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Pagina 1 di 14 Ministero della Difesa SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESA E DIREZIONE NAZIONALE DEGLI ARMAMENTI DIREZIONE DEGLI ARMAMENTI NAVALI REPARTO SISTEMA NAVE – 6 a DIVISIONE SPECIFICA TECNICA RELATIVA ALLA PROGETTAZIONE, FORNITURA ED INSTALLAZIONE DI UN’AREA DI ADDESTRAMENTO AL TIRO (SHOOTING HOUSE) RICONFIGURABILE E TRASPORTABILE DA INSTALLARE TEMPORANEAMENTE ALL’INTERNO DEL FORTE MUZZERONE A PORTOVENERE (SP). Numero di fascicolo 17/06/0092 Capitolo 7120-01 LOTTI 2 (Due) Lotto 1 € 30.500,00 Lotto 2 € 1.018.200,00 Oneri per la sicurezza da interferenza € 1.300,00 Importo totale € 1.050.000 Durata delle prestazioni in giorni solari 240 (duecentoquaranta) Data di edizione specifica Giugno 2017

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Ministero della Difesa

SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESA

E DIREZIONE NAZIONALE DEGLI ARMAMENTI

DIREZIONE DEGLI ARMAMENTI NAVALI

REPARTO SISTEMA NAVE – 6a DIVISIONE

SPECIFICA TECNICA

RELATIVA ALLA PROGETTAZIONE, FORNITURA ED INSTALLAZIONE DI UN’AREA DI ADDESTRAMENTO AL TIRO (SHOOTING HOUSE) RICONFIGURABILE E TRASPORTABILE DA INSTALLARE TEMPORANEAMENTE ALL’INTERNO DEL FORTE MUZZERONE A PORTOVENERE (SP).

Numero di fascicolo 17/06/0092

Capitolo 7120-01

LOTTI 2 (Due)

Lotto 1 € 30.500,00

Lotto 2 € 1.018.200,00

Oneri per la sicurezza da interferenza € 1.300,00

Importo totale € 1.050.000

Durata delle prestazioni in giorni solari 240 (duecentoquaranta)

Data di edizione specifica Giugno 2017

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1.  SCOPO ......................................................................................................................... 3 

2.  GENERALITA’ .............................................................................................................. 3 

3.  DOCUMENTAZIONE APPLICABILE ............................................................................ 3 

3.1.  DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO PER LE PRESTAZIONI ......................... 3 

4.  REQUISITI TECNICI ED OPERATIVI DA SODDISFARE ............................................ 4 

5.  TIPOLOGIA E DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ CONTRATTUALI ........................... 6 

5.1.  LOTTO 1 ................................................................................................................. 6 

5.1.1.  DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ ....................................................................... 6 

5.1.2.  DOCUMENTI DA PRESENTARE ....................................................................... 8 

5.2.  LOTTO 2 ................................................................................................................. 8 

5.2.1.  DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ ....................................................................... 8 

5.2.2.  DOCUMENTI DA PRESENTARE ..................................................................... 10 

6.  MATERIALI ................................................................................................................. 10 

7.  MEZZI E ATTREZZATURE ........................................................................................ 10 

8.  ASSICURAZIONE DI QUALITÀ ................................................................................. 11 

8.1.  ASSICURAZIONE QUALITA’ ............................................................................... 11 

8.2.  PIANO DELLA QUALITA’ ..................................................................................... 11 

8.3.  ATTESTATO DI CONFORMITA’ .......................................................................... 11 

9.  TERMINI DI ESECUZIONE E GARANZIE ................................................................. 12 

9.1.  TERMINI DI ESECUZIONE .................................................................................. 12 

9.2.  GARANZIA ........................................................................................................... 12 

10.  VERIFICA DI CONFORMITA’ .................................................................................. 12 

11.  CODIFICA ................................................................................................................ 13 

12.  MATERIALI DI RISULTA DELLE PRESTAZIONI .................................................... 13 

RACCOLTA DIFFERENZIATA ....................................................................................... 13 

13.  ALLEGATI: ............................................................................................................... 14 

14.  ANNESSO: .............................................................................................................. 14 

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1. SCOPO La presente Specifica Tecnica ha il duplice scopo di: definire i requisiti tecnico-operativi per la presentazione di un progetto di massima,

con relativa offerta economica, propedeutici all’individuazione di un operatore economico (Ditta) per la fornitura ed installazione di un’area addestrativa al combattimento ove sia anche consentito il tiro (“live-fire”);

descrivere le attività di fornitura ed installazione di una area addestrativa al combattimento ove sia anche consentito il tiro (“live-fire”) che la Ditta aggiudicataria dovrà fornire al Raggruppamento Subacquei ed Incursori di Le Grazie (SP).

2. GENERALITA’ La necessità di addestrare il personale Incursore (o appartenente a Forze Speciali) al combattimento in ambienti chiusi o angusti come i locali di una Unità Navale mercantile/passeggeri, di una piattaforma off-shore o di un obiettivo costiero, ha portato il COMSUBIN a ritenere indispensabile la disponibilità di un’area multifunzione, ove poter condurre addestramento impiegando armi da fuoco reale in piena sicurezza per gli operatori. L’oggetto della presente impresa altro non è che un’Area di Addestramento al Tiro (AAT) che riproduce i locali interni di un potenziale obiettivo navale o terrestre. Si tratta quindi di un’area addestrativa che consente un addestramento tattico avanzato, finalizzato al combattimento in locali chiusi o spazi confinati, da parte di una unità operativa numericamente complessa, impiegando armi da fuoco con munizionamento reale, contro bersagli discriminati statici e dinamici. Il punto di forza della struttura addestrativa è l’offerta formativa e addestrativa, a fronte di una minimizzazione del rischio per il personale operatore e per chiunque stazioni nelle aree adiacenti al poligono.

3. DOCUMENTAZIONE APPLICABILE

3.1. DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO PER LE PRESTAZIONI La sottoelencata documentazione fa parte integrante, ove non diversamente specificato, della presente specifica tecnica e nei limiti in cui è applicabile alle attività in oggetto:

NORMATIVA UNI EN 1522 - Classi di protezione balistica; ISO 9001:2015 - Quality Assurance Procedures for Design and Production; ISO 14001:2015 - Environmental management systems; D.T./P1 Ed.2005 - Direttiva Tecnica per i Poligoni in galleria (dove applicabile); D.T./P2 Ed.2006 - Direttiva Tecnica per i Poligoni di tiro chiusi a cielo aperto (dove

applicabile); STANAG 2280 Ed.2 - Test procedures and classification of the effects of weapons

on structures; STANAG 2920 - Classification of personal armour; D.M. 15/03/05 e S.M.I. - Requisiti di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione

installati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema di classificazione europeo (UNI EN 13501-01;2009);

I.B.C., SBCCI, BOCA, ICBO Normative internazionali inerenti materiali per le costruzioni;

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ASTM E84-16 - Standard Test Method for Surface Burning Characteristics of Building Materials;

D. LGS. 9 aprile 2008, n. 81 - Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Ove non sia stata indicata la data di emissione relativa, per ciascuna delle sopraelencate norme si intenda l’ultimo aggiornamento disponibile al momento della firma del presente atto.

4. REQUISITI TECNICI ED OPERATIVI DA SODDISFARE Si riportano di seguito i requisiti tecnico-operativi prestazionali minimi che la Ditta deve prendere come riferimento al fine di proporre un progetto di massima per l’area addestrativa. L’area addestrativa deve essere composta da una struttura modulare, ovvero composta da pannelli (per pannello si intende l’intero assieme atto a garantire le protezioni balistiche anti-scheggia, anti-rimbalzo, anti-perforante e anti-penetrante successivamente specificate), componibili tra loro, tali da formare elementi strutturali (paratie, porte, ecc.) in grado di ricreare i locali di una Unità Navale (camerini, locali operativi, mense, ecc.) e gli spazi confinati (corridoi rettilinei, intersezioni di vario tipo, varie tipologie di accessi, aperture o porte) comprensivi di tutte le loro reali articolazioni, come da planimetria in allegato 1. Il progetto di massima proposto, richiesto in fase di presentazione dell’offerta, dovrà tener conto che, con il presente Atto Amministrativo, sarà richiesta la fornitura della sola porzione di area addestrativa come da planimetria in allegato 2 (vedasi Lotto 2) e dovrà dettagliare pertanto, sia la configurazione completa, sia la configurazione come da Lotto 2 comprensiva delle necessarie attività di rimodulazione. Le pannellature devono avere un’altezza minima di 2,20 mt con caratteristiche di resistenza balistica omogenee in tutti i settori di tiro. I pannelli perimetrali devono assicurare le capacità e prestazioni balistiche, successivamente definite, solo sulla superficie interna della struttura. I pannelli interni devono assicurare le capacità e prestazioni balistiche, successivamente definite, su ambo i lati. La struttura dovrà avere 5 porte di accesso perimetrali; le 2 porte evidenziate nella planimetria in allegato 1 (Area addestrativa completa) e/o in allegato 2 (Porzione di area addestrativa di fornitura come da Lotto 2), dovranno consentire l’addestramento alla apertura di brecce (definite breaching doors) con metodi meccanici (obbligatorio) e, possibilmente, con metodi dinamici impiegando esplosivi e armi cal.12 (palla in piombo tipo BRENNEKE e FBS). A prescindere dalle caratteristiche tecniche delle porte di accesso, tutte e cinque gli ingressi dovranno garantire la protezione con capacità e prestazioni balistiche identiche ad i pannelli perimetrali della struttura. A tal fine ed allo scopo di non appesantire la struttura delle porte di accesso, la Ditta dovrà proporre pannelli mobili o pareti scorrevoli tali da assicurare la impermeabilità balistica degli accessi nella parte interna, quando questi non saranno attivi in modalità breacher e/o comunque su base di necessità. Per quanto riguarda tutte le porte interne non è richiesta alcuna protezione balistica. I pannelli balistici devono essere interconnessi tra di loro mediante sistemi meccanici; la soluzione tecnologica adottata ne dovrà consentire il rapido smontaggio e riconfigurazione; contestualmente le interconnessioni devono assicurare che nessun proiettile o frammento possa insinuarsi tra di esse oppure oltrepassarle e comunque garantire, al tempo stesso, le proprietà balistiche dell’intera struttura.

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Le tecniche costruttive di tutti gli elementi strutturali impiegati (pannelli, connessioni, porte esterne …) devono essere tali da consentire la condotta dell’addestramento a fuoco in completa sicurezza, assorbendo o contenendo i proiettili sparati, garantendo l’impermeabilità totale della struttura, senza deformazione alcuna dei pannelli balistici o di ogni sua componente, ed impedendo pericolosi rimbalzi anche con ridotti angoli di impatto. Il minimo angolo al quale non avverrà rimbalzo dovrà essere considerato “angolo critico”: al di sotto del suddetto angolo il proiettile deve rimbalzare integro, deformato o frammentato in dimensioni e con velocità tali da ritenersi pericolose, al pari di un proiettile o di una scheggia (riferimento allo Stanag 2920). La protezione balistica minima richiesta deve essere assicurata utilizzando le seguenti munizioni, nelle condizioni di tiro specificamente citate: cal. 9 x 19 mm parabellum con proiettile frangibile 100 grani, con angolo di impatto

compreso tra 90° e 35° (angolo critico) alla distanza di 0,5 mt; cal. 5,56 x 45 mm con proiettile frangibile (munizione di riferimento: FIOCCHI

frangibile SJPRN 40 Pol 40 grani o in alternativa munizione corta gittata FIOCCHI F AIR 50, 50 grani o equivalenti), con angolo di impatto compreso tra 90° e 35° (angolo critico) alla distanza di 0,5 mt;

cal. 0,45 ACP con palla frangibile (palla da 200 grani) con angolo di impatto compreso tra 90° e 35° (angolo critico) alla distanza di 0,5 mt;

Desiderabile, ma non vincolante, la capacità dei pannelli di assicurare la protezione balistica alla munizione cal. 300 black out frangibile e/o FMJ (con palla da 200 grani). Nel caso che il pannello possa assicurare la suddetta protezione balistica la Ditta deve indicare, nel progetto di massima, l’angolo critico (che comunque non deve essere superiore a 40°) e la distanza a cui operare (che comunque non deve essere superiore ad 1 metro). I pannelli balistici devono essere in grado di assorbire almeno 4.000 colpi per metro quadro, su ciascun lato dotato di capacità e prestazioni balistiche (4.000 colpi a metro quadro per pannelli balistici esterni, 4.000 colpi a metro quadro per ogni lato sui pannelli balistici interni) e con qualsiasi tipo di munizionamento utilizzato per cui l’area è progettata (vedasi munizioni sopra menzionate), senza il verificarsi di alcuna deformazione plastica della componente anti-perforante e anti-penetrante, apprezzabile visivamente sul lato opposto al tiro (back face signature). I pannelli perimetrali, con capacità balistica da un solo lato, pertanto completi di eventuale rivestimento anti-scheggia/anti-rimbalzo dal solo lato interno, devono avere uno spessore massimo, fuori tutto, di 35 cm. I pannelli interni, con capacità balistica da entrambi i lati, pertanto completi di eventuale rivestimento anti-scheggia/anti-rimbalzo da entrambi i lati, devono avere uno spessore massimo, fuori tutto, di 60 cm. L’intera struttura deve essere realizzato con materiali aventi classe di reazione al fuoco 0 o 1, o equivalenti classi di reazione al fuoco da Normativa Europea in accordo al D.M. 15/03/05. Se in possesso di certificazione differente da quella Nazionale o Europea dovrà essere dimostrata l’equivalenza di classe di reazione al fuoco 0 o 1 alle suddette Normative. Qualora non dimostrabile la struttura deve essere certificata, in accordo alla ASTM E84/16, con classe A per International Building Code o classe I per altre Normative come SBCCI, BOCA, ICBO. La struttura deve essere facilmente trasportabile e riconfigurabile, ed in particolare: deve essere installata su una superficie rurale in terra o ghiaia, (compattata e

pavimentata con pannelli autobloccanti in PVC per pavimentazioni alta resistenza riempiti negli interstizi con ghiaia/sabbia) senza alcuna particolare

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predisposizione/preparazione/opera muraria del suolo se non limitate attività di livellamento, drenaggio e consolidamento della superficie, tali da renderla ben ancor più compatta e solida (N.B.: Requisito vincolante è la necessità di NON effettuare predisposizioni quali opere murarie e/o opere invasive permanenti che qualora necessarie comporteranno l’automatica esclusione dalla gara);

una volta installata, deve consentire di poter variarne le geometrie degli spazi interni in modo da aumentare l’offerta addestrativa della struttura. Queste operazioni devono essere condotte col minor numero possibile di personale/mezzi di sollevamento e/o attrezzature speciali e nel minor tempo possibile;

deve poter essere installata su di una Unità Navale o piattaforma galleggiante opportunamente predisposta;

deve essere idonea per essere installata all’aperto ed in ambiente salino per una durata indicativa di 10 anni senza alcuna copertura o protezione dalle intemperie o raggi solari;

deve mantenere le medesime caratteristiche dichiarate/certificate/garantite, con temperature esterne comprese tra -10 °C e 50 °C.

Sarà preferita la proposta che necessiterà di ridotti interventi manutentivi e avrà minore impatto economico nell'arco del ciclo di vita. Suddette caratteristiche dovranno essere dettagliate nel progetti di massima e saranno oggetto di valutazione nelle modalità descritte nel parametri di valutazione dell'offerta (in allegato 3) considerando un impiego della struttura di 30.000 colpi l’anno con utilizzo del ball-trap (in dotazione al COMSUBIN e non oggetto della presente fornitura) e supponendo un errore al tiro, con conseguente interessamento della parete balistica, quantizzabile in un 5% (1.500 colpi all’anno su parete balistica).

La Ditta aggiudicataria dovrà impegnarsi a garantire il sostegno logistico, inteso come interventi di manutenzione, diponibilità di parti di ricambio ed eventuale aggiornamento periodico della documentazione tecnica, per un periodo di almeno 10 anni dalla data di consegna dei materiali presso l’Ente destinatario.

5. TIPOLOGIA E DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ CONTRATTUALI

5.1. LOTTO 1

5.1.1. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Sulla base del progetto di massima e della documentazione presentata in sede di offerta, in accordo con i requisiti tecnici descritti al paragrafo precedente, la Ditta deve procedere, entro 90 gg.ss. a partire dalla data di comunicazione di avvio contrattuale, all’esecuzione delle prove balistiche dei pannelli della struttura e dei relativi accessori. Le prove in parola devono essere effettuate presso il Servizio Poligono di Santa Severa di UTTAT Nettuno (TERRARM) o presso il Banco Nazionale di Prova sito nel Comune di Gardone Val Trompia secondo quanto specificato nel protocollo di prove in allegato 4; tali prove sono tese a verificare la rispondenza di quanto autocertificato in merito ad i requisiti vincolanti ed i limiti dei campi di applicazione e sono propedeutiche alla valutazione dell’analisi dei rischi dell’area di addestramento. Qualora, su indicazione del Laboratorio balistico, emergano incongruenze tra quanto stabilito nel sopracitato protocollo e le reali modalità di esecuzione delle prove, la Ditta deve proporre al Direttore di Esecuzione Contrattuale un nuovo documento il quale deve essere analizzato ed approvato dall’A.D..

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La Ditta deve provvedere a prenotare le prove presso uno dei siti indicati e comunicare tempestivamente i giorni in cui saranno effettuate le prove a questa Direzione Generale, al fine di permettere l’organizzazione della Commissione formata da personale dell’A.D. che assisterà alle prove. Tutti i costi relativi alle prove effettuate sopracitate sono incluse nel presente Lotto. Sono a carico della Ditta i costi di vitto e alloggio per il proprio personale e per il personale dell’A.D. (due membri di COMSUBIN e un membro di questa Direzione), nonché i costi dei materiali necessari all’esecuzione delle prove (ad esclusione delle armi e delle eventuali munizioni). Sono invece a carico dell’A.D. le spese di viaggio e trasferta per il proprio personale nonché la fornitura delle armi e delle eventuali munizioni (Qualora non rese disponibili dal poligono presso cui verranno effettuate le prove). Di massima i materiali da sottoporre alle prove sono i seguenti: Nr.18 campioni di porzione di pannello (dim. 50*50 cm) lineare con capacità

balistica da ambo i lati (parete interna); Nr.5 campioni di porzione di pannello (dim. 50*50 cm) lineare con capacità

balistica da un solo lato (parete esterna); Nr.1 campione di superficie comprendente l’unione lineare rettilinea di 2

(due) porzioni di pannello (dim. 50*50 cm), con capacità balistica da ambo i lati;

Nr.1 campione di superficie comprendente l’unione a T di 3 (tre) porzioni di pannello (dim. 50*50 cm), con capacità balistica da ambo i lati di ogni pannello;

Nr.1 campione di superficie comprendente l’unione a L di 2 (due) porzioni di pannello (dim. 50*50 cm), con capacità balistica da ambo i lati.

Si precisa che la quantità e le dimensioni dei materiali, nonché gli accessori necessari al completamento dei test, sono determinate dal centro di esecuzione delle prove. La Ditta non ha nulla a che pretendere dalla stazione appaltante in merito alle richieste di materiale che verranno dettagliate dagli enti presso cui si svolgeranno i test balistici. Le prove devono, sostanzialmente, mettere in evidenza le seguenti capacità dei pannelli e della struttura: sicurezza verso l’esterno della struttura: deve essere testata la capacità di

impedire la penetrazione e la perforazione del pannello balistico al fine di impedire la fuoriuscita di proiettili all’esterno della struttura;

sicurezza interna dell’area mirata alla verifica della capacità del pannello a non permettere il rimbalzo e la formazione di pericolose schegge;

sicurezza interna dell’area mirata alla verifica dell’angolazione di impatto minima in cui le pareti balistiche sono in grado di assorbire il proiettile e delle capacità di controllare i rimbalzi al di sotto di esse.

sicurezza interna dell’area mirata alla verifica della resistenza del rivestimento di protezione balistica sia per quanto concerne le proprietà tecniche sia le qualità strutturali.

N.B.: La Ditta, al fine dimostrare di poter soddisfare i requisiti richiesti, può presentare autocertificazioni richiamanti protocolli di test derivanti da Norme/Direttive/Procedure riconosciute (EN, Stanag, NIJ, ecc. che dovrà allegare) ed effettuate con munizioni aventi pesi, velocità e distanze di tiro differenti a quelle indicate in allegato 4; in questo caso verranno eseguite tutte le prove ritenute necessarie ad accertare la rispondenza di quanto

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autocertificato con le reali capacità di protezione balistica nel rispetto delle Norme/Direttive/Procedure che la Ditta ha esplicitamente preso come riferimento e solo successivamente verranno effettuati i test previsti dal protocollo di prova. In ogni caso i dati verificati in sede di prova non devono essere difformi rispetto a quanto dichiarato dalla Ditta in sede di offerta. Qualora si verifichi che i dati di prova differiscano da quelli dichiarati dalla Ditta in sede di offerta, per l’A.D. questo sarà motivo di risoluzione del contratto ed esecuzione in danno.

Tutti i test devono essere condotti alla presenza della Commissione dell’A.D. (due membri di COMSUBIN e un membro di questa Direzione) e di un delegato della Ditta aggiudicataria/costruttrice.

5.1.2. DOCUMENTI DA PRESENTARE Ai fini del rilascio del Certificato di Verifica di Conformità la Ditta deve presentare al Direttore dell’Esecuzione del Contratto (DEC) di competenza, nominato da questa stazione appaltante nell’ambito del COMANDO SUBACQUEI ED INCURSORI la seguente documentazione: Report (una copia cartacea e nr. 2 copie su CD ROM), rilasciato dall’Ente

presso cui sono stati effettuati i test balistici, riportante l’esito di tutte le prove effettuate; il report dovrà essere completo di foto e tabulati completi dei dati rilevati durante le prove;

certificazione di resistenza al fuoco qualora non sia stato già presentato in sede di offerta. N.B.: La mancata certificazione dei propri pannelli e la conseguente impossibilità a fornire quanto richiesto sarà motivo di rescissione del contratto ed esecuzione in danno.

5.2. LOTTO 2

5.2.1. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Una volta accertata e verificata la piena rispondenza dei requisiti riportati nei protocolli di prova ed a completamento della verifica di conformità, con esito positivo del Lotto 1, la stazione appaltante comunica alla Ditta aggiudicataria l’avvio dell’esecuzione contrattuale relativo al presente lotto. La Ditta aggiudicataria entro 40 gg.ss., a partire dalla data di comunicazione di avvio dell’esecuzione contrattuale del presente Lotto, deve presentare la seguente documentazione che deve essere approvata dal Direttore di Esecuzione Contrattuale: - Progetto esecutivo il quale deve dettagliare sia l’area addestrativa completa

come da planimetria in Allegato 1, sia la porzione di area di fornitura come da presente Lotto e le necessarie predisposizioni per la futura ed eventuale riconfigurazione. Tale progetto deve contenere tutti i disegni, planimetrie, elenchi di materiali, procedure di preparazione del fondo (sia esso una superficie rurale in terra o ghiaia che una superficie di un ponte di una piattaforma galleggiante o unità navale), schemi di montaggio dei pannelli delle strutture e relativi accessori e tutto quello che serve per poter consentire al personale di COMSUBIN di poter smontare, rimodulare e rimontate in altri siti l’area addestrativa. Nel progetto esecutivo devono, inoltre, essere specificate tutte le predisposizioni/attrezzature necessarie ad un eventuale riconfiguramento della AAT a Bordo con particolare riferimento

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alla pavimentazione e soffittatura e materiali/attrezzature portatili per le eventuali predisposizioni antincendio ritenute opportune a cura della Ditta.

- Relazione Tecnica di Valutazione dei Rischi la quale deve essere realizzata tenendo conto degli esiti delle prove di cui al Lotto 1, e del progetto esecutivo, Dalla Relazione Tecnica di Valutazione dei Rischi (RTVR) devono essere resi evidenti: le lavorazioni a rischio per il personale relative alle attività di montaggio e

smontaggio dell’area addestrativa; le possibili attività addestrative o aree di rischio per il personale in

addestramento. - Procedure da adottare per l’esecuzione del collaudo dell’area addestrativa di

fornitura il quale deve essere realizzato in accordo con il progetto esecutivo e la relazione tecnica di valutazione dei rischi.

- Manuale d’uso e manutenzione della struttura in cui dovranno essere riassunte, dal progetto esecutivo, dalla R.T.V.R. e dalle procedure di collaudo, le operazioni da effettuare per lo smontaggio e la sostituzione dei pannelli, le periodicità dei controlli da effettuare, le check-list da eseguire prima e dopo l’effettuazione di attività addestrativa a fuoco, elenco delle parti di rispetto, attrezzatura ed eventuali DPI necessari per la manutenzione ecc..

Qualora, la suddetta documentazione non sia approvata, la Ditta dovrà ripresentarla, entro 10 gg.ss. dalla comunicazione di NON approvazione, opportunamente aggiornata secondo le prescrizioni del D.E.C.. La Ditta aggiudicataria entro 150 gg.ss. a partire dalla data di comunicazione di avvio dell’esecuzione contrattuale del presente Lotto (Non saranno conteggiati ai dei termini contrattuali i gg.ss. che intercorreranno tra la presentazione del progetto esecutivo e la comunicazione di avvenuta approvazione/non approvazione da parte dell’Amministrazione) deve fornire ed installare la porzione di area addestrativa configurata come da planimetria in allegato 2, in completo accordo a quanto riportato nel progetto esecutivo, presso il poligono del “Forte del Muzzerone” (Porto Venere (SP)). La Ditta aggiudicataria deve installare la struttura effettuando, a proprio carico, tutte le prescrizioni descritte nel progetto esecutivo comprensive delle eventuali dotazioni antincendio. La Ditta aggiudicataria deve effettuare tutto quanto reputato necessario a completare l’installazione dell’area addestrativa a regola d’arte, completamente a proprio carico, con propri mezzi ed attrezzature idonee nel rispetto di quanto offerto e nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza del lavoro e protezione ambientale. Tutte le operazioni di installazione devono avvenire alla presenza di personale Militare del COMANDO RAGGRUPAMENTO SUBACQUEI ED INCURSORI “Teseo TESEI”. Al termine dell’installazione, qualora ritenuto necessario dal D.E.C. o qualora vi siano incongruenze tra l’effettiva realizzazione e la documentazione approvata, la Ditta deve procedere all’aggiornamento del progetto esecutivo e/o della Relazione di valutazione dei rischi e/o le procedure di collaudo. Entro i termini dei 150 gg.ss. necessari all’installazione dell’area addestrativa, la Ditta aggiudicataria, deve effettuare un corso di indottrinamento di 3 gg.ss. al personale designato di COMSUBIN al fine di poter agire in maniera autonoma per: realizzare le modifiche alle geometrie degli spazi dell’area addestrativa in

relazione alle esigenze formative/operative del personale;

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smontare e rimontare l’area addestrativa ove si renda necessario; consentire di approntare le procedure di impiego in sicurezza dell’area

addestrativa, alla luce delle prove di certificazione effettuate e della Relazione Tecnica di Valutazione dei Rischi;

bonificare l’area addestrativa; effettuare le manutenzioni del caso (esempio sostituzione di protezioni

balistiche al raggiungimento dei massimi colpi assorbibili). Tale corso deve essere accertabile da apposito verbale con allegato elenco e firma dei partecipanti e deve consistere nelle seguenti attività: descrizione dei componenti costituenti l’area addestrativa; elenco dei DD.PP.II. necessari a definire la dotazione del personale che

deve provvedere alle attività di montaggio/smontaggio dell’area; procedure di montaggio e smontaggio delle strutture e precauzioni di

sicurezza degli operatori; tecniche di preparazione del fondo; predisposizioni ed eventuali attrezzature speciali da impiegare; prove pratiche di smontaggio e rimontaggio di una piccola parte dell’area.

5.2.2. DOCUMENTI DA PRESENTARE Ai fini del rilascio del Certificato di Verifica di Conformità la Ditta deve presentare al DEC la seguente documentazione: Progetto esecutivo dell’area addestrativa; Procedure di collaudo; Verbale attestante l’esecuzione ed i partecipanti al corso di addestramento

per le attività di montaggio/smontaggio dell’area addestrativa; Relazione Tecnica di Valutazione dei Rischi dell’area addestrativa fornita, la

cui redazione dovrà essere effettuata con la collaborazione del personale di COMSUBIN;

Manuale di uso e manutenzione della struttura, in cui saranno dettagliate le operazioni da effettuare per lo smontaggio e la sostituzione dei pannelli, le periodicità dei controlli da effettuare, le check-list da da eseguire prima e dopo l’effettuazione di attività addestrativa a fuoco, elenco delle parti di rispetto, attrezzatura ed eventuali DPI necessari per la manutenzione ecc...

6. MATERIALI La Ditta deve fornire, i mezzi, le attrezzature e tutti i materiali necessari per il completamento dei lavori a regola d’arte in conformità con il progetto esecutivo presentato. E’ pertanto a carico della Ditta aggiudicataria la valutazione dei quantitativi necessari di ogni singolo prodotto/materiale necessario in relazione all’attività da realizzare. I materiali stimati devono essere chiaramente indicati nel progetto esecutivo. In caso di discordanza tra quanto riportato e quanto necessario al completamento dell’opera, la Ditta è comunque tenuta a fornire tutto quanto necessario al completamento del lavoro a regola d’arte.

7. MEZZI E ATTREZZATURE La Ditta aggiudicataria deve eseguire le prestazioni in oggetto mettendo a disposizione tutti quei mezzi e le risorse tecniche necessarie per la corretta condotta a termine dell'opera, anche se non precisamente indicati nella presente Specifica.

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La Ditta aggiudicataria deve essere autonoma per l'esecuzione delle attività. Sono, inoltre, a carico della Ditta aggiudicataria l’aria compressa, i mezzi di sollevamento, le attrezzature da taglio/saldatura con relativi accessori/gas industriali e le eventuali attrezzature speciali. E’ inoltre a carico della Ditta, ove necessario, l’impiego di gru, muletti, carrelli, ecc.. N.B.: La Ditta deve essere provvista dei paranchi e delle attrezzature necessarie per l’esecuzione delle attività. Tali mezzi ed attrezzature, dovranno essere rispondenti alle normative vigenti sulla sicurezza.

8. ASSICURAZIONE DI QUALITÀ I requisiti del Sistema di Qualità cui devono corrispondere le attività della presente Specifica Tecnica sono quelli espressi nella Norme ISO 9001 ed. 2015 e ISO 14001:2015.

8.1. ASSICURAZIONE QUALITA’ La Ditta aggiudicataria si impegna a fornire quanto oggetto del presente contratto, tenendo attivato, presso i propri stabilimenti, per tutta la durata del contratto, un sistema di qualità rispondente alle esigenze espresse nella pubblicazione nella pubblicazione “UNI EN ISO 9001:2015”. L’espletamento delle prestazioni è soggetto, inoltre, ai requisiti aggiuntivi previsti dalla normativa NATO AQAP 2120 e AQAP 2105 intitolata “AQAP 2120 Ed. 2003 NATO quality assurance requirements for production”. Gli obblighi nei confronti dell’Amministrazione Difesa derivanti dalla applicazione di predette norme sono riportati nella NAV 50-9999-0027-13-00B00 "Obblighi dell'Industria nazionale nei confronti degli Enti tecnici della M.M. applicazione della normativa NATO AQAP 2120 e AQAP 2105”. La Ditta dichiara di ben conoscere i citati documenti e di osservare ciò che in essi è previsto.

8.2. PIANO DELLA QUALITA’ Il piano della qualità di cui alla pubblicazione AQAP 2105 ed alla NAV 50-9999-0027-13-00B00 essere trasmesso, per esame e nulla osta, al Direttore di Esecuzione. Il Direttore di Esecuzione dovrà esaminare il "Piano" e, comunicare alla Ditta il risultato dell'esame (positivo, positivo con riserva, negativo) per il nulla osta entro 30 giorni solari decorrenti dalla data di ricezione del "Piano" stesso. Trascorso tale termine senza che alla Società sia pervenuto il risultato del predetto esame, il "Piano" s'intende validato. La Ditta, comunque, non potrà eseguire attività per le quali è previsto che sia attuato il "Sistema Qualità" di cui al precedente para 7.1, se non in vigenza del "Piano per la Qualità" validato come sopra. In caso di attività contrattuali effettuate in assenza del "Piano Qualità" validato o in contraddizione con il "Piano" stesso, NAVARM potrà richiedere che le stesse vengano nuovamente eseguite e/o rifabbricate. Qualora la nuova lavorazione o ri-fabbricazione fosse impossibile o la Società vi si rifiutasse, l'inadempimento potrà costituire causa di risoluzione del contratto.

8.3. ATTESTATO DI CONFORMITA’ La Società, al termine della collaudo interno con esito positivo, dovrà trasmettere al personale incaricato di svolgere il Servizio di Sorveglianza/Assicurazione Qualità Governativa un "Certificato di Conformità" (C.o.C.), redatto secondo il modello previsto dall'annesso B-8 all’AQAP 2070, che dichiara di conoscere ed accettare. Detto attestato deve essere integrato dalla "documentazione riepilogativa" (Test Data report o rapporti di prova) prevista dal piano della qualità di cui al precedente para 7.2. Il Responsabile del Servizio di Sorveglianza/Assicurazione Qualità Governativa (G.Q.A.R.) comunicherà alla Società le decisioni della M.M. in merito alle successive

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azioni da svolgere a carico della Società prima della consegna dei prodotti oggetto di detto contratto.

9. TERMINI DI ESECUZIONE E GARANZIE

9.1. TERMINI DI ESECUZIONE La Ditta aggiudicataria deve eseguire le attività richieste e presentare i lavori al collaudo entro i termini di seguito indicati:

Lotto 1 La Ditta deve concludere le prove di qualificazione /certificazione presso il Distaccamento Poligono di Santa Severa o presso il Banco Nazionale di Prova di Gardone Val Trompia entro 90 gg.ss. dalla data di comunicazione di avvio dell’esecuzione del presente lotto.

Lotto 2 La Ditta deve completare l’installazione di quanto previsto al Lotto 2 della presente Specifica Tecnica entro 150 gg.ss. dalla data di comunicazione di avvio dell’esecuzione del presente lotto.

9.2. GARANZIA

Lotto 1 Per le attività relative al Lotto 1 non è prevista garanzia.

Lotto 2 La garanzia ha una durata di 365 giorni solari decorrenti dalla data di accettazione delle prestazioni. Sono a carico della Ditta tutte le spese connesse con gli interventi in conto garanzia.

10. VERIFICA DI CONFORMITA’ I singoli lotti di cui alla presente Specifica Tecnica sono sottoposti alla verifica di conformità al termine delle attività, in particolare:

Lotto 1: La verifica di conformità, relativa al presente Lotto prevede il controllo della documentazione di fornitura Ditta, di cui al para 5.1, e di analisi del report di tutte le prove effettuate al fine di valutare che i dati verificati in sede di prova non dovranno essere difformi rispetto a quanto dichiarato dalla Ditta in sede di offerta. Qualora si verifichi che i dati di prova differiscano da quelli dichiarati dalla Ditta in sede di offerta, per l’A.D. questo sarà motivo di risoluzione del contratto ed esecuzione in danno.

Lotto 2: La verifica di conformità, relativa al presente Lotto, prevede l’esecuzione delle seguenti attività: - Approvazione della documentazione di fornitura Ditta, di cui al para 5.2.2; - collaudo della struttura simulando la reale attività addestrativa che verrà svolta

all’interno dell’area realizzata. Il collaudo deve essere eseguito in accordo con le procedure di collaudo approvate. Le suddette prove devono essere eseguite dal personale del COMANDO SUBACQUEI ED INCURSORI, alla

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supervisione della Commissione di Collaudo nominata dal DEC di competenza ed alla presenza della Ditta costruttrice/aggiudicataria.

Tutte le suddette verifiche dovranno essere atte ad accertare che quanto effettuato dalla Ditta sia rispondente a quanto richiesto a fronte della presente Specifica Tecnica e nel progetto esecutivo.

N.B.: il Titolare o il responsabile della Ditta appaltatrice deve presentarsi, prima dell’inizio delle attività, presso gli Uffici del DEC di competenza, nominato da questa stazione appaltante nell’ambito del COMANDO SUBACQUEI ED INCURSORI, per ricevere direttive ed informazioni in merito agli aspetti tecnico amministrativi delle prestazioni stesse. In particolare devono essere richiamati gli obblighi relativi alle prescrizioni contrattuali ed ai requisiti normativi, in modo tale da consentire la corretta e tempestiva verbalizzazione del collaudo e dell’accettazione dei lavori e la conseguente liquidazione degli importi contrattuali dovuti.

11. CODIFICA I componenti della struttura dovranno essere codificati in accordo a quanto riportato nell’allegato tecnico del Contratto ed in particolare: - essere codificati secondo quanto previsto dalla pubblicazione “NATO Manual on

codification AcodP-1” e secondo quanto previsto dalla nuova clausola standard di codificazione di SEGREDIFESA V Reparto. Il processo di codificazione sarà attuato secondo le procedure previste dal S.I.A.C. (Sistema Identificativo Automatizzato Centralizzato), scaricabile dal sito web www.siac.difesa.it. Per informazioni, la Ditta può rivolgersi a SEGREDIFESA V Reparto – Innovazione Tecnologica – 3° Ufficio, Via di Centocelle 301, e-mail [email protected];

- essere identificati mediante CAB (Codice a barre) da realizzarsi secondo lo standard EAN/128 ed in conformità a quanto previsto dallo STANAG 4281.

12. MATERIALI DI RISULTA DELLE PRESTAZIONI

RACCOLTA DIFFERENZIATA Durante tutta la durata delle attività, la Ditta deve provvedere alla raccolta differenziata dei materiali derivanti dalle proprie lavorazioni. A tal scopo la stessa deve dotarsi di contenitori, uno per ciascuna tipologia di rifiuto/materiale di scarto, da utilizzare per la raccolta dei rifiuti e degli scarti di lavorazione dotati di una targa che identifichi: il produttore del rifiuto (Ditta), il tipo di rifiuto o materiale di risulta contenuto. La Ditta è responsabile di tutti i materiali contenuti nei propri contenitori fino allo smaltimento degli stessi secondo le procedure previste dalle norme di legge in vigore al momento dei lavori.

Sono a carico della Ditta: la messa a disposizione di tutti i contenitori necessari provvisoriamente per la

durata delle attività; i mezzi ed il personale necessari per la movimentazione ed il riposizionamento

degli stessi anche per il periodico smaltimento/versamento dei materiali; la rimozione di tutti i contenitori al termine delle proprie attività.

La M.M. si riserva di: verificare la presenza, l’idoneità e la consistenza dei contenitori;

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effettuare controlli a campione circa la rispondenza di quanto contenuto con quanto dichiarato;

richiedere il riposizionamento dei contenitori per insindacabili esigenze dell’Amministrazione;

di provvedere in proprio, addebitandone i relativi costi alla Ditta, nel caso di mancata attuazione di quanto richiesto.

Il mancato rispetto di quanto sopra viene considerato come inadempienza agli obblighi contrattuali assunti, con l’applicazione delle previste sanzioni.

13. ALLEGATI:

Allegato 1 - Planimetria area addestrativa completa e luogo di ubicazione;

Allegato 2 - Planimetria porzione di area addestrativa di fornitura vedasi Lotto 2;

Allegato 3 - Modalità di presentazione dell’offerta e parametri di valutazione;

Allegato 4 - Protocollo prove balistiche da effettuarsi nell’ambito del lotto 1.

14. ANNESSO:

Annesso 1 - D.U.V.R.I.

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Gruppo Operativo Incursori Forte Muzzerone

Varignano

Forte Muzzerone

Aggiornato al 30/09/2016

ALLEGATO 1 ALLA S.T. FASC. 17/06/0092.

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Ingresso

Corridoio corto

Corridoio lungo

Stanze

Anfiteatro

Stanze

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Anfiteatro

Forte Muzzerone

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Forte Muzzerone

Shoot House

– Superficie complessiva: 390 mq circa;

– Pareti composte da pannelli balistici;

– Non necessita di basamento; – Resiste agli agenti atmosferici e

alla salsedine; – Facilmente trasportabile; – Modulabile.

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LEGENDA PRIMO LOTTO SECONDO LOTTO

PORTA PER BREACHING MANUALE ED ESPLOSIVO

PORTA PER BREACHING MANUALE

PORTA BREACHING

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390 mq

4 mt

6 mt

3 mt 8 mt

15 mt

19 mt

11 mt

3 mt

26 m

t 2

mt

QUOTE PERIMETRALI POLIGONO

SCALA: 1 QUADRATO/1 MT

Tutte le pareti sono composte da moduli da 1 mt (comprese le porte).

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1

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Ministero della Difesa SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESA E DIREZIONE NAZIONALE DEGLI ARMAMENTI

DIREZIONE DEGLI ARMAMENTI NAVALI 2° REPARTO SISTEMA NAVE - 6a DIVISIONE

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA E PARAMETRI DI VALUTAZIONE

Riferimento: Fascicolo 17/06/0092 – Procedura ristretta con aggiudicazione all’offerta

economicamente più vantaggiosa per l'acquisizione di nr.1 area addestrativa per Forze

Speciali.

1. CONSIDERAZIONI GENERALI

A causa della natura dell’oggetto della fornitura ed al fine di assicurare il massimo livello di addestramento al tiro, la struttura da realizzare dovrà soddisfare necessariamente dei requisiti minimi di impiego i quali dovranno essere superati e dettagliati nelle offerte presentate dagli Operatori Economici che avranno superato la fase di preselezione. L’operatore economico ha pertanto definito le procedure da applicare al fine di poter procedere all'esecuzione della valutazione tecnico-economica delle offerte, relative alla procedura in riferimento, che prevede l’aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa, in particolare:

• Sono stati definiti i requisiti minimi d'impiego, la cui non rispondenza comporterà l’automatica esclusione dalla gara (Requisiti vincolanti) vedasi para 3.;

• Successivamente se tutti i requisiti vincolanti saranno soddisfatti, le offerte dovranno essere valutate sulle base di criteri tecnici (qualitativi ) ed economici (quantitativi ) a cui verrà assegnato un punteggio fino ad un massimo di 100. Tenuto conto delle peculiarità realizzative e dell'importanza rivestita dai requisiti tecnici, sono stati assegnati ai criteri sopra-descritti pesi ponderali differenti;

• Alla luce di quanto sopra esposto, al criterio tecnico, con diretta relazione a quanto riportato nella specifica tecnica e nel progetto di massima che la Ditta è tenuta a presentare, si assegnerà fino ad un massimo di 80 punti mentre al criterio economico, con esclusiva relazione al prezzo, si assegnerà un punteggio fino ad un massimo di 20 punti.

2. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA

Al fine di poter procedere con l’aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa secondo le considerazioni generali esposte al precedente paragrafo e successivamente dettagliate, la Ditta, in sede di presentazione dell’offerta dovrà procedere come segue:

a) Dovrà dettagliare le prestazioni e le caratteristiche tecniche atte a dimostrare la capacità dell’area addestrativa offerta di soddisfare i requisiti vincolati specificati al successivo para 3..

ALLEGATO 3 ALLA S.T. FASC. 17/06/0092

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Documenti da presentare:

- Documento attestante la capacità di soddisfare i requisiti vincolanti completi di autocertificazioni e/o eventuali certificazioni/omologazioni come da tabella in Annesso 1.

NOTA : Qualora non in possesso di certificazioni rilasciate da Laboratori balistici riconosciuti, la Ditta dovrà autocertificare le caratteristiche tecniche e le prestazioni balistiche della struttura di fornitura (caratteristiche vincolanti e tecniche) le quali saranno oggetto di prove/verifiche come meglio dettagliato nel para 5.1 (Lotto 1) della specifica tecnica. I dati verificati nel corso delle prove non dovranno essere difformi rispetto a quanto dichiarato dalla Ditta in sede di offerta. Qualora si verifichi che i dati di prova differiscano da quelli dichiarati dalla ditta, per l’A.D. questo sarà motivo di risoluzione del contratto ed esecuzione in danno;

b) Dovrà effettuare un sopralluogo atto a verificare la struttura ove dovrà essere installata l’area addestrativa presso il Forte del Muzzerone (Porto Venere – SP), senza obbligo alcuno per questa Amministrazione. Il sopralluogo dovrà essere effettuato in presenza del personale responsabile dell’area ovvero il COMANDO SUBACQUEI ED INCURSORI di Le Grazie, frazione del Comune di Portovenere (SP) - [email protected] - Punto di Contatto – C.V. Emilio RATTI Ufficio Materiali & Studi Speciali 0187 789703 - 0187 789159 – Segr. 0187 789228 - 0187 789232 – mail: [email protected]. Nel corso del sopralluogo la Ditta dovrà verificare quanto segue: • verificare l’effettivo contesto in cui l’area addestrativa dovrà essere realizzata; • valutare con attenzione la superficie su cui appoggerà la struttura verificando l’effettiva

possibilità di realizzare quanto richiesto senza alcuna particolare predisposizione/preparazione/opera muraria del suolo se non limitate alle attività di livellamento, drenaggio e consolidamento della superficie. Qualora sia ritenuto indispensabile, la ditta, dovrà dettagliare le predisposizioni necessarie a garantire la stabilità della struttura nel tempo;

• verificare che non sia necessario effettuare alcuna particolare predisposizione/preparazione/opera muraria mirata a garantire la solidità dell’area addestrativa nel tempo nell’intera struttura del Forte del Muzzerone in quanto area soggetta a controllo dei Beni Culturali;

• verificare la ricettività della struttura in merito a mezzi, attrezzature, gru e quant’altro risulti necessario all’installazione, all’interno del Forte, per la realizzazione dell’Area Addestrativa.

Documenti da presentare: - L’avvenuto sopralluogo dovrà essere oggetto di opportuna dichiarazione controfirmata da

personale del COMSUBIN. NOTA: Qualora la Ditta ritenga di essere già edotta in merito a tutte le informazioni

ritenute necessarie per redigere l’offerta, può produrre idonea autocertificazione dichiarando di essere a perfetta conoscenza di quanto è richiesto di verificare nel corso del sopralluogo e di assumersi tutte le responsabilità legate ad eventuali problematiche conseguenti che dovessero emergere.

- Dettaglio di eventuali e necessarie predisposizioni mirate a consolidare la struttura nel terreno per una sicura duratura nel tempo NOTA: Requisito vincolante è la necessità di NON effettuare predisposizioni quali opere

murarie e/o opere invasive permanenti che qualora evidenziate, nel suddetto documento e/o nel progetto di massima, comporteranno l’automatica esclusione dalla gara.

c) Dovrà presentare un progetto di massima dell’area addestrativa completo di disegni costruttivi

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(piante, viste e particolari di montaggio), tipologia dei materiali impiegati, norme di impiego riportanti dettagliatamente eventuali limiti e vincoli per l’impiego in sicurezza dei singoli componenti, ovvero dell’intera struttura, dettagliando altresì le potenzialità della struttura, le capacità di adeguarsi alle esigenze addestrative delle Forze Speciali, tutte le qualità tecniche nonché strutturali/innovative/modulabili e di rispondere alle esigenze dell’Amministrazione richiamate in S.T.

Documenti da presentare: - Progetto di massima della struttura completo.

NOTA: Il progetto di massima dovrà essere sviluppato secondo la struttura modulare come da planimetria in allegato 1alla S.T.. Il progetto di massima proposto, richiesto in fase di presentazione dell’offerta, dovrà tener conto anche che, con il presente Atto Amministrativo, sarà richiesta la fornitura della sola porzione di area addestrativa come da planimetria in allegato 2 alla S.T. (vedasi Lotto 2) e dovrà dettagliare pertanto, sia la configurazione completa, sia la configurazione come da Lotto 2 della S.T. comprensiva delle necessarie attività di rimodulazione.

d) Dovrà presentare una valutazione decennale dei costi di manutenzione dell'area addestrativa rappresentando che si stima di impiegare la struttura sparando circa 30.000 colpi l'anno con utilizzo di ball-trap (in dotazione al COMSUBIN e non oggetto della presente fornitura) e supponendo un errore al tiro, con conseguente interessamento della parete balistica, quantizzabile in un 5% (1.500 colpi all’anno su parete balistica);

Documenti da presentare: - Piano relativo alla valutazione dei costi di manutenzione pluriennale.

e) Dovrà presentare una valutazione dei costi di alienazione e smaltimento sia dei singoli componenti sostituibili che dell'intera struttura, indicando possibilmente il CER corrispondente, nel rispetto delle norme per la tutela dell'ambiente;

Documenti da presentare: - Piano relativo alla valutazione dei costi di alienazione e smaltimento a fine vita.

f) Dovrà dettagliare le prestazioni e le caratteristiche tecniche che dovranno essere eventualmente supportate da certificazioni, eventuali omologazioni rilasciate da Laboratori riconosciuti relative alle prove balistiche dei singoli pannelli, delle connessioni, delle porte. Il dettaglio delle prestazioni e delle caratteristiche tecniche deve essere completo ed esauriente al fine di consentire la valutazione dell’offerta secondo i criteri tangibili dettagliati al para 4.

Documenti da presentare: - Documento attestante la capacità di soddisfare i requisiti vincolanti completi di

autocertificazioni e/o eventuali certificazioni/omologazioni come da tabella in Annesso 2. NOTA : Qualora non in possesso di certificazioni rilasciate da Laboratori balistici

riconosciuti, la Ditta dovrà autocertificare le caratteristiche tecniche e le prestazioni balistiche della struttura di fornitura (caratteristiche vincolanti e tecniche) le quali saranno oggetto di prove/verifiche come meglio dettagliato nel para 5.1 (Lotto 1) della specifica tecnica. I dati verificati nel corso delle prove non dovranno essere difformi rispetto a quanto dichiarato dalla Ditta in sede di offerta. Qualora si verifichi che i dati di prova differiscano da quelli dichiarati dalla ditta, per l’A.D. questo sarà motivo di risoluzione del contratto ed esecuzione in danno;

g) Dovrà presentare un offerta economica sia per quanto riguarda la fornitura nel suo complesso, sia la quotazione dei singoli lotti, sia il dettaglio della manodopera e dei materiali.

Documenti da presentare: - quotazione economica della fornitura nel suo complesso;

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- quotazione della fornitura suddivisa in singoli Lotti; - costi generali interni della sicurezza inerenti l’attività in oggetto.

3. REQUISITI VINCOLANTI

Di seguito si riportano, in dettaglio i requisiti minimi che l’area addestrativa offerta dovrà soddisfare . Nel caso in cui uno dei requisiti sotto-riportanti non sia soddisfatto, non si procederà ulteriormente all'analisi dell’offerta nel suo complesso.

ID REQUISITI Valore limite accettabile Note

1 Capacità di assorbimento del pannello per colpo calibro 9 x 19 mm parabellum con proiettile frangibile 100 grani ad una distanza di 0,5 m

1 - 2

2

Capacità di assorbimento del pannello per colpo calibro 5,56 x 45 mm frangibile (munizione di riferimento: FIOCCHI SJPRN 40 Pol 40 grani o in alternativa munizione corta gittata FIOCCHI F AIR 50, 50 grani o equivalenti) ad una distanza di 0,5 m

1 - 2

3 Capacità di assorbimento del pannello per colpo calibro 0,45 ACP palla frangibile , palla da 200 grani ad una distanza di 0,5 m

1 - 2

4 Capacità della struttura interna di supportare il fuoco da entrambi i lati

5 Presenza di nr.2 porte esterne con capacità addestramento breaching meccanica

6 Struttura fiamma resistente 3

7 Angolo di impatto minimo senza rimbalzo per calibro 9 x 19 mm parabellum frangibile

35° 1 - 2

8 Angolo di impatto minimo senza rimbalzo per calibro 5,56 x 45 mm frangibile

35° 1 - 2

9 Angolo di impatto minimo con assenza rimbalzo per calibro 0,45 ACP palla frangibile

35° 1 - 2

10 Temperatura massima di impiego del materiale senza decadimento prestazionale

50 °C

11 Temperatura minima di resistenza del materiale senza decadimento prestazionale

-10 °C

12 Numero di colpi per ciascun calibro assorbibili per mq, senza deformazione plastica del pannello esterno

4000 1 - 2

13 Numero di colpi per ciascun calibro assorbibili per mq, senza deformazione plastica del pannello interno su ciascun lato

8000 (4000 per lato)

1 - 2

14 Spessore totale massimo del pannello balistico completo esterno 35 cm

15 Spessore totale massimo del pannello balistico completo interno 60 cm

16 Necessità di predisposizioni quali opere murarie e/o opere invasive permanenti per il montaggio dell’area addestrativa.

NO

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NOTE: 1 Prova da effettuarsi in accordo con il protocollo prove balistiche (allegato 4 alla Specifica Tecnica).

2

Il requisito potrà essere dimostrato dalla Ditta con certificati di test di laboratori qualificati o con autocertificazione. In caso di autocertificazione, la Ditta qualora lo ritenga opportuno, può fare esplicito riferimento ad una normativa/direttiva/procedura riportante parametri relativi a peso, velocità e distanza di prova differenti da quelli indicati. In questo caso tali requisiti saranno verificati in occasione delle prove balistiche da effettuare, alla presenza della Ditta aggiudicataria, presso il Banco Nazionale di Prova di Gardone Val Trompia o il Distaccamento Poligono di Santa Severa di TERRARM. Suddette prove saranno eseguite come prestazione contrattuale e il mancato superamento sarà motivo di rescissione del contratto ed esecuzione in danno. In caso di conferma dei risultati presentati, saranno successivamente effettuate, sempre presso le sopra indicate strutture, le prove balistiche specificate nel protocollo in allegato 4. Tali prove consentiranno di valutare i limiti di impiego dei pannelli, in modo da fornire, in maniera quanto più precisa possibile, dati concreti per l’analisi dei rischi della struttura.

3

In accordo con il D.M. 15/03/05 (Requisiti di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione installati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema di classificazione europeo) la Ditta dovrà fornire apposita certificazione attestante la classe di reazione al fuoco (classe 0 o classe 1). Qualora non in possesso di tale certificazione in sede di offerta, la Ditta dovrà provvedere a certificare i propri pannelli al fine di poter procedere all’emissione della Verifica di Conformità del Lotto 1 (Vds. para 5.1 della S.T.). Qualora non dimostrabile la struttura deve essere certificata, in accordo alla ASTM E84/16, con classe A per International Building Code o classe I per altre Normative come SBCCI, BOCA, ICBO. La mancata certificazione dei propri pannelli e la conseguente impossibilità a fornire quanto richiesto sarà motivo di rescissione del contratto ed esecuzione in danno.

4. VALUTAZIONE DEL CRITERIO QUALITATIVO

In relazione a quanto riportato nel progetto di massima presentato dalle singole Ditte, in cui dovranno essere riportate tutte le caratteristiche tecniche della fornitura, si dovrà procedere ad una prima valutazione secondo il criterio Qualitativo, il quale, suddiviso in due sub-criteri, terrà conto delle qualità progettuali (funzionali, ambientali, sicurezza e salute dei lavoratori) e tecniche (requisiti, caratteristiche tecniche-innovative ecc.). In relazione a quanto riportato nel progetto presentato dai singoli operatori economici, in cui dovranno essere riportate tutte le caratteristiche tecniche della fornitura, si dovrà procedere all’ assegnazione del punteggio inerente il criterio Qualitativo. Tale criterio si compone di due sub-criteri:

• criteri intangibili: criteri la cui misurazione analitica non è possibile e pertanto il punteggio verrà assegnato sulla base delle valutazioni soggettive dei commissari che terrà conto delle qualità progettuali (funzionali, ambientali, sicurezza e salute dei lavoratori);

• criteri tangibili: criteri la cui misurazione è fattibile e pertanto il punteggio verrà assegnato in funzione del valore analitico dichiarato/dimostrato che terrà conto delle qualità tecniche (requisiti, caratteristiche tecniche-innovative ecc.).

4.1. Criteri intangibili La valutazione delle qualità progettuali sarà effettuata mediante una valutazione discrezionale tramite confronto tra vari progetti presentati sulla base di criteri intangibili; tale sub-criterio avrà un peso ponderale del 40% sul peso dell’intero criterio qualitativo.

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Per eseguire questo tipo di valutazione, la Commissione, si atterrà a quanto previsto nell'allegato G del Decreto 207/2010 e dalle Linea Guida ANAC nr. 2, (attuazione del D.Lgs. 18 aprile 2016, n.50, recanti “Offerta economicamente più vantaggiosa”) ovvero il metodo del confronto a coppie. Il metodo del confronto a coppie prevede la redazione di una matrice contenente tante caselle quante sono le possibili combinazioni tra tutte le offerte prese a due a due. Ogni Commissario valuta quale dei due elementi che formano ciascuna coppia sia da preferire. Inoltre, tenendo conto che la preferenza tra un elemento e l’altro può essere più o meno forte, attribuisce un punteggio che varia da 1 (parità), a 2 (preferenza minima), a 3 (preferenza piccola), a 4 (preferenza media), a 5 (preferenza grande), a 6 (preferenza massima). In caso di incertezza di valutazione sono attribuiti punteggi intermedi. In ciascuna casella viene collocata la lettera corrispondente all’elemento che è stato preferito con il relativo grado di preferenza, ed in caso di parità, vengono collocate nella casella le lettere dei due elementi in confronto, assegnando un punto ad entrambe. All’offerente che ha assunto il punteggio migliore verrà assegnato il coefficiente uno e agli altri un punteggio ad esso proporzionale in base al punteggio ottenuto. I coefficienti definitivi si ottengono come media dei coefficienti di ciascun Commissario. Poiché con la media effettuata, quasi sicuramente, nessun offerente otterrà il valore unitario, occorre effettuare una ulteriore riparametrazione, che consiste nell’assegnare il coefficiente uno al concorrente che ha ottenuto il coefficiente medio più alto ed ai rimanenti un coefficiente ad esso proporzionale. Nella tabella seguente sono riportati i requisiti, ed i relativi elementi motivazionali, che verranno analizzati per determinare il punteggio del confronto dei vari progetti..

ID REQUISITI Elementi motivazionali

1

Rispondenza del progetto alle esigenze dell’Amministrazione.

La Commissione nella valutazione del progetto verificherà l’attinenza di quanto riportato a quanto richiesto, valutando il progetto nella sua complessità tenendo conto delle potenzialità della struttura nell’adeguarsi alle esigenze addestrative delle Forze Speciali.

2

Compatibilità archeologica, storica e urbanistica delle predisposizioni necessarie a garantire la stabilità della struttura.

Qualora la Ditta, valuti necessarie alcune predisposizioni mirate a consolidare la struttura nel terreno per una sicura duratura nel tempo, La Commissione valuterà l’impatto ambientale in relazione alla struttura esistente. N.B.: Requisito vincolante è la necessità di NON effettuare predisposizioni quali opere murarie e/o opere invasive permanenti che qualora evidenziate, nel suddetto documento e/o nel progetto di massima, comporteranno l’automatica esclusione dalla gara.

3

Caratteristiche tecniche e qualitative delle soluzioni strutturali.

La Commissione valuterà l’area addestrativa nella sua complessità tenendo conto delle qualità tecniche, nonché strutturali, innovative e modulabili.

4

Costi di manutenzione, alienazione e smaltimento. La Commissione valuterà, secondo quanto riportato nel progetto di massima, il piano relativo ad i costi di manutenzione su piano decennale ed i costi presunti di alienazione e smaltimento a fine vita.

4.2. Criteri tangibili

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Esaminando quanto riportato nel progetto, dovrà essere effettuata una valutazione sulla base di criteri tangibili, in particolare, la valutazione delle qualità tecniche verrà effettuata ponderando le caratteristiche proprie di ogni struttura che potrebbero essere proposte a miglioramento delle qualità di base riportate in specifica tecnica. La valutazione dovrà essere eseguita attribuendo, a ciascun requisito, un punteggio variabile ottenuto assegnando il coefficiente uno al valore più prestazionale e agli altri un punteggio ad esso proporzionale. Il coefficiente così ottenuto dovrà essere moltiplicato per un valore corrispondente al peso ponderale assegnato al singolo requisito dalla presente Commissione. Sommati i punteggi relativi ai singoli requisiti, all’offerente che ha ottenuto il risultato migliore, verrà assegnato il coefficiente uno e agli altri un punteggio ad esso proporzionale. Tale sub-criterio avrà, a sua volta, un peso ponderale all’interno dell’intero criterio qualitativo pari al 60%. La tabella seguente riporta i requisiti che dovranno essere esaminati ed i relativi pesi ponderali.

ID REQUISITI PESO

PONDERALE

METODO DI CALCOLO DEL PUNTEGGIO DA

ASSEGNARE NOTA

1

Angolo di impatto minimo con assenza rimbalzo per calibro 9 x 19 mm parabellum frangibile (proiettile 100 grani)

6 valore__�+basso�

valore__�dichiarato�⋅ 6

Valori minori/uguali rispetto al valore vincolante

2

Angolo di impatto minimo con assenza rimbalzo per calibro 5,56 x 45 mm frangibile (FIOCCHI SJPRN 40 Pol 40 grani)

6 valore__�+basso�

valore__�dichiarato�⋅ 6

Valori minori/uguali rispetto al valore vincolante

3 Angolo di impatto minimo con assenza rimbalzo per calibro 0,45 ACP palla frangibile

6 valore__�+basso�

valore__�dichiarato�⋅ 6

Valori minori/uguali rispetto al valore vincolante

4 Temperatura massima di impiego del materiale senza decadimento prestazionale

5 valore__�dichiarato�

valore__�+alto�⋅ 5

Valori maggiori/uguali rispetto al valore vincolante

5 Temperatura minima di impiego del materiale senza decadimento prestazionale

5 valore__�dichiarato�

valore__�+basso�⋅ 5

Valori minori/uguali rispetto al valore vincolante

6

Numero di colpi calibro 5,56 x 45 mm frangibile sopportabili dl singolo pannello esterno senza deformazione plastica

3 valore__�dichiarato�

valore__�+alto�⋅ 3

Valori maggiori/uguali rispetto al valore vincolante

7

Numero di colpi calibro 5,56 x 45 mm frangibile sopportabili da entrambi i lati del singolo pannello interno senza deformazione plastica

3 valore__�dichiarato�

valore__�+alto�⋅ 3

Valori maggiori/uguali rispetto al valore vincolante

8

Numero di colpi calibro 9 x 19 mm frangibile sopportabili dal singolo pannello esterno senza deformazione plastica

3 valore__�dichiarato�

valore__�+alto�⋅ 3

Valori maggiori/uguali rispetto al valore vincolante

9

Numero di colpi calibro 9 x 19 mm frangibile sopportabili da entrambi i lati del singolo pannello interno senza deformazione plastica

3 valore__�dichiarato�

valore__�+alto�⋅ 3

Valori maggiori/uguali rispetto al valore vincolante

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10

Numero di colpi calibro 0.45 ACP palla frangibile sopportabili dal singolo pannello senza deformazione plastica

3 valore__�dichiarato�

valore__�+alto�⋅ 3

Valori maggiori/uguali rispetto al valore vincolante

11

Numero di colpi calibro 0.45 ACP palla frangibile sopportabili da entrambi i lati del singolo pannello interno senza deformazione plastica

3 valore__�dichiarato�

valore__�+alto�⋅ 3

Valori maggiori/uguali rispetto al valore vincolante

12 Spessore pannello balistico completo esterno 4

valore__�+basso�

valore__�dichiarato�⋅ 4

Valori minori/uguali rispetto al valore vincolante

13 Spessore pannello balistico completo interno 4

valore__�+basso�

valore__�dichiarato�⋅ 4

Valori minori/uguali rispetto al valore vincolante

14

Angolo di impatto minimo con assenza rimbalzo per calibro 300 black out frangibile e/o FMJ (con palla da 200/220 grani)

5 valore__�+basso�

valore__�dichiarato�⋅ 5

Calibro Opzionale. Qualora non sia esplicitamente dichiarata la possibilità di impiego del pannello con il calibro 300 black out frangibile e/o FMJ o sia dichiarato un angolo di impatto minimo superiore a 40° il punteggio sarà pari a 0

15

Distanza minima di resistenza del pannello per calibro 300 black out frangibile e/o FMJ (con palla da 200/220 grani)

5 valore__�+basso�

valore__�dichiarato�⋅ 5

Calibro Opzionale. Qualora non sia esplicitamente dichiarata la possibilità di impiego del pannello con il calibro 300 black out frangibile e/o FMJ o sia dichiarata una distanza minima superiore a 1 mt il punteggio sarà pari a 0

16 Dimensioni del singolo pannello balistico completo (perimetrale/interno)

5 valore__�+basso�

valore__�dichiarato�⋅ 5

17

Dimensioni minime del rivestimento con protezione balistica del singolo pannello (perimetrale/interno)

5 valore__�+basso�

valore__�dichiarato�⋅ 5

18 Peso in Kg del singolo pannello balistico 6

valore__�+basso�

valore__�dichiarato�⋅ 6

19 Semplicità di smontaggio e rimontaggio dei pannelli 4 (NO = 0) ; (SI = 4)

La Ditta dovrà indicare se i pannelli possono essere montati/smontati/sostituiti dal personale di COMSUBIN senza l’ausilio di mezzi di sollevamento.

20 Possibilità di ampliamento della struttura nel tempo 3 (NO = 0) ; (SI = 3)

La Ditta dovrà indicare se è possibile ampliare la struttura con ulteriori pannelli per creare nuovi ambienti. Al tempo stesso dovrà essere indicata la possibilità di aggiungere elementi quali porte, finestre e possibilità di creare strutture per coordinamento e controllo dell’addestramento.

21 Certificazioni presentate 5 (NO = 0) ; (SI = da 1 a 5) La Ditta dovrà specificare

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l’eventuale certificazione dei pannelli. I 5 punti sono così suddivisi: 1 punto per ogni certificato attestante la capacità di assorbimento del pannello per ciascun calibro (9, 5.56, 45, 300) e 1 punto per il certificato attestante la classe di reazione al fuoco del pannello (classe 0 o classe 1).

22 Nr.2 porte esterne con capacità addestramento breaching con esplosivi

4 (NO = 0) ; (SI = 4)

23 Nr.2 porte esterne con capacità addestramento breaching con armi calibro 12

4 (NO = 0) ; (SI = 4)

TOTALE 100

5. VALUTAZIONE DEL CRITERIO QUANTITATIVO

Per quanto concerne gli elementi di natura quantitativa, essendo fissato il prezzo massimo che la stazione appaltante intende sostenere (non sono ammesse offerte al rialzo), i concorrenti proporranno sconti rispetto a tale base d'asta. Il punteggio minimo, pari a zero, dovrà essere attribuito all’offerta che non presenta sconti rispetto al prezzo a base di gara, mentre il punteggio massimo all’offerta che presenta lo sconto maggiore. Di seguito si riporta la modalità di calcolo del coefficiente relativo al punteggio economico che rispetta il criterio suddetto. Il coefficiente verrà attribuito alle offerte tramite un’interpolazione lineare tra lo sconto minimo e lo sconto massimo, ovvero:

Ra = valore a base d’asta – valore offerto

RaMax = valore a base d’asta – valore offerto più basso.

CV = Ra / RaMax

CV = Coefficiente della prestazione dell’offerta (a) rispetto al requisito (i), variabile tra 0 e 1

Ra = Valore (ribasso) offerto dal concorrente

RaMax = Valore (ribasso) dell’offerta più conveniente

6. DETERMINAZIONE DELL’OFFERTA ECONOMICAMENTE PIÙ VANT AGGIOSA

Al fine di determinare l’offerta economicamente più vantaggiosa, lasciando inalterata l’importanza che la stazione appaltante intende attribuire alle varie tipologie di valutazione, si procederà come segue:

6.1. Determinazione del punteggio relativo alla valutazione dei criteri qualitativi

6.1.1. Prima fase:

Riparametrizzare i risultati ottenuti, relativi alle valutazioni tangibili e intangibili, al fine di poter assegnare, ad ogni offerta, un coefficiente compreso tra 0 e 1. Il coefficiente uguale a 1 verrà assegnato al punteggio massimo raggiunto. Per soddisfare quanto sopra si procederà come segue: Criteri tangibili : Coefficiente (Cm) = Punteggio ottenuto /Punteggio massimo valutato Criteri intangibili :

- Dovrà essere assegnato, inizialmente, un coefficiente al punteggio massimo assegnato da ogni Commissario :

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Coefficiente Commissario (Cc) = Punteggio ottenuto /Punteggio massimo valutato - I coefficienti definitivi si ottengono come media dei coefficienti di ciascun Commissario.

Poiché con la media effettuata, quasi sicuramente, nessun offerente otterrà il valore unitario, occorre effettuare la riparametrazione, che consiste nell’assegnare il coefficiente uno al concorrente che ha ottenuto il coefficiente medio più alto ed ai rimanenti un coefficiente ad esso proporzionale: (Cnm) = Coefficiente ottenuto (CC)/Coefficiente massimo valutato (CCmax)

6.1.2. Seconda fase: Con il metodo denominato “aggregativo compensatore” verrà ricavato un punteggio relativo all’intera valutazione dei criteri qualitativi che terrà conto dei pesi ponderali dei Sub-criteri (tangibili 60% - intangibili 40%): Punteggio (Pql) = Cm * 60 + Cnm * 40

6.1.3. Terza fase: A similitudine di quanto effettuato nel corso della prima fase, verranno riparametrizzati i risultati ottenuti, relativi all’intera valutazione dei criteri qualitativi, assegnando, ad ogni offerta, un coefficiente compreso tra 0 e 1. Il coefficiente uguale a 1 verrà assegnato al punteggio massimo raggiunto. Per soddisfare quanto sopra si procederà come segue: Coefficiente (Cq) = Punteggio ottenuto (Pql) /Punteggio massimo valutato(Pqlmax)

6.2. Determinazione del punteggio totale A similitudine di quanto effettuato nel corso della seconda fase verrà applicato il metodo denominato “aggregativo compensatore” ottenendo il punteggio finale, che terrà conto dei pesi ponderali dei criteri adottati (Criterio qualitativo 80% - Criterio quantitativo 20%), da cui nascerà la graduatoria di aggiudicazione: Punteggio finale Pf = Cq*80 + Cv * 20

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Annesso 1

ID REQUISITI Valore limite

accettabile

Requisito soddisfatto

(SI/NO)

Firma per autocertificazione

Riferimento a certificazione/ omologazione

(Da allegare alla presente tabella)

1

Capacità di assorbimento del pannello per colpo calibro 9 x 19 mm parabellum con proiettile frangibile 100 grani ad una distanza di 0,5 m

2

Capacità di assorbimento del pannello per colpo calibro 5,56 x 45 mm frangibile (munizione di riferimento: FIOCCHI SJPRN 40 Pol 40 grani o in alternativa munizione corta gittata FIOCCHI F AIR 50, 50 grani o equivalenti) ad una distanza di 0,5 m

3

Capacità di assorbimento del pannello per colpo calibro 0,45 ACP palla frangibile, palla da 200 grani ad una distanza di 0,5 m

4 Capacità della struttura interna di supportare il fuoco da entrambi i lati

5 Presenza di nr.2 porte esterne con capacità addestramento breaching meccanica

6 Struttura fiamma resistente

Classe reazione al fuoco 1 o

equivalente

7

Angolo di impatto minimo senza rimbalzo per calibro 9 x 19 mm parabellum frangibile

35°

8 Angolo di impatto minimo senza rimbalzo per calibro 5,56 x 45 mm frangibile

35°

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9

Angolo di impatto minimo con assenza rimbalzo per calibro 0,45 ACP palla frangibile

35°

10 Temperatura massima di impiego del materiale senza decadimento prestazionale

50 °C

11 Temperatura minima di resistenza del materiale senza decadimento prestazionale

-10 °C

12

Numero di colpi per ciascun calibro assorbibili per mq, senza deformazione plastica del pannello esterno

4000

13

Numero di colpi per ciascun calibro assorbibili per mq, senza deformazione plastica del pannello interno su ciascun lato

8000 (4000 per

lato)

14 Spessore totale massimo del pannello balistico completo esterno

35 cm

15 Spessore totale massimo del pannello balistico completo interno

60 cm

16

Necessità di predisposizioni quali opere murarie e/o opere invasive permanenti per il montaggio dell’area addestrativa.

NO

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Annesso 2

ID REQUISITI VALORE

DICHIARATO NOTA

Firma per autocertificazione

Riferimento a certificazione/ omologazione (Da allegare alla presente

tabella)

1

Angolo di impatto minimo con assenza rimbalzo per calibro 9 x 19 mm parabellum frangibile (proiettile 100 grani)

Valori minori/uguali

rispetto al valore vincolante

2

Angolo di impatto minimo con assenza rimbalzo per calibro 5,56 x 45 mm frangibile (FIOCCHI SJPRN 40 Pol 40 grani)

Valori minori/uguali

rispetto al valore vincolante

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3

Angolo di impatto minimo con assenza rimbalzo per calibro 0,45 ACP palla frangibile

Valori minori/uguali

rispetto al valore vincolante

4

Temperatura massima di impiego del materiale senza decadimento prestazionale

Valori maggiori/uguali

rispetto al valore vincolante

5

Temperatura minima di impiego del materiale senza decadimento prestazionale

Valori minori/uguali

rispetto al valore vincolante

6

Numero di colpi calibro 5,56 x 45 mm frangibile sopportabili dl singolo pannello esterno senza deformazione plastica

Valori maggiori/uguali

rispetto al valore vincolante

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7

Numero di colpi calibro 5,56 x 45 mm frangibile sopportabili da entrambi i lati del singolo pannello interno senza deformazione plastica

Valori maggiori/uguali

rispetto al valore vincolante

8

Numero di colpi calibro 9 x 19 mm frangibile sopportabili dal singolo pannello esterno senza deformazione plastica

Valori maggiori/uguali

rispetto al valore vincolante

9

Numero di colpi calibro 9 x 19 mm frangibile sopportabili da entrambi i lati del singolo pannello interno senza deformazione plastica

Valori maggiori/uguali

rispetto al valore vincolante

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10

Numero di colpi calibro 0.45 ACP palla frangibile sopportabili dal singolo pannello senza deformazione plastica

Valori maggiori/uguali

rispetto al valore vincolante

11

Numero di colpi calibro 0.45 ACP palla frangibile sopportabili da entrambi i lati del singolo pannello interno senza deformazione plastica

Valori maggiori/uguali

rispetto al valore vincolante

12 Spessore pannello balistico completo esterno

Valori minori/uguali

rispetto al valore vincolante

13 Spessore pannello balistico completo interno

Valori minori/uguali

rispetto al valore vincolante

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14

Angolo di impatto minimo con assenza rimbalzo per calibro 300 black out frangibile e/o FMJ (con palla da 200/220 grani)

Calibro Opzionale. Qualora non sia esplicitamente dichiarata la possibilità di impiego del pannello con il calibro 300 black out frangibile e/o FMJ o sia dichiarato un angolo di impatto minimo superiore a 40° il punteggio sarà pari a 0

15

Distanza minima di resistenza del pannello per calibro 300 black out frangibile e/o FMJ (con palla da 200/220 grani)

Calibro Opzionale. Qualora non sia esplicitamente dichiarata la possibilità di impiego del pannello con il calibro 300 black out frangibile e/o FMJ o sia dichiarata una distanza minima superiore a 1 mt il punteggio sarà pari a 0

16

Dimensioni del singolo pannello balistico completo (perimetrale/interno)

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17

Dimensioni minime del rivestimento con protezione balistica del singolo pannello (perimetrale/interno)

18 Peso in Kg del singolo pannello balistico

19

Semplicità di smontaggio e rimontaggio dei pannelli

La Ditta dovrà indicare se i pannelli possono essere montati/smontati/sostituiti dal personale di COMSUBIN senza l’ausilio di mezzi di sollevamento.

20 Possibilità di ampliamento della struttura nel tempo

La Ditta dovrà indicare se è possibile ampliare la struttura con ulteriori pannelli per creare nuovi ambienti. Al tempo stesso dovrà essere indicata la possibilità di aggiungere elementi quali porte, finestre e possibilità di creare strutture per coordinamento e controllo dell’addestramento.

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21 Certificazioni presentate

La Ditta dovrà specificare l’eventuale certificazione dei pannelli. I 5 punti sono così suddivisi: 1 punto per ogni certificato attestante la capacità di assorbimento del pannello per ciascun calibro (9, 5.56, 45, 300) e 1 punto per il certificato attestante la classe di reazione al fuoco del pannello (classe 0 o classe 1).

22

Nr.2 porte esterne con capacità addestramento breaching con esplosivi

23

Nr.2 porte esterne con capacità addestramento breaching con armi calibro 12

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Ministero della Difesa SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESA E DIREZIONE NAZIONALE DEGLI ARMAMENTI

DIREZIONE DEGLI ARMAMENTI NAVALI

2° REPARTO SISTEMA NAVE - 6a DIVISIONE

PROTOCOLLO PROVE BALISTICHE DA EFFETTUARSI NELL’AMBITO DEL LOTTO 1.

Riferimento: Fascicolo 17/06/0092 – Procedura ristretta con aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa per l'acquisizione di nr.1 area addestrativa per Forze Speciali.

1. Generalità

I test relativi al protocollo prove di cui al lotto1 prevedono, a cura e a spese della ditta aggiudicataria, la

condotta di prove balistiche.

Tali prove sono tese a verificare i limiti dei campi di applicazione e sono propedeutici alla valutazione

dell’analisi dei rischi dell’area di addestramento al tiro. In particolare dovrà essere testata la capacità di

operare in sicurezza relativamente a quanto concerne i seguenti parametri:

Sicurezza verso l’esterno della struttura: dovrà essere testata la capacità di impedire la penetrazione e la

perforazione del pannello balistico al fine di impedire la fuoriuscita di proiettili all’esterno della

struttura.

Sicurezza interna dell’area mirata alla verifica della capacità del pannello a non permettere il rimbalzo

e la formazione di pericolose schegge.

Sicurezza interna dell’area mirata alla verifica dell’angolazione di impatto minima in cui le pareti

balistiche sono in grado di assorbire il proiettile e delle capacità di controllare i rimbalzi al di sotto di

esse.

Sicurezza interna dell’area mirata alla verifica della resistenza del rivestimento di protezione balistica

sia per quanto concerne le proprietà tecniche sia le qualità strutturali.

2. Prestazioni balistiche minime

Il minimo livello di protezione garantito deve assicurare la impermeabilità balistica e contestualmente

deve impedire pericolosi rimbalzi dei proiettili o parti di essi, anche se sparati a distanza molto ravvicinata

e con angoli di impatto molto bassi; nello specifico la struttura deve consentire di effettuare attività con

armi portatili alla distanza minima possibile pari a 0,5 mt., dalle paratie balistiche, impiegando le

munizioni, nelle condizioni estreme di seguito specificate:

ALLEGATO 4 ALLA S.T. FASC. 17/06/0092.

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cal. 9 x 19 mm parabellum con proiettile frangibile 100 grani, in particolare:

Impermeabilità balistica - Prova di penetrazione con angolo di impatto 90°;

Prova di rimbalzo – Prova con angoli di impatto minori o uguali a 35°.

cal. 5,56 x 45 mm con proiettile frangibile (munizione di riferimento: FIOCCHI SJPRN 40 Pol 40

grani o in alternativa munizione corta gittata FIOCCHI F AIR 50, 50 grani o equivalenti), in

particolare:

Impermeabilità balistica - Prova di penetrazione con angolo di impatto 90°;

Prova di rimbalzo – Prova con angoli di impatto minori o uguali a 35°.

cal. 0,45 ACP, palla frangibile da 200 grani, in particolare:

Impermeabilità balistica - Prova di penetrazione con angolo di impatto 90°;

Prova di rimbalzo – Prova con angoli di impatto minori o uguali a 35°.

cal. 0,300 black out, palla frangibile da 200 grani, in particolare (solo se autocertificato dalla Ditta):

Impermeabilità balistica - Prova di penetrazione con angolo di impatto 90°;

Prova di rimbalzo – Prova con angoli di impatto minori o uguali a 40°.

3. Protocollo prove

3.1. Test balistici

Saranno condotti quattro distinti test:

- test di “penetrazione del pannello”;

- test di “rimbalzo”;

- test di “valutazione della deformazione della componente anti-penetrante e anti-perforante del

pannello”;

- test di “valutazione delle qualità tecniche a seguito di trattamento in camera climatica”.

Per ciascuno dei suddetti test saranno utilizzati pannelli di dimensioni pari a 50 x 50 [cm], nelle quantità

specificate per ciascuna tipologia di test. Si sottolinea che i pannelli dovranno essere tra loro omogenei.

3.1.1. Test di penetrazione del pannello

Lo scopo del seguente test è quello di verificare la capacità del pannello di resistere all’impatto dei

proiettili a 90°, senza farsi perforare, trattenendo il colpo e senza proiettare schegge in qualsiasi direzione.

I test di penetrazione verranno condotti su:

pannello balistico piano interno (rivestimento anti-scheggia su entrambi i lati);

connessione lineare (rivestimento anti-scheggia su entrambi i lati): il test sarà condotto su ambo i

lati; l’azione di fuoco sarà diretta sulle giunzioni meccaniche;

connessione a L (rivestimento anti-scheggia su entrambi i lati): il test sarà condotto su ambo i lati;

l’azione di fuoco sarà diretta sulle giunzioni meccaniche afferenti l’angolo interno ed esterno;

connessione a T (rivestimento anti-scheggia su entrambi i lati): il test sarà condotto su un angolo

interno e sulla connessione rettilinea esterna; l’azione di fuoco sarà diretta sulle giunzioni

meccaniche;

I pannelli balistici saranno posizionati su un dispositivo di tenuta e rivolti perpendicolarmente alla linea di

tiro (90°). Il test di penetrazione consisterà nell’esplodere nr.20 colpi con cadenza regolare per ogni

calibro. I pannelli della struttura da sottoporre a test saranno quelli costituenti la struttura interna (ovvero

con rivestimento anti-scheggia su entrambi i lati), sottoposti a maggior stress in quanto potenzialmente

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sottoposti a tiro da entrambi i lati. Il test consisterà nell’esplodere nr.10 colpi su ciascun lato dei pannelli,

che dovranno essere posizionati a 10 mt dalla sorgente di fuoco (canne manometriche). Saranno pertanto

necessari 3 pannelli, uno per ciascun calibro (4 pannelli nel caso in cui la Ditta presenti il calibro 0,300,

opzionale).

Le connessioni (anch’esse con rivestimento anti-scheggia su entrambi i lati) saranno ugualmente

posizionate su dispositivo di tenuta e posizionate perpendicolarmente alla linea di tiro (90°). Su ciascuna

delle tre connessioni saranno esplosi nr.3 colpi per ciascun calibro di massimo su singola connessione.

Per la valutazione di eventuali rimbalzi/schegge, dovranno essere posizionati pannelli testimone (sui quali

impatteranno eventuali schegge o parti della pallottola) sia fronte alla piastra balistica ad una distanza di

0,5 mt, sia sulla sinistra che sulla destra della piastra balistica oggetto del test e posizionate con un angolo

di 90° a una distanza di 90 cm.

3.1.2. Test di rimbalzo

Lo scopo di questo prova è stabilire a quale angolo si avrà il rimbalzo del proiettile integro e non la sua

frammentazione.

Tenuto conto dei test eseguiti di cui al punto 3.1.1., si può di conseguenza dedurre che il pannello non si

perforerà con angoli di impatto a 90°. Il proiettile pertanto si frammenterà fino ad un determinato angolo

di impatto. Al di sotto del suddetto angolo si avrà il rimbalzo del proiettile integro senza frammentazione e

questo angolo dovrà essere considerato “angolo critico”.

Il test di rimbalzo verrà condotto sul solo pannello lineare, con rivestimento anti-scheggia su un solo lato.

Il test di rimbalzo, per ogni tipo di munizionamento, consisterà nell’esplodere colpi singoli sul pannello

posto a 10 metri di distanza nel caso di fucile mitragliatore o pistola mitragliatrice e a 5 mt di distanza nel

caso di pistola. Il pannello balistico sarà posizionato su un dispositivo di tenuta e collegato ad una tavola

girevole. La tavola girevole sarà in grado di essere ruotata in un range compreso tra 0° e 90°. Per la

valutazione di eventuali rimbalzi/schegge, dovranno essere posizionati pannelli testimone (sui quali

impatteranno eventuali schegge o parti della pallottola).

L’angolo iniziale per il test di rimbalzo per ciascun sistema arma/munizionamento avverrà con angolo di

impatto minimo previsto da Specifica Tecnica, ovvero pari a 35°. Successivamente verranno impostati i

seguenti angoli:

- angolo minimo dichiarato dalla Ditta;

- 45°;

- 60°.

Il numero minimo di colpi da sparare per ciascun angolo sarà pari a 10. Per questo test saranno necessari,

per ciascun calibro, 4 pannelli ovvero uno per ciascun angolo.

Un proiettile verrà considerato “rimbalzato” quando, dopo essere stato deflesso dalla piastra balistica

sottoposta a test, impatterà e penetrerà il pannello testimone (foglio testimone/piastra balistica completa).

Per ciascun sistema arma/munizionamento testato verrà misurata, auspicabilmente, la velocità (sia per 5

mt che per 10 mt).

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3.1.3. Test di valutazione della deformazione della componente anti-penetrante e anti-

perforante del pannello.

Lo scopo di questa prova è valutare la bontà e l’efficacia delle pareti balistiche, non per quanto concerne

le caratteristiche tecniche (già testate nelle prove di penetrazione e rimbalzo di cui ai para 3.1.1. e 3.1.2).

ma in merito alla capacità di non deformarsi o modificarsi alla ricezione di tiri. In particolare, attraverso le

prove effettuate di cui ai para 3.1.1. e 3.1.2., è stata testata la capacità dei pannelli (e di conseguenza anche

del rivestimento di protezione balistico) di assorbire i colpi ad angolo di impatto di 90°, condizione in cui

l’energia cinetica viene scaricata completamente sulla parete. Con questa prova, invece, è intenzione

verificare la capacità di resistenza ai tiri della “sola” componente anti-penetrante e anti-perforante del

pannello. Più in particolare, dovrà essere attestata la capacità della suddetta componente di non subire

alcuna deformazione plastica, apprezzabile visivamente, sul lato libero dalla protezione anti-scheggia in

considerazione della capacità del pannello di assorbire nr. 4.000 colpi su ciascun lato avente capacità e

prestazioni balistiche con qualsiasi munizione.

La suddetta capacità sarà verificata :

- Per il pannello esterno, esplodendo nr.10 colpi, su un solo lato, che dovranno impattare su una porzione di

superficie non superiore a 25 cm2 .

- Per il pannello interno, esplodendo, sulla sola componente anti-penetrante e anti-perforante priva di

rivestimento anti-scheggia, nr. 20 colpi suddivisi equamente su entrambi i lati su una porzione di superficie

non superiore a 25 cm2.

3.1.4. Test di valutazione delle qualità tecniche a seguito di trattamento in camera climatica

In considerazione dell’impiego dei pannelli in condizioni climatiche variabili, con escursioni di

temperatura dell’ordine di 60 gradi centigradi, esposizione a luce solare e a intemperie, si vuole valutare,

con la presente prova, l’eventuale variazione delle capacità balistiche dei pannelli stessi. Sarà pertanto

impiegato il trattamento in camera climatica. Saranno necessari 2 pannelli (rivestimento anti-scheggia da

un solo lato): il primo sarà sottoposto a temperatura di +50°C, il secondo a temperatura di -10°C.

Successivamente entrambi i pannelli saranno sottoposti a test di penetrazione di cui al para 3.1.1., con

esplosione di nr.10 colpi cal. 5,56 x 45 mm ad angolo di impatto pari a 90°.

3.2. Report

Al termine delle prove dovrà essere prodotto un Report dei test di tutte le prove effettuate (una copia

cartacea e nr.2 copie su CD ROM).

Il report dovrà essere completo di procedure adottate, foto, tabulati completi dei dati rilevati ed eventuali

commenti. Tra i dati che dovranno essere riportati si evidenziano i seguenti:

Tipo di munizionamento e relativo lotto;

Sistema d’arma e numero di serie;

Impatto medio e configurazione;

Angolo d’impatto;

Velocità alla bocca (auspicabile);

Per la penetrazione: impatto e velocità di uscita (auspicabili);

Per il rimbalzo: determinazione se è avvenuto il rimbalzo e l’angolo critico dove nessun rimbalzo è

occorso;

Commenti (es, nessuna penetrazione, cratere, frammentazione, ecc.).

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DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi per Interferenze)

Ente Committente: Ministero della Difesa –

Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti

Direzione degli Armamenti Navali

Ditta Appaltatrice: _____________________

PROGETTAZIONE, FORNITURA ED INSTALLAZIONE DI UN’AREA DI ADDESTRAMENTO AL TIRO (SHOOTING HOUSE) RICONFIGURABILE E TRASPORTABILE DA INSTALLARE TEMPORANEAMENTE ALL’INTERNO DEL FORTE MUZZERONE A PORTOVENERE (SP)..

INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI E MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE

(art. 3 del D. Lgs. 81/2008; art. 2 del D.M. 284/2000)

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ELENCO DELLE REVISIONI

Rev. Pagine Rev.

Argomento Data Rev.

Firma Rev.

Data App.

Firma App.

00 Prima emissione

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1. PREMESSA In accordo a quanto previsto dal D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, all’articolo 26 “Obblighi connessi ai contratti d'appalto o d'opera o di somministrazione”, al D.P.R del 15/03/2010 nr. 90 Ordinamento militare all’art. 256 “Documento unico di valutazione dei rischi da interferenze” e dalla pubblicazione SMM 1062 Ediz.2011 Cap 5 “La valutazione dei rischi da Interferenza”, viene realizzato il presente documento di valutazione dei rischi da interferenza. Le prestazioni di servizi e forniture oggetto della Specifica Tecnica a cui il presente documento si riferisce, ricadono nell’ambito di applicazione del Dlgs 208/11 (Disciplina dei contratti pubblici relativi ai lavori, servizi e forniture nei settori della difesa e sicurezza, in attuazione della direttiva 2009/81/CE) e relativo Regolamento applicativo DPR nr 49 del 13.03.2013.

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2. SCOPO Il presente documento ha lo scopo di dare evidenza dei rischi presenti all’interno del luogo di lavoro della A.D. (Arsenali Militari Marittimi, Stazioni Navali, Enti M.M, Unità Navali) durante i servizi oggetto della specifica Fasc.16/06/0111, considerando:

i rischi dell’ambiente di lavoro,

i rischi introdotti dalle ditte appaltatrici,

i rischi dati dalle interferenze,

e di definire le misure di sicurezza e le regole rivolte a ridurre questi rischi.

Il presente documento di valutazione contiene le principali informazioni/prescrizioni in materia di sicurezza che dovranno essere adottate dalla Ditta appaltatrice (e dalle eventuali subappaltate), per l’esecuzione delle attività previste dal contratto in oggetto, al fine di eliminare le interferenze in ottemperanza all’art. 26 comma 3 del D. Lgs. 81/20081. Si precisa che il contratto è stato affidato dai soggetti di cui all’articolo 3, comma 1.i, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e ricade nel casi in cui il datore di lavoro non coincide con il committente. In tale circostanza il soggetto che affida il contratto redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto. Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali e il presente documento.

Nel dettaglio e secondo quanto previsto dall’artt. 501 e 502 della Circolare SMM 1062 edizione 2011 e s.m.i., gli adempimenti previsti dall’art. 26 vanno suddivisi ai sensi di quanto previsto dal comma 3-ter del citato art. 26 e dell’art. 256 del T.U. dell’ordinamento militare D.P.R. 90/2010 in ragione delle effettive capacità ovvero: a) al Committente spettano i compiti previsti al comma 1 dell’art.26 del D.lgs 81/08 e sue s.m.i.,

con la precisazione che quanto previsto alla lettera b deve essere svolto in modo ricognitivo allo scopo di determinare presuntivamente i costi dell’eliminazione delle interferenze di cui alla successiva lettera 5 dell’ art.26;

b) al soggetto presso il quale si svolgono effettivamente i lavori, di aggiornare ed integrare il DUVRI prima dell’inizio effettivo dei lavori, attivando tutte le misure di prevenzione e protezione in coordinamento con l’appaltatore subentrato, quelli già eventualmente presenti ed il personale del titolare giuridico dei locali nei quali si svolge l’appalto.

Il DUVRI, aggiornato ed integrato, sottoscritto per accettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali2.

La ditta appaltatrice (in collaborazione con le eventuali Ditte subappaltate) dovrà produrre un proprio piano della sicurezza sui rischi connessi alle attività specifiche.

1 “Il Datore di lavoro committente promuove la cooperazione e il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un

unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare, o ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o d’opera …(omissis)... Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi”.

2 D. Lgs. 81/08 ed Art 501 della Circolare SMM 1062: “Il DUVRI deve essere allegato al contratto di appalto prima dell’inizio dei lavori. Essendo lo stesso un documento “dinamico”, deve essere adeguato in funzione dell’evoluzione dei lavori, servizi e forniture; l’aggiornamento della valutazione dei rischi deve essere effettuato in caso di modifiche di carattere tecnico, logistico od organizzativo che si siano resi necessari nel corso dell’appalto” e “Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali”.

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3. APPLICABILITÀ DEL DOCUMENTO Il presente documento deve essere allegato al contratto di appalto prima dell’inizio dei lavori. La sottoscrizione del contratto implica la accettazione del documento nella forma in cui è allegato al contratto.

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4. USO DEL PRESENTE DOCUMENTO PER IL COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA

Sulla base di quanto premesso l’uso del presente documento prevede una forte integrazione fra l'Ente gestore del contratto e le ditte esterne sul piano del coordinamento della sicurezza.

Responsabilità del coordinamento

La responsabilità della promozione del coordinamento è del datore di lavoro della ditta committente (stazione appaltante) che nel caso in oggetto si identifica col Direttore Generale di Navarm. Il datore di lavoro svolge tale funzione affidando il compito di coordinare la sicurezza all'Ente gestore del contratto.

Riunioni pianificate

Il coordinamento della sicurezza si effettuerà sulla base di due tipologie di riunione: 1. riunione iniziale dell’Ente gestore del contratto alla quale devono partecipare tutte le ditte

coinvolte nei lavori, per l’illustrazione del piano generale di sicurezza, dei piani delle ditte appaltate, della pianificazione dei lavori, delle situazioni di rischio derivanti dall’interazione delle lavorazioni e delle particolarità di sicurezza associate al specifico Luogo di lavoro in oggetto e ai lavori da eseguire. Poiché al momento della riunione iniziale è possibile che parte dei lavori assegnati a ditte esterne non siano ancora stati appaltati, tale riunione dovrà essere ripetuta ogni volta che una nuova ditta esterna si aggiungerà a quelle che stanno eseguendo i lavori. Alle riunioni dovranno partecipare i responsabili di cantiere delle ditte appaltate. È fatto salvo che sia la nomina di queste figure sia la disponibilità dei piani di sicurezza dell’IP dovranno essere disponibili con congruo anticipo per permettere la completa e corretta esecuzione della riunione. Al termine della riunione dovrà essere redatto apposito verbale controfirmato dalle parti;

2. riunioni periodiche dell’Ente gestore del contratto con le ditte esterne che parteciperanno ai lavori nel periodo fra la riunione in oggetto e la riunione successiva, per l’aggiornamento della pianificazione, l’illustrazione degli specifici problemi di sicurezza che potrebbero emergere e l’eventuale aggiornamento del piano generale di sicurezza. Al termine di ogni riunione dovrà essere redatto apposito verbale controfirmato dalla parti.

Riunioni in corso d’opera

Alle riunioni ufficiali, oggetto di regolare convocazione da parte dell’Ente gestore del contratto su sua iniziativa o su richiesta di una o più ditte, dovranno essere aggiunti incontri periodici, con cadenza pressoché giornaliera, fra l’Ente gestore, il personale della MMI in genere, e i responsabili di cantiere o di attività delle ditte esterne. Questo tipo di contatto è già parte della prassi esistente ma dovrà esserne “messa sotto controllo” la parte relativa alla sicurezza secondo il seguente schema (non esaustivo e relativo alle sole attività di competenza dell’Arsenale MMI): - ogni qualvolta si discutano le modalità di effettuazione di una attività con le ditte dovranno

esserne esplicitamente presi in esame anche gli aspetti di sicurezza; - ogni variazione di programmazione, anche minima, dovrà essere verificata anche dal punto di

vista della sicurezza.

Contenuti da esaminare durante le riunioni

Qualunque riunione fra l'Ente gestore del contratto, o persone da questo incaricate per il coordinamento e la gestione di attività specifiche, e personale delle ditte esterne, dovrà prendere in esame alcuni elementi chiave fra cui i seguenti (elenco non esaustivo):

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rischi specifici presenti nel locale o nell’area di riferimento, con specifica menzione e analisi dello stato in cui il locale o l’area si troveranno al momento delle lavorazioni previste;

rischi specifici introdotti dalle lavorazioni che saranno eseguite dalla ditta; rischi introdotti dalle lavorazioni che saranno eseguite dal personale MMI in

concomitanza con la presenza del personale della ditta nel locale o nell’area in oggetto; rischi dovuti alle lavorazioni che saranno eseguite da personale di altre ditte in

concomitanza con la presenza del personale della ditta nel locale o nell’area in oggetto (rischi da interferenza).

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5. SORVEGLIANZA

Sulla base di quanto riportato al precedente punto, il controllo del rispetto delle prescrizione concordate in fase di coordinamento per ridurre o eliminare i rischi interferenti ricade rispettivamente sull’ Ente Gestore del Contratto(EG). Fermo restando la responsabilità in capo a ciascun Datore Lavoro il controllo del rispetto delle norme di sicurezza generali del proprio personale dipendente.

In caso di inosservanza di norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i lavoratori l’EG potrà ordinare la sospensione delle attività, disponendone la ripresa solo quando sia di nuovo assicurato il rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza ed igiene del lavoro.

Per sospensioni dovute a pericolo grave ed imminente l’EG non riconoscerà alcun compenso o indennizzo all’Appaltatore.

Si stabilisce inoltre che l’EG potrà interrompere le attività, qualora ritenesse che il prosieguo delle medesime, per sopraggiunte nuove interferenze, non fosse più da considerarsi sicuro.

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6. COSTI DELLA SICUREZZA

I costi della sicurezza sono calcolati sulla base delle misure indicate nell’allegato 1 al presente DUVRI, considerando come costi da riconoscere per la sicurezza del contratto di appalto quelli relativi a: a) le misure preventive e protettive e dei dispositivi di protezione individuale per lavorazioni interferenti ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore; b) gli impianti di evacuazione fumi previsti nel DUVRI ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore; c) i mezzi e servizi di protezione collettiva previsti nel DUVRI (come segnaletica di sicurezza); d) le procedure contenute nel DUVRI e previste per specifici motivi di sicurezza; e) gli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti previsti nel DUVRI; in relazione a:

rischi derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte ad opera di appaltatori diversi; rischi immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell’appaltatore; rischi esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare

l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore; rischi derivanti da modalità di esecuzione particolari (che comportano rischi ulteriori

rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata), richieste esplicitamente dal committente. NOTA La stima è fatta in maniera analitica in relazione alla ipotetica pianificazione delle attività oggetto del contratto di appalto, basata sulle misure indicate nell’allegato al presente documento. I costi della sicurezza sono calcolati considerando il loro costo di utilizzo per il servizio interessato che comprende, quando applicabile, la posa in opera ed il successivo smontaggio, l'eventuale manutenzione e l'ammortamento.

Nel calcolo dei costi cui sopra sono state considerate/valutate le seguenti misure preventive: a) Apprestamenti previsti nel DUVRI

delimitazioni area di lavoro b) Misure preventive e protettive e DPI per lavori interferenti

Approntamento luogo di lavoro c) Mezzi e servizi di protezione collettiva

segnaletica di sicurezza d) Procedure contenute nel DUVRI e previste per specifici motivi di sicurezza e) Interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle

lavorazioni interferenti

Non stimabili in questa fase f) Misure di coordinamento relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature,

infrastrutture, mezzi e servizi di protezione

Formazione ed informazione dei lavoratori, ecc

Riunioni di coordinamento Il valore dei costi della sicurezza per l’intera fornitura è di € 1.300,00 (Arrotondamento di € 1.301,61 come da annesso).

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7. STAZIONE APPALTANTE Nome Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli

Armamenti - Direzione degli Armamenti Navali Rappresentante legale Amm. Isp. Matteo BISCEGLIA Datore di Lavoro Amm. Isp. Matteo BISCEGLIA Responsabile del procedimento C.V. Angelo Giuseppe CIRACI Settore produttivo Forze Armate (Marina Militare) Indirizzo Via di Centocelle, n° 301 CAP 00175 Città Roma Telefono 06-469132590 Fax // E-mail [email protected] URL http://www.difesa.it/Segretario-SGD-DNA/DG/NAVARM/

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8. DITTA APPALTATRICE

Ragione Sociale

Indirizzo

Telefono

Fax

E-mail

Partita IVA / Codice Fiscale

Posizione CCIAA

Posizione INAIL

Posizione INPS

Datore di lavoro

Direttore Tecnico

Capo Cantiere

RLS

RSSP

Medico Competente

Personale della Ditta Appaltatrice

Matricola Nominativo Mansione 9. DITTA SUBAPPALTATA n.1

Ragione Sociale

Indirizzo

Telefono

Fax

E-mail

Partita IVA / Codice Fiscale

Posizione CCIAA

Posizione INAIL

Posizione INPS

Datore di lavoro

Direttore Tecnico

Capo Cantiere

RLS

RSSP

Medico Competente

Personale della Ditta subappaltata

Matricola Nominativo Mansione

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DITTA SUBAPPALTATA n.2

Ragione Sociale

Indirizzo

Telefono

Fax

E-mail

Partita IVA / Codice Fiscale

Posizione CCIAA

Posizione INAIL

Posizione INPS

Datore di lavoro

Direttore Tecnico

Capo Cantiere

RLS

RSSP

Medico Competente

Personale della Ditta subappaltata

Matricola Nominativo Mansione

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10. NORME DI LEGGE DI RIFERIMENTO

D.P.R. 302/56 Norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro integrative di quelle generali

D.P.R. 303/56 art. 64 Norme generali per l’igiene sul lavoro

L. 46/90 Norme per la sicurezza degli impianti elettrici

D.P.R. 447/91 Regolamento di attuazione della Legge n. 46/90 in materia di sicurezza degli impianti elettrici

D.Lgs. 475/92 Attuazione della direttiva 89/686/CEE, in materia di ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale

D.P.R. 459/96 Regolamento per l’attuazione delle direttive 89/392/CEE, 91/368/CEE e 93/68/CEE concernenti il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle macchine

D.Lgs. 528/99 recante attuazione della Direttiva 92/57/CEE in materia di prescrizioni minime di sicurezza e di salute da osservare nei cantieri temporanei e mobili

D.Lgs. 272/99 Adeguamento della normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori nell’espletamento di operazioni e servizi portuali, nonché di operazioni di manutenzione, riparazione e trasformazione delle navi in ambito portuale, a norma della legge 31/12/1998 n. 485

D.M. 02/05/01 Criteri per l’individuazione e l’uso dei dispositivi di protezione individuali (DPI)

D.P.R. 222/03 Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei e mobili, in attuazione dell’art. 31, comma 1 della Legge 11/02/1994 n. 109

D.Lgs. 257/06 Attuazione della direttiva 2003/18/CEE relativa alla protezione dei lavoratori dai rischi derivanti dall’esposizione dell’amianto durante il lavoro

D.Lgs. 163/06 (Codice degli appalti), modificato dal D. Lgs. 113/2007, per quanto riguarda gli appalti pubblici

L. 123/07 Legge delega per l’emanazione del Testo Unico sulla sicurezza-Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro

D. Lgs. 81/08 Attuazione dell’art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

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11. DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ E DURATA DEI LAVORI

Le attività ed i materiali oggetto del contratto sono descritte in maniera dettagliata nella S.T. cui questo documento è annesso.

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12. VALUTAZIONE DEI RISCHI AMBIENTALI ED INTERFERENZIALI Premesso che la ditta appaltatrice e le sue eventuali subappaltate devono conoscere in dettaglio i rischi specifici connessi con le diverse tipologie di lavorazioni richieste dalla S.T., nella compilazione del “Piano della Sicurezza” e nel Documento di Valutazione del Rischio, si dovrà tenere conto anche dei:

rischi interferenziali: dovuti allo svolgimento di altre attività contestualmente a quelle relative all’oggetto contrattuale;

rischi ambientali: dovuti alla particolarità del luogo dove si svolgono le lavorazioni.

Per quanto riguarda i primi (rischi interferenziali), di massima, potranno derivare dalla possibile presenza di personale di altre Ditte (o di personale della M.M.) che si trovi ad operare nei medesimi luoghi/locali per svolgere altre attività lavorative e/o dalla presenza (ove applicabile) di personale imbarcato chiamato ad effettuare la sorveglianza dei lavori o lo svolgimento di attività di servizio. Per quanto attiene invece alla seconda tipologia, rischi ambientali, essa comprende i rischi discendenti dalla eventualità di lavorare in luoghi/locali che presentano le seguenti particolarità:

locali angusti e con accessi limitati;

presenza di circuiti e/o depositi contenenti liquidi combustibili/infiammabili con conseguente rischio di incendio;

presenza di possibili inneschi per incendio a seguito di proiezione di materiale incandescente;

presenza di circuiti sotto pressione idraulica o pneumatica;

presenza di depositi munizionamento e materiale esplosivo nelle adiacenze dei luoghi di lavoro;

presenza di possibili fonti di allagamento;

passaggi con pericolo di scivolamenti e presenza di aperture e/o ostacoli non segnalati sui camminamenti;

presenza di carichi sospesi e possibilità di caduta di oggetti dall’alto;

presenza di impianti elettrici sotto tensione;

presenza di rumore e vibrazioni;

presenza di scarsa aerazione e presenza fumi;

presenza di scarsa illuminazione;

presenza di contenitori di sostanze volatili e/o pericolose;

In linea di massima i rischi relativi alle due tipologie sopra indicate e le relative misure di prevenzione sono riportate nelle tabelle seguenti: TABELLA 1 – Rischi Interferenziali DESCRIZIONE RISCHIO MISURE DI PREVENZIONE E PROVVEDIMENTI DA ADOTTARE

Scivolamenti e aperture e/o ostacoli non segnalati sui camminamenti

Segnalare attraverso specifica segnaletica le superfici di transito che dovessero risultare a rischio scivolamento; individuare e segnalare la presenza di ostacoli

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DESCRIZIONE RISCHIO MISURE DI PREVENZIONE E PROVVEDIMENTI DA ADOTTARE

Esecuzione dei lavori con presenza di altre ditte e/o di personale M.M.

Nel caso di attività che prevedano interferenze con le attività lavorative, in particolare se comportino limitazioni alla accessibilità dei luoghi di lavoro, dovranno esserne informati i responsabili (Personale M.M. e altre Ditte) e dovranno essere fornite informazioni a tutto il personale interessato; il Datore di Lavoro, preventivamente informato dell’intervento, dovrà avvertire il proprio personale anche tramite il RSPP ed attenersi alle indicazioni specifiche che saranno fornite

Impiego di sostanze volatili e/o pericolose (polveri, vapori, ecc.) in presenza di personale estraneo

Identificazione sostanze presenti sul luogo di lavoro; opportuna segnalazione delle sostanze presenti sia durante l’uso che in caso di stoccaggio; effettuare eventuali lavorazioni pericolose/ nocive dopo aver interdetto il transito agli estranei nella zona interessata; spostare le lavorazioni in orari extralavorativi; effettuare opportuna informazione sulle sostanze impiegate anche a tutto il personale interessato in modo da evitare disagi in particolare a soggetti asmatici o allergici

Produzione di schegge, polveri, fumi ed esalazioni acidi in presenza di personale estraneo

Informare preventivamente dell’attività i responsabili (Personale M.M. e altre Ditte) segnalando opportunamente il pericolo; effettuare eventuali lavorazioni pericolose/nocive dopo aver interdetto il transito agli estranei nella zona interessata; spostare le lavorazioni in orari extralavorativi; effettuare opportuna informazione anche a tutto il personale interessato in modo da evitare disagi in particolare a soggetti asmatici o allergici

Carichi sospesi, carichi mobili e possibilità di caduta di oggetti dall’alto

Limitare la sospensione dei carichi ai tempi strettamente necessari per la manovra; evitare il passaggio sotto i carichi sospesi; utilizzare idonei dpi per la protezione della testa

Presenza di impianti elettrici sotto tensione

Non lasciare cavi volanti sui pavimenti di zone di passaggio; non effettuare interventi di manutenzione di propria iniziativa; non sovraccaricare l’impianto elettrico; impiegare dispositivi di protezione dielettrici; disalimentare elettricamente, se necessario, gli impianti e le apparecchiature elettriche ubicate presso il luogo di lavoro; segnalare opportunamente quadri ed impianti elettrici in manutenzione

Presenza di campi elettromagnetici

Segnalare opportunamente la presenza di campi elettromagnetici; non indossare capi di abbigliamento o gioielli contenenti materiali ferrosi; vietare l'accesso a zone in cui sono presenti campi elettromagnetici a personale dotato di pacemaker, protesi ortopediche metalliche o protesi audiovisive; disalimentare elettricamente, se necessario, gli impianti/macchinari generatori di campi elettromagnetici

Presenza di radiazioni non ionizzanti

Segnalare opportunamente la presenza di generatori di radiazioni non ionizzanti; vietare l'accesso a zone in cui sono radiazioni non ionizzanti a personale sprovvisto di idonea protezione; disalimentare elettricamente, se necessario, gli impianti/macchinari generatori di radiazioni non ionizzanti

Presenza di macchinari rotanti

Fermare i macchinari rotanti nelle vicinanze del luogo di esecuzione dei lavori; non indossare indumenti con parti libere (cinture, lacci, ecc.); non indossare collane, anelli, braccialetti.

Presenza di macchinari da taglio o pressatura meccanica

Segnalare la presenza di macchinari da taglio o pressatura meccanica; Fermare i macchinari da taglio o pressatura meccanica nelle vicinanze del luogo di esecuzione dei lavori; non indossare indumenti con parti libere (cinture, lacci, ecc.); non indossare collane, anelli, braccialetti.

Presenza di impianti ad alta temperature

Segnalare la presenza di impianti ad alta temperature; Fermare gli impianti ad alta temperature nelle vicinanze del luogo di esecuzione dei lavori; indossare indumenti protettivi contro le alte temperature.

Presenza di impianti/circuiti in pressione

Segnalare la presenza di impianti/circuiti in pressione; Depressurizzare gli impianti/circuiti in pressione, se necessario, nelle vicinanze del luogo di esecuzione dei lavori; indossare indumenti protettivi.

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DESCRIZIONE RISCHIO MISURE DI PREVENZIONE E PROVVEDIMENTI DA ADOTTARE

Impiego di mezzi mobili e veicoli (carrelli elevatori, auto, camion, ecc.)

Segnalare la presenza di mezzi mobili e veicoli acusticamente e visivamente (carrelli elevatori, auto, camion, ecc.); Arrestare, se necessario, l’impiego di mezzi mobili e veicoli (carrelli elevatori, auto, camion, ecc.) nelle vicinanze del luogo di lavoro; indossare le previste dotazioni di sicurezza.

TABELLA 2 – Rischi Ambientali DESCRIZIONE RISCHIO MISURE DI PREVENZIONE E PROVVEDIMENTI DA ADOTTARE

Luoghi/locali angusti Limitare allo stretto indispensabile il numero di persone e la quantità di apparecchiature da introdurre in locale per l’esecuzione delle lavorazioni; evitare accatastamenti di materiali all’interno del locale

Locali con accessi limitati Rendere sempre agibili i passaggi, le aperture ed i camminamenti di accesso al locale

Presenza di liquidi combustibili e/o infiammabili con rischio incendio

Eliminare la possibilità di sversamenti accidentali di liquidi infiammabili; predisporre adeguate attrezzature antincendio; divieto di lasciare in abbandono materiali intrisi di liquidi infiammabili; predisporre nelle vicinanze delle lavorazioni estintori e/o altri mezzi antincendio

Presenza di possibili inneschi di incendio a seguito di proiezione di materiale incandescente (saldatura, ecc.)

Limitare/interdire il transito al personale non interessato alle lavorazioni; il personale indossa casco di protezione; durante le operazioni ed i lavori eseguiti mediante utensili che possono dar luogo alla proiezione pericolosa di schegge o di materiali, si devono predisporre schermi o adottare altre misure atte ad evitare che le materie proiettate possano innescare incendi e/o recare danno alle persone; predisporre nelle vicinanze delle lavorazioni estintori e/o altri mezzi antincendio di pronto impiego

Presenza nelle adiacenze dei luoghi di lavoro di depositi munizionamento e materiale esplosivo

Effettuare opportuna informazione del personale sulla presenza vicino al luogo di lavoro di depositi munizionamento; svuotamento dei depositi qualora le attività lavorative lo richiedano; ogni attività effettuata nei pressi di depositi munizionamento dovrà svolgersi a seguito di Coordinamento tra Ente appaltatore o suo delegato e responsabile della sicurezza dell’azienda appaltatrice

Presenza di possibili fonti di allagamento

Se possibile, depressurizzare e svuotare i circuiti fluidici; intercettare valvole di sezionamento, ove possibile, esternamente al luogo di lavoro; proteggere il circuito da possibili urti e/o lesioni

Rumore e vibrazioni

Utilizzare opportuni dpi per la protezione dal rumore; arrestare o, ove possibile, alternare i macchinari interessati durante le ore lavorative; spostare in orario extralavorativo le attività particolarmente rumorose e/o che producono vibrazioni

Scarsa aerazione e presenza fumi

Assicurare adeguati ricambi di aria e l’evacuazione dei fumi mediante l’impiego di ventilatori/estrattori portatili

Presenza di sostanze volatili e/o pericolose (polveri, vapori, ecc.)

Identificazione sostanze presenti sul luogo di lavoro; impiego delle sostanze seguendo le precauzioni indicate sulle schede tecniche di sicurezza disponibili in loco; programmare gli interventi non urgenti in orario extralavorativo; divieto di miscelare prodotti diversi tra loro; divieto di travasare prodotti in contenitori non opportunamente etichettati; non abbandonare contenitori, anche se vuoti, ma smaltirli secondo la normativa; effettuare la necessaria informazione al personale operante in modo da evitare disagi a soggetti asmatici o allergici

Presenza di circuiti in pressione

Identificazione circuiti in pressione; depressurizzazione circuiti ove possibile; Isolare flange/giunti di collegamento delle tubolature per quanto possibile; segnalare presenza di circuito in pressione non depressurizzabile

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13. RISCHI INTRODOTTI DA PARTE DELLA DITTA APPALTATRICE La Ditta appaltatrice prima di iniziare i lavori deve effettuare opportuni sopralluoghi sul luogo di lavoro interessato, prendendo visione delle planimetrie, dei disegni, dei locali localizzando in particolare le vie di fuga, gli impianti di sicurezza, la posizione dei comandi (interruttori, valvole, ecc.) atti a disattivare le alimentazioni dei circuiti di qualunque tipo presenti. La Ditta appaltatrice inoltre dovrà segnalare al committente eventuali integrazioni/modifiche che ritenesse necessario far apportare al presente Documento di Valutazione del Rischio Interferente, tenendone adeguatamente conto nelle redazione del Piano della Sicurezza. La Ditta appaltatrice, inoltre, dovrà essere informata sui responsabili per la gestione delle emergenze, nominati ai sensi degli artt. 31 e 32 del D. Lgs. 81/2008 nell’ambito delle sedi M.M. dove si interviene. I responsabili delle sedi, nell’ambito delle quali si svolgono lavorazioni continuative con presenza di cantieri temporanei, devono essere informati circa il recapito dei responsabili dell’impresa appaltatrice per il verificarsi di problematiche o situazioni di emergenza connesse con la presenza del cantiere stesso. In accordo con quanto riportato nella Specifica Tecnica, la Ditta appaltatrice per ogni attività/lavorazione effettuata dovrà assicurare: - lo smaltimento dei materiali di risulta secondo le procedure di legge presso discariche autorizzate; - le procedure corrette per la rimozione di residui e rifiuti nei tempi tecnici strettamente necessari; - la delimitazione e segnalazione delle aree per il deposito temporaneo; - il contenimento degli impatti visivi e della produzione di cattivi odori. Occorre infine che siano definite le procedure di allarme ed informazione dei responsabili in caso di emissioni accidentali in atmosfera, nelle acque, nel terreno.

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Allegato 1 al DUVRI

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Montaggio smontaggio meccanico 1 1 1 x 10,63 5% 26,4 4 € 43,29 Cannello ossiacetilenico 1 1 1 0 0 € - Molatura smerigliatura metallici 1 1 1 0 0 € - Utilizzo attrezzature pneumatiche 1 x 1,5 1% 5,28 4 € 6,00 Utilizzo attrezzature elettriche x 0 5% 26,4 4 € - Utilizzo prodotti chimici 1 1 0 0 € - Verniciatura, sverniciatura, stuccatura, applicazione antivegetativo 1 1 1 1 1 0 0 € - Lavori in quota 1 1 0 0 € - Lavorazioni con isolanti termici 1 1 0 0 € - Lavorazioni di tappezzeria, tendaggi e arredi 1 0 0 € - Lavori su impianti elettrici 1 1 x 10 3% 15,84 4 € 40,46 Lavorazioni con vetroresina 1 1 1 1 1 0 0 € - Saldatura a stagno 0 0 € - Idropulizia 0 0 € - Carpenteria legno e falegnameria 1 1 1 1 x 9,36 1% 5,28 4 € 37,59 Movimentazione carichi con attrezzature di sollevamento 1 1 x 19,13 15% 79,2 4 € 76,52 Movimentazione carichi con carrelli elevatori 1 x 10 10% 52,8 4 € 40,00 Raschiatura, spazzolatura, picchettatura e smantellamento manti 1 1 0 0 € - Posizionamento tacche 0 0 € - Chiodatura 1 1 0 0 € - Carteggiatura 1 1 1 0 0 € - Lavori su antenne radio e radar 1 0 0 € - Movimentazione camion e furgoni x 0 15% 79,2 4 € - Utilizzo seghetto 1 1 x 7,86 2% 10,56 4 € 31,44 Utilizzo trapano 1 x 5,66 5% 26,4 4 € 22,64 Smerigliatura e taglio vetroresina 1 1 1 0 0 € - Rimozione amianto 0 0 € - Sabbiatura 0 0 € - ATT.2 Cannello ossiacetilenico - ATT.3 Molatura smerigliatura metallici 0,085 0 0 € - ATT.2 Cannello ossiacetilenico - ATT.8 Lavori in quota 1 0,085 0 0 € - ATT.2 Cannello ossiacetilenico - ATT.10 Lav. tappezzeria, tendaggi e arredi 0,085 0 0 € - ATT.2 Cannello ossiacetilenico - ATT.15 Carpenteria legno e falegnameria 0,085 0 5,28 € - ATT.2 Cannello ossiacetilenico - ATT.18 Raschiatura, spazzolatura, picchettatura e smantellamento manti.

0,085 0 0 € -

ATT.2 Cannello ossiacetilenico - ATT.21 Carteggiatura 0,085 0 0 € - ATT.2 Cannello ossiacetilenico - ATT.30 Smerigliatura e taglio vetroresina 0,085 0 0 € - ATT.3 Molatura smerigliatura metallici - ATT.8 Lavori in quota 1 0,085 0 0 € - ATT.3 Molatura smerigliatura metallici - ATT.10 Lav. tappezzeria, tendaggi e arredi 0,085 0 0 € - ATT.3 Molatura smerigliatura metallici - ATT.15 Carpenteria legno e falegnameria 0,085 0 5,28 € - ATT.3 Molatura smerigliatura metallici - ATT.18 Raschiatura, spazzolatura, picchettatura e smantellamento manti.

0,085 0 0 € -

ATT.3 Molatura smerigliatura metallici - ATT.21 Carteggiatura 0,085 0 0 € - ATT.3 Molatura smerigliatura metallici - ATT.30 Smerigliatura e taglio vetroresina 0,085 0 0 € - ATT.6 Utilizzo prodotti chimici - ATT.6 Utilizzo prodotti chimici 0,085 0 0 € - ATT.6 Utilizzo prodotti chimici - ATT.7 Verniciatura, sverniciatura, stuccatura, applicazione antivegetativo.

0,085 0 0 € -

ATT.6 Utilizzo prodotti chimici - ATT.8 Lavori in quota 1 0,085 0 0 € - ATT.6 Utilizzo prodotti chimici - ATT.11 Lavori su impianti elettrici 1 1 0,085 0 15,84 € 0,46 ATT.6 Utilizzo prodotti chimici - ATT.13 Saldatura a stagno 0,085 0 0 € - ATT.6 Utilizzo prodotti chimici - ATT.16 Movimentazione dei carichi con attrezzature di sollevamento.

1 0,085 0 79,2 € -

ATT.6 Utilizzo prodotti chimici - ATT.17 Movimentazione carichi con carrelli elevatori. 1 0,085 0 52,8 € -

ATT.6 Utilizzo prodotti chimici - ATT.22 Lavori su antenne radio e radar 1 0,085 0 0 € - ATT.6 Utilizzo prodotti chimici - ATT.23 Movimentazione camion e furgoni 1 0,085 0 79,2 € - ATT.7 Verniciatura, sverniciatura, stuccatura, app.ne antivegetativo - ATT.8 Lavori in quota.

1 0,085 0 0 € -

ATT.7 Verniciatura, sverniciatura, stuccatura, applicazione antivegetativo - ATT.16 Movim.ne carichi attrez.re sollevamento

1 0,085 0 79,2 € -

ATT.7 Verniciatura, sverniciatura, stuccatura, applicazione antivegetativo - ATT.17 Movime.ne carichi con carrelli elevatori

1 0,085 0 52,8 € -

ATT.7 Verniciatura, sverniciatura, stuccatura, applicazione antivegetativo - ATT.22 Lavori su antenne radio e radar

1 0,085 0 0 € -

ATT.8 Lavori in quota - ATT.8 Lavori in quota 1 0,085 0 0 € - ATT.12 Lavorazioni con vetroresina - ATT.8 Lavori in quota 1 1 0,085 0 0 € - ATT.8 Lavori in quota - ATT.22 Lavori su antenne radio e radar 1 0,085 0 0 € - ATT.11 Lavori su impianti elettrici - ATT.10 Lav. tappezzeria, tendaggi e arredi. 1 1 0,085 0 15,84 € 0,46 ATT.10 Lavorazioni di tappezzeria, tendaggi e arredi - ATT.13 Saldatura a stagno. 0,085 0 0 € -

ATT.11 Lavori su impianti elettrici - ATT.11 Lavori su impianti elettrici 1 1 0,085 x 10 3,0% 15,84 4 € 40,46 ATT.12 Lavorazioni con vetroresina - ATT.11 Lavori su impianti elettrici 1 1 0,085 0 15,84 € 0,46 ATT.11 Lavori su impianti elettrici - ATT.13 Saldatura a stagno 1 0,085 0 15,84 € 0,46 ATT.11 Lavori su impianti elettrici - ATT.15 Carpenteria legno e falegnameria 1 1 0,085 0 15,84 € 0,46 ATT.11 Lavori su impianti elettrici - ATT.22 Lavori su antenne radio e radar 1 1 0,085 0 15,84 € 0,46 ATT.11 Lavori su impianti elettrici - ATT.30 Smerigliatura e taglio VTR 1 1 0,085 0 15,84 € 0,46 ATT.12 Lavorazioni con VTR - ATT.13 Saldatura a stagno 0,085 0 0 € - ATT.12 Lavorazioni con VTR - ATT.22 Lavorazioni su antenne radio e radar. 1 0,085 0 0 € - ATT.13 Saldatura a stagno - ATT.21 Carteggiatura 0,085 0 0 € - ATT.13 Saldatura a stagno - ATT.30 Smerigliatura e taglio VTR 0,085 0 0 € - ATT.14 Idropulizia - ATT.14 Idropulizia 0,085 0 0 € - ATT.16 Movimentazione carichi con attrezzature di sollevamento - ATT.16 Movim.ne carichi con attrez.re sollevamento

0,085x

0 15,0% 79,2 4 € -

ATT.16 Movimentazione carichi con attrezzature di sollevamento - ATT.17 Movimentazione carichi con carrelli elevatori

0,085x

0 10,0% 79,2 4 € -

ATT.16 Movimentazione carichi con attrezzature di sollevamento - ATT.23 Movimentazione camion e furgoni

0,085x

0 15,0% 79,2 4 € -

ATT.22 Lavori su antenne radio e radar - ATT.22 Lavori su antenne radio e radar 1 0,085 0 0 € - ATT.28 Sabbiatura - ATT.28 Sabbiatura 0,085 0 0 € - Cannello ossiacetilenico - Utilizzo prodotti chimici 0 0 € - Cannello ossiacetilenico - Verniciatura etc 0 0 € - Cannello ossiacetilenico - Lavorazioni vetroresina 0 0 € - Molatura smerigliatura metallici - Utilizzo prodotti chimici 0 0 € - Molatura smerigliatura metallici - Verniciatura etc 0 0 € - Molatura smerigliatura metallici - Lavorazioni vetroresina 0 0 € - Utilizzo prodotti chimici - Chiodatura 0 0 € - Verniciatura, sverniciatura, stuccatura, applicazione antivegetativo - Chiodatura 0 0 € - Lavori in quota - Movimentazione carichi con attrezzature di sollevamento 0 79,2 € - Lavori in quota - Movimentazione carichi con carrelli elevatori 0 52,8 € - Carpenteria legno e falegnameria - Chiodatura 0 5,28 € - Movimentazione carichi con attrezzature di sollevamento - Lavorazioni su antenne radio e radar

0 79,2 € -

Chiodatura - Carteggiatura 0 0 € - Redazione piano Sicurezza x 0 10,0% 16 1 0,05 € 960,00

€ 1.301,61 528

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Costi della sicurezza del contratto

Ore contratto

Attività / Interferenza

NOTA: Le ore contratto sono state calcolate secondo le ipotesi riportate nella valutazione del prezzo a base di gara