Nb Modena - n° 2 Novembre 2008

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NB_ottobre08 20-10-2008 14:56 Pagina 1

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04 naturalmentebenessere

48 Fiorella Balli Direttrice della Clinica Pediatrica del Policlinico di Modena

55 Giovanna Alessio Direttore dell’ufficio delle Agenzie delle Entrate di Modena

INCONTRI

26

20

55

08 Editoriale

11 flash Modena

14 Carpi Grand Gourmet

20 Festival della Filosofia

26 Carica d’autunno:i grandi eventi della stagione

EVENTI

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na s o m m a r i o

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78

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62 alimentazione la colazione

66 corpo e benessere la corsa

70 addio al raffreddore

74 casa Italia troppo cara

78 Motori Nuova Alfa Mito

82 Viaggi Mali: l’Africa più vera

89 Scelti per voi... film

90 Scelti per voi... libri

91 Scelti per voi... musica

93 Kinesiologia

94 Psicologia

95 La stanza di Lidia: sesso ed altre storie

96 Oroscopo

TRENDS

RUBRICHE

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na s o m m a r i o

novembre



EDITORIALEdi silviamigliorini

Anno 7 n° 35,

registrazione Tribunale di Modena

n. 1640 del 31/05/2002.

Editore Apple Press Group s.r.l.

Via Giardini 440 Modena - Tel. 059/2919911

[email protected]

DIRETTORE RESPONSABILE:

Silvia Migliorini

COORDINATORE EDITORIALE:

Filippo Molinari

IN REDAZIONE:

Luca Marchesi, Filippo Molinari,

Tito Taddei, Andrea Montermini,

Francesco Gandolfi, Maria A. Milazzo

Lidia Bonavolta

ART DIRECTOR:

Manuela Giardini

PROGETTO GRAFICO:

Alessandra Maramotti,

Glenda Bonezzi

COLLABORATORI:

Elisa Scarabelli, Cristina Siligardi,

Alessandra Maramotti, Daniela Cornia.

ACCOUNT MANAGER:

Giorgia Gozzi

STAMPA:

Galeati Industrie Grafiche s.p.a. - Imola

In vendita nelle edicole

di Modena e provincia,

€. 1,00. Ogni riproduzione è vietata.

IL PROSSIMO NUMERO IN EDICOLAIL 26 NOVEMBRE

AVVERTENZE - GARANZIE PER I LETTORI. Icontenuti della pubblicazione sono redatticon criterio, gli Autori declinano tuttavia ogniresponsabilità, diretta e indiretta per eventualiimprecisioni, errori, omissioni o danni presuntinei confronti dei lettori e di qualsiasi terzo,inserzionisti compresi. Gli argomenti inerentila salute e la prevenzione non costituisconosollecitazione al consumismo farmaceutico.Prima di prendere decisioni terapeutiche sca-turite dalla lettura di queste pagine consultateil vostro medico di fiducia e attenetevi ai pre-cetti dei sanitari iscritti agli ordini professiona-li. Testi, foto e grafica non potranno esserecopiati, ripubblicati o riprodotti se non con l'autorizzazione scritta degli Autori.

Quando la passione ti muove tutto quello che fai

dovrebbe essere un successo.

Mi hanno contattato alcuni inserzionisti ed alcuni lettori dicen-

domi che, leggendo le pagine di NB, si percepisce una grande

passione.

Posso assicurarvi che io e tutte le persone che lavorano per que-

sta testata siamo mossi dalla passione, per dare ai modenesi, car-

pigiani e sassolesi un prodotto editoriale da toccare, gustare e

sfogliare, che faccia sorridere e rilassare ma che informi e dia utili

consigli nella parte trends.

Il successo è spesso il risultato di tante operazioni ed azioni fatte

nel tempo con rettitudine.Miglioramento è la parola d’ordine e

con critica positiva spazio di miglioramento ce n’è anche in NB.

Questo è il secondo numero e potete vedere cambiamenti già

dalla copertina stessa che vogliamo accattivante, brillante, alla

moda: come siete voi lettori e come sono i nostri inserzionisti.

Poi, come al solito, grande spazio agli eventi del territorio, con le

“facce” sempre in primo piano.

Ma abbiamo voluto dare voce anche a due persone che, nel

nostro territorio, sono quotidianamente attive ed impegnate in

ambiti diversi, entusiasmanti pur nelle difficoltà: la pediatria e le

tasse.

Perché se è vero che gli eventi sono la spina dorsale del nostro

giornale, non va dimenticato che Modena è anche terra di lavo-

ro, importante e quotidiano.

Fatto con passione, appunto.

NB è passione


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11naturalmentebenessere

f lash a cura di Filippo Molinari

INAUGURATO IN VIALE ITALIA IL NIDO D’INFANZIA COMUNALE CIPÌ

Porta il nome di un uccellino l’ultimo nato tra i nidid’infanzia comunali, il nido Cipì di viale Italia 571,inaugurato sabato 11 ottobre. Il nuovo nido, che èaperto dal 15 settembre e ospita 50 piccoli sotto i 3anni, è un edificio di 600 metri quadri, con 1895metri di giardino a ridosso di un’oasi verde urbana.Accanto al nido già realizzato si punta a costruire,nei prossimi anni, anche una scuola materna.L’edificio, a pianta quadrata con una torretta cen-trale per l’illuminazione e il ricambio d’aria, èorientato rispetto ai punti cardinali per consentireun buon irraggiamento solare a tutte e tre le sezio-ni: la zona per i piccoli, che ospita 10 bambini sottol’anno di età, quelle dei medi e dei grandi, costrui-te per 21 bambini ciascuna. In ogni sezione ci sonoaree per il riposo, i pasti e il gioco, adatte alle esi-genze delle diverse fasce d’età: arredi morbidi, pol-troncine a forma di fiore, giochi sensoriali per i piùpiccoli, spazio gioco e atelier creativi con colori,pennarelli, conchiglie e oggetti da scoprire per imedi e i grandi.

GIOVEDI’ PAPA’ E’ IN CUCINALa partita delle pari opportunità, si sa, cominciaad essere giocata tra le mura di casa, dove pochisono ancora gli uomini che sostengono veramen-te la propria compagna nelle incombenze dome-stiche. E’ per questo, allora, che l’Assessoratoalle Pari Opportunità del Comune di Modena hadeciso di organizzare un corso di cucina dedica-to a tutti gli uomini che hanno deciso di metter-si alla prova, perchè vogliono essere di aiutoconcreto alle loro compagne. Un modo divertente e utile per essere allapari…almeno ai fornelli!

Per informazioni: www.comune.modena.it

NUOVE VIE A SASSUOLO

La Giunta del Comune di Sassuoloha portato in commissione la proposta di

intitolazione di strade e piazze ad alcuni per-sonaggi illustri della citta. La commissione in

questi giorni ha licenziato con parere favorevole laproposta Accanto agli indimenticati Pierangelo

Bertoli e don Alfonso Ugolini, Remo Lasagni, padreEvaristo Montagnani, Ermanno Corrieri, EugenioForghieri, Giovanni Battista Scapaccino, MauroMeschiari, Umberto Baschieri, il Generale Italo Cieri, aiMaestri del Lavoro, Donatori di sangue e Vittime Civilidi guerra, figurano anche i nomi di pionieri dellaceramica come Pietro Marazzi, Giovanni Lucchese,

Claudio Sassi, Angelo Carani, don Dorino Conteche attraverso l’Acal creo le nuove leve del-

l’industria ceramica, Walter Ricchetti eVincenzo Gibertini.

MATRIMONI, 6 MODENESI SU 10

SCELGONO IL RITO CIVILE

Sempre più modenesi preferiscono il ritocivile al matrimonio religioso: i datidell’Annuario statistico 2007 del Comune diModena mostrano un 59,3% di nozze civilirispetto al 40,7% di matrimoni religiosi. L’etàmedia al matrimonio si aggira sui 33 anni emezzo per le spose e 37 circa per gli sposi. Al

31 dicembre 2007 i cittadini residenti a Modenaerano 179.937, un dato che si è stabilizzato dopo

il calo degli anni Ottanta e Novanta e la ripre-sa degli anni successivi. La famiglia media è

composta da 2,23 componenti, con untotale di 80.781 famiglie, di cui

8.383 formate interamente dastranieri.


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tempo reale e tante notizie daModena, Carpi e Sassuolo!

PALAZZO DEI PIO, 35 MILA VISITATORIIl 15 marzo scorso inaugurava aCarpi il Palazzo dei Pio, nella suanuova veste dopo i lavori di riquali-ficazione. A poco più di sei mesi daquella data sono disponibili i datisul numero dei visitatori del piùprestigioso simbolo di Carpi: sonoquasi 35 mila coloro che sono finoad ora entrati nel Cortile d’onore ehanno intrapreso la salita delloscalone per visitare l’edificiomonumentale, molti dei quali pro-venienti da fuori città. Palazzo deiPio in questi mesi è stato poi lasede di importanti incontri e mee-ting mentre il suggestivo Cortiled’onore è regolarmente utilizzatoper iniziative pomeridiane o serali.A Palazzo dei Pio nelle prossimesettimane si terranno nuove e inte-ressanti iniziative: prosegue intan-to fino al 23 novembre la mostra diacqueforti di Giovan BattistaPiranesi ospitata dai Musei eanche quella di Serge Bloch che sidivide tra la Biblioteca Loria e ilCastello dei Ragazzi.

A MODENA IL TRASPORTO PUBBLICO AMICO DELLE DONNEA Modena autobus e taxibus (un taxi che offre l’op-portunità di viaggiare in sicurezza a costi contenu-ti nelle ore notturne) sono a prezzi scontati peressere più vicini alle cittadine. Sono le donne, infat-ti, a disporre meno dei loro compagni uomini di unautoveicolo e ad utilizzare maggiormente i traspor-ti pubblici, ma sono sempre le donne ad essere piùvulnerabili ed esposte ad episodi di violenza. Perquesto si è pensato di venire loro in contro. Fino al31 dicembre le donne residenti e domiciliate aModena potranno acquistare l’abbonamentomagnetico prepagato Atcm del valore di 20 euro asoli 10 euro, cifra che sarà rimborsata facendo laspesa nei supermercati Conad e E.-Leclerc che ade-riscono all’iniziativa. Possono usufruire della pro-mozione le donne che non sono in possessodell’Atcm card e quelle che hanno un abbonamentoscaduto o inutilizzato da oltre un anno.

f lash a cura di Filippo Molinari

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chio al blog

TORNAIL FANTACAMPIO-NATO DEL MAC’È!

Per tutti gli appassionati e le appassiona-te di calcio, per tutti coloro che vogliano spe-

rimentare l’emozione di essere gli allenatori diuna propria squadra, comprando i giocatori e met-

tendoli in campo secondo le proprie strategie, ilMac’è! ripropone anche quest’anno il suoFantacampionato! Si è partiti dalla 7°giornata di cam-pionato con gli anticipi di sabato 18 ottobre. E’ già pos-sibile iscriversi gratuitamente e ritirare il materialenecessario a formare le fantasquadre; le prime dueche si classificheranno verranno premiate. Per tuttele info., il regolamento e qualsiasi altra vostra

curiosità potete passare alloSpazio Giovani Mac’è! in v.le De

Amicis 59 a Carpi, telefonareallo 059649271 oppure

inviare e-mail a: [email protected].

FERRARI IN POLE POSITION TRA I COGNOMI PIÙ DIFFUSIA Modena il nome Ferrari è sinonimo di eccellenza, anchenella classifica dei 50 cognomi più diffusi registratadall’Annuario statistico 2007 del Comune di Modena. Sonoben 1810 i residenti in città che portano questo cognome,circa l’1% della popolazione. Tra i nomi dati ai bambini natinel corso del 2007, il più diffuso per le femmine è Sofia, scel-to 35 volte. Tra i maschi, 37 hanno avuto il nome di Matteo.Per le bambine, dopo Sofia il nome più in auge è Giulia (34),seguito da Sara (34), Chiara(21), Martina (19), Alessia eAlice (entrambe a 15). Tra i maschi, invece, seguonoAlessandro (30), Francesco (28), Gabriele (25), Mattia (25)Lorenzo (24) e Luca (23). Dopo Ferrari, i cognomi più diffusisono Barbieri (997), Malagoli (739), Vaccari (664), Rossi(654), Lugli (539) e Baraldi (536). Chiudono la classificaFontana e Zanasi (a quota 269) e Bulgarelli (262).



eventi

CarpiGrand Gourmet



a cura di Tito Taddei e Filippo Molinari

La cena più “cool” dell’anno,

nella spettacolare cornice di Piazza Martiri.

Siamo andati a sbirciare....



a sempre è il ristorante più suggestivo della città. In pochi giorni, come

dal nulla, una tensostruttura viene allestita al centro di Piazza Martiri per

ospitare Carpi Grand Gourmet, cena evento giunta quest’anno alla quar-

ta edizione, dedicata ai turisti dal palato fine e agli appassionati gour-

met. E anche quest’anno la manifestazione ha registrato il “sold out” ospitan-

do poco meno di 600 persone che hanno potuto apprezzare il menù realizzato

dai fratelli Marcello e Gianluca Leoni, coadiuvati nell’occasione da alcuni tra i

più qualificati ristoratori locali, all’insegna della tradizione del territorio. E’

stato poi il Centro di formazione professionale Nazareno di Carpi a garantire la

base logistica per la preparazione dei piatti e il servizio ai tavoli, svolto come

sempre con professionalità. Marco e Gianluca Leoni hanno proposto una cucina

che loro stessi hanno definito “classico - atomica” e che si distingue per la gran-

de cura del prodotto, con una decisa predilezione per il biologico, ma anche per

la stravaganza e l’innovazione. E anche il menu elaborato per Carpi Grand

Gourmet - è stato il giudizio unanime di tutti gli avventori - ha rispettato que-

sti principi: la cena infatti si è aperta con ingredienti e piatti strettamente lega-

ti al territorio come il risotto di patate per lasciare man mano più spazio alla

creatività e alla fantasia e chiudersi con una originale millefoglie di mandorle e

chinotto in salsa di tabacco. La piacevole serata è stata animata dal noto gior-

nalista televisivo Alfredo Antonaros di Gambero Rosso Channel -Raisat che, tra

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eventi

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1 - 2 - Il febbrile lavoro dei cuochi nella preparazione dei piat-ti. 3 - una panoramica della “sala”. 4 - Il Sindaco di Carpi,Enrico Campedelli, con la moglie Tanja Lugli, Sindaco di SanPossidonio. 5 - Alcuni esponenti della stampa locale. 6 - Iragazzi del Nazareno di Carpi. 7 - Il tavolo di NB.

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eventi

tra una portata e l’altra, ha allietato le autorità, gli

opinion leader e giornalisti di importanti testate spe-

cializzate. Per la precisione erano oltre settanta i rap-

presentanti della stampa locale e nazionale accredita-

ti. Per Alberto Allegretti, Assessore all’Economia del

Comune di Carpi, “anche l’edizione 2008 di questa

cena evento da noi promossa assieme ad aziende e

associazioni è stata un successo”. “Carpi Grand

Gourmet – continua l’assessore - promuove le eccellen-

ze eno-gastronomiche del territorio, grazie alla sapien-

te arte culinaria degli chef invitati anno dopo anno,

valorizzando dieci tra i migliori ristoratori della zona e,

allo stesso tempo, omaggiando il centro storico cittadi-

no e Piazza Martiri, una cornice a dir poco straordina-

ria per una serata come questa. La presenza di tante

autorità, giornalisti di importanti testate e, quest’an-

no, dei cuochi dell’Apci, dimostra l’importanza assunta

da questa cena-evento”.

Un evento di successo, del quale si aspetta già l’edizio-

ne del prossimo anno.

8 - Il Sindaco di Carpi, Enrico Campedelli, con i cuochi protagoni-sti della serata. 9 - La preparazione dei dessert.

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eventi

festivalfilosofia:

la fantasiaal potere



Anche quest’anno il Festival Filosofia, di

scena a Modena, Carpi e Sassuolo,

ha fatto il pieno di consensi.

a cura di Filippo Molinari e Tito Taddei


UI MODENA

Duecento appuntamenti gratuiti in tre giorni

in 40 diversi luoghi di tre città per approfondi-

re il tema della fantasia attraverso lezioni

magistrali, mostre d’arte, concerti, spettacoli, iniziative

per bambini, pranzi e cena a tema. E’ ciò che ha proposto

l’ottava edizione del Festival filosofia di Modena, Carpi e

Sassuolo, che si è inaugurata venerdì 19 e si è conclusa

domenica 21 settembre. La manifestazione, che quest’an-

no come nel 2007 ha registrato oltre 130 mila presenze,

si è svolta sotto l’alto patronato del Presidente della

Repubblica. Particolarmente soddisfatto Roberto

Franchini, presidente del Comitato promotore della

manifestazione, che come tradizione ha annunciato che

sarà “Comunità” il tema della prossima edizione del

Festival. Per Franchini la scelta del tema è maturata da

un’esigenza che sempre più sentiamo e avvertiamo: “è

stato lo stesso Festival a suggerirci questo tema - precisa

- perché è il pubblico che al Festival crea esso stesso per

tre giorni una piccola comunità che, disperdendosi nelle

tre sedi, resta virtualmente in connessione e in comunica-

zione. Nel corso di questo Festival una lezione di Marcel

Detienne sulla nascita dell’identità nazionale degli Stati ci

ha posto queste domande, che cos’è oggi comunità, perché si

sta insieme. Oggi, secondo me, - conclude Franchini - le cose

che fanno stare insieme sono quelle che dividono dagli altri

e quelle che puniscono”. Sicuramente questa ottava edizione

del Festival Filosofia sarà senz’altro ricordata come l’edizione

dei giovani. Già dal primo giorno passeggiavano in gruppet-

ti organizzati tra le vie del centro per raggiungere i luoghi

delle lezioni con cartina di Modena in mano. Ma sarebbe

ingiusto non sottolineare che il Festival ha catturato ogni

fascia d’età e le sedie di piazza Grande erano già occupate

con larghissimo anticipo da persone di ogni età.

QUI SASSUOLO

E’ stato un successo oltre le previsioni quello dell’ottava edi-

zione del Festival Filosofia, dedicato alla “Fantasia”, che

anche a Sassuolo ha fatto registrare per tutti e tre giorni

della kermesse il tutto esaurito. Nel programma sassolese la

tematica della fantasia non è stata trattata in rapporto con

la scienza come è accaduto a Modena, ma con un approccio

più umanistico ed antropologico, incentrato sull’essere

umano. In totale nella capitale della ceramica sono stati con-

teggiate 32 mila presenze durante i tre giorni. Il dato sulle

presenze alle lezioni rende bene quanto sia stata gradita la

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eventi

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1 - Piazza Grande gremita in ogni ordine diposto. 2 - La bella stagione ha assistito lamanifestazione. 3 - I giovani, grandi protago-nisti di questa edizione. 4 - Il Duomo diModena “assalito” dai visitatori. 5 - Molte lepersone rimaste in piedi.

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5



eventi

proposta del menu del Festival. Ben 14.300 persone hanno

infatti affollato complessivamente tutte le 12 lezioni magi-

strali in programma a Sassuolo. Particolarmente apprezzata

la lezione di Umberto Galimberti incentrata sul rapporto fra

creatività e follia che ha fatto toccare quota 5000 presenze...

Complessivamente si sono registrate presenze in movimento

su tutte le attività proposte pari a oltre 32 mila, contro le 27

mila dello scorso anno.

Anche le tante attività collaterali allestite (dai concerti alla

caccia del tesoro, dal Tiratardi alle mostre, ai laboratori, agli

stand dei libri, fino agli spazi dedicati ai bambini) hanno fatto

il pieno, con ben 17.900 presenze.

QUI CARPI

Il tempo non era buono però piazzale Re Astolfo era gremi-

to di pubblico per seguire la lezione magistrale di Michel

Maffesoli, sociologo francese, docente all’Università della

Sorbona, da sempre ricercatore attento alle trasformazioni

della società contemporanea, che ha concentrato la sua

attenzione sul tema della post modernità rappresentata

dall’Universo digitale di “Second Life” come chiaroscuro

della fantasia moderna. Per molti è una immagine del livello

di gradimento che Festival Filosofia ha riscosso nella terra dei

Pio. In Second Life come in My Space - ha ricordato Maffesoli

- siamo noi stessi le icone post moderne. Noi diventiamo il

terreno di sperimentazione dell’identità. Noi siamo schemi di

noi stessi. Second Life rappresenta la tensione verso questa

schematizzazione: la voglia di penetrare il video e di sdop-

piarsi. In una città dove il concetto della moda e del piacere

dell’indossare un abito rientra proprio nel dna della stessa

località ha suscitato particolare interesse la lezione magistra-

le di Omar Calabrese sull’imitazione immaginativa che fonda

la moda e in particolare l’eleganza maschile. Anche l’arte è

stata grande protagonista del Festival Filosofia e non poteva

essere altrimenti visto il tema di questa edizione. Nella Sala

delle vedute del Palazzo dei Pio è stata allestita la mostra

“Visioni di carceri e rovine”, dedicata alle incisioni di Giovan

Battista Piranesi (1720 - 1778). L’opera centrale dell’artista è

rappresentata dalle “Carceri d’invenzione”, di cui Piranesi

pubblica due edizioni a distanza di 15 anni. Le incisioni resti-

tuiscono architetture in cui l’aspetto fantastico delle pro-

spettive e l’invenzione dei volumi geometrici contribuiscono

a ciò che di più inquietante vi è nelle carceri. Sempre a Carpi,

alla biblioteca Loria e al Castello dei ragazzi, disegni, ogget-

ti, barchette di carta si sono confuse per dare vita ad una gal-

leria di personaggi stravaganti e oggetti strampalati.

6 - Molti i punti informativi predisposti. 7 - Grande afflussoanche nelle librerie “collaterali”.

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eventi

Caricad’autunno

Al rientro dalle ferie

è ripresa una grande stagione di eventi.

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oc

chio al blog

su www.nbmodena.it tante altre foto e fantastici eventi!



1 - Gli sbandieratori annunciano il corteo. 2 - Le dame della corte.3 - La scacchiera si anima. 4 - Non manca la scorta armata.

n trionfo di broccati, velluti, ricami splendenti ha

fatto da cornice, alla luce delle torce, all’arrivo

dello sfarzoso corteo dei marchesi Rangoni con dame e

cavalieri seguiti da armigeri e popolani. L’arrivo del cor-

teo in piazza Tasso (Castelvetro, sabato 13 e domenica 14

settembre, dalle 20.30) ha segnato l’inizio della nuova

edizione della Dama vivente che prevede una partita

vera, in cui le pedine sono i giovani paggi della corte, che

verrà giocata sulle caselle bianche e nere riprodotte nella

piazza principale del paese. Ambientata nel ‘500, la

manifestazione, che si svolge ogni due anni, rievoca il

soggiorno a Castelvetro del poeta Torquato Tasso che vi

era arrivato in cerca di rifugio e che, si dice, incantato

dalla dolcezza del paesaggio, proprio qui abbia compo-

sto “Erminia fra i pastori”, uno dei brani più suggestivi

della Gerusalemme liberata.

uLA DAMA VIVENTE

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a cura di Filippo Molinari e Tito Taddei



eventi

er celebrare la nascita del nostro mensile al

Caffè Concerto di Modena si è tenuta una

giornata speciale. Venerdì 26 settembre, nella splen-

dida cornice di Piazza Grande, tutto è cominciato con

un incontro del nostro direttore, Silvia Migliorini, con

Luigi Guicciardi, romanziere giallo di Modena, da

p

1 - Silvia Migliorini con alcuni ospiti. 2 - La gremita sala dell’incontro.3 - I portici di Piazza Grande imbanditi per la cena. 4 - A sinistraManuela Giardini, art director di NB, con a destra Giorgia Gozzi,account manager di NB. 5 - Sara Barbolini con Andrea Montermini. 6 -Una “lettrice interessata”. 7 e 8 - Altri ospiti della serata. 9 - L’omaggiofloreale al nostro direttore. 10 e 11 - Lo scrittore Luigi Guicciardi e SilviaMigliorini. 12 - Filippo Molinari di NB modera l’incontro Migliorini -Guicciardi.

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EVENTO NB



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poco uscito con il suo nuovo romanzo “Senza rimor-

so”. Tema della “chiacchierata tra amici” i legami

profondi con la città comuni alle due novità editoria-

li. A seguire il folto pubblico presente ha potuto

gustare un’ottimo buffet, mentre un maxi schermo

proiettava su Piazza Grande le immagini del nostro

mensile. Davvero un bel battesimo!



eventi

1 - L’imponente rievocazione storica iniziale. 2-3-4-6 - Alcuni deimodelli proposti. 5 - Donne in prima fila alla sfilata. 7 - Giulia Nericon il Signor Luppi della LILT

rande successo per la sesta edizione di Fashion

Time for Charity (Modena, Giardini Estensi, dome-

nica 7 settembre). Anche quest’anno la filosofia sottesa

prevedeva due mondi diversi, moda e solidarietà, fonder-

si in un unico spettacolare evento con lo scopo di racco-

gliere in beneficenza denaro che sarà devoluto alla Lega

Italiana per la Lotta contro i tumori per la realizzazione

gFASHION TIME FOR CHARITY 2008...NON SOLO MODA

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8 - 9 -10 -11 - Momenti della sfilata, in platea e in passerella. 12 - I “Duchi di Modena”. 13 - Le simpatiche hostess della serata.

del progetto “Casa luce e sorriso Giovanni Paolo II”. Un

centro di riabilitazione oncologica e convalescenza immer-

so nel verde di Casola di Montefiorino. La Lilt, ha spiegato

il vicepresidente Luppi in un suo intervento, è a fianco dei

malati oncologici da 80 anni. L’impegno è di aiutarli ad

affrontare il delicato momento della riabilitazione una

volta dimessi dall’ospedale e ridonargli un sorriso. Lo spet-

tacolo prevedeva una imponente rievocazione storica.

Figuranti dei duchi di Modena e della corte, di Maria

Antonietta, di Luigi XVI e di altri reali di Francia hanno

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14 - Maria Antonietta. 15 - La “Lotteria” collaterale per la raccolta fondi.

eventi

14

aperto la sfilata in una ambientazione unica come i

Giardini Ducali e la Palazzina Vigarani. Subito dopo il

numeroso pubblico ha potuto seguire una sfilata di moda

con le ultime creazioni di importanti aziende. Divertente

e, come sempre, poliedrico lo spettacolo offerto dal fan-

tasista Arturo Brachetti che con un semplice cappello ha

potuto offrire ad un pubblico incredulo ben 32 personag-

gi diversi. Anche quest’anno la regia era affidata ad

Alessio Aldini e Hermes Goretti, la conduzione a Giulia

Neri. L’impianto scenografico infine era una magistrale

creazione di Lorenzo Cutùli.

15


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1 - Da sinistra a destra: Beniamino Grandi, Assessore Provinciale allaCultura, Pietro Ferrari, Presidente Confindustria Modena, Gian CarloPellacani, Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, GiorgioPighi, Sindaco di Modena. 2 e 3 - Un’imponente folla attende il tagliodel nastro.

eventi

ubblico delle grandi occasioni quello che si è

dato appuntamento nei giorni scorsi al Foro

Boario di Modena. L’Università degli studi di Modena

e Reggio si è fatta promotrice della organizzazione

della più ampia e completa mostra sul “Naturalismo

nella pittura italiana tra ‘800 e ‘900”, cui si affianca

un’iniziativa espositiva collaterale dedicata a Giuliano

Della Casa. A fare gli onori di casa il Rettore

dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

p

3

1

2

NATURALISMO NELLA PITTURAITALIANA TRA ‘800 E ‘900



4 - L’artista Giuliano della Casa. Resto delle immagini: visitatori atten-ti tra le corsie della mostra.

prof. Gian Carlo Pellacani, il Presidente della

Fondazione Cassa di Risparmio di Modena prof.

Andrea Landi e la curatrice di questa esposizione

prof.ssa Elena Corradini, docente di Museologia e

Critica Artistica e del Restauro al nostro ateneo. “ I

circa duecento dipinti esposti - ha sottolineato la

curatrice - testimoniano i diversi tentativi di rinnova-

mento delle vecchie espressioni artistiche, basate sui

canoni della bellezza ideale del neoclassicismo, su cui

4



eventi

molti artisti tra i quali Serafino dè Tivoli, Giovanni Fattori,

Silvestro Lega, Federico Zandomeneghi, Plinio Nomellini

fondarono le loro ricerche, in particolare nello sviluppo

della pittura di paesaggio, sul colore-ombra e sul colore -

luce, che divennero fondamentali per per le raffigurazioni

realizzate dipingendo en plein air, basandosi sulla riprodu-

zione dell’impressione del vero.” Conclude la mostra,

come si ricordava, una retrospettativa collaterale dedicata

all’esplorazione visiva del mondo di Giuseppe Della Casa

che nelle sue opere intreccia la percezione con l’immagina-

zione. La mostra, con ingresso libero, è aperta nei seguen-

ti orari: da lunedi a giovedi dalle 10.00 alle 19.00; da

venerdi a domenica dalle 10.00 alle 21.00.


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1 - Il concerto all’interno della sinagoga. 2 - L’esterno della sinagoga. 3-4-5-6 - Altri particolari del concerto.

eventi

ncora una volta la secolare realtà della cultura

ebraica si è aperta alla città (Modena, Sinagoga,

domenica 7 settembre) con la nona Giornata europea

della cultura ebraica. Sinagoga aperta, visite guidate per

le strade del ghetto, presentazione di libri, concerti, danze

ebraiche, degustazioni di dolci tipici e cene a tema. La

festa di quest’anno era caratterizzata in particolare da tre

importanti eventi: la riproposizione di un concerto di

musica e melodie sinagoga li, la sistemazione di un archi-

vio che raccoglierà la testimonianza della laboriosa comu-

nità ebraica nel nostro territorio ed infine i lavori di

a

UNA FESTA PER SCOPRIRELA CULTURA EBRAICA

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7 - Salmi in sinagoga. 8 - 9 Alcune attività collaterali. 10 - Plasticodel ghetto. 11 -12 - Danze in strada. 13 - Ancora la sinagoga. 14 -Giuliano Barbolini conversa con due signore.

restauro della cappella funeraria nel cimitero israelitico

all’interno del cimitero di San Cataldo. Recentemente

completati (costo 170 mila euro), i lavori rappresentano il

primo stralcio di un’opera complessiva che restituirà alla

città, nella sua sobria bellezza, un edificio parte della sto-

ria urbana. Costruita nel 1903 allo scopo di consentire lo

svolgimento delle funzioni all’interno dell’allora nuovo

cimitero israelitico la cappella necessitava di importanti

interventi visto lo stato di degrado in cui versava l’edificio.

A proposito della musica, come ha scritto Sandra Eckert,

Presidente della Comunità Ebraica di Modena e Reggio

Emilia, “essa accompagna il Popolo Ebraico in tutta la sua

storia, già nella Torah si parla di musica che accompagna

l’Arca Santa nel suo viaggio verso la terra di Israele”. La

voce, infine, è lo strumento primordiale, è con il canto

anonimo, poi tradizionale, che le genti manifestarono i

loro sentimenti”.

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14



eventi

1 - Il palco del Carani. 2 - Leo Turrini con Mogol. 3-4 -5 - Alcunimomenti sul palco con, tra gli altri, Mogol e il Sindaco di SassuoloGraziano Pattuzzi.

icordi, un pò di nostalgia e tanta curiosità hanno

calamitato diverse persone al Teatro Carani

(Sassuolo, Fiere d’Ottobre, domenica 6 ottobre) in occasione

dell’arrivo del primo ospite d’eccezione per la 13a rassegna

di “Incontri con l’autore”. Sul palco, assieme ad un “coinvol-

to” sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi, all’organizzato-

re Roberto Armenia e al giornalista Leo Turrini, si è sviluppa-

ta una simpatica conversazione con Mogol, celebre parolie-

re di tutte le più celebri canzoni di Lucio Battisti. Diverse le

ragioni per seguire l’incontro: per il sassolese Turrini l’op-

portunità di presentare nella sua terra natale un libro

incentrato sulla figura del cantante di Poggio Bustone in cui

racconta diversi retroscena della breve, ma folgorante car-

riera del cantante che ci ha lasciato nella memoria, tanto per

citare alcuni titoli, canzoni come “Il mio canto libero”,

“Anche per te”, “Emozioni”, “Mi ritorni in mente”. Giulio

Rapetti Mogol, nonostante i suoi 72 anni, si è presentato al

pubblico sassolese piacevolmente coinvolto nel rispondere

alle domande sempre più curiose sulla loro amicizia.

r

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5

MOGOL A SASSUOLO



1 - Il clima “scoppiettante” del Pacifico. 2 - Andrea Camurri “bet-ween girls”. Da 3 a 8 - Le facce del Pacifico. 9 - Lo staff.

eventi

appuntamento del venerdì al Caffè Concerto con

il Pacifico Dinner in Town è ritornato il 17 ottobre,

più nuovo e scoppiettante che mai.

Dopo il successo della prima stagione, infatti, l’evento,

unico nel suo genere e nato dalla collaborazione tra il

Pacifico di Milano Marittima ed il Caffè Concerto di

Modena, con la supervisione organizzativa della Andrea

Camurri Entertainment, ha deciso di replicare anche per

l

PACIFICO DINNER ALCAFFE’ CONCERTO

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10 - NB al Pacifico. 10 - Uno scorcio del Duomo. 12 - Il personale delPacifico. 13 - La modella-violinista Charlotte Crona.

la stagione invernale 2008/2009. Stesso format ma con

tante strabilianti novità.

La formula che lo ha reso vincente nella passata stagione

è stata nell’offerta di un’ottima cena a base di pesce o

carne, arricchita da un’atmosfera di festa creata dalle

sonorità del DJ Franco Magnanimi. Bella gente ed ospiti di

10 11

12

13



eventi

Da 14 a 25 - il sorriso non manca mai al Pacifico: una certezza!26 - Matteo del Caffè Concerto con Andrea Camurri.

rilievo ne hanno completato l’esclusività. Questi saranno

gli ingredienti che lo staff organizzativo e creativo del-

l’evento utilizzerà anche a in questa stagione per diverti-

re e divertirsi nel corso di un altro lungo inverno cittadino.

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1 - Un brindisi al Trama Caffè. 2 - Bellezze all’esterno. 3 - Il buffetdel trama. 4 e 6 - Il dehors del Cavedoni 40 di Sassuolo. 5 e 7 -Altri aperitivi al Cavedoni 40.

ello scorso numero avevamo inaugurato una simpatica

consuetudine, ovvero quella di andare a vedere chi fre-

quenta il “rito” dell’aperitivo a Modena. In questo numero

abbiamo allargato la prospettiva anche a Carpi e Sassuolo,

patrie dello stesso, diffussissimo rituale. Eccovi alcune immagi-

ni del Trama Cafè e del Cavedoni 40 di Sassuolo, del Caffè 39

Garibaldi e del Caffè Madera di Carpi, del Mister Brown, del

Griffin’s Irish Pub e del 212 di Modena.

n

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A TUTTO APERITIVO!

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6 7

Trama caffè

Cavedoni 40



8 - 9 -10 - Un animato dehors del Caffè 39 Garibaldi di Carpi. 11 e 12- Brindisi sempre al Caffè 39. 13 e 14 - L’esterno del Madera. 15 -Ancora al Madera

eventi

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Caffè 39 Garibaldi

Caffè Madera



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16 - L’esterno del Griffin’s. 17 - 18 - 19 - Brindisi all’Irish pub. 20 -Grande folla al Mr. Brown. 21 - Salute! 22 - Il 212. Dal 23 al 26 -L’interno del 212.

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Griffin’s

212



incontri

Fiorella Balli, Direttrice della Clinica Pediatrica

del Policlinico di Modena, tra esempio paterno

e impegno quotidiano.

IL MIO LAVORO, GLI INSEGNAMENTIDI MIO PADRE



di Tito Taddei

I



a Prof.ssa Fiorella Balli dirige ormai da otto anni la Clinica Pediatrica del

Policlinico di Modena. Grazie ad uno staff di validi collaboratori tra medi-

ci, personale ausiliario, dottorandi, psicologi, la struttura oramai è cono-

sciuta non solo a livello nazionale, ma anche internazionale. Siamo

andati a vedere non solo la sua attività quotidiana ma anche cosa la ispira.

Prof. ssa mi parli di suo padre, Ruggero Balli, a cui la medicina deve molto.

Mio padre, è stato fondatore, con alcuni colleghi, della radiologia italiana. Agli inizi

del Novecento erano stati scoperti da poco i raggi X da Guglielmo Rontgen. Questa

scoperta, in una certa misura casuale come accade spesso, avrebbe aperto grandi

orizzonti, dando la possibilità di studiare l’interno del corpo umano. La Radiologia,

fino a quell’epoca, non esisteva come disciplina a sé stante. Era una piccola appen-

dice della Clinica Medica, nei cui locali era situato in genere un ambulatorio con

uno schermo e i primi apparecchi radiologici in uso in quegli anni. A mio padre si

deve il merito di averla sviluppata rendendola una importante branca della

Medicina, utile nella maggior comprensione delle malattie, ma anche nella terapia

per esempio dei tumori.

Tutto questo fece prima all’Università di Pavia, dove iniziò la sua carriera e creò il

primo Istituto di Radiologia in Italia e quindi, a Modena, dove si trasferì in seguito.

l

incontri

..


naturalmentebenessere 51

Che cosa le ha trasmesso suo padre?

Sicuramente la figura di mio padre mi ha insegnato quan-

to sia importante applicare le scoperte scientifiche nel

campo dell’assistenza.

Mi ha trasfuso la sua passione per l’insegnamento, dando

sempre dimostrazione di quanto sia importante integrare

la ricerca, la didattica e l’assistenza. Ho cercato di applica-

re tutto questo in campo pediatrico.

Quando è stata istituita la prima Clinica Pediatrica a

Modena?

Modena ha una lunga storia nel prendersi cura dei bambi-

ni. Fu infatti nel 1907 che, per volere del professor

Riccardo Simonini, si aprì un ambulatorio pediatrico. In

sostanza possiamo affermare che sono trascorsi cent’anni

da quando a Modena iniziò ad operare una struttura dedi-

cata ai bambini. Da allora si ebbe un cambiamento cultu-

rale importante. Si incominciò a pensare che il bambino

non può essere paragonato ad un piccolo adulto, ma è un

essere con peculiarità proprie: è differente nel metaboli-

smo, nella reazione alle infezioni, nell’adattamento

all’ambiente.

Lei da quanto tempo dirige questa Clinica?

Dal duemila. Sono trascorsi ormai otto anni. Ho scelto di

frequentare Pediatria poco dopo aver conseguito la lau-

rea. Vorrei sottolineare una particolarità della Pediatria…

Mi dica...

Le faccio un esempio partendo dalla medicina dell’adulto.

Già da qualche tempo da questa si sono staccate diverse

specialità: la neurologia, la endocrinologia, la cardiologia,

tanto per esemplificare. La pediatria invece, cerca ancora

di considerare il bambino come un essere unico, completo,

che deve essere osservato nel suo insieme. Quindi tutte le

specialità sono ancora all’interno della pediatria.

Naturalmente tutto questo comporta molti lati positivi,

ma anche alcuni negativi. Infatti le conoscenze negli ulti-

mi anni sono aumentate a dismisura.

Ciò provoca sempre maggiore difficoltà per chi vuole

diventare uno specialista pediatra, rimanendo all’altezza

di tante nuove acquisizioni.

In quanti siete?

Le persone che lavorano nella Clinica sono quattordici.

Con questo cifra intendo i medici. Poi abbiamo una rota-

zione di circa venti-venticinque specializzandi ogni anno.

Inoltre frequentano la clinica i tirocinanti di Medicina

Generale, gli studenti del Corso di Laurea di Medicina e

Chirurgia e di Scienze Infermieristiche. Ed ancora borsisti,

dottorandi e assegnisti di ricerca.

Quanti pazienti seguite?

I ricoveri sono circa 1700 all’anno. Esiste comunque una

forte selezione perché tra ambulatori, day hospital e accet-

tazione risolviamo già moltissimi casi.

I ricoveri sono limitati a quelli strettamente necessari.

In accettazione ogni anno tocchiamo punte di 19.000

accessi. Tra questi troviamo una buona percentuale di

bambini che hanno bisogno dell’OBI (Osservazione Breve

Intensiva) da noi istituita circa quattro anni fa.

Fiorella Balli è laureata in Medicina e Chirurgia presso l’

Università degli Studi di Modena. Nella nostra città ha fondato

Gastroenterologia e l’Epatologia. La sua attività scientifica è

documentata da più di 350 pubblicazioni riguardanti ricerche

sulla nutrizione, gastroentorologia ed epatologia pediatrica

pubblicate su riviste nazionali ed internazionali. Autore di capi-

toli di libri, ha partecipato a numerossimi congressi con relazio-

ni e comunicazioni riguardanti in particolare i settori della

nutrizione con particolare riguardo alla prevenzione, gastroen-

terologia, epatologia ed immunoallergologia. Sposata con

Francesco Berselli, ha due figlie: Cecilia e Sabina e tre nipoti

Federico, Francesca e Sofia.

Info: www.policlinico.mo.it



incontri

Si tratta di una struttura dove poter tenere il bambino in

osservazione per un breve periodo di 12 -24 ore, ove

potergli fare, ad esempio, una flebo o somministrare una

terapia urgente per poi rimandarlo a casa ristabilito, con il

vantaggio che se il bambino non viene ricoverato, per lui

e per i suoi genitori non esiste il problema di cambiare

improvvisamente i ritmi quotidiani.

L’ età di questi bambini?

I nostri bambini hanno da zero a quattordici anni. Ci sono

poi dei casi di adolescenti che, già seguiti dalla nostra cli-

nica, nonostante abbiano superato l’età dei quattordici

anni sono ancora curati da noi

C’è differenza nel ricovero da bambino a bambina?

Assolutamente no. Non esiste più quella distinzione che

divideva i maschietti dalle femminucce.

In che modo vi avvicinate a questi bambini?

Di solito per il bambino il ricovero è una fonte di disagio,

ma anche di paura visto che non sa che cosa potrà accader-

gli. Negli ultimi tempi abbiamo cercato di umanizzare que-

sto contatto con la creazione di un ambiente luminoso,

gioioso e pieno di colori. I quadri che sono appesi alle

pareti sono stati realizzati da ragazzi che frequentano

l’Istituto d’arte Venturi di Modena. Altri elementi molto

importanti sono la scuola e la biblioteca di cui la Pediatria

può disporre. Abbiamo poi un gruppo di maestre, sia

comunali che statali, che fortunatamente da parecchi anni

sono sempre le stesse: frequentando l’ ambiente dei bam-

bini ammalati, hanno aggiunto alla loro sensibilità una

competenza nell’ambito della malattia che è di grande

aiuto per il loro lavoro.

Si adoperano a creare una serie di progetti, che aiutano il

bambino nella sua formazione anche nel periodo del rico-

vero. Inoltre per i ragazzi ci sono tante altre attività: la

presenza dei clown, il Dottor Sorriso, l’attività di musica, di

giocoleria, la poesia.

Affianca il nostro lavoro un riconosciuto staff di psicologi

che ci aiutano nella terapia del dolore e nel gestire situa-

zioni emotivamente o socialmente difficili.

Avete un dialogo con i genitori dei piccoli ricoverati?

Il rapporto con i genitori è indispensabile e se umanamen-

te è molto bello, si presenta tuttavia molto difficile. I geni-

tori che hanno un bambino ammalato hanno bisogno di

molta comprensione e attenzione. E’ un rapporto coinvol-

gente. Non di rado poi mi è capitato di constatare che i

genitori avevano intuito il problema del figlio prima che

questo emergesse all’occhio medico

Oggi i genitori sono preparati a seguire i loro figli?

Grazie a internet e a tutte le altre occasioni di conoscenza

i genitori si presentano molto preparati, ma anche molto

ansiosi. Quello che è importante a questo punto è conqui-

stare la loro fiducia e discutere con loro sulle decisioni da

prendersi.

Tra i ricoverati ci sono molti bambini extracomunitari?

La percentuale dei ricoverati che non sono originari del

nostro paese oscilla tra il 15 -20 per cento.

Per venire in aiuto alle loro esigenze disponiamo di media-


naturalmentebenessere 53

tori culturali che possano comunicare con loro e rendere il

nostro intervento più efficace, anche in presenza di diffi-

coltà linguistiche.

Per quanto tempo i bambini restano ricoverati?

Il ricovero oggi ha una durata molto più breve che in pas-

sato. In media i bambini rimangono in ospedale per due o

tre giorni, ad eccezione di quelli con patologie gravi neu-

rologiche, gastroenterologiche o con malattie quali il dia-

bete o altre che richiedano permanenze più lunghe.

Una vicenda un po’ simpatica per chiudere la nostra

conversazione?

Le dirò di un caso che mi è capitato proprio in questi gior-

ni. Facevo parte di una commissione di laurea e dopo aver

proclamato i Dottori in Medicina, mentre ci rallegravamo

e facevamo festa, mi si avvicinano due genitori; la mamma

visibilmente commossa mi dice:” Professoressa, il nostro

ragazzo che oggi si è laureato è stato curato da lei quan-

do era piccolo e quando io ero preoccupata per la sua salu-

te , lo ricordo ancora, lei mi disse che sarebbe guarito com-

pletamente e che mi avrebbe dato da grande tante soddi-

sfazioni!”

Una vicenda che non mi ha fatto pentire di avere fatto il

pediatra e il docente universitario.



incontri di Tito Taddei

Giovanna Alessio

i modenesi paganoregolarmente le tasse,

ma chiedono chiarezza



incontri

iovanna Alessio è il Direttore dell’ufficio

delle Agenzie delle Entrate di Modena da

circa tre anni. Alessio è alla guida della più

numerosa Agenzia della Regione con circa

200 persone al seguito di cui molte ben preparate per svol-

gere questo delicato lavoro. Con lei, abbiamo cercato di

approfondire il rapporto dei modenesi con le tasse: sentite

cosa ci ha detto.

Dottoressa Giovanna Alessio, a suo parere il contri-

buente italiano ha il senso del dovere nel pagare le

tasse?

Si. Direi di sì. E’ un discorso che riguarda il gran numero dei

contribuenti. Secondo la mia esperienza il contribuente ita-

liano cerca, per prima cosa, di informarsi per sapere che

cosa deve fare, inoltre questa informazione la pretende

corretta per non cadere in errore.

E’ nostro dovere, cioè delle Agenzie delle Entrate, dare una

informazione precisa e chiara.

Lei parla di un gran numero di contribuenti. Perchè

non si riesce a convincere anche gli altri?

E’ una piccola percentuale. E’ un dato per così dire fisiolo-

gico.

Che si può quantificare con quale percentuale?

E’ una percentuale che non saprei dire. Però le posso dire

che in generale il contribuente italiano vuole regolarizzare

la propria situazione nonostante in Italia siano applicate

aliquote piuttosto elevate. Ci sono dei momenti in cui

magari si sente spremuto: però se la situazione migliorasse,

se saremo in grado di abbassare le aliquote, io credo che

sicuramente ci troveremo in una situazione differente.

Che cosa più frequentemente il contribuente italiano

dimentica di denunciare?

Probabilmente gli errori formali che a volte possono diven-

tare sostanziali. Il limite tra i due elementi non è proprio

così ben definito. Ad ogni modo quando noi ci occupiamo

dei controlli formali delle dichiarazioni dobbiamo valutare

g



che siano state compilate correttamente dal punto di vista

dei quadri, dal punto di vista delle indicazioni dei redditi,

della applicazione dell’imposta e delle detrazioni.

In sostanza di fronte a queste situazioni può accadere che

si commettano degli errori che in seguito si possono tra-

sformare in sanzioni. In pratica la maggior parte degli erro-

ri sono di questo genere.

In Italia la maggior parte delle dichiarazioni dei red-

diti viene ancora compilata con l’ausilio dei vari Caf.

Arriveremo ad avere delle dichiarazioni ancora più

semplici?

Ma molte persone oggi fanno la dichiarazione da soli..

Certo, però non tutti...

Tutto dipende dal tipo di reddito che uno deve dichiarare.

Se parliamo di redditi di impresa o di reddito autonomo la

compilazione, alcune volte, può essere complessa ed è

quindi necessario l’aiuto di un professionista o di una asso-

ciazione. Se parliamo di altri redditi è vero che esistono i

Caf e altre realtà che hanno il compito di cautelare il con-

tribuente dagli errori formali di cui parlavo in precedenza,

ma sempre più spesso vedo i cittadini che compilano da

soli la dichiarazione. In molti casi siamo proprio noi che

assistiamo i contribuenti nella compilazione della dichiara-

zione dei redditi. E’ un discorso che riguarda naturalmen-

te solo le persone fisiche che non siano titolari di partita

Iva. A casa abbozzano la dichiarazione, poi la vengano a

far controllare da noi.

Ci sono dei settori in cui la vostra attenzione è anco-

ra più attenta?

Imprese, professionisti. In particolare nelle imprese impe-

gnate nel terziario.

Come valuta il rapporto tra Agenzia delle Entrate e il

contribuente modenese?

Buono. Si, direi buono.

Potrebbe essere migliorato?

Certamente. Tutto è perfettibile. Può essere migliorato nel

rapporto che si è venuto a creare. Sicuramente ci vuole

molta pazienza sia da parte nostra che da parte del contri-

buente. Noi eroghiamo dei servizi. Cerchiamo di offrirli nel

migliore dei modi. Non sempre tutto è semplice perché il

contribuente ha fretta di sapere come è suo diritto, ma

non sempre è possibile rispondergli in tempi brevi. Il per-

sonale impiegato nel front office della nostra Agenzia -

dove viene fornita cioè assistenza, si danno informazioni,

si ricevono e si registrano gli atti - cerca da sempre di dare



incontri

il massimo nella erogazione e nei servizi. Lei sa che noi

siamo già informatizzati e spesso le procedure sono un pò

lente, si bloccano. Un cittadino è costretto ad aspettare. Io

capisco che non faccia piacere a nessuno aspettare. Anch’io

quando devo fare la fila in un ufficio vorrei una risposta

immediata.

Per una pratica quanto tempo è necessario attendere

a Modena?

In molti casi in giornata. Intendo tutto quello che possiamo

fare noi anche perché lavoriamo per obiettivi con un bud-

get di produzione ben definito.

Parliamo di scontrini non emessi che hanno compor-

tato la chiusura di esercizi.

Fa parte di un provvedimento governativo che il nostro

Direttore Regionale ha applicato nelle zone di sua compe-

tenza.

A Modena ci sono stati alcuni casi di chiusura. Pochi

secondo Lei?

Non tantissimi. A dimostrazione che nel modenese molti

sono corretti nell’emettere lo scontrino. Io l’ho già precisa-

to in altre occasioni che coloro che non si comportano

come dovrebbero sono sotto il 10%. Lo trovo un dato quasi

fisiologico.

Tra i commercianti troviamo sempre più persone di

origine extra comunitaria. Come si comportano in

generale?

E’ successo che il provvedimento abbia colpito alcuni eser-

cizi gestiti da cittadini cinesi. Può essere che la mancata

emissione di questi scontrini sia più alta che in altre realtà.

Torno a dire che una percentuale del 10% non preoccupa

eccessivamente.

L’Agenzia delle Entrate è presente tra la gente con

iniziative di vario genere. Soddisfatta di questa poli-

tica?

Sono soddisfatta. E’ un orientamento comunque a livello

nazionale che prevede di stare il più vicino possibile al con-

tribuente anche al di fuori della sede istituzionale. La

nostra iniziativa alle giornate della Fiera Campionaria di

Modena e i tre sportelli che si aprono in tre diversi punti

della città in occasione della dichiarazione dei redditi, rien-

trano in questa politica.

C’è carenza di personale per svolgere tutte queste

attività?

Facciamo qualche sacrificio, ma complessivamente la situa-

zione è buona. Siamo in circa duecento. Per ogni attività

c’è bisogno di personale qualificato anche in considerazio-

ne delle assunzioni che ci sono state recentemente le quali

ci hanno consentito di avere dei giovani che hanno l’entu-

siasmo e la voglia di rapportarsi con il contribuente. Direi

che l’Agenzia delle Entrate di Modena ha il personale più

numeroso se rapportato con le altre della Regione.

Quante Agenzie delle Entrate esistono nel modenese?

Abbiamo Modena con la sede staccata di Pavullo e quindi

gli uffici di Carpi, Sassuolo e Mirandola. Questi tre sono

tutti autonomi da Modena e non ci sono grossi problemi.

Progetti e obiettivi per il futuro?

La semplificazione degli adempimenti. Ciò ci aiuterebbe a

favorire maggiormente questo lavoro.

Che cosa intende per semplificazione?

La possibilità di adempiere il proprio lavoro in modo tele-

matico.

Oggi non è possibile?

In parte è possibile. E’ chiaro che si deve lavorare ancora

per evitare che il contribuente venga allo sportello.

Giovanna Alessio è nata a Crotone 53 anni fa. Ricopre il ruolo diDirettore dell’Agenzia delle Entrate di Modena dal 23 febbraio2006. Proviene dalla sede regionale di Bologna. Nubile. E’ laureatain Legge. Lavora per l’Agenzia delle Entrate dal 1981. Vive aModena. A Modena ha lavorato nell’Ufficio delle Imposte DiretteCausa il poco tempo a disposizione fa fatica a seguire una serie dipassioni: tra queste cucinare, andare al cinema, nuotare. Ha unaparticolare passione nel gioco di gruppo delle carte. Ha frequenta-to l’Università di Modena. Il padre era un magistrato e provenivadalla Lombardia. A quattro anni ha lasciato la Calabria, poi si è tra-sferita con la famiglia in un paese della Lombardia per poi catapul-tarsi, all’età della maturità classica, nella nostra città dove attual-mente vive.


ALIMENTAZIONE

La colazione:

il pilastro alimentare

delle nostre giornate

CORPO e BENESSERE

La corsa, l’elisir di lunga vita

Mani pulite, raffreddore adddio

CASA

Italia troppo cara,

così si compra all’estero

MOTORI

La nuova Alfa Mito

VIAGGI

Mali, l’Africa più vera

SCELTI PER VOI:

i film, libri e cd del mese

mo

de

na trends



alimentazione

la colazionepilastro alimentare

delle nostre giornate

E’ alla base di tante diete alimentari.

Eppure in Italia ancora tante persone

non la fanno.



a cura di Luca Marchesi

a colazione? E’ il cardine su cui dovrebbero poggiare le nostre giornate.

Un rito da riscoprire e praticare, magari alzandosi qualche minuto prima.

Perché una dieta sana ed equilibrata parte proprio da lì, ovvero dal primo

pasto della giornata. E pensare che fino a qualche anno fa il 70% degli

italiani non faceva colazione: solo un caffè o al massimo un caffelatte. Insomma un

dato non proprio incoraggiante. Negli ultimi tempi sembra che le cose siano un po’

migliorate e che anche da noi ci si stia rendendo conto dell’importanza della cola-

zione. Ma il primo pasto della giornata dovrebbe essere alla base anche dell’alimen-

tazione di chi vuole dimagrire. Non è vero quindi che saltare la colazione aiuta a far

l



alimentazione

perdere peso. Tutt’altro. Ce lo conferma una ricerca con-

dotta dagli studiosi della Virginia Commonwealth

University di Richmond negli Stati Uniti. Questi scienziati

hanno analizzato 94 donne obese, di circa 30 anni, preva-

lentemente sedentarie, suddivise in due gruppi. Il primo

era composto da 46 donne cui è stata assegnata una dieta

da 1.085 calorie, con una colazione da leggera a basso con-

tenuto di carboidrati. Il secondo gruppo era formato da 48

donne che, invece, hanno seguito una dieta da 1.240 calo-

rie che comprendeva una ricca colazione contenente, tra

l'altro latte, e altri cibi meno poveri di carboidrati.

Entrambi i gruppi hanno seguito la dieta per quattro mesi

e sono stati controllati poi per altri quattro. Alla fine del

primo periodo le signore “a colazione povera” hanno

mostrato una perdita di peso leggermente superiore a

quelle del secondo gruppo, ma durante i successivi quattro

mesi hanno riacquistato buona parte del peso perduto,

mentre le altre hanno continuato a dimagrire. Non solo:

facendo un'abbondante prima colazione le donne “ a ricca

colazione” hanno perso alla fine più del 21 % del loro

peso corporeo contro il 4,5 % di quelle a «colazione pove-

ra». “Chi segue una dieta con una ricca colazione - hanno

detto gli autori dello studio - ha meno fame prima di pran-

zo e durante tutta la giornata, aggiungendo che, in tal

modo, viene anche meno la voglia di zuccheri”. La cola-

zione risulta poi indispensabile per gli studenti, soprattut-

to per i maschi. Una ricerca condotta da studiosi tedeschi

su un campione di 104 ragazzi tra i 13 e i 20 anni ha infat-

ti dimostrato come i maschi che vanno a scuola a stomaco

vuoto hanno un calo di memoria visiva maggiore delle

proprie colleghe. In

fondo ancheil comune buon senso può aiutarci. Iniziare la giornata con

delle energie (il corpo al mattino ha bisogno soprattutto di

fibre e vitamine), senza ovviamente esagerare, ci aiuta

durante le prime ore di lavoro e studio, evitando cali di

rendimento fisico ed intellettivo, e non ci fa arrivare al

pranzo affamati come lupi, con il rischio di esagera-

re ed abbuffarci. Appena svegli bisognerebbe for-

nire all’organismo almeno 300 calorie, pari al 15-

20% circa dell’apporto quotidiano. Pare persino

che se ad una colazione regolare si aggiungono

un frutto o un bicchiere di latte, lo sostiene una

recentissima ricerca australiana, si evitano i rischi

di soffrire di depressione e ansie varie.

PER SAPERNE DI PIU’

Gli anglosassoni lo chiamano skipping breakfast.

Ovvero il “salto” della colazione, abitudine ben nota a noi

italiani, a cui molto spesso costringiamo anche i nostri

una colazione al megliodella tradizione modeneseDici colazione a Modena e ti viene in mente il Caffè

Concerto di Piazza Grande.

La giornata al Caffè Concerto ha infatti inizio alle

8,30 con una classica colazione all’italiana.

La pasticceria è selezionata, mentre l’aroma nell’aria

è distintivo di un’azienda di prestigio come Cagliari,

che ha messo a disposizione del Caffè Concerto “La

Bottega del Caffè”, un’esclusiva linea di miscele di

alta qualità, a celebrare il fatto che proprio negli

attuali spazi del Caffè agli inizi del secolo scorso

Cagliari aveva la sua torrefazione.

Qualità e tradizio-

ne sono quindi la

proposta per una

colazione speciale

nel cuore della

città.

Info

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figli. Secondo i dati Eurisko solo il 15% dei nostri connazio-

nali si siede a tavola al mattino con tutta la famiglia. La

maggior parte dedica alla colazione solo una manciata di

minuti, con un piede già fuori casa, oppure la fa al bar o

non la fa nemmeno. Eppure, ormai è noto, lo skipping bre-

akfast è tipico dei soggetti soprappeso ed obesi. La cola-

zione quindi previene il soprappeso e migliora il profilo

metabolico anche nei pasti successivi della giornata con un

effetto benefico sul controllo glicemico e i livelli dei grassi

nel sangue. Inoltre garantisce migliori performance scola-

stiche e non solo. E’ risultato infatti che tra i giovani che

non fanno colazione si trovano maggiori percentuali di

alcol, fumo e scarsa attività sportiva. Sono i ragazzi abitua-

ti a saltare la prima colazione, infine, ad essere maggior-

mente affetti da ansie relative al peso, soprattutto le

ragazze, spesso con conseguente “coda” di vari disturbi

alimentari causati proprio da queste ansie sul proprio

aspetto. In più gli esperti suggeriscono di fare colazione

con i propri familiari, segno di sicurezza e serve a rendere

i rapporti in casa meno tesi e più sereni.

COSA FANNO GLI ALTRI

In Spagna normalmente la colazione consiste in una tazza

di caffè, di latte o di cioccolata, accompagnata da ciambel-

le, magdalenas e pane tostato. Le famiglie francesi consu-

mano una colazione a base di caffè lungo o tè, succo

d’arancia e croissant. In Germania invece si fa colazione

con caffè, latte, yogurt, insaccati e formaggi, uova, pane

tostato, burro e marmellata. In Grecia si consumano

yogurt, miele e frutta secca.



corpo e benessere

la corsa

Il jogging aiuta a mantenersi

giovani. Lo dimostra una ricerca

condotta negli Stati Uniti

l’elisir dilunga vita?



ome utilizzare gli ultimi scampoli di giornate dolci, prima dell’arrivo del

grande freddo? Se volete un consiglio spassionato andatevene a correre,

perché il jogging è un toccasana che fa bene per un sacco di cose. E aiuta

persino ad invecchiare più lentamente. Proprio così. A dircelo è uno stu-

dio durato la bellezza di vent’anni e condotto dagli scienziati statunitensi della

Stanford University. Quando la ricerca è iniziata il campione di persone esaminate

aveva una media di circa 50 anni di età. Ebbene diciannove anni dopo il 34 per cento

dei non corridori era morto, contro il 15 per cento di corridori. Insomma nonostante

entrambi i gruppi dimostrassero i segni del tempo trascorso quelli dediti alla corsa

erano invecchiati mediamente 16 anni più tardi, per non parlare del fatto che

c



corpo e benessere

sempre tra questi si erano registrati meno casi di tumore,

malattie neurologiche, infezioni. Il jogging quindi è un

vero e proprio toccasana, che migliora le funzioni cardia-

che e respiratorie, attiva le difese immunitarie, combatte

l’ipertensione e, questa la grande novità della ricerca,

aiuta a mantenersi giovani. Il processo di invecchiamento,

grazie ad una corsa costante e regolare, si arresterebbe in

maniera significativa. Ovviamente parliamo di persone che

corrono con regolarità. All’inizio della ricerca i corridori

facevano jogging per circa 4 ore alla settimana, mentre

dopo vent’anni la media era scesa a 76 minuti. La corsa

quindi sarebbe un ottimo esercizio fisico anche durante la

senilità. Chiaro che ci vuole sempre la massima prudenza.

Buon senso e moderazione non devono mai mancare,

anche perché, non scordiamolo mai, l’inventore del jog-

ging, Jim Fixx, è morto a 52 anni per un attacco cardiaco,

proprio mentre stava correndo.

UNO DEGLI SPORT PIU’ ECONOMICI

Diciamo la verità. In tempi di crisi come quelli che stiamo

vivendo il fatto che la corsa sia uno degli sport più econo-

mici in assoluto non stona affatto. Basta solo acquistare un

paio di scarpe adatte e cominciare… La corsa quindi fa

bene al portafoglio ma anche al cuore, visto che migliora

l’efficienza cardiaca e circolatoria grazie all’immissione in

circolo sotto sforzo di sostanze vasodilatatrici. Queste

sostanze svolgono la loro azione sui muscoli e sulle arterie:

i vasi arteriosi, grazie all’azione di vasodilatazione, aumen-

tano di calibro e mantengono questa dilatazione anche

con il cessare dell’attività fisica; il sangue circolante, quin-

di, incontra meno resistenze nei vasi e tutto ciò favorisce

l’abbassamento della pressione arteriosa. L’ipertensione

arteriosa è certamente un fattore di

rischio per l’insorgenza di malattie cardiovascolari, ma pra-

ticare la corsa a bassi ritmi e senza sforzi violenti, indica-

zione questa importante specialmente per le persone che

hanno la pressione troppo alta, serve come prevenzione

per queste patologie del cuore e del circolo.

La pratica costante della corsa giova alla frequenza

cardiaca che diminuisce a riposo. Il miglioramento

dell’attività del cuore va a vantaggio di eventuali

altre attività sportive svolte e della vita quotidiana.

Altro fattore di rischio per le patologie cardiache è il

valore troppo alto di colesterolo nel sangue: la corsa

aiuta anche in questo caso. Alcuni studi americani hanno

evidenziato che correre per 6 mesi, per 45 minuti al

giorno, per 5 giorni alla settimana, aumenta il

valore di HDL (colesterolo buono) del 14-15% e

porta a una diminuzione dei trigliceridi. Il coleste-

rolo buono ha la funzione di “spazzino” nei con-

fronti del colesterolo LDL, definito cattivo perché tende

i consigli del LUPO

Se dici “TUTTO PER IL PODISMO” a Modena, diciLUPO SPORT.Ecco qualche consiglio pratico del Lupo per chi vogliaapprocciare il podismo.

AbbigliamentoA parte le scarpe, rientrano nell'attrezzatura delpodista anche i capi di abbigliamento da indossaredurante gli allenamenti. Nel periodo invernale,soprattutto, è bene fare attenzione a correre coper-ti, senza ovviamente esagerare. Da evitare i capiimpermeabili: trattenendo l'umidità a contatto con ilcorpo favoriscono la formazione di condensa.

AllenamentoVarietà è la parola chiave. Quando durante l'invernosi tende ad accumulare più chilometri, magari in pre-visione delle maratone primaverili, provate ad inseri-re qualche seduta di corsa in collina: alternare i grup-pi muscolari farà bene alla potenza delle gambe maanche e soprattutto al cuore. Un buon compendioall'attività podistica sono anche ciclismo e nuoto.Senza diventare triatleti, aggiungere un po' di pisci-na o bicicletta alla usuale dieta di chilometri a piediaiuta ad aumentare il carico di allenamento senzasovraccaricare le strutture interessate dalla corsa.

LUPO SPORT è a Modena, in Via Giardini, 507Tel. 059/342310 – www.luposport.com



a depositarsi sulle pareti interne dei vasi, ostruendo il lume

vasale ed ostacolando il flusso sanguigno. Incrementare il

valore di HDL ha quindi un effetto preventivo nei confron-

ti della ipercolesterolemia e della arteriosclerosi. Chi corre

perde peso più facilmente rispetto ai sedentari e il risulta-

to si ottiene correndo per circa un’ora alla settimana per

alcuni anni. Dimagrire è importante certamente per moti-

vi estetici, ma soprattutto per risolvere una serie di proble-

mi maggiori che l’obesità determina. Il grasso in eccesso

favorisce l’instaurarsi dell’arteriosclerosi, di disturbi cardia-

ci, circolatori ed epatici. Il grasso distribuito a “mela”, cioè

localizzato specialmente all’addome, è più pericoloso di

quello a “pera”, cioè distribuito sui fianchi e sulle cosce.

MODENESI GRANDI CORRIDORI

Da Dorando Pietri (quest’anno ricorre il centenario della

sfortunata maratona in cui perse l’oro perché squalificato

a pochi passi dal traguardo, alle Olimpiadi di Londra del

1908) a Stefano Baldini, altro modenese gran maratoneta,

medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene del 2004, per non

parlare dei leggendari podisti della Bassa, i fratelli Gennari

di San Felice, gente che ha corso in tutto il mondo capace

di vincere gare delle lunghezza anche di 100 chilometri. I

Modenesi, insomma, sono dei gran corridori.



corpo e benessere

addio al raffreddore

Un recente studio ha dimostrato

che lavarsi spesso le mani

è la miglior difesa contro i virus,

in particolare quelli respiratori.

mani pulite



onzio Pilato doveva essere un tipo sanissimo. Di quelli che non si amma-

lano mai. Perché, non lo si scopre certo oggi, la pratica igienica è la

miglior difesa contro le malattie. Lavarsi le mani una decina di volte al

giorno porta una riduzione dell’80% dei virus di vario tipo che potrebbe-

ro attaccare il nostro organismo. Il problema è che, mentre altrove questo messag-

gio è stato recepito e viene messo in pratica, in Italia fatica molto di più ad essere

accettato. Forse proprio perché Pilato non è, per noi, un modello virtuoso a cui ispi-

p




corpo e benessere

rarsi. O magari perché “Mani pulite” evoca una stagione

di indagini e inchieste che hanno capovolto l’Italia.

Chissà… In Germania e in Svizzera invece la raccomanda-

zione è superflua visto il maniacale lindore, in America siti

specializzati ne ricordano la necessità, in Gran Bretagna

l'handwashing è da anni oggetto di una crociata che non

risparmia i medici. Eppure la strategia della mani pulite se

è sicuramente importante per contenere la diffusione

delle infezioni, assume ora un ruolo di primo piano nella

prevenzione delle malattie respiratorie di origine virale. Lo

ha scoperto Tom Jefferson, epidemiologo anglo-italiano

della Cochrane Collaboration. Il suo ultimo lavoro ha evi-

denziato come, tra le misure igienico – sanitarie più effica-

ci per contenere le malattie respiratorie, ci sia proprio

quella di lavarsi spesso le mani. L’equipe dello scienziato si

è andata ad esaminare tutte le ricerche realizzata dal 1950

ad oggi sull’efficacia delle misure preventive per limitare

la trasmissione dei virus respiratori. E non hanno trascura-

to nulla: dalla quarantena all’isolamento, dai guanti alle

mascherine. I ricercatori si sono sobbarcati anche un impe-

gnativo lavoro di scrematura, visto che dei 2.300 lavori

presi in considerazione solo 138 si sono dimostrati scienti-

ficamente attendibili. Insomma c’erano un sacco di studi

piuttosto empirici. Ma alla fine, il risultato di tanta fatica è

per certi versi sorprendente nella sua banalità: la principa-

le e più efficace misura contro tutti i tipi di virus respirato-

ri, senza distinzione, è proprio il lavaggio delle mani. Una

pratica, che riduce la trasmissione dei virus influenzali eparainfluenzali, ma anche dei tanti virus del raffreddore,

dei pericolosi adenovirus e del virus respiratorio sinciziale,

che provoca la bronchiolite nel bambino piccolissimo. Un

successo che sfiora l'80 per cento, ma che arriva al 90 se si

associano le mascherine, quelle semplici e poco costose che

la gente usa in città contro lo smog. Ma perché lavarsi le

mani fornisca davvero gli effetti sperati bisogna ricordarsi

di farlo almeno quattro volte al giorno, anche se c’è chi

sostiene che, per stare proprio sicuri, sarebbe meglio dieci.

A dare ragione al nostro Jefferson ci si è messo pure il New

York Times che, qualche tempo fa, se ne uscito con un arti-

colo il cui senso era più o meno questo: se solo imparassi-

mo a lavarci le mani, soprattutto in ospedale, salveremmo

milioni di vite. Il prestigioso quotidiano statunitense rac-

conta come nell'ospedale militare di Pittsburg, negli Usa,

semplicemente applicando misure igieniche di base (lavar-

si le mani, cambiare gli applique per la misurazione della

pressione, stetoscopi dedicati per paziente) la frequenza

l’acqua di modena

Ma con quale acqua ci laviamo le mani?

Hera tranquillizza sulla qualità della nostra acqua.

“Il Gruppo HERA – informa l’Azienda dal proprio

sito internet - effettua controlli sulla qualità delle

acque relativamente a tutte le fasi del servizio idrico

integrato: acquedotto, fognatura e depurazione.

L'attività di controllo delle caratteristiche igienico-

sanitarie dell'acqua destinata al consumo umano si

basa sul concetto di acquedotto inteso come insieme

delle infrastrutture connesse a determinati impianti

di produzione idrica. I requisiti di qualità dell'acqua

sono garantiti attraverso un alto grado di sorveglian-

za esercitato sulle fonti d'approvvigionamento, l'uso

di tecnologie e prodotti di alto livello per la potabi-

lizzazione, la verifica costante del livello di prestazio-

ne degli impianti

(controllo di processo)

ed un'adeguata vigi-

lanza sullo stato delle

reti di distribuzione”.

Quindi possiamo stare

tranquilli…



delle infezioni ospedaliere abbia tagliato del 70% le infe-

zioni ospedaliere che in Usa nel 2007 avevano interessato

1,7 milioni di pazienti, uccidendone 99mila.

MEGLIO LE DONNE DEGLI UOMINI

Le donne sono molto più attente all’igiene dei maschietti,

almeno per quanto riguarda il lavarsi le mani. E le confer-

me arrivano ancora una volta da oltreoceano, dove uno

studio effettuato qualche tempo fa, ma sempre molto

attuale, dall’American Society for Microbiology (ASM) ha

evidenziato come il 90 per cento degli adulti dichiara di

lavarsi le mani sempre dopo aver utilizzato la toilette dei

locali pubblici, ma solo l’83 per cento lo fa davvero. I ricer-

catori ASM hanno analizzato il comportamento di 6.336

visitatori delle toilette site in sei luoghi turistici di 4 impor-

tanti città americane: Atlanta (Turner Field), Chicago

(Museum of Science and Industry, Shedd Aquarium), New

York City (Grand Central Station, Penn Station) e San

Francisco (Ferry Terminal Farmers Market). Il 90 per cento

delle donne osservate si è lavata le mani, contro solo il 75

per cento degli uomini. I visitatori più restii a lavarsi le

mani sono risultati quelli dello stadio Turner Field di

Atlanta (luogo a frequentazione prevalentemente maschi-

le), dove ben il 37 per cento degli uomini non ha in nessun

modo provveduto all’igiene delle mani.



casa

italiatroppo cara...

e si investe altrove

Prezzi e affitti troppo salati

nelle località di villeggiatura.

Così si compra all’estero.



are ormai assodato. Le nostre seconde case sono diventate troppo care,

rendendo il nostro paese sempre meno appetito dagli stranieri per le

vacanze estive e per gli investimenti immobiliari. L’estate 2008 del resto

ha emesso responsi piuttosto chiari. L’euro forte e i voli low cost hanno

acceso la competizione a livello internazionale, per cui sempre più spesso, italiani e

stranieri, hanno preferito guardare all’estero per le loro ferie e i loro investimenti.

Sotto accusa i prezzi ormai alle stelle degli affitti e delle abitazioni nelle località di

villeggiatura italiane che al momento non hanno ancora risentito del più generale

rallentamento del mercato immobiliare. E allora ecco che connazionali e stranieri

hanno spostato il tiro fuori dal Bel paese e non sono stati pochi coloro che oltre a

p




casa

farsi una rilassante vacanza in terre lontane, hanno deciso,

intanto che c’erano, di fare anche un bell’investimento,

sicuramente più conveniente che da noi. Passate di moda

le mete classiche come Costa Azzurra e Spagna costiera, la

tendenza dell’estate 2008 sono stati gli Stati Uniti, dove la

crisi dei mutui subprime e la debolezza del dollaro, hanno

aperto possibilità di investimento nel mattone, fino a qual-

che tempo fa addirittura impensabili. Insomma oggi gli

americani siamo diventati noi…Per quanto riguarda

l’Europa a mandare in sofferenza l’Italia e le sue tradizio-

nali mete del turismo estivo, dalla Riviera romagnola a

quella ligure, dalle coste del Sud Italia alle isole, sono state

soprattutto le località turistiche di Spagna (Baleari e

Canarie), Grecia, Croazia e Slovenia. Secondo Scenari

Immobiliari, l’Istituto Indipendente di Studi e Ricerche che

da anni analizza il mercato immobiliare, a penalizzare il

nostro paese sono soprattutto i prezzi di compravendita e

i canoni troppo alti, rispetto alla qualità offerta, sia del

prodotto immobiliare che dei servizi e delle proposte di

divertimento. Gli altri quindi ci battono senza scampo:

meno cari, in alcuni casi anche di parecchio, e con servizi

spesso migliori. E se può consolarci, visto che mal comune

è mezzo gaudio, problema analogo al nostro ce l’avrebbe-

ro anche altre località, tipo la Costa Azzurra, visto che

oggi gli investitori cercano rendimenti più alti e costi più

bassi, quello che non trovano sul nostro mercato immobi-

liare del turismo. Prendono sempre più piede, perciò,

destinazioni come Formentera, Ibiza o Marbella, dove

un'abitazione in una posizione di pregio costa, secondo

Scenari, tra i 2.400 e i 4.400 euro al metro quadrato (con

punte di 5.300 a Formentera); oppure Mykonos (dai 1.100

ai 4.000 euro al metro quadrato), Paros o Rodi (da 1.600-

1.700 a 3.600-3.800 euro). In Slovenia (a Koper, Izola o

Piran) si compra con 8-900 euro al metro quadrato fino a

1.400-1.750, mentre in Croazia si compra a Pula con un

minimo di 900 e un massimo di 1.450 euro al metro quadra-

to. Cifre ben diverse da quelle che si registrano nelle prin-

cipali località marittime italiane: sul mare di Riccione il

metro quadrato oscilla tra i 7mila e i 9.500 euro, mentre in

alta stagione un mese in un bilocale si affitta con 1.800-

2.200 euro (dati Ubh-Gabetti). E prezzi da capogiro si paga-

no sulla Riviera ligure (fino a 12mila euro al mq a Santa

Margherita o Portofino) o in Versilia, mentre va meglio

nelle Isole Eolie o in Sardegna, dove si può comperare

pagando fino a 3.500-4.000 euro al metro quadrato. Un

paragone comunque impietoso e che ci spiega perché

l’estate 2008 abbia segnato se non proprio una fuga, alme-

no un forte ridimensionamento del turismo sui nostri lidi.

Anche perché non è che a fronte di prezzi molto più salati

ci siano servizi di qualità più elevata rispetto all’estero.

da noi intanto...E mentre alcuni italiani vanno alla conquista delmondo, dal punto di vista immobiliare almeno, aModena ci sono importanti novità sulle politichedella casa. Entro l’anno sarà infatti adottato dallaProvincia il nuovo Piano territoriale di coordinamen-to provinciale (Ptcp) che si propone di indirizzare letrasformazioni urbanistiche e territoriali della provin-cia di Modena limitando l’uso di nuovo territorio nonurbanizzato, favorendo il recupero e la riqualificazio-ne dell’esistente, ampliando le aree protette e pun-tando sulla qualità ambientale e la sicurezza del ter-ritorio. Il Ptcp è il principale strumento di pianifica-zione a medio-lungo termine sull’uso del territorio,che indica ai Comuni gli obiettivi di qualità e i limitisui quali impostare la pianificazione urbanisticacomunale. Il Piano 2008 prevede che da qui al 2015 cisia un aumento della popolazione, soprattutto diquella straniera, con un incremento del numero dianziani e di nucleifamiliari, fattori strut-turali che richiedononuove e diverse dota-zioni urbane.



ALLA CONQUISTA DEGLI USA

Fino a qualche anno fa era un sogno destinato a diventa-

re realtà solo per un esclusivo club di ricconi. Ma oggi non

è più così. La crisi dei subprime, lo strapotere dell’euro, i

voli a basso costo, hanno improvvisamente spalancato il

mercato immobiliare statunitense a tanti investitori.

Comprar casa negli Usa, quindi, non è più così proibitivo

ed è anzi diventato alla portata di parecchie tasche. Una

delle mete più gettonate è Miami, dove con 250 mila euro

si può comperare un trilocale a Miami Beach, mentre la

zona più “in”, quella di South Beach ha costi per il nuovo

tra i 7.500 e gli 11 mila euro al metro quadrato. Per chi poi

volesse mettere a reddito l’appartamento, un bilocale si

affitta tra i 900 e i 1.300 euro a settimana.

Gli esperti sono concordi nell’affermare che soltanto

rispetto ad un anno fa, oggi si compra casa negli Stati

Uniti con un risparmio medio che oscilla tra il 30 e il 50 per

cento. Gli italiani sembrano essersene accorti visto che gli

investimenti immobiliari non si limitano più soltanto alle

tradizionali Miami e New York (di recente anche il segre-

tario del PD Walter Veltroni ha acquistato un apparta-

mento per la figlia a Manhattan), ma si sono spostati con

decisione sulla California, molto colpita dalla crisi immo-

biliare e dove i prezzi delle case sono in picchiata, soprat-

tutto a San Diego, Santa Monica e San Francisco.

Qualcuno poi si sta spingendo persino oltre, iniziando a

comperar casa anche nelle zone più interne come il Texas

e il Wyoming.



motori

nuova ALFA



MITOTestdrive

a cura di Andrea Montermini



opo tanta attesa e il debutto finalmente

ufficiale della vettura più attesa dell’anno,

la nuova creazione di casa Alfa Romeo, la

Mito, non poteva certo tardare la nostra

prova su strada.

Così eccola: prodotta sul pianale della Grande Punto, è

stata realizzata creando soprattutto un forte impatto

estetico: chiaro il richiamo alla fantastica 8C, la super-

sportiva Alfa Romeo. Estrema cura dei dettagli, moto-

ri prestanti ed una forte attesa del pubblico.

Il risultato è positivo. Il prezzo, innanzitutto, è dalla

sua parte. Non costa poco ma, paragonandola proprio

alle dirette avversarie, la Mini in testa, si scopre quan-

to sia conveniente (il prezzo della Mito 1.4 TB

Distinctive è il medesimo della Mini One).

Poi è chiaro ad esempio che sui materiali il Gruppo Fiat

deve ancora lavorare o forse solo comprendere l’im-

portanza della qualità.

Gli utenti spesso fanno caso a questi particolari.

In ogni caso gli interni e le strumentazioni sono giova-

ni, ben curati, molto “tecnologici”, adatti sicuramente

ad un pubblico dal palato sportivo ma elegante allo

stesso tempo. Come il posto guida: accogliente e avvol-

gente con tutto ben visibile e a portata di ‘dito’.

La guida dell’Alfa Mito è l’aspetto più importante

della nostra prova. Nella nostra prova sulle colline del

modenese, ho potuto apprezzare la maneggevolezza e

la precisione delle traiettorie che questa automobile

trasmette immediatamente al guidatore.

Cominciamo con lo sterzo. La Mito è la prima Alfa ad

utilizzare il servosterzo elettrico. Un comando che

dmotori

4

2

3

1



1 - Volante sportivo in tradizione Alfa. 2 - Sedute avvolgenti edergonomiche. 3 - Il cambio. 4 - Andrea Montermini conCampagnoli di Autorama. 5 - Retro compatto. 6 - Profili “d’au-tore.”

non compromette la funzionalità, che lo rende leggero o

pesante a seconda delle preferenze, pronto, progressivo,

ma in difficoltà talvolta in condizione di riallineamento

nelle fasi di rilascio del gas e una leggera imprecisione nei

minimi angoli. Ciò comporta una certa difficoltà nel ritro-

vare la linea dopo un piccolo spostamento. Ma comunque

parliamo di dettagli...

Le sospensioni sono le collaudate MacPherson davanti e

un ponte torcente al posteriore. Una soluzione che rende

il comparto sospensioni tenuta di strada decisamente

all’altezza delle aspettative. Il nostro test è stato senza

affanni, raggiungendo l’eccellenza in alcuni casi, come

nella tenuta di strada, nella stabilità in curva, e nei cambi

di traiettoria repentini, tipici dei percorsi tortuosi di mon-

tagna.

Il motore della Mito è senza dubbio dotato della dovuta

potenza. Le sensazioni sono ottime. Ma nonostante i 155

cavalli a 5500 giri ed un rapporto di coppia massima di

206 Nm a 2000 giri, la potenza viene rilasciata un pò per

volta, senza una sensazione di cattiveria bruciante che ci si

aspetterebbe, ma che ti fa avere un gran controllo di quel-

lo che sta succedendo.

Ovviamente queste ultime considerazioni valgono per la

posizione Normal del manettino. Una impostazione che

consente di massimizzare le percorrenze nel traffico citta-

dino.

Se spostiamo invece il manettino posto vicino alla leva del

cambio in posizione Dynamic, allora le cose cambiano un

pò. Grazie alla possibilità dell’overboost, la coppia arriva

a 230 Nm a 3000 giri/min.

Diminuisce l’assistenza allo sterzo ed il carico sul volante

aumenta di un terzo. Vengono anche attivati i dispositivi

Q2, una sorta di differenziale autobloccante ed il DST, il

dispositivo che suggerisce, in situazioni di emergenza, la

corretta traiettoria, mediante pressione sul volante.

In conclusione: la Mito è una vera auto sportiva, bella,

veloce e sicura (sette airbag di serie). Se volete saperne di

più c’è un blog, alfamito.com, dove ci sono caratteristi-

che tecniche, pareri e giudizi di alfisti veri, come mi sono

sentito io oggi.

5 pregi: Stile, motori, tenuta di strada, sportività

difetti: Sterzo da capire

caratteristiche TECNICHE:Motore: 1400 Turbo benzina

Potenza massima: 155 CV a 2000 g/m

Cambio: manuale a 6 rapporti

Classificazione ambientale: Euro 5

Pesi: 1145 kg.

Prestazioni: 0-100 Km/h: 7,9 sec

Vel. max: 215 Km/h

6



viaggi



Mali

Un viaggio

alla scoperta

di antiche culture.

di Cristina Siligardi

l’Africa più vera



viaggi

ra tanto tempo che sognavo di partire per il Mali e sapevo che prima o

poi ci sarei andata. Mi ha sempre affascinato l’Africa, ma questo Paese

ha sempre occupato un posto speciale nel mio cuore. Il Mali ti travolge

con i suoi colori, odori e paesaggi unici. Non appena vi ho messo piede

ho avvertito un’immediata empatia con le persone e in questo viaggio ho sperimen-

tato sensazioni ed emozioni fortissime. Una delle cose che mi ha colpito di più è

stato il contatto con i bambini: ovunque andassi mi correvano incontro, mi circon-

davano e allungavano le loro manine per accompagnarmi, mano nella mano, alla

scoperta di questo meraviglioso Paese.

Il Mali è un territorio molto vasto, posizionato tra Mauritania e Algeria a nord e

Burkina Faso e Costa d’Avorio a sud; appartiene a quella zona dell’Africa nota con

il nome di Sahel. Buona parte dei suoi territori settentrionali è immersa nel Sahara,

dove si trova la mitica Timbuktu. A dividere il deserto ci pensa la falesia, lunga 150

km e abitata dall’antichissimo popolo dei Dogon che, insieme ai Bambara e i Tuareg,

è una delle maggiori etnie presenti in Mali.

e

1



Il nostro viaggio incomincia a Bamako, la capitale del

Mali, dalla quale partiamo subito verso Djennè, una delle

città più antiche dell’Africa occidentale (fu fondata nel IX

secolo), che si trova nel cuore del delta tra i fiumi Niger e

Bani. Per raggiungerla è necessario prendere un traghetto.

Ci accampiamo con le nostre tende sopra il tetto terrazza-

to di un albergo fatto di mattoni, fango e paglia come

tutte le abitazioni dei villaggi e delle piccole città del Mali.

Le principali attrattive di questa città sono la moschea di

fango più imponente dell’Africa e il grande mercato del

lunedì. In questo giorno la piazza del Paese brulica di

uomini, donne e bambini, che arrivano dai paesi vicini con

vecchi carri, stracolmi di merci di ogni genere, trainati da

buoi. Mille persone, mille colori e mille oggetti fanno bella

mostra di sé in ogni angolo della piazza e lungo le vie cir-

costanti.

La nostra avventura continua con quattro giorni di trek-

king nella falesia per scoprire il popolo Dogon. Dalla

sommità iniziamo una discesa mozzafiato seguendo un

sentiero stretto e roccioso che ci conduce al primo villag-

gio ai piedi della falesia dove montiamo le tende sopra i

tetti delle case e ci laviamo grazie ai secchi d’acqua estrat-

ta dai pozzi. Il tutto avviene senza luce elettrica, con la

sola luce delle nostre torce. I villaggi con le tipiche dimore

di fango sono arroccati lungo i fianchi della falesia. Le case

hanno porte e finestre di legno scolpite ed i granai tetti di

paglia di forma conica. Ci sono anche case costruite appo-

sta per le donne mestruate, in cui devono rimanere confi-

1 - La piazza di Djennè con il mercato del lunedì e la grandemoschea di fango. 2 - Bambina Bambara in un villaggio neipressi di Djennè. 3 - I granai di fango e paglia dei villaggiDogon. 4 - Finestra Dogon scolpita in legno. 5 - Togu-nà, la casadella parola dove si riuniscono gli anziani del villaggio.

2 5

4

3



6 - Djennè: venditori di animali al mercato del lunedì. 7 -Timbuktu: Tuareg davandi ad una tipica abitazione. 8 - Lelastre di sale che giungono dal deserto con le carovane dicammelli fino a Timbuktu.

viaggi

tutta la durata del ciclo, in quanto vengono considerate

“impure”. Sopra questi villaggi si trovano le vecchie abita-

zioni dei Tellem, un popolo pigmeo che ha vissuto qui

prima dei Dogon, e che oggi vengono utilizzate come

grotte sepolcrali dove vengono issati i morti tramite corde.

Al centro del villaggio si trova il togu-nà, la casa della

parola, dove si riuniscono gli anziani del villaggio per

discutere i problemi sociali della comunità. Visitiamo i vil-

laggi a piedi camminando su sentieri di sabbia e roccia

incontrando la miseria della gente. I bambini sono scalzi,

vestiti di stracci e con il ventre gonfio per la malnutrizione

e le infezioni intestinali. Nonostante questa sofferenza ci

corrono incontro festosi ed incuriositi. In Mali c’è un medi-

co ogni trentamila persone e più della metà della popola-

zione non sa né leggere nè scrivere.

Lasciamo la falesia ed il popolo Dogon, e con le jeep ci diri-

giamo verso la mitica Timbuktu nel cuore del Sahara.

Attraversiamo il Niger su una chiatta ed arriviamo in que-

sta città, in cui si respira un fascino antico ma tuttavia

ancora attuale e vivo, con le carovane di cammelli che

giungono dal deserto, carichi di lastre di sale, ed i Tuareg

con le tuniche colorate ed i turbanti.

Ci immergiamo nelle strette e sabbiose vie del centro per

visitare la moschea e la biblioteca dove sono ospitati più di

15.000 manoscritti, alcuni molto preziosi come gli antichi

corani miniati in oro.

Lasciamo il deserto per imbarcarci sulla pinasse e per alcu-

ni giorni navighiamo sul fiume Niger fino al porto di

Mopti. La notte ci accampiamo sulle rive del fiume oppure

su dune di sabbia senza avere la possibilità di lavarci. I tra-

monti infuocati e le notti sul fiume sotto l’immensità di un

cielo stellato rimarranno impressi nei miei ricordi, e nel

mio cuore.

6

7

8



9 - Donna di etnia Peul (allevatori di bestiame). 10 -Bambino di etnia Bozo (pescatori). 11 - Imbarcazioni e scenedi vita quotidiana sul fiume Niger.

Durante il giorno di tanto in tanto approdiamo in alcuni

villaggi di pescatori Bozo ed allevatori Peul dove la

gente è ancora più povera del popolo Dogon ma sempre

molto amichevole e ospitale, tanto che ci invitano a visita-

re le loro umili abitazioni. Le donne in riva al fiume lava-

no i panni, gli uomini pescano ed i bambini portano l’ac-

qua alle abitazioni e si occupano dei fratellini più piccoli.

Dopo tre giorni di navigazione un pulmino ci attende per

accompagnarci a Mopti (importante porto commerciale

del Mali) dove visitiamo la moschea di fango, scopriamo le

viuzze strette e polverose e ci immergiamo nel coloratissi-

mo “Mercato delle donne” dove si possono trovare spezie,

verdure, carne, pesce essicato e tanti altri prodotti alimen-

tari.

Lasciamo Mopti per ritornare a Bamako, capitale del Mali

dove visitiamo la Moschea, il mercato artigianale e quello

dei feticci in cui si possono trovare ossa, pelli, camaleonti

secchi, teste di scimmia e pipistrelli morti, che vengono

utilizzati per la medicina tradizionale maliana.

Purtroppo è giunta l’ora di lasciare questo splendido paese

che giorno dopo giorno abbiamo scoperto ed esplorato.

Più che una semplice vacanza è stata una vera e propria

esperienza di vita, che ha cambiato il mio atteggiamento

verso le difficoltà: quando non riesco a risolvere i miei pic-

coli e superflui problemi quotidiani, mi fermo un istante e

il mio pensiero corre in Mali dove l’unico e costante pro-

blema per quelle povere persone non è VIVERE, ma

SOPRAVVIVERE! E tutto mi appare più facile!

9

10

11


Il primo contatto con Pianeta Mani l’ho avuto tramite il giornale“Naturalmente Benessere”, la mia prima impressione è stata subitopositiva. Sono cliente da 6 anni e continuo a scegliere Pianeta Maniper la qualità del servizio oltre che per le brave e simpatiche ragazzeche lavorano con professionalità, puntualità e pazienza.Ho già consigliato il centro ad altre mie amiche e tutte si trovanobene, lo consiglio anche a voi!

PERCHE’ SCEGLIERE PIANETA MANI?Ci siamo fatti raccontare l’esperienza da una cliente.

Sig.ra Luisa Guidotti di Modena

VVia Matteotti,ia Matteotti, 54 - 41012 CARPI (Mo) - 54 - 41012 CARPI (Mo) - TTel.el. 059.6228198 059.6228198ORARI: lunedì - mercoledì - vlunedì - mercoledì - venerdì 9.00 - 17.00 marenerdì 9.00 - 17.00 martedì e giotedì e giovvedì 12.00 - 20.00edì 12.00 - 20.00



scelti per voi... film

albakiaraAlbakiara è il nickname di Chiara, la protagonista del film, che ha il

visino angelico della perfetta ragazzina che ogni genitore vorrebbe

avere come figlia. Assomiglia molto alla ragazza descritta da Vasco in

Albachiara, ma... questa è solo l’apparenza. Chiara è l’esatto contrario,

tutta sesso droga e rock’n’roll….Un film generazionale con le canzoni

di Vasco, molto meno innocuo di quello che si potrebbe pensare.

IN USCITA IL 24 OTTOBRE

quantum of solaceIl nuovo Bond comincia dove era finito il precedente “Casino Royale”.

Tradito da Vesper, la donna che amava, 007 deve combattere l’istinto di

trasformare la sua missione in una questione personale. Cercando di

scoprire la verità, Bond e M (Judi Dench) interrogano Mr. White (Jesper

Christensen) che rivela come l’organizzazione che ricattava Vesper sia

molto più complessa e pericolosa di quanto immaginassero. In un vero

e proprio campo minato fatto di tradimenti, omicidi e inganni, Bond si

allea con dei vecchi amici in una lotta per scoprire la verità. Daniel Craig

ritorna, ancora una volta in modo convincente, nei panni dell’agente

segreto più famoso del mondo, in un film spettacolare e mozzafiato,

arricchito dalla classe registica di Marc Foster.

IN USCITA IL 7 NOVEMBRE

Il film con le

canzoni di Vasco

Il nuovo Eastwood

con la Jolie

La nuova avventura

di James Bond

oc

chio al blog

vota il tuo film preferito tra quelli del mese su www.nbmodena.it

changelingLos Angeles, marzo 1928. In una mattinata di sabato Christine

Collins, una giovane donna che lavora in un centralino, lascia

casa da solo il giudizioso figlio Walter, avuto da un uomo che li

ha abbandonati. Al ritorno dal lavoro fa una terribile scoperta:

il bambino non c’è più e di lui si è persa ogni traccia. Finché, 5

mesi dopo, la polizia locale che non gode di buona reputazio-

ne, sembra aver risolto il caso. Consegna infatti a Christine un

bambino che dice di esser Walter e che un po’ gli assomiglia. La

madre è però certa che non si tratti di suo figlio.

Torna Clint Eastwood in un film forse non riuscito completa-

mente ma capace di commuovere, anche grazie alla bella prova

di Angelina Jolie. IN USCITA IL 14 NOVEMBRE

a cura di Filippo Molinari



scelti per voi... libri

Una giovane donna, appassionata e

ribelle, cresciuta in una famiglia - e

in un ambiente - dove l’eleganza, la

compostezza, la sobrietà e il rigore

più che dei valori sono l’unica

forma di vita concepibile, appena

ventenne accetta un matrimonio

combinato per lei dal padre. Non

sarà una scelta felice, anche perché

la protagonista incarna un momen-

to di trasformazione di un’intera società: troppo moderna

per adattarsi docilmente a proseguire nel solco tracciato

dalle altre donne di famiglia e al tempo stesso ancora

troppo fragile, e soprattutto troppo poco abituata a dare

ascolto ai sentimenti e alle emozioni, per vivere la propria

ribellione sino alle estreme conseguenze. Il bell’esordio di

Benedetta Cibrario. Editore: Feltrinelli Prezzo: 15,00

Tre storici allo sbando e uno sbirro

in disarmo: tornano gli stralunati

protagonisti di “Io sono il

Tenebroso” e “Chi è morto alzi la

mano”. Pubblicato per la prima

volta in Francia nel 1996, il roman-

zo si distingue per il linguaggio

terso, lo stile ironico e incisivo, la

capacità di prendere per mano il

lettore fino alla rivelazione finale,

e l’accuratezza nei dettagli più sorprendenti, che deriva

all’autrice dalla passione medievalista e dalla professio-

ne di zooarcheologa. Da qui il gusto per la detection, per

le impronte, le tracce, le piccole cose senza importanza

che permettono di dedurre, per una qualche “associazio-

ne di idee”, la soluzione di un caso. Editore: Einaudi

Prezzo: 17,00

Giugno, a Modena. Una sera afosa, densa di sudore, di voci, di finestre spalancate sul buio. In

una canonica otto persone si sono riunite sotto la direzione di un prete autorevole e ambiguo

per discutere della sagra parrocchiale. Alla fine, mentre tutti se ne vanno, uno di loro chiede

di restare. Nel silenzio della notte, parla da solo col prete; si confessa, forse. E quella notte

stessa viene ucciso. Il commissario Cataldo, incaricato delle indagini, si accorge quasi subito di

essere capitato in un ginepraio. Perché tutti, in quel consiglio parrocchiale, hanno qualcosa da

nascondere. “Senza rimorso” segna il ritorno al mistery del modenese Guicciardi, interessato,

in questa nuova avventura del commissario Cataldo, tanto all’intrigo giallo quanto all’appro-

fondimento del lato umano del suo personaggio, del quale, piano piano, scopriamo un priva-

to intenso e ricco di novità. Una storia complessa ma non incomprensibile, uno stile asciutto e

pragmatico che non rinuncia allo scavo psicologico: Guicciardi sa come si scrive un giallo e ogni

volta ce lo dimostra. Editore: Hobby and Work Prezzo: 18,00

senza rimorso

Un altro ineditoper l’Italia della Vargas

Il bel romanzod’esordio della Cibrario

Ritorna il commissario Cataldo creato dal modenese Luigi Guicciardi

un pò più in làsulla destra

rossovermiglio

oc

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scelti per voi... musica

Dopo 5 anni dal suo ultimo album “Life for rent” e 4 dal suo ultimo singolo, ritorna, con

“Safe trip home”, Dido, la cantante inglese di maggior successo dai tempi di Kate Bush, con

quel suo stile colloquiale e sobrio, quella voce un po’ roca e soffocata ma sempre distingui-

bile che ne hanno decretato il passato trionfo. Il primo singolo tratto dal nuovo lavoro,

“Don’t believe in love”, sembra seguire la strada di sempre: liriche intense, tappeto sonoro

poco invadente, ritornello che ti entra dentro e non ti lascia. Il resto dell’album, registrato

tra Los Angeles e Londra, e´ coprodotto da Jon Brion e segna uno sforzo di rinnovamento

non del tutto riuscito, come se Dido fosse consapevole, dopo anni di assenza, di dover fare

qualcosa di nuovo, ma fosse timorosa di perdere quel marchio di fabbrica che la rende

unica.

Dopo oltre 14 milioni di album venduti solo in Europa e 225 dischi di platino e d’oro,

torna Anastacia, reduce dalla firma di un nuovo contratto discografico con l’etichet-

ta Mercury, con il nuovo album “Heavy rotation”. Preceduto dal primo singolo “I

Can Feel You”, l’album è puro Anastacia, una soul-dance travolgente, trascinata da

una voce ancora più potente del solito.

“Shine a light” dei Rolling Stones è la colonna sonora del film omonimo di Martin

Scorsese, che documenta la performance dello storico gruppo al Beacon Theatre

di New York il 29 Ottobre ed il 1 Novembre 2006. Scorsese cattura nel film una

straordinaria esibizione della band e la stessa carica del film rivive nel CD, nel

quale ospiti illustri come Christina Aguilera e Jack White dei White Stripes rag-

giungono gli Stones sul palcoscenico.

A tre anni di distanza dal successo di “L’uomo sogna di volare”, l’album di “Rotolando

verso sud”, torna una delle band italiane più apprezzate con un nuovo lavoro che promet-

te molte conferme e straordinarie sorprese, “HELLdorado”. Anticipato dal singolo “Che

Rumore fa la Felicità?”, l’album, registrato tra Buenos Aires e la Toscana, punta ancora più

in alto con esplorazioni sonore e linguistiche a 360°. HELLdorado come l’Occidente in cui

viviamo, come la gioia e come il dolore, in uno status costante di eterne contraddizioni.

safe trip home

heavy rotation

Dopo una lunga assenza, torna Dido

Dal film di Scorsese, la musica degli Stones

Ritorna Anastacia

DidoSafe trip homeArista

AnastaciaHeavy RotationMercuri

NegritaHelldoradoBlack Out

Rolling StonesShine a lightInterscope Records

helldorado

shine a light

Il nuovo album dei Negrita



mo

de

na rubriche

DILLO AI NOSTRIESPERTI:

kinesiologia

psicologia

sesso ed altre storie



rubriche kinesiologia

vertigini, labirintiti, capogiri,giramenti di testa...

i l termine vertigine viene spesso utilizzato per definire sensazioni molto

diverse: l’impressione che la testa giri o ruoti, la sensazione di sbanda-

mento, di “testa leggera” o l’instabilità nella stazione eretta.

In realtà si definisce vertigine una falsa sensazione di rotazione del

proprio corpo (o della testa) rispetto all’ambiente (vertigine sogget-

tiva), oppure degli oggetti o dell’ambiente circostante rispetto al

proprio corpo (vertigine oggettiva); sensazione che può provocare

nausea, vomito, tachicardia e, a volte, diarrea. Occorre sottolinea-

re, che le vertigini sono un sintomo e non una malattia.

quali le cause?

Tra le cause più frequenti gli squilibri dell’orecchio interno e/o del

nervo uditivo: se le vertigini sono accompagnate da perdita dell’udi-

to, senso di pressione auricolare e/o acufeni, si può sospettare una

patologia dell’orecchio interno; in questi casi, si parla spesso di labirin-

tite o, in alcuni casi specifici, di Sindrome di Meniere. La sensazione di

capogiro, d’altra parte, può essere un sintomo presente in molte situazioni

che possono spaziare da disturbi anche gravi del sistema cardio-vascolare o del

sistema nervoso (dall’ischemia all’emicrania, epilessia, patologie degenerative), a traumi

cranici, artrosi cervicale, manifestazioni a carico degli occhi o dei seni respiratori, fino a manifestazioni di tipo ansioso.

Capogiri e vertigini possono presentarsi in presenza di squilibri dell’area cervicale, come conseguenza di traumi; il

colpo di frusta è un tipico traumatismo della colonna cervicale associato a vertigini.

Queste possono presentarsi precocemente e sono dovute al violento spostamento della testa che provoca il movimen-

soluzioni possibili?

l e vertigini causate da patologie gravi, non devono essere sottovalutate e richiedono un’attenta valutazione

medica. In molti casi, ove non sia necessaria l’ospedalizzazione, il ricorso a forme “complementari” di trat-

tamento garantisce risultati ottimali, soprattutto se le cause sono riconducibili a forme di tensione cervico-verte-

brale, artrosi cervicale, sindrome del piriforme, squilibri del bacino o eventi traumatici quali i colpi di frusta.

L’analisi posturale, volta a identificare le alterazioni coinvolte nella genesi delle vertigini, è un elemento fonda-

mentale per permettere al kinesiopata di valutare la miglior strategia possibile di riequilibrio del corpo.

Francesco Gandolfi, direttoreCentro di Kinesiologia TransazionaleInfo: 059.393100 - 348.2295552Mandate le vostre domande a:[email protected]

oc

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ritrova Francesco Gandolfi su www.nbmodena.it!

to del liquido contenuto nel labirinto oppure si verificano

più tardivamente per la contrattura antalgica dei muscoli

del collo che provoca l’irritazione dei nervi cervicali, cau-

sando una disfunzione del sistema che regola l’equilibrio

(come nell’artrosi cervicale).



rubriche psicologia

psyco e altre cosette...

s ono lì tra la corsia della pasta e quella degli alimenti per la prima colazione e la vedo.

Pallida, occhi spalancati e pupille che vagano. Guarda a terra e gira praticamente su se

stessa. E’ evidente che non si sente bene. Mi avvicino e cerco di capire e di aiutarla. In un atti-

mo mi è chiaro cosa sta succedendo e la invito dolcemente ad uscire dall’area del supermerca-

to e, con il mio aiuto, a raggiungere un luogo più protetto. Tachicardia, il respiro che manca,

senso di oppressione al petto, una grande angoscia e la sensazione di stare per morire. Come

se non bastasse immagino si senta indifesa e imbarazzata per il fatto di sentirsi tanto fra-

gile ed impotente in un luogo pubblico, sotto gli occhi della gente. Ecco un tipico

attacco di panico, o meglio, una persona in una situazione di forte angoscia e

smarrimento. Cerco di confortare e rassicurare offrendo qualche spiegazione e

un leggero contatto anche fisico, le stringo le mani, la guardo negli occhi ma è

evidente che non stanno funzionando pienamente le strutture che ci permettono

di comprendere e reagire agli eventi. Sono moltissime le persone che hanno provato

e sono soggette a forme di grave angoscia che vanno dalla tachicardia ai veri e pro-

pri attacchi di panico. Alcune recenti ricerche ipotizzano che in questi momenti il

nostro cervello utilizzi le sue strutture più arcaiche, insomma che regredisca ad un

funzionamento che regola istinti primari. Sono aree che si sono strutturate nel

corso dell’evoluzione selezionando i meccanismi che hanno protetto la vita garan-

tendo la sopravvivenza dei rettili, dei mammiferi ed infine anche dell’uomo.

Secondo questa ipotesi durante l’attacco di panico noi non saremmo più in grado di funzionare attraverso le funzioni

superiori del nostro cervello ma attiviamo strutture biologiche antiche che ci portano ad una esperienza simile a quella

di un cucciolo di mammifero. Il panico infatti “serve” alla sopravvivenza perchè paralizza i cuccioli non permettendo loro

l’esplorazione fuori dalla tana quando non ci sono adulti nei paraggi, oppure immobilizza il cucciolo che si accovaccia

come morto quando l’adulto si allontana improvvisamente per depistare un predatore. L’adulto cerca di portare il preda-

tore lontano dal piccolo ma se l’adulto non fa ritorno quanto prima il cucciolo troverà presto la morte. Allo stesso modo

e sapete come finisce l’ipotesi della ricerca?

p are che nei sei mesi prima dell’insorgenza del primo attacco di panico sia possibile riscontrare un even-

to vissuto dalla persona come un abbandono. Può essere un lutto o una separazione, la partenza di una

persona importante o la perdita di un animale caro. Insomma ci siamo sentiti improvvisamente soli, senza soste-

gno e il nostro sistema biologico ha utilizzato strutture antiche per proteggerci, ha risvegliato meccanismi anti-

chi di conservazione della vita che non risultano però funzionali al nostro attuale sviluppo. Forse occorre lasciar-

lo riposare riscoprendo nuovi strumenti e azioni vive per superare la solitudine e l’abbandono. Ne riparliamo.

Dott.ssa Maria A. Milazzopsicologa, gestalt counselorMandate le vostre domande a:[email protected]

oc

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si sente indifeso, paralizzato e con la sensazione di

morte incombente chi ha esperienza di attacchi di pani-

co. Come se anche lui diventasse un cucciolo spaventato

dalla perdita improvvisa dell’adulto di riferimento, in

attesa della morte.



rubriche Modena,sesso ed altre storie

la stanza di Lidia

cara Lidia,

sto attraversando un momento delicato e credo che un

parere in più possa aiutarmi a riflettere.

Ho 31 anni e sto insieme, da 1 anno, ad un ragazzo più

giovane di 9 anni.

A volte quando sono a passeggio con lui sento il peso

delle persone che ci guardano, come se giudicassero il

fatto che abbiamo età diverse.

Ho paura che questa relazione non mi porti da nessuna

parte, di perdere tempo perchè la bella storia che sto

vivendo è destinata a finire. E’ lampante che un ragaz-

zino non può sopperire alle esigenze di una donna!!

Inoltre si è messa in mezzo anche mia madre che lamen-

ta il fatto che lui stia ancora studiando e che se dovesse

venirmi l’istinto materno farei in tempo a diventare vec-

chia prima di fare un figlio!! Sto iniziando a pensare che

dovrei far qualcosa per costruire il mio futuro con qual-

cuno della mia età , però quando i miei occhi incontra-

no i suoi..tutto il resto è noia.

Leoncina

ciao Leoncina,

credo che nella vita non ci siano mai scelte giuste o sba-

gliate..Ci sono scelte ed ognuna ha un prezzo da paga-

re. Complimenti per avere un fidanzato più giovane di

te, sei decisamente glamour! E quando senti che vi

osservano..Pensa che magari la loro è tutta invidia, per-

chè quando tornano a casa hanno un bel rospetto data-

to che li aspetta!

Credi che se dovessi iniziare una relazione con un tuo

coetaneo sarebbe scontato il lieto fine!?

E sei sicura che un uomo della tua età sarebbe in grado

di sopperire alle tue esigenze??? FORSE SI O FORSE NO!

Leoncina, hai 31 anni ed al giorno d’oggi fin verso ai 40

si riesce ad avere figli, avresti ancora 8-9 anni di bonus

per poter vivere spensierata la tua love story..Del resto

si sa che le mamme sono apprensive..Oppure tua

mamma vuol diventare nonna e lo sta facendo pesare a

te!? Sei libera, il tuo futuro puoi cercare di costruirlo

con chi desideri, però credo che sia un peccato non vive-

Mandate le vostrestorie di cuore e di sesso a:[email protected]

oc

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tante altre storie interessanti su www.nbmodena.it!

re in pieno e fino in fondo questa bellissima storia.

Piccola hai scritto :”quando i miei occhi incontrano i suoi

tutto il resto è noia” non pensi di essere privilegiata!?

Ad annoiarti fai in tempo, tu che dici?



TORO – Amore: Urano e Saturno positivial vostro segno vi incitano a guardarvidentro e di chiedervi se siete veramentefelici. Infatti questi importanti pianeti vispingono a crescere e a cambiare ciò che

non và: rapporti affettivi ormai spenti, amicizie che nonhanno più niente da dare. Il travolgente Urano è pron-to a portarvi nuovi frizzanti incontri. Lavoro: La fortu-na, corroborata dalle vostre eccellenti doti di capacità etenacia, vi porterà denaro e prestigio. Possibilità di unnuovo lavoro per chi ne è in cerca. Energia Psicofisicae vita interiore: Rialzate le vostre energie con passeg-giate nel verde e curate in vostro spirito con meditazio-ni guidate.

GEMELLI – Amore: In cielo molti piane-ti sono disarmonici verso il vostro segno.Ciò provocherà baruffa in amore insi-nuando sospetti. Usate l’intelligenza enon ascoltate schiocchi pettegolezzi

facendo di ogni erba un fascio. Rischiereste di incrina-re un rapporto importante. Alcuni single non dovran-no scoraggiarsi per qualche tentativo andato a vuoto.Lavoro: Concentratevi con calma e combinate meglioattività e creatività. Il periodo è favorevole a progettibrevi: pochi, maledetti e subito! (“denari,”ovviamente,secondo il detto popolare). Energia psicofisica e vitainteriore: Sarete soggetti ad alti e bassi di energia percui è necessaria una buona disintossicazione bevendotisane depurative e mangiando molte verdure e frutta.

CANCRO – L’accoppiata Sole e Martefavorevole al vostro segno vi porteràtanta energia e voglia di vivere. L’intesadi coppia si infiammerà di rinnovata pas-sione. Il bisogno di dialogo e coinvolgi-

mento erotico e affettivo si intensificherà per i single.Lavoro: La fortuna sarà tutta vostra con Urano eSaturno pronti ad offrirvi ottime occasioni di cambia-mento. Sappiate cogliere al volo ciò che vi si prospette-rà. Energia psicofisica e vita interire: Per cancellarefatica nervosa e stress fate sport dolci; nuoto, stretchig.Mangiate leggero ma sostanzioso e ricorrete a supple-menti naturali ricchi di tonici nervini quali il gin-seng el’eleuterococco.

LEONE – Amore – Una bellissima Venere vimanda tutte le istruzioni per vivere l’amorealla grande. Vita di coppia ricca di novità edolci sorprese. Per molti un appassionatoviaggio sentimentale. Chi è solo potrà fare

incontri sorprendenti. Lavoro: Mercurio negativoporta confusione e nervosismo nelle vostre comunica-zioni. Rimandate la firma la firma di contratti perchépotreste farvi sfuggire clausole importanti. Energiapsicofisica e vita interiore: Siete stanchi e spremuticome un limone. Per ritrovare la vostra brillante ener-gia concedetevi più riposo e una bella passeggiata in unromantico bosco autunnale.

oroscopo

NB OROSCOPO NOVEMBRE 2008a cura di Elettra Boncompagni - Astrologa

ARIETE – Amore: Venere, raggiunta incongiunzione dal suo amante astraleMarte, transiterà in ottimo aspetto alvostro Sole rendendovi quanto mai caldi

e passionali. La vita di coppia brillerà di nuovi ardori echi è solo potrà sbizzarrirsi con intriganti incontri.Lavoro: La situazione è un pò opaca e necessita di unoscossone rinnovatore e di rimessa al passo con i tempi.Energia psicofisica e vita interiore: con tutte le oredi sonno perdute siete stanchi e necessitate di più ripo-so e relax dedicandovi alle attività preferite. Il consigliopsy è quello di essere meno idealisti e tenere bene ipiedi a terra per non prendere abbagli.

IL SEGNO DEL MESESCORPIONE – Dal 24 Ottobre al 23 NovembreSegno d’acqua, femminile, passivo, fisso. PianetaMaestro: Plutone.Qualità: fiero, tenace, energico, coraggioso, intenso,profondo, intuitivo, passionale, dal fascino magnetico,di profonde emozioni e di fervida immaginazione,riformatore, magnetico, medianico, attratto dal mistero.Difetti: ostinato, sospettoso, geloso, arrogante, estre-mista, sarcastico, critico, vendicativo, egoista, lussurio-so, irritabile, tiranno.Professioni indicate: chirurgo, psicanalista, psichiatra,romanziere del genere poliziesco o triller, militare,detective, poliziotto, ingegnere, ricercatore, biologo,armaiolo, studioso dell’occulto.Intesa con gli altri segni:Nell’amore: Toro, Cancro, Vergine, Capricorno, Pesci.Nell’amicizia: Gemelli, Cancro, Vergine, Capricorno, PesciNel lavoro: Toro, Cancro,Vergine, Capricorno, PesciPREVISIONI astrali nell’anno genetliaco delloScorpione:Voi, nati sotto l’affascinante e misterioso segno delloScorpione, per tutto il lasso di tempo che intercorre trail vostro compleanno di quest’anno e quello del prossi-mo, godrete dell’appoggio di due pianeti molto impor-tanti: Saturno e Urano. Il grande e severo Saturno rap-presenterà per voi un freno alla vostra irruenza permet-tendovi di sovrastare agli eventi con saggezza e inmodo concreto. Sarà inoltre il vostro migliore amico perconsolidare ogni tipo di situazione, es: nella vita affetti-va coronare una storia d’amore con l’unione, progetta-re la nascita di una figlio; nel lavoro cominciare a racco-gliere i frutti del vostro impegno investendoli in unacasa o altri beni di rifugio. Con questa solida piattafor-ma vi si apre davanti un futuro di successo personale esociale. Dal canto suo Urano, il pianeta dei cambiamen-ti repentini e della modernità, vi offrirà grande soste-gno fisico e morale sottoforma di energia creativa esoprattutto innovativa. Vi toglierete di torno tutto ciòche è vecchio e stantio e vi metterete al passo con itempi. Se non usate ancora il computer, vi adeguereteper essere all’altezza delle moderne tecnologie. Nelvostro lavoro attuerete tattiche e attrezzature all’avan-guardia. Urano inoltre sarà fautore di cambiamenti enovità inaspettati e molto positivi in tutti i campi dellavita, anche nella vita sentimentale. Saturno, inoltre viaiuterà a trasformare nella realtà della vita pratica ciòche di nuovo Urano vi proporrà, ma con saggezza e lun-gimiranza. Sarà quindi per voi un anno serio, importan-te, se pur innovativo, vivace e costruttivo.



VERGINE – Amore: Il vostro cielo astra-le è pallido come la vostra fortuna; tuttopuò complicarsi. Nelle coppie di vecchiadata serpeggiano malumori che devonoessere risolti al più presto per non crea-

re danni forse irreparabili. Molti single desiderosi di unnuovo amore dovranno aspettare circa tre mesi primadi avere un bell’incontro. Lavoro: Saturno e Marteprovvedono a stuzzicare in modo positivo le vostreambizioni. Darete il meglio di voi stessi per mettervi inluce… e ci riuscirete, coronando così la vostra ambizio-ne. Energia psicofisica e vita interiore: Spesso visentite soli e incompresi: confidatevi con un amico ocon una guida religiosa. L’energia è sotto tono, correg-getela con una cura di vitamine.

BILANCIA – Amore: Venere vi offre unclima di roventi tentazioni. Vivacizzeretei rapporti vivendo l’amore senza alcunariserva: Qualche conquista inaspettatafarà vacillare le convinzioni autonomiste

di molti single. Riappacificazioni all’orizzonte perrecenti rotture. Lavoro: Mercurio vi abbandona il 4 e,dopo tanto movimento, godrete di un periodo moltodisteso e costruttivo. E’ per voi tempo di finire proget-ti, di mettere in ordine tutte le cose burocratiche.Energie psicofisiche e vita interiore: Rilassati esereni avrete voglia di dedicarvi di più alla vostra vitaspirituale e a nuovi interessi culturali.

SCORPIONE – Amore: La Luna pienadel 13 negativa indurrà un clima di sot-terranea insoddisfazione nella vita dicoppia. Avrete i sensi acuti e pronti arecepire ogni minima sollecitazione.

Per molti è possibile un colpo di fulmine eclatantecapace di minare l’insostenibile routine. Anche per chiè single sono in agguato piccoli sbandamenti, tipo tele-fonate ad un ex. Lavoro: Con il Sole del vostro comple-anno, Marte e Mercurio nel segno, sarete vincenti sututta la linea e raccoglierete quelle soddisfazioni cheda tempo aspettate. Energie psicofisiche e vitainteriore: Energie da vendere e ottima forma fisica: vimanca solo qualche forte emozione che arriverà.

SAGITTARIO – Amore: Venere vi gua-derà con occhi di riguardo e porterà sen-timento e passione con il partner. Ciòfino al 14, dopodichè il periodo sarà piùdi consolidamento e progetti pratici. Per

molti single incontri con persone vivaci e simpatiche.

Lavoro: La retrogradazione di Plutone, che ha rallen-tato i vostri progetti, si allontanerà e i problemi si dis-solveranno come neve al sole. Comincerete a raccoglie-re bei successi e si corroboreranno le finanze.

Energie psicofisiche e vita interiore: Plutone ha unpo’ intaccato la vostra leggendaria resistenza. Niente digrave: occorrerà solo un po’ più di riposo e la compa-gnia dei vostri animali preferiti, possibilmente nelverde.

CAPRICORNO – Amore: Periodo intensoper i vostri legami. Venere vi sosterrà inqualsiasi vostra strategia di seduzione odi recupero. Vita di coppia intensa earmoniosa. Chi vive una storia clandesti-

na sarà protetto dalla fortuna. Lavoro: Giove nelvostro segno vi mette nell’Olimpo del successo e deiguadagni, certamente meritati, grazie alle vostre capa-cità. Energie psicofisiche e vita interiore: Per ritro-vare un equilibrio perfetto bandite eccitanti come caffèe tabacco. A livello mentale, lasciate le battaglie e riem-pitevi di pensieri sereni e positivi.

ACQUARIO – Amore: Sarete seducentie passionali in una vita di coppia chefarà faville. Ogni dissapore verrà dimen-ticato e il cielo sarà sereno totale.

Anche per i single si prospettano incontri con personeintelligenti e belle. Lavoro: Mercurio negativo vi portaun periodo un po’ discontinuo. Andrà abbastanza beneper chi ha un lavoro fisso, mentre le attività in propriorichiederanno molto più impegno. Energie psicofisi-che e vita interiore: Con un livello basso di energie,farete bene a concedervi ogni tanto un po’ di “dolce farniente”. Fantasticate e sognate ciò che più vi piace perliberare il cervello da ogni scoria negativa.

PESCI – Amore: Prima parte del meseincolore e con qualche screzio, ma laseconda sfavillante e ricca di doni.Questo per merito di Venere che cambiasegno il 14 per regalarvi la gioia di sentir-

vi di nuovo amati. Nella vita di coppia siate seducenti elasciate perdere le critiche. Lavoro: Con molti pianetifavorevoli non ci sarà ostacolo che vi potrà bloccare.Buoni i rapporti con i colleghi e…. ciliegia sulla torta,buone entrate di denaro! Energie psicofisiche e vitainteriore: Sarete un po’ sottotono e avrete la tenden-za a demoralizzarvi senza motivo: leggete un buonlibro che vi dia consigli spirituali di saggezza e ottimi-smo.

novembre

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Nb Modena - n° 2 Novembre 2008

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