NEI SOLI USA CI SONO DA 6 A 80 MILIONI DI PERSONE OGNI ANNO COLPITI DA MALATTIE DI ORIGINE...
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NEI SOLI USA CI SONO DA 6 A 80
MILIONI DI PERSONE OGNI ANNO COLPITI
DA MALATTIE DI ORIGINE ALIMENTARE CON 9.000 DECESSI ED UN COSTO SOCIALE DI CIRCA 5 MILIARDI DI
DOLLARI
LO STUDIO DELLA MICROBIOLOGIA ALIMENTARE LO STUDIO DELLA MICROBIOLOGIA ALIMENTARE
Provenienza e significato delle varie specie microbiche presenti
Comportamento microbico durante i processi tecnologici
Influenza durante la conservazione
Particolari gruppi microbici che determinano l’insorgenza di malattie
INFORMAZIONI RICAVATE DALLAINFORMAZIONI RICAVATE DALLA
MICROBIOLOGIA ALIMENTAREMICROBIOLOGIA ALIMENTARE
Stabilire le fonti di contaminazione
Valutare il rispetto delle norme igieniche
Valutare le condizioni di conservazione
Seguire l’esatto susseguirsi di certi processi industriali
Eliminare del commercio i prodotti contaminati
ESAME BATTERIOLOGICO DEGLI ALIMENTIObiettivo primario: assicurare la tutela della salute del
consumatore cioè dimostrare l’assenza di germi patogeni
Limiti
distribuzione non omogenea dei batteri patogeni nel prodotto
presenza di germi patogeni in basse concentrazioni
presenza di agenti patogeni non battericiQuesti limiti si possono in parte risolvere con:
La ricerca di germi indice di contaminazione.
Requisiti di un germe indice di contaminazione:
avere la stessa nicchia ecologica del patogeno;
avere la stessa modalità di trasmissione del patogeno;
essere presente in numero elevato;
essere facilmente rilevabile.
Germi indice di contaminazione fecale
1) Coliformi
2) Enterococchi
3) Clostridi solfito-riduttori
Il “nostro” laboratorio Il “nostro” laboratorio batteriologico…batteriologico…
LE PROCEDURE LE PROCEDURE BUROCRATICHE PER APRIRE BUROCRATICHE PER APRIRE UN NUOVO LABORATORIO DI UN NUOVO LABORATORIO DI
ANALISI CHIMICHEANALISI CHIMICHE
I principali “permessi” da I principali “permessi” da richiedere alle autorità richiedere alle autorità
competenti:competenti:
A.A. Idoneità dei locali di competenza Idoneità dei locali di competenza del Comune (destinazione per del Comune (destinazione per
esercizio commerciale)esercizio commerciale)
B. Adempimenti dei Vigili del Fuoco in riferimento alla presenza di
solventi (D.P.R. 27 aprile 1955 n° 547)
I principali “permessi” da I principali “permessi” da richiedere alle autorità richiedere alle autorità
competenti:competenti:
C.C. Adempimenti per gli impianti Adempimenti per gli impianti elettrici di competenza del elettrici di competenza del servizio Igiene e Ambiente della servizio Igiene e Ambiente della ASLASL (ex ENPI L. 46/90)(ex ENPI L. 46/90)
D. Adempimenti per le sostanze radioattive di competenza delle Regioni ( L. 1860 del 31.12.1962)
I principali “permessi” da I principali “permessi” da richiedere alle autorità richiedere alle autorità
competenti:competenti:E.E. Stoccaggio e preparazione di Stoccaggio e preparazione di
prodotti chimici di prodotti chimici di competenza delle ASLcompetenza delle ASL
F.F. Stoccaggio e preparazione di Stoccaggio e preparazione di additivi chimici per prodotti additivi chimici per prodotti alimentari di competenza alimentari di competenza delle Regioni (DPR 327 del delle Regioni (DPR 327 del 26.03.198026.03.1980
I principali “permessi” da I principali “permessi” da richiedere alle autorità richiedere alle autorità
competenti:competenti:
G.G. Autorizzazione allo scarico di Autorizzazione allo scarico di competenza comunalecompetenza comunale
H.H. Smaltimento dei rifiuti Smaltimento dei rifiuti (D.L.vo n° 22/97)(D.L.vo n° 22/97)
I.I. Richiesta di emissione di Richiesta di emissione di fatture con IVAfatture con IVA
Fattori che possono incidere sui risultati delle analisi microbiologiche:
la preparazione specifica, l’esperienza e l’interesse dell’analista
l’idoneità delle apparecchiature ed il loro stato di manutenzione
l’accuratezza di preparazione dei terreni di coltura e la qualità dei loro componenti
Qualsiasi schema di analisi, anche se completo, dettagliato e ben eseguito, ha
bisogno di un razionale criterio di campionamento. Questo perché i risultati ottenuti, dall’esame di una sua aliquota, dovranno essere estrapolati ad un intero
lotto o partita di alimento.
CAMPIONAMENTO
a) Unità campionarie (o di campionamento = u.c.): singola aliquota o confezione di alimento, scelta casualmente e sulla quale si eseguiranno le opportune analisi;
b) Lotto (o partita): con questo termine si intende, per convenzione, una quantità di alimento prodotta e confezionata in condizioni uniformi entro un limitato periodo di tempo (per esempio: giornata lavorativa, turno di lavoro, ecc.). Risulta evidente che quanto meno uniformi sono le condizioni di produzione, tanto minore deve essere, ai fini di una maggiore omogeneità, il suddetto lasso di tempo preso in considerazione ai fini del campionamento;
c) Campione rappresentativo: quello le cui condizioni di produzione si avvicinino, sotto il profilo quali-quantitativo quanto più possibile a quelle di tutto il lotto dal quale è stato prelevato;
d) Campione casuale: insieme di unità campionarie selezionate da un lotto precedentemente definito, seguendo un procedimento che assicuri ad ogni unità la medesima probabilità di essere prelevato.
Piano di campionamento elaborato da I.C.M.F.S.
(International Committee Microbiological Foods Standardization)
I valori guida sono espressi dai seguenti simboli:
m = indica il limite prefissato per una determinata caratteristica microbiologica dell’alimento in esame. (es.: i valori di carica microbica saprofitaria)
M = indica valori superiori a quello sopra indicato, non eccedenti tuttavia un determinato livello.
c = indica il numero di aliquote componenti il campione in esame nei quali è consentito il raggiungimento dei valori indicati da M.
n = indica le aliquote di prodotto componenti il campione in esame.
Classificazione dei campioni in esame
1. ACCETTABILI: con valori inferiori ad “m”.
2. PARZIALMENTE ACCETTABILI: con valori compresi tra “m” e “M”.
3. INACCETTABILI: con valori superiori ad “M”.
La severità di un piano di campionamento dipende direttamente dai valori che si attribuiscono ad
“n” e “c”
Valori sogliaValori soglia [[oltre il quale possono insorgere tossinfezioni alimentari e malattie infettiveoltre il quale possono insorgere tossinfezioni alimentari e malattie infettive]]
AGENTEAGENTE Livello soglia per popolaz. sanaLivello soglia per popolaz. sana
SalmonellaSalmonella <10<1055
Tossina stafilococcicaTossina stafilococcica <1 mcg<1 mcg
Clostridium perfrigensClostridium perfrigens 101066
CampylobacterCampylobacter 101066
Vibrio choleraVibrio cholera 101066
ShigellaShigella 101011 – 10 – 1022
H.A.V.H.A.V. 101033
YersiniaYersinia 101099
Norwalk virusNorwalk virus 1010
Terreno di coltura
AGAR: Estratto di alga rossa Solidifica a 42°C Non è digeribile
Acqua Elementi nutrizionali Sostanze inibenti
Schema di controllo delle operazioni per la Schema di controllo delle operazioni per la preparazione dei terreni di colturapreparazione dei terreni di coltura
L’impiego di metodi analitici non idonei può comportare il
conseguimento di falsi risultati sia negativi che positivi. I primi
costituiscono un problema di salute pubblica; i secondi producono ingiustificati danni di natura
economica e giuridica.
Tecnica delle membrane filtranti
Membrane filtranti
ENUMERAZIONE BATTERICA
SVANTAGGISVANTAGGI
• Eccessiva selettività dei terreni ( e temperature)
• Interferenza da materiale in sospensione
ostruzione dei pori
può provocare un film di crescita
• Più batteri formanti una colonia (U.F.C.)
• Errori di laboratorio
bolle d’aria
terreno scarso
dischetti sommersi
Membrane filtranti
VANTAGGIVANTAGGI
• rapidità dei risultati (24/48 h)
• maggiore accuratezza e precisione
• riduzione dello spazio occupato
• < laboriosità di esecuzione
• esami di volume maggiori di acqua
• possibilità di rilevare la presenza di batteri diversi da quelli ricercati
ENUMERAZIONE BATTERICA
Tecnica per inclusioneTecnica per inclusione
1 2 3
4 5 6
ENUMERAZIONE BATTERICA
Formula di Poisson:
ZiNi
CiX
X = numero di germi stimato per ml
Ci = totali germi contati per ogni diluizione
Ni = piastre per diluizione
Zi = diluizione
C1= conte batteriche con maggior numero di CFUC2= conte batteriche con minor numero di CFU
VALUTAZIONE DELL’ATTENDIBILITA’ DELLA CONTA SECONDO LE MEDIE DI POISSON
Pro
va p
resu
nti
vaP
rova
con
clu
siva
con
ferm
a
+-
Indice MPNIndice MPN
ENUMERAZIONE BATTERICA
Formula di Thomas per MPN
NT
PX
P = numero di tubi positivi
N = volume del campione nei tubi negativi
T = volume totale del campione inoculato in tutti i tubi
X = numero di germi per 100 ml
Tecnica MPN
ENUMERAZIONE BATTERICA
SVANTAGGI Metodica lenta (48-96 h) e laboriosa
Procedimento costoso
Manca di precisione nei risultati
I risultati possono essere inficiati da fenomeni di interferenza dovuti alla presenza nel campione di:
Flora microbica concorrente
Elevata concentrazione di nitrati che inibisce l’attacco fermentativo dei coliformi agli zuccheri (EFFETTO ANAEROGENICO)
D. lgs. n° 31 del 2 febbraio 2001D. lgs. n° 31 del 2 febbraio 2001Attuazione della direttiva 98/83 CE relativa alle acque destinate al consumo umanoAttuazione della direttiva 98/83 CE relativa alle acque destinate al consumo umano
ISO(International Standardisation Organisation – Ente Mondiale di Normazione)
CEN (Comitato Europeo di Normazione – Ente Europeo di Normazione)
UNI(Ente Italiano di Normazione)
UNI EN ISO 9000
ha emesso fin dal 1987 una famiglia di standard (NORME) che definiscono le prescrizioni da adottare in azienda per
realizzare un SISTEMA di QUALITA’: si tratta della famiglia di standard
(ISO 9000)
ha recepito le norme ISO come EN ISO 9000. In ITALIA
le ha recepite come
Definizione del campo
di applicazioneConfronto con un metodo
di riferimento
produttività
selettività
riproducibilità
Allestimento colture batteriche mistecon germi interferenti
Diluizione della coltura di partenzafino a concentrazioni leggibili
Analisi con il metodo di riferimento
lettura
Conferma biochimica
Calcolo della sensibilità e della specificità
Analisi con il metodo di prova
lettura
Conferma biochimica
Calcolo della sensibilità e della specificità
Verifica delle differenze di recupero mediante analisi
della regressione lineare
Confronto della specificità e sensibilità mediante il test 2
Il nuovo protocollo viene applicato a Il nuovo protocollo viene applicato a campioni sottoposti ad analisi routinarie campioni sottoposti ad analisi routinarie accanto al metodo tradizionale, con accanto al metodo tradizionale, con conseguente verifica dei risultati.conseguente verifica dei risultati.
Il metodo di riferimento viene sostituito con quello alternativo qualora i risultati ne comprovino la superiorità o l’equivalenza.
Tutta la documentazione viene archiviata.
Controllo microbiologico dell’aria e delle superfici degli ambienti di lavorazione
Campionatore d’aria
Piastre da contatto
I microrganismi gram + (cocchi e bastoncelli) più interessanti per la microbiologia degli alimenti fanno parte delle seguenti famiglie e generi:
Cocchi: fam. Micrococcaceae
Gen. MicrococcusGen. Staphylococcus
Bastoncelli Gram + sporigeni
Bastoncelli Gram + regolari non sporigeni
Gen. Streptococcus Gen. PediococcusGen. Leuconostoc
Gen. Bacillus Gen. Clostridium
Gen. Lactobacillus Gen. ListeriaGen. ErysipelotrixGen. Brochotrix
Bastoncelli Gram + irregolari non sporigeniGen. Corynebacterium Gen. ArthrobacterGen. BrevibacteriumGen. MicrobacteriumGen. PropionibacteriumGen. Bifidobacterium
Bastoncelli Gram + irregolari non sporigeniFam. Micobacteriaceae Gen. Mycobacterium
I microrganismi gram – di maggior interesse alimentare sono inclusi nelle seguenti famiglie:
Fam. Pseudomodaceae Gen. PseudomonasGen. XantomonasGen. AcetobacterGen. Gluconobacter
Gen. Flavobacterium Gen. AlteromonasGen. Alcaligenes
Gen. Brucella Gen. Chromobacterium
Gen. Moraxella Gen. Acinetobacter
Fam. Neisseriaceae
Fam. Vibrionaceae Gen. AeromonasGen. Vibrio
Fam. Spirillaceae Gen. Campylobacter
Fam. Enterobacteriaceae Gen. EscherichiaGen. EnterobacterGen. HafniaGen. CitrobacterGen. KlebsiellaGen. ErwiniaGen. SerratiaGen. Edwarsiella
Poiché fermentano il lattosio vengono chiamati coliformi
Gen. Salmonella Gen. ShigellaGen. ProteusGen. ProvidenciaGen. Yersinia
Non fermentano il lattosio
Lamponi del Guatemala Cyclospora cayetanensis
Uova – latte – gelati Salmonella tiphimurium
Uova di pollo Salmonella enteritidis
Uova cotte all’ostrica Salmonella enteritidis
Hamburgers Escherichia coli 0157:H7
Pollame – latte – acqua Campylobacter jejuni
Fragole Epatite A
Latte di cocco della Thailandia Vibrio colerae
Coliformi totali
Gruppo eterogeneo di cui fanno parte diversi gewneri quali:
Arizona, citrobacter, Edwardsiella, Enterobacter, Erwinia, Escherichia, Klebsiella; in grado di fermentare il lattosio a 35 – 37°C.
Non tutti i generi hanno habitat intestinale
Coliformi termotolleranti
Vi appartengono quei coliformi (Escherichia, Klebsiella, Enterobacter) in grado di fermentare il lattosio a 44°C. Non tutti i generi hanno habitat intestinale
Escherichia coli
Specie in grado di fermentare il lattosio a 44°C e di produrre indolo in acqua peptonata. Habita intestinale.
Enterococchi
Hanno habitat fondamentalmente intestinale ma possono moltiplicarsi al di fuori di questo ambiente, sono più resistenti ai trattamenti di bonifica degli alimenti. Importanti nel controllo delle acque particolarmente quelle destinate alla molluschicoltura.
Clostridi solfito-riduttori
Germi sporigeni le cui spore possono ritrovarsi anche nell’ambiente esterno e sono resistenti ai trattamenti in grado di distruggere la maggior parte dei patogeni.
Escherichia coli
Bacillo Gram (-) asporigeno appartenente alle Enterobacteriacee. Fa parte della normale fora intestinale. Alcune specie possono essere patogene per la produzione di tossine. È considerato indicatore di contaminazione fecale.
PARAMETRI MICROBIOLOGICI
Streptococchi fecali
Cocchi Gram (+) con tendenza a disporsi a catena; aerobi anaerobi facoltativi del genere Enterococcus. Si trovano nel tratto gastrointestinale di animali a sangue caldo. Sono considerati indicatori di contaminazione.
PARAMETRI MICROBIOLOGICI
Conta totale a 37°CConta totale a 37°C
Tutti i batteri in grado di svilupparsi a 37°C. Sono importanti in quanto appartengono per lo più a germi della flora fecale umana o animale.
PARAMETRI MICROBIOLOGICI
bastoncelli Gram (-) aerobi oanaerobi facoltativi, appartengono alla famiglia delle Enterobacteriacee. Batteri lattosio fermentanti con produzione di gas. Presenti nel materiale fecale di origine umana (108 UFC/g). Sono considerati indicatori di contaminazione in atto. Devono risultare assenti in 100 ml di acqua
bastoncelli Gram (-) aerobi o anaerobi facoltativi, appartengono alla famiglia delle Enterobacteriacee. Batteri lattosio fermentanti con produzione di gas. Presenti nel materiale fecale di origine umana (109 UFC/g), colonizzano il suolo,aria acqua, vegetazione. Sono considerati indicatori di contaminazione in atto. Devono risultare assenti in 100 ml di acqua
cocchi Gram (+) con tendenza a disporsi a catena aerobi anaerobi facoltativi del genere Enterococcus. Si trovano nel tratto gastrointestinale di animali a sangue caldo. Devono risultare assenti in 100 ml di acqua
Gli streptococchi fecali si moltiplicano raramente nelle acque inquinate e sono più persistenti di E. coli e dei batteri coliformi. Il loro valore primario per l’esame della qualità dell’acqua è perciò quello di indicatori aggiuntivi. Inoltre gli streptococchi sono altamente resistenti all’essiccamento e possono essere utili per il rilevare la contaminazione di acque sotterranee o superficiali causata dal dilavamento del suolo.
Sono organismi anaerobi e sporigeni, il più caratteristico dei quali C. perfrigens è normalmemte presente nelle feci, sebbene in numeri molto minori di E. coli. Tuttavia i clostridi non hanno esclusivamente una origine fecale e possono derivare da altre fonti ambientali. Le spore dei clostridi possono sopravvivere in acqua molto più a lungo degli organismi del gruppo dei coliformi e inoltre resistono alla disinfezione. a causa della loro longevità, trovano il loro impiego migliore come indicatori di contaminazione intermittente o remota. Poiché tendo a sopravvivere e ad accumularsi, possono essere rilevabili per lungo tempo dopo la contaminazione e in punti distanti dalla fonte contaminante.
E’ un’ospite normale dell’organismo umano di cui rappresenta la specie predominante nella popolazione batterica residente nell’intestino.
Si ritrova nelle acque di scarico, negli effluenti trattati e nei suoli sottoposti a contaminazioni fecali recenti, dovuti all’uomo, agli animali da allevamento e selvatici, agli uccelli. La sua presenza nell’acqua può essere considerata indizio sicuro di contaminazione fecale. E’ l’agente eziologico più frequente ed importante di infezioni delle vie urinarie e alcuni stipiti sono agenti eziologici di enteriti