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Requisiti minimi di dotazione organica, tecnologie e strutture, necessari per la gestione ottimale di un Centro di Sclerosi Multipla Napoli 27/02/13 Dott.ssa Daniela Schiavone

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• Requisiti minimi di dotazione organica, tecnologie e strutture, necessari per la gestione ottimale di un Centro di Sclerosi Multipla. Napoli 27/02/13. Dott.ssa Daniela Schiavone. IL D. Lgs n. 502 DEL 1992 INTRODUCE:. AUTORIZZAZIONE. - PowerPoint PPT Presentation

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•• Requisiti minimi di dotazione organica, tecnologie e strutture, necessari per la gestione ottimale di un Centro di Sclerosi Multipla

Napoli 27/02/13 Dott.ssa Daniela Schiavone

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IL D. Lgs n. 502 DEL 1992 INTRODUCE:IL D. Lgs n. 502 DEL 1992 INTRODUCE:

AUTORIZZAZIONEAUTORIZZAZIONE

““obbligatoria per tutte le strutture pubbliche e private, che obbligatoria per tutte le strutture pubbliche e private, che intendano esercitare attività sanitaria, da rilasciarsi previo intendano esercitare attività sanitaria, da rilasciarsi previo accertamento della conformità a definiti requisiti minimi strutturali, accertamento della conformità a definiti requisiti minimi strutturali, tecnologici ed organizzativi, stabiliti a livello nazionale con un atto tecnologici ed organizzativi, stabiliti a livello nazionale con un atto di indirizzo e coordinamentodi indirizzo e coordinamento””

ACCREDITAMENTOACCREDITAMENTO

Inteso come superamento dei vecchi rapporti di convenzione Inteso come superamento dei vecchi rapporti di convenzione ““le Regioni e le Unità Sanitarie Locali adottano i provvedimenti le Regioni e le Unità Sanitarie Locali adottano i provvedimenti necessari per l’instaurazione di nuovi rapporti previstinecessari per l’instaurazione di nuovi rapporti previsti””

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D.P.R. del 14/01/1997

• Vengono definiti i REQUISITI MINIMI per l’autorizzazione all’esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture sia pubbliche che private e viene individuato nella REGIONE il soggetto deputato a definire i REQUISITI ULTERIORI

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IL D. Lgs n. 229/99 ha sviluppato e ridefinito il sistema IL D. Lgs n. 229/99 ha sviluppato e ridefinito il sistema di autorizzazione/accreditamentodi autorizzazione/accreditamento

Strumento di garanzia e promozione della qualitàFunzionale alla programmazione regionale

Art.8 quaterArt.8 quaterD.Lgs 229/99D.Lgs 229/99

“…“…è rilasciato dalle Regioni”è rilasciato dalle Regioni”

““I requisiti previsti per tale accreditamento sono definiti dalla I requisiti previsti per tale accreditamento sono definiti dalla Regione, in conformità a criteri generali uniformi in corso di Regione, in conformità a criteri generali uniformi in corso di definizione con un atto di indirizzo e coordinamento” definizione con un atto di indirizzo e coordinamento”

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Regione CampaniaRegione CampaniaRecependo quanto stabilito dal D.P.R. del 14/01/97 la Regione Campania con la delibera 3958/01 modificata ed integrata dalla 7301/01 (e 1465/06 di proroga del termine di adeguamento) ha deliberato sull'autorizzazione ed il funzionamento delle strutture sanitarie pubbliche e private prevedendo i requisiti minimi organizzativi strutturali e tecnologici.

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Deliberazione Giunta Regionale n. 7301 Deliberazione Giunta Regionale n. 7301 del 31 Dicembre 2001del 31 Dicembre 2001

SEZIONE ASEZIONE A

SEZIONE BSEZIONE B

Requisiti minimi strutturali, tecnologici e organizzativi per le strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale

Requisiti minimi strutturali tecnologici ed organizzativi specifici per le strutture che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero a ciclo continuativo e/o diurno

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Deliberazione Giunta Regionale n. 7301 Deliberazione Giunta Regionale n. 7301 del 31 Dicembre 2001del 31 Dicembre 2001

SEZIONESEZIONE CC

ALLEGATO 1ALLEGATO 1

Requisiti minimi strutturali, tecnologici e organizzativi specifici per le strutture che erogano prestazioni in regime residenziale e/o semiresidenziale

Atto di indirizzo e coordinamento in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l' esercizio delle attività sanitarie relative alla medicina trasfusionale

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Deliberazione Giunta Regionale n. 7301 Deliberazione Giunta Regionale n. 7301 del 31 Dicembre 2001del 31 Dicembre 2001

ALLEGATOALLEGATO 22

ALLEGATO 3ALLEGATO 3

Centri erogatori di prestazioni di diabetologia

Disciplina autorizzazione all’apertura e funzionamento di centri di ossigenoterapia iperbarica. Requisiti strutturali e organizzativi per l’apertura e il funzionamento dei servizi O.T.I.

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Modalità di erogazione prestazioni in un centro di sclerosi multipla

Ambulatorio

Ricoveri in DH

Ricoveri ordinari

Requisiti strutturali tecnologici organizzativiDCRC 7301/01

Requisiti strutturali tecnologici organizzativiDCRC 7301/01

Requisiti strutturali tecnologici organizzativiDCRC 7301/01

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Requisiti Strutturali Requisiti Strutturali ambulatorioambulatorio

sala per l'esecuzione delle prestazioni, dotata di sala per l'esecuzione delle prestazioni, dotata di lavabo con rubinetteria non manuale (a gomito olavabo con rubinetteria non manuale (a gomito oelettronica), che garantisca il rispetto della privacy elettronica), che garantisca il rispetto della privacy dell'utente, in particolare con spazio da adibire a dell'utente, in particolare con spazio da adibire a spogliatoio;spogliatoio; spazi per l’attesa, l’accettazione e le attività spazi per l’attesa, l’accettazione e le attività amministrative;amministrative;spazi distinti per le funzioni direzionali;spazi distinti per le funzioni direzionali;qualora l'attività sia svolta in presidio che eroga qualora l'attività sia svolta in presidio che eroga anche prestazioni di ricovero, i percorsi accesso e anche prestazioni di ricovero, i percorsi accesso e gli spazi di attesa devono essere differenziati fra gli spazi di attesa devono essere differenziati fra pazienti esterni e pazienti ricoverati;pazienti esterni e pazienti ricoverati;

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Requisiti Strutturali Requisiti Strutturali ambulatorioambulatorio

lo spazio per l'attesa deve essere dotato di un lo spazio per l'attesa deve essere dotato di un adeguato numero di posti a sedere rispetto ai picchi adeguato numero di posti a sedere rispetto ai picchi di frequenza degli accessi;di frequenza degli accessi;qualora nello stesso presidio coesistano attività qualora nello stesso presidio coesistano attività sanitarie diverse gestite dalla stessa titolarità, glisanitarie diverse gestite dalla stessa titolarità, glispazi per l'attesa, l’accettazione, le attività spazi per l'attesa, l’accettazione, le attività amministrative e la comunicazione interna delamministrative e la comunicazione interna delpersonale (se prevista), possono essere in comune personale (se prevista), possono essere in comune per le diverse tipologie prestazioni erogate nelper le diverse tipologie prestazioni erogate nelpresidio, purché opportunamente dimensionati;presidio, purché opportunamente dimensionati;servizi igienici per il personaleservizi igienici per il personale;

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Requisiti Strutturali Requisiti Strutturali ambulatorioambulatorio

locale/armadio spogliatoio per il personale;locale/armadio spogliatoio per il personale;servizio igienico per gli utenti limitrofo alla sala servizio igienico per gli utenti limitrofo alla sala d'attesa;d'attesa;locale/armadio per deposito di materiale sporco;locale/armadio per deposito di materiale sporco;locale/armadio per deposito di materiale pulito;locale/armadio per deposito di materiale pulito;locale/armadio per le attrezzature e il materiale locale/armadio per le attrezzature e il materiale per la pulizia;per la pulizia;spazi/armadi per deposito materiale d'uso, spazi/armadi per deposito materiale d'uso, attrezzature, strumentazioniattrezzature, strumentazioni

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Requisiti Impiantistici e tecnologici Requisiti Impiantistici e tecnologici ambulatorioambulatorio

in tutti i locali devono essere di regola assicurate in tutti i locali devono essere di regola assicurate l'illuminazione, la ventilazione naturale,l'illuminazione, la ventilazione naturale,impianto telefonico per utenti, a disposizione nello impianto telefonico per utenti, a disposizione nello spazio di attesa.spazio di attesa.Il locale ambulatorio deve disporre di attrezzature e Il locale ambulatorio deve disporre di attrezzature e presidi medico chirurgici in relazione alla specificitàpresidi medico chirurgici in relazione alla specificitàdell'attività svolta ed al carico di lavoro.dell'attività svolta ed al carico di lavoro.deve essere prevista la presenza di un carrello per la deve essere prevista la presenza di un carrello per la gestione dell'emergenzagestione dell'emergenza.

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Requisiti organico ambulatorioRequisiti organico ambulatorio

durante lo svolgimento della attività ambulatoriale deve durante lo svolgimento della attività ambulatoriale deve essere prevista la presenza di almeno un medico essere prevista la presenza di almeno un medico specialista della branca indicato quale responsabile delle specialista della branca indicato quale responsabile delle attività cliniche o chirurgiche svolte nell'ambulatorio;attività cliniche o chirurgiche svolte nell'ambulatorio;nel caso di ambulatori polispecialistici va individuato tra nel caso di ambulatori polispecialistici va individuato tra i medici specialisti un responsabile delle attività i medici specialisti un responsabile delle attività organizzative;organizzative;personale medico e di assistenza infermieristica in personale medico e di assistenza infermieristica in numero proporzionale agli accessi ambulatoriali e alla numero proporzionale agli accessi ambulatoriali e alla tipologia dell'attività svolta, e/o personale tecnico per la tipologia dell'attività svolta, e/o personale tecnico per la terapia fisica;terapia fisica;

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camera di degenza: 9 mq per posto letto, al netto dei servizi;camera di degenza: 9 mq per posto letto, al netto dei servizi;non più di 4 posti letto per camera;non più di 4 posti letto per camera;per le camere singole: 12 mq per posto letto, al netto dei servizi;per le camere singole: 12 mq per posto letto, al netto dei servizi;nelle strutture esistenti è consentita una superficie minima nelle nelle strutture esistenti è consentita una superficie minima nelle camere a due, a tre ed a quattro posti letto di 9 mq per il primo camere a due, a tre ed a quattro posti letto di 9 mq per il primo letto e 7 mq per i successivi, al netto dei servizi;letto e 7 mq per i successivi, al netto dei servizi;almeno un servizio igienico ogni 4 posti letto;almeno un servizio igienico ogni 4 posti letto;almeno il 10% delle stanze di degenza deve ospitare un solo letto almeno il 10% delle stanze di degenza deve ospitare un solo letto e annesso servizio igienico;e annesso servizio igienico;un locale per visita e medicazioni dotato di lavabo con un locale per visita e medicazioni dotato di lavabo con rubinetteria non manuale (a gomito o elettronico);rubinetteria non manuale (a gomito o elettronico);un locale di lavoro, presente in ogni piano di degenza, per il un locale di lavoro, presente in ogni piano di degenza, per il personale di assistenza diretta;personale di assistenza diretta;spazio per capo sala;spazio per capo sala;un locale per medici;un locale per medici;

Requisiti Strutturali Requisiti Strutturali degenzedegenze

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Requisiti Strutturali Requisiti Strutturali degenzedegenze

un locale per soggiorno;un locale per soggiorno;un locale per il deposito del materiale pulito;un locale per il deposito del materiale pulito;un locale per deposito attrezzature;un locale per deposito attrezzature;un locale, presente in ogni piano di degenza, per il materiale un locale, presente in ogni piano di degenza, per il materiale sporco dotato di vuotatoio e lavapadelle;sporco dotato di vuotatoio e lavapadelle;una cucina di reparto con annesso spazio per sosta carrelli di una cucina di reparto con annesso spazio per sosta carrelli di distribuzione vitto;distribuzione vitto;servizi igienici per il personale;servizi igienici per il personale;spazio attesa visitatori;spazio attesa visitatori;almeno un bagno assistito per piano di degenze;almeno un bagno assistito per piano di degenze;spazio/armadio per deposito di attrezzature di igiene spazio/armadio per deposito di attrezzature di igiene ambientale;ambientale;le superfici devono risultare resistenti al lavaggio e alla le superfici devono risultare resistenti al lavaggio e alla disinfezione, lisce con raccordo arrotondato al pavimento. disinfezione, lisce con raccordo arrotondato al pavimento.

Quest’ultimo deve essere non inquinante, del tipo monolitico, Quest’ultimo deve essere non inquinante, del tipo monolitico, resistente agli agenti chimici e fisici, antisdruccioloresistente agli agenti chimici e fisici, antisdrucciolo

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Requisiti Impiantistici e TecnologiciRequisiti Impiantistici e Tecnologicidegenzedegenze

impianto illuminazione di emergenza;impianto illuminazione di emergenza;impianto forza motrice nelle camere con almeno una presa impianto forza motrice nelle camere con almeno una presa per alimentazione normale;per alimentazione normale;impianto chiamata con segnalazione acustica e luminosa;impianto chiamata con segnalazione acustica e luminosa;impianto gas medicali; prese vuoti e ossigeno.impianto gas medicali; prese vuoti e ossigeno.carrello per la gestione dell'emergenza completo di carrello per la gestione dell'emergenza completo di cardiomonitor con defibrillatore, e unità di ventilazione cardiomonitor con defibrillatore, e unità di ventilazione manuale; manuale; carrello per la gestione terapia;carrello per la gestione terapia;carrello per la gestione delle medicazioni, con eventuale carrello per la gestione delle medicazioni, con eventuale strumentario chirurgicostrumentario chirurgico.

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la dotazione organica del personale addetto deve la dotazione organica del personale addetto deve essere rapportata alla tipologia e al volume delle essere rapportata alla tipologia e al volume delle attivitàattività.

Requisiti OrganicoRequisiti Organicodegenzedegenze

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Dotazione organicaNormativa di riferimento

Tra le indicazioni nazionali che a ancora oggi vengono prese in considerazione abbiamo: DPR 128/1969 Ordinamento interno dei servizi ospedalieri

Delibera CIPE 1984

Decreto 13/9/1988Determinazione degli standard del personale ospedaliero

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DPR 128/1969 Questo DPR individua alcuni settori assistenziali e ne determina il tempo minimo di assistenza infermieristica per malato, nell’arco delle 24 ore:

•Servizi diagnosi e cura : 120’•Sezioni neonatali : 420’•Anestesia e rianimazione: 420’

Delibera CIPE 1984La delibera prefigura degli “standard” che sono sostanzialmente delle linee di indirizzo per le Regioni, da sottoporsi a verifica applicativa per le decisioni relative alla riarticolazione organizzativa delle attività assistenziali. I parametri fanno riferimento al bacino d’utenza, alle patologie prevalenti, alla degenza media, alla tecnologia necessaria per le attività. A livello globale regionale:

•10-12 unità di personale X 1000 abitanti di cui il 38-40% infermieri.A livello ospedaliero:

•1 unità ogni 1.1-1.3 letti (infermieri, tecnici, ecc.)Assistenza da assicurare ai pazienti per tipo di specialità

•Settori a degenza di base: 70’-90’•Settori di terapia sub- intensiva: 200’-240’•Settori di terapia intensiva: 500’-600’

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Decreto 13/9/1988Determinazione degli standard del personale ospedaliero

Questo decreto recepisce il principio indicato dall’OMS della graduazione dei servizi secondo l’intensità delle cure, il personale è quindi rapportato alle caratteristiche delle diverse specialità ospedaliere. Indica gli standard per l’assegnazione del personale per moduli di posti letto strutturati in sezioni o divisioni . In particolare, vengono individuate 6 aree:

•terapia intensiva e sub intensiva•specialità ad elevata assistenza •specialità a media assistenza•specialità di base a larga diffusione/ a media diffusione •riabilitazione •lungodegenza.

Per ogni area, un modulo base in posti letto definisce il numero totale di personale medico e infermieristico.Con il DPR 128/68, ma anche con la delibera CIPE dell’84 e il DM dell’88 fino alla 502/93 (I riforma sanitaria), si dettano le norme e i criteri a livello nazionale per il calcolo del fabbisogno di personale e per la valutazione della dotazione organica.

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Unità operative P.L. modulo Pers. Inf. P.I/P.L min.

TERAPIA INTENSIVA 

1. autonomamente strutturata2. sub-intensiva

  88

  

2412

  

3.01.5

  

698349

SPECIALITA’ AD ELEVATA ASSISTENZA 

1.      Modulo tipo2.      Attività’ dialitica (con trapianto)

3.      Malattie infettive4.      Psichiatria

5.      Unità spinali

 

   

208

401620 

   

228

352240 

   

1.11.00.91.42.0

 

256 

SPECIALITA’ A MEDIA ASSISTENZA 

1. Attività dialitica2.      Modulo tipo

(Cardiologia,nefrologia, neurologia, ecc)

   8

20 

   8

16 

   

1.00.8

 

 186

SPECIALITA’ DI BASE(medicina interna, geriatria, dermatologia, gastroenterologia, ecc)

 1. Modulo tipo (larga diffusione)2. Modulo tipo (media diffusione)

  

3220

  

1712

  

0.50.6

123

RIABILITAZIONE 

1. Modulo tipo

   

32 

  

13

  

0.4 

LUNGODEGENZA 

1.      Modulo tipo2.      Assistenza ai malati di mente

  

3232

  

1313

  

0.40.4

 

Parametri D.M. 13 Settembre 1988

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Dotazione organica

L’avvio del processo di aziendalizzazione di fatto supera il concetto di dotazione organica definita sulla base dei minuti assistenza/posti letto. Il cambiamento politico- culturale nella organizzazione e nella gestione della sanità, dettato dalla necessità di affrontare concretamente la questione economica-finanziaria della Sanità attraverso un processo di razionalizzazione e riorganizzazione del SSN, ha prodotto sostanziali modificazioni anche sulle modalità di definizioni del fabbisogno di personale infermieristico. Dal D.lgs 13/09/88 in poi si sposta progressivamente l’asse decisionale dallo Stato alle Regioni e alle Aziende. Le Regioni si configurano come l’ente in grado di tradurre attraverso le Aziende i bisogni di salute in servizi sanitari ai cittadini di quel territorio.

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REGOLAMENTO N. 1 DEL 22 GIUGNO 2007BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 38 DEL 4 LUGLIO 2007

- Personale Medico: 0,25 per posto letto con una maggiorazione del 15% per le sole attività ad elevato carico assistenziale (Rianimazione, Terapia Intensiva e subintesiva, Pronto Soccorso). Tale maggiorazione si applica anche per l’attività di riabilitazione intensiva.Per le strutture di ricovero ad esclusivo regime diurno (day hospital medico-chirurgico) il coefficiente di 0,30 per posto letto è ridotto di una percentuale pari al 35%.-Personale del Profilo Infermieristico: (secondo la declaratoria professionale del rispettivo contratto collettivo di lavoro): 0,45 per posto letto con una maggiorazione del 15% per le sole attività ad elevato carico assistenziale (Rianimazione, Terapia Intensiva e subintesiva, Pronto Soccorso).Tale maggiorazione si applica anche per le strutture di riabilitazione.Per le strutture di ricovero ad esclusivo regime diurno (day hospital medico-chirurgico) il coefficiente di 0,60 per posto letto è ridotto di una percentuale pari al 35%.-Altro personale: (secondo le declaratorie professionali del rispettivo contratto collettivo di lavoro):0,55 per posto letto con una maggiorazione del 15% esclusivamente per quelle figure professionali addette alle attività ad elevato carico assistenziale (Rianimazione, Terapia Intensiva e subintesiva, Pronto Soccorso). Tale maggiorazione si applica anche per le strutture di riabilitazione.

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Conclusioni

Non esiste una unica normativa nazionale che determini le dotazioni organiche, ci sono state varie leggi o documenti nel tempo che hanno dato dei riferimenti Nell’analisi normativa si assiste ad un progressivo aumento del rapporto posti letto/unità personale sanitario come risultato dell’evoluzione tecnologica, della diminuzione dell’orario di lavoro e dell’ampliamento dell’attività assistenziale.

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ARRIVEDERCIARRIVEDERCI E E

GRAZIE PER L’ATTENZIONEGRAZIE PER L’ATTENZIONE