NASINGGRPArchivioIngGrupLavoriPoianai - InterReg Cividale ... · progetto prevede la realizzazione...

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INDICE 1. Premessa ................................................................................................................ pag. 1

2. Manuale d’uso ....................................................................................................... pag. 1

3. Manuale di manutenzione ..................................................................................... pag. 7

4. Programma di manutenzione ................................................................................. pag. 12

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1. PREMESSA

Il presente piano di manutenzione vuole individuare gli interventi manutentivi con le relative

frequenze al fine di garantire l’efficienza e la durabilità delle opere previste in progetto. A tal fine il

presente è dotato di un manuale d’uso in cui vengono specificate la collocazione delle parti da

manutentare, la loro descrizione e le modalità di un loro corretto uso, di un manuale di

manutenzione e di un programma di manutenzione.

Gli interventi in progetto riguardano reti tecnologiche che fanno parte del ciclo idrico

integrato ed andranno quindi in gestione a ACQUEDOTTO POIANA SPA il quale provvederà alle

attività di manutenzione delle presenti opere in modo congiunto con il resto degli impianti in sua

gestione, nelle modalità e cadenze che riterrà più opportune. Il presente manuale d’uso e

manutenzione ha pertanto valenza limitata in quanto verrà sostituito dal piano di manutenzione

generale dell’intera rete fognaria dell’Ente gestore.

2. MANUALE D’USO

Lo scopo che si vuole perseguire con il presente progetto consiste nella dismissione

dell’odierno depuratore primario a servizio di Sanguarzo mediante un invio delle acque reflue

provenienti da tale abitato al più efficiente e moderno depuratore di Grupignano. A tal fine, il

progetto prevede la realizzazione di un collegamento tramite una nuova dorsale in PVC φ315 della

rete fognaria di Sanguarzo con quella del capoluogo con allacciamento finale in via Leicht. In

particolare, gli interventi riguardano:

- La realizzazione di una nuova dorsale fognaria in PVC φ315 di lunghezza complessiva di circa

1.500 ml a collegamento tra la rete delle acque reflue di Sanguarzo con quella di Cividale del

Friuli, gestita quest’ultima dal depuratore di Grupignano;

- La realizzazione di un pozzetto di allacciamento (a sostituzione di uno esistente) della nuova

dorsale di cui al punto precedente alla rete di Sanguarzo comprensivo di una soglia di sfioro

delle portate di piena fognaria e di una paratoia interna a regolazione delle portate reflue da

deviare verso Cividale. In tal modo le acque nere verranno fatte defluire lungo la nuova

fognatura, direzione Cividale; quelle di piena fognaria, invece, lungo la linea esistente direzione

fiume Natisone;

- L’attraversamento sub alveo della Roggia Pelosa mediante la demolizione ed il ripristino

dell’esistente rivestimento spondale e di fondo in cls;

- Il superamento dell’interferenza di intersezione con l’adduttrice CAFC controtubando la

condotta fognaria in PVC φ315 con un’altra in PVC φ500 per un totale di 4,00 ml a cavallo di

tale intersezione;

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- Il collegamento alla rete fognaria di Cividale tramite un allacciamento al pozzetto esistente di via

Leicht.

I vari elementi previsti da progetto e suscettibili in futuro di interventi di manutenzione

possono essere così individuati:

1. strade asfaltate e a fondo naturale;

2. condotte per fognatura in PVC;

3. pozzetti di ispezione, di cambio direzione, per salti di fondo;

4. rivestimento alveo Roggia Pelosa;

5. paratoia di derivazione acque nere.

2.1. Strade asfaltate e a fondo naturale

Le lavorazioni verranno eseguite lungo capezzagne agricole e marginalmente lungo viabilità

bianche e asfaltate (via Liecht). Le prime costituiscono le viabilità di accesso per i mezzi agricoli ai

vari poderi di coltivazione che le costeggiano. Esse presentano un tracciato pianeggiamene con una

carreggiata compatta, immediatamente confinante con i vari appezzamenti di coltivazione senza

interposizione di fossi di guardia. Lungo il suo percorso, il tracciato della nuova fognatura si

snoderà in parte anche lungo alcune viabilità bianche di cui una a transito prevalente di mezzi

agricoli, mentre una seconda di accesso a delle abitazioni residenziali nell’area urbana di via Leicht.

Lungo quest’ultima, il progetto prevede l’allacciamento della nuova linea delle acque reflue

all’esistente dorsale fognaria in una zona situata al temine del suo contesto residenziale. Via Leicht

è una trasversale di via Montenero che prima di giungere nella zona di nostro interesse, per la

presenza di alcuni fabbricati, presenta dei tratti con larghezze molto contenute tali da consentire

lungo di essi il solo transito a senso unico alternato a vista.

Le nuove condotte fognarie verranno poste all’interno di trincee scavate a parete verticale con

sostegno dei fronti di attacco mediante l’utilizzo di sbadacchiature composte da coppie di pannelli

metallici contrapposti. Il ritombamento degli scavi avverrà a strati compattati di 30 cm con

materiale proveniente da cava o con il riutilizzo degli esuberi di scavo se ritenuti idonei, e ripristino

finale dell’originaria sede carrabile in materiale naturale lungo le cappezagne, con inerbimento

lungo le aree a verde, e ghiaino o asfalto rispettivamente lungo le viabilità bianche e quelle

asfaltate.

Modalità di uso corretto – Controlli da eseguire

Si dovrà unicamente accertarsi della comparsa di eventuali anomalie che possano anticipare

l’insorgenza di fenomeni di rottura, fessurazione dell’asfalto, formazione di buche, dissesti della

carreggiata, cedimenti delle trincee.

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Anomalie riscontrabili

- Disconnessione della sede stradale: disconnessione lungo le trincee di scavo per cedimenti della

fondazione stradale.

- Cedimenti della sede stradale per assestamenti del materiale di ritombamento delle trincee di

scavo.

- Formazione di buche per il distacco di porzioni di asfalto o per spessori insufficienti della

pavimentazione in ghiaino lungo le viabilità bianche.

2.2. Condotte per fognatura in PVC

La nuova dorsale fognaria di progetto sarà costituita da tubazioni in PVC (policloruro di

vinile) φ315 mm rigido non plastificato per condotte fognarie, le quali dovranno essere conformi

alla norma UNI EN 1401 ed avere classe di rigidità nominale SN=8 kN/mq, superficie interna ed

esterna liscia, nonché giunto del tipo a bicchiere completo di anello e guarnizione di tenuta in

materiale elastomerico conforme alla norma UNI 681/1.

Le tubazioni verranno fatte poggiare su un letto di 10 cm di materiale arido fine (puntina), e

con lo stesso calottate lateralmente e superiormente fino a 10 cm oltre la generatrice superiore.

Modalità di uso corretto – Controlli da eseguire

Le tubazioni previste da progetto sono specifiche per il deflusso di acque fognarie reflue. Esse

verranno poste in sito secondo le modalità e le prescrizioni previste dalla ditta costruttrice, nel

rispetto della massima profondità di posa nonché compatibilmente con il massimo/minimo

ritombamento superiore. Pertanto risultano perfettamente congrue all’impiego che ne è previsto in

progetto. I controlli dovranno essere volti all’individuazione di indizi o segnali riconducibili a loro

eventuali rotture.

Anomalie riscontrabili

- Difetti ai raccordi o alle connessioni: perdite del fluido in prossimità di raccordi per difetti delle

guarnizioni.

- Rottura dei collettori: rottura per difetti di produzione e/o conseguenti ad una non corretta posa

in opera dei manufatti.

- Incrostazioni: accumuli di materiale di deposito all'interno delle tubazioni che causano delle

problematiche al deflusso delle acque.

2.3. Pozzetti di ispezione, di cambio direzione, per salti di fondo

Lungo i nuovi collettori fognari verranno predisposti dei pozzetti di ispezione, per cambi di

direzione, per salti di fondo, per allacciamenti alle reti esistenti con chiusini superiori in ghisa

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sferoidale classe di resistenza D400. I pozzetti saranno per lo più del tipo circolare in c.a. di

diametro interno 100 cm e adeguati per resistere ai carichi di viabilità di “Prima categoria”. Il solo

pozzetto di allacciamento alla rete di Sanguarzo sarà a sezione rettangolare 120x150 cm, anch’esso

idoneo per carichi stradali di 1a categoria. Al suo interno verrà realizzata sul fondo una guscia in cls

per consentire la derivazione lungo la nuova dorsale fognaria delle sole acque nere di magra, mentre

quelle di piena vernano inviate lungo la linea esistente diretta verso il fiume Natisone.

Il fondo e le pareti interne di tutti i pozzetti verranno rivestite con resina epossidica di tipo

aromatico priva di solventi e diluenti con spessore minimo di 0.3 mm.

Modalità di uso corretto – Controlli da eseguire

Tutti i pozzetti previsti da progetto dovranno essere idonei per resistere ai carichi di viabilità

di “Prima categoria”, e quindi compatibili con la loro collocazione in sito lungo viabilità asfaltate,

bianche ed agricole. A protezione interna dei manufatti dall’azione corrosiva e deteriorativa delle

acque reflue, essi verranno rivestiti con resine epossidiche atto allo scopo. Pertanto, tali strutture

così configurate, risulteranno perfettamente congrue all’impiego che ne è previsto in progetto.

I controlli dovranno essere volti all’individuazione di indizi o segnali riconducibili a loro

eventuali rotture, depositi di materiale sul loro fondo, perdite delle protezioni in resina.

Anomalie riscontrabili

- Cavillature superficiali: sottile trama di fessure sulla superficie del calcestruzzo.

- Deposito superficiale di materiale vario (polvere, radici, terreno, ecc.) sulla parte superiore dei

pozzetti.

- Difetti dei chiusini: difetti di apertura e chiusura dei chiusini dovuti a presenza di terreno,

polvere, grassi, ……

- Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante

espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede.

- Esposizione dei ferri di armatura: distacchi di parte di calcestruzzo (copriferro) e relativa

esposizione dei ferri di armatura, dovuti a fenomeni di corrosione per l'azione degli agenti

atmosferici.

- Ostruzione del fondo pozzetto per deposito materiale e formazione di incrostazioni.

- Corrosione del fondo pozzetti non adeguatamente rivestiti e/o protetti con le resine epossidiche.

2.4. Rivestimento alveo Roggia Pelosa

Lungo il suo tracciato, la nuova dorsale fognaria andrà ad intersecare l’alveo della Roggia

Pelosa a livello di un esistente ponticello di suo attraversamento. In questo punto, sia a monte che a

valle del citato attraversamento, la Roggia presenta fondo e sponde rivestite in cls con sezioni

artificiali rispettivamente rettangolari e trapezie.

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L’attraversamento sub alveo della Roggia da parte della nuova linea fognaria richiederà la

demolizione e successiva ricostruzione del rivestimento del canale, il tutto con un getto di cls

Rck=30 MPa da 15 cm di spessore, armatura con rete elettrosaldata φ12/20x20 e riprese nelle parti

laterali integre del manufatto sempre con barre da 12 mm ammorsate con malte espansive a ritiro

controllato.

Modalità di uso corretto – Controlli da eseguire

I controlli saranno finalizzati a verificare lo stato del rivestimento del canale nell’area in cui

esso è stato interessato dall’intervento, il cui danno ed un eventuale deterioramento potrebbe

mettere a rischio l’integrità della tubazione in tale tratto. Pertanto le manutenzioni di nostro

interesse non riguarderanno interventi di pulizia del canale riconducibili ad un rispristino della sua

idoneità idraulica; interventi che saranno a carico dell’Ente proprietario sulla base di propri e

specifici manuali di manutenzione.

Anomalie riscontrabili

- Cavillature superficiali: sottile trama di fessure sulla superficie del calcestruzzo.

- Esposizione dei ferri di armatura: distacchi di parte di calcestruzzo (copriferro) e relativa

esposizione dei ferri di armatura, dovuti a fenomeni di corrosione per l'azione degli agenti

atmosferici;

- Distacchi di intere porzioni del rivestimento a pieno spessore con fenomeni di erosione del

terreno sottostante.

2.5. Paratoia di derivazione acque nere

Nel pozzetto di allacciamento della nuova dorsale fognaria all’esistente linea di Sanguarzo,

verrà collocata una paratoia interna per consentire la regolazione delle portate derivabili lungo il

nuovo collettore previsto in progetto.

La paratoia individuata a tale scopo in questa fase presenta le seguenti caratteristiche:

CARATTERISTICHE FUNZIONALI

1 Servizio Intercettazione

2 Fluido interessato

3 Installazione Parete

4 Dimensioni apertura Largh. mm 400 Alt. mm 400

5 Diametro apertura mm

6 Tipo di paratoia a tenuta sui 4 lati

7 Distanza dal fondo a piano calpestio mm 3000

8 Per aprire la paratoia il diaframma

deve x salire

scendere

9 Immersione della paratoia x totale parziale

10 Battente idraulico sulla paratoia mm 2500

11 Tenuta della paratoia

unidirez. x bidirezionale

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CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE

12 Dimensioni del diaframma (mm) Largh. mm 500 Alt. mm 500

13 Dimensioni esterne del telaio (mm) Largh. mm 600 Alt. mm 1100

14 Sistema di tenuta Guarnizioni

15 Guarnizioni Tipo a nota musicale

16 Azionamento manuale

17 Alt. comando dal piano di calpestio mm 0

18 Asta di manovra N. 1 Barra M26P5

19 Gruppi di rinvio N. 1 Ridutt. //

20 Sistema fissaggio telaio

zanche x tasselli

MATERIALI

21 Materiale telaio: Acciaio inox Aisi 304

22 Materiale tampone: Acciaio inox Aisi 304

23 Materiale chiavarda: Acciaio inox Aisi 304

24 Materiale guarnizioni: Neoprene antiacido EPDM

25 Materiale bulloneria: Acciaio A2

26 Materiale vite di manovra: Acciaio inox Aisi 304

27 Manuale di certificazione CE

Modalità di uso corretto – Controlli da eseguire

E’ sufficiente effettuare dei controlli periodici di tale elemento al fine di verificarne un sua

integrità funzionale. Controllare anche lo stato dei materiali al fine di individuare eventuali

deterioramenti che potrebbero comprometterne un corretto funzionamento.

Anomalie riscontrabili

- Malfunzionamento della paratoia per difetti-problemi al vitone di manovra;

- Problemi alle guarnizioni di tenuta della paratoia per un loro deterioramento;

- Spanciamento della lama verticale di trattenuta della paratoia per effetto dell’azione di spinta

dell’acqua;

- Deterioramento dei materiali e della componentistica dell’elemento.

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3. MANUALE DI MANUTENZIONE

3.1. Strade asfaltate e a fondo naturale

Gli interventi di manutenzione delle viabilità pubbliche oggetto di intervento sono a carico del Comune di Cividale del Friuli secondo quanto è previsto in merito dal piano di manutenzione stradale del medesimo Ente. Quelli, invece, delle capezzagne e delle viabilità private, se non riconducibili e conseguenti ai lavori di posa del nuovo collettore fognario, a carico degli stessi proprietari. INTERVENTI DI CONTROLLO E VERIFCA

Controllo dello stato della carreggiata Cadenza: ogni 12 mesi Tipologia: controllo a vista. Verificare lo stato dell’asfalto e delle viabilità bianche. Individuazione

di segni di degrado, di buche negli asfalti, di disuniformità della strato superiore in materiale vagliato lungo le viabilità bianche non asfaltate.

Ditte incaricate: tecnici di livello comune. INTERVENTI DI MANUTENZIONE

Pulizia della sede stradale Cadenza: secondo quanto previsto dal piano di manutenzione stradale del Comune Cividale del Friuli. Tipologia: pulizia della sede stradale. Lungo le viabilità bianche anche mediante l’asportazione di

eventuale vegetazione infestante. Ditte incaricate: specializzati vari.

Rifacimento della fondazione stradale Cadenza: quando necessario. Tipologia: ricostruzione parziale o totale di una nuova fondazione stradale, a seguito del verificarsi

di eventi tali per cui non è possibile intervenire con manutenzioni ordinarie. Ditte incaricate: specializzati vari.

Rifacimento sede carrabile Cadenza: quando necessario. Tipologia: ricostruzione parziale o totale di asfaltatura superficiale tipo binder e/o tappeto di usura

superiore. Rispristino della strada bianca con riporto di materiale sotto vaglio ad integrazione di quello già costituente la carreggiata.

Ditte incaricate: specializzati vari.

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3.2. Condotte per fognatura in PVC

INTERVENTI DI CONTROLLO E VERIFCA

Controllo dello stato delle condotte Cadenza: ogni 12 mesi. Tipologia: controllo a vista. Verificare l'integrità delle tubazioni a partire dai pozzetti di ispezione:

le problematiche possono anche essere riscontrabili da segni di cedimenti superficiali dei piani campagna (strade asfaltate, viabilità bianche, capezzagne, aree a verde).

Ditte incaricate: tecnici di livello comune.

INTERVENTI DI MANUTENZIONE

Pulizia delle tubazioni Cadenza: ogni 5 anni. Tipologia: pulizia delle condotte mediante la rimozione di eventuali depositi, con l’uso di acqua in

pressione e sostanze adatte per disciogliere le incrostazioni presenti. Ditte incaricate: specializzati vari.

Sostituzione condotte Cadenza: quando necessario. Tipologia: rinnovo totale o parziale delle condotte, previa asportazione degli elementi danneggiati,

mediante l’utilizzo di materiale uguale a quello originario o ad esso simile, in grado di garantire le medesime prestazioni idrauliche, meccaniche e di resistenza ai carichi.

Ditte incaricate: specializzati vari.

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3.3. Pozzetti di ispezione, di cambio direzione, per salti di fondo

INTERVENTI DI CONTROLLO E VERIFCA

Controllo chiusini e dei pozzetti Cadenza: ogni 12 mesi. Tipologia: controllo a vista. Verificare lo stato dei chiusini di accesso ai pozzetti controllando che

siano facilmente rimovibili. Ditte incaricate: tecnici di livello comune.

Controllo struttura dei pozzetti Cadenza: ogni 12 mesi. Tipologia: controllo a vista. Controllare l’integrità delle strutture individuando la presenza di

eventuali anomalie come fessurazioni, disgregazioni, distacchi, riduzione del copriferro e relativa esposizione a processi di corrosione dei ferri d'armatura. Verifica dello stato del calcestruzzo e controllo del degrado e/o di eventuali processi di carbonatazione.

Ditte incaricate: tecnici di livello comune.

INTERVENTI DI MANUTENZIONE

Disincrostazione chiusini Cadenza: ogni 12 mesi. Tipologia: eseguire una disincrostazione dei chiusini di accesso ai pozzetti con prodotti sgrassanti. Ditte incaricate: tecnici di livello comune.

Pulizia pozzetti Cadenza: ogni 12 mesi. Tipologia: pulizia dei pozzetti tramite la rimozione di eventuali depositi, mediante se necessario

l’utilizzo di acqua in pressione. Ditte incaricate: tecnici di livello comune.

Protezione pozzetti Cadenza: quando necessario. Tipologia: ripristino della protezione dei pozzetti tramite l’applicazione di resine epossidiche. Ditte incaricate: specializzati vari.

Interventi sulle strutture Cadenza: quando necessario. Tipologia: gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e

previa diagnosi delle cause del difetto accertato. Ditte incaricate: specializzati vari.

Rinnovo dei pozzetti Cadenza: quando necessario. Tipologia: rinnovo dei pozzetti mediante l’utilizzo di materiale uguale a quello originario o simile

in grado di garantire medesime prestazioni. Ditte incaricate: specializzati vari.

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3.4. Rivestimento alveo Roggia Pelosa

INTERVENTI DI CONTROLLO E VERIFCA

Controllo dell’alveo Cadenza: ogni 6 mesi e dopo ogni evento meteorico importante. Tipologia: controllo a vista. Verificare lo stato dell’alveo con particolare riferimenti all’area

rivestita in cls . Ditte incaricate: tecnici di livello comune.

INTERVENTI DI MANUTENZIONE

Manutenzione dei rivestimenti in cls Cadenza: quando necessario. Tipologia: manutenzione dei rivestimenti nei tratti maggiormente ammalorati mediante interventi

da definire in base ai danni riscontrati. Ditte incaricate: specializzati vari.

Demolizione e ricostruzione dei rivestimenti in cls Cadenza: quando necessario. Tipologia: demolizione e ricostruzione dei rivestimenti di fondo e spondali in cls per danni estesi e

non riparabili. Ditte incaricate: specializzati vari.

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3.5. Paratoia di derivazione acque nere

INTERVENTI DI CONTROLLO E VERIFCA

Controllo del corretto funzionamento della paratoia Cadenza: ogni 6 mesi. Tipologia: verifica dello stato e del corretto funzionamento della paratoia. Procedere con una

verifica della mobilità intervenendo sul vitone di manovra. Ditte incaricate: tecnici di livello comune.

INTERVENTI DI MANUTENZIONE

Riparazione dei danni Cadenza: quando necessario. Tipologia: eseguire la riparazione delle parti danneggiate. Ditte incaricate: Specializzati vari.

Sostituzione delle parti danneggiate Cadenza: quando necessario. Tipologia: sostituzione degli elementi maggiormente danneggiati. Ditte incaricate: Specializzati vari.

Sostituzione dell’intero elemento Cadenza: quando necessario. Tipologia: sostituzione dell’intera paratoia per danni irreversibili e quindi non più riparabili. Ditte incaricate: Specializzati vari.

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4. PROGRAMMA DI MANUTENZIONE

N. Lista degli elementi

Operazioni di manutenzione e controllo

Modalità di esecuzione delle operazioni Scadenza Spese annuali

(€)

1 Strade asfaltate e a fondo naturale

Controllo dello stato della carreggiata Tecnici di livello comune Ogni 12 mesi

50,00 Pulizia della sede stradale Specializzati vari

Secondo il progr. di manutenzione

stradale del Comune di Cividale del Fr.

Rifacimento della fondazione stradale Specializzati vari Quando necessario Rifacimento sede carrabile Specializzati vari Quando necessario

2 Condotte per fognatura in PVC

Controllo dello stato delle condotte Tecnici di livello comune Ogni 12 mesi 180,00 (*) Pulizia delle tubazioni Specializzati vari Ogni 5 anni

Sostituzione condotte Specializzati vari Quando necessario

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Pozzetti di ispezione, di cambio direzione, per salti di fondo

Controllo chiusini e dei pozzetti Tecnici di livello comune Ogni 12 mesi

200,00 (*)

Controllo struttura dei pozzetti Tecnici di livello comune Ogni 12 mesi Disincrostazione chiusini Tecnici di livello comune Ogni 12 mesi Pulizia pozzetti Tecnici di livello comune Ogni 12 mesi Protezione pozzetti Specializzati vari Quando necessario Interventi sulle strutture Specializzati vari Quando necessario Rinnovo dei pozzetti Specializzati vari Quando necessario

4 Rivestimento alveo Roggia Pelosa

Controllo dell’alveo Tecnici di livello comune Ogni 6 mesi e dopo

ogni evento met. importante

50,00 Manutenzione dei rivestimenti in cls Specializzati vari Quando necessario Demolizione e ricostruzione dei rivestimenti in cls

Specializzati vari Quando necessario

5 Paratoia di derivazione acque nere

Controllo del corretto fun. della paratoia

Tecnici di livello comune Ogni 6 mesi

20,00 (*) Riparazione dei danni Specializzati vari Quando necessario Sostituzione delle parti danneggiate Specializzati vari Quando necessario Sostituzione dell’intero elemento Specializzati vari Quando necessario

TOTALE (€) 500,00

(*) Interventi a carico dell’Ente gestore ACQUEDOTTO POIANA SPA – valutazioni indicative.