Ministero della Salute · l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione” del Ministero...

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1 Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE PER L’IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE UFFICIO 3 – AUDIT Via G. Ribotta, 5 00144 ROMA telefono 06 5994 int. 6608 –6976 Valutazione del sistema sanitario regionale, con particolare riferimento all’area degli alimenti, nutrizione e della sanità pubblica veterinaria AUDIT DI SISTEMA REPORT FINALE REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA DATA DELL’AUDIT 29 novembre e 1 dicembre 2017 ISPETTORE INCARICATO

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Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE PER L’IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE UFFICIO 3 – AUDIT Via G. Ribotta, 5 00144 ROMA telefono 06 5994 int. 6608 –6976 Valutazione del sistema sanitario regionale, con particolare riferimento all’area degli alimenti, nutrizione e della sanità pubblica veterinaria AUDIT DI SISTEMA REPORT FINALE REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA DATA DELL’AUDIT 29 novembre e 1 dicembre 2017 ISPETTORE INCARICATO

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PREMESSA Tra il 29 novembre e 1 dicembre 2017, il gruppo di audit del Ministero della salute, si è recato presso gli Uffici della Regione Friuli Venezia Giulia per svolgere un “audit di sistema” sul sistema regionale di prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria (SPVeSA), ed in particolare sui criteri operativi previsti dal Regolamento 882/04, concernente l’organizzazione del controllo ufficiale in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria, nonché il grado di utilizzo degli strumenti di governo del Servizio Sanitario Nazionale (programmazione, management della dirigenza sanitaria, ecc.) nel medesimo ambito, previsti dalle norme quadro di riferimento: L. 833/78 e d.lgs 502/92 e successive modifiche. L’audit ha coinvolto gli uffici della “Direzione centrale salute, integrazione socio sanitaria, politiche sociali e famiglia” della Regione Friuli Venezia Giulia e, in massima parte, la “Area promozione salute e prevenzione” e il “Servizio sanità pubblica veterinaria”. L’audit è finalizzato in particolare alla verifica delle criticità evidenziate (osservazioni, criticità e raccomandazioni) nell’audit di sistema del 29 maggio -1 giugno 2012 e nei successivi audit di settore già svolti per il 2° ciclo, tenendo conto anche delle altre misure adottate a sostegno del Sistema di Gestione del SSR: - piani di azione conseguenti agli audit svolti dagli uffici del Ministero, per gli aspetti sistemici; - progressi nell’attuazione dell’accordo Stato Regioni del 7 febbraio 2013 relativo al funzionamento e miglioramento delle AC; - risultanze dell’attuazione degli eventuali Programmi Operativi 2013-2015 e 2016-2018, per la parte di competenza alimentare e veterinaria, qualora applicabile; - eventuali variazioni nell’organizzazione ed eventuali modifiche degli assetti regionali e territoriali; - governo dei flussi informativi (tra i quali quelli correlati agli esiti delle “verifiche adempimenti LEA”, e eventuali Piani di impegno sottoscritti); - sistema di audit alle autorità sanitarie competenti - sistema di verifica dell’efficacia dei controlli ufficiali L’audit di sistema è stato condotto a conclusione di un ciclo di audit di settore svolti dagli Uffici della “Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari” e della “Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione” del Ministero della salute. Gli elementi sistemici osservati durante detti audit di settore, unitamente a quelli eventualmente emersi nel corso degli audit del Food and Heath Audit and Analysis (ex Food Veterinary Office) e di altre Direzioni della Commissione europea hanno fornito un supporto di informazioni, che sono state oggetto di ulteriori approfondimenti nel corso del presente audit, contribuendo così, ove confermate, alla elaborazione delle conclusioni del presente rapporto. Le conclusioni dell’audit sono da mettere in relazione esclusiva ai documenti consultati (Allegato 1) e con quanto effettivamente esaminato.

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RIEPILOGO DELLE CRITICITÀ DI NATURA SISTEMICA EMERSE NEL CORSO DEL 2° CICLO DI AUDIT (per la valutazione, nel corso dell’audit di sistema, dell’avvenuta risoluzione) Gli audit di settore svolti in Regione Friuli Venezia Giulia successivamente all’audit di sistema del 29 maggio al 1 giugno 2012 (conclusione del 1° ciclo di audit nella regione) sono stati i seguenti: 1. audit DG(SANCO) 2012-6333 settore Controlli ufficiali alla macellazione e alla trasformazione delle carni equine fresche, 18 -28 giugno 2012; 2. audit settore Riproduzione animale [Regione e ASS n. 4 Friuli Centrale di Udine], 17 - 18 dicembre 2014; 3. audit settore Benessere animale [Regione, AA.AA.SS. (5 “Friuli Occidentale” di Pordenone; 3 “Alto Friuli-Collinare e Medio Friuli” di San Daniele del Friuli)], 22-26 giugno 2015 (piano d’azione trasmesso dalla Regione l’ 11 novembre 2016); 4. audit settore Prevenzione randagismo [Regione, AA.AA.SS. (1 Triestina, AAS 4 “Friuli Centrale” di Udine; AAS 5 “Friuli Occidentale” di Pordenone)], 26 - 28 luglio 2016: 5. audit settore Anagrafe zootecnica [Regione, AA.AA.SS. (2 Bassa Friulana – Isontina, 3 “Alto Friuli-Collinare e Medio Friuli”)], 4-6 luglio 2017 (piano d’azione trasmesso dalla Regione il 9 novembre 2017); 6. audit settore Latte [Regione, AA.AA.SS. (2 Bassa Friulana – Isontina, 4 “Friuli Centrale” di Udine)], 10-12 luglio 2017.

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Dalle risultanze di tali audit condotti in Regione Friuli Venezia Giulia sono emerse alcune importanti criticità di natura sistemica, quali: a) carenze nella autorizzazione degli operatori (audit di settore 2, 4 ); b) carenze nell’implementazione (audit di settore 5) o nel monitoraggio sistematico dell’alimentazione dei sistemi informativi per la raccolta e rendicontazione dei dati relativi ai controlli ufficiali (audit di settore 5); c) carenze nel coordinamento e cooperazione tra Autorità competente Regionale e AASSLL (audit di settore 5); d) criticità organizzative conseguenti al processo di riorganizzazione delle AASSLL (audit di settore 5) e nella definizione delle competenze per alcuni controlli specifici (audit di settore 2) e) carenze nella categorizzazione degli allevamenti in base al rischio (audit di settore 5); f) carenze nella programmazione dei controlli a livello aziendale poiché incoerente con la normativa di riferimento e a quella regionale (audit di settore 5), o assente per alcune tipologie di operatori (audit di settore 4) o non basata sul rischio (audit di settore 4); g) carenze nella emanazione (audit di settore 4), accuratezza (audit di settore 2), disponibilità (audit di settore 3), aggiornamento, coerenza e/o completezza (audit di settore 5) delle procedure documentate per effettuare alcuni controlli specifici; h) carenze nella esecuzione dei controlli ufficiali in alcuni ambiti specifici in termini di efficacia e appropriatezza (audit di settore 1, 2, 3, 5), di coerenza (audit di settore 4, 5) di attuazione (audit di settore 2, 4), nonché carente effettuazione dei campionamenti (audit di settore 1); i) carenza nelle relazioni di controllo ufficiale (audit di settore 2, 3, 4, 5); j) criticità nell’adozione delle misure di attuazione (audit di settore 1, 3, 5); k) carenze nella verifica dell’efficacia dei controlli ufficiali a livello aziendale (audit di settore 5); l) carenze nei criteri di scelta dei settori da sottoporre ad audit da parte della regione (audit di settore 4, 5) m) necessità di rafforzare la formazione mirata (audit di settore 2, 5) Nel corso del presente audit è stato verificato che alcune delle suddette carenze sono in diverse fasi di avanzamento del processo di soluzione per quanto riguarda gli aspetti di natura sistemica, al di là dei contenuti tecnici di settore, ed in particolare quelle indicate ai punti b), c), f), g), h), i), j), k), l), m). Mentre non sono risolte le criticità relative alle seguenti carenze: d). Non sono stati oggetti di verifica nel corso del presente audit di sistema gli aspetti relativi ai punti: a), e).

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RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEL TREND DELLE VALUTAZIONI tramite indicatori delle performance, dei flussi informativi e del sistema di verifiche, effettuate nel contesto della valutazione annuale adempimenti del Comitato Lea Macroindicatore AAJ – sicurezza alimenti e sanità pubblica veterinaria La valutazione viene condotta mediante un macro indicatore (AAJ) che si compone dei 5 item specificati nella tabella sottostante. Il Macroindicatore AAJ si ritiene soddisfatto se la valutazione è stata soddisfacente per almeno 4 dei 5 item. Valutazione complessiva adempimenti LEA - anni certificati 2012-2013-2014-2015

FRIULI VENE

ZIA GIULI

A

AAJ 1.1 – Indicatori di performance AAJ 1.2 – Flussi informativi alimentari e veterinari AAJ.1.3 – definizione sistema di audit art 4(6) del Reg. 882/2004

AAJ.1.4 – attuazione del programma di audit art 4(6) del Reg. 882/2004

AAJ.1.5 – verifica dei controlli ufficiali art 8(3) del Reg. 882/204

ESITO Dettaglio

2012 NO NO Si Si Si NON ADEMPIENTE Suff. in 3 item su 5 2013 NO Si NO Si NO NON ADEMPIENTE Suff. in 2 item su 5 2014 NO Si Si Si Si ADEMPIENTE Suff. in 4 item su 5 2015 Si Si Si Sì Sì ADEMPIENTE Suff. in 5 item su 5

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- Performance valutate tramite indicatori (AAJ 1.1) punteggio raggiunto dai diversi indicatori valutati con score crescente di 0, 3, 6, 9 a seconda del livello di soddisfazione del criterio definito (NB: sono stati valutati 5 indicatori nel 2012; 10 indicatori nel 2013, 2014 e 2015)

Legenda (Elenco indicatori di performance valutati): 1 BRC - percentuale di allevamenti controllati per BRUCELLOSI ovicaprina, bovina e bufalina (NB: dal 2011 il criterio comprende anche il rispetto dei tempi di ricontrollo e dei tempi di refertazione degli esiti di laboratorio in almeno l'80% dei casi nonché riduzione della prevalenza per tutte le specie); 2 TBC - percentuale di allevamenti controllati per TBC bovina e trend della prevalenza; 3 ANAGRAFE ovicaprina - percentuale di aziende ovicaprine controllate (3%) per anagrafe e disponibilità del dato in BDN in tempo utile (29 febbraio) per l'Annual Report; 4 PNR: percentuale dei campioni analizzati su totale dei campioni programmati dal Piano Nazionale Residui; 5 C.U. ALIMENTI: Controlli ufficiali negli esercizi di somministrazione (pubblica e collettiva) e campionamento presso esercizi di commercializzazione e ristorazione (pubblica e collettiva) effettuati, sul totale dei previsti (NB: % dei campioni per gli anni 2011, 2012; e campioni + ispezioni per l’anno 2013 e

PERFORMANCE - Anno di attività 2012

-303691 BRC

2 TBC

3 ANAGRAFE ovicaprini 4 PNR

5 C.U. ALIMENTI

PERFORMANCE - Anno di attività 2013

-303691 BRC 2 TBC

3 ANAGRAFE ovicapri ni 4 PNR

5 C.U. ALIMENTI 6 ANAGRAFE BOVINA 7 PIANO MANGIMI8 TSE

9 FITOSANITARI10 PIANO OGM

PERFORMANCE - Anno di attività 2014

-303691 BRC 2 TBC

3 ANAGRAFE ovicaprini 4 PNR

5 C.U. ALIMENTI 6 ANAGRAFE BOVINA 7 PIANO MANGIMI8 TSE

9 FITOSANITARI10 PIANO OGM

PERFORMANCE - Anno di attività 2015

-303691 BRC 2 TBC

3 ANAGRAFE ovicapri ni 4 PNR

5 C.U. ALIMENTI 6 ANAGRAFE BOVINA 7 PIANO MANGIMI8 TSE

9 FITOSANITARI10 PIANO OGM

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2014); 6 ANAGRAFE BOVINA - percentuale di aziende bovine controllate (3%) per anagrafe e disponibilità del dato in BDN in tempo utile (29 febbraio) per l'Annual Report; 7 PIANO MANGIMI - volume di attività minima dei programmi di campionamento previsti dal Piano nazionale di controllo ufficiale sull’alimentazione degli animali (PNAA); 8 TSE - percentuale di ovini e caprini morti, testati per scrapie; 9 PROGRAMMA FITOSANITARI - percentuale di campioni eseguiti sul totale dei previsti per la ricerca di residui di fitosanitari degli alimenti vegetali; 10 PIANO OGM - percentuale di campioni eseguiti sul totale dei previsti dal Piano Nazionale di controllo ufficiale sulla presenza degli organismi geneticamente modificati negli alimenti.

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- Flussi informativi alimentari e veterinari (AAJ 1.2)

Anno Certificato 2011 SUFFICIENTE 83,5% e suff. per 4 indicatori vincolati su 6 2012 NON SUFFICIENTE 72% ma suff. per 3 indicatori vincolati su 6 2013 SUFFICIENTE 88% e suff. per 4 indicatori vincolati su 6 2014 SUFFICIENTE 87% e suff. per 5 indicatori vincolati su 6 2015 SUFFICIENTE 92,5% e suff. per 5 indicatori vincolanti su 6

90%

10%

68%

32%95%

5%

85%

15%

90%

10%

0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%100%

2011 2012 2013 2014 2015Anni

FRIULI VENEZIA GIULIA - % dei debiti informativi monitorati, trasmessi al Ministero della Salute nei tempi previsti, per anno

non sufficientesufficiente

75%

25%

73%

27%

80%

20%

90%

10%

95%

5%

0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%100%

2011 2012 2013 2014 2015Anni

FRIULI VENEZIA GIULIA - Qualità dei debiti informativi monitorati, per anno; rapporto tra sufficienti e non sufficienti

non sufficientesufficiente

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- Trend del sistema delle verifiche mediante audit sulle AC e verifiche di efficacia dei C.U. * Legenda (significato degli indicatori nel corso degli anni di riferimento) AAJ 3 2012 definizione del sistema di audit 2013 adozione delle misure a seguito degli audit 2014 idem 2015 idem AAJ 4 2012 attuazione di audit in almeno il 20% del territorio regionale e in almeno 2 sistemi di controllo rispetto agli 8 previsti dal Country Profile del FVO 2013 idem 2014 idem 2015 idem AAJ 5 2012 iniziative per la definizione di un sistema di verifica dell'efficacia (art. 8 (3) del reg 882/04) 2013 definizione di un sistema di verifica dell'efficacia (art. 8 (3) del reg 882/04) 2014 attuazione del sistema di verifica dell'efficacia (art. 8 (3) del reg 882/04) 2015 idem

Annualità certificate AAJ.1.3 - definizione sistema di audit art 4(6) del Reg. 882/2004* AAJ.1.4 - attuazione del programma di audit art 4(6) del Reg. 882/2004*

AAJ.1.5 - verifica dei controlli ufficiali art 8(3) del Reg. 882/204* 2012 Si Si Si 2013 NO Si NO 2014 Si Si Si 2015 Si Sì Sì

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ESITI DELL’

AUDIT DI SIS

TEMA

Di seguito veng

ono riportati gl

i esiti dell’esam

e delle eventua

li Osservazioni

, Raccomandaz

ioni e Criticità

formulate nel ra

pporto di audit d

i sistema

precedente, non

ché le eventual

i nuove Osserv

azioni, Raccom

andazioni e Cri

ticità emerse nel

corso del prese

nte audit.

OSSERVAZIO

NI evidenziate

nel Rapporto

dell’audit di si

stema del 29 m

aggio -1 giugno

2012

TESTO del rep

ort NUOVI

DOCUM

ENTI PRODO

TTI * *Redaz

ione della colo

nna a cura de

lla Regione.

OSSERVAZIONE NON CONFERMATA CONVERTITA IN NUOVA CRITICITA’ OSSERVAZIONE CONFERMATA

NOTE DEGLI

AUDITOR

1) Per

l’ambito de

lla sicurezz

a alimentare

e sanità

pubblica vet

erinaria non

è previst

o un document

o di medio-

lungo periodo

in cui si poss

ano pianific

are e sviluppare

obiettivi di

natura strategi

ca e che imp

egni l’intero

organismo

regionale

attraverso u

n processo

di condivi

sione con gli st

akeholders,

in quanto l’un

ico documento

di questa

natura, ovvero

il PSSR

2010-2012, no

n ne include

la trattazio

ne1 . 1 La R

egione con no

ta n. 13513 d

el 2/8/201

2 si è impegn

ata <<a dedic

are adegua

ta trattazione

agli interven

ti strategi

ci nell’ambito

della sicur

ezza aliment

are e s

anità pubblic

a veterina

ria>>. In part

icolare ha inol

tre precisat

o che <<Gli

obiettivi di na

tura strategi

ca potranno

trovare idon

ea colloca

zione nell’am

bito del Pia

no Il piano regiona

le integrato del

la sicurezz

a alimentare e

nutrizionale (PR

ISAN) declina

in ambito

regionale quell

e che sono

gli obiettivi e le

priorità del

MANCP e del

Piano Nazionale

della Pr

evenzione.

Lo stesso Piano

regionale della

Prevenz

ione approvato

con DGR

2365/2015 riass

ume in sé alcun

i obiettiv

i di sicurezza al

imentare

con un cronopr

ogramma

calcolato su 4 a

nni. Ad esem

pio nel Program

ma VIII

“Miglioramento

della qualità

nelle attività de

l Dipartimento

di Prevenz

ione, con partic

olare riferime

nto alle attività

di vigilanz

a e controllo” a

pag. 77 è

possibile trova

re alcune attiv

ità ritenute

prioritarie, tra c

ui la

X La Reg

ione - pur in as

senza di un nu

ovo Piano Soc

io Sanitari

o Regionale - h

a adottato nel c

orso degli ultim

i anni n

umerosi atti

di pianificazio

ne (riportati

in dettagli

o, al pertinent

e paragrafo in

Allegato 1 a

l presente

rapporto), volti

a perseguire in

modo coerente

e consequ

enziale, obiettiv

i di medio e lun

go periodo.

Pertanto non si

rinnova l’osser

vazione, e si rim

anda alla

lettera a) delle N

uove Osservazio

ni

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sanitario e soci

osanitario regi

onale 2010-

2012, quale do

cumento fondam

entale di

pianificazione r

egionale di sett

ore che può

essere aggiorna

to per scorrime

nto, anche

attraverso la

previsione di

peculiari

strategie regi

onali da esp

licitarsi in

specifici piani

di carattere se

ttoriale ai

sensi dell’art. 8

della LR 23/20

08. Si preci

sa, tuttavia, che

[…] gli interve

nti vengono

indicati nel do

cumento regiona

le di cui a

lle Linee annua

li di gestione d

el SSR (ar

t. 12 LR 49/199

6). Tale docume

nto, benché

riferito ad una

pianificazione

annuale

, nelle elabora

zioni annuali

che via via

intervengono, fo

rnisce determin

ate disposiz

ioni anche in

merito a quel

le attività

che necessariam

ente devono ess

ere sviluppa

te con rife

rimento a

più annuali

tà.>>

realizzazione d

egli audit previs

ti dall'arti

colo 4, paragra

fo 6, del

regolamento CE

882/2004 che h

a come o

biettivo per il 2

018 l’esecuz

ione di Audit d

i tutte le

aree A,B,C e di s

istema nelle 5

AAS regionali.

Da non

dimenticare il

Piano regiona

le di controllo

ufficiale

alimenti di orig

ine animale e

composti a prev

alenza origine

animale di cui a

lla nota prot.

305/SPS_SEV

E/PEC dd.

09.01.2017, do

cumento

programmatorio

emanato

annualmente, ch

e tiene conto

delle indicazio

ni ministeriali (

ad. esempio

ricomprende il

piano ADDIT

IVI o il monito

raggio per

la ricerca di fito

sanitari negli

alimenti o.a), m

a è strutturato

tenendo conto d

elle criticità

emerse nel terri

torio (es. riliev

o di dioss

ina in un alleva

mento rurale, p

roblematica per

la quale

è stata avviata u

n’apposita

attività di moni

toraggio e

verifica)

Un altro e

sempio è

la problem

atica aflatossin

e nel latte

che nel corso

degli ultimi an

ni è stata st

udiata da diver

si punti di

vista: dalla pre

venzione in cam

po ( confr

onti e tavoli t

ecnici con

l’Agricoltura)

alla corretta

gestion

e dei mangimi,

fino alle

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buone pratiche

di allevamento

e gestion

e del latte.

È stata

formalizzata

un’attività

extrapiano pe

r la ricerca

di aflatoss

ine nel latte

anche con

Decreto n 989/2

016 SEVE “Line

e guida r

egionali per l

'esecuzione

dei controlli te

si a garantire

la sicurezz

a alimentare n

ell'ambito

della produzion

e e immissione

sul mercato

del latte de

stinato al

consumo uman

o” rif. pag. 164

. 2)

A fronte delle “i

ndicazioni

per la

programmazion

e azienda

le” inerenti la

sicurezza

alimentare e

sanità pubblic

a veterina

ria previsti da

lla “Linee

per la Gestione

2011” (DGR 23

84 del 25/

11/2010) [<<O

ttemperare

alle indicazioni

e raggiungere

gli obiettiv

i contenuti

nel Piano

regionale dei c

ontrolli in mat

eria di

sicurezza a

limentare,

razionalizzare

ed uniformare

le procedu

re operative de

l controllo

ufficiale ed at

tivare progetti

di miglior

amento dell’e

fficacia ed

efficienza dell’

attività di contr

ollo ufficiale

per il ragg

iungimento

degli obiettivi

del Reg. 882

/04 CE>>]

, di rilevante

importanza

strategica, è

stato adottato

un deciso

cambio di

direzione

attraverso le

“Linee per la

Gestion

e 2012” (DGR

2358 del

30/11/2011) [

<<Realizzare

gli obiettiv

i previsti

dalla Con De

creto del Dire

ttore del

Servizio san

ità pubblic

a veterina

ria 9 maggio

2017 n.

626/SEVE, pu

bblicata sul BU

R n. 21 d

el 24 maggio 2

017 sono

state approvate

le “Linee gui

da per la

predisposizion

e in Friuli

Venezia Giulia

delle procedu

re di verif

ica dei controll

i ufficiali

ai sensi dell’ar

t. 8, punto 3, d

el Regolam

ento (CE) n. 88

2/2004”

i cui lavori sono

stati iniziati ne

l 2016 docume

nto condizion

alità nota

prot. 13681/SPS

_SEVE/PEC d

d. 31.07.2

017. controll

o randomizzato

del 10%

delle check

list x la

condizionalità

e verifica

dell’efficacia

dei controll

i ufficiali

X Le “Li

nee per la ge

stione del ser

vizio sanitario

e sociosa

nitario regional

e” relative agli

anni 2016 e 20

17 (DGR 2

559/2015, DGR

2550/2016) esa

minate nel cors

o dell’aud

it, forniscono e

videnza di una

adeguata presa

in carico d

egli obiettivi in

erenti la SPVeS

A, coerenti con

gli obie

ttivi specifici in

dividuati e decl

inati nel PRISA

N e nel PR

P. Inoltre

le suddette L

inee per la ge

stione del SSR

support

ano anche gli

aspetti relativi

all’assetto dell

e articola

zioni organizza

tive aziendali p

ertinenti previs

ti dalla DG

R 929/2015 (co

ncernente "indiv

iduazione delle

strutture

complesse o

spedaliere, non

ché dei criter

i standard

per l'individua

zione delle stru

tture semplici”

), propede

utici al rag

giungimento d

el livello d

i funzion

alità e respo

nsabilità dell

e articolazion

i organiz

zative compete

nti in SPVeSA.

Pertanto

non si rinnova

l’osservazione

, e si rimanda all

a lettera

a) delle Nuove

Osservazioni

e lett. A) dell

e Nuove C

riticità.

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pianificazione

regionale in

materia

di sicurezza a

limentare e

di salute e bene

ssere animale>>

], evidenz

iando una s

ostanziale

rinuncia, da pa

rte della DCS,

a porre la

necessaria atte

nzione alle

attività di prev

enzione in que

sto campo.

L’obiettivo 201

2 è infatti

meramente is

tituzionale, pr

ivo degli

elementi v

olti al

miglioramento

continuo2 .

- 2 La Re

gione con nota

n. 13513

del 2/8/2012

<<comunica l’

impegno a

dedicare il gi

usto rilievo a

gli obiettivi

strategici di sic

urezza aliment

are e sanità

pubblica nelle l

inee di gestione

del SSR per

l’anno 2013.>>

. Inoltre ha c

ommentato

quanto segue

<<Quanto ind

icato nelle

linee di gestio

ne del SSR an

no 2012

rispetto a qua

nto era stato

previsto in

relazione all’an

no 2011, per qu

anto possa

apparire tale

, non rappres

enta una

mancanza di

attenzione

da parte

dell’Amministra

zione regiona

le alle

attività di prev

enzione nel se

ttore della

sicurezza alime

ntare e della s

alute e del

benessere ani

male. Tanto

costituisce,

infatti, una sce

lta non di rinu

ncia ma di

priorità volta

a perseguire

le linee

progettuali dell

a Comunità E

uropea in

materia di ben

essere animale.

Si precisa,

infatti, che perm

ane alta l’attenz

ione verso

la sicurezza ali

mentare.>>

3) La valu

tazione del gra

do di ragg

iungimento de

gli obiettivi

aziendali (

contenuti n

ei program

mi preventivi c

onsolidati)

conseguenti al

le Linee per

la Gestion

e non è basata

su espliciti Da part

e del Servizio v

eterinario

regionale la %

di raggiungime

nto degli

obiettivi ora

viene

monitorata co

n l’applicativ

o SICER

per talune linee

di lavoro X

L’aggio

rnamento del

PRIC (PRISAN

2017), il PRP

2014-20

18, e le Line

e per la gestio

ne del servizio

sanitari

o e sociosanita

rio regionale”

relative agli an

ni 2016 e

2017, danno ev

idenza di una co

rretta e coerent

e individu

azione di obietti

vi, correlati da r

elativi indicato

ri misurab

ili.

Page 14: Ministero della Salute · l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione” del Ministero della salute. Gli elementi sistemici osservati durante detti audit di settore,

14

meccanismi di

calcolo (form

ula matema

tica), rendendo

non chiaro

in alcuni casi

(es.: 100%

dei controll

i previsti nel P

TSA 2010)

la reale perform

ance da fornire

e la consegu

ente modalit

à di

misurazione. 3

- 3 La Regione c

on nota n. 135

13 del 2/8/

2012 si è impe

gnata a definir

e a priori id

oneo meccanis

mo di calcolo pe

r la valutazi

one del grado

di raggiungime

nto degli ob

iettivi aziendali

Pertanto non si r

innova l’osserv

azione.

4) Nel Serv

izio di sicur

ezza aliment

are, igiene della

nutrizione

e sanità pubb

lica veterinaria

è assente

personale re

gionale di

ruolo e non

è garantita

la presenz

a stabile di a

lmeno un

referente/dirig

ente sanitar

io regiona

le per ciascun

a delle aree

d’intervento pri

ncipale (area A

, B, C del S

V e SIAN), esp

onendo la

Direzione ad

un reale rischi

o di turn ov

er del personale

sanitario e

conseguente azz

eramento di kn

ow how. 6 - 6 La Re

gione con nota

n. 13513

del 2/8/2012 ha

specificato che

<< ai sensi

dell’art. 15, co

mma 15, della L

R 18/2011,

l’Amministrazi

one regionale è

autorizzata

a procedere all

a mobilità, nei

limiti di una

unità, nei co

nfronti del pe

rsonale

dirigenziale co

llocato in pos

izione di

comando pres

so questa Di

rezione.>>

[nota degli au

ditor: la rispo

sta della

Regione illustra

una situazion

e di fatto;

l’osservazione

degli auditor

è però Lo staf

f del Servizio v

eterinario

regionale co

pre tutte

le compet

enze veterina

rie ( 1

dirigente per

area + l’igien

e urbana

veterinaria), si

avvale di

competenze

specifiche p

er l’Osser

vatorio Epidem

iologico e

2 professiona

lità dedicate

al progetto

BIOCrime

X Per quanto rigu

arda l’Area Pro

mozione Preve

nzione e

Salute, il diret

tore dell’Area

e le quattro

unità di

personale impi

egato sulle com

petenze di “Igi

ene degli

Alimenti e Nut

rizione”, la cui

collaborazione

è limitata

ad alcuni giorn

i/settimana, ris

ultano essere i

mpegnate

anche su divers

e altre linee di

attività.

Riguardo al S

ervizio di Sani

tà Pubblica Ve

terinaria

dell’assessorato

, invece, sono

state adottate i

niziative

per assicurare

un potenziam

ento della st

ruttura, rinnova

ndo e aumentan

do le collaboraz

ioni con l’IZS d

i riferime

nto, e attivando

nuove collabo

razioni, a temp

o parziale

, con professio

nisti delle Azie

nde sanitarie. L

a Regione

si è inoltre

dotata di un

osservatorio

epidemiologico

veterinario con

personale in n

umero e

professionalità

adeguate.

Ciononostante,

il quadro descri

tto e le suddette

iniziative

non consenton

o, al momento

, di ritenere s

uperato il

rischio di perd

ita di know ho

w in quanto il

personale

regionale affere

nte alla SPVeSA

è limitato a 2 un

ità sulle

15 per il Serviz

io di sanità pub

blica veterinaria

e 0 su 5

per l’Area Prom

ozione e Preve

nzione Salute .

Page 15: Ministero della Salute · l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione” del Ministero della salute. Gli elementi sistemici osservati durante detti audit di settore,

15

1 La Reg

ione, con nota

n. 2678 del 05/

02/2018 ha co

municato che:

<< A fronte dell

’emanazione d

ei decreti attua

tivi inerenti la s

tabilizzazione d

ei precari, sia d

el compar

to che della diri

genza, a parzia

le soluzione de

lla situazione d

ei ricercatori e

dei dirigenti del

comparto dell

a sanità, sono s

tate avanzate

dai rappresent

ati regiona

li in seno al Gov

erno talune pro

poste, contenut

e in altrettanti

emendamenti a

lla legge di sta

bilità in discuss

ione e in appro

vazione entro f

ine anno. Si au

spica che tali

integrazioni al

testo di legge p

ossano essere a

ccompagnati da

adeguata cope

rtura finanziaria

, necessaria a d

are stabilità a t

utto il personal

e impiegato, u

n tanto p

er conservare l

e conoscenze e

le reti di rappor

ti interpersonal

i finora create.

Tale osservazio

ne vale anche p

er il personale I

giene Alimenti

e Nutrizione, […

]>> 2 La Regi

one, con nota n

. 2678 del 05/02

/2018 ha comu

nicato che: << l

’organizzazion

e delle attività d

al punto di vista

dell’operativit

à quotidiana è s

volta con moda

lità differen

ti rispetto a qu

elle dei servizi

veterinari e di ig

iene alimenti d

elle Aziende Sa

nitarie perché

è consentita un

a programmaz

ione più a medi

o lungo termin

e. In ogni ca

so la disponibili

tà di diversi me

zzi di comunica

zione (mail, tele

foni, sistemi inf

ormativi, ecc.) e

la frequente oc

casione di conf

ronti comuni in

una delle due

sedi (distant

i meno di un’or

a tra loro) perm

ette un governo

delle attività i

n tempo reale e

non ha mai rap

presentato un p

roblema. Per le

attività riferibil

i al Servizio San

ità Pubblic

a Veterinaria s

i riporta nuovam

ente che non s

ussistono probl

ematiche di com

unicazione, in q

uanto lo staff

è un fronte com

patto di fronte

alle eventuali

emergenze e co

ndivide non sol

o attività lavora

tive.>>

riferibile ad

una crit

icità del

funzionamento

della autorità

competente

evidenziata con

l’audit. ]

Pertanto si rinn

ova l’osservazio

ne1 e si rimanda, p

er le risorse

assessorili d

edicate alle att

ività in IAN a

l success

ivo punto 9) de

lla colonna “No

te degli auditor

”. 5) La

dislocazione d

el Servizio

sicurezza alime

ntare, igiene d

ella nutrizio

ne e sanità

pubblica

veterinaria in d

ue sedi (Triest

e e Udine)

risulta del tutto

inadeguata

in quanto deter

mina una diffic

oltà oggettiv

a per il diri

gente di

interfacciarsi

con il pro

prio persona

le e di ass

icurare un

adeguato co

ordinamento

e coopera

zione all’inter

no del

servizio medesi

mo. 7 La Re

gione con no

ta n. 13513

del 2/8/201

2 non cond

ivide la crit

icità evidenz

iata ed al riguar

do rileva che <

<La dislocaz

ione su 2 sedi, T

rieste e Udine,

del Servizio

sicurezza alim

entare, igiene d

ella nutrizio

ne e sanità pu

bblica veterina

ria, benché

possa apparir

e inadeguata

in La doppia sed

e non compor

ta alcuna

difficoltà ogge

ttiva, anzi

rafforza l’unità

di gruppo che

si sente s

pesso per qu

estioni a

carattere trasve

rsale . Il Dirett

ore di Servizio

è presente

durante la setti

mana in entram

be le sed

i o a secon

da delle

necessità.

X Prendendo atto

della valenza

politico-strate

gica della

presenza del S

ervizio in due

sedi differenti

(visto che

Giunta e Consi

glio utilizzano

entrambe le sed

i) e della

qualità dell’azi

one di indirizzo

del nodo region

ale, non

va in ogni caso

sottovalutato il

rischio che tale

situazione

possa incidere

sulla operativi

tà della struttu

ra tenuto

conto, tra l’altr

o, che tra le co

mpetenze IAN

( presso la

sede di Trieste)

e di Area B ( p

resso la sede di

Udine) vi

sono attività tr

asversali che

necessitano di

adeguato

coordinamento

e interazione.

Pertanto si rinno

va l’osservazio

ne2 .

Page 16: Ministero della Salute · l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione” del Ministero della salute. Gli elementi sistemici osservati durante detti audit di settore,

16

CRITICITA’ ev

idenziate nel R

apporto dell’au

dit di sistema d

el 29 maggio -1

giugno 2012

relazione alle n

ecessità di coor

dinamento

e cooperazione

tra il personal

e dedicato a

tale settore, i

n realtà assu

me valenza

strategica in

quanto, in rel

azione alle

esigenze via v

ia emergenti,

consente di

espletare celer

mente numero

si rapporti

istituzionali co

n tutte le altre

Istituzioni

coinvolte nell

a sicurezza a

limentare e

nella sanità ani

male.>>

6) Non sem

pre, nelle rea

ltà azienda

li, il sist

ema di

valutazione de

i dirigenti risu

lta percepi

to come stru

mento di

valorizzazione

della professi

onalità e di

sviluppo

dell’autonomia

profession

ale, nonché

di elemento fon

dante per la

conferma degli i

ncarichi di vert

ice. / /

/ Il sistema di valu

tazione della dir

igenza dei Dipar

timenti di Preve

nzione delle A

ULSS non è og

getto del presen

te audit, e

pertanto questo

aspetto non è s

tato verificato.

7) Il

sistema info

rmativo

SISAVeR è

finalizzato

a rispond

ere a moltepl

ici compiti,

come riportato

nei punti di fo

rza. E’ nec

essaria però u

na attenta

analisi delle div

erse finalità, al

fine di in

dividuare qu

elle più

rispondenti alle

esigenze di nat

ura epidem

iologica, di valu

tazione del

rischio sanitari

o, di monitoragg

io e program

matoria, tenend

o presente

le priorità del S

ervizio regiona

le e il rap

porto costi

(tempi di

realizzazione, t

empi e difficol

tà di aliment

azione) e benef

ici.

L’adozione de

l nuovo siste

ma informa

tico SICER p

er le aree

veterinarie

consente d

i program

mare, verifica

re, monitor

are nel te

mpo e

raccogliere in

maniera esausti

va l’attivit

à di controllo er

ogata. All’ O

sservatorio com

pete la

valutazione de

l dato, l’anal

isi critica

e la relazion

e degli

andamenti

X Lo svilu

ppo del sistema

informatico (S

ICER) a suppor

to delle at

tività del contr

ollo ufficiale in

SPVeSA, che

si prevede

a regime anche

per l’area B e

SIAN nel 201

8, consent

irà l’acquisiz

ione su un

ica piattaform

a informa

tica di dati inere

nti, tra l’altro,

la certificazione

export,

la cooperazion

e flussi con

BDN, SIMAN

, SINVSA

e SANAN, IZS

, l’anagrafe can

ina, la gestione

dei fitosanita

ri (per cont

rolli, autorizz

azioni e

formazione), ec

c. Pertanto

non si rinnova

l’osservazione.

Page 17: Ministero della Salute · l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione” del Ministero della salute. Gli elementi sistemici osservati durante detti audit di settore,

17

TESTO del rep

ort NUOVI

DOCUM

ENTI PRODO

TTI * *Redaz

ione della colo

nna a cura de

lla Regione.

RISOLTA IN VIA DI RISOLUZIONE NON RISOLTA NOTE

DEGLI AUDIT

OR

8) Non è defini

ta in modo anali

tico ed esau

stivo la declar

atoria delle

competenze

del Servizio

di sicurezz

a alimentare, i

giene della

nutrizione e

sanità pubblic

a veterina

ria, anche ai

fini della

individuazione d

ella responsabili

tà legale

della struttura

. Inoltre la

mancata definiz

ione document

ata delle

competenze

riferibili a

ciascuna unità

di personale

del Servizio

non ha con

sentito di

valutare nel c

orso dell’audit

la coerenz

a della ripart

izione dei

compiti e della

effettiva ed effic

ace funzion

alità del nodo re

gionale. 4

4 La Regione

con nota n. 1

3513 del

2/8/2012 ha dic

hiarato che <<

è in corso di

approvazione la

modifica delle

norme di

funzionamento

ed organiz

zazione di

questa Direzio

ne centrale da

adottarsi ai

sensi dell’art.

10, comma 4

della LR

12/2009. Ad og

ni buon fine, a

nche sulla

base delle pr

oposte emerse

nel corso

dell’Audit, son

o state meglio

specificate

alcune funzion

i del Servizio

sicurezza

alimentare, igie

ne della nutrizio

ne e sanità

pubblica veter

inaria. Si prec

isa, inoltre,

che per una m

iglior organizz

azione del

lavoro e delle

conseguenti res

ponsabilità,

Nel corso del

tempo si son

o consolid

ate le compet

enze del

personale già

in servizio

e neoassu

nto. Vedere

organigramma

X Con il Decreto

dirigenziale n.

469/SPS del 2

4/03/2017

concernente "-

art. 10, comma

4 della LR 1

2/2009 -

norme di orga

nizzazione inte

rna e di funzio

namento

della Direzio

ne centrale

salute, integraz

ione sociosa

nitaria, politich

e sociali e fami

glia: modifiche

e nuova

approvazione"

sono state def

initi gli ambiti

di compet

enza dell’Area

e del Serviz

io pertinenti

in SPVeSA

funzionali alla

individuazione

di una corrett

a respons

abilità legale d

elle strutture dir

igenziali.

Pertanto la critic

ità è risolta ma

si rimanda alla

lettera b)

delle Nuove Os

servazioni

Page 18: Ministero della Salute · l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione” del Ministero della salute. Gli elementi sistemici osservati durante detti audit di settore,

18

3 Si veda

la nota 1 a piè

pagina

è in corso di e

laborazione un

o specifico

atto dirigenzia

le, nella fatti

specie del

direttore del

Servizio innan

zi indicato,

recante un pun

tuale funzionig

ramma delle

attività da assi

curare e da a

ssegnare a

ciascun collabo

ratore..>>.

9) L’organic

o del Serv

izio sicurezz

a alimentare, i

giene della

nutrizione e

sanità pubblic

a veterina

ria risulta num

ericamente

insufficiente

in relazione

alla notevol

e mole di attivi

tà correlata

alla gestione de

lle oltre 120 lin

ee di attiv

ità codificate

dal Piano

Nazione Integra

to dei controlli

in sicurezz

a alimentare e te

nuto conto

del recente pa

ssaggio di alc

une compet

enze dell’ex

agenzia

sanitaria regio

nale alla Direz

ione Central

e. Inoltre

l’attività

strettamente am

ministrativa gra

va su una

sola unità d

i personale

amministrativa

. Di f

atto l’inadeg

uatezza

numerica

dell’organico

determina u

na gestione

delle attività r

incorrendo

le urgenze, p

iuttosto che

una gestione

organica e fu

nzionale al

ruolo di gover

nance proprio d

ella Direzio

ne Centrale. A r

iprova della

grave carenza

di risorse uma

ne regiona

li del Servizio

di sicurezza

alimentare del

DCS vi è evide

nza della ac

quisizione di pe

rsonale per Il Servi

zio Veterinario

regionale

ha acquisito nu

ove risorse uma

ne le cu

i competenze

hanno

consentito di

gestire le attiv

ità ordinari

e e nel c

ontempo

prevedere il m

iglioramento de

l servizio

stesso

con l’organi

zzazione di co

rsi, tavoli

di approfondim

ento anche co

n altri En

ti ( es. tavolo m

icotossine

e Piano emerge

nze) Rimane

vacanze i

l posto

dell’amministra

tivo andato

in quiesce

nza. Non è anc

ora stato

trovato un sosti

tuto nonostante

il Servizio

si sia fatto pa

rte attiva

per diramare

gli avvisi d

i mobilit

à

X Fermo restando

quanto detto

al precedente

punto 4)

riguardo al Ser

vizio di Sanità

Pubblica Vete

rinaria in

merito al num

ero e qualific

a delle person

e in esse

operanti, la cri

ticità si è ulter

iormente aggra

vata per le

competenze af

ferenti lo IAN

, in conseguen

za della

sostanziale car

enza di risorse u

mane dedicate.

Peraltro a tale c

arenza di risor

se fa riscontro l

’evidenza

fornita da alcu

ni indicatori re

lativi alle attiv

ità SIAN,

estrapolati dalla

certificazione

LEA (es. contr

olli negli

esercizi di com

mercializzazion

e e somministra

zione e

fitosanitari) a c

ausa della diffi

coltà a livello re

gionale nel

seguire in modo

adeguato e tem

pestivo l’andam

ento dei

controlli ufficia

li svolti dalla A

SL con l’attiva

zione di

eventuali sollec

iti e richiami.

Pertanto, limitat

amente alle com

petenze afferen

ti al IAN

assessorile, la c

riticità è conferm

ata. 3

Page 19: Ministero della Salute · l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione” del Ministero della salute. Gli elementi sistemici osservati durante detti audit di settore,

19

specifici proge

tti, che nei f

atti viene

investito anch

e di altre

attività rilevant

i.5 5 La R

egione con no

ta n. 13513 d

el 2/8/201

2 ha commen

tato quanto se

gue: <<La

criticità rap

presenta un

a problem

atica rilevante

e annosa d

el Servizio

in parola.

Giova, in mer

ito, evidenz

iare che la D

irezione centra

le salute,

integrazione s

ociosanitaria

e politich

e sociali per q

uanto sia dota

ta di autonom

ia rispetto al

le altre direzi

oni regiona

li ai sensi del

l’art. 10 della

LR 12/2009

, non ha una

pianta organ

ica ulterior

e e diversa

da quella

dell’Amministra

zione regiona

le, e i

percorsi per

acquisire pers

onale da

inserire in seno

alla Direzione

sono quelli

comuni a tutte

le pubbliche

10) La Regio

ne non fornis

ce attraver

so un proprio

sito web

istituzionale in

formazioni cir

ca le attiv

ità inerenti il

controllo

ufficiale e la lor

o efficacia. 8

8 La Regione c

on nota n. 1

3513 del

2/8/2012 ha

dichiarato ch

e sta

provvedendo ad

aggiornare il

sito web

istituzionale

Aggiornamento

del sito di Sani

tà Pubblic

a Veterinar

ia con

pubblicazione

del piano d

ei controll

i veterinari

e del

bollettino aflato

ssine PROGE

TTO BIOCRIM

E http://w

ww.regione.fvg

.it/ rafvg/cm

s/RAFVG/salut

e-sociale/

igiene-u

rbana-veterina

ria/FOGLIA30/

X Sebben

e la Regione a

bbia apportato

miglioramenti

alla comuni

cazione della

SPVeSA sul p

ortale web d

i riferime

nto (http://ww

w.regione.fvg.i

t/) come riferi

to nella c

olonna “Nuovi

documenti Pr

odotti” a sinist

ra, tuttavia

vi è ancora un d

iscreto margine d

i miglioramento

(es. nor

mative di conte

sto e specifiche

dei settori, dati

sui controll

i effettuati, rend

icontazioni, atti

vità di audit, ecc

.). Peraltro

la comunicazio

ne istituzionale

è funzionale all

a anche

alla necessità

delle Regione

di poter esser

e percepi

ta come punto

di riferiment

o da parte de

gli stakeho

lder.

Page 20: Ministero della Salute · l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione” del Ministero della salute. Gli elementi sistemici osservati durante detti audit di settore,

20

4 La Regi

one, con nota n

. 2678 del 05/02

/2018 ha comu

nicato che: << i

l sito WEB sarà

rivisitato e imp

lementato. E’ in

tenzione della D

irezione dell’Are

a PSP avviare e

, se possi

bile, strutturar

e attività di com

unicazione istitu

zionale. Con rife

rimento alle sez

ioni della Sanit

à Pubblica Vete

rinaria presenti

sul sito istituzio

nale della Regi

one FVG, si

comunica che

sono in fase di

approvazione d

a parte dell’ Uf

ficio stampa, ta

luni documenti,

[…] (Bollettino

PNR 2017) volt

i a comunicare

al cittadino qu

ale sia il livello

di controllo sv

olto dalle Azien

de Sanitarie su

gli alimenti di o

rigine animale,

considerando t

utta la filiera p

roduttiva, per la

tutela del consu

matore medesi

mo. In analo

gia con il Bolle

ttino aflatossin

e, con cadenza

periodica sarà

pubblicato l’an

damento dei co

ntrolli effettuat

i a fronte della

programmazion

e regionale.>>

CONTROLLI V

ETERINARI

http://www.reg

ione.fvg.it/rafv

g/ cms/RA

FVG/salute-

sociale/igiene-u

rbana-veterina

ria/FOGLIA32

Pertanto la critic

ità non è risolta

.4

11) Non è

presente un

osservatorio

epidemiologico

regiona

le (OEVR)

dedicato

all’ambito di

competenza d

el Servizio

regionale che s

i avvalga

di riferimenti sc

ientifici dell’IZ

S.9 9 La R

egione con no

ta n. 13513 d

el 2/8/201

2 ha reso noto d

i aver stipulato,

in data 18

luglio 2012,

con l’IZS del

le Venezie

una con

venzione pe

r l’attivaz

ione di un pro

prio osservator

io regiona

le con sede a U

dine

Con Legge reg

ionale 6 agos

to 2015, n

. 20 “Assestam

ento del

bilancio 2015

e del bilancio

plurienn

ale per gli an

ni 2015-

2017 ai sensi

dell’articolo

34 della le

gge regionale

21/2007”

articolo 8, co

mma 11 è st

ato istituito

l’Osserv

atorio epidem

iologico veter

inario e

sicurezza ali

mentare del

la Regione

Friuli Venezia

Giulia,

per lo svolgime

nto di attività d

i valutazi

one, pianifica

zione e

sorveglianza

epidemiologica

veterina

ria sul territorio

regionale

Una delle

attività dell’

Osservatorio è l

’a analisi dei d

ati inerenti

le aflatossine d

iramate a

tutti i portatori

di interesse con

il bollettin

o mensile sulle

AflaM1

monitorano l

’andamento

del livello

di contaminan

ti nel latte

indicando even

tuali tendenze a

lla nc

X La docu

mentazione des

critta dalla Regi

one nella colonn

a a sini

stra “Nuovi

Documenti P

rodotti” e g

li approfo

ndimenti effett

uati nel corso

dell’audit, han

no conferm

ato l’istituzione

e l’operatività

dell’Osservator

io epidem

iologico regiona

le Pertanto

la criticità è ris

olta.

Page 21: Ministero della Salute · l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione” del Ministero della salute. Gli elementi sistemici osservati durante detti audit di settore,

21

5 La Regi

one, con nota n

. 2678 del 05/02

/2018 ha comu

nicato che: <<[…

], posticipato ne

l 2018, è previs

to da Piano reg

ionale della form

azione il corso E

CM “Corso di

qualificazione p

er auditor sulle

autorità comp

etenti del SSR”,

organizzato in

collaborazione

con l’IZS delle V

enezie e tenuto

da qualificati d

ocenti dell’ ISS.

Tale corso,

strutturato seco

ndo le modalità

previste dall’ Ac

cordo Stato Re

gioni n. 46 del 7

febbraio 2013

[…], consta nel t

erzo percorso (

audit su SSN) di

qualificazione n

ecessario

per mantenere

la qualifica de

i tutors nonché

per formarne d

i nuovi. Tale oc

casione sarà pr

opedeutica alla

necessaria rev

isione delle pro

cedure adottat

e con decreto

SEVE/1295/20

14, alla luce de

lle evidenze eme

rse in sede di au

dit, nonché dell

e nuove norma

tive emanate. C

ontestualmente

si informa che

in data 22 dice

mbre 2017,

pubblicato sul

BUR n. 1 del 3

gennaio 2018, è

stato approvat

o dal Direttore

dell’Area Prom

ozione Salute e

Prevenzione il

Decreto n. n. 20

08/SPS, che ap

prova il IV

aggiornamento

dell’elenco reg

ionale degli aud

itors ex Regola

mento (CE) n.

882/2004, a p

arziale superam

ento della man

cata formalizz

azione di talun

e attività

12) Il sistema

di audit region

ale non ha

assicurato, fi

no ad ora,

l’attività di

audit sui SI

AN azienda

li, ai sensi dell’a

rt. 4(6) del

Reg. 882/04.10

10 La Regione

con nota n. 1

3513 del

2/8/2012 ha

annunciato d

i aver

programmato u

n audit di set

tore sulla

ristorazione col

lettiva

Nel 2012 audita

to SIAN ASS n.

5 (ristora

zione collettiv

a), nel

2013 SIAN

ASS n. 3

(stabilimento ac

qua minerale)

e ASS n.

1 (torrefazione

caffe), nel

2014 audit di si

stema ASS n. 2

e 6, nel

2016 audit di

sistema

SIAN ASS n. 4

X

La Regione

ha adottato una

procedura di a

udit (decreto

dirigenziale n.

1295/SEVE/201

4), ha support

ato le Aziende

nel processo

di attuazione d

ello Standard d

i funzion

amento ( DGR

2431/2015), e

d ha esteso

la propria

attività di audi

t sulle AC an

che ai SIAN

aziendali, com

e si evince

dalla documen

tazione esamina

ta, sebbene la

programmazion

e annuale non

è coordin

ata/integrata.

Al momento in

base alle regole

regionali del si

stema di

audit (DD 1295

/2015) è previst

a la presenza d

i “Tutor”

per l’esecuzion

e degli audit

di sistema. Al

momento

l’elenco dei Tut

or non compren

de personale de

lla Area

Promozione Sa

lute e Prevenzi

one, direttamen

te riferibile

allo IAN, e le

soluzioni adot

tate per sopper

ire a tale

esigenza (coin

volgimento di a

uditor esterni)

non sono

annoverate tra

le regole del si

stema approvat

o con DD

1295/2014, pres

tando il fianco

a possibili conte

stazioni,

inficiando la cr

edibilità del sist

ema. Inoltre p

er gli audit di se

ttore, svolti ai se

nsi dell’art. 4(6)

del Re

g. 882/04, è

opportuno che

la terminolog

ia utilizza

ta e le procedu

re messe in ca

mpo, forniscano

adeguat

a chiarezza circ

a il soggetto au

ditato (vale a di

re la ASL

) e gli strumen

ti utilizzati per

l’audit (acces

so presso l

’OSA/OSM) al

fine di evitare c

onfusioni rispe

tto agli aud

it svolti dalle A

CL su gli OSA/

OSM ai fini de

l controll

o ufficiale (art.

10 del Reg. 8

82/04 e art. 4

del Reg. 85

4/04). Pertanto

la criticità è da

considerare in v

ia di risoluzione

.5

Page 22: Ministero della Salute · l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione” del Ministero della salute. Gli elementi sistemici osservati durante detti audit di settore,

22

storicizz

ate poste in ca

po al Direttore

del Servizio di S

anità Pubblica V

eterinaria.>>

13) L’attuale

formulazione

del PQSA

non ha cons

entito di

supportare in

modo complet

o ed analitic

o il

processo

programmato

rio dei SV e S

IAN delle A

ziende sanitari

e e la messa

a punto di un

efficace sistem

a di monitor

aggio. Infatti al

momento,

alcune linee di

attività non s

ono richiam

ate (es. anagra

fe bovina,

ovicaprina), ed

alcuni target

non sono i

n linea con

i vincoli

normativi (es. D

PR 14/7/95 per

la ristoraz

ione e

commercializz

azione degli

alimenti, dlgs

193/2006 relati

vo alla

farmacosorvegl

ianza). Peraltro

i riferimenti

normativi,

laddove richia

mati, non sem

pre esplicita

no i target pr

estazionali

definiti dalla

medesima

disposizione. 11

11 La Regione

con nota n.

13513 del

2/8/2012 ha

comunicato le

azioni che

intende intrap

rendere e qu

elle svolte:

<<Verranno i

mplementate l

e linee di

attività non an

cora presenti

nel PQSA

(anagrafi bovin

e, ovi-caprine)

e saranno Predisp

osto apposito ca

pitolo di

monitoraggio c

on allegata

scheda di rendi

contazione.

Il monitoraggio

si sta facendo

in tempo

reale grazie

all’applicativo

SICER, già in u

so per talu

ne linee di lavo

ro e per

altre in fase

di avvio ( ar

ee veterina

rie A,C, C)

e con l’applic

ativo SISAVE

R per i

SIAN X

L’aggiornamen

to 2017 del P

RIC (PRISAN

2017) è

risultato molto

più evoluto

rispetto alle

versioni

precedenti e c

omprende, in

modo quasi es

austivo, le

linee di attivit

à afferenti la S

PVeSA, sebbe

ne da un

confronto appro

fondito con il P

NI si evidenzian

o alcuni

disallineamenti

dei quali sa

rebbe opportun

o tenerne

conto nei pross

imi aggiorname

nti. Si segn

alano in partic

olare la manca

ta inclusione d

i indicazi

oni circa le imp

rese riconosciute

ai sensi del Reg

. 852/04

e i MOCA, no

nché alcuni ca

pitoli quali: mi

sure di coord

inamento, crite

ri operativi e pr

ocedure, riesam

e e adatt

amento del P

iano, descrizio

ne delle autor

ità compet

enti e organism

i di controllo

diversi da quel

li sanitari

, alcune attività

trasversali (es.

sistema di aller

ta). L’appre

zzabile analitic

ità della pr

ogrammazione

impostata dal P

RIC potrà infine

risultare di sup

porto alla

individuazione

delle correlate r

isorse umane n

ecessarie

per le varie atti

vità di controllo

,. In ogn

i caso alla luc

e del livello q

ualitativo degli

strumen

ti programmato

ri, nonché della

loro adeguatez

za a suppo

rtare la progra

mmazione azie

ndale e il relat

ivo monitor

aggio, la critici

tà è risolta.

Page 23: Ministero della Salute · l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione” del Ministero della salute. Gli elementi sistemici osservati durante detti audit di settore,

23

aggiornati i r

iferimenti norm

ativi. Per

quanto concern

e il monitora

ggio delle

attività svolte

dai SV delle

Aziende

sanitarie è s

tata convocata

apposita

riunione in dat

a 10 luglio 2012

, a seguito

della quale

il Servizio

sicurezza

alimentare, igie

ne della nutrizio

ne e sanità

pubblica vete

rinaria con n

ota prot.

12858/Vetal d.d

. 23/07/2012, h

a stabilito

che il monitor

aggio di cui s

opra sarà

quadrimestrale

e ha concordat

o il format

che i SV dovran

no inviare alla R

egione per

la verifica dello

stato di avanza

mento delle

attività program

mate. Verrà co

nvocata

una riunione p

er i SIAN con

lo stesso

obiettivo.>> 14) Ino

ltre il livello di

analiticità

del PQSA no

n giunge fino

al punto d

a consentire l’a

dozione di

un sistema di v

erifica del grado

di raggiun

gimento delle

percentuali

di realizzazi

one di al

cuni program

mi di atti

vità, in

particolare per

la sanità anim

ale, come a

d esempio nel

caso dei

programmi di s

orveglianza per

il manten

imento della

qualifica

sanitaria per la

BRC e LEB, i pi

ani per il c

ontrollo delle s

almonellosi

zoonotiche, i

controlli s

ulle anagraf

i animali, PNR

e PNAA,

caricamento d

ati nei siste

mi informa

tivi, riscossi

one delle

redevances, ecc

..12 12 La

Regione con n

ota n. 13513

del 2/8/201

2 ha comuni

cato le azioni

che intende

intraprendere

:<< Nel siste

ma SICER (docum

ento program

matorio in All.1

denomi

nato SICER, pag

16) e Osserva

torio Epidemiol

ogico per le fi

nalità di monito

raggio e

analisi del dato

X Alla luc

e di quanto valu

tato e riportato

nelle “Note degl

i auditor”

al punto 3) per

il sistema inform

ativo, del punto

11) per

l’OEVR e al

punto 13) per q

uanto riguarda

il PRIC, l

a criticità è riso

lta.

Page 24: Ministero della Salute · l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione” del Ministero della salute. Gli elementi sistemici osservati durante detti audit di settore,

24

SISAVER sarà

inserita una m

aschera in

cui l’operatore

potrà verificar

e, in tempo

reale, l’attività

effettuata rispe

tto a quanto

programmato.

L’applicativo

web sarà

inoltre implem

entato con un

a sezione

dedicata al co

ntrollo degli a

llevamenti

soggetti a profi

lassi, cosicché v

errà data

evidenza di qua

nto già verifica

to.>> 15) Il

PQSA riporta

obiettivi

strategici ed

operativi, oltre

ad individu

are le priorità pe

r i Servizi:

non é chiaro

come il sistem

a sanitari

o regional

e debba

sviluppare/decl

inare/attuare

tali obiettiv

i. Inoltre la

correlata

Relazione Ann

uale al PQSA

non rendico

nta in merito

alle azioni

intraprese

per il l

oro consegu

imento ed al

grado di

raggiungimento

di tali obiett

ivi. Infine

il livello di d

ettaglio del

Piano giunge

fino a definire

i controll

i ufficiali da sv

olgere, ma

non menziona

le ulteriori atti

vità correlat

e, come ad e

sempio le

azioni success

ive al controll

o ufficiale

(alimentazion

e delle

banche dati,

gestione delle

redevan

ces, gestione

dello

scadenziario de

i flussi informa

tivi, istruzio

ni per una prog

rammazione

aziendale magg

iormente effica

ce, verifica

dell’efficacia

a livello

aziendale, ecc.)

.13 13 La

Regione con n

ota n. 13513

del 2/8/201

2 ha comuni

cato le azioni

che intende

intraprendere

<< Nel piano 2

013 Vi è stata una m

odifica degli

indirizzi operati

vi riguardo la

verifica dell’eff

icacia dei

controlli ufficia

li. Per qu

anto attiene

i flussi

informativi

veterinari ,

l’impor

tanza delle tem

pistiche è

stata richiama

ta in occasio

ne delle

riunioni ed

è stata

formalizzata

con nota pr

ot. 21127/S

PS_SEVE

dd. 05.12.2

014 e successiv

e ( Flussi

consolidati)

X Riguard

o ai meccanis

mi posti in att

o per garantire

il persegu

imento degli ob

iettivi strategic

i individuati dal

la Regione

si rimanda, alla

luce di quando

detto nella No

ta degli au

ditor al punto 1

), alle Nuove Os

servazioni, lette

ra a). Circa il

PRIC si riman

da a quanto es

posto nella No

ta degli au

ditor al punto

13) circa il PR

IC, e degli alt

ri docume

nti elencati al p

ertinente capito

lo “Documenti

di Pianific

azione” dell’A

llegato 1 al pre

sente rapporto,

Pertanto

alla luce di qua

nto sopra la crit

icità è risolta

Page 25: Ministero della Salute · l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione” del Ministero della salute. Gli elementi sistemici osservati durante detti audit di settore,

25

sarà dedicata

apposita atte

nzione alle

azioni corretti

ve intraprese

in caso di

riscontro d

i non c

onformità.

L’Amministraz

ione regionale

indirizzerà

le Aziende sa

nitarie circa g

li obiettivi

ritenuti strateg

ici per l’anno in

corso. Sarà

cura di qu

esta Direzione

centrale

richiedere com

e tali obiettiv

i verranno

declinati e c

oncretizzati ne

lle singole

Aziende sanitar

ie.>> [Nota deg

li auditor:

la risposta non

fornisce indica

zioni circa

l’integrazione d

ella relazione a

nnuale con

la rendicon

tazione relativa

al raggiun

gimento degli o

biettivi]

16) Le Aziend

e sanitarie non

sono dotate

di un do

cumento

programmatic

o plurienn

ale (previst

o peraltro dagli

articoli 13

e 14 della L

R 49/96) in

cui affronta

re e declinare

elementi di

natura strategi

ca che consent

ano, anche

al dipartime

nto di

Prevenzione,

di pianificare

a medio-l

ungo termine.

/ /

/ I documenti di

programmazion

e dei Dipartime

nti di Prevenz

ione delle AUL

SS non sono og

getto del presen

te audit, e

pertanto questo

aspetto non è s

tato verificato.

17) In alcuni c

ontesti azienda

li si registra

una discreta

evoluzione

della formazio

ne in campo

di audit, m

entre in altri n

on risulta

avviata, da p

arte dei SIA

N, l’attivit

à di audit sug

li OSA ai

sensi dell’art. 1

0 del Reg. 882/0

4. Dal 2013 nel

documento d

i program

mazione

vengono

previsti per cia

scun SIAN aud

it sugli O

SA / /

/ L’attività di au

dit su OSA da

parte dei Dipart

imenti di

Prevenzione de

lle ASL non è o

ggetto del prese

nte audit,

e pertanto quest

o aspetto non è

stato verificato.

Si rima

nda in ogni ca

so alla lettera

c) delle Nuove

Osserva

zioni.

Page 26: Ministero della Salute · l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione” del Ministero della salute. Gli elementi sistemici osservati durante detti audit di settore,

26

18) Il

processo

di progra

mmazione annu

ale svolto

dai Servizi d

ipartimentali

[dei Dipartim

enti di preve

nzione] è

risultato gener

almente elabor

ato per line

e di attività, ma n

on sempre

scaturisce da

una puntual

e ricogniz

ione dei vincol

i normativi

e non riporta

il confronto tra

il previsto

dalle dispo

sizioni e

quanto realmen

te programmab

ile in base

alle risorse. Non

si è avuta

evidenza, salvo

alcune eccezi

oni, di docu

menti di progra

mmazione

di sintesi dov

e poter evince

re, contestu

almente, l’insi

eme delle

attività che i

singoli Servizi

prevedono di

svolgere e

la ripartizi

one delle me

desime ai

singoli operato

ri.14 14 La R

egione con no

ta n. 13513 d

el 2/8/201

2 ha trasmesso

il seguente Pia

no di Azi

one della AS

L Triestina:

<<A partire

dall’anno corre

nte tutte le attiv

ità del D

ipartimento

di Prevenzio

ne riguard

anti l’area

degli aliment

i, nutrizio

ne e della

sanità pubblic

a veterina

ria verranno

gestite attraver

so uno s

pecifico siste

ma univoco

di program

mazione, mo

nitoraggio

e controll

o nel quale con

fluiranno in mo

do coordin

ato i report

dell’attività de

lle struttur

e interessate. A

tale scopo: - en

tro il mese

di settembre

2012 le sing

ole program

mazioni de

lle struttur

e interess

ate verranno ra

ccolte in un un

ico sintetico

documento di

programmazio

ne che es

pliciterà i vi

ncoli normati

vi, evidenz

ierà la rispon

denza a quan

to previsto

dalle dis

posizioni e

la Il riscontro al

rilievo effettua

to verrà r

iportato ed es

plicato in

sede di audit

dai Direttori d

i Dipartim

ento

/ / / I docum

enti di program

mazione dei D

ipartimenti di

Prevenzione del

le AULSS non

sono oggetto de

l presente

audit, e pertant

o questo aspetto

non è stato ver

ificato.

Page 27: Ministero della Salute · l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione” del Ministero della salute. Gli elementi sistemici osservati durante detti audit di settore,

27

RACCOMAND

AZIONI del Ra

pporto dell’au

dit di sistema d

el 29 maggio -1

giugno 2012

6 Si veda

la nota 1 a piè

di pagina

ripartizione d

el lavoro su

i singoli

operatori; - il m

onitoraggio e i

l controllo

di quanto prog

rammato e di

quanto già

effettuato nei pr

imi sei mesi del 2

012, nelle

more del com

pletamento de

l sistema

regionale SISAV

eR, verranno at

tuati dalle

strutture utilizz

ando il program

ma access

e i rendiconto s

u foglio excel, d

ebitamente

aggiornati ed

integrati a

l fine di

soddisfare pun

tualmente la

rinnovata

organizzazione

dell’attiv

ità del

Dipartimento

di prevenzione

nell’area

degli alimenti,

nutrizione e d

ella sanità

pubblica veteri

naria>>

TESTO del rep

ort NUOVI

DOCUM

ENTI PRODO

TTI * *Redaz

ione della colo

nna a cura de

lla Regione.

RISOLTA IN VIA DI RISOLUZIONE NON RISOLTA NOTE

DEGLI AUDIT

OR

19) Adottar

e azioni

opportune per

la rimozione

delle difficoltà

operative

relative alle ris

orse umane

del “Servizio

sicurezza

alimentare, ig

iene della

nutrizione e

sanità Dirigen

ti assunti con c

ontratto

quinquennale 1

5 octies

X La racc

omandazione è

confermata limi

tatamente agli a

spetti riferiti n

elle Note degli

auditor al punto

9) concernente

le risorse

umane del nodo

regionale per le

competenze IA

N6

Page 28: Ministero della Salute · l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione” del Ministero della salute. Gli elementi sistemici osservati durante detti audit di settore,

28

7 Si veda

la nota 4 a piè

di pagina

pubblica v

eterinaria”

della Direzione

Centrale, al

fine di as

sicurare la

rispondenza

ai criteri

operativi di cu

i all’art. 4

paragrafo 2, le

ttera c) del

Reg. 882/04;15

15 Fare riferimento

alle note 5, 6 e

7

20) D

efinire in mo

do analitic

o ed esaustivo

la declara

toria delle

competenze de

l Servizio di

sicurezza alimen

tare, igiene

della nutrizion

e e sanità

pubblica veteri

naria;16 16 Fare rife

rimento alla no

ta 4

X

La

raccomandazio

ne, alla luce di

quanto esposto

alle Note

degli auditor al

punto 8), è riso

lta.

21) Comple

tare l’attuaz

ione del sistem

a di audit re

gionale include

ndo gli aud

it sui SIAN

delle Aziende

sanitarie, ai s

ensi dell’art.

4 (6) del R

eg. 882/04;

17 17 Fare

riferimento alla

nota 10

X La

raccomandazio

ne, alla luce di

quanto esposto

alle Note

degli auditor al

punto 12), è in

via di risoluzion

e.5

22) Aggiornare

il sito web

istituzionale

con informa

zioni esaurien

ti circa le

attività ineren

ti il controll

o ufficiale e la

loro efficaci

a secondo qu

anto

X La raccomanda

zione, alla luce

di quanto espos

to alle Note

degli auditor al

punto 10), è co

nfermata.7

Page 29: Ministero della Salute · l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione” del Ministero della salute. Gli elementi sistemici osservati durante detti audit di settore,

29

previsto dall’

articolo 7

paragrafo 1 a

) del Reg.

882/04;18

18 Fare riferim

ento alla nota 8

23) Rie

saminare il PQ

SA al fine d

i completarlo c

on le linee di

attività non pre

senti, valutan

do la p

iena corrispo

ndenza di alcu

ni target o

perativi con i vi

ncoli fissati

dalle disposiz

ioni vigenti;

19 19 Fare

riferimento alla

nota 11

X

La raccomanda

zione, alla luce

di quanto espos

to alle Note

degli auditor al

punto 13), è ris

olta.

24) Adegua

re la

programmazio

ne regiona

le e aziendale

per corrispo

ndere agli obie

ttivi comuni

tari e nazi

onali riportat

i nel PNI/MA

NCP, assicura

ndo il

miglioramento

dei processi

di programm

azione e

monitoraggio

dei servizi

SIAN e SVET

delle ASS,

per garantire l

’efficacia e

l’appropriatezza

dei

controlli uffic

iali, come

previsto da

ll’art. 4

paragrafo 2 a

) del Reg.

882/04; 20

20 Fare riferim

ento alle note 1

, 2, 9 e 12

Inserita apposit

a sezione di

monitoraggio e

verifica anche

sul sistema info

rmativo SICER

. Con De

creto n. 1398 /

SEVE del 18 o

ttobre 2017 son

o state approva

te le Linee Guid

a della Region

e FVG sulle az

ioni consegu

enti al rilievo d

i non conform

ità nel controllo

ufficial

e ex Regolame

nto CE 882/200

4, in materia di

protezione degl

i animali negli

allevamenti

X*

La raccomanda

zione, alla luce

di quanto espos

to alle Note

degli auditor al

punto 1), 2), 13

), 14) e 15) è ris

olta per gli

aspetti regional

i. *La pro

grammazione az

iendale, invece,

non è stata ogg

etto dell’aud

it.

Page 30: Ministero della Salute · l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione” del Ministero della salute. Gli elementi sistemici osservati durante detti audit di settore,

30

25) Assicurare

una efficace

misurabilità d

egli obiettivi

stabiliti dalle

disposizioni

regionali;21

21 Fare riferime

nto alle note 3 e

13 Utilizzo dei sist

emi informativi

SISAVER ( in

fase di dismiss

ione) e SICER

(in fase

di avvio per le a

rea A, B e C

veterinarie)

X

La raccomanda

zione, alla luce

di quanto espos

to alle Note

degli auditor al

punto 13) 15), è

risolta.

26) Adottare l

e procedure

opportune per

assicurare il

pieno rispetto

degli

obblighi

informativi

riguardo sia alla

tempistica

che alla qualità

del dato per

consentire l’at

tuazione di

quanto previsto

dall’arti

colo 44 del

Reg. 882/04.

nota prot. 21127

/SPS_SEVE

dd. 05.12.2014

e successive (

Flussi consolid

ati) X

La racc

omandazione, a

lla luce di quan

to esposto alle N

ote degli au

ditor al punto 7

), 11), 13) , 14)

e 15) è risolta.

Page 31: Ministero della Salute · l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione” del Ministero della salute. Gli elementi sistemici osservati durante detti audit di settore,

31

NUOVE OSSE

RVAZIONI

a) Pur apprezz

ando l’adozione

di uno specifico

strumento di ind

ividuazione del

le priorità azien

dali riguardanti

anche la SPVeS

A, con relativi i

ndicatori

quali-quantitativ

i ("Linee per la

gestione del se

rvizio sanitario

e sociosanitari

o regionale”), ed

il conseguente

sistema di mon

itoraggio e la re

lativa pubblic

azione dei sui es

iti (ad esempio

DGR 1973/2017

) si osserva che

tale “plan arran

gment” sembra

non avere suffic

iente forza per

garantire il

pieno raggiungi

mento di tutti g

li obiettivi ivi p

revisti, vincola

ndone la esaust

iva ed automati

ca presa in caric

o a livello azie

ndale e prevede

ndone azioni c

onseguenti all’e

ventuale manca

to raggiungime

nto.8 b) Per

alcune attività s

trategiche di na

tura trasversale,

come ad esemp

io il sistema di

allerta, il sistem

a di audit, la ve

rifica dell’effica

cia dei controlli

, l’attuaz

ione dello “stan

dard di funzion

amento delle A

C”, non sono fo

rmalizzate le m

odalità di coop

erazione e le at

tribuzione di co

mpiti tra le due

strutture

dirigenziali del

l’Assessorato c

ompetenti in SP

VeSA. Ciò pot

rebbe determin

are il rischio di

disallineamento

e di un indirizz

o non coerente

ed unifo

rme del nodo re

gionale verso l

e Aziende.9

c) Nel corso d

ell’audit sono

emersi element

i di rigidità de

lle disposizioni

regionali (es.

processo di fo

rmazione e qua

lificazione degl

i auditor,

costituzione de

i gruppi di aud

it) previste per

le attività di a

udit su OSA ai

sensi dell’art.

10 del Reg. 88

2/04, che rischi

ano di ostacola

re il raggiun

gimento di sogl

ie di attività pre

viste dall’Acco

rdo CSR 10/11/2

016 Rep. 212 (li

nee guida Reg 8

82/2004 e 854/2

004) e/o di sotto

stimare le

quantità di attiv

ità di controllo

ufficiale eseguit

e per accertare

se determinate

attività e i risul

tati correlati sia

no conformi all

e disposizioni p

reviste e se tali

disposizioni si

ano attuate in m

odo efficace e s

iano adeguate p

er raggiungere

determinati obi

ettivi, come ad

esempio nel ca

so dei controlli

effettua

ti per verificare

le buone prassi

igieniche e le p

rocedure di HA

CCP. 10 d) La R

egione ha adot

tato una linea g

uida (DD 626/2

017) per le pro

cedure di verif

ica dell’efficac

ia dei controlli

ufficiali, previs

te dall’art. 8(3)

del Reg. 88

2/04, volta ad u

niformare le pro

cedure dei Serv

izi Veterinari az

iendali. Mentre

tale omogeneit

à procedurale n

on è assicurata

per i Servizi

SIAN delle AS

L. Tale disallin

eamento dell’in

dirizzo regiona

le potrebbe cre

are, a livello az

iendale, una di

fforme valutazi

one dell’efficac

ia dei controll

i eseguiti.11

e) La linea gu

ida regionale d

i cui al punto

precedente, rela

tiva alla verific

a dell’efficacia

dei controlli uf

ficiali, prevede

una modulisti

ca che non

consente di dis

tinguere con ch

iarezza e imme

diatezza la fase

operativa in cu

i è effettuata la

suddetta verifi

ca, in particola

re se “in camp

o” o “a

posteriori”, risc

hiando di deter

minare frainten

dimenti in fase

di rendicontazio

ne e valutazion

e da parte delle

autorità regioni

e nazionali.12

NUOVE CRIT

ICITÀ

8 La Reg

ione, con nota

n. 2678 del 05/

02/2018 ha co

municato che:<

< il sistema di

governo Region

e Aziende sani

tarie è definito

(dalla approvaz

ione delle Line

e di Gestion

e annuali alla n

egoziazione pri

ma tra Regione

e Aziende Sani

tarie con la pre

disposizione de

i Piani Annuali e

poi all’interno

delle Aziende c

on la negoziazio

ne dei bud

get) ma sarà ra

fforzato il ruolo

di monitoragg

io nelle differe

nti fasi di appro

vazione e rendi

contazione del

le attività previ

ste.>> 9 La Reg

ione, con nota

n. 2678 del 05/

02/2018 ha co

municato che:<

< Verranno for

malizzate le m

odalità di coop

erazione tra se

rvizi Veterinari

o e Igiene Alim

enti dell’Are

a Promozione s

alute della regio

ne.>> 10 Si veda

la nota 5 a piè

di pagina

11 La Regione, co

n nota n. 2678

del 05/02/201

8 ha comunica

to che:<< Le pro

cedure di verifi

ca dell’efficaci

a dei controlli u

fficiali previste

per i servizi vet

erinari delle

ASL verranno e

stese, con le ev

entuali ed oppo

rtune modifiche

ed integrazion

i, anche ai servi

zi igiene alimen

ti.>> 12 La Reg

ione, con nota

n. 2678 del 05

/02/2018 ha co

municato che:

<< Sarà cura d

el Servizio Vet

erinario provve

dere all’integr

azione del mo

dello di scheda

di registra

zione della verif

ica dell’efficaci

a dei controlli u

fficiali veterina

ri di cui al Decr

eto 626/2016/S

PS_SEVE “Linee

guida per la pre

disposizione in F

riuli Venezia Giu

lia delle pr

ocedure di verif

ica dei controlli

ufficiali ai sens

i dell’art. 8, pun

to 3, del Regola

mento (CE) N. 8

82/2004, con la

formalizzazion

e della fase ope

rativa in cui è st

ata effettua

ta la verifica.[…

] Non appena riv

eduta e aggiorn

ata, la procedur

a verrà inviata

in copia anche a

codesto Spettab

ile Ministero, q

uale evidenza d

el piano d’azion

e propost

o.>>

Page 32: Ministero della Salute · l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione” del Ministero della salute. Gli elementi sistemici osservati durante detti audit di settore,

32

A) A seguito d

ella riorganizza

zione del SSR, d

isposta con LR

n. 17/2014 e del

la successiva em

anazione della D

GR 929/2015 è

stato previsto il r

iassetto

delle articolazi

oni organizzati

ve dell’area de

lla SPVeSA. N

el corso dell’au

dit si è avuta

evidenza che l

a suddetta DGR

non risulta an

cora adeguat

amente attuata

riguardo alla SP

VeSA, determi

nando di fatto i

l perdurare di u

na situazione d

isfunzionale del

la “catena di co

mando”, con i

conseguenti fatt

ori limitanti de

terminati dalle

reggenze ad int

erim o di facent

i funzione (es.

due strutture co

mplesse rette ad

interim dal Dir

ettore della SO

C Area B nella

ASS3, due SO

C rette da face

nti funzioni nel

la ASUI UD e

nella ASS 2), p

rivando la sudd

etta linea di com

ando della

possibilità di di

sporre di punti d

i riferimento “st

rutturati” e “sp

ecialisti” in div

ersi settori e/o A

ziende.

Peraltro, per qu

anto riguarda, i

n particolare, l’

area C delle A

ziende, la politi

ca regionale ris

ulta essere orie

ntata a sottodim

ensionarla rispe

tto a quanto

previsto dall’art

icolo 7 quater d

el DLgs 502/92

e s.m.i.. Infatt

i attualmente ris

ulta essere orga

nizzata in SOC

in una Azienda

, SOS in altre

due Aziende e

priva di struttur

a nelle due res

tanti. Peraltro n

on risultano att

uate nemmeno

tutte le previsi

oni di strutture

complesse rela

tive alle

Aree A, B, C e

SIAN previste

dalla DGR 929

/2015. Tale poli

tica regionale s

embra non tene

re adeguatamen

te conto dei pri

ncipi organizza

tivi desumib

ili dall’art. 7 qua

ter del Dlvo 502

/92 che evidenz

iano una volon

tà nazionale di d

edicare una stru

ttura specializz

ata, finalizzata a

lla gestione

di importanti

tematiche, att

ualmente all’

attenzione int

ernazionale, q

uali ad esem

pio farmacoso

rveglianza, be

nessere anim

ale e antimic

robicoresistenza

.13 OSSER

VAZIONI, CR

ITICITA’ E R

ACCOMAND

AZIONI DERI

VANTI DALL

’ESAME DEI

PUNTI APPRO

FONDITI14

Oltre alle “Nuo

ve Osservazion

i” e alle “Nuov

e Criticità” sop

ra esposte, si rei

tera: - le Os

servazioni ripor

tate al punto: 4

)1 , 5)2 ; - le Cri

ticità riportate a

l punto: 9)3 , 10)4 , 12)5 .

Si reiterano le R

accomandazion

i al punto: 19)6 , 21)5 , 22)7 .

Si raccomanda i

noltre: 1) di as

sicurare, alla luc

e di quanto evid

enziato al punto

A) delle Nuove

Criticità, il cor

retto funzionam

ento della caten

a di comando, te

nendo conto

dei principi des

umibili dall’arti

colo 7 quater de

l DLgs 502/92,

come modificat

o in ultimo dall

a Legge 190/20

14 (art.1, comm

a 582).13

13 La Regione, co

n nota n. 2678

del 05/02/201

8 ha comunica

to che:<< Nel 2

018, all’interno

del patto dei D

irettori, sarà fo

rmalizzato l’ob

iettivo prioritari

o inerente

l’attivazione de

lle 3 aree funzio

nali in ogni Azie

nda Sanitaria, i

vi compresa l’a

rea C, nelle sue

strutture comp

lesse o semplic

i, dotata di pr

oprio personal

e, mezzi e

risorse.>>

14 La Regione, co

n nota n. 2678 d

el 05/02/2018 h

a comunicato c

he:<< è opport

uno rilevare co

me sulla situazio

ne del personal

e impiegato su

lle competenze

di igiene

alimenti e nutri

zione dell’Area,

non si può non

concordare con

le Osservazion

i Confermate (4

), Criticità (9) e

Raccomandazio

ni (19) del Rapp

orto degli Audi

tor. Il tema

verrà affrontato

con la nuova am

ministrazione re

gionale ed a fro

nte della previs

ta riorganizzaz

ione della Direz

ione Centrale S

alute>>

Page 33: Ministero della Salute · l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione” del Ministero della salute. Gli elementi sistemici osservati durante detti audit di settore,

33

Il presente rapporto consta di 33 pagine e viene consegnato alla “Direzione centrale salute, integrazione socio sanitaria, politiche sociali e famiglia” della Regione Friuli Venezia Giulia. Trieste, 01/12/2017 GLI ISPETTORI LEGENDA: AC – Autorità Competente ACL – Autorità Competente Locale ACR – Autorità Competente Regionale ARPA – Agenzia Regionale Protezione Ambiente ASL – Azienda Sanitaria Locale ATS – Agenzia di Tutela della Salute BDN – Banca Dati Nazionale BDR – Banca Dati Regionale CU – Controlli Ufficiali DGR – Deliberazione della Giunta Regionale DIPS - Dipartimento Igiene e Prevenzione Sanitaria DPV - Dipartimento di Prevenzione Veterinaria IZS – Istituto Zooprofilattico Sperimentale LEA – Livelli Essenziali di Assistenza MOCA – Materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti MS – Ministero della salute OSA/OSM – Operatore del Settore Alimentare/ Operatore del Settore dei Mangimi PRI - Piano Regionale Integrato dei controlli ufficiali PRP – Piano Regionale della Prevenzione SC - Strutture Complesse SIAN – Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione SIAOA – Servizio di Igiene Alimenti di Origine Animale (Area B) SIAPZ – Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche (Area C) SOC – Struttura Operativa Complessa SOS– Struttura Operativa Semplice SSA – Servizio di Sanità Animale (Area A) SPVeSA - Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza degli Alimenti UO – Unità Organizzativa

Page 34: Ministero della Salute · l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione” del Ministero della salute. Gli elementi sistemici osservati durante detti audit di settore,

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ALLEGATO 1 – elenco dei documenti consultati Organizzazione ACR - Testo coordinato del Regolamento di organizzazione dell’amministrazione regionale e degli enti regionali - Decreto n. 469/SPS del 24/03/2017 concernente "- art. 10, comma 4 della LR 12/2009 - norme di organizzazione interna e di funzionamento della Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria, politiche sociali e famiglia: modifiche e nuova approvazione" - DC/2017 - Norme di organizzazione interna e di funzionamento della direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria, politiche sociali e famiglia - emanate ai sensi dell’art. 10, comma 4 della L.R. 23.7.2009, n. 12 recante “Misure per la razionalizzazione della spesa sanitaria” - Legge regionale 23 luglio 2009 , n. 12 "Assestamento del bilancio 2009 e del bilancio pluriennale per gli anni 2009-2011 ai sensi dell'articolo 34 della legge regionale 21/2007" – Art. 10 - Nota del Direttore del Servizio sanità pubblica veterinaria regionale - n.18695 del 10/11/2017 "Declaratoria del Direttore del Servizio Sanità Pubblica Veterinaria. Istituzione dell’Osservatorio Epidemiologico Veterinario e Sicurezza Alimentare della Regione Autonoma FVG" - Organigramma della Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria, politiche sociali e famiglia Organizzazione SSR - Legge regionale 16 ottobre 2014 , n. 17 - Riordino dell'assetto istituzionale e organizzativo del Servizio sanitario regionale e norme in materia di programmazione sanitaria e sociosanitaria. - DGR n. 1437 del 17 luglio 2015 – "principi e criteri per l’adozione dell’Atto Aziendale" - DGR 929 del 15/05/2015 "individuazione delle strutture complesse ospedaliere, nonché dei criteri standard per l'individuazione delle strutture semplici - ASS 3 - Organigramma Dipartimento di Prevenzione 2017 - AAS N.2 “Bassa Friulana- Isontina” - Organigramma Dipartimento di Prevenzione 2017 Documenti di pianificazione - Piano sanitario e sociosanitario regionale 2010 – 2012 - DGR 2365 del 27/11/2015 - Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018 della Regione Friuli Venezia Giulia. Approvazione definitiva. - Piano Regionale della Sicurezza Alimentare e Nutrizionale (PNI-MANCP 2015-2018; PNP 2014-2018) – ANNO 2017 - Nota del Direttore dell’Area Promozione salute e prevenzione - n. 6753 del 03/04/2017 "Piano Regionale Integrato della Sicurezza Alimentare e Nutrizione. Programmazione anno 2017" - Piano Regionale di Controllo Ufficiale Alimenti di Origine Animale e composti a prevalenza origine animale - ANNO 2017 - Piano Regionale di Controllo Ufficiale Matrici Alimentari di Origine Vegetale e composti a prevalenza vegetale - ANNO 2017 - Piano Regionale della Sicurezza Alimentare e Nutrizionale 2015

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35

- Nota del Direttore Area Promozione Salute e Prevenzione - n.2183 del 01/02/2017 - "piano di campionamento matrici alimentari per il controllo della radioattività ambientale – anno 2017" - Nota del Direttore del Servizio sanità pubblica veterinaria regionale - n.5138 del 16/03/2017 "attività controlli ufficiali: piano regionale integrato della sicurezza alimentare e nutrizionale – trasmissione relazione risultanze 2016–." - Nota del Direttore del Servizio sanità pubblica veterinaria regionale - n.3232 del 13/02/2015 "Piano Nazionale di Controllo Ufficiale sull’Alimentazione Animale (PNAA) 2015-2017. Applicazione regionale (PRAA)" - Nota del Direttore del Servizio sanità pubblica veterinaria regionale - n.5304 del 20/03/2017 "Piano regionale di campionamento ufficiale alimenti di origine animale e composti a prevalenza di origine animale – anno 2017–. Aggiornamento" - Nota del Direttore del Servizio sanità pubblica veterinaria regionale - n.5306 del 20/03/2017 "monitoraggi conoscitivi di sostanze indesiderabili negli alimenti" - Decreto del Direttore del Servizio sanità pubblica veterinaria 5 agosto 2016, n. 989 "Linee guida regionali per l'esecuzione dei controlli tesi a garantire la sicurezza alimentare nell'ambito della produzione e immissione sul mercato del latte destinato al consumo umano. - Decreto 1398/SPS del 18/10/2017 - "Linee guida della Regione Friuli Venezia Giulia sulle azioni conseguenti al rilievo di non conformità nel controllo ufficiale, in materia di protezione degli animali negli allevamenti in applicazione del Regolamento (CE) n. 882/2004." - Bollettino N. 16 – giugno 2017 - Sistema di sorveglianza della contaminazione da aflatossina M1 del latte bovino alimentare prodotto in Friuli Venezia Giulia - Direzione Centrale Salute, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Area Promozione della Salute e Prevenzione Servizio Veterinario - Osservatorio epidemiologico veterinario e sicurezza alimentare della Regione Friuli Venezia Giulia - DGR 908/2017 - Piano per il contenimento e la gestione delle emergenze infettive, zoonosiche e di sicurezza alimentare nell'ambito del territorio del Friuli Venezia Giulia - Nota del Direttore del Servizio sanità pubblica veterinaria regionale - n.14461 del 16/08/2017 "Emergenza Fipronil nelle uova" - Nota del Direttore del Servizio sanità pubblica veterinaria regionale - n.20687 del 21/12/2016 "igiene degli alimenti e sicurezza alimentare riunione mensile area B dd. 13.12.2016. Report" - Nota del Direttore del Servizio sanità pubblica veterinaria regionale - n.3750 del 23/2/2015 "igiene degli alimenti e sicurezza alimentare riunione mensile area B. Report" Sistema assegnazione obiettivi - DGR n. 2559 del 22/12/2015 "Linee per la gestione del servizio sanitario e sociosanitario regionale - Anno 2016" - DGR n. 2550 del 23/12/2016 "Linee per la gestione del servizio sanitario e sociosanitario regionale - Anno 2017" - DGR n. 1973 del 13/10/2017 “LR 49/1996, art. 29 – Gestione del Servizio sanitario regionale nell’anno 2016 – approvazione degli atti relativi al controllo annuale - Patto 2016 tra Regione e Direttori Generali/Commissari straordinari degli enti del Servizio Sanitario Regionale

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- Patto 2017 tra Regione e Direttori Generali/Commissari straordinari degli enti del Servizio Sanitario Regionale Sistemi informativi - Nota del Direttore del Servizio sanità pubblica veterinaria regionale - n.21127 del 05/12/2014 "Flussi consolidati rendicontazioni" - Appunto per gli auditor: sistemi informatici 2017 - Programma triennale per lo sviluppo delle ICT dell'e-government e delle infrastrutture telematiche della Regione Friuli Venezia Giulia per gli anni 2018-2020 - Nota del Direttore del Servizio sanità pubblica veterinaria regionale - n. del 0/08/2017 "Cronoprogramma avvio SICER Area B" - Scheda "Raccolta dati in Direzione Regionale-Sanità pubblica veterinaria FVG" – "Aggiornamento 2016 flussi consolidati sicurezza alimentare" – scadenziario per ASL Portali e siti - PROGETTO BIOCRIME: http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/salute-sociale/igiene-urbana-veterinaria/FOGLIA30/ - CONTROLLI VETERINARI: http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/salute-sociale/igiene-urbana-veterinaria/FOGLIA32 Sistema di audit - DGR del 4/12/2015, n. 2431 "Linee guida regionali per il funzionamento e miglioramento dell'attività di controllo ufficiale in materia di sicurezza degli alimenti e sanità pubblica veterinaria" - Decreto del Direttore del Servizio sanità pubblica veterinaria 15 dicembre 2014, n. 1295/SEVE "Linee guida per l'esecuzione degli audit a norma del Regolamento (CE) n. 882/2004 e II aggiornamento dell'elenco degli auditors." - Decreto del Direttore del Servizio sanità pubblica veterinaria 12 gennaio 2016, n. 20 "Linee guida per l'esecuzione degli audit a norma del Regolamento (CE) n. 882/2004 e III aggiornamento dell'elenco regionale degli auditors - Modifiche all'allegato A del decreto n. 1295/SEVE del 15 dicembre 2014" - Decreto del Direttore del Servizio sanità pubblica veterinaria 7 ottobre 2013, n. 849 "Aggiornamento dell'elenco regionale degli auditors – Progetto Audit Regione Friuli Venezia Giulia per la formazione dei Responsabili di Gruppi di Audit nell'ambito della sicurezza alimentare (articolo 4 del Regolamento (CE) n. 882/2004)" - Decreto del Direttore del Servizio sanità pubblica veterinaria 1 dicembre 2014, n. 8659/SEVE "approvazione progetto attività formative previste da specifiche norme statali[…]" - Rapporto di audit ASS 5 del 7/11/2017 relativamente alla verifica della conformità alle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali relativamente agli stabilimenti riconosciuti ai sensi del Reg. CE 1069/2009: sottoprodotti di origine animale - Rapporto di audit regionale su ASS 2 del 10/5/2017 relativamente all'organizzazione dei controlli ufficiali

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37

per la sezione XIII del Reg./853/2004: stomaco, vesciche e intestini trattati - Rapporto di audit ASS 3 del 8/8/2017 relativamente all'organizzazione dei controlli ufficiali per la sezione XIII del Reg./853/2004: stomaco, vesciche e intestini trattati - Rapporto di audit ASS 5 del 23/5/2017 relativamente all'organizzazione dei controlli ufficiali per la sezione X del Reg./853/2004: uova e ovoprodotti - Rapporto di audit ASUI TS del 6/6/2017 relativamente all'organizzazione dei controlli ufficiali per la sezione X del Reg./853/2004: uova e ovoprodotti - Rapporto di audit ASUI UDINE del 30/5/2017 relativamente all'organizzazione dei controlli ufficiali per la sezione X del Reg./853/2004: uova e ovoprodotti - Rapporto di audit ASUI UDINE del 21/12/2016 relativamente all'organizzazione dei controlli ufficiali nel settore ristorazione collettiva – celiachia e iodio profilassi - Rapporto di audit ASS 6 del 29/10/2014 valutazione dei processi e dei sistemi di controllo ufficiale attuati dal Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione riguardo alla sicurezza degli alimenti di origine non animale e nel settore produzione di farine - Documento “Attività di audit di sistema nel corso del 2014” predisposto dal Servizio di Sanità Pubblica Veterinaria - Nota del Direttore del Servizio sanità pubblica veterinaria regionale - n. 1711 del 27/01/2017 “Rilevazione dell’attività di audit svolta nell’anno 2016 ai sensi del art. 4(6) del Reg. 882/2004 in materia di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare” Sistema di verifica dell'efficacia ai sensi dell'art. 8(3) del Reg 882/04 - Decreto del Direttore del Servizio sanità pubblica veterinaria 9 maggio 2017 n. 626/SEVE, con il quale è stato adottato il documento “Linee guida per la predisposizione in Friuli Venezia Giulia delle procedure di verifica dei controlli ufficiali ai sensi dell’art. 8, punto 3, del Regolamento (CE) n. 882/2004” - AAS 3 Procedura di verifica dell'efficacia dei controlli ufficiali ex art. 8, punto 3,lettera a) del Regolamento CE n. 882 del 2004. - AAS 5 Procedura di verifica dell'efficacia dei controlli ufficiali ex art. 8, punto 3,lettera a) del Regolamento CE n. 882 del 2004. (n. 638 del 29/09/2017) - ASUI TS Procedura di verifica dell'efficacia dei controlli ufficiali ex art. 8, punto 3,lettera a) del Regolamento CE n. 882 del 2004. (del 11/8/2017) - ASUI UD Procedura di verifica dell'efficacia dei controlli ufficiali ex art. 8, punto 3,lettera a) del Regolamento CE n. 882 del 2004. (del 15/12/2016) - Nota del Direttore dell’Area Promozione salute e Prevenzione - n. 14707 del 24/08/2017 “Esiti dell’audit comunitario. Richiesta procedure operative – informazioni”