MondoChievo #14 2012/13

CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIMSAbATO 30.03.13 - 30^ giornata

“CuoreChievo non smette di battere”A Negrar il 1° trofeobenefico‘L. Nicolis’

“i protagonisti”Francesco Acerbi,il corazziere gialloblùsi racconta aMondo Chevo Pag. 14-15Pag. 5

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Chievoverona vs milan - Serie A TIM 2012/13 giornata numero 30

Il punto della situazione

Un balzo probabilmente decisivo, nell’economia della stagione, è quello che il ChievoVerona ha saputo compiere in occasione delle due ultime gare. Era infatti da metà dicembre che i ragazzi di Corini non riuscivano a cogliere due vittorie consecutive. Quelle con Napoli e Pescara hanno così rappresentato il vero e proprio spartiacque della stagione, estrapolando il Chievo dai pantani del fondo-classifica per portarlo a breve distanza dalla quota necessaria a garantire un’ulteriore esibizione sulla ribalta della Serie A. Due successi

bentegodi &dintorni

MARCO SANCASSANI

EDITORE:Coordinamento amici del Chievo

DIRETTORE RESPONSAbILE:marco sancassani CONDIRETTORE:

paolo sacchiIDEAZIONE e COORDINAMENTO:simone Fiorini A.C. ChievoVerona

CREATIVITà ed IMPAGINAZIONE:mo.da Comunicazione

www.modacomunicazione.com

COLLAbORATORI:Federica menegazzi, gian pietro panareo,

marco sancassani, paolo sacchi, ivan murelli FOTOGRAFI:

andrea bicego, roberto gandolfi, renzo udaliAMMINISTRATORE:

Coordinamento “amici del Chievo”STATISTICHE A CURA DI:

ufficio stampa a.C. Chievoveronae alessandro Longo

STAMPA: Centro offsetvia bologna, 1 - 37035 Mestrino (Padova)

team mondo Chievo:

Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 5 - Numero 6 del 30 marzo 2013

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in chat conaLberto paLosChi#askpaloschi

giovedì 4 apriLe ore 18.ooyoutube.com/acchievoveronagplusid.com/acchievoverona

i protagonisti_pagina 05Ciak si gioca_pagina 07

C’era una volta_pagina 09Le classifiche_pagina 11

Le rose_pagina 13Cuorechievo_pagine 14-15

settore giovanile_pagina 17Chievopedia_pagina 19

i numeri del Chievo_pagina 21notizie in gialloblu_pagina 23

indiCe:

voluti e trovati gestendo due situazioni opposte - i partenopei secondi e gli abruzzesi fanalino di coda - ma che hanno dato l’identico esito, a con-fermare tanto la duttilità della squadra quanto la continuità di una mentalità che si perpetua. Quasi sempre infatti, nei momenti significativi, la squadra della Diga ha saputo attingere alle pro-prie risorse anche umane oltre che tecniche per centrare l’obiettivo del momento. Se il risultato dell’Adriatico è stato il frutto di una condotta di gara che ha visto i gialloblu saper attendere - magari soffrendo - ma colpendo al momento giusto, quello conseguito con i campani è stata l’ennesima perla di una collana impreziositasi nel tempo e di cui tifosi e appassionati ne serberan-no memoria. Oggi, pur opposti a una compagine storicamente ostica e obiettivamente in crescita rispetto all’inizio di torneo, Rigoni e compagni - maggiormente liberi da pressioni dettate dalla graduatoria e caricati nel morale dai due recenti exploit - hanno la possibilità di scartare dall’uovo l’ennesima sorpresa. buona Pasqua!

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PAOLO SACCHIA tu per tu con i campioni gialloblu

Chievo-Milan non sarà una partita come tut-te le altre. Gli uomini di Corini non potranno non ripensare al cinque a uno patito a San Siro nel girone d’andata. La sconfitta più pesante della stagione che vorranno, in qual-che modo, cancellare. Non sarà una partita come le altre neppure per Francesco Acerbi. A Milano quella sera d’inizio novembre era seduto sulla panchina rossonera. Di certo quei colori non potranno essergli totalmente indifferenti ritrovandoli da avversario. Le ottime prestazioni della scorsa stagione al centro della difesa gialloblù erano state la premessa al passaggio alla corte di Massimo Allegri. Una permanenza in chiaroscuro ed ecco a gennaio il ritorno a Verona. “Sono contentissimo di esser qui e sono felice di essere tornato. Al Milan ho attraversato un periodo un po’ difficile ma ora guardo avan-ti. Vorrei tornare presto a giocare titolare per fare bene e ringraziare i tifosi del loro costante appoggio”. Le sensazioni di questi due mesi in gialloblù? “Qui sto benissimo, mi sembra di essere a casa. Già l’anno scorso la società mi ha dato l’opportunità di giocare in Serie A, cosa di cui le sarò sempre grato. L’obiettivo è ripagare anche quest’anno il mister, il presidente e Giovanni Sartori che mi hanno voluto qui”. Siamo nell’era del calcio iper professionistico in cui i giocatori

cambiano spesso casacca. C’è ancora spazio per i sentimenti nel calcio di oggi? “Sì, certo. Personalmente mi ritengo una persona ab-bastanza sentimentale dunque in posti come qui al Chievo, a Reggio Calabria e anche a Pavia sono stato benissimo e benvoluto da tutti. Mi sento legato a queste società. Devo dire che comunque ho allacciato ottime relazioni umane ovunque ho giocato. Ovvio quando le cose vanno bene tutto diventa più facile”. Qui a Verona con quali compagni hai legato maggiormente? “Sicuramen-te Paloschi, poi direi Dainelli anche se ho buoni rapporti con tutti. Ad Alberto sono legatissimo. Mi ha aiutato tante volte, mi è stato vicino. Con lui siamo come fratelli. Andiamo anche in vacanza insieme…”. Chi è il più burlone tra voi nello spogliatoio? “Il più pirla? Difficile dire, – ride – lo siamo un po’ tutti. Il nostro è un gruppo di giocatori che sa scherzare ma è serio quando serve es-serlo”. Arriva il Milan, balotelli, El Shaarawy, Niang… “Grandi giocatori. Conosciamo bene i loro pregi e le loro caratteristiche. Dovremo affrontarli con serenità e cercare di limitare le loro giocate. Niang è molto veloce ma lo sono anche Jokic e Dramè”. Sei mesi in rossonero… “Quella al Milan è un’esperienza ormai passata, ora sono concentrato solo sul Chievo. Mi fa piacere che nel frattempo si siano ripresi e spero vadano avanti bene fino alla fine del campionato, con l’ecce-zione della partita contro di noi. Sono una squadra di qualità e le qualità, prima o poi, vengono fuori”. Oggi al centro dei pensieri di Acerbi c’è il Chievo e la sua salvezza che nel frattempo appare sempre più vicina. Da lottatore nato però non dà nulla per scon-tato. “Finché non c’è la certezza aritmetica dobbiamo stare sempre accorti, anche se siamo in un’ottima posizione. A questo pun-to possiamo soltanto perderla noi”. Tra gli ex rossoneri chi ricordi con maggior simpatia? ”Al Milan i compagni con cui avevo legato di più sono stati Abbiati, Ambrosini e Antonini. In ogni caso stiamo parlando di una squadra tutta formata da bravi ragazzi con cui è impossibile non andare d’accordo”. Sfida tra città: Milano contro Verona. Le hai conosciu-te entrambe: pregi e difetti? “bella gara. A Milano ci sono molte tentazioni. Di giorno è un po’ invivibile ma ha sicuramente fascino. Verona è un po’ più piccola ma le non manca nulla, è davvero bella. In definitiva, direi un pareggio. E Chievo-Milan che gara sarà? “Sarà una bella partita. Noi dobbiamo sal-varci, loro raggiungere il secondo posto”. Un pronostico secco? “Facciamo… zero a zero!”. Metterci la firma o confidare nella possibile sorpresa dell’uovo di Pasqua? Al campo l’ardua sentenza.

i protagonisti:FranCesCo aCerbi

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: R. U

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25. Le partite giocate da Acerbi con la divisa gialloblù, di cui ventidue in Serie A e tre in Tim Cup. In questa stagione è sceso in campo in cinque occasioni. Al suo attivo ha una rete, realizzata al Sie-na nell’1-1 registrato il 25 marzo 2012, che è anche la sua unica realizzazione nella massima serie.

10. Le presenze con la maglia del Milan nella prima parte della corrente stagione. È sceso in campo due volte in Champions’ League, sei in campionato e due in Tim Cup.

4. Le società in cui ha militato da pro-fessionista. Dopo il Pavia, in cui è cre-sciuto e ha debuttato in Serie C, le altre sono Reggina, ChievoVerona e Milan. Tra il 2007 e il 2008 Acerbi ha all’attivo una presenza in Serie D col Renate, un veloce prestito alla Triestina e la partecipazione al Campionato Primavera con lo Spezia. Curiosamente non è mai sceso in campo con la maglia del Genoa, proprietario del suo cartellino dal 2011.


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L’avversaria come dentro un film

Non resta che il campionato. Sfumata come lo scorso anno per opera del barcellona l’am-bizione di proseguire in Champions League, l’unico obiettivo stagionale milanista ancora perseguibile rimane la conquista del secondo posto nel torneo, necessario per accedere direttamente alla fase a gironi della più presti-giosa competizione continentale per club. Una missione su cui far confluire tutte le energie per nobilitare un’annata iniziata in sordina con la compagine di Allegri a lungo nella parte de-stra della classifica e raddrizzata nel 2013 con una progressiva rimonta che ha portato, con 27 punti in 11 gare e nessuna sconfitta, i ros-soneri ad insediarsi in terza posizione a due lunghezze dal Napoli. Una squadra sbocciata in ritardo per puntare a più alti traguardi com-plice soprattutto il diverso modo societario di operare basato sul ringiovanimento della rosa e sulla riduzione delle spese anche a costo di rinunciare a grandi nomi. Il prezzo da pagare non è stato indolore con il precoce abbando-no delle speranze di lottare per lo scudetto e la cocente eliminazione in campo europeo. Un rischio evidentemente calcolato nell’ambito di un progetto a largo respiro mirato ad aprire nuovi cicli vincenti. I primi segnali in tal senso sembrano confortanti. Il gruppo diretto dal spesso discusso ma riconfermato tecnico

Allegri, grazie anche all’arrivo a gennaio di balotelli (più gol che presenze) sta infatti mostrando di avere i requisiti per garantire al Diavolo di ritornare al vertice. Molto dipende-rà dal finale di campionato con i rossoneri che, dopo oggi, saranno impegnati nelle sfide con-tro Fiorentina, Napoli e Juventus. Un trittico di fuoco che determinerà l’esito dell’anno zero del “new deal” milanista.

Ciak, si gioCa!a.C. miLan

Il prossimo 22 maggio ricorrerà il 50° anniversario della conquista della prima Coppa dei Campioni rossonera e in assoluto di un club italiano. Mezzo secolo in cui il sodalizio meneghino fondato nel 1899 è riuscito, dopo l’im-presa compiuta a Wembley, a riempire la propria bacheca con altri 17 trofei internazionali a cui vanno aggiunti altri 10 scudetti, 5 C. Italia, 6 Supercoppe italiane,1 Mitropa e 2 campionati di serie b. Un palmares tra i primi al mon-do dovuto a straordinari allenatori e grandi campioni di cui il tifoso milanista fatica a stilare una classifica di gradi-mento, in ossequio a uno dei motti più cari al Diavolo: “Impariamo dal passato per costruire il nostro futuro”.

acuti degli attaccanti. La prima volta succede nella stagione 2002-’03 con i padroni di casa che, in una sfida combattuta e spettacolare, s’impongo-no per 3 a 2 sul lanciatissimo Milan di Ancelotti. Ciò che Delneri coman-da dalla panchina, i suoi ragazzi lo eseguono alla perfezione mettendo spesso in difficoltà l’avversario. Tocca a Marazzina sbloccare il punteggio nella prima frazione. Giusto il tempo, per infortunio, di lasciare il posto all’ex bierhoff che a inizio ripresa raddoppia. La rabbiosa risposta rossonera si concretizza con Shevchenko che infila Lupatelli. Pur soffrendo è un Chievo battagliero quello che contiene l’urto milanista e che, al 37’, in contropiede chiude i conti con Cossato vanificando il gol di Tomasson nel recupero.

E’ di 9 punti il raccolto del Chievo nei 21 confronti con i rossoneri. Un bottino scarno che fa del Milan una della squadre più ostiche da superare fra quelle incontrate dai gialloblù nella massima categoria. Solo in due occasioni la compagine della Diga è infatti riuscita ad esorcizzare il Diavolo. Due successi maturati al termine di eccellenti prestazioni collettive, impreziosite dagli

Classe, spiccato fiuto per il gol e notevole disponibilità al sacrificio. Sono queste alcune delle doti che hanno definitiva-mente consacrato il talento di Stephan El Shaarawy, attuale vice capocannoniere del torneo con 16 marcature. Giovanis-simo ma già in possesso di una marcata personalità e di una non comune, per un ventenne, capacità di assumersi la responsabilità di caricarsi a suon di gol la squadra sulle spalle nei momenti di diffi-coltà, il “Faraone” ha confermando quanto di buono si diceva sul suo conto sin dai tempi non lontani in cui vestiva la maglia del Genoa con la quale ha debuttato nel 2008 in serie A contro il Chievo e del Padova,imponendosi come uno degli astri nascenti nel panorama calcistico interna-zionale. Cresciuto lo scorso anno all’ombra di Ibrahimovic e Cassano, il fuoriclasse in erba italo-egiziano, dopo aver atteso il proprio turno ha bruciato le tappe dimo-strando appieno il proprio valore e po-tenziale. Un patrimonio sportivo oltre che economico in grado di assicurare a lungo al Milan e alla Nazionale un considerevole tasso di qualità.

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GIAN PIETRO PANAREO

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brividi a san siroÈ datato 2 dicembre 2001 il primo incrocio del Chievo coi rossoneri. I brividi non sono però quelli dell’inverno ma bensì delle emo-zioni provate e fatte provare ai propri tifosi da quella squadra che passerà alla storia come i ‘mussi volanti’. Quel giorno il piccolo Ceo offrì sprazzi di grande calcio regalando brividi… di paura anche ai sostenitori av-versari. Al goal iniziale di Inzaghi risposero infatti le reti di Marazzina e Corradi prima che la doppietta di Shevchenko fissasse il risultato sul 3-2 per i rossoneri.

un moro che vale 50Non sempre alla storia passa chi ha con-fidenza con la porta avversaria. Il primo match disputato a Verona terminò 1-1 e l’eroe gialloblu fu Fabio Moro, professione difensore, un cui colpo di testa impattò il punto iniziale di Inzaghi. Quella fu la 50.ma segnatura chievoveronese in Serie A.

shevchenko, diavolo a… seiProprio l’attaccante ucraino in forza al Milan fu uno dei protagonisti delle prime sfide disputate sul massimo proscenio calcistico, risultando quasi sempre decisivo. Oltre alle due succitate reti, Sheva pose il suo sigillo sulle due gare del 2003-‘04 realizzando

entrambe le segnature al bentegodi e quella - in pieno recupero - nella gara di ritorno che vedeva clamorosamente in vantaggio la squadra della Diga dopo le reti di Sculli, Perrotta e Pirlo. A nulla servì però il goal realizzato il 27.10.2002, giorno del primo successo del ChievoVerona (vedi p. 07).

Coppa amaraLa stagione 2002-’03 racconta anche di un doppio confronto in Coppa Italia. Dopo un lusinghiero pareggio esterno (0-0), il Chievo fu costretto a cedere il passaggio alle semifinali in seguito a un emozionante ma pesante 2-5.

il sorpasso del tirFirmata da Simone Tiribocchi, è una delle imprese più storiche cui il Chievo ha abitua-to seguaci propri e sportivi in genere. È la sera del 3 dicembre ’05 e la prima frazione si è chiusa in parità con le reti di Kaladze e Pellissier. A 8’ dalla fine, un diagonale della punta romana, in campo da pochi istanti (vedi p.19), supera l’estremo avversario fa-cendo esplodere il pubblico sugli spalti (foto).

profondo rossoneroMolto spesso però il diavolo è proprio brut-to come lo si dipinge. Da quella sera infatti

i rossoneri hanno sempre fatto propria l’in-tera posta in palio. Anche il 20 febbraio del 2011 quando la società clivense festeggiava la 1000.ma gara tra i ‘prof’ ma Robinho e Pato vanificarono il goal di Fernandes.

I precedenti tra gialloblu e rossoneri

C’era una voLtaChievo-miLan

MARCO SANCASSANI

Foto

: R. G

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Turni e classifiche aggiornati al 29/03/13 - s.s. 2012/13 - 30^ giornata 30/03/13

serie atim

inContri deLLa30^ giornata Atalanta-SampdoriaCagliari-FiorentinaGenoa-SienaInter-JuventusLazio-CataniaPalermo-RomaParma-PescaraUdinese-bolognaChievoVerona-Milan - ore 18.30Torino-Napoli - ore 21

prossimo turnodomeniCa 07.04.2013 Juventus-Pescara - 06/04, ore 18bologna-Torino - 06/04, ore 20.45Fiorentina-Milan - ore12.30Catania-CagliariSampdoria-PalermoSiena-ParmaUdinese-ChievoVeronaInter-Atalanta - ore 20.45Napoli-Genoa - ore 20.45Roma-Lazio - 08/04, ore 20.45

CLassiFiCamarCatori

20 Cavani (Napoli),

16 El Shaarawy (Milan),

15 Di Natale (Udinese),

13 Lamela (Roma), Pazzini (Milan),

12 Denis (Atalanta), Jovetic (Fiorentina),

11 Gilardino (bologna), Osvaldo (Roma), Sau (Cagliari), Totti (Roma),

10 Klose (Lazio),

9 Amauri (Parma), Hamsik (Napoli), Icardi (Sampdoria), Milito (Inter), Palacio (Inter),

8 bergessio (Catania), bianchi (Torino), borriello (Genoa), Cassano (Inter), Her-nanes (Lazio)

diamoi numeri

2. Le reti consecutive di Théréau negli ultimi due turni, a segno con Napoli e Pescara.

7. I suoi goal stagionali. Il francese ha così superato il suo bottino della scor-sa stagione (6).

14. Le squadre cui ha segnato almeno una volta. Vittima preferita il Cagliari: 3.

18. Tante sono così le sue segnature totali. Le 15 di campionato e le 3 di coppa Italia ne fanno il terzo marca-tore straniero di sempre, appaiato a Luciano. Ad Amauri (22) il primato.

86. Le presenze complessive in giallo-blu dell’attaccante di Privas. Come lui Victor Obinna.

2412. I minuti in cui è stato in campo ne fanno il secondo giocatore più im-piegato quest’anno. Recordman è Dario Dainelli (2477). théréau, 7 i suoi goal stagionali

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squadra punti g v n p rF rs

Juventus 65 29 20 5 4 57 18

Napoli 56 29 16 8 5 50 26

Milan 54 29 16 6 7 52 32

Fiorentina 51 29 15 6 8 53 35

Inter 47 28 14 5 9 44 37

Roma 47 29 14 5 10 60 49

Lazio 47 29 14 5 10 37 35

Catania 45 29 13 6 10 39 36

Udinese 41 29 10 11 8 38 38

Sampdoria* 35 28 10 6 12 35 33

bologna 35 29 10 5 14 39 38

Torino* 35 29 8 12 9 34 36

Parma 35 29 9 8 12 36 39

Cagliari 35 29 9 8 12 35 48

ChievoVerona 35 29 10 5 14 31 44

Atalanta** 33 29 10 5 14 30 42

Genoa 26 29 6 8 15 29 45

Siena*** 25 29 8 7 14 29 40

Palermo 21 29 3 12 14 23 43

Pescara 21 29 6 3 20 21 58

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: A. b

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Apre a Chievo il negozio per gli amanti dello sport

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Una diga, un campo da calcio e una piazza. Questo era, ed è oggi, il Chievo. Da qui ha preso il volo, nel 1929, una squadra destinata a scalare l’intera piramide del calcio italiano e sempre qui, davanti allo storico bar La Pantalona, è nato da qualche mese lo store di Paluani Life. Ne ha fatta di strada Paluani: dalla piccola pasticceria veronese nata negli anni ’20 specializzata nella produzione di pandori, pandorini e budini, oggi è una tra le più note aziende dolciarie italiane e ha condiviso la sua scalata con la squadra clivense.

Un punto di riferimento per tutti i tifosi del ChievoVerona, ma non solo: lo store Paluani Life nasce per tutti gli amanti dello sport, dal ciclista allo sciatore, dal runner all’atleta.

Nell’ottica di promuovere uno stile di vita sano e corretto, come recita il suo slogan sul sito www.paluanilife.it, il negozio mette a disposizione, oltre ai gadget ufficiali firmati ChievoVerona, prodotti di alta qualità dedicati agli sportivi. Il tutto targato Paluani Life.

Per informazioni o curiosità sul mondo targato Paluani Life seguici sulla pagina Facebook www.facebook.com/paluani

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Lo store Paluani Life è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.00(con chiusura il lunedì mattino e sabato pomeriggio).

Si trova in via Aeroporto A. Berardi, nel cuore di Chievo, ed è il primo store merchandising ufficiale Paluani Life e ChievoVerona, nonché sede dell’omonima neonata società polisportiva A.S.D. PALUANI LIFE CHIEVOVERONA. Un importante punto di riferimento per tutti i tifosi (e non) della squadra clivense.

Per uno stile di vita correttoPer uno stile di vita corretto


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a.C. Chievoverona a.C. milanAllenatore: Eugenio Corini Allenatore: Massimiliano Allegri

N° GIOCATORE ANNO GOL AMM ESP MIN SUb SOST NAZ

portieri

1 PUGGIONI Christian 1981 9 -11 1 0 855 0 0 ITA

18 SQUIZZI Lorenzo 1974 0 0 0 0 0 0 0 ITA

88 UJKANI Samir 1988 0 -4 0 0 0 0 0 AL

diFensori

51 ACERbI Francesco 1988 5 0 1 0 365 1 1 ITA

3 ANDREOLLI Marco 1986 21 2 3 1 1970 0 1 ITA

12 CESAR bostjan 1982 15 0 5 0 1245 2 1 SLO

36 COSTA Filippo 1995 0 0 0 0 0 0 0 ITA

2 DAINELLI Dario 1979 27 0 5 0 2477 0 3 ITA

93 DRAME' boukary 1985 15 1 3 0 1230 2 3 FRA

26 FARKAS Pavol 1985 3 0 0 0 137 2 0 SK

21 FREY Nicolas Sebastien 1984 14 0 2 0 1299 1 0 FRA

13 JOKIC bojan 1986 19 0 3 0 1374 7 1 SLO

33 PAPP Pual 1989 4 0 1 0 230 2 0 RO

17 SAMPIRISI Mario 1992 1 0 0 0 46 0 1 ITA

20 SARDO Gennaro 1979 17 0 5 0 1354 1 3 ITA

4 SPYROPOULOS Nikolaos 1983 2 0 0 0 48 2 0 GR

CentroCampisti

14 COFIE Isaac 1991 18 2 3 0 1457 3 3 GHA

5 GUANA Roberto 1981 20 0 3 0 1675 0 8 ITA

56 HETEMAJ Perparim 1986 23 0 9 0 1902 1 8 FIN

16 RIGONI Luca 1984 25 1 9 0 2326 0 2 ITA

7 SEYMOUR Felipe 1987 5 0 0 0 266 3 1 CHI

10 Siqueira De Oliveira LUCIANO 1975 18 1 2 0 969 7 10 bRA

25 VACEK Kamil 1987 8 0 2 1 528 3 2 CZ

attaCCanti

27 HAUCHE Gabriel 1986 0 0 0 0 0 0 0 ARG

43 PALOSCHI Alberto 1990 16 7 1 0 1085 3 10 ITA

31 PELLISSIER Sergio 1979 20 4 1 0 1124 10 5 ITA

11 SAMASSAMahamadou 1986 7 0 0 1 229 6 0 FRA

39 STOIAN Adrian Matius 1991 12 3 0 0 426 9 3 RO

77 THEREAU Cyril 1983 28 7 2 0 2412 1 13 FRA

N° GIOCATORE ANNO GOL AMM ESP MIN SUb SOST NAZ

portieri

32 AbbIATI Christian 1977 20 -17 2 0 1797 0 0 ITA

1 AMELIA Marco 1982 9 -14 1 0 852 0 0 ITA

59 GAbRIEL V. Ferreira 1992 0 0 0 0 0 0 0 bRA

diFensori

20 AbATE Ignazio 1986 18 0 1 0 1581 2 1 ITA

77 ANTONINI Luca 1982 6 0 1 0 439 1 2 ITA

25 bONERA Daniele 1981 11 0 5 1 999 0 1 ITA

2 DE SCIGLIO Mattia 1992 21 0 1 0 1857 1 1 ITA

5 MEXES Philippe 1982 16 0 8 0 1447 0 2 FRA

35 VILA Didac 1989 0 0 0 0 0 0 0 ES

76 YEPES Mario Alberto 1976 13 0 6 0 1140 1 1 CO

81 ZACCARDO Cristian 1981 1 0 0 0 46 1 0 ITA

17 ZAPATA Cristian 1986 15 0 3 0 1302 1 1 CO

CentroCampisti

23 AMbROSINI Massimo 1977 16 0 8 0 1026 4 7 ITA

10 bOATENG Kevin Prince 1987 22 2 3 1 1665 4 8 DE

21 CONSTANT Kevin 1987 18 0 2 1 1425 4 1 GNb

34 DE JONG 1984 12 1 3 0 943 2 1 NL

16 FLAMINI Mathieu 1984 11 0 2 0 753 3 2 FRA

18 MONTOLIVO Riccardo 1985 25 2 5 0 2169 1 5 ITA

4 MUNTARI Ali Sulley 1984 7 0 1 0 495 2 1 GHA

8 NOCERINO Antonio 1985 19 2 2 0 1370 3 6 ITA

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19 NIANG M'baye 1994 12 0 2 0 624 6 4 FRA

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dell’Hellas, un appuntamento ormai classico”. Con Ventura il protagonista gialloblù anche di questa iniziativa è stato Alessandro Cardi, il principale fautore di Cuore Chievo. “Da diversi anni avevo in mente un progetto che legasse calcio, storia, cultura e sociale. Con l’amico Dario Lazzarin ci siamo trovati sulla stessa lunghezza d’onda e abbiamo deciso di muovere i primi passi. Il primo, forse il più importante, è stato radunare il maggior numero di ex calciatori gialloblù. Quando nel 2010 abbiamo fondato l’associazione, l’obiettivo è stato quello di aprirla non solo agli atleti che hanno vestito la maglia del club ma anche ai collaboratori, agli amici e ai simpatizzanti, ovvero tutti coloro che hanno da sempre a cuore la storia e gli ideali che il Chievo incarna”. Cuore Chievo è calcio ma non solo…“Si tratta di un progetto che potremmo definire socio-culturale. Al centro c’è lo sport e non potrebbe essere altrimenti ma noi vogliamo guardare anche e soprattutto all’aspetto sociale. In definitiva,

Quando la passione continua a battere

Una giornata dedicata allo sport, all’amicizia e alla solidarietà. Prima i motori a due e quattro ruote, la grande passione dell’indi-menticato Luciano Nicolis, imprenditore ve-ronese grande collezionista di auto e moto d’epoca. A lui Alessandro Cardi, presidente di CuoreChievo, e Massimo Campagnola, imprenditore da sempre sensibile al sociale, hanno voluto dedicare un evento che si è sviluppato sabato scorso 23 marzo tra Villafranca di Verona e Negrar. Nel pome-riggio si è iniziato con un automotoraduno presso l’ormai famoso museo di Villafranca, struttura che ospita la pregiata collezione personale di Nicolis in cui i visitatori percor-rono un vero e proprio viaggio nel tempo nel mondo dei motori ammirando modelli celebri quanto rari. La sfilata dei mezzi ha portato la carovana fino a Negrar dove, nel tardo pomeriggio, è stato il calcio al centro della scena. Poi, in chiusura di giornata, ecco il momento dedicato all’enogastronomia. Sul campo sportivo di Via Cavalieri di Vittorio Veneto la compagine “Cuore Chievo” ha sfidato la rappresentativa locale “Officine Tema” capitanata dell’ex azzurro Damiano Tommasi. Dietro le quinte, tra i principali protagonisti dell’organizzazione dell’evento, la mano di Romani Ventura, ‘supervisore’ dell’iniziativa organizzata da CuoreChevo, la ONLUS gialloblù che da tre anni è attiva sul territorio con attività benefiche, come avve-nuto in questa occasione. “Aldilà dell’aspetto sportivo – ci ha raccontato Ventura - è stato un bellissimo momento conviviale che ha permesso di raccogliere i fondi per gli ospiti della casa protetta per anziani “Roberto Rossi” di Novi di Modena, distrutta dal sisma che ha colpito l’Emilia nel 2012”. È stato un evento fortissimamente voluto da Massimo Campagnola, dinamico imprendito-re di Negrar, legato da un’amicizia fraterna con Luciano Nicolis e amico di famiglia di Alessandro Cardi. Così da questo connubio siamo partiti con l’iniziativa. In tanti hanno partecipato attivamente o da spettatori alla

sfilata e alla partita. Alla cena abbiamo con-tato più di quattrocento presenze. Possiamo essere soddisfatti, anche perché non è facile organizzare eventi simili. Personalmente mi sono occupato della logistica. Abbiamo lavo-rato due mesi intensamente. Ho rischiato di tornare a casa e trovare i miei bagagli fuori dalla porta – scherza - ma è stato un rischio premiato dal risultato finale”. Che non è prin-cipalmente quello sul campo, immaginiamo… “Ovviamente no. L’aspetto della solidarietà viene prima di tutto, però possiamo anche essere felici del punteggio della partita visto che la formazione Cuore Chievo alla fine si è aggiudicata il trofeo vincendo per due a uno, con una doppietta di Melosi”. Cuore Chievo guarda già avanti. “Stiamo sviluppando una collaborazione con le associazioni che si oc-cupano dei malati di Alzheimer. Nei prossimi eventi vorremmo però coinvolgere anche i bambini e le loro famiglie, ampliare il numero dei contatti. Poi in aprile sarà in program-ma il Derby del Cuore con le vecchie glorie

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CuoreChievo è un progetto socioculturale nell’am-bito sportivo. Interagisce tra passato e presente per portare sui campi da gioco i goal della bontà. Cuore-Chievo crea ed attiva momenti di incontro, occasioni di svago ed aggregazione, per condividere insieme la comune passione calcistica in una dimensione di sano relax e divertimento. Un modo diretto per ritrovare il senso perduto dell’amicizia, uniti dallo stesso entusia-smo e voglia di impegnarsi in qualche cosa di buono che può nascere spontaneamente solo dal CUORE. La nostra “ONLUS” è spinta da quelle emozioni e sentimenti autentici che c’erano una volta e che

bisogna ritrovare perché non vadano perduti. La mentalità CLIVENSE rivive l’orgoglio di speciali “amarcord” calcistici, nelle vittoriose gesta compiute dalle vecchie GLORIE DEL PASSATO. Inimitabili eroi che hanno costruito la storia del Chievo. Un piccolo mondo antico dove i valori si raccontano insieme ai ricordi guardando il futuro, con un inalterato sentimento romantico nel CUORE. L’impegno, la generosità, l’altruismo verso i più deboli, divengono esempi vitali per non farci omologare da tempi dominati dalla noia, l’indifferenza e la perdita di interessi esistenziali. Servono stimoli ed esperienze educative per un’etica sportiva sensibile e coinvolgente, che sappia guardarsi

intorno, prestando attenzione a chi può aver bisogno di aiuto. Quindi non solo record, non solo campioni da premiare, ma tanta sensibilità e correttezza, per fare della solidarietà uno stile di vita. Per informazioni: CuoreChievo [email protected] Ventura mobile: 347.2712668

cerchiamo di seguire o dar vita a iniziative che abbiano anche uno spessore culturale e in cui ci sia la solidarietà come fine. Per usare una metafora, il calcio è la locomotiva che porta dietro tanti valori positivi. Proprio come il ChievoVerona: una società che rappresenta ciò che di buono può offrire il calcio italiano di oggi”. Ovvero una delle isole felici nel calcio di oggi… “Per me Luca Campedelli e Michele Cordioli sono l’esempio. Da parte mia cerco solo di portare avanti ciò che loro rappresentano: la sportività, il vivere serenamente lo sport e il cercare di ripercorrere la storia e i valori della società, della città di Verona e anche, perché no, di Chievo, sia come quartiere che come club calcistico oggi famoso in tutto il mondo”. Un progetto che aggrega e vede tanti col-laboratori impegnati. “Dietro Cuore Chievo ci sono molte teste e molto cuore. Romano Ventura e Dario Lazzarin in primis, mia ma-dre Iole, Ivano Fagnani, Giorgio Adami, Loris Margotto, ma sono davvero tante le persone coinvolte a vario titolo e farei un torto a non nominarle tutte”. Non è sicuramente un’operazione-nostalgia, tuttavia vedere in campo alcune vecchie glorie è sempre emo-zionante… “È splendido vedere ex giocatori con la voglia di rimettersi divisa e scarpe da gioco, impegnarsi anni dopo aver lasciato l’attività agonistica e tornare, in un certo

senso, protagonisti. Hanno fatto la storia del Chievo e credo sia un momento molto bello anche per loro ritrovarsi non solo per parlare dei bei tempi ma anche per scendere ancora in campo insieme con una maglia che amano. Vedendoli in azione sembrano abbiano smesso di giocare l’altro ieri: Melosi è sempre un guerriero, così come Lazzarin,

in grande forma. Ma anche gli altri non sono da meno, oltre al nostro ‘mister’ Walter Curti. Il nostro progetto prevede di estendere la partecipazione anche agli ex tecnici gialloblù: se guardiamo bene da chi sono state occu-pate tante panchine, possiamo dire che la Serie A di questi anni è stata anche targata Cuore Chievo”.


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L’A.C. ChievoVerona organizza tre interes-santi giornate di aggiornamento: gli appun-tamenti sono in agenda il lunedì con sede al Parc Hotel & Golf Resort di Peschiera del Garda (Vr). I temi che verranno trattati riguarderanno la tattica collettiva, la prepa-razione atletica e quella dei portieri. Lunedì 15 aprile si terrà un incontro intito-lato “Scelta e costruzione di un sistema di gioco: 4-3-3 e varianti”. I relatori saranno Stefano bellinzaghi (allenatore della Prima-vera dell’Inter), lo staff del settore giovanile e della prima squadra gialloblu.Il secondo appuntamento, dedicato ai preparatori atletici, avrà il titolo “Controllo

del carico interno ed esterno nel calciatore: strumenti e metodi dal professionista al dilettante”. Lunedì 13 maggio, a tenere la conferenza saranno i preparatori atletici del settore giovanile del ChievoVerona.Il terzo incontro “La programmazione tec-nica e tattica nel settore giovanile”, in pro-gramma il 20 maggio, interessa i preparato-ri dei portieri. Relatori questa volta saranno i preparatori dei portieri del ChievoVerona.La partecipazione al corso è gratuita per i tesserati delle società affiliate che hanno sottoscritto l’abbonamento formazione 2013. Per il corso di tattica collettiva il costo di 55 € è riservato per i tesserati delle

società affiliate al ChievoVerona e 70 € per i tesserati delle società non affiliate. Per il corso per preparatori atletici e per prepara-tori portieri, l’importo è stato fissato a 45 € per i tesserati delle società affiliate e 60 € per i tesserati alle società non affiliate.Per ulteriori e più dettagliate informazioni è possibile consultare sito ufficiale del Chievo-Verona nella sezione ChievoSchool, sulla pa-gina facebook della Chievoschool o scrivere una mail a [email protected] l’adesione è sufficiente compilare la scheda di iscrizione ed inviarla via mail a [email protected] o via fax allo 045.810.62.92.


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“Il ChievoVerona sostituisce il giocatore Amauri col giocatore Simone Tiribocchi”. All’annuncio della speaker seguono gli applausi del pubblico a entrambi. Di lì a pochi minuti l’applauso diventerà un boato. Entrato a dieci dal termine di Chievo-Milan di quel 3 dicembre 2005, Tiribocchi - dopo soli 120 secondi - realizza il goal che vale il match. Sono questi momenti di massima soddisfazione tanto per gli atleti quanto per i loro allenatori, gratificati dalla prodezza e dalla felicità dell’intuizione. Oltre a questa - relativamente ai tornei di serie A -, sono altre 67 le occasioni in cui 33 giocatori chievoveronesi entrati a gara in corso hanno iscritto il proprio nome alla voce ‘marcatori’ del tabellino.

speedy Zanchetta & beep beep LucianoSpetta ex aequo ad Andrea Zanchetta e Luciano la palma del goal più veloce pro-veniente dalla panchina. Ambedue infatti andarono a bersaglio dopo un solo minuto dal loro ingresso. Il centrocampista di biella realizzò su punizione il momentaneo 1-1 in Fiorentina-Chievo (2-1) del 15 gennaio ’06, l’esterno carioca portò momentaneamente avanti (3-2) i gialloblu impegnati a Palermo (4-4) il 6 maggio 2012.

alzati e segnaPrimatista in questo genere di blitz fu Federico Cossato in grado di ripetersi in ben 8 casi, sette dei quali nella prima stagione in A. Sue vittime furono due volte Atalanta e brescia e quindi brescia, Inter, Piacenza e Udinese. A una lunghezza Sergio Pellissier: il recente castigatore della Roma colpì così anche Como, Parma, Piacenza, Udinese e Reggina (2). Le reti ai calabresi arrivarono nella stessa gara quando il bomber aostano, entrato al 63’ firmò il secondo e il terzo dei

4 goal (a zero) del Chievo.

Colpo doppioPrimo a realizzare una doppietta parten-do dalla panchina fu Ivone De Franceschi. Avvenne nella sfida casalinga col Piacenza il 3 maggio ’03 quando il rosso patavino, entrato sullo 0-1, ribaltò il punteggio prima del 3-1 finale. Due reti ma da ‘panchinari’ diversi nello stesso incontro diedero forte impronta invece a Chievo-Siena 4-1 del 19 marzo 2006 e a Palermo-Chievo 1-3 del 22 maggio 2011. Protagonisti ne furono le cop-pie Amauri-Malagò e Constant-Pulzetti.

stoian 100%Senza considerare i giocatori con una rete, a poter vantare una percentuale massima

in questo tipo di situazioni è Adrian Stoian, a bersaglio sempre dopo aver rilevato un compagno. Oltre al primo goal all’Adriatico nell’ultimo turno (foto), il rumeno ha firmato le reti conclusive in Chievo-Pescara (2-0) e in Genoa-Chievo (2-4) di quest’anno.

delneri mano feliceTra gli allenatori chi invece seppe ben pescare le proprie carte fu Luigi Delneri che azzeccò la mossa vincente 23 volte. Stagioni d’oro furono infatti il 2001-’02 (8) e l’anno seguente (11). Nove volte la cosa successe nel 2005-’06 e nel 2010-’11, 7 l’anno scorso e quello corrente. Quattro svolte si videro nel 2004-’05, 2008-’09 e 2009-’10, 3 nel 2006-’07 e solamente 2 nel 2003-’04.

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IL CHIEVO Dà I NuMErI

CANNONIERI RETI

1 Pellissier Sergio 132 Marcolini Michele 53 Italiano Vincenzo 34 Langella Antonio 25 Mantovani Andrea 2

6 Siqueira De Oliveira Luciano 2

7 Bentivoglio Simone 18 Bogdani Erjon 1

9 Colucci Giuseppe 1

10 Makinwa Stephen Ayodele 1

11 Morero Santiago 1

12 Pinzi Giampiero 113 Rigoni Luca 1

TIRI TOTALI

1 Pellissier Sergio 86

2 Marcolini Michele 53

3 Bentivoglio Simone 38


5 Pinzi Giampiero 30

ASSIST VINCENTI


2 Frey Nicolas Sebastien 4



5 Langella Antonio 2

6 Mantovani Andrea 2

7 Yepes Mario Alberto 2

8 Bogdani Erjon 1

9 Colucci Giuseppe 1


11 Rigoni Luca 1

12 Sardo Gennaro 1

PASSAGGI RIUSCITI


2 Siqueira De Oliveira Luciano

742



5 Italiano Vincenzo 631

CONTRASTI TOTALI






FALLI COMMESSI




4 Bogdani Erjon 49


CROSS RIUSCITI



133




CONTRASTI VINTI




66



FALLI SUBITI



3 Esposito Mauro 58



CROSS TOTALI



28




Gand

olfi


Le statistiche dei gialloblu

i numeri deLChievoverona

ALESSANDRO LONGO

reti Fatte

primo tempo

da a nr.

0' 15' 2

16' 30' 5

31' 45' 6

Totali 13

seCondo tempo

da a nr.

0' 15' 3

16' 30' 4

31' 45' 11

Totali 18

marCatori

primo tempo

da a giocatore

0' 15' Dramè, Paloschi

16' 30' Paloschi, Pellissier, Rigoni L., Rigoni M., Théréau

31' 45' Andreolli, Cofie (2), Paloschi, Théréau (2)

seCondo tempo

da a giocatore

0' 15' Paloschi, Théréau (2)

16' 30' Luciano, Paloschi (2), Pellissier

31' 45' Andreolli, Cruzado, Di Michele, Paloschi,Pellissier (2), Stoian (3), Théréau (2)

Le reti ai raggi X

gioCatore des. sin tes. pun. rig. totaLi

Paloschi 2 3 2 7

Théréau 4 1 1 1 7

Pellissier 1 2 1 4

Stoian 3 3

Andreolli 1 1 2

Cofie 2 2

Le reti ai raggi X

gioCatore des. sin tes. pun. rig. totaLi

Cruzado 1 1

Di Michele 1 1

Dramè 1 1

Luciano 1 1

Rigoni L. 1 1

Rigoni M. 1 1

reti subite

primo tempo

da a nr.

0' 15' 8

16' 30' 4

31' 45' 11

Totali 23

seCondo tempo

da a nr.

0' 15' 6

16' 30' 6

31' 45' 9

Totali 21

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Buona cucina e allegria, certo sono ottime condizioni per radunare a tavola tante perso-ne. Se poi sono accomunate dalla stessa pas-sione ecco che la percentuale di riuscita della serata aumenta ancora fino a raggiungere l’apice nel caso in cui vi partecipino personag-gi che sanno creare entusiasmo e altri che ne facciano da catalizzatore. Tutto questo lo si può vivere partecipando alle cene sociali

che i club degli ‘Amici del Chievo’ organizzano annualmente in stretta collaborazione con il Coordinamento e l’A.C. ChievoVerona. Recen-temente hanno così festeggiato responsabili e tesserati dei circoli ‘IZ IZ Alè Ceo’ con Gua-na (foto 1), ‘ReCEOto’ con Stoian e Pellissier (2), Bure con niente meno che il presidente Campedelli e Andreolli (3) e ‘Paluani Life’ con Puggioni e ancora Guana (4). Tutto questo

ma non solo perché anche nelle occasioni più conviviali non si dimenticano sportività e solidarietà. Ecco quindi questi ultimi ospitare l’Udinese club ‘S. Giovanni’ al Natisone e gli altri raccogliere fondi per progetti benefici a favore delle popolazioni del Nicaragua, del Malawi e del Perù in omaggio al motto ‘Amico del Chievo, amico di tutti’.

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MondoChievo #14 2012/13

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