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giornalino dinformazione scolastica dellISTITUTO TECNICO AGRARIO GIUSEPPE BONFANTINIdi Novara numero 3 anno 1 GENNAIO 2010 Mezzanotte passata di una giornata invernale particolarmente fredda e nebbiosa. Seduto davanti a una tastiera di un computer portatile, affiancato da un labrador assonnato e rumorosamente sognante che funge da scaldino per i piedi infreddoliti con oltre cinquanta kg. di calore. (in sovrappeso, come il padrone d’altronde!). Ancora una volta sono in ritardo! Il giornalino non è terminato… manca ancora la prima pagina, quella che ancora una volta “rubo” in attesa di un editoriale un po’ speciale. La stampante non vuole saperne di produrre le bozze per le oltre duecento fotocopie di domattina, il programma di scrittura continua a fare i capricci (si chiude e non salva nulla), la carta è finita, gli occhi si fanno pesanti e il letto diventa un miraggio. Cosa scrivere?! Più che scrivere penso a domani e penso al mio carburante giornaliero”, a quell’insieme di visi, sorrisi ed esperienze che riempiono le mie giornate. Forse sarà banale, forse qualcuno lo riterrà scontato e retorico ma sono uno dei lavoratori più fortunati in quest’Italia disastrata, uno che è strafelice di fare un lavoro di questo genere. Il prof.! Colui che per tutti lavora poche ore alla settimana, mette qualche segno rosso su fogli intrisi di sapere, gode immensamente a interrogare per scrivere un due sul registro e ha tre mesi di ferie pagate all’anno. Frasi che mi sento dire anche dai miei stessi amici decine di volte alla settimana che non trovano alcun riscontro nella realtà e che meritano solo una secca risposta: “Se pensi che sia così, fallo anche tu allora!”. Ma fortunatamente esiste la realtà: e oltre a non essere così, è tutto molto meglio. La nuova riforma non sarà dalla mia parte, ma l’esperienza vissuta in tre anni nel mondo della scuola “dietro a una cattedra, è stata ed è del tutto positiva. Un giovane non ancora trentenne che ogni mattina riceve il “Buongiorno” da decine di ragazzi e ha l’opportunità di scoprire e imparare da essi qualcosa di semplice e nel contempo di eccezionale, non può essere infelice. Ha l’obbligo morale di ricambiare con l’impegno e la passione coloro che “riforniscono il suo serbatoio”. Non può non ripagare con la stessa moneta di valore inestimabile. Questo mondo dei giovani descritto sempre più in declino e in “stato di abbandono” andrebbe un po’ rivalutato, anche se la voglia di studiare è sempre più merce rara per queste nuove generazioni. Vorrei solo un giorno poter leggere su un registro di classe, nello spazio dedicato alle “annotazioni”, qualche nota positiva e non più solo tutto ciò che di negativo accade nel contesto di una classe. Per una volta evidenziare il positivo e non solo punire le bizzarrie delle giovani teste non sempre attaccate al collo! Anche se qualche volta, le note disciplinari scritte dai proff. spaziano dall’ironico al letterario facendo trapelare la creatività, l’intelligenza e la simpatia degli studenti: “Gentile Signora, suo figlio A. dall’inizio della lezione cerca in tutti i modi, con azioni allucinanti, di prendere una nota pur di vederla pubblicata in un sito dove tali bravate sono oggetto di culto. Aggiungo che voleva fotografare il registro.” Gu. Ro. calendario gregoriano 2010 calendario buddhista 2554 calendario ebraico 5770 calendario islamico 1432 calendario cinese 4707

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Mezzanotte passata di una giornata invernale particolarmente fredda e nebbiosa. Seduto davanti a una tastiera di un computer portatile, affiancato da un labrador assonnato e rumorosamente sognante che funge da scaldino per i piedi infreddoliti con oltre cinquanta kg. di calore. (in sovrappeso, come il padrone d’altronde!). Ancora una volta sono in ritardo! Il giornalino non è terminato… manca ancora la prima pagina, quella che ancora una volta “rubo” in attesa di un editoriale un po’ speciale. La stampante non vuole saperne di produrre le bozze per le oltre duecento fotocopie di domattina, il programma di scrittura continua a fare i capricci (si chiude e non salva nulla), la carta è finita, gli occhi si fanno pesanti e il letto diventa un miraggio. Cosa scrivere?! Più che scrivere penso a domani e penso al mio “carburante giornaliero”, a quell’insieme di visi, sorrisi ed esperienze che riempiono le mie giornate. Forse sarà banale, forse qualcuno lo riterrà scontato e retorico ma sono uno dei lavoratori più fortunati in quest’Italia disastrata, uno che è strafelice di fare un lavoro di questo genere. Il prof.! Colui che per tutti lavora poche ore alla settimana, mette qualche segno rosso su fogli intrisi di “sapere”, gode immensamente a interrogare per scrivere un due sul registro e ha tre mesi di ferie pagate all’anno. Frasi che mi sento dire anche dai miei stessi amici decine di volte alla settimana che non trovano alcun riscontro nella realtà e che meritano solo una secca risposta: “Se pensi che sia così, fallo anche tu allora!”. Ma fortunatamente esiste la realtà: e oltre a non essere così, è tutto molto meglio. La nuova riforma non sarà dalla mia parte, ma l’esperienza vissuta in tre anni nel mondo della scuola “dietro a una cattedra”, è stata ed è del tutto positiva. Un giovane non ancora trentenne che ogni mattina riceve il “Buongiorno” da decine di ragazzi e ha l’opportunità di scoprire e imparare da essi qualcosa di semplice e nel contempo di eccezionale, non può essere infelice. Ha l’obbligo morale di ricambiare con l’impegno e la passione coloro che “riforniscono il suo serbatoio”. Non può non ripagare con la stessa moneta di valore inestimabile. Questo mondo dei giovani descritto sempre più in declino e in “stato di abbandono” andrebbe un po’ rivalutato, anche se la voglia di studiare è sempre più merce rara per queste nuove generazioni. Vorrei solo un giorno poter leggere su un registro di classe, nello spazio dedicato alle “annotazioni”, qualche nota positiva e non più solo tutto ciò che di negativo accade nel contesto di una classe. Per una volta evidenziare il positivo e non solo punire le bizzarrie delle giovani teste non sempre attaccate al collo! Anche se qualche volta, le note disciplinari scritte dai proff. spaziano dall’ironico al letterario facendo trapelare la creatività, l’intelligenza e la simpatia degli studenti: “Gentile Signora, suo figlio A. dall’inizio della lezione cerca in tutti i modi, con azioni allucinanti, di prendere una nota pur di vederla pubblicata in un sito dove tali bravate sono oggetto di culto. Aggiungo che voleva fotografare il registro.”

Gu. Ro.

calendario gregoriano 2010

calendario buddhista 2554

calendario ebraico 5770

calendario islamico 1432

calendario cinese 4707

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AANNNNOO NNUUOOVVOO:: aaggeennddaa ddii ccuurriioossiittàà

un altro anno è passato e ognuno porta con sé un bagaglio di esperienze, ricordi e

avventure di 365 giorni... ecco alcune curiosità sul capodanno nel mondo e alcuni

dei più importanti eventi in agenda del nuovo anno.

l a s t o r i a e l e t r a d i z i on i d e l c a pod anno n e l mondo

capodanno risale alla festa del dio romano Giano. Nel VII secolo i pagani delle Fiandre, seguaci dei druidi, usavano festeggiare il

passaggio al nuovo anno; tale culto pagano venne deplorato da sant'Eligio (morto nel 659 o nel 660), che redarguì il popolo delle Fiandre dicendo loro:

"A Capodanno nessuno faccia empie ridicolaggini quali l'andare mascherati da giovenche o da cervi, o fare scherzi e giochi, e non stia a tavola tutta la notte né segua l'usanza di doni augurali o di libagioni eccessive. Nessun cristiano creda in quelle donne che fanno i sortilegi con il fuoco, né sieda in un canto, perché è opera diabolica".

el Medioevo, molti Paesi europei usavano il calendario giuliano, ma vi era un'ampia varietà di date che indicavano il momento

iniziale dell'anno. Per esempio dal XII secolo fino al 1752 in Inghilterra e in Irlanda il capodanno si celebrava il 25 marzo (giorno dell'Incarnazione e usato a lungo anche a Pisa ed in seguito a Firenze) mentre in Spagna fino all'inizio del 1600 il cambio dell'anno era il 25 dicembre, giorno della Natività. In Francia fino al 1564 il capodanno lo si festeggiava nella domenica di Resurrezione, a Venezia (fino alla sua caduta, avvenuta nel 1797) era il 1° marzo mentre in Puglia ed in Calabria lo si festeggiava seguendo lo stile bizantino che lo indicava al 1°

settembre. Queste diversità locali continuarono anche dopo l'adozione del calendario gregoriano. Solo nel 1691 papa Innocenzo XII rettificò il calendario del suo predecessore stabilendo che l'anno dovesse cominciare il 1° gennaio. Durante il periodo fascista in Italia il regime tentò, con scarso successo, di imporre il 28 ottobre, anniversario della marcia su Roma, come capodanno. Nella tradizione moderna questo giorno è anche una festa religiosa di precetto (la Solennità della

Madre di Dio per la Chiesa Cattolica Romana, la circoncisione di Gesù in quella Ambrosiana), ma anche un’occasione per celebrare la notte di passaggio tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, che si festeggia col veglione di Capodanno. Per questa celebrazione si “sparano” tradizionalmente i fuochi artificiali in molte città del mondo. Molti la considerano anche un'occasione per fare dei buoni propositi per il nuovo anno.

a tradizione italiana prevede una serie di rituali scaramantici per il primo dell'anno che possono essere rispettati più o meno

strettamente come quello di vestire biancheria intima di colore rosso o di gettare dalla finestra oggetti vecchi o inutilizzati (quest'ultima usanza è stata quasi completamente abbandonata).

In Spagna la tradizione di mangiare alla mezzanotte dodici chicchi d'uva, uno per ogni rintocco dei dodici scoccati da un orologio (il principale è quello di Puerta del Sol a Madrid). In Russia, dopo il dodicesimo rintocco, si apre la porta per far entrare l'anno nuovo. In tutta l'ex Unione Sovietica è usanza scambiarsi ed aprire i regali. Spesso vengono regalati cioccolatini o pupazzetti corrispondenti all'animale simbolo del calendario cinese dell'anno che verrà. In Ecuador ed in Perù si esibiscono fuori la propria abitazione dei manichini di cartapesta (a volte con le sembianze di personaggi famosi, calciatori, etc.) riempiti di petardi così da bruciare ed esplodere ai rintocchi della mezzanotte. In Giappone, prima della mezzanotte, le famiglie si recano nei templi per bere sakè ed ascoltare 108 colpi di gong che annunciano l'arrivo di un nuovo anno, si ritiene infatti che questo sia il numero dei peccati che una persona commette in un anno e che in tal modo ci si purifichi.

Il

N

L

L'ADOZIONE UNIVERSALE DEL CALENDARIO GREGORIANO

FECE SÌ CHE ANCHE LA DATA DEL 1° GENNAIO COME

INIZIO DELL'ANNO DIVENNE COMUNE.

LE LENTICCHIE VENGONO MANGIATE A CENA IL 31

DICEMBRE COME AUSPICIO DI RICCHEZZA PER L'ANNO

NUOVO ED UN'ALTRA TRADIZIONE PREVEDE IL BACIARSI

SOTTO IL VISCHIO IN SEGNO DI BUON AUSPICIO.

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EEVVEENNTTII EEDD AAPPPPUUNNTTAAMMEENNTTII

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17 febbraio - elezioni presidenziali in Ucraina.

12 febbraio - a Vancouver, in Canada, si tengono i XXI

Giochi Olimpici Invernali e dal 12 marzo le Paraolimpiadi

(immagine a lato).

dal 20 al 25 marzo - in Valle d'Aosta, in Italia, si svolge la 1ª edizione dei

Giochi Mondiali Militari invernali.

4 aprile - Pasqua cattolica ed ortodossa.

dal 10 aprile al 23 maggio - a Torino ostensione della Santa Sindone.

22 maggio - Madrid ospita la finale di Champions League.

30 maggio - Vesak, la principale ricorrenza buddista. Si ricordano in

questo giorno la nascita, il risveglio e il trapasso del Buddha Gôtama.

dall’11 giugno all’11 luglio - in Sudafrica si disputa il

19° Campionato mondiale di calcio (immagine a lato).

1° luglio - il Belgio assume la presidenza di turno dell'Unione Europea.

dal 26 luglio al 1° agosto - a Barcellona, in Spagna, si svolgono i

Campionati europei di atletica leggera 2010.

16 agosto - a Guardia Sanframondi (BN) si svolgeranno i Riti settennali

di penitenza in onore dell'Assunta.

dal 28 agosto al 12 settembre - in Turchia si svolgono i Campionati mondiali di basket.

dal 24 settembre al 10 ottobre - in Italia si disputano i Mondiali maschili di pallavolo.

dal 29 ottobre al 14 novembre - in Giappone si disputano i Mondiali femminili di pallavolo.

in India a Hyderabad ospita il Congresso Internazionale dei Matematici che assegna la Medaglia Fields.

le Parti della Convenzione sulla diversità biologica devono avere ridotto significativamente il tasso di

perdita di biodiversità sul pianeta.

il trattato di Kyoto dovrebbe ridurre le emissioni di anidride carbonica entro quest'anno ai valori dichiarati.

per la classificazione delle ricerche in matematica si inizia ad abbandonare lo schema di classificazione MSC2000 per adottare la sua versione aggiornata MSC2010.

. . . CAPODANNI DEL MONDO . . .

il capodanno vietnamita, il Tết Nguyên Đán, si festeggia in concomitanza con quello cinese.

il capodanno islamico si festeggia il primo giorno del mese di Muharram e può corrispondere

a qualsiasi periodo dell'anno gregoriano, in quanto l'anno lunare impiegato nel calendario islamico è circa 11 giorni più breve dell'anno solare del calendario gregoriano, cosicché una data islamica si "sposta" indietro, rispetto al calendario gregoriano, di circa un mese ogni tre anni.

Losar, il capodanno tibetano, cade tra gennaio e marzo.

in Thailandia e Cambogia il capodanno solare detto Songran è tra il 13 aprile ed il 15 dello

stesso mese, in occasione del cambiamento di posizione del sole nell'anello dello zodiaco.

la festa mapuche si chiama invece We Tripantu ed ha luogo il 24 giugno. La

data coincide con il Capodanno inca (Inti Raymi).

il Rosh haShana, il capodanno ebraico, occorre generalmente nel mese di settembre.

Enkutatash è il capodanno etiopico, in data 11 settembre.

l'anno nuovo indù si festeggia due giorni prima di Diwali, il festival della Luce, a metà novembre.

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XXXXII SSEECCOOLLOOono oramai passati dieci anni dall’inizio di questo Terzo Millennio! Da ragazzino il 2000 era un anno lontano, quasi mitico… il FUTURO: l’anno delle innovazioni tecnologiche, delle auto supersoniche, del computer e del robot tuttofare. L’inizio di un nuovo Millennio immaginato anche dai grandi registi americani e i sogni di un

bambino plasmati dalla mitica trilogia di Ritorno al Futuro, i film di Robert Zemeckis, quasi un’icona degli anni Ottanta: auto volanti, città cibernetiche e case robotizzate. Gli anni sono passati, la storia è stata segnata da tanti avvenimenti, qualcosa è realmente cambiato, forse più di qualcosa…! E perché non dedicare qualche pagina del nostro giornalino per ricordare dieci “anni vissuti”, per scrivere schematicamente il libro di qualche anno di “storia vissuta”?

AA nn nn oo 22 00 00 00 -- dd uu ee mm ii ll aa l'inizio del Terzo Millennio è salutato con grandi festeggiamenti in tutto il pianeta;

l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclama il decennio 2000-2009 "Decennio Internazionale per

la Cultura della Pace e della Non-Violenza";

le elezioni presidenziali statunitensi si concludono con la vittoria stretta del repubblicano George W. Bush contro il candidato democratico Al Gore, sebbene quest'ultimo abbia ottenuto più voti. La Corte Suprema stabilisce con una sentenza la vittoria di Bush anche in Florida, lo stato dove i risultati sono più contesi. In molti però contestano la regolarità delle elezioni.

AA nn nn oo 22 00 00 11 -- dd uu ee mm ii ll aa uu nn oo il 15 gennaio nasce Wikipedia;

si diffonde in tutta Europa la mucca pazza, una malattia che colpisce i bovini trattati con mangimi modificati. Crollano i consumi di carne bovina in tutto il Vecchio Continente;

proseguono gli scontri fra israeliani e palestinesi. Ad agosto la formazione estremista Hamas proclama la

seconda intifada;

l'11 settembre terroristi islamici, appartenenti all'organizzazione internazionale Al Qaida deviano aerei civili contro le Torri Gemelle del World Trade Center di New York provocandone il crollo. Un altro aereo viene indirizzato contro il Pentagono mentre un quarto che doveva colpire la Casa Bianca, grazie ad una rivolta dei passeggeri non raggiunge il suo obiettivo ma precipita in un prato della Pennsylvania. Si conteranno più di 3.000 morti. L'America e tutto l'Occidente sono sotto shock. La paura del terrorismo si diffonde in tutto il mondo e in

S

Wikipedia è probabilmente uno dei progetti più incredibili, eccentrici ed assurdi nello stesso tempo:

si tratta della creazione attraverso la rete di un’enciclopedia gratuita universale quale risorsa di apprendimento. Per raggiungere questo scopo, l'idea di base è quella per cui chiunque può partecipare, modificare e cancellare i contenuti previsti o in essa contenuti. La motivazione è quella di condividere il

sapere (il proprio sapere). In altre parole è la concreta realizzazione del concetto di Rete, inteso in senso

assoluto. La continua evoluzione e moltiplicazione di contenuti e lingue ha portato Wikipedia ad avere una sezione addirittura in sardo, siciliano e friulano.

Wikipedia non è un progetto nato casualmente ma è stato creato e avviato nel gennaio del 2001 in

inglese, a seguito di contatti fra Larry Sanger e Ben Kovitz, ed anche grazie all'impegno di Jimbo Wales, che mise a disposizione i server necessari per l'esperimento.

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molti paesi si realizzano imponenti misure di sicurezza;

il 7 ottobre Bush ordina l'attacco al regime Talebano che controlla l'Afghanistan e che secondo la Casa Bianca è responsabile degli attacchi dell'11 settembre.

AA nn nn oo 22 00 00 22 -- dd uu ee mm ii ll aa dd uu ee il 1° gennaio viene introdotto in 12 paesi dell'Unione Europea (Italia; Francia; Austria; Germania; Spagna;

Portogallo; Irlanda; Paesi Bassi; Belgio; Finlandia; Grecia; Lussemburgo) l'Euro, la moneta unica;

i primi detenuti talebani giungono nella base militare americana di Guantanamo, che sorge davanti alle coste cubane. La prigione è fuori dalla giurisdizione dei tribunali statunitensi. Negli anni successivi, aumentano le accuse contro la prigione, dove si sospetta che la CIA utilizzi torture e metodi poco rispettosi dei diritti umani nei confronti dei detenuti. Sarà chiusa nel 2009.

AA nn nn oo 22 00 00 33 -- dd uu ee mm ii ll aa tt rr ee si diffonde, soprattutto in Asia, la "polmonite atipica" detta SARS;

lo Space Shuttle Columbia si disintegra mentre rientra sulla Terra. I sette astronauti a bordo moriranno sul colpo. Un'inchiesta accerterà che il Columbia aveva avuto dei guasti pericolosi, prima della partenza, e che poi sarebbero stati la causa principale del disastro. Una pioggia di accuse cade sulla Nasa;

il 20 marzo gli Stati Uniti invadono l'Iraq, in seguito alle accuse rivolte al governo di Saddam Hussein di possedere armi di distruzione di massa. Il presidente Bush, aveva tentato nei mesi precedenti di ottenere l'avallo dell'ONU, ma aveva incontrato l'opposizione di Francia e Russia, nonché della maggior parte delle opinioni pubbliche di tutto il mondo. Anche papa Giovanni Paolo II, si unisce al coro di protesta. La guerra, inizio lo stesso a marzo, (ribattezzata Seconda Guerra del Golfo) si conclude abbastanza velocemente; tuttavia le armi non saranno mai ritrovate mentre il paese precipita in una violenta guerra civile con scontri fra sciiti e sunniti, le due maggiori etnie irachene. Gli scontri e gli attentati, hanno provocato fra il 2003 e il 2006 1.200.000 morti iracheni e più di 3.000 soldati americani uccisi;

la regione del Darfur, nel Sudan meridionale è sconvolta da una

guerra civile logorante e da continue razzie dei mercenari arabi che procurano migliaia di morti e profughi fra la popolazione civile.

AA nn nn oo 22 00 00 44 -- dd uu ee mm ii ll aa qq uu aa tt tt rr oo l'11 marzo una serie di attacchi coordinati al sistema di treni locali di Madrid provocano 191 morti e

2.057 feriti. È il primo messo a segno da Al-Qaida sul territorio europeo dopo l'11 settembre 2001;

raggiungono la Terra le prime straordinarie immagini a colori di Marte da parte della sonda spaziale Spirit che analizza alcuni crateri del pianeta rosso;

il 1° maggio entrano a far parte dell'Unione Europea dieci nuovi paesi: Polonia, Slovenia, Ungheria, Malta, Cipro, Lettonia, Estonia, Lituania, Repubblica Ceca, Slovacchia;

il 1° settembre un gruppo di terroristi ceceni irrompono nella scuola elementare di Beslan, in Russia, e

tengono in ostaggio bambini e insegnanti. Dopo alcuni giorni, l'esercito russo irrompe nella scuola, causando la reazione dei terroristi. Muoiono 394 persone, di cui 156 bambini;

l’Ucraina “scende in piazza”, contestando il risultato elettorale. Le elezioni sono annullate e il successivo

responso porta alla vittoria Viktor Yushchenko, leader della Rivoluzione Arancione;

George Bush viene rieletto presidente degli Usa. Battuto il candidato democratico John F. Kerry; l'intera area dell'Oceano Indiano, in particolare le coste asiatiche sono sconvolte, il 26 dicembre, da un

violentissimo tsunami che procura miliardi di danni e più di 200.000 morti. È considerata una delle più grandi

catastrofi naturali della storia. Subito dopo lo tsunami, si apre in tutto il mondo una campagna di solidarietà verso i paesi maggiormente colpiti (India; Sri Lanka; Indonesia; Thailandia e altri).

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AA nn nn oo 22 00 00 55 -- dd uu ee mm ii ll aa cc ii nn qq uu ee le elezioni politiche in Germania portano ad un pareggio fra i socialdemocratici del cancelliere uscente

Gerhard Schröder e i cristiano-democratici di Angela Merkel che diventa il primo cancelliere donna cresciuto nell'Est. La Merkel è costretta a costituire un governo di "grande coalizione";

il 2 aprile muore papa Giovanni Paolo II dopo ventisette anni di pontificato. Nei giorni successivi più di un milione di persone si riversano su Roma e su Piazza San Pietro per assistere ai suoi funerali. Il 19 aprile viene eletto, dopo un rapido Conclave, il suo successore il cardinale tedesco Joseph Ratzinger che assume il nome di Benedetto XVI;

il 7 luglio attacchi terroristici alla Metropolitana di Londra e su un autobus provocano 52 vittime e 700 feriti. La Brigata Abu Hafs al Masri rivendica l'attentato e lo replica due settimane dopo, senza provocare però vittime;

l'uragano Katrina travolge il sud degli Stati Uniti e devasta completamente la città di New Orleans. Si contano migliaia di morti e di senzatetto, mentre l'amministrazione Bush viene accusata di negligenza e di razzismo;

il partito estremista Hamas vince le elezioni palestinesi, provocando dure reazioni nella comunità internazionale.

AA nn nn oo 22 00 00 66 -- dd uu ee mm ii ll aa ss ee ii il 12 luglio, un commando di Hezbollah entra in territorio israeliano e uccide tre soldati,

catturandone altri due. Israele considera l'atto una dichiarazione di guerra, invade il Libano del Sud e bombarda alcune città libanesi. Dopo qualche giorno, la controffensiva degli Hezbollah, nonostante l'intervento, persiste tramite i lanci missilistici e continua a mettere in forte difficoltà la popolazione israeliana. Ad agosto, dopo il conseguimento della tregua, il Consiglio di Sicurezza dell'ONU approva una risoluzione per inviare nella zona i caschi blu;

gli Undici italiani vincono i campionati mondiali di calcio;

un giornale danese pubblica vignette satiriche su Maometto e l'Islam, considerate offensive nei confronti dei musulmani. In molti paesi arabi, in Pakistan e in India vengono assaltate le ambasciate danesi. Il Vaticano esprime la sua solidarietà al mondo islamico;

trasportato dagli uccelli migratori, arriva in Europa il virus dell'influenza aviaria che minaccia di colpire anche gli allevamenti avicoli, nonostante il rafforzamento delle misure di sicurezza;

Saddam Hussein viene condannato a morte. La condanna viene eseguita il 30 dicembre 2006. Protestano numerosi paesi e organizzazioni contro la pena di morte, mentre nel paese aumentano le tensioni, dopo la diffusione di video illegali, in cui si vede l'ex dittatore accompagnato al patibolo fra gli insulti dei presenti.

AA nn nn oo 22 00 00 77 -- dd uu ee mm ii ll aa ss ee tt tt ee il 1° gennaio Bulgaria e Romania entrano a far parte della Unione Europea, mentre in Slovenia

entra in circolazione l'Euro;

Ban Ki-Moon, ministro degli esteri sudcoreano, diventa il nuovo Segretario generale delle Nazioni Unite;

negli USA scoppia la cosiddetta "bolla immobiliare", provocando un

crollo del valore dei mutui. Tremano le banche e le borse di tutto il mondo;

nella ex Birmania, la popolazione, stanca della corruzione e della miseria

estrema, scende in piazza, protestando pacificamente, guidati da

gruppi di monaci buddhisti. Il regime militare, che controlla il paese, reprime con durezza le manifestazioni, provocando l'indignazione di tutte le opinioni pubbliche mondiali.

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AA nn nn oo 22 00 00 88 -- dd uu ee mm ii ll aa oo tt tt oo il 17 febbraio il Kosovo dichiara la sua indipendenza dalla Serbia aprendo una nuova crisi politica nei

Balcani, poiché la Serbia, appoggiata dalla Russia, si rifiuta di accettare la decisione del Kosovo. A favore del Kosovo si schierano però gli Stati Uniti e la maggioranza dei paesi Ue tra cui l'Italia;

le primarie per la scelta del candidato alla Casa Bianca del Partito Democratico sono segnate da una dura

battaglia, ricca di colpi di scena e rovesci di fortuna fra Hillary Clinton, la prima donna a presentarsi e

Barack Obama, il primo afro-americano. Obama riesce a superare la rivale per pochi voti e il 4 novembre vince storicamente le elezioni presidenziali; la sua elezione è salutata con entusiasmo in tutto il mondo;

la Cina reprime con la violenza manifestazioni pacifiche in Tibet, a favore dell'autonomia culturale e politica della regione. In molti ipotizzano un boicottaggio per protesta della cerimonia d'apertura delle Olimpiadi che ospiterà il Paese ad agosto. Poco dopo la Cina è sconvolta da un grave terremoto che causa una decina di migliaia di morti. Ciò nonostante le Olimpiadi di Pechino saranno un successo sorprendente;

crisi militare fra Russia e Georgia causate da tensioni sullo status dei territori autonomi georgiani dell'Ossezia del Sud e dell'Abkazia. La Russia invade il territorio georgiano, giungendo fino a Gori, centro nevralgico e città natale di Stalin. Con la mediazione europea viene firmato un cessate il fuoco, che prevede il ripristino dello status quo, tuttavia nella regione la tensione resta alta;

il 10 settembre il Cern di Ginevra lancia un ambizioso progetto, tramite un

complesso acceleratore di particelle, per scoprire le dinamiche del Big Bang. Viene definito l'esperimento fisico più importante della storia, ma dopo pochi giorni il progetto viene interrotto a causa di un cedimento dell'acceleratore;

la crisi dei mutui, scoppiata l'anno prima negli Stati Uniti, si allarga a livello

mondiale dopo i crack di importanti colossi bancari e assicurativi. I governi di tutto il mondo varano in tutta fretta piani di salvataggio. È la più grave crisi finanziaria dagli anni Trenta;

il senatore democratico Barack Obama vince le elezioni ed è il nuovo presidente Usa (4 novembre). È il primo afro-americano a ricoprire la carica. Battuto il repubblicano John McCain;

il 26 novembre l'India è sconvolta da una serie di attentati contro obiettivi occidentali a Mumbai rivendicati da un'organizzazione vicina ad Al Quaida: si conteranno più di 200 morti, tra cui un italiano, e 327 feriti.

AA nn nn oo 22 00 00 99 -- dd uu ee mm ii ll aa nn oo vv ee l'anno inizia con la guerra di Gaza; Israele decide di reagire agli attacchi missilistici di Hamas e programma

una dura operazione militare contro la striscia di Gaza. Dopo una serie di raid aerei che faranno più di 850 morti fra i palestinesi (colpita anche una scuola dell'ONU), gli israeliani iniziano l'invasione di terra arrivando alla periferia di Gaza. Dopo una conferenza di pace a Sharm el Sheik viene firmata una nuova tregua. Israele si ritira dalla striscia;

si diffonde un nuovo tipo di influenza, la cosiddetta influenza suina, sviluppatosi in Messico dove provoca 152 morti in Messico e raggiunge ben presto l'America del Nord e l'Europa, tra cui l'Italia, dove sono stati rilevati rari casi di contagio;

precipita un aereo di linea Air France nell'Oceano Atlantico. Saranno ritrovati solo pochi cadaveri mentre le cause del crollo resteranno misteriose;

muore, all'età di 50 anni, Micheal Jackson, star internazionale della musica pop. Commozione in tutto il pianeta;

migliaia di giovani scendono in piazza in tutte le città dell'Iran in difesa della democrazia, accusando il presidente uscente Ahmadinejad di aver vinto le elezioni grazie a brogli. Dopo alcuni giorni, il regime interviene reprimendo duramente le proteste. Si contano numerosi morti e feriti, numerosi dissidenti vengono arrestati. I giovani diffondono sui social-network di Internet le immagini e le testimonianze della repressione, che fanno così il giro del mondo. È la prima rivoluzione nata sul Web.

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PPAARROOLLEE PPEERR IILL

Riassumere un anno in poche parole è un’impresa impossibile e sicuramente abbiamo anche dimenticato qualcosa, ma, tra neologismi, inglesismi e revival linguistici, ecco quello che ci può essere rimasto in testa di questo 2009.

“Disamicare” qualcuno su Facebook è diventata una necessità tale che Unfriend è stata dichiarata

parola del 2009 dal New Oxford American Dictionary. Tormentati da aggiornamenti e inviti di amici sconosciuti, l’imperativo è diventato “accorciare la lista”.

oltre a vari matrimoni hanno fatto crack nel 2009: un Paese intero, l’emirato degli eccessi, Dubai (dopo l’insospettabile Islanda), la Chrysler paradossalmente “salvata”

dalla Fiat, senza contare i “crack apparenti” delle cosiddette banche “zombie” che sopravvivono grazie agli aiuti del governo.

avere un’amante (escort a pagamento o per amore, giovane o vecchia, per lungo tempo o per

un’avventura, donna o trans) è uno stress per tutti, ma nel 2009 lo è stato soprattutto per una serie di

volti noti di casa nostra e d’Oltreoceano (il governatore della Carolina del Sud Mark Sanford, il governatore di New York Eliot Spitzer). A seguire scuse in diretta (David Letterman), bugie che non fanno altro che

peggiorare la situazione (Tiger Woods) e una sola certezza: solo gli uomini si fanno scoprire.

in tutte le più appassionate storie d’amore, arriva sempre la fine dell’infatuazione. Con Obama la crisi del rapporto è iniziata tra le difficoltà della riforma sanitaria, un Premio Nobel per la

Pace conferito sulla fiducia alla vigilia dell’invio di nuove truppe americane in Afghanistan, il generico accordo al vertice sul clima di Copenhagen…

alcuni muri sono spariti da vent’anni: a Berlino si è festeggiato tra i ricordi del 1989 l’anniversario

della fine di una separazione di un paese e nel resto d’Europa il crollo della cortina di ferro. Altri muri ancora rimangono: fisici come quello tra Israele e Palestina, politici tra governo e opposizione in Iran, di violenza

verso le donne di tutto il mondo, com’è stato ricordato il 25 novembre (Giornata mondiale contro la violenza sulle donne) con la campagna Say No to Violence Against Women.

in pochi prima del terremoto di aprile si ricordavano delle 55 chiese de L’Aquila, i

giornalisti stranieri non sapevano nemmeno bene pronunciarne il nome, un G8 già

organizzato è stato spostato in questa piccola regione del centro Italia e primi ministri e first lady di tutto il mondo sono stati fotografati tra le macerie.

tra picchi di allarme, notizie poco chiare e annunci di vaccini di massa, il 2009 sarà anche l’anno della

pandemia influenza A. Il virus H1N1 ci ha reso più ipocondriaci (il gel da borsetta ringrazia) ma sempre fashion, basta vedere la mascherina animalier bianca e nera distribuita gratuitamente da Yamamay

alle partenze internazionali di Milano e Roma Fiumicino.

diventano reato anche in Italia gli “atti persecutori”. Dall’inizio del 2009, infatti, chiunque renda la vita impossibile a un’altra persona tramite pedinamenti, telefonate o

qualsiasi forma di persecuzione è punibile con la reclusione.

vintage (60 anni appena compiuti) ma evergreen (tutti ne parlano), meglio se sana e robusta, comunque. Citare la Costituzione Italiana è stato un orpello irrinunciabile nel 2009: noi stessi siamo andati a

rileggerla per capire chi parlasse più a (s)proposito durante tutte queste discussioni. Una piacevole riscoperta per tutti.

9

TTAALLEENNTTII EE MMEERRIITTOO:: IILL FFUUTTUURROO ÈÈ NNEELLLLEE VVOOSSTTRREE MMAANNII

“C’è una cosa che non ci possiamo permettere: correre il rischio che i giovani si scoraggino, non vedano la possibilità di realizzarsi, di avere un'occupazione e una vita degna nel loro, nel nostro Paese. Ci sono nelle nuove generazioni riserve magnifiche di energia, di talento, di volontà: ci credo non retoricamente, ma perché ho visto di persona come si manifestino in concreto quando se ne creino le condizioni. Ho visto la motivazione, ho visto la passione di giovani, tra i quali molte donne, che quest'anno mi è accaduto di incontrare nei laboratori di ricerca; la motivazione e l'orgoglio dei giovani specializzati che sono il punto di forza di aziende di alta tecnologia; la passione e l'impegno che si esprimono nelle giovani orchestre concepite e guidate da generosi maestri. E penso alla motivazione e alla qualità dei giovani che si preparano alle selezioni più difficili per entrare in carriere pubbliche come la

magistratura. Certo, sono queste le ENERGIE GIOVANILI che hanno potuto prendere le strade migliori e tante sono purtroppo quelle che ancora si dibattono in una ricerca vana. Ma ho FIDUCIA NELL'INSIEME DELLE NUOVE GENERAZIONI che stanno crescendo; a tutti i giovani la società e i poteri pubblici debbono dare delle occasioni, e in primo luogo debbono garantire l'opportunità decisiva di formarsi grazie a un sistema di istruzione più moderno ed efficiente, capace di far EMERGERE I TALENTI E DI PREMIARE IL MERITO”. “Ho aspettato questo momento da molto tempo perché il mio viaggio fin qui, improbabile all’inizio e a cui nessuno dava chance, è andato avanti grazie a voi, giovani di tutt’America. Voi mi avete dato la SPINTA AD ANDARE AVANTI per costruire un mondo così come lo immaginate, un mondo diverso, che dove c’è guerra immagina pace, dove c’è fame immagina gente che possa sfamarsi, dove c’è malattia un sistema sanitario a disposizione di tutti. Il futuro è nelle vostre mani. Io vi prometto che L’AMERICA SARÀ PIÙ FORTE E VOI FARETE IN

MODO CHE CIÒ ACCADA”.

AAdai la tua opinione su TEMI DI ATTUALITA’

scrivendo un SMS al numero 377-1992059 (si applica la tariffa telefonica del tuo gestore)

o scrivi una mail a [email protected]

o inserisci un messaggio nella

scatola dell’OPINANGOLO in portineria

(non saranno accettati e pubblicati interventi anonimi)

Le opinioni non possono sopravvivere se uno non ha occasione di combattere per esse.

Thomas Mann

L’opinione è un’idea che possedete voi, mentre la convinzione è un’idea che possiede voi.

John Garland Pollard

10

tt ee rr rr ee mm oo tt oo HH aa II TT II ss .. oo .. ss il 12 gennaio 2010 la capitale di Haiti è stata colpita da un terremoto di forza superiore al 7° grado della scala Richter, con una potenza di venti volte maggiore al sisma che ha devastato l’Abruzzo. I morti sono centinaia di migliaia, innumerevoli i dispersi. Per aiutare concretamente la popolazione terremotata, sono diverse le organizzazioni “non governative” impegnate direttamente ad Haiti: tra queste AVSI (Associazione Volontari Servizio Internazionale). Per contribuire con una donazione:

Credito Artigiano – sede di Milano Stelline

corso Magenta, 59 IBAN: IT68 Z 03512 01614 00000 0005000

oppure c/c postale n° 522474 – causale “TERREMOTO HAITI”

RREE MM AAGGII,, DD OO NN II EE......

RROO BBAA DD AA NN OO NN CC RR EEDD EERREE

n giorno di 2000 anni fa arrivò a Betlemme, un piccolo centro della Galilea (Asia Minore), un gruppo di viaggiatori che proveniva da punti

diversi della Terra per adorare un neonato. Un neonato illustre, come illustri erano gli stranieri in oggetto: i re magi. I primi portatori di doni che la nostra cultura moderna conosca. Il buon Matteo, l'unico evangelista che racconta dell'evento, non ne dice il numero preciso, ma ormai da molti anni si presume siano tre, come i loro doni, anche se in alcune tradizioni arrivano fino a dodici. Baldassarre, Melchiorre e Gaspare, sono tutt'ora ricordati in Spagna come coloro che passano di casa in casa la notte di Natale a lasciare dei doni per i bravi bambini che, in cambio, prepareranno del cibo per i loro cammelli e delle bevande per gli illustri migranti. Da noi invece, come si sa, di doni non ne portano, al massimo arriva la Befana a portarceli, sempre ammesso che non siate stati cattivi e

allora... giù carbone. Cosa ci faccia la vecchina nel giorno dei tre re astrologi sulla sua scopa di casa in casa con il freddo che fa (con le calze tutte rotte) io proprio non l'ho mai capito. Forse lei era anticamente al seguito dei tre, magari come colf? È l'attuale badante dei tre, che ormai dopo duemila anni hanno qualche problema? Però anche lei probabilmente ha i suoi anni, i suoi acciacchi, e allora che ci fa tutta la notte sulla scopa? Ho girato per internet e ho trovato la seguente spiegazione che mi ha quasi convinto: dunque, i re magi chiesero informazioni ad una vecchia perché non riuscivano a trovare la strada per la mangiatoia. Malgrado le loro insistenze, affinché li seguisse per far visita al piccolo, la donna non uscì di casa per accompagnarli. In seguito, pentitasi di non essere andata con loro, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa e si mise a cercarli, senza riuscirci. Così si fermò ad ogni casa che trovava lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù. Da allora girerebbe per il mondo, facendo regali a tutti i bambini, per farsi perdonare. Vi piace? Comunque, ci sono altri portatori di doni in questo periodo che vengono ricordati. Dal buon San Nicola che magrissimo com'era diventa il Babbo Natale opulento della Cola, a Santa Lucia che in Veneto e in Svezia dispensa doni, al più nostrano Gesù Bambino. Mi ha colpito però il racconto di un mio collega alla pausa caffè. Ai suoi tempi i doni li portavano i morti. Già, si aspettava il giorno dei morti per ricevere da loro in dono dolciumi di ogni sorta. Roba da non credere!

U chi è l’autore?!

Germano Zurlo, si diploma

all’ITIS “Omar” di Novara

come perito elettrotecnico

nel 1990. Per mantenersi

gli studi all'università

fa il dog-sitter, il

giardiniere e il barista.

Gioca a calcio per

passione e dal 1998 è

allenatore di calcio. Si

laurea nel 2000 in

Filosofia Teoretica

Dal 2000 è insegnante.

11

CCaaRRttee dd’’iiddeeNNttiiTTàà ddeell PPeerrSSooNNaallee

TTIITTOOLLOO DDII SSTTUUDDIIOO

laurea in Biologia con specializzazione in microbiologia e virologia

pprrooff..ssssaa IIggiinniiaa FFiieerrrroo

RRUUOOLLOO docente - BIOLOGIA

SSIITTUUAAZZIIOONNEE FFAAMMIIGGLLIIAARREE sposata con 2 figli

SSPPOORRTT PPRRAATTIICCAATTOO

praticava tennis a livello amatoriale, ora va in palestra e ama camminare anche in montagna

SSIITTUUAAZZIIOONNEE

PPEEGGGGIIOORREE VVIISSSSUUTTAA

DDAA AALLUUNNNNAA

ricorda il disagio vissuto a scuola quando, in terza elementare, la sua maestra venne trasferita

RRIICCOORRDDII DDII

SSTTUUDDEENNTTEE

le piacevano molto i momenti trascorsi insieme ai professori e ai compagni come le gite e le recite/spettacoli per via del rapporto molto bello che si instaurava

MMAATTEERRIIAA PPRREEFFEERRIITTAA matematica

SSOOGGNNOO DDAA

BBAAMMBBIINNAA è sempre stata molto realista, il suo sogno era diventare un’insegnante

FFRRAASSEE PPIIUU’’ RRIIPPEETTUUTTAA “Tutti avete capito?”

MMOOTTTTOO

per lei l’onestà, la trasparenza e la disponibilità verso il prossimo sono alla base di tutto: “La vita è come uno specchio. Ti sorride se la guardi sorridendo”

TTIITTOOLLOO DDII SSTTUUDDIIOO

laurea in Scienze Agrarie

pprrooff.. AAllbbeerrttoo SSoorreessssii

RRUUOOLLOO docente – SCIENZE AGRARIE

SSIITTUUAAZZIIOONNEE FFAAMMIIGGLLIIAARREE divorziato con 2 figli

SSPPOORRTT PPRRAATTIICCAATTOO pratica nuoto e naturalmente resta fedele alla sua “mitica” e inseparabile bicicletta

SSIITTUUAAZZIIOONNEE

PPEEGGGGIIOORREE VVIISSSSUUTTAA

DDAA AALLUUNNNNOO

accidentalmente fece cadere il suo bidello e si prese una “bella girata” dal Preside

RRIICCOORRDDII DDII

SSTTUUDDEENNTTEE

anche se non potrebbe dirlo, ammette di aver adorato le bigiate con la morosa

MMAATTEERRIIAA PPRREEFFEERRIITTAA filosofia

FFRRAASSEE PPIIUU’’ RRIIPPEETTUUTTAA “Dai…! Per favore”

MMOOTTTTOO “So di non sapere”

TTIITTOOLLOO DDII SSTTUUDDIIOO

Perito Agrario (ha frequentato 4 anni di Medicina Veterinaria)

ssiigg.. AAnnttoonniioo PPaassssaallaaccqquuaa

RRUUOOLLOO personale ATA – LAB. CHIMICA

SSIITTUUAAZZIIOONNEE FFAAMMIIGGLLIIAARREE sposato con 2 figli maschi

SSPPOORRTT PPRRAATTIICCAATTOO si diletta nel calcetto

SSIITTUUAAZZIIOONNEE

PPEEGGGGIIOORREE VVIISSSSUUTTAA

DDAA AALLUUNNNNOO

alle superiori ha danneggiato in maniera irreparabile il registro di classe

MMAATTEERRIIAA PPRREEFFEERRIITTAA anatomia

MMOOTTTTOO

“L’importante è esserci” ma ama ripetere con piacere anche una massima di un prof. in pensione del Bonfa: “Scusate se vi faccio ragionare”

TTIITTOOLLOO DDII SSTTUUDDIIOO

laurea in Scienze Agrarie

pprrooff.. DDoommeenniiccoo SSiissmmoo

RRUUOOLLOO docente – SCIENZE AGRARIE

SSIITTUUAAZZIIOONNEE FFAAMMIIGGLLIIAARREE coniugato con un figlio

SSPPOORRTT PPRRAATTIICCAATTOO nessuno!

SSIITTUUAAZZIIOONNEE

PPEEGGGGIIOORREE VVIISSSSUUTTAA

DDAA AALLUUNNNNOO

si fece “beccare” a fumare in bagno ai tempi della scuola media

RRIICCOORRDDII DDII

SSTTUUDDEENNTTEE

non può dimenticare una gita scolastica quando lui e altri 4 compagni persero il treno di ritorno e ricorda con piacere i momenti divertenti passati con loro

MMAATTEERRIIAA PPRREEFFEERRIITTAA chimica

SSOOGGNNOO DDAA

BBAAMMBBIINNOO voleva inserirsi nel settore commerciale

FFRRAASSEE PPIIUU’’ RRIIPPEETTUUTTAA “State attenti o vi interrogo”

MMOOTTTTOO “Sopra le nuvole c’è sempre il sole”

ggllii oorraarrii ddii rriicceevviimmeennttoo ddeeii ddoocceennttii ssoonnoo ddiissppoonniibbiillii ssuull ssiittoo iinntteerrnneett

wwwwww..bboonnffaannttiinnii..iitt

ll''aattttiivviittàà èè ssoossppeessaa ddaall 1188//0011//’’1100 aall 2200//0022//’’1100

12

comune di provenienza n° studenti

km distanza

comune di provenienza n° studenti

km distanza

MANDELLO VITTA (NO) 1 17 SOMMA L.DO (VA) 1 33 CAVAGLIO D’AGOGNA (NO) 1 18 SORISO (NO) 1 35 VICOLUNGO (NO) 1 19 GRIGNASCO (NO) 1 37 RECETTO (NO) 1 21 S. MAURIZIO D’OP.(NO) 1 37 CONFIENZA (PV) 1 22 ABBIATEGRASSO (MI) 1 39 TORNACO (NO) 1 23 ORTA (NO) 1 40 AGRATE CONTUBIA (NO) 1 24 TAINO (VA) 1 41 CASALVOLONE (NO) 1 24 PELLA (NO) 1 42 CUREGGIO (NO) 1 24 RHO (MI) 1 44 GHEMME (NO) 1 24 CORNAREDO (MI) 1 45 BORGOLAVEZZARO (NO) 1 26 ISPRA (VA) 1 47 ROMAGNANO SESIA (NO) 1 27 AILOCHE (BI) 1 49 ALBONESE (PV) 1 29 FAGNANO OLONA (VA) 1 49 BOCA (NO) 1 30 OMEGNA (VB) 1 50 GATTICO (NO) 1 30 RESCALDINA (MI) 1 59 CILAVEGNA (PV) 1 31 CASALEGGIO (NO) 2 17 DORMELLETTO (NO) 1 33 BIANDRATE (NO) 2 18

Dopo l’articolo pubblicato sullo scorso numero in merito alle provenienze degli studenti della sede del Bonfa, ecco i “numeri uno”, ovvero i Comuni che contano un solo rappresentante con la relativa distanza dal plesso scolastico. Più di trenta Comuni più o meno grandi, dai nomi forse mai sentiti nominare e dalle posizioni sulla carta geografica spesso sconosciute…

ALTITUDINE 162 m s.l.m.

SUPERFICIE 103,02 km²

ABITANTI 104.059 31/07/2009

DENSITÀ 1.010 ab./km²

C.A.P. 28100

PREF. TELEFONICO 0321

CODICE ISTAT 003106

CODICE CATASTO F952

NOME ABITANTI novaresi

SANTO PATRONO san Gaudenzio - 22 gennaio

san Gaudenzio

NATO A IVREA NEL 327 IN UNA FAMIGLIA

ANCORA PAGANA, GAUDENZIO È

CONVERTITO AL CRISTIANESIMO A VERCELLI, DA EUSEBIO, PRIMO VESCOVO IN TUTTO IL

PIEMONTE. SECONDO ALCUNI, PROPRIO A

VERCELLI, GAUDENZIO DIVENTA PRETE. EUSEBIO NE HA UNA TALE STIMA DA

MANDARLO PRESTO A NOVARA, PER AIUTARE

IL SACERDOTE LORENZO, CHE DA SOLO

ANNUNCIA IL VANGELO IN UN TERRITORIO

ANCORA PAGANO. LO SCONTRO TRA FEDE

CRISTIANA E ANTICHI CULTI È POI

COMPLICATO ANCHE IN ITALIA DALL'ASPRO

DISSIDIO TRA I FEDELI ALLA DOTTRINA DEL

CONCILIO DI NICEA E I SEGUACI DI ARIO. ALL'INTERNO DI QUESTA DISPUTA EUSEBIO È

MANDATO IN ESILIO DOVE È RAGGIUNTO DA

GAUDENZIO, CHE PERÒ DALL'EGITTO

TORNERÀ PRESTO IN ITALIA, RIMANDATO A

NOVARA DALLO STESSO EUSEBIO. AD

AIUTARLO ORA C'È UN NUOVO AMICO:

AMBROGIO, VESCOVO DI MILANO. IL

SUCCESSORE DI AMBROGIO, SIMPLICIANO,

LO CONSACRA VESCOVO DI NOVARA NEL

398. LO SARÀ PER VENT'ANNI, VIVENDO

INSIEME A UNA COMUNITÀ DI SACERDOTI

DOVE VENIVANO ACCOLTI GLI ASPIRANTI

ALLA CONSACRAZIONE SACERDOTALE. MUORE A NOVARA, IL 22 GENNAIO 418.

13

CCoommuunnee ddii

REGIONE Lombardia

PROVINCIA Varese

ALTITUDINE 262 m s.l.m.

SUPERFICIE 7 km²

ABITANTI 3.721 31/01/2009

DENSITÀ 531 ab./km²

FRAZIONI Cheglio

PREF. TELEFONICO 0331

CODICE CATASTO L032

SANTO PATRONO Santo Stefano

NOME ABITANTI tainesi in dialetto locale dùmit

CCoommuunnee ddii

CCoommuunnee ddii

REGIONE Lombardia REGIONE Piemonte

PROVINCIA Varese PROVINCIA Biella

ALTITUDINE 265 m s.l.m. ALTITUDINE 569 m s.l.m.

SUPERFICIE 8,63 km² SUPERFICIE 10 km²

ABITANTI 11.785 31/03/2009

ABITANTI 326 30/11/2008

DENSITÀ 1.360 ab./km² DENSITÀ 32,6 ab./km²

FRAZIONI Balzarine, Bergoro, Fornaci

FRAZIONI Ailoche, Giunchio, Peiro, Piasca, Ponte Strona, Venarolo

PREF. TELEFONICO 0331 PREF. TELEFONICO 015

CODICE CATASTO D467 CODICE CATASTO A107

SANTO PATRONO San Gaudenzio SANTO PATRONO San Bernardo

NOME ABITANTI fagnanesi NOME ABITANTI ailochesi

ecco qualche curiosità geografica dei Comuni di provenienza degli

alunni del Bonfa; diverse Regioni e diverse Province, tante frazioni e

diversi codici che gli “originari” dei paesi troveranno anche nel loro

codice fiscale. I dati riportati sono disponibili sulla pagina dedicata dal

sito www.wikipedia.it ai diversi Comuni proposti.

i Comuni delle altre due sedi sono: Romagnano Sesia in

Provincia di Novara con più di 4.000 abitanti e Solcio di

Lesa, frazione del Comune di Lesa, con circa 2.400 abitanti in

Provincia di Novara

14

CCoommuunnee ddii

CCoommuunnee ddii

REGIONE Lombardia REGIONE Piemonte

PROVINCIA Pavia PROVINCIA Novara

ALTITUDINE 113 m s.l.m. ALTITUDINE 294 m s.l.m.

SUPERFICIE 4 km² SUPERFICIE 6,81 km²

ABITANTI 512 31/08/2007

ABITANTI 1.161 31/07/2008

DENSITÀ 128 ab./km² DENSITÀ 171 ab./km²

C.A.P. 27020 FRAZIONI Corconio, Imolo, Legro

PREF. TELEFONICO 0384 PREF. TELEFONICO 0322

CODICE CATASTO A171 CODICE CATASTO G134

CLASS. SISMICA zona 4 (sismicità molto bassa) SANTO PATRONO Santa Maria Assunta e San Giulio

NOME ABITANTI albonesini NOME ABITANTI ortesi

CCoommuunnee ddii

CCoommuunnee ddii

REGIONE Piemonte REGIONE Lombardia

PROVINCIA Novara PROVINCIA Milano

ALTITUDINE 241 m s.l.m. ALTITUDINE 220 m s.l.m.

SUPERFICIE 20,57 km² SUPERFICIE 8 km²

ABITANTI 3.668 2007

ABITANTI 13.825 31/03/2009

DENSITÀ 178,31 ab./km² DENSITÀ 1629 ab./km²

FRAZIONI Ferrera, Strona FRAZIONI Ravello, Rescalda

PREF. TELEFONICO 0163 PREF. TELEFONICO 20027

CODICE CATASTO E001 CODICE CATASTO H240

SANTO PATRONO Beata Panacea SANTO PATRONO San Bernardo

NOME ABITANTI ghemmesi NOME ABITANTI rescaldinesi

15

AA

ome noto alla maggior parte di voi da quest’anno la “famiglia Bonfantini” si è allargata. Infatti oltre alla Sede di Novara e

il distaccamento di Romagnano Sesia, che quest’anno spegne già cinque candeline, è entrata a far parte del nostro Istituto, la Sede Associata “Cavallini”di Solcio di Lesa. La scuola ha sede accanto alla Villa Cavallini e si erge su una splendida collina con un grande parco con varietà botaniche di grande importanza. La vista dal giardino stesso e soprattutto dalle finestre e balconi delle classi è mozzafiato: si può infatti ammirare lo splendido panorama del lago Maggiore, il porticciolo del suggestivo paesino di Belgirate. Insomma è un vero paradiso. Una scuola da sogno che però come tutti i sogni potrebbe svanire. Ho avuto l’occasione e il piacere di recarmi due volte in questo meraviglioso complesso, ma ho constatato da subito un fatto davvero spiacevole che ora vorrei illustrarvi perché ha dell’incredibile. I nostri compagni di Lesa, che frequentano un Istituto Professionale per l’Ambiente non possono accedere in gran parte del parco perché è quasi interamente recintato con transenne riportanti il cartello: “DIVIETO D’ACCESSO PER ORDINANZA COMUNALE”.

Due estati fa, infatti, forti temporali hanno causato la rottura di alcuni rami e tronchi di alberi secolari mettendo così in discussione la sicurezza dell’area. Sappiamo che è molto più comodo prendere qualche transenna, recintare la zona e lavarsene le mani, piuttosto che darsi da fare, rimboccarsi le maniche e mettere in sicurezza il percorso. Il ridicolo è che sono stati spesi più di 5000 euro per le recinzioni quando bastava qualche centinaia di euro per tagliare le piante pericolanti. La scuola, i docenti e in particolare il nostro Dirigente Scolastico si sono immediatamente attivati per risolvere il problema, cercando di proporre soluzioni e di costruire un dialogo con l’Amministrazione

Comunale di Lesa. Purtroppo tra gli amministratori di Lesa non sono stati trovati degli ottimi interlocutori, infatti è stata respinta ogni nostra proposta, addirittura sollevando gli Enti pubblici da ogni onere di tipo economico in quanto alcuni ex studenti si sono prontamente resi disponibili ad eseguire gratuitamente un intervento. Questo gesto è estremamente importante poiché ci fa capire quanto la Cavallini sia nel cuore di coloro che ci hanno passato cinque anni della loro vita. Ebbene è sorto il dubbio che ci sia qualche “interesse” contro la scuola. Senza malizia, ciascuno è cosciente di quanto valga quella struttura…

Chi visitando la scuola all’Open-day e dovendo ammirare le “gabbie” che impediscono ai ragazzi di poter svolgere le attività pratiche del loro indirizzo di studi, iscriverebbe il proprio figlio/a?! E senza iscritti, un giorno non troppo remoto, non ci saranno più studenti e la scuola chiuderà. Anche come Rappresentanti d’Istituto non vogliamo che ciò accada e per questo ci stiamo muovendo cercando di sfruttare le “occasioni diplomatiche” disponibili. Abbiamo incontrato a Palazzo Natta, sede della Provincia di Novara, il neo assessore alla Cultura Canelli e l’assessore per l’Agricoltura Liuni che si sono cordialmente resi disponibili ad effettuare un sopralluogo a Villa Cavallini e un incontro con l’amministrazione comunale di Lesa. Stiamo organizzando inoltre un gazebo che probabilmente si installerà ad Arona durante il giorno di mercato (martedì) per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche della scuola. Con la collaborazione degli studenti e delle studentesse del Bonfantini di tutte le Sedi potremmo organizzare un corteo pacifico o proporre ciò che secondo voi può essere proficuo per affrontare il problema. Per chi volesse “mettersi in gioco” i Rappresentanti d’Istituto sono a vostra completa disposizione.

C

UN PANORAMA MOZZAFIATO

DA UN PARCO TRANSENNATO

IL “CAVALLINI” RIMANE NEL

CUORE DEI SUOI STUDENTI

16

VV II LL LL AA CC AA VV AA LL LL II NN II (( SS EE DD EE DD II SS OO LL CC II OO DD II LL EE SS AA ))

L’Istituto Professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente "Emilio e Gaspare Cavallini" di Solcio di Lesa è nato nel 1947, mirando alla formazione di tecnici del settore agro-ambientale con specifiche competenze professionali per la cura e la gestione delle aree verdi e nel settore florovivaistico. Dal 1° settembre 2009 fa parte dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Giuseppe Bonfantini”.

La scuola, in un edificio scolastico di recente costruzione, sorge nel Parco di Villa Cavallini e si trova sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, nel Comune di Lesa. Dopo aver ospitato per decine di anni la scuola e il convitto annesso, oggi la Villa è in completo stato di abbandono. Si legge nella prefazione di “Villa Cavallini” scritto dal prof. Gioacchino Minafò: “Ho sempre cercato di conoscere le vicende di questa villa ma spesso mi sono arenato per la mancanza o la non disponibilità di documenti e notizie relative alla sua origine e trassformazione nel tempo. Ho deciso quindi di annotare tutte le informazioni reperibili affinchè altre persone interessate o animate semplicemente dalla curiosità possano prenderne visione e ne conservino la memoria”. La pubblicazione edita nel 2008 è una interessante raccolta di notizie, fotografie e documenti che racconta la storia e gli aneddoti del Parco e della Villa che furono di Adelaide Cavallini.

al termine del ciclo di studi l’Operatore agro-ambientale possiede le fondamentali nozioni su:

IL SUOLO AGRARIO (NATURALE E ARTIFICIALE). LA BOTANICA GENERALE, I CONCETTI BASE SULLE FORME E IL RICONOSCIMENTO DELLE PIANTE IMPORTANTI

PER LA ZONA (DA GIARDINO E FORESTALI), NOZIONI FONDAMENTALI SULLA PROPAGAZIONE DELLE PIANTE. LA COLTIVAZIONI FLORO-VIVAISTICHE (TAPPETI ERBOSI, PIANTE DA SIEPE E DA GIARDINO, RAMPICANTI,

ACIDOFILE, ROSE, PIANTE FORESTALI, AROMATICHE, BULBOSE, PIANTE DA INTERNI, P. DA GIARDINO

ROCCIOSO). I CONCETTI BASILARI DI ECONOMIA E CONTABILITÀ AGRARIA. LE NORME D’USO E DI SICUREZZA DEI PRESÌDI SANITARI (DISERBANTI, ANTICRITTOGAMICI, INSETTICIDI). LE NORME D’USO, LE PROTEZIONI E I DISPOSITIVI PER LA SICUREZZA DEI PIÙ COMUNI MEZZI E ATTREZZI PER IL

GIARDINAGGIO. LE PRINCIPALI PATOLOGIE DELLE PIANTE ORNAMENTALI E I METODI DI LOTTA.

e sa autonomamente:

EFFETTUARE IMPIANTI DI AREE VERDI SU INDICAZIONI DI PROGETTO. ESEGUIRE OPERAZIONI INERENTI LA CURA E LA COLTIVAZIONE DELLE PIANTE ORNAMENTALI. SAPER USARE MEZZI ED ATTREZZI NEL RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA. PREPARARE PREVENTIVI DI MANUTENZIONI ORDINARIE, STRAORDINARIE E IMPIANTI DI GIARDINI PUBBLICI E

PRIVATI. INTERVENIRE NEI PROCESSI PRODUTTIVI DELL'AGRICOLTURA SOSTENIBILE E IDENTIFICARE SITUAZIONI

AMBIENTALI PRECARIE. ATTIVARE RAPPORTI TRA CON I SERVIZI DI TUTELA AMBIENTALE. COLLABORARE NELLA ESECUZIONE DI INTERVENTI ATTI A RISANARE SITUAZIONI DI DEGRADO AMBIENTALE.

--OOPPEENN DDAAYY:: ssccuuoollaa aappeerrttaa--

il “Cavallini” di Solcio di Lesa aprirà ancora le sue porte nel pomeriggio di

SABATO 6 FEBBRAIO 2010 dalle 14.00 alle 17.00

17

BBoonnffaaCCUURRIIOOSSAANNDDOO

Chi era GIUSEPPE BONFANTINI?

NASCE NEL 1877 A NOVARA E VI MUORE NEL 1955; COMPIE STUDI CLASSICI A NOVARA E A TORINO. SI LAUREA

NEL 1899 PRESSO LA FACOLTÀ DI MATEMATICA E FISICA, NEL 1901 INSEGNA ALL’ISTITUTO TECNICO MOSSOTTI DI

NOVARA. SI SPOSA NEL 1902 CON MARIA FERRARI E NEL

1910 DIVIENE CONSIGLIERE COMUNALE AMMINISTRANDO

L’ISTITUTO BRERA E LA COMMISSIONE REVISIONE CONTI

DELL’OSPEDALE MAGGIORE DI NOVARA. IL 26 AGOSTO DEL

1915 DIVENTA SINDACO DELLA CITTÀ DI NOVARA

DIMOSTRANDOSI UN AMMINISTRATORE PROBO, ONESTO, INTEGRO E CAPACE. SIN DAL 1895 È ISCRITTO AL PARTITO

SOCIALISTA, ATEO, PROMOTORE DELL’INSEGNAMENTO A

OPERAI E CONTADINI PER METTERLI IN CONDIZIONE DI

ESERCITARE IL DIRITTO DI VOTO. DOPO UN’OCCUPAZIONE

RIVOLTOSA DEL MUNICIPIO DI NOVARA VIENE RIMOSSO

DALL’INCARICO DI SINDACO NEL 1922. NEL 1925 È ELETTO

COME CONSIGLIERE PROVINCIALE, MINACCIATO DAL REGIME

FASCISTA FINO A PERDERE LA CATTEDRA PRESSO L’ISTITUTO

MOSSOTTI. SARÀ TRASFERITO PRESSO I REGI ISTITUTI DI

CAGLIARI, PISTOIA E PAVIA PER POI TORNARE A NOVARA. DOPO LA LIBERAZIONE BONFANTINI È PROVVEDITORE AGLI

STUDI PER LA PROVINCIA DI NOVARA, POI PRESIDENTE

DELLA PROVINCIA STESSA, IMPEGNATO ATTIVAMENTE NELLA

BATTAGLIA PER LA CESSAZIONE DEGLI ESPERIMENTI ATOMICI

E L’INTERDIZIONE DELLE ARMI TERMONUCLEARI.

Quanti presidi hanno “guidato”

il bonfa dal 1952 ad oggi?

BEN UNDICI PRESIDI HANNO “GUIDATO” L’ISTITUTO AGRARIO

BONFANTINI DAL 1952 AD OGGI. DAL ’52 AL ’54 LA PROF. DOTT.SSA RENZA GIARDINI, DAL ’54 AL ’55 IL PROF. ING. GIUSEPPE

RAVERA, DAL ’55 AL ’61 IL PROF. DOTT. CELESTINO MORA, DAL

’63 AL ’66 IL PROF. DOTT. CORNELIO MASCIADRI, DAL ’66 AL ’69

IL PROF. DOTT. AMBROGIO BERTINETTI, NELL’ANNO SCOLASTICO

’69-’70 IL PROF. DOTT. VAINER SALATI. A PIÙ RIPRESE DAL ’61 AL

1983 IL PROF. DOTT. OLIVIERO RINALDI (NELL’A.S. 1976/1977 LA

PROF. DOTT.SSA ANGELA SACCO). DAL 1985 AL 1989 IL PROF. DOTT. ALESSANDRO DELLACHA’, DAL 1992 AL 1994 IL PROF.

DOTT. GIUSEPPE PANFILI. L’ATTUALE PRESIDE PROF. DOTT. ANDREA

BARRACO È STATO PRESIDE DEL BONFA A PIÙ INTERVALLI DAL 1983

AL 1985, DAL 1989 AL 1992 E DAL 1994 A TUTT’OGGI.

E’ VERO CHE I CANI LEVRIERI DEI CAVALLINI AVEVANO UN PIANO DELLA VILLA SOLO PER LORO?

SI! AI LEVRIERI ERANO DESTINATE LE CAMERATE AL PRIMO PIANO DELLA VILLA E SUL RETRO LA GRANDE VERANDA SI APRIVA VERSO IL

PARCO. GLI ANIMALI DIVISI IN “SQUADRE” DI 12 UNITÀ, ERANO SEPARATI PER SESSO, DORMIVANO IN STANZONI DAL PAVIMENTO IN

PARQUET SU PICCOLE BRANDE CON MATERASSO E COPERTA, IN COMPAGNIA DELLA SIGNORA ESSEN, UNA GIOVANE TEDESCA MOGLIE DI

UN INGEGNERE DELLA SIEMENS, FUGGITA DALLA GERMANIA NEGLI ANNI DELLA GRANDE INFLAZIONE.

Dov’e’ la sede del bonfa a

romagnano sesia?

LA SCUOLA HA SEDE NELL’EX ISTITUTO IVIGLIA, IN VIA PASSERELLA

N° 4, NEI PRESSI DELLA STAZIONE FERROVIARIA E NELLE VICINANZE

DELLE FERMATE DELLE PRINCIPALI LINEE DEI PULLMAN.

.

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ddaall BBoonnffaa aallllaa tteerrrraa ddeeii mmaayyaa

ddii AAnnggeelloo FFoonniioo ((ddiipplloommaattoo nneellll’’aannnnoo ssccoollaassttiiccoo 11999999//22000000 -- ccoorrssoo CC))

La mia esperienza bonfantiniana inizia nel 1995, quando la distinzione tra corso “tradizionale” e “sperimentale” era ancora una novità. Io scelsi lo sperimentale per poter continuare fino in quinta l’inglese e l’informatica anche se questo voleva dire fare meno ore all’aria aperta con “Azienda”. Decisi di fare un Istituto Tecnico Agrario così… quasi con leggerezza… ma non mi pento della scelta, anzi… Sebbene sia molto differente sia come materie che come metodo di insegnamento dal Liceo, il Bonfantini ha dato alla mia formazione un taglio più tecnico e professionale, anche se, come ho potuto constatare una volta diplomato, la realtà lavorativa è ben differente.

Le mie materie preferite erano Matematica e Fisica, in realtà era qualsiasi materia che trattava i numeri perché la scrittura, da come si può capire da questo articolo, non era il mio forte! Le materie tecniche che preferivo invece, erano Coltivazioni Erbacee ed Arboree, nelle quali potevo riscontrare meglio tutto quello che studiavo, infatti in quel periodo avevo quasi 70 ha a frutta nell’azienda di famiglia: kiwi, pesche, ma soprattutto mele e alcuni ettari coltivati a riso. Gli anni del Bonfantini sono

passati in fretta e mi sono piaciuti molto, ero in una bella classe e anche tra le altre sezioni c’era un buon rapporto, a parte quando si facevano i tornei di calcio! Alla fine dei cinque anni, dopo essermi diplomato, ho deciso di non proseguire negli studi sia per la voglia (che non c’era!) sia perché volevo incominciare a

lavorare nel settore che avevo

tanto studiato. Quindi nel 2000 ho cominciato ufficialmente a lavorare nell’azienda di famiglia di 180 ha, dapprima con piccoli lavori (come portare a casa il riso, potare, raccogliere mele e kiwi) poi a fare lavori sempre più impegnativi fino ad oggi che mi occupo della preparazione e raccolta del riso. Nel 2003 incomincia l’avventura in

Messico, dove con mio papà e mio zio abbiamo incominciato a coltivare 900 ha di terra

nella Regione di Campeche, nel Sud Est del Messico. Lì, quando si decide di coltivare della terra è necessario armarsi di infinita pazienza e non scoraggiarsi mai: la terra è da disboscare, organizzare in lotti, decidere il regime d’irrigazione e incominciare a scavare canali, pozzi, conche di riserva per l’acqua, costruire la struttura aziendale e sperare che allaccino la corrente in fretta!!! Inizialmente utilizzammo l’unica varietà di riso disponibile: il Milagro Filippino, una varietà locale che aveva come resa 4 t/ha (verde), una miseria! Una varietà stanca, debole e che non produceva praticamente nulla. Dopo qualche anno, fortunatamente, abbiamo conosciuto una società sementiera americana la Ricetec che ha fornito una varietà di riso ibrido, coltivabile anche in Messico, che offriva delle ottime rese 9 t/ha (verde) con la possibilità di fare un secondo raccolto a basso costo (in pratica un ricaccio della prima semina) con rese di 4 t/ha. Attualmente vado avanti e indietro tra i due continenti continuando ad imparare sia da un paese che dall’altro. È stata una fortuna avere due figure importanti come mio padre e mio zio che “hanno visto molto lontano” e non si sono mai spaventati davanti alle difficoltà perché da solo non avrei mai pensato di realizzare una risaia tutta italiana nella Terra dei Maya.

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dd aa ll ll ee tt rr aa dd ii zz ii oo nn ii aa ll ll ’’ aa vv aa nn gg uu aa rr dd ii aa aa ccuurraa ddeellllaa rreeddaazziioonnee –– ttrraattttoo ddaall ssiittoo wwwwww..ffrraatteelllliiffoonniioo..iitt

L’azienda agricola Fonio nasce a Sozzago da una piccola famiglia contadina che si sviluppa nel dopo guerra, inizialmente coltivando i tradizionali prodotti della pianura novarese: grano, mais e riso e successivamente aprendo le porte ad altri mercati come quello ortofrutticolo e zootecnico. Alla fine degli anni Settanta infatti, nascono i primi frutteti di mele, pesche e kiwi coltivati secondo metodi razionali di “Lotta Guidata”. Dai frutteti si ricavano mele delle migliori varietà: dalle fresche e profumate Gala alla dorata Golden, la rossa Stark e la croccante Grany Smith; ma non solo: pesche a polpa gialla e bianca, kiwi dolci e succosi, e ancora susine e prugne.

Grazie alla grande determinazione e alla competenza acquisita negli anni l’azienda agricola Fonio estende le proprie coltivazioni fino a raggiungere i 100 ettari di terreno a frutta. Sempre in quegli anni, per promuovere la commercializzazione dei prodotti, organizza la “Sagra della Mela”, riuscendo a riscuotere notevole fama e consensi, tanto da non essere dimenticata perfino dopo tanto tempo. A seguito di quest’enorme successo intraprende iniziative come la vendita diretta che porta nuove sfide e stimoli, spingendo alla diversificazione del prodotto, tanto che nel 1997 nasce la Cooperativa Agricola Fonio al fine di consentire l’offerta di una più vasta gamma di prodotti agricoli.

L’ azienda agricola continua ancor oggi la sua tradizionale attività servendosi di metodi più che mai all’avanguardia e al passo con i tempi. Grazie alla passione tramandata di padre in figlio è riuscita a trasformare quella che era un’ attività finalizzata al soddisfacimento dei fabbisogni familiari, in un’azienda che oggi opera in più comparti del settore agroalimentare. Attualmente l’azienda agricola Fonio ha un indirizzo prevalentemente cerealicolo, in cui la coltura principale è il Riso (150 ha) coltivato con il metodo del “Riso Secondo Natura”, una piccola parte è dedicata alla rotazione tra grano e soia (30 ettari) mentre nei restanti 3 ettari è stato mantenuto l’indirizzo frutticolo con la coltivazione del kiwi.

L’AZIENDA AGRICOLA FONIO, A PARTIRE DAL 2005, UTILIZZA UN METODO PARTICOLARMENTE

INNOVATIVO DI COLTIVAZIONE DEL RISO: IL METODO

RSN IDEATO DA MARIO VALSESIA. “SECONDO

NATURA” È SENZA ALCUN DUBBIO IL CONCETTO

FONDAMENTALE SU CUI SI BASA TALE METODO, FONDATO QUASI ESCLUSIVAMENTE SULLA NON-AZIONE DA PARTE DELL’UOMO O IN ALTRE PAROLE “LASCIANDO CHE LA NATURA FACCIA IL SUO

CORSO”.IN TALE PROSPETTIVA SONO STATE

INTRODOTTE DUE LAVORAZIONI IN SOSTITUZIONE A

QUELLE TRADIZIONALI: NELLA COLTIVAZIONE TRADIZIONALE DEL RISO LA

PRIMA FASE CONSISTE NELLA PREPARAZIONE DEL

TERRENO ALLA SEMINA CON ARATURE, ERPICATURE E

PASSAGGI PER COSTIPARE I TERRENI TROPPO

SABBIOSI. CON IL METODO RSN TUTTE QUESTE

LAVORAZIONI CHE COMPORTANO UN NOTEVOLE

DISPENDIO DI ENERGIA E GASOLIO, VENGONO

RIDOTTE A DUE PASSAGGI CON LA PRIMA ECO-MACCHINA IDEATA: LA ROTOLAMA, UN RULLO CHE

INSIEME AD UN VELO D’ACQUA APPORTATO AL

CAMPO, ABBASSA ED IMPASTA PAGLIE ED ERBE

INFESTANTI PRESENTI DALL’ANNATA PRECEDENTE. ATTRAVERSO QUESTO PASSAGGIO E LA SUCCESSIVA

DEGRADAZIONE DELLE PAGLIE DA PARTE DEI

MICRORGANISMI DEL TERRENO SI HA LA

FORMAZIONE DI UN FILM DI TERRA DI CIRCA 15 CM

RICCO DI SOSTANZA ORGANICA E DI NUTRIENTI, MA

SOPRATTUTTO, SI HA L’ELIMINAZIONE DELLE ERBE

INFESTANTI APPORTANDO UNA QUANTITÀ MINORE

DI DISERBANTI. LA SECONDA LAVORAZIONE

INTRODOTTA IN SOSTITUZIONE DI QUELLA

TRADIZIONALE È POI LA RACCOLTA DEL RISO

MEDIANTE UNA STRIPPER, UNA MIETITREBBIA A

STRAPPO CHE CONSENTE LA RACCOLTA DELLA

GRANELLA SENZA IL TAGLIO COMPLETO DELLA

PIANTA DI RISO, CHE RIMANE SUL CAMPO E CHE

VERRÀ RIUTILIZZATA L’ANNO SUCCESSIVO COME

SOSTANZA ORGANICA.

IL GROSSO POTENZIALE DEL RSN È L’AVER RIPRESO

LE TECNICHE DEL PASSATO ATTRAVERSO TECNOLOGIE

INNOVATIVE CHE RISPETTANO I TEMPI E LE ESIGENZE

NATURALI E RIDUCONO AL MINIMO INDISPENSABILE

IL LAVORO DELL’UOMO. LA NATURA DIVIENE, IN

QUESTO MODO, UN’ALLEATA INSOSTITUIBILE PER LA

COLTIVAZIONE DI UN RISO DI ECCELLENTE QUALITÀ.

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● ● ● ● ● ● ● ● ●

Ciao a tutti, mi presento: sono Marcello, 25 anni, ex studente del mitico Bonfa negli anni dal 1998 al 2003. Mi hanno chiesto di scrivere un articolo per il giornalino d’Istituto e sono davvero felice di “ritornare” a scrivere su queste pagine! Io stesso collaboravo al giornalino negli anni in cui frequentavo l’Istituto ed erano sempre dei pomeriggi molto divertenti, passati in compagnia di proff. e compagni, dove ci inventavamo articoli, servizi, classifiche musicali e chi più ne ha più ne metta, per renderlo interessante e leggibile a tutti. L’avevamo ripreso in mano dopo qualche anno di assenza e per il “ritorno sulle scene” lo intitolammo “MUCCA PAZZA”. Non nego che, ancora oggi, un po’ di nostalgia per quei momenti ci sia... oltre al giornalino ricordo perfettamente le giornate in classe: le difficilissime verifiche di zootecnia, senza calcolare quelle a me quasi impossibili su logaritmi ed estimo contabile e catastale! O ancora le interrogazioni programmate che poi saltavano regolarmente per diserzione di uno o dell’altro compagno, in azienda dove il più delle volte anziché lavorare si recuperavano le tante forze usate in mattinata tra una cioccolata calda e un m&m’s!!! In laboratorio ricordo ancora il giorno in cui io e altri due compagni mettemmo a bollire dell’acqua in un becker su un becco di Bunsen a fiamma altissima: non passarono neanche tre minuti che l’acqua evaporò velocissimamente, fino a schizzare al soffitto! Disastro!!! Quante ne abbiamo combinate! In serra o nel frutteto dove non si sa perché, non si sa per come, ma dove passava la 5^ C non cresceva più l’erba!. Ogni tanto un giro a trovare i miei proff. lo faccio: le proff. Barsuglia, Giarda, Frighieri, Barbieri, Rosso, Nuti e i proff. Marchetti, Prato, Mussari, Zumpano, Mittini, Campo, Roccasalvo, Prestopino rimangono indelebili nei miei ricordi studenteschi.

Altra cosa che mi torna alla memoria erano i giorni di sciopero per le più bizzarre e ingegnose motivazioni: da presunte leggi del Governo a non so quali altre invenzioni dell’ultima ora. Io trovavo avessero un gusto tutto particolare, mentre la maggior parte dei miei compagni di classe e di Istituto se ne tornavano a casa o se ne andavano chissà dove a spasso, io volevo assolutamente assaporare la tranquillità della classe tutta per me, dei corridoi sgombri, ma in particolare delle chiacchierate coi proff., loro non molto contenti di perdere ore di lezione, ma molto più rilassati del solito. Avrei potuto tranquillamente giustificarmi da solo l’assenza vista la maggiore età, ma l’ho fatto veramente poche volte, e per motivi un po’ più validi. Insomma non sprecate tempo inutilmente, ma gestitelo per far si che vi torni utile anche un giorno ipoteticamente insignificante.

Una volta diplomato decisi di intraprendere una strada differente da quella che avevo percorso per 5 anni della mia carriera scolastica: fu così che mi iscrissi a Scienze Motorie a Torino, scuola che mi ha dato tanto, ma mai quanto il grande Bonfantini, soprattutto in termini di rapporti umani. Non mi resta che salutarvi, farvi un grande in bocca al lupo per il prosieguo dell’anno scolastico e dirvi... DIVERTITEVI, SONO GLI ANNI PIU’ BELLI!!!

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ddii MMaarrcceelllloo RRoossssii ((ddiipplloommaattoo nneellll’’aannnnoo ssccoollaassttiiccoo 22000022//22000033 -- ccoorrssoo CC))

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CURIOSITA’ DEL GIARDINO BOTANICO a cura del prof. Nicolò D’Amico

la più piccola e la più grande tra le piante vascolari

Nel Giardino Botanico del “Bonfantini” vivono le piante più grandi e una famiglia di piante tra le più piccole del mondo. Tra le piante più sviluppate in altezza appartenenti alla Divisione delle Gymnospermae troviamo la Sequoia sempervirens diffusa nel Nordamerica, lungo le montagne che si affacciano sulle coste del Pacifico. L’albero ha portamento colonnare con tronchi dalla corteccia solcata e spugnosa, alti oltre 100 m (un grattacielo di oltre trenta piani!). Il record spetta ad un esemplare di 112,10 m scoperto nel Redwood National Park della California nell’anno 1963. In Italia le sequoie possono raggiungere l’altezza massima di circa 50 m, come nel Parco della Burcina presso Biella. A Novara invece figurano nel parco cittadino Daniele Ranzoni due esemplari piuttosto giovani di circa 20 m d’altezza (vedi foto a lato) e nel Giardino Botanico Bonfantini un esemplare di circa 13 m. Continuando l’esposizione, nel giardino, incontriamo l’abete di Douglas, Pseudotsuga menziesii, diffuso nell’America occidentale, dalla Columbia alla California, che può raggiungere anch’esso i 100 m e l’abete rosso, Picea abies, diffuso in Europa che può arrivare ad una altezza massima

di 68 m. Tra le Angiospermae, la pianta che raggiunge l’altezza di 100 m è l’eucalipto, Eucalyptus regnans (115 m), diffuso in Tasmania. Nel Giardino Botanico la specie non è presente, ma troviamo un giovane Eucalyptus gunnii alto appena 6 m, anch’esso della Tasmania, che può raggiungere nella sua zona d’origine un’altezza di 30 m.

Dal confronto tra le due specie più alte del mondo ci si domanda: qual è l’albero più alto? La

Sequoia sempervirens o l’Eucaliptus regnans? Attualmente, il quesito non è ancora risolto.

Le più piccole piante a fiore appartengono alla famiglia delle Lemnaceae, piante acquatiche galleggianti Angiospermae monocotiledoni conosciute col nome di lenticchie d’acqua che coprono specchi d’acque calme. Nel Giardino Botanico, settore zona umida, si trova la Lemna minor con foglie (fusti) arrotondati di diametro 2-4 mm da cui si diparte una radice. Un’altra Lemnacea, la più piccola d’Europa (0.5-1 mm), è la rara Wolffia arrhiza, priva di radice e da noi sempre sterile, ma la più piccola al mondo è la Wolffia angusta, originaria dell’Australia e della Malesia, costituita da piccoli fusti simili a sfere senza radici di 0,6-0,9 mm di lunghezza e 0,2-0,5 mm di larghezza, con il fiore di un solo stame e un solo pistillo che produce il frutto più piccolo al mondo (0,3-0,5 mm).

Lemna minor Wolffia arrhiza

Wolffia angusta è la più piccola in assoluto, simile alla fig. 4

MMUUSSEEOO NNAATTUURRAALLIISSTTIICCOO

Il Museo Naturalistico nato nel 1995, su progettazione e coordinamento del prof. Nicolò D’Amico, si prefigge di raccogliere, conservare ed esporre elementi della natura locale interagendo con gli ambienti naturali ricostruiti nel Giardino Botanico della scuola.

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iill ggiiaarrddiinnoo bboottaanniiccoo aa ccuurr aa dd ee ll ll aa rr eedd aazz ii oonn ee

Il Giardino Botanico, avviato nel 1980 e inaugurato il 13 maggio 2007, è insieme raccolta di piante coltivate e di

ambienti naturali ricostruiti che occupano una superficie di circa 30.000 m² ed ospitano circa 300 specie botaniche tra

alberi, arbusti ed erbacee provenienti da diverse parti del mondo. Sono rappresentati collezioni tematiche di piante

quali l’Arboreto, il Querco-carpineto,il Querco-olmeto, il Bosco igrofilo, la

Zona umida e la Brughiera. Le piante e gli ambienti sono indicati da percorsi

guidati (botanico, biodiversità, biblico) e corredati da etichette e pannelli

illustrati che permettono a tutti i visitatori di addentrarsi nei segreti della

botanica, del paesaggio naturale ricostruito e delle piante bibliche. La

brughiera è una vegetazione non forestale che deve il suo nome alla

dominanza del brugo, un piccolo arbusto simile all'erica. La struttura della

brughiera è molto variabile e va da arbusteti bassi e densi a brugo ad aree

prative caratterizzate dai grandi cespi di molinia, di felce aquilina, sino ad

arrivare a vegetazioni più complesse che vedono l'ingresso della ginestra dei

carmonai, della betulla, del salicone. La zona umida rappresenta gli ambienti

acquatici naturali tipici delle lanche o lame, rami abbandonati dal fiume in cui

vivono piante palustri, piante natanti, piante sommerse e piante galleggianti

quali il giaggiolo, la canna palustre, il nannufaro, l'elodea, la lenticchia d'acqua e tante altre specie. L'arboreto

occupa una parte preponderante del Giardino Botanico ed è rappresentato da zone prative che ospitano alberi ed

arbusti ornamentali provenienti da tutto il mondo, raggruppati, secondo un disegno paesaggistico con alcuni

elementi decorativi tipici del giardino rinascimentale, nella parte centrale circostante l'Istituto. Le raccolte

dell'Arboreto sono suddivise lungo due percorsi botanici: divisione delle Gymnospermae e divisione delle

Angiospermae. Il bosco igrofilo è un'associazione vegetazionale distribuita in prossimità dei corsi d'acqua,

dominata dal salice bianco, dal pioppo bianco, dall'ontano nero ecc. spesso accompagnata da una componente

arbustiva composta principalmente dal sambuco nero, dal pallon di maggio e dalla frangola. Lo strato erbaceo può

essere occupato dal favagello, accanto a specie spesso esotiche e infestanti. Caratteristica è l'abbondanza di specie

lianose, come ad esempio il luppolo.

ii ll CC EE NN TT RR OO dd ii AA SS CC OO LL TT OO il Bonfantini in collaborazione con la G

(psicologa e psicoterapeuta) si rivolge a

S G I per supportare le esigenze di ciascuno e ricevere il valido

contributo di una specialista sui più svariati ambiti personali

( ( ( SERVIZIO GRATUITO ) ) )

ANDARE DALLO PSICOLOGO NON SIGNIFICA ESSERE “MATTI” O “DIVERSI” MA

PIUTTOSTO ESSERE RESPONSABILI, PRENDERSI CURA DELLA PROPRIA SALUTE, PER CERCARE DI RISOLVERE problemi o conflitti interiori di ogni genere

P al n° 335.8081243 o direttamente nei giorni di presenza della

dottoressa; i saranno in GENNAIO martedì 26 e venerdì 29, FEBBRAIO martedì 9, 23 e venerdì 12 e 26. (il CALENDARIO 2010 è disponibile sul sito internet dell’Istituto)

ZONA UMIDA

BRUGHIERA

ARBORETO

BOSCO IGROFILO

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LLEETTTTOO PPEERR VVOO II –– RREECCEENNSS II TT II DDAA NNOO II

Lorenzo non sa amare, o semplicemente non sa dimostrarlo. Per questo motivo si trova di fronte a due amori difficili da riconquistare, da ricostruire: con un padre che forse non c'è mai stato e con una lei che se n'è andata. Forse diventare grandi significa imparare ad amare e a perdonare, fare un lungo viaggio alla ricerca del tempo che abbiamo perso e che non abbiamo più. È il percorso che compie Lorenzo, un viaggio alla ricerca di se stesso e dei suoi sentimenti, quelli più autentici, quelli più profondi.

PREZZO INDICATIVO 12,60 € - 294 p.

Il re dei camosci è un animale ormai stanco. Solitario e orgoglioso, da anni ha imposto al branco la sua supremazia. Forse è giunto il tempo che le sue corna si arrendano a quelle di un figlio più deciso. E novembre, tempo di duelli: è il tempo delle femmine. Dalla valle sale l'odore dell'uomo, dell'assassino di sua madre. Anche l'uomo, quell'uomo, era in là negli anni, e gran parte della sua vita era passata a cacciare di frodo le bestie in montagna. E anche quell'uomo porta, impropriamente, il nome di "re dei camosci" per quanti ne aveva uccisi. Ha una Trecento magnum e una pallottola da undici grammi: non lasciava mai la bestia ferita, l'abbatteva con un solo colpo.

PREZZO INDICATIVO 7,50 € - 70 p.

Robert Langdon, professore di simbologia ad Harvard, è in viaggio per Washington, convocato d'urgenza dall'amico Peter Solomon per tenere una conferenza al Campidoglio sulle origini esoteriche della capitale americana. Ad attenderlo c'è però un inquietante fanatico che vuole servirsi di lui per svelare un segreto millenario. Langdon intuisce qual è la posta in gioco quando all'interno della Rotonda del Campidoglio viene ritrovata una mano mozzata col pollice e l'indice rivolti verso l'alto. L'anello istoriato con emblemi massonici all'anulare non lascia ombra di dubbio: è la mano destra di Solomon. PREZZO INDICATIVO 18,00 € - 604 p.

1770, Santo Domingo, ora Haiti. Zarité Sedella, detta Tété, ha nove anni quando il giovane francese Toulouse Valmorain la compra perché si occupi delle faccende di casa. Intorno, i campi di canna da zucchero, la calura sfibrante dell'isola, il lavoro degli schiavi. Tété impara presto com'è fatto quel mondo: la violenza dei padroni, l'ansia di libertà, i vincoli preziosi della solidarietà. Quando Valmorain si sposta nelle piantagioni della Louisiana, anche Tété deve seguirlo, ma ormai è cominciata la battaglia per la dignità, per il futuro, per l'affrancamento degli schiavi. Un'eroina modernissima che arriva da lontano a rammentarci la fede nella libertà

e la dignità delle passioni. PREZZO INDICATIVO 19,50 € - 426 p.

Parigi, rue de Grenelle numero 7. Un elegante palazzo abitato da famiglie dell'alta borghesia. Ci vivono ministri, burocrati, maitres à penser della cultura culinaria. Dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità la portinaia Renée, che appare in tutto e per tutto conforme all'idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. Niente di strano, tranne il fatto che, all'insaputa di tutti, Renée è una coltissima autodidatta che adora l'arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese. Cita Marx, Proust, Kant; dal punto di vista intellettuale è in grado di farsi beffe dei suoi ricchi e boriosi padroni. Ma tutti nel palazzo ignorano le sue raffinate conoscenze, che lei si cura di tenere rigorosamente nascoste, dissimulandole con umorismo sornione. Poi c'è Paloma dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita il

16 giugno, giorno del suo tredicesimo compleanno. PREZZO INDICATIVO 18,00 € - 384 p.

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aappppuunnttaammeennttoo aall CCiinneemmaa

1962: la guerra nucleare sembra imminente. La paura pervade il mondo. I valori sociali sono rappresentati in termini eccessivamente semplicistici, in bianco e nero, ma le complessità delle relazioni umane sono aggrovigliate allora come oggi. Ambientato a Los Angeles all'apice della crisi missilistica di Cuba, “A SINGLE MAN” narra la storia di George Falconer, un professore universitario inglese di 52 anni [Colin Firth], che fatica a trovare un senso alla propria vita dopo la morte del compagno Jim [Matthew Goode]. George vive nel passato e non riesce a vedere il suo futuro. Nell'arco

di una giornata, in cui una serie di eventi e incontri lo porta a decidere se la vita dopo Jim abbia un senso oppure no, George trova conforto nella sua più cara amica, Charley [Julianne Moore], una splendida 48enne, anche lei alle prese col suo futuro. Un giovane studente di George, Kenny [Nicholas Hoult], che sta iniziando ad accettare la propria omosessualità, perseguita George e lo considera l'anima gemella...

Entriamo in questo mondo alieno attraverso gli occhi di Jake Sully, un ex Marine costretto a vivere sulla sedia a rotelle. Nonostante il suo corpo martoriato, Jake nel profondo è ancora un combattente. È stato reclutato per viaggiare anni luce sino all'avamposto umano su Pandora, dove alcune società stanno estraendo un raro minerale che è la chiave per risolvere la crisi energetica sulla Terra. Poiché l'atmosfera di Pandora è tossica, è stato creato il Programma Avatar, in cui i "piloti" umani collegano le loro coscienze ad un avatar, un corpo organico controllato a distanza che può sopravvivere nell'atmosfera letale. Questi avatar sono degli ibridi geneticamente sviluppati dal DNA umano unito al DNA dei nativi di Pandora... i Na’vi. Rinato nel suo corpo di Avatar, Jake può camminare nuovamente. Gli viene affidata la missione di infiltrarsi tra i Na'vi che sono diventati l'ostacolo maggiore per l'estrazione del prezioso minerale. Ma una bellissima donna Na'vi, Neytiri, salva la vita a Jake, e questo cambia tutto.

Padre Carlo Mascolo è un missionario che vive in un villaggio nel cuore dell'Africa dove - parole sue - fa "il medico, il preside, l'agricoltore, il meccanico e lo sceriffo a tempo pieno". Da qualche tempo avverte i sintomi di una crisi spirituale che lo angoscia sempre di più. Dunque decide di tornare a Roma per parlarne ai suoi superiori. Il suo padre spirituale lo tranquillizza, a volte è necessaria una pausa di riflessione. Lo esorta a trascorrere un po' di tempo in famiglia

per ritrovare se stesso attraverso il calore dei propri cari. Intanto da un'altra parte della città, in un minuscolo appartamentino di periferia, una misteriosa ragazza fa dei colloqui con un assistente sociale. Sembra che la ragazza, Lara, abbia avuto dei seri problemi in passato che adesso sta cercando di risolvere. Ma nonostante l'aria da educanda che ostenta con l'assistente sociale, Lara conduce una doppia vita. Di notte, di fronte ad una webcam si trasforma in una sensualissima modella in latex e tacchi a spillo.

Cosa vuol dire avere una mamma bellissima, vitale, frivola, imbarazzante? È il cruccio che ha accompagnato tutta la vita di Bruno, primogenito di Anna, fin da quando aveva otto anni. Tutto comincia nell’estate del 1971, quando assistendo alla tradizionale elezione delle Miss dello stabilimento balneare più popolare di Livorno, Anna viene inaspettatamente chiamata sul palco ed incoronata “la mamma più bella”. Da allora, nella famiglia Michelucci, arriva lo scompiglio e per Anna, per Bruno e per la sorella Valeria, inizia un’avventura che si concluderà solo ai giorni nostri, con un inattesa struggente riconciliazione.

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LLOOGGIICCAA && LLOOGGIICCAA && LLOOGGIICCAA && LLOOGGIICCAA && LLOOGGIICCAA ttiieennii ““ssvveegglliiaa llaa mmeennttee”” ee cceerrccaa ddii rriissoollvveerree ii qquueessiittii ddeell tteesstt ddeell BBoonnffaa ((ssoolluuzziioonnii ppaagg.. sseegguueennttee))

QQ UU EE SS II TT OO uu nn oo :: II LL BB AA RR OO Un baro ha deciso di fabbricarsi un dado truccato, che abbia il numero 3 su due diverse facce: in tal modo, scommettendo sempre sul 3 egli avrà il doppio di probabilità di vincita con gli incauti che giocheranno con lui. Come è noto, un dado normale ha le sei facce numerate da 1 a 6. Quale numero gli converrà eliminare per sostituirlo con un altro 3?

QQ UU EE SS II TT OO dd uu ee :: II LL RR AA GG AA ZZ ZZ OO SS II SS UU SS AA NN NN AA Claudio, Fabrizio, Renato e Susanna sono quattro giovani che abitano a Novara. Frequentano la stessa pizzeria. La settimana scorsa, ognuno di essi vi si è recato due volte, per cui è risultato che ogni sera vi era uno solo di loro, salvo la sera in cui Susanna, la sorella di Fabrizio, vi si è recata insieme uno degli altri due giovani che è il suo fidanzato. Fabrizio è tornato nella pizzeria cinque giorni dopo la prima volta, Claudio quattro giorni dopo, Renato tre giorni dopo e Susanna due giorni dopo. In base a quanto esposto, come si chiama il fidanzato di Susanna?

QQ UU EE SS II TT OO tt rr ee :: LL AA LL UU CC EE Ci troviamo in una stanza; di fronte a noi c’è una porta ermeticamente chiusa e a fianco 3 interruttori. Solo uno di questi accende la lampadina che c’è nella stanza oltre la porta. Come si può indicare con certezza qual è l’interruttore funzionante potendo entrare nell’altra stanza una sola volta?

QQ UU EE SS II TT OO qq uu aa tt tt rr oo :: II LL RR EE SS TT OO Andando a prendere il pane, il fornaio ci da di resto 7 monete da 50 centesimi e ci dice che una di quelle monete è falsa infatti è leggermente più leggera rispetto alle altre. Il fornaio vi sfida a trovare la moneta falsa usando una bilancia a due piati facendo al massimo 2 pesate, come procedete?

QQ UU EE SS II TT OO cc ii nn qq uu ee :: LL EE NN II NN FF EE EE Una pianta di ninfea che sta in un laghetto è capace di raddoppiare la propria estensione nell’arco di un giorno e in 10 giorni finisce per coprire tutto il laghetto. Se invece nel laghetto ci fossero state 2 ninfee con le medesime caratteristiche, in quanti giorni avrebbero ricoperto insieme l’intero specchio d’acqua del laghetto?

QQ UU EE SS II TT OO ss ee ii :: EE SS PP LL OO RR AA TT OO RR II Tre esploratori vengono catturati da una tribù africana con per loro fortuna ha l’hobby degli enigmi, per questo motivo il capo tribù decide di graziarli solo se si dimostrano abili ed intelligenti. Mostra loro tre berretti rossi e due berretti bianchi. Poi li benda e pone sulla testa di ognuno un berretto rosso. Una volta sbendati ogni esploratore può vedere il berretto sulla testa degli altri ma non il proprio. Chiede al primo: "Di che colore è il berretto che hai sulla testa?". Il primo osserva gli altri due e risponde che purtroppo non lo sa... chiede al secondo: "Di che colore è il berretto che hai sulla testa?". Il secondo osserva gli altri due ed anche lui risponde che non lo sa... chiede infine al terzo e lui risponde esattamente dicendo che il proprio berretto è rosso, salvando la vita a tutti e tre. Come ha fatto a saperlo?

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nnoonn ttuuttttoo èè ccoommee sseemmbbrraa

soluzione 1 - IL BARO dovrà eliminare il 4. Infatti, poiché in ogni dado normale la somma dei due numeri su due facce opposte è sempre 7, le sue facce opposte recano i numeri 1-6, 2-5 e 3-4. Quando si guarda un dado se ne possono vedere contemporaneamente al massimo tre facce perciò, l’unica faccia che non si può mai vedere assieme a quella con il numero 3 è l’opposta, ossia quella con il 4. Il baro deve quindi eliminare il numero 4 e sostituirlo con un secondo 3. Poiché, come si è detto, non è possibile vedere due facce opposte, in un dado regolare sulle tre facce che si vedono vi sono i punti 1 (o il suo opposto 6), 2 (o 5) e 3 (o 4); nel dado truccato si vedono invece 1 (o 6), 2 (o5) e 3 (o 3, quello opposto): il tre quindi si vede sempre.

soluzione 2 - IL RAGAZZO DI SUSANNA il fidanzato di Susanna si chiama Renato. Infatti, indicando i nomi dei quattro giovani con le rispettive iniziali ed i giorni della settimana nell’ordine con 1º, 2º, 3º, e così fino a 7º, si consideri prima di tutto F. poiché egli è tornato in pizzeria 5 giorni dopo la prima volta, si hanno due casi: può esservi andato o il 1º e 6º, oppure il 2º e 7º. Si supponga che vi sia andato il 1º e 6º. Dato che ogni giorno vi è uno solo dei quattro (salvo il caso della coppia S-fidanzato), in questo caso C, che vi è tornato 4 giorni dopo, non può esservi andato il 1º e 5º, né il 2º e 6º, per cui c’è stato il 3º e 7º. Quanto a R, che vi è tornato 3 giorni dopo, non può esservi andato né il 1º e 4º, né il 3º e 6º, né il 4º e 7º, ma solo il 2º e 5º. Infine per Susanna da sola resta disponibile soltanto il 4º. A due giorni di distanza da questo vi sono il 2º, in cui c’era R, ed il 6º, in cui c’era F:poichè F è il fratello di S, la coppia S-fidanzato può essere andata in pizzeria solo il 2º, e quindi il fidanzato di S risulta R.

soluzione 3 - LA LUCE si preme il primo interruttore e si aspetta qualche minuto; si spegne, si preme il secondo e si entra. Se la lampadina è accesa, l’interruttore funzionante è il secondo. Se è spenta la si tocca: se è calda è il primo, se è fredda è l’ultimo.

soluzione 4 - IL RESTO per trovare la moneta falsa basta fare due mazzetti da tre monete ciascuno, pesandole uno su un piatto e uno sull’altro, scopriremo quale dei due è più pesante e di conseguenza il mazzetto che contiene la moneta falsa. Se i mazzetti hanno lo stesso peso, la moneta falsa è quella che è stata esclusa. Se invece è in uno dei due mazzetti, si confronta il peso di due delle tre monete e se coincide il falso è la moneta esclusa altrimenti è quella delle due che risulta più leggera.

soluzione 5 - LE NINFEE le due ninfee insieme ricopriranno l’intero specchio d’acqua del laghetto in 9 giorni. Infatti se una ninfea raddoppia la propria estensione in un giorno e copre il laghetto in 10 giorni, al nono giorno ne avrà coperto soltanto metà! Il fatto che le ninfee siano 2, risparmia alla prima ninfea solo un singolo giorno di fatica e non 5, come si sarebbe tentati di credere.

soluzione 6 - ESPLORATORI il primo esploratore non sa rispondere di che colore è il proprio berretto perciò evidentemente vuol dire che gli altri due non hanno entrambi il berretto bianco, altrimenti avrebbe saputo rispondere che il proprio era rosso. Neppure il secondo esploratore sa di che colore è il proprio berretto, ciò significa che il terzo non può avere il berretto bianco altrimenti lui avrebbe detto che il suo è rosso e comunque non potendo essere entrambi bianchi. Di conseguenza il terzo dice correttamente che è il proprio è di colore rosso... salvando loro la vita !

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ppeerr ppeennssaarree uunn ppoocchhiinnoo…… ssoolloo uunn aattttiimmoo

sono le 4.40 di una domenica mattina: birra e piadina in un pub ancora aperto. Di là trasmettono il GP

dell’Australia: Paolo, Fra e Ciccio s’attaccano come piovre. Di qua, Marco si sdraia sulla sedia e lascia cadere la

testa; andrebbe volentieri a letto ma… non guida lui. Quando si è in compagnia… qualcosa vibra nel taschino

della camicia; prende in mano il pacchetto delle sigarette… apre gli occhi: è meglio rispondere con il telefonino!

MARCO: “Oh. Cosa c’è ?”

PAPA’: “Dove sei ?”

M: Stiamo arrivando!

P: No, no. Resta pure dove sei! Non voglio farti fretta…

M: Se mi lasciavi la macchina sarei a casa da due ore…

P: Le cinque meno due minuti… sarebbero le tre!?! Orario più che dignitoso per un sabato notte!

M: Si sono messi a guardare il Gran Premio! Che colpa ne ho io. È mica successo qualcosa alla

mamma ?

P: Non è successo niente a nessuno! Volevo solo salutarti, augurarti il buon giorno, sentire come

stai, farti sapere che ti penso, che ti aspetto. È legittimo per un padre o no!?!?

M: Di solito ascolto “altra musica” dalla tua voce. Mi meraviglia cotanta dolcezza!

P: Ci parliamo così poco che ti ricordi solo qualche sgridata o le solite raccomandazioni: un padre è

capace di ben di più. Come è andata?

M: Andata dove?

P: Come è andata stanotte? Ti sei divertito?

M: Il solito. Niente di più e niente di diverso… disco, un giro attorno al lago, si mangia qualcosa, che

cosa vuoi che si faccia in due, tre ore?

P: Basterebbe cominciare prima! È questione di buon senso…

M: Ti immagini quanti amici avrei se dovessi agire solo con il “buon senso” come dici tu? Pà, è

una legge di sopravvivenza… o ti adegui o sei solo.

P: Certe volte la solitudine aiuta a oltrepassare il muro della stupidità…

M: Ecco, vedi, per te i giovani sono tutti scemi. Ok! vado a sentire se vengono a casa o se devo

chiamarmi un taxi.

P: Non l’ho detto e non lo penso.

M: Appunto… i giovani sono talmente stupidi che prendono la notte per il giorno, vanno a letto

quando sarebbe ora di alzarsi… che altro c’è da sentire???

P: Niente! Noi adulti siamo sempre così rompipalle: hai ragione. Comunque buona domenica!

Ah, quasi dimenticavo… quando ti alzerai io sarò al lavoro, anche se è domenica, ti lascio sul

tavolo della cucina qualcosa per te: buona notte o meglio, buona giornata.

Il favorito della Rossa è già sesto dopo due giri… meglio andare a dormire… la combriccola va a casa mentre

Marco rimane incuriosito dalla “cosa” lasciata” dal papà sul tavolo della cucina, una piccola storiella…

Un insegnante propose un quiz ai suoi studenti poggiando sulla cattedra un vaso di vetro. Prese una decina di pietre, di forma irregolare, e una alla volta le infilò nel vaso di vetro. Quando fu riempito completamente e nessun’altra pietra poteva essere aggiunta, chiese alla classe: “E’ PIENO ?” Tutti risposero di sì. “DAVVERO ?!?” replicò l’insegnante. Prese allora un secchiello di sabbia, la versò nel vaso, riempiendo tutto lo spazio rimasto libero. “SE AVESSI MESSO PRIMA LA SABBIA, LE PIETRE NON CI SAREBBERO MAI ENTRATE !”

MMOORRAALLEE:: SSEE RRIIEEMMPPII LLAA VVIITTAA DDII PPIICCCCOOLLEE CCOOSSEE ((LLAA SSAABBBBIIAA)),, NNOONN CC’’ÈÈ SSPPAAZZIIOO PPEERR LLEE CCOOSSEE DDAAVVVVEERROO GGRRAANNDDII EE

IIMMPPOORRTTAANNTTII ((LLEE PPIIEETTRREE));; RRIICCOORRDDAA DDII MMEETTTTEERR QQUUEESSTTEE ““PPIIEETTRREE”” PPRRIIMMAA,, AALLTTRRIIMMEENNTTII NNOONN EENNTTRREERRAANNNNOO MMAAII..

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llaa bbaaccOOccaa una sorta di bacheca che raccoglie tutte le stranezze e le frasi da ricordare che

rendono più allegre le lezioni e le “avventure” scolastiche è possibile segnalarle al n° 377.1992059 o nella scatola dell’OPINANGOLO o a [email protected]

una rubrica un po’ particolare per documentare ciò che accade in un’ora di lezione per non perdersi le “perle di saggezza” di alunni (ma anche di insegnanti!) che regalano un attimo di leggerezza e un sorriso a chi le ascolta.

ppiiccccoollee ssvviissttee:: ll’’eeccoonnoommiiaa

((ee nnoonn ssoolloo)) sseeccoonnddoo mmee!!

alunno: prof. potrebbe andare un fienile di un’azienda di 100 capi 4 x 3 metri? prof.: si, praticamente la tua cameretta!

state zitti non siamo qui per vender fumo!

ti sei fregato con le tue manette!

l’azienda è colui/colei che organisce.

la cambiale è un debito formativo all’ordine.

nell’azienda in oggetto piovono 1000 mm. di

piogge acide all’anno.

alunno: la casa del contadino è di circa 7000 m2

prof.: come no, la Reggia di Caserta!

gli abitanti della Polonia sono i Poloni.

è riapparito il mio quaderno.

Cami + Cla & company

Simo: cavolo prof. qui dietro c’è un pollaio! Ale: ha parlato il tacchino!!! Cla: vede prof. chi è che fa casino. Il primo tacchino che parla è quello che ha fatto l’uovo!

Paolo: cosa gli è successo? Cami: ha schiacciato il piede al pullman…

Simo: ci credo che non mandiamo più a scuola gli anziani: quando la prof. sceglie chi interrogare si prenderebbero un infarto!

prof. Panigoni: ragazzi, cos’è per voi l’eroismo? Ricky: venire a scuola il sabato e prendere 6 in italiano!

Cami: ah, ma quelli che vanno con lo snowboard non usano le bacchette???

prof.: cosa scatenò la rivoluzione francese? Carlo: la presa della pastiglia!

prof. Cangemi: come potete leggere a pagina 23, nel cranio c’è l’osso temporale… Cla: Cami, stai attenta che ti escono i fulmini dalla tempia: mi stai bruciando l’astuccio!!! Cami: ma te le pensi di notte?!

redazione de “Il Bonfa” – responsabile docenti (quello con cui prendersela se non andasse bene qualcosa!) prof. Guido Rossi, hanno collaborato a questo numero prof. Germano Zurlo, prof. Iginia Fierro, prof. Alberto Soressi, sig. Antonio Passalacqua, prof. Domenico Sismo, Mattia Cornacchia, Angelo Fonio, Marcello Rossi, prof. Nicolò D’Amico, prof. Micaela Saronni, Arianna Fonsato, Letizia Crestale, Silvia La Porta, Andrea Triban e speriamo come sempre di non aver dimenticato nessuno!

STAMPATO IN PROPRIO – Vignale (Novara), 19 gennaio 2010

SORRIDI sempre, anche se è un sorriso triste,

perché più triste di un SORRISO triste

c'è la tristezza di non saper SORRIDERE.

Jim Morrison