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Documento elaborato dall’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari
Nell’ambito del progetto “Determinanti, modelli di diffusione e impatto di medical device
cost saving nel Servizio Sanitario Nazionale” finanziato dal Ministero della Salute.
Roma, 5 Novembre 2015
Mini-HTA
Strumento Automatico di Endoscopia Chimica
Mini HTA Strumento Automatico di Endoscopia Chimica
Questo documento è parte del progetto “Determinanti, modelli di diffusione e impatto di medical
devices cost saving nel Servizio Sanitario Nazionale” finanziato dal Ministero della Salute (Direzione dei
Farmaci e dei Dispositivi, del servizio farmaceutico e della sicurezza delle cure).
Il Report di HTA è pubblicato sul sito internet dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi
Sanitari (http://altems.unicatt.it/) per un periodo di consultazione pubblica di due mesi.
Durante questo periodo chiunque avesse un interesse legittimo nei confronti della tecnologia qui
analizzata e nel suo utilizzo può inviare un commento scritto all’indirizzo e-mail [email protected],
inserendo nell’oggetto: “Mini – HTA dello Strumento Automatico di Endoscopia Chimica: Consultazione
Pubblica”. I commenti inviati dovranno essere corredati con i dati del mittente (Nome, Cognome,
Istituzione di appartenenza, ruolo organizzativo, recapito telefonico ed e-mail).
Presentazione
Mini HTA Strumento Automatico di Endoscopia Chimica
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In un contesto di risorse scarse, è di fondamentale importanza raggiungere un equilibrio tra gli
obiettivi di salute che il Sistema Sanitario Nazionale si prefigge e la sua sostenibilità economica,
rendendo cruciale il tema della valutazione delle tecnologie sanitarie impiegate nell’erogazione
dell’assistenza. L’elevata frammentazione che caratterizza gli attuali meccanismi di diffusione e
di adozione delle tecnologie, la complessità dei processi decisionali e la difficoltà di costruire
dei meccanismi di monitoraggio dei dispositivi medici, giustificano l’implementazione di
metodiche di Health Technology Assessment (HTA) quale strumento di governo
dell’innovazione. In particolare, è necessario implementare un processo organizzativo
condiviso da tutti i portatori di interesse, che veicoli l’adozione di tecnologie selezionate a
livello nazionale e che permetta, da un lato, l’accelerazione e la diffusione delle tecnologie
altamente innovative e, dall’altro, la generazione di risparmi per il sistema.
Il progetto promosso dalla Direzione dei Farmaci e dei Dispositivi, del Servizio Farmaceutico e
della Sicurezza delle Cure del Ministero della Salute, propone un modello per l’individuazione,
la valutazione secondo la logica dell’HTA e l’adozione di tecnologie cost-saving. Questo Mini-
HTA Report è uno dei risultati del progetto e parte integrante della metodologia sperimentata.
Prof. Americo Cicchetti
Direttore ALTEMS
Mini HTA Strumento Automatico di Endoscopia Chimica
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Introduzione
Questo report è elaborato dal gruppo di lavoro sotto indicato nell’ambito del progetto
“Determinanti, modelli di diffusione e impatto di medical devices cost saving nel Servizio
sanitario nazionale”, finanziato dalla Direzione dei Farmaci e dei Dispositivi, del servizio
farmaceutico e della sicurezza delle cure del Ministero della Salute e svolto in
collaborazione con l’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (ALTEMS).
Obiettivo del progetto è sperimentare una metodologia per l’individuazione di tecnologie
sanitarie cost saving utilizzando l’approccio valutativo dell’Health Technology Assessment,
in combinazione con un’analisi di impatto della tecnologia considerata in un contesto reale
attraverso la realizzazione di un “business case”.
L’individuazione delle tecnologie potenzialmente cost saving deriva dall’applicazione di una
griglia costituita da tre macro-criteri definiti da un’Advisory Board costituito ad hoc per
questo progetto (confronta tabella). I macro-criteri che la tecnologia deve rispettare per
poter essere conforme alle successive valutazioni, nello specifico sono: (i) comprovata
efficacia e sicurezza, (ii) elevato impatto economico con conseguente modifica dell’assetto
organizzativo dell’azienda adottante la tecnologia, (iii) accettabilità della tecnologia.
Il progetto, nella sua complessità, ha visto una collaborazione proficua tre le tutte le parti
interessate ed è durato dal 3 febbraio 2014 fino al 15 giugno 2015.
Il Mini-HTA Report che ne risulta, contiene una rassegna completa della letteratura al
momento della preparazione del rapporto stesso. In particolare, le evidenze scientifiche
identificate tramite una revisione sistematica della letteratura, sono aggiornati a ottobre
2015.
Il modello di mini-HTA utilizzato comprende la valutazione solo di alcuni domini che il
gruppo di lavoro ha ritenuto essere rilevanti per la tecnologia in questione al fine di poter
analizzare i presupposti e le conseguenze derivanti dall’introduzione nella pratica clinica
della tecnologie sanitarie innovative. Il documento è stato costruito sulla base del modello
del Danish Centre for Health Technology Assessment (DACEHTA).
Le informazioni contenute in questo rapporto non devono essere usate in sostituzione
all'applicazione del giudizio clinico per la cura di un paziente o di altro giudizio professionale
in ogni processo decisionale, né devono sostituire la consulenza medica professionale.
ALTEMS ha curato la preparazione del rapporto al fine di garantire che i suoi contenuti
fossero accurati, completi e aggiornati. ALTEMS non è responsabile di eventuali errori o
omissioni o lesioni, perdite o danni derivanti da o in conseguenza dell'uso (o abuso) delle
informazioni contenute nel presente report.
Ringraziamenti
L’ALTEMS desidera ringraziare tutte le persone e le organizzazioni che hanno fornito il loro
tempo, la consulenza e le informazioni a sostegno di questo mini report di HTA. Un
ringraziamento particolare va alla Dottoressa Marcella Marletta, Direttore della Direzione
dei Farmaci e dei Dispositivi, del Servizio Farmaceutico e della Sicurezza delle Cure, al
professore Guido Costamagna, Direttore della Struttura Complessa di Endoscopia Digestiva
Chirurgica del Policlinico Gemelli e all’azienda produttrice che ha fornito le informazioni
tecniche relative dal dispositivo.
Un particolare ringraziamento va ai membri dell’Advisory Board per aver messo a disposizione la loro professionalità e la loro esperienza al fine di poter identificare le
Mini HTA Strumento Automatico di Endoscopia Chimica
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tecnologie oggetto della valutazione e identificare i contenuti generali della presente valutazione. Componenti dell’Advisory board
Nome Cognome Ente di Appartenenza e incarico ricoperto
Stefano Rimondi Past President Assobiomedica
Marina Cerbo Direttore Area funzionale Innovazione Sperimentazione e Sviluppo ISS – Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Age.Na.S)
Gianni Lorenzoni Professore di Strategie Aziendali, Università di Bologna
Lorenzo Cammelli Direttore sanitario Centro Cardiologico Monzino – Milano
Elio Giorgio
Marmondi Direttore sanitario Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta – Milano
Giuseppe Costanzo Professore Ordinario, Dipartimento di scienze anatomiche, istologiche, medico legali e dell’apparato locomotore, Università “La Sapienza” di Roma
Guido Costamagna Direttore Unità Operativa Complessa di Endoscopia Digestiva Chirurgica Policlinico Universitario “A. Gemelli” Roma
Isabella Richichi Direttore Sanitario IRCCS San Raffaele Pisana – Roma
Pietro Derrico Responsabile Servizio di Ingegneria Clinica IRCCS Ospedale Pediatrico Bambin Gesù – Roma
Maurizio Guizzardi Direttore Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” – Roma
Marco Marchetti Responsabile Unità di Valutazione delle Tecnologie Sanitarie Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” – Roma
Lorenzo Leogrande Presidente Associazione Italiana Ingegneri Clinici (AIIC)
Laura Fabrizio Presidente Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (SIFO)
Valerio Alberti Presidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO)
Gruppo di Lavoro Americo Cicchetti Direttore, Alta Scuola di Economia e Management delle Aziende Sanitarie, Università Cattolica del Sacro Cuore Alessandra Fiore Ingegnere Biomedico, Alta Scuola di Economia e Management delle Aziende Sanitarie, Università Cattolica del Sacro Cuore Alexandra Berrino Economista Sanitario, Unità di Valutazione delle Tecnologie Policlinico “Agostino Gemelli” Valentina Iacopino Assegnista di Ricerca in Organizzazione Aziendale, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma Stefania Santangelo Economista Sanitario, Alta Scuola di Economia e Management delle Aziende Sanitarie
Conflitti di interesse Tutti gli autori dichiarano di non avere conflitti finanziari di nessun genere relativi
all’elaborazione del presente report.
Mini HTA Strumento Automatico di Endoscopia Chimica
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Sommario
Executive Summary ...................................................................................................................................... 6
Descrizione del problema clinico e dell’uso corrente della tecnologia ........................................................ 8
Aspetti Tecnici/Sicurezza/Alternative disponibili ....................................................................................... 11
Aspetti tecnici ......................................................................................................................................... 11
Alternative tecnologiche disponibili sul mercato ................................................................................... 11
Informazioni sulla sicurezza .................................................................................................................... 11
Efficacia Clinica ........................................................................................................................................... 12
Evidenza scientifica................................................................................................................................. 12
Aspetti economici ....................................................................................................................................... 15
Evidenza scientifica................................................................................................................................. 15
Aspetti di rimborso e di implementazione ............................................................................................. 17
Aspetti Organizzativi ................................................................................................................................... 19
Conclusioni ................................................................................................................................................. 20
Bibliografia.................................................................................................................................................. 22
APPENDICE I ............................................................................................................................................... 23
Mini HTA Strumento Automatico di Endoscopia Chimica
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EXECUTIVE SUMMARY
Descrizione del problema clinico e dell’uso corrente della tecnologia
Il sistema automatico di endoscopia chimica è un dispositivo che potenzia l’esame
gastroscopico attraverso l’analisi del succo gastrico e potenzialmente potrebbe:
ovviare l’esecuzione di esami bioptici su tutti quei pazienti che necessitano di un esame
istologico per la ricerca del Heicobacter Pylori (H.Pylori);
ridurre ulteriormente l’esecuzione di biopsie su coloro i quali risultano normocloridrici.
Aspetti tecnici/Sicurezza/Trattamenti alternativi
Il sistema automatico di endoscopia chimica è un sistema totalmente automatizzato, che
permette contemporaneamente sia la diagnosi di infezione da H.Pylori, tramite la misurazione
della concentrazione dello ione ammonio (similmente all’Urea Breath Test), che la misurazione
del valore del pH, ottenuta tramite un elettrodo specifico.
Dall’analisi dei database dell’MHRA (Medicines and Healthcare Products Regulatory Agency) e
del Ministero della Salute non sono stati individuanti alert relativi alla sicurezza del dispositivo
ne richiami di lotti da parte della ditta produttrice.
Dall’analisi del mercato, non sono stati riscontrati dispositivi che simultaneamente
permettessero di misurare il valore del pH e di diagnosticare un’infezione da H. Pylori. I test in
uso nella pratica clinica sono elencati nella tabella sottostante.
Tabella 1: I test alternativi in uso nella pratica clinica
H. Pylori e delle condizioni di ipocloridria Ipocloridria e gastrite atrofica della mucosa
gastrica ossintrica (AGOM)
Esofagoduodenoscopia EGD + Biopsia (per
esame istologico)
EGD + Urease Test (CLOTest)
EGD+Biopsia (per esame istologico)
Gastrinemia
Biopsia(per esame istologico)
Anticorpi anti cellule parietali gastriche (PCA)
Anticorpi anti fattore intrinseco (AFI)
Vitamina B12
Dati efficacia clinica
Dall’analisi dei quattro studi inclusi nella revisione di letteratura, si evince che per la diagnosi
dell’infezione da H. Pylori la sensitività e la specificità del dispositivo risultano essere
comparabili alla sensitività e specificità dei gold standard, quali il test all’ureasi breath test e la
sierologia (IgG). Rispetto al test all’ureasi ed alla biopsia, la sensibilità e la specificità del
dispositivo risultano maggiori: test all’ureasi (78,6 % e 98,7 %; P < 0,01) ed esame istologico
(94,3 % and e 76,3 %; P < 0,05). Comparato con le tecniche diagnostiche convenzionali
disponibili per la diagnosi della gastrite atrofica delle mucose parietali (AGOM), il test del succo
gastrico risulta quello con maggiore sensitività (94,7 % vs 5,3 % - 47,4 %; P < 0,001) (3).
Analisi economiche
L’unico studio individuato in letteratura che analizza i costi associati al dispositivo,
comparandoli con le alternative diagnostiche esistenti (EGD, EGD + urease test, etc.), ha
concluso che l’utilizzo del sistema automatico per endoscopia chimica comporterebbe una
riduzione dei costi emergenti rispetto le procedure diagnostiche convenzionali, pari al 46% (1).
Inoltre, la Ditta produttrice ha fornito un’analisi di Budget Impact (Business Case “Cost Saving –
Analisi di risparmio costi”) nella quale si stima un vantaggio economico generato
Mini HTA Strumento Automatico di Endoscopia Chimica
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dall’introduzione del nuovo dispositivo considerando 2000 EGD/anno in due casistiche: quella
delle ASL e quella delle AO/privato. Nel primo caso delle ASL il risparmio è pari a € 83.750 in un
anno. Tale risparmio è generato dalla riduzione degli esami istologici e dall’ipotesi di un
incremento del rimborso tariffario.
Aspetti organizzativi
Dall’analisi degli aspetti organizzativi, si evidenza che l’utilizzo del dispositivo automatizza e
semplifica alcune procedure, come l’esecuzione dell’esame endoscopico e il reprocessing del
referto. Inoltre, lo strumento consentirebbe una migliore gestione del paziente nel percorso
diagnostico e terapeutico. In particolare i vantaggi organizzativi che si potrebbero generare
sono:
la riduzione dei consumi e quindi dei relativi costi del materiale di consumo legato alla
procedura di prelievo bioptico;
la disponibilità del referto in real time, con conseguente risparmio economico in termini di
minuti-lavoro;
la riduzione dei tempi di esecuzione dell’esame di gastroscopia.
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DESCRIZIONE DEL PROBLEMA CLINICO E DELL’USO CORRENTE DELLA TECNOLOGIA
Tecnologia Strumento automatico di endoscopia chimica
Azienda NISOBIOMED
Nome commerciale EndoFaster Mt 21-42
Classificazione CND G0399
Classe di rischio Classe IIa
Certificazione CE Si (2010)
Approvazione FDA NO
Indicazioni e
controindicazioni
cliniche
Il dispositivo è appropriato per pazienti con indicazione a
EsofagoGastroDuodenoScopia (EGD) con gonfiore, dolori e/o
disturbi epigastrici. Non si verifica nessuna controindicazione
all’utilizzo dell’dispositivo.
Indicare la fase del
ciclo di vita della
tecnologia
Standard edge
Specificare
l’indicazione clinica
(diagnosi o
procedura)
Il dispositivo è rappresenta una guida per l’operatore durante
l’ispezione endoscopica dello stomaco nell’individuazione della
migliore area di campionamento bioptico dello stomaco e supporta
la diagnosi di patologie dell’apparato gastroduodenale mediante
analisi real-time del succo gastrico. Il dispositivo è in grado di
analizzare in tempo reale il succo gastrico prelevato durante gli
esami endoscopici, permettendo così di effettuare:
Test all’ureasi su succo gastrico per diagnosi di infezione da
H.Pylori senza la necessità di biopsie;
Ipocloridria (indicatore di condizioni di rischio neoplastico);
pH-metria istantanea: verifica e ottimizzazione della terapia PPI
nei pazienti GERD.
Il sistema è predisposto inoltre per esercitare la funzione di
irrigazione e lavaggio dello stomaco.
Prezzo indicato dal
produttore
Due modalità di acquisto:
1. Full service: Noleggio Dispositivo EndoFaster 21-24 (*)
Cod. Canone
annuale (**)
Dispositivo
(inclusa installazione e
formazione)
255000
655000
555001
€ 55.000
Service
455000
455001
355000
Mini HTA Strumento Automatico di Endoscopia Chimica
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L’analisi del succo gastrico fornisce in tempo reale all’endoscopista informazioni che
potenziano e integrano l’esame gastroscopico grazie al confronto tra l’osservazione ottica e
quella chimica. Lo strumento di endoscopia chimica esegue il test all’ureasi su succo gastrico
per la diagnosi H.Pylori senza biopsie e contemporaneamente permette di misurare il valore
del pH che è un indicatore di condizioni di rischio neoplastico e numerose altre patologie.
L’incrocio tra queste informazioni e l’ispezione ottica potrebbe migliorare la capacità
diagnostica e la strategia di campionamento bioptico.
Molte patologie relative al tratto gastrointestinale superiore, incluso l’H.Pylori, non
determinano alterazioni così evidenti da essere individuate con l’ispezione visiva durante
un’endoscopia. Inoltre, la distribuzione focale “a macchia di leopardo” di dette alterazioni,
determina la necessità di effettuare vari prelievi di campioni bioptici per evitare rischi di errate
valutazioni diagnostiche. Per queste ragioni e per l’importanza correlata all’aspetto preventivo,
le indicazioni internazionali consolidate (es. Sydney System) prevedono quanto segue1:
Effettuare prelievi bioptici sul 100% dei pazienti (anche in presenza di quadri endoscopici
nella norma);
Repertare un adeguato numero di reperti bioptici (5/6);
Repertare campioni bioptici da diversi distretti dello stomaco (antro, angulus e corpo
fondo).
In particolare, tramite il dispositivo, è possibile individuare la presenza di infezione da H.Pylori
e di misurare il pH gastrico in real-time all’inizio dell’esame endoscopico, premettendo
all’endoscopista di individuare i pazienti a rischio e su cui effettuare in modo mirato un
campionamento bioptico adeguato.
I pazienti eleggibili alla procedura diagnostica con EndoFaster sono quelli con indicazione a
EsofagoGastroDuodenoScopia (EGD) con gonfiore, dolori e/o disturbi epigastrici. In particolare
i pazienti con indicazione ad EGD per le seguenti indicazioni:
Epigastralgia
Dispepsia
1 The updated Sydney system: classification and grading of gastritis as the basis of diagnosis and treatment. Can J Gastroenterol.
2001 Sep;15(9):591-8.
2. Vendita Dispositivo EndoFaster 21-42 + Service annuale (*)
Cod. Canone
annuale (***)
Dispositivo
(inclusa installazione e
formazione)
255000
655000
555001
€ 110.000
Service annuale
455000
455001
355000
€ 35.000
(*) Scheda tecnica fornita dal produttore
(**) I prezzi si intendono imponibili e non includono IVA. I prezzi per il Noleggio s’intendono per
unità di dispositivo ed includono il service per un minimo di quattro annualità.
(***) I prezzi si intendono imponibili e non includono IVA. I prezzi per il Service annuale s’intendono
per unità di dispositivo e per anno.
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Prevenzione
Dolore addominale
Malattia da Reflusso Gastroesofageo
Mini HTA Strumento Automatico di Endoscopia Chimica
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ASPETTI TECNICI/SICUREZZA/ALTERNATIVE DISPONIBILI
Aspetti tecnici
Il sistema è costituito da:
Un’unità di base, cassetto idraulico e cavo alimentazione;
Un tubo succo gastrico;
Una pompa peristaltica lavaggio dei visceri;
Un pedale per la regolazione della pompa lavaggio dei visceri;
Un tubo acqua dispositivo con tappo e filtro;
Kit sonda pH;
Kit sonda NH3;
Contenitori in plastica per flaconi;
Carrello accessoriato.
Alternative tecnologiche disponibili sul mercato
Per quanto riguarda le alternative disponibili sul mercato, non sono stati riscontrati dispositivi
che, simultaneamente, permettano di misurare il valore del pH e di diagnosticare un’infezione
da H.Pylori. I test con tecniche invasive in uso nella pratica clinica per la diagnosi d’infezione da
H.Pylori e la misurazione del pH in modo indipendente:
Diagnosi dell’H.Pylori tecniche invasive:
EGD + Biopsia (istologico);
EGD + Test all’ureasi (CLO test).
Diagnosi dell’H.Pylori tecniche non invasive:
Test sierologici (test diagnostico non invasivo considerato gold standard di prima linea(10))
Ureasi Breath Test (test diagnostico non invasivo considerato gold standard di prima linea
(10))
Diagnosi delle condizioni di ipocloridria
EGD+Biopsia;
Anticorpi anti cellule parietali gastriche (PCA);
Anticorpi anti fattore intrinseco (AFI);
Vitamina B12.
Informazioni sulla sicurezza
Dall’analisi dei database dell’MHRA e del Ministero della Salute, non sono stati individuanti
alert relativi alla sicurezza del dispositivo nè richiami di lotti da parte della ditta produttrice.
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EFFICACIA CLINICA
Evidenza scientifica
Database Stringa
Pubmed ((“Mt 21-42" OR “EndoFaster”)) OR "gastric juice analysis"
Database Intervallo temporale N. di articoli
individuati
N. articoli
selezionati
Pubmed 01/1995-10/2014 20 4
Cochrane Library (Cochrane
Database of Systematic
Reviews)
NA 0 0
DARE NA 0 0
Report di HTA NA 0 0
Linee Guida NA 0 0
Clinicaltrial.gov 01/1995-10/2014 1 1
Letteratura grigia NA 3 3
Totale NA 24 8
EFFICACIA CLINICA - EVIDENZE DA STUDI PRIMARI
Lo studio multicentrico prospettico di Ummarino (2014) ha valutato il contributo diagnostico
del sistema automatico di endoscopia chimica durante l’EGD, e la conseguente opportunità di
ridurre il numero di prelievi bioptici a fini diagnostici. Sono stati inclusi 220 pazienti suddivisi in
6 gruppi ad ognuno dei quali e stata utilizzata una diversa strategia di prelievi bioptici per ogni
condizione patologica indagata. La strategia 1 (solo EGD) ha identificato il 5% delle condizioni
patologiche, mentre la strategia 2 e la 3 (biopsie in tutti i pazienti) hanno diagnosticato
rispettivamente il 68,6% ed l’83,2% delle condizioni patologiche. Le strategie 2, 4 e 6 (basate
sull’analisi del succo gastrico) hanno identificato i pazienti patologici rispettivamente il 61,4%,
75,5%, e il 90,9% dei casi, ottenendo pertanto risultati uguali o migliori rispetto alle strategie in
cui si effettuano biopsie a tutti i pazienti.
Pezzicoli et al. (2013) hanno valutato tramite uno studio multicentrico prospettico l’utilità della
determinazione perendoscopica del valore del pH del succo gastrico utilizzando il sistema
automatico di endoscopia chimica, al fine di diagnosticare condizioni preneoplastiche dello
stomaco che spesso non sono valutabili tramite esame visivo. Sono stati arruolati nello studio
245 pazienti sottoposti a EGD e ad ognuno è stata effettuata la misurazione perendoscopica
del pH del succo gastrico con lo strumento automatico di endoscopia chimica. Sono state
rilevate 136 condizioni patologiche e queste sono risultate essere correlate al pH (r=0,67;
P<0,1). La quantità di condizioni patologiche è risultata bassa nei pazienti normocloridici
(14,1%), mentre la maggior parte di queste condizioni sono diagnosticate in pazienti con
ipocloridia (85,9%, p<0,001). Gli autori concludono che l’ipocloridia rappresenta un sensibile
indicatore di rischio del tumore allo stomaco e al colon.
Tucci et al. (2007) hanno condotto una studio prospettico multicentrico in 12 centri con
l’obiettivo di stimare la frequenza di diagnosi positiva/negativa corretta, tramite l’analisi del
succo gastrico, dell’infezione H. Pylori e della gastrite atrofica delle mucose parietali (AGOM)
su 17.907 pazienti sottoposti a EGD. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad una valutazione
diagnostica effettuata tramite tutti test alternativi (vedi paragrafo “Alternative disponibili”)
come controllo. Dallo studio emerge che la frequenza con cui vengono diagnosticate sia
Mini HTA Strumento Automatico di Endoscopia Chimica
13
l’infezione H. Pylori che l’AGOM nella normale pratica endoscopica è molto bassa
(rispettivamente 20,1% e 0.8% vs 49,1% e 12,5% nello studio pilota). Il sistema automatico di
endoscopia chimica è in grado di diagnosticare sia la presenza di H. Pylori con una sensibilità
del 96,7% ed una specificità del 94,3% (VPP: 47,4%; VPN: 99,1%), che dell’atrofia gastrica, con
una sensibilità del 94,7% ed una specificità del 84,7% (VPP: 93,7%; VPN: 97,1%). Da tale
valutazione, gli autori concludono che il dispositivo ha un’elevata efficacia in termini di numero
di pazienti con diagnosi positiva corretta (60,2 vs 1.9-51,9).
Tucci et al. (2005), in un trial prospettico multicentrico (6 centri), hanno valutato la validità e la
affidabilità clinica dei dati/informazioni ottenute utilizzando il sistema automatico per
endoscopia chimica su 150 pazienti per la diagnosi dell’H. Pylori e dell’AGOM, tramite l’analisi
del succo gastrico durante la procedura diagnostica EGD. I risultati riguardati la sensitività e la
specificità dello strumento sono stati poi confrontati con i test alternativi (prelievi istologici,
test all’ureasi, urea breath test, IgG, Vitamina B12, etc.) eseguiti sullo stesso campione di
pazienti.
Si riportano nella tabella sottostante i valori degli outcome di efficacia del dispositivo
confrontato con le procedure alternative per diagnosi dell’ H. Pylori.
Tabella 2: Valori degli outcome di efficacia del dispositivo e delle alternative. [Mod. da Tucci et al. 2005]
Outcome Sistema
automatico di
Endoscopia
chimica
IgG
(sierologia) Test
dell’Ureasi su
biopsie
Breath Test Istologia
Sensibilità 96,4% 87,1% 78% 96,7% 94%
Specificità 94,3% 88,8% 98,7% 94,3% 76,3%
Inoltre comparato con i test considerati gold standard, l’uso del sistema automatico di
endoscopia chimica si è mostrato il metodo diagnostico più sensibile per la diagnosi dell’AGOM
(94,7% vs 5,3% - 47,4%; P<0,001). Gli autori concludono che il sistema è uno strumento
efficace, utile e in grado di aiutare a superare i limiti diagnosti dei test oggi esistenti per la
diagnosi dell’AGOM e dell’H. Pylori.
EFFICACIA CLINICA - EVIDENZE DA STUDI SECONDARI
Lo studio osservazionale prospettico condotto da Cayado‐Lopez (2014) ha l’obiettivo di
valutare l’utilizzo dello strumento automatico di endoscopia chimica nell’analisi dell’acidità
gastrica del reflusso, su pazienti sottoposti a terapia di PPI, al fine di definire l’adeguatezza e
l’ottimizzazione della terapia anti-acida. I risultati mostrano che 82 pazienti, su 175 arruolati,
con reflusso gastro-esofageo e sotto PPI, ha un pH>4. Nel 13,4% dei pazienti sono compresi sia
i no responder alla terapia PPI che coloro i quali hanno un dosaggio PPI inferiore rispetto al
necessario.
Repici et al. (2013) hanno condotto uno studio osservazionale prospettico multicentrico (2
centri) al fine di valutare la sensibilità e la specificità nella determinazione dell’infezione da H.
Pylori. Il campione è composto da 209 pazienti di età compresa tra 40-75 anni sottoposti a
primo esame EGD e che non fossero sottoposti a terapia con PPI nelle ultime quattro
settimane, indipendentemente dalla indicazione. Lo strumento automatico di endoscopia
chimica è stato in grado di predire la presenza di H. Pylori con una sensibilità del 98,5%, una
specificità del 87,6%, un VPP del 84,4% e una VPN del 98,8%. Il test presenta un’accuratezza
del 92% nel determinare in real-time l’infezione H. Pylori. I casi rimanenti sono quelli in cui non
Mini HTA Strumento Automatico di Endoscopia Chimica
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è stato utilizzato il dispositivo a causa di un prelievo insufficiente di succo gastrico, e quelli i cui
esiti risultano vicino a soglia sano-malato in fascia di indeterminazione.
Battaglia et al. hanno condotto uno studio osservazionale prospettico multicentrico con
l’obiettivo di testare la sensitività dello strumento automatico di endoscopia chimica in un a
coorte di pazienti sotto terapia con PPI con indicazione a gastroscopia. Sono stati arruolati 27
pazienti sottoposti ad EGD, per la diagnosi dell’H. Pylori, effettuato tramite lo strumento
automatico di endoscopia chimica, senza sospensione della terapia di PPI nelle 4 settimane
prima della procedura. I risultati sono stati confrontati con quelli delle biopsie. Su 17 pazienti
inclusi nello studio (10 sono stati esclusi poichè avevano sospeso la terapia più di 10 giorni
prima dell’EGD) la sensitività dello strumento automatico endoscopia chimica è risultata pari al
94.1%.
EFFICACIA CLINICA - EVIDENZE DA LINEE GUIDA
Le linee guida “Management of Helicobacter pylori infection—the Maastricht IV/ Florence
Consensus Report” (3) evidenziano che le procedure gold standard e di prima linea per la
diagnosi dell’Helicobacter Pylori sono:
Test sierologici (Grado di Raccomandazione B, Livello 1b);
Breath Test (Grado di Raccomandazione A, specificità pari al 100% e sensibilità pari al
97%).
Per Maastricht III la diagnosi poteva essere fatta anche senza eseguire una esofago-
gastroduodenoscopia utilizzando indifferentemente il C13 Urea Breath Test (UBT), la ricerca
dell’Antigene fecale (HPSA) o il test sierologico. Anche Maastricht IV ribadisce le stesse
raccomandazioni. I test sierologici sono utili solo se validati. Si raccomanda di sospendere i PPI
almeno 2 settimane prima di eseguire l’UBT o l’HPSA.
Per Maastricht III la strategia test and treat in primary care tramite test non invasivi (UBT,
HPSA, sierologico validato) era raccomandata nei pazienti adulti con dispepsia persistente con
età inferiore a 45 anni. Maastricht IV precisa ulteriormente che tale strategia nella dispepsia
non investigata è indicata in pazienti senza sintomi di allarme nelle popolazioni in cui la
prevalenza di pH sia superiore a 20% (fatto comune in tutte le Regioni italiane). L’età limite
non è più fissata a 45 anni ma soggetta a variazioni locali in relazioni al rischio di cancro
gastroesofageo (in Italia non abbiamo precisi dati epidemiologici elaborati a questo scopo,
comunque regioni a basso rischio sono le centro meridionali e insulari mentre a rischio più
elevato sono Umbria del nord, Emilia, Toscana e Marche).
EFFICACIA CLINICA - EVIDENZE DA STUDI IN CORSO
Nella tabella sottostante si riporta l’unico studio clinico in corso di svolgimento, disponibile su
clinicaltrial.gov.
Studi clinici in corso Area Procedura Data di
conclusione
prevista
Endofaster Test for Helicobacter Pylori
Detection in Patients on Proton Pump
Inhibitor Therapy: Prospective
Validation (Sponsor: NISOBIOMED S.r.l.)
Gastroenterologia EGD con strumento
automatico di
endoscopia chimica
Marzo 2015
Lo studio è un osservazionale prospettico caso-controllo, sponsorizzato dalla Nisobiomed, che
ha l’obiettivo di stimare sensitività, sensibilità, VPP e VPN dello strumento automatico di
endoscopia chimica nella determinazione dell’infezione da H.Pylori in pazienti trattati con
farmaci inibitori della pompa protonica (PPI).
Mini HTA Strumento Automatico di Endoscopia Chimica
15
ASPETTI ECONOMICI
Evidenza scientifica
Database Stringa
Pubmed
(((Cost*) OR "Cost effectiveness") OR "Cost utility") OR "Cost benefit") OR
"economic evaluation") OR ICER) OR "Cost Benefit Analysis"[MeSH
Terms]) OR ("Cost[MeSH Terms] AND cost analysis"[MeSH Terms])))))
AND ("gastric juice analysis" AND "gastrointestinal endoscopy")
Database Intervallo temporale N. di articoli
individuati N. articoli selezionati
Pubmed 01/1995-10/2014 2 1
Cochrane Library (Cochrane
Database of Systematic
Reviews)
0 0
DARE 0 0
Report di HTA 0 0
Linee Guida 0 0
Clinicaltrial.gov 0 0
Letteratura grigia 1 1
Totale 3 2
Mini HTA Strumento Automatico di Endoscopia Chimica
16
ASPETTI ECONOMICI - EVIDENZE DA STUDI PRIMARI
Tucci et al. (2007) hanno condotto uno studio per valutare il profilo di costo efficacia associato
all’utilizzo dello strumento automatico di endoscopia chimica, comparandolo con tutte le
alternative diagnostiche esistenti (EGD, EGD + urease test, etc.). Da tale valutazione emerge
che il numero di pazienti positivi correttamente diagnosticati, utilizzando lo strumento
automatico di endoscopia chimica, è pari a 60.2 su 100 pazienti arruolati, mentre per gli altri
test il risulta compreso nell’intervallo 1.9-51.9 su 100 pazienti arruolati. Infatti, escludendo 78
(36%) pazienti su cui si è resa necessaria una biopsia, per gli altri pazienti i test tradizionali non
hanno aggiunto informazioni rispetto a quanto riscontrato dall’esame chimico dello strumento
automatico endoscopia chimica. Inoltre, il dispositivo in oggetto presenta il miglior rapporto
costo-efficacia pari a € 209 per caso correttamente diagnosticato. Per le procedure
diagnostiche alternative, considerate nello studio come controllo (l’esame EGD e l’EGD più i
tradizionali test), è stato stimato un rapporto costo-efficacia compreso nell’intervallo € 274-
5.047 per caso correttamente diagnosticato. Secondo i risultati di questo studio l’analisi in real-
time del succo gastrico durante EGD, comporta una riduzione dei costi emergenti rispetto le
procedure diagnostiche convenzionali del 46%. Il risparmio emergente è prettamente dovuto
alle biopsie evitate ed al risparmio di tempo/ore uomo.
L’analisi di Budget Impact (Business Case “Cost Saving – Analisi di risparmio costi”) condotta da
NISO Biomed è stata svolta attraverso la raccolta dei dati da diversi ospedali e stima un
vantaggio economico generato dall’introduzione dallo strumento automatico di endoscopia
chimica nel caso di AO/ente privato, pari a € 89.010 in un anno. Tale vantaggio economico è
stato calcolato stimando:
I risparmi derivanti dalla riduzione degli esami istologici (pari al 33% sul totale delle EGD
annue), in termini di minore spesa per l’acquisto di pinze e minor costo ore uomo per il
management del paziente, ammonterebbero a € 61.129,2 considerando 2000 EGD
all’anno.
L’incremento del rimborso per ogni prestazione diagnosi H. Pylori, ammonterebbe ad un
valore annuo di € 27.880, considerando 2.000 EDG annue e la tariffa.
Nel caso si tratti di una ASL, il documento di Budget Impact stima un vantaggio economico di € 83.750 in un anno. Tale risparmio, per uno stesso utilizzo di 2000 EGD/anno, è generato da:
riduzione degli esami istologici pari a € 68.666;
riduzione di esami diagnostici ulteriori grazie al miglioramento dell'accuratezza diagnostica nell'uso della nuova tecnologia stimato in € 15.084.
Mini HTA Strumento Automatico di Endoscopia Chimica
17
Aspetti di rimborso e di implementazione
ICD-9CM (per singola
procedura)
041.86 INFEZIONE DA HELICOBACTER PYLORI (H. PYLORI)
535.10 GASTRITE ATROFICA SENZA MENZIONE DI EMORRAGIA
DRG/Tariffa della
Regione di
appartenenza (per
singola procedura)
Codice Descrizione Rimborso
45.13
ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA
[EGD] Endoscopia dell'intestino tenue
Escluso: Endoscopia con biopsia
(45.14-45.16)
€ 56,81
45.16
ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA
[EGD] CON BIOPSIA Biopsia di una o
più sedi di esofago, stomaco e
duodeno
€ 99,4
44.19.2 BREATH TEST PER HELYCOBACTER
PYLORI (UREA C13) € 13,94
Indicare i costi di start-
up per l’attrezzatura, la
ristrutturazione, il
training
I costi di start-up per l’attrezzatura, la ristrutturazione e il training pari a €
29.140, corrispondono al canone annuale che si pagherebbe nel caso di
acquisto in service. Tale canone contiene:
La manutenzione programmata annuale
La garanzia
Il training
L’upgrade
I consumabili Annui
Indicare eventuali
conseguenze in termini
di attività per i prossimi
due anni (il numero di
pazienti coinvolti, il
numero di visite
ambulatoriali, numero
di giornate di degenza,
case-mix etc.)
L’utilizzo del dispositivo potrebbe ridurre l’esecuzione di biopsie durante
EGD sia per pazienti con infezione da H.Pylori, che per pazienti che risultano
normocloridrici.
In alcuni casi per l’indagine non è necessario effettuare prelievi bioptici
pertanto anche i pazienti in terapia antiaggregante e anticoagulante possono
sottoporsi ad EGD per la diagnosi dell’H.Pylori e l’analisi dell’acidità del pH.
Ovviamente ci si sta riferendo a quei pazienti sotto terapia anticoagulante o
antiaggregante, che eseguono una EGD con EndoFaster o per
l’individuazione dell’HP o per la misurazione del PH contestualmente
all’esame ottico permesso dall’endoscopia.
Il numero di pazienti arruolabili al test diagnostico potrebbe subire un
aumento. Alcuni pazienti in terapia anticoagulante e/o antiaggregante oggi
evitano per precauzione il test diagnostico EGD con biopsia sottoponendosi a
test alternativi (a volte seguendo percorsi diagnostici ad errandum).
La possibilità (da confermare con i risultati degli studi in corso di
pubblicazione) di individuare tra i pazienti con reflusso gastroesofageo
(GERD) i no-responder a terapia PPI, che rischiano il tumore all’esofago,
comporterebbe l’aumento dell’appropriatezza prescrittiva degli inibitori di
pompa protonica (PPI). Infatti, individuando con lo strumento automatico
endoscopia chimica il livello del pH durante EGD anche se il paziente non ha
sospeso al terapia, si può migliorare il dosaggio prescritto oppure si può
individuare il PPI più efficace in base al tipo di paziente, evitando così i costi
per terapie non efficaci (percorso ad errandum) (Pezzicoli et al., 2013).
Il numero di pazienti con indicazione a EGD per l’analisi del pH e la diagnosi
Mini HTA Strumento Automatico di Endoscopia Chimica
18
dell’H. Pylori, verosimilmente potrebbe aumentare, ed il case mix varierebbe
poiché si includerebbero tra i pazienti candidabili al test anche pazienti GERD
i no responder a terapia con PPI (o pazienti in trattamento con terapia sotto-
dosata) ed i pazienti in terapia antiaggregante e/o anticoagulante.
A quanto ammonta
approssimativamente il
risparmio/la spesa
aggiuntiva annuale per
l’ospedale?
Il risparmio annuale per paziente per l’ospedale sarebbe di € 89.010 nel caso
di AO/ente privato o € 83.750 nel caso di ASL (NISOBIOMED, 2013).
Indicare eventuali extra
tariffe di finanziamento
nelle varie Regioni
Si prevede un aumento tariffario che si andrebbe a sommare alla tariffa
prevista per l’EGD al fine di coprire i test diagnostici con lo strumento
automatico di endoscopia chimica. Secondo le analisi dei costi dell’azienda
NISOBIOMED la tariffa in questione dovrebbe essere maggiore rispetto a
quella prevista per il breath test per H. Pylori (44.19.2) che ha un valore di €
13,94. Ad oggi nessuna Regione ha adottato una tariffa specifica per il
rimborso.
Mini HTA Strumento Automatico di Endoscopia Chimica
19
ASPETTI ORGANIZZATIVI
Dalle evidenze raccolte emergono i seguenti vantaggi economico - organizzativi conseguenti
l’introduzione dello strumento automatico di endoscopia chimica:
La riduzione dei consumi e quindi dei relativi costi del materiale di consumo legato alla
procedura di prelievo bioptico.
La disponibilità del referto in real time. Si eliminerebbe la necessità di riprocessare e
completare il referto dell’esame gastroscopico quando è disponibile l’esame istologico
(evitato). Questo comporterebbe un risparmio economico in termini di minuti-lavoro
evitati, ovvero quelli occorrenti agli operatori coinvolti nel processo di refertazione: 3
minuti per l’endoscopia, 2.5 minuti per l’infermiere e 4 minuti per la segreteria per la
redazione archiviazione e la consegna dei referti. Inoltre tale vantaggio comporta un
potenziale beneficio organizzativo anche in termini di giorni di degenza in meno per gli “in-
patient” che eseguono il test, i quali spesso prolungano la degenza in ospedale anche solo
per attendere il referto dell’esame istologico (NISOBIOMED, 2015).
La riduzione dei tempi di esecuzione dell’esame di EGD. Utilizzando questo dispositivo è
possibile misurare, entro 2 minuti, sia il pH gastrico che la concentrazione di ioni ammonio
del succo gastrico attraverso la sua aspirazione dalla cavità gastrica durante l’endoscopia.
Mini HTA Strumento Automatico di Endoscopia Chimica
20
CONCLUSIONI
Secondo la letteratura disponibile, il sistema in esame è in grado di predire la presenza di
infezione da H. Pylori e delle condizioni preneoplastiche durante l’esame endoscopico
permettendo di ovviare l’esecuzione di esami bioptici su tutti quei pazienti cui sarebbe
effettuata un’istologia per mera ricerca del H. Pylori, riducendo, quindi, ulteriormente
l’esecuzione della stessa su coloro i quali risultano comunque normocloridrici. Si noti inoltre,
che lo strumento automatico di endoscopia chimica sostituisce ed elimina completamente, nei
casi specificati, il ricorso al test all’ureasi (condotto su campione bioptico) semplificando
notevolmente le operazioni dell’endoscopista, fornendo un referto immediato al paziente (che
quindi non deve ritornare dopo alcuni giorni a ritirare il referto dal laboratorio di patologia),
benefici che hanno risvolti positivi sotto il profilo economico ed organizzativo.
Alla luce dei risultati dell’analisi svolta emerge che il dispositivo verifica i tre criteri di selezione
delle tecnologie potenzialmente cost-saving.
A. Comprovata efficacia e sicurezza
A1. Il dispositivo è di comprovata efficacia:
Sulla base della letteratura (studi primari) pubblicata e sottomessa per la pubblicazione, il
dispositivo è efficace sotto diversi aspetti:
Si riduce il numero di biopsie e dei corrispettivi esami istologici (Tucci, 2007; Pezzicoli,
2013; Tucci, 2005; Ummarino 2014; Repici, 2013).
Migliora l’accuratezza del test per l’H. Pylori in riferimento ai pazienti con indicazione
ad esame EGD (Tucci, 2007; Cayado-Lopez, 2014, Repici , 2013).
Individua i pazienti ipocloridrici: alcuni studi mostrano l’esistenza di un indice di
correlazione elevato tra l’ipocloridria e la presenza di lesioni cancerose allo stomaco
[r=0.69; p<0.01])( Tucci, 2007; Ummarino, 2014).
Migliora la strategia di prelievo bioptico grazie alla misurazione in real-time del pH e
della concentrazione di ammonio (Pezzicoli, 2013; Ummarino, 2014).
Individua tra i pazienti GERD i no responder a terapia PPI o quelli a cui è stata
prescritta una terapia di PPI con dosaggio più basso rispetto al necessario (Cayado-
Lopez, 2014).
A2. Il dispositivo è di comprovata sicurezza:
Il dispositivo migliora in alcuni casi ed eguaglia in altri la sensitività e la sensibilità rispetto
ai test invasivi alternativi per la diagnosi della presenza di HP e delle condizioni
preneoplastiche durante l’esame endoscopico.
B. Elevato impatto economico e modifica l’assetto clinico ed organizzativo (Tucci, 2007;
NISOBIOMED, 2014).
Sulla base di studi (per la maggior parte di letteratura grigia) e dei colloqui con i clinici ed
altri operatori, i benefici più incidenti in termini economico-organizzativi che il dispositivo
genererebbe una volta implementato sono:
La riduzione dei prelievi ed esami istologici, cui corrisponde la riduzione del consumo delle
risorse “activity-based”, quindi consumabili, quali per esempio le pinze per biopsia e le ore
dedicate dal personale coinvolto nel processo.
Le riduzioni delle biopsie inappropriate con conseguente miglioramento del management
dei pazienti anche quelli a rischio di sanguinamento maggiore.
La riduzione dei tempi di esecuzione dell’esame gastroscopico.
La riduzione delle liste di attesa: non sarà più necessario riprocessare e completare il
referto dell’esame gastroscopico quando è disponibile l’esame istologico.
Mini HTA Strumento Automatico di Endoscopia Chimica
21
C. Accettabilità della Tecnologia da parte degli user.
Da colloquio con gli operatori coinvolti nel processo diagnostico l’introduzione dello strumento
automatico di endoscopia chimica nella pratica clinica possiede una buon livello di
accettabilità:
Non è necessario alcun programma di formazione per l’uso del dispositivo che è definito di
uso intuitivo ed automatico.
Sarebbero ridotti i tempi della routine clinica e le liste di attesa che risentono delle
lungaggini necessarie in caso si debba eseguire il reprocessing del referto.
Miglioramento della gestione di alcune categorie di pazienti nel percorso diagnostico:
- I pazienti in terapia anticoagulante e/o antiaggregante che hanno come indicazione
l’esecuzione del test diagnostico invasivo dell’HP e/o della misurazione del pH,
possono eseguire con EndoFaster una diagnosi veloce senza necessità di biopsia.
Questi pazienti oggi evitano spesso, per precauzione, il test diagnostico EGD con
biopsia, sottoponendosi a test alternativi sequenziali, seguendo a volte percorsi
diagnostici ad errandum.
- Risparmio in termini di costi per terapie non efficaci (percorso ad errandum): la
possibilità di misurare il livello del pH durante EGD anche se il paziente non ha
sospeso al terapia PPI, comporta la possibilità di verificare se necessario cambiare il
dosaggio del PPI prescritto, oppure individuare il PPI più efficace in base al tipo di
paziente (Cayado-Lopez, 2014; Battaglia, 2015).
Mini HTA Strumento Automatico di Endoscopia Chimica
22
BIBLIOGRAFIA
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diagnosis of h. pylori infection during upper endoscopy: focus on patients in ppi therapy
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2. Stolte M, Meining A.. The updated Sydney system: classification and grading of gastritis as
the basis of diagnosis and treatment. Can J Gastroenterol. 2001 Sep;15(9):591-8
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Pennelli G, c, Caravelli G, Catalano T, Cennamo V, Cianci M, De Fanis C, Fabbri C,
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10. Tucci A, Tucci P, Bisceglia M, Marchegiani A, Papadopoli G Papadopoli G. Real time
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conventional methods and an innovative device (Mt 21-42) performing gastric juice
analysis during endoscopy. Endoscopy 2005 Oct; 37(10):966-76.
11. Ummarino A, Tucci FA, Pezzicoli G, Di Virgilio AP. Optimization of upper gastrointestinal
endoscopy: value of real-time gastric juice analysis. Dig Liver Dis. 2014 Aug; 46(8):759-60.
APPENDICE I
EFFICACIA CLINICA–EVIDENZE DA METANALISI E REVISIONI SISTEMATICHE Primo
Autore
(anno)
Tipologia dello
studio
Pazienti Comparatore Procedura Outcome principali Livello di
evidenza
Pezzicoli et
al., 2013
Studio
osservazionale
multicentrico
prospettico
245 EGD + Biopsia EGD con lo
strumento
automatico
endoscopia
chimica
Coefficiente di linearità sulla
correlazione tra ipocloridria del
succo gastrico e l’identificazione
di condizioni preneoplatiche:
r=0,67; P<0,01. La percentuale di
condizioni patologiche è più bassa
nei pazienti normocloridrici (14%)
e la maggior parte di queste
condizioni si concentra nei
pazienti con ipocloridria (85%,
P<0,01)
3
Ummarino
et al,2013
Studio
prospettico
multicentrico
216 EGD + Biopsia EGD con lo
strumento
automatico
endoscopia
chimica
Su 216 pazienti sono state
identificate in totale 220
condizioni patologiche.
L’ipocloridria è molto correlata
alla presenza di lesioni istologiche
(r=0,67;P<0,01) come anche l’alto
livello di ammonio con la
presenza di infezione da H. Pylori
(r=0,69; P<0,01).
3a
Tucci et al.,
2007
Osservazionale
Prospettico
multicentrico
17.907 EGD + Biopsia;
EGD + IgG anti
H. Pylori
EGD + Urease
Test
EGD con lo
strumento
automatico
endoscopia
chimica
Diagnosi H. Pylori
Sensibilità: 96.7% Specificità:
94,3%; VPP:47,4%; VPN:99,1%)
Diagnosi AGOM
Sensibilità: 94,7% Specificità:
84,7% VPP: 93,7%;
VPN: 97,1%.
3
Tucci et al.,
2005
Osservazionale
Prospettico
multicentrico
150 EGD + Biopsia;
EGD + IgG anti
H. Pylori
EGD + Urease
Test
EGD con lo
strumento
automatico
endoscopia
chimica
Diagnosi H. Pylori
Sensibilità: 96,7% Specificità:
94,3%
Diagnosi AGOM
Sensibilità: 94,7%
3
Mini HTA Strumento Automatico di Endoscopia Chimica
24
ASPETTI ECONOMICI–EVIDENZE DA STUDI PRIMARI Primo
Autore, anno
Tipologia
dello studio
Pazienti Procedura Comparatore Outcome principali
Tucci et al.,
2007
Analisi costo
efficacia
N.D. Strumento
automatico di
endoscopia
chimica
Tutte le alternative disponibili Riduzione dei costi emergenti
rispetto le procedure
diagnostiche convenzionali del
46%. Il risparmio emergente è
prettamente dovuto alle
biopsie evitate ed al risparmio
di tempo/ore uomo.
NISOBIOMED,
2014
Business Case
“Cost Saving –
Analisi di
risparmio
costi”
N.D Strumento
automatico di
endoscopia
chimica
ND L’utilizzo del dispositivo
genera un vantaggio
economico in un anno pari a €
89.010 nel caso di AO/enti
privati o € 83.750 nel caso di
ASL.