Molluschicoltura Decreto L.vo 27 gennaio 1992, n° 131 Decreto L.vo 27 gennaio 1992, n° 131 Decreto...

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Molluschicoltura Molluschicoltura Decreto L.vo 27 Decreto L.vo 27 gennaio 1992, gennaio 1992, n° 131 n° 131 Decreto L.vo 30 Decreto L.vo 30 dicembre 1992, dicembre 1992, n° 530 n° 530 Decreto Decreto legislativo 11 legislativo 11 maggio 1999, n° maggio 1999, n° 152 152

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MolluschicolturaMolluschicoltura

Decreto L.vo 27 Decreto L.vo 27 gennaio 1992, n° 131gennaio 1992, n° 131

Decreto L.vo 30 Decreto L.vo 30 dicembre 1992, n° 530dicembre 1992, n° 530

Decreto legislativo 11 Decreto legislativo 11 maggio 1999, n° 152maggio 1999, n° 152

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Decreto Legge 27.01.1992 n° 131Decreto Legge 27.01.1992 n° 131

Attuazione della direttiva Attuazione della direttiva 79/923/CEE relativa ai requisiti di 79/923/CEE relativa ai requisiti di qualità delle acque destinate alla qualità delle acque destinate alla

molluschicolturamolluschicoltura

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Decreto L.vo 30.12.1992 n° 530 Decreto L.vo 30.12.1992 n° 530 (modificato dal D.L.vo 15.03.1996 n° 249)(modificato dal D.L.vo 15.03.1996 n° 249)

Attuazione della direttiva Attuazione della direttiva 91/492/CEE che stabilisce le norme 91/492/CEE che stabilisce le norme

sanitarie applicabili alla produzione e sanitarie applicabili alla produzione e commercializzazione dei molluschi commercializzazione dei molluschi

bivalvi vivibivalvi vivi

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Decreto L.vo 11.05.1999 n° 152 Decreto L.vo 11.05.1999 n° 152 (modificato dal D. L.vo 18.08.2000 n° 258)(modificato dal D. L.vo 18.08.2000 n° 258)

Disposizioni sulla tutela delle acque Disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento e recepimento della direttiva dall’inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricoleprovocato dai nitrati provenienti da fonti agricole

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Decreto L.vo 11.05.1999 n° 152Decreto L.vo 11.05.1999 n° 152Capo II: Acque a specifica destinazioneCapo II: Acque a specifica destinazione

Art. 14 (Acque destinate alla vita dei Art. 14 (Acque destinate alla vita dei molluschi)molluschi)

Art. 15 (Accertamento della qualità delle Art. 15 (Accertamento della qualità delle acque destinate alla vita dei molluschi)acque destinate alla vita dei molluschi)

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Decreto L.vo 11.05.1999 n° 152Decreto L.vo 11.05.1999 n° 152

Art. 17 (norme sanitarie)Art. 17 (norme sanitarie)

1. Le attività di cui agli articoli 14, 15 e 16 1. Le attività di cui agli articoli 14, 15 e 16 lasciano impregiudicata l’attuazione delle lasciano impregiudicata l’attuazione delle norme sanitarie relative alla classificazione norme sanitarie relative alla classificazione delle zone di produzione e di stabulazione delle zone di produzione e di stabulazione dei molluschi bivalvi vivi, effettuata ai sensi dei molluschi bivalvi vivi, effettuata ai sensi del D. L.vo 30 dicembre 1992, n° 530del D. L.vo 30 dicembre 1992, n° 530

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Decreto L.vo 530/92Decreto L.vo 530/92

Attuazione della direttiva Attuazione della direttiva 91/492/CEE che stabilisce le norme 91/492/CEE che stabilisce le norme

sanitarie applicabili alla produzione e sanitarie applicabili alla produzione e commercializzazione dei molluschi commercializzazione dei molluschi

bivalvi vivibivalvi vivi

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Decreto L.vo 530/92Decreto L.vo 530/92

Art. 1 Art. 1 (Campo di applicazione)(Campo di applicazione)1. Il presente decreto fissa le norme 1. Il presente decreto fissa le norme sanitarie per la produzione e la immissione sanitarie per la produzione e la immissione sul mercato dei molluschi bivalvi vivi sul mercato dei molluschi bivalvi vivi destinati al consumo umano diretto o alla destinati al consumo umano diretto o alla trasformazione prima del consumotrasformazione prima del consumo

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Decreto L.vo 530/92Decreto L.vo 530/92

Art. 4 Art. 4 (Procedura di classificazione (Procedura di classificazione delle zone di produzione e di delle zone di produzione e di

stabulazione)stabulazione)1. Le regioni1. Le regioni, entro 90 giorni dalla data di , entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del regolamento di entrata in vigore del regolamento di esecuzione al presente decreto, esecuzione al presente decreto, provvedono provvedono alla classificazione delle zone di alla classificazione delle zone di produzione e di stabulazione dei molluschi produzione e di stabulazione dei molluschi bivalvi sulla base dei criteri previsti dalbivalvi sulla base dei criteri previsti dal regolamento stesso.regolamento stesso.

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Decreto L.vo 530/92Decreto L.vo 530/92

Art. 15 Art. 15 (Regolamento di esecuzione)(Regolamento di esecuzione)1.1. Con decreto del Presidente della Repubblica, su Con decreto del Presidente della Repubblica, su

proposta del Ministro della Sanità, sentiti …….., è proposta del Ministro della Sanità, sentiti …….., è emanato, entro 90 giorni dall’entrata in vigore del emanato, entro 90 giorni dall’entrata in vigore del presente decreto, il regolamento di esecuzione al presente decreto, il regolamento di esecuzione al presente decreto, per disciplinare:presente decreto, per disciplinare:

a)a) I requisiti igienico-sanitari delle zone di I requisiti igienico-sanitari delle zone di produzione e di stabulazione, nonché i criteri per produzione e di stabulazione, nonché i criteri per la classificazione di tali zone;la classificazione di tali zone;

b)b) ………………………………

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Ministero della SanitàMinistero della SanitàCircolare 703/31.64/1647 del Circolare 703/31.64/1647 del

20.03.199620.03.1996

Classificazione delle zone di produzione Classificazione delle zone di produzione e di stabulazione dei molluschi bivalvi ai e di stabulazione dei molluschi bivalvi ai

sensi del Decreto L.vo 30.12.1992 n° 530 sensi del Decreto L.vo 30.12.1992 n° 530 e successive modifiche ed integrazionie successive modifiche ed integrazioni

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Ministero della SanitàMinistero della SanitàCircolare 703/31.64/1647 del 20.03.1996Circolare 703/31.64/1647 del 20.03.1996

Requisiti delle zone destinate alla produzioneRequisiti delle zone destinate alla produzione Requisiti delle zone destinate alla stabulazioneRequisiti delle zone destinate alla stabulazione Classificazione delle zone di produzione e di Classificazione delle zone di produzione e di

stabulazionestabulazione

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Requisiti delle zone destinate alla produzioneRequisiti delle zone destinate alla produzione

CFCF EcEc SalmSalm HgHg PbPb

Zona AZona A300 in 300 in 100 g 100 g

230 in 230 in 100 g100 g

Assente Assente in 25 gin 25 g 0,5 ppm0,5 ppm 2,0 ppm2,0 ppm

Zona BZona B6000 in 6000 in

100 g100 g4600 in 4600 in 100 g 100 g -------- 0,5 ppm0,5 ppm 2,0 ppm2,0 ppm

Zona CZona C60000 in 60000 in

100 g100 g -------- -------- 0,5 ppm0,5 ppm 2,0 ppm2,0 ppm

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Requisiti delle zone destinate alla Requisiti delle zone destinate alla stabulazionestabulazione

a) requisiti igienico-sanitaria) requisiti igienico-sanitari

CFCF EcEc SalmSalm HgHg PbPb

300 in 300 in 100 g100 g

230 in 230 in 100 g100 g

Assente Assente in 25 gin 25 g

0,5 ppm0,5 ppm 2,0 ppm2,0 ppm

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Requisiti delle zone destinate alla Requisiti delle zone destinate alla stabulazionestabulazione

b) requisiti chimico-fisicib) requisiti chimico-fisici pHpH: compreso tra 7 e 9 nel 100% dei campioni di : compreso tra 7 e 9 nel 100% dei campioni di

acquaacqua TemperaturaTemperatura: la differenza di temperatura : la differenza di temperatura

provocata da uno scarico non deve superare …… provocata da uno scarico non deve superare …… di oltre 2°C la temperatura misurata in acque di oltre 2°C la temperatura misurata in acque limitrofe sicuramente non influenzate ……limitrofe sicuramente non influenzate ……

ColorazioneColorazione: il colore dell’acqua provocato da : il colore dell’acqua provocato da uno scarico …… non deve discostarsi …… di uno scarico …… non deve discostarsi …… di oltre 10 mg Pt/Co dal colore misurato in ……oltre 10 mg Pt/Co dal colore misurato in ……acque non influenzateacque non influenzate

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Requisiti delle zone destinate alla Requisiti delle zone destinate alla stabulazionestabulazione

b) requisiti chimico-fisicib) requisiti chimico-fisici

Materie in sospensioneMaterie in sospensione: l’incremento di materie : l’incremento di materie in sospensione provocato da uno scarico non deve in sospensione provocato da uno scarico non deve superare ……il 30% del tenore nelle acque non superare ……il 30% del tenore nelle acque non influenzateinfluenzate

SalinitàSalinità: la variazione della salinità provocata da : la variazione della salinità provocata da uno scarico non deve superare …… il 10% della uno scarico non deve superare …… il 10% della salinità nelle acque non influenzatesalinità nelle acque non influenzate

Ossigeno discioltoOssigeno disciolto: il parametro deve risultare in : il parametro deve risultare in tutti i campioni non inferiore all’80% della tutti i campioni non inferiore all’80% della saturazione dell’acquasaturazione dell’acqua

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D. L.vo 530/92D. L.vo 530/92

Zona AZona A: consumo umano diretto;: consumo umano diretto; Zona BZona B: consumo umano dopo depurazione : consumo umano dopo depurazione

o previa stabulazione in una zona avente i o previa stabulazione in una zona avente i requisiti di Zona A;requisiti di Zona A;

Zona CZona C: consumo umano solo previa : consumo umano solo previa stabulazione per non meno di due mesi in stabulazione per non meno di due mesi in acque aventi i requisiti di Zona A associata acque aventi i requisiti di Zona A associata o meno ad un processo di depurazione o meno ad un processo di depurazione intensivaintensiva

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Decreto Ministero della SanitàDecreto Ministero della Sanità 31 luglio 1995 31 luglio 1995

Metodiche di analisi per la Metodiche di analisi per la determinazione dei coliformi fecali, determinazione dei coliformi fecali,

di E. coli, delle salmonelle, delle di E. coli, delle salmonelle, delle biotossine algali PSP (Paralytic biotossine algali PSP (Paralytic

Shellfish Poison), delle tossine DSP Shellfish Poison), delle tossine DSP (Diarrhetic Shellfish Poison), del (Diarrhetic Shellfish Poison), del

mercurio e del piombo nei molluschi mercurio e del piombo nei molluschi bivalvibivalvi

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Brodo A1Brodo A1

LattosioLattosio 5 g 5 g TriptoneTriptone 20 g20 g NaClNaCl 5 g 5 g SalicinaSalicina 500 mg 500 mg Triton X-100Triton X-100 1 mL1 mL

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Determinazione dei coliformi Determinazione dei coliformi fecalifecali

Allestire 3 diluizioni dell’omogenato di Allestire 3 diluizioni dell’omogenato di polpa e fluido intervalvare (generalmente polpa e fluido intervalvare (generalmente 1:10; 1:100; 1:1000);1:10; 1:100; 1:1000);

Seminare ciascuna diluizione in 5 tubi Seminare ciascuna diluizione in 5 tubi contenenti 9 mL di brodo A1;contenenti 9 mL di brodo A1;

Incubare a 37°C per 3 ore e, quindi, a 44°C Incubare a 37°C per 3 ore e, quindi, a 44°C per 21-24 ore.per 21-24 ore.

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Determinazione di E. coliDeterminazione di E. coli

Trasferire 0,1-0,2 mL di brodo A1 dai tubi Trasferire 0,1-0,2 mL di brodo A1 dai tubi risultati positivi per la ricerca dei coliformi risultati positivi per la ricerca dei coliformi fecali in tubi contenenti acqua triptonata;fecali in tubi contenenti acqua triptonata;

Incubare a 44°C per 24 ore;Incubare a 44°C per 24 ore; Test dell’Indolo;Test dell’Indolo;

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Determinazione delle salmonelleDeterminazione delle salmonelle

Prelevare 25 g di polpa e fluido intervalvare Prelevare 25 g di polpa e fluido intervalvare di mollusco ed omogenare in 225 mL di di mollusco ed omogenare in 225 mL di acqua peptonata;acqua peptonata;

Incubare a 37°C per circa 20 ore;Incubare a 37°C per circa 20 ore; Depositare tre gocce della coltura in punti Depositare tre gocce della coltura in punti

distanti tra loro della superficie di una distanti tra loro della superficie di una piastra MSRV;piastra MSRV;

Incubare (senza rovesciare la piastra) a Incubare (senza rovesciare la piastra) a 42°C per 20-24 ore;42°C per 20-24 ore;

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Determinazione delle biotossine Determinazione delle biotossine algali PSP algali PSP

Il metodo si basa sulla inoculazione Il metodo si basa sulla inoculazione intraperitoneale di un estratto di intraperitoneale di un estratto di

molluschi in topi adulti. La presenza molluschi in topi adulti. La presenza di tossina provoca la morte di tossina provoca la morte

dell’animaledell’animale

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Determinazione delle tossine Determinazione delle tossine DSPDSP

Il metodo si basa sulla inoculazione Il metodo si basa sulla inoculazione intraperitoneale dell’estratto intraperitoneale dell’estratto

dell’epatopancreas di molluschi in dell’epatopancreas di molluschi in topi adulti. La presenza di tossina topi adulti. La presenza di tossina

DSP provoca negli animali malessere DSP provoca negli animali malessere generale e mortegenerale e morte