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ST 1438/E-VEST - UNIFORME DA COMBATTIMENTO E SERVIZIO TIPO VEGETATO IN TESSUTO IGNIFUGO SPECIALITA’ AVES COMPLETA DELLA SERIE DI COPRICAPO – MODELLO 2014 Pagina 1 di 34 Ministero della Difesa Direzione Generale di Commissariato e di Servizi Generali I Reparto – 2^ Divisione – 1^ Sezione Tecnica Piazza della Marina,4 – 00196 Roma Specifiche Tecniche n° 1438/E-VEST UNIFORME DA COMBATTIMENTO E SERVIZIO TIPO VEGETATO IN TESSUTO IGNIFUGO SPECIALITA’ AVES COMPLETA DELLA SERIE DI COPRICAPO – MODELLO 2014 Dispaccio M_D GCOM 0020200 del 18 nov 2016

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Ministero della Difesa Direzione Generale di Commissariato e di Servizi Generali

I Reparto – 2^ Divisione – 1^ Sezione Tecnica Piazza della Marina,4 – 00196 Roma

Specifiche Tecniche n° 1438/E-VEST

UNIFORME DA COMBATTIMENTO E SERVIZIO TIPO VEGETATO IN TESSUTO IGNIFUGO

SPECIALITA’ AVES COMPLETA DELLA SERIE DI COPRICAPO – MODELLO 2014

Dispaccio M_D GCOM 0020200 del 18 nov 2016

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CAPO I - GENERALITA' 1. L’uniforme da combattimento e servizio in tessuto ignifugo, completa della serie di

copricapo, deve essere realizzata secondo le prescrizioni di cui al successivo Capo II e con i tessuti e gli accessori in possesso dei requisiti di cui al Capo III.

2. E’ costituita da giubba e pantaloni (privi di fodere interne) ed è realizzata con tessuto

ignifugo trattato I.R. a chiazze policrome a 4 colori (kaki, verde, marrone e bruno). 3. E’ prevista in complessive n. 10 taglie, dalla 1^ (corrispondente alla 42) alla 10^

(corrispondente alla 60), aventi le dimensioni riportate nelle tabelle delle misure di cui all’allegato A (misure della giubba) ed all’allegato B (misure dei pantaloni), nei quantitativi e nella ripartizione in taglie, che saranno specificati di volta in volta dall’Ente appaltante. I copricapo sono previsti nelle taglie e dimensioni riportate nelle tabelle delle misure di cui all’allegato C.

4. Le dimensioni riportate al successivo CAPO relativo alla descrizione dell’uniforme

attengono esclusivamente, a titolo esemplificativo, alla taglia 3^ (46). Pertanto le misurazioni sono da considerarsi variabili a seconda della taglia.

CAPO II - DESCRIZIONE 1. GIUBBA

E’ costituita da: corpo, maniche e bavero.

a) Corpo E’ formato da due parti anteriori (davanti), da due parti sopraspalla (spallacci), da due parti laterali e da una posteriore in un unico pezzo realizzate con il tessuto di cui al CAPO III.1, cucite con macchina taglia e cuci a 5 fili e successivamente ribattute con macchina piana a due aghi. Su ciascuna spalla è applicato, come da c.u., uno spallaccio realizzato con lo stesso tessuto del corpo ed è fissato dalla stessa cucitura del bavero e da quella del giro manica. Le dimensioni di ogni spallaccio sono di altezza cm 8 ca. e di lunghezza cm 18 ca. Il davanti del corpo si compone di due parti destra e sinistra (a capo non indossato). Entrambe le parti hanno lembi liberi che formano delle mostre interne come da c.u.. Tali lembi, sagomati e ripiegati verso l’interno, vengono fissati in alto per cm 13 ca. dalla stessa cucitura del bavero. Lateralmente presentano cuciture ad un ago alla parte anteriore dello spallaccio in modo tale che questa cucitura sormonti per cm 6 ca. la seconda fila di cucitura di giunzione dello spallaccio alla parte anteriore e infine sono ribattute per tutta la lunghezza con cucitura ad un ago a distanza di cm 0,5 dal bordo. La parte superiore rimane parallela ma separata dai terminali del bavero per cm 4 ca.. In questa zona la cucitura di ribattitura è a forma di “L” così da essere un tutt’uno con quella del bavero.

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Internamente, al di sotto del lembo destro ad una distanza di cm 11,5 dall’estremità superiore della mostra, e per una lunghezza di cm 44 ca. è sovrapposta, come da c.u., una contromostra sagomata, alta cm 7 ca. realizzata con lo stesso tessuto del corpo. Su tale contromostra sono realizzate, a cm 1 ca. dal bordo, n. 4 asole orizzontali lunghe cm 3. La contromostra è fissata alla mostra da 3 travette realizzate in corrispondenza della cucitura di ribattitura a cm 0,5 dal bordo e posizionate alle estremità della contromostra e nella parte centrale della stessa, visibili all’esterno, di cm 1 ca. La prima di queste asole è posizionata a cm 3 ca. dalla parte superiore della contromostra, la seconda a cm 14 ca. dalla parte superiore della contromostra, la terza a cm 18 ca. dal fondo della contromostra e l’ultima a cm 6 ca. dal fondo della contromostra. Un’altra asola è realizzata della stessa dimensione delle precedenti all’estremità superiore della mostra a cm 2 ca. di distanza dal lembo superiore, visibile all’esterno. In corrispondenza delle suddette asole, sul davanti sinistro sono applicati sull’esterno n. 5 bottoni in possesso dei requisiti di cui al CAPO III.2, fissati mediante passante tessile largo cm 1 ca. e lungo cm 4 ca. realizzato in doppio strato dello stesso tessuto del corpo della giubba e ribattuto. Tali passanti sono fissati alle estremità con due travette di cm 1 ca. dopo essere stati ripiegati di cm 1 ca. all’interno. Sulla mostra destra è cucita, ad una distanza di cm 17,5 dall’attaccatura del collo, in corrispondenza dell’angolo superiore interno della pattina, una fascia portagrado, come da c.u., di lunghezza cm 14,5 e di larghezza cm 4,5. La fascia reca a cm 2 dalla punta un bottone in possesso dei requisiti di cui al CAPO III.2. E’ fissato sul lato inferiore della stessa mediante passante tessile largo cm 1 ca. e lungo cm 4 ca. realizzato in doppio strato dello stesso tessuto del corpo della giubba e ribattuto sul lato posteriore della medesima fascia, con realizzazione dell’asola direttamente lungo la contro mostra/pattina. Sul davanti sono applicate, all’esterno, n. 2 tasche esagonali al petto di dimensioni cm 15 ca. nella parte superiore, cm 17 ca. nella parte inferiore e larga cm 19 ca. posizionate come da c.u. ufficiale, cucite con il lato interno ad una distanza di cm 7,5 dal bordo della mostra. L’angolo superiore della tasca è posizionato a cm 13 ca. dall’attaccatura del bavero mentre l’angolo inferiore è posizionato a cm 35 ca dalla stessa attaccatura. La tasca è apribile dall’interno a mezzo di una chiusura lampo di luce cm 19 ca., fissata a partire dal bordo superiore, in possesso dei requisiti di cui al CAPO III.2 e completamente nascosta dal bordo della tasca. La tasca è fissata al corpo con doppia cucitura perimetrale, con travettatura a livello sia della parte superiore e sia della parte inferiore dell’apertura. L’apertura della tasca è posizionata sul lato della stessa in posizione parallela alla mostra ed è apribile a mezzo di chiusura lampo. Tale chiusura è fissata, per una metà, al corpo della giubba e, per l’altra metà, al bordo della tasca con luce di apertura di cm 18 ca. Il bordo di apertura della tasca è ripiegato a formare un’aletta rinforzata larga cm 2,5. L’interno delle tasche esagonali al petto è suddiviso in n. 2 vani sovrapposti, separati a mezzo di uno strato dello stesso tessuto principale. Il vano più interno, con funzione di portadocumenti, è ampio cm 17 ca., profondo cm 14 nella sua parte superiore e cm 17 nella sua parte inferiore.

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Sulla parte superiore di entrambe le tasche è fissata, mediante cucitura perimetrale semplice e diagonale, una striscia di nastro velcro vegetato, di tipo “femmina”, in possesso dei requisiti di cui al CAPO III.2, alta cm 3 e lunga cm 12. Su tali tratti dovrà essere applicata, mediante semplice pressione, la corrispondente parte “maschio” del nastro di colore verde, avente le medesime caratteristiche di ignifugazione e di remissione all’I.R.. La parte “maschio” del velcro vegetato, posizionato sul davanti sinistro, dovrà riportare la scritta in colore nero e carattere stampatello della Forza Armata di pertinenza (“ESERCITO”), ricamata come da c.u. ufficiale. Al di sopra di tale velcro a circa cm 0,5, in posizione centrale, è applicata, con cuciture semplici perimetrali e diagonali, una porzione di velcro “femmina” larga circa 7 cm di altezza circa 5 cm. A tale tratto è abbinato la corrispondente controparte “maschio” sulla quale con cucitura semplice è applicato su tutta la superficie uno strato del tessuto principale. Tale accessorio è destinato a contenere il brevetto di specialità. Internamente, al davanti destro, in corrispondenza della tasca al petto, è applicata una tasca, sagomata come da c.u., con apertura sul lato corto esterno mediante chiusura a velcro applicata come da c. u., di apertura cm 18 ca. La tasca è realizzata applicando un tratto di tessuto posto sul dritto sul davanti interno destro, fermato con cucitura perimetrale e con un rimesso interno di cm 1 ca. Sulla parte interna di tale tasca viene applicata l’etichetta della giubba. Le due parti laterali della giubba sono unite, internamente, alla parte anteriore e agli spallacci mediante cucitura con macchina taglia e cuci (vds. nota). In corrispondenza della parte inferiore del giromanica (zona ascellare) è applicata una rete tessile in possesso dei requisiti di cui al CAPO III.2 fissata, per metà della sua lunghezza, alla parte anteriore della giubba e, per l’altra metà, al giromanica. Le due parti laterali sono unite mediante cucitura, alla parte interna con macchina taglia e cuci (vds. nota), e, alla parte posteriore, come da c.u., in modo da formare un “soffietto” a destra e uno a sinistra che si estendono per una lunghezza di cm 28 ca. Tale soffietto è cucito in alto allo spallaccio, mediante cucitura con macchina piana a due aghi. Alle estremità del soffietto sono realizzate due travette di cm 1 ca., ortogonali alla cucitura. La parte posteriore è, poi, fissata, ai due laterali in basso, ai due spallacci ed al bavero in alto, mediante cucitura verso la parte interna con macchina taglia e cuci (vds. nota). Nella parte posteriore della giubba, all’interno del corpo, su entrambi i fianchi e all’altezza della vita (20,5 cm dal fondo giubba) è fissata una custodia all’interno della quale scorre un tratto di tessuto (regolatore del giro vita), rifinito come da c. u., con l’estremità a punta, sulla quale sono praticate due asole orizzontali, rispettivamente a cm 6 ca. e cm 10 ca. dal vertice. In corrispondenza delle asole del regolatore sulla parte davanti del corpo è posizionato un solo bottone, ad una distanza di cm 0,5 dalla cucitura che unisce il davanti al dietro. Il corpo termina al fondo con un orlo di 2,5 cm ripiegato all’interno e fermato con cucitura semplice.

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b) Maniche

Ciascuna manica è formata da due parti, superiore (lato spalla) ed inferiore (lato polso). Internamente, la parte superiore si compone di sopramanica, sottomanica ed ascellare realizzate con lo stesso tessuto del corpo, unite fra loro mediante cuciture realizzate con macchina taglia e cuci (vds. nota). La parte inferiore si compone, invece, di sopramanica e sottomanica e si raccorda alla parte superiore mediante cuciture realizzate con macchina taglia e cuci (vds. nota). L’unione delle maniche al corpo è realizzata mediante cucitura con macchina taglia e cuci (vds. nota). Ciascuna manica termina al fondo con un ripiego di cm 2 finito a formare un polsino. Sul bordo della manica è posizionato un cinturino stringimanica alto finito cm 7 ca., unito da una cucitura a due aghi sopra e sotto e da una cucitura semplice e doppia travettatura di cm 1 ai capi della stessa, all’estremità opposta rispetto alla cucitura di unione della manica. Tale cinturino è ottenuto per ripiegamento di un tratto rettangolare dello stesso tessuto del corpo (di lunghezza cm 18), con l’estremità circolare sulla quale è fissato, a cm 2 dal vertice, un rettangolo di nastro velcro vegetato di tipo maschio di dimensioni cm 5 per cm 3, cucito con cucitura semplice per tutto il perimetro e sulle diagonali. Sul rimanente perimetro del polsino, sopra il ripiego, è fissato mediante cucitura semplice perimetrale e cucitura semplice centrale un nastro di velcro vegetato di tipo “femmina”, in possesso dei requisiti di cui al CAPO III.2, alto cm 3 e lungo cm 24, per l’allacciatura della cintura stringimanica. Sulla parte esterna di ciascuna manica è, inoltre, applicato un toppone sagomato come da c.u. (dimensioni: lato superiore e inferiore cm 13 parte centrale cm 20 ca., lunghezza cm 30 ca.), costituito da un tessuto resistente alla lacerazione, in possesso dei requisiti di cui al CAPO III.1.let.b). Esso è unito e fermato alla manica stessa da una cucitura perimetrale, eseguita con macchina a due aghi, realizzata lungo tutto il bordo, preventivamente ripiegato all’interno per cm1 ca.. La cucitura del lato superiore del toppone deve essere posizionata a cm 4 ca. dal lato inferiore della tasca omerale. La parte superiore del toppone di rinforzo è apribile grazie a due nastri di velcro vegetato di dimensioni cm 2 ca. per cm 12 ca. Quello femmina è cucito direttamente sul corpo manica mediante cucitura perimetrale e centrale semplice, mentre l’altro è fissato al toppone mediante cucitura perimetrale e diagonale semplice. Alle estremità di questa apertura sono realizzate 2 travette (una per ogni estremità) di lunghezza cm 1. Altre due travette di cm 1 sono realizzate nella parte inferiore del toppone ai lati della cucitura di attacco della sopramanica con la sottomanica ad una distanza di cm 1 ca. da questa. Su ambedue le maniche è posizionata una tasca omerale a distanza cm 4 ca. dalla cucitura del giromanica. Detta tasca presenta un’apertura mediante chiusura lampo sul lato interno con una luce di apertura di cm 14 ca. ed ha l’angolo esterno realizzato come da c.u., idoneo a conferire la necessaria capienza alla tasca medesima. Le dimensioni della tasca sono cm 16 x 20 ca. La tasca è fissata alla manica a mezzo cucitura doppia perimetrale e presenta una travettatura agli angoli, in corrispondenza della chiusura lampo. All’interno di ogni tasca è posizionato un taschino a due scomparti delle dimensioni cm 7 x 15 ca., accessibile dalle aperture poste nella parte superiore della tasca a cm 4 ca. e cm 7 ca. dall’estremità interna della tasca. Ogni apertura ha dimensioni di cm 2,5 e ad ogni estremità reca alcune travette come rinforzo.

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Sulla manica sinistra, sovrapposto alla tasca, vi è un ulteriore taschino fissato con n. 2 cuciture semplici, rinforzate ai bordi e che risulta ampio cm 9 e lungo cm 14, allineato sul bordo posteriore delle tasca principale e che termina a circa cm 2 dal fondo della stessa. Tale taschino è ulteriormente suddiviso tramite cuciture semplici in tre taschini portapenne di lunghezza pari a cm 10 che presentano sul bordo inferiore opportune ripiegature di circa cm 0,5; esso è chiudibile da idonea patella, in doppio strato del medesimo tessuto, la quale è assicurata al corpo della tasca principale mediante n. 2 cuciture orizzontali, rispettivamente a cm 10,5 e cm 14,5 dal bordo inferiore, tali da formare un passante di forma rettangolare di circa cm 9 per cm 4; è fermata da idoneo tratto di tessuto tipo velcro, “maschio” e “femmina”, di forma rettangolare con dimensioni di cm 8 per cm 5. La parte “femmina” è cucita a circa cm 0,5 dal bordo superiore del taschino portapenne. Sulla manica destra, sovrapposto alla tasca, vi è un ulteriore taschino fissato con cucitura semplice, rinforzata ai bordi, ampio cm 9 e lungo cm 14, allineato sul bordo posteriore delle tasca principale e che termina a circa cm 2 dal fondo della stessa. Tale taschino presenta n. 2 pieghe per aumentare l’ampiezza ed è chiudibile da idonea patella in doppio strato del medesimo tessuto, assicurata al corpo della tasca principale mediante n.1 cucitura doppia orizzontale a circa cm 15 dal bordo inferiore, fermata da idoneo tratto di tessuto tipo velcro, “maschio” e “femmina”, di forma rettangolare con dimensioni di cm 8 per cm 5. La parte “femmina” è cucita a circa cm 3 dal bordo superiore del taschino. Sulle alette di chiusura di entrambi i taschini è applicato un tratto di tessuto tipo velcro “femmina”, di forma rettangolare e di dimensioni circa cm 10 per cm 8.. Il suddetto nastro velcro (parte femmina), in possesso dei requisiti di cui al CAPO III.2, sarà, altresì, dotato di una copertura amovibile (parte maschio) realizzata con lo stesso tessuto dell’uniforme ed avente le medesime caratteristiche di ignifugazione e di remissione all’I.R..

c) Bavero:

Il bavero è formato da 2 tratti di tessuto sovrapposti, soprabavero e sottobavero, dello stesso tessuto del corpo, sagomati come da c.u. ed uniti fra loro mediante una cucitura perimetrale semplice. Il bavero è collegato al corpo mediante una cucitura semplice. All’estremità sinistra è posizionato del nastro velcro vegetato tipo “maschio” di cm 3 x 7 ca. fissato al lato sottobavero mediante cucitura perimetrale semplice. All’estremità destra invece è posizionato del nastro velcro vegetato di tipo “femmina”, in possesso dei requisiti di cui al CAPO III.2, di cm 3 x 7 ca. fissato al lato soprabavero con cucitura perimetrale semplice. Su ciascuna estremità esterna del bavero è applicata una stelletta a 5 punte ricamata direttamente sul tessuto del soprabavero nella parte sinistra e sul nastro velcro vegetato nella parte destra, in modo che 2 delle 5 punte siano rivolte verso il lato corto del bavero stesso. Il bavero finito ha una altezza al centro di 8 cm circa; la lunghezza delle punte del collo è di cm 4,5. Nel punto di unione del bavero al corpo, internamente al centro della giubba, è applicato un passante appendiabito, tratto dallo stesso tessuto della giubba, ripiegato in tubolare e finito lungo 8 cm ca.. circa e alto cm 1 ca..

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2. PANTALONI

Sono realizzati con lo stesso tessuto della giubba, privi di fodera e si compongono di: due gambali, su ciascuno dei quali sono applicati all’esterno e all’interno: − una tasca laterale con pattina, − un toppone al ginocchio; − una tasca posteriore con pattina; − una tasca posteriore al polpaccio; − una tasca tipo carrettiere; − una cintura.

a) Gambali

La parte superiore dei gambali è composta da una parte posteriore e una anteriore. Sulla parte posteriore viene fissata, mediante cucitura con macchina piana a due aghi, un rinforzo sagomato come da c.u., realizzato dello stesso tessuto del corpo e ripiegato in dentro ai bordi per cm 1 ca., così da essere fermato da entrambe le linee della cucitura. Il toppone è sagomato in modo tale che con esso venga formata anche la tasca posteriore, la cui apertura è rifinita da un risvolto verso l’interno di cm 3 ca. All’estremità in prossimità della linea di accoppiamento posteriore, viene realizzata una travetta di cm 1 ca. Applicati sul risvolto, ci sono due pezzi di nastro velcro vegetato di tipo “femmina”, in possesso dei requisiti di cui al CAPO III.2, di dimensioni cm 3 x 6 ca. opportunamente stondati agli angoli, e fissati mediante cucitura semplice su tutto il perimetro e sulle diagonali. Un’altra travetta di cm 1 ca. viene realizzata a cm 6 ca. dall’apertura della tasca. A cm 1 ca. di distanza dall’apertura delle tasche posteriori, sono posizionate le alette di chiusura sagomate come da c.u. e realizzate da doppio strato dello stesso tessuto del corpo, accoppiato al rovescio e poi risvoltato e ribattuto con cucitura semplice ad un ago. Le alette sono fissate al corpo mediante cucitura semplice successivamente ribattuta ad un ago. Le estremità delle alette sono ulteriormente fermate da due travette di cm 1 ca. una ad ogni estremità. Sulle alette sono fissati mediante cucitura semplice perimetrale e diagonale due pezzi di nastro di velcro vegetato di tipo “maschio” di dimensioni cm 3 x 6 ca. opportunamente stondati agli angoli, ad una distanza di cm 1,5 dalle estremità laterali e dalla parte superiore dell’aletta. La parte anteriore è composta da due parti sagomate così da formare la tasca (tipo carrettiere). Tale tasca si apre nella parte superiore verso l’interno a cm 12 ca. dal bordo dello sparato. L’estremità inferiore dell’apertura è inserita nella cucitura esterna del gambale e fermata con travettatura. L’apertura presenta un orlo di cm 1 ca. sul quale è fissato con cucitura perimetrale il sacchetto della tasca, con la parte dritta del tessuto all’interno. Il sacchetto è fermato, superiormente dalla cucitura della cintura, lateralmente dalla cucitura di unione del gambale e per la parte restante da una cucitura perimetrale macchina taglia e cuci a 5 fili. La tasca ha un’ampiezza di cm. 18 ca. ed un’altezza, al centro, di cm 19 ca. Sulla parte esterna, lato fianco, è applicata una toppa di rinforzo in tessuto resistente alla lacerazione in possesso dei requisiti di cui al CAPO III.1 let. b), di dimensioni cm 8 ca. nella parte superiore, cm 4 in quella inferiore, cm 5 di altezza minima e cm 8 di altezza massima, mediante cucitura a due aghi su tutto il perimetro tranne la parte superiore. Il tessuto di entrambe le parti (gambale e sacco tasca), includendo anche la parte superiore della toppa di rinforzo, è risvoltato all’interno per cm 1 ca., così da essere fermato dalla cucitura a due aghi.

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Il sacco della tasca viene fermato per cm 7 ca. sotto il tessuto che forma la parte esterna del gambale con cucitura a due aghi. La parte anteriore sinistra viene risvoltata all’interno per cm 6 ca. lato apertura del pantalone così da formare una mostra. Su tale mostra sono applicati n. 2 bottoni fissati mediante passante tessile largo cm 1 ca. e lungo cm 12 ca. realizzato in doppio strato dello stesso tessuto del corpo del gambale e ribattuto in prossimità dei bordi. Tale passante è fissato alle estremità con due travette di cm 1 ca. dopo essere stato ripiegato di cm 1 ca. all’interno. Altre 2 travette sono realizzate rispettivamente a cm 2,5 e cm 6 ca. dall’estremità superiore. La parte anteriore destra viene risvoltata all’interno per cm 6 ca. dal lato apertura del pantalone così da formare una mostra. Su tale mostra è sovrapposta, come da c.u., una contromostra sagomata, alta cm 7 ca. e realizzata con lo stesso tessuto del corpo. Tale contromostra è fissata con cucitura semplice ad un ago nella parte longitudinale, mentre, nella parte superiore, viene fissata dalla stessa cucitura della cinta. Su tale contromostra sono realizzate, a cm 1 ca. dal bordo, n. 2 asole orizzontali lunghe cm 3 ca. a distanza cm 3 ca. e cm 10 ca. dal bordo inferiore della cinta. La parte centrale dei gambali è presente solo nella parte posteriore di ogni gambale. Tale parte è sagomata come da c.u. e viene fissata al rinforzo posteriore dell’assieme precedentemente realizzato mediante cucitura con macchina taglia e cuci (vds. nota). La parte inferiore dei gambali si compone di una parte anteriore e di una posteriore. Sulla parte anteriore viene applicato un toppone sagomato come da c.u. (dimensioni: lato superiore cm 18 ca., lato inferiore cm 14 ca., parte centrale cm 19 ca., lunghezza cm 36 ca.), costituito da un tessuto resistente alla lacerazione in possesso dei requisiti di cui al CAPO III. punto 1 lett. b), unito e fermato al gambale da una cucitura perimetrale, eseguita con macchina a due aghi, realizzata lungo tutto il bordo, preventivamente ripiegato all’interno per cm 1 ca.. La parte inferiore del toppone di rinforzo è apribile grazie a due nastri di velcro vegetato di dimensioni cm 2 x 13 ca.. Quello femmina è cucito direttamente sul corpo gamba mediante cucitura perimetrale e centrale semplice, mentre l’altro è fissato al toppone mediante cucitura perimetrale e diagonale semplice. Alle estremità di questa apertura sono realizzate 2 travette (una per ogni estremità) di lunghezza cm 1 ca.. Tale parte viene poi fissata mediante cucitura con macchina taglia e cuci (vds. nota) alla parte frontale superiore del gambale. La parte posteriore è sagomata come da c.u. e fissata mediante cucitura con macchina taglia e cuci (vds. nota) alla parte posteriore centrale del gambale. Le parti posteriori così lavorate vengono unite mediante cucitura con macchina taglia e cuci (vds. nota) a partire dalla cinta fino al fondo della parte rinforzata. Analogamente, le due parti anteriori, così lavorate, vengono accoppiate insieme mediante cucitura con macchina taglia e cuci (vds. nota), nella zona frontale sotto lo sparato per cm 6 ca. A questo punto viene fissata mediante cucitura con macchina taglia e cuci (vds. nota) la parte interno coscia-cavallo alla parte anteriore del pantalone. I due assiemi così ottenuti, vengono uniti mediante macchina taglia e cuci (vds. nota), ai fianchi dall’estremità superiore della cinta fino al fondo della gamba.

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Su tale cucitura viene realizzata a 2 cm ca. dall’estremità della tasca posteriore una travetta di cm 1 ca. che funge da rinforzo alla cucitura della tasca anteriore. Analogamente, la parte interno gamba viene unita mediante macchina taglia e cuci (vds. nota), a partire dal fondo di una gamba fino al fondo dell’altra, includendo, all’interno della stessa cucitura, l’altra estremità della parte interno coscia-cavallo che si unirà così al posteriore del pantalone. Ciascun gambale termina al fondo con un bordo rimesso alto cm 5 ca. . Sulla parte posteriore del gambale, nella parte inferiore dello stesso e centrato rispetto alle cuciture dell’entrogamba ed esterna, è ricavato un soffietto che termina alla cucitura di unione con il bordo al fondo del gambale medesimo. Tale soffietto è ampio alla base cm 11 ca e lungo cm 21 ca, chiuso da idonea cerniera il cui nastro di supporto è ricoperto da un tratto ampio cm 2 ca dello stesso tessuto principale fissato da tripla cucitura. L’ampiezza del gambale al fondo è ulteriormente regolabile a mezzo di idoneo alamaro, rettangolare con la parte terminale sagomata a punta, lungo cm 15 ca. ed ampio cm 5 ca. realizzato con il tessuto principale a doppio strato. L’alamaro di regolazione è fissato al bordo inferiore applicato al gambale, in corrispondenza della cucitura dell’entrogamba sul suo lato interno. In corrispondenza del tratto terminale sagomato a punta è applicato, con semplice cucitura, un tratto di velcro, in possesso dei requisiti di cui al CAPO III.2, “maschio” di dimensioni cm 3 x cm 8 ca. destinato a chiudersi su corrispondente nastro in velcro “femmina” lungo cm 24 ca. x cm 3 ca. applicato sul lato interno del bordo terminale del gambale stesso. La parte interna della cinta è composta da tre parti fissate tra loro al rovescio mediante macchina piana ad un ago. Su tale assieme così realizzato viene fissato a cm 20 ca. da entrambe le estremità, del nastro elastico in possesso dei requisiti di cui al CAPO III.2 di dimensioni di cm 2,5 x 14 ca., cucito lungo tutto il perimetro con macchina piana ad un ago. La parte interna della cinta viene poi applicata all’assieme pantalone mediante cucitura con macchina piana ad un ago, avendo cura di risvoltare le estremità di entrambe le parti verso l’interno per cm 1 ca. così da fermare il tessuto nella linea della cucitura. Su entrambi i fianchi è presente un elastico fermato anche sulla parte esterna della cinta con cucitura con macchina piana ad un ago. Tale elastico è alto cm 3 c.a. e lungo cm 5 ca. a riposo e cm 7 c.a. in estensione. Alle estremità della cinta, sono applicati due nastri in velcro vegetato sagomati come da c.u., che ne garantiscono la chiusura posizionati l’uno (tipo “femmina”) all’estremità destra con lato interno di dimensioni cm 7,5 x cm 5,5, fissato mediante cucitura semplice perimetrale e diagonale, l’altro (tipo “maschio”) all’estremità sinistra di dimensioni cm 7,5 x cm 5,5, fissato mediante cucitura semplice perimetrale e diagonale. Sulla cinta sono applicati n. 8 passanti, realizzati in doppio strato dello stesso tessuto del corpo pantalone, accoppiato al rovescio e poi risvoltato e ribattuto con cucitura semplice a un ago. Di questi, n. 4 passanti sono semplici e hanno le dimensioni finite di cm 2 x 6,5 ca., con luce interna di cm 5,5, gli altri 4 sono cuciti così da realizzare una cappia nella parte inferiore, ed hanno dimensioni finite di cm 2 x 7,5 ca., con passante superiore di dimensione cm 2 x cm 6 ca. e cappia di dimensione cm 2 x 1,5 ca. I passanti sono fermati alla cinta, superiormente ed inferiormente, previo ripiegamento delle estremità per cm 1 ca, da una idonea travetta orizzontale lunga cm 1 ca.

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Sul davanti, due passanti semplici sono posizionati a cm 2 ca. dalla cucitura di unione delle tasche sagomate come da c.u. alla cintura, due passanti con cappia sono posizionati in corrispondenza della parte centrale della tasca a cm 5 ca. dalla cucitura di unione della tasca sagomata come da c.u. alla cintura. Sul dietro, i due passanti semplici sono posizionati a cm 2 ca. dalla cucitura del cavallo, mentre i rimanenti due passanti con cappia sono posizionati in corrispondenza della parte centrale della tasca posteriore a cm 7 ca. dalla cucitura del fianco. Su ciascun gambale sono applicati: − un tascone, sovrapposto alle cuciture laterali posizionato a cm 26 ca. dal

bordo superiore del pantalone ampio cm 20 x 26 ca. fissato con doppia cucitura sul lato inferiore e posteriore e dotato di una apertura a mezzo idonea cerniera a doppio cursore lampo che interessa i lati anteriore e superiore per tutta la loro estensione. E’ dotato di n. 2 soffietti ampi cm 2,5 ca. sulla tasca stessa e di un soffietto sul lato posteriore ampio cm 4 ca.. All’interno di ciascun tascone è collocata una tasca dello stesso tessuto principale di cm 16 ca. in larghezza e cm 18 ca. in lunghezza cucita internamente sui tre lati con libero il lato superiore che termina con orlo di cm 1 ca. (sulla parte superiore, quella libera). E’ ricoperto da un aletta di forma rettangolare in doppio tessuto (alta cm 9 ca. larga sul lato lungo superiore cm 21 ca. e larga lato lungo inferiore cm 15 ca.) con angoli tagliati a 45 ° ca. ribattuta a piedino su tre lati e con doppia cucitura all’assemblaggio fermata lateralmente da travette verticali. L’aletta al suo interno ha un ulteriore lista in doppio tessuto non cucita sul lato lungo inferiore, è fissata all’aletta da travette verticali. Su tale lista sono eseguite n. 2 asole realizzate in senso verticale lunghe cm 3 ca. ancorabili ai relativi bottoni applicati sull’orlo del tascone a cm 2,5 ca. dal bordo superiore.

− una tasca posteriore al polpaccio, al fondo di ciascun gambale, a cavallo della cucitura esterna di unione della parte anteriore e posteriore degli stessi, è applicata una tasca rettangolare ampia cm 20 ca e lunga cm 23 ca fissata con doppia cucitura ribattuta sul lato laterale anteriore ed inserita nella cucitura di unione del bordo terminale sul lato inferiore. La tasca è posizionata a cm 5 ca. dal bordo inferiore del gambale. La tasca è dotata di soffietto ampio cm 2.6 ca. sul lato posteriore e di travette di rinforzo verticali agli angoli superiore. La tasca è dotata di apertura superiore ampia cm 18 ca. chiusa mediante cerniera il cui nastro di supporto è ricoperto sul lato superiore ed inferiore da lembi dello stesso tessuto principale

3. SERIE DI COPRICAPI

a) calotta coprielmetto : è realizzata con lo stesso tessuto dell’uniforme e si compone di: – una fascia centrale; – due parti laterali simmetriche, sagomate a mezza luna; – tre cinturini interni, con funzioni di fissaggio della calotta all’elmetto, ciascuno

richiudibile su se stesso con due tratti di nastro tipo velcro (parte “maschio”/parte “femmina”).

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La fascia centrale e le parti laterali sono: – unite tra loro mediante cucitura a catenella realizzata a mm 10 circa dai bordi,

ripiegati internamente. I lembi liberi dei bordi sono uniti con altra cucitura, a sopraggitto, come da c.u.;

– munite di robuste asole, ciascuna della lunghezza di cm 2 ca., orientativamente disposte su file ad andamento parallelo, distanziate fra loro di cm 5 ca., come rilevabile dal c.u. ufficiale, ed alla sommità del manufatto.

La fila inferiore dista dal bordo della calotta cm 4 ca. Il numero di asole praticate sulla calotta è complessivamente di n. 33 di cui: – n. 15 per la fascia centrale; – n. 9 per ciascuna parte laterale. La calotta termina alla base e per tutta la sua lunghezza con un orlo, alto mm 10 ca., ottenuto con un ripiego del tessuto all’interno fermato da una cucitura a sopraggitto in modo da formare una guaina nella quale è inserito un tratto di nastro elastico (CAPO III.3.a) alto mm 8 -10, avente la lunghezza di cm 41,5 per la taglia "piccola" e cm 45 circa per quella “grande”, con le estremità unite fra loro da solida cucitura. All’interno, posizionati in modo da risultare fra loro equidistanti, sono fissati tre cinturini tubolari, dello stesso tessuto della calotta. Le dimensioni di ciascun cinturino sono: – lunghezza (in apertura): cm 15 ca.; – altezza: cm 2 ca. Ciascun cinturino è realizzato con un tratto di tessuto alto cm 4 ca., ripiegato su se stesso su entrambi i lati, nel senso della lunghezza, come da c.u. e fermato al centro con doppia cucitura a sopraggitto. L’estremità libera è rifinita con un ripiego del tessuto verso l’interno di mm 5 ca. Su di essa, sempre nella parte interna, è applicato, con cucitura perimetrale, un tratto di nastro tipo velcro, parte “maschio”, delle dimensioni di mm 25x20, ca. Sull’estremità opposta è posizionato un altro tratto di nastro tipo velcro, parte “femmina”, delle dimensioni di mm 55x20, ca. Detto nastro è fissato, su tre lati, con cucitura perimetrale semplice mentre il quarto lato, corto, è ricompreso, unitamente al cinturino, nella cucitura di fermo della guaina realizzata alla base della calotta.

b) berrettino con visiera : è realizzato con lo stesso tessuto dell’uniforme e si

compone di cupola e visiera. La cupola è costituita dai seguenti elementi, sagomati come da modellazioni ufficiali: – fascia circolare: è formata da due tratti di tessuto policromo con le estremità

unite tra loro in modo che le relative cuciture siano al centro della parte anteriore e posteriore del berrettino. La giunzione delle estremità più corte è posta sul davanti e presenta: • ai lati, quattro fori di aerazione (due per lato), rifiniti da occhielli in metallo

brunito , in possesso dei requisiti di cui al Capo III.3.b. I fori di aerazione distano: tra di loro ( le coppie) circa mm 40, misurati dai rispettivi centri; dalla base della fascia circolare, circa mm 50, misurati dai rispettivi

centri; • alla base, sulla parte esterna e per tutta la circonferenza, una fascetta

dello stesso tessuto policromo, alta mm 30 finita, cucita alle estremità sul davanti, in corrispondenza della cucitura di unione dei due tratti della fascia circolare;

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• all’interno, sulla parte bassa, un nastro alto mm 30 circa, di tessuto di

cotone kaki, rinforzato con flisellina, di cui al successivo Capo III.3.b. Tale nastro è applicato con una cucitura per tutta la circonferenza alla parte bassa della fascia circolare, eccetto che nella parte posteriore, dove, per cm 18-19, è applicato alla fascia circolare con quattro cuciture, in modo da formare una guaina chiusa sui quattro lati dove andrà collocato il nastro elastico. Le estremità del nastro di cotone sono unite tra loro con una delle cuciture verticali che servono a creare la suddetta guaina.

• posteriormente, in basso, un tratto di nastro elastico, in possesso dei requisiti di cui al Capo III.3.b o, comunque, del tipo corrente in commercio con analoghi requisiti, alto circa mm 20 e lungo circa cm 18 -19, tale da consentire la regolazione multipla delle taglie del copricapo, applicato tra il tessuto esterno ed il nastro interno beige chiaro, come da c.u. ufficiale.

– tondino: è in un sol tratto di tessuto di forma ovale, realizzato con lo stesso tessuto della fascia circolare ed unito a questa con cucitura come da c.u.

La visiera è costituita da due tratti dello stesso tessuto della fascia circolare e del tondino, uno superiore ed uno inferiore, sagomati come da modellazioni, tra i quali è inserito un tratto di plastica, sagomato a visiera, dello spessore di circa mm 0,6. Il tratto superiore e quello inferiore della visiera sono uniti tra di loro lungo il bordo esterno ed alla cupola come da c.u.. La visiera è ulteriormente rifinita da sei trapuntature parallele, equidistanti tra di loro, di cui la prima a circa mm 10 dal bordo esterno della visiera e le altre a mm 8 circa tra di loro.

NOTA: da intendersi macchina taglia e cuci a 5 fili e successivamente ribattute con

macchina piana a due aghi.

CAPO III – REQUISITI TECNICI DELLE MATERIE PRIME ED ACCESSORI E NORME DI COLLAUDO

Per i tessuti e gli accessori di seguito specificati valgono, per quanto applicabili, le norme di cui alla Legge 26/11/1973, n. 883 sulla “Disciplina delle denominazioni e della etichettatura dei prodotti tessili”, al D.P.R. 30/04/1976, n. 515 “Regolamento di esecuzione della Legge 26/11/1973, n. 883 sulla etichettatura dei prodotti tessili” nonché alla Legge 4/10/1986, n. 669 recante “Modifiche ed integrazioni alla Legge 26/11/1973, n. 883” e successive varianti. I metodi di analisi sono, per quanto applicabili, quelli fissati dalla Direttiva 96/73/CE (D.M. 31/01/1974 “Metodi di analisi quantitativa di mischie binarie di fibre tessili” e D.M. 04/03/1991) e successive modifiche. Inoltre, ciascun manufatto, ai fini dell’esito positivo della verifica di conformità, dovrà essere conforme al disposto di cui all’Allegato 1 del D.M. 22.2.2011 del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che indica per ciascuna categoria merceologica – settore tessile i “criteri ambientali minimi”. A tal riguardo la Ditta dovrà dimostrare il rispetto dei suddetti valori/criteri attraverso la presentazione di idonea documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo riconosciuto, quale un laboratorio accreditato, come meglio dettagliato all’interno dei sottoelencati paragrafi di cui al sopra citato Allegato 1 del D.M. in parola:

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a. paragrafo 5.2.1 “Fibre tessili: Cotone e fibre di cellulosa naturali, limiti di sostanze pericolose” – pesticidi;

b. paragrafo 5.2.2 “Coloranti classificati come sensibilizzanti/allergenici, cancerogeni, mutageni o tossici per la riproduzione”;

c. paragrafo 5.2.3 “Arilammine: divieto di utilizzo di determinati coloranti azoici”; d. paragrafo 5.2.4 “Ritardanti di fiamma”; e. paragrafo 5.2.5 “Pentaclorofenolo (n. CAS 87-86-5) e tetraclorofenoli”; f. paragrafo 5.2.6 “Ftalati”; g. paragrafo 5.2.7 “Formaldeide”; h. paragrafo 5.2.8 “Metalli pesanti estraibili”. 1. MATERIE PRIME

a) Tessuto policromo in tessuto ignifugo a 4 colori trattati I.R.: valgono i requisiti di cui alla Scheda Tecnica in allegato D. Il pattern deve essere stampato in modo tale che le fasce orizzontali, percepite di diverso colore, appaiano in posizione orizzontale anche sul corpo dell’uniforme.

b) Tessuto rinforzo antilacerante: valgono i requisiti di cui alla Scheda Tecnica in

allegato E. Il pattern deve essere stampato in modo tale che le fasce orizzontali, percepite di diverso colore, appaiano in posizione orizzontale anche sul corpo dell’uniforme.

2. ACCESSORI:

a) Bottoni in resina sintetica per nastro: – diametro: mm 25; – colore: come da c.u., con effetto policromo in tono con il colore del tessuto. I bottoni, lasciati cadere naturalmente da un’altezza di m 2, non devono rompersi né incrinarsi o scheggiarsi.

b) Cerniere lampo:

Le cerniere per le tasche interne devono essere in possesso dei seguenti requisiti: – nastro di supporto (semicerniera):

• materia prima: 100% poliestere FRT; • armatura: a “spina” e/o a “grana di riso”; • larghezza: mm 30 ± 0,5; • colore: vegetato, in tono con il colore del tessuto;

– catena (cerniera): • materia prima: 100% poliestere FRT; • larghezza delle 2 semicatene (a catena chiusa): mm 6.5± 1; • spessore: mm 2,5 ± 0,5; • numero denti (su 100 mm): 58-63; • colore: vegetato, in tono con il colore di base del tessuto;

– cursore, tiretto e fermi terminali: • materia prima: lega metallica (fermi: in alluminio o ottone); • tipo di cursore: a più componenti, libero; • sagoma e dimensioni: come da c.u. o similari; • colore (verniciatura):vegetato , in tono con il colore di base del tessuto;

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– funzionalità alle basse ed alte temperature: nessuna alterazione nella scorrevolezza del cursore rispetto a quella iniziale, dopo permanenza in stufa termostatata a 80°C ed in frigorifero a –40°C, per la durata di 4 ore;

– funzionalità dopo lavaggio a secco/umido: nessuna alterazione nella scorrevolezza del cursore rispetto a quella iniziale, dopo n.6 prove di lavaggio a secco (con percloroetilene) o ad umido (a 50°C) con detersivi di tipo domestico correnti in commercio;

– solidità della tinta (nastro e catena) al lavaggio a caldo (UNI EN ISO 105-C10): degradazione e scarico non inferiori all’indice 4/5 delle rispettive scale dei grigi (UNI EN 20105-A02 e UNI EN 20105-A03).

c) Filati cucirini

– materia prima: 100% fibra aramidica; – titoli:

• per cuciture e trapuntature: tex 12,5x2 (Nm 80/2); • per asole e bottoni: tex 14,5x3 (Nm 70/3);

– resistenza a trazione (UNI EN ISO 2062): non inferiori a N 10 (80/2) ed N 16 (70/3);

– allungamenti: non inferiori al 19% (80/2) e 12% (70/3); – colore: verde, in tono con il colore del tessuto; – solidità della tinta: gli stessi gradi di solidità prescritti alle varie prove per il

tessuto (CAPO III.1);

d) Nastro per aperture a strappo (tipo “Velcro”) dove prescritto: – materia prima: fibra poliammidica FRT; – armatura del tessuto di supporto: tela; – altezza: mm 100 ± 2 , comprese cimose da 1,5-2 mm per lato; – riduzione:

• parte “maschio”: costituita da non meno di n.70 “uncini” monofilo in fibra poliammidica di diametro mm 0,20 per cm 2. Tale componente, laddove posizionata a vista, deve essere rivestita sul lato esterno con lo stesso tessuto dell’uniforme ed avente le medesime caratteristiche di ignifugazione e di remissione all’I.R.;

• parte “femmina”: ad “asole” in fibra poliammidica con aspetto come da c.u. ufficiale;

– colore (UNI 9270): • parte “maschio”: di colore verde IR (nastro identificativo F.A. e nastro

portanome) e vegetato (gli altri) ; • parte “femmina”: vegetato, in tono con il colore del tessuto;

– solidità della tinta: gli stessi gradi di solidità prescritti per il tessuto (CAPO III.1) alle prove di solidità allo xenotest (UNI EN ISO 105 B02) ed al lavaggio a caldo (UNI EN ISO 105-C10);

– Remissione all’I.R. alle lunghezza d’onda comprese tra 380 e 2.500 nm: (Vedasi allegato F).

e) Tessuto a rete:

– materia prima: 100% viscosa FRT; – peso: 340± 10% g/mq; – colore: verde, in tono con il colore del tessuto.

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3. ACCESSORI PER SERIE COPRICAPO

a) PER CALOTTA COPRIELMETTO: – filati cucirini

• materia prima: 100% fibra aramidica; • titoli:

per cuciture: tex 12,5x2 (Nm 80/2); per asole: tex 14,5x3 (Nm 70/3);

• resistenza a trazione (UNI EN ISO 2062): non inferiori a N 10 (80/2) ed N 16 (70/3);

• allungamenti: non inferiori al 19% (80/2) e 12% (70/3); • colore: kaki, in tono con il colore del tessuto; • solidità della tinta: gli stessi gradi di solidità prescritti alle varie prove per il

tessuto (CAPO III.1); – nastro a strappo tipo “velcro”:

• materia prima: fibra poliammidica FRT; • armatura del tessuto di supporto: tela; • altezza: mm 20 ± 2, comprese cimose da 1,5-2 mm per lato; • massa lineare: non inferiore a g/m 13,5 ± 5%, di cui:

parte “maschio”: g/m 6,7 circa; parte “femmina”: g/m 6,8 circa;

• riduzione: parte “maschio”: costituita da non meno di n.70 “uncini” monofilo in

fibra poliammidica di diametro mm 0,20 per cm 2; parte “femmina”: ad “asole” in fibra poliammidica con aspetto come

da c.u. ufficiale; • colore (UNI 9270): kaki, in tono con il colore del tessuto; • solidità della tinta: gli stessi gradi di solidità prescritti per il tessuto (CAPO

III.1) alle prove di solidità allo xenotest (UNI EN ISO 105 B02) ed al lavaggio a caldo (UNI EN ISO 105-C10);

– nastro elastico: • altezza: mm 8 – 10; • composizione: treccia elastica costituita da n. 29 – 30 fili in filato

poliestere di titolo Dtex 175 e n. 14 – 15 fili di gomma di lattice; • massa lineare: minimo g/m 4,7. Un tratto di nastro elastico, della lunghezza di cm 100, sottoposto a ripetute prove (almeno 20) di stiramento a mano fino ad aumentare la sua lunghezza originaria del 100%, deve riacquistare al termine delle prove la sua lunghezza originaria, con tolleranza del 5% in più, senza manifestare alcuna alterazione quali arricciature, rotture di fili, aperture di armature e simili. È consentito l’impiego di nastro elastico similare purchè in possesso di pari caratteristiche di resistenza e funzionalità.

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b) PER BERRETTINO CON VISIERA:

– nastro interno colore kaki: • parte esterna: 100% cotone ignifugato; • parte interna: 50% viscosa, 20% cotone, 30% poliestere;

– nastro elastico: • materia prima: filati di cotone, rayon e gomma; • titoli dei filati:

ordito (in totale) minimo: n. 38 fili di rayon di titolo tex 3,3 (Td 30); n. 17 fili di cotone di titolo tex 18,5x2 (Nec 32/2) e n. 19 fili di gomma di titolo 36, di sezione quadrata o rotonda;

trama (a capo unico): minimo n. 54 fili a cm di rayon di titolo tex 7 (Td 60);

• massa lineare: g/m 15-16; • altezza (bordi compresi): mm 21-22. Un tratto di nastro elastico, della lunghezza di cm 100, sottoposto a ripetute prove (almeno 20) di stiramento a mano fino ad aumentare la sua lunghezza originaria del 100%, deve riacquistare al termine delle prove la sua lunghezza originaria, con tolleranza del 5% in più, senza manifestare alcuna alterazione quali arricciature, rotture di fili, aperture di armature e simili. È consentito l’impiego di nastro elastico similare purchè in possesso di pari caratteristiche di resistenza e funzionalità.

– occhielli di areazione in ottone brunito aventi le seguenti dimensioni: • altezza totale: mm 5 circa; • diametro testa (senza la slabbratura): mm 6 circa; • diametro testa (compresa slabbratura): mm 8 - 9; • diametro al fondo: mm 4,5-5;

– filato cucirino: • materia prima: fibra aramidica (100%); • titolo: tex 12,5x2 (Nm 80/2); • resistenza a trazione (UNI EN ISO 2062): non inferiori a N 10; • allungamenti: non inferiori al 19%; • colore: kaki, in tono con il colore del tessuto; • solidità della tinta: gli stessi gradi di solidità prescritti alle varie prove per il

tessuto (CAPO III.1).

Tutti gli accessori possono essere realizzati anche con materiali alternativi similari, purché in possesso di caratteristiche equivalenti e/o migliorative e comunque rispondenti alle specifiche esigenze di impiego del manufatto, in termini di sostenutezza, comfort, traspirabilità e resistenza.

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CAPO IV – ALLESTIMENTO TAGLIE E DIMENSIONI 1. Le “uniformi” sono previste in complessive n. 10 taglie, dalla 1^ (corrispondente alla

taglia 42) alla 10^ (corrispondente alla taglia 60), nelle dimensioni riportate nella “Tabelle delle dimensioni” in allegato “A” e allegato “B”.

2. I copricapo sono previsti rispettivamente nelle seguenti taglie aventi le dimensioni

riportate nella tabella delle misure di cui all'allegato C: − la calotta coprielmetto: in n° 2 taglie (piccola e grande); − il berrettino con visiera: in n° 3 taglie multiple (piccola, media, grande) idonee ad

assicurare la vestibilità per copricapo dalla taglia 55 alla 64 compresa. 3. Sulle dimensioni è ammessa la tolleranza di 1 cm in più o in meno.

CAPO V – MODALITA’ DI COLLAUDO 1. L’uniforme deve essere realizzata secondo le prescrizioni delle presenti specifiche

tecniche. Per quanto in esse non espressamente indicato si fa riferimento al c.u. ufficiale. In particolare, in sede di controlli di lavorazione e di collaudo dovrà essere accertato che: − le varie parti che compongono i due manufatti (giubba e pantaloni) corrispondano

alle presenti specifiche tecniche ed al c.u. di riferimento; − le taglie dei due manufatti componenti l’uniforme siano esattamente abbinate; − le dimensioni corrispondano a quelle prescritte, tenuto conto delle tolleranze

ammesse (+ cm 1); − le cuciture, le travette di fermo siano eseguite con l’impiego dei filati prescritti e

corrispondano per tipo, regolarità e fittezza di punti a quelle del c.u. ufficiale e siano esenti da arricciature, fili penduli, punti saltati, andamenti sinusoidali e/o altre irregolarità;

− il bavero sia sagomato come prescritto, la “lentezza” dell’attaccatura delle maniche sia ben distribuita, le tasche e i topponi siano delle dimensioni prescritte ed applicati alle distanze stabilite, in perfetta simmetria fra loro laddove prevista;

− i bottoni siano solidamente applicati, in linea con le rispettive asole che dovranno essere realizzate come da c.u., ben rifinite e tagliate ed esenti da irregolarità;

− le chiusure lampo siano applicate solidamente e nelle posizione prescritta, di lunghezza appropriata e munita all’estremità dei fermi terminali come da c.u.;

− i passanti e le stellette siano delle dimensioni prescritte ed applicati e posizionati come stabilito;

− le etichette corrispondano a quelle prescritte e siano applicate secondo le modalità di seguito stabilite.

2. Copricapo

Per ciascun tipo di copricapo previsto, dovrà essere accertato, in particolare, il rispetto delle dimensioni prescritte ed il corrispondente esatto attagliamento, la regolarità delle cuciture, la fittezza dei punti come da c.u., l'impiego dei filati prescritti nonché l'assenza di arricciature, fili penduli, punti saltati, andamenti sinusoidali e/o altre irregolarità

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CAPO VI – ETICHETTATURA 1. All’interno di ciascun manufatto componente l’uniforme deve essere applicata una

etichetta rettangolare di tessuto, di colore bianco, delle dimensioni di cm 11,5 (lunghezza)x cm 5 (larghezza).

2. Le etichette devono essere applicate:

− sulla giubba: all’interno, al centro della tasca lato destro (giubba non indossata), con il lato superiore ad una distanza di cm 3,5 dalla prima linea di cucitura della tasca, ed equidistante dalle cuciture laterali;

− sui pantaloni: all’interno, sulla parte centrale posteriore del pantalone, con il lato superiore preso dalla stessa cucitura di fissaggio della cintura.

3. Copricapo (calotta coprielmetto e berrettino con visiera"). All'interno dì ciascun

copricapo deve essere applicata una etichetta rettangolare di tessuto, di colore bianco, di adeguate dimensioni.

4. Su tutte le suddette etichette devono essere riportate le seguenti indicazioni:

− la sigla “E.I.”; − taglia ben evidenziata del manufatto; − nominativo della ditta fornitrice; − estremi del contratto di fornitura; − numero di identificazione NATO; − numero progressivo di produzione.

Sulla stessa etichetta dovranno essere riportati i materiali base della manufatto e riprodotti i seguenti segni grafici previsti dalla norma UNI EN ISO 3758:2012 per l’etichettatura di manutenzione:

Non sono ammesse etichette di carta, autoadesive o non, prive delle suddette diciture ed applicate in modo differente dal prescritto.

70° •

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CAPO VII – IMBALLAGGIO 1. UNIFORMI DA COMBATTIMENTO E SERVIZIO

Ciascuna "Uniforme", costituita da giubba e pantaloni della stessa taglia, accuratamente stirata e ripiegata, sarà immessa in un sacchetto di polietilene trasparente di adeguate dimensioni e spessore. Il lembo aperto del sacchetto deve essere chiuso con un tratto di nastro adesivo. Su ciascun sacchetto, direttamente a mezzo stampigliatura, oppure su un talloncino di carta inserito all'interno, al di sopra del manufatto contenuto, in modo che risulti leggibile dall’esterno, dovranno essere riportate le seguenti indicazioni: − la sigla “E.I.”; − denominazione, quantitativo e taglia dei manufatti contenuti; − nominativo della ditta fornitrice; − estremi del contratto di fornitura (numero e data); − numero progressivo di produzione; − numero di identificazione NATO. Dieci sacchetti, contenenti altrettante "Uniformi", tutte della stessa taglia, saranno quindi immessi in una cassa di cartone ondulato, di adeguata capacità, avente i seguenti requisiti principali: − tipo : a due onde; − grammatura (UNI EN ISO 536): g/m² 1.050 o più, con tolleranza del 5 % in meno; − resistenza allo scoppio (UNI EN ISO 2759): non inferiore a 1.370 kPa. Le casse saranno quindi chiuse lungo tutti i lembi aperti con nastro adesivo, alto non meno di cm 5 o mediante solido incollaggio. Su due lati contigui di ciascuna cassa dovranno essere riprodotte a stampa le stesse indicazioni sopra prescritte, la numerazione progressiva dei manufatti contenuti ed seguente logotipo dell’E.I.:

2. COPRICAPO

Devono essere condizionati in casse di cartone ondulato in ragione, per ciascuna cassa, di: − n. 100 calotte coprielmetto − n. 100 berrettini con visiera Il cartone ondulato delle casse deve essere in possesso dei seguenti requisiti principali: − tipo : a due onde; − grammatura (UNI EN ISO 536) g/m² 630 o più, con tolleranza del 5 % in meno; − resistenza allo scoppio (UNI EN ISO 2759): non inferiore a 980 kPa.

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Le casse saranno quindi chiuse lungo tutti i lembi aperti con nastro adesivo alto non meno di cm 5 o mediante solido incollaggio. All'esterno di ciascuna cassa, su due contigui, dovranno essere riprodotte a stampa le seguenti indicazioni: − la sigla “E.I.”; − denominazione, quantitativo e taglia dei copricapo contenuti; − nominativo della ditta fornitrice; − estremi del contratto di fornitura (numero e data); − numerazione progressiva dei manufatti contenuti; − numero di identificazione NATO.

L’imballaggio dell’uniforme e del copricapo, ai fini dell’esito positivo della verifica di conformità, dovrà essere conforme ai requisiti/prescrizioni di cui al paragrafo 5.2.9 “Requisiti dell’imballaggio” dell’Allegato 1 del D.M. 22.2.2011 del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che indica per ciascuna categoria merceologica – settore tessile i “criteri ambientali minimi”.

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CAPO VIII – NUMERO UNICO DI CODIFICAZIONE (NUC) NATO STOCK NUMBER (NSN)

1. La codifica NATO dei materiali deve avvenire attraverso la piattaforma SIAC

(https://www.siac.difesa.it). Dopo le preliminari fasi di registrazione, si procede all’inserimento dei dati contrattuali, tenendo presente che la Direzione Generale di Commissariato e di Servizi Generali (Commiservizi), in qualità di Ente Gestore amministrativo ed Ente esecutore contrattuale è identificata con il codice CEODIFE “900032”.

2. Lista delle Parti di Ricambio da Codificare (SPLC): dopo aver inserito i dati

generici del materiale oggetto della fornitura (a titolo di esempio: uniformi, scarpe, divise, mobili…..), si dovrà procedere alla compilazione degli articoli che identificano ogni singolo manufatto. Di seguito, si evidenziano i campi più significativi da compilare per procedere ad un corretto processo di codificazione: − Uniforme :

• tipologia articolo: 2 – Articolo compiutamente descritto da norma/standard/cap.to tecnico definitivo RNCC2 RNVC2

• codice INC - denominazione: 04045 - UNIFORM,MAN'S • Gruppo e Classe: 8405 • descrizione per EL: UNIFORME DA COMBATTIMENTO E SERVIZIO TIPO

VEGETATO IN TESSUTO IGNIFUGO SPECIALITA’ AVES MOD 2014 • Reference Number (RN):

Taglia NIIN NCAGE Reference Number RN SC

RN CC

RN VC D

AC

RN

FC

42 da codificare 1° RN A3523 1438/E-VEST-TG.42 C 2 2 3 4

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4

44 da codificare 1° RN A3523 1438/E-VEST-TG.44 C 2 2 3 4

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4

46 da codificare 1° RN A3523 1438/E-VEST-TG.46 C 2 2 3 4

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4

48 da codificare 1° RN A3523 1438/E-VEST-TG.48 C 2 2 3 4

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4

50 da codificare 1° RN A3523 1438/E-VEST-TG.50 C 2 2 3 4

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4

52 da codificare 1° RN A3523 1438/E-VEST-TG.52 C 2 2 3 4

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4

54 da codificare 1° RN A3523 1438/E-VEST-TG.54 C 2 2 3 4

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4

56 da codificare 1° RN A3523 1438/E-VEST-TG.56 C 2 2 3 4

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4

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58 da codificare 1° RN A3523 1438/E-VEST-TG.58 C 2 2 3 4

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4

60 da codificare 1° RN A3523 1438/E-VEST-TG.60 C 2 2 3 4

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4

− Berrettino :

• tipologia articolo: 2 – Articolo compiutamente descritto da norma/standard/cap.to tecnico definitivo RNCC2 RNVC2

• codice INC – denominazione: 29497 – HAT,CAMOUFLAGE PATTERN • Gruppo e Classe: 8415 • descrizione per EL per le uniformi: BERRETTINO DELL’UNIFORME DA

COMBATTIMENTO E SERVIZIO TIPO VEGETATO IN TESSUTO IGNIFUGO SPECIALITA’ AVES MOD 2014

• Reference Number (RN):

Taglia NIIN NCAGE Reference Number RN SC

RN CC

RN VC D

AC

RN FC

1 da codificare 1° RN A3523 1438/E-VEST-B-TG1 C 2 2 3 4

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4

2 da codificare 1° RN A3523 1438/E-VEST-B-TG2 C 2 2 3 4

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4

3 da codificare 1° RN A3523 1438/E-VEST-B-TG3 C 2 2 3 4

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4

− Calotta :

• tipologia articolo: 2 – Articolo compiutamente descritto da norma/standard/cap.to tecnico definitivo RNCC2 RNVC2

• codice INC - denominazione: 14312 COVER,HELMET,CAMOUFLAGE PATTERN

• Gruppo e Classe: 8415 • descrizione per EL per le uniformi: CALOTTA COPRIELMETTO

DELL’UNIFORME DA COMBATTIMENTO E SERVIZIO TIPO VEGETATO IN TESSUTO IGNIFUGO SPECIALITA’ AVES MOD 2014

• Reference Number (RN):

Taglia NIIN NCAGE Reference Number RN SC

RN CC

RN VC D

AC

RN FC

1 Da codificare 1° RN A3523 1438/E-VEST-C-TG1 C 2 2 3 4

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4

2 Da codificare 1° RN A3523 1438/E-VEST-C-TG2 C 2 2 3 4

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4

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CAPO IX – RIFERIMENTO AI CAMPIONI UFFICIALI ED ALLA NORMATIVA TECNICA

1. Per tutto quanto non precisato nelle presenti Specifiche Tecniche, si fa riferimento ai

campioni ufficiali di: − “uniforme da combattimento e servizio tipo vegetato in tessuto ignifugo –

Specialità Aves - modello 2014; − tratto di tessuto dell’uniforme da combattimento e servizio tipo vegetato in tessuto

ignifugo – modello 2014 di cui alla ST 1437/EI-VEST (policromia valevole anche per i sottoindicati manufatti)

− "calotta coprielmetto in tessuto policromo – modello 2000" di cui alle S.T. 996/U.I.- VEST diramate con disp. 2/1/3510/COM del 12/05/00 (valido solo per la foggia e le modalità costruttive);

− "berrettino per uniforme da combattimento e servizio in tessuto di cotone policromo I.R. - modello 1999" di cui alle S.T. 984/INT diramate con disp. 2/1/3087 del 22/04/99 (valido solo per la foggia e le modalità costruttive).

2. Tutte le norme tecniche richiamate devono considerarsi vigenti, fatte salve eventuali

modifiche o sostituzioni intervenute nelle metodiche di prova, che devono ritenersi automaticamente recepite nel testo delle specifiche tecniche.

IL DIRETTORE GENERALE Firmato

SEGUONO: ALLEGATO A: Tabella delle dimensioni della giubba; ALLEGATO B: Tabella delle dimensioni dei pantaloni; ALLEGATO C: Tabella delle dimensioni dei copricapo; ALLEGATO D: Scheda tecnica del tessuto policromo a 4 colori trattati I.R.; ALLEGATO E: Scheda tecnica del tessuto antilacerante a 4 colori trattati I.R.; ALLEGATO F: Remissione all’I.R. alle lunghezze da comprese tra 380 e 2.500 nm.

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ALLEGATO A

TABELLA DELLE DIMENSIONI DELLA GIUBBA (dimensioni in centimetri)

TAGLIE Rif. disegno

1^ (42)

2^ (44)

3^ (46)

4^ (48)

5^ (50)

6^ (52)

7^ (54)

8^ (56)

9^ (58)

10^ (60)

Classi di statura da/a / 152/166 156/170 160/174 166/176 170/178 172/180 174/182 176/184 178/186 180/188

Lunghezza parte posteriore escluso colletto (dall’attaccatura del collo al fondo)

A 71 73 75 77 78 79 80 81 82 83

Lunghezza maniche (compreso polsino) B 59.5 61 62.5 63 63.5 64 64.5 65 65.5 66

Circonferenza fondo manica E 36.5 37 37.5 38 38.5 39 39.5 40 40.5 41

Circonferenza sotto le ascelle C 108 112 116 120 124 128 132 136 140 144

Circonferenza vita D 96 100 104 108 112 116 120 124 128 132

Circonferenza fondo giacca F 102 106 110 114 118 122 126 130 134 138

Larghezza spalle sul dietro (alla fine dello spallaccio)

G 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57

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ALLEGATO B

TABELLA DELLE DIMENSIONI DEI PANTALONI

(dimensioni in centimetri)

TAGLIE Rif. disegno

1^ (42)

2^ (44)

3^ (46)

4^ (48)

5^ (50)

6^ (52)

7^ (54)

8^ (56)

9^ (58)

10^ (60)

Classi di statura da/a / 152/166 156/170 160/174 166/176 170/178 172/180 174/182 176/184 178/186 180/188

Lunghezza fianco (dall’alto della cinta al fondo)

I 102 104 106 107.5 109 110 111 112 113 114

Lunghezza interno gamba (sulla cuciture del dietro)

L 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86

Cintura elastico tirato/NON tirato M/N 77/66 82/71 87/76 92/81 97/86 102/91 107/96 112/101 117/106 122/111

Metà circonferenza fondo gamba O 21 21.5 22 22,5 23 23,5 24 24,5 25 25,5

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ALLEGATO C

TABELLE DELLE DIMENSIONI DEI COPRICAPI (dimensioni in centimetri)

CALOTTA COPRIELMETTO

TAGLIE lunghezza fascia centrale,

larghezza fascia centrale

(elastico teso)

Larghezza fascia (punto

mediano)

altezza laterale (½ luna al

centro) 1^ 46,5 17,5 11,5 19,5

2^ 48,5 18,5 11,5 20,5

BERRETTINO CON VISIERA

TAGLIE ad elastico a riposo ad elastico teso 1^ (piccola) 55/56 59/60

2^ (media) 57/58 61/62

3^ (grande) 59/60 63/64

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ALLEGATO D

TESSUTO POLICROMO A QUATTRO COLORI I.R. TIPO VEGETATO

REQUISITI VALORI PRESCRITTI TOLLERANZE NORME DI COLLAUDO

Materia Prima

58% Viscosa FR 27% Meta aramidico 3% Para aramidico 10% Poliammide 6.6 2% Antistatico

± 3%

Legge n. 883 del 26/11/73 e n. 669 del 4/10/86 e successive modifiche. Direttiva 96/73/CE (D.M. 31/01/74 e D.M. 04/03/91) D.lgs. 22/5/99 n. 194

Filati regolari ed uniformi, aventi grado di torsione tale da conferire al tessuto i requisiti prescritti e l'aspetto del campione ufficiale

Raffronto con il campione (UNI 9270)

Titolo Filati

Ordito (in mischia): - fondo Nm 28/1 in fibra poliammidica, viscosa FR e fibra meta e para aramidica; - griglia Nm 50/2 in viscosa FR e fibra para aramidica; Trama (in mischia): - fondo Nm 28/1 in fibra poliammidica, Viscosa FR e fibra meta e meta aramidica; - griglia Nm 50/2 in viscosa FR e fibra para aramidica.

+ 5 % UNI 4784 -4783 – 9275 UNI EN 2060

Massa Areica 230 g/m² ± 5 % UNI EN ISO 12127 Armatura panama con struttura ripstop UNI 8099

Riduzione ordito : 35 fili a cm trama : 24 fili a cm

± 2 filo ± 2 filo

UNI EN 1049-2

Determinazione della forza massima

ordito: minimo 850 N trama : minimo 500 N

Sono ammesse deficienze di resistenza non superiori al 7 % (al 10 % per gli allungamenti) purché la media risulti nei limiti prescritti

UNI EN ISO 13934-1 Determinazione dell’allungamento alla forza massima

ordito : minimo 12% trama : minimo 12%

Resistenza alla lacerazione

ordito : minimo 90 N trama : minimo 80 N

UNI EN ISO 13937-2 + EC 1-2004

Resistenza all’abrasione

Minimo 60.000 cicli (abradente lana, peso 12

kPa) UNI EN ISO 12947-2

Variazioni dimensionali

Ordito: massimo 3% Trama: massimo 3 %

UNI EN ISO 5077 UNI EN ISO 6330 –

Method 6N+F Cicli di lavaggio

Prova di repellenza all’acqua (metodo dello spruzzo)

Sul tal quale: ISO 4 = 90 ---- UNI EN ISO 4920

Prova di repellenza all’olio

Sul tal quale: 4 - 5 ---- UNI EN ISO 14419

Reazione al fuoco Indice 3

UNI EN ISO 15025 Method A UNI EN ISO 14116

ISO 6330: 2012 – Method 6N+F 5 Cicli di lavaggio

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Permeabilità aria (depressione 100 Pa)

> 150 mm/s UNI EN ISO 9237:1997

Proprietà antistatiche t50 < 4s S > 0,2 UNI EN 1149-3

Tintura i coloranti da impiegare per le operazione di tintura e quelle pre e post- tintoriali, devono essere del tipo “al tino”, in particolare gli “antrasoli” (formulazione commerciale “indanthren”)

Colori Kaki, verde, marrone, bruno UNI 9270

Raffronto visivo con il campione

Mano, aspetto e rifinizione

UNI 9270

Raffronto con il campione

Solidità della tinta (Per tutti e quattro i colori)

- allo xenotest: degradazione non inferiore al grado 5 della scala dei blu.

- agli acidi: degradazione non inferiore all’indice 4/5 della scala dei grigi

- agli alcali: degradazione non inferiore all’indice

4/5 della scala dei grigi

- al sudore: degradazione e scarico non inferiore all’indice 4/5 della scala dei grigi

- alla stiratura: degradazione e scarico non

inferiore all’indice 4/5 della scala dei grigi - allo sfregamento a secco: scarico non inferiore

all’indice 4/5 della scala dei grigi per il colore kaki; indice 3 della scala dei grigi per gli altri colori

- allo sfregamento a umido: scarico non inferiore

all’indice 4/5 della scala dei grigi per il colore kaki; indice 3 della scala dei grigi per gli altri colori

- ai solventi organici: degradazione e scarico non

inferiore all’indice 4/5 della scala dei grigi - prova su tessuto al lavaggio a caldo a 70°C:

degradazione e scarico non inferiore all’indice 4 della scala dei grigi dopo 10 cicli di lavaggio con uso di di detersivi da bucato liquidi non concentrati, senza fosfati e senza candeggiante (detersivi non aggressivi )

- prova su capo finito al lavaggio a caldo a 70°C:

degradazione e scarico non inferiore all’indice 3/4 della scala dei grigi dopo 10 cicli di lavaggio, con uso di di detersivi da bucato liquidi non concentrati, senza fosfati e senza candeggiante (detersivi non aggressivi )

UNI EN ISO 105 B02 UNI EN ISO105E05 UNI EN 20105 A02- A03 UNI EN ISO105E06 UNI EN20105 A02 –A03 UNI EN ISO105E04 UNI EN 20105 A02–A03 UNI EN ISO 105X11 UNI EN 20105 A02–A03 UNI EN ISO 105X12 UNI EN 20105 A02 - A03 UNI EN ISO 105 X12 UNI EN 20105 A02 -A03 UNI EN ISO 105X05 UNI EN 20105 A02–A03 UNI EN ISO 105 C06- prova D1S UNI EN 20105 A02–A03 UNI EN ISO 6330 - asciugamento su filo UNI EN 20105 A02–A03 UNI EN ISO 105 C06- prova D1S UNI EN 20105 A02–A03 UNI EN ISO 6330 - asciugamento su filo UNI EN 20105 A02–A03

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Effetto visivo e mano del tessuto.

prova sul tessuto finito dopo lavaggio a caldo a 70°C: (effettuazione di n. 10 lavaggi al fine di un

controllo organolettico). Valutazione (metodo interno):

Assenza di danneggiamento della struttura del

tessuto o di formazione di effetti visivi antiestetici irreversibili quali “goffatura/bugnatura/arricciatura”.

Campionamento: UNI EN ISO 12127 (punto 5) Metodo di lavaggio: UNI EN ISO 6330 - asciugamento su filo Raffronto con il campione ufficiale/riferimento e di produzione ) (a titolo di esempio, verifica della presenza di eventuali impronte a rilievo c.d. goffatura/bugnatura”). UNI 9270

Effetto visivo e mano del capo finito.

prova su capo finito al lavaggio a caldo a 70°C: (effettuazione di n. 10 lavaggi al fine di un controllo

organolettico). Valutazione (metodo interno):

Assenza di danneggiamento della struttura del

tessuto o di formazione di effetti visivi antiestetici irreversibili quali “goffatura/bugnatura/arricciatura”.

Metodi di lavaggio: UNI EN ISO 6330 asciugamento su filo Raffronto con il campione ufficiale/riferimento e di produzione ) (a titolo di esempio, verifica della presenza di eventuali impronte a rilievo c.d. “goffatura/bugnatura”). UNI 9270

Remissione all’I.R. alle lunghezza d’onda comprese tra 380 e 2.500 nm

vedi ALLEGATO F Le misure devono essere effettuate su strato singolo di tessuto

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ALLEGATO E

TESSUTO RINFORZO ANTILACERANTE

REQUISITI VALORI PRESCRITTI TOLLERANZE NORME DI COLLAUDO

Colori Kaki, verde, marrone, bruno UNI 9270

Raffronto visivo con il campione

Materia Prima Poliammide 100% con resinatura in poliuretano FR

Legge n. 883 del 26/11/73 e n. 669 del 4/10/86 e successive modifiche. Direttiva 96/73/CE (D.M. 31/01/74 e D.M. 04/03/91) D.lgs. 22/5/99 n. 194

Titolo Filati 1.100 dtex (ordito) 1.100 dtex (trama)

+ 5 % UNI 4784 -4783 UNI EN ISO 2060

Armatura Tela UNI 8099 Massa Areica 380 g/m² ± 5 % UNI EN ISO 12127 Determinazione della forza massima

ordito: minimo.3.400 N trama : minimo 2.800 N

+ 5 % UNI EN ISO 13934-1

Resistenza alla lacerazione

ordito : 250 N trama : 250 N

+ 5 % UNI EN ISO 13937-2:2002 +

EC 1-2004

Resistenza all’abrasione

Minimo 500.000 cicli (abradente lana, peso 12

kPa) UNI EN ISO 12947-2

Reazione al fuoco Indice 2

UNI EN ISO 15025 Method A UNI EN ISO 14116

ISO 6330: 2012 – Method 6N+F 5 Cicli di lavaggio

Solidità della tinta (Per tutti e quattro i colori)

Gli stessi gradi di solidità prescritti alle varie prove per il tessuto policromo a 4 colori I.R. riportati in all’ALLEGATO D

Remissione all’I.R. alle lunghezza d’onda comprese tra 380 e 2.500 nm

vedi ALLEGATO F Le misure devono essere effettuate su strato singolo di tessuto

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ALLEGATO F

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AERONAUTICA MILITARE COMANDO LOGISTICO

Servizio di Commissariato e Amministrazione

Reparto Commissariato 1° Ufficio

V.le Roma, snc – 00012 GUIDONIA MONTECELIO (Roma) e-mail: [email protected]

Specifiche Tecniche Provvisorie

COMBINAZIONE DA VOLO IN TESSUTO IGNIFUGO COLORE SABBIA DESERTO PER IL PERSONALE

AERONAVIGANTE DELL’A.M. - MODELLO 2016 -

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CAPO I – GENERALITA’

La combinazione da volo è composta da due indumenti: tuta da volo; giubbetto da volo con termofodera staccabile. I predetti manufatti sono realizzati secondo le descrizioni di cui al successivo Capo II e con le materie prime e gli accessori in possesso dei requisiti di cui al Capo III. Le misure indicate al successivo CAPO II sono da intendersi riferite alla taglia 50 4 R.

CAPO II - DESCRIZIONE

II.1. TUTA DA VOLO La tuta da volo è confezionata in un unico pezzo, privo di fodera, con tessuto di colore

sabbia deserto come da C.U.; detto tessuto deve essere realizzato con fibre ignifughe aventi i requisiti di cui al successivo Capo III.

Il manufatto è realizzato nel DROP 4 (dalla tg. 40 alla tg. 60) e nel DROP 6 (dalla taglia 40 alla taglia 60), nelle lunghezze “Corto”, “Regolare” e “Lungo”, secondo le dimensioni riportate nello Specchio Misure in Allegato nr. 1.

La qualità della rifinizione, così come l’aspetto e la mano del capo, non dovrà essere di livello inferiore a quanto rilevabile dal campione di riferimento.

La tuta si compone di: un corpo (con sei tasche, più un alloggiamento per tranciafuni); due maniche; un bavero.

Tutte le parti di cui si compone la tuta sono unite con cuciture a macchina e rifinite come si rileva dal campione di riferimento.

a) Corpo:

Si compone di due elementi, uno anteriore ed uno posteriore, uniti alle spalle, ai fianchi, alla cintura ed ai gambali, con cuciture a macchina rifinite come da campione. Il davanti, al centro, presenta un’apertura verticale dalla biforcazione dei gambali all’attaccatura del bavero; sui due lembi dell’apertura è applicata una cerniera lampo autobloccante a doppio cursore tipo “A” (Capo III), di lunghezza variabile in relazione allo sviluppo delle taglie (Specchio Misure in Allegato nr. 1), per consentire l’apertura sia dall’alto che dal basso, la parte bassa dell’attaccatura termina con apposita travetta; il tirante metallico superiore, presente sulla predetta cerniera, deve essere provvisto di apposita linguetta (“tirantino”) - realizzata in tessuto addoppiato, della stessa tipologia di quello impiegato per il corpo della tuta, delle dimensioni di cm 3 circa - avente la funzione di agevolare le operazioni di apertura/chiusura della cerniera stessa. Nella parte interna destra (a capo indossato), per tutta la lunghezza della cerniera, è cucita una mostra di mm 30 circa di larghezza, realizzata con il medesimo tessuto principale, con funzione di supporto. Nella parte superiore del dietro del corpo, sono realizzate, in modo simmetrico su entrambi i lati, due riprese a soffietto - aventi ciascuna profondità di mm 40 circa, come si rileva dal campione di riferimento - che, sia nella parte superiore, sia in quella inferiore, terminano con una travetta avente funzione di rinforzo. Inoltre, al centro del dietro, sul lato interno, è presente una semiluna, realizzata con lo stesso tessuto del corpo, che reca, ricamata al centro, un’aquila di color nero, avente le caratteristiche rilevabili dal campione di riferimento.

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Nella zona delle spalle sono applicati due distinti ulteriori strati di tessuto (spalloni) a forma di quadrilatero asimmetrico, con funzione di rinforzo, di foggia e forma come da campione - le cui dimensioni sono (*): lato maggiore interno cm 23 circa, lato lungo esterno cm 17 circa, lato corto inferiore cm 14,5 circa, lato corto superiore cm 14 circa - uniti al corpo nella parte superiore del petto e delle spalle con una doppia cucitura, come rilevabile dal relativo campione di riferimento. Sul petto, al di sotto di tale cucitura a cm 5,5 circa*, dal vertice interno, parallele alla linea della cerniera lampo centrale, sono applicate le due tasche pettorali, di dimensioni pari a cm (16 x 26) circa (**), sagomate come da campione, di profondità pari a cm 12,5 circa, a partire dalla lista coprilampo, dotate di cerniere lampo autobloccanti verticali a cursore unico di tipo “B” (Capo III), con catena lunga cm 18 circa (**). Alle estremità di ciascuna cerniera è realizzata, come riscontrabile dal campione di riferimento, un’adeguata travettatura. Tali cerniere sono coperte da una pattina di protezione, dello stesso tessuto del corpo, delle dimensioni complessive di cm 4,5 circa; il lembo aperto che ricopre le predette cerniere misura cm 2 circa. La predetta pattina è unita al corpo della tuta con cucitura come da campione. Sulla tasca pettorale sinistra (a capo indossato) - a circa cm 2 dal bordo superiore della tasca e a circa cm 8 dalla catena della cerniera centrale - è applicato, con cucitura perimetrale, un tratto di nastro a strappo del tipo ad “asola” (Capo III) delle dimensioni di circa cm (19,5 x 10). Al di sopra di quest’ultimo dovrà essere posizionato un tratto di nastro a strappo (Capo III) del tipo ad “uncino” di uguali dimensioni, ricoperto con un tratto del medesimo tessuto principale. Sulla tasca pettorale destra (a capo indossato), a circa cm 2 dal bordo superiore della tasca e a cm 8 circa dalla catena della cerniera centrale, è applicato un tratto orizzontale di nastro a strappo (Capo III) del tipo ad “asola” delle dimensioni di cm (9 x 5) circa, su cui sarà posizionato un ulteriore tratto di nastro a strappo del tipo ad “uncino” di uguali dimensioni, a sua volta ricoperto da un tratto del tessuto principale. Nella parte interna, invece, è applicata una targhetta, realizzata con lo stesso tessuto della tuta, sul quale deve essere inserito: la scritta Aeronautica Militare; nominativo ditta fabbricante ricamo di un’aquila, eseguito con filo tricolore, realizzata come si rileva dal

campione di riferimento. Sulla parte anteriore destra, a capo indossato, al di sopra della cucitura della coulisse, è realizzata, sagomata e posizionata come da campione, un’apertura lunga cm 6,5 circa e larga cm 1 circa (per consentire l’utilizzo del “Liquid Conditioning Vest), delimitata da cucitura semplice perimetrale, come si rileva dal campione di riferimento. In corrispondenza del lato interno di detta apertura, è cucito, con le modalità rilevabili dal campione di riferimento, un tratto di nastro a strappo del tipo ad “asola” di dimensioni pari a cm (14 x 3) che andrà a posizionarsi sul corrispondente tratto di nastro a strappo del tipo ad “uncino” come sistema di chiusura di dimensioni pari a cm (3 x 3). La luce dell’apertura è interrotta, al centro, da due tratti dello stesso tessuto principale cuciti con le modalità rilevabili dal campione di riferimento e terminanti con due travette all’estremità. All’altezza del punto vita, è applicata, in modo conforme al campione di riferimento, con doppia cucitura, a partire dall’elemento anteriore e lungo tutto il girovita, un tratto di tessuto di altezza pari a cm 8 circa, all’interno del quale scorre un tratto di nastro elastico di altezza pari a cm 4 circa (di cui al Capo III), terminante alle due estremità con altrettante linguette di dimensioni pari a cm (25 x 4) circa, sulle quali è applicato un

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tratto di nastro a strappo del tipo ad “uncino” che va ad applicarsi, con funzione di regolazione dell‘ampiezza della vita, sui due corrispondenti tratti di nastro a strappo del tipo ad “asola” di dimensioni di circa cm (15 x 3), applicati all’interno del corpo, in corrispondenza del punto vita. Tale tratto di tessuto svolge anche la funzione di elemento di unione dei tre elementi posteriori componenti la tuta da volo. Sui gambali sono applicate n. 5 tasche con sistema di apertura/chiusura con nastro a strappo, più un alloggiamento per tranciafuni (Capo III). Quattro tasche, più l’alloggiamento per tranciafuni, sono applicate sul lato destro (a capo indossato), mentre l’altra è realizzata sul lato sinistro. Tutte sono sagomate e posizionate come da campione. I gambali, del tipo “a giro”, sono realizzati con due tratti di tessuto principale, uno anteriore e l’altro posteriore, cuciti tra loro con doppia cucitura longitudinale interna ed esterna, con le modalità riscontrabili sul campione di riferimento. Sul gambale destro, lungo la cucitura di unione del fianco, ad una distanza dalla cucitura inferiore del girovita pari a cm 23 circa* come rilevabile dal campione di riferimento, è realizzata, mediante applicazione di due tratti di tessuto principale cuciti e sagomati come da campione, una tasca sulla quale è applicato, sempre mediante applicazione di due tratti di tessuto principale cuciti e sagomati come da campione, un alloggiamento per tranciafuni. La tasca, asimmetrica, presenta dimensioni pari a cm 26,5 circa, lungo la cucitura di unione dei gambali, cm 27 circa lungo il lato opposto, cm 13,5 circa, sul lato inferiore e cm 16,5 circa sul lato superiore. La tasca è assicurata al corpo della tuta con doppia cucitura realizzata come da campione di riferimento. Su detta tasca è applicato, con forma sagomata e con doppia cucitura perimetrale, un alloggiamento per tranciafuni, realizzato con doppio strato dello stesso tessuto del corpo, di cm 25 circa al centro. La parte superiore di detto alloggiamento, che svolge funzione di chiusura dell’alloggiamento medesimo, reca un rinforzo realizzato con lo stesso tessuto principale, addoppiato. Su tale tessuto, nella parte interna, sono applicate le parti femmina di tre bottoni a pressione (Capo III), che assicurano la chiusura dell’alloggiamento, ai quali fanno riscontro altrettante parti maschio, collocate nella parte superiore della tasca su cui l’alloggiamento è realizzato. L’alloggiamento presenta nr. 5 travette, posizionate come da campione, con funzione di rinforzo. In corrispondenza delle due travette laterali, dalla parte interna della tasca, è realizzato un passante dello stesso tessuto principale delle dimensioni di cm (3 x 1) circa, fissato da due robuste travette, con funzione di fissaggio del cordino di sicurezza per il tranciafuni, che dovrà essere fornito unitamente alla tuta (Capo III). L’alloggiamento dovrà essere confezionato come si rileva dal campione di riferimento, ma, in ogni caso, dovrà presentare uno spazio utile interno idoneo a svolgere, senza forzature, la sua prevista funzione di contenimento del tranciafuni. Le parti terminali dei gambali presentano, realizzati con le modalità rilevabili dal campione, un tratto di nastro a strappo del tipo ad “asola” (Capo III), delle dimensioni di circa cm (16 x 3) su cui va a posizionarsi, come sistema di restringimento del fondo gambale, il corrispondente tratto di nastro a strappo parte “uncino” di dimensioni pari a cm (7 x 3) circa, posizionato su una linguetta lanceolata realizzata con lo stesso tessuto del corpo della tuta e cucita, in modo conforme al campione, in corrispondenza del tratto terminale della cucitura di giunzione delle due parti componenti i gambali. Le dimensioni della suddetta linguetta misurano circa cm (12,5 x 5).

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Nella parte posteriore, i due gambali sono uniti con doppia cucitura, a partire dal centro della sommità del suddetto tratto di tessuto, lungo tutto il cavallo. Le parti anteriori e posteriori dei gambali sono unite tra di loro con doppia cucitura laterale interna ed esterna e terminano, al fondo, con un risvolto del tessuto verso l’interno del gambale, pari a cm 3 circa, con funzione di rinforzo. Il gambale destro, a capo indossato, presenta, applicate e sagomate come da campione, tre tasche. La prima, superiore, posizionata a cm 24 circa* dalla cucitura inferiore della “cuolisse”, avente le dimensioni pari a cm (22 x 28) circa (**), con sistema di apertura e chiusura con nastro a strappo del tipo ad “uncino” (parte maschio), applicato sul risvolto di una pattina realizzata con il medesimo tessuto principale e unita al corpo con cucitura come da campione, lunga cm 22 circa e larga cm 4 circa, che va ad applicarsi sulla sottostante parte femmina del tipo ad “asola", fissata su una striscia di tessuto cucita all’estremità superiore della tasca, delle medesime dimensioni del summenzionato tratto di nastro a strappo parte uncino. I nastri, sia parte maschio, sia parte femmina, presentano altezza pari a cm 2 e lunghezza pari a cm 4. La tasca è delimitata con doppia cucitura ed il lato lungo esterno va a coincidere con la cucitura longitudinale di unione del gambale anteriore con quello posteriore e con il lato longitudinale esterno della tasca di alloggiamento per il tranciafuni. La pattina presenta 4 travette, posizionate come da campione di riferimento. La seconda tasca, delle dimensioni pari a cm (22 x 28) circa (**), posizionata a cm 2,5 circa dalla cucitura del fondo gamba ed a cm 6 circa dall’orlo della stessa, è applicata in modo conforme al campione di riferimento ed è sovrapposta alla cucitura di unione della parte anteriore del gambale con la parte posteriore, con sistema di apertura/chiusura mediante nastro a strappo analogo applicato su una pattina in maniera analoga a quanto previsto per la tasca superiore. Anche in questo caso, la pattina presenta nr. 4 travette, realizzate come da campione di riferimento. All’interno della tasca appena descritta, è realizzata un’ulteriore tasca di 16 cm di larghezza e 20 cm di altezza, dotata di idonea chiusura lampo tipo “B” come da C.U., che consente l’alloggiamento del gilet ad “alta visibilità”, in possesso delle caratteristiche di cui al successivo Capo III. Il gilet è previsto in tre taglie: small (46-48), medium (50-52) e large (54-56), secondo lo specchio dimensioni posto in ALLEGATO N. 2. Il gambale sinistro, a capo indossato, presenta, nella parte terminale - posizionata a cm 2,5 circa dalla cucitura del fondo gamba ed a cm 6 circa dall’orlo della stessa, sovrapposta alla cucitura di unione della parte anteriore del gambale con la parte posteriore e sagomata come da campione di riferimento - una tasca delle dimensioni di cm (22 x 28) circa (**), con sistema di apertura/chiusura analoga a quelle sopra descritte, pattina e travette comprese. Tutte le tasche sono approntate con il medesimo tessuto principale utilizzato per la realizzazione del corpo della tuta e sono delimitate da doppia cucitura come rilevabile dal campione di riferimento.

b) Maniche:

Le maniche della tuta, del tipo a giro, sono formate da due pezzi cuciti tra di loro ed al corpo della tuta con doppia cucitura e terminano con un risvolto alto mm 25 circa; per la regolazione dell’ampiezza sono applicati, a ciascun polsino, un tratto di nastro a strappo (Capo III) del tipo ad “asola” di cm (15 x 3) circa ed una linguetta dello stesso tessuto principale addoppiato, sagomata e posizionata come da campione, nella cui parte interna è cucito un tratto di nastro a strappo del tipo ad “uncino” di circa cm (5 x 3), alla cui base sono realizzate due travette come da campione, che andrà a posizionarsi sul tratto di nastro a strappo del tipo ad “asola” di cui sopra.

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All’altezza del gomito della manica sinistra (a capo indossato), posizionato come da campione, è cucita una tasca di dimensioni pari a cm (15 x 12) circa, dello stesso tessuto del corpo, che presenta una lampo con apertura di cm 13 circa, bloccata con due travette nelle sommità; su tale tasca, che reca, centralmente, un un’aquila ricamata con filo nero, è ricavato un taschino portapenne delle dimensioni di cm (11 x 8) circa, realizzato come da campione. Detto taschino è costituito da nr. 3 sacchetti tubolari, ciascuno di dimensioni pari a cm 2,5 circa di larghezza, delimitati da travette come da campione e rivestiti internamente, nella sola parte inferiore, con un tratto di tessuto di rinforzo con funzione di “salvapunte” avente i requisiti di cui al Capo III. Fra il giromanica superiore ed il sottostante taschino, come rilevabile sul campione di riferimento, a cm 4,5 circa (*) di distanza dal bordo superiore del taschino e dal giromanica, è applicata, con cucitura perimetrale, la parte femmina di un supporto in nastro a strappo, su cui andrà a posizionarsi la parte maschio fissata sul distintivo di nazionalità. Sulla manica destra (a capo indossato), all’altezza del gomito, posizionato come da campione, è applicato un taschino di dimensioni pari a cm (13 x 8) circa e di profondità pari a cm 12,5 circa, sormontato da una pattina sagomata come da campione e lunga cm 10 circa. Il taschino presenta un soffietto di cm 2,5 circa di larghezza, sagomato come da campione. All’interno della pattina è cucito un tratto di nastro a strappo del tipo ad “uncino” delle dimensioni pari a cm (5 x 5) circa che, con funzione di chiusura, andrà ad applicarsi sul corrispondente tratto di nastro a strappo ad “asola” posto sulla superficie esterna del suddetto taschino. Taschino e pattina sono realizzati utilizzando il tessuto principale con cui è confezionata la tuta da volo. Fra il giromanica superiore ed il sottostante taschino, come rilevabile sul campione di riferimento, a cm 2 circa (*) di distanza dal bordo superiore del taschino e dal giromanica, è applicata, con cucitura perimetrale, la parte femmina di un supporto circolare di diametro pari a cm 9, in nastro a strappo, su cui andrà a posizionarsi la parte maschio di un nastro velcro, delle stesse dimensioni rivestito dello stesso tessuto principale.

c) Bavero:

Il bavero, sagomato come da campione di riferimento, con altezza al centro, nella parte posteriore, di cm 8 circa, è formato da due strati sovrapposti (soprabavero e sottobavero) del tessuto principale ed uno interposto con funzione di imbottitura, avente le caratteristiche di cui al Capo III. La parte superiore del bavero è unita a quella inferiore con cucitura semplice perimetrale, come da campione, e i lembi del bordo presentano una forma leggermente arrotondata, come da campione. Su ciascuna estremità del soprabavero è applicata una stelletta a cinque punte ricamata di colore nero (Capo III), come da campione di riferimento, su supporto dello stesso tessuto principale, fissato con cucitura perimetrale in modo che due delle cinque punte siano rivolte verso la punta arrotondata del bavero stesso. Nella parte esterna del collo, centralmente è posizionato un tratto di tessuto di dimensioni pari a cm (6 x 1,5) circa, con luce di cm 5,5 circa, che reca un’aquila ricamata con filo di colore nero, bloccata all’estremità con solide travette. Il tutto realizzato come da campione di riferimento. Nella parte interna, in corrispondenza del punto di unione del bavero con il corpo, è cucito un nastrino di cotone con i colori della bandiera italiana, di dimensioni pari a cm (7 x 0,5) circa, con funzione di appendiabiti.

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II.2. GIUBBETTO DA VOLO Il giubbetto, confezionato con tessuto ignifugo di colore sabbia deserto come da C.U. in

possesso delle caratteristiche di cui al successivo Capo III, analogo a quello utilizzato per la tuta da volo, è realizzato nelle taglie dalla 42 alla 60 e nelle classi di statura “Corto”, “Regolare” e “Lungo” (specchio misure in Allegato nr. 2) e si compone di:

un corpo con cappuccio estraibile; fodera interna; fodera termica staccabile.

a) Corpo:

È formato da: parte anteriore in due pezzi; parte posteriore; maniche; collo, polsini e fascia di fondo.

La parte anteriore è formata da due pezzi in tessuto ignifugo di colore sabbia deserto, sagomati come da campione di riferimento e con le caratteristiche di cui al Capo III. Le due parti sono unite sul davanti da una chiusura lampo autobloccante separabile di Tipo “C”, con apertura dall’alto verso il basso, in possesso dei requisiti di cui al Capo III, di lunghezza variabile in relazione alle taglie (Specchio misure in Allegato nr. 2), applicata a partire dall’attaccatura del collo in tessuto a maglia fino al bordo inferiore, come da campione. All’interno della parte destra del corpo, a capo indossato, è applicata, longitudinalmente in corrispondenza della chiusura lampo, una mostra realizzata con lo stesso tessuto del corpo, di lunghezza variabile in relazione alle taglie e di larghezza pari a cm 3 circa, con funzione di supporto alla cerniera, delimitata lungo i lati esterni con cucitura semplice perimetrale come da campione. Su ciascuna delle due parti anteriori è ricavata una doppia tasca sagomata come da campione: l’una presenta un’apertura orizzontale in corrispondenza del lato superiore; l’altra, con apertura verticale, è ricavata lungo il lato esterno della prima tasca ed è delimitata da due travette, come da campione e presenta una lunghezza pari a cm 13,5 circa ed una profondità pari a cm 16,5 circa. La tasca con apertura orizzontale, foderata con lo stesso tessuto del corpo, è sormontata da una pattina sagomata “ad ala”, come da campione, terminante a forma lanceolata, in corrispondenza della quale, sul lato interno, è inserita la parte femmina di un bottone a pressione a presa forte, che andrà ad applicarsi sulla corrispondente parte maschio posizionata sulla parte esterna della sottostante tasca, con funzione di chiusura. Le dimensioni della predetta tasca sono pari a cm 17,5 circa di larghezza e a cm 21 circa di lunghezza (compresa la pattina). La tasca è delimitata su tre lati con doppia impuntura perimetrale, mentre il lato superiore è delimitato con cucitura semplice. La pattina, sovrastante la predetta tasca, è lunga cm 17,5 circa, con i lati esterni alti cm 6 circa e con l’altezza massima in corrispondenza dell’estremità a forma lanceolata di cm 8 circa; la suddetta pattina è rifinita con cucitura semplice perimetrale ed è ricavata dal tessuto principale addoppiato. Al di sopra delle tasche, posizionate come da campione, è cucito, un tratto di nastro a strappo (Capo III) del tipo ad “asola” di dimensioni pari a cm (17 x 10) circa, al di

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sopra del quale andrà applicato un tratto di nastro a strappo (Capo III) del tipo “ad uncino” di uguali dimensioni: a sinistra (a capo indossato), a circa

- cm 6 (per la taglia 42 R); - cm 8 (per la taglia 44 R); - cm 10 (per la taglia 46 R e 42 L); - cm 12 (per la taglia 48 R e 44 L); - cm 14 (per la taglia 46 L); - cm 14,5 (per la taglia 50 R); - cm 16,5 (per tutte le restanti taglie); dalla cucitura di unione della spalla con il collo e a cm 5,5 circa dalla cucitura longitudinale parallela alla chiusura lampo centrale;

a destra, a circa

- cm 6 (per la taglia 42 R); - cm 8 (per la taglia 44 R); - cm 10 (per la taglia 46 R e 42 L); - cm 12 (per la taglia 48 R e 44 L); - cm 14 (per la taglia 46 L); - cm 14,5 (per la taglia 50 R); - cm 16,5 (per tutte le restanti taglie);

dalla cucitura di unione delle spalle con il collo e a cm 6 circa dalla cucitura longitudinale parallela alle chiusura lampo centrale, sempre un tratto orizzontale di nastro a strappo del tipo ad “asola” stavolta delle dimensioni pari a cm (9 x 5), al di sopra del quale andrà applicato un corrispondente tratto di nastro a strappo del tipo ad “uncino” di uguali dimensioni.

La parte posteriore è realizzata in un sol pezzo, in tessuto ignifugo di colore sabbia deserto, unito al davanti per mezzo di due cuciture laterali (doppia cucitura), sagomato come da campione di riferimento e con le caratteristiche di cui al Capo III; lunghezza e larghezza sono variabili in relazione alle taglie. Nella zona superiore del dietro, in posizione centrale, è realizzata un’apertura lunga 18 cm, chiudibile con cerniera lampo in possesso dei requisiti di cui al successivo Capo III. Detta apertura è protetta, sia superiormente che inferiormente, con del termoadesivo (vds. Capo III). La cerniera è protetta da apposita pattina (lunetta), sagomata e fissata sia al bavero che al dietro come da campione. Detta pattina è realizzata con due tratti di tessuto principale combacianti sul rovescio ed impunturati perimetralmente sul lato libero. I lati corti della pattina misurano ognuno cm 5,5. La lunetta è rinforzata internamento con del termoadesivo (vds. Capo III). All’interno dell’apertura è fissato un cappuccio estraibile. Cappuccio Il cappuccio estraibile è realizzato in due strati: quello esterno è costituito dal tessuto base, mentre quello interno è dato da un tessuto impermeabile e traspirante in due pezzi uniti tra loro con apposito nastro termoadesivo. I requisiti tecnici di detto tessuto sono descritti al successivo Capo III, mentre quelli del nastro termoadesivo sono indicati nel Capo III). Lungo il bordo perimetrale del cappuccio è realizzata una coulisse, al cui

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interno è inserito un cordoncino di regolazione (vds. Capo III), annodato alle estremità e munito di appositi fermacorde (vds. Capo III). Nella parte superiore, il cappuccio presenta un prolungamento con funzione di visiera, sagomato come da campione, realizzato mediante l’accoppiamento di due strati del tessuto principale, combacianti sul rovescio; tra di essi è interposto, a mo’ di rinforzo, del termoadesivo (vds. Capo III). Le maniche, in tessuto ignifugo avente i requisiti di cui al Capo III, sono del tipo “a giro”, realizzate con l’unione di due pezzi, l’uno superiore e l’altro inferiore, mediante doppia cucitura sia lungo il lato esterno sia lungo il lato interno. Le maniche sono unite con doppia cucitura alla parte anteriore ed alla parte posteriore del corpo con le modalità rilevabili dal campione di riferimento. Sulla parte esterna della manica sinistra (a capo indossato), al di sopra del gomito, è cucito un taschino dotato di chiusura lampo del Tipo “D” (vds descrizione e requisiti al Capo III), apribile dall’alto verso il basso lungo il lato interno parallelo al torace, avente dimensioni pari a cm 13 circa. Su detto taschino è cucito un tratto del tessuto principale, su cui sono realizzate longitudinalmente quattro cuciture, come da campione, allo scopo di realizzare tre sacchetti tubolari portapenne lunghi cm 13 circa cadauno e larghi cm 2,5 circa, delimitati da apposite travette e rivestiti internamente, nella sola parte inferiore, con un tratto di tessuto di rinforzo con funzione di “salvapunta”, avente i requisiti di cui al Capo III. Fra il giromanica superiore ed il sottostante taschino, come rilevabile sul campione di riferimento, a cm 4,5 circa (*) di distanza dal bordo superiore del taschino e dal giromanica, è applicata, con cucitura perimetrale, la parte femmina di un supporto in nastro a strappo, parte “asola”, con le caratteristiche di cui al Capo III, su cui andrà a posizionarsi il distintivo di nazionalità (Capo III). Collo, polsini e fascia di fondo sono realizzati, come da campione, in tessuto a maglia avente i requisiti di cui al Capo III. Il tessuto a maglia deve presentare caratteristiche di elevata elasticità, al fine di favorire l’adattamento del capo alla conformazione fisica dell’utente e di realizzare un’adeguata e funzionale aderenza nelle zone dei polsi ed alla fascia di fondo. Altezza collo (misurato al centro del dietro) cm 7; polsini cm 7; fascia al fondo cm 7 (tolleranze ± cm 1).

b) Fodera: Il corpo, comprese le maniche, è internamente foderato con tessuto ignifugo di colore grigio avente le caratteristiche di cui al Capo III. L’interno è costituito da una membrana impermeabile e traspirante avente le caratteristiche di cui al Capo III e da una fodera. Perimetralmente, la fodera è unita al corpo con le modalità riscontrabili sul campione di riferimento; le parti interne delle cuciture devono essere rifinite con l’impiego di nastro termosaldato dello stesso materiale della membrana (Capo III). La fodera presenta applicata sul lato interno, con cucitura semplice perimetrale, due tasche delle dimensioni di cm (15 x 18) circa, con il lato superiore aperto, al centro del quale è cucito un tratto di nastro a strappo del tipo ad “asola” che andrà a posizionarsi sul corrispondente tratto di nastro a strappo del tipo ad “uncino”, applicato sul corrispondente lato esterno della fodera interna, con funzione di chiusura. Le dimensioni di tali tratti di nastro sono di cm (5,5 x 3) circa. All’altezza della doppia cucitura di unione della parte interna del collo a maglia con il corpo del giubbetto, in posizione centrale è inserito, con cuciture laterali, come da campione, un nastrino dello stesso tessuto principale, delle dimensioni di cm (6,5 x 1) circa, con funzione di appendiabiti.

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c) Fodera termica staccabile: E’ di tipo staccabile, priva di maniche, trapuntata con figure romboidali come da campione, (la composizione dell’imbottitura presenta le caratteristiche di cui al Capo III); la modellazione e l’attagliamento seguono quelle del giubbetto secondo le misure indicate nello specchio in Allegato nr. 2. La parte bassa terminale della fodera termica, a capo indossato, non dovrà accavallarsi in alcun modo alla fascia di fondo. L’unione della fodera termica al corpo del giubbetto avviene tramite due cerniere applicate ai lati lunghi esterni, come rilevabile dal campione, di dimensioni proporzionate allo sviluppo delle taglie, e con l’utilizzo di due bottoni a pressione a presa forte, posizionati come da campione (aventi le caratteristiche di cui al Capo III), che uniscono la linguetta dello stesso tessuto del corpo cucita al colletto del corpo stesso con la corrispondente linguetta del medesimo tessuto cucita sul lato superiore della termofodera. Le due cerniere di cui sopra devono essere realizzate in poliestere F.R. con catena da mm 6 ± 1 a spirale di colore arancione, come da campione di riferimento e con le caratteristiche di cui al Capo III.

* La misura, valida per il campione di riferimento, della taglia 50 4 R, è da intendersi variabile a seconda dello sviluppo delle taglie, onde consentire, proporzionalmente, il rispetto delle distanze tra l’uno e l’altro dei particolari costruttivi del manufatto.

** La misura è da intendersi fissa, peri i manufatti compresi tra la taglia 44 e la taglia

56 e variabile per quelli delle rimanenti taglie, onde consentire, proporzionalmente, il rispetto delle distanze tra l’uno e l’altro dei particolari costruttivi del manufatto.

CAPO III – REQUISITI TECNICI DELLE MATERIE PRIME ED ACCESSORI

Per tutti i tessuti e gli accessori indicati valgono, per quanto applicabili, le norme di cui alla legge 26/11/1973 n.883 sulla “Disciplina della denominazione e della etichettatura dei prodotti tessili” e al D.P.R. 30/04/1976 n.515 “Regolamento di esecuzione della legge 26/11/1973 n.883 sulla etichettatura dei prodotti tessili”, nonché alla legge 04/10/1986 n. 669 recante “Modifiche ed integrazioni alla legge 26/11/1973 n.883” e al D.M. 04/03/1991 e successive modifiche. I metodi di analisi sono, per quanto applicabili, quelli fissati dal D.M. 31/01/1974 “Metodi di analisi quantitativa di mischie ternarie di fibre tessili” e D.M. 04/03/1991 e successive modifiche. I materiali utilizzati devono essere non nocivi, atossici ed idonei all’impiego per la confezione del manufatto. III.1. Tessuto ignifugo di colore sabbia deserto: deve corrispondere per tonalità e tipologia a

quello riscontrabile sul campione di riferimento. I requisiti tecnici sono riportati nella scheda tecnica in Allegato nr. 3.

III.2. Tessuto ignifugo di colore grigio: deve corrispondere per tonalità e tipologia a quello

riscontrabile sul campione di riferimento. I requisiti tecnici sono riportati nella scheda tecnica in Allegato nr. 4.

III.3. Membrana impermeabile e traspirante: deve corrispondere ai requisiti tecnici riportati

nella scheda tecnica in Allegato nr. 5.

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III.4. Distintivo di nazionalità: è costituito da uno scudetto tricolore in materiale plastico,

rinforzato con un supporto in tessuto, a sua volta applicato sulla parte “maschio” di un nastro tipo velcro da sovrapporre ad una sottostante parte “femmina” di uguale forma, presente sulla manica sinistra (a capo indossato). L’applicazione della parte in plastica sul tessuto di supporto deve avvenire mediante un sistema di saldatura atto ad ottenere una perfetta adesione tra le due parti. L’unione degli elementi in plastica con il tessuto di supporto deve essere uniforme ed omogenea, tale da non evidenziare alcun elemento di distacco. E’ esclusa l’applicazione mediante collanti. Lo scudetto deve recare sulla parte superiore la scritta “ITALIA” in colore bianco su fondo nero “blu notte”, come da C.U.; la parte inferiore è suddivisa in tre sezioni longitudinali nei colori, rispettivamente, verde, bianco e rosso, aventi le tonalità rilevabili da campione. Tutto lo scudetto presenta un bordo perimetrale in colore “verde” come da campione. Foggia, disegno e tonalità dei rispettivi colori, carattere e distribuzione delle lettere devono essere corrispondenti al relativo campione ufficiale. I requisiti tecnici dello scudetto (di cui alle S.T. 938/INT disp. 2/20718 del 24/10/1996) sono riportati nella scheda tecnica in Allegato nr. 6.

III.5. Nastri a strappo: devono corrispondere per tonalità e tipologia a quelli riscontrabili sul

campione di riferimento. Le relative caratteristiche tecniche sono riportate nelle schede di cui agli Allegati nr. 7 e nr. 8.

III.6. Chiusure lampo: sono realizzate su nastro di supporto con caratteristiche antifiamma, di

colore in tinta con il corpo della tuta e del giubbetto e sono previste nelle seguenti tipologie: (per tuta da volo) TIPO “A”, a doppio cursore, uno (superiore) “autobloccante” e

l’altro “libero”, non separabile; (per tuta da volo) TIPO “B”, ad unico cursore “autobloccante”, non separabile; (per giubbetto da volo) TIPO “C”, ad unico cursore “autobloccante”, separabile; (per giubbetto da volo) TIPO “D”, ad unico cursore “autobloccante”, non separa-

bile. Si compongono dei seguenti elementi:

due seminastri di supporto; una catena, in due semicatene; un cursore con tirante (due nel Tipo “A”); un fermo iniziale (assente nel Tipo “A”; con congegno ad incastro nel Tipo “C”); due fermi terminali (due per ciascun cursore nel Tipo “A”).

III.6.1. Requisiti tecnici dei componenti Nastro di supporto:

materiale (compreso bordino): fibra poliammidica, tipo aromatico, F.R.; larghezza: 16,5 ± 1 mm (Tipo “B” e ”D”) e 17,5 ± 1 mm (Tipo “A” e ”C”); titolo dei filati: nastro 500 dtex; bordino 9.600 dtex (su nastro da mm 16,5) e 15.500

(su nastro da mm 17,5); reazione al fuoco: 1° livello UNI EN ISO 6940; colore: in tinta con il tessuto principale; solidità della tinta: come per il tessuto principale (Capo III);

Catena: materiale: lega OT 85/15 (UNI 4898);

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finitura: brunitura e trattamento antiossidante; larghezza: mm 6 ± 1 (Tipo “A”, “B” e ”D”) e mm 8 ± 1 (Tipo ”C”); lunghezza (in cm):

¨ (Tipo “A”): dimensioni di cui in Allegato nr. 1; ¨ (Tipo “B”) cm 18 circa; ¨ (Tipo “C”): dimensioni di cui in Allegato nr. 2; ¨ (Tipo “D”) cm 13 circa;

spessore: 2,5 ± 1 % (Tipo “A”, “B” e ”D”) e 3 ± 1 % (Tipo “”C”); dentini su mm 50 semicatena: nr. 20 ± 1 (Tipo “A”, “B” e ”D”) e nr. 17 ± 1 (Tipo

”C”). Cursore e tiranti: materiale: zama pressofusa (Zn – Al 4 – Cu 1: UNI EN 1774); finitura: brunitura (in tono con i dentini) e trattamento antiossidante. Fermi: materiale: ottone (lega Cu – Zn 37: UNI 4892); finitura: brunitura e trattamento antiossidante.

III.6.2. Caratteristiche prestazionali del prodotto finito:

REQUISITI CATENA VALORI NORME

Resistenza alle sollecitazioni (valore medio su cinque prove)

trazione trasversale mm 8 ± 1 ≥ 700 N NF G91-005 punto 4.2 mm 6 ± 1 ≥ 500 N

resistenza a trazione con cursore bloccato

mm 8 ± 1 ≥ 40 N NF G91-005 punto 4.4 mm 6 ± 1 ≥ 40 N

resistenza a trazione trasversale del divisibile

mm 8 ± 1 ≥ 140 N NF G91-005 punto 4.7 mm 6 ± 1 ≥ 80 N

resistenza a trazione longitudinale del divisibile

mm 8 ± 1 ≥ 100 N NF G91-005 punto 4.8 mm 6 ± 1 ≥ 60 N

resistenza alla trazione dei fermi superiori

mm 8 ± 1 ≥ 150 N NF G91-005 punto 4.5 mm 6 ± 1 ≥ 100 N

resistenza alla trazione dei fermi inferiori

mm 8 ± 1 ≥ 100 N NF G91-005 punto 4.6 mm 6 ± 1 ≥ 75 N

scorrimento cursore mm 8 ± 1 ≥ 4 N NF G91-005 punto 4.9 mm 6 ± 1 ≥ 4 N

III.6.3. Chiusura lampo per fodera termica giubbetto da volo:

COMPOSIZIONE colore in tono con la fodera nastro poliestere con trattamento FR spirale monofilo in poliestere

cursore lega zama 15 (Zn A/4 Cu 1) UNI EN 1774 - 1999

fermi superiori ottone galvanizzato fermi inferiori (prodotto chiuso) alluminio verniciato fermi inferiori (prodotto divisibile) lega a base di zinco lunghezza della catena mm 6 ± 1

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spessore della catena mm 2,6 ± 0,1 numero elementi in 100 mm 54 ± 1 larghezza totale della catena mm 32 ± 1,5

RESISTENZA ALLE SOLLECITAZIONI resistenza a trazione laterale ≥ 700 N resistenza a trazione con cursore bloccato ≥ 50 N resistenza a trazione dei fermi superiori ≥ 120 N scorrimento cursore ≥ 4 N

III.7. Nastro per termosaldatura: Materiale: medesima composizione della membrana impermeabile e traspirante (Capo

III); Altezza: mm 22 ± 1.

III.8. Cordino in fibra poliammidica (alloggiamento tranciafuni – regolazione cappuccio) le

caratteristiche devono corrispondere alle seguenti: colore: sabbia deserto in tinta con il campione di riferimento; materia prima: poliammide F.R.; diametro: mm 2 circa; lunghezza cm 155 ± 3%.

III.9. Bottoni metallici a pressione bruniti: sono costituiti da una parte “maschio” e da una parte

“femmina”, in ottone, con finitura antiriflesso brunita come da campione di riferimento. La parte maschio si compone di un rivetto e di una palla, la parte femmina di una calotta in ottone con rivetto non ossidato e di un portamolla in ottone, con anello non ossidato in bronzo. Caratteristiche:

rivetto parte “maschio”: diametro base mm 14,2 ± 0,1; altezza mm 4,0 ± 0,1; diametro gambo mm 10,0 ± 0,1.

parte “femmina”: diametro calotta esterna mm 14,0 ± 0,1; diametro anello interno paramolla mm 9,6 ± 0,1.

I bottoni devono essere del tipo “a presa forte”, intendendosi per tali i bottoni il cui carico di apertura delle due parti (maschio e femmina), dopo dieci abbottonature e dieci sbottonature preventive, in successione, deve essere compreso tra 68 N e 88 N. L’ossidatura deve essere continua ed esente da macchie, puntinature, striature e/o altre irregolarità. Prove la finitura di ossidatura:

1. deve resistere, senza sfogliarsi, e senza presentare fessure, alle sollecitazioni meccaniche determinate dall’applicazione dei pezzi sul tessuto;

2. non deve screpolarsi dopo riscaldamento in stufa a 110° C per 1 ora e successiva immersione in acqua fredda (la prova deve essere ripetuta per 5 volte consecutive);

3. non deve infragilirsi se i pezzi sono mantenuti per cinque ore consecutive a temperatura di -2° C;

4. deve resistere al lavaggio a secco in trielina o percloroetilene (temperatura solvente max 35° C) ed al lavaggio alcalino a caldo con detersivi industriali (temperatura soluzioni max 100° C);

5. non deve scolorirsi se i bottoni vengono immersi per 1 ora in benzina o soluzione di carbonato sodico al 3% e se immersi per 10 ore in acqua marina.

III.10 Elementi a maglia:

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“Collo, polsini e fascia di fondo saranno realizzati in tessuto a maglia avente requisiti di elevata elasticità, al fine di favorire l’adattamento del capo alla conformazione fisica dell’utente. Detto tessuto sarà composto, per il 90% circa, da fibra aramidica e, per il restante 10% circa, da elastomero e presenterà n. 23 coste per cm 5, conservando, quali caratteristiche prestazionali minime, quelle previste dal capitolato in vigore per la resistenza a trazione, l’allungamento a rottura, la resistenza alla perforazione e la solidità della tinta” I requisiti tecnici del tessuto a maglia sono riportati nella scheda tecnica in Allegato nr. 09.

III.11. Filato cucirino:

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO materia prima 100% meta-aramidica UNI EN ISO 2076

titolo filati 40/3 Nm 750 Dtex

UNI 4783; UNI 4784 UNI 9275

resistenza a trazione Forza a Rottura ≥ N 27 UNI EN ISO 2062 allungamento a rottura ≥ 20% UNI EN ISO 2062

resistenza al fuoco Nessuna propagazione della fiamma; nessuna produzione di detriti fusi o infiammati

Colore Sabbia Come da campione di riferimento III.12. Ovatta per imbottitura bavero tuta e fodera termica giubbetto da volo:

L’imbottitura è realizzata in ovatta di poliestere 100% con trattamento F.R., classe 1 autoestinguente (UNI 9175) e viene applicata nei seguenti elementi assemblati, come di seguito specificato:

l’imbottitura del bavero della tuta da volo deve essere cucita sulla falda inferiore; l’imbottitura della fodera termica staccabile, interna al giubbetto da volo, deve essere

trapuntata, interposta tra due strati di tessuto ignifugo di colore grigio di cui al punto III.

L’imbottitura presenta i seguenti requisiti:

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO Composizione 100% poliestere con trattamento F.R. Legge 883/73 finezza della fibra ≤ 1,7 dtex massa areica 250 gm2 ± 5% UNI EN 12127 resistenza termica ≥ 410 rct UNI EN ISO 11092 Spessore mm 11 ± 1 Colore bianco

III.13. Tessuto semirigido per rinforzo:

REQUISITI VALORI PRESCRITTI materiale Fibra para aramidica armatura Saia massa areica 200 g/m2 ± 5%

titolo dei filati Ordito: 60/2 Nm Trama: 60/2 Nm

riduzione Ordito: 29 (± 1)

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Trama: 27 (± 1) III.14. Elastico per regolazione giro vita

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

Materia prima poliestere 60%; gomma 40%

Legge n° 883/73 e n° 669/86 e successive modifiche. Direttiva 96/73/CE (D.M. 31.01.1974 e D.M. 04.03.1991)

Titolo filato poliestere: 50/1 Td; filo gomma: 32 ± 1 UNI EN ISO 2060:1997

Costruzione 19 ± 1 fili di gomma inseriti longitudinalmente;

Allungamento fino al 300% Peso al metro lineare 18 g UNI 5114: 1982 Altezza nastro mm 30 Colore Bianco

III.15. Filato cucirino per le stellette ricamate

materia prima: 100% poliestere; titolo: 250/2 dtex (80/2 Nm); costruzione 1 x 2 S/Z; resistenza allo strappo: ≥ 1150 cN; solidità:

- al sudore (acido ed alcalino): ≥ 4; - ai solventi: ≥ 4; - allo sfregamento: ≥ 4; - al lavaggio: ≥ 4.

III.16 Gilet ad alta visibilità: a. Materiale di fondo

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

Composizione 100% fibra modacrilica Legge n° 883/73 e n° 669/86 e successive modifiche. Direttiva 96/73/CE (D.M. 31.01.1974 e D.M. 04.03.1991)

Armatura Tela UNI 8099:1980 Massa areica 123 ± 5% UNI EN ISO 12127:1999

Titolo ordito: n. 68/2 Nm; trama: n. 68/2 Nm.

UNI EN ISO 2060:1997

Riduzione ordito: n. 22 ± 1 filo al cm; trama: n. 17 ± 1 filo al cm.

UNI EN 1049-2:1996

Resistenza alla trazione

ordito: ≥ 450 N; trama: ≥ 400 N.

UNI EN ISO 13934-1:2013

Allungamento alla forza massima a trazione

ordito: ≥ 45%; trama: ≥ 40%

UNI EN ISO 13934-1:2013

Forza di lacerazione (metodo Elmendorf)

ordito: ≥ 30 N; trama: ≥ 30 N. UNI EN ISO 13937-1:2002

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Variazioni dimensionali al vapore saturo

ordito: ≤ 3 %, trama: ≤ 3 %.

UNI 9294-4: 1988

Variazioni dimensionali al lavaggio a caldo

ordito: ≤ ± 3 %, trama: ≤ ± 3 %. UNI EN ISO 5077:2008

Colore

arancio-rosso fluorescente La aromaticità deve essere compresa in una delle aree definite nel prospetto 2 della UNI EN ISO 20471:2013, mentre il fattore di luminanza deve essere maggiore del minimo corrispondente indicato nel medesimo prospetto

Solidità della tinta

alla luce artificiale (lampada ad arco allo xeno): ≥ 5/6 scala dei blu; il colore, dopo l’esposizione, deve essere compreso nelle aree definite dalle coordinate del prospetto 2 della UNI EN ISO 20471:2013 e il suo fattore di luminanza relativo deve essere maggiore del valore minimo per il fattore di luminanza del colore ottenuto in seguito all’esposizione alla luce allo xeno

UNI EN ISO 105-B02:2014 metodo 3. L’esposizione deve continuare fino a quando la striscia campione numero 5 della scala dei blu è passata all’indice 3

ai solventi organici: degradazione e scarico ≥ 4 scala dei grigi

UNI EN ISO 105-X05:1999

allo sfregamento: a secco ed a umido ≥ 4 scala dei grigi

UNI EN ISO 105-X12:2003

al sudore (acido ed alcalino): ≥ 5 scala dei grigi UNI EN ISO 105-E04:2013

Rifinizione, aspetto e mano

corrispondenti al campione con esclusione del colore

UNI 9270: 1988

b. Bande retroriflettenti valgono i requisiti tecnici indicati nell’ALLEGATO N. 10. III.17 Fermacorde per cordoncino: - composizione: poliammide; - altezza: 25,5 mm; - dimensioni bocca cilindretto: 12 x 8,5 mm; - diametro foro d’ingresso: 5 mm; - colore: nero. TUTTI GLI ACCESSORI POTRANNO ESSERE REALIZZATI ANCHE CON MATERIALI SIMILARI PURCHÉ IN POSSESSO DI CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI EQUIVALENTI E/O MIGLIORATIVE E COMUNQUE RISPONDENTI

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ALLE SPECIFICHE ESIGENZE D’IMPIEGO DEL MANUFATTO, IN TERMINI DI SOSTENUTEZZA, ROBUSTEZZA E RESISTENZA. L’UTILIZZAZIONE DI ACCESSORI ALTERNATIVI DOVRÀ COMUNQUE ESSERE PREVENTIVAMENTE AUTORIZZATA DALL’A.D. NELLA FASE ANTECEDENTE L’INIZIO DELLE LAVORAZIONI.

CAPO IV - ETICHETTATURA Sulle tute da volo deve essere cucita idonea etichetta attestante la certificazione dell’indumento come DPI in II categoria – UNI EN ISO 11612 (A-B1-C1). All’interno di ciascun capo deve essere inoltre applicata, mediante idonea cucitura (in nessun caso applicata alle parti in tessuto laminato), una etichetta rettangolare in tessuto riportante, con scrittura indelebile e resistente al lavaggio a secco, una delle seguenti diciture secondo la tipologia dell’indumento (UNI EN ISO 3758): (tuta da volo) AERONAUTICA MILITARE (o sigla A.M.);

PRIMA DELLA LAVATURA ASPORTARE I DISTINTIVI IN PLASTICA. LUBRIFICARE, SE OCCORRE, LE CERNIERE CON PARAFFINA – NON IMPIEGARE OLII O GRASSI.

(Fodera interna giubbetto da volo) AERONAUTICA MILITARE (o sigla A.M.);

PRIMA DELLA LAVATURA ASPORTARE I DISTINTIVI IN PLASTICA. LUBRIFICARE, SE OCCORRE, LE CERNIERE CON PARAFFINA – NON INTEGRARE CON OLII E GRASSI.

(Trapunta giubbetto da volo) AERONAUTICA MILITARE (o sigla A.M.); TERMOFODERA A TRAPUNTA IN TESSUTO IGNIFUGO GRIGIO. LAVARE ESCLUSIVAMENTE A SECCO.

Inoltre, su ciascun capo, sulla stessa etichetta o su altra etichetta separata, dovranno essere apposte le seguenti indicazioni: AERONAUTICA MILITARE o sigla “A.M.”; il nominativo della ditta fornitrice; gli estremi del contratto di fornitura; la taglia del capo, ben evidenziata; numero di identificazione NATO;

Page 52: Ministero della Difesa...Sul bordo della manica è posizionato un cinturino stringimanica alto finito cm 7 ca., unito da una cucitura a due aghi sopra e sotto e da una cucitura semplice

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numero progressivo di produzione del manufatto.

CAPO V – LAVORAZIONE E MODALITÁ DI COLLAUDO I metodi di analisi sono quelli fissati dal D.M. 31/01/1974 “Metodi di analisi quantitativa di mischie ternarie di fibre tessili” e D.M. 04/03/1991 e successive modifiche. L’esame ed il controllo di lavorazione dovranno accertare, in particolare, che: le lavorazioni siano effettuate secondo le prescrizioni delle presenti Specifiche Tecniche e,

laddove non precisate, in assoluta conformità al Campione Ufficiale, allo scopo di avere un manufatto con lo stesso grado di rifinizione del C.U. medesimo;

le dimensioni delle varie parti costituenti i singoli manufatti corrispondano a quelle riportate negli Allegati 1 e 2, con le tolleranze ivi specificate;

le cuciture siano realizzate con il filato prescritto, con passo corrispondente a quello del campione;

la termonastratura sia eseguita con la dovuta accuratezza, senza irregolarità, parti solo parzialmente adesivate, pieghe, bolle d’aria o simili;

i bottoni a pressione siano applicati nelle prescritte posizioni; lo scudetto di nazionalità abbia il bordo ben delineato, senza sbavature, sfilacciature e/o contorni

irregolari, non presenti tratti di materiale plastico non sufficientemente aderenti al panno di supporto, né differenze di colori e/o tonalità rispetto al C.U. o di consistenza ed elasticità del materiale;

le chiusure lampo siano del tipo prescritto, con i rispettivi nastri delle semicerniere correttamente fermati con cuciture ed in corrispondenza tra loro, avendo cura per le cerniere divisibili che l’apertura avvenga senza difficoltà;

le tasche e (nel giubbetto) le relative pattine siano rifinite e posizionate come prescritto, realizzando la dovuta simmetria;

l’applicazione della termofodera al giubbetto risulti agevole attraverso il corretto posizionamento dei bottoni a pressione;

le etichette rechino le iscrizioni prescritte.

CAPO VI - IMBALLAGGIO Ciascun manufatto (distintamente per tuta e giubbetto), accuratamente stirato e ripiegato sarà immesso in un sacchetto di polietilene trasparente, di adeguate dimensioni e spessore, chiuso con un tratto di nastro adesivo. Su ciascun sacchetto, con apposita etichetta adesiva oppure su un talloncino di carta posizionato all’interno in modo leggibile dall’esterno, dovranno essere riportate le seguenti indicazioni: AERONAUTICA MILITARE o sigla “A.M.”; il nominativo della ditta fornitrice; gli estremi del contratto di fornitura; la taglia del capo, ben evidenziata; numero di identificazione NATO; numero progressivo di produzione del manufatto.

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I sacchetti così predisposti vengono quindi posti dieci a dieci in apposite scatole (distintamente per tute e giubbetti) di cartone ondulato, di adeguata robustezza e dimensioni. Le casse devono essere chiuse mediante applicazione su tutti i lembi aperti di un tratto di nastro di carta gommata o autoadesivo di altezza ≥ 5 cm. Su ciascun scatolone dovranno essere riportate, stampigliate o su apposita etichetta adesiva, le seguenti indicazioni:

AERONAUTICA MILITARE o sigla “A.M.”; il nominativo della ditta fornitrice; gli estremi del contratto di fornitura (numero e data); il numero dei capi contenuti all’interno; numero di identificazione NATO; numerazione progressiva dei manufatti contenuti (da….…a…..…). Requisiti principali del cartone: Tipo: a doppia onda; Peso a m

2: 1050 g ± 8%; (UNI EN ISO 536);

Resistenza allo scoppio: ≥ 1370 KPa. (UNI EN ISO 2759).

CAPO VII – RIFERIMENTO AL CAMPIONE UFFICIALE ED ALLA NORMATIVA TECNICA

1. Per tutti i particolari non indicati nelle presenti Specifiche Tecniche si fa riferimento al relativo

campione di riferimento. 2. Tutte le norme tecniche richiamate devono considerarsi vigenti, fatte salve eventuali modifiche

o sostituzioni intervenute nelle metodiche di prova, che devono ritenersi automaticamente recepite nel testo delle presenti Specifiche Tecniche.

SEGUE: Allegato nr. 1: Specchio misure della tuta da volo; Allegato nr. 2: Specchio misure del giubbetto da volo, della termofodera e del gilet; Allegato nr. 3: Requisiti tecnici del tessuto ignifugo di colore sabbia deserto; Allegato nr. 4: Requisiti tecnici del tessuto ignifugo di colore grigio; Allegato nr. 5: Requisiti tecnici del tessuto laminato per l’interno del giubbetto da volo; Allegato nr. 6: Requisiti tecnici del distintivo di nazionalità; Allegato nr. 7: Requisiti tecnici delle chiusure a strappo del tipo ad asola; Allegato nr. 8: Requisiti tecnici delle chiusure a strappo del tipo ad uncino; Allegato nr. 9: Requisiti tecnici del tessuto a maglia; Allegato nr. 10: Requisiti tecnici bande retroriflettenti; Allegato nr. 11: Disegno tecnico della tuta da volo, del giubbetto da volo e della termofodera.

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SPECCHIO MISURE DELLA TUTA DA VOLO Allegato nr. 1

DROP 6 Descrizione delle misure espresse in cm – tolleranze in ± 1%

TAG

LIE

STA

TUR

A

A B C D E F G H I J

Nas

tro e

last

ico

per r

egol

azio

ne

giro

vita

Lung

hezz

a de

lla

cate

na ti

po “

A”

Lunghezza del dietro, misurata dal centro della cucitura del colletto alla biforcazione dei pantaloni

Lunghezza anteriore, misurata sulla cerniera lampo dalla linea del colletto alla biforcazione

Lunghezza misurata da sotto l’ascella al fondo

Lunghezza gamba, misurata sulla cucitura interna, dalla biforcazione al fondo

Lunghezza della manica, misurata sulla cucitura esterna

Metà della larghezza torace, misurata sotto il giromanica, con chiusura lampo chiusa

Metà larghezza vita, misurata sulla linea della pattina con nastro a strappo

Metà larghezza della coscia, misurata alla punta del cavallo

Metà larghezza delle maniche, misurata al fondo

Metà larghezza del gambale, misurata al fondo

40 C 85,5 64,5 115,5 71,8 53

50 42 31 14 20 62 62

R 89,5 68,5 122,5 74,8 56 66 L 91,5 70,5 127,5 77,8 59 68

42 C 86,5 65,5 117 72,6 54

52 44 32 14 20 64 62

R 90,5 69,5 124 75,6 57 66 L 92,5 71,5 129 78,6 60 68

44 C 87,5 66,5 118,5 73,4 55

54 46 33 15 21 66 63

R 91,5 70,5 125,5 76,4 58 67 L 93,5 72,5 130,5 79,4 61 69

46

C 88,5 67,5 120 74,2 56

56 48 34 15 21 68

64 R 92,5 71,5 127 77,2 59 68 L 94,5 73,5 132 80,2 62 70

EXL 97,5 76,5 138 83,2 64 73

48

C 89,5 68,5 121,5 75 57

58 50 35 16 22 70

64 R 93,5 72,5 128,5 78 60 68 L 95,5 74,5 133,5 81 63 70

EXL 98,5 77,5 139,5 84 65 73

50

C 91 70 122,5 75,3 58

60 52 36 16 22 72

65 R 95 74 129,5 78,3 61 69 L 97 76 134,5 81,3 64 71

EXL 100 79 140,5 84,3 66 74

52

C 92,5 71,5 123,5 75,6 59

62 54 37 17 22 74

66 R 96,5 75,5 130,5 78,6 62 70 L 98,5 77,5 135,5 81,6 65 72

EXL 101,5 80,5 141,5 84,6 67 75

54

C 94 73 124,5 75,9 60

64 56 38 17 22 76

67 R 98 77 131,5 78,9 63 71 L 100 79 136,5 81,9 66 73

EXL 103 82 142,5 84,9 68 76

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56

C 95,5 74,5 125,5 76,2 61

66 58 39 17,5 23 78

68 R 99,5 78,5 132,5 79,2 64 72 L 101,5 80,5 137,5 82,2 67 74

EXL 104,5 83,5 143,5 85,2 69 77

58

C 97 76 126,5 76,5 62

68 60 40 17,5 23 80

69 R 101 80 133,5 79,5 65 73 L 103 82 138,5 82,5 68 75

EXL 106 85 144,5 85,5 70 78

60

C 98,5 77,5 127,5 76,8 63

70 62 41 17,5 23 82

70 R 102,5 81,5 134,5 79,8 66 74 L 104,5 83,5 139,5 82,8 69 76

EXL 107,5 86,5 145,5 85,8 71 79

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SPECCHIO MISURE DELLA TUTA DA VOLO Segue Allegato nr. 1 DROP 4

Descrizione delle misure espresse in cm – tolleranze in ± 1%

TAG

LIE

STA

TUR

A

A B C D E F G H I J

Nas

tro e

last

ico

per r

egol

azio

ne

giro

vita

Lung

hezz

a de

lla

cate

na ti

po “

A”

Lunghezza del dietro, misurata dal centro della cucitura del colletto alla

biforcazione dei pantaloni

Lunghezza anteriore, misurata sulla cerniera lampo dalla linea del

colletto alla biforcazione

Lunghezza misurata da

sotto l’ascella al

fondo

Lunghezza gamba, misurata sulla

cucitura interna, dalla biforcazione al fondo

Lunghezza della manica, misurata

sulla cucitura esterna

Metà della larghezza torace, misurata sotto

il giromanica, con chiusura lampo

chiusa

Metà larghezza vita, misurata

sulla linea della pattina con

nastro a strappo

Metà larghezza della coscia, misurata alla

punta del cavallo

Metà larghezza

delle maniche,

misurata al fondo

Metà Larghezza del gambale,

misurata al fondo

40 C 85,5 64,5 115,5 71,8 53

52 46 31 14 20 70 62

R 89,5 68,5 122,5 74,8 56 66 L 91,5 70,5 127,5 77,8 59 68

42 C 86,5 65,5 117 72,6 54

54 48 32 14 20 72 62

R 90,5 69,5 124 75,6 57 66 L 92,5 71,5 129 78,6 60 68

44 C 87,5 665 118,5 73,4 55

56 50 33 15 21 74 63

R 91,5 70,5 125,5 76,4 58 67 L 93,5 72,5 130,5 79,4 61 69

46

C 88,5 67,5 120 74,2 56

58 52 34 15 21 76

64 R 92,5 71,5 127 77,2 59 68 L 94,5 73,5 132 80,2 62 70

EXL 97,5 76,5 138 83,2 64 73

48

C 89,5 68,5 121,5 75 57

60 54 35 16 22 78

64 R 93,5 72,5 128,5 78 60 68 L 95,5 74,5 133,5 81 63 70

EXL 98,5 77,5 139,5 84 65 73

50

C 91 70 122,5 75,3 58

62 56 36 16 22 80

65 R 95 74 129,5 78,3 61 69 L 97 76 134,5 81,3 64 71

EXL 100 79 140,5 84,3 66 74

52

C 92,5 71,5 123,5 75,6 59

64 58 37 17 22 82

66 R 96,5 75,5 130,5 78,6 62 70 L 98,5 77,5 135,5 81,6 65 72

EXL 101,5 80,5 141,5 84,6 67 75

54

C 94 73 124,5 75,9 60

66 60 38 17 22 84

67 R 98 77 131,5 78,9 63 71 L 100 79 136,5 81,9 66 73

EXL 103 82 142,5 84,9 68 76

56

C 95,5 74,5 125,5 76,2 61

68 62 39 17.5 23 86

68 R 99,5 78,5 132,5 79,2 64 72 L 101,5 80,5 137,5 82,2 67 74

EXL 104,5 83,5 143,5 85,2 69 77

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58

C 97 76 126,5 76,5 62

70 64 40 17.5 23 88

69 R 101 80 133,5 79,5 65 73 L 103 82 138,5 82,5 68 75

EXL 106 85 144,5 85,5 70 78

60

C 98,5 77,5 127,5 76,8 63

72 66 41 17.5 23 90

70 R 102,5 81,5 134,5 79,8 66 74 L 104,5 83,5 139,5 82,8 69 76

EXL 107,5 86,5 145,5 85,8 71 79

Page 58: Ministero della Difesa...Sul bordo della manica è posizionato un cinturino stringimanica alto finito cm 7 ca., unito da una cucitura a due aghi sopra e sotto e da una cucitura semplice

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Allegato nr. 2 SPECCHIO MISURE DEL GIUBBETTO DA VOLO

TAGLIE

STA

TUR

A

A B C D E F G

Lunghezza cerniera “tipo C”

Lunghezza dietro, misurata dal centro dell’attaccatura del colletto al fondo, esclusa la fascia a maglia

Larghezza delle spalle, misurata all’altezza del termine della doppia cucitura di unione della spalla con il giromanica

Metà della larghezza torace, misurata sotto il giromanica a chiusura lampo chiusa

Lunghezza del colletto, misurata alla attaccatura

Lunghezza della manica, misurata lungo la cucitura del dietro escluso il polsino

Lunghezza del giro manica

Metà della larghezza vita, misurata al fondo sopra la fascia a maglia

42 C 48

47 56 44 44

58 52 42,5

R 52 46 46,5 L 56 48 50,5

44 C 50

48 58 45 46

58,5 54 44,5

R 54 48 48,5 L 58 50 52,5

46 C 52

49 60 46 48

59 56 46,5

R 56 50 50,5 L 60 52 54,5

48 C 54

50 62 47 50

59,5 58 48,5

R 58 52 52,5 L 62 54 56,5

50 C 56

51 64 48 52

60 60 50,5

R 60 54 54,5 L 64 56 58,5

52 C 58

52 66 49 54

60,5 62 52,5

R 62 56 56,5 L 66 58 60,5

54 C 60

53 68 50 56

61 64 54,5

R 64 58 58,5 L 68 60 62,5

56 C 62

54 70 51 58

61,5 66 56,5

R 66 60 60,5 L 70 62 64,5

58 C 64

55 72 52 60

62 68 58,5

R 68 62 62,5 L 72 64 66,5

60 C 66

56 74 53 62/63

62,5 70 60,5

R 70 64 64,5 L 74 66 68,5

Page 59: Ministero della Difesa...Sul bordo della manica è posizionato un cinturino stringimanica alto finito cm 7 ca., unito da una cucitura a due aghi sopra e sotto e da una cucitura semplice

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Segue Allegato nr. 2

SPECCHIO MISURE DELLA TERMOFODERA

TAGLIE STATURA A B D

Lunghezza anteriore dal centro dello scollo al fondo

Lunghezza anteriore termofodera Lunghezza della cerniera

42 C 38

22,5 25

R 42 27 L 46 29

44 C 40

23,5 27

R 44 29 L 48 31

46 C 42

24,5 29

R 46 31 L 50 33

48 C 44

25,5 31

R 48 33 L 52 35

50 C 46

26,5 33

R 50 35 L 54 37

52 C 48

27,5 35

R 52 37 L 56 39

54 C 50

28,5 37

R 54 39 L 58 41

56 C 52

29,5 39

R 56 41 L 60 43

58 C 54

30,5 41

R 58 43 L 62 45

60 C 56

31,5 43

R 60 45 L 64 47

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SPECIFICA TECNICA PROVVISORIA – “COMBINAZIONE DA VOLO IN TESSUTO IGNIFUGO SABBIA DESERTO PER IL PERSONALE AERONAVIGANTE DELL’A.M. – MODELLO 2016”

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Segue Allegato nr. 2

SPECCHIO MISURE DEL GILET AD ALTA VISIBILITA’

GILET AD ALTA VISIBILITA’

TAGLIE A B

Elastico H. cm.3 Lunghezza del dietro, misurata dal centro del collo al fondo

Metà larghezza vita, misurata all’altezza dell’elastico

S (44 - 48) 52 42,5 23

M (50 - 52) 54,5 46 24

L (54 - 58) 57 49,5 25

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Allegato nr. 3

SCHEDA TECNICA

Tessuto ignifugo (tuta e giubbetto da volo).

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

materia prima

98,5% poliammide di tipo aromatico;

1,5% fibra antistatica (anima in carbone conduttivo rivestito di poliammide).

Legge n° 883/73 e n° 669/86 e successive modifiche. Direttiva 96/73/CE (D.M. 31.01.1974 e D.M. 04.03.1991)

titolo filati ordito: n. 68/2 Nm; trama: n. 68/2 Nm.

UNI EN ISO 2060:1997

armatura Saia da 3 con struttura Ripstop UNI 8099:1980 riduzione ordito: n. 26 ± 1 filo al cm;

trama: n. 25,5 ± 1 filo al cm. UNI EN 1049-2:1996

massa areica 165 ± 5 g/m2 UNI EN ISO 12127:1999 forza massima a trazione

ordito: ≥ 900 N; trama: ≥ 800 N.

UNI EN ISO 13934-1:2013

allungamento alla forza massima a trazione (provino: 200 mm)

ordito e trama: ≥ 10% UNI EN ISO 13934-1:2013

resistenza all’abrasione dopo 20.000 giri: grado 4 UNI EN ISO 12947-1: 2000 forza di lacerazione (con macchina ad incremento costante di allungamento – CRE -)

≥ 100 N

UNI EN ISO 13937-1:2002

tendenza alla formazione di pelosità superficiali e di palline di fibre (pilling): metodo Martingale modificato

fino a 1.000 giri: non inferiore ad indice 4

UNI EN ISO 12945-2:2002

resistenza allo scorrimento dei fili del tessuto in corrispondenza delle cuciture (apertura 3 mm)

ordito: ≥ 60 N trama: ≥ 60 N

UNI EN ISO 13936-1:2004

variazioni dimensionali al vapore saturo

ordito: ≤ 1 %, trama: ≤ 0,8 %. UNI 9294-4: 1988

variazioni dimensionali al lavaggio a caldo (2A)

ordito: ≤ - 0,5 %, trama: ≤ 0 %.

UNI EN ISO 6330: 2012

permeabilità all’aria ≥ 400 mm/sec UNI EN ISO 9237:1997 Superficie del provino di tessuto: 20 cm2; depressione: 200 Pa (per tessuti tecnici).

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propagazione limitata della fiamma

indice di propagazione di fiamma limitata 3 della norma UNI EN 533: 1999, sia sul tal quale che dopo 12 cicli di lavaggio a 75° C, conformemente al metodo industriale della UNI EN ISO 10528: 1997

UNI EN ISO 15025:2003

resistenza al calore il materiale non deve fondere, gocciolare o accendersi o subire un restringimento maggiore del 5%

UNI EN 469:2014

esposizione ad una sorgente di calore radiante (flusso di calore incidente: 20 kW/m²)

TF= ≤ 61,5 t1= ≥ 11 s t2= ≥ 15 s t3= ≥ 7 s

UNI EN ISO 6942:2004

trasmissione di calore mediante esposizione ad una fiamma

HTI12 = ≥ 4 s HTI24 = ≥ 5 s

UNI EN 367: 1993

proprietà elettrostatiche – resistività di superficie

ρ = < 4.0 X 105 Ω UNI EN 1149-1:2006

solidità della tinta alla luce artificiale (lampada ad arco allo xeno): ≥ 6 scala dei blu;

UNI EN ISO 105-B02:2014

ai solventi organici: degradazione e scarico ≥ 4/5 delle rispettive scale dei grigi.

UNI EN ISO 105-X05:1999

allo sfregamento: a secco ed a umido ≥ 4/5 scala dei grigi;

UNI EN ISO 105-X12:2003

al sudore (acido ed alcalino): degradazione e scarico ≥ 4/5 delle rispettive scale dei grigi;

UNI EN ISO 105-E04:2013

al lavaggio meccanico: degradazione e scarico ≥ 4/5 delle rispettive scale dei grigi;

UNI EN ISO 105-C06:2010

agli acidi: ≥ 4/5 della scala dei grigi

UNI EN ISO 105-E05:2010

agli alcali: ≥ 4/5 della scala dei grigi

UNI EN ISO 105-E06:2006

colore beige sabbia deserto confronto con il campione di riferimento

spessore dello strato superficiale (inteso come differenza tra lo spessore a 2 gf/cm² e lo spessore a 100 gf/cm²)

≤ 0,25 mm tanto sul diritto quanto sul rovescio del tessuto

Metodica non normalizzata per l’utilizzo della strumentazione Fast 1

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mano, aspetto e rifinizione

corrispondenti al campione con esclusione del colore; in ordine al finissaggio, inoltre, lo spessore dello strato superficiale richiesto potrà essere ottenuto soltanto attraverso i procedimenti del bruciapelo su ambo i lati e decatissaggio

UNI 9270: 1988

INVECCHIAMENTO ARTIFICIALE

1. APPARECCHIATURA La prova si esegue introducendo le lastrine verniciate (preparate come indicato nelle relative Norme di accettazione e collaudo) nell’apparecchiatura per l’esposizione di materiali non metallici all’invecchiamento artificiale (tipo all’arco di xenon) descritta nel metodo ASTM G 25 - 70

La suddetta apparecchiatura deve possedere le seguenti caratteristiche:

lampada all’arco di xenon raffreddata ad acqua; lampada della potenza di 6.000 Watt ; controllo della temperatura automatico; controllo dei cicli automatico; controllo dell’umidità automatico mediante confronto psicrometrico; le lastrine verniciate devono essere montate su supporti situati ad una distanza di 46 cm. dalla

linea verticale passante attraverso il centro dell’arco e devono essere mantenute in posizione verticale;

i supporti delle lastrine devono ruotare attorno alla sorgente luminosa onde garantire condizioni uniformi di esposizione;

la temperatura di prova deve essere misurata e regolata su un pannello nero di riferimento montato nella stessa posizione e con le stesse condizioni di esposizione delle lastrine verniciate;

ugello spruzzatore d’acqua demonizzata con angolo di spruzzo di 80° e pressione di 2,5 atmosfere.

2. RISULTATO

Le lastrine verniciate vengono esaminate e sottoposte alle prove tecnologiche previste nelle singole Norme di accettazione e collaudo cui si riferisce il prodotto verniciante in esame.

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Allegato nr. 4

SCHEDA TECNICA Tessuto ignifugo di colore grigio per fodera interna e fodera termica staccabile per il giubbetto da volo

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI

COLLAUDO

materia prima (composizione fibrosa)

93% meta aramidica 5% para-aramidica 2% fibra antistatica induttiva Non sono ammessi tessuti (o filati) sottoposti a trattamenti di ignifugazione mediante sostanze spalmate o comunque applicate con altri sistemi di lavorazione industriale.

UNI EN ISO 2076

titoli filati nm Ordito: 72/2 Nm Trama: 72/2 Nm

UNI 4783 UNI 4784 UN 9275 UNI EN ISO 2060

armatura Tela UNI 8099

riduzione Ordito: 27 ± 1 mm. Trama: 25± 1 mm. UNI EN 1049-2:

massa areica 150 ± 5 % g/m2 UNI EN ISO 12127

prove dinamometriche

Forza a rottura • ordito: ≥ N 800 • trama: ≥ N 700 Allungamento a rottura ordito: ≥ 37% trama: ≥ 32%

UNI EN ISO 13934-1 Le strisce di tessuto devono essere preventivamente condizionate secondo la norma UNI EN 20139 (atmosfera temperata normale)

resistenza all’abrasione (Metodo Martindale)

n. 70.000 Cicli (Rottura dei primi 2 fili con peso di 9 kpa)

UNI EN ISO 12947

tendenza al pilling

n. 20.000 Cicli: Indice 4 UNI EN ISO 12945

resistenza alla lacerazione (sul tessuto tal quale)

Ordito: ≥ N 37 Trama: ≥ N 34 UNI EN ISO 13937

resistenza alla lacerazione (sul tessuto invecchiato artificialmente)

Ordito (48h): ≥ N 12 Ordito (96h): ≥ N 7,5

Trama (48h): ≥ N 10 Trama (96h): ≥ N 6

UNI EN ISO 13937 L’invecchiamento artificiale verrà eseguito con apparecchio ATLAS con le caratteristiche previste dal metodo AM-P.01/12- punto 12.1 del gennaio 1980 (riportato in calce al presente allegato): - luce: 102 minuti; - luce + acqua: 18 minuti; - durata dell’esposizione in

ore 48 – 96; - temperatura durante la

prova 48 ± 2°C; umidità relativa durante il periodo di luce: 60 ± 10%.

permeabilità dell’aria ≥ a 1,7 mm/Pa.s (lt/m2sec/160) UNI EN ISO 9237 Condizioni di prova:

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- apparecchio di misura: tipo con contatore di volume d’aria;

- superficie del provino di tessuto: cm 20;

- depressione: 125 Pa (12,5 mm colonna H2O);

tempo di esposizione del Provino: 60 sec.

resistenza al calore

Una provetta di tessuto sospesa per 5 minuti in forno dovrà presentare: Nessuna Fusione. Nessun Gocciolamento. Nessuna Accensione. Nessuna produzione di detriti fusi o

infiammati. Restringimento: ≤ 2%

UNI EN 469

reazione al fuoco

Procedimento B/Accensione del bordo inferiore. Livello 3 della norma UNI EN 533:1999. Carbonizzazione lenta ed uniforme senza fenomeni di liquefazione/gocciolamento

metodo di prova UNI EN ISO 15025

Propagazione limitata della fiamma UNI EN ISO 11612. Lettera codice A: - nessuna formazione di fori; - nessuna propagazione della fiamma ai bordi

del provino; - nessuna produzione di detriti fusi o infiammati; - lunghezza della zona danneggiata

(media su n. 3 provini) • ordito ≤ mm. 38; • ordito ≤ mm. 39. - larghezza della zona danneggiata

(media su n. 3 provini) • ordito ≤ mm. 19;

ordito ≤ mm. 19.

UNI EN ISO 15025

trasmissione calore convettivo

UNI EN ISO 11612 Lettera codice B, livello di prestazione B1 (media su n. 3 provini); • tempo per elevare la temperatura di 12°C:

2,4 secondi; • tempo per elevare la temperatura di 24°C:

3,6 secondi; • HTI24 – HTI12 = 1,2; • indice di trasferimento di calore (HTI12): 2; • indice di trasferimento di calore (HTI24): 4;

UNI EN 367

trasmissione calore radiante Soglia di Calore (T1): 1,7 secondi. Soglia delle Ustioni (T2): 3,5 secondi. T2-T1: 1,8 secondi.

UNI EN ISO 6942 (40Kw/m2)

trasmissione calore radiante Soglia di Dolore (T1): 3 secondi. Soglia delle Ustioni (T2): 8 secondi. T2-T1: 5 secondi.

UNI EN ISO 6942 (20Kw/m2)

proprietà elettrostatiche Fattore di Schermatura (S): 0,77 UNI EN 1149-3

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Tempo di semiattenuazione della carica (t50)= ≤ 0,01

(Metodo 2, carica ad induzione)

variazioni dimensionali Ordito: ≤ 2% Trama: ≤ 2%

UNI EN ISO 6330 Metodi di lavaggio e di asciugamento domestici Metodo 5A. Detersivo ECE. Asciugamento tipo E.

carica di finissaggio materiale non fibroso

Amido e proteine, inclusi I materiali solubili in H2O e cloroformio, non devono eccedere il 2% in peso del tessuto in esame. Il tessuto non deve contenere detriti o residui di lavorazione.

UNI 5119 UNI 9273

ph dell’estratto acquoso compreso tra 4 e 8 UNI EN ISO 3071 metodo di tintura tinto in pezza

colore grigio Conforme al Campione di Riferimento

Il tessuto deve essere regolare, uniforme, ben rifinito, esente da striature e da altri difetti ed imperfezioni di lavorazione

solidità della tinta

Alla Luce del Giorno Degradazione: ≥ 3. Riferimento Scala dei Blu

Alla luce del giorno: UNI EN ISO 105-B01

Alla Luce Artificiale Degradazione: ≥ 3. Riferimento Scala dei Blu

Alla Luce artificiale con lampada ad arco allo Xeno: UNI EN ISO 105-B02

Al Sudore Degradazione: ≥ 3. Riferimento Scala dei Grigi: UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E04

Al Sudore Scarico: ≥ 3. Riferimento Scala dei Grigi: UNI EN 20105-A3

UNI EN ISO 105-E04

Acido Acetico Degradazione: ≥ 3. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E05

Acido Solforico Degradazione: ≥ 3. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E05

Agli Alcali Degradazione: ≥ 3. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E06

Ai Solventi Organici (Percloroetilene) Degradazione: ≥ 3. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-X05

Ai Solventi Organici (Percloroetilene) Scarico: ≥ 3. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A3

UNI EN ISO 105-X05

Allo Sfregamento Scarico: ≥ 3 (A Secco). Scarico: ≥ 3 (A Umido). Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A3

UNI EN ISO 105-X12

Lavaggio Meccanico 40°C Degradazione: ≥ 3. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 20105-C1

Il tessuto deve essere regolare, uniforme, ben rifinito, esente da striature e da altri difetti ed imperfezioni di lavorazione

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INVECCHIAMENTO ARTIFICIALE 1. APPARECCHIATURA La prova si esegue introducendo le lastrine verniciate (preparate come indicato nelle relative Norme di accettazione e collaudo) nell’apparecchiatura per l’esposizione di materiali non metallici all’invecchiamento artificiale (tipo all’arco di xenon) descritta nel metodo ASTM G 25 - 70

La suddetta apparecchiatura deve possedere le seguenti caratteristiche: lampada all’arco di xenon raffreddata ad acqua; lampada della potenza di 6.000 Watt ; controllo della temperatura automatico; controllo dei cicli automatico; controllo dell’umidità automatico mediante confronto psicrometrico; le lastrine verniciate devono essere montate su supporti situati ad una distanza di 46 cm. dalla

linea verticale passante attraverso il centro dell’arco e devono essere mantenute in posizione verticale;

i supporti delle lastrine devono ruotare attorno alla sorgente luminosa onde garantire condizioni uniformi di esposizione;

la temperatura di prova deve essere misurata e regolata su un pannello nero di riferimento montato nella stessa posizione e con le stesse condizioni di esposizione delle lastrine verniciate;

ugello spruzzatore d’acqua demonizzata con angolo di spruzzo di 80° e pressione di 2,5 atmosfere.

2. RISULTATO

Le lastrine verniciate vengono esaminate e sottoposte alle prove tecnologiche previste nelle singole Norme di accettazione e collaudo cui si riferisce il prodotto verniciante in esame.

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Allegato nr. 5

REQUISITI TECNICI del tessuto laminato per l’esterno del giubbetto da volo

A. TESSUTO ESTERNO

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

Come da scheda in Allegato 3 A. STRATO FUNZIONALE

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

materia prima (composizione fibrosa)

membrana impermeabile e traspirante

massa areica 25 ± 5 g/m2

colore bianco / trasparente

aspetto, mano, rifinizione

La lamina deve risultare regolare, uniforme ed esente da qualsiasi difetto e/o imperfezione e per aspetto, mano e rifinizione deve corrispondere al C.U.

A+B. TESSUTO ESTERNO + STRATO FUNZIONALE

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

massa areica 190 g/m2 ± 6%

Permeabilità al vapore d’acqua 800 g/m2 per 24 h UNI 4818-26

Tenuta all’acqua su tessuto. UNI EN 20811:1993 Fine della prova dopo la prima goccia d’acqua. Incremento H2O 60 cm/min

Senza trattamenti. ≥ 1.000 cm.

Dopo 20 cicli di lavaggio (lavaggio in accordo con UNI EN ISO 6330 a 40° C) ≥ 1.000 cm.

Dopo 168 ore di invecchiamento ISO 1419:1995 – Met. B ≥ 700 cm.

Dopo 50.000 flessioni ISO 7854:1995 – Met. C ≥ 450 cm.

Tenuta all’acqua a Pressione idrostatica crescente

dopo contaminazione con tricloroetilene puro al 99%;

dopo contaminazione con olio lubrificante sintetico (indice di viscosità: 3 centistokes a 98°C -11 centistokes a 37°C), miscelato al 50% in volume con isottano;

dopo contaminazione con acetone puro al 99% (una goccia sulla lamina, lasciata poi evaporare)

≥ cm 100 UNI EN 20811

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La prova di contaminazione dovrà essere eseguita nel seguente modo: Condizionamento delle provette : 24 ore a 20 °C e 65% U.R. Porre il campione di tessuto su un piano di vetro con il tessuto rivolto verso l'alto. Tre gocce di liquido contaminante richiesto, sono poggiate al centro del campione. Un piano di vetro delle stesse dimensioni di quello inferiore dovrà essere poggiato sopra al tessuto contaminato. Un peso da 1 Kg sarà poggiato sopra questo piano di vetro per 24 ore. Dopo le 24 ore eseguire le prove. Tenuta all’acqua su tessuto cucito e termosaldato. UNI EN 20811:1993 Fine della prova dopo la prima goccia d’acqua. Incremento H2O 60 cm/min

Senza trattamenti. ≥ cm 200

Dopo 40 cicli di lavaggio (in accordo con UNI EN ISO 6330 a 40° C) ≥ cm 200

Durata della laminazione

Durata della laminazione dopo 50 lavaggi in accordo con ISO 6330, 2A, asc. Tipo E

A) la membrana deve essere attaccata al tessuto B) non si devono essere formate bolle con dimensioni ≥

4 mm. di diametro

Reazione al fuoco Autoestinguente livello 1 categoria 1 UNI EN ISO 6940-6941 UNI 8456

aspetto, mano, rifinizione regolare, uniforme, ben rifinito, aderente, esente da difetti e/o imperfezioni

UNI 9270

Solidità colore alla luce (lampada ad arco allo xeno) ≥ 3 - 4 UNI EN ISO 105-B02:2014

(met. 1) Solidità colore allo sfregamento. Scarico a secco e a umido

≥ 3 - 4 UNI EN ISO 105-X12:2003

Solidità colore al lavaggio 40°C ≥ 3 - 4 UNI EN ISO 105-C06:2010

Solidità colore al sudore ≥ 3 - 4 UNI EN ISO 105-E04:2013

Solidità colore all’acqua ≥ 3 - 4 UNI EN ISO 105-E01:2013

Solidità colore agli alcali ≥ 3 - 4 UNI EN ISO 105-E06:2006

Solidità colore agli acidi ≥ 3 - 4 UNI EN ISO 105-E05:2010

metodo di lavaggio e asciugamento domestico

variazione dimensionale in lunghezza: ≤ 2%

variazione dimensionale in larghezza: ≤ 2%

UNI EN ISO 6330 Metodo di prova 3A, Asc. tipo E Det. ECE

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Allegato nr. 6

REQUISITI TECNICI del distintivo di nazionalità

REQUISITI VALORI PRESCRITTI

altezza dal centro mm 60; altezza del campo “blu notte” con scritta “ITALIA”. mm 11;

altezza delle lettere della scritta “ITALIA” mm 6;

Larghezza massima (misurata tra i due spigoli superiori ): mm 50;

ampiezza del bordo perimetrale del tessuto di supporto: mm 4;

materia prima parte plastificata Cloruro di polivinile plastificato materia prima tessuto supporto 70% lana – 30% fibra poliammidica; massa areica (UNI EN ISO 12127) 440 ± 5% g/m²

forza a rottura (UNI EN ISO 13934-1) · Ordito ≥ 500 N; · Trama ≥ 350 N.

Colore Corrispondente per tono ed intensità di tinta al C.U..

Resistenza al calore e pressione

Il distintivo, posto tra due fogli di carta da filtro, collocato tra due lastre di vetro e sotto un peso di 5 Kg, tenuto in stufa a 65°C per 12 ore, non deve cedere colore alla carta. Sono tollerate lievissime tracce di colore.

Solidità all’azione delle intemperie (esposizione alla lampada ad arco allo xeno - UNI EN ISO 105-B02)

Valore 4/5 della scala dei grigi.

Resistenza all’acqua

Dopo immersione per 24 h in acqua distillata a 25°C non devono rilevarsi alterazioni (sollevamento, raggrinzimenti, ecc.); inoltre, ripiegando i campioni in senso sia trasversale che longitudinale, non devono prodursi screpolature.

Resistenza agli alcali

Nessuna alterazione di colore o screpolatura dopo immersione per 30 minuti a 50°C in una soluzione acquosa (50 volte il peso del campione) contenente g 10 di sapone neutro e g 20 di Na2CO3 cristallizzato in 1000 cc e risciacquo con acqua corrente.

Resistenza agli acidi

Nessuna alterazione di colore o screpolatura dopo immersione per 30 minuti a 50° C in soluzione acquosa (50 volte il peso del campione) all’1%o di HCl concentrato (peso specifico 1,19) e risciacquo con acqua corrente.

Resistenza a benzina, alcool ed ammoniaca

Tre distinti campioni si strofinano per un minuto con batuffoli di cotone imbevuti, rispettivamente, di benzina, alcool etilico a 95° C ed NH3 a 28 Bè: sono tollerate lievissime tracce di tintura sui tessuti impiegati per lo strofinamento.

Resistenza all’invecchiamento artificiale

I distintivi devono resistere alle seguenti prove senza alterarsi nell’aspetto, nella consistenza e nel colore: permanenza in frigorifero a –15°C per un’ora; permanenza in stufa a 65° C per 12 ore consecutive; permanenza in una soluzione al 3% di NaCl per 24

ore consecutive.

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Aspetto e grado di rifinizione (UNI 9270) Raffronto con il C.U.

Tolleranze

Sulle dimensioni è ammessa la tolleranza del ± 2%. Non sono ammesse tolleranze nella tonalità ed intensità di tinta rispetto ai colori dell’esemplare applicato sul C.U. del giubbetto da volo.

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Allegato nr. 7

SCHEDA TECNICA Requisiti tecnici delle chiusure a strappo del tipo ad ASOLA

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

materia prima nastro del tipo ad asola UNI 8025 materia prima Tipo di Composizione 100% Poliammide UNI 8025

finissaggio Poliuretano F.R.T. armatura Tela UNI 8099

riduzione Ordito: mm 60 ± 1; Trama: mm 25 ± 1. UNI EN 1049-2

massa areica 300 ± 5 % g/m2 UNI EN ISO 12127

altezza < mm 50,0 ± 1; ≥ mm 50,0 ± 1,5; ≥ mm 100,0 ± 2.

spessore 2,35 mm. ± 10% colore sabbia deserto Come da Campione di

Riferimento densità asola ≥ cm2 115

raccorciamento ≤ 4% dopo 3 lavaggi a 60°C UNI EN ISO 6330 Metodo 3A Det. ECE Asc. Tipo E

restringimento ≤ 4% dopo 3 lavaggi a 60°C UNI EN ISO 6330 Metodo 3A Det. ECE Asc. Tipo E

punto di fusione 250°C

ciclo funzionale della chiusura Perdita del 50% di Efficienza dopo 10.000 cicli di aperture

prove dinamometriche

Carico di Rottura ≤ 320 N ± 10% Apertura/Pelatura 2,0 N/ Cm. - Valore Medio 1,3 N/Cm. - Valore Minimo Scorrimento Longitudinale 10,3 N/ Cm2 - Valore Medio

7,3 N/ Cm2. - Valore Minimo

solidità della tinta

Alla Luce Artificiale con lampada ad arco allo Xeno: Degradazione: ≥ 5. Riferimento Scala dei Blu

UNI EN ISO 105-B02

Lavaggio Meccanico 40°C Degradazione: ≥ 4. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 20105-C1

Ai Solventi Organici (Percloroetilene) Degradazione: ≥ 5. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-X05

Al Sudore Degradazione: ≥ 4. Riferimento Scala dei Grigi: UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E04

Agli Alcali Degradazione: ≥ 4. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E06

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Acido Solforico Degradazione: ≥ 5. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E05

Allo Sfregamento Scarico: ≥ 4 (A Secco). Scarico: ≥ 4 (A Umido). Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A3

UNI EN ISO 105-X12

All’ Acqua Degradazione: ≥ 4. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E01

All’ Acqua di Mare Degradazione: ≥ 4. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E02

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Allegato nr. 8

SCHEDA TECNICA Requisiti tecnici delle chiusure a strappo del tipo ad UNCINO

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

materia prima nastro del tipo ad uncino UNI ISO 2076:2004 materia prima Tipo di Composizione 100% Poliammide 12 UNI ISO 2076:2004

finissaggio Poliuretano costruzione Estruso Come Campione di

Riferimento massa areica 400 ± 6% g/m2 UNI EN ISO 12127 altezza mm 2,5 ± 0,10 spessore mm 1,0 ± 0,10 colore Sabbia deserto in tinta con il colore del

tessuto principale Come da Campione di Riferimento

densità uncino ≥ cm2 137

raccorciamento ≤ 4% dopo 3 lavaggi a 60°C UNI EN ISO 6330 Metodo 3A Det. ECE Asc. Tipo E

restringimento ≤ 4% dopo 3 lavaggi a 60°C UNI EN ISO 6330 Metodo 3A Det. ECE Asc. Tipo E

punto di fusione 169°C

ciclo funzionale della chiusura Perdita del 50% di Efficienza dopo 10.000 cicli di aperture

prove dinamometriche

Carico di Rottura 100 N - Valore Medio Apertura/Pelatura 1,1 N/Cm. - Valore Minimo 1,4 N/Cm – Valore Medio Scorrimento Longitudinale 14,0 N/ Cm2. - Valore Minimo 27,2 N/ Cm2. - Valore Medio

solidità della tinta

Alla Luce Artificiale Degradazione: ≥ 5. Riferimento Scala dei Blu

Alla Luce artificiale con lampada ad arco allo Xeno: UNI EN ISO 105-B02

Lavaggio Meccanico 40°C Degradazione: ≥ 4. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 20105-C1

Ai Solventi Organici (Percloroetilene) Degradazione: ≥ 5. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-X05

Al Sudore Degradazione: ≥ 4. Riferimento Scala dei Grigi: UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E04

Agli Alcali Degradazione: ≥ 4. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E06

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Acido Solforico Degradazione: ≥ 5. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E05

Allo Sfregamento Scarico: ≥ 4 (A Secco). Scarico: ≥ 4 (A Umido). Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A3

UNI EN ISO 105-X12

All’ Acqua Degradazione: ≥ 4. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E01

All’ Acqua di Mare Degradazione: ≥ 4. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E02

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Allegato nr. 9

SCHEDA TECNICA Requisiti tecnici del tessuto a maglia

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

Materia prima e composizione 90% Fibra aramidica; 10% Nylon elastico UNI ISO 2076

Titolo Nm 30/2 DTEX 320 UNI ISO 2076

Tipologia lavorazione Tessuto a maglia Strumentale Numero coste Nr. 23 coste / 5 Cm Rinforzo elastico Nr. 8 fili elastici Strumentale Resistenza alla trazione ≥ 300 N ISO 2062 Allungamento alla rottura ≥ 180% ISO 2062 Resistenza alla perforazione ≥ 450 N ISO 2062 Resistenza alla piccola fiamma Livello I categoria I autoestinguente UNI 8456 Colore Sabbia deserto UNI 9270 Mano, aspetto e rifinizione Esenti da imperfezioni UNI 9270

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Allegato nr. 10

SCHEDA TECNICA

Bande retroriflettenti

CARATTERISTICHE REQUISITI E TOLLERANZE NORME DI COLLAUDO

massa totale per unità di area 240 g/m2 ± 10% UNI EN ISO 2286-2: 2001

resistenza a trazione N 100 (minimo) UNI EN ISO 13934-1: 2013 su strisce da 5 x 20 cm tenute preventivamente in stufa per 60’ a 50 ± 2°C e poi lasciate raffreddare in essiccatore per 60’

allungamento alla rottura 400 % (minimo)

resistenza alla flessione R’ (12’/5°) deve essere superiore al 90% del valore nuovo (annesso A)

UNI EN ISO 7854: 1999 -Metodo A: 7500 cicli

resistenza ai lavaggi

il transfer applicato deve resistere ad almeno 25 lavaggi consecutivi a 60°C e presentare un coefficiente di retroriflessione minimo R’ > 200 cd/(lux.m2) a 12’/5°.

UNI EN ISO 6330: 2012 procedimento 2A

il transfer applicato deve resistere ad almeno 25 lavaggi consecutivi a secco e presentare un coefficiente di retroriflessione minimo R’ > 330 cd/(lux.m2) a 12’/5°.

UNI EN ISO 3175:2010 Metodo 9.1

resistenza all’abrasione R’ (12’/5°) deve essere superiore al 90% del valore nuovo (annesso A).

UNI EN 530:2010 Metodo 2 – 5000 cicli / pressione 9 kPa

resistenza alla piegatura alle basse temperature

R’ (12’/5°) deve essere superiore al 90% del valore nuovo (annesso A).

ISO 4675 alla temperatura di – 20 ± 1°C

resistenza ai carburanti

non si devono osservare variazioni apprezzabili rispetto al campione di riferimento dopo 1 ora e 24 ore.

Metodo descritto al punto 4.10 pagina 13 della Gazzetta Ufficiale n. 106 del 09/05/1995

resistenza alle variazioni di temperatura

R’ (12’/5°) deve essere superiore al 90% del valore nuovo (annesso A).

D.M. 9 giugno 1995, punto 10.4.4

retroriflessione sotto la pioggia

il transfer applicato deve presentare un coefficiente di retroriflessione minimo R’ > 250 cd/(lux.m2) a 12’/5°.

D.M. 9 giugno 1995, allegato A

colore grigio – argento, a luce riflessa bianca, conforme per Annesso B

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coordinate cromatiche e fattore di luminanza minimo a quanto prescritto nell’annesso B

ANNESSO A

PROPRIETA’ OTTICHE DELLE BANDE RETRORIFLETTENTI DI COLORE

GRIGIO ARGENTO Prestazioni fotometriche retroriflettenti: Il coefficiente di retroriflessione R’ deve essere determinato in conformità alla procedura definita nella pubblicazione CIE N. 54.2. Le misurazioni devono essere eseguite secondo il metodo descritto nella UNI EN 471: 2004. R’ dovrà essere superiore ai valori riportati nella seguente tabella:

Angolo di osservazione Coefficiente di retroriflessione R’ cd/(lx m2)

Angolo di entrata β1(β2=0) 5° 20° 30° 40°

12’ 450 425 350 200 20’ 325 300 275 175 1° 30 30 25 20

1° 30’ 15 15 10 7 ANNESSO B PROPRIETA’ COLORIMETRICHE DELLE BANDE RETRORIFLETTENTI DI COLORE

GRIGIO ARGENTO Coordinate cromatriche e fattore di luminanza minimo: Il colore deve essere misurato in conformità alle procedure definite nella pubblicazione CIE n. 15.2, utilizzando uno strumento con illuminazione policromatica (illuminante CIE D65). Lo strumento deve avere una geometria 45/0. Le coordinate del colore devono essere determinate utilizzando un illuminante normalizzato CIE D65 e un osservatore normalizzato di 2° (= osservatore colorimetrico normalizzato CIE 1931). La provetta deve essere misurata come monostrato inclusi eventuali fodere o rinforzi utilizzati nella sua costruzione e deve essere posta su uno sfondo nero con un fattore di riflessione minore di 0,04.

COLORE

Coordinate dei 4 punti che delimitano la zona consentita nel diagramma CIE 1931

Illuminante D65, 45/0

Grigio - Argento Rifrangente

x 0,350 0,310 0,285 0,335

y 0,360 0,300 0,325 0,375

Il fattore di luminanza (β) minimo è 0,10.

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Allegato nr. 11

DISEGNO TECNICO TUTA DA VOLO

legenda: A: lunghezza dietro; B: lunghezza anteriore; C: lunghezza da sotto l’ascella al fondo; D: lunghezza gamba; E: lunghezza maniche; F: metà larghezza torace; G: metà larghezza vita; H: larghezza coscia; I: larghezza maniche; J: larghezza gambale.

C

B

A

F

I

G

J

H

E

D

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Segue Allegato nr. 11

DISEGNO TECNICO GIUBBETTO DA VOLO

legenda: A: lunghezza dietro; B: larghezza spalla; C: metà larghezza torace; D: lunghezza colletto; E: lunghezza maniche; F: lunghezza giromanica; G: metà larghezza vita;

A

B

E

C

G

F

D

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Segue Allegato nr. 11

DISEGNO TECNICO DELLA TERMOFODERA

(GILET AD ALTA VISIBILITA’)

B

A

legenda: A. Lunghezza anteriore; B. Metà larghezza torace; C. Lunghezza cerniere.

C

A

B

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Ministero della Difesa Direzione Generale di Commissariato e di Servizi Generali

I Reparto – 2^ Divisione – 1^ Sezione Tecnica Piazza della Marina,4 – 00196 Roma

Specifiche Tecniche n° 1433/A-VEST

CALZARI DA VOLO INVERNALI PER IL PERSONALE AERONAVIGANTE

MODELLO 2014

Dispaccio M_D GCOM 0001452 del 29 GEN 2015

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LA PRESENTE SPECIFICA TECNICA E’ STATA OGGETTO DEI SEGUENTI AGGIORNAMENTI:

1. Aggiornamento n° 1 in data 04 febbraio 2016

CAPO III para 2 lettera b) E’ stata effettuata la seguente sostituzione:

Larghezza catena 7,20 ± 5 mm con “larghezza catena 7,2 ± 0,5 mm”.

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CAPO I – GENERALITÁ

I calzari da volo invernali, confezionati con elementi in pelle, in tessuto ed in gomma, sono composti da: Tomaia; Fondo; Accessori.

Sono realizzati in nr. 7 taglie nella calzata 7^ (numerazioni in punti francesi dal nr. 36 al nr. 42) e in nr. 12 taglie nella calzata 8^ (numerazioni in punti francesi dal nr. 38 al nr. 49). Le parti in pelle, in tessuto, in gomma e tutti gli altri accessori prescritti debbono risultare in possesso dei requisiti di cui al successivo CAPO III. Le calzature debbono essere costruite secondo le modalità di cui al successivo CAPO IV.

CAPO II – DESCRIZIONE

I calzari sono costituiti dagli elementi e dagli accessori sotto indicati: 1. TOMAIA

La tomaia si compone delle seguenti parti: tomaio; riporti laterali, due per stivaletto; sottoriporti laterali, due per stivaletto; gambaletto in due quartieri; riporti allacciatura; soffietto in due pezzi; collarino; imbottiture; listino posteriore esterno; contrafforte interno; sottopunta; fodera; paramalleolo, due per calzare. a) Il tomaio, i riporti laterali, i riporti allacciatura ed il listino posteriore esterno

devono essere: tratti dalle parti migliori (groppone) di pelli di vitellone al cromo, anfibio, di colore

nero; trattati idrorepellenti; privi di difetti; negli spessori e caratteristiche di cui al successivo Capo III .

b) I gambaletti ed i sottoriporti laterali devono essere:

ricavati dalle parti migliori di pelli di vitellone al cromo, anfibio, di colore nero, con stampatura marcata, concia molto morbida;

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trattati idrorepellenti; privi di difetti; negli spessori e caratteristiche di cui al successivo Capo III .

c) Il soffietto in due pezzi ed il collarino devono essere : in pelle bovina molto

morbida, rifinita all’anilina, di colore nero, idrorepellente e traspirante. Per caratteristiche e spessori vale quanto indicato al Capo III ;

d) Le Imbottiture : sono poste internamente sia nel collarino che nel soffietto come da campione di riferimento, inoltre sono presenti sopra il contrafforte altezza antiscalzante; sono in poliuretano espanso dello spessore di mm. 4 circa a densità di 120 Kg al m³ ± 10%, a cellule aperte, nella lingua (soffietto) è presente l’imbottitura in reticolato dello spessore di mm 4 circa a densità di 100 Kg al m³ ± 10%;

e) Il contrafforte interno : deve essere ottenuto da un tratto di tessuto non tessuto, in fibre naturali e/o sintetiche, impregnato con resine sintetiche. Spessore mm 1,9 circa rilevato prima dell’applicazione a caldo. Il contrafforte interno, sagomato come da campione di riferimento e con i bordi accuratamente smussati deve essere inserito fra la fodera e tallone ed a questi saldamente incollato. Deve essere adesivo solo da un lato per non danneggiare la membrana in PTFE;

f) La sottopunta : deve essere ottenuto da un tratto di TNT, in fibre naturali e/o sintetiche, impregnato con resine sintetiche, di tipo idoneo a conferire alla punta la sostenutezza rilevabile dal campione. Spessore: mm 1,4 – 1,6. Valgono i requisiti di cui al successivo Capo III 1b);

g) La fodera : la fodera interna, di materiale sintetico, consiste in un laminato a 4 strati di

cui almeno uno in PTFE. Valgono i requisiti di cui al successivo Capo III 1 b).

h) I paramalleoli: inseriti tra la fodera e la tomaia nella zona caviglia (come da campione di riferimento) devono essere costituiti da una speciale morbida schiuma poliuretanica dello spessore ≥ 3mm, le cui molecole al momento d’impatto siano in grado di trasformarsi in uno scudo protettivo creando la barriera all’urto attivando l’espansione del materiale antishock. I paramalleoli devono garantire, ai sensi della UNI EN ISO 20344:2012 e della UNI EN ISO 20347:2012, la seguente resistenza:

forza massima trasmessa singola ≤ 15kN; forza media ≤ 10kN;

i) Fodera del collarino e del soffietto: è costituito da due strati di 100% poliestere, il cui

strato esterno è in tessuto a rete e quello sottostante è più compatto con lavorazione tridimensionale - peso 260 g/m2 (± 10%); carico di strappo ≥ 20 N (valgono i requisiti indicati al successivo CAPO III);

2. FONDO

Si compone delle seguenti parti:

sottopiede antiperforazione più cambrione;

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suola bicomponente in blocco unico di gomma e poliuretano.

a) sottopiede di montaggio: valgono i requisiti di cui al successivo Capo IV 3 a); b) suola : Valgono i requisiti di cui al successivo Capo IV 3 b);

3. ACCESSORI

Comprendono: plantare anatomico estraibile; dispositivo di sfilamento rapido; filati per le cuciture delle diverse parti della calzatura; laccioli; occhielli metallici per i riporti allacciatura e per il dispositivo di sfilamento rapido. rondelle che rafforzano gli occhielli che devono essere in ottone nichel free.

I rispettivi requisiti tecnici sono specificati al successivo Capo III .

CAPO III – REQUISITI TECNICI

1. MATERIE PRIME

a) Elementi in pelle di vitellone per tomaia e pelle bovina per soffietto in due pezzi e

collarino: valgono i requisiti prescritti negli ALLEGATI n. 1 ed Annessi 1/A - 1/B; spessori:

• tomaio, riporti laterali, i riporti allacciatura ed il listino posteriore : 1,8 - 2,0 mm; • i gambaletti in due quartieri ed i sottoriporti laterali: 1,6 (+10%) mm; • soffietto, collarino esterno e cerniera sopra :1,0 – 1,2 mm.

b) Elementi in TNT e tessuto per fodera:

TNT per contrafforte e sottopunta:

• Materia prima: fibre naturali e/o sintetiche, impregnate di resine naturali e/o sintetiche;

• Spessore: 1,9 mm. circa per contrafforte; • Spessore 1,4 – 1,6 mm per sottopunta

Tessuto per la fodera di collarino e soffietto: è costituito da due strati di 100%

poliestere, di cui lo strato esterno è in tessuto a rete e lo strato sottostante è più compatto con la lavorazione tridimensionale - peso 260 g/m2 (± 10%); carico di strappo ≥ 20 N (UNI EN ISO 20347:2012 - 5.5.1);

tessuto per fodera, in possesso dei requisiti indicati nell’ALLEGATO n. 2 , consiste

in un laminato a 4 strati di cui almeno uno sia in PTFE espanso. La fodera deve essere costituita a calza e composta da tre parti unite tra di loro tramite cucitura a

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zig-zag e successivamente sottoposte a termo nastratura, realizzate con un nastro termosaldato da 22 mm di larghezza: • tessuto per fodera 72% PA e 28% PES ± 5%; • isolante termico 100% PES; • membrana bi-componente impermeabile e traspirante in PTFE; • maglino di supporto a struttura indemagliabile 100% PA.

Per rendere il calzerotto antistatico, sulla sua parte laterale del piede (lato esterno gamba) viene applicata una cucitura con il filo antistatico a sua volta ricoperta da rinforzo in materiale speciale a base di PU, rivestito con adesivo in poliestere di spessore circa 1 mm, antistatico, per mantenere la sua impermeabilità e conduzione, il tutto viene trattato con il collante antistatico. L’altezza della fodera e dei soffietti deve essere tale da garantire un livello di impermeabilità minimo pari al 75% dell’altezza totale della calzatura misurata a partire dall’fondo della calzatura senza considerare il sottopiede estraibile fino al punto più elevato della tomaia;

c) Elementi in gomma: valgono i requisiti prescritti nell’ALLEGATO n. 3 ;

d) Sottopiede antiperforazione: deve rispondere ai requisiti prescritti nell’ALLEGATO n. 4 .

2. ACCESSORI a) Plantare anatomico estraibile:

è costituito da feltro bianco termoformato, in poliestere al 100%; la parte superiore è rivestita con microfibra antibatterica nella colorazione rilevabile dal campione di riferimento. Inferiormente, nella zona del tacco, è rinforzato con una tallonetta in PoliEva nera con fori di forma quadrata. Lo spessore all’altezza dell’arco plantare misura 7 mm. ± 0,5 circa (anatomico finito). Lo spessore all’altezza della parte centrale del tallone misura 8 mm. ± 0,5 circa (anatomico finito). Nello specifico, i tre materiali di cui sopra, presentano i seguenti requisiti: tessuto in microfibra antibatterico, di colore come da campione di riferimento

(composizione: 100% poliestere; peso: 130 gr./m2 ± 0,5%); feltro bianco termoformabile (composizione 100% poliestere e del peso di 800 gr/m2

± 0,5%); tallonetta in PoliEva nero con fori di forma quadrata (composizione: copolimero Eva

– acetato di etilene-vinilico – trasformato, durezza 25° Shore A). assorbimento e deassorbimento d’acqua: l’assorbimento d’acqua dovrà essere non

inferiore a 70 mg/cm² e il deassorbimento dovrà essere non inferiore all’80% dell’acqua assorbita - UNI EN ISO 20347:2004 5.7.3;

resistenza all’abrasione: nessun foro presente sulla superficie prima di 25.600 cicli a secco ovvero 12.800 cicli in umido (UNI EN ISO 20344:2012 - 5.7.4.2);

colore: come da campione ufficiale; coloranti azoici: assenti - UNI EN ISO 17234-1:2010-EC1+2:2011 (il requisito è

convenzionalmente espresso come “assente” quando il contenuto è ≤ 30 ppm – Direttiva 2002/61/CE del 19/07/2002).

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b) Dispositivo di sfilamento rapido confezionato con: Portacerniera: in pelle bovina idrorepellente molto morbida di spessore pari a mm

1,1 – 1,2, come al precedente para 1. a); Fodera della cerniera: in TNT; cerniera: ad unico cursore “autobloccante”, non separabile, con zip rovescia, come

da campione di riferimento, deve essere in possesso delle seguenti caratteristiche: • materia prima nastro: poliestere; • dentini: monofilo poliestere ; • cursore: lega a base di zinco; • larghezza catena: mm 7,2 ± 0,5 mm; • spessore catena: mm 3,0 ± 0,1; • numero dentini: mm 55,55 (in 100); • lunghezza cerniera:

- 16 cm (taglia da 36 a 40); - 17 cm (taglia da 41 a 43); - 18 cm (taglia da 44 a 48);

Prove dinamometriche cerniera: • sforzo catena trasversale: ≥ 600 N (ASTM-D-2061); • sforzo cursore bloccato: ≥ 50 N (ASTM-D-2061);

Attaccato al cursore autobloccante, come da campione di riferimento, è applicato un tratto di pelle dalle dimensioni di circa cm (5 x 2,5) in altezza al centro. Sul suo retro è cucito un tratto di nastro a strappo – femmina – che si posiziona su un tratto di nastro maschio cucito sulla fodera del dispositivo di sfilamento rapido.

c) Filati : valgono i requisiti sotto riportati:

TIPO DI FILATO E MATERIA PRIMA

COLORE

TITOLO FILATI

RESISTENZA ED

ALLUNGAMENTO A

ROTTURA

DESTINAZIONE D’USO

Filato cucirino bonderizzato a capo unico, multi filamento continuo in nylon 6.6 100% alta tenacità

Nero 30/ Nm 27 dtex 1080

≥ 45 ≥ 21%

Cucitura tomaia (ago)

Filato cucirino bonderizzato a capo unico, multi filamento continuo in nylon 6.6 100% alta tenacità

Nero 40/ Nm 36 dtex 800

≥ 30 N ≥ 20%

Cucitura per fodere e per spola

Filato antistatico (poliestere/acciaio

inossidabile) Nero

den 747

≥ 42 N ≥ 24%

Cucitura posta sul fondo del “calzerotto” interno (fodera) e/o plantare estraibile

Le prove di resistenza a trazione sui filati “tal quali”, a temperatura ambiente, devono effettuarsi secondo la norma UNI EN ISO 2062:2010. I filati debbono essere regolari, uniformi, con torsione equilibrata e rifiniti a regola d’arte.

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d) Laccioli Ciascun lacciolo è costituito da un intreccio tubolare di 32 capi di filato ignifugo, in fibra m-aramidica (utilizzo del metodo spettrofotometrico per l’identificazione della fibra), di colore nero ed in possesso del seguente requisito di resistenza a trazione: ≥ 480 N (UNI EN ISO 2062:2010) sul tal quale. Sono lunghi rispettivamente 90 cm - dalla taglia 35 alla 42 - e 100 cm – dalla taglia 43 fino alla 48 - con le estremità solidamente celluloidate per un tratto non inferiore a 15 mm circa.

e) Occhielli

Occhielli: sono 16 per calzatura più 16 per cerniera, in ottone di colore brunito e devono essere del tutto conformi alla modellazione ufficiale per foggia e dimensioni. Le misure prima dell’applicazione devono essere: larghezza max occhiello, diametro 9,5 mm circa; lunghezza gambo 6,2 mm circa; diametro gambo 5,5 mm circa. Tutti gli accessori potranno essere realizzati anche con materiali similari purché in possesso di caratteristiche prestazionali equivalenti e/o migliorative e comunque rispondenti alle specifiche esigenze d’impiego del manufatto, in termini di sostenutezza, robustezza e resistenza. L’utilizzazione di accessori alternativi dovrà comunque essere preventivamente autorizzata dall’A.D. nella fase antecedente l’inizio delle lavorazioni.

CAPO IV – CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE

1. GENERALITÁ I calzari devono essere realizzati secondo le prescrizioni delle presenti Condizioni Tecniche e sulla base del “campione ufficiale”. Il grado di rifinizione non dovrà risultare inferiore a quello del predetto campione. Nella scelta delle materie prime e degli accessori e nelle operazioni di costruzione e di rifinizione, deve essere posta ogni cura al fine di ottenere una calzatura confortevole, adeguatamente morbida e flessibile. Le parti in pelle, unite e/o sovrapposte mediante cuciture, devono essere accuratamente smussate lungo i bordi, in modo che non derivi molestia al piede e resti tuttavia impregiudicata la resistenza del pellame. Particolare cura dovrà essere posta nella smussatura di quei tratti di pelle che presentino spessori vicini ai valori minimi prescritti. La tomaia deve essere esente da difetti ed imperfezioni e non deve presentare pieghe e/o arricciature lungo le cuciture di unione. Tutte le cuciture devono essere ben tirate, fermate e realizzate con i filati prescritti, con aghi di diametro appropriato e con passo corrispondente a quello del “campione di riferimento”. I collanti impiegati nell’assemblaggio delle parti del fondo, oltre a garantire la massima adesività, devono essere di tipo elastico allo scopo di non ridurre la flessibilità del fondo. Lo sviluppo dei vari numeri dovrà corrispondere alle dimensioni riportate nelle seguenti tabelle:

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SUDDIVISIONE IN NUMERI (ATTAGLIAMENTO FEMMINILE) – CALZATA 7^

Numeri punti francesi

Perimetro in corrispondenza della massima larghezza del piede (misurato sulle forme)

Massima larghezza della pianta del piede misurata sulle forme

36 cm. 22,75 cm. 8,40 37 cm 23,00 cm 8,50 38 cm 23,50 cm 8,70 39 cm 24,00 cm 8,90 40 cm 24,25 cm 9,00 41 cm 24,75 cm 9,20 42 cm 25,00 cm 9,30

SUDDIVISIONE IN NUMERI (ATTAGLIAMENTO MASCHILE) – CALZATA 8^

Numeri punti francesi

Perimetro in corrispondenza della massima larghezza del piede (misurato sulle forme)

Massima larghezza della pianta del piede misurata sulle forme

38 cm 24,00 cm 8,70 39 cm 24,50 cm 8,90 40 cm 24,75 cm 9,00 41 cm 25,25 cm 9,20 42 cm 25,50 cm 9,30 43 cm 26,00 cm 9,50 44 cm 26,50 cm 9,70 45 cm 26,75 cm 9,80 46 cm 27,00 cm 9,90 47 cm 27,25 cm 10,10 48 cm 27,75 cm 10,30

49 cm 28,25 cm 10,50

2. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE DELLA TOMAIA a) Gambaletto

I due quartieri del gambaletto devono essere uniti tra loro, nella parte posteriore tramite cucitura a zig zag. Il gambaletto in due quartieri, deve avere ciascun lembo unito al listino posteriore con tre cuciture parallele. Sui bordi dei due quartieri, in prossimità del soffietto devono essere saldamente applicati, a 10 mm. circa (centro occhiello) dal bordo, n. 8 occhielli in ottone. Detti occhielli sono posizionati, secondo la taglia della calzatura, come da campione di riferimento e ribaditi posteriormente sul bordo del sottostante soffietto.

b) Soffietto In due pezzi, è applicato e collegato anteriormente al tomaio mediante tripla cucitura, come da campione, e lateralmente ai quartieri laterali con due cuciture tra le quali sono posti gli occhielli.

c) Listino posteriore esterno In un sol pezzo, deve essere applicato ai quartieri mediante tre cuciture parallele realizzate su ciascuno dei due lati lunghi.

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d) Contrafforte interno Sagomato come da campione e con i bordi accuratamente smussati deve essere inserito fra la fodera e ed il gambaletto ed a questi saldamente incollato.

e) Sottopunta Ben smussato lungo il bordo posteriore e sagomato come da campione, deve essere applicato tra la fodera e il tomaio, ed a questi saldamente incollato a caldo.

3. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE DEL FONDO

a) sottopiede di montaggio

è realizzato con lavorazione antistatica, ed è composto da più strati: il primo comprende la soletta antiperforazione in tessuto multistrato antitaglio costruito a sandwich, composto al 100% in PL, ottenuto tramite la spalmatura con resine a base di particelle di ceramica, (ceramizzazione) per incrementare la resistenza meccanica e conferire al tessuto requisiti di alta tenacità. Nella costruzione interna del sottopiede è presente il cambrione in acciaio nella parte del famice, per garantire il giusto grado di rigidità della calzatura. Il cambrione in acciaio con nervatura centrale di irrigidimento deve essere realizzato in tre lunghezze, in base alla taglia (80 mm, 100 mm e 120 mm) ed è sostenuto dalla tallonetta in TNT in feltro poliestere al 100%. I requisiti prestazionali del sottopiede antiperforazione sono riportati all’Allegato nr. 4 .

La soletta antiperforazione deve rispondere alle caratteristiche determinate secondo la norma UNI EN 12568:2010. Come prescritto per gli accessori anche il sottopiede potrà essere realizzato anche con materiali similari purché in possesso di caratteristiche prestazionali equivalenti e/o migliorative e comunque rispondenti alle specifiche esigenze d’impiego del manufatto, in termini di sostenutezza, robustezza e resistenza. L’utilizzazione di accessori alternativi dovrà comunque essere preventivamente autorizzata dall’A.D. nella fase antecedente l’inizio delle lavorazioni.

b) Suola (bicomponente), in blocco unico, a componenti gomma e poliuretano. La gomma di colore nero, nitrilica antiolio ed antistatica deve essere conforme alla normativa UNI EN ISO 20347:2012, in accordo alle metodiche di prova di cui alla UNI EN ISO 20344:2012. In sezione, la gomma deve presentarsi di colore uniforme, omogenea, compatta, priva di bolle d'aria, vuoti, punti e/o chiazze di colore chiaro, screpolature o particelle di materiale non combinato. Detta suola deve essere in possesso dei requisiti di cui all’Allegato nr. 3 . La suola presenta la superficie esterna con il disegno a rilievo che si rileva dal campione ufficiale, con scarichi laterali nonché l’eventuale “logo” caratteristico del fabbricante. La suola deve essere saldamente incollata alla tomaia con idoneo collante, ad alta tenacità, atto a garantire l'aderenza della suola per la durata d'uso della calzatura anche in presenza di alte temperature. In particolare, il disegno a rilevo è quello riscontrabile sul campione di riferimento. Gli spessori della suola devono risultare i seguenti (con una tolleranza pari a ± 3%): spessore in corrispondenza della punta: mm 7.; spessore al centro della pianta della suola: mm 13; spessore totale misurato in corrispondenza del tacco: mm 28. La numerazione delle suole è suddivisa per singole taglie dal 36 al 49 come CAPO I.

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CAPO V - REQUISITI RICHIESTI PER LA CLASSIFICAZIONE COME D.P.I.

I calzari devono ottenere, a cura e spese della ditta fornitrice ed ai fini dell’esito positivo del collaudo, l’attestato di certificazione CE come Dispositivi di Protezione Individuale (DPI). Gli esami e le prove per la verifica di conformità del modello (in accordo con la Direttiva 89/686/CEE e s.m.i.) devono essere effettuati applicando le seguenti norme: • UNI EN ISO 20344:2012 – Dispositivi di protezione individuale – Metodi di prova per

calzature; • UNI EN ISO 20347:2012 – Dispositivi di protezione individuale – Calzature da lavoro - e

successive modifiche. • UNI EN 12568:2010: Protettori del piede e della gamba – Requisiti e metodi di prova

per puntali e solette antiperforazione.

Le calzature, quindi, dovranno essere in possesso della seguente marcatura:

UNI EN ISO 20347:2012 O3 HRO HI WR CI AN – SRC Deve inoltre rispondere a seguenti requisiti: Categoria del DPI: seconda categoria Tipo di DPI: calzatura da lavoro per uso professionale conforme alla norma UNI EN ISO

20347:2012; Modello: C – stivale al polpaccio; Classificazione: I – Calzatura di cuoio e altri materiali, escluse le calzature interamente

di gomma o interamente polimeriche.

Legenda: O3: lavorazione antistatica, antiperforazione, zona tallone chiusa, assorbimento di

energia, penetrazione ed assorbimento dell’acqua, suola con rilievi, resistente agli idrocarburi;

HRO: resistenza al calore per contatto della suola; HI: isolamento dal calore del complesso suola; WR: resistenza all’acqua; CI: isolamento dal freddo del complesso suola; AN: protezione del malleolo; SRC: resistenza allo scivolamento su piastrelle ceramica con acqua e detergente (SRA)

e su pavimento in acciaio e glicerina (SRB).

I componenti in cuoio e/o in tessuto della calzatura devono soddisfare quanto prescritto dalla direttiva 2002/61/CE relativamente al contenuto di sostanze pericolose (coloranti azoici).

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CAPO VI – MARCATURE ED IMBALLAGGIO 1. Ogni calzare da volo deve riportare sulla fodera del soffietto al suo interno, in

corrispondenza alla parte centrale della lingua, le seguenti indicazioni, a caratteri indelebili:

nominativo della ditta fornitrice; numero della calzatura (in punti francesi); estremi del contratto di fornitura (numero e data); numero di identificazione NATO.

2. I calzari devono essere consegnati appaiati, uno destro ed uno sinistro, della medesima

taglia, completi di un ulteriore paio di laccioli di ricambio (oltre a quello già applicato sulla calzatura), che verrà riposto in una bustina di materiale plastico. I calzari, inoltre, devono essere corredati di un paio di dispositivi di sfilamento rapido e di un paio di plantari anatomici estraibili. Tali accessori sono aggiuntivi a quelli già presenti sulla calzatura e da utilizzare quali ricambio in caso di usura o rottura di questi ultimi. I calzari devono essere tenuti separati ed avvolti con un idoneo tratto di carta velina. I calzari, gli accessori e la busta contenente il paio di laccioli sostitutivi devono essere collocati in una scatola di cartone di colore varia dal beige al marrone, avente i seguenti requisiti: tipo: cartone liscio grammatura (UNI EN ISO 536:2012): 900 g/m² o più, con tolleranza del 5% in meno; resistenza allo scoppio: ≥ 980 kPa (UNI EN ISO 2759:2004); consistenza: tale che le scatole successivamente immesse in casse di cartone

ondulato, non abbiano a subire sensibili deformazioni o rotture durante le operazioni di stivaggio e trasporto.

risultare di dimensioni adeguate alle calzature da contenere;

3. Ogni scatola è costituita da un corpo e un coperchio, allestiti ciascuno con un unico pezzo di cartone. Il coperchio può anche formare corpo unico con uno dei lati lunghi della scatola. Ogni scatola deve: risultare di dimensioni adeguate alle calzature da contenere; portare su una delle testate del corpo ed al centro, l’indicazione (per esteso o in sigla)

della Forza Armata per cui viene eseguita la fornitura (esempio: AERONAUTICA MILITARE o A.M. ) a caratteri stampatello maiuscolo in grassetto, seguito dalla dicitura relativa al tipo di calzatura fornita;

in basso, su un lato, l’indicazione, ben evidente: • della misura della calzatura contenuta in punti francesi; • del numero progressivo di fornitura della calzatura; • del nominativo ditta fornitrice; • del contratto di fornitura (numero e data); • numero di identificazione NATO; • codifica relativa alla certificazione come DPI seconda categoria (EN ISO

20347:2012 O3 HI HRO WR CI AN – SRC)

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È consentito l’impiego di altro tipo di cartone, purché in possesso dei requisiti non inferiori a quelli sopra citati.

4. Le calzature, condizionate come sopra, debbono essere immesse, nella misura di paia 10 della stessa numerazione, in casse di cartone ondulato aventi i seguenti requisiti: tipo: a due onde; grammatura (UNI EN ISO 536:2012): 1050 g/m² o più, con tolleranza del 5% in meno; resistenza allo scoppio (UNI EN ISO 2759:2004); non inferiore a 2055 kPa.

Le eventuali eccedenze di ogni taglia saranno riunite in un'unica scatola riportante all’esterno il riepilogo delle varie taglie. La chiusura delle casse va completata con l’applicazione di nastro autoadesivo sufficientemente largo. Le casse di cartone ondulato devono possedere la capacità di resistere ad un carico di compressione pari all’impilaggio di n. 5 scatoloni. Dopo 48 ore dall’impilaggio, le casse sottostanti non dovranno presentare deformazioni o cedimenti di sorta. Su un fianco e su una testata delle casse, devono essere stampigliate, a caratteri ben visibili, le seguenti indicazioni: la Forza Armata per cui viene eseguita la fornitura (esempio: AERONAUTICA

MILITARE o A.M. ); numero delle paia contenute; numero delle misure delle calzature in punti francesi; “Calzari da volo invernali per personale aeronavigante – modello 2014 ”; estremi del contratto (numero e data); ditta fabbricante; numero di identificazione NATO; numeri progressivi dei manufatti contenuti “da …...… a ………”. E’ consentito l’impiego di altro tipo di cartone, purché in possesso dei requisiti di consistenza non inferiori a quelli sopra citati.

CAPO VII – COLLAUDO

L’esame delle calzature deve essere effettuato osservando quanto è prescritto nelle presenti Specifiche Tecniche ed il relativo “campione ufficiale”. In particolare, le calzature dovranno essere esaminate accuratamente, ricorrendo anche al disfacimento di alcuni campioni, prelevati a scandaglio dalla massa, allo scopo di accertare: la rispondenza alle prescrizioni delle materie prime, degli accessori impiegati e del loro

montaggio; l’accuratezza della costruzione, la flessibilità ed il grado di rifinizione, che dovranno

risultare di livello non inferiore a quello rilevabile dal “campione ufficiale”; la conformità della foggia al “campione ufficiale”; la simmetria delle calzature costituenti ciascun paio nel loro complesso e negli elementi

caratteristici (altezza e inclinazione dei tacchi, fresatura e spessore delle suole, lunghezza dei tacchi e delle suole, appoggio su superficie piana ecc.).

l’accuratezza delle cuciture (impiego dei filati prescritti, uso di aghi di dimensioni appropriate e passo corrispondente a quello del campione) e la saldezza dell’incollaggio delle varie parti interessate.

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CAPO VIII – RIFERIMENTO AL CAMPIONE UFFICIALE ED ALLA NORMATIVA TECNICA

1. Per modello, rifinitura e per tutti i particolari non descritti nelle presenti Specifiche

Tecniche, si fa riferimento al relativo “campione ufficiale” di “Calzari da volo invernali per personale aeronavigante – Mod. 2014”.

2. Tutte le norme tecniche richiamate devono considerarsi vigenti, fatte salve eventuali

modifiche o sostituzioni intervenute nelle metodiche di prova, che devono ritenersi automaticamente recepite nel testo delle presenti Specifiche Tecniche.

IL DIRETTORE GENERALE Firmato ELENCO ALLEGATI: ALLEGATO NR. 1 : Requisiti Tecnici degli elementi in “pelle di groppone di vitellone al

cromo, di colore nero, idrorepellenti ed in pelle bovina idrorepellente per soffietti e linguetta” con annesse Tabelle 1/A - 1/B :

ANNESSO NR. 1/A : Requisiti chimici;

ANNESSO NR. 1/B : Requisiti fisici.

ALLEGATO NR. 2 : Requisiti tecnici del tessuto per fodera.

ALLEGATO NR. 3 : Requisiti generali della suola.

ALLEGATO NR. 4 : Requisiti prestazionali della calzatura completa / sottopiede.

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ALLEGATO N. 1

REQUISITI TECNICI ELEMENTI IN PELLE DI VITELLONE PER TOMAIA E PELLE BOVINA PER COLLARINO E SOFFIETTO

1. CARATTERISTICHE GENERALI

Gli elementi in pelle della tomaia sono tratti per tranciatura da “pelle di vitellone pieno fiore, anfibio conciata al cromo, idrorepellente e traspirante tinta in colore nero”. In relazione alla loro diversa destinazione nelle calzature, gli elementi in pelle dovranno presentare gli spessori compresi entro i limiti minimi e massimi stabiliti dalle presenti Specifiche Tecniche e provenire dalle parti della pelle da queste stabilite. La concia al cromo e il trattamento di idrorepellenza devono: essere realizzati in modo razionale, mediante l’impiego di concianti idonei a conferire

al pellame stesso il possesso dei requisiti fisico-chimici e delle proprietà prescritte;

risultare uniformemente ed omogeneamente penetrati e fissati per tutto lo spessore della pelle.

La pelle deve presentarsi morbida, pastosa e non untuosa al tatto, a grana fine. Dal lato carne, la pelle deve presentarsi ben scarnita, liscia, ben serrata e priva di difetti quali tagli, buchi, spugnosità e/o irregolarità di scarnitura. La tinta di colore nero, deve essere unita, omogenea e resistente. Il colore deve corrispondere per tonalità ed intensità di tinte e per grado di brillantezza a quello del “campione ufficiale”.

2. REQUISITI CHIMICI All’analisi chimica, il pellame deve risultare in possesso dei requisiti di cui all’ANNESSO Nr. 1/A.

3. REQUISITI FISICI Alle prove fisiche, il pellame deve risultare in possesso dei requisiti di cui all’ANNESSO Nr. 1/B. La pelle maschera e tomaia dello spessore 1.8 - 2.0 deve presentarsi morbida e pastosa e non untuosa al tatto, con fiore integro e sano, a grana fine, con strato di rifinizione non superiore a mm ≤ 0,07 (70 µm micrometri) (metodo di prova UNI EN ISO 17186:2012), questo valore è imprescindibile per la fornitura .

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ANNESSO N. 1/A

REQUISITI CHIMICI PELLE DI VITELLONE PER MASCHERA E TALLONE - QUARTIERI LATERALI E SOTTORIPORTI –

COLLARINO E SOFFIETTO TOMAIAE PELLE BOVINA PER COLLARINO E SOFFIETTO

REQUISITI CHIMICI (*) Per tomaia

Per collarino e soffietto

NORME DI COLLAUDO

Umidità e sostanze volatili a 102° C 12 - 18% 12 - 18% UNI EN ISO 4684:2006 Ceneri solfatate idrosolubili a 800° C ≤ 3% ≤ 3% UNI EN ISO 4098:2006

Ossido di cromo ≥ 2% ≥ 2% UNI 8480:1983 UNI EN ISO 5398 - 1:2008

pH dell’estratto acquoso Indice differenziale (se pH<4)

pH ≥ 3.2 ∆pH ≤ 0,7

pH ≥ 3,2 ∆pH ≤ 0,7

UNI EN ISO 20344:2012 UNI EN ISO 20347:2012 - 5.4.7 UNI EN ISO 4045:2008

Contenuto di cromo esavalente * ≤ 3 mg/kg ≤ 3 mg/kg UNI EN ISO 20344:2012 UNI EN ISO 17075:2008

Pentaclorofenolo ≤ 1 mg/kg ≤ 1 mg/kg UNI EN ISO 17070:2007

Formaldeide libera ≤ 150 mg/kg ≤ 150 mg/kg UNI EN ISO 17226 – 2:2008 + EC1 :2009

Coloranti azoici (1) Assenti Assenti UNI EN ISO 17234 - 1:2010- EC1 +2:2011

(*): i valori quantitativi possono variare a seguito di provvedimenti di legge, in tal caso dovranno essere applicati, in maniera automatica, i nuovi valori previsti dalla normativa vigente.

(1): il requisito relativo al contenuto di ogni singola ammina è convenzionalmente espresso con assente

quando il contenuto è ≤ a 30 mg/Kg.

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ANNESSO N. 1/B

REQUISITI FISICI DELLE PELLI

RELATIVAMENTE A :

MASCHERA ( IL TOMAIO), RIPORTI LATERALI ED ALLACCIATURA E LISTINO POSTERIORE.

REQUISITI FISICI (*) VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

Spessori 1,8 – 2,0 mm UNI EN ISO 2589:2006

Resistenza alla trazione ≥ 16 N/mm² UNI EN ISO 20344:2012 - 6.4 UNI ISO 3376:2012

Carico allo strappo ≥ 150 N UNI EN ISO 20344:2012 - 6.3 UNI EN ISO 3377-2:2006

Misura della distensione alla screpolatura del fiore allo scoppio

≥ 7 mm UNI 11308:2008

Permeabilità al vapor d’acqua

≥ 4 mg/(cm2*h)

UNI EN ISO 20344:2012 - 6.6 - 6.8 UNI EN ISO 20347:2012 - 5.4.6 Coefficiente del vapore

d’acqua ≥ 20 mg/cm²

Solidità del colore allo strofinio (lato fiore)

Strofinio a secco: 100 oscillazioni

Degradazione grado > 3 s.g. e nessuna rottura superficiale

Strofinio a umido: 50 oscillazioni

Degradazione grado > 3 s.g. e nessuna rottura strato superficiale

UNI EN ISO 11640:2013 Carico del maglio 1.000 g Tensione del provino 10% Feltrino asciutto UNI EN 20105-A02:1996

Determinazione della resistenza a flessione

Cuoio asciutto: 100.000 cicli Cuoio umido: 20.000 cicli

Nessuna apprezzabile variazione

UNI EN ISO 5402-1:2012 (Cuoio umido: 1 h immersione in acqua distillata; asciugaggio con carta da filtro)

COLLARINO E SOFFIETTO FIORE

REQUISITI FISICI (*) VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

Spessori 1,0 – 1,2 mm UNI EN ISO 2589:2006

Carico allo strappo ≥ 35 N UNI EN ISO 20344:2012 - 6.3 UNI EN ISO 3377-2:2006

Misura della distensione alla screpolatura del fiore allo scoppio

≥ 7 mm UNI 11308:2008

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Permeabilità al vapor d’acqua ≥ 3,5 mg / (cm2* h)

UNI EN ISO 20344:2012 UNI EN ISO 20347:2012 - 5.4.6

Resistenza all’abrasione:

Dopo 51.200 cicli a secco e

25.600 a umido non si deve sviluppare alcun foro

UNI EN ISO 20347:2012 - 5.5.2 UNI EN ISO 20344:2012 – 6.12

Adesione della rifinizione ≥ 3 N/cm (secco) ≥ 2 N/cm (umido)

UNI EN ISO 11644:2009

QUARTIERI LATERALI E SOTTORIPORTI FIORE MORBIDO

REQUISITI FISICI (*) VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

Spessori 1,6 –1.8 mm UNI EN ISO 2589:2006

Carico allo strappo ≥ 130 N UNI EN ISO 20344: 2012 - 6.3 UNI EN ISO 3377-2: 2006

Misura della distensione alla screpolatura del fiore allo scoppio

≥ 7 mm UNI EN ISO 11308:2008

Permeabilità al vapor d’acqua

≥ 5,0 mg/(cm2* h) UNI EN ISO 20344:2012 UNI EN ISO 20347:2012 - 5.4.6

Assorbimento d’acqua ≤ 20% UNI EN ISO 20344:2012 - 6.13 UNI EN ISO 20347:2012 - 6.3.

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ALLEGATO Nr. 2

REQUISITI TECNICI DEL TESSUTO PER FODERA

La fodera interna deve consistere in un laminato a 4 strati, di cui almeno uno in PTFE:

TIPO DI PROVA REQUISITI PRESCRITTI NORME E/O MODALITA’ DI

COLLAUDO

Carico allo strappo Supporto rivestito e tessuto ≥ 15 N UNI EN ISO 20347:2012 5.5.1 UNI EN ISO 20344:2012 6.3 UNI EN 3377-2:2006

Resistenza all’abrasione

Dopo 51.200 cicli a secco e

25.600 a umido Nessun foro causato dalle prove

UNI EN ISO 20347:2012 5.5.2 UNI EN ISO 20344:2012 6.12

Permeabilità al vapor d’acqua

≥ 4,5 mg/(cm2 *h) UNI EN ISO 20347:2012 5.5.3 UNI EN ISO 20344:2012 6.6. 6.8 Coefficiente di vapor

d’acqua ≥ 40 mg/cm2

Peso 350 ± 30 g/m2 UNI EN 12127:1999

Spessore 2.0 ± 0,3 mm UNI EN ISO 5084:1998

Coibenza Termica Rct ≥ 40*10-3 m2 K/W UNI EN ISO 11092:2014

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ALLEGATO N. 3

REQUISITI GENERALI DELLA SUOLA

REQUISITI VALORE PRESCRITTO NORME

Materia prima poliuretano e materiale elastomerico

(gomma nitrilica) ////

Spessore dei rilievi spessore “d1”: 5,5 mm (spessore dello strato che porta i rilevi: 2,5 mm) altezza dei rilievi “d2”: 4,0 mm

UNI EN ISO 20344:2012 - 8.1

Densità mescola gomma battistrada: 1,12 - 1,16

g/cm3; intersuola in poliuretano: 0,50 ± 0,5 g/cm³

UNI 10902:2000

Durezza Shore (durometro tipo A)

suola intera: 61 ± 3; intersuola in poliuretano: 54/59

UNI ISO 7619-1:2011

Allungamento a rottura ≥ 500% UNI EN 12803:2001 + EC1:2004

Resistenza allo strappo ≥ 8,0 kN/m UNI EN ISO 20344:2012 – 8.2 UNI EN ISO 20347:2012 – 5.8.2

Resistenza all’abrasione ≤ 150 mm3 UNI EN ISO 20344:2012 – 8.3 UNI EN ISO 20347:2012 – 5.8.3

Resistenza alle flessioni (30.000 cicli) crescita degli intagli: ≤ 4 mm ( per PU)

UNI EN ISO 20344:2012 - 8.4 UNI EN ISO 20347:2012– 5.8.4

Resistenza al distacco tomaio-suola e delle suole multistrato

tomaio/suola: ≥ 4 N/mm suola multistrato: ≥ 3 N/mm

UNI EN ISO 20344:2012 - 5.2 UNI EN ISO 20347:2012 – 5.8.6

Resistenza al calore per contatto con superfici calde

al termine della prova: nessun segno di fusione e/o

distorsione e/o fessurazione

UNI EN ISO 20344:2012 - 8.7 UNI EN ISO 20347:2012 – 6.4.1

Resistenza agli idrocarburi

aumento di volume: ≤ 12 % UNI EN ISO 20344:2012 – 8.6.1 UNI EN ISO 20347:2012 – 6.4.2

Resistenza elettrica Vedere ALLEGATO n . 4 per i requisiti prescritti

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ALLEGATO N. 4

REQUISITI PRESTAZIONALI DELLA CALZATURA COMPLETA

REQUISITI FISICI VALORE PRESCRITTO NORME

Resistenza alla perforazione del fondo

La forza necessaria per penetrare la suola non deve essere inferiore

a 1.100 N

UNI EN ISO 20344:2012 – 5.8.2 UNI EN ISO 20347:2012 - 6.2.1.1

Calzatura antistatica: 100 kΩ e 1000 MΩ (ovvero tra 1,00

x 105 Ω e 1,00 x 109

Ω) UNI EN ISO 20347:2012 - 6.2.2.2 UNI EN ISO 20344:2012 - 5.10

Assorbimento di energia nella zona del tallone

≥ 20J UNI EN ISO 20344:2012 - 5.14 UNI EN ISO 20347:2012 - 6.2.4

Resistenza all’acqua Al termine della prova non si deve verificare penetrazione

d’acqua nella calzatura.

UNI EN ISO 20344:2012 - 5.15.2 UNI EN ISO 20347:2012 – 6.2.5

Isolamento dal calore del fondo della calzatura

Aumento della temperatura sulla superficie superiore del sottopiede non deve essere ≥ 22° C, e non si

deve manifestare nessun danneggiamento che riduca la

funzionalità della calzatura

UNI EN ISO 20344:2012 – 5.12 UNI EN ISO 20347:2012 - 6.2.3.1

Isolamento dal freddo del fondo della calzatura

La diminuzione della temperatura sulla superficie superiore del

sottopiede non deve essere ≤ a 10°C

UNI EN ISO 20344:2012 – 5.12 UNI EN ISO 20347:2012 6.2.3.2

Resistenza allo scivolamento su superficie in ceramica con soluzione detergente (SRA)

• Pianta ≥ 0,32 • Tacco (inclinazione 7°) ≥ 0,28

UNI EN ISO 20347:2012 - 5.3.4.2 UNI EN ISO 13287:2012

Resistenza allo scivolamento su superficie in acciaio con glicerina (SRB)

• Pianta ≥0,18 • Tacco (inclinazione 7°) ≥ 0,13

UNI EN ISO 20347:2012 - 5.3.4.3 UNI EN ISO 13287:2012

Protezione del malleolo forza massima trasmessa singola ≤ 15 kN, forza media ≤ 10 kN

UNI EN ISO 20344:2012 – 5.17 UNI EN ISO 20347:2012 - 6.2. 6

L’inserto antiperforazione non metallico deve soddisfare quanto previsto dalla norma UNI EN 12568:2010 relativamente ai requisiti prescritti, fatta eccezione per quanto attiene all’assorbimento e deassorbimento d’acqua del materiale uso sottopiede, resistenza alle flessioni ed alla corrosione per i quali la norma di riferimento è la UNI EN ISO 20347:2012.

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Ministero della DifesaMinistero della DifesaMinistero della DifesaMinistero della Difesa Direzione Generale di Commissariato e di Servizi Generali

I Reparto – 2^ Divisione – 1^ Sezione Tecnica

Specifiche Tecniche n° 1418/UI-VEST

CALZARI DA VOLO ESTIVI - MODELLO 2010

Dispaccio n° 3/3042 del 31 MAG 2012 Le presenti Specifiche Tecniche sostituiscono ed abrogano le S.T. n° 1402/UI-VEST diramate con dispaccio n° 3/6415/COM datato 18/10/2 010, ad eccezione dei campioni ufficiali di riferimento. Pertanto gli Enti detentori dei suddetti campioni dovranno depennare, sul relativo cartellino, l’indicazione “S.T. n° 1402/UI-VEST” so stituendola con “S.T. n° 1418/UI-VEST”

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LA PRESENTE SPECIFICA TECNICA

E’ STATA OGGETTO DEI SEGUENTI AGGIORNAMENTI: 1. Aggiornamento n° 1 in data 17 maggio 2013

CAPO III para 3 lettera b)

E’ stata aggiunta la seguente dicitura: - cerniera: ad unico cursore “autobloccante”, non separabile “deve essere in possesso delle seguenti

caratteristiche: •••• materia prima dentini: ottone Cu 85 % Zn 15 %; •••• larghezza catena: 7,90 ± 5 mm;

•••• spessore catena: 3,3 ± 0,1 mm; •••• numero dentini: 34,9 (in 10 mm); •••• materia prima del nastro di supporto: poliestere; •••• larghezza nastro: 17 ± 5 mm; •••• lunghezza cerniera:

16 cm (taglia da 35 a 37); 18 cm (taglia da 38 a 40); 20 cm (taglia da 41 a 43); 22 cm (taglia ≥ 44) ;

•••• resistenza alle sollecitazioni: trazione trasversale: 90 daN (NF-G 91-005, para: 4.2; DIN 3419: 1998, para: 6.2.3.1); trazione dell’aletta: 35 daN; trazione con cursore bloccato: 15 daN (NF-G 91-005, para: 4.4); trazione del fermo superiore: 30 daN (NF-G 91-005, para: 4.5; DIN 3419, para: 6.2.3.4); trazione del fermo inferiore: 15 daN (NF-G 91-005, para: 4.6; DIN 3419, para: 6.2.3.3).

Attaccato al cursore autobloccante è applicato un tratto di pelle dalle dimensioni di circa cm 5 x 2,5 cm in altezza, a cui è applicato, come da campione ufficiale, un tratto di nastro a strappo – femmina – che si posiziona su un tratto di nastro maschio cucito sulla fodera del dispositivo di sfilamento rapido.

CAPO VI para 2 e 3 La norma UNI 6440 è stata sostituita dalla norma UNI EN ISO 536;

CAPO VII Scheda tecnica tessuto per Tomaia: Il valore prescritto (cm 145 ± 5) per l’altezza del prodotto finito accoppiato di due tessuti è stato sostituito con il seguente (cm 14,5 ± 5%)

2. Aggiornamento n° 2 in data 04 febbraio 2016

CAPO III para 3 lettera b) E’ stata effettuata la seguente sostituzione: larghezza catena 7,90 ± 5 mm con “larghezza catena 7,9 ± 0,5 mm”.

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CAPO I - GENERALITA’ I calzari da volo estivi, confezionati con elementi in pelle, tessuto e gomma, sono costituiti dalle seguenti parti componenti: −−−− tomaia −−−− fondo −−−− accessori. Sono realizzati in n° 7 taglie nella calzata 7^ (nu merazioni in punti francesi dal n° 36 al n° 42) e in n° 12 taglie nella calzata 8^ (numerazioni in punti francesi dal n° 38 al 49). Le parti in pelle, in tessuto, in gomma e tutti gli altri accessori prescritti devono risultare in possesso dei requisiti di cui al successivo CAPO III e costruite secondo le modalità di cui al successivo CAPO IV.

CAPO II - DESCRIZIONE I calzari sono costituiti dagli elementi e dagli accessori sottoindicati: 1. TOMAIA

Si compone delle seguenti parti: −−−− tomaio; −−−− riporto punta; −−−− riporti laterali (n° 2 per stivaletto); −−−− mostrine allacciatura; −−−− gambaletto intero (n° 2 per stivaletto); −−−− soffietto in due pezzi; −−−− collarino; −−−− imbottiture; −−−− listino posteriore esterno; −−−− contrafforte interno; −−−− sottopunta; −−−− fodera del collarino e soffietto; −−−− fodera del tallone; −−−− cerniera.

a) tomaio, riporti laterali, mostrine allacciatura e listino posteriore esterno :

devono essere tratti dalle parti migliori (groppone) di pelli di vitellone al cromo, anfibio, di colore nero, con trattamento idrorepellente, prive di difetti, con spessori e caratteristiche di cui ai successivi CAPI III e VII;

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b) gambaletto intero, collarino esterno, soffietto parte inferiore e riporto punta :

sono in tessuto, realizzato con filato idrorepellente, oleorepellente ed antimacchia al 100% in cordura 6.6 PA ad alta tenacità, di peso 290 g/m2 (±10%) accoppiato, tramite termopunti ad alta traspirabilità, con tessuto di filato in nylon 100% cordura del peso di 255 g/ m2 (±10%) ed in possesso dei requisiti prescritti al CAPO VII;

c) soffietto parte superiore e porta cerniera parte superiore : devono essere in

pelle bovina molto morbida, di colore nero, idrorepellente e traspirante. Per caratteristiche e spessori vale quanto indicato nei successivi CAPI III e VII;

d) Imbottiture : sono presenti sia all’interno del collarino che nell’antiscalzante; sono

in poliuretano espanso dello spessore di mm. 4 circa a densità di Kg. 120 al m³ ± 10%, a cellule aperte;

e) contrafforte interno : deve essere ottenuto da un tratto di tessuto non tessuto

(TNT), in fibre naturali e/o sintetiche, impregnato con resine sintetiche dello spessore di mm. 1,8 - 2,0 (valgono i requisiti indicati al successivo CAPO III);

f) sottopunta : deve essere ottenuta da un tratto di tessuto non tessuto (TNT), in

fibre naturali e/o sintetiche, impregnate con resine sintetiche, di tipo idoneo a conferire alla punta la sostenutezza rilevabile dal campione ufficiale, e presenta uno spessore di mm. 1,4 - 1,6 (valgono i requisiti indicati al successivo CAPO III);

g) fodera collarino e soffietto : −−−− fodera del tallone antiscalzante: è in microfibra scamosciata molto morbida di

qualità superiore, dello spessore pari a mm 0,8 – 1,0 circa;

−−−− fodera del collarino e del soffietto: è costituito da due strati di 100% poliestere, di cui lo strato esterno è in tessuto a rete e lo strato sottostante è più compatto con lavorazione tridimensionale - peso g/m2 220 (± 10 %); carico di strappo ≥ 20 N (valgono i requisiti indicati al successivo CAPO III);

2. FONDO

Si compone delle seguenti parti: −−−− sottopiede antiperforazione più cambrione; −−−− suola bicomponente in blocco unico di gomma e poliuretano. a) sottopiede di montaggio : è realizzato con lavorazione antistatica, ed è

composto da più strati: il primo comprende la soletta antiperforazione in tessuto multistrato costruito a sandwich, composto al 100% in PL, ottenuto tramite la spalmatura con resine a base di particelle di ceramica, (ceramizzazione) per incrementare la resistenza meccanica e conferire al tessuto requisiti di alta tenacità. Nella costruzione interna del sottopiede è presente il cambrione in acciaio nella parte del famice, per garantire il giusto grado di rigidità della calzatura. Il cambrione in acciaio con nervatura centrale di irrigidimento deve essere realizzato in tre lunghezze, in base alla taglia (da 80 mm., 100 mm. e 120 mm.) ed è sostenuto dalla tallonetta in TNT in feltro poliestere al 100%. La lavorazione deve conferire al sottopiede il requisito dell’antistaticità.

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Il requisito dell’antistaticità del sottopiede può essere conferito anche attraverso procedimenti diversi che, comunque, devono essere certificati/autocertificati dalla Ditta produttrice e formare oggetto di apposita descrittiva. La soletta antiperforazione deve rispondere alle caratteristiche determinate secondo la norma EN 12568:2010.

b) suola : è bicomponente a blocco unico con componenti in gomma e poliuretano.

La gomma, di colore nero, nitrilica antiolio e antistatica deve essere conforme alla normativa UNI EN ISO 20344/08. In sezione, la gomma deve presentarsi di colore uniforme, omogenea, compatta, priva di bolle d’aria, vuoti, punti e/o chiazze di colore chiaro, screpolature o particelle di materiale non combinato. Deve essere in possesso dei requisiti di cui al successivo CAPO VII.

3. ACCESSORI

Comprendono: −−−− plantare anatomico estraibile; −−−− dispositivo di sfilamento rapido; −−−− filati per le cuciture delle diverse parti della calzatura; −−−− laccioli; −−−− occhielli metallici per le mostrine laterali e per il dispositivo di sfilamento rapido.

I rispettivi requisiti tecnici sono specificati al successivo CAPO III.

CAPO III - REQUISITI TECNICI DELLE MATERIE PRIME ED ACCESSORI

2. MATERIE PRIME

a) Elementi in pelle di vitellone per tomaia: −−−− valgono i requisiti prescritti al CAPO VII; −−−− spessori:

•••• per tomaio, riporti laterali, e listino posteriore esterno: mm. 1,8 – 2,0; •••• per soffietto e cerniera parte superiore: mm 1,0 – 1,2.

b) Elementi in tessuto e in tessuto non tessuto (TNT):

−−−− tessuto non tessuto per sottopunta: •••• materia prima: deve essere ottenuta da un tratto di tessuto non tessuto

(TNT), in fibre naturali e/o sintetiche, impregnate con resine sintetiche; •••• spessore: mm. 1,4 – 1,6;;

−−−− tessuto non tessuto per contrafforte: •••• materia prima: tessuto non tessuto in fibre sintetiche, impregnata di

resine sintetiche; •••• spessore: mm. 1,8-2,0;

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−−−− tessuto per fodera di collarino e soffietto: è costituito da due strati di 100%

poliestere, di cui lo strato esterno è in tessuto a rete e lo strato sottostante è più compatto con lavorazione tridimensionale - peso g/m2 220 (± 10 %); carico di strappo ≥ 20 N (EN ISO 20347 - 5.5.1) ;

−−−− tessuto per gambaletto in due quartieri, collarino, soffietto parte inferiore e riporto punta: è realizzato con filato idrorepellente, oleorepellente ed antimacchia al 100% cordura 6.6 PA ad alta tenacità del peso 290 g/m2 (± 10%), accoppiato tramite termopunti ad alta traspirabilità con tessuto di filato in nylon 100% “cordura” peso 255 g/m2 (± 10%). Valgono i requisiti prescritti al CAPO VII

c) Elementi in gomma : valgono i requisiti prescritti al CAPO VII;

d) Sottopiede antiperforazione: valgono i requisiti prescritti al CAPO VII

3. ACCESSORI.

a) Plantare anatomico estraibile , avente le seguenti caratteristiche: è costituito da feltro bianco termoformato, in poliestere al 100%; la parte superiore è rivestita con microfibra antibatterica nella colorazione rilevabile dal campione. Inferiormente, nella zona del tacco, è rinforzato con una tallonetta in PoliEva nera con fori di forma quadrata. Lo spessore all’altezza dell’arco plantare misura 7 mm. ± 0,5 circa (anatomico finito). Lo spessore all’altezza della parte centrale del tallone misura 8 mm. ± 0,5 circa (anatomico finito). Nello specifico, i tre materiali di cui sopra presentano i seguenti requisiti: −−−− tessuto in microfibra antibatterico, di colore come da campione di riferimento

(composizione: 100% poliestere; peso: 130 gr./m2 ± 0,5%); −−−− feltro bianco termoformabile (composizione 100% poliestere e del peso di 800

gr/ m2 ± 0,5%); −−−− tallonetta in PoliEva nero con fori di forma quadrata (composizione:

copolimero Eva – acetato di etilene-vinilico – trasformato, durezza 25° Shore A).

−−−− assorbimento e deassorbimento d’acqua: l’assorbimento d’acqua dovrà essere non inferiore a 70 mg/cm² e il deassorbimento dovrà essere non inferiore all’80% dell’acqua assorbita - UNI EN ISO 20347:2004 5.7.3;

−−−− resistenza all’abrasione: nessun foro presente sulla superficie prima di 25.600 cicli a secco ovvero 12.800 cicli in umido (UNI EN ISO 20344/08 5.7.4.2);

−−−− colore: come da campione ufficiale; −−−− coloranti azoici: assenti - UNI CEN ISO/TS 17234/05 (il requisito è

convenzionalmente espresso come “assente” quando il contenuto è ≤ 30 ppm – Direttiva 2002/61/CE del 19/07/2002).

b) Dispositivo di sfilamento rapido realizzato con:

−−−− portacerniera parte superiore: in pelle bovina molto morbida, di spessore 1.0 – 1.2 mm., idrorepellente ;

−−−− cerniera: ad unico cursore “autobloccante”, non separabile; , deve essere in possesso delle seguenti caratteristiche: •••• materia prima dentini: ottone Cu 85 % Zn 15 %; •••• larghezza catena: 7,9 ± 0,5 mm;

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•••• spessore catena: 3,3 ± 0,1 mm; •••• numero dentini: 34,9 (in 10 mm); •••• materia prima del nastro di supporto: poliestere; •••• larghezza nastro: 17 ± 5 mm; •••• lunghezza cerniera:

16 cm (taglia da 35 a 37); 18 cm (taglia da 38 a 40); 20 cm (taglia da 41 a 43); 22 cm (taglia ≥ 44) ;

•••• resistenza alle sollecitazioni: trazione trasversale: 90 daN (NF-G 91-005, para: 4.2; DIN 3419:

1998, para: 6.2.3.1); trazione dell’aletta: 35 daN; trazione con cursore bloccato: 15 daN (NF-G 91-005, para: 4.4); trazione del fermo superiore: 30 daN (NF-G 91-005, para: 4.5; DIN

3419, para: 6.2.3.4); trazione del fermo inferiore: 15 daN (NF-G 91-005, para: 4.6; DIN

3419, para: 6.2.3.3). Attaccato al cursore autobloccante è applicato un tratto di pelle dalle dimensioni di circa cm 5 x 2,5 cm in altezza, a cui è applicato, come da campione ufficiale, un tratto di nastro a strappo – femmina – che si posiziona su un tratto di nastro maschio cucito sulla fodera del dispositivo di sfilamento rapido.

c) Filati per cucire : valgono i requisiti sotto riportati:

Tipo di Filato Materia Prima Colore Titolo

Dtex

Resistenza e Allungamento

alla Rottura

Destinazione D’uso

Filato cucirino bonderizzato a capo unico, multifilamento continuo in nylon 6.6 100% ad alta tenacità

nero 30/ Nm. 27 dtex 1080

≥ 68 N ≥ 21%

Cucitura tomaia (ago)

Filato cucirino bonderizzato a capo unico, multifilamento continuo in nylon 6.6 100% ad alta tenacità

nero 40/ Nm. 36 dtex 800

≥51 N ≥ 20%

Cucitura per fodere e per spola

Filato antistatico (poliestere/acciaio inossidabile)

nero Den 747 ≥32 N ≥ 20%

Cucitura posta sul fondo del calzerotto interno (fodera) e/o plantare estraibile

Le prove di resistenza a trazione sui filati “tal quali”, a temperatura ambiente, devono effettuarsi secondo la norma UNI EN ISO 2062. I filati debbono essere regolari, uniformi, con torsione equilibrata e rifiniti a regola d’arte.

d) Laccioli : costituiti a un intreccio tubolare in filato di poliestere testurizzato

idrorepellente costituito da non meno di 24 capi la cui anima è costituita da tre capi paralleli di filato in nylon idrorepellente, di numero e finezza tali da assicurare: −−−− resistenza a trazione: non inferiore a 600N (ISO 2023– Annesso C); −−−− peso medio al paio 18/24 g. in funzione alla lunghezza differenziata per taglie.

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I laccioli hanno una lunghezza proporzionale alla taglia (ad es. TG. 42, cm. 90), con le estremità solidamente celluloidate per un tratto non inferiore a mm. 15;

e) Occhielli : sono 16 per calzatura più 16 per cerniera, in ottone di colore brunito e

devono essere del tutto conformi alla modellazione ufficiale per foggia e dimensioni. Le misure prima dell’applicazione devono essere: −−−− larghezza max occhiello, diametro mm 9,5 circa; −−−− lunghezza gambo mm 6,2 circa; −−−− diametro gambo mm 5,5 circa.

Tutti gli accessori potranno essere realizzati anche con materiali similari purché in possesso di caratteristiche prestazionali equivalenti e/o migliorative e comunque rispondenti alle specifiche esigenze d’impiego del manufatto, in termini di sostenutezza, robustezza e resistenza. L’utilizzazione di accessori alternativi dovrà comunque essere preventivamente autorizzata dall’Amministrazione nella fase antecedente l’inizio delle lavorazioni.

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CAPO IV - CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE 1. GENERALITA’

I calzari debbono essere realizzati secondo le prescrizioni delle presenti specifiche tecniche e sulla base del campione ufficiale. Il grado di rifinizione non dovrà risultare inferiore a quello del predetto campione ufficiale. Nella scelta delle materie prime e degli accessori e nelle operazioni di costruzione e di rifinizione, dovrà essere posta ogni cura al fine di ottenere una calzatura confortevole, adeguatamente morbida e flessibile. Le parti in pelle, unite e/o sovrapposte mediante cuciture, devono essere accuratamente smussate lungo i bordi, in modo che non derivi molestia al piede e resti tuttavia impregiudicata la resistenza del pellame. Particolare cura dovrà essere posta nella smussatura di quei tratti di pelle che presentino spessori vicini ai valori minimi prescritti. La tomaia deve essere esente da difetti ed imperfezioni e non deve presentare pieghe e/o arricciature lungo le cuciture di unione. Tutte le cuciture devono essere ben tirate, fermate e realizzate con i filati prescritti, con aghi di diametro appropriato e con passo corrispondente a quello del campione ufficiale. I collanti impiegati nell’assemblaggio delle parti del fondo, oltre ad essere atossici, devono garantire la massima adesività e devono essere di tipo elastico allo scopo di non ridurre la flessibilità del fondo. Lo sviluppo dei vari numeri dovrà corrispondere alle dimensioni riportate nelle seguenti tabelle:

SUDDIVISIONE IN NUMERI (ATTAGLIAMENTO FEMMINILE) – CALZATA 7^

Numeri punti francesi Perimetro in corrispondenza della

massima larghezza del piede (misurato sulle forme)

Massima larghezza della pianta del piede misurata sulle forme

36 cm. 22,75 cm. 8,40 37 cm. 23,00 cm. 8,50 38 cm. 23,50 cm. 8,70 39 cm. 24,00 cm. 8,90 40 cm. 24,25 cm. 9,00 41 cm. 24,75 cm. 9,20 42 cm. 25,00 cm. 9,30

SUDDIVISIONE IN NUMERI (ATTAGLIAMENTO MASCHILE) – CALZATA 8^

Numeri punti francesi Perimetro in corrispondenza della

massima larghezza del piede (misurato sulle forme)

Massima larghezza della pianta del piede misurata sulle forme

38 cm. 24,00 cm. 8,70 39 cm. 24,50 cm. 8,90 40 cm. 24,75 cm. 9,00 41 cm. 25,25 cm. 9,20 42 cm. 25,50 cm. 9,30 43 cm. 26,00 cm. 9,50 44 cm. 26,50 cm. 9,70 45 cm. 26,75 cm. 9,80 46 cm. 27,00 cm. 9,90 47 cm. 27,25 cm. 10,10 48 cm. 27,75 cm. 10,30 49 cm. 28,25 cm. 10,50

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2. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE DELLA TOMAIA

a) Gambaletto I due quartieri dei gambaletti devono essere uniti tra loro tramite cucitura a zig zag. Il gambaletto in due quartieri, deve avere ciascun lembo unito al listino posteriore con tre cuciture parallele. Sopra il gambaletto, nella sua parte centrale, deve essere applicato con due cuciture il riporto laterale. Al gambaletto, su ciascun quartiere, devono essere saldamente applicati con due cuciture sui lati le mostrine allacciature sulle quali, a mm. 10 circa dal bordo (centro occhiello), vengono applicati n° 8 occhielli in ottone. Detti occhielli sono posizionati, secondo la taglia della calzatura, come da campione ufficiale e ribaditi posteriormente sul bordo del sottostante soffietto.

b) Soffietto

In due pezzi, è applicato e collegato anteriormente al tomaio mediante tripla cucitura, come da campione ufficiale, e lateralmente, ai quartieri laterali con due cuciture tra le quali sono posti gli occhielli.

c) Listino posteriore esterno

In un sol pezzo, deve essere applicato ai quartieri mediante tre cuciture parallele realizzate su ciascuno dei due lati lunghi.

d) Contrafforte interno

Sagomato come da campione ufficiale e con i bordi accuratamente smussati, deve essere inserito fra la fodera ed il gambaletto ed a questi saldamente incollato.

e) Sottopunta

Ben smussata lungo il bordo posteriore e sagomata come da campione ufficiale, deve essere applicata tra la fodera e il tomaio ed a questi saldamente incollata a caldo.

3. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE DEL FONDO

a) Sottopiede di montaggio , antistatico ed antiperforazione , è costituito da più strati in tessuto antitaglio composto - per la parte tessile – dal 98% di filati in poliestere ad alta tenacità (HT) e al 2% da fibra di carbonio, (per ottenere le caratteristiche antistatiche del sottopiede) ed è realizzato attraverso una struttura finale a griglia. La massa areica complessiva dei sottopiede (che comprende sia la parte tessile sopra descritta che la resina poliuretanica antistatica presente fra i vari strati di tessuto) è pari a 2475 g/m2 (± 2%), mentre lo spessore finale risulta di 3,5 mm. circa. Nella costruzione interna del sottopiede, nella parte del famice, è presente il cambrione in acciaio con nervatura centrale di irrigidimento, di lunghezza pari a 80 mm. circa e larghezza pari a 8 mm. circa, che garantisce il giusto grado di rigidità della calzatura. Il cambrione è sostenuto dalla tallonetta in TNT di feltro in poliestere al 100%. I requisiti prestazionali del sottopiede antiperforazione sono riportati al CAPO VII.

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Tale elemento può essere realizzato anche con materiali alternativi similari a quelli sopra indicati purché in possesso di caratteristiche equivalenti o migliorative rispetto a quelle previste e comunque rispondenti sia ai valori indicati nel predetto allegato e sia alle specifiche esigenze di impiego dei manufatto in termine di flessibilità, comfort e resistenza. L’utilizzazione di accessori alternativi dovrà comunque essere preventivamente autorizzata dall’Amministrazione nella fase antecedente l’inizio delle lavorazioni.

b) Suola (bicomponente), in blocco unico, a componenti gomma e poliuretano. La

gomma di colore nero, nitrilica antiolio ed antistatica deve essere conforme alla normativa UNI EN ISO 20347/08, in accordo alle metodiche di prova di cui alla UNI EN ISO 20344/08. In sezione, la gomma deve presentarsi di colore uniforme, omogenea, compatta, priva di bolle d'aria, vuoti, punti e/o chiazze di colore chiaro, screpolature o particelle di materiale non combinato. Detta suola deve essere in possesso dei requisiti di cui al CAPO VII. La suola presenta la superficie esterna con il disegno a rilievo che si rileva dal campione ufficiale, con scarichi laterali. La suola deve essere saldamente incollata alla tomaia con idoneo collante, ad alta tenacità, atto a garantire l'aderenza della suola per la durata d'uso della calzatura anche in presenza di alte temperature. Gli spessori della suola devono risultare i seguenti (con una tolleranza pari a ± 3%): −−−− spessore in corrispondenza della punta: 7 mm.; −−−− spessore al centro della pianta della suola: 13 mm.; −−−− spessore totale misurato in corrispondenza del tacco: 28 mm. La numerazione delle suole è suddivisa per singole taglie dal 36 al 49 come CAPO I.

CAPO V - REQUISITI RICHIESTI PER LA CLASSIFICAZIONE COME D.P.I.

Il modello deve essere in possesso di Attestato di Certificazione CE come dispositivo di protezione individuale :

EN ISO 20347:2004 O1 FO HRO SRA HI P

Deve inoltre rispondere a seguenti requisiti: – Requisiti richiesti per la classificazione come DPI (EN ISO 20347 O1 FO HRO SRA HI

P) – Categoria del DPI: seconda categoria – Tipo del DPI: calzatura da lavoro per uso professionale conforme alla norma di

riferimento.

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Gli esami e le prove per la verifica di conformità del modello (in accordo con l’art. 10 della Direttiva 89/686/CEE) saranno effettuati applicando le seguenti norme armonizzate e le direttive 91/338/CEE del 18 giugno 1991, 2002/61/CE del 19 luglio 2002 e 94/27/CE del 30 giugno 1994 (ove applicabili). – EN ISO 20344 – Dispositivi di protezione individuale – Metodi di prova per calzature. – EN ISO 20347 – Dispositivi di protezione individuale – Calzature da lavoro. Requisiti : – Zona del tallone chiusa; – Assorbimento di energia nella zona del tallone (E); – Resistenza alla perforazione del fondo della calzatura (P); – Resistenza agli idrocarburi della suola (FO); – Isolamento dal calore della calzatura (HI); – Resistenza al calore per contatto della suola (HRO); – Suola con rilievi antiscivolo; – Lavorazione antistatica (A). I componenti in cuoio e/o in tessuto della calzatura devono soddisfare quanto prescritto dalla direttiva 2002/61/CE relativamente al contenuto di sostanze pericolose (coloranti azoici).

CAPO VI – IMBALLAGGIO ED ETICHETTATURA 1. Le calzature devono essere consegnate appaiate (una destra e una sinistra dello

stesso numero). Ogni calzare da volo deve riportare sulla fodera del soffietto al suo interno, in corrispondenza alla parte centrale della lingua, le seguenti indicazioni, a caratteri indelebili: −−−− nominativo della ditta fornitrice; −−−− numero della calzatura (in punti francesi); −−−− estremi del contratto di fornitura (numero e data).

2. Ogni paio di calzari, unitamente ai rispettivi laccioli, deve essere consegnato in una

scatola di cartone di colore bianco o bigio, avente i seguenti requisiti: −−−− tipo: cartone liscio −−−− grammatura (UNI EN ISO 536): g/m² 900 o più, con tolleranza del 5% in meno; −−−− consistenza: tale che le scatole successivamente immesse in casse di cartone

ondulato, non abbiano a subire sensibili deformazioni o rotture durante le operazioni di stivaggio e trasporto.

−−−− risultare di dimensioni adeguate alle calzature da contenere;

Ogni scatola, costituita da un corpo e un coperchio allestiti ciascuno con un unico tratto di cartone, deve riportare a stampa o a mezzo targhetta adesiva le seguenti indicazioni: −−−− “AERONAUTICA MILITARE” o sigla “A.M.”, ovvero di altra Forza Armata

interessata,

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−−−− indicazione del manufatto; −−−− numero della calzatura (in punti francesi); −−−− nominativo della ditta fornitrice; −−−− estremi del contratto di fornitura/obbligazione commerciale (numero e data); −−−− numero di identificazione NATO; −−−− numerazione progressiva del manufatto; −−−− codifica relativa alla certificazione come DPI seconda categoria (EN ISO

20347:2004 O1 FO HRO SRA HI P). Il coperchio può anche formare corpo unico con uno dei lati lunghi della scatola stessa.

È consentito l’impiego di altro tipo di cartone, purché in possesso dei requisiti non inferiori a quelli sopra citati.

3. Le calzature, condizionate come sopra, debbono essere immesse, nella misura di

paia 10 della stessa numerazione, in casse di cartone ondulato aventi i seguenti requisiti: −−−− tipo: a due onde; −−−− grammatura (UNI EN ISO 536): g/m² 1050 o più, con tolleranza del 5% in meno; −−−− resistenza allo scoppio (UNI 6443); non inferiore a 2055 kPa.

Le casse debbono essere allestite con uno o due tratti di cartone uniti mediante una o due cuciture fatte negli angoli con punti metallici distanti fra loro non più di mm. 50 e/o con solida incollatura dei lembi. I due punti estremi debbono essere ravvicinati. Il fondo ed il coperchio devono essere ottenuti piegando verso l’interno i lembi delle testate e, sovrapponendo ad essi, i lembi dei fianchi. Questi ultimi, sia nel fondo che nel coperchio, debbono combaciare. La chiusura delle casse va completata con due reggette di materiale plastico , disposte trasversalmente a circa cm. 20 dalle testate e con l’applicazione di nastro autoadesivo largo non meno di cm. 5. Le casse di cartone ondulato, inoltre, devono possedere la capacità di resistere ad un carico di compressione pari all’impilaggio di n° 5 scatoloni. Dopo 48 ore dall’impilaggio, le casse sottostanti non dovranno presentare deformazioni o cedimenti di sorta. Su un fianco e su una testata delle casse, devono essere stampigliate a caratteri ben visibili, le seguenti indicazioni: −−−− “AERONAUTICA MILITARE” o sigla “A.M.”, ovvero di altra Forza Armata

interessata, −−−− indicazione del manufatto; −−−− quantitativo e taglia (in punti francesi) delle calzature contenute; −−−− nominativo della ditta fornitrice; −−−− estremi del contratto di fornitura (numero e data); −−−− numero di identificazione NATO; −−−− numerazione progressiva dei manufatti da ………. a ……….

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CAPO VII – CARATTERISTICHE TECNICHE

ELEMENTI IN PELLE DI VITELLONE PER TOMAIA, PER COLLARINO E SOFFIETTO

Gli elementi in pelle per i “calzari da volo” estivi sono tratti per tranciatura da pelle di vitellone pieno fiore anfibio conciata al cromo, idrorepellenti e traspiranti tinta in colore nero; in relazione alla loro diversa destinazione nelle calzature, gli elementi in pelle dovranno presentare gli spessori compresi entro i limiti minimi e massimi stabiliti dalle presenti specifiche tecniche di cui ai precedenti capi e provenire dalle parti della pelle come prescritto. La concia al cromo e il trattamento di idrorepellenza devono: – essere realizzati in modo razionale, mediante l’impiego di concianti idonei a conferire

al pellame stesso il possesso dei requisiti fisico-chimici e delle proprietà prescritte; – risultare uniformemente ed omogeneamente penetrati e fissati per tutto lo spessore

della pelle. La pelle deve presentarsi morbida, pastosa e non untuosa al tatto, a grana fine. Dal lato carne, la pelle deve presentarsi ben scarnita, liscia, ben serrata e priva di difetti quali tagli, buchi, spugnosità e/o irregolarità di scarnitura. La tinta, di colore nero, deve essere unita, omogenea e resistente. Il colore deve corrispondere per tonalità ed intensità di tinte e per grado di brillantezza a quello del campione ufficiale.

PELLE DI VITELLONE PER TOMAIA E PELLE BOVINA PER COLLARINO E SOFFIETTO

REQUISITI CHIMICI VALORI PRESCRITTI

NORME DI COLLAUDO TOMAIA COLLARINO

SOFFIETTO Determinazione umidità 12-18% 12-18% UNI 10741 Ceneri idrosolubili solfate ≤ 0,8% ≤ 2% UNI EN 12748 Ossido di cromo ≥ 2,5% ≥ 2 UNI 8480

pH dell’estratto acquoso ≥3,50 ≥4,15 UNI EN ISO 20344 (6.9)

UNI EN ISO 4045

Indice differenziale(se pH <4) ≤ 0,55 ≤ 0,45 UNI EN ISO 20344 (6.9) UNI EN ISO 4045

Contenuto di cromo VI ≤ 2 ppm ≤ 2 ppm UNI 10594

UNI EN 420 Pentaclorofenolo ≤ 5 ppm ≤ 5 ppm UNI EN ISO 17070 Formaldeide libera ≤ 150 ppm ≤ 150 ppm UNI EN ISO 17226 Coloranti azoici ≤ 30ppm ≤ 30 ppm UNI CEN ISO/TS 17234

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REQUISITI FISICI VALORI PRESCRITTI

NORME DI COLLAUDO TOMAIA COLLARINO

SOFFIETTO Spessori in mm. 1.8 – 2.0 1,0 – 1,2 UNI EN ISO 2589

Resistenza allo strappo in N ≥ 150 ≥ 45 UNI EN ISO 20344 (6.3)

UNI EN ISO 3377-1 Prove di scoppio (in Kg): - carico di screpolatura - carico di scoppio - distensione mm.

≥ 20 ≥ 30 ≥ 7

I.U.P. 9

UNI ISO 3379 UNI 11308

Permeabilità al vapor d’acqua, in mg/(cm² h)

≥ 4,0 ≥ 3,5 UNI EN ISO 20344 (6.6)

Solidità del colore all’acqua min. 3 scala dei grigi min. 3 scala dei grigi UNI EN ISO 11640

Penetrazione ed assorbimento d’acqua

Assorbimento ≤ 15 % Penetrazione 0,0g

UNI EN ISO 20347 (6.3.1)

Resistenza alla flessione mediante flessione continua (20.000 oscillazioni)

nessuna apprezzabile alterazione

nessuna apprezzabile alterazione

UNI EN ISO 5402

TESSUTO PER TOMAIA In tessuto con filato idrorepellente, oleorepellente ed antimacchia in 100%, cordura 6.6 PA, alta tenacità di peso 290 g/m2 (± 10%); accoppiato tramite termopunti ad alta traspirabilità con il tessuto di filato in nylon 100%, cordura peso 255 g/m2 (± 10%). Caratteristiche del prodotto finito, accoppiato di due tessuti

REQUISITI TECNICI UNITA’ DI MISURA RISULTATI NORME DI COLLAUDO

Peso totale g/m2 590 ± 10% Spessore mm 1,4 ± 0,3 UNI EN ISO 5084 Altezza cm 14,5 ± 5% UNI EN 1773

Resistenza all’abrasione cicli > 52.000 (a secco) > 25.600 (a umido)

UNI EN 20344

Determinazione di resistenza alla trazione direzione trasversale

N >1100 N UNI EN ISO 13934 1

Determinazione di resistenza alla trazione direzione longitudinale

N >1100 N UNI EN ISO 13934 -1

Penetrazione ed assorbimento d’acqua

%

Assorbimento d’acqua ≤ 30 % Penetrazione

d’acqua ≤ 0,2 g

EN ISO 20347 6.3.1

Carico di strappo N ≥ 60 EN ISO 20347 5.4.3

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SUOLA

REQUISITI TECNICI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

Materia prima poliuretano e materiale elastomerico (gomma nitrilica)

Spessore

- spessore “d1”: 5,5 mm circa (spessore dello strato che porta i rilevi: 2,5 mm circa);

- altezza dei rilievi “d2” : 4,0 mm circa

UNI EN ISO 20344 (8.1)

Densità

- mescola gomma battistrada: ≤ 1,15 g/cm³

- intersuola in poliuretano: 0,50 ± 0,5 g/cm³

UNI 10902

Durezza di penetrazione (Durezza Shore)

Suola intera: 58/65 Intersuola in poliuretano: 65/70

UNI ISO 7619-1

Allungamento a rottura ≥ 500% UNI 6065

Carico di rottura - intersuola in poliuretano ≥ 6 MPa - mescola battistrada ≥ 13 Mpa

UNI 6065

Resistenza alla strappo ≥ 8,0 kN/m UNI EN ISO 20344 (8.2)

Resistenza all’abrasione - Massa volumica: 1,16 g/cm³ - Perdita di volume relativa ≤ 144 mm³

UNI EN ISO 20344 (8.3)

Resistenza alle flessioni (30.000 cicli) Crescita degli intagli ≤ 2mm UNI EN ISO 20344 (8.4)

Resistenza al distacco delle suole multistrato e tomaia suola

Tomaio/suola ≥ 4,5 N/mm Suola multistrato ≥ 3 N/mm

UNI EN ISO20344 (5.2)

Resistenza al calore per contatto con superfici calde

al termine della prova: nessun segno di fusione e/o distorsione e/o fessurazione

UNI EN ISO 20344 (8.7)

Isolamento dal calore dell’intero fondo della calzatura

al termine della prova: aumento della temperatura all’interno della calzatura ≤ 22° C

UNI EN ISO 20344 (5.12)

Resistenza agli idrocarburi Variazione di volume ≤ 12% UNI EN ISO 20344 (8.6)

CALZATURA COMPLETA/SOTTOPIEDE

REQUISITI FISICI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

Resistenza alla perforazione del solo sottopiede

≥1.100N UNI 12568 7.2.2.

Resistenza elettrica 100 KΩ e ≤ 1000 M Ω UNI EN ISO 20347 (6.2.2.2)

UNI EN ISO 20344 (5.10) Assorbimento d’energia nella zona del tallone

≥ 20J UNI EN ISO 20347 (6.2.4) UNI EN ISO 20344 (5.14)

Distacco tomaio/suola ≥ 4 N/mm UNI EN ISO 20347 (5.3.1.2)

L’inserto antiperforazione non metallico deve soddisfare, in base alle prove eseguite nel rispetto di quanto previsto dalla UNI EN ISO 203444/04 (7.2), i valori prescritti dalla UNI EN ISO 20347/08, (5.7.3), relativamente all’assorbimento d’acqua e deassorbimento d’acqua quale materiale uso sottopiede.

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CAPO VIII – COLLAUDO Il collaudo delle calzature deve essere effettuato accertando la rispondenza del materiale a quanto prescritto nelle presenti specifiche tecniche ed al campione ufficiale. In particolare, le calzature dovranno essere esaminate accuratamente, ricorrendo, ove necessario, anche al disfacimento di alcuni campioni, prelevati a scandaglio dalla massa, allo scopo di accertare: −−−− la rispondenza alle prescrizioni delle materie prime, degli accessori impiegati e del

loro montaggio; −−−− l’accuratezza della costruzione, la flessibilità ed il grado di rifinizione, che dovranno

risultare di livello non inferiore a quello rilevabile dal campione ufficiale; −−−− la conformità della foggia ai modelli ufficiali; −−−− l’accuratezza delle cuciture (impiego dei filati prescritti, uso di aghi di dimensioni

appropriate e passo corrispondente a quello del campione) e la saldezza dell’incollaggio delle varie parti interessate.

Eventuali difformità costituiranno motivo di rifiuto. L’Amministrazione si riserva la facoltà di effettuare tutte le prove merceologiche di cui al CAPO VII ritenute opportune presso i propri laboratori merceologici o laboratori accreditati con spese a carico della ditta aggiudicataria. La ditta aggiudicataria è tenuta a reintegrare i calzari danneggiati nelle prove di collaudo.

CAPO VIII - RIFERIMENTO AL CAMPIONE UFFICIALE ED ALLA NORMATIVA TECNICA

1. Per modello, rifinitura e per tutti i particolari non descritti nelle presenti Specifiche

Tecniche, si fa riferimento al campione ufficiale di “ Calzari da volo estivi – modello 2010”.

2. Tutte le norme tecniche richiamate devono considerarsi vigenti, fatti salvi eventuali

aggiornamenti, modifiche e/o sostituzioni intervenute che devono ritenersi automaticamente recepite nelle presenti Specifiche Tecniche.

IL DIRETTORE GENERALE Firmato

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Ministero della Difesa Direzione Generale di Commissariato e di Servizi Generali

I Reparto – 2^ Divisione – 1^ Sezione Tecnica www.commiservizi.difesa.it - P.le della Marina,4 – 00196 Roma

Specifiche Tecniche n° 1387/UI-VEST

SOTTOCOMBINAZIONE DA VOLO – MODELLO 2009

Dispaccio n° 3/965 del 27 febbraio 2009

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ST 1387/UI-VEST – SOTTOCOMBINAZIONE DA VOLO – MODELLO 2009 Pagina 2 di 17

LA PRESENTE SPECIFICA TECNICA E’ STATA OGGETTO DEI SEGUENTI AGGIORNAMENTI

1. Aggiornamento n° 1 in data 26 marzo 2010 ALLEGATO n° 1 – Specchio delle misure e dei pesi Le seguenti misure:

TAGLIE CORPETTO (misure espresse in millimetri) S M L XL

I Altezza del collarino 80 80 80 80 J Lunghezza dell’apertura per la cerniera 180 180 180 180

TAGLIE MUTANDE

(misure espresse in millimetri) S M L XL

E Altezza cavigliera 125 125 125 125 sono così modificate:

TAGLIE CORPETTO (misure espresse in millimetri) S M L XL

I Altezza del collarino 50 50 50 50 J Lunghezza dell’apertura per la cerniera 150 150 150 150

TAGLIE MUTANDE

(misure espresse in millimetri) S M L XL

E Altezza cavigliera 115 115 115 115 Sono state soppresse le seguenti diciture: – Peso del corpetto (in grammi) – Peso delle mutande (in grammi) E’ stata aggiunta la seguente dicitura: “Tolleranza sulle dimensioni: ± 1,5%” 2. Aggiornamento n° 2 in data 08 maggio 2012 CAPO III – paragrafi 1 e 2– TESSUTO A MAGLIA PER corpetto e mutande - polsini, colletto e cavigliere I seguenti valori prescritti

Decadimento di carica S (fattore di schermo): ≥ 0,20 t50 (tempo di dimezzamento di carica): ≤

4 s

UNI EN 1149-3: 2004 (induzione di carica: metodo 2)

Sono così sostituiti:

Decadimento di carica Tempo di dimezzamento (t50)< 4 s

oppure: Fattore di schermo (s) > 0,2

UNI EN 1149-3 e 5

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ST 1387/UI-VEST – SOTTOCOMBINAZIONE DA VOLO – MODELLO 2009 Pagina 3 di 17

3. Aggiornamento n° 3 in data 04 luglio 2016 CAPO III- REQUISITI TECNICI DELLE MATERIE PRIME ED ACCESSORI E’ stato introdotto il seguente periodo: “Inoltre, ciascun manufatto, ai fini dell’esito positivo della verifica di conformità, dovrà essere conforme al disposto di cui all’Allegato 1 del D.M. 22.2.2011 del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che indica per ciascuna categoria merceologica – settore tessile i “criteri ambientali minimi”. A tal riguardo la Ditta dovrà dimostrare il rispetto dei suddetti valori/criteri attraverso la presentazione di idonea documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo riconosciuto, quale un laboratorio accreditato, come meglio dettagliato all’interno dei sottoelencati paragrafi di cui al sopra citato Allegato 1 del D.M. in parola:

a) paragrafo 5.2.1 “Fibre tessili: Cotone e fibre di cellulosa naturali, limiti di sostanze pericolose” – pesticidi; b) paragrafo 5.2.2 “Coloranti classificati come sensibilizzanti/allergenici, cancerogeni, mutageni o tossici per la

riproduzione”; c) paragrafo 5.2.3 “Arilammine: divieto di utilizzo di determinati coloranti azoici”; d) paragrafo 5.2.4 “Ritardanti di fiamma”; e) paragrafo 5.2.5 “Pentaclorofenolo (n. CAS 87-86-5) e tetraclorofenoli”; f) paragrafo 5.2.6 “Ftalati”; g) paragrafo 5.2.7 “Formaldeide”; h) paragrafo 5.2.8 “Metalli pesanti estraibili”.” CAPO VI – IMBALLAGGIO Nell’imballaggio è stato inserito il nuovo marchio dell’Esercito. E’ stato inserito il seguente periodo: “L’imballaggio, ai fini dell’esito positivo della verifica di conformità, dovrà essere conforme ai requisiti/prescrizioni di cui al paragrafo 5.2.9 “Requisiti dell’imballaggio” dell’Allegato 1 del D.M. 22.2.2011 del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che indica per ciascuna categoria merceologica – settore tessile i “criteri ambientali minimi”.” Dopo il “CAPO VI – IMBALLAGGIO”, è stato inserito un nuovo capo: “CAPO VII – NUMERO UNICO DI CODIFICAZIONE (NUC) NATO STOCK NUMBER (NSN) conseguentemente il CAPO VII – RIFERIMENTO AL CAMPIONE UFFICIALE ED ALLA NORMATIVA TECNICA è stato rinominato in: CAPO VIII – RIFERIMENTO AL CAMPIONE UFFICIALE ED ALLA NORMATIVA TECNICA.

IL DIRETTORE GENERALE Firmato

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CAPO I – GENERALITÀ

I.1. La sottocombinazione da volo in tessuto a maglia ignifugo è confezionata secondo le

prescrizioni tecniche di cui al successivo Capo II e con il tessuto e gli accessori di cui al successivo Capo III. Si compone di: corpetto con maniche lunghe; mutande lunghe.

La sottocombinazione è prevista in sei taglie; le dimensioni ed i pesi relativi sono indicati nello specchio misure in Allegato n. 1. Corpetto e mutande sono realizzati secondo i disegni tecnici contenuti negli Allegati

nn. 2 e 3.

CAPO II – DESCRIZIONE II.1. Corpetto

Il corpetto, in tessuto a maglia di colore verde - salvia, si compone di: a. corpo; b. maniche lunghe con polsini.

I pezzi sono uniti tra loro a mezzo di macchina rammagliatrice.

a. Corpo: Il corpo è realizzato in tessuto a maglia (in possesso dei requisiti di cui al successivo Capo III.1) , in due pezzi (anteriore e schiena) uniti lungo i fianchi ed al centro delle spalle con cuciture realizzate come da campione; al fondo termina con una orlatura di tessuto addoppiato, alta 2 cm circa, realizzata tramite doppia impuntura come rilevabile sul campione. La scollatura è a girocollo, su cui è applicato con doppia cucitura perimetrale come da campione un colletto alto 5 cm circa, realizzato con tessuto elastico addoppiato, in possesso dei requisiti di cui al successivo Capo III.2. Anteriormente, a partire dal centro della sommità del colletto, è ricavata una apertura di circa 15 cm, su cui è applicata con doppia cucitura una cerniera lampo lunga cm 15 circa, in possesso dei requisiti di cui al successivo Capo III.3. All’interno, sul lato destro della medesima apertura, a capo indossato, è cucita una pattina larga 3 cm circa a copertura della cerniera, realizzata con lo stesso tessuto del colletto, addoppiato e cucito come da campione. Inferiormente, il corpo è rifinito con un orlo di 2 cm circa, realizzato addoppiando il tessuto con cucitura a doppia impuntura.

b. Maniche. Le maniche, lunghe, sono realizzate in unico pezzo con lo stesso tessuto del corpo, con cucitura inferiore in prosecuzione di quella dei fianchi (sotto ascellare).

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Al fondo sono provviste di un polsino in tessuto a maglia addoppiato dello stesso tipo del colletto (Capo II.1.a.), alto finito 6 cm circa, unito al corpo e chiuso su uno dei lati con cuciture come da campione.

II.2. Mutande lunghe

Le mutande, in tessuto a maglia di colore verde-salvia, sono realizzate mediante l’unione, con cuciture come da campione, dei seguenti tratti di tessuto a maglia:

a. due gambe; b. due pezzi centrali anteriori; c. un pezzo centrale posteriore; d. due tasselli inguinali (nei fondelli superiori) .

Ciascuna gamba è realizzata con un unico tratto di tessuto a maglia dello stesso tipo usato per il corpetto, con cucitura unica sulla parte interna; al fondo è presente una cavigliera in tessuto a maglia addoppiata, di altezza 11,5 cm circa, realizzata con lo stesso materiale del collare e dei polsini di cui al Capo II.1., unita alla gamba e chiusa su uno dei lati con cuciture come da campione. Nella parte interna di congiunzione all’inguine sono applicati due tratti triangolari, di ampiezza massima 17 cm circa, posizionati e cuciti come da campione. I due pezzi centrali anteriori sono sovrapposti, in modo da realizzare un'apertura tipo “slip” di circa 8 cm, collocata sull’esterno a destra a capo indossato, sull’interno a sinistra; l’apertura è sagomata a semicerchio e rifinita con una orlatura come da campione. I due pezzi sono applicati alle gambe con cuciture come da campione ed un rinforzo ottenuto mediante due fettucce in tessuto elastico, dello stesso tipo utilizzato per il colletto. Superiormente alla vita è applicato un tratto di tessuto a maglia addoppiato, cucito con macchina a due aghi come da campione, al cui interno è inserita una cintura elastica di larghezza pari a 3 cm circa per la regolazione della vita. La ricopertura di detto filo elastico, in cotone o fibra sintetica, deve essere tale da non evidenziarsi all'esterno della maglia.

CAPO III – REQUISITI TECNICI MATERIE PRIME ED ACCESSORI

Per tutti i tessuti e gli accessori indicati valgono, per quanto, per quanto applicabili, le norme di cui alla legge 26/11/1973 n.883 sulla “Disciplina della denominazione e della etichettatura dei prodotti tessili” e al D.P.R. 30/04/1976 n.515 “Regolamento di esecuzione della legge 26/11/1973 n.883 sulla etichettatura dei prodotti tessili”, nonchè alla legge 04/10/1986 n.669 recante “Modifiche ed integrazioni alla legge 26/11/1973 n.883” e al D.M. 04/03/1991 e successive modifiche.

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I metodi di analisi sono, per quanto applicabili, quelli fissati dal D.M. 31/01/1974 “Metodi di analisi quantitativa di mischie ternarie di fibre tessili” e D.M. 04/03/1991 e successive modifiche. I materiali utilizzati devono essere non nocivi, atossici ed idonei all’impiego per la confezione del manufatto. Inoltre, ciascun manufatto, ai fini dell’esito positivo della verifica di conformità, dovrà essere conforme al disposto di cui all’Allegato 1 del D.M. 22.2.2011 del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che indica per ciascuna categoria merceologica – settore tessile i “criteri ambientali minimi”. A tal riguardo la Ditta dovrà dimostrare il rispetto dei suddetti valori/criteri attraverso la presentazione di idonea documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo riconosciuto, quale un laboratorio accreditato, come meglio dettagliato all’interno dei sottoelencati paragrafi di cui al sopra citato Allegato 1 del D.M. in parola: a) paragrafo 5.2.1 “Fibre tessili: Cotone e fibre di cellulosa naturali, limiti di sostanze

pericolose” – pesticidi; b) paragrafo 5.2.2 “Coloranti classificati come sensibilizzanti/allergenici, cancerogeni,

mutageni o tossici per la riproduzione”; c) paragrafo 5.2.3 “Arilammine: divieto di utilizzo di determinati coloranti azoici”; d) paragrafo 5.2.4 “Ritardanti di fiamma”; e) paragrafo 5.2.5 “Pentaclorofenolo (n. CAS 87-86-5) e tetraclorofenoli”; f) paragrafo 5.2.6 “Ftalati”; g) paragrafo 5.2.7 “Formaldeide”; h) paragrafo 5.2.8 “Metalli pesanti estraibili”. Tutti gli accessori potranno essere realizzati anche con materiali similari purchè in possesso di caratteristiche prestazionali equivalenti e/o migliorative e comunque rispondenti alle specifiche esigenze d’impiego del manufatto, in termini di sostenutezza, robustezza e resistenza. L’utilizzazione di accessori alternativi dovrà comunque essere preventivamente autorizzata dall’A.D. nella fase antecedente l’inizio delle lavorazioni. III.1. Tessuto a maglia per corpetto e mutande: deve essere in possesso dei requisiti di

cui alla seguente tabella.

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

Materia prima 93 % fibra meta-aramidica; 5 % fibra para-aramidica; 2% fibra antistatica

Legge n° 883/73 e n° 669/86 e successive modifiche. Direttiva 96/73/CE (D.M. 31.01.1974 e D.M. 04.03.1991) Analisi qualitativa: IR o altra metodica idonea

Titolo filati 1/60 Nm UNI EN ISO 2060:1997

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Lunghezza filo assorbito (LFA) (valori medi)

- rango fornito da maglie e briglie: 0.212 cm/maglia (valore medio); 0,65% (coefficiente LFA);

- rango in costa: 0.212 cm/maglia (valore medio); 0,46% (coefficiente LFA);

- rango formato da maglie e boccole: 0.213 cm/maglia (valore medio); 0,23 % (coefficiente LFA)

UNI EN 14970: 2006

Intreccio intreccio legato c.d. “a grana di riso” (cfr. profilo in ALLEGATO n. 4) ISO 8388: 1998

Numero delle file e dei ranghi per unità di lunghezza

- file: 40 ± 1/5cm; - ranghi: 102 ± 1/5cm BS 5441: 1988

Massa areica 245 + 5% g/m2 UNI EN ISO 12127:1999 Resistenza alla perforazione (metodo della sfera) ≥ 31 daN UNI 5421: 1983

Resistenza alla formazione della pelosità superficiale (pilling) – Metodo pilling-box

≥ indice 3/4 (dopo 14400 rotazioni) UNI EN ISO 12945-1:2002

Stabilità dimensionale al lavaggio < 5 % UNI EN 25077:1996 UNI EN ISO 6330:2002

Propagazione limitata della fiamma

sia sul tal quale che dopo pretrattamento (5 cicli di lavaggio in accordo alla UNI EN ISO 6330: 2002; tipo di lavaggio 2A; 60 °C; detersivo ECE; asciugamento in tumbler): la fiamma non raggiunge il bordo superiore ed i bordi laterali; formazione di fori: assente; gocciolamento: assente

UNI EN ISO 15025:2003 – Metodo B

Trasmissione di calore mediante esposizione ad una fiamma (flusso calore incidente: 80 kW/m2)

HTI24: ≥ 7 s UNI EN 367:1993

Calore radiante (densità del flusso termico incidente q0: 20 kW/m²)

t12: 8s t24: 14s t24 - t 12: 6,6s qc (densità di flusso termico trasmesso): 10 KW/m2

TF (fattore di trasmissione del calore): 50,1%

UNI EN ISO 6942:2004 – Metodo B

Resistenza al calore da contatto (300 °C) tt (tempo limite): ≥ 9 s

Solidità della tinta

scale dei grigi per la valutazione della degradazione e dello scarico

UNI EN 20105-A2: 1996 UNI EN 20105-A3: 1996

alla luce artificiale (lampada ad arco allo Xeno): ≥ 5 scala dei blu;

UNI EN ISO 105-B02:2004

allo sfregamento: ≥ 5 scala dei grigi (degradazione e scarico);

UNI EN ISO 105-X12:2003

al sudore: ≥ 5 scala dei grigi (degradazione e scarico)

UNI EN ISO 105-E04:1998

Decadimento di carica Tempo di dimezzamento (t50)< 4 s

oppure: Fattore di schermo (s) > 0,2

UNI EN 1149-3 e 5

Colore verde salvia Rifinizione, aspetto e mano corrispondenti al campione UNI 9270: 1988

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III.2. Tessuto a maglia per polsini, colletto e cavigliere: deve essere in possesso dei

requisiti di cui alla seguente tabella.

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

Materia prima 93 % fibra meta-aramidica; 5 % fibra para-aramidica; 2% fibra antistatica .

Legge n° 883/73 e n° 669/86 e successive modifiche. Direttiva 96/73/CE (D.M. 31.01.1974 e D.M. 04.03.1991) Spettroscopia IR o altra metodica idonea

Lunghezza filo assorbito (LFA) (valori medi)

0.326 cm/maglia (valore medio); 0,43% (coefficiente LFA); UNI EN 14970: 2006

Titolo filati 1/60 Nm UNI EN ISO 2060:1997 Intreccio costa 1:1 (immagliati 2 fili in ogni rango) ISO 8388: 1998 Numero dei ranghi e delle file per unità di lunghezza

- file: 55 ± 1 / ogni 5 cm; - ranghi: 83,5 ± 1 / ogni 5 cm BS 5441: 1988

Massa areica 355 + 5 % g/m2 UNI EN ISO 12127:1999 Resistenza alla perforazione (metodo della sfera) ≥ 62 daN UNI 5421: 1983

Resistenza alla formazione della pelosità superficiale (pilling) – Metodo pilling-box

grado: 1-2 (dopo 14400 rotazioni) UNI EN ISO 12945-1:2002

Stabilità dimensionale al lavaggio ordito: + 7 %; trama: + 5 % UNI EN 25077:1996

Propagazione limitata della fiamma

sia sul tal quale che dopo pretrattamento (5 cicli di lavaggio in accordo alla UNI EN ISO 6330: 2002; tipo di lavaggio 2A; 60 °C; detersivo ECE; asciugamento in tumbler): la fiamma non raggiunge il bordo superiore ed i bordi laterali; formazione di fori: assente; gocciolamento: assente

UNI EN ISO 15025:2003 – Metodo B

Trasmissione di calore mediante esposizione ad una fiamma (flusso calore incidente: 80 kW/m2)

HTI24: ≥ 7 s UNI EN 367:1993

Calore radiante (densità del flusso termico incidente q0: 20 kW/m²)

t12: 6,2s t24: 11,4s t24 - t 12: 5,2s qc (densità del flusso termico trasmesso):12,7 KW/m2

TF (fattore di trasmissione del calore): 63,4%

UNI EN ISO 6942:2004 – Metodo B

Trasmissione calore da contatto (300 °C) tt (tempo limite): ≥ 9 s UNI EN 702: 1996

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Solidità della tinta

scale dei grigi per la valutazione della degradazione e dello scarico

UNI EN 20105-A2: 1996 UNI EN 20105-A3: 1996

alla luce artificiale (lampada ad arco allo Xeno): ≥ 5 scala dei blu;

UNI EN ISO 105-B02:2004

allo sfregamento: ≥ 5 scala dei grigi (degradazione e scarico);

UNI EN ISO 105-X12:2003

al sudore: ≥ 5 scala dei grigi (degradazione e scarico)

UNI EN ISO 105-E04:1998

Decadimento di carica Tempo di dimezzamento (t50)< 4 s

oppure: Fattore di schermo (s) > 0,2

UNI EN 1149-3 e 5

Colore verde salvia, intonato al tessuto principale

Rifinizione, aspetto e mano corrispondenti al campione UNI 9270: 1988 III.3. Chiusura lampo: realizzata su nastro di supporto di colore verde salvia, ad unico

cursore “autobloccante”, non separabile. Si compongono dei seguenti elementi:

due seminastri di supporto; una catena, in due semicatene; un cordone interno; un cursore con tirante; due fermi superiori un fermo inferiore;

NASTRI materia prima fibra poliestere

CATENA

materia prima poliestere larghezza 24,5 ± 1 mm larghezza maglia 4,15 ± 0,10 mm spessore maglia 1,85 + 0,10 / - 0,05 mm

FERMI materia prima superiori: bronzo; inferiore: alluminio

CURSORE E TIRANTE materia prima Lega Zama smaltata (UNI 1774: 1999)

CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI PRODOTTO FINITO

resistenza alla trazione trasversale ≥ 35 kg NF G91-005 p.to 4.2

trazione con cursore bloccato ≥ 1,5 kg NF G91-005 p.to 4.4 trazione longitudinale fermi superiori ≥ 6 kg NF G91-005 p.to 4.5

trazione longitudinale fermo inferiore ≥ 5 kg NF G91-005 p.to 4.6

trazione cursore con il tiretto a 90° ≥ 7 kg

BS 3084: Appendice B Prova n. 1 Puller Attachment Test

SOLIDITÀ DELLA TINTA al lavaggio a 50°C: 4 UNI EN ISO 105-C06: 1999 al lavaggio secco: 4 UNI EN ISO 105-D01: 1997

VARIAZIONI DIMENSIONALI 1,50 % UNI EN 25077: 1996

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III.4 Elastico per regolazione del girovita:

altezza: 25 ± 1mm; peso: 16,6 g/ml; elasticità: 155%; battute (con elastico in tensione): 6,5 al cm; numero di fili elastici: 15; composizione dell’ordito: poliestere testurizzato; composizione della trama: poliestere testurizzato e polipropilene; composizione percentuale (tolleranza ± 2%):

lattice: 30%; poliestere testurizzato: 59%; polipropilene: 11%.

III.5. Filato cucirino: deve essere in possesso dei seguenti requisiti.

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO Materia prima poliammide di tipo aromatico 100% Legge 883/1973

Titolo 85/3 Nm UNI EN ISO 2060:1997

Colore in tono con il tessuto principale UNI 9270: 1988

CAPO IV - ATTAGLIAMENTO - DIMENSIONI E PESI Le sottocombinazioni devono essere allestite in 6 taglie aventi le dimensioni ed i pesi, con le relative tolleranze, indicati nello specchio in Allegato n. 1.

CAPO V - ETICHETTATURA V.1. Su ciascun manufatto dovrà essere applicata, come di seguito specificato, una etichetta

ignifuga recante le seguenti indicazioni:

F.A. interessata (ESERCITO ITALIANO o sigla “E.I.” ovvero MARINA MILITARE o sigla “M.M.” ovvero AERONAUTICA MILITARE o sigla “A.M.”);

taglia del manufatto; nominativo della ditta fornitrice; estremi del contratto di fornitura (numero e data); numero di identificazione NATO;

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i seguenti simboli internazionali per la manutenzione (UNI EN ISO 3758: 2005):

V.2. Detta etichetta dovrà essere applicata dalla parte posteriore interna:

per il corpetto, all'attaccatura del colletto; per le mutande, all'attaccatura della fascia elastica.

CAPO VI - IMBALLAGGIO VI.1. Ciascuna sottocombinazione (composta da corpetto e mutande della stessa taglia),

accuratamente stirata e ripiegata, sarà immessa in un sacchetto di polietilene trasparente di adeguate dimensioni e spessore. Il lembo aperto del sacchetto dovrà essere ripiegato e chiuso con un tratto di nastro adesivo. Su ciascun sacchetto, su apposita etichetta adesiva esterna oppure su un talloncino di carta inserito all’interno, in modo che risulti leggibile dall’esterno, dovranno essere riportate le seguenti indicazioni:

F.A. interessata (ESERCITO ITALIANO o sigla “E.I.” ovvero MARINA MILITARE o sigla “M.M.” ovvero AERONAUTICA MILITARE o sigla “A.M.”);

tipo del manufatto; nominativo della ditta fornitrice; estremi del contratto di fornitura (numero e data); indicazione della taglia dei manufatti contenuti; numero di identificazione NATO; numero progressivo di produzione.

L’imballaggio, ai fini dell’esito positivo della verifica di conformità, dovrà essere conforme ai requisiti/prescrizioni di cui al paragrafo 5.2.9 “Requisiti dell’imballaggio” dell’Allegato 1 del D.M. 22.2.2011 del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che indica per ciascuna categoria merceologica – settore tessile i “criteri ambientali minimi”.

VI.2. Dieci sacchetti, contenenti altrettante sottocombinazioni della stessa taglia,

condizionate come sopra indicato, saranno contenute in una scatola di cartone ondulato di adeguata robustezza e dimensioni.

Il cartone delle casse deve essere in possesso dei seguenti requisiti principali. tipo: a doppia onda;

A 60°

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peso a m2 : 1050 g ± 5% (UNI EN ISO 536: 1998); resistenza allo scoppio: non inferiore a 1370 Kpa (UNI EN ISO 2759: 2004).

La chiusura delle casse sarà completata con l’applicazione su tutti i lembi aperti di un tratto di nastro di carta gommata o autoadesivo, alto non meno di 5 cm.

VI.3. Le casse dovranno recare all’esterno, stampigliate o su apposita etichetta adesiva, le seguenti indicazioni a caratteri ben visibili:

F.A. interessata (per l’ESERCITO ITALIANO il seguente marchio

ovvero MARINA MILITARE o sigla “M.M.” ovvero AERONAUTICA MILITARE o sigla “A.M.”);

tipo del manufatto; nominativo della ditta fornitrice; estremi del contratto di fornitura (numero e data); indicazione della taglia dei manufatti contenuti; numero di identificazione NATO; “ numerazione progressiva dei manufatti contenuti da………a……...

CAPO VII - NUMERO UNICO DI CODIFICAZIONE (NUC) NATO STOCK NUMBER (NSN)

La codifica NATO dei materiali deve avvenire attraverso la piattaforma SIAC (https://www.siac.difesa.it). Dopo le preliminari fasi di registrazione, si procede all’inserimento dei dati contrattuali, tenendo presente che la Direzione Generale di Commissariato e di Servizi Generali (Commiservizi), in qualità di Ente Gestore amministrativo ed Ente esecutore contrattuale è identificata con il codice CEODIFE “900032”.

Lista delle Parti di Ricambio da Codificare (SPLC): dopo aver inserito i dati generici del materiale oggetto della fornitura (a titolo di esempio: SOTTOCOMBINAZIONE DA VOLO), si dovrà procedere alla compilazione degli articoli che identificano ogni singolo manufatto. Di seguito, si evidenziano i campi più significativi da compilare per procedere ad un corretto processo di codificazione: − Tipologia articolo: 2 – Articolo compiutamente descritto da norma/standard/cap.to tecnico

definitivo RNCC2 RNVC2 − Codice INC - denominazione: 30188 – UNDERSHIRT,FLYER'S − Gruppo e Classe: 8415 − Descrizione per EL: SOTTOCOMBINAZIONE DA VOLO - MODELLO 2009

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− Reference Number (RN):

Taglia NIIN NCAGE Reference Number RN SC

RN CC

RN VC D

AC

RN FC

Codice a barre

S 151893383 1° RN A3523 1387/UI-VEST-TG.S C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

M 151893384 1° RN A3523 1387/UI-VEST-TG.M C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

L 151932664 1° RN A3523 1387/UI-VEST-TG.L C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

XL 151932665 1° RN A3523 1387/UI-VEST-TG.XL C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

Schede CM-03 e attribuzione della GM-02: per la corretta compilazione delle “CM-03” bisogna inserire n. 3 MRC obbligatori e n. 2 MRC facoltativi (deve essere inserito almeno un MRC tra TEXT e FEAT).

CAPO VIII – RIFERIMENTO AL CAMPIONE UFFICIALE ED ALLA NORMATIVA TECNICA

Per tutti i particolari non espressamente indicati nelle presenti Specifiche Tecniche, si fa riferimento al relativo campione ufficiale. Tutte le norme tecniche richiamate devono considerarsi vigenti, fatte salve eventuali modifiche o sostituzioni intervenute nelle metodiche di prova, che devono ritenersi automaticamente recepite nel testo delle presenti Specifiche Tecniche. IL DIRETTORE GENERALE F.to Seguono: - ALLEGATO n. 1 Specchio delle misure e dei pesi; - ALLEGATO n. 2 Disegno del corpetto; - ALLEGATO n. 3 Disegno delle mutande; - ALLEGATO n. 4 Disegno del profilo dell’intreccio legato c.d. “a grana di riso”.

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ALLEGATO n. 1

Specchio delle misure e dei pesi TAGLIE CORPETTO

(misure espresse in millimetri) S M L XL

A Larghezza misurata sotto l’attaccatura delle ascelle 460 480 500 520 B Lunghezza dall’attaccatura spalla/collarino al fondo 640 660 680 700 C Larghezza spalla dal collarino all’attaccatura superiore del

braccio 140 150 160 170

D Larghezza del colletto all’apertura 185 190 195 200 E Larghezza manica alla spalla 200 210 220 230 F Lunghezza manica dall’attaccatura superiore della spalla al

polsino 590 600 610 620

G Ampiezza del polsino all’apertura 80 85 90 95 H Altezza del polsino 60 60 60 60 I Altezza del collarino 50 50 50 50 J Lunghezza dell’apertura per la cerniera 150 150 150 150 TAGLIE MUTANDE

(misure espresse in millimetri) S M L XL

A Larghezza della cintura (elastico a riposo) 280 300 320 340 B Larghezza del bacino 420 440 460 480 C Lunghezza totale (compresa cavigliera) 102 104 106 108 D Lunghezza dal centro del cavallo al fondo (compresa cavigliera) 650 670 690 710 E Altezza cavigliera 115 115 115 115 F Ampiezza della cavigliera all’apertura 95 100 105 110 G Altezza al cavallo (anteriore) 320 330 340 350 H Altezza al cavallo (posteriore) 360 370 380 390 I Larghezza del gambale (attaccatura del cavallo) 200 210 220 230 Tolleranza sulle dimensioni: +/-1,5%

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ALLEGATO n. 2

DISEGNO DEL CORPETTO

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ALLEGATO n. 3

DISEGNO DELLE MUTANDE

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ALLEGATO n. 4

DISEGNO PROFILO DELL’INTRECCIO LEGATO c.d. A “GRANA DI RISO”

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Ministero della DifesaMinistero della DifesaMinistero della DifesaMinistero della Difesa Direzione Generale di Commissariato e di Servizi Generali

I Reparto – 2^ Divisione – 1^ Sezione Tecnica www.commiservizi.difesa.it - P.le della Marina,4 – 00196 Roma

Specifiche Tecniche n° 1390/UI-VEST

GUANTI DA VOLO IN TESSUTO IGNIFUGO MODELLO 2009

Dispaccio n° 3/965 del 27 febbraio 2009

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CAPO I – GENERALITA’ I guanti da volo in tessuto ignifugo sono confezionati con tessuto a maglia con caratteristiche ignifughe e pelle ovi- caprina conciata al cromo nella colorazione verde salvia (tessuto esterno) e bianco (pelle). Devono essere realizzati secondo le prescrizioni di cui al successivo Capo II con le materie prime e gli accessori di cui al successivo Capo III . L’allestimento è previsto in sei taglie, come da tabella al successivo Capo IV .

CAPO II – DESCRIZIONE

II.1.1. I guanti da volo devono essere appaiati (destro e sinistro), con dita preformate per

agevolare l’impugnatura degli oggetti e l’adattamento del guanto stesso alla mano dell’utente come rilevabile sul campione di riferimento; sull’esterno del dito indice del guanto destro è posizionato, nel punto in cui si rileva sul campione di riferimento, un elastico porta-penna di colore in tinta con il tessuto a maglia su cui è applicato.

II.1.2. Ogni guanto si compone delle seguenti parti:

• dorso, compresa la parte superiore delle dita (escluso il pollice) e del manicotto, confezionato in tessuto aramidico a maglia;

• palmo, compresa la parte inferiore delle dita, confezionato in pelle; • pollice, in tre pezzi (superiore in maglia, inferiore e rinforzo superiore in pelle),

cuciti tra di loro ed al guanto; • manicotto, confezionato con lo stesso tessuto a maglia del dorso, cucito al palmo

in pelle; nella parte inferiore interna, in corrispondenza del polso, presenta un risvolto dello stesso tessuto del dorso largo 15 mm circa, in cui è alloggiato un elastico (Capo III.5. ) fissato mediante cucitura a zig-zag, quest’ultima visibile sull’esterno del guanto stesso;

• n. 5 listelle (forchette) in tessuto a maglia, per il completamento delle quattro dita, escluso il pollice;

• n. 4 punte in pelle, per il completamento delle quattro dita, escluso il pollice.

II.1.3. Le cuciture interne lineari devono prevedere una fittezza punti non inferiore a 10 punti ogni 2 cm ed essere eseguite con filato in possesso delle caratteristiche di cui al successivo Capo III.4. . L’estremità libera del manicotto è ripiegata all’interno del polso per circa 15 mm, in modo da formare un guaina, fissata con cuciture perimetrali e a zig zag, al cui interno è inserito un elastico in possesso delle caratteristiche di cui al successivo Capo III.5. .

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CAPO III - REQUISITI TECNICI DELLE MATERIE PRIME ED ACCESSORI

Per tutti i tessuti e gli accessori indicati valgono, per quanto applicabili, le norme di cui alla legge 26/11/1973 n. 883 sulla “Disciplina della denominazione e della etichettatura dei prodotti tessili” e al D.P.R. 30/04/1976 n. 515 “Regolamento di esecuzione della legge 26/11/1973 n. 883 sulla etichettatura dei prodotti tessili”, nonché alla legge 04/10/1986 n. 669 recante “Modifiche ed integrazioni alla legge 26/11/1973 n. 883” e al D.M. 04/03/1991 e successive modifiche. I materiali utilizzati devono essere non nocivi, atossici ed idonei all’impiego per la confezione del manufatto.

MATERIE PRIME III.1. Pelle antiscivolo.

Deve: • essere trattata in concia per ottenere caratteristiche antiolio; • corrispondere per tonalità al campione di riferimento; • possedere i requisiti tecnici riportati nelle schede tecniche in Allegato n.1 e in

Allegato n.2 . III.2. Tessuto.

E’ composto di due strati di tessuto a maglia (interna ed esterna), accoppiati tra loro in modo da formare uno strato unico. L’operazione di accoppiatura è realizzata con interposizione – tra i due strati di tessuto - di uno strato di materiale avente le caratteristiche di cui al successivo Capo III.3 . L’operazione di accoppiatura dei due strati di tessuto a maglia dovrà essere eseguita in modo tale che non residuino sottoprodotti che vadano ad interferire sui requisiti ignifughi prescritti nell’Allegato n.3 . Il tessuto deve corrispondere per tonalità a quello riscontrabile sul campione di riferimento. I requisiti tecnici sono riportati nella scheda tecnica in Allegato n.3 .

ACCESSORI

III.3. Materiale per accoppiatura. Deve essere in possesso delle seguenti caratteristiche (da rilevare prima dell’accoppiatura): • materia prima: schiuma poliuretanica a base poliestere; • spessore: 2 mm circa; • massa volumica apparente (UNI EN ISO 845:1997): 24 + 1 Kg/m3; • numero di celle: 14-17 / cm2.

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III.4. Filato cucirino.

Deve essere in possesso dei seguenti requisiti: • materia prima: 100% meta-aramide • titolo (UNI EN ISO 2060:1997): 60/3 Nm (170/3 dtex) • resistenza alla trazione (UNI EN ISO 13934-1:2000): 1300 cN • allungamento alla trazione (UNI EN ISO 13934-1:2000): 25% • solidità:

- all’acqua (UNI EN ISO 105-E01:1998): 4 - al lavaggio a 95° C (UNI EN 20105-C4:1994): 4 - al sudore (UNI EN ISO 105-E04:1998): 4 - all’ipoclorito (UNI EN 20105-N01:1997): 4 - allo sfregamento (UNI EN ISO 105-X12:2003): 4

III.5. Elastico interno.

A 8 gomme (fili), deve essere in possesso dei seguenti requisiti: • materia prima: poliestere (70 %) e gomma (30 %); • altezza fettuccia: mm. 12; • allungamento: 110 %; • massa areica:

- filo 6 g/m; - costina aramidica 120 g/mq.

Tutti gli accessori potranno essere realizzati anche con materiali similari purchè in possesso di caratteristiche prestazionali equivalenti e/o migliorative e comunque rispondenti alle specifiche esigenze d’impiego del manufatto, in termini di sostenutezza, robustezza e resistenza. L’utilizzazione di accessori alternativi dovrà comunque essere preventivamente autorizzata dall’A.D. nella fase antecedente l’inizio delle lavorazioni.

CAPO IV - ALLESTIMENTO ED ETICHETTATURA IV.1. I guanti sono allestiti in 6 (sei) taglie (numerazione italiana) ed hanno, finiti, le seguenti

dimensioni in mm (tolleranza + 2 %), come da disegno in Allegato n.4 :

MISURE (guanto a riposo) 7 8 9 10 11 12 A Lunghezza totale del guanto 245 252 260 268 276 284 B Lunghezza dito medio 83 85 88 91 93 96 C Lunghezza dito indice 73 76 78 80 83 85 D Lunghezza dito anulare 77 80 82 84 87 90 E Lunghezza dito mignolo 57 59 61 63 65 67 F Lunghezza dito pollice 80 82 85 87 90 93

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IV.2. All’interno di ciascun guanto, sulla cucitura laterale del manicotto, deve essere inserita

una etichetta di tessuto di colore bianco, recante in caratteri indelebili le seguenti indicazioni, ben evidenziate:

• taglia; • AERONAUTICA MILITARE o sigla “A.M.”( o sigla di altra F.A.eventualmente

interessata); • nominativo della ditta fornitrice; • estremi del contratto di fornitura (numero e data); • numero di codificazione NATO; • numero progressivo di produzione; • i seguenti simboli di manutenzione previsti dalla norma UNI EN ISO 3758: 2005:

Non sono ammesse etichette recanti taglie corrette.

CAPO V - COLLAUDO

V.1. Il collaudo dovrà accertare che i guanti corrispondano al prescritto per qualità e

caratteristiche della pelle e del tessuto, per aspetto, colore, sagomatura, dimensioni, particolari di confezione e per tutto quanto stabilito nelle presenti Specifiche Tecniche, ponendo particolare attenzione alle dimensioni e alla sagomatura delle dita; all’interno dei guanti non dovranno essere presenti fili liberi di cucitura.

V.2. Dovrà, inoltre, essere accertato che i guanti forniti aderiscano alle superfici lisce, nella

stessa misura dei campioni di riferimento: la valutazione sarà effettuata calzando i guanti e controllando l’aderenza di essi forzando le punte delle dita ed il palmo della mano guantata contro una superficie piana e liscia (vetro).

CAPO VI - IMBALLAGGIO VI.1. I guanti devono essere appaiati e immessi in un sacchetto di polietilene trasparente di

adeguate dimensioni e spessore; il lembo aperto del sacchetto dovrà essere ripiegato e chiuso con chiusura a pressione (zip). Su ciascun sacchetto, su apposita etichetta adesiva esterna oppure su un talloncino di carta inserito all’interno, in modo che risulti leggibile dall’esterno, dovranno essere riportate le seguenti indicazioni:

• indicazione del manufatto, specificando il tipo di versione (“continentale” o

“desertica”); • AERONAUTICA MILITARE o sigla “A.M.” (o sigla di altra F.A. eventualmente

interessata); • nominativo della ditta fornitrice; • estremi del contratto di fornitura (numero e data); • indicazione della taglia dei manufatti contenuti;

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• numero di codificazione NATO; • numero progressivo di produzione.

VI.2. I guanti, in ragione di dieci paia della stessa taglia, devono essere inseriti in una busta

di materiale plastico; quindici buste della stessa taglia, così confezionate, devono essere inserite in una scatola di cartone ondulato di adeguata robustezza e dimensioni. Il cartone delle casse deve essere in possesso dei seguenti requisiti principali: • tipo: a doppia onda; • peso a m2 : 1050 g ± 5% (UNI EN ISO 536: 1998); • resistenza allo scoppio: non inferiore a 1370 Kpa (UNI EN ISO 2759: 2004). La chiusura delle casse sarà completata con l’applicazione su tutti i lembi aperti di un tratto di nastro di carta gommata o autoadesivo, alto non meno di 5 cm.

VI.3. Le casse dovranno recare all’esterno, stampigliate o su apposita etichetta adesiva, le seguenti indicazioni a caratteri ben visibili: • indicazione del manufatto, specificando il tipo di versione (“continentale” o

“desertica”); • indicazione della taglia dei manufatti contenuti; • AERONAUTICA MILITARE o sigla “A.M.” (o altra F.A. eventualmente interessata); • nominativo della ditta fornitrice; • estremi del contratto di fornitura (numero e data); • numero di codificazione NATO; • “ numerazione progressiva dei manufatti contenuti da………a……...

CAPO VII - RIFERIMENTO AI CAMPIONI UFFICIALI ED ALLA NORMATIVA TECNICA

VII.1. Per tutti i particolari non espressamente indicati nelle presenti Specifiche Tecniche si

fa riferimento al Campione Ufficiale di riferimento, nella colorazione verde salvia. VII.2. Tutte le norme tecniche richiamate devono considerarsi vigenti, fatte salve eventuali

modifiche o sostituzioni intervenute nelle metodiche di prova, che devono ritenersi automaticamente recepite nel testo delle presenti Specifiche Tecniche.

IL DIRETTORE GENERALE F.to SEGUE: • Allegato n. 1: requisiti chimici del cuoio. • Allegato n. 2: requisiti fisici del cuoio. • Allegato n. 3: requisiti del tessuto. • Allegato n. 4 : specchio rilevazione misure dei guanti.

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Allegato n. 1

Requisiti chimici della pelle

REQUISITI CHIMICI VALORE PRESCRITTO NORME

Materia prima Pelle ovi-caprina Ceneri idrosolubili solfatate a 800° C

< 1 % UNI 10628:1999

Concia Al cromo

Tenore di ossido di cromo Cr2O3 ≥ 2% UNI 8480:1983

pH dell’estratto acquoso > 3,3

Indice differenziale pH < 0,7 UNI EN ISO 4045:2000

Pentaclorofenolo < 5 ppm UNI CEN/TS 14494:2004 Formaldeide libera < 150 ppm UNI CEN ISO/TS 17226:2005 Cromo esavalente Assente (1) UNI CEN/TS 14495:2005 Coloranti azoici Assenti (2) UNI CEN ISO/TS 17234:2005

Note: (1) – il requisito è convenzionalmente espresso come “assente” quando il contenuto è < 3 ppm.

(2) – il requisito è convenzionalmente espresso come “assente” quando il contenuto è < 30 ppm (Direttiva 2002/61/CE del 19/07/2002).

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Allegato n. 2

Requisiti fisici della pelle

REQUISITI FISICI VALORE PRESCRITTO NORME

Spessore medio 0,55 mm. ± 12% UNI EN ISO 2589:2006 Resistenza alla trazione > 15 N/mm2

Allungamento percentuale a rottura > 75 %

UNI ISO 3376:1983

Resistenza allo strappo > 25 N UNI ISO 3377:1983

Permeabilità al vapore acqueo

> 2 mg/cm2 h UNI EN ISO 14268:2006

Resistenza alla cucitura > 40 N/cm UNI 10606:1997

Oleorepellenza Indice di oleorepellenza: ≥ 1 Grado A

UNI EN ISO 14419:2001

Colore Bianco Raffronto visivo con i campioni di riferimento

Allo strofinio: - dopo 50 oscillazioni a secco, lato fiore:

• sul provino: 5-4 • sul feltrino: 5-4

- dopo 10 oscillazioni a umido, lato fiore: • sul provino: 5-4 • sul feltrino: 5-4

UNI EN ISO 11640:2000

Alla goccia d’acqua: alone residuo: 5 tempo di assorbimento: > 30 min

UNI EN ISO 15700:2000

Solidità

Alla perspirazione: • sul provino: 4 • trasferimento di colore, lato fiore:

2-3 • trasferimento di colore, lato carne:

2-3

UNI EN ISO 11641:2006 (3 h a 37° C)

Condizionamento ed atmosfera di prova: 20 ± 1° C; 6 5 ± 2 % U.R.

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Allegato n. 3

Requisiti del tessuto accoppiato

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

Materia prima Tessuto esterno ed interno: • 95 % fibra meta-aramidica; • 5 % fibra para-aramidica.

Legge n° 883/73 e n° 669/86 e successive modifiche. Direttiva 96/73/CE (D.M. 31.01.1974 e D.M. 04.03.1991)

Titolo filati • strato esterno: 1/50.000 ± 2,5 % Nm; • strato interno: 1/40.000 ± 2,5 % Nm.

UNI EN ISO 2060:1997

Costruzione • strato esterno: Interlock; • strato interno: Jersey.

UNI 8099:1980

Numero delle maglie per cm

• Interlock: ranghi n. 13 ± 1 file 12 ± 1

• Jersey: ranghi n. 12 ± 1

UNI EN 14971:2006 N.B.: dati riferiti al tessuto accoppiato

Massa areica Tessuto accoppiato: 390 ± 10 g/m2 UNI EN ISO 12127:1999 Resistenza alla perforazione)

> 110 daN UNI 5421:1983

Resistenza all'abrasione

> 100.000 cicli (a 9 KPa) UNI EN ISO 12947-2:2000

Pilling a 2.000 cicli: grado 3 UNI EN ISO 12945-2:2002

Reazione al fuoco

a) Valori prescritti distintamente per “ordito” e “trama” del tessuto accoppiato: - Tempo di postcombustione: 0 s

- Tempo di postincandescenza: 0 s

b) Avanzamento fiamma: non raggiunge bordo superiore e i lati

c) Formazione fori: assente

d) Gocciolamento: assente

UNI EN ISO 15025:2003 – procedimento A

(valori prescritti sia sul tal quale, sia dopo pretrattamento a norma UNI EN ISO 6330:2002, lavaggio tipo 2A, detersivo ECE, asciugamento E, macchina Wascator tipo A1)

Calore convettivo HTI12 > 6 s; HTI24 > 8 s UNI EN 367:1993

Calore da contatto Tempo limite: > 12 s UNI EN 702:1996

Calore radiante

• Tempo T12 > 10 s • Tempo T24 > 18 s • Tempo T24-12 > 8 s Densità di flusso termico trasmesso (qc = kW/m2): 8,2 + 0,1 qc fattore di trasmissione del calore TF: 41,0 + 1 %

UNI EN ISO 6942:2004

Metodo B

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Segue

Allegato n. 3

• alla luce artificiale (lampada ad arco allo Xeno): > 3/4 scala dei blu;

UNI EN ISO 105-B02:2001

• al lavaggio a secco: > 4/5 s.d.g.; UNI EN ISO 105-D01:1997

• allo sfregamento: > 4/5 s.d.g. (degradazione e scarico);

UNI EN ISO 105-X12:2003

• agli acidi: degradazione > 4/5 s.d.g. UNI EN ISO 105-E05:1999

• agli alcali: degradazione > 4/5 s.d.g. UNI EN ISO 105-E06:1999

Solidità della tinta sul tessuto esterno

• al sudore: > 4/5 s.d.g. (degradazione e scarico)

UNI EN ISO 105-E04:1998

Colore Tessuto esterno: verde salvia; Tessuto interno: greggio naturale.

UNI 9270:1988

Rifinizione, aspetto e mano

Corrispondenti ai campioni di riferimento UNI 9270: 1988

Condizionamento ed atmosfera di prova: 24 h a 20 + 2° C; 65 + 2 % U.R.

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Allegato n. 4

Specchio rilevazione misure dei guanti

LEGENDA ( MISURE IN TABELLA AL CAPO IV ): A. LUNGHEZZA TOTALE DEL GUANTO; B. LUNGHEZZA DITO MEDIO; C. LUNGHEZZA DITO INDICE; D. LUNGHEZZA DITO ANULARE; E. LUNGHEZZA DITO MIGNOLO; F. LUNGHEZZA DITO POLLICE.

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ST 1452/A - GUANTI DA VOLO IN TESSUTO IGNIFUGO PER I L P ERSONALE AERONAVIGANTE D ELL’A.M. P ER U TILIZZO C ON A PPARATI TOUCH SCREEN - MODELLO 2016

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Ministero della Difesa Direzione Generale di Commissariato e di Servizi Generali

I Reparto – 2^ Divisione – 1^ Sezione Tecnica Piazza della Marina,4 – 00196 Roma

Specifiche Tecniche n° 1452/A-VEST

GUANTI DA VOLO IN TESSUTO IGNIFUGO PER IL PERSONALE

AERONAVIGANTE DELL’A.M. PER UTILIZZO CON APPARATI TOUCH SCREEN – MOD. 2016

Dispaccio M_D GCOM REG2016 00019239 del 08 Novembre 2016

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ST 1452/A - GUANTI DA VOLO IN TESSUTO IGNIFUGO PER I L P ERSONALE AERONAVIGANTE D ELL’A.M. P ER U TILIZZO C ON A PPARATI TOUCH SCREEN - MODELLO 2016

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CAPO I – GENERALITA’ I guanti da volo in tessuto ignifugo sono c onfezionati c on tessuto a maglia con caratteristiche i gnifughe e pel le ovi-caprina, c on c aratteristiche to uch, conciata al c romo nella colorazione verde salvia (tessuto esterno) e nero (pelle) per l a v ersione “continentale”, ed i n c olorazione bei ge ( tessuto es terno) e marrone testa di moro (pelle) per la versione “desertica”, come dai rispettivi campioni ufficiali. Devono essere realizzati secondo le prescrizioni di cui al successivo Capo II con le materie pr ime e g li ac cessori di c ui al s uccessivo Capo III ed essere idonei all’uso su apparati touch screen. L’allestimento è previsto in sei taglie, come da tabella al successivo Capo IV.

CAPO II – DESCRIZIONE I g uanti da v olo devono es sere appai ati (destro e s inistro), con d ita pr eformate per agevolare l ’impugnatura degl i oggetti e l’adattamento del gu anto s tesso al la mano dell’utente come rilevabile sul campione ufficiale; sull’esterno del di to indice dei due guanti è posizionato, nel punto in cui si rileva sul campione, un elastico porta-penna di colore in tinta con il tessuto a maglia su cui è applicato. Ogni guanto si compone delle seguenti parti come da campione ufficiale: • dorso, compresa la parte superiore delle dita (escluso il pollice, l’indice e il medio) e del

manicotto, confezionato i n tessuto aramidico a maglia; • palmo, compresa la parte inferiore delle di ta, c onfezionato i n pel le con caratteristica

touch; • pollice, i n t re pez zi ( superiore in m aglia, i nferiore e r inforzo s uperiore in pelle touch),

cuciti tra di loro ed al guanto; • manicotto, confezionato c on l o stesso tessuto a maglia d el dor so, c ucito al palmo in

pelle; nella par te i nferiore i nterna, in c orrispondenza d el pol so, è presente un risvolto (anche se n on presente sul campione ufficiale) dello stesso tessuto del dorso largo mm 10 circa, in cui è alloggiato un elastico (Capo III) fissato mediante cucitura a zig-zag, quest’ultima visibile sull’esterno del guanto stesso;

• nr. 5 listelle (forchette) in tessuto a maglia, per il completamento delle quattro dita, escluso il pollice;

• n. 3 punte in pelle, per il completamento delle tre dita, escluso l’anulare e il mignolo. Le cuciture i nterne lineari devono prevedere una fittezza punti non inferiore a 10 punti ogni cm 2 ed essere eseguite con filato in possesso delle caratteristiche di cui al successivo Capo III. L’estremità libera del manicotto è r ipiegata all’interno del polso per mm 10 circa, in modo da formare un guaina, fissata con cuciture perimetrali e a z ig zag, al cui interno è i nserito un e lastico in possesso delle caratteristiche di cui al successivo Capo III.

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CAPO III - REQUISITI T ECNICI DELLE MATERIE PRIME ED ACCESSORI

Per tutti i tessuti e gli accessori indicati valgono, per quanto applicabili, le norme di cui alla legge 26/11/1973 n. 883 sulla “ Disciplina del la den ominazione e del la et ichettatura dei prodotti tessili” e al D .P.R. 30/ 04/1976 n . 515 “ Regolamento di es ecuzione del la l egge 26/11/1973 n. 883 sulla etichettatura dei prodotti tessili”, nonché alla legge 04/10/1986 n. 669 recante “Modifiche ed i ntegrazioni alla legge 26/11/1973 n. 883” e al D.M. 04/03/1991 e successive modifiche. I materiali utilizzati devono essere non nocivi, atossici ed idonei all’impiego per la confezione del manufatto. Inoltre, ciascun manufatto, ai f ini del l’esito pos itivo del la v erifica di c onformità, dov rà essere conforme al disposto di cui all’Allegato 1 del D.M. 22.2.2011 del Ministero dell'ambiente e de lla t utela del t erritorio e del m are, c he i ndica per c iascuna c ategoria merceologica – settore tessile i “criteri ambientali minimi”. A t al r iguardo l a D itta dov rà di mostrare i l r ispetto dei s uddetti v alori/criteri attraverso la presentazione di idonea documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo r iconosciuto, qu ale u n l aboratorio a ccreditato, c ome m eglio det tagliato all’interno dei sottoelencati paragrafi di cui al sopra citato Allegato 1 del D.M. in parola: a) paragrafo 5.2.1 “Fibre tessili: Cotone e f ibre di c ellulosa n aturali, l imiti di s ostanze

pericolose” – pesticidi; b) paragrafo 5.2.2 “Coloranti classificati come sensibilizzanti/allergenici, cancerogeni,

mutageni o tossici per la riproduzione”; c) paragrafo 5.2.3 “Arilammine: divieto di utilizzo di determinati coloranti azoici”; d) paragrafo 5.2.4 “Ritardanti di fiamma”; e) paragrafo 5.2.5 “Pentaclorofenolo (n. CAS 87-86-5) e tetraclorofenoli”; f) paragrafo 5.2.6 “Ftalati”; g) paragrafo 5.2.7 “Formaldeide”; h) paragrafo 5.2.8 “Metalli pesanti estraibili”. 1. MATERIE PRIME

a) Pelle antiscivolo Touch Deve: • essere trattata in concia per ottenere caratteristiche antiolio; • corrispondere per tonalità al campione Ufficiale; • possedere i requisiti tecnici riportati nelle schede tecniche in Allegato nr. 1 e in

Allegato nr. 2.

b) Tessuto E’ composto di due strati di tessuto a maglia (interna ed esterna), accoppiati tra loro in modo da formare uno strato unico. L’operazione di accoppiatura è r ealizzata con interposizione e successiva operazione di termofuzione a caldo – tra i due strati di tessuto - di uno strato di materiale avente le caratteristiche di cui al successivo Capo III 1.c.

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Pagina 4 di 14 L’operazione di termofusione e d accoppiatura dei due strati di tessuto a maglia dovrà essere eseguita in modo tale che non residuino sottoprodotti che vadano ad interferire sui requisiti ignifughi prescritti nell’Allegato nr. 3. Il tessuto deve corrispondere per t onalità a qu ello r iscontrabile s ul campione ufficiale. I requisiti tecnici sono riportati nella scheda tecnica in Allegato nr. 3.

c) Materiale per termo accoppiatura Deve essere in possesso delle seguenti caratteristiche (da rilevare prima dell’accoppiatura): • materia prima: schiuma poliuretanica a base poliestere; • spessore: 2 mm circa; • massa volumica apparente (UNI EN ISO 845: 2012): 24 + 1 Kg/m3; • numero di celle: 14-17 / cm2.

2. ACCESSORI

a) Filato cucirino Deve essere in possesso dei seguenti requisiti: • materia prima: 100% meta-aramide; • titolo (UNI EN ISO 2060:1997): 60/3 Nm (170/3 dtex); • colore: in tono con il tessuto principale (pelle o tessuto dorso); • determinazione della forza massima (UNI EN ISO 13934-1: 2013): 1300 cN; • allungamento alla forza massima (UNI EN ISO 13934-1:2000): 25%; • solidità:

- all’acqua (UNI EN ISO 105-E01: 2013): 4; - al lavaggio a 95° C (UNI EN 20105-C4:1994): 4; - al sudore (UNI EN ISO 105-E04:1998): 4 ; - all’ipoclorito (UNI EN 20105-N01:1997): 4 ; - allo sfregamento (UNI EN ISO 105-X12:2003): 4;

b) Elastico interno

A 8 gomme (fili), deve essere in possesso dei seguenti requisiti: • materia prima: poliestere (70 %) e gomma (30 %); • altezza fettuccia: mm 12; • allungamento: 110 %; • massa areica:

- filo 6 g/m2; - costina aramidica 120 g/m2

TUTTI GLI ACCESSORI POTRANNO ESSERE REALIZZATI ANCHE CON MATERIALI SIMILARI PURCHÉ IN POSSESSO DI CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI EQUIVALENTI E/O MIGLIORATIVE E COMUNQUE RISPONDENTI ALLE SPECIFICHE ESIGENZE D ’IMPIEGO D EL M ANUFATTO, IN T ERMINI DI SOSTENUTEZZA, ROBUSTEZZA E RESISTENZA. L’UTILIZZAZIONE DI A CCESSORI A LTERNATIVI DO VRÀ CO MUNQUE E SSERE PREVENTIVAMENTE AUTORIZZATA DALL’A.D. NELLA FASE ANTECEDENTE L’INIZIO DELLE LAVORAZIONI.

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CAPO IV - ALLESTIMENTO ED ETICHETTATURA I gu anti s ono al lestiti i n 6 ( sei) taglie ( numerazione i taliana) ed h anno, finiti, le seguenti dimensioni in mm (tolleranza + 1,5%), come da disegno in Allegato nr. 4: MISURE (guanto a riposo) 7 8 9 10 11 12

A Lunghezza totale del guanto 245 252 260 268 276 284 B Lunghezza dito medio 83 85 88 91 93 96 C Lunghezza dito indice 73 76 78 80 83 85 D Lunghezza dito anulare 77 80 82 84 87 90 E Lunghezza dito mignolo 57 59 61 63 65 67 F Lunghezza dito pollice 80 82 85 87 90 93

All’interno di ciascun guanto, sulla cucitura laterale del manicotto, deve essere inserita una etichetta di tessuto di colore bianco, recante in caratteri indelebili le seguenti indicazioni, ben evidenziate: • taglia; • AERONAUTICA MILITARE o sigla “A.M.”; • nominativo della ditta fornitrice; • estremi del contratto di fornitura (numero e data); • numero di codificazione NATO; • numero progressivo di produzione; • i seguenti simboli di manutenzione previsti dalla norma UNI EN ISO 3758: 2005:

Non sono ammesse etichette recanti taglie corrette.

CAPO V - COLLAUDO Il collaudo dovrà accertare che i gu anti c orrispondano a l pr escritto per qu alità e caratteristiche del la pelle e del t essuto, pe r a spetto, c olore, s agomatura, di mensioni, particolari di confezione e per tutto quanto stabilito nelle pr esenti S pecifiche Tecniche, ponendo particolare attenzione alle dimensioni e al la sagomatura delle di ta; all’interno dei guanti non dovranno essere presenti fili liberi di cucitura. Dovrà, inoltre, essere accertato che i gu anti f orniti a deriscano al le s uperfici l isce, n ella stessa m isura d ei campioni ufficiali: la valutazione sarà effettuata calzando i guanti e controllando l’aderenza di essi forzando le punte delle di ta ed i l pal mo del la m ano guantata contro una superficie piana e liscia (vetro).

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Pagina 6 di 14 In par ticolare a gu anto i ndossato, s i dov rà v erificare l a corretta funzionalità del touch su idonee superfici (Tablet / Smartphone).

CAPO VI - IMBALLAGGIO I g uanti d evono es sere app aiati e i mmessi in u n s acchetto di pol ietilene t rasparente di adeguate dimensioni e spessore; il lembo aperto del sacchetto dovrà essere ripiegato e chiuso c on chiusura a pressione (zip). Su ciascun sacchetto, s u appos ita et ichetta ades iva esterna oppu re s u u n t alloncino di carta i nserito al l’interno, i n m odo c he r isulti l eggibile dal l’esterno, dov ranno essere riportate le seguenti indicazioni: • indicazione del manufatto; • AERONAUTICA MILITARE o sigla “A.M.”; • nominativo della ditta fornitrice; • estremi del contratto di fornitura (numero e data); • indicazione della taglia dei manufatti contenuti; • numero di codificazione NATO; • numero progressivo di produzione. I guanti, in ragione di dieci paia della stessa taglia, devono essere inseriti in una busta di materiale plastico; quindici buste della stessa taglia, così confezionate, devono es sere inserite in una scatola di cartone ondulato di adeguata robustezza e dimensioni. Il cartone delle casse deve essere in possesso dei seguenti requisiti principali: • tipo: a doppia onda; • peso a m2 : 1050 g ± 5% (UNI EN ISO 536: 1998); • resistenza allo scoppio: non inferiore a 1370 Kpa (UNI EN ISO 2759: 2004).

La chiusura del le c asse s arà c ompletata c on l ’applicazione s u t utti i l embi aper ti di u n tratto di nastro di carta gommata o autoadesivo, alto non meno di 5 cm.

Le casse dovranno recare all’esterno, stampigliate o su apposita etichetta adesiva, le seguenti indicazioni a caratteri ben visibili: • indicazione del manufatto; • indicazione della taglia dei manufatti contenuti; • AERONAUTICA MILITARE o sigla “A.M.”; • nominativo della ditta fornitrice; • estremi del contratto di fornitura (numero e data); • numero di codificazione NATO; • numerazione pr ogressiva dei manufatti contenuti da ………a……... L’imballaggio, ai fini dell’esito positivo della verifica di conformità, dovrà essere conforme ai requisiti/prescrizioni di cui al paragrafo 5.2.9 “Requisiti dell’imballaggio” dell’Allegato 1 del D.M. 22.2.2011 del Ministero dell'ambiente e del la tutela del territorio e del mare, che indica per ciascuna categoria merceologica – settore tessile i “criteri ambientali minimi”.

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CAPO VII NUMERO U NICO DI CODIFICAZIONE ( NUC)

NATO S TOCK NUMBER (NSN) La c odifica N ATO d ei m ateriali dev e av venire attraverso la piattaforma SIAC (https://www.siac.difesa.it). Dopo le preliminari fasi di registrazione, si procede all’inserimento de i dat i c ontrattuali, t enendo pr esente c he l a D irezione Generale di Commissariato e di S ervizi G enerali ( Commiservizi), i n qu alità di E nte G estore amministrativo ed Ente esecutore contrattuale è identificata con il codice CEODIFE “900032”. Lista delle Parti di Ricambio da Codificare (SPLC): dopo aver inserito i dati generici del materiale oggetto della fornitura (a titolo di esempio: GUANTI DA VOLO DESERTICO IN TESSUTO IGNIFUGO PER PERSONALE AERONAVIGANTE A.M. - MODELLO 2016), s i dovrà procedere alla compilazione degli articoli che identificano ogni singolo manufatto. Di seguito, si evidenziano i campi più significativi da compilare per procedere ad un corretto processo di codificazione: Tipologia articolo: 2 – Articolo compiutamente descritto da norma/standard/cap.to tecnico definitivo RNCC2 RNVC2 Codice INC - denominazione: 48 230 – COVERALLS,MEN'S Gruppo e Classe: 8415 Descrizione per EL: GUANTI DA V OLO I N T ESSUTO I GNIFUGO COLORE VERDE SALVIA PER IL PERSONALE AERONAVIGANTE A.M. PER UTILIZZO CON APPARATI TOUCH S CREEN - MODELLO 2016 Reference Number (RN):

Taglia NIIN NCAGE Reference Number RN SC

RN CC

RN VC D

AC

RN FC

Codice a barre

7

da codificare

1° RN A3523 1452/A-VEST-GUAN TI-VOLO-VERDE-SALVI A-TG.7 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

8

da codificare

1° RN A3523 1452/A-VEST-GAUNTI-VOLO-VERDE-SALVI A-TG.8 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

9

da codificare

1° RN A3523 1452/A-VEST-GUAN TI-VOLO-VERDE-SALVI A-TG.9 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

10

da codificare

1° RN A3523 1452/A-VEST-GUAN TI-VOLO-VERDE SA LVIA-TG.10 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

11

da codificare

1° RN A3523 1452/A-VEST-GUAN TI-VOLO-VERDE SA LVIA-TG.11 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

12

da codificare

1° RN A3523 1452/A-VEST-GUAN TI-VOLO-VERDE SA LVIA-TG.12 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

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Pagina 8 di 14 Tipologia articolo: 2 – Articolo compiutamente descritto da norma/standard/cap.to tecnico definitivo RNCC2 RNVC2 Codice INC - denominazione: 48 230 – COVERALLS,MEN'S Gruppo e Classe: 8415 Descrizione per EL: GUANTI DA VOLO IN TESSUTO IGNIFUGO DESERTICI PER PERSONALE A ERONAVIGANTE A .M. PER U TILIZZO C ON A PPARATI T OUCH SCREEN - MODELLO 2016 Reference Number (RN):

Taglia NIIN NCAGE Reference Number RN SC

RN CC

RN VC D

AC

RN FC

Codice a barre

7

da codificare

1° RN A3523 1452/A-VEST-GUAN TI-VOLO-DESERTO-TG.7 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

8

da codificare

1° RN A3523 1452/A-VEST-GAUNTI-VOLO-DESERTO-TG.8 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

9

da codificare

1° RN A3523 1452/A-VEST-GUAN TI-VOLO-DESERTO-TG.9 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

10

da codificare

1° RN A3523 1452/A-VEST-GUAN TI-VOLO-DESERTO-TG.10 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

11

da codificare

1° RN A3523 1452/A-VEST-GUAN TI-VOLO-DESERTO-TG.11 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

12

da codificare

1° RN A3523 1452/A-VEST-GUAN TI-VOLO-DESERTO-TG.12 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

Schede CM-03 e attribuzione della GM-02: per la corretta c ompilazione del le “ CM-03” bisogna inserire n. 3 M RC obbligatori e n . 2 M RC facoltativi (deve essere inserito almeno un MRC tra TEXT e FEAT).

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CAPO VIII - RIFERIMENTO A I CAMPIONI UFFICIALI ED ALLA NORMATIVA T ECNICA

Per tutti i particolari non espressamente indicati nelle presenti Specifiche Tecniche si fa riferimento ai rispettivi Campioni Ufficiali; in particolare per ciò che attiene tonalità e colore sia del tessuto a maglia che del pellame dei guanti in argomento.

Tutte le norme tecniche richiamate devono considerarsi vigenti, fatte salve eventuali modifiche o s ostituzioni i ntervenute n elle m etodiche d i pr ova, c he dev ono r itenersi automaticamente recepite nel testo delle presenti Specifiche Tecniche.

IL DIRETTORE GENERALE Firmato

SEGUE: • Allegato n r. 1: Scheda Tecnica dei requisiti chimici della pelle touch; • Allegato n r. 2: Scheda Tecnica dei requisiti fisici della pelle touch; • Allegato n r. 3: Scheda Tecnica dei requisiti del tessuto accoppiato; • Allegato n r. 4: Specchio rilevazione misure dei guanti.

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Allegato nr. 1 SCHEDA TECNICA DEI REQUISITI CHIMICI

DELLA PELLE TOUCH

REQUISITI CHIMICI VALORE PRESCRITTO NORME

Materia prima Pelle ovi-caprina Sostanze volatili < 12,2 % EN ISO 4684:2005 - CUOIO Concia Al cromo

UNI EN ISO 5398-1:2008 Tenore di ossido di cromo Cr2O3 3,3%

pH dell’estratto acquoso 4,25 UNI EN ISO 4045:2008 CUOIO Indice differenziale pH 0,35

Pentaclorofenolo Assente UNI EN ISO 17070:2015 CUOIO

Formaldeide libera 39,5 mg/Kg UNI EN ISO 17226-2:2008 + E.C. :2009

Cromo esavalente Assente (1) EN ISO 17075:2007 – CUOIO

Coloranti azoici Assenti (2) UNI EN ISO 17234-1:2010 + EC1:2011 + UNI EN ISO 17234-2:2011 – CUOIO

Note: (1) – il requisito è convenzionalmente espresso come “assente” quando il contenuto è < 3 mg/kg

(2) – il requisito è convenzionalmente espresso come “assente” quando il contenuto è < 30 mg/kg

(Allegato XVII del REACH ex Direttiva 2002/61/CE del 19/07/2002).

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Allegato n r. 2 SCHEDA TECNICA DEI REQUISITI FISICI

DELLA PELLE TOUCH

REQUISITI FISICI VALORE PRESCRITTO NORME

Spessore medio mm 0,35 UNI EN ISO 2589:2016

Determinazione della resistenza alla trazione 23,7 N/mm2

UNI EN ISO 3376: 2012 Allungamento percentuale a rottura 55 %

Determinazione della resistenza allo strappo 12 N UNI EN ISO 3377: 2016

Determinazione della permeabilità al vapore acqueo

7,6 mg/cm2 h UNI EN ISO 14268: 2012

Determinazione della resistenza alla cucitura

43,6 N/cm UNI 10606: 2009

Colore Nero / Marrone testa di moro (realizzato in botte con rifinitura spruzzo)

Raffronto visivo con i campioni ufficiali

Solidità del colore

Allo strofinio: - dopo 50 oscillazioni a secco, lato fiore:

• sul provino: 5 della scala dei grigi; • sul feltrino: 4/5 della scala dei grigi.

- dopo 10 oscillazioni a umido, lato fiore: • sul provino: 5 della scala dei grigi; • sul feltrino: 4/5 della scala dei grigi.

UNI EN ISO 11640:2013

Alla goccia d’acqua: alone residuo: 5 tempo di assorbimento: 60 min

UNI EN ISO 15700:2000

Alla perspirazione: • sul provino: 4 • trasferimento di colore, lato fiore: 2-

3 • trasferimento di colore, lato carne: 2-

3

UNI EN ISO 11641:2013 (3 h a 37° C)

Caratteristica Conduttività carica elettrica del corpo umano per utilizzo apparecchiature con schermo touch screen.

Condizionamento ed atmosfera di prova: 20 ± 1° C; 65 ± 2 % U.R.

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Allegato nr. 3 SCHEDA TECNICA DEI REQUISITI CHIMICI

DEL TESSUTO ACCOPPIATO

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

Materia prima Tessuto esterno ed interno: • 95 % fibra meta-aramidica; • 5 % fibra para-aramidica.

Legge n° 883/73 e n° 669/86 e successive modifiche. Direttiva 96/73/CE (D.M. 31.01.1974 e D.M. 04.03.1991)

Determinazione della massa per unità di lunghezza (titolo) di un filo estratto da un tessuto

• strato esterno: 19.91 tex (1/50.000 Nm) ± 2,5 % ;

• strato interno: 27.17 tex (1/40.000 Nm) ± 2,5 %.

UNI EN ISO 9275:1988 UNI EN ISO 2060:1997

Costruzione (tessuto e armatura)

• strato esterno: tessuto a maglia a doppia faccia (Interlock);

• strato interno: tessuto a maglia semplice (Jersey).

UNI 8099:1980

Determinazione del numero delle maglie per unità di lunghezza e unità di superficie (n/cm)

• Interlock: ranghi n. 13 ± 1 file 12 ± 1

• Jersey: ranghi n. 12 ± 1

UNI EN 14971:2006 N.B.: dati riferiti al tessuto accoppiato

Determinazione della massa areica

Tessuto accoppiato: 390 ± 10 g/m2 UNI EN 12127:1999

Determinazione della resistenza alla perforazione

> 110 daN UNI 5421:1983

Determinazione della resistenza all'abrasione

> 100.000 cicli (a 9 KPa) Le provette non devono presentare alcuna rottura

UNI EN ISO 12947-2:2000

Determinazione della tendenza dei tessuti alla formazione di pelosità superficiale e di palline di fibre (Pilling)

a 2.000 cicli: grado 3 UNI EN ISO 12945-2:2002

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Pagina 13 di 14 Segue allegato nr. 3

Metodo di prova per la propagazione limitata della fiamma (Reazione al fuoco)

a) Valori prescritti distintamente per “ordito” e “trama” del tessuto accoppiato: - Tempo di postcombustione: 0 s - Tempo di postincandescenza: 0 s

b) Avanzamento fiamma: non raggiunge bordo superiore e i lati

c) Formazione fori: assente

d) Gocciolamento: assente

UNI EN ISO 15025:2003 – procedimento A

(valori prescritti sia sul tal quale, sia dopo pretrattamento a norma UNI EN ISO 6330:2002, lavaggio tipo 2A, detersivo ECE, asciugamento E, macchina Wascator tipo A1) UNI EN ISO 14116 (Indice 1)

Determinazione della trasmissione di calore mediante esposizione ad una fiamma (Calore convettivo)

HTI12 > 6 s; HTI24 > 8 s UNI EN 367:1993

Determinazione della trasmissione del calore per contatto attraverso indumenti di protezione o loro materiali (Calore da contatto)

Tempo limite: > 12 s UNI EN 702:1996

Valutazione dei materiali e materiali assemblati quando esposti ad una sorgente di calore radiante (Calore radiante)

• Tempo T12 > 10 s • Tempo T24 > 18 s • Tempo T24-12 > 8 s Densità di flusso termico trasmesso (qc = kW/m2): 8,2 + 0,1 qc fattore di trasmissione del calore TF: 41,0 + 1 %

UNI EN ISO 6942:2004

Metodo B

Solidità della tinta sul tessuto esterno

• alla luce artificiale (lampada ad arco allo Xeno): > 3/4 scala dei blu;

UNI EN ISO 105-B02: 2014

• al lavaggio a secco: > 4/5 scala dei grigi;

UNI EN ISO 105-D01:1997

• allo sfregamento: > 4/5 scala dei grigi (degradazione e scarico);

UNI EN ISO 105-X12: 2012

• agli acidi: degradazione > 4/5 scala dei grigi.

UNI EN ISO 105-E05: 2010

• agli alcali: degradazione > 4/5 scala dei grigi

UNI EN ISO 105-E06: 2006

• al sudore: > 4/5 scala dei grigi (degradazione e scarico)

UNI EN ISO 105-E04: 2014

Colore Tessuto esterno: verde salvia / beige; Tessuto interno: greggio naturale.

UNI 9270:1988

Rifinizione, aspetto e mano Corrispondenti ai campioni di riferimento UNI 9270: 1988

Condizionamento ed atmosfera di prova: 24 h a 20 + 2° C; 65 + 2 % U.R.

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ST 1452/A - GUANTI DA VOLO IN TESSUTO IGNIFUGO PER I L P ERSONALE AERONAVIGANTE D ELL’A.M. P ER U TILIZZO C ON A PPARATI TOUCH SCREEN - MODELLO 2016

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Allegato n r. 4 SPECCHIO RILEVAZIONE

MISURA DEI GUANTI

LEGENDA (MISURE IN TABELLA AL CAPO IV): A. LUNGHEZZA TOTALE DEL GUANTO; B. LUNGHEZZA DITO MEDIO; C. LUNGHEZZA DITO INDICE; D. LUNGHEZZA DITO ANULARE; E. LUNGHEZZA DITO MIGNOLO; F. LUNGHEZZA DITO POLLICE.

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S.T. 1119/UI/VEST “GUANTI DI PELLE CON PALMO RINFORZATO”Pagina 1 di 7

Ministero della DifesaDirezione Generale del Commissariato e dei Servizi Generali

I Reparto – 2^ Divisione – 1^ Sezione Tecnica

SPECIFICHE TECNICHE

GUANTI DI PELLE CON PALMORINFORZATO

MODELLO 2001

REGISTRAZIONE N° 1119/U.I./VEST.

Dispaccio n° 2/1/466/COM datato 15 MAR 2001

Le presenti Specifiche Tecniche sostituiscono ed abrogano le S.T. provvisorie allegate aldispaccio n° 340/IC/Vest datato 25.1.1961, ad eccezione dei campioni ufficiali.Pertanto gli Enti detentori dei suddetti campioni dovranno depennare, sui relativi cartellini,l’indicazione alle S.T. diramate con dispaccio n° 340/IC/Vest sostituendola con “S.T. n°1119/U.I./VEST”.

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S.T. 1119/UI/VEST “GUANTI DI PELLE CON PALMO RINFORZATO”Pagina 2 di 7

CAPO I GENERALITÀ

1. I guanti sono a cinque dita e sono confezionati con pelle ovi – caprina conciata alcromo e tinta in colore marrone, sono rinforzati esternamente, dalla parte del palmodella mano, con lo stesso tipo di pelle e sono foderati internamente con un guanto inmaglia di lana garzata, di colore nocciola.

2. I guanti devono essere appaiati, uno destro ed uno sinistro, e cuciti internamente conmacchina per guanteria (sellaio, strok, piquet), come rilevasi dal campione. Le cucituredovranno essere effettuate a macchina, come sopra indicato, e dovranno risultareregolari ed uniformi. Non saranno tollerate cuciture sinuose e debordanti.

3. Ciascun guanto è composto dalle seguenti parti:– un corpo che forma il palmo ed il dorso, comprese le parti superiori ed inferiori delle

dita, escluso il pollice;– una parte che costituisce il pollice;– n. 6 liste di pelle (forchette) per il completamento della sagoma delle quattro dita;– un rinforzo (formato da due parti) dello stesso tipo di pelle esteso a tutto il palmo

della mano e che interessa in parte anche le dita, pollice compreso;– una fodera in maglia di lana garzata;– un bordino applicato al termine della paramanica.

Per le misure si vada l’Allegato n. 1. L’indicazione della taglia deve essere indicatamediante un’etichetta riportante la numerazione in numeri arabi o romani. L’etichettadeve essere applicata su un nastrino addoppiato inserito nella cucitura della ripiegaturadel polsino, in posizione centrale della parte dorsale. Il numero indicante la taglia puòessere ottenuto o mediante lavorazione Jacquard o impresso con inchiostro indelebile.Le dimensioni dell’etichetta sono, di massima, mm 10x10, quelle del numero, mm 6x6ca.

3. Sul dorso dei guanti devono essere ricavati, mediante quattro cuciture a macchina perognuno, tre gruppi di cordoni a rilievo –ciascuno costituito da tre cordoni- divergenti dalpolso verso le dita.

4. L’estremità libera del polsino deve essere sagomato mediante un ripiegoall’imboccatura per circa 10 mm – nel quale viene inserita la parte terminale dellafodera – fermato con una cucitura perimetrale che interessa anche la fodera.

5. La fodera a maglia di lana garzata, come rilevasi dal campione, deve adattarsiperfettamente alle misure delle varie taglie, senza grinze e senza sforzo; le dita dellafodera devono essere fissate alle estremità con tre punti eseguiti con il medesimo filatocucirino impiegato per le altre cuciture.

6. Per gli altri particolari di confezione non indicati nelle presenti S.T. (ad esempioapplicazione dell’elastico sottopolso) si rimanda al campione ufficiale di riferimento.

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CAPO II REQUISITI DELLE MATERIE PRIMA E DEGLI ACCESSORI

1. Per il tessuto a maglia e per gli accessori di seguito specificati valgono, per quantoapplicabili, le norme di cui alla Legge 26/11/1973, n. 883 sulla "Disciplina delladenominazione e dell'etichettatura dei prodotti tessili", al D.P.R. 30/4/76, n. 515"Regolamento di esecuzione della Legge 26/11/73, n.883 sulla etichettatura deiprodotti tessili" nonché alla Legge 4/10/1986, n. 669 recante "Modifiche ed integrazionialla Legge 26/11/73, n. 883" e D.M. 4.3.1991 e successive varianti.

2. I metodi di analisi sono quelli fissati dal D.M. 31/1/1974 "Metodi di analisi quantitativa dimischie binarie di fibre tessili" e successive modifiche.

3. Tutti gli elementi componenti il guanto dovranno essere tranciati nelle parti miglioridella pelle.

4. La pelle dovrà essere di prima scelta, senza difetti e dovrà essere conciata concomposti al cromo in grado di.– conferire al pellame i requisiti chimico – fisici prescritti;– penetrare e fissarsi uniformemente ed omogeneamente per tutto lo spessore della

pelle.

La grana dovrà essere fine, regolare ed uniforme in tutte le componenti del guanto.La pelle dovrà risultare elastica, morbida e consistente e dovrà reggere bene il punto dicucitura anche se sottoposta a forte trazione.La tinta deve essere unita, omogenea e deve risultare solida alle prove di collaudoprescritte all’Allegato n. 2 delle presenti Specifiche Tecniche.I bordi di tranciatura dovranno essere regolarmente rifilati e tali da non presentaredentellature e sinuosità specialmente alle punta delle dita.Per i requisiti chimico – fisici si veda l’Allegato n. 2.

5. La fodera deve essere in tessuto a maglia di pura lana (22 ÷ 24 µ, titolo 41-42x2 Tex).In 5 cm di maglia si debbono contare 20-21 coste e 25-26 riprese.La resistenza al Persoz (con pallina da 20 mm) deve essere ≥ 150 N, con proviniopportunamente condizionati (UNI 5421).

6. Filato cucirino:

materia prima: fibra poliestere oppure mista poliestere e cotone;

titolo: 50/2 Ne (120/2 dTex);

resistenza a trazione (UNI EN ISO 2062): non inferiore a N 10;

allungamento (UNI EN ISO 2062 ): non inferiore al 15%;

colore : in tono con il guanto.

È ammesso l’utilizzo di altro tipo di filato (materia prima, titolo) purché sia in possessodegli analoghi requisiti prestazionali e non modifichi in maniera evidente il passo dellecuciture rilevabile sul campione.

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CAPO III - IMBALLAGGIO

1. I guanti devono essere appaiati e legati tra loro con un punto di cucitura sotto il listinodi rifinitura del polso.Ciascun paio di guanti sarà introdotto in una busta di materiale plastico trasparente, sulquale dovrà essere apposto un bollino con l’indicazione della taglia e le altre indicazioniriportate al successivo punto 2.Ogni 10 paia di guanti, tutti della stessa taglia, devono essere inseriti in una busta dimateriale plastico, che, a loro volta, saranno sistemate in robuste scatole di cartone (15buste per ogni scatola).

2. Sulle bustine e su ciascuna scatola di cartone dovranno essere riportate le seguentiindicazioni (stampate o su un’etichetta adesiva):

indicazione del manufatto;

taglia

denominazione della ditta fornitrice;

indicazione della F.A. interessata (Esercito Italiano o sigla “E.I.”, ovvero MarinaMilitare o sigla “M.M.”, ovvero Aeronautica Militare o sigla “A.M.”);

estremi del contratto di fornitura (numero e data);

numero di codificazione NATO;

numero progressivo del singolo manufatto e, sullo scatolone, numerazioneprogressiva dei manufatti contenuti (dal n° … al n° …).

3. Il cartone ondulato, impiegato per la confezione degli scatoloni, deve essere del tipo adue onde, avente i seguenti requisiti minimi:

grammatura (UNI EN 536): g/m² 600 o più, con la tolleranza in meno del 5%;

resistenza allo scoppio (UNI 2759): ≥ 980 Kpa.

4. La chiusura degli scatoloni deve essere completata con l’applicazione, su tutti i lembiaperti, di un tratto di nastro di carta gommata o autoadesiva, largo non meno di 5 cm.

F.toIL CAPO DELLA SEZIONE

Allegato n. 1: ripartizione in taglie;

Allegato n. 2: requisiti tecnici del pellame.

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ALLEGATO 1

TAGLIE E DIMENSIONI

I II III IV V

lunghezza totale del guanto,

misurata sul dito medio mm268-272 266-270 264-268 262-266 240-244

larghezza misurata sui palmo alla

base della cucitura delle 4 dita mm108-112 106-110 104-108 102-106 95-97

Lunghezza del dito medio misuratasul palmo mm

87-89 85-87 83-85 81-83 75-77

Distanza dall'attaccatura del pollice

all’estremità libera del polsino mm59-61 59-61 59-61 59-61 54-59

lunghezza totale del rinforzo di pelle,misurata sul dito medio mm

148-150 146-148 144-146 142-144 120-122

larghezza del rinforzo in pelle,

misurata dall’attaccatura del pollice

al dorso della mano mm

20-25 20-25 20-25 20-25 20-25

lunghezza del rinforzo in pelle sul

dito pollice, misurata dall'attaccatura

mm

112-114 110-112 108-110 106-108 93-95

Lunghezza dell'elastico (in posizionedi riposo) mm

48-52 48-52 48-52 48-52 48-52

Peso della fodera di lana non menodi g

22 21 20 19 17

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ALLEGATO 2

CARATTERISTICHE DELLA PELLE OVI-CAPRINA DI COLORE MARRONE

REQUISITI FISICI PRESCRITTO NORME COLLAUDO

Spessori in mm. 0,8 0,9 UNI ISO 3376

Solidità del colore allo strofiniodopo:

100 prove a secco

50 prove ad umido

indice 3/4 scala grigi

indice 3 scala grigi

ISO 11640

Forza a rottura ≥ 12,5 N (1) UNI ISO 3376

Allungamento a rottura– longitudinale– trasversale

≥ 31% (2)≥ 92% (2)

UNI ISO 3376UNI ISO 3377

Carico di strappo ≥ 15 N (3) UNI ISO 3377

Prove di scoppio:– carico di screpolatura– distensione allo scoppio

≥ 80 N≥ 70 N

UNI ISO 3378UNI ISO 3379

Permeabilità al vapor d’acqua inmg/cm²/h

≥ 1,5 UNI 8429

Temperatura di contrazione ≥ 83°C UNI 8435

Resistenza alla piega continuadopo 20.000 flessioni

nessuna alterazione UNI 8433

solidità all’acqua ≥ grado 3 ISO 11642

REQUISITI CHIMICI PRESCRITTO NORME COLLAUDO

Ceneri idrosolubili solfatate a800°C

1,5 UNI 10628

Ossido di cromo 2 UNI 8480

Sostanze estraibili con clorurodi metilene

4 10 I.U.C./4

PH dell’estratto acquoso 3,9 UNI ISO 4045

Indice differenziale (∆PH) 0,4 UNI ISO 4045

Coloranti azoici (4) (5) Assenti A.90.00.028.0

Cromo esavalente (5) 10 p.p.m. UNI EN 420

Formaldeide libera (5) 150 p.p.m. A.90.00.013.0

Pentaclorofenolo (5) 5 p.p.m. A.90.00.014.0

NOTE:(1) è tollerata una deficienza di resistenza fino a 10 N, limitatamente al 10% delle prove

purché la media rientri nei limiti stabiliti;(2) è tollerata una deficienza di allungamento fino al 50% in meno, limitatamente al 10%

delle prove, purché la media rientri nei limiti stabiliti;(3) è tollerata una deficienza di carico fino a 14 N, limitatamente al 10% delle prove,

purché la media rientri nei limiti stabiliti;

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S.T. 1119/UI/VEST “GUANTI DI PELLE CON PALMO RINFORZATO”Pagina 7 di 7

(4) il requisito relativo al contenuto di ogni singola ammina, secondo la normaA.90.00.028.0, è convenzionalmente espresso con “assente” quando il contenuto è ≤ a30 mg/Kg;

(5) i valori quantitativi possono variare a seguito di provvedimenti di legge, in tal casodovranno essere applicati, in maniera automatica, i nuovi valori previsti per legge.

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ST 1449/A - COMBINAZIONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. – MODELLO 2016 Pagina 1 di 34

Ministero della Difesa Direzione Generale di Commissariato e di Servizi Generali

I Reparto – 2^ Divisione – 1^ Sezione Tecnica Piazza della Marina,4 – 00196 Roma

Specifiche Tecniche n° 1449/A-VEST

COMBINAZIONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. - MODELLO 2016

Dispaccio M_D GCOM REG2016 0017295 del 12 Ottobre 2016

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ST 1449/A - COMBINAZIONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. – MODELLO 2016 Pagina 2 di 34

CAPO I - GENERALITA’ La combinazione da lavoro per specialisti dell’A.M. si compone di due indumenti:

– tuta da lavoro ; – pantaloni .

Le misure riportate all’interno del CAPO II sono da intendersi riferite alla taglia 52 6 R.

CAPO II - DESCRIZIONE 1. TUTA DA LAVORO

La tuta da lavoro è confezionata, priva di fodera, con tessuto in mista cotone - poliestere di colore verde oliva avente i requisiti di cui al Capo III . Il manufatto è realizzato nel DROP 4 (dalla taglia 48 alla taglia 60) e nel DROP 6 (dalla taglia 42 alla taglia 58), nelle classi di statura “Corto”, “Regolare”, “Lungo” ed “Extralungo”, secondo le dimensioni riportate nello Specchio Misure di cui all’Allegato nr. 1 .

La tuta si compone di: – un corpo; – due maniche; – un bavero.

a) CORPO

Si compone di due elementi, uno anteriore ed uno posteriore, uniti alle spalle, ai fianchi, alla cintura ed a due gambali (anteriori e posteriori) con cuciture a macchina rifinite come da campione. Il davanti, al centro, presenta un’apertura verticale dalla biforcazione dei gambali all’attaccatura del bavero; sui due lembi dell’apertura è applicata una cerniera lampo autobloccante a doppio cursore (Capo III ), di lunghezza variabile in relazione allo sviluppo delle taglie, per consentire l’apertura sia dall’alto che dal basso; i tiranti metallici presenti sulla predetta cerniera devono essere provvisti di apposita linguetta (“tirantino”) realizzata in tessuto addoppiato della stessa tipologia di quello impiegato per il corpo della tuta, delle dimensioni di cm 3 circa, allo scopo di agevolare le operazioni di apertura/chiusura della cerniera stessa. Nella parte interna destra (a capo indossato) e per tutta la lunghezza della cerniera è cucita una mostra di cm 3,0 circa di larghezza, realizzata con il medesimo tessuto principale, con funzione di supporto. Nella parte superiore del dietro del corpo sono realizzate, in modo simmetrico su entrambi i lati, due riprese a soffietto aventi ciascuna profondità di mm 40 circa, come si rileva dal campione di riferimento, terminanti ciascuna con una travetta avente funzione di rinforzo. Nella zona delle spalle sono applicati due distinti ulteriori strati di tessuto (spalloni) a forma di quadrilatero asimmetrico, con funzione di rinforzo, di foggia e forma come da campione, le cui dimensioni sono (*): lato maggiore interno cm 23 circa, lato lungo esterno cm 20 circa, lato corto inferiore cm 14,5 circa, lato

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ST 1449/A - COMBINAZIONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. – MODELLO 2016 Pagina 3 di 34

corto superiore cm 18 circa, uniti al corpo, nella parte superiore del petto e delle spalle, con una doppia cucitura, come rilevabile dal campione di riferimento. Sul petto, al di sotto degli spalloni, a cm 5,5 (*) dal vertice interno, parallelamente alla linea della cerniera lampo centrale, sono applicate le due tasche pettorali, sagomate come da campione, di profondità pari a circa cm 12,5 (***) a partire dalla lista copri lampo, con altezza pari a cm 28 circa (**), dotate di cerniere lampo autobloccanti verticali a cursore unico (Capo III ), con catena lunga cm 18 circa (**). Alle estremità di ciascuna cerniera è realizzata, come riscontrabile dal campione di riferimento, un’adeguata travettatura. Tali cerniere sono coperte da una pattina di protezione dello stesso tessuto del corpo, delle dimensioni complessive di cm 4,5 circa; il lembo aperto che ricopre le predette cerniere misura cm 2 circa. La predetta pattina è unita al corpo della tuta con cucitura come da campione. Sulla tasca pettorale sinistra (a capo indossato), a cm 6 dalla cucitura superiore (lato corto) della tasca e a cm 6 circa dalla cucitura laterale (lato lungo) è applicato, con cucitura perimetrale, un tratto di nastro a strappo del tipo ad “asola” con funzione di supporto al distintivo grado ed a quello di Reparto (Capo III) delle dimensioni di circa cm 19,5 x 10. Al di sopra di quest’ultimo dovrà essere posizionato un tratto di nastro a strappo (Capo III ) del tipo ad “uncino” di uguali dimensioni, rivestito del medesimo tessuto utilizzato per il manufatto. Sulla tasca pettorale destra (a capo indossato), a circa cm 6 dalla cucitura superiore (lato corto) della tasca e a cm 6 circa dalla cucitura laterale (lato lungo), è applicato un tratto orizzontale di nastro a strappo con funzione di supporto per il nominativo dell’utente (Capo III ) del tipo ad “asola” delle dimensioni di circa cm. 9 x 5, su cui sarà posizionato un ulteriore tratto di nastro a strappo del tipo ad “uncino” di uguali dimensioni, a sua volta ricoperto da un tratto del tessuto principale. All’altezza del punto vita è applicata, in modo conforme al campione di riferimento, con doppia cucitura, a partire dall’elemento anteriore e lungo tutto il girovita, un tratto di tessuto di altezza pari a cm 6 circa (coulisse), all’interno del quale scorre un tratto di nastro elastico di altezza pari a cm 3 circa (di cui al Capo III ). Detto nastro termina alle due estremità con altrettante linguette, di dimensioni pari a cm 15 x 3 circa, sulle quali è applicato un tratto di nastro a strappo del tipo ad “uncino” che va ad applicarsi, con funzione di regolazione dell‘ampiezza della vita, sui due corrispondenti tratti di nastro a strappo del tipo ad “asola”, di dimensioni di circa cm 15 x 3, applicati all’interno del corpo, in corrispondenza del punto vita. La coulisse svolge anche la funzione di unione dei tre elementi posteriori componenti la tuta da lavoro. I due gambali anteriori, a circa cm 23 (*) sotto la coulisse vita, presentano, applicata con doppia cucitura, una tasca asimmetrica, realizzata come da campione, avente le seguenti misure circa (**): lato inferiore di cm 19,5 circa di lunghezza, lato lungo coincidente con la cucitura che unisce l’elemento anteriore con l’elemento posteriore, di cm 21,5 circa (dalla cerniera al fondo), lato interno di cm 21 circa e lato superiore di cm 20,5 circa (tutte le misure sono da rilevarsi dall’esterno, cuciture comprese). Su quest’ultimo lato risulta applicato il lato inferiore del nastro di supporto di una chiusura lampo, di lunghezza pari a cm 18 circa (**); tale cerniera è coperta da una pattina di protezione dello stesso tessuto del corpo, delle dimensioni complessive di cm 4,5 circa; il lembo aperto che ricopre la predetta cerniera misura cm 3 circa. La predetta pattina è unita al corpo della tuta con cucitura come da campione; la tasca è unita al corpo in modo da realizzare, sul lato lungo interno, un soffietto di cm 2,5 di profondità.

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ST 1449/A - COMBINAZIONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. – MODELLO 2016 Pagina 4 di 34

Attaccato al fondo delle suddette tasche, è inserito un tessuto di rinforzo per l’area del ginocchio, come da campione di riferimento, la cui altezza è di cm 20 circa. Tale tessuto è applicato con cucitura doppia sul lato superiore ed inferiore, mentre quelle laterali coincidono con le cuciture della due parti del gambale. Il fondo gamba sinistro (a capo indossato) presenta, applicata con doppia cucitura e sagomata come da campione, a cm 4 circa dal fondo e a cm 1 circa dalla cucitura del risvolto, una tasca asimmetrica posizionata in modo che il lato superiore lungo cm 23 circa, occupi, per metà della lunghezza, parte del gambale anteriore e, per l’altra metà, parte di quello posteriore. Le altre dimensioni della suddetta tasca sono: lato inferiore, cm 20 circa, altezza della tasca, misurata sul lato anteriore della gamba, cm 23 circa, altezza della tasca, misurata sul lato posteriore della gamba, cm 23 circa; quest’ultimo lato è cucito al gambale in modo da formare un soffietto di cm 2,5 circa di profondità. Al lato superiore della suddetta tasca è applicato, con le modalità rilevabili dal campione, il nastro di supporto di una chiusura lampo di lunghezza pari a cm 21 circa, a sua volta coperta da pattina di protezione dello stesso tessuto del corpo, delle dimensioni complessive di cm 4,5 circa; il lembo aperto che ricopre la predetta cerniera misura cm 3 circa. La predetta pattina è unita al corpo della tuta con cucitura come da campione. Le parti terminali dei gambali presentano, con le modalità rilevabili dal campione, un tratto di nastro a strappo del tipo ad “asola” (Capo III ), delle dimensioni di circa cm 15 x 3 su cui va a posizionarsi, come sistema di regolazione del fondo gamba, il corrispondente tratto di nastro a strappo parte “uncino”, di dimensioni pari a cm 7 x 3 circa, posizionato su una linguetta lanceolata realizzata con lo stesso tessuto del corpo della tuta e cucita, in modo conforme al campione, in corrispondenza del tratto terminale della cucitura di giunzione delle due parti componenti i gambali. Le dimensioni della suddetta linguetta misurano circa cm 13 x 4,5. A cm 4 circa dal fondo della gamba destra e ad cm 1 circa dalla cucitura del risvolto, è applicata, sulla parte frontale, con doppia cucitura, una tasca delle seguenti dimensioni asimmetriche: lato base cm 6 circa, lato dell’altezza che corre lungo la cucitura di unione delle due parti della gamba cm 24 circa; lungo tale lato, è realizzato un soffietto profondo cm 2 circa, come da campione di riferimento; lato dell’altezza interno alla gamba cm 24 circa, lato superiore cm 7,5 circa. La tasca è sormontata da un tratto di tessuto addoppiato a punta, sagomato come da campione, avente le medesime caratteristiche del tessuto utilizzato per la realizzazione del corpo, di larghezza massima pari a cm 9 circa. In corrispondenza della punta è applicata la parte femmina di un bottone a pressione di colore verde oliva avente le caratteristiche tecniche di cui al Capo III , che andrà a collegarsi, con funzione di chiusura della tasca, alla corrispondente parte maschio applicata alla sommità della tasca stessa. A cm 7 circa dal fondo dell’elemento posteriore destro, è apposto, con cucitura semplice, un tratto di tessuto avente le medesime caratteristiche di quello utilizzato per il confezionamento del corpo, delle dimensioni di cm 14,5 x 9,5 circa. Su tale tratto di tessuto sono cuciti, in maniera conforme al campione, nr. 6 sacchetti tubolari portamatite, di cui nr. 3 provvisti di salvapunte cilindriche di ottone nichelato aventi le caratteristiche di cui al Capo III . La tuta termina al fondo con un risvolto pari a cm 3 circa. La parte posteriore della tuta si compone di tre elementi, uniti, come da campione, agli elementi anteriori, ai due elementi sovrastanti le spalle, al bavero ed alle maniche. L’elemento superiore è unito, con doppia cucitura, ad un tratto

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di tessuto coulisse, all’altezza del girovita, alto a sua volta cm 6, che ricopre la cucitura di giunzione dei due elementi posteriori formanti le gambe della tuta. Tali due elementi posteriori sono, infine, uniti tra di loro con doppia cucitura dall’altezza del fondo schiena fino al cavallo. I due elementi posteriori formanti le gambe della tuta, nella parte superiore che si lega al suddetto tratto di tessuto che corre all’altezza del girovita, presentano nr. 4 riprese verticali, due per parte, realizzate in modo conforme al campione e della lunghezza di circa cm 9,5 circa. All’altezza della giunzione dei gambali (interno coscia) è inserito su entrambi i lati un tratto di tessuto di rinforzo asimmetrico, delle dimensioni pari a (*): cm 25 e 28 circa rispettivamente all’altezza anteriore e posteriore, con larghezza pari a cm 20 circa alla giunzione dei gambali e cm 9 circa lato opposto. Tale tratto è unito ai gambali con doppia cucitura come da campione di riferimento.

b) MANICHE

Le maniche della tuta, del tipo a giro, sono formate da due pezzi cuciti tra di loro ed al corpo della tuta con doppia cucitura e terminano con un risvolto alto mm 30 circa; per consentire l’areazione, sono applicati, sotto ciascuna ascella e come da campione, nr. 3 occhielli di ottone brunito del diametro di mm 10 circa; per la regolazione dell’ampiezza, sono applicati, a ciascun polsino, un tratto di nastro a strappo (Capo III ) del tipo ad “asola” di cm 15 x 3 circa ed una linguetta dello stesso tessuto principale addoppiato, sagomata e posizionata come da campione, nella cui parte interna è cucito un tratto di nastro a strappo del tipo ad “uncino” di circa cm 5 x 3, alla cui base sono realizzate due travette come da campione, che andrà a posizionarsi sul tratto di nastro a strappo del tipo ad “asola” di cui sopra. Sulla parte esterna della manica sinistra (a capo indossato), al di sopra del gomito, è cucito un taschino dotato di chiusura lampo apribile dall’alto verso il basso lungo il lato interno parallelo al torace, avente dimensioni pari a cm 13 circa e con i requisiti di cui al Capo III . La cerniera è coperta da una pattina di protezione dello stesso tessuto del corpo, delle dimensioni complessive di cm 3,5 circa; il lembo aperto che ricopre la predetta cerniera misura cm 2 circa. La predetta pattina è unita al corpo della tuta con cucitura come da campione. Su detto taschino è cucito un tratto del tessuto principale, su cui sono realizzate longitudinalmente quattro cuciture, come da campione, allo scopo di realizzare tre sacchetti tubolari portapenne lunghi cm 14 circa cadauno e larghi cm 2,5 circa, delimitati da apposite travette e rivestiti internamente, nella sola parte inferiore, con un tratto di tessuto di rinforzo con funzione di “salvapunta”, avente i requisiti di cui al Capo III . Fra il giromanica superiore ed il sottostante taschino, come rilevabile sul campione di riferimento, a cm 1,5 circa di distanza dal bordo giromanica, è applicata, con cucitura perimetrale, la parte femmina di un supporto in nastro a strappo, su cui andrà a posizionarsi la parte maschio fissata sul distintivo di nazionalità (Capo III ). Al di sopra del gomito della manica destra (a capo indossato), posizionato come da campione, è applicato un taschino di dimensioni pari a cm 14 x 8 circa e di profondità pari a cm 12,5 circa, sormontato da una pattina sagomata come da campione e lunga circa cm 10. Il taschino presenta un soffietto di cm 2,5 circa di larghezza, sagomato come da campione. All’interno della pattina è cucito un tratto di nastro a strappo del tipo ad “uncino”, delle dimensioni pari a cm 5 x 2 circa che, con funzione di chiusura, andrà ad applicarsi sul corrispondente tratto di nastro a strappo ad “asola” posto sulla superficie esterna del suddetto

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taschino. Taschino e pattina sono realizzati utilizzando il tessuto principale con cui è confezionata la tuta. All’altezza del gomito è posizionato un tessuto di rinforzo avente le seguenti misure circa: altezza cm 18 e larghezza cm 15, sagomato come da campione di riferimento.

c) BAVERO

Il bavero, con altezza al centro di cm 9 circa, è realizzato con due strati sovrapposti (soprabavero e sottobavero) uniti tra di loro lungo il bordo esterno con doppia cucitura perimetrale; il sottobavero porta termosaldata una tela di rinforzo avente i requisiti di cui al successivo Capo III . Il bavero è fissato al corpo con cucitura semplice con le punte leggermente arrotondate, come rilevabile sul campione di riferimento. Su ciascuna estremità del soprabavero è applicata con cucitura semplice ed in modo conforme al campione, una stelletta di stoffa, avente i requisiti tecnici di cui al Capo III . Nella parte interna, in corrispondenza della parte centrale della cucitura di unione del colletto con il corpo, è cucito un nastrino (lungo cm 10 circa) dello stesso tessuto utilizzato per il confezionamento del capo, con funzione di appendiabiti.

2. PANTALONE PER SPECIALISTI Il pantalone è confezionato, privo di fodera, con tessuto in mista cotone – poliestere di colore verde oliva avente i requisiti di cui al Capo III . Il manufatto è realizzato nel DROP 4 (dalla taglia 48 alla taglia 60) e nel DROP 6 (dalla taglia 42 alla taglia 58), nelle classi di statura “Corto”, “Regolare”, “Lungo” ed “Extralungo”, secondo le dimensioni riportate nello Specchio Misure di cui all’Allegato nr. 2 .

Il pantalone si compone di: – due gambali.

GAMBALI I due gambali sono formati da due parti anteriori e da due parti posteriori, unite tra di loro con doppia cucitura come rilevabile dal campione e sono realizzati con il medesimo tessuto utilizzato per il confezionamento del corpo. Il pantalone presenta alla sommità un tratto di tessuto addoppiato, con funzione di cinta, dell’altezza di cm 4 circa e di lunghezza variabile in base alle taglie, cucito al corpo dei gambali con cucitura semplice lungo il perimetro inferiore e delimitata da doppia cucitura lungo il perimetro superiore. La cinta contiene al suo interno, per tutta la sua lunghezza perimetrale, un tratto di tela termoadesiva per rinforzo, avente le caratteristiche di cui al Capo III . Lungo il perimetro superiore ed inferiore della cinta sono cuciti, con le modalità rilevabili dal campione, nr. 7 passanti con luce interna pari a cm 5, realizzati, come da campione, con il medesimo tessuto di quello utilizzato per il confezionamento del manufatto. A capo indossato, l’estremità sinistra del suddetto tratto di tessuto, porta applicata la parte femmina di un bottone a pressione (requisiti al Capo III ) che andrà ad applicarsi sulla corrispondente parte maschio applicata sulla estremità destra del medesimo tratto di tessuto, con funzione di apertura/chiusura del pantalone. In corrispondenza dei passanti centrali frontalmente visibili a capo indossato, è realizzata, come da campione, una pince realizzata con cucitura semplice di cm 3 circa di lunghezza e cm 1 circa di profondità.

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Per consentire la chiusura delle due parti superiori dei gambali, è applicata con cucitura semplice e con le modalità rilevabili dal campione, una chiusura lampo con autobloccante di lunghezza variabile in base alle taglie montata su nastro di colore verde oliva sormontata, a capo indossato, da una finta sagomata come da campione dell’ampiezza di cm 3,5 circa, costituita da tessuto addoppiato; la chiusura lampo è applicata, con cucitura semplice e con le modalità rilevabili dal campione, su due tratti di tessuto a loro volta cuciti lungo il perimetro esterno dei lati aperti dei due gambali. I due gambali anteriori, a circa cm 23 (*) da sotto la cinta presentano, applicata con doppia cucitura, una tasca asimmetrica realizzata come da campione, avente le seguenti misure circa (**): lato inferiore di cm 18,5 di lunghezza, lato lungo coincidente con la cucitura che unisce l’elemento anteriore con l’elemento posteriore, di cm 21,5 (dalla cerniera al fondo), lato interno di cm 21 e lato superiore di cm 19,5 (tutte le misure sono da rilevarsi dall’esterno, cuciture comprese). Su quest’ultimo lato, risulta applicato il lato inferiore del nastro di supporto di una chiusura lampo, di lunghezza pari a cm 17 circa (**); tale cerniera è coperta da una pattina di protezione dello stesso tessuto del corpo, delle dimensioni complessive di cm 4,5 circa; il lembo aperto che ricopre la predetta cerniera misura cm 3 circa. La predetta pattina è unita al corpo del pantalone con cucitura come da campione; la tasca è unita al corpo in modo da realizzare, sul lato lungo interno, un soffietto di cm 2,5 di profondità. Attaccato al fondo delle suddette tasche è inserito un tessuto di rinforzo per l’area del ginocchio, come da campione di riferimento, la cui altezza è di cm 20 circa. Tale tessuto è applicato con cucitura doppia sul lato superiore ed inferiore, mentre quelle laterali coincidono con le cuciture delle due parti del gambale. All’altezza della giunzione dei gambali (interno coscia) è inserito su entrambi i lati un tratto di tessuto di rinforzo asimmetrico, le cui dimensioni sono circa (*): cm 25 e 28 rispettivamente all’altezza anteriore e posteriore, larghezza pari a cm 17 alla giunzione dei gambali e cm 9 lato opposto. Tale tratto è unito ai gambali con doppia cucitura come da campione di riferimento. Il fondo gamba sinistro (a capo indossato) presenta, applicata con doppia cucitura e sagomata come da campione, a cm 4 circa dal fondo e a cm 1 circa dalla cucitura del risvolto, una tasca asimmetrica posizionata in modo che il lato superiore (lungo cm 23 circa, pattina compresa), occupi, per metà della lunghezza, parte del gambale anteriore e, per l’altra metà, parte di quello posteriore. Le altre dimensioni della suddetta tasca sono: lato inferiore cm 20 circa, lato dell’altezza sul davanti del gambale cm 24 circa, lato dell’altezza obliquo ed all’altro parallelo cm 23 circa; quest’ultimo lato è cucito al gambale in modo da formare un soffietto di cm 2,5 circa di profondità. Al lato superiore della suddetta tasca è applicato, con le modalità rilevabili dal campione, il nastro di supporto di una chiusura lampo di lunghezza pari a cm 21 circa, a sua volta coperta da pattina di protezione dello stesso tessuto del corpo, delle dimensioni complessive di cm 4,5 circa; il lembo aperto che ricopre la predetta cerniera misura cm 3 circa. La predetta pattina è unita al corpo del pantalone con cucitura come da campione. Le parti terminali dei gambali presentano, con le modalità rilevabili dal campione, un tratto di nastro a strappo del tipo ad “asola” (Capo III ) delle dimensioni di circa cm 15 x 3 su cui va a posizionarsi, come sistema di restringimento del fondo gambale, il corrispondente tratto di nastro a strappo parte “uncino” di dimensioni pari a cm 7 x 3 circa, posizionato su una linguetta lanceolata realizzata con lo stesso tessuto del corpo del pantalone e cucita, in modo conforme al campione, in corrispondenza del tratto terminale della cucitura di giunzione delle due parti componenti i gambali. Le dimensioni della suddetta linguetta misurano circa cm 13 x 4,5. A cm 4 dal fondo della gamba destra e ad cm 1 dalla cucitura del risvolto, è applicata, sulla parte frontale con doppia cucitura, una tasca delle seguenti dimensioni

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asimmetriche: lato base cm 6 circa, lato dell’altezza che corre lungo la cucitura di unione delle due parti della gamba: cm 24 circa, lungo tale lato, è realizzato un soffietto profondo cm 2 circa, come da campione di riferimento, lato dell’altezza interno alla gamba: cm 24 circa, lato superiore, cm 7,5 circa. La tasca è sormontata da un tratto di tessuto addoppiato a punta, sagomato come da campione, avente le medesime caratteristiche del tessuto utilizzato per la realizzazione del corpo, di larghezza massima pari a cm 9 circa. In corrispondenza della punta è applicata la parte femmina di un bottone a pressione di colore verde oliva avente le caratteristiche tecniche di cui al Capo III , che andrà a collegarsi, con funzione di chiusura della tasca, alla corrispondente parte maschio applicata alla sommità della tasca stessa. A cm 7 dal fondo dell’elemento posteriore destro, è apposto, con cucitura semplice, un tratto di tessuto avente le medesime caratteristiche di quello utilizzato per il confezionamento del corpo, delle dimensioni di cm 14,5 x 9,5 circa. Su tale tratto di tessuto sono cuciti, in maniera conforme al campione, nr. 6 sacchetti tubolari portamatite, di cui nr. 3 provvisti di salvapunte cilindriche di ottone nichelato aventi le caratteristiche di cui al Capo III . I gambali del pantalone terminano al fondo con un risvolto pari a cm 3 circa. La parte posteriore del pantalone si compone di due elementi uniti, come da campione, con doppia cucitura agli elementi anteriori. La parte superiore dei suddetti elementi è unita, con cucitura semplice, ad un tratto di tessuto all’altezza del girovita, alto a sua volta cm 4 circa con funzione di cinta. Tali due elementi posteriori sono, infine, uniti tra di loro con doppia cucitura dall’altezza del fondo schiena fino al cavallo. I due elementi posteriori formanti le gambe del pantalone, nella parte superiore che si lega al suddetto tratto di tessuto che corre all’altezza del girovita, presentano nr. 1 ripresa realizzata in modo conforme al campione e della lunghezza di cm 9,5 circa.

* La misura, valida per il campione di riferimento della taglia 52 6 R, è da intendersi variabile a seconda dello sviluppo delle taglie, onde consentire, proporzionalmente il rispetto delle distanze tra l’uno e l’altro dei particolari costruttivi del manufatto.

** La misura è da intendersi fissa per i manufatti compresi tra la taglia 44 e la taglia

60 e variabile per quelli delle rimanenti taglie onde consentire, proporzionalmente, il rispetto delle distanze tra l’uno e l’altro dei particolari costruttivi del manufatto.

*** La misura varia solo per le taglie 42 e 44;

CAPO III - REQUISITI TECNICI DELLE MATERIE PRIME ED ACCESSORI

Per i tessuti e gli accessori di seguito specificati valgono le norme di cui alla Legge 26/11/1973 nr. 883 sulla "Disciplina della denominazione e della etichettatura dei prodotti tessili", al D.P.R. 30/04/1976 nr. 515 “Regolamento di esecuzione della Legge 26/11/1973 nr. 883 sulla etichettatura dei prodotti tessili” nonché alla Legge 04/10/1986 nr. 669 recante "Modifiche ed integrazioni alla Legge 26/11/1973 nr. 883" e D.M. 04/03/1991 e successive modifiche. I metodi di analisi sono fissati dal D.M. 31/01/1974 "Metodi di analisi quantitativa di mischie binarie di fibre tessili" e dal D.M. 09/04/1991 e successive varianti.

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Inoltre, ciascun manufatto, ai fini dell’esito positivo della verifica di conformità, dovrà essere conforme al disposto di cui all’Allegato 1 del D.M. 22.2.2011 del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che indica per ciascuna categoria merceologica – settore tessile i “criteri ambientali minimi”. A tal riguardo la Ditta dovrà dimostrare il rispetto dei suddetti valori/criteri attraverso la presentazione di idonea documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo riconosciuto, quale un laboratorio accreditato, come meglio dettagliato all’interno dei sottoelencati paragrafi di cui al sopra citato Allegato 1 del D.M. in parola:

a) paragrafo 5.2.1 “Fibre tessili: Cotone e fibre di cellulosa naturali, limiti di sostanze pericolose” – pesticidi;

b) paragrafo 5.2.2 “Coloranti classificati come sensibilizzanti/allergenici, cancerogeni, mutageni o tossici per la riproduzione”;

c) paragrafo 5.2.3 “Arilammine: divieto di utilizzo di determinati coloranti azoici”; d) paragrafo 5.2.4 “Ritardanti di fiamma”; e) paragrafo 5.2.5 “Pentaclorofenolo (n. CAS 87-86-5) e tetraclorofenoli”; f) paragrafo 5.2.6 “Ftalati”; g) paragrafo 5.2.7 “Formaldeide”; h) paragrafo 5.2.8 “Metalli pesanti estraibili”. 1. MATERIE PRIME

Tessuto gabardine misto cotone e fibra poliestere colore verde-oliva : valgono i requisiti di cui alla Scheda Tecnica in Allegato nr. 3.

2. ACCESSORI

a) Filato cucirino. Requisiti richiesti: - materia prima: 65% poliestere, 35% cotone; - titolo: Nec 26,5/2; - allungamento alla rottura:≥ 15%; - resistenza al carico di rottura: non inferiore a N17; - colore: in tono con il tessuto sul quale viene impiegato; - torsione: 19,5 giri al pollice.

b) Bottoni metallici a pressione bruniti.

Sono costituiti da una parte maschio e da una parte femmina, in ottone ossidato, come da campione ufficiale, con finitura antiriflesso. La parte maschio si compone di un rivetto e di una palla, la parte femmina di una calotta in ottone con rivetto non ossidato e di un portamolla in ottone, con anello non ossidato in bronzo. Caratteristiche: - rivetto parte maschio: base inferiore mm 14,1± 0,1 ; base superiore mm 13,8 ±

0,1; - rivetto parte femmina: diametro calotta mm 15,1 ± 0,1; diametro paramolla mm

14,5 ± 0,1. I bottoni devono essere del tipo “a presa forte”, intendendosi per tali i bottoni il cui carico di apertura delle due parti (maschio e femmina) dopo dieci abbottonature e dieci sbottonature preventive, in successione, deve essere compreso tra 68N e 88N. L’ossidatura deve essere continua ed esente da macchie, puntinature, striature e/o

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altre irregolarità. Prove : la finitura di ossidatura: - deve resistere, senza sfogliarsi, e senza presentare fessure, alle sollecitazioni

meccaniche determinate dall’applicazione dei pezzi sul tessuto; - non deve screpolarsi dopo riscaldamento in stufa a 110° C per un’ora e

successiva immersione in acqua fredda (la prova deve essere ripetuta per 5 volte consecutive);

- non deve infragilirsi se i pezzi sono mantenuti per 5 ore consecutive ad una temperatura di -2° C;

- deve resistere al lavaggio a secco in trielina o percloroetilene (temperatura solvente max 35° C) ed al lavaggio alcalino a caldo con detersivi industriali (temperatura soluzioni max 100° C);

- non deve scolorirsi se i bottoni vengono immersi per un’ora in benzina o soluzione di carbonato sodico al 3% e se immersi per 10 ore in acqua marina.

c) Chiusure lampo.

Su nastro di supporto di colore verde-oliva, sono previste nei seguenti tipi e per le seguenti funzioni: - per apertura/chiusura della tuta ; - per serie tasche della combinazione ; - per apertura/chiusura del pantalone . La chiusura lampo per apertura/chiusura della tuta da lavoro è del tipo “non separabile”, e presenta due cursori, ciascuno con tirante, e due fermi terminali, uno per cursore. Le relative dimensioni sono riportate nello Specchio Misure in Allegato nr. 1 e 2 . Le chiusure lampo per il davanti del pantalone e delle tasche, hanno le medesime caratteristiche tecniche della chiusura lampo per apertura/chiusura della tuta, mentre le relative dimensioni sono riportate nel corpo della S.T.. Si compongono dei seguenti elementi: Nastro di supporto :

- Materia prima: 100% poliestere; - Titolo: 330 dtex (in ordito e trama); - Armatura: spiga; - Riduzione: ordito – 60 fili al cm ±1; trama – 16 fili al cm ±1; - Solidità della tinta al lavaggio a caldo (UNI EN 26330): indice di degradazione

a scarico 4/5; - Colore: verde-oliva come da campione.

Composizione della catena : - Tipo: presso fusa; - Materia prima: 100% poliammide; - Colore: come da campione; - Larghezza: mm 7 ± 0,3 (larghezza totale delle due semicerniere, misurata a

catena chiusa); - Lunghezza dei singoli denti: mm 3,6 ± 0,25; - Numero dentini semicerniera: (su mm 100): 25 ±1.

Congegno di chiusura Di tipo autobloccante costituito da cursore, tiretto e fermi (superiore ed inferiore) di fine corsa: - Materia prima: lega metallica (zama UNI 3717) - Colore: verde-oliva come da campione.

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Supporti finali di rinforzo del punto di aggancio e sgancio : In materiale poliammidico.

Dati tecnici della cerniera : - Resistenza alla trazione trasversale: non meno di 588 N, nelle singole prove

(le prove si eseguono a cerniera chiusa ponendo tra i morsetti del dinamometro, larghi mm 25,4 circa, i due nastri);

- Larghezza totale della cerniera: mm 40 ± 2; - Lunghezza totale della cerniera: variabile secondo le taglie; - Numero dentini a cerniere chiuse: (su 100) mm: 50 ± 2.

d) Nastro velcro

Usato per le chiusure a strappo, è formato da due parti colore verde-oliva, denominate “femmina”, con fili ad asole (caratteristiche in “Allegato 4”) e “maschio”, con fili ad uncino (caratteristiche in “Allegato 5”) .

e) Tela rinforzo interno bavero

Caratteristiche in “Allegato 6 ”.

f) Stellette di stoffa La stelletta è a cinque punte, di raggio mm 13-14, ricavata su tratto di nastro doppio, tessuto con telai jacquard, uno di colore verde scuro ed uno di colore bianco. Il nastro di supporto deve possedere le seguenti caratteristiche: Materia prima : cotone 100%; Armatura (UNI 8099): Tela; Filati (UNI 4783-4784 9275 UNI EN ISO 2060): Tex 18,5x2 (Nec 32/2) (regolari,

uniformi, mercerizzati e gasati); Riduzione (UNI EN 1049):

• Ordito : totale n.125 fili di cui: Bordo di colore verde n.16 (8+8); Filo di colore verde : ≥ 59; Filo di colore bianco: ≥ 50.

• Trama: n.22-23 battute al cm. per ogni colore. Dimensioni altezza (compresi i bordi): mm. 29-30.

• distanze fra la linea bianca di piegatura (linee lunghe): mm 28-29; • distanza tra le linee bianche di taglio (linee corte): mm 41-42.

g) Salvapunte per taschino portapenne

Consistono in un cilindretto metallico leggermente svasato in prossimità del fondo, lungo mm 35 e con diametro ≥ mm 8 circa, con un lato aperto (superiore) e l’altro chiuso (fondo), da inserire negli appositi alloggiamenti del taschino.

h) Distintivo di nazionalità

E’ costituito da uno scudetto tricolore in materiale plastico, rinforzato con un supporto in tessuto, a sua volta applicato sulla parte “maschio” di un nastro tipo velcro da sovrapporre ad una sottostante parte “femmina” di uguale forma, presente sulla manica sinistra (a capo indossato). L’applicazione della parte in plastica sul tessuto di supporto deve avvenire mediante un sistema di saldatura atto ad ottenere una perfetta adesione tra le due parti. L’unione degli elementi in plastica con il tessuto di supporto deve essere uniforme ed

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omogenea, tale da non evidenziare alcun elemento di distacco. E’ esclusa l’applicazione mediante collanti. Lo scudetto deve recare sulla parte superiore la scritta “ITALIA” in colore bianco su fondo nero “blu notte”, come da C.U.; la parte inferiore è suddivisa in tre sezioni longitudinali nei colori, rispettivamente, verde, bianco e rosso, aventi le tonalità rilevabili da campione. Tutto lo scudetto presenta un bordo perimetrale in colore “verde” come da campione. Foggia, disegno e tonalità dei rispettivi colori, carattere e distribuzione delle lettere devono essere corrispondenti al relativo campione ufficiale. I requisiti tecnici dello scudetto (di cui alle S.T. 938/INT disp. 2/20718 del 24/10/1996) sono riportati nella scheda tecnica in Allegato nr. 7 .

TUTTI GLI ACCESSORI POTRANNO ESSERE REALIZZATI ANCHE CON MATERIALI SIMILARI PURCHÉ IN POSSESSO DI CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI EQUIVALENTI E/O MIGLIORATIVE E COMUNQUE RISPONDENTI ALLE SPECIFICHE ESIGENZE D’IMPIEGO DEL MANUFATTO, IN TERMINI DI SOSTENUTEZZA, ROBUSTEZZA E RESISTENZA. L’UTILIZZAZIONE DI ACCESSORI ALTERNATIVI DOVRÀ COMUNQUE ESSERE PREVENTIVAMENTE AUTORIZZATA DALL’A.D. NELLA FASE ANTECEDENTE L’INIZIO DELLE LAVORAZIONI.

CAPO IV - ETICHETTATURA All’interno della tuta , va cucita al di sotto della cucitura del bavero sul corpo, sulla parte superiore centrale, racchiusa dal nastrino appendiabiti, con le modalità rilevabili dal C.U., un’etichetta in tessuto che deve riportare, a caratteri indelebili, le seguenti indicazioni: – AERONAUTICA MILITARE o sigla “A.M.”; – nominativo della ditta fornitrice; – estremi del contratto di fornitura (numero e data); – numero della taglia, ben evidenziato; – composizione del tessuto; – numero progressivo di produzione del manufatto; – numero di identificazione NATO. Relativamente al pantalone , l’etichetta riportante i dati di cui sopra, va applicata, all’interno del manufatto, tra la cucitura di giunzione dell’elemento posteriore sinistro del gambale con il tratto di tessuto (cinta) cucito lungo il perimetro superiore del manufatto. Sulle medesime etichette o su altre, applicata in modo analogo accanto alla precedente, devono essere riportati i seguenti simboli di manutenzione previsti dalla norma UNI EN ISO 3758: 2005

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CAPO V - IMBALLAGGIO Ogni indumento (tuta, pantalone), accuratamente stirato e ripiegato, va inserito in una busta o sacchetto di polietilene trasparente di adeguate dimensioni e spessore, chiuso con un tratto di nastro adesivo. Su ciascun sacchetto, con apposita etichetta adesiva oppure su un talloncino di carta posizionato all’interno in modo leggibile dall’esterno, dovranno essere riportate le seguenti indicazioni: – AERONAUTICA MILITARE o sigla “A.M.”; – indicazione del manufatto; – nominativo della ditta fornitrice; – estremi del contratto di fornitura (numero e data); – taglia del capo, ben evidenziata; – numero progressivo di produzione dei manufatti; – numero di identificazione NATO. I sacchetti, così predisposti, vanno posti in numero di 5, in uno scatolone di cartone ondulato di tipo a doppia onda, di adeguate dimensioni. La chiusura degli scatoloni sarà completata con l’applicazione su tutti i lati aperti di un tratto di nastro di carta gommata o autoadesiva alto non meno di 5 cm. Su ciascun scatolone dovranno essere riportate, stampigliate o su apposita etichetta adesiva, le seguenti indicazioni: AERONAUTICA MILITARE o sigla “A.M.”; il nominativo della ditta fornitrice; gli estremi del contratto di fornitura (numero e data); il numero dei capi contenuti all’interno; numero di identificazione NATO; numerazione progressiva dei manufatti contenuti (da …….… a …….…..).

Requisiti principali del cartone: Tipo: a doppia onda; Peso a m2: 1050 g ± 8%; (UNI EN ISO 536); Resistenza allo scoppio: ≥ 1370 KPa. (UNI EN ISO 2759). L’imballaggio, ai fini dell’esito positivo della verifica di conformità, dovrà essere conforme ai requisiti/prescrizioni di cui al paragrafo 5.2.9 “Requisiti dell’imballaggio” dell’Allegato 1 del D.M. 22.2.2011 del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che indica per ciascuna categoria merceologica – settore tessile i “criteri ambientali minimi”.

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CAPO VI NUMERO UNICO DI CODIFICAZIONE (NUC)

NATO STOCK NUMBER (NSN) La codifica NATO dei materiali deve avvenire attraverso la piattaforma SIAC (https://www.siac.difesa.it). Dopo le preliminari fasi di registrazione, si procede all’inserimento dei dati contrattuali, tenendo presente che la Direzione Generale di Commissariato e di Servizi Generali (Commiservizi), in qualità di Ente Gestore amministrativo ed Ente esecutore contrattuale è identificata con il codice CEODIFE “900032”. Lista delle Parti di Ricambio da Codificare (SPLC) : dopo aver inserito i dati generici del materiale oggetto della fornitura (a titolo di esempio: TUTA DA LAVORO PER SPECIALISTI A.M.), si dovrà procedere alla compilazione degli articoli che identificano ogni singolo manufatto. Di seguito, si evidenziano i campi più significativi da compilare per procedere ad un corretto processo di codificazione: Tipologia articolo: 2 – Articolo compiutamente descritto da norma/standard/cap.to tecnico definitivo RNCC2 RNVC2 Codice INC - denominazione: 48230 – COVERALLS,MEN'S Gruppo e Classe: 8415 Descrizione per EL: TUTA DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. - MODELLO 2016 Reference Number (RN):

DROP 4

Taglia NIIN NCAGE Reference Number RN SC

RN CC

RN VC D

AC

RN FC

Codice a barre

48 C 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.48C-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

48 R 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.48R-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

48 L 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.48L-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

50 C 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.50C-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

50 R 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.50R-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

50 L 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.50L-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

52 C 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.52C-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

52 R 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.52R-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

52 L 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.52L-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

54 C 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.54C-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

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54 R 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.54R-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

54 L 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.54L-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

56 C 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.56C-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

56 R 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.56R-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

56 L 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.56L-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

58 C 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.58C-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

58 R 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.58R-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

58 L 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.58L-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

60 C 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.60C-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

60 R 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.60R-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

60 L 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.60L-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

DROP 6

Taglia NIIN NCAGE Reference Number RN SC

RN CC

RN VC D

AC

RN FC

Codice a barre

42 C 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.42C-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

42 R 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.42R-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

42 L 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.42L-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

44 C 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.44C-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

44 R 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.44R-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

44 L 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.44L-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

46 C 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.46C-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

46 R 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.46R-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

46 L 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.46L-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

46 EXL 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.46EXL-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

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48 C 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.48C-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

48 R 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.48R-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

48 L 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.48L-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

48 EXL 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.48EXL-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

50 C 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.50C-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

50 R 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.50R-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

50 L 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.50L-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

50 EXL 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.50EXL-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

52 C 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.52C-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

52 R 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.52R-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

52 L 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.52L-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

52 EXL 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.52EXL-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

54 C 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.54C-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

54 R 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.54R-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

54 L 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.54L-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

54 EXL 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.54EXL-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

56 C 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.56C-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

56 R 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.56R-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

56 L 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.56L-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

56 EXL 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.56EXL-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

58 C 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.58C-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

58 R 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.58R-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

58 L 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.58L-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

58 EXL 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-TUTA-TG.58EXL-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

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Tipologia articolo: 2 – Articolo compiutamente descritto da norma/standard/cap.to tecnico definitivo RNCC2 RNVC2 Codice INC - denominazione: 04039 – TROUSERS,UTILITY Gruppo e Classe: 8415 Descrizione per EL: PANTALONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. - MODELLO 2016 Reference Number (RN):

DROP 4

Taglia NIIN NCAGE Reference Number RN SC

RN CC

RN VC D

AC

RN FC

Codice a barre

48 C 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.48C-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

48 R 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.48R-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

48 L 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.48L-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

50 C 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.50C-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

50 R 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.50R-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

50 L 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.50L-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

52 C 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.52C-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

52 R 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.52R-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

52 L 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.52L-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

54 C 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.54C-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

54 R 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.54R-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

54 L 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.54L-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

56 C 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.56C-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

56 R 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.56R-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

56 L 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.56L-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

58 C 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.58C-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

58 R 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.58R-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

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ST 1449/A - COMBINAZIONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. – MODELLO 2016 Pagina 18 di 34

58 L 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.58L-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

60 C 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.60C-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

60 R 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.60R-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

60 L 4

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.60L-D4 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

DROP 6

Taglia NIIN NCAGE Reference Number RN SC

RN CC

RN VC D

AC

RN FC

Codice a barre

42 C 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.42C-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

42 R 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.42R-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

42 L 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.42L-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

44 C 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.44C-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

44 R 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.44R-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

44 L 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.44L-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

46 C 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.46C-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

46 R 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.46R-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

46 L 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.46L-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

46 EXL 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.46EXL-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

48 C 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.48C-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

48 R 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.48R-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

48 L 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.48L-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

48 EXL 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.48EXL-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

50 C 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.50C-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

50 R 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.50R-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

50 L 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.50L-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

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50 EXL 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.50EXL-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

52 C 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.52C-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

52 R 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.52R-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

52 L 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.52L-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

52 EXL 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.52EXL-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

54 C 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.54C-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

54 R 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.54R-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

54 L 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.54L-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

54 EXL 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.54EXL-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

56 C 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.56C-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

56 R 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.56R-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

56 L 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.56L-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

56 EXL 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.56EXL-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

58 C 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.58C-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

58 R 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.58R-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

58 L 6

da codificare 1° RN A3523 1449/A-VEST-PANT-TG.58L-D6 C 2 2 3 4 NO

2° RN Fornitore scelta dal Fornitore A 3 2 5 4 SI

Schede CM-03 e attribuzione della GM-02: per la corretta compilazione delle “CM-03” bisogna inserire n. 3 MRC obbligatori e n. 2 MRC facoltativi (deve essere inserito almeno un MRC tra TEXT e FEAT).

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CAPO VII RIFERIMENTO AL CAMPIONE UFFICIALE ED ALLA NORMATIVA

TECNICA Per tutto quanto non indicato nelle presenti Specifiche Tecniche si fa riferimento al Campioni Ufficiali di “TUTA DELLA COMBINAZIONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M.- MOD. 2016" e “PANTALONE DELLA COMBINAZIONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M.- MOD. 2016" . Tutte le norme tecniche richiamate devono considerarsi vigenti, fatte salve eventuali modifiche o sostituzioni intervenute nelle metodiche di prova, che devono ritenersi automaticamente recepite nel testo delle presenti Specifiche Tecniche.

IL DIRETTORE GENERALE Firmato

ELENCO ALLEGATI: Allegato nr. 1 : Specchio delle misure della tuta da lavoro per specialisti; Allegato nr. 2 : Specchio delle misure del pantalone per specialisti; Allegato nr. 3 : Scheda Tecnica del tessuto gabardine misto cotone e fibra poliestere di

colore verde oliva; Allegato nr. 4 : Scheda Tecnica del nastro a strappo del tipo ad asola; Allegato nr. 5 : Scheda Tecnica del nastro a strappo del tipo ad uncino; Allegato nr. 6 : Scheda Tecnica della tela di rinforzo interno per il bavero della tuta da lavoro

e per la finta del pantalone; Allegato nr . 7: Scheda Tecnica del distintivo di nazionalità.

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SPECCHIO DELLE MISURE DELLA TUTA DA LAVORO PER SPECIALISTI

Allegato nr. 1

DROP 4 Descrizione delle misure espresse in cm – tolleranze in ± 1%

TA

GLI

E

ST

AT

UR

A A B C D E F G H I J

Lung

hezz

a d

ella

ce

rnie

ra Lunghezza del dietro,

misurata dal centro della cucitura del colletto alla biforcazione dei pantaloni

Lunghezza anteriore, misurata sulla cerniera lampo dalla linea del colletto alla biforcazione

Lunghezza misurata da sotto l’ascella al fondo

Lunghezza gamba, misurata sulla cucitura interna, dalla biforcazione al fondo

Lunghezza della manica, misurata sulla cucitura esterna

Metà della larghezza torace, misurata sotto il giromanica, con chiusura lampo chiusa

Metà larghezza vita, misurata sulla linea della pattina con nastro a strappo

Larghezza della coscia, misurata alla punta del cavallo

Larghezza delle maniche, misurata al fondo

Larghezza del gambale, misurata al fondo

48 C 88.5 72 118,5 71 60

64 51 39 16,5 23,5 68

R 91 74,5 125,5 75,5 63 71 L 94 77,5 132,5 79,5 66 75

50 C 90 73,5 119,5 71,5 60,5

66 53 40 17 23,5 70

R 92,5 76 126,5 76 63,5 73 L 95,5 79 133,5 80 66,5 77

52 C 91,5 75 120,5 72 61

68 55 41 17 23,5 71

R 94 77,5 127,5 76,5 64 74 L 97 80,5 134,5 80,5 67 78

54 C 93 76,5 121,5 72,5 61,5

70 57 42 17 23,5 73

R 95,5 79 128,5 77 64,5 76 L 98,5 82 135,5 81 67,5 80

56 C 94,5 78 122,5 73 62

72 59 43 17,5 24 74

R 97 80,5 129,5 77.5 65 77 L 100 83,5 136,5 81,5 68 81

58 C 96 79,5 123,5 73,5 62,5

74 61 44 17,5 24 76

R 98,5 82 130,5 78 65,5 79 L 101,5 85 137,5 82 68,5 83

60 C 97,5 81 124,5 74 63

76 63 45 17,5 24 77

R 100 83,5 131,5 78,5 66 80 L 103 86,5 138,5 82,5 69 84

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ST 1449/A - COMBINAZIONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. – MODELLO 2016 Pagina 22 di 34

SPECCHIO DELLE MISURE DELLA TUTA DA LAVORO PER SPECIALISTI

segue Allegato nr.1

DROP 6 Descrizione delle misure espresse in cm – tolleranze in ± 1%

TA

GLI

E

ST

AT

UR

A

A B C D E F G H I J

Lung

hezz

a d

ella

ce

rnie

ra

Lunghezza del dietro, misurata dal centro della cucitura del colletto alla biforcazione dei pantaloni

Lunghezza anteriore, misurata sulla cerniera lampo dalla linea del colletto alla biforcazione

Lunghezza misurata da sotto l’ascella al fondo

Lunghezza gamba, misurata sulla cucitura interna, dalla biforcazione al fondo

Lunghezza della manica, misurata sulla cucitura esterna

Metà della larghezza torace, misurata sotto il giromanica, con chiusura lampo chiusa

Metà larghezza vita, misurata sulla linea della pattina con nastro a strappo

Larghezza della coscia, misurata alla punta del cavallo

Larghezza delle maniche, misurata al fondo

Larghezza del gambale, misurata al fondo

42 C 85,5 69 117 71 58,5

56 42 35 15,5 22,5 65

R 88 71,5 124 75,5 61,5 68 L 91 74,5 131 79,5 64,5 72

44 C 86,5 70 117,5 71 59

58 44 36 16 23 66

R 89 72,5 124,5 75,5 62 69 L 92 75,5 131,5 79,5 65 73

46

C 87,5 71 118 71 59,5

60 46 37 16 23

67 R 90 73,5 125 75,5 62,5 70 L 93 76,5 132 79,5 65,5 74

EXL 96 79,5 139 83,5 67,5 77

48

C 88,5 72 118,5 71 60

62 48 38 16,5 23,5

68 R 91 74,5 125,5 75,5 63 71 L 94 77,5 132,5 79,5 66 75

EXL 97 80,5 139,5 83,5 68 78

50

C 90 73.5 119,5 71,5 60,5

64 50 39 17 23,5

70 R 92,5 76 126,5 76 63,5 73 L 95,5 79 133,5 80 66,5 77

EXL 98,5 82 140,5 84 68,5 80

52

C 91,5 75 120,5 72 61

66 52 40 17 23,5

71 R 94 77,5 127,5 76,5 64 74 L 97 80,5 134,5 80,5 67 78

EXL 100 83,5 141,5 84,5 69 81

54

C 93 76,5 121,5 72,5 61,5

68 54 41 17 23,5

73 R 95,5 79 128,5 77 64,5 76 L 98,5 82 135,5 81 67,5 80

EXL 101,5 85 142,5 85 69.5 83

56

C 94,5 78 122,5 73 62

70 56 42 17,5 24

74 R 97 80,5 129,5 77,5 65 77 L 100 83,5 136,5 81,5 68 81

EXL 103 86,5 143,5 85,5 70 84

58

C 96 79,5 123,5 73,5 62,5

72 58 43 17,5 24

76 R 98,5 82 130,5 78 65,5 79 L 101,5 85 137,5 82 68,5 83

EXL 104,5 88 144,5 86 70,5 86

Page 191: Ministero della Difesa...Sul bordo della manica è posizionato un cinturino stringimanica alto finito cm 7 ca., unito da una cucitura a due aghi sopra e sotto e da una cucitura semplice

ST 1449/A - COMBINAZIONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. – MODELLO 2016 Pagina 23 di 34

Allegato nr. 2

SPECCHIO DELLE MISURE DEL PANTALONE PER SPECIALISTI

DROP 4 Descrizione delle misure espresse in cm – tolleranze in ± 1%

TAGLIE STATURA

A B C D E Lunghezza della cerniera Lunghezza esterna

esclusa cinta. Lunghezza entro gamba (cavallo).

Semicirconferenza vita Larghezza fondo gamba metà

Altezza cinta

48

C 98,5 77

44 24

4

18

R 102 80 18

L 105,5 83 18

50

C 99 77

46 24

18

R 102,5 80 18

L 106 83 20

52

C 99,5 77

48 25

18

R 103 80 20

L 106,5 83 20

54

C 100 77

50 25

20

R 103,5 80 20

L 107 83 20

56

C 100,5 77

52 26

20

R 104 80 20

L 107,5 83 20

58

C 101 77

54 26

20

R 104,5 80 20

L 108 83 20

60

C 101,5 77

56 27

20

R 105 80 20

L 108,5 83 20

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ST 1449/A - COMBINAZIONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. – MODELLO 2016 Pagina 24 di 34

segue Allegato nr.2

SPECCHIO DELLE MISURE DEL PANTALONE PER SPECIALISTI

DROP 6 Descrizione delle misure espresse in cm – tolleranze in ± 1%

TAGLIE STATURA A B C D E

Lunghezza della cerniera Lunghezza esterna

esclusa cinta. Lunghezza entro gamba (cavallo).

Semicirconferenza vita Larghezza fondo gamba metà

Altezza cinta

42

C 97 77

36 22

4

16

R 100,5 80 16

L 104 83 16

44

C 97,5 77

38 23

18

R 101 80 18

L 104,5 83 18

46

C 98 77

40 23

18

R 101,5 80 18

L 105 83 18

EXL 109,5 87 20

48

C 98,5 77

42 24

18

R 102 80 18

L 105,5 83 18

EXL 110 87 20

50

C 99 77

44 24

18

R 102,5 80 18

L 106 83 20

EXL 110,5 87 20

52

C 99,5 77

46 25

18

R 103 80 20

L 106,5 83 20

EXL 111 87 20

54

C 100 77

48 25

20

R 103,5 80 20

L 107 83 20 EXL 111,5 87 20

56

C 100,5 77

50 26

20

R 104 80 20

L 107,5 83 20 EXL 112 87 20

58

C 101 77

52 26

20

R 104,5 80 20

L 108 83 20

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ST 1449/A - COMBINAZIONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. – MODELLO 2016 Pagina 25 di 34

Allegato nr. 3

SCHEDA TECNICA DEL TESSUTO GABARDINE MISTO COTONE E FIBRA POLIESTERE DI COLORE VERDE-OLIVA

REQUISITI VALORI PRESCRITTI E TOLLERANZE

NORME DI COLLAUDO

Materia prima (composizione fibrosa)

35% cotone – 65% poliestere Legge Nr. 883/73 Legge N.° 669/86 e successive modifiche

UNI 8025:1980

Filati Regolari ed uniformi, formati da due filati semplici in ritorto, con grado di torsione tale da raggiungere le prestazioni indicate nella presente S.T.

Titolo filati Tex 15 x 2 (Nec 40/2), in ordito ed in trama. UNI 4783:1983 UNI 4784:1983 UNI EN ISO 2060:1997

Armatura Batavia da 4 UNI 8099:1980

Riduzione • ordito: n. 50 fili al cm + 1 filo; • trama: n. 29 fili al cm + 1 filo.

UNI EN 1049-2:1996

Massa areica 260 g/m2 + 3% UNI EN ISO 2127:1999

Prove dinamometriche

• Forza a rottura: ⇒ ordito: > 1250 N; ⇒ trama: > 730 N;

Sono ammesse deficienze di resistenza non superiori al 7% purché la media risulti entro i limiti prescritti per ciascun senso

UNI EN ISO 13934-1:2000 Le strisce di tessuto devono essere preventivamente condizionate secondo la norma UNI EN 20139:1993 (atmosfera temperata normale)

Variazioni dimensionali

• ordito: < 1%; • trama: < 1%.

Metodi di lavaggio e di asciugamento domestici UNI EN ISO 6330:2012 (Metodo 5N – Detersivo ECE – Asciugamento tipo E).

Tintura

I coloranti da impiegare, le operazioni di tintura e quelle pre e post tintoriali devono essere tali da conferire al tessuto la tonalità, l’intensità e l’uniformità di tinta rilevabile dal campione di riferimento

Colore Verde oliva, conforme al campione ufficiale

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ST 1449/A - COMBINAZIONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. – MODELLO 2016 Pagina 26 di 34

segue Allegato nr. 3

REQUISITI VALORI PRESCRITTI E TOLLERANZE

NORME DI COLLAUDO

Solidità della tinta

• Degradazione > 6 scala dei blu

Alla luce del giorno: UNI EN ISO 105-B01:2002 Alla luce artificiale con lampada ad arco allo Xeno: UNI EN ISO 105-B02:2001

• Agli acidi: seguenti gradi della scala dei grigi (UNI EN 20105-A2:1996): ⇒ acido acetico: > 4/5; ⇒ acido solforico: > 4;

UNI EN ISO 105-E05:1999

• Agli alcali: degradazione > 4/5 scala dei grigi (UNI EN 20105-A2:1996);

UNI EN ISO 105-E06:1999

• Allo sfregamento: (UNI EN 20105-A3:1996): scarico > 4 (a secco) e > 3/4 (umido) scala dei grigi

UNI EN ISO 105-X12:2003

• Al lavaggio meccanico a 40°C: degradazione > 4/5 scala dei grigi (UNI EN 20105-A2:1996);

UNI EN ISO 20105-C1:1994

• Ai solventi organici (percloroetilene): degradazione e scarico > 4/5 delle rispettive scale dei grigi (UNI EN 20105-A2:1996 e UNI EN 20105-A3:1996);

UNI EN ISO 105-X05:1999

• Al sudore; degradazione e scarico > 4/5 delle rispettive scale dei grigi (UNI EN 20105-A2:1996 e UNI EN 20105-A3:1996).

UNI EN ISO 105-E04:1998

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ST 1449/A - COMBINAZIONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. – MODELLO 2016 Pagina 27 di 34

Allegato nr. 4

SCHEDA TECNICA DEL NASTRO A STRAPPO DEL TIPO AD ASOLA

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO Materia prima Nastro del tipo ad asola UNI 8025 Materia prima Tipo di Composizione

100% Poliammide UNI 8025

Finissaggio Poliuretano Armatura Tela UNI 8099

Riduzione • ordito: 60 ± 1 mm. • trama: 25 ± 1 mm.

UNI EN 1049-2

Massa areica 300 ± 5 % g/m2 UNI EN ISO 12127

Altezza • < 50,0 ± 1 mm. • ≥ 50,0 ± 1,5 mm. • ≥ 100,0 ± 2 mm

Spessore 2,35 mm. ± 10%

Colore Verde oliva Come da Campione di Riferimento

Densità asola ≥ 115 Cm2

Raccorciamento ≤ 4% dopo 3 lavaggi a 60°C UNI EN ISO 6330 Metodo 3N Det. ECE Asc. Tipo E

Restringimento ≤ 4% dopo 3 lavaggi a 60°C UNI EN ISO 6330 Metodo 3N Det. ECE Asc. Tipo E

Punto di fusione 250°C Ciclo funzionale della chiusura

Perdita del 50% di Efficienza dopo 10.000 cicli di aperture

Prove dinamometriche

Carico di Rottura • ≤ 320 N ± 10% Apertura/Pelatura • 2,0 N/ Cm. - Valore Medio • 1,3 N/Cm. - Valore Minimo Scorrimento Longitudinale • 10,3 N/ Cm2 - Valore Medio

7,3 N/ Cm2. - Valore Minimo

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ST 1449/A - COMBINAZIONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. – MODELLO 2016 Pagina 28 di 34

segue Allegato nr. 4

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

Solidità della tinta

Alla Luce Artificiale con lampada ad arco allo Xeno: Degradazione: ≥ 5. Riferimento Scala dei Blu

UNI EN ISO 105-B02

Lavaggio Meccanico 40° C Degradazione: ≥ 4. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 20105-C1

Ai Solventi Organici (Percloroetilene) Degradazione: ≥ 5. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-X05

Al Sudore Degradazione: ≥ 4. Riferimento Scala dei Grigi: UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E04

Agli Alcali Degradazione: ≥ 4. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E06

Acido Solforico Degradazione: ≥ 5. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E05

Allo Sfregamento Scarico: ≥ 4 (A Secco). Scarico: ≥ 4 (A Umido). Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A3

UNI EN ISO 105-X12

All’ Acqua Degradazione: ≥ 4. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E01

All’ Acqua di Mare Degradazione: ≥ 4. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E02

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Allegato nr. 5

SCHEDA TECNICA DEL NASTRO A STRAPPO DEL TIPO AD UNCINO

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO Materia prima Nastro del tipo ad uncino UNI 8025 Materia prima Tipo di Composizione

100% Poliammide 12 UNI 8025

Finissaggio Poliuretano costruzione Estruso Come Campione di

Riferimento Massa areica 400 ± 6% g/m2 UNI EN ISO 12127 Altezza 2,5 ± 0,10 mm. Spessore 1,0 ± 0,10 mm.

Colore Verde oliva in tinta con il colore del tessuto principale

Come da Campione di Riferimento

Densità uncino ≥ 137 Cm2

Raccorciamento ≤ 4% dopo 3 lavaggi a 60°C UNI EN ISO 6330 Metodo 3N Det. ECE Asc. Tipo E

Restringimento ≤ 4% dopo 3 lavaggi a 60°C UNI EN ISO 6330 Metodo 3N Det. ECE Asc. Tipo E

Punto di fusione 169°C Ciclo funzionale della chiusura

Perdita del 50% di Efficienza dopo 10.000 cicli di aperture

Prove dinamometriche

Carico di Rottura • 100 N - Valore Medio Apertura/Pelatura • 1,1 N/Cm. - Valore Minimo • 1,4 N/Cm – Valore Medio Scorrimento Longitudinale • 14,0 N/ Cm2. - Valore Minimo • 27,2 N/ Cm2. - Valore Medio

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segue Allegato nr. 5

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

Solidità della tinta

Alla Luce Artificiale Degradazione: ≥ 5. Riferimento Scala dei Blu

Alla Luce artificiale con lampada ad arco allo Xeno: UNI EN ISO 105-B02

Lavaggio Meccanico 40°C Degradazione: ≥ 4. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 20105-C1

Ai Solventi Organici (Percloroetilene) Degradazione: ≥ 5. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-X05

Al Sudore Degradazione: ≥ 4. Riferimento Scala dei Grigi: UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E04

Agli Alcali Degradazione: ≥ 4. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E06

Acido Solforico Degradazione: ≥ 5. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E05

Allo Sfregamento Scarico: ≥ 4 (A Secco). Scarico: ≥ 4 (A Umido). Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A3

UNI EN ISO 105-X12

All’ Acqua Degradazione: ≥ 4. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E01

All’ Acqua di Mare Degradazione: ≥ 4. Riferimento Scala dei Grigi UNI EN 20105-A2

UNI EN ISO 105-E02

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Allegato nr. 6

SCHEDA TECNICA DELLA TELA DI RINFORZO INTERNO PER IL BAVERO

DELLA TUTA DA LAVORO E PER LA FINTA DEL PANTALONE

REQUISITI VALORI PRESCRITTI E TOLLERANZE NORME DI COLLAUDO

Materia prima 100% poliestere (Legge n°883/73 e Legge n°669/86 e successive AA.VV.)

D.M. 31/01/74 DM 04/03/91 e successive modifiche

Colore Grigio scuro UNI 9270 raffronto con il C.U.

Struttura “non tessuto” con fibre coese, senza leganti chimici e senza punti di saldatura

Raffronto con il C.U.

Altezza Pezze cm.90 ± 1 o altra idonea altezza a richiesta dell’A.D.

UNI EN 1773

Massa areica Con resina termofusibile g/m² 55 ± 10% (di cui 12 di resina termofusibile)

UNI EN ISO 12127

Tenacità alla rottura

- non inferiore a N 105 nel senso longitudinale;

- non inferiore a N 43 nel senso trasversale. Sono ammesse deficienze non superiori al 7% purchè la media risulti entro i limiti prescritti per ciascun senso

UNI EN ISO 13934

Resinatura Di tipo poliammidica distribuita irregolarmente

Distribuzione resina Min. 75 punti al cm² Condizioni per l’applicazione del termoadesivo al tessuto

temperatura: 138 – 143° C; pressione: 350 g/cm²; tempo: 15 secondi

Variazioni dimensionali alle prove di:

stiratura a vapore: tollerato 1% in entrambi i sensi. La prova viene eseguita con normale pressa da stiro a vapore con piatti aperti per la durata di 60 minuti-secondi e con vapore saturo in linea a 6 atm; lavaggio a secco: tollerato 1% in entrambi i sensi; bagnatura: tollerato 1% in entrambi i sensi.

UNI EN ISO 3175 (Met. A procedimento normale) UNI EN 9294/5^

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segue Allegato nr. 6

REQUISITI VALORI PRESCRITTI E TOLLERANZE NORME DI COLLAUDO

Resistenza al distacco tra termoadesivo e tessuto esterno

Non inferiore a g 700. La prova deve essere effettuata su strisce di stoffa, larghe 5 cm e lunghe 25 cm ed addoppiate con termoadesivo; si fissano ai due morsetti di un dinamometro registratore i lembi dei due tessuti, previamente staccati tra loro per tutta la lunghezza del provino (cm 5) per quel tanto che basta per poter fissare i lembi medesimi tra i morsetti. La prova deve essere effettuata non prima di 12 ore dall’applicazione del termoadesivo al tessuto.

Resistenza al lavaggio a secco

Il termoadesivo deve resistere al lavaggio a secco eseguito per 10 cicli

UNI EN ISO 3175 Metodo A procedimento normale

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Allegato nr. 7

SCHEDA TECNICA DEL DISTINTIVO DI NAZIONALITA’

REQUISITI VALORI PRESCRITTI Altezza dal centro 60 mm; Altezza del campo “blu notte” con scritta “ITALIA”.

11 mm;

Altezza delle lettere della scritta “ITALIA” 6 mm;

Larghezza massima (misurata tra i due spigoli superiori ):

50 mm;

Ampiezza del bordo perimetrale del tessuto di supporto:

4 mm;

Materia prima parte plastificata Cloruro di polivinile plastificato Materia prima tessuto supporto 70% lana – 30% fibra poliammidica; Massa areica (UNI EN ISO 12127) 440 ± 5% g/m²

Forza a rottura (UNI EN ISO 13934-1) ordito ≥ 500 N; trama ≥ 350 N.

Colore Corrispondente per tono ed intensità di tinta al C. U..

Resistenza al calore e pressione

Il distintivo, posto tra due fogli di carta da filtro, collocato tra due lastre di vetro e sotto un peso di 5 Kg, tenuto in stufa a 65°C per 12 ore, non deve cedere colore alla carta. Sono tollerate lievissime tracce di colore.

Solidità all’azione delle intemperie (esposizione alla lampada ad arco allo xeno - UNI EN ISO 105-B02)

Valore 4/5 della scala dei grigi.

Resistenza all’acqua

Dopo immersione per 24 h in acqua distillata a 25°C non devono rilevarsi alterazioni (sollevamento, raggrinzimenti, ecc); inoltre, ripiegando i campioni in senso sia trasversale che longitudinale, non devono prodursi screpolature.

Resistenza agli alcali

Nessuna alterazione di colore o screpolatura dopo immersione per 30 minuti a 50°C in una soluzione acquosa (50 volte il peso del campione) contenente g 10 di sapone neutro e g 20 di Na2CO3 cristallizzato in 1000 cc e risciacquo con acqua corrente.

Resistenza agli acidi

Nessuna alterazione di colore o screpolatura dopo immersione per 30 minuti a 50° C in soluzione acquosa (50 volte il peso del campione) all’1%o di HCl concentrato ( peso specifico 1,19) e risciacquo con acqua corrente.

Resistenza a benzina, alcool ed ammoniaca

Tre distinti campioni si strofinano per un minuto con batuffoli di cotone imbevuti, rispettivamente, di benzina, alcool etilico a 95° C ed NH3 a 28 Bè: sono tollerate lievissime tracce di tintura sui tessuti impiegati per lo strofinamento.

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segue Allegato nr. 7

REQUISITI VALORI PRESCRITTI

Resistenza all’invecchiamento artificiale

I distintivi devono resistere alle seguenti prove senza alterarsi nell’aspetto, nella consistenza e nel colore: • permanenza in frigorifero a –15°C per un ora; • permanenza in stufa a 65° C per 12 ore consecutive; • permanenza in una soluzione al 3% di NaCl per 24

ore consecutive.

Aspetto e grado di rifinizione (UNI 9270) Raffronto con il C.U..

Tolleranze Sulle dimensioni è ammessa la tolleranza del ± 2%. Non sono ammesse tolleranze nella tonalità ed intensità di tinta rispetto ai colori del C. U..

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Ministero della Difesa Direzione Generale di Commissariato e di Servizi Generali

I Reparto – 2^ Divisione – 1^ Sezione Tecnica

Specifiche Tecniche n° 1404/UI-VEST

GIACCONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. - MODELLO 2011

Dispaccio n° 3/1362 del 23 Febbraio 2011

Le presenti Specifiche Tecniche sostituiscono ed abrogano le S.T. n° 1379/UI-VEST diramate con dispaccio n° 3/6965 del 27 ottobre 2008, nella parte relativa all’indumento “giaccone”, compreso il riferimento al campione ufficiale.

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ST 1404/UI-VEST “GIACCONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. – MODELLO 2011 Pagina 2 di 35

LA PRESENTE SPECIFICA TECNICA

E’ STATA OGGETTO DEI SEGUENTI AGGIORNAMENTI: 1. Aggiornamento n° 1 in data 30 novembre 2011 CAPO IV – IMBALLAGGIO - è stato integralmente sostituito 2. Aggiornamento n° 2 in data 08 maggio 2012 CAPO III – ETICHETTATURA Al primo capoverso è stata aggiunta la seguente alinea: – numero di codificazione NATO (NUC) Al secondo capoverso la seguente parte grafica è stata sostituita. ALLEGATI 1 – SPECCHIO DELLE MISURE I seguenti valori DROP 4 GIACCONE

Lunghezza chiusura lampo con divisibile montata su nastro colore v.o.

54 57 59 55 58 60 56 59 61 57 60 62 58 61 63 59 62 64 60 63 65

DROP 6 GIACCONE Lunghezza chiusura lampo con divisibile montata su nastro colore v.o.

52 55 57 53 56 58 54 57 59 55 58 60 56 59 61 63 57 60 62 64 58 61 63 65 59 62 64 66 60 63 65 66

Sono stati sostituiti.

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ALLEGATI 2 – SPECCHIO DELLE MISURE I seguenti valori DROP 4 CORPETTO TERMICO AMOVIBILE

Lunghezza chiusura lampo con divisibile montata su nastro colore v.o.

54 57 59 55 58 60 56 59 61 57 60 62 58 61 63 59 62 64 60 63 65

DROP 6 CORPETTO TERMICO AMOVIBILE Lunghezza chiusura lampo con divisibile montata su nastro colore v.o.

52 55 57 53 56 58 54 57 59 55 58 60 56 59 61 63 57 60 62 64 58 61 63 65 59 62 64 66 60 63 65 66

Sono stati sostituiti.

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3. Aggiornamento n° 3 in data 04 luglio 2016 CAPO II – REQUISITI TECNICI DELLE MATERIE PRIME ED ACCESSORI E’ stato inserito il seguente periodo: “Inoltre, ciascun manufatto, ai fini dell’esito positivo della verifica di conformità, dovrà essere conforme al disposto di cui all’Allegato 1 del D.M. 22.2.2011 del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che indica per ciascuna categoria merceologica – settore tessile i “criteri ambientali minimi”. A tal riguardo la Ditta dovrà dimostrare il rispetto dei suddetti valori/criteri attraverso la presentazione di idonea documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo riconosciuto, quale un laboratorio accreditato, come meglio dettagliato all’interno dei sottoelencati paragrafi di cui al sopra citato Allegato 1 del D.M. in parola: a) paragrafo 5.2.1 “Fibre tessili: Cotone e fibre di cellulosa naturali, limiti di sostanze pericolose” – pesticidi; b) paragrafo 5.2.2 “Coloranti classificati come sensibilizzanti/allergenici, cancerogeni, mutageni o tossici

per la riproduzione”; c) paragrafo 5.2.3 “Arilammine: divieto di utilizzo di determinati coloranti azoici”; d) paragrafo 5.2.4 “Ritardanti di fiamma”; e) paragrafo 5.2.5 “Pentaclorofenolo (n. CAS 87-86-5) e tetraclorofenoli”; f) paragrafo 5.2.6 “Ftalati”; g) paragrafo 5.2.7 “Formaldeide”; h) paragrafo 5.2.8 “Metalli pesanti estraibili”.” CAPO III – ETICHETTATURA La dicitura “la sigla A.M.” è stata sostituita con “la sigla della F.A. interessata”. CAPO IV – IMBALLAGGIO la dicitura “la sigla AM.” è stata sostituita con “la sigla della F.A. interessata (marchio E.I. o M.M. o A.M.)”; CAPO IV – IMBALLAGGIO E’ stato inserito il seguente periodo: L’imballaggio del giaccone, ai fini dell’esito positivo della verifica di conformità, dovrà essere conforme ai requisiti/prescrizioni di cui al paragrafo 5.2.9 “Requisiti dell’imballaggio” dell’Allegato 1 del D.M. 22.2.2011 del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che indica per ciascuna categoria merceologica – settore tessile i “criteri ambientali minimi”. Dopo il “CAPO IV – IMBALLAGGIO”, è stato inserito un nuovo capo: “CAPO V – NUMERO UNICO DI CODIFICAZIONE (NUC) NATO STOCK NUMBER (NSN) conseguentemente il CAPO V – RIFERIMENTO AL CAMPIONE UFFICIALE ED ALLA NORMATIVA TECNICA è stato rinominato in: CAPO VI – RIFERIMENTO AL CAMPIONE UFFICIALE ED ALLA NORMATIVA TECNICA

IL DIRETTORE GENERALE Firmato

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CAPO I - DESCRIZIONE

1. GIACCONE

Il giaccone, composto da due elementi uno esterno ed uno interno amovibile (corpetto termico in “pile”), deve essere realizzato secondo le prescrizioni di cui a seguito e con il tessuto e gli accessori in possesso dei requisiti di cui al Capo II. L’attagliamento è previsto nel DROP 4 (dalla taglia 48 alla 60) e nel DROP 6 (dalla taglia 44 alla 58), nelle classi di statura “Corto”, “Regolare”, “Lungo” ed “Extra Lungo”, secondo le dimensioni riportate nello specchio misure in Allegato “1”. Il giaccone esterno si compone delle seguenti parti principali: due davanti ognuno con due tasche; un dietro; un colletto; due maniche; una fodera interna; una corpetto termico amovibile in “pile”.

a) Corpo

E’ costituito da: parte anteriore: è formata da due pezzi in tessuto composto da una mista di

cotone e poliestere di colore verde – oliva accoppiato internamente con una membrana impermeabile e traspirante, di sagoma e foggia conformi al campione di riferimento ed avente le caratteristiche di cui al Capo II. Le due parti sono unite da una cerniera applicata come da campione, ed avente i requisiti di cui al successivo Allegato 6 a), di lunghezza variabile in relazione alle taglie (Specchio misure in Allegato 1). A giaccone indossato, sia la parte anteriore destra che la parte anteriore sinistra presentano, posizionata come da campione, una tasca con apertura verticale, leggermente obliqua, realizzata in modo conforme al campione di riferimento. Tale apertura verticale risulta chiusa da una cerniera (avente le caratteristiche di cui in Allegato 6 b), montata su nastro in tinta come da campione e ricoperta da una pattina in tessuto addoppiato della stessa tipologia del corpo, di cm. 3,7 circa di larghezza e di cm. 19,5 circa di lunghezza. La tasca è unita al corpo, con doppia cucitura, come da campione; A giaccone indossato, la parte superiore destra presenta, posizionata come da campione, una targhetta portanome dalle dimensioni di cm. 5 x 9,7 circa; la targhetta è realizzata con nastro a strappo, del tipo ad “asola”, avente le caratteristiche tecniche di cui alla scheda in Allegato 7, coperto da un corrispondente tratto di tessuto munito di nastro a strappo del tipo ad “uncino” avente le caratteristiche di cui alla scheda in Allegato 7. A giaccone indossato, nella parte superiore sinistra, posizionata come da campione, è realizzata una targhetta portagrado dalle dimensioni di cm. 5 x 5 circa; immediatamente al di sotto della suddetta targhetta, posizionata come da campione, è realizzata una targhetta portadistintivo di Reparto, a forma di scudetto dalla lunghezza di cm. 10,5 circa fino alla punta e dalla larghezza massima di cm. 7 circa; entrambe le suddette targhette, realizzate con nastro a strappo del tipo ad “asola” aventi le caratteristiche di cui in Allegato 7,

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ST 1404/UI-VEST “GIACCONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. – MODELLO 2011 Pagina 6 di 35

dovranno essere coperte con un corrispondente tratto di tessuto munito di nastro a strappo del tipo ad “uncino” avente le caratteristiche di cui in Allegato 7. Sulla manica sinistra è posizionata, come da campione, una targhetta portadistintivo di nazionalità a forma di scudetto delle dimensioni di cm. 7 circa di altezza e cm. 6 circa di larghezza massima, realizzata con nastro a strappo del tipo ad “asola”, coperto dal distintivo di nazionalità (requisiti in Allegato 8), provvisto di nastro a strappo del tipo ad “uncino”, in possesso delle caratteristiche di cui in Allegato 7. Il corpo termina al fondo con un risvolto, ripiegato verso l’interno, di cm. 2,5 circa che va ad unirsi, con cucitura semplice, come da campione, alla parte interna del corpo ed alla fodera che ricopre i due davanti. A copertura della cerniera centrale di chiusura del giaccone, su entrambi le parti anteriori, è realizzata una pattina di protezione delle dimensioni di cm. 5 circa (lato destro) e cm. 6 circa (lato sinistro), di altezza variabile in funzione delle taglie; le suddette pattine presentano, all’interno della parte sinistra, a giaccone indossato, n° 6 tratti di nastro a strappo del tipo ad “uncino” posizionati come da campione, delle dimensioni di cm. 3 x 4,7 circa, aventi le caratteristiche di cui in Allegato 7 che andranno a collocarsi su altrettanti e corrispondenti tratti di nastro a strappo del tipo ad “asola”, situati sulla parte anteriore esterna della pattina di destra, aventi le caratteristiche di cui in Allegato 7. Parallelamente a questi ultimi è realizzata una canalina verticale della larghezza di cm. 1,5 circa, cucita e rifinita come da campione. A giaccone indossato, nella parte destra, all’altezza della stelletta di stoffa cucita sul colletto del giaccone, di seguito descritta, è realizzata un’ulteriore pattina di protezione, di foggia e sagoma come da campione, delle dimensioni di circa cm. 18 x 4 (nella parte più larga). Tra le due pattine e la cerniera centrale sono interposti, come da campione, due ulteriori tratti di tessuto addoppiato, della larghezza di cm. 3 circa e di lunghezza variabile in funzione dello sviluppo delle taglie, per l’allocazione della cerniera a doppio cursore divisibile/reversibile con funzione di chiusura del corpetto termico amovibile. All’interno, parallelamente alla cerniera centrale del giaccone, all’altezza rilevabile dal campione, sono situate due tasche ad apertura verticale munite di cerniere aventi i requisiti di cui in Allegato 6 b), della lunghezza di cm. 16 circa e della profondità rilevabile dal campione di riferimento. La cerniera centrale, a doppio cursore, pressoiniettata del tipo ad 8 divisibile, posizionata come da campione e avente le caratteristiche di cui in Allegato 6 a), avrà dimensioni variabili in funzione dello sviluppo delle taglie;

parte posteriore: è realizzata in un sol pezzo, unito ai semidavanti con cucitura, come da campione di riferimento; lunghezza e larghezza sono variabili in relazione allo sviluppo delle taglie. Posizionato come da campione, nella parte interna, collocato ad un’altezza variabile in funzione delle taglie, è inserito un nastro elastico avente le caratteristiche di cui al Capo II, ricoperto da un tratto del medesimo tessuto utilizzato per il confezionamento del corpo, alto cm. 4 circa, e fermato orizzontalmente da due cuciture come da campione. Il dietro termina al fondo con un risvolto addoppiato verso l’interno di cm. 2,5 circa, che va ad unirsi alla parte interna del corpo.

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Le spalle dei due davanti e del dietro sono sormontate da due tratti del medesimo tessuto utilizzato per la realizzazione del corpo (spalloni), sagomati come da campione, con funzione di rinforzo, uniti al corpo ed alle maniche con doppia cucitura perimetrale. Immediatamente al di sotto della cucitura semplice di unione del collo al corpo del giaccone è posizionata, come da campione, una tasca, chiusa da una cerniera delle dimensioni di 16 cm. circa (avente le caratteristiche di cui in Allegato 6 b) sormontata da una pattina di forma trapezoidale delle dimensioni di cm. 17 x 4,5 circa, all’interno della quale, come da profondità rilevabile da campione, è collocato un cappuccio realizzato con lo stesso tessuto e la stessa fodera del corpo del giaccone delle dimensioni rilevabili dal campione di riferimento.

b) Colletto

E’ costruito con lo stesso tessuto utilizzato per la realizzazione del corpo, sagomato come da campione ed unito al corpo con cucitura semplice; ha una lunghezza di cm. 50 circa (proporzionato in relazione allo sviluppo delle taglie) ed un’altezza al centro del dietro di cm. 8 circa, con le estremità smussate, in corrispondenza delle quali sono applicate, come da campione, due stellette di stoffa, aventi i requisiti tecnici di cui al Capo II. Il colletto è realizzato con tessuto addoppiato, unito al corpo del giaccone con cucitura semplice che si sviluppa perimetralmente in orizzontale lungo la superficie esterna del colletto stesso, ed alle pattine di copertura della cerniera con cucitura verticale come da campione. Nella parte interna del colletto, al centro, in corrispondenza della cucitura di unione del colletto stesso alla fodera, è realizzato un tratto dello stesso tessuto del corpo e delle dimensioni di cm. 8,5 x 2 circa, provvisto di n. 2 bottoni a pressione (uno parte maschio ed uno parte femmina), posizionati come da campione ed aventi le caratteristiche di cui al successivo Capo II; tali bottoni a pressione dovranno consentire il fissaggio del giaccone al corpetto termico amovibile, attraverso un apposito occhiello, posizionato all’esterno del colletto del suddetto corpetto.

c) Maniche

Sono realizzate nello stesso tessuto del corpo; sono in due pezzi, uniti tra loro lungo i lati con cucitura come da campione, mentre nella parte superiore sono unite al corpo con cucitura, come da campione, lungo tutto il perimetro del giromaniche. Terminano al fondo con un risvolto interno del tessuto di cm. 3 circa. All’altezza del fondo di ciascuna manica, all’esterno, posizionato come da campione è applicato, all’interno della cucitura di unione dei due pezzi delle maniche, l’estremità di un tratto di tessuto avente le medesime caratteristiche di quello utilizzato per la realizzazione del corpo, addoppiato e di sagoma lanceolata come da campione, delle dimensioni di cm. 10 x 3 circa, sul quale è applicato un tratto di nastro a strappo parte maschio delle dimensioni di cm. 2,8 x 5,3 circa (avente le caratteristiche di cui in Allegato 7) che andrà ad applicarsi sul corrispondente tratto parte femmina (delle dimensioni pari a cm. 3 x 12,5 circa) applicato lungo il bordo inferiore della manica, con la funzione di regolare l’ampiezza del fondo manica, avente le caratteristiche di cui in Allegato 7.

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All’interno di ciascuna manica, verso il fondo, all’altezza rilevabile dal campione, è cucito alla fodera un tratto dello stesso tessuto del corpo, avente le dimensioni di cm. 8,5 x 2 circa e provvisto di n. 2 bottoni a pressione (l’uno maschio e l’altro femmina), per il fissaggio dalla manica del giaccone alla correlativa parte del corpetto termico amovibile, attraverso il passaggio in un apposito occhiello posizionato in corrispondenza della manica stessa.

Spallone del giaccone Sagomato e rifinito come da campione, deve essere realizzato con lo stesso tessuto esterno del giaccone; è inserito nel girocollo e all’attaccatura della manica; le dimensioni, rilevabili dal campione di riferimento e variabili in funzione delle taglie, risultano pari a cm. 7 circa all’attaccatura del collo ed a cm. 23,5 circa all’altezza della manica.

d) Fodera interna

Il manufatto è foderato internamente come da campione, con un tessuto in poliestere di colore verde-oliva, in tinta con il tessuto del giaccone avente le caratteristiche di cui in Allegato 4. Lungo il perimetro della fodera è cucita con un tratto di tessuto addoppiato, di larghezza pari a cm. 2 circa, come da campione, una cerniera montata su nastro di supporto, in tinta come da campione, di lunghezza variabile in funzione delle taglie (Allegato 2), avente le caratteristiche di cui in Allegato 6 a). La fodera presenta, sia nella parte sinistra che destra, posizionate come da campione, una tasca dello stesso tessuto di dimensioni pari a cm. 16 x 16 circa con apertura / chiusura con nastro a strappo (parte ad “asola” e parte ad “uncino”), delle dimensioni di cm.3 x 5 circa, avente le caratteristiche di cui in Allegato 7.

e) Corpetto termico amovibile in pile

E’ di tipo amovibile, confezionato in unico strato e presenta due semidavanti, un dietro e due maniche. Le maniche e l’interno del corpetto sono realizzati in tessuto “pile” antistatico, avente i requisiti di cui in Allegato 5; il corpo è invece realizzato nello stesso tessuto esterno del giaccone, non provvisto di membrana impermeabile e traspirante. Le maniche sono staccabili attraverso l’apertura di una cerniera avente le caratteristiche di cui in Allegato 6 b). Lo sviluppo dimensionale del corpetto dovrà essere proporzionale alle taglie del giaccone (specchio delle misure in Allegato 2), aderendo alla fodera interna, alla quale è applicata con sistema di cerniera, come da campione, avente i requisiti di cui in Allegato 6 a). Le maniche sono foderate con tessuto avente gli stessi requisiti dell’interno del corpo del giaccone (Allegato 4); sono in due pezzi, uniti tra loro con cucitura semplice, come da campione e presentano, quasi al fondo, due occhielli simmetrici, posizionati come da campione, che consentiranno il fissaggio dei due bottoni a pressione cuciti in corrispondenza all’interno della fodera, all’altezza del fondomanica del giaccone, per realizzare la massima aderenza del corpetto al giaccone stesso. Dette maniche terminano con un orlo, come da campione, al cui interno è inserito un nastro elastico avente i requisiti di cui al Capo II o caratteristiche similari.

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Nella parte superiore sinistra, all’altezza del petto è posizionata, come da campione, una targhetta portagrado delle dimensioni di cm. 4,5 x 5 circa, realizzata con nastro a strappo (parte ad “asola”), avente i requisiti di cui in Allegato 7 e ricoperta da un corrispondente tratto di tessuto provvisto di nastro a strappo del tipo ad “uncino” (Allegato 7), come da campione. Nella parte inferiore del corpetto termico, sia a destra che a sinistra, posizionate come da campione, sono realizzate due tasche con apertura verticale leggermente oblique, dotate di cerniera avente i requisiti di cui in Allegato 6 b), coperte da apposite pattine di protezione, delle dimensioni pari a cm. 19 x 4 circa. La profondità delle predette tasche deve risultare conforme a quanto rilevabile sul relativo campione di riferimento. I due davanti del corpetto termico sono richiudibili mediante apposita cerniera, cucita e montata su nastro di supporto come da campione, di dimensioni variabili, avente le caratteristiche di cui in Allegato 6 a).

Spallone del corpetto termico amovibile Lo spallone deve essere realizzato con lo stesso tessuto esterno del giaccone medesimo, non provvisto di membrana impermeabile e traspirante, sagomato e rifinito come da campione, ed è inserito nel girocollo ed all’attaccatura della manica; le dimensioni, all’attaccatura del collo, risultano di cm. 6,5 circa mentre all’attaccatura della manica sono pari a cm. 23,5 circa. L’attaccatura della manica presenta un tratto di tessuto, come da campione, di cm. 2,5 circa, ed è unita al giromanica con apposita cucitura.

Colletto del corpetto termico amovibile E’ realizzato esternamente con lo stesso tessuto in mista cotone - poliestere di colore verde-oliva utilizzato per la realizzazione del corpo, sagomato come da campione ed unito al corpo con cucitura semplice. Ha una lunghezza di cm. 53 circa ed un’altezza al centro del dietro di cm. 5 circa. All’interno è realizzato con tessuto in pile e il collo presenta due tratti di tessuto esterni, di cm. 4 circa, che consentono la chiusura con nastro a strappo, delle dimensioni di cm. 5 x 3 circa di cui, a sinistra, all’interno, la parte ad “uncino” e a destra, all’esterno, la parte ad “asola”, entrambe posizionate come da campione ed aventi le caratteristiche di cui in Allegato 7. In corrispondenza delle estremità esterne, posizionate come da campione, sono applicate due stellette di stoffa, aventi i requisiti di cui al Capo III. Il colletto è realizzato con tessuto addoppiato, unito con cucitura semplice che si sviluppa perimetralmente lungo la superficie esterna del colletto stesso. Nella parte posteriore del colletto è realizzato un occhiello come da campione, che termina con un’asola, posizionata all’esterno, all’altezza del centro del colletto del giaccone, come da campione, che consentirà il fissaggio dei due bottoni a pressione situati all’interno del colletto del giaccone per consentire la massima aderenza del corpetto termico al giaccone stesso.

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CAPO II - REQUISITI TECNICI

DELLE MATERIE PRIME ED ACCESSORI Per i tessuti e gli accessori di seguito specificati valgono le norme di cui alla Legge 26/11/1973 n° 883 sulla "Disciplina della denominazione e della etichettatura dei prodotti tessili", al D.P.R. 30/04/1976 n° 515 “Regolamento di esecuzione della Legge 26/11/1973 n° 883 sulla etichettatura dei prodotti tessili” nonché alla Legge 04/10/1986 n° 669 recante "Modifiche ed integrazioni alla Legge 26/11/1973 n° 883" e D.M. 04/03/1991 e successive modifiche. I metodi di analisi sono fissati dal D.M. 31/01/1974 "Metodi di analisi quantitativa di mischie binarie di fibre tessili" e dal D.M. 09/04/1991 e successive varianti. Tutte le cuciture dovranno risultare termosaldate. Inoltre, ciascun manufatto, ai fini dell’esito positivo della verifica di conformità, dovrà essere conforme al disposto di cui all’Allegato 1 del D.M. 22.2.2011 del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che indica per ciascuna categoria merceologica – settore tessile i “criteri ambientali minimi”. A tal riguardo la Ditta dovrà dimostrare il rispetto dei suddetti valori/criteri attraverso la presentazione di idonea documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo riconosciuto, quale un laboratorio accreditato, come meglio dettagliato all’interno dei sottoelencati paragrafi di cui al sopra citato Allegato 1 del D.M. in parola: a) paragrafo 5.2.1 “Fibre tessili: Cotone e fibre di cellulosa naturali, limiti di sostanze

pericolose” – pesticidi; b) paragrafo 5.2.2 “Coloranti classificati come sensibilizzanti/allergenici, cancerogeni,

mutageni o tossici per la riproduzione”; c) paragrafo 5.2.3 “Arilammine: divieto di utilizzo di determinati coloranti azoici”; d) paragrafo 5.2.4 “Ritardanti di fiamma”; e) paragrafo 5.2.5 “Pentaclorofenolo (n. CAS 87-86-5) e tetraclorofenoli”; f) paragrafo 5.2.6 “Ftalati”; g) paragrafo 5.2.7 “Formaldeide”; h) paragrafo 5.2.8 “Metalli pesanti estraibili”.” 1. MATERIE PRIME

a) Tessuto esterno misto cotone e fibra poliestere di colore verde-oliva (deve essere conforme al certificato OEKO TEX STANDARD 100 CLASSE II): valgono i requisiti di cui alla Scheda Tecnica in Allegato 3.

b) Tessuto in poliestere di colore verde-oliva per fodera: valgono i requisiti di cui

alla Scheda Tecnica in Allegato 4.

c) Tessuto in “pile” per corpetto termico e maniche di colore verde-oliva (deve essere conforme al certificato OEKO TEX STANDARD 100 CLASSE I): valgono i requisiti di cui alla Scheda Tecnica in Allegato 5.

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2. ACCESSORI

a) Cerniere metalliche per chiusura frontale dei due semidavanti del “Giaccone”, del “Corpetto termico”, delle tasche e delle maniche separabili del corpetto termico: valgono i requisiti di cui alla Scheda Tecnica Allegato 6.

b) Chiusure nastro a strappo del tipo ad “asola” e del tipo ad “uncino”:

valgono i requisiti di cui alla Scheda Tecnica Allegato 7.

c) Filato cucirino materia prima: 65% poliestere, 35% cotone; titolo: Nec 26,5/2; allungamento alla rottura: ≥ 15%; resistenza al carico di rottura: non inferiore a N17; colore: in tono con il tessuto sul quale viene impiegato; Torsione: 19,5 giri al pollice.

d) Bottoni metallici a pressione bruniti

Sono costituiti da una parte maschio e da una parte femmina, in ottone ossidato, con finitura antiriflesso, delle dimensioni e dell’aspetto rilevabili dal campione di riferimento. La parte maschio si compone di un rivetto e di una palla, la parte femmina di una calotta in ottone con rivetto non ossidato e di un portamolla in ottone, con anello non ossidato in bronzo. I bottoni devono essere del tipo “a presa forte”, intendendosi per tali i bottoni il cui carico di apertura delle due parti (maschio e femmina) dopo dieci abbottonature e dieci sbottonature preventive, in successione, deve essere compreso tra 68N e 88N. L’ossidatura deve essere continua ed esente da macchie, puntinature, striature e/o altre irregolarità. Prove: la finitura di ossidatura: deve resistere, senza sfogliarsi, e senza presentare fessure, alle

sollecitazioni meccaniche determinate dall’applicazione dei pezzi sul tessuto; non deve screpolarsi dopo riscaldamento in stufa a 110° C per un’ora e

successiva immersione in acqua fredda (la prova deve essere ripetuta per 5 volte consecutive);

non deve infragilirsi se i pezzi sono mantenuti per 5 ore consecutive ad una temperatura di -2° C;

deve resistere al lavaggio a secco in trielina o percloroetilene (temperatura solvente max 35° C) ed al lavaggio alcalino a caldo con detersivi industriali (temperatura soluzioni max 100°C);

non deve scolorirsi se i bottoni vengono immersi per un’ora in benzina o soluzione di carbonato sodico al 3% e se immersi per 10 ore in acqua marina.

e) Stellette di stoffa

La stelletta è a cinque punte, come da campione, di raggio mm. 13-14, ricavata su tratto di nastro doppio, tessuto con telai jacquard, uno di colore verde scuro ed uno di colore bianco. Il nastro di supporto deve possedere le seguenti caratteristiche: Materia prima: cotone 100%; Armatura (UNI 8099): Tela;

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Filati (UNI 4783-4784 9275 UNI EN ISO 2060): Tex 18,5 x 2 (Nec 32/2)

(regolari, uniformi, mercerizzati e gasati); Riduzione (UNI EN 1049):

Ordito: totale n.125 fili di cui: Bordo di colore verde n.16 (8+8); Filo di colore verde : ≥ 59; Filo di colore bianco: ≥ 50.

Trama: n.22-23 battute al cm. per ogni colore. Dimensioni altezza (compresi i bordi): mm. 29-30.

distanze fra la linea bianca di piegatura (linee lunghe): mm. 28-29; distanza tra le linee bianche di taglio (linee corte): mm. 41-42.

f) Elastico per regolazione giro vita

Materia prima: legge n° 883/73 e n° 669/86 e successive modifiche. Direttiva 96/73/CE (D.M. 31.01.1974 e D.M. 04.03.1991): poliestere 60%; gomma 40%

Titolo UNI EN ISO 2060:1997: filato poliestere: 50/1 Td; filo gomma: 32 ± 1

Costruzione: 19 ± 1 fili di gomma inseriti longitudinalmente; Allungamento: fino al 300%. Peso al metro lineare UNI 5114:1982: 18 g Altezza nastro: 30 mm. Colore: bianco.

Tutti gli accessori potranno essere realizzati anche con materiali similari purchè in possesso di caratteristiche prestazionali equivalenti e/o migliorative e comunque rispondenti alle specifiche esigenze d’impiego del manufatto, in termini di sostenutezza, robustezza e resistenza. L’utilizzazione di accessori alternativi dovrà comunque essere preventivamente autorizzata dall’A.D. nella fase antecedente l’inizio delle lavorazioni.

CAPO III - ETICHETTATURA All’interno del giaccone, sulla parte superiore centrale va cucita, all’interno della cucitura di giunzione del corpo con il bavero, come da campione, un’etichetta in tessuto che deve riportare, a caratteri indelebili, le seguenti indicazioni: – sigla della Forza Armata interessata (“A.M.”; M.M. o E.I.) – nominativo della ditta fornitrice; – estremi del contratto di fornitura (numero e data); – numero della taglia, ben evidenziato; – composizione del tessuto; – numero progressivo di produzione del manufatto.

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Sulla medesima etichetta o su altra, applicata in modo analogo accanto alla precedente, devono essere riportati i seguenti simboli di manutenzione previsti dalla norma UNI EN ISO 3758:2005

CAPO IV - IMBALLAGGIO Ogni indumento (giaccone), accuratamente stirato e ripiegato, va inserito in una busta o sacchetto di polietilene trasparente, di adeguate dimensioni e spessore, chiuso con un tratto di nastro adesivo. Su ciascun sacchetto, con apposita etichetta adesiva oppure su un talloncino di carta posizionato all’interno in modo leggibile dall’esterno, dovranno essere riportate le seguenti indicazioni: Aeronautica Militare o sigla A.M., Marina Militare o sigla M.M., Esercito Italiano o E.I.; indicazione del manufatto; nominativo della ditta fornitrice; estremi del contratto di fornitura (numero e data); taglia del capo, ben evidenziata; numero progressivo di produzione dei manufatti; numero di identificazione NATO. I sacchetti, così predisposti, vanno posti in numero di 5, in una cassa di cartone ondulato, di idonee dimensioni, avente consistenza tale da non subire sensibili deformazioni o rotture durante le operazioni di movimentazione, stivaggio, imballaggio, conservazione e trasporto; la cassa di cartone dovrà, inoltre, presentare i seguenti requisiti principali: grammatura: min. 1.050 g/m2, con tolleranza del 5% in meno (UNI EN ISO 536: 98); resistenza allo scoppio: non inferiore a 1370 KPa (UNI EN ISO 2759: 2004). La chiusura degli scatoloni sarà completata con l’applicazione su tutti i lati aperti, di un tratto di nastro di carta gommata o autoadesiva, alto non meno di 5 cm. All’esterno di ciascuno scatolone dovranno essere stampigliate (o riportate su un apposito talloncino incollato) le seguenti diciture: Aeronautica Militare o sigla A.M., Marina Militare o sigla M.M., marchio dell’Esercito:

denominazione del materiale contenuto; indicazione della taglia; nominativo della ditta fornitrice; estremi del contratto di fornitura (numero e data); numero di identificazione NATO; numerazione progressiva dei manufatti contenuti da ___ a ___ .

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L’imballaggio del giaccone, ai fini dell’esito positivo della verifica di conformità, dovrà essere conforme ai requisiti/prescrizioni di cui al paragrafo 5.2.9 “Requisiti dell’imballaggio” dell’Allegato 1 del D.M. 22.2.2011 del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che indica per ciascuna categoria merceologica – settore tessile i “criteri ambientali minimi”.

CAPO V - NUMERO UNICO DI CODIFICAZIONE (NUC) NATO STOCK NUMBER (NSN)

La codifica NATO dei materiali deve avvenire attraverso la piattaforma SIAC (https://www.siac.difesa.it). Dopo le preliminari fasi di registrazione, si procede all’inserimento dei dati contrattuali, tenendo presente che la Direzione Generale di Commissariato e di Servizi Generali (Commiservizi), in qualità di Ente Gestore amministrativo ed Ente esecutore contrattuale è identificata con il codice CEODIFE “900032”. Lista delle Parti di Ricambio da Codificare (SPLC): dopo aver inserito i dati generici del materiale oggetto della fornitura (a titolo di esempio: GIACCONI), si dovrà procedere alla compilazione degli articoli che identificano ogni singolo manufatto. Di seguito, si evidenziano i campi più significativi da compilare per procedere ad un corretto processo di codificazione: − Tipologia articolo: 2 – Articolo compiutamente descritto da norma/standard/cap.to

tecnico definitivo RNCC2 RNVC2 − Codice INC - denominazione: 04046 - PARKA,MAN'S − Gruppo e Classe: 8405 − Descrizione per EL: GIACCONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL'A.M.

MODELLO 2011 − Reference Number (RN):

TAGLIE NIIN NCAGE REFERENCE NUMBER RN SC

RN CC

RN VC D

AC

RN FC

Codice a Barre

DROP 4

48 C 4 152072976 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.48C4 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

48 R 4 151869443 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.48R4 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

48 L 4 151869450 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.48L4 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

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50 C 4 152072977 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.50C4 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

50 R 4 150107760 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.50R4 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

50 L 4 151869451 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.50L4 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

52 C 4 151933008 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.52C4 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

52 R 4 150107761 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.52R4 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

52 L 4 151869452 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.52L4 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

54 C 4 152072978 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.54C4 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

54 R 4 150107762 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.54R4 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

54 L 4 151869453 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.54L4 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

56 C 4 152072979 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.56C4 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

56 R 4 150107763 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.56R4 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

56 L 4 151869454 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.56L4 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

58 C 4 152072980 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.58C4 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

58 R 4 151869448 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.58R4 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

58 L 4 151869455 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.58L4 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

60 C 4 152072981 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.60C4 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

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60 R 4 151869449 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.60R4 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

60 L 4 151869456 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.60L4 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

DROP 6

44 C 6 152072982 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.44C6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

44 R 6 150107754 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.44R6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

44 L 6 151869465 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.44L6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

46 C 6 152072983 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.46C6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

46 R 6 150107755 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.46R6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

46 L 6 151869466 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.46L6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

46 XL 6 152072984 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.46XL6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

48 C 6 152072982 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.48C6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

48 R 6 150107756 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.48R6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

48 L 6 151869467 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.48L6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

48 XL 6 152072986 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.48XL6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

50 C 6 151933011 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.50C6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

50 R 6 150107757 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.50R6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

50 L 6 151869468 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.50L6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

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ST 1404/UI-VEST “GIACCONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. – MODELLO 2011 Pagina 17 di 35

50 XL 6 152072987 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.50XL6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

52 C 6 152072988 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.52C6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

52 R 6 150107758 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.52R6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

52 L 6 150107764 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.52L6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

52 XL 6 152072989 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.52XL6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

54 C 6 152072990 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.54C6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

54 R 6 150107759 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.54R6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

54 L 6 151869470 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.54L6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

54 XL 6 152072991 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.54XL6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

56 C 6 152072992 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.56C6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

56 R 6 151869463 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.56R6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

56 L 6 151869471 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.56L6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

56 XL 6 152072993 1° RN A3523 1404/UI-VEST TG.56XL6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

58 C 6 152072994 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.58C6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

58 R 6 151869464 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.58R6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

58 L 6 151869472 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.58L6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

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ST 1404/UI-VEST “GIACCONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. – MODELLO 2011 Pagina 18 di 35

58 XL 6 152072995 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.58XL6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

60 C 6 152072996 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.60C6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

60 R 6 152072997 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.60R6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

60 L 6 152072998 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.60L6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

60 XL 6 152072999 1° RN A3523 1404/UI-VEST-TG.60XL6 C 2 2 3 4 NO 2° RN Fornitore Stringa interna del Fornitore A 3 2 5 4 SI

Schede CM-03 e attribuzione della GM-02: per la corretta compilazione delle “CM-03” bisogna inserire n. 3 MRC obbligatori e n. 2 MRC facoltativi (deve essere inserito almeno un MRC tra TEXT e FEAT).

CAPO VI - RIFERIMENTO AL CAMPIONE UFFICIALE ED ALLA RELATIVA NORMATIVA TECNICA

1. Per tutto quanto non indicato nelle presenti Specifiche Tecniche si fa riferimento al

campione ufficiale di “Giaccone da lavoro per specialisti dell’A.M.- modello 2011". 2. Tutte le norme tecniche richiamate devono considerarsi vigenti, fatte salve eventuali

modifiche o sostituzioni intervenute nelle metodiche di prova, che devono ritenersi automaticamente recepite nel testo delle presenti Specifiche Tecniche.

IL DIRETTORE GENERALE Firmato ALLEGATI: Allegato 1 Specchio delle misure del “Giaccone per specialisti”; Allegato 2 Specchio delle misure del corpetto termico amovibile; Allegato 3 Scheda tecnica del tessuto misto cotone e fibra poliestere di colore

verde-oliva; Allegato 4 Scheda tecnica del tessuto in poliestere di colore verde-oliva per fodera; Allegato 5 Scheda tecnica del tessuto in “pile” per corpetto termico e maniche; Allegato 6 Scheda tecnica delle cerniere; Allegato 7 Scheda tecnica del nastro a strappo (tipo ad “asola” e tipo ad “uncino”); Allegato 8 Scheda tecnica del distintivo di nazionalità.

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ST 1404/UI-VEST “GIACCONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. – MODELLO 2010 Pagina 19 di 35

ALLEGATO 1

SPECCHIO DELLE MISURE DEL GIACCONE

DROP 4 TAGLIE E CONFORMAZIONI (Tolleranza ± 1 %)

48 50 52 54 56 58 60 C R L C R L C R L C R L C R L C R L C R L

Lunghezza dall’attaccatura del collo al fondo

75 77 80 75,5 77,5 80,5 76 78 81 76,5 78,5 81,5 77 79 82 77,5 79,5 82,5 78 80 83

Lunghezza delle maniche misurate lungo la cucitura esterna

60,5 63 65 61 63,5 65,5 61,5 64 66 62 64,5 66,5 62,5 65 67 63 65,5 67,5 63,5 66 68

Larghezza massima spalle misurata tra l’attaccatura delle maniche parte superiore

50 50 50 51 51 51 52 52 52 53 53 53 54 54 54 55 55 55 56 56 56

Larghezza del torace misurato da bordo a bordo sulla base del giromaniche

64 64 64 65,5 65,5 65,5 67 67 67 69 69 69 70,5 70,5 70,5 72 72 72 73,5 73,5 73,5

Larghezza vita misurata da bordo a bordo, ad elastico tirato

57,5 57,5 57,5 59 59 59 59,5 59,5 59,5 61 61 61 62,5 62,5 62,5 64 64 64 65,5 65,5 65,5

Larghezza delle maniche al fondo 15,5 15,5 15,5 15,5 15,5 15,5 16,5 16,5 16,5 16,5 16,5 16,5 17 17 17 17 17 17 17,5 17,5 17,5

Larghezza del collo all’attaccatura 46 46 46 47,5 47,5 47,5 48,5 48,5 48,5 49,5 49,5 49,5 50,5 50,5 50,5 51,5 51,5 515 525, 52,5 52,5

Altezza del collo al centro 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8

Lunghezza chiusura lampo con divisibile montata su nastro colore v.o.

57 59 62 58 60 63 58 60 63 59 61 64 59 61 64 60 62 65 60 62 65

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ST 1404/UI-VEST “GIACCONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. – MODELLO 2010 Pagina 20 di 35

Segue Allegato 1

DROP 6 TAGLIE E CONFORMAZIONI (Tolleranza ± 1 %)

44 46 48 50 52 C R L C R L XL C R L XL C R L XL C R L XL

Lunghezza dall’attaccatura del collo al fondo 73 75 78 74 76 79 75 77 80 75,5 77,5 80,5 76 78 81 83

Lunghezza delle maniche misurate lungo la cucitura esterna 58,5 59,5 61 59,5 61 63 60,5 63 65 61 63,5 65,5 61,5 64 66 67

Larghezza massima spalle misurata tra l’attaccatura delle maniche parte superiore

46,5 46,5 46,5 47,5 47,5 47,5 49,5 49,5 49,5 50,5 50,5 50,5 51,5 51,5 51,5 51,5

Larghezza del torace misurato da bordo a bordo sulla base del giromaniche

57 57 57 59 59 59 61 61 61 63 63 63 65 65 65 65

Larghezza vita misurata da bordo a bordo, ad elastico tirato 48 48 48 50 50 50 52 52 52 54 54 54 56 56 56 56

Larghezza delle maniche al fondo 14,5 14,5 14,5 14,5 14,5 14,5 15,5 15,5 15,5 15,5 15,5 15,5 16,5 16,5 16,5 16,5

Larghezza del collo all’attaccatura 43 43 43 44,5 44,5 44,5 46 46 46 47,5 47,5 47,5 48,5 48,5 48,5 48,5

Altezza del collo al centro 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8

Lunghezza chiusura lampo con divisibile montata su nastro colore v.o.

55 57 60 56 58 61 63 57 59 62 64 58 60 63 65 58 60 63 65

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ST 1404/UI-VEST “GIACCONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. – MODELLO 2010 Pagina 21 di 35

Segue Allegato 1

DROP 6 TAGLIE E CONFORMAZIONI (Tolleranza ± 1 %)

54 56 58 60 C R L XL C R L XL C R L XL C R L XL

Lunghezza dall’attaccatura del collo al fondo 76,5 78,5 81,5 83,5 77 79 82 83,5 77,5 79,5 82,5 85 78 80 83 85

Lunghezza delle maniche misurate lungo la cucitura esterna 62 64,5 66,5 67,5 62,5 65 67 68,5 63 65,5 67,5 68,5 63,5 66 68 69

Larghezza massima spalle misurata tra l’attaccatura delle maniche parte superiore

52,5 52,5 52,5 52,5 53,5 53,5 53,5 53,5 54,5 54,5 54,5 54,5 55,5 55,5 55,5 55,5

Larghezza del torace misurato da bordo a bordo sulla base del giromaniche

67 67 67 67 68,5 68,5 68,5 68,5 70 70 70 70 71,5 71,5 71,5 71,5

Larghezza vita misurata da bordo a bordo, ad elastico tirato 58 58 58 58 60 60 60 60,5 62 62 62 62 64 64 64 64

Larghezza delle maniche al fondo 16,5 16,5 16,5 16,5 17 17 17 17 17 17 17 17 17,5 17,5 17,5 17,5

Larghezza del collo all’attaccatura 49,5 49,5 49,5 49,5 50,5 50,5 50,5 50,5 51,5 51,5 51,5 51,5 52,5 52,5 52,5 52,5

Altezza del collo al centro 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8

Lunghezza chiusura lampo con divisibile montata su nastro colore v.o. 59 61 64 66 59 61 64 66 60 62 65 67 60 62 65 67

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ST 1404/UI-VEST “GIACCONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. – MODELLO 2010 Pagina 22 di 35

ALLEGATO 2

SPECCHIO DELLE MISURE DEL CORPETTO TERMICO AMOVIBILE

DROP 4 TAGLIE E CONFORMAZIONI (Tolleranza ± 1 %)

48 50 52 54 56 58 60 C R L C R L C R L C R L C R L C R L C R L

Lunghezza dall’attaccatura del collo al fondo

70,5 73,5 76,5 72 74 77 72,5 74,5 77,5 73 75 78 73,5 75,5 78,5 74 76 79 74,5 76,5 79,5

Lunghezza delle maniche misurate lungo la cucitura esterna

59,5 62 64 60 62,5 64,5 60,5 63 65 61 63,5 65,5 61,5 64 66 62 64,5 66,5 62,5 65 67

Larghezza massima spalle misurata tra l’attaccatura delle maniche parte superiore

49 49 49 50 50 50 51 51 51 52 52 52 53 53 53 54 54 54 55 55 55

Larghezza del torace misurato da bordo a bordo sulla base del giromaniche

62 62 62 63,5 63,5 63,5 65 65 65 67 67 67 68,5 68,5 68,5 70 70 70 71,5 71,5 71,5

Larghezza vita misurata da bordo a bordo, ad elastico tirato

55,5 55,5 55,5 57 57 57 57,5 57,5 57,5 59 59 59 60,5 60,5 60,5 62 62 62 63,5 63,5 63,5

Larghezza delle maniche al fondo a elastico teso

15,5 15,5 15,5 15,5 15,5 15,5 16,5 16,5 16,5 16,5 16,5 16,5 17 17 17 17 17 17 17,5 17,5 17,5

Larghezza del collo all’attaccatura 46 46 46 47,5 47,5 47,5 48,5 48,5 48,5 49,5 49,5 49,5 50,5 50,5 50,5 51,5 51,5 515 525, 52,5 52,5

Altezza del collo al centro 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5

Lunghezza chiusura lampo con divisibile montata su nastro colore v.o.

57 59 62 58 60 63 58 60 63 59 61 64 59 61 64 60 62 65 60 62 65

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ST 1404/UI-VEST “GIACCONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. – MODELLO 2010 Pagina 23 di 35

Segue Allegato 2

DROP 6 TAGLIE E CONFORMAZIONI (Tolleranza ± 1 %)

44 46 48 50 52 C R L C R L XL C R L XL C R L XL C R L XL

Lunghezza dall’attaccatura del collo al fondo 70,5 72,5 75,5 71 73 76 71,5 73,5 76,5 72 74 77 72,5 74,5 77,5 79,5

Lunghezza delle maniche misurate lungo la cucitura esterna 58,5 60,5 63 59 61,5 63,5 59,5 62 64 60 62,5 64,5 60,5 63 65 66

Larghezza massima spalle misurata tra l’attaccatura delle maniche parte superiore

46 46 46 47 47 47 49 49 49 50 50 50 51 51 51 51

Larghezza del torace misurato da bordo a bordo sulla base del giromaniche

55 55 55 57 57 57 59 59 59 61 61 61 63 63 63 63

Larghezza vita misurata da bordo a bordo, ad elastico tirato 46 46 46 48 48 48 50 50 50 52 52 52 54 54 54 54

Larghezza delle maniche al fondo 14 14 14 14 14 14 15,5 15,5 15,5 15,5 15,5 15,5 16,5 16,5 16,5 16,5

Larghezza del collo all’attaccatura 43 43 43 44,5 44,5 44,5 46 46 46 47,5 47,5 47,5 48,5 48,5 48,5 48,5

Altezza del collo al centro 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5

Lunghezza chiusura lampo con divisibile montata su nastro colore v.o.

55 57 60 56 58 61 63 57 59 62 64 58 60 63 65 58 60 63 65

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ST 1404/UI-VEST “GIACCONE DA LAVORO PER SPECIALISTI DELL’A.M. – MODELLO 2010 Pagina 24 di 35

Segue Allegato 2

DROP 6 TAGLIE E CONFORMAZIONI (Tolleranza ± 1 %)

54 56 58 60 C R L XL C R L XL C R L XL C R L XL

Lunghezza dall’attaccatura del collo al fondo 73 75 78 80 73,5 75,5 78,5 80 74 76 79 81,5 74,5 76,5 79,5 81,5

Lunghezza delle maniche misurate lungo la cucitura esterna 61 63,5 65,5 66,5 61,5 64 66 67,5 62 64,5 66,5 67,5 62,5 65 67 68

Larghezza massima spalle misurata tra l’attaccatura delle maniche parte superiore

52 52 52 52 53 53 53 53 54 54 54 54 55 55 55 55

Larghezza del torace misurato da bordo a bordo sulla base del giromaniche

65 65 65 65 66,5 66,5 66,5 66,5 68 68 68 68 69,5 69,5 69,5 69,5

Larghezza vita misurata da bordo a bordo, ad elastico tirato 56 56 56 56 58 58 58 58 60 60 60 60 62 62 62 62

Larghezza delle maniche al fondo 16,5 16,5 16,5 16,5 17 17 17 17 17 17 17 17 17,5 17,5 17,5 17,5

Larghezza del collo all’attaccatura 49,5 49,5 49,5 49,5 50,5 50,5 50,5 50,5 51,5 51,5 51,5 51,5 52,5 52,5 52,5 52,5

Altezza del collo al centro 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5

Lunghezza chiusura lampo con divisibile montata su nastro colore v.o. 59 61 64 66 59 61 64 66 60 62 65 67 60 62 65 67

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ALLEGATO 3

SCHEDA TECNICA

A) TESSUTO ESTERNO IN MISTA COTONE-POLIESTERE DI COTONE VERDE OLIVA

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

Materia prima (composizione fibrosa)

- poliestere 63% ± 2% - cotone 37% ± 2% UNI ISO 2076

Armatura saia da 3 UNI 8099

Riduzione - ordito: n. 50 fili / cm ± 2 - trama: n. 24 fili / cm ± 2 UNI EN 1049-2

Massa areica 178 g/m2 ± 3% UNI EN ISO 12127

Forza a rottura - ordito: ≥ 1.100 N - trama: ≥ 500 N UNI EN ISO 13934-1

Allungamento a rottura - ordito: ≥ 18% - trama: ≥ 18% UNI EN ISO 13934-1

Variazioni dimensionali (dopo lavaggio a caldo)

- ordito: ≤ 1% - trama: ≤ 1% UNI EN ISO 6330

Resistenza alla lacerazione

- ordito: ≥ 50N - trama: ≥ 40N

UNI EN ISO 4674-1 METODO A

Tintura

i coloranti da impiegare, le operazioni di tintura e quelle pre e post tintoriali devono essere tali da conferire al tessuto la tonalità, l’intensità e l’uniformità di tinta rilevabile dal campione di riferimento.

Colore verde oliva, conforme al campione ufficiale

Solidità della tinta

Scala dei blu - UNI EN 20105 - alla luce del giorno: degradazione indice 6 - alla luce artificiale: degradazione indice 6 Scala dei grigi - UNI EN 20105 - agli acidi:degradazione indice 5 - agli alcali: degradazione indice 5 - allo sfregamento a secco e a umido:

degradazione e scarico indice 5 - al lavaggio meccanico a 40° C:

degradazione e scarico indice 5 - ai solventi organici (percloroetilene):

degradazione e scarico indice 5 - al sudore acido e alcalino: degradazione e

scarico indice 5 - alla stiratura: degradazione e scarico

indice 5 - all’ acqua: degradazione indice 5

UNI EN ISO 105-B01 UNI EN ISO 105-B02 UNI EN ISO 105-E05 UNI EN ISO 105 E 06 UNI EN ISO 105 X 12 UNI EN ISO 105 C 01 UNI EN ISO 105 X 05 UNI EN ISO 105 E 04 UNI EN ISO 105 X 11 UNI EN ISO 105 E 01

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B) STRATO FUNZIONALE

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

Materia prima membrana impermeabile e traspirante Spettrofotometria IR Colore bianco / trasparente

A + B) TESSUTO LAMINATO (TESSUTO ESTERNO + STRATO FUNZIONALE)

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

Massa areica 215 g/m2 ± 5% UNI EN ISO 12127 Resistenza alla bagnatura

- a nuovo ≥ ISO 5 (100) - dopo 5 lavaggi ≥ ISO 2(100) UNI 24920

Variazioni dimensionali (dopo lavaggio a caldo)

- ordito ≤ 1% - trama ≤ 0,5% UNI EN 25077

Permeabilità al vapore d’acqua ≥ 800 g/m2 / 24 ore UNI 4818-26^

Resistenza al vapore d’acqua Ret < 13 m2Pa/W UNI EN 31092 : 1996

Durata della laminazione (dopo 25 lavaggi a 60°)

La membrana rimane attaccata al tessuto e non si verificano bolle > 4 mm di diametro

UNI EN ISO 6330 : 2009

Forza a rottura - ordito: ≥ 1200 N - trama: ≥ 400 N UNI EN ISO 13934-1

Allungamento a rottura - ordito: > 20% - trama: > 15% UNI EN ISO 13934-1

Resistenza alla lacerazione

- ordito: ≥ N 66 - trama: ≥ N 54

UNI EN ISO 4674-1 METODO A

Tenuta all’acqua sul tessuto

- senza trattamenti, perfetta tenuta fino a 1.000 cm.

- dopo 25 cicli di lavaggio a 60°, perfetta tenuta fino a 200 cm.

UNI EN 20811

Solidità della tinta

Scala dei blu - UNI EN 20105 - alla luce del giorno: degradazione indice 6 - alla luce artificiale: degradazione indice 6 Scala dei grigi - UNI EN 20105 - allo sfregamento a secco e a umido:

degradazione e scarico indice 5 - al lavaggio meccanico a 40° C:

degradazione e scarico indice 5 - al sudore acido e alcalino: degradazione e

scarico indice 5 - all’acqua: degradazione indice 5 - agli alcali: degradazione indice 5 - agli acidi: degradazione indice 5 - alla stiratura: degradazione e scarico

indice 5 - ai solventi organici (con percloroetilene):

degradazione e scarico indice 5

UNI EN ISO 105 B01 UNI EN ISO 105 B02 UNI EN ISO 105 X 12 UNI EN ISO 105 C 01 UNI EN ISO 105 E 04 UNI EN ISO 105 E 01 UNI EN ISO 105 E 06 UNI EN ISO 105 E 05 UNI EN ISO 105 X 11 UNI EN ISO 105 X 05

Oleorepellenza Resistenza agli idrocarburi

≥ 6 AATCC 118-2007

UNI EN ISO 14419:2010

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ALLEGATO 4

SCHEDA TECNICA

TESSUTO IN POLIESTERE DI COLORE VERDE-OLIVA PER FODERA

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

Materia prima (composizione fibrosa) 100% poliestere UNI ISO 2076

Armatura tela UNI 8099

Riduzione - ordito: 43 fili/cm ± 2 - trama: 26 fili/cm ± 2 UNI EN 1049-2

Massa areica 83 g/m2 5% UNI EN ISO 12127

Forza a rottura - ordito ≥ 700 N - trama ≥ 900 N UNI EN ISO 13934-1

Allungamento a rottura - ordito ≥ 30% - trama ≥ 22% UNI EN ISO 13934-1

Resistenza alla lacerazione

- ordito ≥ 31 - trama ≥ 43

UNI EN ISO 4674-1 METODO A

Variazioni dimensionali (lavaggio a caldo)

- ordito: nessuna variazione ≤ 1% - trama: nessuna variazione ≤0,5% UNI EN ISO 6330:

Colore Verde-oliva

Solidità della tinta

Scala dei blu - UNI EN 20105 - alla luce del giorno: degradazione indice 4 - alla luce artificiale: degradazione indice 4 Scala dei grigi - UNI EN 20105 - al sudore acido e alcalino: degradazione e

scarico indice 5 - ai solventi organici: degradazione e

scarico indice 5 - allo sfregamento a secco e umido:

degradazione e scarico indice 5 - alla stiratura: degradazione e scarico

indice 5 - al lavaggio meccanico a 40° C:

degradazione e scarico indice 5 - all’acqua: degradazione indice 5

UNI EN ISO 105 B01 UNI EN ISO 105 B02 UNI EN ISO 105 X 05 UNI EN ISO 105 X 05 UNI EN ISO 105 X 12 UNI EN ISO 105 X 11 UNI EN ISO 20105 C 01 UNI EN ISO 105 E 01

Il tessuto deve essere regolare, uniforme, ben rifinito, esente da striature e da altri difetti ed imperfezioni di lavorazione

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ALLEGATO 5

SCHEDA TECNICA

TESSUTO IN PILE PER CORPETTO TERMICO E MANICHE

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

Materia prima (composizione fibrosa)

- 98% poliestere - 2% fibra antistatica UNI ISO 2076

Armatura - saia UNI 8099

Numero file e ranghi - file: 12 ± 1 (cm.) - ranghi: 15 ± 1 (cm.) UNI EN 14971/2006

Massa areica 315 ± 5% g/m2 UNI EN ISO 12127 Prove dinamometriche (su strisce di tessuto preventivamente condizionate secondo la norma UNI EN 20139:1993 - atmosfera temperata normale)

forza a rottura: - file: > 320 N - ranghi: > 130 N allungamento a rottura: - ordito: 60% - trama: 174%

UNI EN ISO 13934-1

Resistenza alla perforazione 320 N (con il metodo della sfera) UNI 5421

Variazioni dimensionali lavaggio a caldo a 40° C

- ordito ≥ 1,00% - trama ≥ 1,00% UNI EN ISO 26330

Solidità della tinta

Scala dei blu - UNI EN 20105 - alla luce del giorno: degradazione indice 4-5 - alla luce artificiale: degradazione indice 4-5 Scala dei grigi - UNI EN 20105 - agli acidi: degradazione indice 5/5 - agli alcali: degradazione indice 5/5 - ai solventi organici: degradazione e scarico

indice 5/5 - al sudore alcalino: degradazione indice 5/5

e scarico indice 4/5 - al sudore acido: degradazione indice 5/5 e

scarico indice 4/5 - al lavaggio meccanico: degradazione indice

4/5 e scarico indice 3/5

UNI EN ISO 105 B01 UNI EN ISO 105 B02 UNI EN ISO 105-E05 UNI EN ISO 105-E06 UNI EN ISO 105-X05 UNI EN ISO 105-E04 UNI EN ISO 105 E 04 UNI EN ISO 105 C 06

Antistaticità UNI EN 1149/1 UNI EN 1149/3

Il tessuto deve essere regolare, uniforme, ben rifinito, esente da difetti ed imperfezioni di lavorazione.

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ALLEGATO 6

SCHEDA TECNICA

CERNIERA PRESSO INIETTATA TIPO 8 DIVISIBILE PER CHIUSURA FRONTALE DEI DUE SEMIDAVANTI E DEL CORPETTO TERMICO

(DIVISIBILE)

NASTRO DI SUPPORTO (semicerniera)

Materiale Poliestere 100%

Titolo filato e riduzione 330 Dtex

Ordito: 74 ± 1 Trama: 18 inserzioni al cm. ± 1

Larghezza 17 ± 1 mm. Colore Come da campione

CATENA (cerniera)

Materiale POM Larghezza 7,7 ± 0,1 mm. (a catena chiusa) Spessore 3,75 ± 0,05 mm.

Passo / Numero dentini mm. 4,20 / 25 dentini ± 1 ogni 10 cm.

FERMI Materiale POM Colore Come da campione

CURSORE / TIRETTO

Materiale Zama UNI 3717 G Zn A14Cul Tipologia Autobloccante Finitura Elettrostatica o galvanica

COMPONENTI PER DIVISIBILE

Materiale POM Colore Come da campione

SOLIDITA’ DELLA TINTA al lavaggio a caldo: indice di degradazione e scarico 4/5 UNI EN 26330

PRODOTTO FINITO Larghezza mm. 36 ± 2

RESISTENZA ALLE SOLLECITAZIONI

(valore medio su cinque prove)

Resistenza trasversale ≥ 500 N NF G91-005 p.to 4.2 Resistenza allo strappo del singolo dentino ≥ 90 N DIN 3416-6.2.3.2

Bloccaggio del cursore autobloccante ≥ 110 N NF G91-005 p.to 4.4

Resistenza allo strappo dei fermi ≥ 150 N NF G91-005 p.to 4.5

Resistenza trasversale del divisibile ≥ 200 N NF G91-005 p.to 4.7

Resistenza allo sfilamento ago/box del divisibile ≥ 170 N NF G91-005 p.to 4.8

Scorrimento cursore ≥ 6/7 N NF G91-005 p.to 4.9

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CERNIERA PRESSOINIETTATA TIPO 6 NON SEPARABILE

PER TASCHE E MANICHE

NASTRO DI SUPPORTO (semicerniera)

Materiale Poliestere 100%

Titolo filato e riduzione 330 Dtex

Ordito: 70 ± 1 Trama: 18 inserzioni al cm. ± 1

Larghezza 16 + 0,5 mm.

CATENA (cerniera)

Materiale POM Larghezza 5,7 ± 0,1 mm.

Lunghezza (in cm.) Variabile in relazione alla taglia Spessore 2,70 ± 0,05 mm

Passo / Numero dentini mm. 3,35 / 30 dentini ± 1 ogni 10 cm.

FERMI Materiale POM Colore Come da campione

CURSORE / TIRETTO

Materiale Zama UNI 3717 G Zn A14Cul Tipologia Autobloccante Finitura Elettrostatica o galvanica

SOLIDITA’ DELLA TINTA al lavaggio a caldo: indice di degradazione e scarico 4/5 UNI EN 26330

PRODOTTO FINITO Larghezza mm. 32 ± 2

RESISTENZA ALLE

SOLLECITAZIONI (valore medio su

cinque prove)

Resistenza trasversale ≥ 420 N NF G91-005 p.to 4.2 Resistenza allo strappo del singolo dentino ≥ 60 N DIN 3416-6.2.3.2

Bloccaggio del cursore autobloccante ≥ 50 N NF G91-005 p.to 4.4

Resistenza trasversale del fermo ≥ 90 N NF G91-005 p.to 4.6

Resistenza allo strappo dei fermi ≥ 90 N NF G91-005 p.to 4.5

Scorrimento cursore ≥ 3/4 N NF G91-005 p.to 4.9

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ALLEGATO 7

SCHEDA TECNICA

CHIUSURE A STRAPPO DEL TIPO AD “ASOLA”

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

Materia prima nastro del tipo ad asola UNI 8025 Materia prima Tipo di Composizione 100% Poliammide UNI 8025

Finissaggio Poliuretano F.R.T. Armatura Tela UNI 8099

Riduzione - Ordito: 60 ± 1 mm. - Trama: 25 ± 1 mm. UNI EN 1049-2

Massa areica 300 ± 5 % g/m2 UNI EN ISO 12127 Altezza 50,0 MAX – 5 % Spessore 2,35 mm. ± 10%

Colore Verde-oliva Come da Campione di Riferimento

Densità asola ≥ 115 Cm2

Raccorciamento ≤ 4% dopo 3 lavaggi a 60°C UNI EN ISO 6330

Metodo 3A Det. ECE Asc. Tipo E

Restringimento ≤ 4% dopo 3 lavaggi a 60°C UNI EN ISO 6330

Metodo 3A Det. ECE Asc. Tipo E

Punto di fusione 250°C Ciclo funzionale della chiusura

Perdita del 50% di Efficienza dopo 10.000 cicli di aperture

Prove dinamometriche

Carico di Rottura - ≤ 320 N ± 10% Apertura/Pelatura - 2,0 N/ Cm. - Valore Medio - 1,3 N/Cm. - Valore Minimo Scorrimento Longitudinale - 10,3 N/ Cm2 - Valore Medio - 7,3 N/ Cm2. - Valore Minimo

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Solidità della Tinta

- alla luce artificiale con lampada ad arco allo Xeno: degradazione: ≥ 5 della scala dei blu

- al lavaggio Meccanico 40°C: degradazione: ≥ 4 della scala dei grigi

- ai solventi organici (Percloroetilene): degradazione: ≥ 5 della scala dei grigi

- al sudore: degradazione: ≥ 4 della scala dei grigi

- agli alcali: degradazione: ≥ 4 della scala dei grigi

- acido solforico: degradazione: ≥ 5 della scala dei grigi

- allo sfregamento: scarico ≥ 4 (a secco) e scarico ≥ 4 (a umido) della scala dei grigi

- all’ acqua: degradazione: ≥ 4 della scala dei grigi

- all’ acqua di mare: degradazione: ≥ 4 della scala dei grigi

UNI EN ISO 105-B02 UNI EN ISO 20105-C1 UNI EN 20105-A2 UNI EN ISO 105-X05 UNI EN 20105-A2 UNI EN ISO 105-E04 UNI EN 20105-A2 UNI EN ISO 105-E06 UNI EN 20105-A2 UNI EN ISO 105-E05 UNI EN 20105-A2 UNI EN ISO 105-X12 UNI EN 20105-A3 UNI EN ISO 105-E01 UNI EN 20105-A2 UNI EN ISO 105-E02 UNI EN 20105-A2

CHIUSURE A STRAPPO DEL TIPO AD UNCINO

REQUISITI VALORI PRESCRITTI NORME DI COLLAUDO

Materia prima nastro del tipo ad uncino UNI 8025 Materia prima Tipo di Composizione 100% Poliammide 12 UNI 8025

Finissaggio Poliuretano

Costruzione Estruso Come da Campione di Riferimento

Massa areica 400 ± 6% g/m2 UNI EN ISO 12127 Altezza 2,5 ± 0,10 mm. Spessore 1,0 ± 0,10 mm.

Colore verde in tinta con il colore del tessuto principale Come da Campione di Riferimento

Densità uncino ≥ 137 Cm2

Raccorciamento ≤ 3% dopo 3 lavaggi a 60°C UNI EN ISO 6330

Metodo 3A Det. ECE Asc. Tipo E

Restringimento ≤ 3% dopo 3 lavaggi a 60°C UNI EN ISO 6330

Metodo 3A Det. ECE Asc. Tipo E

Punto di fusione 169°C Ciclo funzionale della chiusura

Perdita del 50% di Efficienza dopo 10.000 cicli di aperture

Prove dinamometriche

Carico di Rottura - 100 N - Valore Medio Apertura/Pelatura - 1,1 N/Cm. - Valore Minimo - 1,4 N/Cm – Valore Medio Scorrimento Longitudinale - 14,0 N/ Cm2. - Valore Minimo - 27,2 N/ Cm2. - Valore Medio

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Solidità della Tinta

- alla luce artificiale con lampada ad arco allo Xeno: degradazione: ≥ 5 della scala dei blu

- al lavaggio Meccanico 40°C: degradazione: ≥ 4 della scala dei grigi

- ai solventi organici (Percloroetilene): degradazione: ≥ 5 della scala dei grigi

- al sudore: degradazione: ≥ 4 della scala dei grigi

- agli alcali: degradazione: ≥ 4 della scala dei grigi

- acido solforico: degradazione: ≥ 5 della scala dei grigi

- allo sfregamento: scarico ≥ 4 (a secco) e scarico ≥ 4 (a umido) della scala dei grigi

- all’ acqua: degradazione: ≥ 4 della scala dei grigi

- all’ acqua di mare: degradazione: ≥ 4 della scala dei grigi

UNI EN ISO 105-B02 UNI EN ISO 20105-C1 UNI EN 20105-A2 UNI EN ISO 105-X05 UNI EN 20105-A2 UNI EN ISO 105-E04 UNI EN 20105-A2 UNI EN ISO 105-E06 UNI EN 20105-A2 UNI EN ISO 105-E05 UNI EN 20105-A2 UNI EN ISO 105-X12 UNI EN 20105-A3 UNI EN ISO 105-E01 UNI EN 20105-A2 UNI EN ISO 105-E02 UNI EN 20105-A2

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ALLEGATO 8

SCHEDA TECNICA

DISTINTIVO DI NAZIONALITA’

REQUISITI VALORI PRESCRITTI Altezza dal centro 60 mm. Altezza del campo verde in tinta con scritta “ITALIA”. 11 mm.

Altezza delle lettere della scritta “ITALIA” 6 mm.

Larghezza massima (misurata tra i due spigoli superiori) 50 mm.

Ampiezza del bordo perimetrale del tessuto di supporto 4 mm.

Materia prima parte plastificata Cloruro di polivinile plastificato Materia prima tessuto supporto 70% lana – 30% fibra poliammidica Massa areica (UNI EN ISO 12127) 440 ± 5% g/m² Forza a rottura (UNI EN ISO 13934-1)

- Ordito ≥ 500 N; - Trama ≥ 350 N.

Colore Corrispondente per tono ed intensità di tinta al C.U..

Resistenza al calore e pressione

Il distintivo, posto tra due fogli di carta da filtro, collocato tra due lastre di vetro e sotto un peso di 5 Kg, tenuto in stufa a 65° C per 12 ore, non deve cedere colore alla carta. Sono tollerate lievissime tracce di colore.

Solidità all’azione delle intemperie (esposizione alla lampada ad arco allo xeno - UNI EN ISO 105-B02)

Valore 4/5 della scala dei grigi.

Resistenza all’acqua

Dopo immersione per 24 h in acqua distillata a 25° C non devono rilevarsi alterazioni (sollevamento, raggrinzimenti, ecc); inoltre, ripiegando i campioni in senso sia trasversale che longitudinale, non devono prodursi screpolature.

Resistenza agli alcali

Nessuna alterazione di colore o screpolatura dopo immersione per 30 minuti a 50° C in una soluzione acquosa (50 volte il peso del campione) contenente g 10 di sapone neutro e g 20 di Na2CO3 cristallizzato in 1000 cc e risciacquo con acqua corrente.

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Resistenza agli acidi

Nessuna alterazione di colore o screpolatura dopo immersione per 30 minuti a 50° C in soluzione acquosa (50 volte il peso del campione) all’1% o di HCl concentrato (peso specifico 1,19) e risciacquo con acqua corrente.

Resistenza a benzina, alcool ed ammoniaca

Tre distinti campioni si strofinano per un minuto con batuffoli di cotone imbevuti, rispettivamente, di benzina, alcool etilico a 95° C ed NH3 a 28 Bè: sono tollerate lievissime tracce di tintura sui tessuti impiegati per lo strofinamento.

Resistenza all’invecchiamento artificiale

I distintivi devono resistere alle seguenti prove senza alterarsi nell’aspetto, nella consistenza e nel colore: - permanenza in frigorifero a –15° C per un ora; - permanenza in stufa a 65° C per 12 ore

consecutive; - permanenza in una soluzione al 3% di NaCl per

24 ore consecutive. Aspetto e grado di rifinizione (UNI 9270) Raffronto con il C.U.

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Allegato

CERICO ROMA

CENTRO

ADDEST.VO

AVIAZIONE

DELL'ESERCITO

1^ / 42 1,00% 0% 100%

2^ / 44 7,00% 20% 80%

3^ / 46 20,00% 20% 80%

4^ / 48 32,00% 20% 80%

5^ / 50 20,00% 20% 80%

6^ / 52 9,00% 20% 80%

7^ / 54 5,00% 50% 50%

8^ / 56 3,00% 50% 50%

9^ / 58 2,00% 50% 50%

10^ / 60 1,00% 0% 100%

46 R 12,00% 0% 100%

46 L 2,00% 0% 100%

48 R 24,00% 0% 100%

48 L 5,00% 0% 100%

48 C 3,00% 0% 100%

50 R 18,00% 0% 100%

50 L 6,00% 0% 100%

50 C 4,00% 0% 100%

52 R 10,00% 0% 100%

52 L 3,00% 0% 100%

54 R 8,00% 0% 100%

56 R 5,00% 0% 100%

46 R (DROP 6) 12,00% 0% 100%

46 L (DROP 6) 2,00% 0% 100%

48 R (DROP 6) 24,00% 0% 100%

48 L (DROP 6) 5,00% 0% 100%

48 C (DROP 6) 3,00% 0% 100%

50 R (DROP 6) 18,00% 0% 100%

50 L (DROP 6) 6,00% 0% 100%

50 C (DROP 6) 4,00% 0% 100%

52 R (DROP 6) 10,00% 0% 100%

52 L (DROP 6) 3,00% 0% 100%

54 R (DROP 6) 8,00% 0% 100%

56 R (DROP 6) 5,00% 0% 100%

36 / calz. 7^ 1,00% 100% 0%

37 / calz. 7^ 2,00% 100% 0%

38 / calz. 7^ 4,00% 100% 0%

40 / calz. 8^ 6,00% 100% 0%

41 / calz. 8^ 9,00% 100% 0%

42 / calz. 8^ 20,00% 100% 0%

43 / calz. 8^ 28,00% 100% 0%

44 / calz. 8^ 13,00% 100% 0%

45 / calz. 8^ 10,00% 100% 0%

46 / calz. 8^ 4,00% 100% 0%

47 / calz. 8^ 2,00% 100% 0%

48 / calz. 8^ 1,00% 100% 0%

quantitativi presunti

esito di lettera di

mandato

di SME IV‐RL

(nr/pa)

Uniforme da combattimento e servizio

tipo vegetato in tessuto ignifugo specialità AVES

modello 2014

(priva della serie di copricapo)

S.T. n.1438/E‐VEST di Commiservizi

Tuta da volo della combinazione da volo in tessuto ignifugo

colore sabbia deserto per il personale aeronavigante

dell'A.M.

modello 2016

S.T. del Comando Logistico dell'A.M. (in annesso)

Sul manufatto, sulle etichette e negli imballaggi

primari e secondari, prevedere sempre la dicitura

"ESERCITO ITALIANO"

al posto di "AERONAUTICA MILITARE"

e "E.I." al posto di "A.M."

Eliminare l'aquila ricamata

e ogni effige che richiami la F.A. Aeronautica

1.400

DENOMINAZIONE MATERIALE

E INDICATORI TECNICI

ASSORTIMENTO IN

TAGLIE/MISURE

SEDI DI CONSEGNA

(per singolo attagliamento)Percentuale da

acquisire in ragione

di singolo

attagliamento

Giubbetto da volo della combinazione da volo in tessuto

ignifugo colore sabbia deserto per il personale

aeronavigante dell'A.M.

modello 2016

S.T. del Comando Logistico dell'A.M. (in annesso)

Sul manufatto, sulle etichette e negli imballaggi

primari e secondari, prevedere sempre la dicitura

"ESERCITO ITALIANO"

al posto di "AERONAUTICA MILITARE"

e "E.I." al posto di "A.M."

Eliminare l'aquila ricamata

e ogni effige che richiami la F.A. Aeronautica

200

700

400

Calzari da volo invernali per il personale aeronavigante

modello 2014

S.T. n.1433/A‐VEST di Commiservizi

Sulle etichette e negli imballaggi primari e secondari

e in ogni caso in cui si debbano riportare richiami alla F.A.,

prevedere la dicitura "ESERCITO ITALIANO" o "E.I."

(pag.1 di 3)

Page 260: Ministero della Difesa...Sul bordo della manica è posizionato un cinturino stringimanica alto finito cm 7 ca., unito da una cucitura a due aghi sopra e sotto e da una cucitura semplice

Allegato

CERICO ROMA

CENTRO

ADDEST.VO

AVIAZIONE

DELL'ESERCITO

quantitativi presunti

esito di lettera di

mandato

di SME IV‐RL

(nr/pa)

DENOMINAZIONE MATERIALE

E INDICATORI TECNICI

ASSORTIMENTO IN

TAGLIE/MISURE

SEDI DI CONSEGNA

(per singolo attagliamento)Percentuale da

acquisire in ragione

di singolo

attagliamento

36 / calz. 7^ 1,00% 100% 0%

37 / calz. 7^ 2,00% 100% 0%

38 / calz. 7^ 4,00% 100% 0%

40 / calz. 8^ 6,00% 100% 0%

41 / calz. 8^ 9,00% 100% 0%

42 / calz. 8^ 20,00% 100% 0%

43 / calz. 8^ 28,00% 100% 0%

44 / calz. 8^ 13,00% 100% 0%

45 / calz. 8^ 10,00% 100% 0%

46 / calz. 8^ 4,00% 100% 0%

47 / calz. 8^ 2,00% 100% 0%

48 / calz. 8^ 1,00% 100% 0%

S 7,00% 100% 0%

M 43,00% 100% 0%

L 34,00% 100% 0%

XL 16,00% 100% 0%

7 20,00% 100% 0%

9 15,00% 100% 0%

10 25,00% 100% 0%

11 25,00% 100% 0%

12 15,00% 100% 0%

7 10,00% 0% 100%

8 26,00% 0% 100%

9 34,00% 0% 100%

10 20,00% 0% 100%

11 10,00% 0% 100%

I (grande) 12,00% 100% 0%

II 28,00% 100% 0%

III 32,00% 100% 0%

IV 20,00% 100% 0%

V (piccola) 8,00% 100% 0%

44 R (DROP 6) 8,00% 100% 0%

46 R (DROP 6) 8,00% 100% 0%

48 R (DROP 6) 18,00% 100% 0%

48 L (DROP 6) 4,00% 100% 0%

50 R (DROP 6) 16,00% 100% 0%

50 L (DROP 6) 6,00% 100% 0%

50 C (DROP 6) 7,00% 100% 0%

52 R (DROP 6) 10,00% 100% 0%

52 L (DROP 6) 4,00% 100% 0%

54 R (DROP 6) 12,00% 100% 0%

56 R (DROP 6) 7,00% 100% 0%

Guanti da volo in tessuto ignifugo

modello 2009

S.T. n.1390/UI‐VEST di Commiservizi

Sulle etichette e negli imballaggi primari e secondari

e in ogni caso in cui si debbano riportare richiami alla F.A.,

prevedere la dicitura "ESERCITO ITALIANO" o "E.I."

Pantalone della combinazione da lavoro

per specialisti dell'A.M.

modello 2016

S.T. n.1449/A‐VEST di Commiservizi

Sulle etichette e negli imballaggi primari e secondari

e in ogni caso in cui si debbano riportare richiami alla F.A.,

prevedere la dicitura "ESERCITO ITALIANO" o "E.I."

Sottocombinazione da volo

modello 2009

S.T. n.1387/UI‐VEST di Commiservizi

Sulle etichette e negli imballaggi primari e secondari

e in ogni caso in cui si debbano riportare richiami alla F.A.,

prevedere la dicitura "ESERCITO ITALIANO" o "E.I."

Guanti di pelle con palmo rinforzato

modello 2011

S.T. n.1119/UI‐VEST di Commiservizi

Calzari da volo estivi

modello 2010

S.T. n.1418/UI‐VEST di Commiservizi

Sulle etichette e negli imballaggi primari e secondari

e in ogni caso in cui si debbano riportare richiami alla F.A.,

prevedere la dicitura "ESERCITO ITALIANO" o "E.I."

Guanti da volo in tessuto ignifugo per il personale

aeronavigante dell'A.M. per utilizzo

con apparati touch screen

modello 2016

S.T. n.1452/A‐VEST di Commiservizi

Sulle etichette e negli imballaggi primari e secondari

e in ogni caso in cui si debbano riportare richiami alla F.A.,

prevedere la dicitura "ESERCITO ITALIANO" o "E.I."

1.400

1.600

1.600

6.850

250

700

(pag.2 di 3)

Page 261: Ministero della Difesa...Sul bordo della manica è posizionato un cinturino stringimanica alto finito cm 7 ca., unito da una cucitura a due aghi sopra e sotto e da una cucitura semplice

Allegato

CERICO ROMA

CENTRO

ADDEST.VO

AVIAZIONE

DELL'ESERCITO

quantitativi presunti

esito di lettera di

mandato

di SME IV‐RL

(nr/pa)

DENOMINAZIONE MATERIALE

E INDICATORI TECNICI

ASSORTIMENTO IN

TAGLIE/MISURE

SEDI DI CONSEGNA

(per singolo attagliamento)Percentuale da

acquisire in ragione

di singolo

attagliamento

44 R (DROP 6) 8,00% 100% 0%

46 R (DROP 6) 8,00% 100% 0%

48 R (DROP 6) 18,00% 100% 0%

48 L (DROP 6) 4,00% 100% 0%

50 R (DROP 6) 16,00% 100% 0%

50 L (DROP 6) 6,00% 100% 0%

50 C (DROP 6) 7,00% 100% 0%

52 R (DROP 6) 10,00% 100% 0%

52 L (DROP 6) 4,00% 100% 0%

54 R (DROP 6) 12,00% 100% 0%

56 R (DROP 6) 7,00% 100% 0%

44 R (DROP 6) 8,00% 100% 0%

46 R (DROP 6) 8,00% 100% 0%

48 R (DROP 6) 18,00% 100% 0%

48 L (DROP 6) 4,00% 100% 0%

50 R (DROP 6) 16,00% 100% 0%

50 L (DROP 6) 6,00% 100% 0%

50 C (DROP 6) 7,00% 100% 0%

52 R (DROP 6) 10,00% 100% 0%

52 L (DROP 6) 4,00% 100% 0%

54 R (DROP 6) 12,00% 100% 0%

56 R (DROP 6) 7,00% 100% 0%

S 5,00% 100% 0%

M 38,00% 100% 0%

L 36,00% 100% 0%

XL 18,00% 100% 0%

XXL 3,00% 100% 0%

700

Tuta da lancio per DL e per aviolancio TCL

modello 2016

S.T. allegata al contratto n.225 in data 20/12/2016

di SME UG‐CRAEI

1.400

Tuta da lavoro della combinazione da lavoro

per specialisti dell'A.M.

modello 2016

S.T. n.1449/A‐VEST di Commiservizi

Sulle etichette e negli imballaggi primari e secondari

e in ogni caso in cui si debbano riportare richiami alla F.A.,

prevedere la dicitura "ESERCITO ITALIANO" o "E.I."

700

Giaccone da lavoro per specialisti dell'A.M.

modello 2011

S.T. n.1404/UI‐VEST di Commiservizi

Sulle etichette e negli imballaggi primari e secondari

e in ogni caso in cui si debbano riportare richiami alla F.A.,

prevedere la dicitura "ESERCITO ITALIANO" o "E.I."

(pag.3 di 3)