MOSTRA Vivere l arte : 40 artisti per festeggiare 40 anni di storia · 2017-02-06 · arte di...

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VENERDÌ 25 NOVEMBRE 2016 NovaraOggi Novara Novara 21 Scatti in mostra: «Racconti di nebbia» NOVARA (bec) Nell’ambito del programma di mostre fotografiche allestite dalla So- cietà Fotografica Novarese al Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi, l’apertura della mostra «Racconti di neb- bia - dialoghi silenziosi tra realtà e sug- gestione», fotografie di Giuseppe Perretta. La mostra sarà visitabile dal 26 novembre al 15 gennaio e sarà presentata sabato 26 novembre 2016 alle 16, in settimana al mattino, sabato anche al pomeriggio, do- menica solo pomeriggio. Ingresso libero. INTERVISTA Non mancano obiettivi ambiziosi e novità ancora da realizzare «Ho dedicato la mia esistenza all’arte» MOSTRA La Galleria Rotaross inaugura sabato 26 novembre una collettiva con oltre 50 opere per raccontare e raccontarsi «Vivere l’arte»: 40 artisti per festeggiare 40 anni di storia Il sodalizio professionale oltre che personale tra Luciano Crepaldi e Rosanna Rattazzi è il punto di partenza di una storia di successo NOVARA (bec) Una mostra per fe- steggiare i 40 anni della galleria Ro- taross. «Vivere l’arte» è una collettiva d’arte moderna e contemporanea. Non si può pensare all’arte a Novara, senza pensare alla Galleria arte Ro- taross, presenza storica sul territorio, nata dalla passione e dall’amore per l’arte di un giovane pittore novarese e di una preparata imprenditrice. Il sodalizio professionale oltre che per- sonale tra Luciano Crepaldi e Ro- sanna Rattazzi, è dunque il punto di partenza di una storia di successo nel mondo dell’arte, fatta, anno dopo anno, di incontri affascinanti con au- tori nuovi, emergenti o storici del panorama dell’arte italiana e inter- nazionale, moderna e contempora- nea. La Galleria si è sempre distinta per una grande capacità di ricercare interessanti proposte d’arte per il pubblico novarese e non solo, di ap- passionati collezionisti o di neofiti che hanno fatto di ogni momento di incontro esplorativo in galleria, un’ esperienza artistica di livello, grazie alla competenza, alla professiona- lità, attenzione e cura dei titolari. E proprio la competente professiona- lità ha guidato la selezione delle ope- re e degli artisti proposti per questa collettiva: una selezione di maestri che spaziano dalla figurazione, all’eclettismo gestuale di forte im- patto coloristico nella rappresenta- zione dei paesaggi o delle compo- sizioni astratte, con nomi di rilievo. Ecco allora, i paesaggi di Birolli, Car- rà, Lilloni o Morlotti, grandi dell’arte moderna italiana a cui si affiancando i contemporanei che, come Crepaldi, Dall’Olio o Koman fanno del colore, del segno e della sperimentazione tecnica, gli strumenti per la figura- zione paesaggistica delle loro opere in mostra. E poi la delicatezza cro- matica, e le trasparenze di Giuseppe Ajmone, a cui si contrappone la forza del colore, che diventa forma nelle opere di Bonfantini. L’eterea pittura di Cascella a cui fanno da contrap- punto l’arte informale di Asveri dai colori plastici e materici, le nature morte quasi animate di Walter Pozzi o quelle iperrealistiche di Occelppo. E ancora la solida figura dell’uomo di Chia si contrappone alla delicatezza dei nudi di Cassinari, alla linea sottile continua, ironica, magica ed evo- cativa delle figure di Rognoni e ai ritratti dalla forte fisicità di Migneco, Maccari, Annigoni e Squillantini. Quindi libertà e dinamismo, con i cavalli di Aligi Sassu,mentre le vi- sioni quasi dantesche delle folle ca- ricaturali di Simeoni ci incalzano e ci portano per mano in mondi senza tempo. E ancora colore che diventa forma nell’astrattismo di Turcato e di Dova e nelle opere del secondo fu- turismo di Oriani, e forma in mo- vimento che diventa colore nelle Spi- rali di Crippa, che sembrano uscire dalla loro bidimensionalità per di- ventare materia da toccare, affian- cando le diverse sculture di autori contemporanei come Carotti, De Montvalon, Crepaldi e Unia. Infine i disegni e le grafiche che arricchi- scono la selezione in un crescendo di sensazioni, da Dalì a De Chirico, da Morandi e Guttuso a Sironi, da Baj e Kostabi a Paulucci, Marini, Rotella fino a Christo e che si completa con le suggestioni della MecArt di Bertini e della PopArt di Ugo Nespolo. Più di 40 artisti, dunque, per fe- steggiare i 40 anni, per una rassegna di più di 50 opere uniche, in un allestimento coinvolgente e avvol- gente, che si snoda attraverso le sale della galleria. Una visione caleido- scopica di segni, immagini e colori capace di distaccarci dalla realtà, di farci perdere nel flusso delle emo- zioni artistiche e, ancora una volta, di farci pienamente «Vivere l’arte». Inaugurazione sabato 26 dalle 16.30; aperta fino al 31 dicembre; da mar- tedì a sabato 10.30-12.30 e 16-19.30, festivi 16-19.30. Rosanna Rattazzi e Luciano Crepaldi qualche anno fa NOVARA (bec) Competenza, at- tenzione, volontà, un mix che ha segnato 40 anni di vita e di arte di Luciano Crepaldi e di Rosanna Rattazzi. «Ho iniziato a dipingere dopo il servizio mi- litare - dice lui - e un’esperienza creativa legata al marketing. Ho capito che volevo essere libero, non lavorare a comando. Ho aperto una piccola galleria, per sette anni, poi ho incontrato mia moglie che aveva uno spa- zio in via Andrea Costa ed è nata Rotaross. Abbiamo ospi- tato artisti importanti come Li- gabue e i maestri naif, poi ci siamo orientati più sull’arte fi- gurativa e i maestri del ‘900. L’arte è in continua evoluzione e noi con lei». Il maestro Cre- paldi ha viaggiato, incontrato artisti, organizzato mostre in Italia e all’estero, dedicato l’esi- stenza alla conoscenza e all’ar- te. Un mestiere diventato vita, vivere per l’arte e vivere l’arte. «Artisti considerati minori - continua - spesso mi hanno insegnato più dei grandi e penso a Penk dalle qualità profonde e tra i 100 contem- poranei più importanti». L’ar- te e la vita non si fermano e ci sono ancora obiettivi e sogni da realizzare. «Mi piacerebbe portare Botero a Novara, ma è difficile per costi e gestione. Per quanto riguarda invece la mia pittura, è in costante tra- sformazione perché cerco di essere me stesso. Magari ar- rivano delle critiche perché cambio troppo e non sono ri- conoscibile, ma non posso di- ventare ripetitivo, bisogna avere la forza di rinnovarsi oltre il tempo e l’età». Tra i nuovi traguardi, ospitare ar- tisti contemporanei, nuovi e da far conoscere, e aprirsi an- cora di più alla città in col- laborazione con le realtà cul- turali. Ma... qual è la ricetta segreta per stare insieme 40 anni maestro? «Litigare tutti i giorni!», risponde ridendo. il confronto sincero è salutare. Alcune delle opere in catalogo TEATRO «Thom Pain (basato sul niente)» con Alberto Giusta a LaRibalta sabato 26 novembre Monologo per mettersi alla prova, stile non convenzionale NOVARA (bec) «Thom Pain (basato sul nien- te)», è un monologo del drammaturgo ame- ricano Will Eno, vincitore del Fringe Award all’Edinburgh International Festival del 2005 e, nello stesso anno, finalista del Premio Pulitzer per la sezione teatro. Lo spettacolo andrà in scena a LaRibalta il 26 novembre alle 21. Un uomo, un antieroe solitario, che affiora dalla penombra di una scena spoglia, per trascinare gli spettatori in un’acrobazia esistenziale sul filo di una trama apparen- temente sconnessa e illogica di ricordi e riflessioni. Pensieri e parole in libertà: l’in- fanzia, la memoria dolorosa, un amore per- duto, la paura. Un uomo in cerca di ascolto, giocoliere di parole, mendicante frustrato di attenzione, quella di un pubblico del quale cerca, avido, lo sguardo, il confronto diretto e frontale. Una confessione laica, che mette a nudo le ferite, alcune mai rimarginate, di tutta una vita, in cerca di un senso da dare all’esistenza e di un’occasione, una pos- sibilità di trasformare la rovina in salvezza. «Thom Pain, come evidenzia il suo co- gnome, è un uomo che ha sofferto o soffre ancora. La sua sofferenza è molto bravo a celarla (viene fuori nei momenti di vuoto, di silenzio) - spiega l’attore che lo interpreta, Alberto Giusta (nella foto) - Egli parla col pubblico: ne è complice, si lascia andare a una grande ironia. Altre volte si allontana dagli osservatori con cinismo. Fa una ri- flessione sul senso della vita e su come la nostra consapevolezza di essere degli zeri là fuori (fuori dal teatro che ci protegge), ci complichi l’esistenza. E’ un monologo di- vertente perché fa riflettere senza ammic- care al dolore. Alla sua conclusione, il pub- blico può non sapere esattamente quello che ha appena visto o che cosa avrebbe dovuto significare. E’ Thom Pain una me- ditazione sulle delusioni della vita? Un eser- cizio di futilità? Forse entrambe le cose. Una cosa è certa, però. Anche se il monologo è basato sul nulla, il suo stile non conven- zionale lo rende molto più interessante di molti altri giochi teatrali che sono attual- mente sulla scena». VIVERE L’ARTE Dipinti - Sculture - Disegni INAUGURAZIONE 26 NOVEMBRE - 31 DICEMBRE 2016 Collettiva d’Arte Moderna e Contemporanea per 40 anni di Arte INAUGURAZIONE ABATO 26 NOVEMB SABATO 26 NOVEMBRE dalle ore 16.30 Catalogo in Galleria dalle ore 16.30 Catalogo in Galleria IN COLLABORAZIONE CON V S 2

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VENERDÌ 25 NOVEMBRE 2 01 6

NovaraOggi Novara Novara 21

Scatti in mostra:«Racconti di nebbia»

NOVARA (bec) Ne l l’ambito del programmadi mostre fotografiche allestite dalla So-cietà Fotografica Novarese al Museo diStoria Naturale Faraggiana Ferrandi,

l’apertura della mostra «Racconti di neb-bia - dialoghi silenziosi tra realtà e sug-gestione», fotografie di Giuseppe Perretta.La mostra sarà visitabile dal 26 novembre

al 15 gennaio e sarà presentata sabato 26novembre 2016 alle 16, in settimana almattino, sabato anche al pomeriggio, do-menica solo pomeriggio. Ingresso libero.

INTERVISTA Non mancano obiettivi ambiziosi e novità ancora da realizzare

«Ho dedicato la mia esistenza all’ar te»

MOSTRA La Galleria Rotaross inaugura sabato 26 novembre una collettiva con oltre 50 opere per raccontare e raccontarsi

«Vivere l’arte»: 40artisti per festeggiare40 anni di storiaIl sodalizio professionale oltre che personaletra Luciano Crepaldi e Rosanna Rattazzi èil punto di partenza di una storia di successo

NOVARA (bec) Una mostra per fe-steggiare i 40 anni della galleria Ro-taross. «Vivere l’arte» è una collettivad’arte moderna e contemporanea.Non si può pensare all’arte a Novara,senza pensare alla Galleria arte Ro-taross, presenza storica sul territorio,nata dalla passione e dall’amore perl’arte di un giovane pittore novaresee di una preparata imprenditrice. Ilsodalizio professionale oltre che per-sonale tra Luciano Crepaldi e Ro -sanna Rattazzi, è dunque il punto dipartenza di una storia di successo nelmondo dell’arte, fatta, anno dopoanno, di incontri affascinanti con au-tori nuovi, emergenti o storici delpanorama dell’arte italiana e inter-nazionale, moderna e contempora-nea. La Galleria si è sempre distintaper una grande capacità di ricercareinteressanti proposte d’arte per ilpubblico novarese e non solo, di ap-passionati collezionisti o di neofitiche hanno fatto di ogni momento diincontro esplorativo in galleria, un’esperienza artistica di livello, graziealla competenza, alla professiona-lità, attenzione e cura dei titolari. Eproprio la competente professiona-lità ha guidato la selezione delle ope-re e degli artisti proposti per questacollettiva: una selezione di maestriche spaziano dalla figurazione,a l l’eclettismo gestuale di forte im-patto coloristico nella rappresenta-

zione dei paesaggi o delle compo-sizioni astratte, con nomi di rilievo.Ecco allora, i paesaggi di Birolli, Car-rà, Lilloni o Morlotti, grandi dell’ar temoderna italiana a cui si affiancandoi contemporanei che, come Crepaldi,Da l l’Olio o Koman fanno del colore,del segno e della sperimentazionetecnica, gli strumenti per la figura-zione paesaggistica delle loro operein mostra. E poi la delicatezza cro-matica, e le trasparenze di GiuseppeAjmone, a cui si contrappone la forzadel colore, che diventa forma nelleopere di Bonfantini. L’eterea pittura

di Cascella a cui fanno da contrap-punto l’arte informale di Asveri daicolori plastici e materici, le naturemorte quasi animate di Walter Pozzio quelle iperrealistiche di Occelppo.E ancora la solida figura dell’uomo diChia si contrappone alla delicatezzadei nudi di Cassinari, alla linea sottilecontinua, ironica, magica ed evo-cativa delle figure di Rognoni e airitratti dalla forte fisicità di Migneco,Maccari, Annigoni e Squillantini.Quindi libertà e dinamismo, con icavalli di Aligi Sassu,mentre le vi-sioni quasi dantesche delle folle ca-

ricaturali di Simeoni ci incalzano e ciportano per mano in mondi senzatempo. E ancora colore che diventaforma nell’astrattismo di Turcato e diDova e nelle opere del secondo fu-turismo di Oriani, e forma in mo-vimento che diventa colore nelle Spi-rali di Crippa, che sembrano usciredalla loro bidimensionalità per di-ventare materia da toccare, affian-cando le diverse sculture di autoricontemporanei come Carotti, DeMontvalon, Crepaldi e Unia. Infine idisegni e le grafiche che arricchi-scono la selezione in un crescendo disensazioni, da Dalì a De Chirico, daMorandi e Guttuso a Sironi, da Baj eKostabi a Paulucci, Marini, Rotellafino a Christo e che si completa conle suggestioni della MecArt di Bertinie della PopArt di Ugo Nespolo.

Più di 40 artisti, dunque, per fe-steggiare i 40 anni, per una rassegnadi più di 50 opere uniche, in unallestimento coinvolgente e avvol-gente, che si snoda attraverso le saledella galleria. Una visione caleido-scopica di segni, immagini e coloricapace di distaccarci dalla realtà, difarci perdere nel flusso delle emo-zioni artistiche e, ancora una volta, difarci pienamente «Vivere l’ar te».Inaugurazione sabato 26 dalle 16.30;aperta fino al 31 dicembre; da mar-tedì a sabato 10.30-12.30 e 16-19.30,festivi 16-19.30.

Rosanna Rattazzi e Luciano Crepaldi qualche anno fa

NOVARA (bec) Competenza, at-tenzione, volontà, un mix cheha segnato 40 anni di vita e diarte di Luciano Crepaldi e diRosanna Rattazzi. «Ho iniziatoa dipingere dopo il servizio mi-litare - dice lui - e un’esper ienzacreativa legata al marketing. Hocapito che volevo essere libero,non lavorare a comando. Hoaperto una piccola galleria, persette anni, poi ho incontratomia moglie che aveva uno spa-

zio in via Andrea Costa ed ènata Rotaross. Abbiamo ospi-tato artisti importanti come Li-gabue e i maestri naif, poi cisiamo orientati più sull’arte fi-gurativa e i maestri del ‘900.L’arte è in continua evoluzionee noi con lei». Il maestro Cre-paldi ha viaggiato, incontratoartisti, organizzato mostre inItalia e all’estero, dedicato l’esi -stenza alla conoscenza e all’ar -te. Un mestiere diventato vita,

vivere per l’arte e vivere l’ar te.«Artisti considerati minori -continua - spesso mi hannoinsegnato più dei grandi epenso a Penk dalle qualitàprofonde e tra i 100 contem-poranei più importanti». L’ar -te e la vita non si fermano e cisono ancora obiettivi e sognida realizzare. «Mi piacerebbeportare Botero a Novara, ma èdifficile per costi e gestione.Per quanto riguarda invece la

mia pittura, è in costante tra-sformazione perché cerco diessere me stesso. Magari ar-rivano delle critiche perchécambio troppo e non sono ri-conoscibile, ma non posso di-ventare ripetitivo, bisognaavere la forza di rinnovarsioltre il tempo e l’età». Tra inuovi traguardi, ospitare ar-tisti contemporanei, nuovi eda far conoscere, e aprirsi an-cora di più alla città in col-laborazione con le realtà cul-turali. Ma... qual è la ricettasegreta per stare insieme 40anni maestro? «Litigare tutti igiorni!», risponde ridendo. ilconfronto sincero è salutare.

Alcune delle opere in catalogo

TEATRO «Thom Pain (basato sul niente)» con Alberto Giusta a LaRibalta sabato 26 nove mb re

Monologo per mettersi alla prova, stile non convenzionaleNOVARA (bec) «Thom Pain (basato sul nien-te)», è un monologo del drammaturgo ame-ricano Will Eno, vincitore del Fringe Awarda l l’Edinburgh International Festival del 2005e, nello stesso anno, finalista del PremioPulitzer per la sezione teatro. Lo spettacoloandrà in scena a LaRibalta il 26 novembrealle 21. Un uomo, un antieroe solitario, cheaffiora dalla penombra di una scena spoglia,per trascinare gli spettatori in un’a c ro baz iaesistenziale sul filo di una trama apparen-temente sconnessa e illogica di ricordi eriflessioni. Pensieri e parole in libertà: l’in -fanzia, la memoria dolorosa, un amore per-duto, la paura. Un uomo in cerca di ascolto,giocoliere di parole, mendicante frustrato di

attenzione, quella di un pubblico del qualecerca, avido, lo sguardo, il confronto diretto efrontale. Una confessione laica, che mette anudo le ferite, alcune mai rimarginate, ditutta una vita, in cerca di un senso da darea l l’esistenza e di un’occasione, una pos-sibilità di trasformare la rovina in salvezza.

«Thom Pain, come evidenzia il suo co-gnome, è un uomo che ha sofferto o soffreancora. La sua sofferenza è molto bravo acelarla (viene fuori nei momenti di vuoto, disilenzio) - spiega l’attore che lo interpreta,Alberto Giusta (nella foto) - Egli parla colpubblico: ne è complice, si lascia andare auna grande ironia. Altre volte si allontanadagli osservatori con cinismo. Fa una ri-

flessione sul senso della vita e su come lanostra consapevolezza di essere degli zeri làfuori (fuori dal teatro che ci protegge), cicomplichi l’esistenza. E’ un monologo di-vertente perché fa riflettere senza ammic-care al dolore. Alla sua conclusione, il pub-blico può non sapere esattamente quelloche ha appena visto o che cosa avrebbedovuto significare. E’ Thom Pain una me-ditazione sulle delusioni della vita? Un eser-cizio di futilità? Forse entrambe le cose. Unacosa è certa, però. Anche se il monologo èbasato sul nulla, il suo stile non conven-zionale lo rende molto più interessante dimolti altri giochi teatrali che sono attual-mente sulla scena».

VIVERE L’ARTEDipinti - Sculture - Disegni

26 NOVEMBRE - 31 DICEMBRE 2016Collettiva d’arte moderna e contemporanea

per i 40 anni di Arte

Galleria Arte Rotaross1976-2016

VIVERE L’ARTEDipinti - Sculture - Disegni

INAUGURAZIONESABATO 26 NOVEMBRE

dalle ore 16.30Catalogo in Galleria

26 NOVEMBRE - 31 DICEMBRE 2016Collettiva d’Arte Moderna e Contemporanea

per 40 anni di Arte

VIVERE L’ARTEDipinti - Sculture - Disegni

INAUGURAZIONESABATO 26 NOVEMBRE

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26 NOVEMBRE - 31 DICEMBRE 2016Collettiva d’Arte Moderna e Contemporanea

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Galleria arte rotaross1976-2016

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dalle ore 16.30Catalogo in Galleria

26 NOVEMBRE - 31 DICEMBRE 2016Collettiva d’Arte Moderna e Contemporanea

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dalle ore 16.30Catalogo in Galleria

26 NOVEMBRE - 31 DICEMBRE 2016Collettiva d’Arte Moderna e Contemporanea

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IN COLLABORAZIONE CON

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