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I l G r i l l o P a r l a n t e I l G r i l l o P a r l a n t e Sede Centrale Roma N.9 - Dicembre 2006

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Grillo ParlanteIl

Grillo Parlante

Sede Centrale Roma

N.9 - Dicembre 2006

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sommario

Residenza Cimina

Madonnadel Rosario

Giomi RSA Dott. Fabio Miraglia augura . . . 3

Dove nasce il sorriso l’obiettivo è raggiunto 4

RSA Flaminia La parola al Dottore 8

RSA Flaminia Flaminia presenta lo staff 9

RSA Flaminia Fisioterapisti e Assistenti 10

RSA Flaminia All’interno di....... Flaminia 11

RSA Flaminia Giornata Occupazionale 12

RSA Flaminia Racconti di Vita 13

Residenza Cimina L’angolo della poesia 15

Giovanni XXIII Ondata di Nuovo 16

Madonna del Rosario Terapia Occupazionale 17

Madonna del Rosario Civitavecchia al Lago di Vico 18

Residenza Cimina Burattini in Residenza 19

Residenza Cimina Arriva il circo in Cimina 20

Evento Musicale Festa della castagna

RSA Flaminia 21

Giovanni XXIII 22

Residenza Cimina 23

Madonna del Rosario 24

Compleanni

RSA Flaminia 25

Giovanni XXIII 26

Giovanni conquista Rimini 27

Madonna del Rosario 28

Ricette

RSA Flaminia Per una buona giornata 29

Residenza Cimina Cuori di pasta sfoglia 30

La Storia 31

Santo Padre Pio 32

Passatempo 33

L’Oroscopo 34

Indirizzi 35

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Nel fare gli auguri a tutti gli ospiti, atutti i loro parenti e tutti i dipendentidelle nostre strutture vorrei ancheringraziare tutti Voi.RingraziarVi per aver scelto le nostrestrutture e soprattutto ringraziaretutti i nostri dipendenti che coninstancabile ed ammirevole attacca-mento ci hanno permesso di poteroffrire una qualità assistenziale edalberghiera di assoluto livello: GRA-ZIE !Un saluto particolare ai nostri resi-denti ed ai dipendenti di RignanoFlaminio appena entrati nella nostrafamiglia e che anticipando i tempitecnici già da questo numero apparecon il nuovo logo e nome di

che speriamo riscontri ilgradimento di tutti.

Permettetemi di rivolgere un augurioparticolare alle famiglie di tutte lepersone che lavorano con Noi senzail vostro appoggio quotidiano sareb-be molto difficile poter andare avanticon questa armonia nel lavoro, gra-

Auguri a . . .zie per il vostro supporto da lontanoed auguri a tutti Voi da parte Nostra.In questo numero speciale per lefeste trovate molte fotografie delnostro “Progetto India”: quest’annograzie soprattutto all'amore e allavolontà di Stefano e sua moglieAntonella fondatori di ABChildrensiamo riusciti (o meglio speriamo diesserci riusciti) a donare un saluto aibambini adottati a distanza dallestrutture.Ogni residenza ha adottato quattrobambini iniziando a creare un rap-porto a distanza con foto e disegnied instaurando un amicizia che spe-riamo sia sempre più solida ecostruttiva.Quello che si sta’ chiudendo è statoun anno molto importante nel percor-so della nostra società arrivata agestire quattro strutture e a presen-tare il primo progetto-studio all'asso-ciazione italiana di geriatria proprioin questi giorni.L'augurio finale è di poter portare ilmagnifico sorriso, pieno di amore esperanza, dei nostri piccoli amicinelle nostre residenze e nelle vostrecase.

Tanti Auguri a Tutti.

L’AmministratoreDott. Fabio Miraglia

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Cari amici, ABChildren Charity onlusvuole raccontarvi cosa è successodurante quest’anno anche grazie alvostro prezioso sostegno.Cominciamo dal nuovo orfanotrofioche, dopo tante peripezie, sarà inau-gurato a gennaio 2007.Immaginiamo di avere un cannoc-chiale puntato sull’India, spostiamociverso sud ed inquadriamo il piccolovillaggio di Andimadam che si trovanello stato Tamil Nadu; a solo tre chi-lometri di distanza da questo villag-gio, nell’area di Greenland, c’è ilnuovo orfanotrofio di ABChildren chesi chiamerà Kulandaigal Kappagam2.Il significato di queste due straneparole, tradotte dalla lingua Tamil è:“La casa dove ci si prende cura deibambini” ed il numero 2 semplice-mente sta ad indicare che è il secon-do orfanotrofio di ABChildren Charityonlus nella zona. Kulandaigal

Dove nasce il sorrisol’obiettivo è raggiunto

Kappagam 2 ospiterà 40 bambiniche già sono stati individuati tra i piùpoveri e bisognosi del circondario,sono bambini che non hanno nessu-no oppure la loro famiglia è cosìpovera da non poterli crescere, traloro ci sono anche bambini che pro-vengono dai villaggi che nel 2004sono stati travolti dallo Tsunami eche ancora non hanno trovato unagiusta sistemazione.Questa nuova

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casa sarà composta da una grandecucina con dispensa, un enormesalone, due grandi camere da letto,otto bagni con docce e un grandissi-mo parco giochi; a disposizione deibambini ci sarà un intero staff diABChildren che si prenderà curaquotidianamente di ognuno di loro. Agennaio 2007 la direzione diABChildren sarà lì ad aprire le portee a rendere accogliente la casa per i40 bambini che così avranno unposto dove crescere, imparare evivere dignitosamente. Ognuno di

loro è per noi di ABChildren Charityonlus come un nuovo figlio che arri-va. Ora vi racconteremo un po’ diKulandaigal Kappagam 1, ovvia-mente è la prima casa dei bambini diABChildren Charity onlus e distasolo 4 chilometri da KulandaigalKappagam 2. In questa casa vivono16 bambini il più piccolino è AnthonyAlex che ha 2 anni, le più grandisono Arunthati, Jegadishswari eMahalaskmy che hanno 12 anni.

L’atmosfera che si vive all’interno diKulandaigal Kappagam 1 è quella diuna vera grande famiglia: i bambini

sono assistiti ogni giorno da Janitha,Angel e Daisy, 3 giovani donnemeravigliose che vivono con loro e liamano come se fossero i propri figli,poi c’è Mary che si occupa dell’igie-ne e pulizia di tutta la casa. Inoltrec’è l’autista che ogni giorno, con l’au-tobus di ABChildren accompagna ibambini nella migliore scuola del vil-laggio dove imparano anche la lin-gua inglese.Nel terreno adiacente alla casa sonostati costruiti una grande stalla ed unpollaio che oggi ospitano 4 mucche,capre, galline, polli e tacchini per ilbenessere dei bambini, tutto ciò sor-vegliato e curato da Davide, il fatto-re. Ogni sera arriva il guardiano peruna maggiore sicurezza di tutta lacasa ed i suoi abitanti. Questa brevedescrizione che vi abbiamo fatto èper raccontarvi come si trasforma in

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azione il sostegno che riceviamodalle vostre RSA: Madonna delRosario, Giovanni XXIII, ResidenzaCimina e RSA Flaminia. I sedicibambini che vivono a KulandaigalKappagam 1 ogni giorno hanno unaalimentazione bilanciata, possonolavarsi, dormire al sicuro, studiare,giocare e crescere, insomma, vivonouna vita a misura di bambino grazieanche a voi, nel vero senso dellaparola! Anche i prossimi 40 bambiniche saranno accolti nella

Kulandaigal Kappagam 2 avranno lestesse possibilità, starà a noi diABChildren Charity onlus trovare

altrettanti genitori a distanza che,come voi già state facendo,vorrannosostenerli. Entrambe le case che viabbiamo descritto, come tutti gli altriprogetti di ABChildren Charity onlus,sono gestiti direttamente dalla dire-zione di Roma ABChildren che duevolte l’anno si trasferisce in India perguidare ed indirizzare ogni progetto

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personalmente e soprattutto control-lare che non ci siano discriminazionio sopprusi di qualsiasi genere e chetutto si svolga in linea con le prioritàdiABChildren: Custodia della vita -Sostegno della salute - Dirittoall’educazione. ABChildren cogliequi l’occasione per ringraziarvi pertutti i sorrisi che abbiamo vistosbocciare, per tutte le piccole viteche abbiamo visto rifiorire, anche anome dei bambini, vogliamo dirvicon grande simpatia la parola piùsemplice e chiara: immensamentegrazie!

ABChildren Charity onlusaugura a tutti gli amici

Buon Natale e Felice Anno Nuovo

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Nuovo nome perSoratte . . .

Dott. Andrea Armogida

La parola al Dottore

Dottor Andrea ArmogidaLa giornata tipo della RSA Flamiina,ritmata com’è dal succedersi, intrec-ciarsi, integrarsi di azioni contempla-te nel piano giornaliero delle attivitàorganizzate per nuclei (con caratteri-stiche intrinseche di servizi, profes-sioni e mansioni), tende al raggiungi-mento dell’obiettivo fondamentale: latutela e la promozione della salutedegli anziani, ospite, veri protagoni-sti e destinatari di quelle azioni.Si produce salute tutelandola e pro-muovendola.Il Medico Responsabile è il respon-sabile della salute degli ospiti: ègarante insieme e gestore e artefice

dell’assistenza sanitaria (igiene pub-blica in senso lato, prevenzione,sicurezza, medicina di base con iMedici di medicina generale e gliSpecialisti, riabilitazione), dell’assi-stenza socio-sanitaria. La sua gior-nata va oltre… la giornata.Il giudizio di validità di tutte le azioniconcrete sviluppate è strettamentecollegato agli effetti che esse deter-minano sui bisogni degli anziani.L’efficacia dei servizi sarà l’espres-sione della qualità di vita che essisono in grado di soddisfare neglianziani e del giusto grado di soddi-sfazione suscitato nei loro familiari.

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Flaminia ... presenta lo Staff

Maria Betrce Demelas - Caposala

L’infermiera Dirigente ha un’area diattività che include la pianificazione,la gestione, l’organizzazione la dire-zione la razionalizzazione delle risor-se umane è responsabile sotto il pro-filo amministrativo, disciplinare edassistenziale del servizio infermieri-stico ed alberghiero; è consegnata-rio di tutte le dotazioni ed attrezzatu-re esistenti nel contesto in cui lavorasorveglia il regolare svolgimento deiturni di lavoro del personale.Controlla e verifica l’aspetto igienicosanitario di tutti gli ambienti e degliospiti.Si accerta che tutti i bisogni fonda-mentali dell’essere umano venganosoddisfati con scrupolo e zelo soddi-sfa il bisogno d’informazione deiparenti relativo alle condizioni fisichee psichiche degli ospiti contatta leprenotazioni e pianifica gli eventualitrasporti legati a visite specialistichein presidi esterni la struttura.Segue le visite dei medici, degli assi-stiti e dei consulenti specialistici.Custodisce con cura le cartelle clini-

che interagisce con tutta l’èquipe peril raggiungimento degli obiettivi pre-fissati.Cura l’aspetto etico e deontologicodelle varie figure professionali.Impartisce delle regole e le fa rispet-tare.Si accerta che l’assistenza vengaerogata con efficienza e qualità.

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Fisioterapisti e Assistenti

Lara SpinelliFisioterapista

V i n c e n z o ,buon giorno!ci facciamo lasolita cammi-nata?Il buonVincenzo, 92anni, annui-sce con unsorriso ma

precisa: “Un momento, grazie”.Ripone occhiali, penna, quaderno egiornale nella sua borsa di cotoneimprovvisata (copia tutti i giorni duepagine di giornale o rivista) e mi facenno che è pronto ad andare.Nonostante la sua dolorosa claudi-canza di natura neurologica e ortope-dica è sempre contento di farsi unapasseggiatina tra le parallele erispondere agli ordini da me impartiti.

Per una persona che nel passato eraabituata ad andare per campi tutto ilgiorno, quei pochi minuti portano allanostalgia di un tempo e alla consa-pevolezza dei limiti del presente, maè contento ugualmente.A me rimane la seppur piccola soddi-sfazione di contribuire ogni giorno amantenere lo stato psicofisico diVincenzo e degli altri ospiti accetta-bile, impedendo gli effetti involutividel loro danno cronico.

Alle 8.00 siamo tutti qui, RSAFlaminia, un buongiorno assonnatoed ognuno raggiunge il suo nucleodove si trovano gli ospiti, che riabili-teremo nella giornata. Strada facen-do, o meglio, scale facendo incon-triamo alcuni dei nostri pazienti che,lavati, vestiti e pettinati attendonol’ascensore e a quel punto ad alcunidiamo “uno strappo”, altri li accom-

pagniamo per le scale (e questa ègià una forma di terapia motoria,anche se occulta). Il punto di raccol-ta è il salotto di ciascun nucleo. Quiè servita e voracemente consumatala prima colazione. Successivamente noi e gli ospiti rag-giungiamo la palestra al secondopiano: tra parallele, spalliera, terapiafisica, mobilizzazioni ed una buonadose di umorismo, pazienza e pro-fessionalità, cerchiamo di alleviare ildolore, strappare un sorriso, mante-nere, recuperare ed aumentare lecapacità psico-motorie dei nostriospiti.

Fisioday

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Donatella Pisci

All’interno di... Flaminia

La giornata inizia con un sorriso, unabbraccio e, un bacio, tutto ciò èimportante per ogni ospite; questa èla migliore medicina contro tutti i sin-tomi della solitudine che l’anzianopuò sentire lontano da tutti i suoiaffetti. Il percepire che le personecon cui vivono e stanno a contattoogni giorno sono persone amiche e,ogni qualvolta che hanno bisogno diqualsiasi cosa sono lì, e sono prontiad essere capiti, ascoltati e rassicu-rati, dà loro sicurezza e fiducia. Lagiornata inizia alle ore 07.30 con ilterapista occupazionale che seguealcuni ospiti nelle attività basilaridella cura di sé,ovvero lavarsi easciugarsi, occuparsi del propriocorpo e delle sue parti, vestirsi,eprendersi cura della propria persona,riducendo la dipendenza e dando adognuno di loro la fiducia necessariaper credere in se stessi e nelle loropotenzialità di mantenimento dell’au-tonomia relative alla cura della pro-pria persona. Alle ore 9.00 arriva lacolazione, e si cerca di far mantene-re ad ogni ospite l’autonomia a tavo-la, aiutando chi ha più difficoltà,manon sostituendosi a lui o a lei.Al termine della colazione, con la

musica come sottofondo, inizia laterapia, alcuni di loro partecipanoalla ginnastica, si cerca di stimolarein ogni modo tutti, anche coloro condeficit motori, a fare il movimento ela respirazione e, infine si arriva amobilizzare le persone non deambu-lanti o allettate tutto ciò di fondamen-tale importanza per l’organismo deglianziani che costituisce una espe-rienza positiva nella terza età. Inquesto periodo della vita la malattiacognitiva e motoria riduce la capaci-tà di motilità e di esperienza, mentrel’esercizio psico- fisico e sociale rap-presenta un’occasione per sviluppa-re consapevolezza della propria esi-stenza, nonché un importantemomento per relazionare e persocializzare con altre persone, checrea opportunità di stimolo e soste-gno reciproco. La finalità dell’attivitàè costituita dal senso di benessere edi vitalità più che dalla necessità diottenere un risultato ad ogni costo. Ilmovimento di per sé, produce unbeneficio psico-fisico, mentre la pas-

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Pier Luigi Redi

Giornata Occupazionale

sività una progressiva diminuzionedell’autonomia nelle attività di vitaquotidiana qualunque sia la situazio-ne di gravità dell’anziano. Dopo laginnastica si passa alle varie attivi-tà: di lettura del quotidiano o di lettu-ra di brani tratti da autori letterari diparticolare interesse che dianospunto a momenti di dialogo e di rac-conto del proprio vissuto;- di manualità, che è finalizzato allacreazione di oggetti e decorazionisul tema trattato eseguiti in base allepotenzialità di ognuno di loro.- di ascolto della musica, compostoda ascolti di vari stili (canzone popo-lare, arie di opera lirica, laudari, can-zoni d’autore) e da momenti di cantoin coro. Alle ore 11.30 bisogna inizia-re a prepararsi per il pranzo e, come per la colazione, si seguono e si rin-forzano le persone che presentanopiù difficoltà nel mantenimento del-l’autonomia a tavola. Dopo il pranzosi fa un po’ di movimento aiutando oagevolando a camminare coloro chehanno problemi motori.Alle ore 13.00 tutti assieme si guar-

da il telegiornale per tenere informar-ti di ciò che accade nel mondo e sisvolgono attività individuale per que-gli ospiti che necessità di un rappor-to a due. Nel pomeriggio sino alle15.30 si fanno attività ludiche ,(giocodella tombola, proiezione di films,gioco delle carte). Una delle metodo-logia applicate è la r.o.t con la qualesi seguono gli ospiti dall’inizio dellagiornata al termine, dando un orien-tamento spazio-temporale della real-tà. L’insieme della tipologia dellevarie attività svolte assieme agliospiti, sono finalizzate all’integrazio-ne, alla partecipazione ed al mante-nimento delle autonomie, individuali,familiari e sociali.

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Racconti di Vita

Marzo 1940. Italia non belligeran-te fino al 10 giugno.Dall’inizio delle osti-lità con la Germania,nel porto diA l e s s a n d r i ad’Egitto, presidiatodagli inglesi, era

ancorata la flotta più potente delmondo, la “Home Fleet” britannica ed ilporto stesso era bloccato ed invalicabi-le a tutti i “non alleati”, rigorosamente“out of bounds”, con maggior riguardoper i potenziali nemici italiani. Erano inprevalenza ammessi, con compiti e fun-zioni responsabili, operative ed impe-gnative i cittadini maltesi, fedeli sudditidi S.M. Giorgio VI. Tra questi un mioamico megalomane e logorroico: l’inge-gnere Henry Denny. Si compiaceva,per esaltarsi, di raccontarmi quantoavveniva nella misteriosa cinta dogana-le: le disposizioni di sicurezza, i movi-menti delle navi, ecc. ecc.Computerizzavo mentalmente ogninotizia, per poi annotarla e nasconderlanei ripostigli più reconditi, temendo sof-fiate ed ispezioni, di normale ammini-strazione in tempo di guerra. Ripeto,l’Italia era ancora fuori dal conflitto e ipiroscafi italiani potevano attraccare adAlessandria, allora la più fortificatabase navale del mediterraneo. Ognimercoledì giungeva dall’Italia la nave“Esperia” con il comandante CapitanoMannucci regolarmente, senza alcuncompenso, le informazioni carpite almaltese, alle quali fingevo di non pre-

stare alcuna attenzione, sollecitandocosì, subdolamente, la sua vanità a par-lare, parlare e passarmi notizie semprepiù importanti, confortate da schizzi edisegnini.Ed ecco il colpo grosso! Mi chiede unfoglio di carta ed un pennarello, riga ecompasso e traccia con molta accura-tezza, sotto i miei occhi sbalorditi...niente pò pò di meno che.... la retesubacquea di sbarramento ed il sistemaprotettivo del porto! Disinnescato perragioni tecniche, alcune ore al giorno.....Era il nostro cavallo di Troia. Giunse ilsospirato mercoledì. Mannucci sbarrògli occhi e mi abbracciò. A tutti è notoche la più sfolgorante impresa dellaguerra italiana fu l’affondamento delledue super corrazzate inglesi “Vailant e“Queen Elisabeth” nel porto diAlessandria, esaltata persino dallo stes-so Churchill, il 7 dicembre 1941ad,opera della X Flottiglia MAS delPrincipe Junio Valerio Borghese. La flot-tiglia era formata dai capitani Marceglia

Romeo Assonitis

Romeo Assonitis in esclusiva ci narra la pagina di una ricorrenza storica

7 dicembre 1941: mezzi d’assalto italiani affondano le supercorrazzate inglesi in Alessandria d’Egitto

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e Martellotta e dai palombari capiMarino, Sherkat, Bianchi e Casone.Quest’ultimo con il tenente di vascelloLuigi Durand De La Penne, grazie aipiani trasmessi, riuscirono a superaregli sbarramenti e, dopo aver innescato ipotenti ordigli sulle chiglie delle navi. siarresero rifiutandosi di parlare fino a 15minuti prima delle esplosioni: il temponecessario per mettere in salvo l’equi-paggio. Un boato assordante accentua-to dallo scoppio della santabarbaradelle super corazzate. Il porto tremòcome una terribile scossa sismica.L’allarme si propagò, in tutta la città diAlessandria, a sirene spiegate. Da que-sto episodio fu tratto un film di successo“I sette dell’Orsa Maggiore” conEleonora Rossi Drago e Pierre Cressoyper la regia di Duilio Coletti, usando pertitolo la sigla dell’operazione militare.L’impresa ebbe larga eco nella stampainternazionale, quella inglese compre-sa.Riportiamo dal Daily Mail”: Le due navida battaglia Queen Elisabeth e Valiantfurono attaccate all’alba del 7 dicembredel 1941, essendo allora nel porto diAlessandria, da mezzi d’assalto italiani.Si trattava di piccoli battelli semoventi

armati da due uomini che stavano acavalcioni.Come l’ufficiale italiano aveva annun-ciato, un quarto d’ora dopo una terribileesplosione scosse la nave. L’acquapenetrò negli scompartimenti e il Vailantsbandò in modo allarmante; poi si rad-drizzò notevolmente poggiando la chi-glia sul fondo.Un quarto d’ora dopo un’altra esplosio-ne si verificava sulla Queen Elisabeth,ove produsse danni ancor più gravi:alcuni macchinari e il compartimentodelle caldaie subirono devastazionidallo scoppio. Il terzo mezzo d’assaltocausò l’asportazione della poppa dellapetroliera ...”A fine guerra il tenente di vascello LuigiDurand Delle Penne fu decorato con lamedaglia d’oro al valore militare. E’commovente evidenziare il gesto del-l’ammiraglio inglese Morgan, coman-

dante dalla Vailant che,casualmente presente allacerimonia chiese “l’onore” diappuntare egli stesso l’altadecorazione sul petto delvalorosissimo ufficiale.Per quanto mi riguarda, horicevuto un riconoscimento,per me al di sopra di qualsia-si medaglia: l’abbraccio delPrincipe Junio ValerioBorghese.

Romeo Assonitis

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CCoommppaaggnnii ddee SSoolliittuuddiinnee

Me avvio verso la finestrae li urtimi raggi de soletraverseno le persiane socchiuse…odo il brusìode la gente sedutasu li scalini de fronte a casa mia…E’ l’ora de cena,quarcosa bisogna pure mette sotto li denti…e subito pijo ‘na scodella pé magnà,giusta giusta……’na porzione de baccalà!Me so inventaton’ospite immaginarioe aspetto sempre che sona er campanello…Un rumore dietro la porta…apro,…’n cane!Je dico: “ Daje entra…così semo in duead esse soli come ‘n cane!”E tutti e duec’affacciamo a la finestraaspettando er giorno novo.

Alessandro Boccabella

Langolo della Poesia

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GIOVANNI XXIII - Ondata di NuovoRSAGIOVANNIXXIII.Q u e s t onome nonsignifica piùcome unavoltar i c o v e r o ,cronicar io,o s p e d a l e

per anziani,ma un vero e propriocentro con delle vite che ancorasanno e vogliono dare.Tanto è stato fatto e tanto si continuaa fare, come lo spazio esterno, chediventa sempre più “parco”, dovenon troviamo solo piante ma ancheanimali carichi di un loro significatoper gli ospiti e quello interno,in conti-nuo miglioramento funzionale ed

estetico, frutto di un lavoro che espri-me tutto l’amore che il nostro presi-dente ed i nostri amministratorisanno trasmettere verso i nostriospiti. È per questo motivo che ilavori di settembre sono iniziati con ilposizionamento di una lastra antiur-to nei corridoi, grazie alla grandeprofessionalità e precisione delnostro Serafino che consenta loro unmigliore spostamento delle carrozzi-ne e quindi un miglioramento dellaconsapevolezza dei loro movimen-ti.Tutto questo……….Durante le attività giornaliere è diffi-cile non notare i colori che in ognipiano rendono più luminosi gliambienti, rinfrescati ogni anno nellaloro scala cromatica e che dannouna nota di brio nelle loro e nellenostre giornate. Andiamo avanti…

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Terapia Occupazionale

Dopo essere state assenti per unlungo periodo, avendo dato alla lucedue bellissimi maschietti (d’altra parteogni scarrafone è bello a mammasua!), siamo tornate!!!Eccoci qui, per i nuovi ospiti ci presen-tiamo: siamo le TerapisteOccupazionali Natalia e Valentina econ l’Assistente Sociale Lorena ripren-deremo le attività nel reparto di TerapiaOccupazionale.In questo reparto vengono svolte delleattività che aiutano gli ospiti a mante-nere le autonomie di vita quotidiana:autonomie alimentari, di igiene perso-nale, di relazione e di socializzazione.Affinché l’intervento terapeutico abbiaesito positivo le attività sono, ovvia-mente, diverse: alcuni interventi ven-gono svolti individualmente con l’ospi-te al fine di mantenere le potenzialitàresidue del paziente stimolando lecapacità di attenzione, di memoria e diorientamento temporo-spaziale.Altre attività vengono svolte, invece, ingruppo facendo tesoro delle caratteri-stiche speciali e peculiari di ognuno.

Una di queste è il laboratorio di cucinache permette di stimolare le capacitàmnemoniche, tattili e la motilità grosso-lana e fine dell’ospite all’interno di unasituazione di gruppo che già di per sèfavorisce la socializzazione con l’Altro.Alcune attività vengono svolte nelreparto di Terapia Occupazionale inquanto è necessario l’utilizzo dei tavoli,del forno, dei pennelli, dei colori e ditutto il materiale che consente la stimo-lazione in ambito cognitivo e motorio.Tra poco inizieremo le attività per la pre-parazione degli addobbi natalizi, dell’al-bero di natale e del presepe, ma sen-z’altro la cosa più attesa sono le diver-tentissime tombolate con gli ospiti.Per il momento, sfruttando le belle gior-nate che settembre e ottobre ci stannoregalando, preferiamo ancora respirareinsieme agli ospiti la meravigliosa ariafrizzantina dell’autunno nel giardinodella struttura o, se possibile, uscire avisitare qualche bella località nelle vici-nanze.

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RSA Civitavecchia al lago di Vico

eccolo!! Èstupendo

… non puòmancareuna fotocon “lui”

da sfondo!

eccoci arrivati…ma dov’è illago?...calma…e vedrete…

…unagiornatastupendada tutti ipunti divista, daincorni-

ciare

a stomacopieno vengonomeglio anchele foto…sorri-dete prego!!

si parte!! Elena osservacon trepidazione le

“operazioni di imbarco”

…anche l’aria del lagomette appetito…tutti

concentrati sulla pietanza

…un po’ tristi di lasciaretanta bellezza si fa ritorno

arrivederci lago !!

27 Settembre

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Guarda come hanno organizzatobene, c’è persino il teatrino!! Sarà

sicuramente uno spettacolo fantastico.

Che bello, i burattini miricordano i momentifelici dell’infanzia.

Come sonobravi questiburattinai.

Rendono tuttocosì vero

Eccoci qua! Siamo tuttiansiosi di vedere questo

nuovo spettacolo!

Eccoci qua, siamoalcuni dei protagonisti

della storia di Pinocchio.

Sperandoche lanostra

storia visia

piaciuta,vi diamoappunta-mento alprossimo

spettacolo!

Burattini in Residenza

13 Settembre

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Arriva il Circo in Cimina

24 AgostoQuanta gente che mi

osserva! Speriamo di fareuna bella figura!

Siete stati un pubblico fantasti-co e calorosissimo.

Arrivederci al prossimo show!!

Che bravi igiocolieri! Dal

vivo non aveva-mo mai visto unospettacolo così

divertente!!

Mammamia che

impressione.Un serpentecosì grandenon l’aveva-

mo mai visto.

Pista, fatemispazio! Arriva ilpagliaccio sul

monociclorombante!!

Come sono bravi questi cani.Sono addestrati come dei veri

professionisti.

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Ines mi concedi questo ballo

e adesso . . . unbel trenino

Lanciamoci in unRock and Roll

Benvenuti alla festa delalcastagna si da ufficialmente il

via alla gara di ballo

ed ecco a voi i vincitoridella gara di ballo

Evento MusicaleFFeessttaa ddeellllaa CCaassttaaggnnaa

331 OOttoobbrree

e per me che sonpiccolino una castagna

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grazie alsignor

CapitoniAngelo le

caldarrostesono pronte!!

…..e non sipuò far a meno di

ballare!

Il tempo ci ha dato una manosiamo all’aria aperta . . .

Si mangia e si sentebuona musica….

Evento Musicale

FFeesta ddeelllla CCastagna

2266 OOttoobbrree

Ringraziamo il comune di Soriano al Cimino per la suadisponibilità per averci fornito tutto il materiale

per la riuscita della festa!!Inizia la festa cominciamo

a pulire le castagne!

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Permettequesto ballo

per mangiare le castagneci sono anch’io

Apriamo le danze

Sbrighiamocia sbucciarle

Le tanto attese castagnesono finalmente arrivate

Evento Musicale

FFeesta ddeelllla CCastagna188 OOttoobbrree

Finalmente si mangia

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Siamo in attesacon fervore, fatepresto cuoche

per favore!

Le castagnestanno per arrivare opossiamo

ancora danzare?

Lacastagna èuna cosabuona! È dolce,

delicata eva subitomangiata!

Finalmentecalde e

toste sonoarrivate le

caldarroste!

…..cimangiamo ilcastagnaccio

Tra una ballata e unacantata ci scappa pure

una bella risata!

Evento MusicaleFFeesta ddeelllla CCastagna

E dopo uncaldo abbraccio…

199 OOttoobbrree

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Buon Compleanno

VViinncceennzzoo AApprraattii 9922 aannnnii

AAddaa TTrroovvaarreellllii 8844aannnnii

UUmmbbeerrttoo RRuussssoottttii 7766 aannnnii

AAlleessssaannddrraa LLuucciiaa MMaazzzzaannttii8866 aannnnii

BBaalleessttrriieerrii VVeerraaMMaarriiaa 8877 aannnniiGGiioovvaannnnaa SSoolliiddaallii

8877 aannnnii

RRoossaa DDee PPiinnoo 7755 aannnnii

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GGiinnaa PPeettrroosseellllii 8855 aannnnii

SSiillvviiaa DDee FFaallcchhii 9900aannnniiAAssttoorrrree RRoorrii FFiinneessii

5577 aannnnii

FFeerrrruucccciioo BBeennddiiaa 7733 aannnnii

SSaallvvaattoorree QQuuaattttrraannnnii 7766 aannnnii

LLiibbiiaa RRoommaannii 9944 aannnnii

Buon Compleanno

100 Auguri per Rina Orlandini

Rina Orlandini compie 100 anni il 30dicembre di questo anno.Conosciamo Rina dal luglio del2003, sono infatti più di tre anni cheRina è ospite della nostra struttura e

UN COMPLEANNO SPECIALE ormai sentiamo di poter esprimerenei suoi confronti un sentimento diaffetto sincero.Rina nasce il 30 dicembre 1906 adAlbano laziale poi si trasferisce aRoma per lavoro. Si impiega nelministero dell'agricoltura fino all'etàdella pensione. Si trasferisce aViterbo con sua sorella, con la quale,anche lei nubile, viene ad abitarenell'istituto geriatrico.Per l’RSA, questo compleanno, èmolto importante perché Rina è laprima ospite che raggiunge la sogliadei 100 anni. Un grande augurio datutti noi!! AUGURI RINA!

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Buon Compleanno

VViittttoorriiaa GGiiuussttii9900 aannnnii

EErrnneessttaa DDuurraannttii 8800 aannnniiEEllvviinnaa DDee MMaarriinn

8866 aannnnii

LLiinnaa MMaassssiimmii8877 aannnnii

GGrraazziiaa MMoosscchheettttttaa8833 aannnnii

Alberto Chiappa64 anni

Giovanni conquista RiminiIn questo articolo rendiamo onore adun grande ballerino che ospitiamonel centro geriatrico “GiovanniXXIII”. Si tratta di Giovanni Meloniche quest’anno, partecipando aduna gara di ballo a Rimini durante unsoggiorno climatico per anziani, èriuscito ad aggiudicarsi il primo pre-mio e a portare a casa una magnifi-ca coppa. Potete notare dall’immagi-ne che abbiamo scelto quanta pas-sione alimenta lo spirito ballerino delnostro amico. Ancora complimenti ate Giovanni.

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Buon Compleanno

MMaattiillddee AAlllleeggrriinnii9955 aannnnii

MMaarriioo BBaarrlleettttaa 9900 aannnnii

GGiiuusseeppppee MMaassssaarreellllii8844 aannnnii

AAlleeaannddrroo PPrriioorrii7788 aannnnii

GGiiuusseeppppee GGrraassssii 8899 aannnnii

FFuullvviiaa EErrbbaaccccii 9922 aannnnii

GGiiuusseeppppee VViinncceennzzii 7755 aannnnii

GGiioovvaannnnii CCaarruuccccii 9900 aannnnii

PPiieettrroo PPaaoolleettttii 8800 aannnnii

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Ricetta

“BUON DÌ” METTERE INSIEME

Quattro cucchiai di buona volontà

Due grammi di pazienza

Un pizzico di speranza

Una dose di buona fede,

AGGIUNGETE

Una misura di tolleranza

Due manciate di umiltà

Una spruzzatina di simpatia

Un poco di prudenza

Una larga quantità di buonumore

Condite il tutto con molto buon senso,

lasciate cuocere a fuoco lento

e avrete una…….

Per una Buona Giornata

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Poi dovetetagliarla a fettinedi un centimetro

Ora li possiamoinfornare e non vedo

l’ora di poterli assaggiare!!

Dopo cheavete steso la sfo-glia potete cospar-gerla di zucchero.

Io ora ci metto anche lacannella così viene più dolce!!

Ora dovete arrotolarela sfoglia prima da una

parte e poi dall’altra

CUORI DI PASTA SFOGLIA

RicettaINGREDIENTI

PER LA PASTAPER 4-6 PERSONE

• 300 gr. di farina• 300 gr. di burro• sale quanto basta• farina per stendere la pasta

per il ripieno• zucchero• cannella

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La StoriaI.O.M.I. Reggio Calabria Anni ‘60

Immagini d’epoca di vita quotidiana all’interno dell’Istituto

Lo staff medico dell’epoca: Dott. Cinelli, Dott.Caminiti, Prof. Novellino, Dott. Riitano, Dott. Carpi,Prof. Emanuele, Dott. Marchese, Dott. Papalia, Dott.Costantino, Dott Aloisio, Dott. Tranchida e l’indi-menticabile infermiera Giuseppina

Anche agli alboridella GIOMI non èmai mancato l’or-mai tradizionalefesteggiamento delNatale con i dipen-denti

Via Eremo. In primo piano i Ricoveri Riunitied in fondo l’Istituto

I festeggiamenti del Natale presso loI.O.M.I. L’imponente figura del Prof.Franco Faggiana tra il personaledell’Istituto. Presente anche l’insostituibi-le Sig.na Rosa Delfino

I piccoli ospiti dell’Istituto di Reggio, affetti da poliomielite, una malattia oggi praticamente debellatama che all’epoca mieteva numerose vittime.

i . . . favolosi anni ‘60

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Padre Pio, al secoloFrancesco Forgione, nac-que nel borgo medioevaledi Pietrelcina, in VicoStorto Valla, da GrazioForgione e Maria

Giuseppa De Nunzio il 25 maggio 1887 eall’alba del giorno dopo venne battezzatocol nome di Francesco al fonte battesi-male della chiesa di Sant’Anna dal sacer-dote don Nicolantonio Orlando. Già daiprimissimi anni d’età manifestò il grandedesiderio di consacrarsi al Signore, rea-lizzandolo nel gennaio del 1903, allorchéentrò nel noviziato di Morcone (BN),vestendo l’abito del Poverello d’Assisi.Dopo gli studi teologici e filosofici, pas-sando di convento in convento, arrivò allatanto anelata ordinazione sacerdotale ilgiorno 10 agosto del 1910, nel sacellodei canonici del Duomo di Benevento.Celebrò la prima messa nella chiesamadre di Pietrelcina la domenica del suc-cessivo 14 agosto. Lo stesso anno, nelmese di settembre, sotto l’olmo di PianaRomana riceveva le Stimmate che, ini-zialmente visibili, scomparvero, avendolochiesto al Signore lo stesso Padre Pio.La malferma salute lo costringeva a per-manere nella sua Pietrelcina, dove l’arianativa attenuava i gravi e persistentimalanni. Vi restò dal maggio del 1909 alfebbraio del 1916, anno in cui si trasferì aFoggia per assistere all’agonia dellanobildonna Raffaellina Cerase, una delleprime figlie spirituali. Il 4 settembre 1916era nel convento di San GiovanniRotondo, per “cambiare aria” a causadelle precarie condizioni di salute. Dopouna serie di licenze e di richiami,trascorsi in prevalenza nell’ospe-

dale militare di Napoli, il giorno 16marzo 1918 viene riformato per “bron-coalveolite doppia agli apici polmonari”e definitivamente destinato al conventodi San Giovanni Rotondo. Non tornòmai più nel paese di nascita, ma il ricor-do struggente della sua Pietrelcina nonlo abbandonerà mai, pur rimanendotutta la vita nel lontano convento garga-nico. La gente e i luoghi che furonotestimoni delle sue prime ed intenseesperienze mistiche, degli incontri conDio, rivivranno attraverso i “Pucinari”(Pietrelcinesi) che andranno a trovarlo,con i quali si intratterrà volentieri in pia-cevoli colloqui, rievocando nostalgica-mente eventi e luoghi di quellaPietrelcina abbarbicata sul Morgione.Saranno le Sue parole e i Suoi scritti adattestare l’amore per Pietrelcina e i suoiabitanti: - “Salutatemi la Morgia. Forsela gente cara e semplice di quel temponon ritornerà più!” - “Non ti chiedo nien-te; una sola cosa: non facciano ‘scom-parire’ (fare una pessima figura) ilnostro paese” - “Io di Pietrelcina ricordopietra per pietra. Molto ci deve stare acuore il nostro paese. Fate di tutto peressere di esempio a tutti” - “Salutamitutta Pietrelcina che tengo tutta chiusanel mio cuore. Le benedizioni delSignore scendano larghe e copiose sututti e tutti si ren-dano degni delleodierne ed eternepromesse”.

Fine . . . primaparte

Santo........Padre Pio

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Passatempo

ORIZZONTALI

1 Penisola che separa il golfo delMessico dal Mare delle Antille

6 Apertura, passaggio... oppureuna pianta

8 Napoli10 Forza aspirante12 Mani senza vocali14 Vola... in testa15 Nodo fatto con i due capi di uno

stesso laccio19 Ammasso roccioso20 La storica “casa” di tutti gli animali22 MegaByte24 L’Io latino25 Breve articolo27 Cantano “All The Things She

Said”28 Che si può contestare

VERTICALI

2 Lo spazio infinito3 Può essere patologico, di

omonimia o limite5 Il complesso di teorie filosofi-

che e magiche che indaganola natura

7 Un pesce dei mari tropicali9 Si oppone a tac11 Vocali in ora13 Figli di tuo figlio16 Fa parte del clero17 Vocali... sode18 I re che arrivano alla Befana21 Un numero nell’indirizzo23 Serve sulla neve per scivolare26 Ogni... al centro

nel prossimo numero le risposte

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L’OroscopoARIETE. Dicembre ssarà uun mmese sstrano: rriemergerà ddal ppassato qqualcosa cche nnon tti rricordavi ddi aavere ccosì aacuore. RRiscoprirai aantiche eemozioni ee rremoti ssentimenti, aataviche ssuggestioni cche aavevi oormai ddimenticato.Sarà ccommovente ee mmolto, mmolto, mmolto ppoetico.

TORO. La nnotte aa ccavallo ttra uun aanno ee ll’altro, hha ssempre qqualche ccosa ddi mmagico. PPer tte pproprio qquesto ggiorno rrappre-senterà nnon ssolo ll’inizio ddi uun nnuovo aanno, mma ddi uuna nnuova vvita. CConoscerai qqualcuno cche pper tte ddiverrà iimportante,oppure ddeciderai, uuna vvolta pper ttutte, ddi rrinunciare aad uuna pparte ddi tte oo ddel ttuo ccomportamento cche nnon tti ppiace. IInsommauna ssvolta, cche tti sstuzzicherà ccome lle bbollicine ddello sspumante cche tti ppizzicano iil nnaso.

GEMELLI. Dicembre ssarà pper tte uun mmese iindimenticabile pper cciò cche cconcerne ggli aaffetti ee lle rrelazioni, mma ddevastanteper cciò cche rriguarda iil ffisico. LLa ttua ffelicità pper ll’atmosfera nnatalizia ee pper ggli sscambi ddi aaffetto nnon tti ddovrà ffar ddimen-ticare ddi ccurare aanche iil ccorpo, ooltre aall’anima. CConcediti llauti ppasti iin ccompagnia mma ccerca ddi ccompensarli ccon qqual-che aallegra ee sserena ppasseggiata pper lle vvie iilluminate ddel ccentro, aa ppasso vveloce pper ssmaltire ggli sstravizi.

CANCRO. Dicembre ssarà uun mmese sspossante: lle sscadenze dda cchiudere eentro ll’anno, lle ccose dda oorganizzare,il ccaos ddel ttraffico cche ssembra iimpazzito... RRitagliati ddei mmomenti ddi ppace, pper sstaccare dda ttutto qquesto ttram-busto cche aa vvolte, ppiù cche uun pperiodo ddi ffesta, ssembra uun ttempo ddi llavori fforzati!

LEONE. Crescendo hhai mmesso dda pparte lla ccomponente mmagica ee ppoetica ddella ttua vvita: qquando eeri ppiccolo ttutto eera ppossibile,e oogni ccosa tti eeccitava. LLa nneve cche lluccicava nnella nnotte, lle ddecorazioni ddi nnatale, ii ggiocattoli nnelle vvetrine: ttutto rrapiva lla ttuaimmaginazione ee tti ffaceva ccamminare ccon iil nnaso iin ssu. PPoi ssei ccresciuto ee ccerte eemozioni nnon lle hhai ppiù ssentite. QQuesto pperòsarà iil mmese ggiusto: ccon uun ppoco ddi ssforzo rriuscirai aa rrecuperare qquesto llato ddimenticato ddel ttuo ccarattere ee aad eemozionarti pperle ccose ppiù ssemplici, ccome uun ppranzo iin ffamiglia, uun rregalo iinaspettato, oo ggli aauguri ddi qqualcuno cche nnon ssentivi dda aanni.

VERGINE. Dicembre ssarà pper tte uun mmese rricco ddi mmagia: oogni ccosa aapparirà aai ttuoi oocchi iinvestita ddi uun ffascino ccheprima nnon rriuscivi aa sscorgere. TTi ssembrerà ddi vvivere iin uuna ffavola, rritroverai oottimismo, vvoglia ddi ccambiare ee ddi rrinsal-dare ii ttuoi llegami aaffettivi, ssoprattutto qquelli ffamiliari. QQualche ccosa ccambierà, vvedrai ppiù aamore nnella ttua vvita. AAgisciin mmodo dda rrendere qquesto ccambiamento uuna ccomponente pperenne nnella ttua vvita, ee nnon ppermettere cche qquesto ddonodi nnatale, ddopo lle ffeste ffinisca bbuttato nnei rrifiuti iinsieme aalla ccarta sstropicciata ddei rregali aaperti.

BILANCIA. Le ffeste tti ddaranno ooccasione ddi rriposarti ddal sserrato rritmo llavorativo ddegli uultimi ttempi. PPrenditelacomoda, cconcediti qqualche bbagno ccaldo, qqualche ppasseggiata rrilassante oo qqualche qquarto dd’ora ddi iindugiotra lle ccoperte ccalde. LLa vvita nnon èè ssolo llavoro, èè ffatta ddi ttanti ppiccoli ppiaceri.

SCORPIONE. Sarà pparadossale, mma iil ffreddo iinvernale tti rriscalderà ppiù ddel ssole dd’agosto: ii nnasi aarrossati, llepasseggiate pper lle vvie iilluminate, iil ffuoco ddel ccamino mmentre ffuori ggela, tti iincendieranno iil ccuore, ee qquestoperiodo ssarà pper tte rricco ddi ppoesia ee ddi aaffetto.

SAGITTARIO. IIl mmese ppiù ffreddo ee bbuio ddell’anno, aa ssorpresa tti ddonerà uuna fforza ee uun’energia ccon lle qqualipotrai ddecidere ddi ccambiare lla ttua vvita, aapprofittando ddell’inizio ddel nnuovo aanno. EE’ lla ttua ooccasione, èè uunperiodo ppropizio pper ccercare ddi ccambiare qquello cche nnon tti ppiace, nnon tti ccapiterà sspesso ddi aavere ccosì ttantaforza eed eentusiasmo pper ccambiare lle ccose.

CAPRICORNO. Dicembre tti ccostringerà aa gguardare iindietro ee ttrarre aalcune cconsiderazioni ssull’operato ddell’ul-timo aanno. II bbilanci ddi vvita uun ppo’ tti sspaventano, mma sse gguardi bbene, ppur ppotendo rriconoscere qqualche eerro-re ee qqualche oomissione, tti aaccorgerai cche qquesto, nnel bbene ee nnel mmale, èè sstato uun aanno ddi ccrescita ee cche nnonsei eesattamente lla sstessa ppersona ddi 112 mmesi ffa. EE qquesto tti ddarà sserenità.

ACQUARIO. Sei qquasi ddisilluso: oogni aanno ttanti pprogetti pper ffesteggiare iindimenticabilmente ll’anno nnuovo,e ppoi tti rritrovi aa ffare ssempre lle sstesse ccose, ccon lle sstesse ppersone. QQuasi qquasi tti vverrebbe dda rrinunciare aalletue aaspettative. MMa fforse èè pproprio qquando ssi ssmette ddi rrincorrere qqualcosa, cche lla ssi rraggiunge: aaspettati uunveglione iindimenticabile!

PESCI. Dicembre ssarà pper tte iil mmese ddell’Amore: lla ttua ccapacità ddi vvedere ttutto bbuono, aalmeno nnel pperiodo nnatalizio,ti ffarà eesplodere iil ccuore ddi ggioia ee ddi ssentimenti fforti. SSentirai aamore pper lla ttua ffamiglia, pper iil vvicino cche tti ffa ggli aaugu-ri, pper iil nnegoziante cche tti ssorprenderà ccon uun ssorriso, ee pper lla ppersona cche aami, oo cche iincontrerai iin qquesto mmagicoperiodo ee aamerai iin ffuturo.

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