NEW BUSINESS, STRATEGIE, FINANZA … · Siemens Networks, da Alcatel-Lu-cent a Nec hanno annunciato...

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pag.ventuno Aziende & Mercati NEW BUSINESS, STRATEGIE, FINANZA www.corrierecomunicazioni.it AGENDA 4. 25febbraio-9marzo2008 L’arrivo dell’Lte: i manifatturieri accelerano sulle autostrade digitali mobili Short term evolution? L ong term evolution, Lte per chi ama le sigle. È la quarta generazione della telefonia mobile, quella della banda larghissi- ma, capace di sparare i dati nell’etere alla velocità di 100 Megabit al secon- do. Contro, tanto per fare un paragone, i 7,2 megabit attualmente assicurati dalle ultime versioni dell’Hspa. Quan- do arriverà? A lungo termine, stando all’acronimo. Molto prima stando alla spinta e ai desiderata dei costruttori che hanno colto l’occasione del Mo- bile World Congress di Barcellona per uscire allo scoperto. Tutti i maggiori manifatturieri da Ericsson a Nokia Siemens Networks, da Alcatel-Lu- cent a Nec hanno annunciato di stare seriamente lavorando alla quarta ge- nerazione della telefonia mobile. Con obiettivi di lancio sul mercato a breve termine: se già si vedono i primi trial tecnologici, le prime esperienze com- merciali vengono promesse addirittura per l’anno prossimo. Ericsson ha reso noto di aver già portato a termine la prima chiamata end-to-end fra due telefonini Lte. Ma l’accelerazione maggiore è venuta da Alcatel-Lucent e Nec che hanno ufficializzato la realizzazione di una joint venture in comune per sviluppare insieme un prodotto Lte da commercializzare separatamente sul mercato, ciascu- no ai propri clienti. Mille ingegneri verranno messi al lavoro sul progetto. “Non è per risparmiare sui costi o per ottenere economie di scala, ma perchè vogliamo unire le forze ed accelerare i tempi ed essere i primi ad andare sul mercato con una soluzione Lte proponibile in ogni area del mondo”, tiene a precisare Patricia Russo, ceo di Alcatel-Lucent. Ma il mercato è pronto a passare alla 4G? Ovvero, gli operatori mobili credono veramente che la fame di banda richiesta dai servizi supportati dai nuovi cellulari si trasformerà in Arpu tali da ripagare il nuovo ciclo di investimenti? “Ab- biamo già il commitment di Verizon Wireless e di Ntt DoCoMo” spiegano la Russo e Kaoru Yano, presidente di Nec Corporation. Insomma, gli ope- ratori in Giappone e negli Stati Uniti sembrano ritenere ormai maturo l’arri- vo della nuova tecnologia. E l’Europa? Seguirà. Certo, molto dipenderà da come i consumatori mostreranno di voler usufruire in mobilità di contenuti complessi (come video o giochi) per i quali l’alta velocità di connessione è un must indispensabile. L’industria dei device ci punta, quella dei costruttori di reti se lo augura, i gestori ci sperano anche se appaiono ancora titubanti nel mettere mano al portafogli. Ma Russo e Yano non hanno dubbi: “Il wireless broadband access è il futuro”. Ov- viamente sulle autostrade dell’Lte. Porteranno anche verso rapporti più stretti fra Alcatel-Lucent e Nec? “Non ne abbiamo parlato, ma la nostra collaborazione proseguirà e si raffor- zerà nel corso degli anni”, rispondono sibillini i due. Niente da stupirsi del resto: nel manifatturiero delle Tlc chi non si sposa non ce la fa a campare da single. L’avviso è per Motorola-Nor- tel. Le pubblicazioni sembrano solo questione di settimane. GILDOCAMPESATO Joint venture per le reti mobili superveloci annunciata da Alcatel-Lucent e Nec Ed Ericsson fa la prima telefonata via Lte PATRICIA RUSSO E KAORU YANO. Una stretta di mano per l’Lte ENRICOGARDUMI A che punto è l’IT? Va in scena il «termometro» Cebit Si svolge al quartiere fieristico di Han- nover l’edizione 2008 del Cebit (Centrum der Büro und Informationstechnik) nato nel 1970, mega-salone mondiale dell’IT. I settori privilegiati: Business Solutions Public Sector Solutions Home & Mobile Solutions Technology & Infrastructure. SALONE, HANNOVER 4-9 MARZO Economia e tecnologia I big all’Innovation Forum I big della politica e dell’ICT (da Jacques Attali a Derrock De Kerckhove) all’ Innova- tion Forum di Idc che si tiene a Milano. Si parla di infomobilità, e-procurement, inno- vazione e sviluppo sostenibile. Riflettori sui settori chiave per lo sviluppo dell’economia del Paese. EVENTO, MILANO 12-15 MARZO Processi, modelli, trend del Web 2.0 che avanza Si tiene presso l’Aula Rogers del Politec- nico (via Ampére 2), il convegno “Enterprise 2.0”. Si presentano i risultati delle ricerca su imprese, PA e CIO, che mettono in luce i trend nell’applicazione delle nuove tecnolo- gie Enterprise 2.0 e identificare gli effetti sui processi, le relazioni, i modelli organizzativi. CONVEGNO, MILANO 12 MARZO L’impatto dell’Ict a favore della società italiana Viene ospitato dall’Aula Magna del- l’Università Bocconi (pre 9, via Gobbi 5) il convegno DigItalia promosso da Università Bocconi (Dipartimento di Management), ThinkTel, Egea. Si parla di impatto Ict su Pmi, Sanità, Trasporti, Turismo, Homeland Security, Emergency Management. CONVEGNO, MILANO, 14 MARZO Ugo Govigli (Nec Italia): «Ma serve la disponibilità degli operatori mobili» Via al laboratorio italiano Così Nec si prepara alla 4G Strategie. L’azienda punta al nostro Paese come incubatore per il mercato europeo F are dell’Italia il laboratorio pri- vilegiato per la sperimentazione della Long Term Evolution e delle reti di nuova generazione. Nec guarda al nostro Paese come a un incubatore europeo dell’innovazione. Dopo aver contribuito alla nascita dell’Umts in Italia con la realizzazione del 30% delle reti 3G utilizzate dagli operatori mobili tricolori, la compagnia giap- ponese tenta il bis con il super 3G: “L’obiettivo - dice Ugo Govigli, gene- ral manager System&infrastructure di Nec Italia - è accelerare i tempi per la nascita del 4G nel Paese più rappre- sentativo per le Tlc mobili” . Si parla da anni di un Lte network, ma quando lo vedremo davvero? Il time to market è fissato dalla maggior parte dei produttori di reti intorno al 2011, ma Nec ha stretto un contratto con il maggior operatore mobile giapponese, Ntt Docomo, che prevede la realizzazione di una rete completa entro il 2009. E in Italia? Se la nostra sperimentazione avrà successo è possibile che Lte sbarchi prima anche nel nostro Paese, ma molto dipenderà dagli operatori mobili e dalla loro disponibilità a investire. Quali vantaggi offre l’Lte rispet- to all’Umts? L’Umts opera su una sola banda di frequenza, 2,1GHz, mentre lo standard Lte è studiato per viaggiare su frequenze diverse: 2,1 ma anche 2,6 e 900 MHz (quella utilizzata dal Gsm, ndr). Considerato che l’Lte è in grado di prelevare “fette” di spettro su bande di frequenze differenti gli uten- ti dell’Lte avranno a disposizione un maggiore capacità trasmissiva rispetto a quella consentita dall’Umts. Maggiore di quanto? Dai 5MHz del 3G ai 20MHz del 4G. Che prospettive di mercato? Grandi: la flessibilità legata allo spettro radio contribuirà a farne la prima tecnologia radio mobile globale. Nec sta lavorando anche su altri fronti? Sullo sviluppo delle reti di nuove generazione soprattutto in un’ottica di convergenza di servizi fisso-mobile, e sulla tecnologia delle femtocelle. Di cosa si tratta? Della creazione di una cella radio 3G privata all’interno delle case. At- traverso un modem innovativo sarà possibile realizzare mini-reti mobili indoor per il collegamento telefono- linea Adsl. In questo modo gli utenti potranno usufruire su cellulare di tutti i servizi offerti su Internet: dal Voip ai video fino a mp3 e programmi te- levisivi. Il tutto senza costi aggiuntivi oltre a quelli dell’abbonamento Adsl. Sulle femtocelle Nek è all’avanguar- dia ed entro sei mesi apriremo un trial di sperimentazione in Italia. In cantiere una cella radio 3G destinata all’uso domestico che abiliterà mini-reti mobili indoor per il collegamento telefono-linea Adsl Nuovi Media: accordo Rai-Mit La Rai firmato un accordo con il Mobile Experience Lab del Mit di Cambridge. Lo scopo è condividere le conoscenze nell’area ‘new media’ (web tv e mobile).

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AN°4. 25febbraio-9marzo2008

L’arrivo dell’Lte: i manifatturieri accelerano sulle autostrade digitali mobili

Short term evolution?Long term evolution, Lte per

chi ama le sigle. È la quarta generazione della telefonia

mobile, quella della banda larghissi-ma, capace di sparare i dati nell’etere alla velocità di 100 Megabit al secon-do. Contro, tanto per fare un paragone, i 7,2 megabit attualmente assicurati dalle ultime versioni dell’Hspa. Quan-do arriverà? A lungo termine, stando all’acronimo. Molto prima stando alla spinta e ai desiderata dei costruttori che hanno colto l’occasione del Mo-bile World Congress di Barcellona per uscire allo scoperto. Tutti i maggiori manifatturieri da Ericsson a Nokia Siemens Networks, da Alcatel-Lu-cent a Nec hanno annunciato di stare seriamente lavorando alla quarta ge-nerazione della telefonia mobile. Con obiettivi di lancio sul mercato a breve termine: se già si vedono i primi trial tecnologici, le prime esperienze com-merciali vengono promesse addirittura per l’anno prossimo. Ericsson ha reso noto di aver già portato a termine la prima chiamata end-to-end fra due telefonini Lte. Ma l’accelerazione maggiore è venuta da Alcatel-Lucent e Nec che hanno ufficializzato la realizzazione di una joint venture in

comune per sviluppare insieme un prodotto Lte da commercializzare separatamente sul mercato, ciascu-no ai propri clienti. Mille ingegneri verranno messi al lavoro sul progetto. “Non è per risparmiare sui costi o per ottenere economie di scala, ma perchè vogliamo unire le forze ed accelerare i tempi ed essere i primi ad andare sul mercato con una soluzione Lte

proponibile in ogni area del mondo”, tiene a precisare Patricia Russo, ceo di Alcatel-Lucent. Ma il mercato è pronto a passare alla 4G? Ovvero, gli operatori mobili credono veramente che la fame di banda richiesta dai servizi supportati dai nuovi cellulari si trasformerà in Arpu tali da ripagare il nuovo ciclo di investimenti? “Ab-biamo già il commitment di Verizon Wireless e di Ntt DoCoMo” spiegano la Russo e Kaoru Yano, presidente di Nec Corporation. Insomma, gli ope-ratori in Giappone e negli Stati Uniti sembrano ritenere ormai maturo l’arri-

vo della nuova tecnologia. E l’Europa? Seguirà. Certo, molto dipenderà da come i consumatori mostreranno di voler usufruire in mobilità di contenuti complessi (come video o giochi) per i quali l’alta velocità di connessione è un must indispensabile. L’industria dei device ci punta, quella dei costruttori di reti se lo augura, i gestori ci sperano anche se appaiono ancora titubanti nel

mettere mano al portafogli. Ma Russo e Yano non hanno dubbi: “Il wireless broadband access è il futuro”. Ov-viamente sulle autostrade dell’Lte. Porteranno anche verso rapporti più stretti fra Alcatel-Lucent e Nec? “Non ne abbiamo parlato, ma la nostra collaborazione proseguirà e si raffor-zerà nel corso degli anni”, rispondono sibillini i due. Niente da stupirsi del resto: nel manifatturiero delle Tlc chi non si sposa non ce la fa a campare da single. L’avviso è per Motorola-Nor-tel. Le pubblicazioni sembrano solo questione di settimane.

GILDOCAMPESATO

Joint venture per le reti mobili supervelociannunciata da Alcatel-Lucent e NecEd Ericsson fa la prima telefonata via Lte

PATRICIA RUSSO E KAORU YANO. Una stretta di mano per l’Lte

ENRICOGARDUMI

A che punto è l’IT?Va in scena il «termometro» Cebit

Si svolge al quartiere fieristico di Han-nover l’edizione 2008 del Cebit (Centrum der Büro und Informationstechnik) nato nel 1970, mega-salone mondiale dell’IT. I settori privilegiati: Business Solutions Public Sector Solutions Home & Mobile Solutions Technology & Infrastructure.

SALONE, HANNOVER 4-9 MARZO

Economia e tecnologiaI big all’Innovation Forum

I big della politica e dell’ICT (da Jacques Attali a Derrock De Kerckhove) all’ Innova-tion Forum di Idc che si tiene a Milano. Si parla di infomobilità, e-procurement, inno-vazione e sviluppo sostenibile. Riflettori sui settori chiave per lo sviluppo dell’economia del Paese.

EVENTO, MILANO 12-15 MARZO

Processi, modelli, trenddel Web 2.0 che avanza

Si tiene presso l’Aula Rogers del Politec-nico (via Ampére 2), il convegno “Enterprise 2.0”. Si presentano i risultati delle ricerca su imprese, PA e CIO, che mettono in luce i trend nell’applicazione delle nuove tecnolo-gie Enterprise 2.0 e identificare gli effetti sui processi, le relazioni, i modelli organizzativi.

CONVEGNO, MILANO 12 MARZO

L’impatto dell’Ict a favore della società italiana

Viene ospitato dall’Aula Magna del-l’Università Bocconi (pre 9, via Gobbi 5) il convegno DigItalia promosso da Università Bocconi (Dipartimento di Management), ThinkTel, Egea. Si parla di impatto Ict su Pmi, Sanità, Trasporti, Turismo, Homeland Security, Emergency Management.

CONVEGNO, MILANO, 14 MARZO

Ugo Govigli (Nec Italia): «Ma serve la disponibilità degli operatori mobili»

Via al laboratorio italianoCosì Nec si prepara alla 4G

Strategie. L’azienda punta al nostro Paese come incubatore per il mercato europeo

Fare dell’Italia il laboratorio pri-vilegiato per la sperimentazione

della Long Term Evolution e delle reti di nuova generazione. Nec guarda al nostro Paese come a un incubatore europeo dell’innovazione. Dopo aver contribuito alla nascita dell’Umts in Italia con la realizzazione del 30% delle reti 3G utilizzate dagli operatori mobili tricolori, la compagnia giap-ponese tenta il bis con il super 3G: “L’obiettivo - dice Ugo Govigli, gene-ral manager System&infrastructure di Nec Italia - è accelerare i tempi per la nascita del 4G nel Paese più rappre-sentativo per le Tlc mobili” .

Si parla da anni di un Lte network, ma quando lo vedremo davvero?

Il time to market è fissato dalla maggior parte dei produttori di reti intorno al 2011, ma Nec ha stretto un contratto con il maggior operatore mobile giapponese, Ntt Docomo, che prevede la realizzazione di una rete completa entro il 2009.

E in Italia?Se la nostra sperimentazione avrà

successo è possibile che Lte sbarchi

prima anche nel nostro Paese, ma molto dipenderà dagli operatori mobili e dalla loro disponibilità a investire.

Quali vantaggi offre l’Lte rispet-to all’Umts?

L’Umts opera su una sola banda di frequenza, 2,1GHz, mentre lo standard Lte è studiato per viaggiare su frequenze diverse: 2,1 ma anche 2,6 e 900 MHz (quella utilizzata dal Gsm, ndr). Considerato che l’Lte è in grado di prelevare “fette” di spettro su bande di frequenze differenti gli uten-ti dell’Lte avranno a disposizione un

maggiore capacità trasmissiva rispetto a quella consentita dall’Umts.

Maggiore di quanto?Dai 5MHz del 3G ai 20MHz del

4G. Che prospettive di mercato?Grandi: la flessibilità legata allo

spettro radio contribuirà a farne

la prima tecnologia radio mobile globale.

Nec sta lavorando anche su altri fronti?

Sullo sviluppo delle reti di nuove generazione soprattutto in un’ottica di convergenza di servizi fisso-mobile, e sulla tecnologia delle femtocelle.

Di cosa si tratta?Della creazione di una cella radio

3G privata all’interno delle case. At-traverso un modem innovativo sarà possibile realizzare mini-reti mobili indoor per il collegamento telefono-linea Adsl. In questo modo gli utenti potranno usufruire su cellulare di tutti i servizi offerti su Internet: dal Voip ai video fino a mp3 e programmi te-levisivi. Il tutto senza costi aggiuntivi oltre a quelli dell’abbonamento Adsl. Sulle femtocelle Nek è all’avanguar-dia ed entro sei mesi apriremo un trial di sperimentazione in Italia.

In cantiere una cella radio 3G destinata all’uso domestico che abiliterà mini-reti mobiliindoor per il collegamento telefono-linea Adsl

Nuovi Media:accordo Rai-Mit La Rai firmato un accordo con il Mobile Experience Lab del Mit di Cambridge. Lo scopo è condividere le conoscenze nell’area ‘new media’ (web tv e mobile).