Moti stratificati (1/5) Idraulica Ambientale 2 a.a. 2005/06.
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Moti stratificati (1/5)
Idraulica Ambientale 2
a.a. 2005/06
Stratificazione
Cause: • temperatura, • fasi disciolte, • solidi sospesi
Importanza gravità (es. Apollo13)
3 ,,,
L
Mtzyxf
Densità
~103 kg/m3 (acqua)
~1.2 kg/m3 (aria)
Variazioni di densità
Acqua di mare:
anomalia = - 1000 kg/m3
equazione di stato UNESCO (STP)
Equazione di conservazione della massa
0
ut
flusso di massa (teorema della divergenza di Gauss)
0 udt
d
0 uincomprimibilità(particella materiale)
0dt
d
utdt
dderivata totale (euleriano-lagrangiano)
Equazioni del moto
ugpudt
ud 22 equazioni di Navier-Stokes in un sistema di riferimento ruotante
Coriolis
accelerazionegradiente di pressione
forze di volume (gravità)
diffusione viscosa
gpdt
ud equazioni di Eulero (fluido ideale)
viscosità cinematica
~10-6 m2/s (acqua)
~1.4·10-5 m2/s (aria a 1 bar)
uut
u
dt
ud
Equazioni del moto (vorticità)
pu
dt
d2
2 1
“stretching”produzione
diffusione viscosa
uj
kijki x
u
vorticità
Idrostatica
gz
p
distribuzione idrostatica delle pressioni
dzzgppz
s 00
Approssimazione di Boussinesq (1903)
ppp s 0
gpgppdt
uds 00
gpdt
ud
000
11
gp
dt
ud 0
1
gg0
~
perturbazioni dovute al moto:
10
(valida quasi sempre)
forza motrice
Stabilità
z0
dz
d
equilibrio stabile
z0
dz
d
equilibrio indifferente
z0
dz
d
equilibrio instabile
Stabilità
frequenza di galleggiamento N [s-1](interpretazione fisica: “molla”) dz
dgN
NT
2periodo di oscillazione
z
0dz
d
0
VgF 0 2
2
0 dt
dVmaF
dz
d 0
022
2
02
2
N
dt
d
dz
dg
dt
d
Ntcos0 risultato: moto oscillante attorno alla posizione di equilibrio
equilibrio stabile
T
t 2cos0
(frequenza di Brunt-Väisälä)
Stabilità
frequenza di galleggiamento N [s-1](dalle equazioni) dz
dgN
(frequenza di Brunt-Väisälä)
0dt
d00
dz
dw
t
0 wvuu ,,perturbazioni dovute al moto: 1
gp
dt
ud
00
(incomprimibilità)
lungo zg
z
p
t
w
00
1
idrostatica
a)
b)
w da a in b:
gz
p
tdzd 002
2
0
11
z
pN
t
0
22
2 1
e analoghe per le altre variabili
Numeri adimensionali
Richardson:
• di gradiente
• “bulk”
• di flusso
2
22
dzdu
dzdg
dz
duNRi
22
1'
db FU
HgRi
Hg
UFd
'
Froude densimetrico PrandtlReynolds
UL
Re
Pr
dzdu
u
wgRi f
2*
~~
(turbolenza) rapporto tra il tasso di rimozione dell’energia
per le forze di galleggiamento e la produzione dovuta alle tensioni
Esempi
profili di densità in laghi, estuari …
Riferimenti bibliografici
J.S. Turner, Buoyancy effects in fluids, Cambridge University Press, 1973
Moti stratificati (2/5)
Idraulica Ambientale 2
a.a. 2005/06
I laghi
origine
stratificazione
mixing
onde interne
mixing ridotto sulla verticalebasse velocità moto laminare diffusione molecolare
lunghi tempi di residenza (se i tempi sono brevi non c’è tempo per lo sviluppo della stratificazione
morfologia (topografia): depressioni profonde che limitano lo scambio tra acque superficiali e profonde
stratificazione: prevalentemente termica (acqua dolce)
Origine
tettonica vulcanica
costiera
glaciale
sbarramento
fluviale
Bilancio energetico
dt
dE
dt
dE
dt
dE
dt
dE TKPtot
energia potenziale
energia cinetica
energia termica
energia meccanica
SLBHswn HHHHHH
Hn flusso netto di energia termica
Hsw flusso di radiazione solare diretta (onda corta)
HH flusso di radiazione diffusa (onda lunga)
HB flusso di radiazione riflessa
HL flusso perso per evaporazione
Hs flusso di calore sensibile (conduzione, convezione)
Flusso di energia termica
misure (radiometro)
legge di Stefan-Boltzmann (nuvole, atmosfera)
4TEH
zkHH eswzsw exp,
penetrazione della radiazione ad onda corta (legge di Beer)
Profilo termico
Tsuperficie
fondo
effetto della radiazione solare
Tsuperficie
fondo
radiazione solare +
azione del vento
coefficiente di estinzione
Ciclo stagionale di stratificazione
Stratificazione estiva
stratificato
non stratificato
Circolazioni
barotropiche (trascurando le variazioni di densità): circolazioni complessive
barocliniche (considerando variazioni di densità): onde interne (tempi grandi)
Onde di sessa (seiche)
sessa uninodale
sessa binodaleperiodo delle onde di sessa?
Azione del vento
210
2*sup UCu aDw
CD~0.0013 coefficiente di drag
tensione originata dal vento
Destratificazione
Turbolenza
iiuuTKE ~~2
1
Turbulent Kinetic Energy [J kg-1]
iii uUu ~decomposizione di Reynolds
moto medio fluttuazioni turbolente
dissipazione energetica [W kg-1]ii uU
Bilancio dell’energia turbolenta
BPTKEt
)(
z
UwuP
~~
~~wg
B
2~5.7
z
u
P
BRi f
Bmix
numero di Richardson di flusso efficienza di mescolamento
tasso di dissipazione dovuto all’attrito interno (viscoso)
flusso di galleggiamento produzione dovuta alle tensioni di Reynolds
Numeri adimensionali
contributo negativo perché nel caso di stratificazione stabile la turbolenza trasporta particelle più pesanti verso l’alto e più leggere verso il basso e quindi “consuma” TKE
Lunghezze scala Definizione Range tipico [m]
Significato
vortici 1 - 103 E’ la lunghezza scala alla quale l’energia entra nel sistema (ad es. la lunghezza scala di oscillazione delle sesse o la profondità dello strato di mescolamento superficiale).
Ozmidov 10-2 - 1 Deriva dal bilancio tra le forze di galleggiamento e le forze inerziali. Rappresenta la misura dei vortici più grandi (vortici di dimensioni maggiori sono soppressi dalla forza di galleggiamento).
Thorpe(centrata)
E’ la dimensione verticale statistica dei microvortici turbolenti (spostamento verticale delle particelle d’acqua dalla loro posizione di equilibrio).
Kolmogorov 10-3-10-2 Deriva dal bilancio tra le forze viscose e le forze inerziali. E’ l’estremo inferiore dello spettro della TKE: per scale più piccole la TKE viene dissipata dalla viscosità (scompaiono le fluttuazioni di velocità).
Batchelor 10-3-10-4 E’ l’estremo inferiore dello spettro delle quantità scalari come la temperatura e la salinità Per dimensioni più piccole le fluttuazioni dello scalare sono dissipate dalla diffusione molecolare D.
2/1
3
NLO
TL CL
4/13
KL
iL
4/12
D
LB
Lunghezze scala
La lunghezza scala di Thorpe
0ZZT rh
n
i hT Tn
L1
21
prof. reale
prof. riordinato
Articolo proposto
SBL: par. 2
interior: par. 3
BBL: par. 4
Processi superficiali
waveSBL sup
SBL: Surface Boundary Layer
WASL: Wave Affected Surface Layer
Processi interni (stratificazione)
Processi al fondo
Meccanismi di trasporto e mixing
vento,boundary mixing (contorni),afflussi e deflussi,radiazione,reazioni chimiche (possono modificare la densità)
Diffusione turbolenta (verticale)
15.0
Bmix
2NK mixt
coefficiente di diffusione turbolenta
stratificazione
diapycnal mixing: attraverso superfici di uguale densità (stratificazione)
Un esempio: il lago di Levico
Levico
PergineBacino Brenta
Altitudine [m s.l.m.] 440
Superficie bacino imbrifero [km2] 27
Superficie del lago [km2] 1.13
Volume [m3] 13.4·106
Profondità massima [m] 38
Profondità media [m] 11.1
Classificazione termica del lago Dimittico
Elemento limitante Fosforo
Stato trofico Mesotrofico
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
22
24
26
28
30
32
34
36
38
0 5 10 15 20 25 30
T[C°]
z[m
]
T_ottobre
T_agosto
Metalimnio_ago
Metalimnio_ott
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
22
24
26
28
30
32
34
36
38
1.E-08 1.E-07 1.E-06 1.E-05 1.E-04 1.E-03 1.E-02 1.E-01
Kt[m2/s]
z[m
]
Kt ottobre
Media OTT
Kt agosto
Media AGO
Stratificazione e diffusione turbolenta
Riferimenti bibliografici
V. Tonolli, Introduzione allo studio della limnologia (Ecologia e biologia delle acque dolci), Istituto Italiano di Idrobiologia, Verbania Pallanza, 1964 (versione elettronica CNR, 2001).
A. Lerman, D.M. Imboden, J.R. Gat (eds.), Physics and Chemistry of Lakes, Springer-Verlag, 1995.
cap. 4: D.M. Imboden, A. Wuest, Mixing Mechanisms in Lakes
J.L. Martin, S.C. McCutcheon, Hydrodynamics and transport for water quality modeling, CRC Press, 1999
part III: Lakes and Reservoirs