MMA avie rini - budointernational.it · MMA Intervista a BUDO: Raccontaci come ti sei avvicinato...

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68 68 68 Intervista a MMA BUDO: Raccontaci come ti sei avvicinato allo sport e in particolare agli sport da combattimento. Davide: Ho iniziato a praticare sport fin da molto piccolo: con la ginnastica artistica all’età di 3 anni, poi i soliti calcio, nuoto, etc. per poi iniziare le arti marziali a 12 anni, prima con il karate shotokan in seguito con lo Yoseikan sotto la guida del M° William Nicolò e via via la kick boxing, il grappling ed ora l’MMA valetudo. Budo: quando hai fatto il primo combattimento? Il mio primo combattimento è stato nella specialità del semi contact a 15 anni, 19 anni fa. Budo: Quando hai capito che volevi fare dello sport la tua professione? Davide: Tornato dal militare ho iniziato a tenere un corso alla sera dopo il lavoro; le gare iniziavano ad andare sempre meglio, gli allievi aumentavano e così mi ci sono dedicato a tempo pieno. B: Raccontaci la tua carriera sportiva Davide: I miei titoli principali sono: 5 volte campione italiano, campione d’europa e del mondo di semi contact, campione italiano e del mondo di yoseikan budo, ho 11 match a contatto pieno con un record di 9 vittorie, 1 sconfitta, 1 pareggio. Budo : cosa rappresenta per te il combattimento? Davide: Il combattimento è il mezzo che ha il praticante di arti marziali o di sport di combattimento per ricercare “l’eccellenza”. Intendo per “eccellenza” il massimo che ogni individuo può ottenere da se stesso disciplinando il proprio corpo e la mente in una pratica seria. Budo: Come vedi il livello tecnico delle MMA in Italia rispetto a paesi come Giappone, America, Inghilterra etc… Davide: dobbiamo ancora crescere molto, da noi va tutto un po’ a rilento nello sport in generale che non sia il calcio, immaginiamo in una disciplina vista cruenta agli occhi dei tanti. I nostri organizzatori di eventi hanno iniziato a muoversi bene e gli ateti italiani in tutte le discipline di combattimento in cui ho militato si sono sempre distitinti, sarà così anche nell’MMA; è soltanto una questione di tempo. Budo: Parlaci della tua scuola Davide: La mia scuola di combattimento si chiama Kratos. Nella mitologia greca era la personificazione della potenza, è anche il nome della palestra dove ho iniziato la pratica dello yoseikan e della kick boxing. 68 68 68

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davide moriniIntervista aMMA

BUDO: Raccontaci come ti sei avvicinato allo sport e in particolare agli sport da combattimento. Davide: Ho iniziato a praticare sport fin da molto piccolo: con la ginnastica artistica all’età di 3 anni, poi i soliti calcio, nuoto, etc. per poi iniziare le arti marziali a 12 anni, prima con il karate shotokan in seguito con lo Yoseikan sotto la guida del M° William Nicolò e via via la kick boxing, il grappling ed ora l’MMA valetudo.

Budo: quando hai fatto il primo combattimento?Il mio primo combattimento è stato nella specialità del semi contact a 15 anni, 19 anni fa.

Budo: Quando hai capito che volevi fare dello sport la tua professione? Davide: Tornato dal militare ho iniziato a tenere un corso alla sera dopo il lavoro;

le gare iniziavano ad andare sempre meglio, gli allievi aumentavano e così mi ci sono dedicato a tempo pieno.

B: Raccontaci la tua carriera sportivaDavide: I miei titoli principali sono: 5 volte campione italiano, campione d’europa e del mondo di semi contact, campione italiano e del mondo di yoseikan budo, ho 11 match a contatto pieno con un record di 9 vittorie, 1 sconfitta, 1 pareggio. Budo : cosa rappresenta per te il combattimento?Davide: Il combattimento è il mezzo che ha il praticante di arti marziali o di sport di combattimento per ricercare “l’eccellenza”. Intendo per “eccellenza” il massimo che ogni individuo può ottenere da se stesso disciplinando il proprio corpo e la mente in una pratica seria.

Budo: Come vedi il livello tecnico delle MMA in Italia rispetto a paesi come Giappone, America, Inghilterra etc…Davide: dobbiamo ancora crescere molto, da noi va tutto un po’ a rilento nello sport in generale che non sia il calcio, immaginiamo in una disciplina vista cruenta agli occhi dei tanti. I nostri organizzatori di eventi hanno iniziato a muoversi bene e gli ateti italiani in tutte le discipline di combattimento in cui ho militato si sono sempre distitinti, sarà così anche nell’MMA; è soltanto una questione di tempo.

Budo: Parlaci della tua scuola Davide: La mia scuola di combattimento si chiama Kratos. Nella mitologia greca era la personificazione della potenza, è anche il nome della palestra dove ho iniziato la pratica dello yoseikan e della kick boxing.

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davide moriniIntervista a MMA

PeR stAGe COn Il M° [email protected]

www.kratosteam.com

Insegno e mi alleno a Rovereto dove c’e’ la mia sede principale, gli allenamenti si svolgono su 5 giorni settimanali, inoltre una volta a settimana insegno a Milano in collaborazione con Omar Vergallo della Ludus Magnum all’accademia delle arti marziali e a Mantova nella palestra del M° Tabella in collaborazione con Marco Dall’asta e Valentina Borgognoni. Inoltre collaboro col M° Fabio Tumazzo per il settore graplling e Pancrazio nel Pammachia research center.

Budo: hai combattuto alla Resa dei Conti XXII. Come è stato il match? Davide: è stato un match duro con un avversario che non andava giù e si che di botte gliene ho date! A parte gli scherzi mi hanno chiamato per una sostituzione 8 giorni prima del match e ho accettato comunque. La resa dei conti è uno dei piu’ prestigiosi galà presenti in Italia per le discipline a contatto pieno; avevo già partecipato e vinto la scorsa edizione e non mi son lasciato sfuggire l’occasione. Il match è partito con duri scambi in piedi dove avevo la meglio tanto che su un gancio l’americano e’ finito al tappeto. Ho continuato a colpirlo al suolo ma non ha mollato, sono anche uscito da una leva al braccio ben fatta che sambrava avermi “chiuso” ma cosi non e’ stato. Nella seconda ripresa dopo un inizio equilibrato ho subìto un paio di take down e una monta che mi ha messo in difficoltà. Alla fine han dato un verdetto di parità. Un match bellissimo che mi ha dato molto!

Budo: A marzo combatterai alla Resa dei Conti XXIII e poi a maggio alla prima edizione di Milano in the Cage. Come ti stai preprarando per questi eventi? Davide: Il fatto che mi abbiano richiamato alla resa dei conti 13 conferma che ho disputato in entrambe le edizioni due buoni match e che i fratelli Rizzoli, organizzatori dell’evento, ed il pubblico livornese mantengono la fiducia nei miei confronti. Il Milano in the cage, organizzato da “Clode” Alberton e Boris Viale, mi da la possibilità di combattere nella gabbia nella città dove son nato e dove ho iniziato la pratica, è un sogno che si avvera. La mia preparazione

consiste in circuiti cardio/muscolari di condizionamento al combattimento, faccio sparring con i miei allievi e perfeziono il settore colpi con Omar Vergallo ed il settore lotta con Fabio Tumazzo. Inoltre pratico quotidianamente esercizi di respirazione, un aspetto che curo molto e ritengo importante per la preparazione dei match.

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