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ANNO ACCADEMICO 2011 2012 1 CORSO DI “MECCANICA DELLE TERRE” LEZIONE 9 STABILIT A’ DEI PENDII Prof. Ing. Geol. Eugenio Castelli Dipartimento di Ingegneria Civile ed Architettura Università degli studi di Trieste

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  • ANNO ACCADEMICO 2011 2012

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    CORSO DI

    MECCANICA DELLE TERRE

    LEZIONE 9

    STABILITA DEI PENDII

    Prof. Ing. Geol. Eugenio Castelli

    Dipartimento di Ingegneria Civile ed Architettura

    Universit degli studi di Trieste

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    RICERCA DELLA SUPERFICIE CIRCOLARE DI SCORRIMENTO POTENZIALE CRITICA

    Quando si studiano le condizioni di stabilit di un pendio naturale che non ha avuto movimenti significativi, e che quindi non presenta tracce di intersezione tra la superficie di scorrimento e la superficie topografica, la superficie di scorrimento critica, ovvero la superficie cui associato il minimo valore del coefficiente di sicurezza, deve essere determinata per tentativi. Se, tenuto conto delle condizioni stratigrafiche e geotecniche del pendio, si ritiene plausibile lipotesi di superficie di scorrimento circolare, la circonferenza critica determinata quando se ne conoscano la posizione del centro ed il raggio. Se il calcolo svolto a mano, il numero di superfici che possono essere analizzate necessariamente ridotto, ed inoltre si preferir utilizzare il metodo di Fellenius rispetto al metodo di Bishop semplificato, poich il calcolo del coefficiente di sicurezza con questultimo metodo richiede un procedimento iterativo per ogni superficie considerata. Tuttavia molto spesso le condizioni morfologiche, stratigrafiche e geotecniche del pendio sono tali che, con un minimo di buon senso e di esperienza, anche con un numero ridotto di tentativi si riesce ad individuare la superficie di scorrimento critica.

    Attualmente la diffusione dei programmi di calcolo automatico ha eliminato il problema della lunghezza e della laboriosit del calcolo numerico, sebbene siano sempre necessari esperienza e buon senso per definire i confini del campo di ricerca. La procedura di ricerca della superficie circolare critica e del relativo coefficiente di sicurezza illustrata in Figura. Eseguendo lanalisi di stabilit per un certo numero di cerchi aventi lo stesso centro e diverso raggio, e diagrammando i coefficienti di sicurezza ottenuti in funzione del raggio si ottengono dei punti che appartengono ad una linea che presenta un minimo. Tale valore il coefficiente di sicurezza minimo associato al centro comune dei cerchi considerati. Ripetendo la procedura per diversi centri di cerchi disposti ai nodi di un reticolo a maglia rettangolare o quadrata, si otterr un piano quotato, di cui si potranno tracciare le linee di livello che descrivono una porzione di superficie tridimensionale. Se tale superficie presenta un minimo, il punto corrispondente al minimo avr come coordinate planimetriche le coordinate del centro della superficie circolare critica e come quota il coefficiente di sicurezza del pendio. Se la superficie presenta pi minimi relativi significa che esistono pi superfici critiche di scorrimento potenziale.