MMM Cambiare Abitudini

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CAMBIARE LE A cura di LUCIA GIOVANNINI ABITUDINI Routine ad alto impatto? Il gioco della colpa Elimina il tempo Fermate il mondo voglio scendere Un sè di successo

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MMM Cambiare Abitudini

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CAMBIARE LE

A cura di

LUCIA GIOVANNINI

ABITUDINI

Routine ad alto impatto?Il gioco della colpa

Elimina il tempoFermate il mondo voglio scendere

Un sè di successo

Cambiare le Abitudini Routine ad Alto Impatto?Il Gioco della ColpaElimina il Tempo Fermate il Mondo, voglio scendere Un sè di SuccessoUna Epidemia Mondiale?

Mentre stavo finendo il mio libro “Mi merito il meglio”, Samanta, una partecipante ad un mio seminario, mi ha mandato una mail in cui raccontava i progressi fatti dopo il corso.Quando l’ho letta non ho potuto fare a meno di sorridere: riguardavano la felcità ed erano esattamente le stesse parole che io avevo usato nel mio libro!

Ecco la mail di Samanta che riporto interamente perchè rappresenta alla perfezione il mio concetto di felicità e la mia esperienza per crearla.

“Dovrete sempre affrontare delle difficoltà di qualsiasi genere. Tanto vale accettare questa realtà e decidere di essere felici, qualunque cosa accada.

Una delle mie citazioni preferite ha per autore Alfred Souza: Per tanto tempo, dice, ho avuto la sensazione che la vita sarebbe presto cominciata, la vera vita!

Ma c’erano sempre ostacoli da superare strada facendo, qualcosa di irrisolto, un affare che richiedeva ancora del tempo, dei debiti che non erano ancora stati regolati in seguito la vita sarebbe cominciata.

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Finalmente ho capito che questi ostacoli erano la mia vita!!!

Questo modo di percepire le cose mi ha aiutato a capire che non c’è un mezzo per essere felici ma che la felicità è il mezzo.

Di conseguenza, gustate ogni istante della vostra vita e gustatelo ancora di più perché lo potete condividere con una persona cara, una persona molto cara per passare insieme dei momenti preziosi della vita e ricordatevi che il tempo non aspetta nessuno.

Allora smettete di aspettare di finire la scuola, di tornare a scuola, di perdere 5kg, di prendere 5kg, di avere dei figli, di vederli andare via di casa.

Smettete di aspettare di cominciare a lavorare, di andare in pensione, di sposarvi, di divorziare.

Smettete di aspettare il venerdì sera, la domenica mattina, di avere una nuova macchina o una casa nuova.

Smettete di aspettare la primavera, l’estate, l’autunno o l’inverno.

Smettete di aspettare di lasciare questa vita, di rinascere nuovamente e decidete che non c’è momento migliore per essere felici che il momento presente.

La felicità e le gioie della vita non sono delle mete,  ma un viaggio.”

Cosa possiamo fare allora per compiere al meglio questo viaggio?

Una delle cose che possiamo fare è iniziare a cambiare le nostre abitudini, toglierci i vecchi pesi dalle spalle e diventare

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“più leggeri”, lasciare andare vecchi modi di pensare, di sentire e di agire per potere aprirci al nuovo.

Questo significa spesso uscire dalla nostra zona di comfort, tuffarci nell’ignoto e imparare a usare il nostro tempo in maniera nuova.

E’ il percorso sviluppato interamente in “Mi merito il meglio” ed è anche il tema di questo e-book, in cui troverete esercizi e concetti aggiuntivi e complementari a quelli che potete leggere nelle pagine di “Mi merito il meglio”.

Buona vita!

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Le tue routine sono ad alto o basso impatto?Avete una pratica quotidiana che vi alleni alla felicità?Nel mio libro “Mi merito il meglio” parlo tra le altre cose dell’importanza del crearsi tale routine e della differenza tra le routine di basso impatto e quelle di alto impatto.

Cosa sono le routine di alto impatto? Se ancora non avete letto “Mi merito il meglio” vi potreste chiedere cosa sono le routine di alto impatto.In breve, le routine di alto impatto sono pensieri, azioni, parole, emozioni che pian piano vi aiutano a costruire una solida base di forza e serenità interiore.

Al contrario, le routine di basso impatto sono quelle che ci rubano energia, che ci allontanano dai nostri sogni, che rovinano le nostre relazioni. Sono le abitudini disfunzionali che pian piano ci trasformano nella peggior versione di noi stessi.

Come creare delle routine di alto impatto allora?Troverete tanti suggerimenti, esercizi e insegnamenti in “Mi merito il meglio” e anche nel capitolo dedicato agli strumenti di trasformazione di “Tutta un’altra vita”.

Leggeteli, provateli e osservate cosa funziona per voi.E’ bene che ognuno trovi la propria routine.

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Esercizio “Crea la tua routine”Le domande per la routine di alto impattoPotete partire da queste domande: Cosa mi aiuterebbe a stare ancora meglio? Cosa mi servirebbe? Cosa potrei fare ogni giorno che farebbe la differenza? Quali sono le abitudini che tirano fuori il meglio di me?Quali sono le abitudini che mi rendono positivo, che mi danno forza, benessere e serenità?

•Leggi le tue risposte.Con cosa ti impegni a iniziare?Non c’è bisogno che rivoluzioni totalmente la tua vita, a meno che tu non voglia farlo.

Puoi iniziare da una piccola cosa, una piccola nuova azione (per esempio eliminare la carne dalla tua alimentazione? oppure fare una passeggiata ogni mattina? oppure fare 5 minuti di respirazione- vedi “il respiro consapevole” negli “Strumenti di trasformazione” di “Tutta un’altra vita”- oppure seguire la routine della gratitudine di “Mi merito il meglio”?

•Scrivi qui sotto.Ecco la mia routine ad alto impatto..

Accertati di scrivere:l’azione/ le azioni: cosa faraiil tempo: quando lo/la farai il luogo: dove lo/la faraiil perchè: perchè lo fai? cosa ti da il farlo? (e cosa ti da il non farlo? A che risultati ti porta?)il come: come lo farai? in che modo? con chi?

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La mia routine ad alto impatto........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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•Prendi l’impegnoHo scelto una data entro la quale inizierò questa routine. La data è questa:

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Ci saranno altri passi da fare, forse anche molti. Ma questo è il primo.E io mi impegno a farlo.

..................................... ..................................... data odierna firma

La sfidaA questo punto ti voglio offrire una sfida esattamente come faccio in alcuni miei audio corsi, come l’audio “Sviluppa la tua zona di Potere, l’audio “I Segreti dell’Autostima” e l’audio “Prosperità a 360°”.

E’ una sfida con te stesso - soprattutto con quella parte di te piccola o grande che sia- che ancora crede di non riuscire a cambiare...

Ti chiedo di prendere un impegno con me e soprattutto con te stesso- di fare la cosa che hai scelto come tua nuova abitudine, come tua routine di alto impatto, per 28 giorni di seguito.Gli scienziati affermano che occorrono 21 giorni per creare una nuova abitudine e a noi piace aggiungerne altri 7 per farlo diventare un intero ciclo lunare.

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E’ importante che i giorni siano consecutivi. E la sfida è che se salti un giorno ricominci da capo fino a che non hai fatto quella aizone o quella routine per 28 giorni di seguito.Al termine del ciclo dei 28 giorni ti chiedo di scrivermi una mail in cui mi racconti i tuoi risultati!

Sei pronto/a per la sfida?

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Il gioco della colpa

Le abitudini disfunzionali sono quelle che, senza che noi ce ne accorgiamo, ci trasformano da persone appassionate, gioiose, amorevoli, flessibili, in esseri duri, stanchi, stressati, rassegnati.

Spesso allora preferiamo giocare al gioco della colpa e usiamo il nostro tempo e la nostra energia per accusare gli altri, il destino, il mondo o la sfortuna della nostra condizione. In questo modo instauriamo un dialogo negativo con noi stessi (e col mondo) che non fa che peggiorare le cose.

Questi esercizio vi servirà per diventare consapevoli dei vostri schemi , lasciar andare le vecchie e dannose abitudini e crearne delle nuove, più funzionali!

Le regole del giocoLe regole di questo gioco sono: ogni volta che succede qualcosa che vi rende infelici, che non vi piace o che vi da dolore vi dite: non è colpa mia, e iniziate a cercare di chi è la colpa.

Una volta che l’avete trovato, tutta la vostra energia e attenzione viene focalizzata lì: sia che si tratti del traffico, del lavoro, della vostra collega, di vostra madre o vostro padre, del vostro capo o del vostro partner.

In questo modo ciò che magari vi ha fatto soffrire una volta continua ad essere (almeno ai vostri occhi) la fonte principale della vostra infelicità.

E quanto spesso, se il “colpevole” è una persona, finite per chiudervi nei suoi confronti, con l’intento di fargliela pagare?

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Ma questo non vi porta a chiudervi nei confronti della vostra stessa felicità?

Un’altra variante è di assumere una posizione (ad esempio nessuno mi aiuta, la vita è dura, sbagliare significa fallire ecc) e non essere disposti a mollarla.Oppure non ammettere mai ( nemmeno con se stessi) di avere torto.Oppure rifiutarsi di vedere le cose dal punto di vista dell’altro.

Per quanto tempo volete continuare a giocare così? E’ un gioco che vi rende davvero felici, che migliora la vostra vita?Non ne avete abbastanza?

Esercizio: cambia il gioco!

Rispondi a queste domande:•Dove nella tua vita stai dando la colpa a qualcun altro?•A chi, a cosa tendi a dare la colpa?

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•Quali sono le posizioni- le credenze limitanti- che fai fatica a mollare?

Eccoti qualche esempio:Imparare cose nuove è difficileCambiare è difficileLa vita è duraIl lavoro non è divertimentoIo lo faccio meglio (relativo ad un lavoro per esempio)È troppo tardi per iniziare una nuova carrieraLe madri dovrebbero stare a casa con I loro figliGli uomini dovrebbero pagareI ricchi sono cattiviI poveri sono pigriDevo occuparmi io di tuttoNessuno mi aiutaNon ho bisogno di nessunoCe la faccio da solo

Quali sono i tuoi?....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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•Come cambierebbero le cose se ti prendessi la respons-abiltà? (abiltià a dare nuove risposte- non c’entra niente con chi ha torto o chi ha ragione - come puoi. leggere nel mio libro “Mi merito il meglio”) e usassi la tua zona di potere?

(per la spiegazione sulla zona di potere, vedi il mio libro “Tutta un’altra vita”).........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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•Cosa puoi fare già da oggi per cambiare il gioco?che nuovi posizioni, credenze, comportamenti vuoi incarnare?•Quali sarebbero dei modi di pensare e degli stati d’animo più

funzionali?........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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Fermate il mondo voglio scendere Spesso uno degli ostacoli che incontriamo quando vogliamo cambiare una abitudine è quella del tempo.Ed è anche una delle scuse preferite da noi esseri umani di questi secolo: vorrei farlo, saprei anche come... ma non ho tempo!

In effetti gestire tutti gli impegni e le richieste di attenzione a cui siamo sottoposti non è per niente facile.Allora, cosa possiamo fare?. E’ cio’ che vediamo nelle prossime righe.

Il motivo per cui spesso facciamo così fatica è che per non soccombere sotto la pressione degli impegni occorre modificare il nostro comportamento (e per modificare il nostro comportamento occorre tempo!).Ecco perchè in questo percorso nel farlo ci scontriamo con tendenze culturali ed istintive profonde.

Di cosa sto parlando? Ecco qualche esempio.Per pulire la scrivania o il nostro ufficio dobbiamo rifiutare l’idea che ogni libro, ogni foglio, sia un tesoro che non possa venire rimpiazzato, per esempio. Per non sentirci travolti dai doveri, occorre imparare a dire di no, anche quando questo mette a dura prova una relazione, per esempio.

La realtà del 21mo secolo è che non possiamo semplicemente adattarci ad ogni obbligo sociale che pensiamo di “dovere fare assolutamente”.Ci siamo evoluti per vivere all’interno di gruppi relativamente piccoli, più o meno di una cinquantina di individui nell’arco di una intera vita.

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Probabilmente in media avete al giorno due volte questo numero di contatti, anche soltanto attraverso le e-mail. Sorvegliare il rischio della saturazione è di importanza essenziale per noi oggi, come era importante per i nostri antenati nel passato sorvegliare il rischio di scarsità.

Esercizio: sorveglia il rischio di saturazionePotete servirvi di di questa consapevolezza per regolarizzare tutte quelle cose presenti nella vostra vita, rare per i nostri antenati ed oggi invece super-abbondanti.

Fatelo ad esempio nei ristoranti, per mangiare solo fino a quando siete sazi, invece di rimpinzarvi di calorie extra, così come avrebbe fatto qualsiasi umano nel passato.

Fatelo per disfarvi di quei vestiti che non avete indossato per anni, o per passare oltre quella vetrina di vestiti/ elettronica/ accessori assolutamente non necessari.

Ecco alcuni suggerimenti utili per riuscire a non affogare negli impegni e ritrovare equilibrio e benessere.

• Concludi ogni giornata e fai che termini lì. Hai fatto ciò che hai potuto; senza dubbio ci si insinueranno strafalcioni ed assurdità; dimenticatele il prima possibile. Come scrive Ralph Waldo Emerson, domani è un nuovo giorno; lo incomincerai serenamente e con uno spirito ben più alto, non gravato da queste vecchie cose insensate.

•Smetti di preoccuparti. Spesso ci preoccupiamo di cose che non si materializzano. Ma esistono anche volte in cui ci perdiamo all’interno di preoccupazioni circa problemi della vita reale, sia personale che extra-personale.

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In questo caso potremmo prendere in considerazione una riflessione offerta dal Dalai Lama: “ Se hai una qualche paura del dolore o di soffrire, potresti considerare se ci puoi fare qualcosa a proposito. Se puoi, allora non c’è bisogno di preoccuparsi. Se non puoi, allora non c’è bisogno di preoccuparsi”.

•Chiediti: è importante? E’ urgente? E’ prioritario? Altre domande che puoi farti per decidere cosa scremare ed evitare così il rischio della saturazione sono: Mi da piacere? Mi porta verso la mia visione/ i miei obiettivi? E’ buono per me, per gli altri per il mondo?

Molte volte ci ritroviamo a correre o dedicare molto tempo a cose che non hanno nessuna di queste caratteristiche. Per esempio lo squillo del telefono assume immediatamente l’aspetto di urgenza, ci fa interrompere ciò che stiamo facendo. ma è sempre così importante?

•Respira! La prima cosa che facciamo quando siamo sotto pressione è trattenere il respiro col solo risultato di tenderci ancora di più, aumentare lo stress, mettere sotto sforzo il nostro sistema e togliere ossigeno al nostro cervello. Quando senti tensione fermati e fai 3 respiri profondi. In alcuni nostri corsi l’Aria insegniamo le tecniche fondamentali per usare il respiro come strumento anti-stress.

•Sii paziente. Come scrivo in Mi merito il meglio, ri-addestrare la mente richiede pazienza e perseveranza. come per tutte le abitudini mentali.Joseph Goldstein ci ricorda che nel momento in cui noi prestiamo attenzione al modo in cui funziona la nostra mente,

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possiamo osservare in che modo creiamo la sofferenza e, nello stesso modo, ci diamo la possibilità di liberarci da tale sofferenza.

Per approfondire questo punto puoi trovare tanti suggerimenti utili nell’ebook “Alfabetismo Emozionale” che puoi scaricare gratuitamente da www.mimeritoilmeglio.it

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Elimina il tempoAvrete notato che nel mio libro Mi merito il meglio scrivo approfonditamente sul tema del tempo. Nella nostra società tempo e grado di felicità sono infatti intimamente collegati.

Quando siamo presi dal fare perdiamo la bellezza che ci circonda: siamo così catturati dalla pressione del tempo che nella nostra consapevolezza non c’è spazio per apprezzare il momento presente.Così pian piano da essere umano ci trasformiamo in fare umano!

Soltanto quando usciamo da questa modalità ci possiamo rendere conto di quanto siamo stati bloccati, quasi come se fossimo stati in una forma di catalessi.

Come possiamo svegliarci, riconoscere che siamo catturati dalla “modalità fare” e uscire dalla catalessi? Come possiamo fermare il tempo o quantomeno smettere di essere stretti dalla sua morsa?

Per farlo occorre dar vita ad una nuova parte di noi: l’osservatore della nostra mente.

Ecco alcuni esercizi per aiutarti:

Esci dalla dimensione del tempo*Uscite dalla dimensione del tempo il più possibile nella

vita di tutti i giorni. Fate amicizia con il momento presente. Fate diventare vostra la pratica ritirare l’attenzione dal passato e futuro quando non sono

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necessari. Chiedetevi: a cosa sto pensando? dov’è la mia mente ora?

Sviluppa l’osservatore interiore*Siate presenti come l’osservatore della vostra mente-

dei vostri pensieri e emozioni così come delle vostre reazioni nelle diverse situazioni. Siate almeno altrettanto interessati alle vostre reazioni quanto alla situazione o persona che vi causa il reagire. Chiedetevi: qual è lo stimolo esterno qui? qual è la mia re-azione?

( per questo potete servirvi del diario emotivo nell’e-book Alfabetismo Emozionale)

Usa i sensi e stai nell’Ora* Usate completamente i vostri sensi. Siate dove siete.

Guardatevi attorno. Guardate soltanto, non interpretate. Siate consapevoli dello spazio e della presenza silenziosa di ogni cosa. Ascoltate i suoni; non giudicateli. Ascoltate il silenzio sotto i suoni. Toccate qualcosa – qualsiasi cosa – e percepite e riconoscete il suo Essere.

Permettete lo “stato” di tutte le cose. Muovetevi profondamente nell’Ora.

Le domande dell’OraChiedetevi: dove sono? cosa vedo? cosa sento? cosa percepisco nel corpo?

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Per fare questo potete prendere qualsiasi attività di routine che normalmente è solo un mezzo per un fine e dargli la vostra totale attenzione.

Esercizio: sei totalmente presente?Scegli una o due attività che fai di routine e portaci la tua attenzione. Per esempio: * Ogni volta che salite e scendete le scale nella vostra casa o al lavoro, fate particolare attenzione a ogni passo, a ogni movimento…persino al vostro respiro. Siate totalmente presenti.

* Quando vi lavate le mani, fate attenzione a tutte le percezioni sensoriali associate all’attività: il suono e il tatto con l’acqua, il movimento delle vostre mani, il profumo del sapone e così via.

*Quando entrate in macchina, dopo aver chiuso la porta, fate una pausa per qualche secondo e osservate il fluire del vostro respiro. Diventate consapevoli di un silenzioso ma potente senso di presenza.

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Un sè di successo, nonostante tutto...

Spesso uno degli ostacoli che ci bocca o che rallenta il creare nuove abitudini è la paura di sbagliare.Chi non ha mai sentito la paura di lasciare andare il vecchio, di mollare le vecchie abitudine conosciute che ci hanno accompagnato per anni, la paura che il cambiamento ci porti al fallimento ( fallimento finanziario, o relazionale o lavorativo..)?

In Mi merito il meglio scrivo in maniera approfondita su questo argomento (e su come sbagliare sia necessario per crescere, su come sia importante “imparare a cadere”ecc).

In Neurosemantica e in PNL abbiamo un presupposto: “Non esiste fallimento, c’è solo feed-back”.Come sarebbe se potessimo veramente fare nostra questa credenza?Come cambierebbero le cose se davvero pensassimo ( e agissimo di conseguenza) che non esiste fallimento, c’è solo feed-back?

Sarebbe più facile allora uscire dalla nostra zona di comfort e cambiare le nostre abitudini?

Ecco un esercizio per aiutarviEsercizio: Costruire un se di successo

1) Fai una lista di ogni cosa in cui pensi di avere fallito.Questa parte non è necessariamente divertente e ti potrai chiedere perchè ti suggerisco di fare una cosa simile.Fidati. Ne vale la pena.

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2) Ora fai una lista di tutte le cose in cui hai avuto successo. Si tutto, incluso il fatto che ora riesci ad allacciarti le scarpe con successo. Fai attenzione a includere ogni cosa.

3)  Per finire, guarda una ad una le cose che hai scritto nella prima colonna e chiediti:

•Sono sopravissuto/a?•Sono ancora vivo/a?Se la risposta è SI puoi farci una croce sopra e toglierla dalla lista dei fallimenti.

A questo punto chiediti:•Cosa ho imparato da questa esperienza?•Come sono cresciuto/a ora?e puoi scrivere come sei diverso/a ora direttamente nella colonna dei successi!

Per esempio:Insuccesso: “relazione terribile con Giovanna, ci ho messo 3 anni per riprendermi quando è finita”

Ora diventa (nella colonna dei successi)Successo: “sono ancora vivo!- oppure Ora ho una nuova relazione o Ora finalmente sono pronto per una nuova relazione”

 

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IL MIO SE’ DI SUCCESSO

di Bill Bartman grazie a Doug Cartwright

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I MIEI FALLIMENTIlista tutto ciò in cui credi di avere fallito

I MIEI SUCCESSIlista tutto ciò in cui credi di avere avuto successo, dal riuscire a fare una tazza di caffè ad un buon investimento finanziario..( o qualunque cosa di cui sei fiero)

Esempio: ho fatto un pessimo investimento

In fondo ho ancora un lavoro e ho imparato nuove cose sugli investimenti

I MIEI FALLIMENTIlista tutto ciò in cui credi di avere fallito

I MIEI SUCCESSIlista tutto ciò in cui credi di avere avuto successo, dal riuscire a fare una tazza di caffè ad un buon investimento finanziario..( o qualunque cosa di cui sei fiero)

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Vuoi far parte dell’ epidemia Mondiale?

Una pandemia mondiale si sta diffondendo a velocità vertiginosa.

L'OMB (Organizzazione Mondiale del Benessere) prevede che ci saranno milioni di casi nei prossimi anni.

Ecco gli agghiaccianti sintomi di questa devastante malattia:

1 - Tendenza a lasciarsi guidare dalla propria intuizione anziché dalle paure, le idee ricevute e i condizionamenti del passato.

2 - Mancanza totale d'interesse a giudicare gli altri e/o se stesso e a interessarsi a tutto ciò che genera conflitti.

3 - Perdita completa della capacità di “stare in ansia” (questo rappresenta uno dei sintomi più preoccupanti).

4 – Essere affetto di piacere costante nel apprezzare le cose e gli esseri così come sono, il che porta alla scomparsa dell'abitudine di voler cambiar le persone.

5 - Desiderio intenso di trasformare se stesso per gestire positivamente i propri pensieri, le emozioni, il corpo fisico, la vita materiale e il proprio ambiente in modo da sviluppare incessantemente il proprio potenziale di salute, di creatività e di amore.

6 - Attacchi continui di voglia di sorridere e di dire grazie. Questi attacchi provocano una sensazione di unità e di armonia con tutto ciò che vive.

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7 - Apertura progressiva ed inarrestabile verso lo spirito dell'infanzia, la semplicità, il ridere e l'allegria.

8 - Episodi sempre più frequenti di comunicazione con l'Anima o lo Spirito, la non dualità e l'Essere, con effetti collaterali di sentimenti di plenitudine e di felicità.

9 - Piacere a far la parte del “guaritore portatore di gioia e di luce” piuttosto che quella del “critico” o del “indifferente”.

10 - Capacità di vivere da solo, in coppia, in famiglia e in comunità nella fluidità e l'uguaglianza, senza essere dominato, voler dominare o essere salvatore di nessuno.

11 - Sentimento di responsabilità e di felicità nel poter offrire al mondo i propri sogni di un futuro abbondante, armonioso e pacifico.

12 - Accettazione assoluta della propria presenza sulla terra e della volontà di scegliere, ad ogni istante, il bello, il buono, il vero e il vivo.

Se volete poter continuare a vivere nella paura, la dipendenza, i conflitti, la malattia e il conformismo, evitate ogni contatto con persone che presentino questi sintomi!

Questa malattia è estremamente contagiosa! Se presentate alcuni di questi sintomi sappiate che la prognosi è molto pessimista giacché il processo del male è quasi sempre irreversibile.

I diversi trattamenti medici possono far sparire temporaneamente alcuni dei sintomi ma non possono opporsi alla progressione ineluttabile del male.

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Non esiste a quest'ora nessun vaccino anti-felicità.

Visto che questa terribile malattia provoca anche una sostanziale diminuzione della paura di morire che è una delle credenze fondamentali sulle quali poggia la società materialista moderna.

Di conseguenza seguenti son previsti seri disturbi sociali quali: -scioperi dello spirito bellicoso e del bisogno di aver ragione;

-raggruppamenti di persone felici che cantano e ballano e celebrano la vita;

-cerchi di condivisione e di guarigione; -attacchi di ridere incontenibile;

-sedute di sfogo emotivo collettivo.

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MI MERITOIL MEGLIO

LUCIA GIOVANNINI

Fai pace con te stessoe scegli di essere felice

Ti è piaciuto questo e-book? Vuoi approfondire questi temi? Vuoi saperne di più sull’intelligenza emozionale e sulla felicità? Vuoi conoscerti di più per vivere meglio?

Vieni ai corsi BlessYou! Nei corsi, anche quelli di una sola giornata, avrai la possibilità di sperimentare e fare tuoi i concetti del libro e tanti altri, imparare tecniche ed esercizi, incontrare altre persone in questo percorso e vivere emozioni indimenticabili,Il gruppo nei secoli ha sempre svolto un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’essere umano e per il suo benessere emozionale.

Nel gruppo potrai confrontarti, dare e ricevere supporto, amicizia, idee.

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INOLTRE..

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Om lokah samastah sukhino bhavantuPossano tutti gli esseri senzienti essere felici

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MI MERITOIL MEGLIO

LUCIA GIOVANNINI

Fai pace con te stessoe scegli di essere felice