Molecole 2

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MOLECOLE 2 - i legami chimici Prof. Vittoria Patti

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i legami chimici

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MOLECOLE

2 - i legami chimici

Prof. Vittoria Patti

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Gli stati di aggregazione della materia

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STATO SOLIDO molecole ravvicinate,

struttura ordinata, volume proprio, forma propria

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STATO LIQUIDO molecole ravvicinate, struttura disordinata,

volume proprio, NO forma propria

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STATO GASSOSO molecole molto lontane,

struttura disordinata, NO volume proprio,

NO forma propria

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Passaggi di stato

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ebollizione

condensazione

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Come si formano le molecole

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Gli atomi tendono a legarsi spontaneamente fra di loro, formando delle molecole, se questo processo permette loro di raggiungere una condizione di

maggiore stabilità energetica.

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Questo è il processo che porta alla formazione di un

legame chimico.

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LE

GA

MI

CH

IMIC

I Legame

covalente

Legame covalente puro

Legame covalente polare

Legame ionico

Legame metallico

Legami deboli

Interazioni ione-dipolo

Legame (ponte) idrogeno

Interazioni di Van der Waals

(fra dipoli permanenti)

Forze di London (fra dipoli temporanei o

indotti)

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Il legame ionico

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Il legame ionico

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Il legame ionico

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Il legame ionico

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Il legame ionico

Cristalli di cloruro di sodio (sale da cucina, salgemma)

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I legami covalenti

Sono formati dalla condivisione di

una coppia di elettroni,

di solito uno per ciascun atomo che partecipa al legame.

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I legami covalenti

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I legami covalenti

La coppia di elettroni che forma il legame non occupa più la zona che circonda i propri nuclei,

ma una zona comune, che comprende ambedue i nuclei.

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I legami covalenti

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I legami covalenti

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I legami covalenti possono anche essere:

doppi (due coppie di elettroni condivisi)

tripli (tre coppie di elettroni condivisi)

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Due atomi di ossigeno possono legarsi fra

loro con un legame covalente doppio.

Le molecole di O2 costituiscono 1/5 dell’aria che respiriamo (quello che ci permette di vivere!)

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Due atomi di azoto possono legarsi fra

loro con un legame covalente triplo.

Non si tratta certo di una sostanza rara: le molecole di N2 costituiscono i 4/5 dell’aria che respiriamo!

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L’esistenza dei doppi legami covalenti è molto importante per le molecole organiche, cioè quelle

molecole che hanno come base una catena di atomi di carbonio,

e che formano tutti gli esseri viventi.

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Molecole essenziali, come la vitamina A,

che permette il meccanismo della

visione…

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… o la clorofilla, senza la quale la

Terra non sarebbe abitabile…

…devono le loro

caratteristiche proprio alla

presenza di molti doppi legami

covalenti nella loro struttura.

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Il legame covalente puro

si forma fra 2 atomi uguali, che appartengono cioè allo stesso elemento:

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Il legame covalente puro

I due elettroni condivisi formano una nube elettronica che avvolge ambedue i nuclei, distribuendosi simmetricamente rispetto a essi.

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Il legame covalente polare

Si forma fra 2 atomi

di 2 diversi elementi, uno dei quali ha un’affinità per gli elettroni maggiore rispetto all’altro.

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Il legame covalente polare

L’affinità per gli elettroni, o elettronegatività, è la tendenza che un elemento ha di attirare su di sé la nube elettronica.

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Il legame covalente polare

Quando due atomi di elementi diversi si legano con un legame covalente, la nube elettronica (formata dagli elettroni di legame) si sposta più dalla parte dell’atomo a maggiore elettronegatività, e risulta così una

disposizione asimmetrica degli elettroni.

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Il legame covalente polare

Il legame risulta così polarizzato: c’è una concentrazione di cariche negative da una parte, e una conseguente “esposizione” delle cariche positive (nel nucleo) dalla parte opposta.

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Il simbolo δ indica la presenza

di questa carica parziale, positiva su un lato e negativa sull’altro.

Atomo più elettronegativo

δ+ δ-

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Molecole polari

La presenza di legami covalenti polari in una molecola può determinare che essa abbia un “polo positivo” e un “polo negativo”:

infatti, sebbene al suo interno le cariche siano bilanciate, con un ugual numero di cariche positive e negative...

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Molecole polari

... la loro distribuzione è asimmetrica: c’è un addensamento di cariche positive da una parte e negative dalla parte opposta.

Molecole così fatte sono dette molecole polari o dipoli, e l’acqua è il più tipico esempio di molecola polare.

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Molecole polari

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Il fatto che la molecola dell’acqua sia polare è la causa di tutte le sue speciali caratteristiche.

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Molecole apolari

In altre molecole, invece, i legami presenti fra gli atomi non sono polari o lo sono molto debolmente.

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Molecole apolari

All’interno di queste molecole le cariche elettriche di segno opposto, oltre che numericamente bilanciate, sono anche distribuite uniformemente lungo la molecola, cioè «sparpagliate» in modo che non si creino addensamenti e quindi poli.

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Molecole apolari

Queste molecole prive di polarità sono dette apolari.

Il più tipico esempio di molecole apolari sono i lipidi, ad esempio gli olii e i grassi..

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Acidi grassi

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I legami deboli

Sono interazioni di natura elettrostatica ad energia minore rispetto ai legami ionico o covalente.

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I legami deboli

Si formano fra molecole diverse,

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I legami deboli

Si formano fra molecole diverse, oppure fra parti diverse di una stessa molecola molto grande.

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Dipoli indotti Le molecole apolari sono “tenute insieme” da legami molto deboli, che si creano nell’istante in cui in una certa parte della molecola si crea una

momentanea separazione di carica…

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Dipoli indotti

… che a sua volta ne induce una nella molecola adiacente:

una specie di «contagio» di cariche parziali momentanee.

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Dipoli indotti

Questi legami si chiamano interazioni fra dipoli indotti o forze di London

Sono legami efficaci solo se le molecole sono grandi, perché ciascuno di essi è debolissimo, ma se ce ne sono tanti, «l’unione fa la forza»... ed essi riescono a far “aderire” le molecole fra loro.

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Inoltre le molecole devono avere forma adatta a permettere la formazione di questi legami.

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Molecole rettilinee formano più legami rispetto a molecole con pieghe, o globulari, o ramificate.

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Questo è il motivo per cui i grassi saturi a temperatura ambiente sono solidi, mentre i grassi insaturi sono liquidi (olio): i doppi legami “piegano” le molecole, e quindi si possono formare meno legami.

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La stearina non ha doppi legami C=C: le catene di acidi grassi sono parallele, quindi possono formare molti legami deboli; di conseguenza il punto di fusione è relativamente alto (55°C):

la stearina (presente nella cera delle candele, per esempio) infatti è solida a temperatura ambiente!

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In questo trigliceride dell’olio di lino, invece, ci sono doppi legami C=C che piegano le catene di acidi grassi, che quindi possono formare meno legami deboli fra loro: il punto di fusione è intorno ai meno 13°C!

(l’olio di lino è liquido a temperatura ambiente!)

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I legami deboli

Oltre alle interazioni di Van der Waals, dei legami deboli fanno parte anche:

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I legami deboli

Oltre alle interazioni di Van der Waals, dei legami deboli fanno parte anche:

• le interazioni ione-dipolo,

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I legami deboli

Oltre alle interazioni di Van der Waals, dei legami deboli fanno parte anche:

• le interazioni ione-dipolo,

• le interazioni dipolo-dipolo,

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I legami deboli

Oltre alle interazioni di Van der Waals, dei legami deboli fanno parte anche:

• le interazioni ione-dipolo,

• le interazioni dipolo-dipolo, e

• i legami (ponti) idrogeno.

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Il legame idrogeno

È un caso particolare di interazione dipolo-dipolo, ed è molto importante per la chimica dei viventi.

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Il legame idrogeno

È un caso particolare di interazione dipolo-dipolo, ed è molto importante per la chimica dei viventi.

Si forma quando un atomo di idrogeno, legato a uno di ossigeno, si trova allineato fra questo e un altro atomo elettronegativo (di solito un altro atomo di ossigeno, o di azoto).

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Il legame idrogeno

L’interazione elettrostatica che si forma è piuttosto intensa, e l’atomo di idrogeno in pratica fa da “ponte” fra i due atomi elettronegativi.

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Il legame idrogeno

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Il fatto che la molecola dell’acqua sia polare è la causa di tutte le sue speciali caratteristiche.

L’acqua è il più importante esempio di molecola polare!

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L’acqua …il fatto che abbia

una piccola molecola marcatamente polare ha una serie di importantissime conseguenze:

• legami idrogeno fra le molecole

• elevata capacità termica

• elevata tensione superficiale

• è un ottimo solvente

... ed altre ancora, decisive per lo sviluppo di qualsiasi forma vivente.

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H2O

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La molecola d’acqua

Qui sotto, lo schema della struttura di una molecola d’acqua.

I colori evidenziano la polarità: area fucsia= addensamento di cariche negativearea verde = addensamento di cariche positive

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I materiali idrofili (ad esempio, i polisaccaridi

come la cellulosa) si legano all’acqua

proprio perché sono costituiti da molecole polari.

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Le sostanze idrofobe sono apolari: non offrono “appiglio” alle cariche elettrostatiche delle molecole d’acqua, che quindi restano legate fra loro.

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Sostanze idrofobe…

…o idrofile!