Nats finale

33

Transcript of Nats finale

Page 1: Nats finale
Page 2: Nats finale
Page 3: Nats finale
Page 4: Nats finale

Mi chiamo Leonardo,ho13 anni e sono nato in Italia. Mi piace guardare film di avventura e azione,e soprattutto mi piace arrampicarmi sugli alberi e leggere Manga di Naruto.

In questi incontri ho ascoltato le cause del lavoro minorile:lavoro positivo,lavoro obbligato,sfruttamento. Abbiamo visto dei filmati che parlavano del lavoro minorile. Poi,abbiamo anche visto la popolazione e quanto,cibo e acqua, c’è in ogni continente(Asia,Americhe,Africa,Europa,Oceania). Nell’ultimo incontro abbiamo parlato di “Diritti dei Bambini” e,subito dopo abbiamo fatto un’asta di diritti,naturalmente prima ci hanno diviso in tre gruppi;secondo me,i diritti più importanti sono:il diritto alla vita e alla dignita.

Page 5: Nats finale
Page 6: Nats finale

Io mi chiamo Tommaso ho 13 anni, sono nato a Treviso in campagna. Mi piace tanto correre con il motorino per i campi.

L’esperienza che abbiamo fatto in questi incontri è stata interessantissima perché in semplici esempi come quello della torta ci

avete dimostrato la povertà di alcuni paesi ma ci avete fatto capire anche quanto fortunati siamo noi!!!

Voi come vi sentite ad essere dei nats?

TOMMASO

Page 7: Nats finale

ESPERIENZA NATS Silvia

I NATS sono i ragazzi lavoratori che “protestano” per dei diritti migliori.

Le signore che sono venute a scuola per parlarcene (Giovanna ed Enrica) mi hanno fatto capire molte cose: il lavoro minorile dovrebbe essere abolito, ma in molte parti del mondo i bambini e i ragazzi (dai 7 ai 18 anni) lavorano ancora.

Ci sono 3 tipi di lavoro minorile: scelto,ovvero scelto dairagazzi perché ha dei diritti e così possono aiutare la famiglia,obbligato, i ragazzi vengono strappati dalle loro famiglie o addirittura venduti dai genitori e vengono messi al lavorare in condizioni pessime, e infine c'è lo sfruttamento, bambini soldato, ecc.

Page 8: Nats finale

Primo incontroGiovanna ed Enrica ci facevano imparare giocando: Durante ilprimo incontro ci hanno diviso in gruppi dando delle foto, con dei bambini lavoratori, a ciascun gruppo e dicendoci di creare la storia dei bambini come ce la immaginavamo.

Qualche storia era quasi azzeccata, ma molte mi hanno stupito: erano molto diverse da come le avevamo analizzate; quella che mi ha stupito di più è stata la mia: raffigurava 3 bambini che portavano sulle dei tavolinetti di ferro. Noi abbiamo detto che i bambini erano stati venduti dalle famiglie e che soffrivano; in verità quei bambini (che erano dei pulisci-scarpe) erano dei NATS e facevano quel lavoro

perché così potevano aiutare le proprie famiglie a mantenersi.

Page 9: Nats finale

Secondo incontroDurante il secondo incontro, le due signore ci hanno mostrato la divisione del cibo nei vari continenti in un modo alquanto singolare: hanno preso una crostata, come il grafico, e l'hanno divisa secondo la distribuzione di cibo per continentepoi ci hanno diviso in gruppi (Asia, Africa,America,Europa e Oceania) e ci hanno dato la fettina corrispondente al continente; il mio gruppo, purtroppo, era l'Africa e, non solo la fettina che ci hanno dato era microscopica, ma abbiamo anche dovuto dividerla in 5 parti! Notando quanto poco avevo mangiato, ho capito che devo considerarmi molto fortunata perché la dimensione della fettina che mi hanno dato era penosa, non era grande neanche 1 cm.!

Page 10: Nats finale

Terzo incontroNel terzo incontro abbiamo parlato dei nostri diritti: ci hanno fatto scrivere su di un foglietto un diritto e li hanno attaccati ad un cartellone.Dopodiché ci hanno diviso in 3 squadre e, dopo averci dato 40 semi per squadra, ci hanno detto che dovevamo comprare i diritti del cartellone in un'asta. La mia squadra ha preso i 3 diritti per me fondamentali: Mangiare, Bere e Dormire.Visto che fra poco arriverà una delegazione NATS dal Paraguay, avrei qualche domanda da fargli:• Quanti bambini lavorano nel vostro paese?• Quanti vanno a scuola?• Che tipi di lavoro ci sono da voi per i bambini?

Page 11: Nats finale

Ciao sono Francesco…Dei nats ho capito che il modo per cui

operano per il sociale è giusto

Domande:

Come sono nati i nats?

Dove sono più diffusi?

Page 12: Nats finale

I nats sono un’associazione di bambini lavoratori che, con l’aiuto di questo gruppo, fanno valere i loro diritti, quando si pensa a lavoro minorile si pensa allo sfruttamento, ma qui non è cosi. Secondo me questi incontri sono stati molto importanti, noi non ci rendiamo conto della vita che fanno altri ragazzi della nostra stessa età.Mi è piaciuto molto il 2° incontro, hanno diviso la classe in vari continenti e poi ci hanno dato un pezzo di torta da dividere per le persone che componevano il continente, per esempio l’Asia la rappresentavano 12 alunni, il pezzo di torta a loro dato, sembrava grande ma poi avendola divisa per 12 è risultata pochissima.DOMANDA:quanti stati fanno parte di questa associazione?

I NATS

Page 13: Nats finale

RAGAZZI CHE LAVORANO

Page 14: Nats finale

PERCENTUALI

Page 15: Nats finale

LAVORATORI NEL MONDO

AREE DEL MONDO EMISSIONI PERCENTUALI

NORD AMERICA 1300000 26

AMERICA LATINA 200000 4

EUROPA 1100000 22

EX URSS 1000000 20

ASIA 1000000 20

AFRICA 100000 2

OCEANIA 300000 6

Page 16: Nats finale

LE NOSTRE PAROLE

AIMEN & PAOLO

I nostri pensieri riguardo lo sfruttamento minorile e di dispiacere nei vostri confronti e altre persone come voi .

Vorremo fare qualcosa , ma essendo solo ragazzi non ci e permesso protestare contro gli adulti , perché hanno più potere su di noi .

NON VOGLIAMO LO SFRUTTAMENTO !!!

Page 17: Nats finale

Progetto Nats

Mi presento: sono Federica, ho 13 anni e vengo da Treviso…

Secondo me questi incontri con i Nats sono stati istruttivi, comprensibili e significativi.

I Nats sono degli adolescenti lavoratori da cui bisogna prendere atto, hanno forza e volontà di

andare avanti e fare del proprio meglio per aiutare la famiglia e guadagnarsi un futuro migliore…

Essendo stata assente al primo incontro non ho mai capito: dove si trovano i Nats?

Page 18: Nats finale

Progetto Nats

I Nats sono un gruppo di lavoratori adolescenti che si procurano il pane e la scuola lavorando, ma come lavoro non si intende sfruttamento bensì un lavoro con dei diritti,

un lavoro di cui si può andare fieri.

Io sono Nicolò, ho 13 anni e non lavoro, non ne ho bisogno, io al contrario dei Nats sono fortunato, e ho qualcuno che paga la scuola per me. L’ incontro con i Nats è stato interessante e istruttivo, è stato spiegato

bene e ci hanno fatto notare molte cose sotto diversi punti di vista. Sono contento di avere fatto degli incontri con l’ associazione dei Nats, ma una cosa nn mi è chiara: in

quanti stati nel mondo ci sono, abitano i Nats?

Page 19: Nats finale
Page 20: Nats finale

Sono nata a Quinto di Treviso e qui ho abitato fino all’estate del 2006 quando mi sono trasferita a Santa

Maria del Sile….. A Quinto ho frequentato la Scuola Materna gestita

dalle suore, e i primi tre anni delle scuole elementari “G. Marconi”, gli altri due alla scuola elementare “ A. Frank”. Ora frequento la scuola

media “A.Mantegna”… L’ anno prossimo frequenterò la scuola

superiore “ Turazza” a Treviso per diventare (forse) una stilista di

moda…

Page 21: Nats finale

I tre incontri fatti con le due volontarie Enrica e Giovanna mi sono piaciuti molto e mi hanno anche fatto ragionare molto… Sono molto contenta di aver avuto questa opportunità e sono contenta che nonostante i nostri atteggiamenti poco “civili” siamo riusciti a fare (quasi) tutto… L’attività che mi ha fatto ragionare di più è stata quella sui diritti: non riuscivamo a metterci d’accordo perché avevamo idee diverse sui diritti per noi più importanti…

Page 22: Nats finale
Page 23: Nats finale
Page 24: Nats finale
Page 25: Nats finale

NICOLAIo mi chiamo Nicola, ho 14 anni e gioco a

pallavolo…

Io penso che i NATS siano una associazione

importantissima per tutti i bambini lavoratori e

spero che continui ad aumentare la sua forza

• Cosa rappresenta per te questa associazione?

Page 26: Nats finale

Mi chiamo Abdul, ho 13 anni e vengo dalla Costa d’Avorio.Per me l’incontro con i NATS e stato uno delle piùbelle dell' anno,perchè ambiamo capito quanto siamo fortunati noi di poter andare a scuola e divertirsi,al contrario di noi i bambini di ASIA,AFRICA e AMERICA DEL SUD,loro lavorano fanno lavori sporchi,lavori pericolosi e obbligatorio alcuni fortunati fanno lavori positivi dove rispettano i diritti minorili. Abbiamo capito come viene diffusa la fama nel mondo con l’esempio di una torta. Nell’ultimo incontro con i NATS abbiamo fatto una l'asta con i diritti scritti da noi dividendo la classe in tre gruppi. il lavoro minorile e una cosa che deve essere fermato,perché i bambini hanno il diritto di essere ISTRUITI,e di potersi divertire.

Page 27: Nats finale

Io mi chiamo Daniele, sono nato qui a Treviso, in Italia. Mi piace fare cross in bici in un cantiere in costruzione vicino a casa mia, questo

sono io.

Gli incontri che abbiamo effettuato a scuola sono stati interessantissimi.

L’incontro riguardante il reddito di ogni paese è stato chiarissimo grazie alla rappresentazione attraverso la torta. Da questi incontri ho potutodistinguere la differenza tra sfruttamento, lavoro obbligato e lavoro

scelto. I nats secondo me sono dei ragazzi giusti. Infatti vogliono far rispettare i lori diritti ma allo stesso tempo andare scuola e lavorare

(mantenendo la famiglia).

Mi piacerebbe sapere com’è la vostra vita, se avete del tempo libero per voi e se vi piacciono i lavori che svolgete.

DANIELE

Page 28: Nats finale

Ciao, sono Anna, ho trovato le tre lezioni che abbiamo fatto con i Nats molto interessanti, soprattutto l’

“esperimento”con la torta e l’asta per i diritti. Ho capito la differenza tra lavoro

scelto, lavoro obbligato e lavoro-sfruttamento e che per i Nats il lavoro è

un modo per far valere i loro diritti.

Se andate a scuola, ci andate sera o la mattina?Siete contenti di partecipare ai Nats?

A che età siete entrati a partecipare ai Nats?Da che età lavorate ?

Che lavoro fate?

Page 29: Nats finale

Ciao mi chiamo Francesco e ho 14 anni. A me piace molto andare in bici e guidare la vespa.

Grazie per questi quattro incontri che mi hanno fatto capire che non tutti i bambini che lavorano nei paesi poveri sono stati costretti o vengono

sfruttati ma che alcuni lo fanno per aiutare i loro genitori a mantenere la loro famiglia.

Io penso che questi bambini devono essere molto orgogliosi di spendere del loro tempo per aiutare i

loro familiari invece di divertirsi e secondo me fanno bene a combattere per avere gli stessi

diritti dei lavoratori normali.Se avete del tempo libero come lo usate?

Page 30: Nats finale

Sono Angela…Io penso che i nats fanno questo lavoro vogliono far vedere cosa

succede aldilà della realtà. Spiegano molto bene il loro lavoro quello che i giovani fanno

per loro volontà. I nats cercano di farci distinguere tra lavoro scelto è lavoro

obbligato. Per me non sono in tanti che fanno il lavoro obbligato, ma quello che penso e che

il più della meta lo scelgono per aiutare la famiglia. E per me io il concetto lo capito,io li ringrazio . Domanda perché il lavoro dei nats

si fa in due?

Page 31: Nats finale

NATS

Io sono Matteo, sono nato in Italia ho 14 anni. Gli incontri che abbiamo fatto secondo me sono stati molto interessanti,perché, mi hanno fatto capire la differenza tra lavoro obbligato e lavoro scelto.

Page 32: Nats finale

Tutti gli incontri con l’associazione Tutti gli incontri con l’associazione dei NATS per me sono stati molto dei NATS per me sono stati molto interessanti. Mi hanno fatto capire interessanti. Mi hanno fatto capire che la situazione in alcuni stati del che la situazione in alcuni stati del mondo è negativa per i lavoratori, mondo è negativa per i lavoratori, ma in altri stati bisognerebbe solo ma in altri stati bisognerebbe solo modificare le condizioni lavorative modificare le condizioni lavorative e il “clima” sarebbe migliore per e il “clima” sarebbe migliore per tutti.tutti.

Tutti gli incontri con l’associazione Tutti gli incontri con l’associazione dei NATS per me sono stati molto dei NATS per me sono stati molto interessanti. Mi hanno fatto capire interessanti. Mi hanno fatto capire che la situazione in alcuni stati del che la situazione in alcuni stati del mondo è negativa per i lavoratori, mondo è negativa per i lavoratori, ma in altri stati bisognerebbe solo ma in altri stati bisognerebbe solo modificare le condizioni lavorative modificare le condizioni lavorative e il “clima” sarebbe migliore per e il “clima” sarebbe migliore per tutti.tutti.

Io mi chiamo Debora, ho 13 anni e frequento la scuola media A. Mantegna.

Io mi chiamo Debora, ho 13 anni e frequento la scuola media A. Mantegna.

Page 33: Nats finale

Io vorrei ringraziarvi perchè penso che un’esperienza magnifica come quella che abbiamo fatto in questi 4 incontri capiti una sola volta nella

vita; vorrei infine ringraziarvi anche per essere venuti qui da noi, in Italia perché penso che un viaggio così lungo sia faticoso sopratutto

per voi che avete già cominciato a lavorare.

-Io vorrei chiedervi se voi, oltre a lavorare per andare a scuola, aiutate anche i vostri genitori. Se li aiutate, vi resta del tempo libero per

giocare, per costruirvi dei giocattoli o per divertirvi con i vostri amici?

-Vorrei infine chiedervi quante ore di scuola fate al giorno.

ANDREA