MODELLO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE 2018 · - raggiungere un’autentia motivazione al am iamento; -...

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Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 1 IL PROGETTO cooperativa sociale Via Salvo D’Acquisto 27 – 21053 Castellanza (VA) Tel. 0331/504770 - fax 0331/483708 E-mail [email protected] sito web: www.ilprogettocoopsociale.it Accreditamento Reg. Lombardia dgr.n°1146 del 23/11/2005 Autorizzazione al funzion. ASL Provincia di Varese delib. n°915 del 24-08-2005 Contratto con ASL Provincia di Varese del 30/03/2011 Cod. fisc. / P.IVA 01670300126 Iscr. CCIAA. Varese n°199059 del 11- 03 - 1987 MODELLO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE 2018 Aggiornato e approvato 08/02/18 (aggiornare entro il primo trimestre di ogni anno) pagine documento n° 70 Per il legale rappresentante

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Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 1

IL PROGETTO cooperativa sociale Via Salvo D’Acquisto 27 – 21053 Castellanza (VA) Tel. 0331/504770 - fax 0331/483708

E-mail [email protected] sito web: www.ilprogettocoopsociale.it

Accreditamento Reg. Lombardia dgr.n°1146 del 23/11/2005 – Autorizzazione al funzion. ASL Provincia di Varese delib. n°915 del 24-08-2005

Contratto con ASL Provincia di Varese del 30/03/2011 Cod. fisc. / P.IVA 01670300126 Iscr. CCIAA. Varese n°199059 del 11- 03 - 1987

MODELLO ORGANIZZATIVO E

GESTIONALE

2018

Aggiornato e approvato 08/02/18 (aggiornare entro il primo trimestre di ogni anno) pagine documento n° 70

Per il legale rappresentante

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INDICE

- POLITICA, OBIETTIVI E ATTIVITA’ 2.2.1. a) Documento organizzativo …………………………………………………………………………… 4

- Missione dell’organizzazione e valori a cui si ispira ……………………………….………………4

- Politiche complessive …………………………………………………………………………………………….4

- Obiettivi dell’unità di offerta …………………………………………………………………………………5

- Organizzazione interna dell’unità di offerta …………………………………………………………6

- Organigramma ……………………………………………………………………………………….…………….6

- Ruoli, responsabilità, competenze delle diverse figure professionali …………………7

- Modalità di erogazione del servizio ………………………………………………………………………8

- Referente per i rapporti con gli uffici pubblici ………………………………………………………8

- b) Piano di lavoro 3.2.1. ………………………………………………………………………………….……..…9

- AC 3.2.4.i.1 Definizione di strumenti, indicatori, modalità e tempi per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi del programma annuale2018 ……………………………………………………………………10

- Relazione annuale che espliciti i risultati, le eventuali criticità rilevate e le azioni migliorative per l’anno successivo, dando evidenza del coinvolgimento del personale nelle attività di valutazione……..11

- Diffusione dei risultati della relazione annuale agli interessati AC 3.2.4.i. 3 ……………14

- Programmazione per ambiti: educativo, animazione socializzazione…………….……….14

- Coinvolgimento con il territorio ……………………………………………………………………..……….14

- Educazione alla salute e promozione del benessere ……………………………………....…….14

- Miglioramento qualità organizzativa /assistenziale nel principio di umanizzazione delle cure ..14

- C) Materiale informativo …………………………………………………………………………..…………….14

- STRUTTURA ORGANIZZATIVA 2.2.2 a) Politiche di gestione delle risorse umane ed economiche ……………………………………15 b) Continuità assistenziale …………………………………………………………………………………………15

Reperibilità e Continuità dell’assistenza ………………………………………………………………….….15 a) Gestione risorse umane 2.2.3 …………………………………………………………………………16

- Risorse umane necessarie per la gestione dell’unità di offerta ………………………….………17 b) Composizione dell’organico minimo ……………………………………………………………..19

- Standard minimo e qualifiche del personale ……………………………..………………………………..19

- Contratto di lavoro ………………………………………………………………………………………………………..19

- Metodologie per il contenimento del turnover ……………………………………………………………19

- Assenze operatori ………………………………………………………………………………………………………..20 c) Formazione del personale ………………………………………………………………………………………….20

- Programmazione delle presenze del personale …………………………………………………………………………20 d) Modalità di selezione del personale ………………………………………………………………………..20

GESTIONE , VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’, REGOLAMENTI INTERNI 2.2.5.

a) programma annuale di valutazione e miglioramento delle attività …………………………………21 b) struttura o responsabile delle attività di valutazione e miglioramento della qualità…….21 c) rilevazione del grado di soddisfazione dell’utenza ……………………………………………………..21 d) programma annuale di valutazione e miglioramento delle attività……………………………..21 e) documentazione sociosanitaria (FaSaS)………………………………………………………………………..24

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PROCEDURE E PROTOCOLLI (AGGIORNAMENTO TRIENNALE) DATATI E APPROVATI

- procedura per i processi assistenziali con relativo piano di diffusione e attuazione……………………………..24

- procedura relativi all’approvvigionamento, conservazione e smaltimento dei farmaci ………………………..25

- procedura che garantiscono la tracciabilità della somministrazione dei farmaci……………………………………25

PROCEDURA E REGOLAMENTI PER LE PRINCIPALI ATTIVITA’ DI SUPPOPRTO TECNICO O AMMINISTRATIVO

- criteri e modalità di accesso dell’utente (programmazione delle liste di attesa, accoglimento e registrazione) ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..25

- modalità di prelievo, conservazione e trasposto dei materiali organici da sottoporre ad accertamento ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...26

- modalità di pulizia, lavaggio, disinfezione e sterilizzazione di tutti gli strumenti e accessori…………………….26

- pulizia e sanificazione degli ambienti ……………………………………………………………………………………………………….26

- modalità di compilazione, conservazione, archiviazione del FASAS e di ogni altra documentazione comprovante l’attività sociosanitaria erogata ………………………………………………………………………………………………………………….26

- Sorveglianza e prevenzione delle infezioni ……………………………………………………………………………………………..….26

- Identificazione, la segnalazione e la gestione degli eventi avversi e degli eventi sentinella………………………...27

- Carta dei servizi (vedi allegato 8 )………………………………………………………………………..…………………………………....27

- Assicurazioni ……………………………………………………………………………………………………………………………………………….27

- Sistema per la valutazione degli obiettivi, delle attività e dei risultati del programma annuale …………..……..27 SISTEMA INFORMATIVO 2.2.6. ………………………………………………………………………………28

- Accesso alla documentazione ………………………………………………………………………………….28 ALLEGATI:

- 1a Scheda valutazione soddisfazione utente …………………………………………………………….29

- 1b Scheda valutazione soddisfazione utente …………………………………………………………….30

- 2 Modulo rilevazione disservizio ……………………………………………………………………………31

- 3 Valutazione soddisfazione operatori …………………………………………………………………..32

- 4 Piano annuale formazione personale………………………………………………………………….34

- 6 FaSaS……………………………………………………………………………………………………………….….35

- 7 Procedura pulizia e sanificazione ambienti………………………………………………………...54

- 8 Carta dei Servizi ………………………….……………………………………………………………………..58

- 9 Scheda valutazione soddisfazione familiari / caregiver………………………………………68

- 10 Scheda Diffusione dei risultati della relazione annuale…………………………………….69

- 11 Scheda di valutazione osservazione (primo trimestre)…………………………………..70

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POLITICA, OBIETTIVI E ATTIVITA’ 2.2.1 ( 3.2.1.)

a) 2.2.1.a Documento organizzativo

- Missione dell’organizzazione e valori a cui si ispira La cooperativa sociale Il Progetto (cooperativa di tipo A) nasce il 14 gennaio 1987 e, attraverso il servizio della “Comunità Terapeutica Riabilitativa Residenziale”, si propone di svolgere in modo organizzato e senza fine di lucro un’attività finalizzata all’accoglienza di persone in particolari condizioni di bisogno, favorendo e curando, per quanto possibile, il loro reinserimento nel tessuto sociale dal punto di vista morale, umano, culturale e professionale. Il mandato principale della Comunità è quello di essere un luogo di accoglienza e di condivisione del bisogno in un clima di rispetto dell’individuo e della sua libertà e di valorizzazione della sua autonomia e responsabilità. In una fase iniziale si sono accolte persone che si trovavano in situazioni di emarginazione senza una precisa distinzione: extracomunitari, etilisti, ragazze madri, tossicodipendenti, ecc. Successivamente, in considerazione della preponderante richiesta di accoglienza di persone con problemi di dipendenza si è preso atto della necessità di un intervento calibrato sulle esigenze di questa utenza Il Progetto, in qualità di cooperativa sociale, ha lo scopo, attraverso l’attività dei suoi soci, di perseguire l’interesse generale della comunità, la promozione umana, l’integrazione sociale dei cittadini. Il principio di responsabilità, alla base della “mission”, implica che Il Progetto come organizzazione e gli operatori che la compongono partecipino in modo attivo, creativo e concreto alla costruzione del bene comune. Come già detto nella presentazione della società, Il Progetto, attraverso il servizio “Comunità Terapeutica Riabilitativa Residenziale”, offre alle persone con problemi di dipendenza concrete possibilità di crescita personale e di acquisizione della propria autonomia favorendo in tal modo la loro cura e la loro integrazione nella società. Basandosi sui principi di sussidiarietà e integrazione, la cooperativa favorisce lo sviluppo di patti di collaborazione e aiuto, promuovendo un lavoro di rete e valorizzando la partecipazione. Ciò al fine di rispondere ai bisogni emergenti in modo unitario, integrato, trasparente ed in connessione con le risorse presenti sul territorio: istituzioni, organizzazioni ed imprese sociali, mondo del lavoro. La centralità e la soddisfazione dell’utente sono i principi che ispirano la qualità dei servizi offerti. Qualità che si declina attraverso il rispetto e la pratica di alcuni concetti di base quali l’imparzialità, l’informazione, la partecipazione, l’efficienza, l’efficacia, la continuità, la semplificazione, la personalizzazione, il confort, l’accessibilità e infine il lavoro di rete.

- Politiche complessive La politica aziendale, coerentemente con la “mission” più sopra annunciata, ha come obiettivi principali la soddisfazione delle aspettative dei propri utenti (persone con problemi di dipendenza), dei propri clienti (ente pubblico, privati), dei propri interlocutori sul territorio e la motivazione dei collaboratori. Tali finalità vengono perseguite costantemente attraverso adeguate strategie mirate a:

attuare efficacemente il servizio residenziale di riabilitazione e reinserimento di persone con problemi di dipendenza.

rafforzare nei collaboratori lo spirito di identificazione nel proprio ruolo;

osservare costantemente l’evoluzione dei bisogni sociali del territorio e delle risposte che il mercato dei servizi, istituzionali e non, dà a questi bisogni;

differenziare i servizi offerti in funzione della evoluzione dei bisogni sociali;

collaborare con associazioni territoriali, di categoria, autorità ed istituzioni pubbliche al fine di migliorare i servizi offerti e favorire l’ideazione di norme e/o di codici comportamentali che meglio tutelino i propri utenti e i propri interlocutori;

promuovere la cultura aziendale della qualità attraverso il coinvolgimento e la responsabilizzazione di tutti i collaboratori al raggiungimento di obiettivi di qualità del servizio erogato nei campi dell’organizzazione, professionale, relazionale, educativo e della struttura.

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- Obiettivi dell’unità di offerta

Il servizio che si intende erogare è una COMUNITA’ TERAPEUTICA RIABILITATIVA RESIDENZIALE AVENTE PER TARGET PERSONE CON PROBLEMI DI DIPENDENZA. Attualmente la comunità è accreditata con la Regione Lombardia per un’accoglienza massima di 20 persone nella sede di via Salvo D’Acquisto n°25/ 27 a Castellanza (Varese). La durata massima del percorso terapeutico non può superare i 36 mesi (come da normativa regionale lombarda).

L’obiettivo generale è la cura e la riabilitazione degli utenti con problemi di dipendenza. La comunità terapeutica fornisce alla persona gli strumenti che favoriscono la consapevolezza dei limiti e delle risorse personali per la costruzione di un progetto di vita. Si prevede che il soggetto raggiunga l’interruzione o almeno la diminuzione dell’uso di sostanze psicotrope ed il miglioramento della qualità della vita. In termini metodologici per raggiungere tale obiettivo vengono messi a disposizione:

- il contesto di convivenza e di quotidianità - l’affiancamento educativo - il lavoro psicoterapico - il contesto ergoterapico

L’intervento educativo è finalizzato al raggiungimento di un livello di autonomia che tenga in considerazione le potenzialità di ciascuno. Le azioni educative hanno l’intento di:

- raggiungere un’autentica motivazione al cambiamento; - favorire la presa di coscienza della propria storia e della propria identità; - far acquisire maggior consapevolezza delle proprie problematiche , dei propri limiti e delle proprie risorse; - far apprendere una modalità corretta di cura della propria salute psicofisica; - promuovere, attraverso l’assunzione graduale di responsabilità e autonomia, la fiducia in sé e nelle proprie

capacità cercando di elaborare un progetto di vita nel presente e per il futuro; - sviluppare capacità relazionali e comportamenti adeguati; - migliorare le capacità lavorative; - individuare interessi per una gestione soddisfacente del proprio tempo libero.

Per la gestione della società e l’erogazione dei servizi il Presidente si avvale di tutte le risorse umane della cooperativa che sono organizzate in modo chiaro e trasparente secondo l’organigramma riportato in seguito. La struttura è funzionale al tipo di servizio che viene erogato e potrà quindi essere rivista qualora il tipo si servizio o le modalità di erogazione dovessero cambiare.

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- Organizzazione interna dell’unità di offerta e livelli di responsabilità

Organigramma Servizio COMUNITA’ TERAPEUTICA RIABILITATIVA RESIDENZIALE

Assemblea dei soci

Consiglio di Amministrazione Quaglia Gianmario

Brancato Giovanni

Quaglia Antonella

Elzi Elisa

Dolce Stefano

Presidente

Quaglia Gianmario

Responsabile del servizio Quaglia Antonella

Attività

socializzazione

Dott.ssa Bianchi

Simona

Dott.ssa Elzi Elisa

Dott. Trevisan Matteo

Ergoterapia

Dott. Dolce Stefano Dott. Trevisan

Matteo

Attività

psicoeducative

Dott. Trevisan Matteo

Dott.ssa Bianchi

Simona

Dott.ssa Elzi Elisa

Dott. Dolce Stefano

Responsabile

sistema

informativo e

qualità

Dott. Brancato

Giovanni

Psicoterapia e

Supervisione

Dott. Baggio Luigi

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Ruoli, responsabilità, competenze delle diverse figure professionali

POSIZIONE: AMMINISTRAZIONE RESPONSABILITA’ : - Applica le normative inerenti le attività della cooperativa sociale

assicura la manutenzione dei mezzi e delle attrezzature in dotazione;

predispone il preventivo dei lavori da eseguire;

promuove iniziative per migliorare l’efficienza e la funzionalità dei metodi di lavoro;

propone l’acquisto di nuove attrezzature al C.d.A.;

valuta i finanziamenti proposti dal C.d.A. o dalla Direzione, curandone la trafila e la rendicontazione

tiene la registrazione delle presenze mensili dei dipendenti

gestisce gli acquisti degli alimenti, prodotti per la pulizia e manutenzione della comunità.

Effettua la rendicontazione di eventuali progetti.

Gestisce i rapporti con i consulenti amministrativo, fiscale e del lavoro per gli adempimenti richiesti. POSIZIONE: PRESIDENTE RESPONSABILITA’ : Poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, firma sociale POSIZIONE: Educatore Professionale RESPONSABILITA’ :

Gestisce e svolge le attività: ergoterapiche , verifica attività ergoterapiche, momenti culturali/ ricreativi , dinamiche di gruppo, momenti di socializzazione, laboratori relazionali.

Gestisce gli aspetti economici riguardante gli utenti

svolge l’attività di verifica

si occupa di alcune attività pratiche di organizzazione

accompagna gli utenti nelle uscite di gruppo

fa parte dell’equipe e quindi prende parte alle decisioni prese in accordo tra gli operatori POSIZIONE: Psicologo RESPONSABILITA’ :

Svolge le seguenti attività : counselling psicologico, psico – educative, ricreative,

fa parte dell’equipe e quindi prende parte alle decisioni prese in accordo tra gli operatori

mantiene i contatti con i volontari

redige il contratto terapeutico personalizzato.

mantiene i rapporti con i Sert / Smi

si occupa delle schede di progetto individualizzato

revisione del progetto individualizzato iniziale e dopo tre mesi

verifica intermedia e finale

relazione di fine programma

POSIZIONE: PSICOTERAPEUTA RESPONSABILITA’ : Gestire l’attività di psicoterapia di gruppo

POSIZIONE: SUPERVISORE RESPONSABILITA’ : supervisione sui casi; consulenza agli operatori

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POSIZIONE: Responsabile Comunità Terapeutica Riabilitativa RESPONSABILITA’ : - gestione del processo di realizzazione del servizio, e ne risponde direttamente al Consiglio di Amministrazione e

informa quest’ultimo sull’andamento del servizio e, più in particolare, su: - Risorse di cui abbisogna: personale, spazi e attrezzature. - Valutazione previsionale dell’anno in corso e di quello successivo.

Decide l’organizzazione del lavoro del proprio settore

Verifica il piano di lavoro giornaliero e settimanale del personale del servizio

Controlla il lavoro eseguito

Gestisce il rapporto con i clienti

Propone corsi d’aggiornamento per il personale.

Partecipa e presiede le riunioni di Equipe del servizio

Gestisce la risoluzione dei reclami dei clienti.

fissa in accordo con l’equipe gli obiettivi terapeutici della comunità e ne controlla il raggiungimento;

studia e applica nuove procedure e sistemi;

valuta eventuali difficoltà e migliorie e i possibili progetti futuri.

MODALITA’ DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO Il servizio “Comunità Terapeutica Riabilitativa Residenziale” è svolto presso la sede di Castellanza secondo modalità e fasi di attuazione che prevedono per ognuno degli utenti inseriti le seguenti attività principali :

presa visione e analisi della richiesta del cliente (SERT, NOA, SMI, Tribunale) e del dossier personale tramite colloqui filtro

l’accettazione da parte dell’equipe della proposta del SERT / SMI di un progetto terapeutico riabilitativo

redazione del progetto terapeutico riabilitativo

osservazioni periodiche

osservazione finale e chiusura del progetto.

PRESTAZIONI EROGATE - Primo contatto: in cui vengono verificate con il soggetto le caratteristiche della richiesta di aiuto da lui espressa e si illustrano le offerte del servizio e il loro iter processuale; - Valutazione diagnostica multidisciplinare: che permette di formulare un programma riabilitativo personalizzato che affronti il recupero della salute fisica, psichica e sociale; - Supporto educativo e psicoterapico di gruppo: utilizzando strumenti appropriati per raggiungere gli obiettivi riabilitativi.

REFERENTE PER I RAPPORTI CON GLI UFFICI PUBBLICI

Referente per i rapporti con gli uffici pubblici riguardante il percorso terapeutico degli ospiti è la responsabile della comunità : dott.ssa Quaglia Antonella. Referente per gli affari amministrativi e legali sono : - il presidente della cooperativa rag.Quaglia Gianmario - il vicepresidente dott. Brancato Giovanni

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b) PIANO DI LAVORO 2.2.1.b (3.2.1.)

La tipologia di intervento riguarda la cura delle dipendenze, il gruppo di persone affette da tale patologia potrà essere al massimo di 20. La comunità terapeutica residenziale è lo strumento della cura, in essa vengono svolti lavori di gruppo, psicoterapia, ergoterapia atti a far riflettere e portare al cambiamento gli ospiti della comunità.

- Tipologia, volume delle attività previste e piano organizzativo per l’anno 2018:

Attività Volume/ frequenza Tempo di partecipazione dell’utente

operatore

Verifica fine settimana

1 volta alla settimana lunedì Dalle 15.00 alle 16.30

Fino alla attività lavorativa a tempo pieno

Educatore professionale

Psicoterapia di gruppo

1 volta la settimana mercoledì dalle 20,30 alle 22,00

Fino al termine del percorso comunitario

Psicoterapeuta

Ergoterapia

Tutti i giorni Dalle 8.30 alle 12.00

Fino alla attività lavorativa a tempo pieno

Educatore professionale

Gruppo dipendenza bisettimanale martedì ore 15.00-16.00

Fino ad 1 anno

Educatore professionale

Gruppo motivazionale

bisettimanale giovedì dalle ore 09.00-10.00

Fino a tre mesi Educatore professionale

Dinamiche di gruppo

1 volta alla settimana martedì Dalle 14,30 alle 16,00

Fino alla attività lavorativa a tempo pieno

Educatore professionale

Verifica ergoterapia 1 volta ogni 15 giorni giovedì 08,45-10,00

Fino alla attività lavorativa a tempo pieno

Educatore professionale

Attività culturali 1 volta la settimana venerdì ore 21,00 – 23,00 Il fine settimana come da programmazione da parte degli utenti

Fino alla attività lavorativa a tempo pieno

Educatore professionale

Laboratorio relazionale

1 volta alla settimana venerdì Dalle 14.30 alle 16.00

Fino alla attività lavorativa a tempo pieno

Educatore professionale

Percorsi precedenti

1 volta ogni 15 gg martedì Dalle 15.00 alle 16.30

Fino ad 1 anno

Educatore professionale

Colloqui progettazione

1 volta al mese Fino al termine del percorso comunitario

Psicologa

Test In entrata, al III mese, al IX mese e al termine percorso

Fino al termine del percorso comunitario

Psicologa / Educatore professionale

Gruppo padri 1 volta al mese sabato dalle 14,30-16,00

Fino al termine del percorso comunitario

Educatore professionale

Verifica progetto Ogni 15 giorni sabato dalle 14,00- Fino al termine del percorso Educatore

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autonomia 15,00 comunitario

professionale

Programmazione wek end

1 volta la settimana il venerdì dalle 17,00 -17,30

Fino alla attività lavorativa a tempo pieno

Educatore professionale

Verifica obiettivi Al 12° e 24° mese di percorso giovedì dalle 21,00 alle 22,30

Educatore professionale

Cineforum 1 volta la settimana il lunedì dalle 21,00 – 23,00

Fino al termine del percorso comunitario

Educatore professionale

AC 3.2.4.i.1 Definizione di strumenti, indicatori, modalità e tempi per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi del programma annuale2018

Attività obiettivi Strumenti indicatori modalità tempi

Verifiche

Aumento della consapevolezza delle azioni nel confronto con il gruppo

Test Sat-p Fattore V

Variazione in % indice

Somministrazione test

In entrata e dopo 9 mesi

Psicoterapia di gruppo

Aumento della funzionalità psicologica

Test Sat-p Fattore I

Variazione in % indice

Somministrazione test

In entrata e dopo 9 mesi

Ergoterapia

Migliorare le capacità inerenti l’attività lavorativa

Test Sat-p Fattore III

Variazione in % indice

Somministrazione test

In entrata e dopo 9 mesi

Gruppo dipendenza / motivazionale

Aumentare della consapevolezza della problematicità dell’abuso di sostanze psicotrope

Test urine e alcoltest

Frequenza uso annuale

Somministrazione test urine per droghe. Alcoltest mediante soffio.

Test urine a random. Alcol test per ogni uscita in autonomia.

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Relazione annuale che espliciti i risultati, le eventuali criticità rilevate e le azioni migliorative per l’anno successivo, dando evidenza del coinvolgimento del personale nelle attività di valutazione AC3.2.4.i.2 Nell’anno 2017 abbiamo avuto 37 presenze: utenti con problemi di dipendenza. N°17 persone hanno iniziato il percorso terapeutico, n° 20 persone sono uscite terminando/abbandonando il percorso. Dei 20 usciti nel 2017, n° 10 hanno concluso positivamente il percorso (50%) rimanendo in struttura in media 1 anno e 3 mesi. Gli operatori che hanno lavorato in comunità sono stati n° 6 dipendenti più 1 consulente per la psicoterapia e un volontario formato per la copertura notturna. Il personale è presente in comunità dal: Quaglia Antonella dal 1987 Brancato Giovanni dal 1987 Bianchi Simona dal 2008 Elzi Elisa dal 2009 Dolce Stefano dal 2014 Trevisan Matteo dal 2015 Volontario formato notturno dal 1989 Vi è una presenza stabile degli operatori e questo permette un buon lavoro di continuità in equipe che ricade in modo positivo sul lavoro con l’utenza Infatti gli operatori sono rimasti gli stessi presenti nel 2016. L’operatore Brancato Giovanni nel mese di luglio 2017 è andato in pensione, mantenedo la collaborazione con l’attività della comunità come volontario. Nel 2018 assumeremo un operatore per la compresenza nelle giornate di sabato, domenica e le festività. Tale scelta esime un educatore alla compresenza dei fine settimana spostando il suo operato durante i giorni settimana. Essendo la nostra una struttura molto aperta e strutturata sul raggiungimento di autonomie , durante il fine settimana le persone si muovono per attività socializzanti e gli utenti presenti in comunità sono in numero inferiore. Abbiamo effettuato 69 test delle urine di cui 13 sono risultati positivi. 4 al THC, 2 alla morfina, 7 alla cocaina. I test per l’alcol, eseguiti ogniqualvolta l’utente rientra nella struttura hanno evidenziato 8 positività. Valutazione delle azioni migliorative del 2017 Nel 2017 abbiamo posto attenzione ai primi 3 mesi di comunità dei pazienti. Il periodo iniziale è fondamentale per costriure buone relazioni che creino basi di fiducia e conoscenza reciproca. Due sono gli strumenti che possono esser di sostegno per questo periodo delicato: il primo strumento è formulato sotto forma di breve colloquio giornaliero con operatori diversi per ogni giorno che vada a verificare lo stato di benessere/malessere del soggetto e che faccia venire a galla i bisogni urgenti. Il secondo strumento è costruito con schede di osservazione divise per aree che vengono compilate da un educatore preposto e poi discusse in equipe prima di essere condivise con il paziente. Abbiamo somministrato una scheda di valutazione per entrambi gli strumenti utilizzati e sono emersi i seguenti dati.

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Primo strumento:

Sintesi Scheda di valutazione della soddisfazione dell’ utente I^ settimana

N° schede 16 Le informazioni ricevute al colloquio di filtro sono state adeguate?

□ per niente □ poco □ abbastanza 63 % □ molto 37% 1. L’operatore con cui hai effettuato il colloquio di filtro è stato accogliente?

□ per niente □ poco □ abbastanza 19 % □ molto 81 % 2. L’operatore ti è sembrato sufficientemente preparato?

□ Per niente □ poco □ abbastanza 25% □ molto 75% 3. I colloqui effettuati durante la prima settimana sono stati utili?

SI 94% NO 6% Per

- Conoscere la comunità - Sentirsi tutelato e ascolto - Rapportarsi con gli operatori

All’ingresso in comunità ti sei sentito accolto dagli operatori? □ Per niente □ poco 6% □ abbastanza 37% □ molto 57%

4. Ti sei sentito accolto dagli altri ospiti? □ Per niente □ poco 6% □ abbastanza 25% □ molto 69% Dal risultato riteniamo che ci sia stato un apprezzamento dello strumento. Riteniamo quindi di inserirlo all’interno del percorso riabilitativo terapeutico Secondo strumento

Sono stati somministrati 10 questionari (Vedi allegato 11) nell’arco dell’anno 2017, relativi alla restituzione delle schede di osservazione, proposta attraverso lettura delle stesse da parte dell’operatore all’utente e riguardante i primi tre mesi di percorso per aree legate alle autonomie e ai comportamenti personali e sociali.

Gli item di valutazione a risposta di gradimento numerico da 0 a 10, somministrati nel questionario di soddisfazione sono stati quattro:

1) All’item: “Quanto hai compreso gli obiettivi dello strumento Schede di Osservazione” il 60% risponde moltissimo, il 40% molto

2) All’item: “Quanto hai compreso i dati restituiti”, il 60% risponde moltissimo, il 40% molto 3) All’item: “Quanto sei d’accordo con la restituzione”, il 60% risponde moltissimo, il 40% molto 4) All’item: “I dati riportati sono utili per la definizione dei tuoi obiettivi” il 60% risponde moltissimo, il 40% molto

Gli item di valutazione a risposta di gradimento aperta, somministrati nel questionario di soddisfazione sono stati due:

All’item: “Quali Aree contenute nelle schede di osservazione sono più utili”, le risposte danno una validità su tutte le aree

1) All’item: “Come giudichi lo strumento”, le risposte sono state come qui riportate:

Positivo perché mi fa notare i punti su cui ancora devo lavorare per migliorare e assumere responsabilità per le decisioni e le scelte future

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Interessante per capire, migliorare e cogliere dove sono presenti lacune

Molto utile per capire i miglioramenti mese per mese e darmi buoni spunti per lavorare su di me

Istruttivo e riflessivo

Ottimo

Buono

Molto utile per sapere dove lavorare di più su me stesso

Utile per rivedersi e capire cosa c’è ancora da fare

Utile specchio. Valido per rivedere e valutare sfumature del mio essere In relazione ai due item a domanda aperta le restituzioni sono state positive.. Non sono state rilevate criticità o problemi legati a non accettazione o a non comprensione dello strumento o dei contenuti restituiti attraverso di esso. In particolare sono state evidenziate utilità rispetto alla possibilità data dalla rilettura dei dati riportati insieme all’operatore. Nelle restituzioni di gradimento verbale fatte all’operatore, subito dopo la restituzione, gli elementi più spesso citati sono stati di stupore e soddisfazione per essere stati guardati con attenzione e compresi nelle proprie dinamiche relazionali, nei propri punti deboli e fragili, nelle proprie risorse e competenze personali e sociali. Visto i risultati riteniamo di accorpare al programma riabilitativo anche questo strumento. Azioni migliorative per il 2018 Gli operatori in equipe hanno pensato di continuare la formazione nella compilazione adeguata del PEI. Chiederemo al professionista che ci ha formato di continuare la formazione. Lavoreremo sulla compilazione della sintesi dei bisogni con particolare attenzione alla gestione dei conflitti. Nel corso del 2018 porremo attenzione alla sistemazione dell’arredo comunitario, partendo dal presupposto che il setting comunitario ha una grande valenza terapeutica. Dagli strumenti utilizzati per valutare il raggiungimento degli obiettivi emergono i seguenti dati ( Sat-P): - funzione psicologica: tra l’ingresso e i nove mesi successivi si è avuto negli ospiti un incremento del 44,32 % - Funzione fisica: tra l’ingresso e i nove mesi successivi si è avuto negli ospiti un incremento del 34,20 % - ergoterapia: tra l’ingresso e i nove mesi successivi si è avuto negli ospiti un incremento del 6,31 % - funzione sociale/ relazionale: tra l’ingresso e i nove mesi successivi si è avuto negli ospiti un incremento del 72,10% I risultati fanno emergere la positività delle attività utilizzate per il raggiungimento degli obiettivi terapeutici.

Funzione Anno 2016 Anno 2017 Variazione %

Psicologica 39,05 44,32 +13%

Fisica 36,35 34,20 -5%

Lavoro 89,85 102,12 +13%

Sonno, alimentazione, tempo libero 28,07 6,31 -77%

Sociale 54,11 72,10 +33%

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Diffusione dei risultati della relazione annuale agli interessati AC 3.2.4.i. 3 La relazione annuale viene data agli operatori, al presidente della cooperativa, al consiglio di amministrazione della cooperativa (firmano per presa visione) . Copia della relazione viene affissa in bacheca per presa visione degli ospiti e dei loro familiari. Su richiesta viene inviata ai servizi socio sanitari che ne faranno richiesta. (allegato 10)

Programmazione per ambiti 3.2.1.

- Ambito educativo, animazione, socializzazione Le attività comunitarie prevedono una serie di proposte atte a sviluppare e sostenere la dimensione educativa, animativa e di socializzazione attraverso: partecipazione al cineforum cittadino, partecipazione a concerti, teatri, visione di partite presso lo stadio o palazzetti dello sport. Sono previsti delle attività di socializzazione attraverso la presenza di volontari, organizzati in associazione (Associazione Amici del Progetto) e regolarmente formati tramite un educatore.

- Coinvolgimento del territorio La comunità è in continuo contatto con le realtà territoriali, vengono portati avanti progetti con la Caritas, il Rotary (realizzazione di un orto solidale i cui prodotti vengono utilizzati per la comunità e in parte dati alla Caritas)il comune di Castellanza, con le cooperative sociali lavorative per favorire l’ inserimento lavorativo; i servizi sociali del comune (per quanto riguarda l’inserimento post-comunitario, in modo particolare l’alloggio), il Circolone Fratellanza e Pace per collaborazioni saltuarie. - Educazione alla salute e promozione del benessere Incontri con operatori esterni o con l’operatore di riferimento per la parte sanitaria a sostegno del percorso di cura facendo presente agli utenti la necessità di intraprendere eventuali terapie sospese o sottoporsi esami specifici . - Miglioramento della qualità organizzativa e assistenziale nel principio di umanizzazione delle cure Durante le equipe, gli operatori vengono richiamati nei comportamenti atti a trattare gli utenti, e in modo particolare si sottolinea la dimensione di accoglienza e competenza.

c) MATERIALE INFORMATIVO 2.2.1.c Il Progetto, in quanto cooperativa sociale, tende alla massima trasparenza attraverso una corretta ed efficace comunicazione interna ed esterna. Comunicazione interna

incontri periodici di tutti i collaboratori;

incontri dell’ equipe multidisciplinare.

Comunicazione esterna

distribuzione di materiale informativo, promozionale;

attività di pubbliche relazioni attraverso la stampa e i media per far conoscere le proprie iniziative;

redazione e adozione della “Carta dei servizi”

partecipazione a conferenze e convegni sulla cooperazione sociale, sui problemi sociali e sui servizi di riabilitazione e reinserimento di persone con problemi di dipendenza.

Nota: notizie e informazioni più dettagliate sulla società possono essere ricavate dallo “Statuto” e dalla “Carta dei Servizi”

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STRUTTURA ORGANIZZATIVA 2.2.2 (3.2.2.)

a) POLITICHE DI GESTIONE DELLE RISORSE UMANE ED ECONOMICHE 2.2.2.a Le risorse della Cooperativa sociale Il Progetto, sono utilizzate esclusivamente per la gestione della comunità terapeutica, per cui il ricavato del budget assegnato dall’ASL di Varese è totalmente utilizzato per tale attività. Inoltre vengono effettuate dai volontari delle attività marginali per integrare tale budget. Il personale qualificato che opera per lo svolgimento delle attività della comunità terapeutica è in via prioritaria assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato. La psicoterapia e la supervisione sui casi viene gestita da un professionista esterno . Come parte integrante dell’attività svolta dagli operatori qualificati ci sono i volontari che garantiscono la loro presenza il sabato e la domenica sera.

b) CONTINUITA’ ASSISTENZIALE 2.2.2. b Il servizio terapeutico residenziale garantisce la continuità assistenziale 24 ore su 24 e per 365 giorni l’anno. La comunità, per ogni ospite inserito, realizza una cartella clinica che viene mantenuta aggiornata. Nel caso di un trasferimento dell’ospite presso un altro servizio riabilitativo verrà accompagnato in auto da un operatore della comunità oppure, dove è possibile, da un familiare dell’ospite. Viene prodotta una relazione di fine percorso dalla quale è possibile trarre indicazioni per un proseguimento di percorso terapeutico. All’atto di dimissioni viene rilasciata all’utente una relazione di dimissioni in cui vengono evidenziati - lo stato di salute, - i trattamenti effettuati, - l’eventuale necessità di trattamenti successivi

- Reperibilità e Continuità dell’assistenza La continuità dell’assistenza viene garantita dalla presenza costante degli operatori 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno . Gl i operatori con titolo di studio previsto dallo standard coprono: - durante i giorni feriali l’orario dalle 7,00 del mattino alle 23,00 della sera. - il sabato dalle 8,30 alle 18,30 - la domenica dalle 9,00 alle 18,30 - le festività dalle 9,00 alle 23,00 Il rimanente orario è coperto da volontari formati. Per ogni emergenza viene chiamato il Responsabile che si recherà immediatamente presso la struttura .

3.2.2. Nel caso di trasferimenti dovuti ad emergenza sanitaria, se la condizione dell’ospite lo permette viene

accompagnato in auto da un operatore della comunità al pronto soccorso ospedaliero ( Clinica Mater Domini di Castellanza), mentre se la situazione non permette lo spostamento, viene chiamata una Ambulanza. L’operatore accompagna l’ospite all’ospedale e fornisce ai medici le indicazioni concernenti lo stato di salute dell’ospite e la scheda con indicate le eventuali terapie farmacologiche utilizzate. Nel caso di ricovero ospedaliero saranno avvisati i familiari e comunque ci sarà un operatore che effettuerà giornalmente una visita per informarsi sullo stato di salute e rispondere ad eventuali richieste dell’ospite o dell’ospedale. Nel caso che in comunità sia presente un solo operatore, che dovrà assentarsi per accompagnamento, verrà chiamata la responsabile della comunità che entro 30 minuti si recherà in comunità.

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GESTIONE DELLE RISORSE UMANE 2.2.3 (3.2.3) a) Gestione risorse umane

- Risorse umane necessarie per la gestione dell’unità di offerta 2.2.3.a Per la gestione dell’unità di offerta occorrono : n° 1 Responsabile a 20 ore settimanale, con comprovata esperienza nel campo delle dipendenze, con la qualifica di: Psicologo o Educatore Professionale n° 1 Psicologo a 18 ore settimanali n° 1 Educatori Professionali a 38 ore settimanali n° 1 Educatore Professionale a 36.50 ore settimanale n° 1 Educatore Professionale a 32 ore settimanale n°1 Educatore Professionale a 23 ore settimanale con possibilità di aumentare le ore in caso di assenza di un operatore n°1 Psicoterapeuta a 1,5 ore settimanali n° 1 operatore notturno volontario n° 1 Educatore per la compresenza diurna per i fine settimana e le festività. n° 2 volontari a 9 ore settimanali per la copertura del sabato sera e domenica sera. Tutti gli operatori devono avere le qualifiche standard documentati dal titolo di studio (esclusi i volontari che però sono formati mediante incontri formativi) . Le diverse figure professionali hanno come momento di incontro l’equipe settimanale, in cui vengono definite le modalità di intervento, la funzione dei tirocinanti e dei volontari.

Dgr 12621/03 In riferimento alle aree di prestazione previste per i servizi Terapeutici Riabilitativi Residenziali vengono individuate le seguenti figure:

Area Figure

Primo contatto Vengono verificate con il soggetto le caratteristiche della richiesta di aiuto da lui espressa e si illustra l’offerta del servizio e l’iter procedurale dello stesso

- Educatore professionale - Psicologa

Valutazione diagnostica multidisciplinare

Finalizzata alla formulazione di un programma terapeutico personalizzato che affronti il recupero della salute fisica, psichica e sociale

- Educatore professionale - Psicologa

Supporto psicologico individuale

- Psicologa

Psicoterapia strutturata di gruppo

- Psicoterapeuta

Tempi degli operatori per attività a diretto contatto con gli utenti

figura Ore settimanali Ore a diretto contatto con gli utenti

psicologo 18 13

Educatore professionale 38 35

Educatore professionale 36.5 33.5

Educatore professionale 32 29

Educatore professionale 23 20

Educatore 14 12

Psicoterapeuta 1,5 1,5

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 17

Tutto il personale è in possesso dell’idoneità prevista mediante titolo di studio ed esperienza nel settore specifico - Responsabile a 20 ore settimanale, Quaglia Antonella con comprovata esperienza nel campo delle dipendenze dal

1987, con la qualifica di psicologo-psicoterapeuta - Psicologa Quaglia Antonella con comprovata esperienza nel campo delle dipendenze dal 1987, con la qualifica di

psicologo - Educatrice Professionale Bianchi Simona con comprovata esperienza nel campo delle dipendenze dal 2002, con la

qualifica di educatore professionale - Educatrice Professionale Elzi Elisa con comprovata esperienza nel campo delle dipendenze dal 2009, con la qualifica

di educatore professionale - Educatore Professionale Dolce Stefano con comprovata esperienza nel campo delle dipendenze dal 2014, con la

qualifica di educatore professionale - Educatore Professionale Trevisan Matteo con comprovata esperienza nel campo delle dipendenze dal 2014, con la

qualifica di educatore professionale - Psicoterapeuta Baggio Luigi con comprovata esperienza nel campo delle dipendenze dal 1987, con la qualifica di

Psicologo – Psicoterapeuta - Educatrice per compresenza fine settimana e festività , Ghedini Sara, in formazione III anno presso Scienza

dell’Educazione dell’Università Bicocca di Milano

Supervisione La supervisione è affidata al dott. Baggio Luigi. L’incontro è mensile in concomitanza dell’equipe degli operatori. E’ una supervisione sui casi con l’obiettivo di calibrare meglio gli interventi personali. La durata è di ore 1,5.

Case manager

Il case-manager è il referente del caso, garantisce la presa in carico dell’utente e della sua famiglia favorendo la partecipazione attiva dell’utente, il coordinamento e la continuità tra i servizi. La figura del case-manager, inserita in un modello organizzativo di servizio socio-sanitario basato sulla centralità dell’utente, ha l’obiettivo di raggiungere la massima integrazione degli interventi richiesti, con la maggiore appropriatezza possibile. La gestione del caso richiede le capacità di valutarne i bisogni, di pianificare gli interventi e di mantenere la cooperazione tra gli operatori e i volontari della rete informale cui l’assistito appartiene (familiari, amici, volontari) . Il case-manager dovrà assolvere ai seguenti compiti: 1. Valutazione 2. Pianificazione degli interventi 3. Monitoraggio continuo 4. valutazione dell’esito

Viene nominata Case Manager la dott.ssa Quaglia Antonella.

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 18

PROFILI PROFESSIONALI DEL PERSONALE 2.2.3.a POSIZIONE: Educatore Professionale COMPETENZE/CONOSCENZE RICHIESTE:

titolo di studio “Educatore Professionale”

capacità di relazione

attenzione alle problematiche sociali

conoscenza tecnica e dei processi usati nelle attività che svolge

attitudine al coordinamento

orientamento al risultato

orientamento all’innovazione

conoscenza delle modalità di controllo specifiche delle attività che svolge

conoscenza norme di sicurezza

consapevolezza del proprio ruolo e delle responsabilità che esso comporta POSIZIONE: Psicologo COMPETENZE/CONOSCENZE RICHIESTE:

laureato/a in Psicologia

sensibilità alle problematiche sociali

conoscenza tecnica e dei processi usati nelle attività che svolge

attitudine al coordinamento

orientamento al risultato

orientamento all’innovazione

capacità di relazione

conoscenza delle modalità di controllo specifiche delle attività che svolge

conoscenza norme di sicurezza

consapevolezza del proprio ruolo e delle responsabilità che esso comporta POSIZIONE: PSICOTERAPEUTA COMPETENZE/CONOSCENZE RICHIESTE:

titolo di studio Psicologo e psicoterapeuta

esperienza nel settore delle dipendenze POSIZIONE: SUPERVISORE COMPETENZE/CONOSCENZE RICHIESTE:

titolo di studio: psicologo psicoterapeuta

esperienza nel campo delle dipendenze POSIZIONE: VOLONTARIO / A RESPONSABILITA’ :

Gestisce e svolge le attività: momenti culturali/ ricreativi , momenti di socializzazione.

accompagna gli utenti nelle uscite di gruppo COMPETENZE/CONOSCENZE RICHIESTE:

capacità di relazione

attenzione alle problematiche sociali

conoscenza norme di sicurezza

consapevolezza del proprio ruolo e delle responsabilità che esso comporta

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 19

POSIZIONE: Responsabile Comunità Terapeutica Riabilitativa COMPETENZE/CONOSCENZE RICHIESTE:

sensibilità alle problematiche sociali

laurea in psicologia o titoli previsti dalla normativa regionale

esperienza nel settore delle dipendenze

conoscenza tecnica e dei processi usati nel suo servizio

attitudine al coordinamento

orientamento al risultato

orientamento all’innovazione

orientamento al Cliente

conoscenza norme di sicurezza

consapevolezza del proprio ruolo e delle responsabilità che esso comporta

3.2.3.b Viene nominata come Responsabile della comunità terapeutica la Dott.ssa Antonella Quaglia con i seguenti compiti: - validare protocolli, procedure ed eventuali linee guida interne alla struttura, in materia sanitaria e verificarne la

corretta applicazione; - curare i rapporti con l’Ats di Varese per l’applicazione di iniziative di promozione della prevenzione, dell’educazione

alla salute e della tutela sociosanitaria; - vigilare sugli aspetti igienico sanitari; - vigilare sulla corretta compilazione della documentazione sociosanitaria; - vigilare sulla corretta conservazione della documentazione sociosanitaria; - vigilare sul rispetto della riservatezza dei dati sociosanitari; - vigilare sulla corretta conservazione, somministrazione, smaltimento dei farmaci e dei materiali a scadenza; - vigilare sulla gestione dei rifiuti pericolosi potenzialmente infetti e speciali pericolosi.

b) Composizione dell’organico del personale 2.2.3.b - Standard minimo e qualifiche del personale Sono presenti le qualifiche richieste dallo standard che coprono il minutaggio di 288 minuti per ospite per settimana: - psicologo - psicoterapeuta - educatori professionali

- Contratto di lavoro Il contratto di lavoro che viene applicato è quello delle Cooperative Sociali, la sua applicazione viene fatta correttamente in tutte le sue parti: - inquadramento dei vari livelli - contribuzione, seguendo i vari aggiornamenti. - Metodologie per il contenimento del turnover Per ridurre il turnover proponiamo: - Assunzione a tempo indeterminato - Formazione interna - Confronto sulle richieste del dipendente.

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 20

- Assenze operatori Nel caso di assenze programmate o impreviste di un operatore, normalmente le ore mancanti vengono coperte da un altro operatore (per un massimo di 10 ore settimanali per operatore) che poi le recupererà. Se tali assenze vanno a ridurre il rapporto di minutaggio tra operatori e utenti, tali ore verranno effettuate da un operatore che è stato assunto a part time con orario variabile .

c) Formazione del personale 3.2.3.c Il personale è tenuto a seguire corsi di formazione attinenti alle propria qualifica professionale. La cooperativa si fa carico della formazione attinente la sicurezza , l’antiincendio e l’HCCP. Inoltre vengono proposti momenti di formazione attinenti le caratteristiche degli utenti. Durante l’anno 2017 si è tenuto un corso di formazione condotto dal dott. Andrea Luigi Campana sulla progettazione educativa. Il percorso formativo ha avuto una durata di 12 ore divise in 4 incontri di 3 ore ciascuno: 23/10/2017 : il progetto educativo Individuale, aspetti di metodo e norma regionale; 30/10/2017: gli elementi costitutivi del Progetto Individuale e dell Piano Educativo; 0671172017: sperimentazione di gruppo sulla costruzione di un progetto Educativo individualizzato; 20/1172017: condivisione e perfezionamento della stesura di alcuni progetti stilati dagli operatori, nelle settimane precedenti, per sperimentare il metodo individuato. Il progetto ha coinvolto tutti gli operatori. Ai fini della formazione deglli operatori viene anche garantita la supervisione agli operatori. Agli operatori che operano in regime di libera professione vengono richiesti gli attestati riguardanti i vari corsi di formazioni effettuati. Referente per programmare la formazione del personale è la dott.ssa Quaglia Antonella

Programmazione delle presenze del personale 3.2.3.d La presenza del personale è rilevata mediante firma sul registro presenze. Mensilmente viene fatta una programmazione dell’orario, prevedendo eventuali sostituzioni in caso di ferie Il personale in servizio è identificabile, a richiesta, mediante cartellino di riconoscimento.

d) Modalità di selezione del personale 2.2.3.d 3.2.3.a Per le assunzioni vengono valutati i curriculum inviati e dopo aver effettuato dei colloqui si passa all’assunzione che è a tempo indeterminato dopo il periodo di prova contrattuale. E’ necessaria la conoscenza della lingua italiana. Nel caso di personale di nuova assunzione e/o assegnato a una nuova posizione, l’addestramento consiste principalmente in un affiancamento dalla durata di un mese a personale più anziano ed esperto .

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 21

GESTIONE , VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’, REGOLAMENTI INTERNI 2.2.5 (3.2.4.)

a)programma annuale di valutazione e miglioramento delle attività da realizzare entro il primo trimestre dell’anno solare 3.2.1. All’inizio dell’anno viene predisposto un programma di valutazione e miglioramento delle attività riguardante i processi di erogazioni dei servizi e delle prestazioni, in funzione delle priorità individuate, con il coinvolgimento del personale. (vedi relazione annuale)

b)struttura o responsabile delle attività di valutazione e miglioramento della qualità Come responsabile che presiede alle attività di valutazione e miglioramento della qualità viene nominato Dott. Brancato Giovanni

c)rilevazione del grado di soddisfazione dell’utenza /familiari o Careviger/operatori Annualmente viene rilevato il grado di soddisfazione dell’utenza rispetto alla qualità dei servizi e delle prestazioni usufruite (ALLEGATO 1) Anche per il personale annualmente viene rilevato il grado di soddisfazione riguardante il benessere lavorativo (ALLEGATO 3) Annualmente viene rilevato il grado di soddisfazione dei familiari o careviger dell’utenza rispetto alla qualità dei servizi e delle prestazioni usufruite (ALLEGATO 9) La cooperativa garantisce:

- l’analisi dei dati rilevati dalle valutazioni del grado di soddisfazione per il miglioramento della qualità dei servizi e la presa in considerazione delle criticità emerse;

- la diffusione dei risultati delle indagini e delle misure di miglioramento tramite la distribuzione di materiale informativo.

- Nel caso di disservizi (ALLEGATO 2) la cooperativa garantisce la raccolta e la tracciabilità dei disservizi rilevati e la predisposizione delle relative azioni di miglioramento, nonché la loro diffusione, se di interesse collettivo.

Analisi dei risultati grado di soddisfazione anno 2017 comunità terapeutica Il Progetto

Utenti Nel 2017 il questionario di soddisfazione è stato compilato da 17 ospiti. L’età media è di anni 43. Le criticità rilevate riguardano:

- Quanta attenzione viene rivolta verso l’ordine e la pulizia dei locali (poco 12%)) - Il servizio cucina è appropriato? (poco 29%) - Come valuto l’intervento degli educatori? (poco soddisfatto 24%) - Sono soddisfatto della qualità dei gruppi? (24%) - Sono soddisfatto della qualità dei gruppi? (poco 24%) - In questo percorso comunitario ritieni che il rapporto con il SERT di provenienza sia (poco utile 30%)

Rispetto alle criticità rilevate , da notare che in entrambi l’ item con la maggior criticità è quello riguardante l’utilità del rapporto con il sert/smi mentre oltre il 70% valuta positivamente gli altri items.

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 22

Operatori Nel 2017 il questionario della soddisfazione è stato compilato da 5 operatori su un totale di 5 . Non sono state rilevate criticità, le risposte ai diversi items , in una scala da 0 a 5 hanno avuto come livello minimo 3 a parte l’items “ in che misura le occasioni formative organizzate o permesse dalla cooperativa ti sono state di sostegno al tuo lavoro? Dove c’è stata come risposta un N/S (non so). Familiari /careviger Il questionario della soddisfazione rivolto ai familiari è stato predisposto ma non è stato utilizzato. Gli ospiti della nostra comunità sono persone adulte con una età media di anni 43. In larga maggioranza vivono per conto proprio e svincolati da relazioni familiari.

SINTESI Scheda Seconda parte di valutazione della soddisfazione dell’ utente Data 19/1/2018 Età anni: media 43 schede pervenute n° 17 Ti trovi presso la comunità da: □ 0-3 mesi 29% □ 4-12 mesi 41% □ oltre i 12 mesi 30%

1. Ritieni adeguata la collocazione abitativa (stanze e bagni)? □ per niente □ poco □ abbastanza 53% □ molto 47% 2. Il servizio cucina è appropriato? □ per niente □ poco 29% □ abbastanza 41% □ molto 30% 3. L’attenzione rivolta verso l’ordine e la pulizia dei locali è sufficiente? □ per niente □ poco 12% □ abbastanza 64% □ molto 24%

4. Come valuto l’intervento degli educatori? □ per niente soddisfacente □ poco sodd. 24% □ abbastanza sodd. 46% □ molto sodd. 30% 5. Sono soddisfatto della qualità dei gruppi?

□ Per niente □ poco 24% □ abbastanza 52% □ molto 24% 6. Credi che il percorso che stai svolgendo ti possa aiutare a raggiungere gli obiettivi prefissati?

□ SI 70% □ NO 6% □ in parte 24% 7. In questo percorso comunitario ritieni che il rapporto con il SERT di provenienza sia

□ poco utile 30% □ abbastanza utile 18% □ molto utile 52% Idee per migliorare il servizio: mettere 2 persone in cucina; Più sport; cambiare menù n°2; -più severità da parte degli operatori;-fare i gruppi la

mattina; i lavori interni alla comunità non sono utili; non lasciare la gente nel proprio brodo; avere il materiale più idoneo per le pulizie; ergoterapia con lavori più stimolanti n° 2

SINTESI VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEGLI OPERATORI

Data 12/1/2018 RILEVAZIONE EFFETTUATA DA 5 OPERATORI SU 5 = 100% Articolazione dell’orario di lavoro

Si No N/S

Vorresti lavorare di più ? 40 60

Vorresti lavorare di meno ? 20 80

L'articolazione del tuo orario di lavoro è tendenzialmente definita ?

100

L'articolazione del tuo orario di lavoro è 100

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 23

tendenzialmente variabile ?

Retribuzione

N/S Zero Uno Due Tre Quattro Cinque

Quanto sei soddisfatto della politica retributiva attuata dalla cooperativa ?

20 60 20

L’esperienza professionale

N/S Zero Uno Due Tre Quattro Cinque Media

Nella tua percezione, quanto il tuo lavoro ha un impatto sociale positivo ?

40 60

Quanta creatività/autonomia riesci a esprimere nello svolgimento del tuo lavoro ?

20 60 20

In che misure le occasioni formative organizzate o permesse dalla cooperativa ti sono di sostegno nel tuo lavoro ?

20 20 60

In che misura il lavorare in èquipe ti è di sostegno nel tuo lavoro ?

20 80

In che misura la supervisione ti è di sostegno nel tuo lavoro ?

60 40

Quanto valuti positivamente il rapporto con i colleghi sotto l'aspetto relazionale ?

80 20

Quanto positivamente valuti le relazioni con i colleghi sotto il profilo della competenze professionale ?

40 60

Quanto ti soddisfa complessivamente l'esperienza professionale che stai compiendo in cooperativa ?

40 60

La gestione dei conflitti

N/S Zero Uno Due Tre Quattro Cinque Media

I conflitti eventualmente presenti tra colleghi ti sembrano gestiti adeguatamente ?

20 60 20

La decisionalità

N/S Zero Uno Due Tre Quattro Cinque Media

Quanto ti sembra di poter incidere a livello decisionale rispetto all'attività ed alla gestione del servizio in cui operi ?

60 20 20

Quanto ti sembra di poter incidere a livello decisionale rispetto all'attività e alla gestione della cooperativa della cooperativa ?

20 40 20 20

Quanto ti sembrano adeguate le modalità decisionali utilizzate nella gestione complessiva della cooperativa ?

80 20

Il livello di coordinamento

N/S Zero Uno Due Tre Quattro Cinque Media

Quanto adeguato ti sembra il livello di coordinamento nel lavoro tra colleghi ?

100

Quanto adeguato ti sembra il livello di coordinamento dell'attività complessiva della cooperativa ?

100

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 24

Il controllo

N/S Zero Uno Due Tre Quattro Cinque Media

Quanto ti sembrano adeguate le modalità del controllo esercitato sull'attività dei singoli lavoratori ?

60 40

Quanto ti sembra di partecipare al controllo dell' attività e alla gestione del tuo servizio ?

40 60

Il flusso delle informazioni

N/S Zero Uno Due Tre Quattro Cinque Media

Ti ritieni sufficientemente informato rispetto a tutto ciò che attiene al servizio in cui operi ?

20 60 20

Ti sembrano adeguate le modalità informative interne al servizio ?

20 60 20

Ti sembrano adeguate le modalità informative esistenti tra le diverse attività ?

40 60

Sei soddisfatto del numero, tipo, puntualità, accuratezza delle informazioni che ti giungono dalla cooperativa ?

40 40 20

e)Documentazione sociosanitaria (fa sa s) (2.2.5) (vedi allegato 6)

PROCEDURE E PROTOCOLLI (AGGIORNAMENTO TRIENNALE) 2018 E APPROVATI di cui tutto il personale è tenuto all’applicazione (2.2.5.e – 3.2.4.g)

- procedura per i processi assistenziali con relativo piano di diffusione e di attuazione PERCORSO ASSISTENZIALE (Ingresso del paziente): stato di dipendenza da sostanze (droghe, alcol) (Uscita del paziente): superamento della sintomatologia dell’uso di sostanze psicotrope e inizio di un percorso di cambiamento. FASI DEL PROCESSO E RELATIVE PROCEDURE 1 Identificazione del paziente 1a primo contatto telefonico 1b filtro 2 Valutazione iniziale 2a presa in carico 2b valutazione clinica 2c piano diagnostico iniziale 2d informazione al paziente 3 Diagnosi 3a partecipazione alle attività terapeutiche 4 Piano terapeutico provvisorio 4a discussione in equipe operatori 5 Piano terapeutico definitivo 5a discussione in equipe operatori

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 25

Procedura Livello diffusione Responsabile della sua verifica

Responsabile della sua approvazione e diffusione

1a 1b

Operatore filtro Referente qualità Responsabile comunità

2a 2b 2c 2d

Operatori comunità

Referente qualità Responsabile comunità

3° Operatori comunità Referente qualità Responsabile comunità

4° Operatori comunità Referente qualità Responsabile comunità

5° Operatori comunità Referente qualità Responsabile comunità

- procedura relativi all’approvvigionamento, conservazione e smaltimento dei farmaci Il servizio che eroghiamo non prevede l’approvvigionamento di farmaci.

Gli utenti del servizio sono persone autosufficienti, per cui in caso di necessità medica si recano personalmente ( o

accompagnati da operatori o volontari) dal medico curante, il quale prescrive eventuali farmaci e di cui l’utente si

approvvigiona presso la farmacia .I farmaci vengono conservati presso un armadio chiuso a chiave . Lo

smaltimento dei farmaci avviene tramite una ditta specializzata in tale smaltimento “Marta Renato”.

- procedura che garantiscono la tracciabilità della somministrazione dei farmaci La comunità garantisce l’accesso ai farmaci ogni qualvolta l’utente ne necessita in base alla prescrizione medica. L’operatore registra su un modulo personale il giorno e l’ora dell’avvenuta auto somministrazione della terapia.

Procedura e regolamenti per le principali attività di supporto tecnico o amministrativo A) criteri e modalità di accesso dell’utente (programmazione delle liste di attesa, accoglimento e registrazione)

Criteri e modalità di accesso dell’utente (programmazione delle liste di attesa e accoglimento) Tempi di attesa: I tempi di attesa per l’inserimento sono definiti in base alla disponibilità dei posti; la disponibilità all’inserimento viene data quando il tempo di attesa è al massimo di 30 giorni. La nostra disponibilità per un primo incontro è data entro i primi 7 giorni dalla richiesta da parte dell’utente. Nel caso di superamento del budget assegnato dall’Ats vengono sospesi i colloqui. CONDIZIONI CHE DANNO TITOLO ALL’ACCESSO Il trattamento residenziale si indirizza a: - soggetti la cui situazione sociale e personale sia interamente focalizzata attorno all’uso di sostanze e per cui è

improbabile che un trattamento ambulatoriale possa portare beneficio, specialmente in presenza di deboli risorse personali e di contesto atte a supportare una evoluzione positiva della situazione;

- soggetti per i quali i precedenti trattamenti non residenziali si siano dimostrati fallimentari a causa di ricadute o incapacità a mantenere un costante rapporto col setting ambulatoriale;

- soggetti che necessitano distacco da una contingente situazione ambientale perché non favorevole allo sviluppo delle fasi riabilitative seguenti la disassuefazione;

- soggetti che necessitano di un ambito riabilitativo particolarmente protetto ed orientato allo sviluppo di processi educativi preparatori al reinserimento sociale;

- soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale che richiedano i benefici di legge (affidamento e detenzione domiciliare, sono esclusi gli arresti domiciliari) quando la situazione ambientale o personale non dia sufficienti garanzie per la positiva evoluzione di un programma riabilitativo ambulatoriale;

- soggetti che non si sentano in grado di affrontare il distacco dalle sostanze d’abuso esclusivamente per mezzo di un trattamento ambulatoriale e che richiedano di essere inseriti in un programma a carattere residenziale.

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 26

PROCEDURA DI PRESA IN CARICO

Fase Descrizione dell’intervento

contatto con ser.t/smi/utente

Primo contatto in cui si concorda il giorno, l’ora e la sede del primo colloquio. Viene chiesta al servizio inviante, se possibile, una relazione sull’utente.

primo colloquio

a) presentazione della figura dell’operatore e del ruolo svolto all’interno della comunità; b) presentazione dell’utente:

- invito all’utente ad una breve presentazione ; - compilazione insieme all’utente di una scheda caratterizzata dalla raccolta dei dati anagrafici, della situazione abitativa,

lavorativa, sociale, penale, farmacologica; - richiesta all’utente di descrivere il percorso che l’ha portato a fare domanda di cura per una messa a fuoco della

situazione, sia in merito al problema di dipendenza che ad eventuali altre problematiche; - primo screening delle aspettative della persona sulla struttura comunitaria; - consegna della carta dei servizi della struttura con spiegazione delle parti salienti, assegnando alla persona il compito di

farne lettura critica secondo criteri consigliati dall’operatore;

Valutazione da parte dell’equipe

L’operatore responsabile del primo contatto presenta all’equipe le caratteristiche del possibile utente. Se la valutazione è positiva viene concordato un secondo colloquio.

secondo colloquio

a) verifica insieme all’utente di come ha trascorso il periodo intercorso dall’ultimo incontro, e riflessioni sul materiale più saliente emerso nel primo colloquio; b) analisi congiunta della carta dei servizi, integrando, chiarendo e cercando di sciogliere ogni nodo sul funzionamento della struttura; c) raccolta degli obiettivi proposti dall’utente e prima analisi critica di questi; d) nuova definizione degli obiettivi; e) definizione di una data per una risposta da parte dell’utente riguardante la sua scelta.

contatto con ser.t/smi

Comunicazione dell’esito dei colloqui del primo contatto e comunicazione data di ingresso.

B) modalità di prelievo, conservazione e trasposto dei materiali organici da sottoporre ad accertamento:

la comunità non conserva o trasporta materiali organici, per eventuali esami l’utente si reca o viene accompagnato presso i laboratori di analisi.

C) modalità di pulizia, lavaggio, disinfezione e sterilizzazione di tutti gli strumenti e accessori: - presso la comunità vi è una lavanderia autogestita dagli utenti, ogni utente lava singolarmente i suoi indumenti; - nel locale lavaggio piatti vi è una lavastoviglie a norma HCCP che oltre al lavaggio provvede alla sterilizzazione

delle stoviglie. - In comunità non vengono usate attrezzature di tipo medico D) pulizia e sanificazione degli ambienti: - la pulizia degli ambienti è autogestita dagli ospiti della comunità, ogni mattina vengono puliti tutti gli ambienti

utilizzando detersivi appropriati al lavaggio e alla sanificazione.(vedi procedure specifiche Allegato 7) E) modalità di compilazione, conservazione, archiviazione del FASAS e di ogni altra documentazione comprovante

l’attività sociosanitaria erogata : - Le diverse figure professionali accedono alla compilazione della documentazione sociosanitaria cartacea e digitale

attraverso l’utilizzo della piattaforma Mfp5 e il sistema operativo GAUSS messi a disposizione, il primo dal dipartimento dipendenze dell’ATS di Varese e il secondo dall’ufficio acquisti sempre dell’ATS di Varese.

- Tutta la documentazione cartacea viene firmata e datata dall’operatore che la produce. - Esiste nel registro delle firme degli operatori un siglatario per l’individuazione delle sigle che corrispondono alle

firme degli operatori. - Esiste un armadio dove vengono archiviati i FASAS relativi agli utenti e alla documentazione riguardante l’attività

sociosanitaria. F) Sorveglianza e prevenzione delle infezioni:

Per evitare che si manifestino o si riacutizzano eventuali patologie infettive, gli utenti vengono sollecitati ad adottare le misure igieniche evitando l’uso promiscuo di asciugamani, bicchieri, ecc…. La comunità Il Progetto si propone di: - fornire a tutti gli utenti in carico una corretta e costante informazione sanitaria relativa al contagio da virus; -operare un intervento di prevenzione e di tutela della salute attraverso la spiegazione dei comportamenti a rischio per la trasmissione del virus .

G) Identificazione, la segnalazione e la gestione degli eventi avversi e degli eventi sentinella

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 27

Gli eventi avversi sono eventi inattesi correlati al processo assistenziale che comportano un danno al paziente, non intenzionale e indesiderabile . Per la loro gravità, è sufficiente che si verifichino una sola volta perché da parte dell’organizzazione si renda opportuna: a) un’indagine immediata per accertare quali fattori eliminabili o riducibili lo abbiamo causato o vi abbiano contribuito; b) l’individuazione e l’implementazione di adeguate misure correttive. In riferimento al nostro servizio e all’utenza che trattiamo, riteniamo che gli eventi sentinella significativi possono essere:

- Suicidio o tentato suicidio di paziente in comunità - Violenza tra pazienti - Atti di violenza a danno di operatore

Misure di intervento Nel caso di tentato suicidio di paziente in comunità si interviene subito tramite telefonata al 112. Nel caso della violenze tra i paziente e/o verso gli operatori, la comunità prevede una serie di incontri dove gli utenti si confrontano sulle situazioni che possono provocare l’esplosione dell’aggressività. Nel caso che essa venga messa in atto è prevista l’espulsione immediata dal percorso terapeutico.

H) Carta dei servizi (vedi allegato 8 )

I) Assicurazioni: Tutti gli ospiti della nostra struttura, gli operatori, i volontari, sono coperti da adeguata assicurazione di responsabilità civile con la società ASSIMOCON. Non è prevista alcuna franchigia.

J) Sistema per la valutazione degli obiettivi, delle attività e dei risultati del programma annuale: Definizione di strumenti, indicatori, modalità e tempi per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi annuali in relazione alle attività pianificate : Al fine di avere consapevolezza dell’efficienza e dell’efficacia del proprio sistema di conduzione delle attività, la Cooperativa Il Progetto ha provveduto a definire una serie di valori che ritiene essere indicativi del livello di qualità del servizio reso e dell’efficacia ed efficienza del proprio sistema di gestione.

Indicatori / Attività Volume Obiettivo % n/52 settimane

Volume realizzato % nel 2017 n/52

Verifiche

1 volta alla settimana

80 100

Psicoterapia di gruppo 1 volta la settimana 80 89

Ergoterapia

Tutti i giorni

80 100

Gruppo sostanze / motivazionale

1 volta la settimana

80 100

Dinamiche di gruppo

1 volta alla settimana

80 100

Laboratorio relazionale

1 volta alla settimana 80 81

Percorsi precedenti

1 volta ogni 15 gg 80 81

Colloqui progettazione 1 volta al mese per utente 90 90

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 28

Per il 2018 si prevedono i seguenti obiettivi

Indicatori / Attività Volume Obiettivo % n/52 settimane

Volume realizzato % nel 2018 n/52

Verifiche

1 volta alla settimana

80

Psicoterapia di gruppo 1 volta la settimana 80

Ergoterapia

Tutti i giorni

80

Gruppo sostanze / motivazionale

1 volta la settimana

80

Dinamiche di gruppo

1 volta alla settimana

80

Laboratorio relazionale

1 volta alla settimana 80

Percorsi precedenti

1 volta ogni 15 gg 80

Colloqui progettazione 1 volta al mese per utente 90

SISTEMA INFORMATIVO 2.2.6 Il sistema informativo prevede - la raccolta e archiviazione dei dati economici attraverso una Società esterna che gestisce la contabilità e la gestione

economica del personale, - La raccolta dei dati riguardante il flusso di utenza e i dati di processo ed esito , vengono utilizzate le piattaforme

fornite dall’ATS di Varese: Mfp5 e GAUSS Tali dati sono messi a disposizione dell’ATS e della Regione Lombardia per rispondere al debito informativo. Responsabile di tale procedura è Dott. Trevisan Matteo Accesso alla documentazione In riferimento alla legge 241/90 art 22 e alla legge regionale 1/2014 art 15, gli utenti (o i familiari autorizzati) possono richiedere la documentazione riguardante la loro permanenza presso il nostro servizio.

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 29

ALLEGATO 1

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DELL’UTENTE I° parte

Data e ora ____________ Età anni__________

Ti trovi presso la comunità da: □ 0-3 mesi

5. Le informazioni ricevute al colloquio di filtro sono state adeguate?

□ per niente □ poco □ abbastanza □ molto

6. L’operatore con cui hai effettuato il colloquio di filtro è stato accogliente?

□ per niente □ poco □ abbastanza □ molto

7. L’operatore ti è sembrato sufficientemente preparato?

□ Per niente □ poco □ abbastanza □ molto

8. I colloqui effettuati durante la prima settimana sono stati utili?

SI NO

Motiva la tua risposta:

Fai nuove proposte:

9. All’ingresso in comunità ti sei sentito accolto dagli operatori?

□ Per niente □ poco □ abbastanza □ molto

10. Ti sei sentito accolto dagli altri ospiti?

□ Per niente □ poco □ abbastanza □ molto

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 30

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DELL’ UTENTE II° parte

Data e ora ____________ Età anni__________

Ti trovi presso la comunità da: □ 0-3 mesi □ 4-12 mesi □ oltre i 12 mesi

8. Ritieni adeguata la collocazione abitativa (stanze e bagni)?

□ per niente □ poco □ abbastanza □ molto

9. Il servizio cucina è appropriato?

□ per niente □ poco □ abbastanza □ molto

10. L’attenzione rivolta verso l’ordine e la pulizia dei locali è sufficiente?

□ per niente □ poco □ abbastanza □ molto

11. Come valuto l’intervento degli educatori?

□ per niente soddisfacente □ poco sodd. □ abbastanza sodd. □ molto sodd.

12. Sono soddisfatto della qualità dei gruppi?

□ Per niente □ poco □ abbastanza □ molto

13. Credi che il percorso che stai svolgendo ti possa aiutare a raggiungere gli obiettivi

prefissati?

□ SI □ NO □ in parte

14. In questo percorso comunitario ritieni che il rapporto con il SERT di provenienza sia

□ poco utile □ abbastanza utile □ molto utile

Idee per migliorare il servizio:

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 31

ALLEGATO 2

MODULO PER RILEVAZIONE APPREZZAMENTO O DISSERVIZIO

Cognome e nome ………………………………………………………………….…………..…….

Indirizzo ……………………………………………………………………………………………..

Città …………………………………………………………. CAP …………………….….……..

Telefono ……………………………… Indirizzo e-mail ……………………………………….....

Oggetto e motivo dell’apprezzamento o disservizio

……………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………….

Data e ora…………….

Firma

………………………..

DA CONSEGNARE AL RESPONSABILE DELLA COMUNITA’ TERAPEUTICA

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 32

ALLEGATO 3

VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEGLI OPERATORI

Data e ora __________________ Articolazione dell’orario di lavoro

Per quante ore settimanali sei assunto ?

Si No N/S

Vorresti lavorare di più ?

Vorresti lavorare di meno ?

L'articolazione del tuo orario di lavoro è tendenzialmente definita ?

L'articolazione del tuo orario di lavoro è tendenzialmente variabile ?

Retribuzione

N/S Zero Uno Due Tre Quattro Cinque

Quanto sei soddisfatto della politica retributiva attuata dalla cooperativa ?

L’esperienza professionale

N/S Zero Uno Due Tre Quattro Cinque Media

Nella tua percezione, quanto il tuo lavoro ha un impatto sociale positivo ?

Quanta creatività/autonomia riesci a esprimere nello svolgimento del tuo lavoro ?

In che misure le occasioni formative organizzate o permesse dalla cooperativa ti sono di sostegno nel tuo lavoro ?

In che misura il lavorare in èquipe ti è di sostegno nel tuo lavoro ?

In che misura la supervisione ti è di sostegno nel tuo lavoro ?

Quanto valuti positivamente il rapporto con i colleghi sotto l'aspetto relazionale ?

Quanto positivamente valuti le relazioni con i colleghi sotto il profilo della competenze professionale ?

Quanto ti soddisfa complessivamente l'esperienza professionale che stai compiendo in cooperativa ?

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 33

La gestione dei conflitti

N/S Zero Uno Due Tre Quattro Cinque Media

I conflitti eventualmente presenti tra colleghi ti sembrano gestiti adeguatamente ?

La decisionalità

N/S Zero Uno Due Tre Quattro Cinque Media

Quanto ti sembra di poter incidere a livello decisionale rispetto all'attività ed alla gestione del servizio in cui operi ?

Quanto ti sembra di poter incidere a livello decisionale rispetto all'attività e alla gestione della cooperativa della cooperativa ?

Quanto ti sembrano adeguate le modalità decisionali utilizzate nella gestione complessiva della cooperativa ?

Il livello di coordinamento

N/S Zero Uno Due Tre Quattro Cinque Media

Quanto adeguato ti sembra il livello di coordinamento nel lavoro tra colleghi ?

Quanto adeguato ti sembra il livello di coordinamento dell'attività complessiva della cooperativa ?

Il controllo

N/S Zero Uno Due Tre Quattro Cinque Media

Quanto ti sembrano adeguate le modalità del controllo esercitato sull'attività dei singoli lavoratori ?

Quanto ti sembra di partecipare al controllo dell' attività e alla gestione del tuo servizio ?

Il flusso delle informazioni

N/S Zero Uno Due Tre Quattro Cinque Media

Ti ritieni sufficientemente informato rispetto a tutto ciò che attiene al servizio in cui operi ?

Ti sembrano adeguate le modalità informative interne al servizio ?

Ti sembrano adeguate le modalità informative esistenti tra le diverse attività ?

Sei soddisfatto del numero, tipo, puntualità, accuratezza delle informazioni che ti giungono dalla cooperativa ?

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 34

Allegato 4

Piano annuale di formazione e aggiornamento del personale (comunicazione, tecniche di relazione con gli utenti, caregiver, gestione dei conflitti)

Durante l’anno ………… sono previsti i seguenti corsi di aggiornamento:

nome operatore Titolo corso Ente organizzatore data prevista

Data effettuata

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 35

Allegato 6 Documentazione sociosanitaria (fa sa s)

PRIMO CONTATTO

Cognome................................................................Nome..................................................

Data di nascita.....................................................Luogo...................................................

Comune di Residenza ...................................................................................................

tel/cell ………................

Codice Fiscale……………………………

ASL di residenza…………………………..

Cittadinanza……………………………

Ser.T/ SMI ........................................................................tel........................... fax ...........................

Referente Ser.T/SMI. ........................................................................................................ ......

Situazione abitativa........................................................................................................

Situazione lavorativa ....................................................................................................... .

Situazione penale ..................................................................................................................

Percentuale di invalidità…………………………………………..

Indennità di accompagnamento………………………………….

Situazione attuale astinenza / dipendenza .............................................................................

Metadone si no Subutex si no Alcover si no

Data primo contatto con il Ser.T/SMI. ............................

Data dei colloqui............................................................... Data ingresso ………………………

Comunicazione con il Sert

.......................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................

Situazione familiare

Situazione affettiva

Situazione amicale

Modalità di inizio dell’uso di sostanze

Rapporto con le sostanze

Percezioni di sè

Motivazioni all’ingresso

Aspettative

Precedenti esperienze di comunità

Impressioni raccolte dall’accoglienza

Data e ora firma operatore

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 36

INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI DEL D. LGS. 196/2003

Con l’entrata in vigore del DLgs 196/03, recante disposizioni per la tutela delle persone e degli altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, l’associazione in intestazione, in qualità di Titolare del trattamento, è tenuta a fornire alcune informazioni riguardanti l'utilizzo dei dati personali.

Con la presente la informiamo, ai sensi del sopra citato D.Lgs, in materia di "Tutela delle persone e degli altri soggetti rispetto al trattamento di dati personali", che

i dati personali da Lei forniti a questa Associazione, ovvero altrimenti acquisiti dalla medesima nel rispetto delle disposizioni legislative inerenti, connessi e/o

strumentali al Suo rapporto con la nostra associazione, potranno formare oggetto di trattamento, nel rispetto della normativa sopra richiamata e degli obblighi di riservatezza.

Per trattamento di dati personali si intende la loro raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, elaborazione, modificazione, selezione, estrazione,

raffronto, utilizzo, interconnessione, blocco, comunicazione, diffusione, cancellazione e distruzione ovvero la combinazione di due o più di tali operazioni.

1. Finalità del trattamento cui sono destinati i dati Tali dati verranno trattati per finalità connesse alle reciproche obbligazioni derivanti dal rapporto con Lei intercorrente.

In particolare i dati verranno trattati: a) per adempiere o per esigere l’adempimento di specifici obblighi o per eseguire specifici compiti previsti da leggi, da regolamenti o da contratti collettivi

anche aziendali, ovvero dalla normativa comunitaria, o in materia di igiene e sicurezza del lavoro o della popolazione, nonché in materia fiscale, di

tutela della salute, dell'ordine e della sicurezza pubblica;

b) per il perseguimento delle finalità di salvaguardia della vita o dell'incolumità fisica dell'interessato o di un terzo; c) per far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria anche da parte di un terzo, sempre che, qualora i dati siano idonei a rivelare lo stato di salute e

la vita sessuale, il diritto da far valere o difendere sia di rango pari a quello dell’interessato.

2. Modalità di trattamento dei dati Il trattamento dei dati avverrà mediante strumenti idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza e potrà esser effettuato oltre che con strumenti manuali anche

attraverso strumenti automatizzati (sia informatici che telematici) atti a memorizzare, gestire e trasmettere i dati stessi. La informiamo inoltre che i dati personali a Lei riferibili saranno trattati nel rispetto delle modalità indicate nel DLgs 196/2003, il quale prevede, tra l’altro, che i dati

stessi siano:

- trattati in modo lecito e secondo correttezza;

- raccolti e registrati per scopi determinati, espliciti e legittimi; - esatti e, se necessario, aggiornati;

- pertinenti, completi e non eccedenti rispetto alle formalità del trattamento.

3. Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati La informiamo altresì che, ferma restando la richiesta del Suo consenso nei casi previsti dalla legge, il predetto trattamento dei dati personali inerenti, connessi e/o strumentali al Suo rapporto potrà essere effettuato:

a) da Società, enti o consorzi che forniscano a questa Società servizi elaborativi o che svolgano attività strumentali a tale servizio;

b) da soggetti ai quali la facoltà di accedere ai Suoi dati personali sia riconosciuta da disposizioni di legge o di normativa secondaria o comunitaria, nonché di contrattazione collettiva;

c) da soggetti ai quali la comunicazione dei Suoi dati personali risulti necessaria o sia comunque funzionale alla gestione del rapporto instaurato.

4. Diritti dell’interessato Informiamo infine, che il DLgs 196/2003 conferisce ai cittadini l'esercizio di specifici diritti. In particolare, l'interessato può ottenere dal titolare la conferma

dell’esistenza o no di propri dati personali e che tali dati vengano messi a sua disposizione in forma intelligibile. L’interessato può, altresì, chiedere di conoscere

l’origine dei dati nonché la logica e le finalità su cui si basa il trattamento; di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati

trattati in violazione di legge nonché l’aggiornamento, la rettificazione o, se vi è interesse, l’integrazione dei dati; di opporsi, per motivi legittimi, al trattamento stesso.

5. Conseguenze di un eventuale rifiuto di rispondere Inoltre le facciamo presente che "l’eventuale rifiuto di rispondere", al momento della raccolta delle informazioni, può comportare l’oggettiva impossibilità per questa

associazione di osservare obblighi di legge connessi al Suo rapporto.

Ulteriori informazioni potranno essere richieste presso la nostra azienda.

Il Progetto Cooperativa Sociale a r.l. Il presidente e legale rappresentante

Gianmario Quaglia

__________________ Consenso al trattamento dei dati Ai sensi dell'art. 23, del Codice della Privacy, acconsento al trattamento dei miei dati personali, sensibili e non secondo le finalità e con le modalità sopra indicate. Acconsento inoltre alla diffusione degli stessi dati quando tale diffusione sia necessaria per l’espletamento di un obbligo previsto dalla legge, da un regolamento, da

una normativa comunitaria e comunque liberamente nell’ambito del rapporto esistente tra me e l’associazione.

Dichiaro inoltre di essere stato informato per iscritto e verbalmente dei diritti a me spettanti di cui al Titolo II articoli dal 7 al 10 del nuovo Codice della Privacy.

Firma __________________

Egr. Sig. /Sig.ra Castellanza Data ora

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 37

Data ingresso__________ Data uscita ______________ Data rientro__________

Data inizio affidamento ___________ Data fine affidamento________________

Contratto tra le parti e consenso informato

Il sottoscritto ______________________________________________________

Nato il ____________________ a_________________________________________

Residente a______________________________________ Prov__________ Via_______________________

n°__________ tel____________________________

Codice fiscale____________________________

Ser.T./SMI ____________________ tel ________________ fax ________________

referente_________________ tel________ @__________________

referente__________________tel____________ @______________________

referente__________________tel____________ @____________________

Contatti telefonici:

Chiede

di essere accolto nella Comunità “Il Progetto” di Castellanza per svolgere il programma terapeutico riabilitativo .

Dichiara di essere stato informato

1. Sugli obiettivi del programma riabilitativo;

2. Sui metodi adottati, che escludono ogni forma di coercizione fisica, psichica e morale, garantendo la volontarietà

dell’accesso e della permanenza nella struttura.

3. Sulle regole e sugli orari, di cui si richiede il rispetto, pena la soluzione del contratto stesso.

4. Sulle attività che fanno parte del programma riabilitativo.

5. Sulle istruzioni operative per la gestione delle emergenze.

6. Che qualsiasi forma di aggressione fisica prevede l’allontanamento immediato dalla struttura comunitaria.

7. Di aver preso visione della carta dei servizi.

Si impegna

A rispettare le regole di convivenza comunitaria;

A rispettare gli orari delle attività giornaliere;

A partecipare attivamente a tutte le attività proposte;

Nel caso che dovrò usufruire di trattamenti farmacologici sostitutivi ( terapia metadonica o altro), oppure dovrò

utilizzare farmaci di varia natura, delego gli operatori della comunità a ritirare e custodire tali farmaci; resta intesa la

mia responsabilità personale per la mancata assunzione o scorretto dosaggio del farmaco prescritto;

Ad accettare di eseguire esami, su richiesta degli operatori, che rilevino l’uso di sostanze stupefacenti, alcol o altre

sostanze alteranti.

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 38

La Cooperativa IL PROGETTO

si impegna:

A garantire la volontarietà della permanenza in comunità;

Ad escludere qualsiasi forma di coercizione fisica, psichica e morale;

A fornire vitto e alloggio per tutta la durata della permanenza in comunità;

A fornire un servizio socio assistenziale mediante personale adeguatamente formato che collabora a vario titolo con la

Cooperativa “Il Progetto”.

Sono esclusi dalle prestazioni della Cooperativa i seguenti servizi e spese, che restano a carico dell’ospite o dell’Ente

che lo ha inviato:

Servizi medico – sanitari

Farmaci o accessori sanitari

Sigarette

Vestiario e oggetti per uso personale.

Per eventuale contenzioso viene fatto riferimento al Foro di Busto Arsizio.

Data e ora,

Firma ospite:

Per Il Progetto:

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 39

REGOLARIO

Rapporti con la famiglia I rapporti con i propri familiari e in genere tutti i rapporti con le persone esterne alla vita comunitaria, vengono “filtrati” dagli operatori della

comunità. È permesso telefonare o scrivere ai propri familiari dietro esplicita autorizzazione degli operatori.

I familiari possono telefonare e chiedere informazioni agli operatori sui propri congiunti dalle ore 10.00 alle ore 19.00 di tutti i giorni, escluso

il sabato e i giorni festivi.

Comportamento in comunità E’ da escludere qualsiasi forma di violenza sia fisica, sia psicologica, va anche eliminata qualsiasi forma di provocazione. In questi casi può

essere previsto l’allontanamento immediato dalla comunità.

Anche il linguaggio si deve attenere alla correttezza evitando volgarità e bestemmie. Il comportamento deve essere improntato al rispetto e alla cordialità, presupposti necessari affinché si possa creare una adeguata

collaborazione tra tutti coloro che partecipano alla vita comunitaria.

Utilizzo di sostanze stupefacenti, di bevande alcoliche, di farmaci e psicofarmaci

Viene escluso l’utilizzo di sostanze stupefacenti di qualsiasi tipo, attualmente viene ammesso l’utilizzo delle terapie farmacologiche alternative (metadone, subutex, alcover, antabuse).

E’ anche escluso l’utilizzo di bevande alcoliche..

I farmaci vengono custoditi dalla comunità..

Utilizzo delle sigarette.

Alla mattina viene dato un pacchetto di 20 sigarette che rientra nelle spese personali. Si fuma all’aperto e non negli ambienti chiusi.

Per fumare non si interrompe l’attività in corso, qualsiasi essa sia.

Utilizzo del denaro

Il denaro serve a coprire le spese personali, esso viene consegnato agli operatori al momento dell’entrata in comunità. Al termine del percorso terapeutico verrà consegnato il rimanente denaro.

Fanno parte delle spese personali: - sigarette, farmaci, visite mediche specialistiche, ticket, dentista, abbigliamento, accessori per l’igiene

personale di marche specifiche,consumazioni fatte durante le uscite o altro che verrà concordato con le singole persone o con il gruppo.

Aspetti pratici Cosa portare: documenti personali, documentazione medica, il necessario per l’igiene e la cura personale, asciugacapelli, scarpe da tennis,

scarponcini da montagna, costume, cuffia, ombrello, scarpe infortunistica, guanti da lavoro.

Se disponibile, portare con sé una bicicletta. Cosa non portare: farmaci non prescritti, sostanze stupefacenti, oggetti di valore.

Uscite dalla Comunità In linea generale le uscite sono ammesse solo se il soggetto è accompagnato dagli operatori o da una persona incaricata. Si può uscire da soli

nel caso che ciò faccia parte di un accordo con gli operatori. Le uscite senza l’autorizzazione degli operatori sono da considerarsi una interruzione del programma riabilitativo con il conseguente

allontanamento dalla Comunità.

Rispetto degli orari e partecipazione alle attività

Il rispetto della puntualità negli orari e la partecipazione a tutte le attività proposte dalla comunità è la condizione minima perché il percorso riabilitativo possa dare dei risultati o per lo meno indica la disponibilità della persona a volere intraprendere un percorso di cambiamento della

propria situazione.

Utilizzo degli ambienti

Ogni ambiente della comunità va utilizzato rispettandone la propria finalità. Si sottolinea che la camera da letto va utilizzata per il riposo notturno, per il tempo necessario per la pulizia della stessa e per l’igiene personale.

Rapporto con i volontari I volontari sono di integrazione all’operato degli operatori e la loro presenza favorisce la relazione con il contesto sociale e culturale del

territorio. Tali relazioni devono essere improntate al massimo rispetto.

Interruzione del programma riabilitativo

In caso di interruzione del programma riabilitativo si chiede che la persona porti con sé i propri effetti personali, in caso contrario la

Comunità non risponde di eventuali ammanchi . Dopo 30 giorni ciò che rimane verrà smaltito.

Eventuale denaro personale verrà consegnato ai familiari. Eventuali debiti di denaro, anticipato dalla Comunità per spese personali,

dovranno essere saldati. La persona che interrompe o termina il programma comunitario non può chiedere alcun denaro per i servizi prestati durante la permanenza

comunitaria poiché tali servizi o lavori sono parte integrante del percorso riabilitativo e non rientrano nella fattispecie di lavoro produttivo.

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 40

– DATI ANAMNESTICI –

1) Cognome e Nome_______________________________________________

2) Nato a___________________________ Prov._____ il___/___/_____

3) Residente a_____________________________ Prov.____ CAP ______

Indirizzo ____________________________________ Tel _____/_________________

4a) La residenza corrisponde al domicilio? S / N _______

4b) [Da compilare solo per gli extracomunitari] In regola con il permesso di soggiorno? S / N _______

5) Riferimento (indicare il nome di un genitore o di una persona di riferimento. Se la residenza non corrisponde al

domicilio (v. n°4) indicare anche l'indirizzo di riferimento) ________________________

6) Codice Fiscale: _ _ _ / _ _ _ / _ _ _ _ _ / _ _ _ _ _

7) [Da compilare solo per gli utenti lombardi] Tessera Sanitaria: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

8) SERT/SMI di residenza ____________________________________________________________

(Indicare il nome della località dove opera il SERT)

8a) Eventuale secondo SERT/SMI che segue il programma ___________________________________

9) Stato civile:____________

- Libero per celibi, nubili, conviventi, vedovi (LI)

- Coniugato o separato (CO)

- Divorziato (DI)

Coniugato o Convivente con___________________________________

10) Titolo di studio: ________

(Indicare solo il titolo effettivamente conseguito)

- Elementare (ELE) - Professionale (PRO) - Laurea (LAU)

- Medio (MED) - Superiore (SUP)

11) Ha seguito un iter di studi regolare nella scuola dell’obbligo? S / N _______

(Indicare SI solo se non ha avuto bocciature)

12) Oltre la scuola dell’obbligo, quanti anni di studio ha frequentato, anche con bocciature? ______

13) Indicare il numero degli anni in cui ha vissuto in collegio o istituto ___________

14) Storia lavorativa___________________________

15) Al momento dell’ingresso in comunità è in aspettativa col posto di lavoro garantito? S / N ____

16) Provenienza abitativa: _____

(Indicare con precisione dove viveva prima dell'inserimento, senza indicare ospedale o precomunità - Una sola risposta)

A - famiglia di origine D - da parenti o amici

B - da solo E - carcere

C - con partner F - strada G - altro

17) Famiglia di origine: ______

(Indicare con precisione la situazione dei genitori, anche se il soggetto non vive più in famiglia - Una sola risposta))

A - genitori conviventi C - un genitore deceduto E - un solo genitore fin dalla nascita

B - genitori separati D - due genitori deceduti

Padre Madre Fratello

Sorella

Fratello

Sorella

Fratello

Sorella

Coniuge Figlio Figlio

Nome Cognome

Data di nascita

Residenza

Professione

Stato civile

Data decesso

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 41

18) Indicare il numero di familiari di primo grado (genitori / figli / fratelli), anche se non conviventi, che abbiano o abbiano

avuto problemi di abuso di sostanze quali alcool, psicofarmaci, droghe: _____

19) Status penale all’atto dell’inserimento: _______

LIB: in libertà AFF: affidato

OBB: obblighi SOS: in sospensione pena

20) Ha procedimenti penali in corso ? S/N ________

21) Carcerazioni subite complessivamente: ______

A - non è mai stato in carcere C - da un mese a un anno di carcere

B - pochi giorni di carcere D - da uno a tre anni di carcere E - oltre tre anni di carcere

22) Età di prima carcerazione: ___________

23) E’ in possesso di patente di guida valida ? S / N _______

24) Se ha un figlio, ci sono procedimenti in corso presso il Tribunale dei Minorenni ? S/N ____

25) Uso di sostanze: _________________

(Indicare - anche con più risposte - la sostanza o le sostanze usate prevalentemente con continuità)

A - eroina B – alcool C – droghe sintetiche D - cocaina E- psicofarmaci

F – altro

26) Sostanza primaria ____________ Modalità di assunzione ____________________

Frequenza d’uso A – 1/3 volte al mese B – 1 a settimana C – più volte alla settimana D – giornalmente

E – più volte al giorno

27) Sostanza secondaria __________Modalità di assunzione _____________________

Frequenza d’uso A – 1/3 volte al mese B – 1 a settimana C – più volte alla settimana D – giornalmente

E – più volte al giorno

2 ) Sostanza d’iniziazione (usata la prima volta): _________________________

29) Età prima volta della sostanza di iniziazione: __________________________

30) Sostanza attuale:________________________

31) Età di inizio uso droghe pesanti: ______

32) Età di inizio delle droghe leggere _____

33) Durata (in anni) della tossicodipendenza: _____

34) Ha avuto overdose, anche solo una volta ?: S/N ______

35) Rispetto alle sostanze di abuso prevalenti, al massimo per quanti giorni continuativi è riuscito a rimanere

astinente?_______

36) E' positivo all'epatite (A/B/C) ? S/N _______

37) E' positivo all'HIV ? S/N _______

38) Dichiara di avere avuto comportamenti a rischio di trasmissione del virus HIV? S/N ______

39) Ha avuto ricoveri in psichiatria ? S/N ______

40) E’ stato seguito in passato da servizi ambulatoriali psichiatrici privati o pubblici? S/N ______ In che anno ______

41) Ha tentato il suicidio anche solo una volta ? S / N _______

42) Primo contatto con il Sert/SMI ____________

43) Quanti trattamenti detossicanti ha intrapreso? _______

44) Ha intrapreso trattamenti psicoterapeutici? S/N ______

45) Altre patologie ______________________

46) E' stato altre volte in comunità (da noi o in altre) ?: ____

(Indicare una sola risposta)

A - No, mai B - Sì, solo una volta C - Sì, più di una volta

47) Quanti mesi ha trascorso complessivamente in altre comunità? _____

48) Inserito dal SERT/SMI ? S/N _________

49) Tipo di inserimento rispetto alla disintossicazione: ________

(Indicare una sola risposta)

A - inserito già disintossicato C - inserito con farmaci a scalare

B - inserito con metadone a scalare D - inserito con metadone a mantenimento

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 42

50) Evoluzione del problema, indicando, se possibile, gli anni e le modalità di assunzione:

___________________________________________________________________________

51) Anno del primo trattamento e seguenti trattamenti

……………………………………………………………………………………………………...............................................

52) Secondo lei per quale motivo non è riuscito ad astenersi a lungo termine dall’assumere sostanze?

……………………………………………………………………………………………………..……………………………

53) Secondo il suo punto di vista, in quali situazioni si scatena il bisogno/desiderio di assumere sostanze?

.......................................................................................................................................................................................................

54) Perché ci consulta e perché proprio ora?

Castellanza data ora firma operatore

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 43

REPORT CONTROLLO USO SOSTANZE

L’alcol test viene effettuato al rientro dalle uscite

Data e Ora

COCAINA

ALCOL

OPPIACEI

CANNABINOIDI

MOTIVAZIONE

FIRMA

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 44

GENOGRAMMA

Data e ora, firma operatore

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 45

REPORT MAC E

Data ora firma operatore

I Somministrazione ...../...../......

II Somministrazione ...../...../......

R disponibilità al cambiamento: ....../ 72

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R disponibilità al cambiamento: ....../ 72

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S consapevolezza del problema: ....../ 24

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S consapevolezza del problema: ....../ 24

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F conflitto nei confronti del comportamento di

dipendenza:....../ 24

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F conflitto nei confronti del comportamento di dipendenza: ..../ 24

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RUOTA DEL CAMBIAMENTO

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RUOTA DEL CAMBIAMENTO

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Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 46

SCHEDA SAT- Satisfaction profile

n. ITEM Prima rilevazione Seconda rilevazione Terza rilevazione

1 Quantità di sonno

2 Qualità di sonno

3 Qualità dell’alimentazione

4 Comportamento alimentare

5 Resistenza alla fatica fisica

6 Benessere fisico

7 Aspetto fisico

8 Mobilità fisica

9 Livello di attività fisica

10 Frequenza dei rapporti sessuali

11 Qualità dei rapporti sessuali

12 Resistenza allo stress

13 Tono dell’umore

14 Efficienza mentale

15 Stabilità emozionale

16 Fiducia in se stessi

17 Abilità di problem solving

18 Autonomia psicologica

19 Autocontrollo

20 Tipo di lavoro

21 Organizzazione del lavoro

22 Ruolo professionale

23 Rendimento lavorativo

24 Quantità di tempo libero

25 Attività del tempo libero

26 Immagine sociale

27 Rapporto di coppia

28 Ruolo familiare

29 Rapporto con gli altri familiari

30 Rapporto con gli amici

31 Rapporto con i colleghi

32 Situazione economica

Media generale

Fattore I Funzionalità psicologica: 13, 14,15,16,17,18,19,26,27,28

Fattore II Funzionalità fisica: 5,6,7,8,9,10,11,12,25

Fattore III Lavoro: 20,21,22,23,32

Fattore IV Sonno / alimentazione/ tempo libero:1,2,3,4,24

Fattore V Funzionalità sociale: 29,30,31

Data e ora

Firma operatore

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 47

SINTESI SCL - 90

I

rilevazione

II

rilevazione

Fine

percorso

SOMATIZZAZIONE

Riflette disturbi che insorgono dalla percezione di disfunzioni corporee

OSSESSIONE – COMPULSIONE

Pensieri, impulsi e azioni sperimentate come incoercibili e non volute

dal soggetto

SENSIBILITA’ INTERPERSONALE

Sentimenti di inadeguatezza e inferiorità nei confronti delle altre persone

DEPRESSIONE

Riassume un ampio spettro di sintomi concomitanti ad una sindrome

depressiva

ANSIA

Insieme di sintomi e comportamenti correlati ad un’ansia manifesta

OSTILITA’

Pensieri, sentimenti e azioni caratteristici di uno stato di rabbia,

irritabilità, risentimento

ANSIA FOBICA

Persistente risposta di paura irrazionale e non proporzionata nei confronti

di persone, luoghi ed occasioni specifici che conduce a comportamenti di

evitamento/fuga

IDEAZIONE PARANOIDE

Disturbo del pensiero caratterizzato da sospetto, paura di perdita di

autonomia misto ad ostilità ed idee di riferimento

PSICOTICISMO

Pur includendo alcuni sintomi primari della schizofrenia (allucinazioni,

estraneità del pensiero), è da intendersi come una dimensione continua

dell’esperienza umana caratterizzata da ritiro, isolamento e stile di vita

schizoide

DISTURBI DEL SONNO

Insonnia, sonno disturbato, risveglio precoce

Legenda 0 per niente 1 un poco 2 moderatamente 3 molto 4 moltissimo

Data ora firma operatore

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 48

RELAZIONE DI OSSERVAZIONE Cognome Nome Nato il Data d’ingresso Sert/Smi

Periodo relazionato Data relazione

OSSERVAZIONE entro il 1° mese

Percorsi precedenti

terapeutici

Colloqui di filtro

Mandato del Sert/Smi

Adeguamento al

programma

Integrazione nel gruppo

Osservazione educativa

Osservazione

psicologica

Data

Ora Firma ospite Firma equipe

ANALISI DEI BISOGNI / VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE DELL’UTENTE Cognome Nome Nato il Data d’ingresso Sert/ Smi

Periodo relazionato Data relazione

OSSERVAZIONE entro il I° mese

Bisogno e obiettivi

emersi

Data e ora Firma equipe

Durante il percorso verranno somministrati i seguenti test:

MAC-e in entrata e alla fine del 3° mese

SAT-P in entrata, al 3° mese, al 9° mese

SCL-90 in entrata, al 3° mese e a fine percorso

Schede di osservazione stilate alla fine del 3° mese.

Inoltre l’ospite è tenuto a partecipare fino allo scadere del 1° anno ai seguenti gruppi:

verifiche, dinamiche di gruppo, psicoterapia, ergoterapia, gruppo dipendenza, terapia a mediazione corporea, attività

culturali, laboratorio relazionale, colloqui di progettazione.

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 49

PI

AREA D’INTERVENTO OBIETTIVI GENERALI

Interruzione e motivazione:

Sospensione e motivazione:

Data

Ora Firma ospite Firma equipe

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 50

PEI Cognome Nome Nato il In comunità dal Sert/ Smi

Data stesura

Area

d’intervento

Obiettivi

specifici

Azioni Strumenti Tempi Valutazione

/verifica

Data Firma ospite Firma Equipe

Ora

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 51

RELAZIONE DI AGGIORNAMENTO Cognome Nome Nato il In comunità dal Sert/ Smi

Periodo relazionato Data relazione

Aggiornamento

Obiettivi pregressi

Valutazione degli

obiettivi pregressi

Osservazione educativa

Osservazione

psicologica

Data Firma equipe

Ora

Data d’ingresso:

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 52

DIARIO EVENTI Pag. ____

Variazioni delle condizioni di salute; Modifiche al programma terapeutico; Inizio o termine affidamento; Inizio o

termine programma; Contatti con i familiari; Processi; Patente di guida tolta o recuperata, Inizio o termine ricerca

lavoro o lavoro esterno; Problemi di relazione in comunità, Ricadute

Data e Ora TIPO DI EVENTO FIRMA

OPERATORE

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 53

RE

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Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 54

Allegato 7 PULIZIA E SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI NELLA COMUNITA’ IL PROGETTO

L’attività di pulizia rientra nell’ergoterapia che viene svolta in comunità.

Un buon livello ambientale di pulizia in ambito comunitario, contribuisce non solo a rendere salubre l’ambiente ove soggiorna

quotidianamente un numero rilevante di persone, ma assume, in virtù dello specifico contesto, anche un aspetto educativo.

Attraverso la descrizione di corrette procedure di pulizia e sanificazione dei vari ambienti e degli arredi in essi contenuti, supportate da

alcune semplici nozioni di carattere igienico sanitario, si forniscono quelle conoscenze di base che devono essere tenute in conto

nell’effettuazione degli interventi di pulizia.

Per quanto riguarda la cucina si fa riferimento alla proceduta dell’HCCP descritta in un manuale specifico.

PULIZIA E SANIFICAZIONE: BREVI NOZIONI IGIENICO SANITARIE

Gli interventi di pulizia e sanificazione si possono definire “attività complesse”. Sono composte da più operazioni collegate tra loro e

l’obiettivo a cui tendono (ambiente pulito) è fortemente dipendente dalla continuità con cui le stesse devono essere svolte.

Pulire vuol dire rimuovere meccanicamente il materiale estraneo visibile (polvere, sporco ecc) da oggetti e superfici con l’impiego di

acqua con o senza l’uso di un detergente. L’acqua ha la funzione di diluire, il detergente di rendere solubile lo sporco e quindi permetterne

l’asportazione.

Altra operazione importante, in particolare in quei locali o su quelle superfici che possono risultare maggiormente contaminate da batteri,

è la “sanificazione” o “disinfezione”.

Disinfettare significa eliminare o ridurre a livelli di sicurezza i microrganismi patogeni (capaci cioè di indurre una malattia) presenti su

materiali. L’uso del solo disinfettante, senza il precedente uso di prodotti di pulizia, non rimuove lo

sporco, e la presenza di materiale di natura organica o grassa impedisce l’efficacia del prodotto stesso.

E’ fondamentale utilizzare il prodotto con le modalità e le concentrazioni riportate in etichetta.

In comunità vengono utilizzati detergenti-disinfettanti ad azione combinata

E’ fondamentale ricordare che:

Non bisogna mescolare né prodotti diversi tra loro né detergenti e disinfettanti insieme, poiché il loro uso congiunto potrebbe

eliminare l’effetto del disinfettante.

Non bisogna utilizzare soluzioni disinfettanti preparate da tempo poiché potrebbero aver perso la loro efficacia.

L’acqua utilizzata per pulire, contenuta nei secchi deve essere cambiata frequentemente (almeno dopo la pulizia di ogni

ambiente o più spesso se questo risulta essere o più ampio o più sporco).

Dopo l’uso, tutto il materiale utilizzato deve essere accuratamente lavato, asciugato e riposto negli appositi locali magazzino.

Anche le scope devono essere pulite dopo l’uso e saltuariamente vanno lavate e lasciate asciugare prima di essere riposte.

PRODOTTI E ATTREZZATURE

I prodotti necessari e maggiormente usati per la pulizia sono

- i detergenti per superfici e pavimenti

- le creme abrasive per sanitari

- i disincrostanti

- i disinfettanti per arredi e oggetti più facilmente contaminabili

I prodotti acquistati ed adoperati all’interno della struttura comunitaria devono essere conformi alle disposizioni del Ministero della Sanità

e le loro schede tecniche devono fornire in dettaglio informazioni circa l’utilizzo e l’applicazione ottimale del prodotto, la rispondenza

alle norme nazionali e comunitarie in termine di confezione, tossicità ed eco-compatibilità.

Il dosaggio dei detergenti è un aspetto importante, infatti quantità insufficienti di prodotto non consentono un lavaggio efficace, mentre

quantità eccessive determinano spreco di prodotto.

Ci possono essere molti modi per indicare il dosaggio di un detergente:

-in grammi/litro, ad esempio se ci vogliono 10 gr/l significa che per ogni litro d’acqua si devono aggiungere 10 gr. di detergente. Per

eseguire un buon dosaggio bisogna disporre di un dosatore sapendo che 1 ml. corrisponde a circa 1 gr.

-in percentuale, ad esempio se ci vuole 10% di prodotto, significa che per ogni litro d’acqua (pari a 1000 ml) bisogna aggiungere 100 ml

di detergente.

-in parti, ad esempio 1/3 di detergente, significa che sarà necessario preparare una miscela con 2 parti d’acqua e 1 parte di detergente.

-numero di tappi del dosatore per litro d’acqua.

Attrezzature manuali utilizzate per spolveratura e spazzatura:

-Scope tradizionali per la spazzatura a secco

-Scope di nylon, scope “a frange”, scope “a trapezio” o scope a trapezio “lamellare” da rivestire con garze inumidite per la spazzatura “a

umido”

-Aste di prolunga per le scope

-Palette raccogli sporco

-Cestini e sacchi porta rifiuti

-Panni e stracci lavabili non monouso (da lavare, igienizzare e stoccare nuovamente dopo l’uso).

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 55

PRINCIPALI PROCEDURE PER LA PULIZIA/SANIFICAZIONE

degli ambienti e degli arredi.

1. Spazzatura dei pavimenti

Attrezzatura: scopa tradizionale

Procedura:

-Iniziando da un lato del locale, pulire con attenzione gli angoli ed il perimetro e poi passare successivamente alle parti rimanenti.

-In presenza di tavoli e sedie, essi andranno spostati verso la zona “libera” del locale per essere poi riposizionati al termine

dell’operazione. Lo sporco andrà convogliato nel punto più vicino all’ingresso della stanza.

-Mantenere sempre la stessa direzione per la spazzatura e non sollevare la scopa per evitare il rilascio del materiale precedentemente

raccolto.

-Lo sporco posto in un punto vicino all’ingresso deve essere raccolto con la scopa e la paletta e infine versato all’interno del sacco porta

rifiuti.

2. Lavaggio e disifezione dei pavimenti

Attrezzatura: stracci in stoffa e moci; due secchi in plastica di colore diverso.

Procedura:

- riempire il secchio blu con acqua e detergente/disinfettante e il secchio rosso con una piccola quantità di acqua;

- procedere poi bagnando metà frangia dello straccio nel secchio blu, strizzarlo per evitare accumulo di acqua e infine passarlo sui

pavimenti;

- ogni 6-7 metri lavati sciacquare lo straccio nel secchio rosso e strizzarlo accuratamente;

- immergerlo successivamente nel secchio blu, strizzare nuovamente e continuare la pulizia.

4. Pulizia dei cestini e raccolta rifiuti

Attrezzatura: sacco grande per la raccolta dei sacchetti; panno umido (acqua e detergente)

Procedura:

-Rimuovere il sacco dal cestino e senza comprimerlo, chiuderlo nella parte superiore.

Inserirlo all’interno di un sacco più grande;

-pulire il cestino con un panno umido bagnato in acqua e detergente;

-inserire un nuovo sacchetto pulito all’interno del cestino;

-il sacco più grande dovrà essere chiuso quando ancora non sarà completamente pieno e trasportato fino al assonetto apposito.

5. Pulizia e disinfezione degli arredi

Attrezzatura: stracci in stoffa lavabili o pannispugna monouso; soluzione detergente; sacco per raccogliere i panni sporchi non monouso

Procedura:

indossare i guanti in lattice monouso;

- passare gli arredi con il panno (panno spugna o panno mono-uso o stracci lavabili) bagnato nella soluzione detergente fino a rimuovere

lo sporco;

- sciacquare con un panno pulito e bagnato in acqua;

Nelle pulizie quotidiane è importante prestare particolare attenzione ai punti in cui si raccoglie maggiormente la polvere e alle superfici

che vengono toccate da più persone (maniglie, telefoni, corrimano, interruttori...).

- togliere macchie e impronte su vetri e materiale analogo con panni e apposito detergente.

6. Pulizia dei servizi igienici

Attrezzatura: panno-spugna e secchi di colore rosso e blu; scopini per le pareti interne dei water; soluzione detergente/disinfettante;

disincrostante; stracci in stoffa e moci

Procedura:

dopo ogni uso collettivo la mattina o al bisogno:

indossare gli idonei guanti di lattice monouso;

aerare i locali;

- scaricare lo sciacquone del water e distribuire il prodotto detergente-disinfettante apposito, lasciandolo agire per qualche minuto;

- vuotare i cestini porta-rifiuti (se necessario);

- spazzare i pavimenti (se necessario);

- pulire i sanitari (con il detergente apposito e scopino), le zone circostanti e le altre attrezzature di uso collettivo;

- sciacquare gli scopini nel water e mantenerli poi immersi negli appositi porta-scopini contenente la soluzione disinfettante (la soluzione

va cambiata ogni giorno);

- pulire eventuali piastrelle sporche;

- lavare i pavimenti;

- controllare ed eventualmente ripristinare il materiale di consumo;

- eseguire l’operazione di scopatura .

- procedere al lavaggio dei pavimenti;

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 56

RICORDARSI: nei bagni non devono mancare:

dispenser contenenti sapone liquido

carta igienica nei distributori;

scopino e porta scopino accanto ad ogni water;

cestini per la raccolta delle salviette usate.

7. Pulizia di camere, corridoi e spazi comuni

Attrezzatura:

- stracci in stoffa e spazzolone; due secchi in plastica di colore diverso; pannispugna monouso; soluzione detergente-disinfettante

Procedura:

indossare i guanti in lattice;

aerare i locali;

vuotare e pulire i cestini porta-rifiuti;

battere stuoie e zerbini;

spazzare e pulire gli arredi (spolverare quelli non lavabili e pulire con acqua e detergente le superfici lavabili);

rimuovere macchie e impronte da porte, porte a vetri e sportellerie;

pulire i punti che vengono toccati da più persone, come ad esempio i corrimano, gli interruttori, le maniglie delle porte e le zone

circostanti;

lavare i pavimenti.

E’ importante ricordare di pulire anche i caloriferi.

Periodicamente andranno puliti armadi, ripiani, pareti, porte, tapparelle, attrezzature e rimosse le ragnatele.

8. Pulizia dei locali adibiti ai pasti

Attrezzatura: stracci in stoffa e spazzolone; due secchi in plastica di colore diverso; panni spugna; soluzione detergente-disinfettante

Procedura:

indossare i guanti in lattice;

aerare i locali;

vuotare e pulire i cestini porta-rifiuti;

pulire carrelli e tavoli utilizzati per distribuire e consumare il cibo;

spazzare i pavimenti

pulire i punti che vengono toccati da più persone, come ad esempio i corrimano, gli interruttori, le maniglie delle porte e le zone

circostanti;

disinfettare carrelli e tavoli usati per distribuire e consumare il cibo

lavare i pavimenti . Periodicamente o al bisogno andranno puliti gli arredi non di uso quotidiano.

Pulizia di piatti, posate e bicchieri

Piatti, posate, bicchieri e utensili utilizzati per la preparazione, distribuzione e il consumo del pasto vanno pre- lavati

accuratamente in acqua calda e poi riposti nella lavastoviglie che completerà il lavaggio e il risciacquo con appositi detersivi.

Non devono essere asciugati, ma dopo che si sono asciugati da soli vanno e riposti negli appositi armadi da tenere chiusi per proteggerli

dalla polvere (questi ultimi devono essere lavati quando serve e comunque ogni settimana).

FREQUENZA DEGLI INTERVENTI

Ogni operazione di pulizia nel suo complesso deve essere svolta secondo le modalità descritte nelle pagine precedenti e rispettando le

tempistiche predefinite.

Le attività sono suddivise in ordinarie, quali:

-giornaliere (G)

-tre volte la settimana (S/3)

-settimanali (S)

-mensili (M)

--tre volte l’anno (A/3

-due volte l’anno (A/2) -annuali (A) e straordinarie, ossia da effettuare in caso di eventi particolari e non prevedibili.

Vengono riportate le diverse attività di pulizia e sanificazione che devono essere svolte e le loro relative cadenze temporali.

- Sanificazione delle tazze WC , contenitore degli scopini WC e zone adiacenti. Lavaggio pavimenti G

- Ripristino del materiale di consumo dei servizi igienici (sapone, carta igienica, ) . G

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 57

- Pulizia e sanificazione a fondo dei servizi igienici, lavaggio e asciugatura degli specchi (se presenti), delle attrezzature ad uso

collettivo, delle rubinetterie e delle zone adiacenti, dei distributori di sapone e carta, delle docce (se presenti). Oltre al lavaggio

tramite l’uso di appositi prodotti quali detergenti e disinfettanti e disincrostanti, sarà necessario far aerare i locali e

successivamente spruzzare un deodorante. Lavaggio pavimenti. G

- Spazzatura di tutti i pavimenti (comprese servizi igienici) G

- Spolveratura “a umido” di tavoli . G

- Pulire e disinfettare carrelli e tavoli utilizzati per distribuire e consumare il cibo. G

-Rimozione dell’immondizia e pulitura dei cestini getta carte e dei diversi contenitori porta rifiuti; raccolta dei rifiuti e trasporto verso i

punti di raccolta. G

- Rimozione dei rifiuti dai cestini e dei posacenere delle aree esterne. G

- Lavaggio dei pavimenti delle camere, soggiorno, ingresso, sala pranzo ecc.., corridoi S/3

- Eliminazione di macchie e impronte da porte, porte a vetri e sportellerie. S/3

- Battitura stuoie e zerbini. S/3

- Pulizia di interruttori elettrici, maniglie, o comunque tutti i punti che vengono maggiormente toccati. S/3

- Spazzatura tradizionale delle aree esterne. S

- Spolveratura “a umido” di arredi vari S

- Pulizia dei vetri dei corridoi, degli atri e delle porte a vetri. S

- Pulizia a fondo dei servizi igienici (pavimenti, sanitari, arredi e accessori). S

- Lavaggio pareti piastrellate dei servizi igienici M

- Spolveratura di tutte le superfici orizzontali. M

- Pulizia di porte, portoni. M

- Lavaggio a fondo pavimenti non trattati a cera M

- Pulizia dei vetri interni delle finestre di camere, uffici,….. A/3

- Lavaggio cestini gettacarte, al bisogno e comunque almeno…. A/3

- Rimozione di polvere e ragnatele dalle pareti e dai soffitti. A/3

- Pulizia dei vetri esterni delle finestre e davanzali delle camere, degli uffici…. A/2

- Pulizia a fondo delle scaffalature della biblioteca utilizzando per lo scopo, se necessario, anche un idoneo aspirapolvere o panni che

siano stati preventivamente trattati con prodotti atti ad attirare e trattenere la polvere. A/2

- Pulizia aree verdi e attrezzatura ludica A/2

- Pulizia delle bacheche. A/2

- Pulizia di targhe e maniglie. A/2

- Sanificazione a fondo di tavoli, sedie, armadi, librerie….. A/2

- Lavaggio tende non plastificate. A/2

- Lavaggio e disinfezione delle pareti lavabili di camere, uffici... A

-Pulizia e disinfezione di locali adibiti a custodia di materiale non in uso, delle scaffalature aperte e del magazzino prodotti/attrezzi. A

- Lavaggio punti luce e lampadari (compreso montaggio e smontaggio). A

Oltre a queste attività che vengono svolte in modo ordinario, è necessario tenere presente che alcune operazioni risultano da effettuare in

modo “straordinario”.

LA DISINFESTAZIONE

La “disinfestazione” può essere definita come l’insieme di operazioni volte alla eliminazione, o per lo meno alla limitazione, dei parassiti,

insetti, topi ecc. Il numero e la tipologia degli interventi da effettuare nel corso dell’anno, variano a seconda delle evidenze del fenomeno.

Inoltre:

-Le eventuali “esche” utilizzate devono essere del tipo “protetto” in modo da impedire qualsiasi contatto accidentale del prodotto da parte

dei non addetti;

-Gli ambienti “trattati”, prima del loro riutilizzo devono essere opportunamente aerati.

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 58

Allegato 8

CARTA DEI SERVIZI Comunità Terapeutica Residenziale “Il Progetto”

Via Salvo D’Acquisto 25 / 27 Castellanza (Va)

Aggiornamento 8 febbraio 2018

1) CONDIZIONI CHE DANNO TITOLO ALL’ACCESSO

Il trattamento residenziale si indirizza a:

- soggetti la cui situazione sociale e personale sia interamente focalizzata attorno all’uso di sostanze e per cui è

improbabile che un trattamento ambulatoriale possa portare beneficio, specialmente in presenza di deboli risorse

personali e di contesto atte a supportare una evoluzione positiva della situazione;

- soggetti per i quali i precedenti trattamenti non residenziali si siano dimostrati fallimentari a causa di ricadute o

incapacità a mantenere un costante rapporto col setting ambulatoriale;

- soggetti che necessitano distacco da una contingente situazione ambientale perchè non favorevole allo sviluppo delle

fasi riabilitative seguenti la disassuefazione;

- soggetti che necessitano di un ambito riabilitativo particolarmente protetto ed orientato allo sviluppo di processi

educativi preparatori al reinserimento sociale;

- soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale che richiedano i benefici di legge (affidamento e

detenzione domiciliare, sono esclusi gli arresti domiciliari) quando la situazione ambientale o personale non dia

sufficienti garanzie per la positiva evoluzione di un programma riabilitativo ambulatoriale;

- soggetti che non si sentano in grado di affrontare il distacco dalle sostanze d’abuso esclusivamente per mezzo di un

trattamento ambulatoriale e che richiedano di essere inseriti in un programma a carattere residenziale.

2) DESCRIZIONE DELL’UNITA’ DI OFFERTA CON L’INDICAZIONE DEI POSTI ABILITATI

ALL’ESERCIZIO, ACCREDITATI E A CONTRATTO

Descrizione della struttura: la comunità è situata in un edificio progettato e realizzato in base ai criteri dello standard

regionale della Lombardia per le comunità riabilitative.

Articolazione degli ambienti:

n° 10 camere da letto a due posti con un bagno ogni 4 persone; cucina; dispensa; soggiorno; sala pranzo; stanza per attività

riabilitative; ufficio per operatori; camera da letto e cucina per operatori; infermeria, lavanderia.

I posti abilitati all’esercizio, accreditati e a contratto sono 20 .

3) CRITERI DI FORMAZIONE E MODALITA’ GESTIONE LISTE DI ATTESA DI PRESA IN CARICO E

DIMISSIONE DEGLI UTENTI

Tempi di attesa: I tempi di attesa per l’inserimento sono definiti in base alla disponibilità dei posti; la disponibilità

all’inserimento viene data quando il tempo di attesa è al massimo di 30 giorni.

La nostra disponibilità per un primo incontro è data entro i primi 7 giorni dalla richiesta da parte dell’utente.

La durata massima del percorso residenziale dettata dalla Regione Lombardia è di 3 anni.

L’operatore di turno provvederà a gestire l’accoglienza dell’ospite al momento dell’ingresso.

4) MODALITA’ EROGAZIONE PRESTAZIONI

Il servizio Terapeutico riabilitativo viene modulato all’interno di attività residenziali con le seguenti aree di

prestazione:

- - Primo contatto: in cui vengono verificate con il soggetto le caratteristiche della richiesta di aiuto da lui espressa e si

illustrano le offerte del servizio e il loro iter processuale;

- - Valutazione diagnostica multidisciplinare: che permette di formulare un programma riabilitativo personalizzato che

affronti il recupero della salute fisica, psichica e sociale;

- - Supporto educativo e psicoterapico di gruppo: utilizzando strumenti appropriati per raggiungere gli obiettivi

riabilitativi.

- - Cartella dati personali: Durante la permanenza il comunità viene redatta una cartella che contiene come indicatori

del percorso riabilitativo la documentazione inerente le tre aree di prestazione:

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 59

Descrizione della giornata tipo

Da lunedì a venerdì

Sveglia: ore 07,30

Colazione: 07,45

Riordino camera e pulizie ambienti: 08,00-08,30

Attività ergoterapiche: 08,30-12,00

Pranzo 12,30

Momenti di gruppo 14,30-17,00

Cena 19,30

Momenti di gruppo 21,00

Riposo notturno: 23,00

Sabato

Sveglia: ore 08,30

Colazione: 08,45

Riordino camera e pulizie ambienti: 08,00-08,30

Psicoterapia: 08,30-12,00

Pranzo 12,30

Tempo libero 14,30-19,30

Cena 19,30

Attività da programmazione 21,00

Riposo notturno: 23,00

Domenica e festivi

Sveglia: ore 09,00

Colazione: 09,15

Riordino camera e pulizie ambienti: 09,30-10,00

Attività da programmazione: 10,00-18,30

Pranzo 12,30

Cena 19,30

Attività da programmazione: 10,00-18,30

Riposo notturno: 23,00

- Tipologia, volume delle attività previste e piano organizzativo per l’anno 2018:

Attività Volume/ frequenza Tempo di partecipazione dell’utente

operatore

Verifica fine settimana

1 volta alla settimana lunedì Dalle 15.00 alle 16.30

Fino alla attività lavorativa a tempo pieno

Educatore professionale

Psicoterapia di gruppo

1 volta la settimana mercoledì dalle 20,30 alle 22,00

Fino al termine del percorso comunitario

Psicoterapeuta

Ergoterapia

Tutti i giorni Dalle 8.30 alle 12.00

Fino alla attività lavorativa a tempo pieno

Educatore professionale

Gruppo dipendenza bisettimanale martedì ore 15.00-16.00

Fino ad 1 anno

Educatore professionale

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 60

Gruppo motivazionale

bisettimanale giovedì dalle ore 09.00-10.00

Fino a tre mesi Educatore professionale

Dinamiche di gruppo

1 volta alla settimana martedì Dalle 14,30 alle 16,00

Fino alla attività lavorativa a tempo pieno

Educatore professionale

Verifica ergoterapia 1 volta ogni 15 giorni giovedì 08,45-10,00

Fino alla attività lavorativa a tempo pieno

Educatore professionale

Attività culturali 1 volta la settimana venerdì ore 21,00 – 23,00 Il fine settimana come da programmazione da parte degli utenti

Fino alla attività lavorativa a tempo pieno

Educatore professionale

Laboratorio relazionale

1 volta alla settimana venerdì Dalle 14.30 alle 16.00

Fino alla attività lavorativa a tempo pieno

Educatore professionale

Percorsi precedenti

1 volta ogni 15 gg martedì Dalle 15.00 alle 16.30

Fino ad 1 anno

Educatore professionale

Colloqui progettazione

1 volta al mese Fino al termine del percorso comunitario

Psicologa

Test In entrata, al III mese, al IX mese e al termine percorso

Fino al termine del percorso comunitario

Psicologa / Educatore professionale

Gruppo padri 1 volta al mese sabato dalle 14,30-16,00

Fino al termine del percorso comunitario

Educatore professionale

Verifica progetto autonomia

Ogni 15 giorni sabato dalle 14,00-15,00

Fino al termine del percorso comunitario

Educatore professionale

Programmazione wek end

1 volta la settimana il venerdì dalle 17,00 -17,30

Fino alla attività lavorativa a tempo pieno

Educatore professionale

Verifica obiettivi Al 12° e 24° mese di percorso giovedì dalle 21,00 alle 22,30

Educatore professionale

Cineforum 1 volta la settimana il lunedì dalle 21,00 – 23,00

Fino al termine del percorso comunitario

Educatore professionale

5) ORARIO DI FUNZIONAMENTO Il servizio residenziale è attivo 24 ore su 24 e per 365 giorni l’anno; 6) RAGGIUNGIBILITA’ DELLA STRUTTURA CON I MEZZI DA TRASPORTO E’ possibile arrivare alla Casa di Accoglienza, oltre che con mezzi di trasporto privati, anche con i mezzi pubblici: - in autobus: utilizzando il servizio Movibus in partenza da Milano piazzale Cadorna con destinazione Legnano per poi

prendere la linea per Busto Arsizio e Gallarate o viceversa; la fermata è quella dell’università LIUC di Castellanza, da cui si prosegue per 700 metri a piedi e si arriva alla comunità;

- in treno : utilizzando le ferrovie FNM in partenza da Milano Piazzale Cadorna con destinazione Novara e viceversa; dalla fermata di Castellanza si prosegue per 800 metri e si arriva alla comunità.

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 61

- In auto: dall’uscita del casello Castellanza dell’autostrada Milano –Varese, si prosegue nella direzione Castellanza; superata il supermercato Il Gigante alla rotonda si gira a destra , alla seconda traversa a sinistra c’è la via Salvo D’Acquisto.

7) COMPARTECIPAZIONE ALLA SPESA Attualmente non è prevista la compartecipazione alla spesa. La retta giornaliera attuale è di € 61,50 (IVA al 5% inclusa) ed è coperta totalmente dall’Ats di residenza dell’utente.

8) STRUMENTI E MODALITA’ ATTE A TUTELARE I DIRITTI DELLE PERSONE ASSISTITE Il Progetto si impegna a rispettare e a far rispettare i seguenti diritti della persona accolta: - Diritto alla salute: la salute viene intesa nella sua globalità, come salute fisica, psichica e sociale; pertanto Il Progetto

oltre ad assicurare un servizio socio-sanitario di buona qualità si impegna a: a) incoraggiare gli ospiti ad assumere un ruolo attivo e di partecipazione al miglioramento e mantenimento della propria

salute; b) a migliorare la collaborazione con i servizi sociali e sanitari a tutela degli ospiti inseriti in comunità; c) a identificare e caratterizzare nella comunità specifici gruppi target e i loro bisogni specifici di salute; d) creare in comunità ambienti di vita favorevoli, umani e stimolanti; e) riconoscere le differenze di atteggiamenti, bisogni e condizioni culturali tra individui e tra i diversi gruppi di

popolazione; f) ad aumentare la disponibilità e la qualità dell’informazione, della comunicazione, dei programmi educativi e di

apprendimento di abilità per gli ospiti; g) aumentare la disponibilità e la qualità dei programmi educativi e di formazione continua per il personale. - Diritto alla sicurezza: Il Progetto presta particolare attenzione alla sicurezza fisica degli ospiti e delle persone che

operano a qualsiasi titolo nella struttura comunitaria, con l’approntamento di adeguate dotazioni e l’attuazione di corrette misure preventive, in particolare:

a) Igiene: rispetto scrupoloso delle norme di igiene più attuali ; utilizzo di detergenti a norma; rispetto delle indicazioni e manuale di autocontrollo HACCP del DLgs 155/97;

b) sorveglianza: presenza continuativa diurna e notturna di operatori e/o volontari; c) antincendio: adeguata dotazione di mezzi antincendio; percorsi di evacuazione protetti di impianto automatico di

illuminazione di emergenza; addestramento del personale operante in comunità; d) elettricità , gas e rischi connessi: impiantistica elettrica e del gas a norma di legge; e) L’insieme delle attività e dei comportamenti proposti in comunità sono finalizzate al raggiungimento e alla

salvaguardia della salute degli accolti; f) Le regole comportamentali vietano di fumare negli spazi chiusi e di scambiare le sigarette utilizzate già da un'altra

persona.; g) In caso di incidenti che possono provocare perdita di sangue viene immediatamente chiamata l’ambulanza o la

persona viene accompagnata al pronto soccorso più vicino che dista 1.500mt (Clinica Mater Domini di Castellanza); h) Il tamponamento urgente di eventuali ferite viene fatto dagli operatori utilizzando materiali appropriati ad evitare

infezioni (guanti, garze). - Diritto alla qualità dei prodotti e servizi fruiti: obiettivo primario de Il Progetto è di porsi al servizio dei propri ospiti

curando di rispondere con puntualità, qualità ed affidabilità alla loro domanda; l’organizzazione persegue l’obiettivo mediante questi punti:

a) coinvolgimento negli obiettivi riabilitativi di tutte le risorse umane, favorendo l’aggiornamento specifico delle varie figure professionali;

b) aggiornamento continuo delle metodologie con l’eliminazione di quei metodi e regole comunitarie non corrispondenti alle attuali esigenze riabilitative degli ospiti;

c) miglioramento costante delle procedure comunitarie con ricerca continua di una sempre maggiore razionalizzazione d) impegni sul fronte culturale favorendo lo sviluppo dei legami con le altre comunità sia del territorio che delle rete

nazionale.

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 62

- Diritto all’informazione: l’ospite ha diritto ad essere informato dagli operatori sull’andamento del proprio percorso riabilitativo, sugli interventi necessari sulla possibilità di ulteriori trattamenti riabilitativi presso altre strutture.

- Diritto alla riservatezza: nessuna informazione sulla situazione dell’ospite viene data ad altri senza il suo consenso;

tutto il personale del Il Progetto, compresi volontari e tirocinanti, è tenuto al segreto professionale; in relazione al disposto del del D.Lgs. n° 196/2003 sulla privacy, Il Progetto garantisce l’utilizzo dei dati anagrafici ai soli fini previsti e consentiti dalla Legge.

- Diritto alla dignità personale: l’ospite ha diritto al rispetto della sua dignità personale. - Diritto alla responsabilità personale: l’ospite ha diritto di non accettare il trattamento o le cure che gli vengono

proposte, in tal caso però se ne assume la piena responsabilità per le conseguenze che ne possono derivare, compreso l’allontanamento dalla struttura. L’ospite ha inoltre il diritto di lasciare la struttura e di abbandonare il programma riabilitativo in qualsiasi momento, assumendosene la responsabilità .

- Diritto al reclamo: il diritto al reclamo dell’ospite è ritenuto da Il Progetto come punto qualificante per migliorare le

proprie prestazioni. Qualsiasi persona che accede ai servizi de Il Progetto ha diritto di inoltrare reclami o segnalazioni di disservizio, in tal caso la risposta verrà data entro 15 giorni.

- Dimissioni, abbandono del programma, continuità delle cure: Le dimissioni che avvengono per fine percorso vengono preparate per cui c’è un tempo in cui la persona prepara la nuova casa e costruisce una rete di relazioni a sostegno del percorso terapeutico effettuato. Nel caso di trasferimento ad altra struttura, vengono coinvolti i servizi sociosanitari e viene inviata una relazione sul percorso terapeutico già svolto. In caso di interruzione del programma riabilitativo la persona dovrà portare via, immediatamente, i propri effetti personali, in caso contrario la Comunità non risponde di eventuali smarrimenti; dopo 15 giorni, per motivi igienici, ciò che rimane verrà buttato via. Eventuale denaro personale verrà consegnato ai familiari, oppure alla persona che interrompe il programma, dietro autorizzazione dei familiari. Eventuali debiti di denaro anticipato dalla Comunità per spese personali dovranno essere saldati. La persona che interrompe o termina il programma comunitario non può chiedere alcun denaro per i servizi prestati durante la permanenza comunitaria poiché tali servizi o lavori sono parte integrante del percorso riabilitativo e non rientrano nella fattispecie di lavoro produttivo. Anche nel caso di abbandono del programma si sollecita l’utente a rivolgersi presso i servizi socio sanitari per proseguire nelle eventuali terapie

9) STRUMENTI, MODALITA’ E TEMPI DI VALUTAZIONE DEL GRADO DI SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI, DEL CAREGIVER, E RILEVAZIONE DISSERVIZI

Annualmente viene proposta agli utenti una scheda di rilevazione della soddisfazione (allegato 1) la quale viene analizzata annualmente. Vengono altresì rilevati mediante scheda eventuali disservizi (allegato 2) a cui si dà una prima risposta entro 15 giorni. 10) REGOLAMENTO INTERNO

Diritti e obblighi che l’utente assume con l’accettazione del programma di assistenza Prima dell’ingresso nella struttura residenziale l’utente firma il contratto educativo dove sono esplicitati i diritti e i doveri derivanti dall’accettazione del programma di assistenza (vedi allegato 1). Regole di vita comunitaria Modalità di relazione con i familiari I rapporti con i propri familiari e in genere tutti i rapporti con le persone esterne alla vita comunitaria, vengono “filtrati” dagli operatori della comunità. È permesso telefonare o scrivere ai propri familiari dietro esplicita autorizzazione degli operatori. I familiari possono telefonare e chiedere informazioni agli operatori sui propri congiunti dalle ore 10.00 alle ore 19.00

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 63

di tutti i giorni, escluso il sabato e i giorni festivi. Utilizzo di sostanze stupefacenti, di bevande alcoliche, di farmaci e psicofarmaci Viene escluso l’utilizzo di sostanze stupefacenti di qualsiasi tipo, attualmente viene ammessa l’utilizzo delle terapie farmacologiche alternative (Metadone, Subutex ); è anche escluso l’utilizzo di bevande alcoliche: vino, birra, superalcolici. I farmaci e gli psicofarmaci possono essere utilizzati per terapie in corso, va comunque evitato l’abuso. Utilizzo delle sigarette Alla mattina viene dato un pacchetto di 20 sigarette che rientra nelle spese personali. Si fuma all’aperto e non negli ambienti chiusi; per fumare non si interrompono l’attività in corso: qualsiasi essa sia. Non si scambiano sigarette e per motivi igienici non si fuma la sigaretta che un altro sta già fumando. Utilizzo del denaro Il denaro serve a coprire le spese personali, esso viene consegnato agli operatori nel momento in cui si viene in comunità, quanto avanza verrà restituito al momento in cui termina la presenza in comunità. Fanno parte delle spese personali: sigarette; farmaci, visite mediche specialistiche, ticket, dentista, ecc. …; abbigliamento, accessori per l’igiene personale di marche specifiche; consumazioni fatte durante le uscite o altro che verrà concordato con le singole persone o con il gruppo. Uscite dalla Comunità In linea generale le uscite sono ammesse solo se accompagnati dagli operatori o da una persona incaricata da essi. Si può uscire da soli nel caso che ciò faccia parte di un accordo con gli operatori. Le uscite senza l’autorizzazione degli operatori sono da considerarsi una interruzione del programma riabilitativo con il conseguente allontanamento dalla Comunità. Rispetto degli orari e partecipazione alle attività Il rispetto della puntualità negli orari e la partecipazione a tutte le attività proposte dalla comunità è la condizione minima perché il percorso riabilitativo possa dare dei risultati o per lo meno indica la disponibilità della persona a volere intraprendere un percorso di cambiamento della propria situazione Utilizzo degli ambienti Ogni ambiente della comunità va utilizzato rispettandone la propria finalità. Si sottolinea che la camera da letto va utilizzata: per il riposo notturno; per il tempo necessario per la pulizia della stessa e per l’igiene personale. Rapporto con i volontari La funzione dei volontari che a qualsiasi titolo sono coinvolti nelle attività della Comunità, oltre ad essere di integrazione (gestione delle serate e del fine settimana) a quella degli operatori, è quella di permettere l’allargamento delle possibilità relazionali con persone del contesto sociale e culturale dove è inserita la comunità. Tali relazioni devono essere improntate al massimo rispetto. Interruzione del programma riabilitativo In caso di interruzione del programma riabilitativo la persona dovrà portare via, immediatamente, i propri effetti personali, in caso contrario la Comunità non risponde di eventuali smarrimenti; dopo 15 giorni, per motivi igienici, ciò che rimane verrà buttato via. Eventuale denaro personale verrà consegnato ai familiari, oppure alla persona che interrompe il programma, dietro autorizzazione dei familiari. Eventuali debiti di denaro anticipato dalla Comunità per spese personali dovranno essere saldati. La persona che interrompe o termina il programma comunitario non può chiedere alcun denaro per i servizi prestati durante la permanenza comunitaria poiché tali servizi o lavori sono parte integrante del percorso riabilitativo e non rientrano nella fattispecie di lavoro produttivo. Utilizzo degli utenti nelle attività quotidiane Gli utenti gestiscono le attività di: pulizia delle camere da letto, pulizia dei servizi igienici, pulizia degli ambienti comuni, di manutenzione ordinaria della comunità, collaborazione alla preparazione dei pasti, pulizia delle stoviglie e piatti, lavanderia. Norme comportamentali degli utenti in comunità È da escludere qualsiasi forma di violenza sia fisica, sia psicologica, va anche eliminata qualsiasi forma di provocazione. In questi casi è previsto l’allontanamento immediato dalla comunità. Anche il linguaggio si deve attenere alla correttezza evitando volgarità e bestemmie. Il comportamento deve essere improntato al rispetto e alla cordialità, presupposti necessari affinché si possa creare una adeguata collaborazione tra tutti coloro che partecipano alla vita comunitaria.

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 64

Norme di comportamento degli operatori I principi che sono alla base dell’agire e della modalità di essere degli operatori, sono il risultato della condivisione della vita comunitaria. A base delle norme di comportamento degli operatori vi è il rispetto per ogni individuo considerato originale ed irripetibile, possessore di diritti e doveri. Questo pone nell’atteggiamento di confronto costante e di attenzione a non distruggere i valori degli utenti per sostituirli con i propri. Strumento privilegiato è la dinamica delle relazioni interpersonali, pur nella distinzione dei ruoli, che evolvono nell’esperienza di ogni giorno, accettando la dimensione della quotidianità, e ancorando l’esperienza della vita comunitaria al contesto socio culturale ed alla storia del territorio. La condivisione insegna a diffidare dalle standardizzazioni dei metodi, dalle forme inflessibili degli interventi, dalle monolitiche organizzazioni dei servizi. La proposta riabilitativa è centrata sulla pedagogia della relazione, più che su una pedagogia dei modelli o una pedagogia delle regole. La tensione presente nell’essere in relazione implica una costante ricerca di sintesi tra contenuti apparentemente contraddittori. La relazione con persone in difficoltà esige un rapporto educativo che: - sia consapevole della disuguaglianza che nasce da bisogni a cui non sono state date risposte ; - sa che la reciprocità della relazione presuppone la risposta al bisogno dell’altro ; - conosce i rischi che la situazione presenta: il desiderio di onnipotenza, il coinvolgimento emotivo, la possibilità di manipolazione; - utilizza tecniche e strumenti a patto che vengano salvaguardate le condizioni qualificanti la proposta; si pone come persona in relazione prima che come tecnico, ma allo stesso tempo è cosciente dei limiti della semplice testimonianza di solidarietà, per quanto attendibile sia; - accetta i momenti di conflitto che nascono dalla fermezza, con attenzione a non pregiudicare la relazione; - sa che ogni progetto educativo richiede, pur nella provvisorietà, di fissare alcuni obiettivi, raggiungibili per tappe successive attraverso strumenti da calibrare ogni volta. La modalità di intervento si esplica nel lavoro di équipe, che significa rispettarsi l’un l’altro come persone e come ruolo, integrare le conoscenze, produrre modalità di vivere, comunicare, lavorare sotto il segno della socialità e non dell’individualismo. La formazione diventa la rielaborazione dell’esperienza e apprendimento teorico verificato nel concreto. A quella che è la formazione specifica e di base degli operatori si collegano strumenti specifici come la supervisione, il confronto organizzato e permanente, l’aggiornamento.

11) Documentazione ai fini fiscali: attualmente non è previsto alcun contributo da parte dell’utente.

12) RILASCIO DOCUMENTAZIONE SOCIOSANITARIA A partire da 30 giorni dal termine programma, è possibile richiedere da parte dell’utente, una relazione finale sul percorso terapeutico. Come contattarci - Con il telefono al numero 0331-504770: dalle 8 alle 20,30 nei giorni feriali; dalle 9 alle 18 il sabato. - Con il Fax: 0331 - 483708 - Attraverso la posta elettronica all’indirizzo : [email protected] - Posta elettronica certificata: [email protected] - Attraverso il sito internet: www.ilprogettocoopsociale.it

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 65

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DELL’UTENTE I° parte

Data e ora ____________ Età anni__________

Ti trovi presso la comunità da: □ 0-3 mesi □ 4-12 mesi □ oltre i 12 mesi

11. Le informazioni ricevute al colloquio di filtro sono state adeguate?

□ per niente □ poco □ abbastanza □ molto

12. L’operatore con cui hai effettuato il colloquio di filtro è stato accogliente?

□ per niente □ poco □ abbastanza □ molto

13. L’operatore ti è sembrato sufficientemente preparato?

□ Per niente □ poco □ abbastanza □ molto

14. I colloqui effettuati durante la prima settimana sono stati utili?

SI NO

Motiva la tua risposta:

Fai nuove proposte:

15. All’ingresso in comunità ti sei sentito accolto dagli operatori?

□ Per niente □ poco □ abbastanza □ molto

16. Ti sei sentito accolto dagli altri ospiti?

□ Per niente □ poco □ abbastanza □ molto

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 66

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DELL’ UTENTE II° parte

Data e ora ____________ Età anni__________

Ti trovi presso la comunità da: □ 0-3 mesi □ 4-12 mesi □ oltre i 12 mesi

15. Ritieni adeguata la collocazione abitativa (stanze e bagni)?

□ per niente □ poco □ abbastanza □ molto

16. Il servizio cucina è appropriato?

□ per niente □ poco □ abbastanza □ molto

17. L’attenzione rivolta verso l’ordine e la pulizia dei locali è sufficiente?

□ per niente □ poco □ abbastanza □ molto

18. Come valuto l’intervento degli educatori?

□ per niente soddisfacente □ poco sodd. □ abbastanza sodd. □ molto sodd.

19. Sono soddisfatto della qualità dei gruppi?

□ Per niente □ poco □ abbastanza □ molto

20. Credi che il percorso che stai svolgendo ti possa aiutare a raggiungere gli obiettivi

prefissati?

□ SI □ NO □ in parte

21. In questo percorso comunitario ritieni che il rapporto con il SERT di provenienza sia

□ poco utile □ abbastanza utile □ molto utile

Idee per migliorare il servizio:

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 67

MODULO PER RILEVAZIONE APPREZZAMENTO O DISSERVIZIO

Cognome e nome ………………………………………………………………….…………..…….

Indirizzo ……………………………………………………………………………………………..

Città …………………………………………………………. CAP …………………….….……..

Telefono ……………………………… Indirizzo e-mail ……………………………………….....

Oggetto e motivo dell’apprezzamento o disservizio

……………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………….

Data e ora…………….

Firma

………………………..

DA CONSEGNARE AL RESPONSABILE DELLA COMUNITA’ TERAPEUTICA

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 68

Allegato 9

QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE DEI FAMILIARI/ CAREGIVER DEGLI OSPITI COMUNITA’ TERAPEUTICA IL PROGETTO Via Salvo D’Acquisto 25 / 27 Castellanza (Va)

1) Da quanto tempo il Vostro familiare è ospite della comunità ?

□ Da 0 mesi a 6 mesi □ Da 6 mesi ad 1 anno □ Da 1 anno a 2 anni □ Da più di 2 anni

2) Come è venuto a conoscenza della comunità ?

□ Medico curante

□ Servizi socio sanitari

□ Conoscenti

□ Ospite del Comunità

□ Altro (specificare): ………………………………………………………………

3) Per quale motivo si è rivolto alla comunità ?

□ Per patologie del familiare

□ Per problemi di organizzazione familiare

□ Per un periodo di sollievo

□ Altro ( specificare) ……………………………………………………………...

4) Chi ha deciso di rivolgersi alla comunità ?

□ Ospite □ Coniuge □ Genitore □ Altro ( specificare): ……………………...

5) Ritiene che le informazioni, la documentazione ed i colloqui pre-ingresso siano stati:

□ Chiari e completi □ Deficitari in alcune parti (specificare): ……………

6) Una volta avvenuto l’inserimento, la comunicazione tra Comunità e famiglia è stata:

□ Ottima □ Buona □ Discreta □ Poco soddisfacente □ Totalmente insoddisfacente

Specificare se poco soddisfacente o insoddisfacente:

……………………………………………………………………………………………………

7) Come giudicate il comportamento del familiare da quando frequenta la comunità ? (possibili più risposte)

□ Più autonomo □ Meno autonomo □ Più sereno □ Più triste □ Più agitato □ Invariato

8) La situazione familiare è mutata da quando il familiare frequenta

la comunità ?

□ Si, in meglio □ Poco □ No □ Si, in peggio

9) In che modo è cambiata la situazione familiare?

(rispondere se alla domanda 8 la scelta è stata “si” o “poco”)

□ C’è più serenità

□ C’è meno preoccupazione per il familiare

□ Più tempo per il resto della famiglia

□ Senso di colpa per la scelta fatta

□ Altro (specificare)

…………………………………………………………………................................

10) Come valuta l’organizzazione della giornata all’interno della comunità ?

□ Ottima □ Buona □ Discreta □ Poco soddisfacente □ Totalmente insoddisfacente

Specificare se poco soddisfacente o insoddisfacente:

……………………………………………………………………………………………………

11) Come valuta le capacità del personale della comunità.?

□ ottimo □ buono □ discreto □ sufficiente □ insufficiente

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 69

Allegato 10

Diffusione dei risultati della relazione annuale dell’anno 2018

Data e ora Cognome e nome Qualifica o Ente Firma per ricevuta o invio

Modello Organizzativo e Gestionale Comunità Terapeutica Il Progetto Pag. 70

Allegato 11

SCHEDA DI VALUTAZIONE OSSERVAZIONE (PRIMO TRIMESTRE)

Nome e Cognome_______________________________

Data_____________ Età_______data d’ingresso_______________

Cerchia uno dei numeri da 0 a 10

Quanto hai compreso gli obiettivi dello strumento “Schede di Osservazione” 0 – 1 – 2 – 3 – 4 - 5 – 6 - 7 – 8 – 9 – 10

Quanto hai compreso i dati restituiti 0 – 1 – 2 – 3 – 4 - 5 – 6 - 7 – 8 – 9 – 10

Quanto sei d’accordo con la restituzione 0 – 1 – 2 – 3 – 4 - 5 – 6 - 7 – 8 – 9 – 10

I dati riportati sono utili per la definizione dei tuoi obiettivi 0 – 1 – 2 – 3 – 4 - 5 – 6 - 7 – 8 – 9 – 10

Quali Aree contenute nelle schede di osservazione sono più utili:

Come giudichi lo strumento:

Legenda: 0 = per niente da 1 a 3 = da molto poco a poco da 4 a 6 = abbastanza da 7 a 9 = molto 10 = moltissimo