MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA’...

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MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI E DEL TURISMO SEGRETARIATO REGIONALE DEL MIBACT PER LA LOMBARDIA PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DELLA CONDOTTA DI ADDUZIONE DELLE ACQUE DI SCARICO DELL'IMPIANTO A POMPE DI CALORE AI POZZI DI RESTITUZIONE IN FALDA Palazzo del Senato - Sede dell'Archivio di Stato di Milano proprietà del Demanio dello Stato, sita nel Comune di Milano Milano, lì 30/06/2017 IL PROGETTISTA REDATTO DA:

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MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALIE DEL TURISMO

SEGRETARIATO REGIONALE DEL MIBACT PER LA LOMBARDIA

PIANO DI SICUREZZA ECOORDINAMENTO

LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DELLA CONDOTTA DI ADDUZIONE DELLEACQUE DI SCARICO DELL'IMPIANTO A POMPE DI CALORE AI POZZI DI

RESTITUZIONE IN FALDA

Palazzo del Senato - Sede dell'Archivio di Stato di Milanoproprietà del Demanio dello Stato, sita nel Comune di Milano

Milano, lì 30/06/2017

IL PROGETTISTA

REDATTO DA:

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INDICE ................................................................................................................................ 1

1 PREMESSA ................................................................................................................................ 2

2 IDENTIFICAZIONE DELL’OPERA ..................................................................................................... 2

2.1 DATI PRINCIPALI ....................................................................................................................... 2

2.2 INDIRIZZO DEL CANTIERE ......................................................................................................... 2

2.3 DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO IN PROGETTO ......................................................................... 2

2.4 SITUAZIONE AMBIENTALE .......................................................................................................... 3

2.5 LAVORAZIONI PREVISTE ............................................................................................................ 3

3 SOGGETTI RESPONSABILI AI FINI DELL’ESECUZIONE DEI LAVORI E DELLA SICUREZZA ................... 3

3.1 COMMITTENTE .......................................................................................................................... 3

3.2 IMPRESE ESECUTRICI ................................................................................................................ 4

3.3 DOCUMENTAZIONE DA FORNIRE AL COORDINATORE IN FASE DI ESECUZIONE (CSE) ................... 5

3.4 DOCUMENTAZIONE DA CONSERVARE IN CANTIERE ..................................................................... 6

3.5 NUMERI DI UTILITA’ PUBBLICA .......................................... ........................................................ 6

4 FASI LAVORATIVE PREVISTE: ELENCO E SCHEDE DI VALUTAZIONE DEI RISCHI ............................... 7

4.1 ELENCO DELLE FASI ................................................................................................................... 7

4.2 ANALISI DELLE FASI ............................................ ...................................................................... 7

5 PRESCRIZIONI E PROCEDURE DA RISPETTARE DURANTE LA GESTIONE DEL CANTIERE ................. 15

5.1 DELIMITAZIONE E PROTEZIONE DEL CANTIERE ......................................................................... 15

5.2 SEGNALETICA DI SICUREZZA .................................................................................................... 16

5.3 POSSIBILI INTERFERENZE CON RETI DI SOTTOSERVIZI ............................................................. 16

5.4 GESTIONE DELLE EMERGENZE, SICUREZZA ANTINCENDIO E PRIMO SOCCORSO ......................... 16

5.5 MACCHINE, IMPIANTI, GESTIONE DEI RIFIUTI .......................................................................... 17

5.6 OBBLIGHI GENERALI DELL’APPALTATORE IN MATERIA DI SICUREZZA DEL LAVORO .................... 18

6 ORGANIZZAZIONE DELLE FASI LAVORATIVE -CRONOPROGRAMMA ................................................ 18

6.1 ENTITÀ PRESUNTA DEL CANTIERE ESPRESSA IN UOMINI-GIORNO ............................................. 18

6.2 CRONOPROGRAMMA ................................................................................................................ 19

7 STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA ........................................................................................... 19

ALLEGATO: CRONOPROGRAMMA ..................................................................................................... 25

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1 PREMESSAIl presente documento ha lo scopo di salvaguardare la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori del cantierecompresi gli addetti delle eventuali imprese subappaltatrici. I contenuti del presente elaborato con i suoiallegati costituiscono il PSC, così come previsto dall’art. 100 del D.Lgs. 81/2008; il presente Piano è relativoOpere di scarico delle acque di alimentazione dell’impianto di climatizzazione del Palazzo del Senato, sededell’Archivio di Stato, in comune di Milano.Il Piano contiene le prescrizioni di sicurezza e di coordinamento la cui applicazione dovrà essere verificata daparte del Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione durante la realizzazione dell’opera.Il presente piano dovrà costituire parte integrante del Contratto d’Appalto: l’impresa aggiudicataria dovrà asua volta trasmetterlo alle altre eventuali imprese esecutrici, subappaltatrici e lavoratori autonomi, chesaranno tenuti ad attuare quanto previsto nel piano.Inoltre, ai sensi dell’art. 92 e dell’art. 101 del D.Lgs. 81/08, l’Impresa (o le imprese) aggiudicataria dei lavori,prima dell’inizio degli stessi, è tenuta a presentare al Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione ilPiano Operativo di Sicurezza

2 IDENTIFICAZIONE DELL’OPERA

2.1 DATI PRINCIPALI

Oggetto: Opere di scarico delle acque di alimentazione dell’impianto di climatizzazione delPalazzo del Senato, sede dell’Archivio di Stato di Milano

Importo presunto dei Lavori: 105.204,28 euroNumero imprese in cantiere: 1 (previsto)Numero massimo di lavoratori: 5 (massimo presunto)Entità presunta del lavoro: 180 uomini/giornoData inizio lavori: ___________________Data fine lavori (presunta): ___________________Durata in giorni (presunta): 50

2.2 INDIRIZZO DEL CANTIEREArchivio di Stato di Milano – Via Marina angolo Via Senato – Milano

2.3 DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO IN PROGETTOIl riscaldamento e il raffrescamento del Palazzo del Senato, in cui ha sede l’Archivio di Stato di Milano, sito inVia Senato 10, viene attualmente effettuato mediante l’utilizzo di pompe di calore geotermiche alimentatecon l’acqua di falda prelevata da due pozzi con filtri in prima falda, con profondità 32 m dal p.c.Il punto di restituzione dell’acqua utilizzata nell’impianto di climatizzazione del Palazzo del Senato allo statoattuale è posto all’interno di un pozzetto prefabbricato situato in un vascone realizzato nel cortiledell’Archivio di Stato: una tubazione in PVC DN 200 consente ora di scaricare provvisoriamente le portate infognatura.Per ridurre i costi annui di gestione dell’impianto, in parte significativa determinati dallo scarico in fognaturadelle acque di falda, sono stati progettati due pozzi di restituzione, ubicati presso le due aree verdi antistantil’ingresso di Via Senato. Per questa soluzione è già stata ottenuta l’autorizzazione allo scarico da parte dellaProvincia di Milano - Decreto Dirigenziale Racc.Gen. n.9889/2011 del 26/10/2011 Prot.n.170540/2011 del26/10/2011.Il pozzetto prefabbricato di restituzione attuale verrà sostituito con un nuovo manufatto in c.a. in cui saràposizionata la presa della nuova tubazione di scarico; questa proseguirà verso il muro di cinta prospiciente laVia Marina, e in seguito correrà esternamente all’Archivio di Stato, lungo la via Marina per circa 150 m indirezione parallela al muro perimetrale, fino ad incontrare la Via Senato.Una volta incrociata la via Senato la tubazione svolterà a sinistra sempre lungo il muro perimetrale per circa20 m, fino a raggiungere il primo dei pozzi di restituzione delle acque di scarico, posizionati presso le aiuoleprospicienti l’Archivio. Il secondo pozzo è posto a circa 15 m dal primo.I principali fasci di sottoservizi sono posizionati lungo la via Marina; la posizione della tubazione, tuttavia,dovrebbe consentire di evitare qualsiasi interferenza, in quanto la direttrice di posa della tubazione di scarico

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giace tutta in posizione più interna rispetto alle tracce delle reti tecnologiche, la cui posizione è stata stimatain base alle informazioni fornite da A2A.2.4 SITUAZIONE AMBIENTALEL'area di cantiere comprende:a) un locale interno al perimetro dell'Archivio di Stato;b) il marciapiede esterno all'Archivio, che corre lungo via Marina e via Senato, avente larghezza pari a circa 3metri.La carreggiata di via Marina adiacente il marciapiede è occupata da parcheggi; lo spazio adiacente al lato divia Senato è occupato da una aiuola. La via Marina e la via Senato sono abitualmente percorse da trafficoautomobilistico, come pure i marciapiedi sono normalmente percorsi da un traffico pedonale di discretaentità.Le operazioni di scavo comporteranno l'attraversamento della muratura perimetrale dell'Archivio el'occupazione del marciapiede al fine di eseguire gli scavi per la posa della tubazione; le tubazionirecapiteranno l'acqua dell'impianto di condizionamento in due pozzi disperdenti, ubicati nell'aiuola di viaSenato.Sono presenti diverse reti di sottoservizi potenzialmente interferenti con l'area di scavo; la loro posizione èindicata negli elaborati grafici di progetto.L'altimetria del cantiere è pianeggiante; nelle vicinanze non sono presenti corsi d'acqua. Al momento dellastesura del presente Piano non erano presenti nell'area altri cantieri interferenti con quello in oggetto.

2.5 LAVORAZIONI PREVISTEI lavori comprenderanno principalmente:- realizzazione dello scavo di sbancamento all’interno della vasca con sistemazione a verde per installazionemanufatti di sollevamento;- Demolizione parziale del fondo della vasca e formazione di foro nella recinzione per passaggio tubazione discarico;- taglio e disfacimento della pavimentazione in conglomerato bituminoso del marciapiede esistente lungo ilmuro di cinta dell’Archivio;- scavo a sezione obbligata, eseguito a macchina e con interventi manuali;- posa della tubazione per lo scarico delle acque completa di pezzi speciali, di sottofondo, rinfianco ericoprimento con sabbia e di nastro di segnalazione, fino al collegamento con i pozzi di resa;- realizzazione dei pozzetti di pompaggio, di manovra e di ispezione con connessione mediante il troppopieno alla fognatura urbana;- installazione degli impianti di pompaggio, comando e controllo;- ripristino del riempimento del terreno all’interno del vascone, ripristino dei rivestimenti in lastre di pietra inzona via Senato, ripristino delle pavimentazioni del marciapiede nonché sigillatura dei fori.I lavori andranno eseguiti secondo quanto riportato nelle tavole progettuali, con gli oneri, le modalità e leprescrizioni riportate nel Capitolato Speciale d’Appalto e con le prescrizioni in materia di sicurezza e disegnaletica stradale contenute nel presente Piano di sicurezza.

3 SOGGETTI RESPONSABILI AI FINI DELL’ESECUZIONE DEI LAVORI E DELLA SICUREZZA

3.1 COMMITTENTE

Ragione sociale: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI – ARCHIVIO DI STATO DI MILANOIndirizzo: Via Senato 10 - Milano

NELLA PERSONA DEL RESPONSABILE DEI LAVORI………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

PROGETTISTAIng. Riccardo Massara – Ordine ingegneri Provincia Novara n° 1460Viale Paganini 9 – 28047 Oleggio (NO)0321/992299 info@prodottoambiente,it

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COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONEGeom. Claudio Buffagni – Albo Geometri Provincia Como n° 2044Via Trento Trieste 27 – 22040 Alzate Brianza (CO)031/3338532 - [email protected] - [email protected]

COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

DIRETTORE DEI LAVORI………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

DIRETTORE TECNICO DI CANTIERE………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

3.2 IMPRESE ESECUTRICIAl momento della stesura del PSC le imprese esecutrici non sono ancora state individuate.All’atto dell’incarico, la/e impresa/e dovranno comunicare i propri dati al Coordinatore in fase di Esecuzioneper l’integrazione del PSC come segue:

RAGIONE SOCIALE IMPRESA………………………………………………………………………………………INDIRIZZO………………………………………………………………………………………TELEFONO/FAX/E-MAIL………………………………………………………………………………………REFERENTE………………………………………………………………………………………RSPP………………………………………………………………………………………MEDICO COMPETENTE………………………………………………………………………………………RLS………………………………………………………………………………………RESPONSABILE ANTINCENDIO E GESTIONE EMERGENZE………………………………………………………………………………………RESPONSABILE PRONTO SOCCORSO………………………………………………………………………………………RAGIONE SOCIALE IMPRESA………………………………………………………………………………………INDIRIZZO………………………………………………………………………………………TELEFONO/FAX/E-MAIL………………………………………………………………………………………REFERENTE………………………………………………………………………………………RSPP………………………………………………………………………………………MEDICO COMPETENTE………………………………………………………………………………………RLS

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………………………………………………………………………………………RESPONSABILE ANTINCENDIO E GESTIONE EMERGENZE………………………………………………………………………………………RESPONSABILE PRONTO SOCCORSO………………………………………………………………………………………

RAGIONE SOCIALE IMPRESA………………………………………………………………………………………INDIRIZZO………………………………………………………………………………………TELEFONO/FAX/E-MAIL………………………………………………………………………………………REFERENTE………………………………………………………………………………………RSPP………………………………………………………………………………………MEDICO COMPETENTE………………………………………………………………………………………RLS………………………………………………………………………………………RESPONSABILE ANTINCENDIO E GESTIONE EMERGENZE………………………………………………………………………………………RESPONSABILE PRONTO SOCCORSO………………………………………………………………………………………

3.3 DOCUMENTAZIONE DA FORNIRE AL COORDINATORE IN FASE DI ESECUZIONE (CSE)

L’Impresa Aggiudicataria e le Imprese Esecutrici prima dell’inizio dei relativi lavori, devonofornire al Committente ed al Coordinatore per l’esecuzione (CSE) la seguente documentazione :- Avvenuta denuncia agli enti previdenziali, assicurativi e infortunistici (INAIL, INPS, Ispettorato del Lavoro)ed estremi della propria iscrizione agli Istituti previdenziali ed assicurativi.- Copia della dichiarazione di regolarità contributiva e dei versamenti contributivi, previdenziali edassicurativi, nonché quelli dovuti agli Organismi paritetici previsti dalla contrattazione collettiva, nonantecedenti gli ultimi quattro mesi.- Comunicazione scritta contenente il numero d’iscrizione alla C.C.I.A.A. della provincia di competenza,l’indicazione dei contratti collettivi applicati ai lavoratori dipendenti, stipulato dalle organizzazioni sindacalicomparativamente più rappresentative.- Dichiarazione in merito al rispetto degli obblighi assicurativi e previdenziali previsti dalle leggi e daicontratti.- Dichiarazione in merito all’assolvimento delle prescrizioni previste dall’art.101 comma 2 (obblighi diTrasmissione) del D.lgs.81/08.- Comunicazione scritta contenente i nominativi del Direttore Tecnico di cantiere, dei Preposti, del R.S.P.P. edel R.L.S. dell’impresa sottoscritta dagli stessi per presa visione d’incarico.- Dichiarazione dell’organico medio annuo distinto per qualifica.- Documento unico di regolarità contributiva (o singole certificazioni) in data non antecedente i due mesidall’inizio dei lavori.- Indicazione scritta dei Nominativi dei Lavoratori Autonomi con la stessa collaboranti.- Dichiarazione attestante l’adempimento prescritto dall’art.100 comma 4 (messa a disposizione del piano alproprio RLS e sua consultazione).- Indicazione scritta in merito alla avvenuta informazione e formazione dei propri dipendenti in merito airischi connessi al cantiere oggetto, e specifico piano per la formazione in itinere.- Comunicazione scritta contenente i nominativi degli addetti alle squadre di emergenza, antincendio e primosoccorso, con garanzia di presenza degli stessi in cantiere ed identificabili personalmente dal CSE.Si prescrive inoltre la trasmissione al Coordinatore dell’esecuzione (CSE) almeno 20 gg. prima dell’iniziodei relativi lavori della seguente documentazione:- il Piano operativo di sicurezza (POS);- le eventuali proposte integrative al presente piano di sicurezza e coordinamento (PSC);

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- il Piano delle demolizioni;- il programma esecutivo dettagliato (quale tempi d’esecuzione) riferito alle proprie lavorazioni e a quelle deilavoratori autonomi dalla stessa coordinati;- dichiarazione anonima degli infortuni incorsi alle proprie maestranze negli ultimi 36 mesi, in base alloschema: data – descrizione infortunio – esito in gg.; si raccomanda, per ragioni di privacy che lo schema nonriporti nessun nominativo.

3.4 DOCUMENTAZIONE DA CONSERVARE IN CANTIERE

Elenco della documentazione da tenere in cantiere, se pertinente, da aggiornarsi, a cura dell’impresa, incorso d’opera, attraverso comunicazioni scritte al CSE:- Copia Notifica preliminare da affiggere visibilmente in cantiere;- Copia della comunicazione all’ISPESL dell’omologazione di sicurezza degli apparecchi di sollevamento (oveprevisto);- Copia della dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico di cantiere redatta da ditta installatriceabilitata;- Copia della verifica dell’impianto di messa a terra, effettuata prima della messa in esercizio da dittaabilitata, in cui siano riportati i valori di resistenza a terra;- il Piano di montaggio uso e smontaggio del ponteggio (PIMUS) (ove previsto);- Copia della denuncia vidimata dall’ISPESL dell’impianto di messa a terra - mod. B entro 30 giorni dalla datad’inizio dei lavori;- Copia della denuncia vidimata dall’ISPESL dell’impianto di protezione contro le scariche atmosferiche - mod.A entro 30 giorni dalla data d’inizio dei lavori (ove previsto);- Documentazione relativa ai mezzi di sollevamento (qualora presenti);- Copia registro degli infortuni dell’impresa;- Copia del Piano Operativo di Sicurezza;- Copia della lettera di nomina del coordinatore in fase di esecuzione dell’opera e suo recapito;- Copia del piano di emergenza ed evacuazione;- Lettera di nomina dei lavoratori indicati per la gestione dell’emergenza e pronto soccorso;- Copia attestati di partecipazione a corsi formativi in materia di antincendio e di pronto soccorso;- Copia della relazione sulla valutazione del rumore;- Dichiarazione di conformità delle macchine CE e relativa informativa sul rumore aereo prodotto;- Libretti d’uso delle macchine, delle attrezzature e degli impianti (usati anche dalle eventuali Dittesubappaltatrici), con indicazione degli esiti delle verifiche periodiche (anche per mezzi di trasporto emovimento terra);- Libretti di circolazione degli automezzi;- Copia iscrizione alla CCIAA dell’lmpresa affidataria;- Copia iscrizione alla CCIAA di eventuali lmprese in subappalto;- Copia del documento di valutazione dei rischi aziendali e programma attuativo delle misure di sicurezza;- Programma sanitario e copia nomina medico competente;- Certificato di idoneità alle mansioni dei lavoratori;- Schede tecniche tossicologiche per sostanze chimiche adoperate;- Schede di sicurezza dei prodotti;

3.5 NUMERI DI UTILITA’ PUBBLICA

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4 FASI LAVORATIVE PREVISTE: ELENCO E SCHEDE DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

4.1 ELENCO DELLE FASI1) ALLESTIMENTO DEL CANTIERE E SUCCESSIVO SMOBILIZZO2) DISATTIVAZIONE IMPIANTI ESISTENTI3) REALIZZAZIONE DI SCAVI4) POSA DELLA TUBAZIONE E REINTERRO5) RIPRISTINO DELLE PAVIMENTAZIONI: GETTO DEL MASSETTO IN CLS E RIPOSIZIONAMENTO DI LASTREIN PIETRA6) RIPRISTINO DEL MANTO DI USURA7) INSTALLAZIONE DI IMPIANTI E ALLACCIAMENTI

4.2 ANALISI DELLE FASINei paragrafi successivi sarà effettuata l’analisi delle fasi lavorative dal punto di vista della sicurezza,evidenziando per ciascuna quanto segue:- attività previste nella fase;- fattori di rischio conseguenti alle attività;- misure di prevenzione da adottare;- eventuali misure particolari.

Fase 01: ALLESTIMENTO DEL CANTIERE E SUCCESSIVO SMOBILIZZO

In questa fase di lavoro sono previste le seguenti attività:· realizzazione della recinzione con paletti in ferro e rete plastificata e/o pannelli· attrezzature e macchinari, scarico dal mezzo di trasporto· allestimento di basamenti per baracche e macchine· montaggio delle baracche· assistenza per la realizzazione dell’impianto elettrico di cantiere· assistenza per la realizzazione dell’impianto di messa a terra e di protezione contro le scariche atmosferichedi cantiere· sistemazione della viabilità per le persone e per i mezzi (passerelle, andatoie, percorsi obbligati)· collocazione cartelli di segnaletica

FATTORI DI RISCHIOI principali fattori di rischio presenti nella fase lavorativa sono:

RISCHI PER LA SICUREZZA1. rischi da carenze strutturali dell'ambiente di lavoro: caduta accidentale di materiali dall'alto2. rischi da carenze di sicurezza su macchine ed apparecchiature utilizzate:· contatto con attrezzi ed organi in movimento· elettrico

RISCHI PER LA SALUTE:· presenza di polveri· rumore· contatto con materiali

RISCHI DI NATURA ORGANIZZATIVA:· utilizzo di attrezzature· contatto accidentale con macchine operatrici· movimentazione manuale dei carichi· errore umano

ATTREZZATURE E MEZZI DI LAVORO UTILIZZATI:· attrezzi manuali· macchinari da cantiere· automezzi· scale semplici o doppie

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MISURE DI PREVENZIONE DA ADOTTARE:Contatti con le attrezzature: Fornire idonei DPI con relative informazioni all'uso. Le attrezzature devonoessere regolarmente soggette a manutenzione. Usare sempre e soltanto attrezzi appropriati, in buono statoed adatti al lavoro da svolgere.Contatto con organi in movimento: Verificare che i macchinari siano dotati di tutte le protezioni degli organiin movimento ed abbiano l'interruttore con bobina di sgancio. Non bisogna indossare abiti svolazzanti.Investimento: Predisporre adeguati percorsi pedonali e di circolazione per i mezzi con relativa segnaletica,tali percorsi devono sempre essere mantenuti sgombri da attrezzature, materiali, macerie o altro. Iconduttori delle macchine saranno assistiti da una persona a terra durante le manovre di retromarcia;vietare la presenza di personale nel campo di azione della macchina. Prestare attenzione alle segnalazioniacustiche e luminose ed alla segnaletica di sicurezza. Non consentire l'utilizzo dei mezzi a personale nonqualificato.Ribaltamento del mezzo: I percorsi non devono avere pendenze trasversali eccessive. Posizionare imacchinari di cantiere su base solida e piana, sono vietati i rialzi instabili. Non spostare la macchina dallaposizione stabilita. Vietare la presenza di persone presso le macchine in manovra.Elettrico: L'alimentazione deve essere fornita tramite quadro elettrico collegato a terra e munito deidispositivi di protezione. I cavi devono essere a norma CEI di tipo per posa mobile. Collegare i macchinariall'impianto elettrico in assenza di tensione. I cavi elettrici vanno posizionati in modo da evitare danni perusura meccanica e non devono costituire intralcio. Occorre verificare periodicamente lo stato diconservazione dei cavi.Rumore: In base alla valutazione del livello di esposizione personale fornire idonei dispositivi di protezioneindividuale (otoprotettori) con relative informazioni all'uso.Caduta di materiali dall'alto: Fornire DPI (caschi) con relative informazioni all'uso. Segnalare la zonainteressata all'operazione. Le imbracature devono essere eseguite correttamente.Polvere: Fornire idonei DPI (guanti, calzature di sicurezza e maschere antipolvere) con relative informazioniall'uso.Movimentazione manuale dei carichi: Impartire tempestivamente agli addetti le necessarie informazioni peruna esatta e corretta posizione da assumere nella movimentazione di carichi pesanti e/o ingombranti. Percarichi pesanti e/o ingombranti la massa va movimentata con l'intervento di più persone al fine di ripartire ediminuire lo sforzo.

IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIEREGli installatori e montatori di impianti, macchine o altri mezzi tecnici devono attenersi alle norme di sicurezzae di igiene del lavoro, nonchè alle istruzioni fornite dai rispettivi fabbricanti dei macchinari e degli altri mezzitecnici per la parte di loro competenza. A lavoro ultimato, prima di ridare tensione assicurarsi che tutte leprotezioni rimosse siano state ripristinate. In caso di scollegamento di parti di impianto o di macchina,scollegare il cavo di terra per ultimo e, al montaggio, collegarlo per primo. Gli impianti elettrici devono esseredotati di differenziali con sensibilità idonea. Gli organi di comando, i dispositivi e gli strumenti montati suiquadri elettrici, devono portare una chiara indicazione dei circuiti ai quali si riferiscono. Le prese devonoavere un dispositivo che eviti il disinnesto accidentale della spina. Le macchine e gli apparecchi elettricidevono portare le indicazioni della tensione, dell’intensità e del tipo di corrente e delle eventualicaratteristiche costruttive necessarie per l’uso.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE:Tutti coloro che accedono alle opere dovranno avere abiti non svolazzanti ed idonei indumenti di lavoro.Fornire i seguenti dispositivi di protezione individuale con relative informazioni all’uso: casco, guanti, scarpeantinfortunistiche, occhiali, maschere per la protezione delle vie respiratorie, cuffie (otoprotettori).

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Fase 02: DISATTIVAZIONE IMPIANTI ESISTENTI

In questa fase di lavoro sono previste le seguenti attività:· disattivazione degli impianti esistenti di scarico delle acque in fognatura. Eventuale scollegamento di altriimpianti tecnologici interferenti.

FATTORI DI RISCHIOI principali fattori di rischio presenti nella fase lavorativa sono:

RISCHI PER LA SICUREZZA1. rischi da carenze strutturali dell'ambiente di lavoro:· caduta accidentale di materiale dall’alto2. rischi da carenze di sicurezza su macchine ed apparecchiature utilizzate:· contatto con attrezzi ed organi in movimento, rischio elettrico

RISCHI PER LA SALUTE:· presenza di polveri/gas/vapori, schizzi e allergeni, rumore, proiezioni di schegge, radiazioni, vibrazioni· contatto con materiali taglienti/pungenti/irritanti

RISCHI DI NATURA ORGANIZZATIVA:· utilizzo di attrezzature, investimento, incendio, movimentazione manuale dei carichi, errore umano

ATTREZZATURE E MEZZI DI LAVORO UTILIZZATI:· attrezzi manuali· macchinari da cantiere· scale semplici o doppie

MISURE DI PREVENZIONE DA ADOTTARE:Caduta di materiale dall’alto Impartire precise disposizioni per il sollevamento dei materiali.Contatti con le attrezzature: Fornire idonei DPI (guanti e calzature antinfortunistiche, casco) con relativeinformazioni all'uso. Le attrezzature devono essere regolarmente soggette a manutenzione.Contatto con organi in movimento: Verificare che i macchinari siano dotati di tutte le protezioni degli organiin movimento e che l'avviamento sia del tipo a uomo presente. Attenersi alle istruzioni sul corretto uso degliutensili.Autorizzare all'uso solo personale competente. La zona di lavoro deve essere mantenuta in ordine e liberadai materiali di risulta. Non indossare abiti svolazzanti.Contatto con i materiali Usare idonei DPI (tuta, guanti, occhiali).Investimento: Predisporre adeguati percorsi per i mezzi. Segnalare la zona interessata all’operazione. Tenersia distanza di sicurezza dai mezzi in movimento. Effettuare le manovre di retromarcia quando si ha la piena etotale visibilità.Elettrico: L'alimentazione deve essere fornita tramite quadro elettrico collegato a terra e munito deidispositivi di protezione. I cavi devono essere a norma CEI di tipo per posa mobile. Collegare i macchinariall'impianto elettrico in assenza di tensione. I cavi elettrici vanno posizionati in modo da evitare danni perusura meccanica e non devono costituire intralcio. Occorre verificare periodicamente lo stato diconservazione dei cavi.Polveri/gas/vapori: Fornire idonei DPI (guanti, maschere con filtro specifico) con relative informazioni all'uso.Predisporre un apposito canale per lo scarico delle macerie. Il canale deve essere collocato in modo tale chela parte inferiore non risulti ad altezza maggiore di 2 metri dal livello del piano di ricevimento e la partesuperiore (imbocco) risulti protetta. Irrorare frequentemente le macerie con acqua.Rumore: In base alla valutazione del livello di esposizione personale, fornire ed usare idonei dispositivi diprotezione individuale (cuffie o tappi auricolari)Vibrazioni: Fornire ed usare i dispositivi di protezione individuale (guanti con imbottitura ammortizzante).Radiazioni: Fornire ed usare i dispositivi di protezione individuale (occhiali o schermi protettivi).Proiezioni di schegge/materiali incandescenti: Fornire ed usare idonei DPI (occhiali o schermi, guanti) erelative informazioni all'uso.Schizzi ed allergeni: Fornire ed usare idonei DPI (occhiali o schermi, guanti) e relative informazioni all'uso.

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Incendio: Predisporre un estintore nelle vicinanze delle lavorazioni. Mantenere in ordine il luogo di lavoro esgombro di materiali combustibili di risulta.Movimentazione manuale dei carichi: Impartire tempestivamente agli addetti le necessarie informazioni peruna esatta e corretta posizione da assumere nella movimentazione di carichi pesanti e/o ingombranti. Percarichi pesanti e/o ingombranti la massa va movimentata con l'intervento di più persone.

Fase 03: REALIZZAZIONE DI SCAVI

In questa fase di lavoro sono previste le seguenti attività:· scavi di fondazione eseguiti con escavatore e a mano

FATTORI DI RISCHIOI principali fattori di rischio presenti nella fase lavorativa sono:

RISCHI PER LA SICUREZZA:1. rischi da carenze strutturali dell’ambiente di lavoro:· caduta di persone e materiali nello scavo2. rischi da carenze di sicurezza su macchine ed apparecchiature utilizzate:· contatto con attrezzi e organi in movimento· elettricoRISCHI PER LA SALUTE:presenza di polveri, proiezioni di schegge, vibrazioni, rumore, contatto con materiali

RISCHI DI NATURA ORGANIZZATIVA:utilizzo di attrezzature, contatto accidentale con macchine operatrici, contatto con materiali, movimentazionemanuale dei carichi, errore umano

ATTREZZATURE E MEZZI DI LAVORO UTILIZZATI:attrezzi manuali, macchinari da cantiere, camion per il trasporto del materiale di risulta, scale semplici odoppie

OPERE PROVVISIONALI UTILIZZATE· parapetti con correnti e tavole fermapiede

MISURE DI PREVENZIONE DA ADOTTARE:Investimento: Predisporre vie obbligate di transito per i mezzi di scavo e di trasporto. Vietare l'avvicinamentoalle macchine a tutti coloro che non siano direttamente addetti a tali lavori. Vietare la presenza di personenelle manovre di retromarcia. Prestare attenzione alle segnalazioni acustiche e luminose ed alla segnaleticadi sicurezza. I conduttori delle macchine saranno assistiti da una persona a terra durante le manovre diretromarcia; vietare la presenza di personale nel campo di azione della macchina.Ribaltamento del mezzo: I percorsi devono avere pendenza trasversali adeguata. I mezzi meccanici nondevono superare le zone delimitate avvicinandosi ai cigli degli scavi.Contatti con le attrezzature: Fornire idonei DPI con relative informazioni all'uso. E’ necessario verificare confrequenza le condizioni degli attrezzi, con particolare riguardo alla solidità degli attacchi dei manici di legnoagli elementi metallici.Caduta di persone o materiali nello scavo: I bordi degli scavi devono essere per quanto possibile segnalati edelimitati, in modo da impedire la caduta accidentale al loro interno da parte di persone non direttamenteinteressate dalle attività.Sul ciglio degli scavi devono essere vietati i depositi di materiali, il passaggio e la sosta di veicoli edattrezzature. Prima di accedere alla base della parete di scavo accertarsi del completamento dei lavori.Fornire idonei dispositivi di protezione individuale (caschi) con relative informazioni all'uso.Polvere: Fornire idonei DPI (guanti, calzature di sicurezza e maschere antipolvere) con relative informazioniall'uso.Rumore: In base alla valutazione del livello di esposizione personale fornire idonei dispositivi di protezioneindividuale (otoprotettori) con relative informazioni all'uso.

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Movimentazione manuale dei carichi: Impartire tempestivamente agli addetti le necessarie informazioni peruna esatta e corretta posizione da assumere nella movimentazione di carichi pesanti e/o ingombranti. Lamassa andrà movimentata con l’intervento di più persone al fine di ripartire e diminuire lo sforzo.

AVVERTENZE:Segnalazione ciglio degli scavi: Il nastro di segnalazione deve essere collocato adeguatamente arretrato dalciglio dello scavo.Durante le operazioni di scavo lungo la muratura perimetrale è necessario prestare particolare attenzionealla sua stabilità, ad eventuali interferenze con fondazioni o strutture di sostegno.

Fase 04: POSA DELLA TUBAZIONE E RINTERRO

In questa fase di lavoro sono previste le seguenti attività:· posa della tubazione di scarico delle acque, come da istruzioni dettagliate di posa impartite negli elaboratidi progetto esecutivo;· rinterriL’impresa dovrà operare in avanzamento per tratte successive, in modo da non lasciare scaviaperti al termine della giornata di lavoro. Gli operai provvederanno quindi, tratta per tratta, adeseguire la sequenza scavo – posa – rinterro, spostando le barriere di protezione edelimitazione dell’attività giorno per giorno.La fase 4 sarà quindi iterata fino alla conclusione della posa della tubazione lungo via Marina,ed è stata considerata come una fase omogenea sebbene comprenda al suo interno operazionidi natura differente.

FATTORI DI RISCHIOI principali fattori di rischio presenti nella fase lavorativa sono:

RISCHI PER LA SICUREZZA:1. rischi da carenze strutturali dell’ambiente di lavoro:· crolli improvvisi· caduta di persone e materiali nello scavo2. rischi da carenze di sicurezza su macchine ed apparecchiature utilizzate:· contatto con attrezzi e organi in movimento· elettrico

RISCHI PER LA SALUTE:· presenza di polveri, proiezioni di schegge, rumore· scottature e ustioni derivanti da eventuali ausili termici nella posa delle tubazioni

RISCHI DI NATURA ORGANIZZATIVA:· utilizzo di attrezzature, contatto con materiali, movimentazione manuale dei carichi, errore umano

ATTREZZATURE E MEZZI DI LAVORO UTILIZZATI:· attrezzi manuali· macchinari da cantiere· camion per il trasporto del materiale di risulta

OPERE PROVVISIONALI UTILIZZATEEventuali puntelli e sostegni all’interno dello scavo

MISURE DI PREVENZIONE DA ADOTTARE:Crolli e franamenti della parete dello scavo: Durante le operazioni di scavo lungo la muratura perimetrale ènecessario prestare particolare attenzione alla stabilità del tratto di muratura interessato, nonché adeventuali interferenze con fondazioni o strutture di sostegno. Per profondità inferiori a 1,5 m. quali quelle delpresente scavo, valutare in ogni modo l'eventuale necessità di armare le pareti, non solo riguardo alla naturadel terreno, ma anche alla posizione lavorativa di coloro che devono operare sul fondo. Usare idoneidispositivi di protezione individuale (casco e calzature di sicurezza).

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Caduta di materiali nello scavo: I bordi degli scavi devono essere per quanto possibile segnalati e delimitati,in modo da impedire la caduta accidentale al loro interno da parte di persone non direttamente interessatedalle attività. Sul ciglio degli scavi devono essere vietati i depositi di materiali, il passaggio e la sosta diveicoli ed attrezzature. Prima di accedere alla base della parete di scavo accertarsi del completamento deilavori. Fornire idonei dispositivi di protezione individuale (caschi) con relative informazioni all'uso.Contatti con le attrezzature: Fornire idonei DPI con relative informazioni all'uso. E’ necessario verificare confrequenza le condizioni degli attrezzi, con particolare riguardo alla solidità degli attacchi dei manici di legnoagli elementi metallici.Investimento: Predisporre vie obbligate di transito per i mezzi di scavo e di trasporto. Vietare l'avvicinamentoalle macchine a tutti coloro che non siano direttamente addetti a tali lavori. Vietare la presenza di personenelle manovre di retromarcia. Prestare attenzione alle segnalazioni acustiche e luminose ed alla segnaleticadi sicurezza. I conduttori delle macchine saranno assistiti da una persona a terra durante le manovre diretromarcia; vietare la presenza di personale nel campo di azione della macchina.Polvere/schegge: Fornire idonei DPI (guanti, calzature di sicurezza e maschere antipolvere) con relativeinformazioni all'uso.Contatto con collanti o leganti cementizi: Consultare ed attenersi alle istruzioni d'uso dei materiali, usaredispositivi di protezione individuale (guanti di gomma). In caso di contatti con sostanze aggressive,provvedere subito al primo soccorso come indicato nelle schede di sicurezza dei prodotti.Rumore: In base alla valutazione del livello di esposizione personale fornire idonei dispositivi di protezioneindividuale (otoprotettori) con relative informazioni all'uso.Movimentazione manuale dei carichi: Impartire tempestivamente agli addetti le necessarie informazioni peruna esatta e corretta posizione da assumere nella movimentazione di carichi pesanti e/o ingombranti. Lamassa andrà movimentata con l’intervento di più persone al fine di ripartire e diminuire lo sforzo.

AVVERTENZE:Segnalazione ciglio degli scavi: Il nastro di segnalazione deve essere collocato adeguatamente arretrato dalciglio dello scavo.Per lavori in presenza di traffico stradale, seguire dettagliatamente le prescrizioni del Codice della Strada.Potrà essere necessario occupare parzialmente la carreggiata di Via Marina dedicata a parcheggi: lelimitazioni sono indicate al capitolo 5 del presente Piano.

Fase 05: RIPRISTINO DELLE PAVIMENTAZIONI: GETTO DEL MASSETTO IN CLS ERIPOSIZIONAMENTO DI LASTRE IN PIETRA

In questa fase di lavoro sono previste le seguenti attività:· ripristino del massetto di cls una volta eseguiti i reinterri, mediante getto contro terra.

FATTORI DI RISCHIOI principali fattori di rischio presenti nella fase lavorativa sono:

RISCHI PER LA SICUREZZA:1. rischi da carenze di sicurezza su macchine ed apparecchiature utilizzate:· contatto con attrezzi e organi in movimento· elettrico

RISCHI PER LA SALUTE:· presenza di polveri· proiezioni di schizzi e schegge· rumore

RISCHI DI NATURA ORGANIZZATIVA:· utilizzo di attrezzature· contatto con materiali· movimentazione manuale dei carichi· errore umano

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ATTREZZATURE E MEZZI DI LAVORO UTILIZZATI:· attrezzi manuali· macchinari da cantiere (betoniera)

OPERE PROVVISIONALI UTILIZZATEnon previste

MISURE DI PREVENZIONE DA ADOTTARE:Contatti con le attrezzature: Fornire idonei DPI con relative informazioni all'uso. E’ necessario verificare confrequenza le condizioni degli attrezzi, con particolare riguardo alla solidità degli attacchi dei manici di legnoagli elementi metallici.Investimento: Predisporre vie obbligate di transito per i mezzi di trasporto. Vietare l'avvicinamento allemacchine a tutti coloro che non siano direttamente addetti a tali lavori. Vietare la presenza di persone nellemanovre di retromarcia.Prestare attenzione alle segnalazioni acustiche e luminose ed alla segnaletica di sicurezza. I conduttori dellemacchine saranno assistiti da una persona a terra durante le manovre di retromarcia; vietare la presenza dipersonale nel campo di azione della macchina.Polvere/schegge: Fornire idonei DPI (guanti, calzature di sicurezza e maschere antipolvere) con relativeinformazioni all'uso.Contatto con collanti o leganti cementizi: Consultare ed attenersi alle istruzioni d'uso dei materiali, usaredispositivi di protezione individuale (guanti di gomma). In caso di contatti con sostanze aggressive,provvedere subito al primo soccorso come indicato nelle schede di sicurezza dei prodotti.Rumore: In base alla valutazione del livello di esposizione personale fornire idonei dispositivi di protezioneindividuale (otoprotettori) con relative informazioni all'uso.Movimentazione manuale dei carichi: Impartire tempestivamente agli addetti le necessarie informazioni peruna esatta e corretta posizione da assumere nella movimentazione di carichi pesanti e/o ingombranti (lospostamento delle lastre).La massa andrà movimentata con l’intervento di più persone al fine di ripartire e diminuire lo sforzo.

AVVERTENZE:Per lavori in presenza di traffico stradale, seguire dettagliatamente le prescrizioni del Codice della Strada.Potrà essere necessario occupare parzialmente la carreggiata di Via Marina dedicata a parcheggi: lelimitazioni sono indicate al capitolo 5 del presente Piano.

Fase 06: RIPRISTINO DEL MANTO DI USURA

In questa fase di lavoro sono previste le seguenti attività:· ripristino delle pavimentazioni danneggiate, una volta ultimata la posa delle tubazioni

FATTORI DI RISCHIOI principali fattori di rischio presenti nella fase lavorativa sono:

RISCHI PER LA SICUREZZA:1. rischi da carenze di sicurezza su macchine ed apparecchiature utilizzate:· contatto con attrezzi e organi in movimento· elettrico

RISCHI PER LA SALUTE:· presenza di polveri· proiezioni di schegge· rumore· scottature e ustioni derivanti da contatto con materiali per asfaltatura, caldi

RISCHI DI NATURA ORGANIZZATIVA:· utilizzo di attrezzature· contatto con materiali

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· movimentazione manuale dei carichi· errore umano

ATTREZZATURE E MEZZI DI LAVORO UTILIZZATI:· attrezzi manuali· macchinari da cantiere e per l’asfaltatura· camion per il trasporto del materiale per i ripristini

MISURE DI PREVENZIONE DA ADOTTARE:Contatti con le attrezzature: Fornire idonei DPI con relative informazioni all'uso. E’ necessario verificare confrequenza le condizioni degli attrezzi, con particolare riguardo alla solidità degli attacchi dei manici di legnoagli elementi metallici.Investimento: Predisporre vie obbligate di transito per i mezzi di trasporto. Vietare l'avvicinamento allemacchine a tutti coloro che non siano direttamente addetti a tali lavori. Vietare la presenza di persone nellemanovre di retromarcia.Prestare attenzione alle segnalazioni acustiche e luminose ed alla segnaletica di sicurezza. I conduttori dellemacchine saranno assistiti da una persona a terra durante le manovre di retromarcia; vietare la presenza dipersonale nel campo di azione della macchina.Polvere/schegge: Fornire idonei DPI (guanti, calzature di sicurezza e maschere antipolvere) con relativeinformazioni all'uso.Contatto con collanti o leganti cementizi: Consultare ed attenersi alle istruzioni d'uso dei materiali, usaredispositivi di protezione individuale (guanti di gomma). In caso di contatti con sostanze aggressive,provvedere subito al primo soccorso come indicato nelle schede di sicurezza dei prodotti.Scottature ed ustioni: se vengono utilizzate fonti di calore quali attrezzature per riscaldare o materie primeper il ripristino delle pavimentazioni in asfalto, maneggiarle sempre avendo cura di indossare idonei DPI;evitare l’uso di abiti sintetici o svolazzanti, che possano fornire da innesco.Rumore: In base alla valutazione del livello di esposizione personale fornire idonei dispositivi di protezioneindividuale (otoprotettori) con relative informazioni all'uso.Movimentazione manuale dei carichi: Impartire tempestivamente agli addetti le necessarie informazioni peruna esatta e corretta posizione da assumere nella movimentazione di carichi pesanti e/o ingombranti. Lamassa andrà movimentata con l’intervento di più persone al fine di ripartire e diminuire lo sforzo.

AVVERTENZE:Per lavori in presenza di traffico stradale, seguire dettagliatamente le prescrizioni del Codice della Strada.Potrà essere necessario occupare parzialmente la carreggiata di Via Marina dedicata a parcheggi: lelimitazioni sono indicate al capitolo 5 del presente Piano.

Fase 07: INSTALLAZIONE DI IMPIANTI E ALLACCIAMENTI

In questa fase di lavoro sono previste le seguenti attività:· installazione degli impianti idraulici di spinta;

FATTORI DI RISCHIOI principali fattori di rischio presenti nella fase lavorativa sono:

RISCHI PER LA SICUREZZA:1. rischi da carenze strutturali dell’ambiente di lavoro:· caduta di persone e materiali nei vani tecnici;2. rischi da carenze di sicurezza su macchine ed apparecchiature utilizzate:· contatto con attrezzi e organi in movimento· elettrico

RISCHI PER LA SALUTE:· presenza di polveri· proiezioni di schegge· rumore

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· contatto con agenti chimici quali collanti o mastici· scottature e ustioni derivanti da eventuali ausili termici

RISCHI DI NATURA ORGANIZZATIVA:· utilizzo di attrezzature· contatto con materiali· movimentazione manuale dei carichi· errore umano

ATTREZZATURE E MEZZI DI LAVORO UTILIZZATI:· attrezzi manuali· attrezzature elettriche

OPERE PROVVISIONALI UTILIZZATEnon previste

MISURE DI PREVENZIONE DA ADOTTARE:Caduta di persone e materiali nello scavo: I vani tecnici devono essere per quanto possibile segnalati edelimitati, in modo da impedire la caduta accidentale al loro interno. Fornire idonei dispositivi di protezioneindividuale (caschi e scarpe) con relative informazioni all'uso.Contatti con le attrezzature: Fornire idonei DPI con relative informazioni all'uso. E’ necessario verificare confrequenza le condizioni degli attrezzi, con particolare riguardo alla solidità degli attacchi dei manici di legnoagli elementi metallici.Polvere/schegge: Fornire idonei DPI (guanti, calzature di sicurezza e maschere antipolvere) con relativeinformazioni all'uso.Contatto con collanti o agenti chimici: Consultare ed attenersi alle istruzioni d'uso dei materiali, usaredispositivi di protezione individuale (guanti di gomma). In caso di contatti con sostanze aggressive,provvedere subito al primo soccorso come indicato nelle schede di sicurezza dei prodotti.Scottature ed ustioni: se vengono utilizzate fonti di calore, maneggiarle sempre avendo cura di indossareidonei DPI; evitare l’uso di abiti sintetici o svolazzanti, che possano fornire da innesco.Rumore: In base alla valutazione del livello di esposizione personale fornire idonei dispositivi di protezioneindividuale (otoprotettori) con relative informazioni all'uso.Movimentazione manuale dei carichi: Impartire tempestivamente agli addetti le necessarie informazioni peruna esatta e corretta posizione da assumere nella movimentazione di carichi pesanti e/o ingombranti. Lamassa andrà movimentata con l’intervento di più persone al fine di ripartire e diminuire lo sforzo.

5 PRESCRIZIONI E PROCEDURE DA RISPETTARE DURANTE LA GESTIONE DEL CANTIERE

5.1 DELIMITAZIONE E PROTEZIONE DEL CANTIERE

Il limite dell’area di cantiere di scavo sarà protetto seguendo l’avanzamento delle operazioni con recinzionein barriere metalliche mobili (vedi allegato 1) e idonea cartellonistica:

All’inizio e alla fine dell’area interessata dai lavori

L'Impresa dovrà eseguire i lavori di posa della tubazione per tratte finite, operando in modo da non lasciarescavi aperti a fine giornata; qualora, per situazioni del tutto particolari, non fosse possibile procedere con ilriempimento dello scavo entro la giornata, dovrà essere predisposta una barriera di protezione contransenne modulari in corrispondenza degli scavi lasciati aperti. Non potranno iniziare i lavori su un trattosuccessivo se non saranno state ultimate tutte le lavorazioni, rinterro compreso, relative al trattoprecedente.

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L’Impresa dovrà inoltre provvedere alla completa segregazione delle aree di cantiere, operando in modo davietare, sia durante i lavori, sia nelle pause notturne e festive, l’accesso a qualunque estraneo. Sullarecinzione, in prossimità dell’accesso, è posizionato il cartello di divieto di accesso ai non addetti ai lavori.

5.2 SEGNALETICA DI SICUREZZA

In cantiere sarà posizionata segnaletica di sicurezza conforme al Titolo V, art. 162 del D.Lgs. n° 81/2008(Testo Unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro). Tale segnaletica di sicurezza sarà posizionata inprossimità del pericolo, in luogo ben visibile e rimossa non appena sia terminato il rischio a cui si riferisce:

Nei pressi dell’accesso al cantiere

Sulle carcasse delle apparecchiature elettriche sottotensione

In prossimità degli scavi aperti

All’esterno della baracca di cantiere

In prossimità degli accessi al cantiere

5.3 POSSIBILI INTERFERENZE CON RETI DI SOTTOSERVIZI

L’Impresa esecutrice, almeno 15-20 giorni prima dell’inizio dei lavori, dovrà prendere accordi con gli Entigestori dei sottoservizi che potenzialmente interferiscono con il tracciato della tubazione in progetto, ed inparticolare con:A2A COORDINAMENTO - 02/ 77204844 - [email protected] ILLUMINAZIONE PUBBLICA - 02/77204870)

In caso di necessità, l’Impresa dovrà procedere con scavi di assaggio per individuare l’esatta posizione deiservizi esistenti nel sottosuolo, in quanto le informazioni relative ai servizi esistenti sono solo indicative dellerispettive posizioni rispetto al marciapiede ed alla carreggiata, ma non riportano precise quote ditracciamento.Eventuali accorgimenti particolari dovranno comunque essere concordati dall’Impresa con gli Enti gestori,prima dell’inizio dei lavori. Durante la fase di scavo, una volta accertato di essere in vicinanza di unsottoservizio, l’Impresa procederà cautelativamente con uno scavo a mano nelle immediate vicinanze.Resterà a carico dell’Impresa il ripristino immediato di qualunque danno provocato ai sottoservizi esistenti.L’impresa è inoltre obbligata ad adeguarsi a tutte le prescrizioni che il Comune di Milano dovesseeventualmente imporre prima e durante il corso dei lavori.

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5.4 GESTIONE DELLE EMERGENZE, SICUREZZA ANTINCENDIO E PRIMO SOCCORSO

L’impresa si organizzerà (mezzi, uomini, procedure), per fare fronte, in modo efficace e tempestivo, alleemergenze che, per diversi motivi, avessero a verificarsi nel corso dell’esecuzione dei lavori ed in particolare:- emergenza infortunio;- emergenza incendio;- evacuazione del cantiere.

Prima dell’inizio dei lavori l’impresa appaltatrice comunicherà al CSE i nominativi delle persone addette allagestione delle emergenze; contestualmente sarà rilasciata una dichiarazione in merito alla formazioneseguita da queste persone.

Piano d’emergenzaL’Impresa entro 15 giorni dalla data di inizio dei lavori deve fornire al CSE un Piano di Emergenza nel qualedovrà indicare:1) azioni in caso di incendio, allagamento o infortunio;2) procedure per evacuazione cantiere (con punti di raccolta);3) azioni e procedure per comunicare eventuali incidenti sia al personale sia ai diversi responsabili delprogetto;4) nominativi di eventuale personale qualificato per pronto soccorso e gestione dell’emergenza.Tale piano deve essere comunicato a ciascun lavoratore durante i corsi di formazione.

Sicurezza antincendioVicino ad ogni attività che presenti rischio di incendio o in cui si faccia utilizzo di fiamme libere, sarà presentealmeno un estintore a polvere per fuochi ABC del peso di 6 kg. Un estintore sarà posizionato all’interno dellabaracca di cantiere. Della tenuta in efficienza dei presidi antincendio e della segnaletica di sicurezza si faràcarico ciascuna impresa esecutrice per le parti di sua competenza. L’impresa appaltatrice assicurerà il pienorispetto delle prescrizioni in materia di antincendio per l’intero cantiere.

Pronto soccorsoL'Impresa dovrà provvedere alla presenza presso il cantiere di una cassetta di primo soccorso, conforme alleprescrizioni del DM 388/2003. L’ubicazione della cassetta deve essere segnalata con appositi cartelli e deveessere resa nota ai lavoratori. Si dovrà affiggere una bacheca con informazioni utili quali numeri di telefonodi emergenza e indirizzi di pronto soccorso, vigili del fuoco, ecc.

5.5 MACCHINE, IMPIANTI, GESTIONE DEI RIFIUTI

Macchine, impianti, utensili, attrezziLe macchine, gli impianti, gli utensili e gli attrezzi per i lavori dovranno rispettare le norme di sicurezzavigenti, nonché quelle particolari previste nelle specifiche tecniche dei manuali di istruzione e diomologazione del costruttore. Le macchine devono essere a norma con le verifiche periodiche previste dallenorme.

Impianti elettriciL’Impresa dovrà dare comunicazione scritta alla Committente indicando il punto di allacciamento degliimpianti elettrici, le modalità e l’orario di impiego, la durata e la potenzialità massima e media diutilizzazione.Sarà cura dell’Impresa l’installazione del quadro di cantiere di alimentazione elettrica delle apparecchiature edei collegamenti elettrici necessari. Il quadro elettrico e l’impiantistica elettrica devono essere a norma. Lemacchine e le attrezzature devono essere regolarmente messe a terra e dotate di protezioni da sovraccarichie sovratensioni.I conduttori, fissi o mobili, devono essere in buono stato con il rivestimento isolante integro, essi devonoessere inoltre posti in modo tale da non essere danneggiati per causa meccanica e quando ciò non fossepossibile devono essere adeguatamente protetti. I conduttori flessibili per derivazioni provvisorie o perl’alimentazione di apparecchi mobili devono avere rivestimento isolante resistente ad usura meccanica. Gliimpianti elettrici dovranno essere realizzati da personale specializzato in base ad un progetto predisposto da

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un tecnico abilitato, il quale dovrà inoltre rilasciare apposita dichiarazione di conformità da tenersi in cantierea cura dell’appaltatore.In cantiere dovranno inoltre essere tenute le specifiche documentazioni relative agli impianti.

Smaltimento rifiutiL’appaltatore dovrà eseguire il lavoro in modo da minimizzare il rischio di danni all’ambiente esterno a causadi emissioni, effluenti e rifiuti.

5.6 OBBLIGHI GENERALI DELL’APPALTATORE IN MATERIA DI SICUREZZA DEL LAVORO

L’appaltatore è tenuto ad identificare, comunicare e prevenire tutti i nuovi rischi che si evidenzieranno nelcorso dei lavori.L’appaltatore è tenuto ad osservare tutte le disposizioni di carattere generale relative a sicurezza e disciplinarispetto alle norme vigenti e rispetto alla «Valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei Lavoratori» aisensi del D.Lgs 81/08 e rispetto al Piano di Emergenza.Indipendentemente dalle specifiche prescrizioni di legge e contrattuali, l’appaltatore è tenuto ad informare ilproprio personale sui rischi connessi ai lavori, sulle misure di prevenzione e sui mezzi personali diprevenzione e protezione eventualmente necessari.Durante l’esecuzione dei lavori l’impresa esecutrice deve provvedere a:a) rimuovere eventuali materiali pericolosi presenti nell’area di cantiere;b) provvedere alla delimitazione delle aree di cantiere destinate allo stoccaggio e al deposito dei varimateriali, con particolare riguardo alle sostanze pericolose;c) mantenere le vie di circolazione sgombre;d) fornire regolare manutenzione dei luoghi di lavoro e delle macchine;e) fornire regolare pulitura di luoghi di lavoro e impianti per assicurare adeguate condizioni igieniche;f) eseguire la manutenzione ed il controllo di funzionamento di impianti e dispositivi di sicurezza destinati allaprevenzione o eliminazione dei pericoli.L’appaltatore dovrà fornire al proprio personale mezzi di protezione individuali in accordo ai requisiti delD.Lgs. 81/08 e di testi successivi ad esso collegati. Dovrà inoltre dare adeguate istruzioni ai lavoratori perl’uso dei mezzi di protezione ed esigere che il proprio personale li utilizzi. L’appaltatore è in particolare tenutoa rispettare in termini di prevenzione e di protezione dal rumore i requisiti del D.Lgs. 81/08, inclusa lafornitura dei mezzi di protezione individuale quando necessari (tappi, auricolari, cuffie).Non sono prescritti DPI particolari legati alla minimizzazione del rischio dovuto ad eventuali interferenze frale lavorazioni.

6 ORGANIZZAZIONE DELLE FASI LAVORATIVE - CRONOPROGRAMMA

6.1 ENTITÀ PRESUNTA DEL CANTIERE ESPRESSA IN UOMINI-GIORNO

Per la determinazione degli uomini-giorno si è fatto riferimento al metodo B indicato nelle Linee guida dellaregione Lombardia, Direzione Generale Opere Pubbliche e Protezione Civile, in materia di sicurezza neicantieri temporanei e mobili (con riferimento ai lavori pubblici), che stima gli uomini-giorno secondol’espressione:Ug = A ∗ B / CdoveA = importo presunto dei lavori, pari a € 105.204,28B = incidenza della mano d’opera, stimata pari al 44,514%C = costo medio di un uomo giorno

Per valutare il costo medio di un uomo giorno si sono utilizzati i prezzi orari della manodopera indicati nelPrezzario dei Lavori Pubblici della Regione Lombardia. Il costo orario medio di un operaio (medio tra edilespecializzato, edile qualificato ed edile comune) è risultato pari a €/h 32,60;il costo medio giornaliero di un operaio (voce C sopra indicata) è dunque pari a €/h 32,60 x 8 ore =€/giorno 260,80.Inserendo tali valori nella sopra richiamata espressione ed arrotondando per eccesso al valore interosuperiore, si ottiene: Ug = 180.

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6.2 CRONOPROGRAMMA

Con riferimento alle fasi lavorative elencate al paragrafo 4.1, in Allegato si riporta il cronoprogramma dellelavorazioni.L’Impresa potrà rivalutare il programma dei lavori effettivo anche in funzione di una eventuale diversaorganizzazione del cantiere e delle fasi di lavoro, sempre in accordo con il Coordinatore in fase diesecuzione.

7 STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA

Ai sensi del D.lgs.81/08, si riporta di seguito il riepilogo della stima dei costi relativa agli apprestamenti e alleattrezzature atte a garantire, per tutta la durata dei lavori, il rispetto delle norme per la prevenzione degliinfortuni e la tutela della salute dei lavoratori e la valutazione delle spese prevedibili per dare attuazione alpiano.Si riporta di seguito il computo metrico analitico dei costi della sicurezza, non assoggettabili a ribasso nelleofferte delle imprese esecutrici.Ai fini del computo si è fatto riferimento al prezzario REGIONE LOMBARDIA 2011 (codici M), che comprendecapitoli specificamente dedicati alla stima dei costi per la sicurezza del cantiere:

N.Ord. TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI U.m. Quantità

IMPORTI

unitario TOTALE

1 M1.5002a Passerella per attraversamenti di scavio spazi affaccianti sul vuoto fornite diparapetti su entrambi i lati: carrabilemetallica di dimensioni pari a 4 m(lunghezza) x 3 m (larghezza): costo diutilizzo del materiale per un mese cad 1,00 € 165,30 € 165,30

2 M1.5002b Passerella per attraversamenti di scavio spazi affaccianti sul vuoto fornite diparapetti su entrambi i lati: carrabilemetallica di dimensioni pari a 4 m(lunghezza) x 3 m (larghezza):posizionamento del materiale conl'ausilio di mezzi meccanici, da valutarsiogniqualvolta l'operazione si ripeta cad 4,00 € 36,44 € 145,76

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3 M1.5009c Prefabbricato modulare componibile,con possibilità di aggregazione verticalee orizzontale, costituito da unastruttura in profili di acciaio (montantiangolari, tetto e basamento) e pannellidi tamponatura rimovibili. Tetto inlamiera zincata da 6/10 dotato distruttura che permette il sollevamentodall'alto o di tasche per il sollevamentocon carrello elevatore, soffitto e paretiin pannelli sandwich da 40 mm, condue lamiere di acciaio zincate epreverniciate, intercapedine in schiumadi poliuretano espanso autoestinguentedensità 40kg/mc, pavimenti in pannellidi agglomerato di legno truciolareidrofugo con piano di calpestìo inpiastrelle di vinile omogeneo,serramenti in alluminio anodizzato conbarre di protezione esterne, impiantoelettrico rispondente alla normativavigente, con conduttori grado diisolamento 1000 V, tubazioni e scatolein materiale termoplasticoautoestinguente e interruttore generalemagnetotermico differenziale, soluzioneper mense, uffici e spogliatoi, con unafinestra e portoncino esterno; costo diutilizzo della soluzione per un mese(escluso arredi), dimensioni 6000 mmx 2460 mm con altezza pari a 2400mm:

cad 2,00 € 94,39 188,784 M1.5012 Trasporto in cantiere, montaggio e

smontaggio di baraccamenti modularicomponibili, compreso allacciamentialle reti di servizi cad 1,00 € 618,33 618,33

5 M1.5016 Bagno chimico portatile, realizzato inmateriale plastico antiurto, delledimensioni di 110 x 110 x 230 cm, peso75 kg, allestimento in opera esuccessivo smontaggio a fine lavori,manutenzione settimanalecomprendente il risucchio del liquame,lavaggio con lancia a pressione dellacabina, immissione acqua pulita condisgregante chimico, fornitura cartaigienica, trasporto e smaltimento rifiutispeciali, costo mensile

cad 2,00 € 130,00 260,00

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6 M1.5017a Recinzione provvisoria modulare dacantiere in pannelli di altezza 2.000 mme larghezza 3.500 mm, contamponatura in rete elettrosaldata conmaglie da 35 x 250 mm e tubolarilaterali o perimetrali di diametro 40mm, fissati a terra su basi incalcestruzzo delle dimensioni di 700 x200 mm, altezza 1200 mm ed uniti traloro con giunti zincati con collari,comprese aste di controventatura;allestimento in opera e successivosmontaggio con rimozione a fine lavori

ml 205,00 € 1,15 235,757 M1.5017b Recinzione provvisoria modulare da

cantiere in pannelli di altezza 2.000 mme larghezza 3.500 mm, contamponatura in rete elettrosaldata conmaglie da 35 x 250 mm e tubolarilaterali o perimetrali di diametro 40mm, fissati a terra su basi incalcestruzzo delle dimensioni di 700 x200 mm, altezza 1200 mm ed uniti traloro con giunti zincati con collari,comprese aste di controventatura;costo di utilizzo mensile

ml 410,00 € 0,32 131,208 M1.5022a Transenne modulari per la

delimitazione provvisoria di zone dilavoro pericolose, costituite da strutturaprincipale in tubolare di ferro, diametro33 mm, e barre verticali in tondino,diametro 8 mm, entrambe zincate acaldo, dotate di ganci e attacchi per ilcollegamento continuo degli elementisenza vincoli di orientamento : modulodi altezza pari a 1110 mm e lunghezzapari a 2000 mm; costo di utilizzo delmateriale per un mese cad 60,00 € 1,26 75,60

9 M1.5022e Transenne modulari per ladelimitazione provvisoria di zone dilavoro pericolose, allestimento in operae successiva rimozione di ogni modulo

cad 30,00 € 2,97 89,10

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10 M1.5042a Coni in gomma con rifrangenza diclasse 2 (in osservanza delRegolamento di attuazione del Codicedella strada, fig. II 396), utilizzati perdelineare zone di lavoro o operazioni dimanutenzione ordinaria di brevedurata: altezza del cono pari a 30 cm,con 2 fasce rifrangenti; costo di utilizzodi ogni cono per un mese, compresoeventuali perdite e/o danneggiamenti

cad 100,00 € 0,34 34,0011 M1.5043b Segnalamento di cantieri temporanei

costituito da cartelli conformi allenorme stabilite dal Codice della Stradae dal Regolamento di attuazione, conscatolatura perimetrale di rinforzo eattacchi universali saldati sul retro:cartello triangolare, fondo giallo inlamiera di acciaio spessore 10/10 mm,costo di ulizzo del segnale per unmese: lato 90 cm, rifrangenza classe 1

cad 2,00 € 2,00 4,0012 M1.5044b Segnalamento di cantieri temporanei

costituito da cartelli conformi allenorme stabilite dal Codice della Stradae dal Regolamento di attuazione, conscatolatura perimetrale di rinforzo eattacchi universali saldati sul retro:cartello circolare segnalante divieti edobblighi in lamiera di acciaio spessore10/10 mm, costo di ulizzo del segnaleper un mese: lato 90 cm, rifrangenzaclasse 1

cad 2,00 € 3,58 7,1613 H1.5003.c

H1.5009.aImpianto di terra per cantiere piccolo(6 kW) costituito da conduttore diterra in rame isolato direttamenteinterrato da 16 mmq e n. 1 picchetto inacciaio zincato da 1,50 m

a corpo 1,00 € 393,00 393,0014 M1.5034a Approntamento di segnaletica e

cartellonistica di cantiere per lasicurezza conforme a quanto prescrittonel PSC, con indicazioni standardizzatedi informazione, antincendio, sicurezza,pericolo, divieto, obbligo; cartello L x H= cm 35,00 x 35,00 - d = m 10

cad 10,00 € 0,60 6,00

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15 I4.5002b Estintore portatile a CO2 approvatoD.M. 07 gennaio 2005, certificato PED,completo di supporto per fissaggio amuro, cartello indicatore, incluseverifiche periodiche, per fuochi diclasse d'incendio B-C, capacità 5 kg ,nolo e utilizzo fino a un anno o frazione

cad 1,00 € 157,26 157,2616 M1.5073c Impianto di segnalazione luminosa,

funzionamento di tipo sequenziale o asemplice lampeggio, costituito dacentrale elettronica funzionante a 12 V,cavi, fari di diametro 230 mm posti supannelli di delimitazione rifrangenti inclasse I (completi di basi di sostegno),fotosensore (disattivabile) per il solofunzionamento notturno,funzionamento a batteria: impianto con6 fari a lampada alogena, costo diutilizzo mensile

cad 2,00 € 65,74 131,4817 M1.5075 Allestimento e rimozione per impianto

di segnalazione luminosa, compresoposizionamento, allacci ed ogni altroonere; valutazione riferita ad ognisingolo faro

cad 6,00 € 4,95 29,7018 M1.5201a Cassetta di pronto soccorso (art. 29

DPR 303/56 e art. 2 DM 28 luglio1958): 1 flacone disinfettante 250cc, 1pomata per scottature, 1 confezione da8 bende garza assortite, 10 confezionida 10 garze sterili da 10x10cm, 1flacone di pomata antistaminica, 1 paiodi forbici, 5 sacchetti di cotone da 50g,5 garze sterili da 18x40cm, 2 confezionida 2 guanti in vinile, 2 flaconi di acquaossigenata, 1 flacone di clorossidanteelettrolitico, 1 pinzetta sterile da 13 cm,1 pinzetta sterile da 9 cm, 2 rocchetti dicerotto 2,5cmx 5m, confezioni 20cerotti 2x7 cm, 2 lacci emostatici, 1confezione di ghiaccio istantaneo, 5sacchetti di polietilene monouso, 1termometro clinico, 4 teli triangolari96x96x136 cm, 1 bisturi monousosterile, 1 bacinella reniforme, 4 steccheper frattura, 1 confezione da n.10siringhe sterili da 5 cc, 1 confezione dan.10 siringhe sterili da 10cc, 2mascherine con visiera, 1 confezione dibenda tubolare a rete, 1 copertaisotermica oro/argento, 1 apribocca, 1cannula, 1 elenco del contenuto

cad 1,00 € 105,00 105,00

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19 M1.5202 Sorveglianza o segnalazione di lavoricon operatore, per ora di effettivoservizio

ora 80,00 € 35,23 2.818,4020 M01.004 Riunioni ed incontri periodici in cantiere

con il Responsabile del cantiere e ilCoordinatore per l'esecuzione, perl'esame del Piano di Sicurezza eindicazione di direttive per la suaattuazione

ora 4,00 € 29,72 118,8821 M01.004 Riunioni ed incontri periodici in cantiere

con tutte le maestranze impegnatenelle opere e il Coordinatore perl'esecuzione, per l'esame del Piano diSicurezza e indicazione di direttive perla sua attuazione

ora 12,00 € 29,72 356,6422 M01.004 Esecuzione di riunioni di coordinamento

convocate dal Coordinatore dellaSicurezza in fase di esecuzione, perparticolari esigenze quali, ad esempio:illustrazione del PSC con verificacongiunta in spazio idoneamenteattrezzato per la riunione, riunioni dicoordinamento con il direttore tecnicodi cantiere (dirigenti) oppure con ilavoratori per l'informazione preliminareprima dell'ingresso in cantiere

ora 4,00 € 29,72 118,88

IMPORTO TOTALE ONERI DI SICUREZZA SPECIFICI € 6.190,22

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ALLEGATI