Necessità e forme dell’amore nella cultura greca da Omero ai Cristiani

102
Necessità e forme dell’amore nella cultura greca da Omero ai Cristiani Storia della Lingua Greca Laurea Specialistica in Filologia, Letteratura e Tradizione Classica a.a. 2006/2007 – C. Neri [email protected]

description

Necessità e forme dell’amore nella cultura greca da Omero ai Cristiani. Storia della Lingua Greca Laurea Specialistica in Filologia, Letteratura e Tradizione Classica a.a. 2006/2007 – C. Neri. [email protected]. Platone, Repubblica 458d. - PowerPoint PPT Presentation

Transcript of Necessità e forme dell’amore nella cultura greca da Omero ai Cristiani

Page 1: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Necessitagrave e forme dellrsquoamore nella cultura greca

da Omero ai Cristiani

Storia della Lingua GrecaLaurea Specialistica in Filologia Letteratura e Tradizione Classica

aa 20062007 ndash C Neri

camilloneriuniboit

Platone Repubblica 458d

Le necessitagrave dellrsquoamore rischiano di essere piugrave acute di quelle della geometria quando si tratta di persuadere e di trascinarsi dietro un esercito di gente

Plutarco fr 13624 Sandbach

Un enigma di difficile comprensione e soluzione

Blaise Pascal Penseacutees 1378 (= 28255)

Le coeur a ses raisons que la raison ne connaicirct point

Roberto Vecchioni Stranamore

Forse non lo sai ma pure questo egrave amore

Iliade XIV 159-165

Questa infine nel cuore le parve la scelta migliore mettersi ligrave a farsi bella e quindi recarsi sullrsquoIda e in qualche modo tentare di suscitarne la voglia di stendersi a fare lrsquoamore stringendosi a tutto il suo corpo ed in tal modo versare un sonno sereno gentile sulle sue palpebre e sulla sua mente prudente ed accorta

Iliade XIV 197-199

Dammi oggi qui ed ora lrsquoamore e il desiderio quello con cui tu soggioghi tutti mortali e immortali

Iliade XIV 214-217

E da quei suoi fianchi si sciolse il cinto trapunto variegato e intessuto di tutti i possibili incanti vi erano infatti lrsquoamore la voglia le dolci parole e lrsquoincantamento che invola la mente anche agli uomini saggi

Iliade XIV 294-296

Come la vide lrsquoamore gli avvolse la lucida mente come quella prima volta quando lo fecero insieme entrati nello stesso letto di nascosto dai genitori

Iliade XIV 346-353

E il figlio di Crono infine abbracciograve la sua sposa sotto di loro la terra divina faceva spuntare dellrsquoerba tenera e fresca loto e rugiada e in gran numero morbidi crochi e giacinti che da terra li sollevavano Qui come a letto si posero avvolti dentro a quella nuvola aurea e bella e lucente rugiada di lagrave gocciolava Cosigrave sulla vetta del Gargaro dormiva sereno quel Padre prostrato da amore e dal sonno e teneva abbracciata la sposa

Tre elementi

bull il simpatico quadretto familiare fatto di nascondimento e tenerezza

bull lrsquoinganno lrsquoamore che distoglie e che imbroglia interessato e con secondi fini

bull lrsquoamore che genera e che crea e offre un modello a ogni ierogamia con il suo si-gnificato lsquonaturale-vegetalersquo cosmogoni-co teologico

Dante Alighieri Commedia Paradiso XXXIII 145

Lrsquoamor che move il sole e le altre stelle

Amori cosmogonicibullEsiodo Teogonia 117-122 Eros egrave ldquoil piugrave bello tra gli degravei immortali scioglimembra soggiogatore della mente e della volontagrave pur saggia di tutti uomini e degraveirdquo (divinitagrave fecondante quando ancora crsquoerano solo il Caos e la Terra)bullInno omerico ad Afrodite 3-6 Afrodite Cipride ldquosuscita il dolce desiderio per gli degravei e soggioga le stirpi dei mortali gli uccelli che volano in cielo e tutti gli animali i molti che nutre la terra e quanti ne nutre il marerdquobullParmenide VS 28 B 13 Eros egrave ldquoil primo tra tutti gli degraveirdquobullEmpedocle VS 31 B 151 ldquoAfrodite feconda ζείδωροςrdquobullOrphica fr 1 K ldquoEros desiderabile dalle ali doraterdquo (creatore di ogni cosa attraverso la μίξις lrsquounione sessuale e la commistione) bullSofocle fr 847 R2 Afrodite Citerea εκαρποςbullEuripide fr 898 K Afrodite ldquonutre me te e tutti i mortali hellip e fa nascere e alimenta tutte le cose di cui il genere dei mortali vive e fioriscerdquobullLucrezio La natura I 1-40 La ldquogenitrice degli Eneadirdquo hominum divomque voluptas alma Venus affolla il cosmo fa nascere i fiori colpisce con il desiderio i viventi governa la natura ispira la poesia soggioga Marte e placa le guerre

Lingue letterarie e lingue parlateIl greco (tranne parzialmente glosse e iscrizioni che peraltro sono lsquoformalizzatersquo) egrave per noi una lingua letteraria (ma ciograve come sempre avviene per le lingue antiche egrave dovuto anche al processo della tradizione) dalle differenze segniche () allrsquounificazione alfabetica (403 aC)Il complesso dei linguisti e il sospetto verso le lingue letterarie lrsquoesempio del latino da Augusto al Rinascimento (o al Concilio Vaticano II) e del sanscrito il divaricarsi dei piani e lo scarso interesse per il linguistaLe lingue letterarie come forme lsquonormalizzatersquo del parlato e come insiemi compatti di regole fissate e codificate (ma questo non sempre egrave vero) e le lingue parlate come incerti oggetti di ricerca (quale lingua parlata quali atlanti linguistici)Lrsquoimportanza anche modellizzante delle lingue letterarie (es il gotico di Ulfila lo slavo o slavone di Salonicco di Cirillo e Metodio lrsquoarmeno dei primi traduttori biblici lrsquoarabo del Corano) e le lingue comuni in nuce (es di Dante Petrarca e Boccaccio)La lingua letteraria egrave uno dei mezzi di azione di un gruppo di individui dotati di forza e di coscienza di seacute non di rado una lingua letteraria diventa lingua comune laquovantaggio decisivo per quei popoli che hanno saputo meritarselo essendo riusciti a formarsi unrsquoaristocrazia dello spiritoraquo (A Meillet)

Dal parlato alla lsquoletteraturarsquoLa difficile individuazione del parlato (lrsquoesempio di Erodoto I 142 e delle diverse lingue ioniche) e i presunti lsquorispecchiamentirsquo (Ipponatte e la commedia)

Le lingue letterarie come anche le lingue religiose sono un tipo particolare di lingue lsquospecialirsquo o lsquotecnichersquo

Parlate locali (ogni gruppo locale ha la sua) e parlate speciali (gruppi professionali esercito sport)

Il carattere esoterico e lsquosegretorsquo delle lingue speciali che le rende cosigrave difficili da studiare

I caratteri delle lingue speciali il mantenimento della fonetica e del sistema grammaticale e la differenziazione lessicale (il lessico ha una certa autonomia ed egrave piugrave facilmente modificabile lrsquoes dellrsquoarmeno zingaresco) forestierismi neologismi slittamenti semantici

Lingue letterarie religiose e profaneLe lingue religiose il passaggio dallrsquoumano al divino e lrsquoesigenza di discontinuitagrave e di oscuritagrave (terminologica e sintattica lrsquoes di Ahura Mazdah) le Gatha gli inni vedici il Carmen fratrum Arvalium lrsquoInno a Zeus dellrsquoAgamennone di EschiloIl processo di laicizzazione delle lingue religiose lrsquointervento di elementi esterni (i re stranieri in India) e il proselitismo (lrsquoalfabeto gotico slavo armeno)Il processo di cristallizzazione e di irrigidimento indotto dalle lingue religiose divenute letterarie la chiave di interpretazione della realtagrave e la meccanizzazione del pensieroLrsquointernazionalismo delle lingue letterarieLe lingue letterarie di origine profana thul islandesi fileacute irlandesi scop anglossassoni chansons de gestes francesi

Il greco come lingua profanaIl diletto delle aristocrazie le feste pubbliche lrsquoespressione di sentimenti individuali la scarsa incidenza dellrsquoelemento religioso sulla lingua e sulla letteratura ellenicheI caratteri delle lingue letterarie arcaismo e dialettalismo (il dialetto diverso da quello su cui riposa la lingua corrente) differenze grammaticali (il passato remoto il congiuntivo hellip) fonetiche (gorod e grad in russo) lessicali (corsiero affincheacute concerne sono a dirle egravespleta lrsquoesempio dei Cechi e dei Francesi ordinateur e computer) di ordo verborum (le esigenze di autonomia e completezza delle frasi letterarie)Parlato (varietas e irregolaritagrave grammaticale monotonia nei tipi di frase e nel lessico) versus letterario (regolaritagrave [monotonia] grammaticale varietagrave nei tipi di frase e nel lessico)

Il lessico della poesia

Lo scarto dalla norma composti (vojevoda medvĕdĭ) metaforeLa necessitagrave di non eccedere Aristotele e il Telefo di Euripide () Corinna e Pindaro nella testimonianza di Plutarco ()

Il sorgere delle lingue letterarie grecheDalla raffinata cultura egea (arte evoluta ed elegante scrittura indecifrata) ai secoli bui X-IX aC (senza arte neacute scrittura) I primordi nellrsquoVIII secolo (le linee geometriche dei vasi del Dipylon) e il rapido progresso di arte (dal VI al V sec dalle a Fidia) e letteratura (dal nulla a Omero Esiodo Archiloco Alcmane) la precoce formalizzazione (caratteristica di ogni prodotto culturale greco)La tradizione orale e il tardo avvento della scrittura le liste di Olimpia (776) degli efori (757) degli arconti (683) le iscrizioni non anteriori al VII sec e lrsquoesempio dei poemi omerici (che non menzionano la scrittura)Lrsquounitagrave del mondo greco Amasi e gli stabilimenti greci di Naucrati (560) i giochi di Olimpia e le vittorie dei Crotoniati i rapporti tra Sibari e Mileto (Hom Il II 530 Hes Op 528 Archil fr 1021 W2) ed (5x nellrsquoIliade e 5x nellrsquoOdissea) lrsquounitagrave religiosa (gli stessi degravei dovunque) lrsquounitagrave linguistica (Plat Alc I 111a ==h= i prestiti) lrsquounitagrave culturale e lrsquointernazionalismo aristocraticoLa grande colonizzazione ellenica la civiltagrave rivierasca e marinara e le commistioni panelleniche lo spirito epico della colonizzazione lrsquoorigine coloniale della letteratura (Omero ed Esiodo Archiloco e i lesbici la lirica dorica tra Terpandro Alcmane Stesicoro e Ibico la commedia siciliana la filosofia tra Pitagora Senofane Eraclito la sofistica tra Protagora Gorgia e Trasimaco) i generi letterari regionali (almeno in parte lrsquoesempio della prosa) e la formalizzazione letteraria laquoil greco che egrave stato scritto e che ha avuto unrsquoinfluenza egrave stato la lingua di unrsquoaristocraziaraquo (A Meillet)

Le origini della metrica grecaLrsquoaccento tonico-musicale e non intensivo-rafforzativo ininfluente sul timbro sulla quantitagrave vocalica e sul metroSillabe lunghe (che contengono una vocale lunga un dittongo o una vocale seguita da due o piugrave consonanti) e sillabe brevi (che contengono una vocale breve in sillaba aperta) la successiva lsquoeccezionersquo dei gruppi muta cum liquida (VI sec aC La discussa presenza nei poemi omerici)Il lsquotagliorsquo entro la prima metagrave del verso la prima parte libera e la seconda fissa (eccetto la sillaba finale) lrsquoisocronia la sequenza di elementi lk e lkk le strofe di 34 versi i paralleli greco-vediciI metri dattilici e giambo-trocaici e lrsquoequivalenza kk = l il ritmo piugrave regolare il numero delle sillabe piugrave vario vs il ritmo piugrave vario e lrsquoisocronia sillabica dei metri eoliciLa poesia lirica e cultuale di tradizione orale e origine indoeuropea e la poesia epica aristocratica di origine egea (es non indoeuropei)

La tradizione dei testiI papiri e la conferma della bontagrave della tradizione medioevale (almeno per quanto riguarda lo lsquostato complessivorsquo dei testi che egrave quello che interessa al linguista) es Herodot II 154-175 in POxy 1092

Il filtro della filologia bizantina lo stato dei testi antichi egrave quello stabilito nel III-II sec aC

Il mistero della tradizione dei testi in etagrave prealessandrina (lrsquoassenza di manoscritti del VI o V sec) e gli elementi che consentono di indagarla a) le citazioni (ma si tengano presenti gli adattamenti al nuovo contesto)b) il metro e le forme impossibili (il limite sta perograve nella nostra imperfetta conoscenza di certi metri o di certi fenomeni metrici)c) le iscrizioni (un confronto sempre problematico)

I problemi della lingua omericaGli ionismi di Bacchilide (presumibilmente originari)La Kunstsprache (lrsquoes di Timoteo e della )Lrsquoesempio del per in laconico la lingua si muove con la storia

La lingua di OmeroIl fantasma del testo di Omero lrsquoetagrave prealessandrina e lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrinaLrsquoetagrave prealessandrina il sostrato eolico (ma tessalico e beotico non lesbico) e le differenti spiegazioni degli eolismi omerici il sostrato arcadico-cipriota la fase ionica lrsquoedizione pisistratidea e lrsquoatticizzazione () il ionico del 403 (lrsquoesempio di ) edizioni rsquoe Lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrina il lavoro degli Alessandrini (Zenodoto Aristofane di Bisanzio) e le edizioni lsquoselvaggersquo dei papiri Aristarco e la sua scuola lrsquoerudizione ellenistica (Aristonico e Didimo Erodiano e Nicanore il commento dei quattro) il Venetus A e la tradizione medioevaleIl problema degli arcaismi il testo come risultato di un continuo compromesso tra le esigenze della tradizione e della metrica da un lato e della modernizzazione e dellrsquouditorio dallrsquoaltroLa fissazione del testo omerico risale a unrsquoepoca in cui la pronuncia si era giagrave differenziata rispetto a quella degli antichi aediLe differenzeoscillazioni (dovute al destinatario Ioni Eoli ecc) giagrave nel testo antico

Incoerenze omericheLrsquoazione del digamma () lsquoscopertorsquo da Richard Bentley

a) i 350 casi in cui fa posizione nei tempi forti dellrsquoesametro (ma non nei deboli)b) i migliaia di casi in cui evita lo iatoc) la consonante che si sta indebolendo (il passaggio da Omero a Esiodo)

Il dativo plurale delle declinazioni tematichele forme antiche ‑ e ‑ e le forme recenti ‑ e ‑‑

Forme non contratte e forme contrattea) il genitivo singolare ‑ e ‑‑b) le contrazioni indebite ( ed )c) il caso ()

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 2: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Platone Repubblica 458d

Le necessitagrave dellrsquoamore rischiano di essere piugrave acute di quelle della geometria quando si tratta di persuadere e di trascinarsi dietro un esercito di gente

Plutarco fr 13624 Sandbach

Un enigma di difficile comprensione e soluzione

Blaise Pascal Penseacutees 1378 (= 28255)

Le coeur a ses raisons que la raison ne connaicirct point

Roberto Vecchioni Stranamore

Forse non lo sai ma pure questo egrave amore

Iliade XIV 159-165

Questa infine nel cuore le parve la scelta migliore mettersi ligrave a farsi bella e quindi recarsi sullrsquoIda e in qualche modo tentare di suscitarne la voglia di stendersi a fare lrsquoamore stringendosi a tutto il suo corpo ed in tal modo versare un sonno sereno gentile sulle sue palpebre e sulla sua mente prudente ed accorta

Iliade XIV 197-199

Dammi oggi qui ed ora lrsquoamore e il desiderio quello con cui tu soggioghi tutti mortali e immortali

Iliade XIV 214-217

E da quei suoi fianchi si sciolse il cinto trapunto variegato e intessuto di tutti i possibili incanti vi erano infatti lrsquoamore la voglia le dolci parole e lrsquoincantamento che invola la mente anche agli uomini saggi

Iliade XIV 294-296

Come la vide lrsquoamore gli avvolse la lucida mente come quella prima volta quando lo fecero insieme entrati nello stesso letto di nascosto dai genitori

Iliade XIV 346-353

E il figlio di Crono infine abbracciograve la sua sposa sotto di loro la terra divina faceva spuntare dellrsquoerba tenera e fresca loto e rugiada e in gran numero morbidi crochi e giacinti che da terra li sollevavano Qui come a letto si posero avvolti dentro a quella nuvola aurea e bella e lucente rugiada di lagrave gocciolava Cosigrave sulla vetta del Gargaro dormiva sereno quel Padre prostrato da amore e dal sonno e teneva abbracciata la sposa

Tre elementi

bull il simpatico quadretto familiare fatto di nascondimento e tenerezza

bull lrsquoinganno lrsquoamore che distoglie e che imbroglia interessato e con secondi fini

bull lrsquoamore che genera e che crea e offre un modello a ogni ierogamia con il suo si-gnificato lsquonaturale-vegetalersquo cosmogoni-co teologico

Dante Alighieri Commedia Paradiso XXXIII 145

Lrsquoamor che move il sole e le altre stelle

Amori cosmogonicibullEsiodo Teogonia 117-122 Eros egrave ldquoil piugrave bello tra gli degravei immortali scioglimembra soggiogatore della mente e della volontagrave pur saggia di tutti uomini e degraveirdquo (divinitagrave fecondante quando ancora crsquoerano solo il Caos e la Terra)bullInno omerico ad Afrodite 3-6 Afrodite Cipride ldquosuscita il dolce desiderio per gli degravei e soggioga le stirpi dei mortali gli uccelli che volano in cielo e tutti gli animali i molti che nutre la terra e quanti ne nutre il marerdquobullParmenide VS 28 B 13 Eros egrave ldquoil primo tra tutti gli degraveirdquobullEmpedocle VS 31 B 151 ldquoAfrodite feconda ζείδωροςrdquobullOrphica fr 1 K ldquoEros desiderabile dalle ali doraterdquo (creatore di ogni cosa attraverso la μίξις lrsquounione sessuale e la commistione) bullSofocle fr 847 R2 Afrodite Citerea εκαρποςbullEuripide fr 898 K Afrodite ldquonutre me te e tutti i mortali hellip e fa nascere e alimenta tutte le cose di cui il genere dei mortali vive e fioriscerdquobullLucrezio La natura I 1-40 La ldquogenitrice degli Eneadirdquo hominum divomque voluptas alma Venus affolla il cosmo fa nascere i fiori colpisce con il desiderio i viventi governa la natura ispira la poesia soggioga Marte e placa le guerre

Lingue letterarie e lingue parlateIl greco (tranne parzialmente glosse e iscrizioni che peraltro sono lsquoformalizzatersquo) egrave per noi una lingua letteraria (ma ciograve come sempre avviene per le lingue antiche egrave dovuto anche al processo della tradizione) dalle differenze segniche () allrsquounificazione alfabetica (403 aC)Il complesso dei linguisti e il sospetto verso le lingue letterarie lrsquoesempio del latino da Augusto al Rinascimento (o al Concilio Vaticano II) e del sanscrito il divaricarsi dei piani e lo scarso interesse per il linguistaLe lingue letterarie come forme lsquonormalizzatersquo del parlato e come insiemi compatti di regole fissate e codificate (ma questo non sempre egrave vero) e le lingue parlate come incerti oggetti di ricerca (quale lingua parlata quali atlanti linguistici)Lrsquoimportanza anche modellizzante delle lingue letterarie (es il gotico di Ulfila lo slavo o slavone di Salonicco di Cirillo e Metodio lrsquoarmeno dei primi traduttori biblici lrsquoarabo del Corano) e le lingue comuni in nuce (es di Dante Petrarca e Boccaccio)La lingua letteraria egrave uno dei mezzi di azione di un gruppo di individui dotati di forza e di coscienza di seacute non di rado una lingua letteraria diventa lingua comune laquovantaggio decisivo per quei popoli che hanno saputo meritarselo essendo riusciti a formarsi unrsquoaristocrazia dello spiritoraquo (A Meillet)

Dal parlato alla lsquoletteraturarsquoLa difficile individuazione del parlato (lrsquoesempio di Erodoto I 142 e delle diverse lingue ioniche) e i presunti lsquorispecchiamentirsquo (Ipponatte e la commedia)

Le lingue letterarie come anche le lingue religiose sono un tipo particolare di lingue lsquospecialirsquo o lsquotecnichersquo

Parlate locali (ogni gruppo locale ha la sua) e parlate speciali (gruppi professionali esercito sport)

Il carattere esoterico e lsquosegretorsquo delle lingue speciali che le rende cosigrave difficili da studiare

I caratteri delle lingue speciali il mantenimento della fonetica e del sistema grammaticale e la differenziazione lessicale (il lessico ha una certa autonomia ed egrave piugrave facilmente modificabile lrsquoes dellrsquoarmeno zingaresco) forestierismi neologismi slittamenti semantici

Lingue letterarie religiose e profaneLe lingue religiose il passaggio dallrsquoumano al divino e lrsquoesigenza di discontinuitagrave e di oscuritagrave (terminologica e sintattica lrsquoes di Ahura Mazdah) le Gatha gli inni vedici il Carmen fratrum Arvalium lrsquoInno a Zeus dellrsquoAgamennone di EschiloIl processo di laicizzazione delle lingue religiose lrsquointervento di elementi esterni (i re stranieri in India) e il proselitismo (lrsquoalfabeto gotico slavo armeno)Il processo di cristallizzazione e di irrigidimento indotto dalle lingue religiose divenute letterarie la chiave di interpretazione della realtagrave e la meccanizzazione del pensieroLrsquointernazionalismo delle lingue letterarieLe lingue letterarie di origine profana thul islandesi fileacute irlandesi scop anglossassoni chansons de gestes francesi

Il greco come lingua profanaIl diletto delle aristocrazie le feste pubbliche lrsquoespressione di sentimenti individuali la scarsa incidenza dellrsquoelemento religioso sulla lingua e sulla letteratura ellenicheI caratteri delle lingue letterarie arcaismo e dialettalismo (il dialetto diverso da quello su cui riposa la lingua corrente) differenze grammaticali (il passato remoto il congiuntivo hellip) fonetiche (gorod e grad in russo) lessicali (corsiero affincheacute concerne sono a dirle egravespleta lrsquoesempio dei Cechi e dei Francesi ordinateur e computer) di ordo verborum (le esigenze di autonomia e completezza delle frasi letterarie)Parlato (varietas e irregolaritagrave grammaticale monotonia nei tipi di frase e nel lessico) versus letterario (regolaritagrave [monotonia] grammaticale varietagrave nei tipi di frase e nel lessico)

Il lessico della poesia

Lo scarto dalla norma composti (vojevoda medvĕdĭ) metaforeLa necessitagrave di non eccedere Aristotele e il Telefo di Euripide () Corinna e Pindaro nella testimonianza di Plutarco ()

Il sorgere delle lingue letterarie grecheDalla raffinata cultura egea (arte evoluta ed elegante scrittura indecifrata) ai secoli bui X-IX aC (senza arte neacute scrittura) I primordi nellrsquoVIII secolo (le linee geometriche dei vasi del Dipylon) e il rapido progresso di arte (dal VI al V sec dalle a Fidia) e letteratura (dal nulla a Omero Esiodo Archiloco Alcmane) la precoce formalizzazione (caratteristica di ogni prodotto culturale greco)La tradizione orale e il tardo avvento della scrittura le liste di Olimpia (776) degli efori (757) degli arconti (683) le iscrizioni non anteriori al VII sec e lrsquoesempio dei poemi omerici (che non menzionano la scrittura)Lrsquounitagrave del mondo greco Amasi e gli stabilimenti greci di Naucrati (560) i giochi di Olimpia e le vittorie dei Crotoniati i rapporti tra Sibari e Mileto (Hom Il II 530 Hes Op 528 Archil fr 1021 W2) ed (5x nellrsquoIliade e 5x nellrsquoOdissea) lrsquounitagrave religiosa (gli stessi degravei dovunque) lrsquounitagrave linguistica (Plat Alc I 111a ==h= i prestiti) lrsquounitagrave culturale e lrsquointernazionalismo aristocraticoLa grande colonizzazione ellenica la civiltagrave rivierasca e marinara e le commistioni panelleniche lo spirito epico della colonizzazione lrsquoorigine coloniale della letteratura (Omero ed Esiodo Archiloco e i lesbici la lirica dorica tra Terpandro Alcmane Stesicoro e Ibico la commedia siciliana la filosofia tra Pitagora Senofane Eraclito la sofistica tra Protagora Gorgia e Trasimaco) i generi letterari regionali (almeno in parte lrsquoesempio della prosa) e la formalizzazione letteraria laquoil greco che egrave stato scritto e che ha avuto unrsquoinfluenza egrave stato la lingua di unrsquoaristocraziaraquo (A Meillet)

Le origini della metrica grecaLrsquoaccento tonico-musicale e non intensivo-rafforzativo ininfluente sul timbro sulla quantitagrave vocalica e sul metroSillabe lunghe (che contengono una vocale lunga un dittongo o una vocale seguita da due o piugrave consonanti) e sillabe brevi (che contengono una vocale breve in sillaba aperta) la successiva lsquoeccezionersquo dei gruppi muta cum liquida (VI sec aC La discussa presenza nei poemi omerici)Il lsquotagliorsquo entro la prima metagrave del verso la prima parte libera e la seconda fissa (eccetto la sillaba finale) lrsquoisocronia la sequenza di elementi lk e lkk le strofe di 34 versi i paralleli greco-vediciI metri dattilici e giambo-trocaici e lrsquoequivalenza kk = l il ritmo piugrave regolare il numero delle sillabe piugrave vario vs il ritmo piugrave vario e lrsquoisocronia sillabica dei metri eoliciLa poesia lirica e cultuale di tradizione orale e origine indoeuropea e la poesia epica aristocratica di origine egea (es non indoeuropei)

La tradizione dei testiI papiri e la conferma della bontagrave della tradizione medioevale (almeno per quanto riguarda lo lsquostato complessivorsquo dei testi che egrave quello che interessa al linguista) es Herodot II 154-175 in POxy 1092

Il filtro della filologia bizantina lo stato dei testi antichi egrave quello stabilito nel III-II sec aC

Il mistero della tradizione dei testi in etagrave prealessandrina (lrsquoassenza di manoscritti del VI o V sec) e gli elementi che consentono di indagarla a) le citazioni (ma si tengano presenti gli adattamenti al nuovo contesto)b) il metro e le forme impossibili (il limite sta perograve nella nostra imperfetta conoscenza di certi metri o di certi fenomeni metrici)c) le iscrizioni (un confronto sempre problematico)

I problemi della lingua omericaGli ionismi di Bacchilide (presumibilmente originari)La Kunstsprache (lrsquoes di Timoteo e della )Lrsquoesempio del per in laconico la lingua si muove con la storia

La lingua di OmeroIl fantasma del testo di Omero lrsquoetagrave prealessandrina e lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrinaLrsquoetagrave prealessandrina il sostrato eolico (ma tessalico e beotico non lesbico) e le differenti spiegazioni degli eolismi omerici il sostrato arcadico-cipriota la fase ionica lrsquoedizione pisistratidea e lrsquoatticizzazione () il ionico del 403 (lrsquoesempio di ) edizioni rsquoe Lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrina il lavoro degli Alessandrini (Zenodoto Aristofane di Bisanzio) e le edizioni lsquoselvaggersquo dei papiri Aristarco e la sua scuola lrsquoerudizione ellenistica (Aristonico e Didimo Erodiano e Nicanore il commento dei quattro) il Venetus A e la tradizione medioevaleIl problema degli arcaismi il testo come risultato di un continuo compromesso tra le esigenze della tradizione e della metrica da un lato e della modernizzazione e dellrsquouditorio dallrsquoaltroLa fissazione del testo omerico risale a unrsquoepoca in cui la pronuncia si era giagrave differenziata rispetto a quella degli antichi aediLe differenzeoscillazioni (dovute al destinatario Ioni Eoli ecc) giagrave nel testo antico

Incoerenze omericheLrsquoazione del digamma () lsquoscopertorsquo da Richard Bentley

a) i 350 casi in cui fa posizione nei tempi forti dellrsquoesametro (ma non nei deboli)b) i migliaia di casi in cui evita lo iatoc) la consonante che si sta indebolendo (il passaggio da Omero a Esiodo)

Il dativo plurale delle declinazioni tematichele forme antiche ‑ e ‑ e le forme recenti ‑ e ‑‑

Forme non contratte e forme contrattea) il genitivo singolare ‑ e ‑‑b) le contrazioni indebite ( ed )c) il caso ()

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 3: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Plutarco fr 13624 Sandbach

Un enigma di difficile comprensione e soluzione

Blaise Pascal Penseacutees 1378 (= 28255)

Le coeur a ses raisons que la raison ne connaicirct point

Roberto Vecchioni Stranamore

Forse non lo sai ma pure questo egrave amore

Iliade XIV 159-165

Questa infine nel cuore le parve la scelta migliore mettersi ligrave a farsi bella e quindi recarsi sullrsquoIda e in qualche modo tentare di suscitarne la voglia di stendersi a fare lrsquoamore stringendosi a tutto il suo corpo ed in tal modo versare un sonno sereno gentile sulle sue palpebre e sulla sua mente prudente ed accorta

Iliade XIV 197-199

Dammi oggi qui ed ora lrsquoamore e il desiderio quello con cui tu soggioghi tutti mortali e immortali

Iliade XIV 214-217

E da quei suoi fianchi si sciolse il cinto trapunto variegato e intessuto di tutti i possibili incanti vi erano infatti lrsquoamore la voglia le dolci parole e lrsquoincantamento che invola la mente anche agli uomini saggi

Iliade XIV 294-296

Come la vide lrsquoamore gli avvolse la lucida mente come quella prima volta quando lo fecero insieme entrati nello stesso letto di nascosto dai genitori

Iliade XIV 346-353

E il figlio di Crono infine abbracciograve la sua sposa sotto di loro la terra divina faceva spuntare dellrsquoerba tenera e fresca loto e rugiada e in gran numero morbidi crochi e giacinti che da terra li sollevavano Qui come a letto si posero avvolti dentro a quella nuvola aurea e bella e lucente rugiada di lagrave gocciolava Cosigrave sulla vetta del Gargaro dormiva sereno quel Padre prostrato da amore e dal sonno e teneva abbracciata la sposa

Tre elementi

bull il simpatico quadretto familiare fatto di nascondimento e tenerezza

bull lrsquoinganno lrsquoamore che distoglie e che imbroglia interessato e con secondi fini

bull lrsquoamore che genera e che crea e offre un modello a ogni ierogamia con il suo si-gnificato lsquonaturale-vegetalersquo cosmogoni-co teologico

Dante Alighieri Commedia Paradiso XXXIII 145

Lrsquoamor che move il sole e le altre stelle

Amori cosmogonicibullEsiodo Teogonia 117-122 Eros egrave ldquoil piugrave bello tra gli degravei immortali scioglimembra soggiogatore della mente e della volontagrave pur saggia di tutti uomini e degraveirdquo (divinitagrave fecondante quando ancora crsquoerano solo il Caos e la Terra)bullInno omerico ad Afrodite 3-6 Afrodite Cipride ldquosuscita il dolce desiderio per gli degravei e soggioga le stirpi dei mortali gli uccelli che volano in cielo e tutti gli animali i molti che nutre la terra e quanti ne nutre il marerdquobullParmenide VS 28 B 13 Eros egrave ldquoil primo tra tutti gli degraveirdquobullEmpedocle VS 31 B 151 ldquoAfrodite feconda ζείδωροςrdquobullOrphica fr 1 K ldquoEros desiderabile dalle ali doraterdquo (creatore di ogni cosa attraverso la μίξις lrsquounione sessuale e la commistione) bullSofocle fr 847 R2 Afrodite Citerea εκαρποςbullEuripide fr 898 K Afrodite ldquonutre me te e tutti i mortali hellip e fa nascere e alimenta tutte le cose di cui il genere dei mortali vive e fioriscerdquobullLucrezio La natura I 1-40 La ldquogenitrice degli Eneadirdquo hominum divomque voluptas alma Venus affolla il cosmo fa nascere i fiori colpisce con il desiderio i viventi governa la natura ispira la poesia soggioga Marte e placa le guerre

Lingue letterarie e lingue parlateIl greco (tranne parzialmente glosse e iscrizioni che peraltro sono lsquoformalizzatersquo) egrave per noi una lingua letteraria (ma ciograve come sempre avviene per le lingue antiche egrave dovuto anche al processo della tradizione) dalle differenze segniche () allrsquounificazione alfabetica (403 aC)Il complesso dei linguisti e il sospetto verso le lingue letterarie lrsquoesempio del latino da Augusto al Rinascimento (o al Concilio Vaticano II) e del sanscrito il divaricarsi dei piani e lo scarso interesse per il linguistaLe lingue letterarie come forme lsquonormalizzatersquo del parlato e come insiemi compatti di regole fissate e codificate (ma questo non sempre egrave vero) e le lingue parlate come incerti oggetti di ricerca (quale lingua parlata quali atlanti linguistici)Lrsquoimportanza anche modellizzante delle lingue letterarie (es il gotico di Ulfila lo slavo o slavone di Salonicco di Cirillo e Metodio lrsquoarmeno dei primi traduttori biblici lrsquoarabo del Corano) e le lingue comuni in nuce (es di Dante Petrarca e Boccaccio)La lingua letteraria egrave uno dei mezzi di azione di un gruppo di individui dotati di forza e di coscienza di seacute non di rado una lingua letteraria diventa lingua comune laquovantaggio decisivo per quei popoli che hanno saputo meritarselo essendo riusciti a formarsi unrsquoaristocrazia dello spiritoraquo (A Meillet)

Dal parlato alla lsquoletteraturarsquoLa difficile individuazione del parlato (lrsquoesempio di Erodoto I 142 e delle diverse lingue ioniche) e i presunti lsquorispecchiamentirsquo (Ipponatte e la commedia)

Le lingue letterarie come anche le lingue religiose sono un tipo particolare di lingue lsquospecialirsquo o lsquotecnichersquo

Parlate locali (ogni gruppo locale ha la sua) e parlate speciali (gruppi professionali esercito sport)

Il carattere esoterico e lsquosegretorsquo delle lingue speciali che le rende cosigrave difficili da studiare

I caratteri delle lingue speciali il mantenimento della fonetica e del sistema grammaticale e la differenziazione lessicale (il lessico ha una certa autonomia ed egrave piugrave facilmente modificabile lrsquoes dellrsquoarmeno zingaresco) forestierismi neologismi slittamenti semantici

Lingue letterarie religiose e profaneLe lingue religiose il passaggio dallrsquoumano al divino e lrsquoesigenza di discontinuitagrave e di oscuritagrave (terminologica e sintattica lrsquoes di Ahura Mazdah) le Gatha gli inni vedici il Carmen fratrum Arvalium lrsquoInno a Zeus dellrsquoAgamennone di EschiloIl processo di laicizzazione delle lingue religiose lrsquointervento di elementi esterni (i re stranieri in India) e il proselitismo (lrsquoalfabeto gotico slavo armeno)Il processo di cristallizzazione e di irrigidimento indotto dalle lingue religiose divenute letterarie la chiave di interpretazione della realtagrave e la meccanizzazione del pensieroLrsquointernazionalismo delle lingue letterarieLe lingue letterarie di origine profana thul islandesi fileacute irlandesi scop anglossassoni chansons de gestes francesi

Il greco come lingua profanaIl diletto delle aristocrazie le feste pubbliche lrsquoespressione di sentimenti individuali la scarsa incidenza dellrsquoelemento religioso sulla lingua e sulla letteratura ellenicheI caratteri delle lingue letterarie arcaismo e dialettalismo (il dialetto diverso da quello su cui riposa la lingua corrente) differenze grammaticali (il passato remoto il congiuntivo hellip) fonetiche (gorod e grad in russo) lessicali (corsiero affincheacute concerne sono a dirle egravespleta lrsquoesempio dei Cechi e dei Francesi ordinateur e computer) di ordo verborum (le esigenze di autonomia e completezza delle frasi letterarie)Parlato (varietas e irregolaritagrave grammaticale monotonia nei tipi di frase e nel lessico) versus letterario (regolaritagrave [monotonia] grammaticale varietagrave nei tipi di frase e nel lessico)

Il lessico della poesia

Lo scarto dalla norma composti (vojevoda medvĕdĭ) metaforeLa necessitagrave di non eccedere Aristotele e il Telefo di Euripide () Corinna e Pindaro nella testimonianza di Plutarco ()

Il sorgere delle lingue letterarie grecheDalla raffinata cultura egea (arte evoluta ed elegante scrittura indecifrata) ai secoli bui X-IX aC (senza arte neacute scrittura) I primordi nellrsquoVIII secolo (le linee geometriche dei vasi del Dipylon) e il rapido progresso di arte (dal VI al V sec dalle a Fidia) e letteratura (dal nulla a Omero Esiodo Archiloco Alcmane) la precoce formalizzazione (caratteristica di ogni prodotto culturale greco)La tradizione orale e il tardo avvento della scrittura le liste di Olimpia (776) degli efori (757) degli arconti (683) le iscrizioni non anteriori al VII sec e lrsquoesempio dei poemi omerici (che non menzionano la scrittura)Lrsquounitagrave del mondo greco Amasi e gli stabilimenti greci di Naucrati (560) i giochi di Olimpia e le vittorie dei Crotoniati i rapporti tra Sibari e Mileto (Hom Il II 530 Hes Op 528 Archil fr 1021 W2) ed (5x nellrsquoIliade e 5x nellrsquoOdissea) lrsquounitagrave religiosa (gli stessi degravei dovunque) lrsquounitagrave linguistica (Plat Alc I 111a ==h= i prestiti) lrsquounitagrave culturale e lrsquointernazionalismo aristocraticoLa grande colonizzazione ellenica la civiltagrave rivierasca e marinara e le commistioni panelleniche lo spirito epico della colonizzazione lrsquoorigine coloniale della letteratura (Omero ed Esiodo Archiloco e i lesbici la lirica dorica tra Terpandro Alcmane Stesicoro e Ibico la commedia siciliana la filosofia tra Pitagora Senofane Eraclito la sofistica tra Protagora Gorgia e Trasimaco) i generi letterari regionali (almeno in parte lrsquoesempio della prosa) e la formalizzazione letteraria laquoil greco che egrave stato scritto e che ha avuto unrsquoinfluenza egrave stato la lingua di unrsquoaristocraziaraquo (A Meillet)

Le origini della metrica grecaLrsquoaccento tonico-musicale e non intensivo-rafforzativo ininfluente sul timbro sulla quantitagrave vocalica e sul metroSillabe lunghe (che contengono una vocale lunga un dittongo o una vocale seguita da due o piugrave consonanti) e sillabe brevi (che contengono una vocale breve in sillaba aperta) la successiva lsquoeccezionersquo dei gruppi muta cum liquida (VI sec aC La discussa presenza nei poemi omerici)Il lsquotagliorsquo entro la prima metagrave del verso la prima parte libera e la seconda fissa (eccetto la sillaba finale) lrsquoisocronia la sequenza di elementi lk e lkk le strofe di 34 versi i paralleli greco-vediciI metri dattilici e giambo-trocaici e lrsquoequivalenza kk = l il ritmo piugrave regolare il numero delle sillabe piugrave vario vs il ritmo piugrave vario e lrsquoisocronia sillabica dei metri eoliciLa poesia lirica e cultuale di tradizione orale e origine indoeuropea e la poesia epica aristocratica di origine egea (es non indoeuropei)

La tradizione dei testiI papiri e la conferma della bontagrave della tradizione medioevale (almeno per quanto riguarda lo lsquostato complessivorsquo dei testi che egrave quello che interessa al linguista) es Herodot II 154-175 in POxy 1092

Il filtro della filologia bizantina lo stato dei testi antichi egrave quello stabilito nel III-II sec aC

Il mistero della tradizione dei testi in etagrave prealessandrina (lrsquoassenza di manoscritti del VI o V sec) e gli elementi che consentono di indagarla a) le citazioni (ma si tengano presenti gli adattamenti al nuovo contesto)b) il metro e le forme impossibili (il limite sta perograve nella nostra imperfetta conoscenza di certi metri o di certi fenomeni metrici)c) le iscrizioni (un confronto sempre problematico)

I problemi della lingua omericaGli ionismi di Bacchilide (presumibilmente originari)La Kunstsprache (lrsquoes di Timoteo e della )Lrsquoesempio del per in laconico la lingua si muove con la storia

La lingua di OmeroIl fantasma del testo di Omero lrsquoetagrave prealessandrina e lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrinaLrsquoetagrave prealessandrina il sostrato eolico (ma tessalico e beotico non lesbico) e le differenti spiegazioni degli eolismi omerici il sostrato arcadico-cipriota la fase ionica lrsquoedizione pisistratidea e lrsquoatticizzazione () il ionico del 403 (lrsquoesempio di ) edizioni rsquoe Lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrina il lavoro degli Alessandrini (Zenodoto Aristofane di Bisanzio) e le edizioni lsquoselvaggersquo dei papiri Aristarco e la sua scuola lrsquoerudizione ellenistica (Aristonico e Didimo Erodiano e Nicanore il commento dei quattro) il Venetus A e la tradizione medioevaleIl problema degli arcaismi il testo come risultato di un continuo compromesso tra le esigenze della tradizione e della metrica da un lato e della modernizzazione e dellrsquouditorio dallrsquoaltroLa fissazione del testo omerico risale a unrsquoepoca in cui la pronuncia si era giagrave differenziata rispetto a quella degli antichi aediLe differenzeoscillazioni (dovute al destinatario Ioni Eoli ecc) giagrave nel testo antico

Incoerenze omericheLrsquoazione del digamma () lsquoscopertorsquo da Richard Bentley

a) i 350 casi in cui fa posizione nei tempi forti dellrsquoesametro (ma non nei deboli)b) i migliaia di casi in cui evita lo iatoc) la consonante che si sta indebolendo (il passaggio da Omero a Esiodo)

Il dativo plurale delle declinazioni tematichele forme antiche ‑ e ‑ e le forme recenti ‑ e ‑‑

Forme non contratte e forme contrattea) il genitivo singolare ‑ e ‑‑b) le contrazioni indebite ( ed )c) il caso ()

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 4: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Blaise Pascal Penseacutees 1378 (= 28255)

Le coeur a ses raisons que la raison ne connaicirct point

Roberto Vecchioni Stranamore

Forse non lo sai ma pure questo egrave amore

Iliade XIV 159-165

Questa infine nel cuore le parve la scelta migliore mettersi ligrave a farsi bella e quindi recarsi sullrsquoIda e in qualche modo tentare di suscitarne la voglia di stendersi a fare lrsquoamore stringendosi a tutto il suo corpo ed in tal modo versare un sonno sereno gentile sulle sue palpebre e sulla sua mente prudente ed accorta

Iliade XIV 197-199

Dammi oggi qui ed ora lrsquoamore e il desiderio quello con cui tu soggioghi tutti mortali e immortali

Iliade XIV 214-217

E da quei suoi fianchi si sciolse il cinto trapunto variegato e intessuto di tutti i possibili incanti vi erano infatti lrsquoamore la voglia le dolci parole e lrsquoincantamento che invola la mente anche agli uomini saggi

Iliade XIV 294-296

Come la vide lrsquoamore gli avvolse la lucida mente come quella prima volta quando lo fecero insieme entrati nello stesso letto di nascosto dai genitori

Iliade XIV 346-353

E il figlio di Crono infine abbracciograve la sua sposa sotto di loro la terra divina faceva spuntare dellrsquoerba tenera e fresca loto e rugiada e in gran numero morbidi crochi e giacinti che da terra li sollevavano Qui come a letto si posero avvolti dentro a quella nuvola aurea e bella e lucente rugiada di lagrave gocciolava Cosigrave sulla vetta del Gargaro dormiva sereno quel Padre prostrato da amore e dal sonno e teneva abbracciata la sposa

Tre elementi

bull il simpatico quadretto familiare fatto di nascondimento e tenerezza

bull lrsquoinganno lrsquoamore che distoglie e che imbroglia interessato e con secondi fini

bull lrsquoamore che genera e che crea e offre un modello a ogni ierogamia con il suo si-gnificato lsquonaturale-vegetalersquo cosmogoni-co teologico

Dante Alighieri Commedia Paradiso XXXIII 145

Lrsquoamor che move il sole e le altre stelle

Amori cosmogonicibullEsiodo Teogonia 117-122 Eros egrave ldquoil piugrave bello tra gli degravei immortali scioglimembra soggiogatore della mente e della volontagrave pur saggia di tutti uomini e degraveirdquo (divinitagrave fecondante quando ancora crsquoerano solo il Caos e la Terra)bullInno omerico ad Afrodite 3-6 Afrodite Cipride ldquosuscita il dolce desiderio per gli degravei e soggioga le stirpi dei mortali gli uccelli che volano in cielo e tutti gli animali i molti che nutre la terra e quanti ne nutre il marerdquobullParmenide VS 28 B 13 Eros egrave ldquoil primo tra tutti gli degraveirdquobullEmpedocle VS 31 B 151 ldquoAfrodite feconda ζείδωροςrdquobullOrphica fr 1 K ldquoEros desiderabile dalle ali doraterdquo (creatore di ogni cosa attraverso la μίξις lrsquounione sessuale e la commistione) bullSofocle fr 847 R2 Afrodite Citerea εκαρποςbullEuripide fr 898 K Afrodite ldquonutre me te e tutti i mortali hellip e fa nascere e alimenta tutte le cose di cui il genere dei mortali vive e fioriscerdquobullLucrezio La natura I 1-40 La ldquogenitrice degli Eneadirdquo hominum divomque voluptas alma Venus affolla il cosmo fa nascere i fiori colpisce con il desiderio i viventi governa la natura ispira la poesia soggioga Marte e placa le guerre

Lingue letterarie e lingue parlateIl greco (tranne parzialmente glosse e iscrizioni che peraltro sono lsquoformalizzatersquo) egrave per noi una lingua letteraria (ma ciograve come sempre avviene per le lingue antiche egrave dovuto anche al processo della tradizione) dalle differenze segniche () allrsquounificazione alfabetica (403 aC)Il complesso dei linguisti e il sospetto verso le lingue letterarie lrsquoesempio del latino da Augusto al Rinascimento (o al Concilio Vaticano II) e del sanscrito il divaricarsi dei piani e lo scarso interesse per il linguistaLe lingue letterarie come forme lsquonormalizzatersquo del parlato e come insiemi compatti di regole fissate e codificate (ma questo non sempre egrave vero) e le lingue parlate come incerti oggetti di ricerca (quale lingua parlata quali atlanti linguistici)Lrsquoimportanza anche modellizzante delle lingue letterarie (es il gotico di Ulfila lo slavo o slavone di Salonicco di Cirillo e Metodio lrsquoarmeno dei primi traduttori biblici lrsquoarabo del Corano) e le lingue comuni in nuce (es di Dante Petrarca e Boccaccio)La lingua letteraria egrave uno dei mezzi di azione di un gruppo di individui dotati di forza e di coscienza di seacute non di rado una lingua letteraria diventa lingua comune laquovantaggio decisivo per quei popoli che hanno saputo meritarselo essendo riusciti a formarsi unrsquoaristocrazia dello spiritoraquo (A Meillet)

Dal parlato alla lsquoletteraturarsquoLa difficile individuazione del parlato (lrsquoesempio di Erodoto I 142 e delle diverse lingue ioniche) e i presunti lsquorispecchiamentirsquo (Ipponatte e la commedia)

Le lingue letterarie come anche le lingue religiose sono un tipo particolare di lingue lsquospecialirsquo o lsquotecnichersquo

Parlate locali (ogni gruppo locale ha la sua) e parlate speciali (gruppi professionali esercito sport)

Il carattere esoterico e lsquosegretorsquo delle lingue speciali che le rende cosigrave difficili da studiare

I caratteri delle lingue speciali il mantenimento della fonetica e del sistema grammaticale e la differenziazione lessicale (il lessico ha una certa autonomia ed egrave piugrave facilmente modificabile lrsquoes dellrsquoarmeno zingaresco) forestierismi neologismi slittamenti semantici

Lingue letterarie religiose e profaneLe lingue religiose il passaggio dallrsquoumano al divino e lrsquoesigenza di discontinuitagrave e di oscuritagrave (terminologica e sintattica lrsquoes di Ahura Mazdah) le Gatha gli inni vedici il Carmen fratrum Arvalium lrsquoInno a Zeus dellrsquoAgamennone di EschiloIl processo di laicizzazione delle lingue religiose lrsquointervento di elementi esterni (i re stranieri in India) e il proselitismo (lrsquoalfabeto gotico slavo armeno)Il processo di cristallizzazione e di irrigidimento indotto dalle lingue religiose divenute letterarie la chiave di interpretazione della realtagrave e la meccanizzazione del pensieroLrsquointernazionalismo delle lingue letterarieLe lingue letterarie di origine profana thul islandesi fileacute irlandesi scop anglossassoni chansons de gestes francesi

Il greco come lingua profanaIl diletto delle aristocrazie le feste pubbliche lrsquoespressione di sentimenti individuali la scarsa incidenza dellrsquoelemento religioso sulla lingua e sulla letteratura ellenicheI caratteri delle lingue letterarie arcaismo e dialettalismo (il dialetto diverso da quello su cui riposa la lingua corrente) differenze grammaticali (il passato remoto il congiuntivo hellip) fonetiche (gorod e grad in russo) lessicali (corsiero affincheacute concerne sono a dirle egravespleta lrsquoesempio dei Cechi e dei Francesi ordinateur e computer) di ordo verborum (le esigenze di autonomia e completezza delle frasi letterarie)Parlato (varietas e irregolaritagrave grammaticale monotonia nei tipi di frase e nel lessico) versus letterario (regolaritagrave [monotonia] grammaticale varietagrave nei tipi di frase e nel lessico)

Il lessico della poesia

Lo scarto dalla norma composti (vojevoda medvĕdĭ) metaforeLa necessitagrave di non eccedere Aristotele e il Telefo di Euripide () Corinna e Pindaro nella testimonianza di Plutarco ()

Il sorgere delle lingue letterarie grecheDalla raffinata cultura egea (arte evoluta ed elegante scrittura indecifrata) ai secoli bui X-IX aC (senza arte neacute scrittura) I primordi nellrsquoVIII secolo (le linee geometriche dei vasi del Dipylon) e il rapido progresso di arte (dal VI al V sec dalle a Fidia) e letteratura (dal nulla a Omero Esiodo Archiloco Alcmane) la precoce formalizzazione (caratteristica di ogni prodotto culturale greco)La tradizione orale e il tardo avvento della scrittura le liste di Olimpia (776) degli efori (757) degli arconti (683) le iscrizioni non anteriori al VII sec e lrsquoesempio dei poemi omerici (che non menzionano la scrittura)Lrsquounitagrave del mondo greco Amasi e gli stabilimenti greci di Naucrati (560) i giochi di Olimpia e le vittorie dei Crotoniati i rapporti tra Sibari e Mileto (Hom Il II 530 Hes Op 528 Archil fr 1021 W2) ed (5x nellrsquoIliade e 5x nellrsquoOdissea) lrsquounitagrave religiosa (gli stessi degravei dovunque) lrsquounitagrave linguistica (Plat Alc I 111a ==h= i prestiti) lrsquounitagrave culturale e lrsquointernazionalismo aristocraticoLa grande colonizzazione ellenica la civiltagrave rivierasca e marinara e le commistioni panelleniche lo spirito epico della colonizzazione lrsquoorigine coloniale della letteratura (Omero ed Esiodo Archiloco e i lesbici la lirica dorica tra Terpandro Alcmane Stesicoro e Ibico la commedia siciliana la filosofia tra Pitagora Senofane Eraclito la sofistica tra Protagora Gorgia e Trasimaco) i generi letterari regionali (almeno in parte lrsquoesempio della prosa) e la formalizzazione letteraria laquoil greco che egrave stato scritto e che ha avuto unrsquoinfluenza egrave stato la lingua di unrsquoaristocraziaraquo (A Meillet)

Le origini della metrica grecaLrsquoaccento tonico-musicale e non intensivo-rafforzativo ininfluente sul timbro sulla quantitagrave vocalica e sul metroSillabe lunghe (che contengono una vocale lunga un dittongo o una vocale seguita da due o piugrave consonanti) e sillabe brevi (che contengono una vocale breve in sillaba aperta) la successiva lsquoeccezionersquo dei gruppi muta cum liquida (VI sec aC La discussa presenza nei poemi omerici)Il lsquotagliorsquo entro la prima metagrave del verso la prima parte libera e la seconda fissa (eccetto la sillaba finale) lrsquoisocronia la sequenza di elementi lk e lkk le strofe di 34 versi i paralleli greco-vediciI metri dattilici e giambo-trocaici e lrsquoequivalenza kk = l il ritmo piugrave regolare il numero delle sillabe piugrave vario vs il ritmo piugrave vario e lrsquoisocronia sillabica dei metri eoliciLa poesia lirica e cultuale di tradizione orale e origine indoeuropea e la poesia epica aristocratica di origine egea (es non indoeuropei)

La tradizione dei testiI papiri e la conferma della bontagrave della tradizione medioevale (almeno per quanto riguarda lo lsquostato complessivorsquo dei testi che egrave quello che interessa al linguista) es Herodot II 154-175 in POxy 1092

Il filtro della filologia bizantina lo stato dei testi antichi egrave quello stabilito nel III-II sec aC

Il mistero della tradizione dei testi in etagrave prealessandrina (lrsquoassenza di manoscritti del VI o V sec) e gli elementi che consentono di indagarla a) le citazioni (ma si tengano presenti gli adattamenti al nuovo contesto)b) il metro e le forme impossibili (il limite sta perograve nella nostra imperfetta conoscenza di certi metri o di certi fenomeni metrici)c) le iscrizioni (un confronto sempre problematico)

I problemi della lingua omericaGli ionismi di Bacchilide (presumibilmente originari)La Kunstsprache (lrsquoes di Timoteo e della )Lrsquoesempio del per in laconico la lingua si muove con la storia

La lingua di OmeroIl fantasma del testo di Omero lrsquoetagrave prealessandrina e lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrinaLrsquoetagrave prealessandrina il sostrato eolico (ma tessalico e beotico non lesbico) e le differenti spiegazioni degli eolismi omerici il sostrato arcadico-cipriota la fase ionica lrsquoedizione pisistratidea e lrsquoatticizzazione () il ionico del 403 (lrsquoesempio di ) edizioni rsquoe Lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrina il lavoro degli Alessandrini (Zenodoto Aristofane di Bisanzio) e le edizioni lsquoselvaggersquo dei papiri Aristarco e la sua scuola lrsquoerudizione ellenistica (Aristonico e Didimo Erodiano e Nicanore il commento dei quattro) il Venetus A e la tradizione medioevaleIl problema degli arcaismi il testo come risultato di un continuo compromesso tra le esigenze della tradizione e della metrica da un lato e della modernizzazione e dellrsquouditorio dallrsquoaltroLa fissazione del testo omerico risale a unrsquoepoca in cui la pronuncia si era giagrave differenziata rispetto a quella degli antichi aediLe differenzeoscillazioni (dovute al destinatario Ioni Eoli ecc) giagrave nel testo antico

Incoerenze omericheLrsquoazione del digamma () lsquoscopertorsquo da Richard Bentley

a) i 350 casi in cui fa posizione nei tempi forti dellrsquoesametro (ma non nei deboli)b) i migliaia di casi in cui evita lo iatoc) la consonante che si sta indebolendo (il passaggio da Omero a Esiodo)

Il dativo plurale delle declinazioni tematichele forme antiche ‑ e ‑ e le forme recenti ‑ e ‑‑

Forme non contratte e forme contrattea) il genitivo singolare ‑ e ‑‑b) le contrazioni indebite ( ed )c) il caso ()

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 5: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Roberto Vecchioni Stranamore

Forse non lo sai ma pure questo egrave amore

Iliade XIV 159-165

Questa infine nel cuore le parve la scelta migliore mettersi ligrave a farsi bella e quindi recarsi sullrsquoIda e in qualche modo tentare di suscitarne la voglia di stendersi a fare lrsquoamore stringendosi a tutto il suo corpo ed in tal modo versare un sonno sereno gentile sulle sue palpebre e sulla sua mente prudente ed accorta

Iliade XIV 197-199

Dammi oggi qui ed ora lrsquoamore e il desiderio quello con cui tu soggioghi tutti mortali e immortali

Iliade XIV 214-217

E da quei suoi fianchi si sciolse il cinto trapunto variegato e intessuto di tutti i possibili incanti vi erano infatti lrsquoamore la voglia le dolci parole e lrsquoincantamento che invola la mente anche agli uomini saggi

Iliade XIV 294-296

Come la vide lrsquoamore gli avvolse la lucida mente come quella prima volta quando lo fecero insieme entrati nello stesso letto di nascosto dai genitori

Iliade XIV 346-353

E il figlio di Crono infine abbracciograve la sua sposa sotto di loro la terra divina faceva spuntare dellrsquoerba tenera e fresca loto e rugiada e in gran numero morbidi crochi e giacinti che da terra li sollevavano Qui come a letto si posero avvolti dentro a quella nuvola aurea e bella e lucente rugiada di lagrave gocciolava Cosigrave sulla vetta del Gargaro dormiva sereno quel Padre prostrato da amore e dal sonno e teneva abbracciata la sposa

Tre elementi

bull il simpatico quadretto familiare fatto di nascondimento e tenerezza

bull lrsquoinganno lrsquoamore che distoglie e che imbroglia interessato e con secondi fini

bull lrsquoamore che genera e che crea e offre un modello a ogni ierogamia con il suo si-gnificato lsquonaturale-vegetalersquo cosmogoni-co teologico

Dante Alighieri Commedia Paradiso XXXIII 145

Lrsquoamor che move il sole e le altre stelle

Amori cosmogonicibullEsiodo Teogonia 117-122 Eros egrave ldquoil piugrave bello tra gli degravei immortali scioglimembra soggiogatore della mente e della volontagrave pur saggia di tutti uomini e degraveirdquo (divinitagrave fecondante quando ancora crsquoerano solo il Caos e la Terra)bullInno omerico ad Afrodite 3-6 Afrodite Cipride ldquosuscita il dolce desiderio per gli degravei e soggioga le stirpi dei mortali gli uccelli che volano in cielo e tutti gli animali i molti che nutre la terra e quanti ne nutre il marerdquobullParmenide VS 28 B 13 Eros egrave ldquoil primo tra tutti gli degraveirdquobullEmpedocle VS 31 B 151 ldquoAfrodite feconda ζείδωροςrdquobullOrphica fr 1 K ldquoEros desiderabile dalle ali doraterdquo (creatore di ogni cosa attraverso la μίξις lrsquounione sessuale e la commistione) bullSofocle fr 847 R2 Afrodite Citerea εκαρποςbullEuripide fr 898 K Afrodite ldquonutre me te e tutti i mortali hellip e fa nascere e alimenta tutte le cose di cui il genere dei mortali vive e fioriscerdquobullLucrezio La natura I 1-40 La ldquogenitrice degli Eneadirdquo hominum divomque voluptas alma Venus affolla il cosmo fa nascere i fiori colpisce con il desiderio i viventi governa la natura ispira la poesia soggioga Marte e placa le guerre

Lingue letterarie e lingue parlateIl greco (tranne parzialmente glosse e iscrizioni che peraltro sono lsquoformalizzatersquo) egrave per noi una lingua letteraria (ma ciograve come sempre avviene per le lingue antiche egrave dovuto anche al processo della tradizione) dalle differenze segniche () allrsquounificazione alfabetica (403 aC)Il complesso dei linguisti e il sospetto verso le lingue letterarie lrsquoesempio del latino da Augusto al Rinascimento (o al Concilio Vaticano II) e del sanscrito il divaricarsi dei piani e lo scarso interesse per il linguistaLe lingue letterarie come forme lsquonormalizzatersquo del parlato e come insiemi compatti di regole fissate e codificate (ma questo non sempre egrave vero) e le lingue parlate come incerti oggetti di ricerca (quale lingua parlata quali atlanti linguistici)Lrsquoimportanza anche modellizzante delle lingue letterarie (es il gotico di Ulfila lo slavo o slavone di Salonicco di Cirillo e Metodio lrsquoarmeno dei primi traduttori biblici lrsquoarabo del Corano) e le lingue comuni in nuce (es di Dante Petrarca e Boccaccio)La lingua letteraria egrave uno dei mezzi di azione di un gruppo di individui dotati di forza e di coscienza di seacute non di rado una lingua letteraria diventa lingua comune laquovantaggio decisivo per quei popoli che hanno saputo meritarselo essendo riusciti a formarsi unrsquoaristocrazia dello spiritoraquo (A Meillet)

Dal parlato alla lsquoletteraturarsquoLa difficile individuazione del parlato (lrsquoesempio di Erodoto I 142 e delle diverse lingue ioniche) e i presunti lsquorispecchiamentirsquo (Ipponatte e la commedia)

Le lingue letterarie come anche le lingue religiose sono un tipo particolare di lingue lsquospecialirsquo o lsquotecnichersquo

Parlate locali (ogni gruppo locale ha la sua) e parlate speciali (gruppi professionali esercito sport)

Il carattere esoterico e lsquosegretorsquo delle lingue speciali che le rende cosigrave difficili da studiare

I caratteri delle lingue speciali il mantenimento della fonetica e del sistema grammaticale e la differenziazione lessicale (il lessico ha una certa autonomia ed egrave piugrave facilmente modificabile lrsquoes dellrsquoarmeno zingaresco) forestierismi neologismi slittamenti semantici

Lingue letterarie religiose e profaneLe lingue religiose il passaggio dallrsquoumano al divino e lrsquoesigenza di discontinuitagrave e di oscuritagrave (terminologica e sintattica lrsquoes di Ahura Mazdah) le Gatha gli inni vedici il Carmen fratrum Arvalium lrsquoInno a Zeus dellrsquoAgamennone di EschiloIl processo di laicizzazione delle lingue religiose lrsquointervento di elementi esterni (i re stranieri in India) e il proselitismo (lrsquoalfabeto gotico slavo armeno)Il processo di cristallizzazione e di irrigidimento indotto dalle lingue religiose divenute letterarie la chiave di interpretazione della realtagrave e la meccanizzazione del pensieroLrsquointernazionalismo delle lingue letterarieLe lingue letterarie di origine profana thul islandesi fileacute irlandesi scop anglossassoni chansons de gestes francesi

Il greco come lingua profanaIl diletto delle aristocrazie le feste pubbliche lrsquoespressione di sentimenti individuali la scarsa incidenza dellrsquoelemento religioso sulla lingua e sulla letteratura ellenicheI caratteri delle lingue letterarie arcaismo e dialettalismo (il dialetto diverso da quello su cui riposa la lingua corrente) differenze grammaticali (il passato remoto il congiuntivo hellip) fonetiche (gorod e grad in russo) lessicali (corsiero affincheacute concerne sono a dirle egravespleta lrsquoesempio dei Cechi e dei Francesi ordinateur e computer) di ordo verborum (le esigenze di autonomia e completezza delle frasi letterarie)Parlato (varietas e irregolaritagrave grammaticale monotonia nei tipi di frase e nel lessico) versus letterario (regolaritagrave [monotonia] grammaticale varietagrave nei tipi di frase e nel lessico)

Il lessico della poesia

Lo scarto dalla norma composti (vojevoda medvĕdĭ) metaforeLa necessitagrave di non eccedere Aristotele e il Telefo di Euripide () Corinna e Pindaro nella testimonianza di Plutarco ()

Il sorgere delle lingue letterarie grecheDalla raffinata cultura egea (arte evoluta ed elegante scrittura indecifrata) ai secoli bui X-IX aC (senza arte neacute scrittura) I primordi nellrsquoVIII secolo (le linee geometriche dei vasi del Dipylon) e il rapido progresso di arte (dal VI al V sec dalle a Fidia) e letteratura (dal nulla a Omero Esiodo Archiloco Alcmane) la precoce formalizzazione (caratteristica di ogni prodotto culturale greco)La tradizione orale e il tardo avvento della scrittura le liste di Olimpia (776) degli efori (757) degli arconti (683) le iscrizioni non anteriori al VII sec e lrsquoesempio dei poemi omerici (che non menzionano la scrittura)Lrsquounitagrave del mondo greco Amasi e gli stabilimenti greci di Naucrati (560) i giochi di Olimpia e le vittorie dei Crotoniati i rapporti tra Sibari e Mileto (Hom Il II 530 Hes Op 528 Archil fr 1021 W2) ed (5x nellrsquoIliade e 5x nellrsquoOdissea) lrsquounitagrave religiosa (gli stessi degravei dovunque) lrsquounitagrave linguistica (Plat Alc I 111a ==h= i prestiti) lrsquounitagrave culturale e lrsquointernazionalismo aristocraticoLa grande colonizzazione ellenica la civiltagrave rivierasca e marinara e le commistioni panelleniche lo spirito epico della colonizzazione lrsquoorigine coloniale della letteratura (Omero ed Esiodo Archiloco e i lesbici la lirica dorica tra Terpandro Alcmane Stesicoro e Ibico la commedia siciliana la filosofia tra Pitagora Senofane Eraclito la sofistica tra Protagora Gorgia e Trasimaco) i generi letterari regionali (almeno in parte lrsquoesempio della prosa) e la formalizzazione letteraria laquoil greco che egrave stato scritto e che ha avuto unrsquoinfluenza egrave stato la lingua di unrsquoaristocraziaraquo (A Meillet)

Le origini della metrica grecaLrsquoaccento tonico-musicale e non intensivo-rafforzativo ininfluente sul timbro sulla quantitagrave vocalica e sul metroSillabe lunghe (che contengono una vocale lunga un dittongo o una vocale seguita da due o piugrave consonanti) e sillabe brevi (che contengono una vocale breve in sillaba aperta) la successiva lsquoeccezionersquo dei gruppi muta cum liquida (VI sec aC La discussa presenza nei poemi omerici)Il lsquotagliorsquo entro la prima metagrave del verso la prima parte libera e la seconda fissa (eccetto la sillaba finale) lrsquoisocronia la sequenza di elementi lk e lkk le strofe di 34 versi i paralleli greco-vediciI metri dattilici e giambo-trocaici e lrsquoequivalenza kk = l il ritmo piugrave regolare il numero delle sillabe piugrave vario vs il ritmo piugrave vario e lrsquoisocronia sillabica dei metri eoliciLa poesia lirica e cultuale di tradizione orale e origine indoeuropea e la poesia epica aristocratica di origine egea (es non indoeuropei)

La tradizione dei testiI papiri e la conferma della bontagrave della tradizione medioevale (almeno per quanto riguarda lo lsquostato complessivorsquo dei testi che egrave quello che interessa al linguista) es Herodot II 154-175 in POxy 1092

Il filtro della filologia bizantina lo stato dei testi antichi egrave quello stabilito nel III-II sec aC

Il mistero della tradizione dei testi in etagrave prealessandrina (lrsquoassenza di manoscritti del VI o V sec) e gli elementi che consentono di indagarla a) le citazioni (ma si tengano presenti gli adattamenti al nuovo contesto)b) il metro e le forme impossibili (il limite sta perograve nella nostra imperfetta conoscenza di certi metri o di certi fenomeni metrici)c) le iscrizioni (un confronto sempre problematico)

I problemi della lingua omericaGli ionismi di Bacchilide (presumibilmente originari)La Kunstsprache (lrsquoes di Timoteo e della )Lrsquoesempio del per in laconico la lingua si muove con la storia

La lingua di OmeroIl fantasma del testo di Omero lrsquoetagrave prealessandrina e lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrinaLrsquoetagrave prealessandrina il sostrato eolico (ma tessalico e beotico non lesbico) e le differenti spiegazioni degli eolismi omerici il sostrato arcadico-cipriota la fase ionica lrsquoedizione pisistratidea e lrsquoatticizzazione () il ionico del 403 (lrsquoesempio di ) edizioni rsquoe Lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrina il lavoro degli Alessandrini (Zenodoto Aristofane di Bisanzio) e le edizioni lsquoselvaggersquo dei papiri Aristarco e la sua scuola lrsquoerudizione ellenistica (Aristonico e Didimo Erodiano e Nicanore il commento dei quattro) il Venetus A e la tradizione medioevaleIl problema degli arcaismi il testo come risultato di un continuo compromesso tra le esigenze della tradizione e della metrica da un lato e della modernizzazione e dellrsquouditorio dallrsquoaltroLa fissazione del testo omerico risale a unrsquoepoca in cui la pronuncia si era giagrave differenziata rispetto a quella degli antichi aediLe differenzeoscillazioni (dovute al destinatario Ioni Eoli ecc) giagrave nel testo antico

Incoerenze omericheLrsquoazione del digamma () lsquoscopertorsquo da Richard Bentley

a) i 350 casi in cui fa posizione nei tempi forti dellrsquoesametro (ma non nei deboli)b) i migliaia di casi in cui evita lo iatoc) la consonante che si sta indebolendo (il passaggio da Omero a Esiodo)

Il dativo plurale delle declinazioni tematichele forme antiche ‑ e ‑ e le forme recenti ‑ e ‑‑

Forme non contratte e forme contrattea) il genitivo singolare ‑ e ‑‑b) le contrazioni indebite ( ed )c) il caso ()

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 6: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Iliade XIV 159-165

Questa infine nel cuore le parve la scelta migliore mettersi ligrave a farsi bella e quindi recarsi sullrsquoIda e in qualche modo tentare di suscitarne la voglia di stendersi a fare lrsquoamore stringendosi a tutto il suo corpo ed in tal modo versare un sonno sereno gentile sulle sue palpebre e sulla sua mente prudente ed accorta

Iliade XIV 197-199

Dammi oggi qui ed ora lrsquoamore e il desiderio quello con cui tu soggioghi tutti mortali e immortali

Iliade XIV 214-217

E da quei suoi fianchi si sciolse il cinto trapunto variegato e intessuto di tutti i possibili incanti vi erano infatti lrsquoamore la voglia le dolci parole e lrsquoincantamento che invola la mente anche agli uomini saggi

Iliade XIV 294-296

Come la vide lrsquoamore gli avvolse la lucida mente come quella prima volta quando lo fecero insieme entrati nello stesso letto di nascosto dai genitori

Iliade XIV 346-353

E il figlio di Crono infine abbracciograve la sua sposa sotto di loro la terra divina faceva spuntare dellrsquoerba tenera e fresca loto e rugiada e in gran numero morbidi crochi e giacinti che da terra li sollevavano Qui come a letto si posero avvolti dentro a quella nuvola aurea e bella e lucente rugiada di lagrave gocciolava Cosigrave sulla vetta del Gargaro dormiva sereno quel Padre prostrato da amore e dal sonno e teneva abbracciata la sposa

Tre elementi

bull il simpatico quadretto familiare fatto di nascondimento e tenerezza

bull lrsquoinganno lrsquoamore che distoglie e che imbroglia interessato e con secondi fini

bull lrsquoamore che genera e che crea e offre un modello a ogni ierogamia con il suo si-gnificato lsquonaturale-vegetalersquo cosmogoni-co teologico

Dante Alighieri Commedia Paradiso XXXIII 145

Lrsquoamor che move il sole e le altre stelle

Amori cosmogonicibullEsiodo Teogonia 117-122 Eros egrave ldquoil piugrave bello tra gli degravei immortali scioglimembra soggiogatore della mente e della volontagrave pur saggia di tutti uomini e degraveirdquo (divinitagrave fecondante quando ancora crsquoerano solo il Caos e la Terra)bullInno omerico ad Afrodite 3-6 Afrodite Cipride ldquosuscita il dolce desiderio per gli degravei e soggioga le stirpi dei mortali gli uccelli che volano in cielo e tutti gli animali i molti che nutre la terra e quanti ne nutre il marerdquobullParmenide VS 28 B 13 Eros egrave ldquoil primo tra tutti gli degraveirdquobullEmpedocle VS 31 B 151 ldquoAfrodite feconda ζείδωροςrdquobullOrphica fr 1 K ldquoEros desiderabile dalle ali doraterdquo (creatore di ogni cosa attraverso la μίξις lrsquounione sessuale e la commistione) bullSofocle fr 847 R2 Afrodite Citerea εκαρποςbullEuripide fr 898 K Afrodite ldquonutre me te e tutti i mortali hellip e fa nascere e alimenta tutte le cose di cui il genere dei mortali vive e fioriscerdquobullLucrezio La natura I 1-40 La ldquogenitrice degli Eneadirdquo hominum divomque voluptas alma Venus affolla il cosmo fa nascere i fiori colpisce con il desiderio i viventi governa la natura ispira la poesia soggioga Marte e placa le guerre

Lingue letterarie e lingue parlateIl greco (tranne parzialmente glosse e iscrizioni che peraltro sono lsquoformalizzatersquo) egrave per noi una lingua letteraria (ma ciograve come sempre avviene per le lingue antiche egrave dovuto anche al processo della tradizione) dalle differenze segniche () allrsquounificazione alfabetica (403 aC)Il complesso dei linguisti e il sospetto verso le lingue letterarie lrsquoesempio del latino da Augusto al Rinascimento (o al Concilio Vaticano II) e del sanscrito il divaricarsi dei piani e lo scarso interesse per il linguistaLe lingue letterarie come forme lsquonormalizzatersquo del parlato e come insiemi compatti di regole fissate e codificate (ma questo non sempre egrave vero) e le lingue parlate come incerti oggetti di ricerca (quale lingua parlata quali atlanti linguistici)Lrsquoimportanza anche modellizzante delle lingue letterarie (es il gotico di Ulfila lo slavo o slavone di Salonicco di Cirillo e Metodio lrsquoarmeno dei primi traduttori biblici lrsquoarabo del Corano) e le lingue comuni in nuce (es di Dante Petrarca e Boccaccio)La lingua letteraria egrave uno dei mezzi di azione di un gruppo di individui dotati di forza e di coscienza di seacute non di rado una lingua letteraria diventa lingua comune laquovantaggio decisivo per quei popoli che hanno saputo meritarselo essendo riusciti a formarsi unrsquoaristocrazia dello spiritoraquo (A Meillet)

Dal parlato alla lsquoletteraturarsquoLa difficile individuazione del parlato (lrsquoesempio di Erodoto I 142 e delle diverse lingue ioniche) e i presunti lsquorispecchiamentirsquo (Ipponatte e la commedia)

Le lingue letterarie come anche le lingue religiose sono un tipo particolare di lingue lsquospecialirsquo o lsquotecnichersquo

Parlate locali (ogni gruppo locale ha la sua) e parlate speciali (gruppi professionali esercito sport)

Il carattere esoterico e lsquosegretorsquo delle lingue speciali che le rende cosigrave difficili da studiare

I caratteri delle lingue speciali il mantenimento della fonetica e del sistema grammaticale e la differenziazione lessicale (il lessico ha una certa autonomia ed egrave piugrave facilmente modificabile lrsquoes dellrsquoarmeno zingaresco) forestierismi neologismi slittamenti semantici

Lingue letterarie religiose e profaneLe lingue religiose il passaggio dallrsquoumano al divino e lrsquoesigenza di discontinuitagrave e di oscuritagrave (terminologica e sintattica lrsquoes di Ahura Mazdah) le Gatha gli inni vedici il Carmen fratrum Arvalium lrsquoInno a Zeus dellrsquoAgamennone di EschiloIl processo di laicizzazione delle lingue religiose lrsquointervento di elementi esterni (i re stranieri in India) e il proselitismo (lrsquoalfabeto gotico slavo armeno)Il processo di cristallizzazione e di irrigidimento indotto dalle lingue religiose divenute letterarie la chiave di interpretazione della realtagrave e la meccanizzazione del pensieroLrsquointernazionalismo delle lingue letterarieLe lingue letterarie di origine profana thul islandesi fileacute irlandesi scop anglossassoni chansons de gestes francesi

Il greco come lingua profanaIl diletto delle aristocrazie le feste pubbliche lrsquoespressione di sentimenti individuali la scarsa incidenza dellrsquoelemento religioso sulla lingua e sulla letteratura ellenicheI caratteri delle lingue letterarie arcaismo e dialettalismo (il dialetto diverso da quello su cui riposa la lingua corrente) differenze grammaticali (il passato remoto il congiuntivo hellip) fonetiche (gorod e grad in russo) lessicali (corsiero affincheacute concerne sono a dirle egravespleta lrsquoesempio dei Cechi e dei Francesi ordinateur e computer) di ordo verborum (le esigenze di autonomia e completezza delle frasi letterarie)Parlato (varietas e irregolaritagrave grammaticale monotonia nei tipi di frase e nel lessico) versus letterario (regolaritagrave [monotonia] grammaticale varietagrave nei tipi di frase e nel lessico)

Il lessico della poesia

Lo scarto dalla norma composti (vojevoda medvĕdĭ) metaforeLa necessitagrave di non eccedere Aristotele e il Telefo di Euripide () Corinna e Pindaro nella testimonianza di Plutarco ()

Il sorgere delle lingue letterarie grecheDalla raffinata cultura egea (arte evoluta ed elegante scrittura indecifrata) ai secoli bui X-IX aC (senza arte neacute scrittura) I primordi nellrsquoVIII secolo (le linee geometriche dei vasi del Dipylon) e il rapido progresso di arte (dal VI al V sec dalle a Fidia) e letteratura (dal nulla a Omero Esiodo Archiloco Alcmane) la precoce formalizzazione (caratteristica di ogni prodotto culturale greco)La tradizione orale e il tardo avvento della scrittura le liste di Olimpia (776) degli efori (757) degli arconti (683) le iscrizioni non anteriori al VII sec e lrsquoesempio dei poemi omerici (che non menzionano la scrittura)Lrsquounitagrave del mondo greco Amasi e gli stabilimenti greci di Naucrati (560) i giochi di Olimpia e le vittorie dei Crotoniati i rapporti tra Sibari e Mileto (Hom Il II 530 Hes Op 528 Archil fr 1021 W2) ed (5x nellrsquoIliade e 5x nellrsquoOdissea) lrsquounitagrave religiosa (gli stessi degravei dovunque) lrsquounitagrave linguistica (Plat Alc I 111a ==h= i prestiti) lrsquounitagrave culturale e lrsquointernazionalismo aristocraticoLa grande colonizzazione ellenica la civiltagrave rivierasca e marinara e le commistioni panelleniche lo spirito epico della colonizzazione lrsquoorigine coloniale della letteratura (Omero ed Esiodo Archiloco e i lesbici la lirica dorica tra Terpandro Alcmane Stesicoro e Ibico la commedia siciliana la filosofia tra Pitagora Senofane Eraclito la sofistica tra Protagora Gorgia e Trasimaco) i generi letterari regionali (almeno in parte lrsquoesempio della prosa) e la formalizzazione letteraria laquoil greco che egrave stato scritto e che ha avuto unrsquoinfluenza egrave stato la lingua di unrsquoaristocraziaraquo (A Meillet)

Le origini della metrica grecaLrsquoaccento tonico-musicale e non intensivo-rafforzativo ininfluente sul timbro sulla quantitagrave vocalica e sul metroSillabe lunghe (che contengono una vocale lunga un dittongo o una vocale seguita da due o piugrave consonanti) e sillabe brevi (che contengono una vocale breve in sillaba aperta) la successiva lsquoeccezionersquo dei gruppi muta cum liquida (VI sec aC La discussa presenza nei poemi omerici)Il lsquotagliorsquo entro la prima metagrave del verso la prima parte libera e la seconda fissa (eccetto la sillaba finale) lrsquoisocronia la sequenza di elementi lk e lkk le strofe di 34 versi i paralleli greco-vediciI metri dattilici e giambo-trocaici e lrsquoequivalenza kk = l il ritmo piugrave regolare il numero delle sillabe piugrave vario vs il ritmo piugrave vario e lrsquoisocronia sillabica dei metri eoliciLa poesia lirica e cultuale di tradizione orale e origine indoeuropea e la poesia epica aristocratica di origine egea (es non indoeuropei)

La tradizione dei testiI papiri e la conferma della bontagrave della tradizione medioevale (almeno per quanto riguarda lo lsquostato complessivorsquo dei testi che egrave quello che interessa al linguista) es Herodot II 154-175 in POxy 1092

Il filtro della filologia bizantina lo stato dei testi antichi egrave quello stabilito nel III-II sec aC

Il mistero della tradizione dei testi in etagrave prealessandrina (lrsquoassenza di manoscritti del VI o V sec) e gli elementi che consentono di indagarla a) le citazioni (ma si tengano presenti gli adattamenti al nuovo contesto)b) il metro e le forme impossibili (il limite sta perograve nella nostra imperfetta conoscenza di certi metri o di certi fenomeni metrici)c) le iscrizioni (un confronto sempre problematico)

I problemi della lingua omericaGli ionismi di Bacchilide (presumibilmente originari)La Kunstsprache (lrsquoes di Timoteo e della )Lrsquoesempio del per in laconico la lingua si muove con la storia

La lingua di OmeroIl fantasma del testo di Omero lrsquoetagrave prealessandrina e lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrinaLrsquoetagrave prealessandrina il sostrato eolico (ma tessalico e beotico non lesbico) e le differenti spiegazioni degli eolismi omerici il sostrato arcadico-cipriota la fase ionica lrsquoedizione pisistratidea e lrsquoatticizzazione () il ionico del 403 (lrsquoesempio di ) edizioni rsquoe Lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrina il lavoro degli Alessandrini (Zenodoto Aristofane di Bisanzio) e le edizioni lsquoselvaggersquo dei papiri Aristarco e la sua scuola lrsquoerudizione ellenistica (Aristonico e Didimo Erodiano e Nicanore il commento dei quattro) il Venetus A e la tradizione medioevaleIl problema degli arcaismi il testo come risultato di un continuo compromesso tra le esigenze della tradizione e della metrica da un lato e della modernizzazione e dellrsquouditorio dallrsquoaltroLa fissazione del testo omerico risale a unrsquoepoca in cui la pronuncia si era giagrave differenziata rispetto a quella degli antichi aediLe differenzeoscillazioni (dovute al destinatario Ioni Eoli ecc) giagrave nel testo antico

Incoerenze omericheLrsquoazione del digamma () lsquoscopertorsquo da Richard Bentley

a) i 350 casi in cui fa posizione nei tempi forti dellrsquoesametro (ma non nei deboli)b) i migliaia di casi in cui evita lo iatoc) la consonante che si sta indebolendo (il passaggio da Omero a Esiodo)

Il dativo plurale delle declinazioni tematichele forme antiche ‑ e ‑ e le forme recenti ‑ e ‑‑

Forme non contratte e forme contrattea) il genitivo singolare ‑ e ‑‑b) le contrazioni indebite ( ed )c) il caso ()

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 7: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Iliade XIV 197-199

Dammi oggi qui ed ora lrsquoamore e il desiderio quello con cui tu soggioghi tutti mortali e immortali

Iliade XIV 214-217

E da quei suoi fianchi si sciolse il cinto trapunto variegato e intessuto di tutti i possibili incanti vi erano infatti lrsquoamore la voglia le dolci parole e lrsquoincantamento che invola la mente anche agli uomini saggi

Iliade XIV 294-296

Come la vide lrsquoamore gli avvolse la lucida mente come quella prima volta quando lo fecero insieme entrati nello stesso letto di nascosto dai genitori

Iliade XIV 346-353

E il figlio di Crono infine abbracciograve la sua sposa sotto di loro la terra divina faceva spuntare dellrsquoerba tenera e fresca loto e rugiada e in gran numero morbidi crochi e giacinti che da terra li sollevavano Qui come a letto si posero avvolti dentro a quella nuvola aurea e bella e lucente rugiada di lagrave gocciolava Cosigrave sulla vetta del Gargaro dormiva sereno quel Padre prostrato da amore e dal sonno e teneva abbracciata la sposa

Tre elementi

bull il simpatico quadretto familiare fatto di nascondimento e tenerezza

bull lrsquoinganno lrsquoamore che distoglie e che imbroglia interessato e con secondi fini

bull lrsquoamore che genera e che crea e offre un modello a ogni ierogamia con il suo si-gnificato lsquonaturale-vegetalersquo cosmogoni-co teologico

Dante Alighieri Commedia Paradiso XXXIII 145

Lrsquoamor che move il sole e le altre stelle

Amori cosmogonicibullEsiodo Teogonia 117-122 Eros egrave ldquoil piugrave bello tra gli degravei immortali scioglimembra soggiogatore della mente e della volontagrave pur saggia di tutti uomini e degraveirdquo (divinitagrave fecondante quando ancora crsquoerano solo il Caos e la Terra)bullInno omerico ad Afrodite 3-6 Afrodite Cipride ldquosuscita il dolce desiderio per gli degravei e soggioga le stirpi dei mortali gli uccelli che volano in cielo e tutti gli animali i molti che nutre la terra e quanti ne nutre il marerdquobullParmenide VS 28 B 13 Eros egrave ldquoil primo tra tutti gli degraveirdquobullEmpedocle VS 31 B 151 ldquoAfrodite feconda ζείδωροςrdquobullOrphica fr 1 K ldquoEros desiderabile dalle ali doraterdquo (creatore di ogni cosa attraverso la μίξις lrsquounione sessuale e la commistione) bullSofocle fr 847 R2 Afrodite Citerea εκαρποςbullEuripide fr 898 K Afrodite ldquonutre me te e tutti i mortali hellip e fa nascere e alimenta tutte le cose di cui il genere dei mortali vive e fioriscerdquobullLucrezio La natura I 1-40 La ldquogenitrice degli Eneadirdquo hominum divomque voluptas alma Venus affolla il cosmo fa nascere i fiori colpisce con il desiderio i viventi governa la natura ispira la poesia soggioga Marte e placa le guerre

Lingue letterarie e lingue parlateIl greco (tranne parzialmente glosse e iscrizioni che peraltro sono lsquoformalizzatersquo) egrave per noi una lingua letteraria (ma ciograve come sempre avviene per le lingue antiche egrave dovuto anche al processo della tradizione) dalle differenze segniche () allrsquounificazione alfabetica (403 aC)Il complesso dei linguisti e il sospetto verso le lingue letterarie lrsquoesempio del latino da Augusto al Rinascimento (o al Concilio Vaticano II) e del sanscrito il divaricarsi dei piani e lo scarso interesse per il linguistaLe lingue letterarie come forme lsquonormalizzatersquo del parlato e come insiemi compatti di regole fissate e codificate (ma questo non sempre egrave vero) e le lingue parlate come incerti oggetti di ricerca (quale lingua parlata quali atlanti linguistici)Lrsquoimportanza anche modellizzante delle lingue letterarie (es il gotico di Ulfila lo slavo o slavone di Salonicco di Cirillo e Metodio lrsquoarmeno dei primi traduttori biblici lrsquoarabo del Corano) e le lingue comuni in nuce (es di Dante Petrarca e Boccaccio)La lingua letteraria egrave uno dei mezzi di azione di un gruppo di individui dotati di forza e di coscienza di seacute non di rado una lingua letteraria diventa lingua comune laquovantaggio decisivo per quei popoli che hanno saputo meritarselo essendo riusciti a formarsi unrsquoaristocrazia dello spiritoraquo (A Meillet)

Dal parlato alla lsquoletteraturarsquoLa difficile individuazione del parlato (lrsquoesempio di Erodoto I 142 e delle diverse lingue ioniche) e i presunti lsquorispecchiamentirsquo (Ipponatte e la commedia)

Le lingue letterarie come anche le lingue religiose sono un tipo particolare di lingue lsquospecialirsquo o lsquotecnichersquo

Parlate locali (ogni gruppo locale ha la sua) e parlate speciali (gruppi professionali esercito sport)

Il carattere esoterico e lsquosegretorsquo delle lingue speciali che le rende cosigrave difficili da studiare

I caratteri delle lingue speciali il mantenimento della fonetica e del sistema grammaticale e la differenziazione lessicale (il lessico ha una certa autonomia ed egrave piugrave facilmente modificabile lrsquoes dellrsquoarmeno zingaresco) forestierismi neologismi slittamenti semantici

Lingue letterarie religiose e profaneLe lingue religiose il passaggio dallrsquoumano al divino e lrsquoesigenza di discontinuitagrave e di oscuritagrave (terminologica e sintattica lrsquoes di Ahura Mazdah) le Gatha gli inni vedici il Carmen fratrum Arvalium lrsquoInno a Zeus dellrsquoAgamennone di EschiloIl processo di laicizzazione delle lingue religiose lrsquointervento di elementi esterni (i re stranieri in India) e il proselitismo (lrsquoalfabeto gotico slavo armeno)Il processo di cristallizzazione e di irrigidimento indotto dalle lingue religiose divenute letterarie la chiave di interpretazione della realtagrave e la meccanizzazione del pensieroLrsquointernazionalismo delle lingue letterarieLe lingue letterarie di origine profana thul islandesi fileacute irlandesi scop anglossassoni chansons de gestes francesi

Il greco come lingua profanaIl diletto delle aristocrazie le feste pubbliche lrsquoespressione di sentimenti individuali la scarsa incidenza dellrsquoelemento religioso sulla lingua e sulla letteratura ellenicheI caratteri delle lingue letterarie arcaismo e dialettalismo (il dialetto diverso da quello su cui riposa la lingua corrente) differenze grammaticali (il passato remoto il congiuntivo hellip) fonetiche (gorod e grad in russo) lessicali (corsiero affincheacute concerne sono a dirle egravespleta lrsquoesempio dei Cechi e dei Francesi ordinateur e computer) di ordo verborum (le esigenze di autonomia e completezza delle frasi letterarie)Parlato (varietas e irregolaritagrave grammaticale monotonia nei tipi di frase e nel lessico) versus letterario (regolaritagrave [monotonia] grammaticale varietagrave nei tipi di frase e nel lessico)

Il lessico della poesia

Lo scarto dalla norma composti (vojevoda medvĕdĭ) metaforeLa necessitagrave di non eccedere Aristotele e il Telefo di Euripide () Corinna e Pindaro nella testimonianza di Plutarco ()

Il sorgere delle lingue letterarie grecheDalla raffinata cultura egea (arte evoluta ed elegante scrittura indecifrata) ai secoli bui X-IX aC (senza arte neacute scrittura) I primordi nellrsquoVIII secolo (le linee geometriche dei vasi del Dipylon) e il rapido progresso di arte (dal VI al V sec dalle a Fidia) e letteratura (dal nulla a Omero Esiodo Archiloco Alcmane) la precoce formalizzazione (caratteristica di ogni prodotto culturale greco)La tradizione orale e il tardo avvento della scrittura le liste di Olimpia (776) degli efori (757) degli arconti (683) le iscrizioni non anteriori al VII sec e lrsquoesempio dei poemi omerici (che non menzionano la scrittura)Lrsquounitagrave del mondo greco Amasi e gli stabilimenti greci di Naucrati (560) i giochi di Olimpia e le vittorie dei Crotoniati i rapporti tra Sibari e Mileto (Hom Il II 530 Hes Op 528 Archil fr 1021 W2) ed (5x nellrsquoIliade e 5x nellrsquoOdissea) lrsquounitagrave religiosa (gli stessi degravei dovunque) lrsquounitagrave linguistica (Plat Alc I 111a ==h= i prestiti) lrsquounitagrave culturale e lrsquointernazionalismo aristocraticoLa grande colonizzazione ellenica la civiltagrave rivierasca e marinara e le commistioni panelleniche lo spirito epico della colonizzazione lrsquoorigine coloniale della letteratura (Omero ed Esiodo Archiloco e i lesbici la lirica dorica tra Terpandro Alcmane Stesicoro e Ibico la commedia siciliana la filosofia tra Pitagora Senofane Eraclito la sofistica tra Protagora Gorgia e Trasimaco) i generi letterari regionali (almeno in parte lrsquoesempio della prosa) e la formalizzazione letteraria laquoil greco che egrave stato scritto e che ha avuto unrsquoinfluenza egrave stato la lingua di unrsquoaristocraziaraquo (A Meillet)

Le origini della metrica grecaLrsquoaccento tonico-musicale e non intensivo-rafforzativo ininfluente sul timbro sulla quantitagrave vocalica e sul metroSillabe lunghe (che contengono una vocale lunga un dittongo o una vocale seguita da due o piugrave consonanti) e sillabe brevi (che contengono una vocale breve in sillaba aperta) la successiva lsquoeccezionersquo dei gruppi muta cum liquida (VI sec aC La discussa presenza nei poemi omerici)Il lsquotagliorsquo entro la prima metagrave del verso la prima parte libera e la seconda fissa (eccetto la sillaba finale) lrsquoisocronia la sequenza di elementi lk e lkk le strofe di 34 versi i paralleli greco-vediciI metri dattilici e giambo-trocaici e lrsquoequivalenza kk = l il ritmo piugrave regolare il numero delle sillabe piugrave vario vs il ritmo piugrave vario e lrsquoisocronia sillabica dei metri eoliciLa poesia lirica e cultuale di tradizione orale e origine indoeuropea e la poesia epica aristocratica di origine egea (es non indoeuropei)

La tradizione dei testiI papiri e la conferma della bontagrave della tradizione medioevale (almeno per quanto riguarda lo lsquostato complessivorsquo dei testi che egrave quello che interessa al linguista) es Herodot II 154-175 in POxy 1092

Il filtro della filologia bizantina lo stato dei testi antichi egrave quello stabilito nel III-II sec aC

Il mistero della tradizione dei testi in etagrave prealessandrina (lrsquoassenza di manoscritti del VI o V sec) e gli elementi che consentono di indagarla a) le citazioni (ma si tengano presenti gli adattamenti al nuovo contesto)b) il metro e le forme impossibili (il limite sta perograve nella nostra imperfetta conoscenza di certi metri o di certi fenomeni metrici)c) le iscrizioni (un confronto sempre problematico)

I problemi della lingua omericaGli ionismi di Bacchilide (presumibilmente originari)La Kunstsprache (lrsquoes di Timoteo e della )Lrsquoesempio del per in laconico la lingua si muove con la storia

La lingua di OmeroIl fantasma del testo di Omero lrsquoetagrave prealessandrina e lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrinaLrsquoetagrave prealessandrina il sostrato eolico (ma tessalico e beotico non lesbico) e le differenti spiegazioni degli eolismi omerici il sostrato arcadico-cipriota la fase ionica lrsquoedizione pisistratidea e lrsquoatticizzazione () il ionico del 403 (lrsquoesempio di ) edizioni rsquoe Lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrina il lavoro degli Alessandrini (Zenodoto Aristofane di Bisanzio) e le edizioni lsquoselvaggersquo dei papiri Aristarco e la sua scuola lrsquoerudizione ellenistica (Aristonico e Didimo Erodiano e Nicanore il commento dei quattro) il Venetus A e la tradizione medioevaleIl problema degli arcaismi il testo come risultato di un continuo compromesso tra le esigenze della tradizione e della metrica da un lato e della modernizzazione e dellrsquouditorio dallrsquoaltroLa fissazione del testo omerico risale a unrsquoepoca in cui la pronuncia si era giagrave differenziata rispetto a quella degli antichi aediLe differenzeoscillazioni (dovute al destinatario Ioni Eoli ecc) giagrave nel testo antico

Incoerenze omericheLrsquoazione del digamma () lsquoscopertorsquo da Richard Bentley

a) i 350 casi in cui fa posizione nei tempi forti dellrsquoesametro (ma non nei deboli)b) i migliaia di casi in cui evita lo iatoc) la consonante che si sta indebolendo (il passaggio da Omero a Esiodo)

Il dativo plurale delle declinazioni tematichele forme antiche ‑ e ‑ e le forme recenti ‑ e ‑‑

Forme non contratte e forme contrattea) il genitivo singolare ‑ e ‑‑b) le contrazioni indebite ( ed )c) il caso ()

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 8: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Iliade XIV 214-217

E da quei suoi fianchi si sciolse il cinto trapunto variegato e intessuto di tutti i possibili incanti vi erano infatti lrsquoamore la voglia le dolci parole e lrsquoincantamento che invola la mente anche agli uomini saggi

Iliade XIV 294-296

Come la vide lrsquoamore gli avvolse la lucida mente come quella prima volta quando lo fecero insieme entrati nello stesso letto di nascosto dai genitori

Iliade XIV 346-353

E il figlio di Crono infine abbracciograve la sua sposa sotto di loro la terra divina faceva spuntare dellrsquoerba tenera e fresca loto e rugiada e in gran numero morbidi crochi e giacinti che da terra li sollevavano Qui come a letto si posero avvolti dentro a quella nuvola aurea e bella e lucente rugiada di lagrave gocciolava Cosigrave sulla vetta del Gargaro dormiva sereno quel Padre prostrato da amore e dal sonno e teneva abbracciata la sposa

Tre elementi

bull il simpatico quadretto familiare fatto di nascondimento e tenerezza

bull lrsquoinganno lrsquoamore che distoglie e che imbroglia interessato e con secondi fini

bull lrsquoamore che genera e che crea e offre un modello a ogni ierogamia con il suo si-gnificato lsquonaturale-vegetalersquo cosmogoni-co teologico

Dante Alighieri Commedia Paradiso XXXIII 145

Lrsquoamor che move il sole e le altre stelle

Amori cosmogonicibullEsiodo Teogonia 117-122 Eros egrave ldquoil piugrave bello tra gli degravei immortali scioglimembra soggiogatore della mente e della volontagrave pur saggia di tutti uomini e degraveirdquo (divinitagrave fecondante quando ancora crsquoerano solo il Caos e la Terra)bullInno omerico ad Afrodite 3-6 Afrodite Cipride ldquosuscita il dolce desiderio per gli degravei e soggioga le stirpi dei mortali gli uccelli che volano in cielo e tutti gli animali i molti che nutre la terra e quanti ne nutre il marerdquobullParmenide VS 28 B 13 Eros egrave ldquoil primo tra tutti gli degraveirdquobullEmpedocle VS 31 B 151 ldquoAfrodite feconda ζείδωροςrdquobullOrphica fr 1 K ldquoEros desiderabile dalle ali doraterdquo (creatore di ogni cosa attraverso la μίξις lrsquounione sessuale e la commistione) bullSofocle fr 847 R2 Afrodite Citerea εκαρποςbullEuripide fr 898 K Afrodite ldquonutre me te e tutti i mortali hellip e fa nascere e alimenta tutte le cose di cui il genere dei mortali vive e fioriscerdquobullLucrezio La natura I 1-40 La ldquogenitrice degli Eneadirdquo hominum divomque voluptas alma Venus affolla il cosmo fa nascere i fiori colpisce con il desiderio i viventi governa la natura ispira la poesia soggioga Marte e placa le guerre

Lingue letterarie e lingue parlateIl greco (tranne parzialmente glosse e iscrizioni che peraltro sono lsquoformalizzatersquo) egrave per noi una lingua letteraria (ma ciograve come sempre avviene per le lingue antiche egrave dovuto anche al processo della tradizione) dalle differenze segniche () allrsquounificazione alfabetica (403 aC)Il complesso dei linguisti e il sospetto verso le lingue letterarie lrsquoesempio del latino da Augusto al Rinascimento (o al Concilio Vaticano II) e del sanscrito il divaricarsi dei piani e lo scarso interesse per il linguistaLe lingue letterarie come forme lsquonormalizzatersquo del parlato e come insiemi compatti di regole fissate e codificate (ma questo non sempre egrave vero) e le lingue parlate come incerti oggetti di ricerca (quale lingua parlata quali atlanti linguistici)Lrsquoimportanza anche modellizzante delle lingue letterarie (es il gotico di Ulfila lo slavo o slavone di Salonicco di Cirillo e Metodio lrsquoarmeno dei primi traduttori biblici lrsquoarabo del Corano) e le lingue comuni in nuce (es di Dante Petrarca e Boccaccio)La lingua letteraria egrave uno dei mezzi di azione di un gruppo di individui dotati di forza e di coscienza di seacute non di rado una lingua letteraria diventa lingua comune laquovantaggio decisivo per quei popoli che hanno saputo meritarselo essendo riusciti a formarsi unrsquoaristocrazia dello spiritoraquo (A Meillet)

Dal parlato alla lsquoletteraturarsquoLa difficile individuazione del parlato (lrsquoesempio di Erodoto I 142 e delle diverse lingue ioniche) e i presunti lsquorispecchiamentirsquo (Ipponatte e la commedia)

Le lingue letterarie come anche le lingue religiose sono un tipo particolare di lingue lsquospecialirsquo o lsquotecnichersquo

Parlate locali (ogni gruppo locale ha la sua) e parlate speciali (gruppi professionali esercito sport)

Il carattere esoterico e lsquosegretorsquo delle lingue speciali che le rende cosigrave difficili da studiare

I caratteri delle lingue speciali il mantenimento della fonetica e del sistema grammaticale e la differenziazione lessicale (il lessico ha una certa autonomia ed egrave piugrave facilmente modificabile lrsquoes dellrsquoarmeno zingaresco) forestierismi neologismi slittamenti semantici

Lingue letterarie religiose e profaneLe lingue religiose il passaggio dallrsquoumano al divino e lrsquoesigenza di discontinuitagrave e di oscuritagrave (terminologica e sintattica lrsquoes di Ahura Mazdah) le Gatha gli inni vedici il Carmen fratrum Arvalium lrsquoInno a Zeus dellrsquoAgamennone di EschiloIl processo di laicizzazione delle lingue religiose lrsquointervento di elementi esterni (i re stranieri in India) e il proselitismo (lrsquoalfabeto gotico slavo armeno)Il processo di cristallizzazione e di irrigidimento indotto dalle lingue religiose divenute letterarie la chiave di interpretazione della realtagrave e la meccanizzazione del pensieroLrsquointernazionalismo delle lingue letterarieLe lingue letterarie di origine profana thul islandesi fileacute irlandesi scop anglossassoni chansons de gestes francesi

Il greco come lingua profanaIl diletto delle aristocrazie le feste pubbliche lrsquoespressione di sentimenti individuali la scarsa incidenza dellrsquoelemento religioso sulla lingua e sulla letteratura ellenicheI caratteri delle lingue letterarie arcaismo e dialettalismo (il dialetto diverso da quello su cui riposa la lingua corrente) differenze grammaticali (il passato remoto il congiuntivo hellip) fonetiche (gorod e grad in russo) lessicali (corsiero affincheacute concerne sono a dirle egravespleta lrsquoesempio dei Cechi e dei Francesi ordinateur e computer) di ordo verborum (le esigenze di autonomia e completezza delle frasi letterarie)Parlato (varietas e irregolaritagrave grammaticale monotonia nei tipi di frase e nel lessico) versus letterario (regolaritagrave [monotonia] grammaticale varietagrave nei tipi di frase e nel lessico)

Il lessico della poesia

Lo scarto dalla norma composti (vojevoda medvĕdĭ) metaforeLa necessitagrave di non eccedere Aristotele e il Telefo di Euripide () Corinna e Pindaro nella testimonianza di Plutarco ()

Il sorgere delle lingue letterarie grecheDalla raffinata cultura egea (arte evoluta ed elegante scrittura indecifrata) ai secoli bui X-IX aC (senza arte neacute scrittura) I primordi nellrsquoVIII secolo (le linee geometriche dei vasi del Dipylon) e il rapido progresso di arte (dal VI al V sec dalle a Fidia) e letteratura (dal nulla a Omero Esiodo Archiloco Alcmane) la precoce formalizzazione (caratteristica di ogni prodotto culturale greco)La tradizione orale e il tardo avvento della scrittura le liste di Olimpia (776) degli efori (757) degli arconti (683) le iscrizioni non anteriori al VII sec e lrsquoesempio dei poemi omerici (che non menzionano la scrittura)Lrsquounitagrave del mondo greco Amasi e gli stabilimenti greci di Naucrati (560) i giochi di Olimpia e le vittorie dei Crotoniati i rapporti tra Sibari e Mileto (Hom Il II 530 Hes Op 528 Archil fr 1021 W2) ed (5x nellrsquoIliade e 5x nellrsquoOdissea) lrsquounitagrave religiosa (gli stessi degravei dovunque) lrsquounitagrave linguistica (Plat Alc I 111a ==h= i prestiti) lrsquounitagrave culturale e lrsquointernazionalismo aristocraticoLa grande colonizzazione ellenica la civiltagrave rivierasca e marinara e le commistioni panelleniche lo spirito epico della colonizzazione lrsquoorigine coloniale della letteratura (Omero ed Esiodo Archiloco e i lesbici la lirica dorica tra Terpandro Alcmane Stesicoro e Ibico la commedia siciliana la filosofia tra Pitagora Senofane Eraclito la sofistica tra Protagora Gorgia e Trasimaco) i generi letterari regionali (almeno in parte lrsquoesempio della prosa) e la formalizzazione letteraria laquoil greco che egrave stato scritto e che ha avuto unrsquoinfluenza egrave stato la lingua di unrsquoaristocraziaraquo (A Meillet)

Le origini della metrica grecaLrsquoaccento tonico-musicale e non intensivo-rafforzativo ininfluente sul timbro sulla quantitagrave vocalica e sul metroSillabe lunghe (che contengono una vocale lunga un dittongo o una vocale seguita da due o piugrave consonanti) e sillabe brevi (che contengono una vocale breve in sillaba aperta) la successiva lsquoeccezionersquo dei gruppi muta cum liquida (VI sec aC La discussa presenza nei poemi omerici)Il lsquotagliorsquo entro la prima metagrave del verso la prima parte libera e la seconda fissa (eccetto la sillaba finale) lrsquoisocronia la sequenza di elementi lk e lkk le strofe di 34 versi i paralleli greco-vediciI metri dattilici e giambo-trocaici e lrsquoequivalenza kk = l il ritmo piugrave regolare il numero delle sillabe piugrave vario vs il ritmo piugrave vario e lrsquoisocronia sillabica dei metri eoliciLa poesia lirica e cultuale di tradizione orale e origine indoeuropea e la poesia epica aristocratica di origine egea (es non indoeuropei)

La tradizione dei testiI papiri e la conferma della bontagrave della tradizione medioevale (almeno per quanto riguarda lo lsquostato complessivorsquo dei testi che egrave quello che interessa al linguista) es Herodot II 154-175 in POxy 1092

Il filtro della filologia bizantina lo stato dei testi antichi egrave quello stabilito nel III-II sec aC

Il mistero della tradizione dei testi in etagrave prealessandrina (lrsquoassenza di manoscritti del VI o V sec) e gli elementi che consentono di indagarla a) le citazioni (ma si tengano presenti gli adattamenti al nuovo contesto)b) il metro e le forme impossibili (il limite sta perograve nella nostra imperfetta conoscenza di certi metri o di certi fenomeni metrici)c) le iscrizioni (un confronto sempre problematico)

I problemi della lingua omericaGli ionismi di Bacchilide (presumibilmente originari)La Kunstsprache (lrsquoes di Timoteo e della )Lrsquoesempio del per in laconico la lingua si muove con la storia

La lingua di OmeroIl fantasma del testo di Omero lrsquoetagrave prealessandrina e lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrinaLrsquoetagrave prealessandrina il sostrato eolico (ma tessalico e beotico non lesbico) e le differenti spiegazioni degli eolismi omerici il sostrato arcadico-cipriota la fase ionica lrsquoedizione pisistratidea e lrsquoatticizzazione () il ionico del 403 (lrsquoesempio di ) edizioni rsquoe Lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrina il lavoro degli Alessandrini (Zenodoto Aristofane di Bisanzio) e le edizioni lsquoselvaggersquo dei papiri Aristarco e la sua scuola lrsquoerudizione ellenistica (Aristonico e Didimo Erodiano e Nicanore il commento dei quattro) il Venetus A e la tradizione medioevaleIl problema degli arcaismi il testo come risultato di un continuo compromesso tra le esigenze della tradizione e della metrica da un lato e della modernizzazione e dellrsquouditorio dallrsquoaltroLa fissazione del testo omerico risale a unrsquoepoca in cui la pronuncia si era giagrave differenziata rispetto a quella degli antichi aediLe differenzeoscillazioni (dovute al destinatario Ioni Eoli ecc) giagrave nel testo antico

Incoerenze omericheLrsquoazione del digamma () lsquoscopertorsquo da Richard Bentley

a) i 350 casi in cui fa posizione nei tempi forti dellrsquoesametro (ma non nei deboli)b) i migliaia di casi in cui evita lo iatoc) la consonante che si sta indebolendo (il passaggio da Omero a Esiodo)

Il dativo plurale delle declinazioni tematichele forme antiche ‑ e ‑ e le forme recenti ‑ e ‑‑

Forme non contratte e forme contrattea) il genitivo singolare ‑ e ‑‑b) le contrazioni indebite ( ed )c) il caso ()

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 9: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Iliade XIV 294-296

Come la vide lrsquoamore gli avvolse la lucida mente come quella prima volta quando lo fecero insieme entrati nello stesso letto di nascosto dai genitori

Iliade XIV 346-353

E il figlio di Crono infine abbracciograve la sua sposa sotto di loro la terra divina faceva spuntare dellrsquoerba tenera e fresca loto e rugiada e in gran numero morbidi crochi e giacinti che da terra li sollevavano Qui come a letto si posero avvolti dentro a quella nuvola aurea e bella e lucente rugiada di lagrave gocciolava Cosigrave sulla vetta del Gargaro dormiva sereno quel Padre prostrato da amore e dal sonno e teneva abbracciata la sposa

Tre elementi

bull il simpatico quadretto familiare fatto di nascondimento e tenerezza

bull lrsquoinganno lrsquoamore che distoglie e che imbroglia interessato e con secondi fini

bull lrsquoamore che genera e che crea e offre un modello a ogni ierogamia con il suo si-gnificato lsquonaturale-vegetalersquo cosmogoni-co teologico

Dante Alighieri Commedia Paradiso XXXIII 145

Lrsquoamor che move il sole e le altre stelle

Amori cosmogonicibullEsiodo Teogonia 117-122 Eros egrave ldquoil piugrave bello tra gli degravei immortali scioglimembra soggiogatore della mente e della volontagrave pur saggia di tutti uomini e degraveirdquo (divinitagrave fecondante quando ancora crsquoerano solo il Caos e la Terra)bullInno omerico ad Afrodite 3-6 Afrodite Cipride ldquosuscita il dolce desiderio per gli degravei e soggioga le stirpi dei mortali gli uccelli che volano in cielo e tutti gli animali i molti che nutre la terra e quanti ne nutre il marerdquobullParmenide VS 28 B 13 Eros egrave ldquoil primo tra tutti gli degraveirdquobullEmpedocle VS 31 B 151 ldquoAfrodite feconda ζείδωροςrdquobullOrphica fr 1 K ldquoEros desiderabile dalle ali doraterdquo (creatore di ogni cosa attraverso la μίξις lrsquounione sessuale e la commistione) bullSofocle fr 847 R2 Afrodite Citerea εκαρποςbullEuripide fr 898 K Afrodite ldquonutre me te e tutti i mortali hellip e fa nascere e alimenta tutte le cose di cui il genere dei mortali vive e fioriscerdquobullLucrezio La natura I 1-40 La ldquogenitrice degli Eneadirdquo hominum divomque voluptas alma Venus affolla il cosmo fa nascere i fiori colpisce con il desiderio i viventi governa la natura ispira la poesia soggioga Marte e placa le guerre

Lingue letterarie e lingue parlateIl greco (tranne parzialmente glosse e iscrizioni che peraltro sono lsquoformalizzatersquo) egrave per noi una lingua letteraria (ma ciograve come sempre avviene per le lingue antiche egrave dovuto anche al processo della tradizione) dalle differenze segniche () allrsquounificazione alfabetica (403 aC)Il complesso dei linguisti e il sospetto verso le lingue letterarie lrsquoesempio del latino da Augusto al Rinascimento (o al Concilio Vaticano II) e del sanscrito il divaricarsi dei piani e lo scarso interesse per il linguistaLe lingue letterarie come forme lsquonormalizzatersquo del parlato e come insiemi compatti di regole fissate e codificate (ma questo non sempre egrave vero) e le lingue parlate come incerti oggetti di ricerca (quale lingua parlata quali atlanti linguistici)Lrsquoimportanza anche modellizzante delle lingue letterarie (es il gotico di Ulfila lo slavo o slavone di Salonicco di Cirillo e Metodio lrsquoarmeno dei primi traduttori biblici lrsquoarabo del Corano) e le lingue comuni in nuce (es di Dante Petrarca e Boccaccio)La lingua letteraria egrave uno dei mezzi di azione di un gruppo di individui dotati di forza e di coscienza di seacute non di rado una lingua letteraria diventa lingua comune laquovantaggio decisivo per quei popoli che hanno saputo meritarselo essendo riusciti a formarsi unrsquoaristocrazia dello spiritoraquo (A Meillet)

Dal parlato alla lsquoletteraturarsquoLa difficile individuazione del parlato (lrsquoesempio di Erodoto I 142 e delle diverse lingue ioniche) e i presunti lsquorispecchiamentirsquo (Ipponatte e la commedia)

Le lingue letterarie come anche le lingue religiose sono un tipo particolare di lingue lsquospecialirsquo o lsquotecnichersquo

Parlate locali (ogni gruppo locale ha la sua) e parlate speciali (gruppi professionali esercito sport)

Il carattere esoterico e lsquosegretorsquo delle lingue speciali che le rende cosigrave difficili da studiare

I caratteri delle lingue speciali il mantenimento della fonetica e del sistema grammaticale e la differenziazione lessicale (il lessico ha una certa autonomia ed egrave piugrave facilmente modificabile lrsquoes dellrsquoarmeno zingaresco) forestierismi neologismi slittamenti semantici

Lingue letterarie religiose e profaneLe lingue religiose il passaggio dallrsquoumano al divino e lrsquoesigenza di discontinuitagrave e di oscuritagrave (terminologica e sintattica lrsquoes di Ahura Mazdah) le Gatha gli inni vedici il Carmen fratrum Arvalium lrsquoInno a Zeus dellrsquoAgamennone di EschiloIl processo di laicizzazione delle lingue religiose lrsquointervento di elementi esterni (i re stranieri in India) e il proselitismo (lrsquoalfabeto gotico slavo armeno)Il processo di cristallizzazione e di irrigidimento indotto dalle lingue religiose divenute letterarie la chiave di interpretazione della realtagrave e la meccanizzazione del pensieroLrsquointernazionalismo delle lingue letterarieLe lingue letterarie di origine profana thul islandesi fileacute irlandesi scop anglossassoni chansons de gestes francesi

Il greco come lingua profanaIl diletto delle aristocrazie le feste pubbliche lrsquoespressione di sentimenti individuali la scarsa incidenza dellrsquoelemento religioso sulla lingua e sulla letteratura ellenicheI caratteri delle lingue letterarie arcaismo e dialettalismo (il dialetto diverso da quello su cui riposa la lingua corrente) differenze grammaticali (il passato remoto il congiuntivo hellip) fonetiche (gorod e grad in russo) lessicali (corsiero affincheacute concerne sono a dirle egravespleta lrsquoesempio dei Cechi e dei Francesi ordinateur e computer) di ordo verborum (le esigenze di autonomia e completezza delle frasi letterarie)Parlato (varietas e irregolaritagrave grammaticale monotonia nei tipi di frase e nel lessico) versus letterario (regolaritagrave [monotonia] grammaticale varietagrave nei tipi di frase e nel lessico)

Il lessico della poesia

Lo scarto dalla norma composti (vojevoda medvĕdĭ) metaforeLa necessitagrave di non eccedere Aristotele e il Telefo di Euripide () Corinna e Pindaro nella testimonianza di Plutarco ()

Il sorgere delle lingue letterarie grecheDalla raffinata cultura egea (arte evoluta ed elegante scrittura indecifrata) ai secoli bui X-IX aC (senza arte neacute scrittura) I primordi nellrsquoVIII secolo (le linee geometriche dei vasi del Dipylon) e il rapido progresso di arte (dal VI al V sec dalle a Fidia) e letteratura (dal nulla a Omero Esiodo Archiloco Alcmane) la precoce formalizzazione (caratteristica di ogni prodotto culturale greco)La tradizione orale e il tardo avvento della scrittura le liste di Olimpia (776) degli efori (757) degli arconti (683) le iscrizioni non anteriori al VII sec e lrsquoesempio dei poemi omerici (che non menzionano la scrittura)Lrsquounitagrave del mondo greco Amasi e gli stabilimenti greci di Naucrati (560) i giochi di Olimpia e le vittorie dei Crotoniati i rapporti tra Sibari e Mileto (Hom Il II 530 Hes Op 528 Archil fr 1021 W2) ed (5x nellrsquoIliade e 5x nellrsquoOdissea) lrsquounitagrave religiosa (gli stessi degravei dovunque) lrsquounitagrave linguistica (Plat Alc I 111a ==h= i prestiti) lrsquounitagrave culturale e lrsquointernazionalismo aristocraticoLa grande colonizzazione ellenica la civiltagrave rivierasca e marinara e le commistioni panelleniche lo spirito epico della colonizzazione lrsquoorigine coloniale della letteratura (Omero ed Esiodo Archiloco e i lesbici la lirica dorica tra Terpandro Alcmane Stesicoro e Ibico la commedia siciliana la filosofia tra Pitagora Senofane Eraclito la sofistica tra Protagora Gorgia e Trasimaco) i generi letterari regionali (almeno in parte lrsquoesempio della prosa) e la formalizzazione letteraria laquoil greco che egrave stato scritto e che ha avuto unrsquoinfluenza egrave stato la lingua di unrsquoaristocraziaraquo (A Meillet)

Le origini della metrica grecaLrsquoaccento tonico-musicale e non intensivo-rafforzativo ininfluente sul timbro sulla quantitagrave vocalica e sul metroSillabe lunghe (che contengono una vocale lunga un dittongo o una vocale seguita da due o piugrave consonanti) e sillabe brevi (che contengono una vocale breve in sillaba aperta) la successiva lsquoeccezionersquo dei gruppi muta cum liquida (VI sec aC La discussa presenza nei poemi omerici)Il lsquotagliorsquo entro la prima metagrave del verso la prima parte libera e la seconda fissa (eccetto la sillaba finale) lrsquoisocronia la sequenza di elementi lk e lkk le strofe di 34 versi i paralleli greco-vediciI metri dattilici e giambo-trocaici e lrsquoequivalenza kk = l il ritmo piugrave regolare il numero delle sillabe piugrave vario vs il ritmo piugrave vario e lrsquoisocronia sillabica dei metri eoliciLa poesia lirica e cultuale di tradizione orale e origine indoeuropea e la poesia epica aristocratica di origine egea (es non indoeuropei)

La tradizione dei testiI papiri e la conferma della bontagrave della tradizione medioevale (almeno per quanto riguarda lo lsquostato complessivorsquo dei testi che egrave quello che interessa al linguista) es Herodot II 154-175 in POxy 1092

Il filtro della filologia bizantina lo stato dei testi antichi egrave quello stabilito nel III-II sec aC

Il mistero della tradizione dei testi in etagrave prealessandrina (lrsquoassenza di manoscritti del VI o V sec) e gli elementi che consentono di indagarla a) le citazioni (ma si tengano presenti gli adattamenti al nuovo contesto)b) il metro e le forme impossibili (il limite sta perograve nella nostra imperfetta conoscenza di certi metri o di certi fenomeni metrici)c) le iscrizioni (un confronto sempre problematico)

I problemi della lingua omericaGli ionismi di Bacchilide (presumibilmente originari)La Kunstsprache (lrsquoes di Timoteo e della )Lrsquoesempio del per in laconico la lingua si muove con la storia

La lingua di OmeroIl fantasma del testo di Omero lrsquoetagrave prealessandrina e lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrinaLrsquoetagrave prealessandrina il sostrato eolico (ma tessalico e beotico non lesbico) e le differenti spiegazioni degli eolismi omerici il sostrato arcadico-cipriota la fase ionica lrsquoedizione pisistratidea e lrsquoatticizzazione () il ionico del 403 (lrsquoesempio di ) edizioni rsquoe Lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrina il lavoro degli Alessandrini (Zenodoto Aristofane di Bisanzio) e le edizioni lsquoselvaggersquo dei papiri Aristarco e la sua scuola lrsquoerudizione ellenistica (Aristonico e Didimo Erodiano e Nicanore il commento dei quattro) il Venetus A e la tradizione medioevaleIl problema degli arcaismi il testo come risultato di un continuo compromesso tra le esigenze della tradizione e della metrica da un lato e della modernizzazione e dellrsquouditorio dallrsquoaltroLa fissazione del testo omerico risale a unrsquoepoca in cui la pronuncia si era giagrave differenziata rispetto a quella degli antichi aediLe differenzeoscillazioni (dovute al destinatario Ioni Eoli ecc) giagrave nel testo antico

Incoerenze omericheLrsquoazione del digamma () lsquoscopertorsquo da Richard Bentley

a) i 350 casi in cui fa posizione nei tempi forti dellrsquoesametro (ma non nei deboli)b) i migliaia di casi in cui evita lo iatoc) la consonante che si sta indebolendo (il passaggio da Omero a Esiodo)

Il dativo plurale delle declinazioni tematichele forme antiche ‑ e ‑ e le forme recenti ‑ e ‑‑

Forme non contratte e forme contrattea) il genitivo singolare ‑ e ‑‑b) le contrazioni indebite ( ed )c) il caso ()

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 10: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Iliade XIV 346-353

E il figlio di Crono infine abbracciograve la sua sposa sotto di loro la terra divina faceva spuntare dellrsquoerba tenera e fresca loto e rugiada e in gran numero morbidi crochi e giacinti che da terra li sollevavano Qui come a letto si posero avvolti dentro a quella nuvola aurea e bella e lucente rugiada di lagrave gocciolava Cosigrave sulla vetta del Gargaro dormiva sereno quel Padre prostrato da amore e dal sonno e teneva abbracciata la sposa

Tre elementi

bull il simpatico quadretto familiare fatto di nascondimento e tenerezza

bull lrsquoinganno lrsquoamore che distoglie e che imbroglia interessato e con secondi fini

bull lrsquoamore che genera e che crea e offre un modello a ogni ierogamia con il suo si-gnificato lsquonaturale-vegetalersquo cosmogoni-co teologico

Dante Alighieri Commedia Paradiso XXXIII 145

Lrsquoamor che move il sole e le altre stelle

Amori cosmogonicibullEsiodo Teogonia 117-122 Eros egrave ldquoil piugrave bello tra gli degravei immortali scioglimembra soggiogatore della mente e della volontagrave pur saggia di tutti uomini e degraveirdquo (divinitagrave fecondante quando ancora crsquoerano solo il Caos e la Terra)bullInno omerico ad Afrodite 3-6 Afrodite Cipride ldquosuscita il dolce desiderio per gli degravei e soggioga le stirpi dei mortali gli uccelli che volano in cielo e tutti gli animali i molti che nutre la terra e quanti ne nutre il marerdquobullParmenide VS 28 B 13 Eros egrave ldquoil primo tra tutti gli degraveirdquobullEmpedocle VS 31 B 151 ldquoAfrodite feconda ζείδωροςrdquobullOrphica fr 1 K ldquoEros desiderabile dalle ali doraterdquo (creatore di ogni cosa attraverso la μίξις lrsquounione sessuale e la commistione) bullSofocle fr 847 R2 Afrodite Citerea εκαρποςbullEuripide fr 898 K Afrodite ldquonutre me te e tutti i mortali hellip e fa nascere e alimenta tutte le cose di cui il genere dei mortali vive e fioriscerdquobullLucrezio La natura I 1-40 La ldquogenitrice degli Eneadirdquo hominum divomque voluptas alma Venus affolla il cosmo fa nascere i fiori colpisce con il desiderio i viventi governa la natura ispira la poesia soggioga Marte e placa le guerre

Lingue letterarie e lingue parlateIl greco (tranne parzialmente glosse e iscrizioni che peraltro sono lsquoformalizzatersquo) egrave per noi una lingua letteraria (ma ciograve come sempre avviene per le lingue antiche egrave dovuto anche al processo della tradizione) dalle differenze segniche () allrsquounificazione alfabetica (403 aC)Il complesso dei linguisti e il sospetto verso le lingue letterarie lrsquoesempio del latino da Augusto al Rinascimento (o al Concilio Vaticano II) e del sanscrito il divaricarsi dei piani e lo scarso interesse per il linguistaLe lingue letterarie come forme lsquonormalizzatersquo del parlato e come insiemi compatti di regole fissate e codificate (ma questo non sempre egrave vero) e le lingue parlate come incerti oggetti di ricerca (quale lingua parlata quali atlanti linguistici)Lrsquoimportanza anche modellizzante delle lingue letterarie (es il gotico di Ulfila lo slavo o slavone di Salonicco di Cirillo e Metodio lrsquoarmeno dei primi traduttori biblici lrsquoarabo del Corano) e le lingue comuni in nuce (es di Dante Petrarca e Boccaccio)La lingua letteraria egrave uno dei mezzi di azione di un gruppo di individui dotati di forza e di coscienza di seacute non di rado una lingua letteraria diventa lingua comune laquovantaggio decisivo per quei popoli che hanno saputo meritarselo essendo riusciti a formarsi unrsquoaristocrazia dello spiritoraquo (A Meillet)

Dal parlato alla lsquoletteraturarsquoLa difficile individuazione del parlato (lrsquoesempio di Erodoto I 142 e delle diverse lingue ioniche) e i presunti lsquorispecchiamentirsquo (Ipponatte e la commedia)

Le lingue letterarie come anche le lingue religiose sono un tipo particolare di lingue lsquospecialirsquo o lsquotecnichersquo

Parlate locali (ogni gruppo locale ha la sua) e parlate speciali (gruppi professionali esercito sport)

Il carattere esoterico e lsquosegretorsquo delle lingue speciali che le rende cosigrave difficili da studiare

I caratteri delle lingue speciali il mantenimento della fonetica e del sistema grammaticale e la differenziazione lessicale (il lessico ha una certa autonomia ed egrave piugrave facilmente modificabile lrsquoes dellrsquoarmeno zingaresco) forestierismi neologismi slittamenti semantici

Lingue letterarie religiose e profaneLe lingue religiose il passaggio dallrsquoumano al divino e lrsquoesigenza di discontinuitagrave e di oscuritagrave (terminologica e sintattica lrsquoes di Ahura Mazdah) le Gatha gli inni vedici il Carmen fratrum Arvalium lrsquoInno a Zeus dellrsquoAgamennone di EschiloIl processo di laicizzazione delle lingue religiose lrsquointervento di elementi esterni (i re stranieri in India) e il proselitismo (lrsquoalfabeto gotico slavo armeno)Il processo di cristallizzazione e di irrigidimento indotto dalle lingue religiose divenute letterarie la chiave di interpretazione della realtagrave e la meccanizzazione del pensieroLrsquointernazionalismo delle lingue letterarieLe lingue letterarie di origine profana thul islandesi fileacute irlandesi scop anglossassoni chansons de gestes francesi

Il greco come lingua profanaIl diletto delle aristocrazie le feste pubbliche lrsquoespressione di sentimenti individuali la scarsa incidenza dellrsquoelemento religioso sulla lingua e sulla letteratura ellenicheI caratteri delle lingue letterarie arcaismo e dialettalismo (il dialetto diverso da quello su cui riposa la lingua corrente) differenze grammaticali (il passato remoto il congiuntivo hellip) fonetiche (gorod e grad in russo) lessicali (corsiero affincheacute concerne sono a dirle egravespleta lrsquoesempio dei Cechi e dei Francesi ordinateur e computer) di ordo verborum (le esigenze di autonomia e completezza delle frasi letterarie)Parlato (varietas e irregolaritagrave grammaticale monotonia nei tipi di frase e nel lessico) versus letterario (regolaritagrave [monotonia] grammaticale varietagrave nei tipi di frase e nel lessico)

Il lessico della poesia

Lo scarto dalla norma composti (vojevoda medvĕdĭ) metaforeLa necessitagrave di non eccedere Aristotele e il Telefo di Euripide () Corinna e Pindaro nella testimonianza di Plutarco ()

Il sorgere delle lingue letterarie grecheDalla raffinata cultura egea (arte evoluta ed elegante scrittura indecifrata) ai secoli bui X-IX aC (senza arte neacute scrittura) I primordi nellrsquoVIII secolo (le linee geometriche dei vasi del Dipylon) e il rapido progresso di arte (dal VI al V sec dalle a Fidia) e letteratura (dal nulla a Omero Esiodo Archiloco Alcmane) la precoce formalizzazione (caratteristica di ogni prodotto culturale greco)La tradizione orale e il tardo avvento della scrittura le liste di Olimpia (776) degli efori (757) degli arconti (683) le iscrizioni non anteriori al VII sec e lrsquoesempio dei poemi omerici (che non menzionano la scrittura)Lrsquounitagrave del mondo greco Amasi e gli stabilimenti greci di Naucrati (560) i giochi di Olimpia e le vittorie dei Crotoniati i rapporti tra Sibari e Mileto (Hom Il II 530 Hes Op 528 Archil fr 1021 W2) ed (5x nellrsquoIliade e 5x nellrsquoOdissea) lrsquounitagrave religiosa (gli stessi degravei dovunque) lrsquounitagrave linguistica (Plat Alc I 111a ==h= i prestiti) lrsquounitagrave culturale e lrsquointernazionalismo aristocraticoLa grande colonizzazione ellenica la civiltagrave rivierasca e marinara e le commistioni panelleniche lo spirito epico della colonizzazione lrsquoorigine coloniale della letteratura (Omero ed Esiodo Archiloco e i lesbici la lirica dorica tra Terpandro Alcmane Stesicoro e Ibico la commedia siciliana la filosofia tra Pitagora Senofane Eraclito la sofistica tra Protagora Gorgia e Trasimaco) i generi letterari regionali (almeno in parte lrsquoesempio della prosa) e la formalizzazione letteraria laquoil greco che egrave stato scritto e che ha avuto unrsquoinfluenza egrave stato la lingua di unrsquoaristocraziaraquo (A Meillet)

Le origini della metrica grecaLrsquoaccento tonico-musicale e non intensivo-rafforzativo ininfluente sul timbro sulla quantitagrave vocalica e sul metroSillabe lunghe (che contengono una vocale lunga un dittongo o una vocale seguita da due o piugrave consonanti) e sillabe brevi (che contengono una vocale breve in sillaba aperta) la successiva lsquoeccezionersquo dei gruppi muta cum liquida (VI sec aC La discussa presenza nei poemi omerici)Il lsquotagliorsquo entro la prima metagrave del verso la prima parte libera e la seconda fissa (eccetto la sillaba finale) lrsquoisocronia la sequenza di elementi lk e lkk le strofe di 34 versi i paralleli greco-vediciI metri dattilici e giambo-trocaici e lrsquoequivalenza kk = l il ritmo piugrave regolare il numero delle sillabe piugrave vario vs il ritmo piugrave vario e lrsquoisocronia sillabica dei metri eoliciLa poesia lirica e cultuale di tradizione orale e origine indoeuropea e la poesia epica aristocratica di origine egea (es non indoeuropei)

La tradizione dei testiI papiri e la conferma della bontagrave della tradizione medioevale (almeno per quanto riguarda lo lsquostato complessivorsquo dei testi che egrave quello che interessa al linguista) es Herodot II 154-175 in POxy 1092

Il filtro della filologia bizantina lo stato dei testi antichi egrave quello stabilito nel III-II sec aC

Il mistero della tradizione dei testi in etagrave prealessandrina (lrsquoassenza di manoscritti del VI o V sec) e gli elementi che consentono di indagarla a) le citazioni (ma si tengano presenti gli adattamenti al nuovo contesto)b) il metro e le forme impossibili (il limite sta perograve nella nostra imperfetta conoscenza di certi metri o di certi fenomeni metrici)c) le iscrizioni (un confronto sempre problematico)

I problemi della lingua omericaGli ionismi di Bacchilide (presumibilmente originari)La Kunstsprache (lrsquoes di Timoteo e della )Lrsquoesempio del per in laconico la lingua si muove con la storia

La lingua di OmeroIl fantasma del testo di Omero lrsquoetagrave prealessandrina e lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrinaLrsquoetagrave prealessandrina il sostrato eolico (ma tessalico e beotico non lesbico) e le differenti spiegazioni degli eolismi omerici il sostrato arcadico-cipriota la fase ionica lrsquoedizione pisistratidea e lrsquoatticizzazione () il ionico del 403 (lrsquoesempio di ) edizioni rsquoe Lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrina il lavoro degli Alessandrini (Zenodoto Aristofane di Bisanzio) e le edizioni lsquoselvaggersquo dei papiri Aristarco e la sua scuola lrsquoerudizione ellenistica (Aristonico e Didimo Erodiano e Nicanore il commento dei quattro) il Venetus A e la tradizione medioevaleIl problema degli arcaismi il testo come risultato di un continuo compromesso tra le esigenze della tradizione e della metrica da un lato e della modernizzazione e dellrsquouditorio dallrsquoaltroLa fissazione del testo omerico risale a unrsquoepoca in cui la pronuncia si era giagrave differenziata rispetto a quella degli antichi aediLe differenzeoscillazioni (dovute al destinatario Ioni Eoli ecc) giagrave nel testo antico

Incoerenze omericheLrsquoazione del digamma () lsquoscopertorsquo da Richard Bentley

a) i 350 casi in cui fa posizione nei tempi forti dellrsquoesametro (ma non nei deboli)b) i migliaia di casi in cui evita lo iatoc) la consonante che si sta indebolendo (il passaggio da Omero a Esiodo)

Il dativo plurale delle declinazioni tematichele forme antiche ‑ e ‑ e le forme recenti ‑ e ‑‑

Forme non contratte e forme contrattea) il genitivo singolare ‑ e ‑‑b) le contrazioni indebite ( ed )c) il caso ()

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 11: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Tre elementi

bull il simpatico quadretto familiare fatto di nascondimento e tenerezza

bull lrsquoinganno lrsquoamore che distoglie e che imbroglia interessato e con secondi fini

bull lrsquoamore che genera e che crea e offre un modello a ogni ierogamia con il suo si-gnificato lsquonaturale-vegetalersquo cosmogoni-co teologico

Dante Alighieri Commedia Paradiso XXXIII 145

Lrsquoamor che move il sole e le altre stelle

Amori cosmogonicibullEsiodo Teogonia 117-122 Eros egrave ldquoil piugrave bello tra gli degravei immortali scioglimembra soggiogatore della mente e della volontagrave pur saggia di tutti uomini e degraveirdquo (divinitagrave fecondante quando ancora crsquoerano solo il Caos e la Terra)bullInno omerico ad Afrodite 3-6 Afrodite Cipride ldquosuscita il dolce desiderio per gli degravei e soggioga le stirpi dei mortali gli uccelli che volano in cielo e tutti gli animali i molti che nutre la terra e quanti ne nutre il marerdquobullParmenide VS 28 B 13 Eros egrave ldquoil primo tra tutti gli degraveirdquobullEmpedocle VS 31 B 151 ldquoAfrodite feconda ζείδωροςrdquobullOrphica fr 1 K ldquoEros desiderabile dalle ali doraterdquo (creatore di ogni cosa attraverso la μίξις lrsquounione sessuale e la commistione) bullSofocle fr 847 R2 Afrodite Citerea εκαρποςbullEuripide fr 898 K Afrodite ldquonutre me te e tutti i mortali hellip e fa nascere e alimenta tutte le cose di cui il genere dei mortali vive e fioriscerdquobullLucrezio La natura I 1-40 La ldquogenitrice degli Eneadirdquo hominum divomque voluptas alma Venus affolla il cosmo fa nascere i fiori colpisce con il desiderio i viventi governa la natura ispira la poesia soggioga Marte e placa le guerre

Lingue letterarie e lingue parlateIl greco (tranne parzialmente glosse e iscrizioni che peraltro sono lsquoformalizzatersquo) egrave per noi una lingua letteraria (ma ciograve come sempre avviene per le lingue antiche egrave dovuto anche al processo della tradizione) dalle differenze segniche () allrsquounificazione alfabetica (403 aC)Il complesso dei linguisti e il sospetto verso le lingue letterarie lrsquoesempio del latino da Augusto al Rinascimento (o al Concilio Vaticano II) e del sanscrito il divaricarsi dei piani e lo scarso interesse per il linguistaLe lingue letterarie come forme lsquonormalizzatersquo del parlato e come insiemi compatti di regole fissate e codificate (ma questo non sempre egrave vero) e le lingue parlate come incerti oggetti di ricerca (quale lingua parlata quali atlanti linguistici)Lrsquoimportanza anche modellizzante delle lingue letterarie (es il gotico di Ulfila lo slavo o slavone di Salonicco di Cirillo e Metodio lrsquoarmeno dei primi traduttori biblici lrsquoarabo del Corano) e le lingue comuni in nuce (es di Dante Petrarca e Boccaccio)La lingua letteraria egrave uno dei mezzi di azione di un gruppo di individui dotati di forza e di coscienza di seacute non di rado una lingua letteraria diventa lingua comune laquovantaggio decisivo per quei popoli che hanno saputo meritarselo essendo riusciti a formarsi unrsquoaristocrazia dello spiritoraquo (A Meillet)

Dal parlato alla lsquoletteraturarsquoLa difficile individuazione del parlato (lrsquoesempio di Erodoto I 142 e delle diverse lingue ioniche) e i presunti lsquorispecchiamentirsquo (Ipponatte e la commedia)

Le lingue letterarie come anche le lingue religiose sono un tipo particolare di lingue lsquospecialirsquo o lsquotecnichersquo

Parlate locali (ogni gruppo locale ha la sua) e parlate speciali (gruppi professionali esercito sport)

Il carattere esoterico e lsquosegretorsquo delle lingue speciali che le rende cosigrave difficili da studiare

I caratteri delle lingue speciali il mantenimento della fonetica e del sistema grammaticale e la differenziazione lessicale (il lessico ha una certa autonomia ed egrave piugrave facilmente modificabile lrsquoes dellrsquoarmeno zingaresco) forestierismi neologismi slittamenti semantici

Lingue letterarie religiose e profaneLe lingue religiose il passaggio dallrsquoumano al divino e lrsquoesigenza di discontinuitagrave e di oscuritagrave (terminologica e sintattica lrsquoes di Ahura Mazdah) le Gatha gli inni vedici il Carmen fratrum Arvalium lrsquoInno a Zeus dellrsquoAgamennone di EschiloIl processo di laicizzazione delle lingue religiose lrsquointervento di elementi esterni (i re stranieri in India) e il proselitismo (lrsquoalfabeto gotico slavo armeno)Il processo di cristallizzazione e di irrigidimento indotto dalle lingue religiose divenute letterarie la chiave di interpretazione della realtagrave e la meccanizzazione del pensieroLrsquointernazionalismo delle lingue letterarieLe lingue letterarie di origine profana thul islandesi fileacute irlandesi scop anglossassoni chansons de gestes francesi

Il greco come lingua profanaIl diletto delle aristocrazie le feste pubbliche lrsquoespressione di sentimenti individuali la scarsa incidenza dellrsquoelemento religioso sulla lingua e sulla letteratura ellenicheI caratteri delle lingue letterarie arcaismo e dialettalismo (il dialetto diverso da quello su cui riposa la lingua corrente) differenze grammaticali (il passato remoto il congiuntivo hellip) fonetiche (gorod e grad in russo) lessicali (corsiero affincheacute concerne sono a dirle egravespleta lrsquoesempio dei Cechi e dei Francesi ordinateur e computer) di ordo verborum (le esigenze di autonomia e completezza delle frasi letterarie)Parlato (varietas e irregolaritagrave grammaticale monotonia nei tipi di frase e nel lessico) versus letterario (regolaritagrave [monotonia] grammaticale varietagrave nei tipi di frase e nel lessico)

Il lessico della poesia

Lo scarto dalla norma composti (vojevoda medvĕdĭ) metaforeLa necessitagrave di non eccedere Aristotele e il Telefo di Euripide () Corinna e Pindaro nella testimonianza di Plutarco ()

Il sorgere delle lingue letterarie grecheDalla raffinata cultura egea (arte evoluta ed elegante scrittura indecifrata) ai secoli bui X-IX aC (senza arte neacute scrittura) I primordi nellrsquoVIII secolo (le linee geometriche dei vasi del Dipylon) e il rapido progresso di arte (dal VI al V sec dalle a Fidia) e letteratura (dal nulla a Omero Esiodo Archiloco Alcmane) la precoce formalizzazione (caratteristica di ogni prodotto culturale greco)La tradizione orale e il tardo avvento della scrittura le liste di Olimpia (776) degli efori (757) degli arconti (683) le iscrizioni non anteriori al VII sec e lrsquoesempio dei poemi omerici (che non menzionano la scrittura)Lrsquounitagrave del mondo greco Amasi e gli stabilimenti greci di Naucrati (560) i giochi di Olimpia e le vittorie dei Crotoniati i rapporti tra Sibari e Mileto (Hom Il II 530 Hes Op 528 Archil fr 1021 W2) ed (5x nellrsquoIliade e 5x nellrsquoOdissea) lrsquounitagrave religiosa (gli stessi degravei dovunque) lrsquounitagrave linguistica (Plat Alc I 111a ==h= i prestiti) lrsquounitagrave culturale e lrsquointernazionalismo aristocraticoLa grande colonizzazione ellenica la civiltagrave rivierasca e marinara e le commistioni panelleniche lo spirito epico della colonizzazione lrsquoorigine coloniale della letteratura (Omero ed Esiodo Archiloco e i lesbici la lirica dorica tra Terpandro Alcmane Stesicoro e Ibico la commedia siciliana la filosofia tra Pitagora Senofane Eraclito la sofistica tra Protagora Gorgia e Trasimaco) i generi letterari regionali (almeno in parte lrsquoesempio della prosa) e la formalizzazione letteraria laquoil greco che egrave stato scritto e che ha avuto unrsquoinfluenza egrave stato la lingua di unrsquoaristocraziaraquo (A Meillet)

Le origini della metrica grecaLrsquoaccento tonico-musicale e non intensivo-rafforzativo ininfluente sul timbro sulla quantitagrave vocalica e sul metroSillabe lunghe (che contengono una vocale lunga un dittongo o una vocale seguita da due o piugrave consonanti) e sillabe brevi (che contengono una vocale breve in sillaba aperta) la successiva lsquoeccezionersquo dei gruppi muta cum liquida (VI sec aC La discussa presenza nei poemi omerici)Il lsquotagliorsquo entro la prima metagrave del verso la prima parte libera e la seconda fissa (eccetto la sillaba finale) lrsquoisocronia la sequenza di elementi lk e lkk le strofe di 34 versi i paralleli greco-vediciI metri dattilici e giambo-trocaici e lrsquoequivalenza kk = l il ritmo piugrave regolare il numero delle sillabe piugrave vario vs il ritmo piugrave vario e lrsquoisocronia sillabica dei metri eoliciLa poesia lirica e cultuale di tradizione orale e origine indoeuropea e la poesia epica aristocratica di origine egea (es non indoeuropei)

La tradizione dei testiI papiri e la conferma della bontagrave della tradizione medioevale (almeno per quanto riguarda lo lsquostato complessivorsquo dei testi che egrave quello che interessa al linguista) es Herodot II 154-175 in POxy 1092

Il filtro della filologia bizantina lo stato dei testi antichi egrave quello stabilito nel III-II sec aC

Il mistero della tradizione dei testi in etagrave prealessandrina (lrsquoassenza di manoscritti del VI o V sec) e gli elementi che consentono di indagarla a) le citazioni (ma si tengano presenti gli adattamenti al nuovo contesto)b) il metro e le forme impossibili (il limite sta perograve nella nostra imperfetta conoscenza di certi metri o di certi fenomeni metrici)c) le iscrizioni (un confronto sempre problematico)

I problemi della lingua omericaGli ionismi di Bacchilide (presumibilmente originari)La Kunstsprache (lrsquoes di Timoteo e della )Lrsquoesempio del per in laconico la lingua si muove con la storia

La lingua di OmeroIl fantasma del testo di Omero lrsquoetagrave prealessandrina e lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrinaLrsquoetagrave prealessandrina il sostrato eolico (ma tessalico e beotico non lesbico) e le differenti spiegazioni degli eolismi omerici il sostrato arcadico-cipriota la fase ionica lrsquoedizione pisistratidea e lrsquoatticizzazione () il ionico del 403 (lrsquoesempio di ) edizioni rsquoe Lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrina il lavoro degli Alessandrini (Zenodoto Aristofane di Bisanzio) e le edizioni lsquoselvaggersquo dei papiri Aristarco e la sua scuola lrsquoerudizione ellenistica (Aristonico e Didimo Erodiano e Nicanore il commento dei quattro) il Venetus A e la tradizione medioevaleIl problema degli arcaismi il testo come risultato di un continuo compromesso tra le esigenze della tradizione e della metrica da un lato e della modernizzazione e dellrsquouditorio dallrsquoaltroLa fissazione del testo omerico risale a unrsquoepoca in cui la pronuncia si era giagrave differenziata rispetto a quella degli antichi aediLe differenzeoscillazioni (dovute al destinatario Ioni Eoli ecc) giagrave nel testo antico

Incoerenze omericheLrsquoazione del digamma () lsquoscopertorsquo da Richard Bentley

a) i 350 casi in cui fa posizione nei tempi forti dellrsquoesametro (ma non nei deboli)b) i migliaia di casi in cui evita lo iatoc) la consonante che si sta indebolendo (il passaggio da Omero a Esiodo)

Il dativo plurale delle declinazioni tematichele forme antiche ‑ e ‑ e le forme recenti ‑ e ‑‑

Forme non contratte e forme contrattea) il genitivo singolare ‑ e ‑‑b) le contrazioni indebite ( ed )c) il caso ()

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 12: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Dante Alighieri Commedia Paradiso XXXIII 145

Lrsquoamor che move il sole e le altre stelle

Amori cosmogonicibullEsiodo Teogonia 117-122 Eros egrave ldquoil piugrave bello tra gli degravei immortali scioglimembra soggiogatore della mente e della volontagrave pur saggia di tutti uomini e degraveirdquo (divinitagrave fecondante quando ancora crsquoerano solo il Caos e la Terra)bullInno omerico ad Afrodite 3-6 Afrodite Cipride ldquosuscita il dolce desiderio per gli degravei e soggioga le stirpi dei mortali gli uccelli che volano in cielo e tutti gli animali i molti che nutre la terra e quanti ne nutre il marerdquobullParmenide VS 28 B 13 Eros egrave ldquoil primo tra tutti gli degraveirdquobullEmpedocle VS 31 B 151 ldquoAfrodite feconda ζείδωροςrdquobullOrphica fr 1 K ldquoEros desiderabile dalle ali doraterdquo (creatore di ogni cosa attraverso la μίξις lrsquounione sessuale e la commistione) bullSofocle fr 847 R2 Afrodite Citerea εκαρποςbullEuripide fr 898 K Afrodite ldquonutre me te e tutti i mortali hellip e fa nascere e alimenta tutte le cose di cui il genere dei mortali vive e fioriscerdquobullLucrezio La natura I 1-40 La ldquogenitrice degli Eneadirdquo hominum divomque voluptas alma Venus affolla il cosmo fa nascere i fiori colpisce con il desiderio i viventi governa la natura ispira la poesia soggioga Marte e placa le guerre

Lingue letterarie e lingue parlateIl greco (tranne parzialmente glosse e iscrizioni che peraltro sono lsquoformalizzatersquo) egrave per noi una lingua letteraria (ma ciograve come sempre avviene per le lingue antiche egrave dovuto anche al processo della tradizione) dalle differenze segniche () allrsquounificazione alfabetica (403 aC)Il complesso dei linguisti e il sospetto verso le lingue letterarie lrsquoesempio del latino da Augusto al Rinascimento (o al Concilio Vaticano II) e del sanscrito il divaricarsi dei piani e lo scarso interesse per il linguistaLe lingue letterarie come forme lsquonormalizzatersquo del parlato e come insiemi compatti di regole fissate e codificate (ma questo non sempre egrave vero) e le lingue parlate come incerti oggetti di ricerca (quale lingua parlata quali atlanti linguistici)Lrsquoimportanza anche modellizzante delle lingue letterarie (es il gotico di Ulfila lo slavo o slavone di Salonicco di Cirillo e Metodio lrsquoarmeno dei primi traduttori biblici lrsquoarabo del Corano) e le lingue comuni in nuce (es di Dante Petrarca e Boccaccio)La lingua letteraria egrave uno dei mezzi di azione di un gruppo di individui dotati di forza e di coscienza di seacute non di rado una lingua letteraria diventa lingua comune laquovantaggio decisivo per quei popoli che hanno saputo meritarselo essendo riusciti a formarsi unrsquoaristocrazia dello spiritoraquo (A Meillet)

Dal parlato alla lsquoletteraturarsquoLa difficile individuazione del parlato (lrsquoesempio di Erodoto I 142 e delle diverse lingue ioniche) e i presunti lsquorispecchiamentirsquo (Ipponatte e la commedia)

Le lingue letterarie come anche le lingue religiose sono un tipo particolare di lingue lsquospecialirsquo o lsquotecnichersquo

Parlate locali (ogni gruppo locale ha la sua) e parlate speciali (gruppi professionali esercito sport)

Il carattere esoterico e lsquosegretorsquo delle lingue speciali che le rende cosigrave difficili da studiare

I caratteri delle lingue speciali il mantenimento della fonetica e del sistema grammaticale e la differenziazione lessicale (il lessico ha una certa autonomia ed egrave piugrave facilmente modificabile lrsquoes dellrsquoarmeno zingaresco) forestierismi neologismi slittamenti semantici

Lingue letterarie religiose e profaneLe lingue religiose il passaggio dallrsquoumano al divino e lrsquoesigenza di discontinuitagrave e di oscuritagrave (terminologica e sintattica lrsquoes di Ahura Mazdah) le Gatha gli inni vedici il Carmen fratrum Arvalium lrsquoInno a Zeus dellrsquoAgamennone di EschiloIl processo di laicizzazione delle lingue religiose lrsquointervento di elementi esterni (i re stranieri in India) e il proselitismo (lrsquoalfabeto gotico slavo armeno)Il processo di cristallizzazione e di irrigidimento indotto dalle lingue religiose divenute letterarie la chiave di interpretazione della realtagrave e la meccanizzazione del pensieroLrsquointernazionalismo delle lingue letterarieLe lingue letterarie di origine profana thul islandesi fileacute irlandesi scop anglossassoni chansons de gestes francesi

Il greco come lingua profanaIl diletto delle aristocrazie le feste pubbliche lrsquoespressione di sentimenti individuali la scarsa incidenza dellrsquoelemento religioso sulla lingua e sulla letteratura ellenicheI caratteri delle lingue letterarie arcaismo e dialettalismo (il dialetto diverso da quello su cui riposa la lingua corrente) differenze grammaticali (il passato remoto il congiuntivo hellip) fonetiche (gorod e grad in russo) lessicali (corsiero affincheacute concerne sono a dirle egravespleta lrsquoesempio dei Cechi e dei Francesi ordinateur e computer) di ordo verborum (le esigenze di autonomia e completezza delle frasi letterarie)Parlato (varietas e irregolaritagrave grammaticale monotonia nei tipi di frase e nel lessico) versus letterario (regolaritagrave [monotonia] grammaticale varietagrave nei tipi di frase e nel lessico)

Il lessico della poesia

Lo scarto dalla norma composti (vojevoda medvĕdĭ) metaforeLa necessitagrave di non eccedere Aristotele e il Telefo di Euripide () Corinna e Pindaro nella testimonianza di Plutarco ()

Il sorgere delle lingue letterarie grecheDalla raffinata cultura egea (arte evoluta ed elegante scrittura indecifrata) ai secoli bui X-IX aC (senza arte neacute scrittura) I primordi nellrsquoVIII secolo (le linee geometriche dei vasi del Dipylon) e il rapido progresso di arte (dal VI al V sec dalle a Fidia) e letteratura (dal nulla a Omero Esiodo Archiloco Alcmane) la precoce formalizzazione (caratteristica di ogni prodotto culturale greco)La tradizione orale e il tardo avvento della scrittura le liste di Olimpia (776) degli efori (757) degli arconti (683) le iscrizioni non anteriori al VII sec e lrsquoesempio dei poemi omerici (che non menzionano la scrittura)Lrsquounitagrave del mondo greco Amasi e gli stabilimenti greci di Naucrati (560) i giochi di Olimpia e le vittorie dei Crotoniati i rapporti tra Sibari e Mileto (Hom Il II 530 Hes Op 528 Archil fr 1021 W2) ed (5x nellrsquoIliade e 5x nellrsquoOdissea) lrsquounitagrave religiosa (gli stessi degravei dovunque) lrsquounitagrave linguistica (Plat Alc I 111a ==h= i prestiti) lrsquounitagrave culturale e lrsquointernazionalismo aristocraticoLa grande colonizzazione ellenica la civiltagrave rivierasca e marinara e le commistioni panelleniche lo spirito epico della colonizzazione lrsquoorigine coloniale della letteratura (Omero ed Esiodo Archiloco e i lesbici la lirica dorica tra Terpandro Alcmane Stesicoro e Ibico la commedia siciliana la filosofia tra Pitagora Senofane Eraclito la sofistica tra Protagora Gorgia e Trasimaco) i generi letterari regionali (almeno in parte lrsquoesempio della prosa) e la formalizzazione letteraria laquoil greco che egrave stato scritto e che ha avuto unrsquoinfluenza egrave stato la lingua di unrsquoaristocraziaraquo (A Meillet)

Le origini della metrica grecaLrsquoaccento tonico-musicale e non intensivo-rafforzativo ininfluente sul timbro sulla quantitagrave vocalica e sul metroSillabe lunghe (che contengono una vocale lunga un dittongo o una vocale seguita da due o piugrave consonanti) e sillabe brevi (che contengono una vocale breve in sillaba aperta) la successiva lsquoeccezionersquo dei gruppi muta cum liquida (VI sec aC La discussa presenza nei poemi omerici)Il lsquotagliorsquo entro la prima metagrave del verso la prima parte libera e la seconda fissa (eccetto la sillaba finale) lrsquoisocronia la sequenza di elementi lk e lkk le strofe di 34 versi i paralleli greco-vediciI metri dattilici e giambo-trocaici e lrsquoequivalenza kk = l il ritmo piugrave regolare il numero delle sillabe piugrave vario vs il ritmo piugrave vario e lrsquoisocronia sillabica dei metri eoliciLa poesia lirica e cultuale di tradizione orale e origine indoeuropea e la poesia epica aristocratica di origine egea (es non indoeuropei)

La tradizione dei testiI papiri e la conferma della bontagrave della tradizione medioevale (almeno per quanto riguarda lo lsquostato complessivorsquo dei testi che egrave quello che interessa al linguista) es Herodot II 154-175 in POxy 1092

Il filtro della filologia bizantina lo stato dei testi antichi egrave quello stabilito nel III-II sec aC

Il mistero della tradizione dei testi in etagrave prealessandrina (lrsquoassenza di manoscritti del VI o V sec) e gli elementi che consentono di indagarla a) le citazioni (ma si tengano presenti gli adattamenti al nuovo contesto)b) il metro e le forme impossibili (il limite sta perograve nella nostra imperfetta conoscenza di certi metri o di certi fenomeni metrici)c) le iscrizioni (un confronto sempre problematico)

I problemi della lingua omericaGli ionismi di Bacchilide (presumibilmente originari)La Kunstsprache (lrsquoes di Timoteo e della )Lrsquoesempio del per in laconico la lingua si muove con la storia

La lingua di OmeroIl fantasma del testo di Omero lrsquoetagrave prealessandrina e lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrinaLrsquoetagrave prealessandrina il sostrato eolico (ma tessalico e beotico non lesbico) e le differenti spiegazioni degli eolismi omerici il sostrato arcadico-cipriota la fase ionica lrsquoedizione pisistratidea e lrsquoatticizzazione () il ionico del 403 (lrsquoesempio di ) edizioni rsquoe Lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrina il lavoro degli Alessandrini (Zenodoto Aristofane di Bisanzio) e le edizioni lsquoselvaggersquo dei papiri Aristarco e la sua scuola lrsquoerudizione ellenistica (Aristonico e Didimo Erodiano e Nicanore il commento dei quattro) il Venetus A e la tradizione medioevaleIl problema degli arcaismi il testo come risultato di un continuo compromesso tra le esigenze della tradizione e della metrica da un lato e della modernizzazione e dellrsquouditorio dallrsquoaltroLa fissazione del testo omerico risale a unrsquoepoca in cui la pronuncia si era giagrave differenziata rispetto a quella degli antichi aediLe differenzeoscillazioni (dovute al destinatario Ioni Eoli ecc) giagrave nel testo antico

Incoerenze omericheLrsquoazione del digamma () lsquoscopertorsquo da Richard Bentley

a) i 350 casi in cui fa posizione nei tempi forti dellrsquoesametro (ma non nei deboli)b) i migliaia di casi in cui evita lo iatoc) la consonante che si sta indebolendo (il passaggio da Omero a Esiodo)

Il dativo plurale delle declinazioni tematichele forme antiche ‑ e ‑ e le forme recenti ‑ e ‑‑

Forme non contratte e forme contrattea) il genitivo singolare ‑ e ‑‑b) le contrazioni indebite ( ed )c) il caso ()

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 13: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Amori cosmogonicibullEsiodo Teogonia 117-122 Eros egrave ldquoil piugrave bello tra gli degravei immortali scioglimembra soggiogatore della mente e della volontagrave pur saggia di tutti uomini e degraveirdquo (divinitagrave fecondante quando ancora crsquoerano solo il Caos e la Terra)bullInno omerico ad Afrodite 3-6 Afrodite Cipride ldquosuscita il dolce desiderio per gli degravei e soggioga le stirpi dei mortali gli uccelli che volano in cielo e tutti gli animali i molti che nutre la terra e quanti ne nutre il marerdquobullParmenide VS 28 B 13 Eros egrave ldquoil primo tra tutti gli degraveirdquobullEmpedocle VS 31 B 151 ldquoAfrodite feconda ζείδωροςrdquobullOrphica fr 1 K ldquoEros desiderabile dalle ali doraterdquo (creatore di ogni cosa attraverso la μίξις lrsquounione sessuale e la commistione) bullSofocle fr 847 R2 Afrodite Citerea εκαρποςbullEuripide fr 898 K Afrodite ldquonutre me te e tutti i mortali hellip e fa nascere e alimenta tutte le cose di cui il genere dei mortali vive e fioriscerdquobullLucrezio La natura I 1-40 La ldquogenitrice degli Eneadirdquo hominum divomque voluptas alma Venus affolla il cosmo fa nascere i fiori colpisce con il desiderio i viventi governa la natura ispira la poesia soggioga Marte e placa le guerre

Lingue letterarie e lingue parlateIl greco (tranne parzialmente glosse e iscrizioni che peraltro sono lsquoformalizzatersquo) egrave per noi una lingua letteraria (ma ciograve come sempre avviene per le lingue antiche egrave dovuto anche al processo della tradizione) dalle differenze segniche () allrsquounificazione alfabetica (403 aC)Il complesso dei linguisti e il sospetto verso le lingue letterarie lrsquoesempio del latino da Augusto al Rinascimento (o al Concilio Vaticano II) e del sanscrito il divaricarsi dei piani e lo scarso interesse per il linguistaLe lingue letterarie come forme lsquonormalizzatersquo del parlato e come insiemi compatti di regole fissate e codificate (ma questo non sempre egrave vero) e le lingue parlate come incerti oggetti di ricerca (quale lingua parlata quali atlanti linguistici)Lrsquoimportanza anche modellizzante delle lingue letterarie (es il gotico di Ulfila lo slavo o slavone di Salonicco di Cirillo e Metodio lrsquoarmeno dei primi traduttori biblici lrsquoarabo del Corano) e le lingue comuni in nuce (es di Dante Petrarca e Boccaccio)La lingua letteraria egrave uno dei mezzi di azione di un gruppo di individui dotati di forza e di coscienza di seacute non di rado una lingua letteraria diventa lingua comune laquovantaggio decisivo per quei popoli che hanno saputo meritarselo essendo riusciti a formarsi unrsquoaristocrazia dello spiritoraquo (A Meillet)

Dal parlato alla lsquoletteraturarsquoLa difficile individuazione del parlato (lrsquoesempio di Erodoto I 142 e delle diverse lingue ioniche) e i presunti lsquorispecchiamentirsquo (Ipponatte e la commedia)

Le lingue letterarie come anche le lingue religiose sono un tipo particolare di lingue lsquospecialirsquo o lsquotecnichersquo

Parlate locali (ogni gruppo locale ha la sua) e parlate speciali (gruppi professionali esercito sport)

Il carattere esoterico e lsquosegretorsquo delle lingue speciali che le rende cosigrave difficili da studiare

I caratteri delle lingue speciali il mantenimento della fonetica e del sistema grammaticale e la differenziazione lessicale (il lessico ha una certa autonomia ed egrave piugrave facilmente modificabile lrsquoes dellrsquoarmeno zingaresco) forestierismi neologismi slittamenti semantici

Lingue letterarie religiose e profaneLe lingue religiose il passaggio dallrsquoumano al divino e lrsquoesigenza di discontinuitagrave e di oscuritagrave (terminologica e sintattica lrsquoes di Ahura Mazdah) le Gatha gli inni vedici il Carmen fratrum Arvalium lrsquoInno a Zeus dellrsquoAgamennone di EschiloIl processo di laicizzazione delle lingue religiose lrsquointervento di elementi esterni (i re stranieri in India) e il proselitismo (lrsquoalfabeto gotico slavo armeno)Il processo di cristallizzazione e di irrigidimento indotto dalle lingue religiose divenute letterarie la chiave di interpretazione della realtagrave e la meccanizzazione del pensieroLrsquointernazionalismo delle lingue letterarieLe lingue letterarie di origine profana thul islandesi fileacute irlandesi scop anglossassoni chansons de gestes francesi

Il greco come lingua profanaIl diletto delle aristocrazie le feste pubbliche lrsquoespressione di sentimenti individuali la scarsa incidenza dellrsquoelemento religioso sulla lingua e sulla letteratura ellenicheI caratteri delle lingue letterarie arcaismo e dialettalismo (il dialetto diverso da quello su cui riposa la lingua corrente) differenze grammaticali (il passato remoto il congiuntivo hellip) fonetiche (gorod e grad in russo) lessicali (corsiero affincheacute concerne sono a dirle egravespleta lrsquoesempio dei Cechi e dei Francesi ordinateur e computer) di ordo verborum (le esigenze di autonomia e completezza delle frasi letterarie)Parlato (varietas e irregolaritagrave grammaticale monotonia nei tipi di frase e nel lessico) versus letterario (regolaritagrave [monotonia] grammaticale varietagrave nei tipi di frase e nel lessico)

Il lessico della poesia

Lo scarto dalla norma composti (vojevoda medvĕdĭ) metaforeLa necessitagrave di non eccedere Aristotele e il Telefo di Euripide () Corinna e Pindaro nella testimonianza di Plutarco ()

Il sorgere delle lingue letterarie grecheDalla raffinata cultura egea (arte evoluta ed elegante scrittura indecifrata) ai secoli bui X-IX aC (senza arte neacute scrittura) I primordi nellrsquoVIII secolo (le linee geometriche dei vasi del Dipylon) e il rapido progresso di arte (dal VI al V sec dalle a Fidia) e letteratura (dal nulla a Omero Esiodo Archiloco Alcmane) la precoce formalizzazione (caratteristica di ogni prodotto culturale greco)La tradizione orale e il tardo avvento della scrittura le liste di Olimpia (776) degli efori (757) degli arconti (683) le iscrizioni non anteriori al VII sec e lrsquoesempio dei poemi omerici (che non menzionano la scrittura)Lrsquounitagrave del mondo greco Amasi e gli stabilimenti greci di Naucrati (560) i giochi di Olimpia e le vittorie dei Crotoniati i rapporti tra Sibari e Mileto (Hom Il II 530 Hes Op 528 Archil fr 1021 W2) ed (5x nellrsquoIliade e 5x nellrsquoOdissea) lrsquounitagrave religiosa (gli stessi degravei dovunque) lrsquounitagrave linguistica (Plat Alc I 111a ==h= i prestiti) lrsquounitagrave culturale e lrsquointernazionalismo aristocraticoLa grande colonizzazione ellenica la civiltagrave rivierasca e marinara e le commistioni panelleniche lo spirito epico della colonizzazione lrsquoorigine coloniale della letteratura (Omero ed Esiodo Archiloco e i lesbici la lirica dorica tra Terpandro Alcmane Stesicoro e Ibico la commedia siciliana la filosofia tra Pitagora Senofane Eraclito la sofistica tra Protagora Gorgia e Trasimaco) i generi letterari regionali (almeno in parte lrsquoesempio della prosa) e la formalizzazione letteraria laquoil greco che egrave stato scritto e che ha avuto unrsquoinfluenza egrave stato la lingua di unrsquoaristocraziaraquo (A Meillet)

Le origini della metrica grecaLrsquoaccento tonico-musicale e non intensivo-rafforzativo ininfluente sul timbro sulla quantitagrave vocalica e sul metroSillabe lunghe (che contengono una vocale lunga un dittongo o una vocale seguita da due o piugrave consonanti) e sillabe brevi (che contengono una vocale breve in sillaba aperta) la successiva lsquoeccezionersquo dei gruppi muta cum liquida (VI sec aC La discussa presenza nei poemi omerici)Il lsquotagliorsquo entro la prima metagrave del verso la prima parte libera e la seconda fissa (eccetto la sillaba finale) lrsquoisocronia la sequenza di elementi lk e lkk le strofe di 34 versi i paralleli greco-vediciI metri dattilici e giambo-trocaici e lrsquoequivalenza kk = l il ritmo piugrave regolare il numero delle sillabe piugrave vario vs il ritmo piugrave vario e lrsquoisocronia sillabica dei metri eoliciLa poesia lirica e cultuale di tradizione orale e origine indoeuropea e la poesia epica aristocratica di origine egea (es non indoeuropei)

La tradizione dei testiI papiri e la conferma della bontagrave della tradizione medioevale (almeno per quanto riguarda lo lsquostato complessivorsquo dei testi che egrave quello che interessa al linguista) es Herodot II 154-175 in POxy 1092

Il filtro della filologia bizantina lo stato dei testi antichi egrave quello stabilito nel III-II sec aC

Il mistero della tradizione dei testi in etagrave prealessandrina (lrsquoassenza di manoscritti del VI o V sec) e gli elementi che consentono di indagarla a) le citazioni (ma si tengano presenti gli adattamenti al nuovo contesto)b) il metro e le forme impossibili (il limite sta perograve nella nostra imperfetta conoscenza di certi metri o di certi fenomeni metrici)c) le iscrizioni (un confronto sempre problematico)

I problemi della lingua omericaGli ionismi di Bacchilide (presumibilmente originari)La Kunstsprache (lrsquoes di Timoteo e della )Lrsquoesempio del per in laconico la lingua si muove con la storia

La lingua di OmeroIl fantasma del testo di Omero lrsquoetagrave prealessandrina e lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrinaLrsquoetagrave prealessandrina il sostrato eolico (ma tessalico e beotico non lesbico) e le differenti spiegazioni degli eolismi omerici il sostrato arcadico-cipriota la fase ionica lrsquoedizione pisistratidea e lrsquoatticizzazione () il ionico del 403 (lrsquoesempio di ) edizioni rsquoe Lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrina il lavoro degli Alessandrini (Zenodoto Aristofane di Bisanzio) e le edizioni lsquoselvaggersquo dei papiri Aristarco e la sua scuola lrsquoerudizione ellenistica (Aristonico e Didimo Erodiano e Nicanore il commento dei quattro) il Venetus A e la tradizione medioevaleIl problema degli arcaismi il testo come risultato di un continuo compromesso tra le esigenze della tradizione e della metrica da un lato e della modernizzazione e dellrsquouditorio dallrsquoaltroLa fissazione del testo omerico risale a unrsquoepoca in cui la pronuncia si era giagrave differenziata rispetto a quella degli antichi aediLe differenzeoscillazioni (dovute al destinatario Ioni Eoli ecc) giagrave nel testo antico

Incoerenze omericheLrsquoazione del digamma () lsquoscopertorsquo da Richard Bentley

a) i 350 casi in cui fa posizione nei tempi forti dellrsquoesametro (ma non nei deboli)b) i migliaia di casi in cui evita lo iatoc) la consonante che si sta indebolendo (il passaggio da Omero a Esiodo)

Il dativo plurale delle declinazioni tematichele forme antiche ‑ e ‑ e le forme recenti ‑ e ‑‑

Forme non contratte e forme contrattea) il genitivo singolare ‑ e ‑‑b) le contrazioni indebite ( ed )c) il caso ()

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 14: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Lingue letterarie e lingue parlateIl greco (tranne parzialmente glosse e iscrizioni che peraltro sono lsquoformalizzatersquo) egrave per noi una lingua letteraria (ma ciograve come sempre avviene per le lingue antiche egrave dovuto anche al processo della tradizione) dalle differenze segniche () allrsquounificazione alfabetica (403 aC)Il complesso dei linguisti e il sospetto verso le lingue letterarie lrsquoesempio del latino da Augusto al Rinascimento (o al Concilio Vaticano II) e del sanscrito il divaricarsi dei piani e lo scarso interesse per il linguistaLe lingue letterarie come forme lsquonormalizzatersquo del parlato e come insiemi compatti di regole fissate e codificate (ma questo non sempre egrave vero) e le lingue parlate come incerti oggetti di ricerca (quale lingua parlata quali atlanti linguistici)Lrsquoimportanza anche modellizzante delle lingue letterarie (es il gotico di Ulfila lo slavo o slavone di Salonicco di Cirillo e Metodio lrsquoarmeno dei primi traduttori biblici lrsquoarabo del Corano) e le lingue comuni in nuce (es di Dante Petrarca e Boccaccio)La lingua letteraria egrave uno dei mezzi di azione di un gruppo di individui dotati di forza e di coscienza di seacute non di rado una lingua letteraria diventa lingua comune laquovantaggio decisivo per quei popoli che hanno saputo meritarselo essendo riusciti a formarsi unrsquoaristocrazia dello spiritoraquo (A Meillet)

Dal parlato alla lsquoletteraturarsquoLa difficile individuazione del parlato (lrsquoesempio di Erodoto I 142 e delle diverse lingue ioniche) e i presunti lsquorispecchiamentirsquo (Ipponatte e la commedia)

Le lingue letterarie come anche le lingue religiose sono un tipo particolare di lingue lsquospecialirsquo o lsquotecnichersquo

Parlate locali (ogni gruppo locale ha la sua) e parlate speciali (gruppi professionali esercito sport)

Il carattere esoterico e lsquosegretorsquo delle lingue speciali che le rende cosigrave difficili da studiare

I caratteri delle lingue speciali il mantenimento della fonetica e del sistema grammaticale e la differenziazione lessicale (il lessico ha una certa autonomia ed egrave piugrave facilmente modificabile lrsquoes dellrsquoarmeno zingaresco) forestierismi neologismi slittamenti semantici

Lingue letterarie religiose e profaneLe lingue religiose il passaggio dallrsquoumano al divino e lrsquoesigenza di discontinuitagrave e di oscuritagrave (terminologica e sintattica lrsquoes di Ahura Mazdah) le Gatha gli inni vedici il Carmen fratrum Arvalium lrsquoInno a Zeus dellrsquoAgamennone di EschiloIl processo di laicizzazione delle lingue religiose lrsquointervento di elementi esterni (i re stranieri in India) e il proselitismo (lrsquoalfabeto gotico slavo armeno)Il processo di cristallizzazione e di irrigidimento indotto dalle lingue religiose divenute letterarie la chiave di interpretazione della realtagrave e la meccanizzazione del pensieroLrsquointernazionalismo delle lingue letterarieLe lingue letterarie di origine profana thul islandesi fileacute irlandesi scop anglossassoni chansons de gestes francesi

Il greco come lingua profanaIl diletto delle aristocrazie le feste pubbliche lrsquoespressione di sentimenti individuali la scarsa incidenza dellrsquoelemento religioso sulla lingua e sulla letteratura ellenicheI caratteri delle lingue letterarie arcaismo e dialettalismo (il dialetto diverso da quello su cui riposa la lingua corrente) differenze grammaticali (il passato remoto il congiuntivo hellip) fonetiche (gorod e grad in russo) lessicali (corsiero affincheacute concerne sono a dirle egravespleta lrsquoesempio dei Cechi e dei Francesi ordinateur e computer) di ordo verborum (le esigenze di autonomia e completezza delle frasi letterarie)Parlato (varietas e irregolaritagrave grammaticale monotonia nei tipi di frase e nel lessico) versus letterario (regolaritagrave [monotonia] grammaticale varietagrave nei tipi di frase e nel lessico)

Il lessico della poesia

Lo scarto dalla norma composti (vojevoda medvĕdĭ) metaforeLa necessitagrave di non eccedere Aristotele e il Telefo di Euripide () Corinna e Pindaro nella testimonianza di Plutarco ()

Il sorgere delle lingue letterarie grecheDalla raffinata cultura egea (arte evoluta ed elegante scrittura indecifrata) ai secoli bui X-IX aC (senza arte neacute scrittura) I primordi nellrsquoVIII secolo (le linee geometriche dei vasi del Dipylon) e il rapido progresso di arte (dal VI al V sec dalle a Fidia) e letteratura (dal nulla a Omero Esiodo Archiloco Alcmane) la precoce formalizzazione (caratteristica di ogni prodotto culturale greco)La tradizione orale e il tardo avvento della scrittura le liste di Olimpia (776) degli efori (757) degli arconti (683) le iscrizioni non anteriori al VII sec e lrsquoesempio dei poemi omerici (che non menzionano la scrittura)Lrsquounitagrave del mondo greco Amasi e gli stabilimenti greci di Naucrati (560) i giochi di Olimpia e le vittorie dei Crotoniati i rapporti tra Sibari e Mileto (Hom Il II 530 Hes Op 528 Archil fr 1021 W2) ed (5x nellrsquoIliade e 5x nellrsquoOdissea) lrsquounitagrave religiosa (gli stessi degravei dovunque) lrsquounitagrave linguistica (Plat Alc I 111a ==h= i prestiti) lrsquounitagrave culturale e lrsquointernazionalismo aristocraticoLa grande colonizzazione ellenica la civiltagrave rivierasca e marinara e le commistioni panelleniche lo spirito epico della colonizzazione lrsquoorigine coloniale della letteratura (Omero ed Esiodo Archiloco e i lesbici la lirica dorica tra Terpandro Alcmane Stesicoro e Ibico la commedia siciliana la filosofia tra Pitagora Senofane Eraclito la sofistica tra Protagora Gorgia e Trasimaco) i generi letterari regionali (almeno in parte lrsquoesempio della prosa) e la formalizzazione letteraria laquoil greco che egrave stato scritto e che ha avuto unrsquoinfluenza egrave stato la lingua di unrsquoaristocraziaraquo (A Meillet)

Le origini della metrica grecaLrsquoaccento tonico-musicale e non intensivo-rafforzativo ininfluente sul timbro sulla quantitagrave vocalica e sul metroSillabe lunghe (che contengono una vocale lunga un dittongo o una vocale seguita da due o piugrave consonanti) e sillabe brevi (che contengono una vocale breve in sillaba aperta) la successiva lsquoeccezionersquo dei gruppi muta cum liquida (VI sec aC La discussa presenza nei poemi omerici)Il lsquotagliorsquo entro la prima metagrave del verso la prima parte libera e la seconda fissa (eccetto la sillaba finale) lrsquoisocronia la sequenza di elementi lk e lkk le strofe di 34 versi i paralleli greco-vediciI metri dattilici e giambo-trocaici e lrsquoequivalenza kk = l il ritmo piugrave regolare il numero delle sillabe piugrave vario vs il ritmo piugrave vario e lrsquoisocronia sillabica dei metri eoliciLa poesia lirica e cultuale di tradizione orale e origine indoeuropea e la poesia epica aristocratica di origine egea (es non indoeuropei)

La tradizione dei testiI papiri e la conferma della bontagrave della tradizione medioevale (almeno per quanto riguarda lo lsquostato complessivorsquo dei testi che egrave quello che interessa al linguista) es Herodot II 154-175 in POxy 1092

Il filtro della filologia bizantina lo stato dei testi antichi egrave quello stabilito nel III-II sec aC

Il mistero della tradizione dei testi in etagrave prealessandrina (lrsquoassenza di manoscritti del VI o V sec) e gli elementi che consentono di indagarla a) le citazioni (ma si tengano presenti gli adattamenti al nuovo contesto)b) il metro e le forme impossibili (il limite sta perograve nella nostra imperfetta conoscenza di certi metri o di certi fenomeni metrici)c) le iscrizioni (un confronto sempre problematico)

I problemi della lingua omericaGli ionismi di Bacchilide (presumibilmente originari)La Kunstsprache (lrsquoes di Timoteo e della )Lrsquoesempio del per in laconico la lingua si muove con la storia

La lingua di OmeroIl fantasma del testo di Omero lrsquoetagrave prealessandrina e lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrinaLrsquoetagrave prealessandrina il sostrato eolico (ma tessalico e beotico non lesbico) e le differenti spiegazioni degli eolismi omerici il sostrato arcadico-cipriota la fase ionica lrsquoedizione pisistratidea e lrsquoatticizzazione () il ionico del 403 (lrsquoesempio di ) edizioni rsquoe Lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrina il lavoro degli Alessandrini (Zenodoto Aristofane di Bisanzio) e le edizioni lsquoselvaggersquo dei papiri Aristarco e la sua scuola lrsquoerudizione ellenistica (Aristonico e Didimo Erodiano e Nicanore il commento dei quattro) il Venetus A e la tradizione medioevaleIl problema degli arcaismi il testo come risultato di un continuo compromesso tra le esigenze della tradizione e della metrica da un lato e della modernizzazione e dellrsquouditorio dallrsquoaltroLa fissazione del testo omerico risale a unrsquoepoca in cui la pronuncia si era giagrave differenziata rispetto a quella degli antichi aediLe differenzeoscillazioni (dovute al destinatario Ioni Eoli ecc) giagrave nel testo antico

Incoerenze omericheLrsquoazione del digamma () lsquoscopertorsquo da Richard Bentley

a) i 350 casi in cui fa posizione nei tempi forti dellrsquoesametro (ma non nei deboli)b) i migliaia di casi in cui evita lo iatoc) la consonante che si sta indebolendo (il passaggio da Omero a Esiodo)

Il dativo plurale delle declinazioni tematichele forme antiche ‑ e ‑ e le forme recenti ‑ e ‑‑

Forme non contratte e forme contrattea) il genitivo singolare ‑ e ‑‑b) le contrazioni indebite ( ed )c) il caso ()

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 15: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Dal parlato alla lsquoletteraturarsquoLa difficile individuazione del parlato (lrsquoesempio di Erodoto I 142 e delle diverse lingue ioniche) e i presunti lsquorispecchiamentirsquo (Ipponatte e la commedia)

Le lingue letterarie come anche le lingue religiose sono un tipo particolare di lingue lsquospecialirsquo o lsquotecnichersquo

Parlate locali (ogni gruppo locale ha la sua) e parlate speciali (gruppi professionali esercito sport)

Il carattere esoterico e lsquosegretorsquo delle lingue speciali che le rende cosigrave difficili da studiare

I caratteri delle lingue speciali il mantenimento della fonetica e del sistema grammaticale e la differenziazione lessicale (il lessico ha una certa autonomia ed egrave piugrave facilmente modificabile lrsquoes dellrsquoarmeno zingaresco) forestierismi neologismi slittamenti semantici

Lingue letterarie religiose e profaneLe lingue religiose il passaggio dallrsquoumano al divino e lrsquoesigenza di discontinuitagrave e di oscuritagrave (terminologica e sintattica lrsquoes di Ahura Mazdah) le Gatha gli inni vedici il Carmen fratrum Arvalium lrsquoInno a Zeus dellrsquoAgamennone di EschiloIl processo di laicizzazione delle lingue religiose lrsquointervento di elementi esterni (i re stranieri in India) e il proselitismo (lrsquoalfabeto gotico slavo armeno)Il processo di cristallizzazione e di irrigidimento indotto dalle lingue religiose divenute letterarie la chiave di interpretazione della realtagrave e la meccanizzazione del pensieroLrsquointernazionalismo delle lingue letterarieLe lingue letterarie di origine profana thul islandesi fileacute irlandesi scop anglossassoni chansons de gestes francesi

Il greco come lingua profanaIl diletto delle aristocrazie le feste pubbliche lrsquoespressione di sentimenti individuali la scarsa incidenza dellrsquoelemento religioso sulla lingua e sulla letteratura ellenicheI caratteri delle lingue letterarie arcaismo e dialettalismo (il dialetto diverso da quello su cui riposa la lingua corrente) differenze grammaticali (il passato remoto il congiuntivo hellip) fonetiche (gorod e grad in russo) lessicali (corsiero affincheacute concerne sono a dirle egravespleta lrsquoesempio dei Cechi e dei Francesi ordinateur e computer) di ordo verborum (le esigenze di autonomia e completezza delle frasi letterarie)Parlato (varietas e irregolaritagrave grammaticale monotonia nei tipi di frase e nel lessico) versus letterario (regolaritagrave [monotonia] grammaticale varietagrave nei tipi di frase e nel lessico)

Il lessico della poesia

Lo scarto dalla norma composti (vojevoda medvĕdĭ) metaforeLa necessitagrave di non eccedere Aristotele e il Telefo di Euripide () Corinna e Pindaro nella testimonianza di Plutarco ()

Il sorgere delle lingue letterarie grecheDalla raffinata cultura egea (arte evoluta ed elegante scrittura indecifrata) ai secoli bui X-IX aC (senza arte neacute scrittura) I primordi nellrsquoVIII secolo (le linee geometriche dei vasi del Dipylon) e il rapido progresso di arte (dal VI al V sec dalle a Fidia) e letteratura (dal nulla a Omero Esiodo Archiloco Alcmane) la precoce formalizzazione (caratteristica di ogni prodotto culturale greco)La tradizione orale e il tardo avvento della scrittura le liste di Olimpia (776) degli efori (757) degli arconti (683) le iscrizioni non anteriori al VII sec e lrsquoesempio dei poemi omerici (che non menzionano la scrittura)Lrsquounitagrave del mondo greco Amasi e gli stabilimenti greci di Naucrati (560) i giochi di Olimpia e le vittorie dei Crotoniati i rapporti tra Sibari e Mileto (Hom Il II 530 Hes Op 528 Archil fr 1021 W2) ed (5x nellrsquoIliade e 5x nellrsquoOdissea) lrsquounitagrave religiosa (gli stessi degravei dovunque) lrsquounitagrave linguistica (Plat Alc I 111a ==h= i prestiti) lrsquounitagrave culturale e lrsquointernazionalismo aristocraticoLa grande colonizzazione ellenica la civiltagrave rivierasca e marinara e le commistioni panelleniche lo spirito epico della colonizzazione lrsquoorigine coloniale della letteratura (Omero ed Esiodo Archiloco e i lesbici la lirica dorica tra Terpandro Alcmane Stesicoro e Ibico la commedia siciliana la filosofia tra Pitagora Senofane Eraclito la sofistica tra Protagora Gorgia e Trasimaco) i generi letterari regionali (almeno in parte lrsquoesempio della prosa) e la formalizzazione letteraria laquoil greco che egrave stato scritto e che ha avuto unrsquoinfluenza egrave stato la lingua di unrsquoaristocraziaraquo (A Meillet)

Le origini della metrica grecaLrsquoaccento tonico-musicale e non intensivo-rafforzativo ininfluente sul timbro sulla quantitagrave vocalica e sul metroSillabe lunghe (che contengono una vocale lunga un dittongo o una vocale seguita da due o piugrave consonanti) e sillabe brevi (che contengono una vocale breve in sillaba aperta) la successiva lsquoeccezionersquo dei gruppi muta cum liquida (VI sec aC La discussa presenza nei poemi omerici)Il lsquotagliorsquo entro la prima metagrave del verso la prima parte libera e la seconda fissa (eccetto la sillaba finale) lrsquoisocronia la sequenza di elementi lk e lkk le strofe di 34 versi i paralleli greco-vediciI metri dattilici e giambo-trocaici e lrsquoequivalenza kk = l il ritmo piugrave regolare il numero delle sillabe piugrave vario vs il ritmo piugrave vario e lrsquoisocronia sillabica dei metri eoliciLa poesia lirica e cultuale di tradizione orale e origine indoeuropea e la poesia epica aristocratica di origine egea (es non indoeuropei)

La tradizione dei testiI papiri e la conferma della bontagrave della tradizione medioevale (almeno per quanto riguarda lo lsquostato complessivorsquo dei testi che egrave quello che interessa al linguista) es Herodot II 154-175 in POxy 1092

Il filtro della filologia bizantina lo stato dei testi antichi egrave quello stabilito nel III-II sec aC

Il mistero della tradizione dei testi in etagrave prealessandrina (lrsquoassenza di manoscritti del VI o V sec) e gli elementi che consentono di indagarla a) le citazioni (ma si tengano presenti gli adattamenti al nuovo contesto)b) il metro e le forme impossibili (il limite sta perograve nella nostra imperfetta conoscenza di certi metri o di certi fenomeni metrici)c) le iscrizioni (un confronto sempre problematico)

I problemi della lingua omericaGli ionismi di Bacchilide (presumibilmente originari)La Kunstsprache (lrsquoes di Timoteo e della )Lrsquoesempio del per in laconico la lingua si muove con la storia

La lingua di OmeroIl fantasma del testo di Omero lrsquoetagrave prealessandrina e lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrinaLrsquoetagrave prealessandrina il sostrato eolico (ma tessalico e beotico non lesbico) e le differenti spiegazioni degli eolismi omerici il sostrato arcadico-cipriota la fase ionica lrsquoedizione pisistratidea e lrsquoatticizzazione () il ionico del 403 (lrsquoesempio di ) edizioni rsquoe Lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrina il lavoro degli Alessandrini (Zenodoto Aristofane di Bisanzio) e le edizioni lsquoselvaggersquo dei papiri Aristarco e la sua scuola lrsquoerudizione ellenistica (Aristonico e Didimo Erodiano e Nicanore il commento dei quattro) il Venetus A e la tradizione medioevaleIl problema degli arcaismi il testo come risultato di un continuo compromesso tra le esigenze della tradizione e della metrica da un lato e della modernizzazione e dellrsquouditorio dallrsquoaltroLa fissazione del testo omerico risale a unrsquoepoca in cui la pronuncia si era giagrave differenziata rispetto a quella degli antichi aediLe differenzeoscillazioni (dovute al destinatario Ioni Eoli ecc) giagrave nel testo antico

Incoerenze omericheLrsquoazione del digamma () lsquoscopertorsquo da Richard Bentley

a) i 350 casi in cui fa posizione nei tempi forti dellrsquoesametro (ma non nei deboli)b) i migliaia di casi in cui evita lo iatoc) la consonante che si sta indebolendo (il passaggio da Omero a Esiodo)

Il dativo plurale delle declinazioni tematichele forme antiche ‑ e ‑ e le forme recenti ‑ e ‑‑

Forme non contratte e forme contrattea) il genitivo singolare ‑ e ‑‑b) le contrazioni indebite ( ed )c) il caso ()

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 16: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Lingue letterarie religiose e profaneLe lingue religiose il passaggio dallrsquoumano al divino e lrsquoesigenza di discontinuitagrave e di oscuritagrave (terminologica e sintattica lrsquoes di Ahura Mazdah) le Gatha gli inni vedici il Carmen fratrum Arvalium lrsquoInno a Zeus dellrsquoAgamennone di EschiloIl processo di laicizzazione delle lingue religiose lrsquointervento di elementi esterni (i re stranieri in India) e il proselitismo (lrsquoalfabeto gotico slavo armeno)Il processo di cristallizzazione e di irrigidimento indotto dalle lingue religiose divenute letterarie la chiave di interpretazione della realtagrave e la meccanizzazione del pensieroLrsquointernazionalismo delle lingue letterarieLe lingue letterarie di origine profana thul islandesi fileacute irlandesi scop anglossassoni chansons de gestes francesi

Il greco come lingua profanaIl diletto delle aristocrazie le feste pubbliche lrsquoespressione di sentimenti individuali la scarsa incidenza dellrsquoelemento religioso sulla lingua e sulla letteratura ellenicheI caratteri delle lingue letterarie arcaismo e dialettalismo (il dialetto diverso da quello su cui riposa la lingua corrente) differenze grammaticali (il passato remoto il congiuntivo hellip) fonetiche (gorod e grad in russo) lessicali (corsiero affincheacute concerne sono a dirle egravespleta lrsquoesempio dei Cechi e dei Francesi ordinateur e computer) di ordo verborum (le esigenze di autonomia e completezza delle frasi letterarie)Parlato (varietas e irregolaritagrave grammaticale monotonia nei tipi di frase e nel lessico) versus letterario (regolaritagrave [monotonia] grammaticale varietagrave nei tipi di frase e nel lessico)

Il lessico della poesia

Lo scarto dalla norma composti (vojevoda medvĕdĭ) metaforeLa necessitagrave di non eccedere Aristotele e il Telefo di Euripide () Corinna e Pindaro nella testimonianza di Plutarco ()

Il sorgere delle lingue letterarie grecheDalla raffinata cultura egea (arte evoluta ed elegante scrittura indecifrata) ai secoli bui X-IX aC (senza arte neacute scrittura) I primordi nellrsquoVIII secolo (le linee geometriche dei vasi del Dipylon) e il rapido progresso di arte (dal VI al V sec dalle a Fidia) e letteratura (dal nulla a Omero Esiodo Archiloco Alcmane) la precoce formalizzazione (caratteristica di ogni prodotto culturale greco)La tradizione orale e il tardo avvento della scrittura le liste di Olimpia (776) degli efori (757) degli arconti (683) le iscrizioni non anteriori al VII sec e lrsquoesempio dei poemi omerici (che non menzionano la scrittura)Lrsquounitagrave del mondo greco Amasi e gli stabilimenti greci di Naucrati (560) i giochi di Olimpia e le vittorie dei Crotoniati i rapporti tra Sibari e Mileto (Hom Il II 530 Hes Op 528 Archil fr 1021 W2) ed (5x nellrsquoIliade e 5x nellrsquoOdissea) lrsquounitagrave religiosa (gli stessi degravei dovunque) lrsquounitagrave linguistica (Plat Alc I 111a ==h= i prestiti) lrsquounitagrave culturale e lrsquointernazionalismo aristocraticoLa grande colonizzazione ellenica la civiltagrave rivierasca e marinara e le commistioni panelleniche lo spirito epico della colonizzazione lrsquoorigine coloniale della letteratura (Omero ed Esiodo Archiloco e i lesbici la lirica dorica tra Terpandro Alcmane Stesicoro e Ibico la commedia siciliana la filosofia tra Pitagora Senofane Eraclito la sofistica tra Protagora Gorgia e Trasimaco) i generi letterari regionali (almeno in parte lrsquoesempio della prosa) e la formalizzazione letteraria laquoil greco che egrave stato scritto e che ha avuto unrsquoinfluenza egrave stato la lingua di unrsquoaristocraziaraquo (A Meillet)

Le origini della metrica grecaLrsquoaccento tonico-musicale e non intensivo-rafforzativo ininfluente sul timbro sulla quantitagrave vocalica e sul metroSillabe lunghe (che contengono una vocale lunga un dittongo o una vocale seguita da due o piugrave consonanti) e sillabe brevi (che contengono una vocale breve in sillaba aperta) la successiva lsquoeccezionersquo dei gruppi muta cum liquida (VI sec aC La discussa presenza nei poemi omerici)Il lsquotagliorsquo entro la prima metagrave del verso la prima parte libera e la seconda fissa (eccetto la sillaba finale) lrsquoisocronia la sequenza di elementi lk e lkk le strofe di 34 versi i paralleli greco-vediciI metri dattilici e giambo-trocaici e lrsquoequivalenza kk = l il ritmo piugrave regolare il numero delle sillabe piugrave vario vs il ritmo piugrave vario e lrsquoisocronia sillabica dei metri eoliciLa poesia lirica e cultuale di tradizione orale e origine indoeuropea e la poesia epica aristocratica di origine egea (es non indoeuropei)

La tradizione dei testiI papiri e la conferma della bontagrave della tradizione medioevale (almeno per quanto riguarda lo lsquostato complessivorsquo dei testi che egrave quello che interessa al linguista) es Herodot II 154-175 in POxy 1092

Il filtro della filologia bizantina lo stato dei testi antichi egrave quello stabilito nel III-II sec aC

Il mistero della tradizione dei testi in etagrave prealessandrina (lrsquoassenza di manoscritti del VI o V sec) e gli elementi che consentono di indagarla a) le citazioni (ma si tengano presenti gli adattamenti al nuovo contesto)b) il metro e le forme impossibili (il limite sta perograve nella nostra imperfetta conoscenza di certi metri o di certi fenomeni metrici)c) le iscrizioni (un confronto sempre problematico)

I problemi della lingua omericaGli ionismi di Bacchilide (presumibilmente originari)La Kunstsprache (lrsquoes di Timoteo e della )Lrsquoesempio del per in laconico la lingua si muove con la storia

La lingua di OmeroIl fantasma del testo di Omero lrsquoetagrave prealessandrina e lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrinaLrsquoetagrave prealessandrina il sostrato eolico (ma tessalico e beotico non lesbico) e le differenti spiegazioni degli eolismi omerici il sostrato arcadico-cipriota la fase ionica lrsquoedizione pisistratidea e lrsquoatticizzazione () il ionico del 403 (lrsquoesempio di ) edizioni rsquoe Lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrina il lavoro degli Alessandrini (Zenodoto Aristofane di Bisanzio) e le edizioni lsquoselvaggersquo dei papiri Aristarco e la sua scuola lrsquoerudizione ellenistica (Aristonico e Didimo Erodiano e Nicanore il commento dei quattro) il Venetus A e la tradizione medioevaleIl problema degli arcaismi il testo come risultato di un continuo compromesso tra le esigenze della tradizione e della metrica da un lato e della modernizzazione e dellrsquouditorio dallrsquoaltroLa fissazione del testo omerico risale a unrsquoepoca in cui la pronuncia si era giagrave differenziata rispetto a quella degli antichi aediLe differenzeoscillazioni (dovute al destinatario Ioni Eoli ecc) giagrave nel testo antico

Incoerenze omericheLrsquoazione del digamma () lsquoscopertorsquo da Richard Bentley

a) i 350 casi in cui fa posizione nei tempi forti dellrsquoesametro (ma non nei deboli)b) i migliaia di casi in cui evita lo iatoc) la consonante che si sta indebolendo (il passaggio da Omero a Esiodo)

Il dativo plurale delle declinazioni tematichele forme antiche ‑ e ‑ e le forme recenti ‑ e ‑‑

Forme non contratte e forme contrattea) il genitivo singolare ‑ e ‑‑b) le contrazioni indebite ( ed )c) il caso ()

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 17: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Il greco come lingua profanaIl diletto delle aristocrazie le feste pubbliche lrsquoespressione di sentimenti individuali la scarsa incidenza dellrsquoelemento religioso sulla lingua e sulla letteratura ellenicheI caratteri delle lingue letterarie arcaismo e dialettalismo (il dialetto diverso da quello su cui riposa la lingua corrente) differenze grammaticali (il passato remoto il congiuntivo hellip) fonetiche (gorod e grad in russo) lessicali (corsiero affincheacute concerne sono a dirle egravespleta lrsquoesempio dei Cechi e dei Francesi ordinateur e computer) di ordo verborum (le esigenze di autonomia e completezza delle frasi letterarie)Parlato (varietas e irregolaritagrave grammaticale monotonia nei tipi di frase e nel lessico) versus letterario (regolaritagrave [monotonia] grammaticale varietagrave nei tipi di frase e nel lessico)

Il lessico della poesia

Lo scarto dalla norma composti (vojevoda medvĕdĭ) metaforeLa necessitagrave di non eccedere Aristotele e il Telefo di Euripide () Corinna e Pindaro nella testimonianza di Plutarco ()

Il sorgere delle lingue letterarie grecheDalla raffinata cultura egea (arte evoluta ed elegante scrittura indecifrata) ai secoli bui X-IX aC (senza arte neacute scrittura) I primordi nellrsquoVIII secolo (le linee geometriche dei vasi del Dipylon) e il rapido progresso di arte (dal VI al V sec dalle a Fidia) e letteratura (dal nulla a Omero Esiodo Archiloco Alcmane) la precoce formalizzazione (caratteristica di ogni prodotto culturale greco)La tradizione orale e il tardo avvento della scrittura le liste di Olimpia (776) degli efori (757) degli arconti (683) le iscrizioni non anteriori al VII sec e lrsquoesempio dei poemi omerici (che non menzionano la scrittura)Lrsquounitagrave del mondo greco Amasi e gli stabilimenti greci di Naucrati (560) i giochi di Olimpia e le vittorie dei Crotoniati i rapporti tra Sibari e Mileto (Hom Il II 530 Hes Op 528 Archil fr 1021 W2) ed (5x nellrsquoIliade e 5x nellrsquoOdissea) lrsquounitagrave religiosa (gli stessi degravei dovunque) lrsquounitagrave linguistica (Plat Alc I 111a ==h= i prestiti) lrsquounitagrave culturale e lrsquointernazionalismo aristocraticoLa grande colonizzazione ellenica la civiltagrave rivierasca e marinara e le commistioni panelleniche lo spirito epico della colonizzazione lrsquoorigine coloniale della letteratura (Omero ed Esiodo Archiloco e i lesbici la lirica dorica tra Terpandro Alcmane Stesicoro e Ibico la commedia siciliana la filosofia tra Pitagora Senofane Eraclito la sofistica tra Protagora Gorgia e Trasimaco) i generi letterari regionali (almeno in parte lrsquoesempio della prosa) e la formalizzazione letteraria laquoil greco che egrave stato scritto e che ha avuto unrsquoinfluenza egrave stato la lingua di unrsquoaristocraziaraquo (A Meillet)

Le origini della metrica grecaLrsquoaccento tonico-musicale e non intensivo-rafforzativo ininfluente sul timbro sulla quantitagrave vocalica e sul metroSillabe lunghe (che contengono una vocale lunga un dittongo o una vocale seguita da due o piugrave consonanti) e sillabe brevi (che contengono una vocale breve in sillaba aperta) la successiva lsquoeccezionersquo dei gruppi muta cum liquida (VI sec aC La discussa presenza nei poemi omerici)Il lsquotagliorsquo entro la prima metagrave del verso la prima parte libera e la seconda fissa (eccetto la sillaba finale) lrsquoisocronia la sequenza di elementi lk e lkk le strofe di 34 versi i paralleli greco-vediciI metri dattilici e giambo-trocaici e lrsquoequivalenza kk = l il ritmo piugrave regolare il numero delle sillabe piugrave vario vs il ritmo piugrave vario e lrsquoisocronia sillabica dei metri eoliciLa poesia lirica e cultuale di tradizione orale e origine indoeuropea e la poesia epica aristocratica di origine egea (es non indoeuropei)

La tradizione dei testiI papiri e la conferma della bontagrave della tradizione medioevale (almeno per quanto riguarda lo lsquostato complessivorsquo dei testi che egrave quello che interessa al linguista) es Herodot II 154-175 in POxy 1092

Il filtro della filologia bizantina lo stato dei testi antichi egrave quello stabilito nel III-II sec aC

Il mistero della tradizione dei testi in etagrave prealessandrina (lrsquoassenza di manoscritti del VI o V sec) e gli elementi che consentono di indagarla a) le citazioni (ma si tengano presenti gli adattamenti al nuovo contesto)b) il metro e le forme impossibili (il limite sta perograve nella nostra imperfetta conoscenza di certi metri o di certi fenomeni metrici)c) le iscrizioni (un confronto sempre problematico)

I problemi della lingua omericaGli ionismi di Bacchilide (presumibilmente originari)La Kunstsprache (lrsquoes di Timoteo e della )Lrsquoesempio del per in laconico la lingua si muove con la storia

La lingua di OmeroIl fantasma del testo di Omero lrsquoetagrave prealessandrina e lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrinaLrsquoetagrave prealessandrina il sostrato eolico (ma tessalico e beotico non lesbico) e le differenti spiegazioni degli eolismi omerici il sostrato arcadico-cipriota la fase ionica lrsquoedizione pisistratidea e lrsquoatticizzazione () il ionico del 403 (lrsquoesempio di ) edizioni rsquoe Lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrina il lavoro degli Alessandrini (Zenodoto Aristofane di Bisanzio) e le edizioni lsquoselvaggersquo dei papiri Aristarco e la sua scuola lrsquoerudizione ellenistica (Aristonico e Didimo Erodiano e Nicanore il commento dei quattro) il Venetus A e la tradizione medioevaleIl problema degli arcaismi il testo come risultato di un continuo compromesso tra le esigenze della tradizione e della metrica da un lato e della modernizzazione e dellrsquouditorio dallrsquoaltroLa fissazione del testo omerico risale a unrsquoepoca in cui la pronuncia si era giagrave differenziata rispetto a quella degli antichi aediLe differenzeoscillazioni (dovute al destinatario Ioni Eoli ecc) giagrave nel testo antico

Incoerenze omericheLrsquoazione del digamma () lsquoscopertorsquo da Richard Bentley

a) i 350 casi in cui fa posizione nei tempi forti dellrsquoesametro (ma non nei deboli)b) i migliaia di casi in cui evita lo iatoc) la consonante che si sta indebolendo (il passaggio da Omero a Esiodo)

Il dativo plurale delle declinazioni tematichele forme antiche ‑ e ‑ e le forme recenti ‑ e ‑‑

Forme non contratte e forme contrattea) il genitivo singolare ‑ e ‑‑b) le contrazioni indebite ( ed )c) il caso ()

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 18: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Il lessico della poesia

Lo scarto dalla norma composti (vojevoda medvĕdĭ) metaforeLa necessitagrave di non eccedere Aristotele e il Telefo di Euripide () Corinna e Pindaro nella testimonianza di Plutarco ()

Il sorgere delle lingue letterarie grecheDalla raffinata cultura egea (arte evoluta ed elegante scrittura indecifrata) ai secoli bui X-IX aC (senza arte neacute scrittura) I primordi nellrsquoVIII secolo (le linee geometriche dei vasi del Dipylon) e il rapido progresso di arte (dal VI al V sec dalle a Fidia) e letteratura (dal nulla a Omero Esiodo Archiloco Alcmane) la precoce formalizzazione (caratteristica di ogni prodotto culturale greco)La tradizione orale e il tardo avvento della scrittura le liste di Olimpia (776) degli efori (757) degli arconti (683) le iscrizioni non anteriori al VII sec e lrsquoesempio dei poemi omerici (che non menzionano la scrittura)Lrsquounitagrave del mondo greco Amasi e gli stabilimenti greci di Naucrati (560) i giochi di Olimpia e le vittorie dei Crotoniati i rapporti tra Sibari e Mileto (Hom Il II 530 Hes Op 528 Archil fr 1021 W2) ed (5x nellrsquoIliade e 5x nellrsquoOdissea) lrsquounitagrave religiosa (gli stessi degravei dovunque) lrsquounitagrave linguistica (Plat Alc I 111a ==h= i prestiti) lrsquounitagrave culturale e lrsquointernazionalismo aristocraticoLa grande colonizzazione ellenica la civiltagrave rivierasca e marinara e le commistioni panelleniche lo spirito epico della colonizzazione lrsquoorigine coloniale della letteratura (Omero ed Esiodo Archiloco e i lesbici la lirica dorica tra Terpandro Alcmane Stesicoro e Ibico la commedia siciliana la filosofia tra Pitagora Senofane Eraclito la sofistica tra Protagora Gorgia e Trasimaco) i generi letterari regionali (almeno in parte lrsquoesempio della prosa) e la formalizzazione letteraria laquoil greco che egrave stato scritto e che ha avuto unrsquoinfluenza egrave stato la lingua di unrsquoaristocraziaraquo (A Meillet)

Le origini della metrica grecaLrsquoaccento tonico-musicale e non intensivo-rafforzativo ininfluente sul timbro sulla quantitagrave vocalica e sul metroSillabe lunghe (che contengono una vocale lunga un dittongo o una vocale seguita da due o piugrave consonanti) e sillabe brevi (che contengono una vocale breve in sillaba aperta) la successiva lsquoeccezionersquo dei gruppi muta cum liquida (VI sec aC La discussa presenza nei poemi omerici)Il lsquotagliorsquo entro la prima metagrave del verso la prima parte libera e la seconda fissa (eccetto la sillaba finale) lrsquoisocronia la sequenza di elementi lk e lkk le strofe di 34 versi i paralleli greco-vediciI metri dattilici e giambo-trocaici e lrsquoequivalenza kk = l il ritmo piugrave regolare il numero delle sillabe piugrave vario vs il ritmo piugrave vario e lrsquoisocronia sillabica dei metri eoliciLa poesia lirica e cultuale di tradizione orale e origine indoeuropea e la poesia epica aristocratica di origine egea (es non indoeuropei)

La tradizione dei testiI papiri e la conferma della bontagrave della tradizione medioevale (almeno per quanto riguarda lo lsquostato complessivorsquo dei testi che egrave quello che interessa al linguista) es Herodot II 154-175 in POxy 1092

Il filtro della filologia bizantina lo stato dei testi antichi egrave quello stabilito nel III-II sec aC

Il mistero della tradizione dei testi in etagrave prealessandrina (lrsquoassenza di manoscritti del VI o V sec) e gli elementi che consentono di indagarla a) le citazioni (ma si tengano presenti gli adattamenti al nuovo contesto)b) il metro e le forme impossibili (il limite sta perograve nella nostra imperfetta conoscenza di certi metri o di certi fenomeni metrici)c) le iscrizioni (un confronto sempre problematico)

I problemi della lingua omericaGli ionismi di Bacchilide (presumibilmente originari)La Kunstsprache (lrsquoes di Timoteo e della )Lrsquoesempio del per in laconico la lingua si muove con la storia

La lingua di OmeroIl fantasma del testo di Omero lrsquoetagrave prealessandrina e lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrinaLrsquoetagrave prealessandrina il sostrato eolico (ma tessalico e beotico non lesbico) e le differenti spiegazioni degli eolismi omerici il sostrato arcadico-cipriota la fase ionica lrsquoedizione pisistratidea e lrsquoatticizzazione () il ionico del 403 (lrsquoesempio di ) edizioni rsquoe Lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrina il lavoro degli Alessandrini (Zenodoto Aristofane di Bisanzio) e le edizioni lsquoselvaggersquo dei papiri Aristarco e la sua scuola lrsquoerudizione ellenistica (Aristonico e Didimo Erodiano e Nicanore il commento dei quattro) il Venetus A e la tradizione medioevaleIl problema degli arcaismi il testo come risultato di un continuo compromesso tra le esigenze della tradizione e della metrica da un lato e della modernizzazione e dellrsquouditorio dallrsquoaltroLa fissazione del testo omerico risale a unrsquoepoca in cui la pronuncia si era giagrave differenziata rispetto a quella degli antichi aediLe differenzeoscillazioni (dovute al destinatario Ioni Eoli ecc) giagrave nel testo antico

Incoerenze omericheLrsquoazione del digamma () lsquoscopertorsquo da Richard Bentley

a) i 350 casi in cui fa posizione nei tempi forti dellrsquoesametro (ma non nei deboli)b) i migliaia di casi in cui evita lo iatoc) la consonante che si sta indebolendo (il passaggio da Omero a Esiodo)

Il dativo plurale delle declinazioni tematichele forme antiche ‑ e ‑ e le forme recenti ‑ e ‑‑

Forme non contratte e forme contrattea) il genitivo singolare ‑ e ‑‑b) le contrazioni indebite ( ed )c) il caso ()

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 19: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Il sorgere delle lingue letterarie grecheDalla raffinata cultura egea (arte evoluta ed elegante scrittura indecifrata) ai secoli bui X-IX aC (senza arte neacute scrittura) I primordi nellrsquoVIII secolo (le linee geometriche dei vasi del Dipylon) e il rapido progresso di arte (dal VI al V sec dalle a Fidia) e letteratura (dal nulla a Omero Esiodo Archiloco Alcmane) la precoce formalizzazione (caratteristica di ogni prodotto culturale greco)La tradizione orale e il tardo avvento della scrittura le liste di Olimpia (776) degli efori (757) degli arconti (683) le iscrizioni non anteriori al VII sec e lrsquoesempio dei poemi omerici (che non menzionano la scrittura)Lrsquounitagrave del mondo greco Amasi e gli stabilimenti greci di Naucrati (560) i giochi di Olimpia e le vittorie dei Crotoniati i rapporti tra Sibari e Mileto (Hom Il II 530 Hes Op 528 Archil fr 1021 W2) ed (5x nellrsquoIliade e 5x nellrsquoOdissea) lrsquounitagrave religiosa (gli stessi degravei dovunque) lrsquounitagrave linguistica (Plat Alc I 111a ==h= i prestiti) lrsquounitagrave culturale e lrsquointernazionalismo aristocraticoLa grande colonizzazione ellenica la civiltagrave rivierasca e marinara e le commistioni panelleniche lo spirito epico della colonizzazione lrsquoorigine coloniale della letteratura (Omero ed Esiodo Archiloco e i lesbici la lirica dorica tra Terpandro Alcmane Stesicoro e Ibico la commedia siciliana la filosofia tra Pitagora Senofane Eraclito la sofistica tra Protagora Gorgia e Trasimaco) i generi letterari regionali (almeno in parte lrsquoesempio della prosa) e la formalizzazione letteraria laquoil greco che egrave stato scritto e che ha avuto unrsquoinfluenza egrave stato la lingua di unrsquoaristocraziaraquo (A Meillet)

Le origini della metrica grecaLrsquoaccento tonico-musicale e non intensivo-rafforzativo ininfluente sul timbro sulla quantitagrave vocalica e sul metroSillabe lunghe (che contengono una vocale lunga un dittongo o una vocale seguita da due o piugrave consonanti) e sillabe brevi (che contengono una vocale breve in sillaba aperta) la successiva lsquoeccezionersquo dei gruppi muta cum liquida (VI sec aC La discussa presenza nei poemi omerici)Il lsquotagliorsquo entro la prima metagrave del verso la prima parte libera e la seconda fissa (eccetto la sillaba finale) lrsquoisocronia la sequenza di elementi lk e lkk le strofe di 34 versi i paralleli greco-vediciI metri dattilici e giambo-trocaici e lrsquoequivalenza kk = l il ritmo piugrave regolare il numero delle sillabe piugrave vario vs il ritmo piugrave vario e lrsquoisocronia sillabica dei metri eoliciLa poesia lirica e cultuale di tradizione orale e origine indoeuropea e la poesia epica aristocratica di origine egea (es non indoeuropei)

La tradizione dei testiI papiri e la conferma della bontagrave della tradizione medioevale (almeno per quanto riguarda lo lsquostato complessivorsquo dei testi che egrave quello che interessa al linguista) es Herodot II 154-175 in POxy 1092

Il filtro della filologia bizantina lo stato dei testi antichi egrave quello stabilito nel III-II sec aC

Il mistero della tradizione dei testi in etagrave prealessandrina (lrsquoassenza di manoscritti del VI o V sec) e gli elementi che consentono di indagarla a) le citazioni (ma si tengano presenti gli adattamenti al nuovo contesto)b) il metro e le forme impossibili (il limite sta perograve nella nostra imperfetta conoscenza di certi metri o di certi fenomeni metrici)c) le iscrizioni (un confronto sempre problematico)

I problemi della lingua omericaGli ionismi di Bacchilide (presumibilmente originari)La Kunstsprache (lrsquoes di Timoteo e della )Lrsquoesempio del per in laconico la lingua si muove con la storia

La lingua di OmeroIl fantasma del testo di Omero lrsquoetagrave prealessandrina e lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrinaLrsquoetagrave prealessandrina il sostrato eolico (ma tessalico e beotico non lesbico) e le differenti spiegazioni degli eolismi omerici il sostrato arcadico-cipriota la fase ionica lrsquoedizione pisistratidea e lrsquoatticizzazione () il ionico del 403 (lrsquoesempio di ) edizioni rsquoe Lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrina il lavoro degli Alessandrini (Zenodoto Aristofane di Bisanzio) e le edizioni lsquoselvaggersquo dei papiri Aristarco e la sua scuola lrsquoerudizione ellenistica (Aristonico e Didimo Erodiano e Nicanore il commento dei quattro) il Venetus A e la tradizione medioevaleIl problema degli arcaismi il testo come risultato di un continuo compromesso tra le esigenze della tradizione e della metrica da un lato e della modernizzazione e dellrsquouditorio dallrsquoaltroLa fissazione del testo omerico risale a unrsquoepoca in cui la pronuncia si era giagrave differenziata rispetto a quella degli antichi aediLe differenzeoscillazioni (dovute al destinatario Ioni Eoli ecc) giagrave nel testo antico

Incoerenze omericheLrsquoazione del digamma () lsquoscopertorsquo da Richard Bentley

a) i 350 casi in cui fa posizione nei tempi forti dellrsquoesametro (ma non nei deboli)b) i migliaia di casi in cui evita lo iatoc) la consonante che si sta indebolendo (il passaggio da Omero a Esiodo)

Il dativo plurale delle declinazioni tematichele forme antiche ‑ e ‑ e le forme recenti ‑ e ‑‑

Forme non contratte e forme contrattea) il genitivo singolare ‑ e ‑‑b) le contrazioni indebite ( ed )c) il caso ()

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 20: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Le origini della metrica grecaLrsquoaccento tonico-musicale e non intensivo-rafforzativo ininfluente sul timbro sulla quantitagrave vocalica e sul metroSillabe lunghe (che contengono una vocale lunga un dittongo o una vocale seguita da due o piugrave consonanti) e sillabe brevi (che contengono una vocale breve in sillaba aperta) la successiva lsquoeccezionersquo dei gruppi muta cum liquida (VI sec aC La discussa presenza nei poemi omerici)Il lsquotagliorsquo entro la prima metagrave del verso la prima parte libera e la seconda fissa (eccetto la sillaba finale) lrsquoisocronia la sequenza di elementi lk e lkk le strofe di 34 versi i paralleli greco-vediciI metri dattilici e giambo-trocaici e lrsquoequivalenza kk = l il ritmo piugrave regolare il numero delle sillabe piugrave vario vs il ritmo piugrave vario e lrsquoisocronia sillabica dei metri eoliciLa poesia lirica e cultuale di tradizione orale e origine indoeuropea e la poesia epica aristocratica di origine egea (es non indoeuropei)

La tradizione dei testiI papiri e la conferma della bontagrave della tradizione medioevale (almeno per quanto riguarda lo lsquostato complessivorsquo dei testi che egrave quello che interessa al linguista) es Herodot II 154-175 in POxy 1092

Il filtro della filologia bizantina lo stato dei testi antichi egrave quello stabilito nel III-II sec aC

Il mistero della tradizione dei testi in etagrave prealessandrina (lrsquoassenza di manoscritti del VI o V sec) e gli elementi che consentono di indagarla a) le citazioni (ma si tengano presenti gli adattamenti al nuovo contesto)b) il metro e le forme impossibili (il limite sta perograve nella nostra imperfetta conoscenza di certi metri o di certi fenomeni metrici)c) le iscrizioni (un confronto sempre problematico)

I problemi della lingua omericaGli ionismi di Bacchilide (presumibilmente originari)La Kunstsprache (lrsquoes di Timoteo e della )Lrsquoesempio del per in laconico la lingua si muove con la storia

La lingua di OmeroIl fantasma del testo di Omero lrsquoetagrave prealessandrina e lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrinaLrsquoetagrave prealessandrina il sostrato eolico (ma tessalico e beotico non lesbico) e le differenti spiegazioni degli eolismi omerici il sostrato arcadico-cipriota la fase ionica lrsquoedizione pisistratidea e lrsquoatticizzazione () il ionico del 403 (lrsquoesempio di ) edizioni rsquoe Lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrina il lavoro degli Alessandrini (Zenodoto Aristofane di Bisanzio) e le edizioni lsquoselvaggersquo dei papiri Aristarco e la sua scuola lrsquoerudizione ellenistica (Aristonico e Didimo Erodiano e Nicanore il commento dei quattro) il Venetus A e la tradizione medioevaleIl problema degli arcaismi il testo come risultato di un continuo compromesso tra le esigenze della tradizione e della metrica da un lato e della modernizzazione e dellrsquouditorio dallrsquoaltroLa fissazione del testo omerico risale a unrsquoepoca in cui la pronuncia si era giagrave differenziata rispetto a quella degli antichi aediLe differenzeoscillazioni (dovute al destinatario Ioni Eoli ecc) giagrave nel testo antico

Incoerenze omericheLrsquoazione del digamma () lsquoscopertorsquo da Richard Bentley

a) i 350 casi in cui fa posizione nei tempi forti dellrsquoesametro (ma non nei deboli)b) i migliaia di casi in cui evita lo iatoc) la consonante che si sta indebolendo (il passaggio da Omero a Esiodo)

Il dativo plurale delle declinazioni tematichele forme antiche ‑ e ‑ e le forme recenti ‑ e ‑‑

Forme non contratte e forme contrattea) il genitivo singolare ‑ e ‑‑b) le contrazioni indebite ( ed )c) il caso ()

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 21: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

La tradizione dei testiI papiri e la conferma della bontagrave della tradizione medioevale (almeno per quanto riguarda lo lsquostato complessivorsquo dei testi che egrave quello che interessa al linguista) es Herodot II 154-175 in POxy 1092

Il filtro della filologia bizantina lo stato dei testi antichi egrave quello stabilito nel III-II sec aC

Il mistero della tradizione dei testi in etagrave prealessandrina (lrsquoassenza di manoscritti del VI o V sec) e gli elementi che consentono di indagarla a) le citazioni (ma si tengano presenti gli adattamenti al nuovo contesto)b) il metro e le forme impossibili (il limite sta perograve nella nostra imperfetta conoscenza di certi metri o di certi fenomeni metrici)c) le iscrizioni (un confronto sempre problematico)

I problemi della lingua omericaGli ionismi di Bacchilide (presumibilmente originari)La Kunstsprache (lrsquoes di Timoteo e della )Lrsquoesempio del per in laconico la lingua si muove con la storia

La lingua di OmeroIl fantasma del testo di Omero lrsquoetagrave prealessandrina e lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrinaLrsquoetagrave prealessandrina il sostrato eolico (ma tessalico e beotico non lesbico) e le differenti spiegazioni degli eolismi omerici il sostrato arcadico-cipriota la fase ionica lrsquoedizione pisistratidea e lrsquoatticizzazione () il ionico del 403 (lrsquoesempio di ) edizioni rsquoe Lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrina il lavoro degli Alessandrini (Zenodoto Aristofane di Bisanzio) e le edizioni lsquoselvaggersquo dei papiri Aristarco e la sua scuola lrsquoerudizione ellenistica (Aristonico e Didimo Erodiano e Nicanore il commento dei quattro) il Venetus A e la tradizione medioevaleIl problema degli arcaismi il testo come risultato di un continuo compromesso tra le esigenze della tradizione e della metrica da un lato e della modernizzazione e dellrsquouditorio dallrsquoaltroLa fissazione del testo omerico risale a unrsquoepoca in cui la pronuncia si era giagrave differenziata rispetto a quella degli antichi aediLe differenzeoscillazioni (dovute al destinatario Ioni Eoli ecc) giagrave nel testo antico

Incoerenze omericheLrsquoazione del digamma () lsquoscopertorsquo da Richard Bentley

a) i 350 casi in cui fa posizione nei tempi forti dellrsquoesametro (ma non nei deboli)b) i migliaia di casi in cui evita lo iatoc) la consonante che si sta indebolendo (il passaggio da Omero a Esiodo)

Il dativo plurale delle declinazioni tematichele forme antiche ‑ e ‑ e le forme recenti ‑ e ‑‑

Forme non contratte e forme contrattea) il genitivo singolare ‑ e ‑‑b) le contrazioni indebite ( ed )c) il caso ()

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 22: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

La lingua di OmeroIl fantasma del testo di Omero lrsquoetagrave prealessandrina e lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrinaLrsquoetagrave prealessandrina il sostrato eolico (ma tessalico e beotico non lesbico) e le differenti spiegazioni degli eolismi omerici il sostrato arcadico-cipriota la fase ionica lrsquoedizione pisistratidea e lrsquoatticizzazione () il ionico del 403 (lrsquoesempio di ) edizioni rsquoe Lrsquoetagrave alessandrina e postalessandrina il lavoro degli Alessandrini (Zenodoto Aristofane di Bisanzio) e le edizioni lsquoselvaggersquo dei papiri Aristarco e la sua scuola lrsquoerudizione ellenistica (Aristonico e Didimo Erodiano e Nicanore il commento dei quattro) il Venetus A e la tradizione medioevaleIl problema degli arcaismi il testo come risultato di un continuo compromesso tra le esigenze della tradizione e della metrica da un lato e della modernizzazione e dellrsquouditorio dallrsquoaltroLa fissazione del testo omerico risale a unrsquoepoca in cui la pronuncia si era giagrave differenziata rispetto a quella degli antichi aediLe differenzeoscillazioni (dovute al destinatario Ioni Eoli ecc) giagrave nel testo antico

Incoerenze omericheLrsquoazione del digamma () lsquoscopertorsquo da Richard Bentley

a) i 350 casi in cui fa posizione nei tempi forti dellrsquoesametro (ma non nei deboli)b) i migliaia di casi in cui evita lo iatoc) la consonante che si sta indebolendo (il passaggio da Omero a Esiodo)

Il dativo plurale delle declinazioni tematichele forme antiche ‑ e ‑ e le forme recenti ‑ e ‑‑

Forme non contratte e forme contrattea) il genitivo singolare ‑ e ‑‑b) le contrazioni indebite ( ed )c) il caso ()

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 23: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Incoerenze omericheLrsquoazione del digamma () lsquoscopertorsquo da Richard Bentley

a) i 350 casi in cui fa posizione nei tempi forti dellrsquoesametro (ma non nei deboli)b) i migliaia di casi in cui evita lo iatoc) la consonante che si sta indebolendo (il passaggio da Omero a Esiodo)

Il dativo plurale delle declinazioni tematichele forme antiche ‑ e ‑ e le forme recenti ‑ e ‑‑

Forme non contratte e forme contrattea) il genitivo singolare ‑ e ‑‑b) le contrazioni indebite ( ed )c) il caso ()

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 24: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

La diacronia e sincronia Le forme eoliche nelle iscrizioni ioniche di Chio e le forme

eoliche metricamente lsquoprotettersquoIl passaggio di a I duali in ‑ i gen in ‑ e in ‑ I nomi di Posidone e degli IoniLe forme dellrsquoarticolo pluraleForme con nasali geminate e pronomi personaliEsiti di labiovelariDesinenze di infinitiI participi perfetti in ‑‑Dativi plurali in ‑ e aoristi in ‑‑Le varie forme delle preposizioni ()I nomina agentis ‑‑ per i nomi semplici e ‑‑ per i

composti (come in eolico)Il destinatario ionico e il sostrato eolico (le cittagrave ex eoliche

dellrsquoAsia Minore ionicizzata)

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 25: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Una lingua letteraria e internazionale

Lrsquouso incoerente e lsquoversificatoriorsquo del duale ( )

Il pubblico aristocratico (lrsquoesempio di Tersite) e la corporazione internazionale degli aedi

I composti lsquoletterarizzantirsquo e termini peregrini ()

Opera lsquoapertarsquo formularitagrave pensiero individuale e libero dei personaggi

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 26: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

lrsquoamore come forza che

trasforma e deforma

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 27: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Lrsquoamore che trasforma e deforma

bull Zeus-pioggia drsquooro e Danaebull Zeus-aquila e Ganimedebull Zeus e Leda-cignobull Pasifae Europa e i toribull Ermafroditobull Tiresia voyeur accecato

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 28: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

I nomi dellrsquoamore

ρως μερος πθος

attrazione fatale desiderioattrazione fatale desiderio

φιλα φιλτηςlegame drsquoaffettolegame drsquoaffetto

γπη

affetto capace di donoaffetto capace di dono

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 29: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

I nomi dellrsquoamore

bull ρως μερος e πθος attrazione fatale

bull φιλα e φιλτης legame

bull γπη (bibl ma γαπω egrave giagrave in Od XXIII 214) affetto capace di dono

bull ρως-φιλα vs πίθυμα-δον

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 30: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor

forza cosmogonicaforza cosmogonica

Venus

amplesso e piacereamplesso e piacere

Suada

persuasione amorosa

persuasione amorosa

forza arcanaforza arcana impulso del desiderioimpulso del desiderio dio mostruoso o graziosodio mostruoso o grazioso

fisicitagrave del sentimentofisicitagrave del sentimento

ς Αρμονα

bellezza e perfezione

bellezza e perfezione

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 31: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Gli degravei dellrsquoamore

ρωςAmor forza arcana e cosmogoni-ca impulso del desiderio verso la bellezza dio mostruoso o efebo grazioso arciere didaskalos apteros nosos

Venus dea dellrsquoamplesso e del piacere fisicitagrave del sentimento

Suada persuasione amorosa

ς Αρμονα bellezza e perfezione

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 32: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Lrsquoamoreriscalda (Alcm PMGF 59(a))avviluppa (Archil fr 191 W2)brucia (Sapph fr 482 V)scioglie (Alcm PMGF 361 Bacchyl 17131)scuote (Sapph fr 47 V Ibyc PMGF 2868)strema (Sapph fr 1301 V)stronca (Telest PMG 805(a)5)soggioga (Archil fr 196 W2 Anacr PMG 3571)egrave dolce (Alcm PMGF 59(a) Pind P 4184 Sapph fr 1302 V che lo dice ldquoinvincibile animale dolceamarordquo γλυκπικρον μχανον ρπετον) sfrontato (Ibyc PMGF 28611) insolente (Alcm PMGF 58) invincibile (Sapph fr 1302 V)

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 33: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

deformazioni provvisorie e

malattie mortali

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 34: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Deformazioni provvisorie e malattie mortali

bull follia turbinosabull potenza ambigua e ambivalentebull mescolanza di sguardi e di corpibull strale e filtro velenosobull droga alienantebull morbo che distrugge

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 35: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Saffo fr 31 VA me pare che sia uguale agli degravei quellrsquouomo ndash chi sia ndash che di fronte a te siede e accanto mentre sigrave dolcemente parli ti ascolta e sorridi e susciti desiderio ciograve che mi sconvolge il cuore nel petto cheacute appena ti vedo non mi egrave concesso dire piugrave nulla ma la lingua si egrave franta ed un sottile fuoco tosto corre sotto la pelle con gli occhi non vedo nulla e rimbomba‑no le mie orecchie e freddo sudore si effonde e un tremito tutta mi cattura e sono piugrave verde dellrsquoerba e al morire poco lontana paio a me stessa

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 36: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

La malattia mortalebullIbico PMGF 2866-13 ldquoA me invece lrsquoamore in nessuna stagione mai srsquoacquieta e di folgore fiammeggiante Borea che vien di Tracia slanciandosi impetuoso per impulso di Cipride con torride follie tenebroso impassibile con forza totalmente fa la guardia al nostro cuorerdquo

bullCatullo Carme 85 odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio sed fieri sentio et excrucior

bullLucrezio La natura IV 1058-1120 dove la malattia spinge a unrsquoimpossibile fusione reciproca gli amanti che si mordono le labbra e stringono le membra gli uni contro gli altri ed emettono vani liquidi verso lrsquooggetto della loro passione IV 1146-1169 dove lrsquoinganno fa apparire dee persino le donne piugrave brutte ed ecco la ldquosemplicitagraverdquo dellrsquoldquoimmonda creaturardquo la nana ldquogranello di salerdquo la ldquotettonardquo che egrave Cerere la ldquocamusardquo Silena e cosigrave via

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 37: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Il carattere arcaico della lingua epica

La presenza intermittente dellrsquoaumento non rintracciabile in alcun testo di prosa

Lrsquoautonomia degli avverbi non ancora preposizioni o preverbi

Lrsquoalternanza di ‑‑ con ‑‑ e e ed

La scomparsa (non rivoluzionante) di alcune libertagrave e di alcune oscillazioni la regolarizza-zione linguistica del greco post-epico

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 38: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo Il primo manifestarsi dellrsquoindividualitagrave e del presente nella lirica greca arcaica il mito

come confronto la sentenza e lo snodo tra particolare e universale lrsquoio e il sentimento la mobilitagrave dello spirito (B Snell)

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari allrsquoelaborazione teorica

La fissazione dellrsquouniversale in forma determinata e il processo di astrazione (nomi propri [lrsquoindividuale] nomi comuni [il generale classificazione generalizzazione e prima conoscenza] astratti [mere astrazioni senza plurale lsquonomi miticirsquo-personificazioni e metafore antropomorfizzare lrsquoincorporeo]) lrsquoinvenzione dellrsquoarticolo e la sostantivizzazione dellrsquoaggettivo e delle forme verbali

Funzioni dellrsquoarticolo determinare lrsquoimmateriale porlo come universale determinare singolarmente lrsquouniversale (farne cioegrave un nome astratto comune e proprio a un tempo)

Lrsquouso particolare determinato (ldquoquesto quirdquo) dellrsquoarticolo omerico (ed esiodico) il valore dimostrativo e lrsquoassenza degli articoli veri e propri il valore oppositivo (ldquoquesti hellip quellirdquo) il valore anaforico (ldquoOdisseo hellip luirdquo) il valore lsquoconnettivo-relativorsquo (ldquoe quelle helliprdquo) il valore prolettico il valore dimostrativo-apposizionale (ldquoquella lrsquoisolardquo) il valore individualizzante (ldquotutte quelle altre volterdquo) il valore enfatico (ldquoquesto tuo donordquo)

La prima comparsa della prosa e la presenza dellrsquoarticolo (a eccezione delle iscrizioni cipriote e di quelle panfilie che lo presentano assai di rado) il valore determinativo il valore di rinvio e riferimento il valore di opposizione lrsquointerposizione e la creazione del gruppo del sostantivo la sostantivazione di qualsiasi elemento della frase e lrsquoalgebra linguistica laquoun processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per lrsquoesposizione delle idee e di unrsquoagilitagrave e varietagrave che non hanno riscontro nella prosa di nessunrsquoaltra lingua indoeuropearaquo (A Meillet)

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 39: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Le lingue dei lirici I dativi plurali in ‑ ‑ (strum ai ‑aih ir ‑aiš

lit ‑ais) e in ‑‑‑(loc ‑su in indoiranico e baltoslavo) ‑in ionico ‑nei dialetti dorico-occidentali (eccezioni in argivo) ‑ (agg e sost) e ‑ (art) nel lesbico le oscillazioni dellrsquoattico e delle lingue letterarie (la tragedia la commedia di Epicarmo i poeti lirici)

Lrsquouso intermittente arcaico (aacutebharat e bhaacuterat) e omerico dellrsquoaumento libero nella lirica corale e in quella eolica costante (tranne omeriche eccezioni) in quella ionica

Lrsquouso intermittente lsquopoeticorsquo dellrsquoarticolo (raro negli elegiaci nella lirica monodica e corale piugrave frequente nel giambo e nella commedia oltre che nella prosa)

Lrsquoiperbato e lrsquoordo verborum artificiale

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 40: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

I generi della liricaIl fondo ionico (rsquo etc) e gli epicismi dellrsquoelegia ionicismi (o

atticismi ) non epici (la progressiva riduzione) ed epicismi non ionici (il progressivo incremento) Lrsquoepigramma dalla dialettizzazione alla maggiore letterarietagrave (fine IV sec)

Il verso popolare (con paralleli nel vedico) e lo ionico corrente (coacutelto non parlato la lingua delle iscrizioni) del giambo (forme contratte crasi declinazione lsquoatticarsquo termini volgari la riduzione degli epicismi non ionici)

Lrsquoincomparabile lirica eolica (in mancanza di una prosa eolica e di una lirica corale epicorica il limitato apporto delle iscrizioni fonetica e morfologia non lessico) e beotica (Corinna) i metri lsquoinnodicirsquo indoeuropei il lessico e lo stile semplici la lingua delle persone coacutelte contemporanee (tranne la raritagrave dellrsquoarticolo e delle forme contratte) eolico nei lesbici ionico in Anacreonte beotico in Corinna

La lirica corale il lsquodoricorsquo di poeti non dorici composizioni corali per feste religiose pubbliche e successiva laicizzazione lrsquo gli infiniti in ‑ gen in ‑ e dat in ‑ la mancanza di aoristi in ‑ e di lsquofuturi doricirsquo la raritagrave di (tranne che in Alcmane e in Pindaro la confusione nei codici) lrsquoalternanza la presenza di e e in gen in ‑ gt i composti e la lingua solenne

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 41: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Prodico di Ceo VS 84 B 7

Un desiderio raddoppiato egrave amore e un amore raddoppiato diviene

follia

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 42: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Sofocle Antigone 781-800Amore invincibile in guerra Amore tu che sugli armenti ti abbatti e sulle guance tenere di una fanciulla fai veglia che vaghi al di sopra del mare nei campi e nei pascoli agresti nessuno mai degli immortali o degli uomini figli di un giorno a te puograve sfuggire Chi tocchi egrave giagrave preda della follia Tu pure le menti dei giusti trascini e trasformi in ingiuste percheacute li rovinino tu hai stretto il tuo sconvolgimento su questa consanguinea lite Egrave qui il desiderio che vince chiarissimo frutto di sguardi di una fidanzata promessa di gioie amorose e compagno di leggi grandissime antiche Egrave un dio irresistibile quello che qui si diverte Afrodite

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 43: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Euripide Ippolito 525-533

Amore Amore che sugli occhi a gocce distilli la passione e che nellrsquoanima dolce piacere infondi a chi tu assali non mi apparire mai col volto truce neacute mai senza misura Percheacute il dardo del fuoco o delle stelle non sopravanza quello di Afrodite che con le proprie mani sa scoccare Amor figlio di Zeus

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 44: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Virgilio Bucoliche 1069

omnia vincit amor et nos cedamus amori

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 45: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Il teatro festa religiosa e laica

Le maschere da armamentario cultuale a istituto letterario e mezzo di rappresentazione

Lo scenario (il teatro di Dioniso) il pubblico (lrsquointera ) e la formalizzazione

La commistione di generi poetici non attici il genere lirico religioso dorico e quello lirico narrativo ionico

Dalla lirica corale alla tragedia il Coro il canto lsquoa solorsquo il parlato-recitato (lrsquoattivitagrave di Arione di Metimna a Corinto e lrsquoorigine dorico-corinzia)

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 46: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Commistione linguistica nella tragedia

I Cori i metri e la lingua lirici lrsquo le ultime tracce del lsquosacrorsquo (le oscillazioni testuali e il problema della tradizione linguistica dei testi scenici)

Il parlato giambo-trocaico la lingua di Atene e gli ionismi letterarizzanti la grammatica attica ed attici la sporadicitagrave del duale (non ) e (non ) e gli iperionismi () forme ioniche letterarie ( per e per )

La volontagrave di distaccarsi dallrsquoattico quotidiano e di lsquoalzare il tonorsquo gli omerismi (forme non contratte lunghe e per e des in ‑ ed ‑ forme pronominali e articolo-relativo diverse forme verbali comp e preposizioni congiunzioni e particelle) e il gioco dei verbi composti (e dei preverbi lsquoesaustivirsquo) la glossa in luogo del nome comune meri ionismi occidentalismi (nel Coro e nel dialogo dal Coro al dialogo o da Corinto ad Atene Metricismi poetismi tecnicismi originari) omerismi sporadici

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 47: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

La cultura lsquodi tipo ateniesersquoLa commistione stilizzata di tutte le

espressioni letterarie precedentiLa lirica discorsiva e narrativa ionica e

la lirica religiosa doricaIl carattere interdialettale e

tendenzialmente lsquoimperialistarsquo della letteratura ateniese

La preparazione di una nuova lingua comune (che perograve saragrave creata dalla filosofia dalla scienza e dalla storiografia piugrave che dalla poesia)

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 48: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Il lsquodrammarsquo siciliano e la commedia

La misteriosa (lrsquoassenza di opere intere fino a Teocrito e ad Archimede) ma influente (lrsquoesempio delle monete del VI sec aC) cultura siciliana e le origini doriche del dramma ()

La koine occidentale di tipo dorico Epicarmo (il nome di un genere) e Sofrone

I genitivi e (lt ) (lt ) il dat pl in ‑ (per )

Le differenze dallrsquoattico la lingua naturale e lsquoparlatarsquo i composti parodici

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 49: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

La commedia atticaLrsquoateniese parlato e le differenze tra

Aristofane e Menandro i volgarismiLa grammatica attica (imperativi in ‑

e in ‑ ed futuri dorici ed comparativi in ‑ e in ‑ hellip) i Cori e i composti paratragici gli lsquostranierirsquo parlanti nei dialetti locali (le lingue diverse ma comunicanti)

La letteratura ateniese e panellenica

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 50: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Platone Fedro 249e 265a-b

Lrsquoamore egrave una follia ispirata da dio ed egrave la migliore di tutte le follie e di tutti gli invasamenti

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 51: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

conservazione della specie amicizie intime

pederastia ed educazione

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 52: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Canti popolari PMG 873

O fanciulli voi che in sorte aveste Grazie e padri illustri non negate al vostro fior di gioventugrave un rapporto nobile cheacute col valore anche Eros scioglimembra nelle cittagrave dei Calcidesi sboccia

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 53: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

dolci follie e strutture

sociali

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 54: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Pseudo-Demostene 59122

Per il piacere abbiamo le cortigiane [πρναι ed ταραί] per la quotidiana cura del corpo le concubine [παλλακα] per darci figli legittimi e fare fidata guardia alla casa le mogli [λοχοι δμαρτες γυνακαι γαμετα ed γγυητα]

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 55: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Aristotele Politica 1253b 10

ννυμος egrave lrsquounione di una donna e di un uomo

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 56: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

le molte facce

di Amore nel Simposio platonico

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 57: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Platone Simposio 178c 178e 180d 192e 195a 197c

Eros dio antichissimo e causa di beni grandissimi al punto che se vi fosse una cittagrave o un esercito di amanti e di amati in nessun altro modo potrebbero meglio governare tenendosi lontani da ogni nefandezza e gareggiando a vicenda nel farsi onore

Non crsquoegrave Afrodite senza Eros

Desiderio di congiungersi e con-fondersi con lrsquoamato e da due divenire uno egrave questo ne egrave il motivo percheacute questa era la nostra antica natura quando eravamo interi e il desiderio e la ricerca di interezza hanno il nome di amore

Eros egrave il piugrave beato tra tutti gli degravei beati essendo il piugrave bello e il migliore

Pace tra gli uomini sul mare quiete calma di venti che nel sonno posano in ogni affanno

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 58: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Il racconto di Diotima

bullamore desiderio e mancanza del bello e del buono (199c-201c)

bulldeacutemone intermedio (μεταξ) fra bello e brutto buono e cattivo sapienza e ignoranza (ldquoed egrave dunque filosofo in quanto μεταξ intermedio tra sapiente e ignoranterdquo 204b)

bullfiglio di Poros ldquoEspedienterdquo e di Penia ldquoPovertagraverdquo (201d-204c)

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 59: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Platone Simposio 204b-c

La natura del deacutemone caro Socrate egrave questa quanto a quello che tu credevi che Eros fosse non te ne devi stupire credevi infatti ndash mi pare almeno a giudicare da quanto tu dici ndash che Eros fosse lrsquoamato e non lrsquoamante ed egrave per questo credo che ti appariva tutto bello

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 60: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Lrsquoamore che educabull desiderio del Bene per sempre (205a-206a)

e dunque di immortalitagrave (207a-208b) per questo nel corpo come nellrsquoanima (208b-209e) egrave tendenza a procreare nel bello (206c-207a)

bull la lsquoscala dellrsquoerosrsquo dallrsquoamore per un corpo bello allrsquoamore per la bellezza che egrave in tutti i corpi belli (210a-b) e quindi alla bellezza delle anime delle attivitagrave umane delle leggi delle conoscenze e della sapienza (210b-d) fino allrsquoamore del bello in seacute (210e-211b)

bull partorire la virtugrave (211d-212a)

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 61: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Platone Simposio 206c-207aEbbene ndash disse lei ndash lo spiegherograve io stessa piugrave chiaramente Tutti gli uomini dunque ndash continuograve ndash concepiscono sia nel corpo sia nellrsquoanima e quando essi giungono allrsquoetagrave giusta la nostra natura desidera generare Tuttavia generare nel brutto non puograve mentre puograve nel bello Lrsquounione di un uomo e di una donna del resto egrave partorire E proprio questa egrave la cosa divina proprio questa egrave la porzione di immortalitagrave che sta in un essere vivente che pure egrave mortale il concepimento e la generazione Non egrave possibile che ciograve avvenga in chi non egrave adatto e il brutto egrave inadatto a qualsiasi forma di divino mentre il bello egrave adatto Dea del destino e del parto egrave dunque la Bellezza per quanto riguarda la generazione Perciograve quando ciograve che egrave gravido si accosta a qualche cosa di bello si rasserena e tutto contento si effonde e partorisce e genera se quel qualcosa egrave brutto invece si fa scuro in volto e addolorato si richiude e si allontana e si ripiega su se stesso e non genera ma trattiene il concepito e ne soffre Per questo in chi egrave gravido ed egrave ormai tutto gonfio si ingenera tanta agitazione per il bello percheacute esso puograve liberare da quellrsquoenorme doglia chi ne egrave afflitto E dunque Socrate lrsquoamore non egrave amore del bello come credi tu E allora che cosrsquoegrave Egrave amore della generazione e del parto nel bello Drsquoaccordo dissi ioBenissimo ndash riprese ndash ma percheacute proprio della generazione Percheacute la generazione egrave sempre nascente e come immortale per un mortale e da quanto abbiamo convenuto egrave necessario desiderare immortalitagrave oltre che bene se davvero amore egrave sempre volontagrave di avere bene in seacute E quindi in base a questo discorso egrave necessario che lrsquoamore sia anche amore di immortalitagrave

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 62: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Platone Simposio 211b-212aQuando poi partendo di qui attraverso un giusto rapporto pederotico ci si eleva e si prende a contemplare quel bello in quanto tale ecco che si sta quasi per toccare il termine Questo infatti egrave il modo giusto di procedere o di farsi condurre da qualcun altro nelle questioni erotiche si comincia dapprima da queste forme di bellezza e poi in vista di quel bello in quanto tale ci si innalza sempre come salendo per una scala da un unico corpo bello a due e da due a tutti i corpi belli e dai corpi belli alle belle attivitagrave e dalle attivitagrave alle belle conoscenze e dalle conoscenze sino a raggiungere infine quella conoscenza che non egrave conoscenza di nientrsquoaltro se non si quel bello in quanto tale in modo da conoscere alla fine ciograve che egrave bello in seacute e per seacute Questo egrave il momento della vita Socrate ndash disse la straniera di Mantinea ndash se mai se ne dia qualche altro in cui un uomo vive davvero quando cioegrave egli contempla il bello in seacute E se mai riuscirai a vederlo non ti sembreragrave paragonabile ad ori vesti bei fanciulli o ragazzi alla vista dei quali ora resti colpito e saresti disposto ndash tu come molti altri ndash pur di contemplare lrsquoamato e unirti costantemente a lui a fare a meno di mangiare e bere se mai fosse possibile per contemplarlo solo e unirti a lui Che cosa dovremmo pensare ndash continuograve ndash se a qualcuno accadesse di vedere il bello in seacute puro nitido non frammisto non pieno di carni mortali e di colori e di qualsiasi altra sciocchezza mortale ed egli potesse al contrario contemplare il bello divino in seacute nella sua forma unica Credi forse ndash soggiunse ndash che sarebbe meschina la vita di quellrsquouomo che guardasse lagrave e lo contemplasse come si deve e si unisse a lui Non credi invece ndash continuograve ndash che lagrave soltanto potrebbe accadergli mentre guarda il bello come egrave visibile di partorire non immagini di virtugrave percheacute non egrave a unrsquoimmagine che si accosta ma la veritagrave percheacute egrave al vero che si accosta e mentre genera e nutre la vera virtugrave di divenire caro agli degravei e immortale per giunta anche lui se mai un altro uomo lo fu

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 63: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Unrsquoinvenzione ionica la prosa

La poesia degli Eoli e la prosa degli Ioni lrsquoaffrancamento dalla tradizione e dal sentimento e la riproduzione intellettuale e discorsiva di una realtagrave positiva

Gli Ioni alla guida culturale e spirituale della Grecia dallrsquoetagrave arcaica allrsquoinizio di quella classica i Greci yauna lrsquoinflusso sullrsquoarchitettura sulle arti e sulla scienza orientale (persiana in primis)

La koineacute ionica e lrsquoinfluenza dellrsquoalfabeto ionico (lrsquoes di ) poi generalizzato (Atene 403 Beozia 370 ecc) e della terminologia ionica

Lrsquoestrazione e la lingua ionica dei primi prosatori (Talete Anassimandro Anassimene Eraclito Ecateo) e quindi del genere in quanto tale (Erodoto e Tucidide Ippocrate di Coo Antioco di Siracusa Ellanico di Lesbo) le poche tracce di una prosa dorica (dalle Dialexeis ad Archimede) le differenze stilistiche (maggiore o minore letterarietagrave) non linguistiche tra i della prosa

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 64: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

La prosa lsquoparaletterariarsquo leggi ed

elenchi Lrsquo e i riflessi poetici da

Archiloco a Platone (Phaed 60c 61b)

Genealogie elenchi di vincitori (ad Olimpia dal 776 aC) liste di sacerdoti o governanti (gli efori a Sparta dal 757 aC gli arconti ad Atene dal 683 aC) leggi

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 65: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

La lingua dei primi logografi tra pretese poetiche e koineacute drsquouso microasiatica

Epicismi forme non contratte ionismi arcaici lrsquoingenuitagrave e il gusto narrativo (lrsquoesempio degli Iamata di Epidauro)

La prosa didascalica e narrativa logografia storiografia scienza

filosofia

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 66: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Erodoto la filosofia la medicina

La lingua semplice (scevra di ) varia e lsquointernazionalersquo del viaggiatore

di Alicarnasso

Arcaismi forme non contratte

epicismi e atticismi il peso della

tradizione manoscritta e la

stilizzazione letteraria

Le filosofiche tra retorica e

poesia Eraclito e Democrito

Ippocrate concisione e

chiarezza

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 67: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

La lingua ufficiale della dodecapoli e della

giambografia la prosa lsquooralersquo Il carattere autoctono della prosa ionica e il rifiuto dei

concetti tradizionali di origine orientale (ma si veda Eraclito) i fatti e la ragione

Gli scritti per la lettura (cf Plat Parm 127c) e il carattere orale delle frasi (le ripetizioni le pospositive i parallelismi e la sottolineatura continua della struttura della frase)

Dalle parole-forza alle parole-segno (es di )

Il pensiero discorsivo e razionale lrsquoisolamento e lrsquoespressione distinta di ogni nozione (lrsquoopposizione dei termini lrsquoarticolo e lrsquoaggettivo neutro le formanti nominali ‑‑ e ‑ e la razionalizzazione del linguaggio) agilitagrave e precisione

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 68: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Atene e la retorica La sopravvivenza della lingua di cultura ionicaLa prosa fatta per lrsquoazione lrsquoattico dallrsquoarcaismo

(il duale i verbi atematici ‑‑e ‑‑o ‑‑ ed ‑‑)alla Kunstprosa

La retorica di importazione (Siracusa) Gorgia di Leontini (le figure retoriche) Trasimaco di Calcedonia (il ritmo prosastico e i cola)

Politologia e storiografia la Costituzione degli Ateniesi e Tucidide

Lisia figlio di Cefalo (lrsquoatticismo giudiziario) Antifonte e la differenza tra Tetralogie e discorsi giudiziari Iperide e lrsquoanticipo della koineacute Demostene e la prosa di tutta la Grecia

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 69: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Filosofia e retorica Isocrate e Platone

La conversazione coacutelta di Platone i poetismi le etimologie popolari (vd Cratilo) lrsquoattico puro (il duale) parole usuali in significato generale (i neutri e lrsquoarticolo) lrsquoalgebra linguistica

La storia girovaga di Senofonte lrsquoattico impuro e lrsquoannuncio della koineacute (la raritagrave del duale dorismi e ionismi poetismi coinismi)

La lingua aulica e la grammatica attica di IsocrateLa koineacute in Aristotele lrsquoattico che diventa greco comune e

prosa del pensiero razionale (lrsquoordo verborum le pospositive gli elementi verbali e nominal-verbali lrsquoarticolo dimostrativo varietas e unitagrave)

La lingua dei vasai e delle tabellae defixionis lrsquoattico che non rimane

Il problema della tradizione manoscritta e lrsquoemendazione (giagrave antica) delle anomalie

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 70: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

philia tra eguali o

connubio di atomi

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 71: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Plutarco Amatorio 752a

Non crsquoegrave amore senza sesso

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 72: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Plutarco Amatorio 756e 758c

Non crsquoegrave amore senza Dio

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 73: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Woody Allen Amore e guerra

Il sesso senza amore egrave unrsquoesperienza vuota ma tra le esperienze vuote egrave una delle

migliori

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 74: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

un nuovo dibattito su

Amore lrsquoAmatorius plutarcheo

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 75: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

LrsquoAmatorius di Plutarcobull una concezione dellrsquoamore aggiornata alla sensibilitagrave e alle

problematiche di una societagrave ormai abbondantemente secolarizzata (I sec dC) anche rispetto agli istituti sociali ereditati dallrsquoetagrave arcaica e alle filosofie lsquointegralirsquo dellrsquoetagrave classica e postclassica

bull Ismenodora e Baccone lo scandalo e il dibattito bull Protogene stoico non bisogna confondere il naturale bisogno di

piacere che possono dare le donne ndash o lrsquoistituto del matrimonio ndash con lrsquoeros che egrave invece quanto ldquosi accosta a unrsquoanima giovane e nobile e si realizza nella virtugrave attraverso lrsquoamiciziardquo (750b-e)

bull Dafneo lrsquoamore per le donne fa leva sulla natura e puograve condurre alla φιλα attraverso la grazia della reciprocitagrave (751d)

bull Plutarco Eros egrave un medico e un salvatore che ci riporta alla mente la realtagrave celeste da cui proveniamo ndash attraverso la bellezza dei corpi specchio sensibile di realtagrave puramente spirituali ndash e ci guida alla ldquopianura della veritagraverdquo (765a) se solo sappiamo depurare la passione dal suo elemento maniaco come si fa con il fuoco lasciando vivere nellrsquoanima con temperanza e pudore ldquolo splendore e il calore della fiammardquo (765c) e risvegliando cosigrave la traccia del divino (765b-d)

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 76: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Plutarco Amatorio 765b-dQuanti poi con un ragionamento sensato e con pudore tolgono allrsquoeros il suo elemento folle proprio come si fa con il fuoco lasciano allrsquoanima luce insieme a un calore che non produce come dice qualcuno un movimento verso lo sperma o uno scivolamento di atomi sospinti dalla dolcezza e dallrsquoeccitazione ma piuttosto unrsquoeffusione mirabile e feconda come in una pianta che germoglia e cresce tale da aprire le vie della docilitagrave e dellrsquoamorevolezza e non dovragrave allora passare molto tempo percheacute spingendosi oltre il corpo degli amati penetrino allrsquointerno e ne tocchino la personalitagrave che possono ora contemplare con occhi disvelati e in parole e gesti entrino in una profonda comunione reciproca sempre che abbiano conservato nei propri pensieri un ritaglio e unrsquoimmagine del bello in quanto tale Se no lasciano perdere e si volgono ad altri come le api che si allontanano dai germogli anche quando sono verdi e ben fioriti se non hanno miele Quando invece trovano una traccia del divino una sua emanazione una similaritagrave festosa pervasi dal piacere e dalla meraviglia la circondano di cure godono della memoria e si infiammano per quel bello che egrave veramente amabile e beatificante e caro a tutti e da tutti prediletto

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 77: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Amore coniugale e pedagogia del matrimonio

bull il porto sicuro dellrsquoamore coniugale (767d-e)

bullplatonismo temperato e personalizzatobull la pedagogia del matrimonio nella

fatica dellrsquoimpegno quotidiano nella pazienza e nella fedeltagrave si trova quella ldquofusione di interirdquo (769f) che egrave il rapporto pieno tra due persone che si amano (769a-b d-f)

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 78: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Plutarco Amatorio 767d-eA me pare che stergesthai [ldquoessere amatirdquo] e stergein [ldquoamarerdquo] che si distingue per una sola lettera da stegein [ldquocustodirerdquo] dimostrino giagrave che la benevolenza si mescola a quella costrizione che il passare del tempo e la convivenza producono Colui che Amore visita e ispira sulle prime avragrave ancora il ldquomiordquo e il ldquonon miordquo della cittagrave platonica (Repubblica 462c) ndash percheacute non avviene cosigrave semplicemente che ldquocomuni sian le cose degli amicirdquo ltneacute degli amantigt ma piuttosto di coloro che ancor dotati di unrsquoindividualitagrave corporale ben distinta conducono e con-fondono a viva forza le loro anime e non vogliono neacute ritengono di essere piugrave due persone Poi un profondo rispetto reciproco di cui il matrimonio ha enorme bisogno (e che viene dallrsquoesterno e dalle leggi piugrave che da un atto volontario e produce un legame forzato dalla vergogna e della paura ldquofrutto di molte redini e timonirdquo [Sofocle frammento 869 Radt2]) egrave sempre alla portata degli amanti Ma in Amore vi egrave tanto autocontrollo e decoro e fedeltagrave che anche quandrsquoesso tocchi unrsquoanima intemperante la allontana dagli altri amanti ne fiacca lrsquoardire ne spezza lrsquoarroganza e la dissolutezza vi infonde pudore silenzio calma le conferisce un contegno decoroso e la rende attenta a una sola persona

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 79: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Plutarco Amatorio 769a-b d-fMa con le donne e soprattutto con le legittime spose questi rapporti sono principio di amore profondo come quando si inizia a prendere parte ai grandi sacri misteri E se la parte del piacere egrave di breve durata il rispetto la gratitudine lrsquoaffetto reciproco e il senso di fedeltagrave che ne germogliano giorno per giorno non permettono certo di bollare come pazzi i Delfi che definirono Afrodite ldquoUnionerdquo neacute Omero che chiama legame di amore questo tipo di unione fisica e tesimoniano anzi come Solone sia stato un legislatore particolarmente accorto di questioni matrimoniali allorcheacute prescrive di unirsi alla propria consorte non meno di tre volte al mese e non certo per dare sfogo al piacere ma percheacute come le cittagrave rinnovano periodicamente i reciproci trattati di pace cosigrave anchrsquoegli voleva che il matrimonio si rinnovasse rispetto alle forme che di volta in volta finivano per sclerotizzarsi tramite questa forma di affetto Nel matrimonio del resto amare egrave un bene maggiore dellrsquoessere amato percheacute in tal modo ci si tiene lontani da molti errori e soprattutto da tutti quelli che finiscono per distruggere o per rovinare il matrimonio E se qualcosa sulle prime puograve turbare o mordere carissimo Zeusippo non temerlo come se fosse davvero una ferita o un morso E anche lagrave dove vi fosse una ferita non crsquoegrave nulla da temere nellrsquounirsi a una brava donna ed egrave come nel caso di piante innestate la lacerazione egrave anche principio di concepimento mentre non vi egrave realmente unione tra chi non si egrave reciprocamente influenzato La matematica sconvolge i fanciulli alle prime armi la filosofia i giovani ma questo senso di fastidio pungente non resta a lungo neacute presso costoro neacute presso gli amanti Come quando dei liquidi confluiscono lrsquouno nellrsquoaltro anche Amore sembra da principio produrre una sorta di effervescenza e di sconvolgimento poi con il tempo stabilizzandosi e purificandosi presenta un saldissimo equilibrio E questa quella degli amanti egrave quella che a buon diritto puograve essere definita fusione di interi

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 80: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Catone Dicta fr 17 Cug

Lrsquoanima di chi ama vive dentro quella dellrsquoamato

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 81: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

una passione psicofisica

dirompente e totalizzante

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 82: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Cantico dei cantici 63 e 216

ani ledodi wedodi li ldquoIo sono per il mio amato e il mio

amato egrave per merdquododi li weani lo

ldquoIl mio amato egrave per me e io sono per luirdquo

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 83: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Il Cantico dei cantici

bull sensualitagrave desiderio di unione assoluto di Dio

bull dono e destinazione di seacute comunione totale e fusione delle identitagrave

bull potenza impagabile e divina

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 84: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Cantico dei cantici 86s

lsquoazza kammawet rsquoahavahellip ldquoforte come la morte egrave lrsquoamore dura come lrsquoinferno la passione vampe di fuoco sono le sue vampe sono fiamma di Dio Le grandi acque non possono estinguere lrsquoamore neacute travolgerlo i torrenti Se un uomo desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dellrsquoamore sarebbe certamente disprezza-tordquo

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 85: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Ennio Flaiano Taccuino del marziano nr 33 (in G Ruozzi Scrittori italiani di aforismi II

Milano 19972 1052)

La pornografia fa del pettegolezzo su un mistero

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 86: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Lrsquounitagrave di tre nozioniLa lingua letteraria da Aristotele allrsquoetagrave moderna la lingua di

Polibio di Strabone di Plutarco la lingua avversata dagli atticisti lsquoaccademici della Cruscarsquo ante litteram

La lingua parlata drsquouso dellrsquoetagrave di Alessandro Magno e dei secoli successivi la testimonianza dei papiri documentari e di opere a finalitagrave non principalmente letteraria come il Nuovo Testamento lrsquoevoluzione della lingua in rapporto ad Aufstieg und Niedergang dellrsquoimpero culturale greco lrsquoinevitabile varietas di ogni lingua parlata

La lingua lsquomadrersquo del greco medioevale e moderno con la sua nuova differenziazione in parlate non corrispondenti in nulla agli antichi dialetti e caratterizzate da una sostanziale unitagrave di fondo

La codificazione ortografico-grammaticale e lrsquoinsegnamento scolastico da un lato le varietagrave e lsquoirregolaritagraversquo fonetiche e di pronuncia dallrsquoaltro la koineacute come fluttuante insieme di tendenze (la progressiva e inarrestabile scomparsa del perfetto dellrsquoottativo del futuro dellrsquoinfinito dei casi)

La norma ideale e le tendenze naturali la tradizione e lrsquoevoluzione la fissitagrave e il cambiamento

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 87: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Il quadro storicoCommercianti soldati intellettuali dalle -stato alla cittadinanza

lsquoallentatarsquo dellrsquoetagrave ellenistica la lingua locale dalla funzione politica di lingua della comunitagrave a vernacolo per esteriori rivendicazioni di indipendenza

Le tappe di unrsquoevoluzione storico-linguistica le invasioni persiane lrsquoegemonia ateniese lrsquoegemonia macedone e lrsquoimpero di Alessandro Magno lrsquoimpero romano

La minaccia persiana dalla koineacute ionica del VI sec aC alla koineacute ionico-attica (475-431 aC) la resistenza contro i Persiani e lrsquoegemonia di Atene e di Sparta

Lrsquoimpero culturale di Atene il sistema giudiziario (dal 446 aC) le cleruchie le arti e lrsquoaristocrazia dello spirito (lrsquoininfluenza linguistica delle egemonie di Sparta e di Tebe)

I Macedoni da Alessandro I (490-454) ad Archelao (413-400) e da Filippo ad Alessandro Magno e la consacrazione dellrsquoattico sotto lrsquoimpero macedone il nuovo periodo di espansione (a differenza del V secolo) e lrsquoaffermarsi della cultura ellenistica (Alessandria Pergamo Antiochia)

La soppressione delle peculiaritagrave attiche e il formarsi di una lingua comune dalla Sicilia allrsquoIndia dallrsquoEgitto al Mar Nero la lingua urbana e ufficiale delle classi dirigenti e i patois locali (il declino delle occidentali)

Il carattere lsquoimpoeticorsquo della lingua della scienza e della filosofia il lessico intellettuale dellrsquoOccidente (precisione e sfumature)

I confini del greco latino aramaico partico arabo armeno slavo influenze prestiti calchi

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 88: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Le fonti della koineacuteI testi documentari (lettere conti ecc) e gli errori ( la

pronuncia delle occlusive gli errori dei forestieri)Papiri (Egitto ed Ercolano ante 79 dC) e iscrizioni le

differenti tipologie di erroreI testi letterari e gli inconvenienti della lsquotradizionersquo (quella

lsquoa montersquo letterarizzante quella lsquoa vallersquo analogista eo innovatrice) i testi documentari come termometri della lingua drsquouso nelle opere letterarie

I testi lsquoparaletterarirsquo i Settanta e il Nuovo Testamento il valore documentario dei testi biblici per lo studio della koineacute e lrsquoantichitagrave della loro tradizione (il Vaticano e il Sinaitico del IV sec lrsquoAlessandrino del V sec) il problema della paternitagrave delle particolaritagrave (gli autori o i copisti)

Lrsquoinfluenza del parlato sulla lingua ufficiale lrsquoesempio di e dei gruppi ‑‑‑‑

Il testi letterari non arcaizzanti (Aristotele Menandro Polibio) e il greco moderno lrsquoevoluzione della lingua

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 89: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

I caratteri della koineacuteDa un ritmo quantitativo a un ritmo accentuativo (fenomeno indoeuropeo

cui si oppone in parte solo il lituano) lrsquoingresso dellrsquoaccento nella ritmica e lrsquoaffievolirsi delle distinzioni quantitative allrsquointerno dello stesso timbro

La scomparsa di y s‑La scomparsa del duale (Ar 37x 10x + 27x + duale Men +

pl) e la rianimazio-ne fittizia degli atticistiLa scomparsa dellrsquoottativo doppione del congiuntivo (vd sanscrito persiano

latino ecc) il mantenimento del valore desiderativo il progressivo arretramento di quello potenziale (la concorrenza del futuro qualcuno potrebbe fare faragrave forse) di quello irreale (la concorrenza del passato facciamo come se tu fossi che eri) di quello dipendente dai tempi storici (lsquocongiuntivo del passatorsquo la concorrenza del congiuntivo) laquola perdita di unrsquoeleganza da aristocraticiraquo (Meillet)

Il verbo dalla complicazione indoeuropea (le lsquoanomaliersquo) allrsquouniformazione paradigmatica i verbi atematici e le forme lsquoirregolarirsquo ricondotti a una coniugazione lsquonormalersquo la debole e ambigua des 3 pers pl ‑nt e il prevalere di ‑

La riduzione delle forme nominali anomale la riduzione dei comparativi la progressiva scomparsa del medio la rapida scomparsa del perfetto (la concorrenza dellrsquoaoristo nello sbiadirsi dei valori aspettuali) la scomparsa della flessione consonantica lo sviluppo delle preposizioni (specie nei Settanta)

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 90: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

ordo amoris

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 91: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Cantico dei cantici 24

Ebr Nella casa del vino mi ha introdotta

e il suo vessillo su di me egrave lrsquoamore

LXX εἰσαγάγετέ με εἰς οἶκον τοῦ οἴνου τάξατε ἐπ᾽ ἐμὲ ἀγάπην

Vul introduxit me in cellam vinariam ordinavit in me caritatem

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 92: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Agostino La cittagrave di Dio XV 22Cosigrave la bellezza dei corpi indubbiamente creata da Dio ma come un bene infimo temporale e carnale viene amata malamente se vi si pospone Dio che egrave bene eterno eternamente interiore hellip e lo stesso vale per ogni creatura pur buona in seacute puograve essere amata bene o malamente e cioegrave bene se si mantiene un ordine malamente se quellrsquoordine egrave stravolto Egrave quello che ho detto brevemente in versi in una lode del cero lsquoQueste cose son tue e sono beni percheacute buono sei tu che le hai create e non crsquoegrave niente in esse che sia nostro salvo il peccato quando il nostro amore trascura lrsquoordine e si dagrave ad amare ciograve che da te egrave creato e non piugrave tersquo Se lo si ama autenticamente ndash cioegrave in prima persona e non attraverso qualcosrsquoaltro al di fuori di lui ndash il Creatore non puograve essere amato malamente E dunque anche lrsquoamore con cui bene si ama ciograve che deve essere amato va amato ordinatamente percheacute vi sia in noi quella virtugrave con cui bene si vive Perciograve mi sembra che una definizione breve e autentica della virtugrave sia ordo amoris

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 93: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Lrsquoordinata dilectio

bull appetitus cupiditas caritas

bull il filosofo cristiano della Cittagrave di Dio e lrsquoappassionato amatore delle Confessioni ormai redento dallrsquoordinato obiettivo della sua passione (X 68s)

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 94: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Agostino Confessioni X 68sHai colpito il mio cuore con la tua parola e io ti ho amato Ma anche il cielo e la terra e tutte le cose che stanno in essi ecco da ogni parte mi dicono di amarti e non cessano di ripeterlo a tutti percheacute non abbiano scuse Ma che cosa amo quando amo te Non la bellezza del corpo o la venustagrave del tempo non il fulgore della luce che egrave caro a questi miei occhi non le dolci melodie di ogni sorta di canto e di modulazione non il profumo soave dei fiori dei profumi degli aromi non la manna e il miele non corpi piacevoli e adatti per gli amplessi della carne non egrave questo che amo quando amo il mio Dio E tuttavia egrave una specie di luce di voce di odore di cibo di amplesso che io amo quando amo il mio Dio luce voce odore cibo amplesso del mio uomo interiore dove risplende dinnanzi allrsquoanima mia ciograve che un luogo non puograve contenere dove risuona ciograve che il tempo non puograve rapire dove profuma ciograve che la brezza non puograve disperdere dove dischiude il suo sapore ciograve che la voracitagrave non puograve ottundere e dove si congiunge in unitagrave ciograve che la sazietagrave carnale non puograve dividere Questo egrave quello che amo quando amo il mio Dio E che cosrsquoegrave questo Lrsquoho chiesto alla terra e mi ha detto ldquoio non sonordquo e qualsiasi cosa vi fosse contenuta mi ha fatto la stessa confessione Lrsquoho chiesto al mare agli abissi e a tutti gli esseri animati che si muovono e mi hanno risposto ldquonon siamo noi il tuo Dio cerca al di sopra di noirdquo Lrsquoho chiesto alle brezze mormoranti e lrsquoaria intera con i suoi abitanti mi ha detto ldquoSi sbaglia Anassimene io non sono Diordquo Lrsquoho chiesto al cielo al sole alla luna alle stelle ldquoNemmeno noi siamo il Dio che tu cerchirdquo mi hanno risposto Ho detto allora a tutti coloro che stanno intorno alle porte del mio corpo ldquoMi dite del mio Dio che voi non siete Ma ditemi qualcosa di luirdquo Gridarono allora a gran voce ldquoEgrave lui che ci ha creatirdquo La mia domanda era la mia attenzione e la loro risposta la loro bellezza Mi volsi allora a me stesso e mi dissi ldquoE tu chi seirdquo E mi risposi ldquoUn uomordquo

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 95: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

La sintesi agostiniana

bull impulsi carnali e fede spirituale inclinazioni del corpo e inclinazioni dellrsquoanima libertagrave umana e risposta obbediente al comandamento divino

bull lrsquoamore per Dio

bull un Platone lsquobattezzatorsquo

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 96: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Crsquoegrave un uomo seduto allrsquoalba sulla riva del lago di quel

lago che sembra un mare e pesce

arrostito sul fuoco e uno sparuto

gruppo di pescatori stanchi e attoniti

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 97: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Vangelo di Giovanni 2115-17Quando ebbero fatto colazione Gesugrave dice a Simon Pietro ldquoSimone di Giovanni mi ami piugrave di costorordquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPasci i miei agnellirdquo Gli dice di nuovo una seconda volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Gli dice ldquoSigrave Signore tu sai che ti amordquo Gli dice ldquoPascola le mie pecorerdquo Gli dice una terza volta ldquoSimone di Giovanni mi amirdquo Pietro rimase addolorato che gli avesse detto la terza volta ldquomi amirdquo E gli dice ldquoSignore tu sai tutto tu ti rendi conto che io ti amordquo Gli dice Gesugrave ldquopasci le mie pecorerdquo

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 98: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Vangelo di Giovanni 2115-17

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 99: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Lrsquoamore che si trasforma e

si deforma

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 100: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

Tra pace e dolore

Apparso in forma umana hellip Lettera ai Filippesi 27s

Tanto era sfigurato il suo aspetto per essere quello di un uomo

Isaia 5214

Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre

Salmo 1312

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 101: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

come riconoscersi amati

come amare

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102
Page 102: Necessità e forme dell’amore  nella cultura greca  da Omero ai Cristiani

camilloneriuniboit

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
  • Slide 91
  • Slide 92
  • Slide 93
  • Slide 94
  • Slide 95
  • Slide 96
  • Slide 97
  • Slide 98
  • Slide 99
  • Slide 100
  • Slide 101
  • Slide 102