Modello multidimensionale dell’assessment Valutazione distinta di tre sistemi di risposte...
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Modello Modello multidimensionale multidimensionale dell’assessmentdell’assessment
Valutazione distinta di tre sistemi di Valutazione distinta di tre sistemi di risposte relativamente indipendenti risposte relativamente indipendenti tra loro:tra loro:
1.1. Cognitivo-verbale: indici soggettivi, Cognitivo-verbale: indici soggettivi, ricavati mediante colloquio clinico, ricavati mediante colloquio clinico, scale e questionari di scale e questionari di autovalutazione;autovalutazione;
2.2. Comportamentale-motorio-gestuale-Comportamentale-motorio-gestuale-mimico: comportamento manifesto, mimico: comportamento manifesto, osservato mediante checklist e griglie osservato mediante checklist e griglie di osservazione semistrutturate;di osservazione semistrutturate;
3.3. Psicofisiologico.Psicofisiologico.
CORNICE TEORICACORNICE TEORICA
PARADIGMA S-O-R- DI HULL (1943)PARADIGMA S-O-R- DI HULL (1943)
S O R
STIMOLI INFLUENZE RISPOSTE
Ambientali Gentiche Motorie
Sociali Costituzionali Verbali
Cognitivi Temperamentali Cognitive
Fisiologici Personalità Autonomiche
CORNICE TEORICACORNICE TEORICA• L’organismo risponde sotto l’influenza di vari tipi di
“condizionamento”sia connaturato (ad influenza prevalentemente genetica), che acquisito, per il quale le prime esperienze di vita e le relazioni mozionali ed affettive giocano un ruolo primario.
• Spesso risponde in modo involontario, automaticamente• Le risposte involontarie possono essere gestuali, verbali
e cognitive ma di particolare interesse sono quelle gestite dal SNA
• Le risposte autonomiche sono le risposte più correlate all’attivazione emozionale (1967)
• Le risposte emozionali sono precedute da una primaria valutazione cognitiva che, con esperienze ripetute, automatizza il processo (Pancheri 1984)
• L’attivazione autonomica è correlata con stati emotivi, e quindi può essere un utile strumento di indagine.
• Anni ’60 e ’70: impiego contemporaneo nella Anni ’60 e ’70: impiego contemporaneo nella valutazione di più indici allo scopo di rafforzare la tesi valutazione di più indici allo scopo di rafforzare la tesi dell’efficacia del trattamento.dell’efficacia del trattamento.
• Indici diversi descrivono lo stesso fenomeno.Indici diversi descrivono lo stesso fenomeno.• Le discrepanze tra gli indici riflettono errori di misura.Le discrepanze tra gli indici riflettono errori di misura.
Modello unitarioModello unitario
Modello Modello multidimensionalemultidimensionale• Lang (1971): studi sulla paura.Lang (1971): studi sulla paura.
• Osservazione di correlazioni sistematicamente lievi tra indici diversi.Osservazione di correlazioni sistematicamente lievi tra indici diversi.• Indici diversi colgono da diverse angolature la stessa realtà unitaria.Indici diversi colgono da diverse angolature la stessa realtà unitaria.• Discrepanze tra gli indici riflettono fenomeni di desincronia e Discrepanze tra gli indici riflettono fenomeni di desincronia e
frazionamento della risposta.frazionamento della risposta.
Profilo psico-fisiologico Profilo psico-fisiologico (Fuller, 1974)(Fuller, 1974)
• Metodologia di registrazione Metodologia di registrazione poligrafica di più funzioni fisiologiche poligrafica di più funzioni fisiologiche strettamente connesse con l’attività strettamente connesse con l’attività adrenergico-colinergica. adrenergico-colinergica.
• Registrazione in tre fasi:Registrazione in tre fasi:1.1. linea di base (Baseline);linea di base (Baseline);2.2. presentazione di uno stimolo presentazione di uno stimolo
stressante (Stress Presentation);stressante (Stress Presentation);3.3. attesa di un possibile ritorno ai livelli attesa di un possibile ritorno ai livelli
di base (Recovery).di base (Recovery).
Variabili fisiologiche Variabili fisiologiche • attività elettrodermica (scl/scr/gsr/spr) attività elettrodermica (scl/scr/gsr/spr)
• elettromiogramma di superficie (EMG)elettromiogramma di superficie (EMG)
• frequenza/ampiezza cardiaca (HR; HA)frequenza/ampiezza cardiaca (HR; HA)
• frequenza/ampiezza respiratoria (RR; RA)frequenza/ampiezza respiratoria (RR; RA)
• intervallo inter-battito (IBI)intervallo inter-battito (IBI)
• temperatura periferica (PT)temperatura periferica (PT)
• pressione arteriosa media (PWV)pressione arteriosa media (PWV)
• EEG bipolareEEG bipolare
Profilo psico-fisiologico Profilo psico-fisiologico (Fuller, 1974)(Fuller, 1974)
Risposta disadattivaRisposta disadattiva
Anatomia della pelleAnatomia della pelle• Lo strato corneo è composto da Lo strato corneo è composto da
cellule piatte e morte. Queste cellule piatte e morte. Queste vengono continuamente vengono continuamente rimpiazzate da altre prodotte rimpiazzate da altre prodotte dallo strato germinativo.dallo strato germinativo.
• Il derma sottostante è formato da Il derma sottostante è formato da tessuto connettivo e contiene tessuto connettivo e contiene vasi sanguigni, nervi, vasi vasi sanguigni, nervi, vasi linfatici, follicoli piliferi, ghiandole linfatici, follicoli piliferi, ghiandole sudoripare e ghiandole sebacee.sudoripare e ghiandole sebacee.
• L’ipoderma è un tessuto L’ipoderma è un tessuto sottocutaneo ricco di grasso che sottocutaneo ricco di grasso che contiene vasi sanguigni e linfatici, contiene vasi sanguigni e linfatici, le radici dei follicoli piliferi, nervi le radici dei follicoli piliferi, nervi sensoriali e le porzioni secretorie sensoriali e le porzioni secretorie delle ghiandole sudoripare. delle ghiandole sudoripare.
CUTCUTEE
EPIDERMIDEPIDERMIDEE
Strato Strato CorneoCorneo
Strato Strato LucidoLucido
Strato Strato granulosogranuloso
Strato Strato spinosospinoso
Strato Strato germinativogerminativo
DERMADERMA
Strato Strato papillarepapillare
Strato Strato reticolarereticolare
IPODERMAIPODERMA
Ghiandola sudoriparaGhiandola sudoripara• La ghiandola sudoripara è un La ghiandola sudoripara è un
annesso cutaneo formato da un annesso cutaneo formato da un tubicino lungo e sottile, un’estremità tubicino lungo e sottile, un’estremità del quale è connessa con l’esterno a del quale è connessa con l’esterno a livello dell’epidermide mentre l’altra livello dell’epidermide mentre l’altra termina a fondo cieco dopo essersi termina a fondo cieco dopo essersi avvolta a gomitolo su sé stessa a avvolta a gomitolo su sé stessa a livello del derma o anche livello del derma o anche dell’ipoderma (segmento secretorio). dell’ipoderma (segmento secretorio). Attraverso il derma il dotto, o Attraverso il derma il dotto, o glomerulo sudoriparo, assume una glomerulo sudoriparo, assume una forma ondulata che diviene a spirale forma ondulata che diviene a spirale lungo l’epidermide.lungo l’epidermide.
ParametriParametri• Frequenza: numero di EDRs osservate nella finestra
temporale considerata.
• Ampiezza: altezza di una singola risposta.
• Latenza: tempo che intercorre tra la presentazione dello stimolo e la comparsa della risposta. Rispetto ad altri biosegnali, quello relativo all’EDA presenta una latenza di risposta più grande. La latenza della risposta dell’EDA relativa alle misure esosomatiche si aggira intorno ai 1-2 sec (Edelberg, 1967). La latenza della SPR, invece, è più breve di circa 300 msec (Venables & Christie, 1980).
• Tempo di ascesa (Rise time): tempo che impiega la EDR a raggiungere l’intensità massima.
InnervazioneInnervazione• La parte secretoria della ghiandola sudoripara è
provvista di fibre nervose simpatiche ampiamente ramificate, alcune delle quali si estendono fino alle zone dermali del dotto.
• Anche se la trasmissione post-gangliare simpatica è di norma adrenergica (NA come neurotrasmettitore), quella relativa alla secrezione di sudore è colinergica (ACh come neurotrasmettitore).
• I neuroni pre-gangliari responsabili della secrezione di sudore si accompagnano, a livello periferico, alle altre fibre nervose simpatiche provenienti dal corno laterale del midollo spinale (da C8 a L2) ipsilateralmente attraverso il tronco simpatico.
ControlloControllo• Stimolazioni elettriche dell’ipotalamo paraventricolare e
dell’area posteriore dello stesso è seguita da vasocostrizione, piloerezione e secrezione di sudore. Dall’ipotalamo le fibre “simpatiche” attraverso il tegmento e la formazione reticolare raggiungono ipsilateralmente il corno laterale del midollo spinale.
• Esistono due principali fonti cerebrali di EDA:• 1. EDA 1, costituita da influenze ipsilaterali eccitatorie
provenienti dall’amigdala (reazioni di orientamento e difesa) e inibitorie dall’ippocampo (inibizione comportamentale) mediata dalle aree termoregolatrici dell’ipotalamo, concomitanteconcomitante a fattori emozionali.
• 2. EDA 2, costituita da influenze controlaterali provenienti dai gangli della base e dalle aree corticali premotorie, concomitante alla preparazione di azioni motorie specifiche.
• 3. EDA 3, costituita dall’attività modulatrice della formazione reticolare legata alle variazioni dell’arousal generale.
Proprietà resistive e capacitive della Proprietà resistive e capacitive della pellepelle
• Una resistenza variabile costituita dallo strato corneo.Una resistenza variabile costituita dallo strato corneo.• Una resistenza fissa costituita dalla barriera Una resistenza fissa costituita dalla barriera
dell’epidermide.dell’epidermide.
• Resistenze costituite dai dotti delle ghiandole Resistenze costituite dai dotti delle ghiandole sudoripare.sudoripare.
• Una resistenza fissa e bassa costituita dalla parte Una resistenza fissa e bassa costituita dalla parte inferiore dell’epidermide, dal derma e probabilmente inferiore dell’epidermide, dal derma e probabilmente dall’ipoderma.dall’ipoderma.
• Le membrane della parte secretoria delle ghiandole Le membrane della parte secretoria delle ghiandole sudoripare, data la loro permeabilità selettiva a sudoripare, data la loro permeabilità selettiva a determinate specie ioniche, accumulano e separano determinate specie ioniche, accumulano e separano cariche (ioni) come dei condensatori.cariche (ioni) come dei condensatori.
MeccanismiMeccanismi• La maggior parte dell’EDA avviene nel derma o negli stessi dotti sudoripari. La La maggior parte dell’EDA avviene nel derma o negli stessi dotti sudoripari. La
cavità del dotto ha infatti un potenziale negativo rispetto al tessuto circostante cavità del dotto ha infatti un potenziale negativo rispetto al tessuto circostante che dà origine al potenziale cutaneo. I dotti sono in genere pieni sino allo strato che dà origine al potenziale cutaneo. I dotti sono in genere pieni sino allo strato germinativo; è questa quantità statica di sudore che determina il livello tonico germinativo; è questa quantità statica di sudore che determina il livello tonico dell’EDA, cioè il SCL e il SPL. dell’EDA, cioè il SCL e il SPL.
• Se il sudore contenuto nel dotto viene spinto temporaneamente verso l’alto da Se il sudore contenuto nel dotto viene spinto temporaneamente verso l’alto da un aumento del tono simpatico nell’attività secretiva della ghiandola, si osserva un aumento del tono simpatico nell’attività secretiva della ghiandola, si osserva un aumento della conduttività (SCR) ovvero un aumento della negatività (SPR). un aumento della conduttività (SCR) ovvero un aumento della negatività (SPR). Non è necessario che il sudore raggiunga la superficie della pelle per distinguere Non è necessario che il sudore raggiunga la superficie della pelle per distinguere una SCR o una SPR. una SCR o una SPR.
• il tipo di dispersione del sudore successivo al all’innalzamento nel dotto il tipo di dispersione del sudore successivo al all’innalzamento nel dotto modifica la morfologia della risposta. Una graduale diffusione del sudore sullo modifica la morfologia della risposta. Una graduale diffusione del sudore sullo strato corneo produce una SPR caratterizzata da un aumento transitorio di strato corneo produce una SPR caratterizzata da un aumento transitorio di negatività (risposta unifasica) e una SCR caratterizzata da un lento recupero. Un negatività (risposta unifasica) e una SCR caratterizzata da un lento recupero. Un riassorbimento più attivo del sudore attraverso un cambiamento nella riassorbimento più attivo del sudore attraverso un cambiamento nella membrana selettiva del dotto produce una SPR caratterizzata da una iniziale membrana selettiva del dotto produce una SPR caratterizzata da una iniziale fase negativa ed una successiva fase positiva (risposta bifasica) e una SCR a fase negativa ed una successiva fase positiva (risposta bifasica) e una SCR a recupero più rapido.recupero più rapido.
Confronto tra il PPF di gruppi di soggetti con Confronto tra il PPF di gruppi di soggetti con diversi tipi di amenorrea diversi tipi di amenorrea (Pruneti, 2002, in stampa)
0
2
4
6
8
10
12
ANORESSIA 2,34 0,89
AMENORREAIPOTALAMICA
3,39 2,11
SINDROMEPREMENOPAUSALE
4,78 11,25
EMG GSR
• Il PPF è in grado di evidenziare pattern di risposta neurovegetativa Il PPF è in grado di evidenziare pattern di risposta neurovegetativa differenti a seconda della diagnosi.differenti a seconda della diagnosi.
• I soggetti con anoressia, in particolare, si differenziano I soggetti con anoressia, in particolare, si differenziano significativamente dai soggetti degli altri gruppi.significativamente dai soggetti degli altri gruppi.
0
10
20
30
40
50
60
70
80
ANORESSIA 68,11 27,74
AMENORREAIPOTALAMICA
70,28 29,23
SINDROMEPREMENOPAUSALE
75,95 32,74
HR PT
Caratteristiche del Caratteristiche del campionecampione (Pruneti e coll., (Pruneti e coll., Italian Heart Italian Heart
JournalJournal, 2002), 2002)
• 52 soggetti al primo episodio di 52 soggetti al primo episodio di infarto miocardico acuto.infarto miocardico acuto.
• 26 soggetti (6 F; 20 M, età media 26 soggetti (6 F; 20 M, età media = 54,3 ± 6,4) trattati, oltre che = 54,3 ± 6,4) trattati, oltre che con la usuale terapia cardiologica, con la usuale terapia cardiologica, anche con alprazolam. anche con alprazolam.
• 26 soggetti (9 F; 17 M, età media 26 soggetti (9 F; 17 M, età media = 55,6 ± 4,6) senza alcun = 55,6 ± 4,6) senza alcun cambiamento nell’usuale cambiamento nell’usuale trattamento cardiologico.trattamento cardiologico.
Confronto trattati-non Confronto trattati-non trattati pre e post (Baseline) trattati pre e post (Baseline) (Pruneti e coll., (Pruneti e coll., Italian Heart JournalItalian Heart Journal, 2002), 2002)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Tratt. (Pre) 13,1 5,11 1,75 32,2 67,3
NonTratt.(Pre)
12,2 4,57 1,96 32,2 66,8
SCR EMG RR PT HR 0
10
20
30
40
50
60
70
80
Tratt. (Post) 7,18 4,18 1,65 33,05 68,47
Non Tratt.(Post)
11,48 4,14 1,74 32,57 62,5
SCR EMG RR PT HR
• Il PPF si dimostra uno strumento utile alla verifica dei Il PPF si dimostra uno strumento utile alla verifica dei trattamenti farmacologici e non, mediante la valutazione trattamenti farmacologici e non, mediante la valutazione dei meccanismi di autoregolazione neurovegetativa dei meccanismi di autoregolazione neurovegetativa dell’organismo umano.dell’organismo umano.
Confronto trattati-non trattati Confronto trattati-non trattati pre e post (Stress presentation) pre e post (Stress presentation) ((Pruneti e coll., Pruneti e coll., Italian Heart JournalItalian Heart Journal, 2002), 2002)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
Tratt. (Post) 13,45 7,18 2,2 31,88 80,12
Non Tratt. (Post) 18,08 6,84 2,66 30,19 84,57
SCR EMG RR PT HR0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Tratt. (Pre) 19,33 8,99 2,58 30,7 86,15
Non Tratt.(Pre) 18,48 7,14 2,72 30,57 82,57
SCR EMG RR PT HR
• Il PPF si dimostra uno strumento utile alla verifica dei Il PPF si dimostra uno strumento utile alla verifica dei trattamenti farmacologici e non, mediante la valutazione trattamenti farmacologici e non, mediante la valutazione dei meccanismi di autoregolazione neurovegetativa dei meccanismi di autoregolazione neurovegetativa dell’organismo umano.dell’organismo umano.
Psicofisiologia nella pratica Psicofisiologia nella pratica clinicaclinica
Un profilo caratterizzato da alti valori in:Un profilo caratterizzato da alti valori in:
•S.C.L. (12-13 µS o più),S.C.L. (12-13 µS o più),•H.R. (80 o più bpm),H.R. (80 o più bpm),•E.M.G. frontale (4-7,5 µV, se più elevati valutare se si è in E.M.G. frontale (4-7,5 µV, se più elevati valutare se si è in presenza di una cefalea tensiva o altro tipo di distonia),presenza di una cefalea tensiva o altro tipo di distonia),•bassi valori alla Temperatura Periferica (28-29°C bassi valori alla Temperatura Periferica (28-29°C sull’eminenza tenar), accompagnati da una spiccata sull’eminenza tenar), accompagnati da una spiccata reattività a stimoli stressanti, e soprattutto se vi è scarso o reattività a stimoli stressanti, e soprattutto se vi è scarso o assente recupero,assente recupero,
risulta tipico di sindromi caratterizzate da alto livello di risulta tipico di sindromi caratterizzate da alto livello di ansietà, quali ansietà, quali ansia generalizzata, DAP, dist somatoformiansia generalizzata, DAP, dist somatoformi con notevole interessamento somaticocon notevole interessamento somatico
Vi sono numerose evidenze cliniche per cui un profilo di generale Vi sono numerose evidenze cliniche per cui un profilo di generale bassa attivazione:bassa attivazione:
•SCL basso (0,7-1,5 µS) e non reattivo,SCL basso (0,7-1,5 µS) e non reattivo,• HR stabile a frequenze relativamente basse e non reattivo,HR stabile a frequenze relativamente basse e non reattivo,•T. P. relativamente bassa (29-31°C sull’eminenza tenar),T. P. relativamente bassa (29-31°C sull’eminenza tenar),
risulta tipico di sindromi improntate a risulta tipico di sindromi improntate a depressione dell’umoredepressione dell’umore o o grave grave disturbo di tipo ossessivodisturbo di tipo ossessivo. .
In assoluto il minimo livello di attivazione, con:In assoluto il minimo livello di attivazione, con:•valori bassissimi di SCL (anche 0,5-0,8µS), valori bassissimi di SCL (anche 0,5-0,8µS), •drammatica e stabile bassa temperatura (anche 25,5-29°C drammatica e stabile bassa temperatura (anche 25,5-29°C sull’eminenza tenar) sull’eminenza tenar) •e bassa e irregolare H.R., e bassa e irregolare H.R.,
si riscontra nelle si riscontra nelle sindromi anoressichesindromi anoressiche conclamate. conclamate.
Psicofisiologia nella pratica Psicofisiologia nella pratica clinicaclinica
Caratteristiche del Caratteristiche del campionecampione
•56 pazienti (19 F, 37 M) di cui il 50% (N=28) in trattamento farmacologico.
•Range d’età: 19-46 (Età media: 337.7)
•3 categorie diagnostiche:- Disturbi d’ansia- Disturbi somatoformi- Disturbi dell’umore con
depressione
0
5
10
15
TRATTATI 3,97 3,22
NONTRATTATI
4,4 13,46
EMG GSR0
20
40
60
80
100
TRATTATI 30,87 69,2
NONTRATTATI
32,75 82,1
PT HR
• L’assessment psicofisiologico è utile per discriminare sia gruppi differenti di L’assessment psicofisiologico è utile per discriminare sia gruppi differenti di sintomi e quadri sindromici, sia per valutare gli effetti dei trattamenti sintomi e quadri sindromici, sia per valutare gli effetti dei trattamenti effettuati farmacologici e non.effettuati farmacologici e non.
Disturbo d’ansia generalizzata e Disturbo d’ansia generalizzata e somatoforme: confronto (t di Student) somatoforme: confronto (t di Student)
trattati vs non trattati(*p<.01).trattati vs non trattati(*p<.01). (Pruneti e coll., (Pruneti e coll., Psicologia Comportamentale e CognitivaPsicologia Comportamentale e Cognitiva, ,
2000)2000)
0
2
4
6
8
TRATTATI 3,7 6,1
NONTRATTATI
4,1 2,2
EMG GSR0
20
40
60
80
100
TRATTATI 33,3 69
NONTRATTATI
31 83,6
PT HR
• L’assessment psicofisiologico è utile per discriminare sia gruppi differenti di L’assessment psicofisiologico è utile per discriminare sia gruppi differenti di sintomi e quadri sindromici, sia per valutare gli effetti dei trattamenti sintomi e quadri sindromici, sia per valutare gli effetti dei trattamenti effettuati farmacologici e non.effettuati farmacologici e non.
Disturbo dell’umore con depressione: Disturbo dell’umore con depressione: confronto (t di Student) trattati vs non confronto (t di Student) trattati vs non
trattati(*p<.01).trattati(*p<.01). (Pruneti e coll., (Pruneti e coll., Psicologia Comportamentale e CognitivaPsicologia Comportamentale e Cognitiva, ,
2000)2000)
EMG
3
3,5
4
4,5
5
5,5
6
BASELINE 3,9 3,9 5 4,3 4
STRESS 3,9 5 4,3 5,5 5,5
RECOVERY 4 5,1 4,4 4,8 4,8
DAG ANORESSIA DAP DOC DEP
GSR
0
2
4
6
8
10
12
BASELINE 6,7 2,2 6,1 2,5 2,2
STRESS 9,9 2,8 8,6 3,4 2,7
RECOVERY 9 2,5 7,3 3,3 2,6
DAG ANORESSIA DAP DOC DEP
THERMAL
31
31,5
32
32,5
33
33,5
34
BASELINE 32 31,7 32,7 32,2 33,2
STRESS 32,1 31,4 32,8 32,4 33,2
RECOVERY 32 31,6 32,9 32,3 33,4
DAG ANORESSIA DAP DOC DEP
HEART RATEHEART RATE
60
65
70
75
80
85
BASELINE 73,5 63,3 74,4 68 71,1
STRESS 77,5 67,8 81,1 77,3 75,4
RECOVERY 72,8 65,2 75,5 71,7 71,3
DAG ANORESSIA DAP DOC DEP
• Studio controllato in doppio ciecoStudio controllato in doppio cieco• 20 donne (età media = 21.1 ± 4.34 anni) con 20 donne (età media = 21.1 ± 4.34 anni) con
amenorrea ipotalamicaamenorrea ipotalamica• Quadro clinico caratterizzato da :Quadro clinico caratterizzato da :1.1. sospensione del ciclo mestruale da almeno tre mesi sospensione del ciclo mestruale da almeno tre mesi
(m. = 4.1 ± 2.6) (m. = 4.1 ± 2.6) 2.2. valori di LH < 1 valori di LH < 1 3.3. senza diminuzioni significative del peso corporeo senza diminuzioni significative del peso corporeo
negli ultimi sei mesinegli ultimi sei mesi• L’intero campione, diviso secondo criteri random in L’intero campione, diviso secondo criteri random in
due gruppi è stato sottoposto a trattamento per due gruppi è stato sottoposto a trattamento per sette giorni continuativi: il primo con PVG sette giorni continuativi: il primo con PVG (900mg/2/die), il secondo con placebo.(900mg/2/die), il secondo con placebo.
Studio, in doppio cieco, degli effetti a livello comportamentale, Studio, in doppio cieco, degli effetti a livello comportamentale, psicofisiologico ed endocrinologico in pazienti con amenorrea psicofisiologico ed endocrinologico in pazienti con amenorrea
ipotalamica, di un trattamento farmacologico a breve termine con ipotalamica, di un trattamento farmacologico a breve termine con Pivagabina (PVG)Pivagabina (PVG)
(C.A. Pruneti, F. Petraglia, S. Rossi, S. Rota, M. Stomati, M. Luisi, (C.A. Pruneti, F. Petraglia, S. Rossi, S. Rota, M. Stomati, M. Luisi, A.R. Genazzani)A.R. Genazzani)
Studio, in doppio cieco, degli effetti a livello comportamentale, Studio, in doppio cieco, degli effetti a livello comportamentale, psicofisiologico ed endocrinologico in pazienti con amenorrea psicofisiologico ed endocrinologico in pazienti con amenorrea
ipotalamica, di un trattamento farmacologico a breve termine con ipotalamica, di un trattamento farmacologico a breve termine con Pivagabina (PVG)Pivagabina (PVG)
(C.A. Pruneti, F. Petraglia, S. Rossi, S. Rota, M. Stomati, M. Luisi, (C.A. Pruneti, F. Petraglia, S. Rossi, S. Rota, M. Stomati, M. Luisi, A.R. Genazzani)A.R. Genazzani)
EMGEMG
(Bas)(Bas)GSRGSR
(Bas)(Bas)
GSRGSR
(Rec(Rec))
TEMPTEMP
(Bas)(Bas)HRHR
(Bas)(Bas)
RESP. RESP. R.R.
(Bas)(Bas)
Gruppo Gruppo PlacebPlaceb
oo
O,78O,78
(n.s.)(n.s.)0,850,85
(n.s.)(n.s.)1,341,34
(n.s.)(n.s.)0,150,15
(n.s.)(n.s.)0,390,39
(n.s.)(n.s.)0,520,52
(n.s.)(n.s.)
GruppoGruppo
TrattatTrattatoo
0.650.65
(n.s.)(n.s.)2,372,37
(0,042)(0,042)2,322,32
(0,04)(0,04)0,640,64
(n.s.)(n.s.)2,312,31
(0,046)(0,046)2,092,09
(n.s.)(n.s.)
EMGEMG
(Bas)(Bas)GSRGSR
(Bas)(Bas)
GSRGSR
(Rec(Rec))
TEMPTEMP
(Bas)(Bas)HRHR
(Bas)(Bas)
RESP. RESP. R.R.
(Bas)(Bas)
Gruppo Gruppo PlacebPlaceb
oo
O,78O,78
(n.s.)(n.s.)0,850,85
(n.s.)(n.s.)1,341,34
(n.s.)(n.s.)0,150,15
(n.s.)(n.s.)0,390,39
(n.s.)(n.s.)0,520,52
(n.s.)(n.s.)
GruppoGruppo
TrattatTrattatoo
0.650.65
(n.s.)(n.s.)2,372,37
(0,042)(0,042)2,322,32
(0,04)(0,04)0,640,64
(n.s.)(n.s.)2,312,31
(0,046)(0,046)2,092,09
(n.s.)(n.s.)
• PPF, confronto prima/dopo (test “t” PPF, confronto prima/dopo (test “t” relazionato ).relazionato ).
BibliografiaBibliografia• Pruneti C. A., Rossi S., Rota S. (2002). Pruneti C. A., Rossi S., Rota S. (2002).
Studio preliminare sulle differenze rilevabili Studio preliminare sulle differenze rilevabili a livello psicofisiologico in pazienti con a livello psicofisiologico in pazienti con prevalenti sintomi ansiosi e depressivi, con prevalenti sintomi ansiosi e depressivi, con e senza trattamento farmacologico. e senza trattamento farmacologico. Psicoterapia Comportamentale e CognitivaPsicoterapia Comportamentale e Cognitiva, , 6, 1, 38-44.6, 1, 38-44.
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