morra vanno incontro alla rovina. Non ci è facile cambiare ... ns... · Non essere amati è una...
Transcript of morra vanno incontro alla rovina. Non ci è facile cambiare ... ns... · Non essere amati è una...
Stampato in proprio dalla Parrocchia S. Eusebio
Salt. I sett.
Domenica 28 Luglio DOMENICA XVII (3) Messa propria., Gloria, Credo, prefazio delle domeniche Lez. Fest..: Gen 18,20-21.23-32; Sal 137; Col 2,12-14; Lc 11,1-13 VERDE
08,00
10,00
20,00
Def. Lazzaro Girau
Deff. Adelina Orrù, Giuseppe Gessa
Def. Angelo Di Monte
Lunedì 29 Luglio S. MARTA, memoria (5) Messa propria, prefazio comune o della memoria Lez. Santi: 1Gv 4,7-16; Sal 33; ; Gv 11,19-27 opp. Lc 10,38-42 BIANCO
08,30
19,00
20,00
Pro populo
Def. Giuseppe Massazza
INCONTRO DI PREGHIERA
Martedì 30 Luglio FERIA DELLA XVII SETTIMANA (7) Messa a scelta, prefazio comune Lez. Fer.: Es 33,7-11; 34,5-9.28; Sal 102; Mt 13,36-43
VERDE
18,00
19,00
Non c’è messa la mattina
Def. Francesco Cortis (trigesimo)
Deff. Lorenzo e Luciano Spano
Mercoledì 31 Luglio S. IGNAZIO DI LOYOLA, sacerdote, memeoria (5) Messa propria, prefazio comune o della memoria Lez. Fer.: Es 34,29-35; Sal 98; Mt 13,44-46 BIANCO
Lez. Santi: 1 Cor 10,31-11,1; Sal 111; Lc 14,25-33
08,30
19,00
Def. Efisio Congera (28° anniversario)
Giovedì 1 Agosto S. ALFONSO M. DE'LIGUORI, vesc e dott., mem (5) Messa propria, prefazio comune o della memoria Lez. Fer.: Es 40,16-21.34-38; Sal 83; Mt 13,47-53 Lez. Santi: Rm 8,1-4; Sal 88; Gv15,9-17 BIANCO
08,30
18,00
19,00
ADORAZIONE
Def. Laura Colinet
Venerdì 2 Agosto S. EUSEBIO DI VERCELLI, vescovo (5)
FESTA LITURGICA DEL SANTO PATRONO Lez. Santi: At 20,17-18.28,32-36; Sal 15; Ef 4,1-7.11-13; Gv 10,11-16 BIANCO
08,30
09,30
17,30
19,00
Deff. Virginia Seguro, Lorenzo Corso
Comunione ai malati
Def. Angela Pes (trigesimo)
Sacro Cuore
Sabato 3 Agosto FERIA DELLA XVII SETTIMANA (7) Messa a scelta, prefazio comune Lez. Fer.: Lv 25,1.8-17; Sal 66; Mt 14,1-12 VERDE
08,30
18,00
19,00
ADORAZIONE
Deff. Lorenzo Pintus e Salvatore
Salt. II sett.
Domenica 4 Agosto DOMENICA XVIII (3) Messa propria., Gloria, Credo, prefazio delle domeniche Lez. Fest..: Qo 1,2; 2,21-23; Sal 94; Col 3,1-5.9-11; Lc 12,13-21 VERDE
08,00
10,00
20,00
Deff. Giuseppe, Domenica, Efisio
Deff. Giuseppe Gessa e Adelina Orrù
Def. Rita Preta
Non essere amati è una semplice sfortuna; la vera disgrazia è non amare.
(Albert Camus)
V. Q. Sella Tel. e Fax 070504200 09121 CAGLIARI Fax 1782740992
E-mail: [email protected] Sito internet: www.parrocchiasanteusebiocagliari.it
28 Luglio - 4 Agosto 2013 ANNO XI N. 559
Istintivamente, ma forse anche superficialmente, siamo portati a
sottolineare l’insuccesso: Sodoma e Gomorra vengono distrutte. Il
quadretto è molto simpatico, bello quel modo molto orientale di
contrattare sul prezzo che oggi sta diventando familiare anche a noi.
Certo, vi vediamo un altrettanto bel rapporto di amicizia fra Dio e Abramo “Vedi come
ardisco parlare al mio Signore … ancora una volta sola.” Certo, contempliamo l’efficacia
dell’intercessione del giusto … ma Sodoma e Gomorra verranno distrutte. È vero che si
salva la famiglia del giusto Lot (di una giustizia che non è la nostra), ma Sodoma e Go-
morra vanno incontro alla rovina. Non ci è facile cambiare la nostra prospettiva per vedere
la misericordia in azione, prima durante e persino dopo. San Paolo ci porta a quel
“documento scritto contro di noi che ci era contrario ed è stato tolto di mezzo (da Gesù)
inchiodandolo alla croce”. È il mistero di Gesù, il mistero del suo rapporto col Padre che
traspare nel suo atteggiamento di preghiera che provoca la domanda dell’anonimo discepo-
lo “insegna anche a noi a pregare”. Tra l’altro sembra chiedere un modo di pregare caratte-
ristico e distintivo come suoi seguaci o forse come Lui. E Gesù risponde insegnandoci il
Padre nostro. Può sembrarci, e in parte è vero, che ogni credente, a qualunque religione
appartenga, possa rivolgersi a Dio chiamandolo Padre. Eppure anche un ebreo e un mus-
sulmano hanno qualche problema a pregare Dio chiamandolo Padre, di certo non con la
confidenza, fiducia, spontaneità, tenerezza, con cui dovremmo pregarlo noi cristiani. Dico
“dovremmo” perché da una parte anche noi siamo soggiogati dall’infinita maestà di Dio,
dall’altra perché credo che, purtroppo, restiamo freddi, e persino quel “nostro” che ci ri-
corda che siamo fratelli, in qualche modo attenua il nostro rapporto diretto col Padre; forse
anche per questo nella versione lucana c’è solo “Papà”, sia santificato il tuo nome, certa-
mente è il modo con cui pregava Gesù. Da una parte è vero che la preghiera fatta con fede,
la preghiera della vecchietta, prescinde dall’esattezza delle parole e dagli approfondimenti
teologici, dall’altra non smetteremo mai di approfondire, capire, partecipare
all’atteggiamento di preghiera di Gesù che il Padre esaudisce concedendo il Suo Spirito a
coloro che glielo chiedono, Spirito che in noi grida “Abbà”, “Babbo”. Sac. Giuseppe
RIFLETTIAMORIFLETTIAMORIFLETTIAMO
SULLASULLASULLA
PAROLA DI DIOPAROLA DI DIOPAROLA DI DIO
Figlio mio, che sei in terra preoccupato, solitario e tentato; conosco bene il tuo
nome e lo pronuncio santificandolo, perché ti amo. Non sarai mai solo; io abito in
te e assieme spargeremo il regno della vita che ti darò in eredità. Ho piacere che
faccia la mia volontà, infatti io voglio la tua felicità. Avrai il pane di ogni giorno,
non ti preoccupare; però io ti chiedo di spartirlo con i tuoi fratelli. Sappi che ti per-
dono tutti i peccati, anche prima che tu li commetta, ma ti chiedo che anche tu per-
doni a quelli che ti offendono. E per non soccombere alla tentazione afferra con
tutta la tua forza la mia mano e ti libererò dal male, mio povero e caro figlio.
Il 22 settembre Papa Francesco sarà in città. I
detenuti confidano in una visita del Pontefice al
carcere di Buoncammino. E scrivono una lettera
toccante al Santo Padre.
Santità amatissima; siamo i detenuti ristretti in
regime di “Alta sicurezza” del Carcere di Buon-
cammino in Cagliari e siamo oggi voce di quasi
500 detenuti di questa struttura carceraria. Con
viva gioia abbiamo appreso la notizia della sua visita in Sardegna, in particolare alla
città di Cagliari, il prossimo 22 Settembre. A questa notizia non possiamo evitare di
farle pervenire, attraverso il nostro Cappellano, il nostro invito a visitarci. In un momen-
to come questo dove tutto il pianeta terra sembra imprigionato da disvalori e diviso da
egoismi a discapito di chi non regge il passo del più forte; ebbene, noi abbiamo final-
mente sentito dalle sue parole un raggio luminoso di umiltà e semplicità, e questo ci
riempie il cuore di speranza. Da cagliaritani e non, conosciamo almeno in parte la storia
della Madonna di Bonaria, Patrona della Sardegna, e ci ha commosso quando lei ha
raccontato la sua storia, accostandola alla città di Buenos Aires, di cui lei è stato sino a
poco tempo fa Pastore. Non intendiamo inseguire affinità improprie, ma è significativo
che il Carcere nel quale siamo detenuti sta sul colle del Buoncammino, dando nome
anche alla struttura comunemente chiamata “Carcere di Buoncammino”; inizia con
“Buon” e potremo chiamarlo anche “Buenastrada”. Abbiamo ben presente la sua visita
al Carcere minorile in occasione del Giovedì della settimana Santa, che ci ha profonda-
mente coinvolto e colpito; nessuno di noi ricorda un gesto così forte verso gli ultimi, e
ci viene in mente la frase di un pensatore: “la gloria maggiore non è nel non sbagliare
ma nel risollevarsi ogni qual volta si cade”. Ci regali, Santo Padre, il dono di una pre-
ghiera con lei, una stretta di mano, una parola che consoli e che rafforzi e confermi la
nostra speranza. La ringraziamo infinitamente!.
I Detenuti della Casa Circondariale di Buoncammino in Cagliari
Appello della mensa Caritas di Cagliari. Nella
struttura di viale Fra Ignazio mancano alcuni pro-
dotti per preparare i pasti ai tanti ospiti. Nello spe-
cifico la Caritas lamenta la carenza di: pomodori;
pelati; olio di semi; pasta; formaggio grattugia-
to. Per donare gli alimenti ci si può rivolgere
direttamente alla mensa di viale Fra Ignazio, 88 a
Cagliari o chiamare i numeri: 3331285186 (Aldo)
o 3924394684 (Andrea)
uando ho letto l’ultimo messaggio di Rosaria Boi, nel
foglietto parrocchiale, ho provato la sensazione di qual-
cosa di già vissuto, poi ho realizzato. Quando ero giovane,
una volta sono stata coinvolta in una attività della Lega Mis-
sionaria Studenti, insieme a un gruppo di studenti miei amici.
Si trattava di raccogliere dei fondi per la costruzione di un ospedale o forse di una scuo-
la. Uno dei miei amici, poco interessato in linea di massima alle opere di carità, osservò:
“In genere io non mi interesso a queste cose, ma questa mi piace perché è mirata, la sen-
to molto concreta”. È esattamente la sensazione che ho provato leggendo l’articolo di
Rosaria. Ci chiede un aiuto economico per sistemare la casa-capanna di Beatrice e, per
incoraggiarci nell’impegno, aggiunge: So che posso contare su di voi, e sappiate che il
contributo del tempo passato è arrivato sempre in porto: intervento nel tempo di cala-
mità della fame con distribuzione di cibo, acquisto della cucina a legna per
l’Ospedaletto, acquisto e distribuzione di n. 180 divise per i bambini al passaggio alla
1a elementare, acquisto e forniture di banchi e materiale scolastico per le scuole di n. 2
villaggi … Se questa non è concretezza … Tempo fa Teresa mi ha detto di aver visto
casualmente la pubblicità di un film che sarebbe stato trasmesso quella sera alla televi-
sione e, nell’immagine proposta, si vedeva un cartello stradale con l’indicazione di
Archer’s Post. La nostra missione: e vai! Il film non era un granché, ma i luoghi, le im-
magini rispondevano perfettamente alle descrizioni che ci fa Rosaria e così, quando ci
arrivano notizie dalla nostra missione, riesco anche a figurarmela e questo me la fa sen-
tire più vicina. Io non credo che faremo troppa fatica a raccogliere la somma necessaria
a sistemare la casa di Beatrice, ma al di là dei soldi, mi piace questo filo diretto tra noi e
la missione, questo rapporto che ci consente di dare e ricevere informazioni “a stretto
giro di posta”, questo poter essere vicini pur essendo così lontani. Ad Archer’s Post, da
S. Eusebio con affetto. Mariella
iao!!! Venerdì 2 agosto, festa di S. Eusebio, ore 19 S. Messa e a seguire agape
comunitaria: ognuno porta 1 bibita e qualcosa da mangiare. È previsto un mini
torneo di Yu-gi-oh per tutti i bambini e ragazzi che vogliono partecipare (quota
iscrizione 1 €). Inoltre ci saranno giochi per grandi e piccoli con Claudio, per
trascorrere una serata in allegra compagnia in onore del nostro pa-
trono. Invitate a partecipare tutti i vostri ragazzi e le loro famiglie,
ricordando loro che in quell'occasione saranno estratti i nominativi
dei bambini che parteciperanno alla messa del Papa il 22 settembre.
Vi aspettiamo! Il Comitato