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N. 10 del 17 marzo 2010 Da sapere Ambiente - Rifiuti - Applicativo ORSO - Contenuti e modalità di compilazione pag. 5 Ambiente - Trasporto merci pericolose: adozione misure equivalenti Codice IMDG trasporto bombole gas e formazione pag. 7 Ambiente - VIA e Verifica di VIA - Regione Lombardia - Nuove procedure regionali pag. 9 Fisco - Scadenzario fiscale - Aprile 2010 pag. 11 Internazionalizzazione - Elenchi Intrastat 2010: nuovo quadro normativo pag. 15 Previdenza e assistenza - Scadenzario previdenziale - Aprile 2010 pag. 19 Da valutare Ambiente - Rifiuti transfrontalieri - Regione Lombardia: sperimentazione informatizzata delle notifiche pag. 21 Energia elettrica e gas - Efficienza energetica nelle imprese: applicazioni nell'industria e terziario - Seminario, 12 aprile pag. 23 Fisco - IVA: la territorialità - Corso Assoservizi, 28 aprile pag. 27 Informazioni economiche - Principali indicatori economici - Italia (febbraio 2010) pag. 29 Previdenza e assistenza - Febbraio 2010 - Novità previdenziali e del lavoro pag. 31 Salute e sicurezza sul lavoro - Responsabili e addetti al servizio di prevenzione e protezione: formazione e aggiornamento pag. 33 Contatta gli esperti Qualità - Gli esperti di Assolombarda per la Qualità pag. 37

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N. 10 del 17 marzo 2010

Da sapere Ambiente - Rifiuti - Applicativo ORSO - Contenuti e modalità di compilazione pag. 5 Ambiente - Trasporto merci pericolose: adozione misure equivalenti Codice IMDG trasporto bombole gas e formazione

pag. 7 Ambiente - VIA e Verifica di VIA - Regione Lombardia - Nuove procedure regionali pag. 9 Fisco - Scadenzario fiscale - Aprile 2010 pag. 11 Internazionalizzazione - Elenchi Intrastat 2010: nuovo quadro normativo pag. 15 Previdenza e assistenza - Scadenzario previdenziale - Aprile 2010 pag. 19

Da valutare Ambiente - Rifiuti transfrontalieri - Regione Lombardia: sperimentazione informatizzata delle notifiche

pag. 21

Energia elettrica e gas - Efficienza energetica nelle imprese: applicazioni nell'industria e terziario - Seminario, 12 aprile

pag. 23

Fisco - IVA: la territorialità - Corso Assoservizi, 28 aprile pag. 27 Informazioni economiche - Principali indicatori economici - Italia (febbraio 2010) pag. 29 Previdenza e assistenza - Febbraio 2010 - Novità previdenziali e del lavoro pag. 31 Salute e sicurezza sul lavoro - Responsabili e addetti al servizio di prevenzione e protezione: formazione e aggiornamento

pag. 33

Contatta gli esperti Qualità - Gli esperti di Assolombarda per la Qualità pag. 37

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N. 10 del 17 marzo 2010 Area Ambiente e Sicurezza 020/011/069

AMBIENTE

Rifiuti - Applicativo ORSO - Contenuti e modalità di compilazione Provvedimento La Regione Lombardia ha definito le modalità, i contenuti e le tempistiche di compilazione e convalida dati (1) dell'applicativo Osservatorio Rifiuti SOvraregionale - O.R.SO (2). Soggetti obbligati Soggetti obbligati alla compilazione di ORSO sono gli impianti di recupero e smaltimento relativamente ai dati di gestione dei rifiuti effettuata negli impianti stessi (3). Esenzioni Non compilano ORSO: • i gestori di impianti mobili (4); • i produttori di rifiuti che effettuano lo stoccaggio dei propri rifiuti e che sono autorizzati ad effettuare

soltanto le operazioni R13 e/o D15 perché non rispettano le condizioni del deposito temporaneo (5). Inserimento e convalida dati L'accesso all'applicativo (6) avviene attraverso l'inserimento di una "username" corrispondente al nome dell'impianto e a una specifica password (prima Password) per l'inserimento, modifica o lettura dei dati (7). L'impresa deve inserire i dati obbligatori e "minimali" (8) secondo la tabella seguente: Sezione Dati obbligatori Raccolta mensile (per ogni CER)

- rifiuti in ingresso: quantitativo totale, quota parte di provenienza extra provinciale, quantitativo trattato, operazioni; - rifiuti in uscita: quantitativo totale (non vanno inseriti i rifiuti non direttamente connessi con l'attività di recupero o smaltimento, quali i toner o i neon degli uffici, rifiuti della mensa, ecc.).

Scheda annuale (compilazione schede specifiche)

- MUD (upload file); - prezzi di conferimento; - giorni di funzionamento; - recupero di materia complessivo dell'impianto (9) e indicazioni delle rese specifiche delle linee di selezione ingombranti, multimateriale, lavaggio terre da spazzamento; - compostaggio (9); - recupero di energia (9); - discarica.

La compilazione dei dati mensili dei rifiuti in ingresso e in uscita deve essere effettuata durante l'anno entro 90 giorni dalla sua scadenza. La compilazione è possibile anche ogni trimestre, sempre entro 90 giorni dalla scadenza (10). La validazione dei dati inseriti avviene entro il 30 aprile di ogni anno per i dati relativi all'anno precedente. La validazione avviene attraverso un'altra password (seconda password) (7). Sanzioni In caso di mancato inserimento dei dati "minimali" o di mancata validazione finale, si applica una sanzione amministrativa da 1.000 euro a 10.000 euro (8).

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Riferimenti e collegamenti 1. DGR 25 novembre 2009, n. 10619 (http://www.assolombarda.it/contenuti/141231_20_4_18.asp). 2. Cfr. Informazione Assolombarda del 21 aprile 2009: "Da sapere - Rifiuti - impianti di trattamento -

comunicazione dati tramite l'applicativo ORSO" (http://www.assolombarda.it/contenuti/141243_20_4_92.asp).

3. Oltre ai Comuni per i dati di produzione e gestione dei rifiuti urbani. 4. Art. 208, comma 15 del D. Lgs. 152/06 (http://www.assolombarda.it/contenuti/69960_20_4_14.asp). 5. Art. 183, comma 1, lettera m) del D. Lgs. 152/06

(http://www.assolombarda.it/contenuti/69960_20_4_14.asp). 6. http://weborso.arpalombardia.it. 7. Chi non avesse ricevuto la password deve richiederla all'Osservatorio Provinciale Rifiuti di competenza. 8. Dati la cui mancanza dà luogo all'applicazioni delle sanzioni di cui all'art. 54, comma 2, lettera 0a) della

L.R. 26/2003 (http://www.assolombarda.it/contenuti/18468_7_1_43.asp). 9. Ddg. 11 novembre 2008, n. 12868 (http://www.assolombarda.it/contenuti/141231_20_4_18.asp). 10. Per es. i dati di gennaio, febbraio e marzo vanno inseriti entro il 30 giugno. Contatti Ulteriori informazioni possono essere richieste a: • Alfredo Parodi, tel. 0258370.424; • Graziella Bricchi, tel. 0258370.344; • Vincenzo Mauro, tel. 0258370.483. Questa comunicazione si trova sul nostro sito GIÀ DALL’8 MARZO http://www.assolombarda.it/contenuti/157117_11_1_19.asp

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N. 10 del 17 marzo 2010 Area Ambiente e Sicurezza 021/012/070

AMBIENTE

Trasporto merci pericolose: adozione misure equivalenti Codice IMDG trasporto bombole gas e formazione Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato un decreto in merito all'adozione di misure equivalenti a quelle previste dal codice IMDG per il trasporto su navi da passeggeri in viaggi nazionali di bombole da gas per uso domestico (1). La nuova norma dispone che le navi da passeggeri in navigazione nazionale possono trasportare bombole di gas per uso domestico secondo le prescrizioni seguenti: • possono essere trasportate unicamente merci pericolose classificate UN 1965 dal Codice IMDG e

stivate soltanto sopra il ponte di coperta (2); • è vietato trasportare recipienti di capacità superiore a 150 litri; • è vietato trasportare più di 50 passeggeri; • il viaggio può durare al massimo due ore e trenta minuti; • il trasporto deve essere effettuato unicamente in condizioni meteomarine favorevoli ed assicurate; • è vietato effettuare questi trasporti nel periodo che va dall'1 giugno al 30 settembre su navi con più di 25

passeggeri. Si ricorda che il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto ha emanato una circolare (3) in merito alla "Formazione obbligatoria" prevista dall'IMDG Code (4) per tutto il personale a terra, impiegato nel trasporto marittimo di merci pericolose e in vigore dall'1 gennaio 2010. Assoservizi (5) ha organizzato per il 6 maggio un corso di formazione rivolto al personale previsto dalla circolare ministeriale (6). Sono disponibili ulteriori informazioni sull'argomento (7). Riferimenti e collegamenti 1. Decreto 9 dicembre 2009 - Adozione di misure equivalenti a quelle previste dal codice IMDG per il

trasporto su navi da passeggeri in viaggi nazionali di bombole da gas per uso domestico (http://www.assolombarda.it/contenuti/161745_3_3_44.asp).

2. A poppavia della paratia di collisione e ad una distanza dalle murate non inferiore ad 1/5 della larghezza nave ed in zone non accessibili alle persone non autorizzate.

3. Circolare del 24 novembre 2009 "Capitolo 1.3 IMDG Code (Amdt. 34-08) 'Formazione' del personale a terra, impiegato nel trasporto marittimo di merci pericolose. Istruzioni applicative" - DPR 6 giugno 2005, n.34 "Regolamento recante disciplina per le navi mercantili dei requisiti per l'imbarco, il tasporto e lo sbarco di merci pericolose" (http://www.assolombarda.it/contenuti/50301_18_7_43.asp).

4. Capitolo 1.3 relativo alla "Formazione". 5. Sito Assoservizi (http://www.assoservizi.it/). 6. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a Assoservizi - Segreteria Corsi - Anna Scippa (tel. 0258370643)

o Patrizia Fraviga (tel. 0258370604). 7. Cfr. Informazione Assolombarda dell'8 gennaio 2010 "Da sapere - Trasporto merci pericolose via mare -

Formazione obbligatoria del personale a terra e corso formazione"; Informazione Assolombarda del 22 luglio 2005 "Da sapere - Trasporto marittimo di merci pericolose: nuova normativa" (http://www.assolombarda.it/contenuti/156792_7_1_52.asp) (http://www.assolombarda.it/contenuti/50519_20_7_15.asp).

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Contatti Ulteriori informazioni possono essere richieste a: • Graziella Bricchi, tel. 0258370.344; • Vincenzo Mauro, tel. 0258370.483; • Alfredo Parodi, tel. 0258370.424. Questa comunicazione si trova sul nostro sito GIÀ DAL 5 MARZO http://www.assolombarda.it/contenuti/161722_3_3_50.asp

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N. 10 del 17 marzo 2010 Area Ambiente e Sicurezza 022/013/071

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VIA e Verifica di VIA - Regione Lombardia - Nuove procedure regionali Provvedimento La Regione Lombardia ha approvato una nuova legge regionale in materia di Valutazione d'Impatto Ambientale (1). Le modalità di attuazione e applicazione delle disposizioni contenute nella legge sono rimandate a un regolamento regionale (2) vincolante per le autorità competenti. Competenza La competenza in materia di Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA) e di Verifica di VIA è suddivisa tra Regione, Province e Comuni sulla base dei criteri dettati dall'art. 2 e alla suddivisione prevista negli allegati A, B e C alla nuova norma. La competenza per le Province decorre dopo 60 o 180 giorni dall'emanazione del regolamento regionale sopra richiamato, a seconda della tipologia del progetto sottoposto a VIA. La competenza del Comune decorre dopo 60 giorni dall'emanazione dello stesso regolamento. Procedura di VIA La procedura di VIA si suddivide nelle fasi seguenti: • consultazione tra il soggetto proponente e l'autorità competente per la definizione dei contenuti dello

studio di impatto ambientale (3); • presentazione e pubblicazione del progetto e dello studio di impatto ambientale; • indizione di conferenze di servizi; • svolgimento di consultazioni; • valutazione dello studio di impatto ambientale e degli esiti della consultazione; • decisione dell'autorità competente; • informazione sulla decisione; • monitoraggio. La procedura si considera avviata con la pubblicazione a mezzo stampa dell'avvenuta presentazione dell'istanza, comprensiva degli allegati. Entro 15 giorni dalla presentazione dell'istanza il proponente deve versare all'autorità competente per le spese istruttorie una somma pari a: • l'1 per mille del valore complessivo delle opere da realizzare, determinato sul progetto definitivo (4); inoltre nel caso richieda l'espletamento della fase facoltativa di consultazione: • lo 0,5 per mille del valore complessivo delle opere da realizzare, determinato sul progetto preliminare. Procedura di Verifica di VIA La procedura è formalmente avviata con la pubblicazione sul BURL dell'avviso dell'avvenuta trasmissione della documentazione necessaria. Il contributo per oneri istruttori è pari allo 0,5 per mille del valore complessivo delle opere da realizzare, determinato sul progetto preliminare (4). Intervento sostitutivo La Regione esercita il potere di intervento sostitutivo in caso di inerzia di Province o Comuni. Verificata l'inerzia, il proponente mette in mora l'autorità competente chiedendo che questa si pronunci entro 15 giorni (5) trascorsi i quali può presentare istanza all'autorità regionale per l'esercizio dei poteri sostitutivi.

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La struttura regionale entro 15 giorni invita la/il provincia/comune ad assumere il provvedimento conclusivo nei 30 giorni successivi al ricevimento della richiesta. Perdurando l'inerzia, il Presidente della Giunta Regionale nomina un commissario ad acta i cui oneri sono a carico dell'ente inadempiente. Norme di coordinamento con altri procedimenti Il proponente contestualmente (6) all'istanza di VIA attiva tutte le procedure autorizzatorie/approvative del progetto. L'istanza di VIA deve richiamare tutto quanto è stato depositato presso le altre amministrazioni e le pubblicazioni (7) devono fare esplicito riferimento all'attivazione delle procedure autorizzatorie. Per le opere soggette a Verifica di VIA che rientrano nel procedimento di approvazione di trasformazioni territoriali da attuarsi mediante strumenti di programmazione negoziata (8), la Verifica di VIA può essere svolta all'interno della procedura di VAS (9). Progetti delle opere di EXPO 2015 Se le opere "essenziali" di EXPO 2015 (10) devono essere sottoposte a VIA o Verifica di Via non di competenza statale, la decisione finale, o la determinazione conseguente la verifica, è formalizzata con Delibera di Giunta Regionale nell'ambito della Conferenza di servizi di cui all'art. 2, comma 3, lettera h) del DPCM 22 ottobre 2008. Controlli e sanzioni Se vengono accertate opere non sottoposte a VIA/Verifica di VIA, o sostanzialmente difformi rispetto al provvedimento di VIA, la sanzione applicabile è una sanzione amministrativa pecuniaria variabile tra un minimo del 5% a un massimo del 20% del valore dell'opera o della parte di essa realizzata, in ragione della gravità della violazione. La sanzione amministrativa può essere accompagnata dall'intimazione a procedere alla demolizione di ciò che si è realizzato e al ripristino dei luoghi o all'esecuzione di interventi di mitigazione. In relazione alla valutazione sia del pregiudizio ambientale arrecato sia dell'applicazione della sanzione è previsto l'ulteriore pagamento di una somma dello 0,5 per mille del valore complessivo dell'opera sanzionata. Riferimenti e collegamenti 1. Legge Regionale 2 febbraio 2010, n. 5 (http://www.assolombarda.it/contenuti/121470_19_6_54.asp). 2. Da emanarsi entro 6 mesi (19 agosto 2010) dall'entrata in vigore della legge (19 febbraio 2010). 3. Obbligatoria per i progetti riguardanti infrastrutture per la mobilità, facoltativa dietro richiesta del

proponente negli altri casi. 4. In caso di opere di valore complessivo superiore al milione di euro i criteri di calcolo degli oneri istruttori

saranno stabiliti con apposito regolamento. 5. Dal ricevimento della richiesta. 6. La contestualità non è richiesta per progetti che riguardano le derivazioni d'acqua o infrastrutture

pubbliche per la mobilità di competenza statale o regionale. 7. Art. 24 del D. Lgs. 152/06 (http://www.assolombarda.it/contenuti/69960_20_4_14.asp). 8. L.R. 14 marzo 2003, n. 2. 9. Valutazione Ambientale Strategica di piani e programmi. 10. All. 1 al DPCM 22 ottobre 2010. Contatti Ulteriori informazioni possono essere richieste a: • Alfredo Parodi, tel. 0258370.424; • Graziella Bricchi, tel. 0258370.344; • Vincenzo Mauro, tel. 0258370.483. Questa comunicazione si trova sul nostro sito GIÀ DAL 5 MARZO http://www.assolombarda.it/contenuti/161526_1_3_20.asp

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N. 10 del 17 marzo 2010 Area Fiscale e Societaria 016/013/072

FISCO

Scadenzario fiscale - Aprile 2010 Indicazioni generali sui termini di versamento e di presentazione delle dichiarazioni Tutti i termini di versamento e di presentazione delle dichiarazioni scadenti di sabato e di giorno festivo sono prorogati di diritto al primo giorno lavorativo successivo. Fanno eccezione i termini di presentazione degli elenchi Intrastat, per i quali la proroga vale solo se il termine cade in giorno festivo (non in un sabato). Scadenze con data variabile Nel corso del mese scade: • il termine di presentazione all’ufficio Iva della dichiarazione di inizio attività ovvero di variazione dei

dati, per i soggetti che hanno iniziato, modificato o cessato l’attività nel corso del mese di marzo. La scadenza è trenta giorni dalla data dell’evento;

• il termine di consegna della certificazione dei compensi ai dipendenti che cessano il rapporto di lavoro nel corso dell’anno e che ne facciano richiesta anticipata. In questo caso la certificazione va rilasciata entro 12 giorni dalla richiesta, diversamente il Cud è da consegnare entro il 28 febbraio dell’anno successivo;

• il termine di 30 giorni per regolarizzare le infrazioni commesse nel versamento relativo al mese precedente usufruendo della riduzione a 1/12 della sanzione pari al 30% (ravvedimento operoso).

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15 aprile 2010 • IVA - Emissione e registrazione di fatture

Scade il termine per l'emissione e registrazione di fatture relative alle cessioni di beni comprovate da documenti di trasporto di marzo.

16 aprile 2010 • Accise - Versamento imposte

Scade il termine di versamento delle accise sui prodotti energetici diversi dal metano immessi in consumo nel mese di marzo.

• IVA - Comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento

Scade il termine per l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate della comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento ricevute dai propri clienti, in qualità di esportatori abituali, nel mese precedente.

• IVA - Liquidazione mensile - Versamento

Scade il termine entro cui i soggetti Iva devono effettuare la liquidazione mensile dell’Iva dovuta per il mese di marzo. Entro lo stesso termine, deve essere effettuato il versamento, se di importo superiore a euro 25,82, altrimenti il versamento va effettuato insieme a quello relativo al mese successivo.

• IVA - Contribuenti mensili con contabilità affidata a terzi

I contribuenti Iva mensili, che hanno affidato a terzi la tenuta della contabilità optando per il regime previsto dall’art. 1, comma 3 del DPR 100/98, devono effettuare il versamento dell’Iva dovuta per il mese precedente in base alle registrazioni del secondo mese precedente.

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• IVA - Imposta risultante dalla dichiarazione annuale - Versamento seconda rata

Per i contribuenti che versano a rate il saldo Iva 2009 risultante dalla dichiarazione annuale, scade il termine per il versamento della seconda rata con applicazione degli interessi mensili a decorrere dal 16 marzo 2010.

• Versamento unico - Scade il termine entro cui:

o i sostituti di imposta devono versare con modalità telematiche (F24 on line, F24 cumulativo, home banking) le ritenute su:

retribuzioni di lavoro dipendente o compensi ad esse assimilati (compresi i compensi dei collaboratori coordinati e continuativi) corrisposti nel mese precedente;

compensi di lavoro autonomo pagati nel mese precedente; cedole obbligazionarie scadute nel mese precedente, anche se non pagate; dividendi corrisposti nel trimestre solare precedente e deliberati dal 1° luglio 1998; provvigioni inerenti a rapporti di commissione, agenzia, mediazione e rappresentanza di

commercio pagate nel mese precedente; premi e vincite corrisposti o maturati nel mese precedente; interessi pagati nel mese precedente a residenti all'estero ovvero a soggetti diversi dalle

imprese; o i sostituti di imposta devono versare telematicamente (F24 on line, F24 cumulativo, home banking)

alla Regione di competenza con il cod. trib. 3802: la rata trattenuta dalla retribuzione corrisposta nel mese di marzo dell’addizionale regionale

all’Irpef calcolata all’atto delle operazioni di conguaglio effettuate in dicembre nei confronti dei dipendenti;

per i dipendenti che hanno cessato il rapporto di lavoro, l'addizionale regionale all’Irpef calcolata all'atto delle operazioni di conguaglio di fine anno 2009 in un’unica soluzione, nonché l’addizionale regionale all’Irpef sui redditi 2010 risultante dal conguaglio effettuato nel mese di marzo.

La Regione di competenza è individuata con riferimento alla residenza del dipendente al 31 dicembre 2009 per l’addizionale relativa all’anno 2009 e con riferimento alla residenza del dipendente alla data di cessazione del rapporto per l’addizionale relativa all’anno 2010; o i sostituti d'imposta devono versare telematicamente (F24 on line, F24 cumulativo, home banking) ai

Comuni di competenza (D.M. 5 ottobre 2007 e Ris. Ag. Entrate 12 dicembre 2007, n. 368/E) con i cod. trib. 3848 e 3847 (acconto): la rata relativa al saldo dell’addizionale comunale all’Irpef dovuta per il 2009 trattenuta dalla

retribuzione corrisposta in marzo e calcolata all’atto delle operazioni di conguaglio effettuate in dicembre nei confronti dei dipendenti;

la rata trattenuta dalla retribuzione corrisposta nel mese di marzo dell’acconto dell’addizionale comunale all’Irpef per il 2010 pari al 30% dell’addizionale comunale dell’anno precedente. Nel caso in cui il comune abbia deliberato per l’anno corrente una diversa aliquota, pubblicata entro il 31 dicembre, l’acconto viene determinato applicando al reddito imponibile dell’anno precedente la nuova aliquota;

per i dipendenti che hanno cessato il rapporto di lavoro, l’addizionale comunale all’Irpef calcolata all’atto delle operazioni di conguaglio di fine anno 2009 in un’unica soluzione, nonché l'addizionale comunale all'Irpef sui redditi 2010, nella percentuale pubblicata sul sito www.finanze.it del comune di residenza del dipendente, risultante dal conguaglio in corso d’anno effettuato nel mese di marzo.

Il Comune di competenza coincide con quello di residenza del dipendente al 1° gennaio 2009 per l’addizionale relativa al 2009 e al 1° gennaio 2010 per quella relativa al 2010.

20 aprile 2010 • IVA - Intrastat mensile e trimestrale- Presentazione su supporto magnetico

Scade il termine per la presentazione agli uffici doganali, su supporto magnetico, degli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie effettuate nel mese o nel trimestre precedente (D.M. 22.2.2010).

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25 aprile 2010 • IVA - Intrastat mensile e trimestrale- Presentazione in via telematica

Scade il termine per la presentazione agli uffici doganali, esclusivamente per via telematica, degli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie effettuate nel mese o nel trimestre precedente (Nota Agenzia Dogane 19.2.2010, n. 24265/RU; Determinazione Agenzia Dogane 22.2.2010, n. 22778/RU; DM 22.2.2010). NB: L’Amministrazione finanziaria non applicherà sanzioni in caso di violazioni nella compilazione degli elenchi mensili (relativi ai mesi da gennaio a maggio 2010) e trimestrali (primo trimestre 2010) se vengono integrati entro il 20.7.2010 (Circolare Agenzia Entrate 17.2.2010, n. 5).

30 aprile 2010 • Scudo fiscale - Attività finanziarie e patrimoniali detenute all’estero - Rimpatrio o

regolarizzazione Scade il termine per la presentazione agli intermediari abilitati della dichiarazione di emersione delle attività patrimoniali e finanziarie detenute all’estero in violazione della disciplina sul monitoraggio valutario e per il versamento dell’imposta straordinaria del 7%.

• Lavoratori transfrontalieri - Omissione o incompleta presentazione del modulo RW -

Ravvedimento Scade il termine entro il quale i lavoratori dipendenti transfrontalieri possono regolarizzare l’omessa o incompleta presentazione del modulo RW con riferimento alle disponibilità finanziarie derivanti da lavoro prestato all’estero e ivi detenute al 31.12.2008.

• IVA - Fatturazioni e registrazioni

Scade il termine di fatturazione e registrazione per le operazioni effettuate nel mese di marzo tramite filiali o sedi secondarie, contratti estimatori e altre operazioni di cui al DM 8 novembre 1976, e il termine di fatturazione delle operazioni con prezzo determinato nel mese di marzo ai sensi del DM 11 novembre 1975.

• IVA - Agenzie di viaggio

Scade il termine per l'annotazione dei corrispettivi relativi al mese precedente ai sensi del DM 30 luglio 1999 n. 340.

• IVA - Trasporti pubblici urbani di persone

Scade il termine per la registrazione, nello speciale registro, delle provvigioni corrisposte ai venditori autorizzati nel mese di marzo, da fatturare entro il successivo 5 maggio (DM 5 maggio 1980).

• IVA - Editori

Gli editori devono procedere all'annotazione negli appositi registri delle indicazioni previste dal DM 9 aprile 1993 relative al mese precedente.

• IVA - Intracee - Fatture per acquisti comunitari

Scade il termine per la registrazione delle fatture per acquisti da paesi Cee pervenute nei primi 15 giorni di aprile; quelle pervenute tra il 16 e il 30 possono essere registrate anche dopo, ma entro 15 giorni dal ricevimento.

• IVA - Intracee - Autofatture

Scade il termine per l'autofatturazione nel caso di acquisti di beni da altro Paese Cee intervenuti nel mese di febbraio per i quali non sia giunta la fattura del fornitore estero entro marzo. La registrazione di tali autofatture deve essere effettuata entro lo stesso mese di emissione.

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• IVA - Richieste di rimborsi infrannuali

Scade il termine per la presentazione della domanda di rimborso del credito IVA relativo 1° trimestre dell’anno per i contribuenti in possesso dei requisiti.

• Ires - Irap - Acconto

Scade il termine per il pagamento del 2° acconto per le società di capitali per le quali il mese di aprile è l’undicesimo mese dell’esercizio sociale.

• Modello 730

I contribuenti che si avvalgono dell’assistenza fiscale devono consegnare il mod. 730 e la busta contenente la scelta della destinazione dell’8 per mille e del 5 per mille dell’Irpef al datore di lavoro che entro il 15 gennaio del 2010 abbia comunicato ai propri dipendenti di prestare assistenza fiscale diretta. NB: il termine di presentazione scade il 31.5.2010 se l’assistenza è prestata dai CAF Dipendenti o da professionista abilitato.

• Anagrafe Fondi Sanitari Integrativi del Servizio Sanitario Nazionale

Scade il termine di iscrizione dei Fondi Sanitari. Contatti Ulteriori informazioni possono essere richieste al Settore Diritto d'Impresa e Fisco e all'Area Fiscale e Societaria, tel. 0258370.267/308, fax 0258370334, e-mail [email protected]. Questa comunicazione si trova sul nostro sito GIÀ DAL 10 MARZO http://www.assolombarda.it/contenuti/162598_10_3_12.asp

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N. 10 del 17 marzo 2010 Area Mercato e Impresa 003/002/073

INTERNAZIONALIZZAZIONE

Elenchi Intrastat 2010: nuovo quadro normativo Il nuovo quadro normativo relativo agli elenchi Intrastat può dirsi completato con la pubblicazione del decreto legislativo n.18/2010, il decreto ministeriale 22 febbraio 2010 e la determinazione dell’Agenzia delle dogane 22778 del 22/02/2010 (1). La novità principale riguarda l’estensione della dichiarazione Intrastat alle prestazioni di servizi, come risulta dalla nuova formulazione dell'art. 50 del DL 331/93 (2) che prevede l'obbligo di dichiarare negli elenchi Intrastat le prestazioni di servizio rese/ricevute per le quali l'IVA sia dovuta nello Stato membro in cui è stabilito il committente del servizio. Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha emanato (3) il decreto 22 febbraio 2010 che stabilisce le modalità e i termini di presentazione degli elenchi Intrastat. Soggetti obbligati Il decreto 22 febbraio 2010 stabilisce l’obbligo di presentazione degli elenchi riepilogativi Intrastat da parte dei soggetti passivi IVA che effettuano scambi intracomunitari di beni e di servizi con soggetti passivi IVA stabiliti in altri paesi dell’UE. Per quanto riguarda i servizi il decreto precisa che ai fini Intrastat rilevano le prestazioni di servizi rese diverse da quelle di cui agli artt. 7quater e 7quinquies del DPR 633/72, mentre per le prestazioni acquisite quelle di cui all'art. 7ter del DPR 633/72. Inoltre, anche gli enti, le associazioni e le altre organizzazioni che effettuano operazioni nello svolgimento di attività non commerciali sono obbligati alla presentazione degli elenchi Intrastat relativi all’acquisto di beni o servizi, in considerazione dell'estensione del concetto di “soggetto passivo d’imposta” contenuta nel decreto. I soggetti che effettuano scambi intracomunitari di navi e aeromobili, energia elettrica, gas, merci acquisite o cedute come soccorsi d’urgenza in regioni sinistrate devono dichiararli ai fini statistici, anche se non costituiscono cessioni intracomunitarie, acquisti intracomunitari o prestazioni di servizio imponibili nello stato membro in cui è stabilito il committente. Periodicità di presentazione: determinazione e variazione Il decreto 22 febbraio 2010 stabilisce che la periodicità degli elenchi riepilogativi Intrastat è: • trimestrale: per i soggetti che hanno realizzato nei quattro trimestri precedenti e per ciascuna categoria

di operazioni (beni e servizi) un ammontare totale trimestrale non superiore a 50.000 euro. Quindi, a titolo di esempio, se un operatore in un trimestre realizza cessioni di beni per 30.000 euro e cessioni di servizi per 45.000, non superando per nessuna delle due categorie la soglia di 50.000 euro, è tenuto alla presentazione trimestrale. Invece, se un operatore realizza cessioni di beni per un valore di 30.000 e cessioni di servizi per 51.000 euro sarà tenuto alla presentazione dei modelli Intrastat per le cessioni su base mensile per il superamento della soglia di 50.000 nella categoria dei servizi.

• mensile: negli altri casi. I soggetti che effettuano scambi intracomunitari di navi e aeromobili, di energia elettrica, di gas, i merci acquisite o cedute come soccorsi d’urgenza in regioni sinistrate presentano gli elenchi con periodicità mensile.

I soggetti tenuti alla presentazione trimestrale possono optare per la presentazione mensile. I soggetti trimestrali che nel corso del trimestre superano la soglia di riferimento devono presentare l’elenco su base mensile a partire dal mese successivo a quello in cui la soglia è stata superata. Esempio: se la soglia di 50.000 viene superata nel mese di maggio, la periodicità mensile scatterà dal mese di giugno. Le operazioni realizzate nel mese di aprile e maggio andranno riepilogate con l’elenco trimestrale e nel frontespizio verrà evidenziato che il contenuto è relativo ai primi due mesi del trimestre.

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Modalità e termini di presentazione A partire dalle operazioni relative al mese di aprile 2010, gli elenchi riepilogativi dovranno essere presentati all’Agenzia delle dogane esclusivamente in via telematica entro il 25 del mese successivo al periodo di riferimento. Fino al 30 aprile 2010 gli elenchi possono essere presentati in formato elettronico direttamente agli uffici doganali territorialmente competenti entro il 20 del mese successivo al periodo di riferimento. In questo caso è necessario presentare gli stampati INTRA-1 e/o INTRA-2 (frontespizi) debitamente compilati e sottoscritti dal soggetto obbligato o dal soggetto delegato. Infine, sempre fino al 30 aprile 2010, i modelli Intrastat eventualmente presentati agli Uffici doganali secondo modalità non conformi alle previsioni di legge, verranno gestiti dagli uffici come segue: • per quelli redatti in forma cartacea e spediti a mezzo raccomandata, il soggetto obbligato verrà invitato

(a mezzo raccomandata) a inviarli per via telematica o in formato elettronico entro il termine di 10 giorni dal ricevimento dell’avviso, precisando che per il futuro l’invio dell’elenco riepilogativo a mezzo posta non sarà più accettato;

• per quelli presentati su supporto magnetico e spediti a mezzo raccomandata, l’ufficio doganale ricevente provvederà direttamente alla loro acquisizione nel sistema AIDA, comunicando al soggetto obbligato che per il futuro l’invio dell’elenco riepilogativo a mezzo posta non sarà più accettato.

Struttura e contenuto degli elenchi (4) La struttura dei nuovi elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie è così schematizzata: • cessioni intracomunitarie di beni e servizi resi:

o mod. Intra-1 frontespizio; o mod. Intra-1 bis cessioni di beni nel periodo di riferimento; o mod. Intra-1 ter rettifiche a cessioni di beni di periodi precedenti; o mod. Intra-1 quater servizi resi nel periodo di riferimento; o mod. Intra-1 quinquies rettifiche a servizi resi di periodi precedenti;

• acquisti intracomunitari di beni e servizi ricevuti: o mod. Intra-2 frontespizio; o mod. Intra-2 bis acquisti di beni nel periodo di riferimento; o mod. Intra-2 ter rettifiche ad acquisti di beni di periodi precedenti; o mod. Intra-2 quater servizi ricevuti nel periodo di riferimento; o mod. Intra-2 quinquies rettifiche a servizi ricevuti di periodi precedenti.

Negli elenchi intrastat vanno riepilogati i dati delle operazioni registrate o soggette a registrazione, ai sensi delle disposizioni in materia di imposta sul valore aggiunto (art. 5 decreto 22/02/2010). I modelli relativi alle merci contengono dati sia di natura fiscale che statistica. I dati contenuti negli elenchi riferiti alle prestazioni di servizi hanno natura fiscale, e quindi devono essere forniti da tutti gli operatori, a prescindere dalla periodicità di presentazione. Per gli elenchi Intrastat relativi agli scambi di merci si ricorda che: • i soggetti che presentano gli elenchi con periodicità trimestrale compilano soltanto i campi fiscali; • i soggetti che presentano gli elenchi con periodicità mensile compilano sia i dati fiscali che statistici. Tra

questi ultimi la compilazione dei campi “valore statistico”, “modo di trasporto” e “condizioni di consegna” è obbligatoria soltanto per chi nel corso dell’anno precedente ha realizzato un valore delle spedizioni o degli arrivi superiore a 20 milioni di euro;

• gli scambi devono riguardare beni comunitari, cioè quelli originari degli stati membri della Comunità europea e quelli provenienti da paesi terzi ma immessi in libera pratica nella Comunità;

• gli acquisti di beni effettuati ai sensi dell’art. 40 c. 2 DL 331/93 (triangolare comunitaria promossa dal soggetto passivo residente) sono riepilogati in modo distinto dalle altre operazioni (compilazione ai soli fini fiscali utilizzando un codice alfabetico nel campo natura della transazione);

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• le merci movimentate in conto lavoro vanno riepilogate ai fini statistici negli elenchi Intrastat 1bis/2bis,

mentre le relative prestazioni di servizi vanno segnalate negli elenchi Intrastat 1quater/2quater; • nella parte statistica degli elenchi vanno riepilogati i dati statistici relativi agli scambi intracomunitari di

navi e aeromobili, energia elettrica, gas, merci acquisite o cedute come soccorsi d’urgenza in regioni sinistrate.

Riferimenti e collegamenti 1. Tutta la normativa è disponibile sul sito dell'Agenzia delle Dogane

(http://www.agenziadogane.it/wps/wcm/connect/ed/Servizi/Intrastat/Riferimenti+Normativi+Intrastat/Pacchetto+IVA+2010/).

2. Come riformulato dal DL 18/2010. 3. Come stabilito dall'art. 50 c. 6bis DL 331/93. 4. Cfr. documentazione Assolombarda 'Elenchi Intrastat 2010: modalità di compilazione'

(http://www.assolombarda.it/contenuti/162003_4_3_21.asp). Contatti Per informazioni Area Mercato e Impresa, tel. 0258370.321/713, e-mail [email protected]. Questa comunicazione si trova sul nostro sito GIÀ DAL 4 MARZO http://www.assolombarda.it/contenuti/161986_4_3_53.asp

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N. 10 del 17 marzo 2010 Area Lavoro e Previdenza 008/006/074

PREVIDENZA E ASSISTENZA

Scadenzario previdenziale - Aprile 2010 16 aprile INPS

Scade il termine entro cui versare: • i contributi per i lavoratori dipendenti relativi al mese di marzo; • i contributi calcolati sui compensi pagati nel mese di marzo, ai collaboratori coordinati e

continuativi; • i contributi calcolati sui compensi pagati nel mese di marzo, eccedenti la franchigia di

5000 euro annui, ai lavoratori autonomi occasionali. 20 aprile PREVINDAI

Scade il termine per il versamento dei contributi relativi al primo trimestre.

30 aprile INPS

Scade il termine relativo all’obbligo dell’invio dei dati retributivi e contributivi riferiti al mese di marzo (Uni-EMens).

30 aprile ENASARCO

Scade il termine entro il quale la ditta mandante deve inviare all’agente o rappresentante un riepilogo delle somme versate al fondo di previdenza dell’ENASARCO e di quelle accantonate presso il FIRR, di competenza dell’anno precedente.

Contatti Ulteriori informazioni possono essere richieste all’Area Lavoro e Previdenza, tel. 0258370.221/366/264/391/283/274, fax 0258304945, e-mail [email protected]. Questa comunicazione si trova sul nostro sito GIÀ DALL’8 MARZO http://www.assolombarda.it/contenuti/162403_8_3_100.asp

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N. 10 del 17 marzo 2010 Area Ambiente e Sicurezza 023/014/075

AMBIENTE

Rifiuti transfrontalieri - Regione Lombardia: sperimentazione informatizzata delle notifiche Sperimentazione informatizzata delle notifiche per la esportazione dei rifiuti La Regione Lombardia ha stabilito di avviare una sperimentazione (1) per la gestione informatica delle notifiche per l'esportazione dei rifiuti (Moduli 1/A e 1/B) attraverso il proprio software Sistema Informativo Trasporti Transfrontalieri (SITT). La sperimentazione è di 9 mesi e inizia l'1 aprile 2010 per gli operatori del settore che vogliano aderire. Durante la sperimentazione, gli operatori devono comunque mantenere anche la procedura tradizionale attualmente in uso che andrà in parallelo con quella on-line. La Regione valuterà l'eventuale obbligatorietà della procedura on-line decorso il periodo di sperimentazione, anche in considerazione della nuova disciplina sul sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti - SISTRI. Accesso al SITT I soggetti coinvolti (2) nel trasporto transfrontaliero possono accedere al SITT (3) con l'inserimento di un nome utente e password, forniti da Regione Lombardia al momento della registrazione che deve avvenire con apposito modulo (4). L'utente può modificare e personalizzare la password in qualsiasi momento. Manuale applicativo La Regione ha predisposto un apposito Manuale applicativo per la disciplina di dettaglio (5). Riferimenti e collegamenti 1. Dgr 3 febbraio 2010, n. 8/11175 "Attuazione delle modalità di gestione informatizzata delle notifiche per

la esportazione dei rifiuti (moduli 1/a e 1/B) attraverso l'utilizzo del SITT (Sistema Informativo Trasporto Transfrontaliero di rifiuti)" (http://www.assolombarda.it/contenuti/162195_4_3_14.asp).

2. Quali: produttori, aziende notificatrici, autorità competenti, organismi di controllo. 3. Link al Sistema (http://www.ors.regione.lombardia.it/SITT/SITT.htm.). 4. Modulo di accreditamento

(http://www.ors.regione.lombardia.it/cm/pagina.jhtml?param1_1=N1201947add0e902cfc8). 5. Manuale applicativo SITT

(http://www.ors.regione.lombardia.it/cm/pagina.jhtml?param1_1=N1201947add0e902cfc8). Contatti Ulteriori informazioni possono essere richieste a: • Graziella Bricchi, tel. 0258370.344; • Alfredo Parodi, tel. 0258370.424; • Vincenzo Mauro, tel. 0258370.483. Questa comunicazione si trova sul nostro sito GIÀ DAL 5 MARZO http://www.assolombarda.it/contenuti/162117_4_3_51.asp

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N. 10 del 17 marzo 2010 Assoutility 002/002/076

ENERGIA ELETTRICA E GAS

Efficienza energetica nelle imprese: applicazioni nell'industria e terziario - Seminario, 12 aprile Organizzatore Assolombarda - Sportello Energia Tipo di incontro Seminario Titolo Efficienza energetica: applicazioni nell'industria e nel terziario Data e ora 12 aprile 2010, ore 9.00-12.30 Luogo Assolombarda, Sala Falck, via Chiaravalle 8, Milano Condizioni di partecipazione

Partecipazione gratuita

Obiettivo e contenuti Il seminario ha l’obiettivo di informare le imprese associate sugli aspetti tecnici-normativi relativi all'efficienza energetica e sugli strumenti utilizzati normalmente per ridurre i consumi energetici in azienda. In particolare, saranno illustrati: • le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici; • le detrazioni fiscali per l'acquisto di motori elettrici e inverter; • le procedure per l'acquisizione dei certificati bianchi; • i sistemi di gestione dell'energia; • l'audit energetico in azienda. Programma (3) 9.00-9.30 Registrazione partecipanti 9.30-9.45 Apertura dei lavori

Roberto Testore - Responsabile di progetto per l'energia, Assolombarda 9.45-10.20 Efficienza energetica: focus sui certificati bianchi

Roberto Malaman - Direttore Generale, Autorità per l'Energia e il Gas 10.20-11.00 Efficienza energetica: focus sulle detrazioni fiscali del 55% e del 20%

Rino Romani - Direttore Unità Efficienza Energetica, ENEA 11.00-11.30 Sistemi per la gestione dell'energia: il quadro normativo italiano ed europeo

Ettore Piantoni - Direttore Generale, Generale Energia Spa 11.30-12.00 Sistemi per la gestione dell'energia: l'audit energetico

Claudia Gistri - Direttore Area Ambiente e Sicurezza, Certiquality 12.00-12.30 Dibattito Alessandro Clerici coordinerà il seminario. Modalità di iscrizione Gli interessati devono iscriversi in uno dei modi seguenti: • utilizzando il form nella scheda appuntamento presente sul sito Assolombarda (1); • compilando la scheda di iscrizione (2) e restituendola via fax al n. 0258370.435; • scrivendo una e-mail a [email protected]. Qualunque sia la modalità di iscrizione scelta, la scheda compilata in originale va consegnata alla segreteria prima dell'ingresso in sala.

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Riferimenti e collegamenti 1. Scheda appuntamento (http://www.assolombarda.it/contenuti/162613_10_3_17.asp). 2. Scheda di iscrizione (v. allegato). 3. Programma del seminario http://www.assolombarda.it/contenuti/162539_9_3_28.asp). Contatti Ulteriori informazioni possono essere richieste allo Sportello Energia, e-mail [email protected], tel. 0258370.206/552, fax 0258370.435. Questa comunicazione si trova sul nostro sito GIÀ DAL 10 MARZO http://www.assolombarda.it/contenuti/162498_9_3_59.asp

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SCHEDA

ISCRIZIONE INCONTRI Da restituire via fax al n. 02 58370435

Organizzatore Assolombarda - Sportello Energia Tipo di incontro Seminario Titolo Efficienza energetica: applicazioni nell'industria e nel terziario Data e ora 12 aprile 2010 , ore 9.00-12.30 Luogo Assolombarda, Sala Falck, via Chiaravalle 8, Milano Condizioni di partecipazione

Partecipazione gratuita

Utilizzare una copia di questa scheda per ciascuna persona che si iscrive all’incontro.

Azienda ………………………………………………………………………………………………… ... Numero di iscrizione ad Assolombarda .…………………………………………………………… Indirizzo ……………………………………………………………………………………………………. Nome e cognome del partecipante ………………………………...…………………………………… Tel. ……………………… E-mail ………………………………………...………………………………. Qualifica …………………………………………………….................………………………………….. ❏ Personale interno ❏ Consulente esterno In osservanza al disposto del D.Lgs. 196/03, e fermi restando i diritti dell'interessato nell’art. 7 del decreto stesso, si informa che i dati sopra riportati verranno registrati in una banca dati, di cui è titolare Assolombarda e incaricato ogni suo dipendente o collaboratore, finalizzata a rilevare l'utilizzo dei servizi da parte degli associati e per eventuali comunicazioni mirate. La sottoscrizione della scheda, come peraltro l'accesso in sala, esprime il consenso a che i dati sopra indicati possano essere comunicati ad Assoservizi SpA o ad altri enti e soggetti del mondo Confindustria per mailing mirate.

Per consenso

……………………………..

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N. 10 del 17 marzo 2010 Assoservizi 004/014/077

FISCO

IVA: la territorialità - Corso Assoservizi, 28 aprile Corso Assoservizi Assoservizi (1) organizza il corso “IVA: la territorialità” che si svolgerà il 28 aprile dalle 9.30 alle 17.30 presso il Centro Congressi di Assolombarda, in via Pantano 9, a Milano. Obiettivo e contenuti Il corso ha l'obiettivo di esaminare le regole generali in tema di cessione di beni e di prestazioni di servizi, con particolare riferimento, per queste ultime, ai nuovi concetti introdotti dalla Direttiva 12 febbraio 2008 n. 2008/8 che modifica la Direttiva 28 novembre 2006/112/Ce con riferimento al presupposto della territorialità. Temi Il corso approfondirà i temi seguenti: • presupposti base della legge Iva che introducono quello della territorialità; • concetto di " effettuazione" indicato dall'art. 6 del DPR 633/72; • territorialità delle cessioni di beni; • territorialità delle prestazioni di servizi (nuove regole); • soggetto passivo: esame delle modifiche apportate all'art. 17 del DPR 633/72; • cessione di beni in transito o depositati in luoghi soggetti a vigilanza doganale; • esame delle modifiche intervenute sia in ambito UE che Extra UE alle seguenti prestazioni di servizi:

lavorazione e riparazione, trasporti e prestazioni accessorie, intermediazioni (provvigioni su beni mobili); • aspetti sanzionatori; • collegamento con la dichiarazione annuale IVA; • brevi cenni sul collegamento delle prestazioni di servizi con i nuovi Modelli INTRA. Quota di partecipazione La quota di partecipazione è di: • 505,00 euro + IVA per partecipante; • 426,00 euro + IVA per partecipante associato ad Assolombarda. La quota comprende la documentazione, i coffee break e la colazione di lavoro. E' previsto uno sconto del 10% a partire dal secondo iscritto della stessa azienda. Modalità di iscrizione Gli interessati devono iscriversi direttamente sul sito di Assoservizi (2). Riferimenti e collegamenti 1. Assoservizi (http://www.assoservizi.it/). 2. Iscrizione on line (http://www.assoservizi.it/formazione/corso.asp?id=0000000647). Contatti Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria di Assoservizi, Patrizia Fraviga e Anna Scippa, tel. 0258370.604/643, fax 0258370620, e-mail [email protected]. Questa comunicazione si trova sul nostro sito GIÀ DAL 2 MARZO http://www.assolombarda.it/contenuti/161410_26_2_80.asp

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N. 10 del 17 marzo 2010 Area Centro Studi 006/005/078

INFORMAZIONI ECONOMICHE

Principali indicatori economici - Italia (febbraio 2010) Si riportano le stime per il 2009, e le previsioni per il 2010 e per il 2011 dei principali istituti di previsione italiani: • Centro Studi Confindustria (1) - previsioni aggiornate a dicembre 2009; • ISAE (2) - previsioni aggiornate a febbraio 2010; • Prometeia (3) - previsioni aggiornate a marzo 2010. Variazioni % (salvo diversa indicazione) 2009 2010 2011 CSC ISAE Prometeia CSC ISAE Prometeia CSC ISAE Prometeia1) Prodotto interno lordo

-4,7 -4,9 -4,9 1,1 1,0 0,6 1,3 1,4 1,0

2) Produzione industriale

- - -17,5 - - 1,7 - - 1,5

3) Investimenti: - in macchinari e attrezzature

- - -18,0 - - 4,0 - - 2,8

- in costruzioni - - -7,8 - - -3,0 - - 0,8 4) Spesa delle famiglie residenti

-1,7 -1,7 -1,7 0,8 0,8 0,4 1,3 1,1 0,7

5) Esportazioni di beni e servizi

-19,0 -18,8

-18,9

4,0 3,8 4,3 4,2 3,9 4,0

6) Importazioni di beni e servizi

-14,7 -14,9 -14,5 3,8

3,2

3,9 4,5

3,5

4,1

7) Tasso di cambio $/Euro (*)

1,40

1,39

1,39

1,50

1,41

1,36

1,50

1,36

1,46

8) Inflazione: - indice generale dei prezzi al consumo

0,8

0,8

0,8

1,4

1,6

1,5

2,0

2,0

1,7

9) Indice generale dei prezzi alla produzione

- -5,4

- - 1,9

- - 2,4

-

10) Rapporto debito A.P. / PIL

114,9

114,8

- 117,2

117,2

- 118,2

118,2

-

11) Tasso medio sugli impieghi bancari (**)

- - - - - - - - -

12) Retribuzioni pro-capite:

- totale economia 1,7 2,3 - 2,2 1,5 - 2,4 1,8 - - industria in senso stretto

- - 3,0 - - 1,5 - - 1,9

13) Occupazione totale

-2,5 -2,5 -2,6 -1,4 -0,6 -0,7 0,5 0,7 1,0

14) Tasso di disoccupazione (***)

7,6

7,8

- 8,7

8,8

- 9,0

8,8

-

(*) Livello. (**) Tasso medio annuo. (***) Rapporto tra disoccupati e forze di lavoro.

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Il prossimo aggiornamento delle previsioni sarà disponibile nel mese di aprile 2010. Riferimenti e collegamenti 1. Fonte: Centro Studi Confindustria, Scenari Economici - dicembre 2009

(http://www.confindustria.it/Conf2004/DbDoc2004.nsf/(all)/5D25CFFE31E2BC22C1256F5D003B1EB1?openDocument&MenuID=5F85D684227CBB2BC1256ED1002EEA8B).

2. Fonte: ISAE, Le previsioni per l'economia italiana - febbraio 2010 (http://www.isae.it/bpg/default.asp). 3. Fonte: Prometeia, Aggiornamento del Rapporto di Previsione - marzo 2010

(http://www.prometeia.it/it-IT/Corporate/Prometeia-Associazione.aspx?LN=it-IT&idC=61690). Contatti Per ulteriori informazioni è possibile contattare Valeria Negri ([email protected], tel.0258370.408) dell'Area Centro Studi. Questa comunicazione si trova sul nostro sito GIÀ DAL 5 MARZO http://www.assolombarda.it/contenuti/161661_2_3_26.asp

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N. 10 del 17 marzo 2010 Area Lavoro e Previdenza 009/007/079

PREVIDENZA E ASSISTENZA

Febbraio 2010 - Novità previdenziali e del lavoro Si riepilogano i provvedimenti in materia previdenziale e di lavoro di interesse imprenditoriale pubblicati sul sito di Assolombarda nel mese di febbraio 2010 a cura dell’Area Lavoro e Previdenza (1). Provvedimenti legislativi * 19/02/2010 - Da sapere - Pari opportunità e parità di trattamento tra uomini e donne - D.lgs. n. 5/2010 Provvedimenti amministrativi * 03/02/2010 - Da valutare - Benefici economici per i datori che procurano offerte di lavoro agli ex dipendenti in mobilità * 03/02/2010 - Da sapere - INPS - Minimali e massimali per il 2010 - Maternità e regolarizzazione * 03/02/2010 - Da sapere - Gestione separata INPS - Aliquote contributive, di computo e massimale di reddito per il 2010 * 05/02/2010 - Da sapere - INAIL - Autoliquidazione 2009/2010: tassi di interesse per la rateazione del premio * 05/02/2010 - Da sapere - INPS - Massimali CIG, mobilità e disoccupazione 2010 * 09/02/2010 - Da valutare - INPS - Procedura UNIEMENS - Possibilità di invio dell'UNIEMENS aggregato * 10/02/2010 - Da valutare - Collocamento obbligatorio: aziende titolari di convenzioni scadute inadempiute * 19/02/2010 - Da sapere - INPS - Lavoratori italiani all'estero - Retribuzioni convenzionali 2010 * 25/02/2010 - Da sapere - INPGI - Contribuzione - Minimali e massimali per il 2010 * 25/02/2010 - Da sapere - Enasarco - Rivalutazione massimali e minimali dal 1° gennaio 2010 * 26/02/2010 - Da sapere - Enpals - Disposizioni in tema di contribuzione per il 2010 Note informative dell'associazione * 08/02/2010 - Da sapere - Dirigenti - CCNL - Accordo per il rinnovo - Nota illustrativa * 08/02/2010 - Da valutare - Aziende fino a 249 dipendenti - Assunzioni agevolate di dirigenti * 12/02/2010 - Da valutare - Corte di Cassazione - Iscrizione del socio lavoratore e amministratore di srl * 18/02/2010 - Da valutare - On line la documentazione dell'incontro del 17 febbraio 2010 ''I nuovi assunti e la gestione del tfr nella previdenza complementare - I Mercoledì della Previdenza'' * 22/02/2010 - Da sapere - Fondazione Cariplo - Lavoro e Psiche - Inserimento al lavoro di disabili psichici

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Riferimenti e collegamenti 1. I testi di tutte le Informazioni sono reperibili sul sito www.assolombarda.it tra le "Informazioni" della

sezione "Personale e risorse umane" de "La vita dell'impresa". Contatti Ulteriori informazioni possono essere richieste all'Area Lavoro e Previdenza, tel. 0258370.450/323/294/221/366/264/391/283/274, fax 0258304945, e-mail [email protected]. Questa comunicazione si trova sul nostro sito GIÀ DAL 3 MARZO http://www.assolombarda.it/contenuti/161415_1_3_20.asp

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N. 10 del 17 marzo 2010 Area Ambiente e Sicurezza 024/010/080

SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

Responsabili e addetti al servizio di prevenzione e protezione: formazione e aggiornamento Assolombarda avvia con questa informazione una serie di aggiornamenti e richiami su alcuni dei temi più importanti legati all'applicazione del D.Lgs. n. 81/2008 ("Testo unico" sulla sicurezza sul lavoro), per consentire ai responsabili e addetti al servizio di prevenzione e protezione (RSPP e ASPP) di rivedere ed approfondire i vari adempimenti connessi. Formazione per RSPP e ASPP: i corsi obbligatori L'informativa presente ha l'obiettivo di richiamare le disposizioni sulla formazione obbligatoria per i RSPP e ASPP alla luce della normativa vigente (1). Il "Testo unico" non ha modificato la disciplina che si era consolidata nell'ambito del vecchio D.Lgs. n. 626/1994. I RSPP e gli ASPP possono essere nominati dopo aver frequentato i corsi erogati dai soggetti individuati dalla Legge (es. associazioni sindacali dei datori di lavoro o dei lavoratori, organismi paritetici ecc.) o da altri soggetti accreditati presso le Regioni; i corsi sono così articolati: • Modulo A di base ed obbligatorio per RSPP e ASPP (28 ore); • Modulo B di specializzazione, adeguato alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle

attività lavorative ed obbligatorio per RSPP e ASPP. I contenuti e la durata dei Moduli B dipendono dalla attività economica dell'impresa (individuata dal codice ATECO aggiornato al 2007 di ogni azienda presso la quale il RSPP svolge la propria funzione) e può essere così riassunta: o Macrosettore 1 (Agricoltura): 36 ore; o Macrosettore 2 (Pesca): 36 ore; o Macrosettore 3 (Costruzioni, attività estrattive ecc.): 60 ore; o Macrosettore 4 (Settore metalmeccanico, tessile, alimentare, manifatturiero ecc.): 48 ore; o Macrosettore 5 (Settore chimico, plastico ecc.): 68 ore; o Macrosettore 6 (Commercio, trasporti, comunicazione ecc.): 24 ore; o Macrosettore 7 (Sanità): 60 ore; o Macrosettore 8 (Pubblica Amministrazione): 24 ore; o Macrosettore 9 (Terziario, alberghi ecc.): 12 ore;

• Modulo C di specializzazione per RSPP che riguarda la formazione su prevenzione e protezione dei rischi, anche di natura ergonomica e psico-sociale, di organizzazione e gestione delle attività tecnico-amministrative e di tecniche di comunicazione in azienda e di relazioni sindacali (24 ore).

Esoneri Per i RSPP e ASPP il quadro degli esoneri può essere riassunto rispettivamente nelle tabelle 1 e 2 seguenti. In ogni caso gli esoneri non sono vincolanti per i RSPP o ASPP che vogliano comunque frequentare i Moduli A e B.

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Tabella 1 - Riconoscimento dei crediti formativi ed esperienza per RSPP

Esperienza Lavorativa Titolo di studio Modulo A Modulo B Modulo C RSPP: • con esperienza lavorativa maggiore di

tre anni a partire dal 14 febbraio 2006; • nominati prima del 14 febbraio 2003 e in

carica al 14 febbraio 2006; • in carica ininterrottamente dal 14

febbraio 2003 al 13 agosto 2003

Qualsiasi

Esonero

Esonero

ma con obbligo di corso di

aggiornamento (2)

Frequenza

RSPP: • con esperienza lavorativa maggiore di 6

mesi, ma inferiore a tre anni a partire dal 14 febbraio 2006;

• nominati prima del 14 febbraio 2003 e in carica al 14 febbraio 2006;

• in carica ininterrottamente dal 14 febbraio 2003 al 13 agosto 2003

Qualsiasi

Esonero

Frequenza

Frequenza

RSPP: • nominati dopo il 14 febbraio 2003 e in

carica al 14 febbraio 2006; • con attestato di corso di formazione

conforme al DM 16 gennaio 1997 (3)

Diploma di istruzione

secondaria superiore

Esonero

Frequenza

Frequenza

RSPP: • nominati dopo il 14 febbraio 2006; • con attestato di corso di formazione

conforme al DM 16 gennaio 1997 (3)

Diploma di istruzione

secondaria superiore

Esonero

Frequenza

Frequenza

RSPP con laurea triennale in materia di sicurezza (4)

- Esonero

Esonero

Frequenza

Tabella 2 - Riconoscimento dei crediti formativi ed esperienza per ASPP

Esperienza Lavorativa Titolo di studio Modulo A Modulo B ASPP: • con esperienza lavorativa maggiore di tre anni a

partire dal 14 febbraio 2006; • nominati prima del 14 febbraio 2003 e in carica al

14 febbraio 2006; • in carica ininterrottamente dal 14 febbraio 2003 al

13 agosto 2003

Qualsiasi

Esonero

Esonero

ma con obbligo di corso di

aggiornamento (2)

ASPP: • con esperienza lavorativa maggiore di 6 mesi; • nominati prima del 14 febbraio 2003 e in carica al

14 febbraio 2006; • in carica ininterrottamente dal 14 febbraio 2003 al

13 agosto 2003

Qualsiasi

Esonero

Frequenza

ASPP: • nominati dopo il 14 febbraio 2003 e in carica al 14

febbraio 2006; • con attestato di corso di formazione conforme al

DM 16 gennaio 1997 (3)

Diploma di istruzione

secondaria superiore

Esonero

Frequenza

ASPP: • nominati dopo il 14 febbraio 2006; • con attestato di corso di formazione conforme al

DM 16 gennaio 1997 (3)

Diploma di istruzione

secondaria superiore

Esonero

Frequenza

ASPP con laurea triennale in materia di sicurezza (4) - Esonero Esonero

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Corsi di aggiornamento per il modulo B Il modulo B deve essere oggetto di aggiornamento da parte del RSPP o dell'ASPP ogni 5 anni. Il termine decorre dalla data di conclusione del modulo B, dalla data di conseguimento della laurea triennale in materia di sicurezza (4), oppure dalla conclusione dell'aggiornamento periodico. Le durate dei corsi dipendono dal settore ATECO dell'impresa e sono riassunte nella tabella 3. L'aggiornamento è registrato dai soggetti abilitati ad organizzare i corsi di formazione sull'attestato di partecipazione, oppure sul libretto formativo del cittadino (5). Tabella 3

Soggetto Settore ATECO Durata dell'aggiornamento

ASPP Tutti 28 ore RSPP Primo raggruppamento: 3, 4, 5 e 7 60 ore RSPP Secondo raggruppamento: 1, 2, 6, 8 e 9 40 ore RSPP Nel caso in cui il RSPP operi contemporaneamente in almeno un

settore del primo raggruppamento e in almeno uno del secondo raggruppamento

(es. 4 e 9 oppure 5 e 6 ecc.)

100 ore

Gruppi di società Il "Testo unico" prevede che "Nei casi di aziende con più unità produttive nonché nei casi di gruppi di imprese, può essere istituito un unico servizio di prevenzione e protezione. I datori di lavoro possono rivolgersi a tale struttura per l'istituzione del servizio e per la designazione degli addetti e del responsabile". Datori di lavoro che svolgono la funzione di RSPP Nelle aziende fino a 30 lavoratori il datore di lavoro può svolgere la funzione di RSPP dopo averne dato informazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) e con l'obbligo di frequentare un corso della durata minima di 16 ore (3). Saranno previsti corsi specifici di aggiornamento con un'intesa Stato-Regioni di prossima emanazione. Servizio di prevenzione interno Il servizio di prevenzione e protezione deve essere sempre composto da dipendenti dell'impresa, formati con i Moduli del corso obbligatorio, nei casi seguenti: • nelle aziende a rischio di incidente rilevante soggette all'obbligo di notifica o rapporto (artt. 6 e 8, D.Lgs.

n. 334/1999); • nelle centrali termoelettriche; • negli impianti ed installazioni soggetti a radiazioni ionizzanti (artt. 7, 28 e 33, D.Lgs. n. 230/1995); • nelle aziende per la fabbricazione ed il deposito separato di esplosivi, polveri e munizioni; • nelle aziende industriali con oltre 200 lavoratori; • nelle industrie estrattive con oltre 50 lavoratori; • nelle strutture di ricovero e cura pubbliche e private con oltre 50 lavoratori. Banca dati RSPP, ASPP e responsabili ambientali Dal 1996, l'Area Ambiente e Sicurezza di Assolombarda ha costituito la Banca dati dei RSPP e ASPP e dei responsabili/referenti ambientali (RA), per garantire che le informazioni e gli aggiornamenti arrivino direttamente e tempestivamente alle persone che gestiscono le tematiche di sicurezza ed ambiente, oltre che per la programmazione degli interventi formativi obbligatori (6).

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Riferimenti e collegamenti 1. La materia è disciplinata dai provvedimenti seguenti:

• D.Lgs. n. 195/2003, "Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, per l'individuazione delle capacità e dei requisiti professionali richiesti agli addetti ed ai responsabili dei servizi di prevenzione e protezione dei lavoratori, a norma dell'articolo 21 della legge 1° marzo 2002, n. 39";

• Conferenza Stato Regioni, "Accordo tra il Governo e le Regioni e Province autonome attuativo dell'articolo 2, commi 2, 3, 4 e 5 del decreto legislativo 23 giugno 2003, n. 195, che integra il decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, in materia di prevenzione e protezione dei lavoratori sui luoghi di lavoro";

• Conferenza Stato Regioni, "Linee interpretative condivise dell'Accordo in Conferenza Stato Regioni attuativo dell’art. 2, commi 2 e 3, del D.Lgs. 23 giugno 2003, n. 195 ";

• Regione Lombardia - Circolare n. 32/2006, "Attuazione dell'Accordo per la formazione degli addetti e dei responsabili SPP - D.lgs. 195/03".

2. L'esonero vale solo per il settore ATECO in cui il RSPP o l'ASPP svolgeva l'attività in data 14 febbraio 2006. Per i soggetti che potevano fruire dell'esonero, il termine per frequentare il primo 20% del corso di aggiornamento è scaduto il 14 febbraio 2007.

3. Il riferimento è all'articolo 3 (Formazione dei datori di lavoro) del DM 16 gennaio 1997, "I contenuti della formazione dei datori di lavoro che possono svolgere direttamente i compiti propri del responsabile del servizio di prevenzione e protezione sono i seguenti: a) il quadro normativo in materia di sicurezza dei lavoratori e la responsabilità civile e penale; b) gli organi di vigilanza e di controlli nei rapporti con le aziende; c) la tutela assicurativa, le statistiche ed il registro degli infortuni; d) i rapporti con i rappresentanti dei lavoratori; e) appalti, lavoro autonomo e sicurezza; f) la valutazione dei rischi; g) i principali tipi di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza; h) i dispositivi di protezione individuale; i) la prevenzione incendi ed i piani di emergenza; l) la prevenzione sanitaria; m) l'informazione e la formazione dei lavoratori. La durata minima dei corsi per i datori di lavoro è di sedici ore".

4. Art. 32, comma 5, D.Lgs. n. 81/2008: "Coloro che sono in possesso di laurea in una delle seguenti classi: L7, L8, L9, L17, L23, e della laurea magistrale LM26 di cui al decreto del Ministro dell'università e della ricerca in data 16 marzo 2007, pubblicato nel S.O. alla Gazzetta Ufficiale n. 155 del 6 luglio 2007, o nelle classi 8, 9, 10, 4, di cui al decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica in data 4 agosto 2000, pubblicato nel S.O. alla Gazzetta Ufficiale n. 245 del 19 ottobre 2000, ovvero nella classe 4 di cui al decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica in data 2 aprile 2001, pubblicato nel S.O. alla Gazzetta Ufficiale n. 128 del 5 giugno 2001, ovvero di altre lauree e lauree magistrali riconosciute corrispondenti ai sensi della normativa vigente con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, su parere conforme del Consiglio universitario nazionale ai sensi della normativa vigente, sono esonerati dalla frequenza ai corsi di formazione di cui al comma 2, primo periodo. Ulteriori titoli di studio possono essere individuati in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano". Si fa riferimento alle lauree in Ingegneria Civile e Ambientale, Ingegneria dell'Informazione, Ingegneria Industriale, Scienze dell'Architettura, Scienze tecniche dell'Edilizia ecc.

5. Il libretto formativo è disciplinato dal Decreto interministeriale 3 novembre 2005 e dovrà essere oggetto di sperimentazione preventiva in Lombardia.

6. I soggetti interessati possono essere inseriti nella Banca dati compilando la scheda presente ed inviandola via fax al numero 0258370326 o tramite e-mail a [email protected] (http://www.assolombarda.it/contenuti/162352_5_3_47.asp).

Contatti Ulteriori informazioni possono essere richieste a Andrea Burlini, tel. 0258370.573, e-mail [email protected]. Questa comunicazione si trova sul nostro sito GIÀ DALL’8 MARZO http://www.assolombarda.it/contenuti/161671_2_3_28.asp

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N. 10 del 17 marzo 2010 Area Mercato e Impresa 004/001/081

QUALITÀ Gli esperti di Assolombarda per la Qualità Servizio Informazione e supporto su norme ISO 9000, certificazione di sistema, di prodotto e del personale, normazione tecnica, sistemi di gestione per la Qualità e Qualità Totale, autovalutazione della Qualità, premi e incentivi pubblici alla Qualità. Persona Ruolo Telefono E-mail Stanza* Maria Chiara Fanali Responsabile Area

Mercato e Impresa 0258370.373 [email protected] 108

Elena Ghezzi Esperta 0258370.382 [email protected] 109 Fabrizio Lain Esperto 0258370.237 [email protected] 109 Cristina Brazzoli Segreteria 0258370.713 [email protected] 106 Margherita Kosmala Segreteria 0258370.321 [email protected] 106

* Gli uffici dell’Area Mercato e Impresa sono in via Pantano 9, Milano, al 1° piano. Consorzio Qualità Il Consorzio Qualità supporta le aziende, in particolare le PMI, nel miglioramento continuo della Qualità e nell’attuazione e certificazione del Sistema di Gestione per la Qualità. Persona Ruolo Telefono E-mail Stanza* Fabrizio Lain Direttore 0250370.237 [email protected] 109 Cristina Brazzoli Segreteria 0258370.713 [email protected] 106

* Gli uffici del Consorzio Qualità sono in via Pantano 9, Milano, al 1° piano. N.B. Questa scheda aggiorna e sostituisce quella analoga messa on line sul sito il 9 ottobre e pubblicata in Assolombarda Informa n. 36 del 14 ottobre 2009. Questa comunicazione si trova sul nostro sito GIÀ DAL 12 MARZO http://www.assolombarda.it/contenuti/162681_10_3_55.asp