MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER … · la realizzazione di periodiche esercitazioni...

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1 LICEO GINNASIO “JACOPO STELLINI” Piazza I Maggio, 26 - 33100 Udine Tel. 0432 – 504577 Fax. 0432 – 511490 Codice fiscale 80023240304 e-mail: [email protected] - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.it - PEC: [email protected] MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO Liceo ginnasio “Jacopo Stellini” ANNO SCOLASTICO 2013/2014 IDIRIZZO Unico CLASSE IV SEZIONE A ISCIPLINA Lingua e Letteratura italiana. DOCENTE prof. Paolo Angiola QUADRO ORARIO (n. ore settimanali nella classe) 4 1. FINALITA’ L’ insegnamento della Lingua e Letteratura italiana è fondamentale: 1. Come presupposto per interpretare la realtà; 2. Come premessa per ulteriori apprendimenti; 3. Come occasione di sensibilizzazione ad esigenze linguistiche più elevate; 4. Come punto di partenza per una appropriata, efficace e coerente partecipazione alla vita sociale; Lo studio dell’ Italiano inoltre. 1.Concorre significativamente alla formazione della personalità, anche sotto il profilo etico, politico ed estetico; 2. Promuove l’ interesse per i testi letterari mediante il confronto con personaggi e situazionidella letteratura di secoli e paesi diversi; 3. Consente una migliore conoscenza dell’ altro; 4. Favorisce il rispetto reciproco e la consapevolezza della propria identità. 2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA E PROFILO DELLA CLASSE PROFILO GENERALE DELLA CLASSE La classe, composta di 22 alunni, manifesta mediamente un notevole interesse nei confronti della disciplina e una buona motivazione allo studio. La partecipazione in classe è assai rispettosa delle regole della vita scolastica e generalmente ordinata. Nel caso delle eccellenze, ma anche per chi raggiunge risultati discreti, si nota una adesione sincera ed entusiasta nei confronti dell’ approccio più problematico e meno nozionistico verso la disciplina, con particolare riferimento per l’ epica arcaica e classica. Se in alcuni casi si nota qualche difficoltà nell’ approccio più problematico e meno

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LICEO GINNASIO “JACOPO STELLINI”

Piazza I Maggio, 26 - 33100 Udine Tel. 0432 – 504577 Fax. 0432 – 511490 Codice fiscale 80023240304

e-mail: [email protected] - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.it - PEC: [email protected] MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO Liceo ginnasio “Jacopo Stellini” ANNO SCOLASTICO 2013/2014 IDIRIZZO Unico CLASSE IV SEZIONE A ISCIPLINA Lingua e Letteratura italiana. DOCENTE prof. Paolo Angiola QUADRO ORARIO (n. ore settimanali nella classe) 4

1. FINALITA’ L’ insegnamento della Lingua e Letteratura italiana è fondamentale: 1. Come presupposto per interpretare la realtà; 2. Come premessa per ulteriori apprendimenti; 3. Come occasione di sensibilizzazione ad esigenze linguistiche più elevate; 4. Come punto di partenza per una appropriata, efficace e coerente partecipazione alla vita sociale; Lo studio dell’ Italiano inoltre. 1.Concorre significativamente alla formazione della personalità, anche sotto il profilo etico, politico ed estetico; 2. Promuove l’ interesse per i testi letterari mediante il confronto con personaggi e situazionidella letteratura di secoli e paesi diversi; 3. Consente una migliore conoscenza dell’ altro; 4. Favorisce il rispetto reciproco e la consapevolezza della propria identità. 2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA E PROFILO DELLA CLASSE PROFILO GENERALE DELLA CLASSE La classe, composta di 22 alunni, manifesta mediamente un notevole interesse nei confronti della disciplina e una buona motivazione allo studio. La partecipazione in classe è assai rispettosa delle regole della vita scolastica e generalmente ordinata. Nel caso delle eccellenze, ma anche per chi raggiunge risultati discreti, si nota una adesione sincera ed entusiasta nei confronti dell’ approccio più problematico e meno nozionistico verso la disciplina, con particolare riferimento per l’ epica arcaica e classica. Se in alcuni casi si nota qualche difficoltà nell’ approccio più problematico e meno

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mnemonico nell’ apprendimento della disciplina, ciò tuttavia si sta progressivamente risolvendo, tranne che in casi numericamente limitati. In casi davvero sporadici l’ attenzione e concentrazione in classe, oltre che il lavoro domestico, appaiono un po’ carenti. FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI:

□ osservazione del comportamento in classe

□ osservazione dei quaderni degli studenti

□ colloqui con gli alunni

□ colloqui con le famiglie LIVELLI DI PROFITTO DISCIPLINA D’INSEGNAMENTO Italiano

LIVELLO BASSO (voti inferiori alla sufficienza) ____________________

N. Alunni 4

LIVELLO MEDIO (voti 6-7) _________________ N. Alunni 16

LIVELLO ALTO ( voti 8-9-10) ________________ N. Alunni 2

1° Livello (ottimo)

2° Livello (buono)

3° Livello (discreto)

4° Livello (sufficiente)

5° Livello (mediocre)

6° Livello (insufficiente)

7° Livello (grav.insufficiente)

Alunni N. 1 Alunni N. 1 Alunni N. 4 Alunni N. 12 Alunni N. 2 Alunni N. Alunni N. /

PROVE UTILIZZATE PER LA RILEVAZIONE DEI REQUISITI INIZIALI

□ test d’ingresso di ambito linguistico e ortografico deliberato e somministrato per classi parallele a livello di Istituto e volto a valutare la capacità di comprensione e la capacità di analisi delle strutture morfologico-sintattiche della lingua italiana 3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA: ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI

Competenze disciplinari del Biennio Obiettivi generali di competenza della disciplina definiti all’interno dei Dipartimenti disciplinari

1. Leggere i testi con sufficiente scorrevolezza e corretta accentazione delle parole

2. Comprendere e tradurre i testi in lingua originale 3. Scegliere i termini da utilizzare nella traduzione in relazione al

contesto e al senso complessivo 4. Istituire confronti di natura lessicale tra il greco antico, il latino,

l’italiano e altre lingue studiate 5. Riconoscere nei testi letti le espressioni della civiltà e della

cultura latina ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE

ITALIANO (PRIMO ANNO)

COMPETENZE ABILITA’ / CAPACITA’ CONOSCENZE

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Saper utilizzare le conoscenze linguistico- espressive in rapporto alle varie situazioni comunicative.

Comprendere messaggi orali e testi scritti in lingua italiana. Produrre sia oralmente sia per iscritto, in modo coerente e coeso, testi differenti a seconda dello scopo e del destinatario, utilizzando consapevolmente e correttamente le norme che regolano il funzionamento della lingua italiana. Essere in grado di redigere testi argomentativi, descrittivi, espositivi, narrativi, regolativi. Produrre testi strumentali utili allo studio di ogni disciplina ( appunti, brevi sintesi, schemi, mappe concettuali, riassunti, parafrasi). Rielaborare i contenuti appresi in modo personale e critico, ampliando e perfezionando l’ uso del lessico. Sviluppare l’ analisi testuale e l’ interpretazione di un testo narrativo, individuandone le caratteristiche principali. Sviluppare l’analisi testuale e l’ interpretazione di un testo poetico, riconoscendone gli elementi costitutivi e le struttura formali. Stabilire confronti tra testi letterari e non.

Consolidamento della conoscenza delle norme ortografiche, morfosintattiche e della punteggiatura. Conoscenze linguistiche italiane intese come naturale evoluzione della lingua latina, senza trascurare terminologia di derivazione greca. Arricchimento del bagaglio lessicale. Apprendimento della teoria della comunicazione e delle funzioni della lingua. Conoscenza delle diverse tipologie testuali e individuazione delle norme che regolano il testo descrittivo, argomentativo, espositivo, narrativo e regolativo. Conoscenza delle caratteristiche del testo narrativo letterario. Conoscenza delle caratteristiche del testo poetico. Lettura ( la più ampia possibile), analisi e commento di brani tratti dai poemi epici arcaici e classici, quasi esclusivamente in traduzione.

Saper ascoltare, leggere e interpretare un testo cogliendone gli elementi essenziali. Saper distinguere e riprodurre le caratteristiche peculiari di testi di diversa tipologia. Saper fare confronti fra testi, sviluppando gradualmente le proprie capacità valutative e critiche.

5. CONTENUTI DEL PROGRAMMA Si studiano nel campo dell’ Epica greca e latina i testi fondamentali per la comprensione della cultura occidentale e il mondo umano; di fatto motivi di tempo obbligano a selezionare i passi più significativi di Iliade, Odissea ed Eneide, ma in ogni caso si evita di ridurre questa selezione a un effettistica e “attualizzata” presentazione di scene madri edificanti o passionali fra loro scollegati, ancor di più evitando di creare comodi e arbitrari percorsi che null’ altro ottengono che la riduzione a banali topoi quelli che sono quantomeno archetipi nella autentica cultura occidentale. In questo modo si coglie, nella epica arcaica e in quella augustea, e nella critiche anche forti ad esse rivolte da filosofi e studiosi antichi come moderni, la reale portata dello studio della letteratura in un Liceo Classico: gli alunni possono cogliere già in nuce i principali problemi inerenti la società dell’apparenza, della comunicazione e tutti i temi che sembrano agli ingenui e indotti esclusivamente moderni e nuovi. Di fatto quindi le due opere omeriche vengono analizzate e lette, in traduzione, per almeno tre quarti ciascuna; se un po’ minore sarà lo spazio dedicato all’ opera virgiliana ciò sarà giustificabile solo per accidenti materiali e dipendenti dalla scansione dello studio tradizionalmente frettolosa del periodo successivo alle vacanze pasquali.

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Si propongono inoltre, con lettura e commento, affiancati dal necessario lavoro domestico dei ragazzi, testi della fine dell’ Ottocento di autori quali Stevenson, Turgenev ed H. James, anche con lo scopo di collegare lo studio della letteratura europea ed anglo-americana allo studio della Geostoria. 5. MODULI INTERIDISCIPLINARI Non si prevedono moduli interdisciplinari per il corrente anno scolastico, poiché in realtà la concezione del docente del Liceo Classico, come emerge anche dalle parole precedenti, è che le discipline siano naturalmente intrecciate fra loro dal comune utilizzo delle capacità di astrazione e deduzione, integrate da una capacità di esprimere in modo formalmente appropriato e corretto i risultati dello studio e delle riflessioni dello studente. 6. ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI STUDENTI

• Lettura autonoma e/o guidata dei testi in adozione • Esecuzione in classe e/o a casa di esercizi di comprensione, temi, etc. • Stesura di appunti durante le lezioni da utilizzare come guida nello studio domestico • Partecipazione attiva alle lezioni (lo studente chiede chiarimenti, propone soluzioni personali

opportunamente argomentate e comunicate in modo corretto).

7. METODOLOGIE 1. Lezione frontale 2. Lezione dialogata 3. Metodo induttivo 4. Metodo deduttivo 5. Scoperta guidata 8. MEZZI DIDATTICI 1. Testi adottati: L’ Iliade, l’ Odissea di Omero, l’ Eneide virgiliana in qualsiasi traduzione, ma

possibilmente dotate di testo a fronte e in ogni caso in versione integrale. ; 2. Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento: dizionari degli studenti e/o nel patrimonio

dell’Istituto; testi presenti nella biblioteca dell’Istituto; testi di consultazione; fotocopie. 3. Attrezzature e spazi didattici utilizzati: / 9. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA SCANSIONE TEMPORALE

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Prove scritte: almeno 3 per quadrimestre Prove orali: almeno 2 per quadrimestre (di cui almeno un test scritto valido per la valutazione orale). I test scritti validi per la valutazione orale potranno consistere in: 1. prove strutturate o semi-strutturate. 2. Si terrà infine conto delle osservazioni sul comportamento di lavoro

(partecipazione, impegno, metodo di studio e di lavoro, compilazione del quaderno personale, costanza e qualità dell’impegno domestico, etc.);

N. verifiche sommative previste per quadrimestre:

Scritte N. 3

Orali N. 1/2 Numero di test validi per la valutazione orale: a seconda delle esigenze didattiche rilevate, al fine di garantire un costante monitoraggio dell’apprendimento

MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO

Recupero curriculare: Il recupero curricolare s’intende come parte integrante del lavoro didattico quotidiano. Le attività di recupero consisteranno ne: 1. la puntuale correzione individuale o collettiva dei compiti assegnati per casa o

degli esercizi assegnati ad hoc agli studenti in difficoltà; 2. la riproposizione dei contenuti in forma diversificata; 3. l’esecuzione di attività guidate a crescente livello di difficoltà; 4. la realizzazione di periodiche esercitazioni guidate di analisi testuali per

affinare il metodo di studio e di lavoro; 5. la correzione individualizzata delle verifiche scritte e dei test scritti validi per

la valutazione orale. Si ritiene altresì necessario ribadire l’importanza, anche ai fini del recupero individualizzato, di un atteggiamento di grande attenzione e di partecipazione attiva alle lezioni, non solo nei momenti che prevedano la spiegazione frontale dell’insegnante, ma anche nei momenti delle verifiche orali o degli interventi dei compagni. Essi, infatti, costituiscono sempre un’occasione di riflessione e di sistematizzazione critica di quanto studiato non solo per l’alunno che viene valutato, ma anche per l’intero gruppo classe.

1. Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti

2. Impulso allo spirito critico e alla creatività

3. Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro

Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze: 1. Partecipazione a corsi e lezioni

organizzati a livello di Istituto 2. Partecipazione a concorsi

10. CRITERI DI VALUTAZIONE

1. Valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure 2. Valutazione come sistematica verifica dell'efficacia della programmazione per eventuali

aggiustamenti di impostazione 3. Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa) 4. Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di

partenza (valutazione sommativa) 5. Valutazione/misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti degli alunni dallo standard di

riferimento (valutazione comparativa); 6. Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future

scelte (valutazione orientativa). Per quanto riguarda i criteri di valutazione, si veda sul POF la parte concernente i criteri del dipartimento afferente. 11. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA

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Quale specifico contributo può offrire la disciplina per lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza, al termine del biennio. Formulare delle ipotesi operative, indicando attività e metodologie didattiche per alcune o tutte le competenze qui elencate

A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE 1. IMPARARE A IMPARARE: • Individuare delle strategie efficaci di memorizzazione dei dati morfologici, linguistici e

lessicali da imparare • Sapere sviluppare strategie diverse di apprendimento a seconda delle informazioni da acquisire,

non basandosi solo sulla mera memorizzazione • Sapere creare file di lavoro (il quaderno personale e le sue ripartizioni interne) ordinati,

completi e aggiornati, chiari e corretti • Pianificare i propri impegni di studio su base settimanale, sapendo valutare in modo corretto ed

efficace i tempi necessari al loro assolvimento 2. PROGETTARE: • Pianificare e monitorare le fasi di lavoro al fine di pervenire a un risultato dotato di senso 3. RISOLVERE PROBLEMI: • Saper applicare a testi non noti delle procedure standard acquisite in precedenza • Sapere collegare le informazioni (morfologico-sintattiche, lessicali, storiche) di cui si è in

possesso con i dati (morfologico-sintattici, lessicali, di contesto) di un testo da interpretare non noto.

• Sapere pervenire a una sintesi interpretativa finale dei testi che tenga conto in maniera coerente dell’analisi dei dati di partenza

4. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: • Sapere interpretare correttamente i dati storici e linguistico-grammaticali con i dati di contesto

al fine di produrre un’ interpretazione dotata di senso • Sapere collegare le informazioni di un testo con le conoscenze sulla civiltà classica già

possedute anche al fine di ampliarle e/o di problematizzarle 5. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: • Ricavare informazioni da testi scritti • Leggere dei testi e interpretarne il punto di vista espresso • Interpretare testi scritti collegandoli con le conoscenze acquisite B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE 6. COMUNICARE: • Usare correttamente il lessico proprio della disciplina • Sapere spiegare in modo chiaro, coerente e coeso sia in forma scritta sia in forma orale le

informazioni acquisite • Sapere esporre all’interlocutore i propri dubbi su argomenti e/o concetti poco chiari

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• Sapere usare in modo corretto e chiaro la lingua italiana riflettendo sull’uso di un registro linguistico adeguato al contenuto da volgere in forma scritta

• Ampliare il proprio bagaglio lessicale italiano attraverso un’attenta analisi dell’etimologia latina e/ o greca di alcune parole

7. COLLABORARE E PARTECIPARE: • Intervenire in una discussione sapendo esporre e motivare in modo logico e persuasivo le

proprie scelte traduttive

C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA COSTRUZIONE DEL SÉ 8. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: • Sapere individuare strategie di risoluzione dei problemi applicando procedure note in un

contesto non noto • Sapere motivare le proprie scelte traduttive dando conto delle strategie applicate e/o dei

ragionamenti che le hanno prodotte • Sapere valutare in maniera critica le scelte compiute

Udine, 28 febbraio 2014 Il Docente prof. Paolo Angiola