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Dandelion Community Ediz ione N° 2/2018 w w w . c a m a u r . c o m Business e Benessere 2018

Na t u r e l

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BUSINESS E BENESSERE Sono ufficialmente aperte le iscrizioni al primo convegno internazionale di Business e Benessere “Health & Wealth” organizzato per Mercoledì 19 settembre 2018 dalle ore 8.30 alle ore 18.00 dall’Associazione senza scopo di lucro Artemisia presso la Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato di Brescia. Relatori d’eccezione la Rag. Commercialista – Revisore dei Conti Luciana Avrella, la prima ricercatrice d’Italia di neuroscienze Anna De Santi (Istituto Superiore di Sanità) e molto altro. Articolo di Greta Turelli - Continua a Pag. 8

Articolo di Enrico Turelli - Continua. a Pag. 19

EDUCAZIONE AL VALORE Come affrontare al meglio il 2018? Come pianificare con efficacia il nostro divenire e la crescita delle nostre famiglie nel dinamismo dell’era “4.0.”? Siamo in grado di creare Valore per noi e per il contesto sociale in cui viviamo? Queste sono solo alcune delle principali domande a cui si cerca continuamente risposta. Articolo di Samuele Pezzotti - Continua a Pag. 25

ETICHETTATURA ALIMENTARE

A maggio 2018 entrerà in vigore il Decreto Legislativo N° 231/2017 che disciplinerà le sanzioni per la violazione delle disposizioni di cui al Regolamento (UE)1169/2011 nei termini inerenti la fornitura d’informazioni sugli alimenti ai consumatori e l’adeguamento della normativa nazionale. Articolo di Enrico Turelli - Continua a Pag. 3

ARTE E CULTURA

Una nuova mostra innovativa dell’associazione Artemisia per promuovere l’arte e la cultura. Articolo di Sonia Ghidini - Continua a Pag. 24

WORKSHOP S I R M I O N E

IL CLIENTE DEL MESE Iginio Massari

LA T&T PRENDE IL VOLO

BUSINESS E COMPETENZA UNITI NELL’ARTIGIANATO

MADE IN BRESCIA

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A maggio 2018 entrerà in vigore il Decreto Legislativo N° 231/2017 che disciplinerà le sanzioni per la violazione delle disposizioni di cui al Regolamento (UE)1169/2011 nei termini inerenti la fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori e l’adeguamento della normativa nazionale. Fin dal lontano 1992 il Legislatore ha provato ad uniformare la normativa e le indicazioni minime che ogni OSA (Operatore del Settore Alimentare) avrebbe dovuto fornire in etichetta e/o ai banchi vendita ma con scarsi risultati. Ora, finalmente, l’Unione Europea ha stabilito dei termini “Abbastanza” chiari che dal 2014 ad oggi hanno di fatto mutato le modalità di caratterizzazione delle informazioni minime necessarie in etichetta, sugli imballaggi, sui prodotti preconfezionati, nei preincaricati e via dicendo. Generalizzare il contenuto dei vari Regolamenti e delle varie Norme è molto rischioso e certamente poco chiaro, ciò nonostante proveremo a fare un po’ di ordine e a sfatare i “Tabù” che ancora oggi tengono banco in ogni angolo della Nazione. Cominciamo nel dire che era necessario fare ordine e che quest’ordine deve e dovrà essere rispettato da ogni paese membro dell’Unione Europea e/o terzo che intenda commercializzarvi prodotti alimentari. Ciò detto possiamo tranquillamente asserire che il primo caposaldo di qualsiasi ragionamento deve essere attribuito alla chiarezza e alla comprensibilità delle informazioni su ogni prodotto alimentare, tant’è

ETICHETTATURA ALIMENTARE Ecco cosa e come cambia di Enrico Dott. Turelli

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che le stesse, in funzione del mercato a cui sono destinate, devono essere scritte nella lingua di riferimento, e già qui spesso avviene l’impossibile. Ancora oggi in Italia nelle piccole micro-imprese del settore alimentare, dalle gastronomie ai ristoranti (soprattutto etnici e/o Sushi) si rinvengono numerosi prodotti internazionali totalmente privi delle dovute traduzioni, sia sul prodotto preconfezionato che sugli imballaggi. Questo, oltre a rappresentare una grave non conformità, espone gli OSA a possibili errori d’interpretazione. Basti pensare al fatto che se su un prodotto dovesse rimanere scritta la data di scadenza in giapponese si potrebbe sbagliare nel valutare i termini di conservabilità, in quanto la data in giapponese viene scritta al contrario. Per fare un esempio pratico, fingiamo che oggi sia 10/03/18 e che la data di scadenza del prodotto sia il 20/03/18 – pertanto sul prodotto giapponese, privo di etichetta tradotta, troveremmo la data di scadenza sopra indicata scritta così 18/03/20 e pertanto saremmo tratti in inganno, in quanto si desumerà la bontà del prodotto fino a marzo 2020 quando invece lo stesso sarebbe stato non più commestibile già a marzo del 2018. Errori di questo tipo, quando mancano le corrette indicazioni nella lingua di riferimento sono all’ordine del giorno, e non solo per le date di scadenza e/o per i TMC (Termine Minimo di Conservazione) ma per molto altro. Ora, compresa la semplicità di quanto sopra, iniziamo ad entrare nel merito. Ogni alimento commercializzato dovrebbe poter garantire indicazioni chiare sugli ingredienti che lo compongono con particolare attenzione agli allergeni (sostanze allergeniche a cui determinati soggetti possono essere allergici - le allergie oggi sono spesso confuse con le intolleranze alimentari ma si distinguono chiaramente nella loro manifestazione sintomatica). Ovviamente è sempre più complesso generalizzare questo discorso, ciò nonostante distinguiamo tre tipologie di attività: chi commercializza prodotti preconfezionati (quelli che troviamo sui banchi vendita dei supermercati), chi commercializza prodotti sfusi (quelli che troviamo nei banchi vendita delle pasticcerie, delle gastronomie, delle fornerie, ect.) e chi invece somministra alimenti e/o bevande. Per semplicità ci limiteremo a queste tre categorie senza declinare altre casistiche specifiche ove evitare di creare confusine lì dove invece c’è estrema necessità di “Lapalissiana” chiarezza. La prima categoria deve garantire che ogni alimento preconfezionato venduto direttamente al consumatore finale sia caratterizzato dalla presenza degli ingredienti che lo compongono con in risalto le sostanze allergeniche presenti; la seconda categoria, richiamando ancora l’ex. Decreto Legislativo N°190/1992 potranno limitarsi a mettere a disposizione della clientela un Registro Ingredienti nel quale dovrà essere indicato con estrema chiarezza la corrispondenza tra il prodotto venduto, gli ingredienti e i suoi allergeni (salvo differenti indicazioni della normativa) mentre per la somministrazione la situazione ad oggi risulta più laboriosa ma allo stesso tempo più semplice, ovvero tutte le tipologie di attività destinate a somministrare alimenti e/o bevande potranno limitarsi ad indicare nei menù e/o con appositi cartelli la disponibilità del personale a fornire indicazioni sulla composizione dei prodotti somministrati e a mettere a disposizione degli stessi in zona cassa un apposito registro ingredienti (completo) con individuato tutti i relativi allergeni (ovviamente ogni piatto somministrato dovrà effettivamente corrispondere con quanto riportato nel registro, frenando di conseguenza l’estro degli O.S.A. più fantasiosi e creativi). Ripeto generalizzare risulta complesso e spesso può indurre in errori che possono costare caro, soprattutto quando questi errori possono sembrare voluti e/o connessi ad una potenziale frode in commercio. Numerose sentenze tentano di dissipare il seme della discordia tra il concetto di prodotto preconfezionato e preincartato, la cui differenza significa sostanzialmente evitare tutta una lunga trafila di definizione di procedure di etichettatura e analisi. Il nuovo Regolamento (UE) norma di fatto un “Tentativo” di miglioramento, un tentativo volto a fare chiarezza per il consumatore finale che deve acquistare i prodotti con sicurezza e coscienza, e dall’altra parte educa i produttori e/o

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coloro che commercializzano e/o lavorano (ristoratori) alla consapevolezza. Ebbene sì, al di là di tutto, conoscere significa poter decidere con responsabilità. Il Legislatore di fatto ha imposto chiarezza per poter permettere al consumatore di scegliere, di scegliere con cognizione di causa. Quando al supermercato acquistiamo un prodotto che deriva da una filiera agricola Biologica (o addirittura Biodinamica) stiamo facendo una scelta sulla base di indicazioni che ritroviamo sulle etichette delle confezioni o sui tabelloni informativi (o sui registri ingredienti). Questa scelta, consapevole, è resa possibile dall’obbligo imposto di trasparenza, chiarezza e veridicità a cui i soggetti produttori della filiera alimentare sono obbligati. Ora, la scelta di cui sopra si presume virtuosa, ovvero volta ad un alimento sano e che la preferenza accordata migliori la possibile tutela dell’ambiente, ma qualora l’informazione letta sulle etichette non fosse chiara e/o addirittura fosse stata studiata per trarre in inganno questo porterebbe il consumatore a fare una scelta scorretta inconsapevolmente. Ecco il fine ultimo del legislatore, al di là di eventuali deroghe o casistiche tecniche, l’obiettivo risulta la lecita immissione nel mercato alimentare di alimenti destinati al consumo umano sani ma che allo stesso tempo permettano una chiara identificazione (dalla provenienza alla composizione, ect.). Il motto “Mangiare sano per vivere sano” rappresenta una regola d’ora, ma allo stesso tempo per mangiare sano e vivere in un contesto sano è necessario porre attenzione ed investire del tempo per conoscere bene le filiere da cui ogni alimento deriva, “From the Farm to the Fork”.

di Dott. Enrico Turelli Responsabile del Dipartimento Igiene

Nella foto la consegna del Piano di Autocontrollo a Giulia Cerboneschi di Dolci Creazioni Srl.

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Con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento (UE) 2158/2017 dal giorno 11 aprile 2018 sarà obbligatorio che tutte le aziende provvedano a sviluppare adeguate procedura di autocontrollo funzionali a contrastare la possibile formazione di acrilammide negli alimenti. “1L’acrilammide è una sostanza chimica che si forma naturalmente negli alimenti amidacei durante la cottura ad alte temperature come frittura, cottura al forno e alla griglia e anche durante i processi di trasformazione industriale a oltre 120° C e bassa umidità. Il principale processo chimico che causa ciò è noto come “reazione di Maillard” ed è la stessa reazione che rende i cibi abbrustoliti e anche più gustosi. L’acrilammide si forma a partire da alcuni zuccheri e da un aminoacido (soprattutto un aminoacido chiamato “asparagina”) che sono presenti naturalmente in molti alimenti. L’acrilammide si trova in alimenti come patatine, patate fritte a bastoncino, pane, biscotti e caffè. Fu scoperto per la prima volta negli alimenti nel 2002, ma è probabile che vi sia stato presente sin da quando è stata inventata la cottura. L’acrilammide risulta anche da molti usi industriali non alimentari ed è presente nel fumo di tabacco”. Il consumo di acrilammide va tenuto sotto controllo perché è in grado di aumentare il rischio di sviluppare mutazioni genetiche e tumori. Alcuni primi indicatori l’aspetto dorato e il profumo di “pane sfornato” sono dovuti alla reazione degli amminoacidi e zuccheri reagiscono ad alte temperature. Soprattutto dove risulta presente l’amminoacido asparagina ad alte temperature tende ad avviarsi la produzione di acrilammide. La sostanza si forma naturalmente in alimenti ricchi di amidi e asparagina durante la cottura oltre i 120°. Gli alimenti più soggetti sono il pane tostato, i prodotti da forno, le patate fritte, le patate al forno, il caffè e i suoi succedanei, nei prodotti della prima infanzia, cerali, ect. L’Efsa ci indica anche il contributo dei vari tipi di alimenti rispetto all’apporto giornaliero di acrilammide: patatine fritte con il 51%, da pane morbido, cereali per la colazione e biscotti al 25%, prodotti a base di patate rappresentano fino al 49% dell’esposizione media per gli adulti, seguiti dal caffè al 34%. Come abbiamo detto la qualità degli ingredienti e le condizioni di conservazione e cottura influiscono in modo considerevole sulla presenza di

1 Pubblicazione Efsa (European Food Safety Autority) – Giugno 2016.

ACRILAMMIDE La reazione di Maillard

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acrilammide. Per esempio prodotti a base di segale e farina integrale producono quantità più elevate rispetto agli stessi realizzati con la farina bianca (dovuto all’asparagina). Il colore degli alimenti è di aiuto per individuare la presenza di acrilammide. Nello specifico sono le tonalità di colore – dal marroncino al marrone scuro – che si vedono su: patate, pane, pizza, biscotti, ect. a indicare chiaramente la presenza della sostanza. La quantità di acrilammide è correlata alla tonalità marrone scuro del cibo e all’area di prodotto interessata. Se il colore, invece, è dorato la presenza potrebbe essere “trascurabile” come si rileva nella mollica del pane o nelle patate bollite. (Vedi l’immagine sopra riportata). Esistono alcuni accorgimenti per la preparazione degli alimenti che permettono di ridurre la quantità di acrilammide. Ad esempio l’Efsa consiglia di non conservare le patate crude in frigorifero e di lasciarle in ammollo nell’acqua per almeno 30 minuti prima della cottura. Anche i tempi dovrebbero essere ridotti al minimo, evitando la doratura eccessiva nelle fritture preferendo il cibo bollito o cucinato con il microonde, leggendo il Regolamento (UE) sono indicate molto chiaramente le migliori prassi da adottare. Cosa devono fare le Imprese del Settore Alimentare? Le imprese del settore alimentare, in base al segmento della filiera a cui appartengono, dovranno scegliere la strategia più appropriata. Se sono ristoratori e/o microimprese che trattano le tipologie di alimenti sopra indicate Lavorando gli alimenti, dovranno stabilire delle procedure specifiche per prevenire la formazione di acrilammide, viceversa se in tali esercizi non verrà di fatto attuata nessuna procedura di lavorazione sarà sufficiente che i fornitori di alimenti e bevande introducano (come per la conformità di applicazione del sistema di H.A.C.C.P. di cui al Regolamento (UE)178/ 2002) la dichiarazione da parte dei fornitori di adottare buone prassi per il contrasto della formazione di detta sostanza. La stessa regola vale per i produttori primari e/o a quelli destinati alle fasi intermedie della catena alimentare.

di TdSP. Serena Segala Referente dell’UO. Vigilanza Preventiva

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Brescia, 19 Settembre 2018 presso la Camera di Commercio di Brescia si svolgerà il Primo Congresso internazionale di Business e Benessere. Verranno coinvolti oltre 500 Imprenditori provenienti da tutta Italia e dall’estero per affrontare le tematiche inerenti alla Leadership Emotiva e al Family Business. In questo scenario internazionale non poteva che non essere da meno l’équipe incaricata per i relativi interventi, tra questi spiccano il Presidente del Congresso Rag. Commercialista in Brescia Luciana Avrella, che tratterà il difficile Istituto del Family Business, l’avvocato in Milano Federico Di Maio, che analizzerà le tematiche attinenti alla protezione dei patrimoni, la Dott.ssa Tanja Sergovic, referente estero della Repubblica Croata, che analizzerà le varie fasi connesse al processo d’internazionalizzazione, la Dott.ssa Anna De Santi, Primo Ricercatore in neuroscienze - (Istituto Superiore di Sanità - Roma) che tratterà la complessa questione delle Life Skills, soffermandosi sull’equilibrio tra Benessere e gestione delle emozioni e per finire la Dott.ssa Cristina Aguzzoli, Medico psiconeuroimmunologa in Gorizia, specialista in medicina preventiva, che tratterà la specifica disciplina dello “Stare bene per fare bene”. Il Congresso sarà moderato dal Dott. Alfonso Piccoli, Responsabile dell’UO. Medicina Interna dell’Istituto Clinico S. Rocco di Istituti Ospedalieri Bresciani e dalla Dott.ssa Greta Turelli, economista specializzato in International Business. Alla pianificazione e progettazione ha inoltre partecipato attivamente il Vice Presidente del Congresso, Dott. Emanuele Ferrera, Libero professionista, Consulente Finanziario Indipendente, Investor Guardian e i membri delle varie Segreterie. La Segreteria Scientifica, oltre al Dott. Alfonso Piccoli, vede la prestigiosa collaborazione della Dott.ssa Caterina Sottini Medico, Presidente AIDM (Associazione Italiana Donne Medico) e del Dott. Andrea Di Maio, Presidente e Amministrare delegato della società Brianza Fiduciaria S.r.l., Membro del Board of trustees della società Future Trust Co Ltd, società di diritto Israeliano specializzata nei servizi fiduciari.

La Segreteria Esterna vede inoltre l’intervento di Samuele Pezzotti, Perito Assicurativo - Life Planner presso PRAMERICA spa Life di Milano, Libero Professionista e consulente tecnico specializzato nella protezione Vita, Business and Family e della Dott.ssa Daniela Falvo consulente specializzato in gestione e organizzazione del Personale, Coaching ed analisi di clima aziendale. L’intero evento è promosso dall’Associazione Artemisia nella figura di Sonia Ghidini ed è diretto del referente dell’UO. Formazione del Centro Servizi Valtenesi Srl, azienda accreditata presso Regione Lombardia per l’erogazione del Servizio d’Istruzione e Formazione, Alice Laura Proust e dal Libero Professionista Gianbattista Turelli.

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Destinatari del Congresso E Tu, da che parte vuoi stare?

Il Congresso si rivolge a chi vuol migliorare le conoscenze e la gestione degli asset della propria Impresa anche nel mondo internazionale del terzo millennio e proteggere il proprio patrimonio con gli strumenti del FAMILY BUSINESS. A chi vuole migliorare il rapporto con le proprie risorse e abilità psicofisiche per far fronte allo stress quotidiano in modo efficace ed efficiente LEADERSHIP EMOTIVA.

Gli obiettivi Vision e Mission

La Vision condivisa dai professionisti che hanno organizzato questo Congresso è volta ad interiorizzare il concetto di integrazione tra la razionalità del FAMILY- BUSINESS e il sentimento, consentendo l’entrata nella “Felicità e creatività del flusso di coscienza che rende unica l’impresa” (Mihaly Csikszentmihalyi, Psicologo). Sulla base di questo orientamento è stato rielaborato il modello di BUSINESS E BENESSERE, fondato sulla leadership emotiva, Daniel Kahneman Psicologo Israeliano, vincitore del premio Nobel per l’economia nel 2002 per aver integrato i risultati della ricerca psicologica nella scienza economica, ovvero come le emozioni influiscono sull’elaborazione delle decisioni dell’uomo e nella loro accezione di FAMILY BUSINESS - Famiglia, Azienda e Patrimonio. Oltre 20 anni di esperienza nello sviluppo del FAMILY- BUSINESS, delle abilità di vita, della gestione dello stress e del benessere di individui e organizzazioni complesse. Vengono integrate le più innovative competenze nel settore della crescita professionale e personale per affrontare con successo e in modo performante la trasformazione di quest’epoca in profondo cambiamento.

Comfort zone o Happy zone?

Una r if lessione dovuta

Quando parliamo di economia tendiamo a pensare a documenti pieni di numeri, un abisso di noia e aridità, ma è un pregiudizio infondato: in realtà l’economia (dal Greco “oikos nomos”, come dice il suo etimo “il governo della casa”), riguarda la nostra vita quotidiana, cioè la dimensione materiale e spirituale della nostra esistenza e anche della nostra salute. Nella vita quotidiana affrontiamo di continuo sfide che devono essere coerenti con le capacità e le possibilità dell’individuo e che hanno bisogno di risorse per essere affrontate e vinte e di strumenti di protezione. Saper gestire il proprio bilancio energetico, economico e lavorativo tanto quanto quello psicofisico, è necessario per costruire un percorso integrato diretto alla massima performance personale e professionale. E’ stata confermata in linea generale una chiara sovrapposizione tra i concetti di BUSINESS E BENESSERE, le cui identità sembrano costituire una sorta di inscindibile continuum, a tal punto che la persona posta di fronte ad una scelta tra business (gestione e salvaguardia del patrimonio) e benessere (gestione degli equilibri di famiglia, per esempio: una malattia o un passaggio generazionale), pare incapace di propendere nettamente per uno dei due aspetti. Il congresso guiderà i partecipanti al conseguimento degli strumenti necessari per uscire in modo competente dalla Comfort Zone ed entrare nel flusso della propria Happy Zone. L’obiettivo è quello di raggiungere la performance armonica ottimale nel FAMILY BUSINESS: equilibrio tra lavoro, vita e protezione.

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Leadership emotiva e Family Business 19 settembre 2018 Salone delle Conferenze della Camera di Commercio di Brescia

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Moderatore - Alfonso PICCOLI –Responsabile U.O. medicina interna, Istituto Clinico San Rocco Coordinatore - Greta TURELLI – Dott.ssa in economia e gestione aziendale - International Business

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI

Centro Servizi Valtenesi Srl – Azienda accreditata presso Regione Lombardia Tel. (+39) 0365 552334 - Cel. (+39) 348 1640993 - Mail. eventi@camaur.com - Sito. www.camaur.com

Luciana AVRELLA – Rag. Commercialista e Revisore dei Conti Federico DI MAIO – Avv.to in Milano – Specializzato in diritto dei mercati finanziari e delle attività fiduciarie

Tanja SERGOVIC – Corrispondente Internazionale Estero Anna DE SANTI - Primo Ricercatore in Neuroscienze - Istituto Superiore di Sanità

Cristina AGUZZOLI - Medico specialista in igiene e medicina preventiva - Psiconeuroimmunologa

Con il patrocinio della

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Leadership emotiva e Family Business 19 settembre 2018 Salone delle Conferenze della Camera di Commercio di Brescia

Presidente Luciana Avrella Vice-Presidente Emanuele Ferrera Moderatore Alfonso Piccoli Coordinatore Greta Turelli

Segreteria Scientifica Business e Benessere Alfonso Piccoli Caterina Sottini Andrea Di Maio Segreteria Organizzativa Centro Servizi Valtensi Srl Segreteria Esterna Samuele Pezzotti Daniela Falvo

PROGRAMMA DEL CONGRESSO

08:30 Registrazione dei partecipanti

09:00 Saluto di benvenuto

09:00 Apertura e introduzione al Progetto Business e Benessere

09:30 Presentazione del Progetto Business e Benessere

PRIMA SESSIONE

10:00 FAMILY BUSINESS – Famiglia, azienda di Famiglia e Patrimonio Rag. Commercialista – Revisore dei Conti - Luciana Avrella (Brescia)

10:15 LA PROTEZIONE DEI PATRIMONI – Fiducia e Trust Avvocato Federico Di Maio (Milano)

11:15 Discussione generale

COFFEE BREAK

12:00 OPPORTUNITÀ D’INVESTIMENTO – Agevolazioni fiscali, Focus on Dottoressa Tanja Sergovic (Croazia)

12:45 Discussione generale

LUNCH TIME*

SECONDA SESSIONE

14:30 HEALTH PROMOTION – Benessere e gestione delle emozioni Dottoressa Anna De Santi – Istituto Superiore di Sanità (Roma)

15:30 BE YOUR BUSINESS – Stare bene per fare bene Dottoressa Cristina Aguzzoli (Gorizia)

COFFEE BREAK

17:00 UN FUTURO POSSIBILE – Business e Benessere il Metodo Whole Rag. Commercialista – Revisore dei Conti - Luciana Avrella (Brescia)

17:30 Discussione generale

18:00 Chiusura Lavori

*Il “Lunch Time” non risulta compreso nel prezzo, mentre i Coffee Break sono inclusi.

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Relatore e Presidente del Congresso

F A M I L Y B U S I N E S S F A M I G L I A , A Z I E N D A E P A T R I M O N I O

L U C I A N A A V R E L L A R A G . C O M M E R C I A L I S T A – R E V I S O R E D E I C O N T I I N B R E S C I A

Presidente del Congresso Rag. Commercialista - Revisore Legale dei Conti, Consulente tecnico del tribunale di Brescia, Amministratore di sostegno per il dipartimento di Volontaria Giurisdizione, Corrispondente Estero International Business - Whole D.o.o.

Nel Congresso tratterà la complessa disciplina del FAMILY BUSINESS nella massima espressione dell’equilibrio tra Famiglia, azienda di Famiglia e Patrimonio. Il tutto verrà velato nella presentazione internazionale del nuovo approccio al Business, non più intesto unicamente nell’intento di “Fare Profitto”, ma come un metodo innovativo per ricercare un equilibrio con il Benessere. Ecco svelato l’orientamento del Congresso “Business e Benessere”, ovvero la ricerca di un “Futuro Possibile – Business e Benessere” con la presentazione di un nuovo sistema - innovativo, unico ed internazionale il Metodo Whole.

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Relatore del Congresso

L A P R O T E Z I O N E D E I P A T R I M O N I F I D U C I A E T R U S T

F E D E R I C O D I M A I O A V V O C A T O I N M I L A N O

Avvocato in Milano Avvocato specializzato in diritto dei mercati finanziari e delle attività fiduciarie.

Nel Congresso interverrà nei termini del diritto alla riservatezza come antidoto alla dittatura della trasparenza, philosophy of disclosure («disclosure, again disclosure, and still more disclosure», G. Rossi). Il rapporto dialettico dell’interesse pubblico con l’esigenza individuale: dall’actio fiduciae alla germanica legge salica e allo use inglese: la «vasta categoria dei negozi fiduciari» (Cass., 10105/2014). «Mandato fiduciario germanistico» (Cass., 3481/2016) e trust da Convenzione de L’Aja: semantica e sintattica delle risposte trendy, compliance con l’ordinamento.

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Relatore del Congresso

O P P O R T U N I T À D ’ I N V E S T I M E N T O A G E V O L A Z I O N I F I S C A L I , F O C U S O N

T A N J A S E R G O V I C C O R R I S P O N D E N T E I N T E R N A Z I O N A L E E S T E R O

Corrispondente internazionale estero, Dottoressa magistrale in economia e commercio internazionale e dei mercati valutari Repubblica Croata. Interprete giurato per la lingua italiana presso i tribunali della Repubblica di Croazia, Perito della professione economica: ramo finanziario-contabile presso i tribunali della Repubblica di Croazia.

Tratterà nel Congresso la tematica dell’Internazionalizzazione delle Imprese in Croazia, soffermandosi sulle opportunità commerciali e d’investimento in Croazia alla luce delle nuove agevolazioni fiscali. Nel Congresso verrà approfondito il perché investire in Croazia, analizzando con chiarezza quali sono le persone agevolate ad investire e/o trasferirsi (vista la nuova normativa fiscale in vigore), quali siano le opportunità da cogliere, le possibilità di risparmio (in termini di cuneo fiscale) sia a livello di persone fisiche che giuridiche.

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Relatore del Congresso

H E A L T H P R O M O T I O N B E N E S S E R E E G E S T I O N E D E L L E E M O Z I O N I

A N N A D E S A N T I P R I M O R I C E R C A T O R E P R E S S O I L D I P A R T I M E N T O D I N E U R O S C I E N Z E

D E L L ’ I S T I T U T O S U P E R I O R E D I S A N I T A ’

Primo Ricercatore presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Istituto Superiore di Sanità Sociologa, si occupa di ricerca e formazione nell’ambito della promozione della salute, del benessere e della comunicazione efficace in sanità. Ha pubblicato su riviste scientifiche nazionali e internazionali ed è autrice di testi sulla comunicazione efficace, sul coaching e sulla gestione dello stress.

Nel Congresso tratterà le tematiche attinenti a: Health Work Promotion, promozione della salute personale, definizione di benessere e comportamenti di salute, intelligenza emotiva, life skills, comunicazione efficace, gestione dello stress, gestione delle relazioni interpersonali, sociali e molto altro fino alla definizione di benessere organizzativo, gestione dello stress e dei conflitti - leadership - capacità di risolvere problemi e di prendere decisioni in ambito lavorativo e sociale. Con la consapevolezza del contesto socio-sanitario, socio-economico e culturale, delle criticità e delle sfide oggi da affrontare in termini di salute e di politiche di sviluppo, è necessario fare i conti innanzitutto con il proprio stile di vita e di lavoro, ambiti in cui la promozione della propria salute incentiva, mantiene e attiva reti sociali naturali che attivano benessere. Agire sul miglioramento del benessere sia personale che organizzativo, vuol dire, anche, promuovere salute in ambito familiare e amicale, oltre che nel lavoro e nella comunità. Le evidenze scientifiche

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confermano infatti l’efficacia di una strategia multi-componente che agisca, prima di tutto su se stessi e successivamente, sulle policy aziendali e sull’ambiente lavorativo per sostenere l’attuale cambiamento in atto. L’Organizzazione Mondiale della Sanità evidenzia l’importanza dell’armonia della “promozione della Salute” di se stessi coniugata alla promozione della salute nei proprio ambiente di lavoro. Occorre quindi promuovere un stile di vita sano che possa poi diventare “contagioso” nel proprio contesto lavorativo e domestico. Affinché questo binomio abbia successo, è necessaria però un’azione congiunta tra la promozione della propria salute e del proprio benessere personale con quello lavorativo. Si tratta di un obiettivo ambizioso, basato: sulla promozione di scelte corrette di salute sul miglioramento della propria salute psicofisica – mentale –spirituale sull’incoraggiamento alla crescita personale sul miglioramento dell’organizzazione del lavoro e dell’ambiente di lavoro. E’ necessario pertanto che ci si impegni a migliorare la propria salute, riducendo i fattori di rischio generali e in particolare quelli maggiormente implicati nella genesi delle malattie croniche ad incentivare e mantenere buone relazioni interpersonali, serenità interiore e buon rapporto con l’ambiente a migliorare la salute nei luoghi di lavoro che - grazie anche all’apporto dell’intelligenza emotiva e delle life skills -permette di incentivare e promuovere stili di vita salutari, di gestire e migliorare l’efficacia del processo decisionale favorendo flessibilità, versatilità e creatività dell’approccio alla soluzione di problemi, aumentando il livello di autostima, soddisfazione e motivazione, creando un clima di rispetto e stima reciproci in grado di rendere unica e speciale la propria organizzazione.

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Relatore del Congresso

B E Y O U R B U S I N E S S S T A R E B E N E P E R F A R E B E N E

C R I S T I N A A G U Z Z O L I M E D I C O P S I C O N E U R O I M M U N O L O G A

Medico, specialista in Igiene e Medicina Preventiva Psiconeuroimmunologa, da anni è relatrice a livello internazionale sui temi della gestione dello stress, dell’empowerment individuale e del benessere organizzativo. Autrice del testo "100 domande sulla gestione dello stress"(SEEd 2018), si occupa di Clinical Health Promotion e di benessere psicoemozionale nei contesti di vita e lavoro.

Nel Congresso tratterà le tematiche inerenti al Benessere. “Il Benessere individuale, sia percepito che reale, è una risorsa fondamentale per l’impresa in qualsiasi settore”. Ma che differenza c’è tra percepito e reale? E come incide sulle decisioni e sull’audacia nell’intraprendere un percorso di vita nuovo? Spesso si ritiene incompatibile il fatto di percepire i dettagli di un contesto e allo stesso tempo vedere l’intero. Alcune condizioni incoraggiano la percezione globale e alcune incoraggiano la percezione locale, ma tendenzialmente le persone mostrano una tendenza ad elaborare a livello globale. Quando il soggetto si sente sotto pressione nell’affrontare una situazione e la complessità e le risorse personali non gli consentono di essere vincente nella performance richiesta, le cose cambiano. Progressivamente si ha una modificazione della valutazione della realtà che viene influenzata fortemente dallo stato emotivo e dal vissuto personale pregresso. L’attenzione si riduce e il metabolismo stressato impenna e consuma tanta energia alla ricerca della

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soluzione migliore. Se la soluzione non arriva c’è il rischio di esaurire le risorse, la depressione è in agguato. I sintomi disfunzionali psicologici, fisici, cognitivi, metabolici che sono il campanello d’allarme per l’autovalutazione del proprio capitale energetico disponibile, possono diventare un rumore di fondo che distorce le percezioni e blocca nel cambiamento. L’epoca attuale però esige che cambiamo. Come si fa ad aumentare la performance indipendentemente dall’età e dal punto di partenza? Il principio dell’adattamento metabolico e della sua stretta relazione con stili di vita e di pensiero, sono ben descritti nella Mind Body Medicine [Mind Body Institute - Harvard Medical School]. Le sfide del terzo millennio che riguardano il concetto di benessere e di salute globale, dell’ambiente e delle persone, stanno analizzando i migliori modi di sostenere l’adattamento umano in condizioni di stress prolungato. L’obiettivo è quello di invertire la tendenza che porta alla cronicità e alla patologia per imparare a produrre felicità. E la felicità è collegata all’armonia e all’autoefficacia. Un adattamento evolutivo e soddisfacente prevede l’aumento delle capacità personali di autovalutazione e interpretazione dei determinanti della propria salute psico fisica e sociale. Imparare a investire su di sé significa riscoprire le proprie emozioni autentiche in quanto indicatori di direzione e riorientare le proprie abitudini in modo funzionale. Tra i parametri che dobbiamo considerare, oltre a segni e sintomi di benessere e capacità di pensiero positivo, c’è la valutazione della propria composizione corporea. Il corpo è il primo capitale che ci viene assegnato e che dobbiamo preservare in un progetto di felicità personale e lavorativa a lungo termine.

Congresso patrocinato da:

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Il Cliente del Mese

I G I N I O M A S S A R I M A E S T R O P A S T I C C I E R E D ’ I T A L I A

Maestro Pasticciere

Poche parole e tanto impegno. Iginio Massari il Maestro pasticciere che ha fatto della sua vocazione un arte. Al di là delle magia che si respira nei suoi Laboratori la presente sezione del magazine è volta a celebrare l’impegno del Maestro nel settore della sicurezza alimentare e degli ambienti di Lavoro. Dopo circa due anni di Lavoro al fianco del Tecnico della Sicurezza e Prevenzione Dott. Enrico Turelli, contraddistinti da ispezioni preventive, interventi coordinati e congiunti agli enti di controllo, pianificazioni e programmazione della modulistica aziendale, formazione e molto altro, non si può che rendere onore al merito e celebrare la sua unicità anche sotto questo punto di vista. Nella Bibliografica del Maestro si ritrova la seguente affermazione “Tanto amato quanto temuto, ne è universalmente riconosciuto il superiore talento abbinato ad una ferrea disciplina professionale e umana dedizione che lo rendono apprezzato ancor di più per l’eterogenea cultura ed onestà” ebbene questi valori sono totalmente permeati in ogni suo gesto e in ogni sua azione, anche nel complesso mondo della sicurezza. Parlare di Decreto 81 spesso significa non essere assolutamente compresi, lo stesso vale per quanto concerne i Regolamenti nel settore della sicurezza alimentare, ma non qui, non al fianco del maestro; qui, questo linguaggio è parte dell’alfabetizzazione alla mansione Lavorativa.

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Lavorare nei Laboratori del Maestro significa comprendere il livello di sicurezza a cui ogni alimento deve essere scrupolosamente sottoposto nel tempo. Niente va lasciato al caso.

La Pasticceria Veneto ed ogni altra attività connessa alle abilità dell’indiscusso Maestro della Pasticceria Italiana trovano la loro massima rappresentazione grazie alla viva partecipazione di tutta la famiglia Massari. Oggi giorno il Family Business della Famiglia ruota intorno alle abilità del maestro, ma allo stesso tempo solo la dedizione della moglie Maria Damiani, unita alle competenze della figlia Debora Massari (Tecnologo Alimentare) e alla visione del figlio Imprenditore Nicola Massari riescono a far crescere costantemente e senza dispersione di risorse l’Impresa di Famiglia. Non a caso Iginio Massari è stato scelto quale Ambasciatore d’eccezione per il Congresso Internazionale di Leadership emotiva e Family Business

precedentemente trattato nel presente Magazine. Ma torniamo al punto d’origine del presente articolo. Fin dal lontano 1971 il fiore all’occhiello dell’esercizio dell’attività d’Impresa del Maestro Iginio Massari è indiscutibilmente la Pasticceria Veneto. Ed è proprio lì che si concentra la nostra attenzione, il Laboratorio, recentemente ristrutturato, presenta i requisiti previsti dal Regolamento Locale d’Igiene Tipo coordinati a quanto previsto dal Regolamento (UE) 852/2004 e dal D.Lgs.81/08 e smi. Gli ambienti di Lavoro sono stati progettati nel rispetto sia della normativa inerente la sicurezza negli ambienti di lavoro (PSAL) che del Lavoratore stesso, nonché dei circuiti pulito/ sporco previsti dalla normativa inerente la sicurezza e l’igiene degli alimenti (ex. SIAN). Dopo numerosi interventi di verifica preventiva (svolta autonomamente da parte degli ispettori del Centro Servizi Valtenesi Srl) e/o in coordinamento con numerosi organismi di vigilanza dalle Agenzie di Tutela della Salute ai Nuclei Antisofisticazioni e Frodi dei Carabinieri, Direzioni Territoriali e Provinciali del Lavoro e molto altro il risultato emerso è stato uno, ed uno solo, un attenzione decisa alla Tutela della Salute dei Lavoratori e delle Lavoratrici nonché degli alimenti manipolati, venduti e somministrati. Mantenere un titolo così importante significa essere in grado di far fronte a più scenari, non la passione e l’impegno non bastano serve anche la determinazione, la precisione, la disciplina, ma soprattutto servono la famiglia e le risorse umane giuste. I Lavoratori e le Lavoratrici dell’azienda sono tutto, il loro umore, le loro competenze e il rapporto con l’imprenditore possono trasformare un abile pasticciere nel peggiore dei pasticcieri e viceversa. L’abilità professionale del Maestro, unita al valore della Famiglia, è stata ed è quella di saper valorizzare la sua équipe. Saper valorizzare le Life Skills di ogni Lavoratore e/o Lavoratrice, razionalizzando ove possibile gli interventi di contrasto porta ad un ambiente armonico e diligente mirato a raggiungere traguardi di successo e crescita. Non a caso i migliori Lievitati d’Italia vengono prodotti dalla Pasticceria Veneto con serrate procedure di controllo sia per la qualità degli alimenti che per ogni fase di preparazione fino alla vendita al consumatore finale, al quale vengono fornite dettagliate informazioni su come consumare il prodotto e/o, in riferimento all’applicazione del Regolamento (UE) 1169/2011, per tutto quanto concerne i requisiti previsti dalla normativa (dal produttore alla data di produzione, Termini Minimi di Conservazione, Temperatura di conservazione una volta aperto il prodotto, ingredienti con evidenza degli allergeni, tabelle nutrizionali, ect.) garantendo di fatto non solo il pieno rispetto della normativa ma anche la cura del dettaglio tipica del Maestro e della sua famiglia. Non a caso l’attenzione al dettaglio della Sig.ra Maria Damiani, in coordinamento con le competenze scientifiche della figlia Debora e Imprenditoriali di Nicola hanno portato la Colomba il Bussolà artigianali della Famiglia Massari sulle Tavole di tutta Italia tenendo testa alla più diffusa distribuzione commerciale dei prodotti più industriali. La qualità dell’aria che si respira entrando in Pasticceria Veneto rappresenta il carattere del Maestro.

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Risulta doveroso riproporre la storia del Maestro Iginio Massari. Nato a Brescia il 29 Agosto del 1942. A 16 anni, dopo qualche mese di lavoro in un panificio del centro città, accoglie la pulsione della conoscenza e rivolge lo sguardo alla vicina Svizzera, nei cantoni francesi della quale, in quattro anni, acquisisce la prima esperienza di pasticceria e cioccolateria. A Budrye gode del privilegio della umanità e sapienza del maestro Claude Gerber. Ivi terminato il primo percorso di formazione, che pure lo vedeva già’ allora richiesto da più parti per la immutata dedizione e competenza, faceva ritorno in Italia. È di allora l’episodio di un serissimo incidente stradale. La forzata immobilità non frenava l’attivismo personale e neppure quello del Signor Barzetti, noto industriale alimentare, il quale, pur di aver Massari al proprio seguito, lo mandava a prendere dal fratello Luigi ogni giorno. Da Bauli, poi, consolidava le proprie conoscenze in paste lievitate. Tornava a Brescia, quale responsabile e capo pasticcere dei F. Lli Cervi e di seguito maturava due anni in Star come dirigente tecnico del settore artigianale e industriale dal 1969 al 1971. Nello stesso anno, per volere della moglie, apre la Pasticceria Veneto. Tanto amato quanto temuto, ne è universalmente riconosciuto il superiore talento abbinato ad una ferrea disciplina professionale e umana dedizione che lo rendono apprezzato ancor di più per l’eterogenea cultura ed onestà. Vincitore, dal 1964, di oltre 300 concorsi, premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. Ma solo nel 2017 con i figli Nicola e Debora la Pasticceria si avvia all’era della digitalizzazione 4.0. con l’affermazione del marchio “Iginio Massari” e con la creazione della piattaorma di successo e_commerce (Shop online).

PARTNER del Congresso Internaz ionale

BUSINESS E BENESSERE

19 Settembre 2018 Camera di Commercio

Brescia

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1985 – Ideatore a Brescia del primo campionato italiano di pasticceria, 1985 – Treviso: Campione italiano di decorazione con zucchero, 1986 – Istituisce il Consorzio Pasticceri Bresciani che tutt’ora presiede, 1987 – Diviene, e per anni permane, il primo e unico italiano membro della prestigiosa associazione internazionale “Relais Dessert”, che raggruppa i migliori pasticceri del mondo con l’obiettivo “Qualità” (91 aderenti di 16 nazioni), 1990 – Colmark Francia. Riconoscimento di merito alla maestria del dolce, 1992 – Qualità Della Vita “Premio Bepe Tosolini”, in occasione di che, fu premiato Enzo Bearzot nello sport, 1993 – Brescia. Fonda L’ Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani, (AMPI) obiettivo: la promozione della qualità, 1994 – Varese. Campione Italiano Accademico per la qualità ed estetica torte e pasticceria mignon, 1997 – Allenatore della squadra italiana vincitrice a Lione della “Coppa Del Mondo di Pasticceria”, 1999 – Riconoscimento della medaglia d’oro “Pasticcere Italiano dell’Anno 1999-2000”, 2000 – Riconoscimento: con medaglia d’oro della CCIAA, per aver contribuito a diffondere la qualità enogastromica del territorio bresciano nel mondo, 2000 – Riconoscimento alla qualità “Città di Modena”, 2001 – Venezia, Campione Accademico italiano per la qualità delle torte al mandarino e per la decorazione con lo zucchero tirato e soffiato, 2002 – Brescia, Campione italiano per la qualità delle creme vaniglia e cioccolato, 2002 – Bari, Medaglia d’oro per la qualità dei migliori biscotti italiani all’olio d’oliva, torte alle mandorle e decorazione con zucchero tirato e soffiato e cioccolato, 2002 – Roma, Coppa Europa, 2003 – Brescia, Riconoscimento: medaglia d’oro alla qualità “Premio Europeo Giovanni Marcora ”, 2003 – 11 novembre. Bergamo, Riconoscimento: trofeo “Pasticcere italiano del decennio 1993-03”, 2003 – Bologna, Medaglia d’oro, la miglior torta italiana al cioccolato da forno, 2004 – Brescia. Ideatore del trofeo d’Oro e medaglia del Presidente della Repubblica Italiana della ristorazione (Brescia), 2004 – Rimini. Allenatore della squadra italiana vincitrice del campionato del mondo, 2004 – Tokio. Riconoscimento giornalistico internazionale televisivo gastronomico NHK Giappone Pasticceria di qualità 2004, 2006 – Sorrento. Riconoscimento: Sorrento premio Internazionale alla professionalità 2006, 2006 – Milano. Riconoscimento: Pasticcere Italiano dell’anno “2006 Identità Golose”, 2007 – Napoli. Premiato con medaglia d’oro per il miglior dolce d’Italia “Mignon alle mele”, 2009 – Nesheville USA. Allenatore della squadra italiana “World Pastry Masters” medaglia di bronzo, 2011 – Phoenix USA Arizona. Allenatore World Pastry Masters” medaglia d’argento, 2011 – Parma. 2012 il 6 novembre premiato con medaglia d’oro per il miglior dolce d’Italia tiramisù, 2012 – Brescia 6 novembre premiato con medaglia d’oro per il miglior dolce d’Italia al cioccolato, 2013 – Rimini. Allenatore per il Campionato del mondo per la lavorazione artistica dello zucchero “medaglia d’oro”, 2013 – Brescia 6 novembre premiato con medaglia d’oro per il miglior dolce d’Italia alla frutta, 2013 – Parigi. Allenatore individuale italiano per il Campionato mondiale del cioccolatol “World Chocolate Masters” medaglia d’oro, 2013 – Brescia. Riconoscimento dello Stato italiano con il titolo di “Commendatore” della Repubblica italiana - Ideatore e socio della scuola di specializzazione alimentare CAST ALIMENTI di Brescia dal 1996 - Socio dal 1993 del ristorante Carlo Magnò Collebeato Brescia - Riconoscimento dalla guida del GAMBERO ROSSO per la migliore pasticceria d’Italia nel: 2011- 2012 / 2012- 2013 / 2013-2014 - Riconoscimento dalla guida del Gambero Rosso per la migliore pasticceria d’Italia nel: 2011- 2012 / 2012- 2013 / 2013-2014 / 2014- 2015 / 2016-2017/ 2017-2018 - 2015- gennaio Lione – presidente d’onore della COUPE DU MONDE DE PATISSERIE’ primo Presidente di giuria “straniero” in terra francese e allenatore della squadra Italiana che si’ è classificata al primo posto. 2015- Marzo Venezia LEONE D’ORO ALLA CARRIERA.

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Fare l’Imprenditore nel 2018 significa rischiare. Significa investire del proprio per riuscire a raggiungere degli obiettivi sempre più spesso riservati unicamente all’Olimpo delle multinazionali. Eppure questa è la sfida raccolta dal Rag. Gianbattista Turelli, noto e stimato professionista, che all’alba del 2018 ha messo in campo tutte le sue conoscenze, raccolte in una vita di duro lavoro, per promuovere e realizzare manufatti unici e preziosi con i Maestri artigiani del tessuto Bresciano. Ed è proprio da qui che nasce l'idea di realizzare La Matita. Uno strumento con determinate caratteristiche quali la robustezza, la maneggevolezza e la trasportabilità unite al giusto peso e ad una forma ergonomica (per poterla tenere facilmente e piacevolmente in mano o ad esempio nel taschino di una giacca). La Matita è stata pensata per poter scrivere sempre, ovunque e in caso di caduta accidentale portare esternamente i "segni della caduta" come simbolo del proprio vissuto. La Matita è corredata da mine di alta qualità e, grazie al temperino incorporato, la punta può essere immediatamente ritemperata per poterla riutilizzare subito. Questo straordinario manufatto ha portato il Rag. Gianbattista Turelli a decidere di realizzare in futuro La Matita anche con materiali più preziosi, ma con le stesse caratteristiche che hanno fatto in modo di apprezzarla già da tutti quelli che l'hanno visionata e acquistata. Un oggetto da collezione prezioso, raffinato, elegante, da valorizzare nel tempo come investimento. Realizzata artigianalmente, di grande valore, dato dall'altissima qualità dei materiali e dal disegno unico. Tra i vari modelli spicca la Trattrice, una matita prestigiosa risultato del connubio dell’arte meccanica e della tecnica alchimista. Una matita creata a Cigole e impreziosita dalla firma della Famiglia Medici. La “Trattrice” e tutti gli altri modelli non saranno acquistabili se non dal sito internet dedicato www.turellieturelli.it.

LA T&T PRENDE IL VOLO

“La Trattrice“

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Artemisia è un’associazione cultura che nasce e si sviluppa nel territorio di Bagnolo Mella, lavora prevalentemente a mostre d’arte anche se ultimamente, anche attraverso collaborazioni con altre realtà locali si è occupata di “incontri con l’autore”, serate teatrali (ci piace ricordare “Ricordi” del 2016 in concomitanza della Giornata della Memoria con l’associazione teatrale Cara… Mella e l’esposizione di scultura del signor Alduini, reduce dai campi di concentramento). Durante l’esposizione natalizia del 2016 “Nativitas Christi” ci siamo rese conto che i visitatori bagnolesi tendevano a fermarsi e commentare le opere di un autore in particolare: Gabriele Saleri; man mano che passavano i giorni e gli aneddoti aumentavano, ha fatto strada in noi il progetto di questa mostra. Tutti siamo a conoscenza del fatto che il Saleri è nativo Bagnolese e che fino a circa 20 anni ha vissuto e lavorato a Bagnolo Mella; così, parlando con la figlia Annalisa ci siamo poste l’obbiettivo entro un anno di realizzare una esposizione celebrativa, cosa che era stata fatta solo negli anni 80, ed intrapreso il nostro percorso di conoscenza dell’autore. Saleri inizia a dipingere da bambino e nonostante i tempi (nasce nel 1927) la famiglia asseconda questa sua dote e gli consente di perfezionare gli studi con maestri quali Giuseppe Mozzoni, Emilio Rizzi e Emilio Pasini, nel corso della sua lunga carriera (muore nel 2014) lavora per personaggi internazionali e partecipa ad esposizioni a Londra, Parigi e Karlsruhe in Germania. Nel 75 dal viaggio in Tunisia porta a Brescia disegni e bozzetti che poi nel suo atelier svilupperà anche in opere di grande estensione. Queste opere sono in buona parte inedite in quanto non le ha mai ritenute degne di esposizione. Molto apprezzati sono i ritratti di cui riceve molte commissioni e le opere sacre. Frequentando il suo atelier (che ad oggi è ancora come lo ha lasciato nel 2014) ci siamo rese conto che molti lavori raccontavano di viaggi fatti, scampagnate con la famiglia e ritraevano molti paesaggi italiani che ci hanno ispirato il filo conduttore della mostra. L’esposizione a Palazzo Bertazzoli a Bagnolo Mella si è sviluppata partendo dalle marine, passando al viaggio in Tunisia che ci ha accompagnato sulle colline (sia locali come il Montenetto di Capriano sia Toscane). Durante il viaggio due autoritratti ci hanno ricordato quale fosse però il filo conduttore della sua carriera. Questa scelta espositiva ha lasciato i visitatori un po’ spiazzati in quanto si aspettavano la classica esposizione con ritratti e opere sacre, ma tutti al momento dei saluti hanno apprezzato il percorso svolto. Vi aspettiamo al prossimo appuntamento, sempre presso la Galleria Espositiva di Palazzo Brunelli-Bertazzoli a Bagnolo Mella, che sarà a fine settembre primi di ottobre 2018.

di Sonia Ghidini Responsabile del Dipartimento Amministrativo Contabile

www.culturaleartemisia.it

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EDUCAZIONE AL VALORE Come affrontare al meglio il 2018? Come pianificare con efficacia il nostro divenire e la crescita delle nostre famiglie nel dinamismo dell’era “4.0.”? Siamo in grado di creare Valore per noi e per il contesto sociale in cui viviamo? Queste sono solo alcune delle principali domande a cui si cerca continuamente risposta. A cui Samuele Pezzotti, Life Planner di Pramerica, cerca costantemente di dare risposta – nella piena condivisione della mission della società “I nostri nomi forse verranno dimenticati, coloro le cui menti hanno concepito la pianta, coloro le cui mani hanno costruito quest’imponente struttura cadranno un giorno nell’oblio… anche i pilastri di ferro che sorreggono l’edificio potranno crollare. Ma anche dopo che saremo stati dimenticati e dopo che questo palazzo sarà stato ridotto in polvere, il principio sul quale la nostra Compagnia è stata fondata, l’immutabile principio della fraternità tra gli uomini e l’amore per la famiglia che serve da legame alla società, questo principio vivrà, perché è divino ed eterno” Cit. John F. Dryden. Samuele Pezzotti ha visto in Parmerica la possibilità di cambiare il mondo e di dare più fiducia al prossimo. Così con il Gruppo Assicurativo Pramerica, presente in Italia dal 1990, con una rete che vanta uno dei maggiori gruppi finanziari a livello mondiale (oltre 140 anni di esperienza nell’ambito dei servizi finanziari ed una presenza in oltre 40 Paesi del mondo con oltre 1.000 miliardi di dollari di patrimonio gestito al 31 Dicembre 2016). La realtà gestita e coordinata dal Gruppo Pramerica Life S.p.A. (Capogruppo del Gruppo Assicurativo Pramerica e controlla, coordina e dirige l’attività dell’agenzia assicurativa Pramerica Marketing s.r.l. e delle sue filiali di Milano, Torino, Roma, Latina e Pescara) dal 2010 ha sviluppato una nuova strategia distributiva del Gruppo Assicurativo Pramerica basata su un modello multicanale costituito dalla Rete Diretta Life Planner®, dalle Agenzie Generali e da accordi commerciali siglati con Agenti, Broker e Banche – nonché dal Gennaio 2015 il Gruppo Assicurativo Pramerica è stato autorizzato da IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) a operare nel Ramo Danni per quanto concerne l’offerta di polizze assicurative legate agli Infortuni e alla Malattia. Samuele Pezzotti rappresenta il punto di riferimento sul territorio Bresciano e per condividere questo valore ha stabilito di avviare due incontri formativi gratuiti a Manerba del Garda e Brescia per condividere i suoi valori e dare modo alle persone di iniziare a pensare al valore della loro vita, del loro patrimonio, della loro famiglia, del loro domani.

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AE

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