Neoclassicismo

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- in Francia pubblicarono l’enciclopedia, trattato di cultura del XVIII sec., nella quale venne raccolto tutto il sapere tecnico-scientifico; ciò denota un atteggiamento di razionalizzazione delle arti e larga diffusione. - manuale di archtettura delle costruzioni -> aspetto manualistico - prima scuola poltecnica -> per la prima volta troviamo l’ingegnere affiancato all’architetto; l’insegnamento che viene dato all’interno della scuola è di carattere tecnico. analizzano i mestieri con inscisioni che mostravano il taglio della pietra nella produzione della calce (disegni molto dettaglti). - è importante il “Saggio sull’Architettura” di metà 700 dell’abate Duchesne. esso riporta la celebre illustrazione dell’idea di architettura come capanna -> archetipo della base essenziale - divisioni dei dei valori classici tradizionali, essenziali e originali; dimostrano la voglia di tornare all’origine, intrapprendere una strada basata sull’essenzialità. - dibattiti sull’antico scaturiti dagli scavi -> importante quello di Erculano e Pompei - importanti le illustrazioni di Le Roy, che riprende i primi scavi in Grecia e le sue rovine immerse nella natura, oltre alla ricostruzione dei propilei dell’Acropoli di Atene -> proposti come modelli da tradurre nell’architettura dell’epoca come a Berlino (es. Leo von Klenze che ricostruì il Partenone su una riva del Danubio) - a Roma i pontefici mostrano interesse per gli scavi nel foro romano e restauri come quello del colosseo e quello dell’arco di Tito. - si sviluppa il fenomeno del “grand tour” fatto a Roma e Magna Grecia da nobili e colti per studiare i resti antichi (anche a Paestum). - in Italia venivano dall’accademia di Francia i cosiddetti “pensionaire” per studiare gli edifici romani. i più importanti soggiornavano a Roma e spedivano poi a Parigi le tavole svolte durante il viaggio in Italia. - J. L. David -> maggior pittore a Roma, vince il “Prix de Rome” e dipinge il “Giuramento degli Orazi” - A. Canova -> a Roma, nel 79, elabora nuove tecniche di scultura - tavole degli “envois”: ricostruzione ideale di come potesse essere l’assetto generale di un monumento (es. le terme di Diocleziano) - Pannini: Accademia di Francia; dipinge composizioni fantastiche ma con i monumenti romani (es. il quadro che rappresenta l’interno del Pantheon). Fece anche “gallerie di vedute di Roma antica” e “gallerie di vedute di Roma moderna”. - Winckelmann: fu il principale teorico; svolse l’incarico di consulente bibliotecario del cardinale Alessandro Albani e si fece costruire Villa Albani (con Marchionni). esaltò gli elementi neoclassici e la falsa rovina per il tempio romano (gusto per le false rovine). - Piranesi: ebbe notevole influenza; fece numerose incisioni sull’architettura romana antica. Nasce e si forma a Venezia, in un contesto barocco; è lì che apprende il dipingere fantasioso. Nel 40 a Roma venne influenzato da Pannini; a Napoli invece parteciperà agli scavi. Svolse una serie di incisioni: 1. “Antichità romane” -> contributo importante alla cultura; anche progetti fantastici come le “carceri” composte da scenografie cupe e tenebrose. 2. “Vedute di Roma” -> documentano lo stato della città all’epoca; elabora gandiose ricostruzioni del campo marzio. (interesse anche per le rovine egizie) 3. “Caffè degli inglesi”

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Appunti di Storia dell'Architettura contemporanea riguardanti il Neoclassicismo

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- in Francia pubblicarono l’enciclopedia, trattato di cultura del XVIII sec., nella quale venne raccolto tutto il sapere tecnico-scientifico; ciò denota un atteggiamento di razionalizzazione delle arti e larga diffusione.

- manuale di archtettura delle costruzioni -> aspetto manualistico - prima scuola poltecnica -> per la prima volta troviamo l’ingegnere affiancato all’architetto; l’insegnamento che viene dato all’interno della scuola è di carattere tecnico. analizzano i mestieri con inscisioni che mostravano il taglio della pietra nella produzione della calce (disegni molto dettaglti). !

- è importante il “Saggio sull’Architettura” di metà 700 dell’abate Duchesne. esso riporta la celebre illustrazione dell’idea di architettura come capanna -> archetipo della base essenziale

- divisioni dei dei valori classici tradizionali, essenziali e originali; dimostrano la voglia di tornare all’origine, intrapprendere una strada basata sull’essenzialità.

- dibattiti sull’antico scaturiti dagli scavi -> importante quello di Erculano e Pompei !- importanti le illustrazioni di Le Roy, che riprende i primi scavi in Grecia e le sue rovine immerse nella natura, oltre alla ricostruzione dei propilei dell’Acropoli di Atene -> proposti come modelli da tradurre nell’architettura dell’epoca come a Berlino (es. Leo von Klenze che ricostruì il Partenone su una riva del Danubio) !

- a Roma i pontefici mostrano interesse per gli scavi nel foro romano e restauri come quello del colosseo e quello dell’arco di Tito.

- si sviluppa il fenomeno del “grand tour” fatto a Roma e Magna Grecia da nobili e colti per studiare i resti antichi (anche a Paestum).

- in Italia venivano dall’accademia di Francia i cosiddetti “pensionaire” per studiare gli edifici romani. i più importanti soggiornavano a Roma e spedivano poi a Parigi le tavole svolte durante il viaggio in Italia. !

- J. L. David -> maggior pittore a Roma, vince il “Prix de Rome” e dipinge il “Giuramento degli Orazi” - A. Canova -> a Roma, nel 79, elabora nuove tecniche di scultura - tavole degli “envois”: ricostruzione ideale di come potesse essere l’assetto generale di un monumento (es. le terme di Diocleziano) !

- Pannini: Accademia di Francia; dipinge composizioni fantastiche ma con i monumenti romani (es. il quadro che rappresenta l’interno del Pantheon). Fece anche “gallerie di vedute di Roma antica” e “gallerie di vedute di Roma moderna”. !

- Winckelmann: fu il principale teorico; svolse l’incarico di consulente bibliotecario del cardinale Alessandro Albani e si fece costruire Villa Albani (con Marchionni). esaltò gli elementi neoclassici e la falsa rovina per il tempio romano (gusto per le false rovine). !

- Piranesi: ebbe notevole influenza; fece numerose incisioni sull’architettura romana antica. Nasce e si forma a Venezia, in un contesto barocco; è lì che apprende il dipingere fantasioso. Nel 40 a Roma venne influenzato da Pannini; a Napoli invece parteciperà agli scavi. Svolse una serie di incisioni:

1. “Antichità romane” -> contributo importante alla cultura; anche progetti fantastici come le “carceri” composte da scenografie cupe e tenebrose.

2. “Vedute di Roma” -> documentano lo stato della città all’epoca; elabora gandiose ricostruzioni del campo marzio. (interesse anche per le rovine egizie)

3. “Caffè degli inglesi”

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4. Unica opera architettonica: “Chiesa dei Cavalieri di Malta” decorata con il loro simbolismo. E’ formata da un’unica navata con cappelle laterali. La piazza è recintata da un muro ornato da obelischi. !!

Il Neoclassicismo in Francia !- riflessione teorica sull’architettura -> 1673 traduzione in francese del Trattato di Vitruvio che attesta l’interesse per quest’ultimo. Il trattato venne tradotto e curato da C. Perrault, teorico, architetto scienziato. Con approccio realistico vuole reinterpretare il testo vitruviano e critica la prima versione; era priva di illustrazioni (ma già dal rinascimento il testo era stato completato con illustrazioni). Il frontespizio ritrae il fronte orientale del Louvre. Le sue tavole mostrano l’interesse per il “vero significato” e per “l’uomo inserito nell’architettura”. Illustra anche la genesi del capitello corinzio, tipo dell’architettura romana. Perrault aveva un pensiero classicista e razionalista; per il Louvre fu invitato anche Bernini ma presentò una soluzione troppo barocca mentre Perrault fu più classico.

- le colonne hanno funzione portante -> ordine con funzione strutturale. !- importante fu il contributo di Cordemoir che voleva sostituire i principi vitruviani (utilitas, venustas, firmitas) con ordine, distribuzione e convenienza (polemica contro la non conveniente decorazione degli edifici) per la purezza dell’architettura -> es. colonne portanti del tempio greco !

- Laugier, nel 1753 riprende le sue teorie e nel suo trattato rappresenta la capanna intesa come origine del tempio e dell’architettura. Polemica contro il Barocco -> sosteneva l’architettura essenziale !

- lo sviluppo del Neoclassicismo si basò sullo studio del tempio -> es. Place de la Concorde 1. la chiesa di S. Genevieve (1753-1791, Pantheon, Soufflot): viene considerata come manifesto del

Neoclassicismo francese. Anche le sue colonne sono portanti. Soufflot studiò a Roma e visitò i tempi dorici di Paestum. Progettò questo edificio con un grande pronao classicheggiante, tamburo colonnato e cupola (come S. Paul di Londra); venne poi sconsacrata durante la Rivoluzione (divenne il Pantheon). La pianta è a croce greca e presenta un portico, il pronao e un colonnato alto, con al centro una grande cupola. Durante la costruzione vennero impiegati elementi metallici per il concio di pietra del pronao. Il cantiere venne in seguito supervisionato da Rondelet. Anche all’esterno i pilastri dovevano essere separati da vetrate, ma per questioni tecniche fecero un muro continuo; il colonnato è presente anche all’interno. !

- Architetti rivoluzionari: successivi a Soufflot. Vennero pubblicati diversi libri (es. “da Ledoux a Le Corbusier”). I 3 architetti rivoluzionari sono: Boullee, Ledoux e Lequeu, tutti allievi di un professore che portava avanti il filone razionalista di Cordemoir e Laugier. Portavano avanti un’architettura utopica e visionaria, di piena rivoluzione, didascalica, con alto valore simbolico ed essenzialità delle forme. Ledoux fu influenzato dal concetto di “uomo nato libero” di Rousseau. !

- Boullee: fu autore di numerosi progetti utopici, edifici pubblici assurdi, quasi dei monumenti per uno stato ideale. Fece ampio uso di forme geometriche elementari; scrisse un manoscritto, “Architettura, saggio sull’Arte”.

1. “Cenotafio di Newton” (1784): è composto da una grande sfera posta su una base cilindrica a gradoni, forma dei mausolei antichi.

2. “Cenotafio egizio”: disadorni, privi di ornamento. Esprime un senso di razionalità e riprende la forma piramidale mostrando un interesse per l’Egitto.

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3. “Progetto per il Palazzo di Giustizia”: rispose a esigenze di carattere borghese. 4. “Progetto per il teatro dell’opera”: ha una forma tipica e fondamentale, come anche il museo, dove

la luce ha un ruolo essenziale. La sezione ricorda quasi il Pantheon ma anche la Biblioteca del 1770. Questa era formata da un’unica volta a botte cassettonata alla maniera degli antichi.

Codificò queste idee nel “Manuale per il Politecnico”; fornì un insegnamento funzionale e razionale. Le sue strutture si basavano infatti sulle piante modulari. !- importantissimo fu Ledoux. Oltre ad essere un teorico fu anche architetto; era l’architetto delle sale reali in quanto egli fu legato a Luigi XVI. Tra i suoi progetti ricordiamo le “Barrieres” (1785-1789), piccoli edifici lungo la cinta daziaria. Il loro linguaggio è classico, con colonne alla Giulio Romano. Vennero abbattute intorno al 1850 da Haussmann; rimane solo la “barriere de la Villette”. !

- Gilly: fu influenzato dalle “barrieres”. Architetto delle saline reali, realizzò a “Arc et Senans” un complesso con annesse le abitazioni degli operai. Il progetto fu molto importante, riprendeva il prototipo della città industriale elaborato nel 1773. Il progetto ha pianta semicircolare e presenta un ingresso con propilei in stile dorico. Con la rivoluzione venne incarcerato per i suoi legami con la monarchia. Elabora e amplia il progetto delle saline (che diventano la città ideale del futuro) e lo pubblica in un volume, “L’Architettura considerata in rapporto con l’arte, i costumi e la legislazione” del 1804. A Chaux, l’entrata delle saline ha una grotta che simboleggia la funzione naturalistica. La casa del direttore contiene un riferimento al manierismo italiano di Giulio Romano; ai lati ci sono gli stabilimenti. Gilly elaborò edifici pubblici e residenze con un significato particolare -> mostrare la loro funzione di “architetture parlanti” (es. il Tribunale) destinate alla vita collettiva. Tra le residenze si annoverano la casa per i due falegnami e quella delle guardie campestri. !

- durante l’età napoleonica, vennero messi in atto progetti e assi per celebrarla; es. Rue de Rivoli -> si sviluppa lo Stile Impero.

1. “Ecole de Polytecnique” (1793-94): insegnamento di Durand. Insegna progettazione architettonica e, in quanto allievo di Boullee, recepisce la traduzione dei progetti utopici in edilizia. Ha insegnato a varie generazioni. Lo scopo dell’architettura è l’utilità pubblica o privata, i mezzi sono l’economia e la convenienza; Durand rinnova il clima culturale. Era un accademico e mise in atto una polemica contro Soufflot; propose anche un nuovo progetto per S. Genevieve, più conveniente e basato su un reticolo geometrico quadrato. Tra il 1802 e il 1805 elaborò un saggio sull’Architettura dove tratta le questioni utilitarie e funzionali, elabora soluzioni stilistiche e denuncia il superfluo della decorazione. !

- Percier e Fontaine sono gli architetti di Napoleone, creatori dello Stile Impero. Il nuovo asse, Rue de Rivoli (1801) ha la particolarità di avere un fronte unitario, un porticato e piani superiori. Loro disegnano solo il fronte su strada. L’asse rettilineo rappresenta il primo passo per la costruzione di una grande città. Sotto Napoleone III vennero aggiunte coperture mansardate. Percier e Fontaine furono attivi anche nell’arredamento e nella decorazione d’interni; sono stati a Roma e Firenze, lavorano su quel classicismo guardando all’Italia. Scrissero un manuale, “Recueil”, per la decorazione degli interni (1812). Lavorarono soprattutto alle residenze napoleoniche (es. Mamaisoir), che divenne esempio per le residenze di tutti i sovrani. !

- Grandi opere pubbliche (basate su Roma imperiale): 1. “Arc de l’Etoile, Chaigrin (1806-1836); doveva rievocare e esaltare l’impero napoleonico in

confronto con la romanità.

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2. “Arc de Carrosel”, Percier e Fontaine; costruiti secondo il modello di Settimio Severo, segue più gli schemi ma introduce la policromia del marmo e statue di bronzo.

3. “Colonna della grande armata”, Place Vendome, Gondoin; riprende il modello della Colonna traiana ma è dedicata a Napoleone

4. “L’edificio della borsa”; presenta un portico di ordine corinzio 5. “Tempio della gloria”, Vignon (1807-1814) e Madelaine (dal 1815); Vignon fu allievo di Le Duc e

prese a modello il tempio romano francese; utilizzo il colonnato corinzio a scopo celebrativo, mentre l’interno riprende invece le terme romane. !

In questi anni si sviluppa un dibattito sulla policromia. Hittorf studia i tempi siciliani e contraddice Winckelmann, secondo il quale il tempio era provo di colorazione. In S. Vincent de Paul si fece uso della policromia. Egli fece anche il progetto per la stazione di Gare du Nord (1861-63). !- fu importante anche Laboruste; egli fu il primo a utilizzare ferro e ghisa. Progettò la biblioteca di St. Genevieve (1838-1850) con un esterno decisamente classico; l’interno presenta invece una struttura mista con archi in ghisa. !

- anche a Milano e Napoli ci sono edifici come la Chiesa di S. Francesco di Paola -> pronao classico ad opera di Pietro Bianchi. Anche il tempio di Canova a Possagno ricorda il Pantheon. La pianta di Roma per Piazza del popolo di Rolli (1848). Nel 1793 Valadier venne incaricato da papa Pio VI di costruire i due edifici porticati; il progetto definitivo è del 1813. Carina invece progetta la pianta di Villa Borghese (1828); realizza i propilei, con colonne ioniche, l’arco romano e i propilei egizi (i 3 volumi del suo trattato) -> inizio eclettismo. !!

Il neoclassicismo in Inghilterra !- si affermò una tendenza che fa riferimento a Palladio e venne perciò chiamata “palladianesimo”. 1663 -> prima traduzione in inglese del trattato di Vitruvio

- il Neoclassicismo inglese si rifà inizialmente al Rinascimento -> “Vitruvius Britannicus” di C. Campbell (1715-1725) -> tavole di esempi di edifici classicheggianti ispirati a Palladio con riferimento a Vitruvio (motivi tipici tra cui il pronao classico all’entrata). !

- Lord Burlington, mecenate del movimento palladiano; progetta insieme a Kent una villa suburbana nei pressi di Londra, la “Ciswick House”, sul modello della “Rotonda” di Palladio a Vicenza. La villa ha lo stesso spazio centrale con cupola, pronao e la finestra termale semicircolare e divisa in tre parti (risale all’età romana e alle Terme di Diocleziano). Confrontando le piante sono molto simili tra di loro. Importante è anche il parco, un giardino pittoresco all’inglese dove è presente il gusto per le false rovine. Insieme a Kent riprende poi l’esempio della Basilica di Vitruvio alla “Assembly Room” di York. !

- Kent; “Residenza di Holkham Hall”, riprende Palladio con l’abside, il colonnato e la sala vitruviana. - Chambers; influenzato dall’ambiente romano, viaggiò anche in Oriente, dove crebbe la sua attenzione per l’architettura indiana e cinese. Progettò un mausoleo in forma di rovina -> gusto per la rovina. Scrisse un trattato in cui illustra le architetture straniere. Progettò anche la “casa di Confucio” (1749) all’interno del Kew Gardens. !

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Durante il Palladianesimo aumentò l’interesse per l’urbanistica. Dal 1727 la cittadina di Bath venne cambiata dai Wood. Aveva una pianta irregolare; vengono aggiunti degli edifici abitativi che determinano grandi spazi e vengono usate forme circolari che ricordano il Colosseo (vengono chiamati “Circus”), formate da un unico corpo edilizio -> prototipo molto diffuso il Inghilterra. Anche Edimburgo venne ampliata con modelli di Circus. !- R. Adam, architetto scozzese, interprete originale del classicismo. Fece numerosi viaggi e soggiorni anche a Roma, da Piranesi, da cui venne profondamente influenzato. Supera il dogmatismo palladiano; è uno dei primi a raggiungere Spalato e a pubblicare le sue incisioni del Palazzo di Diocleziano -> come ad esempio quella riguardante il portico perché ne ricopierà parte quando, nel ’68, costruirà l’Adelphi Terrace a Londra. Fu inoltre molto attivo nella costruzione di case di campagna per i ricchi aristocratici.

1. “Kadlestone Hall”; è una villa a due fronti, ma che riprende l’arco di trionfo romano; è presente una volta cassettonata. Il Great Hall -> colonne in ordine corinzio ricoperta di marmi di toni caldi (sala vitruviana), ricca di copie di celebri statue classiche. Il fronte meridionale è caratterizzato da un riferimento all’arco di trionfo romano.

2. “Syon House”; rifacimento. Ha un ruolo importante la sala d’ingresso e l’anticamera in stile antico. Il primo ambiente si distingue dal secondo attraverso gli ordini architettonici, il primo in dorico, il secondo in ionico; sono presenti anche in questo caso copie di celebri statue classiche. L’anticamera è piccola e ricca di preziosità. Siamo di fronte alla trasformazione degli elementi classici attraverso il colore. I capitelli si rifanno all’Eretteo di Atene. Vengono riproposti d’oro i due trofei di Mario di Piranesi.

3. “Oesterley Park”; troviamo la stanza etrusca. Interprete originale del Neoclassicismo. !- già con Dance ci avviciniamo al concetto di architettura eclettica, influenzato da Piranesi, ma anche

da quella (architettura) francese. 1. “Carcere del Newgate”; legato all’architettura visionaria di Boullee e Ledoux !- Soane; influenzato da Ledoux, fu originale e anticonvenzionale; tende al Neomedievalismo. Fu

architetto ufficiale della “Bank of England”; soluzioni diversificate per gli spazi interni e per i cortili; atteggiamento eclettico. Fasci di luce dall’alto; incisione di uno spaccato della banca-rovina tipico stile pittoresco. Soluzioni non canoniche ma del tutto originali e personali: interni con lucernari, presenza di cariatidi (rif. all’Eretteo) - modello del Patheon presente in molti spazi.

1. “Casa dell’Architetto” (1812-1824); cospetto in mattoni con loggia di marmo che rappresenta archi con cariatidi e frammenti antichi; la pianta complicata su due livelli con aree che si intersecano e sono illuminate dall’alto con effetti amplificati dagli specchi; presenza di elementi romani. !

- J. Nash; architetto che anticipa l’eclettismo. La sua architettura dialoga con lo spazio circostante. Progetta il “Regent’s Park”; serie di residenze su questo parco del tipo “circus” (??); riferimento alla città ideale di Ledoux. Nel 1814 ipotizza un’altra pianta più semplice e residenze concentrate sui bordi -> “terrace”. Ruolo importante dell’asse stradale che unisce il parco con Piccadilly per Giorgio IV; ciò significava mettersi in concorrenza con la Rue di Rivoli di Parigi nell’età napoleonica.

1. “Padiglione reale di Brighton”; motivo arabeggiante -> gusto per l’esotismo e tendenza eclettica (1813-1825). Vengono utilizzati il ferro e la ghisa -> sviluppo delle tecniche costruttive. Fu architetto di ville in stile pittoresco. !

Il Neoclassicismo negli Stati Uniti !

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- l’architettura neoclassica statunitense è strettamente legata a quella europea !- Jefferson; oltre che presidente degli Stati Uniti fu anche architetto. 1. “Campidoglio”, Virginia. Idea ripresa in Francia, dove aveva visto un tempio romano (1785-1789).

Il modello poi diventa usuale per i palazzi pubblici. Jefferson sostituisce il corinzio al dorico. 2. “Villa di Monticello”, Virginia. Riprende Palladio; presenta una forma ottagonale e una copertura

a cupola. 3. “Università della Virginia”; due serie di edifici che convergono nella biblioteca -> spazio centrale.

Ha un carattere aulico; la biblioteca riprende il Pantheon e Palladio. !- edifici pubblici: 1. “Campidoglio di Washington” -> modificato più volte; progetto di vari architetti. !Washington ha un sistema di strade che collegano i punti principali come le città barocche. !Il Neoclassicismo in Germania !- Schinkel; esaltazione della Prussia. La sua attività fu molto intensa a partire dal 1817. Ha disegnato

un piano di opere pubbliche di Berlino. Ispirato all’arte classico greca e al gotico (stile più adatto per l’edilizia sacra germanica). Furono importanti i suoi viaggi a Parigi (Duomo gotico sull’acqua), dove conosce Ledoux, e in Italia (1803-1804), dove realizza schizzi che poi rielabora rendendoli composizioni fantastiche. Fu particolarmente attratto dal Duomo di Milano che venne riproposto inserito nel paesaggio. Schinkel fu anche pittore di architetture inserite nella natura. Dall’Italia riportò più di 400 disegni.

1. Fece progetti per il “Duomo di Berlino”, in stile gotico, per riaffermare la propria identità dopo la dominazione napoleonica.

2. Nel 1816 realizza “Panorama di Palermo”; riportò dall’Italia anche disegni di case di campana. 3. “Sguardo sulla Grecia in fiore” -> allegoria dell’Antica Grecia, armonia tra uomo e natura. A

memoria delle sue visite progetta un padiglione ispirato al casino di …… della villa di Napoli. Questo presenta logge co doppie colonne ed è rivestito di intonaco bianco.

4. Tra le opere pubbliche di Berlino vi è “l’edificio della nuova guardia”; presenta un pronao classico, celebrativo -> esalta i valori dello stato prussiano. Vi è un collegamento con la Porta di Brandeburgo. Sopra il colonnato vi è una trabeazione con le vittorie alate (Neodorico tedesco).

5. “Schauspielhaus”, nuovo teatro di prosa, che va a sostituirne quello precedente distrutto. Si trova al centro di due chiese gemelle (una francese e una tedesca). Presenta un grande pronao ionico, un doppio frontone sormontato da statue; il volume è squadrato e regolare.

6. “Altes Museum”; istituzione didattica, di grande valore. il museo è di tipologia tipica settecentesca nell’isola di Sprea, dove vi sono tutt’oggi una serie di musei. Non presenta un frontone ma solo una lunga fila di colonne e una rampa di scale con mezzano che fa accedere al belvedere. Fu un punto di riferimento per gli architetti tedeschi; ha importanza anche a livello urbano. Pianta rettangolare con rotonda centrale che ricorda il Pantheon -> tempio dedicato all’arte. Ricorda anche l’ellenismo. (eclettismo perché parliamo di classicismo romantico ??)

Nel 1836 fece un viaggio in Inghilterra -> grande sviluppo industriale, edifici funzionali, realizzati in mattoni, molto innovativi e li rappresenta sottolineando le sue impressioni. Nuova realtà dell’edilizia; abbandona il classico e il gotico. 7. “Accademia di Architettura” (1832-1835), al centro di Berlino. (demolito??) !

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- Leo von Klenze; monaco. Committente: sovrano prussiano, Ludwig I, che vuole dare un assetto classico a Monaco -> come Atene ha contribuito a dare uno sfondo classico (