Modello PiMUS Padova

download Modello PiMUS Padova

of 41

Transcript of Modello PiMUS Padova

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    1/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 1 di 41

    IMPRESA (denominazione ed eventuale logo)

    PIANO DI MONTAGGIO, USO ESMONTAGGIO DEL PONTEGGIO

    (Pi.M.U.S.)(a i se nsi d e l D.Lg s. 81/ 2008 e s.m .i. Titolo IV Ca p o II Se z. IV, A rt. 134 e A rt. 136 e d e ll a lle g a to XXII)

    LImpresa:

    timbro e firma ( Il Dato re d i La vo ro)

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    2/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Pagina 2 di 41

    PREMESSA

    POS E PIMUS: I MODELLI DELLA PROVINCIA DI PADOVA

    Da alcuni anni il Gruppo di lavoro provinciale di Padova, di concerto con il Comitato provinciale dicoordinamento (CPC), ha operato un ruolo attivo e propositivo in tema di sicurezza nei cantieri edili,con particolare attenzione alla promozione e diffusione della consapevolezza e della sensibilizzazione

    fra gli operatori tecnici ed economici del settore.

    Un primo e significativo passo in questa direzione stato rappresentato dalla messa a punto,

    allindomani dellentrata in vigore del D.P.R. n. 222/2003, di un aggiornamento dello schema delpiano operativo di sicurezza (POS) e del piano di montaggio uso e smontaggio dei ponteggi (PiMUS),al fine di fornire una risposta alle incertezze interpretative della norma emerse nella quotidianaapplicazione da parte degli operatori del settore. Obiettivo altrettanto essenziale era il coniugare ilnecessario rigore e aderenza al dettato normativo con un linguaggio e una veste grafica che

    rendessero questo schema uno strumento versatile, improntato alla chiarezza e allagevoleadattabilit duso.

    A sei anni di distanza, tuttavia, avvertita la necessit di affrontare le ulteriori problematiche e lenuove sfide emerse, anche alla luce delle modifiche introdotte con il D.Lgs. n. 81/2008, in tema di POSe di PiMUS. Infatti, tra gli obblighi in capo al datore di lavoro di unimpresa esecutrice [art. 97, comma1, lettera g), D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.] prevista la redazione del POS con i contenuti minimi previsti

    allAllegato XV, punto 3.2; allo stesso modo, il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione halobbligo di verificare lidoneit di questo documento ai sensi dellart. 92, comma 1, lettera b).

    Relativamente alla redazione del PiMUS, questo onere in capo al datore di lavoro, a mezzo dipersona competente, ai sensi dellart. 136, comma 1, e deve avvenire rispettando i contenuti minimiprevisti dallAllegato XXII. Partendo dallesperienza maturata, il Gruppo di lavoro della provincia diPadova ha elaborato due nuovi schemi (POS e PiMUS) profondamente innovati nella struttura, nei

    contenuti e nella veste grafica. Denominatore comune ai precedenti modelli stata la messa apunto di due documenti che, pur nella rigorosa aderenza ai contenuti essenziali fissati dallanormativa, non hanno lasciato spazio a formalismi o a inutili richieste di informazioni.

    importante sottolineare che la sintesi dei contributi, degli apporti e delle sensibilit specifiche emersinel confronto con le associazioni di categoria, le parti sociali, gli ordini professionali e gli organi divigilanza di cui ai documenti approvati il 20 settembre 2011 dal Gruppo di lavoro e il 18 novembre

    2011 dal CPC, rappresentino un utile strumento a disposizione di tutti gli operatori (imprese,committenti e coordinatori) improntato alla praticit, allefficacia e alla concretezza nelluso enellimplementazione delle misure preventive di sicurezza.

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    3/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 3 di 41

    INDICE1 DATI IDENTIFICATIVI DEL LUOGO DI LAVORO .......................................................................................... 6

    2 DATI IDENTIFICATIVI DEI SOGGETTI CHE EFFETTUANO IL MONTAGGIO, LA TRASFORMAZIONE, LOSMONTAGGIO E LA VERIFICA ........................................................................................................................... 6

    2.1 DATI IDENTIFICATIVI DELLA SQUADRA ADDETTA AL MONTAGGIO/SMONTAGGIO,TRASFORMAZIONE ,MANUTENZIONE EVERIFICA DEL PONTEGGIO .................................................................................................................................. 7

    3 IDENTIFICAZIONE DEL PONTEGGIO .......................................................................................................... 8

    4 DISEGNO ESECUTIVO DEL PONTEGGIO .................................................................................................... 9

    4.1 CARATTERISTICHE DEGLI IMPALCATI ..................................................................................................................... 9 4.2 CARATTERISTICHE DEGLI APPOGGI .................................................................................................................... 10 4.3 DESCRIZIONE DEGLI ANCORAGGI ..................................................................................................................... 10 4.4 ULTERIORI COMPONENTI PROGETTUALI E SOLUZIONI TECNICHE .............................................................................. 12 4.5 EVENTUALI SCHEMI GRAFICI (PIANTE E PROSPETTI)DELLO SVILUPPO DEL PONTEGGIO E DELLA DISPOSIZIONE DEGLI

    ANCORAGGI .................................................................................................................................................. 13

    5 PROGETTO DEL PONTEGGIO ................................................................................................................... 14

    6 INDICAZIONI GENERALI PER LE OPERAZIONI DI MONTAGGIO / TRASFORMAZIONE / SMONTAGGIODEL PONTEGGIO ............................................................................................................................................... 15

    6.1 DESCRIZIONE DEL CONTESTO AMBIENTALE IN CUI VERR MONTATO IL PONTEGGIO................................................. 15 6.2 PARTICOLARIT DELLOPERA DA REALIZZARE ...................................................................................................... 16 6.3 PLANIMETRIA E INDICAZIONE DELLE ZONE DESTINATE ALLO STOCCAGGIO E MONTAGGIO DEL PONTEGGIO .............. 17 6.4 MODALIT DI VERIFICA E CONTROLLO DEL PIANO DI APPOGGIO DEL PONTEGGIO ................................................ 18 6.5 MODALIT DI TRACCIAMENTO DEL PONTEGGIO ................................................................................................. 19 6.6 DESCRIZIONE DEI DPIUTILIZZATI NELLE OPERAZIONI DI MONTAGGIO E /O SMONTAGGIO E/O TRASFORMAZIONE DEL

    PONTEGGIO .................................................................................................................................................... 21

    6.7 DESCRIZIONE DELLE ATTREZZATURE UTILIZZATE ...................................................................................................... 22 6.8 MISURE DI SICUREZZA DA ADOTTARE IN PRESENZA DI LINEE ELETTRICHE ................................................................... 22 6.9 MISURE DA ADOTTARE IN CASO DI CAMBIAMENTO DELLE CONDIZIONI METEOROLOGICHE...................................... 23 6.10 MISURE DI SICUREZZA ADOTTATE CONTRO LA CADUTA DI MATERIALI E OGGETTI ................................................. 23

    7 MODALIT DI MONTAGGIO / TRASFORMAZIONE / SMONTAGGIO ..................................................... 24

    7.1 REGOLE GENERALI .......................................................................................................................................... 24 7.2 MODALIT DI MONTAGGIO/TRASFORMAZIONE/SMONTAGGIO ........................................................................... 24

    8 REGOLE DUSO ......................................................................................................................................... 26

    8.1 ELENCO DELLE ATTIVIT LAVORATIVE PER LE QUALI SI FAR USO DEL PONTEGGIO................................................... 26 8.2 GENERALIT ................................................................................................................................................... 26

    8.3 VERIFICHE DURANTE LUSO ............................................................................................................................... 27 8.4 MODALIT DI UTILIZZO DEL PONTEGGIO ............................................................................................................. 27

    9 VERIFICHE PERIODICHE ........................................................................................................................... 28

    9.1 VERIFICHE DEGLI ELEMENTI DI PONTEGGIO PRIMA DI OGNI MONTAGGIO .............................................................. 28 9.1.1 PONTEGG I METALLIC I A TELAI PREFABBRICATI ........................................................................... 289.1.2 PONTEGG I M ETALLIC I A MONTANTI E TRAVERSI PREFABBRICATI .............................................. 319.1.3 PONTEGG I M ETALLIC I A TUBI E G IUNTI .........................................................................................34

    9.2 VERIFICHE DEGLI ELEMENTI DI PONTEGGIO DURANTE LUSO .................................................................................. 37

    10 ALLEGATI .................................................................................................................................................. 39

    ALLEGATO 01 - DICHIARAZIONE DI CONSEGNA DEL PIMUSE DELLE REGOLE D USO ALLE DITTE INTERESSATE .................. 40

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    4/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 4 di 41

    AVVERTENZE PER LA COMPILAZIONE:

    Compilare per esteso tutti i campi presenti.

    In caso di pi opzioni suggerite, selezionare quella prescelta; se nessuna delle opzioni suggerite applicabile nel caso specifico, compilare comunque il campo in maniera dettagliata.

    La mancata compilazione o una indicazione soltanto parziale possono comportare lincompletezzadel Pi.M.U.S..

    Nei cantieri con Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC), verificare la presenza di eventualispecifiche prescrizioni presenti allinterno del PSC e tenerne conto nella redazione del presentedocumento.

    Le note esplicative per facilitare la compilazione sono introdotte dal simbolo .

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    5/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 5 di 41

    DEFINIZIONI ED ABBREVIAZIONI:

    Direttore tecnico di cantiere:Figura incaricata della gestione del cantiere, compresa la sicurezza. Pu essere un LegaleRappresentante o un dipendente della ditta appaltatrice o un professionista esterno da questaindividuato.

    Capocantiere o preposto:Preposto: persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici efunzionali adeguati alla natura dellincarico conferitogli, sovrintende allattivit lavorativa egarantisce lattuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte deilavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa;

    Lavoratore autonomo: Persona fisica la cui attivit professionale concorre alla realizzazione dell'opera senza vincolo disubordinazione.

    PSC:il piano di sicurezza e di coordinamento di cui all'articolo 100 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.

    81 e s.m.i..

    POS:piano operativo di sicurezza: il documento che il datore di lavoro dell'impresa esecutrice redige, inriferimento al singolo cantiere interessato, ai sensi dell'articolo 17 comma 1, lettera a), i cui contenutisono riportati nell ALLEGATO XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., e all'articolo 131, comma c), del D.Lgs.163/06 e s.m.i..

    CSE:Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione: soggetto incaricato, dal committente o dalresponsabile dei lavori, dell'esecuzione dei compiti di cui all'articolo 92 del D.lgs. 81/08 e s.m.i., chenon pu essere il datore di lavoro delle imprese affidatarie ed esecutrici o un suo dipendente o il

    responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) da lui designato. Le incompatibilit di cuial precedente periodo non operano in caso di coincidenza fra committente e impresa esecutrice;

    CSP:Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione: soggetto incaricato, dal committente o dalresponsabile dei lavori, dell'esecuzione dei compiti di cui all'articolo 91 del D.lgs. 81/08 e s.m.i..

    D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.: il D.lgs. 81/2008 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, inmateria di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro" come integrato e corretto deldecreto legislativo 3 agosto aprile 2009, n. 106.

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    6/41

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    7/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 7 di 41

    Impresa che esegue la trasformazione del ponteggio

    Indirizzo:

    Via:

    Comune Provincia

    Datore di lavoro:

    Tel.: Fax:

    Cell.: ema i l :

    NO TE:

    Impresa che esegue la manutenzione/verificadel ponteggio

    Indirizzo:

    Via:

    Comune Provincia

    Datore di lavoro:

    Tel.: Fax:

    Cell.: ema i l :

    NO TE:

    2.1 Dati identificativi della squadra addetta al montaggio/smontaggio,trasformazione, manutenzione e verifica del ponteggio

    In presenza di pi squadre di imprese diverse per il montaggio/smontaggio, trasformazione,

    manutenzione e verifica del ponteggio, compilare una tabella per ogni impresa.

    Indicazione del preposto e dei montatori/addetti a:

    montaggio/smontaggio

    trasformazionemanutenzione e verifica del ponteggio

    Nome e cognome Montatore Preposto

    La documentazione originale della formazione svolta disponibile presso la sede dellImpresa/delle

    Imprese/Ditte e sar esibita a richiesta degli Organi di vigilanza.

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    8/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 8 di 41

    3 IDENTIFICAZIONE DEL PONTEGGIO

    Per la compilazione del presente capitolo, si faccia riferimento allautorizzazione ministeriale del

    ponteggio; per maggiore comodit, copia della stessa potr essere riportata in allegato.

    ZONA:

    Tipologia uniforme per tutte le zone SI NO (compilare pi schede)

    Tipo di ponteggio Marca Modello Aut. Min. n.

    Ponteggio fisso a telaiprefabbricati (PTP)

    Ponteggio a tubi e giunti (PTG)

    Ponteggio multidirezionale amontanti e traversi prefabbricati

    (PMTP)

    Altro (specificare)

    Ponteggio interamentemontato secondo lo schematipo

    Ponteggio interamenteprogettato (art. 133 D.Lgs.81/08 e s.m.i.)

    Schema montaggiocombinato

    Ponteggio a tubi e giunti (PTG)Ponteggio fisso a telai

    prefabbricati (PTP)

    Ponteggio multidirezionale amontanti e traversi prefabbricati

    (PMTP)

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    9/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 9 di 41

    4 DISEGNO ESECUTIVO DEL PONTEGGIO

    Si riportano in questa sede i disegni costruttivi (eventualmente in forma di schemi grafici semplificati)atti a descrivere compiutamente la geometria del ponteggio ed il sistema di ancoraggio dello stessoprevisti per lo specifico cantiere.

    Qualora fossero presenti pi tipologie di ponteggio (vedasi sezione identificazione del ponteggio),la presente sezione andr compilata per ciascuna di esse, identificandola inoltre su una planimetria.

    Per la compilazione del presente capitolo, si faccia riferimento allautorizzazione ministeriale del

    ponteggio; per maggiore comodit, copia della stessa potr essere riportata in allegato.

    Ove non sussista lobbligo del calcolo del ponteggio, gli elaborati dovranno essere firmati dapersona competente (si vedano gli artt. 133 e 136 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.), in luogo di uningegnere o architetto abilitato a norma di legge allesercizio della professione.

    4.1 Caratteristiche degli impalcati

    Classe dellimpalcatoCarico uniformemente

    ripartito (kN/m2)Eventuale sovraccarico

    dovuto a neveSovraccarico dovuto

    a vento

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    10/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 10 di 41

    4.2 Caratteristiche degli appoggi

    Zona Tipologia appoggio AnnotazioniEventuale

    documentazione allegata

    BasettaSI NOBasetta con tavola di ripartizione

    Basetta con elemento plastico Basetta

    SI NOBasetta con tavola di ripartizioneBasetta con elemento plastico

    4.3 Descrizione degli ancoraggi

    Zona Muratura Tipo ancoraggio Numeroprevisto

    Modalit di realizzazione

    c.a.A tassello

    chimicoEs .Utilizzo di tassello tipomeccanico/chimico di

    ancoraggio alla muratura in bi-mattoni e stocco di

    collegamento al ponteggiocollegato ai telai prefabbricati

    mediante lutilizzo di giuntiortogonali come riportato nei

    disegni del presentedocumento.

    blocchi forati A cravatta

    mattoni pieni Ad anello

    pietra/altro(specificare)

    Altro(specificare)

    Esempio di ancoraggio a cravatta

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    11/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 11 di 41

    Esempio di ancoraggio ad anello e ad anello con sbatacchio

    Esempio di ancoraggio a tassello

    Esempio di ancoraggio speciale con tassello

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    12/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 12 di 41

    4.4 Ulteriori componenti progettuali e soluzioni tecniche

    Con riferimento allo specifico contesto di cantiere in cui si prevede la realizzazione del ponteggio, siriporta di seguito uno schema sintetico di eventuali ulteriori componenti progettuali e/o aspettisignificativi riscontrati:

    COMPONENTE PROGETTUALE SUSSISTE SOLUZIONI TECNICHE ADOTTATE

    Utilizzo del ponteggio come operaprovvisionale di sostegno

    SI NO

    Necessit di montare sulponteggio dei cartelloni, reti,graticci

    SI NO

    Piano di appoggio con adeguataportata

    SI NO

    Le basi di appoggio esterne deimontanti coincidono con il frontedi scavo.

    SI NO

    Richiede ladozione di partenzeristrette

    SI NO

    Richiede ladozione di un ponte asbalzo

    SI NO

    Presenza di murature su cui non possibile eseguire ancoraggi diidonea portata

    SI NO

    Presenza di sostegni contro ilribaltamento

    SI NO

    Presenza di eventuali ponti dicaricoSI NO

    Altro SI NO

    Comportano obbligo di redazione di specifico progetto del ponteggio (elencazione non tassativae non esaustiva): si veda lautorizzazione ministeriale ed il libretto duso del ponteggio.

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    13/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 13 di 41

    4.5 Eventuali schemi grafici (piante e prospetti) dello sviluppo delponteggio e della disposizione degli ancoraggi

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    14/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 14 di 41

    5 PROGETTO DEL PONTEGGIO

    Per una puntuale e tassativa elencazione dei casi in cui sussiste lobbligo del progetto del

    ponteggio da parte di un ingegnere o architetto abilitato a norma di legge allesercizio dellaprofessione, si veda larticolo 133 del Decreto. Potr inoltre farsi utile riferimento allautorizzazione

    ministeriale ed al libretto duso del ponteggio.Il ponteggio da installare nel cantiere

    non necessita

    oppure

    necessita di progetto in quanto:

    Condizione di fuori schema (elenco non esaustivo) Sussiste

    Altezza oltre 20m SI NO

    Realizzazione non conforme agli schemi tipo (anche per quanto riguarda numero diimpalcati e ancoraggi)

    SI NO

    Sovraccarico complessivo superiore a quello previsto dalla verifica di stabilit(anche in relazione alla superficie esposta allazione del vento per la presenza diteloni, graticciati, tabelloni)

    SI NO

    Uso promiscuo di elementi di ponteggio non appartenenti ad una unicaautorizzazione ministeriale.

    SI NO

    Altro (specificare) SI NO

    Progettista del ponteggio:

    Iscritto allOrdine di al numero

    Indirizzo:

    Via:

    Comune ProvinciaTel.: Fax:

    Cell.: ema i l :

    Qualora sussista lobbligo di progetto del ponteggio, gli elaborati dovranno riportare le generalit efirma del progettista (ingegnere o architetto abilitato a norma di legge allesercizio della professione),i sovraccarichi massimi per metro quadrato di impalcato e lindicazione degli appoggi e degliancoraggi (tipologia, numero, disposizione).

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    15/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 15 di 41

    6 INDICAZIONI GENERALI PER LE OPERAZIONI DI MONTAGGIO /TRASFORMAZIONE / SMONTAGGIO DEL PONTEGGIO

    6.1 Descrizione del contesto ambientale in cui verr montato ilponteggio

    SITUAZIONE RILEVATA SOLUZIONI TECNICHE ADOTTATE

    Il terreno presenta sconnessioni SI NO

    Larea prevista di appoggio presentapendenze rilevanti

    SI NO

    Il tipo di terreno cedevole SI NO

    E stata effettuata la relazione geologico/geotecnica (se si, allegata SI NO )

    SI NO

    Sono presenti linee e reti aeree:

    Linee elettriche SI NO Si veda il successivo paragrafo Misure disicurezza da adottare in presenza di lineeelettriche aereeLinee telefoniche SI NO

    Sono presenti reti e servizi/manufattiinterrati

    SI NO

    Sono presenti reti e servizi/impiantisottotraccia od a parete

    SI NO

    Possibile interferenza con altri cantierilimitrofi SI NO

    Possibile interferenza con fabbricatilimitrofi

    SI NO

    Si veda il successivo paragrafo Misure disicurezza adottate contro la caduta dimateriali ed oggetti

    Sono presenti luoghi di lavoro ristretti SI NO

    Larea di stoccaggio del materiale, di cui composto il ponteggio, sufficientemente ampia

    SI NO

    La viabilit e la circolazione allinterno

    dellarea del cantiere agevole

    SI NO

    Interferenza con aree esterne:

    Strada o spazio pubblico SI NO

    Si veda il successivo paragrafo Misure disicurezza adottate contro la caduta dimateriali ed oggetti

    Strada o area privata SI NO

    Centro storico SI NO

    Passaggi pedonali SI NO

    Altro (specifcare) SI NO

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    16/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 16 di 41

    6.2 Particolarit dellopera da realizzare

    Nel presente paragrafo si riportano le principali caratteristiche dellopera per la quale verr realizzatoil ponteggio, al fine di evidenziare eventuali fattori critici e/o aspetti significativi che possanoinfluenzare la geometria e le modalit tecnico-realizzative del ponteggio.

    Particolarit dellopera CaratteristicheDescrizione ed eventuale

    riferimento a tavola grafica,foto, altro (specificare)

    Altezza

    Lato NordLato SudLato EstLato Ovest

    Soluzioni tecniche adottate:

    Irregolarit nelle facciate

    SporgenzeBalconiPassaggiForometrie interferenti conuniforme distribuzione degliancoraggiAltro (specificare)

    Soluzioni tecniche adottate:

    Piano di appoggio dei montanti

    RegolareBocche di lupo

    In pendenzaAltro (specificare)

    Soluzioni tecniche adottate:

    Tipologia delle facciate(compatibilit con ancoraggi)

    Soluzioni tecniche adottate:

    Altro (specificare)Soluzioni tecniche adottate:

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    17/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 17 di 41

    6.3 Planimetria e indicazione delle zone destinate allo stoccaggio emontaggio del ponteggio

    Fase Aspetto Descrizione

    Allestimentodellarea di

    cantiere per il

    montaggio e losmontaggio del

    ponteggio

    Accessibilit alcantiere/viabilit/segnaletica

    Stoccaggio dei materiali

    Delimitazione / recinzione delle diversearee di cantiere

    Approvvigionamento /allontanamentodei materiali dal cantiere

    Altro (specificare)

    Oltre alla planimetria delle zone interessate allo stoccaggio ed al montaggio del ponteggio,

    potranno essere qui riportati elementi aggiuntivi ed integrativi, se del caso anche in forma graficacorredata da note esplicative e/o con eventuali immagini, da accludere in allegato.

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    18/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 18 di 41

    6.4 Modalit di verifica e controllo del piano di appoggio del ponteggio

    Viene eseguito un controllo di adeguatezza del piano di appoggio in relazione alla portata dellasuperficie, omogeneit, ripartizione del carico, elementi di appoggio etc.

    Si richiama in questa sede quanto riportato al precedente paragrafo Caratteristiche degli appoggi,in merito alle eventuali soluzioni tecniche individuate per la corretta realizzazione dellappoggio alla

    base del ponteggio.

    Caratteristica valutata

    Pressione ammissibile(daN/cm2)

    Valore limite

    Caratteristica valutataTipo di elementi di

    appoggioTipo fissaggio

    basette

    Caratteristica valutata Tipo di struttura alla base

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    19/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 19 di 41

    6.5 Modalit di tracciamento del ponteggio

    In questa sezione sono dettagliate le modalit operative per il tracciamento e la partenza delponteggio (montaggio del piano terra).

    Particolare attenzione dovr essere posta alla sequenza delle operazioni prevista, ed alle relativemisure preventive e protettive da adottarsi da parte del personale montatore e dal preposto (es.

    contro il rischio di caduta dallalto).

    Fase 1: Fase 2: Fase 3: Fase 4:

    Fase x: Fase x: Fase x: Fase x:

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    20/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 20 di 41

    Si fornisce un possibile elenco sintetico (non esaustivo) della sequenza operativa tipica:

    Mo da l it op erat ive pe r i l t rac c iam ento e pa rtenza (M onta gg io de l Piano Terra)

    - eseg u ire i l t ra c c ia m ento d e l po nteg g io in b ase a l d iseg no e sec ut ivo . Il t rac c ia m ento p u

    essere e f fet tua to tra m ite la m essa in o p era d i fili fissi, ad esem p io in c orrisp on d en za d ei

    m on ta nt i inte rni (qu el li d a l la to d el l op era servita )

    - c ont ro lla re c he i l t ra c c ia m ento sia c om p a t ib ile c on i l d iseg no e sec ut ivo

    - in c orrisp on d en za d ei pu nt i in c ui si d ovran no p osizion a re le b a set t e, p osiziona re t a vole d i

    leg no d i sp essore 5 c m o p ia st re (me ta llic he o a lt ro m a ter ia le ) c on funzione d i e lem ent i d i

    rip a rt izion e d el c a ric o.

    - p or re in ope ra le b a set te

    - p or re in op era i te la i d e l p iano ter ra , co lleg a nd o t ra loro i vari te la i co n d ia go na li e c or rent i

    - p or re in op era i t ra versi d i co l leg a m ento de lle b a si e d e i mo nta nt i d e i te la i

    - op erand o d a l p iano d i ca m pa gna (ossia da l ba sso ) , me t te re in ope ra le ta vo le d i

    imp a lca to de l p r im o p iano

    - op erand o da l p iano d i c am pa gna (ossia da l ba sso ) , m e t te re in ope ra g l i anc o rag g i in

    c orrisp on d enza d el tra verso d ei te la i a q uo ta + 2,00

    -f issa re le b a set t e a lle t a vo le d i rip a rt izion e d el c a ric o

    - operando da l p iano d i campagna (oss ia da l basso) , met tere in opera le sca le in

    c or risp ond enza d e l le b oto le

    - p a ssa re a i pian i suc c essivi

    Caratteristica Modalit di controllo

    Controllo della verticalit dei montanti

    Controllo della orizzontalit dei correnti e dei traversi

    Livello-bolla del primo impalcato

    Distanza tra impalcato del ponteggio e opera servita > 20cm 20cm

    NOTA: per ciascuna zona dove la distanza prevista sia >20cm , andrcompilata la tabella sottostante, indicando la soluzione tecnicaadottata.

    Identificazione zona ed eventuali annotazioni Soluzione adottata

    parapetto completointerno

    stocco di tubo/mensola etavola aggiuntiva

    altro (specificare)

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    21/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 21 di 41

    6.6 Descrizione dei DPI utilizzati nelle operazioni di montaggio e/osmontaggio e/o trasformazione del ponteggio

    DPI Presenza incantiere

    Addestramentoalluso

    Casco (o elmetto) protettivo con sottogola SI NO -

    Scarpe antinfortunistiche SI NO -

    Guanti SI NO -

    Dispositivi di protezione individuale anticaduta(come imbracature di sicurezza, cinture diposizionamento ecc.)

    SI NO(si vedano le tabelle A e B

    sotto riportate)SI NO

    Otoprotettori SI NO SI NO

    Altro (specificare) SI NO SI NO

    TABELLA ATipo DPI anticaduta Modalit duso

    Sistema di arrestocaduta

    Punti di ancoraggio

    Dispositivi di protezioneausiliari / temporanei (es.linee di ancoraggio)

    TABELLA BTipo DPC anticaduta Descrizione Modalit duso

    In dotazione al ponteggio(previsti dal costruttoree che non richiedonolutilizzo di ulterioriprotezioni aggiuntive)

    Dispositivi di protezionerealizzati direttamentedallimpresa (specificare)

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    22/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 22 di 41

    6.7 Descrizione delle attrezzature utilizzate

    In questa sezione andranno indicate le attrezzature adoperate nelle operazioni di montaggio e/otrasformazione e/o smontaggio del ponteggio, unitamente alla descrizione della modalit diinstallazione ed uso.

    ATTREZZATURA Modalit di installazione Modalit duso

    Es. argano

    Es. carrucoleNOTA: se h>5m, necessarioun dispositivo di blocco

    6.8 Misure di sicurezza da adottare in presenza di linee elettriche

    La distanza di sicurezza dovr intendersi costantemente garantita durante lintera durata delleattivit di cantiere, ivi incluso durante la movimentazione (aerea e non) di carichi, materiali edattrezzature.

    Tipologia delle lineeelettriche interferenti

    presenti

    Distanza minimadal ponteggio

    Misure da adottare

    - - -

    Per le misure di sicurezza da adottare in presenza di linee elettriche (Art. 83 del Decreto) e le relativedistanze di sicurezza, si veda lart. 117 del Decreto e la tabella I di cui allAll. IX, di seguito riportata:

    Tensione nominaleUn [kV]

    Distanza minimaD [m]

    1 3,0

    1 < Un 30 3,5

    30 < Un 132 5,0

    > 132 7,0

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    23/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 23 di 41

    6.9 Misure da adottare in caso di cambiamento delle condizionimeteorologiche

    In caso di eventi meteorologici eccezionali (es. forte vento) ovvero in presenza di ghiaccio o nevecon conseguente formazione di superfici ghiacciate o innevate che comportino il rischio discivolamento delle maestranze, si dovranno sospendere tutte le lavorazioni sul ponteggio edallaperto fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Si raccomanda inoltre luso di idoneovestiario/equipaggiamento e DPI, in funzione delle temperature operative e delle specifiche esigenzeoperative.

    6.10Misure di sicurezza adottate contro la caduta di materiali e oggetti

    Si riportano in questa sede le misure di sicurezza adottate contro la caduta di materiali ed oggetti(ove presenti), con riferimento ai fattori di criticit individuati ed alle indicazioni fornite al precedenteparagrafo 6.1 - Descrizione del contesto ambientale in cui verr montato il ponteggio.

    Tipo di protezioneSchema

    previsto dalibretto

    Modalit di realizzazione

    Es. mantovana SI NO

    Es. graticcio SI NO

    Es. telo antipolvere SI NO

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    24/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 24 di 41

    7 MODALIT DI MONTAGGIO / TRASFORMAZIONE / SMONTAGGIO

    7.1 Regole generali

    Le operazioni di montaggio, trasformazione e smontaggio sono effettuate da personalecompetente.

    Gli elementi del ponteggio da utilizzare sono stati controllati prima del loro impiego, con modalit dicontrollo conformi allALLEGATO XIX del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. - CIRCOLARE 11 luglio 2000 N. 46(M iniste ro d el La vo ro e d e lla Prev ide nza So c iale Direzio ne G en era le Rap p o rt i d i La vo ro - Div. VII).

    7.2 Modalit di montaggio/trasformazione/smontaggio

    Riportiamo di seguito le istruzioni specifiche di montaggio/smontaggio passo dopo passo inrelazione allarea ed al tipo di ponteggio utilizzato per la realizzazione delle lavorazioni del cantiere.

    FASE Sequenza delle lavorazioni Descrizione / eventuale riferimento a tavola grafica,foto, altro (specificare)

    MONTAGGIO,TRA

    SFORMAZIONEESMO

    NTAGGIOD

    EL

    PONTEGGIO

    Indicazioni sul tracciamento delponteggio da installare conriferimento alle condizioni generalie/o specifiche (linee elettriche,traffico veicolare/pedonale, etc.)Modalit di verifica e controllo dellabase di appoggio del ponteggio(resistenza della superficie,omogeneit, ripartizione del carico

    etc.)Modalit di impostazione della base(prima stilata), verifica dellalinearit, verticalit, livello (bolla),distanza tra ponteggio (intavolato opiano di calpestio) e opera darealizzare etc.Modalit di installazione e uso diargani, carrucola, gru, autogr,quando utilizzati per il sollevamentodei materiali necessari nonchdescrizione delle attrezzature e

    degli utensili utilizzati per ilmontaggio e/o luso e/o losmontaggio del ponteggioProcedure per le attivit dasvolgersi in caso di condizioniatmosferiche avverse (pioggia,vento, neve, gelo, etc.)Modalit di posa e utilizzo dellelinee vita o dei sistemi anticadutada utilizzare e dei relativi DPI indotazione ai lavoratori

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    25/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 25 di 41

    Montaggio delle stilate delponteggio (dalla seconda a quellafinale) utilizzando correttamente isistemi anticaduta (linee vita),i DPI (imbracature con doppiocordino e dissipatore di energia), leattrezzature (carrucole, argani, etc.)

    Modalit di ancoraggio deglielementi del ponteggio alloperaoggetto dellintervento o distabilizzazione al terreno(controventature)Specifiche sullinstallazione dellaeventuale mantovana parasassi edelle eventuali reti, teli o cartellipubblicitari, etc.

    Specifiche inerenti il montaggio dipezzi speciali, quali mensole, parti asbalzo,rientranze, etc.

    Modalit di fissaggio dei piani dicamminamento misti (intavolati inlegno e metallo)

    Procedura di verifica finale e dimessa in esercizio

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    26/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 26 di 41

    8 REGOLE DUSO

    8.1 Elenco delle attivit lavorative per le quali si far uso del ponteggio

    Attivit previste Impresa/Soggetti utilizzatori Periodo di utilizzo

    8.2 Generalit

    Le presenti regole e disposizioni sono integralmente richiamate nel documento di cui allallegato 1.

    fatto espresso divieto di manomettere, modificare od apportare qualsivoglia modifica al ponteggioda parte di personale non autorizzato; ogni intervento dovr essere preventivamente comunicato edautorizzato dallImpresa Affidataria, che provveder ove ne sussista lobbligo allaggiornamentodel presente documento.

    Si definiscono alcune regole duso che tutti obbligatoriamente devono adottare nellutilizzare ilponteggio:

    - I ponteggi devono essere conservati in efficienza per lintera durata del loro impiego.- Non devono essere rimossi per alcuna ragione elementi del ponteggio, comprese eventuali

    tavolati di calpestio o tavole fermapiede.- Mantenere lordine e la pulizia.- Nel depositare i carichi sui tavolati tenere conto che:

    i carichi concentrati in mezzeria sollecitano il doppio di quelli uniformemente distribuiti sututta la luce;

    persone in movimento provocano sollecitazioni dinamiche fino a tre volte il peso dellapersona stessa; perci vietato correre sui tavolati;

    occorre lasciare lo spazio per il transito e ricordare che proibito passare sui carichi pernon aumentare la sollecitazione;

    il deposito dei materiali sui ponteggi pu essere effettuato solo temporaneamente per lanecessit dei lavori.

    - Usare sempre le scale di servizio per transitare da un piano allaltro e tenere sempre chiuse lebotole.

    - Non gettare alcunch dallalto.

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    27/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 27 di 41

    8.3 Verifiche durante luso

    Si riporta un quadro sintetico delle verifiche effettuate durante lutilizzo del ponteggio, e delle relativemodalit/periodicit di effettuazione da parte del personale sotto identificato:

    Verifica Nominatividegli incaricati

    alle verificheperiodiche delponteggio

    Periodicit dellaverifica

    Modalit di verifica

    Es. eventi atmosfericidi particolareintensit, prolungatoinutilizzo, urtoaccidentale, etc

    8.4 Modalit di utilizzo del ponteggio

    Si vedano le indicazioni generali per luso in sicurezza del ponteggio (come da autorizzazioneministeriale)

    Qualora non sia possibile proteggere sporti o varchi mediante parapetti a norma muniti di tavolafermapiede, ovvero si rendesse necessaria la temporanea rimozione dei parapetti, gli operatoridovranno fare uso di cintura di posizionamento con cordino (caduta totalmente prevenuta), ovveroimbracatura di sicurezza, cordino con dissipatore/retrattile assicurati a parti stabili della struttura, e

    comunque previa valutazione del tirante daria disponibile e di eventuali elementi interferenti.In ogni caso, il personale dovr essere adeguatamente formato ed addestrato per luso di DPI di IIIcategoria.

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    28/41

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    29/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 29 di 41

    Controllo spinotto dicollegamento fra montanti

    Visivo e/ofunzionale

    Se il controllo negativo occorrescartare lelemento

    Si

    No

    Controllo attacchicontroventature: perni e/oboccole

    Visivo e/ofunzionale

    Se il controllo negativo, occorre:

    Scartare lelemento, o ripristinare lafunzionalit dellelemento inconformit alle modalit previste dalfabbricante del ponteggio

    Si

    No

    Controllo orizzontalittraverso

    Visivo Se il controllo negativo occorrescartare lelemento

    Si

    No

    CORRENTIEDIAGONALI

    Controllo marchio come dalibretto

    Visivo Se il marchio non rilevabile, o difforme rispetto a quello indicato nellibretto, occorre scartare lelemento

    Si

    No

    Controllo stato diconservazione dellaprotezione contro lacorrosione

    Visivo Se il controllo negativo, procedereal controllo degli spessori:

    Se il controllo degli spessori negativo(tenuto conto delle tolleranze previstedal fabbricante del ponteggio),scartare lelemento

    Se il controllo degli spessori positivo,procedere al ripristino dellaprotezione, in conformit allemodalit previste dal fabbricante delponteggio

    Si

    No

    Controllo linearitdellelemento

    Visivo Se il controllo negativo occorrescartare lelemento

    Si

    No

    Controllo stato diconservazionecollegamenti al telaio

    Visivo e/ofunzionale

    Se il controllo negativo occorrescartare lelemento

    Si

    No

    IMPALCATIPREFABBRICATI

    Controllo marchio come dalibretto

    Visivo Se il marchio non rilevabile, o difforme rispetto a quello indicato nellibretto, occorre scartare lelemento

    SiNo

    Controllo stato diconservazione dellaprotezione contro lacorrosione

    Visivo Se il controllo negativo, procedereal controllo degli spessori:

    Se il controllo degli spessori negativo(tenuto conto delle tolleranze previstedal fabbricante del ponteggio),scartare lelemento

    Se il controllo degli spessori positivo,procedere al ripristino dellaprotezione, in conformit allemodalit previste dal fabbricante del

    Si

    No

    Controllo orizzontalit pianidi calpestio

    Visivo Se il controllo negativo occorrescartare lelemento

    Si

    No

    Controllo assenza dideformazioni negli appoggial traverso

    Visivo e/ofunzionale

    Se il controllo negativo occorrescartare lelemento

    Si

    No

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    30/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 30 di 41

    Controllo efficienza deisistemi di collegamento tra:piani di calpestio, testatacon ganci di collegamentoal traverso ed irrigidimenti(saldatura, rivettatura,bullonatura e cianfrinatura)

    Visivo:

    Integrit delsistema dicollegamentoper rivettatura,bullonatura ecianfrinatura

    Assenza, nel

    sistema dicollegamento,di cricche,distacchi edossidazionipenetranti persaldatura

    Se il controllo negativo:

    Scartare lelemento, o

    Procedere, a cura del fabbricante delponteggio, al ripristino dellefficienzadei sistemi di collegamento

    Si

    No

    BASETTEFISSE

    Controllo marchio come dalibretto

    Visivo Se il marchio non rilevabile, o difforme rispetto a quello indicato nellibretto, occorre scartare lelemento

    Si

    No

    Controllo orizzontalit piattodi base

    Visivo, adesempio conun piano diriscontro

    Se il controllo negativo occorrescartare lelemento Si

    No

    BASETTEREGOLABILI

    Controllo marchio come dalibretto

    Visivo Se il marchio non rilevabile, o difforme rispetto a quello indicato nellibretto, occorre scartare lelemento

    Si

    No

    Controllo orizzontalit piattodi base

    Visivo, adesempio conun piano diriscontro

    Se il controllo negativo occorrescartare lelemento Si

    No

    Controllo verticalit stelo Visivo Se il controllo negativo occorrescartare lelemento

    Si

    No

    Controllo stato diconservazione dellafilettatura dello stelo e dellaghiera filettata

    Visivo efunzionale

    Visivo: stato diconservazionedella filettatura

    Funzionale:regolareavvitamentodella ghiera

    Se i controlli, visivo e funzionale, sononegativi occorre scartare lelemento

    Se negativo il solo controllofunzionale occorre ripristinare lafunzionalit (pulizia e ingrassaggio). Seci non possibile, scartarelelemento

    Si

    No

    N.B.: Per le verifiche relative ad altri elementi di ponteggio (quali ad esempio: fermapiede, trave per passo carraio,mensola, montante per parapetto di sommit, scala, parasassi), riportati nel libretto di cui all'autorizzazione ministeriale,occorre utilizzare: tipo, modalit di verifica e misure, analoghi a quelli descritti per gli elementi sopraelencati.

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    31/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 31 di 41

    9.1.2 PONTEGGIMETALLIC IA MONTANTIETRAVERSIPREFABBRICATI

    Elementi Tipo di verifica Modalit diverifica

    Misura adottata

    Eseguita

    con

    esito

    positivo

    GENERALE Controllo esistenza del

    libretto di cuiallautorizzazioneministeriale, rilasciata dalMinistero del Lavoro e dellepolitiche sociali

    Visivo Se non esiste il libretto, il ponteggio

    non pu essere utilizzato. Occorrerichiedere il libretto, che devecontenere tutti gli elementi delponteggio, al fabbricante delponteggio

    Si

    No

    Controllo che gli elementi intubi e giunti,eventualmente utilizzati,siano di tipo autorizzatoappartenenti ad unicofabbricante

    Visivo Se il controllo negativo, necessarioutilizzare elementi autorizzatiappartenenti ad un unicofabbricante, richiedendone il relativolibretto

    Si

    No

    MONTANTE

    Controllo marchio come dalibretto

    Visivo Se il marchio non rilevabile, o difforme rispetto a quello indicato nel

    libretto, occorre scartare lelemento

    Si

    NoControllo stato diconservazione dellaprotezione contro lacorrosione

    Visivo Se il controllo negativo, procedereal controllo degli spessori:

    Se il controllo degli spessori negativo(tenuto conto delle tolleranze previstedal fabbricante del ponteggio),scartare lelemento

    Se il controllo degli spessori positivo,procedere al ripristino dellaprotezione, in conformit allemodalit previste dal fabbricante delponteggio

    Si

    No

    Controllo verticalit Visivo, adesempio conutilizzo filo apiombo

    Se la verticalit del montante non soddisfatta occorre scartarelelemento

    Si

    No

    Controllo spinotto dicollegamento fra montanti

    Visivo e/ofunzionale

    Se il controllo negativo occorrescartare lelemento

    Si

    No

    Controllo attacchi elementi Visivo e/ofunzionale

    Se il controllo negativo, occorre

    scartare lelementoSi

    No

    TRAVERSO Controllo marchio come dalibretto

    Visivo Se il marchio non rilevabile, o difforme rispetto a quello indicato nel

    libretto, occorre scartare lelemento

    Si

    NoControllo stato diconservazione dellaprotezione contro lacorrosione

    Visivo Se il controllo negativo, procedereal controllo degli spessori:

    Se il controllo degli spessori negativo(tenuto conto delle tolleranze previstedal fabbricante del ponteggio),scartare lelemento

    Se il controllo degli spessori positivo,procedere al ripristino dellaprotezione, in conformit allemodalit previste dal fabbricante delponteggio

    Si

    No

    Controllo orizzontalittraverso

    Visivo Se il controllo negativo occorrescartare lelemento Si

    No

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    32/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 32 di 41

    Controllo stato diconservazionecollegamenti ai montanti

    Visivo e/ofunzionale

    Se il controllo negativo occorrescartare lelemento, o ripristinare lafunzionalit dellelemento inconformit alle modalit previste dalfabbricante del ponteggio

    Si

    No

    CORRENTIEDIAGONA

    LI

    Controllo marchio come dalibretto

    Visivo Se il marchio non rilevabile, o difforme rispetto a quello indicato nellibretto, occorre scartare lelemento

    Si

    No

    Controllo stato diconservazione dellaprotezione contro lacorrosione

    Visivo Se il controllo negativo, procedereal controllo degli spessori:

    Se il controllo degli spessori negativo(tenuto conto delle tolleranze previstedal fabbricante del ponteggio),scartare lelemento

    Se il controllo degli spessori positivo,procedere al ripristino dellaprotezione, in conformit allemodalit previste dal fabbricante delponteggio

    Si

    No

    Controllo linearit

    dellelemento

    Visivo Se il controllo negativo occorre

    scartare lelemento

    Si

    No

    Controllo stato diconservazionecollegamenti ai montanti

    Visivo e/ofunzionale

    Se il controllo negativo occorrescartare lelemento, o ripristinare lafunzionalit dellelemento inconformit alle modalit previste dalfabbricante del ponteggio

    Si

    No

    IMPALCATIPREFABBRICATI

    Controllo marchio come dalibretto

    Visivo Se il marchio non rilevabile, o difforme rispetto a quello indicato nellibretto, occorre scartare lelemento

    Si

    NoControllo stato diconservazione della

    protezione contro lacorrosione

    Visivo Se il controllo negativo, procedereal controllo degli spessori:

    Se il controllo degli spessori negativo(tenuto conto delle tolleranze previstedal fabbricante del ponteggio),scartare lelemento

    Se il controllo degli spessori positivo,procedere al ripristino dellaprotezione, in conformit allemodalit previste dal fabbricante delponteggio

    Si

    No

    Controllo orizzontalit pianidi calpestio

    Visivo Se il controllo negativo occorrescartare lelemento

    Si

    NoControllo assenza di

    deformazioni negliappoggi al traverso

    Visivo e/o

    funzionale

    Se il controllo negativo occorre

    scartare lelemento

    SiNo

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    33/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 33 di 41

    Controllo efficienza deisistemi di collegamento tra:piani di calpestio, testata

    con ganci di collegamentoal traverso ed irrigidimenti(saldatura, rivettatura,

    bullonatura e cianfrinatura)

    Visivo:

    Integrit delsistema

    dicollegamentoperrivettatura,

    bullonatura e

    cianfrinaturaAssenza, nel

    sistema dicollegamento,di cricche,distacchi ed

    ossidazioni

    penetranti

    Se il controllo negativo:

    Scartare lelemento, OPPURE

    Procedere, a cura del fabbricante del

    ponteggio, al ripristino dellefficienza

    dei sistemi di collegamento

    Si

    No

    BASETTEFISSE

    Controllo marchio come dalibretto

    Visivo Se il marchio non rilevabile, o difforme rispetto a quello indicato nellibretto, occorre scartare lelemento

    Si

    No

    Controllo orizzontalit piattodi base

    Visivo, adesempio conun piano diriscontro

    Se il controllo negativo occorrescartare lelemento Si

    No

    BASETTEREGOLABILI

    Controllo marchio come dalibretto

    Visivo Se il marchio non rilevabile, o difforme rispetto a quello indicato nellibretto, occorre scartare lelemento

    Si

    No

    Controllo orizzontalit piattodi base

    Visivo, adesempio conun piano diriscontro

    Se il controllo negativo occorrescartare lelemento Si

    No

    Controllo verticalit stelo Visivo Se il controllo negativo occorrescartare lelemento

    Si

    NoControllo stato diconservazione dellafilettatura dello stelo e dellaghiera filettata

    Visivo efunzionale:

    Visivo: statodiconservazionedella filettatura

    Funzionale:regolareavvitamentodella ghiera

    Se i controlli, visivo e funzionale, sononegativi occorre scartare lelemento.

    Se negativo il solo controllofunzionale occorre ripristinare lafunzionalit (pulizia e ingrassaggio). Seci non possibile, scartarelelemento

    Si

    No

    N.B.: Per le verifiche relative ad altri elementi di ponteggio (quali ad esempio: fermapiede, trave per passo carraio,mensola, montante per parapetto di sommit, scala, parasassi), riportati nel libretto di cui all'autorizzazione ministeriale,occorre utilizzare: tipo, modalit di verifica e misure, analoghi a quelli descritti per gli elementi sopraelencati.

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    34/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 34 di 41

    9.1.3 PONTEGGIMETALLIC IA TUBIEG IUNTI

    Elementi Tipo di verifica Modalit diverifica

    Misura adottata

    Eseguita

    con

    esito

    positivo

    GENERALE Controllo esistenza dellibretto di cuiallautorizzazioneministeriale rilasciata dalMinistero del Lavoro e dellepolitiche sociali

    Visivo Se non esiste il libretto, il ponteggionon pu essere utilizzato. Occorrerichiedere il libretto, che devecontenere tutti gli elementi delponteggio, al fabbricante delponteggio

    Si

    No

    TUBI Controllo marchio come dalibretto

    Visivo Se il marchio non rilevabile, o difforme rispetto a quello indicato nellibretto, occorre scartare lelemento

    Si

    No

    Controllo stato diconservazione dellaprotezione contro lacorrosione

    Visivo Se il controllo negativo, procedereal controllo degli spessori:

    Se il controllo degli spessori

    negativo (tenuto conto delletolleranze previste dal fabbricantedel ponteggio), scartare lelemento

    Se il controllo degli spessori positivo,procedere al ripristino dellaprotezione, in conformit allemodalit previste dal fabbricante delponteggio

    Si

    No

    Controllo verticalit Visivo, adesempio conutilizzo filo apiombo

    Se la verticalit del tubo non soddisfatta occorre scartarelelemento

    Si

    No

    GIUNTI Controllo marchio come da

    libretto

    Visivo Se il marchio non rilevabile, o

    difforme rispetto a quello indicato nellibretto, occorre scartare lelemento

    Si

    No

    Controllo stato diconservazione dellaprotezione contro lacorrosione

    Visivo Se il controllo negativo occorrescartare lelemento Si

    No

    Controllo bulloni completidi dadi

    Visivo efunzionale

    Visivo: stato diconservazionedella filettatura

    Funzionale:

    regolareavvitamentodel dado

    Se il controllo visivo negativooccorre : sostituire il bullone e/o ildado con altro fornito dalfabbricante del giunto

    Se negativo il solo controllofunzionale occorre ripristinare lafunzionalit (pulizia e ingrassaggio).Se ci non possibile, sostituirelelemento con altro fornito dalfabbricante del giunto

    Si

    No

    Controllo linearitmartelletti

    Visivo Se il controllo negativo occorrescartare lelemento

    Si

    No

    Controllo perno rotazionegiunto girevole

    Visivo efunzionale

    Visivo:parallelismodei due nuclei

    Funzionale:

    correttarotazione

    Se i controlli sono negativi occorrescartare lelemento

    Si

    No

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    35/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 35 di 41

    IMPALCATIPREFABBRICATI

    (nonstrutturali)

    Controllo marchio come dalibretto

    Visivo Se il marchio non rilevabile, o difforme rispetto a quello indicato nellibretto, occorre scartare lelemento

    Si

    No

    Controllo stato diconservazione dellaprotezione contro lacorrosione

    Visivo Se il controllo negativo, procedereal controllo degli spessori:

    Se il controllo degli spessori negativo (tenuto conto delletolleranze previste dal fabbricantedel ponteggio), scartare lelementoSe il controllo degli spessori positivo,procedere al ripristino dellaprotezione, in conformit allemodalit previste dal fabbricante delponteggio

    SiNo

    Controllo orizzontalit pianidi calpestio

    Visivo Se il controllo negativo occorrescartare lelemento

    Si

    No

    Controllo assenza dideformazioni negli appoggial traverso

    Visivo e/ofunzionale

    Se il controllo negativo occorrescartare lelemento

    Si

    No

    Controllo efficienza deisistemi di collegamento tra:piani di calpestio, testatacon ganci di collegamentoal traverso ed irrigidimenti(saldatura, rivettatura,bullonatura e cianfrinatura)

    Visivo:Integrit delsistema dicollegamentoper rivettatura,bullonatura ecianfrinatura

    Assenza, nelsistema dicollegamento,di cricche,distacchi edossidazionipenetranti persaldatura

    Se il controllo negativo:Scartare lelemento, o

    Procedere, a cura del fabbricantedel ponteggio, al ripristinodellefficienza dei sistemi dicollegamento

    Si

    No

    BASETTEFISSE

    Controllo marchio come dalibretto

    Visivo Se il marchio non rilevabile, o difforme rispetto a quello indicato nellibretto, occorre scartare lelemento

    Si

    No

    Controllo orizzontalit piattodi base

    Visivo, adesempio conun piano diriscontro

    Se il controllo negativo occorrescartare lelemento Si

    No

    BASETTEREGOLABILI

    Controllo marchio come dalibretto

    Visivo Se il marchio non rilevabile, o difforme rispetto a quello indicato nellibretto, occorre scartare lelemento

    Si

    No

    Controllo orizzontalit piattodi base

    Visivo, adesempio conun piano diriscontro

    Se il controllo negativo occorrescartare lelemento Si

    No

    Controllo verticalit stelo Visivo Se il controllo negativo occorrescartare lelemento

    Si

    No

    Controllo stato diconservazione dellafilettatura dello stelo e dellaghiera filettata

    Visivo efunzionale

    Visivo: stato diconservazionedella filettatura

    Funzionale:regolare

    Se i controlli, visivo e funzionale, sononegativi occorre scartare lelemento

    Se negativo il solo controllofunzionale occorre ripristinare lafunzionalit (pulizia e ingrassaggio).

    Se ci non possibile, scartarelelemento

    Si

    No

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    36/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 36 di 41

    avvitamentodella ghiera

    N.B.: Per le verif iche relative ad altri elementi di ponteggio (quali ad esempio: fermapiede, trave per passo carraio,mensola, montante per parapetto di sommit, scala, parasassi), riportati nel libretto di cui all'autorizzazione ministeriale,occorre utilizzare: tipo, modalit di verifica e misure, analoghi a quelli descritti per gli elementi sopraelencati.

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    37/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 37 di 41

    9.2 Verifiche degli elementi di ponteggio durante luso

    Durante luso vengono eseguiti i seguenti controlli (tratti dallALLEGATO XIX del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. CIRCOLARE N. 46/2000 11 luglio 2000 del Ministero del Lavoro) eseguiti dal Capocantiere (o Preposto)e registrati in un apposito modulo presente in cantiere.

    Ponteggio metallico identificato come _______________ tipo _________________________ Aut. Min. n._______________________

    Verifiche effettuate in data _______________ durante luso del ponteggio

    TIPO DI VERIFICAE stato controllato che il disegno esecutivo sia conforme allo schema tipo fornito dal fabbricantedel ponteggioE stato controllato che il disegno esecutivo sia firmato dal responsabile del cantiere perconformit agli schemi tipo forniti dal fabbricante del ponteggioIl disegno esecutivo tenuto in cantiere, a disposizione degli organi di vigilanza, unitamente alla

    copia del libretto di cui allautorizzazione ministerialeE stata controllata la presenza della documentazione relativa allesecuzione, da parte delresponsabile di cantiere, dellultima verifica del ponteggio, al fine di assicurarne linstallazionecorretta ed il buon funzionamentoE stato controllato il mantenimento di un distacco non superiore a 20 cm tra il bordo internodellimpalcato del ponteggio e lopera servitaE stato controllato il mantenimento dellefficienza dellelemento parasassi, capace di intercettarela caduta del materiale dallaltoE stato controllato il mantenimento dellefficienza del serraggio dei giunti, secondo le modalitpreviste dal fabbricante del ponteggio e riportate nel libretto di cui allautorizzazione ministerialeE stato controllato il mantenimento dellefficienza del serraggio dei collegamenti fra gli elementidel ponteggio, secondo le modalit previste dal fabbricante del ponteggio e riportate nel librettodi cui allautorizzazione ministerialeE stato controllato il mantenimento dellefficienza degli ancoraggi, secondo le modalit previstedal fabbricante del ponteggio riportate nel libretto di cui allautorizzazione ministerialeE stato controllato il mantenimento della verticalit dei montanti con lutilizzo di filo a piomboE stato controllato il mantenimento dellefficienza delle controventature di pianta e di facciatamediante:

    controllo visivo della linearit delle aste delle diagonali di facciata e delle diagonali inpianta;

    controllo visivo dello stato di conservazione dei collegamenti ai montanti delle diagonalidi facciata e delle diagonali in pianta;

    controllo visivo dello stato di conservazione degli elementi di impalcato aventi funzione dicontroventatura in pianta.

    E stato controllato il mantenimento in opera dei dispositivi di blocco degli elementi di impalcatoE stato controllato il mantenimento in opera dei dispositivi di blocco o dei sistemi antisfilamentodei fermapiedi.

    Firma del verificatore________________________________

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    38/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 38 di 41

    PARTE RISERVATA AI PONTEGGI DI ALTEZZA SUPERIORE A 20 METRI O NON CONFORMI AGLI SCHEMI TIPOTIPO DI VERIFICA

    E stato redatto un progetto, firmato da un ingegnere o architetto abilitato a norma di leggeallesercizio della professioneIl progetto di cui sopra tenuto in cantiere a disposizione dellautorit di vigilanza, unitamente allacopia del libretto di cui allautorizzazione ministeriale

    Firma del verificatore________________________________PARTE RISERVATA AI PONTEGGI SUI QUALI SIANO STATI MONTATI TABELLONI PUBBLICITARI, GRATICCI, TELI O ALTRESCHERMATURE

    TIPO DI VERIFICAE stato redatto apposito calcolo, eseguito da ingegnere o da architetto abilitato a norma dilegge allesercizio della professione, in relazione allazione del vento presumibile per la zona ove ilponteggio montato.Nel calcolo di cui sopra stato tenuto conto del grado di permeabilit delle strutture servite.

    Firma del verificatore________________________________

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    39/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 39 di 41

    10 ALLEGATI

    DOCUMENTAZIONE ALLEGATA

    Copia autorizzazione ministeriale SI NO

    Copia libretto del ponteggio SI NO

    Attestazioni riguardanti lavvenuta formazione del preposto e dei lavoratoriadibiti al montaggio/smontaggio/modifica del ponteggio

    SI NO

    Attestazioni riguardanti la formazione dei lavoratori alluso dei DPI di IIIcategoria

    SI NO

    Elaborati grafici, fotografie, schemi di montaggio, planimetria di cantiere,etc.

    SI NO

    Progetto del ponteggio quando previsto (art. 133 D.Lgs.81/08 e s.m.i.) SI NO

    Comunicazioni e accordi con Enti/Uffici competenti per regolamentazioneviabilit

    SI NO

    Richiesta autorizzazione di occupazione temporanea di suolo pubblico SI NO

    Documenti di verifica per il collegamento equipotenziale allimpianto dimessa a terra

    SI NO

    Valutazione dei rischi da scariche atmosferiche / dichiarazione diautoprotezione / progetto impianto protezione scariche atmosferiche

    SI NO

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    40/41

    Modello 2011:approvato a Padova il 18-11-11dal Comitato Provinciale di Coordinamento

    Impresa Pagina 40 di 41

    ALLEGATO 01 - Dichiarazione di consegna del PiMUS e delle regole dusoalle ditte interessate

    Il sottoscritto

    Datore di lavoro della Ditta/Impresaesecutrice del

    montaggio del/i ponteggio/i presente/i nel cantiere di

    ....., per i lavori

    di.

    Dichiaradi avere trasmesso copia del Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio (Pi.M.U.S), ai sensi delD.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Titolo IV Capo II Sez. IV, Art. 134 e Art. 136, alla seguenteImpresa/Ditta:

    Nom e Imp resa / Dit ta c he eseg ue lat rasforma zione d el po ntegg io

    Nom e Imp resa / Dit ta c he eseg ue la

    m anutenzione / verific a pe riod ic a de l

    pon tegg io

    Nom e Imp resa / Dit ta c he esegue lo

    sm ontagg io de l pon tegg io

    LImpresa/Dittasi impegna: ad unattenta lettura di tale documentazione; a richiedere chiarimenti in caso di necessit;

    a ritenere le disposizioni ivi contenute come inderogabili; ad adoperarsi affinch anche le ditte in subappalto e/o gli eventuali lavoratori

    autonomi le considerino tali.

    Da ta, ....................................( f irm a Da tore d i la voro)

    ...................................

    Impresa esecutrice della: trasformazione manutenzione/verifica verifica periodica smontaggio

    ( f irm a d el Dato re d i la vo ro)

    Data di accettazione

    Lavoratore autonomo ( firm a d e l La vora to re a u tono m o)

    Data di accettazione

  • 7/21/2019 Modello PiMUS Padova

    41/41

    GRUPPO DI LAVORO

    SPISAL ULSS n. 15, Alta Padovana: Fra nc esc o Zec c hin

    SPISAL ULSS n. 16, Padova: Fra nc esc o Cia rd o

    SPISAL ULSS n. 17, Monselice: Ste fa no Zisc a rd iDIREZIONE TERRITORIALE DEL LAVORO DI PADOVA: Ne rio Bovo

    ORDINE DEGLI INGEGNERI prov. di Padova: Guid o C a sse lla

    ORDINE DEGLI ARCHITETTI, P.P E C. prov. di Padova: Ma urizio M ic he la zzo

    COLLEGIO DEI GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI prov. di Padova: G iusep p e G a zzin

    CONFINDUSTRIA Padova: A le ssa nd ro Timo ssi

    COLLEGIO DEI COSTRUTTORI EDILI prov. di Padova: Leo na rd o Pesa d or i

    COMITATO PARITETICO TERRITORIALE Padova: Pa olo Ba lla d ore

    UNIONE PROVINCIALE ARTIGIANI Padova: Serg io Sa d oc c o

    C.N.A. Padova: Ca rlo Fe rra ri

    CAMERA DI COMMERCIO Padova: And rea Ma lag ug in i

    Consulenza legale: G iov a nni Sc ud ier

    Si ringraziano Andrea Bosco, Alessandro Turiani e Valentina Veronese