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AZIONI E STUDI DI FATTIBILITA’ FINALIZZATI ALLA SALVAGUARDIA AMBIENTALE ED AL RILANCIO DEL TURISMO SOSTENIBILE NEL TERRITORIO APUANO A PARTIRE DALLA RISORSA DELLE CAVE Elaborato finale

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AZIONI E STUDI DI FATTIBILITA’ FINALIZZATI ALLA

SALVAGUARDIA AMBIENTALE ED AL RILANCIO DEL TURISMO SOSTENIBILE

NEL TERRITORIO APUANO A PARTIRE DALLA RISORSA DELLE CAVE

Elaborato finale

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INDICE

CONSIDERAZIONI DI SINTESI pag. 1 1. AZIONI SULLA MARCA pag. 5

1.1. La marca nel turismo 1.2. Le indagini sulla stampa e sul web:

l’immagine di una leadership indiscussa 1.3. Allegati: Questionari di indagine

2. AZIONI SUI PRODOTTI pag. 15

2.1. Una situazione ad alto potenziale 2.2. Il prodotto turistico 2.3. L’esigenza di un nuovo soggetto:

l’”Agenzia Promo-Cave” 2.4. Allegati : l’esempio di Ercolano

3. AZIONI SUL MERCATO pag. 24

3.1. Un marketing proprio ed originale 3.2. I target 3.3. I mercati 3.4. Gli strumenti di marketing 3.5. Allegati: esempi di pacchetti turistici “short break”

4. INTERVENTI SUL TERRITORIO pag. 37

4.1. L’impegno di Carrara per la valorizzazione del territorio e i principali interventi 4.2. La programmazione strategica degli interventi: dalle linee-guida al progetto-sistema 4.3. L’articolazione del sistema: itinerari e fasi 4.4. Schede progettuali 4.5. Articolazione degli interventi del progetto-sistema per fasi di attuazione

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CONSIDERAZIONI DI SINTESI Questo lavoro ha preso le mosse da una constatazione, certamente radicata nel senso comune, ma che doveva trovare le necessarie verifiche e specificazioni: quella della notorietà della marca di Carrara, e della sua inscindibile connessione con il marmo e la sua estrazione. L’intuizione circa la forza della “marca Carrara” ha trovato nel corso del lavoro e dei suoi approfondimenti non solo una conferma, ma un rafforzamento di intensità e dimensioni eccezionali:

- vi è infatti nel Mondo una forte conoscenza di Carrara in relazione al prodotto marmo e alle Cave, mentre altri elementi del territorio, che pure localmente hanno grande rilevanza, a scala planetaria appaiono del tutto marginali;

- l’associazione logica tra le parole “Carrara” e “marmo” (cave) è molto elevata,

tanto che a volte risultano essere parole interscambiabili, sia in Italia che nel Mondo, soprattutto nei settori produttivi che utilizzano il marmo quale materia prima o componente;

- il binomio Carrara-marmo rappresenta un valore aggiunto di notorietà e

riconoscibilità; - la notorietà del marmo di Carrara e delle sue Cave supera il confronto con ogni

situazione analoga nel Mondo;

- “cave” e “marmo” esprimono, soprattutto su internet, anche un significativo collegamento a temi turistici, per i quali Carrara diventa giocoforza il luogo di riferimento principale. Oltre ad essere una ulteriore indicazione della notorietà di Carrara (forza di marca), è anche la chiara indicazione di una domanda turistica potenziale, in cui il marmo e le sue Cave fungono da richiamo quale attrattiva turistica.

Sembrano quindi esservi le migliori precondizioni per una valorizzazione turistica delle Cave, a patto che si riescano ad identificare opportunamente prodotti, mercati, strumenti di marketing.

* * * Quanto al prodotto, l’analisi degli studi preesistenti, l’osservazione della realtà, le interviste ai testimoni privilegiati e l’indagine contemporaneamente condotta sugli attuali visitatori delle Cave forniscono risultati convergenti: allo stato attuale non esiste un prodotto turistico (inteso come pacchetto comprendente almeno il pernottamento e le escursioni) costruito intorno alla attrattiva delle Cave, quanto semmai solo una proposta escursionistica, pur quantitativamente rilevante, che però:

- mostra una valenza secondaria rispetto ad altri attrattori, quelli principali del viaggio;

- ha una durata estremamente limitata, e sviluppa una capacità di spesa e di

attivazione dell’economia locale proporzionale alla durata;

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- genera un impatto sul territorio e sulle attività di estrazione che quindi, nella migliore delle ipotesi, è quasi nullo, ma che mostra anche rischi di intralcio e conflitto, fortunatamente ancora limitati o latenti.

Per converso, la domanda turistica (nazionale ed europea, almeno in prima battuta), appare molto sensibile ad almeno tre caratteri propri delle Cave di Carrara e del loro territorio, inteso come un’area vasta che parte dalle cave, si estende a tutto il comune di Carrara, per poi investire tutta la provincia, quantomeno nelle sue valenze turisticamente più rilevanti:

- possibilità di effettuare anche brevi puntate, data la facile raggiungibilità viaria, ferroviaria, aerea (short break);

- opportunità di vivere una esperienza intensa, inusuale, unica, in una realtà viva

ed attiva (total leisure experience);

- nell’ambito di una realtà collocata in un contesto immediatamente riconoscibile, ad elevata identità ed autenticità, intensamente vissuto dalla propria popolazione, ricco di eventi ed opportunità, con una enogastronomia tipica apprezzabile, ecc. (il contrario di un “nonluogo”).

Esistono quindi molto concretamente le potenzialità per costruire nuovi prodotti turistici aventi queste caratteristiche e, come attrattore principale, le Cave di Carrara.

* * * Ma non tutto è già pronto: si devono infatti tracciare alcuni orizzonti temporali concreti, e prevedere con attenzione che cosa si potrà realizzare in essi, sia in termini di interventi sul territorio, che di azioni di carattere organizzativo e comunicativo. A questo scopo è realistico proporre diverse fasi:

- una fase “zero”, che convenzionalmente indicheremo in sei mesi, con scadenza ipotizzata l’estate 2007;

- la fase “uno”, entro 2 anni;

- le fasi “due” e “tre”, con un orizzonte di 4 anni, ed oltre.

Ci si vuole qui concentrare, come pare immediatamente opportuno, sulla prima di queste fasi. Dal punto di vista territoriale in questo brevissimo termine sono possibili due interventi di immediata fattibilità, che richiedono risorse limitate, finalizzati a migliorare la riconoscibilità degli itinerari e dei siti già fruibili allo stato attuale, comprendenti:

- un progetto di immagine coordinata per la segnaletica, per denotare gli itinerari, i punti di accesso ai vari luoghi di visita, i servizi. Particolare cura dovrà essere posta al coordinamento, anche, con la segnaletica relativa agli altri itinerari tematici esistenti (Parco delle Apuane, Strade del vino) e alla collocazione razionale ma non eccessivamente invasiva degli elementi segnaletici;

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- la denotazione dei capisaldi esistenti con “cippi” scultorei, utilizzando le opere già in possesso del Comune raccolte negli anni passati in occasione di varie manifestazioni artistiche.

Dal punto di vista organizzativo nel primo periodo si evidenziano tre esigenze fondamentali, a cui è possibile dare concreta soluzione.

- in primo luogo sembra necessario organizzare la visita alle Cave in condizioni di piena sicurezza, eppure consentendo agli ospiti di partecipare dell’esperienza dell’estrazione nel momento in cui questa si compie. Al riguardo sembra proponibile l’organizzazione di visite di mezza giornata con mezzi collettivi idonei alla viabilità “industriale” di cava, con Autista e Guida abilitata.

- la seconda esigenza è quella di “mettere in rete” la ricettività coerente con

l’esperienza, che non appare essere tanto quella degli hotel di Marina di Massa o di Carrara, quanto piuttosto quella dei Bed & Breakfast dei paesi e dei centri storici, come pure quella degli agriturismi più prossimi.

- la terza necessità, ma forse quella prioritaria, è di identificare un soggetto

operante con logiche privatistiche ed abilitato a confezionare e vendere il prodotto turistico stesso. Un soggetto che, quindi, dovrà realisticamente coordinare le escursioni, la ricettività, il trasporto locale, e, se del caso, anche il trasporto di raggiungimento.

Nelle fasi successive, di pari passo con le iniziative immateriali, l’attenzione verrà posta da un lato sulla strutturazione, l’allestimento e l’infrastrutturazione dell’area delle Cave anche in relazione alla Città, dall’altro verrà sviluppata la capacità produttiva (ricettiva), in particolar modo per effetto delle realizzazioni e dei progetti già in essere, di modo che lo sviluppo del prodotto e della sua commercializzazione possano conoscere una evoluzione il più possibile armonica.

* * * Coerente con le affermazioni sin qui svolte è una azione sul mercato del tutto peculiare, e per nulla riconducibile al cosiddetto mass marketing tipico dei prodotti, anche turistici, aventi grande “tiratura”. Il prodotto turistico avente come attrattore le Cave di Carrara, infatti, non ha giocoforza “grandi numeri”, in primo luogo per la necessità di non intralciare significativamente l’attività estrattiva, ma poi anche per la difficoltà di alloggiare in modo acconcio e coerente ospiti che pretendono proprio un trattamento diverso dagli standard turistici internazionali. Allo stato attuale, la ricettività potenzialmente coerente (agriturismi, affittacamere, bed & breakfast, rifugi alpini) non supera i 200 posti letto nel comune di Carrara, e questo dato è tutto da verificare in termini qualitativi e di effettiva disponibilità ad entrare a far parte del nuovo prodotto. A titolo del tutto indicativo, se si ipotizza una effettiva disponibilità pari alla metà di quella potenziale (e cioè 100 posti letto), una articolazione del prodotto su 3 notti settimanali (in logica di short break), ed una collocazione sul mercato della metà dei prodotti (e cioè 26 settimane), il totale stimato è quindi di 7.800 presenze turistiche

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annue: come si vede, si tratta di cifre minime rispetto alla normale dimensione operativa di un Tour Operator, o di una località balneare. Ciononostante, si tratta della base essenziale di partenza:

- per poter anche solo iniziare a parlare del prodotto, - per iniziare a far conoscere il prodotto agli ospiti, e quindi per innescare il

passaparola, che è la più efficace pubblicità turistica, - per affinare la capacità organizzativa, - per stimolare la crescita della capacità produttiva/ricettiva , - e per dimostrare che il turismo delle Cave è possibile, redditizio, e non dannoso

per le Cave stesse. Sul mercato turistico (italiano ed europeo) vendere 2.600 short-break interessanti e non eccessivamente cari, come potrebbero essere quelli alle Cave di Carrara, non sembra certo un problema: con una buona comunicazione redazionale e con qualche testimonial è realistico cogliere l’obiettivo in tempi rapidi.

* * * In termini di fattibilità, quindi, i risultati di questo lavoro sono assolutamente ed ampiamente positivi, sia nel tempo immediato che nelle fasi successive. Sul tema degli interventi sul territorio, che implicano tempi più lunghi ed oneri rilevanti, il lavoro formula la proposta di un progetto-sistema articolato e coerente, che appare in grado di fornire un riferimento preciso per le azioni dell’Amministrazione e dei soggetti interessati allo sviluppo turistico a partire dalle Cave. 1. AZIONI SULLA MARCA 1.1. La marca nel turismo Negli ultimi anni le destinazioni turistiche, a livello nazionale ed internazionale, si sono moltiplicate rendendo il mercato ancora più competitivo, e alle destinazioni si sono aggiunte in modo sempre più incisivo le motivazioni, tanto che ora non è quasi più possibile parlare genericamente di vacanze al mare o in montagna, in città, ecc., come si era abituati a fare. Oggi è tempo di vacanze in bicicletta, in moto, in bed and breakfast o in agriturismo, insomma di vacanze a tema, specializzate per le tante tribù di consumatori che si stanno consolidando. Da questo punto di vista la destinazione, la meta di vacanze, tranne rari e noti casi, trova ormai alte e spesso insormontabili barriere all’entrata nel mercato dell’offerta internazionale ed anche nazionale. Ciò ha provocato un ripensamento anche nell’organizzazione turistica, nella direzione del mercato. E’ così entrato prepotentemente a far parte del turismo il concetto di marca. Destinazioni e motivazioni, per poter stare sul mercato, vivono nel turismo un problema di marca, analogamente ai produttori degli altri settori dell’economia.

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Il problema di fondo per i produttori, chiunque essi siano, è che avere una marca rappresenta sempre in certo qual modo un valore (o, paradossalmente, può costituire un disvalore) del prodotto: un valore che conviene creare, connotare positivamente, accrescere, mantenere, rinnovare nel tempo ed adeguare ai cambiamenti, per poter sempre meglio competere sul mercato, per poter stabilire prima e conservare poi quel rapporto privilegiato con il consumatore che rappresenta il vero obiettivo strategico, la vera garanzia di continuità e di esistenza. Ma la marca non rappresenta solo una condizione necessaria di esistenza e di sopravvivenza nel tempo. Di più, la marca sostanzia anche un valore economico, che permette ai produttori di spuntare migliori condizioni di prezzo, o, a parità di questo, di prevalere in termini di vendite sui competitori. Al momento della scelta i prodotti che hanno una marca si differenziano da quelli che non ce l’hanno essenzialmente per la riconoscibilità. La capacità di distinguersi dagli altri, in quel luogo fisico o virtuale in cui si effettua il decisivo confronto, in cui si concretizza appunto la scelta. Le indagini di seguito esposte evidenziano quanto il valore della marca “Carrara”, riconosciuta a livello nazionale ed internazionale, sia un elemento forte, spendibile anche in termini turistici. L’eccellenza della risorsa del marmo e le sue cave oltre a costituire già oggi uno dei maggiori attrattori turistici del territorio, figura essere una possibile chiave di svolta per il futuro. 1.2. Le indagini sulla stampa e sul web: l’immagine di una leadership indiscussa La diffusione e l’utilizzo della rete informatica internet, negli ultimi anni è continuata a crescere in maniera esponenziale; numerose indagini indicano il forte aumento dei consumatori che si avvalgono di questo strumento per accedere ad informazioni aggiornate ed approfondite sui prodotti di interesse. La rete internet è diventata il centro di raccolta e di scambio delle informazioni praticamente di tutti i settori, un luogo dove è quindi anche possibile reperire le indicazioni utili ad indagare le associazioni logiche ed i valori percepiti di una marca di un prodotto/territorio nel Mondo. Inserendo una serie di parole chiave nei motori di ricerca1 più utilizzati al Mondo si è quindi cercato di identificare gli elementi di notorietà, le associazioni logiche, i valori percepiti e attribuiti a Carrara e alla sua marca. (E’ comunque opportuno segnalare che il risultato di questo tipo di analisi sul web, sono generalmente condizionati dalle diverse modalità di ricerca e sponsorizzazioni, attuate dalle compagnie private che gestiscono i motori di ricerca). Carrara

1 Nota metodologica. Indagine sui motori di ricerca, realizzata nel settembre 2006. Sono state individuate 4 chiavi di ricerca: Carrara, Marmo, Cave e Marmo, Scultura e Marmo (ultime tre utilizzate in lingua italiana ed inglese). I motori di ricerca sono stati selezionati sulla base dei dati Nielsen/Netratings, leader globale nella fornitura e analisi e ricerche su internet, che hanno permesso di individuare i più utilizzati in Italia e nel mondo: google.it, msn.it, google.com, yahoo.com, msn.com. La lettura dei risultati è stata condotta fino alla 5^pagina (50 link), includendo i siti sponsorizzati ed escludendo i risultati spuri, come documenti vari, cognomi di persona, o denominazioni di Carrara non riconducibili alla città toscana.

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L’indagine consente di affermare che Carrara, in Italia e nel mondo, è una denominazione che viaggia strettamente connessa al prodotto marmo.

4,6

6,2

6,2

9,2

9,2

10,8

26,2

26,2

Scultura

Mostre/eventi

Fiere

Marmo

Aziende

Enciclopedia

Istituzionale

Turismo

Quando parlo di Carrara…(valori %)

Escludendo i collegamenti con i siti istituzionali e i riferimenti ad enciclopedie, quando si parla di Carrara nel web si ottengono informazioni relative ad argomenti ed attività che fanno del marmo il protagonista. Sul web quando si ricerca “Carrara” si evidenzia su tutti l’argomento turismo, portali di agenzie, consorzi ecc., dove è possibile ottenere informazioni riguardanti l’opportunità di fare turismo nell’area apuano versiliese, sempre con indicazioni alla risorsa marmo. I risultati che seguono sono tutti relativi ad argomenti e attività strettamente inerenti al prodotto lapideo, si ritrovano infatti aziende che lo lavorano e lo commercializzano, descrizioni del mate-riale, fiere di settore, mostre ed eventi sul marmo, sculture del marmo, ecc. La rete internet è sempre più usata anche ai fini dell’acquisizione di notizie dal mondo attraverso la lettura nei siti online delle testate giornalistiche più affermate. Una indagine di approfondimento sulle news pubblicate dalla stampa online2 mette ancor più in stretta relazione le parole Carrara e marmo, infatti quattro articoli su dieci che citano la città toscana sono riferiti all’utilizzo del marmo (di Carrara) per allestimenti e sculture. Questa indicazione è più evidente ed enfatizzata nella stampa estera dove nel 70% dei casi il riferimento a Carrara è strettamente legato al marmo.

2 Nota metodologica. Indagine stampa web, realizzata nel settembre 2006. Sono state individuate 2 chiavi di ricerca: Carrara, Cave e Marmo (quest’ultima utilizzata anche in lingua inglese). Le testate sono state selezionate in base alla possibilità di ricerca notizie online, individuate 4 testate, due italiane (corriere.it e repubblica.it), una americana (newyorktime.com) e una anglosassone (guardian.com). Presi in considerazione tutti gli articoli pubblicati nella ricerca news online dal 2004 ad oggi. Sono stati esclusi i risultati spuri, come cognomi di persona, o denominazioni di Carrara non riconducibili alla città toscana.

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Carrara nelle notizie della stampa online(valori %)71,4

0,07,1

3,6 3,6

14,314,7

29,4

5,9 5,9 5,9

38,240,3

16,1

6,5 4,8 4,8

27,4A

llest

imen

ti/sc

ultu

rein

mar

mo

Spo

rt, p

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i

Cul

tura

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ecc.

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it./e

cono

mia

Altr

o

estero italia totale

Significative sono alcune citazioni comparse negli articoli: “così solido come una lastra lucidata di Carrara”, “come scultore, Carrara mi è necessaria come l’aria che respiro”, “il marmo di Carrara come se fosse neve in sole di mezzogiorno”. Espressioni che indicano chiaramente il forte valore emozionale attribuito al prodotto lapideo carrarese. Marmo L’associazione logica che si evidenzia tra Carrara e Marmo riscontra lo stesso valore tra Marmo e Carrara. Infatti la ricerca nel web della parola chiave marmo conferma il forte binomio con la città apuana.

7,3%

19,9%

22,5%

Cina

America

Carrara

Luoghi del "marmo"

L’indagine sui principali motori di ricerca italiani e del mondo conduce, quasi una volta su quattro (22,5%), ad argomenti in cui il marmo ha quale luogo di appartenenza/riferimento proprio Carrara. Segue in modo significativo l’America, seppur parcellizzata in numerose località e Stati che vi appartengono (Colorado, Vermont, Georgia, ecc.).

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2,9%

5,9%25

8,8%38,9

21,6%39,5

51,6%16,7

Enciclopedia

Scultura

Turismo

Marmo

Aziende

Quando parlo di marmo...

% Carrara sul totale argomento

Gli argomenti più trattati, presenti ed evidenziati nel web, in associazione alla parola marmo, sono per oltre il 50% dei casi il riferimento ad aziende che lavorano e commercializzano il prodotto; nel 16,7% dei casi queste hanno sede in Carrara. Una volta su cinque si ottengono informazioni specifiche sul prodotto, in riferimento alla natura, alle caratteristiche e all’utilizzo dello stesso, in questo caso il prodotto “marmo” è riferito specificatamente a Carrara per nel 40% dei casi. Una chiara indicazione della diffusa associazione del prodotto marmo a Carrara. Sul web, con l’utilizzo della parola marmo, si arriva anche a portali turistici, dove anche in questo caso nel 40% dei casi circa il riferimento è Carrara. Minore è l’accostamento marmo/scultura, dove le informazioni riscontrate sono marginali rispetto altri argomenti, comunque, in questa nicchia, una volta su quattro il riferimento è a Carrara. Cave e marmo Il binomio Carrara e marmo sembra acquistare nel mondo ancora maggior forza nel momento in cui in fase di ricerca viene aggiunta la parola cave.

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6,7%

13,4%

32,4%

Grecia

America

Carrara

Luoghi di "cave e marmo"

Quando si parla infatti di cave e marmo, nella rete l’indiscusso luogo di riferimento è Carrara, tre volte su dieci si fa quindi riferimento alla città toscana, seguono in ordine America e Grecia. Un distacco da questi Stati che potrebbe essere ben più accentuato se prendessimo in considerazione le numerose altre città/località risultate dall’indagine.

4%36,4

19,4%59,0

23,8%41,3

26,4%37,9

35,2%17,4

Mostre/eventi

Turismo

Marmo

Luoghi

Aziende

Quando parlo di cave e marmo...

% Carrara sul totale argomento

L’argomento principale di riferimento, risultato al primo posto anche con la ricerca su cave e marmo, con il 35,2% dei casi, sono le aziende che lavorano e commercializzano il prodotto; nel 17,4% dei casi queste sono di Carrara. Al secondo posto, circa una volta su quattro, la ricerca nel web rimanda a collegamenti di siti che descrivono i luoghi, le cave di marmo, e quasi nel 40% dei casi ci troviamo a Carrara. Il dato più interessante di questa parte di analisi è il significativo collegamento che si ottiene a siti web che parlano di turismo. Portali di enti o consorzi, informazioni di viaggio, ecc., che per circa il 60% dei casi vedono quale protagonista Carrara.

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Scultura e marmo L’indagine ha inoltre indagato attraverso l’utilizzo nel web di chiavi di ricerca quali scultura e marmo; ciò ha ricondotto ad una serie di argomenti e attività che posizionano Carrara al terzo posto quale luogo di riferimento.

13,9%

17,6%

25%

Carrara

America

Cina

Luoghi di "scultura e marmo"

Nel 25% dei casi il riferimento è alla Cina, segue l’America e poi Carrara; anche in questo caso numerose sono le città/località di questi stati che contribuiscono a tale risultato.

5,8%15,4

7,9%23,1

18%6,1

20,1%15,2

47,8%

10,7

Mostre/eventi

Scuole, accademie

Marmo

Aziende

Scultura

Quando parlo di scultura e marmo...

% Carrara sul totale argomento

L’approfondimento “scultura e marmo” nel web, riconduce nella quasi metà dei casi ad argomentazioni che si riferiscono alla lavorazione artistica del marmo, una volta su dieci a Carrara. Seguono collegamenti a siti web di aziende e portali di informazione sul prodotto del marmo. Importante indicazione deriva dai collegamenti a scuole e accademie, che una volta su quattro hanno sede a Carrara. Turismo e marmo (cave) nella rete internet Nel percorso di indagine, oltre a Carrara, si sono evidenziate diverse località nel mondo che utilizzano la risorsa del marmo ai fini turistici.

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Le cave di marmo vengono nella maggior parte dei casi utilizzate ai fini escursionistici, includendo il racconto del processo di estrazione e lavorazione della risorsa. Le cave sono anche sfondo di parchi o luoghi naturali dove svolgere attività ricreative. Il marmo è anche, in giro per il mondo, protagonista di mostre e festival realizzati periodicamente.

Luoghi nel Mondo che utilizzano la risorsa del marmo ai fini turistici Luogo Descrizione Sito web

Alto Adige - Val Venosta

Visita ai luoghi del marmo di Lasa: introduzione con il sussidio di diapositive, visita alla Scuola per la lavorazione del marmo, visita della località e dello stabilimento marmoreo di Lasa.

http://www.naturns.it/

Cina Visite alle cave di marmo di Dali www.china-tourism.org

Filippine In un portale turistico si parla di Marble Mountain, un sito interessante da vedere per i tanti colori del marmo

www.wowphilippines.com.ph

Grecia Suggeriscono la visita alle cave, ma non è rintracciabile nulla di già organizzato (a Paros) www.cyclades-rentals.com

Irlanda, Connemara

Marble factory showroom and shop www.galway.net

Nepal Evidenziata ai fini turistici l'esistenza a Godavari delle cave di marmo www.south-asia.com

Portogallo Estrémoz - fiera ad aprile e museo del marmo www.portugal-info.net

Turchia

Un museo all'aperto con manufatti che risalgono a periodi romani e bizantini e visita alla cava di marmo, in cui i turisti possono vedere ogni punto del processo d'estrazione

www.turkishconsulategeneral.us

USA Colorado

Associazione che offre alloggi in marmo, e suggerisce attrazioni tra cui visite organizzate nella cava Yule Marble Quarry

www.marblecolorado.net www.ghosttowns.com

USA Columbia

Parco alla base delle cave di marmo dove poter campeggiare, noleggiare bungalow, uso di piscina, ecc.

www.marblequarry.com

USA Georgia

Annual Georgia Marble Festival - October 7 & 8, 2006 ;

www.georgiamarble-mountain.org

USA Vermont

Il Vermont offre più di 100 esposizioni, compresa una galleria della scultura moderna, la fotografia storica, le sculture residenti e un mercato di marmo all'aperto

www.vermontguides.com www.restorationtrades.com

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1.3. Allegati: Questionari di indagine 1.3. Allegati: Questionari di indagine

PROGETTO VALORIZZAZIONE TURISTICA A PARTIRE DALLA RISORSA DELLE CAVE DI CARRARA

- SCHEDA DI VALUTAZIONE SITI INTERNET -

Chiave di ricerca: 1. Carrara 5. Quarries and marble 2. Cave e Marmo 6. Marble 3. Marmo 7. Sculpture and Marble 4. Scultura e Marmo Motore di ricerca: 1. Google.it 4. Yahoo.com 2. Msn.it 5. Msn.com 3. Google.com Risultato (valore assoluto): ________ Posizione: _________ Sito sponsorizzato: 1. Si

2. No Collegamento: 1. Portale (contenitori di più siti, informazioni diverse) 2. Documenti (pdf, doc, leggi, …) 3. Sito commerciale/aziendale 4. Sito istituzionale 5. … Argomento: 1. turismo Max 3 2. marmo (prodotto) 3. scultura 4. commercio (aziende di produzione, esportazioni) 5. fiere (biennale, ecc.) 6. mostre/eventi 7. enogastronomia (lardo, ecc.) 8. scuole, accademie, formazione 9. luogo (immagini e descrizioni) 10. cimiteri, prodotti lapidei 11. istituzionale 12. enciclopedia 13. informatica (software 3D) 14. altro (casa editrice, legislazione …) ____________________ Luoghi: 1. Carrara 4. Cina 2. Grecia 5. Giappone 3. Brasile 6. Altro ____________ Personaggi: 1. Michelangelo 2. Buffon 3. …… Riassunto sito/articolo se d’interesse (max 5 righe) ___________________________

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PROGETTO VALORIZZAZIONE TURISTICA A PARTIRE DALLA RISORSA DELLE CAVE DI CARRARA

- SCHEDA DI VALUTAZIONE STAMPA WEB -

Chiave di ricerca: 1. Carrara 2. Cave e Marmo 3. Quarries and marble Testata: 1. The New York Times 2. The Guardian 3. Repubblica 4. Corriere Data pubblicazione: 1. 01/04 2. 02/04 3. 01/05 4. 02/05 5. 01/06

Area: 1. cultura/costume/società

2. cronaca 3. politica/economia 4. sport 5. spettacolo e eventi 6. viaggi 7. arte 8. altro (rubriche, ecc.)

Argomento principale: 1. Vacanza (mare, laghi, terme, clima, itinerari) 2. Cultura (mostre, storia, libri eventi culturali) 3. Beni artistici (monumenti, opere architettoniche) 4. Folklore (feste, sagre, tradizioni locali, ecc.) 5. Eventi 6. Politica e economia 7. Prodotti (marmo, …) 8. Enogastronomia 9. Criminalità (delinquenza, lavoro nero) 10. Moda 11. Sport, personaggi sportivi 12. Musica, teatro, cinema italiano 13. Edilizia 14. Allestimenti/sculture 15. Altro __________

Tono 1. positivo

2. neutro 3. negativo

Personaggi nominati nell’articolo: ________________ Riassunto dell’articolo se d’interesse (max 5 righe) ___________________________________________________

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2. AZIONI SUI PRODOTTI 2.1. Una situazione ad alto potenziale Le cave di marmo costituiscono oggi per Carrara una risorsa dalla forte notorietà e dal forte appeal nei confronti dei mercati turistici nazionali ed internazionali. Ma l’offerta proposta oggi nel territorio, che le vede protagoniste, è quasi esclusivamente legata ad attività di tipo escursionistico. Una dinamica che negli ultimi anni sta continuando a crescere con l’arrivo sia di turisti individuali che di gruppi in pullman, grazie alle diverse forme di turismo organizzato stimolate dai diversi operatori pubblici e privati che operano sul territorio. Si tratta nella maggior parte dei casi di un turismo “mordi e fuggi”, che mette a dura prova il territorio arrecando diversi problemi e pochi vantaggi. II comune di Carrara ha istituito una attività di monitoraggio e regolazione dei flussi dei turisti che giungono per la visita alle cave in gruppi. Il check point bus, situato in località stadio di Carrara, attualmente operativo limitatamente alla stagione estiva, è un passaggio obbligato per gli autobus dove poter ritirare il pass cave. I dati rilevati indicano che, nel solo periodo marzo-settembre 2005, ben 1285 autobus sono transitati al check point, per un traffico di oltre 50.000 persone. Un dato in leggera crescita rispetto al 2004 e con proiezioni in aumento anche per l’anno in corso3. Il movimento dei gruppi rappresenta oggi per Carrara, una modalità di fruizione del territorio e delle cave non da trascurare ma da ottimizzare, individuando soluzioni in grado di generare meno problemi gestionali e maggiori ricadute sull’economia locale. Oggi infatti sono pochi, quasi nessuno, i gruppi di turisti che pernottano a Carrara e che impegnano un periodo di tempo superiore ad una mezza giornata nel territorio. Solo nell’1% dei casi il tempo di permanenza è superiore ad una giornata e nel 9% è di un giorno intero. Il 64% dei pullman turistici sosta per mezza giornata, e ben uno su quattro addirittura solo 1 ora! Si tratta quindi, generalmente, di un fugace passaggio alle cave, ma con scarsa propensione ad una visita in città o alle altre attività fruibili del territorio. Quasi tutti i pullman monitorati fanno infatti visita alle cave, il 15% di questi si ferma anche in città e solo il 6% mostra specifici interessi diversi come ad esempio la visita al museo del marmo. La scarsa propensione da parte di questi turisti a sostare per più giorni a Carrara è comunque da correlare ad un tessuto ricettivo che oggi,

- per consistenza, non risulta in grado di ospitare gruppi numerosi;

- e per tipologia, non appare del tutto coerente con un turismo “esperienziale” attratto dalle Cave.

E’ necessario quindi concepire e costruire prodotti che devono essere acquistabili, fruibili, visitabili, vivibili, con l’attenzione fondamentale di allungare e rallentare il tempo della fruizione della vacanza; si può parlare infatti di prodotto turistico quando il turista

3 Dati Ufficio Turismo Comune di Carrara, 2005

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dorme, si ferma, consuma, spende, non tanto quando fa una visita “mordi e fuggi”, magari appena di un’ora, come accade non di rado oggi alle Cave. Una attività turistica in grado di favorire i pernottamenti, significherebbe implicitamente spingere verso l’integrazione della città e della sua intera economia di servizi nel sistema turismo. Il turista che alloggia nelle strutture ricettive del comune, inevitabilmente nel corso del suo periodo di vacanza, fa un giro in città ed fruisce dei suoi servizi, potendo così apprezzare una realtà come quella di Carrara, che altrimenti resterebbe inevitabilmente nell’ombra. Il prodotto turistico delle cave e l’offerta attuale dei servizi del territorio non permettono però certamente di parlare di “vacanze” a Carrara. Infatti non vi è oggi, e tanto meno potrebbe esistere nel breve periodo, una domanda turistica nei confronti del nostro territorio che manifesti la volontà di trascorrere lunghi periodi di vacanza nel comune, eccezion fatta per il prodotto balneare. Oggi Carrara è in grado di offrire una specifica attrazione turistica, le Cave di marmo, che costituiscono una chiara opportunità nei confronti di un mercato turistico diversificato, che apprezza sempre più brevi periodi di vacanza ripartiti nell’arco dell’anno. Negli ultimi anni i trend turistici, nazionali ed internazionali, hanno registrato cambiamenti significativi. Crisi economiche, conflitti e paure, situazioni politiche interne hanno inciso pesantemente sulle tipologie e le modalità di acquisto, anche nel settore del turismo. Per ciò che riguarda l’Italia si è assistito ad una flessione del numero di turisti, specie quelli che provengono da oltre confine, ma soprattutto è cambiato il modo di scegliere e di fare vacanze. La vacanza unica (lunga), in genere consumata in Italia nel periodo estivo, ha subito un accorciamento a favore delle vacanze brevi, consumate in più periodi dell'anno, alcune vacanze di una o due settimane, con l'aggiunta di svariati cosiddetti “short break”. Sono proprio questi ultimi che stanno facendo la differenza in molte località ai fini dell’incremento dei flussi turistici e della loro destagionalizzazione. Una maggiore propensione a fare brevi periodi di vacanza, 2/3 giorni, deriva da diversi fenomeni, quali ad esempio lo sviluppo di mezzi di trasporto low cost, un aumento dell’esigenza di più pause di riposo dal lavoro nell’anno e un generale cambiamento degli stili di consumo delle vacanze. In risposta alla espressione di tale bisogno vi è un aumento delle offerte turistiche di breve periodo, sia da parte dell’intermediazione (anche i grandi tour operator hanno realizzato cataloghi per offrire vacanze “short break”), che direttamente dai privati componenti dell’offerta di singoli servizi turistici. I turisti, in particolare quelli più innovativi nelle loro scelte, evidenziano sempre più la tendenza ad andare alla scoperta di luoghi sempre diversi, lontano dalle località che in qualche modo sono diventate scontate; si aprono così possibilità per altri luoghi meno affermati turisticamente ma in grado di offrire un attrattiva che ne stimoli la visita. Nel turista nazionale e internazionale aumenta la voglia di effettuare i viaggi di “esperienza”, quelli che consentono di vivere delle emozioni uniche, in luoghi inimitabili, che riescono ad arricchire il tempo e a far dimenticare la quotidianità.

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Oggi Carrara può essere collocata in questa nicchia di località italiane in grado di rispondere alle nuove tendenze del mercato turistico, avendo nelle sue caratteristiche territoriali un elemento dall’elevato appeal, in grado di suscitare tutto ciò, come le cave di marmo. Le indicazioni che derivano dalla domanda turistica attuale, legata alla fruizione delle cave, evidenziano dati in ascesa e forte potenzialità di appeal di questa risorsa anche nei confronti del turismo individuale. L’attività di monitoraggio, condotta presso il check point bus dall’ufficio turismo del Comune, in relazione ai flussi turistici individuali che oggi visitano le cave, mette in evidenza alcuni importanti aspetti:

- circa il 30% di essi visita anche la città; - quattro su dieci effettuano almeno un pernottamento; - il 43% preferisce strutture extra-ricettive.

Il territorio può oggi contare su una significativa capacità ricettiva extra-alberghiera, che risponde adeguatamente al profilo del turista che viene alla scoperta delle cave di Carrara. Ricettività extra-alberghiera a Massa-Carrara, comuni della Costa e Lunigiana, anno 2004

nr. p.l. nr. p.l. nr. p.l. nr. p.l. nr. p.l.

Agriturismi66 571 2^ 25 3 34 1 4 72 634

Campeggi4 1.900 1 700 34 19.624 0 0 39 22.224

AffittacamereBed & Breakfast 22 215 23° 150 9 96 1 12 55 473

Residence0 0 0 0 1 60 0 0 1 6

Case a

0

ppartamenti per 3 54 0 0 3 170 0 0 6 22

Ostelli2 84 1 n.d. 3 1.128 0 0 6 1.212

Case a

4

ppartamenti per 0 0 0 0 8 889 0 0 8 88

Rifugi alpini0 0 1 20 1 20 0 0 2 4

Totale extra-alber

9

0

ghiero 97 2.824 28 895 62 22.021 2 16 189 25.756Fonte: elaborazioni I.S.R su dati Settore Sistema Statistico Regione Toscana* dati aggiornati a novembre 2006 su fonti del Comune di Carrara (Ufficio Turismo, Ufficio Commercio e sito internet) ° per 2 esercizi di affittacamere il dato relativo ai posti letto è non disponibile^ per 1 esercizio agrituristico il dato relativo ai posti letto è non disponibile

MontignosoTotale

Provincia Comune

Tipologia

Lunigiana Carrara* Massa

Una recente indagine4 condotta sui bed & breakfast della provincia, evidenzia come questa tipologia di ricettività sia in continua espansione. La stima ad oggi è di ben 109 attività, per corrispondenti 850 posti letto complessivi. Il comune di Carrara si trova in una situazione di slancio, grazie alla recente messa a disposizione di parte dei finanziamenti ricevuti dall’Unione Europea (Programma di iniziativa comunitaria URBAN II); sono infatti in atto nuove iniziative private relative all’apertura di strutture extra-ricettive come bed & breakfast. Da rilevare che è prevista a breve l’apertura di 12 nuovi B&B, e che si tratta dei un tipo di ricettività consona alle

4 Indagine sui Bed&Breakfast della Provincia di Massa-Carrara, Istituito di Studi e Ricerche CCIAA Massa-Carrara, ottobre 2006

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indicazioni della domanda turistica attuale, coerente all’idea di prodotto cave, come esperienza di vacanza vicina alle tradizioni locali. La potenzialità della valorizzazione turistica del territorio carrarino, a livello internazionale, è oggi significativamente favorita dalla presenza a soli 60km dell’aeroporto di Pisa. Uno scalo caratterizzato da trend di crescita ben sopra la media nazionale: nel solo 2005 oltre 2,3 milioni di passeggeri transitati, dato che si è raddoppiato nell’ultimo quinquennio. Il numero dei vettori aerei è in continua crescita, così come le tratte nazionali ed internazionali che vengono garantite oramai nell’arco dell’intero dell’anno. Il boom dello scalo di Pisa si è registrato a seguito del massiccio arrivo di vettori low cost, i quali, come noto, hanno saputo trovare formule economiche ed operative che, specie per la minore onerosità del trasporto aereo, stanno contribuendo allo sviluppo del mercato turistico, diversificando i target e favorendo la destagionalizzazione delle presenze turistiche nell’intera Toscana. Si prefigura quindi un chiara potenzialità di successo di proposte turistiche anche di breve durata, legate al prodotto turistico Cave di Carrara. Ma d’altra parte l’offerta turistica che ruota oggi intorno al prodotto cave viene gestita in maniera poco strutturata. Gli attori che contribuiscono alla fruibilità del prodotto turistico legato al marmo sono diversi, e pur avendo lo stesso obiettivo di valorizzazione e promocommercializzazione della risorsa cave, hanno pochi punti di riferimento comuni, sia a livello territoriale, sia gestionale, che infine comunicativo della risorsa. Il Comune negli ultimi anni sta ponendo in essere una serie di iniziative che hanno l’obiettivo di organizzare le risorse territoriali riqualificando e creando nuovi servizi che possano mettere a sistema l’intera offerta presente, oltre che valorizzare la risorsa. Gli stessi tour operator che svolgono attività di incoming nell’area apuano-versiliese considerano ancora oggi la risorsa delle cave come un elemento turistico complementare al periodo di vacanza, lasciando quasi esclusivamente a discrezione del turista una visita alle stesse. Oggi non si riscontra una piena coscienza, da parte dei soggetti locali che si occupano di intermediazione, della potenzialità turistica del prodotto cave come motivazione di vacanza, ossia elemento in grado di attrarre nuovi flussi turistici. Si evidenzia infatti una generale dispersione di potenzialità di commercializzazione di prodotti turistici, anche in relazione ad altre risorse che il territorio offre in riferimento al marmo, non solo cave, ma anche musei, eventi, mostre, istituti d’arte, ecc. Il lavoro qui condotto ha però evidenziato come il territorio è comunque pronto oggi a “spendere” la risorsa delle cave di marmo come prodotto turistico vero e proprio, risorsa in grado di accogliere e soddisfare turisti motivati dalla volontà di effettuare una esperienza unica ed irripetibile. Turisti che scelgono Carrara per trascorrere un breve periodo di vacanza e di godere dell’insieme delle risorse che il territorio offre. Turisti che sono alla ricerca di emozioni, di autenticità e non della standardizzazione, questo è il cuore della nostra idea di prodotto.

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2.2 Il prodotto turistico La proposta, che ha al centro le cave di marmo di Carrara, è indirizzata ad un elevato numero di turisti potenziali. Il turismo “esperienziale” rappresenta oggi una motivazione di vacanza che si pone in maniera trasversale a diverse nicchie del mercato turistico. Fare turismo in luogo unico al mondo, in grado di far vivere direttamente un’esperienza unica e suscitare emozioni indimenticabili, è quanto desiderato da moltissimi dei turisti di oggi. La possibilità di offrire un territorio ricco e dalle diverse caratteristiche consente, ai soggetti dell’intermediazione ed ai turisti fai da te, di mettere insieme servizi diversi in grado di soddisfare le specifiche esigenze richieste, riuscendo a soddisfare a pieno i diversi target. Ma la fruizione dell’area delle cave non è al momento “ libera”: necessita quindi di una guida specializzata per consentirne la visita. Possono essere quindi considerati come elementi base, per la costruzione dell’offerta del pacchetto turistico “short break” alle cave di Carrara, il pernottamento di 2/3 notti (preferibilmente in struttura extra-alberghiera, stando alla attuale connotazione della ricettività) e le visite guidate alle cave (escursione a piedi, escursione in jeep, cava in galleria, ecc.). Si inseriscono poi nella specifica costruzione dell’offerta gli altri elementi/servizi del territorio, che permettono di modulare la proposta base in vario modo, tale da poter rispondere specificatamente alla domanda a cui si vuole indirizzare l’offerta. Tra gli elementi di maggior interesse turistico che il territorio carrarino offre, in grado di diversificare l’offerta, troviamo:

- la città e le frazioni, shopping, architettura e cultura locale - musei, laboratori artistici (ingressi, guide, ecc.) - parco Alpi Apuane (percorsi, ecc.) - elementi dell’enogastronomia (lardo).

Ad esempio una proposta di short break alle cave di Carrara per gli amanti del trekking e della natura potrà essere completata con escursioni a piedi alle cave, in città o nel vicino parco delle Alpi Apuane. Gli amanti delle culture locali potranno invece potranno essere invece indirizzati verso una conoscenza più approfondita della storia del marmo, guidati alla scoperta di Carrara e delle sue tradizioni. Coloro che invece sono specificatamente interessati alla risorsa marmo potranno essere tecnicamente e scientificamente guidati, oltre che in un approfondito percorso di visita alle cave, anche alla scoperta dei laboratori, dei musei e delle numerose declinazioni che il territorio offre con l’utilizzo della risorsa. Il pacchetto turistico potrà essere immesso sul mercato in abbinamento al trasporto o senza. La vicinanza dell’aeroporto di Pisa favorisce la possibilità di includere un volo aereo, magari low cost, con l’aggiunta di un transfer per la città di Carrara o il noleggio di un’auto.

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L’ipotesi è quella che la nuova offerta intermediata in week-end e short-break possa raggiungere entro 2 anni (la fase “due” del presente progetto) un mercato atteso di 10.000 persone annue (circa 30.000 presenze) che per una stagionalità di circa 6 mesi, significano circa 170 pernottamenti quotidiani a Carrara e dintorni, nelle strutture esistenti o nei nuovi esercizi a connotazione esperienziale in corso di completamento (43 B&B), e un numero di circa 20.000 in visita esclusiva alle cave (2 escursioni in 3 giorni). La spesa media prevista della vacanza per persona è stimata in 500,00 € circa, che comprende però, oltre l’intermediazione non sempre di origine nazionale, anche i costi per il trasporto locale (da definire il trasporto di raggiungimento), tutti servizi previsti dal pacchetto intermediato in costruzione. Si stima dunque una generazione di spesa pari a 5 milioni di euro annui5. Una vacanza short break alle cave di Carrara, racchiude una serie di caratteristiche che riassumono le potenzialità dell’offerta:

- si tratta di esperienza unica ed irripetibile nel mondo; - si posiziona in un segmento crescente del mercato turistico; - oltre al mercato Italia, sono diversi i mercati esteri che ne lasciano chiaramente

intendere le potenzialità; - si inserisce in un contesto territoriale che, se messo a sistema, è in grado di

soddisfare diverse nicchie di mercato; - è un’idea di prodotto vincente, che è già “nelle corde” di chi viene alle cave.

Le nuove progettualità turistiche e territoriali in atto, e le iniziative individuate relative al miglioramento della fruizione della risorsa delle cave, secondo quanto dettagliato nel progetto-sistema di cui al capitolo 4, permetteranno a scaglioni temporali una diversificazione della costruzione dell’offerta turistica. 2.3 Agenzia Promo-Cave L’indagine qualitativa svolta sui testimoni privilegiati locali6, oltre ad aver evidenziato una elevata consapevolezza generale delle potenzialità turistiche della risorsa delle cave di marmo, ha chiaramente sottolineato la frammentarietà delle numerose e diverse iniziative poste in essere da parte dei soggetti pubblici e privati del territorio. L’attività promozionale messa in campo dall’APT di Massa Carrara include una serie di iniziative sul mercato nazionale ed internazionale, che vanno direttamente a promuovere la risorsa marmo. Il settore “Attività economico – produttive, u. o. turismo”, del Comune di Carrara negli ultimi anni sta lavorando costantemente alla valorizzazione turistica delle cave, raggiungendo significativi risultati riscontrabili dall’attività di monitoraggio realizzato presso i centri informativi cave, istituiti nell’area comunale.

5 Una ipotesi più ampia dei flussi turistici a Carrara generati dalla presenza della risorsa delle cave è indicata nel documento di analisi statistica “Turisti alle cave – presente, passato e futuro”, Servizi Statistico Informatici , Siena, 2006. 6 Nell’ambito del presente progetto sono state realizzate interviste, dirette o telefoniche, ai testimoni privilegiati locali. Sono stati selezionati ed ascoltati circa 20 soggetti, pubblici e privati, che operano attivamente nel territorio di Carrara e che hanno delle implicazioni dirette o indirette con la risorsa delle cave.

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Numerose ed in costante aumento sono le iniziative pubbliche e private atte a valorizzare il territorio attraverso la risorsa del marmo, realizzando eventi, mostre, seminari, progetti, ecc.. I diversi soggetti, pubblici e privati, che si adoperano per favorire l’incremento dei flussi turistici nell’area, attuano delle azioni di marketing sui mercati nazionali ed internazionali, che a volte si sovrappongono, presentando la risorsa delle cave sostanzialmente come una attrazione turistica da fruire in maniera complementare ad una vacanza o, come dicevamo, con finalità escursionistiche, con tempi di sosta raramente superiori ad una giornata. Ma non si rilevano nel territorio iniziative specifiche da parte dei soggetti dell’intermediazione atte a strutturare dei veri e propri pacchetti turistici integrati, manca infatti la definizione di un accordo commerciale tra i soggetti ed il coordinamento di una serie di servizi modulabili in grado di attrarre turisti pernottanti. rispondendo ad una espressione di domanda pur presente sul mercato. In uno scenario territoriale, così ricco di attori e di iniziative diverse, che hanno quale obiettivo comune la valorizzazione della stessa risorsa turistica, pare quindi necessario proporre la costituzione o comunque l’identificazione di un soggetto di raccordo di tutte le iniziative pubbliche privati che operano in tal senso: una Agenzia Promo-Cave. L’idea è rappresentata da un soggetto che sia in grado di:

- contribuire al monitoraggio turistico già in atto circa la fruibilità della risorsa delle cave;

- individuare e proporre soluzioni diverse ottimizzando i flussi escursionistici; - sistematizzare e promocommercializzare le diverse risorse ed iniziative del

territorio che ruotano intorno al prodotto cave; - costruire ed immettere sul mercato dei pacchetti turistici, aggiornabili, nelle

diverse fasi di evoluzione dell’offerta turistica delle cave. A sostegno di tale iniziativa potrà essere il Programma di Iniziativa Comunitaria URBAN II che la Commissione Europea ha approvato per la Città di Carrara. In tale co-finanziamento della Comunità Europea rientra infatti l’Asse II “Imprenditorialità e promozione turistica e culturale”. Si reputa quindi ipotizzabile la realizzazione di una forma di selezione (bando di gara) finalizzata all’assegnazione formale di tali competenze ad un soggetto da definirsi. Un esempio di avvio della procedura di costituzione dell’Agenzia Promo-cave attraverso il programma Urban, può essere rappresentato dall’Agenzia per lo Sviluppo Turistico Locale del comune di Ercolano7, di seguito allegata. Nella cittadina campana, che a ben vedere mostra diversi aspetti di analogia con Carrara, è infatti in via di costituzione un soggetto pubblico-privato finalizzato alla ricerca, alla prorammazione e alla collocazione sui mercati internazionali del prodotto turistico di Ercolano, all’ideazione di eventi culturali e spettacolari nonché alla crescita e allo sviluppo di nuove attività economiche del settore turistico e del suo indotto.

7 Si allega, in via riservata, il progetto preliminare per la costituzione dell’Agenzia per lo Sviluppo Turistico Locale di Ercolano.

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Una “Destination Management Organization” che si ponga come intermediario tra le esigenze del mercato nazionale ed internazionale e le offerte di viaggio e turistiche più convenienti e complete, riconoscendo le potenzialità del territorio, valorizzando tutte le risorse disponibili rispetto alle opportunità del mercato e realizzate con la collaborazione degli attori locali.

Vedi allegato “l’esempio di Ercolano”

3. AZIONI SUL MERCATO 3.1. Un marketing proprio ed originale Il Piano di Marketing si pone quale obiettivo l’individuazione di azioni praticabili a sostegno della promozione e commercializzazione di proposte turistiche che hanno al centro dell’offerta la risorsa delle cave8. Nella fase di definizione del prodotto si è individuato come la modalità dello short break turistico, preferibilmente con pernottamento in struttura ricettiva extra-alberghiera, sia la formula promo-commerciale del pacchetto turistico “Cave di Carrara” che oggi evidenzia le maggiori potenzialità di successo nei confronti del mercato turistico nazionale ed internazionale, garantendo un ritorno sull’economia locale. Un prodotto turistico modulabile, che si fonda su alcuni elementi che ne costituiscono l’ossatura, come il pernottamento e l’escursione guidata alle cave. E’ fondamentale infatti pensare fin da ora che l’attività di creazione di pacchetti e proposte, dovrà essere una attività continua con proposte sempre nuove e mirate, e se possibile anche “last minute”, poiché il mercato è estremamente dinamico e non permette a nessuno di fare una proposta troppo standardizzata, che valga poi per sempre. Il seguente piano di marketing descrive le possibili linee da intraprendere a sostegno delle azioni di promozione, comunicazione e commercializzazione delle proposte individuate. Le azioni di seguito indicate prendono spunto da quelle messe in campo oggi dai soggetti pubblici e privati che si occupano della promozione e della commercializzazione del prodotto Carrara, e si arricchiscono di una serie di iniziative specifiche che ottimizzano la possibilità di successo nei confronti del mercato. Ogni strumento di marketing realizzato non è mai fine a se stesso, ma deve essere flessibile ed utilizzabile per diverse occasioni, conformandosi a delle caratteristiche che mettano sempre in evidenza l’unicità del luogo. Occorre considerare che il prodotto “cave/marmo” è un prodotto che riunisce trasversalmente operatori di settori diversi, e anche le azioni che vengono di seguito

8 Lo studio si è inoltre avvalso dell’Indagine sui Tour Operator, realizzata da Servizi Statistico-Informatici, Siena. 2006

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individuate necessitano del coinvolgimento a livello istituzionale di enti e soggetti talvolta anche non vicini al turismo. Ciò presuppone che il Piano di marketing dovrà essere sostenuto da una efficace azione di comunicazione interna, verso gli operatori e verso le istituzioni, per coinvolgere fattivamente tutti coloro che potranno aiutare a raggiungere gli obiettivi che il Piano stesso si prefigge. Il Piano di Marketing, ai fini di una sua adeguata applicazione, dovrà essere comunque sostenuto con un coordinamento/supervisione delle azioni poste in essere da parte di un soggetto che si ponga al centro delle attività (es. Agenzia Promo-Cave). Infine vengono indicate alcune best practices, casi di successo in termini di costruzione e promo-commercializzazione di pacchetti turistici che offrono esperienze uniche di vacanza. Proposte che si formalizzano utilizzando la ricettività extra-ricettiva, veicolate attraverso canali di marketing non convenzionali, ed in un contesto assolutamente confrontabile, trattandosi di luoghi “minori” della Sardegna e della Sicilia. 3.1. I target Nel 2006 è stata condotta una indagine ad hoc sulla domanda turistica alle cave di Carrara9, che ha permesso di delineare le caratteristiche generali del fruitore turistico attuale evidenziando l’ampiezza del target di riferimento.

Profilo generale del turista attuale alle cave di Carrara

Il 65,7% dei turisti che visitano le cave provengono dal mercato interno, il 34,3% dai mercati esteri.

Quasi un turista su due (47,2%) predilige pernottare in strutture extra ricettive. Gli stranieri che visitano le cave scelgono in prevalenza le forme ricettive extralberghiere per quasi la metà dei visitatori (44%), mentre l’utilizzo degli alberghi appare paritetico per origine del turista.

La domanda estera è soddisfatta principalmente da alberghi di alta qualità (4-5 stelle), campeggi e agriturismo, mentre è il turismo italiano a soggiornare nei residence e in alberghi di media qualità (2-3 stelle).

La distribuzione per fasce di età fa risaltare come il turista delle Cave appaia sensibilmente giovane, ben 6 turisti 10 sotto i 45 anni.

Parallelamente all’età, emergono figure professionali molto interessanti tra i visitatori attuali delle cave; in particolare molto significativa la presenza di una quota oltre il 30% dei turisti totali tra commercianti, artigiani, professionisti, e interessati alla materia estrattiva. Questa quota indica il consistente richiamo esercitato anche dall’attuale sistema cave verso uno standard medio alto di professioni.

Si tratta di un turista mediamente di elevato standard culturale. Il profilo del turista alle cave è integrato da una serie di aspetti relativi alla persona

che ben si correlano, rafforzandolo, all’identikit di una figura di elevato livello culturale e sociale.

Questo turista appare dinamico e brillante, frequenta musei, cinema e teatri in quote ben superiori alla media provinciale, si diletta di sport ed eventi musicali e non disdegna i centri benessere. Legge abitualmente settimanali e periodici, libri e riviste specializzate e dichiara una condizione economica soddisfacente e buona. 9 Turisti alle Cave – Passato, Presente e Futuro. Servizi statistico informatici, Siena. Novembre 2006

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Il risultato sopra esposto mette in evidenza quanto il turista che visita oggi le cave di Carrara sia eterogeneo, non permettendo a priori di escludere nessuno. E’ possibile però definire quali siano le caratteristiche dei soggetti più sensibili e interessanti, al fine di indirizzare specifiche azioni di marketing in fase di immissione sul mercato delle proposte turistiche. La forte disomogeneità delle caratteristiche del turista ha indotto alla aggregazione del campione totale in più sottogruppi. Tra coloro che oggi fruiscono delle cave si evidenziano in particolare due profili:

“Sentimento e cultura”, pari al 20% dei visitatori attuali

Anche stranieri (molti), benestanti (abbastanza), laureati (altra propensione del cluster), informati, culturalmente evoluti, di mezza età. Viaggiano in coppia o con la famiglia, non alloggiano a Carrara ma in provincia e non disdegnano il circuito delle città toscane (città d’arte). Non amano gli alberghi, preferiscono i campeggi e anche le abitazioni private che permettono loro di contenere i costi della vacanza. Le loro parole d’ordine sono: ambiente, natura, paesaggio.

Autonomi nell’organizzazione della loro vacanza, approdano alle cave per la prima volta, consigliati dal passaparola tra amici.

Viaggiano con la propria auto e non sono affatto propensi a spendere in ristoranti, mentre amano acquistare souvenir e (un po’ meno) oggetti di artigianato.

Le cave per loro sono uno spettacolo adeguato alle aspettative ed anche i prezzi che sono chiamati a sostenere nella loro breve visita sono adeguati.

Trovano insufficienti i parcheggi ma per il resto tutto è O.K. (nessun disservizio). In realtà non si tratta, come potrebbe apparire, di un segmento di persone ricche,

sono perlopiù persone istruite, appartenenti ad un ceto medio composto di professionisti, ma anche da molti impiegati (soprattutto impiegati). La scelta di campeggi e abitazioni private qualifica un pò la loro vacanza, improntata anche al contenimento delle spese. Nella parte costiera della provincia troviamo soprattutto gli italiani mentre gli stranieri si disperdono maggiormente tra le altre località (la costa e le città d’arte).

Caratteristica interessante è il fatto che visitano Carrara e le cave per la prima volta, evidentemente non appartengono al turista abituale della costa. Per la verità, per quanto soddisfatti, non dicono se torneranno, dunque vanno considerati nell’unico tratto certo che presentano, il fatto di essere arrivati per la prima volta su consiglio di amici.

Rappresentano soprattutto un ottimo volano di diffusione dell’immagine della città (vista anche l’efficacia che riveste il fattore “consiglio di amici”).

Probabilmente non si evolveranno in nessuno degli altri gruppi ad un loro eventuale ritorno in città (la principale caratteristica è l’eccezionalità della visita), la responsabilità che consegnano al sistema di accoglienza locale è quella di aiutarli a marcare questa loro prima volta, con un ricordo positivo e indelebile.

Tra i visitatori occasionali, si presenta senza dubbio come il segmento potenzialmente più interessante.

“Perle e porci”, pari al 36% del visitatori attuali E’ il raggruppamento dei turisti che scendono in hotel, ma anche in agriturismo. Tra

questi, com’è normale, prevalgono gli hotel di media categoria, ma vi compaiono anche gli alberghi di lusso ed i residence.

Si rivela il segmento più esposto a contatti con agenzie sia della loro zona di

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provenienza che di quelle di promozione locale, pur situate in altre città della Toscana. In relazione anche diretta con i professionisti locali del settore (albergatori o ristoratori) appaiono sensibili ai loro consigli, sopratutto per quanto riguarda la visita alle cave.

In sostanza è il target di riferimento abituale del sistema di intermediazione turistica, ovvero quello più interessato (e interessante) ad offerte organizzate in prodotti turistici di alta qualità da inserire sul mercato nazionale e internazionale: il TURISTA ATTESO.

E’ un turismo benestante, di età matura, per la metà di provenienza estera, che viaggia in coppia e che risiede in provincia ma anche in altre città toscane, perlopiù afferenti ai circuiti delle cosiddette città d’arte, oppure in Versilia.

Amanti della campagna, della natura e del paesaggio, amano parimenti il mare e la buona cucina, corredata di prodotti tipici eccellenti. Viaggiano per relax, ma talvolta anche per affari.

In genere si dichiarano conoscitori del patrimonio artistico locale ma spesso ne hanno letto anche su giornali e riviste.

Questi consegnano alla città la responsabilità della loro “prima volta “ in visita alle cave alla quale dedicano attenzioni e spesso anche più di un giorno di sosta. Raggiungono Carrara con il treno e una volta là si spostano utilizzando mezzi di trasporto diversi, pubblici o privati (auto a noleggio ma anche taxi). Una volta in città, cercano di rendersi la visita più gradevole che possono aiutandosi anche spendendo per generi di conforto diversi: musei, artigianato e prodotti alimentari locali. Amano la buona tavola e probabilmente si fermano a sorseggiare un aperitivo ad un buon caffé che si affaccia sul corso o che offre una bella vista.

Si rivelano propensi a godere di quanto la città offre nelle sue diverse forme, musei ed eventi culturali; praticano shopping ed amano anche divertirsi. Sono tra i pochi che sostengono gli albergatori locali (scendendo a Carrara), così come i commercianti (shopping).

Nonostante la dichiarata conoscenza delle cave, trovano l’esperienza dello spettacolo, decisamente superiore alle attese; ciononostante la visita risulta solo… adeguata o sufficiente.

I costi appaiono loro contenuti e apprezzano questo aspetto, tuttavia la qualità complessiva dell’offerta è inadeguata allo standard atteso. Del resto anche in città i disservizi incontrati sono molti, dai mezzi di trasporto decisamente inadeguati, alle strutture ricettive, alle opportunità per fare shopping, dagli eventi ai divertimenti, fino all’offerta museale.

Il problema è che non si affezionano né alla città né all’esperienza vissuta e non sanno se torneranno ancora (ma molti esplicitamente dicono che non lo faranno più).

E’ senz’altro il segmento più interessante e, come si vede, anche nutrito, Carrara si promuove da sola in Italia e nel mondo, attrae un turismo di qualità che poi riesce con efficacia formidabile a deludere, nonostante l’eccezionale spettacolo che offre e che questi più di ogni altro sembrano in grado di apprezzare.

La prescrizione si basa sulla qualificazione del sistema locale di offerta funzionale alla creazione di una rete di intermediazione adeguata, orientata ad un mercato internazionale.

In occasione del Forum Europeo del Turismo, tenutosi recentemente a Cipro, sono state analizzate e discusse le nuove tendenze del turismo internazionale. Si sono evidenziate quelle che sono le nuove caratteristiche dei consumi e i profili dei viaggiatori moderni. In relazione al nostro caso si è fatto specificatamente riferimento all’aumento degli short break tra le tendenze dei consumi turistici, individuando un ampio target di fruitori dettagliato in segmenti ben identificati.

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Il fattore maggiormente influente appare da un lato l’aumento tendenziale della disponibilità economica per la vacanza, dall’altro lo schiacciamento del tempo a disposizione, in terzo luogo la ricerca di situazioni nuove, inedite, stimolanti, arricchenti in termini di esperienza. Il piano di marketing si rivolge nel dettaglio delle azioni al target di turisti individuali e/o organizzati in piccolo gruppo, i quali rappresentano il nostro riferimento in relazione alla ricettività disponibile nel territorio e alla coerenza che essi evidenziano con il prodotto turistico Cave. 3.3. I mercati I mercati turistici di riferimento sono da ricercare in primo luogo in relazione alla domanda attuale, ossia in merito alle aree che già oggi si mostrano sensibili ed attratte dalla provincia di Massa-Carrara, ed in particolare dalla risorsa delle Cave. L’Italia rappresenta senza dubbio il mercato primario dove concentrare l’attenzione: nel 2005, il 78% delle presenze turistiche della provincia sono derivate infatti dal mercato interno. Le regioni che hanno maggiormente contribuito a tale risultato sono quelle di prossimità. La metà di questi turisti proviene dalla Lombardia e dalla stessa Toscana, Emilia Romagna e Piemonte si attestano vicino a 15%, seguono Liguria e Lazio. Queste regioni oltre ad essere quelle che oggi generano i maggiori flussi turistici verso la provincia di Massa-Carrara, rappresentano quelle potenzialmente più interessanti per la promo-commercializzazione di proposte “short break” a Carrara e alle sue Cave. Sono infatti le aree italiane che, oltre a contenere dei bacini di popolazione/target importanti (grandi città e forte economia), si trovano in una posizione logistica ottimale per fruire di una vacanza breve a Carrara; infatti con circa 3/4 ore di viaggio in auto o treno è possibile raggiungere la località.

Perugia

Mercato Italia, aree potenziali short break a Carrara

distanza 3/4 ore da Carrara in auto o treno Roma

Firenze

Bologna

Venezia

Milano

Torino

Genova

Carrara

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Nel 2005, i flussi turistici stranieri si sono attestati in provincia al 22% del totale, mentre il comune di Carrara ha manifestato una propensione superiore all’accoglienza di cittadini d’oltre confine con un dato pari al 27%.

Flussi turistici stranieri nel 2005

Presenze in Provincia

Massa-Carrara

Individuali agli Uffici Informazione di

Carrara Germania 46,2% 1° 36,1% 1° Paesi Bassi 6,3% 2° 8,2% 4° Svizzera 5,9% 3° 2,0% 9° Usa 5,8% 4° 7,3% 5° Francia 5,6% 5° 21,1% 2° Gran Bretagna 3,1% 6° 11,7% 3° Belgio 2,2% 7° 3,4% 7°

Fonte: Elaborazioni SL&A su individuali agli Uffici Informazione Turistica di Piazza Matteotti e in località Stadio, istituiti dal Comune di Carrara - La congiuntura turistica 2005 in provincia di Massa Carrara, Gambassi, 2006

Il mercato straniero più consolidato appare essere in assoluto quello tedesco, che continua a manifestare un notevole interesse per le risorse turistiche offerte dalla provincia di Massa-Carrara, e che concentra quasi la metà degli arrivi esteri nella provincia. Seguono poi a distanza diversi paesi europei, che negli ultimi anni stanno comunque incrementando la loro presenza in provincia (unica variazione negativa sul 2004 deriva dal mercato francese) ed extra-europei (in primis americani). I dati rilevati dall’ufficio turismo del comune indicano come tra i turisti individuali che usufruiscono dei punti informativi, il 65% sono stranieri a fronte di un 35% di italiani. Un segnale di quanto i turisti d’oltralpe siano interessati al nostro territorio e alla fruibilità delle risorse presenti. La potenzialità dei mercati stranieri rispetto al prodotto che si andrà a costruire è stata valutata sulla base dei seguenti elementi:

- la presenza di collegamenti aerei diretti con l’aeroporto di Pisa. Le proposte formulate richiedono infatti la necessità di poter raggiungere Carrara e le cave in tempi brevi, meglio se attraverso voli low cost.

- i mercati di riferimento del Programma di Attività 2007 dell’APT di Massa-

Carrara, sia attuali che strategici, al fine di attuare delle azioni sinergiche su tali bacini ed ottimizzare le risorse a disposizione. Tra gli obiettivi primari viene specificatamente indicato di voler puntare sui mercati esteri serviti dai vettori aerei che fanno scalo a Pisa, in particolare le aree di origine dei voli low cost.

- le richieste di informazioni pervenute ai Centri Informazioni di Carrara, ai quali

come già accennato, si rivolgono soprattutto stranieri. Le potenzialità dei mercati esteri

Germania

Alta Potenzialità

Francia

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Fonte: elaborazioni SL&A su dati APT Provinciale Oltre al mercato tedesco, che come abbiamo già detto, rappresenta il mercato estero maggiormente consolidato, sulla base delle valutazioni effettuate, emergono delle indicazioni in merito alle potenzialità degli altri paesi stranieri presi in considerazione. Più nello specifico:

- il mercato francese sembra connotarsi per un’alta potenzialità, anche se negli ultimi anni la provincia di Carrara ha assistito ad una leggera flessione dei turisti provenienti da questo Paese; numerose sono comunque le richieste di informazioni pervenute all’ufficio informazioni di Carrara.

- esistono poi una serie di paesi di medio/alta potenzialità, come la Gran Bretagna,

il Belgio, la Spagna ed i Paesi Bassi, i quali si evidenziano per avere importanti collegamenti aerei con scalo all’Aeroporto di Pisa (soprattutto la Gran Bretagna, ma anche la Spagna).

- si segnalano infine il mercato norvegese e il mercato danese, indicati con

potenzialità medio/bassa, nei confronti dei quali sono stati attivati dei collegamenti aerei, oltre ad essere stati inclusi nella programmazione turistica provinciale per il 2007 come mercati emergenti.

3.4. Gli strumenti di marketing

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Vengono di seguito descritte le azioni di marketing che meglio si coniugano alla promo-commercializzazione della proposta turistica legata alla risorsa delle Cave. Una serie di attività che potranno essere agevolmente attuate con l’azione congiunta degli attori locali. Editoria, informazione all’ospite

Rientrano in questa voce gli strumenti editoriali, sia cartacei (brochure, folder, guide, ecc.), che multimediali, a supporto delle informazioni prima della partenza ed in loco, oltre che per la commercializzazione. Numerosi sono oggi gli strumenti editoriali che vengono realizzati dai diversi soggetti che promuovono l’area, quasi tutti sono realizzati con l’intento di dare informazioni sul territorio ed in parte sulla fruibilità delle cave. Si propone di realizzare materiali leggeri (es. brochure) ad hoc in più lingue

contenenti i pacchetti turistici, utilizzabili in azioni di veicolazione mirata nei confronti dei mercati di riferimento. Una specifica descrizione dell’esperienza di vacanza alle cave, con indicazione dei servizi inclusi nella proposta e quant’altro fruibile nel territorio.

Comunicazione e relazioni pubbliche

In quest’area ricadono le attività di comunicazione sui media (stampa, tv, radio, ecc.) e le attività di relazioni pubbliche ed ufficio stampa. Le indagini condotte ai turisti in visita alle cave sottolineano il forte impatto visivo che esse suscitano, non solo in fase di effettiva fruizione della vacanza, ma anche come elemento attivatore/decisionale nella scelta della meta di vacanza. Questa capacità comunicativa porta a spingere/prediligere canali di comunicazione che evidenziano l’immagine della risorsa delle Cave. L’inserzione pubblicitaria su riviste selezionate, rivolte anche al grande pubblico,

con la presentazione delle proposte commerciali e la comunicazione dell’esperienza Cave può essere considerato uno dei canali da privilegiare.

Il settore turismo del comune di Carrara, in particolare in occasione delle

manifestazioni turistico-culturali organizzate dall’Amministrazione Comunale (Simposio, Biennale, Mostre, Lizzatura, altri eventi, ecc.), effettua l’acquisto di spazi pubblicitari su quotidiani e riviste specializzate di settore. Si tratta di affiancare alla attività di comunicazione la segnalazione della possibilità di acquistare pacchetti nelle varie occasioni.

La notorietà della marca Carrara rende inoltre proficua una specifica attività di

ufficio stampa, dedicato al mondo del marmo e delle cave, che abbia l’obiettivo di far parlare continuamente della risorsa, di produrre notizie, note informative e comunicati stampa, ecc.

Mantenere alti i contatti con i media nazionali ed internazionali, al fine di

promuovere la realizzazione di servizi e publiredazionali. Anche in questo caso

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veicolare la notizia sottolineando la fruibilità turistica della stessa rappresenta senza dubbio un’opportunità (educational giornalisti).

Fiere, workshop e manifestazioni

Realizzazione e partecipazione a eventi/appuntamenti di contatto con i pubblico e il trade. Gli operatori pubblici e privati che si occupano della promo-commercializzazione dell’offerta turistica provinciale e del territorio carrarino, partecipano a diversi appuntamenti fieristici e manifestazioni, nazionali ed internazionali, promossi e realizzati quasi sempre in collaborazione con l’APT di Massa-Carrara. Alcuni di questi appuntamenti sono di carattere generale (BIT Milano, Globe Roma, ITB Berlino, ecc.), altri sono invece appuntamenti specializzati, a volte trasversali al settore turismo (Fiera internazionale di Montpellier, ecc.). Le potenzialità di promo-commercializzazione del pacchetto cave risultano

essere maggiormente legate alla divulgazione della offerta in appuntamenti più o meno specializzati, anche in settori non direttamente collegati al turismo.

Le manifestazioni realizzate dai soggetti locali e le collaborazioni da essi attivate

in ambito nazionale ed internazionale, possono rappresentare un ulteriore momento di diffusione dell’offerta del territorio.

Le opere realizzate con il marmo di Carrara e diffuse in tutto il mondo

costituiscono degli “ambasciatori” del territorio, amplificandone l’immagine e la sua notorietà. E’ ipotizzabile la diffusione delle proposte turistiche in occasione della presentazione delle opere al pubblico.

Sostegno alla commercializzazione (co-marketing)

In questo ambito sono previsti quegli interventi di marketing volti a favorire la commercializzazione del prodotto turistico. Vista l’opportunità che offre l’aeroporto di Pisa, per numero di compagnie aeree e

mercati serviti, è auspicabile realizzare fin da subito un’attività di co-marketing con alcuni vettori aerei selezionati, al fine di facilitare la conoscenza e l’attrattiva delle Cave. Nel breve periodo le proposte potrebbero essere inserite nelle iniziative che l’APT Massa-Carrara ha già in programma nel prossimo anno con i vettori aerei, al fine di predisporre un’azione comune.

Inserirsi nei cataloghi, circuiti commerciali di vendita delle compagnie aree, in

particolare low cost, come ad esempio il catalogo Altra Stagione realizzato da Meridiana; inoltre anche Ryanair sponsorizza “activitybreaks”, un portale ricco di proposte di vacanza tra le quali “experiences” in cui sono offerti short break emozionali in tutta Europa.

Realizzazione di educational per tour operator specializzati nell’incoming del

turismo esperenziale, sia per il mercato nazionale che per quello estero.

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Il marmo, la sua lavorazione e diffusione rafforza la notorietà di Carrara nel mondo. Realizzare delle azioni innovative attraverso una particolare veicolazione della risorsa può rappresentare una chiave di successo. Ad esempio è ipotizzabile la realizzazione di oggettistica in marmo, in collaborazione con aziende di arredamento per esterni ed interni di livello internazionale, da distribuire unitamente al racconto di una esperienza di vacanza a Carrara, e alla possibilità di acquisto del prodotto turistico relativo. Tale attività consentirebbe di avvicinare un ampio target, diverso da quello raggiungibile con i classici strumenti di marketing.

Verifica dei risultati

E’ una azione strategica importante dato che l’attività di verifica dei risultati se impostata e adottata come metodo sistematico rappresenta non solo un efficace strumento di controllo della spesa, ma anche uno degli strumenti fondamentali della programmazione turistica futura.

La verifica dovrà essere indirizzata a: - monitorare l’impatto in termini di visibilità e notorietà delle attività di promozione e

commercializzazione; - verificare i risultati delle singole azioni di marketing in termini di efficacia e

riscontri commerciali; - verificare l’interesse suscitato nei confronti dei visitatori e la soddisfazione delle

loro aspettative rispetto ai servizi offerti.

3.5. Esempi di pacchetti turistici “short break” Short Breaks in Sardegna

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Le proposte si inseriscono all’interno di un’azione di co-marketing con la compagnia aerea Meridiana, per la pubblicazione del catalogo “L’Altra Stagione”. L’obiettivo è quello di promuovere pacchetti in bassa stagione eventi con oggetto le unicità della provincia di Nuoro (nuraghi, carnevale, ecc.)

Grazie a questo accordo è stato quindi possibile confezionare delle proposte “All

inclusive” che comprendessero i pernottamenti, il noleggio dell’auto, e il volo A/R con partenze da diverse destinazioni italiane, da Parigi e da Barcellona.

L’azione di co-marketing tra Meridiana e la provincia di Nuoro ha quindi previsto la

realizzazione del catalogo, in italiano e inglese, che è stato distribuito: - tramite il sito internet di Meridiana; - tramite la rete agenziale di Meridiana; - a bordo di alcune linee aree Meridiana; - nelle fiere o altre occasioni promozionali a cui ha partecipato la provincia di

Nuoro o Meridiana. Le proposte legate alla fruizione della Sardegna in periodi di bassa stagione sono

state illustrate alla stampa anche in occasione della BIT di Milano, riscuotendo un notevole successo: numerosi sono stati gli articoli apparsi sulle varie testate, tra cui anche riviste ad elevata tiratura nazionale, come Famiglia Cristina e I Viaggi di Repubblica.

Short Breaks in Sicilia

Trekking.

Slow Travel in provincia di PalermoParco delle Madonie

4 giorni / 3 notti (minimo 8 persone) Quote, in euro, da gennaio 2006 a marzo 2007

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Pernottamento Gruppi composti

Agriturismo AnticoCasale**** Polizzi Generosa

da 8 a 11 persone

280

da 12 a 15 persone

240

da 16 a 19 persone

225

da 20 a 25 persone

209

Le quote comprendono - 3 notti in mezza pensione (bevande incluse) in Agriturismo; - Guida naturalistica ed escursionistica esperta sugli itinerari tracciati, per 4 giorni. Nelle quote non è incluso il mezzo di trasporto

Viaggio escursionistico guidato nel Parco Regionale delle Madonie, parco che riassume in se la maggior parte della flora e della fauna siciliana e dove le preziose rarità botaniche testimoniano l'evoluzione climatica e geografica del Mediterraneo. Un massiccio di quasi 2000 metri con faggete, querceti e rocce calcaree, i sedimenti di una antichissima barriera corallina su cui si sono sviluppati fenomeni carsici: doline, pozzi e inghiottitoi. Poi ancora paesi e contrade con piccoli tesori artistici ed una straordinaria gastronomia ed ospitalità.