Monitoraggio e Valutazione. I edizione a.s. 2007-08 Su 31 CEA, 24 hanno aderito al progetto Su 71...
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Monitoraggio e
Valutazione
I edizione a.s. 2007-08
• Su 31 CEA, 24 hanno aderito al progetto • Su 71 progetti in catalogo, scelti 50 (21 NO)• N. totale iscrizioni 145• N. scuole aderenti 110/207• N. classi coinvolte 469
per un totale di 11723 alunni
II edizione a.s. 2008-09
• 33 CEA ADERENTI AL CATALOGO
SU 38 CEA RICONOSCIUTI
14 CEA HANNO RAGGIUNTO LIMITE MAX ISCRIZIONI
I PROGETTI106 in totale
(non scelti 6 per motivi non riconducibili a situazioni specifiche)
biodiversità 34 progetti (2 non scelti)
consumo critico e valorizzazione delle risorse 40 progetti (2 non scelti)
educazione alla cittadinanza, alla salute e interculturalità 16 progetti (1 non scelto)
progetti residenziali n. 16 (1 non scelto)
375 ISCRIZIONI finanziate, di cui:
• N. 135 CONSUMO CRITICO, VALORIZZAZIONE, BUONE PRATICHE
• N. 129 SCIENT-NATURALISTICA/BIODIVERSITÀ
• N. 66 EDUCAZIONE CITTADINANZA, SALUTE, INTERCULTURA
• N. 45 RESIDENZIALE
Ripartizione per ordine di scuola
N° Infanzia e Secondaria II grado (strada aperta)
n°progetti in catalogo:
22 infanzia SU 106 42 secondaria II grado
RIFLETTERE SUI anno presenti in catalogo – ordini “difficili”
• 54 iscrizioni INFANZIA• 146 iscrizioni PRIMARIA• 129 iscrizioni SECONDARIA I GRADO• 45 iscrizioni SECONDARIA II GRADO• 1 iscrizione Centro Territoriale Permanente
Alunni e scuole
• 11.723 alunni partecipanti 2007/08
• 21.566 alunni partecipanti 2008/09
• 110 istituti scolastici /207 2007/08
• 165 istituti scolastici /297 2008/09
aumento per adesione istituti superiori e Infanzia – per scelta 2 progetti
Territorialità• Adesione scuole tendenzialmente omogenea in
rapporto a suddivisione per Provincia
• Su 375 n. 131 iscrizioni per CEA fuori Provincia
• Nel complesso non c’è stata uniformità nella scelta di un solo CEA da parte delle scuole
parametro utilizzato nella scelta non solo il CEA,
ma soprattutto il PROGETTO
FORZA DEL PROGETTO
DATI 07/08 e 08/09 A CONFRONTO
CEA ADERENTI
PROGETTI
SCELTI
ISCRIZIONI SCUOLE ALUNNI
24/31 50/71 145 110 11.723
33/38 100/106 375*tutti gli ordini
165 21.566
07/08
08/09
RAFFORZAMENTO DEL PROGETTO
La voce dei CEADI SCUOLA IN CEA – La via della sostenibilità
INDAGINE SULLA FUNZIONALITÀ DEL PROGETTO
Schede di valutazione a confronto
Processo di valutazione e autovalutazione all’interno
della rete
• Per riflettere e condividere insieme sui risultati della I e II edizione
• Per verificare la futuribilità del progetto
• Per migliorare le azioni del sistema
DI SCUOLA IN CEA – La via della sostenibilitàINDAGINE SULLA FUNZIONALITÀ DEL PROGETTO
• CEA___________________________________________________________________
• (è possibile ampliare gli spazi a disposizione per rispondere al questionario)
• Alla luce della I edizione del progetto e della II ancora in corso, secondo Lei:• 1. Cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato in relazione a:• - contatto con le scuole• - territorialità• - tipologia di finanziamento da parte dell’Ente• - comunicazione• - altro• 2. Quali sono stati i vantaggi dello strumento del catalogo?• 3. Quali sono i principali motivi di soddisfazione?• 4. Quali sono i principali motivi di insoddisfazione?• 5. Potrebbe descrivere • CRITICITÀ• PUNTI DI FORZA• SUGGERIMENTI E PROPOSTE• 6. Nel complesso, come giudica l’utilità e la futuribilità del progetto in vista
della successiva programmazione?
• Data e luogo Il referente del Cea
Risonanza nella rete
• Spedite 32 arrivate 16
Perché? Non interesse a partecipare al dialogo? Inutilità del processo di valutazione? Distrazioni esterne? Non riconoscersi nel sistema?
La metà parlante la metà silenziosa
Per un miglior funzionamento
• Bisogna interrogarsi e lavorare sugli
“spazi vuoti” e sui “perché”
“Lo spazio bianco è più ricco di uno spazio pieno.”
Eugenio Montale
Cosa ha funzionato e non in base a…
1. CONTATTO CON LE SCUOLE
• ENTUSIASMO PER LA GRATUITÀ
• INNESCARSI DI NUOVI CONTATTI, PIÙ FACILE E STABILE IL RAPPORTO TRA CEA E SCUOLE
• DIRIGENTI E DOCENTI DISPONIBILI AL DIALOGO
• PRIMO ANNO DIFFICOLTOSO, MEGLIO IL SECONDO
Tener conto che: • ANCORA NON CHIARA PER ALCUNE SCUOLE TIPOLOGIA
DELL’OFFERTA FORMATIVA
• NON COMPRESA TEMPESTIVITÀ ADESIONE
• CONFUSIONE NEL RICONOSCERE “IL CEA GIUSTO”
• POCHE INFORMAZIONI NEI PLESSI: CATALOGO RIMANE ALLA CENTRALE
• NON CORRISPONDENZA ALUNNI ISCRITTI / PARTECIPANTI
• LE SCUOLE CHIEDONO DI RIMODULARE I PROGETTI, ORARI DATE (poca autonomia del CEA)
• FRAMMENTAZIONE DELLE COMUNICAZIONI: NON CORRISPONDENZA DOCENTE REFERENTE /ADERENTE
Copie, cd, internet,
locandine
Solo richiesta scritta
all’Ente
2. TERRITORIALITÀ
• USCIRE DAL PROPRIO TERRITORIO IN ALTRI NON ABITUALI
• “SCOPRIRE” NUOVI LUOGHI STIMOLO
• COINVOLGIMENTO ENTI E IMPRESE DEL TERRITORIO
Tener conto che:
• IMPORTANZA DI RADICAMENTO SCUOLA / CEA PER:
- CONTINUITÀ- SENSO DI RICONOSCIMENTO CAMBIAMENTO- STRUTTURA DI SUPPORTO
PERMANENTE
• SVOLGIMENTO ATTIVITÀ IN AREE DISTANTI - CONCORRENZA / NO UNIONE? - DIFFICOLTÀ NELLA
FORMAZIONE OPERATORI
• LE SCUOLE RISCHIANO DI FARE PIÙ ORE DI VIAGGIO CHE DI ATTIVITÀ
Il residenziale :
- AZZERAMENTO COSTI DI TRASPORTO
- FUNZIONE DI FAR SCOPRIRE ALTRE REALTÀ TERRITORIALI
- IMMEDESIMAZIONE da cui:
LIMITARE IL PROGETTO DIDATTICO A UN AMBITO PIÙ CIRCOSCRITTO
RESIDENZIALE APERTO A TUTTO IL TERRITORIO
RIFLESSIONE: E I CEA NO PROGETTO RESIDENZIALE?
3. TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO
+ _
- SICURAMENTE SODDISFACENTE
- ADEGUATO AL TIPO DI PROPOSTA(ma basso per il residenziale)
- MEGLIO L’ACCONTO DEL 50% (costi mensili non differibili – personale)
- I ANNO TROPPO LARGO II ANNO TROPPO LIMITATO
- NON SEMPRE ADEGUATO per progetti svolti secondo criteri di qualità
3.1 METODOLOGIA DI FINANZIAMENTO
• FACILITATA MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE (schede)
• METODO CHIARO E PRECISO
PERMETTE
QUANTIFICAZIONE COSTRUZIONE PROGETTO RISORSE FINANZIARIE IN BASE AD ESSE
• NEL CALCOLO ORE CONSIDERARE FASE PROGETTAZIONE
• FINANZIAMENTO N° ALUNNI E NON N° CLASSE SVANTAGGIA INTERVENTO NELLE CLASSI PICCOLI COMUNI
• RENDERE PIÙ SEMPLICI PROCEDURE CALCOLO In
quali punti?
Sbarramento iscrizioni o
limite minimo alunni
4. COMUNICAZIONE
SCUOLA
• POSITIVA
• LASCIATA ALLA SENSIBILITÀ DEI REFERENTI
• ALCUNI DIRIGENTI: “NON CONOSCIAMO L’INIZIATIVA”
• DA PARTE DI ALCUNI DOCENTI NON SEMPRE ATTENTA LETTURA PROGETTO
(origine problemi dopo)
• NON DISPONIBILITÀ DELLA SCUOLA AD ATTUARE DISPOSIZIONI SULLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
UFFICIO INFEA
• TEMPESTIVO INVIO CATALOGO
• PRONTO A RISOLVERE DUBBI E DARE CHIARIMENTI
• PIÙ PROMOZIONE ATTRAVERSO GIORNALI, MANIFESTI, TV, INCONTRI PROMOZIONALI
• POCA DISPONIBILITÀ A DARE CHIARIMENTI DA PARTE DELL’UFFICIO
Comunicazione
a Maggio e
Agosto.
Promozione
dei CEA
I VANTAGGI DELLO
“STRUMENTO”
CATALOGO
occasione per creare RELAZIONI per e nel territorio
CANALEPREFERENZIALE
DI COMUNICAZIONE
ACCORCIAMENTO DISTANZE
P.A.
FACILITÀ RENDICONTAZIONE
IL CEA IN TUTTE LE
SCUOLESCUOLA =
TERRITORIO
CONFRONTO DOCENTI -
MATURAZIONE
GARANZIA DI SERIETÀ PER
LE SCUOLE
FACILITÀ ACCESSO
PARI OPPORTUNITÀ TRA SCUOLE
VISIBILITÀ ALL’ESTERNO DELLA RETE
OFFERTA “UNITA” DI EA
Soddisfazione per:• Pari opportunità per tutte le realtà territoriali• Contatto instaurato con nuove realtà scolastiche• Numerose adesioni anche di scuole non del territorio
cea• Rafforzamento comunicazione con la Regione• Semplicità di realizzazione del progetto e
pianificazione delle iniziative• Incontro preliminare con i docenti• Coinvolgimento infanzia e sec. II grado• Possibilità progetti di lunga durata perché più
incisivi • Il catalogo ha permesso al cea di integrare e
aggiornare i progetti• Continuità, crescita e meno precarietà• Esperienza lavorativa molto gratificante –
riconoscimento • Consapevolezza di appartenere a una rete
organizzata• Progetti molto apprezzati• Partecipazione degli alunni e dei docenti
Punti di forza:• La rete costituita sotto la regia INFEA• Catalogo ottimo elemento comunicativo • In evidenza la capillare presenza dei centri sul
territorio• Strumento riassuntivo attività di EA nella Regione
- visibilità• Raggiungimento di tutte le scuole - democraticità• Possibilità di lavoro in tutta la Regione• Finanziamento e modalità / gratuità• Scambio culturale e formativo CEA - scuole• Flessibilità negli ambiti tematici• Rafforzamento relazioni • Idea di unità di fondo e di vivacità intellettuale e
Imprenditoriale nel campo della cultura d’ambiente
• Superamento della rigidità del bando• Oggi unica possibilità a scuola per far avvicinare
alle tematiche ambientali alto n° studenti
Insoddisfazione per:• Motivi legati alla relazione con alcuni
insegnanti - passività
• Alcune scuole non sembrano manifestare la giusta gratificazione per l’opportunità
• Non poter presentare più proposte residenziali
• Tempi lunghi di rientro dell’esposizione finanziaria
• Mancanza di meritocrazia tra i cea dovuta al limite di scelta
• Lamentele di scuole paritarie
SOLOMONDO SCUOLA
DISINCENTIVATO LAVORO DI RETE
TRA CEA
POCA AUTONOMIADI GESTIONE
TEMPI LIQUIDAZIONE
TRASPORTOCOMPENSI
BASSI RISPETTO AL LAVORO
RESIDENZIALE SZ. STRUTTURA
AULE NON ATTREZZATE
PARTECIPAZIONE PERCHÉ PROGETTI
FINANZIATI
ALCUNIINSEGNANTI
DISINTERESSATI
RINUNCIA DA PARTE
DELLA SCUOLA
LIMITE ADESIONI
criticità
GRAFICA E LINGUAGGI
• Più immagini
• Proposte più schematizzate, pubblicazione ridotta
• Re-inserire breve presentazione del CEA proponente
• Maggiore omogeneità nel linguaggio, soprattutto nella descrizione dei criteri di valutazione
I CEA suggeriscono e propongono:
I CEA suggeriscono e propongono:
• Esclusione per 1 anno scuola che rinuncia al progetto
• Se una scuola rinuncia a percorso iniziato: rimborso dalla scuola, se l’iscrizione non è sostituita da altra
• Contributo economico simbolico da parte della scuola = primo atto di rispetto e responsabilità (anche per spese materiali)
• Coinvolgere di più i docenti in fase di progettazione IN-FORMARLI
• Costruire il progetto insieme agli utenti = PERCORSO CONDIVISO e non stabilirlo in anticipo
• Invitare le scuole a predisporre un calendario non concentrato solo in primavera
RAPPORTI CON LA SCUOLA
I cea sono in contatto diretto -
autonomia
• Maggiore pubblicità dell’iniziativa – es. Riunione congiunta di Dirigenti scolastici e Referenti CEA
• Creare una procedura unificata per la gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro
• Condivisione delle attività con i CEA e scuole stesso territorio
• In accordo con l’USR inviare alle scuole via mail info iniziative Rete
• Attestati di partecipazione per docenti e alunni in incontro pubblico
I CEA suggeriscono e propongono:
COMUNICAZIONEinteresse
della scuola•Aumentare diffusione dei progetti nelle scuole (per farli arrivare agli insegnanti più motivati)
I CEA suggeriscono e propongono:
• Incentivo economico alle migliori produzioni finali
• Fissare un rimborso spesa in base a distanze percorse (per invogliare ad andare più lontano)
• Convenzione con ARPA e USR (per non gravare sulle famiglie)
• Possibilità di compensare N° alunni tra progetti
• Ricercare compromesso fra budget a disposizione / costruzione di un percorso progettuale
COMPENSO
Chi valuta?quali
parametri oggettivi?
Commissioni?
• Durata triennale dei progetti (consolidamento apprendimenti)
• Collaborare con gli altri CEA in progetti comuni
• Eliminare lo sbarramento
• Favorire in graduatoria le scuole più vicine
• N° massimo scuole aderenti a progetti didattici / n° massimo scuole aderenti a residenziale
• Possibilità di cominciare a lavorare con una scuola anche se non è stato ancora definito il calendario con l’ultima scuola
• Possibilità di poter variare il numero di ore se si aggiungono istituti non preventivati (es. passaggio da max 10 a max 15 iscrizioni)
I CEA suggeriscono e propongono:
LINEE GUIDA
131 iscrizioni
fuori provincia
/375
Aumento scuole e
diminuisco ore?
Quale utilità e futuribilità del progetto?
Risposta unanime: SI!
Il catalogo è un elemento di qualità
ottima la possibilità di lavorare tutti con lo stesso criterio
soprattutto nella prospettiva di lavorare insieme agli altri cea
reale sostegno al lavoro dei centri
augurio condiviso anche dalle scuole
occasione per le scuole di avvalersi di esperti esterni senza costi
riconoscimento CEA come strumento utile nella pianificazione del POF
percorso propositivo e mirato allo sviluppo di azioni concertate e partecipate
Da cui i CEA propongono:
• PERSISTERE NEL LAVORARE INSIEME
• LA RIPETIZIONE DELL’INIZIATIVA CON I SUGGERIMENTI INDICATI
• CONTINUITÀ: ALTRIMENTI SVANIRÀ CIÒ FATTO FIN QUI
ESPERIENZA POSITIVASegni di crescita
Programma Regionale di Educazione Ambientale
triennio 2008-10
Annualità 2009
Elementi di criticità prima della programmazione
- Poca sinergia tra i Cea e tra questi e la Regione
- Offerta di EA orientata alla dimensione conoscitivo-trasmissiva
- Promozione sbilanciata sul mondo scolastico
- Mancanza di indicatori di qualità di riferimento
- Mancata attivazione di un ufficio specifico
Cosa abbiamo raggiunto?
• Momento formativo (operatori e referenti)
• Condivisione dell’esperienza
• Applicazione di alcuni degli indicatori di qualità ai progetti del catalogo
• Maggiore diffusione sul territorio delle azioni della rete
Ad oggi: miglioramenti? Progetti ed azioni che
vanno spostandosi verso
una dimensione costruttivo-partecipativa dell’EA
(DAI TEMI AI PROBLEMI) Più sinergia tra i Cea e l’Ufficio Presenza di indicatori di qualità
(solo in parte attuati)
per la costruzione di un senso comune
Solo mondo scuola
Azioni per le Scuole (continuità
Esperienza catalogo)
Progetto regionale applicazione
indicatori di qualità
Settimana DESS - UNESCOEducazione alla cittadinanza
10 anni di L. R. n.122/99 Evento
Azioni per i Comuni (processi territoriali)
Piano attività 2009Cosa fare?
• INCONTRI DI FORMAZIONE PERMANENTE CON L’UFFICIO SU:
- attività didattiche tra operatori - tematiche attinenti alla mission di ciascun Cea - le fasi della rendicontazione per agevolare lavoro sia per l’Ufficio che per i CEA • DIVIDERE LE RISORSE azioni per adulti
FINANZIARIE TRA catalogo un progetto di rete
Proposte dai CEA
• COMUNICAZIONE: Presentazione centro e attività didattiche su TV
“Il Programma Regionale oggi è
una
realtà tangibile per le istituzioni
(scolastiche) e qualifica il ruolo
del Cea,
ma i Cea (l’intero sistema)
devono mantenere e potenziare
un alto profilo qualitativo”.