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ZERO EMISSION IS OUR MISSION FEBBRAIO '20 NO. 03 POMPA DI CALORE L'energia rinnovabile anche per il tuo riscaldamento ARRIVA LA PRIMAVERA Come affrontare al meglio il cambio armadio in 6 mosse COME UTILIZZARE IL FOTOVOLTAICO Aumenta l'autoconsumo per sfruttare la tua energia

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  • E N E R G Y &L I F E S T Y L E

    Z E R O E M I S S I O N I S O U R M I S S I O N

    F E B B R A I O ' 2 0N O . 0 3

    POMPA DI CALORE

    L'energia rinnovabile ancheper il tuo riscaldamento

    ARRIVALA PRIMAVERA

    Come affrontare al meglio ilcambio armadio in 6 mosse

    COME UTILIZZARE IL FOTOVOLTAICO

    Aumenta l'autoconsumoper sfruttare la tua energia

  • Si riducono i costi  di esercizio e di

    manutenzione;

    È  un apparecchio che consente

    di  limitare le emissioni  dovute

    all'impiego di combustibili fossili;

    È un apparecchio più sicuro;

    Consente di utilizzare l’energia

    rinnovabile prodotta dal fotovoltaico;

    Migliora la classe energetica 

    dell’edificio;

    È più  versatile, poiché con un unico

    apparecchio è possibile provvedere

    sia al riscaldamento che alla

    climatizzazione estiva. - R.E.

    MA QUINDI PERCHÉ SCEGLIERLA?

    Ecco perché la pompa di calore sarà il

    prodotto del futuro ed è per moltissimi

    versi migliore rispetto ai sistemi di

    riscaldamento convenzionale:

    1. La deforestazione dell’Amazzonia

    e delle steppe Siberiane: luglio 2019

    è stato il mese più caldo degli ultimi

    140 anni.

    2. L’UE dice basta alla plastica

    Il Parlamento Europeo ha effettuato

    un passo concreto contro l’utilizzo

    spropositato della plastica: entro il

    2021 gli Stati membri devono

    eliminare la plastica monouso.

    3. #FRIDFAYFORFUTURE 

    Greta Thunberg, l’eroina svedese

    iper-criticata che ha mosso una

    generazione: il 15 marzo 2019

    milioni di persone, la maggior parte

    studenti e giovani si sono mobilitati

    per il clima.Greta è diventata uno dei

    simboli di questo 2019, il suo

    concetto chiave è semplice: la

    politica non si occupa del nostro

    futuro? Dobbiamo occuparcene noi!

    4. La #10yearschallenge 

    del pianeta: a gennaio dello scorso

    anno spopolava sul web soprattutto

    tra le celeb il famoso hashtag. Gli

    utenti si “sfidavano” facendo vedere

    in parallelo due loro foto a distanza

    di 10 anni. Gli ambientalisti di tutto

    il mondo si sono scatenati facendo

    vedere il “disastro” di questi anni... le

    immagini postate riguardano la

    plastica, il riscaldamento globale,

    l’estinzione degli animali ecc.. La

    sfida è per il 2029: dobbiamo vedere

    i nostri oceani puliti dalla plastica, i

    nostri orsi polari nel loro habitat

    naturale e le nostre foreste più

    floride.

    UN PO' DI STORIA...

    Le  prime PDC furono introdotte nel

    mercato tra il 1920 e il 1930, anche se

    la teoria che sta alla base della pompa

    di calore risale già al 1852.  

    In quell'anno lo scienziato L. Kelvin

    documentò la possibilità di produrre

    calore sfruttando il ciclo frigorifero.

    COME FUNZIONA LA PDC?

    A differenza delle stufe o delle caldaie

    che utilizzano combustibile per

    riscaldare l’acqua o l’aria,  la pompa di

    calore riesce a ricavare calore da una

    sorgente fredda, per esempio l’aria

    esterna,  e trasferirlo poi nell'ambiente

    interno riscaldando l’acqua tecnica

    dell’impianto di riscaldamento.

    E N E R G Y & L I F E S T Y L EN O . 0 3 0 2 - 2 0

    L A P O M P A D I C A L O R E

    A R R I V A L A B O L L E T T AD E L G A S ! E T U

    C O S A A S P E T T I AR I S P A R M I A R E ?

    Ora che hai installato il tuo impianto

    fotovoltaico, il consiglio che ti diamo è

    di sfruttarlo al meglio! Oltre a ridurre

    la tua bolletta della luce, hai mai

    pensato di utilizzarlo per risparmiare

    sul gas? 

    QUALI SONO I VANTAGGI

    PRINCIPALI?

    Il grande vantaggio di questa tipologia di

    impianti è che l'aria è una sorgente

    disponibile ovunque e l'installazione è

    molto semplice e  non richiede

    particolari modifiche alle strutture.

    L’aria contiene calore a qualsiasi

    temperatura. Le pompe di calore

    permettono di concentrare questo

    calore e sfruttarlo per riscaldare l’acqua

    che poi andrà nel nostro impianto di

    riscaldamento già esistente.

    A QUALI IMPIANTI DI

    RISCALDAMENTO SI PUÒ ABBINARE?

    Questo sistema di riscaldamento

    è  termicamente molto efficiente:  la

    macchina riesce a produrre molta

    energia, pur prelevandone poca per

    alimentarsi, specie se abbinata a un

    impianto fotovoltaico (anche se non

    necessariamente).  Si abbina a qualsiasi

    tipo di impianto termico della nostra

    abitazione, sia esso a termoconvettori,

    con caloriferi o a pavimento.

    GLI EVENTI CLIMATICI CHE HANNO SEGNATO IL 2019

    Questi sono stati alcuni degli

    eventi che hanno reso il 2019

    memorabile e che ci devono

    lasciare un segno per

    migliorarci sempre di più!

  • IL METODO KONMARI

    Marie Kondo, la giapponese che ha trasformato l’economia

    domestica in interior-design e in una vera e propria arte

    zen. Parliamo non tanto di lei ma del suo metodo KONMARI, che

    altro non è che un’organizzazione mentale. Il suo libro è

    diventato un best seller e nel suo  blog  ci sono molti articoli

    interessanti sull'arte del riordino e non solo!

    www.konmari.com

    LA PRIMA COSA DA FARE

    Svuotate gli armadi e riponete  tutto il vostro guardaroba sul

    letto  e guardate quante cose avete. Di queste cose quante

    effettivamente ne utilizzate? La risposta del 99,9% delle persone

    sarà “una minima parte”, perché la nostra scelta mattutina del

    “cosa mi metto” si basa su sensazioni di piacevolezza e sensazioni

    di comfort verso un maglione, una gonna o un paio di pantaloni. Di

    fatto, una famosa frase che cita sempre Marie Kondo è:  Does it

    sparks joy?... Vi dà gioia?    Fa nulla se ci sono delle cose che noi

    utilizziamo poche volte, questo però ci deve far pensare che forse

    di tante cose non ne abbiamo nemmeno bisogno. Una volta messo

    il guardaroba sul letto dividiamolo in due gruppi: lo metto/non lo

    metto. Se c’è una cosa che proprio non mi piace più o non mi va

    più METTETELO DA PARTE!

    PERCHÉ NON MI STA PIÙ?

    Il nostro corpo va incontro non solo a variazioni di peso, ma anche

    di forme, quindi non punitevi se una gonna che vi stava 2 anni fa

    ora non vi sta più  (e non siete ingrassate chissà quanto!), è

    normale! Detto ciò non bisogna lasciare il vecchio capo a prendere

    polvere nell’armadio, ricicliamolo o doniamolo a chi non ha la

    possibilità di comprarlo.

    COME RICICLARE I VECCHI ABITI?

    Ci sono moltissimi negozi che riciclano vecchi abiti dandogli una

    nuova forma o che comunque li sistemano. Se invece proprio non

    sapete cosa farvene dateli a chi ne ha più bisogno. Date

    un’occhiata a questo sito  https://armadioverde.it/.   È un vero

    peccato buttare via i capi ma lo è altrettanto lasciarli in un

    armadio senza utilizzarli.

    COME RIPORRE GLI ABITI CHE TENGO?

    Una volta stabilito ciò che si tiene bisogna piegare i capi

    e  metterli nell’armadio in modo rigoroso. In questo modo

    possiamo avere una panoramica ogni mattina di ciò che abbiamo

    e possiamo scegliere con criterio.  Sarebbe anche utile, se

    l’armadio ve lo permette, dividere i capi per occasione: lavoro –

    tempo libero – avvenimenti importanti.

    UN ULTIMO CONSIGLIO! 

    Come ultimo consiglio:  evviva le grucce!  Utilizzatele il più

    possibile di modo da avere davanti a voi tutti i vostri vestiti

    ordinati ed appesi.  Con queste semplici regole il vostro cambio

    dell’armadio sarà molto meno stressante e molto più funzionale

    alle vostre esigenze! Vedere ordine vi creerà una sensazione di

    benessere. - R.E.

    Il cambio stagione nell'armadio si preannuncia un po' come un film dell’orrore perché a volte è così stressante che si rimanda il piùpossibile. Fate un respiro e leggete questo articolo! Alla fine, tutto lo stress del cambio stagione sarà andato via!

    Cosa mi metto?

    Non mi sta più nulla!

    Cosa tengo? Devo

    comprare un sacco di

    vestiti nuovi e dove li

    trovo i soldi? Questo lo

    tengo... anche se è di 10

    anni fa, magari con una

    super dieta lo

    riutilizzo...

    Arriva la PrimaveraE N E R G Y & L I F E S T Y L EN O . 0 3 0 2 - 2 0

    CAMBIO ARMADIO, CAMBIO VITA E SONO ANCHE ECO!

    STOP!Ci penso io!

    e adesso... ti è venuta voglia di fare il cambio

    armadio?

    MarieKondo

    ;)

  • Aumentando l’autoconsumo di energia prodotta dall'impianto fotovoltaico si riduce notevolmente la necessità

    di prelevare ulteriore energia dalla rete, è quindi il modo migliore per abbassare sensibilmente la bolletta

    della luce e avere il massimo beneficio economico da un impianto di efficientamento energetico dell'abitazione.

    Autoconsumo significa consumare quanta più energia possibile mentre l’impianto fotovoltaico è attivo. In pratica

    vuol dire utilizzare tutti i carichi domestici di giorno e in particolar modo nei momenti di maggiore soleggiamento.

    Vediamo come fare nel dettaglio con due semplici consigli!

    Il fotovoltaico produce energia durante il giorno, con la luce solare,

    quindi, spostando i consumi durante la fascia giornaliera, si otterrà

    la massimizzazione dell’autoconsumo istantaneo.

    Se non sei a casa di giorno, una buona idea è usare dei semplici

    timer per gestire l'entrata in funzione degli elettrodomestici

    all'ora voluta. Certo, l'illuminazione la si utilizza soprattutto di

    sera, hai mai pensato di sostituire tutte le lampadine di casa

    un'illuminazione a led? In questo modo farai bene all'ambiente e

    anche il consumo notturno sarà ridotto ai minimi termini.

    Al momento della consulenza il tuo impianto è stato tarato sui

    consumi storici, ovvero quelli che avevi prima di installare

    l’impianto fotovoltaico, Mantenendo le stesse abitudini, e quindi

    gli stessi consumi, accorcerai i tempi di rientro dell’investimento!

    Facciamo un esempio: se l’impianto è stato tarato per il consumo di

    3.000 kW e successivamente all’installazione vengono consumati

    4.000 kW, i 1.000 kW in eccedenza saranno successivamente

    calcolati in bolletta.

    www.risparmioenergiaitalia.it/news/blog

    E N E R G Y & L I F E S T Y L EN O . 0 3 0 2 - 2 0

    COME AUMENTARE L'AUTOCONSUMO ENERGETICO PER SFRUTTARE AL MEGLIO L'IMPIANTO FOTOVOLTAICO?

    PROGRAMMAL’UTILIZZO DEGLIELETTRODOMESTICI!

    MANTIENI LETUE BUONEABITUDINIQUOTIDIANE!

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    aggiornato sul mondo della green energy!