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NEWS Aziende & Mercati 12. 18giugno1luglio2007 pag.ventisei Apple ha avviato una serie di negoziati con le major del cinema Usa per lanciare prossima- mente un servizio online di noleggio film T-SYSTEMS GESTIRÀ LA WAN LUFTHANSA Lufthansa Systems, It service provider della compagnia di bandiera tedesca, ha affidato a T-Systems, azienda che eroga servizi e sviluppa soluzioni nel settore dell’It e delle Tlc, l’incarico di sviluppare la nuova infrastruttura globale di rete Wan (Wide area network) di Lufthansa Passage, con l’obiettivo di ottimizzare la gestione del network informativo. La rete consentirà i collegamenti tra il Data center centrale di Lufthansa Systems, situato a Kelsterbach in Germania, e le oltre 600 sedi della compagnia dislocate su scala interna- zionale. In futuro tutti i terminal per il check-in e gli uffici della compagnia aerea potranno accedere ad una connessione veloce Mpls (Multiprotocol label switching). Il progetto si inse- risce nel contesto di una cooperazione strategica su svariate aree di attività definito da Deutsche Lufthansa e Deutsche Telekom nel gennaio 2006. SWISSCOM, RISTRUTTURAZIONE AL VIA Swisscom, primo operatore telefonico svizzero, ha annunciato una profonda ristrutturazione aziendale. Una decisione presa anche a seguito dell’acquisizione dell’82,4% di Fastweb, del valore di 5 miliardi di franchi (a cui va aggiunto il debito netto di Fastweb valutato a 1,9 miliardi). Da agosto quindi, la struttura organizzativa attuale, suddivisa per tipo- logia di supporto e servizio (telefonia fissa, cellulare ecc.), sarà sostituita da un modello segmentato secondo le diverse tipologie di clienti: privati, Pmi, grandi aziende. Swisscom IT Services - che ha acquisito Fastweb - e Swisscom Participa- tion, tuttavia non subiranno ristrutturazioni e continueranno ad operare in modo autonomo. Le altre unità subiranno un taglio del personale del 3-5% per i prossimi tre anni, che si tradurrà annualmente in una soppressione di 500-800 posti di lavoro. La società ha inoltre annunciato l’interruzione della distribuzione dei dividendi per far fronte al rimborso dei debiti contratti con l’acquisizione dell’operatore italiano. TI-GENERALI, ACCORDO PER LA RETE TLC Telecom Italia e il Gruppo Generali hanno siglato un contratto per la progettazione e la realizzazione della nuova rete di telecomunicazioni del Gruppo assicurativo e per la fornitura di servizi di comuni- cazione elettronica in 4 paesi europei, nonché anche per l’Italia. L’accordo relativo alla parte internazionale prevede la fornitura e la gestione di servizi di comunicazione elettronica al Gruppo Gene- rali inizialmente in Austria, Francia, Germania e Spagna, e successivamente in Belgio e Portogallo, attraverso la realizzazione di una nuova infrastruttura di rete che si avvale anche di quelle già esistenti di Telecom Italia Sparkle. In particolare i servizi di telecomunicazione dati permetteranno di garantire la sicurezza delle transazioni effettuate attraverso i collegamenti delle diverse sedi. Telecom Italia fornirà inoltre servizi di assistenza evoluta in ogni singolo paese, coprendo tutte le esigenze tecniche locali e assicurando il corretto funzionamento del servizio. PIEMONTE LEADER NELLA ROBOTICA Duecento imprese specializzate con un fatturato italiano di 2,5 miliardi di euro e 12mila addetti. Questi i dati che emer- gono dalla ricerca “Robotics in Piemonte: state of the art 2006” - condotta da Itp Invest in Turin and Piedmont con la collabo- razione del Politecnico di Torino e dell’Associazione robotica Piemonte (Arp) - che presenta la regione come la sede delle maggiori innovazioni nel campo della robotica. Il Piemonte detiene infatti il primato nazionale per investimenti privati in ricerca e sviluppo (R&S) e per collaborazioni tra università e imprese, occupando invece il secondo posto per operazioni di venture capital. Nel 2006, inoltre, nel settore della robotica si è registrata a livello nazionale una crescita del 10% rispetto all’anno precedente. Un’espansione che già nel 2004 in tutto il mondo aveva visto distinguersi la robotica di servizio, con un tasso di crescita passato dal 30% al 200%. Newco. La compagnia rileverà siti produttivi e dipendenti di Finmek Compel Network guida la riscossa dell’Ict italiano Lʼad Leonardis: «C’è ancora spazio per le aziende tricolori che vogliono investire nella produzione di apparati» ENRICOGARDUMI S piragli di luce per l’industria italiana del- l’Ict. Al riparo dal vortice di dismissioni e tagli occupazionali che sta investendo il settore negli ultimi tempi, c’è un’azienda che si muove in netta controtendenza. Si tratta di Compel Network, la newco del gruppo Compel che si avvia alla produzione di apparati di rete e ponti radio per le telecomunicazioni sul territorio italiano. “Credo che nel nostro Paese ci siano ancora spa- zi competitivi tali da permettere alle aziende trico- lori di creare valore aggiunto per la filiera dell’Ict”, sottolinea Alberto Leonardis, amministratore delegato e azionista di Compel Network. Oltre a scommettere sulla produzione di hard- ware ad alto contenuto innovativo, l’azienda abruzzese si prepara ad assorbire siti produttivi e parte dei dipendenti di Finmek Solutions, azienda aquilana coinvolta in un crack finanziario da un miliardo di euro che ha portato all’arresto del fon- datore, Carlo Fulchir, e della moglie Loris Nicolo- so. La decisione è stata accolta con soddisfazione da sindacati e dalle istituzioni locali, interessati a tutelare il futuro occupazionale dei dipendenti Finmek. Dettagli e tempi dell’operazione saranno presentati nell’ambito del nuovo piano industriale. Ma l’azienda fa già sapere che “le modalità di assunzione saranno graduali e condizionate dai volumi di produzione che Compel Network sarà in grado di generare - annuncia Leonardis -. Pen- siamo di rilevare inizialmente una decina di dipen- denti, ma l’obiettivo a medio termine è quello di assorbirne circa un centinaio”. In vista, tra l’altro, c’è anche l’assunzione di giovani laureati prove- nienti dall’Università dell’Aquila (“che verranno selezionati in base a criteri meritocratici”, ci tiene a puntualizzati Leonardis). Una holding costituita dal gruppo Compel e dal- lo stesso Alberto Leonardis controllerà intermente il capitale societario: “Le commesse che garanti- ranno inizialmente i volumi produttivi dell’azienda sono quelle già acquisite dal gruppo Compel - spie- ga Leonardis - e riguarderanno principalmente la produzione di manufatti elettronici, apparati di rete e hardware per il WiMax”. L’elemento che più caratterizza i piani di sviluppo del Gruppo è la volontà di rafforzare gli asset produttivi nel settore delle Tlc. Nel mirino della compagnia non ci sono soltanto acquisizioni di siti produttivi in dismissio- ne (come quella del Tecno Lab di Siemens) e finan- ziamento di start up innovative in Italia: Compel punta anche ad allargare ulteriormente il proprio raggio d’azione oltre i confini nazionali. “Il gruppo ha acquisito due società in Cina per centrare un du- plice obiettivo - conclude Leonardis - : esportare il know how italiano all’estero e ritagliarsi una forte presenza in nel Paese asiatico”. ALBERTO LEONARDIS amministratore delegato e azionista di Compel Network La sicurezza delle infrastrutture IT viaggia su due binari distinti e di ugua- le importanza. Il primo livello è quello informatico puro, dove occorre erigere barriere contro virus e codici maligni. Il secondo riguarda invece la sicurezza fisi- ca degli apparati hardware. Ma mentre di firewall e antivurus si sente parlare ogni giorno, degli strumenti che permettono di preservare l’integrità fisica di datacenter e server si sa molto meno. Lampertz Italia, la filiale italiana del- l’omonima azienda tedesca, è attiva nella messa a punto di strumenti a protezione dell’hardware contro i rischi cagionati da incendi, fumi acidi, gas aggressivi, polve- re, carico macerie, campi elettromagneti- ci, furti e sabotaggi. “Lampertz offre un servizio chiavi in mano alle aziende: non solo distribuzione e installazione diretta dei sistemi di sicurezza, ma anche alle- stimento di impianti ausiliari per il mo- nitoraggio del grado di climatizzazzione degli ambienti It, per la rivelazione e lo spegnimento automatico di incendi e per l’anti-intrusione e il controllo accessi”, spiega l’azienda. Le soluzioni spaziano dalla realizzazione di armadi ignifughi monoblocco per supporti magnetici e ottici di back up, fino alle celle ignifughe modulari per datacenter. IT a prova di incendio. Oltre che di virus Da Lampertz un ventaglio di prodotti e soluzioni per la protezione fisica degli ambienti high-tech Le risorse umane gestite in un database Messe a punto da Sas due soluzioni che rivoluzionano l’organizzazione della Pa C onsentire una gestione efficiente e innovativa delle risorse umane. È questo l’obiettivo delle soluzioni sviluppate da Sas, azienda specializzata nell’Information management e Business intelligence, per il settore della pubblica amministrazione. Due in particolare le soluzioni - destintate anche alle imprese private - che caratterizzano l’offerta: l’Hr Intelligence, che permette di analizzare le risorse umane presenti in un’azienda e di eseguire simulazioni di scenari futuri, e il Predictive performance management, uno stru- mento utile nell’individuare gli sprechi, contenere i costi e distribuire le risorse con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi ai cittadini. Sas, nello specifico, ha realizzato un’unica piattaforma integrata (Enterprise intelligence platform) di facile utilizzo, scalabile e interoperabile, che rende omogenei i dati provenienti da differenti database integrandoli in un unico “data warehouse” e controllando- ne la qualità. Una volta raccolte le informzioni è possibile distribuirle agli utenti, effettuare attività di query e repor- ting, nonché fare analisi, previsioni e simulazioni. Come spiega Pietro Betto, Business developer manager di Sas, “la soluzione permette di individuare dati provenien- ti da diversi database e di raccoglierli in un unico sistema, in modo da facilitarne la gestione e l’utilizzo. A differenza delle normali soluzioni che si limitano a fotografare il dato in quel momento, la soluzione sviluppata da Sas permette di anticipare e prevedere gli scenari futuri attraverso delle vere e proprie simulazioni, ottenute grazie ad elaborazioni su base statistica che raccolgono diversi indicatori quali ad esempio l’età, la mansione, le competenze o la previsione di pensionamento dei dipendenti”. Ciò consente alla Pub- blica amministrazione di pianificare nel modo migliore le decisioni relative al personale, riducendo i tempi e i costi di gestione. SOLUZIONI Google asseconda l’Ue sulla privacy Il colosso Usa dei motori di ricerca online Google viene incontro alle richieste dell’Unione europea riguardo al tema della privacy. L’azienda californiana ha infatti deciso di limitare a 18 mesi (prima erano 24) il periodo di memorizzazione dei dati personali degli utenti che utilizzano i suoi siti web.

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Aziende&Mercati

N°12. 18giugno1luglio2007pag.ventisei

Apple ha avviato una serie di negoziati con le major del cinema Usa per lanciare prossima-mente un servizio online di noleggio film

T-SYSTEMS GESTIRÀ LA WAN LUFTHANSALufthansa Systems, It service provider della compagnia

di bandiera tedesca, ha affidato a T-Systems, azienda che eroga servizi e sviluppa soluzioni nel settore dell’It e delle Tlc, l’incarico di sviluppare la nuova infrastruttura globale di rete Wan (Wide area network) di Lufthansa Passage, con l’obiettivo di ottimizzare la gestione del network informativo. La rete consentirà i collegamenti tra il Data center centrale di Lufthansa Systems, situato a Kelsterbach in Germania, e le oltre 600 sedi della compagnia dislocate su scala interna-zionale. In futuro tutti i terminal per il check-in e gli uffici della compagnia aerea potranno accedere ad una connessione veloce Mpls (Multiprotocol label switching). Il progetto si inse-risce nel contesto di una cooperazione strategica su svariate aree di attività definito da Deutsche Lufthansa e Deutsche Telekom nel gennaio 2006.

SWISSCOM, RISTRUTTURAZIONE AL VIASwisscom, primo operatore telefonico svizzero, ha

annunciato una profonda ristrutturazione aziendale. Una decisione presa anche a seguito dell’acquisizione dell’82,4% di Fastweb, del valore di 5 miliardi di franchi (a cui va aggiunto il debito netto di Fastweb valutato a 1,9 miliardi). Da agosto quindi, la struttura organizzativa attuale, suddivisa per tipo-logia di supporto e servizio (telefonia fissa, cellulare ecc.), sarà sostituita da un modello segmentato secondo le diverse tipologie di clienti: privati, Pmi, grandi aziende. Swisscom IT Services - che ha acquisito Fastweb - e Swisscom Participa-tion, tuttavia non subiranno ristrutturazioni e continueranno ad operare in modo autonomo. Le altre unità subiranno un taglio del personale del 3-5% per i prossimi tre anni, che si tradurrà annualmente in una soppressione di 500-800 posti di lavoro. La società ha inoltre annunciato l’interruzione della distribuzione dei dividendi per far fronte al rimborso dei debiti contratti con l’acquisizione dell’operatore italiano.

TI-GENERALI, ACCORDO PER LA RETE TLCTelecom Italia e il Gruppo Generali hanno siglato un

contratto per la progettazione e la realizzazione della nuova rete di telecomunicazioni del Gruppo assicurativo e per la

fornitura di servizi di comuni-cazione elettronica in 4 paesi europei, nonché anche per l’Italia. L’accordo relativo alla parte internazionale prevede la fornitura e la gestione di servizi di comunicazione elettronica al Gruppo Gene-rali inizialmente in Austria, Francia, Germania e Spagna, e successivamente in Belgio e Portogallo, attraverso la

realizzazione di una nuova infrastruttura di rete che si avvale anche di quelle già esistenti di Telecom Italia Sparkle. In particolare i servizi di telecomunicazione dati permetteranno di garantire la sicurezza delle transazioni effettuate attraverso i collegamenti delle diverse sedi. Telecom Italia fornirà inoltre servizi di assistenza evoluta in ogni singolo paese, coprendo tutte le esigenze tecniche locali e assicurando il corretto funzionamento del servizio.

PIEMONTE LEADER NELLA ROBOTICADuecento imprese specializzate con un fatturato italiano

di 2,5 miliardi di euro e 12mila addetti. Questi i dati che emer-gono dalla ricerca “Robotics in Piemonte: state of the art 2006” - condotta da Itp Invest in Turin and Piedmont con la collabo-razione del Politecnico di Torino e dell’Associazione robotica Piemonte (Arp) - che presenta la regione come la sede delle maggiori innovazioni nel campo della robotica. Il Piemonte detiene infatti il primato nazionale per investimenti privati in ricerca e sviluppo (R&S) e per collaborazioni tra università e imprese, occupando invece il secondo posto per operazioni di venture capital. Nel 2006, inoltre, nel settore della robotica si è registrata a livello nazionale una crescita del 10% rispetto all’anno precedente. Un’espansione che già nel 2004 in tutto il mondo aveva visto distinguersi la robotica di servizio, con un tasso di crescita passato dal 30% al 200%.

Newco. La compagnia rileverà siti produttivi e dipendenti di Finmek

Compel Network guidala riscossa dell’Ict italiano

Lʼad Leonardis: «C’è ancora spazio per le aziende tricolori che voglionoinvestire nella produzione di apparati»

ENRICOGARDUMI

Spiragli di luce per l’industria italiana del-l’Ict. Al riparo dal vortice di dismissioni e tagli occupazionali che sta investendo

il settore negli ultimi tempi, c’è un’azienda che si muove in netta controtendenza. Si tratta di Compel Network, la newco del gruppo Compel che si avvia alla produzione di apparati di rete e ponti radio per le telecomunicazioni sul territorio italiano.

“Credo che nel nostro Paese ci siano ancora spa-zi competitivi tali da permettere alle aziende trico-lori di creare valore aggiunto per la filiera dell’Ict”, sottolinea Alberto Leonardis, amministratore delegato e azionista di Compel Network.

Oltre a scommettere sulla produzione di hard-ware ad alto contenuto innovativo, l’azienda abruzzese si prepara ad assorbire siti produttivi e parte dei dipendenti di Finmek Solutions, azienda aquilana coinvolta in un crack finanziario da un miliardo di euro che ha portato all’arresto del fon-datore, Carlo Fulchir, e della moglie Loris Nicolo-so. La decisione è stata accolta con soddisfazione da sindacati e dalle istituzioni locali, interessati a tutelare il futuro occupazionale dei dipendenti Finmek. Dettagli e tempi dell’operazione saranno presentati nell’ambito del nuovo piano industriale. Ma l’azienda fa già sapere che “le modalità di assunzione saranno graduali e condizionate dai volumi di produzione che Compel Network sarà in grado di generare - annuncia Leonardis -. Pen-siamo di rilevare inizialmente una decina di dipen-denti, ma l’obiettivo a medio termine è quello di

assorbirne circa un centinaio”. In vista, tra l’altro, c’è anche l’assunzione di giovani laureati prove-nienti dall’Università dell’Aquila (“che verranno selezionati in base a criteri meritocratici”, ci tiene a puntualizzati Leonardis).

Una holding costituita dal gruppo Compel e dal-lo stesso Alberto Leonardis controllerà intermente il capitale societario: “Le commesse che garanti-ranno inizialmente i volumi produttivi dell’azienda sono quelle già acquisite dal gruppo Compel - spie-ga Leonardis - e riguarderanno principalmente la produzione di manufatti elettronici, apparati di rete e hardware per il WiMax”. L’elemento che più caratterizza i piani di sviluppo del Gruppo è la volontà di rafforzare gli asset produttivi nel settore delle Tlc. Nel mirino della compagnia non ci sono soltanto acquisizioni di siti produttivi in dismissio-ne (come quella del Tecno Lab di Siemens) e finan-ziamento di start up innovative in Italia: Compel punta anche ad allargare ulteriormente il proprio raggio d’azione oltre i confini nazionali. “Il gruppo ha acquisito due società in Cina per centrare un du-plice obiettivo - conclude Leonardis - : esportare il know how italiano all’estero e ritagliarsi una forte presenza in nel Paese asiatico”.

ALBERTO LEONARDISamministratore delegato e azionista di Compel Network

La sicurezza delle infrastrutture IT viaggia su due binari distinti e di ugua-le importanza. Il primo livello è quello informatico puro, dove occorre erigere barriere contro virus e codici maligni. Il secondo riguarda invece la sicurezza fisi-ca degli apparati hardware. Ma mentre di firewall e antivurus si sente parlare ogni giorno, degli strumenti che permettono di preservare l’integrità fisica di datacenter e server si sa molto meno.

Lampertz Italia, la filiale italiana del-l’omonima azienda tedesca, è attiva nella

messa a punto di strumenti a protezione dell’hardware contro i rischi cagionati da incendi, fumi acidi, gas aggressivi, polve-re, carico macerie, campi elettromagneti-ci, furti e sabotaggi. “Lampertz offre un servizio chiavi in mano alle aziende: non solo distribuzione e installazione diretta dei sistemi di sicurezza, ma anche alle-stimento di impianti ausiliari per il mo-

nitoraggio del grado di climatizzazzione degli ambienti It, per la rivelazione e lo spegnimento automatico di incendi e per l’anti-intrusione e il controllo accessi”, spiega l’azienda. Le soluzioni spaziano dalla realizzazione di armadi ignifughi monoblocco per supporti magnetici e ottici di back up, fino alle celle ignifughe modulari per datacenter.

IT a prova di incendio. Oltre che di virusDa Lampertz un ventaglio di prodotti e soluzioniper la protezione fisica degli ambienti high-tech

Le risorse umane gestite in un databaseMesse a punto da Sas due soluzioni che rivoluzionano l’organizzazione della Pa

Consentire una gestione efficiente e innovativa delle risorse umane. È questo l’obiettivo delle soluzioni

sviluppate da Sas, azienda specializzata nell’Information management e Business intelligence, per il settore della pubblica amministrazione.

Due in particolare le soluzioni - destintate anche alle imprese private - che caratterizzano l’offerta: l’Hr Intelligence, che permette di analizzare le risorse umane presenti in un’azienda e di eseguire simulazioni di scenari futuri, e il Predictive performance management, uno stru-mento utile nell’individuare gli sprechi, contenere i costi e distribuire le risorse con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi ai cittadini. Sas, nello specifico, ha realizzato un’unica piattaforma integrata (Enterprise intelligence platform) di facile utilizzo, scalabile e interoperabile, che rende omogenei i dati provenienti da differenti database integrandoli in un unico “data warehouse” e controllando-

ne la qualità. Una volta raccolte le informzioni è possibile distribuirle agli utenti, effettuare attività di query e repor-ting, nonché fare analisi, previsioni e simulazioni. Come spiega Pietro Betto, Business developer manager di Sas, “la soluzione permette di individuare dati provenien-ti da diversi database e di raccoglierli in un unico sistema, in modo da facilitarne la gestione e l’utilizzo. A differenza delle normali soluzioni che si limitano a fotografare il dato in quel momento, la soluzione sviluppata da Sas permette di anticipare e prevedere gli scenari futuri attraverso delle vere e proprie simulazioni, ottenute grazie ad elaborazioni su base statistica che raccolgono diversi indicatori quali ad esempio l’età, la mansione, le competenze o la previsione di pensionamento dei dipendenti”. Ciò consente alla Pub-blica amministrazione di pianificare nel modo migliore le decisioni relative al personale, riducendo i tempi e i costi di gestione.

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Google asseconda l’Ue sulla privacy Il colosso Usa dei motori di ricerca online Google viene incontro alle richieste dell’Unione europea riguardo al tema della privacy. L’azienda californiana ha infatti deciso di limitare a 18 mesi (prima erano 24) il periodo di memorizzazione dei dati personali degli utenti che utilizzano i suoi siti web.