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NETWORK ITALIA ITALIANS in VIET NAM RETE DI CULTURA, INFORMAZIONE, AMICIZIA E-MAIL [email protected] NEWSLETTER N. 004-2009 | 30 Dicembre 2009 Filename: [J-4.5.8.5-1.9.2.9-091230-Newsletter-004-Aca.doc] @ INTRODUZIONE Care amiche, cari amici, siamo vicini alla fine di questo meraviglioso 2009. Sono sicuro cha avete tante cose di cui andare fieri e tanti progetti per il nuovo anno. Giungono molte nuove idee, con contributi da parte di tanti Italians del Viet Nam. Nei prossimi numeri organizzeremo nuove iniziative, consolidando gli spunti iniziali e fornendo maggiori dettagli. Inviateci le vostre idee e potremo mettere a punto un ricco programma per tutto il 2010. In questo numero troverete un ampio reportage sulla bella Festa di Natale, organizzata dal circolo ITALIA. Un grande successo dovuto alla partecipazione di oltre 70 persone, tra bambini ed adulti. Una nuova rubrica (CHIxCOSA) mettera’ in luce gli aspetti piu’ interessanti dell’attivita’ italiana in Viet Nam. Il primo numero e’ dedicato all’attivita’ dell’ufficio per la protezione del Diritto d’Autore, sotto l’egida dell’ICE. Inoltre dedichiamo la “controcopertina” al Viet Nam, come ideale bilanciamento con le immagini italiane. Come sempre, le rubriche: “TuttiFrutti ”, con un intervista a Davide Fezzardi, Italians di Ha Noi, la rubrica di letteratura italiana e una bellissima copertina di Massimo CASAL. Cari saluti, Amedeo Cilento V I S I O N I DOLOMITI DI SAPPADA, PROVINCIA DI BELLUNO Photo: Massimo CASAL [www.casalphotography.com] [[email protected] - Mobile: +84 903 449296] Tutte le foto sono pubblicate sulla Newslletter sotto: “Creative Commons Attribution Non-Commercial Share-Alike License” [http://creativecommons.org] Questa Newsletter e’ ottimizzata per la visione su monitor. Stampare su carta vuol dire tagliare alberi. Cercate di farne a meno.

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Newsletter degli Italiani e simpatizzanti dell’Italia nel Sud Est Asia Newsletter of Italians and Fan of Italy in South East Asia

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NEWSLETTER N. 004-2009 | 30 Dicembre 2009

Filename: [J-4.5.8.5-1.9.2.9-091230-Newsletter-004-Aca.doc]

@ INTRODUZIONE

Care amiche, cari amici, siamo vicini alla fine di questo meraviglioso 2009. Sono sicuro cha avete tante cose di cui andare fieri e tanti progetti per il nuovo anno. Giungono molte nuove idee, con contributi da parte di tanti Italians del Viet Nam. Nei prossimi numeri organizzeremo nuove iniziative, consolidando gli spunti iniziali e fornendo maggiori dettagli. Inviateci le vostre idee e potremo mettere a punto un ricco programma per tutto il 2010. In questo numero troverete un ampio reportage sulla bella Festa di Natale, organizzata dal circolo ITALIA. Un grande successo dovuto alla partecipazione di oltre 70 persone, tra bambini ed adulti. Una nuova rubrica (CHIxCOSA) mettera’ in luce gli aspetti piu’ interessanti dell’attivita’ italiana in Viet Nam. Il primo numero e’ dedicato all’attivita’ dell’ufficio per la protezione del Diritto d’Autore, sotto l’egida dell’ICE. Inoltre dedichiamo la “controcopertina” al Viet Nam, come ideale bilanciamento con le immagini italiane. Come sempre, le rubriche: “TuttiFrutti”, con un intervista a Davide Fezzardi, Italians di Ha Noi, la rubrica di letteratura italiana e una bellissima copertina di Massimo CASAL. Cari saluti, Amedeo Cilento

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Tutte le foto sono pubblicate sulla Newslletter sotto: “Creative Commons Attribution Non-Commercial Share-Alike License” [http://creativecommons.org]

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2 ORGANIZZAZIONE

Dolomiti di Sappada, Belluno - Photo: Massimo CASAL

Inviateci i vostri progetti e saremo ben lieti di promuoverli e veicolarli nella comunita’ italiana.

10 REGOLE DI “NETIQUETTE” 1. L’accesso alla Newsletter del NETWORK ITALIA e’ aperto a tutti: Privati, Enti, Aziende, Istituzioni. 2. La lingua ufficiale della Newsletter e’ l’italiano, ma contributi straordinari in altre lingue sono ben accetti. 3. Sono banditi: le volgarita’, le polemiche personali, le polemiche politiche, e tutte le tesi non provate. 4. Sono particolarmente apprezzate le testimonianze fotografiche dell’Italia e del Viet Nam (e ogni bella foto). 5. Tutte le foto ed i documenti sono pubblicati sulla Newslletter sotto:

“Creative Commons Attribution Non-Commercial Share-Alike License” [http://creativecommons.org]. 6. Qualunque documento viene pubblicato sotto piena e completa responsabilita’ di chi lo invia. 7. I documenti inviati devono sempre citare autori, fonti esterne e pagine web di riferimento. 8. La Newsletter e’ opera di solo volontariato e segue la piu’ rigorosa etica no-profit. Nessun contributo verra’

richiesto e verra’ pagato. 9. La Newsletter e’ bisettimanale, con edizione nella seconda e quarta Domenica del mese. 10. Iniziative ed annunci vengono pubblicati se inviati con almeno 5 giorni di anticipo sulla pubblicazione.

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4 EVENTI

FESTA di NATALE Organizzata dal circolo ITALIA di HCMC, la “Festa di Natale 2009” e’ stata un grande successo per partecipazione e divertimento, ma anche per l’efficienza con cui si e’ affrontato il primo incontro pubblico del circolo. Il cortile giochi messo a disposizione dall’asilo di Duong Truong Dinh e’ stato l’ambiente ideale per lasciare grande liberta’ ai bambini e tranquillita’ ai genitori, che hanno potuto godere della convivialita’ italiana. Molti italiani, vietnamiti ed anche alcuni cittadini di altri paesi, sono venuti a godersi un bel pomeriggio di serenita’. I volti sorridenti degli astanti sono la testimonianza piu’ significativa dell’atmosfera gioiosa dell’iniziativa. Nelle prossime settimane verranno lanciate altre iniziative: rimanete in contatto...

REPORTAGE

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Fotografie dallo Studio DAG (piu’ qualcuna extra...)

GRAZIE – cam ¥n cac ban – THANK YOU – MERCI – SHUKRAM

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5 TUTTIFRUTTI... gli Italians si raccontano Questa settimana intervistiamo: Davide FEZZARDI, Soma e Robertino Raj

Chi e’ Davide Fezzardi? Un romano de roma, classe 1964 (anno del dragone), diploma in ottica, laurea in biologia con specializzazione in acquacoltura e gestione risorse marine e master in integrated coastal zone manangement (gestione integrata della fascia costiera) preso in Thailandia. Tanti mestieri fatti in Italia prima di approdare alla ricerca applicata e poi ai progetti di sviluppo una volta all’estero. Insomma un tecnico e un project manager. Come e’ composta la vostra famiglia? Mia moglie Soma e’ nata a Calcutta (ora Kolkata) in India 40 anni fa’. Tuttavia a pochi mesi i suoi si trasferirono a Londra dove Soma e’ cresciuta ed ha studiato. Ora e’ cittadina Inglese e grazie a lei ho ottenuto la cittadinanza inglese nel 2004. Nel 2007 e’ nato Roberto Raj che e’ sia Italiano che Inglese. Tua moglie e’ una cittadina britannica di origini indiane, quale rapporto hai con la sua cultura? Molto complicato dato che mia moglie racchiude in se’ elementi di cultura indiani e britannici...un mix che molte volte contrasta con la mia natura italica. Tuttavia credo che la diversita’ sia proprio l’elemento di attrazione tra due persone.

Vivete in Viet Nam, in campo ci sono almeno tre culture... Un elemento in comune tra Italia, India e Vietnam e’ senza dubbio il ruolo centrale che giuoca la famiglia con i suoi valori. Che lingua parla tuo figlio? Robertino Raj a due anni e quattro mesi parla una lingua sconosciuta con suoni che ricordano a volte il cinese a volte l’arabo. Io parlo a lui in italiano mentre mia moglie in Inglese, ed e’ circondato da persone che parlano in Vietnamita. La prima parola fu ‘grazie’ pronunciata a 12 mesi e presto dimenticata. Ora, frequentando un asilo internazionale con insegnante madrelingua Inglese sembra protendere per questa lingua, intercalando con italiano e vietnamita. Quando sei arrivato in Viet Nam, cosa ti ha spinto a fermarti?

La prima volta io e Soma venimmo in vacanza in Vietnam nel 2001 per poi trasferirci a vivere ad Hanoi nel Giugno del 2003 dopo aver speso 4 anni a Bangkok in Thailandia. Fu Soma ‘il motore di spinta’ che vide nel Vietnam un paese interessante e in forte crescita con buone opportunita’ di lavoro per entrambi, cosa che effettivamente e fortunatamente accadde. Avendo gia’ una esperienza internazionale, quale e’ stato il primo impatto con il paese?

Dopo Bangkok Hanoi appariva un tantino limitata ma questa sensazione e’ totalmente cambiata durante il primo anno quando, a parte l’incontro con persone interessanti e nuovi amici, abbiamo cominciato ad apprezzare Hanoi, il resto del paese e la qualita’ della vita.

Come hai trovato un punto di equilibrio in Viet Nam? (...se lo hai trovato)

E’ stato relativamente facile: un lavoro interessante, l’opportunita’ di viaggiare in lungo e il largo, l’abitudine al traffico e modo di guidare a Roma che rende divertente lo ‘stile libero’ praticato sulle strade vietnamite ....ma soprattutto la curiosita’ e la voglia di confrontarsi con culture e modi diversi di pensare, lavorare e vivere, come un’opportunita’ di confronto e crescita. Purtroppo ho incontrato molti espatriati che non vedevano l’ora di lasciare il Vietnam e per cui tutto appariva negativo e come un problema. Ci sono viaggiatori che non viaggiano veramente e non hanno mai lasciato la patria…..

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A cosa lavori in questo momento? Da poco piu’ di 3 anni lavoro con la FAO nel programma sull’influenza aviaria occupandomi principalmente delle operazioni. Viaggio molto meno e quando non lavoro cerco di andare al mare e di organizzare viaggi in moto. L’ultima avventura su due ruote e’ stata la scorsa settimana nella provincia di Ha Giang: 5 giorni semplicemente fantastici!

Una volta parlammo dello scialo dell’intelligenza dei giovani italiani. Uno spreco di talenti, ingabbiati tra precariato ed alta qualita’ della vita in Italia. Molti soffrono, pochi si muovono. Ricordavamo come, dopo uno stupore iniziale, ci fossimo accorti di essere bravi e di saper fare grandi progetti all’estero, intraprese impossibili in Italia…. Non posso che essere d'accordo con te: quando lasciai l'Italia nel 1999 ero un precario Co.Co.Co. Una volta fatto 'il salto' e con un pizzico di fortuna si sono aperte molte possibilita'. Tuttavia da 2 anni sto' accarezzando l'idea di poter tornare a vivere e lavorare in Italia ma fin'ora non ho trovato nessuna opportunita' concreta. Continuo a provare ma temo che la palude si sia ulteriormente allargata...cosa dire, mi auguro che le cose cambino e continuo a sperare. Sinceramente non saprei cosa suggerire a chi mi chiedesse un consiglio su cosa fare: rimanere in Italia e lottare per un sistema migliore o lasciare la patria per rincorrere i propri sogni? Quando pensi “torno a casa” a quale luogo fai riferimento? Bella domanda per una risposta....dinamica. I miei sentimenti verso il concetto di 'casa' sono cambiati in questi 10 anni di vita all'estero e continuano a cambiare. Quando sono a Roma penso ad Hanoi come a casa e viceversa una volta di ritorno ad Hanoi. Credo che sia un sentimento comune a molti espatriati. Quali progetti hai per il futuro? Molti. Al momento io e Soma stiamo portando avanti un’adozione qui in Vietnam e continuiamo entrambi a lavorare. Credo che pero’ lasceremo il Vietnam prima o poi....destinazione sconosciuta!

CHI CONTATTI Davide FEZZARDI Email: [email protected] Skype: dfezzardi Mobile: 09.04015254

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6 LETTERATURA In ricordo di Alda MERINI

Alda Merini è nata a Milano il 21 marzo 1931 ed e’ morta pochi giorni fa (1 Novembre 2009) a 78 anni. La sua prima raccolta di poesie, a soli sedici anni, La presenza di Orfeo, uscita da Schwarz nel 1953 ebbe un grande successo di critica. Fra gli altri, ha collaborato con Oreste Macrì, David Maria Turoldo, Salvatore Quasimodo, Pier Paolo Pasolini, Carlo Batocchi, Maria Corti, Giovanni Raboni. Successivamente furono pubblicati: Paura di Dio (Scheiwiller 1955), Nozze romane (Schwarz 1955), Tu sei Pietro (Scheiwiller 1962).

Dopo vent’anni di silenzio, dovuto alla malattia, sono apparse: La Terra Santa (Scheiwiller 1984), Testamento (Crocetti 1988), per Einaudi Vuoto d’amore (1991), Ballate non pagate (1995), Fiore di poesia (1951-1997) (1998), Superba è la notte (2000), Più bella della poesia è stata la mia vita (2003 con videocassetta), Clinica dell'abbandono (2004), per Frassinelli L’anima innamorata (2000), Corpo d’amore, Un incontro con Gesù (2001), Magnificat. Un incontro con Maria (2002), La carne degli Angeli (2003).

Con L’altra verità. Diario di una diversa (prima edizione Scheiwiller 1986, nuova edizione Rizzoli 1997) inizia la sua produzione in prosa, a cui sono seguiti Delirio amoroso (il Melangolo 1989 e 1993), Il tormento delle figure (il Melangolo 1990), Le parole di Alda Merini (Stampa alternativa 1991), La pazza della porta accanto (Bompiani 1995, Premio Latina 1995, finalista Premio Rapallo 1996), La vita facile (Bompiani 1996), Lettere a un racconto. Prose lunghe e brevi (Rizzoli 1998) e Il ladro Giuseppe. Racconti degli anni Sessanta (Scheiwiller 1999). Vi si aggiungono Aforismi e magie (Rizzoli 1999, BUR 2003), raccolta di aforismi, e l’antologia di poesie Folle, folle, folle d’amore per te. Poesie per giovani innamorati. (Salani 2002).

Nel 1993 ha ricevuto il Premio Librex-Guggenheim “Eugenio Montale" per la Poesia, nel 1996 il Premio Viareggio, nel 1997 il Premio Procida-Elsa Morante e nel 1999 il Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Settore Poesia. Source: http://aldamerini.com/

A Tutte Le Donne Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso sei un granello di colpa anche agli occhi di Dio malgrado le tue sante guerre per l 'emancipazione. Spaccarono la tua bellezza e rimane uno scheletro d'amore che però grida ancora vendetta e soltanto tu riesci ancora a piangere, poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli, poi ti volti e non sai ancora dire e taci meravigliata e allora diventi grande come la terra

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8 CHI x COSA Intervistiamo Martino CASTELLANI

Responsabile del desk “Intellectual Property Right – IPR ”, ufficio per la Protezione del Diritto d’Autore Ci puoi introdurre il progetto per la Protezione del Diritto d’Autore (Intellectual Property Right - IPR)? Il progetto e' nato per aiutare le aziende italiane a meglio tutelare un elemento per loro sempre piu' essenziale quale la proprieta' intellettuale. La proprieta' intellettuale e', in parole povere ma chiare, quel qualcosa in piu' che fa la differenza nel prodotto. Spesso ci sfugge quanta PI ci sia in ogni singola cosa anche di uso comune, ma per le nostre aziende che contano su di un prodotto qualitativamente elevato, ricco di contenuti (p.es. design, tecnologia), frutto di lunghi e costosi studi, e' molte volte la chiave del successo. Puoi descriverci la storia e la struttura del Progetto? Il progetto ha avuto una lunga genesi, l'idea e' del 2003, quello che all'epoca era il MAP ed oggi e' il MSE, che ha portato a delineare le linee guda del progetto, il finanziamento, l'individuaizone dei Paesi prioritari, la selezione dei Responsabili e quant'altro. Il progetto e' finanziato dal MSE e gestito dal MSE e dall'ICE. Quali sono gli obiettivi del progetto? Molte aziende italiane sono PMI che non hanno le risorse per tutelarsi efficacemente all'estero e di fronte ad una sempre maggiore facilita' nel realizzare copie di prodotti di nostre aziende il Governo ha deciso di intervenire istituendo questa rete di IPR Desk (sono tredici nel mondo). Si tratta di uno strumento assolutamente gratuito al servizio di tutte le aziende italiane. I Desk hanno in forza un avvocato locale, con esperienza nel settore, hanno stretto tutti, dopo un attento esame, contatti con uno o piu' studi legali in loco con rilevante capacita' di operare a tutela della PI. Sono stati presi contatti con le autorita' ed associazioni locali, ma anche con altre rappresentanze diplomatiche interessate a lottare insieme contro il fenomeno della contraffazione. Ci puoi descrivere il cronogramma? Data la novita' assoluta del progetto la durata prevista inizialmente era di due anni, ma gia' sono state date alcune proroghe fino al 31 dicembre 2010 ed e' quindi prevedibile che quasi tutti i Desk resteranno operativi fino a quella data. Non sono da escludersi ulteriori proroghe qualora i risultati restino positivi. Posso aggiungere che qualitativamente i Desk nel loro complesso hanno raccolto molti consensi.

...e quali risorse sono a disposizione? Gli IPR Desk hanno quattro funzioni di base che sono: - fornire consulenza legale alle aziende italiane - fornire assistenza legale alle aziende italiane - raccogliere informazioni di base sulla contraffazione e la legislazione in merito nel mercato - studiare il mercato locale sotto il profilo dell'evoluzione della contraffazione. I Desk hanno in forza un avvocato locale, con esperienza nel settore, hanno stretto tutti, dopo un attento esame, contatti con uno o piu' studi legali in loco con rilevante capacita' di operare a tutela della PI.

Sono stati presi contatti con le autorita' ed associazioni locali, ma anche con altre rappresentanze diplomatiche interessate a lottare insieme contro il fenomeno della contraffazione. Un altro utile strumento sono le nostre pubblicazioni la Newsletter e la Guida ala PI in Vietnam cui presto si affianchera' lo studio sulla presenza e percezione dei prodotti contraffatti in Vietnam. Per chiunque volesse riecevere la Newsletter basta mandarci una richiesta per posta elettronica, e' comunque consultabile anche sul sito della ICham che gentilmente la mette online. Tu sei il responsabile del “Desk”. Ma chi e’ Martino Castellani? Martino Castellani, classe, 1967, laureato in Scienze Politiche alla LUISS di Roma, dipendente ICE dal 2000, dopo un periodo in staff alla Presidenza e Direzione Generale dell'ICE ed alcuni anni alla promozione dei Beni strumentali e' stato scelto (mediante concorso pubblico) come Responsabile dell'IPR Desk di HCMC. Sono in Vietnam dall'aprile 2008.

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Quali altri professionisti (locali ed internazionali) lavorano al progetto? In Vietnam vi sono il responsabile dell"IPR Desk, un avvocato ed una assistente vietnamite. L'IPR Desk e' inserito nell'Ufficio ICE di HCMC e quindi fa parte dell'insieme delle strutture dell'Ambasciata d'Italia in Vietnam. Il Desk svolge efficacemente le proprie funzioni nell'ambito dell'azione ICE-Ambasciata. Progetto Viet Nam: e’ difficile muoversi in questo paese? Le PPAA collaborano? I Privati? Si e no. Per certi versi sembra di assistere ad una commedia degli errori, si casca da un assurdo all'altro. Quasi tutti i vietnamiti indossano abiti contraffatti e numerosissimi negozi vendono merce contraffatta in piena luce dle giorno nel centro cittadino, a pochi passi dal municipio e questo nonostante una legge moderna e teoricamente valida. Per altri si nota comunque una certa attivita' da parte delle autorita' e di alcune associazioni per una maggiore tutela della PI ed una sensibilizzazione del pubblico in materia. Direi che sia pubblico che privato qualcosa fanno o cercano di fare. Cetrtamente si puo' fare di piu', ma almeno e' un inizio. Avete Risorse sufficienti? Le risorse pubbliche mi risulta siano ampiamente insufficienti, se ben ricordo in tutta Hochiminh City la Polizia Economica vietnamita dispone di soli 12 poliziotti incaricati fra le altre cose di vigilare sui casi di contraffazione. Serve di piu'. Un importante problema di fondo pero' e' anche che la contraffazione, che impedisce o rallenta lo sviluppo del Paese, fornisce al contempo numerosi posti di lavoro. Cosa devono fare le aziende che si trovano I propri marchi contraffatti? Le aziende vittime di contraffazione possono rivolgersi a noi dell'IPR Desk o, se preferiscono, agire anche da sole. Il problema in Vietnam e' spesso capire bene a chi rivolgersi e cosa fare. Infatti esistono una pluralita' di autorita' preposte alla lotta alla contraffazione (Ufficio di gestione del mercato, Polizia economica, Dogane, Ispettorati tecnici, Corti popolari provinciali, ecc). Anche per il cosa fare ci sono diverse vie, ultime e meno efficace e' il ricorso in tribunale, altre sono i ricorsi amministrativi presso le autorita' di cui sopra. Quali le realistiche possibilita’ di successo? Le possibilita' di successo dipendono da molti fattori, non eslcusi l'impiego di consulenti privati e l'offerta di ricompense, ma a volte basta un normale ricorso amministrativo con una ingiunzione a desistere dalla vendita' o produzione di prodotti contraffatti e l'azienda locale per evitare guai peggiori preferisce passare ad altra attivita'. In alcuni casi abbiamo raggiunto risultati soddisfacenti in tempi accettabili, in altri si sta ancora lottando. Puo’ essere utile la collaborazione della rete degli Italians? Se si vede della merce sospetta a chi inviare un messaggio?

Certamente. Sapere cosa viene contraffatto o dove viene venduto e' molto importante. I consulenti privati di cui sopra sono spesso agenti che cercano di scovare (a pagamento) questi luoghi cosi' da poter poi segnalare alla Polizia economica quando e dove effettuare un'ispezione per cogliere i contraffattori in flagrante. Tutte le segnalzioni sono benvenute. Inviate al IPR Desk: [email protected] Sviluppo e Prospettive: come si potrebbe rafforzare e migliorare il progetto? Il progetto di per se’ sembra aver avuto un buon avvio, le basi ci sono, sarebbe bene non vanificare il lavoro fatto o le conoscenze acquisite e continuare su questa strada per altri anni. Con il tempo verranno effettuati altri studi, affinate le procedure, incrementati i contatti e realizzati eventi quali seminari per informare sia le ditte italiane (sul cosa e come fare) che i vietnamiti. Infatti per sconfiggere la contraffazione e' importante informare tutti, sensibilizzare produttori (che se avessero un loro prodotto genuino potrebbero fare meglio) che compratori (che spenderebbero meglio i loro soldi e non rischierebbero la salute). Un primo bilancio dell’attivita’? In un anno e mezzo abbiamo lavorato su 22 casi, non sono pochi ma ce ne sarebbero molti di piu', ma non sempre si cerca di risolvere un problema e si preferisce rassegnarsi convivere con questo. Abbiamo questo strumento gratuito a disposizione, usiamolo. Per qualsiasi dubbio o domanda in materia siamo sempre a disposizione.

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