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I CONFERENZA NAZIONALE SULLE CURE DOMICILIARI PROGRAMMA DEFINITIVO

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I CONFERENZA NAZIONALE SULLE CURE DOMICILIARI

PROGRAMMA DEFINITIVO

COMITATO SCIENTIFICO-ORGANIZZATIVOC. Allegri, N. Barbero, F. Bauleo, M.A. Becchi, C. Beltramello, R. Borgia, P. Camboa, A. Carducci, A. Casadio,N. Comodo, P. Conci, G. Costa, G. Damiani, M. De Fino, S. Di Ciommo, F. Di Stanislao, M.P. Fantini, G.M. Fara,N. Gasparro, G. Gentili, F. Longo, M. Macchi, G. Maciocco, A. Madeddu, O. Manzi, M. Marceca, G. Marchionna,S. Melli, R. Mete, M. Migazzi, A. Muzzi, N. Nante, A. Panà, P. Pasini, L. Pletti, E. Ranci Ortigosa, F. Riboldi, A. Riso,R. Rollo, R. Scortegagna, G. Tarsitani, G. Testa, A. Trimarchi, A. Valdrè, M.G. Vicarelli, G. Volpe.

DESTINATARIIl Congresso è rivolto a tutti gli Operatori dei servizi delle Aziende USL, con particolare riferimento a quelliche operano nei Distretti, agli operatori delle Regioni (Agenzie di Sanità Pubblica, Assessorati alla Sanità) delleProvince e dei Comuni. Il Congresso è inoltre rivolto ai Rappresentati delle Associazioni dei Cittadini.

Dipartimento di Scienze diSanità PubblicaUniversità degli Studidi Roma “La Sapienza”

Dipartimento di SanitàPubblica Università degliStudi di Roma “Tor Vergata”

Università degli Studi di Siena

Università degli Studidi Modena e Reggio Emilia

Università degli Studi di Pisa

Dipartimentodi Sanità PubblicaUniversitàdegli Studi di Firenze

Istituto di IgieneUniversità Cattolicadel Sacro Cuore di Roma

CON LA COLLABORAZIONE SCIENTIFICA

Per il Congresso è prevista la presentazione al Ministero della Salutedell’istanza per l’attribuzione dei crediti formativi ECM

Si può affermare che le cure domiciliari siano il “core business” del Distretto, elargite da professionisticonsapevoli, addestrati a un ruolo specifico, consci di vivere esperienze di autonomia i cui spazi sonoprobabilmente ancora da definire, ma che oggi appaiono maggiori di quanto accada nell’ambiente ospedaliero.

Il Distretto dovrà attrezzarsi a svolgere il suo ruolo, in accordo con attese, attività e collaborazioni di tutti glialtri attori, in simbiosi sinergica con le Istituzioni, in assonanza con chi rappresenta i malati.

Programmi, attese progetti e tante esperienze: questo è il leit motiv del IX Congresso Nazionale della Card.

Il Distretto è il luogo elettivo delle multiprofessionalità: CARD sta diventando sempre di più la casa deglioperatori, di tutti gli operatori del territorio, di tutti coloro che operano quotidianamente all’interno delDistretto Sanitario e quindi questo Convegno vuole rappresentare tutte le esperienze che questi operatorivivono, parimenti offrendo loro scenari futuri di evoluzione delle attività, dei rapporti delle procedure.

Ecco quindi che a una sessione istituzionale si affiancano tre sessioni “dedicate” ai rapporti distretto -assistenza primaria, distretto - infermieri, distretto - sociale, letti in chiave esperienziale, in un ottica del“fatto”, e non del solo “pensato”.

In questo scenario il Distretto può e vuole essere una “certezza”, un elemento di solidità, un punto diriferimento per operatori e cittadini, un referente importante per chi è chiamato a programmare e poi apianificare lo sviluppo sanitario del Paese.

PRO G R A M M A

GIOVEDÌ 12 MAGGIO 2011

12.00-15.00 Registrazione Partecipanti

15.00-16.00 Apertura dei lavori

Saluto delle autorità

Relazione introduttivaGilberto Gentili, Presidente CARD

Intervento del Ministro della SaluteOn. Prof. Ferruccio Fazio

16.00-19.00 I SESSIONE (Sala Plenaria)Le cure a domicilio: i distretti italiani e la sfida del terzo millennio:dove siamo, dove andremo

Moderatori: Gilberto Gentili Presidente Nazionale CARD,Alessio Terzi Presidente Nazionale Cittadinanzattiva

• Distretti e cure domiciliari: le aspettative e le azioni dei Distretti ItalianiAntonino Trimarchi, Anselmo Madeddu(Vice Presidenti CARD - Confederazione Associazioni Regionali di Distretto)

• Accesso e qualità delle cure domiciliari - strumenti operativiMaria Donata Bellentani(Dirigente Sezione OSS - Organizzazione Servizi Sanitari Agenas)Elisa Guglielmi(Sezione OSS - Organizzazione Servizi Sanitari Agenas)

• Le cure domiciliari nella programmazione nazionaleCarola Magni(Ministero della Salute Dipartimento della Qualità - Direzione GeneraleProgrammazione Sanitaria, dei Livelli Essenziali di Assistenzae dei Principi Etici di Sistema Ufficio II)

• L’assistenza domiciliare nell’ambito dello sviluppo del governodel territorioGiovanni Monchiero(Presidente FIASO - Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere)

• La domiciliarietà tra assistenza pubblica,famiglia e sussidiarietàorizzontaleAngelo Lino Del Favero(Presidente di Federsanità ANCI)

• L’HTA nelle cure domiciliariWalter Ricciardi(Università Cattolica del Sacro Cuore)

• L’Ospedale e il Distretto: le sinergie possibili nella presa in carico enella continuità del’assistenzaAntonio Carbone(Delegato Segreteria Nazionale ANMDO - Associazione Nazionale dei Medicidelle Direzioni Ospedaliere)

• L’evoluzione del modello cooperativo: dall’assistenza domiciliarealla costituzione di reti per l’assistenza primariaGiuseppe Maria Milanese(Presidente Federazione Sanità Confcooperative)

• Il moderno ruolo del medico di assistenza primaria nel sistemadelle cure domiciliari distrettualiOvidio Brignoli(Vice-Presidente SIMG - Società Italiana di Medicina Generale)

• Distretto, cure domiciliari e sostenibilitàEmanuele Vendramini(Università Cattolica del Sacro Cuore)

VENERDÌ 13 MAGGIO 2011

9.00-13.00 II SESSIONE (Sala Plenaria)Tra integrazione ed interazione tra medico e medico e da medicoa medico lo sviluppo della “leadership diffusa” quale strumento dicompetizione cooperativa per il riconoscimento e la valorizzazionedelle reciproche competenze nella primary health care

Moderatori: Luigi Barbero, Rosa Borgia, Silvana Melli• Verso l’integrazione: gli studenti di Medicina apprendono l’arte della

cura a casa M.S. Padula

• L’ADI come strumento dell’integrazione professionale e dei servizifino al raggiungimento della premialità: esperienza della RegioneAbruzzo B. Bosco, R. Borgia, C. Marcante

• Caratteristiche dell’utenza del MMG in Italia e determinantidell’accesso i dati dell’indagine multiscopo “Salute 2005” M. Marino,R. Gnavi, R. Rusciani, T. Spadea, A. Migliardi, G. Costa

• Le cure domiciliari e le cure palliative: due reti a confronto.L’esperienza piemontese di relazioni ed integrazioni P. La Ciura

• Cure Domiciliari: l’esperienza dell’ASP di Ragusa S. Brugaletta

• Progetto QUADRO: il confronto tra professionisti in un’esperienzadi audit clinico sulla BPCO O. Palombella

• La riorganizzazione delle Cure Domiciliari della ASL 3 Genovese ed ilruolo del Medico di Medicina Generale L. Minetti

• La multiprofessionalità e le tecnologie avanzate nella gestione diun paziente a domicilio: un caso clinico A.G. Lentini, A. C. Frulla,G. Gentili

• Equità e Sostenibilità del Sistema Salute nelle Politiche della RegionePuglia V. Piazzolla

• Il governo clinico dei pazienti con MRC: Progetto R.I.S. Migliorare lagestione della malattia renale cronica attraverso il monitoraggiocontinuo e la definizione di un percorso diagnostico - terapeuticodedicato A. Zamboni

PRO G R A M M A

• La continuità assistenziale tra Territorio ed Ospedale: una realtàconcreta nella ASL di Taranto. Il ruolo attivo del Distretto SocioSanitario nell’ambito della rete multidisciplinare per la presa incarico di pazienti affetti da SLA e malattie neurodegenerativegravi: qualità della vita e rapporto costi benefici A. Di Gregorio,F. Lincesso, V. F. Scattaglia

9.00-11.00 Workshop VIVISOL (Sala Borghese)Servizi e tecnologia nelle cure domiciliari: sostenibilità, integrazionee sicurezza

Moderatore: Gilberto Gentili• Nutrizione enterale: dall’ospedale al territorio

R. Caccialanza• Sicurezza e responsabilità della gestione dei dispositivi

elettromedicali nei servizi domiciliari L. Traldi• Un servizio di assistenza domiciliare respiratoria evoluto

ed economicamente sostenibile L. Di Re

11.00-13.00 Tavola Rotonda SIGMA TAU (Sala Borghese)Ruolo del Distretto nell’applicazione territoriale deiprovvedimenti regionali sull’appropriatezza prescrittiva

Moderatore: Corrado De Rossi Re

• Strumenti di Programmazione e Controllo il recepimento dellaRegione Lazio L. Lombardozzi, A. Mecozzi

• Appropriatezza Prescrittiva delle Statine e Sartani. Attuazione deiProvvedimenti Regionali (nella ASL RME) M. Sanò

• Appropriatezza Prescrittiva e ruolo del Distretto G. De Gregorio• Appropriatezza Prescrittiva e ruolo del Medico Di Base P. Bartoletti

14.00-18.00 III SESSIONE (Sala Plenaria)Curare casa. Diritti, doveri ed esigenze di civiltà; i nuovi percorsidi miglioramento professionale. Le esperienze degli infermieri

Moderatori: Saverio Di Ciommo, Annalisa Silvestro, Filippo Bauleo,Mara Pellizzari

• Le nuove sfide dell’assistenza nei luoghi di vita delle persone;il contributo degli infermieri A. Silvestro

• I processi, l’impegno e i risultati dell’equipe infermieristica della ASLdi Cagliari P. P. Pateri, A. Contu

• La continuità assistenziale nel percorso ospedale, residenzialità, casa:l’esperienza dell’Ass n. 5 Bassa Friulana dell’infermiere di continuitàe di comunità M. Pellizzari, D. Anastasia, M. Pordenon, L. Pletti, M. Combatto,R. Maricchio, F. Fregonese, C. Ganzini

• Il Sistema di Cure Domiciliari nel Distretto n. 63 Cava De’ TirreniCosta D’Amalfi della ASL di Salerno: nuovi modelli di azione,integrazione ed interazione G. Gentile, M. Capopreso, A. Cuccurullo,R. Camerlingo, M. Gentile, L. Pecchia, E. Langella, V. D’Amato, G. Volpe

PRO G R A M M A

PRO G R A M M A

• Il Case Management infermieristico per la presa in carico, il governoe la sostenibilità del percorso di cura, la verifica dei risultatiF. Franchi, A. Silvestro

• La pesatura della complessità assistenziale infermieristica a domicilio:l’esperienza nel Distretto S.Quirino di Bolzano F. Daprà, M. Martignone

• La Casa della salute nella Regione Emilia-Romagna: luogo diintegrazione professionale M. Morini, S. Di Ciommo, C. Curcetti

• L’integrazione professionale per l’assistenza a domicilio: infermierie fisioterapisti a confronto S. Franciolini, S. Tamburini, E. Azzoni, M. Longhi,P. Raimondi

• La gestione dei letti di sollievo a supporto dell’assistenza domiciliare(l’esperienza di Agropoli) G. Arcaro

• Il Picenum Study: uno strumento della Medicina Generale per l’appro-priatezza ed il miglioramento della qualità P. Misericordia, V. Landro

14.00-16.00 Workshop MEDICASA (Sala Borghese)Un modello integrato per l’assistenza del paziente nel territorio

Moderatore: Pierluigi Cerato

• L’accreditamento dei servizi assistenziali D. Croce, E.Poratti

• L’interazione fra assistenza sanitaria e supporto sociale nei pazientinon autosufficienti C. Hanau

• Percorso socio-sanitario per persone affette da sclerosi lateraleamiotrofica F. De Angelis, R. Magnatta, M. Pichezzi

• La gestione domiciliare del paziente complesso C.Castiglioni, S.Trazzi

• La creazione di équipe infermieristiche specializzate per la gestionedella complessità G. Lombardo

17.00-18.30 Sessione parallela (Sala Borghese)La gestione Clinico-Organizzativa delle lesioni cutanee croniche:Prospettive in Vulnologia

• La vulnologia e il domiclio. Esperienza pratica sulla costituzione diuna rete Zonale e sovrazonale di professionisti per la gestioneavanzata delle lesioni cutanee croniche (LCC) M. Paolinelli

• La gestione infermieristica della piaga da decubito, il rapporto con ilmedico e il giusto approccio con il paziente. Esperienze di attività dicontinuità assistenziale P. Baroni

• La più frequente lesione cronica dell’arto inferiore: l’ulcera vascolare.I percorsi di cura. Considerazioni conclusive G. Guarnera

18.30 Assemblea CARD (Sala Plenaria)

PRO G R A M M A

SABATO 14 MAGGIO 2011

8.30 Presentazione del Volume (Sala Plenaria)“Il caregiver del paziente complesso ed il suo addestramento”di Maria Angela Becchine discutono con l’autriceSalvo Calì, Gilberto Gentili, Luigi De Lucia, Corrado De Rossi Re

9.00-13.00 IV SESSIONE (Sala Plenaria)A casa e dintorni.Scienza e coscienza nelle cure domiciliari e di prossimità:quale integrazione con il sociale? Prospettive ed esperienze

Moderatori: Pierluigi Camboa, Andrea Valdrè

• La Equipe socio-sanitaria al domicilio del paziente complesso. Aspettiorganizzativi, assistenziali, relazionali e strategia di sviluppo M.A. Becchi

• L’Integrazione del Servizio Sociale Professionale negli studi associatidei Medici di Medicina Generale G. Giovannetti, C. Moretti, M. Mammoli

• Progetto di volontariato “Franco De Pascali” di assistenza integrativaai pazienti in situazioni di vulnerabilità estrema (in ventilazionemeccanica invasiva) P. Camboa, M. L. Camboa, F. Stefanucci, T. Micello

• Prendersi cura a domicilio dell’anziano e del caregiver: pianificazionepartecipata ed integrazione tra sistema sociale e sanitario F. Balboni,G. Dolzan, L. Guidarini, I. Pozzatti, I. Zanoni, I. Zanon

• La lista d’attesa unica e UVD nel governo della domanda diinserimento in una casa di riposo R. Paier, G. Arrivella, E. Intelsano, C. Gugel,M. Ulian, B. Ferrario, F. Vignola

• Valorizzazione della domiciliarità attraverso il PLNA quale strumentodi concertazione tra sociale e sanitario V. Bellafante, R. Lisio, R. Borgia

• Case management e continuità assistenziale dell’anziano fragile:l’ambito territoriale A. Gant, F. Mammarella, F. Landi, R. Bernabei

• Elaborazione di “patti di cura” per l’integrazione tra professionisti ela continuità dell’assistenza G. Cassavia, O. Manzi, T. Repossi, M. Adesso

13.00 Premiazione dei migliori poster (Sala Plenaria)in collaborazione con Panorama della Sanità

Dibattito e conclusioni

PRO G R A M M A

9.00-13.00 SESSIONE COMUNICAZIONI (Sala Borghese)Moderatori: Cristina Beltramello, Luciano Pletti• Monitoraggio delle Cure Domiciliari Integrate, erogate dalle

AA.SS.LL. della Regione Campania in relazione alla tipologia ed allacomplessità dei bisogni P. Cerato, T. Spinosa, F. Laneri, E. Bruno, L. Bertoli

• Budget di salute P. Da Col

• L’impatto delle Cure Domiciliari (CD) G. Greco,S. Ivis, R. Toffanin, M. Saugo,M. Pellizzari,V. Lepore,G. Tognoni

• Osservatorio Nazionale delle Cure a Casa: primo censimentonazionale dei servizi di cure domiciliari M.G. Marin, V. Morando, L. Reale

• Attivazione di una cabina di regia aziendale per le cure domiciliariA. Marro,A. Musto, F. Mainolfi, A. Torello, L. Rinaldi

• Le cure domiciliari nelle Marche: indagine, confronti, nuovi interrogativiF. Palumbo, G. Cotichelli, G. Gentili, G. Beccaceci, F. Di Stanislao

• Sistema Atl@nte: modello di Governance per le prestazioniterritoriali di residenzialità e di cure domiciliari della ASL4 di TerniF.S. Pirola, A. Grimani, P. Casucci, V. Panella

• Indagine di Prevalenza ADIMED in un distretto del Veneto M. Potì,E. Briguglio, R. Russano, R. Santi, R. Pastrello, P. Zecchin, M. Leonelli

• Centralità dei sistemi di monitoraggio e valutazione per le cureprimarie G. Renga, G. Visca, D. Minniti, L. Maina, A. Morra, P. Di Bari, E. Cacello,M. Ceruti, A. M. Scotta, M. Grosso,V. Tibaldi, N. Aimonino Ricauda, R. Siliquini

• Galleria di ritratti di medici di medicina generale R. Stura

• L’Assistenza Domiciliare in Regione Toscana: il ruolo del pazienteS. Barsanti,P. Tedeschi, S. Li Pira, N. Iacovino, S. Nuti

• Sanità di Iniziativa nell’Azienda Usl 4 Prato R. Bartolini, M. Barontini,A. Sergi, A. D’Urso

• Linee Guida sulle Cure Domiciliari e l’Accesso ai Servizi Territorialidella Regione Calabria S. Boni, A. Celi,F. Ierardi, R. Maida, B. Malvaso,L. Manfredi, S. Nardella, C. Nisticò, A. Parente, L. Pecoriello, M. Rocca,S. Scorzafave, M. Scuderi

• I casi complessi: la vera sfida M. Celendo, M. Lombardi

• Nuovo modello di cure domiciliari nell’Asl Latina N. Lampasi,A. Capodilupo, F.R. De Angelis, G. Carreca

• Dal modello funzionale a quello relazionale: pro-attività e presa incarico per un nuovo modo di fare salute B. Lenardoni

• Progetto “Chiocciola”: una rete di ambulatori territoriali a gestioneinfermieristica R. Ricci, A. Spanò, G. Ruffino, M. Camatti, D. Milani, M.P. Biondi,M. Martini

PRO G R A M M A

• L’assistenza domiciliare nel percorso di cura S. Romani, G. Sini, L. Paterlini,R. Rodolfi

• Caregiving e Cure Domiciliari: incertezza o opportunità? M. Saugo,V. Lepore, G. Cecchetto, M. Campedelli, C. Raimondi, P. Di Giulio

• Presa in carico dell’anziano con disabilità: modello organizzativo dicase management nei servizi sociosanitari domiciliari nel DistrettoASL RM H2 P. Vassallo, M.R. Molinari

• Il Family Learning Socio Sanitario per la gestione della cronicità:il ruolo dei distretti G. Beccaceci, C. Martini, M. Bronzini, G. Vicarelli

• Un territorio senza ospedale. L’assistenza domiciliare integrataL. Cristofanelli, S. Botticelli, M. Tozzi

• Esperienza d’integrazione sociosanitaria dell’assistenza domiciliaredel Distretto Sociosanitario Rm/H1 - Frascati A. Falera

• Una esperienza di integrazione socio sanitaria nella costruzione dellarete di sostegno al domicilio F. Ferraro,P. Di Bari, D. Billotta, E. Gerardo,C. Avalle, M.G. Binda,R. Villella, E. Gariglio

• Fattorie sociali A. Grizzo

• Il programma VIVA gli anziani a Roma P. Scarcella, S. Mancinelli, G. Liotta,R. Cutini, D. Pompei, L. Palombi,M.C. Marazzi

• Valutazione di impatto di un modello organizzativo che assicura lacontinuità assistenziale nel processo di Dimissione Protetta inAssistenza Domiciliare, nell’Azienda Sanitaria di Ferrara C. Pelati,A. Galletti, R. Pescerelli, E. Mazzini, C. Benvenuti, M.C. Tassinari

• Il percorso Dimissioni Protette dell’ULSS Alto Vicentino M.G. Pretti,R. Toffanin, L. Crivellaro, E. Di Qua, G.P. Marchetti, G. Borin, M. Saugo, P. Cassiano

• La transdisciplinarietà come elemento chiave nell’integrazione fraOspedale e Territorio B. Previtera, L. Lella

• La soddisfazione dei pazienti seguiti dal servizio Cure Domiciliari ePalliative per il trattamento del dolore a domicilio: Esperienza in duedistretti sanitari dell’APSS di Trento F. Bresciani, F. Dallapè, A. Raffaelli,R. Tabarelli, A. Andrenacci, M.G. Allegretti, P. Bertamini, B. Bortolameotti, G. Cesari,M. Giuliani, A.C. Manco, G. Menegoni, G. Noro, D. Pedrotti, A. Pironi, L. Rigotti,R. Roni, S. Selmi, S. Condini, M. Monterosso

• La rete delle cure oncologiche domiciliari nella provincia di PordenoneA. Conte, G. Simon, L. Bomben, A. D’Andrea, A. Di Lorenzo, A. Furlan, A. Gabrielli,E. Insacco, M.G. Moro, R. Pajer, L. Stefanon, I. Martin,

• Modello integrato per le cure palliative (CP) nell’Azienda ULSS AltoVicentino (ULSS4) F. Figoli, F. Bassan, P. Cassiano, M. Saugo, M.G. Pretti,R. Toffanin

• Il silenzio protegge dalla sofferenza? C. Vivori, C. Suriani, A. Fedrizzi,E. Gentilini, F. Bresciani

• PILL CARD: strumento educativo per la gestione della terapia adomicilio P. Demagri

• Il metodo del photolangage applicato ad un gruppo di pazienti anzianinella RSA di Ischia C. Di Spigno, M.T. Mormile,E. Scalella, V. Pistilli,L. Trofa,S. Buonissimo, F. Trani, R. Landolfi

• Gli infermieri e le nuove tecnologie: l’uso dei device mobili comestrumento innovativo di raccolta dei dati sull’assistenza domiciliareF. Giuffrida, D. Palumbo, C.B.N.A. Bianchi, G. Gasbarrone, M. Attardi, F. Agostini,G.M. Milanese

• Assistenza Domiciliare Respirazioni:un’esperienza incoraggianteC. Infante, P. Gualdiero, M.C. Conte

• Pressione negativa: nuove frontiere per il trattamento delle lesionicutanee O. Mancini, M. Pacciotti, V. Palma

• Da “utopia” a realtà: la radiologia domiciliare D. Minniti, M. Grosso,A. Beux, R. Servetto, M.C. Frigeri, L. Mortoni, E. Anselmo, R. Papalia, S. Murotto,F. Rossignoli, S. Venuti, R. Sacco,R. Siliquini,O. Davini

• La sicurezza del paziente: a casa come in ospedale? L. Traldi, V. Ventimiglia,M. Lugli, V. Lunini

• Lo studio della RETE quale strumento per la governance locale perl’accesso unificato e la presa in carico nei servizi sociosanitari F. Vignola

11.00 Cocktail Speech per i Presidenti regionali CARD (Sala Farnese)(incontro riservato)In collaborazione con HP

PRO G R A M M A

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Con il patrocino di

CITTADINANZATTIVA

CNOAS - Assistenti Sociali

FEDERSANITÀ ANCI

FIASO

SItI

Viale di Val Fiorita, 86 - 00144 RomaTel. 065919418 - Fax 065912007

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