MNS R manuale - ABB Group · Zincatura elettrolitica UNI ISO 4520 Verniciatura RAL 7035 Gradi di...

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ABB SACE S.p.A 1 Preliminare 1TTS 900 001 M 09 01 abb Istruzioni di installazione, esercizio e manutenzione per quadri elettrici di bassa tensione MNS R

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ABB SACE S.p.A 1

Preliminare 1TTS 900 001 M 09 01

abb

Istruzioni di installazione, esercizioe manutenzione per quadri elettricidi bassa tensioneMNS R

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INDICE GENERALE

1. Premessa1.1 Conseguenze in caso di non osservanza2. Tipo di quadro2.1 Dati tecnici2.2 Composizione base del quadro2.2.1 Sezione laterale tipica2.2.2 Sbarre principali2.2.3 Sbarre di distribuzione3 Imballaggio e trasporto3.1 Generalità3.2 Imballaggio3.3 Operazioni di scarico e trasporto in loco3.3.1 Trasporto a terra3.3.2 Trasporto con gru3.3.3 Magazzinaggio3.3.4 Magazzinaggio dei moduli di ricambio4 Installazione e messa in servizio4.1 Controllo alla consegna4.2 Installazione4.2.1 Installazione e collegamento degli scomparti per il trasporto4.2.2 Ulteriori informazioni sull’installazione del quadro4.2.3 Fissaggio alla base4.3 Collegamento cavi/barre4.3.1 Collegamento del conduttore di protezione4.3.2 Grado di protezione4.4 Preparativi finali4.5 Operazioni di controllo4.6 Messa in servizio5 Manutenzione5.1 Generalità5.2 Periodicità degli interventi5.3 Programma di manutenzione5.4 Interventi per eventuali anomalie di funzionamento5.5 Salute e sicurezza6 Lista delle principali apparecchiature contenute nel quadro

Appendice ABulloneria e coppie di serraggio

Il presente documento, come pure gli allegati, restano di proprietà ABB Sace S.p.A. Senzal'approvazione della ABB Sace S.p.A. non è permessa la riproduzione e la divulgazione anche parzialedello stesso.

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1. Premessa

Questa pubblicazione contiene le informazioni necessarie per l’installazione, la messa inservizio, l’esercizio e la manutenzione di quadri di bassa tensione ABB Sace MNS R. Come tuttii quadri di costruzione ABB Sace, anche questi quadri sono progettati per diverse configurazionidi impianto, possono pertanto subire variazioni tecnico-costruttive (su richiesta del Cliente) pereventuali adeguamenti a particolari esigenze impiantistiche.E’ pertanto sempre necessario fare riferimento alla documentazione tecnica ABB Sace piùaggiornata, specialmente in relazione alle eventuali varianti richieste rispetto alle configurazionistandard.In ogni caso è consigliabile che tutte le operazioni inerenti l’installazione, la messa in servizio,l’esercizio e la manutenzione del quadro siano eseguite da personale qualificato.

1.1 Conseguenze in caso di non osservanza

ABB Declina ogni responsabilità nei seguenti casi:

• Manipolazione negligente dei quadri di bassa tensione e non conformità con le norme disicurezza e lavorazione nella stesura di volta in volta valida.

• Manutenzione insufficiente, non conformità con le direttive qui riportate o riparazioniinadeguate effettuate da personale sprovvisto della necessaria istruzione e dell‘attrezzaturaadeguata.

• Qualsiasi tipo di danni subito durante il trasporto.

• Impiego non appropriato.

• Modifiche ai quadri di bassa tensione non apportate da personale specializzato autorizzato.

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2. Tipo di quadro

Il quadro Power Center MNS R è costituito da scomparti equipaggiati principalmente coninterruttori di tipo aperto e scatolato, in esecuzione fissa, rimovibile ed estraibile, circuiti ausiliarie di misura, oltre ai sistemi sbarre principali e di distribuzione.

2.1 Dati tecnici

Dati tecniciNorme di riferimento Quadri di B.T. ABB Sace MNS R

conformi alle prove di tipo (AS)CEI 17-13/1, CEI EN 60439-1, IEC439-1

Certificati di prova Certificati interni ABB SACE e SINALDati elettrici Tensioni nominali Tensione nominale di isolamento

Tensione nominale di servizioFrequenza nominaleTensione di tenuta ad impulso

1000 V 3 c.a. 800 V c.c.690 V 3 c.a.60 Hz max8 kV

Correnti nominali Sbarre principaliCorrente nominaleCorrente nominale di tenuta di crestaCorrente nominale di tenuta di brevedurata (1s)

Sbarre di distribuzioneCorrente nominaleCorrente nominale di tenuta di crestaCorrente nominale di tenuta di brevedurata (1s)

fino a 6300 A maxfino a 220 kA max

fino a 100 kA max

630 ÷ 4000 A220 kA

100 kA

Caratteristichemeccaniche

Dimensioni AltezzaLarghezzaProfonditàModulo base (altezza)

2200 mm300, 400, 600, 800, 1000, 1200 mm1025, 1200, 1400, 1600 mmE = 25 mm DIN 43660

Protezione superficiale Struttura portanteSuddivisioni interneTraverse orizzontali (zoccolo e cimasa)Involucro esterno

Zincatura Al-ZnLamiera zincata UNI EN 10130Zincatura elettrolitica UNI ISO 4520Verniciatura RAL 7035

Gradi di protezione anorme IEC 529, EN60529

A porta apertaA porta chiusa

IP 2XIP 30 standard

Forma costruttiva 1 ÷ 4bCompartimentazioniinterne

Tra scomparto e scompartoTra zona apparecchi e zona sbarreTra zona sbarre e zona cavi

Condizioni normali diservizio

InstallazioneTemperatura ambienteUmidità relativaAltitudine max.Grado di inquinamento

Interna-5 °C; + 40 °Cmax 50% a 40 °C≤ 2000 m≤ 3

Opzioni extra Vernice Protezione esterna Standard RAL 7035Altri colori a richiesta

Sistema di sbarre Sbarre principali Isolate, trattateRequisiti speciali Temperatura ambiente > 40°C

Grado di protezione > IP30Arco interno 50 kA, 0,3 s 690 V

A richiestaA richiestaIEC 1641

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2.2 Composizione base del quadro

2.2.1 Sezione laterale tipica

La struttura di base del telaio, profilati a C in lamiera di acciaio di spessore 2 mm con fori adintervalli di 25 mm, si divide in:

• Zona apparecchiature• Zona sbarre• Zona cavi

La zona apparecchiature contiene:

• Gli interruttori principali• Le apparecchiature ausiliarie• Eventuali morsettiere

La zona sbarre contiene:

• Le sbarre principali• Le sbarre di distribuzione

La zona cavi contiene:

• Cavi in entrata e in uscita• Accessori ausiliari (connettori, morsettiere ausiliarie, ecc.)

Zona sbarre

Zonaapparecchiature

Zona cavi

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2.2.3 Sbarre principali

Le sbarre principali sono posizionate nella zona centrale, possono essere costituite da unsingolo sistema o da un doppio sistema, e possono essere installate a diverse quote. E’possibile realizzare il sistema di sbarre in esecuzione tripolare o tetrapolare.

Le sbarre sono suddivise in lunghezze corrispondenti alle unità di spedizione.

2.2.4. Sbarre di distribuzione

Le sbarre di distribuzione rappresentano il collegamento tra le sbarre principali e le unità diuscita

Le sbarre possono essere montate in tratta unica per l’intera altezza dello scomparto, oppuresezionate ad opportune altezze per esecuzioni particolari.

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3. Imballaggio e trasporto

3.1 Generalità

I quadri MNS R vengono spediti in scomparti singoli o in unità di spedizione che non superino i2 metri di lunghezza, tenendo anche conto del tipo di apparecchiature installate e dello spaziodisponibile sul luogo di montaggio.

Se il cliente non ha dato precise disposizioni, viene previsto l’imballaggio standard, secondo ledirettive interne ABB, e scegliendo il tipo di trasporto più adatto.

3.2 Imballaggio

Gli scomparti sono protetti durante il trasporto e, quando previsto, gli eventuali stoccaggiintermedi da un adeguato imballaggio.

3.3 Operazioni di scarico e trasporto in loco

Lo scarico dal camion deve avvenire con gru o carrelli elevatori. Il carico deve essereappoggiato su di una superficie piana.

3.3.1 Trasporto a terra

• Con carrelli elevatori (vedi Figura).

• Con dispositivi di sollevamento e scorrimento (vedi Figura)

• In caso di necessità con rulli (min. 3 pezzi). Per il trasporto su rulli le travi trasversali devonoessere rimosse (solo per gli scomparti con sezioni trasversali fino a 1200 Kg) (vedi Figura).

• Gli scomparti per quadri devono essere trasportati solo in posizione verticale.• Devono essere evitati ribaltamenti e rovesciamenti.

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In caso di trasporto con carrello disollevamento a mano, esiste ilpericolo di ribaltamentodell’apparecchiatura. Per questomotivo, la distanza tra le travitrasversali o il pallet e il fondo non

deve superare 3 mm (Vedi figura).

3.3.2 Trasporto con gru

• Per il trasporto con gru, gli scomparti e relative unità di spedizione sono equipaggiate congolfari di sollevamento.

• Non è consentito il fissaggio dei dispositivi di sollevamento alle sezioni del telaio.

• L’angolo del cavo di sollevamento all’uncino della gru non deve essere maggiore di 120°(vedi Figura).

• I golfari di sollevamento possono essere rimosse dopo che l’apparecchiatura è statainstallata.

• I fori per il fissaggio dei golfari di sollevamento devono essere chiusi con tappi GMN 775502 P18.

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Valori indicativi per il peso ammissibile rimorchiato dalla fune

Funediametro

Carico ammissibile per un dispositivo a 4funi, angolo della fune all’uncino della gru120°

mm

Fune in canapaDlN 83325

Kg

FunePerlon DlN83330

Kg

Fune acciaioDlN 15060(160kg/mm2)Kg

8101214161820243036

-180280350470580720100016002400

-4006008201060134016602400--

890144021002900------

Per un angolo di 90° il carico ammissibile è approssimativamente del 40 % maggiore dei valoririportati in tabella.Le unità di spedizione con uno o due scomparti sono dotate di golfari singoli.

3.3.3 Magazzinaggio

La natura e la durata del magazzinaggio dipendono dal tipo di imballaggio.

Scomparti in imballaggio standard:

• Dopo l’arrivo della merce, magazzinaggio in luoghi chiusi dove non c’è condensa.• Disimballare immediatamente.• Aprire le porte per parecchie ore per acclimatare l’apparecchiatura.• Coprire I pannelli con pellicola in caso di magazzinaggio successivo• Controllare regolarmente che non si formi condensa sotto la copertura prima dell’inizio

dell’installazione

Scomparti con imballaggio per trasporto marittimo/esportazione (a richiesta):

• La protezione dall’umidità è garantita solo se l’imballaggio è intatto.• Possibilità di magazzinaggio intermedio all’aperto.• Periodo di magazzinaggio di 12 mesi al massimo se avvolti in pellicola termosigillante e

l’imballaggio è intatto.• Se si oltrepassa il periodo di magazzinaggio, l’essiccante deve essere rinnovato e la

copertura in plastica di nuovo sigillata.

3.3.4 Magazzinaggio dei moduli di ricambio

• In ambienti asciutti.

• I moduli devono essere conservati nell‘imballaggio originale integro.

• Non devono essere esposti a sbalzi di temperatura elevati.

• Le casse devono essere stoccate con il lato superiore in alto.

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4 Installazione e messa in servizio

4.1 Controllo alla consegna

Controllare che la fornitura al suo arrivo sia:

• completa in ogni sua parte

• non abbia subito danni (in caso contrario, determinarne l’entità, la causa ed eventualecolpevole).

Al rilevamento del danno, è necessario procedere come segue:

• registrare immediatamente sul documento di consegna il danno visibile.

• Informare tempestivamente ABB Sace (direttamente o attraverso il fornitore o ilrappresentante di zona)

• Per i danni non visibili, informare entro una settimana lo spedizioniere per iscritto.

La segnalazione alla ABB Sace di eventuali irregolarità o per qualsiasi altro motivo, anche intempi successivi al ricevimento, deve riportare l’anno di costruzione del quadro e il numerodella conferma d’ordine inviata dalla ABB Sace, rilevabili dai documenti di fornitura allegati.

In caso di perdita dei documenti di spedizione, o di mancatapresentazione di reclamo, il produttore declina ogni responsabilità.

4.2 Installazione

È necessario mantenere le condizioni interne più adatte ed assicurare un’illuminazioneadeguata ed il libero accesso ai quadri. È inoltre raccomandabile evitare sbalzi di temperatura,umidità elevata e la condensa, riscaldando l’ambiente.

Per una corretta installazione del quadro, è importante predisporre con cura la fondazione.Questa dovrà essere realizzata con sufficiente anticipo rispetto alla data di installazione,seguendo le indicazioni dei documenti di progetto.

4.2.1 Installazione e collegamento degli scomparti

L’installazione degli scomparti deve essere effettuata come segue:

1. Le unità di spedizione da installare devono essere allineate accuratamente e controllate chesiano esattamente in verticale. Le porte ed i pannelli non devono essere storti o deformati.L’assemblaggio può iniziare da destra o da sinistra.

2. I telai delle unità di spedizione devono essere avvitati tra di loro (vedi Figura). Le sezioniverticali, sono fissate sulla parte anteriore sinistra e posteriore destra con 4 dadi speciali.

Per il fissaggio iniziale delle viti filettanti, utilizzare un avvitatore elettrico o pneumatico.

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4.2.2 Ulteriori informazioni sull’installazione del quadro

La distanza minima intorno agli scomparti, nella parte anteriore e posteriore, deve misurarealmeno 1200 mm (vedi Figura).

Per poter installare l‘ultimo scomparto (destro), la distanza tra lo scomparto finale e la parete(destra) deve misurare min. 150 mm.

in caso di scomparti con porte montate sul lato sinistro, anche la distanza minima tra la paretesinistra e l‘ultimo scomparto a sinistra deve misurare 150 mm, in modo tale che le portepossano essere aperte con un angolo superiore a 90°.La distanza tra l‘angolo superiore dello scomparto all‘estremità superiore ed il soffitto devemisurare min. 500 mm per scomparti in esecuzione a tenuta d’arco (vedi Figura).

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4.2.3 Fissaggio alla base

L’installazione di quadri aventi cavi in entrata dal basso richiede una base con un’apertura o uncunicolo per cavi.

Gli scomparti devono essere installati su di un telaio di base che sia

• Incassato nel basamento in cemento o

• Fissato su supporti in un falso pavimento.

Installando il telaio di base, osservare le seguenti indicazioni:

• Il telaio di base dovrebbe essere allineato e controllato sotto la supervisione di un montatoreABB Sace (richiesta esplicita cliente).

• Il telaio non deve oltrepassare una tolleranza orizzontale di ±1 mm su di una lunghezza di 1m.

• Il telaio non deve presentare ondulazioni.

Durante l’installazione, il quadro viene saldato o avvitato al telaio di base (vedi Figura).

• La lunghezza dei giunti saldati sul lato anteriore e posteriore di ciascun scomparto nondeve essere inferiore a 20 mm. Tutte le saldature devono essere protette dalla corrosionecon adeguato trattamento.

• Il collegamento a vite viene effettuato sui traversi orizzontali con viti M10. (vedi Figura).

Nel caso in cui i quadri vengano installati su falsi pavimenti, si deve osservare quanto segue:

• La tolleranza è la stessa come nel caso del telaio di base.

• Il sottosuolo deve essere solido, di modo che la tolleranza non venga superata con ilcedimento del suolo (specialmente utilizzando strati isolanti e adesivi).

• Il fondo intermedio deve avere una capacità di carico di p=20 kN/m2 (carico di compressionedall’alto verso il basso).

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4.3 Collegamento cavi e sbarre

Per tutti I collegamenti e, in particolare per quelli realizzati con elementi standardizzati, ènecessario rispettare le coppie di serraggio prescritte nelle tabelle di Allegato A.

Gli interruttori e gli organi principali di comando sono collegati normalmente in cavo o in sbarra.Nel caso di collegamento con cavi in parallelo:

1. Cavi di potenza e comando devono essere fissati ai supporti di ammarro.

2. I cavi di potenza e comando sono collegati a:

• morsettiere

• sbarre di collegamento o

• unità di collegamento cavi in uscita

Le terminazioni in barra di tutti gli interruttori installati nel quadro sono argentate. Pulire leterminazioni con un panno imbevuto di solvente prima dell’allacciamento delle connessioni.

- Verificare che la superficie di contatto delle connessioni sia piana e ben pulita.- Eliminare sbavature, ammaccature e tracce di ossidazione con lima o tela smeriglio. In

caso di sbarre con trattamenti superficiali di protezione, dopo l’uso dei suddetti attrezzi,è necessario ripristinare il trattamento superficiale.

- Asportare le tracce di grasso con panno imbevuto di solvente.

Giunzioni sbarre principali

Prima del montaggio, pulire con cura la zona di contatto delle giunzioni sulle sbarre principali,con un panno imbevuto di solvente e ingrassare leggermente con grasso di vaselina.

- Controllare il corretto allineamento delle sbarre- Far combaciare i vari elementi di accoppiamento- Bloccare le giunzioni con gli elementi di accoppiamento e la bulloneria fornita in

dotazione

Le sbarre principali così come le sbarre di protezione e di neutro devono essere imbullonatealle suddivisioni trasporto (elementi di collegamenti compresi). I punti di collegamento dellesbarre principali sono accessibili dalla parte posteriore. Se l’installazione viene eseguita inmodo regolare, i fori combaciano. Non è permesso rialesare a causa dei trucioli ditrapanatura che si vengono a creare. Le superfici di contatto non necessitano alcuntrattamento particolare. Per le coppie di serraggio per il collegamento delle sbarre principali, diprotezione e di neutro si rimanda all’appendice A.

4.3.1 Collegamento sbarra di terra e conduttori di protezione

Tutti gli scomparti del quadro sono normalmente equipaggiati con sbarra di messa a terra dellasezione adeguata alle correnti di cortocircuito in gioco.

Nella parte posteriore del quadro (in basso) è prevista la sbarra di terra. La giunzione dellasbarra di messa a terra deve essere eseguita in corrispondenza dei punti di accoppiamento deigruppi di scomparti del quadro, nel seguente modo:

- asportare eventuali tracce di ossidazione dalla superficie di contatto delle sbarre,utilizzando una lima fine o tela smeriglia

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- eliminare tracce di grasso con un panno imbevuto di solvente

- eseguire la giunzione delle sbarre di terra mediante le viti, le rondelle e i dadi compresinella fornitura

- ricoprire le giunzioni con grasso neutro

La messa a terra del quadro deve essere eseguita possibilmente con conduttore di rame disezione non inferiore a quella della sbarra di terra.

Le portelle sono messa a terra per mezzo di conduttori in rame giallo-verde (sezione 2,5 mm2). Icollegamenti non sono necessari se nessun elemento sotto tensione è collegato alla porta (≤50 V AC o ≤ 120 V DC).

In tutti i casi, i collegamenti del conduttore di protezione avvitati su superficiverniciate devono essere assicurati con rondelle di contatto.

4.3.2 Grado di protezione

In conformità con il grado di protezione richiesto, devono essere presi dei provvedimenti sulluogo d’installazione per sigillare gli scomparti:

• Per gradi di protezione = IP X2 o = IP 5X le flange della piastra di fondo devono esseresigillate, se l’operazione non è già stata effettuata dal costruttore. Per sigillare le flange dellapiastra di fondo, utilizzare un nastro sigillante autoadesivo 15 x 2 mm (GSIN100021P0010)da applicare dopo aver pulito la piega interna delle flange. Osservare una sporgenza delnastro sigillante rispetto alla piegatura di 3 mm.

• Per gradi di protezione = IP X1 o = IP 4X è necessaria una guarnizione dei telai tra gliscomparti (scomparto/scomparto) nella divisione di trasporto.

4.4 Preparativi finali

• Rimuovere i dispositivi di sicurezza per il trasporto dalle parti pesanti dell’apparecchiatura.

• Assemblare i pezzi sciolti dell’apparecchiatura quali interruttori estraibili, fusibili, lampade,strumenti per la misurazione. I vari componenti sono adeguatamente contrassegnati.Osservare le istruzioni di montaggio allegate.

• Rimuovere i corpi estranei, quali utensili, materiale di imballaggio e residui.

• Pulire le parti isolanti con un panno antistatico. Non utilizzare solventi del tipo tetracloruro dicarbonio, trielina o idrocarburi.

• Chiudere le porte.

4.5 Operazioni di controllo

• Controllare i collegamenti delle sbarre alle unità di trasporto. Coppie di serraggio, allegatoA)

• Controllare il fissaggio alla base.

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• Controllare la realizzazione del grado di protezione richiesta, in particolare riguardo allechiusure di fondo.

• Controllo visivo generale: aspetto, completezza, iscrizioni, corpi estranei nel quadro,sporcizia.

• Controllare che il collegamento cavi ed il cablaggio in loco sia stato effettuato in modocorretto e completo.

4.6 Messa in servizio

Prima di mettere in servizio il quadro, eseguire I controlli riportati nella seguente tabella

OGGETTO DELLA VERIFICA OPERAZIONI Note1. Scomparti • Controllare visivamente l’interno

e l’esterno, accertando l’assenzadi danni evidenti; asportareeventuali corpi estranei (qualiattrezzi di prova, eventualmentedimenticati in fase di montaggio)

• Pulire con cura le parti isolanti,asportando qualsiasi traccia diumidità

• Asportare polvere o sporciziadalle griglie di presa d’aria

2. Connessioni del circuito di potenza Verificare il serraggio e la continuitàdel circuito

3. Sbarra di terra e relativeconnessioni

Verificare il serraggio e la continuitàdel circuito

4. Isolamento Misurazione con Megger la resistenzadi isolamento dei circuiti di potenza(fase-fase e fase-terra), ausiliari e deiriscaldatori anticondensa. Il valorerilevato deve essere > 100 Mohm

• Il valore della resistenza diisolamento è fortementeinfluenzato dalle condizioniambientali

• Il quadro NON deve esseremesso in servizio se laresistenza di isolamento è moltobassa, per esempio inferiore a 1Mohm

• Se il basso valore dellaresistenza di isolamento èimputabile all’umiditàdell’ambiente, inserireriscaldatori anticondensa (dopoaver effettuato le verifiche di cuial punto 8, ed eventualmenteportando al massimo la taraturadel termostato); se necessarioservirsi anche di riscaldatoriprovvisori

5. Interruttori • Eseguire su ogni interruttore leoperazioni prescritte dallerispettive istruzioni prima dellamessa in servizio

• Controllare la presenza deidispositivi di manovra e degliaccessori previsti per ilfunzionamento normale; in caso

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di interruttori con blocco a chiave(in aperto o in chiuso), ciascuninterruttore dovrà essere dotatodi una sola chiave

• Portare in posizione di inserito gliinterruttori

6. Sganciatori di protezione Verificare la corretta taratura in baseai diagrammi di selettività

7. Circuiti ausiliari In base allo schema funzionale,verificare la funzionalità e lasequenza delle logiche difunzionamento dei circuiti ausiliari

Prima di eseguire questo controllo,verificare la taratura di tutti I vari relèinstallati nel quadro

8. Riscaldatori anticondensa • Alimentare il circuito• Regolare il termostato alla

temperatura massimaammissibile

• Verificare l’incremento ditemperatura del riscaldatore

• Regolare il termostato in modoche la temperatura all’interno delquadro sia sempre superiore aquella dell’ambiente esterno(indicativamente di 35 °C)

• In caso di particolari configurazioni di impianto, è possibile che le prove riportate in tabellavadano integrate con altre da stabilire a cura del responsabile tecnico dell’impianto

• Verificare che l’avvolgimento secondario dei trasformatori di corrente sia collegato con ilrelativo circuito amperometrico di protezione e/o misura, quindi eliminare (se previste) leeventuali connessioni di cortocircuito

• Nel caso in cui l’avvolgimento secondario dei trasformatori di tensione deve esserecollegato con apparecchiature esterne al quadro, devono essere accertate le seguenticondizioni, per evitare sovraccarichi o cortocircuiti dei trasformatori di tensione stessi:- verificare che l’autoconsumo totale delle apparecchiature da alimentare non siasuperiore alle prestazioni dei trasformatori stessi- verificare che nel circuito di misura non vi siano collegamenti errati (eventualmenteanche provvisori) e comunque non in accordo con lo schema funzionale del quadro e dialtre unità d’impianto (quadro alimentatore, sottoquadri, banchi di controllo o di manovra,etc.)- verificare che solo una fase dell’avvolgimento secondario dei trasformatori di tensionesia messa a terra

• Al termine delle prove preliminari eseguire le seguenti operazioni:- aprire e sezionare tutti gli interruttori- eliminare eventuali connessioni di test- chiudere tutte le porte delle celle interruttori e di misura- accertare la presenza delle segregazioni metalliche interne (in funzione della formacostruttiva progettuale) e dei pannelli esterni di chiusura- verificare che I vari interblocchi meccanici ed elettrici(eventualmente disinseriti pereseguire le prove di messa in servizio con quadro non in tensione) siano stati ripristinati

• alimentare il circuito di comando• chiudere gli interruttori (compatibilmente con le esigenze dell’impianto), accertando che ogni

funzione relativa avvenga regolarmente• controllare il corretto funzionamento della strumentazione ausiliaria

Osservare le regole generali di sicurezza.

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5. Manutenzione

5.1 Generalità

Prima di eseguire qualsiasi operazione di manutenzione al quadro o alle apparecchiatureinstallate è obbligatorio:

- Togliere tensione allo scomparto (se possibiÌe) altrimenti alla sezione di quadrointeressata (circuito di potenza e circuiti ausiliari)

- Eseguire la messa a terra per lavori dello scomparto interessato

Soltanto in caso di assoluta necessità e per quadri in esecuzione parzialmente o totalmentesegregata, potranno essere mantenute in servizio alcune parti dello scomparto. In ogni casonon rimuovere alcun diaframma o pannello, per i quali sia necessario l'impiego di qualsiasi tipodi utensile, prima di aver controllato che nella relativa zona di scomparto sia stata toltatensione.Eseguire la messa a terra per lavori.

5.2 Periodicità degli interventi

CONDIZIONI DI IMPIEGO MANUTENZIONE PERIODICITÀNormali Eseguire le operazioni riportate nel

programmaAlmeno una volta l’anno

Installazione in ambienti conatmosfera polverosa o inquinata

• Eseguire le operazioni riportatenel programma dimanutenzione

• Verificare le condizioni difunzionamento di tutte leapparecchiature, facendoriferimento ai rispettivi manualidi istruzione

Almeno ogni 6 mesi

Intervento degli interruttori per cortocircuito

• Eseguire il controllo generaledell'interruttore (vedi le relativeistruzioni di installazioneesercizio e manutenzione)

• Verificare le condizioni dei cavidi potenza sottoposti a cortocircuito

• Verificare le connessioni aiterminali dell'interruttore

• Eseguire le operazioni riportatenel programma di manutenzione

Prima della ripresa del servizio

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5.3 Programma di manutenzione

ISPEZIONI GENERALI1. Connessioni interruttore (cavi osbarre)

• Annerimento delle superfici dicontatto

• Viti allentate

• Pulire con panno imbevuto disolvente

• Serrare rispettando le coppie diserraggio indicate in app. A.

2. Giunzioni sbarre di terra e relativeconnessioni

• Presenza di tracce di ossido dirame

• Asportare le tracce diossidazione con lima o telasmeriglio

• Pulire con un panno imbevuto disolvente

• Viti allentate Serrare rispettando le coppie diserraggio

3. Reggisbarre isolanti Presenza di polvere Asportare la polvere conaspirapolvere

• Presenza di incrinature• Presenza di tracce di scariche

superficiali

Sostituire i reggisbarre danneggiati(chiedere a ABB Sace)

4. Feritoie di aerazione Presenza di polvere o sporcizia Asportare con aspirapolvere5. Interruttori Vedere le relative istruzioni di

installazione, esercizio emanutenzione

Eseguire la manutenzioneconsigliata

6. Sbarre principali, sbarre didistribuzione, connessioni tra sbarree interruttori

Tracce di scariche o presenza dinerofumo

Pulire con solvente. Se necessarioeseguire la sostituzione del trattodanneggiato (chiedere a ABB Sace)

VERIFICA DELLA RESISTENZA DI ISOLAMENTOMisurare la resistenza di isolamento con le stesse modalità indicate perla messa in servizio. I valori misurati nondovrebbero essere molto differenti da quelli rilevati al momento della messa in servizio. Qualora il livello di isolamentofosse notevolmente diminuito, provvedere all'esecuzione di prove di tensione. È bene eseguire la misura dellaresistenza di isolamento prima e dopo le prove di tensione e nel caso di diminuzione della resistenza di isolamentooccorre ricercare il punto di cedimento.

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VERIFICHE DI FUNZIONAMENTO1. Circuiti ausiliari Mancanza di tensione di

alimentazioneVerificare il circuito di alimentazionemediante lo schema relativo eripristinare l’alimentazione

2. Lampade di segnalazione Mancata accensione • Controllare ed eventualmentesostituire le lampade interrotte

• Verificare con lo schematopografico la funzionalità delleapparecchiature inserite nelcircuito di segnalazione

3. Riscaldatori anticondensa Mancato riscaldamento • Verificare la funzionalità deltermostato

• Controllare il circuito dialimentazione

4. Automatismi (se presenti) Mancata sequenza di lavoro di una opiù funzioni previste

In base allo schema funzionalericercare le cause e intervenire diconseguenza. Eventualmentechiedere a ABB Sace

5. Dispositivi e circuiti per comandoa distanza degli interruttori

Gli interruttori non si aprono ochiudono

Verificare l'efficienza dei dispositivi dicomando e del relativo circuito(pulsanti,. contatti di consenso,fusibili o interruttori di protezione deicircuiti di alimentazione, serraggiodei morsetti di collegamento, contattidi relè ecc.) Eventualmente sostituireI dispositivi guasti.

6. Strumenti di misura Indicazioni irregolari o assenti • Verificare l’efficienza deglistrumenti con apparecchio diprova

• Verificare l’efficienza del circuitodi misura trasformatori ditensione e/o di corrente

Guasto di dispositivi meccanici diblocco degli interruttori (blocchi achiave, blocchi anti introduzionecorrente nominale diversa etc.)

Vedere il relativo libretto di istruzioni7. Dispositivi di interbloccomeccanici ed elettrici

• Funzionamento scorretto didispositivi di consenso esternoche condizionano le manovredegli interruttori del quadro

• Guasto di contatti ausiliariutilizzati per interblocchireciproci tra gli interruttori dellostesso quadro

Verificare l'efficienza dei circuitiausiliari relativi sulla base delloschema funzionale. In caso dinecessità sostituire eventuali contattio relé ausiliari guasti e controllare ilservaggio dei morsetti che colleganoi fili dei circuiti ausiliari

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5.4 Interventi per eventuali anomalie di funzionamento

ANOMALIA PROBABLE CAUSA AZIONE DI RIMEDIO1. Malfunzionamento interruttori oapparecchiature montate nel quadro

Vedere le relative istruzioni diinstallazione, esercizio emanutenzione

Vedere le relative istruzioni diinstallazione, esercizio emanutenzione

2. Anomalie riscaldamento di celle oscomparti

Feritoie e/o condotti di aerazioneintasati

Pulire con aspirapolvere e verificarele griglie superiori

Collegamenti tra sbarre, giunzionie/o terminali non correttamenteserrati

Controllare lo stato della superficie dicontatto, quindi serrare con le coppieindicate in app. A

Regolazione errata o avaria deltermostato di controllo delriscaldatore anticondensa

Regolare correttamente iltermostato. Se necessario sostituirlo

3. Formazione di condensa Avaria al riscaldatore anticondensa oal relativo circuito di alimentazione

Ricercare la causa; se necessariosostituire la resistenza anticondensa(chiedere a ABB Sace)

4. Mancato funzionamentoautomatismi

Avaria a componenti Ricercare la possibile causaconsultando lo schema funzionaledel quadro. Eventualmente chiederea SACE

5. Intervento intempestivo diinterruttori

• Errato coordinamento delleprotezioni

• Surriscaldamento dovuto aconnessioni allentate o acontatti di sezionamentosporchi o ossidati

• Guasto imputabile aglisganciatovi di massimacorrente

• Sulla base dei diagrammigenerali di selettivitàdell'impianto, verificare lacorrispondenza della taraturadegli sganciatovi di massimacorrente degli interruttoriinteressati

• Pulire con solvente i contatti disezionamento sia delle partifisse che degli interruttori elubrificare moderatamente congrasso di vaselina

• Se il guasto è imputabile aglisganciatovi di massimacorrente verificare innanzitutto latemperatura all'interno dellecelle interruttore. Vedere ancheil manuale di istruzionedell'interruttore

6. Ronzio delle strutture metalliche Viti allentate della lamiera disegregazione (se previste) o deipannelli esterni di chiusura

Verifica generale del fissaggio dellelamiere di segregazione, o deipannelli esterni di chiusura

Ogni operazione di manutenzione deve essere effettuate solo dapersonale addestrato, sempre e comunque nell’osservanza delle normedi sicurezza.

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5.5 Salute e sicurezza

Si richiamano le ulteriori raccomandazioni:

• In conformità con le regolamentazioni in vigore, tutti i lavori di installazione e dimanutenzione sui quadri MNS R devono essere eseguiti solo da personale qualificato.

• L‘elemento del quadro di bassa tensione da manipolare deve essere isolato!!! Anchel‘alimentazione ad un eventuale condensatore da parte di una sorgente remota di energiaausiliaria deve essere interrotta.

• Quando il sistema è stato isolato, scaricare la tensione immagazzinata nel condensatore permezzo delle resistenze di scarica per un minuto. Come ulteriore misura di sicurezza, ènecessario controllare che i circuiti in uscita del condensatore siano stati scaricati per mezzodi un cavo isolato.

• Controllare se i trasformatori di corrente sono stati cortocircuitati prima di essere isolati ocollegati.

• Soprattutto in caso di sistemi che implicano grandi rischi (es. centrali nucleari) ilfunzionamento e la manutenzione devono essere eseguite con estrema attenzione per nonsuperare i limiti di rischio consentiti.

• Per informazioni sulla durata meccanica ed elettrica delle apparecchiature elettricheutilizzate, consultare la documentazione relativa.

• Tutte le operazioni di manutenzione e relative alle apparecchiature elettriche in uso devonoessere realizzate in conformità con le istruzioni del produttore che hanno valore vincolante.

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6 Lista delle principali apparecchiature contenute nel quadro

POS. COSTRUTTORE DESCRIZIONE CATALOGO DI RIFERIMENTO

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Allegato A

Bulloneria e Coppie di serraggio

• Viti autofilettanti in materiale isolante

No. Ident. della vite Diametro Max coppia di serraggio

mm

Termoplastica/Duroplastica

NmGSIN 100073 P ... eGILN 100107 P ...

4,25,56,3

2,04,55,5

-3,53,5

• Viti autofilettanti in metallo

No. Ident. della vite Diametro Max coppia di serraggio

Lamiera in acciaio Lamiera in alluminio Sbarre rame

Mm

Altezza difilettatura/

mm Nm

Altezza difilettatura/

mm Nm

Altezza difilettatura/

mm Nm

HZN 451307 P ...GILN 100082 P ...

M3M4M5M6M8

1.51.51.52.03.0

1.02.04.55.59.5

33333

1.02.04.55.55.5

----5

----

9.5

• Viti per collegamento sbarre (Cu) e sistemi (acciaio-acciaio)

Tipo di vite Diametro

mm

Max coppia di serraggio.

Nm

Vite a testa esagonale DIN 931Vite a testa esgonale DIN 933Vite a testa cilindrica DIN 912Con o senza sicurezza ESLOK,classe di resistenza 8.8 A2GVite a testa a martelloGMN 325 116 P...Viti fornite con adattatore SR

M6M 8M10M12M16

8204070

140