NAMIBIA - Lo spettacolo della natura, 12 gg - viaggilevi.com · narici; uno scoiattolo che per...

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NAMIBIA Lo spettacolo della natura Fra continui cambi di paesaggi, dal deserto del Namib al Parco Etosha 12 giorni – in hotel e lodge Un viaggio attraverso le aree del centro e del nord della Namibia, tra paesaggi grandiosi e incontaminati che trasmettono una grande sensazione di libertà: il deserto del Namib, con i suoi panorami desertici dalle infinite sfumature di colori, isolate montagne e le enormi dune color rosso-ocra di Sossusvlei che si innalzano attorno a bacini di sale bianchissimi; la parte iniziale della Skeleton Coast, lo strano e misterioso deserto costiero noto per i suoi relitti di navi e per la straordinaria esperienza di ammirare da vicinissimo le otarie della colonia di Cape Cross che giocano tra le onde e le rocce; la spettacolare regione del Damaraland, con le sue montagne rosse, le dune, le vallate selvagge, le incisioni rupestri boscimani di Twyfelfontein, la foresta pietrificata e la montagna nera di basalto colonnare; il Parco Etosha e l’incontro con gli animali selvaggi africani che si possono ammirare in tutta la loro libertà tra pianure di sale e boschetti di acacie; infine la riserva di N/A‘an Ku Se, uno straordinario esempio di salvaguardia della fauna locale, nonché di conservazione e sostegno delle comunità indigene. Un viaggio che porta a conoscere una natura spettacolare, un condensato di tutti gli ambienti africani più belli, con un elevato grado di confort: lodge e hotel di ottima qualità, automezzi confortevoli ed esperte guide di lingua italiana.

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NAMIBIA Lo spettacolo della natura

Fra continui cambi di paesaggi, dal deserto del Namib al Parco Etosha

12 giorni – in hotel e lodge

Un viaggio attraverso le aree del centro e del nord della Namibia, tra paesaggi

grandiosi e incontaminati che trasmettono una grande sensazione di libertà: il

deserto del Namib, con i suoi panorami desertici dalle infinite sfumature di

colori, isolate montagne e le enormi dune color rosso-ocra di Sossusvlei che si

innalzano attorno a bacini di sale bianchissimi; la parte iniziale della Skeleton

Coast, lo strano e misterioso deserto costiero noto per i suoi relitti di navi e per

la straordinaria esperienza di ammirare da vicinissimo le otarie della colonia di

Cape Cross che giocano tra le onde e le rocce; la spettacolare regione del

Damaraland, con le sue montagne rosse, le dune, le vallate selvagge, le incisioni

rupestri boscimani di Twyfelfontein, la foresta pietrificata e la montagna nera di

basalto colonnare; il Parco Etosha e l’incontro con gli animali selvaggi africani

che si possono ammirare in tutta la loro libertà tra pianure di sale e boschetti di

acacie; infine la riserva di N/A‘an Ku Se, uno straordinario esempio di

salvaguardia della fauna locale, nonché di conservazione e sostegno delle

comunità indigene. Un viaggio che porta a conoscere una natura spettacolare, un

condensato di tutti gli ambienti africani più belli, con un elevato grado di confort:

lodge e hotel di ottima qualità, automezzi confortevoli ed esperte guide di lingua

italiana.

PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze estate 2017

1° giorno / Italia – Johannesburg Partenza nel tardo pomeriggio dall’Italia per Johannesburg, con scalo. Cena e

notte a bordo.

2° giorno / Johannesburg – Windhoek – Kalahari Arrivo a Johannesburg e coincidenza per Windhoek. NB: l’arrivo a Windhoek

dovrà essere entro le 11.45 durante l’estate australe ed entro le 10.45 durante l’inverno australe. Arrivo, accoglienza da parte della guida e partenza verso sud

per raggiungere l’Intu Africa Kalahari Game Riserve, situata in una zona arida ai

margini del deserto del Kalahari. Pranzo lungo strada e arrivo al lodge in tempo per

un’attività pomeridiana. Si effettuerà un percorso con le jeep della riserva, condotta

da un’esperta guida del territorio (di lingua inglese) per ammirare i paesaggi e le

particolarità di questo deserto. Cena e pernottamento in lodge.

3° giorno / Kalahari – deserto del Namib Al mattino presto escursione con i boscimani che vivono in questa riserva. Dopo la

prima colazione, partenza verso ovest con un percorso che riserva momenti

d'incanto da un punto di vista paesaggistico fra le montagne che delimitano

l'altopiano centrale del paese dalla fascia costiera desertica. Si scende dalla grande

scarpata da cui si domina il vasto paesaggio del deserto nel Namib. Pranzo lungo

strada. Raggiunta la pianura costiera desertica si arriva al margine del deserto del

Namib. Sistemazione al Sossusvlei Lodge. Tempo a disposizione per rilassarsi

ammirando le magiche luci del tramonto sulle vaste e selvagge pianure del deserto.

Cena e pernottamento.

4° giorno / deserto del Namib – Sesriem – Sossusvlei (il deserto di dune rosse) La mattinata sarà dedicata al Namib Naukluft Park con la visita delle dune color

albicocca di Sossusvlei, ritenute le più alte del mondo e capaci di creare un

ambiente di straordinaria bellezza. Si camminerà fra queste montagne di sabbia

rossa alla ricerca di angoli intatti e di punti di vista spettacolari, paradiso dei

fotografi. I punti più spettacolari sono la “duna 45”, enorme e con una scenografica

cresta che scende da circa 200 m di altezza zigzagando, e il “Deadvlei”, il lago

morto. Rientro al lodge e pranzo libero. Nel pomeriggio si effettua una bella

escursione al Sesriem canyon, una profonda e stretta spaccatura scavata nei

millenni dal fiume Tschaub nella pianura desertica dove si effettuerà una facile e

piacevole camminata. Cena e pernottamento.

Le dune del Namib Park Il mare di sabbia del Namib si estende da nord a sud per più di 400 chilometri, tra

i letti di due fiumi ormai secchi, il Koichab ed il Kuiseb. Questo erg immenso

ricopre una superficie di 34.000 kmq. ed è costituito, per lo più, di cordoni di dune

parallele. Proprio fra queste enormi dune si trovano i resti di antichi laghi ormai

prosciugati: Sossusvlei e Deadvlei. Quest’ultimo è un bacino perfettamente piano e

liscio, di un bianco abbacinante, circondato da dune rosse con i resti di alberi

morti di colore nero. Un ambiente unico e stupefacente che ha fatto da soggetto a

innumerevoli libri fotografici. Il Parco fu fondato nel 1907 per volere

dell'amministrazione coloniale tedesca. Gli attuali confini del Parco furono fissati

però nel 1978. Il vivido colore rosso-arancione delle dune, è dovuto all'ossidazione

delle particelle di ferro presenti nella sabbia; poiché l'ossidazione aumenta col

passare del tempo, le dune più antiche sono quelle dal colore più intenso. Il deserto

del Namib viene considerato il più antico deserto del mondo. Alcuni corsi d'acqua

non riescono mai a raggiungere l'oceano; è il caso ad esempio del Tsauchab River,

il cui corso viene bloccato dalle dune di Sossusvlei. Le dune sono sicuramente la

caratteristica principale del deserto del Namib: dinamiche, mutano per l'azione dei

venti che fa loro variare sagoma, colore, altezza e composizione. La loro

formazione è il risultato di venti che soffiano con uguale forza da differenti

direzioni nel corso dell'anno. La sabbia delle dune tende lentamente a muoversi

verso Nord e viene fermata nel suo avanzare solo dai letti dei fiumi più grandi. Per

questo le zone a Nord del fiume sono completamente prive di sabbia. Sono le piene,

che periodicamente riempiono questi letti asciutti, a trasportare verso l'oceano la

sabbia accumulatasi. Qui, le correnti marine la ridepositano lungo la costa e

ricomincia il ciclo.

5° giorno / Namib Desert – Swakopmund (pianure, monoliti, animali) Si prosegue verso nord per una tappa lunga, ma sempre varia, attraversando il

deserto del Namib. Si viaggerà lungo il confine orientale del Namib Naukluft Park,

passando attraverso il piccolo insediamento di Solitaire, sulla strada verso il Gaub e

Kuiseb Canyon. Lungo piste sterrate nel deserto avremo la possibilità di incontrare

gruppi di gazzelle, orici, zebre di Hartmann e struzzi. Arrivo in serata a

Swakopmund, caratteristica cittadina, costruita nel più puro stile tedesco dell'epoca

del Kaiser, che costituisce un'autentica sorpresa. Pranzo a picnic lungo strada, cena

libera e pernottamento all’Hotel Zum Kaiser.

Il deserto del Namib Il nome di questo deserto deriva da un vocabolo ottentotto, che significa "luogo

senza nessuno". Relativamente stretta, la fascia costiera che costituisce il Namib si

estende su 1900 chilometri in lunghezza per circa 80-140 in ampiezza. Il suo limite

orientale è localizzato lungo la scarpata che si innalza verso l'altopiano. L'età di questo

deserto è stimata a circa 80 milioni di anni: il più antico deserto del mondo. La

corrente di Banguela, che sicuramente esiste da oltre 5 milioni di anni, gioca un ruolo

essenziale nel mantenere arida questa zona e nell'impedire le piogge. Il Parco Nazionale

è stato creato a protezione del delicato ecosistema ambientale; gli entomologi

hanno qui scoperto un universo unico al mondo: lucertole che possono

immagazzinare l'acqua a loro necessaria per due mesi, scarabei che si posizionano

nella parte alta delle dune per raccogliere tutta l'umidità della nebbia; l'antilope

oryx, che ha sviluppato un sistema particolare di raffreddamento del sangue nelle

narici; uno scoiattolo che per proteggersi dall'estremo calore utilizza la coda come

parasole. Il deserto del Namib nasconde anche molte curiosità geologiche: la valle

della Luna, uno spettacolare canyon scavato dal fiume Swakop; enormi monoliti di

roccia granitica tondeggiante; la piana delle Welwitscie Mirabilis, pianta endemica

di questa regione simile ad un’agave con solo due enormi foglie lunghe svariati

metri che può raggiungere anche i 2.000 anni di età. Lungo piste sterrate nel

deserto avremo la possibilità di incontrare gruppi di gazzelle, orici, zebre di

Hartmann e struzzi.

6° giorno / escursione a Walvis Bay (uccelli, animali marini, dune e mare) Il breve percorso di soli trenta chilometri che collega Swakopmund a Walvis Bay si

snoda tra l’oceano ed enormi dune di sabbia gialla ed è molto scenografico.

Escursione in barca nella laguna di Walvis Bay per avvistare le otarie e con un po’

di fortuna i delfini. La laguna è famosa per l’abbondanza di meravigliosi fenicotteri.

Pranzo libero. Nel pomeriggio visita del porto più importante della Namibia e della

sua laguna: Walvis Bay, piccola cittadina sulla costa dell’Oceano Atlantico. Si trova

in un’ampia baia caratterizzata da estese lagune dove vivono e nidificano migliaia

di uccelli marini. Fenicotteri rosa, cormorani, pellicani, trovano qui un habitat

particolarmente favorevole in queste acque basse. Queste zone umide di Walvis

Bay sono le più importanti sulla costa occidentale dell'Africa meridionale per gli

uccelli migratori; nel corso di un anno qui possono fare una breve sosta oltre

150.000 uccelli migratori. Rientro a Swakopmund nel tardo pomeriggio. Un po’ di

tempo a disposizione prima della cena libera. Pernottamento in hotel.

7° giorno / Swakopmund – Cape Cross (incontro con le otarie) – Twyfelfontein Al mattino, dopo la prima colazione si prosegue il viaggio lungo la costa in

direzione Nord fino alla piccola cittadina di pescatori di Henties Bay. Il paesaggio è

assolutamente desertico fino alla spiaggia battuta dalle forti onde dell’Oceano. Solo

stentati licheni riescono a sopravvivere aggrappati alle poche rocce che emergono

dalla sabbia. Quest’area è considerata una delle più aride della terra, con piogge che

cadono poche volte in un decennio. La costa, chiamata Skeleton Coast

(letteralmente "costa degli scheletri") fu coniato da un giornalista tedesco circa

cinquant’anni fa, si riferisce sia ai numerosi relitti di nave spiaggiate lungo la

costa, sia a quello dei frequenti scheletri di balene e di otarie che si possono

incontrare sulla spiaggia. La costa è quasi ovunque piatta e sabbiosa, solo

raramente rocciosa. Il clima è estremamente arido, con scarsissime precipitazioni.

L'umidità viene però portata del fenomeno delle nebbie costiere: la corrente

fredda del Benguela che proviene dall’Antartico e lambisce la costa è di circa 8°

più fredda delle acque continentali, e il contatto fra le rispettive masse d'aria

provoca il condensarsi di nebbie costiere per quasi tutto l'anno (circa 250 giorni

all’anno). Poiché il fenomeno è più intenso durante le ore notturne, le nebbie

mattutine arrivano talvolta a spingersi nell'entroterra per oltre 50 chilometri.

L'umidità trasportata da questa nebbia fornisce un sostentamento fondamentale

per la sopravvivenza della flora e della fauna del deserto del Namib. Si raggiunge

il promontorio di Cape Cross. Il primo europeo a metter piede sul suolo dell'attuale

Namibia fu il navigatore portoghese Diego Cao nel 1486, nella località Cape Cross.

Oggi questa località è famosa per la comunità di otarie che vi si è stabilita: circa

80.000 esemplari vivono qui tutto l'anno fra le rocce, tuffandosi nelle onde e

giocando fra di loro in un frastuono assordante. I maschi possono raggiungere i 2

metri di lunghezza e superare i 300 kg di peso. Si visiterà questa colonia e

l’incontro “ravvicinato” è veramente emozionante.

Si lascia poi la costa per addentrandosi nelle “gravel plains”, nella regione del

Damaraland (la terra del popolo Damara), area arida e montagnosa caratterizzata

da arenarie rossastre. La zona risalirebbe, secondo i geologi, a più di 150 milioni di

anni fa. Si passa per la cittadina mineraria di Uis, ormai abbandonata, e si

costeggiano i Monti Brandberg (i più alti della Namibia, 2.573 mt) tra le cui vallate

selvagge sono stati trovati mirabili esempi di pitture rupestri boscimani tra le quali

la famosa “White Lady”. Pranzo libero. Nel tardo pomeriggio si raggiunge la

località di Twyfelfontein, “la sorgente insicura”. Cena e pernottamento al

Twyfelfontein Country Lodge.

8° giorno / Twyfelfontein – le incisioni rupestri boscimani – la foresta

pietrificata – il Parco Etosha Twyfelfontein è una delle aree più ricche di incisioni rupestri in Namibia.

Un’escursione guidata a piedi ci mostrerà una realtà illustrata da mirabili incisioni

che raffigurano, per lo più, animali cacciati, impronte degli stessi, segni astratti,

simboli, ecc., impresse su enormi rocce rosse cadute da una parete montagnosa. Le

più antiche risalgano a 8.000 anni fa e gli autori furono i Boscimani. Lo scopo di

queste rappresentazioni rupestri è sempre stato magico o rituale-propiziatorio. Si

prosegue verso la cittadina di Khorixas, con l’immancabile sosta per poter

ammirare la “foresta pietrificata” con le sue decine di tronchi fossili risalenti a più

di 250 milioni di anni fa, resti di antiche epoche quando il clima era più umido.

Pranzo libero lungo strada. Si passa quindi dal piccolo centro di Outjo, sempre

attraverso aree selvagge che offrono paesaggi scenografici, e si raggiunge

finalmente la Riserva Privata immediatamente adiacente all’ingresso del Parco

Nazionale di Etosha, nei pressi di Okaukuejo. Breve safari nel parco con il

minibus. Cena e pernottamento al Taleni Etosha Village.

9° giorno / Parco Etosha (elefanti, gazzelle, leoni, zebre….) Sveglia al mattino presto e partenza per un’intera giornata dedicata ai safari

all’interno del Parco Etosha, utilizzando vetture 4x4 da safari condotte dai rangers

della riserva, per poter meglio gustare l’avvistamento degli animali. Si raggiunge

l’area centrale di Okaukuejo. Da questo punto inizierà la ricerca per l’avvistamento

delle specie più comunemente diffuse: zebre di Burchell, springbok, gnu, impala dal

muso nero, orici, giraffe, le grandi antilopi “red hartebeest”…oltre ai più noti

elefanti, leoni e rinoceronti. Il Parco ospita complessivamente circa 110 specie di

mammiferi, 350 specie di volatili e 20 tipi di vegetazione differente. Spettacolare

anche la vista del “pan”, un enorme distesa argillosa ma con la superficie ricoperta

di sale, che si trova al centro del parco. Pranzo pic-nic o in uno dei rest camp del

parco. Cena e pernottamento al camp.

Parco Etosha Creato nel 1907, è stato uno dei primi parchi sorti per la protezione della fauna e

della flora. Con un'area di 100.000 kmq, il Parco era all'epoca la più grande area

protetta del mondo. Verso il 1960 il Parco venne progressivamente

ridimensionato, fino a raggiungere l'attuale estensione di circa 23.000 kmq, il cui

centro è costituito dal "pan", bacino perfettamente piano di sale che brilla alla

luce del sole, lungo un centinaio di chilometri e largo una quarantina. Questa

nudità biancastra offre, paradossalmente, una protezione agli animali più

vulnerabili visto che l'assenza di vegetazione non lascia nascondigli ai pericolosi

predatori. Il nome "Etosha significa "grande luogo bianco", con riferimento al

colore del suolo del deserto salino che costituisce il 25% dell'area del Parco. Si

ritiene che fino a circa 12 milioni di fa quest'area fosse un tempo un lago poco

profondo, alimentato dal fiume Kunene; in seguito il Kunene mutò il proprio

corso e la zona si trasformò in un semi-deserto. Seguendo piste in terra battuta si

va alla ricerca di gruppi di elefanti, raccolti attorno alle pozze d'acqua, di

branchi di erbivori, in perenne movimento fra i boschetti di acacie e di leoni in

agguato tra i cespugli attorno alle pozze. La scarsità dei bacini d'acqua rende

necessario un curioso rispetto per la gerarchia degli animali che si abbeverano;

in ordine di importanza: elefanti, predatori, erbivori e poi volatili. Gli animali

aspettano impassibili il loro turno, disponendosi a gruppi attorno alla pozza.

10° giorno / Parco Etosha – Okahandja – Riserva Privata nella regione

centrale Partenza al mattino in direzione sud, lungo la strada che conduce alla capitale,

attraverso la parte centro-settentrionale della Namibia. Si percorrono le grandi

praterie dell'altopiano, dove si trovano le fattorie che praticano, generalmente,

l'allevamento estensivo di bestiame. La Namibia, infatti, è fra i più importanti

produttori mondiali di carne bovina. Si attraversa prima la cittadina di Otijvarongo

per poi passare da Okahandja, centro principale della popolazione Herero le cui

donne indossano curiosi abiti che ricordano quelli europei del secolo scorso. Qui si

farà una breve sosta al simpatico mercatino dell’artigianato dove si possono trovare

belle sculture in legno prevalentemente di animali. Pranzo lungo la strada e nel

primo pomeriggio si raggiunge una Riserva Privata, a qualche decina di chilometri a

est di Windhoek, in tempo utile per effettuare un’attività della riserva. Si

osserveranno i leoni, i ghepardi, i leopardi, i licaoni e i babbuini protetti dalla

riserva. Cena e pernottamento al N/A’An Ku Se Lodge, all’interno della riserva.

11° giorno / Riserva Privata – Okahandja – Windhoek – partenza Prima colazione e mattinata libera a disposizione per il relax o per organizzare

un’ulteriore escursione nelle riserva (facoltativa e non inclusa, da pagare

direttamente in loco), e nel caso di un safari all’alba sarebbe bene organizzare e

concordare con la reception dalla sera prima. Partenza dal lodge direttamente verso

l’aeroporto di Windhoek, in tempo per l’imbarco sul volo di linea per

Johannesburg. Eventuale pranzo libero. Arrivo a Johannesburg e proseguimento per

l’Italia, con scalo. Cena e pernottamento a bordo.

12° giorno / Italia Arrivo nell’aeroporto di scalo e proseguimento per l’Italia. Arrivo in mattinata.

Altre informazioni: Organizzazione e trasporti – I passeggeri che compongono il gruppo possono

essere di differenti tour operator che collaborano con il nostro corrispondente

locale. Il viaggio non è quindi da ritenersi una nostra esclusiva. Si utilizzano

automezzi tipo Nissan Qashqai (o similare) per 2-3 passeggeri // minibus VW (o

similare) per 4-6 passeggeri // Toyota Quantum minibus o minibus VW (o

similare) per 7-9 partecipanti // bus da 18 posti per 10-14 partecipanti. N.B. I

minibus VW e i Toyota Quantum, nei modelli disponibili in Namibia, non hanno

finestrini apribili sulle file posteriori. Le attività con i 4x4 nell’Etosha e nella

riserva privata possono essere in condivisione con gli altri ospiti del lodge.

Pernottamenti e pasti – Tutte le sistemazioni previste sono di ottimo livello e

dispongono di servizi privati. Alcuni pasti sono esclusi. Alcuni pranzi sono a pic-

nic, tutte le cene sono in ristorante.

Formalità burocratiche – E’ sufficiente il passaporto con validità di almeno 6

mesi dalla data di partenza. NB: i passeggeri sotto i 18 anni che entrano in

Sudafrica o che semplicemente transitano in Sudafrica devono essere in possesso

del loro certificato di nascita integrale e i minori che viaggiano con un solo

genitore (o senza genitori) dovranno ottenere con tre mesi di anticipo una lettera

chiamata Affidavit.

Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione. Consigliata la

profilassi antimalarica. Durante i mesi dell’inverno australe (maggio-ottobre) il

rischio è quasi nullo. Si consiglia comunque di informarsi presso l’Ufficio

d’Igiene provinciale.

Clima – Temperato, secco e soleggiato. Nei mesi dell'inverno australe (Giugno-

Settembre) temperature fresche o fredde di notte, (5°- 8°) e buone di giorno (20°-

25°). Nei mesi primaverili e autunnali, temperature moderate sia di giorno che di

notte.

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Itinerario di grande valenza

paesaggistica e naturalistica; animali, piante e ambienti molto particolari. Viaggio

confortevole e in ottime sistemazioni alberghiere. Alcune tappe sono lunghe ma i

paesaggi sono sempre piacevoli.

QUOTAZIONE PER PERSONA da Milano:

3.270 base 6-12 partecipanti

3.640 base 4-5 partecipanti

Da aggiungere:

- supplemento singola € 310 / (m) e (a) € 390

- supplemento media stagione dal 9 Set al 9 Nov (m) € 230

- supplemento alta stagione dall’1 Lug all’8 Set (a) € 360

- tasse aeroportuali, security e fuel surcharge € 480

- copertura assicurativa di viaggio (assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio,

infortuni, “rischio zero”) € 76

- costo individuale gestione pratica € 80

Facoltative:

- assicurazione annullamento viaggio

comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio 4,5%

- assicurazione integrativa medico/bagaglio (per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese

mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio) € 45

Per le prenotazioni effettuate almeno 90 giorni prima della partenza,

confermate dietro versamento dell’acconto di viaggio, verrà accordata, senza

costi aggiuntivi, la polizza contro le penalità di annullamento viaggio e la

polizza integrativa per aumentare i massimali di rimborso medico/bagaglio.

Date di partenza: 1) da sabato 6 a mercoledì 17 Maggio 2017

2) da sabato 20 a mercoledì 31 Maggio 2017

3) da sabato 3 a mercoledì 14 Giugno 2017

4) da sabato 17 a mercoledì 28 Giugno 2017

5) da sabato 1 a mercoledì 12 Luglio 2017 (a)

6) da sabato 15 a mercoledì 26 Luglio 2017 (a)

7) da sabato 29 Luglio a mercoledì 9 Agosto 2017 (a)

8) da domenica 6 a domenica 20 Agosto 2017 (speciale – 15 giorni)

9) da domenica 13 a domenica 27 Agosto 2017 (speciale – 15 giorni)

10) da domenica 20 Agosto a domenica 3 Settembre 2017 (speciale – 15 giorni)

11) da sabato 9 a mercoledì 20 Settembre 2017 (m)

12) da sabato 23 Settembre a mercoledì 4 Ottobre 2017 (m)

11) da sabato 7 a mercoledì 18 Ottobre 2017 (m)

12) da sabato 28 Ottobre a 8 Novembre 2017 (m)

Note:

(a) alta stagione con supplemento – vedi quote

(m) media stagione con supplemento – vedi quote

speciale 15 giorni – quote e programma da richiederci a parte

La quota comprende: voli di linea in classe economica, un’autista/guida di lingua italiana, gli altri

eventuali autisti di lingua inglese, trasporti con automezzi di vari modelli a

seconda del numero di partecipanti, i pernottamenti nelle strutture specificate o

similari con servizi privati, i pasti come specificato (sono esclusi 9 pasti in totale),

gli ingressi ai Parchi, Assicurazione locale Aeromed – Emergency Medical

Evacuation Insurance, guida sulla Namibia, dossier Animali Africani.

La quota non comprende:

tutte le bevande, nove pasti come specificato sul programma, eventuali attività

opzionali non incluse, mance, extra personali, eventuali tasse locali in uscita dal

paese, le polizze contro le penalità di annullamento viaggio e per l’aumento dei

massimali di rimborso spese mediche / bagaglio (facoltative), tutto quanto non

espressamente specificato.

NOTE IMPORTANTI

• La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio Rand / Euro =

0,068 in vigore nel mese di Dicembre 2016. In caso di oscillazioni del cambio

di +/-3% a 20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento

valutario.

• Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio

l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più

possibile le visite e le escursioni programmate.

• Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a

disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non

confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio,

comunicheremo il supplemento.

• Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal

caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla

emissione. L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che

non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle

nostre pubblicate.

• L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo

del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito

all’atto dell’emissione dei biglietti aerei.

Milano, 10.02.2017 n.1

Organizzazione tecnica:

I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)

Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595

E-mail: [email protected] – Web site: www.viaggilevi.com