NEOCLASSICISMO

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 NEOCLASSICISMO: Periodo: seconda metà del XVIII secolo (1750) fino alla prima metà del XIX secolo, circa. Questo fermento artistico nasce in corrispondenza della seconda metà del ‘700, perché succedono cose importanti. Quali sono le premesse? Il barocco (‘600) e il rococò (prima metà del ‘700), prima del neoclassicismo, sono espressione di retorica, enfasi, movimento, teatralità, artifizio. I concetti vengono  portati alla massima espressione anche nel rococò. Il rococò è un epigono del barocco, quindi dell’artifizio, della frivolezza, dell’apparenza. Il rococò è una conseguenza del barocco. E’ un’espressione cortigiana e si trova soprattutto negli arredi dei palazzi signorili. Origini: anni venti del diciottesimo secolo. In questi anni accade un fatto: una nave …… approda a Marsiglia e aveva a bordo degli appestati. Quindi, c’era un grave rischio per la popolazione. Per questo motivo si crea un allarme sanitario e gli appestati vengono fatto rimanere sulla nave e si crea una sorta di quarantena. Queste persone sono morte, ma il contagio non è avvenuto. E’ un episodio molto importante, perché l’uomo ha capito che attraverso lo studio della scienza medic a si è potut o emarg inare il conta gio. Di conse guenz a, arginando la malattia, l’uomo ha capito che può vincere i flagelli dell’umanità e grazie alla scienza può sconfiggere i mali. Quindi, nasce l’ottica delle idee che con la conoscenza si sconfiggono i nemici. Da dove scaturisce la conoscenza? Se si ha la ragione, quindi la razionalità, (cervello), il lume, si può conoscere. ILLUMINISMO: buio dell’ignoranza contro la luce della ragione. In questo periodo si ha l a sensazione che la vita può cambiare, quindi aumenta la longevità, si vive di più. Infatti, l’uomo, attraverso questo episodio, capisce che può vivere di più e si dà da fare per conoscere. Coloro che portarono l’idea del lume, furono gli illuministi, come per esempio Rousseau. I filosofi, in  pa rti col are, scr ivo no l’e nci clo ped ia, qui nd i pos siedono un sap ere enc icl ope dic o. Di con seg uen za, la conoscenza universale nasce on l’illuminismo. Nell’ enciclopedia, infatti, ci sono molte discipline. Il problema principa le è la discussio ne tra il periodo preceden te, tra il barocco e l’illuminismo. Tra queste due cor ren ti art ist ich e c’è un rap por to stride nte , ant itetico. Gli illuminis ti dis pre zzav ano il periodo  precedente. Il barocco era considerato come un periodo senza sostanza, quasi come una malattia e il rococò come la peste del gusto, quindi da sconfiggere. Era considerata come un’arte fine a se stessa, senza un valore morale, didattico, senza insegnamento. Mentre,  per gli illuministi, l’arte aveva un carattere pedagogico, di insegnamento. Il lume della ragione contro l’ignoranza.  Nasce il neoclassicismo, nuovo classicismo. Questa nuova corrente è la logica conseguenza sulle arti del  pensiero illuminista. Il neoclassicismo nasce attraverso il recupero della tradizione classica. Anche durante il romanticismo c’è del classicismo. In questo caso è orientato verso il futuro dell’umanità, per la conoscenza.  Nel 1738-1748 ci furono due scoperte archeologiche significative: Pompei ed Ercolano. Gli scavi hanno la caratteristica di attrarre gli studiosi che analizzano i reperti: domus, affreschi, vasi, arredi, tavolini, oggetti di cucina, risalenti prima di Cristo e dopo. Fino al 79 d.C. ci fu una rivoluzione. Dopo non si possono datare le opere perché tutti morti a causa del gas del vulcano. TEORIA NEOCLASSICA: si formulano pensieri e circolano negli ambienti intellettuali, i quali sostengono che l’uomo deve mostrare le virtù morali ed etiche. L’uomo deve essere una persona valente , coraggios a, deve conoscere e non possedere un sapere apatico, come accadeva nell’antichità. Deve smettere di ammirare, specialmente, il barocco e il rococò e mostrare interesse per uno stile più composto, contenuto, quindi per le  passioni, i sentimenti, emozioni, gli atteggiamenti retorici devono essere aboliti. L’uomo deve provare tutte queste sensazioni, ma nell’arte non devono apparire, per dar vita ad uno stile contenuto. Questi sapienti diffondevano le idee di comportamento, etiche, valorizzando la virtù umana come esempio per i giovani. Li incitavano a combattere e a non piangere perché era espressione di un’emozione. Anche l’amore doveva essere abolito perché dava adito alle passioni. Tutto doveva essere controllato dalla ragione. A Villa Albani, a Roma, si tennero simposi, riunioni, cenacoli, con l’incontro di persone che volevano arrivare a delle idee. Le personalità che vi par teciparono sono: Alessandro Albani (cardinale), Wilchelmann (teorico del bello), il quale disse: “ nelle opere si deve percepire una nobile semplicità e quieta grandezza”. Quindi, senza movimento, senza artifizio, ma controllata. Raphael Mengs(boemo), Antonio Canova, scultore neoclassico italiano. Qui, si incominciarono a diffondere le idee del bello. ANTONIO CANOVA  Nato nel 1757 a Possagno, vicino a Treviso da una famiglia di scalpellini.

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 NEOCLASSICISMO:Periodo: seconda metà del XVIII secolo (1750) fino alla prima metà del XIX secolo, circa.

Questo fermento artistico nasce in corrispondenza della seconda metà del ‘700, perché succedono coseimportanti. Quali sono le premesse? Il barocco (‘600) e il rococò (prima metà del ‘700), prima delneoclassicismo, sono espressione di retorica, enfasi, movimento, teatralità, artifizio. I concetti vengono

 portati alla massima espressione anche nel rococò. Il rococò è un epigono del barocco, quindi dell’artifizio,della frivolezza, dell’apparenza. Il rococò è una conseguenza del barocco. E’ un’espressione cortigiana e sitrova soprattutto negli arredi dei palazzi signorili.

Origini: anni venti del diciottesimo secolo. In questi anni accade un fatto: una nave …… approda a Marsigliae aveva a bordo degli appestati. Quindi, c’era un grave rischio per la popolazione. Per questo motivo si creaun allarme sanitario e gli appestati vengono fatto rimanere sulla nave e si crea una sorta di quarantena.Queste persone sono morte, ma il contagio non è avvenuto. E’ un episodio molto importante, perché l’uomoha capito che attraverso lo studio della scienza medica si è potuto emarginare il contagio. Di conseguenza,arginando la malattia, l’uomo ha capito che può vincere i flagelli dell’umanità e grazie alla scienza puòsconfiggere i mali. Quindi, nasce l’ottica delle idee che con la conoscenza si sconfiggono i nemici. Da dovescaturisce la conoscenza? Se si ha la ragione, quindi la razionalità, (cervello), il lume, si può conoscere.

ILLUMINISMO: buio dell’ignoranza contro la luce della ragione. In questo periodo si ha la sensazione chela vita può cambiare, quindi aumenta la longevità, si vive di più. Infatti, l’uomo, attraverso questo episodio,capisce che può vivere di più e si dà da fare per conoscere.Coloro che portarono l’idea del lume, furono gli illuministi, come per esempio Rousseau. I filosofi, in

  particolare, scrivono l’enciclopedia, quindi possiedono un sapere enciclopedico. Di conseguenza, laconoscenza universale nasce on l’illuminismo. Nell’ enciclopedia, infatti, ci sono molte discipline.Il problema principale è la discussione tra il periodo precedente, tra il barocco e l’illuminismo. Tra questedue correnti artistiche c’è un rapporto stridente, antitetico. Gli illuministi disprezzavano il periodo

 precedente. Il barocco era considerato come un periodo senza sostanza, quasi come una malattia e il rococòcome la peste del gusto, quindi da sconfiggere.Era considerata come un’arte fine a se stessa, senza un valore morale, didattico, senza insegnamento. Mentre,

  per gli illuministi, l’arte aveva un carattere pedagogico, di insegnamento. Il lume della ragione contro

l’ignoranza. Nasce il neoclassicismo, nuovo classicismo. Questa nuova corrente è la logica conseguenza sulle arti del pensiero illuminista. Il neoclassicismo nasce attraverso il recupero della tradizione classica. Anche durante ilromanticismo c’è del classicismo. In questo caso è orientato verso il futuro dell’umanità, per la conoscenza.

 Nel 1738-1748 ci furono due scoperte archeologiche significative: Pompei ed Ercolano. Gli scavi hanno lacaratteristica di attrarre gli studiosi che analizzano i reperti: domus, affreschi, vasi, arredi, tavolini, oggetti dicucina, risalenti prima di Cristo e dopo. Fino al 79 d.C. ci fu una rivoluzione. Dopo non si possono datare leopere perché tutti morti a causa del gas del vulcano.TEORIA NEOCLASSICA: si formulano pensieri e circolano negli ambienti intellettuali, i quali sostengonoche l’uomo deve mostrare le virtù morali ed etiche. L’uomo deve essere una persona valente, coraggiosa,deve conoscere e non possedere un sapere apatico, come accadeva nell’antichità. Deve smettere di ammirare,specialmente, il barocco e il rococò e mostrare interesse per uno stile più composto, contenuto, quindi per le

 passioni, i sentimenti, emozioni, gli atteggiamenti retorici devono essere aboliti. L’uomo deve provare tuttequeste sensazioni, ma nell’arte non devono apparire, per dar vita ad uno stile contenuto. Questi sapientidiffondevano le idee di comportamento, etiche, valorizzando la virtù umana come esempio per i giovani. Liincitavano a combattere e a non piangere perché era espressione di un’emozione. Anche l’amore dovevaessere abolito perché dava adito alle passioni. Tutto doveva essere controllato dalla ragione.A Villa Albani, a Roma, si tennero simposi, riunioni, cenacoli, con l’incontro di persone che volevanoarrivare a delle idee. Le personalità che vi parteciparono sono: Alessandro Albani (cardinale), Wilchelmann(teorico del bello), il quale disse: “ nelle opere si deve percepire una nobile semplicità e quieta grandezza”.Quindi, senza movimento, senza artifizio, ma controllata. Raphael Mengs(boemo), Antonio Canova, scultoreneoclassico italiano. Qui, si incominciarono a diffondere le idee del bello.

ANTONIO CANOVA Nato nel 1757 a Possagno, vicino a Treviso da una famiglia di scalpellini.

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Egli si trasferisce a Venezia per poter apprendere meglio l’arte della scultura, fece il suo apprendistato e nel1775 apre una bottega. Qui inizia anche ad interessarsi di antichità frequentando la collezione Farsetti econoscendo persone che lo stimano e gli commissionano opere.Egli viaggiò molto, nel 1779 si reca anche a Roma presso l’ambasciatore della Repubblica Veneta GirolamoZulian, dove vive alcuni anni seguendo corsi di nudo all’Accademia di Francia e ricevendo le primeimportanti commissioni. Morì a Venezia nel 1822.

Canova incarna i principi neoclassici di Winckelmann, sia nel disegno sia nella scultura, mostrandoun’attenzione costante per il nudo maschile e femminile.AMORE e MORTE sono per lui due temi fondamentali dell’uomo, il primo da adito a sentimenti ecomportamenti incontrollabili.Canova si appassiona di mitologia ed in particolare è interessato all’Asino d’Oro di Lucio Apuleio in cui sinarra la storia di AMORE e PSICHE , titolo dell’opera.

AMORE E PSICHE:

E’stata composta nel 1787 e si trova al Louvre.

La favola racconta le vicende legate a Cupido e ad unafanciulla, Psiche (dal greco anima o farfalla).Cupido, figlio di Venere, si innamora di Psiche. I due sicongiungono nel buio della notte con l’ordine che Cupido nondovesse mai essere guardato in viso. Una notte Psiche insiemealle sorelle invidiose contempla lo sposo dormiente al lume diuna lanterna. Da questa una goccia d’olio cade sulle spalle diAmore che, destatosi, sfugge via dicendo a Psiche che non loavrebbe più rivisto. Venere, venuta a conoscenza di questofatto, costringe Psiche ad essere sua schiava, e chiedendole direcarsi nell’Ade da Proserpina che le avrebbe consegnato unvasetto, contenente bellezza, che Psiche non avrebbe dovuto

aprire per alcun motivo. La curiosità assale la fanciulla, laquale cade in un sonno profondo dopo l’apertura del vasetto.Psiche cade svenuta e Cupido, desideroso di rivedere l’amata la

ridesta pungendola con delle saette. Zeus infine, mosso da pietà dona a Psiche l’immortalità ammettendolafra gli dei come sposa eterna di Cupido.[Venere, gelosa del figlio gli scaglia un incantesimo per cui egli si innamora della donna più brutta. Zeus

 pero rompe l’incantesimo quindi Cupido si innamora di Psiche. Nel frattempo Psiche pero era diventataschiava di Venere. Quando Psiche e Cupido si rincontrano lei aveva avuto l’ordine di non guardarlo mai.Una notte, una goccia della cera della candela cade sulla sua spalla, Cupido si gira e lei lo guarda e cade inun sonno profondo, Cupido si accorge che non si sveglia più.Il sonno sarebbe stato infranto da un bacio: quello rappresentato nella scultura.]

Canova nella scultura rappresenta l’attimo che precede il bacio tra i due.Psiche è sdraiata, forma una curva, una sorta di arco [simbolo della donna], le braccia di entrambi sono acerchio, quelle di Psiche abbracciano la testa di Amore, intersecando così i due cerchi. La curva formata dalcorpo della donna è prolungata con l’ala destra di Cupido.La gamba destra di Cupido si allontana verso sinistra per bilanciare la gamba destra di Psiche che invece sidirige a destra.I VISI si stanno sfiorando : bacio composto.Le braccia [due cerchi] dei due si intersecano e l’intersezione tra i due archi: corpo della donna+ ala destra diCupido; gamba destra di Cupido+ala sinistra, coincide con i visi.

 Non esiste abbandono ai sensi totale, l’emotività è controllata.Si forma una composizione a X un po’ curvilinea.

Lei è sdraiata su un drappo dalle curve dolci, ed è in parte coperta da questo ma per il resto è nuda.I capelli di cupido sono classici.

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TECNICA, molto laboriosa: prima bozzetto in terracotta che gli serve come studio preparatorio,la seconda fase è una struttura a grandezza naturale di gesso, materiale molto friabile.Dopo di che vi è la fase della MAPPATURA: mettere chiodi nel gesso per trovare i vari piani della scultura.Trovate queste, attraverso la TRIANGOLAZIONE, si trasferisce tutto sul marmo. Per riportare tutte lemisure egli usa un compasso.Le parti rientranti erano lavorate anche con il trapano(a rotazione o ad archetto).L’ultima fase è chiamata RIFINITURA: lo scultore cercava di evitare la porosità del marmo attraverso latecnica dello stendere sulla superficie la pietra pomice per toglierle. Dopo di che stende sulla superficie, per levigare ulteriormente, un prodotto chiamato “acqua di rota” (l’acqua usata dall’arrotino).L’ultima rifinitura è una patina di color rosato a base di cera per rendere il marmo meno cadaverico.Questa tecnica è ripresa da uno scultore greco del 4 secolo, noto per aver creato “L’Afrodite”, chiamatoPrassitele. La tecnica si chiama “canosis”.

MONUMENTO A MARIA CRISTINA D’AUSTRIA:

In epoca neoclassica la morte viene trasfigurata come

sentimento non più tanto negativo: il conforto può aiutarela “corrispondenza di amorosi sensi”. Canova inquest’opera mostra una certa affinità con Foscolo.

 Nel monumento non si vedono persone addolorate, marispettano il defunto, avanzano solennemente verso la

 porta dell’aldilà per onorare il morto.L’opera si trova a Vienna e fu commissionata dal maritodell’imperatrice Asburgica, a Canova.

Il monumento ha una forma piramidale richiamando cosìl’antichità.Vi sono scolpite sei figure umane, allegoriche, ed una

animale:

- figura di un vecchio che rappresenta allegoricamente la terza età dell’uomo, la senilità. Egli fa faticaa camminare ed è sorretto da un bastone e da una donna giovane che tiene in mano una ghirlanda, unsimbolo della continuità tra la porta dell’aldilà e la senilità. La ghirlanda è anche simbolo di gloria eserenità.

- Il velo è un altro elemento che collega le figure.- Al centro vi è una figura di una donna muliebre con la testa china in segno di rispetto, ha in mano

un’anfora, il vaso cinerario.- Accanto a lei vi sono due bambine che rappresentano l’adolescenza.- A destra è rappresentato un leone mansueto che di fronte alla morte si acquieta. Le sue zampe sono

una sopra l’altra, il muso è tra le zampe e la coda è sdraiata.- Sopra di esso vi è una figura umana di un giovane con le ali che rappresenta la mansuetudine.

Il tutto appare contenuto, senza alcun senso di passione.- in alto vi è una figura di profilo: Maria posta dentro una CLIPEA fatta con un serpente che si mangia

la coda, questo è il simbolo dell’immortalità, della continuità della vita.Questa clipea è sorretta da una figura femminile: la fama.

- A fianco vi è un putto che porge la palma, la quale rappresenta la fede cristiana.

Jacques Louis David:

grande interprete del neoclassico in Francia. Ha lavorato prima per re luigi 16, re di Francia, fino alla suadecapitazione e poi lavora per napoleone. Il re luigi commissionò a Jacques il giuramento degli Orazi.

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GIURAMENTO DEGLI ORAZI:

E' un quadro a olio su tela, di grandi

dimensioni. Firmato e datato 1784, risale alsecondo soggiorno romano dell'artista, ed èstato commissionato dal re di Francia Luigi

XVI. Il titolo è importante perché si riferisceai tre fratelli Orazi che combattono contro trefratelli Curiazi. Le due famiglie, infatti, eranonemiche. Dei Curiazi ne sopravvive solo uno.Il dipinto si riferisce al periodo precedente alcombattimento,quando i tre fratelli giuraronofedeltà al padre. Tendendo il braccio giuranofedeltà al padre, che gli chiede: “ O Roma omorte”. Il padre, che ha una spada, la porta inalto, quale simbolo di guerra. Questo gesto

diventò simbolo della monarchia francese. Lafigura del padre rappresenta il re ed è l’unicoche ha parlato, poiché è il solo ad avere le labbra dischiuse. A destra ci sono delle donne, una è la madre deitre fratelli, una la fidanzata e una la sorella. Inoltre sono presenti anche dei bambini che rappresentano inipoti. La parte destra del dipinto raffigura l’affetto familiare. Perché si dice che è un’opera neoclassica? Per la composizione e per come è strutturata. Ci sono linee architettoniche, che dividono il rettangolo in tre parti.Tre arcate a tutto sesto sostenute da colonne di ordine dorico (primo ordine nato nell’architettura greca). Learcate dividono la scena in tre parti. A sinistra ci sono gli uomini, al centro il padre, a destra le donne. La

 parte sinistra riferisce volontà decisione e coraggio e forza fisica. La posizione delle gambe è divaricata cosìda suggerire stabilità. Gli uomini si abbracciano e ciò simboleggia il fatto che sono uniti nell’obbiettivo dicombattere contro il nemico. Indossano vestiti di epoca romana, epoca antica. Ricostruisce la storiaattraverso le vesti. La mano è protesa in avanti e questo è un gesto solenne, anche le braccia sono tese verso

le spade. Nel pavimento ci sono le linee perpendicolari al quadro che convergono verso il punto difuga.Quindi c’è una prospettiva centrale. Il punto di fuga coincide con la mano del padre per attirarel’attenzione sulle sue mani. Il padre, infatti, rappresenta la patria. Pater=patria= re della patria. Le gambesono divaricate a formare un triangolo isoscele che rappresenta stabilità. A destra la mollezza languidafemminile è un po’ relegata nel dipinto. Infatti ci appaiono prima le figure dei tre fratelli. Sono evidenti lacompostezza, il rigore, e le regole di composizione. Le donne infatti descrivono un arco. L’accostamentofemminile rappresenta la grazia mentre quello maschile rappresenta la stabilità,i quali trasmettono ilcomportamento etico da tenere ossia avere come obbiettivo comune la sconfitta del nemico.

 Nel dipinto c’è azione? Si potrebbe vedere se i sei fratelli combattessero. Ma secondo il neoclassicismo nonsi deve mai vedere l’azione nel suo momento di massima manifestazione, ma deve essere controllato el’artista deve rappresentare l’opera prima o dopo l’azione decisiva. In questo dipinto, infatti, l’artistarappresenta il momento antistante lo scontro, seguendo cosi il dogma neoclassico. L’opera viene dipinta in

 pieno periodo neoclassico.Se il giuramento degli Orazi è un dipinto neoclassico e si capisce dalla compostezza, dall’ordine ,dall’armonia, dalle arcate che hanno la stessa altezza, la zattera della medusa, invece è l’opposto. I colorisono scuri, c’e agitazione, il cielo minaccia un temporale. I movimenti nel giuramento degli Orazi, sonodettati da forme geometriche (rettangolari), mentre nella zattera sono pluridirezionali e le emozioni sonoespresse al culmine, come voleva il romanticismo.

ROMANTICISMO:

Mentre ci sono i primi fermenti romantici, il neo-classicismo va avanti. C’è un evento storico che ha influitosulla diffusione del romanticismo: il congresso di Vienna del 1814-1815. Questo congresso ha sancito il

 principio di restaurazione delle vecchie monarchie. Si voleva tornare all’ancien regime, quindi l’Europaregredì. Con il ritorno alle monarchie, tutte le speranze della rivoluzione francese furono disattese. Ilcongresso di Vienna ha scatenato polemiche e sentimenti di malessere. Nella mente dei pittori, degli artisti,molto sensibili, c’erano pensieri nebulosi. Come potevano sperare maggiore libertà? L’Europa era di nuovo

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sotto il potere del re. L’Austria, per esempio, era sotto gli Asburgo. Un artista, di conseguenza, poteva pensare che si andasse verso il tracollo degli ideali di libertà. Per questo motivo si arrivò al decadentismo conBaudelaire.

ROMANTICISMO FRANCESE:

E’ molto importante perché fu uno dei più fecondi nell’800. In Francia, infatti, venne maggiormente sentitoquello che emerse dal congresso di Vienna. Di conseguenza, ci furono molti artisti che manifestarono il lorodissenso nei confronti della nazione.

THEODORE GERICAULT:

Formato presso l’accademia di Francia, quindi neo-classicista. Figlio di un avvocato, nacque a Rouen il 26settembre del 1791 e presto si trasferì con la famiglia a Parigi.

LA ZATTERA DELLA MEDUSA:

Dipinta nella prima metà dell’800(1819), orasi trova al Louvre. Guardandola, ci vengonoin mente degli aggettivi da collegare con ilromanticismo: drammatico, intenso, caotico,emozionale. L’opera parla di un eventostorico realmente accaduto. Una navefrancese si era recata in Senegal, per lacolonizzazione e per portare gli uomini neriin Francia. Questa nave, durante il viaggio, siincaglia sugli scogli. Il comandante, amicodel re di Francia, non seppe fare altro chemettersi in salvo su una scialuppa e

abbandonare il resto della ciurma su unazattera, costruita molto velocemente che

 poteva ospitare non più di cinquanta persone,ma ne salirono almeno il triplo. La zatteracominciò a vagare per il mare, senza sapere la

meta, in balia delle onde. Come si nota dal dipinto, il mare è agitato, la zattera è mezza sconquassata e i poveretti sono tutti ammassati. Ecco perché, e come, l’artista mostra il suo neo-classicismo: ci dice cosa pensa. La zattera è rotta, quindi non è stabile. Il mare è in tempesta e ciò indica il disprezzo per chi ha messoquesti poveri uomini sulla zattera. Dimostra anche la tragedia che sta accadendo. A sinistra,infatti, èraffigurato mezzo uomo, senza gli arti inferiori. Un altro, morto, con addosso solo i calzini. Dietro a questouomo, forse ci sta il padre che lo abbraccia, per l’ultima volta e guarda verso di noi, quasi a voler far rendere

 partecipe, al dramma della morte, anche l’osservatore. Lo stesso uomo, inoltre, sta meditando (come neldramma Omerico).Altri cadaveri sono posti in primo piano e questo fu oggetto di molte critiche. Theodore ha voluto mettere inrisalto, quindi, la parte tragica della storia, parlando, proprio, della morte.La scena che si osserva sulla parte destra del dipinto, invece, vuole mettere in risalto un altro concetto: lasperanza. Le persone rappresentate, in questa parte, invocano aiuto. In alto, un uomo di colore sventola unacamicia, perché tra le onde c’è un puntino, ossia ha avvistato una nave. Ma, la nave non li nota subito.Questa imbarcazione, infatti, in un primo momento sparirà, per poi ritornare e trarre in salvo solo una decinadi persone, in quanto, le altre, erano già tutte morte. Prima di riuscire a dipingere l’opera, l’artista ha dovutoeseguire altri disegni, ha letto molti giornali e commenti per documentarsi, ed è andato presso degli obitori

 per poter dipingere resti, frammenti di corpi morti in mare. Successivamente si è recato presso i sopravvissutie li ha interrogati per sapere esattamente cosa era successo. Addirittura, gli rivelano episodi di cannibalismo.

Dal punto di vista compositivo, ci sono due piramidi affiancate. La piramide è un esempio di composizioneclassica. L’artista, in oltre si è recato al Louvre per vedere, osservare opere di altri artisti, come, per esempio,Caravaggio. Questo si capisce, intuisce dai colori intensi e dai contrasti presenti in questo dipinto come

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nell’opera di Caravaggio: “ la morte della Madonna”. Le onde giganti incutono paura, perché sommergonogli uomini. L’atmosfera è cupa e questo è segno di terrore che, a sua volta, genera caos e concitazione.Significato dell’opera: per l’artista nel naufragio c’è una metafora riguardante la Francia. Il comandanteviene accusato di inettitudine perché non trae tutto l’equipaggio in salvo. Il naufragio, indica il naufragio ditutte le nazioni. Come la zattera si lascia trasportare dalle onde, così la Francia si fa trasportare dall’ingiustamonarchia.

EUGENE DELACROIX E THEODORE GERICAULT:

Parigini, formati presso l’accademia di Francia. I due si conoscono, diventano amici e frequentano il Louvre.Entrambi trattavano di temi storici.

 Nel 1830 in Francia ci fu la rivolta del popolo (borghesia) contro Carlo X che voleva promulgare una leggeanti democratica. Il decreto prevedeva il divieto della libertà di stampa. Si poteva, quindi, scrivere dietro il

 pensiero di Carlo X. A causa di questa legge ci fu l’insurrezione che porta al potere Luigi Filippo D’Orleans.L’insurrezione venne dipinta da Eugene nell’opera: “La libertà che guida il popolo verso le barricate”.

LA LIBERTA’ CHE GUIDA IL POPOLO:

Dipinto ad olio su tela, oggi si trova alLouvre. E’ un dipinto storico, nonmitologico o religioso, ma allude ad unfatto realmente accaduto, come quello diGericault.L’opera venne dipinta nel 1830, per ricordare ed esaltare la lotta per la libertàdei parigini che insorgono. La figurafemminile è un’allegoria, una

 personificazione della libertà. La donna,

seminuda, sovrasta i cadaveri. Quindi, licalpesta per incedere nello spazioantistante e viene verso di noi brandendola bandiera della Francia. La donna,inoltre, ricorda la statua greca “Venere di

Milo”, che si trova al Louvre e di conseguenza Eugene l’aveva vista prima di dipingere la sua opera. Un‘altra statua che si protende nello spazio davanti a lei, è la Niche di Samotracia. Queste due statue sono

 prototipi. La donna è un inno alla rivolta francese e guida la folla alla rivolta. In testa ha un berretto frigio, ilquale era già indossato dagli schiavi liberti, fin dall’epoca romana. Frigia, inoltre, è una regione dell’Asiaminore dalla quale provenivano gli schiavi e quindi anche questo è un simbolo di libertà. Il volto della figurafemminile è girato indietro, quasi come se parlasse alla folla. In primo piano ci sono dei cadaveri moltocriticati. Come si può osservare, ancora una volta, sono rappresentati nudi con i calzini. Tra la figura dellalibertà e i cadaveri, c’è un personaggio supplicante. Questa è una metafora che allude a un sentimento di

 pietà. L’insurrezione porta alla morte, quindi supplicando, sottolinea l’aspetto più violento della guerra. Lafigura supplicante, infatti, spera che la rivolta sia meno violenta, ma non sarà così. Questo personaggioindossa una veste blu, una cintura rossa e una camicia bianca, che sono i colori della Francia e guarda versol’alto. Questo atteggiamento raffigura la Francia stessa che chiede, supplica perché la guerra sia il menoviolenta possibile. A sinistra si vede un uomo con un cilindro, quindi un borghese. Ha un fucile, unatteggiamento disorientato, non sa dove sia, si guarda intorno con il fucile abbassato, ha i capelliscompigliati, la barba e i baffi. L’uomo è il tipico borghese dell’epoca. Probabilmente il borghese èl’autoritratto dell’artista. Il suo non stare bene lì, allude al fatto che era contro la violenza, quindi era unconservatore. Non era un monarca, ma un pacifista tanto da sembrare imbarazzato in mezzo alla folla. Adestra c’è un bambino con un bandoliere e impugna due pistole. Una la tiene verso l’alto, l’altra è verso il

 basso. Quella che punta in alto simboleggia la libertà, mentre l’altra rappresenta i cadaveri. Questo significache, spesso, per la libertà c’è bisogno della morte. Il dipinto è contestualizzato geograficamente, infatti, adestra ci sono le torri di Notre-Dame, di Parigi. Quindi, l’opera raffigura la situazione del 1830 a Parigi,ossia rappresenta le giornate del terrore. Atmosfera: emerge il concetto tipico del romanticismo, infatti il

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dipinto è dominato dal polverone della guerra, dal caos, dall’irrazionalità. Il peso è a sinistra, mentre a destraci sono i fumi della città. Quindi, non è più un’opera neoclassica, ossia sentimentale; ma è un dipintotipicamente romantico, dove risalta l’onore, il dramma, la tragedia, il patos terribile. Un altro aspetto moltosignificativo, sono i riferimenti formali a la Zattera della Medusa di Gericault. Ciò si evince dallacomposizione piramidale, dalla disposizione di due uomini in primo piano riversi, fino al particolarerealistico e macabro del calzino sfilato del caduto di sinistra. Tuttavia, alla perfezione anatomica checonferisce importanza a ciascuno dei personaggi sulla zattera, però si è sostituita la massa indistinta del

 popolo, senza connotazioni fisionomiche particolari. Ciascuno poteva, in tal modo, rivedersi o immaginarsifra la gente che aveva combattuto per il bene del proprio Paese. Il messaggio: varie classi sociali nella lottacomune.

FRANCESCO HAYEZ:

E’ un pittore di origini francesi, ma nacque in Italia, a Venezia nel 1791. Hayez fece i suoi primi studi nellacittà lagunare e prende spunto dagli artisti veneziani Giorgione, Tiziano, Tintoretto, Bernini e da Canova,sicuramente più vicino al suo tempo. E’ nato nel 1791 e quindi in piena rivoluzione francese. Hayez èconsiderato il caposcuola del romanticismo in Italia e quindi del più importante pittore romantico italiano.

Viaggiò molto in Italia, ma il suo periodo artistico di massima importanza lo ebbe durante il suo soggiornonel nord Italia, in particolare a Milano, dove lui vive l’epoca risorgimentale Italiana, ossia l’epoca in cuil’Italia è divisa. Il nord in particolare è divisa tra la parte ovest che è sotto il dominio …. Mentre nella partecentro orientale ci sono gli Austriaci. In Italia ci sono anche le guerre di Indipendenza contro gli austriaci, ilnemico italiano di sempre. Le guerre di indipendenza portarono all’indipendenza d’ Italia che avvenne nel1859-60, quando ci fu la proclamazione dell’Unità d’Italia.

IL BACIO:

Mentre nel 1859 la Seconda guerra diindipendenza apriva definitivamente le porteall’unità di Italia, Hayez dipingeva il bacio.

Quindi il dipinto ha un significato storico: innanzitutto l’artista si ispira all’epoca medioevale e lo sicapisce dall’ambientazione, dai vestiti dei

  personaggi. Quindi la peculiarità tipica delromanticismo italiano è l’ambientazionemedioevale, perché nel medioevo in Italiaabbiamo la presenza Divina, di Dio, che èfondamentale. E’ Dio che unisce i popoli nelmedioevo, la fede, la chiesa. Quindi il contesto diUnita d’Italia lo si aveva anche nel medioevo, erauna unità di tipo spirituale. Qui, invece, l’unità è

 politica perché siamo nel momento in cui l’Italiasi accinge a proclamare la propria unità. Ilmedioevo lo si nota dall’ambientazione. Vi è uncastello, in cui si vede lo stipite di una porta, conuna colonnina molto esile, sicuramente gotica. Inalto a destra si vede l’inizio di una pircola. Poi sinota una scala, probabilmente siamo in uncastello gotico, in cui il giovane alpino appoggiail piede. I personaggi prevalentemente sono due,

anche se c’è un terzo personaggio, un’ombra di un terzo personaggio, a sinistra, che scende una scala. I personaggi sono due, collocati al centro, secondo una composizione abbastanza classica. Sono collocatilungo l’asse che è indicato anche da una linea verticale. L’opera raffigura due amanti che si baciano

appassionatamente. Lui è vestito da alpino, ha un mantello di tela marrone grossa, ha le calze bracche rosse,quindi è un abbigliamento tipicamente medioevale. E’ un militare e lo si riconosce dalla piuma del cappello.Il cappello ha una tesa, davanti, che copre il viso della ragazza, come se volessero mostrare l’intimità del

 bacio. Quindi il cappello tende ad oscurare i due volti, facendo ombra. Lui ha un pugnale nel fianco sinistro,

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che però viene messo appositamente per non ferire la ragazza, perché la punta del pugnale potrebbe ferire laragazza. Infatti, è disposto in modo da salvaguardare la salute della propria amata. La ragazza è vestita conun abito di seta, molto pregiato di seta azzurra e puramente medioevale, in cui vi è un corpetto molto stretto,con un’ampia gonna lunga e una serie di pieghe. Hayez, inoltre, riesce a rendere perfettamente la lucentezzadella seta, attraverso il coloro e questo gli è stato insegnato dalla pittura veneziana, in particolare da PaoloVeronese. Sotto la veste di seta ha un’ampia camicia bianca da cui sporgono delle buffe che sono segno dieleganza. La ragazza si incurva indietro, catturata dal momento sentimentale del bacio e viene anche sfioratanella guancia dalla mano di lui, quindi c’è molta passione in questo bacio. Un’altra opera in cui c’è un baciomolto sensuale ma non passionale, è Amore e Psiche di Canova. Nella scultura di Canova, però i due non sitoccano con le labbra baciandosi, perché è un bacio sensuale che mette in evidenza la grazia, la leggiadria, lacompostezza dei corpi. In questo caso, invece, i volti si incrociano, si incontrano, le bocche si incontrano equindi c’è la passione, il sentimento. Ma c’è anche un altro concetto che emerge in questo quadro, non solo il

 bacio appassionato, ossia c’è la consapevolezza di un aspetto legato alla storia. L’uomo, infatti, ha il piedesinistro appoggiato sul gradino, quindi, indica che probabilmente il ragazzo sta per andare via, per partire,

 per andare a combattere. Quindi, l’amore per la patria è altrettanto importante come l’amore per la suadonna. Lui bacia la donna, forse per l’ultima volta, perché non si sa se la ragazza lo rivedrà, perché lui andràa combattere, quindi a rischiare la propria vita. L’uomo, quindi, prende il viso della ragazza, dà un bacio

molto sentito, forse l’ultimo, dopo di che andrà a combattere. Ecco la chiave di lettura del dipinto: in questouomo è logico vedere anche il combattente per le lotte sorgi mentali. Non era difficile immedesimarsi inquell’alpino come persona che andrà a combattere e magari a vincere contro l’Austria. Quindi ci sono deiriferimenti con la storia Italiana. Il personaggio nell’ombra a sinistra, potrebbe essere un suo compagno chelo ha chiamato alle armi. Come se li facesse fretta, quindi questo personaggio sta scendendo una scala per uscire dal castello e andare a combattere, mentre i due personaggi sono ancora presi da questo bacio

 passionale. Di questo dipinto Hayez ha eseguito diverse versioni, questa è la più nota e si trova alla pinacoteca di Brera, a Milano. Proprio Milano è la città teatro di parecchie insurrezioni.

Quindi l’impero asburgico è sconfitto e l’Italia riuscirà ad ottenere l’unità nel ’60 e a Bologna ci fu unafamosa guerra in piazza Otto Agosto, nel 1848, un famoso scontro tra bolognesi e austriaci, terminato con lavittoria dei bolognesi. Quindi i bolognesi hanno ricordato la loro vittoria nella piazza appunto intitolata Otto

Agosto 1848. Purtroppo però, successivamente, gli austriaci conquistarono Bologna, appoggiati dalla Chiesadi Roma.

GUSTAV COURBET:

Pittore francese che appartiene alla corrente del realismo. Il precursore del realismo fu Theodore Gericault, ilquale dipinse la Zattera. Però c’è un altro autore che è considerato il vero caposcuola del realismo ed èGustav Courbet. Questo autore è anticonformista, è un pittore ribelle alle regole dettate dall’accademia. E’un pittore che osserva attentamente quello che sta accadendo nel suo paese, in Francia, è molto attento allaquestione sociale e osserverà con grande cura, vigilerà sulle classi sociali. Lui non condivide il potere deiricchi, della classe sociale elevata. Per questo motivo, lui dimostra subito di essere incline ai ceti più umili.In particolare ai proletari, ai contadini, agli operai. Con lui in definitiva nasce il concetto della rivalutazionedelle classi sociali più basse. Sperequazioni sociali, ossia dividere i ceti sociali in base alle loro possibilità;invece lui sosteneva che gli uomini sono tali anche se non hanno soldi, cioè la loro dignità è valida anche sehanno pochi soldi, se sono di classi sociali meno abbienti. Quindi, bisogna cercare di favorire anche il cosìdetto quarto stato che è rappresentato dai proletari, contadini, operai. Il primo stato, infatti, è la Chiesa, ilsecondo è la nobiltà, il terzo è la borghesia. Quindi, questo pittore che ha scatenato molte polemiche, volevadenunciare lo stato di insoddisfazione, di disagio delle classi più umili. Quindi, voleva mettere sotto gli occhidi tutti il problema dello sfruttamento della donna, dei bambini, della difficoltà di vita dei contadini, dei

 proletari. Poi lui visse in un’epoca in cui già c’erano le industrie, quindi lui spesso si rese conto che lavorarenelle industrie era un lavoro molto faticoso, soprattutto se vi lavoravano le donne e i bambini. L’opera checontraddistingue questo concetto che lui ha espresso, che sintetizza la sua poetica, il suo pensiero, si chiama“l’atelier del pittore”.

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L’ATELIER DEL PITTORE:Atelier in francese vuole dire studio del pittore. Ildipinto si sviluppa dal punto di vista compositivoin orizzontale. E’ un dipinto piuttosto grande,

  perché le dimensioni sono: cinque metri enovantotto per tre metri e cinquanta nove. E’ inoltre un dipinto ad olio su tela. Questi dipinti chelui esegue, come anche “la libertà guida il popolo”di Delacroix e “la zattera”, sono stati eseguiti per essere esposti nei saloni delle esposizioni.Succede che, però, molto spesso i dipinti vengonorifiutati, un po’ per le idee anti conformiste, un

 po’ per il modo in cui la scena viene dipinta, un po’ perché sono di grandi dimensioni e quindi senon rispettano le regole accademiche, le giurie li

respingono. Courbet è stato uno di quelli che ha avuto problemi con le giurie, con i saloni espositivi, perchéogni volta che lui dipingeva un quadro come questo, siccome è, appunto, molto grande, lui riceveva soltanto

delle critiche e dei rifiuti. Quindi l’opera “L’atelier”, è stata rifiutata e respinta dai saloni parigini e lui inrisposta a questi rifiuti, aprì un padiglione alternativo, per esporre le sue opere, che pagò a sue spese e lochiamò: padiglione del realismo. Ecco perché lui è un esponente del realismo, in quanto, lui stesso, fececostruire questo padiglione, a sue spese, e lo chiamò così. Fece, inoltre, pagare il biglietto di ingresso alle

 persone. Quindi era una specie di mostra privata, allestita da lui, con le sue opere e con il biglietto di ingressoa pagamento. Diciamo che all’inizio entravano delle persone a vedere i suoi quadri, però più che altro per curiosità, non tanto perché i suoi quadri piacessero. Infatti, ci sono alcuni giornalisti che scrivevano che ledonne si mettevano a ridere davanti ai quadri come questo, piangevano dal ridere, perché vedevano dellefigure sgraziate, brutte, dei colori scuri, non erano certamente dipinti che facevano parte di quelli che lagente apprezzava di più, cioè non erano dipinti neoclassici. In genere, infatti, nei saloni si accoglievanodipinti neoclassici.Il motivo per il quale gli furono fatte queste critiche è, in tanto, perché al centro c’è il pittore stesso seduti,

con il pennello in mano, che ha davanti una tela con un paesaggio. Subito sulla tela c’è un drappo, quindiforse un drappo che serve, poi, per coprire il quadro? O per mostrarlo? Non si sa. Dietro di lui c’è una donnanuda e questa è una delle prime critiche. Non è una Dea, una Ninfa, ma una donna reale che è accanto al

 pittore, nuda, con un drappo bianco. Quindi, il paesaggio e il nudo sono due grandi temi della pittura, uno difianco all’altro. La donna sta guardando il pittore all’opera e mostra il suo corpo, non è coperto, si vede,quella nudità era considerata sconveniente. In basso troviamo un cane e forse anche un gatto, che

 probabilmente è nascosto sotto la sedia. C’è, quindi, una scena che è stata interpretata come assolutamenteinsignificante rispetto a quello che è il dipinto, perché rappresentare in basso un cane che gioca, che litiganon ha nessuna relazione con la scena principale. Il bambino guarda, anche lui, incuriosito, il pittore equindi, è come se il pittore avesse a fianco sé tutti i suoi motivi di ispirazione: la donna nuda come modella,il bambino per quanto riguarda l’innocenza e la spontaneità del pittore, il gioco per quanto riguarda il litigiofra il cane e il gatto e la vena paesaggistica per quanto riguarda il dipinto. Tuttavia, a sinistra e a destra vi è ilmomento cruciale. A sinistra abbiamo tutti gli emarginati, quindi il quarto stato, tutti affollati qui intorno;mentre a destra abbiamo il pubblico degli intellettuali e dei borghesi, dipinti nettamente divisi, come se luivolesse sottolineare il distacco ingiusto tra uomini e uomini. Sono, infatti, sempre uomini, ma a sinistra sonomeno abbienti e a destra sono più abbienti. All’interno di questa scena, nella parte sinistra, troviamo diversiaspetti della vita sociale degli umili: troviamo un cacciatore, troviamo un personaggio con uno stranocappello, che per alcuni rappresenterebbe un personaggio da circo, una specie di pagliaccio, un attore dacirco, poi in basso a destra vi è una donna, probabilmente una prostituta che ha un bambino in braccio e ciòindica le difficoltà del mantenimento del bambino e quindi, di una donna bistrattata, una donna costretta auna vita difficoltosa per nutrire il proprio figlio. In quell’epoca, siamo nel 1855, c’era un paese, l’Irlanda, incui le donne avevano un ruolo sociale bassissimo ed erano trattate malissimo, quindi probabilmente lui vuoleriferirsi a questo aspetto grave della società, per quanto riguarda la posizione della donna. La parte sisnistra,

invece, rappresenta gli emarginati, ossia tutti coloro che hanno condotto una vita di dolori, di stenti, disacrifici. C’è appunto il cacciatore che sembra quasi stanco e si siede, con l’aria un po’ afflitta, c’è la donnairlandese, seduta per terra con il bambino in braccio che sta allattando, relegata in un angolino, quasinell’ombra. Poi c’è un attore da circo, anche questo fa parte del mondo dei reietti, degli emarginati. Inoltre è

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 presente anche un prete. C’è una chitarra per terra, quindi la musica, il cappello piumato, rappresentano glistrumenti del romanticismo. Il fatto che sono collocati per terra è come se l’artista dicesse che la vena

 poetica, la vena della musica, la vena lirica, con la situazione sociale vengono meno, sono buttate per terra,sono ridotte a cose di poco conto. Mentre, invece, Courbet sembra dirci che con l’elevazione sociale diqueste persone si potrebbe di nuovo riprendere l’attività romantica, l’attività lirica. Poi in fondo, vi è ancheun guerriero mongolo, della mongolia. E’ di colore con un cappuccio. Anche questi erano personeschiavizzate, considerate pochissimo. Si nota un cane, appunto il cane del cacciatore. Poi abbiamo un’altra

 prostituta sullo sfondo con la faccia abbassata. Quindi, tutto questa porzione di dipinto, rappresenta i reietti etutti hanno uno sguardo afflitto, sconsolato, triste, pensoso. A destra,sempre nella porzione di sinistra, èraffigurata una scultura, una statua che ha il corpo legato, è una statua legata ad un vincolo. Rappresenta unoschiavo, è ispirata alle due sculture di Michelangelo, al Louvre, che rappresentano gli schiavi, quello morentee quello ribelle. Quindi questa immagine rappresenta la schiavitù. Qui c’è anche un teschio, quindi laschiavitù è un termine spregevole nei confronti dell’umanità. Il teschio = la morte. La parte sinistra, quindi,rappresenta anche i dolori della vita, le sofferenze, le pene. Alla destra, invece, abbiamo il mondo degliintellettuali. Sono persone bene vestite, con l’aria autoritaria, nessuna ha il viso reclinato verso il basso, conaria afflitta. L’unico che ha il volto verso il basso, è perché sta leggendo, poiché è un poeta. Infatti, sono

 presenti letterati, filosofi, poeti, tra i quali ci sono anche degli amici dell’artista, che hanno ritratto per lui.

Qui abbiamo anche un bambino che disegna e rappresenta l’ispirazione grafica. Poi, c’è una donna con l’ariaaltezzosa e un abito ricco con una gonna tutta dorata. In fondo gli uomini che sono appunto gli intellettuali,anche filosofi e dei poeti.In questo dipinto, alla fine, emergono dei concetti, uno di questi è che il pittore rappresenta l’arte della

 pittura, quindi una vocazione artistica, di conseguenza il pittore potrebbe essere lo stesso Courbet che siritrae mentre dipinge il paesaggio. Solo che il pittore si trova in mezzo a due mondi, quello dei disadattati dauna parte e quello dei borghesi intellettuali dall’altra. Il ruolo del pittore, quindi, è quello di provare amediare, di fungere da elemento intermedio tra questi due mondi. Cioè di avvicinare i reietti al mondo dei

 borghese e fare in modo che non siano così nettamente suddivisi socialmente. Allora, ecco, che la donnanuda di fianco a lui, rappresenterebbe la Verità, oltre alla modella. Quindi la verità che suggerisce al pittore ilsuo comportamento, cioè il fatto che il pittore debba tenere conto della classe degli umili, infatti il pittore èrivolto verso gli emarginati e dà le spalle al mondo della borghesia. Grazie alla Verità, grazie all’ingenuità,

alla semplicità del bambino e alla vena poetica del pittore, bisogna venire in contro a questa gente umile, per   poterla di nuovo elevare alla propria dignità, nella società dell’epoca. Grazie a lui queste voci nonrimarranno isolate, anche se ha ricevuto molte critiche, molte contestazioni, la sua voce avrà un seguito,nonostante lui abbia avuto anche delle difficoltà con la giustizia parigina, tanto che fu incarcerato perchéaveva istigato una sommossa e sembra, anche, che fu morto proprio in carcere. Questa sua posizione, infatti,non rimase da sola perché ci fu un altro artista, Vincent Van Gogh, che prese spunto da queste questionisociali. Courbet muore nel 1877, in piena epoca della rivoluzione, della comune parigina. In Francia, nel1871, ci fu una sorta di rivoluzione, chiamata la comune parigina, che solleva dall’incarico Napoleone III, ilquale aveva governato dal ’48 al ’71. Dopo di che, iniziò una nuova fase artistica e culturale, importante, per Parigi.

ARCHITETTURA DEL FERROFerro: è un metallo con delle proprietà caratteristiche, innanzitutto è duttile, malleabile, pur rischiando dirompersi se supera un limite di elasticità e infine nel tempo si ossida.

 Nella costruzione edile dunque il ferro viene legato ad altri materiali, generalmente al Carbonio, venendo aformare la GHISA.I materiali utilizzati dall’architettura tradizionale sono il mattone, il legno, la calce e la pietra.Essi vengono sostituiti a partire dal 19 secolo da materiali dalle proprietà più utili.Infatti si era venuta a creare la necessità di materiali da utilizzare nella costruzione di grandi spazi, per cuilegno e mattone non erano impiegabili.La figura dell’ingegnere in questo periodo cresce di livello e si affianca a quella dell’architetto. [differenzatra architetto e ingegnere: l’ingegnere è più calcolatore della statica, l’architetto è legato maggiormente alla

forma e alla bellezza, si occupa della progettazione formale.]A metà dell’800 la matematica diventa infatti una disciplina fondamentale per la progettazione degli edifici.La rivoluzione industriale inoltre proponeva proprio in questo periodo, nuove scoperte che devono essereesposte al pubblico.

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Si viene dunque ad aprire l’argomento relativo ai SALONI ESPOSITIVI: si sente la necessità di aprire spazirivolti all’esposizione di scoperte scientifiche e di opere d’arte.Vi sono artisti che precedentemente tentarono di esporre le loro opere (Courbet), ma la loro proposta furifiutata.

PALAZZO DI CRISTALLO:

In occasione della prima Esposizione Universale,che si tenne a Londra nel 1851, Joseph Paxton, uncostruttore di serre, progettò una faraonicastruttura in ghisa(struttura portante) e vetro.La superficie della sala espositiva, prestochiamata “palazzo di cristallo”, ricopriva oltre77000 metri quadrati, il più vasto spazio mairicoperto da una costruzione.Il palazzo teneva presente l’esigenza di avere una

“luce” (distanza tra le strutture portanti) di unadistanza enorme (supera i 20 m, distanza mairaggiunta prima), la lunghezza è di 500 m.La struttura è composta da una navata centralegradonata lunga oltre mezzo kilometro nellaquale si innesta un transetto ricoperto con unagran volta a botte, appositamente costruita al finedi non dover abbattere alcuni alberi secolari del

 parco: rispetta la natura.

La costruzione avvenne in pochi mesi e al termine mandò in visibilio il pubblico, infatti all’inaugurazione,nel 1850, vi parteciparono un gran numero di persone.

La costruzione del palazzo fu resa possibile da fatto che i diversi elementi strutturali sono collegati l’unoall’altro tramite bulloni, dunque l’edificio era montabile e smontabile in qualsiasi momento, infatti dopol’esposizione l’edificio fu smontato e rimontato altrove dove però fu distrutto nel 1937 da un incendio.Gli elementi compositivi sono semplici TRAVI RETICOLARI metalliche abbastanza leggere, composte da

  profili orizzontali e diagonali. Queste travi permisero la costruzione di edifici di tali dimensioni: esse possono infatti sostenere grandi pesi ma al contempo sono strutture leggere e permettono il passaggio dellaluce.

TOUR EIFFEL:

Fu costruita a Parigi in occasione di un’altra esposizione universale: nel1889 per i 100 anni dalla Rivoluzione Francese. La torre era la terzastruttura dell’intera composizione: “il palazzo” e la “gallerie de Machine”.Allora la Tour Eiffel rappresentava la torre più alta del mondo: 300 m.

Il progetto fu dell’omonimo ingegnere Gustave-Alexandre Eiffel.È costituita da quattro pilastri curvilinei distanti uno dall’altro e collegatitramite delle arcate.I pilastri, nel procedere verso l’alto, riducono la loro larghezza.La forma finale ricalca una relazione matematica: l’ASINTOTOVERTICALE.Stante l’altezza del progetto, l’ingegnere dovette creare una strutturacapace di contrastare l’azione del vento: per la prima volta dunque non è

l’uomo ad imporre la propria idea ma sono le stesse leggi della natura adeterminare le forme più idonee.L’ingegnere issò tale forma perché in alto necessita di una forma piccola e stretta senza vincoli con il terreno.

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È stata definita “struttura a mensola” dal momento che se si gira in orizzontale ricalca la struttura di unamensola.Stando nella parte superiore della struttura, si nota una vibrazione: la resistenza alle sollecitazioni del vento.

La torre è costruita con reticolati di ferro e una percentuale pari all’1.7% di carbonio, facendo rientrare così ilmateriale tra gli acciai.La torre, così come la struttura portante del palazzo di Cristallo, può essere smontata dal momento che letravi sono imbullonate tra loro.Le diagonali delle travi sono tra loro poste a 45°, sono quindi chiamate TRAVI DI CONTROVENTATURA.In due punti, a diverse altezze, sono presenti due travi di collegamento (una a metà ed una alla fine), per mantenere la stabilità della struttura.

La Tour Eiffel doveva essere smontata al termine dell’esposizione, ma rimase li. Artisti quali Gaughen si batterono per abbatterla perché considerata un “mostro” altri invece la considerarono simbolo della scienza edi Parigi stessa.

Un’altra struttura in ferro creata da Eiffel è la Statua della Libertà.

Il ferro fu molto utilizzato perché unico materiale resistente alla TRAZIONE.