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c o l l e z i o n i

n e t s u k e

Una nuova collezione di netsuke é sem-pre motivo di emozioni. Se questa viene affidata da una coppia di amici con i quali hai camminato insieme buona parte del-la tua vita, subentra anche la gioia , la condivisione e il flusso dei ricordi. Questa é una di quelle. Forse la più ama-ta perché colma di tanti ricordi, perché il primo netsuke é stato venduto da Pa-trizia, perché, in seguito, tutti i pezzi ci hanno ricordato una cena, un incontro, una giornata, che ci ha rimandato un’ immagine serena della nostra vita. Alcuni netsuke pro-vengono dalla famosa collezione del dr. Rino Tamanini, da noi dispersa nel 1996, altri, non meno qualificati, dalla nostra

galleria, sempre negli anni ‘90, e da altri mercanti specializzati italiani ed esteri. Spontanei e sinceri sono i ringraziamenti a Gianni e Ada per la prestigiosa oppor-tunità che ci hanno dato, ma soprattutto per la loro amicizia . Un grazie particolare a Rossella Marangoni che ci ha seguito

nella parte sto-rico scientifica sugli usi e costu-mi del Giappone; un doveroso ri-conoscimento a

Gianni Rimondi per la ricerca sulle firme dei carvers, all’amico Andrea Maccarini per il progetto grafico e ai ragazzi delle Grafiche di San Patrignano , con Daniele, per la stampa e rilegatura. Grazie a tutti di cuore.

L’immortale Tobosaku con la pesca leggenda-ria che maturava ogni tremila anni, assicurando l’immortalità a chi l’ assaggiava. Particolare l’ac-conciatura “a boccoli” tipica degli stranieri.

AvorioNon firmato , XVIII secolo Altezza mm. 93

01Sennin Tobosaku

Provenienza : ex collezione Tamanini, ; ex collezione Patrizia Chignoli, 1996 ; ex collezione privata, Milano .

Pubblicato in : “Netsuke - Collezione Tamanini “ pag,. 47 n. 16 - Edizioni Interlinea 1996.

Carla e Roberto Gaggianesi

5

02Sennin Tekkai 03Sennin Tekkaicon zucca e rotolo

L’immortale Tekkai, la cui leggenda narra avesse la possibilità di viaggiare con la propria anima fuori dal corpo. Nell’ultimo viaggio, per un errore, non trovando più il corpo al ritorno, si trovò costretto ad accontentarsi di quello di un mendicante cieco

Avorio colorato, occhi in pasta di vetro, corno di cervo.Firmato Shoraku (1830-1878). Scuola di Kyoto.Altezza mm. 59

Un’altra rappresentazione dell’immortale Tekkai, con la tipica mantella di foglie dei sennin, il bastone la fiasca e un rotolo sulle spalle.

Avorio colorato. Non firmato, circa 1800-1820 .Altezza mm. 74 .

Provenienza : ex collezione Patrizia Chignoli, 1995 ; ex collezione privata, Milano.

76

04Gama Sennin

L’immortale Gama con la rana magica sulle spalle, suo attributo caratteristico, seduto su una roccia.

Avorio marino . Non firmato, circa 1800-1820 . Altezza mm. 43 .

05Sennin Chokwaro

Chokwaro, uno delle Otto divinita’ immortali taoiste. Dalla sua zucca magica, umettandola con la saliva, poteva far uscire un piccolo cavallo (a volte una mula bianca) che poteva cavalcare senza che questi si stancasse mai.

Legno patinato .Non firmato, inizio del 1800 . Altezza mm. 43

8 9

06Daikoku

Daikoku, uno dei Sette dei della Fortuna, protettore delle merci e del commercio, in un inusuale atteggiamento mentre suona il flauto con accanto un karako acrobata. Sul capo il tipico cappello dei contadini, suo usuale attributo, lo zukin.

Avorio Firmato Tomochika (1800-1873). Altezza mm. 43 .

Pubblicato in : “Netsuke - Collezione Tamanini “ pag,. 38 n. 4 - Edizioni Interlinea 1996.


07Sennin Chokwaro

Un’altra rappresentazione del Sennin Chokwaro con la zucchetta magica, conte-nente la mula bianca, legata ad una corda

Avorio colorato. Non firmato, fine XVIII inizio XIX secolo.Altezza mm. 60 .

Provenienza: ex collezione Patrizia Chignoli, 1994 ; ex collezione privata, Milano.

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08 09Uji- Doji

Il discepolo mentre suona il flauto, seduto placidamente sulla groppa del bufalo do-mato. Allegoria della sesta delle “dieci tappe necessarie” per raggiungere l’Illuminazione, all’interno degli insegnamenti del Buddhi-smo Zen.

Avorio colorato, occhi in corno nero . Firmato Ryu-chin , metà del XIX secolo. Altezza mm. 31 , lunghezza mm. 46 .

Hotei

Ingyo netsuke, letteralmente “netsuke sigillo”. Sulla base vi era inciso l’ideogramma del suo possessore o un motto benaugurante. Hotei, uno delle Sette divinità della Fortuna, appoggiato al suo sacco, colmo di cibo e regali che distribuisce ai bisognosi e ai bambini.

Legno di bosso colorato e anello di metallo .Non firmato, XVIII secolo . Diametro mm. 32 , altezza mm. 29 .


Pubblicato in: “Netsuke - Collezione Tamanini “ pag,. 46 n. 18 - Edizioni Interlinea 1996.

12 13

1110Emma-o

Emma-o addormentato o forse ubriaco, viene molestato dai due oni, suoi accoliti.Il dio degli inferi buddhisti Emma-o (Re Emma) o Emma-Dai (Grande Re Emma) viene sempre raffigurato con il copricapo dei giudici cinesi, per la credenza che il suo ruolo fosse quello di giudicare gli spiriti dei morti.

Avorio colorato . Firmato Seishu , metà XIX secolo.Lunghezza mm. 52.

Shoki.

Il cacciatore di oni, Shoki, intento ad infilare tre diavoletti in un grande sacco, ma senza fortuna. Un oni è stato catturato (si vede il viso da una scucitura del sacco), il secondo sta per essere infilato nel sacco e il terzo tenta di fuggire.

Avorio coloratoNon firmato, metà del XIX secolo. Altezza mm. 30 .

Pubblicato in:“Netsuke - Collezione Tamanini “ pag,. 42 n. 11 - Edizioni Interlinea 1996.

14 15

1312Futen

Uno degli dei scintoisti, Futen, con il suo sacco pieno di venti, sulle spalle. Il soggetto é ripreso da un disegno di Hokusai nei Manga.

Avorio colorato . Firmato Tenzan , XIX secolo . Altezza mm. 38 .

Shoki

Il cacciatore di demoni, appoggiato sull’orlo di un barile sfondato, guarda all’interno, cercando, con espressione delusa e adirata, l’oni fuggito.


Pubblicato in: “Netsuke - Collezione Tamanini “ pag,. 44 n. 14 - Edizioni Interlinea 1996

Avorio tinto. Firmato Riu-o, metà del XIX secolo . Altezza mm. 38.

16 17

1514Okimono-netsuke

Benkei, eroe giapponese, soprannominato “Onikawa”, “diavoletto”, trasporta su un carro una conchiglia gigante, aiutato da due oni.

Avorio . Firmato Masatsugu , scuola di Osaka,XIX secolo .Lunghezza mm. 53 , altezza mm. 31 .

Danzatore Sambaso

Danzatore Sambaso, personaggio di buon augurio che interpreta una danza sacra. Il suo nome è una contrazione/alterazione di “senbazuru” (gru di mille anni), ossia gru che porta fortuna e longevità. Sul kimono sono decorati una gru in lacca rossa , insieme a fronde di pino, entrambi benauguranti.

Avorio colorato e lacca rossa.Firma illeggibile, metà del XIX secolo. Altezza mm. 52 .

18 19

1716Danzatore con tamburo.

Avorio.Non firmato, prima metà del XIX secolo. Altezza mm.61

Danzatore Sambaso

Danzatore che interpreta Sambaso nella danza di Okina, originariamente di origine religiosa ma in seguito assorbita anche in ambito profano per festeggiare il Capodanno o un attore particolarmente famoso . Il netsuke, con lo sberleffo della lingua, ci indica sicuramente un festeggiamento profano.

Legno e avorio.Non firmato, metà del XIX secoloAltezza mm.45

Un danzatore con un piccolo tamburo tra le mani e il “samurai eboshi”, un copricapo piatto di forma triangolare che veniva indossato dai membri dell’aristocrazia guerriera quando erano a corte o nella propria residenza davanti ai vassalli.

20 21

1918Gaijin, straniero

Un Olandese con la caratteristica capi-gliatura riccioluta, porta sulle spalle un bambino addormentato e una tromba tra le mani.



Uomo seduto

L’ uomo seduto con un’ espressione di dolore si sta applicando un moxa, sulla gamba dolorante. Il moxa é una pratica curativa che si basa sulla stimolazione della cute per mezzo del calore prodotto dalla combustione di un bastoncino di artemisia. La testa è mobile.

Legno.Non firmato metà XIX secoloAltezza mm.45

Avorio tinto.Non firmato, fine XVIII inizio XIX secolo.Altezza mm. 57 . 22 23

2120Kushami

Seduto, con le gambe incrociate e una piuma per solleticarsi il naso e provocare lo starnuto. Si credeva che sentire starnutire una persona una volta portasse fortuna, due volte denaro e tre volte l’amore.

Legno di bosso e avorioFirmato Gyokkei (1840-1870) su cartiglio rettangolare in avorio, seconda metà del XIX secolo. Altezza mm. 37 .

Mendicante cieco.

Un mendicante cieco, alle prese con il suo enorme scroto, tipico della malattia chiamata lynphoedeme, di origine parassitaria.

Esemplari simili : MCI Part A - Gyokkei pag. 84 “Netsuke The Miniature Sculpture of Japan” Brithish Museum Londra pag. 70

Un esemplare dello stesso autore su MCI Part AGyokkei pag. 85

Legno di bosso e avorio.Firmato Gyokkei (1840-1870) su cartiglio rettangolare in avorio , seconda metà del XIX secolo .Altezza mm. 36 .

24 25

2322 Cieco

Un cieco, elegantemente abbigliato, si appoggia serafico al suo bastone.



Bottaio

Un artigiano intento a lavorare dentro una grande botte. Questo soggetto è ispirato da una famosa stampa di Hokusai, da “ Le 36 vedute del monte Fuji”.

Avorio tinto. Non firmato, scuola di Soko Morita fine XIX inizio XX secolo. Altezza mm. 40

Avorio . Firmato Tomomitsu , metà del XIX secolo .Altezza mm. 55.


Pubblicato in: “Netsuke - Collezione Tamanini “ pag,. 88 n. 80 - Edizioni Interlinea 1996 ; Bollettino netsuke n 11 , giugno 2009 , copertina.

26 27

25 2624Boy con maschera di Shishi

Soggetto molto curioso dalle diverse interpretazioni. Un boy, riconoscibile dall’abbigliamento, sta interpretando la Shishi-mai, la danza del leone, per la quale sta indossando la maschera . Inquietante il viso del boy.

Legno IsoFirmato Miwa , dopo il 1781 . Altezza mm. 28

Maschera di Usofuki

Usofuki, nome che si riferisce alla maschera generalmente rappresentata con le labbra arricciate nell’atto di fischiare, assumendo in questo modo una caratterizzazione sicuramente molto ridicola. Usofuki rappresenta differenti ruoli, come lo spaventapasseri, il dio della pietra, lo spirito di una zanzara, una locusta e persino un vegetale, un fungo o un frutto. Ovviamente ci vuole una buona capacità di immaginazione per accettare Usofuki in tutti questi ruoli...

Legno a patina chiara. Firmato Morikatsu , circa 1830 . Altezza mm 47 . Bollino vecchia collezione “365”

Legno e lacca . Non firmato, circa 1860. Altezza mm. 44 .

28 29

2827Maschera di Beshimi

Maschera di oni

Maschera del demone Beshimi, letteralmen-te “bocca serrata”. L’aspetto terrifico accen-tuato dall’espressività del volto manifesta una potenza sovrumana, mentre, le labbra fermamente serrate, indicano che tale poten-za è tenuta sotto controllo.

Gli oni sono creature mitologiche del folk-lore giapponese, simili ai demoni e agli or-chi occidentali. Sono personaggi popolari dell’arte, della letteratura e del teatro giap-ponesi.

Legno patinatoNon firmato, circa 1860Altezza mm. 42

Legno colorato ad inchiostro. Non firmato, circa 1860/70Altezza mm. 60

Nove maschere tra cui si riconoscono : Okame, Hannya, Okina, Usofuki, Oni, Beshimi e Sojo.

Legno di bosso e intarsi in avorio e corno. Non firmato , XIX secolo Diametro mm. 50

29Gruppo di maschere

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3130Karashishi

Il guardiano dei templi scintoisti e il suo cucciolo, giocano con una conchiglia. Tra le zampe tiene la sfera di broccato, simbolo di purezza. Richiamo ai due elementi maschile e femminile, ying e yang.

Legno di ebano . Non firmato, metà XIX secolo.Lunghezza mm. 50 , altezza mm. 38 .

Bufala con piccolo

L’animale tiene il cucciolo tra le zampe, con la testa rivolta verso l’alto come se muggisse.

Avorio Non firmato, circa 1820-1840. Lunghezza mm. 44 , altezza. mm. 32 .

Provenienza : ex collezione Patrizia Chignoli 1998 ; ex collezione privata, Milano .

32 33

33 Cagnolino

Un cagnolino in un tipico atteggiamento mentre si gratta un orecchio con la zampa posteriore.

Legno di bosso, occhi in corno nero .Non firmato, circa 1840-1860 , scuola di Kyoto . Lunghezza mm. 44.

32Tigre accovacciata

Una tigre dall’espressione feroce, mostra i denti attraverso le fauci aperte.

Legno tinto , occhi intarsiati in corno nero. Firmato Masanao di Kyoto , circa 1840-1860.Lunghezza mm. 50 , altezza mm. 38 .

Esemplari simili : MCI pag.441 ; Lazarnick pag. 718-719 ;“Baur Collection” pag. 348-349 - c1094

34 35

3534Due topi

Due topi, attorcigliati nelle loro code, a formare un netsuke compatto e funzionale.

Legno di bosso, occhi intarsiati in corno nero . Non firmato, metà del XIX secolo. Altezza mm. 28 , lunghezza mm. 35.

Topo

Un topo, con la coda attorcigliata sotto al corpo, nasconde un baccello di soia tra le zampe.

Legno a patina chiara, occhi intarsiati in corno nero, denti in avorio . Non firmato, metà del XIX secolo, scuola di Nagoya. Lunghezza mm. 46

36 37

37 3836Lumaca

Una lumaca, quasi completamente uscita dal suo guscio, a formare una composizione ben compatta.

Legno a patina chiara. Firmato Gyokuzan , metà del XIX secolo. Lunghezza mm. 36, altezza mm. 26.

Gruppo di rane.

Rana su loto

Tre rane giocano su una foglia di loto . Perfetta realizzazione naturalistica.

Una rana su un frutto di fiore di loto e una coccinella su una foglia.

Legno di bossoFirmato Masanao, su cartiglio in avorio metà XIX secolo. Altezza mm.30Larghezza mm. 45

Legno di bosso, lacca e intarsi in avorio e corno nero. Non firmato, circa 1860/1870. Altezza mm. 49, lunghezza mm. 42 .

38 39

4039Gruppo di conchiglie

Tre conchiglie a formare un gruppo ben compatto e funzionale, dalla morbida e bella patina.

Avorio marino . Non firmato, XVIII secolo , scuola di Osaka.Lunghezza mm. 47,altezza mm. 31.

Cachi

Un cachi tra le sue foglie con accanto tre noci.

Legno di bosso a patina bruna.Non firmato, metà del XIX secolo . Diametro mm. 41.



Un esemplare simile, firmato Raku, nella “The Hindson Collection”, London, Sotheby’s & Co Catalogo parte II, 1967, lot n. 185

40 41

4241Pannocchia

Una rappresentazione naturalistica di una pannocchia di granoturco matura.Completa di tomobako, la scatola in legno per contenere la scultura.

Avorio colorato e bronzo. Firmato Soko Morita di Tokyo (1879 - 1935).Lunghezza mm. 57

Gruppo di funghi

Una composizione di funghi dalla calda e morbida patina, piacevole al tatto.

Legno di bosso, Non firmato, metà XIX secolo, Altezza mm. 29 Un esemplare simile in “The World of Netsuke” - Dusseldorf Museum, pag. 188 num. 781


Pubblicato in: “Netsuke - Collezione Tamanini “ pag,. 138 n. 153 - Edizioni Interlinea 1996. Un esemplare simile, dello stesso artista, su “The Signature Book of Netsuke” G.Lazarnick, 1976, pag. 365

42 43

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