MODULO 13 --> Le memorie secondarie

50
Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16 Le memorie secondarie INSEGNAMENTO DI INFORMATICA – A.A. 2015-16 Francesco Ciclosi Macerata, 24 novembre 2015

Transcript of MODULO 13 --> Le memorie secondarie

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

Le memorie secondarie

INSEGNAMENTO DI INFORMATICA – A.A. 2015-16

Francesco Ciclosi

Macerata, 24 novembre 2015

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

Jacques Le Goff

«La memoria è un elemento

essenziale di ciò che ormai si usa

chiamare “l’identità”, individuale

o collettiva, la ricerca della quale

è una delle attività fondamentali

degli individui e delle società

d’oggi.»

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

Le memorie secondarie Consentono di immagazzinare in modo

permanente dati e programmi non in uso

Consentono di ricaricare, in qualsiasi momento,

dati e programmi dalla memoria centrale

Comprendono due elementi distinti:

• Il dispositivo

• Il supporto di memorizzazione

Sono anche dette memorie di massa, memorie ausiliari

o memorie esterne

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

I dispositivi di memorizzazione Hanno la funzione di leggere e scrivere i dati sul

supporto

Lettura è il processo di copiatura dei dati dal

supporto di memorizzazione alla memoria centrale

dell’elaboratore

Scrittura è il processo di copiatura dei dati

dalla memoria centrale dell’elaboratore al supporto

di memorizzazione

La testina di lettura/scrittura svolge tali compiti

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

I supporti di memorizzazione

Sono i componenti fisici su cui si

immagazzinano i dati

Si dividono in più macrocategorie:

• Supporti magnetici

• Supporti ottici

• (Supporti magneto-ottici)

• Supporti a stato solido

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

Dispositivi e supporti di memorizzazione

Supporto di memorizzazione

(CD-ROM)

Dispositivo di memorizzazione

(Lettore di CD-ROM)

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

La memoria magnetica Sfrutta il fenomeno della polarità: due magneti

si attraggono o respingono a seconda che i poli

siano di segno opposto o uguale

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

La memoria magnetica: funzionamento

In sede di scrittura: la testina di lettura/scrittura

emette degli impulsi elettrici che invertono la polarità

delle piccole particelle magnetiche presenti nella

superficie del supporto

La polarità delle particelle rappresenta i dati espressi

in forma binaria: 0 e 1

In sede di lettura: le particelle magnetizzate inducono

nella testina una corrente elettrica (sequenza binaria)

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

La memoria ottica (1/2)

In sede di scrittura: la registrazione avviene tramite

un raggio laser che crea sottili scanalature sulla

superficie del disco

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

La memoria ottica (2/2)

In sede di lettura: un sottile raggio laser colpisce la

superficie del disco in rotazione che riflette una

certa quantità di luce:

• Maggiore se la zona colpita è una scanalatura

• Minore se la zona colpita è un intersolco

Un rivelatore fotoelettrico misura i diversi gradi di

rifrazione della luce

I circuiti elettrici convertono i quanto rilevato in

forma binaria

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

La superficie di CD-ROM e DVD-ROM

Le scanalature sono realizzate per pressofusione

L’alternanza di zone chiare (intersolchi) e scure

(scanalature) rappresentano la sequenza binaria

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

La memoria magneto-ottica (1/3)

Unisce le caratteristiche della memoria magnetica

e di quella ottica

Esistono due tipi di dischi magneto-ottici

• WORM (Write Once Read Many) possono essere

magnetizzati una sola volta

• Riscrivibili possono essere magnetizzati più volte

Entrambe le tipologie consentono molteplici

letture

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

La memoria magneto-ottica (2/3)

In sede di scrittura:

1. Il laser dell’unità ha il compito di scaldare la superficie

del disco ottico fino a una data temperatura

2. La testina magnetica di lettura/scrittura procede alla

polarizzazione delle particelle

In sede di lettura:

• La testina magnetica di lettura/scrittura procede alla

rilevazione della polarizzazione delle particelle

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

La memoria magneto-ottica (3/3)

Quando la superficie del disco è raffreddata non

possono avvenire cambiamenti nella

polarizzazione delle particelle

È impossibile che fonti magnetiche possano

cancellare e/o alterare i dati

Il supporto è particolarmente sicuro

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

La memoria a stato solido

Utilizza chip simili a quelli utilizzati per la

memoria centrale (RAM) ma in grado di

registrare i dati in modo permanente

I dispositivi che la utilizzano non hanno parti

mobili e sono quindi più veloci di dischi e nastri

letti da dispositivi elettromeccanici

Oggi le memorie flash sono

comunemente implementare

nelle chiavette USB

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

I supporti di memorizzazione

Supporti rimovibili

• Floppy disk

• Dischi ottici (varie tipologie)

Supporti non rimovibili

• Hard disk (varie tecnologie)

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

I floppy disk

I primi floppy “flessibili” avevano un diametro

da 8 pollici e una capacità da 100KB

Gli ultimi in uso dagli anni 80 avevano un

diametro da 3,5 pollici e una capacità da 1,44 MB

Sono oramai “estinti”

poiché poco capienti

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

La struttura di un floppy disk

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

I dischetti ad alta capacità

LS-120 (Laser Servo)

Capacità: 120MB

Iomega ZIP

Capacità: 100MB

HiFD

Capacità: 200MB

Sono tutti tipi di

supporto tra loro non

intercambiabili

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

I dischi ottici

Sono quei dischi che leggono e scrivono i dati

per mezzo di un laser

Si dividono in grandi famiglie

• CD-ROM e DVD-ROM

• WORM

• Dischi ottici cancellabili

• Blu-Ray

Sono rimovibili e molto capienti

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

Il laser e i dischi ottici

Il laser (Light Amplification by Stimulated

Emission of Radiation) viene utilizzato per

effettuare la lettura e la scrittura dei dati nei dischi

ottici

Il laser è una forma di radiazione elettromagnetica

simile onde radio e alle microonde

Attualmente si utilizzano i raggi infrarossi e (da

qualche anno) anche i laser blu

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

Il laser negli elaboratori È in forma di diodi allo stato solido in cui gli

elettroni eccitati emettono fotoni

Le radiazioni:

1. Passano in un canale strettissimo con estremità riflettenti

2. Rimbalzano da un lato all’altro

3. Si amplificano per l’interazione con altri fotoni

La luce:

• è emessa da un’estremità del diodo

• È focalizzata da una lente in un raggio concentrato

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

Il laser blu

Ha una lunghezza d’onda molto più corta

rispetto a quella degli infrarossi

Possono registrare in una data area una quantità

di dati 4 volte maggiore

Infatti il raggio del laser blu è ¼ di quello degli

infrarossi

È usato nella tecnologia Blu-Ray

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

Le categorie di dischi ottici

Dischi di sola lettura

Dischi che possono essere registrati una sola volta

Dischi che possono essere riscritti più volte

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

I CD (1/2)

Possono archiviare fino a 800 MB di dati

Vengono valutati in base a:

• Tempo di accesso

• Velocità di trasferimento dei dati

Hanno varie velocità di rotazione espresse in multipli

di quella dei CD musicali (prima generazione)

Una V.d.R. maggiore determina:

• Un minor tempo di accesso

• Una maggiore velocità di trasferimento dei dati

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

I CD (2/2)

Si dividono in:

• CD-ROM, possono essere solo letti

• CD-R (registrabili), possono essere scritti una sola

volta

• CD-RW (riscrivibili), possono essere registrati e

cancellati più volte

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

Il processo di creazione di CD e DVD

Richiede l’utilizzo di appositi dispositivi detti

masterizzatori

Il processo di scrittura e/o riscrittura è differente

da quello di pressofusione dei CD-ROM e dei

DVD-ROM

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

Registrazione e riscrittura

Nella registrazione di un supporto, un raggio

laser crea, nello strato di materiale dello stesso, un

rilievo a cui è associabile il valore binario 1

Nella riscrittura, il laser modifica il materiale del

supporto da uno strato cristallino a uno amorfo

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

I DVD

I DVD (Digital Versatile Disk) possono

memorizzare varie quantità di dati a seconda del tipo

• 1 superficie, 1 strato 4,7 GB

• 1 superficie, 2 strati 9,4 GB

• 2 superfici, 2 strati 17 GB

Vi sono DVD sia riscrivibili che registrabili, che

purtroppo usano tecnologie tra loro incompatibili

• DVD-R /RW • DVD+R/RW

• DVD-RAM

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

La differente densità di CD e DVD

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

Il Blu-Ray

Utilizza il laser blu

Riesce a contenere fino a 200 GB di

dati, ovvero quasi 40 volte di più

rispetto a un DVD Single Layer-

Single Side (4,7 GB)

Utilizza il termine Blu al posto di

Blue per motivi di registrazione del

marchio

La Playstation 3 è stato il primo

dispositivo a implementarlo

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

Comparazione tra i formati dei dischi ottici

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

I dischi fissi

Sono anche detti dischi rigidi o hard disk

Sono le memorie di massa più utilizzate

Nel corso del tempo le loro dimensioni si sono

rimpicciolite e la loro capienza è aumentata

Anno: 1987

Capienza: 20 MB

Costo: $ 6.500,00

Anno: 2015

Capienza: 3 TB

(3.145.728 MB)

Costo: $ 239,00

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

Funzionamento di un disco fisso (1/5)

Un HD classico è

costituito da una scatola

sigillata contenente uno o

più piatti (di vetro-ceramica o

di alluminio) rivestiti da un

sottile strato di materiale

magnetico

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

Funzionamento di un disco fisso (2/5)

I dati sono registrati nelle tracce: dei cerchi

concentrici ubicati sulle superfici di ogni piatto del

disco fisso

In ogni piatto la lettura/registrazione dei dati

avviene per mezzo di una coppia solidale di testine

di lettura/scrittura (una per ogni superficie) che

agiscono sul piatto grazie all’azione meccanica di

un braccio mobile su cui sono ancorate

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

Funzionamento di un disco fisso (3/5)

L’insieme delle tracce presenti sulle superfici

dei vari dischi e, allineate l’una sull’altra,

costituiscono il cilindro

L’insieme delle porzioni, di tutte le tracce di una

superficie di un piatto, delimitate da due raggi

posti a distanza definita, è detto settore

L’insieme di porzioni di tracce contigue è detto

cluster

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

La struttura di un disco fisso

LEGENDA:

A) Traccia

B) Settore

C) Settore di una

traccia (o anche

traccia di un settore)

D) Cluster

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

Funzionamento di un disco fisso (4/5)

Poiché le testine sono tra di loro solidali è

possibile scrivere o leggere

contemporaneamente su tutte le tracce che

costituiscono un cilindro

Ad esempio:

• Se un HD ha 1 piatto un cilindro avrà 2 tracce

• Se un HD ha 2 piatti un cilindro avrà 4 tracce

• Se un HD ha 8 piatti un cilindro avrà 16 tracce

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

Funzionamento di un disco fisso (5/5)

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

Nuove tecnologie per gli HD

Il progresso tecnologico ha migliorato la velocità

e la capacità dei dischi rigidi

Tra le tecnologie, che si sono susseguite nel corso

degli ultimi anni, particolare importanza hanno:

• Le testine magneto resistenti (MR)

• Gli SSD (Solid State Disk)

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

Le testine magneto resistenti

Cambiano resistenza in presenza di un campo

magnetico

Operano a una distanza dalla superficie dei

piatti particolarmente ridotta

Consentono una maggiore densità di

registrazione, aumentando la capacità dei dischi

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

Gli SSD (Solid State Disk)

Utilizzano la memoria solida per la

memorizzazione dei dati (es: memoria flash)

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

I vantaggi della tecnologia SSD

Assenza di rumorosità

Bassa probabilità di guasti

Consumi ridotti

Tempo di accesso ridotto

Maggiore resistenza alle vibrazioni

IMPORTANTE: Fisicamente un HD SSD

non è un disco rigido (equivalenza funzionale)

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

Saturazione dello spazio disco: problema

A volte lo spazio che il disco fisso offre per la

memorizzazione dei dati non è sufficiente

Si verificano due casi

1. Spazio esaurito non è possibile salvare nuovi

file ed eseguire i programmi

2. Spazio quasi esaurito rallentamenti e

malfunzionamenti del sistema

Cosa si può fare per ovviare il problema?

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

Saturazione dello spazio disco: soluzione

Per ottenere «più» spazio disco si può:

1. Installare un nuovo disco fisso

2. Ricorrere alla compressione di disco e/o dei dati

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

La compressione del disco (1/2)

Comprime l’intero disco

Quando eseguita, le operazioni di

compressione/decompressione diventano

automatiche

I nuovi file vengono memorizzati nel disco

direttamente in forma compressa

I file sono automaticamente decompressi in fase

di apertura

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

La compressione del disco (2/2)

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

La compressione dei file (1/2)

Comprime solo specifici file

Può agire a livello di filesystem oppure tramite

un (file) archivio compresso

Nel caso dell’archivio:

1. Aggiungervi un file comprimerlo

2. Rimuovervi un file decomprimerlo

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

La compressione dei file (2/2)

Alcuni dei formati più

diffusi sono:

• ZIP, RAR, TGZ, LZH,

ARC

Lo spazio recuperabile

dipende dal tipo di file

sorgente

Unimc - Dipartimento di Economia e Diritto - Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati

© Francesco Ciclosi – Settembre 2015 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2015-16

I miei contatti linkedin

http://it.linkedin.com/pub/francesco-ciclosi/62/680/a06/

facebook

https://www.facebook.com/francesco.ciclosi

twitter

@francyciclosi

www

http://www.francescociclosi.it