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Allegato A (ITALIA) SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: LA FABBRICA DEI SOGNI _ duemilaE20 SETTORE e AREA DI INTERVENTO: Settore: Educazione e Promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale e dello sport 2. Animazione culturale verso i giovani DURATA DEL PROGETTO: 12 MESI OBIETTIVI DEL PROGETTO: OBIETTIVI IN GENERALE DuemilaE20, come scrivevamo al punto precedente, è un progetto pensato per i giovani, intesi in senso lato, come la fascia della popolazione dai 14 ai 35 anni. La fascia è molto ampia ma trova come minimo comune denominatore il fatto che utilizza poco i nostri servizi, invece molto apprezzati e richiesti per le fasce sotto i 14 anni e dalle persone sopra la trentina. La sensazione, avvalorata anche da alcuni sondaggi, è che per i giovani i servizi siano invisibili. Quindi, ci siamo detti, se il progetto appena partito (La Fabbrica dei sogni_L’ONDA) ha come obiettivo rafforzare i servizi “classici”, come li abbiamo definiti e potenziarne la conoscenza sul territorio, questo avrà poca incidenza sulla fascia che il presente progetto prende in considerazione, che ha invece bisogno di strumenti nuovi. Obiettivo generale di DuemilaE20 è quindi cercare di far arrivare i giovani ai servizi utilizzando strumenti di comunicazione e modalità

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Allegato A (ITALIA)

SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

TITOLO DEL PROGETTO:LA FABBRICA DEI SOGNI _ duemilaE20

SETTORE e AREA DI INTERVENTO:Settore: Educazione e Promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale e dello sport2. Animazione culturale verso i giovani

DURATA DEL PROGETTO: 12 MESI

OBIETTIVI DEL PROGETTO:

OBIETTIVI IN GENERALE

DuemilaE20, come scrivevamo al punto precedente, è un progetto pensato per i giovani, intesi in senso lato, come la fascia della popolazione dai 14 ai 35 anni. La fascia è molto ampia ma trova come minimo comune denominatore il fatto che utilizza poco i nostri servizi, invece molto apprezzati e richiesti per le fasce sotto i 14 anni e dalle persone sopra la trentina.La sensazione, avvalorata anche da alcuni sondaggi, è che per i giovani i servizi siano invisibili. Quindi, ci siamo detti, se il progetto appena partito (La Fabbrica dei sogni_L’ONDA) ha come obiettivo rafforzare i servizi “classici”, come li abbiamo definiti e potenziarne la conoscenza sul territorio, questo avrà poca incidenza sulla fascia che il presente progetto prende in considerazione, che ha invece bisogno di strumenti nuovi.

Obiettivo generale di DuemilaE20 è quindi cercare di far arrivare i giovani ai servizi utilizzando strumenti di comunicazione e modalità di erogazione che pare siano a loro più congeniali:

Gli strumenti social, e in particolare le “storie” di Instagram (strumento utilizzato dai giovani in maniera quasi esclusiva ma ancora largamente sottoutilizzato dai servizi che si attestano 2solo” su un buon uso di Facebook)

La creazione di eventi che veicolino le attività “classiche” dei servizi: eventi legati alla lettura, alla fruizione delle mostre, alla ricerca di lavoro.

È uno sforzo grande per le biblioteche, gli informagiovani e il museo coinvolti che dovranno avere come obiettivo quello del loro re-design dell’erogazione del servizio.

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Obiettivo infatti non è tanto quello di produrre NUOVI eventi, ma di “SPETTACOLARIZZARE” nel senso di mettere sulla scena, rendere evento condiviso, parte delle attività, nell’ottica che questo esperimento, reso possibile dalla presenza degli operatori volontari, diventi un nuovo modus operandi da utilizzare anche una volta terminato il progetto.

In sintesi, quindi: ripensare i servizi perché una parte di essi sia erogata sotto forma di eventi per poter attirare l’attenzione dei giovani condividere in maniera più social i servizi in modo che siano “visti” e compresi dai giovani e possano tornare ad essere “luoghi”, uscendo dal cono d’ombra in cui sembrano relegati da questa fascia di utenza creare nuove e sempre più produttive sinergie e collaborazioni con i giovani per:

1. Rendere i servizi stessi più fruibili da altri giovani2. Aumentare le competenze e l’empowerment dei giovani condivisi3. Creare nuovi percorsi di cittadinanza attiva da vivere nella città, fuori dai

servizi trovare sempre il modo di dire “grazie” a chi c’è.

Di seguito si declinano gli obiettivi nelle azioni che saranno prodotte, evidenziando per ciascuna gli indicatori numerici che provano a misurare il cambiamento che ci si aspetta di produrre.

BIBLIOTECA1. giornate E20

PORTA UN AMICO IN BIBLIOTECADa tre anni a questa parte l’anno solare delle attività delle biblioteche si apre, la terza domenica di gennaio, con l’evento “Porta un amico in biblioteca” che piace molto in particolare alle famiglie e alle persone adulte. Obiettivo del progetto duemilaE20 è quello di riuscire a coinvolgere anche i giovani in un evento “mirato” al diventare utenti della biblioteca. Passare il messaggio che andare in biblioteca può fare tendenza. Ovviamente per arrivare al target giovane occorre che il palinsesto della giornata abbia proposte accattivanticome: 1.[NUOVO]Individuazione dei giovani (fascia 14-18 e fascia 19-26) che hanno letto di più, per consegnare il premio Lettore forte, da consegnare solo se il giovane arriva accompagnato da un amico2.[NUOVO]Predisposizione di una scaletta della giornata che preveda laboratori e giochi di ruolo dedicati ai giovani3.Predisposizione di una adeguata campagna pubblicitaria 4.Invio inviti miratiindicatore numerico: 1.[NUOVO]Almeno 30 giovani premiati (15 per fascia di età)2.[NUOVO]Almeno 4 proposte giovani per la giornata3.[NUOVO]Almeno 50 giovani presenti alla giornata

PIAZZALUNGACÈ Piazzalungacè è la festa di noncompleanno del Piazzalunga. Cade infatti indicativamente in un sabato di metà giugno (e il Piazzalunga è stato inaugurato il 21 giugno 2013) ed è diventato un momento di passaggio tra la chiusura delle attività “invernali” e l’avvio di quelle estive. Protagonisti della giornata sono i docenti dei Corsi, le associazioni, i bambini, le famiglie. Nel duemilaE20 vogliamo più giovani! In questo caso per coinvolgerli chiederemo l’aiuto delle scuole di danza presenti sul territorio, con le quali, in passato, si sono realizzate interessanti attività. come:

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1.[NUOVO]Contatti con le scuole di danza del territorio 2.Predisposizione di momenti per piccoli assaggi del loro lavoro che intervallino la tradizionale scaletta della giornataindicatore numerico: 1.[NUOVO]Almeno 3 scuole di danza coinvolte2.[NUOVO]Almeno 40 ragazzi dai 14 ai 18 anni coinvolti3.[NUOVO]Almeno 3 intermezzi di danza nella scaletta

2. lettura E20NEBBIAGIALLA (+OFF)“Il NebbiaGialla Suzzara Noir Festival, la cui prima edizione risale al febbraio 2007, è diventato con gli anni un appuntamento di riferimento per gli scrittori crime italiani e una realtà sempre più importante a livello nazionale, non solo per gli autori di genere ma anche per migliaia di appassionati lettori che giungono da ogni parte d’Italia per assistere alla kermesse. (…) il festival può essere descritto come una tre giorni all’insegna della cultura in una dimensione familiare, come quella di una piccola cittadina come Suzzara, in cui gli autori, tra presentazioni, tavole rotonde, workshop di scrittura creativa, aperitivi e pranzi, racconteranno i loro romanzi, si confronteranno col pubblico sul loro modo di scrivere, sulle trame e personaggi.Il NebbiaGialla nasce con l’obiettivo di conciliare la passione per la letteratura di genere con il territorio: la Bassa. La terra di Guareschi e Zavattini, del Po, la città del Premio Suzzara e le sue tradizioni, la sua gastronomia e le sue caratteristiche ambientali come la nebbia da cui appunto il nome alla rassegna.” (cit. dal sito www.nebbiagialla.eu)Un festival importante, molto partecipato da gente di tutta Italia, poco dai suzzaresi, pochissimo dai giovani. In questo caso, forse, la responsabilità è dovuta (anche) alla poca pubblicità fatta a livello locale. L’idea è di provare a coinvolgere giovani nella copertura per i social del Piazzalunga e del Comune di Suzzara con l’obiettivo di veicolare con un linguaggio da non addetti ai lavori il festival (che è fruibilissimo da parte di tutti) e, anche, con l’obiettivo di riuscire a coinvolgere tra il pubblico del festival almeno la fascia dei giovani-adulti (26-35 anni)come: 1.[NUOVO]Creazione di una redazione di giovani che collaborano con lo staff del Piazzalunga per seguire in diretta gli eventi del NebbiaGialla per raccontarli sui social indicatore numerico: 1.[NUOVO]Almeno 5 ragazzi coinvolti nella redazione2.[NUOVO] Almeno un post per ogni eventoDifficile come primo anno pensare ad altri indicatori numerici credibili

perLEGGERE FESTIVALPerLeggere è uno degli appuntamenti storici di tutte le biblioteche. È la formula con cui vengono presentati nuovi libri con la presenza degli autori. Di norma i libri scelti sono scritti da autori locali. Il pubblico presente a questi appuntamenti è sempre più scarso. Perché mentre fino a una decina di anni fa bastava che a presentare il libro fosse una persona del paese o comunque della zona per stimolare la gente ad essere presente, adesso se non si propone un nome legato alla grande diffusione difficilmente si incontra l’entusiasmo degli utenti. E, come diremo varie volte nella descrizione dei vari obiettivi, grandi assenti sono i giovani. Il desiderio di stimolare la presenza dei giovani è in questo caso un buon volano per ripensare ad almeno parte della proposta di questa rassegna. Obiettivo è confezionare un evento più strutturato, in cui giovani scrittori per presentare il loro libro coinvolgono il pubblico in laboratori interattivi di scrittura. Portando ciascuno uno stilema, un tema, una scelta del plot e aiutando i giovani a prendere dimestichezza con i loro stili narrativi. Un piccolo festival della scrittura che renda più vicino gli scrittori e le loro opere.come: 1.[NUOVO]definizione di un fine settimana dedicato al perLeggere Festival

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2.individuazione degli scrittori da coinvolgere3.[NUOVO]definizione dei temi per i laboratori indicatore numerico: 1.[NUOVO]Almeno 1 giornata dedicata al perLeggere Festival2.Almeno 3 scrittori coinvolti3.[NUOVO]Almeno 6 laboratori realizzati4.Almeno 20 persone coinvolte di cui almeno 10 sotto i 35 anni.

I MangiaLIbri CRESCONOI MangiaLibri sono un gruppo di lettura composto da ragazzi della scuola secondaria di primo grado e si incontrano un pomeriggio al mese per la durata di un’ora circa, durante la quale si scambiano informazioni e consigli sui libri letti, su quelli assolutamente da non perdere e si confrontano su situazioni, personaggi, punti di vista, problemi comuni ai personaggi dei libri così come ai ragazzi. Il gruppo si è formato due anni fa, è composto da una quindicina di ragazzi che all’epoca erano al primo anno delle scuole medie e che nel duemilaE20 saranno ormai fuori target rispetto all’età prevista per il gruppo. Ce l’hanno fatto notare loro. Ci hanno chiesto se non potranno più venire. Noi abbiamo proposto loro di diventare i conduttori del gruppo (con l’aiuto degli operatori volontari). Ne sono stati entusiasti. Questa azione è per loro, con l’obiettivo che possano contagiare non solo nuovi giovani lettori, ma anche coetanei ancora impermeabili alla lettura.come: 1.stabilire un giorno in cui proporre l’attività2.creazione e distribuzione della pubblicità sia nelle varie classi che su facebook3.implementazione e gestione della bacheca dei MangiaLibri nelle Sezione Ragazzi delle biblioteche4.[NUOVO]Coinvolgimento dei MangiaLibri veterani nella conduzione degli incontri indicatore numerico: 1.Almeno 4 incontri con cadenza mensile durante il periodo invernale2.Presentazione di almeno 5 libri di recente uscita per incontro3.Almeno15 ragazzi coinvolti4.[NUOVO]Almeno 4 MangiaLibri veterani coinvolti

SULLE TRACCE DEL LIBROCi sono libri che più di altri sono richiesti creando attese di prestito tra i lettori della biblioteca. Il progetto, seguendo le scie dei libri che, usciti dalla biblioteca, passano di lettore in lettore, di casa in casa, intende unire una comunità di lettori inconsapevolmente legati tra loro dal filo della lettura. Rintracciati questi legami attraverso l’analisi dei prestiti su titoli particolarmente richiesti si raccolgono nuove storie, quelle dei lettori e delle loro impressioni e riflessioni. Anche i giovani leggono. Non tutti, ma tanti sì. Ma difficilmente socializzano le loro letture. Se lo facessero, con le loro parole, con i loro sentimenti, le loro viste, forse più volentieri altri giovani leggerebbero. Ecco che Sulle tracce del libro, al suo secondo anno (è infatti un’azione che verrà iniziata con il progetto appena partito), avrà come obiettivo l’individuare i lettori giovani e il cercare di coinvolgerli perché siano loro ad animare questo luogo di condivisione dell’amore per i libri.come:1.[NUOVO]Analisi delle richieste di prestito e individuazione dei libri più prestati a un target 14-29 anni2.Ricerca dei lettori giovani e loro coinvolgimento con interviste via mail/facebook, con le quali si spiega il progetto e si chiede di descrivere riflessioni, impressioni, emozioni nate dalla lettura.3.Allestimento di una “bacheca” dove ospitare le recensioni dei lettori, in posizione ben visibile4.Raccolta dei testi inviati dai lettori e loro esposizione in una bacheca dedicata.5.[NUOVO]Condivisione della bacheca tramite i social mediaindicatore numerico: 1.Individuazione di almeno 9 libri tra i più richiesti

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2.Intervista di almeno 8 lettori per ciascun titolo (l’equivalente di un anno di prestiti circa..)3.Aggiornamento periodico della bacheca dedicata4.Creazione di spazi sia “social” che reali di incontro dei lettori che si sono lasciati coinvolgere

3. Estate E20CINEMA D’ESTATEIl cinema d’estate è un classico. Ma ai giovani sembra non piacere. Forse perché i titoli, anche quando le rassegne sono realizzate dalle biblioteche, non vengono mai condivisi con loro? Obiettivo: creazione di un gruppo di giovani che collabora per la realizzazione della rassegna. Dalla definizione dei titoli, alla diffusione della pubblicità, fino al sistemare le sedie per il pubblico. Ci sembra un’azione vintage, e al contempo futurista. Inserire di nuovo energie fresche in dinamiche che pian piano sono diventate territorio di pochi luminari del cinema.come: 1.[NUOVO]Campagna per trovare giovani interessati alla proposta, anche coinvolgendo quelli che chiedono in prestito dvd2.Definizione dei cartelloni estivi3.Gestione delle serate indicatore numerico: 1.Coinvolgimento di almeno 5 giovani 2.proposta di almeno 3 titoli scelti dai giovani3.Presenza dei giovani ad almeno 7 serate

LU.MA.ME.Lu.Ma.Me. è un progetto di cittadinanza attiva, avviato ormai da qualche anno e che piace molto a tutti: ai genitori, ai bambini ma – e questo non ce lo aspettavamo! – anche agli stagisti coinvolti. È un progetto che punta a creare piccoli bibliotecari, attenti e rispettosi del luogo, delle persone e degli ambienti. Ogni anno 4 bibliotecari junior a settimana, il LUnedì, il MArtedì e il MErcoledì, si occupano della segnaletica, pensata e prodotta da loro, rietichettano e ricoprono libri in cattivo stato, imparano ad accogliere gli utenti che frequentano la sezione, puliscono tavoli e scaffali e sistemano libri, con lo scopo di dimostrare loro che non è scontato entrare in un luogo e trovarlo pulito e in ordine.Il tutto avviene in collaborazione con alcuni stagisti delle scuole superiori, che fungono da collante tra la bibliotecaria e i bambini, di fatto sperimentando competenze come capacità di organizzarsi, proattività, gestione del personale, gestione degli imprevisti... Al termine dell’esperienza, della durata di circa 5 settimane, si tiene una visita guidata al Piazzalunga, interamente gestita dai Lu.Ma.Me., e dal ragazzo che li ha coordinati, che possono invitare familiari e amici per far loro conoscere il luogo e i servizi offerti dal centro culturale. Le visite sono sempre state molto affollate.come: 1.Formazione del/dei superstagista/i che sarà il coordinatore dei Lu.Ma.Me.2.Definizione delle azioni settimanali di cura della biblioteca che saranno affidate ai Lu.Ma.Me.3.Accoglienza bambini Lu.Ma.Me. (una squadra diversa ogni settimana) 4.Documentazione delle azioni realizzate5.Ad ogni partecipante verrà consegnata una maglietta e un distintivo personalizzato, per farli sentire ancora di più parte attiva della squadra del Piazzalunga.6.Visita guidata a cura dei bambini con il loro giovane coordinatore al termine dell’esperienza indicatore numerico: 1.Coinvolgimento di almeno 3superstagisti (uno per biblioteca coinvolta) 2.Coinvolgimento di almeno 25 bambini

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3.Realizzazione di almeno 10 post che raccontano l’esperienza4.[NUOVO] Coinvolgimento nella visita guidata come visitatori di almeno un gruppo di giovani coinvolti dagli stagisti grazie al passaparola creato durante l’esperienza

AL GIOVEDÌ SI LEGGEAttività di lettura pomeridiana a cadenza settimanale gestita in collaborazione con i ragazzi delle scuole superiori e rivolta a quelle famiglie che sempre più hanno difficoltà a fare lunghi periodi di vacanza e si fermano anche tutta l’estate a in paese.Per intrattenere i bambini dai 3 ai 7 anni con letture sempre nuove e stimolanti i bibliotecari e i ragazzi coinvolti nel progetto sono impegnati nella scelta dei libri da leggere, nella ricerca di eventuali oggetti da utilizzare durante la lettura, nelle prove di lettura ad alta voce sia singolarmente che in coppia o addirittura a più voci.Alla conclusione dell'esperienza i ragazzi acquisiscono competenze importanti in termini di conoscenza della letteratura per ragazzi, di sicurezza personale e di capacità di interazione con bambini e genitori, in un clima divertente e ludico. come: 1.Formazione dei giovani lettori2.Scelta delle letture settimanali3.Pubblicizzazione dell’iniziativa4.Realizzazione delle letture5.Monitoraggio finaleindicatore numerico: 1.Coinvolgimento di almeno 6 giovani lettori2.Realizzazione di almeno12 appuntamenti3.Coinvolgimento di almeno 80 bambini-spettatori4.[NUOVO] Realizzazione di almeno una “storia” Instagram per ogni evento creato per veicolare le sensazioni dei giovani coinvolti ad altri giovani

[gli angeli di ] MEPMartina, Erica e Paola (MEP) sono diventate degli angeli il giorno che sono entrate all’informagiovani e hanno detto che volevano dedicare un po’ del loro tempo ai bambini più piccoli. Con loro abbiamo costruito questa azione che ha come finalità cambiare la storia dei bambini che non hanno tanta possibilità di esercitarsi a casa con l’italiano, perché non è la loro lingua madre. Sono così nati “Gli Angeli di MEP”, volontari che dedicano un po’ del loro tempo ai bambini perché imparino a fare amicizia con i trucchetti della lingua, in modo che quando saranno grandi non debbano soffrire dell’handicap. Di anno in anno i volontari di servizio civile costruiscono una squadra di volontari, ragazzi in alternanza scuola-lavoro, insegnanti in pensione, che – grazie alla formazione d erogata dagli educatori della cooperativa TanteTinte, presenta le azioni del MEP per quell’anno. E non importa mai la motivazione con cui gli angeli decidono di aderire al progetto. Ogni volta, al termine di questo progetto, le persone coinvolte hanno aumentato il loro livello di desiderio di partecipazione, le loro competenze relazionali, il loro sentirsi parte viva della rete dei servizi culturali.come: 1.Lancio dell’iniziativa presso l’Istituto Manzoni e attraverso i social media2.Formazione del gruppo di “angeli del MEP”3.Elaborazione del programma delle attività da proporre 4.Incontri con i docenti delle scuole primarie per individuare i bambini da coinvolgere nelle attività5.Realizzazione delle attività con i bambini6.Monitoraggio dell’attività7.Restituzione al sindaco dell’attività da parte dei giovani 8.[NUOVO].Realizzazione di uno degli [E]VENTI DI CITTÀ (si veda oltre) in cui i ragazzi coinvolti possano raccontare perché “dedicare un paio di ore ad insegnare l’italiano ai bambini stranieri sia meglio che girarsi dall’altra parte” (frase scritta da un ragazzo durante il monitoraggio del MEP2018.

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indicatore numerico: 1.Coinvolgimento di almeno 20 ragazzi nel progetto2.Coinvolgimento dei 4 comprensivi scolastici (2 a Suzzara+1Gonzaga+1Sermide) per individuare i bambini 3.Realizzazione di almeno 3 laboratori invernali su almeno 5 incontri e di almeno 3 laboratori estivi su almeno 10 incontri4.Coinvolgimento di almeno 80 bambini nei laboratori5.[NUOVO]Realizzazione di almeno un [E]VENTI DI CITTÀ6.[NUOVO]Partecipazione all’evento di almeno 5 famiglie di bambini coinvolti e almeno 15 cittadini/utenti

4. E20 FestivalFESTIVAL DELLE LINGUEFESTIVAL DELLE SCIENZEI festival delle lingue (a metà febbraio) e delle scienze (a novembre) sono due appuntamenti importanti e molto attesi sul territorio. Però ultimamente mentre funzionano molto bene i laboratori interattivi proposti per le classi delle scuole di ogni ordine e grado, comincia a calare la presenza per gli approfondimenti culturali dedicati al pubblico non scolastico. Assenti quasi totalmente i giovani della fascia 19-29 anni. Obiettivo del progetto duemilaE20 è quello di realizzare una giornata per ciascun festival provocatoriamente “vietata ai maggiori di 29 anni” durante la quale creare proposte che per argomenti e stili di relazioni siano non convenzionali e legate a modalità giocose anziché a presentazioni frontali.come: 1.[NUOVO]Definizione della giornata VMaggiori29 per ciascun festival2.[NUOVO]Ricerca di relatori che vogliano raccogliere questa sfida (i contatti di questi anni ci fanno pensare che siano ipotesi percorribili)3.Elaborazione del programma delle attività da proporre 4.Realizzazione di una campagna informativa non convenzionale per diffondere queste due giornate6.Monitoraggio dell’attivitàindicatore numerico: 1.[NUOVO]Realizzazione di 2 giornate VMaggiori292.[NUOVO]Almeno 4 eventi per giornata3.Almeno 60 giovani coinvolti

INFORMAGIOVANITOTALmenteTOTALmente è un “contenitore bello” di incontri. Fino al progetto appena partito (L’ONDA) ha avuto l’obiettivo di far incontrare le giovani generazioni con generazioni più anziane “che ce l’hanno già fatta”, in una sorta di passaggio solidale di conoscenze e esperienze. La sua forza è quella di trasformare la PiazzaAlta del Piazzalunga (il salone al primo piano dove si tengono tutti gli eventi ufficiali) in un salottino in stile televisivo. Grazie alla collaborazione con un negozio che vende arredamento firmato appaiono poltrone di design (nelle ultime edizioni ci hanno presto una “2000” di Gaetano Pesce per B&B Italia; lo si annota solo per registrare la fiducia e l’investimento di questo privato sul nostro progetto), preziosi tappeti, sedute originali per gli ospiti, disposti in due emicicli che si fronteggiano con il pubblico seduto dietro di loro in un abbraccio esterno. La conduzione è affidata a un deejay brillante e alla moda, che sa declinare la parlantina da radio agli argomenti proposti, unendo leggerezza e approfondimenti. Fino ad ora TOTALmente è stato (e sarà per il progetto2019) l’ambientazione per incontri pensati dal personale dell’informagiovani insieme ai volontari e proposto ai giovani. L’edizione duemilaE20 vuole fare un passaggio ancora più sbilanciato verso il protagonismo giovanile. Saranno loro a costruire gli incontri, con il mandato di creare approfondimenti sul mondo del lavoro, favorendo confronto tra varie

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professionalità, tra persone con competenze uguali, tra giovani laureati... Dovranno, con l’aiuto degli operatori del servizio civile, seguire tutto il processo organizzativo: all’arredamento della sala, alla scelta dei contenuti, alla ricerca degli ospiti. Un modo per creare maggiore confronto tra giovani e per i giovani. E (ci auguriamo) stimolare maggiore partecipazione.come: 1.Individuazione, anche attraverso questionari da somministrare ai giovani, delle tematiche su cui creare i confronti2.Individuazione di partner commerciali (mobilifici, bar..) disponibili a collaborare per creare allestimenti inediti per questi incontri3.Creazione di eventi “contenitori” in cui i giovani adulti incontrano i giovaniindicatore numerico: 1. [NUOVO] Creazione di 1 questionario da somministrare ai giovani2. [NUOVO] Somministrazione del questionario ad almeno 200 ragazzi tra i 16 e i 20 anni3.Creazione di una scaletta di almeno 5 incontri con almeno 30 ospiti4.Collaborazione con almeno 5 partner commerciali diversi per la realizzazione degli eventi

18plusL’azione si rivolge ai ragazzi che nell’anno del progetto raggiungeranno la maggiore età, (presumibilmente, quindi, i nati nel 2002). A loro sarà indirizzata una lettera del Sindaco che li inviterà a prendere parte ad un incontro con l’Amministrazione comunale. L’obiettivo primo è quello di far toccare con mano sin da subito che la loro condizione di neo maggiorenni li rende speciali e che sarebbe veramente un peccato se non sapessero cogliere l’occasione per conoscere meglio la realtà che li circonda, i servizi a loro disposizione, le necessità dei territori. Negli anni passati l’incontro con Sindaco e Istituzioni locali vedeva i giovani in un ruolo passivo, di ascolto o, tutt’al più, di interlocutori deboli, a cui è concesso di fare domande, ma non un dialogo più articolato. Obiettivo di questa edizione è di riorganizzare la giornata secondo le regole di word cafè: i diciottenni nella prima parte dell’evento partecipano a tavoli di discussione in cui sono chiamati a portare il contributo su un argomento preciso. Scaduto il tempo (non eccessivamente lungo) si cambiano i gruppi e i ragazzi possono partecipare ad altri tavoli con altri argomenti. Al termine di questa parte i conduttori dei vari tavoli (scelti tra i rappresentanti delle istituzioni) tirano le somme e presentano al sindaco e all’assemblea i prodotti della mattinata. Un modo per coinvolgere in riflessioni non affrettate i ragazzi e per creare dinamiche di collaborazione “con gli adulti”come1.Invio delle lettere d’invito a firma Sindaco2. [NUOVO] Definizione degli argomenti per il wordcafè3. [NUOVO] Word cafè e dibattito4. Momento di incontro dei diciottenni con il sindaco e definizione degli impegni morali giovani e istituzioni si assumono recependo il frutto dei lavori dei tavoli5.Presentazione delle attività legate al progetto LA FABBRICA DEI SOGNI _ duemilaE206.Consegna della Costituzione della Repubblica Italianaindicatore numerico1.Invito girato a tutti i nati nell’anno coinvolto (circa 180 Suzzara + 50 Gonzaga + 35 Sermide e Felonica)2. Almeno il 60% di giovani presenti agli eventi3.Almeno 7 tavoli di discussione 4.Almeno 7 impegni morali definiti dai tavoli5.Presentazione di almeno 5 azioni presenti in questo progetto e già calendarizzateNON FARE IL POLTRONESalone dell’orientamento dedicato ai ragazzi che stanno terminando il loro percorso di studi nelle scuole secondarie superiori. Obiettivo del salone è quello di stimolare i giovani a documentarsi su tutte le proposte che si prospettano loro dopo l’esame di

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stato, per non compiere una scelta dettata più da facili stereotipi (se fai ingegneria trovi sicuramente lavoro, economia e commercio ti apre tutte le possibilità, se hai fatto un liceo puoi solo andare all’università.. cose così). Verranno quindi presentate le offerte formative degli atenei a cui più agilmente accedono i giovani dei nostri territori, ma anche i percorsi ITS, il Servizio Civile Nazionale, la formazione professionale post diploma: tutte opportunità scarsamente conosciute dalla maggioranza dei ragazzi. Per l’edizione duemilaE20 verrà chiesto ai ragazzi che frequentano il terzo anno del corso di formazione professionale per Operatore Amministrativo Segretariale presso il locale CFP di aiutare nella realizzazione e gestione della giornatacome: 1.Definizione di tutte le proposte a disposizione dei neo maturati2.Contatti con atenei e centri di formazione professionale3.Strutturazione della giornata di orientamento per laboratori di approfondimento4.Presentazione della giornata ai ragazzi e raccolta delle adesioni ai laboratori5.Realizzazione di un laboratorio di simulazione test ingressoindicatore numerico: 1.Almeno 7 atenei presenti 2.Almeno altre 3 tipologie di proposte presentate 3.Almeno 100 ragazzi delle scuole superiori coinvolti 4. [NUOVO] Almeno 15 ragazzi del CFP coinvolti5. [NUOVO] Realizzazione e somministrazione di 1 questionario di gradimento gestito dallo staff del CFP

IIIMedia. E POI?La scelta di cosa fare terminate le scuole medie (non è la terminologia corretta ma è sicuramente quella che meglio fotografa gli interrogativi di genitori e ragazzi) è sicuramente una delle più impegnative (e stressanti, a volte, per chi è coinvolto), forse per il valore simbolico della prima scelta del ragazzo in quasi totale autonomia, forse anche perché pensare al futuro è diventato fonte di preoccupazioni. Questo è quindi uno dei momenti più delicati nel percorso di crescita dei ragazzi. Una informazione corretta sulle possibilità e su come affrontare una scelta che deve avere a che fare con il benessere, la felicità, è il primo passo per potersi orientare efficacemente. Per poter attirare l’attenzione dei ragazzi il progetto si propone di creare eventi legati all’orientamento: giochi per verificare l’importanza delle competenze o per mettere alla prova la propria conoscenza dell’offerta di istruzione e formazione professionale realizzati con la collaborazione di ragazzi delle scuole superiori, coinvolgimento di neodiplomati per presentare ai genitori il valore aggiunto delle scuole che hanno frequentato, in una giornata tutta dedicata ad approfondire i contenuti importanti per ciscuno per fare la scelta più efficace.come: 1.Contatto con le scuole medie per concordare gli appuntamenti informativi2.Contatto con le scuole superiori e i centri di formazione professionale per aggiornare le informazioni3.[NUOVO] Lavoro di squadra con lo staff dei giovani delle superiori per realizzare i giochi per i ragazzi delle medie4.Realizzazione degli incontri nelle scuole 4.[NUOVO] Realizzazione della giornata dell’orientamento (possibilmente all’inizio dell’anno scolastico)5.Monitoraggio andamento incontriindicatore numerico: 1.Realizzazione di un percorso di informazione per gli alunni di almeno un incontro per classe (sui tre paesi sono coinvolte 16 classi)2.Realizzazione di almeno un momento informativo dedicato ai genitori 3.Realizzazione di uno sportello ad accesso individuale dedicato a famiglie e ragazzi per approfondimenti 4.[NUOVO] Realizzazione di una giornata legata ai temi dell’orientamento in

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collaborazione con i ragazzi delle scuole superiori del territorio.

[lavoraZioni]La ricerca di lavoro, specie da parte dei giovani, è cambiata. Il clima di sfiducia e il forte pessimismo condiviso da mezzi di informazione, social media, gente comune ha fortemente abbassato le aspettative di molti giovani di riuscire a trovare lavoro in generale e in particolare un lavoro in linea con le loro aspettative. Anzi, molto spesso sono le aspettative a essere molto ridimensionate. La ricerca risulta quindi disordinata, intermittente, poco organizzata e (in generale) molti giovani hanno bisogno di essere guidati ad appropriarsi della consapevolezza delle loro competenze per aumentare il proprio empowerment. Per aiutarli in questo percorso oltre alla tradizionale via di accesso “a sportello” si prevede di attivare laboratori/eventi dai titoli accattivanti e in collaborazione con agenzie del lavoro e aziende locali.come: 1.Predisposizione di laboratori di approfondimento sulla ricerca attiva del lavoro in collaborazione con aziende e agenzie per il lavoro locali 2.[NUOVO]Ideazione di eventi-contenitore in cui affrontare tematiche legate alla ricerca del lavoro3. Realizzazione di percorsi per definire le competenze possedute dai ragazzi4.[NUOVO]Definizione di aperture speciali degli sportelli informagiovani dedicate ai ragazzi sotto i 25 anniindicatore numerico: 1.Realizzazione di 8 laboratori (anche con più incontri per ciascun modulo) di ricerca del lavoro2.[NUOVO]Realizzazione di almeno 5 eventi legati alla ricerca del lavoro di ricerca del lavoro3.Realizzazione di una scheda per focalizzare le competenze 4.Almeno 50 ragazzi coinvolti nei laboratori5.Almeno 50 schede somministrate5.Almeno 50 persone coinvolte negli eventi

CORSinCORSOLe persone sono portatrici di tantissime conoscenze, teoriche e pratiche, passioni, interessi, abilità maturate in anni di vita. Condividerle è un modo per farsi apprezzare, per trovare soddisfazione personale ma anche per attivare persone che non sono altrettanto attrezzate, che non hanno stimoli e per questo sono persone e cittadini poco soddisfatti. I pacchetti corsi del Piazzalunga/Associazione Auser, del Comune di Gonzaga e del Comune di Sermide-Felonica sono i posti migliori in cui dare spazio a queste persone che possono mettere a disposizione competenze pratiche come la manutenzione di una bicicletta (nelle nostre zone di pianura mezzo utilizzatissimo) o anche oziose (come farsi una buona foto profilo per i social media), passando ovviamente per tutta una serie di proposte più dense di contenuti. I corsi riscuotono ormai di un’ottima fama nei paesi e c’è molta aspettativa, a settembre, per le nuove proposte in arrivo. Nuovo obiettivo per il duemilaE20 sarà di coinvolgere giovani, in particolare alla ricerca di lavoro, come nuovi docenti per proposte le più fantasiose possibili. Non c’è miglior modo per un giovane per prendere coscienza delle proprie competenze, per incontrare il mercato del lavoro e per…coinvolgere altri giovani che mettersi in gioco direttamente!come: 1.Attivazione campagna di ricerca nuovi “docenti” volontari2.Messa a punto dei corsi da proporre3.Inserimento dei corsi nei pacchetti di proposte annuali4.Gestione dei corsiindicatore numerico: 1.Almeno 10 nuovi corsi gratuiti in partenza2.Almeno 800 persone raggiunte3.Almeno 100 persone nuove (che si approcciano ai nostri corsi per la prima volta)

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iscritte di cui almeno 50 sotto i 29 anni.

GALLERIA ARTETERAPIAIl progetto dedicato alla didattica dell’Arte è rivolto a operatori sociali, educatori, insegnanti, utenti dei servizi psichiatrici utenti portatori di disabilità, e “semplici” appassionati di arte. L’arteterapia è una disciplina che cerca di unire l’espressività personale, il gioco creativo e la comunicazione attraverso il lavoro di gruppo. In questi pomeriggi al museo verranno creati gruppi di lavoro eterogenei, stimolanti e partecipativi. Tale sperimentazione in corso da anni, parte dall'esigenza di aprire il museo al territorio, di valorizzarlo come luogo di cultura, educazione, scambio, socialità e partecipazione attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea. È un vero e proprio esperimento sociale. In fondo, è un obiettivo in continuità con la storia stessa della nascita del Premio. Fin dal 1948 il regolamento del concorso artistico prevede che la giuria che valuta le opere e che sceglie i vincitori sia formata da esperti del settore, critici e storici dell’arte, ma anche da un contadino, un impiegato e un operaio. L’intento ispiratore è il medesimo: portare l’arte verso un pubblico più vasto e renderla parte di una visione sociale ed educativa più ampia ed inclusiva.Obiettivo di duemilaE20 è quello di coinvolgere, in collaborazione con i servizi sociali giovani fragili (seguiti dalla tutela Minori, dal centro di salute mentale o dai servizi legati al supporto economico per i disoccupati – comunque si chiamerà questa misura)come: 1.Presentazione individuale mediante immagini proiettive 2.Osservazione di una selezione di opere della mostra3.Scelta dell’immagine vista come uno specchio (lasciate che il quadro vi osservi e scelga)4.Elaborazione individuale e presentazione del proprio prodotto5.Eventuale successiva rielaborazione con gioco di scambio, compatibile con le dimensioni del gruppo (passaggio al piccolo gruppo o lavoro in grande gruppo, a seconda dei contenuti della mostra )6.Feed-back conclusivoindicatore numerico: 1.Almeno 4 laboratori attivati durante l’anno2.Almeno 40 persone coinvolte3. Almeno due momenti di presentazione in eventi pubblici dei risultati dei laboratori

51° PREMIO SUZZARAL’anno 2020, in cui si presume si svolgerà il progetto duemilaE20, sarà l’anno della 51esiamo edizione del premio Suzzara. L’edizione 2018 del Premio è stata un’edizione molto importante per la manifestazione perché ha segnato un ritorno quasi filologico alle origini. Arte Lavoro Impresa, questo il titolo della 50esima edizione, partita ufficialmente in ottobre ed ancora in corso a gennaio 2019, prevede infatti un progetto di coinvolgimento delle imprese del territorio suzzarese per produrre opere di arte contemporanea che diventeranno bene comune. Gli artisti, in questo processo, si sono confrontati direttamente, ma con molta libertà, ad un’impresa del territorio e in accordo con le forze produttive stanno nascendo le opere d’arte. Nonostante ogni edizione del premio abbia una genesi a sé è lecito pensare che la nuova edizione proseguirà su questo solco.Qualsiasi sarà il tema del premio, obiettivo del presente racconto è riuscire a raccontarlo, in presa diretta, alla fascia giovanile del territorio per collegare il premio non solo al tessuto produttivo del territorio ma anche alla popolazione giovane dello stesso

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come: 1.[NUOVO]Realizzazine di materiale da condividere su instgram in cui il conservatore, gli operatori del servizio civile e gli artisti stessi raccontano il backstage del premio che man mano prende formaindicatore numerico: 1.[NUOVO]Almeno 2 storie a settimana da quando il Premio viene presentato 8di norma giugno/luglio alla fine del progetto

MNEMOSINE PARTYCollaborazione con l’Associazione Rotaract del Rotary club Gonzaga-Suzzara, per la realizzazione di un evento di promozione del museo nei confronti di un pubblico giovane. La giornata prevede una serie di performance e laboratori all’ interno del museo. Una serie di opere del museo, inerenti un tema condiviso coni giovani dell’associazione, saranno lo spunto per un discorso sulla memoria personale e collettiva. A partire da questo spunto la giornata si snoderà tra riflessioni, musica ed esposizione di opere del museo affiancate da opere di giovani artisti locali.come: 1.Individuazione del tema2.Scelta delle opere del museo3.Individuazione giovani artisti4.Predisposizione della scaletta della giornata5.Restituzione6.[NUOVO]Produzione di storie per i social mediaindicatore numerico: 1.Almeno 10 giovani soci associazione Rotaract coinvolti2.Almeno 10 artisti giovani coinvolti3.Almeno 30 giovani presenti alla giornata4.[NUOVO]Produzione di almeno 5 storie per i social media

GIORNATA INTERNAZIONALE PER I DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA In occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il Museo Galleria del Premio Suzzara organizza laboratori per gli alunni delle scuole elementari e medie in base alle richieste dei rispettivi insegnanti. Il progetto si chiama SFERUSEO e consiste nella realizzazione di un manufatto che racconta il Museo attraverso i materiali delle opere esposte e continua poi il proprio percorso in una pratica artistica di tipo relazionale, con lo scopo di rendere familiari i linguaggi dell’arte contemporanea. I prodotti realizzati, manufatti, foto, videomontaggi, parlano un linguaggio incredibilmente dirompente e vicino alle sensibilità e alle modalità di espressione dei giovani. Abbiamo per questo scelto questa attività per utilizzarne i risultati come punto di entrata al Museo da parte dei giovani. DuemilaE20 ha come obiettivo l’impiego dei prodotti di SFERUSEO come materiale social da diffondere proprio per avvicinare un pubblico 16-25. La vicinanza con il periodo Natalizio suggerisce la creazione di storie da condividere su Instagram che, veicolando i diritti dei bambini, sappiano comunicare ai giovani l’importanza dell’arte come veicolo di idee e passioni.come: 1.Formazione insegnanti (4/6ore) 2.Elaborazione progetto3.Visita museo alunni4.Tutoraggio lavoro in classe5.Restituzione6.[NUOVO]Produzione di storie per i social mediaindicatore numerico: 1.Almeno 25 classi coinvolte tra scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di primo grado2.Almeno 450 tra bambini e ragazzi coinvolti

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3.Almeno 20 restituzioni ai genitori e/o al pubblico esterno4.[NUOVO]Produzione di almeno 15 storie per i social media

COMUNICAZIONE#STORIEDIUNLIBROQuesta azione vuole provare ad avvicinare quelli che l’editoria definisce young-adults alla lettura.L’idea è di creare storie su instagram (questa è la novità di questa azione e delle successive introdotte dall’hashtag) dallo stile vicino ai gusti dei ragazzi con citazioni prese dai libri posseduti dalle biblioteche, che catturino l’attenzione dei ragazzi e li spingano a condividere queste frasi significative.L’obiettivo è quello di creare una sorta di curiosità positiva e propositiva nei confronti del libro, in modo che nuovi lettori si avvicinino a questa sezione, in cui si trovano libri di buona qualità letteraria, adatti, spesso, a qualsiasi età.come: 1.Selezione dei libri2.Ricerca di frasi significative3.Realizzazione di storeindicatore numerico: 1.Almeno 30 opere selezionate 2. Almeno 30 storie realizzate3.Almeno 20 persone coinvolti tramite “like” e condivisioni

#LASETTIMANAINUNASTORIAPer tutti gli appassionati del “c’è per forza qualcosa dietro” abbiamo creato su Facebook la rubrica Backstage, che una volta a settimana ha lo scopo di mostrare ai cittadini che cosa è accaduto all’interno dei nostri servizi, un secondo prima dell’inizio di un evento o di una lettura, nel quotidiano dell’apertura degli “sportelli” piuttosto che durante la stesura di un progetto. La rubrica piace molto agli adulti, mentre non è praticamente visualizzata dai giovani. Per questo abbiamo deciso di farla sbarcare anche su Instagram con l’hashtag #lasettimanainunastoria. Verranno ovviamente studiati anche colori, fumetti, personalizzazioni delle foto per renderle più vicine agli stili comunicativi del pubblico giovane che si vuole raggiungere.Armata di smartphone o di macchina fotografica la persona incaricata ha il compito di passare per tutti gli uffici e i servizi per rubare scatti che abbiano il sapore dell’immediatezza, per immortalare il personale in servizio, ma anche gli amici che passano a trovarci, gli autori e i professionisti che ospitiamo.come: 1.Realizzazione di scatti che immortalino momenti significativi della vita dei servizi2.Creazione su instagram di un album settimanale 3.Creazione di didascalie esaustive e accattivanti, in cui sia possibile taggare il maggior numero di persone indicatore numerico: 1.Realizzazione di almeno 6 foto per settimana2.Realizzazione di almeno 40 storie in un anno3.Coinvolgimento negli scatti del backstage di almeno 80 giovani non facenti parte del normale organigramma dei servizi

#StoriediSTORIAQuesta azione vuole provare a veicolare i valori di alcuni appuntamenti (giornata dei diritti del bambino, giornata contro la violenza sulle donne, 4 novembre, primo maggio, 2 giugno…) importanti - per cui spesso (ma non necessariamente) i servizi organizzano approfondimenti e commemorazioni - attraverso il linguaggio dei giovani, immagini e citazioni, per tentare di far sentire più vicini questi momenti a chi fatica ad avvicinarsi alle riflessioni per canali più “tradizionali”.come: 1.Definizione dei momenti che si desidera veicolare e dei valori più importanti ad

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essi legati2.Ricerca di frasi, immagini, contenuti legati agli eventi e vicini al modo di comunicare “social”3.Realizzazione di post e attivazione dei processi di condivisioneindicatore numerico: 1.Almeno 10 eventi da veicolare 2.Almeno 20 storie create3.Almeno 20 persone coinvolti tramite “like” e condivisioni

INSIEME (E)VENTI DI CITTÀLo inseriamo per penultimo punto ma vorremmo che diventasse il cuore del progetto. Il crocevia da cui si snodano e a cui tornano i fili delle varie azioni. Eventi di città è anche fisicamente un luogo di snodo. È uno spazio posto all'ingresso delle biblioteche, che se apri la porta della biblioteca d'inverno entra il freddo, d'estate il caldo, a mezzogiorno il profumo delle cucine, in ogni momento i venti della città. È un posto che adesso non c'è e che nascerà con duemilaE20. Obiettivo: creare uno salotto confortevole in una zona di passaggio (lo spazio del reference dove vengono prestati i libri agli utenti), un luogo dove raccontare a chiunque passa un argomento, un progetto, un'idea. Per condividere ma anche solo "addomesticare" i giovani che dalla biblioteca passano senza mai fermarsi. Trasformare insomma quello che per loro è un non luogo in uno spazio di incontri bizzarri ma possibili. Si chiederà ai vari protagonisti di VENTI di non avere una esposizione delle idee lineare e frontale, ma di essere un po' degli "Imbonitori" che danno interagire man mano con le persone che sono di passaggio e s si fermano incuriosite. come: 1.Definizione di una lista di partner che possano occupare per un giorno la zona dedicata a (E)VENTI. La lista potrà crescere d essere implementata durante l'anno e dovrà prevedere giovani impegnati in azioni del presente progetto (MEP, al giovedì si legge, totalmente, NebbiaGialla..) e associazioni pensate esternamente alle biblioteche in propri progetti2.Sistemazione dello spazio, che deve anche visibilmente essere differente dal resto dei giorni: un cartello con il titolo dell'azione, griglie per esporre materiale, sedie e tavolini, per esempio3.Predisposizione di una pubblicità che raccolga gli eventi se possibile di un paio di mesi alla volta per meglio significare l'interazione di voci diverse4.Realizzazione dei singoli VENTI in orario di apertura delle biblioteche in modo da poter coinvolgere gli utenti del servizio che anche solo casualmente si trovano a passareindicatore numerico: 1.Almeno 12 partner disponibili a collaborare2.Almeno 25 venti proposti3. Almeno 200 persone coinvolte di cui almeno la metà nella fascia 16-35

UN POSTO IN PRIMA FILAObiettivo di questa azione è dire GRAZIE ai giovani che hanno partecipato con un ruolo attivo, o semplicemente con un sorriso ad una delle azioni precedenti. Non era scontato che lo facessero. Non ci era dovuto. Sicuramente se ci sono stati hanno portato via qualcosa di buono per la loro vita, ma la loro presenza avrà ancor più arricchito la vita dei nostri centri culturali e delle altre persone che lo frequentano. Ed è importante riuscire a comunicare anche questa certezza. Perché contribuisce a rafforzare il senso di cittadinanza attiva che speriamo di riuscire a far crescere nei giovani. come: 1.Tenuta di una lista dei contatti delle persone tra i 14 e i 35 anni che a vario titolo hanno interagito con le azioni del progetto2.Invito per un momento di condivisione e ringraziamento con la presenza del

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sindaco3.Messa a disposizione di posti riservati negli spettacoli realizzati durante l’anno successivo nei comuni4.Offerta priorità di prenotazione dei libri molto richiestiindicatore numerico: 1.Almeno 200 nomi2.Almeno 50 persone presenti nella giornata di ringraziamento__________________________________________________________________________________________

ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

NOTA PRELIMINARE Si è tenuta invariata l’ossatura organizzativo-gestionale dei progetti precedenti. Le fasi preliminari (il preambolo, la familiarizzazione con i servizi, le operazioni di avvio e la taratura del progetto), il monitoraggio e le fasi di chiusura sono infatti “contenitori” ormai rodati che permettono al cuore del progetto di funzionare in maniera efficace e agli OLP e a chi coordina tutto il progetto questa struttura che si ripete permette una maggiore governance dello stesso. Per questo motivo queste fasi sono ripetute quasi identiche dai precedenti progetti.

Si raccolgono qui per semplificare la lettura del punto tutte le azioni previste da progetto, sotto descritte.

BIBLIOTECA5. giornate E20

PORTA UN AMICO IN BIBLIOTECAPIAZZALUNGACÈ

6. lettura E20NEBBIAGIALLA (+OFF)perLEGGERE FESTIVALI MangiaLIbri CRESCONOSULLE TRACCE DEL LIBRO

7. Estate E20CINEMA D’ESTATELU.MA.ME.AL GIOVEDÌ SI LEGGE[gli angeli di ] MEP

8. E20 FestivalFESTIVAL DELLE LINGUEFESTIVAL DELLE SCIENZE

INFORMAGIOVANITOTALmente18plusNON FARE IL POLTRONEIIIMedia. E POI?[lavoraZioni]CORSinCORSO

GALLERIAARTETERAPIA51° PREMIO SUZZARAMNEMOSINE PARTYGIORNATA INTERNAZIONALE PER I DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA

COMUNICAZIONE#STORIEDIUNLIBRO

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#LASETTIMANAINUNASTORIA#StoriediSTORIA

INSIEME (E)VENTI DI CITTÀUN POSTO IN PRIMA FILA

NOTA SULLA GESTIONE DEL PROGETTO9.3) RUOLO ED ATTIVITÀ PREVISTE PER GLI OPERATORI VOLONTARI NELL’AMBITO DEL PROGETTOA differenza dei progetti passati si è scelta la presentazione degli obiettivi con una marcata divisione per sedi. Tuttavia, come è ormai abitudine nella realizzazione dei progetti, a ciascuna azione saranno presenti tutti i volontari (tutti quelli facenti capo ad un Comune alle azioni del proprio Comune, ma con possibilità di interazione tra i Comuni), quantomeno nelle fasi di condivisione e progettazione sul campo delle azioni. Dopo le riunioni di coordinamento ciascun volontario seguirà la parte del progetto affidatagli dalla sua sede e con la collaborazione del suo OLP, del resto del personale in servizio presso la sede e dei contatti istaurati dal servizio. Questa unità di obiettivi e di azioni declinata su più sedi permetterà di realizzare quella pluralità di sguardi e di relazioni che da sempre è la chiave dell’efficacia dei progetti di servizio civile.

1.PREAMBOLO - formazione generale

9.2 QUANDO: entro il terzo mese (ma possibilmente, e compatibilmente con il periodo effettivo di avvio dei volontari, da concludere entro il primo mese)

OBIETTIVI: vedi quanto descritto nel box relativo alla formazione generale

9.1 COMPLESSO DELLE ATTIVITÀ NECESSARIE PREVISTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIformazione generale COME: secondo quanto descritto nei box successivi del presente progetto.9.3 RUOLO ED ATTIVITÀ PREVISTE PER GLI OPERATORI VOLONTARI NELL’AMBITO DEL PROGETTO- d’ora in poi semplicemente “RUOLO DEI VOLONTARI”I Volontari dovranno partecipare alla formazione generale con un atteggiamento proattivo, avendo come obiettivo da una parte di ritarare le proprie aspettative legate all’anno di servizio civile sui valori di difesa non armata della patria e di sussidiarietà degli interventi; dall’altra sarà loro compito quello di imparare a fare rete con i loro colleghi sia del presente progetto sia di altri progetti ugualmente presenti in aula.9.4 RISORSE UMANE COMPLESSIVE NECESSARIE PER L’ESPLETAMENTO DELLE ATTIVITÀ PREVISTE, CON LA SPECIFICA DELLE PROFESSIONALITÀ IMPEGNATE E LA LORO ATTINENZA CON LE PREDETTE ATTIVITÀ- d’ora in poi semplicemente: “RISORSE UMANE NECESSARIE”

formatore accreditato UNSC Esperto (formatore accreditato per Ente Istituto Comprensivo San Giorgio

Mantova) Personale esperto delle Aree contenutistiche della formazione: ufficio

ambiente, associazione ambientalista, rappresentante regionale dei volontari in SC

14 Volontari in Servizio Civile di seguito citati semplicemente come “14 volontari SC”

Volontari SC di altri progetti (Pegognaga | San Giorgio di MN)

2. FAMILIARIZZAZIONE CON IL PROGETTO - formazione specifica/parte1

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9.2 QUANDO: prime tre mesi

OBIETTIVI conoscenza approfondita del progetto La Fabbrica dei Sogni_DuemilaE20 conoscenza approfondita dell’Ente delle sue strutture e delle sue risorse

umane conoscenza delle norme di sicurezza dei luoghi di servizio familiarizzazione con i servizi (il proprio e gli altri coinvolti nel progetto) conoscenza degli stili comunicativi necessari per la realizzazione del progetto acquisizione strumenti necessari per comunicare con l’utenza e per gestire le

azioni che saranno loro affidate

9.3 RUOLO DEI VOLONTARI NEI PUNTI [UNO/DUE/TRE]Prima ancora che il progetto diventi veramente operativo (fase4) ai volontari è chiesto di conoscere e padroneggiare bene le sue finalità e le azioni in cui si articolerà, in modo da poter cominciare ad orientarsi e a leggere tutte le esperienze che comincia a fare in chiave degli obiettivi che dovrà raggiungere.

[UNO]9.1 COMPLESSO DELLE ATTIVITÀ NECESSARIE PREVISTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVILettura attiva del presente progetto per favorire una piena assimilazione da parte dei volontari (e degli OLP) degli obiettivi e del percorso operativo prima come gruppo ristretto afferente all’Ente e poi con i partner che hanno aderito al progetto, in modo da creare subito un clima di co-progettazione.COME: riunioni / lettura del progetto e riscrittura delle azioni in modo da ricalibrare in base all’effettivo momento dell’avvio del progetto quanto scritto al presente punto 9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE

3 Responsabili del servizio civile Comuni di Suzzara/Gonzaga/ Sermide-Felonica (dipendenti degli Enti)

Progettista del presente progetto (dipendente Comune di Suzzara) 8 Operatori Locali di Progetto (dipendenti degli Enti) – di seguito citati

semplicemente come “OLP” Partner aderenti al progetto come da BOX 26 e rete dei partner non

codificata in sede di progettazione: in questa fase tutti con un numero variabile di presenze per associazione in base alle esigenze delle stesse

14 volontari SC [DUE]9.1 COMPLESSO DELLE ATTIVITÀ NECESSARIE PREVISTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIVisite guidate e approfondite all’Ente e incontri con i responsabili di settore, con particolare attenzione ai servizi alla persona non coinvolti direttamente dal progettoCOME: concordati appuntamenti con i vari settori del Comune, dopo aver spiegato il progetto al vario personale coinvolto; realizzazione delle piccole visite guidate con spiegazione del funzionamento della macchina amministrativa9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE

responsabili aree Comune di Suzzara, Gonzaga e sermide-Felonica (personale dipendente degli Enti)

3 Responsabile del servizio civile Comuni di Suzzara/Gonzaga/ Sermide-Felonica (dipendenti degli Enti)

Personale dipendente Comune di Suzzara 14 volontari SC

[TRE] 9.1 COMPLESSO DELLE ATTIVITÀ NECESSARIE PREVISTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIFormazione specifica secondo quanto descritto nei successivi box ad essa dedicatiCOME: lezioni “in aula” e laboratori9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE

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Formatori - formazione specifica 8 OLP Partner aderenti al progetto come da BOX 26 14 volontari SC

3. FAMILIARIZZAZIONE CON I SERVIZI - formazione sul campo

9.2 QUANDO: primo e secondo mese

OBIETTIVI approfondimento della conoscenza del servizio legato alla sede di

assegnazione di ciascun volontario approfondimento degli stili di lavoro e di comunicazione con le persone acquisizione competenze utilizzo strumentazione e applicativi

prima mappatura della presenza dei bisogni dell’utenza rispetto ai servizi

[UNO] familiarizzazione con la propria sede9.1 COMPLESSO DELLE ATTIVITÀ NECESSARIE PREVISTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVII volontari SC sono affidati ciascuno alla propria sede. Qui cominciano a familiarizzare con i servizi offerti e con l’utenza, in stretto affiancamento con gli OLP. In questa fase gli OLP curano ancora molto la formazione accompagnata dei volontari, operando nel servizio con modalità a specchio (in cui i volontari si alternano all’OLP nelle mansioni che gli hanno precedentemente visto compiere) e discutendo successivamente dei vari casi che si presentino, stimolandoli a ricordare ed applicare quanto via via imparato.9.3 RUOLO DEI VOLONTARI Ai volontari sarà chiesto di mettere in pratica il loro diritto/dovere ad essere formati. Dovranno essere curiosi e cercare di imparare oltre che le procedure e gli utilizzi delle strumentazioni anche e soprattutto le dinamiche relazionali proprie del servizio in cui sono inseriti.9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE

8 OLP 14 volontari SC personale dipendente che lavora presso le sedi di attuazione del progetto

(vedi box 7)

[DUE] dialogo con il territorio9.1 COMPLESSO DELLE ATTIVITÀ NECESSARIE PREVISTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIAi volontari SC verrà costantemente chiesto di “essere giunti” (era il titolo di un precedente progetto della Fabbrica dei Sogni): in ogni momento dovranno avere un occhio al servizio all’INTERNO del quale sono collocati e agli obiettivi da raggiungere in ciascuna fase del progetto e contemporaneamente dovranno cominciare a stabilire delle relazioni all’ESTERNO del servizio, dove presto si troveranno ad operare.9.3 RUOLO DEI VOLONTARI I volontari in questa fase, come scritto sopra, dovranno essere proattivi e impegnati non tanto ad “imparare a memoria tutte le risposte” quanto ad imparare il metodo e la “ratio” che regola il delicato e meraviglioso lavoro di chi si interfaccia nei servizi culturali con le persone.Dovranno quindi da una parte imparare regolamenti, procedure e utilizzo di database e applicativi, dall’altra dovranno assorbire e rielaborare la capacità di fare rete, valorizzare, coinvolgere e creare connessioni tra le persone che si relazionano con i servizi, in modo da essere sia efficienti nei servizi erogati sia lievito per potenziali nuove situazioni.9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE

8 OLP 14 volontari SC Associazioni di volontariato coinvolte nel progetto

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4. AVVIO delle AZIONI

9.2 QUANDO: secondo/terzo mese

OBIETTIVI conoscenza progetto/riprogettazione la rete e i contatti progettazione delle campagne di comunicazione progettazione degli eventi

[UNO] conoscenza progetto/riprogettazione9.1 COMPLESSO DELLE ATTIVITÀ NECESSARIE PREVISTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIIl progetto, almeno nel suoi box 8 e 9, viene riletto dal gruppo ristretto di lavoro (OLP e volontari). Si tratta di una seconda lettura, più operativa (con l’esperienza abbiamo imparato che le letture ripetute aiutano!) che ha come prima finalità quella di focalizzare meglio il calendario delle attività e delle scadenze. Seconda necessità quella di ridistribuire azioni e obiettivi in base alle competenze, capacità e agli interessi reali dei volontari selezionati, in modo che ciascuno sia impegnato attivamente nel progetto, ma che lo sia in modo da essere valorizzato al massimo.

9.3 RUOLO DEI VOLONTARI I volontari da questo punto in avanti cominciano ad essere operativi e propositivi. Questa lettura del progetto sarà organizzata da loro e saranno loro a diventare responsabili del calendario operativo progettuale.9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE

8 OLP 14 volontari SC

[DUE] la rete e i contatti9.1 COMPLESSO DELLE ATTIVITÀ NECESSARIE PREVISTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVINonostante la rete dei contatti e dei collaboratori dei servizi culturali in generale e dei progetti di Servizio Civile più nello specifico sia solida, matura e vitale, ogni avvio di progetto richiede una particolare cura dei partner, sia che siano singoli volontari, persone, utenti, sia che si tratti di associazioni che da anni collaborano con i comuni, sia anche che siano commercianti o aziende che, oltre ad aver manifestato in partenza interesse per il progetto, ricaveranno dall’appoggio allo stesso un proprio tornaconto: il saperli cercare, motivare o ri-motivare, ascoltare e valorizzare già alle prime battute non è pura cortesia, ma uno dei segreti più importanti del successo del progetto stesso.Nutrire, sin dall’inizio, il progetto di persone. Rendere la collaborazione e la presenza di partner (certo, non tutti saranno poi presenti e attivi allo stesso modo, alcuni saranno forse solo dei buoni testimonial delle azioni che si svolgeranno, ma questo accadrà solo se le sentono loro, e non distanti, lontane, altre da sé) parte imprescindibile delle azioni è l’unica strada che permette veramente di attivare il territorio, di innescare il passaparola, di trainare nuove persone che ancora non hanno mai interagito con i servizi, l’unica strada, insomma, che permette al progetto di non restare autoreferenziale e chiuso ai soli addetti ai lavori e a pochi malcapitati che inciampino nella rete progettuale.Per questo motivo si ritiene opportuno soffermarsi in fase di scrittura e poi in fase di avvio su questo passaggio per il quale, altrimenti, potrebbe venire la tentazione di passare oltre demandando la gestione della rete al “di volta in volta”, quando capita, quando serve. A spizzichi e bocconi.Il progetto invece parte da qui.Da una chiamata forte e chiara, coinvolgente ed aperta a variazioni, a tutti quelli che sono già in ascolto. In attesa di andare poi oltre.

9.3 RUOLO DEI VOLONTARI I volontari si occuperanno di creare i collegamenti con associazioni, scuole, commercianti, portando loro la convocazione per gli incontri di

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presentazione, dando le prime spiegazioni, creando mailing list per tenere la rete sempre in contatto e aggiornata. Sarà inoltre compito dei volontari veicolare il messaggio tramite i social media (Facebook ma anche Instagram che da adesso sarà il nuovo protagonista del progetto)9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE

8 OLP 14 volontari SC Progettista (dipendente del Comune di Suzzara) Partner del progetto Commercianti locali Giovani (utenti dei servizi, “amici” dei social media, studenti..) Insegnanti scuole medie e superiori

[TRE] progettazione degli eventi9.1 COMPLESSO DELLE ATTIVITÀ NECESSARIE PREVISTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIIl progetto sarà veramente efficace se le azioni previste sapranno innestarsi nella programmazione annuale dei servizi in modo integrato, anziché diventare un extra quasi calato dall’alto. Per questo motivo, nonostante il progetto sia ampliamente condiviso in fase di stesura, considerando il tempo che passa prima che diventi operativo e tenendo conto di tutte le altre priorità che nel frattempo si innescano nella vita dei servizi, fondamentale è stendere un calendario globale degli appuntamenti, valutando le collaborazioni e le azioni di sostegno che possono crearsi tra le azioni del progetto e “l’altro” non preventivabile in fase di scrittura Una pianificazione globale permette di sviluppare sinergie che sulla carta sono già possibili ma che il correre quotidiano per arrivare a fare ogni cosa potrebbe rischiare di far dimenticare.

9.3 RUOLO DEI VOLONTARI I volontari partecipano attivamente alle riunioni di progettazione, cercano di comprendere lo spirito sotteso a ciascun evento e sono stimolo propositivo per l’ideazione delle azioni di duemilaE20. I volontari hanno inoltre cura di calendarizzare tutti i loro futuri eventi in modo da poter gestire efficientemente la loro presenza quando richiesta.9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE

8 OLP (in particolare OLP sedi Informagiovani e OLP con funzioni di progettisti eventi culturali)

14 volontari SC Progettista (dipendente del Comune di Suzzara) Personale dipendente Enti che normalmente collabora nella realizzazione

degli eventi (bibliotecarie, assistenti sociali, referenti uffici cultura e valorizzazione del territorio)

Volontari che a vario titolo partecipano alla realizzazione degli eventi

5. REALIZZAZIONE DELLE AZIONI

9.2 QUANDO: in generale: terzo-dodicesimo mese | i singoli periodi vengono indicati accanto al nome delle azioni |

OBIETTIVI Realizzazione delle azioni del progetto Affiancamento degli OLP su servizi

9.3 RUOLO DEI VOLONTARI Il principale ruolo dei volontari in queste azioni, oltre che collaborare alla gestione dei servizi e al raggiungimento degli obiettivi, sarà quello di avere sempre presente gli obiettivi di DuemilaE20: coinvolgere i giovani; strutturare gli eventi tenendo conto degli spunti e dei confronti con i giovani; documentare il più possibile tutte le azioni attraverso i social media cercando via via di adottare un linguaggio sempre meno istituzionale e sempre più vicino a quello

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del target del progetto.Sarà loro richiesto di essere parte attiva della progettazione puntuale di ogni singola zione prevista dal progetto, di tenere i contatti e le comunicazioni con le altre risorse coinvolte, di occuparsi della gestione degli spazi e delle strumentazioni necessarie, di raccogliere feedback e monitoraggi finali, di mantenere le relazioni con i partner anche dopo la realizzazione di un’azione.È molto probabile che gli OLP, presi dalla consuetudine ormai pluriennale nell’erogare servizi e progetti, nel tempo possano in parte dimenticare l’obiettivo della riprogettazione dei servizi, specie nella parte rivolta ai giovani. Ai volontari sarà chiesto di essere la memoria forte e lucida, oltre che la voce fresca ed entusiasta che fa la proposta.

9.1 COMPLESSO DELLE ATTIVITÀ NECESSARIE PREVISTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIBIBLIOTECA: giornate E20PORTA UN AMICO IN BIBLIOTECA definizione della scaletta della giornata, avendo cura di proporre giochi e laboratori per la fascia giovanile; individuazione e contatto dei lettori FORTI, ricerca di premi da offrire, realizzazione della giornata con relativo racconto social9.2 QUANDO: terza domenica di gennaio9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, altro personale della biblioteca, Docenti CORSinCORSO, volontari di associazioni e singoli cittadini esperti in giochi di ruolo, carte..

PIAZZALUNGACÈ definizione della scaletta della giornata, avendo cura di coinvolgere molto per tempo le scuole di danza, spiegando loro l’importanza della loro presenza, anche solo con piccoli camei, per coinvolgere altri giovani durante la giornata e passare la comunicazione che i centri culturali “ci sono”, sono luoghi ospitali e adatti ai giovani, realizzazione di una pubblicità mirata, realizzazione di documentazione anche live dell’evento9.2 QUANDO: secondo/terzo sabato di giugno9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, altro personale della biblioteca, Docenti CORSinCORSO, scuole di danza

BIBLIOTECA: lettura E20NEBBIAGIALLA le azioni che riguardano NebbiaGialla inserita in duemilaE20 hanno a che fare con la costruzione di una redazione di giovani, opportunamente formati, che coprano con una cronaca puntuale l’avvicinamento all’evento e il suo svolgimento, con post e storie che rendano interessante l’evento anche per i giovani più distratti (esempio: come si vestono gli scrittori di gialli? Cosa mangiano? Cosa leggono? Cosa hanno apprezzato di Suzzara?)9.2 QUANDO: primo fine settimana di febbraio (di solito da venerdì a domenica)9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, altro personale della biblioteca, consulente incaricato progettazione e gestione manifestazione

perLEGGERE FESTIVAL individuazione di almeno tre scrittori che abbiano voglia di mettersi in gioco e presentare in maniera creativa il loro libro. Individuazione con loro di temi legati alle loro opere o al loro modo di scrivere che possano diventare laboratori interattivi con il pubblico, individuazione di una comunicazione che anche visivamente conservi lo stile del perLeggere ma che introduca i segnali di novità dell’evento9.2 QUANDO: [NUOVO] da fissare possibilmente durante il maggio dei libri9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, altro personale della biblioteca, scrittori

I MangiaLIbri CRESCONO incontro preliminare con gli exMangialibri ora cresciuti; loro formazione; definizione di un calendario in cui proporre l’attività; creazione e distribuzione della pubblicità sia nelle varie classi che su facebook; implementazione e gestione della bacheca dei Mangialibri nelle Sezione Ragazzi delle biblioteche

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9.2 QUANDO: da ottobre a maggio9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, altro personale della biblioteca, ex Mangialibri ora cresciuti

SULLE TRACCE DEL LIBRO analisi delle richieste di prestito e individuazione dei libri più prestati; ricerca dei lettori e loro coinvolgimento con interviste via mail; allestimento di una “bacheca” dove ospitare le recensioni dei lettori, in posizione ben visibile; raccolta dei testi inviati dai lettori e loro esposizione 9.2 QUANDO: dal terzo mese del progetto9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, altro personale della biblioteca, lettori

BIBLIOTECA: Estate E20CINEMA D’ESTATE realizzazione di una rassegna condivisa con i giovani, loro coinvolgimento nella realizzazione e distribuzione della pubblicità; loro coinvolgimento nella gestione delle singole serate (vendita biglietti, sistemazione spazi prima e dopo, contatti con il tecnico delle proiezioni); monitoraggio finale9.2 QUANDO: realizzazione tra giugno e luglio9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, volontari associazione “Amici del Cinema” Suzzara ed “EsternoNotte” di Gonzaga con i quali si realizzano le rassegne

LU.MA.ME. formazione dei superstagisti coinvolti in questa azione circa i servizi e la mission delle biblioteche; messa a punto di una campagna di pubblicità destinata ai bambini che saranno coinvolti come lumame; redazione di programmi settimanali di proposte da realizzare con i lumame; documentazione tramite foto e tenuta di un diario dell’esperienza; organizzazione di un incontro/festa finale per tutti i lumame; redazione condivisa con gli olp e con i ragazzi del piccolo attestato con le competenze acquisite.9.2 QUANDO: giugno-agosto9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, altro personale della biblioteca, bambini scuola primaria e secondaria primo grado, stagisti, istituto Manzoni

AL GIOVEDÌ SI LEGGE predisposizione di un piccolo corso sulla lettura per i superstagisti coinvolti in questa azione; scelta dei libri da leggere; realizzazione di piccole ambientazioni da variare di volta in volta che accompagnino le letture; monitoraggio finale dell’azione; redazione condivisa con gli olp e con i ragazzi del piccolo attestato con le competenze acquisite.9.2 QUANDO: giugno-agosto9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, altro personale della biblioteca, stagisti, istituto Manzoni

[gli angeli di ] MEP contatti con le scuole per definire il target dei bambini coinvolti; formazione della squadra degli angeli; formazione degli angeli e ideazione dei laboratori, avendo cura di progettare ogni singolo incontro, predisponendo tempistiche e materiali; realizzazione dei laboratori; momenti di confronto durante lo svolgimento dei laboratori per poter meglio adattare le proposte ai bambini presenti; monitoraggio e riprogettazione al termine di ciascuno; redazione condivisa con gli olp e con i ragazzi del piccolo attestato con le competenze acquisite.9.2 QUANDO: luglio9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, altro personale della biblioteca, stagisti, istituto Manzoni, volontari ad altro titolo, educatori coop.TanteTinte

BIBLIOTECA: E20 FestivalFESTIVAL DELLE LINGUE definizione lingue protagoniste del festival; contatto con possibili relatori; proposta della giornataVMaggiori 29; definizione scaletta non convenzionale9.2 QUANDO: terza settimana di febbraio9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, altro personale della biblioteca con mansione specifica legata alla realizzazione degli eventi, stagisti, istituto Manzoni, esperti e

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cultori delle materie

FESTIVAL DELLE SCIENZE definizione tema specifico del festival; contatto con possibili relatori; proposta della giornataVMaggiori 29; definizione scaletta non convenzionale9.2 QUANDO: novembre, una settimana9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, altro personale della biblioteca con mansione specifica legata alla realizzazione degli eventi, stagisti, istituto Manzoni, esperti e cultori delle materie

INFORMAGIOVANITOTALmente primo contatto con i giovani per definire elenco argomenti da trattare (i giovani possono essere stagisti, persone in cerca di lavoro, semplici volontari); definizione argomenti e possibili persone da coinvolgere; primo contatto con tutte le persone per sondare disponibilità, tempi, contenuti e modalità possibili per gli interventi; progettazione degli eventi aggregando per nuclei tematici le persone disponibili; coinvolgimento esercizi commerciali per allestimento spazi; coinvolgimento delle scuole e della cittadinanza; realizzazione degli eventi e del loro contraltare mediatico.9.2 QUANDO: indicativamente un ciclo tra marzo e aprile e uno tra novembre e dicembre9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, stagisti, istituto Manzoni, commercianti (mobilieri soprattutto), deejay, giovani e adulti ospiti del format

18plus incontri con il Sindaco, gli assessori e i gruppi Consiliari per decidere data; definizione argomenti per il wordcafè; preparazione inviti per i ragazzi e contatti sui social per confermare la comunicazione; coordinamento tra comuni (il 18plus sarà lo stesso giorno in tutti i comuni); gestione della giornata9.2 QUANDO: marzo9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, ragazzi nati nel 2002, amministratori, educatori, sindaco

NON FARE IL POLTRONE contatti con le università per invitarle alla giornata; predisposizione degli spazi; raccolta iscrizione ai laboratori da parte dei ragazzi; monitoraggio della giornata.9.2 QUANDO: fine novembre9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, CFP Arti e Mestieri, responsabili orientamento atenei universitari (Modena-Reggio Emilia, Parma, Trento, Mantova, Verona, Padova; Cattolica, Bocconi, Politecnico Milano, IULM), ex volontari di servizio civile

IIIMedia. E POI? aggiornamento materiali; contatto con i referenti per l’orientamento in uscita delle scuole medie e con i dirigenti scolastici delle scuole superiori per concordare percorso e possibilità di interventi; contatti con i rappresentanti di classe per allinearsi sui bisogni; realizzazione giornata dell’orientamento con il coinvolgimento di giovani; attivazione sportelli a domanda individuale9.2 QUANDO: ottobre9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, stagisti, istituto Manzoni, dirigenti scolastici istituti superiori e CFP del territorio; giovani che hanno appena terminato un percorso di istruzione o formazione professionale

[lavoraZioni] definizione dei tempi; pubblicizzazione dell’iniziativa anche attraverso gli altri spazi deputati al sostegno alla ricerca del lavoro (Centro per l’Impiego, Sindacati, Caritas, Servizi Sociali..); laboratori di gruppo co-progettati con i partecipanti in modo da fornire autonomia e consapevolezza che anche nella ricerca di lavoro è strategico essere protagonisti e non aspettare che altri si sostituiscano a sé e facciano le cose al proprio posto9.2 QUANDO: periodicamente, dal terzo mese del progetto

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9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, agenzie per il lavoro, camera di commercio, centro per l’impiego, patronati…

CORSinCORSO dopo aver raccolto le disponibilità, cercando di stimolare anche micro corsi su piccoli argomenti di pubblica utilità (le conserve, il giardinaggio, come coprire i libri senza sciupare carta..passando per il cucito, l’inglese..) creazione di un pacchetto corsi; raccolta iscrizioni; presentazione dei valori sottesi ai corsi in modo da coinvolgere i corsisti stessi in questo progetto; gestione logistica e problematiche legate all’andamento dei corsi9.2 QUANDO: ideazione nuovo pacchetto in estate; presentazione a fine settembre; gestione da ottobre a maggio9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, altro personale dei centri culturali, docenti che si mettono a disposizione a titolo volontario, associazione “AUSER” Città di Suzzara

GALLERIAARTETERAPIA contatti con enti, servizi e associazioni che assistono persone portatrici di svantaggi e definizione delle persone da coinvolgere, in base agli interessi di queste e alle disponibilità degli enti coinvolti; conoscenza, nel rispetto della loro privacy, delle caratteristiche delle persone coinvolte in modo da poter preparare una serie di azioni che valorizzino il loro vissuto e loro capacità; realizzazione delle azioni in continuo e costante contatto con gli educatori dei servizi coinvolti; monitoraggio delle azioni.9.2 QUANDO: gennaio-aprile9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, conservatore del Museo e altro personale del Museo, esperti esterni, assistenti sociali del comune e dei servizi di assistenza della ASST

51° PREMIO SUZZARA realizzazione di una redazione social che segua il Premio nelle sue varie fasi, sin dalla nascita e lo racconti in modo semplice e accattivante per i giovani, stimolando riflessioni, interventi, sempre con l’obiettivo di rendere il premio un evento della città per la città.9.2 QUANDO: da giugno alla fine del progetto9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, conservatore del Museo e altro personale del Museo, consulente incaricato per la curatela del Premio, artisti invitati al Premio, industrie locali aderenti

MNEMOSINE PARTY scelta con i volontari dell’associazione delle opere su cui lavorare; definizione da queste del tema che sarà il filo conduttore della giornata; individuazione dei giovani artisti che esporranno le opere; imbastitura scaletta giornata in modo che valorizzi tutti gli spunti ma che mantenga un piglio facilmente accessibile ai giovani non esperti di arte.9.2 QUANDO: ottobre/novembre9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, conservatore del Museo, volontari Ass. Rotaract, giovani artisti

GIORNATA INTERNAZIONALE PER I DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA scelta delle opere su cui lavorare, incarico a professionisti della didattica; valutazione con questi delle tecniche da utilizzare e definizione del ruolo attivo del volontario in SC nelle azioni; contatti con le scuole; realizzazione dei laboratori; diffusione dei prodotti su instagram9.2 QUANDO: 20 novembre9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, conservatore del Museo e altro personale del Museo, esperti esterni, insegnanti scuola primaria e secondaria di primo grado

COMUNICAZIONE#STORIEDIUNLIBRO ricerca di libri e frasi che possano essere interessanti per il target; definizione di uno stile riconoscibile e “giovane” con cui creare le storie; calendarizzazione dell’uscita delle storie; creazione di una rete di partenza di

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“testimonial” che condividano i post in modo da contribuire a farli girare il più possibile.9.2 QUANDO: dal terzo mese9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, utenti instagram disponibili ad essere coinvolti per condividere le storie.

#LASETTIMANAINUNASTORIA realizzazione di scatti che immortalino momenti significativi della vita dei servizi; creazione su instagram di un album settimanale; tag di più persone possibili presenti nelle foto.9.2 QUANDO: dal terzo mese9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, utenti dei servizi disponibili ad apparire fotografati nelle storie della settimana, utenti instagram disponibili ad essere coinvolti per condividere le storie.

#StoriediSTORIA definizione delle ricorrenze che si vuole veicolare; ricerca di autori e contenuti a queste collegati e definizione dei messaggi; creazione di storie per instagram; monitoraggio riscontro che l’iniziativa riscuote e taratura successiva.9.2 QUANDO: dal terzo mese9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, utenti instagram disponibili ad essere coinvolti per condividere le storie.

INSIEME (E)VENTI DI CITTÀ individuazione dei posti fisici in cui avranno luogo i (E)VENTI; individuazione dell’arredo e dell’oggettistica necessaria per l’arredo degli spazi; definizione di un calendario di Venti da realizzare coinvolgendo le risorse umane sotto elencate; monitoraggio andamento azione e riprogettazione in base alle risposte dell’utenza ai primi eventi9.2 QUANDO: dal terzo mese9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, personale della biblioteca, dell’informagiovani e del museo, giovani (e non) coinvolti in altre azioni del progetto (esempio: Mep, al Giovedì si legge), coop. TanteTinte, Moviegraph agenzia di comunicazione, ass. AUSER, associazioni di volontariato dei paesi coinvolti nel progetto

UN POSTO IN PRIMA FILA Le attività necessarie per questa azione sono quelle tipiche della manutenzione delle proprie relazioni interpersonali importanti. Durante tutto il progetto sono stati intercettati molti giovani ed è stato chiesto loro di collaborare in modi diversi e farsi testimonial delle azioni dei servizi. Per non dimenticare mai (non tanto come singole persone, i volontari, gli OLP di certo non dimenticano questi alleati) questa parte strutturale di ogni singola azione, è importante con molta creatività e attenzione ritagliare spazi sia nella programmazione mensile delle attività, sia nella programmazione degli eventi, per incontrare questi partner, stimolare le loro riflessioni, ascoltare i consigli e ringraziarli.Verso la fine del progetto si dovrà inoltre programmare un evento “di gala” destinato esclusivamente ai partner. Uno spettacolo con aperitivo finale, un piccolo corso. Qualcosa di prezioso ed esclusivo, per coccolare queste preziose persone, possibilmente con la presenza del Sindaco, in modo che il ringraziamento arrivi, simbolicamente, da tutta la città.9.2 QUANDO: giugno e dicembre in particolare, ma con possibilità di individuare altri momenti9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE: OLP, personale servizi, sindaci e assessori alle politiche giovanili dei tre comuni comuni del progetto

6. MONITORAGGIO DI META’ SERVIZIO

9.2 QUANDO: sesto mese

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OBIETTIVI monitorare l’andamento del progetto allineare le azioni di tutti i volontari nei tempi e nelle modalità operative realizzare la videointervista di gruppo prevista dal progetto

[UNO] monitoraggio e riallineamento tempi/modalità9.1 COMPLESSO DELLE ATTIVITÀ NECESSARIE PREVISTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIi volontari sono chiamati a lavorare sempre in rete tra di loro sia tra volontari operanti nello stesso comune, sia tra tutti i partecipanti a il progetto e mensilmente sarà proposto una riunione “plenaria” con un momento di monitoraggio. Tuttavia si ritiene fondamentale staccare anche se solo per un giorno i volontari dai servizi e dai progetti e fare un momento di riflessione, di dialogo e di riprogettazione. Verrà dunque scelto un luogo altro rispetto gli abituali, verrà concordato un giorno di incontro e verranno messe in atto modalità che facilitino il dialogo tra i volontari in SC e tra questi e gli OLP.9.3 RUOLO DEI VOLONTARII volontari sono chiamati a ripensare l’attività svolta nel primo semestre, proporre brevi aggiustamenti del percorso, accettare eventuali suggerimenti su come operare nel restante periodo.9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE

Responsabile del monitoraggio 8 OLP 14 volontari SC

[DUE] videointervista9.1 COMPLESSO DELLE ATTIVITÀ NECESSARIE PREVISTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVInel corso della giornata sopra descritta verrà realizzata un’intervista ai volontari9.3 RUOLO DEI VOLONTARI I volontari dovranno prima elaborare e poi esporre le domande dell’intervista. Sempre ai volontari sarà chiesto di riprendere ed effettuare il montaggio della video intervista, in base alle loro capacità tecniche.9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE

8 OLP 14 volontari SC

7. CONTAMINAZIONI

9.2 QUANDO: ottavo-dodicesimo mese

OBIETTIVI Far interagire le azioni e i protagonisti delle stesse, per creare

contaminazioni

9.1 COMPLESSO DELLE ATTIVITÀ NECESSARIE PREVISTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIOccorre però che le azioni si contaminino in ogni momento. Che le persone coinvolte in un’azione non solo sappiano delle altre (questo è facile: basta mandare una mail o scrivere una storia!!), ma che abbiano occasione di conoscersi, incontrarsi.Questa fase è insomma una sorta di “piazza reale” del progetto, contrapposta alle piazze virtuali che si creeranno man mano. Obiettivo è creare occasioni di incontro e conoscenza tra tutti i giovani (e non) coinvolti. (E)VENTI DI CITTÀ e UN POSTO IN PRIMA FILA sono senz’altro i momenti in cui queste contaminazioni saranno più facili. Ma non necessariamente devono essere le uniche occasioni. Per questo motivo si è scelto di isolare questa parte di azione. Olp e volontari in SC devono avere sempre chiaro che per realizzare il progetto non si può procedere a compartimenti stagni e che ogni occasione deve essere propizia per favorire incontri, scambi, racconti, risate.

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9.3 RUOLO DEI VOLONTARI I volontari sono chiamati a lavorare in rete tra loro in maniera ancora più forte e coordinata, per ricordare sempre questo fondamentale passaggio delle contaminazioni e condividerlo man mano con le persone, specie con i giovani, con i quali interagiranno durante le varie azioni, in modo da caricare le proposte di contaminazione di aspettative e creare consenso e adesione9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE

8 OLP 14 volontari SC

8. MONITORAGGIO ESTERNO, INTERNO E PASSAGGIO DELLE CONSEGNE

9.2 QUANDO: ultimo mese

OBIETTIVI verifica dell’andamento delle iniziative all’interno del gruppo volontari ed

elaborazione di un documento di sintesi finale con le osservazioni, i punti di forza, i punti critici e le richieste da portare all’amministrazione

verifica dell’andamento globale del progetto tra volontari e OLP passaggio di consegne sul lavoro svolto dai volontari agli OLP (per quanto il

lavoro venga svolto in tutte le fasi in stretto contatto, è comunque necessario tirare assieme le somme per una progettazione che garantisca la continuità)

stesura assieme di progetti che continuino e sviluppino quanto realizzato, se possibile come punto di partenza, anche, di nuove progettazioni di SC

Riprogettazione dell’erogazione dei servizi “classici” dopo la conclusione del progetto, in modo che gli eventi, creati con duemilaE20 come parti integranti dei servizi, diventino un modus operandi a loro volta “classico” dall’anno successivo.

9.3 RUOLO DEI VOLONTARI Presenza e contributo al monitoraggio. Proposta per nuovo progetto.9.4 RISORSE UMANE NECESSARIE

8 OLP 14 volontari SC Responsabile del monitoraggio Progettista

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POSTI DISPONIBILI, SERVIZI OFFERTI E SEDI DI SVOLGIMENTO:

Numero degli operatori volontari da impiegare nel progetto(*) 14

Così distribuiti: COMUNE DI SUZZARA 3 Biblioteca

2 Spazio-i (Informagiovani)1 Spazio-i (comunicazione)1 Museo Galleria del Premio

COMUNE DI GONZAGA 2 Biblioteca2 Informagiovani

COMUNE DI SERMIDE 1 Biblioteca (Sermide)E FELONICA 1 Informagiovani (Sermide)

1 Biblioteca (Felonica)

Numero posti con vitto e alloggio 0Numero posti senza vitto e alloggio 14Numero posti con solo vitto 0

Numero ore di servizio settimanali degli operatori volontari, oppure, in alternativa, monte ore annuo(*)

1145 ore (monte ore annuo) min20-max 36 ore/settimana

Giorni di servizio settimanali degli operatori volontari (minimo 5, massimo 6)(*) 6

Eventuali particolari obblighi degli operatori volontari durante il periodo di servizio:

Si richiede: Elasticità oraria in base alle esigenze dei progetti, con possibilità di prestare servizio anche in orario serale e/o di domenica se richiesto dai progetti e dalle manifestazioni che i volontari stessi saranno chiamati a realizzare. Flessibilità oraria settimanale, con possibilità di avere settimane con orari diversi anche quantitativamente in base alle esigenze del progetto, fatto salvo l’orario su 6 giorni e i dovuti riposi settimanali, non necessariamente coincidenti con le domeniche. Disponibilità a turni di servizio durante l’intero arco dei 12 mesi anche la domenica mattina e comunque in concomitanza con le aperture dei servizi erogati dalle sedi. Disponibilità a spostamenti (mediante automezzi di proprietà del Comune) sia all’interno del territorio comunale e tra i servizi, sia all’esterno. In particolar modo: per motivi legati all’organizzazione di eventi; per riunioni d’acquisto interbibliotecario; per riunioni di coordinamento degli informagiovani; per incontri della rete dei musei. La formazione generale e specifica può essere tenuta presso comuni diversi da quello su cui insiste la sede di assegnazione. Il volontario dovrà quindi essere disponibile a spostarsi anche per esigenze fomative. Rispetto della privacy per tutte le informazioni di cui il volontario viene a conoscenza in servizio I volontari saranno tenuti a timbrare in entrata e uscita di servizio e a registrare su apposito modulo l’orario di servizio e le mansioni svolte.

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DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE:Criteri e modalità di selezione degli operatori volontari non verificati in sede di accreditamento(*)

Criteri autonomi di selezione

Si privilegia una selezione: realizzata secondo criteri di trasparenza ed imparzialità perché l’ente

svolge una funzione pubblica realizzata secondo scelte organizzative che selezionino giovani

compatibili con le necessità organizzative e gestionali del progetto e capaci di stabilire rapporti di collaborazione con l’utenza con cui verranno in contatto

di giovani che porteranno a termine il progetto giovani che abbiano voglia di crescere e che non necessariamente

abbiano alle spalle esperienze lavorative pregresse giovani diplomati non necessariamente con un bagaglio di istruzione

successiva “importante”

CRITERI DI SELEZIONELa scheda proposta già con gli scorsi bandi (che nelle ultime selezioni ci pare essere stata molto efficace) ci permette di puntare su giovani con forti motivazioni ma con ancora una scarsa esperienza e/o una formazione non professionalizzanti: in modo da poter offrire loro una formazione professionale importante, convinti che anche a questo serva il servizio civile.

Pertanto, nel rielaborare i criteri di selezione ci si è attenuti ai seguenti principi:

1. Meno punteggio al curriculum e più attenzione alle competenze relazionali e alle motivazioni dei candidati

2. In fase di colloquio il curriculum non viene nuovamente rivalutato come previsto dallo schema di selezione dell’UNSC, mentre è richiesto al candidato di ripercorrere le tappe salienti del suo percorso di studi e professionale, per valutarne la coerenza e le motivazioni, essendo già stato dato in fase di valutazione dell’allegato 3 un punteggio oggettivo ai titoli

3. In fase di colloquio viene data maggiore attenzione alle motivazioni a prestare servizio e alla capacità dimostrata dal candidato di condividere gli obiettivi del progetto

4. Anche le competenze relazionali e trasversali del candidato sono maggiormente prese in considerazione: perciò a questo aspetto viene attribuito un punteggio più significativo

5. Si è inserita anche una valutazione con punteggio delle conoscenze informatiche, sempre più fondamentali per lo svolgimento del progetto

Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento o acquisiti da altri enti (*) NO

EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:Ai candidati è richiesto il possesso di un Diploma di Scuola Superiore.(da possedere all’atto di avvio del progetto. Se cioè il bando di selezione dei volontari dovesse cadere nella tarda primavera/inizio estate (maggio/giugno/luglio) verranno ammessi candidati frequentanti la classe quinta superiore, restando il loro avvio però subordinato all'acquisizione del diploma, da produrre a cura dei candidati idonei selezionati non appena avuto l’esito dell’esame di stato. Questa possibilità dovrà essere indicata esplicitamente nella nota con cui si darà notizia della selezione).Il diploma di scuola superiore è necessario perché ai volontari sarà richiesto di comunicare in maniera corretta, efficace ed efficiente oltre che

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autonoma sia in forma verbale che scritta con utenti di varie fasce culturali, rappresentando gli Enti a nome dei quali stanno comunicando. Ci sembra quindi indispensabile che i volontari possiedano lo stesso livello di titolo di studio necessario per accedere alle posizioni lavorative degli OLP.Saranno inoltre valutati positivamente in sede di colloquio i seguenti elementi: Buona capacità di utilizzo del computer, in particolare di Ms.Word, Ms.Excel, di Internet Conoscenza programmi videomaking e/o fotoritocco Capacità di utilizzo critico dei social media Capacità a relazionarsi e a lavorare in gruppoPossesso di patente categoria B

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CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:Eventuali crediti formativi riconosciuti: Assenti accordi relativi al presente progetto, precedenti il suo avvioEventuali tirocini riconosciuti:Assenti accordi relativi al presente progetto, precedenti il suo avvio

Attestazione delle competenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae:CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ACQUISITEATTESTATO SPECIFICO rilasciato da ente terzo.tramite un accordo stipulato con l’agenzia per il lavoro ARCHIMEDE S.p.A.(www.archimedespa.it)Si allega lettera attestante l’accordo

Lo svolgimento dell’anno del servizio civile permette ai volontari di acquisire una serie di competenze e conoscenze trasversali e professionali molto ampio. L’obiettivo che ci si pone è di mettere in grado i volontari di riuscire ad operare in squadra ma con ampia capacità di autonomia.Il bagaglio di competenze è illustrabile secondo lo schema che riportiamo sotto, messo a punto grazie alla collaborazione che dura da diversi anni con alcune agenzia per il lavoro presenti sul territorio e che da anni incontrano, al termine del servizio civile, i ragazzi per certificarne le competenze.

conoscenze tecnicheutilizzo pacchetto base informatico livello buono/ottimo (ms. word; ms. excel; navigazione e ricerca in internet)utilizzo data base e programmi gestionali del servizio (programma prestito libri; software per aggiornamento sito)competenze trasversali legate al lavoro per progetti capacità di lavorare per progetti capacità di rispettare le tempistiche capacità di monitorare il progetto e ritararlo in corso di realizzazione capacità di fronteggiare situazioni potenzialmente stressanti capacità di rendicontare le attività svoltecompetenze trasversali legate al lavoro in gruppo capacità di lavorare in gruppo capacità di relazionarsi con colleghi e superiori capacità di problem solvingcompetenze trasversali legate al lavoro con l’utenza capacità di ascolto attivo capacità di coinvolgimento capacità di fornire informazioni che aiutino l’utente nel suo percorso di empowerment capacità di trovare soluzionicompetenze di tipo creativo/comunicativo capacità di creare campagne di comunicazione capacità di utilizzo degli strumenti di comunicazione, compreso i social

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media capacità di veicolare in modo efficiente i contenuti del progetto a target di utenza diversificati

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FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

Durata 72 ORE

Contenuti della formazioneObiettivi generali

fornire una formazione di base sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile

fornire una conoscenza globale dell’Ente Comune e del suo funzionamento fornire le tecniche di relazione orientata al benessere con l’utenza dei servizi fornire le capacità di base di gestione di un progetto culturale destinato ai

giovani (dalla progettazione al marketing e agli adempimenti previsti dalla legge fino alla realizzazione e al monitoraggio)

fornire le tecniche di comunicazione attraverso i linguaggi web e dei portali “social”

fornire abilità pratiche per documentare le attività svolte fornire una conoscenza teorica e storica del servizio in cui i volontari si

troveranno ad operare analizzare con tutti i volontari i singoli servizi per permettere a ciascun

volontario una conoscenza “globale” dei servizi con cui dovrà interagire

modulo “sicurezza” (durata 4 ore)FORMAZIONE E INFORMAZIONE SUI RISCHI CONNESSI ALL’IMPIEGO DEGLI OPERATORI VOLONTARI IN PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE docente: dott. Marco Fila

I principi generali del D. Lgs 81/08 Testo Unico – soggetti, diritti e doveri Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione Organizzazione della prevenzione in azienda Rischi specifici previsti nell’attività svolta dai volontari Utilizzo corretto dei DPI previsti e la segnaletica di sicurezza Norme generali di comportamento da seguire in caso di emergenza

(terremoto e incendio)

modulo 1 (durata: 4 ore)docente: Chiara ChitelottiL’ENTE COMUNE

Nozioni di diritto amministrativo degli enti locali codice di comportamento tutela della privacy

modulo 2 (durata: 5 ore)docente: Damiano GubertiAPPROCCIO CON I GRUPPI INFORMALI GIOVANILI Come osservare i gruppi informali giovanili che frequentano i servizi pubblici

Modalità di approccio e comunicazione Coinvolgimento attivo

modulo 3 (durata: 4 ore)docente: Angelica BertelliniCHI SONO? CHI SEI?

La rappresentazione dell’Altro nei Media e nei Social: stereotipi e loro decostruzione

Analisi delle modalità con cui i Media costruiscono l’immagine dell’Altro, con comparazioni storiche.

Il potere dei Social nella formazione dei pregiudizi, nella diffusione di false notizie e nella mistificazione della realtà. Lo spostamento del punto di

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rottura. Istruzioni per (i)l (non ab)uso e verifica delle fonti.

modulo 4 (durata: 4 ore)DA CHE PARTE STAI?docente: Angelica Bertellini

Il Femminile nella piramide dell’odio: dallo stereotipo, alla discriminazione, al linguaggio, al crimine.

La rappresentazione della donna come paradigma del cortocircuito linguaggio-odio, con esempi riguardanti anche le minoranze.

La dolce deresponsabilizzazione e la faticosa responsabilità. Non voltare lo sguardo, prendere la ‘decisione giusta’, fare i conti con il passato: dai crimini di guerra e contro l’umanità, agli esperimenti di Milgram e Zimbardo, la difficile sopravvivenza dell’indignazione

Modulo 5 (durata 6 ore) L'INCONTRO CON L'UTENTE COME SUPPORTO PER IL SUO EMPOWERMENTdocente: Silvia Gazzotti

L'importanza dell'ascolto dell'utente Rafforzamento delle risorse dell'utente Risorse e motivazione Self Empowerment dell'utente: bisogni e desideri Esercitazioni pratiche

Modulo 6 (durata 6 ore) STRUMENTI E LINGUAGGI DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE E DEL WEB MARKETING docente: Ilaria TroniCome pubblicizzare un evento in modo efficace e strategico

L’abito fa il monaco – l’importanza dell’immagine coordinata in comunicazione

Gli strumenti per comunicare – come strutturare tutti i canali: stampa, web, luoghi fisici, un-conventional

Focus: social media strategy – comunicare su facebook, Linkedin, instagram, twitter, google + Youtube

L’evento e il suo follow-up

Modulo 7 (durata 4 ore)LABORATORIO PRATICO DI FOTOGRAFIA SOCIALdocente: Paolo Zapparoli

Brevi cenni degli elementi principali della fotografia: luce, tempi, diaframma (come trovare questi valori su una macchina semi automatica/su un cellulare avanzato)

Brevi cenni sulla composizione fotografica (inquadrature di eventi, inquadrature di relatori…)

Prove pratiche di fotografia: foto utenti per curriculum vitae, foto di persone "creative" (esempio: foto dei docenti dei corsi), foto per eventi (i relatori, la sala)

Modulo 8 (durata 5+5 ore)IL CERCHIO DELLE STORIE, PONTE TRA GENERAZIONI CULLA DI COMUNITA’ PENSANTIdocente: Anna Maria Gozzi e Monica Morini

Esercizi d’ascolto Memoria e immaginazione nel racconto Gli oggetti parlanti, foto e libri Le storie incrociate Raccontare/raccontarsi

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Il gioco dell’oca in caselle di vita

Modulo 9 (durata 4 ore)ELEMENTI DI ADOBE PHOTOSHOP PER FOTORITOCCO E GRAFICA docente: Marcello Lunardi

Basi del programma: livelli, canali, strumenti. Fotografia, importazione formati

RAW, filtri fotografici, fotoritocco, timbro clone.  Grafica, testo, penna grafica, colorazione.

Modulo 10 (durata: 3+3ore)LA COMUNICAZIONE EFFICACE COME STRUMENTO DI LAVOROdocente: Arianna AnsaloniParte I - La comunicazione all'interno della propria sede (3 ore)

Laboratorio sulle relazioni interpersonali Le regole della comunicazione Il lavoro di squadra: comunicare tra colleghi volontari Il lavoro di squadra: comunicare con gli olp e con il personale dei servizi in

cui si lavora Esercitazioni pratiche

Parte II - Comunicare verso l'esterno (3 ore) Comunicare gli spazi (segnaletica, avvisi, gestione imprevisti) Comunicare gli spazi: creazione di una campagna per un corretto utilizzo

degli spazi che sappia coinvolgere i giovani anziché creare barriere Comunicare verso lo spazio esterno: dove si trovano i giovani i luoghi

"insoliti" della città. Esercitazioni pratiche

modulo 11 (durata: 5 ore)CONOSCENZA DEL SERVIZIO INFORMAGIOVANIdocente: Arianna Ansaloni

conoscenza dei principali ambiti tematici dell’informagiovani capacità trattamento dell’informazione: fonti, archiviazione, aggiornamento conoscenza del progetto orientamento post obbligo

capacità dialogo con l’utenza

Modulo 12 (durata: 5 ore)CONOSCENZA DEL SERVIZIO BIBLIOTECAdocente: Romanilda Tasca

conoscenza della biblioteca, del suo funzionamento conoscenza del patrimonio librario in dotazione, con particolare riguardo

alla sezione ragazzi prestito interbibliotecario conoscenza delle strumentazioni e dei cataloghi cartacei e informatizzati capacità di utilizzo dei programmi di gestione della biblioteca capacità di dialogo con l’utenza

Modulo 13 (durata: 5 ore)CONOSCENZA DEL SERVIZIO MUSEOdocente: Marco Panizza

storia del Museo passaggio dal concetto di “mostra” a quello di “istallazione”: musei e nuovi

allestimenti interattivi il sistema museale del territorio la didattica museale i giovani e i musei

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