Museo Di Piante Rare

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25 cP<ui/us!Boccone, mo do Syl^ius^ <3?i de -fessus Scrutator £R erum Natural!im\ ^tatis ZJCIIII,

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M V S E O D I

PIANTE RARE DELLA

Sicilia, MaltAy Corfica, Italia, Pkmonte^ eGermania

D E D I C A T O Ad Alcuni .

NOBILI PATRITII VENETI PROTETTORI della Botanica,e delle Buone Lettcrc

Con tAppendix ad Libros de Plantis Andrea C<efalpmi9 e varie Ofservazionicuriofe

con fuc Figure inRarne. x> I

DON PAVLO BOCCONE Gentilhuemo di Palermo , Botanko del SereniJJimo Gran

Duca di Tofcana , Collega deltAccademia Cdfareo Leopoldwa ^Maturjt Curioforum:

ed al prefente

DON SILVIO BOCCONE Monaco del Sacro Ordine Ciftercienfe

della Provincia di Sicilia: E Si trova in Bottega di Giacomo Combi Libraro in Merzaria,

Sc in Cafa del Dottor Io Bohem Medico Tedefco a Santa Marina in Borgo all'Oco.

IN VENETI A, M.DC.XCVII. _________ Per Io:Baptifta Zuccato . ^

~* CON LJC&NZA D& WPtklOKL

Mo.Bot. C

?(

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NON QVIA DIFFICILIA SVNT , NON AVDEMVS, SED QVIA NON AVDEMVS, DIFFIQLIA

SVNT.

S E N E C A

i

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L'AVTORE it 1 t

A CHI LEGGE.

Verto ,M VSEO DI PIANTE,che Confacro in Varie Decadi ad alcuni Nobili Patritij Veneti, daratti, Benigno Lettore , qual- che Erudizione Medica , e fervira in- fieme per aumento dell'Hiftoria Naturale

delle Piante , ch'e tanto gradita da tutte le Accade- miediEuropa ne Tempi noftri. Io non pretendo di potercontentare, efodisfare al geniodiOgn'vno, ne credo, che lemie Piante fianoa te ignote tutte, per- che pofsoefsere prevenutoda qualchediligenteScrit- tore: Appagati nulla dimeno, ti prego, del poco, e mifura, oconfrontale tue Opere, fe ne hai publica- ta alcuna in queflo Genere di iStudio , con 1c mie fatiche, e poi cenf ura.

La diligenza, che io hovfato in querta imprefsio- neeflata,prima difare riconofcerequeftePianteagglu- tinatein Carta co'fuoi Difegniad vn JLetteratoInglefe, nominato Monfieur GuillelmoScherrard , Botanico Illuftre, nelpafsaggio, cheambeduefecimo in Vene- zial'anno i697.eneriportail'approbazione, el'impul- foditofto Comunicarleacuriofidiquefta Profefsione. Ma perchel'Huomo non e giammai fazio di vn folo Ci- bo, nedi vna fola Cognizione, ma afpira fempre a pofsedere nuovi beni, equeftinonfbnoaltro, che le DotidelPAnimo, e l'Arte di ben guidarfi nella Vita Ci- vile, e Morale in quefloMondo ; Quindi eche io ne' miei Viaggi habbia applicatoariflettere, eadiflingue- relebelle Maniere, Leggi, cCoftumi,elepiuahe Vir-

* 2 til

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tu mafsime* chehanno maggiorcriputazione, emag- gior LuiirancIleProvincieftraniere.

TraleOfservazionidamefattesu quefto propofito, nonhotrovatolapiu Bella Scuola, elapiu bella Ac- cademiadel Viver Saggio, che quella piantata nell1

AdriatieoEmisfero* lecuiStelle, fono quelle Menti Fifse , .eLuminofe* chegirano inVarijMagiftrati di queftaRinomataRepublican eipecificatameme veggo conmiagrandeEdificazione, enon picciola ammira- zione;Che iNobili Patritij Vcneti,fra tuttele Virtu dannolaprecedenza aquella, cheepiugeniale, e piu plaufibile alia loro Educazione, che e di Servire alia Re- publica, edirimirare con indifferenza ogni flraniera Magnificenza, cheriluceintuttiiPrincipi di Europa: Le loro Belle Idee fono fondate nella prattica della Giufti- zia , nelrettoGovernode'Sudditi, nelValore, e nel Confervare la Liherta Publtca y Noncuranodi Tefauri- zare, nedi arapliareiloroRegni, eleloro Provincie, contenti dellaloroFelicita ,edclla loro Gloria, ecio con qualcheragionc, attefoche laRepublica Veneta non folamenteeftatadi frenoai progrefsi Ottomanni, ma ancorafieconfervataillefa, e fiedifefa da ogni felione, ed hoftileattentato, perlafuaVigilanza , ed applica- zionealle ImprefeMilitari.

QueftoSavioGovcrno e benemerito de'ehiariLumi diPolitica, dacuihannoimparatotuttele altreRepu- blichedi Europa , ogn'vnadelkqualifl preggia di ha- vereraccoltoqualche Dogma da queftaAdriatica Do- minante: L'Eticadi Ariftotile , e le Mcmorie della Republica Romana vengono fi benepratticate da que- flocorpodiSenato , compoilod'Huomini llluft riper Nafcita, eperLettere, chenon variano, fenoninal- cunecircoftanze9fecondorichicdonolecondizioni de

Tempi

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Tempi correnti, e quelle degli Interefsi de' Confinanti, e degli Alleati, co' quali dovendo tenerc buona, etran- quilla corrifpondenza, vannoritormandolegenerali , ed antiche Mafsime di Stato , preicritte da' Legisla- tor!.

OgniForeftiereecortefemente accoltoin Venetia . NeiGiovaniNobilifi ofserva Saviezza, eValore: ne VecchiSenatori vnaPrudenzacofumata, vna integrita, ScvnaGiuftiziairreprefibile^noallinflefsibilitacontro tutte le preghiere, e contro tutti i favori del Sangue , e dell'humanita, perrendererifpettato , ed illibatoque- iloSavioGoverno. Nonfiomette in Venetia , e nel- lo Stato la PietaverfoDio, laReligione, elacura di decorareiTempi), ediChioftri, FOfservanzadequali fervediEfsemplareatuttelealtreProvinciedltaliajedi Europa, non ofando, e non potendo [a liberta concefc fa a tutte legend, macchiarein menoma parte i limina- ridelleChieie , cdeluoghiSagri; Uamorey e la Protez&o- ne <"verfo le Scienzg e cost propria, eji bene mnefiata net petto dique- fli Patritij, che da ogrivn di Loro efse Science y ed Artifono Pro- moffe con Re^ia Liber alita r e con queli'Eroico fentimento di Benc- ficare la Pofierita razzioni egregie, che non vengono d'or- dinario pratticate,cheda PrincipiAftoluti, edaTefte Coronate. Tutte quefte Belle Virtu y t quefltgloriofi paffi di Honore, e ^ZWevannoimitandoi Patritij fotto Nomi- nati y feguendo la traccia de' loro Progenitori.

Godiintantoinmezzoa quefto Mufeo di Piante nuove, eRarelOfservazioncdivnVegetabileAlcalico, edaltrevti- lifsime Efperienze fbpra il Cate, che vien tirato dal Lycium Indicum ,. del quale ho veduto graziofi,efalutariefFet- ti,per refill ere alia Putredincdegli Humori,per arrefla- releFlufsiomdella tefta , peridifetti delia Voce, della Gola, dePulmonr, edell'Vtero; e per Corroborare

effica-

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efficacementeloStommaco, enon difprezzareQueftc Figure di Semplici , che furono prima Ideate, e Prodot- le ab Eterno dall'Onnipotenza, e Infinita Sapienza a tuo pro, fenonvuoirendertiindegnodiquefte, edimol- tcaltre Divine Benedizioni. Tmtc Quefte Lamim^ fuel** lipublicate in Oxonia, egli Efemplan dp quefto Mufeofono irtVe- netia'mmanodtlSignor Jo: Bohem Dottor in Medicina, di NazioneTVdk/cfl , chehabbitaatota Marina in Borgo alt Oco, per Tua inftruzione, e ti prego dairAltifsimo Vir- tu, eFelicita.

Qui Medicam artem optime callent, non egent externis, & curiofius conqui- fieismedicaments nobilibus, fed quae apud nos funt quamvis viliffima, oppor- tune tamenaccommodate ,omnemlanguprem, fi non incurabilis fit, propeK lerepoflunt. GORNELIVS CELSVS

Al

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,"v AL .SICNOR

DON PAVLO BOCCONE GENTILHVOMO SICILIAN O,

CultiJJimo Indagatore della datura, Botanico Indtfefio ' \ at Prefeme . a k Li . •

DON SILVIO BOCCONE SONETTO Lpi fcofcefe, orridi Bofchi , e voi Valli amene, Acque dolci, e Salfi argenti Ditc, qual'onta co'fudori fuoi Vi ft Silvio, ondc alzatc afpri lamenti.

Forse, perch'Eifpogliouvi, etrafseaNoi 9 DiPianteignotc altrui, Famiglie , e Genti? Forse, perchcdagli Efperi a gli Eoi Sparfe ie Voftre Glorie in dotti acccnti?

A torto vi dolete ; Egli vi chiama De fuoi Trionii a parte, e delle Chiome Voftre fiorite Egli ft adorna , e v'ama.

Divifo e il Merto , e ft chiedete il Come I Voi dare a Lui perennita diFama; fii dona a Voi lEternita del Nome.

In fegno di Amort edsStima Felice Viali.

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ClariJJtmo, atque ReverendiJJimo Patri,

D SYLVIO BOCONE BOTANICO VLYSSI.

ELOGIVM, Orbis vegetabilis Syh'd

Ingenijcttra in perpetuum Viridarmnt, Excutta j

Hue tot Folia, tot lau&umLingut, jot cart* , tot Ylorum Corolla,

nee opus Zephyris, Nam Yama labor em adimplet;

Et qu& M.t*ndi laxius, arttatn hoc LibelU Patent.

Semper Viridantia Vmmis Specimina perpetuo vigent, ac non perittera

perennant. Huic Admirabilem nafto Laurum

Cedro digna Apollinari C alamo fcribenti^ Amaranthi ferta decernit

AEternitas VeJperts nefcia,fed Hesperis nHnqnam occidua Balfamum totum Qlet Opus^ Ambrofiam It guftt* Iambis,

Soils rore afperfum Helianthemum admireris .

inter Afleres Semper vivus, Yioribns fplendefctt eruditis*

tandem Afclepiaddo Elichryfo ,

Peoniaque Panac&a. Coronabttur BOCCONVS.

Obfequij ergo fejlinabat Ier.Baptilta ScarellaPatavinus.

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LETTERA CIRCOLARE A tutti i Botmici > e Dilettanti dei noftri tempi intorno

1'Inueftigazione delle proprieta delle Piante.

Iguormio HBotanici,egii ftudiofi della Filofofia fpcri- mentale douercbbero recare vtilita al Publico non me- nocon Paccrefcimentodinuoue Fiante, che alia gior- nata R vanno fcuoprendo in tutcele Prouincie habira- te, checon la publicazione delle efperienze, e delle virtu loro per l'vfo della Medicina, e della Vita ciuile .* Si fapercioriuerente inftanzaa V. S. che ha anatomi- zato mold corpi animali, corpi metallic!, e vegetabili« che ftrada pigliarebbe el la per efaminare , e per inuefti-

gare le Piante nuouamente ritrouate, e di alcune altre,che non fono fin hora invfo medicinale nelle officine? Per inueftigare la proprietadelle Piante^ tfamo ftati guidati, ma con Regole generali, da Adamo Spigelio nella fua Ifagoge; Da Galeno de Jlmplic Medic* facultat* Da Crollio de Jtgnaturis externis , & internis; Da Quercetano de Prifcorum Pbilofophorum ver* Medkina materia imprefT. Gertiafij circagli anni itfoj. edaaltri eccellen- tiflimiHuomini. GuerneroRolfinci nel fuo Trattato de Vegetabilibusim- prefT. Ienad'anno 1670. promette vn modo piu facile alcap.2.^.c^*fecl*gm lib* 2*pag. 197. intorno al methodo d'eflfaminare le proprieta delle Piante^ feruendofi dellaDottrina d'Abuali Ibni Sina, citato al lib* 2. canonis trail. 1. cap* 2. & 5. che contiene il feguente Aftbrifmo • Medicinarum cogmfcuntur virtutes ex duabus vijs, vna earum eft femit a experiments, certis conditio- nibus limitata , altera, ejt ratiocinations femita ; Per dilucidatione delle quali vie foggiunge.

Qognitionis virtutum Medicinarum flngularium per ratiocinationem ca- nonis, alijfumunturexvelocitateconuerfionisipfarumadignem, & calefa- €lionem, & ex tarditate conuerfionis ipfarum, & ex velocitate congelationis earum, & tarditate congelationis ipfarum., & alij fumuntur ex odor thus , & alij exfaporibus, & quandoque fnmuntur exoperationibus, eb* virtuti- bus notis, ex quibus acquirunturjignificationes/«<* mamfeflafuper virtutes. ignoratas*

A L\to

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a L'Accademia Regia di Parigi nell'effaminare lc Virtu delle Acque Minera-

Ii, e Thermali fi e feruka felicementedi alcuni meftrui, li quali facendo precipitareleparticelle, che vanno faturando il gran volume de'liquidi , riportanopoi qualche foftanza, e qualche Sale , components le medefime-* Acque Mincrali, e fe bene quefta efpericnza pud effere molto auantaggiofa nell'ArtcTintoria, per indagare i colori, che ponno eftraberfi, ecauarfi dall'infufione, edeeozione delle Piante , con tutto cio approuarei quefto medefimo methodo, ed efperimento della precipitatione de'colori anche perconofeere le proprieta*delle Piante, mediante Paiuto di qualche mc- ftruo, 6 di qualche precipitante, perdedurrepoidall'Analogia de'colori , c delle foftanze, la proprieta delle fudette Piante.

Gio: Battifta Porta nella fua Magia Naturale imprefla Lugd. Batau. 1'anno 1650. fotto il titolo * Quomodo virtutes veBiganda Plantarum, ci voile in- fegnare vn nuouo methodo. Diceeglilefeguenti.

Nulla igitur melior mefbodus veftigandarum virtutis VI ant arum quam—* oculis , & manibus , non autem ex gujiu . Ex diftillatiom enim fi cali- diorpars exalabitprior ,feito, ealidumac tenuium partium ejfe, &Jic de ca- teris: exelementorumJegregatione cognofces fi plus ignis, terra* autaqua conjlabitt nam prius plantam librando poft aqua extraBionem, & ohi fe- ces ponderantur, ex eorum omnium, proportionem conycies gradus quali" tat is.

Taehenio nel fuo Hippocrate Chimico propone molteefperienze tra PAI- chali, e PAcido , c dagli erTetti della loro Precipitazione pretende d3rc moltiauuificonueneuolia giudicare della proprieta, e virtu delle Piante , come fi pud efaminare ildi lui parere alii capitoli 7.8.16.17.18.19.24. 27. e 29.

HermannoGrube impreflb inHafnia, eFrancofurto Tanno 1669. z Cio; Lodouico Hanneman impreflb Kilon l'anno 1677. hanno fcritto i lorofenti- mentifopra quefta medefimainueftigatione delle proprieta delle Piante, ed habbiamo da loro molte ftradei pigliare volendotentare qualche efperien- 2a, e fatica.

Non poflbriferire, di che fentimento fiano, e quali efperienze moftrino intorno I'Inueftigazioue delle proprietidelle Piante li Signori Iohn Floyer Gentilhuomo Inglefe , e Dauid Abercrombij Dottor di Medicina nelle loro opere, per non hauerle fin hora vedute , ma folamente fentito lo- dare.

Li piufenfatiFilofofanti intendono, che mancando le efperienze, non fi pofli perucnire alia cognizione delle proprieta delle nuoue fpecie delle Piante, che dall'Analogiadelle virtu delle foftanze, del fapore , dell'odore, edelle particclle exaltate&exuberanti nella medefima fpecie, nuouamen- teofferuata, con tutto che PHuomodotto fia capacc.a rintraciare, ei pe- netrare, quale particellacomponente refti la piii etfalcata nella Pianta, fiau» nel Seme, fia nella Foglia, fia nella Radice, etalPhoranellaRetfna,6Seuo 4i efla Pianta. Eperche Iapiupura,Ia piu effaltata, e la piii copiofa porzio- ncde'principij componenti, tutta laPianta nonediftribuitadipefo vguale

nelle

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3 nelle Radici, nelle Foglie, ncl Fiore» e nel Seme d'vna medefima Pianta > quindie che bifogna anatomizzare col concorfodituttiifenfi, delle efpe- rienze oppofte, e della ragione, Je Foglie a parte , le Radici a parte, il Fio- re a parte» ed il Seme a parte, preferendo in quefto giudizio la notageneri- c3delSeme, edin fuo defetto ( quando fofle fpecie indipendente da'Ge- neri cogniti ) dalla foftanza piii turgcnte, piii vellicante » e piii eflal- tata »

Ches'ignorinolecaufede'morbi, e l'vfodi alcune partidell'Eeonomia ,T

edellaMeccanicadel Corpo humanoc veriflimo, manon perciodobbiamo itarcene con le mani in cintola, 6 difperare quei lumi, che Iddio ci puo» fomminiftrare , pregato da noi con fentimenti di carita verfo il noftro prof- frmo. Doppo Adamo, e Salomone non leggiamo nella Sacra Scrittura » che Iddio hauefieinfufoy o reuelato la Scienza vniuerfale delle propriety delle Piante ad alcunaCreatura, maperpenalitadel Genere humanopare » che habbia voluto, che noi col trauaglio, e con le difputazioni delle efpe- rienze, guadagnaflimo quelle cognizioni, che perdemmo con la gratia, me- diante la colpa del noftro primo Parente»

Nelle fpecie della Iacea,Cardi, Lychnis, Thlafpi, Veronica, Pentaphil- lum, Geranium, Ciftus, Rubia, Gramen,Tithymali, ed in altre infinite, tro- uo molta varieta, e moite difterenze nel Caule , nelle Foglie, e nel Fiore: c conuengo , che Palimento delle particelle della Terra, che s'introduce nelle Piantefiacaufa di quefte varieta, e che vnafpecie bene fpeffo nondifferifca dalPaltra nelle Cue proprieta, e virtu Medicinali, che in poca materia, cioe> oper ragione del NTitro Etereo piu purgato, 6 per li minimi della Terra_» menoimpuri .11 fico arido,faffofo,arenofo,6infarcitodiSali,di porzione di Calce Viua, 6 Gefib puoalterare la figuradelle Foglie, e del Fiore per la; compreflione de'Vafi, e delle Fibre, component! le parti delle Piante,cdil tomentonon e generico in alcune fpecie, ma addititio, e comunicato, come ecomunicatala Salfedine inalcune Piante Maritime. NellaSicilia, nella^* Candia,neinfoladiMalta, eluogi Cumliviene manifeftara quefta veritaai fenfi, perchelafragranzadell'odore, che fpira dalle fpecie di Piante, pro- dotteinaere purificato,e in terrenobeneficatodalcalor del Sole ,edaiSali del Mare e molto differente da quelle Piante, che non godono tali vantaggi .• Ma prima di decidere foprale proprieta d'vn Genere bifogna ftabilire, che vn tale Genere di Piante fia dotatodi Sali, e di Solfi, capaci a produrre vn tale effetto,eche l'efperienzal'habbiaconfirmato agliAntichi, e Moderni prattici di Medicina: Indibifogna ridurre vna fpecie di Pianta fotto il fuo le- gitimoGenere, attefocheTAnalogiadelfapore, e delPodore, ed alcune_» altre manifefte circoftanze muccilaginofe , tra le fpecie di vn Genere di Pianta ( ancorche fia in vna tale Pianta nuoua) ci puoperfuadere a pratticar- la in Medicina fenza gran timore : Refta pero vnaltraqueftione adigerire, cioe quale Speciedebbada noi eleggerfi per modello di Nota Generica, a ridurre poi le fpecie delle Piante nuoue fubalterne fotto il loro Genere. Si rifpondeda V.S. quelladefcritta da Diofcoride:MaIadifBcoltafie, femi farapermeflodi replicare > che le Piante diDiofcorideperancononfono

A 2 tuttc

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4 tutte note a* noi: c molti Generi di Piante fi vanno fcuoprendo alia giornata i delli quali non parla punto Diofcoride:ed in vkirao il parere delli Dottiffimi Scrittori Rajus,MoriiTone,Riuini,Hermanno, Tornefortius, ed altri Moder- ni mctte in tanta perpleffita il Filofofo , che egli non pud feguirc vn partito , cdvnaopinionefenzaeflerecontraftatodairaltraj Perche ogn'vna di eiTe, venendotalPhora ftabilita,e forgiata fopral'eflemplare di alcuna fpecie par- ticulare>forma vn fiftema aggiuftato,e plaufibile, ma nel generale manca. Per me oltre alia Nota Generica del Seme,quella,cheiBotanici chiamano Habitus Planta:, el'Analogia delle conofciute proprieta nelle Piante, ftimo non.* debbano difprezzarfi nel giudicare,e nel nominare la Specie,dipendente dal fuo Genere: quindi e, che io adherifca a quelli, che fieguono l'opinione di FabioColumna, e di Andrea Csfalpino, perche eflendo compendiatanei Seme tutta laPianta , pare, che la natura fi volefle feruire della Figura rego- lare del Seme, comedi Modello, indicante, e conferuante la defiderata Nota Generica.

Eflendo a me manifefto quanto fia grande l'habilita di V. S. nella Filofofia fperimentale, fono a fupplicarlacon queftaLetteraCircolare a portarele fue riffleflloni con liberta ,edinfieme qualche efperienza fopraquefta mate- ria, perrenderfivie piii degnadellapublica benemerenza, e per obligare. nel medefimo tempo vn huomo, che fi dichiara con diflinto oiTequio .

Di V. S.

Hunrilifs. & Ohligatifs. Seru* Don Paolo Boccone.

OSSERVAZIONE PRIMA

Intorno l*vfo del Thlafpi Leucoi j Folio, Latifolium, Platycar- pos, Siculum Temper virens, & Temper florens3edel Leu-

coiurnMaritimum, crucigerum del Camerario.

Comunicata alf llluflrifs. Sig. Antonio Magliabechi Bibliotecario del SereniJJtmo Gran Due a diTofcana.

PEr inueitigare la Proprieta, e Virtu delle Piante, nuouamente fcoper- te , 6 di quelle degli Antichi, che non fono fin hora ftate meiTe in vfo Medico, non habbiamo altra ftrada, che quella dall'Analogiadelle

~ Parti > c delle foftanze delle Piante, per quella degli efFetti delle fpe- cie affiai,e per la nota generica del Seme: Quandie, che JO mi fiafatta que-

lla Idea s

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ftaldea , eformatoqueftoragioiiamento,qiiifottonotato; neireflamedcl ThJafpi Leucoij Folio, Latifolium della Sicilia • »

Egli e gia manifefto, che i Profeflbri di Medicina hanno dato per fucceda- neo alia Cochlearia di Dodona?o, e di Lobellio, da Cafparo Bahuino nel Pi- nace, chiamata Cochlearia, Folio Subrotundo, molte Piante, e fra efle, co- me lepiuefficaci, hanno prefcritto la Beceabunga diGerardo> altrimentc detta Anagallis aquatica, Folio maximo Ioannis Thalio, &

Anagallis Aquatica, Maior,Folio Subrotundo Bauh. Pin. Nafturtium Aquaricum Supinum Bauh. Pin* Trifolium Fibrinum , fiue Trifolium Paluftre Dod. Eyft. ErncaMaritima, Italica, Siliqua,Hafta?,CufpidifimilisBanh. Pin. ' Lepidum Pauli,& Plinij ed altre di fimile fapore, e ftruttura], perfuafi dall*

affinira del Genere ,e dall'Analogia delle foftanze, che hanno ofleruato in~* efle , che fono relatiue alle foftanze , e al fapore della Cochlearia di Dodo- neo : epercheilfaporepiccante ,le foftanze, e la craflezza delle foglie, els notadell'odore penetrants, ed acre del Thlafpi Leucoij Folio, Latifolium,; Platycarpos,Siculum femper virens, &femperflorens, comparate con il fapore, odore, e crafiezzadella Cochlearia, e fuaacutezzadi foftanze, e che hanno grande vniformita infieme con le altre Piante fopracennate , ho percioconghietturato,e fcritto, chepoffiamo legitimamenre foftituire eflo Thlafpi, Siculo, alia Cochlearia di Dodoneo per medicamento contro lo Scorbuto, e Morbi fubalterni.

In oltre perche la Nota Generica del Seme ( fecondo il teftimonio di An-? drea Cefalpino , e di Fabius Columna ; Minus cognit arum Jiirpium Pars al+ terapag.6i.6$. impreff. Roma: 1616.apudMafcardum in 4. ede'Moderni) fi ela guidapiucerta, e l'indicazionepiu generate della natura ad vnire , eda reftituiretutte le fpecie diuerfe fottoilloro Genere, eforfe datoan- cora,come precetto tacico,a potere fperarne l'vniformita degli eftetti Medi- cinali,quindie, che paragonata la Nota, e laconfiguratione del Seme del no- ftro Thlafpi Siciliano, cheeconforme alia nota generica , ealla configura- zionede'Semi deilaCochlearia, edelle altre Piante fnefuccedance, confidi percio di non gire errato in quefta Medicazione , e pare , che il ragionamen- to di quefti principij pronuncij la decifione affirmatiua, che il noftro Thlafpi Siciliano fia vtile a Medicare lo Scorbuto in mancanzadi Cochlearia, edel Trifolium Fibrinum.

Offeruiamo , che tra tutte le fpecie di Anagallide Aquatica gli Scrittori BotanicihannofcieltoPAnagallis Aquatica Maior, FoliofubrotundoC B. c non le altre fpecie: cio puo eflfere forfe perche nella teflitura, e nella_» craffezza delle fue foglie fi trouano particelle nitrofe , faline, acri, e vola- tili, come fono nelle foglie della Cochlearia, ed in quelle del Thlafpi Sicilia- no. Per aflicurarfi infattofe quefto Thlafpi Leucoij Folio , Latifolium ,• Platycarpos, Siculum, del quale fono ornati tutti i Giardini del Settentrio- ne, perefierellaPiantafempre verdeggiante, e fempreflorida, conuengaj pnon conuenga alia guarigione dello Scorbuto, bifogna raccomandare-*- l'efpcrieuzaai Medici del Nort, dallacuidiligenza, opera, *d ozio potrc-

mopoi

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€ mo poi fentire gli effetti falutari, e a quefto fine ho voluto comunfcare loro queftamiameditazione, ed ofleruazione Botanica. Preuedo ancora, che la Gloria, elariputazionedifperimentare le proprieta del Thlafpi Siciliano fara piu ageuolmente accordata a gli HoLlandefi, Inglefi, Tedefchi, France/?, Danefi,e Suedefi ,oue verfa loScoirbuto, che a gli Italiani, appreflb ai qua- lirade volte accade vedere vno Scorbutico: edalPhorai Medici, egliStu- diofi olcramontani haueranno Pinterefle di mettere nella fupellettile Medi- cinale anche quefto femplice , era i fuccedanei alia Cochlearia di Dodoneo.

Non vogliotralafciare diconnumerareilLeucoiumMarJtimum,crucige- rum del Camerario; ed il Iihaphanus Rufticanus B:mh. Pin. Marinus Tabern*-- trale Piante Antifcorbutiche , ftimandole dipari valore al Trifolium Pa- luftre Lugd. fiue Trifolium Fibrinum ,. celebrato dai Moderni, li quali forfe per i medefimi principij,. e per Ragione dell'Analogia del fapore , delPodo- re, e delle foftanze componenti, le foglie del Trifolio Fibrino, che in tutto conuengonoconle foftanze, odore, c fapore della Cochlearia, Phannoin <mefto fecolo me/To in vfo Medicinale alio Scorbuto, e alPHipocondria ; Ne mi increfcedi foftenere, che il Thlafpi Leucoij Folio , Latifolium_> , Plarycarpos, femper virens, & femper florensfianaturale della Sicilia: Le feftimonianzeafiirmatiue fono publichc, e ft ponno prefentarealgiudicio dituttiquelli, che frequentano la Bucceria della Citta di Palermo, ouei Fiorai PInuerno, e nella Primauera fi feruono del Fioredi quefto Thlafpi , Leucoij, Folio per comporre. Bucchetti, o Mazzetti con quella varieta con> temporanea diFiori, che produce laftagione delFiore di eflb-Thlafpi; e quandofiverificafle, cheftaancora quefta Pianta Perfiana,farafempre pre- rogatiua gloriofa, e vantaggiofaalia Sicilia, che ella non venghi mancante di si belPornamento, e freggio della Natura. Io ho certezza, e memoriae viua,. che il Seme di quefto Thlafpi fufle ftato da meinuiatoda Palermo irL. Tofcana, edin Lombardiaal Sig. Angelo Donninieruditifs. Botanico del Serenifs. Gran Duca Ferdinando II. al Sig. Dr. Bellucci,al Sig. Andrea Veftri Speziale in Pifa, ed al Sig. GiacomoZannonia Bologna, echeauantil'anno 1662. quefla Pianta fofle ignota a Botanici di Furopa : con Popportu- nity del mio ritorno dalla CortediFirenze a Palermo , che fii circa Panno i554*doppoqualche ricercafatra dame in Sicilia, inuiai all'hora moltiSe- mial fudettoSig^Zannoni, Veftri, Belluci, e Donninf, etried!Semi viera quello del Thlafpi Leucoij Folio* LatifoliunijPlatycarpos, e le due Pian- te di Daucus, con foglia di Sophia.

Baucus,Siculus, Paftinacar Folijs,Zannoni.,

fteno del Parco, fopra la Citta di Monrea'le, e piu lontano, a Cefalu, a Gratteri, Mad onia, S. Calogero della Citta di Sacca, nelle Montagne della Ifrra ^.^P301 redaltroue per la Sicilia crefce abondantemente quefto bel Thlafpi inmeazoaiSafliincompagnia della Scabiofa Arborea di Profpero Alpiao, tdzi

Critri-

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Crithmum Siculum, Baticula? alterum genus Cefalp. In conflrmazione, che la Sicilia produchi Piante rare, ed exotiche, reci-

taroalleSS. VV.alcunepoche, chefono gloria, edecorodeiGiardini Bo- tanicidi Europa,e che fono legitime figlie della Sicilia ,*cioe la

Lychnis Pfeudomelantio fimilis , Africanus, Glaber , angufti Fothis t Pauli Hermanno ,• quefta non e altra cofa, che la

Lychnis, Folijs ,Glabris, Calyce duriori Bocconi• Stachys,Betonica?,Folio Subincano, Pauli Hermann,pare laftcfla che la Horminum Spicatum jLauenduls odore Bocconi. After Supinus ,Conyzoides, Africanus,Lignofus Park.fiue Chryfanthemum, Conyzoides, Luficanicum, Breyne: quefta ha i fuoi

Natalivicino laCittadi Trapani preffo al Mare , e alia Tonnaradi S. Giu- liano.

AftragalusHifpanicus,Siliqua, Epiglottidi fimili > Flore Purpureo Ma- iorTurnefortij ex Paulo Hermann.

Aftragalus Hifpanicus, Siliqua, Epiglotcidi fimili, Flore Albo, Minor Turnef. entrambitrouanfi nel Monte Nebrode , detto Madonia, communi- catomi dalSig. Leonardo PiraynoSpeziale, cBotanicodi molta virtu.

Iacea incana cretica , Flore luteo , Medio Purpureo > fquammis itt^* tnollioresfpinas abeuntibus Pauli Hermanni, quale ofleruafi nel fito di Mcf- fina per andar al Monaftero di Roccamadore.

Iacea Laciniata, Sonchi, Folio, Cafp. Bauh. & Pauli Hermanni. Ed altredi quefta dignita, edeleganza: Sequalche Studiofo, edamator

delle Piante fara piu applicato , e phi afliduo di mc nella ricerca delle Piante in quefto Regno di Sicilia,comecida fperanzail MoItoReu. Pad.Maeftra Cuppani, trouera per cofa fkura vn gran numero di Semplici rari, e ignoti a Botanici, perche a me non e ftato facile divagare in tutte leContrade, cm tutti i Monti aipeftri della Sicilia, il di cui terreno fecondo, e Clima caldo ha moltaconformita a quello della Spagna, della Candia^ell'EgittOjdell'Afri- ca , e del capo di bona fperanza.

TrouandomisuIaRada, oLitodiDeale in InghilterraPanno i^74.hebbi il commododifare vnabuonacollettionedi Piante Marine ,cheerano ftate gettate dalle onde delPOceano, e fra effe Piante alcune non figurate, ne defcritte; emi dauaammirazione, comeglilnglefi haueflero trafcuratodi fcriuereefle Piante nuoue; adefTo pero cefla in me quefta puerile maraui- glia, perche veggo, che il diligentiflimo Leonardo Pluckenetio ne habbia_. effigiatealcune , econcepifco, che da 22. anni in qui il numero de'Botani- ci, doppo il Dottiflimo Ray us, & Moriffone fiamolto accrefciuto, e la cn- riofita della Botanica molto dilatata in Inghilterra fotto Peftempio di due Huomini tanto Illuftri, quanto moftranoal Mondo le Ioro opere» Gltre acid fentodalla viua voce del fopranominato Sig. Guil. Scherrard, che in Londra ogni fettimana f\ faccino priuate conferenze di Botanica, in modo, che da quefta vicendeuole, e commendabile comunicazione i Letrerati In- glefi fempre faranno fuperiori a tutte lealtre Nazioni, e daranno alle ftam- pedotciilimiLibri. £ permolticitoli indifpenfabile fra Botanici la vicen-

deuole

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dcuolecomunicazione delle Piante ; alcune volte fiamoforzati, ecoftretti afarlevedere, oueroiparteciparlealtrui per faperne ilnome,e l'Autore , che l'ha defcritte; altre volte per ambizione, eper vnmotiuo di gloria , affine di far conofcere, che I'Huomo habbia trouato Piante rare, e fatte fa~ tichecommiferabili; Maeflendoconftante, chegliHuomini, che viaggia- nonellamedefima Prouincia, chehabbianoi medefimiprincipij, imedefi- midifegni, eche habbiano vgualmentetre Potenze, edueocchi, quindi e cheaccadaperneceflita, checoincidinonelle medefime offeruazioni delle medefime Piante: Anche nelle meditazioni Filofofiche, nei penfieri, e nellc Inuenzioni Meccaniche gli Huomini fenza conofcerfi l'vn l'altro hanno fcritto , e fouente fcriuono le medefime cofe.

URayus , che hi viaggiatoin Italia, inSicilia, enellaSauoiahaoflerua- tole medefime cofe, cheil P. Barelier, ediohabbiamo ofleruato. II Tur- oefortius tie viaggifattinellaSpagna, ne Monti Pirenei, ed in Portogallo

. ha ofleruato vna parte delle medefime Piante, che noitrehabbiamo troua- toj Onde la doglianza, 6 la premonizione, che alcuno facefle di hauere comu- nicato Piante, e di (tare percioingelofia, chealtri ftampile Piante dalui tro- uate, 6 moftrate, fente di debolezza, ed hanno vn fondamento di Vanita\oue- ro di Fouertadi fupellettile Botanica, e ad ogn'vno pare ridicola la preten- fiione di queili, che vorrebbero effere fingolari,e che moftrano paflione, per- chealtrihabbiano ofleruato le medefime Piante. Io intuttii luoghihoco- municato, e lafciato cadaueri di Piante, 6 per gratificare gli amici Botani- ci j 6 per ifcaricarmi de'VoIumi pefanti, che mi dauano incommodo a viag- giare, ne mi dolgo di hauere moftrato, edonato delle Piante, perche ho molta robba, che mi auanza, per le ftampe ,* e quando non 1'haueili, la Ter- ra offre a tuttiMateriali da cercare, datrouare, edapublicare Iaimmenfa Liberalita di Dio: Cioua nonpoco advn Letterato conferuarfihumile, c ilimarfi fempre inferiore a tutti, ma operare da grande ftudiofo, perche fara- gli fempre refa giuftizia dagli Huomini lodati, che facendo altrimenti dare- mo materia da ridere, edatenere conuerfazione faceta a noftrefpefe, ea noftrodifcapito. Oltre allematerie Fifiche fcriuoi V.S.Illuftrifs. quefte Litterarie pretenfioni perchepiud'vnavolta faranno paflate fotto la fua_» grande efperienza, epercio la reputocapaceadeciderecon qualche com- patimento quefta forte di paflione humana, e nella medefima congiuntura la fupplico a volere fuggerirmi qualche erudizione, che poffi feruire all'ac- quifto, ed alio fcuoprimento delle facoJta Mcdkinali; perche la gran lettu- ra che V. S. Illuftrifs. tienede'buoni Autori la fanno vniuerfale, come e ge- neralmente rifpettataed honorata da tutteleNazioniStudiofe, e dotte , e con cio refto.

Di V. S. Illuftrifs.

Humilifs* & Obligatifs* Seru* Don Paolo Boccom-

OSSER-

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OSSERVAZIONE S E C O N D A

! Intortio vn Vegetabile Alchalico , che vale , contro il

Morfo diCane rabiofo, di Vipera, Veleni, Febri, Dolori Colici, Ferite, e Piaghe.

All'Illuftrifs. Sig. Gio: Battifia GareUi Configliero % e Medico di S* M* Cefarea.

EComuneopinione de'Moderni, che Pabbondanza d'Acidofacci fer- mcntare, echemettainmotodifordinatotuttigli humori nelcorpo humano^l'efperienzafattane'Iiquididella Terra, riferita,eriporta- ta fopra i liquidi, efopra gli humori degli Animali ci fa concepire-

inqualche maniera la caufa di quefto motoirregolare, e la caufa di molte infermita. Conquefti principijjlaTerra Vergine aureadello Stato di Mo- dana, ed altre Terre Alchaliche, e Polueri, tirateda'Teftacei,eda v.irio parti di Animali, fono rperimentate,etrouate fpecificheamolre malattie, prouenientidalfouerchio Acido. E perchetrigli Antichi, e Moderninon habbiamoalcunMedicamento Alchalico, chefiatirato folamente da puro Vegetabile,quindi e che io a* riferire m'accingain quefta offeruazione, VHi- ftoriadella Pianta, chiamata, in Palermo» Sanatodos, chee un Antacido di moltaefficacia, a medicare il Morfo di Cane rabiofo, di Vipera, Vcleni, Fcbri, Dolori Colici, Ferite, e Piaghe:

Eil Sanatodos la parte divna Pianta, od'vn Semplice ,Ia meno confide*' rata dai Botanici, e dai Medici, e pure in Medicina ella fa effetti miracolofi * fenza offendere, ne alterare il corpo humano. Io la chiamo Alchali Vegeta- bile ancora, per le facolta, che tiene di abforbire 1'Acido, e di guarire mol- te malattie da effo procedenti* Quefta Herba crefce in molte contrade , ed infpecie ne'Bofchi, ein luoghi Montani, eSilueftri. Imparai a. conofcere l'Herba, e le virtu del Sanatodos da vn Venerando Sacerdote, Prete Secola- re, d'anniyo. in circa, in Palermo I'anno i66z. il cui nome eraD. Fiiippo Agnello, Egli fapeuafare belle d ftillazioni di Acqueodorifere, Piuetti , Paftiglie ,Morfeletti, Balfami ,e altre cofe nobili j e per quefto talento ru in- trodottoal Sig. Principe D. Giouanni Valdina, ii quale fidilettaua di efpe- rienze, e alia prefenzadi quefto Principe fere le feguenri. Fu data ad viu Cane, e ad vn Piccione, morduti da vna Vipera, alia noltra prt fenza la Pol- uere del Sanatodos, nel Vino bianco generofo^Jiell'OIiod'Oliua ,e nefu- rono guariti. Quefto Sacerdote diceua , che per PHidrophnbia, 6 Mor- fo di Cane rabiofo, prefa la medefima Poluere per bocca, e applica- ca efternamente su la Piaga , huraettando prima la Poluere con Viuo

B gene-

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generofo > ouero, con Olio di Oliua foffe molto efficace, e fpecifico a detto Morfo.

Occorfe, che vnaDonna, ch'era vfcita fuor dise, e quail impazzita, a caufad^nofpauento, 6 altro terrore, che hauefle hauuto, e peril quale era diuenutatantofuriofa, efolle,<he non ammetteuaconfiglio, ne Medica- mento alcuno pigliar voleva. Quindi e che apertamente dalle azzioni della pouera Donna, ogn'vn conofceua, chele particolledelSanguemefFein mo- uimento, e gli Spiriti Animali interdetti, impediuano per neceflita a gli or- gani le funzioni della vita, e del retto conofcimento , come ce ne auuertifce condotte ragioniMonfieur de laChambreClariflimo ScrittorePrancefe • Fuipregatoavifitarla, enon fapendo, chefarciapropofito, miricordai > cheil Sanatodos eflendo controil Morfo, e Veienod'Animali velenofi, e diquello de'Caniarrabbiati,contro la pauura,e fpauento,conueneuoIe ftimai percio, e per l'Analogiade'Sintomi impetuofi, e irritanti nella Patiente, che poteffeeflereancora buono a' quellaFollia. Ne fecifpargere foprailcapo dellaDonnainferma, epoile ne fudatoa bereinbrodo, e acapoatreho- recefsoquella mania, come cofamiracolofa, coniftupore dichi m'haueua pregatoa fare queftacarita. Se Iaguarigione foflefeguitacafualmente, 6 per virtu del Medicamento , che habbia dato quiete al moto delle particollfc delSangue, io non ofo difputare, mail cafo.e quefto, e fegui Tanno i67c in Lione di Francia nella Moglie d'vn Falegname, la cui bottega era nella_» Piazza de'PP. lacobini all'entrare della Rue merciere.

Per leFebri continue quefla Poluere vfata in Brodo fa effetti falutari, per- cheeftingue 1'Acido fuperfluo, e raddolcifce gli humori: e fe foffe folubilc quefto Medicamento come ibSaicne'Liquidi, farebbe il piu bello Arcano dellaMedicina controle malattie, prodotte dall'Acido ; Per rendere folubi- lequefto Medicamento nell'Acqua,e per darneminorcjuantitadivna dram- ma , 6 quattro fcropuli, giudico d propofito di fame dare la fua tintura , d eftrattoconqualche vehicolofopra cennato; edio per non hauer hauuto commodo, e tempo, non ho fin horatentato quefto fperimentoin tintura* ofiaeftratto. PerFerite, Piaghe, eMorroidie ilatofperimentato efficace in linimento, ed in Palermo hoggi qualche curiofo ne facoutinuate efpe- rienze.Ofleruo, che alcuniMedicamentiProuincialiil piu delle volte non paflano oltre,neficomunicanofino agliefteri, operche non fenefaccica- fo , come Medicine volgari, e conofciute da tutti i Paefani, o perche hauen- do il nome di empiriche, vengono odiate, e difprezzate da alcuni Spiriti fu- perbi. IlDottore StefanoMerlo, cheMedicaua vna voltain Palermo em- piricamente , e che Phaueua adoperata in varie occafioni, e in molte malat- tie con felice fucceflo, teneua quefto Sanatodos per fegreto , e in moIta~» confiderazione. Per Calcoli,e Rinella e ftatofperimentato poco lungi da Koma , per mezzo del R. D. Siluio Bilancetti de' PP. dell'Oratorio , il qua- le hebbe da mcfalcune prefcdiqucfta Poluere di Sanatodos per vnfuoami- co, glielainuio, che patiuadc Calcoli, eraene fece vna vantaggiofa,e lo* deuole relazione ,per lafanita ricuperata.

Iohdvedutocfperienze euidenti della fua granforzadiabforbirc PAci- do >

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II do »principalmente per i Dolort Colici; quefta Herba peftaca groflamente at pefoquafidivnadramma, epiii, beuutain vinoroflb , generofo,efubdul- ce, failfuoeffettoprofpero in mezz'hora: Finalprefentenonhotrouato > neletto,chela Mediciniahabbia vn Medicamento Antacido>tirato davn-» femplice Vegetable re chenon habbiabifogno d'altrapreparazione, che quelladellapura triturazzione: In Roma vna Speziale chiamatoN.N. ed in Vienna alia Piazza di S» Pietro vn altroSpeziale diftribuifcono vna Polue- re Antacida^che produce effetti falutari, eglino dicono ,che fiacauata da'te- ftacei, e che a prepararla ci vogli vnalaboriofa manrpulazione: Mi fuppon- cheil primo calcini iTeftacei colNitro, epoiPeduIcori, per renderlaca- pace adabforbire gli Acidi. Nella Prouincia di Lionedi Francia, hanno opinione, chequeftoSanatodos, e leGalIe,defcrefcenze, chenafcononc nodi del Ceanthos Theoph. Fab. Colum. ftaccate verdi dalla Pianta, fc fara fino portateinSacoccia* oueroadaflb, fianoottimo Preferuatiuo controii dolore degli Moroidi* Si potrebbe preparare quefto Sanatodos, come fl preparailL)rciumIndicum,nelformare ilCate, da'ModernidettoCatecu.* Perche quefta maniera di preparare il Cate conferua rutte le foftanze del Lc- gno, fenzaperderealcunaparte, componeute efToLegno, e perche tale> preparaziouerendeefle foftanze piii penetranti, quindie , cheio hofempre hauuto in molta ftima quefta preparazione del Lycium Indicum »propoftadal DottifTimo Andrea Casfalpino Aretino, nellafua Appendice adLibrosd<L^ Plantis>.&quaflionesPeripateticas , Romas 1603.aliapag. it. PreparatoiL Sanatodoscon quefto methodo, fi potrebbe diminuire lafuaDofe , perche all'Infermo emolefto il pigliare vnadramma ,6 quattrofcropolidi vna Pol- ite re groflamente pefta »

In Palermo gli Speziali vendono vnaConferuadi Seges, laquale ecom- poftadai FioridellaConfolida minormatthioli,e dal Zucchero,e vale mol- rodtemperaregliardori delFegato , ed'in vna parolacontrogliefretti del- JiBile, edelPAcido, Io non so fe i Medici di Palermo habbiano confidera- to , ed'inueftigato la caufadi quefto buon'efletto delialoro Conferua , at- tefache quefto Medicamentoe venuto da vn Chirurgo Empirico, chiamato Pietro di Piazza, che foleuanominare quefta fpeciedi Confolida , Herba Seges: Fu celebre in Roma> in Bologna, ed'in molte Citta d'Italia,perle fueefperienze* e per 1*Arte Spagirica, che pofledeuain grado eminente • Doppo PHerba Sanatodos, lonumero per efficace, Vegerabile Alchalico » la Prunella, 6 Confolida minor fudetta, e doppo quelle due* liCapituli dellaPlanta?omaioraItera0odonei; QuellidellaPlantago minor lanceo- lata, entrambi montane • cmenocariched'humidita, la Njrmphiafloreal- bo, ilFiore deiia Rellispratenfis, ddla Valeriana rubra vdetraanche, Oci- maftron Valerianton , del Sonchus leuis > e della Valeriana Indica Bauh. Pin, tutte Piante Alchaliche, e fpecifiche contro I'Acido. Ecco la Propriety, e Virtu del Sanatodos tutte comprefe in vn Capitolo* Almorfodella Vipcra doppo Lafcamiftcazione, e la Ventofa applicata fopra la parte, per tirare col Sangue porzionedel Veleno, che pud fcrpeggiare perl'artericfi fparge poi fopra il Morfo fudetto la Poluere di Sanatodos, e poind Vino generofofi

B a daa

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12 da a bere piu volte bnona porzione di efla Polnere. Al morfo parimete di Ca- ne rabiofo,edelIa puntura de'Scorpioni,e alia Pauura, fidaa bere la fua_» Poluereconfeiicefucceflb,- Mitigal'Acidodelli Moroidi, afperfaui fopra lafuaPoluere, ed anche fopra Piaghe Corrofiue , e fopra il Cancro. Con- tro la Pauura, Timore, Spauento, detto Scanto dai Siciliani la fua Poluere in brodo. PerCalcoli, eimpedimento di Vrina, controi Flati, eDoioriCo- Jicila Polueregroflamentepefta, data in Vino negro abbocato, fubdulce , €Coiafpecifka\ Alle Febricontinue, fidapiu volte ne'Brodi, e ne'cibi • iMeneferuirei contro glieftetti,e paflioni Apopletiche , ed Epileptiche, e_* ne'Dolori Colici aggiungerei mezzo grano d'Gpio, in vehicolo di Acqua di Tillia, Peonia, e /imili. Preferifco quefto Alchali Vegetabile, oSanato- dos, alii Atuacidicruftacci, aliiMinerali, efimili, perche egli R commtN nica piufacilmente nelChi!o> eperciopud prontamente Medicare ilSan- gue viziato.

Quefto Vegetabile quando e verde , tenero , giouine, e recente, fpira vna fragranzaBalfamica, equafi fimile all'odore d'Ambra grifa, macioe fola- roente manifefto in quelle Piante , che nafconn in regioni montane, ed alpi- ne. 11 medefimo Vegetabile, ed'Alchalico portafeco due flgnature , educ jmpreflioni, prouenienti dallafua origine, e dallafuamatrice; Vnaela_. lignaturade'Villi, edafperka, che ft riferifcona alle Spine della Pianta ; Lafeconda fignaturae Timpreflione delle nodofita di eflaSpongia, che (i riferifceai Semi della RofaSilueftre, ne qualiSemi fpeffe volte fi moftra_» in Compendiotutteleparti, el'Economia di tuttalaPiania fottoil noftro fenfo.

Vengoadichiarire, eamanifeftareil Sanatodos, i 1 quale non e altra co- fa , chelaSpongia della RofaSihieftre,daLobelio nell'Aduer. nominate Bedeguar.

SimonePauUinel fud Quadriparcito Botanies, ragionando delleVirtii , e della caufa perche ellacacciale Arcne, e Calcoiidelle Vreteri, ci da vna dottifllmarifleflione, e moftra, per quale viaefleSpongiepoflino efpelle- re il Calcolo. Nella natura molte caufe i,noi non fono note, e bifogna pe- rocontentarfi delle efperienze foiamente. II principio diquefte Spongie eTitteflb, che quello delle Galle ,edefcrefcenze, defcrictedal Sig. Rcdi, equantifonogliinfetti,che rodono la Cortecciadelgambo,e fufto della Ro- faSilueftre, altretanti infetti rimangono inuolti, e rinchiufi dentro efle«# Spongie: Edaglieffluuijpoi di efli infetti, nonfolo fperimentiamo alcutu eflfetti falutari, come habbiamo recitati, ma anche dalle particelle abfor- benti, &aride di eflaSpongia, godiamopoialtrifelicifuccefii control Fla- ti , Colica, e immederata efferuefcenza dell'Acido.

Di V. S. iHiiftrifiu.

Humilis. & Obligatifs. Sera* Don Paulo Boccone*

OSSER

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OSSERVAZIO NE T E R Z A

Intorno alcuni Medicamenti, vtili a Medicare la Phcyfi.

All'Illujlrifs. Sig. Fagon Protomedico del la Maefta del Re Cbriftianijjimo?,

DAll'efperienza, chele Areue grofle, e le ghiare, agitate in quel Vino>che cominciaa infortire, abforbifcono elleno Tacido, e ren- dono, m qualche modo, eflb Vino riagiuftato, e buono a bere, con- cepifco ancora; che la Figura delle Poluere groflamente pefta del

Sanatodos, pofli contribuire molto, ad abforbire l'Acido, a duleificare i Ji- quidi del corpo humano^ e a produrrepoi quefti eftetti falutari, oltre la ftrutura porofa, e le particelle Balfamiche del Corpo dieffo Sanatodos ; In oltreofferuiamo, chela Corteccia di alcuni Semi, fa l'vfficio delle par- ticelle Alchalice , e la Natura Phi deftinata non folamente per diffendere efli femi dalPambiente jma ancora per Medicare quei Morbi, oue l'Acido e prin- cipio di moto deftrutivo . II Seme intiero delia Sophia Chirurgorum , fenza efier ridotto in Poluere, beuuto in brodo, 6 Vino, guarifce il Vomi- todiSangue, e laDiffenteria,il che non fuccede quando fi beuepefto ,per-> che la foftanza oleofa di cfTo Seme e capace a fciogliere, non gia a fiflare, c co*gulare.

Conquefti principi; hocauatodal Coralloroflb di Diofcoride vnMedi- camento Alchalico, Cordiale, eAntiphtyfico; produce eflb Corallo nella fua fuperficie vn Tartaro, il quale e molle quando etirato dal fondo del Ma- re , ma vedendo l'aria, a capo di due hore eflb Tartaro fi indurifce , e quefta clacaufa, che molti Scrittori fi fonoingannati, dicendo, che il Corallo x fid mollc fotto le acque del Mare.

Ho ofleruato ancora, che Peftremiti di tutte le ramificazioni di eflb Co- rallo, fono gonfie, e rotondette, e nella loro fuperficie anche porofe, che ogni poro corrifponda ad'vna Cellula, nella quale Cellula ftarinchiufo vn_. Liquore bianco, di fapore, alquanto fimileal Pepe, ed'Io credo, che la Natura per mezzo di eflb Liquore, che e come Latce bianco, facci vegetare, 6 perdir nieglio, facci ramificare quefta produzzione Marina, perlaiuxta pofizione delle particelle di eflbLatteamifura, cheefle vanno prccipitan- do> fopralaBafe di quelle Cellule, e nehoJefeguentidimoftrazzioui: La porzionediLatte, che e nelle Cellule, echeevicinaal tronco del Corallo* quando e (lata lungo tempo fuor delPAcqua fi conuerte in Corallo roflb » cs'indurifce, e l'altraporzione, chee vicmoalleeftremitaPorofe, e Stel- late, diuiencdi Color pallido, onde ftimo dctto Latte come primo princi- rio del Corallo.

Quelli

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14 Quelli,. che rifolueranno il Coralto roflo con qualche racfiruo radicafe „

e lo riduranno ad'vnafoftanza coagulata, come Latte, e di fapore acre , co- me Pepe,eglinoponno crederedihauerlo folutonelfuoprincipio;-.calPho- rafi pud chiamare realmente , e legitimamente eflenzadi Corallo; Quelle cftremititurgide, con quattf o d cinque Cellule, piene di Latte fudetto , fi ponno acquittare facilmente nella Cittadi Trapani, ed'in queiluoghi, oue fi faccikt Pefcadel Corallo,attefoche ,, i Pefcatori vendonoavil prezzoefTe cftremita, incompagnia di altri fragmenti, etoccaa. noidi fciegliere poi quelle punte turgide del Corallo per vfo Medico ,* E perche ho hauuto con- cetto > che inqueftaeftremita virifiedala vera Tintura,edilprimoprinci- pio del Corallo, edal fapore acre , e piccante,. fimile a quello del Pepe , conghietturo le fue forze, ho rifoluto di acettarlo per Cordiale, Antiphty- iico,e per Antacido fpeciale,e nella prattica«UMedicare qualche Perfona_» trauagliatadallaPhtyfi,Nonmifono tediatodiraccorrecoiColtellotutt'il Tartaro,che ho potuto trouare nella fuperficie di tutte le Branchedi Corallo rou*b,nouamenteeftrattodalMare,comecorteccia Alchalica,eindi mefcola- re, e poluerizare quefto Tartaro , con le eftremita turgide , fopra defcritte» e ne ho riportati eftetti buoniffimi..

La Cura, da me inftituita nella Phtyfifu in Malta in Perfona di Suoro Rofa- naSeichel, Monica nelMuniftero di SantaCattarina , dianni trentJvnoin- circa; Queftaeraftataper due annl aggrauatada vnaTofl'e fimolefta, che fouvente la rendeua deforme, e negra; Non poteuagiacereaLetto, che con le. Spalle, e Tefta alta, appoggiate a fei guanciali: dormiva pochitfimo, e fi trouauatanto debilitata ne lie ginocchia , che non potevafalire le Sca- le , che, con gran difficolta ,e perche lo fputo non era fano, e la fluflione % che lecadevaful Petto , la rendeua inhabile a tuttigli Vfficij, e Funzioni del Muniftero, e i Medici lacondanauano per Ettica; Doppo hauer pre- fcritto qualche lauamento commune , preparato con Decozione di Cencau- rea minore,da vfare la feraauanti la cura, ordinal, ch'ella pigliaflela fe- guente Poluere, e Brodiogni mattina perquaranta Giorni, ed in quefto tempo la fera pigliafle il Brodofenza la Poluere, con che iaPaziente comin- cid a ripofare, a caminare fenza tedio > e cantare in Choro a.capo li venti fet- te Giorni., come le altreMonache ..

Puluis duhificans ad Phthyjim ante Jufculum .<

%>* O Al. Perlar. Sal. Coralhrubr. Rafurae Eburis , &. Rafurae Crtifta* Co- *3 rall.rubr. recenter.exmare extracVana gr.vij. Conferuas Rofar*

rubr. $ij* m. f. bol. Da vfare ogni mattina auantiil Brodo. ,

lufculum Tefiudin*

^ (~* ArnisTeftud.terreftr*CarnisVitirl.an.fiiij..autvj.FoliorPlantag. V-i anguftifol.LanceoIat.montan.&fol. &Florum recent. BellidJ?ra^

tenf.auapug.vnuaiFol.ScRadic^excitat. Caryophillatajmont.drach. femi> Aqua-

Page 25: Museo Di Piante Rare

if Aqu* font. q. f. in Bain. Mar. paratur Iufculum pro 2. vicibus. Dofis 3. v. autvj.

Finiti h'40. Giorni, ordinal > che vfafle a* fuo piacere vn Iuleppe, vna_> Conferua,e leTabelle Antiphtyfiche il Mattino,fragiornovd la fcraauan- tidigirea'Letto: edil lauamentovna la fettimana: edincafo fofle riattac- cata dalla medefima Phty (i ,Ticominciafle la cura come fopra.

Iulap Antipbtyjicum.

?t. Q Acear Iulap. Ifej. Geran. Robert. Flor. recent. Bellid.pratenf. ana O £vij. SuccHiquirit.Puluer.Sj.ftent inlococalido perhoras xij. hiac

coque ad Iulap. confiftentiam, cola, & feruaad vfum. Dof. §ij. •

Conferua Antipbtyfiea -

2£. T^Lor. Tecent. BelHd. pratenf.^viij. DadiIor.enucleat.|iij. Sacchari F albi |xv j. contunde fimul ad minima, & S. A. coque ad Conferu*

confift.Dof.fj.&fl.

Morfula, rf#* Tabella Antiphtyfic* •

^. T7 Lor. Sambuci, & Bcllid. prat.^xicat. an. vn. ij. Folior. Caryopiiylla- J/ tsmont. Fol.Plantag. angufh monr. ana3ij. Lapidis ftellar. prarp-

& Ebur. Crud. pr#p. an. 3iiij. Cate, & Geran. Robert, exicat. an,3j. Flor» alb. Nymphaea: exiccat.SJ. &fi. Sacchari candit, pulu.3ij. Sacchati albi ad coflur. M. O quantum fatis m. f. MorfuI. Dofis ^.fl. ter in die.

QueftaMonacha fi dichiarava, dinon pretcrvdere di guarire totalmente dalla Phtyfi ,• raa fi confolaya d'hauere trouato Medicamento > col quale re- ftafle follevata per qualche Mefe dell'anno .

Conuiene aUa Thtyfii e alia difficolta direfpirare, edi per mioproprh •vjo quotidiano la fequente Pti/ana.

?£» A Qua: fontis Ifciij. Rad. Caryopliyllata?, cum folijs 3vj. Ficuum carica- x\ rumpinguiumN°.iv.aut v. lacerat. digitis >RadicisGIyckrbiza: ,

minutiilime incifa>3j. pro libitu alicuius plants capillaris, aut aperitiva- ^>ij- lento igne in olla terra vitriata, buliiant per tres, aut quatuor horas, ad confumationem octaua: partrs, hinctepide filtrctur aqua ter, aut quater, 8c erit tunc faturata rufi colons.

Dofis Ziiij. aut plus, in cibis, & extra cibos, ante cubitum, & mane, te- pefacta Ptifanapropinetur . Io menefervo, mene fonofervito vtilmen- te per la difficulta del refpirare,per la Tofle, e per arreftarealcune fluffioni, procedenti da'Vapori, e da debolezza di Stommaco.

OfTeruo, che nellaRadicedella Caryopliyllata, vi fiavna foftanzamucil- iaginofa, raanifefta, fotto iltagliodel Coltello,e del palato> quale eanalo*

§aa

Page 26: Museo Di Piante Rare

16* gaaquella foftanza deli*Althaea; e perche eflaCaryophyllatae Piantaatte- nuante, cordiale, e Alexipharmaca, quindie,cheellamidiaeftettimoIto fenfibili, e vant3giofi alia Cura del la dfmculta di refpirare, e alJc Febri Cro- niche de'Bambini, promouendo leggermente il fudore.

Con le Perfone di alta condizione potreflimo procedere nella feguente maniera alia Cura dellaPhtifi.

Nutrireperxv. Giorni Pollaftre, Galline, c Capponi conpulmento, 6 Polenta di Miglio , di Segate, di Auena, ouero di Hordeum, nella quale Po- lenta fi faranno cuocere quattro delle feguenti Herbe ad libitum, minuta- mentre trite; Doppochefard cotto quefto Pulmentocon le Herbe fidetie aggiungere, emefcolare vna porzionediLattedi Vaccarecente; Nutriti , &ingraflatii Polaftridi tali Herbe, e Polenta,glilnfermipoi G cibaranno del Brodo, e della Carne di quefti Pollaftri, Galline, e Capponi per alcune fettimane, accio con quefto nutrimento venghino imbalfamate le Vlcere de* Pulmoni,e duleificato l'acore del Sangue:E perche i Medicamenti non ponno penetrarc per tuttele parti del Corpo, pretendiamo, chele particelle del Cibo, edelChilo, diftribuite nella mafia del Sangue, pofTono molto con- tribuire £ Medicare la Phtyfi. :.

Le Piante da me elette a quefto alimento, c faginamento degl'Animali Co* pradetti fono.

Althaea Radici. Caryophyllata montana, Radice, e Foglie. Tumlago Radice, TormentilJa, Radice • Fiori di Sambuco • Confolida maior Radice ,e Foglie • Confolida minor Foglie, e Fiori. Geranium Roberrianum Foglie, e Fiori • Geranium fecundum, fiue Pes Columbinus Foglie, e Fiori. Millefolium Flore albo, Foglie, e Fiori. Helenium Radice • Hedera Terreftris Foglie. Hypericum Vulgare Foglie. Stellaria, fiue Alchimilla Foglie, e Fiori. Plantago Montana Foglie , Fiori, e Radici. Pyrola Foglie, e Fiori. Veronicamas, Foglie. BeJlis pratenfis , e Bellis maior, Foglie, e Fiori. Scabiofa Foglie, Morfus Diaboli Foglie. Biftorta Radice, Coronopus Foglie. Partecipo a V. S. Illuftrifs. qudteofferuazioni, perche conofco, che le

ama,cchele intende, eperchedefidero effefe confiderato da qui auanti con zelo diftinto.

Di V. S. Jlluftrifs. Uumilifs* & Qbligatifs* Seru*

Don Paolo Boccone* DECA-

Page 27: Museo Di Piante Rare

DECADE PRIMA CONSACJ^Q^TZJ

All'IIluftrifs. & Eccellentifs. Sig.

PROCVRATORE

ANTONIO GRIMANL Veronica Alpina, Pumila, caule aphyllo.

sFfciS RefcequeftaPiantane'Saflijed in luoghiafpri del Monte CenifTo, ed'anche per Ie alee Moncagne delh Savoia, e mi pare la nude- fima, ofleruata,e defcrittadal CJarifljmo Io:Raij luglefe , fen- zache I'habbia figurataj Fuineceflitato, che foflc intag!iata-» piu d'vna volta , per rentare di hauere la fua effi^ie, corrifpon-

dente al fuo naturale: Tutta Ja Pianta atea da terra trc, oquattro oncie geo- inetriche, e Monfieur Rayus Vhd defcritta in quefti termini.

Eodem modorepit, {y in varios dittiditur cefpites , quo Cotyledon M.itth fa- ll y aut Sedumf erratum > folia ei Veronica parua, fubrotunaa, h'trjuta > ad marginesferrata: caules eodem modo exurgunt > quo in Phylo Dalechampij Tbeligono duorutn triorumue digitorum altitudine, rotundi ifolys dtftituti. F'loresinfummoV. VI. autetiamplures Chamadrios Spuria, aut Veronica Caruhi quadrifoJij . Vafcula feminalia magna Thlafpeos , aut Veronica Vulgaris repent is •

Veronica mds, Alpina tgla bra, eretlafolip parum crenatis.

QVefta Piantaalzafei onciegeometriche , produce Ie Fogliebreui, to- mentofe, e crenate,trouafinegIi AlpidiModona iu vna bcliw, trala

Terra di Fiumalbo, e Ja Citti di Barga •

Vera-

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18

Veronica Alpina, glabra rotundo, Alftnts Plantaginh folio *

QVefta e Pianta fupina, e crefce negli Alpi del Modonefe in luoghi opachi. . 7

Altrafpeciedi Veronica, Alpina, Glabra minima, Nummolana: Folio a trouafinelle alee Montagne della Corfica,con Foglie minori,

Veronicafrutefcens, durior, oblongoChamadrysfolio, Patau in a .

QVcfta Pianta e fruticofa, e quafi legnofa, alza da terra vn palmo, e tro- uafi ne'Monti Euganei, e nelleColline, vicine alia Cittadi Efte. Si

"•"" fcuoprono alia giornata molte Specie di Veronica, eftimo, cheil Suolo, edil Clima, perlopiu, produchi tale varieta. Si aumenta quefta Famigliadi Veroniche, ancora, perche alcune Piante vi ci fono ricondotte, ereftituiteper IaNotaGenericadel feme, fecondoledotte, e nuoue illu- ftrazioni Botaniche di Roberto Moriflbn, ediGio: Rayus, doppoFabio Columna, ed Andrea Ca»falpino 3 Quefti vltimi.hanno preuenuto, e dato di cioli primilumial Mondo iiterario, come fi pud vedere nella feconda par- te: Minus Cognitarum Stirpium F abij Column*J>ag.6i* e 6$* impreflb Ro- mas 16161 apud Mafcardum.

Alchimilla Alpina, Tentaphyllea, minima, lobis fimbriatis.

EPianta repente, e nonalzapiiiditre, 6 quattro oncie geometriche. II Fiore, edil Semecorrifponde alTAlchimilla, 6 PesLeonisdiLob, e

Fuchfio: crefce nel Petit Monte Cenifio. Se io hauefli il talento, e la fortu- nadiFabio Columna, hauerei rapprefentato piudiftintamente quefte mie Piante, hauendofentito dircch'eglifapeffedifegnare.

Pentaphyllum minimum , Alpinum , nigrum , crifpum, profundi dijle&um.

CRefce quefta Pianta nel Petit Monte Cenifio, repente, cdalta ere, o quattro oncie, con radici, rifpetto alia picciolezza della Pianta, quafi

legnofe. II Fiore non era prodotto, ma l'habito della Pianta me la diede i conofcere per Pentaphyllo.

Salix Alpina minima, repens, retufo Serpillifolio lucido.

NE1 Petit Monte Cenifio, ed in luoghifterili, crefce quefta Pianta COIL. Fogliepicciole , come quelle fimilial Serpillum, miin alrri Monti ,

menofterili, e meno aridi, le Foglie, e le Radici, fono quattro v&lte piu ample. E la Pianta legnofa, erepente, ifaoiFiorivomitanoIanugine, co- me le Specie di Salcio.

Salix

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19 Salix Alpha minima, lucid a , repens, Aim rot undo folio*

Ci Refce quefta Pianta nel Monte Cenifio > con Foglie picciole, e roton- ( de , fimilial rudimentodella Mentha,lucide, e nervofe, comel'Alnus,

lafuaRadice e legnofa, il Fiore e mufcofo- in mezzo alia Foglia, e voglio credere, che le medefime fpecie di Herbe, che nafcono nel Monte Cenifio , inaltri Monti faccino qualche varieta, loho fattadifegnare, e intagliare queftanella forma,. che l'ho veduta j e la diffcrenza, e denominazione di al- cune mie Piante fupplifce ad vna lunga, e tediofa defcrizione, non hauendo tempo, nefanitaper lamia vecchiezzaa fare maggiori fatiche; prouando per altro molto trauaglio, acircofcriuerein cinque, 6fei parole le parti , e le note > che conftiturtcono la difterenza d'vna Specie dalTalcra.

Veronica minima, Clinopody minor is, folio glabro > Romana .

C Refce quefta Pianta altar, poco piudi cinque oncie geometriche ,retta, ene'Praticonfinantial Muniftero di tre Fontane di Roma in tempo di

Primauera e molto copiofa, alle volte produce vn folo fufto in forma di Pi- ramide, edaltre volte e alquantoramofa; Il Fiore e ceruleo Iauato, ed il Seme minutiflimo.

Pimpinella maior, rigida, praalta, Auriculata, Sabauda.

E Quefta Pianta molto frequente ne*Prati intorno la Citta di Chiamberij» ecrefcealle volteaU'altezzadi vn'huomo, leFoglie fonograndi, ob*

longhe,edure. II Capitolo, edi Fioriin tutto corrifpondono alia Pimpi- nella maxima,Canadenfis CornutirAd ogni ligatura delle Foglie, di qu3,edi la efcono due picciole Foglie, principalmentenelle Piante adulte. Produ- ce Radici profonde, legnofe,crocee, e perenni: trouafiancoraquefta Pian- ta ne'Bofchi della Morauia in ftradada Vienna per andare a Bruna, e vici- no la Citta di Breslavia, oue nafce copiofamente la Brittanica del Munting, di me comunicate all'IUuftrifs. Sig. lean Sigifmondo de Haunold Prefiden- tedi etfa Citta, e poffeffore di vn belliflimo Mufeo di cofe Naturali, c Pellegrine.

Euphrajta erefia, Alpina, folijs fubrotundis

LE Foglie di quefta Pianta imitano quelle del Chamsdrys * perche fono rugofe, oblonghe, retufe, e piii grandi della VolgareEuphrafiaj.la

fua frutificazione e eretta, ed alza da terra piii d'vna fpanna. Trouafi neile Montague della Sauoia vicino la Certofadi Chyamberij.

..... C z Hepta-

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20

Heptapbyllum argenteum, Alp'tnum, Trifoliatum>longws radicatum* faxatile-> Sabandum*

LAnotaGenericadi queftaPiantaePentaphyIlea,benche le parti, cioc le Foglie fiano terne. Appretfo di me e vna delle Piante piu eleganti ,

epiufpeciofe, chelohabbia vedutodoppo il Conuoluulus rectus Pona: • Nafce nelle fiOure de'Saffi due migliafoprail Muniftero dellagran Ccrtofa i in vn Monte nominato Petit Son ; li Fiori fono di Color di Pefchto lauato , convnfiocco in mezzo, che e globofo. Tutta la Pianta alza cinque oncie geometriche, e poche volte arriua ad vna fpanna. LaRadice e legnofa, pe*- renne, e fittanelSaffo: Le Foglie fono tutte argentee , tomentofe, eluci^- de , ed alcune di efle moflrano qualche picciola crenaturanell'eftremita».

JAept&phyllumTrifoliattim,argtntwm, montanum* Italicum, longiu$> radicatum, craffioribus , &• rotundioribus folijs •

VAria quefta Pianta dalla precedents in tutto l'habito delle fue parti * ecrefce nelle Montagne diNorcia verfoil Lagodi Pilato, aPizzodi

Sio nel Monte di Vedore, alii Saffatelli, & alia Grotca della Sibilla, che fono nella Prouincia dell'Vmbria . Le Foglie fono tutte argentee, integrepiu grandi, e piu pinguidi quella Sabauda, ed imitano le Foglie dell5Ebenu& Creticodi Profpero Alpino exor. Mifii datadal P. fri Antonio da Viffe Cap- puccino Studiofo, e verfato nelle Piante.

Cbtmacifius fupinus » HyJopifolijS » villbfis*

' Jk Lza di terra quefta Pianta vna fpanna, e crefce nelle Montagne dclPVm- J\ briafopraNocera,eGualdo.

Jacobaa Alpina pumifa , comofa, incana ; Produce quefta Pianta Iefue~» foglie cinerizie, tomentofe, e iutagliate, lunghe, due, 6 tre oncie geome- triche: ColFioreanreo, eiMa-zzetto, dBuquet, e tutta la Pianta crefce-* alPaltezzadi quattro, 6 cinque oncie da me oflervato fopra i Monti vi* cini alia Cicta di S. Giouanni di Maurienne, e nel Monte Cenifio.

Gyanus montunus, cauJefoliofo, capitulo oblongo*

CRefce quefta Pianta alta vnpiede, produce i Fiori purpurei, ilcaule ftipato di Foglie, e quelle finuate. Trouafi nelle Montagne vicino

Vall'ombrofa, e U Vernia in Tofcana .

CyanusAlpinus Lycbnidis candidijpmofolio, capitulo retUuldto.

Quefta Pianta vn piede alta da terra, e 1 e fue Foglie fono di colore quafi argenteoper il tomcnto vguale , ftipato, e bianco. Produce i fuois

Eiori E

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21 Fioripurpurei, edilfuftoretcofenzi ramificazioni. II Capitoloe vcftito di recurve, 6inarcatefquamme, e queftepinnace: cpercheellenofonori- torte ,e replicate vna fopra i'altra, quindi e che infieme formano vn globo, 6 bottone rotondo, ( non gia oblongo come la figura efprefla) c reticulato, fimilemoltoadvn lauoro difiiagrana, che favn belliflimo fpectacolo alTa vifta. Nafce nelle fommita del Mante Cenifio,e fopraiMonti diNoftre Dame de Charmee , per entrarenelDelfinaco , edin altri Monti elenatj^ della Savoia *

MHJCUS Cornucopioides cri flatus, Alpinus ,/axati/is #•

IO me ne feruirei per i Phryfici in vece del Mufcus Pyxidatus Lobellij, atte^ foche quefte due Piante fra di Ioro hanno qualche affinita nei Natali, nel-

kFigura delle parti, e nelfapore. Willis preferiueil Mufcus Pyxidatua a Medicare la Phtyfi, e ftimo, che moltealtre Specie di Mufcus Alpinus porofe, Arboree, Coralloidi, eSaxatili ponno legitimamente foftituirfi al Mufcus PyxidatusLobelioperdifeccareTaftringere,ecomunicare vnSolfo* Balfamico, che e racchiufo ineffo: Quindie chepofliprodurrel'effettodi abforbirel'Acido, e difeccare fenza aufterita* l'acorenelliPolmoni infect** II prefente Mufcus Cornucopioides criftatus viene alto due, 6 tre oncic, il fuo fufto imita la groflezzadel Mufcus terreftris Coraloides,concauodx dentro> materminaafoggiadi Cornucopia ; Alia cima diogni fufto ger- mogliano alcune efcrefcenze Pyxidate, come fe la Pianta tendeffe amoftrarQ prolifera, eper quefta nota, ho dato la differenzadi Criftatus a quefta bel- la Specie, quale trouai nelle Montagnedella Savoia, due miglia fopra vna Chiefa di gran Venerazione, chiamata Noftre Dame de Charmee per la ftra- dadelia Montagna»che conduce neLDeLfinato •

Qentianella purpurea, Viola Mariana fiore •

I Mica quefta Pianta le Foglie della Viola Calathiana Gefiu fiue Gentiand- la angufti folia 3utumnalis maior Bauh. Pin. il fuo Fiore pero e campanu-

las, come quello della Viola Mariana> che ladiftingue dalle altre Specie. Ho hauuta quefta Figura dal P. Barelier dell'Ordine di S» Domenico illu*

ftre,edottiflinH>Botanico>e lagiudico Pianta Alpina*

Chondrilla Cy amides lute a, Coronopi Folia non diaifo •

QVefta Pianta e ben pofta fotto il Genere di Stoebe Plantaginis Folio per ragione del Seme, ma in riguardo della circoftanza del Latce, che elbu.

«>anda dalle Foglie, ft puoanche tolerare fotto quello di Chondrilla. In Siciliafitroua quefta Pianta,con qualche varieta nella frutificazione I

nella figura delle Foglie, e nel color del Fiore. La prefente figura ho hauu«. to dalle memocie del P. Bareliero *

Paly go-

Page 32: Museo Di Piante Rare

aa Polygonum montanumy niueum, rojeurni minm , compa&ioribus

foliolis Cyrnaum

eui, ed angufte.. Ne'Monti alti della Corhca, tu da me oi- 1677. e Specie diuerfa. dalla. Paronychia Hifpanica del;

Clufio.

Beccabunga Alpina. -ifiue Veronica glabra Alpina y aquatica Olea folio yrepens «-

Refce nelle Montagnedella Cbrfica in vna Contrada, detta, Lagod'Ina vicino a riuoli d'Acqua, produce le Foglie angufte, e li Fiori cerulei-

Scabiofahirfuta >.multifida, Alpina , repens«...

POco>piu d'vna fpannaqucfta Pianta crefce d'altezza, e nelle Alpe di Co- rcgliatriFiumalbo, e Barga.in luoghiSaflbfi produce le Foglie nigri-

canti. Vn'altra Specie confimile a quefta ft oflerua con Foglie verdi, luci- de, e piulacinatenel Monte Cenifio, e nella Savoia, effetti forfe del fuolo £iu,emenofaxatile. IlFiore edi color roffolauato*

Lyjimacbiajiliquofa, purpurea, Alpha , Trifoliata»•

I Lfufto.diquefta Pianta erotondo, alto piud'vn palmo, e adogninodo* le Foglie fono difpoftetre , a tre , e di colore nigricante. Ama luoghi

alpini, edMiumettaridai riuoli d'acqua,;ed ha la fuaRadice molto fibrofa , cperenne. Soprail Muniftero della gran Certofa, eper le Montagne della Savoia vicino,Cbyamberij, in vna Contrada detta Les Banges, ella c facile ad eflere trouata. Non lareputoaborto, ne fcherzodi Natura, perchee afTai abbondante, e crefce anche in altre Contrade , e molto coftante-# ixllaproduzione regolare di tre Foglie ad'ogninodo. I fuoi Fiori in cima alle filique fono purpurei, ed e Pianta Perenne. Nella Silefia , e neli'Vnga- ria crefce vna Ly(im3chia tetraphylla purpurea con fufto quadrato , e foglie-* lunghe ,angufte, e nigricanti c

Plant ago Alpina, folio angujlo longa, e nigricante*

P Roduce quefta Pianta Jefue fog lie, tre voltepiu lunghe di quelledella, PlantagotrmeruiadelColonna, efonopelofe, emolli . IlCapitoloe

breus,e nigricante, come fono ancoralefue foglie, lunghe, dotate di tre nerui apparenti. Nafce ella in mezzo ai Bofchi di Monte Cenifio.

Carvo-

Page 33: Museo Di Piante Rare

Sfs Caryophyllus Alpinus, craffb Linaria folio > calycibus variegatis.

SEnzalaprefenza del fi ore, queft a Pianta farebbe fempre creduta Specie di Linaria, per hauere le Foglie tenere, crafle, e alquanto incane fimili

alia Linaria. Si troua'frequentementenelle alte Montagne dellaSavoia, c nel Monte Cenifio, che nonpofib credere percio, cheella non Ha ftitaof- feruata da altri ScrittoriiBotanici. La Radice, i Sorcoli, ed i Fiori violacei pallidi laconftituifcono Caryophyllo,* llCalice di efli fiori pare alquanto> vanegato. E ftatadifegiiata, e intagliatadadiuerfi Pictori, e porta in piii luoghidi quefta Hiftoria, perche non reftauo fodisfatto delprimo difc- gno .

lQbryfanthemumexoticum, incano Cinerarite folio*

CRefce quefta Pianta all'altezza d'vn palmo, e mezzo: Le fue FogJ/e dl- uife, e copertedi tomento cinerizio fonofimilialla Iacobara Marina

delCaefalpino: IlFioree tuttogiallo, e difpoftocomeil Chryfanthemo • Circagli anni 1654.quefto nobile Vegetabile era coltiuato nel Horto di Pa- doua,trale Pianteexotiche, ed iGiardinieri, che firicordanobene di que- fta Pianta, aflerifconoeflTere ftata raccoltanelle Montagne di Trento, io pc- r£ I'hd riputata Pianta Cretica. Hoggifieperduta, ediol'hdfatta difegna4 redavnFiore, e dalle Foglie fecche, che mi trouauo agglutinate ne'miei Herbarij. Nel mio vltimo Viaggio I'hd trouata poi molto abbondante uellc Ifole della DalmaziaTanno i6$$*

Aparine aqua innatans >Tereuifana 9folijs Verchepier > capreolis donata ->Jiue, Aparine fluitans, capreolis, donata •

f\Vt Vefta Pianta tienele fue Radici fltte nellepareti, omargine de*fofli , che fono pienidi acqua, e fta" fituara fotto Ic acque flottando, e percio "" con gran difficolta pud effere ofleruata, aggiunto anche, che epic-

ciola, e fortiliffima . L* Exordio delle fue Foglie e breue , come qnello dell'Euphrafiajmarotonde5e diuife aguifadi Alchimilla minima ,montana del Colonna. Produce alcuni capreoli, e nella bafe di efli alcuni Semi rugo- fi, edafpri, delPandaredell'Aparine di Mattioli , md piccioliffimi^apro- porzione di tutta la Pianta, chenon fiftende di longhezzapiu d'vnafpanna in circa. UFiorenon hdeflaminato permancanzadiMicrofcopio fopra il luogo, e perche ancora bifognauaeflaminarla in varij tempi. Dal Seme, c dal fitode'Natali l'hdchiamata ApparineFluitans, fino a" migliore oflerua- zione . Nafce vicino la Citta di Treuifo in mezzo al Podere del Sig. Auuoca- toCarminati, oue fonoriuoli perpetui d'Acqua, e quefto Podere e per an- dare alia Villa diLanzago fpettantealPJlluftrifs. e Reuerend.Monfig. Vin- cenzo Bonifazio Vefcouo di Famagofta»

Liba-

Page 34: Museo Di Piante Rare

24 Libanotis Italic a j Alpha, femint crifpo*

PRoduce quefta Pianta le fueFoglic, fimiliai Sefelii&tyopicum Herba Dod.il fuftocgroflb, come vna grofla Ferula, edalto da terra bene

fpeflbpiudellaftaturad'Huomo. L'Ombellaebianca, edampla, ediSemi maturi, che compongono efla Ombella, fono piu crefpi di quelli del Lafer- pitiumGallicum . LaRadiceegrofla, clungacome vn bracciodi Fanciul- lo • Nafce copiofamente fotto il Cimone di Fanano in vna Contrada detta li Forcelli, chee duemiglia fopra la Terra diFiumalbo del Modonefe. L'Al- fiere Gio: MariaSanti di Fiumalbo, 6 veroalcuno de'fuoi Figliuoli e capace acomunicarci il Seme, perche la conofce, e l'ha vegetante naturalmente in- tornole fue Cafe. Egli, ed i Paftori delPaefe, chiamano quefta Pianta, Herba Nucitola, perche a lorole Fogliepaiono verdeggianti, e difpofte , jfimili a quelle della Noce Iugulande. Dominico Chabrao nella Sciagraphia allapag. 387. figurauna Pianta col nomedi Libanotis Theophrafti quorun- dam valde fimilis, Coftus amarus femine crifpo • trouata nel Monte Summa- no: Se io vedefli vnaFoglia, ed'vnaOmbella,col Seme maturo di quefta Li- banotis Summana potreidecidere fefia la medefima cofa con la noftra del Cimone, e pero lafcio ad'altri di fame il paragone , e dare il giudizio pofitivo.

Cafparo Bauhino nel Prodomo alia pag. 84. defcriue vna Libanotis Lati- folia minor femine crifpo, ne'feguenti termini, c vicapparenza, che Ha la medefima delta noftra offer vata fotto il Cimone.

Hac a vulgatapotifjtmumfoliorum magnitudine, fy numero, fcminifqutS forma differt: cum in vulgata fingula foliorum ala, magna ex parte quina folia babeant, vno extremam alam occupante: athac inprimis duabus alis , triatantum, & in media ala, quinque obtinent, per ambitum communiter ferrata, quadam tamen vnam alter amue profundam incifuram obtinent * fuperne atrouirentia, infer ne verd fubcinericijquod ammo do color is, magni- tudine vnciam, vel fefquiunciam vix excedentia. Caulecubitali, glabro $ vmbeUaparuafioJculorum alborum infidet, quibusfucceditfemen breue ,fu- brotundum eleganter crifpatam. Hanc ex Italia D. Neudorjferus, nominee Co/?i^w^r//^w/w^fn7p<?^«a//>:ancheilLaferpitiumProfperiAlpiniexo- ticor:alleFoglie, eall'habito della Piantapare, che habbia qualche fomi- glianza con la noftra Libanotis.

Mufsut montanus, Italicus, Adianthi Folijs.

CRefce quefta Piantain Iuoghiombrofi delle Montagne, all'altezza di due oncie geometriche ,• le fue Fog lie fonoramofe, imitando quelle

del Capeluenere, 6 Adiantho. Trouafi vicino Maffadi Carrara fopra il Vil- laggio del Forno > in mezzo alle M o ntagne •

DECA-

Page 35: Museo Di Piante Rare

25

DECADE SECONDA CO N S tA C %_z4 T *A

All'IIIuftrifs. & Eccelentifs. Sig.

PROCVRiATORE

GIVLIO GIVSTINIANI Hypericum vulgare Guttis Sanguinis •

O yoluto eflaminare le foglie dell'Hypericum vulgare Bauh. Pin.e di Matthioli per concepirela caufa di qnelli fori , 6 pertugi, che fi ofleruano, quando elleno fono rimirate con- tro Ialuceje pare,due caufe eili fori poflino hauere:6 che fiano> prodotti, e formatidallaNaturanel principioeconomicoiti compagnia di tutte le altre Fibre , e parti della Pianta, overo»

che fiano prodotti nella fuperficie della terra doppo nate efle foglie,per qualche accidente : e perchequefre Foglie Guttate fi offervano anche nel medefimo principio della loro nafcita eflere forate, flimo quefta fignatura_# fiaregolare: Oltre acioofiervo, cheognifoglianonfolamente adulta, ma ancoratenera ellafiainfettadi vnamacchia, oGuttaSanguineaper mezzo delMicrofcopio, quindi e cheio ftia in fofpetto, ed in parere, che quefta GuttaSanguineacadendo, emancando, lafci poi lacerata la fuperficie di una delle due membrane , componenti la foglia, e ehe refti poi come pertu- giata: e non giova ad opporfi, che nelle foglie tenere cio fiegua anche auan- ti, che efcano da terra, perche laNatura opera ancoraalle volte per la via fcnfibile della Meccanica; ed e verifimile percio , che avanti di germogliare * facendo trafudarequel Zolfo Balfamico per i pori delle foglie, facci poi it rifultatodiqueftoforame, corrifpondente alle porofita di eflfe foglie. Si pud dare il cafo, che le vifibili Gutte Sanguinee, che reftano, fiano quelle Co- ftanzegrofle del Zolfo Balfamico della Pianta, e che le foftanze volatili di eflb Zolfo fiano trafpirate avanti, 6 nello ftato del germogliare la Pianta per il calor del Sole : Miconferma quefta ultima conghietturaii vedere, che il calicedelFiore, elacapfula dell'Hypericum in tempieftivi fianocoperte diparticelle, edigroffe Gutte Sanguinee , che fono i Zolfi della Pianta, vo- mitati, e trafudantidal centro alia circonferenza; e la fignatura nelle Pian- te non fempre e favolofa, come altri crede , poiche ofieruiamo in altre Piati- te,quefticaratteri, equeftetali fignature prodotte dal fupremo Artefice, non eflere ftate fatte frtiftatorie , ma per contribute alia cura, e alia guari-.

D oione

Page 36: Museo Di Piante Rare

2.6 gione delle Ferite, e delle Piaghe,. come fpcrimentiamo inalcuneSpecie di *Geranio»Perficaria,Vlmo,&firnili. ,...'• .,„ ,r

Tralebuonepreparazioni Vulnerarie, e Balfamiche habbiamo llBalja- mo chiamato Balfamo di Papalnnocentio XI.gl'ingredienti,c manipulazio- ne del quale fonai feguenti.

Ejfenza Balfamtca diPapa Innocentio XI..

PIgliaRad.diAngelicadiBoemiafecca, Aloefiiccotrino,SpigoNardo , Fiori, e Semid'Hipericon fecche ana oncia mezzail tutto Ci metta in

poluere, epoi pertregiorni infufionein mezzoBoccaledi Spiritodi Vino in Vafo di Vetro doppio, benturato, agitando qualche voka;fi cola, e pre- me,efigettanoviaIefecce, e in queftoSpirito di Vino impregnatodi efle Herbc Ci mettera poi fecondo Parte

Balfamo del Peru on. j. e mezza,BelzoinomandorIato fn polvereon.ijV Styracein lagrimaon.mezza, Mirra, e Incenfo in polvere an., on. mezza_* Comma Lacca on. j. dentro una Boccia, e fi lafciarai ftare fopra cenen calde per due hore, auvertendo, che non bolla, ma che ftia in digeftione ;poi la la- fcieraiper 15. di fenzacalore, agitandolafpeffo>e la rimetterai. fopra ceneri calde in digeftione per duealtre hore , e farafatto. Per ufo fi adopra. il Li- quorepitichiaro; e delle feccie potretecomporre un Ceroco ,. aggiungen- do Cera Vergine on. iiij. Tere-bcntinaVenetaon. j.

Quefta Eifenza, 0 Balfamo e molto efficace a tutte Ie Ferite , e contufioni,. ed anche fipud ufareinternamente per Dolori Colici.

HelUborui niger, Sanguineo Folio >.

PRoduce que fla Specie di Helleboro negro le fue foglie pallide, alquan- to molli, c tempeftate di macchie larghe, Sanguigne. LaRadice, it

Fiore , Ja Capfula, ed il Seme conuengono con quelle dell'Helleborus niger hortenfis, flore viridi Bauh. Pin. e crefceall'altezza d'vn piede geometrico nella Claufura de'Monaci di BonfoIazzodeU'Ordine Ciftercienfe , ed in altri Monti dclla Tofcana , ed in fpecie vicino ai Bagni di S. Cafciano nello Stato diSiena. Se fia fignaturaeoncefTaalla Pianta dalla Natura, ouerolnfetto » generato focto la niembrana delle fue foglie,non ardifco affermare: certa co- fa e che la differenza e notabile. Vi e Perfona, che ha iodato tale Piantapec efficace amuleto ad arreftare l'Emorragia delli Morroidi.

HeUeborus niger, folijs dijfeftis .. NBi MontidellaVernia, e deBacro Eremode'Camaldoli in Tofcanaft

ouervaqucfta Specie di Helleboro negro , leRadici dclla quale fono fib rote , come fi c corretto alia lettera R. e 1c [\\t foglie fono piu laciniate , e pm finuate di tutte le Specie di Hellebori negri, ma perdnontanto crefpe , edi frequentitniiciiture,come occorrononelle foglie deH'Helleboro negro. <iiBaldallar,eMicheleCampiBotanicidiligentifltmiLucchefi»

Qtti*

Page 37: Museo Di Piante Rare

>7 Otthna praparazione deB'Helleboro nero*

^. TJ Adicid'Helleborus niger hortenfis flore viridi Eauh. Pin. circa la«. Jtv fine de'giornl canicuiari in luogo montano, e aprico a Luna_,

Tec ma, „ y>» Diefle Radiciq. Y,qualibene fcofledallaTerra,filavinocon ottimo Vino, poi ficavidadette Radici il loro Midollo,quale Cifecchi,e confervi- per poi cavarne il Sale per incenerazzione , 6 vero con modo filofofi- co, epiuadatto? per hauer nonfolo il SalefifTo, ma ancoril SemifiiFo, c Semivolatile, & il volatile ancora, e cosi hauerai il vero Sale, Solfb, e Mer- curio , componentiPeflere,, e Virtu della Pianta predetta-

Le fcorze carnofe poi didette Radici fimettino in molle in ottimo, ege- nerofoVino quanto le bagnibene , poifiponghino ad afciugareal Sole, & fimilecalore, ecosifi repecera I'opera d'imbeverle condetto Vino, & d* afciugarle per tre volte.

L'ukimavolta, eflendo ben difeccate, fi peftino, e mefle in Boccia, & Orinale, fe liaggiungadel fugo diRofe folutive , quantofi vuole,e filafci difeccarefopralievecalore ,ecosi fi repctera per quattro volte ; E quando J'ultima volta farannoafciutte, fe li aggiunghi Jafefta parte d'Anificontufi, di quanto da principio di pefo furno le predette Radici, e laquartaparte df Dittamo bianco, detto, Fraflinella, fecco, e peftatogrofiamente .

Poi fe li aggiunghi tanto Vino roflb, generofo ,chefopravanziun buort-. dito a detti Materiali, ft ponghi indi a digerire & B. M. per hore 24. poi cola, efpremi, & d detta colatura, e fpremitura fi aggiunghi Garofanicontufi 3iiij. edinuovofiriponghiin B. a digerire per vndi,aggiungendovil'otta-

11a parte di quanto fii ilVino roflb , d'Acquaardente, epoificoli, efpre- ma , e fi confervi ben cuftodita in Vafo di Vetro la detta fpremitura.

Tanto le fecce,che di detta fpremitura rimagono,quanto leMidolle,gia es- tate dalle radici dell'Helleboro predetto,e l'altre fpremiture ancora,fi met- tino in Pentola nuova, fifaccino abbrnggiare in Forno in modo, che fiano ottimamente incenerite? e Calcinate, e che la Cenere fia bianca, e fi confer- vinodabanda.

La fopradetta efpreflione fi metta in Orinale con il fuo Capello, & a B. M. fi facciftillarel'humido, fino che nel fondodell'Orinale vi refti vna mate- ria alquanto piiiconfiftente, chenon-e il Miele i qual materia fi confervi ncl medefimo Orinale.

Poiconracqua,6flemma,che fara diftillata da detto compofto,ficaviil Sale dalle Ceneri fopraferbate S. PA. quale eflendo ottimamentepurifica- to ,e criftallizato per mezzodelle reiterate foiuzioni, feItrazioni,c conge-< zioni, fi mefcoli beniflimo con il fopraferbatoeftratto nell'Orinale.

Seil Sale fara lh fegli aggiunghi diCrocoOrientalegij. diSalediPcrle-* Biij. di Ambra grigia 9j. quali cofe tutte fi mefcolino bene con detto Eftrac- to, e cuftodifchi in Vafodi Vetro ottimamente turato per ufarlo a bifo- gni .

D a Quefto

Page 38: Museo Di Piante Rare

28 Quefto e contf o l'Epilepfia perche ridiice i Vecchi a buona temperie> e va-

cuando gli humori grofli, e vifcofi, e purgando mirabilmente il Sangue , conferva le Virtu nacurali ,• confortando tutto il Corpo, e vacua fpecial- mente l'humore melancolico, e tutti gli humori tartarei.

Di detto Medicament© da Vecchi catarrofi fi pigli 9j. il mefe in 5j. di Siroppo Violaro 6 altro fimile a ftomaco digiuno, e lontano dal cibo alman- co 4. hore, ed in quel di, che fi piglia non ft facci efercizio violento, ne fi di- fordini, ma fi cibi modeftamente con cibi buoni, ftandofene in ripofo .

E flimato Medicamento ficuro, e fingolarecontrolaParalifia, Apoplc- xia, & Epilepsia, & a tuttiimalicaufatida fluiltonine'nerui, &articoli ; conferifcemirabilmente a gottofi, a diftetti uterini: e libera il Corpo da tutti gli humori corotti,e morbi capicali.

Per l'Epilepfia, quando dettoEftratto e in digeftione,vi fi puole aggiunge- redel VifcoQuercino,diSemi, e radici diPeonia.

Quando viCi metre l'Ambra, il Croco, & il proprio Sale , vi h* metta al- quanto di Sale di Perle, e Sale di Tartaro Vitriolato.

Serue per quelli, che fono furiofi, e maniaci, fe ne dia ioro dij. per prefa in Mitridato, 6 vero in Conferva di fiori di Arancio.

Alia Sciatica*

?£. T?Ogliedi Helleboro negro bollite in Vinoroflbgenerofo, allacon- J? fumazione del terzo , applicate calde fopra la Sciatica piu volte con

pezze calde, vengono ftimate profitteuoli a rifoluerla.

Alia Malincolia, e Hydropi/ta.

#• "O Adici di Helleboro negro , fi lavano prima con Acqua, e Mofchio XV. cinque volte,fifeccano ogni volta aH'ombra, poifannepoluere,

falli bollire con Vino generofo alia confumazione del Vino, di nouo aggiun- gi Vino, e fa bollire a confifienzadiMele negro, esenedain Mitridato, o Theriacagrani 12. per Malincolia, Mania, e Hidropifia.

Solutivo per purgare la wajfa del fangue.

V" T? Ibre di Helleboro negro, prima Iavate nel Vino, &afciutte $}. met-' JT tili in digeftione ?vj. di acqua ftillata di Luppoli, 6 di Gromigna per

16* hore fopra ceneri calde, epoicola detta acqua, nella quale di nuovo metteraiin digeftione per altrc hore 6. unpocodi Canella, e Coriandoli , Cremordi Tartaro ana 3j. Senna 3ij. e cola, indi foluerai^j. ovcro §ifl. di Manna nel fopradettoLiquore, e dalloabereal Pazienteperpurificareil Sangue,

Al

Page 39: Museo Di Piante Rare

29

Al Verms, d Far/in de'Caualti, $ ancbe die Beftie, cbefonogonfiate per corruzione d'humori.

^•T7N pezzo di Radice di Elleborafter niger fcetidus , in Italia chiama- V ta, Nocca, introdotro nelle Piaghe ferpeggianti del Cauallo, ed

ancoraalle Beftie gonfie Peccorine, e Vaccine, doppo haver fottoal pet- to , fra" pelle, e carnefatto una borfetta , il medcfimopezzodi radice in- trodotto, etenutoindettaPiagaperqualche giorno, dalla medefimapia- ga viene evacuato il male, e guarita la Beftia. •.

DaiCorfiechiamata, Nocca, quell'Herba ,che TobiaAldinofigurofot- to nomediElleborus niger trifolius, che crefce nella Jorolfola nelle Mon- tague, e nelle Marine. Alcuni perrompereun Dente rifcaldano in mezzo aiCarboni, accefliun pezzo diRadicadi Elebolafter, econeflb quel Den- te, chetoccano, pochigiorniappreffofirompe; Perobifogna cautamente applicarlo*

Leggiamo, che appreflb gli Antichi fofle molto in ufo I'Helleboro, fopra 11 quale ha fcritto Gefnero ,«d altri diftufamente. La pratticade'noftri Aro- tnatarij hoggi ci infegna, che le fibre dcllQ radici, ddl'uno, e dell'altro Helleboro, (i debbano correggere, infondendole nel Succo di Melacotogne> digerendole in luogo tepido , e doppo evaporandole nelmedefimoSucco ad ficdtatem, per fervarfene alle occorenze*

Altrapreparazione dell'Helleboro nero. Dalle verdi, e recenti foglie , e radici, incife, e contufe, fenz'altraaddizione, in fufficicnte quantita, ft diftillino per B. M. libre v.di acqua,nella quale di nuovo fi metteranno a ma- cerare perlo fpaziodi quattrogiorni due altre libre di foglie , edi radici recenti di Helleboro nero incife, efe n-ecavil'acquain B. M. ad ficcitatem. J)iqueft*Acqua diftiJIata in fecondo luogo ^. Lib. ij. e delle foglie, e radici di Helleboro lib. j. tritale, e lafciale di nuovo in macerazione per duo giorni, e fattane forte efpreflione,e ben /ikrandola, e clarificandola fat- tene Siroppo con rre libre diZucchero bianco S. A.e ferbatelo a voftro ufo • Auvertimento. Perche quefta preparazione porta feco lo Spirito falino , acre,e nitrofo dell'Helleboro, fi crede , che facci maggior imprelfione.

Cerefolium rugofo Angelica folio* aromaticum-

PRoduce quefta Pianta !e fue foglie nigricanti, e fimili a quelle delPAnge- lica, maalquantorugofe, e acute. La NotaGenericaddSeme, ed il

faporearomaticomihanno iudotto a metterequeftaSpecietrai Cerefolij; alzada terra un piede , ecoltivafi in Bologna neil'Horto del medefimo Zui- noni. Io: Bauh. nella fuaHiftoria generate ha efligiata una Specie di Ange- licaSilveftre con caule hirfuto, che crefce per la Silefia, & in aim luogfii della Germania, che pare fimile alia mia, pero differifcono fra di loro molto,

Paffi-

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3» PaBinaca ttmtifolia, lucida, gummi manans.

QVefta Specie di Paftinaca, ha il Caule ,e pedicoli hirfuti, e le fue foglie lucide. Produce rumbellabianca, edil Semeechinato; le foglie fo-

*•" no piii ample, che quelle della Paftinaca Sylueftre, detta, Daucus officinarum;maquello, chehadifingulare, echenelMefediGiugno, edi Lugho, fe leale, ilpedicolo, elfufto della Piantafonorotte, geme dalle rotture un bumore gummofo > e odorifero, come Refina, 6 Terebinthina » e da quefta foftanza gommofa proviene,che le fue foglie fono lucidcTrovafi nell'Ifoledt Hyere^vicinoMarfeglia ,• nel Monte deilaSS. Trinita di Gae- ta; ncgliScogli,6SaflidellaCorfica, edinSicilia, in luoglii andi,enedi- rupi, vicinoalMare,- Monfieur Rayus, ha offervata queftaPianta ne'fuoi viaggi,e I'ha addkata > come produzione commendabile, e Pianta nuo Ya.

Horminumfubrotundofolio, cajioflore, Hi/panic urn.

PRoduce quefta Pianta le foglie glabre, e integrecomelaBuguIa, i fioci fenza probofcide, ed alza da terra una fpanna, ed aile volte un piede .

II Padre Maeftro Barelier Domenicano troud quefta Pianta in Hifpania i Id perd ho oflcrvata una Specie di Horminum , che corrifpondc alia Britanica di Luigi Anguillara, fopra la Terra di Alano nella Pieve di Quero delloStato Veneto.

Ledum folio Sampfuci •

Refce quefta Pianta nell'lfola di Corfica, ed alza da terra vn piede, e mezzo.

Mar urn tenuifolium Thy mi facie, Hi/panicum.

Refce quefta Pianta l'altezza d'un piede, e l'habbiamo havuta dal Padre Maeftro Barelier Domenicano Francefe.

Tithymalo Cypariffio ajfinis, lato Leucoij folio, tre&a, non ramofa, multicaulis •

TRovafi vicinolaCittidi Bologna unmiglio, negliarginidelle ftrade per aadare al Monte Paderno , ed alza da terra quefta Pianta u ru

piede. •

Tyfi-

Page 41: Museo Di Piante Rare

Lyjimaohi&yjiliquofa Alpha, erefia, Aljnes folijs.

Refce quefta Pianta Paltezza di un piede, e trovafi fotto il Monte della Pania in Tofcana»in luoghiopachi ^produce i fiori roflTeggianti.

Virga aurea. Alpina, Laurinisy rigidioribusjolijs *

A Lzada terra quefta Pianta un piede, e tro vafi nelle Montagnedi Mo- dona, vicino al Cimone di Fanano, con foglie dure, e fimili a quelle del

laurus..

A Iacea faxatilis , longo, incanoy angufto Helichryfl cretici folio %

montandy ereffa, Jlore• purpureo ••

Lza da terra quefta Pianta un piede, etrovafinelloStatodi Modana , fopra il Villaggio diGaiata, in luoghi faflbfi.

Ajler montanus, faxatilis , luteus, angufto <> acuto, nervofo, & mollt Pi'antaginisfolio, multicaulis •

A Lza da terraquefta Pianta un piede, e trovafi fopra Ciftelnovo di Gar- fagnana, perandare a S. Antoniod'Eglio, edin molteContrade della

Tofcana, le foglie imitano, quelle della Plantagine angufti folia.

Cytifus proecoxy Spicatus-, rubello fiore , caule rubro*

E Quefta Piantafruticofa,e fialza da Terra piiid'unbraccio, veftitadifo-? glie gjabre verdi, e alquanto acute * Coltivavafi in Bologna, nel HortQ

privato del Sig. Giacomo Zannoni *

Hypericum cefpitofum crifpum, triquetro, & cufpidatafolio, caul em am- bient e,fiue Hypericum frutefcens, folijs crifpis, mucronatis x

caulem ambientibus •

NEllcContrade di Catania, di Mililliin Sicilia, in quelle di Reggiodi Calabria, e negl'Horti di fimplici di Pifa , ho oflervato quefta Pianta,

la quale fa cefpuglio, produce le fue foglie brevi, crefpe, quafi triangolari, cmucronate,fenzapedicolo, ma attaccateatcorno al fufto. 11 fiore, ed il feme conviene con le alcre Specie di Hypericum, e MonfTeiir Rayus, che hi pellegrinato per il Regno di Napoli, e della Sicilia, hafatcomenzionedi quefto Hypericumnelle obfervacioni Topograficals: Se un ramo di quefta-* Pianta fiorito , foflTe ftato difegnaco con diligenza darebbe maggiore facisfa- zione. In Sicilia vicino Agofta ft crova abbondancemeuce, edal volgoe in- tend fotcoil nome di Herba Conocchia, perchefe ne fervono per far mon- tare il Bombice in tempo di Scate per il lavoro dwlla Seta .

Car-

Page 42: Museo Di Piante Rare

Car Una Jfhtfiris, Alpina, angujlo hngo, & incanofolio.

PRoduce quefta Pianta le foglie angufle , e longhe , fimlli alia Trirt- ciatellaCamerarij, edalza da terra, poco piu d'una fpanna : Trcva/i

vicino la Terra di Seftola , fotto il Cimone di Fanano in luoghi oirt- brofi.

hyfimach'ta glabra, ram&fa, VioUfurrefta, folijsfplendentibus *

CRcfce queftaPianta in luoghi opachi, nelleMontagnediModona vici- no al Cimone di Fanano. Produce il fufto alto un piede geometrico ,

& i fiori di colore auvinato.

Veronica Serpilli, cocbhato* & Lenticulari folio repens »

QVefta Veronica e ftrataper terra, fa le foglie rotonde vicino a quelle dellaLens paluftris, e ne imita la grandezza : crefce in terreno fterile

^"nellealteMontagnedefla Corfica. Saradameeffigiata inaltraoc- cafione. IntuttiiBofchitoltoalcunifituatialla fpiaggia del Mare, crefce la Veronica mas Matthioli Bauh. Tufo della quale in Medicina vale fopra tutte quelle Piante, chefono conftderate Diuretiche, confolidanti i Pu-Imoni * c le altre parti eftcrne ulcerate. Tra gli Scrittori, e Medici Moderni le fo- glie delia Veronica e fo/tituita all'Herba Te. Alle Piaghe ferpeggienti delle GambehpezzediLino bagnatenelkdecozzione di Veronica, ed alia Sca- bie fquammofade'Bambini, applicace frequentemente fopra la parte aftetta hannomoftratoeffettifalntari. Non folamente la decozzionedella Vero- nica , bevura e Medicina eccellentecontro i Calcoli,ma ancora ufata ne'La- vativicon una porzione di graffo diCaprettodeirognoni, diConiglio, di BntirojO di Olio di MandorJe dike recente (per contribuire al bifogno della Jubricitajriefce di gran beneficio a p-azienti, e di grande lode ai Medici al- ia cura, e guarigione , de'Dolori Colici, e Dolori Nephritic*. Ncl Qiiadri- partito Botanico di Simon Paulli Medico della Maefta del Re di Danimarca» leggo altre efperienze, e tra le piu fingolari quelle di havere ajutato, e rne- dicato la fterilicadelle Donne con Pufodiquefta decozzione, e Polveredi Veronica, come potri ogn'uno oflfcrvare alia pag. 512.513. e 514.

DECA-

Page 43: Museo Di Piante Rare

DECADE TER z'k Airilluftrifs. & Eccellentifs. Sig.

CAVALIERO

ALESSANDRO ZEN. Sideritis Alpina, Chamtedryoides ^glabra yfrutefcens •

Lza da terra quefta Pianta mezzo piede geometrico con foglie gla- bre, verdi pallide di colore, e nafce vicino la fommita del Cimone di Fanano in Italia. A

Sideritis frute/cens, perennis, Alpina •> Chamadryodes, fubrotundo foment ofb folio*

ALzada terra quefta Pianta mezzo piede geometrico con foglie nigrican- ti,edhirfuce. Nafce neiCimone di Fanano in Italia. 11 fno in quefta

Specie di Sideritis produce molte aiterazioni, e varieta, come accade in tut- te Ie Alpi, ed Apennini.

Tanacetum album > montanum, tenuifolium tfiore candido •

LE foglie di quefta Pianta fono verdi, laciniate come PAbfinthi© Ponti- co, odorifere, edalle volte cinerizie; alza da terra quafiun piede , c

produce una umbella bianca. Nafce nelle vicinanze della Citta di Bologna in Italia, ne'Monti dello Statodi Modona, ed in altrc Contradedel Pie- monte. Dal Sig.Gio: Battifta Trionfettidchiamata Tanacetum odoratuia Abfinthij Pontici profundo difTectis folijs viridibus.

Weracium Alpinum > incanum *faxatile > PrunelUfolijs, integris •

EQuefta Piantafupina, tomentofanellaparte fuperioredelle foglie, Id qualifonoincane, efubrotunde, piugrandidell'Acetofa ocymi folio

Column* > ma minori della figura della Prunella integrofolio. Produce i fuoi fiorigialli, etutta la Pianta non alza da terra piudifeionciegeometriche * Nafce nelle Montagne alte di Norcia in luoghi alpeftri, e faflbfi in vicinanzai delLago di Pilato. Mi fu comunicata dal Padre fra AntoniodaViflbPrc* dicatore de'PP. Cappucinii foggctto verfato nella Botanica.

Anthil-

Page 44: Museo Di Piante Rare

34 Antbylloides rotundi folia > SicuU»Euphrafi&floribits rubentibus*

CRefce quefta Pianta in Sicilia in luoghiaridi, eargilloft,ed anche vici- noalMarein vicinanza della Terra di Palmi in Calabria pertinente al

Sig.Marchefe di Arena Mecenate di Letterati.. Ella va ferpendo per ter- ra,ed hal'habito della Paronichya fecunda Macthioli, 6 della Chama:fice fen- 2arendere humore latticinofo : InSacca, e vicino Mefltna trovafiancora-j>. quefta Pianta, come parimence in Malta e frequence .,

Virga aurea , longo, molli , &• lanceoiatofolio, Alpina..

CRefce quefta Pianta fotto iI Cimone di Fanano nella Contrada delli Porcelli, vicino airivolid'acqua s edalzadalla Radice il fuo fufto un

palmogeomecricoin circa.

Bellis ramofa-, glabra, Cbryfanthem't Segetum lacinatisfolijs».

Lza quefta Pianta da terra un piede, ramifica molto, enafce nelle vie dentro la Terra di Seftola fotto il Cimone di Fanano *•

Calcitrapa amplo. lace a capitulo) Flip atisfpirns arm at o ••

SPiegalefue prime foglie quefta Pianta molli, angufte , edivife ,ecrefce all'altezza di un piede , e mezzo > con ramificazioni veftite di foglie laci-

nate pinlarghe ,e piu molli della eomune Calcitrapa ,detta , Carduus ftella- tus. II fuo Capitulo ecintodinumerofe,ftipate ,e longhefpine, eimitano qucllo della lacea fpinofa. Trovafi in luoghi Montuofi della Corfiea* rifelle Colline di Genova, e di Savona abondantemente ... •

Cbamalon Alpinus, Soncbifpinofo folio, lucido, radice nigra •

EMoltofrequentequeftaPiantanelleMontagne della Pania in Tofcana * e in quelle alte della Savoia , ein luoghi faflou*. Alcune volte (i offer va

con foglie giabre, come il Cir(io,altre volte con foglie Iaciniate,crefpe, e fpinofe,di colore, verde lucido. Alza da terra un piede, e mezzo. II fiore eroflb, efpeflb nutante. II fufto ealquantoalato, e la radice negra. La-. prefcnte figura non e (lata bene efprefla dall'Intagliatore * Varia quefta. Piantafecondo la varieti del fito -.

Perfiearia Alpina ,folionigricante,fi'orthus a I bis

QVefta Pianta alza da terra un piede geometrico con foglie nigricanti » e foventepare^hecircondinoil fufto. Euna delle Piantedefcritte

da BildaflTaro , e Michele CampiLucchefi Aromatarij honeftiflimi, e nel temnn tempo

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If tempo loromolto ftimatinellacognizionedelle Piante. Nafce nelie Mon-1

tagne di Pifto ja, diLucca, e dellaGarfagnana»

Perjtcaria altera > Alpina ,pallidioribus -ioblongioribus, & acuminatis folijs, ex Cor fie a*

CRefcequeftaPiantane'Safli del Monte Afinaio, edel Cofcionein Cor- ficapocopiu altadiun piede geometrico, producelefoglie lunghe ,

larghe, acuminate, dure, e di color verde pallido.

Ranunculus aquaticus, repens, minimus, Alpinus, Bell'idisfolio> Flore caruleo ,inapcrto, alba macula notato.

ROttaqueftaPianta vomitaLatte, epoche volte fialza da terra, tre, d quactro oncie geometriche. Nafce ftrata fopra i Safii, e Pietre groffe,

in mezzo aiFiuminali delle Montagnedella Corfica, l'Efordio delle fue fo- glie imitaquello del Bellis pratenfis, c quellodella Burfa paftoris loculo oblongo Bauh. Pin. e la grandezzadi efle foglie, fonoquanto quelle della fu- detta Burfa paftoris: IlFiore, laCapfula, la Radice, ed il Semee di Ra- punculus. Nafce parimente vicino Palermo lungoilFiumedi fotto la Gra- tia , fopra grofliSaffi, che ftannoinmezzoa dettoFiume, fecondo la te<- itimonianza del Padre Maeftro Cupani, del terzo Ordine di S. Francefco.

Cbamaftoechas Hifpanica <

QVeftaPiantaalza da terra?. 66. oncie geometriche, e fu trafportata dal Viaggio di Spagnadal Padre Maeftro fra Giacomo Barelliero Do-

menicano BotanicoClarifiimo di quefto Secolo*

laceafupina, laciniata, capite fpinofo ^flore rubello•

EQueftaPianta alta un piede geometrico, anine alle Specie diStoebe , e va ftrata per terra: le frte foglie fono brevi, contratte, laciniate inca~

ne ; II Capitolo e cinto di fquamme molco fpinofe, e ornato di fiori rofleg- gianti. Nafce in vicinanzadi Genova a viftadel Mare per andare ad Al- baro .

Lamium, amplo, ferrato, nigricante, fubrotundo, rugofo folio; flore rubro*

EQueftaPiantaprecoce, edalle volte in luoghi freddi produce le foglie crefpe,folcate, erotondecome laTilia : Tutta la Pianta alza vn pie-

de , il fuo fiore e piii amplo delle altre Specie di Lamio, ed e di colore rofato «arico» TrovafinelPadovano,nel Trevifano ,e inInghilterra.

£ % Semper*

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3« Sempervivum omnium minimum»A A* repens, mufcofum, Polygonifacie*

QVefta Pianta cprimaciccia, fiorifcenel McfediAprile, cmefla in mez- zo ad un Libro a feccare vcggeta, egermogliafuor della Terra, pare

*-" un julodelicato, edelungaunonciaincirca. Nafce lungoi viot- tolideiPHortoPifano, zi prima viftafiriduce ad una fpeciedi Polygono , 6 Erniaria, ma oflervata col microfcopio apparifce diverfamente ; perches lefoelie crafle, ifiori, elecapfule, e tutto Phabito della Pianta la confti- tuifcono per Sempervivum. Fu da mepublicata Panno 1674. fotto nome di Polygonum Mufcofum minimum pag, j<5. h <£r defcript* perche non_» Phavevoeffaminatacol microfcopio, alprefente mi ritratto, e la riduco fotto ilfuogenerediSempervivum. Trovafi in Catania in luoghi hnmidi , enell'HortodiPifain mezzo al Mufco terreftre in quello ftradonea mano> finiftra vicino alia Pianta Molle Arbor Clufij.five Lentifcus Peruvianus . Na- fce anche in Palermo dietro Ie Muraglie della Citta".

Sideritis montana >five Tetrahit e reft a, Salvia glabrofolio*

ALzadaterra quefta Pianta un piede geometrico, e nafce nelle Monta- gnedellaPieve di Quero dello Srato Veneto, e viene chiamata dal vol-

goHerba delle Scontrature. DifFerifcedaquella Sideritedefcritta, e figu- rata da Anton/o Donato, per hauerele fuefoglieminori, eglabre, e non rugofe: differifce parimenti dalla volgare Sideritis, five ferruminatrix Lob» Ic. per eflere Ianoftraconfoglie piu dure, piu ample, e piu glabre della Lo- belliana. L'efperienza, chehannodi quefta Piantai Contadinidel Villag- gio di Alano merita di elTere recitata.

Soglionole Donne di quefta Contradafervirfidi un Herbada efie nomi- nate delle Scontrature, 6 delPOrchefa, per medicare il fafcino ugualmentc nelle perfoneadulte, che ne'Bambini ,• e riferifcono eflere la medefima Her- bamedicinamirabile, e fperimentata efficaciflima a dettomale: mail piu delie volte, amiocredere, quello,chechiamano Fafcino, 6 Scontratura , pud eflere qualche fpeciedi fluflione. Suole nondimenoquefto morbo ve- nire negli articoli, alle braccia , ginocchia, e piedi, e produce talPhora vna contrazionedinervicon dolore, etumefazione, impedendo il caminare , ed il moto alia perfonaaflitta, altre volte viene anche nella regione del col- lo, edella tefta. L'applicazione delmedicamento confifte, mettendo per ogni due libred'acqua un buon manipolo delPHerba delle Scontrature ,* quefta fatta bollire per una mezza hora in circa lafcia nella decozzione virtu baftante, a medicare il pretefo fafcino, e con la fola decozzione poi lavano il luogo affetto in quefta maniera; Verfano con una Scodella la decozzione Co- pra la parte,e nel medefimo tempo fregando in detra parte all'in«iu, Cucccf- ftvamente verfano due altre Scodelle della decozzione, e cio fi prattica la-» primamattinaadigiuno i reiterando il medefimo medicamento la feconda* «ter2amattina,dopolaoualefperimentanofciolto, ediflipatoii tumore ,

gonfia-

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37 gonfiagione, econtrazzione della parte affetta con l'intero rifanamento • Dopo le abluzioni fanno ripofare 1'acqua, 6 fia la decozzione , e fe l'offerva- no torbida, edalquanto vifcofa, in quefto cafoil morbo e intcrpretato Fa- fcino. Ogni mattina fi rinuova I'Herba per fare nuova decozzione, baftando due bolloriin circa, come fopra* Domandandoio I'Herba fudetta, mi fu moftrata, edinfegnacadamolce perfone, chela conofcono, e l'adoprano aliagiornataper Herba delle Scontrature due Herbe: vna era la Sideritis montana ere&aSalvia? glabro folio, l'altra la Sideritis Heraclea, 6 Tetrahic figuratadalLobelio, edalDodoneo, e mi fu facile dieftaminarle in fiore , ed in feme, e d'impararle perfettamente,attefoche una parte de'Paefani fuolc provederfi di queft'Herba per Plnverno, per trovarfela pronta anche fecca_* ne'loro bifogni •

Nel Modonefe, ed in altri ltioghi d'ltalia corrc un altra forte di malattia • nominataMaldel Scimiotto, perche riducei Bambini (fopra i qualicadc queftomorbo) sieftenuati,si fecchi, sigrinzi, esibrutti in volto, che rap- prefentanoeglinoil vifod'unoSciomiotto. In vccedi qtiella Sideritis He- raclea dettaTetrahit, adoprano la Sideritis arven/is glabra flore albo I.B.fa- cendo con efla tre lavande, ed oflervando la medefima pofatura craffa, vifco- fa fopra accennata •

Galeno chiamo quefto ultimo morbo , Senium Philippi, al quale e molto efficace l'ufo, e la lavanda di queft'Herba,

Coftuma il volgo nominare per morbi fopranaturaii quelle incommodi- ta, che fono pure oftruzioni delle vifcere, dimpedita trafpirazionc. Par- lano giudiziofamente di quefta materia alcuni Moderni, da'quali d moftrano gli abufi, e gli equivoci, che produce la facile credenza del Volgo.

Mi ricordo di hauere intefo in molte Contrade dellaSicilia , e d'ltalia,che la femplice, e pura decozione della Sideritis arvenfis glabra flore albo Bauh. Pin. medichi telicementei Bambini, che fono giudicati afFafcinati , overo adocchiati. La Dottrina degli effluvij infegna in quefto Secolo,che molti ef- fetti, prodottida molte caufeocculte venghino concepite dal Filofofo • La prattica, chehabbiamo,chegIi effluvij Alexifarmaci, fimili al Balfamo Apopletico, prefervino i noftri corpi da alcuni Veleni, portati da Vapori, da effluvij contaggiofi, non lafcia debole l'Hiftoria di effi Contadini.

Nella Marca d'Ancona mettono nella Cunade'Bambini le foglie del Thali- clrum minus Bauh.Pin.Ruta pratenfis tenuifolia Ad Lob. quelle di Rutahor- tenfis, & Hypericum vulgare ana pug.j. e dicono eflere Prefentaneoamuleto per impedire , che le Streghe, e le Maliarde non oftendano i Bambini. Se-» fia vero, che quefta Genre empia adopri Herbe raaligne, e che fi ferva di co- fe naturali per orFendere quella innocente eta, e chelemedefime Herbe col mezzo de'loro perniciofi effluvij infettino iltenero corpiccivolo, chiu- dendo con oftruzioni i pori del corpo de'Bambini, e molto verifimile, che gli effluvij del prefcritto Thalictro, i'ntrodotti allacuftodia de'poridella-. Carne delli Bambini, pofli rintuzzare il nuovo acceflb, e tener lontani gli ef- fluvij maligni, e perniciofi di quelle Piante, che fi fuppone eflere, pratticate dalle Streghe, e dalle Maliarde. E fi come gli effluvij deU'Herba Tanacetum

crifputa

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*8 crifpum,Marum Cortufi,fominiftrati ad un corpo defatigato,e laflb,poflbne< corroborarlo fenza altraMedicinaufataper bocca, miriefceafiai credibilt percio, che gli effluvij diqueftoThali&ro, dotatodiparticelle fulfuree > e di odore tale , quale egli 1'ha, pofli eflere efficace prefervativo alle mole- fie impreffioni delle Maliarde, edelle Streghe.

OSSERVATIONE QJV ARTA, Intorno ad una Specie di Sonchus Pyramidalis.

Al Sig* Sloan Dottorin Medicinalnglefe, e BotanicdClarijJimo*

NOn ho havuto giammai (i bafTa idea della Natura , ne provata si oftinata Ja mia mente, che mi fia lafciato indurre a difprezzare

in tempo alcunole Piante piu communi, che nafcono, eches'incontrano nel noftro Clima , fapendo, che per eflere elleno nutriti di Sali homo- genei a quelli, che noi refpiriamo, per i'ordinario fono piu proporzio- nateallafigura de'noftri Vafi, eal temperamento de'noftri liquid!. Confi- derato ho ancora,che la fomma Providenza del Creatore per noftro comune vantaggio,e commodo,nonmeno vicino, che dentro le Muradelle Citta , e Terre fa fovente nafcere alcune Piante, che fono fpecifiche alle malattio Provincial!, come il Bellis pratenfis, Verbafcum, Chamadrys, Centau- r;um minus, Bardana, Eryfimum, Maiva , Parietaria, Bufta paftoris, Poly- gonum mas, Polygonum minus, Perforata, Paronichia fecundaMatthioli , Semper vivum minus, Perficaria, Pfeudocytifus, Pfeudo lyfimachium purpu- reum, Atriplex fimeteria,Solanum hortenfe, Veronica mas Matth.Dod. ed al- crc vulgariflimePiante,che ficalcanodatutti perle viepubliche,e fono quel- le, chemeritano forfe dieflere offervate, e maggiormenteapprezzate, e-» melfe in ufo quotidiano per le noftre malattie ad onta, e confufione di certa gente, che haaverfioneallafatica ,e alio ftudio della Botanica. Perconfir- mare l'opinione, che le Piante noftrane, e piu comuni, che nafcono fponte nelle noftre Comrade flanole piu neceflariead eflere ricercate, edufitate in Medicina, riferiro alcuni eftettifalutari del Sonchus vulgaris, che ge- neralmente e conofciuto, fotto nome di Crefpigno, e di Cicerbita, in SiciUa peroechiamataCardella, quale produce un Lattefalutare, e dalla proprie- ty diefla Cicerbita houn Hiftoria prodigiofa .

Vn Cacciatore Fiorentino, nella ftagione di Primavera nelle Campagne di Circiano dello Stato F iorentino diftantc un miglio, e mezzo da Barberino » poco doppo l'alba delgiorno trovandofi a Balzello , 6 all'aguato , per tirare adunaLepre, fueglifpettatoread un graziofo contrafto, feguito tra un^. Rofpo, edunAnimaluccio piccolo, negro, non molto diffimile a quelle* Scarabeo, chiamato, Atratus non cornutus Scarabeus da Charletton Jnglefe nelfuoOnomailiconZoicon. QueftoAnimaluccioAA.iratocontro ilRof.

po con

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39 poconla Cm codabifurcata, econ leftezzaandava a pung'ere,. edaferireil Rofpo fotto il collo , 6 fofie verfo la pancia: all'hora il Rofpo punto , e fe- rito correva Copra una Pianta di Sonchus , 6 Cicerbita, e vi fregava la parte ofiefa, eindifubitoritornavaaltaBattaglia; queftaazzjone d'etfere ferito, epoi di ritornareallaMedicina, fiireplkata, e fucceffivamente fatta dai Rofpo datrein quattro volte; il Cacciatore defiderandoaflicurarfi per uti motivodi curiofita, fe veramente 1'Herba, fopra la quale il Rofpo fi ftro- picciava, fofle quella,che riufrancafle, e medicaife la puntura, piglio per ef- pedicnte di fvellerla dalla terra, e portarlafeco, come fece : ritornando in- ch a poco il Rofpo per godere ilbenefizio della Cicerbita , non velatrovan- do , firauvolgeva con follecitudine intorno al fito, ove Thaveva lafciata, per ritrovarla,ma finalmete doppo molte girate,e vane ricerche,e a vifh del Cac- ciatore miferamentemori, per la fottrazzione dell'antidoto, e del medica- mei.toinfieme: II nome del Cacciatore, che viveva anche Panno i62p.fi e InnocenzioTraverfagnoli. diColIedi Valdenza. In Poloniafu oflervato , cheun Rofpo ferito da un Ragno fimedicava exemporaneamente con un— Herba ,cheegli givaa trovare doppo la puntura, della medefimamaniera , che fi e recitata i'Hiftoria dello Scarabeus acratus , cio offervato dai Padrone delGranajo, fiidalmedefimo fvelta l'Herba, edilprefidio della Zuffa, per il che fii poi fnperato, ed eftinto nella fuflequente puntura, e conflitto ,il Rofpo..

Altre Hiflorie, confimili, d'Animali, chefonoftati puntinel loro con- flitto, e poi medicatofi daloro fte-ffi con t'aauto di alcune Herbe, firacconta- nodaiCuriofi, imbevuti, forfe dalla Lettura di Amato Lufitano , che pro- pone un fatto fimile al prefente tra laMultella, edilSerpente, come fi pud vederenell'Enarrarione i25«ma per nonhaverne relazionioculate, e fedeli, come la fopra recitata tralafciodiriferirle, contenundomidi efporre fola- mente quella indicata dai medefimo Amato Lufitano, in quefte note .

Soncbos Herba CommuniorivoceCicerbitavocatur-. Hac rurfus ilia Her- ba eii , qua MuBella, dimicatura contra Serpentem ->fe prius munit, adeo tnimfalubris eft, & contra venerium valet. Nella Pianura di Palermo fu of- fervato un contralto fimile al precedentetraun Gatto, edtin Scorzone, 6 fia Specie di Vipera, e che reftafle al fine fuperiore il Gatto, havendo uccifo lo Scorzone , e cio doppo l'eflerfi tre volte il Gatto , mcdicato, eprefervato con la Cardella,detta,Sonchus Vulgaris:E C: oflervo ancora,che il Veleno del- lo Scorzone lafciaffe una tale impreflione velenofanel Gatto, che fopravi- vehdo poi per alcuni anni fempre fu vifto fiacco, magro , e languido -Dall'ef- perienzadimoltiContadiniinM'ontagne, e Provincie different! ho impara- to, cheacarboncelli, furuncoli, efignolieglino ufino confelice fucceffo Icfogliealquanto foppeftedi una Specie diSonchiis, figurata dai Chabra?o nella fuaSciagraphia fotto nomedi Laftuca Sylveftris murorum folio pro- fcmdo lacimato, & flofculis la&ucaceis-,eftinr;tiendo il Veleno infcrto nel Carboncello , mollificando raj,utando a digerire a guifa di emollience Balfa- -"nico il Carbonce llo fudetto: Su quefta efperienza tutte le volte, che io fono ftato richiefto da alcuni Infermi, ed in Specie da'noftri Contadini dell'Ab-

badia

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4o badia di S. Salvadore , preflb Radicofani, da altri dejrAabbadia di Settimo, edaltrovenelloStatodiFiorenzaa medicare i medefimi Carboncelli catti- vi, holoroordinatoil fomentodiquattroHerbe, chequifottoadditaro , c fucceflivamente le medefimeHerbe, contufc, eapplicatea forma d'em- plaftro prima leife , e incorporate con un poco di Sungia, 6 Bntiro non fala- to, efene fonoliberati felicemente, percheeloroceflata lainflammazio- ne, e poi il Carboncello, e venuto a fupporazione, ed in ultimo a cicatriz- sare. Sono TBerbe lefeguenti; cioe Sonchus vulgaris Matthioli, 6 Cicer- bita, Plantago, Solanum hortenfe, e Malva,che crefce per tucte le ftrade ,' emancandoilSolanumhortenfehoufatoilSolanumScandens. In oltre mi fono fervito delle medefime Herbe coll'aggiunta delle foglie di Millefolium, d'Hypericum, di Ebulus, di Confolida minor, di Verbafcum con fufficien- tequantita d'Oliod'Oliva, Cera, edunpocodi Colofonia, formandone^ unguento, ed applicando quefto alle Mammelle, che hanno il capezzolo, d papille corrofe, ed vlcerate con ottimo fuccefTo.

II Latte, che geme dal fufto, e dalle foglie della Cicerbita volgare, appli- catoallapuntura dicertiRagni domeftici, ed altri infetti, quali pungendo Jafciano un veleno acre, che ferpe , e gonfia la circonferenza della puntura e iteto fperimentato profittevole Medicina ; la Cicerbita, overo Sonchus , fo- Jamente conunpoco di Butiropefta, edapplicatafoprai Carboncelli li di- gerifce efficacemente. Frale molte Medicine della Cicerbita,6 Sonchus ne fiounamolto utile a faperfi. Vn Huomo, che fu auvelenato, e ridotto alTeftrcmo di fua vita, doppovarij, eprefentanei ajutidi vomitorij, cdi Theriaca fu falvato dalla morte , ma rimafe egli colle membra contratte in-» modo , ch'era inhabile al travaglio; quefto tale pati per molti Mefiqueft'in- commodo , e finoatanto, che non ufafferacquadiftillatadel Sonchus in be- vanda mattina , e fera tiepida per molti Mefi non fu liberato dal fuo malore.

Non debbo tacere , quel che lafcio norato Diofcoride al cap. 125. del lib.2. intorno l'ufo della Cicerbita, 6 Sonchus, ove dice; TamHerbas quam Radix Soncbi ill it a vibratis dScorpione ifiibus fubvenit; & fuccui ejufdem jtomacbi erqfiones forbitione mitigat, & in vellere Appojitus fedis ; & vulva cdleBionibus opitulatur. E ftato Diofcoride incomparable nella fperimentatacognizione delle Piante, benche fiaeglimalagevolead inten- derfidanoi, perhavere defcrittomolto compendiofamenteleparti, ele-» proprieta di effe Piante: nel cafo noftro perd, quelle parole: Stomacbi ero-

jianes for bit tone mitigat Sonchus^ fanno alta teftimonianza, ch'egli l'hauefTo fperimentata, antidoto, e Medicina a Velenicorrofivi. In un altra Ofler- vazione, neila quale parlo degli effetti del Veleno, ho accennato quanta par- te habbiail Sonchus in vna compofizione inftituitaper prefervare da'Ve- Jeni. Parinaenti l'ufo della Decozione del Sonchus e ftato fperimentato uti- iifliraamente aliagenerazione del Latte, edai Vermi de'Bambini»

In Padoa, ed in Perugia il Sugo della Cicerbita, della Caltha, e della Ga- lega dato ne'Brodidi Polloaquelli, i quali conviene il fudore nellefebri mahgne ,epetecchiaheftatotrovato fourano medicamentoj c ncli'Acqua

The-

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4* Theriacaleeflo Sonchus non lafciadidareencrgia, e valore i quefta Potkn ne Alexifarmaca.

Perefperienza confirmata del Dr. Domenico laScak, autore della Phle- botomiaDamnata, e del Dr. D. Tomafo Fardella, Profeflore di Lettere hu- mane nella Citta di Meffina, ho imparato , ehe x. 6 xij. oncie di fugo di Son- chus vulgaris, nelle quali fia ftato fciolto il pefo di oncte due di Sal Prune!- lo,beviite da'Pleurkici afoggia di Lambitivo di un cocchiaroper volra,fian6 medicamentoeccellenre, edaflerifcono, che riefca piu efficace ( abbrac- ciando la fentenzadi Helmontio ( fequeftomedicamentofara datoavanti i'ufo del falaiTo , e nel principio del male • j

Per aumento delPHiftoria Naturale, e per fare honore alia Tofcana, da- roal Publico in quefta occafione una Specie diSonchns Pyramidalis, lacui Figuranon e ftata, ch'io fappiada altri Botanici fin hora delineata ,e comui nicata alle ftampe: Quefto Sonchus, 6 Cicerbita produce il fufto l'altezza di quactro fino a fei palmi; difpone le fue foglie fino alia fua fommita a foggia diPiramide, e lemedefime foglie fono alquantoruvide > e divifea fimilik ttidinedi quelle della CarlinaSilveftre, e invecchiando ancora produce- alla cima poche ramificazioni . II fiore e giallo , piu folto di quello fia- folito nelle fpecie delle Cicerbite, e nelmaturare laPiantaildi lei Seme fe ne vola congiunto ad una lanugine. La fua Radice e fibrofa, lunghetta , e a guifadichiodo ftafitta in terra. EqueftoSonchusPianta anntu,edaSeme^ deciduo conferva, e moltiplica la fua fpecie. Tiuta la Pianta in ogni parte ferita,gemeLattebianco. Confideratail fapore, etutte leaitre note timi* Jari al fuo genere, pofliamo giudicare , che nelle virtu convenga con tutte Is altre fpecie di Sonchus, non dirTerendola prefenteinaltro ,chc nella forma del fufto, delle foglie alquanto ruvide, efinuate, come quelle della Car- linaSylveftre,e nella altezza,e figura Piramidale.

Se laSpargirrca cimoftra , ecrperfuade, che colPajuto del Sale Amtno- niaco le materie vengono fublimate, ed eiTaltate, potriamo ragionare, che in quefta fpecie di Cicerbita, o Sonchus Pyramidalis vi fia confiderabile por- zionediSali volatili, per mezzo de'qualiella viene ad eflere elevata,edi fuperare Pordinaria altezza delle altre Cicerbite, e per quefta conghiettura puoeiTere in Medicina piu efficace delle altre fpecie. Quefti Sali volatili ponno dal Filofofo Spargirico arreftarfi, e raccoglierfi in maggior copia * fc calchiarafli t'Herba paifita, non gia fecca a fatto, fecondo il vero , e dot- to auvercimento di Tachenio, attefoche con quefta piccota circoftanza , le parti componenti tuttala Pianta, raccolte, e racchiufe nelle ceneri, da- ranno elleno agevolmente piii quantita di Sale volatile, unitamente col SalfiiTo, e riportare nidi miggioreattivita, ed energia il medicament© * ove il Semplice non Ma fpogliato dal fuo Sale volatile totalmente.

Trovai la prima volta quefta nuova fpecie di Sonchus Pyramidalis nel Mefe di Agofto delPanno 1684. in Pratolino, Villa di delizie del Sereniflimo Ferdinando Gran Prencipe di Tofcana, fottoalcuni Alberi, che erano poco diftanti dalla Fontana,detta, laLavandara; Trafportata in Fiorenza fii da me- coltivatanell'HortodiSemplici, chehavevo nel Muniftero di Ciftetloper

F alcuni

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4* alcunianni;paragonata con attrefpecfe di Sonchus, edeflaminati, e con- fulcarimoltiautori Rotanici , ho trovato noa eflere flacx moftrata daaltri ScrittoridiSemplici.

Quelli, che ftudiano la cognizione dell'c Piante fpeflb hanno la fbrtuna di trovare una Speziariaapertaalia Campagnacon varij Medicamenti, ivide- pontari dalla Naturafenza , che colli loro un bezzo, 6 bagattin: Per le Fe- bri intermittent! ponno havere notabile ajuto dalle Herbe Chamardrys , Centaurea minorc,& Abfinthio, fe faranno ufate nelladecozzione del Vino; c per le Febri continue la Galega, Cardo Stellato, Sonchus levis ,. e Caltha ponno (occorrerefufftcientementeibifogni dellTnfermo>cottein brodo.

Per fare lavativiin ogni luogo trovafi l'Atriplice,. Solanum hortenfe » Mercurialis, Parietaria ,e Malva. Perdifficoltidi Vrina, ecacciarefuori i Calcoli delle reni il Seme delPEryfimo »overo Irione, Paronichya prima, e_> feconda di Matthioli, Millegrana,altrimenti chiamataPoligono rainore ,ed Herba Turca, Bardana, corteccie , e Semi di Fraxihus, Pafh'naca Pylveftris , JSlaphobofcum,Lepidium,&Iberisfono ogn'unada feefficaceMedicina^

Per le Piaghe delle Gambelefoglie della Cynoglofla, della Bardana, He- eler a Terreflris, Pru-nella,Bugula,e Piantagine fonoaccommodate,ed utili.

In tempo di Pefle quelli, che fi fonocibatidelleRadici teneredi Bardana* ]efle,in Vngheria fi fonoprefervatidaquelcontaggio ,. fecondo Pefperienza liferitami in Vienna dall'llluftrifs. & Eccelentifs^ Sig» Conte di Preiner ,. Prefidente dellaCamera , Configliero Intimo di S. M.Cefarea, e Cavaliero , cheama, e intendelabuonaFilofofia. A mitigareildolore delli Morroidi il vapore fornminiftrato dalla decozzione fervente del Verbafcum , dell'He- dera TerreftriSydeU'Heliotropium majus Matth. dell'Hypericum, ede'fio- ri di Papavero erratico fuol dare trkgua ai cruciati di detti Morroidi: Alia Diflenteria ,e Diarrhea la Polvere in un Vuovo frefco» overo ladecozione della Pfeudo Lyfimachia purpurea Dodonaei e Medicina efficace, e fperi- mentata.

Ho veduto-ufare 1'Hcrba Tee , con un poco di Seme di Anifi di Matthioli per bevanda utile, ed accommodata ad ajutare lacircolazione del Sangue > € per iTciogliere quelle vifcofita, che ftagnate, e remorate nella cavita degli Vreteri, produconopoi unconcreto Calculofo ; iavece dell'HerbaTee mi fervirei delle foglie dell'Herba Chama?drys del Matthioli, con un poco di Semi di Anifi, tenuti infufi nell'acqua fervente, come ficoftuma dell'Herba^ Tee; eper fuccedaneo delBadian, 6 Anifo dellelfole Filippineeleggerei i Semi maturi della Myrrhis montana odorata Matthioli.

Per le ferite, e tagli la Conyza major vera Lob. Millefolium Matth. Hype- ricum fono tutte Piante Vulnerarie rice vute con molta lode*

Dell'ufo Medieinale del Polygono, del Sempervivum,della Burfa Paflo- ris > della Parietaria > della Gramigna, e delle altre Piante fopracenna- re , e che comuni fono in tutte le Comrade, venendomiiaaccoacionel* Je feguentiOflervazioni parlarne, diro qualche particolare efperienza di efle, per infpirare altrui curiouta , e affetto vcrfo le Piante a piiineglet- ie > e meno curate.

DECA-

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DECADE QJARTA CO N S <A C \zAT *A

ft

JUl'Illuftrifs. & Eccelentifs. Sig.

C A V A L I E R O

ASCANIO IL GIVSTINIANI Melichryfum trifidisfolijs afpcriufcutis, Siculum.

Vefta Piantaealquanto ramofa, ed alza da terra poco piu •d'una fpanna. Produce le fue foglie ruvidetce, e crifide , angufte,e brevi,conalcuneappendicifotto. LaRadiceeaflai flbrofa. 11 fiore e aureo, difpofto.4 mazzetto, come il Pie di Chat, 6 vero Gnaphallium montanum flore rotundiort*

Bauh. Pin. e nafce vicino la Citta di Sacca nella Contrada di Carbone in un pezzo di terreno, rinchiufo , fpettante a me, e circondato *Jai beni de'Signori Capriata; crefce ancora vicino la Terra di Capaci, e di- rimpettoPlfola, detta, delli Fimmini..

Se ne trova uri'altra Specie in Ifpagna con foglie , e parti in tutto minori , ma quefta varieti devefi riferire alia natura, e ficciti del luogho.

OrignaumlignofumSyracufanum ,perenneumbella. ampl'tjjima,, brevi, lato, &nervofofolio nigricante-

Q Vefta fpecie d'Origano nelTerritorioSiracufano, e chiamatadalvol- go Riganeddo, e fuori di quefta Contrada non fi trova, ch'io fappia

altrove in Sicilian Ella e di radice Perenne, nafce in mezzo ai Safli, e rocca- glie, per la ftrada, che conduce a Mililli, circa due miglia diftantc dalla Cit- ta di siracufa; Produce le radici legnofe, e gro'fle,due, 6 rre dita, fa gran cefpuglio, ed i fufti fono grofli, e legnofi, le fue prime foglie fono rotondet- fe ,-e ncrvofe, come PEuphrafiapratenfis Jatifolia fecunda di Fab. Colonna, e crefcendo, e maturando alza da terra tre piedi geornetriciincirca_, ,

fe di quelle, che produce la Perfa ,c tuttala Pianea e incana, e verdeggia an- che l'lnverno . La fieuradelPHyflbpus Grarcorum tempore hyemah, & Hyf. *opus Grarcorum tempore Vernali, propofte da Profpero Alpino nelle Pian- tefixotiche corrifpondono all'OriganoSyracufano noltro, quandoflancl

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44 fuoExordio; II parere di Luigi Anguillara alia pag. 197. Chefoftiene PHyf- fopo de'Greci non eflere altro, che l'Origano phi bianco, che fi trafporta di Candia, e dalle Cicladi, mifatisfa in modo, che non faccio punto di difficol- ta a credere quefto Origano effcr l'Hyflbpo degli Antichi.

Neliemie Recherches& obfervations naturelles imprefled Amfterdam nominaiquefta Pianta. Origanum pra:altum, Syracufanum, radicelignofa Euphr afi* latifolise Italics folijs.

Nepeta tuberofa >fpicata purpurea, Uifpanica*

QVefta Pianta alza da terra unbraccio, e nafce nelleMontagne diNor- cia, in quelle dellaPania, edellaSpagnaj perche tuttetre quelle fpe-

ciehannoodoregrato, efoave, ponnoentrare pcrcionella Compofizione de'CufcinettijoGuancialettidiLucca.

Gio: Gerardo Botanico Inglefe propone un Mentaftrum minus; e Cafpa- roBauh. nel fuo Prodomo una Mentha radicegeniculata alia pag. 109. vi e ,qualche apparenza, che habbiano intefo di parlare di una di quefte.

Convolvulus minimus, angufto, auriculatofoglio •

DA radici fottili, e profonde, getta quefta Pianta le foglie angufte, co- me la Rhefedadi Pliniocondue lobi vicinoal pedicolo, evannoef-

fe foglie ftrate per terra con fuoi farmenti, quando non hi foftegno d'altra Pianta da falire. U fiore campanulato, dentro e di colore bianco, e di fuori alquanto auvinato, come i\ comune Convolvulo . Nafce per le Mura, e per le ftrade dentro la Citta di Bologna, che conducono al Muniftero di S. Ber- nardo de'PP. Olivetani, dietro PHortode'FratiDomenicani, ed in Firen- ,ze, dentro 1'HortodiCiftello, oveelaSpallieradiAgrumi,edin Roma in molte Contrade, e in Palermo a S. Maria di Giesu *

Convolvulus minimus, angufto, brevi ,fubrotundofolio #

NAfce quefta fpeciedi Convolvulus, con foglie brevi, e fubrotunde , vicinoal preccdente Convolvulusnell'Horro di Ciftello, ein Paler-

mo nel podere del Sig..D.Giufeppe Gigli, fituato appreflb S. Maria di Giesu.

Amarantbusfolio tenuijfimo, incano, Mollugini amulanti, umbellatis fieri bus, incarnatis, rigidis, Zeilanica.

E Quefta Pianta incana, delicata , c di picciola ftatura, con alcune fquame argentee vicinoal fiore. Ci fu comunicata dalDottor Natan Lacy In-

glefe , e rho veduta ancoraappreflb il Sig. Giacomo Breyne Botanico ftima- uffimoinDantzich.

Tblafpi

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4S Tbla/pi parvum, Halimi, angujlo, incano folio,

NOn eccede quefto Pianta 1'altezza di oncie vj. geometriche * Lc fue fo- glie fono olivari, tomentofc, e quafi argentee, di longhezza poco piii

del Polygonum mas Matthioli„ trovafi nelle Montagne di Lucca, e di Bolo- gna in luoghi faflbfi.

Serratula ,praalta, Centauroides, montana, Italic a.

CRefce quefta Pianta all'altezza d'un huomo da radici fibrofe, con foglie di Cenranrea maggiore, d fimili a quelle late della Valeriana minore .-

Conviene la detatura delie fog!ie,i capitoli,& il fiore roffeggiante con la vol- gare Serratuladel Matthioli; diflferifcedalla Serratula Centauroides figura- tadaIo:Bohon in una fuaHiftoria di Piantein lingua Tedefca per haverla ancora trovata, ed ofTervata nelle Montagne della Sa voia: La noftra pra?alta nafce nel Territorio Trevifano in un Bofco , attaccato alia Villa, 6 Cafa di Campagna dell'Eccelentifiimo Senatore Girolamo Bafadonna, detta Mazze- ro, che e in un Iuogo opaco.

Serratula praalta, altera , angujlo VI ant aginisfolio*

HAtutte le note Generiche della Serratula, ma varia folamente nell'al- tezza, e nelle foglie , che fono fimili a quelle della Plantago minor ,

overodelPefchio. Nafce nelmedefimofito, che la prccedeiite, edealta cinque, 6 fei piedi geometrici.

- Calaminta montana, pnealta , Vulegy odore, dentatisfolij's, floribus

dilute caruleis, ex longo, ramofo > & brachiato pediculo prodeuntibus.

CRefcequeftaPiantaaltaquattropahnigeometrici, rettadanumcrofe, e fibrofe radici, con fufti tenaci, alle fpondedel F.'ume Piave, nello

Stato Veneto ,ed in fpecie nella Pieve di Alano, vicino al Villaggio Vaflb, ovee una Camera. La differenzadell'odoredi Pulegio, ela difpofizio«e-» de'fiori conftituifcono quefta fpecie tra le Piante nuove, ed eleganti ; la me- defima Calamintha montana, pr^alta Pnlegijodore, oflervai ancora alia fponda del Lago vicino la Citta d'Annefi nella Savoia, ma con foglie phi contratte, e piu tomentofe, e la terza volta lungo il Fiume, che fcorre vici- no S. Gio vanni di Maurienne nella Savoia.

Calam intba montana prtejlantior Lobelij*

Vefta figura e ftata aggiunta in quefta Tavola per moftrare la diflferenza » e torre il dubbio di ha vere io molciplicato lc fpecie. — 3 Cyti-

QVe

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4* Cytifus nanus ,frutefcens, totus incanus ^Jiliqua acuta tperennis •

EQuefta Pianta perenne,frutefcente, ebaffa; comprefa anche la fua radi- ce, noneccede mezzo palmogeometrico* Le foglie, ilfufto , elefili-

que fono cinerizie, ed il fiore e giallo pallido 5 la fua filiqua^ longaquafi un oncia,etomentofa, terminando in acuto. Jlfeme, e Phabitodituttala-» Pianta ediCytifo. Nafcein IuoghifterilidelPiceno, ed infpeciei Monte Gallo, e vicinolaCittadiMontalto perlaftrada, che conduce ai Frati di S. Francefco de'Minori Oflervanti Riformati -, Ella trovafi, pero, meno fre- quente ancora ,nelle Colline, vicine aliaCitta di Perugia.

AnagallU ereSia > ramofa ^glabris, & oblongis Bugulafolijs, fruclu rot undo, exotica, rubellofiore.

ALza da terra quefta Pianta poco piu d'un piede geometrico, e coltfvavafi Tanno 1570. nel PHorto Pifano di S. A. S. a pie del muro, in vicinanza

del quadro dcllc Piante fpinofe -

Abrotanum foeminaincanum, albo Achilleaflore, creticum •

QVefta Pianta viene dalle mani, e dai Codici del Padre MaeftrofraGia- comoBarelierdell'Ordine Domenicano, Botanico Dottiffimo dello

fpiranteSecoIo.

Nepeta montana, purpurea, major tfparfafpica •

CRefce quefta Pianta alta tin braccio, e mezzo ••> le Cue foglie fono glabre, e trovafi nelloStato yenetonelle Montagne della Pievedi Quero, e

nel Piemontc.

Nepetafaxatilis, carulea, minima, Hifpanica.

OVefta Pianta alza da terra nn piede, haodorequafi fimileaquellodella Melifia turcica Lob. lugd. e rrovafinel Piemonte, nelle Montagne di

Norcia, e dellaPaniain Tofcana, edella Spagna perche e ftata offer vata dal Padre Barelier.

Bellis minima pratenfis, caule foliofo. OVando quefta Pianta nafce in luogograffofamolti furcoli, ramifica, c

fi moftra indi procumbente; le Piante giovanette pero in terreno fecco fi mantengonoalquanto erette,e le loro foglie fono molto piccole , rifpetto alia comune Bellis diMatthioli scon la quale la noftra con viene, tolto nella trutificazione,enellagradezza delie foglie.-Sioflerva inmolte Comrade del- la Sicilia,comeTrapani,Cafteivetrano,e Calatafimi. Crefce ancora nel ftio- io Romano vicino al Muniftero di Tre FontanedelSacro Ordinc Cifterciefc*

OSSER-

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OSSEKVATIONE QJf I N T A. AL SIGNOR

WALLAR SEGRETARIO DELLA SOCIETA REGIA DI LONDRA.

Jntorno ly Aftroites Pun&ata nigra • •

SItrovauna fpeciedi Pietra Stellaria con Macchiedelicatiflime, cnc- gre, fenzaStelley mapuntate, chehofentitochiamare. Lepidotes, 6 Aftroites punctata nigra; eflaminata perpendicolarmente la ftruttu- radel Corpodi efTa Stellaria, pare , che fia compofta di un'aggregato

di molti Cannclli, 6 Tubuli fottiliflimi; Io non poffo paragonare la figura di efti Cannelli fottiliflimi ad altra produttione maritima , che alia Rete mari- nad'lmperato . Perche quefta Rete marina e un'aggregato di Bigoli Coral- loidi, bianchi,frangibili,vuoti dentro, edi groflezzauguale adunaSetola diPorco, 6 veroaquelli fottiliflimi Bigoli, conofciutim Sicilia fottono- medi, Vermicelli diSciacca: Ho data la figura di quefta Aftroites punctata, epoi 1'ho ancora delineata, come s'offerva fotto il Microfcopios e per i cantoni diefla Aftroites, fenzaraiutodeiMicrofcopio, /Tconofcediftinta- mente,ch'ellafia un aggregate di Cannelli Coralloidi, fottiliflimi, relativi a detta Rete marina d'lmperato, ondefonoa mianotitia quattro fpeciedi Aftroites, o Pietra Stellaria.

i. Quella prodottadaCannelliCorallodi,Stellati, edalla Madrepora , edalla Millepora.

2. Prodotta da Sali precipitati, e difpofti a Strato Stellatodi baflb ri- lievo .

3. Prodotta da Pori Coralloidi fopraCorallo bianco impurodi figura di Corno di Ceruo , che ha la fua fuperficie Stellata , come ho fcritto al- trove ,&in quarto luogo.

4. Quefta nigra puntataStellaria, prodotta da Cannelli, come Bigoli, cavi, e fottiliflimi. Circa Pufo Medicinale delle Pietre Stellarie, 6 vera Aftroites, non fareidifficultadi valermenecontrola Colica, Vapori, Fer- mentatione ,Febrimaligne , Diarrea,& Hemorragie,non folamente perche elleno partecipano di Sali diCorallo, ma ancora per eflereCorpi calcina- ti nella terra ; e dove convengono le Perle, le Terre figillate, Oculi Can- crorum > il Coralloroflbpreparato, Corno diCervo calcinato filofofica- mente, Vnicornofoflile, 6 Ebur foflile, GIofTopetre, chiamateLinguedi Serpenti, ele Pietre Gipfee, che fltrovano fotto la cutede'Pefci Raja, ha- vendo tutti la medefima forzadi abforbirc l'Acido, come Pabforbifcono 1c Pietre Oculi Cancrorum, e laPolvcredell'AntimonioDiaphoreticojpon- no ancora prefcriverfi da Medici, che intendono le cofe naturali tutto

le fpe-

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48 le fpeciediAftroites, 6 Pietre Stellarie, quandofiano porofe , kggiere, e nonmarmoree: Lacircoftanzapoi della loro preparatione, edelvehicolo convenient^ pud molto giovarea far conofcerelaforza, ilvalore, l'ener- gia, e l'attivita di efla Pietra Stellar ia •

Se la natura produce la Tubularia, dvero l'Alcyonio Milefio dell'Impe- rato, conCannelti fottiliflimi, roffi, come fonoiBigoli, edi Vermicelli fottiliflimi di pafta, pud ancheprodurrealtri parti Coralloidi , Tubulati , Jbianchi, e fottiliflimi, come Setole di Porco > dellanatura, e coflfiftenza_* dellaRete marina d'Imperato. In Siciliaho havuto inmanotin complefTo cUeflaRetemarina, dfia un aggregate di Tubuli fottiliflimi, come una__> mataffa di reffe bianco , il quale m'ha fatto conghietturare , che ia fudetta Aftroites puntata , potefle havere origine da quefta medefima Rete marina d'Imperato, come legrandi, edordinariePietre Stellarie, d Aftroites, ri- conofcono la loro ftruttura, e la loro eompofiziojie daiTaggregato di Can- li Coralloidi > porofi *e Stellati *

rC til . U.f.. QS| '

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DECA-

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DECADE CLV I N T A CO N S cA C ^tA T *A

All'Illufrrifs. & Eccellentifs. Sig.

FRANCESCO CAPPELLO PATRITIO NOBILE VENETO.

Volygonumfruticofum > maritimum, crajtoribusflagellis *

EQuefta Pianta fruticofa, ed alza da terra due palmi in circa. Ella- crefire vicino alia Marina di Sagona in Corfica.

Turritis ifolijs caulem ambientibus, polyceration •

EQuefta Pianta faxatile, e montana, alza da terra quafi un piede ,e tro* vafi fopra Spoleto > nelle Montagne di Lucca, c della Pania •

Antirrhinum latifolium7pallido, amploflorc *

E Pianta baflaun piede, con fogliecrafle,brevi,come quelle del Myrthus, rna retufe,con fioregiallopallido* Nafce nelleCollinediSeitridiPo-

nente ,e per le Muia di Caftiglione, e dellaRoccadeirOrcio> vicino Radi- cofaniinTofcana.

Lychnis corrollaria, umbell'tfera, Alpina ^florepurpureo •

QVefta Pianta alza da terra un piede, e mezzo, etrovafi i>elle Monta- gne. L'ho veduta nel Ciardino Reale del Fauxbourgdi S.Vittore in Pa-

rigi, ed h£qualche affinita con quella defcritta, ed efngiata dal Zannoni.

Linnm fylveftre, fiore cafioyfolys verticillatis.

QVefta Pianta noneccedel'altezza diunpiede, elariconofcodal Padre JSarelier.

Fucus maritimtts erifpus virens, & gilvo luteus. TRovaG nella Spiaggia deU'Inghilterra, e della Normandia, gettata dalle

ondedel Mare Oceano,conaltri rifiuti del fuo refluflb. Crefcc una-» fpannain circa d'altezza .

Mo.Bot.Garc! G Andro-

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Androfemum montanum » minus *

ALzadaterraunpiede, alle voltee unicaule, e le. fogliedi.fotto fono sfumate di imcolore perfichino,, e trovafi nelle Montagne fopra Mafla

di Carrara, e ncllaSavoia ..

Centturium minus, leptophyllon,poIyanthes, accenfa, acutoquefolio*

ALza da terraquefta Pianta un piede geomctrico > e_trovafi nelle Monta* gnedella Savoia.

TragoriganumDiffamnicapite , Hifpanicum*

Iene quefta Pianta dalle memorie del PadreMaeftro Bareliero. Stimo la trovaflenel ViaggiodellaSpagna.,

Lychnis corniculataminor,Jve anguftifoliafaxatilis »•

Q Vefta Pianta all'habitotira alia Centaureaminore,,e alia Lychnis fyl- veftris, alzauna fyannadaterra, e trovafi nelle Campagne flerili di

Koma, vicino al Monaftero di Tre Fontane, ove fi caua la Puzzolana > terra » che ferve di cimento, e di arena a fabricare.

V

N Qlinopodiitmminus,anguslifolium,Pulegij odore ,Romanum•

A fee nelle Campagne di Tivoli, e nello ftatosdi Siena; e crefce alta una fpanna.

Clinopodium montanum. C* Baub*

EStata aggiunta la prefente figurain queftatavola, per moftrare la dif- ferenza.

m Thlafpiminimum,hirfutum, anguflo, Leucoij folio,fioreluteo.

ALza da terra quefta Pianta oncie. fei in circa, e trovafi nelle Montagne di Lucca.

Tithymalus dulcis tuber of a radice.

QVefta Pianta nonfuperaun piede geometricodialtezza, etrovafi nelle Coliine intorno Firenze £ MonreSenario, nelle Montagne di Bolo-

gna, edella Paniat Le fue radici alle volte imitano quelle dellaDentaria , cd il fufto rofleggia alquanto.

Naslur-

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5* Nafiurtium Alpinum, Mhefeda folio*

NAfee queftaPiantanelle Alpi del Cimone fopra Eiumalbo>in Iuoghi hu- mettati, ed alza da terra meno di una fpanna.

Scabiofa montana, repens, Valeriana aftiva folifs, longius radicata, fiore dilute^ rubro , odor ato»

CRefcenelleMontagnedel Picenoalquantorepente quefta Pianta, alza un piede da terra, con fogliebrevi, incane, e intagliatecome la Va-

leriana <eiHva, e trovafi fotto monce Gallo per andare alia Citta* di MontaU to in Iuoghi fterili. Altrapiu legnofa, faxatile,e difoglielaciniatebrevi , nafce in Sicilia, e vicino Napoli neirifola di Capri •

O S S E Tl V A T I O N E S E S T A. A L VI LLV S T R I S. S I G.

L V C A T O Z Z I MEDICO DI N. S. TAPA INNOCENTIO XII.

Intorno il Clinopodio minore i con odore di Pulegio > del Territorio di Roma.

PErche alcune oflervazioni naturalihannobifogno di replicateefperien-. zejedell'approbazionede'faggi, hofefnpre percio coftumatodi non

crederealla prima, c infiemedimcttere fottogli occhidi alcune Pcrfonc intelligent i mici puri, e femplici fentimenti, fenza oftentare erudizione : Aquefto finelidcomunicato quefta oflervatione al Sig.CarloLancelloti , Spargirko del Sereniffimo Duca di Modena, e ad altri Virtuofi miei amici, da quali fempreritraggoqualchecoTrezzione, equalchelume , permeglio teflerelemie fpecolazioni. Sottola CittadiTivoli, in quellaCampagna , chiamatadal Volgo > Zolfatara, Contrada, che viene irrigata da varij rufcel- lid'Acquatiepida, e minerale, e per effi impregnatu il terrenodiZolfo , oflervai il Clinopodio minore di Matthioli ( Acinos Dodonsi, Clinopodium arvenfe, Ocymi facie dal Bauhino nel fuo Pinace ) che haveva odore di Pu- legio ; e perchecomunemente il fudetto Clinopodio non ha odore acuto , nemenodi Pulegio(con tutto, che fianumerato trale Piante ditempera- mento caldo, e fecco ) quindi c ch'io piego a credere, che quefta Pianta Ti- burina, e Romana, fiafpecie differentedatuttelealtre fpecie di Clinopo- dio Minore, che fono ftace fin bora defcritte dagli autori, attefa la varied,

G i e la

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c la nota differente di odore di Pulegio , colla quale ella vicne diftinta dalle ordinarie fpecie diClinopodio. Nel primo incontro di quefta Offervazio- ne , entrai in fofpetto, che quefto odore di Pulegio forte accidente in una., fola Pianta, eche non ft trovafle generalmente in altre, ma fui difingannato nel medefimo inftante, e nel medefimo luogo, perche non contento io d'ha- veretrovatoin uno fpaziodi terra quefta bella, erara fpecie di Clinopo- dio»cercai > e ritrovai in quella medefima contrada fopra a cinque, o fei al- triluo°hi, traloromolto diftanti, quefta fteffa fpecie diClinopopiocon^ odore di Pulegio, A A non oftante, che la medefima Contrada producef- fe infieme copia grande di Piante di Clinopodio minore del Matthioli, fen- za odore alcuno di Pulegio , ch'e quello conofciuto comunemente da.* Botanici •

Che un Campo produca varie, e differenti fpecie di un tal Genere di Pian- ta, nonecofainufitata allaNatura, come ne fanno oculare teftimonian- za ie molte fpecie diGramigna, diAWncsy di Cicerbita, diHieracij, di Atripiici, di Piantagine, di Geranij, di Cardi, e di altri Generi di Piante , che nel medefimo fito, e Campagna vegetano varie fpecie di un Genere di Pianta.

Per ripigliare il filo delia mia offervazione , e da faperc , che convengono tradiloroalfiore ,allefoglieangufte, e dentate, alfufto ,eallaradice que- lle due fpecie diCiinopodio minoretolta ladiflferenzadi odore di Pulegio: eperchee notacoftante, edifferenza rimarcabile, hdpercio ftimato bene di fcrivere il mio giudizio intorno la caufa deH'odore di Pulegio,, addititio a quefto Clinopodio di Tivoli, e di publicare la fua imagine. Stimarei, che quefta difFerenza, 6 varieta di manifefto odore di Pulegio, acquifito in que- fto luogo , potefTe riconofcere il fuo principio, ed il fuo fonte da'Sali volati- lijodagliatomifulfurei, che eflalanodalla terra in quella Contrada di Ti- voli, ch'eimpregnatadiEitumc, ediZoIfo, e chedalla precipitazione, e dalladepofizionede'medefimiatomi, che vagano nelPatmosfera ne fiegue quefta nuova produzzione, e quefta nuova difterenza, effendo efla atmosfe- ra parimente ripiena diparticelle, e di effluvijminerali; lavicinanza de* rufcelli,patentiagliocchinoftri,ed irivoli fotteraneidi Acqua ticpida, e fulfurea, che fono fotto la Citta di Tivoli ,oltre le materie fulfuree , e bitu- minofe, che fono rinchiiife in quella Campagna, inztippando il terreno di Zolfo, e tutte effendo capaci ainfinuarfi nelle Piante, ponno alterare l'odo- re naturale del la Pianta fuddetta,attefoche congiunti infieme col Zolfo fpe- ciale dell'Herba Clinopodio minore comnneil Vapore , Sal volatile , o Zolfo minerale, che effaladallaterra , ponno quefte fottiliflime particelle indi comporre, e produrre un terzo odore, come accade a profumieri, che mediantelamiftionedidueodori, neformano poieglinoun terzo nuovo. Le Piante, che fono di temperamento caido, e fccco della natura del Serpil- lo, del Thimp, della Satureja, della Mentha, deiTragon'gano, del Clino- podio , e fimili, perche fono compofti di Zolfo, e di particelle oleofe, fono altrefi capaci, e fufcettibili di abracciare gli effluvij del Zolfo minerale, ef- fcndol'uno, ej'alcro Zolfo, ol'uno , el'altro Sal volatile principij comu-

ni,quel-

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53 hi,cmeUo del Regno minerale, equeilodel Regno vegetable, emediante il moto centrale, e fermentazione della Terra ponno effere eccitati, e fegre- catida corpififli> deofcuiarfi,eincatenarfi, e produrre un odore partico- tare, fuperando fempre H piu tenwe, e fottile al meno volatile.

L'HorminumluteumdelLobelio, e la Sclarea di Matthioli quandofono in fiore, prefe indofe proporzionata, e meflein facchetto ditela lino, e poi fofpefe infufione in mezzo adun Bariledi Mofto per otto, odieci giorni , rendono aromatizato, e di fapor mofcato il vino, perche unitiinfieme gli effluvij, i Zolfi, e gli Spiriti volatili del Vino con quelli de'fiori dell'Hormi- no 6 della Sclarea, compongono un terzo odore , ed un terzo fapore, co- me quello del Mofcato» Dal fiore di Sambuco fi riporta una (imile metamor- fofi odorofa, mifto con altri liquori.

LiProfumieridoppo havere unito , emacinato ben bene il Mofcocon_> POliodiBen, fe dinuovo lomacinano con unpocodt Zibetto producono un odore differente, e di molta fragranza per la concia de'Guanti; e la prac- ticadel Balfamo Apopleticonon contradice punto aquefte riffleffioni, Par- mi in tanto di poter con qualche fondamento ragionare, che quefto odore di Puleeio nella nuova fpecie di Clinopodio minore fia acquiftato, e prodotto dallamiftionedeglieffluvij, oSali volatili del zolfo minerale, che d fono ftaccati, e fviucolati dalla terra, che e impregnata di Zolfo, e che poi con- giontiquefti effluvij colle particelle fulfuree, ed oleofe delta Pianta Clino- podio (ch'e ditemperamcntocaldo, efecco, e percio capace ad eccitaro eftervefcenza) habbinopoifattarifultare quefta alterazione, vanandoi o- dore naturale' che fuole fpirare la Pianta, e p rodurne un terzo,si mamfefto, c si differente, come e quello delPOdoredi Pulegio . Per concepire lave- locita deeli Spiriti, e degli effluvij bifogna toccare col fiore della Fraxinel- la, ofiaDidamnum album una Rofa fiorita odonfera , o altro fiore, che habbia odore, perche vedranfi in un atomo tramandati, e comunicati 1 luoi effluvijinmodo, che la Rofa perde il fuo odore naturale, c ntiene quello del fiore del Dittamnum album , come piu volte ho fperimentato .

Giovanni Bodeo fopra l'Hiftoria delle Piante di Theophrafto ammoni- fce che le Piante oleofe abbondano di effluvij odonfen per ragione del- le oarticelle di Zolfo , e che le Rofe nate in Cirene portano feco piu nobile, e piu erato odore, che non producono quelled'altre Provincie , mi do 1 credere, che la caufa di tale eftetto fia il concorlo degli effluvij ddM £& con le particelle del Zolfo minerale che fi fvmcolano dalla terra arida , e fecca, poiche in quelle Contrade fi trova i Salo Ammoniaco minerale, e naturale . Si nutricono le *•*•%£•£ te dalla Radices intusfufcepuonem, ma anche dalli pori d clle fog lie d ella medefimaPianta, attefoche nell'ana eflenaovi particelle diacqua, editer- ra ner me77o di efle particelle, che s'infinuano ne'poridelle foglie della Pianta fi puo fare una leggiera nutrizione , e fi Puo dire quefta leggiera nu- l^n^^i^apSti^'nidi parti fopra le parti, nlpetto i quella SfcftWS^' Hd vedutopiuvolte, clKiSemi ancora fieri, e non iftaccati if lor o calki, 6 invgiucn 5u per i fufti di alcune Piante,

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54 (-chevuoldire in ariajhannogermogliato , e prodottole loro picciole fdt glie, comefe foflero ftati femmati interra, e bifognaeoncepire, che ilnu>j trimento a queftiSemi (ia ftato.comunicato, e infinuato per i poridelle fo- glie, e per quelli del fufto della Pianta, overo per la bafe,che loro ferve, c fa lafunzione dell'utero, ove efli Semi fortirono il natale, mediante le parti- celledi terra, ed'acqua, che vaganoperParia, eprovano, che la loronu- trizione ,edaumento fiafatto/w* juxtapofitionem , e daalimenti di corpi precipitati, e pofati foprale foglie, eintrodotti peri loro pori. Ele Pian- te, che m'hannodatoquertadimoftrazione, e quefto graziofo fpettacolodi germogliare fuoridel terreno, e foprale Piante fono PEryfimum primum Matthioli, Gramen, Acetofaminor montana Arifolio brevi, Biftortaminor alpina, Plantago arvenfis,edaltre Piante di quefta naturaj oltre a varij Po- mi, dentro a quali germogliano radice,e foglie. Concedutomi quefto prin- cipio di nutrizione peri pori delle foglie , e delle ramificazioni delle Pian- te, in gratia di quefta non coftumata vegetatione di Seme, l'nfito diftantej dalP EJemento della Terra , propongo & rifflettere , che efl'endo l'at- mosferadellaZulfotaradi Tivolipiena di effluvij, Sali.volatili, e particelle di Zolfo,per eflere quella Campagna inzuppata di Zolfo, edi Bitume, bifo- gnaconcedermi ancora, cheg1i effluvij, c.gli Spiriti della terra tanto fali- ni, chefulfurei, uniticon glifpiriti, eco'Zolfidel Clinopodio per quefto fecondoordinemeccanicodiinfinuare nclle Piante il loro nutrimentoper i pori delle foglie, e per i Vafi della loro radice, poffiano poi fare rifulrare un rerzo odore, come nefamoftrail noftro Clinopodio di odore diPulegio.

Quelli, che fanno dare la concia di odore al Tabacco per via vaporofa , ponno confirmare-collaloro efperienza quefta meccanica , della quale fi ferve la natura a eflaltare per mezzo di Vapori, di Spiriti, ed effluvij un_. Zolfo di Vegetable, della natura del Clinopodio minore, 6 di altra Pianta oleofa, editemperamentocaldo, efecco,ocompoftodiSolfiaromatici , infinuandoper i poridelle foglie , e deifadifuoi .effluvij, non oftante Tor- dinario nurrimentodalla radice, porta to, eammeflb/w intusfufceptionem* Quefta medcfima fpecie di Clinopodio minore con odore di Pulegio fiida me ancora oflervata vicinoaiBagnidi S.CafcianodelTerritorio Senefe fopra un SafTo della BadiadiSpineto del noftroOrdine Ciftercienfe,e lacircoftan- za del fito mi conferma, che la caufa di quefto odore ad ventizio habbia prin- cipio dagli effluvij, dalli Spiriti, e dal nutrimento della Terra, quale eflen- do gravida di Zolfo, di Bitume, e.diSali Volatili, poffi , doppo feguiti i deofcularaentide'fuoieffluvij,con le particelle oleofe, e fulfur.ee del Clino- podio , riportareunterzoodore

Anchc Parte ha trovato il modo d'in/inuare, e di imprimere Je particelle^ di Odore alle Piante, che prima non I'havevano,

Per rclazioneportatainpublica AflembleaPanno i682.dal Sig.Cio: Giu- Qino nelPAccademia Fifico Mathematica di Roma in CafadiMon (ignore-* Gio:Ciampini,iiefemita PHiftoriadidue Jnnefti di Piante, che fanno al. cafo noftro. Vno di effi Innefti fperimentato da Monfignore della Noce » prima Abbace di Monte Cafino, e poi Arcivefcovo di Roffano, in quefta^

- ^ foggia;

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55 foggia; feceegli inneftarein unaPianta uninnefto, che volgarmente vfen detto Pngha, e tra noi innefto a Bacchetta ; Nella fifTura,che Ci fecc in quefta Pianta,con mettervi detta Pugha, vi fece depofitarealcuniGranidi Mufchio, pve Jafciaci, e ricopertala fiflura, al folito , colIaCera ,doppo alcuni anni J'Jnnefto produfle il defiderato frutto, quale fiiritrovato, che rendeva To- dore di Mufchio,conformenell'Innefto eraftatopofto .

La feconda efperienza e ftata recitata daU'Eminentiflimo Pio al medefimo Giuttina. HavevaS. E. aifuofervigio im tal FabrizioSbordoni, Huomo di grande talento, ed efperienza nella coltura de'fiori; quefti, nel piantare akuni Maglivoli di Vite , inferi nell'eftremita di efli, del Mufchio a gli uni, edeH'Ambraaglialtri, quali poia tempo debitoproduffero l'Vvacolme- defimo odore in tanta quantita^e si fenfibik >cheadalcunigeneravapiuto- flonaufea, chedilettonelmangiarla.

JHabbiamo efperienza, che 1'Herba Mercurialis, nata in mezzo alle Viti delle Vigaecomuuica effluvij > e particelle tali alle medefime Viti > che rifen- tono Podore^ed il fapore della Mercurialis •-

NelTrattatoimpreflb intorno lacoltura delle Viti, e delle Olive, del Vitcori, eDavanzati Fiorentini, R leggequefta akerazzione di odore, c di fapore, introdotti anche con arte per ie radici della Vite , e le loro efpe- rienze foftengono i principij, e la conghiettura, propofta degli effluvij • Piud'una voltaeaccadutodi eftrarre , e feparare per fublimazione., ed in-- ftramenti chimici ,odori grati, e frag ranti da'corpi fetidi ,comefanno fcdc moltiSpargirici ne'lorofperimentiy che vaglionopertefUmonijaffirmativi. alia noftra propofizione : Per hora portero TAnali/is deJl'Acacia ALgyptia_»' dell'Aldini, e quella del Cneoron Matthioli di&a , overoThymela?xaffinis facie externa Bauh* Pin. Piante, che produconoil lorofiore odorifero,^ grato,quando la loro Radice ha un lezzo, & un odore fetidifiimodiSterco huraano jebifogna con venire, che tale odore pro venga dagli effluvij, edal- le foftanze puriffime, fublimate, edeftratte dalla Radice, ancorchefetida diefle Piante , epoiimprigionate, ed alterate nell'oleofica del lorofiore - In oltrefonotanto relative le foftanze delle Radici a quelle del Fiore dial- cune Piante, che fino le particelle fifle, e nonodorifere, fonotramandate dalla Radice alii Fiori, come C\ prova daU'uniformita di colore gialla nel fiore dellaChelidonia maggiore con lafua Radice crocea, nel Fiore del Ber- beris dumentorum Bauh. Pin.Oxiacantha Fuchfij, con lafna Radice gialla •; Nel Fiore auvinato, 6 Grifdeelin della DentillariaRondeletij, conlafua_, Radiceauvinata, edinaltre Piante, che vicendevolmentetramandano dal- la Radice il 1 orocolore fiflb,61a loro tintura filfaal fiore, e datuttequefte conchiudiamo: Se le particelle , e foftanze grolie delle Radici fono traman- dateal fiore, quantomaggiormente , e velocementegliSpiriti, egli efflu- vij fulfurei ponno eifere fublimati dalla Radice al Fiore ? E la Filofofia fperi- mentale perquefteQflervazionici infegnaaconofcere qualiPiace ponno ef- fere in ufo atingere drappi,quairhoratroviamo Piante Iegnolc,che hanno le Radici uniformedi colore aqneliod-'l Fiore ;e quefte ultime legnofe fono piu convcnevoliall'Arte de'Tintori,perche hanno colori piu permanentuE d>

auver-

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5* auvertire perd, chenelPArteTintorialeRadici, 6 parti folamente legnofe delie Piante, fono per lo piu atte a comunicare alle lane il loro colore, atte- focheleRadicifragili delie Piante , ttittoche cariche di colore,perche de- vono foflTrire il tormeto d'un lungo, e continuato fuoco, non ponno refiftere* neconfervareil loro colore perdepofitarlo neglianfratti , enei poridella tana.

• -

LETTERA DEL SIGNOR

CARLO LANCILLOTTI, Scritta all'Autore intorno la caufadell'odore adventizio del CJinopodio

minore del Matthioli, otfervato nella Campagna di Tivoli *

SIgnormio»In propofito delPQflervazionefattada V.S. fopraPodore di Pulegio, ritrovato nella Fianta di Clinopodio minore di Matthioli, nafcente nella Campagna di Tivoli, non faprei, che meglio poterfi giudicare , da quale caufa proceda ,diqucllo,che ella hafcrkto , ef-

fendo (come V. S. nota chiaramente ) che li Vegetabili fi nutrifcono di fuc- co ditei ra di natura macrocofmica, cioe impregnato degli effluvij degli ele- ment!', attrahendofemprequellopiuproprio, ed alia loro natura piu con-* fucevole ,*ed eflendogliefjSuvij,checompongono, e che nutrifcono l'Her- be di temperamento caldo ( comele nominate da lei) di natiira fulfurea , c refinofa, come fi vedeperefperienza, didillandofi diloro un Olio , chc con il tempo, ed anche con Parte ^ riduce fimile ad una fpecie di Refina, la quale e Analogain qualita, temperamento, e particelle al Bitume, e cosi nafcendo ilClinopodio in una terra pienadi Vaporifolfnrei, ebituminofi, non fara maraviglia, fe abbraceiara un Zolfoconfimile alfno, peril cui mezzo formi un terzo odore, il quale none capacedi fminuire puntola_j propriera dellaPianta, anzi piu tafto aumentarla: Checiofia laverita, fe fi offefvara diligentemente 1'odore del Pulegio, fimile all'odore del Cli- nopodio, dicuie quiftione, vederaffi havere un non so che odore di Bitu- me, e chi vorra fare un mifto fimile all'odore dicotefti, pigli porzione cotnpetente di Satureja , ed un poco di Bitume 6 fia Afpalto, e li polverizzi in fie mc, e vedra fornvarfi un odore fimi !e al Pulegio. Ma che! non e egli af- fainoto(perautenticareiltutto) amolti, che facilmentefi pud con 3rtifi- cio alterare Podorenelle Piante, lequaliconfervanopoi eflbodoreancora neUoroprodotti; ogn'nno sa,chepiantata la PiantaGarofanofiore , detto Viola, ponendogli al piedc uno ftecco di Garofano aromatko di Cafpi Baiih. li fiori, chc di tal Pianta nafceranno haveranno in tuttoPodore, fimi- le alii G.irofani aromatici fopracennati, e dcttoodore ficonferverane'ger- mogli, 6 fia come dice il VolgoJZctti.

Yfauo ancora gli Hortolanicuriofi, che fi dilettano havere Peponi fqui* fiti,

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57 fiti,dipigliaredel Molco» eftemprarloconZucchero, edAcquaRofa, ed ivimectono peralcuntempo infufione li SemielettidiMeloni, li quali poi feminano fecondo Parte, e li Meloni, che di detti Semi fono prodotti, for> tifcono di foaviflimo gufto, e di odore mofcato.

NelloStatodi Milanoverfo la Voltolina si produce, efiraccoglie unaJ forte di Vino, cheliPaefani chiamano VinoAromatico, il quale hi odore > e fapore fimile alia Theriaca j e li detti Paefani dicono, che la Vita, che pro- duce tale forte di Vino, daloro viene piantatacon mettervi alia Radice dellaTheriaca,edaltrtDroghe falmodo, chefannoeglinofarejche fono lacaufa produttricedi tale odore nell'Wa, dalla quale poi ne rifultaeflb VinoAromatico,

Con che fo fine, e riverente mi fofcriuo •

Modona^.Ottobre i<58r.

Di V. S. Humilifs. fy Obligatifs* Serv*

Carlo Land) lot i •

OSSERVATIONE S E T T I M A. AL SIGNOR DOTTOR

DON DOMENICO BOTTONI MEDICO DEL SIGNOR CONTE DI SANTO

STEFANO VrCERE' DI NAPOLI.

Inform ad ahumalmVianU, con odore diPulegio, ofirvate in Rom*.

FK3lenote, ed oflfervazioni, che ponno iiluftrare, edautnentare I'Hifog riaNaruraledellePiante, hole feguenti. Sieco tivatonell Horto dx

SemplicidiPadoadai principio di queftoSecolofinoaquefto giorno mu-. Nanta ftraniera, cde*otica, affine al la fpeffie di Clmopojdio minorc.la qua leediftintadairaltrefpecie, pereffere elladiodore diPulegio, ediio0lia angufta ,came ne fii da me ragionato nella precedence oflerva"°"^ • .

WeffaPianta Patavina lefue Radici perenn , c proctacc i«u inchnaci iterra,e veftiti di picciole foglie difigura, tra il Bafihco nwnore,e la Num- «no£ri£ I J ecfalmente in tlmpo d'f n vernok di lei fog he ^ndeggiano , epiglianounaformaconcava,comel'HerbaMajorana,de^ Pianta e alts poco piu di mezzo piede geometneo, *$"•°••%rZ £j mentofa, con odore manifefto diPulegio, ma nel refto, to tutte le parti del

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5« fufto, delfiore, della Capfula, c del Seme, uguali a quelle del Clmopodid minore delMatrhioli, e del Clinopodio alpino hirfuco C del Bauhini, e del Pona. I GiardinieridiquelPHorto Publico chiamano quefta loro Pianta_, Pulegium origani folio,indotti a cid, forfe dall'odorc manifefto di Pulegio 5 maficomerodore e una parte accidentals, ed incoftante della Pianta, cosi non pud conftituireperfeftefib, notaGenerica. Io nonfareipercio diffi- <olta a chiamarequeftaloro Pianta Clinopodium perenne, Patavinum_> , Ccymifubrotundofolio, Pulegijodore, adifferenza del Clinopodium mi- nus Pulegijodore Romanum, die pare efferepiutoftoannuum, che peren- ne, attefo, chelanota Generica delle Piante e giadeterminata, e fituata__» nella figura regolare del Seme, e poi in quella regolare della difpofizione delfiore, edellacapfula , fecondoiprincipij, di Andrea Carfalpino Areti- 110, edi Fabio Colonna, chemoftraatutti,eavantiilMorifTone,Rayus , Rivinio, ed altrilagenuina cognizione delle Piante, doverfi cavare dalla figura regolare del Seme, dellaCapfula, e delfiore,* qualeSeme, perche e parte piii nobile, e piii perfetta di tutta la Pianta r ed e deftiuato per molti- plicare, c per confervare la fua fpecie, deve percio eflere rfcevuto, e tenu- to per Nota Generica; oflervando in oltre, che la Natura varia fovente nel- la figuraditutte le partidella Pianta, cioe varia nella Radice, nel fufto, e nelle foglie , ed alcune volte net ftore , ma nel Seme non varia giammai, fer- bandoin tuttele fpecie d'un Genere la fua regolare figura ne I Seme, fem- preuniforme, ch'e la Dottrina, che hannoampliato con tanta loro riputa- 21'one iModerni, fenzafar pure menzione del loro Maeftro Andrea Ca»fal- pino, e di Fabio Colonna •

Sequefto Clinopodio Patavino Pulegijodore, fTa poiunacofa medefima ColPulegiumfolijsNummolaria*, che Henrico Heyl Dantifcano comunico giaaCa/paro Bauhino, edaquefti fii poi defcritto al lib- 6. del cap. 11. net fuo Prodomo delle Piante, nonardifco affermare, nemenonegare, perche Ja defcrizzione, fatta da cflo Bauhino e molto fuccinta, e pero Iafcio ad al- tri la decifione . Mi fo folamente lecito, comeStudiofo della Botanica, di ridurrefottoilfuolegitimo Genere quefta Pianta, edilluftrarlacolla fua-» figura per l'eccellenza deH'odore , nominandola Clinopodium perenne > Patavinum, Ocymi fubrotundo folio, Pulegijodore, e ft puo dare an che* ilcafo, che quefta Pianta fia ftata ritrovata, e trafportata da Candia , d dall* Ifole dellj Arcipelago in Italia , e donata alFHorta Publico di Padoa .

L'altra fpecie di Pianta parimenrerara, eda me oflervata nella Picve di Quero , non molto diftante dalla Cittadi Belluno e unaCalamintha monta- na, Pulegijodore. Nafcecopiofamente nelloStato Veneto quefta Pianta rara, e nuova, in luoghi montani, in mezzo a Safli, e tra le Breccie, c Laftre fopra il Finme Piave, ed in fpecie tra il Villaggro di VafTo, c laTerra di Ala- no, oveeunaCartiera: Le fue foglie inferion fono piiirotonde» che-lun- ghe, e per il marginedentate, e coperte di un Verde biancheggiante • Ilfuo fufto e diritto, magnifico, fpeciofo, ed alto piii di cinque palmigeometri- ci, fenza produrre moke ratnificazioni, i fiori tirano al roflb lavato,c !i pe«

dicoli

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59 dicoli di efli fiori fono molto Iunghi )ramofi, e piii d'ogn'altra fpecie di Ca- lamintha,difpofto d'un ordine intrigato, ramofo , replicato , e quafi cancel- lato: 1'odore di tuttaqucfta Pianta edi Pulegio, ma mifto d'un acuto ,c foa- veodore di Mentha,il Seme e picciolo ,e racchiufo in capfole molto an^u- fte,elefueradici fonocomofe, efibrofe,non molto legnofe; perdare*ma giufta difterenza a quefta Pianta, Vhd chiamata EE Calamiatha pr«alta moii- tana,Foliocrenatojfloribusdilucernbentibusexlongo,ramofo, &bruchia- topediculoprodeuntibus, odore Pulegij; Trovafi ancora quefta fpecie di Calaminthapraalta, odore Pulegi alia fponda del Lago d'Annefi, nella Sa- voia, lungo la rtva di eflb Lago, partendo dall'Abbadia di Taloire per anda- re i Annefi, ed anthe lungo il Fiume, che fcorrefotto la Cittadi S. Giovan- ni di Maurienne, variando folamentecjualche poconellacontrazzione dellc foglie, c nell'altezza della Pianta, chenon uguagliaaquella prjealta dello Stato Veneto. Per owiare ogni confufione, ed ogni difputa, che potefle na- fcere nella mente de'Profeffori ho voluto mettere in quefta Tavola, 6Lami- na anche la figura D della Calamintha montana pra-ftantior flore purpureo del Lobellio , accid da quefta infpettione, e daquefto confronto meglio i Bo- tanicipoffino eglino concepire Ja difterenza delle parti di efle fpecie di pian- te,tantopiii, che nellacorapofizione della Theriacanon fi deve anteporrc alcunaaltra fpecie di Calamintha alia fuddetta montana prajftantior florc purpureo del Lobellio , la quale ha i fuoi Natali nelle Alpi, e Montague del- laGarfagnana, diBarga,e luoghi vicini allapania; nafce ancora in moltc Montagne della Savoia, ed in fpecie nel Monfinis, e vicino la Certofa d'Ail- lon, ch'e otto leghe diftante da Chiambery quefta Calamintha del Lobellio.

Non habbiamo fin hora efperienza delle proprietaMedicinali di quefto Clinopodio Pulegij odore, ma la Dottrina delTodore, del fapore manifefto, elacognazionedelgenere, ciperfuade, che poffiefiere, in quefta fpecie di Clinopodio, di aprire, deoftruere,attenuare , e giovare i morbi dell'Vtero«

•delloftdmmaco, edellamilza, attefocheeflb Clinopodio, e Calamintha-. praralta, partecipano gli effluvij del Pulegjo, della Mentha, e del Clinopo- dio ,ela loroinfufione nell'Acqua Vite deve eflere cordiale, Cefalica, diu- retica,euterina*

Io Paggiungereiagli ingredienti deU'Acqua Apopletica , e farei tre, o quattro infufionidiChamsmelum Romanum Tab. five nobile odoratius fiauh.Pin.e ?aiunentareiconaltreHerbe,cioe, Cyperolongo, lladice di Valeriana minore, d'Imperatoria, procedendo nel rimanente fecondo la defcrizione, e la preparazione dello Schrodero nella fua Pharmacopea Spargirica.

Poly podium minus acutiot'thus foiljs Cordubenfe*

QVefta Pianta hitutte Ie note, e la frutificazione , come tutte le fpecie di Polypodio; le foglie pero imitano quelle acute della Phy llitis ramo-

iadiProfperoAlpino: m'ecapitata quefta Piantatra lemeraoriedel Padre Barelier.

H a Cltnopo-

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Co Clinopodium perenne, Vulegij adore , Ma joranafolio, Patavinum*

COltivafiquefta Pianta nelPHorto Publicoj3iSemplicidiPadoa,e BE»B alcune volte produce lefuefogliecochleate, e fimiliaJla Majorana :

piglia Ja forma fruticofa, ed alza da terra poco piu di una fpanna j fpira odo- redi Pulegio, e produce, il feme corrifpondente al Clinopodio minore:c ella Pianta perenne 9c lignofa.

Polypodium ma jus, acutofolio, ViUrbienfe •

OVeftePiantaama luoghi freddi, umbrofi, emontani,e trovafi nellej Montagne vicinela Cittidi Viterbo> e in quelle della Tofcana, $*

crefce circa un piede di longhezza •

Anonis nonfpinofa, rotundifolia 9fpicata, purpurea, Hifpanica.

ALza un piede da Terra quefta Pianta, e trovafi artche di fiore Iuteo, in luoghi arenofi vicino Catania, Agrigento, Leocata, e Sacca in Sicilia,

eanchein Spagna.

Rubeola montana9 minima*

Refce quefta Pianta afta una fpanna, ama luoghi fterili, e trovafi nelle Colline del Genovefato in Italia. Nafce parimente in Spagna.

Linumfylveflre ,fruticans, trichodes, Thymi folio >polyanthos*

QVefta Pianta alza da terra poco piii d'un piede, e trovafi nelle Monta- gne diNorcia, del Piceno,e della Liguria. Japervenuta & metra le^

memorie d^l Padre Barelier*

A lacobaa Linifolio, Hifpanica, &• Italica *

Lza da terra due, 6 tre piedi, anaa luoghi alpini, e trovafi in Spagna > Italia, e in Piemonte. II Padre Barelier 1'haancora offervata#

I ace a Jntybaceay capite rubro9fpinofo.

VEgetava quefta Pianta 1'anno \66i* in Pifa nelPHorto di Semplici di S. A. S. e alza da terra due piedi. Rimarco , che nelle Iacee vi fi trovi-

no variedifferenze, epare, che ognicjima, efuolovogli produrre le fue^ fpecie provincial. Nelle Montagne della Tofcana, e della Lombardia ne iiooflervate, e fatte difegnare fino a ottofpecie, che nonfonoper anche> l?ublicate da Botanici, e fono afiini alia Iacea Nigra.

Felix

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6t Filixflorida, miner > Hifpanica*

Vefta PTanta alza da terra poco piu d'una fpanna; c fu portata da! Viaff4 gio di Spagna in Italia dal Padre Maeftro Bareliero.

Arifarum minus, probefcideum •

HAbbiamo havuto quefta Pia«ta dalle memoriedel Padre Maeftro Ba- reliero. Varia dallanoftra Siciliana Potamogeiti folio per la nota^

della Probofcide, e delle Foglie .

Marum Thymifolium, incanum, fpicatum, crenato, Pulegij odon Hifpanicum.

ALzadaterraqueftoMaro nti piede, e /icoltivaval'anno 1674. inParigi nell'Horto Regio nel Borgo di S. Viftore.

la cobaa montand, integro>rotundofolh* Iacobaa montana, Be tonic afolio*

QVefte due fpecie di lacobajanafcono nelle Alpi di Fiumalbo, edellt Pania, in Italia, e alzano da terradue piedi in circa, e al di lotto deile

foglie fbno tomentofe, e bianche.

OSSERVATIONE OTTAVA. A MONSIEUR

IOSEPH TVRNEFORTIVS BOTANICO CELEBERRIMODI S. M.

CHRISTIANISSIMA. De Generations Pi ant arum ex Seminibus*

PLantarum vocatafemina non ejfefemina. Et non habere vim, a&u Cut dicunt)cvelpotentiagenerandiplantam» Sed cumpojpnt bacobfeurd nimium exislimari mult is, aperiam rem elarius. 1. Plant* determina- nts temporibus prolificumfemen generant; animalium feminibus pro-

portione refpondens; ex materia quadauifpiritibus commixta. 2. lllud autem €xcernunt in <vocatisfeminibns; veluti inparvis uteris, vel (Jicum Empedo- fle loquaris) in ovis arborum* 3* lis locis fpiritus conclufus fubditam mate- r^mfortius aggreditur, & novofemper affluentejpiritu vivifico, domat adea ut e* ejus potior i parte parvifprnam plantam re verageneret, determinatis or- ganis dixtintfam, & conformatam7 &vera viOificet flantali vita: Rett-

quant

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6z quamvero partem releget in alimentum affumendum ab ipfaeffigiata& con- format apt anta &c 4*Parvai qua gignitur planta in cognominatis feminibus, vel gignitur qua parte pediculus adberet: velprorsus contra: vel alio quodam modo* 5* Qua gignitur qua parte pediculus adberet, exporrigit adpediculum radices,folia autem adapicem. 6. Qua wro gignitur.in,apice; folia extendit pediculumverfus: radices autem adapicem. 7. Nee defunt alij modi. 8. Par- va h nee pi ant a > ex quo die gignitur, vivit, nutritur ->augetur ; & determina- te tempore decrefcit, non aliter ac animalfeneftute.I aborans; ac tandem mori- tur, nijideterminato loco & tempore feratur* 9. Plurima h arum pi ant arum , quoufque extant in vocatis feminibus latentes, nutriuntur peradnatas quaf- dam ( ut it a d'icam) umbelicales vias. 10. V-nde pi ant arum <vocata /emina^, quacumque jamgenitam fy conform at am pi ant am obtinent, funt fcecunda . 11. jguaverd non babent, infostrundaprorfus extant -, nee ullo ampliiis reme* diofcecundaripoffunt ifi deciderint a planta. 12. A vocatis.igitur feminibus debitoloco fatis nafcitur planta, non gignitur. 15. Generatio fit ope vocata toncoffionis* 14. Ortusfit cum recrudatione plant* •> & conco&ione afiuryipti nutrimenti.i'). Proplantarumortu, vocatafeminalacgenerant, utita di- cam,exeapartequ<ead nutriendum defiinata fuerat & congeneo attratfo bumore;adfaciliorem inde nutritionem & au6lionem. 16. Orta planta, wo«_-» amplius a vocato femine recipit praparatum alimentum, nifiparum: fed d terra aliove proportionato loco. 17. Nee amplius peradnatas vias, nifiut dixi- musparum:fed per radicemfugit, non aliter ac animal » quodprimo per um- belicales venas creditur nutrimentum capere , exortum yero per eos ajfu? mit •

Quod autem attwet ad ova&allinarum; exislimamus equidem, Pullumin ovo delineatumefje antequamfoveaturagallina . Et credimus auger't a cali- do mater no»nonjolum tamqudm a fovente, verum partimetiam tamqudm a •materia nutriente; quod & alijs quibufdam animantibus ab aere communis contingere putamus, vel ut tin lib. de Generatione Animalium > Deo dante ,

" enarrabimus. Vale meque utfoles ama. Quelle Meditazionifurono ftampate,ed inferite in un OpufcoJo intitolato

Difputatiode Rabie Contagiofa Autore lofepho de Aromatarijs Venetijs anno 1625. Vi e appazenza, che Je Offervazioni di Marco Aurelio Severino Napo- litano, e le precedenti Meditazioni/ianoftatigli eflemplari ,delli quali fi hanno ferviti il Signore Fr anccfeo Redi, e Signore Marcelio Malpighi Dot- tiffimi,ed laudatiflimi Scrittori di queflo SecoJo per teffere le loro belle Ope- re. Perche 1'Op ufcolo, che contie ne ie Meditazioni di lofepho de Aroma- tarijs, noncorreperlemani ditutrigliStudiofi, ed efle Meditazioni fono relative all'Hiftoria delle Piante, ho creduto perciddi far cofa grata al Let- tore , ed a V. S. di delinearle in mezzo i quefto MuCso di Piante.

. • DECA-

Page 73: Museo Di Piante Rare

DECADE SES T* A C 0 N S zA C ^ zA T zA

AlPUluftrifs. & Eccellentifs. Sig.

GIROLLAMO DVODO PATRITIO NOBILE VENETO.

Dipfacus Gigantaus, tetrapbyllus ,glaber, exoticus, Scabiofafolijs , Pyrtformi capitulo.

E prime foglie diquefta Pianta ail'hora, che germogliano da terra rmitano quelle dellaScabiofa, e fono lifcie. 11 fuftonei tre, 6 quattro ultimi nodi verfo la radice e circondato di foglie difpo- ike in triangolo,e alcune volte ne produce quattro, come rappre-

fentalafigura. IlCapitolooblongo, rafiomigliaalleMelacampane, overo allePera.- L'akezzadituttala Pianta foventearriva a dodicipiedigeome- tricici. Queftonobile femplice vegetava nell'Hortod'unMercantein Bo- logna, chiamato, GiacomoRumno, eriferiva, d'havere havuto il Semo dall'Egitto •

Melampyrum minus> purpureumt Tryjfaginis folio*

ALza da terra quefta Pianta circa una fpanna, e l'habbiamo dalle memo* rie del Padre Maeftro frat Giacomo Bareliero Domenicano.

Trifolium acetofum % Amcrhanum j rubrojlore*

Lza da terra un piede gcometrico, c lo coltivava il medefimo Padre Bareliero in Roma Panno iddo.

v Solatium Veficarium minus, bacca lutea*

Egetava nell'Horto del Padre Maeftro Bareliero l'anno fopranomi^ nato 1660*

Cbamaftoechas Hifpanica,

EQuefta Pianta fruticofa, e alza da terra un piede incirca, fii trafporcata dal Padre Maeftro Barelier dal Viaggio di Spagna, e da'Monti Perineu

Hiera*

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*4 Hieractum montanum-i Malicotomi folio*

TRovafi quefta Pianta per lefiepi, eperiBofcht nel caminino, che fafli da Iranian mio aS. Gio: diMaurienne nellaSavoia: ellararnin"ca,ed al-

2a da terra un piede: le fue fogiie fono molto tomentofe , e imitano la figura delie fogiie del Melocotogno. II fiore luteo, ele altre parti fono coniuni aUitfieracij Moutani*

Cbamarbododendrasferruginea ,fupina > Thymifolio > alpina -

CRefce,e fiftende quefta Pianta fupina,Iegnofaj con fogiie di Thimo , ddiHerniaria, ededi colore ferrugineo con un nervetto in mezzo a

ciafcheduna foglia. Trovafi nel picciolo Monte Cenifio, e in altre Monta- gue eminenti della Savoia: e ftata ella in quefta tavola delineata per inauver- tenza dalPIntagliatore contro la mia intenzione, conofcendola giadefcric- ta da Lobelio s ed effigiata da CaQ>. BauhinonelPHiftoria Generate »

Eupbrafia Alpina, ttnuijpme dijfeflo folio* angufio

o'ltalia, e della Savoia, e infpecienel CimonediFanano, e nella Pania » Trovafi ancorafopraleMontagnedi Norcia per entrare nel Piceno , ovo ThooiTervata BB. piu. nana ,e di fogiie piu intagliate .

Eupbrajiatutea, minima , Alp'tnaj'ubrotundafolio nigricante ••

NAfce quefta Pianta nella Savoia, e vicino Chiamberjr in alcune Monta- gne, chiamate Bauges; le fogiie fono piu rotonde di quello, che furo^

no delineate dalPIntagliatore, e Paltezza naturale della Pianta e minore del- la figura efpreffa. La difFerenza data ad alcune delle mie Piante. pud fupplirc fpeuoaila defcrizione di efle .

Hier avium montanum facta integrofolto *

CRefce quefta Pianta rrii Safli nel Monte della Pania per andar al Village gio, oTerradiVivigliano. Ealtaunafpanna* eretta* eaiquanto to-

msntofa con fiore luteo mrrite alii Hicracf;.

lacea Hifpanica* latifolia > nervis foliar amianuginofis •

Lzada terra quefta Pianta un piede geometrico, e nafce in Spagna * Al prcfente cokivafi- nelPHorto di Semplici di Pifa.

Lychnis

Page 75: Museo Di Piante Rare

*5 Lychnis maritima, pinguis, ex Corjica.

NAfce quefta Pianta al Lido del Mare della Corfica, vicino la diruta Cir- tadiSagona, cm altre Spiaggie: Alza da terra mezzo piede , produ-

ce Ie fue foglie fubrotunde, crafle , e tomentofe > e per caufa del loro pefo va fovente ftrata, e fupina ,• la radice e alquanto groffetta, e Raphanitide , cioeimitala figura della Radice del Raphano . II fiore e giallo pallido > fmorto, e odorofo la notte, come quello del Geranium trifle Cornuti *

Scropbularia, fubrotundo , Crajfo, &* nigric ante folio, Flore luteo pallido j Qapfula turgida •

A Lza quefta Pianta da terra un piede geometric©, e produce le fut fo- glie fubrotunde piu crafle dell'AtripIice finienteria, e meno dellaPria-

peja Gefneri, ripiene di foftanza alquanto uutuofa. Ilfuftoe fragile, e groflb, edil fiore egiallo pallido. Lecapfule fono fuordimodogrofie, e copiofe: Nafce in Corfica vicino la Stralonga, el VillaggiodiLoreto* luo- ghi motani:Da Paefani e conofciuta con la voce di Cacancia,e da loro mefTa in ufo,torrefatta,per efficace emolliente,accompagnata congraflbdi Animali j overo Olio per maturare apofteme, eCarbonchi. Quefta Scrophularia_> conviene con quella oflervata da Carlo Clufio,dalui chiamataCretica,e dal Chabrecrpag.471. Scrophularialndica capitulis maximis. Lanoflrafigura manca al quantonellarotundira dell'ambito delle foglie per trafcuraginc dellaperfona, che ne cavo il difegno da una eftremitadi Piauta fecca •

Centaurium Alp'inum tglabro, angujlo, RifiorUfolia*

QVefla Pianta nafce nelle Montagne di Norcia, in I nog hi faflofi, e alza da terra unpalmo in circa. Mi fa comunicata dal Padre fra Antonio

da Viflb,Sacerdote Capuccino >intelligente ,& Amatore della Botanica.

Sideritis montana ,pr*alta, nigra, fubrotundoy-Lam iffolio rugufa, fiore rubella*

R della ^ rugofe. Ha buoiVodore i alcuni la pigliarebbero per una fpeeiedi Stacbys all'hora , che le fue foglie fono angufte , piccole ,e la Pianta in terreno fteriT le»fe non oflervafTero la nota Generica delli Verticilli,del fiore,e deT Seme. Nafce ncgli Alpi di S. Anna di S. Pellegrino, e nella Pania in Italia, ed ancors nelBoffco di Chiaravallenella Borgogna. Fin hora eftatapocooflcrvata dai Botanici quefta Pianta, la quale ha radice perenne.

I Lamium

Page 76: Museo Di Piante Rare

€6 Lamiumfupinum, minimum\yCbamadryoides fiore albo croceo, Cyrneum*

LA radice diquefta Pianta efottile,egialla, crefcetraiSafli,nellealte Montague diS.Michele della Corfica, enonalzadaterrapiii di mez-

zo piede; la cultura fovente altera la grandezza delle foglie, e de'fiori, e 1'altezza di tutta la Pianta. 11 fiore e piccolo a proporzione della Pianta, di coloreperobiacoZafFaranato,6macchiacodicolore Croceo.OfTervojchein molte Piante il fiore fortifee, e riceve la tintura, ed il colore della Radice, cd e verifimile , che le particelle piu. fifle di eflfa Radice,fenza alterarfi nella_» lungacirculazione, che fannofmoal fiore, confervino la medefima tintura. come lomanifeftanole Piante Berberis,Chelidoniummajus, AcaciaIndica_». Aldini&c.

Polygonum ma jus Romanum> longius radicatum,folijs Roris marinir longijjimis flagellis donatum -

GErmogliaquefta Pianta le fue foglie acute, longhette vmenod'un on- cia geometrica, e imita quelle del Rofmarino, quando crefce in terre-

nofterile: i fuoi furcoii, oflagellialle volte trapatfano la lunghczzadi tre piedi, e la fua Radice l'uguaglianellamifura. II di fottodi ciafcuna foglia c molto nervofo, e vi trovo ancora di fingolare, che l'Invernata perde alle volte lefoglie,elifurcolijche fonoftratifopra terra, e all'horarapprefenta- no la ftruttura de'nerui, e delle arterie del corpo humano, come foflero par- ti imbalfamatefopraun afle :e Pianta perenne,e familiare alia Terra Puzzo- lana di Roma,. e trovafi in molta copia vicino il Muniftero di Tre Fontane , c della Chiefa dellaNnnziata . Eperche e difacoltaaftringente, e la fua ra- dice fifomiglia a quelladelHpecoacan,defcrittadal Pifone, e dal Margra- vio, quindi e ,che me ne fervirei per la Diflenteria, fecondo il Methodo del DottorHelvetius..

Gramenfupinum, brevi, birfutofolio , paniculis, echinatisjtngularibus •>

LEfogliedi quefta Pianta fonolarghe , e arundinacee , rifpetto alia fua grandezza, poiche alza da terra poco piu di mezzo palmo geometrico»

e fpeflolarnetadiefla Piantae ftrata per terra . Le fue panicole echinate fonodifpofteafoggiadifpiga, efanno ornamentoallafommita del fufto • Crefce nello Stato Veneto per le Siepi delle ftrade vicino alia Pievedi So- Iigo,epmfopraMafladiCarrara,e inTurino ingrandeabondanza , trova- fi dentroil Parcodi S. A. R. Lafiguraefprefla doverebbe eflere alquanto ftrata per terra in quefta tavola per imitare la fua naturale frutificazione .

Gram en pufillumy eretlum ,/pica mollis Avenacea- ERge da terra quefta Pianta una fpanna,e circa l'Autunno,doppo havere

getratole fue glun*e rimane nuda,con un Vgna acuta,che eattaccata alle articulazioni della Spiga. Trovafi lungo ilmargine delle ftradeper il Pie-

mo nte >

Page 77: Museo Di Piante Rare

6J tnonte, e per la Savoia: rrovafi ancora in Sicilia. Pare ad alcuni, che quefta medefima Pianta fia ftata oflervata dal Chabra?o, e delineara, fotto nomo di Gramen criftatum Cafparis Bauhini, amenon perfuadeia dilui defcri- zione.

Gramen ereSium Pomum, &• Melihtumredolens .panicula Cuprcflina.

A Lza da terra quefta Piantaunpiedegeometrico, e confricatanelle pal- JLX mcdelle manifpiraodore, fimilealMeliloto, Melappiole, epocodi fcorze di Arancio , con tin mifto di Mandorle amare. In Italia crefce fopra Mafia di Carrara per gire al Forno Villaggio . In Sicilia in moke Contrade : Nel TrevifanoaLanfagoCafadiCampagnadiMonfignor Vefcovo di Fama- gofta: In molri luoghi per la Savoiaj e vicino Parigi poi trovafi abbondante- menteal Corfo dellaRegina.

Sono hoggi poco confiderate Ie varie fpecie delle Gramigne, ftimandole alcuni Critici di ftomaco delicato, e fchizzinofo, come produzioni inutili al- ia Medicina, & al genere humano. La Scuola anticha dei Galenifti, una volta havevain ufo PAcqua di Gramignada Bauh. nel Pinace chiamata Gramen-. caninum arvenfe, per i Vcrmi de'Bambini, per temperare le vifcere eftuan- ti, ed oftrutte,. e per i Calcoli de'Reni, e del la Vefica; ma da che i Medici Spargirici hanno ritrovato l'efficace , e falutare Acqua del Mercurio del Volgo , in Italia ft e quafidato Pefilio al Gramen delle Ofiicine: InFran- ciaperoemolto ufata , e ricevutanelle Ptifane la Radicedieflb Gramen , e mi pare prefcritta con moltogiudizio, perche apre, deoftrue, e abfterge fenzamordacita, efenza alterazione. Chi brama preparare PAcqua Mer- curiale jdevepigliaredelPAcquadiGalega diflillata, overo Acquapur3 di Fonte libre due, Argento vivo purgato on. iiij. ed in Vafo di Vetro sbattere phi volteil giornoquefte due materiali , e dare di efla Acqua ripofata , erifchiarataalBambino per molte mattine^. oncie,dpiiipervolta : Dalle^* qualitamanifefle delnoftro Gramen odoratum panicula,Cupreflina,edaJPo- dorej, che etjli fpira, confricato , iomi fervirei del la fua Decozzione pergli affetti di ftomaco, per i dolori colici, e per comporre qualche Acqua__. odorifera .

Trovandomiin DantzichPanno 1.696, mi venne voglia di fareunpoco <3i Acqua d'Angeli, ad imitazione di quella , che fi prepara in Lucca, Fioren- za , Napoli, e Palermo,' eperche leAcque diftillatedf fiori di Arancio, di F ioridi Myrthus, e di Melilotus , nel Settcntrione fono rare, hofperimen- tato, che PAcqua del G ramen paniculatum odoratum Bauh. Pin. doppo trc infufioni, diflillata due volte , fupplifce al difetro, e alia mancanza delle fo- pranominate Acque,perche m'e riufcita Pacqua d'Angeli molro buona.Mi re- ftadieflfaminareadeflb, quale fiaquefto fteflb Gramen paniculatum odora- tum Bauh. Pin. pag. ?. Qtiefto e ftato defcritto ancora da Io: Bauhino torn. 2. Pa§* 478. Hd. 28. e chiamato Grauien Maria? odoratum, ed e fimile al prece- dentc; variafolamentencllapanicula, la quale edivifa, e non cupreflina .• Crefce il Gramen Bauhiniano vicino la Citcadi Dantzich in molte Contra-

I 2 de,i

Page 78: Museo Di Piante Rare

<?8 de, i Paefani lo portano in Piazza a vendere in piccioli mazzetti, e lo chia- mano Gramen Maria?per 1'odore graziofo , ch'egli fpiradiMeliloto : lo fti- mo , che fia difference da quello di Parigi, di Maffa di Carrara, e di Trevifo.

Peraccennarequalche ftraordinariaqualiti delle Gramigne, rammenta- rd gli eftetti, e le circoftanze del Gramen Offifrago della Norvegia, defcrit- te da Simon Paulli, e riportate nelle Ephemeridi curiofi di Germania, acrid da quefto piccolo teftimonio venghi moderato il difprezzo, che ft fa di que- fta famiglia di Vegetabili. Riferifcono quefti Scrittori, che i Bovi li quali fi cibano di queftoGramen,divengonopoi con le ofla mollificate, e inette a camminare, e che pajono dislombati. Alia pag. 531. regiftra egli una Lette- ra del Generale Georgio Reichvvein, di quefto tenore.

MOLTO ILLVSTRE SIGNOR DOTTOR

SIMON PAVLLI. IN quefto Regno di Norvegia Ci trovano belle, e admirabilifpecie di

Herbe, fri le altre ne comunicard a V. S. due, aftatto rare, e amio cre- dere mai da alcunofonoftatedefcritte,dpublicate. La prima fpecie c fimileall\Apiorifus,maellahaleradicegroflfe, nodofe, come le Rape

di Rnolfeldia. Se una JBeftia, come CavalJo, Vacca, Bue, Pecora, d Porco ne mangia ( quale pure troppo 1'appetifcono, e per tal caufa li Contadini fo- glionoferrareiluoghidove nafce quantitadi quefta Herba) immediate la muore, ecrepa, ed eil velenocosipotente,ed vehemente, che s'un'Vc- cello mangia di quefte Carogne, ancoraeflbfubito ne muore; efeviene^ fcacciato egli cafca dairaria in terra, e muore. Quefta herba chiamano gP Habitanti del Paefe Syllenebber.

L'altra fpecie e una Gramigna, ed ha Jonghe, ed acuminate foglie, come Pins 1 Se una Beftia ne mangia, Ci rompino, e conquaflano ad effa Beftia fubi- to tutte le Ofla, in tal maniera,che ii pud con le Ofla dentro la fua pelle a gui- fadiunacordaintornoilbaftoneligarc, d piegare, ma non muore fubito, e percid pud effer guarita fe fe le dara delle Ofla pefte d'un'altra Beftia, la_» quale e morta da quefta Herba, dal che ancora la gente in quefti luoghi fe ne proyedono,^ tengono in pronto fimile Medicina. Quefta Herba fpefle vol- te ha havuto il Defonto Signore Cancellier Ianus Bielke , ed ancor'io, e Iui le habbiamo dato, ed actribuito il nome di O flifraga. Quando V. S.Sig. Dot- tore vedra, e rice vera quefte due fpecie di Herbe, ne fpeculara d'avantag- gio,e ne far£ unaconveniente anatomia.

~ efto di V. S. Sig. Dottore.

Chrjftiania li 24. d'Agofto 1661 Affe&ionatifs* Georgio Reichvvein V

General Ma jorjnanu propria. Li Pae-

Page 79: Museo Di Piante Rare

69 LI Paefani della Corfica, aqueftopropofito j hannooflervato, chealcu-

ni Porei, che fi erano pafciuti deli'Herba Stramonium, da Cafpaor Bauhino nel Pinace, nominata Solanum pomo fpinofo , rotundo, longo Bo- re , a capo di 24. horc andaffero eglino ftrafcinando per terra i loro piedi di dietro, nonpotendoreggere i loro lumbi, e Ielorogambe ritte , come fe effiPorcifofleroftati dislombati, venendo debilitatile parti pofteriori di quefti Animali per la forza delli fpiriti, ed effluvij Narcotici, e velenofi del medefimo Stramonio, il quale da ogn'altro Animale e rifiutato in pafcolo • Seil Gramen Offifragum Norvegiumdi Simon Paullifia imbevuto di parti- celle Narcotiche, per il nutrimento attratco da quella terra, infetta dalla Miniera di Piombo , e di Mercurio, quelli, che haveranno il commodo per lavicinanzadel Domkilio ,e del commerzio, potrannoun giornoafficura- regliStudiofi della Medicina fefianotaliMiniere, comuni in quelle Con- trade ove nafce il Gramen Offifragum, econfirmarelacaufadiquefto effet- todivederei Giumenti, e Bovicome dislumbatiperhavere ufatoin cibo detta fpeciedi Gramen; la defcrizzionedella quale noneccedeil feguente pen'odo: Doleo interim id juba, autfpica car ere, ac nihil hujus ad me, pra- ter folia dilute virentia cum una radios tenui, valdefibrofa, & ex parte no- do/a, ejfeperlata, adeo ut mibi non liceat certo decernere, ac quod Graminum Genus referripojpt pag* 550.

Quale fial'altrafpccie di Pianta, che produce effetti ftraordinarij chiama- taApium paluftre, feuCicutalatifolia bulbofaNorvegia, non e llatabenc eflaminataperancodal medefimo Simon Paulli.

Gramen capfulis Lunaria Graca donatum , articulatum minimum i tenuijpmopediculopendentibus, uno verju ^fpqfitis Bononienfe.

F V oflervatada mequefta Pianranel Monre Paderno in luoghiarid!, em terrenoroflb,argillofo. Tutta la Pianta non fuperaquattro oncie geo-

metrichc, ella e delicatiffima, e tenue, come la figura A la quale imita il na- turale. Mi ftavaqueftaPiantina infacciaa cavaliere, mentre io miteneya curvo, eflaminando altre Piante , che per la picciolezza mi farebbe ftato dif- ficile il vederla, fe mi foffitrovato in altrofito. Col Microfcopio mi e poi fortico di vederla della grandezza B. Donai quefta unica Pianta, che trovai, e cenevo appreflb di me al graciflimo Amico Monfieur Scherrard.

Gramen pupllum 5 unicaule, panicula Loliacea,

CRefce quefta Pianta all'altezza d'una fpanna , e trovafi in Italia^ fopra Safli fterili > confinanti al Santuario della Madonna di Sa-

^ona .

Gra-

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7° Gramen eirrofa, & viSofafpotJgiayadJtngulagenicula donatum, panicu-

latum > minimum* Alpinum •

Refcequefta Pianta nelleMontagne alte di Modona, e del Bolognefe ne'Bofchi opachi, e humidi alPaltezza di un palmo ge6metrico. Mi do

acredere, chequella fpongia villofafiaricettacolodiqualchc infetto*

Gramsn pumilum, arundinaceum myuros ere&um non ramofum minimum .

INmolteContrade d'ltalia crefce quefta Pianta, ed in fpecie vicino'IaJ Madonna diS.Luca in Bologna; Epiul'hatrovatadietrole Muradi Ro-

ma per andare a S. Pancratio partendo da Ripa grande . Nafce anche nel Piemonte, nel Bolognofe, in Corfica, e in Sicilia. Alcune voice e cefpito- fa,altre con caule fingolare, dell'altezzad'una fpanna, e ama luogi magri , e fterili; terrainailfuftodi queftaGramignaafoggiadicodadiTopo, odi una Lefina ftorta; la reputo Pianta annua. ,Enne altra fpecie piu exile , quale crefce in Corfica •

Rut a montana fpinofa , Coriandri folio, Flore alio*

PRoduce quefta Pianta, copia difpinedure, e acute adimitazione del Thlafpi fpinofo ; fruticofo del Lobelio, e da.me.fu oflervata in Corfica,

nelfalire al Monte Cofcione,eMonteRotondo, che e fopra la Terra di Corte, vicinoad una forgeuted'Acqua. IIfioree bianco, e Podore delle fogliecorrifpondeall'acutezzadellanoftraSilveftreRuta. E Pianta peren- ned'un colore verde pallido , alza da terra un braccio, e le fue foglie fono alquanto rotondette, come quelle del Coriandro •

Pfeudojlaehys Mentha Catt aria folio.

QVefta Pianta ama i Monti, eleAlpi: ellaeincana, tomentofa, con fo- glie finuate , molto fimili alia Mentha Cattaria. la Spica, i Verticilli,

cd i SemilacoftituifconofottoilGeneredi PfeudoIUchys. Oflervai qucfta Pianta vicino la Terra di Seftola, fotto il Cimone di Fanano.

Tracheiium oblongo folio Alpinum.

LE foglie di quefla Pianta fono glabre, lucide, e oblonghe, fimilialla Prunella; il Capitulo imita le fpecie di Tracheiium, e trovafi nel Monfi-

nisdelia Savoia.

OSSER-

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7* OSSBRVAIIONE NONA.

A L VI h L V S T R I S. S I G.

G A S P A K O B O S E A L Y P S I A.

Intorno le OJfa molltficate*

^mf EllaCitta di Chiambery circa l'anno i68tf.unal3onnamaritatad'an- ni trenta, effendo ftata incommodara da una fiera Apoplefia, doppo

tt varie Medicine,c foccorn\tentati inwtilmente,rimafe oftefa del lato finiarcdalcapofinoapiedijeciononoftanrcnonlafciavaog^anno

di condurre a perfezzione tutti i fuoiparti: Vn Medico Empinco hayendo intraprefodmedicare queftaDonna prometrendo guarirla, conlumo otto JBoccali d'Acqua Vite,. c dodici libre di- Camphorancllo fpazio di iei ietti- mane, ungendo mattina, e fera tutta la parte, c lato offefo, fenza riporar- ne vcruno bcncfizio ; la Donna fudettaeflendo nel tempo della cura gray.da, fenza patirealoin:difaggio,portdavantiilfcto,c-partoriafuo tempc>felice- mente un Fiqlivolo Mafchio, il quale nacque con quefta fola Imperfezzlone, chc tuttelc fue Ofla erano molli-,e tenere i»•do > che noil Gi potcvai fWte- nerein piedi, principalmente,perchecranolc Ofladellegambe,dcllcsBwO; cia,edellemanicosimolli,ecosi tenere, cheL parevanotcndimflcffib^ c vifle in quefto ftato fopra a 18. Mefi. Queftoeftctto fi P"o actnbuire all ufo della Camera, cparc, cheperifuoieffluvijellafia ^j"^ iicare le OlTa del Bambino. In oltre W«|Wfi^^5g»§^ go della Norvegia,fevifianofoftanze^^^ piadiparticelle Volatili, quandonon ^rfco^^' tpflrcno, ove crcfcc eflb Gramen , habbia Minicrc di Sarnrno, odi torenror* . [{ <

Inpropofitodi ridurre artifiziofamente tenere le: Ofla ^ l Ammah ,

tril-u„0( eMtoCOMr. f'trSSrSl^ vecedi Balneum Mans, pero con queita precaution., jul)„eva

1'Acqua de.Bagno fi dm.iou.va, &•*^%^&l$0& «' fempre della nuova Acquacalda TUm V^Jflgga trovandofi Itufote nere.ebuonea mangiare: M'ma^no'the!"„';„ 'reffo J, hore.i nelpiceioloCilmdrofn mezioalBagno.vengh.no m piogreuo ^Wlrt

Page 82: Museo Di Piante Rare

7a intenerirfi per mezzo de'V'apori humidi dell'Acquaambiefire, e dalla cpn- tinuatacircollazione delle particelle Volatiii, che efcono dalle Ofla mede- fime ,• in oltrc mediante il cambiamento di fito , che fanno cfle particelle Vo- latilijviene a ridurfi la ftruttura delle Ona,mo!le,e tenera: Ecco un altro mo- do meceanico per ridurre le Offa degli Animali teneri , e atti a maa- giare .

VnCuoco, che viveva Pan no i588. in TurinoapprefTo del Signore Refi- denteddl'A. ElettorediBaviera, coftuma direndere le Zampedel Porco > cdel Caftrato tenere in modo, che fi mangiavano fenza incommodo » e con dilettazione; Egli , pregato, midlife , chemettevaefle Zampein primo luo- gonell'Aceto, Sale, fogliediLauro,e Pepeinmacerazione per 24. hore , indi le afciutrava, elearomatizzavaconFinocchio pefto, Cannella, Noce Mofeata,Garofani, e Perfemolo, e poi ne faceva mazzetti legati con filo, e lidifponevafopraunagraticoladi legno,dentro una Pentola grande, accio non toccaflero \i lati deJIa Pentola , nella quale ancora teneva immerfi i Pie- di, preparatiin mezzo a' feih'brediStrutto ,ealibre 14. di Butiro frefco, c dava alia Pentola, un fuoco temperato di Carbonelia, e Cenife per doi gior- jncontinui , edanche meno, finiti i qualifcioglieva i Piedi, oZampedegli Animali fudetti, e afpergendole di un pocodiPanegrattato, le friggeva_» in Padel!a,enefervivaatavoIa. Riufcivano delicate, e gratiflime a man- giare, fiper la conditura, fianche per la novitadimafticarele Ofla tenere , conte pafta; fredde ,e ealde , erano fempre graziofe , eguftofe .

Per rendere PA voriotenero, e arto a laVorare , akuni Tedefchi mi atte- ftavano, difarebollire eflb Auorio conaceto> efoglie di Salvia per alcune hore, eper quefta viaPAvorio (i rendevatrattabile fottoil tagliodel Col~ tello . *

Fii recitata nelPAccademiadi Monfignior Gio? Ciampini Panne 1690. PHi- ftoriad'nna Donna 5 la quale haveva le Offa fleffibili per una lungainfermi- ta, fofferta di Mefi 20. in Letto , e perche fui prefente a detta Lettura, otteni dar Sig. Dr. Franeefco Onofri Segretario di efla Accademia, la feguen-te reJazione.

Vna Gentildonna Senefe d*eta d^anni 32. di temperament© caldo , & humf- do , con predominio di Pituita, di molle, e delicata carnagione ,eflendo ma- ritatadi ahni 16. partoripiu Figlioli, & hebbe vari; aborti. Effenda anchc foctopofta a* varie ftuflioni cararraliin varieparti delcorpo; Setannifa , fuforprcfa adunaefcrefcenzadi carnenella mandilola fuperiore, quale in breve crefce a fegno, che fit necefiario adoprarvi, per eflirparia, in ftromend Chirurgici aduftori;, & incifori;, dalli quali ne riceve fucceffi feliei. L'An- no feguente ritornando le ftuflioni catarrali, & eflendofi depofte ne'Polmo- ni, cefforono con Pufo de\Medicamenti,con Kina,e Salfapariglia, ma comin- cid ad eflere molefhta di dolore nel humero deftro, e nel coxendice del me- defimolato, &adoprativi molti rimedij, fempre pero per caufa delPhumor peccante, fi accrefceva, e benche in quefto tempo partoriffe, foievano non- dimeno fempre li dolori accrefcerfi; peril che il Mefe di Settembre del 16S6. fuforzata mexterfiin Letta, nel qual tempo PEpulide, cioe Pefcre-

fcenza

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73 fcenzadella gingiva fopranominara verfoil palato, fccc un tumoreduro i & occupando Palveo de'Denti ingrandiva continuamente , havendo inalza- tol'Oflb didettamandibola,g!iaccrebbe il tumoreduro vicino all'orbita , ondeacciochenon fofle offefo POcchio fii dimeftieri 1'aprirlo, che confer- vofli apcrro con una fiflola fino alia morte dclla Paziente fenza altro in- commodo .

Main quel tempo la fudetta Paziente fpeffe volte, equafituttc le fettima- ne,ealtre volte una volta ilMefe eraforprefadadoloredi capogravativo, e pungitivo per alcune hore del giorno , e di qui fentiva una difcefa di catar- ro dal capo a tutti gli articoli, come fofle ltata Acqua fredda, & in partico- Jire nella parte deftra, di pin aftermava accrefcerfii dolori nelle Offa, e che quafi tntte le middle fentiva moleitarfi, e parevale, che tai dolori moveffe- roconla loro violenzal'Ofladal loro fito rCrefceronofmalmentei dolori di talmaniera,chenon potevapatire die Acre toccata, benche leggermenteda verunodegliaftanti; havevaun dolore cosiintenfoneH'OiTo facro (il qua- le era digia per le fluflioni fuori del proprio fito ) che n'on poteva fiare in_» Letro altro , che fupina , fenza poteremuovere cofcie> ogambe, folo mo- vendo le braccia, e latefta qualchepoco,fenza dolore. DoppoalcuniMe/i paflando le fluffioni anche alia parte finiftra, fi gonfiorono i piedi, e Je gam- be . Eilendo ceflatiin qtialche parte li dolori, fioflervda poco a poco tutto ileorpohaveva mutatofito, cioefemora, levertebre, lecoftc, elefcapu- le,eclaviucle, e diificultandofilarefpirazione, e crefcendo tutta via affli- zionijQiiattro Mefi fa 6 refe immobi!e>& emaciato il braccio deftro,come an- che a poco a poco fece il braccio finiftro. In queito corfo di tempo, gli fopra- vennero febri di genere pituitofe, e per lopiu mangiavacon naufea; rende- va orina copiofa, fpefle volte, cruda, acquofa,&allc volte pingue , non ha- vevalubricoil corpo, fe non con Clifteri, finalmentefi 16. Apriledel 1688. doppomolteanguitie di petto , & oppreffione delle cofte, e clavicolefene niori. Doppo la morte cflendofi aperto il Cadavere , furonooflervate lo gambe>, conlipicdi, cofce, e braccia cosi molli, efleflibili, che da qual parte fimovevano, per tutto fitorcevano, come appuntofe ne raccontano •oltieflempidalFernelio, Bartolino, Boneto, fee atari: per il cheportan- dofi col Coltello anatomico ad efiaminare dettc parti, fi ritrovarono l'Offa, non folo delle gambe, e delle cofcie, ma del braccio deftro cosi molli, e rof- %ianti, che riferivano la fimilitudine delJa carne ; le parti mufcolofc, ha- veuan0 figura della carne delle gengive , e non fibrofa, come quelle de'muf- cd«• Le altre Offa,come le cofte, e vertebre , non erano tanto molli,mape- rofacilmente cedevano al Coltello ; Il Cranio , e l'altre Ofla del Capo , era- no di mediocre durezza, e poco fu bifogno di Sega per aprirlo, rompendoM con il femplice Coltello, a guifa di Corteccia di Zucca. Tutte le altre Vifce- re erano in ftatonaturale, come anche ilCerebro, ed il Cerebcllo furono °flTervati intatti, eflendovi folo un poco di ferofita, tri la pia, e dura Madre. Dellacarne, chefitagliava conil Coltello anatomico, ci ftillava humore Pinguc , coaie ftille di Oglio . Stiino, che laforza dclla fluffione haqbia prodotto quefta mollificazione di parti in queito foggetto .

K Ncllof-

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74 Nell'oflervazioni 8j.pag.5|.&obf. $7- dell'anno primo riftente nelle Mi-

feel. edEphem.Curiof.di Germ.per Hyeron.Georg. WelTchio fi Jegge, che €]ueftainfermiradelle Ofla mollificatefiaftataguaritacon Fufod'unBagno freddo, 6 Decozzione,compofta can Acqua, Zolfo, Vitriolo, Alume di Rocca, e Sal gemma ,• e poi aggiunge la feguente erudizionc .

Hie morbus voc&tur Alacbad,& Alzemena Arabibus, curator ab Avkenna Oleo de Andachoca ( b* e. LotaSylveftri Matthioh) potando ex eo , inungendo cum ipfo , &paratur hoc Oleum crajfo modo, Andachocam coquendo cum femi- nibus: ponitur quoquepel lis ovinafupra ipfum > iiniatur latle Vaccino dulci > conducet Balneumjiccum ,/udor infurno os fovea ignita ; e ragionaiido dellc malattie ftraordinarie fopra le Ofla , porta ancora quefta utile notizia , cioe r che la Carne feparata dalle OflTa, fuflfe ftata cura ta , e conglutinata eon Tufodel Cibodella Carne viperina,fecondo la teftimonianza, che Cratonc fece nelle fue Opere .

Gramen exile, arundinaceum minimum, acumine rejiexo» CRefce quefta Piantafette miglia diftante dalla Citta diSavona in luo-

go fterile ,faflbfo , e fopra la Madonnadella Mifericordia , detta di Sa- vona: ellaatuttaarticulataad imitazione dell'Arundo, ealzadaterra una fpanna« Akre Plante della Corjica.

Ajdrum minus montanum, palujtre > repens, folio undulato* E Pian- ta bumile » e trovafi in Montagna vicino alii rivoli d'Acque . Ra- nunculus Alpinus , repens , glaber , Jubrotundo , crenato, crajfo > fo- lio , in Palufiribus Corjica.

Gnapbaliu minimum,fupinum,angufl%\folio argenteoxA 5". Maria d'Ornano* Lamium odoratum Spbaceli, aut Elephantis facie Column* > montanum

rugofofolio , rubrojlore: Sopra Vico. Linaria Bellidis diffetio falio, procumbens > Jiore parvo, coerulea diluto t

Sopra Vico. Napellus ma for coeruieus, montanus Anthora radice: Nel Cofcione. Perjicaria Alpina altera Aurantij, aut Lepidij PaulifolifS durioribus »

umbel I at a,Jiore albo, brevi latoquefolio , undulato. Al Monte AJinajo. Mentqfirumfolio cocbleato , jiore mufcofo • Alia Montagna di S* Michele ift

Corjica, e a Bologna in Italia. Plant ago Lanuginofa alpina minor • Scordium alter urn Plin-Jive Salvia Bofci ,Jlore rofeo , & mufcofo • Veronica alpina, Serpilli cocbleato, cb* lenticularifolio repens. Viola Alpina omnium minima, giauco Bellidis minoris rotundo duriufcuh

folio, Jiore purpureo. Crefce in mezzo a i SaJJi > e le fuefogliefono piu grandt deli a Lens Palujiris, e meno dell a prima Androface di Matthioii.

Barbarea , Alpina, integrofolio ,faxatilis. Caryophyllus montanus, iangius radicatus, repens, cefpitofus, Ericafo*

tio,fiore albo : nelli Mmti di S. Micbele in Corjica, e ancbe neila Savaia* Mupbra/iafrutefcens, montana, fupina, glabra, Tbymifolio, fiore alba:

Sopra Vico: diferijee da quelle propoiie dal Dod. e dal Colonna. Eupbrajiafrutefcens ,foli/s Floris Ambarualis.

DECA-

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DECADE SETTIMA CO NSzJC^zJTtL*

All'llluftrifs. & Eccellentifs. Sig.

CHRISTINO MARTINELLL Nepetaangttjlifolia* minor, alpinaHifp.&Italica.

Lza da terra queftaPiantaun piedegeometrico, con foglieangu- fte,&incane. Vegetacopiofamentenelle Montagne altedella-*

1\ Savoia. DiftenfcedallaMentaCattariadelTabernamontano,e 1 daquella efpreffadal BauhinonelProdromoallapag.no. pure

mi rimetto a piu intelligenti. Mi fervirei delle foglie di quefta Nepeta, tor- rcfatte, foppefte, ed applicate fopra una contufione, per rifolvere il fanguc coagulato > in vece di Abfinthio , e dell'Acqua della Rcgina d'Vngheria •

Rapunculus Alpinus t Teucrijfolio, romboidalis.

EQuefta Produzzione del Monte Cenifio, e delle Montagne del Delfina.- j to, e alza da terra poco piu d'una fpanna, e allc volte fino ad un piede:

le fue foglie fovente pigliano la figuraromboidale, benche I'lntagliatoro non l'habbia imitate.

N Polturnfaxatile, Cbamadryoidts, ampla cama.

Afcc queftaPianta ne'Safli delle Montagne di Norcia, e alza da terra quattro dita.

Lychnis rubra, Globularia capitulo •

NAfcequeftaPianta nel Monte Cenifio, ed alza da terra meno d'unaJ fpanna, con fiore conglobato, come la Bellide Globularia, e le foglic

fonoglabre,efode.

Thlafpi TbymifoltOi utricttlo [ubrotundo*

A Lza da terra quefta Pianta una fpanna, e trovafi fopra la Cittd di Spoleti per andare i Norcia, e anche nelle Montagne di Monte Leone, ne'eon-

fini dello Stato Ecclefiaftico •

K t Valium

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7* Toliumfaxatile , Cbamadryoides, rotundofolio ,flore rubello,

QJ Vefta Pianta vegeta nelle Montague diNorcia, e alza da terra una., fpanna.

Convolvulus longifolius azureus, niveo umbilico , erefius, AfrUanus •

COltivavafi quefta Pianta nell'Horto delle Stalle in Firenze, venuta con altriSemi, donacial Sereniflimo Sig. Cardinale Gio: Carlo Medici »

e alza da terra una fpanna.. Nafce parimente in Sicilia .

Eupbrajia vermiculato folio* Hifpanica,

FA Lza da terra quefta Pianta una fpanna, e trovafi nelle Montagne della_^ x\ Corfica,einSpagna, fecondo la relazione del Padre MaeftroBarelie- ro, ed in Sicilia i Qratteri, Monreale, ed altrove: i'ho oflervata frutefcentc aka un palmo •

Perfoliata humilis Alpina.

CRefce quefta Pianta alPaltezzad'una fpanna, etrovafi nelle Montagne altedellaSavoia.

Thlafpi montanum album ijiliquahaftata, acuto Globul aria folio •

A Lza da Terra quefta Pianta un piede , etrovafi nelle Montagne di Nor- cia, efottolaMadoniavicino la Terra d'Knello, ed in Palermo fopra

leMuradellaCitta'.

T racbelium faxatih > Bellidisfolio, cocruleoflore ,Creticum.

MOlti anni fono quefto Trachelio fi trovava tra le Piante exotichd coltivate nell'Horto di Padova, e alzavada terra pocopiiid'una_#

fpanna.

Ciftus humilis compacts, inverticiUos, minor is Halimifolijs*

E Quefta Pianta fruticofa, alza da terra una fpanna in circa, e nafce in-* luoghi Saflbfi nella Provcnza, e nella Spagna trafportata dal Padre Mae-

ftro Bareliero.

Alyjfum

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77 Alyjfum incanum 5 ereftum >filiqua utriculata.

ALzadaterra quefta Pianta un piede, etrovafi nelleMontagnedi Nor- cia. LoScultoredoveaintagliarequeftonome alia Tab. 6y dove egli

pofleChondrilla.

lacea Stoechadis folio yflore luteo.

CRefce quefta Pianta un piede , e trovafi in Creta , e in Dalma- zia .

Papaver Rhoeas, integrofrlio, Hifp*

TRovafi quefta Pianta nello Stato Ecclefiaftico, e nella Spagna, e alza da terra un piede.

Amarantbus minor ,fpicajtngularf, alio purpurea^ luteaque, lunatis circum caul em, folys.

HAbbiamo quefta Pianta dalle Memorie del Padre Maeftro Barelier, e alza da terra tre, o quattro piedi . Chondrilla Coronopifolijs.

Per inav vertenza e ftata quefta Pianta intagliata la feconda volta: con un altro equivoco, chiamandola AlyfTum &c.

Leucojum minus , purpureum, angujii folium, obfoletoflort, longiorifolio. ii. Idem breviori folio , obfoleto flore.

QVefte due fpecie di Leucojo alzano quafi un piede, e nafcono nel Pie- monte . Vengono dalle reliquie Botaniche del Padre Maeftro Ba-

reliero. Vnaterza fpecie di Leucojo altaun piede, e mezzo,! con foglie lunghe ,

angufte,ruvide,efolcate nel mezzo come l'Afphodelo.Trovafmel Piemon- te \xi il Cacio, e Bradi.

Hyjfopus verticiUata, minor.

L*a quefta Pianta un piede da terra, e fu^flervata dal Padre Maeftro Ba- relieroinlfpagna. CorreggiThlafpifruticansTab.<58.

Tblafpl

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78 Tblafps luteuniy Leucoij folio •

A Lza quefta Piantauna fpanna da Terra, e trovafi nelle Montagne di Norcia.

After Conyzoides, anguftis LinarU folios.

QVeftaPiantaalza da terra unpiede, c mezzo, e coltivafiin Tofcana negliGiardinidiS.A.S.enell'Horto Regio diS. Vittore in Parigi .

Per fallo e ftata nominata Conyza marina.

Conyza marina, tuber of a, lute a •

TRovafi quefta Pianta nella Provenza, edalza da terra poco piu diuna fpanna ,• L'habbiamo dalle memorie del Padre Maeftro Bareliero . Tin-

tagliatore gli ha dato il nome After Conyzoide.

Thlafpifruticans, tre&um, anguftifolium, utriculisfubrotundis *

E Pianta palmare, faxatile,c trovafi nelle Montagne di Norcia. Correg- gi Hy (fopus montana verticiliata minor •

lontblafpi,Jive Leucojum montanum luteum »fubrotundo Tblafpi Vtriculo, femine comprej/o, Italic urn*

QVeftaPiantacrefcefraSaffi, confoglie crafle, fubrotunde, erofee , comeilSedummajus nelfuoexordioj alza da terra vicino ad uupie-

de, e trovafi a Pietra Santa in Tofcana, e fotto il Cimone di Fanano, dentro la Terra di Seftola, e fopra le Montagne di Spoleto.

Thlafpilinium ereSlum, fiore albo, turbinate utrkulo ItaU

Lza da terra una fpanna quefta Pianta, e trovafi nelle Montagne dclla . Tofcana , e ne confini del Genovefato •

ArSiium montanum, anguftifolium, "Hifpanicum*

OVefta Pianta viene dalle memorie del Padre Bareliero, ed ho conghet- tura, cheellacrefcaancoranelle Montagne Feltrinedello StatoVe-

neto.

Marubium album yfericeo ->parvo, & rotundofolio •

CRefce quefta Pianta una fpanna altada terra, e trovafi nelle Ifolev dell'Arcipelago. Fu anche oflervaca dal Padre Maeftro Bareliero.

Abro-

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7* Abrotanumfamina, tomentofum, erifpum s Hijpamcum.

Q Vefta Pianta c ftataoflervatainSpagna, etrofportata in Italia dal Pa- Macftro Bareliero. Lc fue foglie fono minute, brevi, c flipate piudi

quelle del Millefolium r alza da Terra una fpanna.

Tblajpiflore albo >Jiliqua triangulari, crenata*

Vefta Pianta e Norcina, ama luoghi faxatili, ed alza da terra vna fpanna.

Convolvulus faxatilis t ereffus, viUofus, perennis, ftore ex albo purpureot Hifp,

Vefta Pianta coltivavafi neirHorto Publico di Padova, c l'habbiamo dalle memorie del Padre Maeftro Bareliero •

Centaurium montanum, Neapolitanum > anguflifolium.

O Vefta Pianta produce Ie foglie pingui, di colore glauco, e glabre: alza da terra un palmo in circa, e verfo la parte fuperiore le fue foglie fo-

no divife , e tenui. Crefce ne'eonfini del Regno di Napoli, doppo le Mon- tagne di Norcia. Mi fii comunicata dal Padre fra Antonio da Viffo Predica,- tore Cappuccino , amatore delle Piante.

OSSERVAZIONE NONA. A L S IG N 0 R

GIOVANNI BOHEM BOTTOR DI MEDICINA AMATORE DELLA BO-

TONICA , E DI OGNIESPERIENZ.AFISICA V E N E T I A.

Intorno la Gomma di Cerafo* 0 in moltaftima la Perfona di V. S. perche la trovo dot at a di umfpi- ritoy ornato di Dottrina delle buone Scuole, d'una modeftiajingola- retedi un tratto amabile: Da V* S. imparopoi a coltivare le Pianti ancorche in Horto angufio, e infitopredigiofo, perche I'indufiria di

»» Amatore del la Botanic a, come V* S- sdfabricare Horti Penfili Jopra le Ac- 9»e Salfe;imitabili da me ml Cbioftro ove devofinire i mUigiornuE admirabi-

H

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8o le9 e diiettevole infieme il vedere lanumerofaF amiglia di Piante Braniere , e rare, cbe vegeta in cajajua : In Venezia hdfentito molto celebrare 5 e venera- re il nome diV.S. come quell'a , che ha Parte di debellare la Febre quart ana , voni fuoi adattaii Vomitori , connecejfarijpreparanti , efinalmente ccnfie- ri fie ififl ant i •> fen^a allontanarfi dal Methodo di Galeno, ed'Hipocrate: e cer- tanientepoffiamo dire, chefifiarefo degno Di/cepolo del laudatifjimo* Zwclfe- ro. Perche V. S* am a le efperienze della Fijica 5 ho giudicato bene di commu- nicarle quefla OJfervazione Medica . // Sig. Giorgio Pftammini Pa- tritio Creterfe di anni^. ejfendojlatodcppomolti annitravagliato da Cal- coli nelle rent fino ad ejlremo injulto let ale •> hebbe notizia da Perfona leale > ma diprofejfione empiric a., che la Gomma de'Cerafi, e delle Vif cole, fojfe Me- dicina fpeeifica per cacciare dalle Rem efftCalcoli ; eglicon I'ufodi dstta-^ Gommafitrovatotalmente libero dallamoleflia •> e dal dolore •> cheprovava-j ne'Rcni, e VaJiVreteri, con nonpiccolafuafatisfazione; concepifceper I'efpe- rien^a, e che per il benefi%io,che ha trovato, che quefla Gomma corrobori le par- ti , e che dijlribuifca per lafuperficie de'Vafiper dovepajja il Calcolo > una fpe- tie di untuofitd, Q Vernice , che difende effiVafidallepunture, chefogliono dare gli angoli de'Calcoli, ed ancora chedilati-, e prepari loro un lettt) lubrico : Che tolto iprimigiorni, mqualilafigura ineguale del Calcolo imprimeva do- fore at Vajt\hd eyji trovatofempre poifacilita d cacciarle fuori della verga r e crede , che quefia Gommapoffi ancbe operare nella Vejica , eonfumando ilCal- colofenza acrimonia^ perche le Juefoflanze non vengono debilitate dal lungs carmmno > che devonojare dallo Stommaco alle Rent, e indi dentro la Vejica : I A fua Dojejte due dramme > o almeno una dramtna > e mezza s ridotta la Gomma diCeraJ'oinpolvere, e pajfata per Setacciopiufine, chepermette la materia , e beverla ogni mattino in un mezzo bicchiero di Vino bianco , per tre giortii continuati nelle tre prime fettimane ;pajlate le qualibafta vfarla regolarmen' te una unit a lajettimarja , epromette, chefia medicina ejficace a dettomorbo.

Habbiamo il Balfamo Copaive, i Salidi Crujlacei,i Salt tirati del capo morto della Terebentina , ed altri aperienti , e diuretici, ma dove e bifogno di corroborate , e Bimolare , quefia efperienza del detto Nobile Cretenfe, ancbe confirm at a in altri Soggetti, ci perjuade a nonmetterc in difpreggfo Pufo di quefia Gomma di Cerafo»

Piante nnove della Corfica. ALnusmontana, crifpa , viridis, nana,glutinofa ,ferratofolioydetta i

Vafio dai Paejani, e da'Pafiori della Corfica . Alnus nervofo, Capparis folio rotundo : ttttte crefcono nelle Montagne, chefono confinanti al Lago d'lno * Onobrichys in cana ,fupina,folijs , &Jiirculis longiovibus, rubelloflore ,fru- Buparvo reniforme • // Juofiore econglobato, ijemifonopiii pic cole defemi della Datura, ma di figura reniforme . Atriplex maritima > repens , Nunr- molaria, madidofolio, argenteo: alle Marinedella Corfica , e della Sicilia > ver/oSacca, e Agrigento. Invio a V.S. U not a delle Piante della Corfica^ ton affetto inalterable mifottofcrivo •

Humiiifs. & Oblisjatifs. Serv. Don Silvio Boccone.

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St

DECADE OTTAVA CONSAGT^ATA

Ainiluftrifs. 6c Eccellentifs. Signor

BATTISTA NANt Eryngium minimum, trifidum •

Afce quefta Pianta in Tfpagna > ed in Italia in luoghi fterili 3 P- ho oflervata nel Monte della Santhlima Trinita di Gaeta , ed alza una fpana in circa, nafce anche in Sicilia •

Abfinthium pumilum , falmeum minus, argtnteo, ftrictoqut folio .

TRovafi quefta Pianta in Tfpagna, e nelle Montagne di Norcia in luoghi faflbfi, & alza da terra una fpanna ; Generalmente ie foglie dell'Ab-

iinthio torrefatte , foppefte ? ed applicate fopra una contufione rifolvono il fangue coagulate, come fa efficacemente I* Acqua delist Regina d'Vngheria. Internamente la Decozzione deirAbfinthio Alpino 3. del Pona, bevuta cal- da, diffipa, e fcioglie il fangue pretefo congelato nella Pleure, e che produce il Mai della Punta, oPieurkide, fecondo l'efperienza, chc nehanno iSa- voiardi nelle loro Montagne.

Lychnis fruticofa, angufiifolia, minima, montans, fhre albo,

CRefce quefta Pianta in Spagna, nelMonCenifio della Savoia , e nelle Montagne della Corfica ,- alza poco piu di una fpanna da terra.

BraJJtca Sylvejlris, albidoflare, nut ant t filiqua.

/"^Refce quefta Pianta nei Monti Siciliani,deIPUmbria,in quelli della Ver- \*m n»a, e della Panra in Italia: alza da terra un piede geometrico in circa, cracilmente fidiftingue dai periti, dalla Turritis fecundaClufijHift.

Geranium montanum, rotundifolium, perennt tflorepurpurti ma'prt,

HRovafi quefta Pianta nelle Alpi delCimone, delh Pania ,e nella Savoia: * Differifce da tutte lc fpeciedi Geraniorotondi folio, rropofte da Gafpa-

*° Banhfno, al/a fpeflezza, rotundita, e tomento delle foglie, eall'habito di vutta /a Pianta; alzada^tcrra una fpanna, c produce il fiore amplo. Tutta

L la

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8* 1a Pianta ridottain poi vere, e data al pefo di una dramma in brodo a digiuno per rr olte mattinee in ufo alii Crepati, eche patifcono di Rottura: In man- canza di quefta (i puonno adoperarc Ic radici,e le foglie del Pes ColumbinUs \

Be tonic a montana , lutta% latifolia.

CRefce quefta Pianta ne Monti Feltrini dello Stato Veneto, cd in fpecie fopra la Pieve di Quero,e di Alano,e piu nelle Montagne del Dclfinato,

edella Savoia: alza da terra un piede,e Ie foglie inferioriqualche volca imira- no la larghezza della Galeopfis legitimaQufij. Quefta fpecie di Betonicac molto ftimata per I'Epilepfia, e vi oflervano le circoftanze feguenti nell'ado- perarla. Piglianodue, 6 tre Pianteintiere di Betonica fopradecta , che fiano ftate coke del Mefe diSettcmbre aLunapiena, & unpezzetto d'ugna della gran Beftia , quanto una fava, edoppo havere vuotato unaNuccivola, e riem- piraladi argentovivo,e poiturataconceralacca, unifcono,echiudonotutte quefte coCe infieme in unSacchetto, elo fanno portare all'infermo fopra lo ftomaco,ordinando ,cheft aftenghi di mangiarefalurni,cofc acetofe, eche beva poco vino , e fempre inacquato.

AW Epihpjta, altro Medieamtnto, fperimetttato dalliSpezialc della Gran Ctrtofa di Granobls.

^.TjOg!ie,efiori di Gallium montanum flore alboun buon manipolo, fi pe- XT ftino con tanca quantita di vino bianco,che fpremuto il tutto ft pofli ri-

cavare 4.6 5. onciedi humore,u" lafli ogni cofainfuGone per i2.hore , e poi ft pafla per pczza di lino; in oncie 4.6 5. di quefto liquore rnetterai grani XV. di Caftoreoin PoIvere,efidar:i a bereair infermo per una dole a digiuno,con- tinmndotremattinea Luna fcema ,cioeinquelIi tregiorni, cheprecedono il primo della Luna : £ perche quefto Morbo e giuftamente chiamato Hercu- Jcojha bi'bgno il medelimo medicaraento, e le medeiimedoft perdue altri Mefi fufteguenti. Si loda una purga leggiera avantidi cominciare lacura, overo unClyfterc la fera precedents alleprefe , e la fontanella allagamba, per tirare gli humori a baflo. Quefta feconda ricetta a me piace piu della pri- ma : Martino Rulando pofTedeua unarcano contro V Epilepfia , e ft crede, che fofle tirato dal Legno Corylus.

Ruta Sylutftris , Linifolia, bijpanka.

LOdore delle foglie , e la nota dd Fiore, e del Seme conftituifcono quefta Pia ua tra le fpecie di Ruta. Ella crefce in Spagna in luoghi fterili, fe-

condo il tcftimonio del Padre MaeftroBareIier,ed alza da terra piu d'una fpan- na.

Puma*

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Q

8j Fumaria Jltnneapbyllos , Hifpanica Saxatilis.

LASpagna , elaSicilia producono quefta rara Pianta : da me fit oflervata nella Montagna di Madonia, detta , Ncbrode, con fiori flauefccnti al-

ta meno di una fpanna, e in Iuoghi faflbfi.

Kali Polygonoides ,/rutcx, polyfpermon.

TRovafi quefta Pianta nella Sicilia preifo al Mare delia Citta di Sacca, e di Agrigcnto y & alza da terra un piede in circa .

Abrotanumtinuifolium, incanam, minimum. Coris lute a , Ertcoides , fruticans ,bifpanica.

Cbamaciflus luteus, torofofolto , bijpantcus. Vefte tre Piante fono pervenute a noi dalle mennorie daf P. MaeftroBa- raliero: La prima pero Ci coltiva negli Orti di Brcslavia.

Rubia kvis, Limfolia > fhribus albis Montis Virginis.

QVefta Pianta produce Ie fogfie glabre , il feme rotundo , ed alza da terra un piede geometrico. Nelle Montagne della Tofcana , del Piemonte,

della Savoia, e nelFEremodi Monte Vergine nel Regno di Napoli e molto irequente. II Medico IgnatioPompeoBartoIotti in Turino mi attefravad1- haverla ufata , e trovata efficacealFEpilepfia in vece del Gallium montanum fiore albo • e la fera precedeme ordlnava fempre un clyftere .

Rubin maior , quadrifolia y atrovirens , faxatilis.

LE foglie di quefta Pianta fono brevi, imitano quelle del Myrthus,ma a(- pre come Ja Rubia tin#orum,eaIza da terra un piede; Crefce negli fco-

g'i, e fafTi di Gacta, dell' Ifola di Capri, e alcune volte varia nel aumero del- ie foglie.

Vn'akra fpecie fenetrova nelleMontague della Corflca, e delModenefe con foglie piu lunghe, e alquanto crcfpe, e undulate. Ealza un piede,e tra i fafTi fi raccog'ie.

Qtntaurium minus, la ft am, anguslifolium , non ptrfoliatum.

'RovaG quefta Pianta nelleMontagne della Corfica, e crefce alPaltez- za d' un piede .

J ace A maior, Pintis foljjs.

EQuefta Pianta eretta , incana, cCretica: Alza da terra poeopiud' un palmo geometrico. Fu coltiuata nell'Horto di Pifa nel tempo del Dot-

tor Vigna , Profcffbre BotanjcoinquclU Vniverfita. L z Vtru*

Page 94: Museo Di Piante Rare

Ferula tlurior, feu rigidity & bnvijfitnU fotfs .

NAfce quefta Pianta in Siciiia, e tra/piantata crefce di mole» t cfialtezM, finoafette picdi geometric!. NeJJ'Horto di Pifa Vegetavacirca gl'-

anni 1670* Di prefente ft trova nellHorto delPEccellcntifs. Naniin Venetia.

T bap da alpina ImUaT balittri t aut Carat afolio yffore alba •

MI parequefta Pianta di fpecie differentedaquella defcritta, e figurata da M.i'ietro Magnol.dj Monfpelier. Crefce alta due piedi in eirca ncl-

leMontagne di Modana, edi Bologna , e nella Pania delSereniflimo Gran Duca di Tofcana; produce il Fiore-di color bianco.

Q Aneufa angujlis, dent atisfnigs,

Vefta P/anta ama luoghi (terili pe &3QCI . Trovafi in Siciiia > e alza fo terra un piede in circa .

Lycopfis argu ft 1 film , minor . Lywpfis SpatuU foliji., hyfpamca& Sieula*

' Aneufa anguflts, V%ILofisfilifs.

QVefle tre fpe^ied't Piante vegetanonclle muraglie ,iafli, e coHine> die citrondano laCitta di Medina, di Catanea, e di Sacca iaSiciiia , e la le*

ro alcezza non eccede un picde geometries.

Tbali&rum Batrscbiodes, minus i [lore albo hat.

^^EJIe/tJpidi Modona, e nel Montccenifio qiiefta Pianta crefce afta fei' AID onc'e£eometrJcnein aria : produce i fuoifiori bianchi fimiJi aqueili del Ranuncuio, ele fogIiepingui>cobIonghe,comequelledclla RadixCana..

Allium S ax at (It > Aeori radiet, ffore purpureo .

'TTRovafiquefh Pianta nelle alteMontagne del.'a Corfica, e del -Monte- A cenifio tra lefitfure de' faffi, e crefce l'alcezza di una fpanna , vicino ad

unpalmo. * •

Eruculabirfutayfforibusalbii*

ALzada terra quefta Pianta meno di una fpanna, e trovafi in Hifpagna r fecondo 1! teftimonio del P. MaeflroBarclier: Un altra fpecie di Eru-

cuJa hirfuta flonbus luteisoffervafi vicinola Terra di Monraperto, XXkU$> neile vie, chc conducono a detta Terra nella Siciiia *

Ertf

Page 95: Museo Di Piante Rare

Eruculaflore rubeUo, Hifpanica.

jVefta Pianta alza da terra oncie quattro in circa, e Phabbiamo dalle ; memorie del fudetto Padre Barelier.

Saxafragia rot undifolia, fhrt albo, annua, Italic a.

QVefta Pianta produce le foglie rugofe, rotondette , d' un verde bianco, con odorehircino moleo paten te : Alza da terra qua/1 un palmo 5e la

fua ombella e compofta di fiori bianchi • il ferae imita quellodeila Pimpinel- la Saxifraga . Crefce in luoglii della Sicilia alpeftri, e nelie Montagnc dclla Corfica ,edapaefaniufafi nelle fcrite verrninofe delle Bdiie Vaccine, Pecori- ne >e Caualline. DirTerifce da tutte le fpecie di Pimpinella Saxifraga, da me offervate fin hora.

Blitum angufli folium , Fer tic ilia turn.

Produce quefta pianta Ic fue foglie acute ; Vedi nella feguente Deca- de .

OSSERVAZIONE %ECIMA, Incornoalla Vegerazione delle Piante.

Al Molto T^eucrendo Padre

DON SILVIO BOCCONE MONACO C1STERCIENSE.

NOnfaprei trovart me^zipiu efficaci, e piugrati per merit are rami' cizia,e I'ajfttto diV.P.M.R. cbe queUi delle matmt Fipcbejanto col- ttvate , e taniotUujlrate dalfuo ammirabile Talento, e A cut dtve molto la mftra eta, la Rtpublica Litter aria per le Virtuofefaticbt ,

(h ba datoal Public* . Nonojlante, cbe UDottorGervv, Dotttr Malpigbi , *d altri babbiano fcritto off at bent della Struttura, e deUa VegetaZjone deUe Pi&nte> come e not o *V.PM.R-> bovotutanondimenoporrefottoloccbiofuo <i*efi* Le^ztont, cbe bo bauuta dalDottiJpmo Sig.Zertlli> Profefore di Ptfa* mwtrejiudiavo fottQ la di lui tducawm. Part % cbt la Natura babbia or-

ganize-

Page 96: Museo Di Piante Rare

86 ganizato que ft7 v«fi, efituato queflo tale mifiontlla Pianta, per nufrire, per dilatare, e per aurntntare, bper conftrvare la medefima Ptanta , ofinalmen* te pr tenere depofitate in Ejfa vane fofianze , determinate agiovare all' Ani- mate : e poffiamo ancbe concepire, cbe effe fofianze fervano, come di vefiimen* to, h dtfreno aUe particeUe volatilt della medefima Ptanta , alcune volte per

filfarle per vna lungacircolazzione, e altre volte Per tenerle infentintllaper It funZjoni dtUaVegttazione \ onde appartiene alV Arte fine, ed ai F tlofofo di jt> par are per Arte Cbtmica queSe fofianze, delle qualibd bifogno la Medieina, anche neli* lnvejliga%jone delle Pacoltd , t dell ufi dt effe Pi Ante i Prego per que fa mi a river ente la Bant a dtV.P.M.R. agradtre quefio tefiimonio dt Zelo, quale far a in ogni tempo congtunto con git attt difiinti di ojfequ'to, e di rtfpet- to verfo unofttmattjfimo Padrone fuo Pari, fe fi degnark efercitarmi in qual- cbe fuo comandamento, tome la jupplico, e lefacao per finebumiltfitma rive- renza.

Dt V.P. Molto Returtnda.

Pifa li 10. Agofto 1689. Humilifs. & Obligatifs.Seruitore

G. B. B»

Opinione inform alia VcgetasLtone delle Pi ante. Viuenti (enfitivi fonotuttigli Animali > i quali fono formatt diCorpo 1 ed'Animapur Corporea,e Materiale, rn virtu del- la qu©fi muovono, e fentono con tutti i fentimenti. Ma perche tal'Anima e Corporea, percio clla ha parti, e percid for.- topoftaancoraadifllparii, & morire. Anchegfihuomini ven- gono comprefj nel numcrodegli Animali, benche (CI\ZA forma

materiale ,c cio accade; perche FAnima Regionevolc per la fua nobilta con- ticne in fe emiticntemente, come dicono, !a facolta propria de-U'Anima Sen- fitiva. Fmalmente i Viventi Vegetabili fon tutte I'Herbc > e Piante, dotate d'Anima Vegetativa folamente, in virtu della quale elleno s'alimentano , t crefcono. L'Vffizio del Vegetareconviene anche all'Anima Ragioncvole, & alia Senfitiva,in quantovirtualrnente,ederninentemente pofliedono la facol- ta deU'Inferiore, edi loromen nobile*

E qui, come fi vede»chi volefle inveftigaread una a<T una la Compofizione de* Viventi,quantotempo,efatiche nondoverebbe fpendcre nelcontcrapla* red egli Animali >e delle Piante lefpecic?

Ma paflando allecofe non viventi, ed inanimate, qual vaftaferie diCon*' potti non fi prefenta I eper certoimpoilibileil rinvenire leCagioni efficient^ e fo rmah di tutte le cofe, e viventi, e non viventi : che pero fara neceuario tralafciare alcune > ed'akune folo favellare . Onde noi habbiamo deterrnt; nat 0 di portare allVflamc Ic CaufePrime di alcuni Viventi, e pd palfare a di-

re

Page 97: Museo Di Piante Rare

87 re dcHe Caufe d* alcunt Viventi fra Ie innumerabili, che poflbno confiderarfi.

E primieramente , dovendoparlare de Vivcnti norx fara lontano dalla ra- gione 11 trattare in quefto luogo de'Viventi di vita Vegetativa: mentre qual- che cognizione, che di lororintraciaremo, potra poi fervire per la cognizione de5enfitivi» S'e vera che fempregiovocommciare il Difcorfo dalle cofe piu note, perquindiavanzarfi alfefsame dellecofe piu oftruie, edimali, come beniflimo noto il Grand'Ariftotile.

Ma , per trovarequalche notizia (labile, che poffa agevofare la flrada a! no- ftro Difcorfo, fara bene il confiderare foperazione d' u no Strode nto, che huomini prudenti,e faggi hannoinventato.

E quefto tale Inftrumento un femphce Gtnell o di vetro,che termina in una PalJa vvotadauna parte,e dall'altra nella fua bocca aperta; con queftoarriva I'induftria deTiIofofr amifurare i gradi del Caldo , edel Freddo, chealrera- noalternativamente raria,che refpiriamo: l'ufo di quefto non e men facile della fabrica,poiche rifcaldata con panni caldi la Pa!la,C viene a rarefarfi 1'aria contenuta inefla, e confeguentemente a fpingerfuora parte di queiraria , che riempiva tutta la capacita dello Stromento,ridotta pot a tal rarefazione,e fat- to tale (caciamento fi tufta la bocca del Canellino apertomuncatinodiacqua, e rimofTa ogni caufa , che poffa rifcaldar Paria interna, piu di quello >fia clda l'efterna ambience viene T.aria rinchiufa aperderin parte la concepstararefa- zione : cioequella , che li havea fatto acquiftare il panno caldo apphcatoh . Onde fi riduce alia mifura medema di caldo , chepofliede V ambience libero : perdendodunque la rarefazione auuentkia fi riftringe, elafcialibera la ialita all'acqua fottopofta, la quale per ragion d'Equilbrio, come fpieganoin oc- cafione del vacuo, viene a falire : e perche tal falita fuppofta la medenma quantita di aria , vien mifurata dai gradi del Caldo, che detca ana rareranno , edeterminano la mifura del la condenfazione, perao ne fegue, che qudh me- defimi gradi di Caldo mifuranola falita dell'acqua in modo, che (e 1 elterno calore faragrande , verraa mantencre in ugual gradodi caldo, c confeguen- tementedi rarefazione I'aria interna gia moko rifcaldata , e rarctatra , ed ho- ra lafciata libera , e perconfeguenza lafciera poco fahr 1 acqua - Mate U £,a- Jor fara picciolo, picciola ancora fara la rarefazione dell aria , e maggiore 1 pa- ziorellera dioccupare all'acqua, onde maggiore fara la f«*/aI,ja- ,!q!Je }? ^iverfita , dunque, di falita s'argomenta benifiimo la diverfita del Caldo dell- ana eftcrna, econfeguentemente del freddo concrano, Tab Stro n-nco UJ ^en chiamacoTermometro, ecoi medefimi foudamenct di Difcorfo ne ru- ronofabricati moltialtrielegantimmi nell' Accademia del Cimenc°>lJ•l con ufo diverfo moftrano l'alterazione , benche minima di aria. La divei lira ^mmamenteconfifieneireflerquemtotalmenteierrau ne1 ad°P^,c^' frura contraria, cioe con la palla all'ingiu , c col legere a concrano di quel- ^oi gradi del Caldo, perche dove quello indica maggior caldo, quando poco ],^ua s'inalza, quefti per J'oppofto moftrano tanto maggiore il caldo del 1- Vkt, quant'e maggiore la falita delfacqua. La ragione poi d. qucftc diverfita confute dai rachfuderein tali Stromenti un liquidofacile a condenfarfi, e ra- refarfi , equefto rinchiuderlo artirlciofarncntcinunCanellofenz ana . Onde

Page 98: Museo Di Piante Rare

88 nafce la neceffita di alzarfi detto liquido ogni qua! volta, che viene per la forza del Calore a rarefarfi, non trovando fopra il luogo preflione di Aria, che 1'- impedifca ilfalire , fiche falifce a proporzione dellafua rarefazione, cioea proporzione del Calore, che produce detta rarefazione: ma quefto non la a noftropropofito, per hora ne habbiamo voluto dar un cenno con Toccafione di nominar Termometri,e lor natura a conto del primo Stromento, che hab- biamo accennato: per altro una copiofa, e vaga defcrizione di efli fi pud leg- gere nel libro dell' Efperienzedi detta Accademia del Cimento. Bafti per in- telligf nza di quanto intendiarno provarecirca le cagioni efficient!, e formali de'Vegetabili, che 1'Arte $a fabricarc unoStromento per mezzo del quale con Pattivitadel Calore, edelfreddo, fi fa falir I'acqua, 6 altro fimil liquido all* insu.

Giovcra anchenel noflro Difcorfo il fapere (che una determinata falitadi liquido fenza cagione a noi apparente, che lo fpingainsu , la fa la Natura col femplice contattod'vn'eftremita di Cannello, che fia da tutti gli eftremi rotto; poiche accoftando un fuo eflremoal contattodel liquido , quefto fubitofi fol- leva, cquando e arrivato ad una determinate altezza fi ferma; fidctermina quefta falita ,ealtezzadalla Capacita maggiore,e minore del Cannello: perche ne Carnelli diGriftallo fottiliflimi la falita dell'acqua faragrande,e minore fa« ra ne Cannelli Iarghi; dove e anche da notare,che i Cannclli fi tengonoinchi- nati al p anodellivdlo, il liquido dura tanto a fcorrerc per i Cannelli, fin che fi conduce ail'altezza pe r pen di cola re , uguale alUmedtfima, che fi fcorge, quando falifce per il medefimo Cannello eretto al detto piano .

no in modo folamentepofnbile : ma alia Natura, che fcmpre opera conne- cefiaria preilezza , non menofpedito, che facile .

Sia (dunque)il primoStromentoilTermometrodelSantoriocosldettodal nome dell'Aurore, nel quale la Canna A B nella Decade X. termini nella palla vvota C , ches'intenda rifcaldata in qualche modo, Onde faria fi rare* faccia ,e fubito la bocca B s'intenda attufifata nell'acqua del vafo EFD.fi vedra aifhora la fottopofta acqua falire fino in G , ove fi fermera la fua rarefa- zione dell'aria interna fara uguale a quella dell'efterna ad ugual Calore, e dal fegnoGfcendera all'H, fe il Calore crefcera, come s'e detto.

In queno Stromento f: mantienela ftefla quantita d'ariacol tenerlo fempre * te: ecosifihauera

linchiufa. -„fi nel primo, che »

Cannello A B Ciadi materia cedence,edilatabile, come fpongia,fi come anco- ra diiatabile fia U bocca ftefla C.

Cio fuppoflo , c manifefto , che rifcaldata I'aria interna da qualche cagione extrinfcca, vcrra a rarefarfi, elafciare maggiore fpatio: ma perche le Cavita porofe, e fpongiofc del Cannello non permettono la fcefa all* acqua una volta ialita a qualche fegno, come in H, adunque,{aranece0ario, che Tana intern*

facci

Page 99: Museo Di Piante Rare

S9 facci forza interiormente , & alfinsu per dhlenderfi vien % dunqu^^ ad a Mar- gate le parti del Cannello H , e gonfiare la bocca A C: fegua poi ua raffred- damento nell'aria, che coftringaalla condenfazione ,1a medefima , lata fen- fo verra cllaa reflringerfi vcrfo la bocca, lafciando niota la parte inferiore HG. II chefeguito,fuccedera fubitonovaacqua a riempiredecta fpacio, e pori fpongiofidel Cannello- Rinovandofi poi il Galore, e rarefazione delf- aria,queftafaraforza ,comefopranelleCavita fpongioie fuperiori non po- tendofi diftendere nell'inferior parte a conto dell* acqua fottopofta, che fta forfe a canto delli argini fpongiofi, che fervono di valvole; e cosl ahernata- mente col Cannello, e col fieddo verrebbe il Cannello [con la fua bocca a ri- ceuere continuamente augumento fin a tanto, che non fofle arrivato all*- eftremo della fua diftruibilita , c gonfiamento.

Che fe noi imendeflimo il Cannello efier ramificato in molti canneUim ca- denti , epieghevoli, comefarebbe appuntonnguantocou le fue dica ripie* gate all'indentro, e la fudetta operazione intendeflimo accadere a poco a po- co in virtu dellevicende del Caldo, edelfreddo. Agevofe farebbe intendere ilgermoglio, per cosidire, di detti ramufcelli, fi come agevolmente mten- diamo, che doveranno a poco a poco fcappar fuon le dita de guanti, fea po- co a poco foffiando in etfo venghwmo a fpinger 1 aria, che con la fua rorza h

Horaintefe queue neceflita di operaziom intendefi coltoun tenero ramu- fcello di qualche Pianta,il qual terminiin fiore,6 foglia non per anche matura, cquefto 6 mettainfrefco , come fi dice nell'acqna , eper magaor chiarezza fw il ramo A B, Decade X. chehabbia in cima il fiore C, e manifefto, che ef- fendo detto ramo compoftodi molti cannellini Gmih alio fptegato Tcrmo- metro, ma perofpongiofi, ecedcntifarannotuttala foprac.tata operazione dimandareinsul'acqua : mentrel'humido, che di lopra fi troya mefcolato con parti d'aria , che fern pre a ceo mpagn a il nutriment? della pianta, viene a rarcfarG, e correr fempre fpazio maggiore, e per confeguenza viene il hoic Caricevere il ninrimento , c <P«d«fi,cfinaImentcasboccarc.

Mafevi forte dimcoita a concepire congruence, che con I ah men to della Pianta fia mefcolato Tana, la quale pure vediamo mamfeftamente, ne bruc ciar delle legna verdi, baftera intendere , che il folo nutriraen^^r7df gonfiare, e rarcfare col foloCalore, cheaccidentalmente in eflo&£•*** come vediamo accadere nelJ'acqua , che col bollore del fuoco fidilata.em "nillealtri Iiquidi ,che un calor moderate fifbllevano.

Dalle cofe fin qui fpiegate facilmente fi raccoghe la nafc.ra , & mew**- tod'lma pi.nta,qualcper indubitato la ponghlamotrovarfi too RJg fcmbiaozc nel too feme, vedendo noi giornalmeute ne fern, d pian celle formate, come nel Pinochio la pianticella del Pino , nel Fagirolo quell, del 6givo!o nel feme ddl'Arando la fua pianta &c. e dove I occhio nudo non arrive ,fi fcor^ono con 1' aiuto del Microfcopio, e tutu 1 operazione c la fe- guente: meflb in molle il Seme, G vede primierameme gonfiare edaccumi- Wft qLlel!a partedicOb , checontiene la Radicedella Pianticella tan o,che effa Radicc com'nda a fcapparfuora,c«iftcnucrfnl tutto mercc apiccohflimi

M «n-

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00 cannelli, chccon le vicende fopradette del Caldo, e del freddo Tcngono a ri- cevere incremento dalle particelle dell'acqua, che in effi s'infinua. Non lafcta in tutto la parte fuperiore della particelladi riceverc anchcefla, il medefimo alimento, ma in queftoal crefcerefi fa piu tardamente , havendo forfela Natura fapientiflima prouiftodi parti piu cedenti, le radici, come quelle , che doveano fominiftrare alimento piu prefto, che foflc poflibile alle altre par- ti. Cominciatahoraadiftenderularadicetrovafrala terra mfupata Thumi- do neceflario in modo, che flara, come in un vafo di acqua, fi come fopra fpiegamo, e qui per i fuoi pori, che terminano in tanti Gannellini, comin- cia con un moto contrarioaquella ,chefaceaprimaa mandareinsudettohu* mido per la ragionc dello fpiegato Stromento > neceflanotofto le radici di di- fienderfi in giu, mentreriftcfla rarcfazione, chc fuccede all* infupamento pud fpingere in su, e in giu quell' humido , chc una volta cntrato nclla piaa- ta, non trovapiufcampodiufcire. Maqucllaporzioncdialimento, chevie- ne fpinto aH'insu per i Cannelli dclle radici omai fcappate fuori del feme, co- minciaa far forza primieramentc nelle due pareti di eflb feme, cherinchiu- donolatenuiflima pianticella, per difcaderla dalle ingiurie efterne, cquivi trovando la lero fcftanza diftruibileeccedente, lavengono[afargonflare, e diftendere: ottde efle crefcono fin che le lor fibbre 11 pofTono allargare, di- ventando quafi due grofle foglie, che fanno fempre riparo , e fcudo alia pian- ticella , che anch*efla comincia * pigliarc augumento, per il quale fi conduce non folol'humido, chedircttamentcalia iua volta fi folleva peri canalidel- le radici, ma quello ancora, che prima indrizzatoallc due dette grofle foglie, 6pareti non puohormaipiuinfinuarfiinqucfte, chegia fono arrivate allul* timo terminedcl crefcere: ondc non potendo piu su paflare per la gagliarda refiflenza di quelle, viene a far forza nellagoia (come chiamano) ovogliamo dire nella pianticella ; ne Iafcia in tanto l'alimento, e faria , che in dette pareti ficontiene di rarefarG al caldo del giorno, c cosidifar forza, dove puo ,mi non p©tendo integralmente diftenderfi per la dura refiitcnza delle membrane diefle pareti, c neceflitata afar forza verfo fattacatiira con detta Goia : onde sfbrza ancheella i pori, e vafi di quefta, e con tale artifkio viene la Natura a far germogliare da un feme la pianta, la quale poi fecondo le cofe fopra fpiega- tecluraa crefcere pei I'azione del calorSolare, al quale alternamente fuccede i! freddo notturno, c crefee fin che non arriva at termine 3 che non puo oltre paflare •

Per maggior intelligenza di queftc eofes'intendajdal feme A B G prima infuppato nell'acqua , e poiaperto prolongarfi la parteradicale B D, la quale primieramente fi diramiin DE F, ck in tanto mandi alfinsuf alimento alle parti B A BG facendolo crefcere fin che roflbno , e nelmedemo tempo qual* che porzione ancora alia Goia CH, e finalmentecrefciute al magiorfegno !e grofle foglie A BG B Palimento, che prima poneua in efTes'intenda piglia- re la via verfo BC parte della Goia , epianticella , edinoltre Ihumidodelle dette due foglie nel dilattarfis'intenda , chc la forza maggior Jafaccia nelie at- tacaturc B G IC noa potendofi rarefare nclla refatentc foftanza d'eflefb* glie.

Poi

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91 Pol in C&fb a qualche tempo I* pianticella acqniftata vigore da poter da fe

Tefitterea quelIo,chedimanoinmanole occorre, e in quefto menrre fecca- noledue foglie grofle A B G eflendo inutili fi per difender fa aliena gi'a piu di loro crefciuta, fi per dar impulfo ai pori diefla per mezzo del fuo alimento rarefatto , e cosi la pianticella da fe crefce.

Eflaminando hora qucfta dottrina fi raccoglie > cheinfoflanza il nafcerc delle piante , altronone , che un crefcere , mentre efle di prima fi trovava? no belle formate nel feme : ondeper confefiar laVerita a noi refta tuttavia ignota la prima generationedi efie, ma che f non par poco V. arrivare a cono- fcere alcune operazioni della Natura la maggior parte a noi invifibili per la pic- colezza decorpi, bifogna contentarfi del poco, dove fi conofce impoffibile il molto >e tale certamente fi rende a i uoilri fenfi iJ principio delle generatio- ni ,che la Natura ordifce con Corpi, che a pena con Tocchio della mentcpof- fiamo fcorgere : come altre volte habbiamo accennato.

Ne in quefto propofito e da tacerela non men verifimile, che bizarra Opi- nione, la quale, sMmagina, che la Natura nclla generazione delle Piante habbia fbrmato tutto rorditod'effe,e quelloripiegatolonell'anguftie del pic- ciol feme,non d'altro bifognofo, che del ripiena , il quale lo dillenda > c che il crefcere della piantaaltro nonfia, che l'andarfi fuccefliuamente fpiegando il ripiegato ordito di lei per Farrivo delfalimento, che lo riempie nel moio, che crefcerebbe un guanto agomitolato , e del quale non bene fi difcerneffcro le forme delle dita , peril fucceifiuo ingreifodell'aria, che V andafle fpiegando. Onde non e meraviglia che arriuata , che e Ja pianta ad an certo terminc d'- adolefcenza quivi fi ferma , e non poflibile per qual fivoglia industrial!I faria piu crefcere, mentre arrivate le fue parti a fpiegarfi arfatto non re'la piu loco al didenderfi. ,.

Parverarnenteftrano, chel'orditod un'immenfo PinoCquah lonouelli, che hoggidi fi vedono) habbia a rinchiuderfi in piccoiiflimo pinocchio,mi quefti efomiglianti miracoli alia Natura fon moltofamigliari, e chi attenta- mente ofiferva le fue machine flupifce tal volta nel vedcre una mole molto va-

mo animale, che Acaro vien detto, & e forfequello, chea quefti anniiu veduto col MicrofcoFiotracertiminutiiTimigrancIlidipoIvere nondlgrandezza mag, g'ore,della medemapoluererimirata conocchionudo , mentrequeita poive- reveniva dall'efquifitezza dello Stromento ingrandita alia moled una noce j quefto Animal , dicocosl picciolo, bifogna pure , die habbia occhi, bocea, i^maco, mufculi, ofla , vaf:, ctuttal'mfinita di cote , che ad un animale^, il quale come lui camina fi richiedono : hor qual piccDlezza bifogna, che nabbi- «o le di hi! parti component!, e l'intelletto certo fi confonde nel conteraplare quantita cosi picciole Hor fe la Natura ci moltra de fattodalle fue operazioni die procedono per via dicorpicelhfi piccoli, qual ripugnanzadoveremobave- «a credere , ch'habbiano ellamoltominoridiquelli, che noi ci pofliamoima- ginare.cdi quefti tali pofla comporrc i filifottiliffimi, per far 1 ordito d una

Page 102: Museo Di Piante Rare

G2 pianta benche vafta, e quclli pofcia rinchiudere nel fenod'un angu/hflimo Seme I io veramente, quando rifletto alle accennate piccolezze> e dalla fotti- gJiezza ? alia quale rArteriducerOrofpiegandoloin rottilifllma foglia, come fegne nel dorare un gran vafodi altro metallocon pochiflimi zechini non fen- to moka repugnanza a fottofcrivermiali'accennata opinione : mentre so di piu, che la Natura puo fminuire infinitamente (per dir cosi un corpo ) piu di quel che fi faccia 1'Arte.

M'aggiunfe fratichezzaacreder non vana la fudetta Opinione , e non folo nelle piante ,ma nelliAnimali ancora Poftervazione, che piu volte ho fatta di aleuni vafidelCorpodiun Vitellononnato, i quali fi trovano ripiegati > come tantinaftri,ma fpiegati adequano la mifura de confimili, chefiofler- vanonel taglio de medefimi Animali adulti, evecchi, equefti talivafi fon queili, che portano alia veffica 1'orina , Vreteri dalli Anaromici thiamati, forfe la medefima grandezza per quantoalforditoottengono le altre parti del noftroCorpo, mapoiche vadanocrefcendo in proporzione deU'eta, e non prima , come quefle accennate perchele altre p;?rti non reftano tanto fepara- te dalle compagne, come quelle, onde fe ne poflla fare efatta ofieruazione •

Comunque la cofa fia la Natura ha polio nel feme fa Pianta Compediata , ed altro di lei commune , che il crefcere, e'i Germolgliare lo ftimo vanita , ft' come mi eonfbnde la mente TOpinione, che afferifce non folo efTer nel feme tutto l'ordito della Pianta, ma dclfrutto ancora , e in olrre della Pianta , che a fuo tempo germolia da quel fruto ,e cosi fuccefliuamente per moire genera- zioni affermando, chefOnnipotenteCreatore habbiafin da principroinferito nel feme di una pianta tutte quelle Piante, e femi,chefuccefiiuamenteii ve- dono da quelle germogliare , e generare da fuoi defcendenti, tanto che per pa- reredi Coftoro , altro non fi fanno Iegenerazioni delle Piante, che cauareor- dinatamentele fpoglie ,cheunadentro alfaltra fi con tengono*.

Ma quell'Opinione • mipareegualmente difficile a capirfi, quanto ilfigu- Tarfi,che vna Pianta habbia a prodnrre un feme, nef quale fi contenga la bel- fiffima pianticefla organizata. Ma cio che a noi fembra difficile, ed o/lrufo,rie- fceageuoIiSlrno alia Natura, e per cio non pofllamo deterrninare qual fia piu venfimile in virtu della difficolta , che occorreal noftro cor to intendimento-

Ed eccobreucmente toccato qual fia la caufa Eflicientc ,e quale la formale de'Vegctabili, cioe TEfficiciente il Calore, 6 vogJiamo dire H fuoco, & il fred- do, 6 fia la priuazione di eflb fuoco ; e h formale la rarefazione , e condenfa- zione, che nel modo fudetto fpingono Palimento alle parti, e quelle difiendo* no fin che ne fian capaci, e poi nutrifcono doppo, che fon adulte : il tutto pe- ro intendendo non deila prima produzione del feme,quali ingenuamentecor> fefliamo non arriuar ad intendere, come s organizi; ma della nafcita , eger- mogliodella Pianta , che vediamofcaturire dal feme ; qual nafcita coi germo- glio fi chiansagenerazicne dcllePiante,fatta da eflb Seme; benchein Verita altro non fia , che una manifeftazione, c feoprimento dellc medefimclcqu^ h prima ftavano in quello occulte.

DE-

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95

DECADE NONA CONSAC^ATA

Ail' Illuftrifs. & Eccellenti fs. Signor

GIO FRANC0 BARBADICO Afcyrum palujtrt fupinum Cyrnautn.

Pianta fupina , Montana , con foglie ovali, e glabre : Nafce vicino a Riuoli d'acque nell'Ifola diCorfica in Iuoghi alpeOii: Ella fi dila- ta in molti rami, la maggior parte, ftrati per terra , e tutca la Pian- ta non alza piu di vna Spanna da terra .

GsraniumCicutafolio, ereSlum }Romanum.

CRefce quefta Piantaun piedeGeometricoalta con numerofe foglie , la- ciniate,(imili ,in qualche modo , a quelle del Buphtalmo, cheioriduco

poi alia Cicuta , col pcdicolo longhiffimo, etutta la frutifkazione pare piu difpolla alia pofitura eretta , e piramidale , che alia procumbentc. Gli Aghi fono longhi, ma piufottili di quelle del Geranium Cicutae folio acu longiffi- ma 3. Bauh. prod., del Botrysfoiio, e dell5 altra Chryfanthemi Cretici folio: Trovali due miglia diftante da Roma nellaCoIlina, eVigna, che e vicrna al Munifterodi S. Paulo , che e una delle Sette Chiefe,edanche nel territorio del Muniftero di Tre Fontane del noftroOrdineCiftercienfe .

Geranium Chryfantbemi Cretici folio, Neapolitanum.

QVefta Pianta e cefpitofa, 6 frutefcente; alza da terra un braccio , produ- ce lefue rbglievillofe, elaciniate, come quelle del Chryfanrhemum

^'rcticum ;gli aghilonghiifimi , imitanoquelli del Geranium Cicutse folio. 3- B, prodr.edifiori fono di color ceruleo dilute Offervai quefto Geranio v*cino la Citta,e Lito di Brindis nel Regno di Napoli, [ed anche colcivafi nel- V Horto Publico di Padoa dal Dottiflimo Sign. Abbare Felice Viali Profeflb- *e Botanico di quell'IMuftre Uniuerfita : fotto ladi cui direzzione quefto Hor- to e ftatoridotto in forma fpaziofa, e Regia di Teatro, ed imita molto <]uella deirHorto Regale di S. Vittor, chee vicino Parigi . Verameme mi Pne una profpettiva degna della Magnificenza, e della Maefta Publica Ve- '-•! j che ha dato la prima Ideadi Erigcre un Giardino Publico di Pianteatut- te le alne Accademie diEuropa.

Men-

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94 Mentba Cattaria prdalts 9s»ph> & Romboidalefolt*,

QVefla Mentha Cattaria aftifilmaquafi quattro piedi Geometrici, produ. ct le fue foglie ample glauche , glabre, e di figura rombidale, 6 di Po-

pulus rigra , lunghe quafi una fpanna . Trovafiappreflb ilSign. Abbate Viali in Padoa nell'Horto Publico di Semplici.

OSSERVAZIONE VNDECIMA, Al Sign or

VINCENZO CALDARONE SpcziaJc cfigrandeErucl/zicne, c Talcntoin Palermo.

PErcbt V. S.amapiu d'ogn1 altro de'miei Amici in Palermo U Materle Pi/icbe , c le Moderns P/perienze , e la Dtjftrtazione del Sign, Aber- crombij , Virtuofo ir.glefc pub contribute a perfcrutare le Proprieta, eVufo delle Pi ante Nuove, cbe e lofcopo ,edtl fine dell* Hiforia Hatu*

rale delle Ptante, bb flimato perctb cofa utile a mferirla in quefto luogo in grazia degli StudtojiItaliani , in mano de' quali non pervengono facilmente i Ltbrijlampatt nelSettentrtone, e convenevole> tndiris^zarla a V.Stg. cbeba capactta di fame un buon vjb . Se nella fua Ojfictna eoncorreUtro 5-04. Lette- ratiypotrebbe ell a comtnciare una pic col a, efamiliare Accademta, per dare pot al publico una fpecte dt Giornale di Lettarat1, ad tmttazione dtlle Nazioni

Jlranitre > cbe fcrivono t Cafi Medictnali occor/t, le Efperien%j da loro confir- mate , e le ProduzztoniNaturalt delle loro Provtncte ; e per ejeguire cib com- modamente, sit il Modello delle Aft a Medtca, & P btlofpbtca Haffhienfia del Bartolino, e delle Effemeridi di Germania Nature Curioforttm&eV.S. td Altrt delfuo nobilefpirtiopotrebberafcriutre qualcbe cofayalmeno per moftra' re alMondo, cbetra tNo/lri Siciltaui , attaccati a vary Generi di Study M Medtcma nonjia perduta affatto : Oltre al motivo temporal*, dobbtamo ten- dtre al Morale , * Cbnjltano , cbe con talifaticbe Loro Stgnori ponno moU togiovare al Profjimo , e alia Pofteritk , tnfegnando quale he Mtdicamtn- to, e qualcbeOjfervaZjone Ft/tea: B molteco/'e, cbe a noipaionodtpoco con- to , per la confuetudtne , apprejfoaltri riefcono prezztofe, e rare.

Dtnuouojonovenuti all* Stampe alcuni Libri dottijjlmi, td altri 'rijlam* patty cbe to metterb qui appreffo; e confirmando aV. S. lamia affezXjont >< la Jtima , cbefaccto deljuo ntertto, mi dico

Non fono molte Settimane, ch'io zett- Suo Scrvitcrt Divoto, e Amico godtrictvered'HollandaJVpufculo . * Don Silvio Boccone. deli Abercrombu.

DA-

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95 DAVID IS ABERCROMBII M D.

NOVA MEDICINE,

Turn Pra&icas, turn Speculative.

CLAVIS SIVE* ARS

Explorandi Medicas Plamarum , ac Corporinn quoram- cumquc Facilitates ex (olo Sapore.

PROPOSITIO PRIMA.

Medieam , Acerborum corporum Naturam expontre Qua Medic* 3 Actrbis Corporis virtus snfit.

QVasMedica, Actrbis corporibus virtus infit, multiplied dudumexpe- rientiapatuit:cumenim.4ffr^OTomnerefrigeret,eK{iccetque, vi ll- ludaftringedi pollere vel maxima quisinficias eat? Quod tarnen ne quis

gratis a me diftum putet,meminerit is velim,qua; nativs propria^ fngons do- tes f'uerint: annon cnim frigus & omne frigidum contrahit, condenfat, obvia colligat ? Qua; pariter, Actrbum, omnia praeftat: frigidum itaque ell: ubi au- temfrigiditatem depofuic, ut in fruftibusjam maturis, Acerbttstm quoque exuit: fed & terrea; prorfus,afpera:que indoliseft ; hinc fit ut humorem deglu- tiat, ac ficcitatem inducat, nee ea Palatum celeritate , qua acidum , acreve folet, penctret: terrena? fiquidem quicquid fubftantia;, crallae quoque, ipiliac- que eft • fuas proinde vires in fuperficiem potius Orgam, quam ipftm in pro- funditatern exerit, ipfa fcilicet corpufculorum craflitie, ne altius fubincret, co- hibente: frigiditas quoque a profundiorc in linguam impreuioneprohibet: Ex dials, velmctacente fat innotefcit vim quoque repellendi, Acerb,* ineflc •el maximam, imo nihil exiftcrc fortaffis in rerum nature, quod fortius intro »epellat: dum tamen inconfpeaos corporis meatusoccludunt, iuam iplorum virtutemacorporecxcIudunt: hacautemmeatuumocclufione contingit, vc interius ipfafefeintromittere, virefqucfuas, profundiores in corporis par- tcscxererc ncqueant ; quare medicis Authorfum,utfiquid QxAcerbis pnar- macis commodi *<ms procurare velint,ea acrioribus, fubtilionbufque acuant h*c enim ill.s viam aperient, atque in intimum corpus quafi manu ducenc: vifcofsfiqmdem , tenacifquc naturxcum Tint ,ipfa per fe nee apcrtiom, nee niptiom "nee corrofioni favent: quin contra his vahdercfiftunt: utigitur adremotiores corporis partespenetrent, aditus primum fubtihorumofepa- tefaciendus; q...busdebilis alioquin egrum adio acuaturfiuc, ad roboran- dum 3 five ad di vifa conghninanda » „-c

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g6 Hicautem loci an, Acerha, ftomacho arnica tint nccne, non abs re in-

quiripoteft: ex iis enim quaeha&enusdiximus, nonimmerito quis college. rit debiliori ftomacho vim iiiptica fua , aftringendique virtutc conferre pofsc non mediocrera: obfervatum ramcn k te velim, ca tantum, Acerba, ventri- culo favere, quse mediae funt ftipticitatis, temperatasque, qualia fiint Pyra maturitatem plenam afsecuta , Rofas,atqueidgenus , fexcenta: ad banc au- tem clafsem cum non exiftimem, Actrbaproprie di&a pertinere, ea non ni- h conco&a tuto interius adhiberi queunt; concoftione enim crafsa eorum fubftantiatenuiorredditur, aptiorque, quasvlterius in corporis nutrimen- tumconcoquatur.

PROP. II.

Acerbum Guflu exploran.

TRibus maxime , Acerbum omnedifcernitur, deficcatione , contra&ione, exafperatione :iinguam enim validiffimc quafi exflccac, contrahit,at-

que exafperar:quod Pyrorum fylveftrium,ac Gornorum maxime efu experie- vis: hisitaque linguae afFcdlionibusfi te dignofcendis aflfuefeceris, nullo pene ncgouo Acsrbitattm ,abaufrerita£e, aciditate, amarore, falfedine ,dulcedi- ne , aliifquefiquiadhucfuperfint, faporibusdiftingues. Cuicumqwe, (eu fim- plici , feu compofito corpori faporem hunciiieile, aut prasdominari cogno- veris, uc facillimemodomox di&o deprehenderepoteris, de virtutibus eju f- demmedicisex priore Propofltione, errorisomriisfecuruspronunciabis: Acer- ba auttmfunt Pyra fylvejiria immatura, Coma, Mefpila , Acacia %frutfut Arbuti, Hici$, Vagi, &c.

PROP. in. Medieam, Corpori* An fieri, naturam txponere.

COrpora qua ^^r^folointenfionisgradu ab Acerbis diftant: intenfiu* zmem Acerbum ed , Aufierum reraiflfitus: ac proindequasdeaftringen-

di facuItateCorporibus/lm^// infira diximus^#/&?r/jeadem, feruata pro- portioneapplicabimus: vehemensquidera aftringendi vis in illis, inhisme- diocris tantum reperitur, quod non adeo Glutinancis fine vifcofaequeindoiis: jicetautem minime tenuia, non tamen era(se adeo, terreasque fubftantia? font: refrigerant denique, exficcantque^f^orww inftar: diicrimen, ut dixi, ingradu tantum Citum eft: PaJato autem longe jucundiorafunt: neque cnim fine voluptatequadam Mala Punica , aut Cotonea comedimus: Acerba vcrofifaneconftituti fumus, lefpuimus:dixi,fi fane fumusconftituti: qui- bufcumquefiquidemperverfaelVconliitutio, his interdum gratiflimusacer- borum, acidorumque, ufus: non tamen AulJera eo fenfu intelligi velim quafi grata Palato,quod fola ,i1neacidicate comite, aut jucunda quavis alia qualicate placeat Auiteritas; id cnim quocidianas experiential repugaat: am^

rities

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97 fiqmdem Aufieritati > inaloe&abiynthioafTociata , ilfa mero araaro ingra- tiorareddit: atdulcedo , Aujltritatt junfta corpus reddit Palato longe gra- tiuseo, quod folummodo dulceeft : utpatet infru&ibus nioiium macuris: ipfacnim Aufteritas facit, ut turn amaritudo, tumdulcedo aftius a lingua imbibantur, diuturnioremque ifthic moram trahant: undc major, vel VQ. lupus, vel faftidium oritur.

PROP. IV.

Aufterum guftu txplorare.

AVfierum iifdem plane indiciis, qmbus Acerbum , innotefcit: linguam cnim exficcat, contrahit, exafperat: fed longe haec remiflius omnia

praeftat:quicquidigitur oriadmoverisa quo lingua deficcata , contra&a, at- queexafperata, fed lenitcr fuerit, ideritdubio procul Aufterum: cujusfa- cultates medicas mox tibi indicavi; Aufttra porro funt MaUCotonta , Oli* v*,Sorba% 6cc.

PROP. V.

Medic Am , Acidorum, naturm exporter*.

VT , quoties fpifsus, Acerbis corporibus, humor accidie, Aufterum to- tiesgencratur , quod aquea ilia, idenfaquehumiditasAcerbitatem ip.

fauiretundat, ita panter Aciditasorietur cenui, Acerbum ad corpus, hu- more accedente: corpufque, quod acerbum prius fuerat, jam a fubtiliore humiditate, Acidumevadet: ficfru&usdurasprimum, acligneacquafinatu- vx> acerbi copicfopoftea humorisaffluxu, omnino, utconftatexpericntia, acefcunt: fed Acidum quoque non humoris tantum fuperabundantis copia, led&eiufdemcorruptiogenerat: annon enim & lac diutius repofitum , & v|na in celJariis aliquando acefcunt? ftatim atque corrupt, ac mutari inci- pient t ita ut primus, adcorruptionem gradus, Aciditaseffe videatur? Quod pnim terreum , aereumque , corruptioni non adco obnoxium eft, fecus vero quod aqueum , ni coclionc ita domitum fuerit, ut in nativum, acgenumum fuccum converti pofllt: quseidcirco omnia dixi, ut medicam, Acidi, vim in- ^icarcm : frigid* en imefse, tenuifque naturae, exdiftis fatis, fupeique con- *!at: quemigiturfuccum , aut planram guftui mere Acidam ex indicia infe- riustradendo,deprehenderis, eadem frigidus omnesafFe&us in pejus , calidos Vero in meliusdegenerarecomperies : quocirca ad temperandos renumardo- rw> adminuendam Hvpocondriorum caliditatem , ad difcutienda eryfepe- *"*, aut alias quafcumuqe ejufmodi aflfcaiones, promptius nullum quam qu* vel pradominio, vel mere Acidafunt, ut olus Sylveftre, feu oxylapa- thum, remediuminvenies. Quorum refrigerandi facultatem licetdiminuat "onnihil .unfta in fuccis uva;, rubi, mori ,acrimonia , non tamen tollit, fed tardiorem tantum efficic ; Acidorum autcm frigiditas longe difcrepat ab

N Acer*

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98 Acerb* , Aujterique frigiditate: hasc enim craflioribu* conftat corpufcuIis,i!Ja tenuioribus: Acida fiquidem non extimis tantum partibus fuifenfum impri- munt, fed altiffime in ima penetrant: nemo proinde Acidum fumme fri- gidum exiftimarit : quae enim ejufmodi funt, ut Papaveris (uccus, Hyo- fcyamus,Mandragora nihil prorfus Aciditatis guftantiexhibent: fummam aurem Acidorum frigiditatem ;?fa partium tenuitas prohibet: at inquics , fi Acida , ut infinuavimus frigida funt; Acidos ergo ciborum ru&us non frigi- da , fed calida fedabunt: docuit tamen faepe , docetque quotidie experientia cahdorum ufu ejufmodi ru£ibus obnoxios pejus fe habere, frigidorum vero, ut Oxycrati, alimentorumco&udifncilium , pifcium, carnium, & pedum fuillorura elixorum fanari, neque Acidum amplius eruclare: huic difficukari in fpeciem nonlevi, utfaciamfatis; animadverti diligenter oportebit, licet Acidum omnevi&oriam frigoris imerni, in re quae acefcit ,confequatur, fie- ri tamen imerdum poffe , ut calor ipfe Aciditatis , adeoque & frigidita- tis exaccidenti caufla fit: quod turn contingit, cum calorem minorem majorforasevocat: qua decaufa vinadebilioraxftivaasctu acefcunt, quod ni- mirum hiccaJordebi/em vni calorem facile educat: undecum vinum nativo jam caloredeftituatur , quid mirum fl jam acefcat, & putrefcere incipiat: ru- ftusitaque Acidi afrigidisfepe reprimi poterunt : Licet enim omnis Aciditas ab intcrno femper frigore fluat, contingit tamen, ut a cauiTacalida aliquando, per accidens ,oriatur , cum fciJicet calorc fortiore debilior, reiacefcentis, ca- Jorevocatur : fl igitur frigidis calorem hunc nimium temperes ,eru&atio Aci- da ceffabit: fubJata, enim caufTa, tollitur effe&us: ut autem quibufdam infl- tusa naturaacor,utpomisnonnullis , & quibufdam , ut vinoacefcenti, prz- ternaturam competit, ita nonnulla refrigerare natafunt, alia cxaccidcn- te tantum, ut, vinum , fi acefcat: quaecumque tamen Acida funt, five fecun- dum, five praster naturam , incidendi, extenuandi, diuidendi , far&u libe- randi, apcriendi, purgandique vi citra calefa&ionem prasdita funt: imo calo- rem ipfum extinguunt, corpus detergunt, denfant, afperant :acreobtun* dunt, duke , infipidumq; exacuunt: itd alia non Jevismomenti virtute pol- len t: appetentiam fcilicet ciborum failidienti procurant: famelicos enim, Acida pituita, homines reddit, ut dulcis fomniculofos, falfaque ficiculofos enicit.-quodGalenusinfinuat cumcaninam appctentiam, Acido humori ven- triculuminfeftanti ,afcribic.

PROP, v r.

Acidum GuJIu exphrare.

AMarum, acre,falfum , Acidnm-que, cum Iinguam rodantjcoirofionota: characleriflica ncn erit, vi cujus, Acidum, ab acri, falfo, aut amaro

difcernamus:hanc igitur regulam,quae neminem unquamfaJlatle&oripropo- no, u(u , experieniaque frequenti famil;arcm facile futuram.quodfineomnis ornnmo caliditatis fen iu hnguam mordet, corrodirve , id merum Acid»f» audacter prolinuria. Qucd vero mordet quidem , fed aliquo cum calid^rr?

fcnfwj,

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fenfu, Aciditasin eo dominium obtinebic , eritque temperatius refri^erans quara Acidum merum: Acidifunt fruSim immaturi , fed nanSyncerc ,itu\ Sflvtftre , Acidum merum eft.

PROP. VII.

Mtdieam, Dulcium Cerporum, naturam exponere.

DUplici quidpiam fenfu medica pollere vi dici potefi: ^Itero quidem flricto, altero iatiore: pofteriore fenfu omne alimentum, medicamentum erit:

practerquamenim quod alimenta morbos prseoccupent, dcbilitati, languo- riquenoftro medentur jPriorevero, eatantum id nominis lortiuntur ,qua; quod alteratum fuerat, rcftaurant, atque priftino ftatui rcftituunt: ucroque mododulcia nobis prodefTepoflunt: quoniam praccipua nutriendi visindu'ci- bus cibisfitaeft , hos fagax idcirco natura , Guftui gratos, jucundofque effc- citjUthac velutefca ,& appeterenturavidius, &a ventricuio allicerentur, cujusmunus eft vifceribus,& venisea fuppeditare,qu«convenient! ipfialimen- to futura fint: cur autem dulcia maxime nutriant, ac SuavifTime Palatum af- ficiant, (i quis fcire velit, is hujus rei rationem ex ipfa dulcium natura re-pete- re poterit: quorum caliditas in fubftantia non admodum craiTa mediocris eft : quaeenim nirnium frigida, aut fummoingradu calida, aut fubftantisenimi- . umcrafTae, vix ia fubftantiamnoftramconuerti pofTunt: eamdemobcaufam delcelationem pariunt maximam: moderataenim caliditas lingua; meatus ci- tra violentiam aperit, diuturnioreque in iismora fenfui noilro gratiflimeab- bianditur.-quidquod quamcam omni nutrienti inefle duicedinem oporteat: hinc fumma Acerbitate, Aciditate, amarore, ut truftus recentes , Acetum, Aloe ,6tc. imbuta , nutriendi facultate carenr,quamvis medendi vi plurimum polleant. Nee pauca e dulcium quoque genere reperies, quae fimul, & alimen- ta fmt ,6c rnedicamenta,alimenta quidem,quod deperditamvi caloris inter- nifubftantiam mftaurent, reparemque y med/camenta verd quod mutatarn in pejus, in melius reducant.

Return autem dulcium temperiem fi proprius intueri placuerit} ipfam a ca- *ore ,ut fuperius infmuabarruproncifci duicedinem concludemus: annon enim exempli gratia ipfa fruclibus duicedinem maturitas conciliate Quaccum aca- Joreoriatur ab eodem quoque dulctdo omnis orturn ducet: eritautesrjhicca- lor,vel rebus dulcibus innatus ,utiis frudlibusquiin arbore maturefcunt, vel •fcititius , quodukefcunt pau'atimdcciduifruclus. Caeterum moderatusdul- cium caloreft, noftroque proindetemperamento quodhumiduminmedioeri, Calidumqueeft , eo nomine conformius: atpecuiiaris licet dulcibus conco- quendi, laxandi , rarcfaciendi indita virtus a natura fir, ventriculum enirn trciolliunt, Thoraci , pulmonique non ievifubfidio funt, emaciatumcorpus rcfta urant, fsecunditatcm, femenque tribuunt, tarda tamen , pigraque eft eo- rum operatij :Si quid autem its vitiiinfitaperientibuscorrigatur , necefTeeft. %u r enim & lienem plerumquc obflruunt,quod.ex harumpartiumtumorea aim io eorum ufu > non fcmcl patuit: cujus rei ratio unicuique cbvia eft, quod

N z eorum

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100 eorum crafla fit fubftantia,©rta fcilicct ab ipfa c5c©&ionecran'itie,utomittam ipfas viarum , quas permeant, anguftias , meferaicas fcilicct, venafque ad je- corisgibbas progrefsas , in quas fpiffior fubfiantia facile impingit: adde quod cum dulcia naturae noftrae mire congruant, avidius a ventriculo eanquam quid ipfi amicum , gratumque attrahuntur, ac prius faepe quam omnino conco&a fuerit:unde Iecoris;lineifqueobitruftio oritur: qu« tamen abiistantumdul- cibuSjqusccrarTiora funt, metuenda eft, non vero ab iis,quae tenuia magis, fub- tilioraqueexinunt: dulcia denique,quod hie ©mififse piaoilum fuerit,ventri- cuius frigidior mutat in acorem, calidior vero in bilem, ob magnam partium aerearum ,quascontinetco;iam, quaefacili tranfmutatione biJis fiunt: ute- nimaer in ignemob mutuam naturarum affinitacera facile abit, itapariter quicquid aereis abundat part bus, aut ignis levi metamorphofi fit, aut igne« um , cuiufmodi fere bills eft :acria tamen, amara,atque fal citiusadhuc Dul- iibus j quia calidiora in bilem abeunt: dc quibus illud tantum hie loci fuperad- dam , noxiam eorum vim Acidts y DC aceto, malis, punicis, firupo acetofo , cotoneorum fuccisy aliifquc id genus, tuto, ac certoemendari.

PROP. VIII.

Dulcia Guftu txplorarc.

SApidomm nullum facilins dulci dignofcitur: quicquid enim manifeflacum voluptatelinguam velutiinungir3illud omnec dulcium e(sc Tribuomnes

riorum: Mufturn itaqut dulcibus uvis exprejfum ,atque addimidia coBum , tntUt, quod acrimoniAm habet fibi adiunclaw > dulcius eji; tritieum partttf dulct, liquir/tia tbordeum , &c.

PROP. IX.

M«d$cam tpinguium Corporum, natttram txpomre.

QUicquid corpori nofrro idoneum alendoeft , hoc a Galeno, aut duke pronunciatur ,aut pingue, quod a plerifque licet frrgidum exiftimetur,

incam tamen fententiam adduci nunquam potui: ealidum enim , ut humi- dumhauddubieeft ,nonmod6,quiadenfitate fua caloriserTugio obftat, fed quia a conco£ionc,qua5 a calorcexiftit, generatur: quemadmodum igitur ficca in cineres reda&a, nonnullas ignis in fe', particulasadhuc retinet, fie conco- clahumida caloris, abfoluta conco&ione nonnihil fibirefervant: hucaceedit quod reliquis innatethumoribus pingue,acquifita >fcilicet a refiduo ilk)calo- rc , levitate: at inquiesqui fieri poteft , ut pingue non frigidum fit, (ed cali- dum,& leve, cum, utpatct, carni ipfi nihil denfitatccedat: jam denfita* fngiditatisnotum ,certumqueindicium fempcrfuit: frigus enimcontrahit j cenflipatjfubftantiamqueaegre mobiicm reddit: utcalor contra liquefacit, diffundit,coquit,rarefacit: hancquivisobiecVionem facile di I uerit, qui v«lue- m animadvertere , coftione omnia cogi, condenfarique; pingue itaqueft

ilea*

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denfum fit, hanc non ex natura fua denfitatera , fed ex conco#ione acquifT- vit ;undeaerei, & terreflris quidpiam in fc continere, 6c Icve, & denfum effc poteritiquanquampinguium quoque quaedarn,tenuiamaxime fine; oleum , quodlucidum eft, 6cpurum, ac facile fefc, intimeque in corpus noflmm infinuat.

An autem pinguedulcicalidius fit, necne, dubitari meritopoteft, acin- quiri:cui quaeftioni, utpaucisfaciamfatis ,annotanda eft duplex pinguedinis caufTa altera >aqueum quoddamanativo calore elaboration , altera eft dulce ipfum a quo,ulterioreconcoftioneerricitur :pingue itaque a pofteriore cauffa natum,ha. d dubiedulcicalidius eit, frigidius vero eadem erit, quoties a prio- re generabitur: Casterum moderata admodum , acquafi tcpida, pinguium cor- porum caliditas eft, ut, quae vix primum ultra calefa&ionis gradum aflur- gat: quod tamcn de mero tantum , fynceroque pingui intelligendum videtur: quoddamenim, utHircinumScTaurinum igneavi, ab acrimonia abundat: quod propterea fuppurationi inidoneum eft:poros fiquidem ad prajcludendum halitibusefTugium non obftruit: a nimium enim detergentibus, auccaiefa- cientibus exficcatio quidem , at nulla puris commotio oritur: hasc enim quo- niam obftru&ionestollunt, caloriaditumaperiunt. Qua; autem pinguedo , omni caret acrimonia, emplaftrica vi pollet: utadeps fuillus recens rvetuftus enim cslidior eft, digeritque: quod de adipefuillo, de cera quoque elota di- ctum puta :exquibusomn!busco!ligere licet pinguia humefacere , emollire, laxare, obftruere : imbccilliter tamen haec omnia praellant, ob tenuemfcili- cetcaliditatem: idcirco autem quod ventris fluorcm procurent, ventriculo noxia elTe liquet: folaenim ailringcntiaeum defendunt, ac roborant: quae autem eundem extendunt, laxanr,emoliiunr, eadem quoque dcbiliorem red- dunt,quibusigitur,aitricl:ioraIvuseft,his pinguiaprodcrunt, licntcricisve- ro , aut Cephalicis nou Icvi incommodo crunt •

PROP. X.

Pinguia quavisgujlu txplorart.

EAdem fercratione Pinguia explorabis,quadukia prius explorare didiciiti; quae enim linguam veiuti inungunt, implentque, atabfquemanif'efto

voluptatis fenfu, haec omnia , quaecumqucdemum fuerint, pinguia cflc certo noveris: Ptnguit auUm«xa£iefaportsjuntC^fru£kis, &Jucct olta caducay ut & omnia, exquibus oleum conticitur, qualia funt jtjama, amy&dal*, nuccsj&c.

PROP. XL

Me die am, Corporum Salforum, naturam expontrr.

DE Philofophica SaHorum Corporum natura hie agcre non ftatui: five enim ialfedo ex partibus aquae, quas fol adurit, 6c tenvioribusadmiftis,

five

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102 due ex refohuione amari, tit vult Avicenna in infipido aqueo, five ex alia quacumqucdemum caufaoriatur , ad propofitum mihi fcopum parum re- fcrt: nos cnim hie non tarn quid fit corpus, qua falfum, quam quid poffit, inquirimus: ut tamen hoc ipfum inteliigamus„ ipfiusctiam naturam obiter intueri oportebit: falfum igitur e terreni, aqueiqueconjugio nafcitur: quod cxeo, quo generatur,modaaperte demon* ratur; quoriesenim aqueum hu- morem terrenis permixtum , particulis ignis , calorve , externus conco- xerit, toties fapor falfus exiftir, unde duplex fa! forum virt us, quarum alte- ra lavant, detergunc , altera roborant,aftringunt :abaqueaenim parte pri- us habent, pofteriusa terreftri: prasvalet tamen aftringens falforum vis, qua abomnicorruptionc, corpora tuentur, omni fcilicet humido ab(umpto» refiduoque , fubftantiae fohdioris aftrictione, contra&o : putrefcit enim id omne,& folum, cujusfubftantia excrememio quodam humore difibluta> dilabitur.

PROP. XIL

Sal fa qtiAviscorpora GuButxplcrare..

AQiiibus, lingua neccontra&ionem ,nec conftipationein patitur, fed po~ tiusquafi detergitur , abiuiturque, hascomnia.(IUILfalfa : qaas facile

ex Tale ipfoexplorabis.,

PROP. XIIL

Medicatn, Amarorunt Carporum , naturam expemn *

AMarnm inter, falfiimque ,quamvFsafrinitas non exigua fit, cum ambo» terredria finr,&cafida ;conipicu.um tamendifcrimen intercedit: quod

fciJicecvalidiorelenge cafore amarumelaboratum fit: unde multo fubtilius. ialfo evadit: quo autem in gradu,^»wJcaliditasconfiftat ,adhuc. fub judice liscil: alii in tertio, aliiinfecundolocant Quod ,igitur,cumque Amarum eft,, hoc&calidumqtioqueerit: id tamen quifpiam a veritate alienum cxiitima- iit, quod Cichorcum fir Amarum fimui, & frigidunr, fimiliter , & Rofa , aliaque item non pauca : qua? tamen obiedTio facile diJuitur , fi dixeri- musamaraquidem omnia , non minusquamduJcia ,6c acria, calidioris efle naturae, fieri tamen pofTe inrerdum , utaltenusqualitatis ,. putafrigiditatis predominioin propriumcalefacientium actum erumperc nequeant: hinc

Maxjme omnia vermibus amara refiftunt,ut experientia. pe-iequotidians docet, & rations manifelta conltat: vermes enim in humidis praccipuecur- poribusnafci folent; igneas autem eft , ficca:que Cubftatnix Amarum :undc fv fynccrumfuerit, tarn inidoneum >cuicumque animali, alimentum fuuinim eft >quamcinis,pulvis, faviJIa , aut calx: vermium proinde, quorumque, ex humido, natorum certiftimdm excidium eft: Med ica men turn rtaque tan- turn reputatur, non alimentum ; quod mcrum ficcum abfque hnniido norr

a\u,

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*03 alat> quale amarutn omue hd , five oriatur ex duici exca!efa&o, ut contingic aliquando, fiveexfalfo, humiditate , vlteriore elaboratione, abfumpta: Amarum itaq; terreftre fubtile , non inepte cum Galeno dixeris , fi praefer- tim Aeerbis, aut Auptris collatum fuerit , at CraiTum terreftre, fi compare- tur acribus: amarum fiquidem extimam tantum linguae partem rodic, acre veroutporefubtilius , profundius abftergit: exporgant tamenamara , five exteriusadhibita, five interius afiumpta , obviamque, in venis craflitiem incidunt: peculiars ,pariccr menfium movendorum, virtute donata funt,pi- tuitam ex pe&ore, pulmoneque potenter educunt: fanguinem tamen fpuen- tibus, quod incidant, dividantqueplurimum nocent:ejufmodienim ,aftrin- gentibus, tenacibufqueplurimum agent: utin intimas corporis partes diftri- buan or ; tenviorum pariter, calidorumqueconfortium expofcunt: utigitur exteriusadhibita , vlcera mundant inpetigines, lentigines, caeterafquecutis maculas {lripitusdelent,ita interius aflumpta quae, crafliora, Ientioraque, feu vifcofa , incidunt,atqueattenuant; quia aucem dulcedini putredinis ma- tri omnino contraria funt, idcircoputredini adverfantur , corporaquediu a corruptioneprohibent: noveris tamen Amara quaevis ventriculo efTe noxia, &fiabfynthium vulgoeidemcredatur, <3c fit amicum,hoc non abamaritu- dine, fed ab aftringendijqua pollet virtute, trahit.

PROP. XIV.

Amarum Guslu explorart.

QUaecumque maxime linguam detergunt ,exafperantque,ac quafi corro- dunt , hasc five plantas, five corpora quaevis alia amarorumfamiliaeaf-

cribito.-qualem fere linguaeaffe&ionem reperies inCucumere afinino, fekque.

PP.OP. XV.

Medivam y Acrium Corporum, naturam expomrt.

SApida inter Corpora, nulla acribus calidiora: nihil itaque his,utpote qux tcnuiffimae fintfiibibntispctentius, aut incidit, aut refoWit: undelin-

guam urunt, mordentqueacria, ut piper, piretrum, Nafturtium , Allium, Cepa,aliaque id genus, plurima : quartumenim caliditatis gradum attige- Junt: quae tamen, quod forte mirere , tenera , molliaquevifccra nonero- dunt jlicet duriorem , longe cutem exedant, exulccrentque: cuius rei ratio non alia afterrividetur poiTe , quamquodconco&ione Ventriculi plurimum alterentur , vel quod non uni haereant affixaparti, fed quoquoverfumulte- rius d ffluant, vel certe quia plerumque fuccis aliis igneam acrimoniae ?im retundentibuscommixta fumuntur, vel deniquequod velociflimafiteorum concoftio, feparatioque puri ab impure, parte una , quae conveniat, affimi- lata, parte altera , qua; fupervacanea , & acris fuerit, per alvum, urinas ,aut fudorem,expuIfa :humiditastamen Acributte?t non exigua ineft ,qua fit,

ut

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io4 ut & condimenti, &cibi loco nobis efle queant: allia enim, cepafque Co- medimus: unde Averroes hue refpexifle non videtur , cum Acria dixit, calr- dae/Te,&ficca:corum cnim plurima ,humiditatc quoqucabundant, quod ex facili eorumdem corruptione difcimus : Piper enim longum, zinziber, aliaquc id genus , innumera, nificalore ignis, aut folis probe exfkeata fue- rint, facile dilabuntur: Caeterum Acria, Capiriy oculifque omnio contraria funt,proptereaquod , nimiofuocalorevapores, turncapiti, turn oculis in- feros attollant: quamJibetitaqueepilepfiacfpeciemmirepromovent: iisquo- que, in quibus bilis principatum obtinuit, plurimnm obfunt, ut profunc iisfolis, qui fucco pituitofo, craflb, Ientoqueabundant: refolvuntenim, incidunt, aperiunt, ficcant, emaciant, medicameatis imbccillitcr operanti- bus; flimulos addunt.

PROP. XVI.

-Acria Guflu exphrart,

VTAcids , eadiximus omnia, quaelinguam dum mordicant, nullum prorfuscaliditatis fenfuraeidem imprimunt: ita Acria haecdicuntur,

& funt ,quaemagno caliditatb fenfu eamdemmordent. QuzlhSunt, allia, ctpa, Jinapi ,aJiaque > id genus, plurima.

PROP. XVII.

Mtdicarn, Infipidorum Cwporum, naturam expomrc*

QUodpecuIiarisoranisexpersqualitatiSjinfipidum corpus hicvoco; five, quod neque Acerbum , neque Aufterum, neque Acidum, neque Ama-

rum , neque Acre, autSalfumrDe Infipidis autem ,hid«quor, ad Palatum noftrumcomparatis:quasdam enimanimafibus brutis fuavia funt, ut palee equis, quasnosnonafficiunt: ut autem inflpida omnia aquofa funt, itaali- mentumfubfrigidum,aqueum ,craffumque miniftrant; cumigiturhumida fit y frigidaque eorum temperies, Acribus, Acid/s, Acerbity aut Aufttris tern ea oportebit: fi autem Cruda fuerint, preterquam quod ingrata funt, ftoma- chumpiurimumgravant, acponderequodam velutopprimunt, quasnifi fur- fumexpultrix facultas per osextruferit ,paucos intra dies inrerunt , qui ha?c copiofius degluticrint raddequod flatus moveant ,inteftina lubrica reddant, ©bflruant, acfrigorefuocondenfent : Atribus umen, Calidifaue iunila , ncc alirer, utilia efle poffunt.

PROP.

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IOJ

PROP- XVIII.

Infipidum Gufitt exphrare.

IN quocunque corpore neque Actrbitatm, neque Aujleriutem, neque Aciditttcm , neque Amarttudtntm , neque Acrimomatn, neque Dulctdt*

mm, neque Salftdinem deprehendcris , hoc lnftptdum puta: de genere mil- pidorum funt Terra , & acqua , Cueumis, Cucurbit a, &c,

Ubiitaquequas, commemorata fuperi us corpora, affeaioneslinguaim- primatur , frequenri experientia, ufuque didiceris, eafdem etiam eadem in re coniuailas facile difcernes,ut inuvaimmaturaAccrbitatem umul,& Audita- tem , in Aloe vim aftringendi amarori iunftam , in aceto Aciditacemacri roo- ms Sociatam , &c. quod ut facilius exequaris, ac lingua judice Sapid* ,iapo- refque pefcfte difcernas, para tibi ex fingulis fapidis unum quodpiam rut ex Acidts,olus fyIveu*re,feu,oxylapathum, exAurbis ,Mefptlttm ,ex Aujie- ris malum cotoneum, ex DuUibm, Mujium e dulcibus uvisexpreflum ,ex Pinguibus, fefamum, ex Amaru Cucumertm Afinmum , ex Stifft, lalem, ex Ambus, allium, ex Inftpidts cucurbitam: Variofque , hapc omnia iacpus, Guftando,faporesadamuffim diftingues,non feparatos modo, fed & annua- £os, non in his foluai fed& in omn.bus aliis corponbus, five umpucibus, fivecompofitis. F I N I S*

Claux Mater, palujlris ,fhre Herbaceo.

NAcque una Difputa tra il Sig. Gio: Battifta Scarella Speziale Padova- noed im Letterato Veronefe alcunianni fono fopra il Nomegenuino

diuna Pianta , che nalce in Padoua, ed a!trove,fempre perd in luoghi palu- dofi:elIae repence, produce i fuoicaulidi vn palmoin circa alquanto rubi- cundi, rotondi, come quelli deirAnagallide acquatica, detta, Beccabunga, nelcui mezzo vifcorreunnervetto, che rim.ine intiero anco doppa haver rottolo tteflbcaule,come purefioflerva "dla predecta Anagainde, Ccnel Ccntunculo di PlinioapprettoilCefalpino, daalcri detco Morfodi Gallma; kfoglieefcono per ogni genicoloegualmente accompagnatecon un pedico- lo aflai Iunghetto di foftanza mirtacea , ma piu molh , c tencre molcoiimt- h alia predecta Anagallide , roronde nel primo nafcimento , c he adiute qual- che poco s'allunrono : fpefle volte dalli fteffi genicoli del caule efcono mol- ti rami che feeuono Io fteflb ordine, ma in tutte |e parti minori ; tra le ioglie edilcauledaambeduelcparci ordinatamente fi vede ilfuofioiepiccolo.I quale auanti che s'apraaffieme coll'inuolucro del femeefpnme una tenadi chiodo,quadriIaccro ,edoPPoi apertodimoftra quactrofogliettc herbacee di color pallido^di fpoftea modo, e rigura di ftcIU: Vengono queue fatenute dalfuovafettofeminale, 6 pericarpio,che vogliamdirlo ,Pur quadnlatero , chefefoffe rotondo doppo fecche Jc foglietcedi efio fiore , rapprcfentarebbe al vui0 miQ dc CariofilJiaromatic!, chc fi vcadono nelle Drogherie , la radice

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io6 e bianca, tenue, c fibrofa, & in ogni loco,che il caule tocchi ia terra mo!ro 6 abbarbica,coIprodurreaIcune fibroferadicchette,e diuienin vn certo modo ferpeggiante; tutta la pianta non ha odore alcuno, & e di fapore herbaceo infipido, maconqualchepocad'aftrizione: fiorifce il mefe di Luglio,e nel fi- ne di Agofto rende perfetto, e maturo il fuo feme, chc 0. ritroua di color roC feggiante minuto,e rotondo cntro quattro capfule diftinte,che formano il fuo intiero involucre

Quel Sig. Veronefe flimauafofselaCynocrambedi Diofcorideeffiggiata daCafp.Bauh ncl Prod.ma loScarella, contradiceua, opponendofi, chc la frutificatione, 6c il ricettacofo del feme diquefta Pianta Anonima, e palu- ftredifFerifcenotabilmentedalla Cynocrambementionata. In quel Tempo ncl quale Ci agitaua quefta Botanica quiftionenon crano comparfein Italia Je Preludia Botanic a del Dottifiimo Roberto Mori (Tone , e perche da una parte, e l'altra ufcirono in ifcritto Propofte, e Rifpofte , il Sig. Scarella in tale contingenza voile publicare la figura di efFa Pianta col titolo di Anoni- ma :La venuta poi del Libro del MorifFone,che defcriue il Glaux, hi quieta- tofinalmente queftidue Bravi Campioni, che fihannofottofcrittoal pare- tedieffo Morinone . Per dare agli ftudiou Botanici qualche picciola fatisfo- tione ho voltito mettere alle Stampe in quefto Mufeo i'Effigie del Glaux .

Hoaggiuntopero ,un altra Ptanra , chenarceancora ne Prati,eluoghi paludofi , e germog!ia,econferva fino alTuItimo di fua Vecchiaia lefuefoglie retufe, e tieneP habitus Planras del fopradetto Glaux, e per© merita di flarui a canto , ad oggetto di moflrare la difFerenza , che corre tra Pvna -, eTaktafpeciediPianta, atrefochealcunePiante fonotanto fimili tra Ioro, chefenonfi veggonoiaNatura , 6 in Figura in Confronto,Ieune, cleal- tre,non e facile di far concepirc la loro difFerenza . In oltre oflervo, che tutte duehannola Nora Genericadella capfula uguale, e forfeanche il feme , ed il More, ondequella, che il Parckinfon chiama Alfine Aquatica folio oblon- go,fivePortuIaca Aquatica alia pag. r260.fi potrebbe ridurre fottoil Ge- nere di Glaux . Iofonodi parere,che la Figura del Parckinfonefia viziofa,e che la capfula di efla fia ftata dipinta all'hora, che la Pianta cominciava a ger- mogliare il fiore ,ouero ,cheil Pittorcfifia ingannato: Quindieche io l'h6 voluto nominarcGlaux pal uftris altera, retufofolio, equandojfi trouerata- le Pianta Parekinfoniana con fe capfule del feme di forma rotunda , e non rapprefentanti in certo modo alii Caryophylli aromatici,in quefto cafo io va- doerrato,ouerovilla vn altra fpecicdi Pianta,alia quale convenga ilnome di Alflne, e di Portulaca aquatica.

Hascin Fluuij$,eftadmarginesrluvioriim : perprata labentium , prove- nit, cauleshabet pedales , aquis innatantes, a quorum geniculis, nodifue demitunturfibrae, in aquam , quarum benericio nutritur tota pianta , ad flngula genicula oriuntur bina folia , PuIegijRegalis folijs latiora , glabra, mucronata ; in caulium alis fuperioribus, emergunt flores, herbacei coloris, qui relinquunt in capfulis oblongis , caryophylli aromatici magnitudine; in Imgulis infinita femina minora fubuiridia; ctiam Euphrafi* admodum, con- tinentur. Di raorhTone Prel. Bor. pag. 432.

GnA-

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107

Gnaphaliumfupin&m Lamndula folio.

QVefta Pianta c fupinacon foglie di Polygono, c di Larendula, incanc ; edalzada terra due, btredita. Enne di due forti: una con foglie angu-

fte, breui die nafcein Corfica ; 1'altrae la prefentc con foglie maggiori, co- me era la Lauendula ,ed il Polygonum mas Matthioli , e trovafi tre migl'u diftante da Pifa ne Beni di Signori Giulio, e Filippo Gactano Nobili Pifani, ed anche 12. miglia lontano da Lion di Francia.

GUux titer a paluftrisy rtpens fub rot undo folio.

ALcolore, alia difpofizione delle fuefoglie, e alia Figura del feme con- viene con la precedence . Daalcric ftatanominaca Portulaca Aquati-

ca, 6 Alfine fpecies ; a me e paruro piu legitimo quefto nome di Glaux , e grato ancora a Botanici, che foflfe aggiunta la fua figura in quefta Tavola. Crefce quefta Pianta in molti luoghi paluftri d'Icalia , cd in malta l'hd an- cora oflcruata nella fortificationi de PP. Cappucini in flco, oue fia acqua ftagnantc.

Jacob <ea fax at His, erctla, angufio Laciniatofolig Sabauda .

ALzaun piede , produce le fue foglie angufte, Iaciniate, egiallette verfo lacima: nonramifica, magettauno» 6 piu caulieretci; Ilfiore,ed

i Pappi fono fimili alle Iacobee: e crefce vicino il Muniflero di Altacomba, fopra il Lago di Burget nella Savoia.

Fumaria Exilis Roman A , folio Sophia Uniiijjlmo.

QVefta fpecie di Fumaria differifce dalla mia, Folio Fceniculi tortuoG , dalla Fumaria minor tenuifolia, e dalle altre defcrittealla pag. 143. e

l44:daCafp. Bauh pin.perche produce le fue foglie intagliate , rotondette , rninime , e nigricanti, piu graziofe delle foglie del Coriandrum,della Sophia ChiiTtrgorum,e del teften Veneris, ma a quefta (1 potrebbe alquanto parago- nare,per darle u na difFerenza propria: alle volte e pro cumbente: & i fuoi fiori ionorolTetti,variegatidi bianco,e con macchia purpurea . Crefcealtaun piede geometrico nelle Campagnedi Koma ,edin fpecie vicino il Muniflero delle tre Fontane, e della Bafilica di S. Paolo.

Ftarmica Alpinafolijs angufiis, partim ftrratit ,partiminttgrit*

QVefta Pianta produce il Fufto retto , ed alto un braccio, e mezzo in cir- ca ; le fue foglie fono glabre ; e piu larghe della Ptarmica , 6 Dracun-

culuspratenfis ferratifolia B. pin.okreaqucfte differenze,!e fue foglie dalla 0 e ta in giu verfo il caule fono integre3 come UDracunculus hortenfis, dalla

O % me-

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io8 meta in su fono ferrate; crefce nelfe Bauges, nelle Montagne dcth favoia i$. migliadiflanti daChiamberycon fiore bianco^e umbellifero come irAgerato*

"Digitdh angujio Verbafci folio montana.

HA'quefta Pianta tutte le fattezze della Digitalis folio virefcente B. pins folamente dirferifcedallaflguradclle foglie, perche irnitanoin qualche

rnanieraquellede! verbafco . Ilfioreper ordinario edi color roilato, altre- volce bianco pallido, e crefce alta poco piu di vn piede geomerrico .Si srova- nelle montagne della Tofcana, e della Sa.voia.in. luoghifreddi.

Ptrjicaria Alpina > alterafaxatiltS; Volyt durioribus, asutis *

QVefta Pianta crefce ne faffi del Monte Afinaio nella Corfica: prodtice- lefue fogliedurette»dirigurafimile all'Aurantium, ouero Lepidium

Pauli,&Piinij alquanto pallide, e nelfeftremita acute. II fiore e bianco } e tutta Ja Pianta c alta un piede geometric© in circa ,

Tragcriganum glahrum Apulum.

PRoduire le fue foglie. alquanto piu crafle della ThymbraDodbnari. La fru~ tificatione^el'odorecoyienecoITragorigano cretico di Pfofpero Alpino,,

dal qualedifferri fee foiamente perche ha le foglie glabre, e lunghe. Si trova nelle coliine vicinela Cittadi Otranto> e nella Provinciadclfa Puglia.Nori: fono fatjsfattodiqueftaFigura > forfe ncdaro unaltra migliorc.

Noflurtium Mont anion Bur fa Pafloris folio, locuh angujiijjimo•, fiore v iolaceo.

QVefra Pianta alza da terra un palmo,. e le fue foglie fono molli > di urr verde chiaro, e nella figura irnitano quelle della Burfa Paftoris- Lcli*

'ique fonoanguftitiime, & i fjori Violacei. Spefso i fuoi rami (latino fupini. Crefce nelle Mdtagne vicine alia Diocefe di Vdineper pafTare nella Cariatia*

StrpiUumfaxatiUy hirfut um ft bymi folium, nanumflcre rubillo,

ALza da terra mezza fpanna in forma Iignofa, e frutefcente; produce le- fue foglicdi Thymo rctufe ,-anguiie,.alquanto pelofe . Ii fiore,e la ca*

pfula fonodi Serpillo; e pianta perenne , e crefce in mezzo ai fa(fi della Ttf4

ra di Grateri pertinente al Sig. Principe diBelmonte di Gafa. Ventimiglia.„ td inakre contrade della Siciliq .

Clinopodium minus Sicul urn , nigricantibus folijs. ALzada, Terra un piede geometrico: produce! fuoifiori purpurei, ele-

foglie di Marum Syriacum, e nigricanti; c Pianta pcrenne, c nafce ne: i aiii} e nelle Montagne delkSicilia.,.

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109

Geranium MalacoiJes, fupinum, lata, rotundo,erajfo , rugofo > integrofolio, a cu breuijpma , Carinenfe .

QVeftaPianta crcfccinSicilia flrata perterra, occupandounpalmo,e mezzo di Diametro in tutta la fua ramificatione, e le fuc foglie fono

grandi, e rugofe come quelle dell'Alnus,edeirvIrmis,' ma relative alia Mal- ua:gliaghi (ono brevi,& i fiori rofati .Si trovain luogomontano,un miglio diftante dalla Terra di CariniperandarealleCroci, gmrifditione, cdominio deli' Ecceiientis. Sig. D. Vinccnzola Grua Principe di Carini.

Barbare* montanx inttgro folio *

ALzada terra duepiedi; le fue foglie fono alquanto incane, integre, e fubrotunde: Produce i fiori gialli, elefilique angufte ,e longhe ; Na-

fec in Cornea nelle motagne vicino a unacadutadi Acque.

Titbymalus arbor ttti^tubero far Adiee, mollhribttsfolit fmine verrucofo afpero .

LA radicediquefta pianta e tuberofa,pyritbr.Tie, e ftuppofa ; le fue foglie fono pin molli,e piu lifcie di quelle delf Alpino; alza da terra due brae-

cia , ecrefce ne fafli fopra il Conuento de PP. di S. Maria di Gicsu duemi- glia diltante da Palermo, ed in altri luoghi della Sicilia.

Piftolocbia minima, in cann.

QVefta pianta produce le fue foglie breui incane, picriole, cordiforme, durette , e con auricole rotonde. Crefccalta una fpanna: e l'habbiamo

hauuta tra le memorie , cpiantc fecche del P.fra Giacomo Bareliero.

Cotyledon PyramidaU, Uto, crmato, & ntufo folio, polyantbos.

P Reduce quefta Pianta la fua radicefibrofa, e breve a proporzione della fua mole : le fue foglie hanno la figura del becco dun Anatra , e fono

crenate alfintorno , e tomentofe nella fuperficie, piu dure , e piu longhe delSedum arborefceus B. pin. Dod. II fufto e villofo, edalto unbraccio. Lc ramificazioni (on© difpofte a Pyramide , eallabafedi ogn'unadieflee attaccataunafoglioIina,firnileal Cotyledon media folijs oblongis ferratis B. pin. II piu delle volte quefta Pianta e fi caricata di fiori, che pare una alta pyramide di fiori di Liliurn Convallium villa molto vaga, egraziofa. Ogni fiorc e compoflo di cinque petali, edogn'uno di effi imitaquello della Brafica. Quando e fiorito hi bifogno di foftegno per il pefo, che 1 aggrava, ela crolla : Ho veduto Piante di qucfto Cotyledon ,che havevano 1600. no- *ii« cjd nel meXc di Maggio fino ad Agofto. Si coicivancGiardinidisPangi

corxux-

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no comtinementc. II Padre VaJIet Monaco Benedirtinohabirante a Roven,il Sig. Auuocato Rouland , M. Mauri/Iain, e M. Boulanger di Parigi me ne fecerovedcredelle Belle, efpeciok. Spontanearaente I'hd trouato in Ita- lia nelleMontagneFeltrine dello Stato Veneto ia vicinanza deila Pievedi Quero; ofleruo pero, che la cultura rende quefta Pianta piu abbondante di Fiori. M. Dodart ne fa mentione.

Le Figure con Ielertere C. A. G.H.F.E. D. I.efprefle in quefta, enella feguente tavoIa>fono ft&te intagliateper la Spiegazione, c inteiligenza del di- fcorfo deila pag. 88.8p. e 90.

Spartium fpica^fetulistenuiflimisjcaudam equinam aemulantibusXa fua figura c flata trafportata ncllc Tavole deila decade feguente.

Pultncnaria Alpina, anguftofolio It Mica.

CRefce quefla Pianta una fpana incirca.* le fue foglie fono angufte, bre> ui, e morbide a! tatto. II fioreeaflai delegante, perche imita il color

delfokramare. Trovafi nclle Alpiin mezzoai Bofclii di S. Benedetto, e de CaraaldoJi in Tofcana.

Galium villofum faxatile, folio rttufo, obfdeto flare*

DA radice lignofa, e perenne,ro<Teggiante efcono alcuni fufli fupini,una fpannaalt/, cintidifoglie vilofe, tomentofe, brevi , & retufe. Ilfiore

c pallido negro , etrouafi neile fuTure de faili nell'Ifbla di Capri, non fok- mente neile ScaJinate,checonducono alia Terra di Anna Capra, ma ancora nelle rocche piu eminenti vicino la Madonna del Soccorfb. Quefta Ifola non e flata ricercata, eproducePiantecuriofe, erare. La fua figura enella fe- gucnte decade. Nel medefimo firo delleScalinate, e vicino a quefta Pianta nafceancora ii Gallium tetraphyllum di Fabio Colonna, ma con foglie in ca- ne^ con fiorepallido,e non purpureo. La qualita del flto produce quefta va- jieta ncil'vltima pianta accenata.

Gallium villofum ere Bum.

QVefta Pianta eornata di tutte le parti, che il fopradetto Gallium Vif* lofura fupinum,varia folamente perche e retta • L'ho hauuto tra l'her-

be fecche del P. fra Giacomo Bareliero .

Gramenlanctolatum Panic ulis deinejlipatisfupwum Sic alum »

CRefce quefto Gramen tutto fupino, con panicule dure, e bene ordina- te , che cingono ttittoil tratto de furcoli. La fua Jonghezza non arriva

ad una fpanna,ed i fuoi forcoli ftrati per terra hanno una fchiena, ocofta t che rapprefenta la fpina del Pefce Paftinaca marina ; e Pianta annua, eft trova dieci miglia diftanteda Palermo da Sferra CavalJo fino alia, Terraifi

Capaci",

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Ill Capaci, ed in molta abbondanza poi vicino le Cipannc de'Pcfcatori ,eLi- dj , chc fta in control'Ifola delle Fimmini.

Altra fpecic con furcoli, e panicole piii angufte & oflerva in Corfica , ma raeno fpeciofa .

Hippopheftnm Cafalpitti ^fivt Glaftividafecurtda Cretica Fond,

D IqueftaPiantahoragionato alia pag. 131. lin. 12. pag. 133. lin. 20.C pag. 134. lin 30. allequaliinvioillettore .

DeBa Britanica .

N On fi accordanoglifcrittoriBotanicifradi lorj interno THerbaBri- tanica, poichehanno propofto la Perficaria maculofa mitis B. pin.altri

la Sanicula alpina purpurea B. pin. Statice Lob. Conizis affinis Bauh. pin. Sideritis Querno folio Dalech lugd. e recenremente il Sig. Munting. fo-

fliene,che ilLapathum aquaticum folio cubitali C. B. pin. fia la vera Bri- tanica degli Antichi .II DottifTimo Luigi Anguillarane'fuot parer; ladefcri- vc in qnefti termini : la Britanica e piartapicciola, lecui foglie fonofimi- li alia Piantagine, ma moko piu picciole , pelofette , diftefe per terra, dal mezzo delle qualiefceungabodi altezzadivn dodrante,cioeunafpana, qua- drato fenza foglie: nella cui cima fono molti fiori amuccbiati , che fanno un belcaptteSo purpureo , le fue radici fono inuitli . Nafce negliaiti Monti, e Valli, come in Monte Baldo, e in Monte Sumano,per il Tirolo, e per Ter- ra Tedefca . Scriue Plinio , cheal fuo tempo quefta Pianta fi ufaflein Bri* tania, che poi e (lata detta Inghilterra , contro il male della Bocca. Calp. Bauhino nel fuo Pinace inferifce quefta Piantadell'Anguiilara fottoil gene- re delle Sanicule alpine,6 iiano Auricula Vrfi p.242. ma mi pare»che habbia FigIiatounequivoco:perche non vi eSanicula alpina,6 AuriculaVrfi,chehab- biail fufto, 6 gambo quadrato; e fap?iamoancora,che le radicidclla Sanicula alpina, 6 Auricula Vrfi non fono inutili.

NeiGiardinodelle Stalle del Serenifs. Gran Ducadi Tofcana fi coltiva in Fiorenza una Pianta fottonomediBritanica,le cuifoghe,efiore hanogran fomiglianza al Gallitricum folio rotundiore flore magno violaceo di Dom. Chabreopag. 424. edalo Bauh. neH'Hift. Gen. delle PianteGallitricum, folio rotundiore fiore violaceo p. 313. Trovai quefto Galhtrico nelleMon- tagne di Alano in vna CoIIina non molto diilante dal Romitono di quel la Tern, e perche corrifponde atfai bene alia defcrizione , chece ne hi lalcia- ^rAnguiIIara,quandoegli non intenda,per umbellato il fiore da luidelcrit- to : Nella cui cima fono mold fiori amucchiati, che fanno un bel capitcllo purpureo.

Plinio defcriue la Britanica con quefte parole al cap. 3. del lib. XXV. Repertaauxilioeft herba, qua vocatur Britannica, nonneruis modo,& Smallsfalutaris, fed contra anginasquoque, & ferpentcs. Folia habet

oblon-

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TI2 oblonga, nigra, radicemnigram. SucciSs eiusexprimitur,&ex radice. Flo- rem umbones vocanc.

Fin hora non trotioPiantaalcuna,chefipofTiadattarcmeglioaliaBrita- nica, defcritta dairAnguillara quanto quefta fpccie di Gallitrico, ouero Hor- minoalpino, chevegeta ne Monti dclla Pieue di Quero, vicino la Terra di Alano nello Stato Veiieto, e nelle Alpi dclla Sauoia.

L'aflerzione, e Nota, che queftaHerba PJiniana in Britania (1 ufatfe con- tro il male della Bocca, bifogna intendere,6 per ilmale detto Aphta, ouero per Io Scorbuto:fe intendono per il Scorbutoil Lapathum puo edere di qual- chefocorfo , ecio puo favorirel'opinione del Munting; fe intendono per Male della Bocca l'Aphta, il Gallitrico , ouero Hormino alpino, pud cfle- re fuo medicamento. Alcuni chiamano quefta fpecie di Gallitrico, Herba Britanicadi Fracaftore.

La Britanica defcritta, eflgurata dal Munting crefce in molta abbondan- za dentro la Citra di Breslavia, efpecialmente intorno il Duomo, 6 Cathe- drale di efla Citta; Ella e una fpecie di Lapato anguflifofio,alquanto crifpo , finuato, e ramificantc , difFcrente molto dal Lapathum maximum aquati- ciim,feuHydroIapathumIo: Bauh, tom.a.p^S^.credutodalfHermanni.

At r aity lis Pyramidal/*, foliolis ad nodes crifpis.

ALza da terra quefta Pianta un palmo e mezzoin circa : Le hie foglie fonoample, eiaciniate, eiloro lobi larghi un oncia , alquantofi-

nuati,ecrefpi,e quelle foglioline , cheftanoattaccate Iungoilfufto for ma- no, col reftodella Pianta una Piramide , & eunicaule: Nonhoofleruatoil Fiore, e ftimo, che facci il feme intorno ad eflb fufto, e non incima , e che fia Pianta annua. Si oilerva in Sicilia intorno la Terra di capaci in luoghi fafTofi, e ne campi, oue fi femina iigrano • Nuove, 6 dieci miglia Italiane diilantida Palermo.

AtraRylis Pyramidalis multicauiis, capiculis cornucopieides.

LE Foglie di quefta Pianta fono angufte.&elfagetta molti fuftifino a tre piedi alti, li quali compongono poi infieme una Pyramide, come

un Pino; oltre alia djfferenza di quelle parti produce i capituli folio ft ,difpofU a Cornucopia: crefce vicino la Terra del Sig.Co: dc Capaci, Signore di molro merito,e vircu. La Figura di quelle Atractylis fono nclla Decade feguente •

Spina Soljtitialhy Pyramidalis,fi£iUs .

VErfo le Monragne di Frafcati nafce una fpecie di Spina Solftitialis, che produce le fue foglie angu/lecomela Pptarmica Auflriaca, e molti fu-

fli, alti un braccio, quali uniti infieme formano poi una Piramide, ed i loro capituli di figura di cornuocopia; mi pare aborto.

Lyc'iuM

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123

Lycium hditum ,

Di quefta Pianta non habbiamo certezza, quale'fia realmente la fuaFi- gura: Cafparo Bauhino nel fuo Pinace pag. 4.79. doppo havere recitato otto fpecie di Lycium, mette alnumero IX. vn Lycium folys Erica, citando Garzia, Acofta, e Fragofio. Nella feconda parte del Clarifliaio Iacobo Breyne im- preffo l'anno 1689. non trovo, che tre fpecie di Lycium Buxifolijs.

Ho conghiettura, che la vera effigie del Lycium Indicum fia la prefente , perche corrifpondono molto bene le faitezze fue alia Defcrizione, che me ne da Andrea Cxfalpino. QueftoMedico, eBotanico Uluftre Aretino neW Ap- pendix ad P lamas ,& QudUi ones Peripatetic as fa vn Capitolo a parte, nel quale ci communica belliflime notizie: PeradefTo mi tengo a quefta Lezione, con tutto chequalche Letterato diqueftoSecoio, chehaviaggiatonellaBengala, eper il tratto delle Indie Orientali riferifca, cheil Cate, 6 fia Terra Cat ecu ficomponghidalfucco diquelfruttodiPalma XL di Cafp. Bauh. nel fuo Pi- nace, che fix chiamata da Garzia, da Acofta, e daClufioFaufel, five Are- ca, mifto con certa Terra Mineraledel Paefe. Si puo dare il cafo, che laPre- parazione del Cate della Provincia diBengala, fia differente dalla prepara- zione, pratticata in vn altra Provincia, perche non ecofanuova tragliScrit- toritrovariivarieianelleloropreparazioni. Inltaliail medefimo accadenella preparatione di moltiMedicamenti, anche ne tempi noftri: L'Hiftoria genui- na del Gate pero ue feguenti Luftri verra da noftri pofteri meglio dilucidata : Intanto occorrendo a me ragionare di alcune efperienze fatte con il Cate, ho voluto inferire tutto quelio, che Caefalpino ha fcritto del Lycium Indicum, e del Cate, efonficuro, chepiaceraa molti Profeffori la prefente Decade , nella quale impariamo a raccorre, eachiuderein vn Eftratto tutte lefoftan- zede'Legni, e delle Radici, quandoallaPreparazione preccda laLevigazione foprailporfido,fecondoilmechodo degli Indiani: E perche quefto Opufculo diCzefalpinoe divenuto raro, e difficile a trovarfi, ( tralafciando leQueftio- ni Peripatetiche ) mettero qui apprefsoquelio, che riguarda l'Hiftona delle Piante. Ho havuto in Parigi dallo Speziale del Convento di S. Honnore que- fti due eflemplari di Lycium , trovati fra le reliquie delle Piante fecche del Pre fra Iacob Barelier, fenza il loro nome, ma dalla Defcrizione di Ctjapmo hocreduto che pofsinoeffere il veroLycium folijs Erica:, perche le foglie io- no di Erica coadunateattorno,U fufto, e vicino le fpine.

Sopra la Relazione, che la Principale Virtu del Cate ,e del Lycium Indicum fia Adverfus Sanguinem Putrefa&um, roboret Vemriculum, prohibeat Vomi- turn, & Sanguinis Sputum fiftat, iol'ho elctto per bafe dialcune Tavolette , che ho nominate PlacentuteSenedutis, attefo che preparato tl Gate con altre Pregheftommatiche, mi riefcono efle Tavolette fempre falutan, e rendono pronto, enotabiiegiovamentoachileplglia, tenendole inbocca, lafciando- le ftruggere pocoapoco, fino a che fcenda la Sahva con la foftanza del Gate n vllo Scommaco. SiponnovfarequeftePiacentule, 6 Tavolette a tutte 1c hore, e conven£o- no a tutte le eta, in tutte le ftagioni, e impedifcono , che 1 vapon del Vino nonmontinoalcapo, fefarannovfateavanti, 6 doppoilcibo; e li puo dire, chefiavn AlchalUorroborante. Inohreirovo, UCate effete fpeafico a tutte le Languidezze, humidita, edebolezzedel Ventricolo. Qum-diechequefte 1 a- voleue coiuribuhcono a far buona coucozzione ,danno vigore^, e nmettono gn

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124 rpiricifmarriti,overo vinculati in qualche organo viziato.Perchela loro Aftrin- geuza vagiiono efficacemente alii Vapori, e maiattie delle Donne, per afciuga- no riiunaduadeirVcero, edinqueilocafolafciodi meiterviil Moico, el'Aw- bragrifa: perarreftareleflufsioni, checadonofulpeuo^dlaGola, e ne Pul- monifonomolto commode, ediMuficihannoefpenenzadiconfervare la vo- ce, ediPulmoni, pronti aile lorofunzionicol mangiare qualche pezzetto di Carepuro, dellamaniera, chelocompranodagliDroghifti. Varioancora la CompofizionediqueftePlacentulefeeondoilmioScopo, ilbifogno del Pazien- te , el'indicazione delmorbo, perchealcune volte aggiungogr. XX. a XXV. di Radice di Caryophyllata montana in vece di Zedoaria, per eflere efficace al- ia tofle, overograni XV. di Radice d'Imperatoria pereflere Aommatica, e Cordiale, overo Radice di Valeriana minore.

T*lacentuU SeneElntis.

ty Terra Catectt, b Cate, cbe nonfia di colore ferrttgineo, ma roffeggiante, Jtmi- leaquello, che vfano inSpagna, edinPortogallo, e ZaccberoCandito bianco ana dramme died, Bainigliagr, XXUU\ Badian, o Anifo deltlfole Yilippinegr.Xa XIL Zedoariagr. XV. Balfamo Copaive gtttt. XVUL a XXIV. Mofco, ed Ambra grifa anagr.iif.iltuttofottiliflimamcmepoiverizjttofiincorporajecondotarte ,con vnpoc* dt Comma Dragante, che [ia flata prima fol/tta infttfficiente quantitadi Acquadi Rofe, facendone Tavolette, b Placentule in mortaia di Vetro y o di Porfido: Ojjervo , che incorporate quefte DroghcpazJentcmente,ftrifciandolenel Afortaio col piftello, e nonpeftandole, comceilconfucto, la Mafja, format a da tale compofiuone, re tide fiuperfettcle Placentule, attefochele Droghe fi vnifcono meglio . Soglio preparari ogniPlacentula di vnoftrupolo dipefo in circa, efe ne pm piqliare tre, e ptit pergior- no, in pit* volte, tenendo vna di effe in bocca, lafciandolafirnggere, e calare ntlio Stommaco. Nttocere nonponnoin contoalcuno, e fecondo Cafaipino, ed altriScrit* tori fono profittevoli alia Diffenteria, Diarrhaa, evomito: Jo It vfo ancheperdt- iizja, e per rarefare, r per vivificare gli Spiriti . In Palermo , edin altre Ctt- tk , ove hofatte gteftare quefte Tavolette, hanno havuto molto gradimento.

APPEN-

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APPENDIX AD LIBROS DE PLANTIS ANDREAE CAESALPINI.

De Cinnamomo $ Cafia, MaUbatro, Gariophyllo , An** mo, Cardamomo, fg) Carpefio . Cap.!,

ARBOR Cinnamomi, vnde extrahUur elc&iflimaCanellavulgoap- pellata, Larine autem Fiftula, defcribitur admodum diligenter a Philippo SafTetto viro multae erudirionis, in Epiftola quadam ad BacciumValoriumtranfmiflaexGoalndise , adquem etiam plan- tamvirentem cum alijs quibufdam ferendam curafle teftatur, fed

navem in itinere perijflfe . Defcribit igitur in hunc modum. Arbor ferenseletfcifsimam Ganellam, quod verum Cinnamomum eft, oritur

inlnfuta Zeilana, quae eft antiqua Taprobana: vocaturque hodie ab omnibus Indis Gingal: inibi vbique provenit pratcipue hum libus locis prope mare: ideo verumeft, quod Plinius tradit, navigantes prope fentire odorem fuavem ex ijsArboribusfpirantem: non quod ligni odor Senriatur, nam inodorum elt , tarn viride, quam ficcum, nifi fricetur: fed arborum florestarn Cinnamomi, quam aliarum multarum, quae in eo tra&u proveniunt, quafi fcoto anno tua- vifsimum odorem fpirant. Cefpitemfruticofum fert inftar Arbuti, aut Avel- lanae novelise ex radicibusnumerofis, quarumvna craffior figitur intra ter- ram, &iuxta earn multae tenuiores. Ex vno cefpite exeunt fex aut feptemvir- gultaquatuorcubitorumalcitudine, quo tempore crafsitudinem adepta lunf aptam, vtfiftulaealignofeparentur. Atramuli, qui prope radicemfunt,are- fconc, vt ijsconcingere folet. qui in denfisSylvis nafcuntur I Foha fert tig ura Lauro fimilia, linea circundaiue plana, & difcurrente per medium cofta qua- dam, acduabus alijs a latere concurrentibus in fummo ad angulum acutum ; ad pediculum autem ovatam figuram efficiunt, intermedium coftarum veluti filamentisdiftinguitur, vt tela araneae . TegunturBaculicute tenuifsima co- lore vario prodiverfitate naturae, aetatis, pofuionis , & partis . Mam prope radicemcrafsiores Baculi cute alba veftiuntur, prope cacumina color nigerap- paret, in medio varius: vndefsepecontingit ineodem cefpite omaes colorum differentia* videri,a quibusantiquifpecies varias Cinnamomi fecerun••Wi- bufdam color illcapparet, quern Galen us com parat lata afperfo fuper nigrum cumcaeruleo. Quidam colore vinofovifuntur vergente ad cinercum, vt Uio- fcoridesnarrat. Subhoc contineturcortex, qui mundatur ad nitulas. ienu- ioresfiftulaehabentur ex Zeilana, quam ex Malabar. Sub eo cortice l«g•»n eft, cujsmateries levis, &villofaeft: in medio medullam continet fubruben- temvt Lauri, nonad-OcrafTum. Sapor ligni infipidus, fi tamen dmtiusman- datur, prxfefert aliquem laporem Canellae, fed vix percipitur. Interfoliorum pediculum, &ramulosvnde exeunt, egreditur pediculus albus rotundus,ac «nuis, qui m fummo aperitur in plures'amulos, quibus fummis» »nl dent flo- fculi, quidumclaufifunt, imitanturOlesracemulos *W•\*£l2£lW aperiuntur in fex foliola veluti calycem conftituentia, veluti ft la ex tundo m latam&rotundamluperficiemdelinentia: fed quam primum flores apernmt, aSolearefcunt: eorum odor noniucundus, fedcerebrogravis, ^poraftnn.

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126 gens. Frudus, quiindetiafcitur, oblonguseft, nonmagnus, acerabuloinfi- dens veluti glans, initio viridis, pofteaincrefcenspurpureus redditur, poftea tenditad nigrum: Cumperfedus eft, videturglans. Intusincludunturfemina ex igua,vtFici grana fllava fine odore, faporeCanellae, dulciori . Pafoantur hisaves, a vide autem praeceterisPalumbi, quieorumpaftutorpefcunt, arbo- ribusinfidentesnutantecapitehucilluc velutiebrij. Radicum cortex longefer- ventioreftquamcaudicis. Cum manditur, tranfmittit ad cerebrum odorem veluti fioresSpicae, autCamphorae. Folia funtguftui incundiffima. Quamvis autem mandendo non adeo ferveant,vt Canella, no tamen multo inferiorafunt; fed tenera, ik, recentia carent quidem ea faporis gratia, fed aftringunt, & leviter os lubricum reddunc ac fi grana Pyri Gotonei ore detineantur. Extrahituraqua per diftillationem admodum preciofa ex recenti Ganella,at no inferior eft,quam docetMatthiolus. Quae nalcitur in terra continenti veluti filveftriseftrefpedu ejus ,quxininfulaZeilana. Nafcitur in vniverfa provinsia Malabar ,& Cana- ra,&Concanfino, in montibusGoae, fed vere videnturfilveftresmuhisramis fruticantes, fed quae in Malabar provenit, non multum cedit Zeilanae, nifi quod cortex lignofir eft, ik fibrofior, colore rubentiore, & palatum vrente mi- uorijucunditate. Quaecoiiigiturin Canara iam multum differt. Quae in Can- fan, exfapore vixdignofcitur. Ideoquae in terra continenteproveniunt, non funtvenales nifi quaeuiCocchino. Alia* notae communes funt omnibus, feu in Continenti, leu in infulisgignantur Viderentur ex genere Lauri, fi eorumfo- lia in ignecrepitarenthaden us Philippus. Exhac hiftoria colligere poffumus differentiam inter Cafiam, &Cinnamomum. Gafia enim eft veluti Cinnamo- mumiilveftre. Nequemirum ininfula ea optimum Ginnamomum oriri: n* enim Taprobana eft, autilliproxima, gaud et fere perpetuoaequinodio, quo Solxqualiterconcoquens temperaturam illamgignit naturae humanae iucun- difsimam. Colligereetiam poffumusfolia hujusarboriseffeBetellas, quas Indi mandunt voluptatis gratia. Quondam autem ferebantur ad nos pro Folio Indo, ideft Malabatro non fineratione. Tresenimnervidifcurrentes inillisfunt, vt ex prasdida defcriptione patet: Sapor, & odor Ganellam praefeferens: practerea nomenMalabatriconfirmat, aregioneMalabar, vbioptimum in continenti oritur. Frudus praetereaCinnamomividetur congener cum Gariophytto Nam hie antequam ad perfcdionem veniatoblongus eft capiteangulofo, vtMyrthi frudus, ik feftucis infidet vmbellae modo: Cum vero perfedus eft, Baccam ge- ritoblongam nigram, intra corticem feminibus nigris fartis, ik praeduris. Hu- ms meminiffe videtur Hippocrates lib 2. de Morbis Mulierum, vbi yocat Indi- cum: quod Perfae Piper appellant, rotundum q uid in eo continetur Myrthida- uumvocatum. EtPliniusinquit, effein IndiafimilegranoPiperis, fed gran- dius,&fragilius, quodGariophyllonvocatur, traduntnafci infilvislndiae, affertur odoris gratia, Idem Hippocrateslb.i. de Morbis Mulierum inquit.

Piperis qusedam effe grana grandiflima, quaedam parva. Idem quoque mennonem fecit detruduCafise. Inter hosfrudtusputandum eftfuiffe Carpe* iium voeatum , ik Amomum, forte, & Gardamomum. Nam manipulatim col- ligebanturfeftucxcumfrudu, vt de Gariophyllo hodie fit. Et merito Qpin- tus eo vtebatur loco Cinnamomi, vt Galenus teftatur. Hodie autem reliquis re- iedis minus venalibus foli Gariophylli afferuntur cum fuis feftucis. Nomina au- tem translata funt ad alias plantas, poftquam defieruntab India afportari. Ideo non errabic quisfi pro Amomo, non Cubebas vovatas, fed Gariophyllosfumat. Pro Carpefioeiuldem feftucas: pro Cardamomo frudus ejufdem perfedos. Non tamen reijeienda funt, quae Gardamomi maioris, &minoris nomine afferuntur

De

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itr

Dc Lycig Indict, & modo extrabendi face am ex lignis aphd Indos. Cap. I I.

Idem Philippus de Lycio Indico hsc fcribit : Arbor Cadira ab Indis vocatur, ex cuiuslignoextrahuntfuccum , quern Cam vocant : fponte oritur in vni- verfolndiaetradtumaritimo , copiofior autem in Cambaia . Eius radices craf- faeadmodum func : caudexinftar Pruni , autAmygdali , in quo ramiinx- quaUtertamfecundumaltitudinem , quam fecundum ambkum difpofiti funt. Ex ramis (pinx exeunt vt in Rubo , & folia lxte virentia angufta , &par- va , inftar Abietis in ramulis angulum acutum facientia , non fuperficiem planam . Super ea exoriuntur rotunda quxdam exigua rubefcentia , quae tota folia in laticudine occupantguftu afpero . Arboris cortex afper eft , ik rimofus colore interiusfubrubente , fubquo alter cortex eft tenuis colore fub- luteo . Lignum quoque exterius fubluteum , medulla fubrubra denfiflima , qux ft tranfverfim cxdaturdifrumpitur,vt Lignum Sandum , gravis vt in aqua fubfidat . Odor arboris recentis gravis eft : Medullas fapor cognofci- turex fucco , qui extrahitur , nam amaricat , fed magis aftringit -y qui fa- pores in lignonon fentiuntur . Garziasab Orto , & Crifteval afierunt efle Lyciumlndicum Diofcoridis , vt ex notis affirmare poflumus . Modus ex- trahendi huiufmodi fuccum hie eft . AfTumitur Arboris Medulla in tenues partes fcilTa , pofteamolita fupermarmor , quopi&ores vtuntur . Coquitur hicpulvisin aquafufficienti perhoras 24. deinde colatur . DecodYio iterum coquitur donee craflefcat vltra mellis craffitudinem , minus quam cerx, vt efformaripoffint Paftilli , quiexficcati exterius nigri funt , interius fubru- fi . Probantur finceri , fiinos fumptidimidix avellanx magnitudine lique- fcantintotum nulla afperitate fub dentibus . Sapor fentitur modice amarus non ingratus cum pauca dulcedine aftringens tanta vi , vt ex Lingua , & Palato perveniat vfque ad os Ventriculi . De eius viribus breviter fcripftc Proprietatius autor Gentilis inhunc modum : Arbor Cadira amara eft , 8c afpera : abfumit pituitam , &bilem : aufert faftidium , & tuftim : Tumo- resdiflipat totiuscoiporis : Curat fcabiem , Sclepram , 8c fanguinem puri- ficat . Etquamvis remediumfit ad alios multosmorbos , propria tamen eius virtus eft Adverfus Sanguinem Putrefadtum . Succi , qui Catu dicitur , ex- demfunt facultatis , fed in omnibus efficaciores , cum folam ligni fubftan- tiam contineant . Cum autem fxpiusdehoc medicamento egerit cum Medi- co quodam Gentili , & de vtendi modo , non prxtermittam quxdam alia , Hcet virtute contineantur in di£tis Proprietarij . Malacenfes , & Cini , ad quosdefertur eius multa copia , manduntcum Gypfo , & Bletre , ideft Fo- lio Betelle adverfusoris fxtorem : namabftergit pituitam fuperfluam ex ore, prohibetputredinem , gingivas confolidat % vermes necat , qui in dentibus gignuntur : aufert dolorem , & fuavem halitum prseftat . Drachma vna eiusfoluta in aquae vncijstribus , qui eft communis Indorum Syruppus, quo omniamedicamenta diluunt, fiftitFluxuscuiufcunquegeneris, roboratVea- triculum , prohibetvomitum , & Sanguinis fputumfiftit : & quaft momen- to fuperfluam medicamentorum Purgationem compefcit . Sumptus eodem modoper diesic.Scabiemfanat : vlterius vfoue ad 50 mundat a Lepra , ft

xgro-

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aegrorantes abftineant interim acibis humidis , acidis , & falfis . Defacul- tace , quamfcribit Diofcoridesad Canisrabiofi Morfum , Indi non hab.nt experimentum , quia apud eos non reperitur talis morbus > quamvis regto fit calidilUma : ceterae omnes facultates confentiunt cum D'ofcoride . Ob- ftecriceseius deco&ionetrium vnciarumin librisfex aquaeabluunt puerperx pudendum , vt reftituatur ad medioc-itatem . Eft Proprietarius prsedidtus autor antiquiflimus , quifcripfitin hisregionibus materiam Simplicium, 8c vocabatur Nigantus . Tra&avit de innumeris Planus breviffime , vttran- slatus eft . Habent Indi alios autores , quibus fidem pleniflimam praeftanc abfquevlla con trad i&ione , funt autem fententiae communes , quarum mul- tevidentur abHippocrate duifce , autvt ipfi praefumunt , Hippocratem ab illis accepifle , oftendentes antiquiffimas memorias , & femper fapleot'ores fuifie quam nunc . Intercetera vidi tra&atum circa illam definitionemMe* dicinae, Adie&io, Ablatio , &mirabili methodooftendentemin ornni mor- borum curatione convenire , incipiendo k clyfteribus purganti^»us , & (i- gillatim ad omnes tranfeundo Eorum fcientiasfcriptae funt lingua , quam vocantSanfiruta , quodfignificat, benearticulatum , cuius memoriam non habent, quando inceperit , cum alioqul memorias habeant antiquifli nas . Addifcunt earn vt nos Graecam , & Lacinam . Profitenrur fcientias ab illis ortasefle ; miranturque <i quis ex norths mechodo eas tra&et , cum antea nunquam id contigirTefciant. Huculque Philippus in fua Epiftola.

Ex qua manifeftum eft , Lycium Indicum efle Indorum Catu , medica- mentum validiffimum ob aftriclionem cum modica amaritudine.

Et Arboremnoftratem', quaeeius locofubftituta eft k Diofconde , valde convenire illi ob fru&us rubentes , qui copiofi fere totos ramos occupant , nonfolumfolia : quegrandiora funtfolijs Abietis , ad Buxum accedentes , aculeos , corticeminterius fubluteum , & alias notas : at viribus longe in- feriorem . Illud porroexhac hiftorianotandum videtur : modumextrahen- di fuccum ex Lignis Denfioribus valde vtilem etfe. Ex denfa enim materia vix extrahi poteft virtus in eo latens , nifi optime comminuatur , vt Indipraeci- ciunt , laevigantesfupermarmor , &diutiuscoquenres , nam alioqui fuccus inrernusnon folvitur , vtcolligipoflitin aqua . Siidem prxftaretur inligno Guaiacco , &alijsduriilimis , vt eorumfubftantiam haberemus feparatama, lignis era flit ie , nonfolum .fficaciamamplioreminveniremus , fed, &medi~ camentum ad quancunque occafionem paratum quocunque liquore folvere poflemus . Lycij Indici loco al a lignahabemus , ex quibus eo art ificio fuc- cum modiceamarum , &eflicackeraftringentem extrahere licet , Olea; do- mefticae , autSilveftris , Lignum luniperi , cuius refina ad digerendum Ion* geefficacior eft . Hippocrates vrebatur admuiiebresFIuores ficcandos Loti , 6c Thredae ramentis deco6tis . Facile autem ex quocunque ligno a Hgnarijs fabrisfe&o , autferra , aut dolabra , fcobem , aut rafuras aftumere poflfu- mus, &terere , vtdi&umeft . Quivero cineresvftorum fumunt , vim ni- trofamtantum eliciunt , faporem autem Ligni nequaquam . Vires , quae in rarioti materia funt , vt Folia, frucius , magis corrumpuntur , vt&Ligna > quae teredini funt obaoxia.

De

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DePepone , Melopepone , &Citreolo. Cap. Ill

Vm mihi veniflet ad manus brevis quidam tra&atus deMelopeponis lau- dibusa docViflimo Leonardo Iachino ccnfcriptus ad Philippum VaU'riuro pa- tron tuum adverfus quendam calumniantem eum fru&um , viium eft ad conflrrnauonem eius fententixhax adiungere . Antiquos aut non cognovif- fe noftros Meiopeponos , aut non fuifte eius perfeciionis , qua hodic repe- riuntur : live id contigeritob culturamantiquis incogn'uam , fivefpontein temporisprocetTu mutatafit eorumnatura , auttranslaiione in alias terras , vtalijs multiscontigiffe fcribitur . Nam , &hodie admodum fallax reperi- tur eorum conditio , vtquidam proveniantoptimi fuperomnes aliosfruttus expetendi , multoque precio menfis nobilium coempti : Alij vel ex eodem horto , eademque planta neglefti , foli plebi , ik iumentis commodi . la nulloalio fruftu , cum ad fuam maturiiatem pervenerit , nee tranlcende- ritcolligendi oportunitatem , tanta differentia reperitur vt in Melopepone. Meritoigitur antiquihunc frudnm minus probarunt. . Quoenim guitui mi- nus grati erant , eo magis noxij , praui fucci , putredini apti , vnde aim fluxus , cVfebresputridas gignunt . Reperio tamen H.ppocratem eos minus damnaffe . Nam in librode Afleclionibus Siciopeponis mentioned faciens , nonenimadhucMelopeponisnomenaderat , inquit : Siciofpepon , idcitno- fierCitreolus , cummaturus eft , movetvrinam , & defcendn ad aluum fcleviseft . Alter vero Pepon refrigerat aliquamum , & litim fcdat , led a nulliseorum nutrimentumfit nifitenue , nonpravumnec memon.bi\c.Ja libroautem z.de Dista inquit : Sicij non maturi frigidi font ,,& dittjciks addigerendum : maturi autem vrinam movent , &alvum , fed flatuofi unt. Dealtero Pepone?. deMorbis inquit : Ablato cortice medulla ex aqua fri- gidaconfcrt febricitantibusadfitim extinguendam vbi medullam eiusvo- catPalam , ideft maflam quandaminformem : quahsnec in Gtreol.s, nee in Melopepone contingit , fed in foionoftro Cucumere cummaturus eft ob eiusfubftantiam admodum aquofam ^"^^^g^ flantiaminformem , quaeab areabfcedit , cumignuum aqua extmguifur. quem FlremSDiofeorides vocat : quo f*piffime Hippocrates viebatur advlcera'nhumidioribus panibusfananda , vtin fcucibus , & nudendis : atMedicis^oftStaSognitiT: quamvisapud ^SS^SA%J& msfunt crafliores , qusin extindionearil abfeedentes , ^*••^ feruntabsre , cVinfraauris granuloflefununftar Mihj , • H•c°•cs£' fcrt, Raminamvulgoappellant . Sed vtad Meiopeponam mwamur, te- «aturPliniusfuotemporein Campania comparuifle.nter Cucumeres &ob MaliCotoneifimilitudinem , Melopeponen appellatum Si•W•$£*Fg Grzcosantiquoscognitusfuit , dicendumeftearn non diftinx.ffe a Swiofati- vo , ideft Cucumere a Latinisvocato , quern nos vulgo Qtreolum vocamus ^iSieftS^atWiutr««r , fceumadhue parvus eft . HKWJJ^; ficil?digeratur , vtUis tamen eft i s , f<.^5i*^»*ff* biin Ventriculocorrumpuntur : di* ~"«.RcrfiiJll«^W" ? slmifitTr turis non contingit . AtMelopeponesnon wit maturi grati fane 6 Similiter % & qui Cucumeres vnlgo appcllantur. j^%

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136 Duashasfpeciescognitasantiquisfuifsemanifeftumeft , fcilicet Gitreoium,

&Cucumeremvulgoappellatum , vtrumqueSicij nomine , 8c Siciopeponis . Apud Simeonem Sethi , vterque appeliatus eft Anguria , fed priyatim Te- rranguria de Citreolis intelligitur , quia videntur conftare ex tribus, aut quatuorcorporibusinlongitudineprodu&is : &exijslaudat parvos . Inquic praeterea vtriufque comedi folere fubftantiam internam , quoniam exterior pravifuccieft , 8c co&u valde difficili , &quaft venenofa . Ex hoc patet er- ror , qui in verbis Galeni eft , cuminquit: Peponis mandi , id quod extra eft , abitineriautemafubftantia , inquafemeneft . In Melopepone auteme converfo • At Sethi veriorem e/Te fententiam comprobat experientia . Hodie enim tam Citreoli , quam Cucumeris afTumimus tantum internam fubftan- tiam , inquafeminafunt . Exeoquoqueconijcere licet , apud antiquos did SiciopcponemnonnoftrumMelopeponern , fed Citreolum , quando maturus eft , tunc enim tac~tu mollis eft , vtplerifquefru&ibusmaturis contingit, vnde cefiitin proverbiumde ineptis , quod non convenic neque Melopeponi , ne- queCucumerinoftro , coriice enim prseduroconftantetiam cum maturi funt. De Citreoloautemadriucfervaturproverbium Aretij antiquiflima Etrurisevr- be , vbimaturum , &citrinumredditum Cedronem vocant , quo nomine fi- gnificantineptos , &infipidos, nam frudus is maturus dulcedinem quandam habetinfipidam . AtMelopeponis , & Cucumerisdulcedo gratiffima eft, ve- luti Succhari. Ideo Citreoius fuam gratiam habet ante maturitatem , tunc quoqueolfa&u recreatanimodelinquentes, vbirefrigeratione opus eft.

De Euphorbia, Hippopbie, Hippopheflo , & Strut bio. Cap. I V.

Euphorbium inter Tithymaloseflemanifeftum eft , non cognitum ante Iu- bam Mauritania; Regem . Eiusfucci virtus potentifilma eft ad extrahendum ex alto . NoseolocoThapfiavtimurinfynciditecumGalbano, ad graves di- ftiliationes faslicifirmo fucceflu . Mirum quod fcribit Diofcotides liberare a quocunque veneno ex morfu virulentorum , fi fcifia cute in vertice capitis vfq; ados , imponaturfuper os Euphorbium , poftea fanetur vulnus . At id non ex propria fententiaafiirmat . Rationiautemconfentaneumeft , in gravibus fymptomatisrevulunnemhancptaefentaneumefse remedium , five gravis fo- porteneat , fiveconvulfio , fiveParalyfis , &aliahuiufmodi , fed adhibitis priusClyfteribusacutis, autalijsevacuationibus : cumautem cutisinciditur, caven das future, cYpericraneumfeparandumabefseneinflammetur . Poftea fedatainflammatione imponendum Euphorbium fuper os , 8c vulnusoppien- dum ijs quae inflammationem impediant , 8c ardorem mitigent . Etfi opV8

ijc , iterum imponendum Euphorbium vtvlcus oppleatur carne cumcerato • Sine fcifsura autem , rafis folum capillis fupra futuras imponendum medica* mentum , ad Coronalem laborantibus anterioribuspartibus . ad Labdoidis iaborantibus pofterioribus ; ad tempora in hemicrania prius locumfovendo ex oleo calido . Pro Euphorbio vti pofsumus fucco Tithymali cuiufcunque praefertim Caracias extrafti in hunc modum . In acftatecirca Canisexortum mane colligantur rami , qui ftatim mergantur inaquafratti , in vafe rift"1

amplo » quod in fole collocetur , vbi tota die incalefcat . Altera die aufe* »arv

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hi ranfur rami , & alij imponantur . Idem {ingulisdiebusrepefatur per 7. auf7- 10. dies . Pofteacoletur , &infoletamdiudetineatur , donee crafsefcacfuc- cus , &ficcetur . Hsec in foleperagenda , quia ignis vire^deftruit . Succus iscicerismagnkudinecumPtifanafumptuspurgatbilem, pituiram,. & aquas, adiun&isfeminibusquibufdam odorads . Ex eodem genere videntur efse Hip- pophios , 8c Hipopheftum , quibus Hippocrates vtebatur ad aquas purgan- das . De Hippophie Diofcorides inquit : Vtuntur hac planta qui pannospur- gant , nafcitur locismaritimis , &arenofisfrutexdenfus multis furculis , fo- lijsolex anguftioribus , & mollioribus , inter qua:fpina>funtarida: , alba;, &angulofaeper intervalla : flores congefti vt Hederse Gorymbi , cum acinis congeftis mollioribus , & albis partim rubefcentibus . Radix crafsa mollis , amata , lade roadida ,_qui colligitur vt Thapfiae . Hippopheftum nafcitur eifdem locis fimiliter vtile pannispurgandis . Serpit in terra folijs minutisfpi- nofis , & capitulisfpinods fine flore , &finecaule . Radix crafsa , & mollis, ex qua , & ex folijs , 8c ex capite extrahitur fuccus , qui ficcatuspurgat aquas , &pituitam . Theophraftusp. mift. cap. 15. inquit . Medicamentum Hippophus extrahiturquodam Tithymalo : inprecio eft quod fit inTegoa . Exhispatethasplantas cum Euphorbio convenire , nam in genere Tithvma- Hfpinofaefunt.

Struthium quoque in hoc genere ponendum , & hoc in vfu erat adlanas purgandas , ideoLanariaHerbadielaeft , 8cnafcitur inlittore maris, inAn- dro , vt Hippocrates fcribit in libro de natura mulierum : eius radicem tu- fam , &tritam , quantum tribusdigitis apprehendi poteft , cum melle fub- ditam provocare menftrua , 8c purgationes ex partu , &c aquam trahere . l>iofcorides Struthium non defcribit tanquam notiflimum , vim habere pur- gandi , in communi vfu efse ad fternutamentaprovocanda : quam faculta- tem validiflimam efse videmus in Euphorbio , vt quoque vim trahendi aquam.

De Arbore fimili Terebintho^Rhoe, Afecioacan, Hippofeline, Cottyza Hipp. Bulbio . Ho'oconiti , &Epithi-

mo albo. Cap. V.

Arbor quaedam peregrina Roma? nata eft ex femine in quodam hortoCo^ himnenfi , flmilis Terebintho folijs auguftioribus in longo pediculotenui , ramulos fert fparfos in fummis virgis : baecas oblongas , & fubrotundas . Emanat e cortice lachryma candicans fubpinguis , qua vtuntur probeni- gno medicamento purgante.

Altera brevior fimilis in totum Rhoi , quae Sumach dicitur . Sed folia lade manant.

Mecioacan radix eft Candida ex India Occidental allata , medicamen- tum benigne aquas purgans . Eius planta defcribitur a Monarde Hifpano , qua? defcriptio omnino quadrat Tamaro vulgari , quae vitis filveftrisa tHofcoride dicitur.

Romse inter olera venditur , quam Seleri vocant : videtur haec Hippofeli- nonfadvum . SimiliseftApiopaluftri , candidior , &grandior , cuius cau- lesaggeribusopertitenerUedduntur , &albi, radix quoque alba , quxcum

Q. cauli-

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132 caulibuscrudaj , &co&aecomedunturcumpipere , 8c fale : Sapor , 8c odor fimUis Olafatro, iucundior.

GonyzaHippocratis defcribitur2.de Morb. Mul. Herba fimilis Apio crifpo nafcitur prope mare locis arenofis , cuius odor vix tolerari poteft . Subdhur cum melle , 8c vino ad Vterum non retinentem genituram . Alibi Conyzam ferinamvocat : inpotucumCaftorio, 8c vino ad Vteri ftrangulationem fecit. Vocatur haec vulgo Ambrofiana: copiofa eft prope Senogalliam.

Bulbium *. Morb. mulierum , femen nigrum , 8c acre , fimile Cumino Aethiopico , nafcitur inter triticum praecipue in Aegypto . Vterum purgat fuppofitum cum Allio , & Nitro . Vulgo Betone vocantur , ob fimilitudi- nem feminis cum Nigella . Bulbium dicitur , quia femen nigrum vc bubo.

Holoconitisdulcis i. de Morb. mul. Radix inftar Bubi parva, Olivx modo, pota in vino cum femine odorato Cumino Aethiopio, 8c Sefeli Maflilienfi, eij- cit Secundam. VulgoTrafi in genere Eupori.

Epithimum album 2. Mo^- mul. ideft Piper album $ nam in genere Piperis nonmeminitalbi.

LET-

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13 3

LETTERA DELLAVTORE AL SIGWOR.

GIO. BATTISTA SCARELLA. « I G N O R M I O.

TVttelePiante; defcritteda AndreaCaefalpino nellafua Appendicefo- nogiaconofciute, tk illuft rate per le note dimoltiScrittori Botanici , folamentereftadiefiaminare, checofafianolekguenti. cioe

Arbor qusedamfimilisTherebintho: fe pofll convenire con il Molle Arbor Clufij, dimandoalia Virtu, &erudizione del Sig. Gio: BattiftaScarellaeru* ditiflimoBotanico. SeproducefieilLatte, farefllmoforfe vicino allaveritk.

RhoediCaefalpino. Senonfoffe vnadellePiante Africane etc. BulbiodiCasfalpino, e Betone vulgi; fe poflieflere il Pfeudo Melantium

Matth.NigellaftrumDod. # HippophiediCaefalp. a me pare vna Ipecie diTithymalusSpinofus. LuigiAn-

guillarachiama quefta Pianta Spina,chepurga, efoggiunge,cheellafiafuffru- tice, e che nafca nella Morea: Ma Bauhino nelPinace confonde l'Hippophie colRhamnus. QueUi^he haverannoilcommododiviiitareleSpiaggie, eLiti della Morea,havendo avanti gli Occhi la defcrizione deirAnguiilara,potranno offervare fe fi trovi vnaPiantacon Foglie Olivariangufte, che getta latte , eche fiaSpinofa. Hippopheftum Csefalpini: daquefto Autore edefcritta fer- peggiante Pianta, con Foglie minute, fpinofe, e Iatticinofe , e che nafca an- cora in luoghi Maritimi, edarenofi. Non ho letto chealcunoparli di quefta fpecie d'Hippopheftum di Caefalpino : Fabio Columna propone il Carduus Stellatus, fiveCalcitrapaper Hippopheftum. Per dare ilmioparere, e le mie conghietture intorno THippopheftum, defcritto daCasfalpino diro a VS. Nel ViaggiofattoperlaDalmatia mifiimoftrata invnadi quelle Ifolevna fpecie diTithymalus Spinofus, da Paefani fperimentato per Medicina purgante : Quefta Pianta Era Serpeggiante, Spinofa, e con foglie minute: quindi ech ioreputi ii fopradefcritto Hippopheftum diCaefalpino Pianta affane allaula- flivida SecondaCretica del Pona, rimettendomiai Periti, edotti fentimen- ti di VS. che ftimocapace, adarmi qualche lume , e conoflequio diftinto mi fottofcrivo.

Sm Devotiflimo Serv$~ Don Silvio Boccone

Q, * RlSPO-

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IS4 RISPOSTA INVIATA ALL'AVTORE

ReverendiJJimo Signor.

DON SILVIO BOCCONE. TAntoeildefidtrio, chehddifervirea V P.Reverendiffima, cheaco-

\ ftode miei roffori rifolvomeglio arrifchiar il miogiudizio, che trafcu- rar il debito dell'vbbidienza verfo la ftimatiffima Perfona fua.

La Pianta, che Andrea Cefalpino nell'Appendicefcrive effere flmile al Te- rebintho, mi do a credere, che quefto Dottiffimo Autore voglia intenderedel Molle Arbor delClufio^ che vien detto ancora Lcntifco Pemviano, le di cui varie- ta nelleFoglieSerrate,enonSerrate,non diverfificanolafpecie, comeilmedefi- moClufioafFerma nelle Cure Pofteriori; bene e cofa rimarcabile, che quefto Arbore, quandoeArbofcello GiovinetramandaLane, che loperdepoiquandoe crefciuto adulto, come pure cosi Scrive il Reecho nella fua Hiftcria Mexicana: anzi faccio vna eonghiettura , quale pongo fotto ilfuo purgatifilmo intendi- jnento, che la Prima Specie defcritta dal Cefalpino sij il Molle Pemviano conle Foglie non ferrate, e adulto, e la Seconda Specie quello, che Arbo(cello Giovine con le foglie ferrate viene Scritto effere Latticinofo ,dubitando, chequefto Dot- tiffimo Botanicohabbiaprefoqualcheerrore, cheincontro, enel qualecadde lo fteffo Clufio ,che riconobbe egli poi 1'equivoco, e correfje nelle Care Pofteriori, Intorno poi la fua Facolta Catartica non poffo ritrovare at teftazioni.che mi con- fermi in quefta verita, ondelafedesijappreffoall'Autore.

Affendfcoallaopinionedi V. P.Reverendifsima cheil Bulbion d'Hippocrate sij il Nigellaftro del Dodonaeo, mentre, fecondoIo:Bauh. fcrive nella fuaHi- itoria Genenerale al lib.29 cap.31. del Pfeudo Melanthio, che Hippocrate chia* maffe quefta Pianta Melanthium ex Tritico, per nafceretra i Formenti.

Si come non credo poterfi ingannare intorno l'Hippophaes del Cefalpino, per- che la interpretazione, che V. P. Reverendifsima ha fatta e di perfetta cognizio- ne, cosi a quella mifottofcrivo.comendando molto la fua Virtu, e credo ancor 10 che sij la Spina Purgantedel'Anguillara, con detto Nome d'Hippophaes, pur da effo nominata,che e la Seconda Glaffivida di Candia del Pona, detta parimen- te da quefto Autore Tithymalo Spinofo di prima Specte ,e che C. Bauh. nel Pinace chiama Tithimalo Marinofpinofo: Dall'altro cantoio non soapprovare l'Opi- nione di effo Bauhino di haver ripofto I'Hippophae dell'Anguiilara tra le fpecie delUhamnus.

Quefto e quantopoffofcrivere a V.P. Reverendiffima tra mille occupazioni, chemilevanol'occafionedirivolgerequalche libro per fervirla, e raffegnan- domi,caramente !a Saluto.

Di V. P. Reverend iff.

Httmilifl. & AffettionatifJ. Ser. Gio.- BattiftaScarella.

PERO-

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135

PER ORATIO ABERCROMBIIANA

Le&ori, QVi Philofophicam fapidorum corporum naturam propriiis intueri vo-

luerit ei Author fum , vt Celeberrimum vbique Philofophum R Bnylium confuiat , Ibi maxime , vbi de Mechanica diverfarum

' qualitatumorigine , acfaporum fpeciatim , ingeniofiffime fuo mo- re aeit -ouod enim ad meattinet medici tantum , non Philofophi hicmihi nartesafsurr.Dfi cumdefapidis , hoceft Acerbo, Anftero , Acido , />'«£*/.» Sulci Sa'^Acri, ^tmaro, \tfoqw Iifipidoqvod etiam fapimus, non vtPm- lofoDhus quodtamenaliquafuccefsiisfpetentaremihi forte Licuifset, fedvc medCsfolummododifsereredecrevedm Qua• mihi Provinciam eolibenuus imnofui quod non novam modd omnino, ni mea me fallit opinio, ar em orbi emdito proponam, at cujus eriam obiectum, vix ipfis quorum maxime intereft, aut pauc"ScS e medicisfit notum: m quofdam enim hac ipfa in civitate m- Kui quS Aclrknm, aut Antrum foret, vel omnino nefcirent vel turpiter

con u^rentquin etiam cum quodam al.cuius ««•norain"^,^m•?J hauditapridemnonievefuit, W^*••^•^ dulce efse fat inepte contendere: quare facultati Median* L^^"^^^ tota iam EuroDa famam fibi peperit, pergratum quid fadurum me exiitimavi,

inmilia acfcitu etiam plane necelsaria efse pofsent: Czterumvt mltituti mei It LS meminifse te oportebit quam multa multi, &quam

tram •rumobXsvbiquecatalogus, velvirtutes , vel nomuwipfa me- morS^morim^ omn^rquam operSfi prauerea laboris cre&entes inagris , KfquXerbaas\•ldefacie, vtaTunt, nok, nifiatenens£ vngmculis

mmj,9 prenosurvtvdig^^^^(olAxa querebam, atque ftatuihocipfo pane "^ ^•^" ^mm , fed, & hominibus quoque non propnum illud efse brutorum pnvi eg , ' . • frequenti

SSS3£s£H^fe£#2

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136 carum plantarum vires deprehendi. hoc iam inftructusartificio , vbicum- que locorum ils , quamvis plantarum nomina non noris , de proprijs ea- rum afleftionibus , ac viribus , ni fueris infipidi omnino Palati , ex folo guftu pronunciare tuto poteris,.; quam autem methodum in diccndis infra fervatim , nunc paucis habe.

Sapidorumprimum corporum , hoc eft Aterbomm , Auflerorum , Acids. mm , Salforum , Acrium , Amarorum , Vwguium , Dulcium, atque ctiam infipidomm , eumeaquoque guftu percipiamus , medicas facultates indico, turn qui potiflimum ex guftu vnumquodque {Igillatim fapidum difcernere poflis , qua potiflimum in re totahuius artis energia pofita videtur , indi- cijs haud obfcuris commonftro : fed vt qua ipfe induftria , banc mini ar- temcoropararim , ingenue tibi , Publicique ftudioboni aperiam , felegimi. hi ex quavis fapidorum fpecievnum aliquod , &quammaxime potuifynce- rum : quale eft ex Acidis Olus Sylveftre , five Oxylapathum , exAcerbis mefpilum , ex Autteris , malum cotoneum , ex dulcibus muftum dulcibus ex wis exprefsum , exPittgmbus , fefatnum , exa.mzr\scucumerem afimnum, txfaijis falem , exAcribta , allium , ex/tf/ty/d/Vcucurbitam : quibus omni- bus alternation Palatum tamdiuexercui , vt non fimplices modo fingulis in rebus fapores , fed , cVconiun&os quoqueex priorum notiria facili negotio diftinguere poflem , obfervatisScilicet attentius , quasfingula fapida linguae imprimerent , affe&ionibus : totumitaquemyfterium paucis tibi fine invidia revelavi : vtere , &vale , acceptiquememorbeneflcijvive.

At infcriptionis ratiopenemihi exciderat , quanquamex fe ipfa fatis pa- teat ; Artemigitur hanc , ISlovam Medicine , turn Speculative , turn Pra- ctice Cla vim infcripfi : pra&icequidem quod ad eruenda, e divite naturae Penu omnis generis remedia aditum aperiat , Speculative vero , quatenus no n certe circa Medicine fubkctum , quod corpus humanumeft , fed circa obiedum eiufdem fahem latiils fumptum , Medicas Scilicet rerum Virtutes occupaturtota ; Novamdenique dixi , quodnullum eiufdem apud Autho- rem vllum , veileve repererimveftigium, quanquamde faporibus non pau- ci nee paucis egere : Plura hie non addam , vt tuopariter , &meo labori pa ream , fruereigitur , iterumque vale : Vbitamenpoftremum temonuero nullas fapidis corporibus afcriptas efle a me Virtutes qnas preflantiilimo- rwm medicorum . acGaletiipr&tevtimvbidcJimphcium medicametit:fac/ik non confirmet Authorjxas, eui quotidiana, vt Medici norunt, experiemia fuffra- gatur.

Sir-

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157 SerpmtarU minor , Saxatitis, Sicula, Anfan

Anguftt Foltj Foltjs. Quefta Pianta crefce ne Monti,e ne Luoghi Saftofi, che fono diftanti d ue 6 tre

Miglia da Palermo>ecrovafiancoranell'Kola delle Femmine,che elontana dal- la Terra diCapuci due fole, e da Palermo died miglia . Circa I'Autunno ger- moglia, eSpuntadalfuolode'fuoinatali primalafpata,6 fiaCornoperfoliato, rubicondo, nelqualeftafempreinclufavnalingua,diformarotonda, ed acu- ta , come vna fottilhTima coda di Topo ; Quefta Lingua e RoiTeggiante , ed eccede poi la Longhezza della Spata , 6 involucro cornuto : alia bafe dieffo involucro C\ otTervano due. otremembrane fottiliiTime, come bian- che membrane di Cepa , e difpofte come l'Efordio delle Foglie dell'Iris : Sovente quefta Produzione cornuta , e RoiTeggiante e procumbente , e radevoite diritta: Quaranta giorni in circa doppo i fuoi Natali getra fuo- ri le Foglie , che fono cinque , 6 fei Oncie di Longhezza , ed vna di Lar- ghezza, dell'andare dell'Arifaro angufti Folio: La Radice e grofla a pro- porzione delle Foglie » e del genere dell'Arifaro , ed il piu delle volte non fuperala groffezza di vna NoceMofcata, odi vna Caftagna; e fta profon- da fitta in terra il tratto diquattro, o cinque Oncie geometriche, epiglia d'ordinatio la flgura del PanisPorcinus.

Nell'Ifola delle Femmine ho ofTervato di Primavera pu\ d'vna volta , che a canto le fue Radici invecchiate , e putrefatte vi fia vn Loculo , 6 Borfa grofla quanto vn Nucleo di Dattilo di figura Cylindrica , dentro la quale Borfa vi fi trovano 20. o 25. Semi della groffezza de Semi della Datura , di vn colore Giallo : gli ho creduti Semi prodotti dalla Radice, ad imitazione dell'Arachidna , overo Vuova , depofitate dalla medefima Pianta per la fua propagazzione , come accade ne4 Tuberi, e nei Bulbi : U varieta di queftiSemi, fie, di trovanfi tuttl ftipati infxeme dentro vna Borfa di figura di Cylindro , e non fparfi , diviii, e nudi . Non hebbi all'hora il commodo di perfona , che mi difegnafle quefta Radice con ta- le Loculo , d Borfa , e con i Semi diftinti. Sopra le Montagne di Mari- duci , fopra Monreale, efopra il Parco , ove e frequente quefta fpecie di Serpentaria non mi e accaduto trovare nella Radice quefta Offer vazione, forse per non havere guardato , che la Superficie , e non la profondita, delTerreno, come feci nelllfola detta delli Fimmini.

Milium peregrinum Nodofa radice,

Produce queft Pianta le Toglie dure come quelle di alcunilunci, laRadU •ceTuberofa , e tuttala frutificazione alta da terra vn piede in circa . Per la nota del Seme , e per l'habito di fua frutificazione merita di effere con- ftituita fotto il Genere di Milium . Ho havuta quefta Pianta in Malta dal **ra CapellanoFra Giufeppe Zammit Medico dimoltariputazione .

AfpUmum lucidnm %vndulat9 PimpmelU folic, Melitenjts *

Quefta e pianta Capillare , Saxatile, c delle piu rare di quefto genere : lefue

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I 38 Lefue Foglie fono alquanto vndulate , 6 crefpe , delicate, di colore Glau^ co come vn Vetro , e fono fi delicate, chefono trafparentiriguardate, op- pofte alia luce, Nafce in Malta nell'Ifola del Gozzo con quelle ramificazio- ni, die eproprio della Lonchite, e dell'Afpleno • Riconofco quefto donodal Signor NarduccioMurmuro, Speziale,il quale e dimorato mold anni nell'I- fola del Gozzo.

Spartium {pica , & Sttulis tenuijfwis cauda equina asmulant .

Le prime Foglie di quefta Pianta fonoftrate,e difpofte per terra a modo di Stella; produce ilFuftoeretto, elaSpica efce da vnFollicolo, 6 Vagina, come fi vede nelliSpartij, quale Spica cfsendo matura imitalafigura di vnaco- da di Cavallo con Setole tenuiflime j invecchiando perde poi effeSetole, e rimane vna fpicaMolle , e angufta : alza da terra alle volte vn cubito ; e fUmo, chefia Pianta annua. Nafce in Sicilia sit le Mura della Citta di Pa-i lermo, inquelfito, ove hanno ftabilito la Chiefa della Pinta , ed l'Hofpizio de Ciftercienfi a S. Giorgio.

Barbarea montana integr§ Folie

Alza da terra due piedi; le fue foglie fono alquanto incane , integre, e fubrotunde: Produce i fiori gialli, elefiliqueangufte, e longhe j Nafce in Corfica nelle Montagne vicino a vna caduta di Acque.

Titbymalus Arboreus, tttberofa radice^ mollioribusfelijs.

La radice di quefta pianta e tuberofa pyfiforme, e ftuppofa ; le fue foglie fono piu molli, e piu lifcie di quella dellAlpino; alza da terra due braccia , e crelcene faffi fopra il Gonvento de PP. di Santa Maria diGiesil, due mi- glia diftante da Palermo, ed in altri luoghi della Sicilia.

Piftolecbia minima, incana .

Quefta Pianta produce lefue foglie brevi, incane, picciole , cordi forme, durette, crafTe, econauricole rotonde. Crefce aha vnafpanna: el'habbia- mo havuta tra le memorie, e piante Secche del P. fra Giacomo Bareliero.

£ruca htr/Hta^maritima , erefia, Sicula, Belli dis Jinn at o folio, fiore Luteo .

E' quefta Pianta e retta, e perenne; Produce le fue foglie finuate, difigura tra ilBellis major Matthioli, el Thlafpi Bifcutatum Hierarcij folio Lob. & al- quanto hirfute, enervofe. IFiorifonogialli, elefilique tutte voltate avna parte. CrefceinSiciliafopra i Saffi vivi preffo la Citta dilaci,al Lido del Ma- re in vnaContrada, ove leGaleredi Malta fogliono far Aqua, nelpafiaggio per andare a Medina.

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DECADE DECIMA. CONSACRATA

AlfliluftrifsimO) &* EcccllentiJs.Sig.

GIO: FRANCESCO MOROSINI Patritio Nobile Veneto.

Note inform U Bevanda del Caffi, e dtll' Htrba T?t •

LA Bevanda deljCafie efierrdo di presence ffata rico-nofciura molrouti- le in Europa a reprimcre r Vapori , elafermentazione degli humori,

temperandoil lorofouerchio r»oro,mi configlia aproporreun fitccedaneo,che mifucommunicatoin Meffma del P fra Am tiro di S.de Carmelitani Sc.ih't: Egliatteftad'hauerefperimencato/rhele Bacche di Laurus lacifolia Diofco- ridis C.B. Laurus Matthioli torrefatte,6 brtiftoliteproduchino i medefimt buonieffetti, cheftjeava dal Icgkimo Caffe. PigI5ate,dieeva egli, Ic Bacchc di Lauro , 6 Alloro tenia, corteccia, e dtcttecde a ptfrgar, tenendole influhone in aquaCalda pervemiquattro horein circa , erinovate poi per alcuneahre voltealtraacqua frefca ibprale Bacche di Alloronrro a che conofciate,di ha* Berlc cavato ^ed eftratto queiToleofita noiofa , equella amarezza, il checo- nofcereteal fapore, indi afciugate efle Bacche, e bruftof;tele fopra unapa- deIla,comeeiIcofhirnedi rorrefareil Caffe ; peftatefe, e mmetele in ufo perlabevandadcftinaia,chcle troverctc aflai fimite al Gaflfeudle virtu, «ffetti,e fapore. A me non difpiace Kinvenzione ,poiche tofra Ja foftanza ole- ofa,chepu6contraitarelVVnaIifi del Caffe; io trouo poi nelle Bacche di Lauro la confi^urazione, PAnalogia dellefottanze ,del fapore, cdelle par- ti finrilan ; e qual hora fia efio Seme ben purgato per le mterate maceraziom di acqua frefca,ftimo poffi fupplire al bifognodi quelle Provinc!e,ovei! trattv codelleDrogheflaraio, overo il Caftefra di caropiezzo,perche git nm-ane Unparenchimaabfoiberte,edireccantc.

Per dare un altra rimarca utile alia Medicrrta , cd a corpi humani, fog- giungo, che la Correccia tirata dai tronchi di Lauro , chefiano di eta di po» chianni, e che fiagrofla come la corteccia della Radice monda dalla traili- nella,altrimente chiamata DittamoBianco, feccata aU'crr-bra euUtane cibi, rende un fapore, ed un odore uguale al Cinamomo ; e 1 ufo di etia Cor- teccia di Alloro,6 Laurus MattlVioli poluerizata ,6dataa bem^ *en ientegiova a Flati,eimpediment di Vrina. Ne Giardim del Scremflt- mo Gran Ducadi Tofcana,e nell'Horto Publico di Padovafi ofleruaunft *PC cic di Laurus Andica, che fu propoiU da Tobia Aldino neli' Horto Far-

K nefia*

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130 nefiano,havereil fapore ye Todoredi Cinamomo nelfa corteccia , euu.a fogIia,cbifogna concedere , che la dignita, e I'eccellenza del Clima il piu delle roke produce Herbe,e frutta piu cccellenti in una Frouincia, che ia vn akra-

DtirHerbM Teg,

N ElMufeodi FJITWJedi efperienze hodato ilrnio parereineornollTcr- ba Tec r alia pag.e delfuo fuccedeaneo * in quefto iuogo confermo

chele Fogliedel Chamasdrys maiorrepens B pin. Triflago ,Tive Chamedrys MatthioIi,ufate in bevanda ponnoprodurre il medefimo ef}etto;che 1'Herba Tee, come medicamento Ccfalico, Dictrctia^c-deofiruente: ong'unocono- fec quefra Pianra,-ed il v.olgo la chiama Caiamandrina : e perche famarezza , potrebbeakerareil gufto, emetteir in motor Iiquidi de! rcottro ftomaco ,e nellenoftre veue jbfogna havere>ed ofTeriiare la arcoltanza.di raccorre le fogfie di Chamcdrys neila Primavera,quando iono rcnere , e poi afciugarle , e gouernarle.,come ci viene iufegnatodal P.Kirchcrio,e da quelli,chenehan- nofcritrjOjCheavvertifcono di metterlea feccareal ibrno•-..

Sono ftact variji Sencimenti degli Scrittori circail fuccedaneodella Herba Tee; Afcunihanuo fciclro la Spiraea Theorbraili r altriil Chamasleagnus^ alcriqua.'cheCitlus, altri la Prunella,alrri la Betouica , ed akri la- Veronica mas Matthioli.Pcr tre ragioni mi vado lufingando 1'Herba Tec poffi produ- re turri ibuoni eifetti, dzcantati , cpredicati dag i huomini, chel'ufano , 6 che ne habbiano fcritto: La prima pcrche tenendo iufu/]oneIefbgl'edeir- HerbaTee in acqua fervente,e ben copcrtoil vafo, non fiegue moka difil- pizione, ne moltaevaporaz^one di parti fulfuree, e di foftanze volatili; in fe- condoluogo , pcrche efla Herba £dotata di foftanze ?e di foltb deoftrucnte> e iniinuante; edin terzoluogo , pcrche bevutacaldaecapace quefra bevanda, 6 decozione a di/gelare, e a iciorrcqualche vifcofira , equalcheobrrruzzione nel melenreriored ogni acqua caida bevuua digiuno pud attenuare , efaci- Jitare 1'urinaa queiparjent;,die hanoincommcdaii di querfa ritardata eva- cuazione delli urereri,edelJa.Vetfica .

Confidero nell'HerbaTee,e nel Chamedrys alcunc parti tenue , fottili , c fupcrficiali, li quail cavati f uoriper I'infuiione,. lafciano il corpo, 6 fia C3pa morto fenza foftanze volatili, eienza particclle acidi , e aiihora efib capo- rnorro puo-fare le funzioni di eilicare ,e di confolidare 3 come fpogliati dcile fofifanze fottili yefuliuiee; con quclio ragionam-nto , e con quclti principij

ncepifco J*efperienza,imparataa viva voce jnAncona dal 5ig.Domenico Vi- co cini^Speri^/e moitoapvlicato al (po virtvofominiiltro ,, creche raccoitelc fogiie, 6 h'a capo morto deifHerba Tee , doppo Tinfufione,- cdata perciba Ja icraadufodi Mne/tray6 d'infalaracon un poco di Zucchcro fopra,ad una. Donna, che haveva nlcerata la Gola , e le fauci piu di vna volta,nc riportaOr iehciilima laguanggiore: Iiofperirncnraro poi in Palermo le fudecre fbgli* ad una incommodita f mile, in unakra Uonnajtoi medefimo buon fucccllo- Dobbiamo quakhe, riconokenza sil P. Afefsandro de Rhodes pcrche nelliT defcrizione de'fuoi viaggi della China , c dakuilegni In Qricnte ti ha da-

to un&

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13I to uns efatta,e curiofa Relazioncdcll'HerbaTcCjchcc fa fegneote, tradotca dal Franccfe alia pag. ^8. imprefla a Parigi per Seballuno Marbre-Cramoisy 1'anno 1666.

Stimo, cheunadelle caufeperchei Popolidella China ft confervin© in una baona fanira , c chcarrivino per lo piu alia decrepit', fia 1'ufo dell'Herba Tee , chee moho frequentata in tutto rOriente,,echeiicominria acono- fcere,ea pracicare hoggi mFrancia per I'iuterpofizionedegli HoIandefi,che la portanodilla China,e la Vendonoin Parigi a trenta Franchi la libra,che alcendequafi al valorc di trc doppie d'Iralia ; echc a loro coda nel paefc > ove nafceotco , odieci foldi la libra , edoffervoancora , che quel la, che ven- donoin Europa ordinariamcnte,{javecchia,cgualla. Perqueftavia t noltri Francefilafcianoarricchirei forafteri ncl Negotiodell'Indie oriental!, da do- ve eflt potrebbero tirarc tutte le piu brllc ncchezze dclla Terra, fe haveflero l'ardirc , cd i 1 coraggio di intrapendere alpaii de loro vicini,che fond inferio- ri di mezzi alii Francdi .

L'Herba Tee euna Foglia digrandezzajcomequelle di Mclogranato , c- fitiradi Alberettifimili a quellidel Mirto ,cin tutte le Provinciedelli Chi- na non fc nc rrova , che in due lole, una c quella chiamata Nanquin , epro- duce la piu perfetta Herba Tec , che li paefani chiamano Cha; Taitra e nomi- nata Provincia Chincheau;Ia ricolta di queik fogiie lifa con la medeiimaat- tenzione, che noifacciamoallc vendemie , ed eliae fi abbondantc, che pro- vedonoilrimanentedellaChina, del Giaprx>nc ,diTunquin, diCochinchi- na , e moire altre provincie , e Regni, ove i'ufb del Teee fi comune , ed or- dinario , che lo bevono tre volte il giornoalmeno , quelli ,che Iocomincia- no a pratticare ; altri ancora lo pigliano fino a died, 6 dodici volte , e per dir- lo in vna parola in tutte le hore del giorno . Colta , che fia quena Foglia di Herba Tee ,fi fa feccarein un forno, indi la chmdono in vafi di ftagnoben turati, perchefcellapigiiaaria fi rendc inutile , e non ha forza ,perappunto come tra noi il vino , che ha perdu to i fuoi fpiriti,per eficr ftato fcoperto , c fventato. Confiderate da tutto cio fc i SS. HoIIandefi habbino cura,6 no, di cuOodirc , c maneagiare quella mcrcanzia , che poi vendono in Francia: Per conefcere le il Tec fia buono bifogna oflervare, fe fia ben vcrde, anaaro , e feccoinmanirea , che fi tritola fra le dita quando fi prcmc , e rrcga : havendo tutte quelle, condizioni e buono • altrimenti none molto ftimato.

Ecco ii methodo , che viene ufato da Chinch ncl pigliare la Bevanda del Tee. FanuoeglinobolJire dell'acquapuradcntroun uafo polito , c quando V acqua bollc viene il vafo ritirato dalfuoco , c dentro vi gtttanoa proportione unapiccolaquantita di foglie di herba Tec jdocil pefo di una dramma in cir- ca fopra otto oncie di acqua: indi copronoil vafo, equando la foglia va ncl fondo delTacqua fervente all'hora c il tempo di beverla , perchefi itima,che 1'herba le habbia communicate !a virtu,cfi ofierua alquanto rolleggiantc : lo bevono piu caldo, che ponno , c fe ella folic raffreddata non c creduta utile . Lamedefima foglia precipitata nel fondo del valbpuofervireun alcra v0I; ta , ma all'hora fi fa bollirecon Acqua . I Giapponefi cortumano pigliare 1 - Herba Tee altrimenti: mettono eglino inpolvere il Tee, indi la gcitano

R 2 den*

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132 dentro Tacqua bolIetite,e nel bever la bevanda bevono ancora la polvere : lo non so fe quefta maniera feconda fia piu profitccvole ,che !a prima ; iopero mi fonofervito fempre,e trovatomi ben fatisfatto del methodo,che rengono iChinefi: Gli uni,eghaltri mefcolanoun poco di Zucchero nella Bevanda per temperare ramarezza,che non mi parepcro difguftofa.Le virtu Principa- li dell'Herba Tee fono rre; Ja prima di guarire, e impedireladogha del capo; Hoefperienza ,che havendo la M/grania ,pigliando ii Tee mi fentiva tanto b.iialleggeritojche mi pareva,comefccon unamanomi folic tirato tutto ii mio mal di tefta: attefo che la erficacia maggiore del Tee fi e di reprimere li vaporicraffi , chemontanoal capo, e che ci moleflanopoi. Sefiufadoppo tena,alcune volte rende vigilia ; ad aicuni pcro concilia ii fonno , pcrche non reprimendo , chei Vapori cram", lafcia liberi quclli , che fono proprijafar dormire : Dal canto mio ho fpeffb oilervato, chequando mi trovavo impe- gnatoadafcoltare,per vna notte intiera,le Confcflionide'GattoIici, azzione che mi occorreva iouvente, non havevo , che a u fa re la bevanda dell* Herba Tee nel tempo, che dovevo mcttcrmi a Dormire, per rimanere vigilante tuttoil re/to dcIJa notte, fenza eflere incommodato dal Sonno, edil giorno fegucnte ni trovavo cosi frefco , come fe io haveffi dormito all* mio folito: potevopratticarequeftopreildio una voJta la iettimana,fenza moleftiaalcu- na; volli una volta continuarequcfta fatica per fci notci continuate, ma alia fefta mi trovai opprciTo,e deflituto di forze .

Non folamente giova al capo quefta Bevanda, ma aiuta maravigliofamen* teloflomacoa fare una buona digeftione, quindi, e che aicuni To pigliano doppodefinare: Doppo cena perofi vfada quelli, che voglionoallontanarc ilSonno.

La terza operazione, che produce I'Herba Tee fi e di purgare, nettare le Rcni,medicare la Pod.igra,ele Renelle,c CalcoIi.Ecio pud eilere factJmen- te la vera caufa,perche quelle Malattie non fono in quelle Prv>vincie , come ho accennato poco prima . Mi fbnodilatato ncldifcorfo del I'Herba Tce,per- chc ritorriato in Francia,doppoladimora , ed efperienza di trenta anni fatta in China, perfonedigran condizione , edi granmerico,fecondoqueita rela- zione,havendo ufato I'Herba TeCjConfeflano havcre riportato un gran pro- furo nella loro fanita . Fin qui il P. Rhodes.

In VenetiaqualcheNobile Patritio, chcintendc, ed ama la Medicina , C la propria conferyatiane, neli'infufione delle Foglicdell'herba Tee, ridotte in Polvere ,vi aggiungedue granelli, 6 divifioni di Hadian , altrimentedet- to, Anifo delle Ifole Filipoine , che giova a corroborare lo ftommaco In mancanzadi quefto Seme ufa il noirro Anifo cruck>, che vendonoi Droghie- ri. Nel palTaggio perBrcfiavial'anno 1694. hebbi in dono quefta Lamina dal Cortefifljmo,eDotti{TimoChriftianodeTralles Doctor di Medicina, af- ferendomi ,che venivadal celebreL.AndreaGhleyero,che fu nel Giappone, cpoi la comuoicaflc airEruditiflimo ,D. Albino Profeflore in Francfurtad Moenum.

Hypericum

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*33 Hyptricum Myrthi, tcutofolie, Siculum.

QVefta Pianta ha radice dura, lignofa , efibrofa, aiquanto roffa nella fu- perficie. Ella crefce era i f i fi , ramifiea , cd alza da terra un cubito in

circa . Le fuefoglie fono piugrandi, piu larghe , e piu acute del Rhus Myr- thi folio, e vanno difpofle due a due per il fufto.che e roftb , e diritto . II fio- reegrande,e nel refto convienccon lealtre fpeciedi Hypericum . Troraft in molteconcrade dclla Sicilia , ma ingrande abbondanza nc ho oflTerrato vi- cino il M uniftcrodel Parco, chce fetcc miglia Italiane lontanodalla Citta di PaIcrmo,e mia Ferma Habitazione da qui avanti . L'ho flgurato due vol- tt, perche fintaghatore in una Tavola non mi dieie inciera fatisfazione.

Neptttviridh crifpo, glabrof Sideritidis folia .

QVefta Pianta diffcrifce dalle altre fpeciedi Nepeta, e di Calamintha , perche c humile, e produce lefue foglic breri, oblonghe , yerdi, luci-

de, glabre a fomiglianza dclla ^iderite^ aiquanto crefpe. L'odoree mezzano, cioe tra quello ddla Calamintha volgare ,ela Calamintha Pulegij odore. Trovah" nellc Montagnedi Vdine,neconfmi dclla Germania;ha fomiglianza alia Siderite.

Btemlbum, Jeu PoJetno»iumfa?cdtih,FAbarU folio, Siculum.

QVefta fpecie di Lvchnis, 6 Polemonium produce le fogtic glabre, craf- fe , Sample, fimili alia Fabaria, oThelephiura : crefce ne fafli in una

Montagna diftante da Palermo circa venticinque miglia, sii per la ftrada per andarealJaCittadiSacca.TramoIcePiante, che ofleruai *«n quelle Roc- che, non ne trovai alcuna , che foflefiorita, c bifogna , che fia differente da tutte le altre fpecie, perche ne faiTi ordinariamente le Piante foghono ellc- rcdifoglicangufte, c magre.

MufcusTtrreJtriSiCircinnttusy odorAtiJJimus.

QVefta Pianta fix trafportata deJIe Montagnc dclU Sicilia in Palermo ai Sig. D.r D. Anatomifta , Chirurgo , e Medico di admirabi-

kapplicazionc alia fua arte: mentre efla Pianta era recente fpirava una (oa- viflimafragranzadi Mofco; Raprefentaun globo circinnato di fogliohnc verdi-pallide, (innate , alte un oncia in circa.

fAufcm Saxatilis, incanus.

QVefta fpecie diMufcus crefce ne fafli fu le mura della Citta di Blind* , che fono vicineal Porto, c che guardano il Mare: Le fogholme fono

Annate ,incane > c Iunghedue oncic in circa; il piu dclic volte U compongo- - • «o

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*34 no a mododiglobo , odiRofa.Di queffco Mufcusfarei gran capitals nella Medicina, perchc mi pare di teifirura molro vanraggiofa , e di fapore molco indicante a difeccare , e abiorbire 1'acido, c i'acore del Sangue, onde me ne fervirci a fare decozzioni3etavoletteper medicare laPhtyfi, efinfezzioni iJc'PuImonL

Cramtn paniculatum-, odor at um B prodr.

QVefia Pianta nafce in PrufTia, tanto frequente , chc in Dantzich in tempo di Primavera olfervai, che iPaefanine fannomazzetti, e Ii

poitanoa venderein Piazza . Io la trovai gratiffima di odore,e ne feci Acqua diftillata,chemi hafervito in vecedi Acqua di Trifoli,ddiMelilotusurbana odorata . Ho voluto farla intagliare, accioconofcanoi curiofi Botanici efferc difference dalla mia , efpreffa alia Decade Sefla, ed a-nche perche Ja figura Bauhiniananon corrifpondealGramen PrufTiano . Egli la defcrive allapag. 7.in quefte note: Radicibus candidis}geniculatis ferpit: culrno eft bicubitali geniculispaucisdirtinfto, folijsanguftis, longiffimis, paniculamfuperan- tibus, in acumen fafHgiatis , fuavem adorem fpirantibus : cuius culmopa- nicula parva , levitcrque fparfa, api&orc non rite efprefla , infidet.

Aniroftmum fupinum ,faxatihy NummoUri*folio, averfapsrtt rubente*

DA He fiffure del faflo vivo fparge i fuoi forcoli rofleggianti a guifa di Tri- comanes, con foglie a coppia , rotondette, quattro volte minon di

quelle della Nummolana jogn'una diefle ecrafTa , eduraal tatto, e fotta e sfumatadi colore roffato: Ufiore ficgue in tutto la forma delfAndrofemo, cdell'Hypericon. Eifi forcoli nonramificano ,e fpe{Tafi ftendono alia !un- ghezza di un palmo.Nel ialire il Monte,chc conduce al Muniftero della Gran Certofa, ed in quclli akri Monti, che Io circonJano fi trova frequence* mentequeftaPianta,che a me pare molto elcgante,eche fia (tata anche olTef- vata.edipintadalDottillimo Roberto Moriilbnc.

AnthiUyi L(ntifolia,Scorpioides,glauca, maritima, Saxatilis,radice I'tgnofs*

CRefce que (Ja Pianta in Calabria contro il Faro di Medina in luoghi ari- di,argi!Iofi ,c vicini al Marc preffo la Terra di Palmi, cheappartiene

al Sig.Marchefedi Arena, Protettore Gcnerofo de' Letterati. Alza d& terra copiofj furcoliuna fpanna in circa: la fua radice e legnofa , e pcreune: le fue foglieglabre, glauchc ,piu lunghettc, epiu rotondette dcl'a Paronichya fecundaMatthio!i,enongettanolattealcuno . Produceil fiore bianco,come fpicato, e piegato , e riftelfo , come 1' Heliotropium maius Matthioli • Ea pianta defcritada! B. nel Prod, alia pag. 186. fotto norne di AlfmeScorpioi- des , glabra glauca, maritima, faxatilispare;che corif/onda con la Figura dcUa prefente AnrhiJJys.

Cl'h

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J35 Clinopotium Alpinum, Roj<uw,S*turtUfoiy>.

ALza da terra poco piu di una fpanna, veftita di poche foglie, quali fbno angufter nervofe, c di figura non diflimile a quelle della Satureia , 6-

Thymbra:il fuocapitoloe fogliofo,dRofeoconalcune ftaminulein mezzo ad eflefoglie . Trovafi nelleMontagned; Norcia, e mi fu inviata daLP. FCA Antonio da VifiePredicatore, eBotanicode'PP Cappucinr -

Mufcus Ar&oreus, CorallodinauritttSjfupifjuf, incdfusjAIpInut •

QVefla fpecie di MufcusCoralloides produce per il tratto deTuor anfraruc- ^ fi furcoii altuneauricule femihinari. Ella ePiantaporofa ,e Antaicda,

epuofpfliruiifi al Mufcus Py xi da r us:'; rrova nclle Montague JeliaSavouni unacontrada vcrfo Ch/ambcri, in luogo dettoen Bauges.

F»lrnoffariayX}iridiyfubrot»nd(fy non maculnto folio.

PRoduce fefbglie fubrotunde di figura cordiforme >e fimile aqueUe della Borago fcmper virens , ma piii picciole,e brevi, poiche tutto il diam-

ctro della Pianta quiefpreffa noneccede una fpanna: Lafupcrficie etutti vcrde , aipretta al tatto , efrnza macchiaaicuna - U fiore non fu da meof- fcrvato per non cflcre la fiia fiagione. Crcice nclle MontaguediS. Pelle- grino dello ftara di Modenn.

Gram en maritimuwpAnhalhy/tfperh^ trijlttis* •

QVefta pianra produce lefbglre fiipine, verd^dturc^i confiftenzadlSpar- tium,ecrefcein mezzoallcarene vicinoal mare,eal JidodciU Terra di

Capacij che e diftante da Palermo dicci miglra . Le fue panicule forroafpre, Pa'mater ecriiiate; alza dd terta un piede geometricoin circa ,e la ft'mo *nnua3per r3gione della radice fupcificialc , e ribiofa..

Benche ioScriva in Italiano,fono oblig.no peroa latinizare aTcune parole, per efprimere, efar concrpiielaDefcrizione delle partL Inoltre parlando- co Botauici, non temo in quefta parte cenfura alcuna , ma gradimento di motivo , e concetto di proprietadi termini.Circa la breviti delle lorodefcri- ?ioni j ho creduto , che additando la difJerenza d'ogni fpecie di Pianra , ogni ftudioforieeverebbe minor incornmodo 5 e minor tedio5ma quando haueffia fcrivere a novizr , ("arci obiigato ad eflerc piu prolific : allc volte la Figura fup- flifce alia De fcrizione;altre volte il Nome cou la ditfcrenzafuplifce aU'abfen* za dclia Figura della Pianta-

Tblnsplfrutkofum Moravicumy afpnt ThlafpiitHiirico Sylvtfirel ALza da terra vicino ad vn piede geometrico , e fi dilata con ramificazio-

n i fniticofe,CQme il JUthofpermu foemia Matthioli ;le fue fbglle fono oliva-

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ij6 . . ^ olivari , lunghequanto il Polygonum rnannum , cd afpretre come il Thfe. fpi MechIinicnfcLob.il femeeracchiufo inunacapfularotohda^hepoi ccr- minainaculeo,comealcune fpecie di Myagro, ede facile ad eflTere ollemca nel mefe d'Agollo.Crefce nelfa Moravia j.lcghe Tedeiche in circa dtfla teda Felisburg. Citta fpettante alSig. Principe I a: Adamode Lie&enftein, per, andarea Vienna,per laStrada maeftra,in luoghi piu toito fangofi,che Iterili :

Quefta Pianta ,edilThlafpifaxatiIe,mom:anum,incanum Leucoij folio flcre luteodobbiamoriconofceredaS. A. perche efieodo eg!i Principeaf- fezzionato alia Fifica, ama le Piante, e percio mi diede il commododi Vifita* re vna parte di quefti Monti , checircondano Felisburg, di fua Giurisditio- ne, Nicoelsburg, Citta pertinente al Sig. Principede Dietrichftein ;c vo* gliocredere fia la mcdefimacola.che llolar HiericonthisSyivellris fpecies dl Ravvoirio,edi Camerario : Io la ftimo moltoper haverla trovata in Europa, non oilervandofi altrove, chc fpontaneamentein Germanu.il Zannoni pro- pone vna Pianta fottoil titolo d. Myagro di Summatra , e di .Soda di feme- fpinofo,quando ellafia quefta medeiima fpecie, viene a qualiticarc quelle Provincie di Europa •„

Digitalis angujli folia 5 Hifpanica-.

CRefce quefTa Pianta pocopiud'una (panna ,e produce lefoglie angufte^ comequciis delJa Piantagoalpina anguftifblia minor, ma lanceolate^

tementofe,di color neropailido,! fuoi nataliionoinl uoghi £anrohYncJlaSpa«- gna, e 1'habbiamo dalle raemoric del P. Bareliera.

Beltis* in canaJCbryfantbemi Creticifolioi LE foglie di quefta Pianta fbno incane, come quelle dell'AIbfinthium;

vulgare, e divife deU'andaredel Chryfam-hernumCreticum. Ella nafce in luoghi faftoii della Sicilia , ovealza da terra un piedein circa, con fiore , efemedi Belliis la rnedefirna Pianta (i trovanel Regno-di Napoli , ma con fbgiienigricanci, per quamohoolTervato neH'Hortodi femplici deirErudi-" tifs.Sig.D. Domenico di Fufco Profcflor Botanico in Napoli. in Siciiia pero e fempre incana, emolto frequence ,td tit fpecie nelle Monugnedi Grac- teri,di Capaci ,edi altre comrade..

Marrnhi&Jirum angujfo^ Cardiacafoglio> viriii . LE Primefogliejchcdabrevceribrofaradiccijrgoiio , irairano quelle del-

Lamium fcntellatum ;crefcendo poi la Pianta fi nasformanoalquanto Ailcatc,come i lobi ,6-divifnre delle fogliedella CardkifCa.il riore erubello , iituato ne vcrticih aculeati, come arcade nel Marmbio. Ella alzada terra tr« piedi geometric*! , e mi pare eficre Pianta annua .

InTofcana fu da me oflervata vicino Fioienza, ed in Venetia nell'Horto dell\E"cCellent:Chriftrno Martinelli Nobrle Patritio Veneto,e Protettoredel- laBotamca.II Turnefbrtio ha chiamato qucita PiantaMarrubialtrumSide^ ritidii folio^auliculis aculcatis nciu Elem?ntiBotanici.

Spirt*

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m Spiraea Hyperici folio non cretiAto, floribus expanjfj albis.

Fudefcritta quefta Pianta fotto nome di Pruno Sylveftri affinis Canadensis da Cafparo Bauhino nell'Appendice del fuo Pinace alfa pag. 521. inquefti termini .• Frutexeft fefquicubitaliscaule ligncfb, rotundo, atrcrubentecorrice veftito in ra- mulos brachiato. Folia habet Rutas Hypericoidi fimilia: flores Pruni Sylvetfris floribus fimiles, fed multo minores, copiofos, candidos, pedicuiis oblongs vn- cialibus, &capilli modo tenuibus, cauliculis virentibus fuftentati infidentes; in quorum medio filamenta plurimaexigua , & tenuifmna: flosnullofru&u fucceden- te. LutetiaeinbortoRobinidecidit: qui Hypericum frutefcens nomine, &eXa- nadaallatumaflTeric. lol'horeduta frutefcente di altezza di vn braccio, e mezz» negliHorti del Sereniffimo Gran Duca di Tofcana. IWluckenetio nella fua Phi- tographiaparte 3 Tabula218- doppo haverla figurata cita C Bauhino, e vi ag. giunge Hypericum fruticofum Americanum fiore albo Panrck. Turmfortius nell'E- lementsBotamques, la riduce fotto il genere di Spiraea .• loFhd voluto feguitare, per- che il fiore, e la capfula di quefta Pianta conuengono con la Spira:a,defcritta,da Car- lo Clufio. In Italiae'ftataofleruatanellefiepi, erella Campagna di Spoleti neil' Vmbria dal P- F. Antonio da Vifle Predicatore Capuccino, e Botanico dili- gentiflimo.

Spiraea altera bumilior, floribus expatifis folio fub rotunda Jtnuato Stjriaca.

Queftafpeciedi Pianta da radice legnofa manda cinque, 6 fei forcoli fottiiit rofleggianti, nodofi, ecintidi foglie d'Hyperico, ma molto delicati, ogn'una delle quali edemata, dfinuata: il fuo fiore e'picciolo, ebiano^e'imiralaitruttura de'Fioridella Spiraea diCarloOurio, &edifpofto, ediffufb amododi umbrella Varia dalla precedente fpecie nella frutificazionepiccola, nella confiftenzaddica- ta, e ferrata delle foglie, e pare Pianta pitiherbacea, che frutefcente. Trovafi nelle Montagne deila Styria per venire da Germania a. Venetia. •

ConfiderateleNote , ele oflervationi, che ha fatte Monfieur Tournefortius nellifuoi Element! Botanici vengono obligati gli huomini di buon gulto a retri- buirgli molta lode. L'Eccellemifs ChriftinoMartinelli I'hatrovatosiefatto, esl aggiuflato nellariduzzionedelle fpecie, cne'Principiiaffirmativi, edecifividella I^otaGeneiica delle Piante, che mel'ha meflo in gratia, e in confiderazione; c perrendergligiuftitianonvoglionegarglilamiaftima , ed il mio affetto.

Spirea tenia durior anguft'if'olia floribus albis expanfts.

Quefta partecipadellafrutificazione dell'una, e dellaltra, efi pudchiamare media, attefocheifurculifonopiufirmidiquellaStyriaca, e le foglie piu angu- fte, neU'eftremo ferrate, & i fiiori bianchiumbellati; quefta terza fpecie fu oiler, vata , e nominata dal P. F. Giacomo Bareliero.

Hypericum Phryganoidesumbellatumfloribusalbis, ecommunicatami doppo iafuamortedalloApoticariodelConventodi S-Honnorc inParigi incompagnia di aitre Piante fecche.

Con*

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i38 Comiohulut reftus) villefuSi argent euSi angtijlij/tmo foli*.

QueftapiantaconvienecolDorychnium argenteum dell'Imrierato, varia Tola- mente nella abbondanza de' Villi, che rifaltanodalle foglie, e dal tomento, e net. la forma delle foglie, che fono anguftiffimecomedi Caryophyllus . Mi fucommu- nicata dal Sig.Iayme Salvador Apoticario virtuofo della Citta di Barcellona con altre Piantelecche.

Jtlfine jLlp'ma% faxatilis, minima, orbiculatis foliolis.

Queftafpecie diAlfincs produce i fuoi furcoli fottiliflimi, imbelli, ftrati per terra: Le foglie fono piccioliflime, di color glauco, granulate, & orbiculate, comeMigliarinidipiombodaBeccafichi. Crefce tra fafsi in mezao al Mufcus in Corfica nella montagna di S. Michele.

Tblafpi faxaule, incanum, Leucoii folio, Montanum N^icolpurgenfe ex Moravia,

Le foglie diqueftaPiantanelloroefordio, e in tempo, chenon hanno prodotto ilfufto, fonopiularghe, epiu dure di quelle del Leucoiumincanum maiusB.pin. maadulre, imitano bene quelle di eiTo Leucoium nella finvofita, e nella canitie. Tutta la Pianta crefce l'altexza di un palmo in circa; la fua radice eperenne ,e fem- pre in mezzo ai faffi . II fiore e giallo aureo, e la capfula del feme rotondetto con uno ftiloincima , fimileal Thlafpi alpinum minus capitulo rotundo B.pin. il feme, che vi fta dentro e1 compreffo, e picciolo a proportione di tutta la capfula . Trovafi fulemuragliediNicolfpourg, Citta Vaflalladi S. Altczzail Sig. Principe de Die- drichftein verfoIaCathedrale,ed anche inalcunl Monti della Dipendenzadi S.Al« tezza il Sig. Principe lo: Adamode Liechteftain. Non haverei ripugnanza a fer v ir- midiqueitafpeciedi Thlafpi per medicare loScorbuto, Calcoli de* reni, & Hy- dropiha, attefa laNota Generica del feme, e quella del fapore, che porta tali Pianteaqueftoufo medico.

oilnus montana cri/po, glutinofo, fe> denticulato folio .

t Nelle montagne della Corfica crefce una fpecie d'Alnus alta meno della ftatura d' huomc: ella produce le foglie ovali, piccole, crefpe, glutinofe , nigricanti, e nel marginealquantodentate: llfruttoubidlfceallale^gedelfuogenere.

^ilnus montana, lata, crifpo, glutinofo folio ferrato ,

Qyeltafeconda fpecie crefce piu alta della precedente, le fue foglie fonopiufer- rate, piurotonde, epiularghe, mainfiemecrefpe, negre, e glutinofe. Nafco* no entrambi in ciraa alia Montagnad'Ino, e Campo T;le, e le acque, che inaf- fianolelororadici vengono tintedi un colore roflb pallido: 1 Paftori fi altengono didarea bereal lorogrege ditaleacqua, comenociva, chechiamano acqua Vafli- na, perchelefudettePiantefonointeiedaloro, fotto nome diVaffo. Le Donne della Corfica hanno deftrezza, ed habilita ftraordinaria di tingerei panni Jini in color ceruleo con le fcorze della radice dell'Alnus, e con altre droghe, fecondo l'artede'Tintori.

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139 %4hus Montana pallida, glahro, Jmuato Vltnl folio.

Queftaterzafpeciedifferifcedalle due fopradefcritte, perche lefoglie fonoquafi fimiliaquelledeil'ulmus, maglabre, nervofe, diun verde pallido, emoltoden- tate, e finuate. Crefce in Corficaa S. Pier d'Accia.

Tiftactum mas y Skulum folio nigricantt.

NelMufeodiFifica, ediEfperienzefuda me defcritta quefta fpecie di Piftac- chioallapag.iS*. eporcatalafuaHiitoria, allaquale aggiungo, che egli non pro- duce fruttoefculento, eperodfterile per fe fteffo, ancorche fia fecondo per il Pi- ftacchio Femina. Devopoiin quefto luogo per ragione della Figura qui efpreffa, trafportare, e xxzkx\ytxQ.i.\Mz\Of[€rva%ione^. per fatisfare i Botanici, epercor- reggerequalcheerrorecommeffo, poiche alle volte quefto Piftacchio mafchio va- ria , producendonellefuefcglie quattrolobi , ma non regolarmente.

NelPinaxdi Cafparo Bauhinonon trovo , che una fpeciedi Piftacchio. E per- che in Sacca ,ed in Agrigento offer yai due Alberidi Piftacchi , different! unodall'. altro, ediftintidai Paefani con titolidi Mafchio, eFemina, hcipercio ftimatodi- lettevole, econvenienteefprimerelenotedientrambi . Del Mafchio Piftacchio fonolefoglie piupiccole,aIquansaoblonghe , retufefpefforegolamentedivife in tre lobi di un colore verde negro, e li Fiori racemofi , e frequenti, ma alle voltes varia perche ne produce quattro; Quelle della Femina fono verdichiare , pin grandi, piu dure, e piu rotonde regolarmente in cinque lobi, e producono poi il fiore fpicato, e rado.

Effendonotabiimentediftanteil Mafchio dalla Femina , fogliono in Sicilia fe- condare, ed ingravidare quefta fpecie d'Arbore nel feguente modo: Attendono,che il Piftacchio Femina habbiai fiori aperti , ed all'hora pigliano adifcrezionemoiti fioriin bottone ,che ftianoperaprire , dalli rami del PiftacchioMafchio}edoppo haverliaccommodati inun Vafo,ecircondatidi terra5humettata d'Acqua,appen« donoeffovafoco Fiori del Piftacchio Mafchio, ad unramo dell'AlberodelloPiftac- chio Femina ,e io lafciano flare fino ,chefecchinoeffi Fiori, 6 Bottoni,accio la poi- vere,chedaelli relaffa venghiagevolmentetrafportata pertutti li Tronchi del Pi- ftacchio Femina col bcnefizio del Veneto , eper queftaifrada fiempies'ingravida ognigufciodel Piftacchio Femina :quando che fia indebitadiftanza: queflaazione li Paefani del diftretto d'Agrigento chiamano Turchiariare,e fi frutti fono intefi col nomediFartuchi*

II Piftacchio Mafchio fiorifceavanti della Femina ; altrinon volendo quefto te- dio jOverohavendomolti Alberidi PiftacchioFemina,raccolgonoi Fiori,ed i Bot- tom del fiore del Mafchio, e lo metrono in un facchetto a feccare,ed apprendo la Fe- mina li fuoi Fiori ,gIigettano,eglifpargonodiqueilepoIveri , chefi trovanonel facchetto. E neceflariopigliareli Fiori del Mafchio , mentreefli fono chiuli, per- che fubitoaperti ,ematuributtanoquella loropolvere,chedicolorcitrino. Lacre- dulita , d la femplicita conduce i Paefani a piu ridicolofe funzioni, perche altri inci- dono litronchi,e rami della Femina, e nel taglio, 6 piaga fatta , meuonoun poco didetta polveredel Mafchio,quando la Femina cominciagermogliare, comefofie Uifpofta, airhora,iconcepire,e ricevereilSemeprolifero.

Si ha oflervato, che il Mafchio ognivolta, che germoglia , e feccando relaffa la polveredelli Fiori,avanti,che la Femina comincia&germogliare , in talcafo que- fta non rierapie, e non compifce il frutto , eper ncn perdere la meffe delli Faftuchi

S a fi pro-

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140 fiprovedonodcl]apol7ere,antici{3ancloilbifogno,qualegettata poiattorno , cfo- pralirami,halavece,edufodelSemefteflTo. . ..

Seaccade,chemoltiPiftacchi mafchi,emoltiPiftaccht femine foiTero vicmi, ed entrambi in un Campo non occorretareall'hora niuna deiie fopradette dihgenze^, poiche il ven'-odafelecommunicailconvenienteSemeprolifero.

Alcuni per afficurare la loro mefle,6 raccolta Piftachiofa ,havendo pronti h rami delMafchio,gilaIquantofecchi,dchefianoperrelafl*are,eperIeccarfi1 , sterxano fopralaFeminacon k proprie mani la polvtre, che flanelliFioridelMaichio,an- che per tutta la Sicilia. Moftrano poi i Paefani la loro confidenza , e la loro ccrtez- za di queflo attodi fecondare, con riferire, che venendo il PiftacchioFemina* over- chiamente afperfodella Polvere del Mafchio Piftacchio,habbiano oflervato akune voire ,che li Gufci,e lefrutta firiempivanodi tamofeme , e concepivano tanto abbondantemente, che crepaffero, e che faceflero patente il Concetto , per non po- terlochiudire infeno . Altri ,che prevengonoilbifognodiqueftafecondita, lncal- mando , 6inneftandofopra 1'Alberodella Femina qualcheramodi PiftacchioMa. fchioaluogoconveniente,fi levanola brigadifeminare, odtfpargere lapolvere , prodotta dalle Apici del Fioredel Mafchio Piftacchio : come ancorafi levanoil te- dio di fare tutti quefti paffi quelli, che legano alcuni rami Fioriti del Piftacchio Ma- fchio in mezzo ad unnumeroproporzionato di Femine Piftacchie , lequaliacqui- ftanoin fuccefTodigiorniladefiderata polvere prolifera per la yibrazionedell- Aria. o

Poiche vediamoche alcuni effTuvii della Terra fono nocivi alle piante, pofifiamo concepirejeconcederejancorajCheleparticelledelle Apici del Fiordel Mafchio Piftacchioconlafuaoleofitafiacapaceahumettare, irrigare , e rendere fecondala Femina Piftacchio, efe bene anche vifiaeffempio, che in Italia fenza 1'ajutodel Pi- ftacchio Mafchio ,il Piftacchio Femina talvolta ,e non regolarmante intutti gli anni havefleproduttoFruttoMaruro? Si rifponde, che la Natura puo ha vere in cal cam alti mezzi per fecondare eflb Piftacchio Femina a noi ignoti aftacto > e che (up- pli fca con altri efflu vii, e particelle fecendant i»

Vienrecitata una fimileneceffitanelle Palme di Egitta,m£tutto dipendedall' efperienza :In Sicilia, in Scio, in Candia, e nell'Arcipelagohabbiamo per conftan. to,e volgarela fequente,efperienza. UnafpeciediFichi in vecedi ptodurreFrut- tomaturo,ecommeftibiIe,conduceacertotermineiFichi immaturi , epoili la- fcia cadere ;ed in Sicilia, chiamanoqueftoaccidente, equeftomalore , Le piante di Fico,fecondi i! termineJde'Paefani,ScaldanoroveroS€iroccano ,come fe il Ven. to S'cirocco ha vefii- loro tolto il vigore, e le havefle brugiate: coftumano percio an- ticipareilprefervativo , conattaccare,elegareunapocafericdi Frutta immatu- re , di Fichi falvatici infilzate ad un giunco fopra gli Albert doraeftici diFico 9 che fogliono Scaldare , Siroccare , e nonprodurreMaturo il frutto , econ que- fto prefidio riefce Fertile la Pianta di Fico ,e fenza quefto ajuto non matura le frut- ra. Perchein Sicilia, non in tutte le fpec'te diFico veggopratticare queftafervitu , e quefta diligenza, m'imagino, che ilanofpeeiepartkolari di Fico, chefiano deboli e bifognofi della prefenza di alcuni Fichi immaturi, infilzati r che chiamanfc Fichi Scattioliin lingua Siciliana .

Tra Modern* ha fcritto con molta Ieggiadria deSexu V'lantnrum TEruditiflimo , edingeniofiflimo RudolfoIacoboCamerarioin 12. imprefif. Tubigne 1694. al qua- le mi riporto . Perquierarmiperointornolafecondit^ , e fterilrt& pretefanelPi* ftacchio Femina della Sicilia fard ricorfo al Signer Fincenio Calderone , Spevaleirt "Palermo , // quale i capace a fare qualche diligente 4 efincera cjfame , ed OffetvaV°nt

fopra la WaturadtqueftaTiaiua , perchegliama , eintendenffaibcne i TrincipUdi Filofo'

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*4l F'ilofofia^ portatiin quefto Secohda Moderni ^inteftgnani nella Fifica , edeeglipercib habile col fuotravaglio , e col fuo giud'nj.0 h darc't quale efperienz* , e qualche OJfer- innjehe per riffbiarme Pofcuritayt la perpleJJitA, nulla quale clmttfj* rignorangjx delta caul a.

E quefto Periodofervira AfS.Calderone , tnluogodipreghiwa da mer\tta ad inftanzaditutti quelli , che amano la Filofofia Sperimentale 1 Chi defideraue imbeverfi della forzadeglieffluvii, non hacheleggere attentamente il Libretto , chiamato La Ty/t que OcculteduVL. P.N.nel quale trovera variiFinomeni^affirmativi dalmenoinduttiviacredere, chemoltieffettiriconofconolalorocaufadaglieffllu- vii, tramandatidaalcunicorpianehe in diftanzaBifognahavere in queftaLettu- ra precedente cognizione dclli effetti ,che fono prodotti dagli EfBuyii del Mercurio del Zolfo, dell'Aglio, delle Cantandi,dell'Inchioftro di Simpatia, e di altri corpi, femplici, ecompofti,perconfefTare,che moltecaufefono,enon fi vedono,fenza ajutodi ragionamento ,dd'inrtrumenti chimici, & optici.

Non mi e' nota veruna pianta,che improporzionata diftanzaco'fuoi eflflu vii am- mazziunaltra Pianta: l\>trervazione,chehabbiamo,che l'Orobanche Matth. B. pin. ammazzi le Piante Leguminofe,fiegueper initrumenti , evafi meccanici ,at- tefocheteRadicideirOrobanche;6che,{ucchinoralin>ento, dedinatoalleptan- te vicine, overo che le fibre della fua Radice a?viticchiandofi, e intrecciandofi nel- le fibre delle Piante Leguminofe lororubbal'alimento,dtura le bocche , con le^j qualifi nutrifcono efle Piante leguminofe, dachelanguifcono,emuojono.

Sichequandovederemo Piante , che in diftanza ammazzino altre piante per la forza de'.fuoi effiuvii,in quefto cafopofliamopreftar fede,econcepirealtresi che per li medefimi eftluvii benefichi ,ed homogenei poffi feguire Pimpreffione di fertility nelli Pittacchi, e nelia Palma: Caftor Durante fcrive,che la Laureola, d Chame- daphne piantata nelli quattro angoli di un podere,dove fuol crefcere l'Orobanche eltingua,e ammazzi quefta ultima, la qualeie'tantoperniciofa alle Piante Legu- minofe i Li Portughefi piantano ancora nelli Horti la Pianta Cataputia, five La- thyris Major B.pin. per fugare dal Terreno i Topi ; tutti quefti effetti ft devono ri- durre alle forze degli effluvii , ma bifognavedeme reiterate , e indubitate ri- prove.

Spondilium muhifide folio alpinum.

Crefce quefta Pianta altatan braccio in circa j dal mezzo in su le fue foglie fono di- vife come quelle della Paftinatalatifolia , ilfioree bianco , e crovafi nel Monte . Cenifio.

Tanax rotunda parvo lacinlato folio.

Produce le fue foglie intagliate, e rorunde preflb a poco come la Vitis Canadenfij Cornuti, crefce alta due]piedi Geometrici, e trovafi nelle Alpi d'ltalia.

Toligalafollis lanccolatts, brcvibus.

DE.

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1+Z

DECADE UNDECIMA

CONSACRATA ALV1LLVSTRISS- ET ECCELLENTISS. SIG.

NICOLO GIUSTINIANL Helmbryfum faxatile Jingulari capitulo, acuta, (91 anguflo Bsecbadis folio •

UeftaPiantadaradiceperenne ramifica, e produce le fue foglie mca- ne, angufte, e lunghe ; il fiore di colore di cedro pallido, alza da terra un piede, e nafce in vicinanza della Citta di Savona perandare alia Madonna della Mifericordia in luoghi faflbfi . DifTerifce dalla fteochade citrina del Paludani, efprefla nella Sciagraphia diDome-

nicoChcbreo pag. 370- edatuttelealrre.

Mufcus Tyxidatns , hbellis faturaie croceis.

QueftoMufcusddiformapyxidata, eproduce nell'orlo della fua cavita unLa- bello, dcocchiarettorovefciato, di colore tra ilcroceo, & il coccineo. Alza da terra unonciageometrica in circa- Fu da me offer vato in trd, 6 quatrrocontrade nella Styria* Fare cbe convenga col Fungus fcuteliatus minimus Coccioeus del Rayus.

Trlfolium nodiftommy turbinatum.

Producequeftafpededi Pianta le foglie nigricanti, durette, e piccioIe3 come quel le del Lagopus Matth.

Ramifica, alza da terra una fpanna; ella produce il capitolo turbinate, come la Verbena nodiflora Imperati; edogni bafe di capitolo dcinta di quattro, 6cin- quefoglioline. Allevoltedretto, altre volte procumbente. Trovali nelle Mon- tagnediCorfica, evicinoRoma tremiglia ,alle Trefontane, con qualche varieta nella figura del capitolo, quale dpiu, omeno turbinato, eacuto perragione del fitopiu, emenofkrile.

Limo-

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HI Limnium minus , hsllidis folic', flagellis Foeniculaceis.

Atza da terra quefta Pianta un piede in circa: produce le fue foglie lifce di Bellis cdiforculiraultifidi, come foglie di Finocchio. Ilfioredceruleo, e alle voltepa' re difpofto a fpica. Crefce in luoghi maritimi, ed acqueftagnanti della Romagna. II Trionfetti h^ fatto mentione di quefta Pianta,

Limonium minus flagellis tortuojts.

QueflaPiancavariadallaprecedente non folamente nelle foglie, perche fona maggiori, epiuafpre , manellaramificatione per eflcre alquanto tortuofa, eno- dofa. Li fiori convengono con quelli del Limooio primodel Matthiolo. Crefce nell'jfola, eCittadiTorcello, cinque migliadiftante da Venetia.

Lapathum aquaticum angufti/JimO) acwninato folio.

Quefta Pianta nel fuo exordio produce le foglie ftrate per terra, c angufrc, e Ion* ghe, come quelle della Luteola herba falicis folio B. pin. Venendo poi adulta alza un braccio da terra , ele foglie non augmentano guari, chein Jonghezza,epiglia- no all'hora la forma acuta. Ndfuoiramieftremi ifiori, & i femilfono molro fll- pati, lecondol'ordinedelleRomici, ede'Lapati. Crefce nelle Paludi deila Ma- ra via, ed in altre Province della Germania.

Fungus cauli nigro, capillare *Andrcfacttcapitulo,

Produce ilcapitulo piano, glabro, e crocco paIlido nella fuperficie, nel di Cotto ftriato, epaliido, enonpiti^rande, cheil difcodell'Androfacesdi Matthioli. II fuocaulednero, capillare, come ilPolitrico, 6 Adiantum nigrum. Trovafii ne' bofchiuliginofi, e fimeterii delle Montagne della Carintia , e della Stiria.

Sideritis longifolia, glabra, montana-

Alza da terra quefta Pianta un Piede, c mezzo: produce ilfuftoquadrato , le foglie finuate, dure, glabre, luftre, elunghe. Crefcene'confini della Styria,c del Venetiano tra i iafli.

Campanula *Alpina^ minima, foliolis Linaria ad caulcm ftipatis */£. B.

La radicedi quefta Pianta e tenue, bianca, fibrofa, eferpeggianre: Produce le fue prime foglie fubrotunde, efinuate, comeil Ranuncolo aquatico: Ilfulo eal- tounafpanna, e ftipato di copiofe fogiie verdi, lanceolate, ecome la Linaria acu- minate. II fiore d ceruleo, campanulato, voltato verfo terra, rone iH>adnti vernali. Fra le breccie, laftre, e faffi della Styria per andarea Venetiadmolto frequente. Io Bavh. torn.2. alia pag. 79 7. defcrive una Campanula rotundifolia mi- nima, quale conviene moltocon la prefente; ellaperd trariadatutte lealtreCara- panule Alpine nominate dal Bavhino.

Un-

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144 Lingua ccrvitia pcfyphyllapoly/chides*

Vegetava quefta fpecie di Lingua Cervina nell'Horto Regio diSempIici aPari- "i nel fauxbourgdi S. Vi&oire l'anno 1674. Da un folo pedicol venivano prodottc, efoftenute4.6"5.foglie, l'eftremitadellequali era fempre multifida Iaciniata , e crefpa. TuttalaPiantaalzava unpalmo in circa. La nota di eflfere proliferate Iaciniata m'ha indotto a difegnarla, e a darla al publico profpetto.

Eruca parva, Jberidis folio Skula.

Quefta fpeciedi Eruca nafce 3.64. migliadiftante da Agrigento in luoghi fafTofi, efterili, ftrata per terra, in modo che tutta la pianta non alza mezzo pal mo . II fiore, e feme con viene con lealtre fpecie di Eruca.

Centianella jilpina unicauliS) Beltidis folio.

Le fogliedi quefta Pianta fonoretufe, e brevi, come quelle della Centaurea mi- nore. II fiore di un pavonazzo rotfo, e difpofto a buquetto, 0 mazzetto , come tuttelealtre fpecie diGentianella. Ella emoito frequente nelle montagnedella Savoja.

Centaurium Montanum ^Itapolitantim angutlifolium.

Quefta Pianta trovafi ne'confini del Regno diNapoli dalla parte diNorcia, edi Leonefla : alzada terra due piedi in circa. Le fue foglie inferiori fono glabre , glau- che, deH'andaredeH'Ifatis, mafubrotunde, equelledeHa fommita fono multi- fidi, eangufte. Mifucomunicata dal P. Fra Antonio da Vifle Cappucino \ la fua figura fi vede ancoraalla Decade nona.

FumariaminorFoeniculi tortuoji foliis, fiorealbo macularubcnte.

Crefce quefta Pianta nel IeCampagne,e Vigne del diftretto di Roma nel fined* Febraro ,e produce il fiore bianco con macchia rofTeggiante, b purpurea non molto carica di colore; laradice e crocea ,e le fue foglie fono molto fimili a q uelle del Fe- nicolotortuofodellobelio,in modo che efaminatafenzatoccarla , eavantichefia fiorita farebbegiudicata una fpecie difinocchio. Alzada terra unpiede Geometri- co ,ed eannua. Ne* ho trovatocopiofamentealletrcfontane nella Vigna, edinal- tri luoghi coltivati - Non mi pare che fia la Fumaria Hifpanica del Camerario ,ma pud eflere la 4. di Cafparo Bavhino nel Pinace.

Ttarmica %Alpina Milkfolii folio.

Alza da terra un piede in circa con foglie , che imitano le pinne del Tanacetto > dell'Achillea Sideritis,o del Milefolio montano,nel refto conviene con le ahre fpe- cie di ptarmica, e crefce "ra luoghi montanidella Savoja.

Eru-

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H5 Eruca Tamciti Folio del Zuinomn i

Crefce fpontenelMonfanis, ed in altre Montague delta Savoia,ed ho otferva- to, chequellePiantedi Eruca chenonvedono Sole fono nellaiorofuperHcie di co- lore verde, ma quelle chevedono Sole, overo fonocoltivate da noi in Italia , (o- no afperfe di un colore incano, e cineritto,ad immitatione di alcune 1 iante_, cretiche.

Rubeola oilpina^ faxatilis^ temiifolict*

Nafcequefta Pianta nelle alpi di Modana, edella Tofcana. ed anche nelle Mon- tagne della Savoia. Trovafi in luoghi fferili, folamente alta quattro, ocinque onciegeometriche, confioribianchi, eradicetrailcroceo,ero(To; ma nelle Man- tag ne coperte di terrenograiToper vieneall'altezza di un piede •

Geranium Supimim, Bo tryif'olio9 acu furfum fpeftante.

LeFogliedi quefta Pianta fono (Irate per terraydurecrefpe, e finuate , fimili at Botrys Ambrofioides vulgaris B.pfn.e Pianta precocealzada terra una ipanna,tut- telefue rami ficarionififtendonoun piede , di latritudine ,'ediDiametro,elono fupine. Producegli aghi lunghi quafi mezza fpanna,e fempre ritti ,cheguardano u Cielo. Crefcedue miglia diftantedallaCittadi Brindisnel Regno di Napohper i Praci: giudico fia Pianta annua.

Sideritismolli, rinereo,ok*foliocaulemambiente fore iio- laceo, ex monte Carm.'lo.

Le foglie di quefta Pianta fono di figura femiolivari • al tatto fimili all'Agno Ca- fto,incanedaambiIe parti, brevHenzapedicolo , perchecircondano ilcaule_> molli. e cineree , ramifica da radice lignofa, e perenne. I Fufh fonorotondi, e in cani:ilfiore^dicolorceruleodiluto,edilfemefiauvicina aquellodello Machis . Alza da terra un piedegeometrico- Mieftatacommunicata dal P.frajortunato, Cappucino.e (peciale eradito,edamantiffimo della Botanica . R ifer.fceeflere^ ftato a lui inViato il feme da Monte Carmelo, ed oggi per fuo •^ quefta Pianw vegeta in Venezia in mold GiardiniBotanici.cioe dell Eccellentifs G»«fran«5?, Morofini,dell'Ea*llenti<r.BattiftaNa^^ Eccellentifs.AngeloCorraroedin Padoa appreffo l'llluftriffimo S. Abbate Vialt Profeflore Botanico.

HeliocbryfoSyheSlri , angufii folio Jimilis,tot a viridis.

Quefta Pianta i faxatile, lignofa ,e alta un piede J: Ella produce le foglie brevi an^ftepiud'ognaltrafpeaedelfuogenere , e quel died nmarcabile fonoeffefoj SlietuttePve?di8 TroJiCopralemu'radellaCittadiM*•*•1^^ Ballionedi Sant'A°ata,ovecrefce parimenti quell'altra fpecie .di * e',0CKu• an

gufto, & incano folio. II fuofiore e giallo pallido, e mature vola in fiochi, ed in-, ftaminulc*

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146 xAcbilUaSideritls ad caultm baccifera.

Produce quefta fpeciedi Achillea le fue foglie piubrevi, epiii crefpe della Volga, re, ilfufto alto unpiede in circa, enellafommita genera alcune bacche oblonghe ,e groflecome femidiLoliumdi coloreofcuro, che fono attaccatealcaule • Quando nonfiegua quefta bacca per diffetto,e viziodelfuolo, overoabortodella pianta,me« rita qualche differenza, e ftima. Tro vafi intorno la Citta di Catanea tra certe baffc colline.

Iaccajupma, Carlina capituh a* caul?, tota Incania,

Quefta Pianta produce tutte le fue foglie ftrateper terra, incane, tomentofe,re- golarmenteauricuIate,come la Stoebe cauliculisargenteis B. P. Elleno fono lunghe dueonciegeometrichein circa. Dallafua radice mandauncapitolo, come la Car. linaacaulisgummiferaB percheeincanougualealle foglie. Crefcenclie Monta- gne per luoghiafpri,c in vicinanza della Terradi CaftelbuonoinSicilia. Mi viene communicatadalSignor Leonardo PiraynoSpecialedigniffimo , & amatoredelle Piante.

Bugula Hungarica Hieracii folio.

Duefpeciedi Bugula nafconoin U"ngaria,unaprcducele foglie di Thlafpi Bifcu- tatumHieraciifolio^lIenofanoni^ricamijCranJeje brevi, e falcate , e precifa- mentequelle della cima,quando la Pianta eadulta. I fuoi fiori fono confufi, e in- chiodati in mezzoalle articolazioni de'nodi, edelle medefimefoglie,ed alza da Ter- ra unpiede mi fu communicata da un medico,che fervivaal Regimento,ealia per* fonadelSignorColonelloConteFerdinandoMarfiliiamatore degli ftuJ) della Fi- fica, ed io la cedeial Signor Guglielmo Scherrard Illuftre Botanico Ingle fe.

Bugula Hungarica glab ra •

L'altra BugulaHungarica eTIaquiefprefla . Varia dalle noftre Italiane Bugule nell'habito dellaPianta . Crefceunafpanna > emi fucomrnunicatailallbpracin- cato Medico.

+Aucufa Cretica angufli folia minor .

Le foglie diquefiaPianra fono anguftedelTandare del Rapunculus Scabiofa'ca- pitulocaeruleo B. P. eltrate per terra r I'habitodi tutta la pianta il fiore , ed il feme convienecolFAncufacreticadi Profpero aipino, dalla quale varia, folamente, per- cheeftefoglienon fonoafpre>nenervofe,m^miti , incane , e tomentofe , d'un color di piombo, 6 di argento. Nafce vicino la fpiaggia del marcdi Otranto in Re- gno diNapoli in luoghi fterili pei le vie. Permiglierare lafigurae (lata intagliata dire volte^omebdprocuratofie^ua delta Sidertisdi MonteCarmelo.

Hieratium minimum yfupimim Fragopogoni capituUs.

Le foglie di quefta pianta fono b'evi , finuatecan btw fimifi a quelle de'l'L? mo- nium peregrinum foliis Al plem'i B pin. tutta la pilt \ di diametro non eccede per o rdi

nario

>

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x47 nario una fpanna,e precifamente qSndofi trova in terreni faxatili e magri i fuoi fufU fono fenza foglie, fupini,edillorocapirofo}ietufo, imitaaJquantoquellodal Tra- gopogon. Ilfioreegiallo,enafcein Agutfa, vicinoia Terradi Capaci, diGratteri cd in akre contradedella Sicilia : la fiimoannua non gia di radice perennc.

Weraaumficulum Burf<e paftoris foli'ts.

LiFufti, cheefcono dallaradice di quefla Pianta non eccedonofaltezzadiuna fpanna, e fonoornati luogo,a luogo ,di brevi foglioline, laciniate: quelle pero ,che fono ftratepcrterra,imitanomol;ola Burfa pa (ton's. Ella epianca perenne , ena- fee in Palermo, vicinoil Convento,de' PP. di Santa Terefa, ed in altri luoghi del. la Sicilia, m'e convenuto farlo intagliare due voice percherapprefeotafTe bene il fuo naturale.

Hitr actum tomentofum, intcgro folio.

Produce queftaPanta lefue foglie crafsetomentofe,efubrotunde, come lecime delle foglie della Caltha vulgaris B. pin. quandoella d nel fuo exordio: il fiore egial- lo, fi trova nelle Montagne della Savoia non piu alta, che una fpanna ,el'habbiamo delle memorie del P. Bareliero.

Hicraclum montanum ^Afphodeli fotiis acttminatif.

Quefta Pianta producele fogliefulcate,acuminate, emoltofimili aquelledell'- Afphodelus,edifferifconodallefoglieretufe,eglauche del Hieracium . Tuttala Pianta alza da terra un piede in circa il fioreegiallo, e la radice perenne . Crefcesi le mura, ed in luoghi faffofi ,e trovafi frequente nelle Montagne dij CJdine delio fta- to Veneco.

Taraxacum Sexatile»

Quefla pianta non alza da terra piu di una fpanna, produce il fiore giallo , e crefce in molta abbondanza in Genova, nelloftatoecclefialtico, m Napoli, Malta, e Si- cilia;differifcedal dens leonislatiore folio B. pin. nelle linuofitadeile ale delle foglie perchefonoadunche,&hamate,epercheemoItopiccoia i fuoi natali fono luoghi faffofi, pare chefia ftato ancora offervatodal Cefalo pi no, eadditaco fotto nome di Aphaca angullioris foiii.

Leucoium montanum, crucigerum, C&ronopi folio.

Da radice perenne, ein terrenofaffofogetta quefta Pianta lefueprime foglie in- cane, finuate, A. 3.4.pari aquelle del Goronopus : indi crefcendo ramibca. e pigliafigurafruteicentelaltezzadiun piede geometrico. Produce i fuoi fiori B. 1. compoftidiquattrolobi, nelleftremo acuti, ealquanto undulati diun colore a v- vinatopurpureo; lefilique fono longhe, e nel fine cruciate C. 2. come ilI Leuco- ium delCamerario. CrelccvicinoafMuniftero del Parco fcttc miglia diftante da Palermo.

Leu

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148 Leucoium minus, fruticans, purpureum, montanum , crucigerum.

Si offervaunaltrafpeciedi Leucoium in Sicilia di figura frutefcente, con foglie integre, e flore violaceo: Produce lefilique cruciate come la precedents, etuttala piantaalzaunpalmo, da Radice legnofa, e perenne. Crefce nelle Montagne di

Madonia, ediCaftelbuonotrafaffi, cmieftata communicata dal Sig. Leonardo Pirayno Speoale Vinuofo nella Botanica -

Leucoium minu r, Lavendul<e folio, ohfokto flere. Leucoium minus, angujl folium, luteum.

Queflo Leucoium con foglie diLavendula, eincane produce un fiore di colore o'ofoleto; el'ahrocintodi foglie verdi angufle, & ornato di fiore luteo, nafcono leminenzadi unpiede nel Piemonte pure in luoghi aridi, efafTofi.

Hier actum htifblium9 montanum, prtea/turn, glabrum, Endivi<e folio.

Crefce quefta Pianta alta da terra circa unpiede, e mezzo geometrico; le foglie fonofimili a quelle dell'Endivia, ma angufle a proportione, ed ogni una di effe lungaunafpanna, glabre , efinuate. Ufrutto, ed ileapitulo aflai grofTo. T10- vafi nelle montagne dellaSavoia, vicinoaiprati, eailefiepi.

Tulmonaria mitis, Fragari<e odore.

Quefta Pianta produce le foglie oblonghe, di color pallido, e miti al tatto: il fio- re e' violaceorofatocon odoregrato, efenfibile molto , perchee'fimileaquello,che fpiradaifruttidiFragaria in tempo di Prima vera. Crefce nelle montagne del Sa- cro Eremo de1 Camaidoli di Tofcana, ed alza da terra un Piede, da radicc pe- renne.

Convolvulus longifolius axureus, nivto umbilico , ereUus.

Queilo Convolvulus differifce da quello dell'AMino, dal noflro Siciliano, e e dal Clufiano con foglie diSpigo, percheproducele fue foglie Iunghette, olivari, glabre, ed il fiore azzurro con una macchia ni vea nel mezzo, ed e' pianta annua, ed eretta una fpanna in circa. L'hdoffervata era lepiante del Padre Bareliero, e nel GiardinodelleStalleinFirenze , mentre viveva il Sig. Angelo Donnini Bocanico celebre, ebenemeritoperlefue virtuofefatiche.

Chameleon *Alp'mus, foncbi fpinofo, lucido folio, radice nigra, alato caule.

Emoltofrequentequeftapianta nelle Montagne della Pania in Tofcana, e in quellealtedellaSavoia, e in luoghi faiTofi del Monfinis. Alcune volte fi oiTerva con foglie glabre , comeilCirfio, & il Sonchusfpinofus, altre voltecon foglie la- ciniate, crefpe, cfpinofe, di colore verde lucido. Alzada terra unpiede, e mez- zo; Jl fiore eroflo, efpeffonutante. 31 feme elungo comene'Cardi. II fuftoe'al- quantoalato, ela radice ncgra . Quefta pianta nella prima figuraaliapag non e'ftatabeneefpreffa dail'intas'iatore nella Decade. Hd voluto farla intagliare di nuovoperrenderla piu copofcibile.

Tob-

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i49 Vcljftrfcum aureum, minimum^ acaule, mflpinum.

Alza da terra quefta Pianta due onciegeometriche, ed ella conviene col Pofytri- cum aureum del frago, diApuieio., edel fecondo di C. Bavhino nel Pinace, ma quefto noftro difFerifcc, perche doppo le foglioline manda un capitolo angulofo fenzacaule. TrovafiinTofcanantlleMontagne, tra faffi, e in luoghiombrofi, ed in fpecie fotto Stazzema, e vicino Maffa di Carrara.

Mufcuscornitropioidescriftatus, e,itatodefcrittogiaallapag.2i.

Ecblum fcarpioides, *4lpinum, nanum , fupinum,

Noncrefce quefta Pianta pitialtadi tre'onciegeometriche inrirca: le fuefoglie fonopiupiccoledella Burfa Paftorisloculo oblongo B. p. mafommamente tomento- fe, ecompatteinfieme. Laradicemiparealegnofa, e perenne, perche era grof- fa, evecchia. Trovafiinluoghiafpri, faffofi, ed infuoove la neve rimane lun- go tempo fenza liquefarfi nelMonfenis. Fuoftervata in quefto Montedal Sig. Doc- tor Francefco Rinieriamatore dellaBotanica, edellemacerie Fificheunitamente con unalpeciedi Caryophyllus, 6fia Alfine minima tenuifolia Dulech.fiorepleno eflendo in mia camerata cercando Piante per le Moncagne della Sa voia. II fiore, ii feme, elacapfulacorrifpondonoaU'EchiumfcorpioidespaluftreB.pin.

Fungus minimus, Ugnofus, difco pmttato.

Quefto Fungoe-molto exile, lignofo, nigricante; ha la figura di Imbuto, din* fundibulo, edalza da terra due onciegeometrice in circa. II difco epiano, e tutto puntato; qualeoflfervat04.coI microfcopio, pare aH'hora che ogni forame fiari- cettacolodifeme, comeilfruttodellaFaba^Egiptia. Trovai quefta fpecie diFun- gonclmefedi GennaiovicinoilMonafterodiMezerodel noftro ordineCiftercien* fenellaBorgogna.

Mufcus corn'tculatus, fiftuhjus, candidus.

Alza da terra quefta Pianta unoncia in circa: alcune volte terminain figura acu- ta, edaltre volte in figura probofcidea filtulofa: trovafi nelle Montagne fopragli alberi, e faffi mufcofidella Savoia. Quefta pu6 fe'rvire di fuccedaneo al Mufcus pyxidatus dd Lobell. per le malattie de' Pulmoni -

Bellis maritima tyris Solisfoliis, longifjtmo pediculo donata Cyrnaa.

E quefta Pianta picciola, ealza da terra tre, oquattrooncie geometriche: ellad Perenne, repente, eradicabiledamedefimifurcoli. Le fuefoglie imitano la gran- dezza, elafiguradiquelladei Ros (blis folio oblongo Bavh.Pin. efono legate ad unlongo pediculo . NafceinCorficainmoltecontrade in terreno arido. II fiore, cdil feme e piccolo a proportione, ma rdativo alia figura alBellisPratenfo .

Tttu

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150 Ttarmica *Alpina Matricaria foliis.

Crefce quefta Pianta alca un piede geometrico in circa neile Montagne della Tofcana, edellaSavoia; le fue foglie fono alquanto lucide, glabre, e fimili a quelle della Matricaria diun verdefcuro. Lefoglie fono maggiori della Ptarmica delPuchfio. Lafuaradiceeperenne, edeltatanominatadal iriumfetti.

Scorpioides Galleg* foliisfingularibus.

Alza da terra quefta pianta un piede, dpocopiu: lefoglie fono diun verde nero angulte, olivari, e diftrutturauguale a quelle della Gallega, ma piu aride; getta per i nodi un fiore herbaceo, mulcofo, e contorto, come le fpecie di Scorpioides. Quefta fianta mi e venuta alle mani tra le Piante fecche del P. MaefiroBa- reliero.

Kali lignofum, /'ore mufcofo% Bgrifmarini folio.

• Quefta Pianta e'legnofa, mahumile; non alza da terra piu di unpulmo: Iefue foglie fonoangufte, carnofe, glabre, retufe , di color verde pallido, eimrtanola forma del Kali, edel Rofmarino. 11 fiore dmufcofo, come quelle de'Sedi, delle Ficoidi, deil'Anonyma Linarise folio Clufii, e de'Kali. Coltivafi nel Giardino dell'Eccellentifs.Sig.Gio.FrancefcoMoroliniamatoredella Botanica.

lAntbtmis crajfo, Sophia foliis.

Alza da terra quefta Pianta un palmo , e produce Iefue foglie craffe , e dilatate in qualche maniera fimili alia Sophia: quefta fola differenza potei orfervare, perche nel fiore, eneH'odorccoivvienecon le altre del fuo genere. Veniva coltivaca nel GiardinodelleStallein Fiorenza per pianta exotica, edionon Vhd veduta in ve- runoHortodiSemplici, ne inCampagna.

Fungus omnium minimus turbinatus croceus.

Quefta fpecie di Fungus fpunta da terra un capitolo come una grofla tefta di lpilia, di colore croceo rofato: ilGamboealtoquanto moftra la prefente fi« gura in circa, e crefce nelle Montagne della Carintia, e della Soria in mezzo al Mufco.

Tbyllum Foeminificum, ^ilaterni brevi^ glabro , folio.

La pianta di PhylJum da me oflervata in Corfica, crefce in molca copia_^ neJla Gtta della Baftia, in luoghi aridi , e fopra macerie di fafli di Cafe de- jnolic, : Produce le foglie molto fimili a quelle dell'Alaternus, 6 del Myr- thus , e alquanto piu grandi della prefente figura , e fono elleno alle volte fubrotundas, e di un colore verde pallido, 6 glauco ; e nel frutto hanno la lorodifferenza; cioe' il Mafchio 4 tefticulato, e la femina fpicata. Le mede- fime foglie nel mafchio fono piu ftrette di quelle della femina: tutta la pian- ta alia da terra meno d'un palmo.

11 Phyllon mas, & fcemina, incano, e tormentofo defcritto da Carlo CIu- lid

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*5* Co e" ftato da me ofTervato ne' giardini di Firenze , di Padoa , ed in Parigi, ed entrambi fono different! da quelli della Corfica: Un contadino della Terra di Corte , che veniva meco per guida, mi diceva, che quefte fpecie di Phyllurn rifcaldate ful fuoco di carboni roventi, e fpruzzate di vino rifolvefiero Ie am- maccature, e le lividure della carne, applicandole a modo di cataplafma, e mutandole fpeflb; afTerendo d'haverle fparimentate utilmente fopra I'ammac- cature del fuo proprio piede . Da queita hiftoria curiofa faranno inftruiti i Lettoriche in Italia fi fono vedute quattro fpecie di Phyllurn, due incane, e tomentofe, che intendo per le Clufiane; e due altre con fbglie glabre, glau- che, e di Alatemus; e che potranno fp^rimentare fe le Mercurialis mas, & Foemina Matth. trorrefatte, e applicate a modo di Emplaftro difilpaflero leam. maccature, come fa la Thapfia.

Gallopfis lAnguillara ^ JtvgVfeitdodl^atnnumt nigrum Siculum .

L'Habitodiquefta Pianta, quandoeadulta, moftrafiapiu tolto fpeciediPfeu- dodi&amnum, chediMarrubium nigrum: La Nota generica del feme, e li fuoi ricettacoliloconfermanoaflai bene: Crefce alta un braccio, e mezzo, e perordi- nario tea faffi, enelleMoncagne; le fue foglie fono nigricanti, cordiformi,come quelle del Laminum, vellutate, emolli dell'andare del Pfeudodiclamnum del Po- na, efpiranounodore medicato,comeMeIapioIe, 6di Meliloto. Ella £perenne, ramifica, produce ifioripiccoli, avvinati, variegatidi bianco, eroifo, e li verti- cillifonoaccompagnati di aeetabuli molli, e minori di quelli, che apparifcono, nelPfeudodidtmnumdeiPona. llfemeenero, egroffo, come il feme dell'Hor- minum SylveftreDod. NellemieOlfervazioni Naturali, & Rccherches impreflfe in lingua Francele l'anno 167+ nominai queita Pianta Marrubium, & Pfeudo- didtamnum.

E l'anno 1670. trovandomi in Parigi gettai il femeinalcuni Horti, e ftimo, che perveniflealleraanidi Monfieur Marchant, ma doppo lui Pllluftre , eLynceoBo- tanicoMonfieur Tournefortius l'ha rinvenuto in Portogallo,eloconghietturoper- cheeglinominandone' fuoi Elementi Botanici un Pfeudodidtamnum hifpanicum Scrophulariae folio, mifacredete, cheparli dellai medefima Pianta, che nafcein SiciUa vicino Palermo a Santa Maria di Giesu, aMariduci, aMonreale, al Par. co, edin moltifllme contradedella Sicilia. II DottiflimoLuigi Anguillara,che ha viaggiato per la Grecia fcrive al parere i4.pag.278.1aGaliopfisdique(totenore.

Rarifonoin Italia i luoghiovenafce la vera Gal topfis; benche molti fiaffatica- noamoftrareperquella, chiunacofa, e chi unaltra: ma per6 niuna dellemo- ftrateela vera, ne'alcunadi quelle fana Ie Scroffole, come vuole Diofcoride, ne* fa quelli effetti, che fi ricercano. Horiodiro di una Pianta, di cui ne hd veduta laifperienza, echeconvienfialia defcrizione di Diofcoride. Nella Bofna fi trova una Pianta, che fa molti rami in guifa di fuffrutice, con foglie fimili all'Ortica, maminori, elifcie, con fi ore picciolino, come d'Ortica, ma porporeo, e diodo. regravilfimo. Leradici ha fimili a quelle dell'Elleboro nero, & e* cofa certa, che fana le Scroffole in died giorni, si come iovidi in quelle parti nella Verana fanare unaTurcadaunaftrega Mora. 11 fuo nome e* tanto ftrano, che io non ho mat potutoimparareafcriverloche ben iftia: pure il pronuncieremo cosi, Lanovitaz ma quelle genti viag^iungono in principio una certa Lettera, che noi con noltri caratteri non poffjarno efprimere: Quefta parola non sdche fignifichi, ma in lingua Schiava vuol dire Marrubio- Honne trovatoancora ne Monti del Friuli appreflb lecafe, elungoifoili, quefta Pianta eanco fa miliaria] ma alia Grecia.

Que^

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i5* Qneita defcrizione della Galeopfis fi adatta si bene col noftro Pfeudodi&amnum» cheiovogliovivereperfuafofia la medefima Pianta. Procurard bene in Siciliadi fperimentarelafua virtu alia guarigione delle fcrophole, per confirmarmi, e ne fard fuccedere afuo tempo le notizie per benefizio publico, fe mi far& conceffo tempo di effetmarlo.

Tfeudodittammtm, nigra, rotunda, crifpo folio.

Oltrealprecedente Pfeudodi&amnum, nell'Horto dellTlccellentifs. Sig. Chri« ftinoMartinellihd veduto una fpecie di Pfeudodi&amnum, legnofo: Producei fuoiacetabuli Villofi, attornoai verticilli, fimili a quelli del Pfeudodi&amnum del Pona ; i faoi fiori fono piccioli, e di colore rofato fcuro^le foglie mollijiiegrejCref- pe, rotunde, ed inqualchemanierafimilial Lamium foliis caulem ambientibus majusB.pin. E Pianta fruticofa perenne, edalza da terra unpiede, emezzo.Non fappiamo da quale Provinciafiairatotrafportato il feme. Se io havefl] a mettere inufoqueftaGaliopfis diDiofcoride, e dell'Anguillara , alle fcrophole eftetior- mentedoppo haveretorrefatta la Pian ta, fotto le ceneri, l'applicarei fu la parte of- fefaamododicaraplafmadue, dtrevolteilgiorno; ed internamente la decozzio- ne, percheeflendodeoltruente, pudrifolvereglihumoriglutinofi,e vifcofi.

DE-

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*53 DECADE DVODECIMA

ALL'ILLVSTRISS. ET ECCELLEKTISS. SIG.

ANGELO CORRARO- Mentha Cattaria praalta, amplo Bgmboidak folio.

DEfcriffi quefta Pianta alia pag. 94. non havendo incenzione di darne la Figura, ma configliato a proporla per la fua bellezza, e rarita, ho voluto inferirla in quefta Decade per nobilicare la mia Hiftoria,

QueftaMenthaCattariae'akiflima, percrefcere quattro piedi geometrid inch. ca: producelefueprime foglie ample, crafle, folide, glauche, eglabre, e di fi- guraRomboidak; odiPopuIusnigra, divimo, oper meglio efprimere, di Lo- tus fru&uCerafiB. pin. equelle inferiori, alle volte fono lunghe unafpanna. Per dare ad efle foglie una differenza rimarcabile, hd voluto chiamarJe Romboidali. La fpica a proporzionee" fuor d; modo lunga, ed i fioridi colore rofatoofcuro. Tro- vafi appreflo il Sig. Abbate Viali in Padoa nell'Horto publico di Semplici.

La figura del Cannello M. N. O. B- C A. P. Rovefciato, deve trafportarfi all'oG. fervazione 53. pag.184. nelMufeodiFiilca, edi Efperienze.

Serpentaria Virgimana Dracunculi hortenjis foliis, odoratis.

Per la prima volta circa l'anno 1674. offervai quefta pianta appreflo l'llluftrifs. Sig. Carlo Howard de Nortfolck in inghilterra , fretca, e poi l'anno 1695. in mano del Sig. Jacob Brayne: edevo riportare in quefto Iuogo quello, che ho de- fcritto alia pag. 274. nel Mufeo di Fiiica, e dicfperienze per fatisfazione de" Botanici.

Intorno , le Ptante Snecmt, Snaqroel, Serpentaria Virginiana , Contrayerva % &

Ambra Grifa*

DaunMan'naroInglefe, che havea dimorato fopra afei anninelleIndie, el *nalcuneIfole, pofleduteda Portughefi, dagli Inglefi, edagii Hollands, ed in quelle, checonfinanocon 1'lfoladi Santo Domingo, mi fu Communicata rozza- mentel'Hiftoria, e la Defcrizione d'vnHerba, che guarifce il Morfo diSerpenn Velenofi, chefoiiofpeciedi Vipere: e fe la prefenre Reiazione fara in qualche Parte trovataimperfetta, un giornoqualche Letterato Inglefe, 6 Virtuolo Hol- •landefeviaggiatorecorreggeragli equivod, conciliando le mie congietture conle fue proprie efperienze. Quello MarinaroInglefe d'anni feflanta quattro d'alta ita- tura, robufta, ebenconlervata, chiamavafi Odoardo Painthen , efu dameco. nofciuto in Fiorenza l'anno i6$S. Parlava eglialquanto la lingua Italiana , melco- iandofempreparoleSpagnuole, ePortughefi. Nei ragionamenti havutifecorac-

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T54 colCi ,ch'egli fofTe flato piu volte a barcheggiare attornoakune Ifole dell'Indla ,e fi pud dare anche il cafo, (in Eleutheriis, & Bahama Infulis) andando in certa dell' Ambra Grifa, quale racccgiiefi ordinariamente doppoceflata qualchegrofla Tem- peftadiqueiMari;Chegli habitatoridi quelle Ifole per unpezzo di Pane,ddi Bi« fcottodiGranodafferotalhorapezzi.d'Ambra Grifa,etalhora una certa quantity di Radice d'un Herba chiamata Snecrut,denominazione prefa da un Velenofo Ser- pente di quefto nome ,che fuole efleregroiTodue onciedi diametro , elungo uFL-» braccio,e mezzo in circa, d'un colore cinerizio.

Interrogatedell'Ambra Grifa,diceva, eflere una fpeciedi Bitume della Terra, che produce fi fotro il Mare alle pared degliScogli,edelle Ifole, e che venghipoi ftaccata dalmototempeftoiodeJleGnde, eportataagallafopra le Acque ; Rela* zione,checi fa concepire, eci conferma infieme nell'opinione di quei Scrittori, che dicono elfere quefta prezio(a Droga un Bitume,che tracoli dalle Vene della Terra, e che fi getti nel Mare.

11 Signor Ca valiero Profcki , Inviato del Serenifllrno Giovanni III- He' di Polo- nia appreflb S M. Cefarea, havendo dimorato molti anni in Coftantinopoli mi at- tefta,chefra iPrincipaliTurchilAmbra Grifa 11a inloroufo , quafi in tuttii ci- bi , perrenderfi piu valorofifopragliatti Venerei,e chenonfoglionoeglinocon*- prarla , chein tocchigrofll , con quefta condizione perd , che nelcentrodi efl! rocchi, 6 pezzi grofll di Ambra Grifa videbbano trovare un Liquore Odorife- m ; chemoftra , eprovaper me , eiTereun Bitume Liquido , condenfato nel Mare.

Continuandoii PainthenlafuaRelazioneafTerivaancora ? havere egli raccolta piu volte la radice di Snecrut; che nafca copiofamente in SantaJMarra, in Cuba, in Avana,echelefoglie di quefta Pianta fofTeropiupiccoledellefbgite-dell'Ul'va,eche' neproduceffe tre,oquattrofopra terra,echeaveiTe la fua radice Fibrofa come fottiiif- fimi Capelli, ammaflati infieme,a guifa di fpazzo/etta, quale tutta poi pendeva d3 un filoalquanto piu groffodelligamentodehubero della Filipendola , odella grof- fezzadiun Spago:Chele medeiimeRadici diSnercut gifieroferpeggianti vicinola Superfkie della terra, echefimohiplicafiero per leradici , inmodo , che fottouna Pianta firrovaffero moire Spazzolette Fibrofe,echeiutta la Pianta fofTe di Saporc amaro,eftiptico. Circa alfloredella fudettaHerba non menefapevadareraggna- gIio,per nonjha verlo egli ojTcrvatogiammai.Gli feci riconofcere,ed oflervare in Bot- tega d'uno Spezia/edi Fiorenza la Radice della Contrayerva, la quale efaminata da lui difTe non effere la pretefa defcritta Radice Snecrut, benche alle Fibre, vi raffomi- glialle alquanto: negava, chela Radice Snecrut ha vefTe la foflanza Legnofa, e Gru- mofa, come la Contrayerva, machelediiei Fibre coadunate infieme pendevano da un Filogroffo, come fpago: Che in Londra fi vendefTe la vera Snecrut, e la falfa e che ftimalTe per falfa Snecrut quella, che|io gli feci moftrare per Contrayerva. Af- feri va havere egli non folamente fperimentate Je virtu ddla R adice di Snecrut, ma cheancheliCacciatorijChecaccianoPorci , eVacche Salvatiche in quelle Ifole , qudl'hora eglinovenghinomordutidaquelliSerpenti, fi medicano felicemente , mafticando, e inghioctendo la Snecrut, ed applicandola infieme fopra la Morfica- ttura; ChealcuniPaefani non trovandofiprovedutidieflaRadice, fefonomordu- i, tagliono fubito il luogodellaMorficatura perafficurarfi, eche altri in una mezza horamuoiono,rantoe' violente,e penetrants ib Veleno delSerpemeSnecrut . Che quefti Serpenri habbiano il loro Veleno nel dente, come le noflre Vipere d'ltalia , contro di che non hanno aitro 'cccorfo, che la predetta Radice, della quale vanno fempreproveduti, eche foglionoportarefotto la legatura della Cintoia : Che_» queftaRadicemeiraallapuntad'unBaltone , efporgendofi fatto baftoneconla__*

Radice

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r55 Radice fudetta verfoil Serpentc Snecrut, chefi volefleauvicinarc , venghi indi re- nuto lontano,e f'ugato . ChealleinfluenzediPefte , Morbi Contagion* , e Febri Maligne coftumanoquelli habitatori dare in polvere la Radice di Snecrut in qualchc liquore, 6 bevandacon ottimo fucceffb, comeanche nelle occafioni di eflere dal Ser- pente, di quefto nome, morduti: eche hoggi da mold Medici Inglefi in Londra pa< rimente quefta medefima Radice fi prattichi con moka lode per le Febri.

JacoboCornutonellalftoria delle Piante Canadenfi , da lui ImprefTa inParig* propone le Virtu d'una Radice, detta, Snaqroel nothaeAngeliae , e chefia utile a medicare Iefl'bri maligne , ed efficace contro il morfo , e Velenode'Serpenti , matuttoquella , che egli ci lafci6 fcritto di efTa Radice fonole feguenti righe alia pag.2r4.

fi?dixSf2aqroe!nothxAngl\x. Miffaquoqueeftadmeex notha Anglia Radix* qua.n Serpentariae vocant, vernacule Snaqroelaxm hac infcriptione,

HaecRadix Alexiteriumprajfentiffimumeft contra MorfumSerpentis ingentis, pemiciofiffimiqueinnocha Anglia , cujusMorfus intraduodecim horasinterncit, nifihujusRadicisfumaturportio,quafumptanulIusunquamauditus eft periclita- ri vita.

Se Iacobo Cornuto ci havefTe data qualchepicciola defcrezzione delle fatezze del- le Foglie,del Fiore,delleRadici,edel femediquefta Radix Snaqroel , potrefll- modarequalchedecifione ; madallecircoftanze,edalleconghietture pare , ch^ fia una ftefTacofa con la Snecrut, e che convenga con la Serpentaria Virginiana, fpeffe volte prefcritta del Bottiffimo Tomafo Willis , per medicina efficace con- tro le Febri . Inoltreconfidero , che quelle due voci Snecrut , e Snaqroel haven. domoltaaffinitafradiloro , fembra , che fiano voci corrotte , e mutilate dalla pronunzia , e dali'Idioma delle Provincie . Quefta Serpentaria Virginiana in__> Italia fin'hora non ecomparfa , edinoflti Medici , chehanno in moka venera- zionelaDottrinadel VVillismetterebberoin ufomolto volontieri quefta Serpen- taria , fetrovafTeroacomprarla . Havendoioricercatain Venetia , ed in Vien- na d'Auftria la Serpentaria Virginiana , nonmiriufciditrovarlaapprefToalcuno, folamente mi filmoftrata la Radice feccainSilefia dairEruditiflimo DottorGio.' Chriftiano Trailes , MedicoFifico , Iodandolaegli, edufandolamoltoutUnien- tecontrole Febri Maligne : Da tuttoquelio , chchd fentito , veduto , edefa- minatotrovo , che fiano Hate propose due Generi di Serpentaria Virginian3 in queftoSecolo : unae'quella , che il Dottiffimo Iacobo Breine nel fecondoProdo- niohanominataPulegioCervinoaccedens Capitata , e" nel FafciculoRariorum Planta,ruminHollandiaobfervat . Origanocognata ,' edal Diligentiffimo , c^jr CultifTimoBotanicoPluKnetioPulegium Virginianumanguftifolium, Serpenta- riadi<autn,vel GlinopodiumPuIegiianguftoFolioPhitogr. part, i.el'altrafono le fpeciedi Ariftolochia, ediPiftolochia : Quiefta ultima ft accorda con la Relazio ne diOJoardoPaimhen, percheegli non e»l"endo H uomo di lettere , e', non havendo curiofainenteolTervatoil Fiore , neleFogliediceva , cheFHerba Snecrut havef- felcFogliepiccole, ebrevi , comequelledeirOliva : Eprobabile , che inqual- che Provincia le Foglie di quefta fpeciedi Ariftolochia fiano angufte, e che a lui per- nio habbianno apparutocone Fogliedi Oliva : Che la Snecrut proiuca le Radici Fibrofe, e unite,cos>efpazzoIetta,lequaIiradici vadinoancora multiplicandoalla fuperrjciedella Terra, eche i NodidiefTapianta toccando terra fi rendano in pro• 8reiroditemporadicabili . ParcKinfoni defcrive la Piftolochia Plinii Ad. Lob. fi- ve Ariftolochia Piftolochia diila VI f. B. pin-per una Serpentaria Virginiana : ed il PlucKne; ius due, o tre altre fpecie di Ariftolochia nuo/e, Ifotto la denominaZicme di Serpentaria Virginiana: In tanto habbiarao irnparato, che per la cura delle Fe«

V * bri ma-

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i$6 brimaligne, e da! Morfo,eVeIenode'Serpent!pofliamoufarecon buona efpetta- zione le Kadicidi Piftolochia CreticaClufii ,che deve etfere una delle Serpentarie Virginiane,chegiudiziofamentehanno introdottoin Londra : E non farei difficol* ta di mefcolarequefta fpecie di Ariftolochia in tutti gli antidoti ,ed in fpecie contro iJMorfode* Cani Rabiofi, contro il Morfo deila Tarantoladella Puglia , deSer- penti, eAnimali Velenofi. Crefcequeita Piftolochia VII.diB. pin. inCreta,ein aiciliavicino la Terra diMililli .

Io propongo un altra fpecie di Ariftolochia Minima, auriculata , incana, acuto- folio,che hdhauvtodal P. Bareliero; ella tJ alta una fpanna,econvienecon le altre fpecie, tolto che e' piu piceiola ,e piu incana con lobi, & auricule rotonde alle foglie cordate,comefipudefaminaredacuriofi nel Mufeo diPianteRare , chefiftampa eel medefimo tempo in Venetia. L'Altra fpecie di Serpentaria Virginiana, nomi- nate ,Origaaocognata Virginiana , foliis Chamaepityos Auftriacae rigidioribus . Serpentaria Virginiana voigo, Breiiniiin Fafciculo rariorum Plant, ia Plant, in Olland. obfervat.

Pulegio cer vino quodammodo accedens capitata, Chamaepityos Auftriacae caeru- leae foliis & facie, Breiinii Prodr. fecund-

Sacureja floribus in fummitate, difpofitis , Hermani in Cat.Hort. Accad. Lugd. Bat. Pulegium Virginianum non nullis, aliis Serpentaria,autColubrina Virginia- na, RaiiHilt.Plant, part.j.

Pulegium Virginianum,anguftifolium Serpentariadi&um , flofculis incymis s vel Oinopodium Pulegiiangufto rigidoque folio Virginianum, flofculis in cy mis, PlukenetiiPhiicogr. part. i. Crefcealta unbraccio con foglie Jifcie, c acute come il Dracuncuius hortenfis, molto piu fottili, ma di un Sapore aromatico tra- il Cedro,e la radice di Afara baccara. Queita con Foglie di Dracuncuius hortenfis mi ftimc- firata verdeggiantein Londra dal GenerofoSignor Charles Houvard de Nortfolch f- annoz^. neJlafua Villa , dSignoria d'Arquintfenzafiore, percheinquefla fta- gionenoneraprodottodalla Terra j madoppo Ventianni trovandomi io Pruffia- neilaCittadiDantfich,dailaCorteiia, edali'Herbariofecco del Sig. Io: Breine3 Figjiodel Dottiifimo lacob Breyne me ne f&dato un Ramufcello fiorito, che io hd inclinazionedifareintagliare pereffereuna Piantarara , utile , e ignota a Moiti Botanicidi Italia j edoltre alia Figura didetta Serpentaria Virginiana ftimarei convenevole,eapropoGto dimetterefottogliocchidegliStudiofiBotanici laFigu. ra deila Contrayer va , che io hebbi dallo Speziale del Con vento di San to Honore in Parigi , doppo la Mortedel Padre Maeftro Fra Giacomo Barelier , Francefe dell' OrdinedePp. Predicatori,ch£fiainCielo . 1'jEffigie della Contrayerva e molto defiderata dai Botanici; perchefinhoranon fkrafporca in Europaaltro,ehe!e Ra- dio Secchedi effa,fenza vefh'giadi foglie : Queflo Padre fu unode'piu ftudiofi » edepiiiilluflri ,efperimentatiBotanici,che vivefferoavantiglianni 1670. per i lun- ghii viaggi,che havea egli fatti, e per la feriaapplicazione, cfie egli hebbe fopra la ftudiodeiie Piante: foleva raccorre, efTaminare,edifegnare tutte le Piantergnote, ochemeritalferoqLjalcheNota,dcorrezzione, e bene fpeffo le foglie delle Piante piu raggrinzate col i'a ju to del vaporedell'acquacalda facevarinvenire,e poi fpiega* va per vederne la Naturale Forma, e voglio credere,che in qualche Radice di Con- trayerva ha vefTe egli ritrovato le foglie lecche, ejpoi fatte dilatare, e difegnare N* pag. IOX. Gli fcrittori Modemi fopra ia fornaa ,Nacali , e proprieta medica della Contrayerva dicono, che fia fudorifica ,. ed Aleiifarmaca: che vagli alia Pefte ,ecl allepetecchie,efebri maligne. II DottiffimoSimonePauili DanefeSoftituifcelaCaryophyllataMotana per Sue

cedaneodella Contrayerva, in che tutti acconfencono, anche per i'anaiogia della i'oflan*

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J57 foftanza muccilagiofa, chee*congtunta, nell'una, e nell'akra radice, ed amfo fentimento, edefperienze, quefta porzione Mucilaginofa nella Radice della Car- yophyllatadeveefTereilMedicamentoSpecifico, eBalfamicoper i Pulmonj, co- me in akro luogo hd ragionato.

Neir Ifola di S. Lorenzo fi trova molta quantita di Ambragrifa, gettata, co- me credeil Volgocon pocofondamento, dalle Balene, ma il Mare poi larefpinge alLito, egliHabitatorilaraccoIgono.

Crefceancora nella medefima Ifola, fra le molte Herbe cordiali, una (come fcrivono Andrea Tevet, & il Portughefe) chc efimile al RadicchioSalvatico, moltoutile a'morlidegli Aniraali Velenofi, fenza darne altra piCi chiara defcri* zione.

Terra Foliata, Bituminofa^ miner alls, fojftlis, ex Sicilia,

Si trova quefta Terra Foliata in vicinanza di Mililli in comrade fterilf, un palmofotto terra, la quale e' difpofta alamine dijcolor delle foglie dlMalaba- tro: cavatadallafuamatriee, etenutaallariadoppopocbigiorni divienefrangi- bile.

Perche pre vale 1'untuofita in quefta Terra, offer vo, cbelaNatura nellofciogli- mentodelle parti fulfuree, edoleofe, diftribuifce alamine fopra laminequella-* terra untuofafuifurea, chepoiBituminofa chiamiamo. Quefte tali laminedoppo eflereftatediftribuite, come hd detto, in quefta maniera, a mifura, che elleno Cvannodeficcando, fannounadepofitionediparticelle cinerizie, le qualirendono divifibili, efeparabili uno ftrato dall'altro, overo, una lamina dall'altra, ed e all'hora, cbeimitanolaftruttura, eladelicatezzadi un foglio di carta, da che ho prefomotirodichiamarequefto Foffile, Terra Foliata: e perche brugiata fpira_-» odorefetidobituminofo, edifolfo, gliconviene ancoraladifferenza di Bitummofa Sulfurea: tenuraper un quartod'hora infufione in acquacomune, fihumetta, n rende come una tela, 6 come un Foglio di carta fteffibile, e trattabile per un ver- fo, eperl'altro,- induritapoiritornafrangibile, comeavanti. La buona mecca- nicaciinfegna, chedueCorpidifigura, edi fuperficie uguale, combagiandoh in - Heme, fiunifcono, efififlano, fe non fono interfecati da un corpo eterogeneo. Mifonoavvifacodiufarlainmedicinaperreprimerei Vaporiuterini, si perl Ana- lgia dell'odore, si delle foftanzefenfibili, che ha quefta Terra Fohata con quelle Bituminofe, e fulfuree, e non fono giroerratoj attefo che brugiando unpezzetto di quefta Terra Foliata al fuoco dell* candela, e fottoponendola aile Nana di quelleDonne, chepatifconoinfuitiVterini, fubito vengonofollevate, conlomma lorocommendazione. Ancora VOlio tirato dzquella Terra per diftillatione , apphca. toall'umbilico, eallenariciepreftantiffimomezzo afedare effi vapori, ed inlulti Vterini. HocommunicatoinPruflia, einGermania fino a Lypfia quefta Terra foliata a moki Medici, eMoItiSig.Letcerati, ed in Vienna e ftata molto conu- deratol'effettofaiutare, chehalafciatol'u o, e l'applicatione, come ho accennato di quefta Terra Foliata minerale Foffiledella Sicilia.

L'Anatomiadi quefta Terra Foliata della Sicilia mi faconcepire la Generatioue , eche cofa fia il Lapis FtJJilis, Saxum Fijftlet e Lapis Gagates bituminofus, che £ una IpeciediPietracruftofa, daFrancefi, chiamata ^rdoifes, &in Sidha conoicmta fottoilnome diPietra, dLaftradiGenova: QueftafecondafpedediP/^i7'//'^, Cruftofa varianella durezza, nell'odore, e nel colore dalla Terra Fohata , per la Varieta de' principii, da'quali ella piglia incremento, e la fua produzzione.

Monfig. Roberto Sibbaldo nella Hid. Foffil. Scotiae alia pag. 45. mdica un fimile

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158 Fofllde, 6 Pletra, fotto la parola, Saxum Fijftle quod eU tenuius quod itf ignem inict tlum> ardet: iI q ua le e inferiore a 1 la noftra Terra Foliata

VicinolaCittadiSacca, fotto if Monte di S. Calogero in Sicilia fi trovauna Gagates ferruginea cruftofa.

Nel diftretto delle Coll inedi Mefllna unaltra forte diGagates negra, fpeciedi Carbon foffile. Inoltrenellafuperficie del Terreno, oveficava la Terra Foliate di Mililli floffervaun Lapis cruftofus FiiTilis, groflo, e induriro, d\ colore ferrL- gineo, della forma, e confiftenza delle Laftre di Genova , e delle Ardoifes di Francia, ma di piccola mifura, che vuol dire, che quelFoJftky bTerra Foliata, che prima era fulfurea, ebituminofa, havendo perdutolepartifottili, &oleofe, ed havendo fofferto, e provato la juxtapofitione delle particelle, precipitate dail' aria, Cevtrasformato in Laftre dure, cjifte, come I'^rdoi/fe, come il Saxiun Fijftley ecome il Lapis Gagates cruslofus, ferrugineus.

Lifpecialidi Agoftaiu SiciliaFrancefco, e Giufeppe, figliuoli del Sig. Paulo Catalanom'hanno condottodove elaMiniera della Terra Foliata, l'annoi^94. epercid ho potutomeglioefaminarequefto Foflile in quefta nova editione.

Nellemie Btecbercbest & cbfervationsKlaturelles impreffe a Amfterdam 1 anno i$74.chez Vvaesberg , & lanffbnin 8. hdragionato della Terra Foliata. in qnefti termini alia pag.217. 218.

U Sig. Antonio Pa/farini, e Sig. Antonio Speziafi della Terra di Mililli, che efituatanelli Monti Hiblei mi communicarono una fpeciedi Bitumen F tjftle y molto rara; la quale e* una terra difpoftaalamine delicate, una fopra laltra, come foglie di carta da fcrivere, edellae molto fimile alia natura del Lapis cruflofus, defcritto da ^infelmo Roe tins de Gemmis , &> Lapidibus, ma, edinerente di tutte l'altre fpecie di La pis cruftofus, perle notte ieguenti. II color di quefto Lapis Fifilisr bTerra Fo/iataidicolorgialfognolo, fimileaquellodelle Foglie di Malabatro, efidivide agevoJmente per famine, o tuniche delicate, eintiere, eflendodifpofte per ftrato piano, fopra a frro ftrato, afterendomi, che alcuneColline, confinanti alia Ter- ra di Mililli fono ripiene di detto Lapis Fiffilis , e materia Bituminofa^ che precifa- menteilluogo fichiama laCcHadiGaritar vicino a Mililli; che quando e' tirato recentemerrtedalla miniera fia molle, ft pieghi preffo pococome carta pergarrrena, chefe nepofli cavarepezzi, efogligrandi intiericon qualche diligenza, la larghez- zadiduepalmidiquadro, che in tempo di ftate, nel quale i Viflani fbno fofhidi darfuocoalleftoppie, eche nel vicinatodi Mililli, quefta materia bituminofa ef- fendo tormemata dal fuoco,rende urcodore fimilea quello delle Corna brugiate, ed al Zolfo, e Bitume; ed iohavendoavviciriatoallume delle Candele quefta Terra JFofiatay mediantela Ibftanzaokofa, ebituminofa, della quale e gravida , ardea, crendevalamedefimapuzza, e odore fetido fopra accennato. Per ragionare come fiprodtichino quelle fpeciedi Bitume, o Lapis cruftofus,. bituminofus, fi potreb- beefamrnare\ e fenfire quel che dice Monjieur Stenoninelfualibrcr de Solido initra fo~ iidumT^aturalkercontentolmprcffoin Fiorenze, perche porta conghietturc plaufi, bili fopra quefto foggetro. Oifervo ancora, che il Monte Etna nondguaridiftante da Monti Hiblei, dove d ftata cavata quefta Tietra, 6 Terra Bituminofar e folio fa-y ondeinriguardodellamifcefadiofio, i'olt'o ,. ebitume, de'quali ellaeripiena ,ed inconfiderazionedelfaflgura, ecompofizionedi ftrato fopra (trato y iolTh6 chiama- to BitumenFiJ/ile, fedhoggi TerraFoliata, Bituminofa , Miner ale. E nel denorni* nare quefto Bitumen Fijfile y\o h6 feguito 11 fentimenti di .Andrea Ctefalpino al cap. r?. de Metallicis \\ quale dice ^AdGagates,. & Bltumina Fojjiiia referenda nonnull/c Terr<er qu#enimplus Biniminis babent flammam facile concipinnt, {pLapides Bituminofa iu-- dicanda*

lo ere-

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lS9 lo credo , che voi Sig. mio habbiate veduto , quella Tittr* Cruflofa , che \\ Sig. Cio: Ruftici Doctor di Medicina di Collefano, noftroamico ,ci ha inviatoa Palermo ibtco nome di Gagates , che parmi defcritta da^Anfelmo Boetio de Boot ai cap. 28^. pag, 154. impretfbHanovia?Typis VVeche Jianisapud claudiumMarnium , &Ha*re- desioannis Aubrii 1609. in 4. oveegli proponeuna Pietra Cruftofa di uncolora oicuro,fimilealla ruginedi ferro. EJJaedifpoftaalamine, oaltratofbpraftrato comelelaftredi Genova ,6 Ardories, che fono aJquanto torchine, proprie a copn re i tetti.Io ho facto difegnare la Pietra Cruftofa,che il Sig.Ruftici hk ofervato,e ['•> altra, che (I cava vicinoJa Terra di Mililli, che ex Ja Terra Feliata , perche fi in con- fiontolalorodifferenza rimarcabilc; oltre a quelle due fpeciedi Lapis fifcilis, 6 Pie- treCruftofe,ionehdoffervata un altra in unacontrada , cheecinquemiglialung. dallaCiitadi Marteglia, ma difference di colore , edi fpelfezza , anzinonbrugiai punto,6moltopocoiiammaconcepi[ce .

Se haveftl I'opportunita di efaminare vicino la Citta di Arezzo , in oppido Santli Joannisin Colle^quiFiamagna dicitur , comeriferirceCrfr/d/^walcapitolofopracita- to, eflfervi una fpeciedi Lapis Cruftofus^n quefto cafo potrei giudicare fe conviene con una delle tre fpecie , overofeellafiaunaquarca . Ioftimo,cheiContadini vici- no la Terra di Mililli potrebbero fervirfi di quefta Terra Bituminofafaliata , Sec. in luogodiCarbone,b della Tourbadegli Hollandefi ; che raflbmiglia ad una fpe- ciedi Fango 6 LutoJBituaiinofo,fecco,dripienodi fibre difierbeintornoil Carbon di Pietra, 6Carbon FofliJe, del quale communementefifervono in Inghilterra, mi ricordo d'haverne veduto in Siciiia, e di haverfene inviato una moftra, e fignificato- vi d'haverlo trovato a pie' delle Colline della Citta di Miffina, in congiuntura di e(- fere itoioa fpefleggiarecol Sig. AgoftinoScilla Pittore di molto merito r c Valore Fin qui giunge la Relazione ,che io davo l'anno 1674. al Sig. D. Angela Matteo Burnt fami de Caperznis huomoletterato, eftudiofiffi mo della Fifica, delle Piante.

Lequattro Figure intagliate a canto la ,Terra Foliata bituminofa miner-alis Jvjfi lis rff//dS/ci/;<»rapprefencanouna.fpeciediCriftalloopaco,jenegregianri; , chefi trova nell'lfola di Corfica;quefta ifola non e ftata ricercarada veruno Botanico,e vi fono produzzioninaturalidi conto^e molto curiofe; Chi volefle fare acquilto didugeruo j>iantenove,potrebb£trovarle in Corfica :e nondeveatterrire ilgeniode'Corli , poicheco'foreftieriemol'cohumano^civile^dhofpitalejbenche tra loro la Ven- detta, e lacrudelta rendeexofo,edifFamatoiI loro nome;caufa ditale urbanita d theiCorfihannocaminatoil Mondo,eprovatolecortefien<?paeii alieni.

Di quefti Criical li fe ne trovano groili quanto una noce Mofcata, e fono di dodici angoli regolari,cgiuiti;fonoopachi,enegregianti, mapolici dalla Naturacome ufcia%odallaRuota,epercidIihdnominatiCrifralIi Duodecadri : OlcreaqueQi OiftalUG trovanoaltriCfif?*//ipiufpeciofi, gro(fi quantouna \cntedi6guratriango- W,e diuncolorefaturatodigranatipocomenoche diaffani: Quefti Criftalli di color WiGrtfWflfimeritanodieflerericercaci,eraccolti,enonmancanocurioh',chehannoil genio, e la capacita in Corfica di crovarli, Altri Criftalli ,bianchi , egialli di color di Topazio Fooo-anche familiari in Corfica per alcune Montague , e talhora riefco- nofiduri , dipulimento, ediunacqua fi nobile , che pajono Topayi d'lndia, eZaffiribianchi, vioffervaiancorail trijlalbIsianiico , 6 TalcoromboiJale , tni non moltodiafano, relume diTiuma ?6fia cfmian 0 , in Corfica e'eonofriutoiot- tola vocedi7>/i<?,que(toelungo una fpanna ben fibiolb,e tratcabile per eiTere ma- cerato,e poitTlato ,comeha infe^nato il Doctiffimo Monfignor GiaOampiw Promotore delle efperienze Fifiche in Roma , ovetucri i Ietierati ioreftien.fono benricevuti,e ben fatisfatti delle fue vircuofe,egenerofefatiche \ ^dmiantodx Ita- rae,efibrepiuIunghedi quellodiCorficaificrovawr^iwr; Terinet, e Monfieur ,

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i6o Tournefortius ne communicd alcunl Saggi, a miei amici in Parlgi, che mi die dero gran piacere a farmi vedere pezzi di ^imianthofibro_fiye lunghi un palmo geome- tricojNelle Montagne,e GoIIine di SeHridi Tonente fi £ trovato parimente r^imiafit to inmoltacopia, enellafuperficiedi quelle Collinepareva come fiochi di bomba- gio, per eflere ftato macerato, purgato;e lavato dalle pioggie, e la naturaci infegna ilmododiprepararerAmiantOj purgandoloda corpi heterogenei , che d la terra , che fi framezza tra le Fibre, e flame dieflbamianto , acci6 poi firenda attoafila- re", iorh6vedutopreparare,efilarcinGenovadaunPadreCarmeIitano , cheha- vevauna particolarehabilitaa filare l'Amianto,dfia Alume di Piuma di flame,e fibre Iunghe cinque oncie geometriche in circa perche e' piu breve di quello di Corfi- ca: HdancoranotiziadelTAmiantodi Cipro, il quale viene trafportatoaguifadi placentule,dfchiacciate,maqueftononhaifuoiftami , e le.fue fibre d'altra lun- ghezza ,chediunonciageometrica , ma efle fibre ibnofottilifllrne come fibre di fe- ta di Bombice, e ftimo, che da eflb Am ianto rifultarebbe un la voro piu fine , e piu delicato, che dall'Amianto di Genova, di Corfica, e de' monti Pirenei.

Geranium fupinumt rotunda Batracbbrdes crajjo tomentofofolio% ret' dice rufefcente ,tongius radical a.

Crefce quefta Pianta alta un palmo flrata per terra: produce le fue foglie come il Ranunculus batrachioides,e tomentofe, ma piccole, efubrotunde. I fiori fono au- vinati,aiqualifuccedonopoipiccioliroitri . Laradicee^grofla , perenne, eal di dentro rofseggiante . Trovafi vicino la Citta di Otrantojnel Regno di Napoli non molto iungi dal Cafino del Signor PeppelaGatta . Stimo che la mag' gior parte delle fpeciediGeraniofianotra i medicament! vulnerarii molto efficaci, fiincernamente,comeefternamenteapplicace,comeancolereputohabili allerottu- reinteftinaJi,eallacuradelIaPhtyfi . Sideveoflervare quale dieffefpeciealfa- pore moilri una diftinta , epiena ftipticita ,qualediefllfia pienadi folfo fangui- gno nelle radici, e quale vomici alia fuperficiedelcaule , e delle foglie in tempo di {late una certa porzione di refina balfamica, e valerfi poi con giudizio, di quelle che fannoaIcafonoftro,attefochedall'Anaiogia delle foflanze componenti la Pian- ta molce efperienze poffiamo tentare fenza cenfura , e fenza pericolo de'Pa- tient!.

Caryopluyllata alpina, tcnuifolia he ana»longiut [radieata.

Quefta Pianta produce le fue foglie incane,e intagliate quafi come l'Agrimonia , overoPimpinelIafaxifraga,laradiceIunga , e crafla , i fiorigialli , grandi con fuo fiocjofolto ; alza da terra una fpanna , ecrefce nelle Montague della Sa- voja,

.Geranium aHiuum minimum ,/upinum alpinumChamcedrjordes fore albo variegate*.

£ Pianta fupina, eminore piu dbgn'altra fpeciedi Geranfo: produce le fue foglie fimili alChamaedrys,e piccole, come rAlfinefoliisTiflagintsLnbJc.llfiored bian- co variegatoie crovafi la flate alta mezza fpanna alia Montagna diS. Michele in Corfica, Alle voice imita le foglie deH'Alchimilla minima moncana Fab. Col.

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x6i •

Ljfimacbia Jfliquofa , nana , Tr until* foliis amis.

Crefcequcfta Pianta nelleAipidiModana, pocopiudiunafpanna : produceil fiore di cclor rofato,al quale fuccedono alcune filique lunghe,e craffe: Lefuefoelie fono brcvi, negregianti, e fimili alia Pr unelia.

Sevpcntaria Virginiana*

Troverafli defcritta in una delle Pagine feguenti , nel fine di quefte De- cadi .

idnagallis fupina , minima, Tobgoni folio.

Quefta Pianta non fi folleva da terra piu di una fpanna; ella va fupina, e produ- ce lefogliemoIli,epitiftrectediquelledella PaflcrinaTragi: il fiore d ceruleo , e trovrafi in moltecomrade della Sicilia.-Habbiamohauvtoquefta Piantadai P.Mae- ftroFrancefcoCuppani noltro NipotenellaBotanica,percheegli e'allievx>,edifce- polode' noftri Scolari di Botanica,II fuo fervore, e la fua capacitacipromette qual- chegioriofa fatica per honor della Patria.

Eupbrafia lignofa, praalta, amplo Linaria t out Dracun* cult bortenjis , folio.

Differifcedatuttequelle Euphrafie, die fonoftatedefcrirte dalColumna, Do- doneo, eda Bauhino,per elfer Pianta perenne, multicaule, faxatile, Iegnofa,aI- ta un piede geometrico, fempre verdeggiante, con fog/ie, glabre; e grandi e & fomi- glianzadelia Linaria volgaredi MatthioIi,overoalDracunculus hortenfis . Cre- fcenelleMontagne della Madonia in mezzo a i fafli , emi viene communicata dal Signor Leonardo Piraynofemplicifta ,e fpeciale benemerito.

Mufcusterrejlris , Cuprejfmus, nanus Styrienjts.

Quefla Pianta manda i fuoi brevi furculiftrati per terra, complicate , eammuc- chiati iniicme: alza da terra effi furculi due onciegeomrtriche & imitano ia denta- jura,elaftrutturadellefogliedi Cipreflb . Fu da me oflervato ne Bofchi della Stiria di ritorno a Venetia ; e quando invccchia acquilta un colore cinetri- tio cangiante verfo le eflremita de'furcoli . Per Ia Germania e( molto fro« quente.

*A8cr Jupinus yUgncfus, Siculus, Conyz.<e odore.

Quefta Pianta e perenne,e crefcealla fpiaggia del Mare in luoghi faiTofi, eareno- y in Vicinanza di Trapani due miglia , in un Juogochiamato la Tonnara di S.Giu- liarjo; Produce il fufto ftrato per terra, afpro, nodofo, legnolb, duro, egroflb quan- ta ilditopollice deliliuomo: Le fuefogliefono fimili a qjnledel Bell^^^ vi »cochieate,e tomentofe; fono elle (tipate, Frequent!, odorofe, fimili alia Coniza J^ajorveza.ii fioreeaureo,ecircondatodi unghia . Senone1 il Chryfanthemum , Cony zordes, Lufi tan icum Breyne,overo After fupinu*,conyzoides Africanus, Ii- Buofus del ParcKinione bifogna crcderia fpecie nova. Io non l'hdofiervata in Euro- p X pain

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i6z pa in luogo,dgiardino'alcuno ,e mi pare differente da tutte quelle, defcritte da CB. edaquelladelZannoni.

Onobrychis flageU'ts longiflimis •

Quefta Pianta produce i furculiexili , ftrati per terra ,Iungh;duepiedr, ectn- ti di foglie angulte: varia da tutte le fpecie d Onobrychis,percne doppo un globetto purpureo difioriritieneifemiquaficordi,dreniiorme ,eglabri. TrovaTiinGorfi- ca in molte comrade.

Buguh Vngarlca.

Eftatadelineata due volte per haverla piual naturale.

B>anunculus lAlpinus , Tribuli ^iquatici fcliis.

Produce Ieradicibianche,efibrofe:II fuftorepente , e alto una fpanna :ilfioree giallo,e crefce in m^zzoa i ri voli d'acqua nelle Montagne della Corfica nel Cofcio* ne,eMonterotondo: Iefuefoglie fonoglabre,craffe , verdi, di figura fimilea quel- le del Tri bolo Aquatico,e dell'Apio paluftre Mi dd a credere,che quefta Pianta poffi eflere l'Herba Sardonia,o Apio riib,per la vicin^za della Sardegna,per l'uguaglian- za del Clima,e per la fomiglianza dellefue foglie di Apio Luigi AnguillaraalPa- rere undecimo pag. 178. dice d'haverevedutoil RanuncoloSardonioinTofcanaal fine del Fiume, che viene da Carrara ,ove fi cavano i Marmi,apprt:flballa Venza: la quale pianta dmoltofimile all'Apio paluftre, ma con foglie minutameteimagliate, alquantopelofe, diguftoagriflimo,econ radicebianca,capillare.QueI Ranuncolo, che io intendo oflervato, e nalcere ne monti della Corfica(bjT«i°Iia alia figura di un Ranuncolo del inea to da Federico Martens nellaRelazione del|ViaggiodiSpicber- ga ,6 Gronlandia: Difcordando la nv.a offervazione da quella dcU'Anguillara nelle fogliejbifognera rimetterfial giudiziodi quelli , che cercaranno quefta Pianta nelle Montagne dell'Ilbla di Sardegna ,e prefso Carrara.

Bellisminima^ereBa,foliolislaciniat'is ad caukmadnatis .

Quefta Pianta Siciliana crefce alta una fpanna in circa ; produce il caule retto , exile, ecintodialcunefoglioline,di figuraromboidale laciniate . Mi fa com- municata dal Molto Rev. P. F, Franccfco Cuppani Botanico di lode immor- tale.

Ranunculus faxatilis ^pit folio minormradice tuberofa, rcticula obdufta.

Crefce quefta Pianta in Sicilia in luoghi faflofi vicino al Mare tra Palermo,e Ca- paci: e le fue foglie fonocome Iobi di Apio, tomentofe, verdi, neryofe,e ftrate per terra ; la radice ad imitazione del Ranunculus Sax- Columnae foftiene un buon nil- merodi tubed, equefti fonocircondatidiuna membrana reticulata di color terreo. Ilfiore £ giallo ,etutta la pianta nonalzauna fpanna .

TrifO"

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163 Trifollum fruttu racemofo.

Quefta Pianta produce le foglie a ngufte, il fiore giallo, ed il frutto groflbcom^ aciuid'uvaacuminati, eftipatiamododiracemo . Alza da terra unpiede,trovafi in Sicilia ,e la riconofciamo dalla Cortefiadel P. Maeflro Cuppani.

Tragoriganum hrevi f circinnato folio.

Quefta Pianta produce Iefuefoglie brevi,hifpide , e circinnate: Ella 6 leg nofa , perenne, edalzada terra unpalmo in circa. Laftrutturade'fiorijel'odoredcllefo- glie cot rifpondono bene al Tragorigano Cretico. Crefce in luoghi aridi,e faffofi, due migliadiitante dalla Cittadi Otranto nel Regno diNapoli.

Horminum nigrum, rugofo, birfuto Mentbajlri, aut Scorodomafolio.

Quefta Pianta produce le foglie fubrotunde moltofimili al Menthaftrum , overo alloScordiunialrerumBauh.Pin.mafononegre,erugofe:aIza da terra unpalmo jncirca,e produceifioriceruleidelmedefimoordine,chegIi Hormini, mafonodi colore roiTegiante:ftimofia pianta annua , e fu da me offervata unmigliolontano dalla Cittadi Brindis nel Regno di Napoli.

Bugloffum Scorpioidis , birfutum, flore coeruko.

Crefce in Corfica vicino i rufcelli d'acqua, produce le foglie finuate, lunghe come la Bellis, Pratenfis,ma afprette fenza bulle ;ramifica, va ftrata per terra, e Teftremi- tade'furcoli fanno una figura fcorpioide: tutta la pianta non eccede la Ionghezza di unpiede. Nellelfol^della DaJmatiafenetrova^naaltrafpecie * la quale non c Scorpiode.

Tblafpi fupinum,minimumimaritimumt Leucoii angufio acumittato folia Siculum , flore albo.

Quefta fpecie di Thlafpi ecommune in Sicilia come fia I'lberis Matthioli in tut- telecomradedTtalia. Lefue foglie fonodiLeucoio, e poco piii lunghedella Lin- gua pafTerina, e del Polygonum maf. Matth- ella £* procumbente, alza da terra , una fpanna, produce il fiore bianco ,e nella Sicilia e perenne: da Marinari, e Pefca- tori e" in ufo per la pontura del Pefce Tracina , 6 Ragno, mafticata quefta herba , ed applicata su la puntura ,come anche bevuta nel Vino medica lofpafimo, e la pun- tura diquefto Pefce Ragno, cheha trefpine Velenofefuldorfo . Lamedefima fa- coltacienecontroefta puntura It Leucoium crucigerum maritimum Camerarii . Crefce non folamentenelleMontagnefrafafti, maancora vicinoi luoghi mariti- *»i » enellelfoledelMediterraneo. InAgrigenro, & in Palermo e abbondance •P una contrada detca li Pirreri.

Violaalpina, minima,T$ummolari<e folio,

Nafce quefta Pianta nel'e Montagne delfa Corfica tra fafli/produce il fuo fiore ce- r"leo, e le foglie rotonde tra 1'AIfine, e la Nuromolaria. Crefce alta il dop pio della Prefente figura.

X 2 ^Andro-

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164 vtndycftmum mpto, perfoliate folio.

QueftaPianta produce Iefue foglie fenzapediculo , eattaccate al fufto : Elleno- fono ample, e acute come il Sarnbac Arabum r overo fimili a i lobi del fafeolus, ma minori, e di un verde flavo. 11 fufto e rotondo , alza da terra un piede in circa, ed i fiori fono numerofi, e fimili a quelli dell'Hypericum vulgare »Crefce vicino il Mu- niftero del Parco,ea Gratteri in-luoghi faxatili.

Sideritit Salvia folio Donatt.

Alza da terra un piede in circa, Ie fue prime foglie fono Urate per terra , rugofe r e fubrotundecome quelle della Salvia, ma di colore verdeperfettoil fuo fiore e bian- co pall ido,e la radicemolto fibrofa. Epiantaperennenel Liodi Venetia', madu- bitOjchene'paefioltramontanipoflidurare : Ltd volutodarlaal publico in quefto Muzeoperchenon e'ftatafiguratadaaltriche , da Antonio Donato Aromatario Veneto in un fuo opufculo ,che hoggi e' moko raro .

Trachelium Montanum , Tulmonaria folio.

Le foglie diqueftaPianta fono tenui,hirfute,aride,longhee di fjgurafimilealla Pulmonaria, overo alia Viola Matrofnale, la fua radice e' breve, e bianca, ed il fuo fiore e ornatodifiordi formadiCalice.

Da Cafp.Bauh.nel fuoPinace e nominata TracheliumjfaxatilefoliisPulmonariae Gallorum, Cita Carlo Cluf Cur. port. lo 1' hd cro vato nelli Monti Padovani, di- ftanteun quartodimigliadalMunifterode RR.PP. OHvctani,cheftanno nella * Moncagna di Venda : e' ancora conofciuta , e coltivata nell'Horto publico di Padoa.

*Acetofa Montana Mains Llmonitg folio ^flagellU ramofis -

Quefrapianta alza da terra un piede geometrico, con foglie, che circondanoilfu-- fto, e di figura oblongaquafidiLimone : Lajuba , 6 fpica e ramofa , e la ra- dice legnofa - Fu da ni£ otfervata nelle AJpi diSan Benedetto nella Tof- fcana.

>Acetofa Montana*folio undulato flagellis nonramojts•-..

Produce le fue foglie larghe,durette,alquancobrevi,& undulate .• La frutifica- zionedella fpica, e de'fuoi fiori e rctta, e non ramofa , e in quefto ancora differifce datuttelealtrefpecie , edallaQxaliscrifpaBauh. Ghabr.nella Sciagraph, trovad nelle Montagne,e vicinoaU'Eremode'Camaldoliin Tofcana .

*Acetofa minor eretta, lobis, muhifidis.

Alza da terra una fpanna fino ad un piede quando non ha le fue radici tra faffrdif- ferifceda tuttelealtre nella picciolezza , e neile auricule , 6 Lobi delle foglie , che fonolaciniate,emuItifide. Crefce in Calabria vicino il Villaggio di S;Domenico diSoriano,ed ancora nelleMontagnediMafladi Carrara..

Acetofa minor, fupina,(obis Iadnatis: Crefcene'fafli della Torre,edelIeCapan- neche

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m che fonoincontro l'lfoladelte Fimmini,due migliadiflaotedaCapaci in Sicilia.Ie divifuredelle foglie fonotenui,acute,ealquanto hirfute, varia dalla precedente , eda tuttequcllefigurateda Gio: GafparoBauhino, eda Domenico Chabrseo .

Lychnismar'itima tfuplna , Cepea fohis .

Da tenue,cbiancaradicernandaqueita Pianta alcuni furculi confue foglie to* mentofe,alquantovifcofe,craife,e brevi, come quelle dellaCepeadiMatthioli , overodellefaglieintegredellaParonichya Rutaceofolio Lobelii , fonoeffifurculi ftrati per terra, e non occupano al tro fpazzodi luogo,che mezzo palmo in circa cM Diametro.Li petalide'fiorifono profondamencediyifi,edi color di fior di Pefchi: il feme dniinuti(rimo,e negro, ede'Pianta annua. Crefce in mezzo a i fafll,evi- cinoilLito dirimpettoI'IfoIadelleFimmini, chedalla Terra di Capaciddiftante duemiglia, eda Palermo died. Ho oflfervato la medefima Pianta fopralearene un quarto dimiglio lungi dalla Gitta di Trapani.

*Acttofa Momma * pumila y Fegopiri folia .

Alza da terra quefra Pianta poco piu di una fpanna, con foglie brevi, di flgura fi•> mile al Fegopyrum Dodonei , e con radice perenne : Crefce nelle Alpi di Bo- logna. .

*4cetofa Montana, lato *Ari rotundo folio .

DifFerifce quefta fpecie di Acetofa dalla Acetofa Montana maxima, che e" la Bro« cKenbergenfis,defignatanel Pinaxdi Bauhino al num. a. edall'Acetofa montana geniculisnodofisB. pin. al num. 3. e da quelle del Munting. nel trattato de herba Britanica perche elia aiza da terra un piede in circa , produce le foglie fimile all'A - rum,marotondette, e venate; ede perenne- Nafce parimente nelle Montague, & Alpi di Bologna. Oflervai per due annidi feguito, che il feme dell'una , e dell'- altra Acetofa, maturo,ftandoancheattaccatoal fuoCalice, efopra il fuofuftoy verde,germogliafl'ele fue prime foglie, lamedefima cofa ofTervai nel feme della Biftorta minor fu la pianta verde,mentreftavafltta in terra. Vegetavano quefte Piantenel Munifterodi S.Bernardo di MonaciOlivetani in Bologna, Viventeil Reverend) fs. Abbate Don TadeoPepoIiDottiflimohuomo, eMunificentiffimo P»tettore de' Letterati.

Altroairiofofuccefib: Negletti alcuni femimaturidiHemerocallis Valentina Clufiiinmczzoad unlibro,tiovaidoppo alcunefettimane , havevano gettatoin *t^ una fogliolina, come di Gramen , & all'ingiu la loro radice. La prontezza , che hanno alcuni femidi germogliarela propria Pianta proviene, perche nel lorofeno, duterohannogia il concetto in compendio, 6 per meglio dire, tutta la Pianta , che ftanutrira , econfervata in mezzoallacraflezza e afl'humidita ,contenuta inefib feme : Queftofi rendemanifeftoancora nel nucleode'Pini,nel feme delfolanum MexiocanumfloremagnoB.pin. nel feme del Convoluulus ccerulcus hederaceo angulofo folio B. pi. nel feme della Soldanella, 0fia BrafTica marina Dod. Matt, ed in mold ahri femi, ne' quali tutti fonocorrugate, e riftrette in un piccologlobetto le primefohlie della Pianta. Quefto concetto, 6 quefta Piantaabreviata,ecompen- diatafi vedeancora nelle CipoIlede'Fiori, ed in cafadell'Eccellentifs. Sig. Angeio. Corarro furonotagliatealla mia prefenzaalcuneCipolledi Hyacinthi nel mefedi Settembredi quelio anno.e vioftervammoinogn'una l'embrionedel fuito,che fo-

-fteneva

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i66 flenevahora^-iora^ fiorellini, ammucchiati infieme, e col Microfcopio fi cc* nofceva la itruttura di effi fiori, 6 companelle.

Saropbularia Saxattlis , Jucida, Laferpitii, MaJJilienJts foliis.

QueftaPiantae' faxatile, produce le fue foglie lucide, piCi crafTe, piu alate, c piu ramofe della RutaCanina, ed hadiftribuiti i tuoi lobi molto fimili a quelli delLaferpitioMaffilienfe.- Alza da rerraunpiede; laRadice eperenne, etrovafi su le mura della Citta di Otranto nel Regno di Napoli: ii fiore 6 di color purpureo faturato.

Ma rum Hlfpanlcum^ nigrum.

Produce quefta Pianta le foglie piu. angufte, e piia. brevi deH'Ocimum mini- mum: ellefononegregianti, crafTe, odorate, e di fapor di Pipirelia, che e' una fpeciediThymo. Da radiceperenne alza da terra una fpanna, e crefce in luoghi aridi, e faffofi della Spagna : l'habbiamo havuta dalle memorie del P. Bare- liero.

Mcl'iffa SyheHrif, hhfuta mn)or Italic a.

CrefcequeftaPianta inmoltecontrade d'ltalia, edella Sicilia : alza da terra un braccio, e mezzo.* produce ilfuftoquadrato, le foglie hirfute, alquanto fetide, ed il fiore bianco ,

Millefolium lAlpinum) tomentofumy odoratum ^ nanum.

NelleMontagne della Savoia fono in grandertima due Piante; ecMPaftori, e Paefanicommendano, che Tuna, el'alcra fianoprofittevoli, e fpecifiche a medi- care la PI euri tide. Vfanodibere calda la loro decozione, fe vengono oppreffi da dettomale, e ne riporrano la guarigione. Acquiftano la Pleufitide in bevendo tal'horaacquafreddadellaMontagnadoppohavere faticato, caminato, efudato. Feci inflanza a medefimi Paflori, chemiporcaffero quefte due Piante, ed effi mi diflero, che 1'herba del/a Rorta, el herbaGinipy fofTerola medefima cofa; Quel- la, chemiraccoffero, emi prefentaronoavantigliocchi e' la prefente fpecie di Mil- lefolium, tomentofum, incanum , odoratum, aromaticum, che era di fiore bianco, edi breve flatura, perche non crefce d'ordinario piCk a/to di una Spanna. Ellatrovafi nel Picciolo, e grande Montecenifio, e pare fia Pianta pecullare di quelleMontagnedellaSavoia. Chabraeo nella fua Sciigraphia alia pag.$66. pro- pone il Millefolium alpinum, incanum fiore fpeciofo, e ftimo fia la medefima Pianta.

L'Achillea Sideritis, il Tanacetum odoratum, e quefta fpecie di Millefolium alpinumponnotuttitregrovare Adiflblvere il fangue coagulato, fejarannoado- peratefubito. Fanno bollire unManipolod'hcrba in lib. 11. d'Acqua di fonte, alU confumazione della meta, eladannoa bereai patienti una, 6 piu volte ciepida : AlcuniPaftoriconfondono una fpecie di Abfinthium Alpirtum col Millefolium Co pradettOje lochiamano hcrbaGinipy.

Thlafpt

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\6j Thlafpi bifctttatum, %Anchufafoliis.

Quefta ipeciedi Thlafpi bifcutatum produce Ie foglie hirfute, angufle Gmilial- l'Anchufalutea major Bavhini Pinax. Alza da terra una fpanna, «ci viene com- municata trk le memorie del Padre Bareliero.

Marrubium fubrotundo folio.

Le foglie dl quefta Pianta fonofubrotunde, dentate, incane, c crafle: laPianta e* (axatile, edaltapocopiu diunafpanna: il floret purpureoj e fu trafportata_* dalle Montague della Spagna dal P. BareJiero.

Kali Molluginis folio *

Produce le fue foglie craflTe, brevi, tomentofe , e verticiilate ad ogni nodo del fufto . £ Pianta di Spagna havuta tra le memorie del Padre BareJiero-

Scab'wfa JLlpina, hirfuta, Hieracii folio, capfulis egenkulo prodeuntibus.

Alza quefta Pianta da terra unbraccio, emezzo; ramifica, e produce lefuefo- glielarghe, ed hirfute; e quelle della fommita pigliano la fi^ura di Hieracio. LI capitoli, dovefonoattaccatiifiori, efconodanodi, ogenicolide'rami, come ha- veflero breve ilgambo, efonopercid capaci 2t formare differenza di Specie. Cre- te nelleMontagnedi Norcia, emigiunge permanodel M. R.P. Fra Antonio da Viflb Cappuccino ftudiofo di Botanica.

Zruca hirfuta, fruticofa, Tapaveris folio.

Quefta Pianta produce le fue foglie nervofe, verdi, hirfute3 grofle, efinuate, come quelle del Papa vero: alza da terra due pied i; Ella e'frutefcente, birfuraan- cora per i fufti, di Fioregiallo, confiliquealle volte gemine, della figura del fe mediMyagrnm. EPiantaannua, ecrefcenegliarginide'foiTi perlaMoravia, e perlaSiieua.

Lyjimacbia tr folia fpicata, purpurea.

OltreallaLyfimachiatrifoliafiliquofa, avanti delineata, trovafi in Hunghe- riaunaltrafpeciediLyfimachiatrifolia fpicata purpurea, la quale produce le fue foglie brevi, incane, acute; e tutta la pianta pud effere alta unbraccio. Mi fu, donatadal Medico Tedefcodel Regimento delSig. Colonnello Conte Ferdinando Marfilii.

Ly/imacbia quadrifolia, purpurea, mollioribus, fan longioribus foliis.

Queftacrefcealta due braccia, e trovafi ne'Bofchi di S.Altezza il Sig. Principe Gio: AdamodeLiechteftain vicino laCitta diFelixburg. Le fue foglie fono an- gufte, fulcate, molli, epitilunghediquelledeilaPlantago anguftifolia minima diFabioCoIurana.

Con-

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i68 Contrayerva delle Off cine %

Mtecapitataqueita Figura tra Ie memorie del Padre Bareliero, emi perfuado cheeglihavendotrovatocafualmente appreffo qualche Droghifta delle Radicidi Contrayervaconilrudimentodelle foglie, tenendole in acqua tiepida habbia poi riportatoqueftodifegno: Vi equalche apparenza, che le foglie di quelta Pianta fiano fimili a quelle deila Gentianclla.

*%K*% Conyz<t praaltayakto c*uley odorata.

Quefta Pianta crefce nelle Montagne del Modenefe, della Tofcana, e del Bo- Iognefe. Alza da terra trepiedigeometrici; le fue prime foglie fono late, glabie, fottili, eimitano la figura dcll'Helenio: Hannoodore medicato, eacuto, e nelle Pianteadultelabafediefle foglie circonda il caule, il quale e' alato, come fono alcunefpecie dCardi, ediCirfii; il fiore £ difpofto quafi ad umbella, ed imita quello della Baccharis Monfpelienfium . Si coltiva ne' Giardini d'ltalia, ed il Trionfetti ne fece mentione nella fua opera.

Claux procumbent >Myrthi Tarentina folio.

Efconomoltifllmifurcolt, rotondi, da una radice legnofa, edura, liquali fono vefticiirregolarmenteda foglioline acuminate, ebrevi, ma di figura di Myrthus Tarentina, ilfioreherbaceo, ed il frutto tripartiro, utriculato, poco piu groflb di quello, che vieneprodotcodal Glaux maritima Bauh. Pin.

Effi furculi fono ftrati per terra, enon ramiricano turti, madidodici, unofidi- ramainaltribrevi furcolf, ne'gettanolatte di forte alcuna. Nafce mezzo miglio lontano dallaCi'tadiOtrantonel Regno diNapoli, ed in fpccie nd ho offer v a to moke Piante dentro il Convento de' PP. Cappuccini.

Stoebe incana, acutis foliorum lobis, Cardu't tomentofi capitulo.

Quetta Pianta crefce in Hungheria, edalza da terra un piede, e mezzo; Ie fue foglie fono incane, lunght unafpanna, elaciniatecomele Jacee, ed il capituloe" groffb, edi figura diCarduus tomcntofuscapitulo majore B. pin. con fiori rofleg- giantineldlfco : H6havutoildifegnodallemomorkdc! p. Bareliero, e la Pianta feccadal Medico Tedefcodel Reggimento del Sig. Conte Ferdinando MarfiliU

Satureia faxatilis, tcnuifolia, compaftis folds.

Quefta Pianta produce Ie fue foglie brevi, fulcate, incane, e tomentofe, am- mucchiate, compatte, eineguali, come nella Camphorata fi offer va, ma imi- tanoquelledelThymo. Ellarendegratoodore, prouuee il f ore piccolo, dicolo- rerofato, vaftrata per terra; e legnofa, perenne, e crefce tra iaifi injmezzoalle Rocche, alta un piede, appoggiandofi a detti faffj. Nelle mit-Kecherches , Sc Obfervations Naturelles in Francefe ne feci mentione fotto il rirolo di Satureia fru- ticofa , foliisacutis, (ulcatisalia pag .209. Trovafi in moire ContradedellaSici* lia, e preciiamente Vicino Palermo a ianta Maria diGiesu, e pet laftrada, che couduce a Termini,

Cert-

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169 GintiansUdsAJpina^miritmciyfieY'poro TyroU >autHctlidit Globularia

ftiio nigricamc ,palujtris Saeauda.

Sopra leMontagnedi Noflre DamedeCharms,nellaSavoia inun Prato , che era irrigate dalle acquedi una fontanaoffervaifeiizafiore ,quefta Pianta , la qua- le non havea prodatto, cheduefogiie,difiguramoltofimile a quelle deilaBelifs Globularia,edeila Pyrola,ma giabre, verdi,enervofe. La fua radice era fibrofa, exile, ef lava come leGentianelle: L'habito de^iefoglie, e la notadella Radice m'hannoobligato a metterla fotto il generedelle Gentiane, Non ha vendo in alcua tempo , nd in alrra Provincia vedutofimile Pianta hdvolutoraccoria , e deH- ncarla.

Cctrlina Syhefiris, incana, Qortmcopioidts Savontnjts.

Alza da terra quefta fpecie di Carlinaun piedegeometrico:la fua radices peren- ne,ed il fiora giallo; il Calice, & il Capitolo imitano la figura di un Cornucopia, Iun- go quail due oncie,lefogliefonoincanecopertedifottilifnmi Villi, dCortone: ere. fee in mezzo a i Safli per la via,un miglio diftante dalla Citta di Sa zona, per andare alia Madonna della Mifericordia.

'Linum oxjipbyllum muUictuk.

Quefta pianta da una radice Iegnofa getta un gran numero di fufti fottili, cinti difogliebrevi,angufte,molli,c acuminate , eformano infieme unce/pugfio; 11 i5oree,grandedicolorrofato,comeoccorreinquelJideILino. Crefce nella Provin- cia dell'Umbria , e della Marca d'Ancona in luoghi moncani, e fterili 1'altezza di un paimo,

Virgo, idurea montana, minor,

Producelefuefogiiebrevijlarghe, edentate: alza da terra poco piu di unafpan- na,eproduce ilfuofioreaureo.comelefuegermane;varianellapicciolezza,encila durezzadeliefuefoglie. Trorafi frequentenelle Montagne della Corfica,del Mon« fcnij;, e nellc Alpi della Toicana.

Halimutnepfns^TS^ummokride madide folio,Suuh.

£ pianta ftrata per terra con fogliecrenate, ma rotonde , in qualche modo fimili * quelle della Nummolaria, quali fcglie fono coperte di una farma bianca, e morbi- da» e imitano altatto la moriidezza deila Pinguicula . Nafce in luoghi faflbfi, e ^enofifoprail Carries tore diGrano della Citta di Sacca inSicilia . lo lagiudice Pianta perenne.

7acai*a hum'd'tt^VermJiSifubrBtundo S"enecionis folic'-

Querta Pianta crefce vicinoad un palmodi altezza in circa,per lo piu rtrara per terra: produce le fuefoglie breyiunicate,eretufe,comeiiSenecio , r piupiccole JfUa Bellis. Nafce di Prima vera in molce comrade deiiaSicilia ,ed in fpecie vicino Perniopfcf apdare ^Santa Maria di GicsU ne'poderi del Signor O. Gimeppe Gi-

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17° glioCavaliero di amabili ,e virtuorequalita . La figufa diqudta Pianta jedelle^ due fpecie di Halimus fono alia Dec. 10. n. e fig. 100.

Halimus fupinus, Tolygoni folio.

Produce quefta Pianta mokeramificazioni per terra, le quali fono cirite di foglfc craffealquantofinuate,difiguratrail Polygonum mas,e l'Atriplex Polygoni fo- lio, e tutte incane: la fua radice d perenne, e trorafi a Sacca fopra il Carricatore de' Graniinterrenofaflofo . Le figure di quefte tre fopra defcritte Piantc fono alia_» Decade decima n. ico.

Limonium Halmi folio Gallamfercns •

CrefceancheinTunis/IlDottor Pagni Profeflbre di Medicina neU'Vniverfita in Pif a effendo ftato fpedito a Medicare un Baffa in Tunis , mi rapprefent.6 al fuo ritorno,cheque(ta Pianta Gacomunenel Regno di Tunis, echeladiano incibo a Camelhla fua radice elegnofa,edicoIorediLegno VerZino : Si potrebbe tentare qualche fperimento fopra quefta radice le convenifife, e fe giovaflfe all'Arte de' tin- tori, con qualchelixivio, 6 con qualche meftruo, attoatirarne la tintura , edil colore,

Domcnico Chabreo nella fua Sciagraphia, impreffa a Geneva propone una figu- ra, col nome, di Halimus quorundam : a me pare , chefiaunramufcello, tirato dalla Pianta Limonium Halimifolio Gallam ferens.

Il medefimo Dottor Pagani trafportd qualche pianta fecca da Tunis ,e tra le al- tremimoftroilRhamnusPentaphyllaSicuIus; diprefente quefta Pianta fitrova vire.ntenell'Horto Publico di fempliciinPadoaappreflb ilSignor AbbateViali , che l'ha accquiftata da lemi, a lui communicati dall'Illuftrifs. Eccellentifs. Sena- tore ilSignorGirolamo Bafadonna Curatore , e Promotore meritiflimo deHe^> Scienze.

Ljcbnis erffta Vetonic* foliis.

Produce quefta Pianta le fue foglie glabre, angufte oblonghe, e retufe, come 1S Armeriusflos, five Caryophy llus barbatus B- pin. n. 4. alcune volte ramifica, ma non fempre: i fiori fono piccoli, rofleggianti,e alquantoinclinati a terra: ella crefce eretta,ealtaunpiedegeometrico,e mi pare annua . Tra fei, 6 fette fpecie di Ly- chnis Sy I veftris,che ofTervorare, enuovein Siciliaqueftameritad'eflerericevuta neH'HiftorianaturaledellePianre . Trovafi vicino Palermo nella Poflfeflionedel SignorD-GiufeppeGiglioCavalierePalermitano, che e*verfo S. MariadiGi?su, vicino Baira in mezzo a i Campi, e in altrc comrade della Sicilia.

Lychnis marititnayfupina, birfuto t crajfo folio.

nonmolto an-

Quefta Pianta crefce.a guifa di cefpuglio tra le arene, vicino al mare, non m diftante da 11a Terr* ^« Oapati • le fuc iad;<-; fnn© tiat»<t»e,c fibrofc, c la giudico .. nua. ProducelefogJieftrctte^blonghejnigricantiiVifcofe^ubrotundejhirfnte^j> molto fuccofe, e crafle, ad imirazione di quelle del Kali, e fono iunghe tre oncit_* geometriche in circa: Il fiore, e biancopallido: Tutta la pianta va itrata per Terra inmodojchc nonalzaunpiede.

Liba<

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*7* liianotis Ferul* folio, & fcmitte Italic*.

Quefta Pianta produce le fue prime foglie durette, angufte, e fulcate tra quelle della Ferula,edella Tapfia. Crefce alta un braceio,e mezzo; e adul ta trafmutale fue foglie piu angufte, in feniculacee.- il caule fuol effere della groffezzadel dito au- riculare^dil feme nonelontanodalla Ferula. Nafce nelleMontagnedi Verona in Italia, ed hbggi colrivafi in Venezia allaZsudeca, nell'Horto dell'Eccellenti Cs. S-ig. Bart ilk Nam Amatore della Botanica.

Libations tenuifolia, Focniculi Semitic.

II fufto, e le foglie di quefta Pianta fono piu brevi, e piCi minutamente divife^r della precedente:alza da terra unbraccio,TumbelIaevdiGingidio,ed il femeimita quellodelFmoechio,benche molto piugroffojepingue {la .Habbiamoquefta pian- ta tra le rnemorie del P. Bareliero.

Cicutaria bulbofa efcuknta.

Quefta Pianta produce le foglie nigricanti, lucide ,e ordinate, come quelle della Myrrhis Sy I veftris: Alza da terra un braceio in circa , e forma le fue Radici tube- rof'e, bianche, rotondecte ,e groffe quanto un fruttodi Mefpilus Aronia : effa Ra- ti icefiufacortaincibi , cnell'Infalata con Aceto,olio,fale, epepe.In Viennad'- Auftria e' molto gradita per le menfe flno al Mefe di Aprile, all'hora, che la pianta non h£gettato il caule; Ma adulta, la figura tuberofa, e bulbofa fi dilunga, divie- ne legnofa, e perd fi rende inutile a mangiare. Tabernamontano , Clufio, e Ca- rnerariorhannodefciittafenzadarnefigura,eCafp.Bauhinonel Pinace alia pag, 1 f I. n. 109. la propone per Cicutaria Bulbo fa.

Nonhdcuratoinaltre Piante di queftoMufeo recitare i Sinonimi, efaremen- .__: ..£.- u^.—n .-„ •nt,*m 1, m*At>{\m* Pianta.. oer non perdere

cheosnVnotravaglidal canto fuo,etrafhchi 11 iuotaientoneue rwuC^.«v.ir-- M,fenz*altra Profunzione,e vanira,ched'e-fereftatoinunSecoIo,neIqua ele fcieo- lefifonoraffinate^lamentedeglihuominire/apiucapace, epiuchiaraaconcc- Pireleoarti i movimenti,ed ilrifultatodelleproduzionidella terra. P Nelfa^Defrronellle Piante fono itato,forfe molto riftretto,B \i * • j• folamente proporre,6 la differenza ,61a Var ieta di alcune parti della Pianta, che fannSSvnaVPeciedairaItra;epoiglihuomini,cheham di Piante non hanno bifogno di una luoga rapprefentanza di parole, ed 10 percio no creduto di parte con ftudiofi a vanzati, e non novizn nella Botanica.

T^aflurtium Montanum, tianum> totundo Tbaliftri folio, CSrn*wm.

Quefta Pianta crefce in Corfica in luoghi alpini: alza da terra ^^o di rna fpan* na, «! Pianta annua, e produce le fue foglie rotondette, fimihal ThalittrurrL^ Aquilegisfoliorm^diuncolore rerde chiaro. Ne'fiori, hIique,efemeconviene con le altre del fuo genere.

« y z Gallium

Page 182: Museo Di Piante Rare

IJ% Gallium tot urn vlllofum^ fuplnum^ folio retufr.

La radicedjqueftaPiantae,legnofa, di colore roflb, come la RubiatinftorumV grofla, efrangibile: Crefcefempre fupinatrafafll, etralerupir ilcaule, elefo. gliefonovillofe: le foglie brevi, eretufe, ed it fiore giallo fmorto, detto,colore obfoleto. Ilfeme£geminato, edhirfuto, come^tuttalapianta: Si trova nell* Ifola di Capri, nella falita della Montagna per andare ad Anna Capri, Varia dal GaJlmmcreftum,villoriim,giad£rcrittOje figuraco in quelle Decadi -

Bellis foliolis ad caulem *dn«t'u>

E flats defcritta alia pag.ifa. fig. 124. e 116.

Gallium faxatife, glabra folio.

La radice diqueftaPiantaeperenne di color flavo, e le fue foglie fono glabre, molli,crafle,glauche,ecineritie, eimitanolalunghezza, e Fordine del Gallium tetraphyllumdelColumna. Nafcetrafafli, produce il fiore di color herbaceo,ed alza da terra piudivnpiedeGeometrico. Vicinola Terra diCapaci, end Monte Pellegrino, tremiglradiftame da Palermo e' facile ad efifere offervato.

Strut blunt Diofcoridis ^ five Rgdicula, {#> Lanaria Herba. Da trafportare allapag. izu

C#falpinoriferifcela virtu, eTvCo ddlo Struthio di Diofcoride, come fi pud Jeggere nella fua Appendice, einqueftoMufeo allapag-izi.

Perche molte cofe fono (late neglette da' noftri Predeceflfori, reftiamo percid privi della cognizionediaicunePiante. Che nella Provincia della Calabria fia iw vfola Radice dello Struthio a purgare le lane non dubito punto, perche tallVno, che I'ha Yedutopratticarecomecofecomunealfuopaefemiha dicid fatta atteftazione fin- cera. InSid/iaperdnonequeftaPiantaconofciuta nelle officine, ein pochecon* trade fi trova. Piu volteio 1'hd trovata, edefaminata vicino la Citta di Agrigenta, dellaCiftadi Mefliina in unluogo detto ieCataratte, enelle Montagnedi jVIilillh Imperato, eMuntingnehannodatalaFigura, checorrifponde allbrigrnale. Ag*- gittngerdinqueftapiccolahiftoriaunaNota per conciliare quelle Parole diPlioio niolrb.i9.c3. Vertm fineodore 1 fpinojam&c Bifognaintendere, chequefta Plan- tain tempo d'In vernoperdele fue foglie , benche la radice flia fotterra vegeta, e perenne; i Fuftidellaprantafonororondi, cfottilifllmi, e nel fine dell'Autunno TimangononucKdi foglie; E perche il feme rotundo, che e* la fefta pane minoredel Coriandrum, quandoe'maturo, fubitocade, ifufti, cherimangonoin piedi, di- ritti,eflendofolti, numerofi, aguifadicefpuglio, eacutinel/acrma, adogniuno Sareall'horajCh'ellafiaPiantafpinofa, ondePliniohabene defcritto la Piantaj e

imojcheeglirhavcraoflfervatoinfiore, overofenzafeme, enel finedeH'Autan- no, 6deirinverno, echeglifara paruta fpinofa, C^falpino non ha conofciuta quefta Pianta.

FriimoltiLibrldiFificaimprefli dapoco tempo in qua habbianro Ir ieguenti. Nota da trafportarfi al fine della pag.94. Roberti Boyle opera omnia cum omnibusadditionibus, & opufculis poftumis

Venetiisin oificina Hertziana • Mar-

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• *73 Marcelli Malplgii Tomustertiu* Anatomise Plantarum cum fig, Opere Mathematiche, e filofofichedell'Abbate Fardella in i J.tom.*, Acque Minerali del Regno d'Hungheria, e fue firtu in 4 Leonardi PluKcnetiiPhycographiafiveStirpiumilluftriorum, & minus cognit

tarumlconesTabulis /Eaeis Londini 1691 divifo intr^partiinfol. Scotia illuftrata five prodromus Hiftoriae naturalis in quoRegionisnatura, In-

colarum Ingenia, & Mores, Morbi iifque medendi Methodus, & Medicina Indige, naaccuraxvexplicantur, & multiplicem Naturae Partus in triplice ejus Regno, Vegetabili ,fcilket, Animali,& Minerali per hancce Borealem Magnae Britanmas Partem, quasantiquirtlmum Scotias Regnum conftituic, undiquaque diffufinunc primum in lucem eruuntur, & varii eorum ufus, Medici praefertim, & Mechanici, quos ad vitas cum neceflitatem, turn commoditatem praertant cunclisperipicueex- ponuntur cum Figulis iSaeisauftore Roberto SibbaldoM. D. Equite Aurato Me- dico, & Geographo Regio Imprefl". Edimburgi 1684. in fol.

Quefta opera pud fervire di Modelbper fare l'Hiftoria Naturale della Sicilia. Jacobi SreyniiGedanenfis exoticarum aliarumque minus cognitarum Plantarum

Centuria Prima cum Figuris ^Eneis Gedani 167S. Domefticorum Auxiliorum &c. Item la Galeriadi Minerva dec. Joannis Commelins Horti Medici Amftelodamenfis Rariorum Plantarum tarn

Orientalis,quam OccidentalIndia?aliarumque Peregrinarurn Defcripcio, OCico- nesimpreflT. Amftelod. ^

Pauii AmmanniCaradler Plantarum Naturalis. 12. . Catalogus Plantarum quae in Infula Jamaica fponteproveniunt, autore Uomrna

HansSloene. 8. Renati Rapini S. I. Hortorum lib. VI. Jo. Meurfiii Arboretum Sacrum. •"-''—,',-. r •• Schola Botanica fi ve Catalogus Plantarum Jofep. pittonTournetortn. Pauli Hermanni Paradiii Batavi Prodromus 12. Flora; Lugduno-BatavseF lores Pauli Hermanni ia.

Jacobaa Sp'mofa^brevi, Lcuccii folio viridi*

Quefta Piantaalza da terra un piede geometrico in circa: produce la fue foglio wr3r>aaffc,glutinofeJfinuate , ebrevi, edinqualchemamerafimihaquelledel Llfe^no?eimita iMloedellalacobaa. l^bito della Pianta per6 Porta ilgiudizio ad vn Chryfanthemum , ad vn After,ad vna ConvH, ad vnaJaJL % ad.nSenecio; macomenftjadtae realmentc Jotaod^oK, e rara per eflire frutefcente , ecoronatadifpine , comeilOchonumlpmoiuav* fi colclvPa hoggiin pS^eH'kbrtodcirtollentifi. Francefco Morofimem, ft wmunicatadat fuo Giardiniero Antonio Titta molcointelligentenella Botanica.

Fue us Marinas .Arundinaceus Dukis.

Ne' mari della Sicilia crefce fotto le Acque filfe quefta Pianta , cfae *1•Z*£ quattro piedigeometrici in circa il fuo futto ^geniculate, , cf r^° c,omX r°e %* Tritico, 6#rumento, e daogoi genicolo germoghano due a lie volt tre ,e qoatcro'foglie molli.'e Iunghe una,fpanna ^^^%%C^s

dV^{m men „ maluftre di color di noce , come ie altre fpecie di Fucus. Mam.

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I74 <tato il Fufto di qucfto Fucus Marinus communica un Sapore doke,non difilmile al- ia ArundoSarcarifera: Alcunefiatedall'irapetodelle onde , e dalle Tempefte di MareTieneeglitrafportato ne'Lidi per tuttoil trattodella Spiaggiadel Val di Mar- zaria,ediorhdo(Tervato molto frequentel'anno 165Z. trovandomi fottoIaCitti diSacca. LafgaFigura e'nella Tavoladel Pfeudodiftamnum,, nigro, rotundo^ crifpo folio, defcricto. p. i jz.

OSSERVAZiONE DVODECIMA Intorno la Radice di Ninzi, 6 fia Gin Sem

All Uluftrifs. Sign.

MEDICO DI S. MAE ST A CATTOLICA.

RIconofce la Medlcina la fua efaltazionedalla Potenza, dalla Clemenzaj e dalla Virrueroicade'Regi CattoiicidelleSpagne, come ne* fannoindu- birata teftimonianza g\i Scritti del Monardes, di Garzia abHorto, e dialtrieccellentiffimi Medici. Oltrea rnolti Aromati, eGommepretio-

fc, habbiamohavutodalle Indie il Gate, Coccolata, Caffe', HerbaTee, China perlefebri, Hipecoacanperla Dififenteria, Serpen taria Virginiana peril Morfo de'Serpenti, e per leFebri maligne, ed altre nobili Droghe,che fervono non me- noperaumentodella fuppellettilemedicinale, che per benefizio di tutti gli huo- xnini; Nel fine di quefto fecolo & venuta allaNotizia de'Medici HoilandeOuna Radice, che pud dar molto nome, e moJta famaaquelli, che 1'hanno dalle Indie communicata inEuropa. Quefta Radice fi chiama Ninzi,. e ie fue facolta fono ammirabili.

Trovandomi in Dantzichl'anno 169;. mi vennemoftrata quefta Radice dalcor. te/iffimoSig TobiaLaughingerMercantediquellaPiazza, emidicevafi vendeffe aragionedi ventizecchiniloncia: Parladell'ufo, e dclle virtu di quefla Radice di Ninzi folamenreilDottiflTimoFedericoDeKKers nelle fue Exercitationi, cheio iappia: Hebbiairhoral'opportunitadiconferire quefta Pianta col Clariflimo Ja- cob Brayne, Bottanicoinfigne, eriportaidalui la feguente notizia . Quefla radi- cedbreve, egroflfacomeilditoauriculare, ma bifurcata; diun colore bianco pal* lido, come la noftraFrafllnella, dDictamnum album, e di fapore amaretto, c penetrantc: Portoa V. S. illuftrifiimala figura in quefta lettera, e lefuevirtur SepotelTinioprontamente verificare, e giuftiftcare la meta di tutti quefli predicati cfFetti, peribifognicorrenti, potrebbe V. S. Illuftrifs. apprefifo tutta la Corte, e apprefifoS. M. Cattolica guadagnarfi il merita, e la Gloria di un nuovo Hippocra- te, con renderfi benemerito del mondo tutto. Prego Dio adare aH'Auguflifilma Cafa del noftro Re'tutte le Benedizioni, che fuole dare a fuoi diletti figli y e alle Te- fte, eCorone,chehannofempredifefalaRe!igione Cattolica con prodigiofozefo , e coltanza, venendo il bel Luflro della fede foffenuto dalla Pieta Regia Cat- toiica,conlaSucceflGonediunaSereniOimaProle. Non ifdegni V-S.U-utfrifs. col

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*75 •radifflentodiqueftimieiofleqiiii,-e ftima, che faccio dellafua vlrtCi, compar- tirmi l'honore, de'fuoi river iti comandamenti, clebaccio col fine hurnilmencc le mani

D.V.S. Ill ufhrife.

Venezia S.Qttobre 1693.

Uamllifs. &» obl'tgatifi Servltorc Don SilvioBoccone Monacd

Ciftercienlc.

Notitic partecipate al Padre D. Silvio Bocconc dal DottiffimoBotanico Jacob Brayne iti-

torno le F^colta s e Virtu di quefta Radice.

Defcriptio VkhtmRadicis Nznzh vel Gi^Sem.

Sanguinem aquofum, & tenuem mundificat, ac reftituit hide* hham confiftentiam. Palpitationibus cordis, i^furiofts ammtajpe* ttibus medetur: corrigit qutecunque aliommmedicamentorumvitta, i^defetlus-.txhHaratffhitns, cor, & antffium., vitam frohngat+ i^ionfervat magis, quam ulla alia medkina. Cerebrum, & Afr* moriam confortat, caligmes oculorum djfcutit, oww'rf wtf/tf /«.... quin <& ilia qua ex nimia Veriere exorta . Sanguinem adau- gety corporis lajfttudines Spontanea* adimit y Melancbsham corn- git, appetitum excitat , fudores promovet, vertigines, &obtene: brationes vifus tollit. Prodeft Syncoptkis t Lipotbtmtcts, Paralr ticis, Apoplefikis, Convidfis, Epileptic* > ftupori, <&contrattio. n't Nervorum &c- Stomachich item & hepaticts retorndam Lor- ports ficcitatem repellit, ftomacbum cibis repletum exinantt, vomr turn compefcit, pblegmaticos morbos fanat, febres domat, ut o flranguriam; Sputum Sanguinis ftftit, ut&dejecliones alutcruen- tas, parturientes roborat, turn in ipfopartu, turn postpartum. Confervat porrb in principalia elementa bominem regentta. Pojtre- mum pro fummo aeftimatur remedio ad curandos, & pr*\ervan* dos omnis veneris morbos. Sumiturbis,aut ter dedtc quantitas, aut dofis> gr.XII. ad XV. Legatus Hollands in lapomam Cbaron

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ij6 hanc defcrtpttonem] ex ipfa Japoma attuUt, <& Domino Golia dedity cujus Benignitate adlacobum Braynepewenit; Notandum & Domino Dekkers h#c omnia non memorantur 4

La Figura ft ofjervera nelle vltime Tavole^ ove e intagitato il Pfeudodi£lamnum nigra } rotunda, crifpofolio; i^ancbenelFron- tifpicioy in congiuntura di faremeglio rapprefentare ejfo Pfeudodu flamnum.

Potrei dare una picciola Memoria delle Piante delta Corfica, che tn't rifervo afarlo con piu commodo, e con minorfollecitudine, per me- gl'tofatisfarei curtofi^ eAmiciProfeifonBotanicu

z H'TEI Zn*N nA*2IN A'PESKEfN TNA ATlOQANONTl'SOI XA'PIN ATlOAl'AnSI.

Crati Animi Monumentum fecit

Rofana SeichcL Melitenfis Monaca.

Geographla Populations; & mores Gentium revelat; Studium wb Botamcum Famtlms» (^proprieties Plamawmdeugit,

* i N i s;

IN-

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i77 I N D I C E Delle Piante > delle Perfone > e delle

materie piia Notabili, conte- nute in queito Mufeo

Botanico •

ABercrombii Davidy Claws Jive\A*sexplorandiwedkasplantarum^ ac corporum quorumcumquefacilitates, ex folo Sapore.p.95.

vfbrotanum f<emina tomentofumcrifpumHifp. p. 79.Dec. 7. ^.brotanumtenuifolium incanumminimum.p- 83.

^ibrotanumfoemina incanum albo uicbilleaflore. p.^.Decad.^. *Abforbenti Vacido. p. 1 \. 14. xAbJtntbiumpumilumpatmeum minus argenteo, fericeoque folio .p. 81. •dcetbum explorare. p- 96. ^dcerbum explorare . p. 96. tAcerborum corporum explorare .p. 95. <Acetoja Montana Malus Limonide folio pagellis rantofis. p-164. Dec. 12. *Acetofa Montana folio undulato flagellisnonramofis. pag. \$\ Dec.IT.. %A.cttofa Montanapumila Fegopyrifol.p. 165. Dec t2. *Acetofa Montana, lato sAri rotundo fofio. p. 16 5. Dec. 1 z. D. Tadeo Tepoli ^tbbate . p. 165. Dec. 1 2. vice t of a minor fupina lobis laciniatis .p. 164. Dec. 12. utcetofit minor erefla t Lobis multifidis .p. 164.Dec. 12. *AcbilUa Sideritis ad caulem baccifera. p. 145. Bee. 11. */£«rffl, f fermentatione fedare. p. 9. •Acidum explorare .p. 98.97. tAcriaexplorare .p. 104. 10$. •Akbimilla alp ma Vent apby Ilea minima lobisfimbriatis.p. 10. Akbalico Vcgetabile contro ilmorfo d'^inimali .p. 9. allium faxaiile <Acori radice flore purpureo .p-t$- *Alnusmontanacnfpoglutinofo,(91 denticulato folio.p.s.%% Dec. 10. vtlnusmontanapallido^glabrofinuato uhni folio. p-i?9- -°^«10- vibJTumincanumereclumfiliqucutriculata .p-tf- Dec- 7* *rfhmentomedicamento. p.\6. ^marantbus folio tenuifftmo incano Mollugini Emulant. Zulamca .p.44- <Amianto^feu^£lumediViuma.p. 160 159. Dec 12- *Alumedipiuma, feu.Amianto .p. 160.159-Dec. 12. «^«j montana lato cnfpo glutinofo folio fcrrato.p. 138. Dec 10. »4[fo* vitpimfaxatilts minim orbicularis foliolis p. r 3 8. £«•• 1 o.

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x78 xAmbragrifa.p.\i\.x^.Dec\o. . . \Amaranthuj minor /pica Jingularialbopurpure<thtta<iiie lundtiS ctrcum cdnlem foliis*

p.77.Dec7. xAmarumexplorare.p.to^. 103. lAnmto Lufitano.p. 29- „ „ , . r „ xAnagallis erecla ramofaglabris, {?*<?6/<w£ ix BuguU foliis fruilti rotunda exotica rubfll*

floye.p.46. Dec. 4. sAnagallis fupina, minima, Velygoni folio .p.x6i. Dec. 12. xAndrofemum fupinum faxatili 'Hummolariefolio iverfa parte rubtnt?. p.iidx xAndrofemum montanumminus• />• 50. Dec. j. xAntirrbinum latifol'wm pallida amplo flore .p. 49. £)ft* j» xAncufa angujiis dentatisfolds. p. 84. xAndrea Cafalpino .p. 18. xAndrofaces viridis Spoletana K(gte. p. x7x. xAndrofemum ample perfoliate folio .p. 164 jDtff. 12, ^Angelica Sj/l. btrfuta. p 29. Anonis non fpinofa rotunlifolia fpicata purpurea bifpanica. p. €0. Dec. ?. xApxrineaqii<einnatans JTerevifana foliis , PercbepierxCapreolis donatay/ivf^ xApar'me fluitanscapreohsdonata p.25- lAparinefluitans Terevifana foliis Percbepier,capreo!isdonata .p. 23, %Aparine fuitanscapreolis donata .p. 25. ^Appendix ad Libros de Plant is *Andre<e Cuefalpinup, 11 j. xApio Rjfoyvidc Ranunculus -p. 162, Dec 12. xAntacido Hsrba p.y.ii-zi. xAntacidi^diverffemplici. p. 1 r. xAntbemis crajfo fopbi<e foiiis. p. 150. iD^r. r 1. xAntifcorbuticbe Vtante. p- S-S- xAntbylloides rotundi folia Sicula Eupbrafta fioribus>p. 34. Dec. J. xAntonii Magl'iabecbi.p.4. xAntonio fra ^Antonio da Viffo Cappucino Botanico p. 20.. xAncufacreticaangullifolia mitior.Dec. n.p.1^6. xAntifcorbuticbe piante. p. u xAnt billysLentilimilisScorpioidesyglaucamaritima faxatiltsradicf-lignofa.pji$« xAntonio da Vijfe Cappucino -p. 3$. , xAntonio Grimani Ts^obi'e Vatritio yeneto .p.tj* xAqua d'lAngeli. p. 67. xAquavipopleticaconadditionedialtreberbe.p. 59. %Arilium montanum angufl folium bifpanicum. p. 78. Dec. 7. xArenay Marcbefe di *ArenayMecenate. p-H- *Ardoijes,ideft Vietra crutlofa. p. rj$ ij8. Dec. 12- xAnfarumminusprobofcideum-p. £r. Dec. %. xAromatariusJofepbi de ^Aromatariis .p.61.6z.. xAtfer jupinus, lignojus Siculus Cony^a odore -p. x6x. Dec 12. xAflerxAfricanus^anxA/ier lignofus Siculus.p. 161. Dec 12. xAfey rum palufire fupinwn Cyrnantm. p.$ 5. xAfter Conyzoidesanguflis Linari<efoliis. p.7& Dec.7, xAiiermontanusyfaxatilisJuteus,angunoacutOyVlantaginisfolio. />.jr Dec 2. xAJiroitespunttatanigra, p.46. Dec.4. xA/plenumlucidum vndulatoTimpinellafolio Melitcnfs. p.nj. Dec o. xAtratfylispyramidalisfoliolis ad nodos crifpis % p.nz.

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179 jtujlerum expkrare. p.$j. viutoricoimdono nelUmedefme Ojfervavoni. p.Z.

B

B*Accbe diLauro fuccedaneo al Caffs, b C&jjfe, J&.IIJ. Bag no per fortificare Ojfa Mollificate. p. 74.

Balda/Jar, (3* Micbele Campi Luc he ft. p.\\.Dec.\. Barbarea montana intcgro folio - p.\2%. Dec-%. Barbareamontanaintegrofolio, p. 109. Bardana, Lappa major fue virtu, p.42. Bareliero Fra Giacomo BotanicoClarijfmo• p-3S' Battilia 'Hani Mobile Vatritio Veneto.p.81. Bulbichiudono tutta lapianta. p.165. Dee, 12. Beccabunga ^Alpina, Jtve Veronicaglabra *Alpma aquatic a oleafolio repent - p. 11. Bedeguar, p.n. Bellis incana CbryCantbemi creticifoliis.p.i20. Bellis maritima Rgrifolisfoli'ts longijfimo pediculo donata. p. 249. fignrataDcc.i 2. trafpor-

tat a da,vna ad a lira Decade, Bellis minima creHa, Jbliolls laciniatis ad caulem adnatis.p. 1 Si, Dec. 12. Beccabunga xAlpinaJive Veronica Aquatic a cle<e folio, p.ii. Bellis minimapratenjis procumbens caulefoliofo. p.46. Dec. 4. Been alburn, feu Tolemoniumfaxatile Fabariee folio Siculum.p. 117. Bellis maritima Rgrisfolisfoliis, longijfimo pediculo donata Cymaa.p.i^. Dec. 11. Bellisfeliolis ad caulem adnatis defertpto. p. 162. Betonica Montana lute a latifolia. p.82. Bellisramofaglabra Cbryfantbemijegetumlacinianisfoliis. P-3+. Dec.3. Bitumen FiJJile. p. 15%. Dec ti. Beftic Vaccine, e pecorinegonfie. p. 29. D. Bernardo ^Abbate Vvellcbratenfe dell'Or dine Ciftercienfe. p.2%0. Bevanda del Caffe^efuo fuccedaneo . p- nj- Bohem Giovanni Bohem Dot tor in Medicina, e *Amator del la Botanic a. p. jfr BonifaTJo Monjig. Vincenzj) Bonifaz.10 Vefcovo di Famagosla. p.zj* Bonifacio Vincenifi Vefcovo di Famagofta. p. 23. Brajftca Sjlveftris albidoforc, nut ante Siliqua. p.%i> Britanica Herba. p.jtz-deW^Anguillara.p.m. Bugula Hunganca. p.\62. Dec. 12. Bulbion d'Hippocrate. p. 124. Bugula Hunganca Hieracii folio. p.T^.6. Dec. 11. Bugula Hunganca glabra. p.146. Dec. 11. Suglojjum Scorpioides birfutumflore caruleo. p.i6$. Dec 12*

C^Jfet efuofuccedaneo . pag.\i%. Calamintba montanapraaltapediculo longo bracbiato Tufcgiodore . p-iS*

Calamintba montana pr^ejlantiorlobeluo. p.tf. Calcitrapa amplo lace* capttulo dipatisfpinis.p.^. Deci* Calcoli, Henellamedtcati.p.ii. CoppucinoF.Fortunato.p.itfDicu*

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i8o Calcoli fao medkamento. p. 10.12. C alder one VincenzoSpevale erudito. ^.94. C alder one Vincen%p Aromatario erudito.p. 1 o. Dec I o. CamerariodeSexuTlantaruut.p.140. Chameleon ^i!pinus,Soncbi fpinofo lucidofolio^radicenigrdjilatocwle.p.itf.Dec.ii. Campanula alpina minima foliolis Linaria ad caulem fiipatis.p. 143 • £*f-J *- Camphor a mollifcare off a. p.ji. Cane rabiofo morfo. p.q. CaperinisJeggi de Cajferinis. p.i 59. Dec. it- Carboncelli medicati. p.^g.^o. CarloLancelhtti. p.56* Car delta, Herba de Siciliani. p.%$. Car Una Sylvsfiris alpina angufto longofolio, p. 3 l.DffC.Zr Car Una Sylvejhis incana Comaeopioides, p.169. CarmitMti vdwocato di Trevifo.p.i g. Carminati. 'dvvocato di Trevifo p. 23. Came di Viper a mangiata confer ifca a conglutinare la carnefeparata dall'ojfo. p. 74. Cat alar. oTauloCataianoVadrediFrancefco^eGiufeppe. p.i$%.Dec 12, Caryopbyllata ^Alpina tenuifolia incana , longius radicat'a p. 160. Deciz. Caryophyllata per d>jprcoltddirefpirare.p.i$. Caryopbyllus-, feu lAlfine minima tenu folio Da lech, p. 149. Dec. 11. Caryopbyllus ^Alpinus craffo linariafolio calycibus vanegatis. p. 23. Chryfanthtmum exoticum, incano Cineraria folio, p.23. Caryopbyllus ajpinus, crajfo linaria folio, Calycibus variegatis. p. 2$. CaryopbyllatamontanafuccedaneoaliaContrayerva.p,i$6. Dec.it, Cappelio Francefco Cappello Tatritio labile Veneto.p.^. Dec, $. Cappuccino Fra<Antonioda Fijfo.p-io. Fortunato.p, 145. Capfulislin.iy.leggeCapitulis.p.i6j. Dec.12, Cate,dTerra Cat ecu.p. 114. Cavalier 0 ^Alcffandro Zen.p.^, Cavalli piagbe ferpeggianti. p 29. Cerfolium rugofo xAngelicafolio aromaticum.p. 29. Dec. 2. Centaurium minus luteum anguftifolium non perfoliatum p. %\. Centaur him montanum ^(eapolitanum anguftifolium bis defer iptum. p.79. Dec. 11. p. 144. Centaurium minus Leptopbyllum poly ant hos accenfo, acutofolio .jp.jo. Dec* 5. Centaurium*Alpinum glabraangufto Bi/torta folio. p.6$. Dec.6. Centaurium montanum s\eapolitanum anguftifolium. p.i^. Dec, it. Cefalpini appendix ad LibrosdeTlantis p-1 r j. Ciampini Aionfign. Gio: Ciampinip. 1 59. Dec. 12. Cbryfantbemum Cineraria folio defer it to. p, 3 00. figurato due volte per render lo piu nob'f

litato.n. i^Dec.ii.Defcript.p.z^. Cislus humilis compuclis in verticillos, minoris Halimifoliis. p.j6. Decj. Circolare letter a. pag.j. clinopodium *Alpinum I{ofeumSatureiafoliis. p.i\$. Volipodium majus acuto folio viterbienfe.p.6o. Dec*$. Clinopodium minusanguftifoliumTulegiiodoreBypmanum,p.%Q.%\,%T>. Clinopodium minus Siculum nigricantibusfoliis.p.xo&. Clinopodium montanum C. B. p. 50 Dec. 5 Clinopodium perenne, Vulegti ouore Major ana foIioTatavinm. p,6o.Dec.$. Coff'c, Caffe\ d Cave, efuofucctdaneo.p-x 13.

Coll-

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1*1 Colici, eiSfefriticidolori. p.\u Colic a Qlyjtere. p. 3 a. Colici, flati medicati.p, 1 r. Colicidolori.p 9. Coincidono autorinellemedejtmemeditation! .p. 2. Colore delfiore fpeffo relativo a quefio della radice. p. 66. Dec.6. Comunicare piante vicendevolmente percbeftfacet. p. 8. Conferva antipbtijica .p.i$. Confolida minor ^dntacido.p. r 1. Controveleni> e loro compofivene. p.^o. Contujiom, e lividure medictna. pi si. Contrayerva delle offiche. p.i68.Dec-iz. Conyifl praalta, alato caule , odorata. p. ? 68.Dec. 1Z. Convolvulus faxatilis ereftus villofus perennis flore ix albo purpureo Hifp*pag> 73

Dec. 7. Convolvulus reftus villofusargemeusanguWiJftmuo folio.p. 1iZ.Dec.10. Convolvulus minimus anguilo auriculatofolio. p, 44. Cony%a manna Tuberofalutea .p.jS.Dec.j. Cor alio rojj'o^fuo ta rtaro, d crofta .p. 13.14. C or alio* off0 fua virtu .p.t^.fuaanatomia. /M3.14. Corjica Tiame delta Corjica da intagliare. p. 74. ep. 80. Cotyledon TyramidaleJato^crenato,&retufofolio, polyantbos.p.iog. Convolvulus longifoUus azureus, niveo umbilico -.reftus ^Africanus. p- faDfCJ* Convolvulus minimus anguslo brevi fubrotundo folio .p. 44* Contrayerva ,p.\56. ij^.Dec.12. Convolvulus longifoUus azjurens niveo umbilico, ereftus .p»i^8.DeC'ir- Cor allium album, oculatum fidulofum Imperati .p. 256* CrepatitdRgtiura medicamento.p.8z. CrWtallo I\oniboidale .p. 1 $9. Dec. 12. C rift alii diverftin Corjica. p.i^.Dec.n. Criftallid'tColo-rdiGranato,p.ijg. Dec, r«. Critlal'o Islandico .p. 159. Dec 12. Criftalli duodecadre .p. 159. Dec. 12. : CupaniP.M.Fra FtancefcoCupani.p. 7. Cupani Francejco Cupani.p. 3 j. Dec. 5. Cyanus mom anus caule foliofoy capitulo oblongo. p. 20. Cyanus ^ilpinus Lycbnidis candidijjhm folio capitulo reticulata ,p. 20. Cyanus montanus caule foliofo capitulo oblongo. p. 20. Cyanus *Alpinus lycbnidis candidijft mo folio capitulo reticularo ,p,zo, Cynocrambe Dfcoridis 3. prod. noneilGlaux.p.i®6. Cytifus nanus frutefcens totus incanus. p. 46. Cyti/usprecox fpicatus rubello flore .p.31. Dee.z.

Decan

Page 192: Museo Di Piante Rare

182,

DEcade Decima Cio: Francefco Morojtni. p.ui* Decade prima >e fue figure .p.24.

Dncdricbteslain Trincipe diGermania.p. 138. Diarrhea >c Dtjfenteria medkata .p.^z. Dijficoltadirefpirare.p. 15. Digitalis anguft 1 folia bifpanka.p.^zo. Digitalis anguft0 f^erbafcifolio montana.p.10%. DipfacusGigantcustetrapbyllas , glaber exoticus fcabiofaJ foliis Tyri formi capitu/o,

p. 63. Dec. 6. DiJJenteria3 e Diarrhea medkata. p. 42. Domenko Bottom Medicodottijftmo.p.$-], Domcnkola Scala.p.^i. Dulcificanti. p. 1 $. 14. Dulcia explorarc .p. 100. p. 90. Duodo Qirolamo Duodo Tatrttio Mobile Veneto ,p. 6$.

EChiumSctrpioides,sAlp'tnum,nanum fupinutn 149. Dec. i%.*Aguratl . Epilepfia fuo medicament0. p. 28.

Epilepfia medicamento .p. Bz. 83. EJfen%a Balfamica d'lnnocemjo Xlp.26. Eruca birfuta floribusalbis.p. 84. Erucabirfuta, frutkofaVapaveris folio .167. Dec.iz. Eruca Tanaceti folio. p. 145. Dec. 11. Erucaparva Jberidis folio Sicula. p. 144. Dec. 1 r. Eruca birfuta maritima ere8a Sicula Bellidisfimtato folio fibre faUO .p, tz*> Dec.$. Eruculaflore rubello Hifpanka .p. 85. Euphorbium . p. 120: Eupbrafia ercEta ^tlpina foliis fubrotun dis. p. 19. Eryngium minimumtrifidum.p.%1. ml A* Eupbrafia lignofa pr dealt a , tfwp/o Linariaaut UracuncuU forte W foho > pag> ioi«

Z)«M2. Eupbrafia vermkulato folio Hifpanka. p.7 6.D??. 7.

Fb40/o cohmna .p. 28. i?4g0* Trotomedtco del HcCbrifiidMjfimO-p. *t<

F<*r/», d verme di cavalli .p.z$. Fafcino d fcontratura medkata .p.%$. Febri .p. 10.12. Febri continue medicate.pag. 10. p , .

Page 193: Museo Di Piante Rare

183 Febriguariteperfudori .p. 49. Febri intermittent. p. 41. FedericoMartenem.p. \6x.Dec.iz. FerdinandoTrincipeSerenifs. di Tofcand. Ferula duriofyfeurigidisy isr>brevijftmis foliii .p. 84. Ficbi fterilijrenderli proliferi p. 140. Filixflorida minor Htfpanica.p.6i.Dec.y Flati y e colici medicali. p.ii. Flujftone nellaginoccbia^ e articoli medicati. $£. Fortunato yfra Fortunato Cappucino. p. 14 f.Dec. 1 r. Francefco Cappello Tatritio TSlobtle Vencto p-^g. Fucus bngijftmo latijjimo, tenuiquefolio.p.x^y Fucus longo, anguftoy facrajfo folio, p.xss- Fucus maritimus crifpus virens, {pgilvo luteus.p-$9- Dec. J. Fucus vermiculatusviridiSy JiveflngelliscupreJJinis.p. x$], Fumaria Henneapbyllos Hifpanica faxatilis. p. 85. Fumaria minor Funiculi tortuoflfoliiSy forealbomacularubente.pA44. Dec. IF. Fumaria exilis Bpmanafolio Sopbiae tenuijftmo. p. 107- Fungus omnium minimus turb'matus croceus. p iyo- Dec 11. Funguscaulenigfocapillarey^Androfacescapitulo. p.t+$.Dec.rT. Fungus minimus H^nofus difco pun ft at 0. p. 149. Dec. 11. Fucus maritimuSitArundinaceus dulcis Siculus. p.I-fig- Dec. 12.

GUgates ferrugineaeruftofa. p.i 58. Dec. 12. Galiopfts ^nguillar*. p.ijx.i'Si.Dec.ix.

Gallium Villojum ere ft urn. p.no. Gallium faxatile glabro folio • p- i7°« Gallium 'totum viJlofum fupinum folio retufo. p.\69* Gallium villofum faxatile folio retufo obfoleto flore. p.i 10. Gallitricum folio rotundiore flore magno violaceo Cbabr. & lo: B.Bntamcd ttFraca-

flore. pag.m. Garelli Gio: Battifta. pag. 9. GattOy e fcorzone, d Vipera . £.59. Generica IVgta delle Tianteper C*fa!pInoy e Faho Columna.p.58. , Geranium fupinum, rotundo BatrachioideSycraJfotomentofofoliOy radicerufefce*te> Ion-

gius radicata. p.i6o>Dec.i2 Geranium montanum rotundifolium pereane. p.tix. Gentianella ^Ipinaunicaulis Bellidisfolio.pag.x44.Dec.il. . , Gentianella ^ilpma minima nervofoVytoUy aut BeIltsGlobuldn*foIiOV'gncdtttfpaHi*

firtSy Sabauda. p. 169. Gentianella purpurea Violde Mirian<eflore. p.zx. Gentianella purpureaVtoUMarian*flore. p.xt. Geranium oejlivum minimumy fupinum ^flpinum Cham*drbides flore ttlbO Vttriegato*

pag.T60.Dec.12. Geranium Qbryfamhemi Creticifolio ^eapolitanumpsh Geranium Cicutafolio ereftum Bgmanum. pag. 93.

Page 194: Museo Di Piante Rare

184 Geranium Malacoides fupinutn^ latot fotundo^ craJfo^ugoCo^ntegro foliotcubre.'oiJJimct

Carinenfe pag.io$. GeraniumfupinumyBotrys folio, acufurfumfpeflante .p. 145, Dec. xi. Germania Piante p.i6-j. 161, Dec. 12. Gio: Bobem Dot tor in medicina, e intelligent e della Botanic'a .p. 79. Gio:Maria Santidi Vumalalbo.p. 24. Gio: Battifia Garelli Medico di Cefare. p.9. Gio: Bxttifta Scarella. p. 10124. r 23. Gio: Francefco Morofini Tatritio J^obik Veneto. p. 115. Girolamo DuodoTatritio!>{obile Veneto.p.6\. Dec.6. Giujliniani ^AJcaniofecondo • p-^V GiitftinianiTrocuratorGiulio Giujliniani. p. i%. Giorgio Tftammini. p. 80. GlaSividafecunda CreticaTona.p.i 11. Giaflividafecunda cretica Ton<e. p.uq.Dec.^, Glauxv.ajor,palufirisfioreberbaceo. p.io$. Glauxprocumbens,MyrthiTarenthmifolio.p. 168. Decile Glaux pahUris altera repensfubrotundofolio, p.ioy. Gnapbaliumfupinum Lavendulae folio . p, 107. GomnadiCerafo, e fue proprietd p.79. 80. Gramcn capfidis Lunaria? Gr<ec<e donatumt articulatum^ minimum uno verfu difpofitis*

p. 69. Dec.6. Gramen cirrofa, &>villofafpongiaadfingula gen'iculadonatum.p. 70. Dec.6. Gramen erettumrPomumi &> Mdilotum redolenspamcula Cuprejfina.p.6j. Dec.6, Gramen exile arundinaceumfninimumacumine reflexo.p.j^. Dec.6. Gramen lanceolaturn Tamculis denfe flip atis jup'mum Siculum .p.no. Gramen maritimumpaniculis a/peris criflatis .p. n 9. Gramen Maria odoratum .6-}, Gra men ojjifrago .p~6%. Gramen pufillum unicaule paniculaLoliacea .p.6$.Dec.6> Gramen pumilum arundlnaceum MyurosyeretfumynoH ramojum\mln'mum. p. -jo.Dec.6. Gramen paniculatum odoratum Bprud.p. 11S. Gramen pufillum ereclum,fpicca molli,avenacea.p,66.Dec.6. Gramenfupinum brevi hlrfutofolio rfctniculis ee'himtlsjingularibus.p.66. Dec.6, Grimani Antonio, p.i-].

H

HtAlimus'repens${ummoIari<emadidofoHo,Sicula.p.xjo.fig.Dec.X. n.ioo. Halimus fupinus Polygonifoiio. p. 170.fig. Dec.X. n. 100.

Hellebortti nigerfolds diffetlis. p.26. Dec. 2. Helleboronegro, efuaprneparatione. p.ij.2$. De Haunold Io: Sigifmondo. p. r9. Helleborus niger Sanguine of olio. p.26. Dec. 2. Heliocbryfum faxatile fingularicapitulo^acutoy &> anguUoStoeebadisfo!io.p.i<\i. Dec• 1'« HjUcbryfum trifidisfoliis afperiufculis Sifulum. p- 4 ? •

He ho-

Page 195: Museo Di Piante Rare

1*1 Utliocbryfo fyfoeSlri^dnguftifolio fimilis tot* v'mdit.p.r^. Dec.xx. Ueptaphyllum Tr ifoliatum Argenteum montanum Italkum.p.io. Ueptaphyllum argenteum alpinum trifol'tatum hngius radicatum faxatife Sabaudum,

pag.zo.Deci. Ueptaphyllum Trifol'tatum^ argenteum^ montanum Italkumlongius radicatumyCraJJiortbus^

(y rotundioribusfoliis. p-2<>. Her be convenevoli dPbti/tci. p.l6. Uerba Cenoccbia di Mililli, e di lAgofla. p.31. Dec, z*- Uerba delta Bgtta videpag. 166. Dec. 12. Herba Sardonia forte Ranunculus .p.\6z. Dec.it. Uerba Tee, ejuefuccedaneo.p.114. efue virtu.p. 116. Hieractum Jflpinum incanum Trunella foliis. p-21- Di<.\. Uieracium latifolium montanum praaltnmglabrum Endiviafolio. pil$.,Dec. 1 r. Uieraciumminimum fup'mumTragoponicapitulis.p. 146.Dec. t r. Uieracium Montanum^Afphoddtfol'usacuminatis.p. 147 Dec»i 1 • Uieracium montanum lace<e integrofolio.p.6\ Dec. 6. Uieracium Montanum Malicotonei folio.p.6'4. Dec.6. Uieraciumtomentofummtegrofolio. Dec.ii.p, 147. Uieracium Sic ulum Burfatpafi oris folk, p-i^j- Dec, 11. Hidropi/tafuo medkamento.p.zB. Hippuris S-aivea Qlvjii. p.z$$. Uijirix Marinus Brajilianus crajfa, retufafpinO'p.z^, UippopbaesCafalp.p.iz^.Dec.^.\2i. UippopbeSlum Cajalpini. p 12?. 121. UippopheftumCrffalpini. p.m. Uormmumfubrotundofolio cafioflore. p. \o.Dec 2. Horminum nigrum rugofoforfuto^ Mentbaslriaut Scorodonidtfolio, p.i 62- Dec. 12. Hypericum Cefpitofum^fivefrutefccnjfoliis triquetris^ crifpis mucron&tis.p. 21. Dec z. HypericumfruticorumlAmericanumforealboTarcKin* ^.137: Hypericum Myrtbi, acutofolioSiculum.p. 117. Hypericum Tb>yganoides umbtl'atum fortius albis. pdg. \ 37. Hyjfopus Verticillata minor pyj- Dec.j. Hypericum vulgare guttis Sangumeis.p.z$. Dec.2. Hyjfopus Gnecorum. p.^x.

Si trafporti a fuo luogo.' Chamacijlusfupinus, Hyffopifoliis villofts. p. 20. Cbamadrys Mflttblolit fuccedar.eo ddTee.p.^2- Charles'Howard de ISferrfolcK, *Amatore della Bo tank-a. p. I ;6. Dec. 12. CJjam<tleon ^ilpimts Spncbifpiuojo folio lucido radtce nigra.p. 34. Dec. j- Chamarhodode>idrosferrugtneafupina Tbymifolio lAlpina. p.6%. Dec6- Chamaftoechas Hifpar ka.p.6\. Dec.6. ChamaTtoecbas bifpantca.p.^. Dec. 3. Chine beauyTrovincia ovc ere fee Fberba Tet.p. 11$. ChondrillaCyanoideslutea,Cnroiopifolionon divifo. p.U. Cbondrilla Cyctnoides lutea Cor or.opifolknondivtfo• p.zi, ChryfantbemumLufitankumjtnlifter, p 161. Dec.il. Chryfantbemum exotkum > incano Cineraria folio. p-22'iiG- Ckerbit/tydSoncbusfuevirtu.p-i^o.^i. Ckutaria bulbofa-efculema. p. 16 9.

A * laces

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i86

I^Zcea major V'meisfoVus.p.l%. Iacea Supirta laciniata capite fpinofo flore mbello. p.tf. Dtc-y

lacea Stoecbadisfolio floreluteo. p.77. Dec7. Iacea H'tfpanica latifolia nervis foliarurn lanuginojis. p.6+. Dec6. Iacea Intybacea^ capite rubro fpinofo. p-6o. Dec. 5. Iacea fupinaJCarlin* capttulo acaulcjota incana.p. 1 $6. Dec. 11. Iacea Saxatilis^ongoincano^anguUo^lIeliocbryJicreticifolio^mdntam^ p.%\. Dec%< lacobdea alpinapumilacomofa.p,zo. lacobaa bumilis vernaliSifubrotundo SenecionisfoHo.p. 170. lacobaaLinifolio Hifpanica^ Italica. p.6o. Decs- v lacobaa bumilis Senecionis folio Sicula. Defcrittapag. 1 fy.figurata n. 100. Decade A. lacobaa fpinofay brevi Leucoii folio yiridi^ defcript.p.ioo.fig. Dec XII. lacobaa montana^ integrorotundofolio. lacobdea montana Betonicafolio. p.6t. Dec. $. lacobaa faxatilis eteBa angufio lacimatofolioSabauda.p.iQj. lean Sigifmondo de Haunold. p. 19. Incania^ legge, Iacea fupina Carlina capituh acaule teta itJcatiafp.ufi. Dec 11. Infipidum explorare. p.105.104. Invefiigare proprieta delle piante.p.x. lonthlafpi, , feuLeucojummontdnumluteumfubroUmdoTblafpivtricuh.p.78,Dec?- lufculumTeJtudims.p.i^.tAntipbtyJicum p.i 5. IgnotO) leggeIgnzto. liu.tf.p.ii*

KiAli lignofum, flore mufcofo^ fyrifmarinifotio.p.iSQ.Deciu Kali Molluginisfolio. p.167. Dec. 12.

Kali Tolygonoidesfrutex,polyfpermon.p.$ 5-

LiAmium fap'mnm minimum, Cbamadrioides flore albo croceo Omamn . p. 6$. Dec. ۥ

Lamium amplo ferrato nigricante fubrotundo rugofo folio flore rubro. p. 35. Dec.%, Lapatbum*AquaticumangufliJJimo% acuminatofolio ./M45. Dec.i 1. Lapat urn .Aquaticum, d Herba Brit anna del Hunt'wg.p. 112. Lapis cruflofus .p. Z59 i58.jDrr.12. Lapis Mi lis, feu pie tr a crudofa. p. 159.1 fi.Dec 12. Lauruslatfolia Diofcoridis^e ftia virtu ^p. 113. Ledum folio Sampfuci. p.^o.Dec.z. Leucoium minus Lavendula foltoobfoleto flore Dec.ix.p- 148, Leucoiumminusangufl'foliumIweum .p. 148. Dec. > 1. Leucoium minus /rutleans ^purpureum s mojitanum, crucigerum,p. 148. Dec.IX.

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i87, Lfucoiumminuspurpureumangujrifoliumobfoletoftore longiori folic, 1* leuemm «*»

<vfarifbli§.p. 77-Dn-7- „ . _ ,. 1' IV lifownw Ferula folioy& fin*** Italica.p. I £9- Libanotistcnuifolia y Funiculi femme .p. 169. Libanotis Italica, *//»'»*, fimine cnfpo. p. *4* De DechteSain Trincipe Gio: Mamop.i6j.Uee.iz: De LieebteHaiti "Principe lo: Mamo. p. 13 »• i/*ayi Botan'tei di molto conto .p. 17°-* * 71 * . - UmonhmmimsBelHisfolio^gelhsFunmlaceu.p^^^te.lU Limoniumminusjlagellistortuofis.p. 145.UW.11. Lingua cervinapolypbyllapolyjcbtdes. p. 144- *-*'• •«• LinumOxyphyilummulticaule 16$* ' LinumSylveilreforecafofoliisvertmUatisp.p.Uec.j. LinumSylveVrefruti^ Lycium indicum .p.117. Dec. f '?• laca 7to'MfdzVtf dottijftmo.p. 5T- Lycopjisaneuftifolia minor•/>• 84. -^ „ ^ Her r. Lychnis cornicnlaHtminorJve angujifohafaxatdts.p.*»JJ«* lychnis ereclaFetonti* folio, p.169. Lychnis maritima fupina birfutocrajfo f oho. p.rtj. Lychnis frutko/aangumfoliammmamontanaflorealbo .p.^. Lychnis maritima pinguis ex Corficap.6j. U*Cb' Lychnis maritima fupina Copeafoho. p. 165. Wf. 1 *>

l^rnacbiaSiliquofananaTrunellafoh^^ LyfimacbiaStliquofapurpurea ^IpmaTrfohata.p.as. hftmacbiatetrapbyllaputpureafpicata p. aa.

*t

lAgliabcchi Mtonio . p- 4- # Malinconiafuo medicaments .p. «• M_ ,- Mamelle medicate p. 40.

A/arum hifpanicum, nigrum. p. 166- uec. 1 a- MtrumtenuifoliumThymi facie, p. 30-Dec^'~J*a;;AJa*eHirt>a})icUimp. 6J.DtC.$. mrumTbmifoliurnincanumfpicatum.crenatoVuleguOdOlreWJpatitCump

Marrubiumfubrotundo folio p-ih-P**-11* ^a 3 Mifrr«*

Page 198: Museo Di Piante Rare

i8S Mttrrubmm album fericee yparvo, & rotundofolio, p. 78. Bee?* Manubtaftrum^nguHoCor diaca folioviridi.p. izo. Meditat tones de Generations Plantarunt Iofepb de lAromatariis-. p.61> 6z> Mdampyrumminus pu> pure urn TMgagin'nfolio.p.6%.DtC. 6. Me I'/fa Syfoeslris birfuta maior Italic a .p. i66.Dec.iz. Melopepo. p. 119. Mentha C^attariaprccalta ampfo romboidalefolio .p. 94.1 i^.f 15$. MiliM) produce'TtfiolocbiaCretica% detta ancora Serpentina Virginhtna . ptfg. \$6

Dec. la. MiliumperegrimtmnodofaradiCe.p. izj.Dec.g. Millefolium ^Alpinum tomentofum, odoratum nanum .p. 166. Dee, 12. Morijfone Roberto .p. 18. Morojtni Cio: Francefco TartitfaT^obik Veneto. p. 1 r j* Moravia piante rare. p. 120* Mortoidi mitigare .p. 42. Morroidi medicati. p. 11. Morfo di Cane rabiofo . p. 9. Morfula lAntiphtyjica.p. 15. Mofcatto odore nil vino darvi.p.^l^e'fori ,p» 55. Mufcusarbor eus coralleide s ^auritus ,fupinus incantts\Alptnus. p. 119* Mufcus Corallinus rotundus ex His articulatus ramofus Jtalicus.p.z^. Mufcus Cornucopioides criHatus alpinus Saxatilis. p. zu Mufcus comiculatus, fijlulofus y Candidas .p.i^Decii. Mufcus comiculatus Jijhdofus defer, p. 149. figurato Dec At. Mufcus cornucopioidescrifiatus.p.x\.figurato 129.^ xoj.Dec 11 Mufcus montanus h alt eus , *Adriantbifoliis p.l^. Mufcus pyxidatuslabellisfaturati ctoctis. p.i^z.Dec.n. Mufcuspixidatus, efuavirtu.p.ix. Mufcus faxattlis ineamtsp. 117. Mufcus rerreflris circinnatus, adoratijfimis: p.X 17. Mufcus terreflrisiCupreJJimis, nanus Styrienjis . p. 161.Dec fag Muftella ye ferpeme fuovombattimento .^.39.

N

N^tni^ Battifia TStaniTslob'iIe patritio Veneto.p. tt. I^anquin Vrovincia ove ere fee I'Herba Tee. p.n$'

'Harduccio Mu> muro.p. 128 . 'Hjjflurtium^ilpinum^ l\befed<efolio .p. jl.D^.y.

TNsafturthm montanum^Burfapajlor is folio loculo angujiiflimo flore vidlaceo .p. 108. 1\ljapolitanoi\egno,piante.p\66.\6%.\6\. Dec.r2 It^epeta angusl folia, minor% ,Alptna, Hif'p. & Italica .p. jyDec.j. Tsfjpeta montanapurpurea major fparfa fpica .p.a,6- Dec.+. tfepetafaxatiliscaruleaminima bifpanica.p.^6 Dec.4. t{epeta tuberofa fpicata^purpurcabifpanica.p. 44. Tiepfta tsbridis crifpo ,glabro Sfrttritidis folio p. 117. 7>Iocca, &iEleborailer .p.za. & Helleborus trifoliat. V 7 Ifot*

Page 199: Museo Di Piante Rare

Ifyta Generica dffllepiante.p.\.^.f.\t^ Ttyta Generica delkplante per Cafalpinof Fabio Columita. p. ft. Not* Generic* dellepiante .p. 3.4 5.18. Itytrifconft'Iffpimte ancbeper ipori, efuor diterra .p. 54.

189

0

ODori diverfi come/tano prodotti .ff.52.s2- J4- Odori diverji cOmefiano prodotti .psz5h

Onobrycbisflagellis longijftmis. p. i62> Dec 12. Onqfrif TrancefcoOnofri.p. 72. Orcbejfajlerba delPOrcbejfa.p. 3$. Origanum lignofum Sir atufanum. p.tf.. Offa, co(lc, e Vertebre mollificate. p. ft* OJJa mollificate. p.jO. 71. OJfifragum Gramen -p> 67.

P

P Unax rotundo,p*rvO)hciriat*fd#.p-iV.&*c-**>° ^_ Tapaver fyoeas integrefolio\tbfp. p.j7>Dec- 7- fitjfanijt Antonio .p.ifK- Dec 12 • TaWmaca tenuifolia lucidagummi manans. p.\°. W.z. "Paullijimon Vaulli.pM. 69. lCC9^f^$°"fie^-z^lnum •„_ crifpumyprofundediJfffHum.p.1%. Pentapby!lumminimumi^p'numintgrumJcrypur»yt> j Pcntapbjllummimmum>alpmmimgrumtcrtjpm.p.i*- Vepo. p. 119. Verfoliata bumilis *Alpina. p. 76. Dec. 7. Verficaria^Hpinafolio nigricantejonbus a bis. P-}*'V'cJ'.fm --

Verficaria ^ilpina altera faxatilisjolus dunortbus acutts.p. 108. ?«ra Stellar ia, efuo ufo medicinale. p.tf. (.-:*!•„ Vbyllumfcsminificum^laternibrcviglabrofoho. p. ifQDef.iu Vbtifici cibare utilmente, e nobilmcnte.p.i6> meduare.p. u- 'Pbtrfi) efuacura.p 1 j. 14.1 f • Vhtyfimedicate, p. 13.14.1J. f^fl&tf dcilegambc -p-}*- pia}i.

Page 200: Museo Di Piante Rare

190 Tianre Invefligare lorovirtu. p. 1. Piante maritime fpejfo fo.no incane. p.\. Piante meccamcamente^ comecrefcanoJidimotfftt.p.ZG.ijM-Jino&9t° Pietra di Genovafeu Lapis cruflofus. p. 159. Dec. 12. Pimpinellamajor rigida, praaltaauric alata Sdbauda.p. \$* Pinguia explorare.p.xox. e 100. Vijlacebiomafchio^efemina^ekro curio fa Hijlori'a.pag.i 40.t39. Dec. ro. Pitfolocbia cretica comro velenii moifo di Serpentine Febri epidemic be, p. 1 $6.1 j}» Dec A a. Viftolocbia minima incana.p. 128. Dec$, PiHolocbia minima incana. p. 109. PlacentulaSeneelutis. p.114. Plantago ^ipinaJ~ol:o anguli Oylongo, & nigricante.p.2%. Plautago ^ilpinafolio angufio longo, (& nigricante.p. 2*. Pleuri/iamedicamento.p.41. Pleuritide medicament 0. p. 166. Dec. 12. PoliumSaxatile Chamadryoides rotundofolio. pj6. Decj, To Hum Sax at i Is Cbamadryoides amp la coma. p-j$. Dec- 7. Poly galafoliislanceolatis brevtbus.p. 141. Dec. 10. PolygonumfruticofummaritimunicraJfioribusfiageUis.p-49. Deep Polygonum ma jus Romanum^ longiusradicatumjoliis Bgrismarini Jongijjimis fiagelhs do-

uatum. p.66.Dec.6. "Polygonum Afitfcoram, ritrattato.p.\6. Polygonum montanum^iiveum^ r ofeum Cyrnaum. p. 2 r. Polygonum montamim niveumy rofeum minus compaSioribusfolioHs Cyrnemn. p.22. Polypodium minusacutioribusfoliis Cordubenfe.p.59. Dec. j. Polytricum ameum minimum, acaule, alpinum.p. 149. Dec. 1 r. Polytricum aureum^tcaule^figura lo-j.Dec.XI. defcrittop.ii,^ Preyner Contede Preyner Prejtdentedella Camera diS,M. CefarM.p. 4~' Prima Decade.p. 17. Procuratore Ghtlio Giutfiniani.p. Procuratorc tAntonioGr'imani.p. Propriety delle Piante y efaminate da Scrittori. yag.z. ProfcKi Cavalierey&InviatodiPolonia.p.*54.Dec. it, Prunella^b Confolida minor ^intacido.p. 1. PfeudodiclamnwnnigrOy rotimdOyC?ifpofoUo<i defcrittop. i$2.figm'arDeciz.per lafcoiy

da volt a. Pfeudo dic7amnum)nigmr0tundoi crifpo folio. p.i$z. Dec. n.fguratv ancoranel Front ifp* Pfeudo dittamnum nigritm Siciilum. p. isi.Dec.12, Pfeudo Lyfimacbiumpurpureum, fua virtii .p.42. Pfeudo fiachys Mentha C attar i<e folio, p.jo. Dec. 6. Ptijfana vtfKtipbtyJica .p. 15. Ptarmica uAlpina, yfoliis angutiis ypdviim ferratis partim integris . p, ro 7; Ptiffam per difficolta di refpirare. p. r j. Ptarmica ^Alpina Matricaria'foliis. p. 150.Dec. IT. PtarmicalAlpina Millefoliifolio .p.x^.Dec.rt. Pulegio ypiante con odore diPulegio.p.^j. Vulmonaria ^Alpina anguflifolio Irdica.p. no. Pulmonaria mitis Fragarics odore. Dec. 11 .p. 148. Pulmonariayviridi fubrotundoy non maculato, folio .p. 1l% Pulvis dulcl/icans ad Pbtyftyu p> 14.

Page 201: Museo Di Piante Rare

IQI

o yartaojfervaziow .p. jf. Quinta Decade .p.^.

Radix Sttaqroelalexifarmaca >p.itf.Deci 2. RagnofVefce velenofofuo *Antidotop. 16$ .De c it, Ragm domeilici loro Tuntura mcdicata.p.4.0. Raw to.Ray us .p. 17.18. Rapunculus alpinus Teucrii folio Rgmboiddlif.p.75. Dee.j. Rapunculus aquatic us tepens minimus y&lpinw Bellidis folio flort fertile* in apt r to albs

macula notato. p.-$ $.Dec.s. Ranunculus jtlpinus TribuU ^fquatici feliis. p. 162.Dec t z. Ranunculus faxatilis , %4pii folio minor radict tuber0fa , reticul* cbduffa .pag.ifi.

Dec. 12. Rgycbuvcin Georgio ReicbuveinGeneraIe.p.$& RefpiraretDiJficolta medic at a .p-i6, Rett marina Imperati. p, 46. Rofana Seicbel curata .p. 14. HpfaSjlvefircp.il. Rofpijefuo combattimento con altro animate ,p.$t- Rubeola lAlpina^fexatUis tenuifolia. p.i^yDectt. Rubeola montana minima ,p.€o. Dec. j. Rubia levis Unifolia floribus albis montis Virginis. p. &$. Rubia major quadrifolia, atrovirens faxatilis >p.S$. Ruta montana fpinofa Coriandri folio flore albo. p. ?Q,D?C.& Rtita Sflveftris Linifolia Hifpar.ica.p, 8 z.

SCorbutofuoipreJidii.p.6. Sale delleViante per haverlopiuefFwt'P-V'

Salix otlpina minima lucida repens *Ah& rot undo folio, p. rp. Salix lAlpina minima jepens retufo Serpilli folio lucido. p r *. Stlix xAlpina minima repens retufo Serpilli folio lucido p. 18. S<flix*4lptna minima lucida, repent* ^lni rotundofolur. p. t$>

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Salfa explorttre. p.\o%.ic\. Salvador la me Salvador tApotkario virtuofo. p. 158. SardoniaHerba forte Ranunculus. p.i6z. Dec.12. Sanatodos dlTalermo cbe cofafia^p. 1.1. SanatodosHerba.pag.y.fuevirtu-pag.i2. :J StmisAlfiereG'io: MariaSanti.p.2. Satureia Saxatilis, tenuifolia, compathsfolus. p.i6$.DtcXiL Saxifragia rotundifoha fiore alto annua Italica.p.H^. Saxum fifiile. p.itf.Deciz. Scabiofa ,Alpin*y birfuta, Hieracii folio, capituhs e genkulo prodeiwtibus. p«g. 567.

Decade 12. Scabiofa birfuta multifida ^ilpina repens.p-2}. Scabiofa birfuta multifida alpina repens.p.xi- Scabiofa montar.a repens Valerianae aitix* foliis longius radicata fiore dilute rubro

odorato.p.<i.Dec$. ScarellaG>o: Battijia^iromatar'.oerudito p-124.1 2, Scberrard Guglielmo.p.j. Sciaticafuamedicamento.p.iS. Scimiotto^Mal del Seimiotto medkato. p.%1- ScontraturaHtrkadtlie Scontratiire.p.^6. Scorpioidet Gallegde foliisJtngularibv.s.p. 150. Dec.r r. ScrepbulariafaxatiliS) lucida-^ Lafe'ipim Mqjjilienjts foliis. p-1 6i$> \pec * 12. ScrQpbule^fuomedicamento.p.x $zi\\. Scropbularia fubrotundo , crujfo , <& nigricans folio fiore lutebpallldo , capful* turgjda.

p. 6$. Dec. 6. Seconda Decade -p.*;. StgesConjerva.p, ir. Sella Decade .p.6$. Seme ,e fuanota Generic a ,p. j_.q,j x2. Semigermogliare sh Upianta ,p 16$ Dec. 1 %'* Semi raccbiudonom compendiatutta-fopi&nka- p.i6$.Dec.12.. Sempervivum omnium minimum repens mufcofum Poijigoni facie .p. 34JQ&\2,- SeniumVbilippimedicato p.^y. Serpentaria minor faxatilis Sicula ^irifariangufiifolii foliis .p.i ij.Dec.g. Serpentaria Virginiana .p .\6x .Dec .a. x. Serpentaria virginiana fua virtu .p. 156.155.155. Dec.xx. Serpcntariavirgintana Dracuncuh bortenjis foliis odoratis defcrita. p. ijj. alia figura

n. 115. e n.iotf. trafportataper MuHrarla maggiormente. Serpillumfaxatile hirfutum Tbymi folium nanum fiore rubella .p.io2. Serratulapraalta centaur aides montana Jtalica.p. q.j. Serratulapraalta altera angudo Vlantaginis folio.p. ^5. SibbaldoRxjberto Scozxeft Scritore .p.i^j.Decii. SicilianePiante .p.i66.i6S.i6s.Dec.t2. Sideritis Alpina Cbameeridioidesglabra.p.-ft. . y Sideritis arvenis glabra fiore albop. 3 j.fua virtu. Sideritis frutefcensperennis£bam<£drioides. p-l\. Z)«\J Sideritis He rack a, five Tetrdchit,fue vi>tu. p.37. Sideritis longtfolia glabra mcntma fp.i41.Dec 11, Sideritis molli, cinereo Q»><*• folio', c*ulc& ambient e*fiprt FwkcCC tH Monte Carmelo De>

(td.u.p.m, Sideri-

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J93 Sideritis montahajive Tetrttbhereila Salvia; Glabro folio .p.^6. Dec.%. efue virtu. Sideritis montana9pra?ahanigro fubrotundo Lamis folio rugofo ffore rubella- pag. £j

Dec. 6. Sideritis Salvia folio Donati 164. Dec. 1 z. Simon Ttulli. p.iz< Sloan Botanice Inglefe. p. g 8. Snecrut ftrpente.p.itf. 1S4.1s3Dec.it. Snaqrocl Bgdicc ^flexifarmaca -p- i5*-l53-Dcc'Tw

SolatiumVeftcariumminusbaccalutea.p. 63. Dec.&. Solfo Balfamico mWHyperico. p. 2 5. Sonchus pyrafardalis .p. }8 Dec. $. Spartium fpica, & fetalis neuijfimis caudam aquinam amulant't.p. 1 il.Dec.}. Spina chepurga d'Jfnguillara. p. r 2 3;. Spiraa tertia durior anguftifoliafloribus albis expands. p.* 3 7. SpinafolslitialisTyramidalis fejjibus.p nz. Spiraa Hyperici folio non crenato fioribus expanfis albis. p. 13 7. Dec. 10. Spiraa altera bumilior fioribus expanjts folio fubrotundo finuato Styriaca. pag 1^7

Dec. 10. Spond ilium multifido folio alpinum.p.i^t, DcciQ. Spongia di Hpfa Sihefire .p.12. Stefano Merlo. p. to. Stoebe incana^ acutisfoliorum lobisrCardui foment oft capitulo. p. r 6%. Dec. r 2, Struthittm.p. 120. StrutHum Diofcoridis five Bfdicula, & Lanaria Herba. Wote, da trafportare alia

pav. X2r. 'S^i»5, feu Gin-fern. p.i7t.&t7$.Zcui riporterai queila'Njtat r queila additione vM'UlaftriifimoSignor DEnrrquex, Medico di Sua Maesla Cattoltca, n tn fua ab-

fenza agli Illuslrijfmi Siguori DD. Hjbas, & oiVorga Colleghe, e Medic, del a medefima Sacra Macftd fempre ^iugufia , cbe Dio conferui per 1 btfogm delta fua Sour ana Monarcbia. . . - T

P. S. Ripaflandola Phytographia dell'Eruditiffimo .PlucKnetioHTjprefTa.Lon-- dini 1691. trouo alia Tab.ior. Fig- 7. Ninzi, feu Zin-gin, & Gm-feiig.

Radix genuina India? Orientals apud Mifcellanea Curiofa bpnemendum_, Gertnanicaram Decur. fecunda anrri 52. pag.75.

Sub huius titulo plurimas Icones videGs ; inter quasGin-fengCleycnlaponen. fis Terja; Alumna huic noftr* quam maxime accedir. Cum Nmzin Bont.] ab hac Plantaplurimum difTert . Huius radicem munere amiciflimi ViriD. Gedley accepimus ; fronduiai effigiem ope, & fauore Clanffimi Vm D.Ta*

E rAStSwSik IaRayns Gloria, e Decoro della Botanica nel Torn? fecondo delia fua Hiftoria delle Piante alia pag.i««. cap.20. d commun.ca.

&dix Ninri TiConis Mantiffa ^fromatica, quibufdam Ginjeng, eGenling. Folia fchiinac* fatius Gcelpccn Belgis did* fimilia fane. ftftJiz magm udi-

ne Paftinads mulcum cedit vt qua* digijftlw tantam I(m^inis , fc^r ti ei3 in fine filamemofa ; dolore ex albo flavefcente (apore fub dulci non

Nulifbfq^m t\fgno Core* crefcit inque mediterraneis eius parcibus200.PIu*

HuKiltinrta Si vfus eft non folum apud incolas W^fiU* TartindcCbi**, & iaponixadeoque : ad Ulan tanquam^d facramAncho

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rai roifcrfunt qua tamen non Temper (ola, & fimplici vtim^fed .tcumquer ram coniug um 4«* «. r •Ar,\37;„ rompofitionis bah ; IUa autcm alijs remedy natiu.s m.ata •a~"t|0^c"c£,

n•f&tamquartr Arcanum fibl med camenta qua adduntur, Corese locoi^ccwro ***** Liauot Namra-hn referuant. Quandoautem expugnare animus eft magnos aliquot rNacuracho- ftes vt motusEpilepticos , Vertigines , Spafmos Hydrops, Lipo hymias, C hokras &c tunc medici robur addunt huic radici ex vahdo aliquo addita- menro preiVehlciilo, n rero-nulli alteri mixta omnibus Iangtruhoribus , & Ca- eheatcis nonfolum in vfu eft , Ted earn ramquam pneferuanscontra roahgnos, venenatos affeftus domiforifqueperpetuo ad manus habent atque biS terre de die exisuam particulam recentis Radicis maft.cant , ynde: mmfice vmunu. reftaurationem cordifque refeftionem omnes fe expenri teftantur . Hadenus

ObfimnitudinemadPafiinacamrererripoteft. lib.f;cap.r9. In Appendice eiufdem Hift. Ray. »ifi* Hac Planta vmbell.fera Chinenfis

folhs Sefdio iEtiopici Radice Paftinac* Nmzi feu Genfing diaamD.Tan- credi Robirrfon inferibitur qui ex accurata Phmrac Icone e China ad Reg.am Societatem mifla foli)s longis, anguftisacuminatis, alternatimdifpofatis, earn elTe fcribit floribus albis pentapeftalis vmbellatis.

Doppo qualche meditazionefattaintomo Iefattezze, fapore, e propriety dell*- Radice Ninzi, mi viene nell'animo di pratticare in fua vece la Radice del a-» Fraxrnclla Dodbnaei 6 fia Ditfamnum album Matth. perche trouo fra loro qualche analogia : Sciegliere quelle, che ponno fare maggiore impretfione_> > vfate fole r ° accompagnate con efHcace vehicolo v Cavandole da terra a

MiTpracciuto di recitare quelle Note , e r/arreciparle alle Signorie Voftre_, Jlluftriftime, per dar loro replicato impulfo a farnequalchefperimento, corpe ev confueto al loro bel talento di promouere Parte Medica per il ben publi- co : Intantocon profonda venerazione, e rifpetto yerfo le SS. VV. Illuftnf- iime mi confermo•*

Delle SS. VV. llluffrifllme.

HuTniliftimo, & obligatiflimo Seruo Don Silvio Became Monaco Crjleraenft;

T^Alellie^ntiphtyJtCte.p.x^. Talco Romboidale. p. \ 59. Dec. 1 i.

Tanacctumalbummontanum termi/oHum- p-H- Dt€*\* Taraxacum Saxatile.p. 14 7, Dec i T . Tarantoh i*torfo,fuQantidotOi*Arffioloch\a.p. r f6.Dec.1z Tavolctte, d Vlacemul* Sencttutis. p. 114. Tee Herba Tee^/uofucccdaneo^p 114. Vfo di Bete p.i 14.11£ TetyeBandelet, p.zfr j~£

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»95 Tit ye m tculata exotica, p. i$6. Terrafoliata.p.159.158. iSj.fuaproJuzvonep.rfj.Dec, r*. Terrors, efpaventomedicaiop 10. Terza Decade: p 33. Tb.iliftrum Batracbioides minus for e albo Ital.p.%\, Thlafpi bifcutatum ^incufie foliis. p 16 7. Dec. 12. Thlafpifr ink an ser eft mnanguilifoliumutrkutis fubrotundis. p.yl. Dec.j. Ttljlafpi fiore albofiliqua triangu/ari crenato.p.79. Dee.j. Thlafpi FT uticofum Moravicum affine Thlafpi de Hierico Sy he fire. p. 1 ro. Thlafpi LeucoiifoliolatifoHum.pag.$ 5. efuoufo.pag.j. Thlafpi Leuco'ii folio platycarpos Siculum. p.4 6. Tblafpiltnium ertftumfilctrt albo turbinate UfrkuU Ital.p.jZ, Dec.j. Thlafpi luteum Leucoii folio, p."7%. Dec.-]. Thlafpi minimum hirfutum angufio Leucoiifolio fore luteo. p. jo. Dec. 5. Thlafpimontanumalbum fi.'iqua baflafa acuto Globular ia'folio.p. 76. Dec.?. Thlafpi parvum Halhni angufto mcanofolio. £.44 45. Thlafpi faxatile,. hirfutum Leucoii folioy Montanum T^Jcolpurgenfe ex Moravia,

p.i^S. Dec.xa. Thlafpi fupinum minimum, maritimum Leucoii anguHo acuminatofolioSiculum fore al-

bo. p. 163 Dec. 11. Tvjafpi Tbymi folio utrkulo fubrotundo. p.j^.Decj. Tiglio di Cor fie a e yAmianto. p. 1 j^. Dec. Tinore, efollia medic at a. p.10.x 2. Tmgere, e ottenere color durdbde dalle radtci delle Viante Legnofe. p. 5 5.5€• Tificicibayeutilmente , enobilmente.p.\6.medicare pii. Titbymalo Qyparijfio affinis lato Leucoii folio eretla nOn ramofa.p. 30. Dec. 2. Tnhymalus arborcustuberofaradice mollioribusfoliisfemine verrucofo afper*. p. IQ$* Tuhymalus arboreus tuberofa radice mollioribai foliis.p 128. Dcc>§, Tttbymalus dulcis tuberofa radice.p. 50. Dec 5. Toiv Luc a Tozxi me die 8 dotujfimo.p. 51. Tournefortius lofeph Tournefortius BotankoXZelebre. p.6i*\% f. TracinaTefcel{egno:p.\6x- Dec.xx. Trachelium oblongofolia alpinum.p. 70. Dec.6. Trachetium Montanum, Vulmonariafolio.p. 164. Dec. 12. TracheliumSaxatile, Bellidisfolio, coeruleoflore.p.-fi.Dec.'j. Tragorigamim brevi circinnatofolio-p. \ 63. Dec. 12. Tragoriganum Diftamni capite Hifpanicum-PiO- Dec. j. Tragoriganumglabrum*ApuIum.p.io&* Tragopogoni capitulis legge Hieracium minimum fuptnuni Tragopomi capitulls. p, t+G

Decade 1 f, Trtfoliumdcetofum ^imericanum rubroflort.p.$2- Dec.$. Trifohwnfrucluracemofo.p.i6^ Dec. 1 a. Trifoliumfruclu racemofo kggiTnfolium, five Lotusfruftu racemofo. p*UJ* Trifol'mm uodiflorum tui binaatum. p. 142. Dec, it- Turritis foliis caulemambientibuspolyceration. p.^.Dec$. Turnefortius edidit Element a Botanka,

Vac*

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IQ6 T

Vaccine Besliegonfie.p. 29. Valdina Vrincipe D.Gio: Valdina .p.$.

Vvalar Segretario della focieta finale di Londra .p. 46. Decf* Vapoiiutet ini 157. Dec r 2. Vegetabile^4lchalico,Heyba p. 9. Ve^eta^onedelle Viante momana meccanicamtnteconcannelli, & inflmmenti.p. 85. fi-

no A 92. Verms, 3 /ar/fr <fi cavalli. p. 29. Veronica lAlp'mapumila caule apbyllo. p.ij* Veronica lAlpma, piumila, caule apbyllo .p.ij> Veronica lAlpina glabra rot undo [Alfines plant aginls folio -p. t8. Veronica ^AlpmagUbra rotundo lAlfines platagini foho ,p. 18. Veronica frutefcens durior ob.'ongo Cbawadrys folio Tatavino, p. 18. Veroniea minima, Clincpod'u mincris fohoglabro Upmana .p. 19. Veronica mas jCpinag'aba ^erecfa foistspar urn crenatis .p. 17. Veronica mas ^Alpininiglaba e»?#« folds parum crinatis .p-17- Veronica minima Chnopodns minor.s folio glabro. p. 19. Veronica ft utefcens durior ob ongo Chamadris folio. p. 18. Veronica mas [itccedaneo dclTe .p.\i. Veronia Serpilli folio cocbleato, et lenticulari folio repens .p.3 2.£f f .2. Vefcovcd. Famago/la Morfgnor Bomfacio .p. 25- Viola ^Alpinamintma T^ummolariae folio .p. i6$.Dec.xz. Viper a mot to. p. g. Vi-ga aurea alpha Lwririis rigidioribusfolds, /> 3 i.Dec.%. Vtrga tAurealongo moll'r, et Unceolatofolio.p.^.Dec.$. Virgt <Aurea montana minor .p.x6$. Vijcofith nelle ureteri. p. 42. Viticon uva odorifera ./»•;;. uva odorifera. p.jj.uv* aromatka.p. 57.

tEnCavfilicro vjk/JMrc >P-i j.

It FINE.

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p entaphyllumAlpinum, minimum, prqfundo atssectutn-.

nAlchim'tllaAlpinn, lobi-f JT Vcronica/A lfiina> pu\ mila cauh aphilto.

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CarvopJyrttwJllpinur crofic, k'ruu-ite-

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auiituijjnipina, •

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JJeytap/ivILm alvinum, -h-ifoliatwn-Sab nudum. JPimfnhelLt- awiculata Sabwdo'

rittda-

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o^ui/Vȣ"eVfoiys diiicAtf

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Ca-ru 14^

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\LuJvn(nJuA a^rnia,qut.

\furrectn f-ouur jj>Ln tLmtiktur,

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17

Jf&tLo cAs*un. cretvu fofl'o ,

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Cerefoiiunt l-ngo^o CLrujelicceJouo, cwgrnaKciwi,

\&

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J 1

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Siaei'itis mon-trancis erect-a, Salutee ^labi'o -Polio.

Sider'ttis jilpina.; Chctmcedryotdes I) t-omentoso fo/io . f',

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Lam turn suhrotundo, viujoso . j/o/Zo -f7ore ruhro.

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SidentisAlpihct^ Chamcedry-

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• ^.-••tSt -•» • - .- I0M»

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Tanacenim album, tenuijvlium. tlore candiclo-

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7fO

J^ii-ga dure*. umnof mo et Lanreoluio folw aipuia

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Stcuarta punctata, minima -Lepidotes dicta 3.3L

J OCrratu&jontcL/iiu oorxp^io P/antag-mis auiftrpct CoRc

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