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M. Modolo

Libera riproduzione di beni culturali: prospettive per la ricerca, opportunità per la valorizzazione

2 «Paese sera», 29 dicembre 1962

Decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83

1) Riproduzione gratuita con il proprio mezzo dei beni culturali

2) Esonero dall’obbligo dell’autorizzazione preventiva

3) Libera diffusione delle immagini per attività non lucrative

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Legge 29 luglio 2014, n. 106

3-bis. Sono in ogni caso libere le seguenti attività, svolte senza scopo di lucro, per finalità di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale:

1. la riproduzione di beni culturali diversi dai beni bibliografici e archivistici attuata con modalità che non comportino alcun contatto fisico con il bene, ne’, all'interno degli istituti della cultura, l’esposizione dello stesso a sorgenti luminose o l’uso di accessori potenzialmente dannosi per la conservazione del bene, ne’ l’uso di stativi o treppiedi;

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Roma, Archivio Storico Capitolino:

10 scansioni = 20 euro

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Archives Nationales de France

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Comunicato Presidente ANAI – 23/06/2015

«L'ANAI è favorevole alla liberalizzazione delle riprese fotografiche

effettuate a scopo di studio con mezzi propri … non è corretto

sfruttare le esigenze di ricerca degli utenti invece di favorire le

potenzialità della tecnologia per permettere di ridurre i costi degli

spostamenti e i tempi della ricerca»

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Due proposte di legge accolgono la proposta di modifica art. 108

1) Libere riproduzioni beni bibliografici e archivistici per finalità

diverse dal lucro e nel rispetto di copyright e privacy.

2) Libera pubblicazione immagini di beni culturali per finalità

scientifiche sostituendo comunicazione per via telematica a

richiesta di concessione in carta bollata.

3) Libera condivisione nel web delle immagini di manoscritti per

favorire lo scambio tra studiosi.

4500 FIRME, TRE PROPOSTE

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Archivi e biblioteche:

USO PERSONALE/SOLO SCOPO

DI STUDIO

Proposta di modifica n. 39.10 al DDL n. 974 - Sen. Stefania GIANNINI

3-bis. Nessun canone è dovuto per le riproduzioni in formato digitale già in possesso degli enti che le conservano.

I richiedenti, qualora tali riproduzioni fossero inaccessibili per motivazioni tecniche, possono compartecipare ai costi a beneficio dell'Ente che le conserva e di chiunque altro ne accederà in futuro.

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NEW YORK PUBLIC LIBRARY: FREE FOR ALL

DAL 6 GENNAIO 2016 LIBERO RIUSO IMMAGINI PUBBLICO DOMINIO

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3-bis. Sono in ogni caso libere le seguenti attività, svolte senza scopo di lucro, per finalità di

studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della

conoscenza del patrimonio culturale:

1. […]

2. la divulgazione con qualsiasi mezzo delle immagini di beni culturali, legittimamente

acquisite, in modo da non poter essere ulteriormente riprodotte a scopo di lucro, neanche

indiretto.

Art. 108: LIMITI AL RIUSO

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vincolo MIBACT:

solo uso personale

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DELIBERA

A) che l'immagine venga utilizzata esclusivamente per tale scopo di pubblicazione,

B) che non sia utilizzabile da altri (non scaricabile)

C) che sia riportata la proprietà dell'opera

D) che si assolva al pagamento di € 1000,00 per l'utilizzo dell'immagine, equiparandola a pubblicazione di elevata tiratura.

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Free creative reuse of Rijksmuseum’s masterpieces

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INFINITI RIUSI CREATIVI

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Puoi copiare, modificare, distribuire.

Anche per scopi commerciali

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Articolo 108 Canoni di concessione, corrispettivi di riproduzione, cauzione 1. I canoni di concessione ed i corrispettivi connessi alle riproduzioni di beni culturali sono determinati dall'autorita' che ha in consegna i beni tenendo anche conto: a) del carattere delle attivita' cui si riferiscono le concessioni d'uso; b) dei mezzi e delle modalita' di esecuzione delle riproduzioni; c) del tipo e del tempo di utilizzazione degli spazi e dei beni; d) dell'uso e della destinazione delle riproduzioni, nonche' dei benefici economici che ne derivano al richiedente. 2. I canoni e i corrispettivi sono corrisposti, di regola, in via anticipata. 3. Nessun canone e' dovuto per le riproduzioni richieste o eseguite da privati per uso personale o per motivi di studio, ovvero da soggetti pubblici o privati per finalita' di valorizzazione , purche' attuate senza scopo di lucro. I richiedenti sono comunque tenuti al rimborso delle spese sostenute dall'amministrazione concedente. 3-bis. Sono in ogni caso libere le seguenti attivita', svolte senza scopo di lucro, per finalita' di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale: 1) la riproduzione di beni culturali diversi dai beni bibliografici e archivistici con modalita' che non comportino alcun contatto fisico con il bene, ne' l'esposizione dello stesso a sorgenti luminose, ne' all'interno degli istituti della cultura, l'uso di stativi o treppiedi; 2. la divulgazione con qualsiasi mezzo delle immagini di beni culturali, legittimamente acquisite, in modo da non poter essere ulteriormente riprodotte a scopo di lucro, neanche indiretto.