Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ......

24
Never stop learning il volo Aprile 2019 Notiziario trimestrale PwC www.pwc.com/it 4 Formazione Il sapere dei professionisti di un Network di servizi professionali 8 Scrivere “diritto” Intervista a Gaetano Arnò 20 La valigia rossa Una storia del futuro Inserto speciale staccabile #weareAlumni

Transcript of Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ......

Page 1: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

Never stoplearning

il voloAprile 2019Notiziario trimestrale PwC

www.pwc.com/it

4 Formazione Il sapere dei professionisti di un Network di servizi professionali

8 Scrivere “diritto” Intervista a Gaetano Arnò

20 La valigia rossa Una storia del futuro

Inserto speciale staccabile

#weareAlumni

Page 2: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

2 PwC | il volo aprile 2019

il voloNotiziario trimestrale PricewaterhouseCoopers SpARegistrazione n. 37 presso il Tribunale di Milano in data 22 gennaio 2007

Pubblicazione a uso internoEditore: PricewaterhouseCoopers via Monte Rosa, 91 - Milano

Direttore responsabile Francesco FerraraDirettore editoriale Leonardo CadedduCoordinamento editoriale e redazione Amelia Donadio

Consulenza redazionale Studio LucchiniImpaginazione e stampa Corigrafica

Aprile 2019

7Corporate Responsibility FY18

10PwC aderisce al programmaWorkplace Health Promotion

22Volo dei Talenti

18Fotografia e spirito di squadra

Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC

4 Never stop learning Il sapere dei professionisti di un Network di servizi professionali

di Maurizio Lonati - Training leader PwC

7 Corporate Responsibility FY18

8 Scrivere “diritto”: chiaro e giusto Intervista a Gaetano Arnò - Partner TLS

di Alessandro Lucchini

10 PwC aderisce al programma Workplace Health Promotion di Angela Colombo e Jacopo Marchese

#weareAlumni

15 Global Mobility Nuovoteam,nuovesfide,nuoviorizzonti di Rosaria Lodigiani

18 Fotografiaespiritodisquadra di Giuseppe Ciccone

20 La valigia rossa Una storia del futuro

di Chiara Lucchini

22 Volo dei Talenti CUS Milano e PwC: partnership sempre più stretta

di Alessandro Castelli - Presidente CUS Milano

24 Uno sguardo alla Torre PwC

Page 3: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

PwC | il volo aprile 2019 3

È un must, nell’edilizia. Arrivi al tetto, e da lì tutto corre più veloce. Lo stesso nell’alpinismo: si arriva in cima a un gigante di quelli che han fatto sudare tanto, si raccolgono i pensieri migliori, quelli che si vorrebbero condividere con le persone cui tieni davvero, si posa una bandiera, perché si confida che l'impegno sarà di esempio per molte altre persone. Perché da lì in cima si può riflettere meglio, con la prospettiva che l’altezza offre, quel punto è prestigioso e sicuro perché poggia su basi solide e meritate.

Il 20 marzo scorso, la bandiera italiana è stata posata all’ultimo piano della Torre PwC.

Una torre, un simbolo, costruito su basi solide.Quel Tricolore sventola sopra una struttura che accorperà pannelli in vetro ad alte prestazioni per le facciate, e che presto si distinguerà per una cupola vetrata alta oltre 30 metri, ispirata alla Pietà Rondanini. La nostra sede sarà quindi un simbolo riconoscibile per tutta la città, e per tutto il nostro mondo, trasmettendo i valori di trasparenza, integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di un nuovo modello di lavoro, capace di rafforzare la community, la contaminazione delle competenze e di integrare al meglio tecnologia, sostenibilità ambientale, attenzione alle persone e qualità della vita.

Il Tricolore sulla Torre PwC

Page 4: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

4 PwC | il volo aprile 2019

Never stop learningPwC - Formazione

di Maurizio Lonati Training leader PwC

Vogliamo osservare dove sta andando la formazione, nel contesto di un grande Network di servizi professionali? Allora fissiamo subito un punto, proprio come un chiodo

dentro un muro. Un chiodo solido, che deve reggere, e a lungo. Il punto è: un’azienda non è un sistema di cicli, è un sistema di persone, che pensano, che dicono la loro, che prendono decisioni. E che le cambiano, quando sentono che vanno cambiate.

Visionari, molto pragmaticiL’azienda non è più, o non è più soltanto - come si legge ancora su alcuni manuali un po’ datati - “un istituto economico atto a produrre beni e servizi con una vita illimitata” (ci sono esempi di aziende aperte e chiuse dopo pochi giorni, start-up esplose in poche settimane che hanno cambiato la grammatica del mercato).E allargando lo sguardo rispetto all’azienda, in un sistema-Paese, in un sistema-territorio che ha scelto di abbandonare la via della produzione per imboccare quella della terziarizzazione, la formazione, il sapere, l’alimentazione e il rinnovamento continuo delle conoscenze devono essere il chiodo fisso di chi ha scelto di essere un professionista. E non solo per sopravvivere dinanzi all’emergere rapidissimo di paesi peraltro ormai definitivamente emersi: proprio per poter dare le risposte concrete e adeguate che i nostri clienti si aspettano. Una formazione long life, che costruisce e alimenta senza sosta l’identità stessa del professionista, e che attraverso l’interazione di quell’identità con tante altre

identità, solidifica e fa evolvere l’intero sistema economico e sociale. Utopia? Tutt’altro. È una visione, e anche molto concreta.Capiamo meglio di che si tratta.

Digital / blendedNon è una sorpresa. Oltre 39 milioni di utenti di internet, solo in Italia, oltre 31 milioni dei quali attivi nei social media, 28 milioni di questi ultimi con i device mobili. 77 milioni di contratti mobile. La comunicazione digitale - l’economia digitale - pervade e condiziona la vita di tutti noi.Digitalizzazione è dunque la parola chiave che guida tutte le imprese. Ed è così anche per la formazione. Certo, con un’offerta di mercato dove qualunque cosa è a portata di mano, per tutti, spesso anche in forma gratuita, e con una tecnologia ormai davvero user friendly, assume sempre più valore la capacità di contestualizzare, di personalizzare e integrare i percorsi formativi in base a esigenze ben specifiche. Vince sempre la formula blended learning, con proposte che coniugano gli strumenti di e-learning con l’aula tradizionale, con le iniziative one-to-one, con i convegni e le letture specialistiche, e con il supporto di formatori che da erogatori di un sapere diventano via via digital facilitator e digital coach.I percorsi formativi così concepiti sono palestre che consentono ai professionisti di apprendere in un arco di tempo molto breve, preparandosi a cambiamenti e a miglioramenti rapidi. E sono esperienze entusiasmanti, che consentono ai partecipanti di vedere la realtà da prospettive diverse, e così rafforzarsi, e vincere le paure collegate alla capacità di traghettare le proprie realtà verso nuovi obiettivi.

Piccolo, agile, veloce, concreto, continuoLo sappiamo da sempre: il servizio non è un prodotto già confezionato, che si trova in una vetrina. Va costruito insieme con il cliente. Richiede dunque una formazione dinamica, leggera, veloce, fatta di pillole rapide e continue.

Quali filoni costituiscono oggi il sapere dei professionisti di un Network di servizi professionali

Page 5: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

PwC | il volo aprile 2019 5

Si parla oggi infatti di micro-learning: contenuti formativi brevi, concentrati e specifici, da applicare immediatamente nei contesti professionali, e veicolati attraverso modalità snelle, anche ludiche, e coaching mirati. Ogni proposta formativa deve rispondere a esigenze specifiche del cliente, in modo da valorizzare tradizione, valori e competenze strategiche.Quello che caratterizza tutte le esigenze formative è la massima concretezza degli interventi. Tutti gli aspetti teorici vengono solitamente soddisfatti attraverso altre modalità. L’aula - fisica o digitale, con tutti i suoi ambienti collegati - diventa un luogo sempre più esperienziale, che si propone di consolidare concetti, assiomi, strumenti, dentro contesti univoci, mutevoli, sfuggenti a ogni pretesa di definizione generalista, favorendo l’interazione tra i professionisti e fornendo loro sempre nuovi stimoli di conoscenza e di crescita.E-learning, blended o classical training che sia, è sempre più action learning e learning experience.

Competenze “human”Chiamiamole soft skill, evidenziando la loro complementarietà a quelle hard, tipiche del bagaglio tecnico di ogni professione. Chiamiamole competenze manageriali, più in generale, legate alla gestione delle relazioni tra le persone. O chiamiamole human, in

%

Capacità di ragionare fuori dagli schemi 41

Competenze digitali 39

Capacità di gestire i conflitti 34

Capacità di migliorare e innovare prodotti/servizi 34

Visione strategica 33

Capacità di leadership 27

Capacità di costruire relazioni collaborative 26

Capacità di motivare, gestire e far crescere le persone 25

Capacità di pianificazione 24

Adattabilità e capacità di eseguire la visione strategica del top management 23

Capacità di ragionamento sistemico 20

Capacità di gestire, sviluppare e valutare le persone 19

Capacità di gestire i costi e il budget 19

Capacità di resilienza 19

Capacità di valutare l'impatto economico delle proprie decisioni 18

Competenze specialistiche relative alla propria funzione 16

Capacità di interpretare con il proprio comportamento i valori aziendali 10

linea con il nostro concetto di human capital. È anche lì che un professionista, oggi, fa la differenza.È evidente che un professionista dev’essere molto solido sui contenuti tecnici della propria professione. Ma è sull’applicazione di quei contenuti alle esigenze specifiche di ogni contesto aziendale che si gioca la partita del servizio. Il tessuto lo prendiamo dall’università, e dai primi anni di lavoro: la vera sartoria di qualità si fa costruendo buone relazioni con i colleghi e con i clienti.

Come ha rilevato l’ultima indagine dell’Osservatorio Manageriale di Manageritalia, tra le competenze ritenute indispensabili nei prossimi anni, oltre a quelle digitali già citate, a riprova della necessità di cambiare davvero la gestione del business, prevalgono la capacità di ragionare fuori dagli schemi e di gestire i conflitti; e poi la capacità di costruire relazioni collaborative; di valutare, motivare e far crescere le persone; di esprimere resilienza in momenti di difficoltà; di consolidare la fiducia in se stessi, con i propri team e con i clienti; di orientare le azioni alle priorità; di comunicare e negoziare con efficacia.

Fonte: Osservatorio Manageritalia

Le principali competenze da sviluppare

PwC - Formazione

Segue a pagina 6

Page 6: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

6 PwC | il volo aprile 2019

PwC - Formazione

Restano fondamentali, certo, i percorsi di aggiornamento/adattamento delle competenze individuali, rispetto alle richieste dei mercati. È l’indispensabile “addestramento”, utile per rendere destro, abile, il professionista a svolgere il proprio compito. Ma la formazione balza ben oltre questa dimensione, si concentra sullo sviluppo dell’efficacia personale, dalla capacità di orientare le proprie competenze cognitive, sociali, emozionali e comportamentali per raggiungere obiettivi sempre più sfidanti.

I professionisti del mondo dei servizi, a ogni livello, top manager, middle manager, chiunque debba e voglia esprimere responsabilità e leadership, devono avere propensione all’esplorazione, all’apprendimento continuo, alla gestione del cambiamento. Devono sapersi adattare velocemente al cambiamento: di più, devono esserne i veri protagonisti. E se osserviamo con attenzione le imprese, le produzioni, le professionalità che cambiano, i mercati che si sganciano dai riferimenti fisici, adottando modelli organizzativi aperti e flessibili, se osserviamo l’ingresso dei giovanissimi nelle organizzazioni aziendali, i Millennial, i GenZ, per i quali il lavoro non è pura prestazione, ma è autorealizzazione, notiamo che la centralità del fattore umano, di un buon clima, collaborativo, partecipe, consapevole, a tutti livelli, emerge come un’esigenza ancora più netta.

Anche la formazione deve saper cambiare rapidamente forma e sostanza, per rispondere alle nuove esigenze delle professioni, con ritmi che spesso rendono obsoleti autorevoli concetti e comportamenti professionali nel giro di pochi mesi. Informarsi, formarsi, conformarsi, sono dunque la vera azione di difesa e insieme di sviluppo del nostro sistema produttivo.

Empatia soprattuttoE tra le competenze “human” ha un posto speciale l’empatia. Dote di sapore un po’ psicologico, un po’ sociologico. In una parola. Ancora, sapore, umano.Gestire le situazioni realmente o potenzialmente conflittuali, dunque, far cambiare e crescere le persone, comunicare bene, certo. Ma prima di tutto ascoltare, sentire, i bisogni del cliente. Molti clienti vogliono cambiare, riorganizzare l’azienda, andare su nuovi mercati, ma siamo noi professionisti che, ascoltandoli e a volte scavando nel profondo con pazienza e dettaglio, per capire le esigenze reali, possiamo dare loro la chiave giusta per quel cambiamento, costruendo insieme un’idea concreta da trasformare rapidamente in realtà.Empatia, e fiducia. La fiducia è il valore che ogni professionista deve sapersi meritare, sia da parte del cliente sia da parte del proprio team. Condizione irrinunciabile per essere riconosciuto come leader, favorire il passaggio rapido di competenze, dare sostanza ai processi decisionali.

Stay tunedChi rinuncia alla formazione continua, oggi, è fuori dal tempo.Le società professionali come PwC sentono l’impegno di fare da capofila di questo pensiero: è su tavoli come i nostri che prende corpo la scelta di un Paese di terziarizzarsi, di trasformarsi, di evolvere. Senza mezzi termini, di continuare a vivere.La formazione che andiamo a mettere in campo per le nostre persone è multi-disciplinare, dinamica, personalizzata, coerente con un modello di sviluppo integrato con lo sviluppo delle persone. I percorsi formativi, in coerenza con i bisogni e i requisiti individuali, mirano a garantire gli elevati livelli qualitativi dei servizi professionali erogati dal Network, e a promuovere percorsi professionalizzanti e figure professionali riconosciute nel mercato, dagli enti regolatori e dai clienti.Questo è l’impegno preso. Questo il nostro indirizzo. Stay tuned.

Page 7: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

PwC | il volo aprile 2019 7

S ervizi profes s ionali pro bono

N

Fondazione,

Page 8: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

8 PwC | il volo aprile 2019

Intervista a Gaetano Arnò, Partner TLS

Scrivere “diritto”: chiaro e giusto

Per vincere la causa a volte la competenza tecnica non basta. Bisogna saper con-vincere: comunicare, parlare, e soprattutto scrivere in modo piano, chiaro e godibile.

di Alessandro Lucchini

“Gentile, eh, ma è uno che non le manda a dire.”Me l’avevano presentato così, Gaetano Arnò. E non capivo bene se voleva dire: “cerca di non fargli perdere tempo”, oppure “preparati bene le domande, se no ti mette lui in difficoltà”, oppure “usa un bel taccuino, che ne hai di roba da portare a casa”.Neanche finisco di introdurgli il motivo dell’intervista - come si può rendere chiara una scrittura pericolosamente ricca come quella giuridica, quali sono i vizi tipici degli avvocati, quali i correttivi più efficaci - ed ecco che parte, diritto.

«Da tempo nella comunicazione degli avvocati c’è un netto decadimento generale tanto nelle modalità verbali quanto nella forma scritta. In larga parte questo rispecchia il divario esistente tra i diversi professionisti: operano infatti nel mercato giuristi di alto livello, che hanno grande attenzione anche al linguaggio, e molti iscritti all’albo che si arrabattano arrivando a malapena a raggiungere il minimo accettabile. Se prendiamo pareri, contratti o atti giudiziari di vario genere e specie, passiamo da elaborati di qualità elevata a livelli francamente ignobili. Le modalità di espressione sono cambiate e cambiano quotidianamente. Dal ricevere una lettera per posta che ci ha messo quattro giorni per arrivare e rimarrà altri quattro giorni sulla scrivania prima che venga data una risposta, oggi siamo passati tutti a gestire decine di mail al giorno, e quindi dobbiamo rispondere in modo molto più veloce. Ciò comporta spesso un drammatico decadimento della qualità della comunicazione. Email scritte come i messaggi whatsapp di un adolescente sono diventate purtroppo normali. Sciatteria nella punteggiatura, nelle maiuscole, negli accenti, nei singolari e plurali.

Non parliamo poi di congiuntivi e consecutio temporum, ”gestiti” del tutto a caso.»

-Qualeresponsabilitàha,inquesto,laformazioneuniversitaria?«Lo studente di diritto durante gli anni dell'università non scrive quasi nulla (ad eccezione della tesi di laurea magistrale). Una volta laureato, entra in uno studio e dovrebbe acquisire velocemente le nozioni essenziali per riuscire a comunicare per iscritto (e anche verbalmente) in modo efficace e convincente. La competenza tecnica è fondamentale, ma a volte non basta: la capacità di comunicare con i clienti, i colleghi, i magistrati, è assolutamente indispensabile. Prendendo come cartina di tornasole l’attività giudiziaria, chi è convinto che le cause si vincono solo con la conoscenza del diritto è un po’ un ingenuo. Peraltro, ho la sensazione che negli studi professionali si stia progressivamente perdendo l’abitudine (e conseguentemente l’attitudine) all’insegnamento: si fanno le cose in modo sempre più veloce, a volte quasi frenetico, mentre ogni tanto la lentezza farebbe bene al ragionamento, all’apprendimento e allo scambio di competenze.»

- Anche il copia-incolla sembra essere una delle piaghe della scrittura contemporanea. Esiste anche nella sua esperienzaquestopericolo?«Gli avvocati hanno i pregi e i difetti di tutti gli esseri umani (o forse qualche pregio in meno e qualche difetto in più). Il copia-incolla è sempre esistito. Gli atti giudiziari, come i contratti (e in parte anche i pareri), hanno una pluralità di sezioni e formule ricorrenti. È ovvio che si tratta di capire cosa copiare,

PwC - Interviste

Page 9: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

PwC | il volo aprile 2019 9

Scrivere dirittoUn libro-inchiesta sulle tecniche di scrittura per la comunicazione giuridica

Si può scrivere di diritto in modo semplice e chiaro? L’hanno fatto i Padri Costituenti, generando un testo ad alta leggibilità. Questo il modello per lo Scrivere diritto. Perché anche quando scrivo di temi giuridici, se voglio farmi capire, devo pensare al mio lettore. Giudice, cliente, polizia giudiziaria, pubblico

ministero, collega avvocato, tecnico di un’amministrazione pubblica, collega in azienda che non ha formazione giuridica.A questi diversi pubblici è opportuno rivolgersi con linguaggi diversi.L’obiettivo del libro è dimostrare che esistono quasi sempre espressioni più chiare rispetto a quelle in voga, per esprimere lo stesso concetto. Anziché teorizzare sui vizi della scrittura giuridica, il libro raccoglie molte testimonianze dei protagonisti di questo mondo.Ne è uscito il metodo delle “7S”: sette abilità dello Scrivere diritto. 1) Semplicità: ridurre i disturbi della comprensione, e sciogliere il linguaggio troppo specialistico, pesante e fastidioso.2) Sintesi: dire di più, scrivendo di meno. 3) Struttura: organizzare le sequenze argomentative, interpretare il testo come un’area geografica - inizio-corpo-fine - e decidere dove mettere le parti più importanti. 4) Se-duzione (se-durre), condurre a sé, meritarsi l'attenzione del lettore: aiutarlo a superare la noia, la fretta, la distrazione. 5) Sim-patia (sun-patheia), sentire insieme con l’altro. O forse empatia. Logos, ethos e pathos; una domanda anti-patica: “perché si amano così poco gli avvocati?”; lo spazio per il linguaggio emotivo nei contenuti giuridici.6) Stra-vaganza (vagare-extra), dote metodologica, trasversale: muoversi al di fuori dei sentieri tradizionali, con creatività e coraggio, magari sfiorando i toni dell’umorismo e creando nuovi collegamenti di pensiero e di significato.7) Stile: saper scegliere il più adatto a ogni pubblico e a ogni occasione, ridurre la distanza tra lingua scritta e parlata, combinare estetica ed etica, ed esplorare il Legal storywriting.

come, e da chi. Bisogna stare molto attenti. Copiare può essere anche un’arte. E non è necessariamente negativo andare a prendere pezzi di un’esperienza già fatta, perché magari dietro una specifica clausola o formulazione ci sono anni di rielaborazione. Certo è rischioso: se per superficialità copio qualcosa che non c’entra, mentre avrei dovuto prendere una struttura di base e manipolarla oppure partire addirittura dal foglio bianco, posso produrre un disastro.»

- Si parla oggi di “legal storytelling”. Tra le abilità di comunicazionerientranolacapacitàdidescrivere,dichiarire,diconvincere,maanchequelladiraccontare,proprio come un narratore? «Nell'attività giudiziale è di grande importanza la capacità di esporre, e quindi narrare, al giudice le circostanze di fatto. La parte di diritto, per assurdo, potrebbe anche essere trattata in modo non eccelso, tenendo conto del principio iura novit curia. Ancora più importante è la capacità (o la possibilità) di fornire prova adeguata dei fatti su cui il magistrato dovrà esprimere il proprio giudizio. Arrivando alla fase decisionale, infatti, il giudice non potrà non tenere conto di come i fatti sono stati esposti e sulla base di quali elementi ne è stata fornita la prova, a partire sin dalle prime fasi del processo. Certo, la capacità narrativa è centrale per un avvocato.»

-Nelmondodellascritturaprofessionalesiparladireaderfocusedwriting:scritturaorientataallettore.Èun obiettivo possibile nello scrivere di diritto?«L’obiettivo è in generale sicuramente perseguibile, e anche raggiungibile, nell’ambito dell’attività stragiudiziale, conoscendo prima di iniziare a scrivere chi sarà il lettore, con quale metodo argomentativo si trova più a suo agio e quali sono i suoi obiettivi/desiderata. Molto più complesso è convincere un giudice di cui di regola si conoscono esclusivamente le sentenze, e solo per il loro tramite si può comprenderne il pensiero e l'orientamento. L'attore peraltro non sa quale giudice gli verrà assegnato, se non dopo aver impostato la propria difesa e avviato il giudizio; il convenuto sa chi è il giudice prima di redigere il primo atto difensivo, ma non è detto che non venga sostituito da un altro magistrato in corso di causa. In entrambi i casi, è tutt’altro che semplice “orientare la scrittura” verso un lettore di cui sa molto poco e che comunque potrebbe non essere neppure colui che si è preso come riferimento.»

- Un principio del business writing è “write the way youspeak”:postochetuparlibene,riduciladistanzatra lingua scritta e parlata. Nel vostro mestiere le due lingue tendono ad avvicinarsi o rimangono molto distinte?«Nella comunicazione spicciola, l’avvicinarsi della forma scritta a quella parlata sta diventando quasi inevitabile: se ricevo 80 email al giorno, necessariamente devo rispondere velocemente e quindi con una modalità ragionevolmente più vicina alla lingua parlata. È ovvio però che a tutto c’è un limite e la “vicinanza” non può e non deve diventare “sovrapposizione”. Va infatti sempre ricordato che la lingua scritta ha un obiettivo fondamentale, che è quello di essere utile e godibile per chi legge: è difficile raggiungere questo risultato senza aver aggiustato il testo lavorandoci sopra, a volte anche intensamente e con fatica.»

PwC - Interviste

Page 10: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

10 PwC | il volo aprile 2019

PwC aderisce al programma Workplace Health Promotion di ???????????? Per rinforzare il proprio impegno nell’ambito del benessere e della tutela delle nostre persone, e per favorire e incentivare l'adozione di stili di vita corretti e la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, PwC Italia ha aderito al programma WHP - Workplace Health Promotion (luoghi di lavoro che promuovono salute) di Regione Lombardia. Il programma WHP si aggiunge e si integra con quanto già intrapreso da PwC Italia nell’ambito del benessere personale e della cura della persona ed è incentrato sullo sviluppo delle “buone pratiche” afferenti 6 aree tematiche, riportate di seguito, per le quali è richiesta la realizzazione di interventi finalizzati a sostenere scelte salutari e contrastare i fattori di rischio. Alimentazione Mobilità sicura e sostenibile Contrasto al Fumo Contrasto alle dipendenze Attività fisica Benessere e conciliazione vita-lavoro Il programma si fonda su quanto promosso dall’OMS che ha codificato un modello generale di intervento denominato “Healthy workplaces: a model for action”, il cui assunto è che un’organizzazione che promuove la salute si impegna anche a costruire, attraverso il coinvolgimento di tutte le parti coinvolte, un contesto che favorisca l’adozione di comportamenti e di scelte positive per la salute, sia nel proprio interesse sia in quello delle sue persone oltre che della collettività. È articolato in tre fasi: a) la comunicazione, da parte dell’organizzazione, a Regione Lombardia - ATS di adesione; b) l’identificazione delle aree di intervento e la pianificazione delle azioni e delle “buoni prassi” da sviluppare; c) la rendicontazione annuale delle aree di intervento a Regione Lombardia, per riconoscere la nostra organizzazione come virtuosa nell’ambito della promozione della salute. Già nel 2018 le funzioni “Welfare” e “Salute e Sicurezza” hanno iniziato a collaborare attivamente, scegliendo le due aree tematiche Alimentazione” e “Mobilità sicura e sostenibile”. In continuità con gli incontri sui corretti stili di vita e sull’alimentazione svolti in PwC Italia nel 2017 e nel 2018, è stato quindi rivisto l’intero assortimento dei prodotti disponibili nei distributori automatici, introducendo il 30% di prodotti salutari sul totale, in aggiunta a quelli già disponibili nel micromarket di Milano. In merito alla mobilità sicura e sostenibile, è stato promosso un corso di formazione sulla sicurezza stradale, attraverso una piattaforma e-learning e in collaborazione con un ente specializzato, per prevenire i potenziali infortuni sul lavoro e/o quelli in itinere, e per diffondere i comportamenti corretti durante la guida e le conoscenze utili in situazioni di emergenza.

Alimentazione

Contrastoal fumo

Attività fisica

PwC aderisce al programma Workplace Health Promotion di ???????????? Per rinforzare il proprio impegno nell’ambito del benessere e della tutela delle nostre persone, e per favorire e incentivare l'adozione di stili di vita corretti e la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, PwC Italia ha aderito al programma WHP - Workplace Health Promotion (luoghi di lavoro che promuovono salute) di Regione Lombardia. Il programma WHP si aggiunge e si integra con quanto già intrapreso da PwC Italia nell’ambito del benessere personale e della cura della persona ed è incentrato sullo sviluppo delle “buone pratiche” afferenti 6 aree tematiche, riportate di seguito, per le quali è richiesta la realizzazione di interventi finalizzati a sostenere scelte salutari e contrastare i fattori di rischio. Alimentazione Mobilità sicura e sostenibile Contrasto al Fumo Contrasto alle dipendenze Attività fisica Benessere e conciliazione vita-lavoro Il programma si fonda su quanto promosso dall’OMS che ha codificato un modello generale di intervento denominato “Healthy workplaces: a model for action”, il cui assunto è che un’organizzazione che promuove la salute si impegna anche a costruire, attraverso il coinvolgimento di tutte le parti coinvolte, un contesto che favorisca l’adozione di comportamenti e di scelte positive per la salute, sia nel proprio interesse sia in quello delle sue persone oltre che della collettività. È articolato in tre fasi: a) la comunicazione, da parte dell’organizzazione, a Regione Lombardia - ATS di adesione; b) l’identificazione delle aree di intervento e la pianificazione delle azioni e delle “buoni prassi” da sviluppare; c) la rendicontazione annuale delle aree di intervento a Regione Lombardia, per riconoscere la nostra organizzazione come virtuosa nell’ambito della promozione della salute. Già nel 2018 le funzioni “Welfare” e “Salute e Sicurezza” hanno iniziato a collaborare attivamente, scegliendo le due aree tematiche Alimentazione” e “Mobilità sicura e sostenibile”. In continuità con gli incontri sui corretti stili di vita e sull’alimentazione svolti in PwC Italia nel 2017 e nel 2018, è stato quindi rivisto l’intero assortimento dei prodotti disponibili nei distributori automatici, introducendo il 30% di prodotti salutari sul totale, in aggiunta a quelli già disponibili nel micromarket di Milano. In merito alla mobilità sicura e sostenibile, è stato promosso un corso di formazione sulla sicurezza stradale, attraverso una piattaforma e-learning e in collaborazione con un ente specializzato, per prevenire i potenziali infortuni sul lavoro e/o quelli in itinere, e per diffondere i comportamenti corretti durante la guida e le conoscenze utili in situazioni di emergenza.

Mobilità sicurae sostenibile

Contrasto alledipendenze

Benessere e conciliazionevita-lavoro

PwC aderisce al programma Workplace Health Promotion

PwC - Welfare

di Angela Colombo e Jacopo Marchese

Per rinforzare il proprio impegno nell’ambito del benessere e della tutela delle nostre persone e per favorire e incentivare l'adozione di stili di vita corretti e la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, PwC Italia ha aderito al programma WHP - Workplace Health Promotion (luoghi di lavoro che promuovono salute) di Regione Lombardia.

Il programma WHP integra le attività già intraprese da PwC Italia nell’ambito del benessere personale e della cura della persona ed è incentrato sullo sviluppo delle “buone pratiche” afferenti a 6 aree tematiche, riportate di seguito, per le quali è richiesta la realizzazione di interventi finalizzati a sostenere scelte salutari e contrastare i fattori di rischio.

Il programma si fonda su quanto promosso dall’Organizzazione Mondiale

Sanità che ha codificato un modello generale di intervento denominato “Healthy workplaces: a model for action”, un’organizzazione che promuove la salute si impegna anche a costruire, attraverso il coinvolgimento di tutte le parti coinvolte, un contesto che favorisca l’adozione di comportamenti e di scelte positive per la salute, sia nel proprio interesse sia in quello delle sue persone oltre che della collettività.

È articolato in tre fasi: a) la comunicazione; b) l’identificazione delle aree di

intervento e la pianificazione delle azioni e delle “buoni prassi” da sviluppare;

c) la rendicontazione annuale delle aree di intervento a Regione Lombardia, perché la nostra organizzazione sia riconosciuta come virtuosa in tema di salute.

Già nel 2018 le funzioni “Welfare” e “Health&Safety” hanno iniziato a collaborare attivamente, scegliendo le due aree tematiche “Alimentazione” e “Mobilità sicura e sostenibile”.In continuità con gli incontri sui corretti stili di vita e sull’alimentazione svolti in PwC Italia nel 2017 e nel 2018, è stato quindi rivisto l’intero assortimento dei prodotti disponibili nei distributori automatici, introducendo il 30% di prodotti salutari sul totale, in aggiunta a quelli già disponibili nel micromarket di Milano. In merito alla mobilità sicura e sostenibile, è stato promosso un corso di formazione sulla sicurezza stradale, attraverso una piattaforma e-learning e in collaborazione con un ente specializzato, per prevenire i potenziali infortuni sul lavoro e/o quelli in itinere, e per diffondere i comportamenti corretti durante la guida e le conoscenze utili in situazioni di emergenza.

Page 11: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

PwC | il volo aprile 2019 11

Page 12: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

12 PwC | il volo aprile 2019

Page 13: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

PwC | il volo aprile 2019 13

Sede LinkedIn Milano - Interni

Page 14: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

14 PwC | il volo aprile 20199

PwC

#weareAlumni

AlumniItalia

è lieta di ospitare

Forma Mentisdi Alessandro Pasotti

Giovedì 9 maggio

OrariOpen ∙ tutti i giorni h24

Inaugurazioneore 18:30 | seguirà cocktail

[email protected]

LuogoSpazio espositivo | PwC MilanoVia Monte Rosa 91

Per raggiungerciM1/M5 - Fermata LottoUscita Via Monte Rosa

DateDal 9 maggio 2019al 31 maggio 2019

Venerdì 15 febbraio 2019

The Code of Corporate Crisis and Insolvency was published yesterday in the Official Journal. It was approved by the Council of Ministers on 10 January 2019.

As provided for in article 389 "Final and Transitional Provisions" of the legislative decree implementing Law 155/2017, the new rules enter into force at two different points in time.

The decree comes into force 18 months after its publication in the Official Journal, thus on 15 August 2020, except for some specific provisions that take effect 30 days after the afore said publication.

Especially, on 16 March 2019 the following rules come into force:

articles 27, paragraph 1 and 350 on jurisdiction (both the territorial jurisdiction and the jurisdiction related to subject matter) for Extraordinary Administration proceedings and for large groups of companies;

articles 356 and 357 providing for rules related to “Register of the appointees for the management and monitoring of the crisis and insolvency procedures”, i.e. “Albo degliincaricati della gestione e del controllo nelleprocedure”;

articles 363 and 364 on the certification of social security debts and insurance premiums as well as tax debts;

articles 375, 377, 378 and 379 on changes of enterprise and corporate organizational set-up, directors' responsibilities and of appointment of auditors;

E’ stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale iltesto del Codice della Crisi di Impresa edell’Insolvenza dopo aver ricevuto l’approvazioneda parte del Consiglio dei Ministri lo scorso 10gennaio.

Come sancisce l’articolo 389 «Disposizioni finali e transitorie» del decreto legislativo di attuazione della L. 155/2017, sono previsti due distinti momenti per l’entrata in vigore della nuova disciplina.

Il decreto entrerà infatti in vigore decorsi 18 mesi dalla pubblicazione dello stesso nella Gazzetta Ufficiale e quindi il 15 agosto 2020, salvo alcune peculiari disposizioni per le quali è prevista un’entrata in vigore anticipata a 30 giorni.

Nello specifico entreranno in vigore il 16 marzo 2019 le seguenti disposizioni :

l’articolo 27, comma 1 e l’articolo 350 in materia di competenza (per materia e territoriale) per le procedure di amministrazione straordinaria ed i gruppi di imprese di rilevante dimensione;

gli articoli 356 e 357 recanti la disciplina dell’Albo degli incaricati della gestione e del controllo nelle procedure;

gli articoli 363 e 364 in materia di certificazione dei debiti contributivi e dei premi assicurativi nonché quelli tributari;

gli articoli 375, 377, 378 e 379 in materia di modifiche agli assetti organizzativi dell’impresa, assetti organizzativi societari, responsabilità degli amministratori e nomina di controllo;

Pubblicato in G.U. il nuovo Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza

A cura del Team PwC TLS Legal Insolvency By Team PwC TLS Legal Insolvency

Publication in the Official Journal of the new Code of Corporate Crisis and Insolvency

www.pwc.com/it

Consumer MarketItaly | M&A Trends | 2018

Page 15: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

PwC | il volo aprile 2019 15

Global Mobility.Nuovo team, nuove sfide, nuovi orizzonti

PwC - Global Mobility

di Rosaria Lodigiani

Permesso di lavoro, trasferta, sicurezza, fiscalità… Tante sono le parole che ci vengono in mente quando parliamo di mobilità internazionale. Tutto è globale e, mentre diventa sempre più facile prendere un volo e spostarsi velocemente, la gestione di questi aspetti si fa via via più complessa e necessita di maggiori attenzione e competenza. Come Network PwC abbiamo il dovere di mantenere l’eccellenza in quello che facciamo, nei servizi che offriamo e, last but not least, nella cura delle nostre persone. Per questo motivo è stato necessario guardare alla funzione Global Mobility con occhi nuovi e una più ampia prospettiva. Abbiamo iniziato un percorso di cambiamento con l’obiettivo di fornire un supporto puntuale e completo a tutte le nostre persone, mantenendo la stretta collaborazione con le firm del network e creando rinnovate sinergie con il business e le altre funzioni di supporto. Il nuovo team offrirà un unico hub della mobilità internazionale, rispondendo alle esigenze del programma degli International Assignments e della gestione di tutte le trasferte all’interno dell’Unione Europea e nel mondo. Siamo consapevoli della sfida che ci aspetta, ma sappiamo di poter contare anche sulla vostra collaborazione in questo nuovo emozionante viaggio.

Marina BrindisiMi occupo di Global Mobility da tantissimi anni ormai. Ci sono stati momenti positivi e momenti difficili, situazioni semplici e altre più complicate e impegnative, con l’unica inossidabile certezza: quella di non annoiarsi mai. Perché se il mondo cambia, chi si occupa di tematiche internazionali non può fare a meno di essere parte di questo cambiamento. PwC mi ha dato la possibilità di lavorare e, soprattutto, imparare da professionisti di tutti i paesi; non c’è mai stata la sensazione di non essere supportata dalla community GM, colleghi con storie anche molto diverse dalle mie, ma sempre disponibili al dialogo e alla collaborazione. Per me PwC non è solo Italia, è sentirsi parte di un gruppo che non ha davvero confini e da cui trarre ispirazione. In questo nuovo team spero di poter condividere la mia esperienza e ricevere stimoli ancora maggiori, perché davvero non si finisce mai di imparare.

Global Mobility/IBTs teamDa sinistra: Andry Mariel Mendoza Reyes, Rosaria Lodigiani, Marina Brindisi

Segue a pagina 16

AndryMarielMendozaReyesLavoro in PwC da due anni. Il mio ruolo è gestire le trasferte internazionali a livello di salute e sicurezza e anche normativo. Dall’inizio sono stata coinvolta in tantissimi progetti diversi, e ho sempre accettato volentieri tutte queste sfide. La più recente di tutte è stata fare parte del Global Mobility team. È sempre stata una mia aspirazione avere un lavoro che mi permettesse di interagire con diverse culture: aiutare le persone mi dà una grande soddisfazione e mi fa amare quello che faccio ogni giorno. Non vedo l’ora di dare il mio contributo nella creazione di un Global Mobility italiano che abbia come obiettivo principale offrire alle nostre persone l’opportunità non solo di crescere a livello professionale, tramite un international assignment, ma soprattutto di arricchire la loro consapevolezza di un mondo sempre più globalizzato. Per questo è essenziale conoscere le diverse culture che ne fanno parte. Un’esperienza all’estero rappresenta una sfida e una grande opportunità di conoscere se stessi e vedere il mondo da una prospettiva più ampia.

Programma Global MobilityIl programma offre l’opportunità di vivere un’esperienza internazionale, di breve o di lunga durata, in un’altra sede del network PwC. Nuovi clienti, servizi e la necessità di formare professionisti globali sono il motore di questo programma; un International Assignment nasce dalla combinazione di tutti questi elementi e richiede preparazione, apertura al cambiamento, background tecnico e un approccio interculturale. I team Global Mobility offrono supporto alle risorse e alle business unit durante tutto il processo: gestione della candidatura e accesso al programma, valutazione della tipologia di assignment, delle esigenze di immigrazione inbound e outbound e degli aspetti finanziari e fiscali. Se volete saperne di più, potete consultare la nostra pagina globale su Spark https://pwc-spark.com/groups/global-mobility-spark o scrivere al team GM italiano.

Page 16: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

16 PwC | il volo aprile 2019

Friendly ReminderDevi recarti all’estero nell’ambito dello svolgimento di un’attività lavorativa/corso di formazione/conferenza/workshop? Ricordati di contattare il nostro team con anticipo per informarti su eventuali adempimenti normativi e/o in materia di salute e sicurezza.

Scrivici alla [email protected], per informazioni sui visti, permessi lavorativi, procedure interne per trasferte estere e adempimenti normativi previsti per il tuo viaggio.

PwC - Global Mobility

GM storiesAndryMarielMendozaReyesThe greatest decision of my life

I’m Andry Mendoza, I’m from the Dominican Republic and I’m part of the Global Mobility team. Here’s my story.I gotta say that coming to Italy has been the most amazing and yet difficult decision I’ve taken in my life so far. It all started back in the US when I was attending college, I had applied to 5 different universities all over the world for my semester abroad, and Italy was my last choice, I have to admit that the idea of coming here didn’t excite me much.

My first day was probably one of the hardest ever, after 20 hours of traveling, I got ripped off by a cab driver, felt completely lost, not knowing the language or anyone here. Nevertheless my Erasmus semester ended up being the happiest 3 months of my life so far. I got to know what la dolce vita is all about and fell in love with the Italian lifestyle. When my semester abroad was over, I moved back to the US and started applying for masters, as I was already in my senior year. One random day, I thought that it made sense to come back to Europe, and so I dropped all my applications for US Universities and moved to Madrid to get my Master’s degree. Spain did not steal my heart like Italy did, so after I was done, I moved back to Milan, and started living my dream life. As I

Nicola LanceniFrancoforte: silenzio ed efficienza

Ottobre è quel periodo dell’anno in cui nonostante non si sia in busy season l’umore non è generalmente il massimo proprio perché ci si avvicina sempre più al periodo fatidico. Insomma, la quiete prima della tempesta. Passarlo invece con l’idea che da lì a un mese si parta per il secondment, vi assicuro, è uno spettacolo. Si vive la giornata e del domani chissene. Passi le giornate tra capire un po’ Francoforte, la città in cui passerai i prossimi due anni, fare improbabili training culturali sulla Germania e lavorare con i tedeschi e pianificare viaggetti di ritorno a Milano o visite di città europee, così da placare le ansie della dolce metà. Con l’avvicinarsi poi della partenza, s’intensificano le birrette e gli appuntamenti con i colleghi e gli amici che lasci per un po’.

said, living in Italy is not easy, one of my Dominican friends got her Master’s here in Milan, and one day she said something that really stuck with me: «‘I became a grown up in Italy’». I think she meant that with all the difficulties you encounter here, you really grow. But for me, it’s all worth it, all the bureaucracy, how expensive things are and being really really far from home, it doesn’t seem to matter as much because I’m the happiest I’ve ever been, I have a job that I love, lots of vacation days (yay!), the most beautiful scenery, culture and the best food in the whole wide world. Working in PwC has been one of the biggest blessings of my journey in Italy. I had always envisioned my perfect job as one that would allow me to work in an international environment. I really enjoy working with people from different countries and learning about their cultures, it’s very exciting and I know that I will never get bored!I’ve been living in Italy for 3 years already, so I’m here if you need help getting around, I know how difficult it can be to live away from home, but I promise you, It’s definitely worth it!

GM STORIES

Andry Mariel Mendoza Reyes The greatest decision of my life I’m Andry Mendoza, I’m from the Dominican Republic and I’m part of the Global Mobility team. Here’s my story. I gotta say that coming to Italy has been the most amazing and yet difficult decision I’ve taken in my life so far. It all started back in the US when I was attending college, I had applied to 5 different universities all over the world for my semester abroad, and Italy was my last choice, I have to admit that the idea of coming here didn’t excite me much. My first day was probably one of the hardest ever, after 20 hours of traveling, I got ripped off by a cab driver, felt completely lost, not knowing the language or anyone here. Nevertheless my Erasmus semester ended up being the happiest 3 months of my life so far. I got to know what la dolce vita is all about and fell in love with the Italian lifestyle. When my semester abroad was over, I moved back to the US and started applying for masters, as I was already in my senior year. One random day, I thought that it made sense to come back to Europe, and so I dropped all my applications for US Universities and moved to Madrid to get my Master’s degree. Spain did not steal my heart like Italy did, so after I was done, I moved back to Milan, and started living my dream life. As I said, living in Italy is not easy, one of my Dominican friends got her Master’s here in Milan, and one day she said something that really stuck with me: «‘I became a grown up in Italy’». I think she meant that with all the difficulties you encounter here, you really grow. But for me, it’s all worth it, all the bureaucracy, how expensive things are and being really really far from home, it doesn’t seem to matter as much because I’m the happiest I’ve ever been, I have a job that I love, lots of vacation days (yay!), the most beautiful scenery, culture and the best food in the whole wide world. Working in PwC has been one of the biggest blessings of my journey in Italy. I had always envisioned my perfect job as one that would allow me to work in an international environment. I really enjoy working with people from different countries and learning about their cultures, it’s very exciting and I know that I will never get bored! I’ve been living in Italy for 3 years already, so I’m here if you need help getting around, I know how difficult it can be to live away from home, but I promise you, It’s definitely worth it!

International Business Travellers (IBTs) - Trasferte internazionaliIl crescente numero di trasferte internazionali e l’entrata in vigore di nuove normative UE richiedono una risposta tempestiva e una gestione efficiente da tutti i punti di vista. La sicurezza delle nostre persone e il rispetto delle leggi vigenti, locali e internazionali, è cardine del nostro modo di operare e della reputazione dell’intero Network PwC. Il coinvolgimento del nostro team è fondamentale perché questo si realizzi. Ogni trasferta internazionale presenta rischi e adempimenti ai quali non possiamo sottrarci. È fondamentale che tutte le nostre persone, dal neoassunto al partner, ne siano consapevoli e diano il proprio contributo. Nel box a fianco trovate l’indirizzo email al quale scrivere per ogni trasferta internazionale e la procedura da seguire.

Page 17: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

PwC | il volo aprile 2019 17

PwC - Global Mobility

Welcome and good luckRecently arrived inbound assigneesJustine Bortolameotti Advisory, from Luxembourg to Milan

Joseph Gehring Advisory/Deals, from US to Milan

Teresa Gonzalez Alcon Advisory/Deals, from Spain to Milan

Vanessa Maravi Assurance, from Peru to Milan

Luca Meneguz Assurance, from US to Treviso

Tereza Steflova Advisory, from Czech Republic to Milan

Recently left outbound assigneesGiulia Contro Assurance, from Milan to UK

Giulia Cordero di Montezemolo Assurance, from Turin to UK

Anca Dinescu Assurance, from Milan to France

Emanuele Franchi TLS, from Rome to US

Nicola Lanceni Assurance, from Milan to Germany

Sibilla Rigo TLS, from Verona to Germany

Michele Riva Advisory/Deals, from Milan to Spain

RepatriatesMarco Sartor Assurance, from UK to Treviso

Marco Vozzi TLS, from US to Milan

Recently left inbound assigneesNatalie Coleman Assurance, from Milan to US

Joseph Di Tullio Assurance, from Milan to US

Garret McBride Assurance, from Milan to US

Daniel Pichini Assurance, from Milan to Canada

Finalmente arriva la partenza e l’avventura, non nascondo, inizia con qualche ansiuccia su come sarà il tutto e soprattutto come saranno i colleghi e l’ambiente lavorativo.Il primo giorno poi, sarà che ti devi incontrare alle 9 e il collega tedesco, nonché il tuo buddy (buddy nel senso erasmusiano del termine, ovvero colui con cui bere fino a quando non ti sei fatto un gruppo tutto tuo) arriva alle 9.15. Sarà che ad accoglierti c’è anche una collega italo-brasiliana, e allora dell’ansiuccia sopra citata nemmeno l’ombra, e realizzi che tutto è in discesa.Arrivare in Germania a metà novembre è stupendo. Si respira già aria natalizia e soprattutto voglia di feste: si entra in un bel vortice di eventi aziendali e aperitivi intra team.Il primo evento, a una settimana circa dall’inizio, è stato il cosiddetto OneFS: tutta l’FS tedesca si riunisce in una città, quest’anno proprio Francoforte, in cui in maniera easy e pure divertente ci si confronta su mission e obiettivi, coinvolgendo più di mille colleghi e anche ospiti esterni che parlano tra le altre cose di digitalizzazione, trend globali e sfide future. Insomma una gran boccata d’aria fresca che culmina in un’ottima festa serale.A metà dicembre poi c’è la classica festa natalizia dell’ufficio, che si distingue per due aspetti fondamentali: primo, è di giovedì sera, ma venerdì nessuno va in ufficio, e non arriva una mail nemmeno per sbaglio; secondo, c’è l’open bar dalle 18 alle 2!

Lavorativamente parlando, le differenze sono parecchie e abbastanza evidenti, a iniziare dagli spazi, in cui trionfano gli open space e le aree break, anche se ciò che mi ha più sorpreso, lasciandomi i primi giorni anche un po’

spaesato, è stato il livello generale di silenzio; ci sono giornate in cui fino alla pausa pranzo, fissa un po’ tristemente intorno alle 12, non si sente volare una mosca, salvo il collega che si avvicina per qualche domanda, tutto rigorosamente a voce bassa.Per parlare ci sono i meeting intra team, che avvengono almeno due volte a settimana e coinvolgono un po’ tutti; questi momenti sono davvero positivi perché, a parte fare il punto sulle attività, sono volti alla ricerca di feedback più generali da parte di chiunque. Spessissimo sento chiedere indistintamente a tutti, specie ai nuovi entrati tra cui ci sono pure io, come stanno e quali sono le loro impressioni. La comunicazione all’interno del team è davvero spiccata, si cerca sempre lo scambio e il confronto non solo su temi strettamente lavorativi, ma anche sulla condizione generale di ciascun collega.Pur facendo lo stesso lavoro ci si accorge pertanto di come esso venga svolto e soprattutto vissuto in maniera molto diversa, e proprio qui sta a mio parere il massimo valore di un secondment: aprire la mente ad altri modi di raggiungere lo stesso obiettivo, guardarsi attorno e non smettere mai di mettersi in discussione per migliorarsi.Sul modo diverso poi di vivere il lavoro, che nessun training culturale ti anticipa, a circa tre settimane dall’arrivo mi viene finalmente data una scadenza.- Manager K: Nicola, questa overview deve essere pronta per stasera così da inviarla alla referente- Sottoscritto: ok K.- Collega O: ma K, stasera abbiamo l’aperitivo.- Manager K: ah, ok, allora falla domani.Un secondment è un’esperienza totale, professionale e soprattutto personale. Io per ora sono solo all’inizio, ma ne è già valsa la pena.

Page 18: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

18 PwC | il volo aprile 2019

La premiazione del team vincitore. In alto a sinistra Chiara, promotrice dell'iniziativa

Il team Itinera, vincitore del concorso, da sinistra: Roberto Gentile, Claudio Aversa, Piero De Lorenzi, Anna Maria Pellerino, Giuseppe Ciccone, Domenico Ventrice

Momenti della festa

di Giuseppe Ciccone

Si può esprimere, e valorizzare, con delle foto il concetto di team?Si può. Lo hanno fatto i colleghi di Torino, con il primo Photo wise&wild-team Contest.

La manifestazione, che ha avuto una riuscita superiore a ogni aspettativa, ha visto partecipare diversi team che a suon di scatti, ciascuno a modo loro, hanno coniato la complicità, la collaborazione e lo spirito di gruppo che li unisce. Le diverse foto ricevute, delle 76 persone partecipanti componenti di 9 team, sono state votate da una giuria tecnica che, nel valutare la migliore interpretazione del tema proposto, ha fatto ricadere la scelta sul team Itinera.

«Non è stato semplice decidere quale fosse il contest più bello», racconta Chiara, promotrice dell’iniziativa, «in molti hanno ricercato l’originalità con l’obiettivo di sorprendere, per la serie “famolo strano”. Più in generale, tutti hanno partecipato con delle bellissime foto: la scelta è ricaduta su quegli sventurati del team Itinera. A colpirci particolarmente, infatti, è stato scoprire che quanto hanno condiviso rappresenta

Il podio 1. Team Itinera2. Team Alstom3. Team Tim

Fotografia e spirito di squadraPwC - Team Building

Page 19: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

PwC | il volo aprile 2019 19

solo una ridotta selezione di tutta una serie di foto antecedenti all’indizione del contest, e dalle quali trasuda quell’entusiasmo nello stare insieme misto a una componente folkloristica che hanno reso la loro esposizione anche decisamente simpatica».

«Abbiamo vissuto intensamente lunghi periodi, sempre fianco a fianco, in ufficio, dal cliente e nelle macchinate di andata e ritorno da Tortona». Così Claudio racconta la vittoria del team al quale appartiene: «Si lavora duramente, ma non ci siamo quasi mai fatti mancare i momenti di svago, e ognuno di noi ha un nomignolo: l’affiatamento cresce anche così».Ora che il concorso si è concluso e che rimarrà negli annali dell’ufficio torinese, ci auguriamo faccia da volano ad altre iniziative, fino a diventare un'occasione non più unica e che, con l’effetto contagio di altri uffici, possa dar vita a una competizione a livello nazionale. La sfida è aperta.

Nelle foto: alcuni momenti durante la festa della premiazione avvenuta nella sede di Torino.

PwC - Team Building

Page 20: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

20 PwC | il volo aprile 2019

Luigi Porcelluzzi

La valigia rossaPwC - Momenti

di Chiara Lucchini

C’è sempre un buon motivo per tenere una valigia a portata di mano, riempirla, e partire. O ripartire.È la storia del nostro collega Luigi.

«Basta parlare del passato, voglio parlare solo di futuro.» Inizia così, senza reticenze, l’incontro con Luigi Porcelluzzi. Siamo all’Università di Pavia, un luogo caro a Luigi, per ascoltare la sua storia. Una storia che, si capisce subito, racconta soprattutto cose che devono ancora succedere.

Tutto nasce nel 2015, da un accordo tra l’Università di Pavia e il Network PwC. Luigi è un ragazzo che PwC ritiene di particolare talento. Per questo con lui abbiamo voluto un inserimento nobile: un contratto di “dottorato in apprendistato”, dunque assunto con la possibilità di lavorare in PwC, e con un certo numero di ore per fare attività accademica in determinati periodi dell’anno, sotto la supervisione di un tutor accademico e di un tutor aziendale.Poco dopo l’inserimento in organizzazione, una domenica mattina del 2015, Luigi ha un’emorragia cerebrale. L’intervento dura sette ore. Da lì, una prognosi riservatissima, e un coma che dura circa nove mesi.I genitori, da Brindisi si trasferiscono subito a Pavia. PwC corrisponde gli emolumenti per tutto il contratto di apprendistato.Alla scadenza, nel 2016, decide di assumerlo. Luigi è ancora in coma. A firmare il contratto è il padre. Assunto a tempo indeterminato. PwC ha fatto un sogno, dunque, e ora fa un gran tifo per Luigi. Perché quando potrà ripartire, ci saranno tanti progetti sui quali mettere la sua energia.

Lo sguardo in su

Progetti. Adesso, sì, possiamo parlare di futuro. Solo un attimo ancora indietro.Un Natale di questi anni, un collega porta a Luigi,

Una storia del futuro

ricoverato in clinica riabilitativa, il regalo che PwC offre a tutti i dipendenti. È una valigia rossa. E gli dice: «Con questa tu uscirai». Un simbolo, la valigia: dentro ci metti i tuoi desideri, i progetti di un presente che esce da un passato molto doloroso, e che guarda a un futuro tutto da costruire. Nella valigia metti le cose che ti servono e che ti fanno stare bene.

«La carrozzina, basta. Ora l’abbiamo a casa, parcheggiata, non sappiamo a chi darla. Io ho un paio di gambe con cui camminare», dice Luigi.Luigi ora ha un progetto molto importante: riprendere il

Page 21: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

PwC | il volo aprile 2019 21

PwC - Momenti

Il ricordo di Chiara

Mentre leggiamo l'autore di questo articolo non è più con noi.Vogliamo ricordare Chiara Lucchini a modo nostro: F come farfalla in un volo colorato, discreto, sensibile, emozionato.Ciao Chiara!

lavoro. Presto dovrà affrontare un altro intervento. Finito quello, vuole lavorare. Perché il lavoro è dignità. Il lavoro è onore. Descrive l’immagine del grattacielo dove andrà a lavorare, e si emoziona: «Perché va verso Dio». Luigi ha riscoperto la fede. La fede religiosa, ma è una fede anche molto umana e concreta.Nel lavoro vuole interagire con le persone, vuole socializzare. Vuole conoscere persone nuove nell’organizzazione. Progetti, progetti, progetti. Lavoro, e tanto altro. Luigi vuole viaggiare. Nel Nord Europa. La madre dice che Luigi è molto paziente, ma lui confessa il contrario: «Scalpito». Questi viaggi, infatti, vuole farli il prima possibile. L’Austria: la musica, Mozart. La Norvegia, la Svezia, la Finlandia: il freddo. Sono posti romantici. «Io sono romantico. Un revisore romantico: è una contraddizione», sorride. Contraddizione? O punti di contatto? Luigi suonava molto, scriveva musica, e ricomincerà. E la musica è prima di tutto disciplina e rigore, ma è anche il fuoco dell’ispirazione. Anche il revisore crea: costruisce bilanci.

Futuro anteriore

A un certo punto abbiamo chiesto a Luigi di fare un viaggio nel futuro, di immaginarsi tra venti, trent’anni: quali saranno i doni che vorrà restituire e condividere con gli altri? «La mia conoscenza. Quella tecnica professionale, ma anche quella musicale. Poi quello che avrò imparato nella mia vita, cioè che nulla è da dare per scontato, che il futuro è un’incognita ed è tutto da scoprire: che Dio lo sa, io no».Luigi forse non sa ancora che ha appena citato una tecnica di change management (avrà tempo per applicarla): il futuro anteriore. È quella forma di narrazione prefigurativa che sposta il tempo in avanti e fa cambiare le organizzazioni, narrando, appunto, prefigurando, una storia che si sta per realizzare. E mentre narra quel sogno, ecco che diventa un progetto, vero, tangibile, credibile, tempificabile, e quindi concretamente realizzabile. Luigi sta raccontando la storia del suo futuro.

I valori di Luigi

Basta, dunque, parlare del passato. Oggi Luigi porta con sé quella valigia rossa. Una valigia ricca di entusiasmi e di valori. Valori che chiunque dovrebbe avere e diffondere, a prescindere dalle proprie esperienze. E dentro quella valigia Luigi tiene un’esperienza difficile che è in sintonia con i valori di PwC.Il care, per esempio, il curare se stessi: nella mente, nello spirito, nel corpo, nell’anima. Il saper riconoscere il valore che ognuno può portare e mettere le persone nelle condizioni di crescere ed esprimere al meglio il proprio potenziale. Il lavorare insieme, perché i successi che raggiungiamo sono il risultato di chi siamo noi, delle nostre emozioni, dalla nostra voglia di fare, ma anche di chi ci sta intorno. L’interazione, la socializzazione, che Luigi ha già sperimentato e che desidera ritrovare. Il collaborare con gli altri, condividere relazioni, idee e conoscenze. E poi, e soprattutto, il reimmaginare il possibile. Assumere Luigi quando era in coma è stato un sogno. Lui ora sogna, e scalpita per realizzarlo, quel sogno, per tornare a lavorare. Dentro quella valigia rossa, Luigi ha tutti gli strumenti per cimentarsi in cose nuove, innovare, sperimentare. E creare, come fa con la sua musica.

Page 22: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

22 PwC | il volo aprile 2019

numeri e i grandi risultati ottenuti dai 150 atleti / studenti universitari che hanno partecipato ai CNU 2018, disputatisi a Taranto e Campobasso, e che hanno visto i nostri ragazzi conquistare ben 158 medaglie: 57 d’oro, 76 d’argento, 25 di bronzo.

Uno dei momenti più significativi è stato il coinvolgimento dei giovani che praticano diverse discipline sportive agonistiche con i colori del CUS Milano, delle premiazioni delle “eccellenze federali” per i risultati conseguiti e il costante impegno dimostrato durante tutta la stagione agonistica.

Titoli italiani, maglie azzurre, partecipazioni a Campionati Europei sono state anche nel 2018 la caratura dello sport targato CUS Milano.

Volo dei Talenti PwC - Il Volo dei Talenti

di Alessandro Castelli, Presidente CUS Milano

Lunedì 3 dicembre 2018, nella sala Bianchi della sede del Sole24Ore, abbiamo celebrato un'altra edizione del Volo dei Talenti che ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico tra giovani atleti, allenatori, dirigenti e tanti illustri ospiti.

La serata si è aperta con un importante annuncio da parte di Massimo Benedetti, Deals Leader di PwC, che ha confermato il proseguimento della partnership tra CUS Milano e PwC.

Dopo l'introduzione del CUS Milano i saluti di Umberto Bellini presidente di Asseprim, Marco Ceresa amministratore delegato di Randstad, Alessandro Bettin direttore raccolta fondi di Telethon e Giacomo Giobbia responsabile relazioni esterne di AIESEC.Sono seguite le premiazioni con il focus, come di consueto, sui

Massimo Benedetti, Deals Leader di PwC

CUS Milano e PwC: partnership sempre più stretta

Alessandro Castelli, Presidente CUS Milano

Momenti della serata

Ricordo dell'avvocato Sergio Barozzi

Page 23: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

PwC | il volo aprile 2019 23

PwC - Il Volo dei Talenti

La serata è culminata con la premiazione dell’Allenatore dell’Anno, Matteo Fontanesi, tecnico della squadra di volley campione ai CNU 2018, e infine con l’incoronamento dell’Atleta Universitario dell’anno, Arianna Talamona, giovane e promettente atleta paralimpica studentessa di Bicocca, vincitrice dei campionati europei paralimpici di nuoto nei 200 metri misti, che così ha potuto celebrare al meglio la giornata internazionale delle persone con disabilità. Appuntamento alla prossima edizione per continuare a “volare insieme” con i nostri Talenti.

I giovani talenti della sezione Nuoto - Pallanuoto e Syncro del CUS Milano"Al centro del gruppo il Vice Presidente Vicario del CUS Milano e presidente della sezione Nuoto - Pallanuoto - Syncro: Ing. Gianpaolo Colombo

l l Vo l o d e i t a l e n t i

95 ragazzi

55 ragazze

150 atletistudenti universitari

158 medaglie

76 d’argento

57 d’oro

25 di bronzo

Arianna Talamona, campionessa italiana di nuoto

Momenti della serata

Matteo Fontanesi, allenatore dell'anno

Page 24: Never stop learning - PwC · Sommario 3 Il Tricolore sulla Torre PwC 4 Never stop learning ... integrità, profilo etico. Sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di

24 PwC | il volo aprile 2019

Nella foto la bandiera italiana posata all’ultimo piano del building, progettato dall'architetto Daniel Libeskind e che dal 2020 sarà la nuova sede PwC di Milano

Re-publication and dissemination is expressly prohibited without prior consent. © 2018 PricewaterhouseCoopers SpA. All right reserved. PwC refers to one or more memberfirms of the PwC network, each of which is a separate legal entity.

Uno sguardo alla Torre PwC