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DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE [Selezionare la data] Edizione: 2 Revisione: 4 E’ vietata la divulgazione e la riproduzione, anche parziale, del presente documento senza autorizzazione 1 Dip.to per gli affari interni e territoriali Direzione Centrale dei servizi elettorali Dipartimento per gli affari interni e territoriali Direzione centrale dei servizi elettorali Piazza del Viminale, 00184 Roma MODELLO DI DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE “Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” (art. 26, comma 3, D.Lgs 9 aprile 2008 n.81, D.Lgs. 3 agosto 2009, n.106, Decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, e successive modifiche ed integrazioni) Il presente documento deve essere allegato al contratto di appalto ATTIVITA’ OGGETTO DI APPALTO (sintetica) Acquisto due firewall “Palo alto” con configurazione e verifica___________________________________________ SEDE OGGETTO DELL’APPALTO Ministero dell’Interno Dipartimento per gli affari interni e territoriali Direzione Centrale dei servizi elettorali Piazza del Viminale - 00184 Roma Procedimento n. __________________________________ del ____ / ____ / _______ Responsabile unico procedimento __________________________________________ COPIA CONTROLLATA n. ________ Data ____ / ____ / ______ Data di distribuzione al R.S.P.P. e al S.P.P. ___ / ____ / _______ per via telematica

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Dip.to per gli affari interni e territorialiDirezione Centrale dei servizi elettorali

Dipartimento per gli affari interni e territoriali

Direzione centrale dei servizi elettorali Piazza del Viminale, 00184 Roma

MODELLO DI DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE “Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”

(art. 26, comma 3, D.Lgs 9 aprile 2008 n.81, D.Lgs. 3 agosto 2009, n.106, Decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, e successive modifiche ed integrazioni)

Il presente documento deve essere allegato al contratto di appalto

ATTIVITA’ OGGETTO DI APPALTO (sintetica)

Acquisto due firewall “Palo alto” con configurazione e verifica___________________________________________

SEDE OGGETTO DELL’APPALTO

Ministero dell’Interno Dipartimento per gli affari interni e territoriali

Direzione Centrale dei servizi elettorali Piazza del Viminale - 00184 Roma

Procedimento n. __________________________________ del ____ / ____ / _______ Responsabile unico procedimento __________________________________________

COPIA CONTROLLATA n. ________ Data ____ / ____ / ______ Data di distribuzione al R.S.P.P. e al S.P.P. ___ / ____ / _______ per via telematica

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INDICE

Pagina

PREMESSA ATTIVITA’ DELL’OGGETTO DELL’APPALTO FIGURE DI RIFERIMENTO DELLA DCSE PER IL CONTRATTO DI APPALTO FIGURE DI RIFERIMENTO SICUREZZA OPERATIVE DELLA DCSE FIGURE DI RIFERIMENTO DELL’IMPRESA AREE DI LAVORO NELLA DCSE DOVE VERRANNO SVOLTE LE ATTIVITA’ RISCHI SPECIFICI ESISTENTI NELL'AMBIENTE DI LAVORO OGGETTO DELL’APPALTO CARATTERISTICHE DELL’EDIFICO E ACCESSO COMPOSIZIONE DEL PIANO 4° COMPOSIZIONE DEL PIANO 5° COMPOSIZIONE DEL FABBRICATO G POPOLAZIONE DELLA DCSE LOCALI ED IMPIANTI A PARTICOLARE RISCHIO NELLA DCSE LOCALI ED IMPIANTI A PARTICOLARE RISCHIO NEL PALAZZO VIMINALE (PRESIDENZA E UFFICI) RISCHI PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI MISURE DI EMERGENZA NORME DI EMERGENZE PER I LAVORATORI PROCEDURA DI EVACUAZIONE ANALISI E VALUTAZIONE DEI FATTORI DI INTERFERENZA E DI RISCHIO SPECIFICO INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DI INTERFERENZA SINTESI FASI INTERFERENTI GENERALI VALUTAZIONE RISCHI CONNESSI ALLE ATTIVITA’ SVOLTE PRESSO I LOCALI DCSE VALUTAZIONE RISCHI CONNESSI ALLE ATTIVITA’ SVOLTE PRESSO IL COMPENDIO VIMINALE MISURE IDONEE AD ELIMINARE O RIDURRE I RISCHI RELATIVI ALLE INTERFERENZE/PRESCRIZIONI ONERI PER LA SICUREZZA NORME COMPORTAMENTALI PER GLI OPERATORI CONCLUSIONI AGGIORNAMENTO DEL DUVRI ALLEGATI

VERBALE DI SOPRALLUOGO PRELIMINARE/RIUNIONE DI COORDINAMENTO E COOPERAZIONE

SCHEDA REGISTRAZIONE PRESENZE DIPENDENTI AZIENDE

PLANIMETRIE LOCALI DCSE

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4 5 5

7 8

9 10 10 13 14 15

16 17 17

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PREMESSA

Il presente documento di valutazione contiene le principali informazioni/prescrizioni in materia di sicurezza per fornire all’impresa appaltatrice o ai lavoratori autonomi dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente e nei locali della Direzione Centrale dei servizi elettorali (di seguito “DCSE”) in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività in ottemperanza all’art. 26, Testo Unico 9 aprile 2008, n. 81. In questo documento, ai fini della promozione della cooperazione e del coordinamento di cui al comma 3 del citato art. 26, viene riportata la valutazione dei rischi dovuti alle interferenze tra l’attività del Committente e della Ditta Appaltatrice e le relative misure di sicurezza tecniche e gestionali adottate/adottabili per eliminare o ridurre tali rischi. Sono considerati rischi interferenti, i rischi:

derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte ad opera di appaltatori diversi;

immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell’appaltatore;

esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove previsto che debba operare l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore;

derivanti da modalità di esecuzioni particolari (che comportano rischi ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata), richieste esplicitamente dal committente

Nel rispetto della piena autonomia organizzativa e gestionale dell’Impresa appaltatrice o lavoratore autonomo (di seguito “Impresa”), questa è tenuta ad attuare nell’esecuzione dei lavori affidati le vigenti disposizioni di legge in materia di igiene e sicurezza sul lavoro e le disposizioni complementari contenute nel presente documento. È inoltre tenuta ad impartire al proprio personale operante presso la DCSE informazioni e formazione adeguate nonché precise istruzioni con riferimento ai contenuti seguenti. Prima dell’inizio dei lavori, il titolare dell’Impresa, direttamente o tramite persona da lui incaricata, con sopralluogo effettuato congiuntamente al personale del Committente, prende atto dei rischi specifici presenti nei diversi ambienti oggetto del contratto e delle misure di prevenzione e protezione attuate dal Committente, dei rischi dovuti alle interferenze tra i lavori e delle misure a tal fine adottate e verifica l’idoneità delle misure adottate per la tutela dei lavoratori coinvolti. Il sopralluogo deve essere ripetuto se si verificano in corso d’opera mutamenti delle condizioni di sicurezza individuate inizialmente. I contenuti del presente Documento unico di valutazione dei rischi da interferenze sono discussi ed eventualmente integrati nel corso della riunione di coordinamento convocata su iniziativa del Responsabile dei Lavori prima dell’inizio delle attività lavorative oggetto del contratto, della quale viene redatto apposito verbale. Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e il Medico Competente dell’Impresa possono visitare gli ambienti in cui è previsto lo svolgimento delle attività lavorative oggetto del contratto ai fini dell’adempimento degli obblighi previsti dal T.U. n. 81/2008 previa comunicazione al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione della DCSE. In ottemperanza al disposto del Testo Unico 9 aprile 2008 n. 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, questa DCSE provvede ad una periodica informativa generale sui principali contenuti del citato decreto di cui all’art. 36. NORMATIVE DI RIFERIMENTO Articoli 1223, 1454, 1655, 1657, 1662, 1667, 1677, 2082, 2222, e seguenti, Codice Civile D.M. 10 marzo 1998 Decreto-legge 21/06/2013, n. 69 D.M. 15 luglio 2003, n. 388 Legge 30/10/2014, n. 161 D.M. 22 febbraio 2006 D.lgs. 14/09/2015, n. 151 T.U. n. 81/2008 D.lgs. 15/02/2016, n. 39 d.P.R. 01/08/2011, n. 151 D.lgs. 18/04/2016, n. 50

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ATTIVITA’ OGGETTO DELL’APPALTO

LAVORI

SERVIZI

x FORNITURE

ALTRO (specificare)

Dalla stipula del contratto la consegna dovrà avvenire entro 30 gg. A seguire 20gg.

Per la configurazione e 10 gg. Per le verifiche

(per fasi distinte, specificare e dettagliare ogni singola fase e la durata)

Descrizione dell’attività oggetto dell’appalto

Acquisto n. 2 firewall “Palo alto” con consegna, installazione e verifiche

Macchine/attrezzature

Rifiuti prodotti e modalità di smaltimento

La tabella seguente riepiloga le principali fasi attuative del contratto con l’indicazione degli orari previsti, dei luoghi di lavoro interessati e del relativo periodo di esecuzione. Salvo diversa indicazione l’orario si intende dal lunedì al venerdì. In questa fase la tabella deve intendersi come orientativa. Descrizione delle lavorazioni interferenti

Fase lavorativa Orario dalle

Orario alle

Luoghi di lavoro

interessati Periodo Prescrizioni

Installazione e verifiche 9,00 18,00 CED

FIGURE DI RIFERIMENTO DELLA DCSE PER IL CONTRATTO DI APPALTO

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FUNZIONE NOMINATIVO RECAPITO TELEFONICO

RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO (RUP)

(art. 31, D.Lgs. n. 50/2016)

Rosa Valentino 0646548165

DIRETTORE ESECUZIONE DEL CONTRATTO (art. 216, comma 21, D.lgs. n. 50/2016)

Marco Marani 0646526112

FIGURE DI RIFERIMENTO SICUREZZA OPERATIVE DELLA DCSE

FUNZIONE NOMINATIVO RECAPITO TELEFONICO

DATORE DI LAVORO (DL) Prefetto Caterina Amato Intt.27121/27223

MEDICO COMPETENTE (MC) Dr.ssa Loredana Maramao Int.26974 Fax 0646549739

RESPONSABILE SICUREZZA SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE (RSPP)

VicePrefetto Salvatore Mottola di Amato Int.38341 Cell. 3393363479

PREPOSTI (corrispondono ai Dirigenti)

VicePrefetto Fabrizio Orano VicePrefetto Giovanni Capuano VicePrefetto Ada Ferrara VicePrefetto Salvatore Mottola di Amato VicePrefetto Maria Cristina Cutaia VicePrefetto Daniela Sbrescia Dirigente II^ Fascia Roberto Andracchio Dirigente II^ Fascia Rosa Valentino Dirigente II^ Fascia Carlo Fantini

Int.25074 int.25442 Int.47766 Int.38341 Int.48109 Int.38086 Int.48063 Int.48165 Int.48065

RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL D.A.I.T. (RLS)

Coraggio Francesco Saverio Innorta Luigi Paglia Giovanni

Int.26006 Int.26041 Int.38113

ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP)

Ciuni Angelo D’Uva Cifelli Ferdinando Recano Pasquale

Int.48050 Int.47260 Int.48008

INCARICATO OSSERVANZA DIVIETO DI FUMO

VicePrefetto Salvatore Mottola di Amato Int.38341

RESPONSABILE DELLE EMERGENZE Angelo Ciuni Int.48050

ADDETTI LOTTA ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE (ALA)

Pegoraro Monica (4° piano) Salvato Rosalba (4° piano) * Vittori Fernanda (4° piano) Baragona Massimiliano (5° piano) Innorta Luigi (5° piano) * Marra Lorenzino (5° piano) Recano Pasquale (5° piano) * Di Lorenzo Raffaele (Multilit e Magazzino elettorale) Loria Francesco (Multilit e Magazzino elettorale)

Int.47337 Int.25418 Int.25285 Int.48022 Int.26041 Int.48005 Int.48008 Int.47656 Int.36156

ADDETTI PRIMO SOCCORSO (API)

D’Uva Cifelli Ferdinando (4° piano) De Santis Fiorita (4° piano) Antignano M. Rosaria (5° piano) Calcatelli Mauro (5° piano) Loreti Marco (5° piano) Meloni Massimiliano (5° piano) Puoti Massimo (5° piano) Ursi Roberto (5° piano)

Int.47260 Int.38181 Int.48017 Int.48044 Int.48006 Int.48046 Int.48016 Int.38185

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Cristofanilli Stefano (Multilit e Magazzino elettorale)

Int.36156

ADDETTI ALL’USO DEL DEFRIBILLATORE (BLSD-a)

Autizi Tiziana (4° piano) Ciccarelli Laura (5° piano) D’Uva Cifelli Ferdinando (4° piano) Ferrò Emilia (4° piano) Grossi Alessandra (4° piano) Longo Simonetta (4°piano) Palermo Federica (4° piano) Vittori Fernanda (4° piano) Calcatelli Mauro (5° piano) Cammarata Filippo (5° piano) Ursi Roberto (5° piano) Quintiliani Laura (5° piano) Fortino Antonella (5° piano)

Int.48033 Int.26784 Int.47260 Int.25385 Int.47089 Int.25197 Int.25418 Int.25285 Int.48044 Int.26010 Int.38185 Int.48029 Int.48037

ADDETTI AI DIVERSAMENTE ABILI (ADA)

Coraggio Francesco Saverio (4° piano) Di Tolla Maria (4° piano) Pursingegna Lucia (5° piano)

Int.26006 Int.47280 Int.26037

ADDETTI SQUADRA DI EMERGENZA

Coraggio Francesco Saverio (4° piano) D’Uva Cifelli Ferdinando (4°piano) De Santis Fiorita (4° piano) Di Tolla Maria (4° piano) Pegoraro Monica (4° piano) Salvato Rosalba (4° piano) * Vittori Fernanda (4° piano) Antignano M. Rosaria (5° piano) Baragona Massimiliano (5° piano) Calcatelli Mauro (5° piano) Loreti Marco (5° piano) * Marra Lorenzino (5° piano) Meloni Massimiliano (5° piano) Puoti Massimo (5° piano) Pursingegna Lucia (5° piano) Recano Pasquale (5° piano) Ursi Roberto (4° piano) * Di Lorenzo Raffaele (Multilit e Magazzino elettorale) Cristofanilli Stefano (Multilit e Magazzino elettorale) Loria Francesco (Multilit e Magazzino elettorale)

Int.26066 Int.47260 Int.38181 Int.47280 Int.47337 Int.25418 Int.25285 Int.48022 Int.48017 Int.48044 Int.48006 Int.48005 Int.48046 Int.48016 Int.26037 Int.48008 Int.38185 Int.47656 Int.36156 Int.36156

RESPONSABILE AREE DI RACCOLTA COMPENDIO VIMINALE

Centro Controllo Emergenze Viminale “CGE”

Int.38888

* funzioni di coordinatore delle emergenze di piano Il prefisso telefonico del Ministero dell’interno è il 06 465 da anteporre al numero dell’interno. L’indirizzo email del personale dell’Amministrazione è generalmente: [email protected]

FIGURE DI RIFERIMENTO DELL’IMPRESA

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FUNZIONE NOMINATIVO RECAPITO

TELEFONICO

DATORE DI LAVORO (DL)

MEDICO COMPETENTE (MC)

RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP)

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI (RLS)

PREPOSTO PER L’ESECUZIONE DEL CONTRATTO

DIRETTORE TECNICO DIRETTORE AMMINISTRATIVO RESPONSABILE DEI LAVORI

LAVORATORI DELL’AZIENDA APPALTANTE

Nominativo Mansioni/Funzioni

Il personale delle Imprese che svolge l’attività presso i locali della DCSE deve essere riconoscibile ai fini della sicurezza come disposto dall’Ispettorato di P.S. Viminale.

AREE DI LAVORO NELLA DCSE DOVE VERRANNO SVOLTE LE ATTIVITA’

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(barrare il quadratino che interessa)

Palazzo “Presidenza” Palazzina “F”

x Palazzo “Uffici” Fabbricato “G”

Fabbricato “A” Palazzina “L”

Palazzina “B” Palazzina “M””

Palazzina “C” Fabbricato “N”

Palazzina “D” Fabbricato “P”

Palazzina “E” Altro (specificare Altro)

(barrare il quadratino che interessa)

Ufficio Corridoi piani

Magazzino Elettorale Sala dedicate piani

Centro Riproduzione grafica denominato “Multilit” Zone controllate (accesso regolamentato)

x Sala riunioni V° piano Zone sorvegliate (accesso regolamentato)

Laboratorio informatico V° piano Stanze nn. piani

Magazzini Servizio Tecnico Informatico Sala Stampa del Viminale

Altro (specificare Altro)

Note Stanze utilizzate per le attività 11-12-44 presso il V piano – Ufficio IV S.I.E.

RISCHI SPECIFICI ESISTENTI NELL'AMBIENTE DI LAVORO OGGETTO DELL’APPALTO

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CARATTERISTICHE DELL’EDIFICIO E ACCESSO

Il Palazzo Viminale fu inaugurato ufficialmente il 9 luglio 1925 nei suoi cinque piani, nelle centinaia di stanze collegate da una serie di itinerari incrociati. L’edificio è costituito da sei piani fuori terra e un piano interrato con una superficie lorda dei vari piani coperti che si aggira sui 10.000 m², oltre a circa 4.000 m² di cortili interni scoperti ed ha una altezza massima del fabbricato è di circa m 30. E’ stato realizzato con le strutture portanti verticali in muratura tradizionale (mattoni pieni legati con malta di calce), con spessori variabili dai 130cm. del piano interrato ai 60cm. del piano 4°, mentre le strutture orizzontali del piano terra sono a volta in mattoni pieni ed in profilati di ferro e laterizi intonacati nei piani in elevazione fino al piano 4°. Il piano 5°, strutturato sul piano di copertura a terrazzo, è stato realizzato in epoche successive e presenta strutture portanti sia verticali che orizzontali in ferro, con solai in lamiera grecata riempita con calcestruzzo. Considerato che le strutture metalliche sono protette da intonaco civile dello spessore non inferiore a 2cm., la resistenza al fuoco delle strutture del palazzo può essere stimata non inferiore a 60 minuti. Inoltre, visto il dimensionamento e la tipologia strutturale del palazzo, si può ritenere che lo stesso possa resistere alle scosse sismiche che possono verificarsi nella zona di Roma, in base alle previsioni risultanti dalla mappa sismica nazionale, recepita dalla Regione Lazio (fascia 3). Si sviluppa su due corpi di fabbrica, uno verso mezzogiorno, sede del Ministro e dei Sottosegretari, il “Palazzo Presidenza”, l'altro sede dei vari Dipartimenti del Ministero, il “Palazzo Uffici”, i quali includono al piano terra anche un’agenzia postale, un’agenzia bancaria, un barbiere e un servizio di ristoro bar. I due edifici sono collegati ai vari piani da due passaggi interni, tranne il piano 4° che ne ha uno solo. Successivamente sono sorte diverse Palazzine e Fabbricati per uffici e locali tecnici, il “Compendio Viminale”. Il Compendio Viminale è costruito è ristrutturato in epoche diverse, servito complessivamente da n,10 scale e da n.13 ascensori montacarichi, circondato da spazi aperti adibiti a giardini, parcheggi e viabilità interna regolamentata, veicolare e pedonale, interamente recintato e video-sorvegliato H24. L’accesso pedonale al Compendio Viminale è consentito dall’ingresso principale di Piazza del Viminale (scalinata) e dal secondario di Via Panisperna angolo con Via Milano, con transito attraverso dei tornelli, per il personale munito di badge, o tramite riconoscimento all’Ispettorato di P.S. Viminale Ufficio Passi, esclusivamente dall’ingresso principale, che rilascerà un pass giornaliero e/o temporaneo. L’accesso dei veicoli al Compendio Viminale è consentito dall’ingresso principale (una rampa a destra e una a sinistra della scalinata), dall’ingresso secondario e da un terzo ingresso carraio da Via Palermo utilizzato esclusivamente per la movimentazione di merci e materiali. Tutti gli accessi veicolari hanno barriere anti intrusione, sono controllati dal personale della Polizia di Stato e dovranno essere autorizzati dall’Ispettorato di P.S. Viminale. I locali della DCSE sono ubicati all’interno del “Palazzo degli Uffici” al piano 4° e 5°, attraversato da una serie di percorsi in corridoi incrociati, e nel “Fabbricato G”, al piano terra ingresso secondario (il Magazzino Elettorale) e al piano sovrastante lato giardini (il Centro Riproduzione Grafica denominato “Multilit”). Per assicurare la necessaria azione di coordinamento tra i vari Datori di Lavoro presenti nel Compendio Viminale e la visione d’insieme della materia, il Decreto del Ministero dell’Interno del 21 maggio 2007 prevede la figura del Datore di Lavoro delle parti comuni, che ha il compito di elaborare il documento della sicurezza per le aree comuni e di sovrintendere alla pianificazione per la gestione dell’emergenza (art. 3, il Vice Capo Dip.to per le Politiche dell’Amm.ne Civile Risorse Finanziarie) Costituiscono parti comuni le vie d’esodo (corridoi e scale di utilizzo comune), impianti e servizi tecnologici (centrali termiche, ascensori, etc.), servizi igienici, cortili interni ed esterni, lastrici solari, terrazze a livello e l’area esterna di accesso ai vari fabbricati, destinata a giardini, parcheggio ed a viabilità pedonale. Sono escluse pertanto le aree di pertinenza ad uso esclusivo del singolo Datore di Lavoro. Luoghi sicuri di raccolta in caso di evacuazione sono localizzati esternamente nelle aree antistanti i blocchi del complesso originario e gli uffici, nel piazzale antistante Piazza del Viminale e nei giardini sul retro, come raffigurato successivamente. E’ stata stimata un’affluenza giornaliera nel Palazzo Viminale, nel normale orario di lavoro 8:00-14:00, di circa 2.500 persone, nelle Palazzine “F” e “L” di circa 170 persone e negli altri edifici i valori di affollamento risultano notevolmente inferiori. Il Compendio Viminale è dotato di un impianto di allarme antincendio ottico ed acustico, con attivazione manuale e automatica. Nota

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Dip.to per gli affari interni e territorialiDirezione Centrale dei servizi elettorali

Per le Imprese che hanno un contratto di servizio con la DCSE, i propri lavoratori potranno accedere al Compendio Viminale richiedendo all’Ispettorato di P.S. Viminale Ufficio Passi, tramite la DCSE, un badge temporaneo fino alla scadenza del contratto od oltre i 3 giorni di soggiorno; per un periodo inferiore ai 3 giorni, l’accesso sarà autorizzato giornalmente direttamente dall’Ispettorato di P.S. Viminale Ufficio Passi che avrà ricevuto dalla DCSE un elenco delle aziende autorizzate (la DCSE tiene all’interno della propria struttura un registro giornaliero delle presenze dei dipendenti delle varie aziende possessori di badge temporaneo).

COMPOSIZIONE DEL PIANO 4°

Il piano 4° raccoglie gli uffici di varie Direzioni Centrali e Dipartimenti, per la DCSE sono ubicati i seguenti uffici: Ufficio I: Legislazione, pianificazione e affari generali

o Consulente in materia di legislazione elettorale o Responsabile degli interventi di sviluppo organizzativo

Ufficio II: Organizzazione delle consultazioni elettorali e referendarie o Responsabile dell'organizzazione degli uffici elettorali di sezione e della rilevazione del corpo

elettorale o Responsabile per l'acquisizione dei dati e per l'attività in materia di sistemi elettorali o Responsabile del raccordo tra attività amministrative e informatiche

Ufficio III: Attività di supporto alle consultazioni elettorali e referendarie o Responsabile della rete degli uffici elettorali delle Prefetture-UTG e della logistica elettorale

I locali della DCSE al 4° piano sono suddivisi in:

n.20 stanze per i Dirigenti ed il personale dipendente a tempo indeterminato con all’interno arredi, computer, periferiche e apparecchi di telefonia (stanze nn.11, 13, 14, 14a, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 29, 119, 120, 121, 122, e 123);

sala riunioni (stanza n.12);

archivio costituito da due stanze soppalcate (stanze nn.17 e 18), con accesso al piano rialzato di una stanza da una scala a chiocciola di 12 gradini e dell’altra stanza da una scala lineare di 12 gradini, all’interno arredi, armadi, due porta-documenti elettrici Microlift di servizio al piano rialzato, uno per ogni stanza, quattro postazioni dedicate agli addetti dotate di computer e periferiche, apparecchi di telefonia ed un sistema automatico di rilevazione incendio;

ripostiglio (stanza n.15);

spazio denominato “anticamera” antistante la stanza n.11 con arredo e computer per gli addetti ai servizi;

asserviti da (parti comuni):

n.2 servizi igieni;

n.2 rampe di scale denominate “D” ed “E” con accesso da porta tagliafuoco con maniglioni antipanico;

n.2 ascensori (nn.4 e 15) adiacenti entrambe le scale;

ascensore n.14 adiacente la stanza n.11. La stanza n.16 è vuota e priva di accesso (porta bloccata). Nella stanza n.14a è presente un Prefetto a disposizione (non appartenente alla DCSE). Nella stanza n.20 è presente un dipendente della DCSE diversamente abile con difficoltà motorie. In tutte le stanze è presente all’interno il quadro elettrico, nei corridoi fotocopiatrici e stampanti. L’attività svolta dal personale e dai dirigenti è di tipo amministrativo-contabile e tecnico-informatica.

COMPOSIZIONE DEL PIANO 5°

Il piano 5° raccoglie gli uffici di vari Direzioni Centrali e Dipartimenti, quelli della DCSE sono ubicati interamente in un’area riservata ad accesso controllato e autorizzato tramite badge e video-sorvegliata, L’area è stata ampliata in vari anni in: “I° ampliamento”, “II° ampliamento”, “III° ampliamento”, “VII° ampliamento” ed “ex programmatori”. Con D.M. 15 aprile 1997 il Ministro dell’Interno dispone all’art.2 “la vigilanza e la sorveglianza …. nelle aree

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operative, riservate …. viene effettuata dal personale …. appositamente incaricato” individuato nell’Ufficio Centrale Ispettivo. Sono dislocati i seguenti uffici della DCSE: Ufficio I: Legislazione, pianificazione e affari generali

o Responsabile degli interventi di sviluppo organizzativo

Ufficio II: Organizzazione delle consultazioni elettorali e referendarie – Responsabile dell'organizzazione degli uffici elettorali di sezione e della rilevazione del corpo elettorale

Ufficio III: Attività di supporto alle consultazioni elettorali e referendarie – o Responsabile della rete degli uffici elettorali delle Prefetture-UTG e della logistica elettorale

Ufficio IV Servizi informatici elettorali o Sviluppo e manutenzione procedure o Sistemi e sicurezza

Ufficio V Contabilità e contratti

I locali sono suddivisi in zone:

zona denominata “ex programmatori”;

zona denominata “centro tecnico informatico (CTI)”;

zona denominata “sala console” all’interno della zona “CTI”;

la zona denominata “sala server” all’interno della zona “CTI” con accesso dalla zona “sala console”;

zona denominata “sala reti” all’interno della zona “CTI”;

zona denominata “I° ampliamento”;

zona denominata “II° ampliamento”;

zona denominata “III° ampliamento”;

zona denominata “VII° ampliamento”. Nelle zone “CTI”, “sala console” e “sala reti” ha l’accesso esclusivo il personale autorizzato (tramite badge autorizzato). Gli accessi alle zone sono controllati da un sistema di telecamere e citofonico per consentire l’entrata anche a persone non autorizzate. Ogni zona ha gli accessi da porte tagliafuoco con maniglioni antipanico ed è costituita da: ZONA EX PROGRAMMATORI

n.6 stanze per il personale dipendente a tempo indeterminato con all’interno arredi, computer, periferiche e apparecchi di telefonia (stanze nn. 24, 25, 26, 27, 28 e 29);

n.2 magazzini denominati “magazzino 1” (di fronte l’ascensore n.4) e “magazzino 2” (confinante con l’ascensore n.4), con all’interno scaffalature metalliche;

ripostiglio confinante con la stanza n.24, vuoto con all’interno il quadro elettrico generale e un rack rete/comunicazioni;

ripostiglio confinante con la stanza n.28 con all’interno una libreria bassa; asservita da (parti comuni):

n.4 servizi igieni;

rampe di scale denominata “D” con accesso da porta tagliafuoco n.501 con maniglioni antipanico;

ascensore n.4. In questa zona è ubicato un ufficio della Dir.ne per i servizi demografici – Area II Ufficio Aire con n.3 dipendenti (stanza n.28). Le altre n.5 stanze sono riferite agli uffici: Ufficio I: Legislazione, pianificazione e affari generali (stanza n.26, n.1 dipendente, stanza n.27, n.1

dipendente); o Responsabile degli interventi di sviluppo organizzativo (stanza n.25, n.2 dipendenti / stanza

n.29, n.2 dipendenti);

Ufficio II: Organizzazione delle consultazioni elettorali e referendarie – Responsabile dell'organizzazione degli uffici elettorali di sezione e della rilevazione del corpo elettorale (stanza n.27, n.1 dipendente);

Ufficio III: Attività di supporto alle consultazioni elettorali e referendarie – Responsabile della rete degli uffici elettorali delle Prefetture-UTG e della logistica elettorale (stanza n.24, n.1 dipendente).

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Dip.to per gli affari interni e territorialiDirezione Centrale dei servizi elettorali

Nella stanza n.24 è presente occasionalmente un professore universitario esterno alla DCSE. ZONA I° AMPLIAMENTO

Microfilm (stanza n.18) costituito da due stanze con all’interno arredi, scaffalature metalliche e due postazioni dedicate agli addetti otate di computer, periferiche e apparecchi di telefonia;

n.2 stanze per il personale dipendente a tempo indeterminato, con all’interno arredi, computer, periferiche e apparecchi di telefonia (stanze nn.16bis e 23);

locale adibito attualmente a magazzino (stanza n.16) all’interno scaffalature metalliche; asservita da (parti comuni):

rampa di scale denominate “D” con accesso da porta tagliafuoco n.502 con maniglione antipanico;

rampa di scale denominata “E” con accesso da porta tagliafuoco n.505 con maniglione antipanico;

ascensore n.4. Di fronte la stanza n.18 (Microfilm) è presente una uscita sul terrazzo da una porta tagliafuoco con maniglione antipanico. La stanza n.18, con n.2 dipendenti, è attribuita all’Ufficio III: Attività di supporto alle consultazioni elettorali e referendarie – Responsabile della rete degli uffici elettorali delle Prefetture-UTG e della logistica elettorale. Le altre stanze e locali sono attribuiti all’Ufficio IV Servizi informatici elettorali. Nella stanza n.16bis della zona denominata “I° ampliamento” è presente un dipendente della DCSE diversamente abile con difficoltà comunicative ed uditive (affetto da sordità e mutismo). ZONA II° AMPLIAMENTO n.9 stanze per il personale dipendente a tempo indeterminato con all’interno arredi, computer, periferiche e apparecchi di telefonia (stanze nn.31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38 e 39) asservita da (parti comuni):

n.4 servizi igieni (in comunione con la zona “ex programmatori)”;

rampa di scale denominata “G” con accesso da porta tagliafuoco n.506 con maniglione antipanico;

n.2 ascensore nn.5 e 6 adiacente la rampa di scale. In questa zona sono ubicati gli uffici:

Ufficio II: Organizzazione delle consultazioni elettorali e referendarie – Responsabile dell'organizzazione degli uffici elettorali di sezione e della rilevazione del corpo elettorale (stanza n.33, n.1 dipendente);

Ufficio III: Attività di supporto alle consultazioni elettorali e referendarie (stanza n.32, n.3 dipendenti);

Ufficio IV Servizi informatici elettorali (stanze nn.36, 38 e 39);

Ufficio V Contabilità e contratti (stanze nn.31, 34, 35 e 37). Si accede alla zona anche attraverso la rampa scale più vicina denominata “D” e la porta tagliafuoco n. 501 (della zona “ex programmatori” con maniglione antipanico). Tra i servizi igienici uomini e la stanza n.31 è presente una uscita sul terrazzo da una porta tagliafuoco con maniglione antipanico ed un’altra adiacente la stanza n.39 ed il corridoio di accesso al “III° ampliamento”. ZONA III° AMPLIAMENTO E’ attribuita all’Ufficio IV Servizi informatici elettorali:

n.13 stanze per il personale dipendente a tempo indeterminato con all’interno arredi, computer, periferiche e apparecchi di telefonia (stanze nn. 40, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 49bis, 50, 50bis e 51);

n.2 magazzini denominati “magazzino 3” (confinante la stanza n.46) e “magazzino 4” (stanza n.52). Il “magazzino 3” ha all’interno scaffalature metalliche e “magazzino 4” ha all’interno armadi;

asservita da (parti comuni):

n.6 servizi igieni (in comunione con la zona “CTI”);

rampa di scale denominata “G” con accesso da porta tagliafuoco n.506 con maniglione antipanico;

n.2 ascensori nn.5 e 6 adiacente la rampa di scale. Tra le stanze nn.45 e 47 è presente una uscita sul terrazzo da una porta tagliafuoco con maniglione antipanico. Nelle stanze nn.40, 50 e 50bis è presente il personale di Ditte esterne e del Call Center Aire. Si accede alla zona anche attraverso la rampa scale più vicina denominata “E”, l’ascensore n.14 e la porta

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Dip.to per gli affari interni e territorialiDirezione Centrale dei servizi elettorali

tagliafuoco n.504 (della zona “VII° ampliamento” con maniglione antipanico). ZONA VII° AMPLIAMENTO E’ attribuita all’Ufficio IV Servizi informatici elettorali:

n.10 stanze per il personale dipendente a tempo indeterminato con all’interno arredi, computer, periferiche e apparecchi di telefonia (stanze nn. 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 14, 15 e 15bis);

magazzino denominato “magazzino 5” (stanza n.13) contenente apparecchiature attive; asservita da (parti comuni):

n.4 servizi igieni;

rampa di scale denominata “E” con accesso da due porte tagliafuoco n.504 e accesso ascensore n.14, entrambre con maniglione antipanico;

ascensore n.14 confinante con le stanze nn.12 e 14.

Confinante con la stanza n.50 è presente una uscita sul terrazzo da una porta tagliafuoco con maniglione antipanico ed un’altra confinante con la stanza n.15. Si accede alla zona anche attraverso la rampa scale più vicina denominata “D”, l’ascensore n.4 e le porte tagliafuoco nn.502 (della zona “I° ampliamento”) e 505, entrambe con maniglioni antipanico. ZONA CTI E’ attribuita all’Ufficio IV Servizi informatici elettorali:

n.5 stanze per il personale dipendente a tempo indeterminato con all’interno arredi, computer, periferiche e apparecchi di telefonia (stanze nn.1, 2, 3, 4, e 6);

laboratorio (stanza n.5) per installazioni e manutenzioni di computer e periferiche con postazione dedicata agli addetti;

sala polifunzionale (stanze nn.8 e 10) con all’interno arredi, computer, periferiche e apparecchi di telefonia;

sala console (stanza n.9) con all’interno apparecchiature/rack attive;

sala server (stanza n.11) con all’interno apparecchiature/rack attive;

sala reti (stanza n.12) con all’interno apparecchiature/rack attive; asservita da (parti comuni):

n.6 servizi igieni

rampa di scale denominata “D” con accesso da porta tagliafuoco n.501 con maniglione antipanico;

ascensore n.4. L’intera zona è provvisto di un sistema automatico di rilevazione incendio e di un impianto di spegnimento a gas NAF nelle sale console, server e reti. La zona ha l’accesso dalle porte tagliafuoco nn.507 e 508, entrambe con maniglione antipanico. L’attività svolta dal personale e dai dirigenti è di tipo amministrativo-contabile e tecnico-informatica. In tutte le zone, nei corridoi, sono presenti fotocopiatrici, stampanti e n.7 cabine quadro elettrico.

COMPOSIZIONE DE FABBRICATO G

I locali ubicati nel Fabbricato G, esterno lato giardini, sono costituiti da: MAGAZZINO ELETTORALE Attribuito all’Ufficio III: Attività di supporto alle consultazioni elettorali e referendarie, Rete degli uffici elettorali delle Prefetture-UTG e della logistica elettorale, di cui all’organigramma uffici e funzioni della DCSE. Ha un accesso da un vialetto con cancello dal piano strada su rampa uscita Via Panisperna (angolo Via Milano), da una porta tagliafuoco con maniglione antipanico ed una uscita di emergenza sul retro dello stesso lato, ed è suddiviso in:

salone contenente scaffalature metalliche con postazione dedicata all’addetto dotata di computer, periferiche e apparecchi di telefonia;

stanza protetta contro gli incendi con accesso da una porta blindata; asservito da (parti comuni):

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Dip.to per gli affari interni e territorialiDirezione Centrale dei servizi elettorali

ascensore montacarichi (n.21) in collegamento con il Centro di Riproduzione Grafica denominato “Multilit”;

servizio igienico. La cabina quadro elettrico è posta all’interno adiacente l’entrata principale e l’intero locale è provvisto di un sistema automatico di rilevazione incendio e da un impianto di spegnimento a gas NAF. L’attività svolta dal personale è di tipo amministrativo-contabile e di gestione magazzino. Il personale della DCSE presente nel magazzino elettorale è di una unità. La chiave di accesso al locale è depositata all’Ispettorato di P.S. Corpo di Guardia. CENTRO RIPRODUZIONE GRAFICA (CD. “MULTILIT”) Attribuito all’Ufficio III: Attività di supporto alle consultazioni elettorali e referendarie, Rete degli uffici elettorali delle Prefetture-UTG e della logistica elettorale, di cui all’organigramma uffici e funzioni della DCSE. E’ una area riservata con accesso controllato tramite sistema citofonico che ha l’accesso da una porta tagliafuoco con maniglione antipanico dal piano strada lato giardini ed una uscita di emergenza lato scala su rampa stradale uscita Via Panisperna (angolo Via Milano), ed è suddiviso in:

corridoio anticamera;

n.2 saloni contenenti le apparecchiature necessarie all’attività di riproduzione grafica denominati “sala copie” e “sala copisteria”;

stanza n.1 (direzione) per il responsabile, con all’interno arredi, computer, periferiche, apparecchi di telefonia e la cabina del quadro elettrico;

stanza n.2 con all’interno arredi, computer, periferiche e apparecchi di telefonia;

stanza n.3 adibita a spogliatoio con all’interno gli armadietti;

ripostiglio con accesso dall’esterno bloccato; asservito da (parti comuni):

ascensore montacarichi (n.21) in collegamento con il magazzino elettorale;

n.4 servizi igienici. Un’altra cabina quadro elettrico è posta all’interno del locale adiacente l’uscita di sicurezza e l’intero locale è provvisto di un sistema automatico di rilevazione incendio. L’attività svolta dal personale è di tipo tecnico-amministrativa e tipografica tramite anche di sistemi di copia, sistema di rilegatura, sistema di taglio e rifilatura. Il personale della DCSE presente nel Multilit è di n.8 unità. La chiave di accesso al locale è depositata all’Ispettorato di P.S. Corpo di Guardia.

POPOLAZIONE DELLA DCSE

ANNO 2017 al 28 settembre

Popolazione complessiva Personale dipendente n.170 di cui n. 2 diversamente abili Dipendenti Aziende esterne n. 33 unità (media annuale di presenza) Personale ospite n. 2 unità (media annuale di presenza) Fasce orarie di maggiore presenza 8:00 – 15:45 Distribuzione delle persone presenti:

Distribuzione delle persone

PIANO DIPENDENTI DCSE DIPENDENTI AZIENDE OSPITI TOTALE

piano terra Magazzino 1 - - 1

piano terra Multilit 8 - - 8

piano 4º 43 + 1* + 6** - 1*** 51

piano 5º 108 + 3** 33 1**** 145

Totale 170 33 2 205

* Direttore Centrale ** Viceprefetti e Dirigenti II^ fascia *** Prefetto in quiescenza a disposizione (stabile)

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Dip.to per gli affari interni e territorialiDirezione Centrale dei servizi elettorali

**** Professore universitario (presenza occasionale nella stanza n.24 zona “ex programmatori”) Nei “dipendenti aziende” è stato calcolato il numero dei lavoratori con accesso tramite badge a scadenza mentre negli “ospiti” è stato calcolato il personale con autorizzazione giornaliera dall’Ispettorato di P.S. Viminale Ufficio Passi. I lavoratori delle Imprese provvedono a registrare la presenza giornaliera compilando e firmando il registro delle presenze tenuto dalla DCSE, di cui alla scheda “REGISTRAZIONE PRESENZE DIPENDENTI AZIENDE ESTERNE”, la quale, in caso di evento verrà consegnata al Coordinatore delle emergenze di piano e/o al REG. Normalmente essi occupano le stanze nn. 40 e 50 della DCSE al piano 5° del Palazzo Uffici.

Distribuzione dei dipendenti della DCSE

UFFICIO UBICAZIONE N.PERSONE

Direttore Centrale 4º piano, stanza n.1 1

Ufficio I Legislazione, pianificazione e affari generali

4º piano, anticamera stanza n.11 4º piano, stanze nn.14*, 16, 21 e 24* 5º piano, stanze nn.26 e 27

1 7 2

Ufficio I Responsabile degli interventi di sviluppo organizzativo

5º piano, stanze nn. 25 e 29 4

Ufficio I Consulente in materia di legislazione elettorale

4º piano, stanze nn.14*, 19, 24* e 122* 4

Ufficio II Organizzazione delle consultazioni elettorali e referendarie

4º piano, stanze nn.13*, 22, 23, 29*, 119* e 122*

12

Ufficio II Responsabile per l'acquisizione dei dati e per l'attività in materia di sistemi elettorali

4º piano, stanze nn.14*, 24*, 25, 26, 120 e 121

15

Ufficio II Responsabile dell'organizzazione degli uffici elettorali di sezione e della rilevazione del corpo elettorale

4º piano, stanza n.13* 5º piano, stanze nn. 24* e 27*

1 2

Ufficio III Attività di supporto alle consultazioni elettorali e referendarie

4º piano, stanze nn.13*, 20 e 123 5º piano, stanze n. 32

6 3

Ufficio III Responsabile della rete degli uffici elettorali delle Prefetture-UTG e della logistica elettorale

4º piano, stanze nn.29* e 119* 5º piano, stanze nn.18 e 24 Multi, terra, Fabbricato G Magazzino, terra Fabbricato G

3 3 8 1

Ufficio IV: Servizi Informatici Elettorali 5º piano, da stanze n.1 a n.52 (escluse da n.24 a n.29, nn.31, 34, 35, 37 e 39)

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Ufficio V: Contabilità e contratti 5º piano, stanze nn.33, 34, 35, 37 e 39 10

* stanze in comunione tra più Uffici

LOCALI ED IMPIANTI A PARTICOLARE RISCHIO NELLA DCSE

LOCALE ARCHIVIO Ubicato al 4° piano stanze nn.17 e 18

LOCALE MAGAZZINO

Ubicato al piano terra Fabbricato G

Ubicato al 5° piano lato scala “D” denominato “magazzino 1”

Ubicato al 5° piano lato scala “D” denominato “magazzino 2”

Ubicato al 5° piano zona “III° ampliamento” denominato “magazzino 3” (confinante stanza n.16)

Ubicato al 5° piano zona “VII° ampliamento” denominato “magazzino 4” (stanza n.52)

Ubicato al 5° piano zona “I° ampliamento” denominato “magazzino 5” (stanza n.13)

Ubicato al 5° piano zona “I° ampliamento” (stanza n.16)

LOCALE MULTILIT Ubicato al piano terra Fabbricato G

LOCALE MICROFILM Ubicato al 5° piano zona “I° ampliamento” stanza n.18

PUNTO DI RACCOLTA RIFIUTI Ubicato al 5° piano zona “ex programmatori” adiacente i

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Dip.to per gli affari interni e territorialiDirezione Centrale dei servizi elettorali

servizi igienici nel corridoio tra le stanze nn.29 e 31

Ubicato al 5° piano zona “III° ampliamento” adiacente la porta tagliafuoco n.507 ed i servizi igienici

PUNTO DI RACCOLTA TONER E CONSUMABILI

Ubicato al 5° piano zona “ex programmatori” adiacente i servizi igienici nel corridoio tra le stanze nn.29 e 31

Ubicato al 5° piano zona “III° ampliamento” adiacente la porta tagliafuoco n.507 ed i servizi igienici

SALA SERVER Ubicata al 5° piano zona “CTI” stanza n.11

SALA RETI Ubicata al 5° piano zona “CTI” stanza n.12

SALA CONSOLE Ubicata al 5° piano zona “CTI” stanza n.9

CABINA QUADRO ELETTRICO

Ubicata al 5° piano zona “ex programmatori” di fronte ai servizi igienici nel corridoio tra le stanze nn.29 e 31

Ubicata al 5° piano zona “ex programmatori” all’interno del magazzino adiacente la stanza n.24

Ubicata al 5° piano zona “I° ampliamento” di fronte la stanza n.18 (Microfilm)

Ubicata al 5° piano zona “III° ampliamento” adiacente i servizi igienici e la stanza n.48

Ubicata al 5° piano zona “III° ampliamento” nel corridoio tra le stanza n.49bis e n.51

Ubicata al 5° piano zona “III° ampliamento” in una saletta adiacente i servizi igienici

Ubicata al 5° piano zona “VII° ampliamento” nel corridoio tra la porta tagliafuoco n.505 e la stanza n.15

PERMUTATORE LAN E TELEFONIA

Ubicato al 5° piano zona “secondo ampliamento” confinante la stanza n.31, nel corridoio

Ubicato al 5° piano zona “ex programmatori” all’interno del ripostiglio confinante la stanza n.24

LOCALI ED IMPIANTI A PARTICOLARE RISCHIO NEL PALAZZO VIMINALE (PRESIDENZA E UFFICI)

Locale macchine per ascensori montacarichi posti a primo piano interrato

Impianti ascensore n.2 (con accesso da piano terra scala D), ascensori nn.5 e 6 (locale comune con accesso dal vano scala G), ascensori nn.7 e 8 (locali adiacenti con accesso da primo piano interrato raggiungibili dalla scala B)

Locale macchine per ascensori montacarichi posti sul terrazzo di copertura

Impianti ascensore nn.9, 10 e 11

Locale macchine per ascensori montacarichi posti sul terrazzo di copertura

Impianti ascensore n.5, ascensore n.4 (scala D), ascensori nn.5 e 6 (scala G), ascensore n.12 (lato banca BNL) ascensori nn.14 e 15 (lato Economato), ascensore n.16 (lato ex Ispettorato)

Locale macchine per ascensori montacarichi posti a primo piano interrato

Impianto ascensore n.21 nel Fabbricato G (Multilit e Magazzino Elettorale)

Locali cabina elettrica Ad ogni piano, ognuna è destinata a varie utenze

Centrale telefonica Locali al primo piano interrato gestita da TELECOM senza alcuna comunicazione con le restanti parti del Palazzo Viminale

Ufficio Distribuzione posta interna Locali posto a piano terra adiacente ai locali delle Poste Italiane

Ufficio Postale Locali posti a piano terra adiacente ai locali dell’Ufficio smistamento posta interna

Sportello Banca Nazionale del Lavoro

Locali posti a piano terra

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Dip.to per gli affari interni e territorialiDirezione Centrale dei servizi elettorali

Locale Bar Locali posti a piano terra

Locale Cassa Locali posti a piano terra

Locale Biblioteca Locali posti a piano terra

Locali Archivi Locali posti su tutti i piani protetti da impianto di rivelazione incendio

RISCHI PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI

AREE DI TRANSITO INTERNE

Le aree di transito sono di dimensioni idonee, non esistono accumuli di materiali in corrispondenza delle stesse e la pavimentazione è uniforme e stabile.

PORTE - VIE E USCITE DI EMERGENZA Le porte dei locali di lavoro sono, per numero, dimensioni e posizione, tali da consentire una rapida uscita delle persone e sono agevolmente apribili dall’interno durante il lavoro. Le vie di emergenza sono prive di ostacoli e consentono ai lavoratori di raggiungere un luogo sicuro. Le uscite di emergenza sono apribili nel verso di esodo e munite di maniglione antipanico.

SCALE

Sono presenti n.3 scale interne per accedere ai locali della DCSE nel Palazzo Uffici al 5° piano.

IMMAGAZZINAMENTO DI OGGETTI

E’ stato predisposto un locale specifico interno alla sede per l’immagazzinamento e il deposito temporaneo.

IMPIANTI ELETTRICI

Gli impianti elettrici sono nuovi e dotati di regolare certificazione.

MEZZI DI SOLLEVAMENTO

Sono presenti quattro ascensori per accedere ai locali della DCSE nel Palazzo Uffici al 5° piano.

RISCHI DI INCENDIO ED ESPLOSIONE

Il Compendio Viminale ha un presidio antincendio con impianto di rilevazione ed allarmi incendi controllato

H24 dall’Ispettorato di P.S. Viminale la cui sala operativa è ubicata nella Palazzina “A”.

Le attrezzature antincendio, estintori e lance (segnalate come idranti) presenti nei locali della DCSE sono in

numero adeguato conforme alla normativa, ubicate in modo da essere facilmente raggiungibili e sono

manutenute e verificate regolarmente (classificazione DCSE: Gruppo C, allegato I n.71, D.P.R. n.151/2011). Tutto il fabbricato Viminale è protetto da impianto parafulmini del tipo a “Gabbia di Faraday”.

Le segnalazioni delle vie di fuga in caso di incendio sono state regolarmente posizionate ed è ben visibili e le

vie di uscita sono ben visibili ed in numero sufficiente.

Il personale è informato sulle precauzioni e norme comportamentali da tenere in caso di emergenza.

Gli impianti elettrici sono realizzati in modo da minimizzare i rischi di incendio ed esplosione.

RISCHI CHIMICI

Nella sede non esistono rischi chimici.

RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI

ESPOSIZIONE AD AGENTI CANCEROGENI

Nella sede non sono in atto lavorazioni che comportano il rischio di esposizione a sostanze cancerogene né

esistono strutture a “sospetto” contenuto di fibre d’amianto da sottoporre a bonifica.

ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI

Nella sede non sono presenti lavorazioni che implicano la manipolazione di agenti biologici.

VENTILAZIONE DEI LOCALI DI LAVORO

L’areazione naturale e artificiale dei locali di lavoro è sufficiente a garantire un’adeguata qualità dell’aria

nell'ambiente.

CLIMATIZZAZIONE DEI LOCALI DI LAVORO

Gli ambienti sono dotati di impianto di climatizzazione con regolazione autonoma in ogni stanza sia per quel

che riguarda la temperatura che per la velocità dell’aria.

ESPOSIZIONE AL RUMORE

Non è stata effettuata la valutazione del rischio per esposizione al rumore nei modi e nei tempi previsti dal

T.U. n.81/2008 in quanto si ritiene che la rumorosità delle apparecchiature e macchinari presenti negli

ambienti sia contenuta al di sotto dei limiti massimi consentiti (<80dB).

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Dip.to per gli affari interni e territorialiDirezione Centrale dei servizi elettorali

ESPOSIZIONE A VIBRAZIONE

Non sono presenti sorgenti di vibrazione all’interno dei luoghi di lavoro.

MICROCLIMA (MACROCLIMA) TERMICO

La maggior parte delle attività si svolge all’interno degli uffici.

ESPOSIZIONE A RADIAZIONI IONIZZANTI

Non esistono sorgenti di radiazioni ionizzanti negli ambienti di lavoro (Direttiva Euratom).

ESPOSIZIONE A RADIAZIONI NON IONIZZANTI

Non esistono significative sorgenti di radiazioni non ionizzanti negli ambienti di lavoro.

ILLUMINAZIONE I luoghi di lavoro hanno adeguate superfici vetrate protette e sono dotate di impianti di illuminazione artificiale posizionate nei quadroni e di adeguato impianto di illuminazione di emergenza.

SERVIZI IGIENICI ED ALTRI SERVIZI

I servizi igienici sono in numero sufficiente, provvisti di gabinetti e di lavabi, dotati di mezzi detergenti e per

asciugarsi e separati per uomini e donne.

MISURE DI EMERGENZA

OBIETTIVI DEL PIANO

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Dip.to per gli affari interni e territorialiDirezione Centrale dei servizi elettorali

Il presente piano tende a perseguire i seguenti obiettivi:

affrontare l’emergenza fin dal primo insorgere per contenerne gli effetti e riportare rapidamente la

situazione in condizioni di normale esercizio;

pianificare le azioni necessarie per proteggere le persone sia all’interno che all’esterno;

prevenire o limitare i danni all’ambiente e alle proprietà;

coordinare i servizi di emergenza.

CLASSIFICAZIONI DELLE EMERGENZE

Le emergenze ipotizzabili sono classificabili nelle seguenti categorie:

emergenze incendio di origine interna o esterna;

emergenze esterne dovute a fenomeni meteorologici o naturali di particolare gravità quali:

o evento sismico;

o alluvione;

o inondazione;

o tromba d’aria;

o crolli e cedimenti;

emergenze interne sul luogo di lavoro:

o allagamento;

o black out elettrico;

o fuga di gas;

o infortuni;

o persona bloccata in ascensore;

o malessere e lesioni a persone;

altre emergenze:

o caduta aeromobile;

o minaccia armata o presenza di folle;

o attacco terroristico;

o ordigno esplosivo;

o tossico-nociva.

ORGANIZZAZIONE DELL’EMERGENZA

L’organizzazione di un’emergenza è definita in maniera sufficientemente precisa e approfondita per le

persone direttamente interessate, allo scopo di assicurare la massima tempestività in condizioni di pericolo.

COMUNICAZIONI TELEFONICHE

Dal centralino e da tutti gli apparecchi telefonici posizionati negli uffici è possibile contattare tutti i numeri

relativi alle emergenze.

ENTI/ORGANISMI ESTERNI DI PRONTO SOCCORSO/INTERVENTO

EVENTO CHI CHIAMARE NUM.

TELEFONICO

INCENDIO, CROLLO EDIFICIO, FUGA DI GAS, etc. Vigili del Fuoco 112

ORDINE PUBBLICO Carabinieri Polizia

112 112

EMERGENZA SANITARIA Pronto Soccorso Ospedale 112

EMERGENZA ED EVACUAZIONE VIMINALE Centro di Controllo Emergenze Viminale “CGE”

38888

SALA MEDICA

Ambulatorio medico del Viminale

48000

EMERGENZA VELENI Centro Nazionale Antiveleni Policlinico A. Gemelli

063054343

DOTAZIONI ANTINCENDIO, EQUIPAGGIAMENTO E MEZZI DI PROTEZIONE

La dotazione di protezione antincendio nei locali della DCSE è la seguente:

ESTINTORI PORTATILI;

LANCE ANTINCENDIO (segnalate come idranti)

ALLARMI VISIVI E SONORI

PULSANTI INCENDIO

tutti correttamente segnalati e visibili.

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NORME DI EMERGENZE PER I LAVORATORI

Si riportano di seguito le norme da seguire per le emergenze ipotizzate:

se si scopre un incendio è obbligo di chiunque segnalarlo immediatamente utilizzando il pulsante di avvertimento presente nei locali o gridare “al fuoco” ed accertarsi che l’allarme venga raccolto;

è obbligo di chiunque segnalare immediatamente una qualsiasi situazione di emergenza gridando per richiamare l’attenzione delle altre persone presenti;

avvisare il Coordinatore delle emergenze o, in sua assenza, un addetto all’emergenza, perché metta in atto le procedure di emergenza;

avvisare il Coordinatore delle emergenze e/o gli addetti di primo soccorso anche in caso di infortunio o malore di persone;

tenere presente che anche un piccolo incendio, se non fermato alle prime manifestazioni di fumo e di calore, potrebbe rapidamente propagarsi e agire velocemente;

un cestino di carta andato a fuoco significa, probabilmente, far procedere l’incendio a tutto il fabbricato con danni ingenti alle strutture e, forse, alle persone;

agire prontamente, ma soltanto se si è in grado e in condizione di farlo senza pregiudizio per la propria e altrui incolumità;

è fatto divieto a chiunque non abbia avuto una preparazione specifica, di tentare di estinguere un incendio con le dotazioni mobili esistenti e specialmente quando ormai le fiamme abbiano raggiunto una forte intensità espansiva;

è obbligo di chiunque segnalare immediatamente il verificarsi di un incendio o di una qualsiasi situazione di emergenza premendo uno dei pulsanti di allarme presenti lungo i corridoi oppure gridando per richiamare l’attenzione delle altre persone presenti.

Durante l’evacuazione in emergenza, le persone presenti sono tenute a:

abbandonare il posto in cui si trovano, senza indugi, ordinatamente e con calma;

restando intrappolati chiudere la porta della stanza allontanando i materiali combustibili dalla porta e aprendo la finestra per segnalare la propria presenza in tutti i modi;

asportare, se possibile, solo i propri effetti personali;

uscire seguendo i percorsi segnalati, salvo indicazioni fornite al momento dal Coordinatore delle emergenze;

non percorrere le vie di esodo in direzione opposta ai normali flussi di evacuazione;

segnalare la necessità di evacuazione in emergenza a chi non ha udito l’avviso;

chiudere, non a chiave, le porte dell’ambiente interessato dall’incendio per evitare che questo si propaghi;

chiudere le finestre se il locale non è interessato dal fumo o dal principio di incendio;

muoversi rapidamente senza creare allarmismo e confusione, senza gridare e senza spingere le altre persone che procedono lungo lo stesso percorso di uscita;

assistere le persone con handicap, le persone anziane e quelle che sono in preda al panico;

avvolgere con una coperta o un indumento di lana la persona i cui vestiti siano stati attaccati dal fuoco e, successivamente, distenderla sul pavimento;

non portare al seguito ombrelli, bastoni, borse o pacchi ingombranti o pesanti;

utilizzare le scale: è vietato usare gli ascensori o i montacarichi (possono diventare una trappola se viene a mancare l’energia elettrica);

non tornare indietro per nessun motivo;

non sostare in aree di transito;

non ostruire i corridoi e le vie di esodo;

non effettuare interventi su persone gravemente infortunate e/o in stato di incoscienza se non si è in possesso di specifica esperienza;

segnalare tempestivamente agli addetti alle emergenze la presenza di persone in difficoltà;

ad esodo avvenuto non sostare in prossimità delle uscite ed allontanarsi dall’edificio; radunarsi nel punto di raccolta dove avverrà il censimento delle persone al fine di individuare eventuali assenti;

non effettuare interventi per i quali non si abbiano specifiche conoscenze ed esperienze;

non portare con sé oggetti ingombranti o pericolosi;

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una volta raggiunta l’area di raccolta esterna, chi non ha specifiche mansioni deve sostare senza ostacolare le operazioni dei mezzi di soccorso;

gli addetti alle emergenze e alla lotta antincendio della DCSE devono controllare che tutti i locali siano vuoti;

attendere la comunicazione di cessato allarme prima di rientrare nella struttura ove si stava svolgendo l’intervento aggiudicato.

In presenza di fumo o fiamme è opportuno:

non seguire la direzione del fumo, evacuare, se possibile, nella direzione opposta;

camminare carponi se il fumo sta invadendo i locali da attraversare;

in presenza di fuoco coprire il più possibile, con indumenti di lana o di cotone, sia il corpo che la testa, evitare l’uso di indumenti di tessuto sintetico e, se disponibili, avvolgere indumenti di lana (cappotti, sciarpe, scialli, pullover pesanti, ecc.) attorno alla testa in modo da proteggere i capelli dalle fiamme;

se si è costretti all’interno di un ambiente pieno di fumo, è opportuno assumere una posizione raccolta a livello di pavimento e, possibilmente, in prossimità di una finestra;

se possibile, bagnare un fazzoletto e legarlo sulla bocca e sul naso, in modo da proteggere le vie respiratorie dal fumo;

se possibile, coprire anche le altre parti scoperte del corpo (braccia, mani, collo, etc.). In presenza di calamità naturale “terremoto”:

portarsi fuori dall’edificio in modo ordinato, senza attendere eventuali disposizioni o avvisi fonici;

utilizzare i percorsi di esodo stabiliti e le uscite di emergenza, evitando di usare ascensori;

una volta all’esterno dell’edificio, allontanarsi da esso e da ogni altro eventuale fabbricato. Non sostare vicino ad alberi ad alto fusto, pali e linee elettriche, alte recinzioni o similari;

se il terremoto dovesse essere di forte intensità e le scosse interessassero immediatamente le strutture dello stabile non permettendo l’evacuazione dello stesso, è preferibile non sostare al centro degli ambienti, ma raggrupparsi alla pareti perimetrali e ai muri maestri.

In presenza di calamità naturale “tromba d’aria”:

rimanere all’interno dell’edificio o entrare se si è in zone all’aperto;

rimanere lontani da eventuali porte e finestre;

se si è impossibilitati ad entrare in zone chiuse, rimanere all’interno di automobili o rimanere sdraiati in eventuali fosse o buche;

allontanarsi da eventuali piante o da zone con materiali facilmente trasportabili dal vento;

attendere la fine della calamità e verificare, prima di lasciare la propria posizione, che all’esterno o lungo le vie di esodo non ci siano carichi sospesi o pericolanti.

PROCEDURA DI EVACUAZIONE

L’evacuazione di uno degli edifici del Compendio Viminale può essere imposta dalla gravità degli eventi in atto senza bisogno di alcun segnale. L’ordine di evacuazione può essere impartito dal CGE, tramite il sistema di diffusione sonora e/o tramite l’impianto di allarme connesso all’impianto di rivelazione incendi, laddove presente, oppure tramite megafono per gli edifici di minori dimensioni. Il segnale di evacuazione viene impartito tramite il sistema di rilevazione incendi con l’emanazione di segnali acuti e luminosi continui (l’allarme di incendio è manifestato con segnali intermittenti). Le uscite di emergenza dai locali DCSE sono:

PIANO DIREZIONE LAVORATORI DIVERSAMENTE ABILE

quarto Scala D Occupanti stanze nn.18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 29, 119, 120, 121, 122, 123

stanza 20

quarto

Scala C (in alternativa al sovra affollamento della scala D)

Occupanti stanze n.29

quarto Scala E Occupanti stanze nn.11, 12, 13, 14a, 15 e 17 e anticamera adiacente stanza n.11

quinto Scala D

Occupanti zona “CTI” stanze nn.1, 2, 3, 4, 5 e 6, zona “I° ampliamento” stanze nn.16, 16bis e 18, stanza n.23, zona “ex programmatori” stanze nn.24, 25, 26, 27, 28

stanza 16bis

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e 29

quinto Scala E

Occupanti zona “VII° ampliamento” stanze nn.6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 15bis, zona “III° ampliamento” stanze nn.50, 50bis, 51 e 52

quinto Scala G

Occupanti zona “II° ampliamento” stanze nn.31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39 e 40, zona “III° ampliamento” stanze nn.42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, zona “III° ampliamento” stanze nn.49 e 49bis

quinto

Scala D (in alternativa al sovra affollamento della scala G)

zona “II° ampliamento” stanza n.31, 32, 33, 34 e 35

terra Secondo percorso Occupanti Magazzino elettorale, locale autonomo

terra Secondo percorso Occupanti Multilit, locale autonomo

Se le vie di esodo interne sono percorribili i lavoratori dovranno raggiungere l'area di raduno indicata,

altrimenti attenderanno l'arrivo dei soccorsi in luogo sicuro. Percorrere la scala fino al piano terra, uscire all’esterno tramite l’uscita più vicina e portarsi al punto di raccolta stabilito come segue:

per coloro i quali escono dalle uscite laterali e dall’ingresso principale del Palazzo Uffici, e cioè per tutti coloro che utilizzano le scale “C”, “D” e “G” il punto di raccolta stabilito è il piazzale antistante l’ingresso principale (Piazza del Viminale);

per coloro i quali escono dall’uscita posteriore del Palazzo Uffici, e cioè per tutti coloro che utilizzano la scala “E”, nonche gli occupanti del Multilit e del Magazzino, il punto di raccolta stabilito è il giardino posteriore al palazzo (Via Panisperna).

Il comportamento da tenere è il passo veloce, distribuirsi in fila e mai tornare indietro, seguendo le istruzioni impartire dagli addetti LAPS, e mai utilizzare gli ascensori.

PUNTI DI RACCOLTA

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I punti di raccolta sono stati identificati dal CGE nel giardino esterno posteriore al Palazzo degli Uffici e all’esterno del Compendio Viminale nella Piazza Viminale antistante il Palazzo degli Uffici.

entrata principalePiazza del Viminale

carr

aio

Via

Pale

rmo

entrata secondariaVia Panisperna/Via Milano

Palazzina “F”

Giardini

Palazzina “E”

Palazzina “L”

Palazzina “M”

Palazzina “B”

Fabbricato “A”

Fabbricato “P”

Palazzo “Presidenza”

Rampa accesso veicoli

Rampa accesso veicoli

Palazzo “Uffici”

Palazzina “D”

Palazzina “C”

Fabbricato “G”

PUNTO DIRACCOLTA

PUNTO DI RACCOLTA

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ANALISI E VALUTAZIONE DEI FATTORI DI INTERFERENZA E DI RISCHIO SPECIFICO

INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DI INTERFERENZA

RISCHI ESISTENTI SI NO

Esecuzione all’interno del luogo di lavoro X

Esecuzione all’esterno del luogo di lavoro X

Esecuzione durante l’orario di lavoro del personale della sede X

Previsto lavoro notturno X

Compresenza con altri lavoratori X

Prevista chiusura di percorsi o di parti di edificio X

Gli interventi comportano la riduzione temporanea dell’accessibilità per utenti diversamente abili

X

Esistono spazi dedicati al carico/scarico dei materiali necessari allo svolgimento dell’appalto

X

Verrà allestita un’ area delimitata per deposito materiali, lavorazioni, etc. X

Verranno messi a disposizione dell’appaltatore particolari locali X

I lavoratori della Committenza utilizzeranno i servizi igienici del luogo di lavoro X

SINTESI FASI INTERFERENTI GENERALI

FASE INTERFERENTE

Esecuzione delle attività di interferenza estremamente limitata

PRESCRIZIONE

L’Impresa provvederà inoltre, al fine di ridurre le interferenze, a mettere in atto le seguenti misure:

prima dell’inizio delle attività devono essere disposte ed attuate tutte le necessarie misure di prevenzione e protezione finalizzate alla tutela della sicurezza dei lavoratori durante il lavoro sia per i rischi propri, sia per quelli specificatamente individuati ai fini dell’eliminazione dei rischi interferenti;

deve operare senza alterare in alcun modo i livelli di sicurezza e le misure di prevenzione e protezione esistenti nei diversi ambienti della DCSE;

il responsabile dell’Impresa, o un suo sostituto, sarà sempre presente e reperibile nel Ministero dell’Interno, durante l’orario di presenza del proprio personale, per qualsiasi evenienza;

l’agibilità degli accessi, dei percorsi di transito e delle uscite di sicurezza non dovranno essere compromessi con ostacoli o ingombri di qualsiasi natura, salvo quanto in tal senso sia stato preventivamente ed esplicitamente stabilito a causa della natura dei lavori da eseguire. Se ciò si rendesse inevitabile durante l’esecuzione dei lavori, dovrà esserne data preventiva comunicazione alla DCSE al fine di individuare ed adottare idonee misure di sicurezza compensative e dovrà essere predisposta la segnaletica necessaria;

non deve abbandonare materiali che possono costituire fonte potenziale di pericolo in luoghi di transito e di lavoro se non autorizzati e in condizioni di sicurezza;

non deve abbandonare materiali in posizione di equilibrio instabile o, qualora ciò fosse indispensabile, deve segnalarne la presenza;

non deve usare senza autorizzazione le attrezzature di proprietà della DCSE;

le attrezzature di lavoro alimentate elettricamente utilizzate dall’Impresa possono essere collegate nei punti di presa preventivamente indicati dalla DCSE solo se rispondenti ai requisiti previsti dalle vigenti normative e con riguardo al carico elettrico massimo applicabile. Particolari esigenze (quali, ad esempio, la necessità di alimentare apparecchi utilizzatori di elevata potenza) dovranno essere segnalate preventivamente alla DCSE che provvederà a fornire all’Impresa le indicazioni del caso;

macchine, attrezzature e materiali necessari per lo svolgimento delle attività oggetto del contratto dovranno essere riposte dopo l’uso nei luoghi appositamente individuati dalla DCSE;

è vietato accedere a zone diverse da quelle previste per lo svolgimento delle specifiche operazioni in appalto o alle aree destinate ai servizi comuni se non autorizzati;

gli interventi che richiedono la sospensione parziale o totale dell’erogazione di energia elettrica, gas,

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fornitura idrica, termica, etc. dovranno essere concordati preliminarmente per poterne programmare i tempi e le modalità;

attenersi e rispettare le indicazioni riportate dall’apposita segnaletica e cartellonistica specifica (deposito infiammabili, zona protetta, pericolo carichi sospesi, etc.) sia all’esterno che all’interno delle strutture della DCSE;

in caso di evento pericoloso per persone o cose (ad esempio, incendio, scoppio, emergenza, etc.) e in caso di evacuazione, il personale dovrà seguire le istruzioni degli addetti della DCSE;

non è consentito fumare, conservare, preparare e consumare cibi o bevande in tutti gli ambienti della DCSE

è vietato gettare mozziconi, sigarette e materiale infiammabile in tutte le aree della DCSE;

è vietato fotografare o filmare all’interno del Compendio Viminale senza preventiva autorizzazione;

la DCSE e/o l’Incaricato dell’Impresa potranno interrompere i lavori in atto qualora dovessero ritenere che i medesimi, anche per sopraggiunte interferenze, non fossero più considerati sicuri.

VALUTAZIONE RISCHI CONNESSI ALLE ATTIVITA’ SVOLTE PRESSO I LOCALI DCSE

Le principali attività svolte all’interno dei locali della DCSE sono prevalentemente quelle tipiche di un ufficio amministrativo con posti di lavoro costituiti da scrivanie, librerie, cassettiere, poltrone e/o sedie, computer e periferiche, apparecchi di telefonia, fotocopiatrici, etc.

VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZIALI MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE E RIDURRE I RISCHI -PRESCRIZIONI

Presenza di sostanze chimiche in caso di sostituzione di materiale di consumo (toner, cartucce inchiostro, etc.)

B

Ogni operazione di sostituzione del materiale di consumo deve essere eseguita dal personale preposto che dovrà essere sempre munito di guanti e mascherina specifici. Lo smaltimento dovrà essere negli appositi contenitori all’interno dell’aree destinate dalla DCSE, i quali contenitori devono essere sempre chiusi e mai dispersi nell’ambiente.

Rischio scivolamento, caduta a livello, urti, contusioni, infortunio generico

B

Osservare e rispettare ogni segnaletica di divieto, avvertimento, etc.

Possibile presenza di ostacoli B

Sono segnalati adeguatamente: eventuali percorsi alternativi e sicuri. Le attrezzature, materiali e arredi sono collocati in modo tale da non costituire inciampo. Ogni deposito temporaneo di materiale vario viene ben segnalato.

Percorsi comuni e/o interferenze derivanti dalla compresenza di operatori della Committenza, dell’Assuntore dei lavori in oggetto, degli Assuntori di altri lavori commissionati dalla Committenza

B Criticità ed interferenza gestita in fase di coordinamento

Fattori termici caldo/ freddo

B Gli impianti sono nuovi e periodicamente verificati

Elettrocuzione, Rischio elettrico

B

Attrezzature nuove e conformi alla normativa vigente, periodicamente verificate anche da personale interno autorizzato e qualificato

Rischi biologici indotti, trasmissione di malattie infettive, contatto con liquidi infetti

B

I locali del Compendio Viminale sono opportunamente puliti e sanificati da ditta esterna specializzata

Rumore B Gli ambienti a disposizione sono opportunamente insonorizzati

Rischi legati al lay-out (spazi di lavoro, movimentazioni, etc.)

B

Gli spazi di lavoro sono idonei per il servizio erogato e conformi alle più recenti normative di riferimento

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Rischio Incendio

M

Presenza di mezzi antincendio (D.P.R. n.151/2011). Vengono rispettate le seguenti norme:

vengono utilizzati raccoglitori idonei per i rifiuti;

la carta e gli altri materiali infiammabili vengono rimossi giornalmente.

Rischio esplosione ed altre emergenze B

Rischi generici sopraggiunti da modifica dei luoghi e/o fasi di lavoro (inciampi, scivolamenti, urti)

B Apposizione di cartelli di avvertimento

Scale (scivolamenti e cadute)

B

Le scale di accesso sono rese ben visibili ed illuminate, regolari e uniformi adeguate alle condizioni d’uso (antisdrucciolo), mantenute sempre pulite e munite di apposito corrimano.

Polveri, inalazioni in genere

B

I locali del Compendio Viminale sono opportunamente puliti e sanificati da ditta esterna specializzata. Viene delimitato l’accesso per lavorazioni nocive alla salute. Ove necessario vengono utilizzati DPI.

Aspetti organizzativi e gestionali

B

In fase preliminare le attività verranno organizzate in modo da minimizzare le interferenze

Rischio in condizioni normali: B basso, M medio, A alto

VALUTAZIONE RISCHI CONNESSI ALLE ATTIVITA’ SVOLTE PRESSO IL COMPENDIO VIMINALE

Negli ambienti di lavoro del Ministero dell’Interno sono svolte le seguenti attività in appalto anche da altri Datori di Lavoro che possono potenzialmente causare rischi interferenziali:

manutenzione ascensori e montacarichi;

manutenzione mezzi antincendio;

manutenzione impianti elettrici e di comunicazione (telefonia e lan);

gestione distributori automatici di vivande ed alimenti;

servizio di smaltimento toner e cartucce stampanti, fotocopiatrici e fax;

facchinaggio e piccola manutenzione (idraulici, falegnami, etc.);

pulizia ed igiene per la salubrità degli ambienti.

VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZIALI MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE E RIDURRE I RISCHI -PRESCRIZIONI

Presenza di lavoratori di Imprese di pulizia

B

L’Impresa dovrà segnalare con segnaletica conforme alle normative vigenti il pavimento bagnato, la presenza di acque sulle scale, nonché delimitare l’area di lavoro se crea interferenza con altri lavoratori o rimandare l’attività in altro orario, se consentita

Presenza di lavoratori di Imprese in genere

B

I lavoratori dell’Impresa appaltatrice dovranno essere informati delle attività di altri appaltatori che potrebbero generare interferenze con le attività oggetto dell’appalto. Ove necessario saranno adottati interventi per la tutela della sicurezza dei lavoratori.

Rischio: B basso, M medio, A alto

MISURE IDONEE AD ELIMINARE O RIDURRE I RISCHI RELATIVI ALLE INTERFERENZE/PRESCRIZIONI

Le misure idonee ad eliminare o ridurre i rischi di interferenza sono principalmente di natura organizzativa e gestionale. Esse vengono concordate e condivise durante le riunioni di coordinamento, con particolare riferimento alla prima riunione successiva alla consegna lavori.

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VIE DI FUGA E USCITE DI SICUREZZA I lavoratori che intervengono nella DCSE devono preventivamente prendere visione delle vie di fuga e della localizzazione dei presidi di emergenza comunicando al Datore di Lavoro interessato ed al Servizio di Prevenzione e Protezione della DCSE eventuali modifiche temporanee necessarie per lo svolgimento degli interventi. I corridoi e le vie di fuga in generale devono essere mantenuti costantemente in condizioni tali da garantire una facile percorribilità delle persone in caso di emergenza. Devono essere sgombri da materiale combustibile e infiammabile, da assembramenti di persone e da ostacoli di qualsiasi genere (macchine per la distribuzione di caffè, di bibite, etc.), anche se temporanei. I mezzi di estinzione siano sempre facilmente raggiungibili attraverso percorsi che devono sempre rimanere sgombri e liberi.

INFORMAZIONE AI LAVORATORI Nel caso di interferenze residue con le attività lavorative, il RSPP preventivamente informato dell’intervento, dovrà avvertire il proprio personale ed attenersi alle indicazioni specifiche che vengono fornite. Qualora i lavoratori avvertissero segni di fastidio o problematiche legate allo svolgimento dei lavori, il RSPP dovrà immediatamente attivarsi convocando i responsabili dei lavori, allertando il Servizio di Prevenzione e Protezione (ed eventualmente il MC) al fine di valutare al più presto la sospensione delle attività.

COMPORTAMENTO DEI LAVORATORI I lavoratori dovranno sempre rispettare le limitazioni poste in essere nelle zone in cui si svolgono interventi ed attenersi alle indicazioni fornite. Non devono essere rimosse le delimitazioni o la segnaletica di sicurezza poste in essere. E’ necessario che il RSPP assicuri la predisposizione di mezzi estinguenti, la segnaletica di sicurezza (presidi, percorsi e uscite), le istruzioni per l’evacuazione, l’indicazione ed il recapito degli addetti alla squadra di emergenza), le modalità per la interruzione delle forniture elettriche, del gas, dell’acqua, etc. Inoltre viene prescritto, per tutti i luoghi di lavoro, quanto segue:

è vietato fumare;

è vietato portare sul luogo di lavoro e utilizzare attrezzature e sostanze non espressamente autorizzate. Le attrezzature comunque devono essere conformi alle normative vigenti ed eventuali sostanze devono essere accompagnate dalla relative schede di sicurezza aggiornate. È necessario coordinare la propria attività con il RSPP per:

normale attività;

comportamento in caso di emergenza e evacuazione. In caso di percezione di un potenziale pericolo avvertire immediatamente gli addetti alle emergenze. Nell’ambiente di lavoro sono inoltre adottate le seguenti misure di prevenzione e protezione e di emergenza:

sono stati individuati i percorsi di esodo come da planimetrie esposte nei luoghi di lavoro con indicazione dei numeri di telefono di emergenza;

gli estintori sono segnalati da idonea cartellonistica e installati in numero e posizione adeguati;

è stata istituita la squadra di gestione dell’emergenza e lotta all’incendio. I nomi degli addetti dell’emergenza sono a conoscenza del Dirigente e del Preposto;

è presente la cassetta dei medicamenti segnalata da apposita cartellonistica.

ONERI PER LA SICUREZZA

Per i costi della sicurezza (art.26, comma 5, T.U. n.81/2008) afferenti all’esercizio dell’attività svolta da ciascuna impresa, resta immutato l’obbligo per la stessa di elaborare il proprio documento di valutazione e di provvedere all’attuazione delle misure necessarie per eliminare o ridurre al minimo i rischi. I suddetti costi sono a carico dell’assuntore del Servizio in oggetto, il quale deve dimostrare, in sede di verifica dell’anomalia delle offerte, che gli stessi sono congrui rispetto a quelli desumibili dai prezzari o dal mercato. I costi della sicurezza necessari per la eliminazione dei rischi da interferenze vanno tenuti distinti dall’importo a base d’asta e non sono soggetti a ribasso. In fase di verifica dell’anomalia, detti costi non sono oggetto di alcuna verifica essendo stati quantificati e valutati a monte dalla stazione appaltante. I costi della sicurezza esplicitati di seguito sono riferibili alle misure di sicurezza che possono essere adottate a carico dell’appaltatore. Nella tabella di seguito riportata vengono richiamate le misure di sicurezza che hanno un costo diretto di cui alla valutazione effettuata in precedenza.

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Misure di prevenzione e protezione U.M. QTA P.U. IMPORTO

Oneri per il sopralluogo preliminare € €

Oneri per la riunione preliminare e periodica € €

Oneri per informazione e formazione sui contenuti del presente documento e sulle procedure di sicurezza della DCSE sui “rischi interferenziali”

€ €

Altro (specificare) € €

TOTALE COSTI SICUREZZA RISCHI INTERFERENZIALI

U.M. unità di misura, P.U. prezzo unitario

NORME COMPORTAMENTALI PER GLI OPERATORI

Modalità di accesso

Tutti gli operatori, dopo l'ingresso, l’identificazione presso l’Ispettorato di P.S. Viminale Ufficio Passi, l’autorizzazione ed il rilascio del badge, devono recarsi direttamente presso l'area o i locali designati in cui svolgono l’attività lavorativa oggetto dell’appalto e devono registrare l’entrata e l’uscita nell’apposito registro della DCSE (allegato “SCHEDA REGISTRAZIONE PRESENZE DIPENDENTI AZIENDE”). E’ vietato l’accesso a qualsiasi tipologia di locale tecnico o riservato. Comportamenti Il personale esterno che presta servizio all'interno dei locali della DCSE deve sempre comportarsi in modo professionale e cortese. I seguenti comportamenti non saranno tollerati e potranno essere motivo di espulsione e/o esclusione da qualsiasi futuro lavoro, sono infatti vietati:

linguaggio offensivo e/o comportamento litigioso;

qualsiasi forma di discriminazione in base a sesso, razza, colore, religione o provenienza;

disprezzo delle proprietà altrui;

disprezzo dei diritti civili altrui;

qualsiasi violazione della presente procedura. Il personale esterno può utilizzare i telefoni interni unicamente per denunciare eventuali emergenze o per contattare i Responsabili della sede. Il personale esterno può utilizzare i servizi igienici. È assolutamente vietato consumare cibi e bevande all'interno della DCSE e durante l’attività svolte, per tale scopo sono presenti all’interno del Compendio Viminale due aree di ristoro e bar nonché distributori automatizzati nei vari piani. E’ assolutamente vietato utilizzare proprie apparecchiature elettriche se non autorizzate dalla DCSE. E' fatto espresso divieto di fumare in tutti i locali della DCSE. È obbligo rispettare le indicazioni della segnaletica di sicurezza. È obbligo segnalare immediatamente eventuali deficienze dei dispositivi di sicurezza o l'esistenza di condizioni di pericolo.

Interruzione dell’attività oggetto dell’appalto Nel caso in cui fosse commessa un’infrazione alle normative vigenti e/o alle disposizioni della presente procedura, ad opera del proprio personale o terzi, è responsabilità dell'appaltatore provvedere immediatamente alle misure correttive. La DCSE può fermare i lavori nel caso in cui questi:

possano compromettere la sicurezza o la salute di qualsiasi persona;

non siano conformi alle procedure della DCSE e/o alle normative vigenti. Il servizio in stato di fermo può ricominciare solamente dopo che sia stato posto rimedio all'infrazione e sia assicurata l'esecuzione dei lavori, in conformità alle normative vigenti e alle disposizioni della presente procedura.

Prevenzione incendi Il personale esterno dovrà:

non accumulare materiali vari, neanche provvisoriamente, in prossimità delle uscite di emergenza e dei percorsi che a queste conducono;

non parcheggiare mai mezzi in corrispondenza di una uscita di emergenza;

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non ostruire i mezzi antincendio con depositi, merce, arredi o attrezzature;

non rimuovere o spostare gli estintori e non usarli mai come ferma porta o altro uso improprio;

non rimuovere, danneggiare o nascondere la segnaletica di sicurezza;

non fumare dove è vietato o comunque dove vi sono sostanze infiammabili, combustibili o attrezzature che possono surriscaldarsi.

Per qualsiasi attività che genera scintille e/o fiamme, è responsabilità dell'appaltatore mettere a disposizione dei propri dipendenti un estintore portatile.

Emergenze Il personale esterno dovrà in caso di principio di incendio o altra situazione di rischio:

avvertire immediatamente il personale della DCSE e, solo in caso di grave ed imminente pericolo, direttamente l'organo pubblico di emergenza;

se non vi è pericolo grave o imminente per la sua incolumità, attendere l'ordine di evacuazione dei locali. In caso di evacuazione occorrerà:

abbandonare il posto di lavoro dopo avere messo in sicurezza le attrezzature in uso (almeno disattivandone l'alimentazione elettrica);

dirigersi ordinatamente verso l'uscita più vicina o quella indicata dalla squadra delle emergenze della DCSE;

non fumare;

non portare borse, ombrelli o pacchi ingombranti;

non tornare indietro, segnalando invece al personale di soccorso eventuali persone rimaste nella sede;

aiutare eventuali disabili o infortunati rimasti senza aiuto. In presenza di fumo o fiamme coprire il naso e la bocca con un fazzoletto possibilmente umido.

Presidio medico Sono presenti nei locali della DCSE le cassette di primo soccorso (la DCSE è classificata Azienda di gruppo B, DM n.388/2003) e segnalata la loro ubicazione, in caso di necessità occorre contattare un addetto al primo soccorso. Chiunque si accorga di un’emergenza sanitaria deve informare un responsabile, indicando luogo dell’infortunio o comunque del problema insorto, persone coinvolte e loro condizioni ed attendere l’arrivo dei soccorsi vicino all’infortunato. In attesa dell’arrivo dei soccorsi:

non spostare la vittima;

non somministrare bevande e farmaci;

non ricorrere ad interventi di tipo infermieristico se non si è addestrati al pronto soccorso;

non affollarsi attorno all’infortunato; Se l’infortunio e/o il malore è ritenuto grave, un responsabile chiederà l’intervento dei soccorsi esterni. E’ importante nei casi dubbi chiamare sempre il 112 descrivendo l’accaduto e chiedendo cosa fare.

Area cardio-proteggere Nel Compendio Viminale, Palazzo Uffici, Dipartimento per le politiche del personale dell’Amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie, Direzione Centrale per le risorse umane, 2° piano, è installata una postazione con defibrillatore, posta nel corridoio ad angolo tra la stanza n. 19 (Area I - Matricola del personale) e l’ascensore montacarichi centrale n. 4. Sono abilitati all’utilizzo del defibrillatore coloro che hanno frequentato i corsi di formazione espressamente dedicati all’uso di questo strumento salvavita (Legge 3 aprile 2001, n. 120) cfr. “Figure di riferimento sicurezza operative della DCSE”, “Addetti all’uso del defibrillatore”

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CONCLUSIONI

Il presente documento è stato redatto ai sensi dell’art. 26 commi 3, 3-ter e 5 del T.U. n. 81/2008. L’art. 26 del T.U. n. 81/2008, ha imposto di fornirVi informazioni sui rischi specifici esistenti presso la nostra sede lavorativa di cui sopra, di promuovere la cooperazione ed il coordinamento in materia di protezione e prevenzione dai rischi sul lavoro. Nel caso si ravvisino criticità o interferenze non preventivamente considerate in sede di stesura del presente D.U.V.R.I. sia dal Committente che dall’Appaltatore, il presente documento dovrà essere riformulato con le specifiche integrazioni sia di valutazione che di prevenzione e protezione.

AGGIORNAMENTO DEL DUVRI

Tale documento deve intendersi in senso dinamico e potrà essere integrato, nella fasi esecutive e nella redazione del verbale di coordinamento tra le parti con l’evidenza di ulteriori problematiche e conseguenti contromisure. AGGIORNAMENTO DEL ______________________ VARIAZIONI RISPETTO AL PRECEDENTE DOCUMENTO

ALTRO

Timbro e firma D.L. DCSE

__________________________________ Direttore Centrale Prefetto Caterina Amato

Timbro e firma Referente impresa

___________________________________ Sig.

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VERBALE DI SOPRALLUOGO PRELIMINARE/RIUNIONE DI COORDINAMENTO E COOPERAZIONE

In relazione al contratto per la Concessione del servizio di

all’interno dei locali della DCSE di Piazza del Viminale in Roma il ____ / ____ / ______, i sottoscritti:

______________, in qualità di Responsabile della Committenza

______________, in qualità di Rappresentante dell’Impresa Appaltatrice con la partecipazione dei presenti:

NOMINATIVO STRUTTURA DI APPARTENENZA QUALIFICA FIRMA

DICHIARANO

di avere eseguito congiuntamente, in data odierna, un sopralluogo preventivo sui luoghi ove si dovranno svolgere i lavori oggetto del servizio, allo scopo di valutare i rischi presenti riferibili all’ambiente di lavoro ed alla interferenza tra le attività presenti, nonché di mettere il Concessionario nelle condizioni di informare i propri lavoratori sui rischi presenti nei luoghi dove essi dovranno operare, così come richiesto dall’art. 26 del T.U. n. 81/2008;

di avere rivisto e/o integrato congiuntamente i contenuti del Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza, parte della documentazione contrattuale, con le seguenti osservazioni e azioni da intraprendere:

Resta inteso che le parti dovranno riunirsi ogni qualvolta ritengano necessario verificare eventuali situazioni di potenziale rischio, riferibile all’attività della Concedente o di altra Impresa eventualmente operante nella stessa area, previa adozione da parte sua di ogni opportuna cautela e misura di prevenzione. Resta pure inteso che sulla base dei rischi specifici individuati, il Concessionario provvederà a:

informare e formare i lavoratori sui rischi da interferenza e sulle misure di prevenzione e protezione presenti nel DUVRI e quelli ulteriormente individuati nella riunione di coordinamento (artt. 36 e 37 del T.U. n. 81/2008);

mettere a disposizione dei lavoratori adeguate ed appropriate attrezzature (art.71, T.U. n. 81/2008);

fornire ai lavoratori idonei DPI (art.77, T.U. n. 81/2008). Roma, lì ____ / ____ / ______

Il Datore di Lavoro della Ditta appaltatrice o suo Referente delegato

Il Datore di Lavoro della Committenza o suo Referente delegato

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SCHEDA REGISTRAZIONE PRESENZE DIPENDENTI AZIENDE

Foglio di entrata e di uscita del giorno

_____ / _____/ __________

Azienda Nominativo

Orario di

entrata

Firma in

entrata

Orario di

uscita Firma in uscita Annotazioni