N sul tesoro della mappa€¦ · prezzi di listino a consumo. Dall’altra, al-zare il sipario...

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LIBRI A cura di LUDOVICA RICCIARDI pag.diciassette pag.sedici Il Paginone Il Paginone 22. 17-31dicembre2007 22. 17-31dicembre2007 N ozze in vista tra navigatori satellitari e mappe digitali. Il vento della convergenza sta spingendo i grandi pro- duttori di hardware a stringere alleanze e definire acquisizioni in vista delle future sfide di mercato. La campagna acquisti ha tenuto banco per gran parte del 2007 e sta ora producendo i primi risultati. Il più importante colpo di mercato è stato messo a segno da Nokia, che dopo aver lanciato i primi cellulari con funzioni di Gps ha ora messo le mani su Navteq, numero uno al mondo nella produzione mappe e contenuti per la navigazione. L’operazione della casa finlandese vale 8,1 miliardi di dollari e suona come un guanto di sfida lanciato all’indirizzo di Tom Tom e Gar- min, i colossi dei navigatori mobili da automobile. Proprio questi ultimi nelle scorse settimane si sono contesi le grazie dell’olandese Teleatlas, una miniera d’oro per chi punta all’integrazione tra dispositi- vi di navigazione e contenuti. A un passo dal traguardo, però, Tom Tom è incappata nel semaforo rosso della Commissione eu- ropea, preoccupata che il matrimonio tra i due gruppi olandesi potesse soffocare la concorrenzialità del mercato. Business in espansione e prospettive di guadagno hanno spinto anche Google nella mischia. Due le operazioni realizzate: l’accordo per mettere a disposizione dei clienti di Tom Tom il sito internet Google Maps e il lan- cio di Google Android, una piattaforma mobile open source in grado di veicolare all’interno dei cellulari applicazioni tar- gate Google e di terze parti. Un posto a tavola se l’è aggiudicato anche Motorola, che commercializzerà il Palm Treo 680 in- sieme al kit Gps TomTom navigator 6 . Tanto interesse non si specchia però nelle stime di mercato che fotografano il settore della navigazione tradizionale. Secondo Gartner, nel 2007 il solo mercato dei navigatori satellitari da automobile, fissi e mobili, arriverà a sfiorare i 24 mi- lioni di dispositivi venduti worldwide (il 50% in più rispetto all’anno precedente). Il settore continuerà a galoppare anche nei prossimi tre anni (con un ritmo di crescita del 31,1% anno su anno) facendo salire a quota 58 milioni il numero di car navigator distribuiti entro il 2011. Numeri importanti ma non sufficienti, da soli, a giustificare il turbillion di acquisizioni e investimen- ti che sta mandando in fibrillazione il mercato. L’attenzione degli investitori punta altrove. Alla metamorfosi che sta investendo la navigazione satellitare, che dal mercato di nicchia sta per spiccare il volo verso la vasta platea dei consumatori generalisti. Le mappe sono oggi un con- tenuto digitale da scaricare sul cellulare, alla stregua di una canzone e di un video, ed è questo che ha spinto Nokia a tuffarsi con così tanta determinazione in questo mondo. La miliardaria scalata a Navteq va quindi letta come un passo importante per recitare un ruolo diverso da quello di TomTom e Garmin. Nel mirino di Nokia ci sono i milioni di utenti mobili europei e asiatici e non la ristretta cerchia di utenti in cerca dei Gps di fascia alta da esibire sul La folle corsa dei produttori di hardware satellitari verso le società di mappe digitali prepara il salto del settore navigatori dalla nicchia verso la vasta platea degli utenti mobili mondiali cruscotto dell’automobile. Così facendo il produttore pensa di raggiungere un duplice obiettivo. Da una parte sottrarsi ai rischi di una competizione, quella nel mercato dei personal navigation device, che oltre a farsi ogni giorno più accesa sta già conoscendo la tendenza al ribasso dei prezzi di listino a consumo. Dall’altra, al- zare il sipario sulla nuova area di mercato dei location based service (Lbs). L’idea è semplice e dirompente: legare mappe e servizi di localizzazione via cellulare alle attività commerciali che popolano le città. In altre parole, gli itinerari urbani che appariranno sugli schermi dei cellulari sa- ranno costellati di informazioni dettagliate su alberghi, ristoranti, parcheggi e punti di interesse di vario genere. Un servizio che a prima vista non sem- bra una grande novità, visto che anche sui Gps tradizionali vengono fornite informa- zioni di questo tipo, ma che Nokia ha già arricchito di informazioni commerciali e banner pubblicitari sponsorizzati dai nego- zianti. Si tratta dello stesso business model che caratterizza le pagine gialle da decine di anni, ma riprodotto su scala planetaria ed offerto in formato digitale direttamente nel taschino degli utenti mobili. È pro- prio sull’accoppiata phone navigation e location based service che si appunta l’interesse degli analisti. “A fine 2007 la vendita di telefoni cellulari con funzio- nalità di Gps arriverà a quota 155 milioni di unità - sostiene Annette Zimmermann, Gartner -, ma di qui al 2011 gli smartphone in grado di offrire mappe digitali arriverà alla soglia dei 700 milioni di esemplari distribuiti worldwide”. Previsioni d’oro anche per la diffusione del location based service: “Gli utenti dei servizi Lbs saranno 10 milioni a fine 2007 ma è probabile che nei prossimi 5 si verifichi un vero e proprio boom di mercato”. Non è escluso che la grande diffusione di cellulari con Gps integrato arrivi col tempo a intaccare la base di clienti po- tenziali di TomTom e Garmin, focalizzati finora sulla car navigation. In uno scena- rio del genere i due competitor di Nokia avrebbero solo due alternative: accettare la sfida del colosso finlandese scendendo nell’arena del mass-market, oppure con- centrarsi sulla navigazione professionale (dal trasporto pubblico alle compagnie che si occupano di flotte aziendali e di distri- buzione), anch’esso un mercato ricco e in forte espansione. ENRICOGARDUMI Nuovi scenari. La febbre dei merger dietro la mutazione del mercato dei Gps Zimmermann (Gartner): «All’alba del 2011 saranno circa 600 milioni nel mondo i cellulari provvisti di navigatori Gps integrati» I navigatori fanno rotta sul tesoro della mappa TomTom approda in Brasile Lanciati 2 dispositivi satellitari e mappe digitali di 210 città TomTom approda sul mercato brasiliano. A partire da dicembre 2007 il produttore di navigatori satellitari com- mercializzerà il dispositivo TomTom One nelle più popolose città del Paese Sud americano, Rio De Janeiro e San Paolo. Inizialmente la compagnia olandese punterà sulla distri- buzione di un modello entry level (di fascia bassa), ma già a partire dal 2008 l’offerta verrà arricchita con il lancio di TomTom XL. “I due prodotti saranno venduti completi di software per l’installazione e mappe di navigazione del ter- ritorio brasiliano” dice Benoit Simeray, vice president sales Southern Europe&Latin America di Tom Tom. I clienti che acquisteranno un navigatore riceveranno anche TomTom Home, un applicativo che permetterà di scaricare contenuti dal computer per poi trasferirli e archiviarli sul dispositivo Gps. “In questo modo gli utilizzatori di TomTom Home po- tranno pianificare i loro percorsi di viaggio potendo contare su mappe digitali sempre aggiornate” conclude Simeray. La copertura cartografica fornita da TomTom comprende 210 città e 17 Stati brasiliani. SERVIZI I prodotti saranno venduti con il software TomTom Home che permette di scaricare contenuti da Pc a navigatore Secondo Juniper il segmento business e la sicurezza contribuiranno a generare un giro d’affari in hi-tech per 3,3 mld entro il 2012. Microsoft ha annunciato l’acquisizione di Multimap compagnia britannica tra le più note nella fornitura mappe digitali online. I l Gps in campo per la sicurezza e il sociale. Partono in Italia i primi servizi satellitari per monito- rare lo spostamento delle persone. A firmare l’iniziatova è OmniaEvo, società friulana del gruppo Qnet, che si appresta a lanciare sul mercato Per- dix, un servizio di tracciamento via satellite accessibile via Internet. Il sistema è composto da due elementi principali: un dispositivo di localizza- zione satellitare Gps e il portale web www.perdiperdix.it . Come funziona è presto detto. Gra- zie alla tecnologia Gps e alla trasmis- sione dati via Gprs, il dispositivo per- mette alle persone che lo indossano di essere costantemente rintracciabili in ogni momento. “Abbiamo realizzato un servizio coerente con la mission di OmniaEvo: estendere a un vasto pubblico i vantaggi della tecnologia prestando particolare attenzione alle ricadute sociali” dichiara Domenico Mangiacapra, presidente di Qnet e socio fondatore di OmniaEvo. Perdix personal svolge anche le funzioni di un piccolo cellulare sem- plificato: è infatti possibile ricevere chiamate ed effettuare telefonate a tre numeri predefiniti. Attivando un pulsante di emergenza, inoltre, si può lanciare in caso di pericolo un sms di allarme contenente le esatte coordinate geografiche: in questo modo i soccorritori possono accorrere tempestivamente sul posto, migliorando l’efficacia dell’interven- to. Perdix nasce soprattutto nel segno della semplicità di utilizzo. Per accedere al servizio è suf- ficiente connettersi via Internet al portale, inserire username e password e vedere sulla mappa satellitare, in tempo reale e con un’approssima- zione di circa 4 metri, dove si trova in quel momento il dispositivo di localizzazione. Nella versione base, l’utilizzo di Perdix e l’abbonamento al ser- vizio Internet costano 1,80 euro al giorno. Italiano il dispositivo per spostarsi in sicurezza DOMENICO MANGIACAPRA Presidente di Qnet e direttore generale OmniaEvo Il Natale 2007 ha la forma del Gps, “prodotto-rivelazione dell’anno nel settore consumer” come lo definisce Ross Rubin, analista di Npd. Lo scrive il Financial Times che rende omaggio al piccolo device. Secondo gli analisti, scrive il quotidiano, le vendite a livello globale saranno doppie rispetto all’anno pas- sato: un salto che dà le misure di un boom destinato a durare ancora 3 anni: meno di un’automobile su 5 infatti, tra Usa e Europa, è equipaggiata con la magica scatolina. C’è spazio per far affermare ulteriormente un oggetto che sta diventando og- getto di mass market. Un’ascesa cominciata nel 2000 allorché il governo americano ha tolto le briglie normative sull’uso pubblico del Gps: in pochi anni ha visto scendere vertiginosamente il prezzo al dettaglio. Il colosso Usa Garmin spiega che il prezzo medio di un Gps è sceso a 270 dollari, il 20% in meno rispetto al 2006. Eppure, nonostante il boom i produttori dovranno prepa- rarsi a una guerra dei prezzi unitamente all’erosione dei margini di profitto: i profitti lordi di Garmin sono scesi dal 38 al 30% negli ultimi 5 anni. Nel mass market di Babbo Natale «Matrimonio con il web Ecco la vera rivoluzione» Carlo Brianza (Nokia Italia): «Pagine gialle digitali e da taschino sempre a disposizione» U n Gps che strizza l’occhio al social networking. Nokia ridipinge la na- vigazione satellitare e propone a milioni di utenti mobili nuovi modi per spostarsi e fare community. Le mappe montate a bordo dei cellulari diventano pagine gialle da taschi- no, consultabili sempre e in tempo reale, ma anche strumenti per ri- manere sempre in contatto con gli altri e inviare messaggi per essere rintracciati senza difficoltà: “No- kia celebra l’incontro tra il mondo della navigazione tradizionale e le community nate sull’onda del web 2.0” sostiene Carlo Brianza, sales manager della divisione multime- dia di Nokia Italia. Brianza, qual è il vantaggio di avere un Gps sul cellulare? Innanzittutto la garanzia di averlo sempre con sé. Se prima il navigatore era un oggetto poco diffuso e relegato sul cruscotto del- l’automobile ora è pronto a spiccare il salto verso il grande mercato degli utenti di telefonia mobile. Ma non è tutto. Diversamente da un personal navigation device (Pnd) tradiziona- le, il cellulare è sempre connesso alla rete Internet e può arricchire l’esperienza della navigazione con contenuti innovativi. In che modo? Si possono inviare per sms le coordinate geografiche utili per rintracciare un ristorante oppure chiedere soccorso sapendo di esse- re rintracciati con facilità. Inoltre, quando ci si trova all’estero o in una città che non si conosce è possibile scaricare dalla rete delle vere e proprie guide turistiche. L’opera- zione è stata resa ancora più facile dalla partnership commerciale che abbiamo stretto con Berlitz e Wci- ties, due tra i maggior produttori mondiali di guide turistiche. Qanti smartphone con funzio- nalità di Gps avete già immesso sul mercato? Tutti gli ultimi modelli N-Series ne sono provvisti: il primo a debut- tare, circa un anno fa, è stato l’N95. In rapida successione abbiamo lanciato anche l’N-82, il tablet pc N-810 e il communicator 6110. Il modello che è stato maggiormente premiato dal mercato è stato l’N- 95 a 8Gb, che grazie a una grande capacità di memoria è in grado di archiviare tantissime mappe in formato digitale. Il modello è stato commercia- lizzato già provvisto dell’intera cartografia italiana. Con l’acquisizione di Navteq, Nokia si è garantita una fonte inesauribile di mappe digitali. Gli utenti che acquisteranno uno dei vostri smartphone dovranno scaricarle via Internet pagando un prezzo a consumo? No. Attraverso Nokia Map offriamo tutte i contenuti di navi- gazione gratuitamente: basta col- legarsi al sito e scaricare la mappa della città o del Paese che si deside- ra. In futuro, comunque, abbiamo intenzione di immettere sul mercato nuovi modelli di smartphone con capacità di memoria amplificata, in modo tale da semplificare le opera- zioni di navigazione senza dover scaricare le mappe in rete. È previsto il pagamento di una tariffa per accedere al servizio? Abbiamo quattro offerte a pac- chetto: navigare per una settimana in Italia o in un altro Paese a scelta costa 6,49 euro, un mese 7,99, 1 anno 59,99 e 3 anni 69,99 euro. Pensa che in futuro la naviga- zione via cellulare possa sbara- gliare la concorrenza dei personal navigation device tradizionali? La telefonia mobile è il volano ideale per la diffusione di massa di qualsiasi tipo di servizio. Ora che la navigazione è ap- prodata sul cellulare è difficile che i produttori di Pnd riescano a difendere il loro walled garden. Le previsioni degli analisti lasciano pochi dubbi a proposito: Gartner stima che nel 2010 la metà dei cellulari in circolazione in Europa saranno dotati di Gps. A quel punto chi sarà interessato a comprare un navigatore tradizionale? E.G. «Ora che la navigazione è diventata mobile sarà difficile che i produttori di Pnd riescano a difendere il walled garden» Community. Nuovi business con l’apertura ai servizi di social networking E lio Matarazzo ci consegna una fo- tografia ad alta risoluzione su una serie di progetti e di idee, del presente e del passato, che po- trebbero trasformare il servizio pubblico radiotelevisivo in Italia. Ci sono le pro- poste fatte nel 1996 e nel 2006. È una fotografia preziosa, in un’epoca in cui la grande disponibilità di testi e documenti digitali si accompagna al totale oblio di quelli che furono prodotti appena cinque anni fa, travolti da altre tonnellate di pro- poste e di polemiche. Descrive il sistema televisivo italiano di questi anni in un modo forse diverso dal consueto. La Rai che non vedrai. Idee e progetti sul servizio pubblico radiotelevisivo DI ELIO MATARAZZO 208 PAGINE, 20 EURO FRANCO ANGELI A ttraverso più di 50 interviste con professionisti di vari livelli e tipi di business, gli autori dimostrano con un testo agile, frizzante a tratti provocatorio come i blog possono risanare l’immagine dell’azien- da e ricostruirne la fi- ducia perduta. Robert Scoble e Shel lsrael, sostengono che i blog stanno cambiando il modo di fare business, come siano importanti per tutte le imprese e come la mancanza del blog o un suo uso errato può produrre effetti disastrosi. Business blog. Come i blog stanno cambiando il modo di comunicare dell’azienda con il cliente DI SHEL ISRAEL E ROBERT SCOBLE 256 PAGINE, 26 EURO IL SOLE 24 ORE C he ne è delle forme espressive nell’ambito della società delle reti telematiche? Come è cambiato il nostro senso dello spazio e del tempo nel passaggio da una società industriale a una società infor- mazionale? Questi sono alcuni degli interrogativi che l’autore pone, attra- verso il confronto con alcuni dei massimi teorici della comunicazione e l’indagine di determinati ambiti espressivi peculiari alla nostra epoca: la net art, l’architettura rivoluzionata dal digitale. Estetica dei nuovi media. Forme espressive e network society DI ANTONIO TURSI 180 PAGINE, 17,40 EURO

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LIBRIA cura di LUDOVICA RICCIARDI

pag.diciassettepag.sedici Il PaginoneIl Paginone N°22. 17-31dicembre2007N°22. 17-31dicembre2007

Nozze in vista tra navigatori satellitari e mappe digitali. Il vento della convergenza sta spingendo i grandi pro-

duttori di hardware a stringere alleanze e definire acquisizioni in vista delle future sfide di mercato. La campagna acquisti ha tenuto banco per gran parte del 2007 e sta ora producendo i primi risultati. Il più importante colpo di mercato è stato messo a segno da Nokia, che dopo aver lanciato i primi cellulari con funzioni di Gps ha ora messo le mani su Navteq, numero uno al mondo nella produzione mappe e contenuti per la navigazione. L’operazione della casa finlandese vale 8,1 miliardi di dollari e suona come un guanto di sfida lanciato all’indirizzo di Tom Tom e Gar-min, i colossi dei navigatori mobili da automobile. Proprio questi ultimi nelle scorse settimane si sono contesi le grazie dell’olandese Teleatlas, una miniera d’oro per chi punta all’integrazione tra dispositi-vi di navigazione e contenuti. A un passo dal traguardo, però, Tom Tom è incappata nel semaforo rosso della Commissione eu-ropea, preoccupata che il matrimonio tra i due gruppi olandesi potesse soffocare la concorrenzialità del mercato. Business in espansione e prospettive di guadagno hanno spinto anche Google nella mischia. Due le operazioni realizzate: l’accordo per mettere a disposizione dei clienti di Tom Tom il sito internet Google Maps e il lan-cio di Google Android, una piattaforma mobile open source in grado di veicolare all’interno dei cellulari applicazioni tar-gate Google e di terze parti. Un posto a tavola se l’è aggiudicato anche Motorola, che commercializzerà il Palm Treo 680 in-sieme al kit Gps TomTom navigator 6 .

Tanto interesse non si specchia però nelle stime di mercato che fotografano il settore della navigazione tradizionale. Secondo Gartner, nel 2007 il solo mercato dei navigatori satellitari da automobile, fissi e mobili, arriverà a sfiorare i 24 mi-lioni di dispositivi venduti worldwide (il

50% in più rispetto all’anno precedente). Il settore continuerà a galoppare anche nei prossimi tre anni (con un ritmo di crescita del 31,1% anno su anno) facendo salire a quota 58 milioni il numero di car navigator distribuiti entro il 2011. Numeri importanti ma non sufficienti, da soli, a giustificare il turbillion di acquisizioni e investimen-ti che sta mandando in fibrillazione il mercato. L’attenzione degli investitori punta altrove. Alla metamorfosi che sta investendo la navigazione satellitare, che dal mercato di nicchia sta per spiccare il volo verso la vasta platea dei consumatori generalisti. Le mappe sono oggi un con-tenuto digitale da scaricare sul cellulare, alla stregua di una canzone e di un video, ed è questo che ha spinto Nokia a tuffarsi con così tanta determinazione in questo mondo. La miliardaria scalata a Navteq va quindi letta come un passo importante per recitare un ruolo diverso da quello di TomTom e Garmin. Nel mirino di Nokia ci sono i milioni di utenti mobili europei e asiatici e non la ristretta cerchia di utenti in cerca dei Gps di fascia alta da esibire sul

La folle corsa dei produttori

di hardwaresatellitari

verso le societàdi mappe

digitali prepara

il salto del settore navigatori

dalla nicchia verso la vasta

platea degli utenti

mobili mondiali

cruscotto dell’automobile. Così facendo il produttore pensa di raggiungere un duplice obiettivo. Da una parte sottrarsi ai rischi di una competizione, quella nel mercato dei personal navigation device, che oltre a farsi ogni giorno più accesa sta già conoscendo la tendenza al ribasso dei prezzi di listino a consumo. Dall’altra, al-zare il sipario sulla nuova area di mercato dei location based service (Lbs). L’idea

è semplice e dirompente: legare mappe e servizi di localizzazione via cellulare alle attività commerciali che popolano le città. In altre parole, gli itinerari urbani che appariranno sugli schermi dei cellulari sa-ranno costellati di informazioni dettagliate su alberghi, ristoranti, parcheggi e punti di interesse di vario genere.

Un servizio che a prima vista non sem-bra una grande novità, visto che anche sui

Gps tradizionali vengono fornite informa-zioni di questo tipo, ma che Nokia ha già arricchito di informazioni commerciali e banner pubblicitari sponsorizzati dai nego-zianti. Si tratta dello stesso business model che caratterizza le pagine gialle da decine di anni, ma riprodotto su scala planetaria ed offerto in formato digitale direttamente nel taschino degli utenti mobili. È pro-prio sull’accoppiata phone navigation e location based service che si appunta l’interesse degli analisti. “A fine 2007 la vendita di telefoni cellulari con funzio-nalità di Gps arriverà a quota 155 milioni di unità - sostiene Annette Zimmermann, Gartner -, ma di qui al 2011 gli smartphone in grado di offrire mappe digitali arriverà alla soglia dei 700 milioni di esemplari distribuiti worldwide”. Previsioni d’oro anche per la diffusione del location based service: “Gli utenti dei servizi Lbs saranno 10 milioni a fine 2007 ma è probabile che nei prossimi 5 si verifichi un vero e proprio boom di mercato”.

Non è escluso che la grande diffusione di cellulari con Gps integrato arrivi col tempo a intaccare la base di clienti po-tenziali di TomTom e Garmin, focalizzati finora sulla car navigation. In uno scena-rio del genere i due competitor di Nokia avrebbero solo due alternative: accettare la sfida del colosso finlandese scendendo nell’arena del mass-market, oppure con-centrarsi sulla navigazione professionale (dal trasporto pubblico alle compagnie che si occupano di flotte aziendali e di distri-buzione), anch’esso un mercato ricco e in forte espansione.

ENRICOGARDUMI

Nuovi scenari. La febbre dei merger dietro la mutazione del mercato dei Gps

Zimmermann (Gartner): «All’alba del 2011 saranno circa 600 milioni nel mondoi cellulari provvisti di navigatori Gps integrati»

I navigatori fanno rottasul tesoro della mappa

TomTom approda in BrasileLanciati 2 dispositivi satellitari e mappe digitali di 210 cittàTomTom approda sul mercato brasiliano. A partire da dicembre 2007 il produttore di navigatori satellitari com-mercializzerà il dispositivo TomTom One nelle più popolose città del Paese Sud americano, Rio De Janeiro e San Paolo. Inizialmente la compagnia olandese punterà sulla distri-buzione di un modello entry level (di fascia bassa), ma già a partire dal 2008 l’offerta verrà arricchita con il lancio di TomTom XL. “I due prodotti saranno venduti completi di software per l’installazione e mappe di navigazione del ter-ritorio brasiliano” dice Benoit Simeray, vice president sales Southern Europe&Latin America di Tom Tom. I clienti che acquisteranno un navigatore riceveranno anche TomTom Home, un applicativo che permetterà di scaricare contenuti dal computer per poi trasferirli e archiviarli sul dispositivo Gps. “In questo modo gli utilizzatori di TomTom Home po-tranno pianificare i loro percorsi di viaggio potendo contare su mappe digitali sempre aggiornate” conclude Simeray.La copertura cartografica fornita da TomTom comprende 210 città e 17 Stati brasiliani.

SERVIZII prodotti saranno venduti con il software TomTom Home che permette di scaricare contenuti da Pc a navigatore

Secondo Juniper il segmento business e la sicurezza contribuiranno a generare un giro d’affari in hi-tech per 3,3 mld entro il 2012.

Microsoft ha annunciato l’acquisizione di Multimap compagnia britannica tra le più note nella fornitura mappe digitali online.

Il Gps in campo per la sicurezza e il sociale. Partono in Italia i

primi servizi satellitari per monito-rare lo spostamento delle persone. A firmare l’iniziatova è OmniaEvo, società friulana del gruppo Qnet, che si appresta a lanciare sul mercato Per-dix, un servizio di tracciamento via satellite accessibile via Internet. Il sistema è composto da due elementi principali: un dispositivo di localizza-zione satellitare Gps e il portale web www.perdiperdix.it .

Come funziona è presto detto. Gra-zie alla tecnologia Gps e alla trasmis-sione dati via Gprs, il dispositivo per-mette alle persone che lo indossano di essere costantemente rintracciabili in ogni momento. “Abbiamo realizzato un servizio coerente con la mission di OmniaEvo: estendere a un vasto pubblico i vantaggi della tecnologia prestando particolare attenzione alle ricadute sociali” dichiara Domenico Mangiacapra, presidente di Qnet e socio fondatore di OmniaEvo.

Perdix personal svolge anche le funzioni di un piccolo cellulare sem-plificato: è infatti possibile ricevere chiamate ed effettuare telefonate a tre numeri predefiniti. Attivando un pulsante di emergenza, inoltre, si può lanciare in caso di pericolo un sms di allarme contenente le esatte coordinate geografiche: in questo modo i soccorritori possono accorrere tempestivamente sul posto, migliorando l’efficacia dell’interven-to. Perdix nasce soprattutto nel segno

della semplicità di utilizzo. Per accedere al servizio è suf-

ficiente connettersi via Internet al portale, inserire username e password e vedere sulla mappa satellitare, in tempo reale e con un’approssima-zione di circa 4 metri, dove si trova in quel momento il dispositivo di localizzazione.

Nella versione base, l’utilizzo di Perdix e l’abbonamento al ser-vizio Internet costano 1,80 euro al giorno.

Italiano il dispositivo per spostarsi in sicurezza

DOMENICO MANGIACAPRAPresidente di Qnete direttore generale OmniaEvo

Il Natale 2007 ha la forma del Gps, “prodotto-rivelazione dell’anno nel settore consumer” come lo definisce Ross Rubin, analista di Npd. Lo scrive il Financial Times che rende omaggio al piccolo device. Secondo gli analisti, scrive il quotidiano, le vendite a livello globale saranno doppie rispetto all’anno pas-sato: un salto che dà le misure di un boom destinato a durare ancora 3 anni: meno di un’automobile su 5 infatti, tra Usa e Europa, è equipaggiata con la magica scatolina. C’è spazio per far affermare ulteriormente un oggetto che sta diventando og-getto di mass market. Un’ascesa cominciata nel 2000 allorché il governo americano ha tolto le briglie normative sull’uso pubblico del Gps: in pochi anni ha visto scendere vertiginosamente il prezzo al dettaglio. Il colosso Usa Garmin spiega che il prezzo medio di un Gps è sceso a 270 dollari, il 20% in meno rispetto al 2006. Eppure, nonostante il boom i produttori dovranno prepa-rarsi a una guerra dei prezzi unitamente all’erosione dei margini di profitto: i profitti lordi di Garmin sono scesi dal 38 al 30% negli ultimi 5 anni.

Nel mass market di Babbo Natale

«Matrimonio con il webEcco la vera rivoluzione»

Carlo Brianza (Nokia Italia): «Pagine gialle digitali e da taschino sempre a disposizione»

Un Gps che strizza l’occhio al social networking. Nokia ridipinge la na-

vigazione satellitare e propone a milioni di utenti mobili nuovi modi per spostarsi e fare community. Le mappe montate a bordo dei cellulari diventano pagine gialle da taschi-no, consultabili sempre e in tempo reale, ma anche strumenti per ri-manere sempre in contatto con gli altri e inviare messaggi per essere rintracciati senza difficoltà: “No-kia celebra l’incontro tra il mondo della navigazione tradizionale e le community nate sull’onda del web 2.0” sostiene Carlo Brianza, sales manager della divisione multime-dia di Nokia Italia.

Brianza, qual è il vantaggio di avere un Gps sul cellulare?

Innanzittutto la garanzia di averlo sempre con sé. Se prima il navigatore era un oggetto poco diffuso e relegato sul cruscotto del-l’automobile ora è pronto a spiccare il salto verso il grande mercato degli utenti di telefonia mobile. Ma non è tutto. Diversamente da un personal navigation device (Pnd) tradiziona-le, il cellulare è sempre connesso alla rete Internet e può arricchire l’esperienza della navigazione con contenuti innovativi.

In che modo?Si possono inviare per sms le

coordinate geografiche utili per rintracciare un ristorante oppure chiedere soccorso sapendo di esse-re rintracciati con facilità. Inoltre, quando ci si trova all’estero o in una città che non si conosce è possibile

scaricare dalla rete delle vere e proprie guide turistiche. L’opera-zione è stata resa ancora più facile dalla partnership commerciale che abbiamo stretto con Berlitz e Wci-ties, due tra i maggior produttori mondiali di guide turistiche.

Qanti smartphone con funzio-nalità di Gps avete già immesso sul mercato?

Tutti gli ultimi modelli N-Series ne sono provvisti: il primo a debut-tare, circa un anno fa, è stato l’N95. In rapida successione abbiamo

lanciato anche l’N-82, il tablet pc N-810 e il communicator 6110. Il modello che è stato maggiormente premiato dal mercato è stato l’N-95 a 8Gb, che grazie a una grande capacità di memoria è in grado di archiviare tantissime mappe in formato digitale.

Il modello è stato commercia-lizzato già provvisto dell’intera cartografia italiana.

Con l’acquisizione di Navteq, Nokia si è garantita una fonte inesauribile di mappe digitali.

Gli utenti che acquisteranno uno dei vostri smartphone dovranno scaricarle via Internet pagando un prezzo a consumo?

No. Attraverso Nokia Map offriamo tutte i contenuti di navi-gazione gratuitamente: basta col-legarsi al sito e scaricare la mappa della città o del Paese che si deside-ra. In futuro, comunque, abbiamo intenzione di immettere sul mercato nuovi modelli di smartphone con capacità di memoria amplificata, in modo tale da semplificare le opera-zioni di navigazione senza dover scaricare le mappe in rete.

È previsto il pagamento di una tariffa per accedere al servizio?

Abbiamo quattro offerte a pac-chetto: navigare per una settimana in Italia o in un altro Paese a scelta costa 6,49 euro, un mese 7,99, 1 anno 59,99 e 3 anni 69,99 euro.

Pensa che in futuro la naviga-zione via cellulare possa sbara-gliare la concorrenza dei personal navigation device tradizionali?

La telefonia mobile è il volano ideale per la diffusione di massa di qualsiasi tipo di servizio.

Ora che la navigazione è ap-prodata sul cellulare è difficile che i produttori di Pnd riescano a difendere il loro walled garden. Le previsioni degli analisti lasciano pochi dubbi a proposito: Gartner stima che nel 2010 la metà dei cellulari in circolazione in Europa saranno dotati di Gps. A quel punto chi sarà interessato a comprare un navigatore tradizionale?

E.G.

«Ora che la navigazione è diventatamobile sarà difficile che i produttori di Pnd riescano a difendere il walled garden»

Community. Nuovi business con l’apertura ai servizi di social networking

Elio Matarazzo ci consegna una fo-tografia ad alta risoluzione su una

serie di progetti e di idee, del presente e del passato, che po-trebbero trasformare il servizio pubblico radiotelevisivo in Italia. Ci sono le pro-poste fatte nel 1996 e nel 2006. È una fotografia preziosa, in un’epoca in cui la grande disponibilità di testi e documenti

digitali si accompagna al totale oblio di quelli che furono prodotti appena cinque anni fa, travolti da altre tonnellate di pro-poste e di polemiche. Descrive il sistema televisivo italiano di questi anni in un modo forse diverso dal consueto.

La Rai che non vedrai. Idee e progetti sul servizio pubblico radiotelevisivoDI ELIO MATARAZZO208 PAGINE, 20 EUROFRANCO ANGELI

Attraverso più di 50 interviste con professionisti di vari livelli e tipi di

business, gli autori dimostrano con un testo agile, frizzante a tratti provocatorio come i blog possono risanare l’immagine dell’azien-da e ricostruirne la fi-ducia perduta. Robert Scoble e Shel lsrael, sostengono che i blog stanno cambiando il modo di fare business, come siano importanti

per tutte le imprese e come la mancanza del blog o un suo uso errato può produrre effetti disastrosi.

Business blog. Come i blog stanno cambiando il modo di comunicare dell’azienda con il clienteDI SHEL ISRAEL E ROBERT SCOBLE256 PAGINE, 26 EUROIL SOLE 24 ORE

Che ne è delle forme espressive nell’ambito della società delle

reti telematiche? Come è cambiato il nostro senso dello spazio e del tempo nel passaggio da una società industriale a una società infor-mazionale? Questi sono alcuni degli interrogativi che l’autore pone, attra-

verso il confronto con alcuni dei massimi teorici della comunicazione e l’indagine di determinati ambiti espressivi peculiari alla nostra epoca: la net art, l’architettura rivoluzionata dal digitale.

Estetica dei nuovi media. Forme espressive e network societyDI ANTONIO TURSI180 PAGINE, 17,40 EURO