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Modulo formativoNAVIGARE IN INTERNET

MOTORI DI RICERCA

I MOTORI DI RICERCA

Un motore di ricerca è composto da:? Pagine del sito: per dialogare con l’utente

e visualizzare i risultati. ? Server: potenti calcolatori per effettuare

ricerche veloci e simultanee? Database, sempre aggiornato, delle pagine

Web presenti in Rete

I motori di ricerca sono siti Web che forniscono un servizio: aiutano gli utenti della rete a trovare le pagine Web e i Siti di interesse.Negli Stati Uniti, 8 utenti su 10 sfruttano i motori di ricerca per trovare risorse in Rete (www.pewinternet.org). Il numero di accessi ai motori è enorme. Pertanto sono gratuiti e si mantengono pubblicando banner pubblicitari.

Archivio delle

pagine

WWW.MOTORE.it

I 3 PASSI PER TROVARE UN SITO

Per accedere ad un sito attraverso un motore di ricerca sono necessari 3 passaggi :

1. Impostazione dei criteri di ricerca ed invio al motore di tali criteri.

Server del motore

DatabaseCRITERIO = BOB MARLEY

Il criterio viene scritto in una normale casella di testo. L’inoltro al Server avviene, generalmente, premendo il pulsante CERCA.




Server del motore

Database

I risultati sono ricevuti sotto forma di pagine WEB contenti l’elenco dei siti che soddisfano la ricerca. I più importanti sono i primi (la Top Ranking, come vedremo). Caratteristiche dei risultati sono: completezza, rapidità, precisione.

3. AllReggae.uk

2. Musica.it/Marley

1. BobMarley.com

2. Il Server esegue la ricerca e trasmette i risultati al Client

RISULTATI per Criterio = Bob Marley




Server del motore

Database

Per ogni sito trovato, viene proposto un link che l’utente può immediatamente attivare. In generale il link è associato al titolo della pagina trovata.

2. Il Server esegue la ricerca e trasmette i risultati al Client

ACCESSO AL SITO DI INTERESSE

3. Accesso al sito selezionandolo dall’elenco dei risultati

COME FUNZIONANO I MOTORI

Per popolare i propri database, i motori di ricerca utilizzano appositi software, denominati spider (o robot), che esplorano continuamente il WEB. ? Prima fase: i robot esaminano il codice dei file (intestazione,

titoli, contenuto), estrapolando i termini chiave della pagina.? Seconda fase: le pagine sono registrate nel database, insieme

alle parole chiave. ? Successivamente si procede ad un’ulteriore classificazione,

assegnando un “peso” alle pagine (ad esempio in base al ripetersi delle parole chiave).

La ricerca interroga il database per trovare le pagine i cui termini chiave soddisfano i criteri di ricerca. L’elenco viene inviato al client (noi) come pagina WEB. NOTA: le pagine già presenti nel database vengono verificate, (metodo Head della transazione http). Se non “rispondono” vengono eliminate dal motore.

CRITERI DI RICERCA

Come criterio di ricerca è possibile utilizzare:? Singole parole (come AUTOCAD2000) o più temini

(come AUTOCAD PROGETTAZIONE GRAFICA)? Frase esatta: “PROGETTAZIONE GRAFICA CON

AUTOCAD”Generalmente più termini indipendenti devono essere separati da uno spazio, mentre una frase esatta deve essere racchiusa tra apici.Alcuni motori consentono di utilizzare gli operatori booleani, quali AND (compresenza), OR, NOT davanti ai termini inseriti. Alcuni motori tentano di correggere gli errori ortografici(es. rete distibuta in rete distribuita). Si calcola infatti che il 14% delle ricerche non vada a buon fine a causa di tali errori.

UN PRIMO ESEMPIO: GOOGLE

Google (www.google.com) è uno dei motori di ricerca più giovani, ma è stato valutato come l’attuale migliore motore rispetto a velocità e accuratezza/precisione dei risultati.

Connettiamoci e ricerchiamo:1. Rio delle Amazzoni: nel risultato vi sono pagine in cui le

parole compaiono tutte o meno.

2. “Rio delle amazzoni”: racchiudendo tra apici viene ricercata la frase esatta.

3. Autocad.

4. Autocad formazione

5. “Corsi di Autocad”

6. “Offerte di lavoro”

TOP RANKING: I PRIMI 20 RISULTATI

I siti più trovati sono quelli che meglio riescono a farsi trovare! E’ stato stimato che, a fronte di una ricerca, il 50% degli utenti non guarda oltre i primi 20 risultati. Ciascun motore adotta una o più delle seguenti strategie:? Criterio di link popularity, ovvero privilegiare le pagine WEB

che hanno un maggior numero di link da altri siti. Tra questi privilegiare quelli di siti attinenti (Google).

? Maggior rilevanza alle pagine WEB nella cui sezione dedicata alle parole chiave, compaiono i termini del criterio di ricerca (KEYWORDS è una sezione “nascosta” di una pagina WEB).

? Criterio della sponsorizzazione: in testa all’elenco compaio le pagine dei siti che pagano una quota al motore di ricerca.

? Criterio della directory: la pagine WEB classificate dall’uomo vengono ritenute affidabili e presentate in cima alla lista.

MOTORI DI RICERCA “CLASSICI”I motori di ricerca classici hanno, generalmente, le seguenti caratteristiche:? Sono gratuiti, si finanziano con le inserzioni pubblicitarie

(oggetti banner), e con alcuni servizi a pagamento.? Consentono di effettuare ricerche con parole chiave, anche

se il modo in cui sono utilizzate varia da motore a motore.? Forniscono una ricerca in catalogo o directory. A differenza

del database, alimentato automaticamente dai robot, il catalogo viene alimentato da operatori che analizzano e classificano i siti. Spesso l’inserimento in catalogo avviene compilando una richiesta on-line di registrazione del proprio sito.

? Attualmente sempre maggior attenzione è posta a ricerche mirate ad oggetti multimediali (immagini, file audio, filmati).

? Alcuni utilizzano siti diversi a seconda del paese. Questo è utile soprattutto per i motori che propongono un catalogo per categorie, ordinato in base agli usi e costumi del Paese

CONFRONTIAMO ALCUNI MOTORI DI RICERCA

Esempi/applicazioni

? Consideriamo i motori GOOGLE (www.google.com), ALTAVISTA (www.altavista.com), VIRGILIO (www.virgilio.it)

? Confrontiamo il metodo con cui GOOGLE, ALTAVISTA, VIRGILIO utilizzano i criteri di ricerca.

Parole chiave da utilizzare: Rio delle Amazzoni, Il Gatto e la Volpe, Corso di formazione Autocad 2000.

? Verifichiamo come vengono ordinati i risultati, e se sono distinti per tipologia di provenienza (pagina del database, pagina nel catalogo, sito sponsorizzato).

? Verifichiamo come è strutturato un singolo elemento risultato e come facciamo ad accedere alla pagina.

? Verifichiamo le opzioni di ricerca avanzate (op. booleani, …)? Tentiamo alcune ricerche mirate ad oggetti multimediali. ? Confrontiamo gli eventuali siti, dello stesso motore,

configurati in base alla nazionalità dell’utente.

ALTRI MOTORI DI RICERCA “CLASSICI”

ALLTHEWEB (www.alltheweb.com): completo ed efficaceLYCOS (www.lycos.com + sito specifico per paese, come lycos.it, lycos.es, …): molti siti sono sponsorizzati. Interessante la possibilità di effettuare ricerche su risultati di una precedente ricerca.

NORTHERN LIGHT (www.northernlight.com): meno noto in Italia, è stato il miglior motore per molto tempo. Inventato da un gruppo di esperti di biblioteche elettroniche, possedeva nel 2000 il database più ampio (16% di tutto il WEB).

MSN (www.msn.it): è un esempio di portale/motore di ricerca. Onnipresente in tutte le classifiche, può contare su tutti gli accessi che provengono dal Browser Internet Explorer, se si utilizza lo strumento CERCA.

INDICIZZATORI O DIRECTORY (1)

Rispetto ad un normale motore, le pagine vengono indicizzate per categoria, in base al loro contenuto.

YAHOO! (www.yahoo.com)Le carte da sempre vincenti sono i redattori in carne e ossa: ogni sito viene inserito in una categoria solo dopo attenta verifica da parte dei redattori.Ad esempio, per cercare informazioni su Linux, si può procedere nel classico modo, con le parole chiave oppure ricerca tra le categorie

Informatica_Internet ? Sistemi operativi? Linux.La ricerca per parole chiave fornisce come risultati sia pagine delle Categorie, che pagine non indicizzate.

ESEMPIO: ricercare informazioni su Bin Laden.

INDICIZZATORI O DIRECTORY (2)

Anche ALTAVISTA utilizza le Categorie, ma si avvale di un servizio esterno. Come YAHOO!, anche VIRGILIO rende disponibili delle categorie di contenuti, ma soprattutto fornisce altri servizi, quali la possibilità di una casella di postaelettronica personale, gruppi di discussione chiusi (es, membri di associazioni, gruppi di amici,…)Tra i siti esclusivamente italiani, segnaliamo SUPEREVA (www.supereva.it) , il portale di Dada SPA. Originale la sua collezione di guide.

APPLICAZIONI: 1. provare a creare (per chi vuole) la propria

casella di posta in Yhaoo! 2. Verificare le guide di Supereva.

CURIOSITÀ

? I metamotori o Webcrawler consentono di effettuare ricerche contemporanee su più motori, risparmiando tempo e aumentando la completezza dei risultati. Infatti ogni motore si basa su un proprio database, quindi un sito può essere presente in un motore e non in un altro.Un esempio: IXQUICK (ixquick.com)

? Il sito di FRAVIA, insegna a fare ricerche, anche con strumenti diversi dai motori.

? www.motoridiricerca.it per conoscere tutto sui motori di ricerca. Interessanti sono le sezioni statistiche (America/Italia).

APPLICAZIONI: 1. Con “motoridiricerca”, verificare quali sono i

motori più usati, rispetto a numero accessi e tempo di accesso) in America e in Italia.

2. Utilizzare IXQUICK per cercare notizie su Beethoven (compositore)

ESERCITAZIONE CONCLUSIVA

Congresso degli esperti di Autocad 2000Il “Congresso degli esperti di Autocad 2000” si svolge a Bari, dal 7 al 10 luglio 2003. L’inizio dei lavori è fissato per il 7 luglio alle ore 11.00, la fine il 10 luglio alle 13. Poiché voglio parteciparvi:1. Devo trovare il mezzo di trasporto più idoneo.2. Devo alloggiare in un albergo del centro.3. Voglio informarmi se ci sono spettacoli

interessanti nel periodo del convegno (per la sera).

4. Il contatto è la Prof. De Girolamo Angela, alla quale devo comunicare la mia intenzione a partecipare e l’orario di arrivo.

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WEB: ARGOMENTI CONCLUSIVI

IL META-LINGUAGGIO HTML (1)

Le pagine WEB sono descritte (non scritte) da una serie di contrassegni (Tag), che dicono al Browser, come deve essere visualizzato il contenuto della pagina.L’insieme di questi contrassegni costituisce il cosiddetto

HTML (HiperText Markup Language)In questo modo la pagina WEB viene inviata dal server in formato testuale e il Browser la formatta secondo le sue possibilità e le caratteristche del PC client (presenza di scheda grafica, …).

Un primo esempio di Tag è <HTML>: tutto il codice di una pagina deve essere racchiuso tra i due Tag:

<HTML> e </HTML>.Questo è un meccanismo generale: ad ogni Tag aperto deve seguire, a fine sezione, il corrispondente Tag chiuso.


Una pagina è formata da due sezioni principali:? L’intestazione, racchiusa

tra i tag <Head>, </Head>: contiene infromazioni sull’autore, il titolo e la descrizione della pagina stessa, le parole chiave associate alla pagina.

? Il corpo delimitato dai tag<Body>, </Body>: contenuto vero e proprio della pagina WEB.

<HTML> (inizio della pagina)

<HEAD><Title>HTML.it - TUTTO SU HTML</Title><meta name="OWNER" content=“ENEL

SPA"><meta name="AUTHOR" content=“DADA

SPA"><meta name="DESCRIPTION" content=“home

page di ENEL"><meta name="keywords" content=“energia

bollette consumi tariffe> </HEAD><BODY>

CONTENUTO EFFETTIVO DELLA PAGINA WEB

</BODY>

</HTML> (fine della pagina)


Il codice HTML di ciascuna pagina può essere visualizzato tramite il menu del Browser: VISUALIZZA? HTML.

ESEMPIO: visualizziamo il codice HTML della pagina iniziale del quotidiano Repubblica.

Per scrivere codice HTML basta un semplice editor di testo, anche non grafico (da Notepad a MsWord). Il “segreto”della pagine WEB è proprio questo: tutti possono scriverle.

In molti casi tuttavia, il codice è visibile solo in minima parte. Attualmente, infatti, la maggior parte delle pagine sono create dinamicamente, al momento della richiesta da parte di un Client, in base al contenuto di un database.

ESEMPIO: HTML della pagina risultato delle FS.

PAGINE STATICHE E DINAMICHE

Una pagina WEB è statica se essa è memorizzata sul Server nel suo formato finale, indipendentemente dall’arrivo di una richiesta dei client.

Client Server WEB

Richiesta della pagina

Invio della pagina

Una pagina WEB è dinamicaquando il suo codice HTML viene creato (almeno in parte) al momento della richiesta. Spesso è il risultato di un’operazione di lettura dati da un database.

Client

Server

Richiesta pagina

DATI

Lettura dei dati

Invio della pagina

CREIAMO UNA PAGINA WEB (1)

Apriamo notepad (Blocco note) e scriviamo quanto segue:

<HTML><HEAD><TITLE>PLC - La nostra pagina iniziale</TITLE></HEAD><BODY><H1>IL CORSO PLC 2002/2003 </H1><H2>Cosa facciamo</H2>A scuola seguiamo un corso principale (PLC) e uno di complemento (INFORMATICA e NAVIGARE IN INTERNET)<H2>Chi siamo</H2>Siamo gli allievi del corso PLC che si svolge a Grugliasco. I nostri nomi:<P>Rossi Gianfranco<P>Bianchi Mario<P>Cantalupo Roberto<P>….</BODY></HTML>

CREIAMO UNA PAGINA WEB (2)

? Salviamo il file con estensione htm(Nome = ProvaHTML.htm)

? Apriamo il browser e, da menu APRI, utilizziamo pulsante SFOGLIA per aprire il notro file appena creato.

? Verifichiamo il risultato e le modalità di visualizzazione

? Sempre con Notepad, prima dell’ultima riga </BODY></HTML>, aggiungiamo al nostro file quanto segue:

<P>I nostri insegnanti sono:<LI> Buratto <LI> Vayra <LI> ... </LI><P><FONT FACE="arial" SIZE=3 COLOR=red>Se volete saperne di più il nostro sito è: </FONT>

<A HREF="http://www.carmes.it">www.carmes.it</A>

INSERIRE IMMAGINI NEGLI IPERTESTI

? A differenza di molti editor di testo (come Word) gli ipertesti non vengono "fusi" con le immagini a corredo grafico, ma si limitano a richiamarle da un percorso specifico in locale o su Web. I documenti HTML si limitano a prevedere uno spazio al proprio interno entro il quale vanno inserite le immagini richiamate.Il tag è <IMG> e non ha bisogno di chiusura. Esempio:

<IMG SRC="immagine.jpg">

? Per definire le dimensioni di visualizzazione<IMG SRC="immagine.jpg“ WIDTH=178 HEIGHT=180>

? Per utilizzare come oggetto di link un’immagine:<A HREF=http://www.html.it><IMG SRC="image.jpg"></A>

CONNETTERSI A INTERNET DA CASA

Le fasi che conducono all’attivazione di un accesso Internet privato sono, in sintesti, le seguenti:

1. Scelta del fornitore di accesso a Internet (ISP), valutando le condizioni del servizio, le prestazioni, le caratteristiche, ecc…

2. Stipula del contratto di accesso, tipicamente on-line connettendosi al sito dell’ISP oppure per mezzo di ua connessione telefonica temporanea (uso del CD del fornitore)

3. Configurazione del software di connessione e del Browser per l’accesso, in base ai dati pervenuti dall’ISP stesso.

RIEPILOGO DATI DEL CONTRATTO

CONNETTERSI AL PROVIDER

Prima di tutto occorre creare una connessione telefonica all’ISP. La connessione lega due aspetti:

Il modem, che verrà utilizzato per la connessione e che deve già essere installato.

Il numero di telefono da chiamare. Questo numero viene comunicato dall’ISP (vedi dati del contratto).

ATTIVARE LA CONNESSIONE (1)

Per connettersi ad Internet dovremmo attivare la connessione all’ISP. Se il browser non propone automaticamente la connessione, occorre aprirla manualmente.

La finestra prevede anche di inserire i dati dell’account internet:? Nome utente? Password

Queste informazioni fanno parte dei dati del contratto stipulato con l’ISP.

ATTIVARE LA CONNESSIONE (2)

Se invece si è configurato il Browser per attivare automaticamente la connessione, non resta che eseguire Internet Explorer.

Vengono eseguiti un certo numero di tentativi di connessione (configurabili).Il report delle operazioni di connessione è visualizzato nella parte inferiore.Vengono rilevati:? Problemi nell’hardware di

comunicazione (modem/linea)? Account non previsto presso

l’ISP (o password non corretta)

CONFIGURARE IL BROWSER (1)

Il Browser deve utilizzare la connessione creata per connettersi a Internet.Per fare questo si interviene sulle Opzioni Internet. In particolare, con la sequenza STRUMENTI ?OPZIONI ? CONNESSIONI.Se sono presenti piùconnessioni, occorre impostare quella predefinita.


ESERCIZIO

Installare un modem generico e configurare l’accesso remoto al provider TISCALI.it, avente numero Tel 011-537.0000.

Per l’account, impostare come utente PROVA e password PROVA.

Impostare tale connessione come predefinita per il browser Internet Explorer.


Per completare la configurazione si deve agire ancora sulle Impostazionidella connessione (sempre da Opzioni Internet). Oltre ai dati dell’account, è previsto il dominio di accesso.Tutti queste informazioni derivano dal contratto con l’ISP.


Le opzioni Avanzateindicano il n° di tentativi di connessione (necessari per vari motivi), il tempo di attesa tra due tentativi e la disconnessione di sicurezza

Dalle proprietà si accede alle Impostazioni TCP/IP, che devono essere configurate su richiesta dell’ISP (vedi riepilogo dati del contratto).In particolare:

1. si indica se l’indirizzo IP del nostro PC viene assegnato dinamicamente dall’ISP

2. Si inseriscono gli indirizzi IP dei server DNS, che traducono i nomi in indirizzi IP

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