Muscoli

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  • 1. Endurance Forza & Alimentazione 22 novembre 2013 Pesaro Virna Verzolini

2. MUSCOLI E FORZA 3. MUSCOLO SCHELETRICO O STRIATOI MUSCOLI SCHELETRICI differiscono tra loro per la colorazione . troviamo muscoli che appaiono pi rossi di altri, denominati: ROSSI e muscoli che hanno un rosso meno intenso, denominati: BIANCHI 4. MUSCOLI ROSSI E BIANCHI differenze fisiologiche : Muscoli ROSSI: si contraggono pi lentamente dei bianchi , definiti muscoli lenti eMuscoli BIANCHI: si contraggono pi velocemente dei rossi, definiti muscoli veloci 5. FIBRE MUSCOLARI Le fibre che compongono le due specie di muscoli differiscono notevolmente tra loro, sia per il loro aspetto ultrastrutturale che per alcune importanti attivit enzimatiche, per le propriet contrattili e per il tipo di miosina presente Nei Rossi prevale un determinato tipo di fibra denominata:FIBRA ROSSA Nei Bianchi prevale un determinato tipo di fibra denominata:FIBRA BIANCA 6. FIBRA ROSSA alta concentrazione di MITOCONDRI alta concentrazione di ENZIMI OSSIDATIVI caratteristiche del metabolismo aerobico Bassa attivit ATPasica Elevato livello di capillarizazzione Elevata concentrazione di mioglobina (lega O2 al Fe) A contrazione lenta Tollerano maggiormente il lavoro di durata e la fatica Maggiore distribuzione nei mm posturali La fibra rossa pi sviluppata in atleti endurance 7. FIBRE BIANCHE IIa Alta attivita ATPasicaFibre a contrazione veloceSono pi chiare rispetto alle rosseMinor capillarizazzione rispetto alle rosseScarsa concentrazione di mioglobinaContrazione rapida e intensaBassa resistenza alla faticaMaggiore stoccaggio di glicogeno al suo internoUtilizzano il processo metabolico anaerobico della glicolisiElevata presenza enzima miosina ATPasi 8. PLACCA MOTRICE Punto di connessione o sinapsi tra muscolo e assone del motoneurone, sito nel quale si trasmette alla fibrocellula lo stimolo alla contrazione volontaria. In assenza di stimolo il muscolo si rilassa. 9. UNITA' MOTORIA Costituita dal Motoneurone e l'insieme di fibrocellule innervate dallo stesso e relative sinapsi. Il numero di fibrocellule innervate nell'Unit Motoria pu variare sensibilmente da muscolo a muscolo. 10. CONTRAZIONE MUSCOLARE Si definisce Contrazione Muscolare il risultato di una serie di modificazioni intracellulari coordinate, atte a generare il movimento (accorciamento) della Fibra Muscolare e di conseguenza del muscolo stesso. 11. SARCOMERO Unit normofunzionale e contrattile del muscolo striato scheletrico. MIOSINA (Filamenti Spessi)ACTINA (Filamenti Sottili)ALTRE PROTEINE Al microscopio si riconoscono Bande pi o meno ricche o esclusive di filamenti di Actina e Miosina. 12. Banda Banda Banda Banda Banda I A H M Z 13. CONTRAZIONE MUSCOLAREI filamenti di Actina scivolano su quelli di Miosina per la rottura e attivazione dei ponti di Troponina determinando l'accorciamento del Sarcomero. Il processo diffondendosi in tutto il muscolo ne determina l'accorciamento in toto e l'attivazione conseguente della leva scheletrica. 14. STIMOLO ARRIVA DALL'ASSONE DEL MOTONEURONE PLACCA MOTRICE SINAPSI: LIBERA NEUROTRASMETTITORE DEPOLARIZZA LA MEMBRANA DELLA FIBRA AUMENTA PERMEABILITA' DELLA MEMBRANA A IONI CA IL CA ESCE E SI LEGA A TROPONINA IL COMPLESSO TROPONINA E TROPOMIOSINA SI DISATTIVA ACTINA E MIOSINA INTERAGISCONO IDROLISI DELL' ATP PROVOCA SCIVOLAMENTO E SCISSIONE IN ADP E FOSFATO QUINDI SPOSTAMENTO DEI FILAMENTI DI CIRCA 10 NM. ATP TRASFORMATO IN ADP SI RIGENERA A SPESE DEL GLUCOSIO E DELLA FOSFOCREATINA CHE SI TRASFORMA IN CREATINA, FOSFOCREATINA A SUA VOLTA SI RIGENERA DALLA CREATINA RICEVENDO IL GRUPPO FOSFORICO DALL'ATP. L'ENERGIA SPESA PER LA RISINTESI DELLA FOSFOCREATINA E ATP DERIVA DA GLUCOSIO. http://www.youtube.com/watch?v=pKjwlMG8lwg 15. CONTRAZIONE MUSCOLARE http://www.youtube.com/watch?v=UWOMOiK4nIM 16. RIPETIZIONE DELLO STIMOLOSE IL CALCIO E' ANCORA PRESENTE, QUESTO CICLO SI POTRA' RIPETERE ANCHE MOLTE VOLTE ( DA 50 A 100 VOLTE AL SEC.) 17. CESSAZIONE DELLO STIMOLOFuoriesce il Ca e viene ripompato nel Reticolo Sarcoplasmatico dal quale era fuoriuscito.Il muscolo si rilascia. 18. PROPRIETA' DEL MUSCOLOELASTICITA' capacit delle fibre del muscolo di variare in allungamento la propria lunghezza. CONTRATTILITA' capacit delle fibre muscolari di ridurre la loro lunghezza. ECCITABILITA' capacit delle fibre di reagire allo stimolo nervoso. 19. CONTRATTURA lesione/non-lesioneStato di contrazione protrattaInvolontariaDoloreAumento del tono involontario e permanenteNon presenta lesioni a carico della struttura muscolarePu essere provocata da fattori meccaniciPu essere provocata da fattori metabolici 20. ALLUNGAMENTO MUSCOLARE 21. ALLUNGAMENTO MUSCOLARE Si parla spesso di Contrazione Muscolare poich si evidenzia maggiormente nella realt quotidiana, ci permette di creare il movimento, le attivit ed esperienze fisiche.Si parla meno di Allungamento Muscolare poich non effettivamente evidenziabile la sua grande peculiarit, ma sottende all' efficacia della contrazione. 22. ALLUNGAMENTO MUSCOLARESi anche temuto per lungo tempo che l'allungamento muscolare diminuisse i miglioramenti ottenuti con il potenziamento, fortunatamente si , con il tempo, compreso che non pu esistere un buon potenziamento muscolare senza un buon allungamento, sia a livello di muscoli antagonisti che a livello pi specifico di fibra muscolare. 23. AGONISTI - ANTAGONISTIFlessori - Estensori Adduttori Abduttori Intrarotatori ExtrarotatoriSe l'Agonista lavora in accorciamento, il suo Antagonista inevitabilmene si allunga. 24. FORZA Maggiore la differenza tra posizione di massima contrazione e massimo allungamento pi forza pu sviluppare il muscolo. 25. IMPORTANZA DELL'ALLUNGAMENTO Nessuno lungo abbastanzaTestsEscursione articolare totaleLimitazioni funzionali 26. COSA PROVOCA ACCORCIAMENTO ??? RetrazioneL'attivit fisica, sia sportiva che della vita quotidiana, porta attraverso movimenti ripetitivi nel tempo, ad uno stato di accorciamento muscolare che a livello strutturale si evidenzia con un mancato ripristino della sitazione di riposo delle fibre di Actina e Miosina, ovvero restano in parte sovrapposte . 27. PROPRIETA' DEL MUSCOLOELASTICITA' capacit delle fibre del muscolo di variare in allungamento la propria lunghezza. CONTRATTILITA' capacit delle fibre muscolari di ridurre la loro lunghezza. ECCITABILITA' capacit delle fibre di reagire allo stimolo nervoso. 28. FLESSIBILITA' coinvolge pi muscoli o catene muscolari Flessibilit dinamica : la capacit di svolgere movimenti dinamici dei muscoli per portare un arto attraverso la sua intera gamma di movimento nella articolazione. Flessibilit attiva: la capacit di assumere e mantenere posizioni distese usando solo la tensione degli agonisti e degli agenti sinergici mentre vengono allungati gli antagonisti. Flessibilit passiva: la capacit di assumere posizioni distese e poi tenerle usando solo il proprio peso,il supporto dei propri arti o attrezzo. 29. RIFLESSO MIOTATTICO Riflesso MetamericoDifesa del muscolo ad un repentino allungamento. Quando un muscolo velocemente raggiunge il massimo allungamento reagisce con una contrazione non volontaria Al fine di proteggere da eventuali danni muscolo e tendini. 30. RIFLESSO MIOTATTICOIl fuso neuromuscolareRecettore meccanicoSi trova all'interno dei muscoli stiatiDisposti in parallelo alle fibre del muscoloInvia informazioni al SNCControlla lo stato stiramento del muscoloProtegge da un potenziale allungamento dannoso 31. Fuso neuromuscolare 32. RIFLESSO MIOTATTICO usi e consumi STRETCHINGCONTRAZIONEPi veloce l'allungamento pi veloce la contrazionePi veloce lo stiramento del fuso neuromuscolare, pi veloce la risposta contrattilepliometriaAllungamento lento e protratto del muscolo Adattamento del fuso neuromuscolare Innalzamento della soglia di risposta del fuso Progressivo maggior allungamento muscolare 33. ALLUNGAMENTO LENTO E PROTRATTOPROTRATTO QUANTO TEMPO ?2 MINUTI 34. PERCHE' 2 MINUTI ?Lavoro gradualeLentoSino al raggiungimento della sensazione di trazioneQuest ' ultima mantenuta nel tempoA favorire la rottura dei ponti di trattenimento tra actina e miosina 35. QUANDO ALLUNGARE ?Riduzione della massima escursione articolareLimitazione funzionale di 1 distrettoAttivit sportiva (prima e dopo)Vita sedentariaStressDolori 36. ALLUNGAMENTO MUSCOLARE Benefici AUMENTA L'AFFLUSSO DI SANGUE AI MUSCOLI AUMENTA LA MOBILITA' ARTICOLARE AUMENTA L'AMPIEZZA DEL MOVIMENTO AUMENTA LA VELOCITA' DEL MOVIMENTO RIDUCE LA QUANTITA' DI ACIDO LATTICO DOPO LO SFORZO RENDE PIU' ELASTICI TENDINI LEGAMENTI E MUSCOLI RIDUCE IL RISCHIO DI INFORTUNI MIGLIORA LA COORDINAZIONE MIGLIORA LA SILHUETTE AUMENTA L'EFFICENZA MOTORIA DEI MUSCOLI RILASSA IL MUSCOLO GENERA SENSO DI BENESSERE 37. GRAZIE DELL'ATTENZIONE