MONOGRAFIA 2021

56
MONOGRAFIA 2021 UNGHERIA IN PILLOLE

Transcript of MONOGRAFIA 2021

MONOGRAFIA 2021UNGHERIA IN PILLOLE

PRESENTAZIONE A CURA DEL VICEPRESIDENTE CCIU FERDINANDO MARTIGNAGO

E’ con Orgoglio, Tristezza e Gratitudine che scrivo questa presentazione della Monografia 2021.

Orgoglio in quanto, con la collaborazione di tutto lo Staff della Camera di Commercio Italiana, abbiamo

portato a termine la stampa di un numero molto importante e significativo lungo un percorso editoriale

ambizioso e ricco di contenuti.

Tristezza perché questo numero era stato fortemente voluto ed iniziato dal nostro indimenticabile

Presidente Francesco Maria Mari, il quale ci ha improvvisamente lasciato il 23 marzo u.s. La sua

scomparsa ha lasciato in tutti noi un dolore ed una tristezza che facciamo fatica a scrollarci di dosso.

Gratitudine verso quanto realizzato in questi anni dal nostro scomparso Presidente perché, silenziosamente, alacremente e con molta abne-

gazione, ha voluto imprimere la sua impronta alla Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria, rinnovandola, dandole visibilità e credibilità.

Grazie Francesco per tutto quello che hai fatto, a nome di tutti i Soci, degli Organi Camerali e di tutto lo Staff che ti hanno supportato

in questo sogno.

Ferdinando Martignago Presidente ad interim CCIU

3

Il complesso scenario che la pandemia sta disegnando non deve farci sottovalutare la prospet-

tiva, sempre più tangibile, di nuovi modelli di sviluppo, di cui ora possiamo solo vedere alcuni

primi segni. Sia sotto il profilo della fluidità degli scambi, sia sotto quello dell’organizzazione e

della produzione, siamo e saremo obbligati a definire strategie alternative che ci conducano a una

dimensione di “next normal”, dove probabilmente il mondo post Covid-19 sarà caratterizzato da

cambiamenti continui.

Ecco perché le aziende avranno sempre più bisogno di avere punti di riferimento stabili nei territori esteri, che le aiutino a riguadagnare

fiducia e ripartire con immediatezza.

Le 81 Camere di Commercio italiane all’estero rappresentano una rete unica in tal senso, perché uniscono al radicamento e all’espe-

rienza dei territori in cui operano la loro natura di business community. Sono, dunque, connessioni sicure per quanti cercano interlocutori

esteri capaci di comprendere le proprie esigenze e di fornire un’assistenza qualificata e continuativa. Potendo contare anche su una

specifica azione di indirizzo strategico e di affiancamento - sia sul versante organizzativo che su quello progettuale - svolta da As-

socamerestero per lo sviluppo delle diverse iniziative delle CCIE finalizzate all’internazionalizzazione delle PMI e alla promozione del

Made in Italy.

Ecco perché questa pubblicazione, realizzata dalla Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria, costituisce una testimonianza di

quanto le Camere possono offrire agli imprenditori: da un lato, la consapevolezza di un Paese che ha un altissimo potenziale per nuovi

investimenti; dall’altro, la conoscenza delle opportunità relative ai settori maggiormente trainanti, anche alla luce degli effetti del

periodo COVID-19 e della ripresa economica dell’anno in corso.

Del resto, legami profondi uniscono Italia e Ungheria, dove il nostro Paese gode di una buona reputazione sia dal punto di vista culturale

e turistico che dal punto di vista economico e commerciale. È, dunque, un mercato importante per le aziende italiane che vogliono

operare “vicino casa”, ma anche con una prospettiva di apertura verso i mercati dell’Europa Orientale.

Con questa Guida, la Camera offre davvero un quadro sintetico e funzionale di informazioni che sono oggi tanto più utili quanto neces-

sarie per affrontare con resilienza il clima di incertezza nel futuro che la pandemia ha determinato.

Gian Domenico Auricchio Presidente Assocamerestero

4

Nella mia duplice veste di Decano dei Presidenti delle Camere di Commercio Italiane all’Estero e di

Rappresentante dell’Area Europa, e quindi Consigliere di ASSOCAMERESTERO, sono lieto di introdurre

questo compendio il cui scopo è incentivare e agevolare gli imprenditori italiani ed italici che vogliano

fare business in Ungheria.

Chiunque sia intenzionato ad esplorare, iniziare o ad ampliare le proprie attività nel territorio ma-

giaro troverà spunti interessanti ed utili sui maggiori settori economici trainanti, nonché preziose

informazioni riguardo al sistema fiscale, bancario, politico, ma anche idee su quali settori potranno ricoprire un ruolo di rilievo nei

prossimi anni.

La Camera di Commercio Italiana in Ungheria è di continua e fondamentale importanza per il perseguimento dello sviluppo della rete

Camerale Italiana all’ Estero. In particolare, la CCIU inizia ad operare all’inizio degli anni ’90 e nel 1992 si associa ad Assocamerestero

e, tramite l’Associazione, si rafforza il suo legame con il Governo Italiano. Qualsiasi imprenditore o azienda, indipendentemente dalla

dimensione, che stia considerando un’espansione in Ungheria o in Europa o che già operi nel contesto italo-magiaro riscontrerà mol-

teplici benefici nell’avvalersi del supporto della Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria.

Il principale vantaggio risiede nell’inserimento della propria attività in un network ad ampio respiro, gestito da un Ente Autonomo e ben

radicato sul territorio dove opera da decenni, riconosciuto dal Ministero per lo Sviluppo Economico Italiano e dal Governo Ungherese;

ciò amplia notevolmente la possibilità di stringere interessanti collaborazioni economiche, appoggiandosi alla vasta rete di Soci della

CCIU, elemento che può conferire alle imprese che si avvarranno della Camera un chiaro vantaggio competitivo.

Da tener presente poi il vantaggio della rete Internazionale Italiana che vede oltre 80 consorelle presenti in più di 50 Nazioni nel Mondo.

Essere Soci della CCIU apre le porte del Commercio Internazionale, vi invito quindi ad aprire le pagine di questo compendio e ad entrare

nella realtà della Camera e dell’Ungheria.

Buona lettura.

Fabio Morvilli Presidente della Camera di Commercio Italo-Lussemburghese e Rappresentante dell’Area Europa in Assocamerestero

5

Ringraziamo la Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria per aver realizzato la Monografia 2021,

uno strumento utile per supportare le imprese nella conoscenza e comprensione di questo vicino

e importante Paese.

Questa pubblicazione permette di avere dei dati e dei riferimenti certi e definiti in grado di orientare

le imprese. Avere un partner come la Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria radicata nel

territorio, riconosciuta dal nostro Ministero e dal Governo locale significa avere un interlocutore

qualificato e riconosciuto con il quale poter collaborare non solo per azioni dirette nel Paese ma anche come hub verso i mercati

dell’Europa Orientale.

L’Ungheria e l’Italia sono vicine geograficamente ma possono esserlo ancor di più attraverso questo reciproco scambio di informazioni

dirette che diventano precondizione per sviluppare partenariati industriali e commerciali.

Ecco quindi che per chi svolge il nostro lavoro in Italia è fondamentale avere un network affidabile nel mondo: solo insieme, con le

Camere di Commercio Italiane all’estero, gli Uffici ICE, gli enti ed istituzioni del territorio possiamo vincere la sfida nei mercati inter-

nazionali.

Venicepromex – Agenzia per l’internazionalizzazione - è nata dalla collaborazione di tre Camere di Commercio del Veneto: Padova,

Treviso- Belluno, Venezia-Rovigo; è una società consortile in-house del sistema camerale che opera in collaborazione con la Regione

del Veneto, le Associazioni di categoria, gli Enti ed Istituzioni territoriali.

La mission di Venicepromex è supportare il tessuto imprenditoriale veneto,tradizionalmente vocato all’estero, nei processi di interna-

zionalizzazione grazie ad una squadra che mira a creare un “unicuum” dei territori che compongono il Veneto. L’obiettivo dell’Agenzia è

quindi di favorire le realtà economiche locali nel proporsi all’estero come una sintesi delle eccellenze territoriali del Veneto.

In questo percorso ringraziamo partner come la Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria per questa opportunità e naturalmente

siamo a disposizione per favorire le più ampie forme di collaborazione.

Mario Pozza Presidente Venicepromex Agenzia per l’Internazionalizzazione

S.c.a.r.l.

6

INDICEPREFAZIONE 3

PANORAMICA SULL’UNGHERIA 9

GOVERNO 10

SISTEMA GIURIDICO FISCALE 11

IL SISTEMA FISCALE 11

COSTITUIRE UN’IMPRESA ECONOMICA IN UNGHERIA 13

QUADRO ECONOMICO 15

COMMERCIO ESTERO 17

INVESTIRE IN UNGHERIA 18

CONTRIBUTI ED INCENTIVI AGLI INVESTIMENTI 21

FIERE 26

I PRINCIPALI SETTORI PRODUTTIVI 29

RAPPORTI CON L’ITALIA 37

INTERSCAMBI ITALIA-UNGHERIA 37

PRESENZA ITALIANA IN UNGHERIA 40

SISTEMA BANCARIO 40

UNICREDIT 41

CIB BANK 42

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER L’UNGHERIA 44

TITOLI 49

APPENDICE 52

RINGRAZIAMENTI 52

7

Questa pubblicazione della Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria, è una “bussola”, una mappa e un sistema di orientamento

per poter interagire con una Nazione semplice e complessa nello stesso tempo, con delle enormi potenzialità, sia interne che nei

rapporti internazionali. In questo, l’Italia è un Partner privilegiato, sotto tanti punti di vista: storico, culturale, sociale ed economico.

Quindi questa pubblicazione permette di avere dei dati e dei riferimenti certi e definiti, per poi poter approfondire i temi di proprio

interesse.

Alcuni temi vengono sviluppati, tramite le altre pubblicazioni della Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria, come:

• Il periodico “Il Ponte” che affronta temi sempre attuali dal punto di vista dei Soci;• Mappatura, l’elenco delle aziende italiane presenti in Ungheria, con i relativi riferimenti;

• InfoBandi, una rubrica che aggiorna mensilmente i Soci sui fondi dell’Unione Europea a disposizione dell’Ungheria;

• Info&News, che raccoglie le attività svolte nel mese precedente dalla Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria, così

come altre notizie di interesse generale, ad esempio la Rubrica Economica quale approfondimento dedicato ai nuovi Soci.

Altri esempi di servizi ai quali possono accedere i Soci della Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria e il cui elenco troverete

all’interno di questa pubblicazione, sono:

• Webinar tematici anche con traduzione italiano/ungherese;• Videoconferenze per incontri d’affari, con il supporto della Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria.

Questa pubblicazione è una guida e una mappa puntuale, da usare e da tenere come punto di riferimento.

Buona lettura a tutti!

8

PANORAMICA SULL’UNGHERIA

Superficie 93.030 km2

Popolazione 9.730.000 ab.2

Densità 105 ab./kmqFuso orario CET (0 rispetto all’Italia)

Capitale Budapest (1.750.216 ab.)3

Città principali Debrecen (201.112 ab.), Győr (133.946 ab.), Miskolc (152.901 ab.), Szeged (160.258 ab.), Pécs (141.843 ab.)4

Contee

Bács-Kiskun (Kecskemét), Baranya (Pécs), Békés (Békéscsaba), Borsod-Abaúj-Zemplén (Miskolc), Csongrád (Szeged), Fejér (Székesfehérvár), Gyõr-Moson-Sopron (Gyõr), Hajdú-Bihar (Debrecen),

Heves (Eger), Jász Nagykun-Szolnok (Szolnok), Komárom-Esztergom (Tatabánya), Nógrád (Salgótarján), Pest (Budapest), Somogy (Kaposvár), Szabolcs-Szatmár-Bereg (Nyíregyháza), Tolna (Szekszárd),

Vas (Szombathely), Veszprém (Veszprém), Zala (Zalaegerszeg)

Cinque città con statuto di contea Érd (contea di Pest), Dunaújváros (contea di Fejér), Hódmezővásárhely (contea di Csongrád), Nagykanizsa (contea di Zala), Sopron (contea di Győr-Moson-Sopron)5

Suddivisione amministrativa 19 provinceMoneta Fiorino ungherese (HUF) / Euro (€)

Tasso di cambio ufficiale 1 EUR = 348,22 HUF6

Lingua UnghereseOrdinamento dello Stato Repubblica Parlamentare

Livello NUTS7 1 Ungheria Centrale, il Transdanubio, la Gran Pianura ed il Nord

Livello NUTS 2 Ungheria Centrale, Transdanubio Centrale, Transdanubio Occidentale, Transdanubio Meridionale, Ungheria Settentrionale, Grande Pianura Settentrionale, Grande Pianura Meridionale

Livello NUTS 3 19 province e la capitale BudapestMembro di Consiglio d’Europa, UE, ONU, NATO, OSCE, WTO, OCDE, EBRD, BEI, CEFTA

Prefisso telefonico +36Sigla automobilistica HU

Comunità italiana 3.964 iscritti all’Anagrafe degli Italiani residenti all’estero8

NógrádHeves

Pest

Bács-Kiskun

Baranya

Tolna

FejérVas

Zala

Somogy

Veszprém

Komárom-EsztergomGyőr-Moson-Sopron

Borsod-Abaúj-Zemplén

Szabolcs-Szatmár-Bereg

Jász-Nagykun-Szolnok

Hajdú-Bihar

Békés

Csongrád1

9

1 Wanderello, 2021. Ungheria https://www.wanderello.it/europa/ungheria/2 Hungarian Central Statistical Office (KSH), 2021, Population. https://www.ksh.hu/docs/eng/xstadat/xstadat_annual/i_wnt001a.html3 Hungarian Central Statistical Office (KSH), 2020, Fókuszban a megyék – 2020. I–IV. Negyedév. http://go.ksh.hu/1014 Hungarian Central Statistical Office (KSH), 2021. Detailed Gazetteer of Hungary. https://www.ksh.hu/apps/hntr.main?p_lang=EN5 Wanderello, 2021. Ungheria. https://www.wanderello.it/europa/ungheria/6 Il Sole 24 Ore, 2021. Tasso di cambio EUR/HUF, dati del 31/05/2021. https://mercati.ilsole24ore.com/tassi-e-valute/valute/contro-euro/cambio/HUFVS.FX7 NUTS è l’acronimo di Nomenclatura delle unità territoriali statistiche. Questa unità di misura è stata ideata dall’ Eurostat nel 1988 per la redistribuzione territoriale dei fondi strutturali della UE basandosi sull’entità della popolazione residente in ciascuna area.8 Ministero dell’Interno e Sistema Statistico Nazionale (SISTAN), 2019. Anagrafe Degli Italiani Residenti All’estero. http://ucs.interno.gov.it/files/allegatipag/1263/int00041_anagrafe_degli_italiani_residenti_all_estero_-a.i.r.e.-_ed_2019.pdf

9 About Hungary, 2021. A kormány tagjai. https://kormany.hu/a-kormany-tagjai10 Filodiritto, 2011. Ungheria, la nuova Costituzione: brevi cenni. https://www.filodiritto.com/ungheria-la-nuova-costituzione-brevi-cenni

GOVERNO

In seguito alle elezioni parlamentari svoltesi l’8 aprile 2018, alla guida dell’Ungheria è subentrato il

quarto Governo di Viktor Orbán (abbreviato tramite la dicitura Orbán IV), composto dalla compagine

di governo costituita dai due partiti FIDESZ e KDNP 9. Il Primo Ministro Orbán è in carica dal 2010, anno

nel quale ha avviato anche una riforma costituzionale che ha realizzato una profonda rivoluzione della

struttura amministrativa dello Stato10.

SISTEMA GIURIDICO FISCALEIl sistema fiscale

La politica fiscale, concepita e realizzata dal Governo a partire dal 2010, si basa sul principio di un forte abbassamento della tassazione

aziendale in fase di accumulo del reddito, in particolare per le imprese individuali. Contestualmente si assiste ad un innalzamento della

tassazione dei consumi, nella fase di spesa del reddito. Si è così passati dal 19% di tassazione sul reddito di impresa del 2009 all’attuale

9% (dal 2017) ma l’IVA (imposta valore aggiunto in ungherese AFÁ) è passata dal 20% (fino al 2009) all’attuale 27% (dal 2012)11.

NB: il tasso di cambio si riferisce al 31 maggio 2021, €1 corrisponde a HUF 348,22.

Imposte principali AliquoteÁfa - imposta sul valore aggiunto 27%Szja - imposta sul reddito delle persone fisiche 15%Tao - imposta sul reddito delle persone giuridiche (le società) 9%Ipa - imposta comunale industriale A discrezione del comuneKata - per le ditte individuali e le microimprese con un fatturato annuo fino a HUF 12 milioni (circa €34 mila) HUF 25/50 mila mensiliKiva - per le società con ricavi fino a 500 milioni di fiorini (circa €1,44 mln) 11%

11 Fonte interna alla CCIU.12 National Tax and Customs Administration, 2021. http://nav.gov.hu/13 Mercati a confronto, 2016. Ungheria - Sistema fiscale. http://www.mercatiaconfronto.it/index.php?option=com_content&view=article&id=34633&Itemid=544614 Fonte interna alla CCIU.

In Ungheria sono previste diverse tipologie di tassazione ed imposte12. Le più importanti, tra queste, sono:• Imposta sul valore aggiunto (Áfa) con aliquota standard al 27% dal 1° gennaio 2012 (al 25% precedentemente a questa data), la più

alta rispetto agli Stati Membri dell’Unione Europea. Sono previste anche due aliquote ridotte, rispettivamente:

- 5% applicabile esclusivamente alle cessioni di medicinali, di apparecchiature mediche, di strumenti per non vedenti e di prodotti editoriali;

- 18% applicabile a beni alimentari di prima necessità, ai servizi di ristorazione e alla fornitura di gas naturale e di energia;• Imposta societaria (Tao), flat tax al 9% (la più bassa d’Europa);• Imposta sul reddito delle persone fisiche (Szja), flat tax al 15%;• Imposta comunale industriale (Ipa), la cui aliquota è lasciata alla discrezionalità dell’Autorità Comunale. In questa tipologia figurano:

- tassa di soggiorno per le imprese, la cui aliquota massima è del 2%;

- tassa di costruzione, con aliquota massima di HUF 1.722 (€4,95)/mq, o 3,6% del valore di mercato rettificato;

- tassa fondiaria con aliquota massima di HUF 313 (€0,90)/mq, pari al 3% del valore di mercato rettificato;

- tassa di soggiorno, per i turisti che trascorrono almeno una notte sul territorio e non sono residenti; l’importo massimo della

tassa è di HUF 469 (€1,35) a persona per notte o il 4% della quota pagata per l’affitto dell’alloggio13.• Due regimi fiscali opzionali per i contribuenti e le piccole società (introdotti dopo il 2013):

- Kata: regime fiscale agevolato per ditte individuali residenti fino a fatturato annuo fino a HUF 12 milioni (€34.461) e con limite di fatturazione

nei confronti di singolo cliente di HUF 3 milioni (€8.615). Vi è tassazione supplementare del 40% per il valore eccedente a questi limiti;

- Kiva, con una flat tax al 11%, prevista per le società con ricavi fino a HUF 500 milioni (€1,43 milioni) e meno di 25 dipendenti.

Il passaggio al sistema Kiva, a differenza del sistema Kata, può avvenire soltanto una volta all’anno14.

11

I dati e le informazioni seguenti sono tratti da fonti interne alla CCIU.

Costo del lavoro in Ungheria

Szja (equivalente dell’IRPEF): 15% Contributi sul lavoro- a carico del lavoratore: 18,5%- a carico del datore di lavoro: 17%- da calcolare sul salario lordo

Salario minimo lordo- lavoratori non specializzati: HUF 167.400 (€480)- lavoratori specializzati: HUF 219.000 (€629)

KFT ungherese Ammontare in €Reddito 100.000Imposta sui redditi delle società (9%) 9.000Imposta locale di soggiorno per le imprese (2%) 2.000Utile dopo le imposte distribuito al socio come dividendo 89.000Szja– imposta sul reddito delle persone fisiche (15%) 13.350Contributi sociali fino ad un massimo del 15,5% di HUF 4.017.600 (cioè HUF 167.400 per 24 mesi), corrispondente a HUF 602.640 (ossia €1730) 1.730

Netto 73.690

Imposizione complessiva 26,31%

Esempio di tassazione di una KFT ungherese (detenuta da socio persona fisica residente in Ungheria):

12

15 Fonte interna alla CCIU.

Betéti Társaság ( Bt. ) Korlátolt felelősségű Társaság ( Kft. ) Zártkörűen Működő Részvénytársaság ( Zrt. )

· Costituita da minimo due persone;· Socio interno con responsabilità illi-mitata;· Socio esterno conresponsabilità limi-tata;· Non è previsto un capitale da versare;· Il socio esterno non può essere am-ministratore.

· Unipersonale o di più persone;· Responsabilità limitata;· Capitale minimo di HUF 3 mln (c.a. €8.600);· Conferimento:

- In denaro: versato· sul conto corrente;· sulla cassa societaria;

- in crediti e beni;- NO in servizi o prestazione d’opera.

· Conferimento in denaro:- con la firma dell’atto costitutivo;- entro o oltre un anno (zero dividendi).

· Conferimento in beni:- se il valore del bene è pari o supera HUF 3 mln, con la firma dell’atto costitutivo.Altrimenti entro tre anni.

· Libero trasferimento delle quote.

· Unipersonale o di più persone;· Responsabilità limitata;· Capitale minimo di HUF 5mln (c.a. €13.700);· Conferimento:

- in denaro: versato· sul conto corrente;· sulla cassa societaria;

- in crediti e beni;- NO in servizi o prestazione d’opera.

· Conferimento in denaro:- 25% con la firma dell’atto costitutivo;- entro un anno.

· Conferimento in beni:- con la firma dell’atto costitutivo (salvo casi speciali);- entro tre anni.

· Libero trasferimento delle azioni.

COSTITUIRE UN’IMPRESA ECONOMICA IN UNGHERIA

Tra i paesi dell’Europa Centro-Orientale l’Ungheria è la prima ad aver sviluppato un sistema giuridico per le società economiche: è

infatti del 1988, nel periodo immediatamente precedente alla caduta del regime, la prima legge che permetteva la partecipazione

straniera in società economiche di diritto ungherese. Attualmente la partecipazione straniera ad una società ungherese può essere

del 100% del capitale. Il sistema giuridico ungherese secondo la Legge IV/2006 sulle società economiche distingue varie tipologie di

persone giuridiche di cui le principali sono le seguenti15:

Procedimento di costituzione di un’impresa in Ungheria:

• Firma e contro firma dell’atto costitutivo;• Trasmissione telematica della domanda di iscrizione della società all’Ufficio del Registro imprese (in ungherese Cégbíróság);• Apertura di un conto corrente;• NAV, l’autorità ungherese per il fisco, rilascia la P.IVA – in modo semplificato entro 24 ore;• Entro quindici giorni, se non ci sono delle irregolarità, avviene la registrazione nell’Ufficio del Registro imprese;• Dopo la trasmissione telematica della domanda la società può iniziare la sua attività, con la responsabilità illimitata dei soci.

13

16 Helpers, 2017. The 3 requirements if you want to start a business in Hungary. https://helpers.hu/company-formation/requirements-start-a-business-in-hungary/

È obbligatorio per ogni impresa avere un contabile fin dal momento della registrazione, così come aprire un conto corrente bancario

entro otto giorni dall’omologa del tribunale societario. Al contabile spetta l’incarico di inviare periodicamente report alle municipali, tra

cui l’Ufficio delle imposte, l’Ufficio statistico e le autorità sanitarie16.

Imprese individuali

Con la legge CXV del 2009 sulle imprese e sulle ditte individuali, si normano tutta una serie di attività svolte da persone fisiche residen-

ti, incluse anche quelle di nazionalità straniera, in un registro differente dalle società. Le imprese individuali possono essere oggetto

di regime fiscale agevolato. La procedura di iscrizione al registro delle imprese individuali è semplificata e può avvenire rivolgendosi

agli uffici governativi (Kormányablak) presso i vari uffici comunali o addirittura online per chi possieda gli accessi elettronici per l’am-

ministrazione (Ügyfélkapu).

14

QUADRO ECONOMICO

Nel periodo immediatamente successivo alla caduta del regime socialista l’economia ungherese entrò in una fase di crisi, causata

dal processo di transizione e dalla recessione internazionale dei primi anni ’90. Tale fase si contraddistinse per la gradualità del

cambiamento che ebbe luogo, vale a dire una liberalizzazione del mercato che si esplicò in maniera diversa rispetto agli altri Stati

dell’ex blocco sovietico, dal momento che vi erano precedenti sui quali proseguire nell’opera di smantellamento dell’apparato dirigistico

centralizzato17.

Da allora, una lunga serie di riforme, liberalizzazioni e privatizzazioni di alcune aziende, hanno consentito l’instaurarsi di un’economia di

mercato, favorendo così anche l’arrivo di capitali esteri. Sebbene queste trasformazioni abbiano inizialmente avuto un impatto negativo

a livello sociale, il PIL ungherese cominciò a essere associato ad un trend positivo dopo il 1994 e, dal 1996 al 2000, è aumentato con

una media annua costante del 4%, a eccezione del 2009 (anno in cui si è verificata una variazione negativa dell’8%, conseguenza della

crisi finanziaria dell’anno precedente) e del 2020 (variazione negativa del 13,4%, in seguito alla pandemia COVID-19)18.

Tuttora il quadro macroeconomico ungherese si presenta come uno dei più promettenti dell’Europa Centro-Orientale: infatti, nonostante

l’ovvia eccezione del 2020, le previsioni per il 2021 presentano un quadro incoraggiante nel breve periodo, lasciando intendere che il

trend positivo degli ultimi vent’anni possa tornare alle statistiche pre-COVID-19. Il rilancio dell’economia ungherese è stato – ed è tut-

tora – fortemente agevolato anche dal Governo: infatti, nel corso del 2020, l’Agenzia Ungherese di Promozione degli investimenti (HIPA)

ha sostenuto l’economia magiara con HUF 1,47 trilioni (€4,08 miliardi), somma utilizzata per implementare 907 progetti di investimento,

creando così oltre dodicimila nuovi posti di lavoro19.

Secondo l’ultimo report sulla competitività mondiale, pubblicato dell’Institute for Management Development (IMD), l’Ungheria si è

piazzata come 42a, recuperando 8 posizioni per la performance economica. Nello specifico, il mercato del lavoro e la tassazione hanno

visto i migliori risultati mai registrati. Inoltre, nel settore degli investimenti il Paese ha scalato ben 30 posizioni, soprattutto grazie al

supporto del Governo, così come dichiarato durante una conferenza il 17 giugno 2021 dal Ministro della Finanza Mihály Varga.

Inoltre, il Governo ungherese ha introdotto l’Economy Protection Action Plan con lo scopo di mantenere la crescita economica del 2020 in

linea con la politica economica degli ultimi dieci anni. Tale piano sembra aver dato frutti notevoli se si guarda alla ripresa degli standard

di occupazione e alla crescita economica riscontrata già a dicembre 202020. Questo risultato è stato raggiunto attraverso quattro principi

cardine, ossia:

17 Belloni, D., 2002. La transizione post-socialista dell’economia ungherese. Soveria Mannelli: Rubbettino.18 Hungarian Central Statistical Office (KSH), 2021. Quarterly volume indices of gross domestic product (GDP). https://www.ksh.hu/docs/eng/xstadat/xstadat_infra/e_qpt001.html19 Budapest Business Journal, 2021. HIPA aided HUF 1.47 tln of investment in Hungary last year. https://bbj.hu/economy/statistics/figures/hipa-aided-huf-1-47-tln-of-investment-in-hungary-last-year 20 About Hungary, 2021. Following its successful protection of the economy Hungary’s economic reboot now takes center stage. http://abouthungary.hu/blog/following-its-successful-protection-of-the-economy-hungarys-economic-reboot-now-takes-center-stage/

15

• il perseguimento della mutua responsabilità tra Stato, datori di lavoro e lavoratori, al fine di salvaguardare l’assistenza sociale

per i cittadini colpiti dall’emergenza economica ma senza compromettere la competitività industriale, mantenendo così un

equilibrio tra le due componenti;• lo stimolo degli investimenti per la creazione di nuovi posti di lavoro;• la protezione della knowledge-base delle aziende ungheresi;• la concessione di aiuti diretti ai settori più colpiti dall’emergenza, anche con prospettive di ripresa dalla crisi su medio e lungo

termine. A marzo 2020 il Governo ha investito HUF 877 miliardi (€2,43 miliardi) in misure di emergenza, tre quarti dei quali sono

stati indirizzati a piccole e medie imprese, proteggendo così almeno mezzo milione di posti di lavoro21.

Per di più, Budapest ha scalato ben sedici posizioni negli ultimi dodici mesi nella classifica raffigurante i maggiori centri finanziari

globali, pubblicata a marzo 2021 dal think tank londinese Z/Yen Group, passando così dalla centunesima posizione (su 114) del 2020,

all’ ottantacinquesima dell’anno in corso22.

Un forte stimolo alla ripresa economica è giunto anche dagli investitori asiatici, provenienti soprattutto da Cina, Corea del Sud e

Giappone i quali, nel corso dell’anno passato, hanno investito nel Paese un totale di € 1,66 miliardi e contribuito alla creazione di oltre

3.600 nuovi posti di lavoro23. Tuttavia, la presenza asiatica in Ungheria non si limita all’aspetto economico, ma si afferma sempre di più

anche dal punto di vista culturale. È stato infatti recentemente annunciato che proprio a Budapest verrà aperta una sede distaccata

dell’Università di Fudan, prestigioso ateneo cinese che la classifica QS University Ranking colloca al trentaquattresimo posto tra le mi-

gliori università al mondo. La sede europea verrà inaugurata nel 2024, rendendo l’Università di Fudan il primo ateneo cinese a scegliere

l’Unione Europea come luogo per una propria succursale, elemento che pone ancor più in prospettiva l’importanza dei legami economici

e diplomatici tra Ungheria e Cina24.

Previsioni per il 202125:

PIL ( +4.6 % ) Inflazione ( 2.8 % )Debito pubblico ( 74.6 % ) Disoccupazione ( 4.7 % )

La tabella seguente26 illustra l’andamento dei principali indicatori economici relativi all’economia ungherese negli ultimi anni27.

Indicatore 2019 2020 2021PIL (mld € a prezzi correnti) 146 137 152

Crescita PIL (%) +4,5 -5,1 +4PIL pro capite a prezzi correnti (US$) 16,9 16 18,2

Tasso di inflazione (%) +3,3 +3,3 +2,8Tasso di disoccupazione (%) 3,4 4,1 4,7Debito pubblico (% sul PIL) 65,5 74,8 74,6

16

21 Ibidem.22 Daily News Hungary, 2021. Budapest jumps to 85th place on global financial centres index. https://dailynewshungary.com/news_to_go/budapest-jumps-to-85th-place-on-global-financial-centres-index/23 Budapest Business Journal, 2021. HIPA aided HUF 1.47 tln of investment in Hungary last year. https://bbj.hu/economy/statistics/figures/hipa-aided-huf-1-47-tln-of-investment-in-hungary-last-year24 Il Post, 2021. Un’università cinese aprirà per la prima volta una sede nell’Unione Europea. https://www.ilpost.it/2021/01/19/universita-fudan-cina-ungheria/25 Info Mercati Esteri, 2021. Principali indicatori economici (Ungheria). https://www.infomercatiesteri.it/indicatori_macroeconomici.php?id_paesi=9726 Ibidem.27 Dati aggiornati al 07/05/2021.28 Hungarian Central Statistical Office (KSH), 2020. Hungary’s External Trade in 2019. https://www.ksh.hu/infografika/2020/kulker_eng.pdf29 Ibidem.30 Hungarian Central Statistical Office (KSH), 2021. External trade in goods, EUR, by main group of commodities [at current prices, million EUR]. https://www.ksh.hu/docs/eng/xstadat/xstadat_infra/e_qkt002.html31 Hungarian Central Statistical Office (KSH), 2021. 3.5.4. External trade in goods in EUR by main groups of commodities. http://www.ksh.hu/docs/eng/xstadat/xstadat_infra/e_qkt002.html

COMMERCIO ESTEROCome si evince dai dati sotto riportati, il principale partner commerciale dell’Ungheria è senza dubbio la Germania, la quale, nonostante

la flessione dell’ultimo anno, resta saldamente in testa alla classifica sia dei principali Paesi fornitori che di quelli importatori.

L’Italia resta però un partner commerciale fondamentale per l’Ungheria, ponendosi al secondo posto tra i Paesi importatori ed all’ottavo

posto come Paese fornitore e si assesta al sesto posto nella bilancia commerciale. Nonostante la maggior parte del commercio ma-

giaro intercorra principalmente con altri Paesi europei, anche la presenza asiatica (riguardante, nello specifico, Cina, Corea del Sud e

Giappone) si presenta come molto rilevante, soprattutto negli ultimi anni.

Totale export 2020: mld / €104.53028 Totale import 2020: mld / €98.63129

Principali prodotti importati (mld/€)30 2016 2017 2018 2019 2020Prodotti alimentari, bevande e tabacco 4,49 4,9 5,1 5,5 5,6

Materiali grezzi 1,7 2,0 2,1 2,2 1,9Combustibili ed energia elettrica 5,3 7,1 8,1 8,4 5,3

Prodotti manufatturieri 30,2 33,5 36,5 37,7 37,9Macchinari e attrezzature di trasporto 41,4 44,9 47,3 50,7 47,8

Totale 83,2 92,6 99,3 104,7 98,6

Principali prodotti esportati (mld/€)31 2016 2017 2018 2019 2020Prodotti alimentari, bevande e tabacco 4,49 4,9 7,1 7,5 7,9

Materiali grezzi 1,7 2,0 2,4 2,5 2,3Combustibili ed energia elettrica 5,3 7,1 2,9 2,9 2,2

Prodotti manufatturieri 30,2 33,5 33,9 33,5 32,6Macchinari e attrezzature di trasporto 41,4 44,9 58,4 62,7 59,6

Totale 83,2 92,6 104,9 109,1 104,5

0

5

10

15

20

25

30

35

Variazioni in % del volume delle vendite nei negozi al dettaglio al netto degli effetti stagionali e di calendario

(rispetto alla media mensile del 2015)

Serie 1

0,0

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

30,0

2016 2017 2018 2019 2020

Principali Paesi fornitori dell'Ungheria Mld/€

Germania Austria Polonia Cina

Italia Corea del sud Giappone

17

INVESTIRE IN UNGHERIA

L’Ungheria si trova in una posizione geografica strategica che la rende sede ideale per operazioni logistiche e per coltivare rapporti

commerciali internazionali: è, infatti, attraversata da tre corridoi pan-europei: una rete autostradale di 2.076 km32, una rete ferro-

viaria di 7.443 km33 che percorre tutto il Paese e cinque aeroporti internazionali. Pertanto, l’Ungheria offre non solo collegamenti con

l’intera Unione Europea – basti pensare al corridoio del Danubio, che collega Germania e Mar Nero – ma anche con i Balcani e persino

con l’Asia. Tre corridoi transeuropei TEN-T attraversano il Paese (Mediterranean, Orient/east-med, Rhein-Danube), offrendo ampie possi-

bilità di coordinamento con la Belt and Road Initiative (la nuova “Via della Seta”) e trasformando così l’Ungheria nel principale crocevia

per i traffici europei ed extra-europei di beni e persone, all’interno di una rete di oltre sessanta Paesi in Europa, Asia e Africa. A questo

proposito, a Fényeslitke, località vicino al confine con l’Ucraina, è iniziata di recente la costruzione del più grande terminale ferroviario

combinato d’Europa, l’East-West Gate Terminal (EWG): con un’area di ottantacinque ettari, sarà il primo terminale combinato per il

traffico via terra d’Europa, basato su tecnologia ecosostenibile e una propria rete 5G, e sarà ultimato entro il primo quarto del 202234.

Oltre a un’eccellente infrastruttura logistica, l’Ungheria dispone anche di risorse umane qualificate, un costo della manodopera tra i

più competitivi dell’Europa Centro-Orientale e una produttività elevata. Il sistema scolastico e universitario vanta eccellenze soprat-

tutto nelle facoltà di ingegneria, ICT, farmaceutica, economia, matematica e fisica che contribuisce alla creazione di una forza lavoro

qualificata e istruita. Infatti, circa il 70% dei lavoratori è in possesso dell’istruzione secondaria, tecnica o professionale35. A ciò si

aggiunge la presenza territoriale in Ungheria di approssimativamente duecento scuole primarie e secondarie bilingue, nelle quali più di

quarantamila giovani studiano in inglese, tedesco, francese, italiano, spagnolo, russo e cinese36.

Per quel che concerne il mondo dell’impiego, il Codice del Lavoro ungherese prevede la possibilità di sottoscrivere contratti di lavoro

a tempo determinato, indeterminato e atipici. L’assunzione a tempo indeterminato avviene tipicamente dopo tre mesi di prova in un’azienda

ungherese e il salario medio mensile lordo ammonta a circa HUF 411.000, che diventano invece HUF 273.300 al netto delle tasse

(rispettivamente €1.147,25 e €762,88)37. Secondo le stime del KSH, l’Ufficio Centrale di Statistica ungherese, nel mese di gennaio 2021

il salario medio lordo dei lavoratori magiari è aumentato del 9% rispetto all’anno precedente38.

32 Hungarian Central Statistical Office (KSH), 2019. Road network (2001–). https://www.ksh.hu/docs/eng/xstadat/xstadat_annual/i_odu004a.html.33 Hungarian Central Statistical Office (KSH), 2019. Length of railway lines (2007–). https://www.ksh.hu/docs/eng/xstadat/xstadat_annual/i_odmv004.html?lang=en34 Budapest Business Journal, 2021. Construction of Europe’s biggest railway combi terminal begins in Hungary. https://bbj.hu/business/industry/transport/construction-of-europes-biggest-railway-combi-terminal-begins-in-hungary35 Ambasciata d’Italia (Ungheria), 2021. Ungheria. https://www.infomercatiesteri.it//public/ime/schede-sintesi/r_97_ungheria.pdf36 Hungarian Investment Promotion Agency (HIPA), 2020. Invest in Hungary. https://hipa.hu/main#publications37 Hungarian Central Statistical Office (KSH). 2021. The gross average salary was HUF 411,000. https://www.ksh.hu/docs/hun/xftp/gyor/ker/ker2101.html38 Daily News Hungary, 2021. Would you work in Hungary for an average gross wage of 1,130 EUR? https://dailynewshungary.com/news_to_go/would-you-work-in-hungary-for-an-average-gross-wage-of-1130-eur/39 Dati aggiornati a marzo 2021 sulla base di vari profili salariali.40 Ibidem.

Posizione Salario (in HUF) Salario (in €)Lavoratori dipendenti

Materiali grezziLavoratori non specializzati Salario minimo mensile 171.000 467

Lavoratori specializzati 223.360 610

Manager39Project manager

Salario medio annuo7 mln 19.331

Operations manager 10 mln 27.617CEO 12,3 mln 33.970

18

Sono particolarmente incoraggiati in Ungheria gli investimenti nei settori automobilistico,

dell’IT, della chimica-farmaceutica ed in generale nelle scienze della vita, ma vi sono

potenzialità anche in altri settori. I progetti knowledge-intensive e orientati allo svilup-

po digitale sono accolti con uno spiccato entusiasmo e beneficiano anche di incentivi

governativi. Non mancano alcuni fattori di rischio, soprattutto connessi ad un contesto

regolamentare mutevole, di cui sono prova le tassazioni imposte al settore bancario, as-

sicurativo e dei servizi pubblici (acqua, energia, telefonia).

Ciononostante, possono essere messi in atto piani di investimento molto profittevoli: in-

fatti, la crescita economica ungherese che, secondo le statistiche del primo trimestre

del 202140 si attesta intorno al 4%, è sostenuta dalla crescita della domanda interna, dal

turismo e dal settore delle costruzioni. Infine, non si può non considerare l’aiuto che pos-

sono offrire ai potenziali investitori i numerosi accordi economico-commerciali tra Italia e

Ungheria, sottoscritti dal 1968 ad oggi.

CONTRIBUTI ED INCENTIVI AGLI INVESTIMENTI

L’Ungheria attrae numerosi investimenti esteri diretti tramite gli incentivi che il Governo ungherese mette a disposizione;

essi sono mirati allo sviluppo infrastrutturale soprattutto nei settori della logistica e dei trasporti. Il principale ente

a capo della pubblicizzazione del Paese ai potenziali investitori è l’Agenzia Ungherese di Promozione degli Investimenti

(HIPA), la quale eroga diverse forme di contributi. A partire dal 2017 è stato introdotto un sistema di supporto governativo

(EKD – Egyedi Körmánydöntés) ai progetti di ricerca e sviluppo al fine di migliorare la competitività dell’economia magiara.

Per ottenere sussidi governativi destinati ai propri progetti, le aziende devono presentare domanda al Ministero degli Affari

Esteri e del Commercio, il quale, con l’assistenza dell’HIPA, valuterà una ad una la validità di tali domande41. Questo stru-

mento di supporto nasce, oltre che dalla legislazione ungherese, dalla volontà di armonizzare quest’ultima ad alcune norme

comunitarie42 e prevede un importo del 25% dei costi ammissibili (senza massimale), condizionato, tuttavia, da alcuni criteri

di ammissibilità, riguardanti sia l’azienda richiedente sia il progetto in questione. Per quanto riguarda le caratteristiche

dell’azienda richiedente, essa deve avere:• un numero minimo di 250 dipendenti impiegati al momento della domanda;• sede legale o una filiale in Ungheria.

Per quanto riguarda invece il progetto di cui si richiede la sovvenzione, esso deve:• riguardare necessariamente l’ambito della ricerca e dello sviluppo;• avere un costo minimo di €5 mln o €10 mln43, a seconda dell’ubicazione geografica dell’investimento44;• avere un periodo di implementazione compreso tra uno e tre anni;• prevedere un monitoraggio costante45.

Molti incentivi sono anche indirizzati al mondo delle micro e piccole imprese. Nell’autunno 2021 lo Stato ungherese annuncerà una serie

di gare d’appalto nell’ambito di SME Start, un programma indirizzato al supporto dell’innovazione nelle aziende. Inoltre, chi interessato,

può partecipare alla call GINOP-1.2.1, destinata a chi volesse procedere all’acquisizione di apparecchiature, acquisto di beni immobili

e sviluppo dell’area produttiva, o ancora per investimenti in energie rinnovabili. Non vanno poi dimenticati i prestiti con interessi, un

nuovo servizio offerto all’interno del framework di Széchenyi GO. Grazie a questo è possibile, infatti, fare richiesta a tasso agevolato per

ricevere credito a conto scoperto, per un investimento o per un prestito finalizzato al mantenimento dei posti di lavoro.

41 Glósz és Társa, 2021. Individual government decision (EKD) system, eligibility of R&D projects. https://glosz.eu/egyedi-kormanydontes-rendszere42 Contesto legislativo ungherese: legge. 2010/2014 (VIII. 27.); Decreto governativo. 426/2016. (XII.15.); Decreto governativo. 119/2017. (V. 29.); Decreto governativo. 346/2017 (XI. 20.).

Contesto legislativo dell’Unione europea: articoli 107 e 108 del trattato sull’Unione europea; articolo 25 del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione; comunicazione della Commissione 2014 / C 198/01; articolo 107, paragrafo 3, lettere b) e c), del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea.

43 Hungarian Investment Promotion Agency (HIPA), 2019. Changes in the non-refundable cash incentive system. https://hipa.hu/modositasok-a-vissza-nem-teritendo-tamogatasi-rendszerben44 Min. 5 milioni di €: nelle contee di Baranya, Békés, Borsod-Abaúj-Zemplén, Nógrád e Szabolcs-Szatmár-Bereg.

Min. 10 milioni di €: nelle contee di Bács-Kiskun, Csongrád, Fejér, Győr-Moson-Sopron, Hajdú-Bihar, Heves, Jász-Nagykun-Szolnok, Komárom-Esztergom, Pest, Somogy, Tolna, Vas, Veszprém e Zala.45 Glósz és Társa, 2021. Conditions for R&D grants based on individual government decision (EKD). https://glosz.eu/ekd-alapu-kf-tamogatas

21

46 Fondo europeo di sviluppo regionale, Fondo di coesione, Fondo sociale europeo, Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, Iniziativa per l’occupazione giovanile e Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca.47 European Structural and Investment Funds, 2021. Country Data for Hungary. https://cohesiondata.ec.europa.eu/countries/HU48 About Hungary, 2021. Elindul a 2021-2027 közötti uniós fejlesztési ciklusról szóló társadalmi egyeztetés. https://kormany.hu/hirek/elindul-a-2021-2027-kozotti-unios-fejlesztesi-ciklusrol-szolo-tarsadalmi-egyeztetes

Dall’Unione Europea provengono consistenti contributi: nel periodo di programmazione e attuazione 2014-2020, questa ha stanziato a

beneficio dell’Ungheria un budget di oltre €25 mld, attraverso l’utilizzo di sei fondi46, destinati a vari scopi, tra i quali spiccano l’aumento

della competitività delle piccole e medie imprese, lo sviluppo delle reti infrastrutturali di trasporti ed energia, lo stimolo dell’occupa-

zione sostenibile, la protezione dell’ambiente e l’efficienza energetica47.

Per quel che riguarda, invece, il periodo di programmazione 2021-2027, per l’Ungheria sono stati previsti complessivamente €51,3

miliardi, di cui €16,7 miliardi previsti dal programma Next Generation EU, i quali saranno disponibili per sei anni, fino al 2026. Tali risorse

economiche, fissate ad un tasso di cambio di 350 HUF/EUR, dovrebbero essere rese disponibili all’inizio del 2022. Anche in questo

periodo di programmazione i fondi comunitari sono previsti a sostegno principalmente delle piccole e medie imprese e per aiutare

le famiglie. Tuttora, esperti finanziari, insieme ai gruppi di pressione delle imprese, stanno esaminando i settori in cui si potrebbero

mettere a disposizione sovvenzioni rimborsabili in modo condizionato48.

Al fine di distribuire i fondi europei per il periodo 2021-2027 il Governo ha elaborato sei obiettivi strategici che puntano a supportare

la competitività regionale, l’innalzamento dello standard di vita della popolazione e l’efficientamento energetico. Le organizzazioni e le

aziende possono ricevere i fondi attraverso una candidatura ai programmi operativi. Le imprese hanno l’opportunità di richiedere aiuto

per l’acquisizione di asset, infrastrutture e investimenti in beni immobili, al fine di migliorare l’efficienza energetica, implementare la

formazione e promuovere attività innovative, citando solo alcune opzioni. Queste candidature offrono ingenti sovvenzioni a coloro che

vogliano sviluppare la loro azienda.

22

„CALL FOR PROPOSAL” PRESENTATE/PREVISTE PER IL CICLO DI SOSTEGNO 2021 - 2027 (LISTA NON ESAUSTIVA) 49:

CALL FOR PROPOSALS BENEFICIARI FONDI CONTRIBUTO MASSIMO SCADENZA

KKV START INNOVATION-2021(bozza preliminare) - Imprese micro/piccole max. HUF 20 milioni max. 60% Emissione prevista: Q4 2021

Supporto allo sviluppo, energetico, finalizzato all’uso delle rinnovabili

e all’incremento dell’efficienza energetica

GINOP-4.1.4-19

- Imprese medio/piccole min. HUF 1.6 milioni,max. HUF 100 milioni max. 55% 30 giugno 2021

Supporto allo sviluppo per micro, piccole e medie imprese, finaliz-zato all’adattamento a modelli di

business moderni e alle sfide della produzione

GINOP PLUSZ-1.2.1-21

- Micro, piccole e medie imprese- Aziende e singoli titolari contabilità a

partita doppia

min. HUF 10 milioni,max. HUF 629.3

milionimax. 70%

Dal 12 luglio 2021 al 22gennaio 2022

(con specifiche deadline)

Ingoraggiare attività di ricerca, sviluppo e innovazione in ambito

corporateGINOP PLUSZ-2.1.1-21

(bozza preliminare)

- Micro, piccole e medie imprese- Grandi Imprese

min. HUF 50 milioni,max. HUF 1000 milioni max. 70% /100%

Prequalificazione:31 Maggio 2021 -30 Giugno 2021;5 Ottobre 2021 -26 Ottobre 2021;

Richiesta di sovvenzione:Dal 26 Giugno 2021al 31 Gennaio 2022

(con specifiche deadline)

Magyar Falu - EnterpriseRestart Program (Round 2 e 3)

GINOP PLUSZ-1.2.2-21(bozza preliminare)

- Micro, piccole e medie imprese min. HUF 2 milionimax. HUF 10 milioni max. 70% Emissione prevista:

Settembre 2021

49https://www.goodwillconsulting.hu/50Info Mercati Esteri, 2021. Homepage Ungheria. https://www.infomercatiesteri.it/paese.php?id_paesi=9751EURES - European Job Days, 2021. Hungary. https://www.europeanjobdays.eu/en/content/hungary

24

IN SINTESI 50

PUNTI DI FORZA PUNTI DI ATTENZIONE

- Paese europeo con buone prospettive di sviluppo in cui l’Italia gode di notevole popolarità.- La posizione geografica strategica fa del Paese una sede ideale per la logistica.- Presenza di forza lavoro qualificata e relativamente economica.- Presenza di incentivi del Governo ungherese e delle istituzionieuropee che attirano investimenti esteri.- Tassazione sulle imprese tra le più competitive d’Europa.- Una delle economie con la crescita più veloce in Europa.- L’essere parte dell’Unione Europea rafforza la sua stabilità politica ed economica.

- Carenza di lavoratori qualificati in alcuni settori (tra cui: finanziario, costruzioni, automotive)51.- Forte lobbying interna al Paese.- Sostenuta dialettica tra il Governo ungherese e l’Unione Europea.- Accesso al credito.

COSA OFFRIRE DOVE INVESTIRE

- Prodotti alimentari.- Mobili.- Macchinari e apparecchiature per i settori manifatturiero e agricolo.- Servizi di informazione e comunicazione.

- Economia ecologica e circolare.- Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi.- Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici.- Trasporto e magazzinaggio.- Computer e prodotti di elettronica e ottica;apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi.- Prodotti dell’agricoltura, pesca e silvicoltura.

25

FIEREUn buon metodo per incontrare potenziali partner imprenditoriali in Ungheria è la partecipazione alle Fiere che si tengono con caden-

za annuale o biennale nel Paese. È, quindi, di fondamentale importanza selezionare gli eventi che offrono la migliore portata per

la propria azienda, discernendo tra gli eventi che possono generare benefici e quelli che invece non si confanno alle proprie esigenze.

Le uniche fiere che rivestono carattere internazionale sono organizzate presso lo storico ente organizzazione fiere HUNGEXPO, che è da

ormai 20 anni privatizzato e gestito dalla francese GL EVENTS. La capacità attrattiva delle varie manifestazioni è complessivamente

calata, anche per mancanza di investimenti infrastrutturali del quartiere fieristico. Solo nel 2021, in occasione dell’organizzazione di

2 eventi mondiali a Budapest (il Congresso Eucaristico Internazionale – 5-12 settembre – e la Mostra mondiale della Caccia e della

Natura), il Governo magiaro ha varato un piano di sviluppo di HUF 55 miliardi per il completo rinnovo della piattaforma fieristica HUNG-

EXPO di Budapest.

Le principali manifestazioni di HUNGEXPO sono le seguenti:

NOME DELL’EVENTO SETTORE POSIZIONE FREQUENZA CONTATTI FIERE

AMTS Budapest Tuning Hungexpo Budapest Fair Center Annuale www.amts.hu

Home Design Budapest Interior Design Hungexpo Budapest Fair Center Annuale www.otthon-design.hu

Hungarotherm BudapestRiscaldamento, ventilazione, tecnologia dell’aria condizionata e servizi igienico-san-itari

Hungexpo Budapest Fair Center Biennale www.hungarotherm.hu

Construma Interior Design Hungexpo Budapest Fair Center Annuale www.otthon-design.hu

Ökoindustria Tecnologie e servizi ambientali Millenáris, Budapest Biennale www.hungexpo.hu

Travel Budapest Turismo HungexpoBudapest Fair Center Annuale www.hungexpo.hu

Mach-Tech Budapest Produzione di macchine e tecnologia di saldatura

Hungexpo Budapest Fair Center Annuale www.iparnapjai.hu

Industry Days Budapest Industria e automazione Hungexpo Budapest Fair Center Annuale www.iparnapjai.hu

World of Hunting and Nature Exhibition Mondo della caccia e della natura Hungexpo

Budapest Fair Center N.A. www.onewithnature2021.org/en

Dental World 2021 Odontoiatria Hungexpo Budapest Fair Center N.A. www.dentalworld.hu

Sirha Budapest Settore alberghiero, ristorazione e alimen-tazione

Hungexpo Budapest Fair Center Biennale www.sirha-budapest.com

Signexpo Budapest Segnaletica pubblicitaria e promozionale BOK Budapest Olympic Centre Biennale www.signexpo.hu

Budapest Motor Festival Budapest Motocicli Hungexpo Budapest Fair Center N.A. www.motorfesztival.hu

Cleaning Show Pulizia professionale Hungexpo Budapest Fair Center Biennale www.budapestcleaningshow.hu

Zukunft Personal Hungary Budapest Gestione delle risorse umane Millenáris, Budapest Annuale www.zukunft-personal.com

26

Sempre a Budapest il SYMA (BOK) Csarnok, un centro congressi con ampie sale e padiglioni, è dedicato a grandi eventi ma anche a fiere

specializzate, tra cui le più rilevanti:

- Salone dell’arredo bagno52 ;

- Dental World53.

La CCIU supporta con i suoi servizi la partecipazione alle manifestazioni fieristiche dell’ imprenditoria italiana. Consigliando di evitare

anche in questo caso il “fai da te”, si dovrà valutare caso per caso l’opportunità della presenza fieristica per mantenere la propria

presenza o come occasione per entrare sul mercato.

Anche in Ungheria, a seguito della pandemia, molti enti organizzatori hanno iniziato a proporre eventi di incontro e trattative di B2B on-line.

La CCIU rimane, tuttavia, anche il miglior punto di orientamento e organizzazione per aziende ed enti ungheresi che intendano parte-

cipare a manifestazioni fieristiche in Italia.

52https://www.homeinfo.hu/furdoszoba-kiallitas/53https://dentalworld.hu/

27

Studio legale di riferimento per le aziende che operano su scala globale, presta attività di assistenza e di consulenza in ambito domestico e internazionale, adottando metodologie e soluzioni all'avanguardia che precorrono i tempi e anticipano i cambiamenti. Affermato a livello nazionale e internazionale per i risultati ottenuti, in virtù dei quali ha conseguito numerosi riconoscimenti, applica le tecniche e le strategie dei sistemi giuridici più evoluti, come quello statunitense, per offrire un vantaggio competitivo ai propri clienti, accelerando il loro processo di crescita sui mercati esteri.

Via B. Cairoli, 46 - 51016 Montecatini Terme (PT)T: (+39) 0572 092613 - F: (+39) 0572 092612E: [email protected]

Piazza IV Novembre, 4 - 20124 Milano (MI) T: (+39) 02 671658025 - F: (+39) 02 67165266E: [email protected]

Via

Il turismo in UngheriaIl flusso di turisti verso l’Ungheria nel periodo pre-COVID-19 si mostrava in costante crescita, al pari del turismo magiaro verso l’estero,

aumentato negli ultimi anni verso Paesi come Austria, Germania, Slovacchia e Repubblica Ceca. L’Italia si piazzava in sesta posizione

rispetto alle altre destinazioni preferite dagli ungheresi, con ben 386.000 viaggiatori nel 2017. Ciò è dovuto in gran parte allo sviluppo

economico, alla sicurezza e al fatto che sempre più famiglie ungheresi possono permettersi soggiorni all’estero. Nel 2019 sono stati

registrati 690.000 pernottamenti di cittadini italiani in Ungheria. Il Paese è una rinomata meta turistica, capace di attirare la curiosità

di viaggiatori da ogni parte del globo. All’inizio del 2019, Budapest è stata proclamata No.1 European destination dell’anno, superando

Parigi, Berlino e Londra55. Infatti, la principale meta turistica del Paese è senza dubbio la capitale, nota nella cultura popolare anche

come la “Parigi dell’Est” e famosa per i suoi monumenti architettonici, primo fra tutti il Parlamento ungherese. Molto apprezzati sono

anche i musei ed i bagni termali, il tutto abbracciato dalla splendida cornice del Danubio, il principale fiume europeo per dimensione

e portata. Altre destinazioni turistiche di rilevanza sono senza dubbio il lago Balaton, il più grande lago dell’Europa Centrale, nonché il

castello di Visegrad e il villaggio di Szentendre, entrambi situati a pochi chilometri a nord della capitale.

Il Governo ungherese ha previsto consistenti aiuti al settore turistico, duramente colpito in questi ultimi tredici mesi, tramite il prog-

ramma di ripresa Economy Protection Action Plan, emanato nell’aprile 2020. I finanziamenti diretti ammontano a HUF 750 miliardi (€ 2,09

miliardi) volti alla salvaguardia dell’industria turistica magiara e alla ripresa e rivitalizzazione delle attività. Sono state, inoltre, previste

ulteriori misure fiscali per permettere al turismo ungherese di sopravvivere: tra queste si annoverano esenzioni fiscali per i datori di

lavoro, la riduzione dei contributi per i dipendenti, e la sospensione della tassa di soggiorno per turisti56. Per quanto riguarda il mercato

del lavoro, il Governo ha stanziato HUF 450 miliardi da investire nelle assunzioni e ha sviluppato un programma di sussidi al fine di

preservare fino a 140.000 posti di lavoro57.

I PRINCIPALI SETTORI PRODUTTIVISettori produttivi in percentuale al PIL ungherese

54 Hungarian Investment Promotion Agency (HIPA), 2021. https://hipa.hu/main55 About Hungary, 2019. Tourism in Hungary broke more records in 2018. http://abouthungary.hu/blog/tourism-in-hungary-broke-more-records-in-2018/56 About Hungary, 2021. Tourism reboot: #itissafeathome (#itthonbiztonságos). http://abouthungary.hu/blog/tourism-reboot-itissafeathome-itthonbiztonsagos/ 57 Organizzazione Mondiale del Turismo, 2021. COVID-19: Measures to support the travel and tourism sector.

Servizi Industria Edilizia Agricoltura Altri settori

54

29

L’Agenzia Nazionale del Turismo Ungherese (MTÜ) si è spesa in campagne pubblicitarie atte a promuovere il messaggio, dapprima, di

rimanere a casa durante il lockdown ed, in seguito, invitando i cittadini a “tornare” nei propri posti preferiti passata l’emergenza, attra-

verso l’hashtag #visszajovok. In aggiunta, l’Agenzia ha stilato il proprio “Covid Handbook”, pubblicato già una settimana prima dell’us-

cita dei protocolli comunitari, che include tutte le informazioni di base per la salute pubblica e l’alloggio in Ungheria, con l’obiettivo di

aiutare chi opera nel settore del turismo ad adattarsi alla situazione nella massima sicurezza.

Automotive

Il settore automotive è uno dei punti di forza dell’industria manifatturiera magiara, di cui copre circa il 30%, rendendo l’Ungheria il

quinto paese dell’Unione in termini di peso industriale dopo Irlanda, Repubblica Ceca, Slovenia e Germania58. Oltre a sostenere una filiera

di componentistica e parti di ricambio, continua a rappresentare la maggioranza delle esportazioni e, conseguentemente, a favorire

l’occupazione: infatti, il 30% delle esportazioni dipende proprio da questo settore, che impiega circa 115.000 addetti e contribuisce al

PIL per il 4,5%59.

A partire dai primi anni ’90 diverse case automobilistiche straniere di fama mondiale hanno investito in impianti produttivi e di assem-

blaggio. Si tratta principalmente di grandi marchi europei (soprattutto tedeschi) ma non mancano anche importanti rappresentanti del

mercato asiatico: infatti, il totale degli investimenti provenienti dall’Asia Orientale copre circa il 38% dei posti di lavoro creati. Inoltre,

negli ultimi due anni alcune delle maggiori società produttrici di pneumatici hanno impiantato fabbriche in Ungheria. Le PMI ungheresi

hanno raggiunto un livello di sviluppo tale da permettere loro di essere annoverate tra i fornitori di primo o secondo livello.

L’attrattiva principale del mercato ungherese per le aziende di automotive sono sostanzialmente tre: manodopera a basso costo, la

sua posizione geografica come hub logistico e gli incentivi governativi, che vanno dai sussidi per investimenti, formazione, creazione

di lavoro e R&D a tassi d’interesse ridotti. A sottolineare ulteriormente l’importanza del settore nei piani del Governo, è stata inaugurata

alla presenza del Ministro ungherese per l’Innovazione e la Tecnologia, “ZalaZone”, una pista di test per auto a guida autonoma a

Zalaegerszeg60. L’obiettivo governativo sarebbe, infatti, quello di rendere il Paese il centro dell’innovazione dell’industria automobilistica

dell’Europa Centrale61.

58 Budapest Business Journal, 2020. Manufacturing continues to add weight to Hungary’s economy. https://bbj.hu/budapest/events/conferences/manufacturing-continues-to-add-weight-to-hungary-s-economy59 Ambasciata d’Italia (Ungheria), 2019. Ungheria. https://www.infomercatiesteri.it/public/rapporti/r_97_ungheria.pdf60 Autopro, 2021. ZalaZone test tracks highway section opened. https://autopro.hu/en/news/zalazone-test-tracks-highway-section-opened/51549361 Ibidem.

30

Elettronico e ICT

Altrettanto importanti per l’economia ungherese sono il settore elettronico e ICT, dal momento che l’Ungheria è il più grande produt-

tore di elettronica in Europa Centro-Orientale, responsabile di circa il 34% della produzione commercializzata nell’Unione Europea62.

A questo proposito, Budapest è stata scelta come sede del quartier generale dell’Istituto Europeo per l’Innovazione e la Tecnologia (EIT)

e i dipendenti in questo settore hanno ormai raggiunto gli 85.000 nell’ultimo quarto del 202063.

I settori dove si concentrano gli investimenti rispetto al vasto insieme del settore elettronico sono prevalentemente quelli della telefonia

mobile e della ricerca nelle innovazioni tecnologiche per la stessa; al contempo, sono molto importanti gli investimenti nelle apparec-

chiature mediche, nell’elettronica in supporto del settore dell’automotive e nella nano elettronica. Sostanzialmente, l’Ungheria conferma

di essere un territorio con una geografia economica particolarmente interessante se si guarda al grande volume dell’industria meccanica,

in particolare del settore automobilistico, e alla elevata qualità dello sviluppo e della ricerca tecnologica.

Se nella meccanica l’Ungheria riceve il grosso del flusso di IDE dal vicino mercato tedesco, le multinazionali asiatiche, americane ed

europee scelgono sempre di più il Paese per crescere dal punto di vista delle dotazioni tecnologiche. In questo senso, elettronica e

meccanica vanno di pari passo, con una produzione che si integra reciprocamente. Vale la pena sottolineare che nell’estate 2008, la

Commissione Europea ha scelto Budapest come sede del quartier generale del nuovo Centro di Innovazione e Tecnologia, prima inizia-

tiva europea ad integrare il famoso “Triangolo della Conoscenza” - elevata istruzione, ricerca e innovazione nel business.

Negli ultimi anni gli investitori stranieri hanno mostrato particolare interesse per quattro segmenti di questo settore. La gamma di

prodotti delle aziende elettroniche che operano nel settore delle telecomunicazioni e dell’intrattenimento è sempre più composta da

prodotti ad alta tecnologia che offrono prestazioni di altissimo livello. Nelle telecomunicazioni si stanno sviluppando le aziende straniere

che producono componenti e attrezzature per cellulari ed altre applicazioni. L’assemblaggio di componenti gioca un ruolo importante

nello sviluppo del settore IT. Ed infine, nel segmento dell’elettronica per auto, numerosi produttori di componenti elettronici si sono

stabiliti in Ungheria, seguendo i principali assemblatori.

Anche il mercato del software è in forte crescita, settore che ugualmente beneficia dei vantaggi competitivi che l’Ungheria offre nel

comparto dell’elettronica. La categoria comprende i segmenti software di produttività aziendale, software aziendale e software di sicu-

rezza. Un altro segnale favorevole è lo sviluppo dell’outsourcing, che ha acquisito un ruolo crescente non solo nelle telecomunicazioni,

ma anche nell’informatica, dove il volume dei servizi è notevolmente cresciuto. Molte aziende di questo settore hanno trasferito una

parte delle loro attività di ricerca e sviluppo in Ungheria. Questo processo è rafforzato dai legami che la maggioranza delle aziende IT

hanno con le università, finanziando borse di studio e portando avanti progetti di ricerca e sviluppo comuni64.

62 Camera di Commercio e Industria di Budapest, 2021. https://bkik.hu/hu63 Budapest Business Journal, 2021. Hungary ICT sector revenue climbs 6.6% in Q4. https://bbj.hu/business/tech/telco/hungary-ict-sector-revenue-climbs-6-6-in-q464 Ambasciata d’Italia (Ungheria) 2019, Ungheria. https://www.infomercatiesteri.it/public/rapporti/r_97_ungheria.pdf

31

FarmaceuticoPer quel che riguarda il settore farmaceutico, questo ricopre un ruolo importante all’interno del PIL e contribuisce in maniera signifi-

cativa all’export del Paese: l’Ungheria è, infatti, il primo esportatore tra i paesi dell’Est Europa65. Ai settori tradizionali dell’industria

farmaceutica, chimica e medica, si affiancano poi per pari sviluppo quelli delle biotecnologie e nanotecnologie.

Il settore farmaceutico impiega da solo circa 14.000 persone e attrae il 40% della spesa nazionale per ricerca e sviluppo66. Questo sforzo

del Governo ungherese ha dato i suoi risultati: i progetti di ricerca e sviluppo portati avanti in quest’ambito sono, infatti, riconosciuti a

livello globale, consentendo all’Ungheria di mantenere stretti legami di collaborazione con università e aziende in Europa, America ed

Asia. Non è un caso che ben 8 delle migliori 10 compagnie al mondo nel settore abbiamo sedi di R&D o produzione nel Paese.

Secondo il Ministro degli Affari Esteri e del Commercio, Péter Szijjártó, questo settore rappresenta uno dei più innovativi dell’economia

magiara, rendendo l’Ungheria un Paese leader nel campo dell’industria farmaceutica nella regione dell’Europa Centro-Orientale67.

Alcuni dei benefici che portano molte aziende a tenere i propri test clinici in Ungheria sono: l’assistenza sanitaria molto centralilzzata,

che porta ad un alto numero di pazienti; macchinari moderni; alta qualità dei dati ed il rispetto delle normative europee68.

Trasporti e logisticaIl settore dei trasporti copre da solo il 6% del PIL nazionale69, infatti, per la sua collocazione geografica l’Ungheria è il luogo ideale

per l’istituzione di centri logistici e per lo smistamento delle merci. Nel raggio di mille chilometri si possono raggiungere ben 20 Paesi

e ben tre corridoi pan-europei attraversano il Paese70, fornendo una possibilità unica di raggiungere ogni angolo d’Europa, compresi i

principali porti della regione. Inoltre, esiste una fitta rete stradale ed autostradale. Anche il trasporto ferroviario è in continuo sviluppo

e diverse linee ferroviarie collegano il Paese con i principali porti dell’Europa Occidentale. È in progetto anche l’ammodernamento

della linea ferroviaria Belgrado-Budapest, finanziata con fondi cinesi, per collegare il porto del Pireo, hub di arrivo delle merci cinesi

in Europa, con Budapest.

Per estensione e per peso trasportato il primo posto spetta ai trasporti su strada, seguiti dai trasporti ferroviari ed infine fluviali, in particolare

attraverso i maggiori porti, a Győr, Budapest, Dunaújváros e Baja. Esistono poi ottimi collegamenti aerei con l’Asia, l’Unione Europea e i Balcani,

con 153 voli a destinazione diretta e 49 linee aeree dall’aeroporto di Budapest. In forte espansione i voli low-cost delle società locali. La rete

dei principali centri logistici (NLSCSs) è costituita da 13 elementi ubicati in diverse aree del Paese, ma può essere modificata a seconda delle

esigenze del mercato. Il requisito di base dei centri è il collegamento ferroviario e stradale ma molti centri sono accessibili anche per via flu-

viale ed aerea. La loro natura intermodale conduce a un miglior uso del trasporto via acqua e via ferrovia, mezzi di trasporto meno inquinanti.

Lo Stato ungherese supporta attivamente: - lo sviluppo delle infrastrutture logistiche esterne, migliorando l’accessibilità dei centri

logistici intermodali; - lo sviluppo delle infrastrutture logistiche interne, cioè la costituzione e modernizzazione di terminali e della

flotta necessaria per i servizi logistici; - lo sviluppo della flotta per i servizi di trasporto intermodali: acquisizione e modernizzazione di

attrezzature adatte per il trasporto combinato. I servizi vengono forniti da aziende ungheresi e internazionali. Grazie a queste peculiarità,

il settore logistico in Ungheria è in continua espansione71.65 Hungarian Investment Promotion Agency, 2021. Lifesciences. https://hipa.hu/lifesciences66 Ibidem.67 Hungarian Insider, 2021. Pharma is a leading industry in Hungary. https://hungarianinsider.com/pharma-is-a-leading-industry-in-hungary-5453/68 Hungarian Investment Promotion Agency, 2021. Lifesciences. https://hipa.hu/lifesciences69 Hungarian Investment Promotion Agency, 2021. Logistics. https://hipa.hu/logistics 70 Mediterranean, Orient/east-med, Rhein-Danube71 Ambasciata d’Italia (Ungheria) 2019. Ungheria. https://www.infomercatiesteri.it/public/rapporti/r_97_ungheria.pdf

32

Commercio interno e vendita al dettaglioPer quel che riguarda le vendite al dettaglio72:

• le vendite interne al dettaglio ammontano a HUF 1.095 miliardi (c.a. €3.145 milioni);• negozi di generi alimentari e supermercati corrispondono al 51% del totale di tutti rivenditori al dettaglio, mentre punti ven-

dita al dettaglio di generi non alimentari e di benzina per mezzi di trasporto corrispondono rispettivamente al 34% ed al 15%

del totale.

Nel periodo gennaio-marzo 2021, comparativamente allo stesso periodo dell’anno precedente:• il volume complessivo delle vendite al dettaglio è diminuito del 3,2%;• il volume complessivo delle vendite è diminuito dell’1,4% nei punti vendita di generi alimentari e supermercati, del 4,0% nei

punti vendita di generi non alimentari e del 5,8% per la vendita al dettaglio di benzina per mezzi di trasporto73;• il seguente grafico illustra il cambio nel volume della vendita al dettaglio (in comparazione con la media mensile del 2015)

negli ultimi quattro anni:

In seguito, dal 29 aprile al 28 maggio 2021, si è registrato un aumento delle vendite al dettaglio in negozio, dell’11% superiore ai livelli

pre-pandemia. Questa crescita è stata registrata sia nella capitale che nelle campagne, rispetto all’anno precedente75.

72 Dati aggiornati a marzo 202173 Hungarian Central Statistical Office (KSH), 2021. Retail sales increased by 0.8% month-on-month and decreased by 2.0% year-on-year. https://www.ksh.hu/docs/eng/xftp/gyor/kis/ekis2103.html74 Ibidem.75 Hungarian Central Statistical Office (KSH), 2021. Weekly monitor retail trade. https://www.ksh.hu/weekly-monitor/retail-trade.html

0

5

10

15

20

25

30

35

Variazioni in % del volume delle vendite nei negozi al dettaglio al netto degli effetti stagionali e di calendario

(rispetto alla media mensile del 2015)

Serie 1

0,0

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

30,0

2016 2017 2018 2019 2020

Principali Paesi fornitori dell'Ungheria Mld/€

Germania Austria Polonia Cina

Italia Corea del sud Giappone

74

Variazioni in % del volume delle vendite nei negozi al dettaglio al nettodegli effetti stagionali e di calendario

( rispetto alla media mensile del 2015 )

33

AgricolturaPer quel che concerne l’agricoltura, i terreni coltivabili in Ungheria rappresentano circa il 53% della superficie del Paese, sono fertili e

godono di un clima ideale per la coltivazione di moltissime tipologie di prodotti di alta qualità per il settore alimentare.

Secondo i dati pubblicati dall’ente Biokontroll Hungária e dall’agenzia di statistiche Eurostat, i terreni utilizzati dall’agricoltura biologica

in Ungheria sono in continuo aumento: nel 2019 la superficie arabile biologica è aumentata del 45%, a 303.190 ettari, raggiungendo

così la quota del 5,71% del totale76. Tali dati collocano l’Ungheria al decimo posto nel mondo tra i Paesi che hanno mostrato la crescita

maggiore in terre coltivate biologicamente. È parimenti aumentato il numero di imprese che si occupano di agricoltura biologica, tant’è

che entro la fine del 2019 il loro totale aveva raggiunto le 5.600 unità. È, quindi, importante sapere che, con una superficie complessiva

di 6.884 ettari, l’Ungheria è attualmente al dodicesimo posto tra i maggiori produttori di frutta biologica al mondo. La quota maggiore è

rappresentata dalle coltivazioni di sambuco (20%), noci (oltre il 40%), susine (15-20%), bacche di olivello spinoso, ciliegie e amarene77.

Tuttavia, le possibilità nel settore agricolo non si fermano qui: infatti, a novembre 2020, il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno deciso, di

comune accordo, di stanziare €8 miliardi78 di aiuti straordinari per l’agricoltura e lo sviluppo delle aree rurali, previsti nel pacchetto per

la ripresa post COVID-19 Next Generation EU. I fondi sono in parte disponibili già dal 2021 (€2,4 miliardi), senza dover attendere l’entrata

in vigore della nuova PAC (Politica Agricola Comune), mentre il resto (€5,6 miliardi) sarà erogato a partire dal 2022. I fondi UE potranno

essere cofinanziati con risorse nazionali per un massimo del 400%, su base facoltativa e discrezionale a ogni Paese. Una delle priorità di

spesa risiede proprio nella sostenibilità ambientale, per cui si prevede che il 37% dei fondi UE vengano erogati soprattutto per iniziative

che sostengano l’agricoltura Bio, l’adattamento al cambiamento climatico, la conservazione dei suoli, il miglioramento della gestione

idrica, il mantenimento degli habitat, la riduzione dei rischi derivati da pesticidi e antibiotici e il benessere animale.

A gennaio 2021, il Primo Ministro Viktor Orbán ha sottolineato l’importanza del cambiamento su larga scala che influenzerà lo sviluppo

rurale ungherese nel ciclo di sostegno 2021-2027. In particolare, egli ha citato i fondi erogati dal Governo nel 2020 (HUF 25 miliardi,

ossia €69,7 milioni) al fine di sostenere coloro che sono stati colpiti negativamente dalla pandemia, menzionando in seguito il disegno

di legge approvato a novembre 2020, che riguarda i produttori e le aziende agricole, incluse quelle a gestione familiare. È inoltre pre-

visto un totale di HUF 4,3 miliardi (€11,8 milioni) a sostegno dello sviluppo delle zone rurali, dell’agricoltura e dell’industria alimentare

ungherese nei prossimi sette anni, attraverso il Programma di Sviluppo Rurale (PAC). In relazione ai fondi erogati dall’Unione Europea,

l’Ungheria ha dichiarato di voler fornire l’80% di cofinanziamento dal bilancio ungherese79.

Il settore agricolo rappresenta una valida opportunità di investimento nel Paese; è tuttavia doveroso evidenziare il limite costituito dalla

legislazione vigente sui terreni agricoli. Secondo tale legislazione, infatti, i diritti di proprietà di terreni fino a un ettaro di ampiezza

(considerando anche i terreni affittati) possono essere acquistati da qualsiasi cittadino, sia ungherese che comunitario; al contrario,

terreni di ampiezza superiore a un ettaro possono essere acquistati solo da un agricoltore, inteso come persona fisica dotata di qualifi-

che agricole o forestali, che svolga attività agricola in Ungheria da almeno tre anni.76 ICE Agenzia, 2021. Ungheria: in aumento i terreni utilizzati dall’agricoltura biologica. https://www.ice.it/it/news/notizie-dal-mondo/169123.77 Green Planet, 2021. L’Ungheria nella Top Ten dei produttori di bio più dinamici. https://www.greenplanet.net/lungheria-nella-top-ten-dei-produttori-di-bio-piu-dinamici/. 78 Lamboglia, A., 2020. Contributi agricultura: 8 miliardi di fondi europei per i bandi PSR dal 2021. Funding Aid Strategies Investments. https://bit.ly/3f34lRa79 Pályázati hírek, 2021. Jelentős többlettámogatás 2021-től a Magyar mezőgazdaságnak! https://www.palyazatihirek.eu/mezogazdasagi-palyazatok/4644-a-miniszterelnok-levele-a-magyar-gazdaknak

34

Ciononostante, è possibile ottenere l’autorizzazione all’acquisto di terreni per la coltivazione anche da persone fisiche o giuridiche che siano soci

almeno al 25% di una società agricola registrata in Ungheria in cui svolge la sua attività come servizio complementare del socio. L’espansione

massima dell’azienda agricola assieme con la proprietà ed affitti è 1.200 ettari, mentre nel caso di allevamenti è 1.800 ettari. Inoltre, l’acquisto

deve essere approvato dall’Organo Amministrativo Agricolo che emette la sua delibera sentito il parere del Consiglio Locale dei Terreni80.

Fonti rinnovabili ed energia nucleareL’Ungheria possiede caratteristiche naturali molto favorevoli allo sviluppo di alcune tecnologie necessarie per la produzione di fonti di energia alter-

nativa. Le maggiori opportunità di investimento in questo ambito risiedono nel campo delle biomasse, dell’energia geotermica, eolica e fotovoltaica.

Come tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea, l’Ungheria si è vincolata al raggiungimento del 13% di energia prodotta da fonti rinnovabili entro

il 2020; tuttavia è importante segnalare che nel piano di azione per l’energia rinnovabile (REAP), approvato nel 2010, il Governo ungherese aveva

stabilito un target ancor più alto, pari al 14,65%, di energia proveniente da fonti rinnovabili sul totale dell’energia prodotta.

L’Ungheria è diventata il primo Paese a fissare una data in cui terminerà di produrre energia da carbone: l’ultima centrale verrà infatti chiusa entro il

2030, con l’obiettivo generale, sul lungo termine, di ridurre la dipendenza del Paese dai combustibili fossili a favore delle fonti di energia rinnovabili81.

Per quel che riguarda l’energia nucleare, l’Ungheria ha una lunga ed eccellente tradizione in questo campo. L’impianto nucleare di

Paks, primo ed unico nel paese è in funzione dal 1982 e, con i suoi 4 reattori, copre circa metà della produzione totale e circa un terzo

dell’elettricità consumata nel Paese82.

Grazie al forte interesse del Parlamento ungherese per il progetto, nel 2014 è stato firmato un accordo intergovernativo ungherese-russo

per la costruzione di due nuove unità con una capacità di 1.200 MW ciascuno. Per la realizzazione del progetto saranno necessarie più

di seimila permessi ma si stima che i lavori di preparazione del terreno potranno avviarsi per la fine dell’anno corrente83.80 Rapporto dello studio legale Lajos Firm.81 International Atomic Energy Agency (IAEA), 2020. Country Nuclear Power Profiles: Hungary. https://cnpp.iaea.org/countryprofiles/Hungary/Hungary.htm82 Rogante, M., 2021. Nucleare nel Mondo: l’Ungheria. Associazione Italiana Nucleare. http://www.associazioneitaliananucleare.it/nucleare-nel-mondo-lungheria/83 Power Technology, 2021. Paks II Nuclear Power Plant Expansion. https://www.power-technology.com/projects/paks-ii-nuclear-power-plant/

CONDIZIONALITÀ DI ACQUISTO DEI TERRENI AGRICOLI AMPIEZZA MASSIMA PERMESSI NECESSARI

Fino a un ettaro:· Nessuna condizionalitàOltre un ettaro · Aver svolto attività agricola in Ungheria da almeno tre anni, oppure· Essere soci almeno al 25% di una società agricola registrata in Ungheria

· Per uso agricolo: 1.200 ettari · Per allevamento: 1.800 ettari

Approvazione dell’organo amministrativo agricolo, dietro il parere del consiglio locale dei terreni

Centrale nucleare di Paks (sinistra); Progetto di aggiunta di due nuovi reattori (destra)

35

RAPPORTI CON L’ITALIAINTERSCAMBI ITALIA-UNGHERIA

PRINCIPALI PRODOTTI IMPORTATI DALL’ITALIA (IN MLN/€)85 2018 2019 2020

Macchinari e apparecchiature 909,1 854,4 774,1

Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 580,4 639,8 538,5

Prodotti della metallurgia 580,6 569,9 477,8

Prodotti chimici 466,5 411.1 385,3

Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 383,3 345,5 312,6

Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 334,4 292,6 252,8

Prodotti alimentari 234,5 243,6 247,7

Articoli in gomma e materie plastiche 264,8 262,2 242,9

Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 159,4 190,7 201,2

Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 143,1 138,6 125,9

84 Hungarian Central Statistical Office (KSH), 2021. EUR value and value indices of external trade in goods by main partner countries. https://www.ksh.hu/docs/eng/xstadat/xstadat_annual/i_qkt020g.html.85 Info Mercati Esteri, 2021. Scambi commerciali (Ungheria). https://www.infomercatiesteri.it/scambi_commerciali.php?id_paesi=9786 Ibidem.

63%22%

8% 5% 2%

Settori produttivi in percentuale al PIL ungherese

Servizi Industria Edilizia Agricoltura Altri settori

3,94,4 4,6 4,5 4,14,4 4,4

5,4 5,6 5,4

2016 2017 2018 2019 2020

Import-export Italia/Ungheria in mld/€

Import dall'Italia Export verso l'Italia 84

PRINCIPALI PRODOTTI ESPORTATI VERSO L’ITALIA (IN MLN/€)86 2018 2019 2020

Prodotti dell’agricoltura, pesca e silvicoltura 751,4 638,6 727,1

Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 579,4 516 638,5

Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, wapparecchi di misurazione e orologi 626,6 594,1 490,5

Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 397,1 401,9 486,3

Prodotti chimici 577,7 470,6 478,3

Prodotti alimentari 375,9 405,3 373,4

Macchinari e apparecchiature 381,9 333,6 307,4

Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 217,7 269,7 283,8

Articoli in gomma e materie plastiche 267,7 260 248,5

Prodotti della metallurgia 149,6 136,3 111,6

37

A oggi, l’Italia gode di una considerevole popolarità tra gli ungheresi, sia dal punto di vista culturale e turistico, sia dal punto di vista

economico e commerciale. Sebbene non sia particolarmente esteso, il mercato ungherese è una destinazione ideale per investire e

aprire una nuova attività, poiché presenta interessanti prospettive di sviluppo nel medio e lungo termine. Il PIL ungherese, in crescita,

ha generato un’importante ripresa della domanda nel settore dei consumi, facendo del Paese un’ottima rampa di lancio per commer-

cializzare i prodotti italiani. Nel 2018 l’interscambio commerciale tra i due Paesi ha superato i €10 miliardi, registrando così un’ulteriore

crescita e facendo dell’Italia il quinto partner commerciale dell’Ungheria dopo Germania, Austria, Slovacchia e Polonia. Inoltre, la Peni-

sola si classifica tra i primi dieci Paesi fornitori, con una quota di €4,1 milioni, e tra i primi cinque Paesi acquirenti, con €5,4 milioni87.

87 Hungarian Central Statistical Office (KSH), 2021. EUR value and value indices of external trade in goods by main partner countries. https://www.ksh.hu/docs/eng/xstadat/xstadat_annual/i_qkt020g.html

I principali prodotti d’esportazione verso l’Ungheria, nel 2020, includono autoveicoli, parti ed accessori per autoveicoli e i loro motori,

macchine di impiego generale, prodotti chimici, prodotti della siderurgia, medicinali e preparati farmaceutici. Per quanto riguarda le

importazioni dall’Ungheria, la lista include principalmente prodotti di colture agricole non permanenti, autoveicoli, prodotti chimici di

base, medicinali e preparati farmaceutici, prodotti di elettronica, motori, generatori e trasformatori elettrici.

Anche la presenza di prodotti agroalimentari italiani sul mercato locale si è notevolmente consolidata negli ultimi anni, ma presenta

ancora potenzialità di crescita. Nel campo della ristorazione invece, la cucina italiana ricopre un ruolo da vera protagonista soprattutto

a Budapest, città internazionale e con una forte domanda di prodotti alimentari Made in Italy. Tale interesse è riscontrabile soprattutto

osservando l’apertura di negozi di gastronomia e di delicatessen, alcuni dei quali offrono esclusivamente (o quasi) prodotti italiani di

qualità medio-alta, altrimenti non reperibili nelle catene della GDO.

38

Per quanto riguarda il settore del mobile, il 70% dei mobili commercializzati in Ungheria è d’importazione e ciò contribuisce a rendere

la richiesta di pezzi a design italiano sempre più elevata. Infatti, già nel 2014 l’Italia aveva registrato un primo importante incremento

delle esportazioni (20,8%) rispetto all’anno precedente, collocandosi subito dietro Polonia e Germania. Al prestigio e alla richiesta degli

articoli di arredamento creati nella Penisola si abbinano i concetti di Italian style e di Italian way of life, marchi d’eccellenza estrema-

mente noti e apprezzati nel mondo intero89. Non è un caso quindi che l’Italia rappresenti uno dei più importanti fornitori del mercato

ungherese anche per quanto riguarda le macchine per il confezionamento e l’imballaggio: è infatti il secondo fornitore dell’Ungheria sia

nelle “macchine ed apparecchi per riempire, chiudere, tappare, incapsulare o etichettare bottiglie, scatole, sacchi o altri contenitori”,

con una quota del 22,9% sul totale delle importazioni, sia nelle “macchine ed apparecchi per impacchettare o imballare le merci”, con

una quota del 24,5%90.

I principali istituti di analisi economica definiscono la regione dell’Europa Centro-Orientale un’area emergente, evidenziando come

l’attenzione degli investitori si stia progressivamente spostando sempre più verso questa zona, trasformando così il settore dell’infor-

mazione e della comunicazione in uno dei punti focali dell’economia, grazie anche al sostanziale incremento della gamma di servizi

offerti. Questi includono film, documentari e sceneggiati, la maggior parte di provenienza estera.

Da un punto di vista più ampio, l’Italia rappresenta un partner commerciale molto importante per le società ungheresi, date le mol-

teplici opportunità di collaborazione e sviluppo di cui possano beneficiare entrambi i Paesi. Inoltre, il basso costo della manodopera

rappresenta un vantaggio aggiuntivo molto importante, cruciale per poter vendere sui mercati consolidati e in via di sviluppo. Con una

forza lavoro qualificata e ad un costo tra i più competitivi nell’Europa Centrale, l’Ungheria è il luogo ideale per internazionalizzare la

produzione e per ampliare il proprio mercato in tutta Europa91. Come già accennato nel paragrafo Investire in Ungheria, vi sono condizioni

ottimali per la localizzazione di attività di ricevimento di materie prime, dei semilavorati e dei prodotti, per il controllo della qualità e

per il ricondizionamento, il magazzinaggio, il deposito e la redistribuzione di merci.

Nel complesso, il mercato appare dinamico e le prospettive per i prodotti italiani si confermano interessanti e piene di opportunità da

cogliere.

88 Coceancig, A., 2021. Coronavirus: Italia e Ungheria a confronto. Ungheria News. https://ungherianews.com/2020/04/20/coronavirus-italia-e-ungheria-a-confronto/89 I dati del 2018 registrano 37,68 mln euro di mobili italiani esportati in Ungheria, fonte Elaborazioni dell’Ambasciata d’Italia sui dati dell’Agenzia ICE di fonte ISTAT.90 Info Mercati Esteri, 2021. Osservatorio Economico. https://www.infomercatiesteri.it/91 Camera di Commercio e Industria di Budapest, 2016. Ungheria: mercato pilota e piattaforma strategica per il Centro-Est Europa e l’Eurasia.

http://www.cdofoggia.it/wp-content/uploads/2016/11/GUIDA-INVESTIMENTI-UNGHERIA-Dip.-It.-BKIK-Febbraio-2016-def.pdf

39

PRESENZA ITALIANA IN UNGHERIALegami profondi uniscono l’Italia e l’Ungheria da moltissimo tempo: a prescindere dalle

circostanze politiche nei diversi periodi storici, i rapporti bilaterali sono stati tradizional-

mente molto buoni. Infatti, come già affermato nei paragrafi precedenti, il Bel Paese gode di

notevole popolarità tra gli ungheresi sia dal punto di vista culturale e turistico sia da quello

economico e commerciale. L’interesse delle imprese italiane ad investire in Ungheria è nato

agli inizi degli anni ’90, con la transizione di questo Paese verso un’economia di mercato, e si

è progressivamente rafforzato dopo il suo ingresso nell’Unione Europea nel 2004.

Oggi in Ungheria operano circa 2.800 aziende di proprietà o a partecipazione italiana che

impiegano all’incirca 25.000 dipendenti92. Si tratta soprattutto di piccole e medie imprese,

nonostante non manchino alcuni grandi gruppi concentrati nei settori manifatturiero e finan-

ziario. I settori di attività di queste imprese a capitale italiano riguardano il manifatturiero

(alimentare, elettronico, chimico, farmaceutico, tessile, illuminazione, gomma e materie

plastiche, ecc.), logistica e trasporti, agricoltura e allevamento, commercio (tra cui è molto

sviluppata la ristorazione), turismo, bancario e finanziario. L’Ungheria rappresenta il dician-

novesimo mercato di destinazione dell’export italiano e il quattordicesimo in area UE-OCSE.

SISTEMA BANCARIOIl sistema bancario è caratterizzato da una forte presenza territoriale di istituti esteri: in-

fatti, su circa quaranta banche commerciali, ventitré sono a partecipazione maggioritaria

straniera. La Banca Centrale Ungherese (MNB) si occupa della politica monetaria, dell’emis-

sione della moneta, di gestire le riserve aurifere ed in valuta estera, di garantire l’equilibrio

nella circolazione della moneta tramite il monitoraggio del sistema di intermediazione fi-

nanziaria, di partecipare all’iter legislativo fornendo pareri e di supervisionare l’azione delle

banche minori. A fine 2009 l’Autorità Statale di Supervisione Finanziaria ha emanato un

codice di comportamento per le banche in merito al contratto di prestito, con l’obiettivo di

rendere le procedure relative a tale operazione più trasparenti.

92 Info Mercati Esteri, 2021. Ungheria: Presenza italiana. https://www.infomercatiesteri.it/presenza_italiana.php?id_paesi=97.

A partire dallo scorso ottobre è stata annunciata la fusione degli istituti MTB bank, MKB bank e la banca di proprietà pubblica Budapest

Bank Zrt, rispettivamente la sesta, l’ottava e la nona banca per fatturato94 in Ungheria. Questa operazione darà vita al secondo gruppo

bancario del Paese, chiamato Hungarian Bankholding Ltd., nel quale i principali azionisti di MTB, MKB e Budapest bank hanno già tra-

sferito le proprie azioni il 15 dicembre 2020. Questa operazione ha sancito la proprietà e la struttura unificata delle tre banche, mentre

la data di completamento ufficiale della fusione è fissata per il 2023.

Attualmente, le tre banche insieme servono 1,4 milioni di clienti al dettaglio, 208.000 clienti aziendali ed hanno un bilancio aggregato

di HUF 8,424 trilioni (c.a. €23 miliardi)95.

UNICREDITUniCredit è una banca commerciale pan-europea, semplice e di successo, con una divisione Corporate & Investment Banking com-

pletamente integrata e una rete unica in Italia, Germania, Europa Centrale ed Europa Orientale a disposizione della sua ampia base di

clientela. UniCredit offre un servizio competente alla clientela internazionale e locale, con un accesso senza eguali a banche leader in

13 mercati principali: Italia, Germania, Austria, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Russia,

Serbia, Slovacchia, Slovenia. Disponendo di una rete internazionale di uffici di rappresentanza e filiali, UniCredit serve i clienti di altri

16 Paesi di tutto il mondo.

Con oltre 1.800 impiegati e 54 filiali in 33 città, UniCredit Bank Hungary è una delle principali istituzioni finanziarie ungheresi.

Da 30 anni offre prodotti e servizi bancari e finanziari all’avanguardia a clienti privati e a piccole, medie e grandi imprese. Offre inoltre

servizi di investment banking, asset management, leasing e factoring e supporto ai grandi progetti di sviluppo realizzati con il sostegno

dell’Unione Europea.93 The Banks, 2019. List of Banks in Hungary. https://thebanks.eu/banks-by-country/Hungary94 Budapest Business Journal, 2020. Takarékbank-MKB-Budapest Bank tie-up declared of strategic importance.

https://bbj.hu/economy/finance/banking/takarekbank-mkb-budapest-bank-tie-up-declared-of-strategic-importance95 Budapest Business Journal, 2021. Hungarian Bankholding announces 2023 launch date. https://bbj.hu/economy/finance/banking/hungarian-bankholding-announces-2023-launch-date96 Budapest – Central European International Bank (CIB), 2021. https://internationalhistory.intesasanpaolo.com/world-map/sede/IT-ISP-MAPPAESTERA-000026797 47 miliardi di euro, al 31 Maggio 2021. Fonte: Bloomberg.

PRINCIPALI DIECI ISTITUTI DI CREDITO UNGHERESI PER FATTURATO93 TOTAL ASSETS (MLD/HUF)

OTP Bank Nyrt 10.138

Kereskedelmi És Hitelbank Zrt. 3.554

UniCredit Bank Hungary Zrt. 3.416

Erste Bank 2.862

Raiffeisen Bank Zrt. 2.591

MTB Magyar Takarékszövetkezeti Bank Zrt. 2.167

CIB Közép-Európai Nemzetközi Bank Zrt. 2.009

MKB Bank Nyrt. 1.772

BUDAPEST Hitel- és Fejlesztési Bank Zrt. 1.515

MFB Magyar Fejlesztési Bank Zrt. 1.427

41

CIB BANKLa Central-European International Bank Ltd. (nome abbreviato in CIB Bank) è una delle più importanti banche ungheresi. Fondata a

Budapest nel 1979, nel corso della sua storia ha attraversato due importanti fusioni, di cui la prima nel 1998 con CIB Hungária Bank Rt.

e la seconda nel 2008 con un altro importante istituto di credito magiaro, Intér-Europa Bank96. Ad oggi, figura tra le principali banche nel

Paese in termini di Totale Attivo e conta 420.000 clienti tra aziende e privati, nonché una rete di 68 filiali sparse sul territorio ungherese.

CIB Bank è un operatore riconosciuto e particolarmente attivo nel segmento corporate e piccole-medie imprese, con un’ampia gamma

di prodotti che include finanziamenti al capitale circolante, supporto agli investimenti, servizi di finanza strutturata, factoring e leasing.

L’offerta dedicata ai privati spazia dai conti bancari, carte, banca digitale, gestione risparmi, prestiti personali, mutui casa e servizi

assicurativi.

Le azioni della CIB bank appartengono interamente alla società madre, l’istituto di credito Intesa Sanpaolo.

Attivo dal 1º gennaio 2007 a seguito della fusione tra Sanpaolo IMI e Banca Intesa, con sede legale ed amministrativa nella città di

Torino più una sede secondaria a Milano, oggi è il primo gruppo bancario italiano ed il terzo gruppo nell’area EURO per capitalizzazione97.

Alcune informazioni relative al Gruppo Intesa Sanpaolo98:• fornisce servizi in Italia a 13,5 milioni di clienti attraverso la sua rete di 4.700 filiali presenti sul territorio italiano;• gode di una posizione di leadership in Italia con una quota di mercato del 19%;• ha una presenza strategica internazionale, con circa 1.000 sportelli e 7,1 milioni di clienti, che include le banche controllate

operanti in 12 Paesi in Europa centro-orientale ed in Medio Oriente e Nord Africa ed una rete internazionale specializzata nel

supporto alla clientela corporate in 25 Paesi, in particolare in quelle aree in cui si registra il maggior dinamismo delle imprese

italiane, come Stati Uniti, Brasile, Russia, India e Cina.

98 Intesa Sanpaolo Group, 2021. Intesa Sanpaolo Leader italiano di dimensione europea. https://group.intesasanpaolo.com/content/dam/portalgroup/repository-documenti/investor-relations/Contenuti/RISORSE/Documenti%20PDF/gruppo/Brochure_istituz_it.pdf.

42

© MBE Worldwilde 2021

Start your ownMBE business

Take the first step. Let’s meet. More info at www.mbe-franchising.hu PACK & SHIP

LOGISTICS

DOMICILIATION

PRINT

MARKETING SOLUTIONS

PACK & SHIP

LOGISTICS

DOMICILIATION

PRINT

MARKETING SOLUTIONS

PACK & SHIP

LOGISTICS

DOMICILIATION

PRINT

MARKETING SOLUTIONS

PACK & SHIP

LOGISTICS

DOMICILIATION

PRINT

MARKETING SOLUTIONS

PACK & SHIP

LOGISTICS

DOMICILIATION

PRINT

MARKETING SOLUTIONS

PACK & SHIP

LOGISTICS

DOMICILIATION

PRINT

MARKETING SOLUTIONS

PACK & SHIP

LOGISTICS

DOMICILIATION

PRINT

MARKETING SOLUTIONS

PACK & SHIP

LOGISTICS

DOMICILIATION

PRINT

MARKETING SOLUTIONS

PACK & SHIP

LOGISTICS

DOMICILIATION

PRINT

MARKETING SOLUTIONS

PACK & SHIP

LOGISTICS

DOMICILIATION

PRINT

MARKETING SOLUTIONS

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER L’UNGHERIALa Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria (CCIU) è il primo punto di riferimento per le aziende che vogliono internazionalizzare

la loro attività verso l’Ungheria. È stata fondata a Budapest nel 1992 e riconosciuta dal Governo italiano nel settembre 1998.

È il luogo di incontro, integrazione e sviluppo ideale della comunità imprenditoriale italo-ungherese. È integrata nel Network internazio-

nale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero ed iscritta all’Associazione Assocamerestero fin dalla sua fondazione.

Nate e sviluppatesi come punto di raccolta delle comunità d’affari italiane, le Camere di Commercio Italiane all’Estero si sono

consolidate nel tempo, fino a rappresentare una rete capillare e riconosciuta, parte integrante della comunità d’affari dei Paesi in cui

operano: l’88% circa delle 20mila imprese associate è rappresentato da aziende locali che riconoscono nell’Italia un partner per il

proprio business e/o per operazioni di investimento.

La loro attività si caratterizza per:

- una forte capacità di comprensione ed analisi dei mercati internazionali, frutto del radicamento sui territori esteri e del

legame con le comunità d’affari e le istituzioni locali;

- una particolare predisposizione al rapporto diretto con le aziende, dovuta alla loro natura di associazioni di imprenditori al

servizio di altri imprenditori;

- una spiccata propensione a lavorare secondo parametri di efficacia ed efficienza tipici di un’impresa, requisito necessario

per offrire servizi competitivi sul mercato.

Le Camere di Commercio Italiane Estere nel mondo sono 81 presenti in 58 Paesi con 160 punti di assistenza e comprendono 20.000 associati (88% aziende locali) e 300.000 contatti d’affari.

Ad oggi, sono numerose le aziende italiane che hanno individuato nell’Ungheria un partner ottimale per i loro progetti di internazionalizzazione.

Allo scopo di agevolare l’integrazione delle esperienze e delle opportunità di affari, la CCIU pianifica ed interviene in svariati tipi di

eventi. In particolare, grazie anche alla propria flessibilità e presenza attiva sul territorio, partecipa a manifestazioni fieristiche di ogni

dimensione, organizza delegazioni imprenditoriali per qualsiasi tipo di settore e si impegna costantemente in progetti votati al sostegno

e alla tutela del Made in Italy.

La Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria offre servizi mirati e personalizzati per selezionare, per conto delle imprese italiane,

i partner ideali in Ungheria. I servizi offerti sono pensati per venire incontro a ogni tipo di esigenza, siano queste espresse da clienti,

fornitori o partner industriali. Inoltre, la CCIU organizza eventi o campagne promozionali, dispone di informazioni privilegiate sulle

aziende locali, offre un’assistenza nei rapporti con le autorità locali per accompagnare ogni progetto di investimento in Ungheria, dalla

progettazione iniziale sino al completamento.

44

CCIU: I NOSTRI SERVIZI

Attività di informazione e promozione commerciale: - visure camerali, informazioni commerciali e legali - fornitura di liste di settore- ricerche Partner produttivi o commerciali- ricerche di mercato- partecipazione a fiere- organizzazione incontri B2B, anche on-line

Servizi di Comunicazione & Marketing e Consulenza: - seminari informativi professionali - consulenza per finanza agevolata - campagne promozionali di prodotti, progetti ed eventi tramite social media o media tradizionali - servizio di ufficio stampa

Servizi amministrativi, aziendali, linguistici:- domiciliazione sociale, fiscale e commerciale- ricerca, selezione e formazione del personale- fornitura di liste di avvocati, contabili/revisori e consulenti- traduzioni (anche legalizzate)- interpretariato/ assistenza esperta a trattative bilaterali

Sportello di Brokeraggio Assicurativo- definizione e valutazione dei rischi da coprire- scelta dei prodotti assicurativi adeguati alle necessità del cliente- scelta delle compagnie assicurative più appropriate- ottenimento delle condizioni a costi più efficienti- gestione amministrativa dei contratti- assistenza alla liquidazione in caso di danno

Attività di informazione epromozione commerciale

Servizi di Comunicazione &Marketing e Consulenza

Servizi amministrativi, aziendali,linguistici

Ricerca di bandi, fondi europei ealtre linee di finanziamento

Assieme alla membership, i servizi rappresentano uno dei cuori pulsanti della CCIU. In qualità di associazione imprenditoriale bilaterale e, proprio

per questo, la CCIU ragiona e risolve come imprenditore e per gli imprenditori. Quindi, il primo approccio consiste nel recepire ed interpretare la

richiesta dell’azienda italiana, offrendo una risposta adeguata al contesto ungherese; e viceversa nel caso di richiesta di un’azienda ungherese.

Nel corso della sua pluridecennale attività la CCIU ha sviluppato una serie di servizi per le imprese, non dimenticando che ogni settore

e servizio sono storia a sé, difficilmente riducibile a standard. Ogni servizio è costruito in modo mirato in base alle specifiche esigenze

dell’imprenditore e si basa su una fruttuosa e aperta interazione che trova il culmine, solitamente, nella naturale iscrizione alla Camera.

La CCIU è, inoltre, in grado di proporre servizi personalizzati, valorizzando le competenze e le professionalità dei Soci stessi e favorendo

le sinergie tra le stesse aziende Socie. Tra i vantaggi del diventare Soci vi è l’accesso a numerosi servizi esclusivi e la possibilità di

avvalersi di un supporto concreto in tutte le fasi della vita commerciale della propria impresa: in pratica, una corsia privilegiata per

l’uso dei servizi e delle informazioni come, ad esempio, un continuo aggiornamento sui bandi europei e nazionali disponibili in Ungheria

e a cui possono accedere i Soci attraverso informazioni molto dettagliate e professionali.

Con una presenza ormai trentennale nei rapporti economici ed istituzionali italo-ungheresi, la CCIU rappresenta un partner autorevole per

sviluppare progetti e servizi speciali per associazioni di categoria, fiere ed enti territoriali, oltre che avere accesso ai fondi europei e nazionali.

Riferimenti della Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria1093 Budapest – Lonyay utca 18/A

Presidenza: [email protected]: [email protected] e sviluppo: [email protected]@cciu.comMarketing: [email protected]: [email protected]: [email protected] Umane: [email protected]

Telephone: (+36) 1 485 0200Fax: (+36) 1 486 1286Skype: cciu.molkFacebook: Camera di Commercio Italiana per l’UngheriaLinkedin: Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria

45

Our law firm has been representing Italian, Hungarian and English-speaking

clients for nearly twenty years. �e welcome complicated and challenging tasks

as we consider these to be the merit of a lawyer�s profession. Our service is

based on confidence – to earn that, we have to prove our professional and

responsible attitude day by day. A lawyer�s self-confidence first and foremost is

based on up-to-date professional knowledge. herefore we maintain and raise

the quality of our services by ongoing professional training. Accounting, Real-

estate developement, HR, arketing and other services provided by our �artner,

the I L �roup Ltd. make us possible to cover the needs of most of the clients.

Our main objective is to solve problems

in a fast and efficient manner.

To achieve this� we investiate each

case in cooperation with our client�

search for possible solutions and

evaluate ris�s. The way by which we

come to a solution is just as important

for us as the result itself.

Ask Listen Resolve

+36 1 33161�1

[email protected]

1��6 �udapest,

Váci utca 81,

Hungary

Nagykanizsa(contea di Zala)

Budapest(contea di Pest)

Debrecen(contea dell' Hajdú-Bihar)

Békéscsaba(contea di Békés)

PRESENZA TERRITORIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIOIn Ungheria è presente anche in un sistema di ventitré Camere di Commercio regionali ungheresi sottoindicate, diffuse in tutto il terri-

torio nazionale. Di queste, quattro hanno al proprio interno gli Italian Info Points, che prevedono accordi di collaborazione con la CCIU

per favorire i rapporti e gli investimenti tra Ungheria e Italia. La diffusione della presenza italiana in Ungheria testimonia l’andamento

positivo nel corso degli anni della cooperazione economica italo-ungherese.

Un altro esempio tipico della capillare presenza della CCIU nel territorio ungherese ed italiano sono i P.A.T. (Punti di Assistenza Territoriale)

che sono dei Soci che in varie località mettono a disposizione le loro competenze e conoscenze per fornire una prima informazione e

risposta alle aziende del territorio, affinché la lingua e la lontananza non sia di ostacolo per il proprio business e le proprie attività.

Oltre ai P.A.T. sono stati istituiti anche i Poli di Interesse che raggruppano Soci interessati a sviluppare tematiche di interesse comune

attraverso rubriche, incontri, videoconferenze, webinar, ecc.

Molte altre iniziative, riservate esclusivamente ai Soci, sono state create da imprenditori e professionisti per imprenditori e profes-

sionisti.

99 Moldrek, 2021. Ungheria: carta geografica mappa ungherese. https://www.moldrek.com/ungheria.htm

99

47

ALTRI CONTATTI UTILI

AMBASCIATA D’UNGHERIA AMBASCIATA D’ITALIA

Via dei Villini 12-16, 00161 RomaTel: 06 4402032 – Fax: 06 [email protected]

Stefánia út 95., 1143 BudapestTel: +36 1 460 6208 - Fax: +36 1 460 [email protected]/ambasciata_budapest/it

ISTITUTI DI CREDITO ITALIANI IN UNGHERIA

CIB Bank: Medve utca 4-14., H-1027 BudapestTel: +36 1 457 6800 - web: www.cib.hu

UNICREDIT: Szabadság tér 5-6., 1054 BudapestTel: +36 1 353 4959 - web: www.unicreditbank.hu

“È facile entrare in una casa ungherese, ma difficile uscirne perché il padrone di casa cerca di trattenere il suo ospite più a lungo possibile”

Detto proverbiale ungherese

48

TITOLIIndirizzo : Lónyay utca 18/A, Budapest 1093, Ungheria

Website : www.cciu.com

Facebook : facebook.com/cciu.molk/

LinkedIn : linkedin.com/company/cciu-molk

E-mail : [email protected]

Telefono / Telefon : +36 1 4850200

Orario :Lunedì-Venerdì / Héftő-Péntek:

09.00 - 18.00

Presidente ad Interim CCIU : Ferdinando Martignago

Segretario Generale : Stefania Speziani

Vice Segretario Generale, Resp. Sviluppo e Vendite / Servizi : Cristiana Marano

Consulente esterno Reparto Servizi CCIU : Filippo Farkas

Responsabile Ufficio Amministrazione, HR e Sportello Europa : Eszter Behán

Responsabile Ufficio Marketing & Eventi CCIU : Simone Costa

Attachment to the „Il Ponte” editorial project Anno 28/2021 by the Italian Chamber of

Commerce for Hungary

HU ISSN 1786-1157

49

Lo Studio Legale Havasi offre alla sua clientela una consulenza legale completa nellediverse aree del diritto privato sull’intero territorio ungherese e con un focus sul diritto

commerciale. La nostra forza è l’essere sempre orientati alle soluzioni.

Il nostro obiettivo è infatti avere dei risultati.

Lo Studio Legale Havasi è stato fondato nel 1999 dall’avvocato Dezső Havasi dopo 10 annidi lavoro come avvocato individuale ed oggi è guidato dalla seconda generazione della

famiglia Havasi, nella persone dell’avvocato Bence Havasi. Siamo orgogliosi del fatto, che dal 2020, dopo 40 anni di esperienza professionale come

giudice civile, fa parte del nostro team l’avv. Maria Havasiné Orbán.

ContattiTEL: +3696526905, 906

EMAIL: [email protected]: 9022 Győr, Kiss János utca 7/A

Studio legale boutiquecon contatti internazionali

Squadra legale con esperienza

pluridecennale

Il Suo partner negli affari legali in Ungheria

Le nostre competenze:

Diritto civile

Diritto societario

Diritto immobiliareRecupero creditiContrattualistica

Responsabilità civile e risarcimento danni

Diritto del lavoro

Lo Studio Legale Havasi offre alla sua clientela una consulenza legale completa nellediverse aree del diritto privato sull’intero territorio ungherese e con un focus sul diritto

commerciale. La nostra forza è l’essere sempre orientati alle soluzioni.

Il nostro obiettivo è infatti avere dei risultati.

Lo Studio Legale Havasi è stato fondato nel 1999 dall’avvocato Dezső Havasi dopo 10 annidi lavoro come avvocato individuale ed oggi è guidato dalla seconda generazione della

famiglia Havasi, nella persone dell’avvocato Bence Havasi. Siamo orgogliosi del fatto, che dal 2020, dopo 40 anni di esperienza professionale come

giudice civile, fa parte del nostro team l’avv. Maria Havasiné Orbán.

ContattiTEL: +3696526905, 906

EMAIL: [email protected]: 9022 Győr, Kiss János utca 7/A

Studio legale boutiquecon contatti internazionali

Squadra legale con esperienza

pluridecennale

Il Suo partner negli affari legali in Ungheria

Le nostre competenze:

Diritto civile

Diritto societario

Diritto immobiliareRecupero creditiContrattualistica

Responsabilità civile e risarcimento danni

Diritto del lavoro

APPENDICE

RINGRAZIAMENTILa Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria desidera ringraziare per il prezioso supporto

fornito alla stesura di questo progetto editoriale:

Luciano Bellan

Filippo Farkas

Lajos Law Firm

Avv. Francesco Medei

Ing. Massimo Rogante

Principali paesi fornitori (mld/€)100 2016 2017 2018 2019 2020Germania 22,5 24,6 25,7 26,5 24,3Austria 5,3 5,7 6,0 6,4 7,7Polonia 4,6 5,1 5,7 6,4 5,7

Cina 4,4 4,7 5,4 6,0 5,7Italia 3,9 4,4 4,6 4,5 4,1

Corea del sud 0,9 1,1 1,8 2,7 1,1Giappone 1,2 1,2 1,2 1,5 3,4

Principali paesi importatori (mld/€)101 2016 2017 2018 2019 2020Germania 25,5 27,6 28,6 30,2 29,2Slovacchia 4,6 4,7 5,4 5,7 5,6

Italia 4,4 4,4 5,4 5,6 5,4Romania 4,6 2,7 5,4 5,5 5,4Austria 4,4 5,7 4,9 5,0 4,5

Repubblica Ceca 3,8 4,5 4,7 4,7 4,2

100 Hungarian Central Statistical Office (KSH), 2021. EUR value and value indices of external trade in goods by main partner countries. External trade in goods by main partner countries, EU member states. Budapest: Hungarian Central Statistical Office, pp.6-7, https://www.ksh.hu/docs/eng/xstadat/xstadat_annual/i_qkt020g.html.

101 Hungarian Central Statistical Office (KSH), 2021. EUR value and value indices of external trade in goods by main partner countries. External trade in goods by main partner countries, EU member states. Budapest: Hungarian Central Statistical Office, pp.6-7, https://www.ksh.hu/docs/eng/xstadat/xstadat_annual/i_qkt020g.html.

54

relativo ba

Nupi Industrie Italiane S.p.A. develops and produces pipe and fitting systems for plumbing, heating, air conditioning, irrigation, water and gas pipelines since 1972. This is the foundation date of the first plant of Nupi S.p.A. in Imola, close to Bologna, for the production of polyethylene pipes for water and gas under pressure.

Today NUPI Industrie Italiane S.p.A. offers a complete range of pipes and fittings, produced using the most modern thermoplastic materials and manufacturing processes.

These product ranges worldwide renowned. These systems are known as real problem solving systems capable of supplying every kind of installation while reducing costs, avoiding wastes and increasing productivity.

Thanks to their quality, these products positively fulfil the most stringent field tests and have obtained the most prestigious certifications, conforming to legislation from around the globe for water, gas networks and for the conveyance of fuels.

NUPI Industrie Italiane S.p.A., operation and production centres are situated in Busto Arsizio near Milan, Italy, and in Castel Guelfo and Imola, situated in strategic industrial areas near Bologna.

NUPI Industrie Italiane S.p.A., is present all over the world, with manufacturing facilities, affiliated companies and warehouses in Germany, France, Spain, Belgium, UK, U.S.A. and

UAE.

nupiindustrieitaliane.com

UNI EN ISO 9001UNI EN ISO 14001

UNI ISO 45001

SISTEMA DI GESTIONECERTIFICATO

Dichiarazione ambientale di prodotto EPD,

validata da ICMQ

Busto Arsizio (VA) ITALY Castel Guelfo di Bologna (BO) ITALY South Carolina (SC) - USA

for over 45 years... also near you

niron NFT_fermatubo_flyer_multilingua.indd 1niron NFT_fermatubo_flyer_multilingua.indd 1 31/05/2021 09:09:5831/05/2021 09:09:58